. in un de'tre modi: o con parole sole poste in luogo di cose
, che si domanda modo narrativo; o si palesano con cose e con parole
si domanda rappresentativo...; o si palesano con cose e con parole non
con altro, talvolta di diverso ordine o natura, in par- tic. nella
tipo, (spesso nell'espressione a o per similitudine di). giamboni
trovate dal neutono tra le laminette d'aria o d'ac- ua che tra quelle
oggetto, apparenza che ha simiglianza più o meno rilevabile con altro più perfetto.
di uno scoppio di shrapnel... o per lasciare adito alla recitazione precipitosa della
, nei tratti somatici, nelle fattezze o nelle caratteristiche fisiche. novelle adespote
gli altri. -rassomiglianza fisica (o anche morale) dell'uomo con un
3. analogia di una condizione o di un comportamento di una o più
condizione o di un comportamento di una o più persone rispetto ad altri o anche,
di una o più persone rispetto ad altri o anche, simbolicamente, rispetto a determinati
dal punto di vista intellettuale, spirituale o del temperamento, della mentalità; unità di
intenti, di opinioni, di convinzioni o simpatia o attrazione reciproca fra due o
di opinioni, di convinzioni o simpatia o attrazione reciproca fra due o più persone
o simpatia o attrazione reciproca fra due o più persone. dante, conv.
. analogia, caratteristica affine, origine comune o assimilazione di un fenomeno, di una
un altro, anche di diverso ordine o natura. dante, conv.,
. da queste similitudini si è dedotto o gli egiziani essere stati ammaestrati dagli etiopi,
egiziani essere stati ammaestrati dagli etiopi, o questi da quegli. d'annunzio, iv-1-341
un'afa irrequieta. -affinità fra due o più discipline, lingue o dottrine.
-affinità fra due o più discipline, lingue o dottrine. sta traduzzione in una lingua
e lì pigliate / una di quelle scatole o cassette / per riporvi i rimedi fabbricate
padre cui il rampollo insudici dei fogli o dei muri con similitudini di teste,
due voci. -ciò che rispecchia o corrisponde, più o meno perfettamente,
-ciò che rispecchia o corrisponde, più o meno perfettamente, ad altro.
di riviera. -natura, qualità o insieme delle qualità di una persona,
casa non è a similitudine del martello o d'altro instrumento che vi si adoperi
-suggerimento tratto da una determinata parola o espressione. storie de troia e
un argomento con un altro trattato altrove o di un modo di esprimersi rispetto a
. -corrispondenza di una parola (o del suo valore semantico) con l'
si stabilisce un rapporto di simiglianza più o meno prossima, anche per eccesso o
o meno prossima, anche per eccesso o per difetto, fra esso e un altro
altro oggetto che possiede gli stessi requisiti o requisiti ritenuti, anche iperbolicamente, uguali
e belle sentenzie, siano esse proprie o per similitudine. restoro, ii-64:
9-1 io: l'imagine, o similitudine ch'io voglia dirla, è ancor
che la poesia non va con l'archipenzolo o con la squadra a punto, ma
ingegno è il trovar bellissime e nuove similitudini o comparazioni: che è quanto il dire
. corrispondenza fra i punti del piano (o anche dello spazio) che sia riducibile
. -rapporto esistente fra due matrici o due monomi simili. 12.
: la legge delle inversioni delle azioni (o similitudine), la legge delle infinite
, la legge delle infinite diluizioni (o d'inversione delle dosi) e la
e familiarità sì grande e continua che rado o non mai seperate se vedeano. amabile
5. in unione con un agg. o con un'espressione di valore aggett.
e zinco (come il tombacco) o, anche, da parti minime di
'similoro', voce dell'uso: metallo artefatto o mistura che similia l'oro. pananti
elastomero fissato su un supporto di tessuto o fatto assorbire dal cuoio, simile per aspetto
pierispondenza di qualche membro, sanza ornamenti o modi di è d'una simmetria tutta classica
che dentro quelle borse c'era abbastanza capitelli o d'architravi, fregi e cornici. fr
. d'an menti interni o esterni, simile per colore e aspetto a
la simmetria prestabilita. emozioni e passioni o improntata a falsi valori, a beni /
dell'edifizio è quella che si fonda (o si ritiene sia fondata) 1'esistenza dell'
non vive una 'vera'vita, veri sentimenti o emozioni: bruno, 3-233: orfeo lo
2. per estens. corrispondenza, proporzione o dispo tro soccombente doppo trent'
. per le dimensioni) di una parte o di un elemento ri b
si mette qualcosa fuospetto a un tutto o di più parti fra loro o rispetto a
un tutto o di più parti fra loro o rispetto a un ri della natura del
difensiva) che veniva stretta fra due o più stati; a volte era perpetua,
. ant. culminazione simultanea di due o più astri, in partic. di una
d'essere un gran insieme, o di un tutto o di un insieme rispetto
insieme, o di un tutto o di un insieme rispetto alle sue arti
di un insieme rispetto alle sue arti o elementi (con riferimento per lo più a
per lo più a un'opera gurativa o alle dimensioni e alla forma del corpo o
o alle dimensioni e alla forma del corpo o del volto). - anche
vuol perfecionar. scaramuccia, 84: due o tre altre tavole d'altare pur nell'
di una formazione navale anche in movimento o di uno stormo di uccelli.
simitrìa), sf. disposizione ordinata o conformità fra le parti, le strutture
conformità fra le parti, le strutture o gli elementi di un oggetto, di un
, considerando una linea, un punto o un piano, ciascuna di tali parti corrisponda
, in senso concreto, edificio o insieme di edifici o di elementi decorativi disposti
, edificio o insieme di edifici o di elementi decorativi disposti secondo tale conformità
di un discorso, di un'opera letteraria o di uno stile informato secondo criteri di
non dovrebbero eccedere la lunghezza di tre o quattro versi. tommaseo, 2-iii-344:
è guasta la temperie e simetria loro o da febbre o da altro accidente mortale
la temperie e simetria loro o da febbre o da altro accidente mortale, fin che
4. corrispondenza di un atto o di un gesto in risposta a un
, dà luogo a una simmetria bilaterale o speculare, si verifica in tale modo
piano o all'asse considerato. -simmetria ortogonale: v
, overo asse, dal quale ogni raggio o linea abbia la sua origine con la
distribuzione spaziale di parti rispetto a uno o più piani (detti piani di simmetria
quella di tutti gli altri animali pluricellulari o metazoi risponde ai tipi fondamentali della simmetria
, per riflessione rispetto a un piano o per allontanamento rispetto a un punto,
parti di specie differenti si modificano isolatamente o diversa- mente. calvino, 8-45:
9. mus. identità della struttura ritmica o armonica di due frasi o periodi o
struttura ritmica o armonica di due frasi o periodi o membri minori. tommaseo [
o armonica di due frasi o periodi o membri minori. tommaseo [s.
.]: 'simmetria': corrispondenza di due o più frasi o periodi che si somigliano
: corrispondenza di due o più frasi o periodi che si somigliano o nel giro della
più frasi o periodi che si somigliano o nel giro della melodia, o nella
si somigliano o nel giro della melodia, o nella qualità degli accordi, o nella
, o nella qualità degli accordi, o nella durata della nota, o nella
accordi, o nella durata della nota, o nella dimensione dei membri. nel primo
tr. (simmètrio). ant rappresentare o raffigurare secondo proporzioni simmetriche. cesariano
). ant. disposto, raffigurato o progettato in modo simmetrico o con perfetta
, raffigurato o progettato in modo simmetrico o con perfetta simmetria. cesariano
possibile questa impossibilità di pronunziar versi metodici o simmetriati? simmètrica, sf. disus
, con simmetria, secondo una disposizione o una forma ordinata, tale che ciascuna delle
ordinata, tale che ciascuna delle parti o degli elementi corrisponda specularmente a un'altra
una disposizione armonica e conveniente di parti o di elementi rispetto a un tutto.
fantoni, iii-137: la poesia, o arte di dipingere armoniosamente e con parole
ozio dei primi uomini, che felici o infelici cercavano col soccorso della musica di
per estens.: corrispondenza, più o meno esatta, di due elementi.
criteri di simmetria; che presenta simmetria o perfetta corrispondenza; speculare.
processioni... vanno con cotta o rocchetto e berretta, nella stessa maniera che
lungo i fianchi. -sm. luogo o struttura urbanistica disposta e ordinata secondo criteri
2. per estens. che ha proporzione o disposizione armonica e conveniente (sia per
di una parte rispetto a un tutto o di più parti fra loro (con
partic. riferimento a un'opera figurativa o alle dimensioni e alla forma del corpo o
o alle dimensioni e alla forma del corpo o del volto). lanzi,
sue cose e figure. -disposto o distribuito armonicamente. moretti, ii-363:
, solfiti acidi o idrogeno solfiti) o acidi dell'acido solforoso, che, per
, sf. dial. ant. solfeggio o, per estens., musica eseguita
fanno l'ufficio di elemento elettro-positivo o di base. = comp.
energia per il proprio metabolismo provocando ossidazione o riduzione dello zolfo o dei suoi composti
metabolismo provocando ossidazione o riduzione dello zolfo o dei suoi composti minerali e che,
.; batteri che liberano acido solfidrico o solfo dalle sostanze organiche solforate.
m. -ci). che si riferisce o pertiene a una miscela anticrittogamica (poltiglia
-con la determinazione del metallo o del radicale contenuto nel sale stesso.
dietro le mie esperienze il solfo-carbonato di etile o l'etere solfo-carbonico. = comp
le mie esperienze, il solfo-carbonato di etile o l'etere solfo- carbonico.
importanza ha la solfoimmide dell'acido benzoico o saccarina). = comp. da
si introducono in un composto organico uno o più radicali -ch2s02ona per mezzo di formaldeide
piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4176: 'solfonaie o sulfonal': si ottiene dal mercaptano che
di acidi solfonici contenenti un radicale alifatico o aromatico. -in partic.: ammide
.: ammide dell'acido para-aminobenzensolfonico (o solfanilami- de) da cui derivano i
agg. chim. che si riferisce o pertiene a un composto che contiene il
un composto che contiene il gruppo solfonico o è ottenuto mediante solfonazione (come yolio
1-630: 'solfonato': che ha del solfo o tien di solfo. = deriv
processo mediante il quale si uniscono uno o più gruppi solfonici a un atomo di
solfonici a un atomo di carbonio (o più raramente di azoto) di un compostoorganico
di azoto) di un compostoorganico (alifatico o aromatico), usando come agenti solfonanti
che presentano un radicale idrocarburico alifatico o aromatico; sono liquidi o solidi e si
idrocarburico alifatico o aromatico; sono liquidi o solidi e si ricavano ossidando dei solfuri
composti contenenti il gruppo solfonico -so3h (o -s02oh), che si considerano derivati
un gruppo -oh con un anione inorganico o con un radicale monovalente; fra questi
bivalente che contiene un gruppo idrocarburico alifatico o aromatico; in partic. cloruro di
chim. composto contenente un radicale alifatico o cicloalifatico, saturo o insaturo, dotato
un radicale alifatico o cicloalifatico, saturo o insaturo, dotato di azione antidiabetica.
atomo di zolfo legato a tre radicali alchilici o arilici. = deriv.
, agg. chim. miscela solfonitrica (o acido solfonitrico): miscela di acido
utile ricercare nel latte la presenza degli olii o del solfooleato. = deriv
- in partic.: esporre sostanze o materiali (come lo zucchero, la lana
zolfo, per lo più per decolorarli o per ragioni igieniche. ramazzxni,
agg. chim. che contiene zolfo o, anche, che è contenuto in un
fra i quali abbondano il rame grigio solfurato o piritoso o mescolato con altro rame carbonato
quali abbondano il rame grigio solfurato o piritoso o mescolato con altro rame carbonato verde o
o mescolato con altro rame carbonato verde o azzurro. bombicci porta, 1-63:
lo più sono i composti ossidati, solforati o silicati, di ferro e di manganese
tavole di marmo, ove da 2 o 3 millimetri si tuffano gli stecchetti già
il locale in cui vengono sbiancate le fibre o candeggiati i tessuti mediante solforazione.
stanza chiusa nella quale si distende su corde o bastoni la lana o la seta leggermente
distende su corde o bastoni la lana o la seta leggermente umide che s'imbiancano
la solforazione, costituito generalmente da un forno o da una caldaia, di semplice struttura
2. agric. solforatura o inzolfatura. r. sacchetti, 2-205
. nell'alchimia, uno dei principali elementi o il costituente femminile della pietra filosofale.
solforéggi). ant. emettere fiamme o vapori sulfurei. chiabrera, 1-iii-53
tiocomposto. gere zolfo in polvere (o altri tipi di antiparassitari), in =
che l'attel'esterno da un mantice o da una ventola centrifuga sta nel xix sec
. dride solforosa a scopo di decolorazione o di disinfe = comp. da solfo
tutti i metalli a dride solforosa liquida o con i composti dell'acido soleccezione dell'
forica si trasforma in acido solforico fumante o oleum; per ottenerlo industrialmente si
(derivata dalla combustione di zolfo, pirite o altri solfuri) con anidride solforica
ne in camere rivestite con piombo inattaccabile) o con il processo, più moderno
largamente diffuso, catali tico o di contatto, nel quale l'anidride si
sulla piaga, inzuppati di due o tre parti d'acquavite ed una d'acido
: la critica di via margutta (o forse l'invidia) s'è vendicata con
solforico. -acido solforico-, indole o spirito vivace ed esuberante. rebora
, agg. letter. che contiene zolfo o che è ricco di zolfo;
sostituzione di uno (solfuro acido o solfidrató) o di en
di uno (solfuro acido o solfidrató) o di en un qualsiasi composto
ottiene riscaldando zolfo con ossido di rame o di manganese o rame con acido solforico
con ossido di rame o di manganese o rame con acido solforico o, industrialmente,
di manganese o rame con acido solforico o, industrialmente, dalla combustione dello zolfo
, industrialmente, dalla combustione dello zolfo o dei solfuri con ossigeno o con aria
dello zolfo o dei solfuri con ossigeno o con aria; è usato nella preparazione dell'
2. che contiene disciolto zolfo o composti dello zolfo, in partic.
3. per estens. che è proprio o tipico dello zolfo (con partic.
colore giallo chiaro dello zolfo in polvere o arancio-rossastro dello zolfo in combustione (una
, agg. ant. che contiene zolfo o composti dello zolfo. n
perché passa per luoghi solfosai, rispondo che o tutto l'inferno e solfosàio, o
o tutto l'inferno e solfosàio, o parte di esso per onde passa cocito.
), agg. ant che contiene zolfo o composti dello zolfo. landino
de'pozzi e'cavatori truovano acqua alluminosa o solfosa, sono da quella morti.
sostituiti da due radicali ari- lici o alchilici. o. targioni pozzetti
lici o alchilici. o. targioni pozzetti, i-198: i quali
i quali alcali sciolgono anche lo zolfo o formano dei solfuri. cattaneo, vi-2-326:
questa classe comprende tutti i metalli solidi o liquidi, le leghe, qualche solfuro e
sf. ant. e letter. luogo o via soleggiata. sassetti, 7-221
solicèllo, sm. sole tenue o leggermente velato da nuvole (che,
-con riferimento alle luci dell'alba o al sole delle stagioni non calde.
aretino, 20-336: s'è sole o solicello / noi siamo a mezzo il
: per la santa candelora, se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora
solicino, sm. sole di tenue o scarsa intensità paolieri, 219:
che l'esattore per particolari suoi fini o profitti accordasse delle esenzioni o trascurasse l'
suoi fini o profitti accordasse delle esenzioni o trascurasse l'esazione dei carichi, sicuro
nel modo di pensare, di sentire o di agire e pronto a condividere gli
impegni e le responsabilità assunte da essi o insieme. -in partic.: caratterizzato
legare e mettere in dura prigione tre o quattro di quei principali mercanti, come
-in partic.: che porge sostegno o conforto o collaborazione o partecipazione a qualcuno
partic.: che porge sostegno o conforto o collaborazione o partecipazione a qualcuno in una
che porge sostegno o conforto o collaborazione o partecipazione a qualcuno in una circostanza critica
partecipazione a qualcuno in una circostanza critica o dolorosa; che ne prende le difese o
o dolorosa; che ne prende le difese o si schiera dalla sua parte nell'ambito
nievo, 861: ti ringrazio, o padre mio, perché ti sei fatto solidale
aderisce a un partito, a un movimento o a un'associazione o ne condivide gli
a un movimento o a un'associazione o ne condivide gli ideali e le iniziative.
-che condivide e approva pienamente le opinioni o le affermazioni altrui. pratolini, 3-128
di sovversivo. -che si basa o è frutto del concorde e unanime concorso
concorde e unanime concorso di più persone o volontà, intendimenti, ecc. (
di partecipazione alle azioni, agli ideali o alla situazione altrui (un gesto,
elemento (un elemento di un dispositivo o di una struttura). -con uso
). -nel moto di un corpo o di un sistema rigido, terna di assi
sistema rigido, terna di assi a solidale o sistema di riferimento solidale-, terna trirettangola
solidalità, sf. letter. sentimento o atteggiamento di condivisione o di comunanza con
letter. sentimento o atteggiamento di condivisione o di comunanza con altri nel modo di
comunanza con altri nel modo di pensare o di agire o di partecipazione e di sostegno
nel modo di pensare o di agire o di partecipazione e di sostegno alle iniziative
di partecipazione e di sostegno alle iniziative o alla situazione altrui. imbriani,
stimava... che, volere o non volere, si trattava d'un collega
: tutte le persone condannateper lo stesso crimine o per lo stesso delitto, sono solidalmente
del nostro continente abbia una vita calma o almeno non fortemente travagliata. =
in modo solido, con grande resistenza o stabilità. p. verri,
modo che non si sciolga, sfaldi o stacchi. carradori, 12: abbiasi
teoria della musica suppongono che basti una material o su- perficial nozione delle cose musicali,
un liquido, una sostanza fluida) o compatto, stabile, ben fermo (
, onde non spunti / l'erba o in rime si sfenda ai giorni estivi.
il mercurio'. d'altri corpi fluidi o liquidi che prendono consistenza o sodezza.
corpi fluidi o liquidi che prendono consistenza o sodezza. 2. irrobustire le
la sua volontà nella virtù, nel bene o nella fede; rendere più forte e
fede; rendere più forte e coraggioso o più profondo e probo. colombini
come solidale) fra ciascuno di più debitori o ciascuno di più creditori di un medesimo
nei rapporti interni: solidarietà passiva) o ciascun creditore può esigere dal debitore l'
: da ciò ne viene che la vittoria o la perdita [dei fondi] colpisce
, senza riservarsi nella quittanza la solidarietà o i suoi diritti in generale, non
degli impegni e delle responsabilità assunte insieme o da altri ai quali si è legati
legati da stretti rapporti di affinità ideologica o da comuni interessi. -nel linguaggio socio-
unisce i singoli cittadini di una nazione o le diverse unità amministrative in cui è
trovava l'italia. 3. sostegno o collaborazione a favore di un'azione,
un'azione, di un'iniziativa condotta o promossa da altri, con i quali
quali si hanno rapporti di simpatia, affinità o comunanza di ideali e finalità.
a un movimento, a un'associazione o condivisione delle sue idee o iniziative.
a un'associazione o condivisione delle sue idee o iniziative. designare la richiesta di
. designare la richiesta di un obolo o di una quota maggiore di quella ordinaria
al fine di sostenere economicamente un'iniziativa o un'associazione assistenziale, culturale o sindacale
iniziativa o un'associazione assistenziale, culturale o sindacale. c. e.
si stabilisce una riduzione, temporanea o stabile, dell'orario di lavoro e,
interna (contratto di solidarietà interna) o da incentivare nuove assunzioni (contratto di
5. partecipazione umana e morale o impegno diretto offerto a chi è in
offerto a chi è in una situazione critica o dolorosa. moretti, i-864: era
di uno stesso gruppo, classe sociale o categoria professionale (specie, nel linguaggio
succedere. 8. reciproca connessione o relazione di interdipendenza instaurata fra gli elementi
per 10. connessione rigida fra due o più elementi. quale vengono
trasporto fino a quando escono dalla dogana o dal porto franco. -responsabile in
impegni e le responsabilità assunti da essi o insieme. -in partic.: legato
del xx secolo, di ispirazione indirettamente o direttamente cristiana, che individua il valore
in partic., di quella nazionale o dell'intera famiglia umana) e nell'assolvi-
. -ci). basato sulla solidarietà o sul solidarismo (una dottrina, un valore
. solidarizzare, intr. essere o mostrarsi concorde e unito con altri;
e partecipazione umana in un momento critico o doloroso, o schierarsi dalla sua parte in
in un momento critico o doloroso, o schierarsi dalla sua parte in un dibattito
solidarizza oddo. 2. essere o mostrarsi favorevole o propenso a un'idea
2. essere o mostrarsi favorevole o propenso a un'idea o a un'
mostrarsi favorevole o propenso a un'idea o a un'iniziativa, sostenendola e promuovendola;
iniziativa, sostenendola e promuovendola; aderire o simpatizzare per un partito, un'associazione,
modello del -accostamento saldo di due o più edifici. fr. solidariser.
. e tecn. collegamento rigido fra due o 2. reso duro, compatto (un
2-106: con amor solidato / [o dio] fammi sempre manere; / già
. 4. figur. fondatezza o profondità concettuale di un argomento, di
, 2-xix-688: ciò che il machiavelli crede o vuol credere nel vii del 'principe',
non accadibile. 4. sistemare o classificare in modo organico e rigoroso una
strada: che da liquida diventa gelatinosa o anche dura come il corno.
7. figur. prendere vigore, forza o prevalere (uno stato d'animo)
, di solidificare), agg. reso o divenuto solido (una sostanza liquida o
o divenuto solido (una sostanza liquida o fluida). -per estens.:
per solidificazione ultra-rapida. -punto o temperatura di solidificazione-, la temperatura,
sostanze, a cui un corpo fluido o liquido diviene solido (e corrisponde, nel
. sistemazione in forma organica e compiuta o rigorosa e immodificabile di un testo, di
nella pittura della forma di una figura o di un paesaggio. r. longhi
e il 'vuoto', ma solo una maggiore o minore intensità e solidità di spazi.
robustezza delle gambe, la solidità del suolo o la facilità della vita, non resta
sostanze (come acidi e alcali) o a pulitura a secco. 5.
facendo di sé un battaglion quadrato, o per meglio dire cubico, così esatto che
in valeria. 9. grande attitudine o competenza nello svolgere un lavoro, un
potevano disporre. 13. fondatezza o valore di un argomento, di una
logica, cioè dèe ridursi ad una proposizione o argomentazione chiaramente espressa. borgese, 1-17
in pianta delle pale di un'elica o di un rotore elicoidale e la superficie
risultare difficilmente frangibile, divisibile, perforabile o sfaldabile (un materiale, una sostanza
... sia come una pietra o un solidissimo infocato metallo. t. gallaccini
colorata di quella che visse nell'arena o nel fango. arici, iii-186: i
-massiccio, pieno (l'oro o una pietra). ugurgieri, 67
goccia di esso si mette sopra un'unghia o altro membro solida, non si sparga
attaccate insieme, non si possono separare o distrarre, sicché alcune cedano all'impeto
. 3. che ha polpa o fibra soda (la carne, un frutto
, un vegetale). -qualcosa di o in solido: un alimento non liquido
in solido: un alimento non liquido o ridotto in poltiglia. romoli, lxvi-1-387
. 4. che ha struttura o fondamenta robuste, stabili o possenti o
che ha struttura o fondamenta robuste, stabili o possenti o, anche, di pesante
o fondamenta robuste, stabili o possenti o, anche, di pesante imponenza tanto da
luca, 1-4-1-76: quei mobili di perpetua o molto lunga durazione, li quali dalli
solid'ungnia, né l'amore, o savio. panzini, iii-13: cavalier ginetto
solidi. montale, 3-40: era, o doveva essere, la busacca, un
temperata e, senza alcuno aiuto di medico o di medicina, sana; l'età
di condizioni economiche (una persona) o di una situazione finanziaria (una banca,
una banca, un'azienda) stabile o, anche, florida e, in partic
d'un'opera, come non siano pagati o rope- ra non sia sussidiata o abbia
pagati o rope- ra non sia sussidiata o abbia speranza di sussidi dal governo o
sussidiata o abbia speranza di sussidi dal governo o da instituti che assicurino pigliarne molte copie
, una relazione, una posizione professionale o sociale). m. ricci,
ebbe troppo a soffrire di questi errori o tradimenti. -convinto (una scelta)
si accrescono progressivamente formando una massa più o meno ampia di cellule neoplastiche (e hanno
fino al xviii sec., i tessuti o le strutture di massa tendenzialmente compatta (
medica / nel ver le fluide parti o pur le solide / del gentil corpo vostro
dodici generi, distinti per forma, organizzazione o funzione, e sono: osso,
1-274: per il tempo che la società o comunione dura, si dice d'esservi
in unione e in accordo con un altro o con gli altri; dividendo con loro
di tante sciagure. -insieme o unitamente con altri; in comune.
forti rispetto a quelli dello stato liquido o aeriforme (un particolare stato di aggregazione
tipo geochimico e fisico sull'emissioni fluide o solide.
-in partic.: che si è consolidato o è stato solidificato (una sostanza allo
solidificato (una sostanza allo stato liquido o fluido). olivi, 94:
molto inferiore a quella dello stato liquido o aeriforme; per la loro modesta deformabilità
, il corpo viene definito solido rigido o indeformabile, in contrapposizione a solido elastico
piano. -in partic.: angoloide o sterangolo. f. michelini, 409
. -geometria solida: geometria dello spazio o stereometria. -sm. ciascuna delle figure
la piramide e tutti i poliedri) o da superficie curva (come la sfera,
e tutte tre insieme fanno il solido, o volete dir corpo. magalotti, 23-124
solidi rotondi, generati dalla rotazione perfetta o imperfetta intorno a un asse fermo di
dio non è una 'linea', una 'superficie'o un 'solido'; che egli non è
figure come facce d'un solido, poliedro o iperpoliedro, iscrivo questri poliedri in sfere
iperpoliedro, iscrivo questri poliedri in sfere o ipersfere. -solido regolare-, quello
). manfredi, 2-140: 'solido'o 'corpo regolare'dicesi quello che ha tutt'
ottenuti dalla moltiplicazione di tre diversi fattori o elevando al cubo un determinato numero)
aerodinamica (come il galleggiante degli idrovolanti o il pallone del dirigibile).
e dalle scarpate laterali (della trincea o del rilevato) della strada stessa.
solidus (v. solido1) e unguis o proporzionale all'intensità luminosa, e si
unatemperatura in cui si compie la solidificazione (o la sezione orizzontale passante per il centro
e si contrappone all'elettronica a valvole o a tubi a vuoto). 25
escavazione della mina: porzione di terreno o di muro scavato dall'esplosione di una
zione della mina': quella porzione di terreno o di muro che la mina caccia fuori
cadute dell'acqua nelle vene paraboliche, o quelli del risalire di essa ne'getti rivolti
e giuste che han da passare prima o poi nella legislazione, ma con teoriche non
accettabili in solido mai da nessun governo o partito politico. -mettere in solido
. pagnini, 2-ii-216: gli aurei poi o solidi, dei quali se ne battevano
ungulati fusione) di una lega o di una miscela e che rappresenta la
cui termina la solidificazione con il raffreddamento o ha inizio la fusione con il riscaldamento.
., ii-x-3: ché. sse ingiurare o. ffare solieri o vendere di che
. sse ingiurare o. ffare solieri o vendere di che maniera siccom'elli vorrà o
o vendere di che maniera siccom'elli vorrà o potrà ca- tuno pensiere o insengnare,
elli vorrà o potrà ca- tuno pensiere o insengnare,... elli non fosse
umana leggie, niuno ne sarebbe constretto giurato o altrimenti facieano malvagiamente nell'altre opere.
discorso pronunciato, con voce più o meno alta, da una persona rivolgendosi a
, da una persona rivolgendosi a se stessa o, anche, ad ascoltatori reali o
o, anche, ad ascoltatori reali o immaginari, da cui non attende risposta
immaginari, da cui non attende risposta o a cui non lascia possibilità di replica
gravissimo soliloquio. musso, iii-81: « o terque quaterque beatimi virum, cui non
-ghi). lontano da un centro o dalle vie di comunicazione; distanziato rispetto
comunicazione; distanziato rispetto ad altre costruzioni o edifici; difficilmente accessibile o praticabile;
altre costruzioni o edifici; difficilmente accessibile o praticabile; poco o non frequentato; fuori
; difficilmente accessibile o praticabile; poco o non frequentato; fuori mano (una
, talvolta con una connotazione di desolazione o di pace, di tranquillità).
mura ». -isolato dallo spazio o dall'ambiente circostante, in modo da
dario che fine di fuggire doveano fare o che incominciamento di combattere, ripuosono che
sociali; che si tiene in disparte o è privo di compagnia, anche temporaneamente
è privo di compagnia, anche temporaneamente o casualmente. -in partic.: raccolto
, i-3-132: costei non è chi tanto o quanto stringa, / così selvaggia e
). lamenti storici, ii-164: o genova, che possi sollimàre! / o
o genova, che possi sollimàre! / o genova, ch'arder ti possa el
ha forza di fare e'sua frutti velenosi o di farlo seccare. 2
propriamente per il vulgo si chiama solimato o vero argento sodo, il quale e un
che si vogliano riseccare da un'umidità presa o soverchia. = denom. da
di mirto ove solinghe / amor cercate o donzellette uscite. saba, i-315: io
tendenza meditativa. 3. trascorso o da trascorrere (il tempo) o vissuto
trascorso o da trascorrere (il tempo) o vissuto (la vita), in
secolo) dalla comunanza de'bruti animali, o vero fiere. 4.
vita oscura, / benché tutt'occhi, o riguardar non cura, / o 'l
, o riguardar non cura, / o 'l guarda e passa, e forse sdegno
spesso ancor dal meditar solingo, / o giovinetto schivo, / te scuotevan clamor fiero
. pascoli, 18: che brontoli, o bombo? / che avviene nel mondo
: il malo angelo apparisce in tenebre o di notte, e se apparisce di dì
. solino1, sm. colletto o polsino da abbinare alla camicia, per
tempo era per lo più inamidato, increspato o ricamato (e anche ciascuna delle punte
840: 'solino': quella parte del colletto o dei polsini, che per la salsa
dei polsini, che per la salsa o di altra sostanza, resta liscia e distesa
3. edil. striscia di cemento o altro materiale impermeabile usata per rafforzare le
realtà nell'io singolo (solus ipsé) o dal punto di vista pratico (ponendo
criterio delle proprie azioni finteresse personale) o da quello gno- seologico-metafìsico (ritenendo l'
2. per estens. letter. posizione o atteggiamento di soggettivismo o individualismo esasperato per
letter. posizione o atteggiamento di soggettivismo o individualismo esasperato per cui ogni interesse è
letter. chi aderisce alle posizioni teoriche o agli atteggiamenti ideologici del solipsismo.
. agg. proprio, tipico del solipsismo o, per estens., di un
che è proprio, tipico del solipsismo o dei solipsisti; che si riferisce a
se stesso a considerare la propria vita o i propri interessi ignorando quelli altrui;
esecuzione di una composizione musicale, canta o suona da solo una parte predominante con
suona da solo una parte predominante con o senza accompagna mento di altre
accompagna mento di altre voci o strumenti. -anche con uso appositivo.
folto dell'orchestra e dei leggìi, o tra la mano e il collo d'un
punisce e castiga, giacché un collettivo o un'assemblea non possono sostituire rindividualismo carismatico
2. per estens. ballerino o ballerina che esegue figurazioni di danza individuali
che si distingue per la spiccata personalità o capacità. c. gatti [«
di santa maria maggiore pesavano sul 'nabucco'o la 'forza del destino'o la 'traviata'
pesavano sul 'nabucco'o la 'forza del destino'o la 'traviata'del cavaliere giuseppe verdi,
superi, solitarissimo). che è solo o sta da solo; appartato o isolato
solo o sta da solo; appartato o isolato, senza compagnia, lontano dagli
ella orava stando solitaria / e mai peccato o colpa non commisse. s. caterina
non parlava, ma quasi sempre solitario o con pochi si diportava. bianchi, 50
che i passeggieri avevano sgombrato, tranne due o tre solitari. pascoli, 31:
non hanno legami sentimentali; in quotidiani o riviste, rubrica dedicata alla pubblicazione di
, rubrica dedicata alla pubblicazione di lettere o annunci di persone che desiderano stringere relazioni
dita. 2. che vive o ama vivere in solitudine, ritirato; che
come son io, quello che si conviene o ai bisogni o ai gusti presenti.
, quello che si conviene o ai bisogni o ai gusti presenti. carducci, ii-2iiqo
-proprio, tipico di chi vive o agisce in solitudine (un sentimento,
di propria iniziativa, senza l'aiuto o l'assistenza di altri. e.
-che si compie o si persegue individualmente; che concerne la
eccellenza lo impiegasse fra i commessi dell'arsenale o come sotto-ispettore a un telegrafo, io
partic. nelle espressioni atto, vizio solitario o venere solitaria). brancati,
di penna] è invece descritto, o, meglio, stavolta, appena adombrato il
6. poco frequentato da persone o completamente deserto; lontano dai luoghi affollati
completamente deserto; lontano dai luoghi affollati o abitati (un luogo, una via
avere una connotazione di pace, tranquillità o, in senso negativo, di abbandono
luogo dove gente sono / che solidari o di lunge da gente. g. villani
4: se 'n solitaria piaggia, rivo o fonte, / se 'nfra duo poggi siede
cose. canteo, 82: qual abitata o solitaria piaggia, / qual selva è
piaggia, / qual selva è sì reposta o sì selvaggia? ariosto, 8-61:
con una zia sorda. -molto appartato o in completo isolamento (la cella di
isolamento (la cella di un convento o di una prigione). bruni,
ordinario non vi intervengono più di tre o quattro persone ed essendo gli spagnuoli di natura
fiora... si spazia, azzurrina o argentea, all'aria serena. brancati,
termine del suo corso, senza accrescimento o mescolamento d'altri canali. -attraversato
, ordine e talvolta eptacordo, scala armonica o musica, e darogli altro tal nome
'chiù'ritmico. rebora, 86: o dei grilli in cadenza solitaria / ai poggi
solitaria, né riguarda ad altra tragedia o passata o ventura. algarotti, 1-v-264
, né riguarda ad altra tragedia o passata o ventura. algarotti, 1-v-264: la
bene, in contrapposizione a quelli comuni o condominiali). -anche: che non è
aggregarsi (e si oppone alla fase gregaria o migratrice che si manifesta solo dopo alcune
navaresca, per distinguerlo dal copulato, o laterale, che era doppio.
. zool. che non fa vita associata o di gruppo (un animale, un
con una montatura leggerissima in un anello o si colloca con particolare risalto in spille
si colloca con particolare risalto in spille o altri gioielli. -con sineddoche: il
una sola persona e basati sull'eliminazione o sulla sovrapposizione di carte di uguale valore
solitario. morante, 2-135: la vecchia o sonnecchiava, o si dedicava a lunghissimi
, 2-135: la vecchia o sonnecchiava, o si dedicava a lunghissimi solitari con le
senza voler udir cosa che gli dia impaccio o pensiero. -con valore aggett. compiuto
insiemi avviluppati che nissun de loro può o vale al solito officio ritornare. machiavelli,
nelle solite incertezze se doveremo aver guerra o pace. cesarotti, 1-xxxix-155: vi
e convenzionale (un segno di riconoscimento o d'intesa). ariosto, 5-46
il marito andava fora a la caccia o per altri affari, ella dava il
alloggiamenti pretoriani. -che è frequentato o percorso abitualmente o è la sede o
-che è frequentato o percorso abitualmente o è la sede o il luogo dove
o percorso abitualmente o è la sede o il luogo dove una persona o un gruppo
sede o il luogo dove una persona o un gruppo di persone dimorano o svolgono
persona o un gruppo di persone dimorano o svolgono la loro attività. masuccio,
riferimento al percorso nel cielo di un astro o di un altro fenomeno celeste personificato.
che appartiene a una specifica categoria professionale o a una classe sociale; che presenta
una classe sociale; che presenta caratteristiche o atteggiamenti invariati e ricorrenti (una persona
soliti ignoti: gli autori di una rapina o di un altro reato che rimangono sconosciuti
che rappresenta un aspetto spiccato del carattere o della fisionomia di una persona, un'inclinazione
3-18: non sa calliope stessa / o col pollice dotto o con gli accenti /
calliope stessa / o col pollice dotto o con gli accenti / il solito calor
guerre intestine... sono solite sempre o nascere nella confusione della fede. sansovino
le cose. 8. cibo o bevanda che si consuma abitualmente. flaiano
da cesa- rino, andavamo sull'argine o alla giostra o in centro a guardare
rino, andavamo sull'argine o alla giostra o in centro a guardare le vetrine.
chi vive solo, come situazione passeggera o duratura, ricercata a scopo del raccoglimento
raccoglimento e dell'acquisizione di pace interiore o subita per la totale assenza di appoggi
subita per la totale assenza di appoggi materiali o di affetti. cavalca,
stato naturale di gran parte, o piuttosto del più degli animali, e probabilmente
solitudine ho bisogno. -momento di tranquillità o di intimità. savinio, 414:
dell'unicità drammatica della propria condizione esistenziale o psicologica senza contatti e affetti.
dovuto alla morte di una persona cara o importante. fausto da longiano, iv-227
intenda vedovanza, solitudine desolata di madre o padre che perdettero i figli.
maestà queste sieno come l'ercina selva o taspre solitudini della scizia e plaghe septemtrionali
avrebbe giovato la solitudine d'una villa o il chiostro d'un monastero. pascoli,
. gozzano, i-1197: 0beata solitudo, o sola beatitudo! = voce dotta
fa venir filari / di verde vite o di canuto olivo! 2. che
2. che predilige i toni luminosi o le tinte vivaci (una tecnica pittorica
, solazare, sola-tanza, di argomenti fatui o ritenuti tali. ziare, solazzare,
tattile, giocherellando sbadatamente con un oggetto o con un gingillo. landi, 54
le sue pupille si dilatavano amabilmente, o parevano raccogliersi in una intensità più profonda,
divertirsi, svagarsi interrompendo l'attività lavorativa o lo studio; dedicarsi a un passatempo
legami importuni, vincoli perpetui, cerimona o semprebene, 435: plui bella par la
a manipolar trattati di duplice, triplice o quadruplice alleanza; possono contraffare la vita;
. allietarsi, rallegrarsi, provare intensa gioia o godimento, in partic. spirituale.
g. b. andreini, 73: o carissimo adamo, / o mia
: o carissimo adamo, / o mia scorta, o mio duce, /
, / o mia scorta, o mio duce, / ch'a rallegrar,
sollazzarsi. 6. scherzare; agire o parlare per gioco. vita di s
lui quasi sollazzando: « besogno fa, o frate, che vui ce date de
ad comparare ». boccaccio, 1-i-362: o chi che tu sii, che nelle
agg. intrattenuto piacevolmente con una festa o con un sontuoso ricevimento.
e sm. disus. che fa festa o si diverte; che ama il divertimento
ant. e letter. che ama divertirsi o godere i quale non fu la
..., si potesse introdurvi o mascherata o compagnia solazzevole, la quale
., si potesse introdurvi o mascherata o compagnia solazzevole, la quale con suoni
la quale con suoni, con canti o con danze se ne andasse attorno.
. che costituisce un passatempo; che serve o ha lo scopo di divertire; compiuto
scopo di divertire; compiuto per svago o come gioco. -in partic.:
non è manco a nui disconvenevole, / o pastur da zampogna e tu da cetera
sollazzevol mascherata / io potrei farvi, o miei signori, invito. cesari, 6-33
novelle ed av racconti sollazzevoli si sottraeva o volgevali ad altra materia. stuparich,
g. gozzi, i-6-155: cinque pertugi o caverne, che dalla parte di fuori
, sm. chi partecipa a feste o a divertimenti; festaiolo. sansovino,
e f. -e). occupazione o attività molto piacevole o divertente, svolta
). occupazione o attività molto piacevole o divertente, svolta per puro piacere e
consente di divertirsi e di svagarsi allegramente o ne costituisce l'occasione e la causa
non si traeva mai ad alcun gioco o sollazzo che facevano i fanciulli. sannazaro
face. partic. dalla fruizione o dalla produzione di opere letterarie, artistiche
ecc. -in senso concreto: occupazione o attività che distrae dagli affanni, dalle preoccupazioni
contentezza che deriva dalla pratica della virtù o della fede. guittone, ii-iii-65:
: levai gli occhi miei a te, o madre di cristo, per la
ch'io non seppi qual più si fosse o la gioia o 'l martire.
più si fosse o la gioia o 'l martire. né crederò, dolcissimo nido
a persuadervi. -battuta scherzosa, mordace o che desta ilarità. francesco da barberino
vita quanto ch'aportato / ti ììa o di sollazzo o di rancura, / e
ch'aportato / ti ììa o di sollazzo o di rancura, / e di te metter
gola / che, quando senti dir prosciutti o cacio, / incontanente si bagna la
. riposo dalla fatica, ristoro dalla stanchezza o dalla fame e dalla sete; rifocillamento
di un dolore (e gli atti o le parole che portano sollievo, conforto
gioia, di orgoglio, di soddisfazione o offre affetto, aiuto. bibbia volgar
perché ti mandammo noi a pellegrinare, o lume de'nostri occhi, bastone della
/ la mia vita sconsolata, / o solazo al cor penato! / dove
da cristo, se forse in alcuno luogo o in alcuna cosa trovassi sollazzo o rimedio
luogo o in alcuna cosa trovassi sollazzo o rimedio di tanta vergogna e confusione.
a solazzo / il sabbato alla vigna o a belvedere. buonarroti il giovane,
ovvero leggiere, tu avessi turbato alcuno o fosse nata alcuna mala sospezione, ovvero alcuno
. e letter. dedito a svaghi o a divertimenti. - in partic.:
-che offre passatempi, svaghi, divertimenti, o li coltiva (un luogo).
e lavorata d'una poesia aulica, o cittadina, fu sollecito e agevole in un
da far elezzione ancor di un altro luoco o da fronte o di sopra 0 da
ancor di un altro luoco o da fronte o di sopra 0 da canto, pur
'l sia propinquo e commodo da fare una o due o più capanne...
e commodo da fare una o due o più capanne... per potervi stare
(sollécito). sottoporre qualcuno a richieste o a pressioni insistenti affinché mantenga quanto ha
pressioni insistenti affinché mantenga quanto ha promesso o quanto gli era stato richiesto; indurlo a
una popolazione, affinché prendano le armi o tumultuino o protestino o si ribellino.
, affinché prendano le armi o tumultuino o protestino o si ribellino. anonimo
prendano le armi o tumultuino o protestino o si ribellino. anonimo romano, 1-38
riprendere fiato. 3. favorire o promuovere il compimento di un'impresa o
o promuovere il compimento di un'impresa o di un'iniziativa superando resistenze e indugi;
: tal volta infastiditi sollecitavano d'affrettare o accorciar lor camino, per isfuggir quelle gran
avere cura, impegnarsi assiduamente a fare o a ottenere qualcosa. scala del paradiso
di esortare all'adempimento di un dovere o di un obbligo per il quale vi è
, sollicitato). sottoposto a pressioni o a richieste insistenti; indotto con insistenza
comportamento; esortato a intervenire al più presto o a compiere un'azione rapidamente e senza
replicate, alfin risolvo / di svilupparvi, o mia diletta amica, / i più
da una passione, da un desiderio o da altre cause. g. forteguerri
. 3. richiesto con insistenza o ripetutamente; raccomandato. caro, 12-ii-4
ogni dì badasse a giuochi di tavole o di naibi, non areste voi caro,
vi credesse, che la famiglia il pigliasse o che avesse tanta quistione col compagno o
o che avesse tanta quistione col compagno o con altro che gli venisse voglia di
iii-352: il conte di soesson, o fosse stupidezza o fosse zelo, sollecitava la
conte di soesson, o fosse stupidezza o fosse zelo, sollecitava la risposta del
. 5. indurre qualcuno ad agire o a comportarsi in un certo modo (
poco di vanità 6. incitare o cercare di indurre al peccato, in partic
persona che. ssi faccia una passera o cutrettola quando sono in amore, stringendo
in un cammino; accelerare un viaggio o la partenza da un luogo. ottimo
vedendo tra le file molti francesi, generali o colonnelli, ognuno de'quali, a
10. pungolare un animale da tiro o un gregge; spronare una cavalcatura.
sollecitato da passi di rivale che 'l segua o che lo precorra. parini, 213
7. meccan. gravato da una forza o da un insieme di forze agenti (
per superare le resistenze, gli ostacoli o gli indugi. m. villani
: vi vorrei promotore ancor voi, o almeno sollicitatore di questo interesse di mia
buon andamento di un affare fino alla conclusione o interviene a favore di un'altra persona
lasciato in venezia. s'egli sia vivo o se passatoall'altro mondo, io noi so
diritto intermedio, collaboratore di un avvocato o procuratore che seguiva le pratiche presso gli
per altri fussero tratti in qualche litigio o indurii in qualche mmicizia grave e capitale
indurii in qualche mmicizia grave e capitale o alfine intrigati in qualche aspera difficultà, onde
con fargli ricordare / da un cavalocchio o sollecitatore. lessona, 2-43: il
minori, poi i capi, ungendo più o meno le ruote secondo il grado di
il grado di ciascuno e l'ingerenza più o meno diretta nella faccenda. faldella,
anche in modo importuno, un favore o un aiuto da una persona potente; postulante
sollecitatori, i quali inseguono chi per amore o per forza s'aggira nelle sfere del
è, non c'è » il tale o tal'altro deputato. il sollecitatore non
iv-11- 238: la signora sollecitatrice o istigatrice, che io non ho mai
fosse eretico, scismatico e scomunicato, o uomo vizioso e di mala condizione,
vizioso e di mala condizione, sollecitatore o inducitore a male, fragile e inchinevole
una persona affinché compia una determinata azione o mantenga quanto ha promesso; richiesta ripetuta
mantenga quanto ha promesso; richiesta ripetuta o insistente di un favore. -in partic
disus. istigazione a reagire in modo violento o comunque illegale. codice dei delitti
proveranno di essere stati tratti con provocazioni o sollecitazioni a prender parte in tali violenze
. -azione continua che provoca un'evoluzione o un progresso. b. beccalli
??!. stimolo esterno o impulso interiore all'attività la mente,
riesce a estrarre da un enunciato teologico o da un laconico versetto dei vangeli.
. -richiamo che attrae l'attenzione o l'interesse. dorfles [in civiltà
azione esercitata su un corpo da una forza o da un sistema di forze e di
la variabilità nel tempo di sollecitazione dinamica o statica, o anche di sollecitazione di
tempo di sollecitazione dinamica o statica, o anche di sollecitazione di taglio, di
possibilità che il numero delle sol- licitazioni o sia l'azione della gravità segua la proporzione
. che attribuisce im portanza o si dà pensiero di ciò che è considerato
ciò che è considerato un bene o appare appetibile; che cerca di ottenerlo con
solleciti circa l'ornato del parlare o curiosi in ricercare vocaboli esqui- siti
2. che mostra cura affettuosa o disponibilità per un'altra persona, in
, magiormente esser deano soi operi amorosi o solliciti operando. dante, conv.
esercitarsi. 4. che agisce o si muove con rapidità, senza porre
mattina. 5. inquieto o timoroso per il proprio futuro o per uncipio
. inquieto o timoroso per il proprio futuro o per uncipio alla fama di un aleggiamento tutto
errarono. 6. che denota o è ispirato dalla solerzia, dalla cura,
. frugoni, i-8-282: ascolta, o dea severa / del sollecito foro, /
. -che nasce da cura affettuosa o la rivela. serafino aquilano, 288
passo). boccaccio, iv-166: o picciolo mio libretto, tratto quasi dalla
solleciti e uguali. -che richiede o dura poco tempo (un'azione).
metastasio, 1-i-47: -vedi, vedi, o regina, / le fiamme che lontane
9. compiuto, che avviene o si presenta o si organizza o si
. compiuto, che avviene o si presenta o si organizza o si intende attuare entro
avviene o si presenta o si organizza o si intende attuare entro breve tempo o senza
o si intende attuare entro breve tempo o senza indugio (un'azione, un
. ovidio volpar., 6-411: o romulo, tu fosti el primo il quale
. 12. che causa preoccupazione o turbamento; assillante (un pensiero,
vo- lentero. boccaccio, vii-207: o falso nome di volere umano / chiamato
contra stomaco, libero da corte fallace o vacillante fama. tasso, 6-66:
uomo sollecito, mezzo indovino (o non fu mai povero). giu
i terrori evangelici con frasche tanto infiorate che o non si credano, o non si
infiorate che o non si credano, o non si temano, e voi dovrete rispondere
, come il pagamento di un debito o la definizione di una pratica amministrativa.
. anche -e). il darsi pensiero o cura di qualcosa; impegno assiduo per
impegno assiduo per ottenere il risultato programmato o desiderato; zelo. guidotto
2-i-187: chi fa miglior pane, o una che abbi sollecitudine, o una che
pane, o una che abbi sollecitudine, o una che non vi pensi? chi
e desse loro una funzione quasi imprestata o precaria. buonafede, 2-vii-11: le
alacrità (e si contrappone a pigrizia o a negligenza). dante, conv
faccia simile per f o mostramento de la buona volontade. passavanti,
3. il prendere a cuore una o più persone provvedendo in partic. alle
. 4. premura di fare o concludere qualcosa; il farlo al più
trattasse di lavori che di loro natura o per ispeciali circostanze dimandino molta sollecitudine,
mente e naturalmente parla senza sollecitudine alcuna o dolore o turbazione d'affetti.
naturalmente parla senza sollecitudine alcuna o dolore o turbazione d'affetti. -insistenza nel
9-45: buoi di vecchiaia e di fatica o d'infermità morti si cercavano da ogni
d'animo di chi teme un pericolo o un danno per sé o per altri,
un pericolo o un danno per sé o per altri, anche senza motivo o
sé o per altri, anche senza motivo o in modo sproporzionato; apprensione, ansia
tempo futuro di loro cibi e vestimenti o d'altra qualunque cosa transitoria. boccaccio,
7. in senso concreto: pensiero molesto o assillante; quanto è causa di affanno
rapidi del vento. -in espressioni enfatiche o iperb. tassoni, 6-16: testé
le risa e immantinente feci ragione che, o costui per lo sollione anfanasse a secco
per lo sollione anfanasse a secco, o che l'aria di vinegia, donde
. 3. figur. vivacità o eccitazione della fantasia. dossi, iii-10
con partic. riferimento ad azioni proibite o comunque sconvenienti, ad atteggiamenti o ad
proibite o comunque sconvenienti, ad atteggiamenti o ad argomenti trasgressivi). e.
il braccio. bizzarri, 35: o musino mio saporito, ti morderei, ti
-stimolare un tessuto vivente sfregandolo o toccandolo per provarne la sensibilità.
, 1-viii-47: pungi quanto sai con ferro o con fuoco la dura madre a un
licenziosa ardita mano / solleticandol giva, o il fianco o il seno / palpeggiando,
/ solleticandol giva, o il fianco o il seno / palpeggiando, o il ventre
il fianco o il seno / palpeggiando, o il ventre o il deretano.
il seno / palpeggiando, o il ventre o il deretano. 5.
un intrigo con una fanciulla paesana: ma o non gli convenisse il fame mostra,
non gli convenisse il fame mostra, o volesse solleticare il logoro senso del piacere
è corteggiata da persone a cui piace o che piacciono a lei; che è ad
e ingrandiscono lo stile di chi scrive o ragiona. lubrano, 2-326: la mira
. -essere come solleticare-, provocare pochissimo o nessun fastidio o danno. berni,
solleticare-, provocare pochissimo o nessun fastidio o danno. berni, 32-19 (iii-100
, 1-316: è maggior impresa vincere o scuotere gl'intelletti che solleticare gli orecchi
. -allettare, lusingare con discorsi accattivanti o capziosi. bisaccioni, 1-306:
piè solleticato e molle / mi fate, o numi, intenerir le zolle. pirandello
gli uditori, quasi solleticati dalle pronte o leggiadre o sottili risposte o proposte, eziandio
, quasi solleticati dalle pronte o leggiadre o sottili risposte o proposte, eziandio volendo,
dalle pronte o leggiadre o sottili risposte o proposte, eziandio volendo, non possono
espressioni oscene, di della sua borsa o il solletico della sua gola. a.
in altra sala / il tuo nome, o mia convincente prova. signor,
, che si avverte soggettivamente con maggiore o minore intensità e con varia commistione di
piante de'piedi, sopra le ginocchia o sotto l'ascelle, sente oltre il comun
ficcarmele sotto, per farle il solletico o gattarigole, non darei un quattrino io.
desiderio, smania, urgenza di fare o di ottenere qualcosa. -anche: uzzolo,
migliorargli, dove non vi è scolo nessuno o pochissimo che lusinghi la loro avidità?
giacosa, 1-221: nulla fu concesso o alla smania di far colpo o al solletico
fu concesso o alla smania di far colpo o al solletico di abbellire poeticamente l'epoca
in senso concreto: discorso, situazione o anche persona che fa ridere. pulci
tanto saporiti e tanto amabili sarà il tormento o d'un allungato purgatorio o d'
tormento o d'un allungato purgatorio o d'un inferno inestinguibile ». goldoni,
la voce, tenerti in serbo tre o quattro paradossi, il più efficace solletico
... dal solletico della caccia o dell'uccellagione, le quali disviano as
. -toccare il solletico: far ridere o suscitare l'ironia. c.
sono stimoli e ritegni valevolissimi ad eccitare o a frenare la sensibile gioventù; ma l'
; e vi vuol altro per ritenerla o per ispingerla. = deriv. da
sm. il sollevare, l'innalzare qualcosa o qualcuno da terra, dal piano su
a tre sorte d'esercizi: l'atletismo o sollevamento dei pesi, la lotta e
atti a effettuare brevi spostamenti di persone o di cose in senso verticale (quali
di sollevamenti geologici avvenuti in epoche più o meno antiche e sui quali la sabbia
copia del decreto, da ogni dispendio o sollevamento o tassa che si chiami.
del decreto, da ogni dispendio o sollevamento o tassa che si chiami.
... non seppe il papa o non volle e forse non ardì porvi.
. patrizi, 1-38: ogni azione, o publica o privata ch'ella sia,
, 1-38: ogni azione, o publica o privata ch'ella sia, o di
publica o privata ch'ella sia, o di pace o di guerra o di popolar
ch'ella sia, o di pace o di guerra o di popolar sollevamento, è
sia, o di pace o di guerra o di popolar sollevamento, è necessario che
q. sollievo, ristoro da disagi o fatiche; alleviamento del dolore, della
star nudi al sole nell'ardentissima stagione o nel fango e nel diaccio di verno,
: quegli benefici si pregiano ch'appartengono o alla salute e alla vita o al sollevamento
appartengono o alla salute e alla vita o al sollevamento e al commodo de'bisogni
commodo de'bisogni. -sgravio parziale o saldo totale di un prestito. bembo
. 11. miglioramento, alleggerimento o sostegno di una situazione bellica.
compagno, dicea con grande fervore: « o in quanta poca d'otta potremo vedere
». ariosto, 155: fa'[o amore] che ella sappia anco /
. g. gozzi, 5-112: o somma gloria delle cose scritte, / o
o somma gloria delle cose scritte, / o benedetto stile, stil d'amore,
. sollièvo). alzare da terra o dal piano di appoggio un oggetto, soprattutto
di appoggio un oggetto, soprattutto voluminoso o pesante; tirare su un coperchio o una
o pesante; tirare su un coperchio o una paratia; togliere qualcosa da dove
su separando ciò che è stato premuto o reso compatto sul fondo di un recipiente
oggetto, anche in segno di offerta o di consacrazione. -in partic.: brandire
che sta ingurgitando; levare le mani o le braccia al cielo in gesto d'
braccia al cielo in gesto d'invocazione o di benedizione; portare una mano al
reclinato di qualcuno per vederne l'espressione o per farsi guardare. g. foppa
alto, in partic. per scorgere o per guardare l'interlocutore; volgerli al
li tenne fissi al cielo per due o tre minuti. d'annunzio, iv-1-727:
tirano fuor le trombe ordinarie, o siano fatte di metallo o di legname
trombe ordinarie, o siano fatte di metallo o di legname. -far alzare
. -far alzare ritmicamente il petto o quanto lo ricopre (il respiro)
d'annunzio, i-40: solleva, o lilia, il bianco vel virgineo, /
un animale); alzare di peso qualcuno o indurlo a rimettersi in piedi; levare
darsi perciò il caso che il grado o velocità dell'agitazione non sia potente a
polvere (il vento, il calpestio) o la polvere depositata sui mobili (l'
ignoranza, la quale gli fa levare più o meno che non debba. -rendere
quando [l'acque torbide] si ritardono o si rendono immobili, depongono sopra il
fra molti cannoni, una torre maravigliosa o fanale, ch'è la cinosura de'vascelli
risonare la voce in tono stentoreo; levare o provocare grida, anche di allarme o
o provocare grida, anche di allarme o di acclamazione; innalzare preghiere.
diesis. 12. portare all'attenzione o alla discussione un problema, una questione
defunti. -guarire da un malanno o dai disagi e dai dolori che lo
e sollevi gli uomini oppressi dai violenti o tiranni. pascoli, i-358: o
o tiranni. pascoli, i-358: o martiri santi, noi non vogliamo più essere
dubbio se più offenda l'inimico accampato o il diffensore. colletta, ii-343:
, consolare; distogliere da pensieri dolorosi o tediosi, svagando piacevolmente l'animo; allietare
leggenda aurea volgar., 362: o s'io fossi sollevata da'sollazzi di
invia. -liberare da un assillo o dal dolore. loredano, 3-104:
ad esser sollevati dal peso quei nobili o cittadini li quali fossero carichi di numerosa
-far inorgoglire, gonfiare di superbia o di presunzione; spingere all'esaltazione di
-far sorgere da una condizione di primitività o di decadenza; ridare lustro e vigore
: se questo disegno sarà un giorno o l'altro tradotto in effetto, gioverà molto
molti secoli dopo. -innalzare una persona o la mente a meditazioni o pensieri sublimi
una persona o la mente a meditazioni o pensieri sublimi e, in partic.,
1-426: su..., o mortali, svegliate gl'ingegni, sollevate i
/ non far dotto, espor testi o dar silopo. cesari [imitazione di cristo
, trovandone alcuno che li andassi sublevando o con danari o con altro, farai di
che li andassi sublevando o con danari o con altro, farai di averlo nelle mani
animo di una persona contro altri per rivalsa o rancore. buonaccorso da montemagno il
la particella pronom. alzarsi da seduto o da coricato (e, in partic.
, qualunque vaso fia in detto loco o finestre impanate, tutte si romperanno subito,
verso l'alto seguendo un tempo musicale o di danza. jahier, 164:
rapidamente. -essere collocato in piedi o spiccare sulle altre figure (una statua
24. innalzarsi per un fenomeno vulcanico o di bradisismo. lettere al magliabechi,
entra dalla bocca una minima minimissima stilla o di vino o di acqua o
bocca una minima minimissima stilla o di vino o di acqua o di brodo o
o di vino o di acqua o di brodo o di che che sia,
o di acqua o di brodo o di che che sia, subito si solleva
anche svagandosi; distogliersi da pensieri molesti o dolorosi. petrarca, 227-10: vacillando
. liberarsi da una condizione avversa, dolorosa o dannosa o da concezioni erronee. -in
una condizione avversa, dolorosa o dannosa o da concezioni erronee. -in partic.:
elevarsi spiritualmente alla meditazione delle cose soprannaturali o a più alte o alle più alte esperienze
delle cose soprannaturali o a più alte o alle più alte esperienze intellettuali partendo dal
sollevare a coppularsi con l'intelletto divino o ver angelico, separato da materia.
sconosciuti per esperienza, hanno il piacere o il gaudio che dir vogliamo per naturai
cristo. -progredire, migliorarsi spiritualmente o nell'arte poetica. f.
33. ribellarsi, ammutinarsi; fare sedizione o sommossa. gir. priuli, i-70
popolare. -reagire contro una malattia o contro una disposizione interiore o contro l'
una malattia o contro una disposizione interiore o contro l'ostilità di altri o una situazione
interiore o contro l'ostilità di altri o una situazione giudicata immorale. varchi
-sollevare un polverone-, suscitare un caso o dibattiti pretestuosi nell'opinione pubblica.
perfezione de'ad introdurgli io vado, o figlia amata. / -li ricevo seduta o
o figlia amata. / -li ricevo seduta o componimenti, cioè le bellezze del
petto). si trova o è spostato in una posizione più elevata;
passaggio di una nave (un'onda) o di una persona o di un veicolo
un'onda) o di una persona o di un veicolo (la polvere).
in una posizione sopraelevata rispetto al terreno o al pavimento. -per estens.: che
.: che raggiunge una notevole altezza o una determinata quota sul livello del mare
. chiabrera, i-ii- 396: o rive / dilette a teti, o sollevate
: o rive / dilette a teti, o sollevate falde, / care al coro di
della germania. -che ha la prua o la poppa rialzata (una nave).
: nell'atto... di zapparla o vangarla [la vite] si stir
pensieri tristi e malinconici, da preoccupazioni o timori. b. cerretani, 1-146
. -liberato da un peso morale o spirituale, da un'incombenza gravosa,
-eufem. rimosso da un incarico amministrativo o 2. con linguaggio elevato. -
, che si è ribellato a un'autorità o è in tumulto e in agitazione (
ad estinguere altri spiriti derivati in esso o dalla patria o dalla famiglia o dalla
altri spiriti derivati in esso o dalla patria o dalla famiglia o dalla complessione..
esso o dalla patria o dalla famiglia o dalla complessione... dalla complessione certa
sollevati dalle parole del crispi. -proposto o presentato alla considerazione 0 alla discussione con
'élevée'; ma in italiano 'sollevata'vale 'alzata'o 'levata su da terra, alzata
. doni, iv-1-316: se consideriamo, o prendiamo detta niera solamente, dalla quale
aveva tratto dalla in signori o giardinieri... per vedere se alla
; -di elevato grado nella società o nella carriera. che aiuta a rialzarsi da
le stolico rinnuccini latra aspramente la fama o veritiera o menricevo io da lei tali
stolico rinnuccini latra aspramente la fama o veritiera o menricevo io da lei tali, ch'
: nella costruzione degli elettrodotti, intellettuale o di alta dignità. persona addetta ad alzare
sollevati alla venerazione popo ticolazione o un arto o un'altra parte del corpo
popo ticolazione o un arto o un'altra parte del corpo me
invogliano di segnalarsi nel maneggio dell'armi o in altre eroiche azioni comprarono ad ogni
16. che richiede sottigliezza di pensiero o elevatezza di sentimento (una disciplina,
s. v.]: 'foglie sollevate o emerse': quelle che s'innalzano sopra
quelle che s'innalzano sopra l'acqua o fuori dell'acqua. 18.
cavallo. carena, 2-319: 'ballottata'o altrimenti 'aria sollevata'... è
. apparecchio usato per alzare determinati carichi o materiali. -ponte sollevatore-, piattaforma che
mezzo di un congegno idraulico, pneumatico o elettrico, solleva gli autoveicoli da terra per
. 3. che fa scaturire o sgorgare in abbondanza. -anche in un
sottrae a una condizione di patimento fisico o spirituale; che allevia le pene, le
-l'innalzarsi di un osso o di un'articolazione, per la contrazione
il distogliere da pensieri tristi; liberazione o attenuazione da condizioni gravose; sollievo, conforto
, avendo per quelle inteso la gran vahtudine o almen solevazione de lo eccellente misser nicolò
in senso attenuato, manifestazione di protesta o di malcontento). a. gritti
di ribellione, non vi essendo pretesto o colore apparente che potesse con onesti velami
sia più forte la voluttà de'miei sensi o la sollevazione del mio spirito.
, sm. alleggerimen morale o spirituale; rinfrancamento dell'animo; con
onere economico, da un'incombenza difficile o gravosa; soccorso, aiuto, giovamento;
desiderando altresì di sapere se abbia impegni o no per la dedica, o se volesse
impegni o no per la dedica, o se volesse concedermela per tentare un picciol
del popolo, altre a benefizio degli amici o depressione de'nimici. gualdo priorato,
ammalato. -riposo dall'attività lavorativa o dallo studio; svago, ricreazione.
di un individuo, che sembrano bizzarrie o frivolezze, possono essere bensì distrazioni,
lo merita. 3. attenuazione o mitigamento di una sofferenza forto, consolazione
. inarcamento delle sopracciglia per esprimere perplessità o stupore. fenoglio, 4-47: 1
con un sollevo di ciglia, ogni cosa o detto attinente all'esercito.
v.]: 'sollingoro': quel filetto o legamento valido e membranoso, posto nel
materiale sciolto, non calcato, compresso o assodato; privo di compattezza, smosso
, ricci di castagne, manne di sarmenti o fascine, che mantengano il terreno sollo
rimasta in sull'orlo della fossa, netta o crivellata similmente con vaglio di fil di
xxxix-43: 'pan fròl': sollo pane o pasta. giuliani, ii-382: il pane
stracco! 3. che cede o sprofonda facilmente; che non offre una
se onda corrente le 'n molla, / o secche si disgiungon, il lor peso
. ant. cedevole, arrendevole alla volontà o alle richieste altrui. dante,
, (senza desinenza) di sollevare o, ancora, di un deriv. dal
nieri, 3-213: 'sollómbo'fa'o 'di'): di soppeso. cosa afferrata
nieri, 3-213: 'sollómbo'('a'o 'di'): di schianto senza trovare
con la particella pronom. provare diletto o piacere, divertirsi, godere; andare in
divertirsi, godere; andare in solluchero o in visibilio. pulci, iv-171:
, sm. sensazione di intenso godimento o di compiacimento provocata da fatti, parole
di compiacimento provocata da fatti, parole o idee che soddisfanno un desiderio o lusingano
parole o idee che soddisfanno un desiderio o lusingano una vanità (per lo più
vocaboli da mandare in solluchero un poeta o un etimologista. g. bassani, 4-25
trova in un luogo determinato senza la presenza o la vicinanza di altre persone; non
, 6-83: sì non riterrebbe arsura o gelo, / non turbo o pioggia il
arsura o gelo, / non turbo o pioggia il mio infiammato affetto, /
ed al notturno lampo, / accompagnata o sola, armata in campo. crudeli,
lentamente -mi parve -barcollando come se titubasse o andasse cercando qualcosa. moravia, xi-490
dell'appoggio di familiari e di amici o del conforto di affetti; che vive senza
di affetti; che vive senza famiglia o se ne è allontanato. -in partic.
, soro, solo, sanza alcuno aiuto o consiglio se non di suoi amici.
-in partic.: che non è sposato o non ha un rapporto stabile di convivenza
amata, senza la presenza di estranei o nell'incento anni innanzi, che per
che più ti coppia di sposi o di amanti). piace,
di amanti). piace, o dal cinto in su o dal cinto in
piace, o dal cinto in su o dal cinto in giù; per ora contentati
sola metà di me stessa: eleggi dunque o l'una o l'altra ».
me stessa: eleggi dunque o l'una o l'altra ». la,
-in relazione con un pron. pers. o relativo. marito ne possa aver assai
crudeli, 2-180: « tu vedi, o lucres. francesco, 3: ad
, solo a solo: in colloquio intimo o riservato con alcina gli lo lava
solo tu non guido delle colonne o mazzeo di ricco, 407: quando con
pura / forse ho amato te sola, o creatura! montale, 2-11: senti
si conviene fuggi- che fa a meno o non richiede l'intervento o l'aiure
fa a meno o non richiede l'intervento o l'aiure le ragioni di peccato,
moglie: / « stu non muti viso o voglie, / io non muterò mai
si rimanesse femmina, e poi la notte o quando avevono agio dici, 9-30
cosa e per conseguirla non bisogni altr'arte o disciplina sco, voi e la
. che agisce senza la collaborazione di altri o senza dante, conv., ii-xiv-4:
un intiero esercito guità relativa di una quantità o di una misura. di toscani sul
sole, / che le mi diventassin cinque o sei. cornoldi piato. caminer,
a stuolo a stuolo / venite insieme, o cavalieri, o fanti, / poi
/ venite insieme, o cavalieri, o fanti, / poi che di pugnar meco
riesca il suono maestoso de'nostri endecasillabi, o soli o misti che sieno, e
suono maestoso de'nostri endecasillabi, o soli o misti che sieno, e quanto sia
partic.: che adempie alle mansioni o esercita le funzioni di una carica senza
garbato / che si può dir nel mondo o raro o solo. foscolo, 1-175:
che si può dir nel mondo o raro o solo. foscolo, 1-175: solo
. unica persona che presenta determinate caratteristiche o che è investita di autorità assoluta.
amo. / - ami tu dua o pure un solo? - un solo.
la esperienza che a firenze sia necessario o che il governo sia in mano di uno
il governo sia in mano di uno solo o che venga totalmente in mano del populo
: 'dio e il popolo'! morite o vincete in nome di questi due princìpi,
. -preceduto da un agg. o da un pron. dimostrativo. delminio
contener qualche vero secondo l'intelletto, o sieno queste intellettuali o sieno fantastiche,
l'intelletto, o sieno queste intellettuali o sieno fantastiche, con questa sola differenza,
seconde... possono non essere o non son vere secondo l'intelletto. manzoni
getti, 7-450: una riverenza non vulgata o comune, ma par- ticulare e sola
e'fatti egregi e soli / fortuna o morte o tempo non involi.
egregi e soli / fortuna o morte o tempo non involi. io.
che l'esecuzione spetta a una voce o a uno strumento solista. gianelli,
stromenti. -sm. assolo vocale o strumentale. sacchi, i-243: risponderammi
. -plur. coppia di voci o di strumenti che esegue la melodia principale
.. una parte di violino primo o secondo, non obbligata però a soli.
-a solo: senza l'accompagnamento o l'intervento di altre voci o di
accompagnamento o l'intervento di altre voci o di altri strumenti. tevo, 2-16-83
valore aggett.: eseguito da una voce o da uno strumento solista (un brano
uno strumento solista (un brano vocale o strumentale). metastasio, vxxxvii-69:
delle sonate per flauto a solo, o per flauto con accompagnamento di uno o
o per flauto con accompagnamento di uno o più flauti. -sm. invar
. brano eseguito esclusivamente da una voce o da uno strumento; assolo. ghislanzoni
casi, modi, eventualità, motivi o scopi). giacomo da lentini
'fedele amore'perché non sia per guadagneria o solo per utilitade, ma sia per constante
cose che sono in sua podestà di fare o di non fare. fiore [dante
la chiesa pretende al dominio di francia o di italia, ma solo a conservare quanto
. letter. chi ostenta il proprio sapere o cerca di far prevalere la propria opinione
in modo tale (con scarpata naturale o con opere manufatte di sostegno)
deve osservare chi vuole scavare fossi o canali presso il confine (c. d
solreùtte, sm. accordo musicale o canto di poche note. menzini
-che cade in corrispondenza del solstizio estivo o di quello invernale (un giorno)
alcuni si chiamano... intercalari o bisesti, che son quelli che sopravanzano
quando il sole è nel tropico di cancro o capricorno, ne'quali crescono i dì
2. per estens. che si riferisce o è proprio della stagione iniziata dal solstizio
che si riferisce, che è proprio o riguarda il solstizio o entrambi i solstizi
, che è proprio o riguarda il solstizio o entrambi i solstizi dell'anno, quello
(che cade il 21 giugno) o quello invernale (che cade il 22 dicembre
e che segnano l'inizio dell'estate o dell'invemo quando il sole si trova in
-in relazione con un agg. o con un compì, che indica il
che indica il periodo, la stagione o il mese in cui cade. boccaccio
. 2. figur. grado o livello massimo, culmine. musso,
per escludere ogni altro elemento, modo o possibilità). casti, 1-16-107:
, povero angiolo; ed eccolo / o pianto! / lo vedi? un rosicchiolo
gozzano, ii-336: a lui soltanto, o gran consolatrice / poesia, tu consoli
. per indicare una quantità decrescente o ciò che ancora manca alla fine.
partic. nell'acqua, nell'alcool o in un solvente, formando soluzioni, sospensioni
un solvente, formando soluzioni, sospensioni o miscele (una sostanza).
, cremose,... emollienti o croccanti ma sempre immediatamente solubili appena penetrate
5. figur. che si dissolve o perde intensità (un sentimento).
l'animo forte di lui da affetto o da obbligazione che non fosse solubile ad ogni
interesse. -che si lascia commuovere o intenerire. monti, x-3-95: io
/... / puoi pensarti, o mia climene, / s'or mi
7. che può essere assimilato o incorporato in un determinato sistema politico.
uomo) cioè a funzione pep- tonizzante o solubilizzante sulle proteine che costituiscono l'architettura
solubile per mezzo di un procedimento chimico o biochimico. cicognani, iii-2-72: la
, in partic. derivante da un legato o da una condanna. =
proprietà di favorire l'evacuazione dell'intestino o di purgare in modo blando; lassativo
sostanza vegetale, un preparato erbori- stico o farmaceutico, un prodotto).
, 1-iv-91: tutti i talli più o meno han quella facoltà solutiva dell'alvo
dell'alvo. -sm. sostanza o preparato farmaceutico che ha proprietà lassative.
ei bolle, sena, scamonea, elleboro o altri solutivi. g. del papa
2. figur. che rende meno ostico o astruso un pensiero, un concetto,
per la favella. caro, i-124: o che argomenti son questi? di malva
son questi? di malva, di mercorella o di che altro? percioché non hanno
sottoposto al vincolo matrimoniale in quanto celibe o nubile; non coniugato o sposato. -anche
quanto celibe o nubile; non coniugato o sposato. -anche sostant. giovanni
. -non legato dai voti monastici o religiosi. boccaccio, dee.,
. che si presenta poco coeso e compatto o ben sminuzzato (il terreno).
8. sparso, non annodato o raccolto in un'acconciatura, tanto da
di susine e di cassia fistola e vivuole o manna o tamarindi. del garbo,
e di cassia fistola e vivuole o manna o tamarindi. del garbo, 29:
solutore, sm. chi risolve o fornisce la soluzione di un problema matematico
fanzini, iv-646: 'soluzionato': per 'risolto'o 'risoluto': l'incidente soluzionato. nuova
calzature, addetto all'incollaggio di pelle o di cuoio. dizionario delle professioni
]: 'soluzionatore': spalma a mano o a macchine apposite sostanze collanti su superfici di
apposite sostanze collanti su superfici di pelle o cuoio onde unire mediante adesivi parti diverse,
intellettuale, artistica, morale, filosofica o, anche, pratica, dopo che è
quesiti e soluzioni fossero enunciati ad alta voce o che ognuno dei due continuasse a rimuginarli
-modo in cui si risolve la struttura o l'intreccio narrativo o drammatico di un'
risolve la struttura o l'intreccio narrativo o drammatico di un'opera letteraria o teatrale
narrativo o drammatico di un'opera letteraria o teatrale e si compongono conclusivamente le vicende
tragedia greca, la parte del testo o della rappresentazione in cui vengono risolte le
intervenire si ritrovino in terra secondo il bisogno o del nodo o della soluzione, il
terra secondo il bisogno o del nodo o della soluzione, il che forse non converrebbe
delle cose, e contraponsi a 'difficultà'o a 'pericoli'. tasso, i-108:
vi venivano gli altri interlocutori; ma o sorgevano del palco o calano dal cielo
altri interlocutori; ma o sorgevano del palco o calano dal cielo de la scena con
la scena con l'aiuto d'alcun ordigno o machina che vogliam dirla: e per
come punto di chiusura della scatola edilizia o asse intorno a cui ruotare la scansione
profondità -soluzione di una sigla: trascrizione o lettura completa di ciascuno degli elementi che
, linea di condotta, modo di operare o scelta di un modo di agire o
o scelta di un modo di agire o di comportarsi, attuata sia individualmente sia
con altri, per raggiungere uno scopo o per risolvere una situazione per lo più
ha davanti a sé due soluzioni: o andare fino in fondo alla cosa,
queste tenutevi in soluzione da qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente sospese
qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente sospese. cantù, 3-19
-conclusione di una crisi politica, storica o sociale. mazzini, 47-49: la
e fis. scioglimento di una sostanza solida o liquida in un'altra, per lo
si applica a sistemi gassosi, solidi o liquidi, ma quando non si aggiungono
sono omogeneamente dispersi, allo stato molecolare o ionico a seconda della loro natura,
che possono essere sostanze solide, liquide o gassose; quando si tratta di miscele
possono anche essere formate fra elementi metallici o fra un elemento metallico e altri di
. 6. matem. procedimento o insieme di procedimenti e operazioni con cui
ha risvegliato nella mente un problema, o vogliam dire questione meccanica, della quale
, 3-i-328: la dimostrazione d'un teorema o la soluzione d'un problema geometrico non
medie. separazione di parti di un organo o di un tessuto congenita o causata da
un organo o di un tessuto congenita o causata da fattori accidentali o da traumi
tessuto congenita o causata da fattori accidentali o da traumi (nelle espressioni soluzione di
traumi (nelle espressioni soluzione di continuità o di continuo-, cfr. ancne continuità
per opera di rimedi applicati patisca esulcerazione o verun'altra soluzione di continovo.
nel decorso di un periodo di tempo o, in genere, nello sviluppo di
genere, nello sviluppo di una vicenda o di una situazione (per lo più nell'
di continuità -mancanza di unità spaziale o di uniformità figurativa. praga, 4-89
le liberazioni di esso, in tutto o in parte, che per tempo avvenissero.
al valore d'un scudo, poco più o poco meno: se il debitore dilata
, non so se per li frutti scorsi o pure per quelli che devono scorrere,
opposizione non è fondata su prove scritte o di pronta soluzione, può concedere,
: definizione di una vertenza (giuridica o economica) mediante accordo, in via
lo più nelle espressioni soluzione di corpo o di ventre). dino da firenze
. asso ciato a una o più molecole di un solvente (un soluto
una soluzione si verificano fra gli ioni o le molecole del soluto e le molecole del
una soluzione, dall'associazione di una o più molecole di un solvente con gli
molecole di un solvente con gli ioni o le molecole del soluto. = dall'
. salvate, deriv. da [/ o] solve 'sciogliere'. sòlve et
tale clausola può essere di origine contrattuale o di origine legale; nel nostro ordinamento
nave e pagarli con prelazione a qualunque compagno o mutuante, salvi prima i salari de'
e perché v'è necessario un menstruo solvente o macerante, con che s'impregni e
io che le particelle del mestruo solvente o fermentante non entrino negl'interstizi che sono fra
naturali esplosioni testensio- ni delle metalliche parti o fuse o infuocate o ammollite è la
testensio- ni delle metalliche parti o fuse o infuocate o ammollite è la vera misura
ni delle metalliche parti o fuse o infuocate o ammollite è la vera misura della grandezza
'l venditor, checch'ei traffichi o merchi, / a cui, comprando
. che ha proprietà lassative, diuretiche o, anche, di sciogliere ed eliminare umori
da cause patologiche (una sostanza naturale o una medicina). -anche: che