per lo comune ciò ch'era trattato o di nuovo si trattasse. testi sangimignanesi,
, e sindacato varrà ancor tal mandato o autorità o ordinanza di essa.
e sindacato varrà ancor tal mandato o autorità o ordinanza di essa. -carta del
dipendenti (nel caso più comune) o autonomi o, anche, meno frequentemente,
nel caso più comune) o autonomi o, anche, meno frequentemente, di
non là loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge
ad esempio, il direttore di un supermercato o di un grande magazzino; questo significa
di vertenze specifiche. -sindacato aziendale o d'impresa: gruppo di rappresentanti dei
sindacati aziendali. -sindacati bianchi o rossi: nomi dati ai movimenti sindacali
ai movimenti sindacali d'ispirazione rispettivamente cattolica o socialista. -sindacati gialli: termine usato
3. econ. sindacato industriale o di produzione-, accordo fra imprese industriali
economiche, specie al fine di evitare o limitare la concorrenza, creando così una
, creando così una situazione di monopolio o comunque di dominio sul mercato; l'
scopo di fare incetta di un prodotto o di una materia prima onde poter speculare sul
detta pubblica opinione a favore del tale, o del tal altro, che poi divenuto
tal altro, che poi divenuto ministro o viceministro, sarà sotto la direzione dell'
2-33: questi produttori che sono soli o quasi soli si chiamano 'monopolista o 'qua-
sono soli o quasi soli si chiamano 'monopolista o 'qua- si-monopolisti'. può darsi che essi
. -accordo di collaborazione fra banche o imprese finanziarie per la collocazione sul mercato
finanziarie per la collocazione sul mercato di azioni o altri valori mobiliari di nuova emissione;
(per lo più denominata sindacato finanziario o di sottoscrizione o di collocamento).
più denominata sindacato finanziario o di sottoscrizione o di collocamento). castelnuovo, 1-48
esercizio dei diritti derivanti dalle loro azioni o da una certa parte delle loro azioni
sindacato di controllo, di voto) o per la vendita delle azioni stesse.
mani, hanno un mercato più debole o di impedire che gli stessi possano essere
aderenti a non vendere le proprie azioni o a venderle esclusivamente ai membri di tale
alla volkswagen,... sommano più o meno il 48 per cento del capitale
un funzionario, di un ente pubblico o privato, di un organo di governo
era un magistrato, spesso affiancato da uno o più colleghi, investito dell'incarico di
data facoltà alrautorità governativa di nominare commissari o sindacatori per la gestione di imprese concessionarie
accioché né il doge né qualunque altro magistrato o alcun particolare d'alcun magistrato faccia alcuna
che sottopone a severa critica i comportamenti o l'operato di altri (anche con riferimento
riferimento a chi esercita la critica letteraria o, con connotazione spreg, a chi
come, per esempio, il vostro, o reggitori e sindacatori nostri, che non
e sindacatori nostri, che non vedete o non guardate! -sindacatore di se
arroga il compito di giudicare il comportamento o l'operato di altri. p f
il compito di giudicare il comportamento o l'operato di qualcuno. 2.
un funzionario, di un ente pubblico o privato o di un organo di governo
, di un ente pubblico o privato o di un organo di governo riguardo allo
tenuti e debbino li sindici balitori, o vero denunziatori de'malefizi denunziare i transgressori
e può avere una connotazione scherz. o iron.). ghislanzoni,
tenuti e debbino li sindici balitori, o vero denunziatori de'malefizi, disus
... si devono nominare tre o cinque sindaci e due supplenti per la
chi sottopone a severa critica i comportamenti o l'operato di altri. -sindaco di se
e assumeva talora il titolo di sindaco maggiore o generale, mentre nelle località minori era
, ii-46: che onne vicario, castellano o podestà, scienteco e massaio del contado
: ufficiale preposto a una circoscrizione cittadina o a un comune con l'incarico di
del sangue. -sindaco della porta o della parrocchia: a milano, funzionario
interna della repubblica e costituita da due o più magistrati, che duravano in carica
magistrati, che duravano in carica due o tre anni, con potere di giudicare cause
dell'età intermedia, magistrato, unico o facente parte di un collegio, investito
. cantini, 1-11-141: possano far sindachi o procuratori a lite. de luca,
si nominano prelati, rettori, sindici o amministratori con altri vocaboli simili. -curatore
, iv-2-126: l'arpa e l'arpicordo o buonaccordo non si sa se i romani
come l'arto scavatore di una talpa o la pinna dei mammiferi acquatici).
ria, consistente nella fusione di due o più dita adiacenti. = deriv.
lume che siede nella specola, gaggia o poppa da la nostra anima, che da
. collegamento mediante congiunzioni coordinanti di due o più termini (e si oppone ad
da due formazioni ossee congiunte da legamenti o da una membrana e priva di cavità
, se non nel vostro cospetto, o serenissimo prencipe, al quale iddio ha fatto
liquari di ogni stile in teche semplici o preziose. 2. ant
d'annunzio, v-2-65: è forse, o mistero della mia poesia non scandita,
piumacciuolo di filaccia rotondo e piatto, o un pezzo di tela tagliato in tondo che
è in relazione con un compì, o con un agg. che indica la causa
che indica la causa, il carattere o la sede di tali sintomi (come nel
vulnerabile all'aggressione di banali infezioni) o anche in relazione con il nome dello
21, si manifesta con forme più o meno evidenti di ritardo mentale, aspetto
è nota anche come mongolismo, mongoloidismo o trisomia 21; della sindrome di hansen
alla guerra. individui colpiti da proiettili o schegge nella zona di deflagrazione, soggiacciono
. complesso di atteggiamenti, di fenomeni o di manifestazioni di turbamento psicologico, specie
specie riscontrate a livello di gruppi di individui o collettivo, con cui si reagisce in
(in espressioni, talvolta anche iron. o scherz., suggerite da eventi che
iniziale, il sequestrato tende a simpatizzare o a identificarsi con il sequestratore, avvertendo
talora da turisti che visitano centri storico-artistici o contemplano capolavori; tale sarebbe stata,
vietnam. 3. insieme degli aspetti o degli elementi negativi, eccessivi o abnormi
aspetti o degli elementi negativi, eccessivi o abnormi di un fenomeno sociale, culturale,
. 4. ant. insieme o concorso di più elementi in un'osservazione
). medie. che si riferisce o è proprio di una sindrome. e
scarlatti, lxxxviii-ii-559: piglia conforto, o popol fiorentino, / ché avicenna, ipocrate
, v. sinocché. sinèchia o sinechìa, sf. patol. aderenza fra
fra i due foglietti del pericardio) o fra due organi (sinèchia anteriore e
consiste nella non naturale aderenza dell'iride o dell'uvea colla cornea lucida o colla
iride o dell'uvea colla cornea lucida o colla capsula del cristallino. lessona, 1355
dell'iride colla cornea ('sinèchia anteriore') o colla capsula cristallina ('sinèchia posteriore')
, prosopopeia, sentenzia, sinco- rema o epitrope, sinoèciosis, sinonimia o polionimia.
rema o epitrope, sinoèciosis, sinonimia o polionimia. tramater [s.
stor. nell'antichità greca, fondazione o ricostruzione di una città o di una
, fondazione o ricostruzione di una città o di una colonia nella quale si radunino
abitanti di varie borgate oppure confluiscano due o più entità politiche prima distinte; i
piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4136: 'sinechismo o sinecismo': fu detto dai greci antichi
da cruvoixéo 'coabito vivendo in una stessa casa o città'. sinòdici, sf. geol
dotta, lat. scient. synoecus (o synoicus), comp. dal gr.
tema di oixéw 'vivo'. sinecfonèsi o sinefonèsi (sinecfònesi, sinefònesi), sf
all'interno di una parola (sineresi) o fra due parole principio della scolastica natura non
deriv. da sinecologia?. sinèctro o sinèttro, agg. entom. che vive
2. fieur. ufficio, occupazione o carica che comporta un modesto onere di
un modesto onere di impegni e responsabilità (o non li prevede affatto), specie
dovrebbe distribuire impieghi puramente simbolici, sinecure o altro ai suoi più promettenti scrittori,
oppure garantire con leggi e decreti, o magari manu militari, la vendita dei loro
contiguità 'quantitativa', intesa come maggiore o minore estensione del contenuto concettuale della parola
'tetto'per 'casa'; 'vela'per 'nave') o viceversa ('vitello'per 'pelle di vitello'
né per quelle che sopravengono, mancano o scemano le sottostanti. sottostare (
. pallavicino, i-739: i maestri o publici o privati... dovessero
pallavicino, i-739: i maestri o publici o privati... dovessero prima sotto
3. essere costretto a sopportare o ad adattarsi a una situazione diffìcile,
adattarsi a una situazione diffìcile, gravosa o pericolosa o a condizioni sfavorevoli, svantaggiose
una situazione diffìcile, gravosa o pericolosa o a condizioni sfavorevoli, svantaggiose.
rischio di sottostare ad un contratto gravoso o più del dovere o più delle sue forze
un contratto gravoso o più del dovere o più delle sue forze. pirandello,
, deve sottostare alla catena, bella o brutta che sia. -attendere a
qualcuno, al suo arbitrio, potere o influenza (una persona). bufi
-essere regolato da precise norme estetiche o intenti ideologici; dipenderne (l'attività
maschio. 6. risultare di qualità o valore o importanza inferiore rispetto a un
6. risultare di qualità o valore o importanza inferiore rispetto a un termine di
gl'antipasti, gl'al- lessi, o rosti, e come s'hanno a fare
sottostèrzo, sm. autom. difetto o caratteristica di un autoveicolo sottosterzante.
sottostimare, tr. stimare meno del giusto o del reale; sottovalutare.
debbono cedere alla tentazione di sottostimare, o d'ignorare, le forze di quelli anche
sottostrato, sm. fonte, matrice o significato profondo di un'ideologia o di
matrice o significato profondo di un'ideologia o di un'opera. faldella, i-3-63
sottostrati delrulisse'. -retaggio psicologico o culturale che rimane profondamente impresso.
, sf. struttura su cui si basano o fon dano una società,
non prestai fede al mistero della sottostruttura o economia (travestimento dell'idea) che
in compenso a maltrattare quegli altri che, o per conto di qualche ricco produttore di
conto di qualche ricco produttore di zolfo o di qualche società mineraria, venivano a
mineraria, venivano a proporgli la cessione o r affitto del sottosuolo. -lavoratore
r affitto del sottosuolo. -lavoratore o uomo del sottosuolo: quello che presta
del sottosuolo. -prodotti, ricchezze o riserve del sottosuolo: quelle minerarie o
o riserve del sottosuolo: quelle minerarie o petrolifere. calvino, 22-194: le
2. in un edificio, locale o insieme di locali situati totalmente o anche
locale o insieme di locali situati totalmente o anche parzialmente al di sotto del livello
laboratorio, magazzino, rimessa per auto o, anche, abitazione; sotterraneo,
è veramente tale, puro fatto clinico, o è la voce del sottosuolo, queu'
. insieme di persone, attività, tendenze o comportamenti che rimangono nella clandestinità o a
tendenze o comportamenti che rimangono nella clandestinità o a lungolatenti, inespressi. b.
b. croce, iii-27-76: prosecuzioni o tentate ricostituzioni di sette, congiure,
comprensione dei contemporanei. 7. cultura o ambiente culturale alternativo a quello ufficiale o
o ambiente culturale alternativo a quello ufficiale o imperante in una certa società o periodo (
ufficiale o imperante in una certa società o periodo (e traduce tingi, underground
in quelli che oggi si usa chiamar depressi o sotto- sviluppati, vi è fame,
. che presenta uno sviluppo fisico, psichico o intellettuale inferiore a quello normale (spesso
normale (spesso con uso scherz. o come eufemismo). - anche sostant.
di sviluppo per un tempo troppo breve o a una temperatura troppobassa. scuola di
^ sottosviluppo, sm. mancato o insufficiente sviluppo. -econ.: condizione
cui versano grandi aree geografiche, paesi o regioni interne di uno stato.
prò capite in un paese non cresce o cresce in proporzione ridotta rispetto alle risorse
a trattamento per un tempo troppo breve o a una temperatura troppo bassa, che
plur. -chi). pezzo di gomma o cuoio applicato in una calzatura sotto il
una calzatura sotto il tacco come protezione o rinforzo. l'illustrazione italiana [1-xii-1912
ricavato in un se minterrato o in una cantina e spesso in una zona
più 2. agg. che è posto o si trova nella terra, sotto il
13-174: chi avrà il coraggio d'intavolare o piuttosto di 'sottotavolare'un colloquio con i
tetti a falde costituito da pannelli sagomati sottotegola o sottocoppo di polistirene espanso.
grado compete il comando di un plotone o di un'unità equivalente. -anche: ufficiale
sotto terra non si perde niente, o almeno si conserva il massimo d'informazioni.
)... -adesso vivo sottoterra o sui crocicchi. -ant. al di
linea dell'orizzonte (un astro) o vicino a essa (il sole d'inverno
, / vi chiamerà l'antica madre, o genti. 4. per estens
pavese, 6-267: qui siamo in cielo o sottoterra. ci voleva una piccola donna
su di un lato [delle cascine] o talora su due, le abitazioni dei
granaio. sciascia, 24-20: dopo cinque o sei
2. corredare una pellicola cinematografica (o anche un programma televisivo) di sottotitoli
l'apporre sottotitoli ai fotogrammi di un film o a un programma televisivo. -in senso
l'orlo inferiore dei fotogrammi di un film o delle immagini televisive che costituisce la traduzione
dei dialoghi a beneficio dei non udenti o, anche, ha funzione di didascalia
. impianto per la caccia a tordi o fringuelli costituito da una rete molto fitta,
, sf. liturg. tovaglia di lino o canapa che si pone direttamente sulla mensa
altare. 2. panno più o meno spesso che si colloca al di sotto
legno dal rischio di danni per bruciatura o versamenti di liquidi. = comp
grande attesa per la produzione di sottounità virali o batteriche per via genetica. =
notevolmente ampliata e diversificata, alcune università o facoltà sono sovraffollate a fronte di altre
valutare al di sotto del reale valore o dell'effettiva importanza. g.
per difetto nella valutazione di un bene o, anche, nella fissazione di un cambio
, sentendosi, oltre che sana, o perché sana, priva di vero fascino
. valutazione inadeguata per difetto del valore o dell'importanza di cose, di qualità
importanza di cose, di qualità o di pregi di persone. pasolini,
inferiore a quello reale, per errore o intenzionalmente (in partic. nelle voci
. 2. disus. piattino o vassoietto che si pone sotto bottiglie o
o vassoietto che si pone sotto bottiglie o bicchieri. tommaseo [s. v
. v.]: 'sottovaso': tondo o vassoietto da tener sotto a bicchiere o
o vassoietto da tener sotto a bicchiere o boccia. = comp. da
: colui che era dependente da vassallo immediato o vassallo maggiore. lo stesso che vassallo
di riferimento (in partic. una terra o un'altra nave), passando a
. anche con la particella pronom. disporsi o finire sottovento rispetto a un punto di
rispetto a un punto di riferimento fisso o mobile. guglielmotti, 1700: 'sottoventare'
di una nave rispetto ad altra, o a un punto della costa o a un
altra, o a un punto della costa o a un oggetto: portarsi, o
costa o a un oggetto: portarsi, o scadere dalla parte di sottovento rispetto agli
. marin. da prora, da sopravento o sottovento. botta, 6-ii-278: 1
]: 'sottoventatura': effetto del sottoventare o del sottoventarsi. = nome d'azione
, non sapevamo se ci restava sopra vento o sotto vento e non fu possibile di
sottovento! -con riferimento a cose o a persone sulla terraferma. algarotti,
sm. invar. lato di una nave o di un aeromobile opposto a quello da
.: posizione sfavorevole di una nave o di un qualsiasi altro oggetto rispetto a
altro oggetto rispetto a un'altra nave o a un altro oggetto, che si
, con un tiro di cannone da poppa o tiravano da sottovento. fincati,
: collocato in tale lato della nave o dell'aeromobile. p. querini,
è dalla parte opposta al vento, o dall'altra che si chiama di sottovento
. 3. geogr. isole sottovento o di sottovento: settore delle piccole antille
insieme, sarà segno di qualche isola o terra sotto vento da vicino; perché
più a suo comodo pigliare l'abordo o lassarlo secondo che gli parrà essere superiore
lassarlo secondo che gli parrà essere superiore o inferiore di forza; perché con le sue
cui colore sia nero ritraentesi in rosso, o a giallezza chiara, i cui piedi
datale col suo ritratto da arnalte e due o tre pezzi d'oro conservati dalla rapacità
sono due taschine, vere o finte; la sottoveste abbottonasi diritta sul
di tessuto leggero (seta, nailon o anche cotone e lana) molto scollato
vétro), avv. sotto una lastra o una campana di vetro; dietro una
riferimento a oggetti da esporre alla vista o all'esame senza che subiscano danni, ad
2. agg. posto sotto una lastra o una campana di vetro, dietro una
tratto sotterraneo di strada cantando. o di ferrovia che evita attraversamenti o rende più
o di ferrovia che evita attraversamenti o rende più ottimo, iii-522: li articoli
che in effetti la voce della sottointerrogazione, o di voce, basso, smorzato, appena
sotto voce non volendo che to'o 'sottovoce'è chiamato. altri, se
che i semi non si semini sottovolti o traversi, imperocché cree -come
. g. schmidt, graf 5-715: o prodigio, in nodo è sciolto! /
abbiamo sardine in scatola oppure acciughe sott'olio o arinpavese, 6-30: mentre toccavano la
porta, sentirono ridere ghe 'a la boite'o alici sotto vuoto spinto. nella stanza
: io sto fra la neve, otto o dieci gradi sotto zero, e pure
che era stato concesso, che spetta o che riesce utile, in partic. un
aiuto, un benefìcio, il vitto o, anche, la grazia divina.
'apollo'per 'pollo', con altri riempimenti o sottraimenti figurativi a modo de'greci e
a suo podere, e non frodare o vero sottrare alcune ragioni del detto comune
, 302: se avenesse che coiame o calzari o alcuna cosa la quale spectasse
: se avenesse che coiame o calzari o alcuna cosa la quale spectasse o
o alcuna cosa la quale spectasse o pertenesse alla decta arte nostra, la quale
nostra, la quale fusse furtivamente soctracta o furata d'alcuno. ariosto, 402:
proporzionatamente al bisogno. -ridurre o togliere il vigore, le forze, l'
anno alle piantate vite, che periscono o rimangono quasi morte, la qual cosa
salvare -e dar- glie libertate; / o falsa niquitate -amar me malfattore / e de
privando del suo possesso chi lo detiene o chi ha diritto a detenerlo; asportare
anche in modo fraudolento) di denaro o di altri beni mobili, impossessandosene a
tutto quello che per loro serà aggionto o vero sottrato e menimato, o vero di
serà aggionto o vero sottrato e menimato, o vero di novo facto et ordinato,
vita. 5. celare qualcosa o qualcuno alla vista; far sì che
, manda avanti il superbo cane lupo o il cane lupo che, vergognoso della padrona
6. preservare qualcuno da un danno fisico o morale; salvare da un pericolo,
altre aziende. -esentare un settore o un'attività economica da tassazioni o da
settore o un'attività economica da tassazioni o da altri aggravi. cavour, v-155
un territorio da una condizione di oppressione o da una dominazione straniera. tasso,
mani di qualcuno: liberare dalla soggezione o dall'arbitrio di tale persona. goldoni
(con partic. riferimento a dio o alla morte stessa). anonimo,
forte snodatura di metallo. -preservare o liberare un'arte, una disciplina,
, un'istituzione, da condizioni limitanti o da influenze deleterie. sarpi,
. 12. distogliere lo sguardo o l'attenzione, il pensiero, l'
, il pensiero, l'interesse propri o altrui da qualcosa o da qualcuno.
l'interesse propri o altrui da qualcosa o da qualcuno. petrarca, 226-10:
far perdere il tempo, distogliendolo da attività o da valori importanti. d'este
si dà alla lettura in iscuola dei libri o supremamente dilettevoli o supremamente noiosi.
in iscuola dei libri o supremamente dilettevoli o supremamente noiosi. 14. togliere
allettare, attrarre, conquistare una persona o il suo cuore con lusinghe. - in
far cadere in un tranello. doria o semprebene, 435: per voi, madonna
mio core attrasse. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413:
attrasse. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413: sì come
2-43: in effetto questa sua tornata o venuta e taltre che furono poi,
acqua, in neve, in grandine o pruina. 19. trattenere qualcuno
salvaguardarsi da rischi, da danni fisici o morali; schivare difficoltà,
a illusioni, a paure, al fascino o all'influen za di qualcuno
all'influen za di qualcuno o di qualcosa. poesie bolognesi,
stasse pure in fondo ad un'osteria o dietro gli alberi delle strade. bollettini
accusa; sfuggire a una legge umana o divina, a una norma comunemente accettata
, 9: conoscere ed eseguire, negare o fuggire i dettami della legge eterna,
. -evitare di affrontare una spesa o di compiere un pagamento o di sottoporsi
una spesa o di compiere un pagamento o di sottoporsi a un'imposta. brusoni
dalla sottomissione a un'autorità politica, religiosa o anche spirituale. -in partic.:
non provo non poter mai aver fama o di prudente o di giusto o di
non poter mai aver fama o di prudente o di giusto o di ben affetto a
aver fama o di prudente o di giusto o di ben affetto a suoi sudditi chi
un debitore; e il debitore, presto o tardi, parlerà male del creditore.
quel brindisi, come se sentisse imbarazzo o malavoglia. 25. sfuggire o
o malavoglia. 25. sfuggire o non essere sottoposto a particolari condizioni;
caratteristiche; non rientrare in determinati schemi o categorie. porcacchi, i-407: poi
va disordinato. muzio, 4-115: o diletta mia nisa e perché solo /
ad equilibrio automatico con apparecchiatura elettronica associata o incorporata, atta a svolgere funzione sottrattiva
stesso che il dichiarare questa parte, o aggiunta o sottratta, cadente sotto il discernimento
il dichiarare questa parte, o aggiunta o sottratta, cadente sotto il discernimento dell'
a un impiego diverso da quello previsto o più opportuno (una somma di denaro
via il sereno soddisfacimento d'averlo operato o tentato. pirandello, 8-450: voleva
da un vincolo (una persona) o da una dominazione politica (una nazione)
all'imperatore quanto s'era supposto, o perché accostumato si fosse alla disgràzia di
disgràzia di perder mogli,... o pure perché veramente conoscesse di restar sottrato
stesso. 5. portato via o allontanato da qualcuno (una persona).
allontanandolo dal luogo in cui si trova o comunque privando del possesso chi lo detiene
comunque privando del possesso chi lo detiene o ha il diritto di detenerlo; asportazione
tale indebita rimozione nei riguardi di denaro o di altri beni mobili e se ne
debbiano... fare inquisizione secreto o palese a loro arbitrio e volontà se '
commesso alcuno inganno, frode, malizia o negligenzia, o alcuna sottrazione o menova-
, frode, malizia o negligenzia, o alcuna sottrazione o menova- mento per lo
, malizia o negligenzia, o alcuna sottrazione o menova- mento per lo quale eliino o
o menova- mento per lo quale eliino o alcuno di loro debbiano essere condannati.
sottrazioni, distruzioni e trafugamenti di documenti o di processi criminali, le pene saranno
a pubblica difesa da infortuni; di atti o docu terra, forma la
-riduzione, diminuzione. cose sottoposte a pignoramento o a sequestro; di corrisponmamiani, 37
è pure infinitamente pieno e perfetdenza) o (anche in modo fraudolento) di denaro
(anche in modo fraudolento) di denaro o d'altri beni mobili e il loro
comuni). - sottrazione di attività o attivo fallimentare-, particolare forma di bancarotta
gli altri dirigenti della fiat per distrazione o sottrazione di attivo dal patrimonio fallimentare.
codice penale, 255: 'soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la
'soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello stato'. ibidem
. ibidem, 334: 'sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa'. ibidem, 411
ibidem, 436: 'sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni'
adempiere a un proprio dovere legale, morale o sociale; elusione di un dovere.
di forze militari da un determinato fronte o settore (come operazione bellica) o,
o settore (come operazione bellica) o, per estens., di quadri
, di quadri politici da un partito o da un'organizzazione. faldella, i-5-196
si trova in modo da impedire al genitore o al tutore di esercitare su di lui
lo ritiene contro la volontà dello stesso genitore o tutore. -sottrazione di persone incapaci:
non abbia ancora compiuto gli anni quattordici o un infermo di mente, oppure lo
del genitore, del tutore, del curatore o di chi ne abbia la vigilanza o
o di chi ne abbia la vigilanza o la custodia. codice penale, 573
al genitore esercente la potestà di genitore o al tutore..., ovvero lo
ritiene contro la volontà del medesimo genitore o tutore, è punito, a querela di
sottrae un minore degli anni quattordici, o un infermo di mente, al genitore esercente
la potestà dei genitori, al tutore o al curatore, o a chi ne abbia
genitori, al tutore o al curatore, o a chi ne abbia la vigilanza o
o a chi ne abbia la vigilanza o la custodia, ovvero lo ritiene contro la
la potestà dei genitori, del tutore o del curatore, con la reclusione da uno
: l'arte della materia suscita le forme o persuttrazióne, come quando de la pietra fa
quando de la pietra fa la statua, o per ap to, dacché
to, dacché ogni sottrazione o d'attributo o di grado rompe ed
to, dacché ogni sottrazione o d'attributo o di grado rompe ed annienta l'infinità
5. soppressione di una parte di testo o, anche, di una delle lettere
... non consiste esso totalmente o in un'aggiunta all'intervallo che manca o
o in un'aggiunta all'intervallo che manca o in una sottrazione da quello che eccede
? senza fallo. or questa aggiunta o sottrazione sorpassa mai un comma? non mai
gallerie di scolo. -prelievo diagnostico o terapeutico di sangue. la natura,
delle malattie. 7. privazione o riduzione di un bene spirituale o di
. privazione o riduzione di un bene spirituale o di affetti, in partic. della
è pri va di alcuni o di tutti questi attributi, allora essa non
di qualcosa mediante la negazione di enunciati o di attributi. bruno, 3-1122
se il minuendo è maggiore del sottraendo o uguale a esso, mentre nel campo
osservazioni s'hanno a chiamar più giuste o men errate, le quali con la giunta
men errate, le quali con la giunta o suttrazióne di manco minuti restituiscono la stella
volte senz'alcun avanzo, tali termini o numeri saranno del genere moltiplice, che è
seno e coseno di a e p, o la tangente, essendo note le tangenti
nella schizofrenia e consistente in una pausa più o meno prolungata del discorso. 11
analoga categoria di altri corpi organizzati militarmente o secondo un modello militare.
ma'mez- zuomini e sottuomini, aborti o lacerti di uomini. alvaro, 11-31:
.. le sarde e l'aguglie o ago e le sovaci e le lenguate.
s. bernardino da siena, 2-i-186: o donna,... se tu hai
sovanése, agg. che è proprio o che riguarda sovana o i suoi
è proprio o che riguarda sovana o i suoi abitanti; che vive o è
o i suoi abitanti; che vive o è nato a sovana. - anche
limitatamente a un determinato lasso di tempo o circostanza). giacomo da lentini
volerle credere, ier darsi bel tempo o per correre da casa a casa alle numerose
sul lago di garda. o meno brevi (un avvenimento, una circostanza
accusi el mio sovente errore / per zelo o per timore / dell'infallibil giusto tribunale
ordine dettando / io ho fallito, o se di macchie piena / forse vedi la
porta per attendere i suoi affari, o per fare delle visite famigliali.
aura leggiera nel fragore della tempesta: o costumi imperiosi la contraddissero, e andò
venteria, / col testé, il guari o il chenti, altresì o il lembo,
, il guari o il chenti, altresì o il lembo, / che non stan
. 2. agg. che accade o si verifica frequentemente, ripetutamente (una
verifica frequentemente, ripetutamente (una circostanza o un fenomeno). uguccione da lodi
vita. 2. in quantità o in misura eccessiva, straordinaria. -in
.: troppo a lungo; troppo vicino o troppo lontano. ruscelli, 2-101
bene infinito sulle finite -superiorità politica, economica o militare di uno ra che ella si
così detta. 5. che ha (o sembra avere) il sopravvento, fino a
istinto, un vizio, ecc.) o a vincere ogni patrizi, 2-122
). bacchetti, 11-19: più o meno, ma tutte, le città accentratrici
corretto, dell'accettabile, del conveniente o, anche, determinate capacità; eccessivo
. d'annunzio, v-1-109: abolisce o riduce la centralità soverchiante dei poteri costituiti
all'infinita potenza di dio. volontà o capacità di reazione (una condizione, anche
ruvida nasceva grande rimedio a mitigare quello o fosse vizio o fosse acerba virtù. serao
rimedio a mitigare quello o fosse vizio o fosse acerba virtù. serao, i-342:
occupare totalmente la mente e l'animo o di una condizione fino a vincere ogni
una condizione fino a vincere ogni volontà o capacità di reazione. s s
3. prevalenza di una condizione o di un fenomeno (fisico, atmosferico
g. capponi, i-250: le capitudini o collegi delle arti contrastavano la soperchianza che
più reputati, senza soverchianza di nobiltà o di plebe. b. croce,
possano correggere quelli che si sentono, o in effetto son diventati, abusi e ingiustizie
prevaricazioni, alle prepotenze, alle offese, o le proprie ragioni e opinioni ignorando quelle
e abusando del proprio potere e autorità o, anche, sfruttando eccessivamente la propria
, 67: spesse fiate esso popolo, o per volere aver la signoria,
per volere aver la signoria, o per la grande soperchianza de'signori, prese
, tra tanto bello, senza il rodio o della miseria o della soverchianza altrui,
, senza il rodio o della miseria o della soverchianza altrui, lavorando alla sua stagione
, gesto, comportamento che rivela arroganza o tracotanza. anonimo, i-495: a
modi si vive contro agli inimici, o superchiandoli con forza o fugendoli ove tu sia
agli inimici, o superchiandoli con forza o fugendoli ove tu sia più debole.
dar il cuore di soverchiar la patria o i compagni, perché non hanno forze
tendiamo lacci [a san francesco] o ad mano diritta o ad mano manca,
san francesco] o ad mano diritta o ad mano manca, niente- demeno nui
, le quali sembra che abbiano tutte cospirato o a soperchiarsi a vicenda con l'industria
soperchiarsi a vicenda con l'industria, o a difendersi dalle so- perchierie. calvino
vedere / là dove ha più potere / o in lui o nel bel volto ch'
dove ha più potere / o in lui o nel bel volto ch'io ragiono.
: sebbene il debole dovrebbe rispettare, o per lo meno sfuggire chi sa vendicarsi,
pervadere profondamente l'animo, anche turbandolo o sconvolgendolo (un sentimento doloroso o anche
turbandolo o sconvolgendolo (un sentimento doloroso o anche lieto, gioioso, euforico)
soverchiasse. -condizionare totalmente l'uomo o una persona; piegarne la volontà,
superare altre persone in un'attività; eccellere o primeggiare per una caratteristica, una qualità
, la capacità di agire, la disinvoltura o l'autorevolezza del comportamento. giamboni
di gran lunga un limite, un parametro o una dimensione definita; travalicare la giusta
assarino, 3-114: non è ora, o divini padri, ch'io provo gli
l'uno con l'altro nell'aria, o a passarsi avanti, strisciando sul terreno
avere scoverto, in qualche loco eminente o passi tenere dicti cavalli legieri, ad
: verrebbe [il fiume] a soverchiare o ad opperire gli argini suoi nuovi e
. -coprire un altro suono o un altro rumore; emettere grida o
o un altro rumore; emettere grida o provocare suoni o rumori che superano per
rumore; emettere grida o provocare suoni o rumori che superano per intensità tutti gli
pavimento soverchi quello della pura cera d'ape o dell'incenso. fenoglio, 5-iii-127:
capacità umane di percezione, di comprensione o di espressione (anche in espressioni iperb
in possesso di qualcuno dopo l'uso o, anche, dopo un termine stabilito;
, debbono i primi esser evuti o venduti, se soverchiano. de sanctis,
13. essere presente in grandissima o, anche, eccessiva quantità; sovrabbondare
di complessione sanguinea, l'altra malinconia o flegmatica o colerica, secondo che li
sanguinea, l'altra malinconia o flegmatica o colerica, secondo che li umori soperchiano
disprezzare chiunque si prevale di certi diritti o prerogative che fa natura o la società
di certi diritti o prerogative che fa natura o la società gli dànno, se ne
un'emozione, da un dolore fìsico o morale. s. agostino volgar.
il quale reciti i versi del petrarca o d'altro poeta. marini, 322:
venuto meno per il prevalere di altri pensieri o comportamenti. m. leopardi,
spegne. 5. superato per numero o quantità. g. ferrari, 208
, cercare per qualunque modo e via diretta o indiretta, giusta od ingiusta, pigliarne
. 2. sovvertitore dello stato o delle leggi. b. davanzati,
una posizione di forza, di autorità o di prestigio; prepotenza, prevaricazione.
stima dell'onore, quando sono offesi o ingiuriati con soperchieria, cercano con soperchieria
già per malignità, ma per soperchieria o per incontinenza. foscolo, xiv-
, l'odio, e perciò, presto o tardi, portavano al troncamento di vite
frode. panigarola, 3-ii-872: stratagema o soperchieria o insidia. baluda, xcii-i-103
panigarola, 3-ii-872: stratagema o soperchieria o insidia. baluda, xcii-i-103: seguirò
acciò si partino ugualmente e senza superchiarìa o avantaggio. d. bartoli, 4-5-84:
lui stesso, queste soperchierie, più o meno sottili, più o meno evidenti,
soperchierie, più o meno sottili, più o meno evidenti, più o meno inique
, più o meno evidenti, più o meno inique. 4. numero
il caleagnini, « abbandonasse l'amico o compagno nel pericolo, giudicando sé non esser
sf. invar. ant. comportamento o atteggiamento che eccede convenienza e misura.
accrescono, ma quelle che posseggono, o poche o molte che sieno, per
, ma quelle che posseggono, o poche o molte che sieno, per lo soverchievole
.: che avanza dopo il consumo normale o sivo, prevaricatorio (un comportamento,
gnori sieno tenuti di cercare, o vero di fare cercare, una volta
fanaiuoli di siena. et se trovaranno peso o vero misura meno- rimanermi da rispondergli che
sarebbe la mia men va o vero soperchia per una uncia, paghi quelli
(un potere). 2. mangiato o bevuto in misura eccessiva, smodata- seneca
verb. da soverchiare. cose soperchie, o non allegro sarà quel che v'avrai messo
allegro sarà quel che v'avrai messo, o ver soverchievolménte (soperchievilménte, soperchievol-nocivo.
da soverchiare. animali per inedia o per soverchia effusion di sangue lan
che prolifera in modo inutile, dannoso o disarpo abbondante fino a essere inutile o
o disarpo abbondante fino a essere inutile o superfluo (e anmonico (le foglie
che a essere ostentato per puro sfoggio o per vanità). abbondante per la
soverchio vigore suo non terminasse tutto in foglia o in puo- chi frutti. lancellotti,
tórre / securamente, diradando i rami / o soverchi o morenti. 5. che
securamente, diradando i rami / o soverchi o morenti. 5. che cade troppo
trabocca dal contenitore (un liquido) o dagli argini fino a straripare (le
, fatto maggiore / dalle soverchie piogge o dal liquore / che dalle nevi alpine il
lo hanno fatto col divertire qualche fiume o torrente solito a sboccare in esso,
, viii-1-12: un poco di soperchio freddo o di caldo che noi abbiamo, lasciando
dell'aria, siccome suole colà impedire o l'amenità del suolo, o la
colà impedire o l'amenità del suolo, o la fecondità de'frutti e delle biade
la fecondità de'frutti e delle biade, o la comodità delle abitazioni e del commercio
9. che è compiuto troppo frequentemente o che ri
impegno eccessivo, totale, assillante, o è svolto con zelo anche spropositato,
trenta passi lontano, quando si scaldava o da soverchia fatica sudava, il lezzo caprino
); troppo elevato (il prezzo richiesto o corrisposto per qualcosa); troppo oneroso
mettersi un ornamento intorno, stimando soverchia o disutile qualunque lode che non le fosse
troppo lungo e prolisso; eccessivamente usato o ripetuto (figure retoriche, artifici compositivi)
significa più che la materia non è, o ne significa meno. il primo di
il primo di questi chiamerem titolo soverchio o sopravanzante, e l'altro titolo manco
sopravanzante, e l'altro titolo manco o diminuito. guarini, 1-h-2-261: quegli orribili
. vico, 4-i-953: le frequenti ellissi o sieno parlari difet- tuosi, i pleonasmi
sieno parlari difet- tuosi, i pleonasmi o parlari soverchi, le onomatopee o imitazioni
i pleonasmi o parlari soverchi, le onomatopee o imitazioni di voci o suoni,.
, le onomatopee o imitazioni di voci o suoni,... sembreranno tutte maniere
); che eccede una giusta moderazione o un saggio equilibrio oppure le convenienze morali
un saggio equilibrio oppure le convenienze morali o sociali (un comportamento). -in
17. troppo intenso, troppo radicato neltanimo o che nell'animo è in eccesso rispetto
e tormentoso (un dolore, una pena o anche il desiderio di fare qualcosa)
(un'inclinazione). arrigo testa o giacomo da lentini, 412: omo di
geme, / né marte ritrovar sa quiete o posa. nievo, 1-346: già
un giudizio, un'opinione su qualcuno o su qualcosa). torini, 225
dare a esso scrittore importanza soverchia, o egli possa menomamente arrogarsela. pea, 3-98
. molto elevato in una gradualità di effetti o di valori; sommo (e ha
ne'sogni alcuna fede, per ciò che o per soperchio di cibo o per mancamento
ciò che o per soperchio di cibo o per mancamento di quello avvenieno. sacchetti,
. flusso di acque che escono dalle rive o defluiscono da un luogo di raccolta;
, 3: per abbattimento de'rigogliosi marosi o per soperchio del gonfiato mare. viani
eccessi. -in senso concreto: comportamento o mira o desiderio troppo ambizioso. latini
-in senso concreto: comportamento o mira o desiderio troppo ambizioso. latini, i-2625
romanelli] che dar forma definitiva alla mota o togliere il soperchio dal blocco è un'
34. eccesso di una condizione spirituale o psicologica; intensità estrema di un sentimento
le loro carni e per soperchio di dolore o per altro che fosse, essendo male
: né permetteva che al meno avveduto o al men ricco altri usasse in sua presenza
aw. in modo eccessivo, in misura o in quantità smodata; soverchiamente.
lo mio parlare dichiarando sarebbe indarno, o vero di soperchio. busone da gubbio
fabbrica, per così dire, palazzo o giardino che non vada in istampa.
passo / che non è che l'arretre o che 1'arreste / ramosa antica selva
lo tevere nuotando sopra una scorza di quercia o vuoi suvero. crescenzi volpar.,
, 3-158: vedo io bene, o che il veder mi svaria, / là
/ d'un faggio, d'un abete o ver d'un sovero. p.
partic. per ricavarne turaccioli, suole o solette per scarpe, galleggianti per reti
solette per scarpe, galleggianti per reti o rivestimenti isolanti). -con meton.:
. in agosto si seminano i lupini o fave, e poi in marzo sono sovesciate
impiegato per interrare concimi chimici, erbe o grosse sementi. = nome d'
è il meglio di seminare dello sciovèrzo o di seminare delle sorbe. tanaglia, 1-1361
d'un meschino corpicciuolo, confittevi entro o per prova o per penitenza o per
corpicciuolo, confittevi entro o per prova o per penitenza o per ammaestramento o per
confittevi entro o per prova o per penitenza o per ammaestramento o per sovescio di future
prova o per penitenza o per ammaestramento o per sovescio di future generazioni, terminiamo
sovìcia), sf. tose. tavolone o tronco posto di sostegno a una botte
tronco posto di sostegno a una botte o su un pozzo. bonavia,
: sovicia'e 'sovice': que'tavoloni o tronchi d'albero che fanno da sostegno alle
var. (plur. disus. sovièti o sòvieti). stor. ciascuno dei
sovietica. -anche, con valore collettivo o al plur.: l'insieme di
con un sollevamento delle orde di bolscevicki o massimalisti. pasolini, 10-221: qual è
elettrica. -con riferimento a ipotesi o a prospettive di esperienze rivoluzionarie comuniste in
stato nazionale federato nell'unione sovietica) o a livello federale, e per anton
-ci). stor. che si riferisce o riguarda i soviet; costituito dai soviet
riguarda i soviet; costituito dai soviet o fondato sul sistema politico-statale di tali organi
, n. 1. -unione sovietica o unione delle repubbliche socialiste sovietiche (u
. 2. che è proprio o si riferisce o si richiama all'unione
2. che è proprio o si riferisce o si richiama all'unione sovietica, alla
e scuri. 3. nato o abitante nell'unione sovietica; cittadino di
sovietizzare, tr. organizzare una nazione o un'im presa, mediante
vecchia russia sopravvive ancora... o meglio coesiste con la russia sovietizzata e industria-
einaudi, 3-98: si possono anche costringere o persuadere gli antichi proprietari a lavorare come
gli antichi proprietari a lavorare come dirigenti o impiegati delle imprese socializzate o sindacalizzate (
come dirigenti o impiegati delle imprese socializzate o sindacalizzate (sovietizzate). sovietizzazióne
che eccede la quantità, la misura o il numero rispetto all'ordinario, al
numero rispetto all'ordinario, al fabbisogno o alle necessità; abbondantissimo, numerosissimo.
l'età di lui, se è giovine o vecchio, per sapersi accom- modare a
alcuni di questi hanno sovrabbondanti, e cambiare o prendere in altro modo quelli che mancano
industriali sovrabbondanti. -con riferimento alla quantità o al numero stesso. bibbia volgar.
sovietòfobo, agg. che manifesta avversione o paura per il regime comunista o la
avversione o paura per il regime comunista o la politica dell'unione sovietica.
confronti dell'ideologia comunista, della politica o della cultura proprie dell'unione sovietica.
politica (considerata come un oggetto segreto o comunque di difficile conoscenza); l'attività
particolare intensità superando i limiti della norma o della tollerabilità (un fenomeno atmosferico o
o della tollerabilità (un fenomeno atmosferico o fisiologico). capitoli detta compagnia detta
-sproporzionato rispetto al valore di un'opera o di un'azione. a.
giambico è quello di tre piedi pieno o scemo che sia, o soprabbondante, come
piedi pieno o scemo che sia, o soprabbondante, come gli antichi parlarono,
soliti di dire, piano, sdrucciolo o tronco. -figura sovrabbondante: pleonasmo
pienamente a sua guisa alcuna cosa fatta o non fatta avessi, soprabbondante nel parlare
risulta stilisticamente superfluo in un'opera letteraria o artistica. lomazzi, 4-i-296: temperamento
grandissima e spesso eccessiva di un sentimento o di una condizione dell'animo; esuberanza
animo; esuberanza di una dote fisica o spirituale. chiaro davanzati, lxi-n:
, con, in sovrabbondanza: in quantità o misura largamente superiore al necessario o al
quantità o misura largamente superiore al necessario o al dovuto. g. a.
non di necessità, ma di soprabbondanza o di supererogazione, mi contento io stesso
. eccedere al bisogno o all'effettiva possibilità di uso.
quantità dell'artìfici farà abbondare un regno o città di denari, quando in quelli si
si essercitano più e diversi artefici necessari o commodi o dilettevoli all'uso umano in
più e diversi artefici necessari o commodi o dilettevoli all'uso umano in quantità grande
presente in grande numero, spesso eccessivo o in quantità maggiore rispetto ad altro; esserci
parte più peserà, menerà con seco, o in su o in giù, il
, menerà con seco, o in su o in giù, il suo operatore,
5. essere provvisto di un bene o di una risorsa in quantità superiore alle
una risorsa in quantità superiore alle necessità o alle possibilità danza, soprabondànzia,
disus. soprabondare-, za numerica o quantitativa; grandissima disponibilità o larga
numerica o quantitativa; grandissima disponibilità o larga presenza (e indica spesso un eccesso
. essere presente in grandissima quantità o misura, spesso eccessiva. cavalca,
tenui. 6. essere dominato o pervaso da un sentimento intensissimo (una
contiene quelli che peccarono nell'irascibile, o acquetandosi nel male come i 'tristi'e probabilmente
'tristi'e probabilmente i 'gran regi', o non usando il soprabbondevole irascibile sino all'
che da persona d'imperadore può richiedersi o in alcun modo aspettarsi, da esso soprabondevol-
produzione ottenuta col pieno impiego degli impianti o per il fatto di tenere inattiva parte della
, dovuto dal concessionario di un bene o di un servizio pubblico (come il
di una derivazione di acque pubbliche o il concessionario di una rivendita di generi di
in una percentuale del canone e versato o allo stesso ente a cui è corrisposto il
il canone (cioè allo stato) o a un ente diverso (come un comune
un ente diverso (come un comune o una provincia). regio decreto 11
di derivazioni che importino grandi opere, o quando le acque pubbliche siano restituite in
acque pubbliche siano restituite in un corso o bacino diverso da quello da cui sono
cità produttiva: capacità produttiva di un'azienda o di un settore eccessivo rispetto alla richiesta
2. figur. aggravio di una dolorosa o fastidiosa condizione patologica o psicologica.
di una dolorosa o fastidiosa condizione patologica o psicologica. d. bartoli, 7-4-184
determinato aumento di corrente, tensione o potenza prima che cessi di funzionare (una
. livello di corrente, tensione o potenza che una macchina o un impianto
tensione o potenza che una macchina o un impianto sovrabbondanza. possono tollerare (
eccessivo, che supera i limiti consentiti o di tollerabilità o di sopportabilità.
supera i limiti consentiti o di tollerabilità o di sopportabilità. tavola d'
: l'acqua bollente saturata di nitro o di sale di glauber, quando raffreddasi
4. appesantire un'opera letteraria o critica o una lingua con elementi superflui
4. appesantire un'opera letteraria o critica o una lingua con elementi superflui, estranei
una lingua con elementi superflui, estranei o artificiosi ed enfatici. leopardi,
: è proprio... de'mediocri o infimi grammatici il sopraccaricare d'intreccio le
, iii-9-193: sopraccaricare di considerazioni storiche o estetiche cotesti gracili fiori mi parve peccato.
dipinto (un elemento decorativo, pittorico o coloristico). carducci, iii-6-295:
della mitologia. 5. preoccupare o sollecitare pressantemente e in modo molto impegnativo
in modo molto impegnativo (una situazione o un compito, un'incombenza).
intera inghilterra. -gravare la mente o la memoria con opinioni errate o con
mente o la memoria con opinioni errate o con un numero eccessivo di nozioni.
: di necessario deve accadere... o che il poeta non menta mai,
non menta mai,... o che mentendo inganni gl'intelletti del volgo
carico di bagaglio e di persone consentito (o anche tol ti, di
pronom. presentare aspetti esagerati, enfatici o grotteschi (un comportamento, un costume
un aumento di corrente, di tensione o di potenza eccessivo, non tollerabile (un
tollerabile (un conduttore, una macchina o un impianto). leopardi, vi-154
che presenta una quantità eccessiva di note o di correzioni. vieusseux, cix-i-215:
; che trasporta una quantità di merce o un numero di passeggeri superiore alla norma
un numero di passeggeri superiore alla norma o, anche, alla tollerabilità (un veicolo
di slancio degli apparecchi di grandi dimensioni o sovracarichi per lunghe trasvolate. barilli,
quantità eccessiva (e ha valore enfatico o iron.). verga, 8-47
albero). papi, i-157: o vaga pianta, /... di
d'un albero sopraccarico di frutti; o rassomiglia, se vuoi, ad una corona
queste tenutevi in soluzione da qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente
qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente sospese. opuscoli scelti sulle scienze
favorisce la morte violenta del guidatore, o nel migliore dei casi di chi gli siede
. per estens. che presenta un'eccessiva o accentuata abbondanza di artifici stilistici, di
ampolloso, prolisso (un'opera letteraria o, anche, un autore).
(un edificio, una parte di esso o, anche, una carrozza);
di materiale. 7. molto o eccessivamente condito e ricco di ingredienti (
. -chi). carico di merce o di passeggeri su un veicolo superiore alla
passeggeri su un veicolo superiore alla quantità o al peso consentito o tollerato.
superiore alla quantità o al peso consentito o tollerato. giov. fiorio,
-in sovraccarico: in condizione di carico eccessivo o superiore a quello consentito dalle norme di
paese non hanno quel 'sovraccarico di anime'o superaffollamento cui le provvidenze governative per l'
meno. -profusione, quantità eccessiva o esorbitante di nozioni concernenti un determinato ambito
de sanctis, ii-15-88: dichiaro, o signori, che l'amministrazione della pubblica
ruote. 4. mole eccessiva o imponente o anche ulteriore di lavoro,
4. mole eccessiva o imponente o anche ulteriore di lavoro, di responsabilità
con cervel balzani / che mi bravino o che mi dieno al buio / qualche
da non dire, e fa tre o quattro lezioni il giorno. eco, 14-78
emotivo provocato da uno stato d'animo o da una condizione dolorosa o gravosa.
stato d'animo o da una condizione dolorosa o gravosa. i. nelli, ii-18
altri con conseguenze negative per una persona o per una comunità; aggravio fiscale.
] sono riputati sopracarichi nelle famiglie, o come que'tuberi o natte che nascano al
nelle famiglie, o come que'tuberi o natte che nascano al collo, che
.) che una struttura, una macchina o un impianto possono tollerare oltre il carico
su una struttura senza comprometterne la stabilità o la solidità; in una macchina motrice
macchina motrice, eccesso di potenza attiva o apparente che superi quella corrispondente al carico
variazione, in eccesso, di corrente o di tensione in un conduttore. c
! dei lavori in corso! d''o passaggio di gestione!. cassieri,
stilo, che termina / in alta punta o pur conicamente. = comp.
parola, di due composta: 'sovrossequio'o 'sovracculto'. = comp. da
sovraccumulazióne, sf. accumulo di materiali o di merci superiore a una quantità o
o di merci superiore a una quantità o a un livello prestabilito.
impianto elettrico in periodi transitori di funzionamento o che può essere provocato da sovratensione.
di una macchina, di un impianto o di un fenomeno fisico. = deriv
supercritico (una macchina, un impianto o un fenomeno fisico). = comp
unico fattore patogeno per quel sintomo, o non ne è il fattore essenziale, e
una pluralità di fattori, che rinviano o a più cause o a diverse sequenze significative
, che rinviano o a più cause o a diverse sequenze significative, ciascuna delle
imputazioni. 3. determinazione molto precisa o, anche, eccessivamente minuziosa di un
, eccessivamente minuziosa di un fenomeno culturale o religioso. s. levi della torre
sm. eccessiva consistenza numerica di personale o di mezzi rispetto alle reali esigenze di
. 3. che ha notevole potenza o potenza superiore a quanto è strettamente necessario
con un disegno su un'opera pittorica o fotografica. l. cabuti [
, in una sorta di so- vrapittura o sovradiségno. = comp. da sovra
cura provoca un'intossicazione acuta per sovradosaggio o overdose. = comp. da sovra
un'eccessiva esposizione alla luce. o assegnare dimensioni e spazi a una struttura eccesm
. per estens. esposizione di un'opera o delle opere re), agg.
di un artista eccessivamente lunga o troppe volte ri ghezza,
ghezza, larghezza, altezza o profondità) eccessive ri petuta
(e può avvenire casualmente, per errore o ha 10 scopo di ottenere determinati effetti
dovuto a uno sforzo fisico, psichico o mentale. l'illustrazione italiana [25-iv-1909
). sovraffaticaménto, sm. eccessivo o grande affaticamento o stanchezza fisica o mentale
, sm. eccessivo o grande affaticamento o stanchezza fisica o mentale. = nome
eccessivo o grande affaticamento o stanchezza fisica o mentale. = nome d'azione da
modo eccessivo; sottoporre a fatiche fisiche o mentali eccessive. -anche intr. con la
superiore a quello effettivo della merce venduta o del servizio prestato. g.
superiore a quello effettivo della merce venduta o del servizio prestato. b.
di sovraffollare), agg. abitato o frequentato da un numero di persone superiore
un numero di persone superiore alla capienza o comunque tale da rendere difficoltose le relazioni
rapporto censis 1992, 106: alcune università o facoltà sono sovraffollate a fronte di altre
. rivestimento esterno della guaina di metallo o di cuoio in cui si ripone un'arma
,... far l'elza, o schiette o a fogliami, con le
. far l'elza, o schiette o a fogliami, con le molte maniere loro
lascia trasparire una gioia immensa e serena o l'appagamen- to per l'amore corrisposto
di piena con eccezionali caratteristiche di portata o di carico solido. -in partic.
istanze psichiche in un'unica espressione sintomatica o onirica. 2. interpretazione sofistica
. tecn. operazione consistente nella sostituzione o nell'alesatura dei cilindri di un motore
so nismo in misura eccessiva o superiore alla norma (talvolta in una
motore volumetrico a combustione interna di aria o miscela carburata in condizioni di densità maggiore
un motore a combustione interna con aria o miscela carburata in condizioni di densità maggiore
sovralocale, agg. che non è limitato o circoscritto a un determinato luogo o territorio
limitato o circoscritto a un determinato luogo o territorio o a uno specifico ambito sociale
circoscritto a un determinato luogo o territorio o a uno specifico ambito sociale.
/ pietà che con giustiziainsieme alberga: / o di tronco bennato inclita verga! tesauro,
regime monarchico; regina; consorte, sposa o vedova del re (come titolo onorifico
che la gran scelta / onori un altro o te, sarò sovrana / qualunque sia
bellezza, per la nobiltà d'animo o per altra virtù, in quanto le
degno per doti e qualità di altissima o maggiore considerazione (con riferimento alla donna
se il nome di sovrana di fiandra o sovrano-, la zecca di sovrameritare
sovrana, una mezza sovrana, e due o tre
o quattro pezzettine; vero si è ch'io
. sovranaménte, avv. prima o più di tutto, di ogni
di tutto, di ogni altro o che in ogni altro luogo, cosa o
o che in ogni altro luogo, cosa o persona; soprat tutto,
giustamente a lui tocca se egli riceve o mendica aiuti o sostegno da una persona
lui tocca se egli riceve o mendica aiuti o sostegno da una persona temuta, abborrita
, gli conferisce valore superi. (o anche iperb.). cesarotti,
non è senza maraviglia il vedere venti o trenta cattivi bastimenti scorrer sovranamente sui mari
». 6. con capacità o risultati estetici eccellenti, sublimi. cesari
in lei quella malinconia e quell'allargamento o scioglimento di forme della donzella, che
autorità e potestà di signore su una città o su ha stabilito l'atto costituzionale. foscolo
controllo sulle altre facoltà, predominandovi. o. rucellai, 2-4-12-183: conviene dunque a
quale le opere sole siano norma di merito o di demerito; dove non sovraneggino privilegi
non sovraneggino privilegi di nascita, di censo o d'altro. 4. essere
6. occupare, dominare una persona o l'animo, la mente (un
demagogico, avrei dovuto inzeppare tutta, o almeno fino al 'p6 la rivoluzione,
sovraneggia tutte, cui niuna può contraddire o limitare, è per me, o giudici
contraddire o limitare, è per me, o giudici religiosi, e deve essere ancora
: chiamerò sovranità perfetta quella nella quale o risiede essenzialmente tutto il dritto di far
di far la guerra e la pace, o che ha almeno il dritto che, senza
-nelle concezioni politiche di ispirazione democratica o socialista, condizione di cui si afferma la
al popolo la libertà quanto il tribuno o somigliante autorità, che abbia per
di uno stato alle ingerenze, più o meno dirette, di altri stati egemoni.
è anche alle istituzioni di una confessione o di una religione diversa da quella cattolica
istituzionale: autonomia specifica di un organo o di un potere costituzionale dello stato.
2. con meton.: stato o regno sovrano. g. r.
-la dignità, la persona stessa del sovrano o, anche, del papa.
, eccellenza, profondità di un argomento o di un tema letterario (e può avere
/ parla di cosa di sovranità / o che stupor ne fa. a. f
a una maggiore altitudine, anche sovrastando o dominando quanto è più in basso (
appellativo di dio, di gesù cristo o della madonna). giacomino pugliese,
amore. magno, 86: porgi, o padre chi abbia sempre sugli occhi dio
3. che è capo di uno stato o di altra analoga organizzazione politico-istituzionale o ecclesiastica
stato o di altra analoga organizzazione politico-istituzionale o ecclesiastica (principe, re, imperatore
ecclesiastica (principe, re, imperatore o papa); che non dipende da un
; che non dipende da un potere o da un'autorità superiore; che è titolare
chi detiene ed esercita il potere supremo o occupa il più alto grado di una gerarchia
autorità); non soggetto a limiti o opposizioni (l'arbitrio, la volontà)
mano. cesarotti, 1-vii-24: vieni, o superbo, / col tuo scettro sovran
sangue regai. -che regola, governa o è chiamato a giudicare ogni cosa (
giudicare ogni cosa (una legge divina o naturale, la ragione). 0
, 9: conoscere ed eseguire, negare o fuggire i dettami della legge eterna,
. per estens. che ha piena autonomia o potere in un determinato ambito, specie
e per lo più in contesti enfatici o iperbolici o talora con uso iron.)
lo più in contesti enfatici o iperbolici o talora con uso iron.): che
con uso iron.): che esercita o gli è riconosciuta la facoltà di giudicare
valore, ingegno, forza, bellezza o virtù; che è superiore a ogni altro
virtù; che è superiore a ogni altro o emerge chiaramente su di essi (e
particolare disciplina; molto abile, esperto o totalmente padrone di essa.
! » -con riferimento a popoli o città. -città sovrana: roma
ditrice. -molto abile o più capace degli altri (un animale)
. che possiede in massimo grado gioia, o più di ogni altro felicità;
e bellezza, per perfezione di fattura o per le notevoli qualità e caratteristiche (un
cielo); molto luminoso, caldissimo o superiore a ogni altro astro (il sole
ottimo madera. 9. preminente o fondamentale (una disciplina, una concezione
dello stile, e per la sublimità o l'originalità dell'argomento o del soggetto
la sublimità o l'originalità dell'argomento o del soggetto (un'opera letteraria o artistica
o del soggetto (un'opera letteraria o artistica). muzio, 5-80:
: essere al centro di ogni attenzione o preoccupazione. svevo, 8-791: siamo
. chi è a capo di uno stato o di un'analoga organizzazione politico-istituzionale o ecclesiastica
stato o di un'analoga organizzazione politico-istituzionale o ecclesiastica (in partic. il re
il re, l'imperatore, il principe o il papa); chi non ha
; chi non ha altro potere, autorità o persona da cui dipenda in un ordinamento
estens. chi eccelle e primeggia sugli altri o in un determinato ambito o tende a
sugli altri o in un determinato ambito o tende a imporre autorità, prestigio o
o tende a imporre autorità, prestigio o esempio. martello, 6-i-694: la
3. ciò che costituisce fonte d'autorità o punto di riferimento per l'ordinamento sociale
austria si chiamò 'sovrana di fiandra'o 'sovrano', l'antica 'sovrana'del brabante
girava il tasto prima di lasciare accesa o spenta una lampada; tre erano i pizzichi
, avere la meglio. o. rucellai, 2-11-2-124: la forza e
castagnola, liii-55: tu... o fiorellin cortese, / tu mi favelli
sistema logico, occupa una posizione preminente o più importante. b. croce,
, condizione di ciò che è superiore o costituisce la premessa di altri concetti.
. pantaloni impermeabili indossati sopra altri pantaloni o sopra la calzamaglia nella pratica di alcuni
, sovrapassàggio), sm. via o strada sopraelevata, in partic. pedonale
tr. attraversare al di sopra una strada o una ferrovia (una via di comunicazione
4. ulteriore aggravio, incombenza o responsabilità castelvetro, 8-2-354: ii.
necessario, del normale, del giusto o anche del pattuito, dello stabilito;
i negozianti di barolo, concetto della incongruenza o imperfetta sovrapponibilità dei sistemi reali.
millenari e quasi sacri della condizione contadina o pastorale. -eccessivo aumento numerico di una
-eccessivo aumento numerico di una categoria sociale o professionale. c. caperò,
di uguali dimensioni in modo che vi combaci o sopra una superficie in modo che vi
minore. -indossare su di sé o calzare sopra un altro indumento. tasso
il pregiare altrui, essendo ciò un avvicinarlo o agguagliarlo o sovrapporlo a noi stessi.
altrui, essendo ciò un avvicinarlo o agguagliarlo o sovrapporlo a noi stessi.
mai coltivatore a te cogiunto di parentado o di tenerezza d'amistade. 4
dio? 5. adottare nuove o diverse concezioni, modi di essere o
o diverse concezioni, modi di essere o di pensare, facendoli prevalere su quelli precedenti
come si dèe: il che si fa o in sopraporvi cosa superflua o in privarla
si fa o in sopraporvi cosa superflua o in privarla di cosa bisognevole. pascoli,
sopraporre il nome, che sopraviene ad alcuno o da vizio o da virtù del corpo
che sopraviene ad alcuno o da vizio o da virtù del corpo o dell'animo.
da vizio o da virtù del corpo o dell'animo. 9. intr
bianco, in qualche parte di foglia incarnaticcia o pendente in rossigno, et ha le
foglie che si soprappongono. -coincidere o collimare. bernari, 4-21: il
parte orientale della nostra penisola dah'alpi più o meno fino al metauro. pascoli,
11. aggiungersi a un pensiero o a un ricordo, prevalendo o sostituendosi
pensiero o a un ricordo, prevalendo o sostituendosi a esso. d'annunzio,
trovarsi compresente in un'unica realtà sociale o culturale. mazzini, 38-178: in
sopraposizióne, sf. il porre o l'applicare qualcosa sopra in partic.
in partic. in modo che vi combaci o vi senso concreto: ciò che viene
: ciò che viene sovrapposto. o per consensoprapposizióne), una
avendo potuto osservare internamente non esservi giuntura o sovrapposizione dei getti lungo la schiena ed
qua, sono diventate di moda invasioni o sovrapposizioni di un'arte nell'altra. pascoli
immagini sono sovraimpresse runa su l'altra o l'una a fianco dell'altra nello stesso
loro 5. compresente con un altro pensiero o con un'altra indipendenti, è pari
sola presente. sti o scomposti. montale, 21-30: ora in
l'artistico e il filosofico, il sociologico o storico. non hanno subito dislocazioni
senza altra differenza: e questo sarà o l'istesso iddio,...
l'istesso iddio,... o una sostanza a dio inferiore.
sf. disus. decorazione ricamata o applicata su un tessuto. dante
ammaccatura, che si fa su la radice o corona del piede del cavallo, tra
... con un sovraprezzo del 6 o del 7 % per inden
., soprappósto, sovrapóstó). posto o applicato sopra qualcosa, in partic.
in partic. in modo che vi combaci o vi aderisca. - anche: stratificato
et il sale riscaldati e sopraposti, o cocole d'aloro con poco mele riscaldate
abbiam veduto al nome di 'philiroe'sostituito o sovrapposto il nome di 'pasiphile'.
7. ant. decorato con ricami o applicazioni in rilievo. boccaccio, iv-94
boccaccio, iv-94: essi di porpora o di drappi dalle indiane mani tessuti con
trascende ciò che può essere conosciuto razionalmente o ciò che può essere percepito mediante i
aumento del prezzo normale di una merce o di un servizio applicato per sfruttare condizioni
un servizio applicato per sfruttare condizioni favorevoli o per trasferire sull'acquirente una tassa.
da un troppo elevato investimento di capitale o dalla diminuzione del reddito dei consumatori (
merci che investe per un periodo più o meno lungo tutti i settori economici si
. 2. inutile sovrabbondanza di idee o di prodotti dell'ingegno. b.
. sovrarappresentazióne, sf. idea o rappresentazione di sé che prescinde dagli accadimenti
ii-5-54: subordina tutte le varie facoltà o idee di valore a una sola e le
una, che rimane immobile e impotente, o, più finamente, le concepisce come
). ant. far risultare impari o inadeguato; sopraffare. dante, par
punto di suo tema / soprato fosse comico o tragedo. 2. intr
delle facoltadi belle abbracciare. tanza o grado gerarchico. = comp.
addosso, bensì il timore lun; o, oscuro, snervante che uno provava a
ferocemente minacciassero. -che rifiuta o si astiene dal fare qualcosa. leggenda
un settore amministrativo pubblico; chi soprintende o è responsabile dell'esecuzione di un lavoro,
, dello svolgimento di un'attività pubblica o privata, con compiti di controllo,
con compiti di controllo, di vigilanza o di direzione, esercitando la propria particolare
delle strade { soprastante alle strade) o la costruzione delle fontane pubbliche { soprastante
mano all'opera, aspettasse tre o quattro giorni. = nome d'azione
precedenza per indicarne il mutamento di valore o anche il cambiamento di governo o di
di valore o anche il cambiamento di governo o di nazionalità. 2.
un foglio già stampato, per cancellare o modificare la stampa primitiva. -in partic.
.]: 'sovrastampare': stampare un foglio o simili con una dicitura o un disegno
un foglio o simili con una dicitura o un disegno in modo che questo vada a
a sovrapporsi e modificare un'altra dicitura o disegno. = denom. da
{ soprastampato). che presenta un'immagine o una dicitura impressa a stampa sopra una
. che supera in altezza i luoghi o le cime circostanti; situato in posizione elevata
cime circostanti; situato in posizione elevata o dominante o in un luogo più alto;
; situato in posizione elevata o dominante o in un luogo più alto; che sporge
in un luogo più alto; che sporge o è sospeso sopra qualcuno o qualcosa,
che sporge o è sospeso sopra qualcuno o qualcosa, anche in modo minaccioso e
arene di libia] non solamente sono sterili o solitarie e piene di serpenti..
2. per estens. superiore militarmente o politicamente o, anche, per prestigio
per estens. superiore militarmente o politicamente o, anche, per prestigio, per doti
sovrastante per dignità, per dovizia o per dottrina, si comincia in un tempo
. -che protegge determinate attività umane o luoghi o vi presiede (una divinità
-che protegge determinate attività umane o luoghi o vi presiede (una divinità o la fortuna
luoghi o vi presiede (una divinità o la fortuna). intelligenza, 167
alla conserva della memoria delle cose passate o celate agli uomini, che gli rammemorino
usansi eziandio senza articolo certi nomi di virtù o di vizi o di scienzie o d'
certi nomi di virtù o di vizi o di scienzie o d'arti o d'abiti
virtù o di vizi o di scienzie o d'arti o d'abiti o d'affetti
vizi o di scienzie o d'arti o d'abiti o d'affetti o di professioni
di scienzie o d'arti o d'abiti o d'affetti o di professioni o d'
d'arti o d'abiti o d'affetti o di professioni o d'altre cose,
d'abiti o d'affetti o di professioni o d'altre cose, che quasi a
uccelli. -che svolge una determinata mansione o incarico con funzioni direttive o di controllo
determinata mansione o incarico con funzioni direttive o di controllo. -in partic.: che
-per estens. che è più importante o prevale su altro in una gerarchia di
scienze con le quali essa ha attinenza o come sovrastante o come suddita a quelle
le quali essa ha attinenza o come sovrastante o come suddita a quelle. s.
, una malattia, una condizione disagevole o dolorosa, la sorte avversa, la morte
quel furbo arcifurfante / di crispo, o al sozo merdaiuol durante, / fratello
? -comandante di un reparto militare o di una nave. bembo, 5-45
. -divinità che protegge determinate attività o luoghi o vi presiede. restoro
-divinità che protegge determinate attività o luoghi o vi presiede. restoro, ii-92:
1-365: la fece soprastante alla chiesa, o cappella diremmo noi, del sole,
, supremazia militare, politica, economica o, anche, spirituale; controllo politico
solo modo. -direzione, guida o controllo di un'attività, di un'
di un'attività, di un'iniziativa o dell'esecuzione di un lavoro. rovani
a dio. 5. scarsità o mancanza di precipitazioni. capitoli della compagnia
la beata vergine gloriosa, impetran- o grazia di necessaria piova. 6.
. stare sopra, occupare una posizione o trovarsi in un luogo più elevato;
in un luogo più elevato; ergersi o sporgere, anche incombendo in modo minaccioso
apparivano i vaccari. -essere appoggiato o posato su qualcosa, anche esercitando una
affondano, ma giungono a riva o a porto, scampati dal periglio del tempestoso
posizione superiore rispetto ad altri tratti somatici o parti del corpo. bandello, 1-27
, 1-714: s'un nemico mi percuote o minaccia di percuotermi con una verga in
2. per estens. essere o riuscire superiore, eccellere su altri per
per capacità, per doti morali, intellettuali o fisiche (o anche, in senso
doti morali, intellettuali o fisiche (o anche, in senso iron., per
senso iron., per prerogative negative) o in una disciplina, in un'attività
: accadendoti di dover venire a qualche ragionamento o pratica con chicchessia, e specialmente con
occhi quello che avrebbe fatto in tale occorrenza o socrate o zenone. de sanctis,
che avrebbe fatto in tale occorrenza o socrate o zenone. de sanctis, ii-13-87:
qualunque animai la terra stampi / con dure o molli o bipartite piante. cesarotti,
terra stampi / con dure o molli o bipartite piante. cesarotti, 1-xxii-251: se
propria superiorità, il proprio dominio militare o anche politico o economico. novellino,
il proprio dominio militare o anche politico o economico. novellino, xxviii-868: alla
. -primeggiare esercitando la propria influenza o imponendo la propria personalità e volontà,
a soprastare. -esercitare la propria autorità o il proprio potere su una popolazione,
per potenzia universalmente a tutte fiere salvatiche o dimestiche. -essere a capo di
a capo di un gruppo di persone (o di un gregge, di una mandria
gregge, di una mandria) coordinandone o controllandone il lavoro, l'attività,
sono comandati dalla ragione. -badare o provvedere a qualcuno o alle sue esigenze,
. -badare o provvedere a qualcuno o alle sue esigenze, anche esercitando un'
e lingue. 3. presiedere o essere preposto a un'istituzione; essere
preposto a un'istituzione; essere responsabile o soprintendere allo svolgimento di un'attività con
attività con compiti di vigilanza, di controllo o di direzione. leggenda aurea volgar
. 4. essere più importante o prevalere su altro in una gerarchia di
5. incombere in modo minaccioso o opprimente (un >ericolo, una guerra
sorte, una ma- fattia, la morte o una condizione disagevole o dolorosa, una
fattia, la morte o una condizione disagevole o dolorosa, una seccatura, ecc.
. -rimanere in attesa di qualcuno o che avvenga qualcosa. - anche sostant
. 7. soprassedere, astenersi o indugiare a prendere una decisione, a
taglia e fende / qualunque lo 'mpedisce o gli contrasta. / e dardinel, che
la fidanzata, finché si fosse stemperato o in sereno o in gragnuola quel nuvolone di
finché si fosse stemperato o in sereno o in gragnuola quel nuvolone di fortuna.
di fortuna. -tardare a giungere o a partire. dominici, 4-175:
stupito, sorpreso, meravigliato, sbigottito o, anche, perplesso. boccaccio,
, e poi sospirando disse: « o gostanza mia, or se'tu viva?
tanta virtù che egli disse: « o benvenuto, ai duchi si risponde ».
a contenere, a moderare se stessi o le proprie passioni o impulsi. dante
moderare se stessi o le proprie passioni o impulsi. dante, vita nuova,
vizio. -reagire a circostanze sfavorevoli o a un destino avverso, non lasciandosene
un destino avverso, non lasciandosene condizionare o dominare. -anche sostant. battista
argomento, lettura, meditazione, riflessione o contemplazione. faba, xxviii-10: no
insistere, attardarsi in un determinato comportamento o attività. giamboni, 10-42: guai
sapere studiano, ma per acquistare moneta o dignitade; e chi desse loro quello
-retor. ant. indugiare o ritornare più volte su un medesimo concetto
per un tempo più lungo di quello consueto o stabilito. statuto fiorentino (1415)
12. tr. superare in altezza o per la posizione più elevata; dominare
gli persuase [gli ateniesi] di togliere o di abbassare quegli edifizi, nelle pubbliche
gagliardamente feriscono, disposte su le dette torri o sopra argini alzati dalla campagna carducci,
13. vincere, sopraffare militamente o in duello o, anche, politicamente
. vincere, sopraffare militamente o in duello o, anche, politicamente e, talvolta
, imponendogli la propria personalità, volontà o autorità, anche in modo arrogante.
-superare per doti morali, intellettuali o, anche, fisiche. anonimo
, aiutare (con riferimento a dio o agli angeli). leggenda aurea volgar
altri competitori soprastà. -superare difficoltà o circostanze sfavorevoli. fatti di alessandro magno
. 14. superare altri princìpi o virtù o attività per importanza e validità
14. superare altri princìpi o virtù o attività per importanza e validità o altri
virtù o attività per importanza e validità o altri luoghi per bellezza e amenità.
un elemento architettonico, da un'insegna o da una struttura più elevata.
perché sono state eliminate tutte, o quasi, le cause di sovrastima, cioè
eret ta su una struttura o su un edificio preesistente. alvaro,
e considerato inutile) di un edificio o di un'abitazione o di un oggetto
) di un edificio o di un'abitazione o di un oggetto o di una macchina
di un'abitazione o di un oggetto o di una macchina. g. dorfles
ciascun aspetto della psicologia, della mentalità o delle facoltà intellettuali di una persona o
mentalità o delle facoltà intellettuali di una persona o ciascuna parte o dato o insieme delle
intellettuali di una persona o ciascuna parte o dato o insieme delle parti o dei dati
una persona o ciascuna parte o dato o insieme delle parti o dei dati di
ciascuna parte o dato o insieme delle parti o dei dati di un'istituzione, di
un concetto, di una disciplina, aggiunto o inserito in un secondo tempo, ma
in un secondo tempo, ma rimasto estraneo o, anche, incompatibile. soffici
dal mito della malattia mentale come colpa o come inferiorità morale e da tutte le
istituzioni politiche, giuridiche, religiose, o della spiritualità, dell'arte, della
arte, della letteratura, della filosofia (o ciascuna di esse) considerate in quanto
, diventava inganno, maschera, finzione o soprastruttura dell'unica realtà, la lotta
[marx] vi nego certo, o signore, / l'arte e i prodotti
sovrastrutturale, agg. che è proprio o si riferisce a una sovrastruttura o alle
proprio o si riferisce a una sovrastruttura o alle sovrastrutture sociali, culturali, filosofiche
come qualcosa di superfluo, di edonistico o di sovrastrutturale debba cessare. pasolini,
un'argomentazione, di un ragionamento riguardante o appartenente alla sfera di una sovrastruttura o
o appartenente alla sfera di una sovrastruttura o delle sovrastrutture culturali, filosofiche, politiche
culturale (un paese, una regione o una popolazione). f.
sovrasviluppo, sm. condizione di un paese o di un popolo che presenta un notevole
2. fotogr. sviluppo prolungato o eseguito a temperatura più elevata rispetto a
, agg. filos. che accade o si considera accaduto fuori del tempo; che
dizione di ciò che è, o si considera, fuori dei limiti del
denti cioè dal funzionamento dell'impianto, o per cause esterne, dovute a fenomeni
, 39: io non v'intendo, o stelle, e non arriva / de'
soggetto, per temperamento, a stati o a crisi frequenti o improvvise di
a stati o a crisi frequenti o improvvise di eccitazione, agitazione o euforia.
o improvvise di eccitazione, agitazione o euforia. = agg. verb.
sf. disposizione psichica a frequenti o improvvisi stati o crisi di eccitazione
psichica a frequenti o improvvisi stati o crisi di eccitazione, agitazione, o euforia
o crisi di eccitazione, agitazione, o euforia. = deriv. da sovreccitabile
di forte eccitazione nervosa, tensione emotiva o esaltazione euforica. 2.
particolare energia (anche portandola all'eccesso o alresasperazione) una passione, l'immaginazione,
3. incrementare in misura eccessiva un'attività o un settore produttivo o una coltivazione.
eccessiva un'attività o un settore produttivo o una coltivazione. cavour, i-424:
25. 000 lire di manutenzione altre 9 o 10. 000 lire.
superimponère. sovrimposizióne, sf. nuova o ulteriore imposizione. - dir. trib
una sua percentuale, ma che ha o può avere una sua autonomia sia per
dello stato, quella a essa collegata è o può essere a favore di un ente
essere a favore di un ente locale o istituzionale come il comune, come nel
come nel caso dell'ora abolita sovrimpostafondiaria, o la camera di commercio). -in senso
che l'esattore per particolari suoi fini o profitti accordasse delle esenzioni o trascurasse l'
suoi fini o profitti accordasse delle esenzioni o trascurasse l'esazione dei carichi, sicuro
un pittore che di due gemelli, o di più simili, faccia un solo ritratto
, di ricordo, ecc.), o di una scritta sopra imma
. farsi prendere da una grande eccitazione o agitazione nervosa o da una forte tensione
da una grande eccitazione o agitazione nervosa o da una forte tensione o turbamento emotivo
agitazione nervosa o da una forte tensione o turbamento emotivo. oriani, x-26-244:
uno stato di forte eccitazione, agitazione o euforia. capuana, 19-i-76:
, tutti con la stessa espressione sovraeccitata o stolida a seconda dell'andamento del gioco
sf. stato di forte eccitazione, agitazione o euforia. de marchi,
basso. 2. che supera o trascende ogni altra cosa (con riferimento
, quando egli, con lume sopreminente o soprannaturale confortandoci l'intelletto, ci solleva a
2. figur. imporre nuovi riti o usi, in sostituzione o in aggiunta
imporre nuovi riti o usi, in sostituzione o in aggiunta a quelli esistenti.
superiorità assoluta, massimo valore, importanza o pregio di una virtù, di una qualità
abriola, iii-6: ogni individuo raggiunge o, meglio, presume di raggiungere questo
pigliavano verso di lui una posizione di sovraeminenza o di tutela, presto o tardi egli
di sovraeminenza o di tutela, presto o tardi egli stesso assume una posizione decisa di
dotti corno pittima / cordiale corpo infermo o erba dittima, / sì ch'ogn'altro
attribuito in misura superiore a quanto spetta o è meritato (una ricompensa).
gini (nei titoli di testa o di coda di un film o di un
di testa o di coda di un film o di un programma televisivo).
: quando si desidera che al quadro normale o alla figura si sovrapponga uno o più
normale o alla figura si sovrapponga uno o più quadri o figure si indica questo
figura si sovrapponga uno o più quadri o figure si indica questo effetto con la
una sola parola di due composta sovrossequio o sovracculto. = comp. da
poemi epici, che sono fatti dagli dei o da altre persone che operino sopraumanaménté.
innesti dall'inventore greco del centauro? o da quell'infemale plasticatore che nella settima
che trascende l'umano in quanto pertiene o si riferisce a dio, alle divinità del
dio, alle divinità del mondo pagano o agli esseri intermedi fra l'uomo e la
angeli, gli spiriti, i demoni) o ai loro attributi e facoltà o,
) o ai loro attributi e facoltà o, per estens., alla sfera del
non può essere spiegato con la ragione o all'al di là; soprannaturale.
delle creature sovrumane che annunciavano un prodigio o promettevano un mondo effigiate su le pareti
-in partic.: che deriva o ha origine da dio o da una
: che deriva o ha origine da dio o da una divinità; che si manifesta