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vol. XIX Pag.59 - Da SINE DIE a SINERGIA (25 risultati)

la quale non è possibile compiere un'azione o attuare vogliano che sia piutosto greca

come condizione 'sine qua non'la mento o una parte in luogo di un insieme più

luogo di un insieme più ampio o più complesso. carducci, 1ii-25-303:

, in un bene che è il pratico o utile, in un bene che è

in un bene che è il morale o il religioso che si chiami. =

l'intenzione di non volere mai affrontare o occuparsi del problema o dell'impegno

mai affrontare o occuparsi del problema o dell'impegno irrisolto). panzini

attraverso tingi, (nel 1631) o il fr. (nel 1888).

pena di convertire i membri del sinedrio o di operare miracoli su di essi.

. per estens. consesso di personaggi autorevoli o raduno ad alto livello, per lo

lo più con riferimento a organismi politici o a istituzioni letterarie (e talvolta indica

istituzioni letterarie (e talvolta indica ironicamente o polemicamente la loro chiusura agli elementi e

per lo più segretamente per ordire trame o progettare affari loschi (spesso con uso

loschi (spesso con uso scherz. o iron.). pananti, i-117

la riunione dei rappresentanti di leghe sacrali o politiche nazionali (e con tale termine

(dall'arconte, dall'arconte re o dal polemarco) e dai suoi assistenti

stor. nell'antica grecia, partecipante o membro di un sinedrio, in partic.

altre religioni po3. sm. condizione o elemento essenziale, assoluta- liteistiche, che

indicare l'obiettività di un proprio giudizio o comportamento). panzini [1905]

per seconda è detta raccolta, ascendente o crescente, se viene per prima è

per prima è chiamata distesa, discendente o decrescente-, nella metrica italiana tale fusione

vocali contigue ah'intemo della stessa parola o poste rispettivamente luna alla fine di una

metrica a tre vocali che fuor di verso o nel corpo del verso porterebbero naturale sineresi

sinergìa, sf. collaborazione funzionale di due o più unità fisiologiche o psicologiche nel determinare

funzionale di due o più unità fisiologiche o psicologiche nel determinare un

vol. XIX Pag.60 - Da SINERGICAMENTE a SINFISI (34 risultati)

azione combinata e contemporanea di più settori o funzioni di un'azienda, di un'organizzazione

di un'organizzazione, di un'istituzione o collaborazione e cooperazione fra aziende, organizzazioni

di personale e risorse, un risultato migliore o una maggiore efficacia di quelli che si

, e farmac. azione associata di due o più farmaci per potenziare una terapia medica

= voce dotta, gr. ouvepyia o auvéqyeia, deriv. da ouvéqyo) 'coo

. che agisce in sinergia (due o più unità fisiologiche o psicologiche);

in sinergia (due o più unità fisiologiche o psicologiche); derivato da una sinergia

una sinergia (un processo fisiologico o psicologico). -in partic. muscoli sinergici

hanno la stessa azione, come gli estensori o i flessori del tronco (in contrapposizione

sprechi e ottenendo risultati migliori (due o più aziende o organizzazioni o due o

risultati migliori (due o più aziende o organizzazioni o due o più settori di

migliori (due o più aziende o organizzazioni o due o più settori di esse)

o più aziende o organizzazioni o due o più settori di esse). benni

sm. biol. e fisiol. collaborazione o interazione funzionale di due o più unità

. collaborazione o interazione funzionale di due o più unità fisiologiche o neurologiche nel determinare

funzionale di due o più unità fisiologiche o neurologiche nel determinare un certo processo (

2. farmac. azione combinata di due o più farmaci al fine di potenziare le

somministrati agevola l'assorbimento degli altri farmaci o ne rallenta l'eliminazione o l'inattivazione

altri farmaci o ne rallenta l'eliminazione o l'inattivazione o ne previene gli effetti

ne rallenta l'eliminazione o l'inattivazione o ne previene gli effetti collaterali.

m. -i). teol. assertore o fautore del sinergismo.

che agisce in combinazione con altri prodotti o sostanze, esaltandone le specifiche proprietà (

. agire in combinazione con altri prodotti o sostanze, esaltandone le proprietà e migliorandone

singolare con un verbo coniugato al plurale (o vice versa).

in una sede diversa dal punto della lesione o dello stimolo, in genere simmetrica a

piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4137: 'sinestesi o sinestesia': l'associazione invincibile e costante

ma può anche essere tattile, dolorifica o termica; può verificarsi sia in condizioni

piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4137: 'sinèstesi o sinestesia': l'associazione invincibile e costante

-disturbo neurologico, dovuto a lesioni cerebrali o delle strutture nervose periferiche, che consiste

non è occasionale può determinare il mutamento o l'ampliamento semantico di un termine (

blanc, i rouge, u veri, o bleu.. 'attribuendo a ciascuna

, rappresentato dalla sola specie sindattilo o siamango (symphalangus syndaetylus), vivente nelle

periodiche che siano sincrone e in fase o ad apparecchi o linee in cui circolino correnti

sincrone e in fase o ad apparecchi o linee in cui circolino correnti periodiche in

vol. XIX Pag.61 - Da SINFISIANO a SINFONIA (27 risultati)

fra le due ossa pubiche. -sinfisi mentoniera o mandibolare-, la linea verticale visibile sulla

2. patol. connessione congenita o acquisita fra due formazioni anatomiche, per

per lo più simmetriche, prima disgiunte o anche fra foglietti sierosi (pleura, pericardio

(pleura, pericardio, peritoneo) o fra membrane (in questi due ultimi

3. bot. saldatura di organi o loro parti prima indi- pendenti.

fiori di colore bianco, giallastro, roseo o violetto; la specie più nota

da altri menalion, da altri medica o sinfiton. ricettario fiorentino, i-c-ii:

in targioni tozzetti, 12-8-51]: 'sinfito'o 'consolida maggiore'nasce passato il primo arginetto

, che comprende erbe con fiori terminali o ascellari, in panicoli corimbiformi e foglie

accordo, in consonanza (di suoni o intervalli della scala musicale).

grandi e frutto a bacca con uno o pochi semi; dai semi di alcune

risultante dal canto concorde di più voci o dal suono di più strumenti o dal loro

voci o dal suono di più strumenti o dal loro perfetto combinarsi; accordo di

loro perfetto combinarsi; accordo di suoni o di voci (ed è l'accezione

, con la funzione di breve preludio o di interludio all'interno di opere vocali

2. bot. ant. sinfito petreo o simphito petreor. v. pegran sinfonia

: la sinfonia consisterà in un tempo francese o prestissimo di semicrome in tono con terza

minore, chiudendo finalmente con minuetto, gavotta o giga. goldoni, ii-1179: viene

'mangiava'le note in un preludio wagneriano o in una sinfonia rossiniana.

alcune raccolte di brani musicali, vocali o strumenta li, di uno

strumenta li, di uno o più autori. 3. in

3. in senso generico: brano o esecuzione strumentale. f. f.

da una molteplicità di voci e grida o di versi di animali (anche, per

e sgradevole fragore, la monotona successione o la sonorità di sottofondo). marino

fenomeno naturale, un periodo dell'anno o che è provocato dagli utensili e dalle macchine

, argomento (in partic. di critica o di rimprovero) che suscita noia,

, per lo più perché ripetuto monotonamente o concertato in modo non originale, prevedibile

vol. XIX Pag.62 - Da SINFONIA a SINFONO (29 risultati)

! 6. complesso armonicamente organizzato o distribuito di elementi omogenei (frasi,

partic. riferimento a un quadro ambientale o a un'opera artistica o letteraria);

quadro ambientale o a un'opera artistica o letteraria); distribuzione gradevole e armoniosa

certi luoghi si vedono generalmente città grandi o piccine, vicine o lontane, turrite o

generalmente città grandi o piccine, vicine o lontane, turrite o piatte, cupole,

o piccine, vicine o lontane, turrite o piatte, cupole, ciminiere ai fabbriche

7. scherz. scarica di percosse o bastonate. fagiuoli, 1-4-405: colla

e sì polito / che par che vada o tomi del convito. 9.

di bordone, capace di produrre due o più suoni contemporaneamente; in partic.

altri... e sono il cinnor o kinnor, chelin,...

tenuta, usato per imitare la ghironda o la cornamusa. = voce dotta,

milvina, la puerile, la minima o sinfoniaca, la serrana, la partenia o

o sinfoniaca, la serrana, la partenia o virginale. 3. sm. letter

. music. composizione orchestrale siben amalgamati o piacevolmente disposti, come in mile alla sinfonia

drammatico in tutti i suoi elementi sinfonia- positore o di un periodo. li, riconosco

sceniche nel defluente della musica sinfonica o tendenza a riprodurre tali sinfoniale:

un errore d'entrata, un accento falso o smodato, una nota trascurata, il

il sinfoniale era introduzione so3. sviluppo o elaborazione di composizioni sinfonilenne alla virtù dell'

ove nuotano inco re sinfoniche o di musica sinfonica; direttore d'orche

11-106: 0 arce della terra, o luce sacra / che sinfònii gnazione ».

e fragori, 2. figur. scrittore o artista capace di creare opere armonicamente accordati

, 11-401: d'annunzio può sentire più o meno profondacucini, 11-344: tutti davano

. m. -ci). che appartiene o che si mano in dibattiti e pranzi il

un insieme organico e coestituito da sinfonie o da brani orchestrali di grande rente.

le iscritto. opere liriche, o melodrammi che dir si voglia. barilli,

. 2. figur. composto o strutturato da elementi moltemarinetti, 3-118:

dai topi ac plici collegati o disposti in modo armonico o grade

plici collegati o disposti in modo armonico o grade caniti assidui mi alzo

mus. ant. consonante (di suoni o in nencioni, 2-67:

vol. XIX Pag.648 - Da SOVRIMPRESSO a SOVVAGGIO (18 risultati)

divinità; che si manifesta per intervento divino o della grazia di dio, con effetti

persona). bandello, ii-1138: o mente saggia, o spirto sovrumano, /

bandello, ii-1138: o mente saggia, o spirto sovrumano, / o donna rara

mente saggia, o spirto sovrumano, / o donna rara al mondo, alma,

prodigioso per lo scopo che si propone o per la difficoltà d'esecuzione (un atto

. che ha forma, aspetto, caratteristiche o fattura mirabile o di grande pregio e

, aspetto, caratteristiche o fattura mirabile o di grande pregio e bellezza (un oggetto

. -che è di incommensurabile valore o bellezza artistica (un'opera, uno

per dette maze v'à a essere dua o tre sovaggiette dorate. = femm.

sm. ant. e tose. imbottitura o rincalzo (costituito da fasci di paglia

da fasci di paglia, di erba o da panni di lino o di lana

, di erba o da panni di lino o di lana ripiegati), usato per

dagli urti la merce durante il trasporto o per mantenere in equilibrio un oggetto su

vino, quei fascetti di gambi di finocchio o di paglia o di fieno e simili

di gambi di finocchio o di paglia o di fieno e simili, che, ripiegati

dicesi a qualunque pezzetto di panno lino o lano, ripiegato a più doppi,

mettersi sotto ad un arnese qualunque, o perché stia pari dove viene posato, o

o perché stia pari dove viene posato, o perché, nel trasportarlo da luogo a

vol. XIX Pag.649 - Da SOVVALLARE a SOVVENIRE (31 risultati)

una veste (perché non perfettamente stirata o confezionata o per la presenza al di

(perché non perfettamente stirata o confezionata o per la presenza al di sotto di

roba che sia sotto di esse; o quando le vesti medesime, non essendo

tasca dei calzoni, fa sovvaggio, o sovvaggiolo. il soprabito gli fa un sovvaggiolo

a sovvallo: affrontare contemporaneamente troppi argomenti o problemi. guerrazzi, iii-384: -an

a chi è in condizioni di indigenza o di bisogno. -in partic.: aiuto

sovenenza 3. sollecito aiuto morale o sostegno materiale. fra gidio [crusca

. ant. sollecito nel porgere aiuto o conforto. caro, 1-1017: sì

a chi è in condizione di indigenza o di bisogno al fine di sopperire a tale

consiste per lo più in donazioni di denaro o nel provvedere i principali mezzi di sussistenza

. monetaria, concessa da un privato o da un'autorità pubblica. g.

causa d'italia. -approvvigionamento di viveri o di altri mezzi necessari o utili.

di viveri o di altri mezzi necessari o utili. ramusio [hor],

tutto que'sovvenimenti de'viveri che, o per antico costume o per obbligo, furono

de'viveri che, o per antico costume o per obbligo, furono sempre soliti di

-somma di denaro destinata a soddisfare normali o particolari esigenze pratiche. caro, 3-1-26

sostegno fornito a un esercito in guerra o a una città assediata, mediante il pronto

pronto invio di truppe, di munizioni o di vettovaglie. bembo, 5-65:

in occasione di guer ra o di altro bisogno, può il granduca dare

rotta. 4. conforto morale o spirituale. - in partic.: soccorso

una grazia divina ella stessa fosse indeclinabilmente o insuperabilmente sospinta. tommaseo, 3-i-362:

lettere al magliabechi, cxxxiv-i-36: ogni lettera o novella che d'alcun letterato mi venga

un evento, una circostanza a sé o ad altri. cino, cxxxviii-89-6:

in condizioni di indigenza, di bisogno o, anche, di temporanea ristrettezza economica

sussistenza, il denaro che gli è necessario o quanto desidera o richiede.

che gli è necessario o quanto desidera o richiede. giamboni, 10-13:

limitazione che indica i mezzi di aiuto o di sussistenza. novellino, xxviii-812:

che si trova in una situazione dolorosa o di difficoltà o di pericolo. dante

in una situazione dolorosa o di difficoltà o di pericolo. dante, inf,

-in partic.: sovvenzionare un'autorità o un'istituzione pubblica o privata che necessita

sovvenzionare un'autorità o un'istituzione pubblica o privata che necessita di reperire mez

vol. XIX Pag.650 - Da SOVVERTIVO a SOVVENTO (38 risultati)

zi finanziari per le proprie attività o per attuare un progetto, un'iniziativa

. fona, 4-345: trovato qualche pastore o rustica donna con cibi, atterriti,

spirti. 3. assistere o curare una persona malata, ferita o in

assistere o curare una persona malata, ferita o in stato di prostrazione fisica.

cinghiale. 4. confortare moralmente o spiritualmente chi è nel dolore, nell'

dolore, nell'angoscia, nel peccato o, anche, nel dubbio, infondendogli

, infondendogli speranza e forza di sopportazione o guidandolo con retti consigli (anche con

(anche con riferimento all'intervento divino o dei santi). iaco-pone, 69-61

-sostenere un autore con positive valutazioni critiche o aderendo alla sua posizione in una polemica.

un popolo, un paese in guerra o una città o una fortezza assediata, intervenendo

un paese in guerra o una città o una fortezza assediata, intervenendo con il

con il pronto invio di truppe, rinforzi o, anche, mezzi o vettovagliamento.

, rinforzi o, anche, mezzi o vettovagliamento. livio volgar., 6-179

di cracovia. -appoggiare un partito o un gruppo di rivoltosi con l'azione

gruppo di rivoltosi con l'azione politica o il sostegno economico. g. b

necessità, fornendo l'adeguato aiuto economico o approvigiona- menti. targioni pozzetti,

non parrà poco a chi ripensi, o conosca, i tempi difficili, gli uomini

chi si trovi in condizioni di povertà o di bisogno, assicurandogli i beni di prima

necessità, le adeguate risorse economiche, o a chi è afflitto, angosciato,

porgendogli conforto, consolazione, sostegno morale o spirituale. guittone, ii-xxxi-3: pare

perché tanto diletto / sì rade volte o sì tardo ritorna? ariosto, sat.

-prestare a uno stato, a una città o a un'istituzione gli approvvigionamenti o gli

città o a un'istituzione gli approvvigionamenti o gli aiuti economici di cui necessita.

al corpo, fornendogli le adeguate cure o l'alimento. m. palmieri,

10. intervenire in aiuto di un esercito o di un reparto militare, incapace di

, incapace di resistere all'attacco nemico o messo in rotta. donato degli albanzani

prestando la propria sollecita opera e assistenza o fornendo gli adeguati mezzi, alle necessità

. al fabbisogno di uno stato) o ai loro desideri. - anche sostant.

quella d'alcune case nelle quali il canevaro o 'l dispensiero se ne porta con le

ancora di sovvenire a'bisogni della famiglia o degli appetiti de'padroni e degli amici

- ovviare a una difficoltà o a un'ingiustizia. castelvetro, 8-2-123

pronom. letter. ricordarsi di qualcuno o di qualcosa. giamboni, 8-i-15:

di loro sparse alcune poche quasi isolette o scogli (ché altro esempio più simile per

15. in costruzioni impers.: ritornare o venire in mente (in relazione con

, anche talora per indicare l'immediatezza o la spontaneità con cui si manifesta il

fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli sovvenne subito

sonno). boccaccio, i-220: o sonno, piacevolissimo riposo di tutte le

tralignando, ad una compagna / farsi puote o ministra, a poco a poco /

vol. XIX Pag.651 - Da SOVVENTORE a SOVVERSIVO (41 risultati)

che presta aiuto economico a fondo perduto o, comunque, a condizioni di favore rispetto

sovenuto). soccorso, aiutato materialmente o moralmente. -anche sostant.

, iii-21-230: alberico da barbiano riformatore o instauratorc di una milizia italiana..

entusiasmo, accresciuto dalla emulazione più nobile o sovvenuto dal più favorevole apprezzamento.

23-56: questa ricetta..., o passata per occulta tradizione, o sovvenuta

, o passata per occulta tradizione, o sovvenuta per uniforme speculazione a qualunque ebbe

). aiutare economicamente qualcuno; finanziarlo o finanziarne l'attività. piovene, 6-117

che usufruisce di sovvenzioni da parte dello stato o di privati, finanziato (un ente

iscritto al partito fascista'si nascondesse un cospiratore o quanto meno un sovvenzionatore di stampa o

o quanto meno un sovvenzionatore di stampa o movimenti clandestini. w. minardi [

partic. monetario concesso da un privato o da una pubblica autorità. -dir.

(come organizzazioni senza fine di lucro o imprese in crisi eco nomica

dallo stato a categorie di enti o persone ritenute meritevoli di aiuto e consistenti

tasso agevolato, nella concessione di esenzioni o riduzioni tributarie, ecc. g

. antonio di meglio, lxxxviii-ii-104: o virtù santa di costanzia vera! / qui

né suvvenzione / dal suo sposo aspettar o suo'seguenti, / le qual cose

negativa del fenomeno da parte dei detentori o dei sostenitori del potere costituito).

parte della francia, ma, nella sovversione o nella debolezza di tutti i fondamenti del

, 2-4-320: né apparivano memoriali, scritture o di qualunque altra maniera componimenti, a

qualunque altra maniera componimenti, a penna o stampati, in pregiudicio della fede o

o stampati, in pregiudicio della fede o sovversione de'cristiani, ch'egli subito

nella prassi: inizi avanguardistici-stregoneschi, più o meno genuinamente rivoluzionari nei confronti dello status

princìpi su cui si fonda una scienza o un sistema di pensiero. galileo,

, quale ne fu la cagione? o noi sai tu? furono tre peccati cagione

che... pronosticano de'boni o rei tempi le future giornate, e de'

cava- lier newton prende a ricercare, o più tosto a confermare, il tempo

atteggiamento di chi promuove la sovversione politica o sociale o, più spesso, la

chi promuove la sovversione politica o sociale o, più spesso, la propugna o

o, più spesso, la propugna o giustifica ideologicamente; l'insieme delle forze

insieme delle forze politiche che la promuovono o giustificano (e l'uso del termine

considerato dal punto di vista dei detentori o dei sostenitori del potere costituito o

o dei sostenitori del potere costituito o dei fautori di riforme da ottenere con metodi

politica e che poiuando si parla di arte o di morale son più codini e reazionari

. subversivó), agg. che promuove o, più spesso, propugna o

o, più spesso, propugna o giustifica ideologicamente la sovversione politica o sociale

propugna o giustifica ideologicamente la sovversione politica o sociale (e l'uso del termine connota

di tale fenomeno e dei suoi promotori o sostenitori, in quanto considerato dal punto

considerato dal punto di vista dei detentori o dei sostenitori del potere costituito o dei

detentori o dei sostenitori del potere costituito o dei riformatori moderati). - anche

. 2. che ha natura o contenuto favorevole alla sovversione politica o sociale

natura o contenuto favorevole alla sovversione politica o sociale; che promuove, giustifica,

vol. XIX Pag.652 - Da SOVVERSO a SOVVERTITORE (19 risultati)

. disus. sovvertitore dell'ordine politico o sociale o di un'istituzione.

. sovvertitore dell'ordine politico o sociale o di un'istituzione. 1.

. ant e letter. sovvertire un'istituzione o il sistema politico o sociale costituito,

sovvertire un'istituzione o il sistema politico o sociale costituito, spesso provocandone la caduta

sovvertiménto, sm. grave crisi o sconvolgimento di un ordine politico, sociale

sconvolgimento di un ordine politico, sociale o istituzionale, per lo più attuato con

per lo più attuato con metodi illegali o violenti. cacherano di bricherasio,

, proclamato il disprezzo per la tuazione o di una condizione di vita. persona

3. evento che sconvolge o che modifica profondara, nella quale nasceva

non interviene (per un'invenzione umana o un sovvertimento terre di romagna restringe il freno

). mettere in profonda crisi un'istituzione o il pantera, 1-346: queste

, 1-iv-580: intolleranti di qualunque ecclesiastica o gione si sovverte e sottomettesi all'appetito,

ciò ch'ei vedea e udiva era sogno o smarrirsi. verità sovvertitóre,

che intende 3. compromettere gravemente o stravolgere un sirovesciare l'ordine politico,

un sirovesciare l'ordine politico, istituzionale o sociale; che stema etico o religioso

istituzionale o sociale; che stema etico o religioso, valori, norme o princìpi consobilla

stema etico o religioso, valori, norme o princìpi consobilla altri alla ribellione contro il

di giustizia... è un principio o una forza corso donati, sovvertitore della moltitudine

le antiche contrastante che porta alla debolezza o alla distruzione. d'anfamiglie. pellico

vol. XIX Pag.653 - Da SOVVOLGERE a SOZZEZZA (9 risultati)

margarita, 00: 1 nobili coll'influenza o, se doviziosi, coll'oro alimentano

indirizzata in modo progressivo e persino radicale o sovvertitore. a. de carlo [

valori morali, i canoni estetici tradizionali o anche un uso, una consuetudine.

. -volto a compromettere radicalmente o a rovesciare valori, canoni estetici,

con li battelli molte delle loro almadie o canoè. = dallo spagn. ant

. in modo turpe, peccaminoso o infame; empiamente, disonestamente. guidotto

mani addosso. anonimo genovese, 1-1-194: o fiior, doce amor me, /

: il volto tuo disideroso, o buono iesù,... sozzarono con

, traviare. iacopone, 4-22: o alta penetenza en mio odio fundata, /

vol. XIX Pag.654 - Da SOZZIDO a SOZZO (25 risultati)

divine mirabili e nuove, alle quali o non si suol por mente, o levossi

quali o non si suol por mente, o levossi parte della natia vaghezza e forza

disastri intende / d'un desolato amico, o se rimira / un innocente da calunnie

sotto la sozza laidezza di una sottana o di una cocolla! giacosa e ittica,

. -in partic.: intriso o chiazzato di sangue. dante, in

le api] sta in luogo sozzo o puzzolente. porzio, 3-139: furono rinchiusi

della città. d'annunzio, i1-293: o strada, adito orrendo / ove apparir

, 1-3: perché l'acqua sia nera o bianca o rossa o cotali colori,

: perché l'acqua sia nera o bianca o rossa o cotali colori, non è

l'acqua sia nera o bianca o rossa o cotali colori, non è sozza.

parte e dall'altra è gran virtù, o perché la natura abbia dato alla calamita

da tirare il ferro,... o perché la natura tolga la forza alla

gemma] un rossore chiaro e disciolto o ha colore di mele o si mostra sozza

e disciolto o ha colore di mele o si mostra sozza di feccie.

aspetto assai sgradevole, sgraziato, disarmonico o, talora, turpemente deforme; che

talora, turpemente deforme; che impressiona o disgusta vivamente per la propria estrema bruttezza

xxxv-i-564: quel che gaba un soz om o semplo o besognos, / gaba

gaba un soz om o semplo o besognos, / gaba 'l nostro seignor,

s. bernardino da siena, 2-ii-980: o donne, ditemi: se voi metteste

, soprattutto in quanto vive nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre)

quanto vive nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre). boccaccio

su questo / dritto non hanno, o quell'ambrosie carni / sembrano rispettar.

-in partic.: che ha pensieri o atteggiamenti lascivi, impudichi, lussuriosi.

colà costrette ad implorare pietà e soccorso o a soffrir vicina la stomachevole compagnia di

fatui ed i sozzi avendo tu [o italia] per legittimi tuoi figli, non

vol. XIX Pag.655 - Da SOZZOLENTE a SOZZUME (15 risultati)

escalvao! anonimo genovese, 1-1-178: o omo pim de infirmitae, / mortar cun

riprovazione perché contrario a ogni principio morale o religioso, di onestà e di decenza (

, 2-21: io vi lascio, o scelerati alberghi, / dove l'invidia alloggia

. arrighetto, 215: perché, o perfida [fortuna], mi costrigni tu

peccato commesso, né per alcuna illusione o tentazione di dimonio: e sia la via

chiunque si trovasse a passare, ignaro o incauto o incurante, lungo il campo della

trovasse a passare, ignaro o incauto o incurante, lungo il campo della

natal si debbe / anco esplorar, o mio giovanni, in prova / ch'ogni

non soverchiamente lisciate né prive d'ornamento o sozze. monti, xii7- 142:

non ha garbo e non ha sale! o giusto sdegno del toscano stile, /

carducci, iii-5-15: le sozze storiacele o meglio i sozzi giornalacci tirati in sullo

.. dal tuo letame, / o miserabile sozzo gentame, / de'tuoi sarcasmi

). cavalca, 21-80: buono o bel tempo è quando èè chiaro e

un colpo del tuo / vittorioso braccio, o amato figlio, / con l'altra

. sozzume, sm. materia o ammasso di sostanze repugnanti e maleodoranti.

vol. XIX Pag.656 - Da SOZZURA a SPACCAGINOCCHIA (11 risultati)

. ammas so di sostanze o di materie fetide e maleodoranti; spor

e cutanee specialmente, come il fuoco sacro o di sant'antonio, le lebbre,

.: pratica sessuale sfrenata, abietta o considerata tale (soprattutto in quanto omosessuale)

immaginativa e di feroci spiriti animali, o pur vecchie consumate in tutte le sozzure della

pestilenzia. a. cattaneo, iii- ^ o: bella la santità, perché la

6. discorso, vocabolo, immagine o, anche, pensiero sconcio, scurrile

tasca..., lasciandole intanto piangenti o vomitanti un sacco di sozzure che lo

sozzura. 8. opera letteraria o corrente culturale di infimo valore. algarotti

gione, come si è per infermità, o cota'cose. 11. locuz

spaccàbile, agg. spezzabile in due o più parti. carena, 2-287

, sf. l'essere spaccabile in due o più parti. spaccabudèlle, agg

vol. XIX Pag.657 - Da SPACCALABBRO a SPACCARE (20 risultati)

potrebbe esser stato qualche spazzacamino, / o qualche spaccalegne, o il fornaio, o

spazzacamino, / o qualche spaccalegne, o il fornaio, o il beccaio. pa

o qualche spaccalegne, o il fornaio, o il beccaio. pa scarella

artisti che desideravano di disegnare, dipingere o scolpire la sua persona. bacchelli, 14-

uscendo dal caffè in compagnia di tre o quattro conoscenti, andava borbottando: «

. chi si gloria di aver fatto o si vanta di saper fare imprese straordinarie,

spezzare, rompere di netto in due o più parti, per mezzo di un corpo

mezzo di un corpo contundente e tagliente o con un colpo deciso, un oggetto,

spezzarle [le olive], le spaccano o piccano alquanto, e è meglio con

testa in seguito a un urto violento o a una brutta caduta o fracassare la testa

urto violento o a una brutta caduta o fracassare la testa di un'altra persona

noce. -fratturare un osso o una parte del coipo. pea,

bene. caproni, 4-69: « piaccia o non piaccia! » / disse.

un uomo come modo di esecuzione capitale o un animale macellandolo. bandello, 2-13

tagliere. 5. squarciare le nubi o dissolvere la nebbia. malaparte, 7-553

nostri ideali. 7. riscaldare o raffreddare in maniera intensa (il sole

. io. dividere nettamente in due o più gruppi di pensiero o schieramenti politici

in due o più gruppi di pensiero o schieramenti politici o ideologici. -in partic.

più gruppi di pensiero o schieramenti politici o ideologici. -in partic.: rompere

una corrente, di un movimento politico o di un partito, turbandone le consonanze di

vol. XIX Pag.658 - Da SPACCARE a SPACCATO (25 risultati)

posizione di massima apertura delle gambe (frontale o sagittale), attuata in modo da

: quando sobbalza sulle gambe piegate e tende o ritira un braccio per arrivare alla fronte

un braccio per arrivare alla fronte del toro o per evitare una cornata, ricorda le

). spezzato, infranto in due o più parti; troncato. f

lacerazioni nella buccia (un frutto) o nella corteccia e nel tronco (una pianta

metricamente un verso in due parti uguali o spezzarne l'andamento ritmico (una pausa,

ritmico (una pausa, una cesura o un segno di interpunzione). g

. 13. turbare il silenzio o la quiete di un luogo (un

rompersi di netto, spezzarsi in due o più parti con violenza; schiantarsi.

16. aprirsi in una fenditura più o meno profonda (la terra, anche

17. figur. dividersi radicalmente in due o più schieramenti per una divergenza di ideologie

più schieramenti per una divergenza di ideologie o di interessi o per un contrasto politico

una divergenza di ideologie o di interessi o per un contrasto politico. il giornale

. calvino, 7-106: io, o la va o la spacca, gli sparo

, 7-106: io, o la va o la spacca, gli sparo il mio 'pi

va?... fermi: « o la va o la spacca ». tondelli

.. fermi: « o la va o la spacca ». tondelli, 141:

occasione, lo sappiamo tutti e tre o la va o la spacca.

lo sappiamo tutti e tre o la va o la spacca. -spaccare gli occhi

eretici adorare. -spaccare il capello in o per quattro, varia: essere,

per quattro e magari anche per otto o per sedici. - spaccare

(spacco, spacchi). disfare uno o più pacchi, liberando dall'involucro che

dall'involucro che li racchiude l'oggetto o la merce che vi è contenuta.

, 177: ces'è mai il bagolaro o albero spaccasassi? = comp

, al primo scoppio, in due o tre parti, ciascuna delle quali segue direzioni

vol. XIX Pag.659 - Da SPACCATOIO a SPACCATURA (24 risultati)

. 3. che presenta una o più crepe e fenditure (un terreno)

6. figur. profondamente turbato o angosciato da pene in partic. d'

10. che ha uno spacco sul davanti o da un lato (una gonna,

per due spaccati, aperti nelle muraglie o naturalmente o dalle acque.

due spaccati, aperti nelle muraglie o naturalmente o dalle acque. -voragine,

scala, della sezione di un oggetto o di una struttura architettonica, ottenuta mediante

in piedi di un edificio parzialmente demolito o non ancora totalmente costruito. e.

oggimai a memoria? figuratevi dunque, o lettori, un bello spaccato di zucca;

idee. 14. particolare situazione o realtà emblematica ed esemplare di un ambiente

realtà emblematica ed esemplare di un ambiente o di un periodo storico più vasto,

vasto, significativa per i caratteri peculiari o gli aspetti tipici che mette in evidenza

città? -descrizione rapida e sintetica o rappresentazione incisiva di una realtà o di

sintetica o rappresentazione incisiva di una realtà o di un periodo storico, offerto da

periodo storico, offerto da un discorso o da un'opera letteraria o artistica.

da un discorso o da un'opera letteraria o artistica. algarotti, 1-ix-196: qual

di singole opere, di singoli autori o di singole epoche, o nel quadro generale

di singoli autori o di singole epoche, o nel quadro generale della storia della letteratura

dell'arte. gli altri spaccati o sezioni che si possono fare, non ubbidiscono

uscir la paz zia, o 'l vino, aal naso: toh,

spaccatura (spacatura), sf. fenditura o fessura che si riscontra sulla superficie di

rodrigo. 2. incrinatura o crepa più o meno ampia che si produce

2. incrinatura o crepa più o meno ampia che si produce nel terreno

nel terreno, nella roccia per erosione o corrosione, in seguito a movimenti tellurici

corrosione, in seguito a movimenti tellurici o ad altri fenomeni geologici. buonarroti

vol. XIX Pag.660 - Da SPACCHERELLO a SPACCIARE (24 risultati)

-fossa, depressione di origine tettonica o tellurica; spacciàbile, agg. smerciabile,

. 3. rottura in due o più parti. dizionario militare italiano [

molto pronunziata presso la spaccatura. di dadi o di ferraglia. moretti, 15-247:

[il no di un gruppo politico o di una realtà sociale ed comune] avere

16-105: -due economica per divergenze ideologiche o dissensi di ordini possibili. -di

di tutta questa seccaggine. opinioni o di intenti. -avvio di un

piani, che sia delle arme di brescia o de'panni di londra. succinti,

invio di una nave per un'impresa militare o commaggiormente si può dal verso d'undici

), di bulbi, di radici, o sul legno dei mare, 43: se

la nave. ha in fondo tre o quattro scanalature che lo rendono -invio di una

scanalature che lo rendono -invio di una persona o di un esercito per una adatto a

a modo di un frullino, con tre o quattro sole scanalature dare spacciaménto e così se

.]: 'spacchiare': mangiar con piacere o abbonciare, spaiare, spasare, spazare

spacci). smerciare merci in grande quantità o giare e bere allegramente. con una

intens., e da pacchiare o speziale, che per ispacciare la tua mercanzia

, secondo la quantità belo, 13: o spacchióne, sm. (femm.

. ant. persona che ama a siena o a roma ch'io mi sia, le

i fornai. alfieri, xiv-2-40: o miserissimo me, che oltre la noia

partic.: commerciare prodotti di contrabbando o comunque vietati dalla legge, come le sostanze

sigarette, e ne esitava una sola o anche mezza. sciascia, 11-121: ecco

roba. -smerciare un prodotto falso o adulterato facendolo passare per originale e genuino

troverà esser diricti in della dieta lega o tenere..., si dilivrino e

. -mettere in circolazione monete false o di valore intrinseco inferiore alla norma

. -concludere velocemente un procedimento giudiziario o un trattato di pace. guido delle

vol. XIX Pag.661 - Da SPACCIARE a SPACCIARE (23 risultati)

negli omeri, / non nel petto o ne'fianchi. -dove? spacciala. /

e congedarla in breve dopo averla ascoltata o averne soddisfatto le richieste o avere assolto

averla ascoltata o averne soddisfatto le richieste o avere assolto l'impegno che si aveva

. -per estens. destinare alla beatitudine o alle pene eterne (dio).

-in partic.: mandare un messo o un corriere a portare missive, ordini,

la fiera moglie, quando voleva giornate o nottate o serate libere dell'impaccio di lui

moglie, quando voleva giornate o nottate o serate libere dell'impaccio di lui, lo

lui, lo spacciava con incombenze più o meno lunghe e lontane. -per estens

uè, se avessi considerato che in dodeci o quindeci giorni si fosse potuto aver nuova

: la notte non patisce che io mandi o vada ad intendere se altri spaccia per

a dire per mezzo di un ambasciatore o di un messaggie- ro. viaggio

due partiti ti conviene fare l'uno; o tu fa'quello ch'io voglio, o

o tu fa'quello ch'io voglio, o ti spaccierò ». pulci, 19-28

trova disordinato d'exercizio, di panni o di coito o di superfluità di mangiare,

exercizio, di panni o di coito o di superfluità di mangiare, può in pochi

mangiare, può in pochi giorni spaciarti o farti male. pasqualigo, 1-71: se

esser spacciati. 9. presentare o far apparire qualcosa sotto un aspetto falso

ritirata, mi piegherebbe a credere essere o insensibilità di spirito o stupidità di sentimento quella

a credere essere o insensibilità di spirito o stupidità di sentimento quella ch'egli spaccia

per sua. 10. considerare o far considerare una persona diversamente da come

da come veramente è; farla passare o stimarla per quello che non è o

o stimarla per quello che non è o per quello che risulta dalle apparenze.

diverso da quello che si è realmente o mentendo sulla propria identità (in relazione

vol. XIX Pag.662 - Da SPACCIARE a SPACCIATAMENTE (20 risultati)

benvenga, 194: se viene arrestato o per rissa o per altro qualcuno della

194: se viene arrestato o per rissa o per altro qualcuno della famiglia, non

, per le gravi condizioni di salute o per l'età avanzata; dichiararlo senza

avanzata; dichiararlo senza speranze di guarigione o di ripresa; darlo per morto.

1-640: spacciar il dotto, il bravo o simili è far il litterato, lo

politico e cerca regolare un qualche stato o monarchico e repubblicano, tanto speculativamente.

di mercato, e se v'è fagiani o starne, / compramene dua paia.

da un errore, da una condizione o da una qualità negativa. maestro alberto

sbarazzarsi di qualcuno a cui si è soggetti o di un nemico o di un avversario

si è soggetti o di un nemico o di un avversario politico o di chiunque

un nemico o di un avversario politico o di chiunque rappresenti un pericolo o un

politico o di chiunque rappresenti un pericolo o un ostacolo ai propri interessi o rechi

pericolo o un ostacolo ai propri interessi o rechi fastidio. d. bartoli,

dedicarsi sbrigativamente alla trattazione di un argomento o a un intervento in una disputa; liquidare

in fretta un'argomentazione ritenendola poco importante o infondata. varchi, 3-36: aristotile

27. locuz. -spacciare il grande o del grande-, v. grande1,

parola. -spacciare per il generale o per le generali: v. generale1

s. v.]: 'la mercanzia'o 'la roba va dov'ella si spaccia'

e vale che ciascuno s'ingegni di dire o di fare quelle cose che conosce esser

. velocemente, rapidamente, senza esitazione o indugio. cantari antichi, lxxxv-171

vol. XIX Pag.663 - Da SPACCIATIVO a SPACCIATO (15 risultati)

fosse da leggersi, e che 'fimbria'o fu errore di penna passato per irriflessione

penna passato per irriflessione nella stampa, o è metafora troppo spropositata. 2

e spacciativo, secondo che uno più o manco abbi bisogno di far presto. cantù

morte prossima per le condizioni di salute o per lo stato di estremo pericolo in cui

imperio è spacciato. savonarola, iii-483: o italia, o roma, io ti

. savonarola, iii-483: o italia, o roma, io ti prenunzio questa mattina

suo corso e nella sua funzione storica o per perduto quanto a vitalità ideologica e

perduto quanto a vitalità ideologica e culturale o quanto a uso corretto. m.

7. smerciato in grande quantità o con una certa facilità (un bene

dogma. 9. fatto passare o considerare per quello che non è (

simili divisioni della eredità degli uomini grandi o spacciati per tali, potrei addurne centomila

cospicuo e clamoroso per un comportamento sconveniente o disdicevole. monti, v-62: ben

speranze esser potrebbono / castelli in aria o spacciate favole. 11. ant.

un altro rescritto di federigo, spacciato prima o dopo di questo, ci fa sapere

panni. 12. che agisce o si muove senza impaccio, con solerzia

vol. XIX Pag.664 - Da SPACCIATO a SPACCIO (24 risultati)

estens.: libero da un impegno o da una preoccupazione. donato degli albanzani

fortezza uscir fuori per disturbar il nemico o per altra occorrenza, quando, sopraggiungendoli

in ghiaccio. 2. che vende o in altro modo mette in circolazione cose

(in partic., sostanze stupefacenti o droghe). -spacciatore di monete false

false: chi mette in circolazione monete o banconote contraffatte o alterate. bacchetti

mette in circolazione monete o banconote contraffatte o alterate. bacchetti, 18-i-228: il

; propugnatore di dottrine false, ingannevoli o dannose. -spacciatore di parole: parolaio

tempi più recenti, di sostanze stupefacenti o droghe) delle quali è vietato il

) delle quali è vietato il commercio o comunque la diffusione. codice penale del

cose da altri acquistate con tali delitti, o procura lo spaccio delle medesime, è

n. 5716, 3: contraffazione o alterazione di moneta e spaccio od emissione

soprattutto la rivendita di generi di monopolio o posta sotto il controllo dello stato,

dello stato, come lo spaccio di bevande o di carni-, o la rivendita che

lo spaccio di bevande o di carni-, o la rivendita che si esercita, per

di mercato, nell'ambito di comunità o istituzioni chiuse e a cui può accedere solo

cui può accedere solo chi vi vive o vi fa capo: spaccio di un carcere

solamente i più poveri accorrevano ai forni o spacci del pubblico. carducci, ii-17-76:

. -diffusione di una lingua o di un uso, di un modo

dire; vasto impiego di un artificio retorico o compositivo; abbondante elaborazione e diffusione di

intricata e incomprensibile da quanto quelle bizantine o cinesi. 4. credito, accoglimento

. ant. invio, spedizione di messaggi o di lettere attraverso un corriere; l'

un corriere; l'insieme delle lettere spedite o arrivate con lo stesso corriere; il

lo stesso corriere; il giorno di partenza o di arrivo del corriere. machiavelli

essendo su l'alpi io scriva o firmi lettere che dovranno avere uno spaccio sollecito

vol. XIX Pag.665 - Da SPACCIO a SPACCO (17 risultati)

; attuazione di ciò che si è predisposto o di ciò che ci si propone o

o di ciò che ci si propone o si auspica di fare. boccaccio,

rezasco], 118: segue lo spazzo o di taglio o di laudo della sentenza

: segue lo spazzo o di taglio o di laudo della sentenza appellata. deliberazioni del

pratica mercantile, lettera di un mercante o di un banchiere al suo corrispondente per

una macchia / che parca lepre o cornacchia / quando resta presa al laccio,

, 3-561: circa il mezogiomo, o nel punto di quello, cioè, quando

ciò che si spezza, si spacca o si disgrega; fessura che si apre

che si apre in una massa compatta o in una superficie. -in partic.

, e per lo più nella superficie o negli spacchi. savi, 2-i-118: pone

: pone il nido o sopra altissimi alberi o nello spacco di qualche

il nido o sopra altissimi alberi o nello spacco di qualche scoglio. carducci

tozzetti, 12-8-182: all'angusta foce, o spacco de'descritti monti di pietro serena

dove s'erano annidate le termiti, o frugando con le lame dentro agli spacchi

, lo spacco del manico, il triangolo o dosso della lama. l. archinti

un oggetto, che ne rende visibili o accessibili le strutture interne. pirelli,

del corpo (in partic. le gambe o la schiena). e. cecchi

vol. XIX Pag.666 - Da SPACCONA a SPADA (20 risultati)

penduto. -taglio centrale (o, al plur., coppie di tagli

inferiore del dorso delle giacche maschili o di foggia maschile. la ca-pria

rappresentazione grafica della sezione di un oggetto o di un edificio: spaccato. temanza

anno 1606 e l'altro contiene il taglio o sia spacco interno sulla crociera, e

sogniamo. noi, vestiti tutti come ballerini o magnaccia, gli spacchetti dietro, le

(spaccóno). gerg. fare affermazioni o assumere atteggiamenti improntati a spacconeria; dire

, 151: li compran da questo o quel cacciatore e poi se ne spacconano,

, atteggiamento, comportamento da spaccone (o anche prevaricatorio, di minacciosa prepotenza)

ragazzi per le truculente spacconate del salgari o il romanticismo scientifico del veme, era una

liricità autentica. -minaccia politica o militare avanzata da chi non è in

, sm. chi ostenta vanteria e prepotenza o si vanta di imprese incredibili, compiute

si vanta di imprese incredibili, compiute o da com

piere, di ricchezze e posizione sociale inesistenti o, anche, di strabilianti fortune amorose

, « ebbene », gli disse, o gli gridò: « signore spaccone,

con lama dritta e appuntita, con o senza taglio, atta prevalentemente a colpire

ebbero vari tipi: spada da stocco o da cavallo che consentiva al cavaliere di

di ferri intrecciati (spada a rami) o di una piastra concava (spada a

8-60: che pensi tu con ispada o con lancia / esser venuto acquistar fama

lo spazio di quattro ore. -di o da spada (con valore aggett.)

.): proveniente dalla carriera militare o appartenente alfesercito (in contrapposizione a di

vol. XIX Pag.667 - Da SPADA a SPADA (24 risultati)

strada, / non l'origin da orlando o da marfisa, / ma da'fagiuoli

il poeta è poeta, non oratore o predicatore... e nemmeno è,

. simbolo della nobiltà militare della famiglia o, anche, di vendetta; è posta

sezione triangolare con punta munita di bottone o di dispositivo per la segnalazione elettrica della

in gare individuali (spada individuale) o a squadre (spada a squadre).

4. con meton.: forza o impiego delle armi, guerra; virtù

parini, 353: che ti giova, o soranzo, onore antico / di porpore

porpore e di spade / certo non vili o rade, / or che imeneo colle

- buona, prima spada: valoroso soldato o valente schermitore. petrarca, 128-20

furon a quistion chi avanti vada, / o piuma ornata o valorosa spada. /

chi avanti vada, / o piuma ornata o valorosa spada. / se questa mette

ora se sia meglio il venire a giornata o il fuggirla, né quale de'due

de'due ministri fosse migliore: marcello o fabbio, l'uno chiamato scudo e

soranzo, 83: qual numa, o curio, o quale / al popol di

83: qual numa, o curio, o quale / al popol di quirin fu spada

cioè a. ssa- pere iscrivendo universale o. ssovrana giuridizione coattiva, la quale

coattiva, la quale sanza trasunzione figurativa o per senbianza di parole l'appella la

ch'ai parer di colui / che disiando o temendo l'aspetta. ottimo, iii-489

fiori lussuriosi e le spade dei gigli o le foglie della salvia delle aiuole avrebbe

dànno altrui balene ed orche, / o la sega marina acuta i denti, /

la sega marina acuta i denti, / o 'l cane, o quella pur che

i denti, / o 'l cane, o quella pur che spada assembra. marino

del manto; si colloca in una o in entrambe le parti del collo.

e assai fiate sono lunghi, più o meno a guisa di penna. la qual

vol. XIX Pag.668 - Da SPADA a SPADA (17 risultati)

spadadegli stampatori: i due regoletti di ferro o di legno, foderati di tratta la vostra

con grande decisione. ro la spata o sia mano girando le significa.

e -incessantemente, senza tregua. picche o sì picchiate? tasso, n-iv-520: sopragiungendogli

pari, il quale imtrentasette ai spade o di coppe, scarta le prime carte.

mai più il viso tra i galantuomini, o avere ogni momento guerra, un

25. locuz. -accennar coppe o in coppe e dare spade o in

-accennar coppe o in coppe e dare spade o in spade-, lasciar credere di fare

: bartolomeo, non sendo uso forse, o non sapendo fare cortigianerie e cirimonie,

savoia. -strenuamente, senza dubbi o cedimenti. carducci, ii-1-155: noi

. v.]: di arnese, o simili, che lavora bene: 'va

; facendo pesare tutta la propria autorità o influenza. l. pascoli, i-149

: con le armi, in guerra o in duello. g. morelli,

-diritto come una spada: assolutamente rettilineo o con la posizione del corpo perfettamente eretta

spada: smettere di fare la guerra o, anche, di prepararla. petrarca

guerra, da atti ostili, da sfoghi o segni di collera. -abbandonare un

che aggrada. -rifarsi del denaro speso o perduto; non rimanere in perdita.

il danaro speso in qualche compra, o giocato, senza perdere né guadagnare.

vol. XIX Pag.669 - Da SPADACCIALE a SPADELLATA (14 risultati)

vengano a trovarti al tiro della spada o della picca, perché la gente inordinata

se per questa ei non capisce, o con questa non si fa capire, gli

che la spada... ne ammazza o vai più la penna del medico,

di spada perisce: chi reca violenza o provoca danno o offesa è destinato a pagarne

: chi reca violenza o provoca danno o offesa è destinato a pagarne il fio

comperandoli [al figlio] la spadùccia, o vero la daga, sarà nato a'

spada, sempre pronto a provocare duelli o a sostenerli; attaccabrighe. armannino

e come fulmini di guerra essere, o a ragione o a torto, temuti

fulmini di guerra essere, o a ragione o a torto, temuti e riveriti da

da arrogante spadaccina, ora da tartufo o da primo ministro come vispa ti sento balzare

. gladiolo dei campi (gladiolus italicum o segetum). savonarola, 8-i-387:

gli spadai, avevan per sé una contrada o un sestiere. 2. dignitario che

del bufalo a furia di spadate ammazzava o cincischiava coloro che non gli lodavano le

collaretto a un suo guamaccione o vero colaraccio che era sì largo e spadato

vol. XIX Pag.670 - Da SPADELLATO a SPADONE (22 risultati)

dell'albero, addoprano un piccolo stecco o legnetto a modo di cultello o spadicciuòla

stecco o legnetto a modo di cultello o spadicciuòla. = deriv. da

sm. bot. infiorescenza a spiga semplice o composta, di fiori unisessuali, con

innanzi a qualche mae cemo o da qualunque altro aggregato di fiori, se

tra foschi e fulvi et abbiano macchie rosse o quasi purpuree sparse in bianco.

antico gioco delle ombre, asso di spade o di picche. goldoni, ii-648

. carducci, ii-i 1-254: l'orefice o argentiere ha in pronto le spadine;

portata come complemento di uniformi di gala o di divise di accademie militari, con

di quei giova nissimi guardiamarina o aspiranti o cadetti o nobili di poppa,

giova nissimi guardiamarina o aspiranti o cadetti o nobili di poppa, panno

nissimi guardiamarina o aspiranti o cadetti o nobili di poppa, panno nero e

= deriv. da spadone1 o da spadona, accr. di spada.

di lama a due fili, diritta o seghettata, adottata fin dal medio evo

dopo il porgli in mano l'arpa o la lira, lo faceva giocare di spadone

caporali, i-87: costui da mille o più seco menava / armati di spa

pistole e spadoni. -spadone a o da due mani: spada da combattimento

4. locuz. - adoperare lo spadone o difendersi con lo spadone 0 menare di

g. m. cecchi, 422: o non avvien de'bravi anche il medesimo?

avesse avuto i birri dreto. -giocare o tirare di spadone, per indicare un ambiente

v-3-3-9: quando in una casa o stanza non v'è niente, si dice

. tabacco]: tabacco di foglia stretta o tabacco spadone o tabacco d'ungheria.

tabacco di foglia stretta o tabacco spadone o tabacco d'ungheria. = forma aggett

vol. XIX Pag.671 - Da SPADONICO a SPAGANO (27 risultati)

un sugo piacevole. 'pero spadone d'inverno'o 'pero spadone germano': una delle migliori

l'abito del far da padrone senza diritto o abusando del diritto. anco con uno

abusando del diritto. anco con uno o pochi atti, si può 'spadronare'. 'spadronare

spadronato, agg. che non ha prerogative o autorità di padrone o ai padrona.

non ha prerogative o autorità di padrone o ai padrona. 1. nelli

spadroneggiaménto, sm. eccessivo potere o capacità di condizionare altri, inducendolo a

di condizionare altri, inducendolo a pensare o a comportarsi in un dato modo.

dai governi sono un mero fantasma; o non esisteranno mai, o si canneranno in

mero fantasma; o non esisteranno mai, o si canneranno in leghe spadroneggianti di zelatori

, iii-17-407: non mai la viltà spadroneggiante o la falsità troneggiale non hanno avuto e

altrui, anche non avendone il diritto o l'autorità. i. nelli

-per estens. compiere in un certo luogo o ambito, senza incontrare ostacoli o limiti

luogo o ambito, senza incontrare ostacoli o limiti, azioni vessatorie, angherie,

, sottomettere al proprio volere, influenza o autorità. carducci, ii-18-57: fin

confusione, di disagio, di imbarazzo o di profondo turbamento provocato da difficoltà di

luogo e alle persone che vi si trovano o, anche, da una determinata condizione

, anche, da una determinata condizione o situazione (e nel pensiero di martin

questi, della vita che riprende / o gemiti / d'un desolato suo ritorno?

altrove. 3. mutamento o anche perdita parziale di significato di un

nuovo sistema di vita, anche rinnegando o rinunciando al proprio. piovene, 7-318

spaesato, agg. che si trova o si sente imbarazzato, disorientato, confuso

, ai costumi che vi si trovano o, anche, a causa di situazioni o

o, anche, a causa di situazioni o circostanze specifiche. soffici,

-disorientato, interdetto dinnanzi a un'opera o a uno scritto sia per timore reverenziale

misteri. 3. che rivela o esprime imbarazzo, disagio, turbamento.

disagio. 4. incongruo o anacronistico rispetto alla mentalità o alla situazione

. incongruo o anacronistico rispetto alla mentalità o alla situazione di un dato periodo (un'

vol. XIX Pag.672 - Da SPAGARE a SPAGLIARE (18 risultati)

. spagherìa, sf. fabbrica o laboratorio artigiano in cui si produce spago

di spaghetti, che mangia spesso spaghetti o pasta in genere (con valore fortemente

servono al pubbli co spaghetti o altri piatti a base di pasta.

cui si servono in tavola gli spaghetti o altri tipi di pasta. =

alcun non n'uscì mai per forza o ingegno / di filo e di spaghetti.

due sottili spaghetti eguali, lunghi quattro o cinque braccia, legati ad alto.

allungano ginazione prima della stampa per correggere errori o e scorcian tutta via. per impaginarla

, vermicelli, riveste un oggetto o che imbottisce il fondo e lo schie

il suo gran piatto di spaghetti, con o senza 'macchia', e = nome d'azione

impalu -con sineddoche: piatto o porzione di tale tipo di darsi (

fra tutte le masserizie dell'arte un rastrello o forstern classico americano esasperandone gli aspetti di

3. togliere la paglia adoperata per avvolgere o im f. fabiani [

.]: 'spagliare': scòter il pastrano o simili per nemalion lubricum, alga

colgoldoni, v-1253: - patrone (o che spaghetto!). - patrone.

. - patrone. sepo di pistola o simile. nio qua. zena,

? - sedia intrecciato di paglia o di giunco). come vedi -neanche

ginazione prima della stampa per correggere errori o cella pronom. { spàglio,

. re fuori dei ripari naturali o artificiali (un corso d'ac

vol. XIX Pag.673 - Da SPAGLIATO a SPAGNOLEGGIARE (29 risultati)

1-64: ci son basi di terra rotti o fiaschi spagliati e bottiglie verdi. calvino

-che ha il fondo di paglia o di giunco ormai logoro e consunto o

o di giunco ormai logoro e consunto o ne è privo (una sedia).

logoramento, danneggiamento di un oggetto rivestito o imbottito di paglia. -anche: il punto

scarto, movimento brusco e inatteso o repentino (come quello che compie un animale

della mano (nella locuz. awerb. o aggett. a spaglio-, e si

e si contrappone alla semina a righe o a file). c. ridolfi

senza porche, fatto a piano, o come si dice a spaglio o a minuto

piano, o come si dice a spaglio o a minuto? p. cuppari,

spargere in due modi: in 'righe'o 'solchi'che chiamar si vogliano, ovvero 'a

quest'ultimo modo si semina a porche o in pari. e. barisoni [«

, posto avverbialmente, usato da solo o unito ad altre voci, indica atto od

indica atto od operazione che si fa o imitando il naturale spagliar dell'acqua, se

se si tratta dell'acqua stessa, o ritraendolo in qualche modo, per certa più

in qualche modo, per certa più o men vicina somiglianza con esso, quando si

iv-651: 'spagnara': piantagione di 'erba medica'o 'erba spagna'(romagna).

, con acini fitti e di forma più o meno sferica, con buccia di colore

delle sue lucide tabacchiere d'oro smaltato o di tartaruga intarsiata, dalle quali la

iv-651: 'spagnara': piantagione di 'erba medica'o 'erba spagna'(romagna).

(e può avere valore iron. o spreg.). - anche sostant.

spagnolàggine, sf. atto, manifestazione o espressione boriosa, vanagloriosa o sussiegosa;

, manifestazione o espressione boriosa, vanagloriosa o sussiegosa; smargiassata, spacconeria.

), sf. atteggiamento, manifestazione o espressione di presunzione arrogante, boriosa,

di presunzione arrogante, boriosa, vanagloriosa o sussiegosa. - per estens.: spacconata

che si ispira alla tradizione culturale e letteraria o agli usi e costumi spagnoli; che

spagnoleggio, spagnoleggi). seguire atteggiamenti o usanze tipiche della tradizione spagnola, anche

, anche abbandonandosi a comportamenti esageratamente cerimoniosi o a manifestazioni di sussiego, di vanagloria

di vanagloria sfacciata e di boria presuntuosa o compiendo gesti affettati e leziosi (secondo

forme, locuzioni, costrutti che ricordano o sono propri dello spagnolo. bresciani,

vol. XIX Pag.674 - Da SPAGNOLERIA a SPAGNOLISMO (26 risultati)

spagnoletta, sf. spreg. atteggiamento o espressione tendente a imitare, per lo

eccessivo, i costumi, le mode o la lingua, lo stile letterario spagnolo

.). 2. secondo o imitando le forme, le locuzioni, i

): i deputati si radunarono, o come qui si diceva spagnolescamente nel gergo segretariesco

per estens. in modo borioso, vanaglorioso o cerimonioso o sussiegoso; con ostentazione;

in modo borioso, vanaglorioso o cerimonioso o sussiegoso; con ostentazione; enfaticamente.

. -chi). che è proprio o tipico o che si riferisce o ricorda la

). che è proprio o tipico o che si riferisce o ricorda la spagna

è proprio o tipico o che si riferisce o ricorda la spagna o i suoi

si riferisce o ricorda la spagna o i suoi abitanti, le loro tradizioni,

la mentalità (talvolta con allusione iron. o spreg. agli atteggiamenti sussiegosi o cerimoniosi

. o spreg. agli atteggiamenti sussiegosi o cerimoniosi o, anche, boriosi e

spreg. agli atteggiamenti sussiegosi o cerimoniosi o, anche, boriosi e ostentati,

facesse dinanzi la cosa di quella, o gli spessi corteggiamenti con quelle disinvolture e

le nacchere. -che risente dell'influsso o ricalca i modi e le forme dell'

, della letteratura e dell'architettura spagnola o vi si ispira. carducci, ii-1-256

abbia letto almeno qualche passo del porta o del basile. malaparte, i-288:

letto, improvvisando una coroncina di quattro o cinque bestemmie spagnolesche. montale, 7-190

balli loro, / che non han rigodoni o minuette; / ma pur son balli

2. piccolo supporto cilindrico di cartone o di plastica su cui si avvolgono filati

su cui si avvolgono filati di cotone o di seta. panzini, iv-651:

di forma triangolare, per lo più nero o bianco, di merletto o di seta

più nero o bianco, di merletto o di seta, indossato, in partic.

. riferimento a persone giovani, vivaci o anche affettate e cerimoniose). -

polsi colla fibbia di brillanti, di rubini o di smeraldi. 2. razza

3. atteggiamento borioso, vanaglorioso o affettato, cerimonioso, sussiegoso, eccessivamente

vol. XIX Pag.675 - Da SPAGNOLISTA a SPAGNOLO (27 risultati)

già qualcuno lo fa nascere a ibiza, o in liguria ma da padre sefardita,

2. che assume modi o atteggiamenti propri degli spagnoli. f

, agg. che è nato, vive o svolge la sua attività in spagna;

svolge la sua attività in spagna; o, anche, che appartiene a una

natura vi tolse. ^ 4nos / o, 43-146: allora la bestia credo non

quale fussi meglio al campo largo, o la spagnola o al svizzero. leone africano

al campo largo, o la spagnola o al svizzero. leone africano, cii-i-208:

uno spagnolo. 2. che milita o è al soldo dell'esercito della spagna;

della spagna; che ne fa parte o vi è inquadrato (un soldato, un

abitanti. -occupato da tali soldati o milizie (un accampamento). ariosto

. 4. che è tipico o proprio della spagna, del suo popolo

atteggiamenti di puntiglioso orgoglio, di fastosa o eccessiva cerimoniosità, di sottile astuzia)

eccessiva cerimoniosità, di sottile astuzia) o della sua cultura e della sua storia.

, l'eccesso retorico, la ridondanza o ne deriva. carducci, ii-1-256:

, in questo genere famosi, del passerotti o del secondo bronzino; e s'affaccian

. 6. che è prodotto o si trova in spagna; che viene

l'annoda: / non è fine spagnuola o marchigiana / la seta e 'l pelo

conversare, tutti san parlare 0 latino o francese o spagnolo o italiano. muratori,

tutti san parlare 0 latino o francese o spagnolo o italiano. muratori, cxiv-46-

parlare 0 latino o francese o spagnolo o italiano. muratori, cxiv-46- 252

6-236: diceva delle porcherie in veneziano, o in un dialetto spagnuolo, più probabile

1725. 10. medie. febbre o peste spagnola (anche solo spagnola,

doppie che si sogliono percuotere colla mano o toccare colle punta delle dita: è

mode che sono in uso in spagna o ne sono tipiche. novellino, xxviii-826

-con uso aggett.: proprio o tipico della spagna (e, in

sua arte, letteratura, cucina, moda o costume) o che la imita,

, cucina, moda o costume) o che la imita, la ricorda.

vol. XIX Pag.676 - Da SPAGNOTTARE a SPAIATO (29 risultati)

35. -parlare francese come una vacca o una gatta spagnola o come un basco

come una vacca o una gatta spagnola o come un basco parla lo spagnolo o la

o come un basco parla lo spagnolo o la lingua spagnola: parlarlo male,

. -ghi). filato di canapa o di altre fibre tessili, formato dall'unione

formato dall'unione mediante ritorcitura di due o più filati semplici e usato per legare

filati semplici e usato per legare pacchi o imballaggi, per cuciture molto resistenti (

nell'industria), per appendere oggetti o, anche, per innescare, tirandolo,

troppo larghi per chi li portava o troppo corti. calvino, 2-256: prese

chiamano una grossa tela fatta con spago o grosso filo, la quale s'avvolge ai

da lettera: quello usato per legare lettere o plichi, spesso sigillati anche con la

lo spago, la lesina e lo spago o tirare lo spago, lavorare di spago

taglia a un tempo una scena o una cotenna, / termina un tacco e

moglie, tanto, colla figlia unica o senza, gli toccava sempre tirar lo spago

sottile, usata per cucire le vele o per piccole legature. -spago catramato, da

legature. -spago catramato, da griselle o grosso: filo da vele ricoperto di catrame

: è una funicella sottile e di due o tre fili attorcigliati. 'spago catramato'.

la minutenza più sottile, commessa a due o tre fili di canapa, per cucir

voi mi cavate di questo labirinto voi, o voi mi porgete lo spago mediante il

dire ciò che si intende sapere) o ad agire liberamente (anche in modo

, v. spacciare1. posizione o un avversario molto deciso. siri

. spaurire e deriv. spahi o spai (disus. spacchi, spachi,

perfezione, escono con grado di giannizzeri o spahis, avendo questi di paga tre aspri

, 6-ii-332: iam perduti, o sultana; morti saremmo ornai / se per

;... tre mila 'spaì-oglani', o cavalieri giovani, che cavalcano alla destra

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da [ap]

separato dall'altro oggetto a cui normalmente o necessariamente è abbinato o unito.

a cui normalmente o necessariamente è abbinato o unito. g. m.

eterogeneo, perché originariamente abbinato, accoppiato o coordinato con un altro elemento o in

accoppiato o coordinato con un altro elemento o in quanto fa parte di un complesso di

vol. XIX Pag.677 - Da SPAIDER a SPALANCARE (21 risultati)

.). invar. automobile sportiva o da gran turismo a due posti decapottabile.

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

argento e oro in sbarre e spalanche o piastre e pezzi di varie sorti.

2. figur. rivelazione di un pensiero o di una cultura nascosta o non conosciuta

un pensiero o di una cultura nascosta o non conosciuta. papini, ii-678:

-con riferimento alle porte dell'inferno o del paradiso, per indicare la dannazione

del paradiso, per indicare la dannazione o la beatitudine. g. f.

. una stanza, aprendone le porte o i serrami che lo chiudono. allegri

divani. -schiudere una tomba o una caverna, liberando chi vi è

caverna, liberando chi vi è sepolto o ciò che vi è rinchiuso. bùgnole

di stupore, di sgomento, d'ira o di paura. buonarroti il giovane

per inghiottire un boccone, per sbadigliare o in seguito a un moto di stupore.

formidabile sbadiglio. -di animali o creature mostruose. lemene, ii-311:

abbracciare qualcuno, per impedirgli di avanzare o anche come segno di rassegnazione o di

avanzare o anche come segno di rassegnazione o di impotenza. albertazzi, 838:

narici, per assumere un atteggiamento imponente o minaccioso. bruno, 3-128: intorcigliatosi

modo parlando. -divaricare le gambe o le cosce a una donna per penetrarla

putrefazione. 9. diffondere ovunque o dirigere verso qualcuno improvvisamente una luce abbagliante

del cuore. -rendere manifesti i sentimenti o la condizione spirituale altrui. martello

economico, di prosperità, di tranquillità o di fervore di vita; imprimere una

cortesemente quattro mesi di libertà per annoiarci o per divertirci. baldini, 9-222: non

vol. XIX Pag.678 - Da SPALANCATAMENTE a SPALANCATURA (15 risultati)

abisso: provocare un gravissimo danno culturale o spirituale o un'ingente perdita finanziaria.

provocare un gravissimo danno culturale o spirituale o un'ingente perdita finanziaria. m.

bisogna correre in cerca d'un usuraio o d'una loan society, e perdere dieci

un moto di sorpresa, di ira o di paura. panzini, ii-298:

, anche in espressioni iperb.) o nella costa, incidendola profondamente (un

nella sua vasta ampiezza (un luogo) o estensione (una via) o luce

) o estensione (una via) o luce abbagliante (il sole, una folgore

nel bicchiere, non ha più muri o li ha solo per un altro minuto.

417: già siam dentro, o musa: il bel severo / contegno verginal

-spalancare le carceri, le prigioni: liberare o lasciare liberi tutti i carcerati.

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

aperte, in modo che tutti possano partecipare o controllare. b. davanzati,

piè della botte del tribbiano, vestito o nudo come vi piace, ma sopra

almeno quello che si verserà quando il farfalla o altri andrà per trarne. ruspoli,

lo più in un'espressione di sbigottimento o stupore (gli occhi). massaia

vol. XIX Pag.679 - Da SPALANCO a SPALLA (14 risultati)

tr. rimuovere con la pala la neve o, anspalatura, in partic. della

5-80: si stava al caldo in cucina o nella stalla, c'era soltanto

: 'spalatróne': nome dell''ulex europaeus'o e ciò fa elli colla pala della

. mod. ojraxàxqi { calycotome villosa) o piuttosto rap0. targioni pozzetti, 2-v-43

sono stati proposti ed introdurti i mantici o ventilatori. labr. spalarsi {

, sf. rimozione di neve, detriti o materiali consulte e pratiche della repubblica fiorentina

dimostrazione di onore a chi passa, o s'incontra. dizionario di guendo

gettavano manciate di confetti e spalate to o forestali che si pratica eliminandone i palchi in

. 2. che è proprio o si riferisce a spalato. tommaseo [

passare talvolta i confini della onestà o della riservatezza. = deverb.

chi il tenesse [il grano] tanto o quanto in magazzino, gli costa per

per fame colare l'eccesso di tintura o di acqua. carena, 1-326

acqua, e si rasciuga al sole o al fuoco, perche vada via il pelo

, si trasportano a spalle d'uomini o per mezzo di muli. pea, 3-13

vol. XIX Pag.680 - Da SPALLA a SPALLA (23 risultati)

poneva il suo braccio su la spalla altrui o per mano prendeva 1 negoziatori.

dinanzi, e nel volgere a destra o a sinistra zoppica più, avrà dolor nelle

3. figur. pendio di un monte o di un colle, in partic.

: la maggior parte di dette fontane o nelle spalle de'monti o a piedi di

di dette fontane o nelle spalle de'monti o a piedi di quelli si manifestano.

volponi, 9-289: dopo ogni spalla argillosa o sponda di sassi, che avanzava acuta

baluardi come se fusse il terreno arenoso o sabbionoso. t. contarmi, lii-6-200:

le spalle d'alcuna terra ben ferma o d'alcun fiume fortificatasi, molti giorni nel

faranno a questo exercito che a milano o a parigi, perché non potranno per

: i vecchi clowns veneti del circo banana o del circo cragna certamente facevano meglio:

13. archit. piedritto d'arco o di volta. -in senso generico:

fabricato dallo architetto, consiste nella corda o nelle spalle sue. p. cattaneo,

loro campanili si faranno sopra le spalle o da uno o pur di ambe duo lati

faranno sopra le spalle o da uno o pur di ambe duo lati del cappellone.

, 1-ii-379: sappiate che quando io dirò o testa o fronte, vorrò dire le

: sappiate che quando io dirò o testa o fronte, vorrò dire le parti dinanzi

1-78: 'spalla': specie di scantonatura o smusso, praticato sullo spigolo del carattere,

or in nessuno, secondo la presenza o l'assenza dell'asta... e

. bacchelli, 1-i-503: una sera o l'altra, qualche bastone gli aveva ad

spalle. -alle spalle-, dietro o da dietro, posteriormente. ariosto,

spalle. -atte spalle di qualcuno o di qualcosa: dietro, posteriormente a

testa. -avere le spalle al coperto o sicure, essere tutelati, protetti.

non poter più sfuggire a una situazione difficile o a un pericolo. la,

vol. XIX Pag.681 - Da SPALLACCETTO a SPALLACCIA (21 risultati)

da un impegno, da un'incombenza o anche da una condizione psicologica oppressiva e

qualcuno alle spalle: averne la responsabilità o l'onere economico. vasari, iii-360

-caricare, aggravare, gravare le spalle o sulle spalle. opprimere, risultare particolarmente

. moravia, i-527: da attacchi o aggressioni. verga, 8-327: son

le spalle! -tutelarlo da critiche o rimproveri. piovene, 15-54: se

servir cotesta ingrata. -guardarsi le spalle o alle spalle, controllare dietro di sé

. 42. -mangiare le spalle o una spalla a qualcuno: fare un'

e sopra le spalle del pover uomo o del buon uomo, come si dice in

19. -montare sulle spalle di qualcuno o a qualcuno: cercare di dimostrarglisi superiore

-parlare, sparlare, fare dello spirito alle o dietro le spalle di qualcuno: in

, restringersi, stringersi -smettere di interessarsi o di occuparsi di qualcodi cortesia rivolta alla

occuparsi di qualcodi cortesia rivolta alla persona o alle persone a cui, sedendo,

nelle spalle: per esprimere noncuranza, disinteresse o anche sopportazione, rassegnazione, impotenza.

. -salvare le spalle-, difendere o giustificare un assente. cassola, 5-148

. tempo. -stare, essere alle o sopra le spalle-, incombere, incalzare.

: cambiare la materia di un'obbligazione o di un voto. dante, par

ai contrabbandieri. -lasciare un luogo o una persona dietro di sé allontanandosene.

le richieste di qualcuno; negargli amicizia o aiuto; rifiutarne le offerte, l'

la spalla. segneri, ii-15: o amico, dunque così mi tradisci? così

spalle, / trovaste per la via fossati o poggi, / fu per mostrar

anche con riferimento a un mostro mitologico o a una statua; e può avere

vol. XIX Pag.682 - Da SPALLACCIATA a SPALLATO (46 risultati)

san cristoforo e piedi proverbiali da apostolo o da gran sultano. -ampio dorso

dorso dei cavalli in seguito a sforzi o a carichi eccessivi. crescenzi volgar.

da quella di sinistra, di lunetta o alette. - spallaccio con guardabraccio: quello

. larga spallina, usata come rinforzo o ornamento delle spalle in uniformi militari o

o ornamento delle spalle in uniformi militari o in altre divise dei secc. xviii

figlio degli epuloni voli egli pure in campo o dia alle vedovate famiglie parte del suo

mortadelle di bologna. -pezzo di tela o di stoffa che orna o rialza le spalle

-pezzo di tela o di stoffa che orna o rialza le spalle di un abito.

3. ciascuna delle due cinghie di cuoio o di tela pesante di cui sono fomiti

dello zaino. -cinghia di cuoio o di tela grezza, talvolta doppia,

con la mano aperta su una spalla o sulle spalle. fanfani, uso tose

sodo dato a mano aperta nelle spalle o in una spalla. = voce lucch

sm. caduta, rottura, con slogatura o lussazione di una spalla. baretti

elevazione artificiale di terra entro apposite pareti o strutture di legno. siri,

e letter. slogarsi, spezzarsi una spalla o rendere malconce le spalle, in seguito

una caduta, a uno sforzo eccessivo o a un urto subito (un cavallo,

bestia, non vorrei che si spallasse o rapprendesse. sederini, iv-247: se

se si spallasse [il bue] o si rompesse un'anca, meglio è ammazzargli

. -slogarsi, fratturarsi una spalla o le spalle in seguito a una caduta

tuoi cavalli, / mun d'essi spaventossi o fu restio; / è tuo l'error

spallare2, tr. sospendere il fucile o un'arma da fuoco sulla spalla per

possa colpirla senza toccare il pallino o rovesciare i birilli. fanfani [s

sua palla per esserci tra mezzo i birilli o il pallino, essa resta invece scoperta

ordine (anche con riferimento al fucile o ad altre armi o, con uso

con riferimento al fucile o ad altre armi o, con uso scherz., a

per lo più nell'espressione avverb. o aggett. a spallarm).

e come? sottobraccio, a spaltarm o semplicemente impugnate per il manico? fenoglio,

, dato con la spalla a persone o a cose. manuzzi [s.

di dosso qualcosa che pesa e infastidisce o per allontanare le mani o l'abbraccio

e infastidisce o per allontanare le mani o l'abbraccio di qualcuno. verga,

spalle in segno di indifferenza, noncuranza o rifiuto o per mostrare disapprovazione, impotenza

segno di indifferenza, noncuranza o rifiuto o per mostrare disapprovazione, impotenza o rassegnazione

rifiuto o per mostrare disapprovazione, impotenza o rassegnazione. manuzzi [s. v

alzare una spalla in segno di disapprovazione o disprezzo. giusti, ii-529: credevi

a un sistema filosofico volta a confutarlo o a sovvertirlo. migliorini, 8-152:

violento e breve contro un punto del fronte o linea del nemico. fenoglio, 4-306

per tinverno, sbandarsi e ritornare a casa o altrove alla spicciolata, svernarci e riunirsi

che ha le spalle logore, fiaccate o prostrate per la vecchiaia o per l'

logore, fiaccate o prostrate per la vecchiaia o per l'eccessivo sforzo compiuto o carico

vecchiaia o per l'eccessivo sforzo compiuto o carico trasportato (un cavallo, un

persona vostra, se non cavalli mezo spallati o incastellati o bolsi. a. f

, se non cavalli mezo spallati o incastellati o bolsi. a. f. doni

ugna dei reverendi come un branco di cavallacci o spallati o sfrenati. 2

reverendi come un branco di cavallacci o spallati o sfrenati. 2. che

2. che ha una spalla lussata o fratturata o, per estens.,

. che ha una spalla lussata o fratturata o, per estens., che è

vol. XIX Pag.683 - Da SPALLATO a SPALLEGGIATO (37 risultati)

. ant. lesione delle spalle dei cavalli o di altri animali da soma o da

cavalli o di altri animali da soma o da tiro dovuta a eccessivo affaticamento o

o da tiro dovuta a eccessivo affaticamento o alle percosse. crescenzi volgar.,

, insensato; privo di qualsiasi credito o valore (un'idea, un argomento,

, si dice ^ spallato', o 'ha avuto lo spallo'. = deriv

. lesione delle spalle dei cavalli o di animali da soma. garzoni,

partic. militare) fornito all'azione o alle affermazioni altrui, per lo più

, per lo più manifestando palese accordo o complicità. siri,

milit. opera difensiva, costituita da terrapieni o ripari costruiti con pali, fascine o

o ripari costruiti con pali, fascine o sacchi di sabbia. d'antonj [

3. riparo di terra, pietre o muratura volto a frenare l'azione dell'

un reparto, una flotta, affiancandoli o collocandosi alle spalle per supportarne l'azione

collocandosi alle spalle per supportarne l'azione o per difenderli dagli attacchi nemici portati lateralmente

per difenderli dagli attacchi nemici portati lateralmente o da dietro (una truppa, un reparto

-rafforzare con le armi una frontiera o una roccaforte. paruta, 2-2-318:

in tempo opportuno soccorse, vinte o dall'aperta forza o dal tedio o dalla

, vinte o dall'aperta forza o dal tedio o dalla necessità, convengono

o dall'aperta forza o dal tedio o dalla necessità, convengono cedere e cadere

assicurar que'mari. -proteggere un luogo o una città, fungendo da baluardo (

luoco che sia spalleggiato da alcuna fortezza o torre che lo guardi.

che lo guardi. -accompagnare o seguire qualcuno per difenderlo. brusoni,

: fattosi... spalleggiare da quattro o sei de'suoi partegiani e osservato che

un gruppo sociale, offrendo aiuto materiale o supporto morale o ideologico alle sue azioni

, offrendo aiuto materiale o supporto morale o ideologico alle sue azioni, al suo comportamento

alle sue aspirazioni, talora non corrette o oneste, per lo più senza esporsi

esporsi direttamente e per conseguire secondi fini o per soddisfare interessi personali. reina

mi delibero; / se aiuto il vecchio o se io spalleggio il giovane. baretti

quando sono persuasi che tu sei galantuomo, o forestiere o nativo che tu sia,

che tu sei galantuomo, o forestiere o nativo che tu sia, si fanno presto

-prendere le parti di chi è debole o indifeso. soffici, v-2-115: non

, e che, con le buone o con le cattive, non insegnassero a

. -contribuire all'affermazione del vero o alla diffusione del vizio. peregrini

vero, che il 'decamerone'ne'primi due o tre secoli fu creduto per lo più

appoggiato militarmente da un reparto posto dietro o lungo i lati; protetto, difeso

serra. 2. sostenuto, assecondato o protetto nelle azioni e nei comportamenti o

o protetto nelle azioni e nei comportamenti o nelle affermazioni e nelle opinioni, talora

con riferimento alla complicità in atti illegali o riprovevoli). e e

vol. XIX Pag.684 - Da SPALLEGGIATO a SPALLIERA (27 risultati)

. 4. che presenta sullo sfondo o anche tutto intorno rilievi collinari, boscosi

anche tutto intorno rilievi collinari, boscosi o montuosi che fungono da riparo o da

boscosi o montuosi che fungono da riparo o da cornice (un luogo, una città

d'artiglieria, in opposizione ad autotrainato o a ippotrainato). migliorini [

che favorisce qualcuno, anche in azioni o comportamenti poco corretti. f

di credito per sopprendere un tal passo o posto chiamato il sars. gualdo priorato,

che si costruisce ai lati di un ponte o di una strada, in posizione pericolosa

di una strada, in posizione pericolosa o costeggiata da corsi d'acqua o,

pericolosa o costeggiata da corsi d'acqua o, anche, dal mare, come sponda

. fianco di un argine, di muratura o costituito da un terrapieno, rivolto verso

un terrapieno, rivolto verso la campagna o il centro abitato. targioni tozzetti

castello altafronte, oggi palazzo de'castellani o giudici di ruota, fino al ponte

della carraia, facendo sì che le sponde o spallette del fiume, servissero di mura

rialzo che delimita l'apertura di una fornace o di un focolare. céllini,

sien vicine miniere di zolfo, vetriuolo o altro, che, volandovi, non

regge gli infissi di porte, finestre o vani; telaio fisso nel serramento di

s. v.]: diconsi 'spallette'o 'sguanci'delle finestre quella parte di

(anche come simbolo ai un corpo o di un grado). g.

. impallidire, sbiancarsi per un'emozione o per una condizione patologica (una persona

lancia. -per estens. tessuto o velluto, in genere riccamente ricamato,

pregiati. -in partic.: tappezzeria o parato di tessuto pregiato e riccamente lavorato

che mi fossero mandate cento anne di spaliere o tappezzerie che vogliam dire. documenti visconti-sforza

? 2. testiera del letto o sponda del letto posta sul lato in

. 3. intelaiatura di legno o di fili metallici o di materiale plastico

. intelaiatura di legno o di fili metallici o di materiale plastico appoggiata a un muro

di materiale plastico appoggiata a un muro o sostenuta da pali, a ridosso della

della quale si coltivano fiori, la vite o piante ornamentali e da frutto per lo

vol. XIX Pag.685 - Da SPALLIERAMENTO a SPALLO (20 risultati)

auxerre le viti sono piantate a spalliera o intrecciate a ventaglio. petruccelli della gattina

a un muro, a una recinzione o a un altro sostegno. onufrio,

ala al passaggio di qualcuno per vederlo o onorarlo. -in partic.: schieramento

-in partic.: schieramento di soldati o parata per onorare un personaggio. cinuzzi

l'assister ciascuno nel suo abito, o nero o di colore, alle funzioni pubbliche

ciascuno nel suo abito, o nero o di colore, alle funzioni pubbliche con

spalìierette basse, rasente i vialetti degli orti o giardini segreti, e tosato e pareggiato

a ridosso delle quali si coltivano piante o fiori. de marchi, iii-1-539:

allungati del tutto. vorrei avvolgermi entro o vedere di tra loro quel- l'amor

politica. 3. sottile nastro o fettuccia di tessuto che regge alcuni indumenti

abbigliamento intimo) con ampia scollatura, o anche grembiuli di uso domestico, passando

alza un po'la spalla della giubba o d'altro vestimento. -striscia di

di capi di abbigliamento di foggia sportiva o con taglio militare. n. ginzburg

ornamento della spalla fatto a scaglie, o tessuto in oro, guarnito in fondo

occhi. 2. imbottitura che sostiene o rialza le spalle di una giacca,

3. ant. scialletto di forma triangolare o a ruota indossato per ricoprire le spalle

larghi a piè / di quei grembiuli? o su quelli spallini? inventari di bicchierai

, sm. nel linguaggio sportivo, giocatore o sostenitore della squadra di calcio ferrarese spai

, 1-100: per indicare i giocatori o talora i tifosi di una squadra ci si

serve abitualmente della normale derivazione dall'etnico o dalla sigla sociale:...

vol. XIX Pag.686 - Da SPALLONARE a SPALMARE (9 risultati)

e perde tutti i punti di quel tratto o altro che siasi convenuto.

2. imbottitura applicata a una camicia o a una giacca in corrispondenza delle spalle

3. locuz. - fare spallucce o di spalluccia: restringere e alzare lievemente

si sa fare ciò che si deve o che viene richiesto o che non si

ciò che si deve o che viene richiesto o che non si è in grado di

proprio e comune di chi non sa o non vuole rispondere a quello di che

una cosa onde altri ti interroga o di domandare soccorso o limosina comechessia. c

ti interroga o di domandare soccorso o limosina comechessia. c. e. gadda

« verrà ». -per indicare rispetto o sottomissione, in partic. per raccomandarsi