far passeggiate, colazioni, merende; o a turno nelle ville e villette degli amici
un muricciolo, / guardan chi passa, o fan due chiacchierine. tommaseo [s
senza sapere che dirsi, e insomma cose o inutili o vane, ciò è
, e insomma cose o inutili o vane, ciò è senza sugo o sostanza
o vane, ciò è senza sugo o sostanza alcuna. b. davanzali,
.). 4. divulgare notizie o fatti che dovrebbero restare segreti, rivelare
nobile signora aveva percepito l'inquietudine (o il rapito sogno, invece?)
una persona, interpretarne malignamente il comportamento o le parole; mormorare. piccolomini,
di opinioni alla buona, fra amici o conoscenti. berchet, 51:
testo del discorso principale, della chiacchierata o della seccatura dominante. calvino, 1-531
miopi, gazzettieri infatuati e superficiali, o incresciosi professori diseredati di genio, di
dei vuoti chiacchieratori dalla fibra cornea, o, ancor più spesso, affaristi senza scrupoli
un chiacchiericcio, le mani nel cucito o nel lavoro a uncinetto: pesanti,
rapido, continuo, vivace, di bambini o ragazzi). grazzini, 562
specialissima sempre un po'festiva e chiacchierina, o chiacchierona, di mezza vacanza.
piccolo bigherino di seta, di refe o simili, che si fa con una spoletta
persona. / rispose veneranda: « o che volete, / caspitaretta, che non
: / pulzella, a te lo dico o a lo core, / ca per
subito se è sete se è fame: o che cosa diavolo è. = forma
legale per la validità di una votazione o di una seduta del parlamento o di
votazione o di una seduta del parlamento o di un'altra assemblea. 3.
v.]: le chiamate clamorose o reiterate sulla scena e alla finestra potrebbersi
sia erroneo, non solamente lo dimostralo o, il quale, essendo appresso di loro
pronunciandone ad alta voce il nome, o sollecitandone l'attenzione con un cenno,
telegramma, telefonata, ecc., o affidando l'incarico a un'altra persona
subito per i doveri del suo ufficio o ministero e della sua attività (chiamare
: 'chiamare un cavallo a destra 'o 'a sinistra ', tirare l'
a sinistra ', tirare l'una o l'altra redine affinché il cavallo a
frasi enfatiche, alla ragione del sentimento o agli interessi pratici che spingono a spostarsi
che spingono a spostarsi, a venire o intervenire in un determinato luogo, a
rivolgersi a una persona indicandola per nome o con un cenno: per avere ascolto,
con un cenno: per avere ascolto, o perché risponda a una domanda, dia
anche una persona cara che sia lontana o assente: i genitori; l'amato
assente: i genitori; l'amato o l'amata, di cui si pronuncia con
/ né da lingua che chiami mamma o babbo. idem, inf., 33-74
: ordinare a una classe di leva o a reparti in congedo (o anche a
leva o a reparti in congedo (o anche a singole persone) di presentarsi
anziani. — con riferimento agli strumenti o ai segnali che annunciano una riunione,
nostri ci nascessero, non si chiamassero o si eleggessero. carducci, i-800:
avere un destino segnato, di gloria o di dolore. francesco da barberino,
delle proprie azioni, delle proprie mancanze o difetti). lippi, 1-59:
; rivolgersi a una persona per nome o con un grido, con un cenno
idem, purg., 29-39: o sacrosante vergini, se fami, / freddi
sacrosante vergini, se fami, / freddi o vigilie mai per voi soffersi, /
, imporre il nome a una persona o a un oggetto; soprannominare. compagni
indicare, designare secondo una particolare qualità o funzione o condizione o attività (e
designare secondo una particolare qualità o funzione o condizione o attività (e anche secondo
una particolare qualità o funzione o condizione o attività (e anche secondo un preciso
quaranta; in tanto tempo erano pochi o signori, o altri che non bissino
in tanto tempo erano pochi o signori, o altri che non bissino venuti a lui
quegli a'quali egli doveva avere compiaciuto, o de'sua vassalli, o creati,
compiaciuto, o de'sua vassalli, o creati, come chiamano loro. sannazaro,
/ che non so s'io mi chiami o donna 0 fera. galileo, 367
allora il sole si specchiasse in augusto o augusto nel sole. certamente tu aresti
nel suo dizionario e usati da questo o da quello scrittore, e scomunicò tutti
venir ne la grazia di becchina, / o 'l diamante tritar come farina, /
d'esso. tasso, 6-ii-256: o tu, come ti chiami, o miserella
: o tu, come ti chiami, o miserella, / che consolar mi vuoi
/ * per che non reggi tu, o sacra fame / dell'oro, l'
, 11-62: e disse umilmente: o imperadore, / io mi t'accuso,
d'aver nell'unghie l'uccisore, o vivo o morto. ora questo,
aver nell'unghie l'uccisore, o vivo o morto. ora questo, vestendo l'
-invitare il compagno a giocare una carta o un seme determinato. -chiamarsi fuori:
abbandonasse un dì quei mondi, / o per rimaritarsi o altra cosa, / potrei
quei mondi, / o per rimaritarsi o altra cosa, / potrei ben dire
convocare un dipendente per averne informazioni, o per impartirgli disposizioni inerenti al suo ufficio
, dell'impostazione di una questione storica o filosofica. cassiano volgar., xxi-5
c'è mamma che ha il lume acceso o lo accenderà a una mia chiamata.
e tutti quelli che avevano un cannocchiale o buona vista distinsero con me, vidi un
. cassola, 2-81: ci volevano due o tre chiamate della mamma per farla
, alla fine di una rappresentazione (o di un atto della rappresentazione),
, ecc., si richiede la presenza o l'intervento di camerieri, uscieri,
7. stor. segnale (di tamburo o di tromba) con cui si dava
con cui si dava inizio alla battaglia, o si intimava la resa a una città
dio; disposizione a una particolare disciplina o attività. forteguerri, 3-23: io
interna del figliuolo non era alle leggi o ad altro impiego di lucro. manzoni,
e sindaco generale sia, ovvero siano uno o più,... la cui
si segnala a chi dovrà leggerlo, o testimoniarlo, o dattilo- scriverlo, o
a chi dovrà leggerlo, o testimoniarlo, o dattilo- scriverlo, o stamparlo, una
o testimoniarlo, o dattilo- scriverlo, o stamparlo, una correzione, un'aggiunta,
integrazione, una nota inserita a margine o a piè di pagina. b.
chiamata ', asterisco, numero, o altro segno, posto nel luogo della
-negli antichi volumi a stampa, parola o parte di una parola che veniva stampata
carena, 1-88: 'chiamata', quella parola o parte di essa, che gli stampatori
.. secondo gli accidenti degli ostacoli o delle chiamate, che incontra per cammino
, a cui ritiene comune la causa o da cui pretende essere garantita (< chiamata
fatta dalla legge (vocazione legittima) o dal de cuius con testamento (vocazione
(vocazione testamentaria), del soggetto o dei soggetti a cui è conferita,
tirare la briglia perché il cavallo rallenti o volti a destra o a sinistra, o
il cavallo rallenti o volti a destra o a sinistra, o si fermi.
o volti a destra o a sinistra, o si fermi. -anche: due anelli
il chiamativo [parlare] invita uno o più a fare qualche cosa. chiamato
, ma anche ai chiamati già nati o da nascere da matrimoni contratti prima della
a un albergo, a un teatro o a un pubblico ritrovo, provvede a
soderini, i-116: le acque delle lagune o chiane son somiglianti delle palustri,.
conciliatrice d'amore: vuoisi o il dolore o la gioia. = voce
: dopo poco i crocchi furono tre o quattro, e in ciascuno c'era un
scontro, un arbitro improvvisato che dava o toglieva la parola, riassumeva il prò
e di disciplina. -concilio ecumenico o universale: assemblea dell'intera chiesa cattolica
ecclesiastica, convocati e presieduti dal metropolita o dall'arcivescovo che è capo della provincia
[il savonarola] per fine maligno, o per cupidità d'acquistare con questo mezzo
se 'l papa avesse autorità sovra il concilio o se la residenza de'vescovi 4 de
peccatori il piè non ferma, o sta, / né siede nella sede pestilente
radori, in modo che sempre o erano creati per ordine loro,
erano creati per ordine loro, o, se creati da altri, non ardivano
ad altro giorno ed altra occasione, o padre, perché questo umore di venir
la druda. carducci, 296: o desta a i forti palpiti / che viltà
concilii santi / se nostra dirti, o buona, anco ti giova, / del
.. dice racha [al fratello o prossimo] cioè chi manifesta l'ira dentro
nel dramma i migliori sistemi di filanda o di concimazione. pirandello, 7-113:
concime, sm. sostanza organica o minerale, naturale o artificiale,
sostanza organica o minerale, naturale o artificiale, atta a riportare nel terreno
come la bragia si fermava sotto un albero o in mezzo ad un canneto, con
di risa. gozzano, 36: o nonno! e tu non mi perdoneresti /
non con la mortella pura, macinata o pesta, rimossa ogni altra sorte di
d'uno verso d'omero, di virgilio o di qualunque degli altri optimi poeti.
minore, se presso al medesimo o no, basti riflettere, che postovi presso
che aggiusta e accomoda oggetti guasti o rotti (stoviglie, ombrelli, ecc.
sopra il miccetto; / ossia concino, o fradicio ombrel laio, /
la volta mia di diventare colonnello, o concio delle campagne spagnuole nel combattere per
2. per simil. cosa o persona spregevole. tommaseo [s.
lavorata in modo da assumere forme più o meno regolari da poter essere messa
cotti, ancor, volendo, crudi, o di pietre concie, che resistino
, simile nella forma ad uno spegnitoio o al cappello di un mago.
che. d'annunzio, v-2-831: soffro o esulto. non più odo le
più usato con un'intenzione ironica o spregiativa). machiavelli, 326:
ad ogni momento evocavan ferruccio e scrivevano o concionavano declamazioni su tassedio di firenze,
(e può avere una sfumatura ironica o spregiativa: a indicare un oratore gonfio
, spesso, un valore iron. o spreg.: orazione piena di altisonante
de'vecchi, si mette alle veglie o al ballo a fare con noi il galante
mezzo quando si vuol cattivare i popoli o gli eserciti. di che nasce, massime
mi rendevo conto era che la rettorica o una prosaica volgarità dominavano in quelle concioni
tu, camminando per essa, possi agevolmente o cadere, o come che sia
, possi agevolmente o cadere, o come che sia errare. campanella, i-333
e in rovina di coloro a'quali o male o bene desiderano, conciosiaché la voluttà
rovina di coloro a'quali o male o bene desiderano, conciosiaché la voluttà sendo
e dell'onesto e d'ogni bene, o sia vero, o apparente, è
ogni bene, o sia vero, o apparente, è scopo del poeta, o
o apparente, è scopo del poeta, o sia vero, o falso, o
scopo del poeta, o sia vero, o falso, o buono, o scelerato
o sia vero, o falso, o buono, o scelerato ingannatore. marino,
, o falso, o buono, o scelerato ingannatore. marino, vii-393:
e perfetta, che d'altra contraria o migliore ogni disiderio le toglie, onde non
dato d'altra perfezzione appetito, potenza o privazione alcuna ritenere non può. redi
, le parole superflue. le digressioni o i troppi accessori nòc- ciono alla precisione
la impropria e scolorita concisione del ramorino o de'suoi allievi. 2. ant
di raccontare, di esporre (a voce o per scritto), uno stile letterario
regolatore del mondo: la logica o la forza delle cose, il lato moderno
non prolisso e ridondante; che parla o scrive in modo stringato e conciso.
vorrei truovare in uno che la brevità o lunghezza degli scritti non dee misurarsi concistorio,
conciso, né si poteva nelle sue parole o desiderare o levare; ii-14:
né si poteva nelle sue parole o desiderare o levare; ii-14: don diego
a e in senso più del o di la lumaca concistoro, / stretti da
/ stretti da innumerabili mortali dante o di tacito? e chiamiamo ricco un discorso
cosa vi si cela avrà dieci o dodici giorni, che, uscendo del concistoro
3. (più comunemente, concistoro o consistorio). zione di nuove diocesi
gli venivano nelle mani, e di tutte o della vuoto e inconcludente). - anche
. boc (e può essere ordinario o segreto, con la partecalini, iii-12
che due nuove diocesi; pubblico o straordinario, con l'in
tiene riunione, assemblea (ecclesiastica, o anche laica). intelligenza, 62
s. bernardino da siena, 547: o, quando egli è in consistorio uno
in sé gli animi nostri, ed accenderli o moverli secondo il bisogno. caro,
tasso, n-iii-824: possono le stelle concitare o raffrenare gli umori e l'inchinazioni a
gli umori e l'inchinazioni a l'ira o a la mansuetudine, e perch'aguzzando
il faccia per modestia... o perché si teme di concitarsi de'nimici.
poeti prese talvolta per la mala concitazione o perturbazione di mente. botta, 5-124:
là palazzi regi / ornar consorti, o mie concittadine, / delle ricche opulenze
, tanto reputo mio concittadino un tartaro o un messicano, quanto un italiano.
i loro concittadini. foscolo vii-26: o miei concittadini, non a tutti è dato
a tutti è dato di essere oratore o poeta; coltivate i vostri poderi, permutate
minerva tutti i cardinali, sanza setta o intelligenza ignuna, ognuno alle camere sua
papa lascia roma in asso. / o qui diluvian sì tassi e le trave,
il quale esponesse al pontefice le richieste o pretensioni del re: nominare a'vescovadi
differito ad altro giorno ed altra occasione, o padre, perché questo umore di venir
loro pratiche e prieghi, per sé o per gli amici? gioia, 1-ii-215:
due (eccezionalmente tre) segretari o domestici (ecclesiastici o laici) che ogni
) segretari o domestici (ecclesiastici o laici) che ogni cardinale ha il
intende, il conclavista ed un cameriere o due, se non erro -e questo
abbiamo l'esperienza di quelli che intendono o hanno inteso qualche cosa. tesauro,
in verità, qui non è di ottimismo o di pessimismo, sì invece, semplicemente
del papa, iii-1-195: con poca o niuna concludenza averei infìno a qui con
d'oro, mai concludessi il parentado o facessi conto di mai più li capitare innanzi
, son cresciuti, son diminuiti, o son sempre gli stessi di numero e
logiche da quel che si è detto o scritto; tirare le somme, dedurre
.; e che quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia
che quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in dio
e nel riamarci noi simili così, che o lontananza di luoghi, o di opinioni
, che o lontananza di luoghi, o di opinioni, o di consuetudini non impedisse
di luoghi, o di opinioni, o di consuetudini non impedisse mai la consolante
3-concl. (369): mille fiate o più aveva la novella di dioneo a
a pulito, su semplice carta protocollo o in carta bollata, le minute dei
prendere ima rotta anziché un'altra, o anziché a questo porto approdare a quello
efficacia. machiavelli, 782: colui o colei che farà più parole e meno
, e se era in loro potenzia o no. 2. modo di
uno scritto (e contiene il riepilogo o il riassunto dei punti principali del significato
io dunque per entimema urbano, o sia per argutezza perfetta, quello che ha
, / che faccia che colui gliel venda o doni [il cavallo]. /
, ragionevole cosa è che dimostri, o vero alcuna cosa esser falsa dinanzi andata,
cosa esser falsa dinanzi andata, o ver la conferenza delle proporzioni non essere alla
cose future, è pazzia parlare: o la scienza non è vera o tutte le
: o la scienza non è vera o tutte le cose necessarie a quella non
necessarie a quella non si possono sapere o la capacità degli uomini non ci arriva
in ogni argomentazione dunque entrano tre oggetti o termini, e tro affermazioni; poiché
due termini di questa, che dicesi tesi o conclusione. b. croce, i-2-90
, concetto, principio fondamentale dimostrato (o da dimostrarsi) con argomenti razionali o
o da dimostrarsi) con argomenti razionali o sperimentali. pulci, 1-51: e
, che poi scoppiarono, dissimulò. o. rucellai, 8-16: i sogni si
dice che farà quanto comanda. / o garbato (rispose allor baldone)!
(rispose allor baldone)! / o cosìl presto e male, e conclusione.
facendo adagio e bene, mai non conchiude o termina quel che ha in animo di
, 2-62: se il dolore è male o no, veg- ganlo gli stoici,
la favola della vita, durare ancora quaranta o cinquan- t'anni, quanti mi sono
dato il suo nome ad una curva o ad una specie intera di curve, che
sangue di quel pesce, detto concula o murice, piglia il color di porpora.
questa prosa? relazioni di cose antecedenti o concomitanti, che non potevano entrar
sono egualmente in lui, benché implicite o, come si suole anche dire, concomitanti
è necessaria non solo la grazia concomitante o adiutrice che dir si voglia, ma
una notizia tronca e mancante di parti o essenziali, o importanti, è inclinata
tronca e mancante di parti o essenziali, o importanti, è inclinata naturalmente a rivolgersi
di compossibilità, e una relazione speciale o di causa, o d'effetto,
e una relazione speciale o di causa, o d'effetto, o di mezzo,
di causa, o d'effetto, o di mezzo, o di modo, o
d'effetto, o di mezzo, o di modo, o d'importante concomitanza,
o di mezzo, o di modo, o d'importante concomitanza, che ci hanno
mia vita. 3. cosa o avvenimento che assume un valore secondario in
... si mettono sei o ver otto o più conconi, o ver
si mettono sei o ver otto o più conconi, o ver pignatti che si
o ver otto o più conconi, o ver pignatti che si chiamino, fatti
chiamino, fatti di terra di valenzia o di quella di treguanda, o d'
di valenzia o di quella di treguanda, o d'altri paesi, che per propria
accordo di una cosa con un'altra o delle parti di una stessa cosa fra di
naturale della quale prima il senso manifesto o le dimostrazioni necessarie ci avessero resi certi
. 3. a indicare persona o atteggiamento di affettuosa fratellanza, di cordiale
suoni musicali, dalle voci di un coro o dal contrappunto tra voce e musica;
un suono che continuamente s'inacutisce, o si aggrava, si accoppia con una
soprattutto tra opinioni, tra voleri, o anche fra una teoria e la realtà
4. analogia, riscontro fra voci o passi che compaiono nell'opera di un
compaiono nell'opera di un autore (o di diversi autori); repertorio (
alfabetico) delle parole di un'opera o delle opere di un autore, con
passi; repertorio, ordinato per materia o alfabeticamente, dei passi di un autore
alfabeticamente, dei passi di un autore o di più autori che si riferiscono a
autori che si riferiscono a determinati argomenti o concetti. magalotti, 9-1-108:
tua. -concordanza biblica: prontuario o indice nel quale le singole voci della
opera che si riferiscono a determinati concetti o argomenti. panzini, iv-153: 'concordanza'
mente insieme, secondo che sono di natura o d'uno o di più. segneri
secondo che sono di natura o d'uno o di più. segneri, ii-632:
) fondata sull'affermazione che se due o più casi del fenomeno che si sta investigando
i casi concordano è la causa, o l'effetto, del fenomeno dato.
. statist. relazione fra due fenomeni (o due caratteri dello stesso fenomeno) tale
che federigo di quella malattia non campasse o facesse testamento, concordandosi con uno suo
, ii-280: secondo ch'ei giudicava questo o quelli... più atti a
a ciò che si è detto, scritto o fatto in precedenza. cavalca,
strumenti musicali; armonizzarne i suoni (o le voci dei cantori). immanuel
tempo mi sia prestato ch'io possa o concordar le rime o distender le
io possa o concordar le rime o distender le prose. 9. intr
con genti, ma con la voce uomini o spirti, che dentro sé intende il
esercitazioni biologiche e scolastiche di gesuiti darwiniani o quasi. = deriv. da
musicali, suoni, canti, voci o anche le parti che costituiscono un'opera
che viene stabilito fra persone, enti o stati per regolare le relazioni reciproche.
e l'impero non si trattano colle armi o colle scomuniche, e non si
posser avere ad altro e novo essere, o pur ad altro e altro modo di
qualità alcuna, né può aver contrario o diverso, che lo alteri, perché in
febbricciatola proprio da nulla... o giudicata almeno tale concordemente in un consulto
musicali). bembo, 1-115: o amore, e qua'liuti o qua'lire
1-115: o amore, e qua'liuti o qua'lire più concordemente si rispondono,
alla mia non so se per ventura o per isventura (ma per isventura)
memoria, e qual di lor tre o mostrerà opera di maggior gloria e virtù
armonia spirituale che lega fra loro due o più persone (e non è disgiunto,
che mai non fu concordia di voluntà o amore cordiale tra fratelli maggior di quello,
si ottiene dall'accordo di strumenti musicali o dalle voci dei cantori. firenzuola
almeno l'error dello 'ngegno umano, o vero la condizione di fortuna incerta a'
i due di loro in concordia, o cui elleno in concordia i due sostituissono,
col 'di ', gli atti più o meno abituali, o un atto solo
gli atti più o meno abituali, o un atto solo... di sentimenti
ci si rappresentano come fiocchi di neve o di lana o di mosche volanti. torricelli
come fiocchi di neve o di lana o di mosche volanti. torricelli,
città. 4. eccles. festa o mistero la cui celebrazione liturgica coincide con
partecipando alle prove di un eventuale concorso o semplicemente adoperandosi a prevalere sugli altri che
a gola spalancata per ingollarsi i posti o nuovi o vacanti, ed ella sa che
spalancata per ingollarsi i posti o nuovi o vacanti, ed ella sa che razza
. -chi, in campo artistico o letterario, partecipa a un concorso,
compete con altri per conquistare un mercato o per aumentare il numero dei clienti.
de'concorrenti la facciano più dura, o che, dimenticandosi, la si volga ad
persone che tendono a ottenere l'assegnazione o il riconoscimento di un merito 0 vantaggio
scienza, dove miglior profitto fanno, o di quell'arte meccanica, perché ognuna
/ in cui possa giovar fraude o prudenza, / che con pratiche varie e
cerchi di superar la concorrenza; / o tenti altrui di subornar con doni /
. competizione che si svolge fra industriali o commercianti, e che mira ad aumentare e
, volle la sua buona sorte, o forse cattiva, che non trovando concorrenza
stesso non è in grado di comprare o di vendere la maggior parte di tutta la
imprenditore cerca di diffondere i propri prodotti o accaparrarsi clienti usando mezzi professionalmente scorretti che
, imitazione servile dei loro prodotti, o diffusione di notizie e apprezzamenti che gettano
, a cui nulla contrasta, può nuocere o danneggiare giamai. c. dati,
: dipingeva a concorrenza del le sueur, o combatteva per la palma con un mignardo
qualcuno (per conseguire un risultato analogo o maggiore); gareggiare in pregio,
accorrere, recarsi insieme in un luogo o presso qualche persona; convenire, affluire
roma, dove non sapeasi che fossero cabale o brighe,... e ciascuno
province circostanti, a piedi, o sugli asini, camminando il giorno e la
mai persuadere a farsi impiastri od unzioni, o per mitigare il dolore, o per
, o per mitigare il dolore, o per iscacciame via l'umore concorsovi,
fiumi saranno due correnti d'acqua, o due rami d'acqua eguali, cominciando
ov'ei s'avanza in una punta o capo, al quale la sua direzione
metter l'uomo nella terribile contraddizione, o di mancare a dio o di concorrere alla
contraddizione, o di mancare a dio o di concorrere alla propria ruina? colletta
raccogliersi equilibratamente e armoniosamente in una persona o nelle azioni che questa compie (le
. concorre come qualsiasi altra società o qualsiasi altro privato. 9.
superchio, e che, con qualunque creditore o debitore si contraesse, sempre loro ricorderei
fanno lecito d'abbondare di simili acutezze o altrimenti studiano palesemente a far mostra d'
di fave nere, restino eletti. o. rucellai, 8-21: tale concorso degli
tale concorso degli spiriti si fa più o meno tumultuariamente, e con maggiore o
o meno tumultuariamente, e con maggiore o minor violenza, secondo i temperamenti vari delle
vari delle persone, e secondoché più o manco importa agli appetiti di conseguire o
o manco importa agli appetiti di conseguire o di scansare la cosa che loro gli mette
4. competizione (indetta da privati o da enti pubblici) per conferire ai
enti pubblici) per conferire ai migliori o ai più idonei
determinati incarichi, uffici, impieghi o per assegnare premi a opere artistiche,
da enti radiofonici, televisivi, giornalistici o da complessi industriali o commerciali per l'
televisivi, giornalistici o da complessi industriali o commerciali per l'assegnazione fra i concorrenti
fra i concorrenti di premi in danaro o in oggetti o in soggiorni in luoghi
concorrenti di premi in danaro o in oggetti o in soggiorni in luoghi turisticamente noti.
(che riceve il titolo di reginetta o miss) di una regione, di
di una regione, di una nazione o del mondo intero, oppure di un
amministrativo: concorso (per titoli o per esami) con cui vengono assunti,
esami) con cui vengono assunti, o promossi ai gradi superiori, i dipendenti della
soggetto ha a sua disposizione (cumulativamente o, più sovente, alternativa- mente)
più sovente, alternativa- mente) due o più mezzi processuali (azioni) civili,
amministrativi per far valere un proprio diritto o interesse legittimo. -concorso nel reato:
nel reato: compartecipazione di due o più soggetti nella commissione di un reato
: situazione che si ha quando due o più disposizioni diverse di legge penale appaiano
. conflitto, n. 3), o reale (questo secondo caso si verifica
espropriazione dei beni del loro comune debitore o alla distribuzione della somma ricavata proporzionatamente ai
il patrimonio d'un debitor decotto, o vero sopra l'eredità d'un debitor morto
: il punto dove si incontrano due o più rette convergenti (o raggi luminosi
incontrano due o più rette convergenti (o raggi luminosi). galileo,
. gramm. ant. incontro di due o più vocali oppure consonanti nel corpo di
oppure consonanti nel corpo di una parola o di una frase. l. salviati
e provare le qualità, il modello o il grado di addestramento dei cavalli e
13. locuz. -dare a concorso o per concorso: assegnare qualche cosa in
dimostrerà, mediante concorso (per titoli o esami), più idoneo a ottenerlo
sia recinto dalla terra cotta dal sole o concotta da'freddi. 3.
con dio, perché è seco concreatore, o piuttosto sottocreatore in una parte della creazione
', che concrede, che affida o commette all'altrui fede alcuna cosa.
concrescènza, sf. biol. unione o fusione di parti, che in
fatto dalla parte bianca del sangue o siero chiamato concrescibile, che posto anch'esso
fuoco si rassoda a consistenza di osso o di corno. concresciménto, sm.
di cristalli, formata da individui contigui o compenetrati fra loro. « =
psicanalisi sia più concreta della vecchia psichiatria o almeno costringa i medici a studiare più
arlia, no: dopo una discussione, o lunghi trattati sopra qualche faccenda, invece
: i fanatici della poesia pura o astratta possono venire a recanati per controllare
. cioè aria e fuoco, spirito o esalazione minerale. mascheroni, 836: tu
, con la quale univano le propietà o qualità o rapporti, per così dire,
la quale univano le propietà o qualità o rapporti, per così dire, concreti
per così dire, concreti degl'individui o delle spezie, e ne formavano i generi
nel linguaggio platonico intende e accetta o rifiuta; e altro è che il signor
veri e propri, voci, rumori materiali o meccanici), che vengono successivamente elaborate
gelo / si faccia in rarefatto, o per concreto, / o perché stia
in rarefatto, o per concreto, / o perché stia a fior d'acqua un
sotto i nostri sensi e ha effetti o risultati positivi (e si contrappone a
e anche a ciò che è ideale o disinteressato). varchi, 7-246:
concrescère * condensarsi, aumentare per aggregazione o condensazione '), che gli antichi sentirono
, che si trovano su'monti, o in certe acque termali e non termali,
, 1445: 'concrezione'è l'azione o l'atto per il quale i corpi
135: se sia intasato od ostrutto, o naturalmente malformato un organo particolare, come
vengonsi a formare nella cistifellea delle concrezioni o pietre biliose. vallisneri, i-99:
. accrescimento che si compie per aggiunta o contrapposizione di elementi. 4. ling
: a caradoro è stato scritto, o carlo, / o carlo, o carlo
è stato scritto, o carlo, / o carlo, o carlo, -e crollava
, o carlo, / o carlo, o carlo, -e crollava la testa -
cherici né in casa né fuori o concubine o altre donne sospette, né con
in casa né fuori o concubine o altre donne sospette, né con esse abbiano
3-100: era poi la moglie, o non piuttosto una concubina? chi lo
campana] il popolo alla messa del simoniaco o concubinario come a quella dell'iusto sacerdote
. pallavicino, 3-723: i concubinarii, o sieno ammogliati o no, dopo tre
: i concubinarii, o sieno ammogliati o no, dopo tre ammonizioni dell'ordinario si
di cento non si sono trovati tre o quattro che non siano concubinari o maritati
tre o quattro che non siano concubinari o maritati secretamente o palesemente; che in
che non siano concubinari o maritati secretamente o palesemente; che in germania anco li
: con la sentenza di condanna per adulterio o per concubinato il giudice può, sull'
affinitate: cioè muore il marito, o la moglie, o la concubina o 'l
il marito, o la moglie, o la concubina o 'l concubinatore?
, o la moglie, o la concubina o 'l concubinatore? concubinésco, agg
? dimènticasi che lo piede le conculca, o che le bestie del campo le schiacciano
con piedi si conculchino [i bruchi] o con fuoco s'ardano. testi,
venuta del principe di oranges, necessitati o disubidire a'comandamenti fatti dalli otto
fermarsi in firenze sotto pena di ribellione, o restare con pericolo di essere amazzati,
tarmi la medesima sera, e discacciati o conculcati i magistrati regi che procurarono di
propria gente / conculcando e l'estrane, o di remoti / lidi turbando la quiete
complementarmente ad altri motivi... più o meno, lo misero sempre in funzione
da vanità potrei trafiggere / di ferro o duolo a'miei più cari l'animo;
dal vincitore? negri, 1-120: o razza conculcata e ignava / cui nulla
..., se contro i conculcati o contro i conculcatori... sia
sonni; ove trofeo d'orgoglio / colpa o dolor l'inavvertente plebe / conculcatrice dell'
, e non mandargli giù interi, o in troppa quantità a un tratto, a
, elaborarli. bruno, 3-765: o quanto è difficile e molesto di contemprarla
e reprimerla [l'ira]! o quanto malaggiata- mente può esser concotta e
, e vantaggiosa, che le fosse o buche dove si vogliano piantare i castagni,
castagni, fossero già fatte da uno o due anni avanti, massime nelle terre
] deve vangarsi nel mese di gennaio, o a'primi di febbraio, acciò abbia
(class, concoquère * cuocere insieme o interamente; digerire'). concupire,
volontà degradata verso i piaceri non leciti; o se leciti, tendenti con la frequenza
i beni opportuni allo stesso amatore, o all'altre persone da lui con affetto
l'atto suo concupiscevole / per forza o per lusinghe o per ispendere.
concupiscevole / per forza o per lusinghe o per ispendere. = deriv.
alla ragione, oltre ad ogni legge o buon costume, seguirono il concupiscibile appetito
crederei di questa mia iniquissima anima. o. rucellai, 8-2: a sì
da concussioni del cervello, per cadute o percosse. giusti, ii-60: la
, abusando del suo ufficio, induce o costringe alcuno a dare o promettere indebitamente
, induce o costringe alcuno a dare o promettere indebitamente a lui, o a un
dare o promettere indebitamente a lui, o a un terzo, denaro o altra
, o a un terzo, denaro o altra utilità. giovanni delle celle,
più che non è il suo soldo o salario; ovvero quando alcuno accusa, e
i mezzi propri con l'industria o con la violenza, col furto, con
irroga la pena all'imputato riconosciuto colpevole o, a conclusione di un processo civile
2. eccles. dichiarazione di falsità o del carattere eretico di idee, dottrine
dottrine, affermazioni, compiuta dalla chiesa o da un tribunale ecclesiastico. muratori,
volgar., 1-54: addomandate iddio, o condannabili, e confortatevi per isperanza.
persona: a una pena detentiva o corporale. -condannare nei beni, negli averi
che me ne sarebbe importato! dentro o fuori, ormai, carcere lo stesso!
altro che tre volte non colpì, / o fosse per disgrazia o per viltà,
colpì, / o fosse per disgrazia o per viltà, / fu condannato alla barella
2. definire, dichiarare falsa o eretica un'opinione, una dottrina (
comune opinion de'dottori, ed insieme o a'detti convincenti della scrittura, o
o a'detti convincenti della scrittura, o all'autorità della chiesa. muratori,
che costringe il ribelle a gittare l'arma o a brandirla davvero in una sfida mortale
un gusto profondo di denunciare certe debolezze o peccati dei sensi, non per condannarli veramente
colpa è de le stelle, / o de le cose belle? marino, 352
lettere... fan la data o il tempo, fan la sottoscrizione, le
, fan la sovrascritta, le condannano o francano, e le mettono alla posta.
ugualmente. 2. dichiarato falso o eretico dalla chiesa. pallavicino, ii-28
, riprovato. agostini, 78: o dio, che mostruosità saria vedere gli
senza virtù, partorite dalla mania pertinace o dalla presunzione ignara, condannate irremissibilmente a
prati, portandosi il materasso sulla bicicletta o sulle spalle, vociando o discutendo,
sulla bicicletta o sulle spalle, vociando o discutendo, indocile, credula e divertita.
ant. gravato di una tassa di trasporto o di dazio. machiavelli, 6-6-141
numero de'condannati comuni appartiene all'uno o all'altro di que'popoli, gl'
, 2: 1 servi metanieri, o vero i condannati a'metalli.
, né avrei saputo come, o a chi appellarmi da una vostra sentenza condannatoria
il lor patrimonio, e delle lor condannagione o 10 comperrei o torrei a pigione le
e delle lor condannagione o 10 comperrei o torrei a pigione le più belle case di
dagli altri condebitori che la quota o porzione di ciascuno di essi. codice civile
sono tenuti in solido, se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente.
proporzionato, congruo; di giusta misura o quantità o entità; opportuno. bencivenni
congruo; di giusta misura o quantità o entità; opportuno. bencivenni, 5-195
2-161: potendosi [certa statua, o disegno] avere per condecente prezzo.
mente, in modo proporzionato al merito o alla colpa. diodati
2. adeguato, proporzionato alla colpa o al merito o alle attitudini, alle
, proporzionato alla colpa o al merito o alle attitudini, alle capacità di una
chi fia che si sostenga, o che sostenere la condegna pena possa? alberti
materiale di scarico incanalato verso le fognature o le fosse settiche, allo scopo di
il condensamento accresceranno ancora la naturale inclinazione o moto al contatto nelle particelle componenti i
. che ha la proprietà di condensare o di condensarsi. tassoni,
, il semplice freddo della neve o del ghiaccio non basti a condensarla sotto
dello stantuffo, nell'atto che si condensa o si rigetta nell'atmosfera il vapore del
e quindi lo ha condensato in tre o quattro fogli di stampa, ai quali
, una massa di persone, uno o più oggetti, ecc.).
una rottura, se non sono sostenuti o da fossi o da ripari. berchet,
se non sono sostenuti o da fossi o da ripari. berchet, 88: all'
. condensatore ottico: sistema di lenti (o di a condensare, che può condensare
proveniente da due o più sorgenti su un oggetto da osservare
: 'condensatore', macchina atta a condensare o stringere in un dato spazio un'insolita quantità
dato spazio un'insolita quantità d'aria o di fluido elettrico. sinisgalli, 8-13:
il vapore di scarico di macchine motrici o di apparecchi diversi, allo scopo di
a vapore il calore apportato al condensatore o rigettato nell'atmosfera è completamente perduto per
istrumento nella grande orchestra della natura, o tutto al più una specie di condensatore
condensazione, cagionata dal freddo, restringendo o chiudendo per qualche tempo i picciolissimi orifizi
dello stantuffo, nell'atto che si condensa o si rigetta nell'atmosfera il vapore del
secondo che la macchina è a condensazione o senza condensatore. 4. chim
un mais, che è poco più o meno d'un giulio, e dieci mais
. = adattamento del port. conderim o condorim (secolo xvi), deriv
). determinare insieme con altri fatti o altre cause (un effetto, un
anat. prominenza articolare di forma elissoidale o tondeggiante e a superficie convessa, che
: 'condilo *, protuberanza dell'ossa, o sia delle articolazioni, men rotonda che
. medie. escrescenza patologica della cute o delle mucose, che si produce per
sifilitica che si sviluppa nelle pieghe cutanee o cutaneo- mucose dei genitali esterni e talora
ne ha già impegnate due dall'usuraio o dal vinaio e si alimenta con le altre
stoie, e mi servi di condimento, o come dicesi di governo, per gli
. figur. ciò che rende più gradita o più perfetta una cosa o le conferisce
più gradita o più perfetta una cosa o le conferisce un valore più distinto;
cosa sarebbe insipida e senza piacere o gioia alcuna, chi dubita o
o gioia alcuna, chi dubita o non lo crede, cotestui va cercando la
a ogni avvenimento di una certa importanza o a feste o a pubbliche cerimonie o
di una certa importanza o a feste o a pubbliche cerimonie o a spettacoli,
o a feste o a pubbliche cerimonie o a spettacoli, in modo da costituirne
in modo da costituirne l'elemento principale o caratteristico. collodi, 678: in
stessa maniera di cibo, per dolce o amara che di sua natura ella si sia
frutti. tasso, 6-ii-151: siccome o noce acerba, o pomo amaro, /
6-ii-151: siccome o noce acerba, o pomo amaro, / meglio ch'altro
cospargere, ungere, proteggere con balsami o unguenti; imbalsamare. -anche al figur
, / che senno non ci vale o gentileza, / sed e'non v'è
/ ciò che dona la terra, o manda il mare, / ciò che l'
fantasia mi punse / mai d'intingoli o salse. oh prelibato / cuoco, età
tu puoi condirti a tua posta, o indolente servaggio! io diceva -tu sei
l'idillio erotico si condiva di peccaminoso o prendeva le sue licenze sotto pretesto sacro
linguaggio familiare, con riferimento a persone o a vesti, abiti, panni)
a chi è chiamato a coadiuvare o a sostituire il direttore nell'eser
se tu vedi lo ignorante e 'l fragile o uno infermo fa'che tu sia atteso
esser loro sopravvenuta alcuna infermità accidentale, o epidemica, oppure per consiglio dato loro
.. / non mai l'odio o l'amor, il biasmo o il plauso
odio o l'amor, il biasmo o il plauso / dalla sua dritta il torse
essere condiscendente, indulgente arrendevolezza nel considerare o nel tollerare gli atti altrui; facilità
altrui; facilità a concedere qualche cosa o a soddisfare un desiderio o anche un
qualche cosa o a soddisfare un desiderio o anche un capriccio; atteggiamento, inclinazione
atteggiamento, inclinazione alla comprensione o alla compiacenza verso gli altri. segneri
compiacenza, la concessione verso i desideri o i capricci altrui. segneri, i-74
, partecipare con amorevole comprensione alle vicende o alle disgrazie altrui; consentire, fare
, cedere ai desideri, agli atti o alla volontà degli altri; aderire a una
da nostri supplichevoli lamenti, condescen- derebbe o a darne rimedio, over a concederne grata
; io condiscesi. tommaseo, i-226: o sole che ubbidisci al cenno di dio
(femm. -a). chi è o è stato discepolo insieme con altri di
album). -anche: saponaria o saponella (sapo naria officinalis
men vecchio, in corpo di marchese o di conte, io vi chiederei vostra
., specie se condito di alcuna gaiezza o melanconia di umore, fu per tacito
insalata non v'ha per freddo o secco, / l'erba è da bestie
questo [il finocchio] vuol conditura, o pepe, o sale, / o
finocchio] vuol conditura, o pepe, o sale, / o nuoce al capo
o pepe, o sale, / o nuoce al capo, o ti fa male
sale, / o nuoce al capo, o ti fa male a'piedi?
'condividere '. dividere tra parecchi, o più propriam. dividersi che più fanno
fanno insieme una cosa, in parti uguali o no. 2. figur.
condizionale, agg. che esprime o implica condizione, sottoposto a condizione
ornamento, e non ha valore concessivo o temporale o condizionale o causale.
e non ha valore concessivo o temporale o condizionale o causale. -colono condizionale
ha valore concessivo o temporale o condizionale o causale. -colono condizionale: sottoposto
vassalli] che non si possano più vendere o comperare, ciò sono fedeli, coloni
comperare, ciò sono fedeli, coloni perpetui o vero condizionali, ascrittizi o vero censiti
coloni perpetui o vero condizionali, ascrittizi o vero censiti [ecc.].
[ecc.]. -condanna condizionale o sospensione condizionale della pena: provvedimento con
pena detentiva non superiore a un anno o a una pena pecuniaria equivalente contro chi
detentiva per delitto e non è delinquente o contravventore abituale, professionale o per tendenza
è delinquente o contravventore abituale, professionale o per tendenza), se ritiene che
la pena rimane estinta. -libertà condizionale o provvisoria: provvedimento con cui prima della
mandato di cattura sottoponendolo eventualmente a cauzione o malleveria o a particolari obblighi precauzionali.
cattura sottoponendolo eventualmente a cauzione o malleveria o a particolari obblighi precauzionali. panzini
se la persona liberata commette un delitto o una contravvenzione della stessa indole.
: le proposizioni composte sono tali apertamente o velatamente. apertamente sono composte..
sono composte... le condizionali o ipotetiche che affermano o negano alcuna cosa
.. le condizionali o ipotetiche che affermano o negano alcuna cosa sotto condizione.
. il complesso delle circostanze che condizionano o determinano certe situazioni o eventi.
che condizionano o determinano certe situazioni o eventi. b. croce,
igienico sia, in lavorazioni agricole o industriali, per aumentare insieme qualità e
le più convenienti per gli scopi civili o industriali a cui l'ambiente stesso è
per l'intervento di un altro fonema o di un gruppo di fonemi contigui o
o di un gruppo di fonemi contigui o distanti o anche per la posizione del
un gruppo di fonemi contigui o distanti o anche per la posizione del fonema stesso
del fonema stesso all'interno della parola o della frase. 3. fisiol.
. ant. mettere in una condizione o in uno stato rispondente e necessario a
persona propria che n'è padrone, o veramente suo procuratore, 0 sindaco,
sindaco, se il padrone fosse fallito, o reda di colui ch'era creditore in
ch'era creditore in sul monte, o condizionario, cioè che il credito di
rispondente e adeguato a un determinato stato o esperienza o scopo. tasso,
adeguato a un determinato stato o esperienza o scopo. tasso, ii-27:
la sperienza di ventiquattro, e di trentadue o circa, repetizioni d'una sillaba renduta
fiorì stabilmente, ogni qualvolta le influenze o le armi straniere non vi misero ostacolo
prudenziale dell'esperienza. -bene o male condizionato: in buone o cattive
-bene o male condizionato: in buone o cattive condizioni di salute, fornito di
condizioni di salute, fornito di buone o cattive doti fisiche e spirituali, in
doti fisiche e spirituali, in buono o cattivo stato, bene o male in
in buono o cattivo stato, bene o male in ordine, di buona o cattiva
bene o male in ordine, di buona o cattiva struttura, costituzione, combinazione (
combinazione (una persona, un animale o un luogo, un oggetto, un edificio
ecc.). - anche scherz. o iron. giov. cavalcanti, 36
diverse pretendenze / sopra le mercanzie / o mal condizionate o fuor di tempo,
/ sopra le mercanzie / o mal condizionate o fuor di tempo, / o tardi
condizionate o fuor di tempo, / o tardi consegnate, / scambiate, menomate.
avvisare il corrispondente della diligenza del latore o condottiero. 3. ant. condito
subordinato, limitato, determinato da una o più condizioni. giovanni dalle celle,
è dimostrato l'adempimento delle condizioni o degli obblighi ai quali la concessione del beneficio
è stata concessa la libertà provvisoria, o del sottoposto a libertà vigilata. -riflessi
9. locuz. essere, rimanere bene o male condizionati con qualcuno: essere,
qualcuno: essere, trovarsi in buoni o cattivi rapporti. n. capponi,
chi è addetto a condizionare fibre tessili o filati oppure merci e prodotti che devono
prodotti che devono subire una prolungata conservazione o anche che devono essere sottoposti a nuove
simili che devono essere spediti e trasportati o conservati a lungo. -condizionatura
devono essere sottoposte le merci facilmente deperibili o che devono sopportare un prolungato trasporto,
, sf. circostanza che determina, o concorre a determinare, un fenomeno,
adunque il tremore è cagione, o concagione, o alla men trista, condizion
è cagione, o concagione, o alla men trista, condizion necessaria, al
di qualsiasi natura, di diritto privato o di diritto pubblico, in un negozio
un evento futuro (condizione sospensiva), o con cui si ricollega al verificarsi di
l'avveramento dell'evento dipende dal caso o dalla volontà di terze persone. —
volontà del soggetto che aliena un diritto o assume un obbligo, la condizione si
dell'evento dipende in parte dal caso o dalla volontà di terzi, in parte dalla
contrario alla legge, all'ordine pubblico o al buon costume. -condizione impossibile:
; puro e libero, senza peso o condizione alcuna. g. m
avvenimento che è in facoltà dell'una o dell'altra parte contraente di far succedere
parti, e dalla volontà di un terzo o dal caso. è sospensiva la condizione
civile, 634: 4 condizioni impossibili o illecite '. -nelle disposizioni testamentarie si
a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume. 4. figur
a tutti i pianeti dell'universo, o almeno di questo mondo solare, come
morale, spirituale, sentimentale, intellettuale o fisico di una persona (e anche
s. agostino volgar., 4-77: o monaco, se tu perdi il bene
. / vedi che razza d'uomo o condizione! guicciardini, 348: gli
sapersene staccare. 9. qualità o disposizione dell'animo, dote dello spirito
, dell'indole (di persone, o anche di animali). -assol.:
in modo legato, che non avevo o pensiero o membro che fussi più in
legato, che non avevo o pensiero o membro che fussi più in sua libertà
forze. 10. stato familiare o civile'o professionale, posizione sociale di
10. stato familiare o civile'o professionale, posizione sociale di una persona
vile, condizione: l'essere ricco o povero, nobile o plebeo, l'
: l'essere ricco o povero, nobile o plebeo, l'occupare un'importante o
o plebeo, l'occupare un'importante o una mediocre o misera posizione sociale.
l'occupare un'importante o una mediocre o misera posizione sociale. guittone,
vivere abondantissimamente. ariosto, 345: o dio, fussi almeno vero quello che la
specialmente quelle di signoril condizione, tutte, o poco meno che tutte, leggono de'
sociale, il segno d'una condizione o d'un mondo: nella donna esso è
modo d'essere di una persona (o di una cosa); natura, qualità
di una cosa); natura, qualità o carattere intrinseco; modo, maniera,
e generico, in cui si trova o verrà a trovarsi una persona; circostanza,
le sue buone qualità, si persuade o per la condizione de'tempi che corrono o
o per la condizione de'tempi che corrono o per altro rispetto, potere essere utile
altro rispetto, potere essere utile alla patria o agli altri. straparola, 5-1:
comandò che valessero nelle private contrattazioni antiche o presenti. de sanctis, lett. it
(per lo più seguito da che o di): con patto, con la
aver con essi un buon falerno, / o un qualch'altro vin di condizione.
città e forestieri. -essere o mettere, mettersi in condizione, nella
pervenire a condizione: essere, mettere o mettersi in grado, avere la capacità,
partecipazione al dolore altrui per lutti familiari o disgrazie. -per lo più al plur.
.: l'espressione, mediante atti o parole, di questa partecipazione. -fare
; esprimere a qualcuno (a voce o per scritto) la propria partecipazione o
o per scritto) la propria partecipazione o solidarietà al suo dolore (per un
al suo dolore (per un lutto o disgrazia). boccaccio, dee
/ e non sapea con che parole o gesti / si condolessi, o ringraziassi questi
che parole o gesti / si condolessi, o ringraziassi questi. bandello, 1-15 (
semplice dimostrazione di benevolenza... o a condolersi di morte o d'altra sciagura
... o a condolersi di morte o d'altra sciagura o far altro
di morte o d'altra sciagura o far altro simil complimento. redi, 16-viii-331
); lamentarsi, rammaricarsi con atti o parole. dante, purg.,
la condoma, se non una famiglia o sia casata di servi abitanti nella medesima
ha la proprietà esclusiva di un piano o parte di piano (appartamento); l'
determinato territorio spettante in comune a due o più stati; il territorio stesso oggetto
ammettere in qualche modo che in dante o nell'ariosto, nel foscolo o nel
dante o nell'ariosto, nel foscolo o nel leopardi, ci fosse qualcosa che oltrepassava
pittori. 2. rimettere in tutto o in parte un debito, una pena
liberare, esonerare dall'obbligo di pagarlo o di scontarla. varchi, 23-286:
per illeciti amministrativi (condono proprio) o estingue le stesse trasgressioni per le quali
punitivo definitivo; la remissione, totale o parziale, del debito fatta dal creditore
l'atto del condonare una pena, o liberare dal pagamento di un debito,
vallisneri, iii-398: * cuntur 'o condore, uccello del perù. costui
di ventura veniva assoldato da un principe o da un comune, insieme con la milizia
come capitano di ventura si volgessi a'danni o del duca galeazzo o nostri. g
volgessi a'danni o del duca galeazzo o nostri. g. bentivoglio, 6-1-89:
-lo stipendio pattuito tra il principe o il comune e il capitano di ventura
anticamente di insegnanti da parte di università o stati), affinché svolgano determinate mansioni
quel mentre durerà la detta condotta condurlo o in alcun modo riceverlo per lavorante, garzone
alcun modo riceverlo per lavorante, garzone o fattore. galileo, 1-1-104: e questo
: ognuno dei tre uffici del comune o di un consorzio di comuni, il cui
un mese. -il territorio del comune o del consorzio in cui il sanitario condotto
si fa per gli uomini stessi, o per via di barche. segneri, 3-329
svolgere, di trattare un componimento letterario o musicale, un lavoro artistico, un'
. la lunga pace e la tranquillità, o sieno dono della natura, o merito
, o sieno dono della natura, o merito della condotta, hanno dato campo
volentieri... condotta per il modo o maniera di vivere. goldoni, iii-32
il movimento di un fluido (aeriforme o liquido) che lo riempie completamente.
al trasporto d'acqua per uso potabile o per produzione di forza motrice.
qualunque modo danneggiassero tacque di pubblica ragione o pregiudicassero alla lor condotta. milizia,
allora di età di anni 61 o più, non volse fare il contratto di
alcun modo possa condurre, avere, o tenere per sé, o per altri
, avere, o tenere per sé, o per altri per qualsivoglia effetto alcuna bottega
, e li quali avesse condotto, o nelli quali stesse alcuno delli sottoposti alla
{ condótto). trasportare mediante condotti o tubature. milizia, vii-362:
un medico, un chirurgo ', o qualsiasi altro, in luogo di * fermar
del sale, 73: quando i vetturali o condottieri del sale saranno arrivati ne'luoghi
i granchi. marino, vii-101: [o sole,] rettore e regolatore del
messo in testa d'abolire il saccheggio; o per lo meno, l'avrebbero lasciato
comandante di truppa, capo di governi o di popoli, uomo politico o d'affari
governi o di popoli, uomo politico o d'affari audace, spericolato, non
conduce può anche non la mostrare, o il condotto non aver bisogno di chi
aver bisogno di chi gliela mostri, o non volere chi tanto faccia per lui
/ d'un bel giardino, spelonca o deserto. aretino, 8-272: figliuola
, elaborato (una opera d'arte o letteraria, un lavoro che esige precisione
a'mugnai tenere nelle mulina loro proprie o condotte quel grano o biada che e'
mulina loro proprie o condotte quel grano o biada che e'vorranno pel vitto loro
condutto), sm. canale chiuso o costituito da tubi, attraverso il quale
tubi, attraverso il quale circolano fluidi o liquidi. -condotto del fumo: canale
. agostino volgar., 4-96: o spirituale condotto, che occultamente rimeni l'
occultamente rimeni l'anima a dio. o medicina celestiale, virtù divina, che
casetta del boia. 4. canaletto o doccione attraverso il quale scorre nella forma
. 5. anat. tubo o canale a pareti proprie membranose o muscolari
tubo o canale a pareti proprie membranose o muscolari, che serve come via di
= voce dotta, lat. condrilla o condrillon e condrile (plinio, 22-22
presenta numerose piccole concrezioni sferoidali di crisotilo o enstatite. = voce dotta,
da condroma. condro mucina (o condromucòide), sf. fisiol.
di vetture pubbliche, per trasportare persone o merci), e anche di quadrupedi
delle mutazioni sul corpo umano, conducevoli o a restituire, o a mantenere la
corpo umano, conducevoli o a restituire, o a mantenere la sanità. 2
conducère 1 condurre '. conducibilità (o conduttività), sf. attitudine a
di ciascuna sostanza a lasciarsi attraversare più o meno facilmente dalla corrente elettrica.
cioè in qualunque modo e'l'indusse o con parole o con fatti a giuocare.
modo e'l'indusse o con parole o con fatti a giuocare. 4
accompagnare, guidare, scortare (persone o animali); portar seco qualcuno in
in un luogo (dopo averlo persuaso o costretto). -anche per simil.
. compagni, 2-6: ordinarono o procurarono i guelfi neri, che messer
, 3-41: finalmente il più duro o più compassionevole la prese per un braccio
conduce e lo guida, lo approva o lo riprova. pratolini, 9-556: soggiogato
questa parte figura lo dio della poesi, o ponsi per la poesi, e però
mise in una nave sanza vela, o timone, o remi, o niuna altra
nave sanza vela, o timone, o remi, o niuna altra cosa da poterla
vela, o timone, o remi, o niuna altra cosa da poterla conducere.
. trasportare, far passare (liquidi o fluidi), trasmettere (il calore o
o fluidi), trasmettere (il calore o l'elettricità). -condurre le acque
a cui la natura ha dato qualche fiume o ruscello, sarà commodo a molte cose
stanze quell'aria fresca, ed aprendo più o meno le chiavi de'tubi hanno quei
, di fortificazione, in muratura, o che si estendono in lunghezza, in profondità
che è posta intorno al toracio o cassettino, la condurrà intorno, finché arrivi
quando la cosa si porta con qualche strumento o veicolo, si conduce. le persone
morte. lorenzp de'medici, 521: o mia cieca speranza, ov'hai condutti
scolpire, cesellare. -condurre bene (o male) un racconto, un'opera
, un'opera drammatica: sapere (o non sapere) renderli sciolti, agili
come essa ha giudicato quello starvene, o col naso lungo, o corto
, o col naso lungo, o corto, o camuso, e così gli
naso lungo, o corto, o camuso, e così gli affermò la sua
, ii-2-76: colla metà del contante metallico o poco più si riesce a condurre la
essercito e non abbandoni per picciola battaglia o per leggier pericolo i suoi impedimenti.
, né comprar per incetta, o barullar foglia di mori, o vero di
o barullar foglia di mori, o vero di gelsi, per rivenderla,
1-42: a voi mi volgo, o istitutori vogliosi del bene, ma non ancora
più cittadini: io voglio che voi conduciate o manuello, 0 degli altri; e
membri sottoposti alla dett'arte possa condurre uno o più lavoranti, fattori, e garzoni
24. ant. prendere in locazione o affitto, a noleggio; coltivare un
s'io conducessi l'altrui chiose, o mia chiosa.
passavanti, 222: quasi sanza dormire, o con picciolo sonno conduceva le notti.
confin del mondo angusto, / ove senso o ragion non si conduce. bruno,
verri, 1-66: se poi due o tre polsisti si conducono separatamente a visitare
. -pervenire, narrando certi fatti o scrivendone, a un dato punto del
si è mai fatta menzione di nipoti o di parenti di alcuno pontefice, così
che si possa in vechiezza condurre, / o possa sovra sé poi anco stare.
atto a trasmettere il calore o l'elettricità. = voce dotta,
e se posso dir così, la mente o l'idea di tutti i suoi racconti
olivo / di pino s'attendono, o erme, / i conduttori dei carri /
/ orlando, se tu m'ami o stimi punto, / ch'io sia di
l'addetto alla sorveglianza degli apparecchi chimici o al funzionamento dei generatori di vapore o
o al funzionamento dei generatori di vapore o di calore. 7. comandante di
comandante di piccole navi per traffici locali o per la pesca costiera. -agente di
non si paga solamente per il frutto, o per la stima del comodo che ne
della cittadella erano in podestà di concederli o di nergarli a tutta la loro volontà
egli commette per cavare frutto dal podere o dalla miniera? serao, i-97:
trasporti, quando essi non sieno soltanto proprietarii o comproprietarii ma -secondo lo spirito dei nuovi
che trasporta, che fa passare (liquidi o gas). a. f
cavo conduttore: il filo metallico (o la corda di vari fili metallici)
l'elettricità. si dice 'buono o cattivo conduttore del calorico un corpo che
del calorico un corpo che si riscalda o si raffredda facilmente e presto o difficilmente
si riscalda o si raffredda facilmente e presto o difficilmente e tardi, secondoché trasmette più
difficilmente e tardi, secondoché trasmette più o meno cele- ramente il calorico stesso.
governator di cesena che prò vegga, o che là si restituisca il suo grano
là si restituisca il suo grano, o che li si paghi a ragione di otto
dove trovando bestie e persone che faccino o abbino fatto danno, le accusi al
con il pegno e conduttura di bestie o parte di esse trovate a far danno
5. dir. contratto di locazione o affine ad esso. -conduzione agraria:
,... né innanzi il tempo o vero inco- minciamento de la conduzione per
. stor. comandante assoldato dai comuni o dalle repubbliche e posto a capo delle
item, debbino detti spettabili dieci, o detti spettabili otto, tenere sempre conestabili
debbino eleggere per detti spettabili dieci, o pe'detti spettabili otto di pratica.
diciamo contestabile, cioè prefetto alle stalle o scuderie del principe. stranamente fu poi
conestabilìa, sf. stor. il grado o l'ufficio di conestabile; l'insieme
cavalca, ii-227: come dunque, o cristiano, t'è lecito di confabulare
vi si trattenne lo spazio di tre o quattro scene per volta a confabular meco
maniera degli antichi confabulatoria e dialettica, o dialogica, una maniera forte insidiosa e
prima di tutto all'utile generale, o del maggior numero possibile, come
con questo diavolo di parlare per grammuffo o catacumbaro o delegante e latrinesco, amorbate
diavolo di parlare per grammuffo o catacumbaro o delegante e latrinesco, amorbate il cielo
se questo megalocosmo e machina mundiale, o scelesto ed inurbano, fusse di tuoi
alcun tenere. iacopone, 34-24: o amore appropriato, bastardo, spurione,
/... / dicendo: « o frati miei, dio ri dea pace
[gli uomini] tra le dette parti o vero membri sicondo legge. papi,
l'aria di montagna ti si confà, o se tu o i tuoi state bene
ti si confà, o se tu o i tuoi state bene, dicono: è
... non è vero, o sorella? -verissimo, e si confà pure
mia altera, salda, leale, o piuttosto ineducata, caparbia, imprudente,
. ant. conformarsi, assumere come norma o modello. confà con la natura
. davanzali, i-163: per esser dismessa o poco ritenuta la cirimonia del confarrare.
stimoni, del pontefice massimo o del sommo sa cerdote di
vano insieme un piatto di polenta o di gnocchi, spargen done
seconda. e primamente del legame, o vero confederamento che è aver parte
. ant. che sta per confederarsi o allearsi con qualcuno. bembo,
s. s'avesse a spiccar da lui o a non entrar in lega con sua
. unione su base paritaria di due o più stati, generalmente ma non necessariamente
sovranità. -in senso improprio: federazione o stato federale. papi, 1-5-198:
. 4. unione (nazionale o intemazionale) di organizzazioni sindacali o professionali
nazionale o intemazionale) di organizzazioni sindacali o professionali o imprenditoriali delle varie categorie,
intemazionale) di organizzazioni sindacali o professionali o imprenditoriali delle varie categorie, costituita allo
serbi nel suo dominio, con relativo trialismo o confederazionismo. = voce coniata al tempo
con lui,... affine o di tirarlo dalla loro, o di venire
. affine o di tirarlo dalla loro, o di venire a qualche componimento. guerrazzi
sotto pretesto di conferenze con la sarta o che so io, trovava...
. -riunione di capi di governo, o ministri o comunque rappresentanti di vari stati
-riunione di capi di governo, o ministri o comunque rappresentanti di vari stati per discutere
la cittadella d'amiens non si spianava o non cambiava mano. pascoli, i-108
noto in anticipo per mezzo di inviti o anche attraverso la stampa. segneri,
3. nome di molte associazioni benefiche o caritative (tra cui la conferenza di
forma di danaro, beni, crediti o attività lavorativa) che ogni socio,
conformemente agli impegni assunti nell'atto costitutivo o in quello di adesione, apporta alla
beni che i soci attribuiscono alla società o che i contraenti di un contratto agrario
e conferendo di periodo in periodo, o come volgarmente si dice, di clausula in
e conclusioni; e cossi raggionevolmente consentire o dissentire, interrogare e rispondere. manni,
con questo joanni, ciò che facea o dicea ogni cosa conferiva col marchese azzo
qualcuno (l'abbozzo di un'opera, o un'opera non ancora pubblicata).
luogo detto di sopra a disputare, o in corte di roma a conferire e a
sé quegli stessi mali che si odono o veggono essere in altri. carducci, i-84
, ed alle macchie per l'ambiente, o piu: conferito per il medesimo contatto
confermare: assicurazione, garanzia (verbale o anche scritta). -dir. forma
forma di sanatoria di un negozio privato o di un atto amministrativo detta più comunemente
cui l'interessato abbia chiesto la revoca o la modifica. -in particolare, nel
, rinnovo della nomina di un impiegato o funzionario fatto non appena scade quella precedente
314): tornò quel pe- sciaiolo o un altro messo, co'saluti del padre
smarriti vedevano una conferma della sua condanna o una minaccia oscura di nuovi mali.
: queste lagrime ti sono pane dì o notte; pane, dico, in verità
in cui l'oratore espone le prove o gli argomenti in favore del suo assunto
tagliare e render nullo quanto altri avesse o in privato o in pubblico ottenuto da
nullo quanto altri avesse o in privato o in pubblico ottenuto da gli anteriori principi
è tanto essercitato, / vencerallo per forza o per falsìa: / si da te
di ch'era a terra, dito movesse o passo; pago di seduto tai gioie
confirmato, che l'elocuzione ben figurata o numerosa faccia differire il poeta da ogni
parlamenti dovettero discettarsi cause feudali d'intorno o diritti o successioni o devoluzioni de'feudi
discettarsi cause feudali d'intorno o diritti o successioni o devoluzioni de'feudi per cagione
cause feudali d'intorno o diritti o successioni o devoluzioni de'feudi per cagione di fellonia
devoluzioni de'feudi per cagione di fellonia o di caducazione; le quali cause,
a. cocchi, 5-2-179: ciascun medico o cerusico del granducato di toscana sia tenuto
lor possibile a farsi in confermazione o difesa della fede cattolica contra i novelli errori
agli imperadori, in modo che sempre o erano creati per ordine loro, e,
nella quale concorressi più che la metà, o di assoluzione o di condennazione nuova o
che la metà, o di assoluzione o di condennazione nuova o di confirmazione della
o di assoluzione o di condennazione nuova o di confirmazione della sentenzia data. sarpi
spugna d'acqua dolce, che musco o erba. targioni tozzetti, 7-50: esempio
, 181: una specie di fucus o di conferva cresce in tutte le vasche che
palesare, dichiarare: una propria colpa o errore (una qualsiasi trasgressione per cui
verità di un fatto a sè sfavorevole o favorevole al proprio avversario (nei diritto
purg., 31-38: se tacessi o se negassi / ciò che confessi, non
che confessar degg'io? risparmia, o padre, / i vani oltraggi: ogni
furon mai fatti da tutti gli uomini, o che si debbon fare da tutti gli
ho 10 demeritato il tuo amore, o il tuo cuore si va cangiando per
estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare. sacchetti, 67-33: io
bisogna almanco confessino che importa assai abattersi o nascere in tempo che le virtù o
o nascere in tempo che le virtù o qualità per le quali tu ti stimi siano
apertamente, esplicitamente (vincendo la ritrosia o il timore di eventuali confutazioni, critiche
, 116: vuol questo il ciel, o la sventura mia, / che io
a'colpi feri, / né cade, o vinta resta anco atterrata. galileo,
alla prima discernere se fosse un giovanetto o una donzella: ben sì di qualunque sesso
tara: per che adunque sei trista, o anima mia? e per che mi
, e confesserà la domanda, li rectori o vero alcuno di loro li faciano comandamento
in casa, vi confesserà un pegno, o ailmanco v'entrerà mallievadore. metastasio,
si possa alcuno di detta compagnia, o uomo o donna, confessare in altri
alcuno di detta compagnia, o uomo o donna, confessare in altri tempi che
: spontaneamente, senza bisogno di preghiere o minacce. varchi, v-178: se
si confessi giusto, dategli subito due o tre ore di corda. = voce
dichiarazione, un fatto a sè sfavorevole o favorevole al proprio avversario (nel diritto
gli altri suoi peccati n'ha alcuno, o alquanti, da'quali non può prosciogliere
. vada in persona al vescovo, o a suo vicario, e facciasi commettere,
. 2. proprio di una dottrina o confessione religiosa. panzini, iv-154:
: 'confessionale', si dice di opinioni o istituzioni che abbiano attinenza con alcuna fede o
o istituzioni che abbiano attinenza con alcuna fede o confessione religiosa. gramsci, 192:
di legno, addossato a un pilastro o a una parete, con due inginocchiatoi
praticata più comunemente). -confessione pubblica o palese: fatta alla presenza di molti
: fatta alla presenza di molti uditori o anche dell'intera comunità dei fedeli (
). confessionalismo, sm. principio o atteggiamento ideologico * secondo cui le istituzioni
positiva; il movimento politico, sociale o culturale che si ispira a tale principio.
l'appartenere a una determinata fede religiosa o confessione. = deriv. da confessione
confessionari una membrana,... o almeno una carta ordinaria ben incollata,
redatto dal notaio medievale contenente la confessione o riconoscimento di un debito da parte dell'
. riconoscimento aperto di una propria colpa o reato. compagni, 1-19:
qualsiasi (spesso compiuto a malincuore, o addirittura tacitamente, per vergogna o timore)
, o addirittura tacitamente, per vergogna o timore). dante, conv.
anche (da cui dipende l'esistenza o l'inesistenza di un se già accusati in
. diritto) favorevole al proprio avversario o sfabisticci, 3-66: e cominciò a
in una con (1confessione stragiudiziale) o resa in giudizio { confession generale,
atto processuale firmato personalmente dal soggetto) o provocata (quando è resa dal soggetto
fa della verità di un fatto, o della legittimità di un diritto. la confessione
un diritto. la confessione è giudiziale o stragiudiziale. codice civile, 2730: la
sull'inginocchiatoio di * everyday astrology 'o di 'horoscope '. fanciullezza,
s. agostino volgar., 4-95: o compunzione santa, sanza te non vale
fede accettati da ima comunità di fedeli o chiesa. storia di fra michele,
7: allora il principe de'farisei, o vero il suo vicario, con notai
, trassono fuori una confessione di 17 o vero di 18 capitoli. g. b
dei punti programmatici di un movimento culturale o politico. manzoni, 433: se
sono conservate le reliquie di un santo o confessore della fede (dentro l'altare
confessore della fede (dentro l'altare o nella cripta sotto il presbiterio, detta
de'compagni cristiani, edificata quella chiesa o, come allora diceano e come la chiama
confesso. giusti, v-196: o non è debito di onesto cittadino, d'
l'altro mondo era la storia, o come si diceva la « commedia dell'anima
prego a condonarlo benignamente alla stanchezza o del traduttore, o del revisore, o
alla stanchezza o del traduttore, o del revisore, o del compositore della
o del traduttore, o del revisore, o del compositore della stampa. monti,
tocci, 1-35: ho estremamento goduto, o riveritissima madre, che la mia lettera
donna e signorile volendo fare alcuno confetto o unguento molto necessario e prezioso, vedendosi
e tiella in solcio come l'olive o come le noci, che s'hanno a
la bottega dove si vendono i confetti o altre specie di zuccherini e dolciumi;
. confettière, sm. fabbricante o venditore di confetti e dolciumi in genere
confettièro, agg. proprio di chi fabbrica o vende confetti. -al figur.:
garzoni, 1-842: de'fomari, o panatieri, o confettinari e zambellari,
1-842: de'fomari, o panatieri, o confettinari e zambellari, offelari e cialdonari
rotonda od ovale costituito da una mandorla o una nocciola o un pistacchio (talvolta
costituito da una mandorla o una nocciola o un pistacchio (talvolta da una ampolletta
si rinnova, sia gorgoglio di soddisfazione o lo sforzo delle mascelle nello sgranocchiare il
medicina è stata presa, porgono sempre o confetto o narancio o altra cosa per
è stata presa, porgono sempre o confetto o narancio o altra cosa per la quale
presa, porgono sempre o confetto o narancio o altra cosa per la quale l'odore
donna e signorile volendo fare alcuno confetto o unguento molto necessario e prezioso, vedendosi
, sappiendo che altrimenti quel cotale confetto o unguento non sarebbe buono. soderini, ii-92
aromi / stimolanti s'unìo l'ambra o la terra / che il giappon manda
de'grandi / l'etereo fiato; o quel che il caramano / fa gemer latte
l'igra, che è un liquore o più propriamente un sudore della palma,
. confetteria, locale dove si fabbricano o si vendono confetti e altri dolciumi.
vendita senza il pericolo che subisca danni o deterioramenti. confezióne, sf. ant
s'a qualche edizione / sono 'nvitate, o a qualche par di nozze, /
accomodare in forma di una conserva, o confezione con giulebbo di fior d'aranci
. preparazione di merci per la conservazione o il trasporto. -anche: l'involucro in
popolare, per dire 'fattura d'abiti'o d'altro. jahier, 142: queste
con abiti poco eleganti di confezione casalinga o semicasalinga. -il modo con cui è
che nell'atene d'italia gli abiti o i vestiti cuciti si chiamassero * confezioni
delle vendite che si faranno da loro, o che in qualsivoglia modo si celebreranno
ghino il loro decreto, di pigliare rigaglia o somma alcuna di danari, etiam
-t). chi confeziona abiti o altri capi d'abbigliamento. =
. -conficcare il capo sul piumaccio o pimaccio: dormire profondamente. pulci
, accostatosi a un lembo di gonnella o di guarnacca, la quale si stendea
: le case, dove erano infermi o morti, subito si conficcavano con un
addietro, in profonde caverne e in case o capanne all'aperto conficcate sull'orlo del
potranno confidare nei calcoli incerti di economia o di meccanica di cui non impararono sillaba?
speranze della vita se non gli è tolto o il potere o il confidare di restituirsi
non gli è tolto o il potere o il confidare di restituirsi alla società degli uomini
: qua non mi confido de intendere o determinar tutto quel che significa il furioso
il coraggio (seguito da proposizioni finali o consecutive). bibbiena, xxv-1-47:
e alla fede di alcun cavaliere o paesano, che colà soggiornasse, la mia
padre. carducci, i-798: voi, o elettori, confidandomi il mandato del
poi che le sgomentatile passate mi fanno puoco o niente confidato di me stesso, per
/ dal mio già fermo petto, o confidente / virtude onde fuggii la vulgar
-raro. costruito con un complemento o ima proposizione oggettiva. m.
tutte le ragazze in piazza a passeggiare, o alla finestra con le braccia nude:
: [al caffè] le spie o « confidenti *, come si chiamano oggi
e di mie pene / confidenti pietosi, o boschi, o fiumi, / o
pene / confidenti pietosi, o boschi, o fiumi, / o spelonche,
, o boschi, o fiumi, / o spelonche, o dirupi, ricevete
fiumi, / o spelonche, o dirupi, ricevete / del fido vostro solitario
confidènza, sf. fiducia (in persone o cose): costruito con la prep
fra le mani carte, valori o poteri, che altri gli affidava per atto
mia confidenza all'aura della benignità vostra, o cortese amico. i. nelli,
assai la mia ammirazione che l'amicizia o la confidenza; e che per quanto
confidenza. -dare confidenza: provocare o consentire, col proprio contegno libero e
, rivelazione di fatti, sentimenti intimi o di carattere delicato, fatta a condizione
); ubero da ritegni di prudenza o formalismo; semphce e cordiale; che
, a cui non ha che gli ignoranti o gli stolti che si presentino confidenzialmente e
. pascoli, 553: e come, o madre, quella parola / ti si
a simiglianza di un'altra cosa o sotto un aspetto determinato; conformare
2. rifl. assumere una data forma o figura, conformarsi a essa; attuarsi
a essa; attuarsi in opere d'arte o di pensiero (le fantasie di un
2. che ha una data forma o un dato aspetto. targioni tozzetti,
arenaria, ma della natura del granito o del peperino di santa fiora, cioè
cioè composta di granelli configurati di spato o quarzo laminare biancastro, e di scagliette
, ch'essi non sieno veruna tale o tale altra specie di sustanza...
ogni momento di coerenza fra'medesimi, o provenga questa immediatamente dalla configurazione de'minimi
dalla configurazione de'minimi del composto, o pure da una pressione esterna, che produca
seguente dopo e mediante la configurazione espressamente o tacitamente portato. ^...
1-1-64: tali sono la vicinanza alla città o a qualche villaggio, per aver l'
altro (perciò appartenente ad altra regione o provincia o nazione). 5.
perciò appartenente ad altra regione o provincia o nazione). 5. degli arienti
territorio alcuna di quelle persone, le quali o per nobiltà o per ricchezza o
, le quali o per nobiltà o per ricchezza o per altra qualità risplendessero sopra
o per nobiltà o per ricchezza o per altra qualità risplendessero sopra l'altre
in luoghi confinanti, contigui (popoli o proprietari di beni); essere adiacente,
quei nomi che confinano co i vizi o con le virtù, in vece di quelli
fu confinato tra gli altri uno nastoccio o minoccio do'saracini. bibbiena, xxv1-
]. e questo sta nel deprimere o confinare in basso, ed anche nello
ti prenda una faccia troppo terrazzana, o troppo casalinga. carducci, i-333:
, 30-2-153: or perché confinarsi in uno o in due soggetti di maggior fama,
pagare de'loro stipendi li soldati confinari, o che altrimenti sariano essi tutti, col
a loro, perché non sieno forzati o di partirsene, come a l'ultimo son
come a l'ultimo son deliberati, o di tener le donne e le zitelle loro
vi si dicono di continuo. o. rucellai, 8-12: l'immaginazione e
la linea che delimita una circoscrizione amministrativa o il territorio di uno stato. -confini
di un monte, un corso d'acqua o il limite estremo del mare territoriale.
certo se lì essa fosse confine, o se, superato quell'ostacolo, gliene rimanesse
gioberti, 1-iii-580: mostrerebbe di sapere o pesar ben poco i fatti coetanei chi
., 2-6-12: non troverai sbandimento o confini in luogo, dove alcuno non
letto... siano dalla cameriera o appuntate con lunghi spilloni, o cucite con
cameriera o appuntate con lunghi spilloni, o cucite con ago e refe, in
destino / che così esser debba, o presto o lente, / come quel vuol
/ che così esser debba, o presto o lente, / come quel vuol,
a cui stella non vai, fato, o destino? g. stampa,
la terra / non vi sarìa, o cosa confine e strana. salvini, 6-34
centauro è animale di quello bosco, o se un diavolo confinse e formò cotale forma
commissioni amministrative a persone considerate socialmente o politicamente pericolose. d'alberti, 237
specie quelli contro lo stato, o quelli puniti con la pena di morte)
), e consistente nel togliere totalmente o parzialmente al colpevole (e, in
di un illecito in quanto furono usate o destinate a compierlo, o ne rappresentano
furono usate o destinate a compierlo, o ne rappresentano il prodotto o il profitto
a compierlo, o ne rappresentano il prodotto o il profitto. -nel diritto intemazionale bellico
belligerante, dei beni dello stato nemico o dei suoi sudditi per utilizzarli a fini bellici
incontro un cavallante, andando a levar pegni o ad affiggere bandi di dazi e di
.]: 'confisca', le cose confiscate o il loro valore. promettere parte
si approprino cosa alcuna nei bastimenti o amici o nemici, quantunque visibilmente
cosa alcuna nei bastimenti o amici o nemici, quantunque visibilmente confiscabile.
ogni merce fatta passare in frodo o la cui introduzione sia affatto vietata
quali siano fuori del territorio, o del dominio del bandiente o del confiscante.
del territorio, o del dominio del bandiente o del confiscante. confiscare, tr
incamerare cose introdotte illegalmente in uno stato o di cui lo stato vuole impedire la
che portano queste merci al nemico, e o confiscarle insieme con la nave, o
o confiscarle insieme con la nave, o confiscarle sole. alfieri, i-297:
beni sì mobili che stabili, sequestrati o confiscati tanto in francia, quanto nel
specialmente cedillo potesse agire a vantaggio, diretto o indiretto, delle compagnie confiscate, per
ogni sentenzia che se ne dia, o della vita o di altro, vi è
che se ne dia, o della vita o di altro, vi è la confiscazione
dello stato fondare, come sono ammende, o pene pecuniarie, confìscazioni. algarotti,