tipo di ritratto che riproduce il volto o tiritera persona di profilo, in nero su
v.]: 'siluetta': chiamasi 'siluetta'o 'ritratto alla siluetta'quello che non mostra
è il ritratto intagliato dal nero, o come spiega il dizionario dell'abate francesco
una persona in controluce, in ombra o distante). dossi, iii-264:
seconda ch'ella veniva verso di me o andava verso il fondo, si svelava la
(da parte di navi da guerra o di appositi aerei); il risultato di
aerei); il risultato di danneggiamento o di affondamento della nave silurata. verbali
neppure a titolo di scherzo ipotesi di siluramenti o di colpi a bordo. flaiano,
.: allontanamento di un alto funzionario o di un personaggio di rilievo, in
un politico, da una carica prestigiosa o da un ufficio di responsabilità; l'
18-102: non vedevo il generale tale o il generale tal altro, ma relazioni
. colpire un obiettivo (nave militare o da carico) con un siluro.
e probabilmente effimero: 'colpire di siluro'o 'torpedine', noti istru- menti di distruzione
'silurato'. -per estens. destituire o screditare chi ricopre una carica di responsabilità
agg. colpito da uno o più siluri. ungaretti, xi-100:
il terreno della granwacca in gran parte, o terreno di comando. - anche sostant
treno verso l'intemo riportava a casa due o tre genenon si potrebbe distinguere dal cambrio
al 'devoniano'e viene distinto in superiore o 'murchisoniano', e inferiore o 'siluriano'propriamente
in superiore o 'murchisoniano', e inferiore o 'siluriano'propriamente detto. bombicci porta,
pelviche piccole, pelle nuda e due o tre paia di barbigli; vi appartiene
metri, forma allungata, pelle nuda o sommariamente ricoperta da placche ossee e bocca
impianto per la sperimentazione e da guerra o un apposito aereo). v. lioy
siluri, su navi e aerei o a terra (e, al plur.
categoria del corpo degli equipaggi marittimi o aerei a cui appartengono).
d'un 'siluros glanis'. balena, squalo o siluro l'avversario era terribile, poiché
velocità una traiettoria stabilita precedentemente al lancio o determinata durante la corsa; lanciata da
corsa; lanciata da navi, sommergibili o aerei, viene fatta esplodere contro obiettivi
, viene fatta esplodere contro obiettivi subacquei o in superfìcie (e, ideata intorno
trincee, e il tuo invisibile spirito, o guglielmo marconi, che scrive coi guizzi
corsa: mezzo bellico guidato da uno o due piloti che, navigando in affioramento
come la mignatta della prima guerra mondiale) o in immersione (come il maiale della
marca desidera? preferisce col pennino libero o con il pennino a siluro? 2
screditare chi ricopre una carica di responsabilità o a far fallire un'iniziativa o un'
responsabilità o a far fallire un'iniziativa o un'attività, in partic. in ambito
ondeggia. marradi, 249: o letargo di macerie colossali / fra la grande
estens.: non sottoposto a coltivazione o a innesto, selvatico (una pianta)
, / non volendo all'amor conpagni o pari. antonio degli alberti, 2-68:
3. che presiede alle selve, o vi risiede (una divinità o uno
, o vi risiede (una divinità o uno spirito). refrigerio, xxxviii-95
, nel contado; rustico, campagnolo o, per estens., rozzo, zotico
. che dimora nella selva del paradiso terrestre o, per estens., nel purgatorio
-scherz. che si trova lontano o è escluso da un luogo o da
lontano o è escluso da un luogo o da un ambiente privilegiato. carducci,
, ii-18-121: tu che se'dei luogo o nel luogo, a me silvano vogli
petrarca, xlvii-175: non fossi attraversati, o monti alteri, / non luoghi alpestri
non sì cara nutricoro / fauni, satiri o silvani. l. alberti [
s'avventa. tasso, 2-40: poscia o per via montana o per silvestra /
2-40: poscia o per via montana o per silvestra / forme seguì di fer leone
per silvestra / forme seguì di fer leone o d'orso. relazione anonima della guerra
. scalvini, 1-337: queste parole, o voi silvestri / monti, e voi
vi si trova; che è loro proprio o ne promana, dando una sensazione di
chino / per veder s'orma appare, o da man destra / o da sinistra
appare, o da man destra / o da sinistra, di nuovo camino, /
silvestre. -costituito da piante o frutti della foresta. alamanni, 25-89
andreini, 52: ma che veggio? o me lieto, ecco la cara /
umori. milizia, viii-88: il castagno o silvestre o coltivato dà buon legname per
, viii-88: il castagno o silvestre o coltivato dà buon legname per le fabbriche qualora
xxii-491: degli amici soccombendo al peso / o per ferite di nemica destra, /
ciò che nul dolor possa provare / o ver corruccio, che 'l farìe silvestre.
perché non sono di stima, negletti, o come ignoranti o come silvestri o come
di stima, negletti, o come ignoranti o come silvestri o come spropositati o come
, o come ignoranti o come silvestri o come spropositati o come ghiotti. 6
ignoranti o come silvestri o come spropositati o come ghiotti. 6. che è
silvestre diva, / far d'acre tosse o lento reuma oltraggio.
di carbonio sprigionato dalla combustione del legno o del carbone. -anche: l'anidride
nome comune della pianta anemone nemorosa (o ranunculus silvarum), ranuncolacea diffusa nei
cazzuola, 589: 'silvia': anemolo bianco o ranuncolo bianco. piccola enciclopedia hoepli,
; ha un mantello di colore giallo-grigiastro o rossiccio, coma alquanto sviluppate (per
nei boschi (con riferimento ad animali o a divinità mitologiche).
(per il n. 1) o di agricolo (per il n. 2
dotta, comp. dal lat. silva o dall'ital. selva (v. selva
acido abietinico), trovasi nella colofonia o pece greca. = cfr. silvico
. abbattere, demolire, smantellare strutture o costruzioni di muratura. -anche assol.
per le mura entrati dentro, aprirono, o con grimaldello o con altro artificio,
dentro, aprirono, o con grimaldello o con altro artificio, il detto serrarne,
di ordinare a un condannato alla forca o a qualche 'desperado'di smurare quella pietra
di ferro tornò indietro di un passo: o = comp. dal pref. lat
. che fosse smurata quella donna o che non sarebbe entrato mai; anzi
sollevare le bugne di una vela per imbrogliarla o per mutarne l'esposizione al vento.
privo dei muri esterni (un edificio) o delle mura di cinta (una città
tose. colpire violentemente con un pugno o con un ceffone il viso di qualcuno.
un ceffone vuole smusarlo. levati di qui o con un pugno ti smuso'.
del volto che rivela disapprovazione, disprezzo o disgusto. giusti, iii-66: nessuno
potuto uscire dall'impegno senza trovarsi esposto o per un verso o per un altro a
senza trovarsi esposto o per un verso o per un altro a certe stizze e
smusatura, sf. smorfia che esprime disprezzo o repulsione. fanfani, uso tose.
.]: 'smusatura': atto di dispregio o di schifo che si fa verso cosa
di schifo che si fa verso cosa o persona torcendo sdegnosamente il muso. 'ogni
dei muschi e dei licheni dai tronchi o dai rami degli alberi. da
letter. ant. eseguire, sonando o cantando, un brano musicale.
tr. attenuare la vivezza di un angolo o di uno spigolo; arrotondare, ottundere
.: rendere meno acuta una punta o un'estremità o meno affilata una lama
rendere meno acuta una punta o un'estremità o meno affilata una lama.
ciascuno venne a smussare i propri angoli o sia punte, onde s'impedivano tra
qualche poco smussati, fatti più ottusi o più sordi. 4. temperare
con verdaccio e con ver- deterra, o in fresco o in secco, che sia
con ver- deterra, o in fresco o in secco, che sia ben liquido.
di fanti ponendovi quattro drappelli di moschettieri o le batterie. guglielmotti, 834
l'acuto e il debole di quelle punte o ponendovi quattro faccette o allogandovi le batterie
di quelle punte o ponendovi quattro faccette o allogandovi le batterie o spiegandovi quattro maniche
ponendovi quattro faccette o allogandovi le batterie o spiegandovi quattro maniche d'archibugieri. dizionario
il macigno, sul quale si smusserebbe o spezzerebbe balisarda stessa. 8.
loro, molto difettosi, con ghiacci o smussati e fin rotti. magalotti, 21-147
. vallisneri, iii-14: piccoli ciottoletti o sassolini, che paiono essere stati rotolati
2. reso meno aguzzo, meno appuntito o meno affilato; spuntato. cervio
spremere dal dizionario, d'una parola o d'una locuzione, ha qualcosa di vago
angoli di fogli di cartone, manualmente o con l'impiego di un'apposita macchina.
smussa fogli di cartone, a mano o a macchina eseguendo rispettivamente smussi arrotondati o
o a macchina eseguendo rispettivamente smussi arrotondati o smussi piani. -smussatóre di lamiere-
lamiere da saldare avvalendosi di una smussatrice o di una fiamma ossidrica o di una
una smussatrice o di una fiamma ossidrica o di una smerigliatrice. dizionario delle professioni
della lamiera mediante smerigliatrice, fiamma ossidrica o apposita macchina (smussatrice).
lavorazioni industriali per smussare fogli di cartone o di lamiera, piastrelle, marmo,
della lamiera mediante smerigliatrice, fiamma ossidrica o apposita macchina (smussatrice).
.. scorrerà colla libertà che richiedesi, o sia senza quasi accorgersi del piccolo ostacolo
a smusso (indi lo chiamano semplicemente smusso o smussettino) che opera anco negli intagli
fa su le coma di quello, o poco più. soderini, i-237: puossi
dal quadro con uno smusso discendevano nel tondo o ottangolare. -a, in
smussato, arrotondato, privo di filo o di punta. t. moretti,
smusso (indi lo chiamano semplicemente smusso o smussettino) che opera anco negli intagli
columna. barbaro, 144: lo smusso o giro dell'apofige si fa a questo
, 1-78: 'spalla': specie di scantonatura o smusso, praticato sullo spigolo del carattere
. citolini, 401: il pianatolo, o tondo o ovato o quadro o
, 401: il pianatolo, o tondo o ovato o quadro o smusso.
: il pianatolo, o tondo o ovato o quadro o smusso. f.
pianatolo, o tondo o ovato o quadro o smusso. f. cetti,
spuntato': quello che non ha punta o l'ha smussa o ritorta o altrimenti guasta
non ha punta o l'ha smussa o ritorta o altrimenti guasta. -privo
ha punta o l'ha smussa o ritorta o altrimenti guasta. -privo di spigoli
li tagliò; comunque nessun impiegato regio o salariato ne imitò l'esempio e comparve smustacchiato
e non tanto sciolto, quello smutinando o, come alcuni altri dicono, smorchiando
. dire, esprimere in modo enigmatico o allusivo. tozzi, iv-233: tu
de l'armatura che io vi detti, o sì veramente incallitevi o rigonfiatevi il naso
vi detti, o sì veramente incallitevi o rigonfiatevi il naso con quei vostri calabroni:
aspasia. -con riferimento a statue o a pupazzi. bresciani, 6-xi-379:
che tradi sce determinati princìpi o valori. la stampa [3-iii-1986
sentimento, facendone peggiorare, degradandone o travisandone le caratteristiche. cesarotti,
scriver nativo italiano. -alterare foneticamente o quantitativamente. foscolo, ix-1-566: l'
le peculiarità del carattere di una persona o di una collettività; modificarne profondamente l'
. perdere le proprie innate caratteristiche individuali o i tratti tipici del carattere o quelle
individuali o i tratti tipici del carattere o quelle distintive della natura umana; rinunciarvi
distintive della natura umana; rinunciarvi più o meno volontariamente o per calcolo.
umana; rinunciarvi più o meno volontariamente o per calcolo. lamenti dei secoli
iddio! esisti tu per noi mortali? o sei tu padre snaturato verso le tue
2. che ha perduto, completamente o parzialmente, le caratteristiche fisiche o mentali
completamente o parzialmente, le caratteristiche fisiche o mentali proprie della natura umana.
sistema del mondo: tolte via affatto o quasi affatto, l'uomo è snaturato
che è stato privato del proprio rango sociale o la propria identità nazionale. alfieri
scelta orrenda / fra il morir snaturato o il viver servo. 4.
9. modificarsi profondamente, peggiorando o corrompendo le proprie caratteristiche o la propria
, peggiorando o corrompendo le proprie caratteristiche o la propria specificità e peculiarità.
ellino hanno fatta alcuna cosa isnatura- tamente o superbiamente o crudelmente. = comp.
fatta alcuna cosa isnatura- tamente o superbiamente o crudelmente. = comp. di snaturato
naturali. -in senso concreto: atto o comportamento innaturale. g.
bruttissime le donne vestite da uomini, o viceversa, quando paion belle e graziose tante
snaturatóre, agg. che modifica profondamente o stravolge la natura delle persone (un
tr. privare una comunità delle camodo o in un altro, a tutti nluce,
le capitolazioni, l'emigrazione italiana o è cessata o viene gra
capitolazioni, l'emigrazione italiana o è cessata o viene gra l'avevano circonfusa
della dualmente eliminata (turchia) o si trova nelle condizioni della scienza
ojetti, ii-301: snazionalizzarsi per europeizzarsi o per super- -rimuovere pregiudizi o convinzioni
europeizzarsi o per super- -rimuovere pregiudizi o convinzioni erronee che nazionalizzarsi. l'illustrazione
, 259: limitano la comprensione o impediscono una corretta ebrei, protestanti
impediscono una corretta ebrei, protestanti o cattolici, gli emigranti, dal bel principio
pittura proprietà e la gestione di aziende o altre risorse ecopura, sia finalmente disposto
la proprietà e la gestione di aziende o altre risorse economiche che in precedenza erano
, economici e culturali tendenti ad annullare o a ridurre le peculiarità nazionali di una
ridurre le peculiarità nazionali di una comunità o di un grappo sociale per annetterli o
o di un grappo sociale per annetterli o adeguarli al sistema dominante; il risultato
; il risultato di tali interventi; privazione o estinzione dell'identità nazionale di una comunità
estinzione dell'identità nazionale di una comunità o di un gruppo sociale.
della proprietà e della gestione di aziende o altre risorse economiche che erano state nazionalizzate
, snebbi). sgombrare dalla nebbia o dalla foschia. - anche assol.
'snebbiare': contrario di annebbiare. dissipare o sgombrar la nebbia. savarese, 127:
. 3. liberare altri (o anche la propria mente) da pregiudizi,
) da pregiudizi, da convinzioni erronee o illusorie o da ciò che impedisce o
pregiudizi, da convinzioni erronee o illusorie o da ciò che impedisce o offusca la
o illusorie o da ciò che impedisce o offusca la comprensione. gherardi, lxxxviii-iii-337
snebbiarli. 4. liberare dal torpore o dall'ottenebramento, anche dall'ubriachezza.
chi lo accostava eragli amico di cuore, o soltanto persona ch'egli avesse in istima
e destrezza nei movimenti di una persona o di un animale. giamboni, 8-i-261
. forma allungata e affusolata di un albero o di una costruzione. panzini,
sobrietà e scioltezza di uno stile poetico o narrativo. snebbiato (pari.
), agg. sgombrato dalla nebbia o dalla foschia. marino, 1-11-31
mille a mille / non altrimenti ch'atomi o baleni / soglian per le snebbiate aure
vascelletto che snelletto e leggero voi vedete, o amici, si vanta di essere la
di 'snello', segnata- mente di giovanetto o d'agile animalino. più conforme all'uso
lo più sciroccale cagionar potesse questo snerbamento o dissipazion d'effluvi elettrici. 2.
. antonio da ferrara, 134: o morte, che la vita schianti e snerbi
varano, 1-209: se il meditar sublime o ignobil serbi / del cerebro a robuste
ignobil serbi / del cerebro a robuste o a debil fibre, / per cui ragion
fibre, / per cui ragion si rinforzi o snerbi, / tu allo strumento dài
. 7. meccan. coefficiente o grado di snellezza: rapporto fra la
. { snellisco, snellisci). rendere o far sem brare più magra
brare più magra e sottile una persona o una parte del corpo. moretti
. figur. rendere più essenziale uno scritto o un programma politico; sfrondarlo delle parti
e di più rapido svolgimento una pratica o un provvedimento di carattere amministrativo o burocratico
pratica o un provvedimento di carattere amministrativo o burocratico; semplificare e rendere più efficiente
i ghibellini / in ogni parte, o cittadi o castelli / veggendosi sì osi e
/ in ogni parte, o cittadi o castelli / veggendosi sì osi e sì isnelli
, st., 2-22: muovi, o ninfa graziosa, / truo- va el
clori leggiadretta e snella / qual pargoletto daino o capriolo. buonarroti il giovane, 9-234
ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere « oimè
annunzio, i-406: me'che giga o vivuola / canta ogni rivo snello.
gaia, 23: per vostro onore, o zentil dama isnela, / io anderìa
eccede. parini, 311: poiché vista o nell'idea tua snella / donna pinto
, sm. mancanza di vigore del corpo o di un organo; fiacchezza, spossatezza
in partic. riferito a condizioni climatiche o di vita e di lavoro).
e alla poesia, soggiunsi che tre o quattro soli versi, e li notai,
. 3. attenuare l'impeto o la violenza di una forza naturale.
con la sua umidità e gli estingue o in tutto o almeno in tanta parte
sua umidità e gli estingue o in tutto o almeno in tanta parte che gli snerva
risorse economiche sottraendo denaro con la violenza o con l'inganno o, anche,
denaro con la violenza o con l'inganno o, anche, costringendo a continue,
le limosine: e, ladroni, / o gliele mangian tutte, o almen le
ladroni, / o gliele mangian tutte, o almen le snervano. 8
potenza politica e militare di uno stato o l'efficienza, la compattezza e la forza
. lat. ex-, con valore privativo o detrattivo, e da un denom.
. 2. rilassatezza morale o intellettuale; perdita della tensione spirituale.
su le fronti / da quelle che snervati o colmi d'anni / mariti han degni
poteano. conti, 272: rendete, o numi, a queste mie snervate /
oliva, i-2-457: se non tutti possiamo o abbattere con l'autorità o snervare con
tutti possiamo o abbattere con l'autorità o snervare con la dottrina semenza tanto infausta
. l. giustinian, i-354: o dio, vederò io mai quel'ora /
vi snerva / non vi dolete, o anime fraterne. moravia, 17-119: anche
, fiacco spiritualmente, imbelle una persona o un intero popolo. guazzo, 1-22
tutti quegli elementi che per un verso o per taltro avessero corrotto e snervato o
o per taltro avessero corrotto e snervato o reso inoperoso e svogliato il popolo.
slancio morale, offuscare il valore militare o civile, indebolire la volontà, la libertà
, ora dalle infermità, a snervare o ad oscurare il vigore di quell'ingegno,
15. rendere fiacca l'espressione letteraria o la tensione drammatica; rendere meno incisivo
originale compatto è in un verso solo o in poche latine parole. leopardi, i-18
16. far apparire poco convincente o del tutto infondata una prova o un
convincente o del tutto infondata una prova o un giudizio; togliere vigore a un argomento
-rendere meno efficace una norma o un decreto, attenuandone il rigore sanzionatorio
. -vanificare l'azione nelle chiacchiere o l'efficacia di una sorpresa.
parole. 17. sminuire il pregio o anche la gravità di qualcosa; far
, / non ebbi tregua mai pace o riposo, / e quanto più per te
prima che 'l corpo mio si snerve o spolpe. -dolersi intensamente; disperarsi
xv, 44: 0 piero, o carlo, o sforza, o caterina
: 0 piero, o carlo, o sforza, o caterina, / della
piero, o carlo, o sforza, o caterina, / della vostra mina /
naturale); perdere una caratteristica fisica o chimica (una sostanza), elasticità
; lasciarsi andare all'ozio dissipando inutilmente o lasciando decadere le risorse fisiche. bandéllo
21. perdere il vigore morale o intellettuale. pindemonte, iii-578: vedi
la foglia quando manca di costole, o di nervi longitudinali. 4.
opere; perciocil timpano del nostro orecchio o, se pur vi giunge, vi arrivi
opporsi a una prevaricazione; che ignora o ha dimenticato i fondamentali valori etico-politici;
valori etico-politici; incapace di atteggiamenti dignitosi o anche eroici; fiacco, infiacchito,
.: che induce a tali atteggiamenti o ne è il frutto (un tipo
ammollito è più capace e più voglioso o di pensare o di spassarsi coll'amenità.
capace e più voglioso o di pensare o di spassarsi coll'amenità... degli
un'attesa che si protrae troppo a lungo o vanamente, da un troppo intenso coinvolgimento
, chi il figliuolo, chi il fratello o il marito da piangere. -non
cerca d'imitar l'altero stile / o 'l dolce canto vostro, / gitta via
un passato splendore (una tradizione letteraria o linguistica). rezzonico, 341:
il gonfio; il temperato, lo snervato o secco. 12. corrotto,
natura umana, il quale, avvengaché o snervato dall'ignoranza o alterato dall'adulazione,
quale, avvengaché o snervato dall'ignoranza o alterato dall'adulazione, abbia degenerato in
]... un ragionare a vóto o snervatore della vostra [della teologia]
della vostra [della teologia] saldezza o falsificatore del vostro vero. g. montani
ragioni e risponder alle difficoltà del mistero o del dogma appartiene alla teologia polemica o
mistero o del dogma appartiene alla teologia polemica o scolastica e chi vuole trasportar questo metodo
.. corre rischio di dir troppo o di dir troppo poco, il che è
. lai eoe-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.
male a uscire dal nido, dalla tana o dal luogo in cui vive o
o dal luogo in cui vive o si rifugia, soprattutto nella caccia. -anche
, a uscire da un luogo protetto o da un nascondiglio per scacciarlo, per catturarlo
lontane: / cacciai d'europa, o almen di grecia snida. caro, 7-658
che il latitante sia snidato dalla montagna o si consegni spontaneamente. -cacciare dalla signoria
siena. -costringere qualcuno a uscire o ad allontanarsi da una casa o da
uscire o ad allontanarsi da una casa o da un luogo in cui si è ritirato
per meditare; indurlo a farsi vedere o incontrare. f. f.
. -scoprire, rintracciare, trovare qualcosa o qualcuno, per caso o dopo una
trovare qualcosa o qualcuno, per caso o dopo una ricerca. moretti, ii-483
rintracciarsi. -identificare ed eliminare un comportamento o un'abitudine riprovevole o un fenomeno culturale
eliminare un comportamento o un'abitudine riprovevole o un fenomeno culturale negativo, un sentimento
6. intr. uscire dal nido (o dalla condizione di nidiace), dalla
condizione di nidiace), dalla tana o da un rifugio. m. palmieri
lat. eoe-, con valore di allontanamento o separazione, e da un denom.
sermini, 179: per morso o pizzichi di certi animaluzzi snidati dalle vicine
da un luogo protetto per essere scacciato o catturato. amari, 1-1-146: d'
buone terre di beniamino. -privo o privato della casa, di una dimora stabile
in polvere, in partic. cocaina (o eroina). -anche assol.
, 3-212: 'sniffare': rompere il niffo o muso o grugno. 'se mi
: 'sniffare': rompere il niffo o muso o grugno. 'se mi rompe quel
sniffata, sf. gerg. presa o fiutata di cocaina o anche di eroina
. gerg. presa o fiutata di cocaina o anche di eroina.
fretta. a maggio prendevo già due o tre grammi al giorno. = femm
con il naso (una dose di cocaina o di eroina). g
leggera. sniffata attraverso una banconota arrotolata o con l'ausilio di una cannuccia, produce
. gerg. chi fiuta cocaina (o anche eroina) aspirandola dal naso.
, agg. ant. che ha aspetto o modi eccessivamente aggraziati, leziosi.
bella, / e mi pari una ninfa o una stella. / -eh i'non son
, ostentando e imitando modi, pose o gusti raffinati ed eccentrici, propri di un
ambiente o di una classe sociale più elevata della propria
della propria (anche nelle espressioni da o di snob con valore aggett).
figurato 'uomo volgare e pieno di pretese'o, come dicono, 'pretenzioso'. fanzini,
i-169]: in italia, il pittore o lo scultore, quando non è uno
mentalità larga quanto una schifosa pignatta greca o un sarcofago etrusco, è di solito
mondana. 3. che esprime o denota eccentricità, stravaganza, il desiderio
uno stile letterario, un atteggiamento mentale o intellettuale, ecc.). -anche
. 4. dimin. snobbétto o snobétto. ojetti, i-791: il
l'impressione che lui le prendesse in giro o le volesse snobbare. arbasino, no
, che si traduce spesso in eccentricità o stravaganza di modi, di gusti,
, ii-189: la buona gente, nobile o snobile, ricca o povera, ha
gente, nobile o snobile, ricca o povera, ha da stare naturalmente sopra:
sopra: la gente cattiva, nobile o snobile, ricca o povera, ha da
cattiva, nobile o snobile, ricca o povera, ha da stare naturalmente sotto
, dei diritti e dei titoli nobiliari o, per estens., della considerazione
privare del valore culturale ed estetico un'opera o del valore morale un sentimento; sminuire
con l'ostentazione di modi, forme o gusti (anche artistici o letterari)
, forme o gusti (anche artistici o letterari) inusuali, stravaganti e raffinati,
propri in partic. di un ambiente o di una classe sociale più elevata (
(e, in senso concreto, atto o comportamento a esso improntato).
snobista e uterina. 2. tipico o proprio degli snob (un atteggiamento, unmodo
modo di essere). senza remore o riguardi. papini, iv-10-1106
, che si riferisce allo snobismo o agli snob; che rivela un'incli
. asportazione chirurgica di un corpo estraneo o della parte malata dell'organismo. tramater
.]: 'snocciolaménto': specie di estirpazione o estrazione che si fa da'chirurgi quando
qualche corpo estraneo introdotto nella parte, o altra cosa, premendo come quando si
- per estens.: estrarre dal guscio o, anche, dal pericarpo.
cavare dai loro scogli le nocciuole, o queste dai loro gusci. dicesi anche
contando a una a una le monete o le banconote (e ha valore enfatico
altre preghiere per lo più senza interruzione o in modo affrettato). c.
va per via / recita un salmo o snocciola corone. berchet, 1-33: chi
esporre, raccontare, riferire un fatto o una diceria o trattare un argomento per lo
, riferire un fatto o una diceria o trattare un argomento per lo più per
aprire un sacco, una borsa allentando o scio no, tutto infarcito
mia tee di becco svolge un cartoccio o snoda un sacchetto pieno di denti.
da una per- sciogliere i capelli (o, anche, i crini di un cavallo
botto gli spippolo e snocciolo. miconcetto o all'intento espressivo. porta / dell'oceano
-ant. spiegare al vento una vela allentandone o galileo, 3-1-282: la terra
nell'artico2. liberare una persona (o anche un animale) dai ciò,
lare le parole. lacci o dalle catene che ne impediscono i movimenti e
nell'interno come al sembiante pietoso nudrite, o a voi toccherà snocciolargli. cesari,
. -sfasciare una parte del corpo infermo o ferito narrate. sanminiatelli
snocciolandoglisi davanti la ciosia cosa che lo snodaménto o l'uscita di questo ratto non il corpo
questo ratto non il corpo di qualcuno (o anche il proprio), le membra o
o anche il proprio), le membra o scenata che la madre aveva fatto alla
. lat. ex-, con valore privai o di allontanadi solcar una tal via e
aristotile, come più snocciolatamente persone o le cose non introdotte prima s'introducono dopo
di un evento; evoluzione o prosecuzione di una vicen snocciolato
. - sciogliere il corpo o una parte con movimenti si2. pagato
varie controversie che insorgono alla -muovere il corpo o compiere movimenti conchelagnolo, fu del disegno studiosissima
, iii-123: come bene, o signori, riescono snocciolati con le loro chiose
snocciolare. -disgiungere le dita della mano intrecciate o chiu castelvetro, 3-132:
cui legato lo lasciò il villano, / o altrui (anche di animali).
oggetto, un organo meccanico, ecc. o le parti rigide che lo compongono in
in diverse direzioni per mezzo di snodi o perni. soderini, iii-99: una
parole, suoni; cominciare a parlare o a cantare. vasari, ii-629:
se piega e 'ncrespa [l'usignuolo] o se sospende e libra / in riposati
il cuore. 7. risolvere o spiegare un problema pratico, chiarire,
diffìcile, una vicenda intricata, pericolosa o dolorosa (anche nelle locuz. snodare una
. snodare il laccio, il nodo o le catene, anche con riferimento alla
affettivo, da uno stato d'animo o da una condizione angosciosa, oppressiva.
». g. visconti, 1-8: o bianca man... in un me-
un gran mucchio di colpe, delle quali o altre volte fu od allora è in
. svolgere l'intreccio di un testo letterario o teatrale. milizia, i-67: le
15. privare dei nodi il fusto o i rami di una pianta; togliere
snodavano e intrecciavano a fasci di tre o quattro. brancati, ii-295: un moto
, si stropiccia vigorosamente le gambe indolenzite o intorpidite. palazzeschi, 4-177: le
grazia virile che non dava mai nel raffinato o nel grossolano. ungaretti, xi-43:
in diverse direzioni per mezzo di snodi o di perni (un oggetto rigido o le
snodi o di perni (un oggetto rigido o le parti che lo compongono).
e trascinandosi in modo sinuoso per terra o guizzando nell'acqua o contorcendosi (un
sinuoso per terra o guizzando nell'acqua o contorcendosi (un animale, in partic
un animale, in partic. un rettile o, anche, un mostro mitologico o
o, anche, un mostro mitologico o fantastico). caro, 16-79:
/ che latra e morde e come sferza o strale / incontrala dio par che s'
. formare meandri, avere un corso più o meno tortuoso (un fiume);
un percorso sinuoso (una strada) o avere una direzione o un profilo non rettilineo
una strada) o avere una direzione o un profilo non rettilineo, con molte
. muoversi, procedere su un percorso sinuoso o con un'andatura serpeggiante (una fila
con un'andatura serpeggiante (una fila o un gruppo di persone o di animali
una fila o un gruppo di persone o di animali). - anche sostant.
un veicolo. panzacchi, 1-517: o san giovanni / di laterano! /.
uno spunto narrativo, drammatico, figurativo o musicale. - anche sostant. guarini
] non li doni siroppo, erba o radice, / ma cum tri cosse la
, ii-iio: chiunque si snoda coll'atto o colla volontà da'giusti comandamenti de'suoi
snodata ». -allontanarsi dalla mente o dalla considerazione di qualcuno (un pensiero
nodo alla lingua di qualcuno: permettergli o incoraggiarlo a parlare, a esprimersi.
23. -snodare la lingua a qualcuno o di qualcuno: incitarlo, indurlo o
o di qualcuno: incitarlo, indurlo o autorizzarlo a parlare. pescatore, 21
per estens. agile e destro per natura o in virtù di esercizi fisici, di
per disinvoltura acquisita, di cor- o e di portamento (erette e snodate,
-che ha movimenti sinuosi (un serpente o un pesce). lorenzo de'medici
in varie direzioni per mezzo di snodi o perni (un oggetto, un impianto
. -composto da una serie di anelli o maglie di metallo, che lo rendono
pieno di curve (una strada) o un profilo non rettilineo, sinuoso (un
. 6. che ha incominciato o ricominciato a parlare; articolato nella parola
snodato. 8. meglio o efficacemente articolato (una struttura politica,
e libera da tirannie intellettualistiche, sociologiche o concettuali. snodatura, sf. snodo
un organo meccanico, di un congegno o di un oggetto. biringuccio, 2-116
che, girandogli la coccola, non sa o non può più parlare...,
3. figur. in un'opera narrativa o teatrale, momento saliente dell'intreccio.
parlava lucido e sicuro, con voce solenne o quasi sacerdotale, e pareva talvolta che
articolato con cui si ottiene l'accoppiamento o il collegamento mobile, in senso rotatorio
il collegamento mobile, in senso rotatorio o traslatorio, fra due elementi rigidi di un
spallanzani, ii-317: il mio travaglio o macchinetta del lyo- net ha i soliti
una funzione di collegamento fra due incarichi o mansioni. la stampa [25-ii-1988]
che condiziona lo svolgimento di una vicenda o di una situazione o la soluzione di
svolgimento di una vicenda o di una situazione o la soluzione di un problema difficile.
estens., esprime il moto d'ira o di sdegno di un personaggio).
. scoprire una parte del corpo proprio o altrui privandola degli indumenti che la rivestono.
, un cervo, un porco cinghiale o qualche altro di questa specie, inginocchiarsi
ed agili e robuste. -denudare parzialmente o completamente una persona. tansillo,
. sguainare una spada, estrarre un pugnale o un'arma in genere dal fodero.
difetto, un vizio di una persona o di un popolo o, anche, i
vizio di una persona o di un popolo o, anche, i problemi di una
indumenti che lo ricoprano (il corpo o una sua parte); denudato parzialmente
una sua parte); denudato parzialmente o totalmente (una persona).
che uomo di grande momento per nobiltà o per ricchezza muoia, tutte le femine della
collo snudato come se si trattasse di giunio o di marco bruto. r. longhi
arma, in partic. una spada o un pugnale). goldoni, xii-590
g. sacchetti, cxxxvi-408: o cristo benedetto, / ogni altro amor
2. per esprimere un rapporto di dipendenza o subordinazione, o, anche, la
un rapporto di dipendenza o subordinazione, o, anche, la condizione di sottomissione
soarè, sf. disus. festa o avvenimento mondano che si svolge nelle ore
delle mirsinee, che cresce a 2000 o 3000 metri sul livello del mare. si
, 23-18: aguarda a l'arbore, o omo, / quanto fa suave pomo
greci mettono il mosto cotto a mezzo o a terza parte sopra 'l mosto non
montano, i-3io: i sapori acri o soavi di liquori bevuti. -piacevolmente
: non m'è stato ricordato, o amici, di ponervi innanzi questo suave pane
gloria eterna. -che sembra dare piacere o vantaggio. cavalca, ii-87: soave
la persuasività degli argomenti e dei concetti o per la bellezza della forma. lapo
. l. giustinian, 1-186: o ti, che parli d'amore / tanto
. -che è fonte di piacere estetico o intellettuale (un componimento, un'opera
se ciò fusse, or qual mai piaggia o valle / udrebbe tante e sì suavi
dolcie. lorenzo de'medici, i-61: o mano mia suavis- sima e decora,
soave quella mano che non gli sferza o che non gli opprime. mamiani,
anche non fossero veri questi vantaggi o i romani li ricusassero, è troppo noto
. io. facile da sostenere o da sopportare; non oppressivo (il
non oppressivo (il peso della vita o di una condotta morale); dato
prossimo. -che ha un effetto benefico o conseguenze positive (un'azione).
13. che è fonte di piacere intellettuale o spirituale; che colma l'animo di
che colma l'animo di lieta attesa o di appagante felicità (anche con riferimento
che speranze, che cori, o silvia mia! calandra, 6-61: lo
fu rapita da un soavissimo sonno cagionatole o dalla sua stanchezza, o dal mormorio di
sonno cagionatole o dalla sua stanchezza, o dal mormorio di quel- l'acque.
in laguna per bere del buon verdicchio o del soave, e fare una scorpacciata delle
senso di piacere, di soddisfazione fisica o spirituale. marsilio da padova volgar.
a me sì cara vieni, / o sera! e quando ti corteggian liete /
: per te per te sola, o divina, il cuore dimentica ogni suo affanno
nel bosco tutta la mia gente, / o partita da me per qualche caso,
partita da me per qualche caso, / o morta ancora, io ne darìa niente
, in modo da non provocare dolore o fastidio. novellino, xxviii-845: nel
-con delicatezza; pian piano, senza urti o scosse. boccaccio, dee.,
e spesso spesso non incannar il vino o trangugiarlo, ma soavemente pigliarne un poco
io mi querelo, / odilo, o terra o cielo! baldi, 112:
querelo, / odilo, o terra o cielo! baldi, 112: odi,
iii-8-144: fu mediocre rimatore quando soavemente o sublimemente poetavano dante il cavalcanti e cino.
. io. con moderato impeto o intensità. de'mori, 112
. tasso, v-69: vostra paternità o non biasimi il silenzio, o biasimi
vostra paternità o non biasimi il silenzio, o biasimi l'amicizia, ch'è un'
. -in senso concreto: atteggiamento o comportamento ispirato a benevolenza, a gentilezza
umana possa conservare. -mansuetudine o grazia nei movimenti di un animale.
del trattamento. -tono calmo e più o meno ironicamente mellifluo di un discorso.
m'avea prevenuto; n'ha pronti undici o tredici canti; e l'iliade'è
). quella riposata soavità autunnale, o da entrambe, mi veniva al
loredano, 2-i-156: isperimenta un poco, o stupido, le dolcezze di quella bocca
grazia malinconica. ungaretti, ii-27: o leggiadri e giulivi coloriti / che la
desioso adorni, 7torniti da soavità / o seni appena germogliati. -amorevolezza,
sguardo, dall'espressione del volto, o si manifesta con un atto.
, ecc. iacopone, 37-3: o fior de castetate, -odorifero giglio / con
. -squisitezza, prelibatezza di un cibo o di una bevanda o, anche,
di un cibo o di una bevanda o, anche, di un sapore.
di un ambiente, di un luogo o di un'ora del giorno, di un
. e non so se da lei, o da cuore un contento tranquillo.
numero: cioè quel tempo ordinato in questa o in quella proporzione. tasso, n-ii-251
pienezza di soddisfazione nel provare un sentimento o che deriva da un ricordo o da un
sentimento o che deriva da un ricordo o da un sogno; intenso godimento morale
da un sogno; intenso godimento morale o spirituale. cavalca, 20-342: pongonsi
nella fruizione di un'opera d'arte o nello svolgimento di un'attività intellettuale o
o nello svolgimento di un'attività intellettuale o artistica. guidiccioni, 4-78: la
-nutrimento spirituale che deriva dalla meditazione o dalla contemplazione di dio; effetto benefico
s. bonaventura volgar., 150: o verace dolcezza, che cacci l'amarezza
eterna. -elevatezza spirituale di una virtù o di un'opera di bene.
2. per estens. accettare o considerare più tollerabilecavalli e il lieve sobbalzare delle
particella pronom. diventare gradevole, profumato o più profumato. magalotti, 1-70:
pleuronectes flesus', volgarmente detto 'passera', due o tre del 'pleuronectes rhombus',
fumetti indica il pianto, il singhiozzo o un sospiro. eco, 4-146:
dal 'blomp'al 'ploff, il 'sigh'o 'sod'del singhiozzo. = dall'ingl
che sussulta in seguito a una forte emozione o a causa di convulsioni. pratesi
, intr. procedere con bruschi scossoni o ondeggiamenti per lo più verticali (un veicolo
-tremolare, vibrare, essere proiettato o spostato velocemente in diverse direzioni, anche
scossoni (una persona su un veicolo o su una cavalcatura). panzini,
. brusco scossone, scotimento, sballottamento o oscillazione, per lo più in senso verticale
-movimento brusco e repentino del corpo o di una sua parte (in partic
serao, a non so che aneddoto o facezia, scoppiò in una risata così tonante
. sussultare, trasalire (una persona) o palpitare (il cuore) in seguito
che fa sobbalzare. -risvegliarsi dal sonno o riaversi da uno stato di torpore con
casa... sobbalzava dal sonno o per un rovinio di scodelle dalla piattaia
rovinio di scodelle dalla piattaia in cucina o di casse che crollavano a catafascio nel
ripostiglio. -distogliersi dai pensieri o dai ricordi in cui si è assorti
/ leste posando un coperchio di pignatta / o i ferri della calza.
mi sobbarco, ti sobbarchi). accettare o offrire la propria disponibilità allo svolgimento di
cioè io faccio di me barca, o io mi piego a sopportarlo e sofferirlo.
a un'autorità, a una costrizione o, anche, a una situazione fastidiosa,
5. assoggettare a un'autorità o a un potere. poerio, 3-90
uietudine, eccitazione; scatto o stato d'ira, di collera,
la cottura (un tronco d'albero) o il to. bacchelli, 12-87:
soderini, i-246: 1 portichi o capanne per i fieni riguardino al mezzogiorno
capanne per i fieni riguardino al mezzogiorno o vero al ponente, perché dal calore del
sole seccati non sarà pericolo che sobbollischino o s'infuochino. desideri, lxii-2-vi-89:
, spumeggiare, agitarsi in superficie (o, anche, in profondità) più o
o, anche, in profondità) più o meno violentemente (l'acqua, in
contemplando con occhi fissi una rapida fiumana o il sobbollir delle acque commosse dall'impeto
questi colori, secondo che è più fresco o più vecchio o che è sobbollito.
che è più fresco o più vecchio o che è sobbollito. 3.
calore accumulatosi dall'essere uno coperto troppo, o in generale per troppo caldo si riempie
sanguigno lasciato sulla cute da un'escoriazione o da un colpo. viani, 19-115
ai margini di uh grande centro abitato o nel contado (e ha valore iron
chiodata si aprì e ne uscirono quattro o cinque giovanotti: tipi dei sobborghi, se
tr. istigare di nascosto ad azioni o ad atteggiamenti ostili o anche non convenienti
nascosto ad azioni o ad atteggiamenti ostili o anche non convenienti, prevaricatori, insolenti
offerte, sobillare i curati perché facciano questo o quello. = comp. dal
, agg. letter. che prende o è preso a braccetto da qualcuno.
-trice). che istiga a sentimenti o ad azioni ostili, alla rivolta; fomentatore
). letter. dire qualcodi ostilità o di discordie, di ribellioni.
fur date ancora per lo più le sobe o ferze in mano... laonde
sm. istigazione, incitamento ad azioni o a sentimenti ostili, in partic. alla
due popolazioni. istigato ad azioni o a sentimenti ostili. guerrazzi,
! 2. incitato alla rivolta o anche solo a rivendicazioni sindacali, a
grafi 5-817: passano e ripassano stuoli più o men numerosi d'uomini e di donne
sobillazióne, sf. istigazione ad azioni o a sentimenti ostili o alla ribellione.
istigazione ad azioni o a sentimenti ostili o alla ribellione. -in senso concreto: atto
. -in senso concreto: atto o discorso, in partic. dissimulato, diretto
3. disus. germoglio, pollone (o anche bulbillo). tramater [s
, sopraffare. c. ghiberti o amorozzo da fiorenza, 444: in penserò
. 2. di grande forza o intensità. anonimo genovese, xxxv-i-738:
advenuto che per troppa fatiga del camminare o altro lavorare alcuna volta avessero ireso
proprio di chi non ha bevuto alcolici o non è o non è più ubriaco.
non ha bevuto alcolici o non è o non è più ubriaco. scala del
l'esprimere, senza tacca di rettorica o di immodestia. gramsci, 1-82:
parco e oculato di gesti, di atteggiamenti o anche di figure retoriche, di elementi
di un'opera letteraria, di uno stile o anche di un modo di parlare.
di eccessive decorazioni (in uno stile architettonico o pittorico). c. carrà
siena, 1080: fratelli miei, o voi che sete richi, così a voi
piccola tazza a te conviene / apprestare, o signor, che i lenti sorsi /
memore avvertir s'ella più goda, / o sobria o liberal, temprar col dolce
s'ella più goda, / o sobria o liberal, temprar col dolce / la
feccia 2. che non è o non è più ubriaco; che non ha
ubriaco; che non ha bevuto alcolici o ne ha bevuti in quantità molto moderata.
diana. 4. che scrive o parla in modo conciso, senza enfasi,
col fastigio critico del riconoscimento che qui, o anche qui, nasce la sperimentazione 'comica'
di dante. 5. che attua o progetta opere semplici e lineari. g
temperata e, senza alcuno aiuto di medico o di medicina, sana. campofregoso,
e castigato sono assai disposti a trovar o sfacciate o strane le locuzioni metaforiche degli
sono assai disposti a trovar o sfacciate o strane le locuzioni metaforiche degli scrittori più
d'arte; una sua caratteristica) o dalla non prevalenza della decorazione rispetto agli
(un'architettura, un edificio), o dall'essenziale quantità di mobili (un
lavorato e fabricato di pietre macigne riquadrate o d'altra sorte di pietre dure.
sopravveste femminile di la na o panno, aperta davanti e lateralmente, posta
e lateralmente, posta sopra la cotta o il guamello, in uso in italia in
lasciando uno spiraglio; socchiudere un uscio o una finestra. fanfani, uso tose
e nel suo contado per chiudere usci o finestre a metà; in modo cioè che
ii-378: anco avea un gran soccàpolo (o sia corollo, come pur chiamano
. ant. nascondere, occultare beni o somme di denaro, in partic. sottraendoli
controllo di un'autorità per evitare imposizioni o sequestri.??
li diede n'avesse uno denaio tolto o soccelato. idem, iii-298: anco,
sono in miens e quelli che sono celati o nascosi usseno e in che luogo
che neuno possa di quelli toccare o soccielare, che socto pena della disgrazia de'
raccolta di tutte le brice beccate-su in casa o in istrada. = forma aplologica
). chiudere non completamente un uscio o una finestra in modo che resti uno
che resti uno spiraglio (per la luce o perl'aria). giov.
da pranzo. 2. chiudere o aprire parzialmente gli occhi accostando appena le
più sentirsi di socchiudere un occhio o di sollevare un dito. -accostare
-tenere socchiuso-, lasciare una porta o una finestra appena accostata. pavese
pianto. martello, 6-iii-187: apn, o bella languente, apri i socchiusi rai
dànno a soccita a pastori overo ad agricoltori o ad altri contadini. s. maffei
allorché dipenda da disgrazie, da malattie o da carestie, pagando loro delle 'socede',
, 1665: la locazione a soccida o soccio è un contratto, per cui una
quali sempre hanno da essere da coturni o da socchi leggiadramente calzati. marino, x-26
in vita onore, / e per coturno o socco / sperate d'illustrar tossa sepolte
. firenzuola, 975: pensan, o audacia sfacciata e superba! / di
di coturni; / e come nuovi titiri o dameti / cantar pe'boschi, non
maestoso e vago / calzi altero coturno o socco umile, / innamori la fama e
e sul teatro / condur malvagio servo o troppo dolce / credula madre o simulante figlia
servo o troppo dolce / credula madre o simulante figlia. nicolini, conc.
, sm. region. ant. asse o trave che sporge dal sostegno su cui
casca giù a precipizio con esso il trave o travicello che sia, se il capo
una guerra, in una competizione politica o, anche, in una discussione);
mai succedesse che il magistrato supremojronunciasse la sentenza o contro il letterale disposto dalla f
disposto dalla f egge o altrimenti manifestamente ingiusta, la parte succum-
(soccómbo; pass. rem. soccombei o soccombetti, part. pass. rar
un'imposizione; piegarsi al volere divino o del fato. -in partic.: fallire
venire sopraffatto, sconfitto, battuto militarmente o in una controversia politica. guicciardini,
5. far fronte a una spesa o al risarcimento di un danno.
di tutto, e occorrendo medici, medicine o altro, non risparmiate spesa, ch'
? -essere in procinto di venire meno o venire meno, vacillare (la volontà
sm. letter. cedimento alla volontà o alle ragioni di altri. carducci,
ant. che indica un rapporto sintattico causativo o temporale fra due proposizioni.
sotto', con valore di dipendenza o di relazione, e da continuativo (v
al vomito. m franco, 1-38: o zucca mia da pe- scator da lenza
, favorire, sostenere prontamente qualcuno (o anche un animale) in una situazione
animale) in una situazione di grave bisogno o per salvarlo da un pericolo, o
o per salvarlo da un pericolo, o anche in un episodio bellico, o
, o anche in un episodio bellico, o per toglierlo da una condizione di disagio
per toglierlo da una condizione di disagio o di imbarazzo. - anche assol.
.: assistere una persona malata, ferita o in un grave stato di prostrazione fìsica
, rifornendola del denaro di cui necessita o di mezzi di sussistenza o, anche,
cui necessita o di mezzi di sussistenza o, anche, procurandole un lavoro.
il nostro errante / legno soccorri, o genitrice, o dea, / e salva
/ legno soccorri, o genitrice, o dea, / e salva me col mio
-affrontare con mezzi adeguati una difficoltà economica o una richiesta di denaro. aretino,
esercito, un popolo, una parte politica o una città, una fortezza assediata,
fornire degli strumenti necessari per uno studio o per un'attività artistica; offrire la soluzione
prostrazione, di sfiducia, di angoscia o chi è tormentato da una forte passione
chi è tormentato da una forte passione o da dubbi, da incertezze, infondendo
, da incertezze, infondendo la speranza o la forza di sopportare la sofferenza.
. de iennaro, 106: soccurre, o chiara luce, el tuo sugetto,
cuore. -con riferimento all'intervento salvifico o all'aiuto spirituale di dio, della
aiuto spirituale di dio, della madonna o di un'anima beata che interceda presso
interceda presso dio a favore di un vivente o delle anime del purgatorio. laude
del purgatorio. laude, v-509-12: o nobel stela che dal zel veniva,
. rappresentazione di stella, xxxiv-506: o vergin santa, graziosa e pia, /
ma può essere ancora soccorso et aiutato o dall'opre penali d'un altro che
un altro che ve l'applichi, o da quell'opre di soprabondanza che vengono
poliziano, st., 2-41: o sacrosanta dea, figlia di giove, /
. proteggere, difendere un organo vitale (o compierne l'atto). sacchetti
bisogno, di pericolo, di necessità materiale o spirituale (anche con riferimento all'intervento
dio, all'intercessione della madonna, o a una divinità o a una personificazione
della madonna, o a una divinità o a una personificazione).
intervenire provvedendo a fronteggiare una situazione difficile o pericolosa con misure idonee a migliorarla o
o pericolosa con misure idonee a migliorarla o a risolverla; venire incontro a un'esigenza
bisogno, a una richiesta di aiuto spirituale o materiale (anche con riferimento alla madonna
validore. -intervenire prontamente a sostegno o a difesa di un'istituzione; provvedere
soccorre quello dell'articolista. -contribuire o costituire un valido aiuto all'interpretazione e
noto se tu [fiume] smonti o se tu cresci; / ma poi ch'
al caldo suolo. -avere effetti curativi o corroborativi per una persona o per una
effetti curativi o corroborativi per una persona o per una parte del corpo. crescenzi
palladio volgar., 1-40: alle malte o bagni caldi, quando crepassero, si
ivi soccorsono indarno, consumati furono da fuoco o da ferro. floro volgar.,
soccorrévole, agg. che fornisce o è disposto o sollecito a fornire aiuto
, agg. che fornisce o è disposto o sollecito a fornire aiuto e sostegno,
, di chi si trova in difficoltà o in pericolo. cesarotti, 1-xxxiv-204
tutti. pascoli, i-532: voi, o buoni, o forti, o soccorrevoli
, i-532: voi, o buoni, o forti, o soccorrevoli, come combattete
, o buoni, o forti, o soccorrevoli, come combattete il morbo, come
trova in stato di grande bisogno o di pericolo. esopo volgar.,
. ant. secorerise). che presta o è disposto o sollecito a prestare aiuto
). che presta o è disposto o sollecito a prestare aiuto e sostegno in una
una situazione di bisogno, di disagio o di pericolo. baldinucci, 9-vi-66
1-xxxii-56: io mal soccorsa / dalle ignote o neglette arti di regno, / con
; tempestiva assistenza a chi è ferito o è colto da improvviso malore; azione
servizio a favore di chi è infortunato o si trova in difficoltà in zone d'alta
in difficoltà in zone d'alta montagna (o, anche, per il ricupero delle
con cui si soccorrono navi, aeromobili o persone che rischiano di perdersi in mare
di perdersi in mare, in acque interne o in regioni desertiche (e tale attività
al timone aveva lanciato l's. o. s. codice della navigazione, 69
nave in pericolo ovvero di un naufragio o di altro sinistro, deve immediatamente provvedere al
stradale: servizio prestato da enti pubblici o da privati per soccorrere i conducenti e i
che si trovino in difficoltà per incidenti o per guasti del veicolo. -con meton.
. pronto intervento a favore di un esercito o di una truppa in azione, a
: contingente militare, insieme di munizioni o anche di vettovaglie inviato a sostegno di
-milit. ant. reparto di un esercito o squadra navale tenuta fuori dal combattimento,
si trova in situazione di particolare indigenza o corrisposto per sovvenire alle difficoltà economiche di
economico dello stato a favore di persone o di categorie disagiate o, anche, come
favore di persone o di categorie disagiate o, anche, come sovvenzione di un'
italiani hanno per loro, non credono dovere o potere accettare soccorsi. c. e
versa in uno stato di profonda angoscia o, in partic., è tormentato dalla
però convene ad essa socorso di parole almen o visitazione. dante, vii-16: piacciavi
, se non in te solo, o dio mio. 5. assistenza
parte di chi è travagliato da avversità o si accinge a compiere un'impresa difficoltosa
si accinge a compiere un'impresa difficoltosa o come intervento salvifico a favore di chi
, 2-185: bene è ragione, o signore, che io a te chieggia misericordia
, dalla ragione, da doti intellettuali o morali, nel compiere uno sforzo fisico
1-xxii-205: or voi ben vedete, o padri coscritti, che niuna cosa o
o padri coscritti, che niuna cosa o domestica o cittadinesca può riuscire felicemente senza
coscritti, che niuna cosa o domestica o cittadinesca può riuscire felicemente senza il soccorso
10. agevolazione nell'ottenimento di un fine o nel compimento di un'operazione col ricorso
mezzo, artificio, espediente che consente o agevola l'ottenimento di un fine.
ragione e d'ogni credenza che, o dalle cose della stessa tavola o ver tragedia
che, o dalle cose della stessa tavola o ver tragedia o almen da quelle che
cose della stessa tavola o ver tragedia o almen da quelle che son fuor d'essa
più deche era usata per introdurre rinforzi o per le sortite in sideriamo che è più
); proprio della vita sociale dell'uomo o di nuovo spettacolo e grato il vedere
in gruppo, a una medesima classe o categoria sociale o, maniera che dobbiam convivere
, a una medesima classe o categoria sociale o, maniera che dobbiam convivere con altri uomini
, legale e sanitaria) ai propri membri o 4. affabile, cordiale,
l'atteggiamento). grave bisogno o pericolo; l'attività svolta da tale orga
si trattano nelle nostre società gli o socedozi o a chi spectame li beni.
nelle nostre società gli o socedozi o a chi spectame li beni. uomini
sciocchezza. gioia, 2-ii-275: la sociabilità o il desiderio di riunirsi e co
anche i processi dissociativi, di separazione o di distanziamento fra i soggetti).
si trattava di fare un governo socialista o social-comunista, o nemmeno orientato verso il socialcomunismo
fare un governo socialista o social-comunista, o nemmeno orientato verso il socialcomunismo. montale
con ogni rigore da qualsiasi speculazione edilizia o bottegaia. ottieri, 3-106: ho
scrivere dal carcere polacco al presidente witte o al console tedesco, rispose: « questi
sinistra massimalistica, come partito che tradisce o almeno abbandona gli ideali della classe lavoratrice
costituirono in germania (partito socialdemocratico tedesco o spd) e, sul suo modello,
contrapponendosi alle organizzazioni socialiste di ispirazione anarchica o comunque premarxista; l'insieme dei partiti
, specie con riferimento alla socialdemocrazia tedesca o alla socialdemocrazia scandinava, un valido modello
1933. einaudi, 603: oggi crede o finge di credere che la social-democrazia tedesca
), agg. che vive in società o che è naturalmente portato a vivere in
gli uomini si ragunino e congreghinsi insieme o in città o in castelli o ville
si ragunino e congreghinsi insieme o in città o in castelli o ville e faccino congregazione
congreghinsi insieme o in città o in castelli o ville e faccino congregazione insieme, per
fondamento in qualche naturai dipendenza dell'essere o del ben essere... quello
i soli auspici si produceva il connubio o nozze solenni. leopardi, iii-550: attendendo
a poco quello dallo stato ferino all'eroico o bar- banco e dall'eroico al civile
intenzionale di atti che un soggetto individuale o collettivo compie, scegliendo fra varie alternative
suo possesso. -comportamento sociale, atto o serie di atti esteriori compiuti da un
esteriori compiuti da un individuo in risposta o per reazione ad atti compiuti da altri
altri che rivestono per lui carattere compensativo o deprivante (e, contrariamente a ciò
prevenire la devianza di un soggetto individuale o collettivo da una norma di comportamento,
di impedire che la devianza si ripeta o si estenda ad altri. -devianza sociale
ad altri. -devianza sociale, atto o comportamento o espressione, anche verbale,
. -devianza sociale, atto o comportamento o espressione, anche verbale, del membro
della stessa collettività giudica come uno scostamento o una violazione più o meno grave,
come uno scostamento o una violazione più o meno grave, sul piano pratico o su
più o meno grave, sul piano pratico o su quello ideologico, di norme sociali
su quello ideologico, di norme sociali o aspettazioni e che sancisce con un'intensità
quali si sono stabiliti, di persona o a distanza, processi di interazione sociale
sulla base di interessi strumentali, affettivi o morali, derivati da una o più
affettivi o morali, derivati da una o più qualità comuni quali la professione,
il genere di lavoro, l'affiliazione religiosa o politica, lo stato economico o giuridico
religiosa o politica, lo stato economico o giuridico. v. rieser [«
. -interazione sociale, relazione fra due o più soggetti individuali o collettivi, di
relazione fra due o più soggetti individuali o collettivi, di breve o di lunga durata
soggetti individuali o collettivi, di breve o di lunga durata, nel corso della
quale ciascun soggetto modifica reiterata- mente comportamento o azione sociale in vista del comportamento o
o azione sociale in vista del comportamento o dell'azione dell'altro, sia dopo
dopo l'azione stessa, sia anticipando o immaginando quale potrebbe essere l'azione che
una proposizione che prescrive a un individuo o a una collettività, come elemento stabile e
caratterizzante della sua cultura, la condotta o il comportamento più appropriati a cui attenersi
interdipendenza fra due 0 più soggetti individuali o collettivi, ovvero condizione a essi comune
causa della quale le parti sono indotte o forzate ad agire in determinati modi e
preferenze e dal fatto di essere coscienti o no delle condizioni che le vincolano (
oggettiva, di cui si può essere più o meno coscienti). -relazione sociale,
agire di un soggetto in riferimento generico o specifico a un altro soggetto; contatto
; contatto, legame, connessione fra due o più soggetti, individuali o collettivi,
fra due o più soggetti, individuali o collettivi, tale che, essendo noto
tale che, essendo noto uno stato o un comportamento di uno dei soggetti, è
, è possibile dedurne approssimatamente lo stato o il comportamento corrispondente dell'altro (e
-che è proprio della società civile o dell'uomo in quanto membro di tale
economica di una civiltà complessa storicamente determinata o ai rapporti politici ed economici che intercorrono
'promessi sposi'non ha un'importanza nazionale o sociale che possa renderla d'interesse europeo,
giuridico della donna, sì, un giorno o l'altro, avrebbe potuto interessarlo.
e di prestigio presenti in una società o ne è determinato; proprio di uno
dipendente da me come una schiava. o, se mai, sull'altro piatto potremmo
scala sociale. -che si riferisce o è inteso alla modificazione o alla trasformazione
-che si riferisce o è inteso alla modificazione o alla trasformazione dell'assetto socio-economico di un
pubblica sicurezza, può far nascere più o meno idee così desolanti e portar negli animi
politici ed economici di una società, o che svolgono una funzione simile nell'organizzazione
di un individuo, di un gruppo o di una classe in una rete di rapporti
di una classe in una rete di rapporti o di relazioni sociali, oppure in una
relazioni sociali, oppure in una struttura o in un sistema sociale, indipendente dal
-sistema sociale, complesso di posizioni occupate o di funzioni svolte da soggetti individuali o
o di funzioni svolte da soggetti individuali o collettivi i quali interagiscono mediante comportamenti,
partic. ricchezza, reddito e prestigio o, anche, stile di vita, educazione
le tutele, passistenza in caso d'infermità o la distribuzione di mezzi di sussistenza nel
assistenza, n. 7. -cattolicesimo o cristianesimo sociale, la dottrina sociale cristiana
società. -centro sociale: associazione privata o sostenuta da contributi pubblici che promuove attività
uno stato, da un ente pubblico o che gode di sovvenzioni pubbliche per favorire
persona di età inferiore agli anni ventuno o di persona di età superiore agli anni
uopo... che per vie pacifiche o per vie violente, in grado più o
o per vie violente, in grado più o meno risentito, alla repubblica plutocratica sottentri
col dame rappresentazione (una corrente artistica o letteraria, le opere che ne costituiscono l'
che si riferisce a una data associazione o società, alla sua organizzazione o ai soci
associazione o società, alla sua organizzazione o ai soci o ai membri. -gita
società, alla sua organizzazione o ai soci o ai membri. -gita, pranzo sociale
di dodici mesi (che possono coincidere o no con gli anni solari) in cui
cadono sólamente se il debito sia sociale o no, del che si tratta nel suo
, mediante una società continua fra due o più imprese per lo svolgimento di un'attività
rapporti di uno stato con popolazioni federate o alleate (il diritto); che sancisce
del sommo bene, ma di pigliarvi o non pigliarvi il compagno a partecipare questo bene
. che si svolge in comune con amici o compagni; comunitario. s.
che vive in gruppi di individui più o meno numerosi (una specie).
(, gruppi sociali) di due o più individui, fra i quali intercorrono
della società (e si contrappone a individuale o privato). arbasino, 19-60
e socialfusionista, anche quando si hanno sospetti o presunzioni, è quella che consiste nell'
rado anche spiritualistiche e religiose) propugnano o propongono la riorganizzazione delle strutture economico-sociali secondo
tutti i cittadini e come mezzo l'abolizione o la radicale riduzione della proprietà privata dei
e la sostituzione con una proprietà sociale o pubblica gestita dai lavoratori o dalla generalità
proprietà sociale o pubblica gestita dai lavoratori o dalla generalità dei cittadini. -in partic
tipi di organizzazioni sociali e statali prospettate o attuate a opera di tali concezioni e
pisacane, iii-150: il socialismo, o, se vogliasi usare altra parola,
borghese nel xix secolo (come quello di o. bi- smark in germania) per
partito d'azione. -socialismo reale o realizzato: il sistema politico e sociale
partito socialista de mocratico italiano o socialdemocratico); ritornato all'oriza fisica
valori; che aderisce a un partito o a un'organizzazione, che si propone
socialista si riduce alla applicazione, più o meno scientifica, d'un istinto popolare.
aggettivi che indicano lo specifico orientamento ideologico o politico. -socialista radicale o rivoluzionario:
orientamento ideologico o politico. -socialista radicale o rivoluzionario: che propugna l'attuazione del socialismo
socialismo di cui un soggetto è fautore o l'appartenenza partitico-organizzativa. -socialista unitario:
che si chiama quasi per derisione socialista, o, con poca differenza, comunista.
, gli spiegai che 'democrazia sociale'o 'sozialdemokratie'è sinonimo di 'socialismo'e che
, n. 2. -che esprime o propaganda i contenuti ideologici del socialismo (
sì anche la cattiva poesia, o la poesia falsa, o la poesia pedagogica
cattiva poesia, o la poesia falsa, o la poesia pedagogica o utilitaria o
falsa, o la poesia pedagogica o utilitaria o socialistica d'oggi. ojetti,
o la poesia pedagogica o utilitaria o socialistica d'oggi. ojetti, 2-i-52:
è un diritto prestante e reale, o scaturito dalla natura e nominato 'sociale',
dalla natura e nominato 'sociale', o costituito dalle leggi divine e detto 'divino universale'
dalle leggi divine e detto 'divino universale', o introdotto dai costumi e dai patti e
(e può avvenire in cinque gradi o modalità diverse che dipendono in rilevante misura
cannabis si presta a un uso socializzato (o socializzante) e può essere fumata nel
di mezzi di produzione, di industrie o servizi dai privati allo stato, a
stesse. 2. inserire (o reinserire) una persona nel tessuto sociale
uso all'interno di una determinata società o comunità. - in partic.: nel
170: abbiamo cercato di individuare l'esistenza o meno di una specializzazione dei ruoli parentali
einaudi, 3-98: si possono anche costringere o persuadere gli antichi proprietari a lavorare come
gli antichi proprietari a lavorare come dirigenti o impiegati delle imprese socializzate o sindacalizzate (
come dirigenti o impiegati delle imprese socializzate o sindacalizzate (sovietizzate). corriere della
1944 abbiano almeno un milione di capitale o impieghino cento lavoratori, sono socializzate.
femm. -tricé). che favorisce o attua la socializzazione di mezzi di produzione
un'impresa, di un settore dell'economia o di tutta la vita economica di una
degli interessi. 2. inserimento (o reinserimento) di una persona o di
inserimento (o reinserimento) di una persona o di una particolare categoria di persone,
. pasolini, 11-31: dialetti, o gerghi, parlate di poveri o di ricchi
dialetti, o gerghi, parlate di poveri o di ricchi: erano le prime parole
). pacifista ispirato a concezioni socialiste o di solidarietà sociale. e.
appoggio dato da un partito socialista (o da un suo esponente) alla linea politica
, presentatosi già distruttivo dello stato singolo o stato nazionale o stato borghese, a
distruttivo dello stato singolo o stato nazionale o stato borghese, a questo stato, del
sebbene si debba parlare di un socialnazionalismo o socialpatriottismo nel de amicis, è evidente
agrari e dei banchieri,... o rappresentano in italia un movimento politico simile
un solo, siché a rispetto suo due o piùchiese si hanno per una; et in
stavano confinati nelle cose di pura speculazione o vagavano in cielo, non erano di
civile (in espressioni come società umana o degli uomini, società civile).
le debu d'amistà e. dda conpangnia o. ssozietà umana. s.
traccia e di premiare chi la nasconde o falsifica. romagnosi, 17-228: la società
, / li prelati envìtante - [o anima] a lor societate: / «
relazione con un ben determinato periodo storico o territorio, con l'attività economica che
tra un'etica di società ancora tribali o arcaiche o comunque preindustriali e quella moralità
etica di società ancora tribali o arcaiche o comunque preindustriali e quella moralità, ormai
dei cittadini, soppiantando ogni valore spirituale o dovere sociale). p.
società del benessere (tecnocratica, opulenta, o come altrimenti si vorrà chiamarla) è
, sociale, assistenziale, ecc.) o per comuni interessi culturali, filosofici,
delle relative opere. -società mutua o di mutuo soccorso: v. mutuo1,
difensivi dalle autorità civili di una città o di un comune; milizia.
, ii-63: l''appartamento di società'o per compagnia vuol esser composto di camere
solite frequentare la casa di una famiglia o si ritrovano abitualmente in uno stesso luogo
natura politica e militare stipulata fra città o stati, o fra i loro governanti.
militare stipulata fra città o stati, o fra i loro governanti. v.
di società), mettono in comune denaro o altri beni o attività lavorative per l'
mettono in comune denaro o altri beni o attività lavorative per l'esercizio in comune di
(e si distinguono la società civile o società semplice, che non si propone
personalmente delle obbligazioni sociali in modo illimitato o solo limitatamente al capitale conferito; vi
qualche società, se abbia egli o no azione alcuna contro la società, particolarmente
la società è un contratto col quale due o più ersone convengono di mettere qualche cosa
delle parti. ciascun socio deve conferirvi o danaro, od altri beni, o la
conferirvi o danaro, od altri beni, o la propria industria. carducci, iii-24-198
chiunque avesse stampato due strofe... o buttato giù per un giornale gli annunzi
compenso a maltrattare quegli altri che, o per conto di qualche ricco produttore di zolfo
per conto di qualche ricco produttore di zolfo o di qualche società mineraria, venivano a
società mineraria, venivano a proporgli la cessione o l'affitto del sottosuolo. c.
denaro per aumentare la possibilità del negozio o per aprire una trattoria, si sentì
, 1-iii-4161: 'società., di fatto'o 'irregolari': quelle che funzionano per
, non avendo fatto l'atto costitutivo o non avendolo pubblicato nelle forme di legge
. -per estens. accordo fra due o più persone per compiere insieme un'impresa
più persone per compiere insieme un'impresa o svolgere un'attività, anche di natura
la seconda guerra mondiale fu sostituita dall'o. n. u. piccola enciclopedia
, 1-iii-4162: 'società... (o lega) delle nazioni': istituita col
problema di eguagliare nel peso tributario le società o le per sone fisiche quindi
1927). -che è membro o fautore della società delle nazioni. b
propensione a formare associazioni, circoli più o meno ristretti ed esclusivi. soffici,
intemazionali del tipo della società delle nazioni o delfonu. 2. impegno in
che il cattolicesimo sia solo estetica, o solo societarismo, o solo politica nazionale,
solo estetica, o solo societarismo, o solo politica nazionale, o solo umanitarismo
solo societarismo, o solo politica nazionale, o solo umanitarismo intemazionale. = deriv
l'arte è individualistica e non socialistica o 'societistica'che voglia chiamarsi. sociévole (
che regolano la convivenza umana; capace o desideroso di partecipare alla vita associata;
. 3. che ha luogo o che si svolge in una comunità organizzata
foscolo, v-95: certo, certo, o mortale! non ti sta bene quel
sola coll'uomo del suo cuore; o non era questa una gran prova di
altri. non un'affabilità ostentata o sincera, un abbandono reale o apparente
affabilità ostentata o sincera, un abbandono reale o apparente dei pregiudizi di casta, una
barba. attratto dalla comunanza dell'età o dalla sua naturale socievolezza e non soccorrendolo.
ogni socievolezza, ogni agio della vita, o meglio ogni esuberanza di agio, vi
vico, 4-i-834: i rei politici pratici o con l'uomo violento di
obbes le fondano sulla forza, o con l'uomo semplicione de'sociniani le
: il secondo [newton], o sociniano o anglicano, s'abbandonò in due
secondo [newton], o sociniano o anglicano, s'abbandonò in due opuscoli
condizioni di parità, a un'iniziativa o a un'attività, condividendone vantaggi e
stessa. -anche, con connotazione iron. o spreg., per indicare persone simili
nominate. -socio a responsabilità illimitata o solidaria: quello che risponde personalmente con
ove tu pasca, e mai per vento o grandine / la capan- nuola tua non
canicole, quando cirino mi mandava per roncare o far salici, io lo dicevo ai
associazione giuridicamente organizzata con finalità scientifico-culturali o assistenziali o sportive o ricreative. cesarotti
organizzata con finalità scientifico-culturali o assistenziali o sportive o ricreative. cesarotti, 1-xix-92
con finalità scientifico-culturali o assistenziali o sportive o ricreative. cesarotti, 1-xix-92: essa
-stor. socio palatino-, membro dell'accademia o società palatina di milano. muratori
: quando se recepe qualeche da frate o da soro, li mastri subito mandeno le
m. -ci). che si riferisce o è proprio della socioànalisi.
l'affermazione di un nuovo 'carattere sociale'o come lo definisce anche gallino, facendo
socioculturale, agg. che si riferisce o è proprio dell'ambiente sociale e della
sociale e della cultura di una persona o di un gruppo sociale. riza
, variazione che si verifica nella struttura o nell'organizzazione sociale di una determinata società
. invar. origine di un fenomeno o di un evento determinata da fattori sociali
a seconda dell'indirizzo, prettamente biologico o sociogenetico, cui si uniformano. k
aspetti della vita sociale di una comunità o di una regione in un dato periodo
di vedersi riconosciuto il ruolo di sociografi o di subalterni 'intellettuali di servizio'.
luglio 1988], 40: nessun sociografo o storiografo che si rispetti (e nessuna
varietà linguistica usata da un certo gruppo o da una classe sociale (come per es
(come per es. il gergo o l'italiano popolare). = voce
). ling. che è proprio o si riferisce alla sociolinguistica. pasolini,
linguaggio fitto di tecnicismi proprio della sociologia o della critica che a essa si ispira
sociologhese. = deriv. da sociologia o da sociologo, sul modello di politichese.
i loro effetti e il loro permanere o il loro evolversi nel corso del tempo
di schemi, per disegnare le forme o tipi generali della civiltà umana. gramsci
all'eccessiva e gratuita ricerca di motivazioni o conseguenze sociali per fenomeni di scarso rilievo
marx non 'time-budget', i sociogrammi o tecniche più propriamente sta sono
ecc. -sociologia del lavoro, funzionale o industriale: quelnibelungico! la
lavoro di montaggio'. -sociologia della letteratura o letteraria: indirizzo critico che pone come
13-85: qui finisco per dire delle ovvietà o delle tautologie, come spesso succede nei
, ecc. -sociologia della religione o religiosa: quella che si occupa del
. m. -ci). che concerne o è proprio della sociologia e dei suoi
abbia raggiunto lo scopo sociale prefissosi, o se invece ci abbia dato una opera non
ma sociologico. gobetti, i-161: o inesauribile ingenuità di chi volle ricordare per
, sm. spreg. insieme di teorie o di metodi sociologici usati in modo indebito
di metodi sociologici usati in modo indebito o eccessivo. a. faeti [
e ogni giornale usa termini come 'sociologicume'o 'sociologistica *. = deriv. da
plur. m. -i). studioso o intellettuale che attribuisce eccessiva importanza all'analisi
inerzia d'un fatalismo filosofico e storicistico o sociologistico,... o..
storicistico o sociologistico,... o... magari, con parola di
di individuare la presenza di personalità centrali o marginali o di sottogruppi. graphicus
la presenza di personalità centrali o marginali o di sottogruppi. graphicus [maggio
1966], 8: una struttura sociometrica o struttura delle relazioni esistenti tra i singoli
del medesimo come forma di governo monarchica o repubblicana). = voce dotta,
condizione patologica di aso cialità o di antisocialità. = voce dotta,
schema di valori (medici, psicologici o sociali) che viene accettato come naturale
in ambito sociale (un'innovazione tecnica o tecnologica). s.
che cerco? forse della cocciniglia? / o non fors'anche l'aloe-socotrina?
le opinioni politiche, non quelle filosofiche o religiose, a mettere il filosofo [socrate
, senza una lacrima e un gemito, o almeno senza che gli altri vedano le
essere socratici e molto verissimi. sanvito o pieradamo da mantova, xxxix-ii-264: quando
anidride carbonica e ammoniaca (soda solvay o soda calcinata). montanari
si fanno cuocere a mezza cottura spinacci o ortiche e vi si aggiunge poi della
frizzante e digestiva, bevuta come tale o usata per diluire bevande alcoliche. -anche:
. ferd. martini, 1-iv-430: o supplizio! mi tocca a bere wisky
con paratie e tramezzi che formano degli alloggi o stanze... sopra il ponte
stanze... sopra il ponte o nell'intervallo tra i ponti o nella stiva
il ponte o nell'intervallo tra i ponti o nella stiva, per rinchiudervi e mettere
è accomunato ad altre persone da interessi o attività specifiche, in partic. di
di natura intellettuale, da un interesse o ideale politico o, anche, da
intellettuale, da un interesse o ideale politico o, anche, da un identico modo
anche, da un identico modo di sentire o di vivere; compagno, amico.
amico. dondi, 254: o fratei quasi, o dilecto sodale, /
dondi, 254: o fratei quasi, o dilecto sodale, / ben posso nel
'sodale': per 'compagno', specie di studi o di intellettualità, è antico e vieto
, vìveva solo, in modeste pensioni o camere d'affitto. lo ricordano gli amici
è una spugna di birra, / o tale parve, e il suo sodale è
3. appartenente a una compagnia artigianale o, anche, a una conventicola.
un circolo, di un'associazione culturale o ricreativa. c. e. gadda
roma, membro di un sodalizio religioso o politico. fausto da longiano, iv-140
, che si presenta in granuli irregolari o in aggregati compatti e si trova prevalentemente
, 1364: 'sodalite': sostanza minerale verdastra o biancastra, che risulta dalla combinazione di
la sodalite si incontra in masse cristalline o cristallizzata in dodecaedri romboidali. scalfisce il
stessi scopi culturali, ricreativi, sportivi o, anche, di reciproca assistenza economica,
di riunioni serali... o in un sodalizio di mutuo soccorso. c
dante, par., 24-1: o sodalizio eletto a la gran cena / del
connotaz. spreg.: congrega di diseredati o di scellerati. pulci, 25-49
scellerati. pulci, 25-49: o sodalizio, o maledetto loco, / dove
pulci, 25-49: o sodalizio, o maledetto loco, / dove fu perpetrato
spioni. -alleanza fra due popoli o fra due forze politiche. leoni,
effetti. 8. relazione affettiva o amorosa. montale, 1-114: a
. milizia, ix-93: il vestibolo, o semplice o ad ale, può esser
, ix-93: il vestibolo, o semplice o ad ale, può esser di varie
di ogni individuo come di ogni città o provincia italiana è quello di concorrere attivamente
ant. consolidamento di una situazione politica o istituzionale; rafforzamento della salute.
. cecchi, 17-68: 'alzar le mazze o i mazzi': andarsi con dio,
una cauzione l'osservanza di un trattato o di un bando. giov. cavalcanti
sufficientemente e per sufficienti mallevadori, uno o più, da doversi approvare per decto magistrato
il caso delle trasgressioni che potesser commettere o col tinger male i panni o coll'
commettere o col tinger male i panni o coll'impiegarvi cattivi colori. -rendersi garante
colui de l'arte predetta faciendo sodare o diposito fare a colui che non fusse
molto bene scamatati, sodati, dislustrati o calmuccati. sodato2, agg. addizionato
; che ha andamento ed esito positivo o, anche, remunerativo; che
rosmini, xxv-192: lo stato di salute o sia di pienezza di vita non è
simili grazie, le quali egli chiama fiori o foglie, o ancora ottenere da quelle
le quali egli chiama fiori o foglie, o ancora ottenere da quelle pieno sodisfacimento,
grazia, onore e fama, la vendetta o il soddisfacimento della loro ira. papini
via il sereno soddisfacimento d'averlo operato o tentato. -di soddisfacimento (con
obligo, ma non avera promesso; cesare o suoi ministri diranno che io promisi e
sm. appagamento di un bisogno materiale o spirituale, di un interesse. -anche:
danni emergenti. 6. sacrificio o penitenza offerti a dio in riparazione di
appagare il desiderio di qualcosa di concreto o un'aspirazione spirituale o intellettuale; assecondare
qualcosa di concreto o un'aspirazione spirituale o intellettuale; assecondare la voglia di fare
speranza, / non già perché mi piaccia o si 'n talento, / ma per
il desiderio amoroso. mazzeo dx ricco o rinieri da palermo, 430: amore,
mio desiderio. gobetti, 1-i-169: o la riforma riuscirà con noi, o sod-
: o la riforma riuscirà con noi, o sod- disferemo noi l'esigenza o la
, o sod- disferemo noi l'esigenza o la soddisferanno altri. -coprire il
fare quanto è richiesto da un debito morale o dalle convenienze sociali o da un impegno
un debito morale o dalle convenienze sociali o da un impegno preso o dalla parola
dalle convenienze sociali o da un impegno preso o dalla parola data o da un voto
un impegno preso o dalla parola data o da un voto religioso. - anche assol
; espiare una colpa, un peccato o una pena (anche con riferimento alla
fatemi ancora questo piacere di portarmi quindici o venti libbre di buon caffè, del
. -indennizzare qualcuno per un danno o un torto o un'offesa da lui
qualcuno per un danno o un torto o un'offesa da lui subiti. guittone
: non so perché il signor alessandro o suo agente faccia intendere ai lavoratori che
roba che si trovasse aver patito danno o a mancare per colpa sua. codice
9. accontentare qualcuno dandogli ciò che vuole o facendo ciò che pretende; esaudirlo nelle
eseguendone gli ordini, attuandone le intenzioni o i progetti o assecondandone i voleri,
, attuandone le intenzioni o i progetti o assecondandone i voleri, anche in campo politico
vii-31: sarò io il primo, o signori, ad usare la libertà che promettete