alterne, fiori piccoli e a capolino o calatidi emisferici, globulosi, più o
o calatidi emisferici, globulosi, più o meno allungati, che si chiamano 'fiori composti'
che si riferisce al fenomeno della sinantèssi o ne deriva. = dall'ingl.
bot. fusione anomala di due o più fiori vicini. lessona, 1354
nella saldatura anomala di fiori vicini dagli invogli o dal sostegno. la fusione è più
dal sostegno. la fusione è più o meno completa. f. ardissone [
di sinanzia, ossia di saldatura più o meno completa di due e più fiori,
si riferisce alla sinapina; che si compie o si ottiene con la sinapina. -acido
nervosa a una cellula effettrice (muscolare o secemente). r. pierantoni
muove, / mille sinapsi, mi piaccia o dispiaccia, / fanno un messaggio della
questo processo di sinaptoge- nesi dura tre o quattro giorni fino al raggiungimento della condizione
agg. ant. che appartiene alla cina o, per estens., all'
interposto di natura fibrosa, fi- brocartilaginea o cartilaginea. d'alberti [s.
, che reca brevi cenni sul mistero o sulla vita del santo del giorno o su
mistero o sulla vita del santo del giorno o su altre funzioni liturgiche e i brani
sf. bot. fusione laterale di due o più frutti. - anche: natura
più nota è la syncarpia glomulifera o lamifolìa il cui legname è particolarmente robusto e
più frutti derivati da un solo fiore o da più fiori di uninfiorescenza.
come nel lampone,... o molti fiori, come nel gelso.
. ant. tramonto contemporaneo di due o più astri. baldi, 481
non significativo, per sé significativo, o naturalmente o a beneplacito, e questo e
, per sé significativo, o naturalmente o a beneplacito, e questo e o
naturalmente o a beneplacito, e questo e o categorematico o sincategorematico. moneti, 2-87
beneplacito, e questo e o categorematico o sincategorematico. moneti, 2-87: fin qui
significano cos'alcuna se non sono applicati o congiunti a un'altro termine che per
appellativo che indicava il collaboratore più vicino o il possibile successore di un patriarca o
o il possibile successore di un patriarca o di un vescovo. magri,
ciò che si presenta sotto apparenze ingannevoli o ambigue; disingannare da opinioni false,
negative; liberare da sospetti su qualcuno o su qualcosa; rendere veritiero conto del-
, spiegare ciò che si presenta ambiguo o può essere interpretato in modi opposti.
reticenze, con risoluta chiarezza; senza falsità o menzogna o ipocrisia. cavalca
risoluta chiarezza; senza falsità o menzogna o ipocrisia. cavalca, iii-16:
significato di quenei quali parziario lavora, o gli altrui che vicino usurpa; così
tutto una situazione che presenta lati oscuri o equivoci. bisaccioni, 4-vii-168: queste
, sì che il contadino non danneggi o per malizia o per ignoranza i campi
il contadino non danneggi o per malizia o per ignoranza i campi pineta e
, per sincerarsi se un uomo le ama o no? g. bassani,
dell'animo e dei sentimenti senza artifici o infingimenti. tommaseo, 15-301: questa
è perché non la consulta con sincerità o ne offusca i raggi coi deliri della traviata
8. assenza di impurità in acque o in metalli. -in partic.:
9. autenticità di un reperto antico o, anche, di un documento o
o, anche, di un documento o della lezione di un testo. s
costì potrei trovar da campare dando lezioni o trattenimenti letterari 'in casa'.
né a reticenze, a simulazione e dissimulazione o, anche, all'adulazione; che
6. protestare e dimostrare la propria innocenza o rettitudine; scagionarsi, giustificarsi.
mio sdegno, e quindi dovea egli o aspettare che la sua colpa fosse creduta
fosse creduta maggiore, e perciò sincerarsi o sperarne da me alla fine, come
ringraziando cortés che avesse gastigati gli autori o i complici di quella sedizione. a
restino sincerati, molto spesso ci avviciniamo o ci discostiamo, mutando lume e posto
v-1-893: da che io mi accorsi, o signore, de la nitida sinceritade con
esteriori a ciò che realmente si prova o si pensa. g. villani,
perdersi. -schiettezza di un'espressione o di una testimonianza scritta. nencioni
degli altri, e non il naturale o 'l vivo delle cose stesse. imbriani,
. principali erano:... cinque o sei nobilicchi spiantati; un dipintoruzzo di
al nero sul dorso, grigio chiaro o bianco sul ventre; in italia sono
: di persona anziana che ne ami o sposi una giovane. bruno, 2-102
(nota anche come sofisma del mucchio o deh'acervo), attribuite da diogene laerzio
di sillogismo (detta anche sorite regressivo o impropriamente aristotelico) composto di più premesse
tale sillogismo (detta anche sorite progressivo o goclenicó), in cui il soggetto
pseudomeni e soriti. mamiani, 5-103: o la successione dei sillogismi procede da un
dei sillogismi procede da un solo principio o con l'intervento di nuovi: nel
caso la successione è un vasto sorite, o vo- gliam dire una deduzione perpetua di
lat. sorites, dal gr. ocogelttis o cfcoqittis, deriv. da ocopóg
/ oh crudo, insaziabile appetito! / o satanasso pertinace e duro, / quanto
cfr. mettere). ant. porsi o considerarsi al di sopra di qualcuno.
. ant. prevalenza di una qualità o di una virtù sulle altre. egidio
sormontare), agg. che cresce o si dispone sopra a qualcosa; che si
dispone sopra a qualcosa; che si eleva o staglia sugli altri. alamanni,
{ sormonto). salire sopra un luogo o un oggetto, oltrepassarlo per lo più
, oltrepassarlo per lo più riversandovisi sopra o coprendolo (in partic. di fiumi che
-elevarsi oltre un ostacolo, un monte o l'orizzonte (il sole);
fuggiasco dall'una in l'altra pendice; o all'ardito sparviero che sempre tenta di
. 2. superare in altezza o nello sporgere al di fuori. tesauro
4. per estens. oltrepassare un luogo o un punto (il cui valico per
cammino, di un viaggio, della navigazione o di un'azione militare. marini
-superare con la propria fama un periodo più o meno lungo di anni. g
virtù, generosità, sapienza, bellezza o, anche, nel vizio, nella crudeltà
pareggi 0 la sormonte / in leggiadre fattezze o in chiari fatti. f. e
, presto10 sormonteranno. -risultare maggiore o superiore in misura, valore, autorità
, autorità, esemplarità, nobiltà intellettuale o morale e anche in negatività (un'
oltre quanto è possibile credere, intendere o immaginare. ottimo, iii-282: una
che la divina revelazione. -essere numericamente o quantitativamente superiore. tansillo, xxx-3-206:
due teatri. la spesa done il livello o l'altezza e riversandovisi sopra o cosormontava
il livello o l'altezza e riversandovisi sopra o cosormontava il ricavato. prendolo (in
7. superare difficoltà e inconvenienti o contrarietà e nano, che i torrenti
, incavata a guisa di qualche stagno o di qualche arco, va di nuovo con
. - alzarsi all'orizzonte o nel cielo, sorgere (il sole,
-sostant. 9. frenare o dominare un sentimento, un'emozione,
, vetta di un monte o in cima alle mura (una persona)
in bosco affrante, / vinci apollo, o pimento e meo desire / e son
per che ch'in pindo egli sormonte / o che sen vada infra i selvaggi fl
. le, nella considerazione altrui o nel prestigio, nella po
amici di potenza; elevarsi a una condizione o a uno stato abbassare. cino,
gioia lo superiore (anche prevalendo su altri o acquisendo il mio core, / di
rubatori, fanno uccidere e rubare i vicini o per avarizia d'avere o perché 'l
i vicini o per avarizia d'avere o perché 'l vicino non sormonti allo stato
- assurgere a un grado o a una condizione elevata. poliziano,
17. ant. esasperarsi in un sentimento o in un desiderio, eccitarvisi oltre misura
: adirarsi. guittone, i-10-65: o quanto cresciere e sormontare vorrìano d'onni
18. avere il sopravvento sui rivali o sui nemici; imporre il proprio dominio
sui nemici; imporre il proprio dominio o signoria in un luogo, in uno
24. passare da uno stato o da una condizione a un'altra.
), agg. che sta o è posto sopra; che si eleva o
o è posto sopra; che si eleva o staglia sopra, che domina dall'alto
-in araldica, con riferimento a uno scudo o una figura che ne ha un'altra
una corona. -alto in cielo o sull'orizzonte (il sole).
ha raggiunto un'elevata posizione di potere o di prestigio (una persona, una
disse piano a la fante: « o che dormiglione è questo! senti come sor-
la voglia almeno d'interrompere questo russare o somacare senile della toscana, della vecchia
provisa tosse, sputar fuori un farfallone o sia sornàcchio. lippi, 1-47:
apparente indifferenza che cela un preciso calcolo o scopo; subdolamente, stacco o
o scopo; subdolamente, stacco o benevolenza e anche nascondendo un'astuzia subdola
sorniona e dolciastra. moretti, 127: o stolida servetta, / servetta sorniona,
2. per estens. che esprime o manifesta somioneria (un'espressione del volto
). ant. e letter. galleggiare o nuotare sulla superficie dell'acqua.
ma in guisa pur d'abete o d'omo leve / l'uom vi somuota
quelle terre in feudo probabilmente dalla chiesa o dall'usurpante arcivescovo di ravenna.
, gruppo di sporangi e gametangi soli o accompagnati da parafisi, talora racchiusi in un
223: soro anche si dice al cavallo o al pelame suo di colore che sauro
dolcemente asagia / quanto per intellecto vivo o moro, / mi fa, come spar-
poesie musicali del trecento, lxxxiv-209: o vezoso, tremolante e pio / legame
suo tesoro, / pose natura mai o finser savi. 5. rudimentale
1-62: più presto in vaso di murrina o d'oro / si mesce e sparge
minchione. paquinate romane, 262: o miserando lazio, / se pastor fussi
rosolio. -offerto da una sorella o dalle sorelle. gramsci, 6-344:
guittone, iii-60-5: perché moglieri o sorore o parente / li sia la
guittone, iii-60-5: perché moglieri o sorore o parente / li sia la donna c'
pregando piegar l'empie soróre, / o bagnando di lacrime le gote? 2
miner. silicato strutturalmente caratterizzato da due o più tetraedri uniti per un vertice da
(come nel caso dell'ananas) o dal perianzio (come nel caso della
esempio il napoli avesse giocato a firenze o a bologna (o viceversa), io
giocato a firenze o a bologna (o viceversa), io mi sarei trovato come
sorpassare, tr. superare una persona o un veicolo lasciandoli indietro nel cammino o
o un veicolo lasciandoli indietro nel cammino o nella corsa (anche con riferimento al
un veicolo che ne stia sorpassando un altro o il sorpasso di veicoli fermi ai passaggi
di veicoli fermi ai passaggi a livello o ai semafori o per altre cause di
fermi ai passaggi a livello o ai semafori o per altre cause di interruzione della circolazione
di nord. -oltrepassare un luogo o un punto di riferimento determinato.
rete. -valicare con un balzo o arrampicandosi. codice dei delitti e delle
. 2. superare una determinata età o un certo arco di tempo.
ragguagliato con l'altro, i dieciotto o vent'anni. moravia, 25-72:
presentemente sorpassandosi dappertutto lo scarso di quattro o sei carati per ogni filippo, si
latore del foglio giungevano a lire cento o le sorpassavano. codice dei podestà e sindaci
. sopravanzare qualcuno in una qualità morale o fisica, in una professione o in una
morale o fisica, in una professione o in una carriera (spesso indicati col
-superare in intensità, in importanza o in raffinatezza, in eleganza, ecc
una speranza, lo scopo prefisso, o, anche, il pregio, il merito
tutte le previsioni. -vincere un'inclinazione o un pregiudizio. b. croce,
facoltà -trascendere il proprio abito mentale o le possibilità di comprensione, d'immaginazione
. 7. non considerare importante o vincolante un fatto, una situazione;
sto per riferire ai lettori: paia o no romanzesco io posso garantirne la verità
chiusa, esaurita una fase dell'esistenza o un periodo storico. b. croce
. che è lasciato indietro nel cammino o nella corsa da altri o da un
indietro nel cammino o nella corsa da altri o da un veicolo. deledda
3. che ha una mentalità antiquata o comportameniii- 77: comprendo bene che il
veicolo che ne stia soipassando un altro o il sorpasso di veicoli fermi ai passaggi
di veicoli fermi ai passaggi a livello o ai semafori o per altre cause di interruzione
ai passaggi a livello o ai semafori o per altre cause di interruzione della circolazione
un partito, da uno stato straniero o da un comparto produttivo, ottenuto col
che provoca stupore, sbalordimento, meraviglia o grande interesse e curiosità; che colpisce
colpisce vivamente, anche per l'aspetto o per la forma inusuale.
effetti della poesia con quelli del 'sorprendente'o 'stupefacente'. 2. ingente,
trentamila l'anno, ognuno de'consiglieri o reggenti ha novemila fiorini l'anno.
. ammirevole per bellezza (anche artistica) o amenità; magnifico. - anche sostant
tutto il soiprendente, 3. cercare o riuscire a ottenere l'attenzione o la beche
. cercare o riuscire a ottenere l'attenzione o la beche si divide ne le altre
frate, / come da me udirete, o donne mie, / un purgatorio fé
avv. in modo che provoca stupore o meraviglia; straordinariamente. moravia, 25-236
l'animo, anche in modo imprevisto o inaspettato (un desiderio, un sentimento
. -cogliere di sorpresa, sopraffacendo o soverchiando l'animo o le forze fisiche
sorpresa, sopraffacendo o soverchiando l'animo o le forze fisiche e anche turbando profondamente.
è apellata 'insinuatio'quando il parlieri o 'l dittatore fa dinanzi un luogo prolago
di volere ciò che non vuole, o di non volere quello che dèe volere,
animo dell'uditore sì che sia benevolo o docile o intento. metastasio, 1-ii-1281:
uditore sì che sia benevolo o docile o intento. metastasio, 1-ii-1281: pilade
non gli ispirasse che bruschezze e rigori o, meglio ancora, una strana inimicizia
e la iii. -cercare di occupare o conquistare uno stato, una città,
r r 5. raggiungere o incontrare qualcuno all'improvvi- so, in
nell'atto di commettere una colpa più o meno grave o in un atteggiamento equivoco
commettere una colpa più o meno grave o in un atteggiamento equivoco o biasimevole.
meno grave o in un atteggiamento equivoco o biasimevole. - in partic.: cogliere
flanza di reato; catturare un latitante o un ricercato forze di polizia).
di ingannare, approfittando della buona fede o della disattenzione di una persona per costringerla
prendere con stupore coscienza del proprio comportamento o di un'azione mentre la si compie
di proiettili. -rilevare in altri o in se stesso ciò che non è evidente
se stesso ciò che non è evidente o che si desidera nascondere; percepire un movimento
. 7. colpire con sintomi o manifestazioni improvvise (una malattia).
che i signori del tempo volessero essere ritratti o aver di mano del tiziano qualche pittura
voce chiara. -cercare di sbalordire o di impressionare gradevolmente o anche di avvincere
-cercare di sbalordire o di impressionare gradevolmente o anche di avvincere con formule o discorsi
gradevolmente o anche di avvincere con formule o discorsi reboanti o oscuri. salvini
di avvincere con formule o discorsi reboanti o oscuri. salvini, 39-iii-4: colle
odierni compositori; non muovere il cuore o scaldar l'immaginativa di chi ascolta.
partic. nell'atto di compiere un reato o in atteggiamento sospetto. gannai
l'avervi fatto una sorpresa dì o della notte sicura dalle costoro subitane inquisizioni e
senza alcun danno vostro, e poco o niente d'altrui, è colpa in
: se i ministri imputati d'aver ordinato o sorprendimento e impressione d'orrore,.
le condizioni ambientali, per il luogo prescelto o per la segretezza dei preparativi, che
dei preparativi, che sfuggono alle intercettazioni o ai rilevamenti dell'awersario; colpo di
una posizione, di una città o dei mezzi necessari a una spedizione.
g. èentivoglio, 4-1091: quante volte o per via d'occulte sorprese o con
volte o per via d'occulte sorprese o con l'armi aperte hanno minacciata in
(con valore aggett.): preparato o eseguito con la tattica suddetta (un
conflitto, una sorpresa, una mutazione pacifica o violenta creano un nuovo regime. carducci
; il sorprenderla in un atteggiamento equivoco o nell'atto di commettere una colpa.
i mariti, tornando a casa dai campi o dalla campagna, non v'arrivavano mai
della pace e si cercò ottener per sopresa o per inganno ciò che non si otteneva
disse nulla. -espressione stupita del volto o degli occhi. chiari, 2-i-49:
): che provoca stupore nell'ascoltatore o nel lettore in quanto totalmente diverso dalle
5. in senso concreto: avvenimento o fatto inatteso e imprevisto, che suscita
inatteso e imprevisto, che suscita stupore o meraviglia o anche sconcerto. f
imprevisto, che suscita stupore o meraviglia o anche sconcerto. f. f
della cittadinanza di ginevra ». -dono o omaggio non preannunciato. cesari, ii-1-252
di fiabeschi ninfei. -piccolo oggetto o ninnolo inserito nell'interno cavo dell'uovo
interno cavo dell'uovo pasquale di cioccolato o, per estens., nella confezione
ogni parte; chiuso fra persone ostili o fra nemici; afferrato, ghermito.
un contesto figur. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413:
figur. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413: co-
un evento, da un fenomeno naturale o atmosferico. brusoni, 146: sorpresi
calde'delltran. 6. avvicinato o sopraggiunto in una situazione imbarazzante o nell'
avvicinato o sopraggiunto in una situazione imbarazzante o nell'atto di commettere una colpa; colto
di lei. -scoperto, stanato o braccato dai cacciatori (un animale)
e restava librata in aria come un aliante o un aquilone. -per estens.
. stupito per un fatto insolito, strano o imprevisto; meravigliato, perplesso, interdetto
8. ant. parzialmente velato o offuscato da vapori. dante, purg
con certi fiori d'erbe decta coagulo o vero presame, di raro divien denso
, per lo più conservata sott'olio o salata. balducci pegolotti, i-210
fogliate di prosciutto e salame, sòrra o caviale. -figur. donna procace e
, di nerone e d'agolino / o del crudele che fé degli omen sorra.
2. rasentare passando accanto, o anche in volo. montale, 15-1020
in volo. montale, 15-1020: o grande angelo accoglimi / sotto le tue
metodo sorregga e quasi preceda la permeante analisi o se è dalla luce tenue (
. funzione di sorreggere una struttura o un elemento architettonico. flaiano,
. reggere dal ai sotto una persona o una parte del corpo; sostenerla impedendole
di cadere, di accasciarsi a terra o di ciondolare. salvini, 41-363
scabrose. -tenere in braccio o in grembo. capuana, 15-186:
una pianta di sostegni per la crescita o per reggere il peso dei frutti.
compiangerli, ma non sorreggerli di consiglio o di sacrificio. graf 5-422: tu qui
una giornata spesa a lottare contro difficoltà o pericoli troppo gravi per noi, avviene
, ii-230: eretta sullo stelo, / o rosa adamantina, / invitta a la
: il gran ricordo vi sorregga, o altera / progenie, e nei gagliardi estri
patria feconda. -informare un'istituzione o una legge (un princi- pio)
ferme sopra se stesse... dure o sode o consistenti si addimandono.
stesse... dure o sode o consistenti si addimandono. -rimettersi
intorno a casa, sorreggendomi a un bastone o al braccio di un amico. sinisgalli
. letter. che predilige la rappresentazione o la messa in scena di determinate vicende
tu di nefandi amori. / -contienti, o tu, molt'ono- rabil eschilo:
uno strato di sabbia trasportata dalla corrente o dal vento sul fondale di un porto
dal vento sul fondale di un porto o di un fiume o su una superficie;
di un porto o di un fiume o su una superficie; insabbiamento.
che per la loro speciale ubicazione difendono terreni o fabbricati dalla caduta di valanghe, dal
. coprire con uno strato di sabbia o di detriti. -anche: insabbiare un fondale
è proprio di sorrento, del suo territorio o della penisola su cui sorge.
legno sorrentino. 3. originario o nativo di sorrento; che vi abita o
o nativo di sorrento; che vi abita o risiede. = dal lat.
sotto, sostenuto per evitare che cada o ciondoli (una persona, una parte
più sorretto dal desiderio. -modificato o trasformato dall'opera dell'uomo (la
florida da associare ad imprese guaste, o per accaparrare 'pacchetti'da cedere a chi non
5. portato da una struttura architettonica o da un sostegno; che poggia su
per manifestare serenità d'animo, gioia o simpatia e benevolenza per altre persone)
nemici. -in una raffigurazione pittorica o plastica. c. i. frugoni
come una rotonda, unallievo rusticano del pontormo o dell'allori aveva affrescata una 'via crucis'
soddisfazione, gioia, serenità dell'animo o assenso, simpatia e affetto.
a questo modo, anzi, quando odono o veggono cosa che piaccia loro, sorridono
, i-38: lidia gentil, se ride o se sorride, / non ha pari in
-per esprimere rassegnazione e accettazione della sventura o della propria sorte. pascoli, 141
: sorridere è vivere come un'onda o una foglia, accettando la sorte.
» 2. ridere di compatimento o per indicare la scarsa importanza data a
. -per indicare il tono faceto o satirico di uno scritto. foscolo,
che sorridano quando alcuna cosa scherniscono, o talvolta, sdegnando, si turbano.
irritò. evidentemente lo credeva un satiro o un tagliaborse. cercando di tranquillizzarla,
con qualche amico che ti piace, o sorriderai a qualche speranza che t'illude
. -apparire compiuto e artisticamente riuscito o soddisfacente (un componimento).
papini, vi-545: se gl'intelligentissimi sorriditori o irridenti potessero decifrare le prime lettere dell'
sorriso, special- mente ironico, malevolo o anche beffardo, provocato rio
provocato rio, sprezzante o enigmatico (anche in relazione con un
anche in relazione con un agg. o con un compì, che indica il modo
sorrisino, sm. sorriso appena accennato o anche forzato, che talora esprime ironia
(anche in relazione con un agg. o con un compì, che indica lo
, che indica lo stato d'animo o l'intenzione). capuana,
espressione di gioia, serenità e compiacimento, o di affetto, benevolenza e simpatia verso
affetto, benevolenza e simpatia verso altri, o anche come mezzo di seduzione o,
, o anche come mezzo di seduzione o, più raramente, come manifestazione di
-in relazione con un agg. o con un compì, che denota lo
, che denota lo stato d'animo o l'intenzione della persona che sorride.
più carte / la tua lettera, o coitila, / su duo piè la dissigilla
. per estens. espressione lieta, gioiosa o seducente dello sguardo. tasso,
ebbe più cari. foscolo, iv-352: o bellezza, genio benefico della natura!
che gl'italiani non chiedano al sorriso o al cipiglio d'un ministro il loro avvenire
iii-2-1155: abbi di me pietade, / o signore che m'odi, / e dell'
bene alla stagione. -sorriso di o della natura: v. natura, n
detto, espresso sorridendo; rivolto con affetto o tenerezza a un'altra persona (le
spene? 3. fatto oggetto o accolto con grandi sorrisi di simpatia.
. carducci, iii-5-37: tu, o idea santissima della patria italiana, tu
dall'amore. -benedetto da dio o dal cielo per le bellezze naturali o
o dal cielo per le bellezze naturali o per il clima mite (una regione,
5-ii-506: legati a latere... o prelati legati de latere...
. letter. ant. balzare in alto o al disopra. salvini, 16-192:
boccaccio, 9-46: ne'conviti reali o, se piuttosto vuoi, del tuo
, vi-1003: quindi, beven- o un'altra sorsatina, / soggiungeva: «
. figur. trarre appagamento per i sensi o per lo spirito da una particolare sensazione
per lo spirito da una particolare sensazione o condizione o attività, godendone a lungo
spirito da una particolare sensazione o condizione o attività, godendone a lungo, lentamente
assenzio. 2. lettura minima o episodica dell'opera di un autore.
dimolte miglia / risonante fra scogli, o sulle lisce / pietre scorrente, un sano
poi, prediligi le uova del giorno, o ti piaccia a leggiero / fuoco scaldarle
piaccia a leggiero / fuoco scaldarle, o mangiarle assodate ne'brevi tegami, / o
o mangiarle assodate ne'brevi tegami, / o più gradito ti sia in un sorso
; lungamente e con lento compiacimento (o anche dolore). giuglaris, 165
. -bere la morte a sorsi o a sorsi a sorsi: sopportare lunghi
principin credea, / che in due o tre sorsi da color succhiasse / ogni scienza
a cui si ascrivono determinate entità concrete o astratte; qualità, natura.
colobio una sorta di tunica senza maniche o colle maniche corte. genovesi, 2-186:
altra per caratteristiche, per l'aspetto o per l'attività svolta. sojfici,
eterogeneo (anche con connotazione spreg. o iron., per indicare azioni riprovevoli,
., per indicare azioni riprovevoli, insulti o sciagure, nelle espressioni accaderne, dirne
di questa sorta si può sempre argomentar bene o almeno alquanto straordinariamente di una persona.
odorosi. 5. genere letterario o musicale. b. tasso, iii-150
. modalità con cui si compie un'azione o avviene un evento; maniera, modo
innanzi cantando una nuova sorta di martirio o di speranza. 7.
capitale, in partic. dato a prestito o investito in un'operazione speculativa.
. bernardino da siena, 2-ii-1005: o tu de la sorta, quanto mal fai
. ant. anche -e). entità o forza superiore che si ritiene determinare gli
degli uomini in modo capriccioso e imprevedibile o anche irrazionale, senza tenere conto delle
conto delle qualità personali, dei meriti o delle colpe neh'attribuire la felicità e
neh'attribuire la felicità e il successo o nell'infliggere dure prove (anche in
con un agg. che indica il favore o, più spesso, l'avversione nei
fia, se forse ella divide, / o per mia colpa o per malvagia sorte
divide, / o per mia colpa o per malvagia sorte, / gli occhi suoi
voler quel vi disface? / chi muove o scorge il passo lento e raro?
e raro?... dice 'disio'o 'sorte', perché gli uomini qualche volta
sorte. bruno, 3-560: la previdenza o fato o sorte, che dispone della
bruno, 3-560: la previdenza o fato o sorte, che dispone della vicissitudine del
per esprimere rassegnazione a un evento ineluttabile o doloroso. pirandello, 8-1081: sorte
uno in gioco d'industria, poco o nulla si adira e commove, e perdendo
di queh'avvenimento sul quale si scommette o al finire della partita di giuoco.
: egli era quel giorno, per sorte o a studio, tornato di campagna in
-in una prop. interrog. indiretta o dubitativa. firenzuola, 085: o
o dubitativa. firenzuola, 085: o quell'uom senza nome, entrate lì in
, per volere di un'entità superiore o del destino, a ciascuna persona; vicenda
, a ciascuna persona; vicenda personale o insieme di vicende, fortunate o no,
personale o insieme di vicende, fortunate o no, che caratterizzano la vita (
espressioni avere in sorte, dare in o per sorte, toccare, venire in sorte
prima; / pur a gradasso, o fosse sorte, tocca, / o pur
, o fosse sorte, tocca, / o pur che non ne fé ruggier più
vita, atteso con una certa ansietà o con speranza; ciò che riserba l'avvenire
riserba l'avvenire a una singola persona o a una collettività, a un popolo (
infermitate il numero osservare, / da terzane o quartane travagliati? /...
. -con riferimento a un edificio o a un monumento archeologico. sergardi
vita il periodo, degli amori le purità o le laidezze, d'italia bilenchi,
senza invidia alcuna. serdini, 1-11: o amare qua- l. strozzi, 1-72:
. martini, i-13: per mia sorte o per mia sventura, possiamo avere né
giacomini. -condizione sociale, economica o politica. -che sortd: esclamazione con
sotto un governo tirannico gli abitanti dipiacenza o gioia per un caso felice. vengono
dichiarativa. pensavano a sorte migliore, o all'ingiustizia futura. fagiuoli,
qualche spinta, qualche -trattamento riservato o inflitto a una determinaurtone. p.
madri gittati essi i primi, per nato o un premio fra un certo numero di persone
dalla fame. varano, estrazione di uno o più nomi. 1-489: sì tenero
parti, dando -atteggiamento. o togliendo, possonsi gittare le sorti, ispognendo
e 10. tecnica per prevedere il futuro o decidere sul da donzelle da spietata morte
che farsi, consistente nell'estrarre casualmente uno o piùlivio fa d'alessandro,...
. dopo che ha parlato della differenza oggetti o anche nell'interpretare una frase trovata adell'arme
legagli loro indovini per sapere se vincere o perdere doveano di quella impresa.
uguali, cioè buschette, chi la maggiore o la minore tolga; ancora nel gittamento
. beccuti, i-132: non d'oracoli o sorti acceso zelo, / né van
, / né van disio di strana pianta o nova, / ma errar quivi mi
e presso varie civiltà per la divinazione o per trarre auspici, dopo essere stati
caso, in base alla disposizione assunta o ai segni impressi. giorgio dati
degl'iddii mediante le interiora degli animali o vero mediante le sorti, secondo che
mediante le sorti, secondo che buone o triste apparivano, sacrificavano solamente secondo gli
tasso, 13-i-1005: non per sorti o per sogni o per incanti / tu prevedi
: non per sorti o per sogni o per incanti / tu prevedi il futuro e
predici, / né perché manchi sian corvi o comici / o destri ne'lor voli
né perché manchi sian corvi o comici / o destri ne'lor voli e ne'lor
gli strumenti usati per conoscer la decisione o l'oracolo della fortuna. esse erano
dadi su quali stavano incisi alcuni caratteri o parole, la cui spiegazione cercavasi in tavole
uso. -scheda, foglietto ripiegato o contrassegno usato per sorteggi. statuti
prendevano a caso cercando di scoprirvi allusioni o pronostici. -responso di un oracolo
ma se incontrano una donna, allora o restano in casa tate (ragazze),
restano in casa tate (ragazze), o si fanno monache. -buona sorte-,
. 11. maniera di fare o di agire; modo in cui è compiuta
abitante... a cui per vecchiezza o infermità od altro accidente rincrescesse più vivere
di sostanza, di minerale, di merce o di prodotto, in partic. secondo
formaggi grana fabbricati in un determinato periodo o stagione dell'anno. -in sorte (
pariglia in quel tanto che quattro carte diverse o altretante cruna sorte o tre consimili la
quattro carte diverse o altretante cruna sorte o tre consimili la dàn vinta o perduta.
cruna sorte o tre consimili la dàn vinta o perduta. -aspetto particolare di una
categorie in cui possono essere classificati concetti o entità astratte. benivieni, 78:
f. giambullari, 2-86: le sorti o maniere de'verbi, da'latini chiamate
'l superiore e quel che determina, o sarà una particella di questi stati,
sarà una particella di questi stati, o sarà lo stato tutto. ammirato, 1-i-38
1-i-38: rarissime volte si mutò stato o sorte di governo che insieme con esso non
ch'erano mal trattati da'giudici ordinari o da altri superiori trovassero rigorosa giustizia, senza
-in espressioni negative per rafforzare la negazione o per escludere in modo assoluto. serafino
s'intromette in sorte alcuna di pratica o di negozio. de'mori, 1-127:
in ogni generazione di uomini e persone, o vuoi religiosi o vuoi secolari! g
uomini e persone, o vuoi religiosi o vuoi secolari! g. bargagli, 51
puote, allor che 'l vento / sbatte o i fogli volanti, o le sospese
vento / sbatte o i fogli volanti, o le sospese / vesti. de dominici
solamente coltivata da'dotti. -stile architettonico o musicale. p. cattaneo, cxx-373
di persone che hanno le stesse caratteristiche o prerogative o svolgono un'analoga attività.
che hanno le stesse caratteristiche o prerogative o svolgono un'analoga attività. - in
di ricever alcuna cosa per donazione o per testamento da diverse sorti di publici peccatori
vicine, che, per esercitarsi ne'latrocini o per fuggire il supplicio degli eccessi e
può molte volte ingannarsi, riputando buono o prudente chi sia di altra sorte. a
partic.: ricompensa soprannaturale dei meriti o delle colpe nell'aldilà. iacopone,
, mettere, tirare, trarre la sorte o le sorti: procetea di nizza seguì
, 4-52: chi sperano in te [o maria] di vestimenta di dere
acciocché quanto fia più dolente, o mente trista, / ismarrir quella vista /
iii-76-8: che. dde ciò fusse giugiamento o corte, / mettessero alle sorti, mediante
le 18. porzione di terreno o lotto assegnato per mezzo vesti, e la
ed era quindi detta 'sorte dei barbari'o 'parte comune'('sors barbarorum'o 'barbarica'
barbari'o 'parte comune'('sors barbarorum'o 'barbarica', 'allod', 'allodium'), od
su; e castrati, capre, becchi o vero caprabecchi da x in su.
: capitale investito in un'operazione speculativa o concesso in prestito. -anche: somma
titolo di restituzione di un mutuo ricevuto o ad altro titolo (come per obbligo
essa viene detta più specificamente sorte principale o vera sorte in contrapposto a quanto è
è dovuto accessoriamente a titolo di interessi o di penalità per il ritardo nel pagamento)
principale, non già per i frutti o per l'usure lecite, le quali
vendute novecento scudi, pagai duemilacinquecento scudi o piastre di argento a titolo di sorte.
qualcuno: recargli un notevole vantaggio materiale o morale. giuliani, i-494: povera
, mostrare di non turbarsi per contrarietà o disgrazie. vittorini, 6-35: aveva
: pronosticargli il futuro con la chiromanzia o con la cartomanzia. e. cecchi
-mettere alla sorte, sottoporre a una scelta o a un sorteggio. varchi,
, affrontare un rischio, una prova o anche un gioco con la speranza di
, per liberarsi da una situazione difficile o per ottenere la vittoria militare.
domina -tirare, trarre a o per sorte qualcuno-, designarlo colsorteggio.
assetta. -toccare, venire in o per sorte a qualcuno: spettargli o
o per sorte a qualcuno: spettargli o essergli assegnato per mezzo del sorteggio.
de 'l vin l'impero, o sestio, tu potrai. -trarre
ora eleggierò..., o niso, che sieno tuoi premi lo scudo
agg. che può essere estratto a sorte o sottoposto a sorteggio. tommaseo [
. v sorteggiare]: sorteggiare que'professori o uomini dati alla milizia o salariati dal
que'professori o uomini dati alla milizia o salariati dal governo che, eletti a deputati
). estrarre a sorte; indicare o designare con un sorteggio. amari,
. intr. ant. assegnare una mansione o un incarico. dante, par.
è da cercare di sapere alcuna cosa o nelle interiora delli animali o nel budellame
alcuna cosa o nelle interiora delli animali o nel budellame sacrificando, è da sorteggiare
estrazione a sorte di numeri, contrassegni o nomi per designare fra più concorrenti chi
debba compiere una determinata azione o sottostare a un impegno o abbia diritto
determinata azione o sottostare a un impegno o abbia diritto a un vantaggio o a un
un impegno o abbia diritto a un vantaggio o a un premio. tommaseo
campo ed il diritto di essere battitore o ribattitore, nel primo gioco, sono decisi
il giocatore che vince il sorteggio può scegliere o esigere che il suo avversario scelga il
suo avversario scelga il diritto di essere battitore o ribattitore... oppure il lato
2. per estens. lotteria con uno o più premi. sbarbaro, 1-184:
. assortimento di oggetti, di manufatti o di articoli commerciali dello stesso tipo e di
[tramater]: procacciano per incantamenti o per sorterie o per malie.
: procacciano per incantamenti o per sorterie o per malie. = deriv.
'sortice', che significa la quintana o l'anello dei giostratori, non si
). ant. e letter. mago o aruspice che predice il futuro con l'
l'arte divinatoria; chi compie sortilegi o incantesimi. fatti di cesare, 83
di divinare il futuro per mezzo delle sorti o, in genere, delle arti magiche
che ha il fine di ottenere un vantaggio o di provocare un maleficio; fattura,
e d'ogni sortilegio e magica arte / o il tutto o ne sapea la maggior
sortilegio e magica arte / o il tutto o ne sapea la maggior parte. d
, mi ridussi a non dormire più, o, addormentandomi, a svegliarmi in sussulto
lo sposo dei sogni sognati.. o margherite in collegio / sfogliate per sortilegio sui
in segno di partenza. -azione o oggetto che misteriosamente inquieta o affascina.
. -azione o oggetto che misteriosamente inquieta o affascina. alvaro, 8-183:
alitare. -scherz. mezzo o espediente per costringere qualcuno al proprio volere
più presto occorra uno di questi otto o nove che di otto o novecento mila?
questi otto o nove che di otto o novecento mila? = voce dotta
, sm. disus. assortimento di merci o di prodotti di vario tipo.
miei? -disposizione ordinata di oggetti o di articoli in base alle loro diverse
da un nascondiglio, da una città o dalla propria casa. buonarroti il giovane
ed ora il gobbo anfitrion pareva / o qualch'altra anticaglia a testa rasa.
-fuoruscire, riversarsi fuori (una materia fluida o liquida). guglielmini, 2-344
che sortono dai vulcani sotto una forma più o meno fluida o pastosa. arti e
sotto una forma più o meno fluida o pastosa. arti e mestieri, ii-379:
ritornare al mondo dopo esserne sortito da uno o due secoli,
7. cavarsi da una situazione difficile o pericolosa; tirarsi fuori da un impiccio
-sortire dalla penna: essere composto o scritto. nievo, 1-448: di
van taggio, un premio o una caratteristica fisica o morale;
taggio, un premio o una caratteristica fisica o morale; ricevere dalla natura,
dalla natura, dal destino, dalla fortuna o da dio un dono o una
fortuna o da dio un dono o una qualità, per intervento gratuito o
dono o una qualità, per intervento gratuito o anche casuale e senza alcuna partecipazione
anche casuale e senza alcuna partecipazione o merito del destinatario.
378: i più famosi eretici, o crepando d'invidia di tanta pompa e maestà
di tanta pompa e maestà ecclesiastica, o per non poter sortire le gran prelature e
. -avere come famigliali, come genitori o come consorte. grazzini, 2-243:
2. ricevere come conseguenza logica e naturale o anche per associazione più o meno casuale
e naturale o anche per associazione più o meno casuale o per una concomitanza di
anche per associazione più o meno casuale o per una concomitanza di cause una caratteristica
sortiscono vario colore. -essere coltivato o crescere in un determinato terreno (una
20-80: così quegl'ineffabili / giorni, o mio cor, traevi, / che
come amante. frezzi, i-10-115: o giovin, c'hai montata insù la costa
. -spartire, dividere fra due o più persone. m. villani,
né disposto, vocato abbia a essere o sortito, a una tal missione di 'capo
chiunque desidera d'essere stimato e onorato o per prudenza o per giustizia o per
d'essere stimato e onorato o per prudenza o per giustizia o per fortezza o per
onorato o per prudenza o per giustizia o per fortezza o per temperanza, dèe prima
prudenza o per giustizia o per fortezza o per temperanza, dèe prima ricercar bene
6. provocare un determinato effetto o causare una conseguenza, anche in modo
una conseguenza, anche in modo fortuito o per il concorso di circostanze estranee alla
, io crederei miglior consiglio non accettar- o. baldini, 5-101: la cura fu
. estrarre a sorte per svolgere un compito o per esercitare una carica; scegliere,
. -in età comunale, assortire o accoppiare i nomi di quanti potevano poi
fuoco. -derivare da certe premesse o da azioni precedenti (un effetto)
sopra alla sprovvista e fame quella stragge o presaglia maggior che si potesse, perché sono
malvezzi, 53: le imprese non sortiscono o perché mal consigliate o perché mal eseguite
imprese non sortiscono o perché mal consigliate o perché mal eseguite. fagiuoli, xi-4:
, sf. milit. in una città o in una fortezza assediata, azione tattica
nemico allo scopo di rompere l'assedio o di permettere l'introduzione di rifornimenti e
34: si faranno luogo alla contrascarpa vie o scarpe posticcie, da potere salire alla
assalto improvviso e subdolo di una passione o del demonio. lubrano, 2-75:
. 2. in una fortezza o in una cinta muraria, porta munita
tedesco non fu agevole. -liberazione o dimissione dal carcere. pellico, 4-156
. 4. esportazione di merce o di denaro da uno stato. algarotti
. frase incisiva, per lo più spiritosa o mordace; intervento efficace e brillante in
: le signorine dei palchi per compiacenza o per bizzarria decretavano anche loro al seratante
, che era indossata sopra abiti da sera o da ballo per ripararsi dal freddo (
sottili e miserabili, da fame pochissimo o nulla di capitale. = deriv
in nostro aiuto. 3. originario o nato da una determinata famiglia, da
e continovi disordini della plebe che per industria o prudenza umana. sortito2 (
una determinata persona; ottenuto in sorte o come spettante. dante,
governar la terra, / non vedi, o febo, che 'l gran mondo lustri,
mondo lustri, / più gloriosa stirpe o in pace o in guerra. musso,
/ più gloriosa stirpe o in pace o in guerra. musso, iv-296: anco
-ben sortito-, favorito dalla sorte o dalla natura. bacchétti, 2-xxv-212:
. benuccio da orvieto, lxxxviii-ii-764: o be'signor, poi che mangiato avete
. ant. indovino per mezzo delle sorti o anche dell'arte magica.
. ant. che è soggetto al caso o alla sorte. -anche sostant.
ogni anno... per sortizione o per preventiva occupazione. 2.
. carducci, iii-2-332: o surta [italia] ne gli amari /
gli amari / tramiti de l'esilio, o de'sepulti / tra l'urne in
del bene, 1-266: dopo un anno o due, quando i surti ra- micelli
di aziende sorte durante il periodo bellico o in dipendenza di questo.
questa somma di cose ed atterrarla, / o fame in altri modi orrido scempio.
navi che surte tenessino assediato qualche porto o altri navili in porto. b. tasso
. 3. sformato di riso o di patate (ed è accezione livornese)
, si chiama lo sformato di riso o di patate. 4. soprabito.
sortumo, sm. region. ristagno o affioramento di acqua nel suolo.
ii-744: una gran parte di questi terreni o artificiosamente o naturalmente sortumosi coltivati in risarà
gran parte di questi terreni o artificiosamente o naturalmente sortumosi coltivati in risarà si trovano
principalmente è aa evitarsi il terreno umido o così detto sor- tumoso, avente
verbali, rigoroso controllo nel parlare o nello scrivere. e. cecchi,
la disciplina di un gruppo di persone o di una collettività, in partic.
su un letto ora su un altro o, in un moto d'esasperazione, erano
. chi ospita presso di sé un ammonito o un sorvegliato di polizia.
lo svolgimento regolare di un processo tecnico o produttivo sorvegliando macchine o apparecchiature. pea
un processo tecnico o produttivo sorvegliando macchine o apparecchiature. pea, 7-67: «
volte il suo comune lo elesse consigliere o sindaco o conciliatore e della camera di commercio
suo comune lo elesse consigliere o sindaco o conciliatore e della camera di commercio,
. azione svolta dall'autorità statale o di polizia per impedire violazioni della legge;
; controllo sul comportamento di soggetti indiziati o pregiudicati o colpiti da gravi limitazioni della
sul comportamento di soggetti indiziati o pregiudicati o colpiti da gravi limitazioni della libertà personale
le ore notturne, non frequentare compagnie o locali malfamati, presentarsi periodicamente all'autorità
ottenere alcuni effetti che una sorveglianza decisa o quasi sempre armata e pronta ad eseguire
le vie maggiori, come l'appia o come la strada anziate, c'era
: il sorvegliare il comportamento di una o più persone, in partic. sottoposte,
. sottoposte, da parte dei famigliali o dei superiori. fucini, 738:
rettori e censori che son spesso pignoli o lunatici, il cattivo mangiare. n.
sull'attività svolta da altri organi pubblici o da soggetti o enti privati, al
svolta da altri organi pubblici o da soggetti o enti privati, al fine di assicurare
princìpi e alle regole del diritto (o anche, in un regime autoritario, in
dall'autorità superiore). - giudice o magistrato di sorveglianza: quello preposto all'
custodia di un edificio, di uno stabilimento o di un'area per impedirvi l'accesso
-revisione dell'amministrazione di un patrimonio o di un'azienda. cavour, v-304
in quanto capace di violare la legge o la disciplina, nonché gli ambienti che
disciplina, nonché gli ambienti che frequenta o in cui lavora. foscolo
territorio per impedire la consumazione di reati o traffici illeciti. pascarella, 2-342:
una persona nello svolgimento della sua attività o anche fattività stessa, una faccenda,
opere pie non cerca che si sorvegli o si riveda il loro bilancio, ma
bilancio, ma bada se sono più o meno buoni gli amministratori. 6
6. studiare rigorosamente il comportamento o il modo di parlare. sbarbaro
. frenarsi, cercare di dominare i sentimenti o le reazioni emotive. d'annunzio
, e sorvegliava che non venisse maltrattata o disonorata o ciurlata nel rancio. =
sorvegliava che non venisse maltrattata o disonorata o ciurlata nel rancio. = comp.
. sorvegliatìssimo). sottoposto a controllo o a vigilanza da parte della polizia (
2. limitato nel comportamento e nei movimenti o anche spiato da parte di famigliali insospettiti
anche spiato da parte di famigliali insospettiti o autoritari. deledda, v-987: non
le onde sorvegnenti. -che incombe o avviene anche all'improvviso o inaspettatamente.
-che incombe o avviene anche all'improvviso o inaspettatamente. marco foscarini, lxxx-4-660
; invece di principati donano poderi, o benefizi, o pecunia. -che
di principati donano poderi, o benefizi, o pecunia. -che vive in un
perdono dietro a farfalle ed a fiori o scioperano all'ombra de'sacri boschi non
2. sopraggiungere (un periodo dell'anno o del giorno, una perturbazione atmosferica)
e chiude. 3. verificarsi o capitare inaspettatamente. nievo, 3-10:
a tocchi. 2. avvenuto o capitato in seguito, anche in modo
soggetto nominativamente individuato (in particolare figli o eredi del richiedente), di una
del richiedente), di una carica o di un ufficio pubblico. mich
in vita dopo la morte di un'altra o di altre persone; sopravvivere.
a vivere dopo la fine di condizioni o circostanze o dopo che sono accaduti determinati
dopo la fine di condizioni o circostanze o dopo che sono accaduti determinati avvenimenti.
), agg. che si innalza o protende verso l'alto. buonarroti
. che tralascia i particolari di una vicenda o di una descrizione; vago, reticente
lo spazio aereo sovrastante a una regione o a un territorio determinato; volare al
inseguimenti nel corso dei quali lo costeggiavano o lo urtavano o -scusate -lo sorvolavano.
dei quali lo costeggiavano o lo urtavano o -scusate -lo sorvolavano. -oltrepassare
3. figur. evitare ostacoli o pericoli. tommaseo, cix-i-93: mio
in qualche modo in disparte, in margine o tra parentesi? 5.
palazzeschi, 4-178: parlava poco sbriciolando o sorvolando le parole, a scatti,
, 1-178: altro che corsivo, grassetto o maiuscolo! che sono, a petto
per variare il tono, appoggiare sulla parola o sorvolarvi? 6. tralasciare in
6. tralasciare in un discorso o in un'esposizione ciò che è considerato
un'esposizione ciò che è considerato imbarazzante o non necessario; non prendere in considerazione
dei due uditori, sorvolando sui punti deboli o scabrosi, si mise a spiegare in
11-60: ciascuno ha i suoi rispetti o dispetti umani. sorvoliamo, cavaliere.
carico di tutti gli umori dell'opera o dell'uomo o del fatto che s'era
tutti gli umori dell'opera o dell'uomo o del fatto che s'era accinto a
si soscrivevano per testimoni a qualche scritta o contratto, dicevano per burla tal cosa
), agg. sovrastato da insetti o da uccelli in volo o da aquiloni.
da insetti o da uccelli in volo o da aquiloni. e. cecchi
come dal volo vertiginoso d'una rondine o di un aeroplano. sorvolatóre, agg
sorcio1 e deriv. s. o. s., sm. segnale radiotelegrafico
soccorso. ma è lo s. o. s. dell'impero britannico. savinio
britannico. savinio, 22-139: s. o. s. preoccupati delle sorti del
preparata con farina, mandorle, miele o mosto cotto, cedro candito.
e mele ed in forma di cerchio o di serpe, e più propri de'
segno di riconoscimento, di accettazione o di approvazione; munito di firma autografa (
sangue di cristo, non perché gli cediate o a lusinghe o a minaccie di prìncipi
non perché gli cediate o a lusinghe o a minaccie di prìncipi o di tiranni,
a lusinghe o a minaccie di prìncipi o di tiranni, ma perché gli custodiate
chi redige una domanda, un'istanza o un documento con la propria firma e usando
parole povere, d'un segnale s. o. s.; lanzi, 1-1-137
in vista della pubblicazione di un'opera o di un periodico, impegnandosi all'acquisto
periodico, impegnandosi all'acquisto dei volumi o dei numeri previsti. g. pomba
, 4-511: sapete chi figura, o signori, fra i primi soscriventi a questa
. e letter. approvare un atto pubblico o privato apponendovi la firma; contrassegnare col
quale si debba intitolare da quelli rettori o loro cavalieri o notai, sotto alla
debba intitolare da quelli rettori o loro cavalieri o notai, sotto alla giurisdizione de'quali
lettera o a un atto pubblico o privato, per
lettera o a un atto pubblico o privato, per riconoscerne la validità e
per riconoscerne la validità e l'autenticità o per accettare gli obblighi previsti.
. -indicazione del nome del copista o anche del possessore di un manoscritto.
delle persone che partecipano a un'iniziativa o che aderiscono a una proposta politica,
-lista degli aderenti a una fazione politica o a una congiura. machiavelli,
. nardi, i-22: fu incolpato, o veramente o falsamente che si fusse,
, i-22: fu incolpato, o veramente o falsamente che si fusse, d'aver
. impegno firmato per l'acquisto di libri o stampati di pubblicazione futura o periodica.
di libri o stampati di pubblicazione futura o periodica. goldoni, ii-92: aspettatevi
comodo di farlo, non voglio ricevere soscrizioni o anticipazioni di denaro. g. pomba
5. acquisto di azioni di una società o di titoli di stato. cavour
. v.]: 'boscrizione'o 'sottoscrizione': indicazione (bibliograficamente parlando
e del nome di chi lo stampò o lo fece stampare. equivale a 'firma'
: colla mano tinta in mele di sosillo o d'appio cerca là ove vedi il
un perico lo, pinganno o l'intenzione ostile di altri; sospettare.
sospetto della colpevolezza, del comportamento riprovevole o della volontà di ingannare di una persona.
. paura, timore di un danno eventuale o di un pericolo. anonimo, i-583
in grande sospeccione. -timore reverenziale o superstizioso. seneca volgar., 3-88
3-88: se si truova alcuna grande spelunca o cava profonda in alcuna montagna, non
sospeccionóso, agg. ant. che provoca o ispira sospetti in altre persone.
che dà adito a dubbi, non assodato o sicuro. marsilio da padova volgar.
di una catena, di un gancio o di un chiodo, in modo che non
modo che non tocchi la terra o un piano d'appoggio. ceresa,
c. i. frugoni, i-3-143: o donna, a l'immortale / de'tuoi
tempio, di un edificio sacro, o anche su un albero, ciò che è
quercia i tuoi trofei sospendi, / o dolce sonno, e non si sdegni amore
un ramo. 3. sollevare o tenere alzato un oggetto più o meno
. sollevare o tenere alzato un oggetto più o meno pesante. s. gregorio
baldi, ii-13: va'piano, o peregrin, sospendi il passo; / un
il tuo bel piè percote, / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri
piè percote, / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri / e lo
, / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri / e lo sollevi e lo
/ e lo sollevi e lo sospenda o posi, / fior ch'a gara li
. frugoni, 1-34: deh sospendi, o fortissimo, il braccio guerriero, ché
per un po'di tempo, armi o altri strumenti di offesa o di punizione.
tempo, armi o altri strumenti di offesa o di punizione. segneri, i-225:
6. arrestare temporaneamente il proprio volo o il movimento delle ali, rimanendo in
ordinato è che ogni processo, incominciato o fatto da quinci addietro contra alcuno tintore
la fissava. -interrompere le operazioni militari o le ostilità con una tregua, per
: rinviare lo svolgimento di un'assemblea o di un concilio. porzio, 3-176
-interrompere l'erogazione di una paga o di un versamento dovuto. guidiccioni
. far cessare temporaneamente un fenomeno atmosferico o una suggestione ambientale. baldi, 4-2-12
malattia. morgagni, 90: benché o la natura o l'arte l'abbia [
morgagni, 90: benché o la natura o l'arte l'abbia [la diarrea]
volta che qualunque cosa anche leggiermente stimolante o lubricante nella cavità degl'intestini s'è
. ciro di pers, 3-106: o sonno,... /..
10. dichiarare privo di validità o inefficace per un periodo limitato una legge
far sospendere per sei mesi ogni statuto o ordine del comune che fosse contra la libertà
civile, se noi fossimo alla vigilia o all'indomani della guerra straniera, io
dovrebbe per qualche tempo dimenticare il principio o sospendere in qualche parte almeno la libertà
carducci, ii-3-44: a te manca, o giulio cesare, se non passare il
partic. la diffusione di un libro o la rappresentazione di un'opera teatrale.
sospetti, non accettando senza quarantena persone o robe che vengano di colà. c
limitato un provvedimento punitivo, una sentenza o l'esecuzione di essa, una condanna
l'esecuzione di essa, una condanna o anche l'esazione di una tassa o
o anche l'esazione di una tassa o di un tributo. leggenda aurea volpar
d'animo, una sofferenza; sedare o acquietare per qualche tempo. sanguinacci,
pure dai nostri petti questa mortai angoscia o almeno sospendetela infino a più certi avvisi.
temporaneamente l'esercizio di una facoltà fisica o intellettuale. domenico da montecchiéllo, 2-90
credenza e di nulla mai asserire per vero o negare per falso. morgagni, 266
il futuro; lasciare insoddisfatto, incuriosito o dubbioso. guido da pisa, 1-272
15. innalzare tanimo nella meditazione o nella contemplazione estatica, astraendo dalla materialità
nella contemplazione estatica, astraendo dalla materialità o dai sensi. dante, par
(anche nelle espressioni sospendere a divinis o dalla messa). marsilio da padova
vescovo principale, e. lla chiesa o 'l collegio correggiere, deltuficio sospendere e
collegio correggiere, deltuficio sospendere e privare o. ddiposare lodevolemente, se sia veduto
che vi si mette avesse quattro lupini neri o più, che in tal caso quello
. privare per un certo periodo delle funzioni o delle prerogative del proprio grado o della
funzioni o delle prerogative del proprio grado o della retribuzione, per lo più come
. sospendiménto, sm. breve interruzione o pausa nel parlare. lombardelli,
), sf. l'essere sospeso o appeso in modo da penzolare. -in par-
, nel caso di lesioni gravi agli arti o di un intervento chirurgico. 2
. lo stare sospeso neltaria proprio del pulviscolo o della nebbia. -in senso concreto
rarefatta e leggera di gocce, polvere o nebbia sospesa nell'aria. fr.
3. sostegno che tiene sospeso un oggetto o che serve per appenderlo. -in partic
. -in partic.: filo, catenella o asta pendente dal soffitto, a cui
fili tesi opposti, da uno solo o da due perni). -sospensione a
questi. -nella bilancia, spigolo o coltello sul quale poggia il giogo.
meccanico che collega la ruota col telaio o con la scocca, costituito da molle
forse in una sospensione del respiro, o in un'intermittenza del cuore, o
, o in un'intermittenza del cuore, o col balzo d'un serpentello di vena
d'una febbre ostinata. -cessazione o attenuazione temporanea di un fenomeno naturale.
foglie secche. 9. lentezza o fissità del tempo. solmi [in
g. bassani, 3-88: per dieci o dodici giorni il tempo si mantenne perfetto
secretario e sta pensando sopra la translazione o suspensióne del concilio più che ne tessito
lantgravio. d. bartoli, 1-8-191: o i voti ne corressero pari del sì
corressero pari del sì e del no, o paresse loro una viltà da restarne eternamente
11. pausa nel parlare o nel recitare; breve silenzio che interrompe
un discorso, anche per indicare esitazione o timore a proseguire (e in un
per tutto empiendo le pagine di lineette o di punti. del giudice, 2-94:
temporanea delle ostilità che ne consegue (o dovrebbe conseguirne). guicciardini, iii-323
l'osservanza de'patti sopra le tregue o sospensioni d'armi... parimente
. dir. cessazione temporanea di una vicenda o di un effetto giuridico o dell'efficacia
una vicenda o di un effetto giuridico o dell'efficacia o dell'applicazione di un
di un effetto giuridico o dell'efficacia o dell'applicazione di un atto o provvedimento
efficacia o dell'applicazione di un atto o provvedimento giuridico (legislativo, amministrativo o
o provvedimento giuridico (legislativo, amministrativo o giudiziario); l'atto con cui si
cose stabolite per ellezzione ri- cievere addizzione o. ddimunizione o di tutti punti mutazione,
ellezzione ri- cievere addizzione o. ddimunizione o di tutti punti mutazione, interpretazione e
, terminazion, dechiarazion, in- terpretazion o suspension alcuna, se non per parte posta
una suspensione >er cinque, quattro o tre mesi, con condizioni molto chiare che
: sull'istanza di concessione, di revoca o di sospensione dell'esecuzione provvisoria l'istruttore
temporanea dell'attività in un processo civile o penale: sospensione del dibattimento (nel processo
salvo che la sospensione sia disposta dalla legge o dal giudice davanti al quale è impugnato
istanza di parte, il processo con cauzione o senza. codice di procedura penale,
temporaneo di divulgare una pubblicazione a stampa o di rappresentare un'opera teatrale (come
posso temere la sospensione di quel giornale; o pure il suo avvilimento. carducci,
non ha mai dato luogo a sequestri o a sospensioni. 14. dir
un'attività, un diritto, un potere o un ufficio, disposta dalla pubblica autorità
pubblica autorità a titolo di sanzione penale o amministrativa; il provvedimento che la dispone
potestà, dall'esercizio di una professione o di un'arte: particolaritipi di sanzioni penali
commessi con abuso rispettivamente della patria potestà o di una professione o arte. -sospensione
della patria potestà o di una professione o arte. -sospensione dal grado, dallo
35: sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte. -divieto
censura) con cui un ecclesiastico (o anche un collegio composto di ecclesiastici)
viene temporaneamente privato dell'esercizio di tutti o di alcuni diritti, poteri o funzioni inerenti
tutti o di alcuni diritti, poteri o funzioni inerenti al suo stato o al
poteri o funzioni inerenti al suo stato o al suo ufficio. -sospensione a divinis-.
, dubbioso, si trova in difficoltà o non sa quale decisione prendere, teme
decisione prendere, teme un pericolo imprecisato o ignora ciò che altri intende fare;
altri intende fare; ansietà per il futuro o per la conclusione di una faccenda,
per lo svolgimento di una vicenda teatrale o di una trama narrativa, che deriva
che deriva dalla capacità di avvincere lo spettatore o il lettore non lasciandogli intravedere quale ne
piacere poliziesco. -situazione incerta o indefinibile, di cui non si possono
caduta di una vocale dalla sillaba iniziale o finale di una parola (ed è segnalata
l'ultima lettera, come: amori, o la prima vocale, come: da
cui si ritarda la risoluzione di uno o più accordi su una consonanza; ritardo.
.]: 'sospensione': prolungamento di uno o più suoni d'un accordo, sopra
figura retorica consistente nel troncare la frase o l'argomento svolto, lasciando indovinare il resto
argomento svolto, lasciando indovinare il resto o enunciando una conclusione inaspettata. b.
qualche cosa contra all'aspettazione dell'auditore, o grande o piccola o maggiore o minore
contra all'aspettazione dell'auditore, o grande o piccola o maggiore o minore. onde
dell'auditore, o grande o piccola o maggiore o minore. onde e'pare che
, o grande o piccola o maggiore o minore. onde e'pare che questa figura
onde e'pare che questa figura sostenimento o vero suspensione o più tosto inaspettato si possa
che questa figura sostenimento o vero suspensione o più tosto inaspettato si possa nominare.
'sospensione'ne fanno anche una figura rettorica o grammaticale, allorché a bella posta si tronca
senso, e lasciando intendere il resto, o volendo che sia inteso più di quel
sonerebbe il costrutto intero, e non potendo o non osando continuare. 21
. provvedimento che sospende temporaneamente l'efficacia o l'esecuzione di un altro provvedimento (
richiesta di sospensione di una discussione parlamentare o dell'approvazione di una legge o di un
parlamentare o dell'approvazione di una legge o di un provvedimento (e l'atto
. in modo che esprime un dubbio o la mancanza di certezza assoluta; dubitativamente
sospensive, per che elle fanno aspettare o un'altra simile o la affermativa.
che elle fanno aspettare o un'altra simile o la affermativa. panigarola, 3-i-136:
2. che sospende temporaneamente l'efficacia o l'esecuzione di un atto o di
efficacia o l'esecuzione di un atto o di un provvedimento, per lo più
attesa di un riesame (un altro atto o provvedimento). -condizione sospensiva: v
, senza che ammetta l'appellazione sospensiva o altra dilazione, quando le circostanze del
una condizione sospensiva è quella la quale dipende o da un avvenimento futuro ed incerto,
da un avvenimento futuro ed incerto, o da un avvenimento succeduto attualmente, ma
, pene pecuniarie, pene privative o sospensive della libertà personale, pene privative
sospensive della libertà personale, pene privative o sospensive delle civiche prerogative. -nel
propone di sospendere e rinviare la discussione o la votazione di una decisione (una
del traghetto. -che denota ansia o trepidazione. soldati, x-316: un'
e sm. che serve a tenere sospeso o sollevato un oggetto. bettini,
. cocchi, 1-25: tali due involti o muscoli pallidi e sottili sospensori de'testicoli
sospensori de'testicoli pendono attaccati a quell'involto o lorica dell'addome fatta da quei grandi
4. marin. pezzo di catena o di canapo usato per sospendere all'albero
.]: 'sospensore': penzolo di catena o di cavo di canapa, per sostenere
nome quello strumento che si pone allo scroto o ad altre parti a cagione della loro
, 5-251: il vento / sbatte o i fogli volanti o le sospese / vesti
il vento / sbatte o i fogli volanti o le sospese / vesti. mamiani,
da impianti forniti di cavi, da gru o argani (un carico, che deve
è sostenuta da una struttura di catene o di cavi (che si appoggiano sulle
: crescono in lungo fino a tre o quattro palmi, i quali al decrescer dell'
-sospeso a un filo-, molto precario o incerto. guglielminetti, 1-151: è
suo destino orribilmente bello / di vita o morte sempre a un fil sospeso: /
suo capello. 2. alzato o tenuto in alto con la mano (un
su sostegni, colonne, pilastri, pali o altre strutture verticali. guido delle
testi, i-227: delle viti sospense / o qual ridono i parti, ove su
aria, cioè posati ciascheduno sopra un cardine o perno, e però atti a esser
morbo, una tal nuova / strage cade o nel- l'acque, o nelle stesse
strage cade o nel- l'acque, o nelle stesse / biade penètra,..
,... /... o ancor sospeso / resta nell'aria il
d'ottobre... metteva nell'aria o tra le rame n. franco,
ricci di castagne, manne di sarmenti o fascine, che mantengano il terreno sollo
.. il caso che il grado o velocità dell'agitazione non sia potente a
queste tenutevi in soluzione da qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente sospese
qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente sospese. <
7. non deciso, definito o effettuato sul momento; rinviato a un
e tengono le questioni sospese anni tre o quattro, e sentenzia di niuno piato
tutte le cose, cioè che o che paulo par umano scalatrimento s'infignesse di
infignesse di sapere comporre cotali maestrie, o che la sentenzia del giovane stesso sospesa
solo sospeso, sm.): conto o debito che deve essere ancora pagato o
o debito che deve essere ancora pagato o saldato. cinelli, 1-200: il
sospesa dal veto. -non assegnato o revocato temporaneamente al titolare (un ufficio
. -esentato temporaneamente, in tutto o in parte, dal proprio lavoro a
un periodico, a titolo di sanzione o di misura cautelare di polizia in un
città quelli che vengono di luoghi banditi o sospesi di commercio, dei quali se ne
, ecc. passavanti, 121: o che non avesse commessione di potere assolvere
commessione di potere assolvere da'gravi peccati o che fosse scomunicato o sospeso o privato
assolvere da'gravi peccati o che fosse scomunicato o sospeso o privato. giovanni dalle celle
gravi peccati o che fosse scomunicato o sospeso o privato. giovanni dalle celle, 4-1-45
clausule rattenute elle vi vengon fatte pendenti o volete dir sospese, che e sempre sono
, usati da chi è riscaldato per collera o per allegrezza, o si maraviglia,
riscaldato per collera o per allegrezza, o si maraviglia, o si duole, non
per allegrezza, o si maraviglia, o si duole, non è quasi possibil
da prendere, irresoluto; che dubita o è tormentato dal dubbio, dubbioso.
sospeso e dubbioso / se questo era omo o spirto dello inferno. s. degli
li animi se fosse per andare a roma o a venezia. malvezzi, 5-44:
le sorti. 15. assorto o astratto nella meditazione o nel pensare;
15. assorto o astratto nella meditazione o nel pensare; cogitabondo. -in partic
-in partic.: staccato dalla materialità o dai sensi, in estasi. bartolomeo
. che si muove lentamente e con circospezione o esita nel compiere un'azione; esitante
-che si arresta nel mezzo di un'azione o di un movimento. a. m
sollevamento. 17. che ondeggia o non sa risolversi fra due possibilità di
, 11-60: io stommi / sospeso, o figlio, se i tuoi lagni io
lagni io debba / primi ascoltar, o lagrimar d'achille. arbasino, 3-144:
terra: che è astratto dalla realtà o dagli aspetti pratici della vita, vivendo immerso
danno, trepidante; preoccupato per sé o per altri. iacopone, 74-62:
la perigliosa prova, / per secondarla o imprenderla. comisso, 5-212: il vecchio
. pascoli, ii-184: con tenebre totali o parziali, reali e simbo- fiche, sono
20. attonito, preso da stupore o meraviglia, sorpreso. -per estens.
come sospeso. -che denota o esprime stupore. savarese, 18:
21. incuriosito, vivamente interessato o attento, in partic. alle vicende
, in partic. alle vicende narrate o rappresentate sulla scena. ramusio, cii-ii-196
pietro, 2-9: figurano in una riga o spazio di due brevi e semibrevi,
. -in sospeso: con espressione interrogativa o perplessa. fenoglio, 5-i-881: le
, sto io pure in sospeso se andrò o non in inghilterra per ora.
. -non soddisfatto nelle proprie domande o richieste. cesarotti, 1-xxxiv-217: dopo
di una conclusione, non ancora deciso o stabilito definitivamente. fausto da longiano,
a tanto che dura la sudetta speranza o potenza. cavour, vii-72: quanto
strettamente li appartengono. -non saldato o pagato (un conto). cavour
sospettàbile, agg. che può suscitare dubbi o sospetti. tommaseo [s. v
qualcuno possa essere responsabile di un comportamento o di un fatto deprecabile o colpevole di
di un comportamento o di un fatto deprecabile o colpevole di un atto illecito o criminoso
deprecabile o colpevole di un atto illecito o criminoso in base a congetture, presunzioni
criminoso in base a congetture, presunzioni o circostanze, anche in mancanza di prove
(spesso in relazione con un compì, o con una prop. subord. che
prop. subord. che indica la colpa o la responsabilità presunta).
odio e sospettare. straparola, ii-13: o messer compare mio, di grazia,
cattivo carattere, di essere un libertino, o almeno di avere l'intenzione di divenirlo
ritenere, in base a congetture, presunzioni o circostanze più o meno attendibili o comprovabili
a congetture, presunzioni o circostanze più o meno attendibili o comprovabili, che un
presunzioni o circostanze più o meno attendibili o comprovabili, che un fatto, una
, che un fatto, una situazione o il comportamento di una persona abbiano una
comportamento di una persona abbiano una motivazione o un'origine diversa da quella apparente e
, un pericolo, un'intenzione ostile o disonesta, ecc. -per estens.:
.: temere che accada un evento o che si verifichi una circostanza negativa,
. -mettere in dubbio l'autenticità o la veridicità di un documento.
un documento. muratori, 7-v-8: o questo documento finto o interpolatoconvien sospettarlo.
muratori, 7-v-8: o questo documento finto o interpolatoconvien sospettarlo. 3. credere
, per avere comodità d'n fiume o di padule a le lor terre, hanno
mondo non abbia altro governo che il caso o la fortuna. de'mori, 36
scientifica, filosofica, ecc., o una teoria nel corso di una ricerca o
o una teoria nel corso di una ricerca o di uno studio. orsi,
ivi scritto 'vi- cariis', 'centenariis'o altra simil parola usata nel formolario di
4. intr. nutrire sospetti di responsabilità o di colpevolezza o anche diffidenza nei confronti
nutrire sospetti di responsabilità o di colpevolezza o anche diffidenza nei confronti di qualcuno.
a farla alta e possente: / sospettar o guardar d'alcuna gente / mai non
! 5. nutrire il timore o il sospetto di un inganno o di
il timore o il sospetto di un inganno o di un'insidia o che possa verificarsi
di un inganno o di un'insidia o che possa verificarsi o essersi verificato un
di un'insidia o che possa verificarsi o essersi verificato un fatto dannoso, pericoloso
un fatto dannoso, pericoloso, sgradito o imbarazzante; diffidare per una determinata situazione
, che indica la causa del timore o del sospetto). dante, inf
6. avere una determinata convinzione o opinione, sia pure non senza incertezza
. -avanzare riserve circa l'autenticità o la veridicità di un documento.
, farsi un'opinione negativa su qualcuno o qualcosa; avere propositi o dare interpretazioni
su qualcuno o qualcosa; avere propositi o dare interpretazioni maliziose. chiari,
agg. ritenuto responsabile di un comportamento o di un fatto deplorevole o colpevole di
un comportamento o di un fatto deplorevole o colpevole di un atto illecito o criminoso
deplorevole o colpevole di un atto illecito o criminoso sulla base di indizi e non
: niuno più parla di partito austriaco o straniero, sarebbe fatto a brani dal popolo
stria. sciascia, 8-101: il poliziotto o il giudice trovavano elemento fondamentale della loro
, nella presenza fisica dell'uomo sospettato o imputato: nei suoi atteggiamenti, sguardi
si ipotizza, che si presume sia avvenuto o possa avvenire (un'azione riprovevole,
un'azione riprovevole, un evento pericoloso o doloroso). c. campana,
motivo di sospettare, che suscita dubbi o sospetti.
3. dir. che consente o pretende di consentire ragionevoli dubbi circa l'
l'imperatore conservavano poteri sopranazionali, ragione o pretesto per ricusare il giudice o per chiedere
ragione o pretesto per ricusare il giudice o per chiedere che gliene fosse affiancato un
della cui autenticità si ha ragione (o si afferma di avere ragione) di dubitare
incapace quanto a testimoniare, offre (o si afferma che offra) ragionevoli motivi per
cittadini di firenze, sanza volere udire o accettare le ragioni del comune,..
al proposito sotto questa materia de'contratti proibiti o sospetti. 4. con
essere messo in dubbio (una condizione o l'awerarsi di un evento).
motivo di sospettare, sulla base di indizi o di supposizioni e non di prove certe
, contrarie alla religione, malevole o illecite e ingannevoli o comportamenti o azioni deplorevoli
, malevole o illecite e ingannevoli o comportamenti o azioni deplorevoli o criminose compiute
o illecite e ingannevoli o comportamenti o azioni deplorevoli o criminose compiute o che
e ingannevoli o comportamenti o azioni deplorevoli o criminose compiute o che possono essere compiute
comportamenti o azioni deplorevoli o criminose compiute o che possono essere compiute; che suscita
possono essere compiute; che suscita timore o diffidenza, non degno di fiducia (
non degno di fiducia (una persona o un popolo, uno stato).
il condurre a parigi, come reo o come sospetto, un generale straniero che tornava
-in relazione con un compì, di limitazione o di colpa che indica il motivo della
dobbiamo credere fossero dirette che contro i nemici o sospetti, e non mai contro i
sospetti': nome di una terribil legge o per dir meglio di un complesso di decreti
suppone infetto dai germi di una malattia o di un'epidemia (un luogo, un
stato ecclesiastico dal commercio con regnicoli infetti o sospetti. legislazione medicea (1631)
-che lascia appena trasparire un'intenzione o un'emozione (l'espressione del volto
, a nutrire timori circa la moralità o le intenzioni ostili, disoneste, ingannevoli,
ostili, disoneste, ingannevoli, sleali o insincere di qualcuno, la possibilità che accada
dannoso anche economicamente, doloroso, pericoloso o preoccupante o circa connessioni in attività illegali
economicamente, doloroso, pericoloso o preoccupante o circa connessioni in attività illegali, in
connessioni in attività illegali, in fatti criminosi o, comunque, deplorevoli (un atto
situazione, una circostanza, un'affermazione o, anche, un oggetto, un bene
/ ambasciata sospetta non la porti, / o dicala prima alla badessa. donato degli
, perché quella potenzia è causata da colui o con industria o con forza, e
è causata da colui o con industria o con forza, e l'una e l'
limitazione che indica il motivo della colpa o della responsabilità supposta. fiori di filosafi
sempi de le cose moderne sono sospetti o d'invidia o d'adulazione. galileo
le cose moderne sono sospetti o d'invidia o d'adulazione. galileo, 3-3-150:
1-ii-443: quando si cammina per paese nemico o sospetto. caro, 3-861: poiché
. di dubbia, di non provata purezza o genuinità (una sostanza, una bevanda
zincale. -che si suppone essere nocivo o poter minare la salute. bencivenni
sospettoso, diffidente; che nutre timori o dubbi (una persona). ugo
8. locuz. giurare a sospetto qualcuno o qualcosa: v. giurare, n
, suspèttó), sm. supposizione o presunzione, più o meno motivata e
, sm. supposizione o presunzione, più o meno motivata e fondata su indizi,
motivata e fondata su indizi, deduzioni o convinzioni personali, che altri abbia commesso
convinzioni personali, che altri abbia commesso o possa commet tere un'azione
tere un'azione, che abbia tenuto o possa tenere un comportamento per lo più
comportamento per lo più scorretto; illecito o delittuoso o, anche, che sia
lo più scorretto; illecito o delittuoso o, anche, che sia avvenuto o possa
o, anche, che sia avvenuto o possa avvenire un fatto generalmente spiacevole,
avvenire un fatto generalmente spiacevole, dannoso o funesto. abbracciavacca, xxix-7:
stato: timore che si preparino sommosse o disordini in grado di minacciare la sicurezza
veddono vostre lettere. -esitazione o circospezione nel compiere un'azione, nell'
salvatore. 3. pericolo o rischio che si verifichi un evento sgradito,
si verifichi un evento sgradito, dannoso o funesto. dante, inf, 23-54
in cui si teme un'invasione nemica o l'insorgere di un'epidemia. savonarola
il mare. 4. parte o quantità minima. - in partic.:
antica. -tenue segno dei peli o delle efelidi sul volto; rilievo appena
ben dietro le pupille. -leggera sfumatura o tonalità di un colore. alvaro,
. -vaga impressione di un fatto o di una realtà. landolfi, 2-57
5. locuz. -essere al di là o al di sopra di ogni sospetto:
essere ritenuto colpevole di un'azione biasimevole o delittuosa. borgese, 1-226: che
-sostant. -che è di dubbia qualità o che si teme sia contraffatto o adulterato
qualità o che si teme sia contraffatto o adulterato o falso. v. borghini
che si teme sia contraffatto o adulterato o falso. v. borghini, 6-ii-42
. borghini, 6-ii-42: que'pezzi, o, come si dicono, frammenti..
belle, 7 dentro esser magagnate / o macchiate o appestate. 4. ant
7 dentro esser magagnate / o macchiate o appestate. 4. ant che offre
a causa del comportamento, dell'abbigliamento o anche della posizione sociale che occupa.
e con un'azione continuata, qualcosa o qualcuno in avanti o verso un determinato
continuata, qualcosa o qualcuno in avanti o verso un determinato punto (anche con riferimento
non forse le monache per troppa fretta o troppo volonterose, tanto l'uscio sospi-
una certa pressione per indurre una reazione o richiamarne l'attenzione. gnoli, 1-272
un'azione lieve, continua e favorevole o un trascinamento risoluto e contrario).
soli fra tutte le città che sono o furono o saranno giammai, larghe e
fra tutte le città che sono o furono o saranno giammai, larghe e spaziose porte
subito che egli è nato un minimo sospettuzzo o nel marito o in altri, gli
è nato un minimo sospettuzzo o nel marito o in altri, gli occhi poi se
ed è forza che in breve, o in tutto o in parte, le cose
che in breve, o in tutto o in parte, le cose si scoprino.
sospettosità, sf. l'essere sospettoso o guardingo; diffidenza, eccessiva cautela nei
mi parvero effetti di una esagerata paura o sospettosità rebora, 3-1-137: ella non avrà
nei riguardi di una situazione particolare o della persona amata, in quanto mosso da
, che indica ciò che si sospetta o si teme). boccaccio, viii-1-16
, a conversare e ultimamente a invecchiare o a morire! gherardi, iii-125: lippozzo
avere, che, se veggiono dui o tre a stretto ragionamento insieme, subito il
porta. 2. che rivela o denota sospetto, diffidenza (un gesto,
, 2-1-158: parrà forse parola maligna o sospettosa, ma dio volessi non fussi
. metastasio, 1-i-362: quel pallore, o padre, / quei sospettosi sguardi /
più? » 3. che suscita o deve suscitare sospetto. giamboni, 8-ii-295
dall'incombenza di un pericolo di guerra o di grossi rischi per l'incolumità di chi
grossi rischi per l'incolumità di chi parla o scrive (un periodo di tempo)
succede in ogni parte in una notte o doi. de sanctis, ii-249: l'
di pensiero; inceppato ogni movimento letterario o scientifico. -che può essere interpretato
-che può essere interpretato in modo ambiguo o anche offensivo (un discorso).
chi trovasse il chierico con la madre o la moglie, sorella e figlia in atto
moglie, sorella e figlia in atto carnale o in luogo su- spettoso che si baciassino
. 3. dirigere lo sguardo o, per estens., il pensiero in
/ devo, ad un cenno, o sospingerle avanti. -emettere parole,
5. costringere con la forza o indurre in modo pressante una persona o
o indurre in modo pressante una persona o un gruppo di persone a spostarsi verso
di persone a spostarsi verso un luogo o a raggiungerlo. campofregoso, iii-29:
-far avanzare un esercito, un reparto o una flotta. nardi, 42:
-respingere, far indietreggiare con la forza o a furia di colpi un esercito,
furia di colpi un esercito, uno o più combattenti. nardi, 21:
carità famigliare più che altro sogliono rattenere o sospingere i grandi ingegni. pratesi,
lunga mi sospigne. -indurre o costringere a rivolgere lo sguardo verso qualcuno
. -essere trascinato in modo naturale o insensibilmente ad avvicinare, a frequentare o