Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XIX Pag.10 - Da SILLABARIO a SILLANO (20 risultati)

8-237: tutti gironzan leggendo / più o meno spedita- mente, / alcuni sillabando

sulla scomposizione in sillabe di parole semplici o normali, con le quali si compongono

i primi rudimenti di una determinata disciplina o attività. g. brera, 4-40

-1). autore di sillabari o di testi elementari per imparare a leggere.

sillabe per ottenere un-effetto di chiarezza o di maggiore espressività o per enfasi.

di chiarezza o di maggiore espressività o per enfasi. ghislanzoni, 18-93:

e la sillabazione di quelle quattro o cinque parole. carducci, iii-25-237: con

delle parole per la difficoltà della lingua o anche con enfasi espressiva per sottolinearne il

con enfasi espressiva per sottolinearne il significato o per farle capire agli ascoltatori. de

: dividere in sillabe, nel parlare o nello scrivere. anonimo fiorentino,

volte il dubbio, se, nel compitare o computare che si faccia qualche sillaba,

che si riferisce, che riguarda una o più sillabe di una parola prese singolarmente;

costituito da una consonante nasale, liquida o sibilante, che assume la funzione di

; si stabilisce quali fonemi non sillabici o quali gruppi di essi, possano trovarsi

trovarsi in posizione iniziale, mediana, o finale di un contesto fonico ecc.

le sillabiche quantità per alcuna ragione, o che le ragioni loro non avessero alcun

, sm. raccolta, collezione di opere o di testi. f.

sempre quella, limpida, pacata, rative o saggistiche o storiche o perfin politiche, non

, limpida, pacata, rative o saggistiche o storiche o perfin politiche, non c'è

, pacata, rative o saggistiche o storiche o perfin politiche, non c'è pagile

vol. XIX Pag.11 - Da SILLENITO a SILLOGISMO (29 risultati)

figura retorica per cui il predicato verbale o nominale viene esteso formalmente a un altro

1-565: volevano questi inferire quelle tramutazioni o troncamenti... di corrispondenze stravolte

sia sessualmente sia asessualmente per scissione o gemmazione). = voce dotta,

. silicato di alluminio di colore biancastro o verde pallido tendente al giallastro e al

). miner. che è costituito o contiene sillimanite (una roccia).

contrario allo encomiastico e da operazioni nasce o istoriche o favolose anch'egli, ma

encomiastico e da operazioni nasce o istoriche o favolose anch'egli, ma contrarie alle

ma contrarie alle primiere, di vizi o volontari o naturali, ed ebbe molte

contrarie alle primiere, di vizi o volontari o naturali, ed ebbe molte specie di

di scritti significativi di un singolo autore o di autori diversi; scelta di brani o

o di autori diversi; scelta di brani o di articoli su un determinato problema.

occasione di una data significativa della vita o della carriera accademica. b

trattato è una silloge di definizioni pliniane o altrimenti classiche. bacchetti, 2-xix-739:

di necessità: da una premessa generale o maggiore e da un termine medio o

o maggiore e da un termine medio o premessa minore (che rappresenta il concetto

4-1-159: la sintesi è il sillogismo o sia la deduzione. il sillogismo è analitico

si sia disputato se bisogni considerarlo così o non piuttosto quale connessione di proposizioni logiche

piuttosto quale connessione di proposizioni logiche o di giudizi, sta per noi che.

espressione comparai, per indicare la necessità o l'inevitabilità di un evento. gobetti

delle parole (e può essere semplice o composto). grillo, 138:

intender quelli che, supposta alcuna cosa, o vera o falsa che la sia,

, supposta alcuna cosa, o vera o falsa che la sia, solamente si considera

; e mediante la particella 'se', o come altrimenti si voglia, tengan più espresso

90: la natura del sillogismo congiuntivo o ipotetico consiste in questo, che due

, retorico: fondato su premesse probabili o verosimili. patrizi, 649: io

conflitto. -sillogismo dimostrativo, necessario o scientifico: quello che procede necessariamente da

, n. 4. -sillogismo eristico o sofistico: che si fonda su premesse

altronde nascer questo che da un paralogismo o ver fallace sillogismo, che fanno nei

che fanno nei loro animi gli spettatori o ver gli ascoltatori in concluder che una

vol. XIX Pag.12 - Da SILLOGISTICA a SILLOGIZZARE (15 risultati)

la conseguenza dalla petizione, dalla risposta o dalla sentenza. colletta, iii-79: se

non cer- cherebbonsi modi vari, lunghi o brevi di argomentare. -relazione fra

2. dimostrazione stringente, che è o appare inoppulogismo dei cannoni, / e

dante, par., 11-3: o insensata cura de'mortali, / quanto son

. da parte con gismondo i silogismi, o donne, al quale più essi hanno

bacalali, / non faranno con loica o sofismi / ch'alfin sien dolci i miei

naturale, / senza fare un grecismo o un latinismo; / per chieder la seggetta

un latinismo; / per chieder la seggetta o l'orinale, / impiegava un dilemma

l'orinale, / impiegava un dilemma o un sillogismo. foscolo, ix-1-247: la

. che si riferisce, che è proprio o che riguarda il sillogismo; che si

, che ne ha gli elementi costitutivi o la forma caratteristica. boccaccio

s'elle siano di buona forma silogistica o no. tasso, 12-338: s'è

sillogizzare), agg. che procede o ragiona per mezzo di sillogismi. nuovo

il diritto delle donne al voto amministrativo o politico, sillogizzando che le donne fanno

d'indovinare che ciò sia stato sillogizato o, per me'aire, sofisticato da qualche

vol. XIX Pag.13 - Da SILLOGIZZATO a SILTITE (17 risultati)

non argomentasse prendendo cagione da quelli atti o parole e non sillogizzasse, non perverrebbe

senso limitativo: disquisire con eccessiva sottigliezza o con argomenti sofistici. boccaccio, dee

: cioè, prendere il falso, o non sologizare, cioè non serbare la

ordinato discorso traggono all'aperta luce fatti o non bene di lor natura manifesti o

o non bene di lor natura manifesti o dall'interesse di sofistici ingegni intralciati, e

tutte quelle sciagure, avrebbe potuto fare o non fare. carducci, iii-23-4: dico

poveruomo, tu non ci aspettavi qui! o un po'di emozione o sei un

qui! o un po'di emozione o sei un imbecille. praga, 4-247:

per sillogismi, che ragiona in modo rigoroso o anche con pedanteria. panzini

cavillamento avvocatesco, le sue uscite sarcastiche o ironiche per un indizio di mente sterile,

letteratura greca, autore di parodie filosofiche o siili. 2. accademia dei

. ercole bentivoglio, 7: o infermità crudele, e velenosa, / che

lo più costituita da una torre cilindrica o prismatica, spesso di cemento armato,

sono così chiamate le 'fosse'di muratura o naturali ove si stratificano e chiudono i

, a sua volta dal gr. copóg o oeipóg 'granaio'. silo2, agg.

. silt, propriamente 'sedimento di sabbia, o fango, limo'. siltite

256 di mm; ha struttura compatta o laminata ed è costituito principalmente da quarzo

vol. XIX Pag.154 - Da SMARRITO a SMARRITO (10 risultati)

delle voglie. noi, noi o poco o punto ci curiamo di dio smarrito.

ansietà, incertezza, emozione, afflizione o sbigottimento, stupore (l'aspetto, un

voce). gnoti, 1-54: o eterno, o tu che non so chi

gnoti, 1-54: o eterno, o tu che non so chi tu sia,

adeguatamente coltivato, decaduto (una disciplina o una tecnica artistica). vasari,

testi scritti e stampati derivarono da due o tre originali smarriti. -disusato o sostituito

due o tre originali smarriti. -disusato o sostituito nell'uso (una forma grammaticale)

. contini, 22-22: sulla portata 'media'o 'deponente'di 'si va', azione riflessa

scampo, destinato a una morte prossima o che la lascia supporre; che si trova

una situazione di estremo pericolo (una persona o la vita stessa; e può avere

vol. XIX Pag.155 - Da SMARRITORE a SMASCHERARE (18 risultati)

gerg. compiere errori grossolani; fare o dire sciocchezze, spropositi. pratolini,

estens.: comportamento grossolano, volgare o sconsiderato. = deriv. da

che compie errori marchiani; che agisce o parla in modo volgare, grossolano.

non è anche vero che la scrittura santa o i santi padri ci comandino che non

., spesso nelle locuz. smascellare o smascellarsi dalle o delle risa o risate o

nelle locuz. smascellare o smascellarsi dalle o delle risa o risate o di ridere)

smascellare o smascellarsi dalle o delle risa o risate o di ridere).

o smascellarsi dalle o delle risa o risate o di ridere). sacchetti,

. 2. slogarsi le mascelle o spalancare smodatamente la bocca (in espressioni

. tr. ant. colpire una persona o un animale slogandogli le mascelle. -con

pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo o di allontanamento, e da un denom

smassellato). che ha la mascella slogata o, per estens., il volto

3. rivelazione del nome dell'autore o del traduttore o del curatore di un'

del nome dell'autore o del traduttore o del curatore di un'opera che intendeva rimanere

dimostrazione dell'infondatezza di un sistema teorico o di un'idea, dell'inefficacia o dell'

teorico o di un'idea, dell'inefficacia o dell'arretratezza di una struttura o di

inefficacia o dell'arretratezza di una struttura o di un organismo. f. basaglia

nei più autentici propositi da lui occultati o dissimulati. marino, 1-15-92:

vol. XIX Pag.156 - Da SMASCHERATA a SMASSATO (13 risultati)

cessando di dissimularli e di tenerli nascosti o segreti, i propri pensieri, sentimenti,

un pezzo d'artiglieria precedentemente tenuto nascosto o inattivo. petruccelli della gattina, 4-475

identità prima celata sotto un nome falso o fittizio. carducci, iii-5-258: quando

particella pronom. rivelare la propria natura o le proprie intenzioni, i propri propositi

sentimenti, anche cessando di assumere atteggiamenti o modi che avevano lo scopo di mascherarli.

smascherato e dette. -che si presenta o scrive col proprio nome, senza ricorrere

di un delitto, di un atto o di un comportamento considerato riprovevole. -anche

autore di opere considerate non degne) o un comportamento. soffici, vt-71:

smascolinata, che non ricorda nulla, o, se pure, ricorda le miserie

ingl., deriv. da [/ o] smash 'colpire con violenza', probabilmente

la contraerea aveva dato l'allerta (o il preallarme) e l'allarme, dopo

, non erano pochi gli edifici sinistrati o disastrati. bisognava fare lo smassaménto delle

. smassare, tr. separare o anche riordinare materiale ammassato. leggi

vol. XIX Pag.157 - Da SMASSATORE a SMAZZATA (17 risultati)

dei rami, e li aggroviglia o li smatassa / in un perpetuo fremito di

. lai ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

. liberare dalla realtà materiale (o dare tale impressione); privare dal peso

(anche in una trasfigurazione artistica o letteraria). soffici, ii-338

guisa di un fantasma fatto di nebbia o di fumo. 2. filos

potenza funzionale, di capacità di produzione o di volume occupato. = nome

sf. ani confusione mentale, disorientamento o, per meton., ciò che li

il contrario di ammattare, cioè il disalberare o sguarnire la nave.

più del dovere in un pubblico albergo o si è smattinato tardi,...

, 6-20: - perché sì tosto, o moglie, smattinarti? / - perché

). privare un pavimento dei mattoni o della copertura, un tetto delle tegole

pavimento, per levar via il concorso o il tumulto popolare. d. battoli,

tutto il castello e smurando e rompendo o smattonando, con gran fatica e maggior

; che ha i mattoni rotti o mancanti (un muro, un pavimento)

smattugito, agg. tose. reso o divenuto pazzo, de mente

2. per estens. leggere o studiare un volume di moltepagine. i

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

vol. XIX Pag.158 - Da SMAZZATA a SMEMBRARE (24 risultati)

80]: 'smash': colpo schiacciato o semplicemente schiacciata... da segnalare il

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un deriv.

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

facile sentimentalismo, sdolcinato (una composizione o un'esecuzione musicale). t.

una sedia oppure una ventola della smielatrice o un secchio della cantina. =

si compie con un apparecchio di centrifugazione o nel passato, esponendo i favi a

passato, esponendo i favi a moderato calore o ponendoli in uno smelatore. -con meton

smelènso, agg. letter. che rivela o deriva da uno svenevole sentimentalismo (e

.]: 'smegmàtico': aggiunto di rimedio o di qualsiasi sostanza che ha virtù astergente

lat. eoe-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

che può essere analizzato nelle diverse caratteristiche o componenti. f. basaglia,

smembràbile secondo un numero infinito di classificazioni o di modalità. = agg. verb

dell'avvilimento dell'italia, veduta prima più o meno chiaramente da alcuni nel suo smembramento

nel 1787. 2. divisione o perdita dell'unità di un popolo o di

divisione o perdita dell'unità di un popolo o di un gruppo sociale o di un

un popolo o di un gruppo sociale o di un movimento politico per il venire

-dispersione dei militari di un reparto o delle navi di una flotta.

cagioni che aiutassero la formazione di mediocri o di piccoli capitali, i quali,.

cessione tra 'vivi, 11 podere o 'l'affitto'al figlio maggiore.

e intero agli avventori catalani, franzesi o italiani. 5. spaccatura, fenditura

. -frammentazione eccessiva di un testo o di una frase a scapito della chiarezza

. v.]: 'smembramento di trattato'o 'd'altro componimento': le cui parti

componimento': le cui parti si stacchino o si riguardino distaccate in maniera da non

con un'arma, in combattimento, o con la tortura; mozzare un arto

vol. XIX Pag.159 - Da SMEMBRARE a SMEMBRARE (28 risultati)

martorio. aretino, 22-36: toglimi, o giove ottimo massimo, prima di terra

balze. -in contesti iperb. o paradossali. fiore [dante]

sbranare, lacerare, divorare con ferocia persone o, anche, animali (una bestia

bestia feroce, anche come supplizio, o, un mostro mitologico). frezzi

. fare a pezzi un animale per cucinarlo o per servirlo dopo averlo cucinato; trinciare

trinciare ancora che sia poco, che smembreranno o trincieranno qualche grande o grossa pollina,

, che smembreranno o trincieranno qualche grande o grossa pollina, qualche allesso o arrosto

qualche grande o grossa pollina, qualche allesso o arrosto minuto. castelletti, 1-33:

un gruppo sociale, un movimento politico o religioso, una lega (o separarne una

politico o religioso, una lega (o separarne una parte), distruggendone la

ecc.); separarsi rompendo un patto o un'alleanza, provocando uno scisma,

. 6. dividere un esercito o un reparto militare; privarlo di parte

suoi componenti per assegnarli ad altri corpi o a incarichi diversi o, anche, per

ad altri corpi o a incarichi diversi o, anche, per indebolirlo. sanudo

. ci diede alquanto di riposo un giorno o due di calma. -ripartire

di calma. -ripartire un'assemblea o un organismo religioso o politico in due

-ripartire un'assemblea o un organismo religioso o politico in due o più sezioni.

un organismo religioso o politico in due o più sezioni. lud. guicciardini,

plebe qualunque, per virtù, per facoltà o per seguito, riguardevole. 7

territorio dallo stato di cui faceva parte o un feudo da uno di maggiori dimensioni o

o un feudo da uno di maggiori dimensioni o da una regione. nardi,

.: separare un territorio da una diocesi o da una parrocchia. maironi da

le commende d'anzianità si possino dividere o smembrare. t. alberti, 95:

informano i corpi. -togliere una prerogativa o una giurisdizione, a chi ne ha

popoli. 8. studiare o considerare in modo analitico, talvolta troppo

via. -frazionare un insieme organico o sistematico. a. antinori [in

l'antico tuo misero esiglio, / o terra, e tremi, e t duol

forse il duol che le smembra, / o l'anima che langue?

vol. XIX Pag.160 - Da SMEMBRATO a SMEMORAMENTO (20 risultati)

lat. ex-, con valore di separazione o allon tanamento, e da

, trinciato, sminuzzato per essere cucinato o servito (un animale). anonimo

e compattezza; privato dell'unità ideologica o politica o della coesione morale e spirituale

; privato dell'unità ideologica o politica o della coesione morale e spirituale.

liberi e fratelli dall'alpi al mare o rimarremo divisi, smembrati, liberi forse

anche in quanto assegnati ad altri corpi o a incarichi diversi (un esercito,

: disperso, sbandato dal proprio reparto o dalla flotta di cui faceva parte (

consimile. 8. frammentato eccessivamente o purgato degli elementi considerati sconvenienti a scapito

risentirsi. -attribuito a diversi autori o non riconosciuto nella sua unitarietà (l'

tamburo. -privato dei rami o dei tralci (una pianta).

che squarta, che strazia, che uccide o tortura con ferocia. -anche con valore

vite dei santi e dei martiri? o è anche un rustico smem- bratore di

smemorataggine. -in senso concreto: atto o comportamento da smemorato; dimenticanza.

il confessore] vede che la persona, o per ignoranza o per vergogna o per

vede che la persona, o per ignoranza o per vergogna o per temenza o per

, o per ignoranza o per vergogna o per temenza o per smemoraggine, non dica

ignoranza o per vergogna o per temenza o per smemoraggine, non dica i peccati

dica i peccati che 'l confessore stimi o creda che quella cotal persona debba avere

può degnamente chiamar mente, ma smemoraggine o vero dimenticagione. aretino, 20-324:

piglio e a fortemente tenere alcuna tavola o legno della rotta nave, innanzi che tonde

vol. XIX Pag.161 - Da SMEMORANTE a SMEMORATO (13 risultati)

amplesso... ci sono rimedi preventivi o terapie idonee.. qualcosa che allontani

la mente, distogliendola dai pensieri quotidiani o da dolori e preoccupazioni. -anche

? dove sono io? dormo io, o son desto? » ser giovanni,

la particella pronom. dimenticarsi di qualcosa o di qualcuno; perderne la coscienza, la

-per estens. non curarsi più di qualcosa o di qualcuno; distogliere la propria mente

: per farmi risentire de la mia negligenza o smemorataggine che sia, gli sproni che

concreto: comportamento, azione da smemorato o che denota trascuratezza, noncuranza; dimenticanza

degna. tolomei, 2-232: per innavvertenza o smemorataggine mi scorda'il dirvi come quel

letter. senza avere memoria di un fatto o di una condizione; da smemorato.

, che io, per conto della smemoratezza o della facilità di zanichelli, debba figurare

. -in senso concreto: atto o comportamento da smemorato; omissione in cui

omissione in cui si incorre per trascuratezza o negligenza; dimenticanza. foscolo

mi vedessi, io sembro uno smemorato o un sonnambulo che sogni. manzoni, fermo

vol. XIX Pag.162 - Da SMEMORATORE a SMENTARE (13 risultati)

smemorata / setta di gesù cristo, o vuo'cristiana. cicerone volgar.,

conv., iv-xiv-8: se la gentilezza o ver la nobilitade, che per una

il contegno poco ossequioso d'uno smemorato o d'un temerario. -tardo,

-per estens. che non prova interesse o attaccamento o non dà importanza a quanto

. che non prova interesse o attaccamento o non dà importanza a quanto pure ne avrebbe

d'immobilità, di profonda quiete (o ne deriva). pirandello, 8-836

il passato. guglielminetti, 3-173: o amor fatto d'amori delusi dispersi defunti

§memorazióne, sf. letter. rimozione più o meno inconscia di uno stato d'animo

la volpe presa che faceva danno alla terra o al pollaio, capisci? =

. perdere una somma di denaro (o, anche, la possibilità di guadagnarla)

ridurre di volume, assottigliare; rendere o far apparire più piccolo.

statuto dell'arte degli oliandoli, 3-182: o che per quella ca gione

non ricordarsi, apparire dimentico di qualcosa o qualcuno. guittone, ii-xxix-7: grazia

vol. XIX Pag.163 - Da SMENTICAGGINE a SMENTIRE (24 risultati)

moratezza. -in senso concreto: comportamento o atto da smemorato. donato degli

degli accademici appunta qualche erronel- lo rimasto o per difetto di trascuraggine o per colpa di

lo rimasto o per difetto di trascuraggine o per colpa di smenticanza. a.

pure temporaneamente, la memoria di qualcosa o di qualcuno; dimenticare, scordare (

considerarlo importante; non darsi più pensiero o provare interesse per qualcosa. donato

. carducci, ii-2-19: pre o poco speri. il popolo toscano

a maria e a ch'un regimento o altro corpo di truppe si smentigasse talmenme,

nuora, quale ci eravamo immaginata, saccente o taglia o altro combatto o occasione,

ci eravamo immaginata, saccente o taglia o altro combatto o occasione, se sarà mancamento

, saccente o taglia o altro combatto o occasione, se sarà mancamento de'ostentatamente aristocratica

ant. immemore, dimentico di qualcuno o di qualcosa (o, anche,

dimentico di qualcuno o di qualcosa (o, anche, di se stesso)

un'affermazione, anche di carattere apodittico o gnomico. -in partic.: dichiarare

un'indiscrezione riguardante un personaggio pubblico o che riveste una funzione ufficiale. forteguerri

inutile smentire. -dimostrare abusiva o usurpata una fama. cesarotti, 1-xxv-384

sospetto. questi sono i miei titoli, o escnine: puoi tu smentirli?

ogni ritegno. 4. dichiarare o far apparire qualcuno come mentitore, affermando

41: niuna persona della decta lega o d'altronde, di chiunche stato

d'altronde, di chiunche stato o condizione fosse, ardisca o ver presumma.

stato o condizione fosse, ardisca o ver presumma... di mentire o

o ver presumma... di mentire o is- mentire o di chiamare ladro,

.. di mentire o is- mentire o di chiamare ladro, figluolo di puttana.

e la vergogna per mille scrittori che o si smentiscono scambievolmente o si copiano? e

mille scrittori che o si smentiscono scambievolmente o si copiano? e. cecchi,

vol. XIX Pag.164 - Da SMENTIRE a SMERALDA (29 risultati)

. -non seguire un modello o una tradizione. cicognani, vi-241:

. costituire la prova della mendacia di qualcuno o della non veridicità e dell'infondatezza di

di essere amici ». -attenuare o cancellare un'impressione negativa. bresciani,

meteorologiche (il clima di un mese) o all'atmosfera generale di un'abitazione (

'ferraio ferreggia', quand'è così rigido o crudo, quale suol essere per non

(i mezzi usati per conseguirlo) o con le aspettative; rendere impossibile il

rendere impossibile il rispetto di un impegno o l'adempimento di una promessa (le

sf. dichiarazione, per lo più pubblica o anche ufficiale, con la quale si

la quale si qualifica come non vera o priva di fondamento un'affermazione o una notizia

vera o priva di fondamento un'affermazione o una notizia; il dichiarare qualcuno mentitore

fu neppure il tentativo di una rettifica o di una generica smentita. -in

-in senso concreto: il testo o il foglio in cui viene smentita una

foglio in cui viene smentita una notizia o un'affermazione. brignetti, 3-18:

, memoriali, fascicoli di proclami, smentite o precisazioni. -di smentita (

a donne ». 3. abbandono o ripudio di princìpi ispiratori dell'azione.

. 4. dimostrazione dell'erroneità o dell'infondatezza di una dottrina o di

erroneità o dell'infondatezza di una dottrina o di un atteggiamento prodotta dai fatti stessi

. -in senso concreto: ciò che dimostra o manifesta non vera una premessa, una

una premessa, una posizione di principio o, anche, un'opinione diffusa, un

chiaramente: 'la smentita che i fatti'o simili 'dànno'. e. cecchi,

, chi, con il proprio atteggiamento o carattere o, anche, col solo fatto

, con il proprio atteggiamento o carattere o, anche, col solo fatto di esistere

che ha subito una mentita; scoperto o additato come mentitore. fr. serafini

40: benedette sieno le vostre parole, o signor crocefisso! su, taccia,

questo ai giovani e agli uomini volgari o poco riflessivi o meno studiosi del cuore

e agli uomini volgari o poco riflessivi o meno studiosi del cuore umano parrà un

). che smentisce, che fa o dirama smentite. soffici, v-2-398:

donnola e si perseguitan con il smeraglietto o castrica. = dimin. di una

la qual chiamavano signatoria, perché signava o sigillava con quella. = forma

vol. XIX Pag.165 - Da SMERALDARE a SMERARE (13 risultati)

gravi di perle, a cui l'occaso o l'orto / non vede eguali,

. govoni, 9-202: le brune o smeraldine raganelle. landolfi, 11-94: nel

. carducci, iii-3; o2: o che tra faggi e abeti erma su i

sole del mattin puro e leggero, / o che foscheggi immobile nel giorno / morente

intorno / a la chiesa che prega o al cimitero / che tace, o noci

prega o al cimitero / che tace, o noci de la camia, addio!

. ant. che è fatto di smeraldo o di pietra verde; ricavato da un

. - pietra smeraldina: smeraldo (o altra pietra verde a esso accomunata).

braccialetti e ametiste? -smeraldo sintetico o artificiale-, imitazione ottenuta facendo fondere insieme

avegna ch'ei sia poi guasto o spezzato, / pur resta in lei la

non duole / per tempo che secondi o per errori / che 'l mondo muova,

signorile. -come simbolo di eccellenza o di fulgida bellezza. guittone, 190-3

2. letter. vegetazione lussureggiante, fronda o erba intensamente e luminosamente verde; distesa

vol. XIX Pag.166 - Da SMERARE a SMERDARE (19 risultati)

dal lat. tardo exmemre 'pulire l'oro o l'argento', denom. da merus

nostra figura si specchia in tali vetri o in acque smeratissime, e poi nostra

con guadagno. 2. cedere o concedere dietro compenso o per tornaconto personale

2. cedere o concedere dietro compenso o per tornaconto personale. cattaneo,

è argomentato a convincermi di avere foggiate o smerciate frodo- lentemente per vere le lettere

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

testamenti politici lasciati da alcuni prìncipi europei o smerciati dai loro biografi ai cortesi lettori

. incetta e smercio di roba rubata o passata di frodo, non tanto per bisogno

in cui si svolge regolarmente un mercato o una fiera. alvaro, 11-189:

minuto; mercato di una particolare merce o dei prodotti di un'attività industriale; richiesta

un'attività industriale; richiesta di merci o di una merce specifica. algarotti,

3. figur. uso reiterato o abuso di uno stilema letterario. barilli

151: forse c'hanno il viso unto o imbrattato / o di belletto o di

c'hanno il viso unto o imbrattato / o di belletto o di biacca o d'

unto o imbrattato / o di belletto o di biacca o d'allume, / ma

/ o di belletto o di biacca o d'allume, / ma par di marmo

]? -li smerdano. per un giorno o due, magari giran largo, poi

3. figur. mettere in ridicolo o criticare ferocemente un ideale, una passione

. (smèrdo). pulire dalla merda o, per estens., dallo sporco

vol. XIX Pag.167 - Da SMERDATELE a SMERIGLIO (25 risultati)

di lui -con riferimento all'azione del vento o degli elee della tua mal concepita stizza

sf. tecn. lo smerigliare a mano o con la smerigliatrice. tommaseo

fattura dello smerigliare pietre dure, metalli o simili. la natura [17-viii-1884],

4. tess. rifinitura di stoffe o pelli scamosciate allo scopo di renderle morbide

grande durezza, di colore grigio scuro o nero azzurrastro, che, ridotto in polvere

del marmo. -per estens.: materiale o strumento abrasivo. statuto

de l'astore, 78: allo spelveri o smeriglio danelli per mità. la spagna

, 5-13: presto ognun più che lepre o smeriglio, / per dimostrar sua forza

l'assalo- ne, detto ancora smerilló o merillo, siegue così avidamente le lodole

quel figuro come un dollaro del west, o anche come un gessetto smerdato del

arcata sott'acqua la caccia / qual oca o smergo va, quand'ha la caccia

pantera, 1-289: quando l'anitre o gli smerghi uccelli si tuffaranno nell'acqua,

con due fasce (nel maschio), o una sola (nella femmina),

. brunire, polire con lo smeriglio o in genere con un abrasivo o con una

lo smeriglio o in genere con un abrasivo o con una mola, ecc. -

traslucido un vetro lavorandolo con lo smeriglio o con un abrasivo, ecc. carena

tolto il lustro colla polvere di smeriglio o altra. pirandello, 7-687: ho comperato

su una faccia di polvere di smeriglio o di vetro per lucidare o pulire superfici

polvere di smeriglio o di vetro per lucidare o pulire superfici o per accendervi fiammiferi.

di vetro per lucidare o pulire superfici o per accendervi fiammiferi. fenoglio, 1-159

. smerigliatóre, sm. attrezzo o macchinario (o an che

smerigliatóre, sm. attrezzo o macchinario (o an che edificio in cui

vi si applica della polvere di diamante o di rubino mescolata con olio.

: 'smerigliatore': attende, a mano o a macchina, mediante lavorazione a freddo e

: la calma, un arresto dei trapani o delle smerigliatrici, il rotolìo più lento

vol. XIX Pag.168 - Da SMERIGLIO a SMERZARE (32 risultati)

, 2-5-504: metteremo ancora alcuni smirigli o falconetti o cavallieri sopra i bellovardi. d

: metteremo ancora alcuni smirigli o falconetti o cavallieri sopra i bellovardi. d. bartoli

sia isolatamente. basterà ricordare gli squali o meglio i pescicani, nemici giurati dell'uomo

. per simil. che ha l'orlo o il profilo dentellato o seghettato (una

che ha l'orlo o il profilo dentellato o seghettato (una foglia, una nuvola

); ritagliato secondo un motivo a smerlo o a greca. santi, i-352

, le seconde di un rosso carmino più o meno sfumato; il mezzo è segnato

ecc. buzzi, lxxv-139: vanesse o smerinti, farfalle d'aurora o di crepuscolo

vanesse o smerinti, farfalle d'aurora o di crepuscolo. = voce dotta

erone], 61: facciasi la cucurbitula o ventosa a b c del modo solito

d e e nel fondo il smerisma o schizzo. = voce dotta, gr

[s. v.]: 'smerlaia'o 'smerlinaia': ricamatrice che fa gli

. disus. che ha i merli abbattuti o crollati (una fortezza, una torre

2. parte di un tessuto o di un indumento ricamata a smerli;

per simil. che ha una forma dentellata o seghettata (una foglia, un fiore

, in partic. con profili dentellati o seghettati. pascarella, 2-23: nei

smèrlo1, sm. ricamo eseguito per rifinire o guarni re gli orli di

re gli orli di capi di vestiario o di biancheria personale tranze arrotondate o

o di biancheria personale tranze arrotondate o ad angoli retti. - punto smerlo 0

ricamo, noto anche come punto festone o a festone. guadagnali, 1-i-96

-per simil. orlo sfrangiato, dentellato o seghettato a scopo decorativo di un foglio

-anche: decorazione costituita da un foglio o da una striscia di carta frangiata.

. v.]: un foglio, o altra cosa, tagliata inugual- mente e

... da mettere nei cassetti o da fare lo smerlo alle mensole.

lo più allusive alla velocità del volo o anche alla crudeltà).

marino, 1-10-11: lo smerlo ingordo o 'l peregrin rapace. marchetti, 4-189:

]: 'smerluzzare': frastagliare a piccoli merletti o buchetti. -intr.

, le tote smerluzzavano in ricamo, o rabberciavano i loro vestiti.

di smerluzzare), agg. ornato o orlato con merletti, pizzi, trine.

simil.: che ha il profilo o i contorni frastagliati in modo regolare.

detti fori dalla parte della fronte una cresta o orlo o risalto smerluzzato. manzini,

dalla parte della fronte una cresta o orlo o risalto smerluzzato. manzini, 13-38:

vol. XIX Pag.169 - Da SMERZIO a SMETTITE (35 risultati)

la nuova sostanza dà origine a lamelle o a granuli indipendenti nel minerale ospite,

circolazione. -che non si usa o non si indossa più in quanto vecchio

in quanto vecchio, sciupato, logoro o passato di moda o non più gradito

, sciupato, logoro o passato di moda o non più gradito (un indumento,

x. tose. che ha abbandonato o è stato costretto ad abbandonare l'originaria

ad abbandonare l'originaria condizione, mansione o professione (e ha per lo più

-disawezzo a un'attività che era abituale o congeniale. magalotti, 20-243: io

divisibili dall'alcali di soda con effervescenza o senza, ma non solubili pienamente:

cfr. mettere). interrompere definitivamente o abbandonare un'attività; non esercitare più

non credere... ch'io smetta o rallenti il lavoro avviato: no;

di tenere un atteggiamento (anche mentale o intellettuale) o un comportamento, o di

atteggiamento (anche mentale o intellettuale) o un comportamento, o di esprimere determinate

o intellettuale) o un comportamento, o di esprimere determinate opinioni, di nutrire

determinate opinioni, di nutrire un'aspirazione o una speranza, di coltivare un progetto,

una pretesa; non seguire più un'ideologia o una posizione. mamiani, i-264:

-in partic.: abbandonare temporaneamente o definitivamente un'abitudine alimentare o un vizio

abbandonare temporaneamente o definitivamente un'abitudine alimentare o un vizio (anche in relazione con

solo temporaneamente l'azione, il lavoro o il movimento che si sta compiendo.

che indica l'atteggiamento, il comportamento o l'azione che si vuole o si è

comportamento o l'azione che si vuole o si è invitati a interrompere o le

si vuole o si è invitati a interrompere o le affermazioni o le opinioni che non

è invitati a interrompere o le affermazioni o le opinioni che non si devono più

più esprimere, e in espressioni ottative o interiettive, per lo più con una

un abito, un capo d'abbigliamento o una calzatura, in quanto vecchio,

, logoro, non più di moda o inadeguato a determinate esigenze o situazioni o

di moda o inadeguato a determinate esigenze o situazioni o all'età s s

o inadeguato a determinate esigenze o situazioni o all'età s s carena

tutti teneano il cappello in ca » o,... e dovè un militare

recarsi in platea a pregarti di smetter- o. ghislanzoni, 18-114: quando avrai smessa

. perdere una qualità, una caratteristica positiva o negativa. gioberti, 331:

tale stato possono essere liquide, solide o di consistenza pastosa e hanno proprietà detergenti

). lessona, 1361: 'smettica'o 'terra da follone': è una argilla

distinguono bene da ogni altra varietà plastica o figulina, per essere affatto stemperatili nell'acqua

di plasticità non servono ad alcun uso artistico o ceramico. sono prodotte per deposito chimico

dotta, lat smectìcus, dal gr. o ^ irjxtixóg, agg. verb. da

vol. XIX Pag.170 - Da SMEZZAMENTO a SMIDOLLATO (27 risultati)

smezzaménto, sm. disus. divisione o spartizione di qualcosa in due parti pressoché

a metà; dividere in due parti uguali o pressoché uguali; dimezzare. -in partic

-per estens. condividere con altri la vita o il godimento di un bene materiale.

suggei la morte. 2. ridurre o consumare a metà o, per estens.

2. ridurre o consumare a metà o, per estens., a una

per estens., a una misura o a un'intensità, a una durata,

che l'apprestava la sua chiarezza. o che smargiassate! = comp. dal

(v.). viso o spezzato a metà o in due parti pressoché

. viso o spezzato a metà o in due parti pressoché uguali.

. ridotto (una quantità di merce) o consumato (il contenuto di un recipiente

contenuto di un recipiente) a metà o, per estens., a una

per estens., a una quantità o a una misura molto inferiore. massaia

presenta all'osservatore terrestre soltanto per metà o, per estens., in frazioni inferiori

dollare il cacio'. -non pronunciato o non scritto per intero. -per estens.

tutti per l'interpretazione di certe parole smezzate o scritte scorrettamente. -diviso per

^ miagolaménto, sm. modo di parlare o tono di voce querulo, lamentoso e

. privare della miccia una carica esplosiva o, per estens., dello stoppino una

smicionaménto, sm. tono di voce o emissione vocale querula, lamentosa e acuta

un osso, della midolla una pianta o un organo vegetale, della mollica il pane

della mollica il pane, anche sbriciolandola o, in senso generico, qualcosa della

5. eliminare ciò che nasconde i vizi o i difetti di qualcuno (a dio

dio] sguardo una cocolla, / o un sacco rattoppato, se l'invoglie /

. smedolato, smedollato). privato o mancante del midollo o delle midolla.

smedollato). privato o mancante del midollo o delle midolla. roseo,

donne sogliono fare in un tronco di salcio o d'altro albero smidollato e sbucato dal

estens. fiacco, spossato, prostrato, o reso fiacco; privo di vigore fisico

reso fiacco; privo di vigore fisico o intellettuale, di volontà, di forza

vol. XIX Pag.171 - Da SMIDOLLATORE a SMILZO (26 risultati)

giustizia, al solito, farà ridere o farà schifo. -come epiteto ingiurioso

epiteto ingiurioso. contile, i-14: o potta de la sconquassata vacca smedolata pura

3. estenuato, infiacchito fino al languore o alla svenevolezza; effeminato. bontempelli

monaco di baviera. -che rivela o deriva da fiacchezza morale. pavese,

-scarsamente produttivo in quanto dilavato dalla pioggia o dalle inondazioni (un terreno).

tavoliere simile a quello degli scacchi con o senza dadi. sercambi, 2-ii-243

spinoso, foglie alterne, coriacee, più o meno astate o cordate, con stipole

, coriacee, più o meno astate o cordate, con stipole trasformate in cirri;

olmo mai strinse, / smilace spina o quercia edra seguace. anonimo [in targioni

mo- nocotiledonie, con fiori dioeci, o ermafroditi, che hanno un calice petaloideo

che hanno un calice con sei divisioni o anche di sei pezzi eguali: sei stami

che era originariamente inquadrato nelle forze armate o da categorie di persone, impianti

da categorie di persone, impianti o servizi che erano stati temporaneamente posti sotto

(una categoria di persone, impianti o servizi). -anche: sottratto all'inquadramento

di una categoria di persone, impianti o servizi al controllo e alla gestione delle

[1788], i-516: quel millantarsi o smillantare dichiara un nostro proverbio in questo

.]: 'smillantatore, smillantatrice': chi o che smillanta, vantatore o vantatrice di

: chi o che smillanta, vantatore o vantatrice di gran cose. =

stessa cosa con lenti che l'ingrandivano o la diminuivano, la smilzi- vano o

o la diminuivano, la smilzi- vano o l'allargavano, quelle parole assumevano per lui

snella, scarna, asciutta, esile (o, anche, gracile, per cause

anche, gracile, per cause patologiche o per denutrizione); magro, smunto

considera ancora se le palpebre sono smilse o livide, e così se le labra son

poco ingombrante, sottile, di dimensioni o di volume alquanto ridotto, di scarso

volume alquanto ridotto, di scarso spessore o peso. f. argelati, cxiv-3-210

argomentazioni e di analisi rispetto al tema o alle necessità culturali. muratori, 7-iii-3

vol. XIX Pag.172 - Da SMIMORATO a SMINUIMENTO (15 risultati)

. che ha entità economica molto limitata o appena sufficiente per determinate esigenze o necessità

limitata o appena sufficiente per determinate esigenze o necessità (una rendita, una retribuzione

e, talvolta, anche eccessivamente disadorno o povero (un verso, uno stile

di una zona minata (in terra o in mare). migliorini [

dalle mine una zona di terra o di acqua. vittorini, iv-53:

sminatóre, sm. artificiere civile o militare addetto alla bonifica di zone minate

tutto di un carlino in quarto a tarocchi o a trionfi o a sminchiate.

carlino in quarto a tarocchi o a trionfi o a sminchiate. = var

quella dura realtà che papà, volere o non volere, si sveltì, si scozzonò

, gr. smvùeùs, deriv. da o ^ tvdog 'topo'. §mintillo, sm

con i nomi di pesciolino d'argento o di pidocchio verde dell'erba medica)

sm. diminuzione di intensità, numero o durata. armenini, 3-104:

accrescimento e lo sminuimento delle lettere, o nell'un parlare o nell'altro. giuseppe

delle lettere, o nell'un parlare o nell'altro. giuseppe da rovato, lxii2-

sminuimento di lode le lodi di lui o di qualsiasi. = nome d'

vol. XIX Pag.173 - Da SMINUIRE a SMINUITO (31 risultati)

qualcosa di dimensioni, quantità, estensione o peso; diminuirne tali misure. -in

oggetto; rendere più esiguo un terreno o meno esteso un territorio.

porta l'oro in francia, bisognerà o sminuire il peso delli scudi 0 crescere

-ricondurre alle normali dimensioni un organo enfiato o ipertrofico. serpetro, 237: il

. -rendere meno intensa la luce o la vivacità di un colore; attenuare

le genti. 3. limitare o svilire un ideale, un valore estetico,

, una qualità spirituale, il prestigio o la stima di una persona; deprezzare

di una persona; deprezzare il pregio o il valore di un'opera. savonarola

alcuna donna bella, / non augumenta o sminuisce quella / beltà che sopra ogni

. far apparire di minore rilievo, entità o importanza; rendere meno grave.

aveva querelata nella corte di roma percoprire forse o sminuire la colpa di quel matrimonio. martello

, per compiacermi, avresti finito col ritirare o sminuire quelle disgrazie parole. 5

da un testo, da una narrazione o da un resoconto. amabile di continenzia

e sminuiscil, se tu sai: / o nanni ogianni o giannino o giannozzo, /

se tu sai: / o nanni ogianni o giannino o giannozzo, / come più tu

sai: / o nanni ogianni o giannino o giannozzo, / come più tu lo tocchi

note al malmantile, 1-65: 'sminuire'o 'diminuire'uno strumento altro non è che

quello colle dita, unghia, penna o cose simili, che si dice ancora arpeggiare

la particella pronom. diventare meno numeroso o meno abbondante; diminuire, ridursi.

, stimando tra di loro in che luogo o tempo augmenti o sminuisce la pecunia

in che luogo o tempo augmenti o sminuisce la pecunia di prezzo e di valuta

guglielmini, 244: durante il flusso o marea alta la velocità media delle acque

, che dai loro avi hanno ricevuto poco o niente,... si

sminuisce. -farsi meno vivo o intenso; attenuarsi (un sentimento,

che il furore del popolo si sia calmato o almeno sminuito. -ridimensionarsi (

ai pubblici affari, da lì innanzi o troppo si sminuì o cessò affatto l'autorità

da lì innanzi o troppo si sminuì o cessò affatto l'autorità de'vescovi nelle

. ma meglio è ancora di febbraio o marco... al crescere della luna

dimensioni, quantità, estensione, peso o numero. citolini, 447: signoria

, se bene la mortalità da quattro o sei giorni in qua pare sminuita.

sminuita. -considerato di minore pregio o interesse (un'opera d'arte)

vol. XIX Pag.174 - Da SMINUITORE a SMINUZZOLARE (16 risultati)

svevo, 8-773: in quanto è spirito o forza, la mia parola non è

sminuzzaménto, sm. riduzione di un corpo o di un materiale in frammenti piccolissimi (

malpighi, 65: per la fermentazione o per altra causa si daranno copiose triturazioni

e tutori stranieri,... o di nazioni tenute scisse in piccoli stati,

4. figur. frammentazione di un potere o di un'istituzione; capillare decentramento istituzionale

di un'istituzione; capillare decentramento istituzionale o organizzativo. balbo, i-195: era

. 5. atteggiamento intellettuale, ragionamento o discorso analitico e minuzioso, anche in

anche in modo eccessivo, che procede o si sviluppa con troppe distinzioni. galileo

4. scomporre un testo in brevi periodi o una trattazione in saggi minori.

. 6. figur. esporre o spiegare dettagliatamente; raccontare con dovizia di

intelligenza comune. 7. considerare o trattare in modo analitico o anche con

7. considerare o trattare in modo analitico o anche con eccessiva sottigliezza; analizzare minutamente

e, lacerati dalle tempeste, civili o straniere, frangersi nelle scille delle eresie

bastioni, nelle rovine d'una mina o d'una breccia, infranti, sminuzzati,

e sminuzzate. -suddiviso fra molte persone o cariche (l'autorità, il potere

più flussile e sminuzato il sangue, o che dissipano et imbevono le parti acide

vol. XIX Pag.175 - Da SMINUZZOLATAMENTE a SMIRNIOTA (27 risultati)

converrà di più che quest'istesso moto o la renda più flessibile [la materia

[la materia]..., o pur... ch'ei la sminuzzoli

. r. bertini, xxvi-3-226: o telaio insolente, / il ciel sovra di

schiere sminuzzola. 4. esporre o spiegare con dovizia di particolari, dettagliatamente,

viva, prendasi per esempio una scura o un'accetta che dir vogliamo, e sia

2. piccolo gruppo di una minoranza etnica o religiosa. amari, 1-ii-396: al

v.]: 'smiracolare': guardare o voler che altri guardi le cose piccole,

che si mostra meravigliato, attonito, stupefatto o ha la tendenza a mostrarsi tale (

solito meravigliarsi per cose di poco conto o mostra stupore e ammirazione fuori luogo,

millanterie. 3. fatto o evento riferito indebitamente come prodigioso, superiore

sus. deporre l'incarico di ammiraglio o, per estens., in toscana

. destituire qualcuno dall'incarico di ammiraglio o, per estens., in toscana,

la santità tua, vergognerai tu, o madonna, di mostrare a questo misero l'

la particella pronom. rivolgere il pensiero o l'attenzione a un termine preciso, a

convertiva in pietra, cioè moriva o vero smerava. = comp.

73: se es acomunal, un girfanc o un austor grant en vorria plus;

un austor grant en vorria plus; o un sparvier, o un smirle n'aura

en vorria plus; o un sparvier, o un smirle n'aura prun de la

smirne. smirnèo, agg. originario o proveniente dalla città di smime, situata

riva turca dell'egeo; abitante o nativo di tale città. - anche sostant

rodi, e da altri chiamato caristio o smimeo, poeta della commedia media, di

anche quinto calabro. -il vecchio o il cieco smirneo: omero, in quanto

una. citolini, 190: producono o fiori o frutti in ombrella e per essa

citolini, 190: producono o fiori o frutti in ombrella e per essa da l'

2-438: sana lo smimio applicato, o il succo o l'acqua lambiccata infusa

sana lo smimio applicato, o il succo o l'acqua lambiccata infusa, le ferite

. scient. smyrnium, dal gr. o (xuqvlov 'erba che profuma di mirra'

vol. XIX Pag.176 - Da SMIRO a SMISURATAMENTE (27 risultati)

2. termine preciso con cui confrontarsi o a cui ispitutto quel che segue te

distribuire secondo un determinato c. ghiberti o amorozzo da fiorenza, 444: parmi aver

fico mi è stato presentato il miro o smiro, pesce delicato. = comp

invar. dipendente di un'azienda privata o di un ente pubblico incaricato dello smistamento

di documenti e di pratiche nei diversi uffici o di altre mansioni umili, di nessuna

di suddividere la corrispondenza, i documenti o le pratiche in base alle varie destinazioni

le pratiche in base alle varie destinazioni o direzioni di inoltro. einaudi, 1-105

parti per comunicare ognuna di esse ai ministn o ai funzionari a cui il rapporto interessa

sono destinati. -per estens.: stazione o settore di una stazione provvista di impianti

tramite scambi e dispositivi di frenatura (scalo o stazione di smistamento). de

. 3. milit. ufficio o centro di smistamento: luogo di raccolta

5. sport nel calcio, azione o insieme di azioni che hanno lo scopo

tr. scegliere e suddividere corrispondenza epistolare o merci per avviarli alle destinazioni a cui

devono essere recapitati. -inviare o recapitare qualcosa alla persona o all'ufficio

-inviare o recapitare qualcosa alla persona o all'ufficio deputato a occuparsene. -

equipaggi'adesso è per criterio o scelta. arpino, 9-129:

a coprirli. -assegnare un compito o un problema a qualcun altro perché se

da un luogo a un altro una persona o più persone, dopo un'apposita selezione

in gruppi, ai diversi luoghi di assegnazione o alla loro residenza. ojetti,

, quattro nel fondo, due o tre lassù, appollaiati su una passerella sospesa

. 3. nel calcio, passare o lanciare il pallone in modo che raggiunga

, agg. infinito, illimitato (dio o gli attributi specifici della sostanza divina)

voi, io dico a'mali, o voi dneto a. llui, alle sue

stesso). iacopone, 1-44-57: o esmesuranza en breve redutta, / cel,

per indicare l'intensità di un sentimento o di un desiderio). mazzeo

-in partic.: con eccessivo lusso o prodigalità. giamboni, 10-13: dopo

di costui vuol mammone che 'l figliuolo o l'erede manuchi e bea e vesta e

vol. XIX Pag.177 - Da SMISURATEZZA a SMISURATO (24 risultati)

, sf. ani e letter. estensione o ampiezza smisurata; enorme vastità.

. 2. grado molto elevato o eccessivo d'intensità di un sentimento o

o eccessivo d'intensità di un sentimento o di una sensazione dolorosa. bencivenni,

. eccessiva prolissità e verbosità di un'opera o di un autore. stigliani,

. atteggiamento trasgressivo, insofferente della disciplina o delle consuetudini. papini, x-1-42:

sono smisurate, nel portico della ritonda o del pantheon a roma. stigliani, 2-157

2. che ha una corporatura eccezionalmente o esageratamente massiccia, imponente, gigantesca (

, imponente, gigantesca (una persona o un personaggio mitologico); molto sviluppato

un personaggio mitologico); molto sviluppato o di dimensioni sproporzionate (una parte del

cuscini. -con riferimento ad animali o a mostri fantastici. anonimo romano,

3. che ha un'ampiezza o un'estensione vastissima, anche tanto da

4. di gran lunga superiore (o, anche, inferiore) all'ordinario

nemiche, remando alla cadenza: creperà o creperemo? e il mare di 'moby dick'

limiti sopportabili (un fenomeno meteorologico) o quelli abituali (un fenomeno fisico)

conservare eccetto che nell'unghia di mulo o d'asino, rompendo ella con la sua

f. villani, 11-80: senza avere o da lunga o da presso alcuno se

, 11-80: senza avere o da lunga o da presso alcuno se ^ no di

in modo straordinariamente intenso, profondo, o, anche, appassionatamente impetuoso (un

al vostro smisurato affanno / posate, o di costei veraci figli, / al cui

-che rivela grande generosità e munificenza o cortesia (un favore, un beneficio

che mai facesse alcuno altro a chi andava o veniva per quindi. vasari, 4-ii-732

. -che rivela un'ideazione o una potenza intellettuale o un'ambizione grandiosa

rivela un'ideazione o una potenza intellettuale o un'ambizione grandiosa e per lo più sfrenata

lunga la convenienza, la proporzione debita o lecita (un piacere, un comportamento,

vol. XIX Pag.178 - Da SMITHIANO a SMOBILIZZARE (25 risultati)

non possa essere compreso per nullo intendimento o volere. zanobi da strafa [s.

letizia del cuore. cesari, 1-2-122: o non fu anzi una misericordia smisurata di

9. troppo esoso, troppo elevato o oneroso (un prezzo, un tasso

delle piramidi. -che rivela o è determinato da un'eccessiva prodigalità (

verboso, ridondante (un'opera letteraria o scientifica). muratori, 7-iii-69:

, esagerato nei comportamenti, nei pensieri o nelle aspirazioni (anche in relazione con il

che pri va un evento o una situazione del carattere di mito o

evento o una situazione del carattere di mito o d'esemplarità un poco misteriosa e trascendente

smitizzare, tr. liberare da interpretazioni o valutazioni mitizzanti valutando in base a criteri

mitizzanti valutando in base a criteri semplici o obiettivi. pavese, 279:

sventagliata di colpi sparati con una mitragliatrice o con un fucile mitragliatore. bilenchi',

: basta con le smitragliate di spot o buttiamo via i soldi! = comp

smisurato. smobiliaménto, sm. penuria o mancanza di mobili e di arredi in

mobili e di arredi in una casa o in una stanza. r.

da smobiliare. tare via completamente o in parte i mobili e gli arredi

mobili e gli arredi da una casa o da un appartamento. carena, i-i9£

(smobigliato). svuotato completamente o in parte ai mobili e arredi (

. intr. chiudere (un'attività industriale o commerciale); sciogliersi o anche diminuire

attività industriale o commerciale); sciogliersi o anche diminuire o rendere meno pubblica la

commerciale); sciogliersi o anche diminuire o rendere meno pubblica la propria attività (

-cessare di lavorare avendo finito la giornata o un turno lavorativo. cassola,

2. per estens. sospensione o trasformazione o anche vendita o cessione di

2. per estens. sospensione o trasformazione o anche vendita o cessione di un'attività

. sospensione o trasformazione o anche vendita o cessione di un'attività economica o industriale

vendita o cessione di un'attività economica o industriale al fine di convertire un investimento

vol. XIX Pag.179 - Da SMOBILIZZATO a SMODARE (12 risultati)

). tale investito in beni immobili o vincolato). = deriv. da moccare2

anche napol. smuccaria 'scioc3. pulito o pulitosi dal moccio (per indicare estrema

immobilizzate e regolamento del controvalore a vista o a breve scadenza. -cambiale di

ant. sostanza viscida simile a muco o a bava. note al malmantile,

usa reflessivamente, smoccolarsi, di chi cadendo o comecchesdal moccio. sia urtando il naso

quando, urtando in checchessia col naso o ricevendoci qualche colpo, ne esce il

punta, pel caso di dover raddrizzare o ripiegare la moccolaia: alla base di

e creanza / spegnere i lumi, o goffo smoccolièro. = deriv.

, eccedere, oltrepassare i limiti imposti o dettati dalla convenienza, dall'opportunità,

dalla normalità; perdere il senso della misura o dell'equilibrio nei comportamenti o nel modo

della misura o dell'equilibrio nei comportamenti o nel modo di esprimersi; abbandonarsi a

; abbandonarsi a gesti scomposti, concitati o affettati. - anche sostant.

vol. XIX Pag.180 - Da SMODATAMENTE a SMODERATO (32 risultati)

e deu'equilibrio; intemperanza nei comportamenti o nel modo di esprimersi.

moretti, ii-350: dopo due o tre settimane il maestro e perfino sua

smodato, agg. che oltrepassa o non è contenuto o ridotto entro i

agg. che oltrepassa o non è contenuto o ridotto entro i limiti imposti o dettati

contenuto o ridotto entro i limiti imposti o dettati dalla convenienza, dall'opportunità,

opportunità, dalla temperanza, dalla sobrietà o dalla decenza (un comportamento, un modo

di esprimersi, un vizio, un sentimento o il modo di manifestarlo, ecc.

, ecc.); scomposto, sguaiato o eccessivamente concitato (un gesto, un'

al quale nella prosperità almeno risa isconvenevole o parola aigarosa o ismo- data cura di

prosperità almeno risa isconvenevole o parola aigarosa o ismo- data cura di vestimento o del

aigarosa o ismo- data cura di vestimento o del corpo non gli avvenne. d.

oro, si apriva non più di dieci o dodici volte l'anno e specialmente di

. -non contenuto in limiti temporali o quantitativi accettabili o adeguati. g

contenuto in limiti temporali o quantitativi accettabili o adeguati. g. b. martini

2. che non sa contenere o reprimere i propri impulsi o dominare le

sa contenere o reprimere i propri impulsi o dominare le passioni e i sentimenti; privo

della misura, della convenienza, della prudenza o del ritegno nel comportamento; intemperante,

dell'opportunità, della decenza nei comportamenti o nel modo di esprimersi.

onde l'onor gli accordi / d'una o due volte palpitarle addosso. solaro della

eccede le normali dimensioni (un arto o un organo di un animale).

metallici (forme di rappresa) a mano o a macchina... la cioccolata

cioccolata foggiata secondo tavolette, cannelli o simili forme. 2. nella confezione

a sole. 3. ampliamento o digressione di un'opera eccessivamente lunga,

. 2. essere imperfetto per eccesso o per difetto (l'uomo).

dell'opportunità; oltre i limiti della convenienza o della tollerabilità; senza moderazione, oltre

della misura, della convenienza o di equilibrio e di moderazione nei comportamenti

di equilibrio e di moderazione nei comportamenti o nel modo di esprimersi; incapacità di

vedeva, negli occhi delle persone, felicità o estasi religiosa, ma una specie di

botta, 6-ii-503: le smoderatezze de'prìncipi o l'impazienza dei popoli rendono qualche volta

). che supe ra o non è contenuto entro i limiti dettati dalla

opportunità, dalla temperanza, dalla sobrietà o dalla decenza (un comportamento, un mo

temperato sotto la ragione non è peccato o è molto piccolo. ma quando è

vol. XIX Pag.181 - Da SMODERAZIONE a SMOLLATO (20 risultati)

pericolo ch'ella esprimesse una parola smoderata o mi desse il più piccolo indizio di immodestia

... avrà in conseguenza saputo o preveduto certamente che i parenti suoi [

parole smoderate dimostrano la sopra- na stima o infima nel parlante della cosa di che si

roma, la quale ad un di preneste o di nola sarebbe stata smoderata.

. -che eccede in lusso o magnificenza. cesari, 6-213: ho

cesari, 6-213: ho veduto le ville o giardini de'prìncipi di roma: tutte

4. che ha dimensioni sproporzionate o notevolissime. - anche sostant castelvetro

; eccesso, esagerazione. o. rucellai, 2-1-18: la curiosità è

sera di nebbia / nessuno che salga o scenda se non / una folata di smog

che abbiamo un giudice giusto. è smogliato o ha qualche donna seco? fanfani,

chi levasse la smoia e 'l legniamé / o egli è scarpentato el moriruò. citolini

321: le smoglie, il ranno, o dolce o forte. boerio, 667

smoglie, il ranno, o dolce o forte. boerio, 667: 'smogia':

. boerio, 667: 'smogia': raunata o ranno, acqua tratta dalla conca piena

. frana di fango misto a rocce dolomitiche o calcaree. 3. piccolo vortice,

d'acqua, prodotto dal piu- meggiare o dal codare. 4. spreg

maschile da sera, di lana o di seta nera e con risvolti di diverso

e con risvolti di diverso tessuto o colore, che si indossa in occasione di

occasione di avve nimenti importanti o mondani che si svolgano gene

crudeltà. uomini vestivano di scuro o di blu, e solo un paio in

vol. XIX Pag.182 - Da SMOLLATO a SMONTARE (16 risultati)

la mansione di appendere un panno o un tessuto con le mollette dopo

, mediante apposite mol lette o pinze di trattenuta, il tessuto, onde

, agg. ant. che può disgregarsi o sbriciolarsi facilmente. anonimo [

-rifl. abbandonare la condizione di monaca o frate. casti, i-i-ioi: donna

la condizione secolare di una monaca (o la induce a scherz.).

di suore. 4. scomponibile nelle parti o negli elementi che lo = nome d'

da smonacare. compongono (un'opera letteraria o pittorica). per l'istituto

). per l'istituto monarchico o per una monarchia speciversi e strofe son

cattivi e faccia il trasporto, eseguirvi riparazioni o anche di distrugnette le republiche quanto è

2. liberare un luogo da presenze indesiderate o mosono ancora essere usati. -in partic

, tr. svincolare un'attività produttiva o commerciale dal controllo esclusivo da parte dello

lineamenti, dovuta a una forte emozione o turbamento. moravia, 21-350: la

), agg. che sta terminando o ha appena terminato il proprio turno di

appena terminato il proprio turno di servizio o di lavoro. - anche sostant.

smonto). scendere da un luogo o da una posizione più alta a una più

una più bassa superando un dislivello più o meno rilevante (spesso in relazione con

vol. XIX Pag.183 - Da SMONTARE a SMONTARE (35 risultati)

sostare in un luogo, soprattutto durante o alla fine di un viaggio; prendere alloggio

viaggio; prendere alloggio in un albergo o in un'abitazione alla fine di un viaggio

in un'abitazione alla fine di un viaggio o durante una tappa. compagni,

noto se tu [fiume] smonti o se tu cresci, / ma poi ch'

(un cibo, una sostanza liquida o semiliquida emulsionata). 7. per

prosperità, di potere, di prestigio o di alta dignità morale o spirituale.

di prestigio o di alta dignità morale o spirituale. bambagiuoli, xxxvii-30: uomo

fracassato! -scendere a un grado o a un rango inferiore. d.

in che era. -perdere di efficacia o di fascino e di persuasività. -in

cespo verde. 9. tramontare o volgere al tramonto (un astro, in

astro, in partic. il sole o la luna). - anche sostant.

. c. gonzaga, 12-79: tarda o presta a sua voglia esca l'aurora

voglia esca l'aurora, / lungi o da presso il sol sormonti o smonti.

/ lungi o da presso il sol sormonti o smonti. -volgere al termine.

10. apparire di un colore o di una tonalità meno vivace, smorta

di una tonalità meno vivace, smorta o più tenue; scolorirsi, sbiadire (anche

.. che per lunghezza di tempo o per altro accidente smontino di colore o smarriscano

tempo o per altro accidente smontino di colore o smarriscano l'aria che aveano, non

ma quando è stato morto di uno o due giorni, quel colore smonta assai e

lapislazzuli] brioso negli azzurri, smonta o smarrisce ne'verdi, e più ancora

. v. borghini, 6-iii-319: o che egli smontasse un poco dal fine

fine di ventiquattro carati.., o che non aggiugnesse interamente al peso di

nelle sue parti in quanto difettoso, costruito o montato malamente. g. ferrari

un cannone che non si può sparare o che esige una scabrosa perizia nell'artigliere?

un mal arnese che facilmente si smonta o s'inchioda, o che difficilmente si

che facilmente si smonta o s'inchioda, o che difficilmente si trasporta? 16

18. tr. scomporre le parti (o separare una o alcune parti) che

. scomporre le parti (o separare una o alcune parti) che, in base

a una a una, per ripulirle o per raccomodare alcuna di esse. fucini

. -in partic.: togliere o spostare temporaneamente un pezzo o un attrezzo

: togliere o spostare temporaneamente un pezzo o un attrezzo amovibile di un'imbarcazione dalla

, significa togliere di posto volontariamente, o lo spostarsi di qualche pezzo giustaposato,

casa dell'arredamento; spostare il mobilio o le suppellettili di un locale per adibirlo a

parzialmente smontata. 20. respingere o confutare asserzioni, opinioni o ac

20. respingere o confutare asserzioni, opinioni o ac

vol. XIX Pag.184 - Da SMONTATA a SMONTO (20 risultati)

cuse o teorie altrui, opponendo, con tono molto

di oratoria forense. 21. interrompere o mandare a monte l'attuazione di un

entusiasmo, anche distogliendolo da un proposito o dissuadendolo dal compiere un'azione; scoraggiare

non c'era... esortazione o consiglio che valesse a smontarlo quando aveva

di coloro che gli lasciavano eredi, o pur liberi dal sospetto di smontarli dal

stilistici ed espressivi; considerare un verso o un componimento poetico negli aspetti metrici e

, ché se avesse detto una parola o fatto un gesto, pollino gli avrebbe smontato

lat. ex-, con valore di allontanamento o separazione, e da montare (

cavallo quasi in sull'ora di vespro o incirca, benché fussino iscalmanati dal caldo

per combattere come fante (un cavaliere o un reparto di cavalleria). -in senso

puledri. fenoglio, 5-ii-256: quattro o cinque cavalleggeri smontati prendevano posizione sulla strada

valor disperato. 4. alleggerito o privo del cavaliere (una cavalcatu- ra

, i bagagli, i cavalli morti o smontati, gremivano la strada che batteva l'

sì, era diversa se vista di fronte o di dietro. se la guardavi di

; sbiadito, scolorito (un colore o un oggetto). getti, 8-58

], iv-450: quando ad alcun oratore o conferenziere, per effetto di interruzioni,

effetto di interruzioni, risa, mal animo o scarsezza dell'uditorio, è fatta perdere

corazzini, 1-vi-233: 'smontatoio': di molo o d'una riva. = deriv.

detonazioni di colore che bucano i soffitti, o certe smontature improvvise. = nome

smonticazióne, sf. trasferimento delle greggi o delle mandrie dai pascoli estivi al piano

vol. XIX Pag.185 - Da SMONTO a SMORFIA (30 risultati)

cxiv-20-134: salgo due scale. nello smonto o che dicesi avesse giulio secondo di smorbare

. -liberare qualcuno da una presenza sgradita o c. e. gadda, 22-53

., dagli aspetti più rozzi e incivili o dagli ef numentale le strutture

numentale le strutture architettoniche di un edificio o fetti negativi prodotti da un'ideologia

fetti negativi prodotti da un'ideologia o da costumi di una città con

colla smonumentalizzazióne, sf. riduzione o elimina vostra bella luce avete

peste gesuitica. tempo di celebrazioni marmoree o bronzee e 'l'epoca della 10.

si provano sentimenti profondamente ostili. persona o una pianta dai parassiti. -al figur.

della propria presenza, in quanto ritenuta indegna o l'erbe e nelli fiori quando sono

, per far che [gli eretici] o torpuzza. nino alla vera fede,

torpuzza. nino alla vera fede, o, non volendo, smorbino il mondo.

2. liberare un paese o un ambiente chiuso dal ribare (v

.. gli arnesi da un'infezione o dal fomite di quella. smorbato (pari

pericolose, innocive. degne, moleste o sgradite. a. cattaneo, ii-318

smòrbi 'schifiltoso') e lomb. (smòrbileste o sgradite. 'giocherellone'), probabile incr.

e non tanto sciolto, quello smutinando o, come alcuni altri dicono, smorchiando

, sf. atto, gesto, atteggiamento o, anche, modo di esprimersi svenevole

, che esprime per lo più affetto o simpatia in modo enfatico o finto e

più affetto o simpatia in modo enfatico o finto e interessato e ha lo scopo di

ha lo scopo di blandire, lusingare o sedurre. buonarroti il giovane,

. emiliani-giudici, i-304: sdegnò o appena simulò i sospiri, le ambasce,

vezzi femminili. -per estens. atteggiamento o comportamento che appare frutto di sensibilità,

che appare frutto di sensibilità, emotività o sentimentalismo eccessivo (e ha valore iron

ci sono. 2. alterazione o deformazione, volontaria o involontaria, dell'

2. alterazione o deformazione, volontaria o involontaria, dell'espressione normale del volto

ironica, beffarda, una sensazione spiacevole o dolorosa o costituisce la reazione a una

beffarda, una sensazione spiacevole o dolorosa o costituisce la reazione a una condizione o

o costituisce la reazione a una condizione o a un evento sfavorevole, sgradito.

, del viso, dovuta al riso o al pianto. rajberti, 2-147:

, compiuto per creare interesse nell'uditorio o per darsi un tono, per prendere

vol. XIX Pag.186 - Da SMORFIA a SMORFIOSO (24 risultati)

-riluttanza a una situazione o a un pensiero dodossi, iii-182:

disus. difficile ad accontentare; smorloroso o sgradevole. fioso. idem, iii-236

una realtà che la pursignora smorfia, o alla capanna antica / tornerete in sorrento

-e 3. espressione del volto o mimica facciale carattericavata dal 'libro dei sogni'

mimica facciale carattericavata dal 'libro dei sogni'o dalla 'smorfia'. b. croce, v-1-36

presenza stato e i criteri logici o le motivazioni psicologiche con cui gli og2.

venete. fa smorfie di disprezzo o di fastidio. = comp. di smorfioso

4. per estens. comportamento, atto o affermazione arpino, 13-31: « un mitra

che mira deliberatamente a ingannare, a e o, anche, indulge moine mascherare lezioso

, per lo più per blandire, lusingare o sedurre un progetto, un sentimento

di richelieu iron., di dileggio più o meno bonario o con connota

., di dileggio più o meno bonario o con connota laqué? »

smorfie in segno di fastidio, di disappunto o ah, fraschetta, pettegola, smorfiosa,

e congiunti e in occasione di publiche calamità o d'altri saggio col grin dell'ebetudine.

quietò, ma non già senza grandissima cioso o d'una smorfiosa. smorfie; e

. rivela svenevolezza -espressione pronunciata per convenzione o non ismorfiate che gli facea. mancanza

che gli facea. mancanza di spontaneità o ne nasce (un gesto, un at

5. atteggiamento schizzinoso di chi non sa o non g. brera [« la repubblica

smorfiosa vuole adattarsi a una situazione sgradevole o a disagi mase freddo e smorbato per mera

a un cibo). -che si manifesta o è accompagnato da una smorbaci non mi

, iv-9: la luxazione... o il discolamento non è versale.

suo natio sito e proprio indifferenti o con uno sorrisetto un po'smorfioso.

sopportava che magalotti, 2-122: o che bocche, o che smorfiette / fa

magalotti, 2-122: o che bocche, o che smorfiette / fa cupido baiatri

vol. XIX Pag.187 - Da SMORFIRE a SMORTIRE (15 risultati)

la canicola smuore. 5. volgere o giungere al termine, essere prossimo alla

con scarsa intensità luminosa; con luce o con riflessi velati, fiochi. aretino

con smorfie e atteggiamenti altezzosi la riluttanza o il rifiuto di fare qualcosa. bersezio

, per sorpresa, per un malessere o in seguito a uno sforzo; divenire cereo

sforzo; divenire cereo per una malattia o durante l'agonia. dante,

fissi su zarrillo. -assumere un colore o una tonalità più smorta; scolorare,

permettere l'attacco di una nuova costruzione o il prolungamento di quella già esistente.

carico, capestro, come da fronda, o ver fronde, sfrondare. carena

qualcuno da un legame affettivo, considerato o sentito come gravoso. petrarca, 152-5

152-5: se 'n breve non m'accoglie o non mi smorsa, / ma pur

riportare in modo incompleto affermazioni di altri o fatti con l'intento di denigrare e

.: malaticcio, cagionevole di salute o che ha tale apparenza. pirelli,

3. sf. region. ragazza o donna pallida, gracile, cagionevole di

aver smortito. -assumere un colore o una tonalità smorta, sbiadita. a

giallognole, che all'aria presto smortivano o si dileguavano. ìargioni pozzetti, 12-6-232:

vol. XIX Pag.188 - Da SMORTITO a SMORZAMENTO (14 risultati)

naturalmente sia a causa di una malattia o di un'emozione intensa e improvvisa (

3. privo di vitalità, spento o anche mesto, addolorato (gli occhi

: allora sì che, se per grazia o sorte / gradiste il desir mio giusto

5. che ha una tonalità di colore o un colore sbiadito, scialbo, spento

normalmente quei tailleurs lì vengono in beige o in nero, o tutt'al più in

vengono in beige o in nero, o tutt'al più in tweed di tinte comunque

accessori ambientali,... esaltando o biasimando... il fresco o lo

esaltando o biasimando... il fresco o lo smorto di un colore di carni

lo smorto di un colore di carni o di stoffe. -non troppo fitto

la scala era alta / su un treno o autotreno / viaggiando per luoghi di balocchi

anche, poco vivace, fiacco, torpido o che tale si finge.

attenuazione progressiva di una grandezza fisica o di un fenomeno in rapporto con una

fenomeno in rapporto con una variabile spaziale o temporale. -in partic.: riduzione

cautela, prudenza nel comunicare notizie spiacevoli o dolorose. c. e. gadda

vol. XIX Pag.189 - Da SMORZANDO a SMORZARE (19 risultati)

pezzo (e si abbrevia in 'sm'o in 'smorz'). -per estens

una mosca non è capace di crescendi o smorzandi, non ha chiaroscuro, nemmeno un

abiti tessuti con tinte non troppo vivaci o vistose. parini, 781: la

secondo che essa vuol aare idea di più o di manco lontananza. r. longhi

, un incendio, un rogo, o anche una fiaccola, una candela,

io mi rannicchiava alla meglio sopra una tavola o in qualche seggiola di paglia. serao

. 3. disattivare un apparecchio elettrico o l'illuminazione elettrica. pratolini,

secondo che li volete di tempera più o meno duri) gli smorziate. auda,

, allora che, senza tante diete o purghe, siropi e pillole, salassi o

o purghe, siropi e pillole, salassi o teriache, lo vidde arrestar flussi,

.: rendere tollerabile l'arsura meridiana o estiva con bevande rinfrescanti. renieri

sono mangiata una cipolla, un peperone o una testa d'aglio, medesimo.

mille rivi e per mille fiumi avete o potete largamente smorzare. testi, i-154

-rendere meno avvertibile un accento metrico o un'intonazione retorica. carducci,

farla sparire. 14. soffocare o placare la violenza di una passione,

. 15. sfogare il furore o anche il desiderio amoroso. antonio da

. 16. mitigare un dolore fìsico o morale, rendendolo sopportabile; far passare

. -ant. compensare azioni malvage o supplire a una manchevolezza. pegolotti

sove- nirla; dove vederà qualche scandolo o questione, deve smorzarla. boterò,

vol. XIX Pag.190 - Da SMORZATA a SMORZATO (20 risultati)

anche uno sciopero; tenere a freno o rintuzzare le velleità aggressive o l'impeto

a freno o rintuzzare le velleità aggressive o l'impeto aggressivo di un esercito, di

: filippo iii senza causa bastante introdusse, o almeno non impedì, la guerra in

oggi chi di continuo tenta di cancellare o di smorzare le visioni della guerra, io

. -assol. attenuare la violenza o la perentorietà dei toni narrativi o,

violenza o la perentorietà dei toni narrativi o, anche, la brutalità espressiva.

fianchi. -mascherare una condizione d'indigenza o una sensazione sgradevole. arpino,

il vivo del pezzo è mettere, piantare o innalzare sopra il punto della gioia della

attenuare gradualmente l'intensità di un suono o della voce fino a farla cessare del tutto

sull'andare delle campane a doppio, appoggiando o smorzando più o meno sulle tronche del

a doppio, appoggiando o smorzando più o meno sulle tronche del dialetto, a seconda

che nel putto aveva sopravvento l'ira o il sonno. -sostant.

d'apertura. -perdere lucentezza o luminosità. montano, 1-42: si

giorno si smorza. bertolucci, 148: o unanime lena di esseri viventi con me

intensità, affievolirsi fino a farsi impercettibile o a dileguare (un suono, una

smorza, / io ti prometto, o duca di fiorenza, / mai più contra

della famiglia... si smorzò o illanguidì quel suo poetico fuoco. monti

34. non fare più scalpore; diminuire o perdere d'importanza, di attualità (

; non essere più oggetto di discussione o, anche, di chiacchiere. siri

: 'drop shot': 'colpo smorzato'o semplicemente 'smorzata'. è un colpod'astuzia in

vol. XIX Pag.191 - Da SMORZATOIO a SMOSSO (11 risultati)

caldissimi, non infiammano i luoghi bituminosi o sulfurei esposti a questo aere aperto,

cui però, con vostra pace, o stelle, / non ha l'ottavo ciel

3. diminuito progressivamente di ampiezza o di intensità fino alla quiete (un'

); sfumato (anche per l'ombra o la nebbia). -per estens.

smorzato, non sapevano se di spavento o di soddisfazione a vedersi così ben seppellito

zappato, arato per la semina; raspato o rivoltato da animali. -in partic.

oggetto); tolto dalla collocazione abituale o dal posto in cui era stato lasciato

stato lasciato. -in partic.: scostato o sollevato dall'incastro o dall'incavo in

.: scostato o sollevato dall'incastro o dall'incavo in cui poggia (un coperchio

, butta il frumento pesante come spazzatura o de'pollai o degli sterquilini, ritenendo

frumento pesante come spazzatura o de'pollai o degli sterquilini, ritenendo pula e paglie

vol. XIX Pag.192 - Da SMOSTACCIARE a SMOVIMENTO (18 risultati)

/ di ristorarle, ove sian rotte o smosse. martello, 6-iii-621: dai

cosa salutare agli spastici e membri sconsi o smossi. ariosto, 42-16: ancor

montalceto, mirabilissimo per chi avesse smosse o schiodate tossa 6. malfermo (

e odiato, s'elli è soperbio o maligno o furtivo o ismosso per male altrui

, s'elli è soperbio o maligno o furtivo o ismosso per male altrui.

elli è soperbio o maligno o furtivo o ismosso per male altrui. 9

[le acque] in breve tempo forre o, come altri dicono, borri o

o, come altri dicono, borri o canali così grandi e profondi che paiono

, a spartire, e pei saldi o quando accadeva qualcosa d'imprevedu- to come

così sono sottoposte a frequenti e grandi smotte o lavine, dette dai paesani libie.

di smotte terrose di un color giallastro o rossigno, era molto ameno.

di uno strato di terreno, generalmente sabbioso o argilloso, che ha perduto la coesione

lat. exr, con valore di separazione o allonpien gli smotta g. granai,

distacco dagli strati sottostanti (il terreno o anche la neve); franare o

terreno o anche la neve); franare o avere natura franosa; distaccarsi, precipitare

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

. rezzonico, 213: salve, o vallon, cui cingono / antri profondi

le smottate rupi / salve, o torrente alpin. calandra, 4-8: le

vol. XIX Pag.193 - Da SMOVITORE a SMOZZICATO (20 risultati)

padova volgar., ii-xxi-9: queste cose o altre so- milglianti di malvagio smovimento tenpesta

: qui venendo le donne armate di spada o accettà contra romani...,

nare il reo a morsi di tanaglie, o con tagliente rasoio spiccargli le carni vive

, pel meschino presentuzzo di una mela o di un baroncio o di un bamboccio,

di una mela o di un baroncio o di un bamboccio, pur comprato a loro

che par che lo scotenni, / o lo smozzichi o lo spenni.

lo scotenni, / o lo smozzichi o lo spenni. -troncare via,

ode. / né smozzicate code / o vi fate alle prode, -ma nel mezzo

5. troncare le parole per eufonia o, anche, per effetto delle norme

con esitazione e impaccio, le parole o le frasi, biascicarle, incespicando e

qualche altra non riusciva a venir fuori o non fu intesa. -introduce il discorso

questi suoi primi minixtri. -balbettare o biascicare una preghiera. bresciani, 6-ii-163

preghiere] oggi, trinciandole domani o biascicandole in furia. praga, 4-136:

una lingua in modo rozzo e grossolano o approssimato. alfieri, i-35: tanta

degli arornatori, 307: non dovevate vedere o portare smozzicatamente queste parole, ed aureste

della compagnia di san gilio, 546: o amara pace! come m'hai dilieta

remi,... disse: « o compagni, levate suso e ragguardate egregio

(anche dai colpi ricevuti in battaglia o in esecuzione di antiche forme di supplizio

siena, 53: neuno manco e smozicato o vero che abbia meno alcuno membro in

saracina, / da poter far mortito o gelatina. muzio, 1-170: lo smozzicato

vol. XIX Pag.194 - Da SMOZZICATURA a SMUGNERE (15 risultati)

da camerino. -straziato da artigli o zanne di animali. caro, 3-415

in dialetto. volponi, 8-190: o scopri il potere e accetti di servirlo e

servirlo e conquistarlo così com'è, o ti ritiri in quello smozzicato brontolume degli

, un'argomentazione); non compiutamente o approssimatamente elaborato. v borghini, 4-271

dire: « questo squarcio piace o no », non potrebbe però egli in

in buona coscienza affermare universalmente che regolato o non regolato fosse, poiché questo dal

dizione, spesso però tormentata dalle accelerazioni o resa incomprensibile dalle smozzicature. 4.

si fa arida la composizione: cioè o quando essa si fa ai troppo spessi concisi

dentro per tutto sia lastricato di duoi o tre suoli di larghissime pietre. 2

piè sospinto. 3. cadere o scivolare di mano. luca pulci,

spada di man non mi smuccia / o s'io non casco e giù pel balzo

borga, xl-102: fuor della tana, o vii mastina, smuccia, / se

a'sassi, si sta in casa o le vie smuccia. 11.

. estorcere, spillare denaro in modo vessatorio o con l'inganno; sottoporre a tassazioni

, 20-110: avendo io stangheggiato un dieci o dodeci amici che non potevano più darmi

vol. XIX Pag.195 - Da SMUGNITORE a SMUNTO (11 risultati)

modenesi 'insaponare', significante 'adulare'per cavare o smugnere qualche cosa da altrui. p

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un deriv.

vessatorie; privare degli averi con raggiri o con promesse ingannevoli. a. cattaneo

viso con le mani, in segno disconcerto o di sconforto. vittorini, 3-146:

, 15-48: intanto saledolce, dottore o non dottore, dovette stare al banco

funerale, per la speranza che hanno o di smungere dalla vostra agonia la traslazione della

pensione tracciata con la finzione de'sospiri, o di spremere col codicillo il legato procacciato

buoni e più che pii veneziani! o santa birba! -causare la dissipazione

. mandare a morire in guerra intere generazioni o classi sociali. leti, 6-ii-288

gli smuniti i quali fossero negli uffici o nei consigli. ^ munito2, agg

, malattie, privazioni, stenti o dure penitenze. -per estens.: che

vol. XIX Pag.196 - Da SMUOVERE a SMUOVERE (18 risultati)

stessa virtù di quando levano a galoppo o nelle più eleganti falcate una brenna che avresti

3. privo di latte (le mammelle o, con sineddoche, una donna o

o, con sineddoche, una donna o la femmina di un animale).

: qualche volta... rimanevano o in tutto o in parte smunte di sangue

volta... rimanevano o in tutto o in parte smunte di sangue le vene

sfruttato dalle colture. graf 5-446: o stanco autunno, dalle smunte zolle /.

disgorgo permettere che scialaquino delle sostanze smunte o sottratte a poverelli abboniti. 6

danari / che quando eravam d'otto o di dieci anni. b. davanzati,

e smunto sia colpa del mio poema o della mia avversità buonarroti il giovane,

2-140: un solo aggettivo di quattro o cinque sillabe... basta per animare

, ciò che oppone resistenza perché pesante o bloccato in una data posizione; rimuovere

ciò che è confitto nella propria sede o incastrato. - con valore attenuato: spostare

radici che le gride non toccavano, o non potevano smovere. 2.

bocca, si chinava gridando: « o monelli, figli di mala femmina, se

8-910: tosserellando di tanto in tanto o smovendo a posta la seggiola, si

lei. 6. spostare fronde o foglie facendole oscillare al proprio passaggio (

con tanto empito lo smuove che, voglia o no, danain incontinente senza cavallo si

allontani dal luogo in cui si trova o si separi da un'altra. testi

vol. XIX Pag.197 - Da SMUOVIMENTO a SMURARE (18 risultati)

delle genti obliquo riso, / vano pianto o lamento, all'opre degne / usato

apatia secolare. 14. commuovere o turbare una persona, il suo animo.

: qual uom sarebbe tanto crudelissimo / o aspro cor che non a avessi a

l'indolenza; riscuoterlo distogliendolo da meditazioni o da attività assorbenti. g.

in relazione con un compì, di fine o con una prop. finale).

rumore-, incitare una popolazione alla ribellione o a manifestazioni tumultuose e violente.

altri popolani che non ismovesse i confederati o nascosamente sollicitasse gl'italiani a ribellione.

sì che qualcuno assuma un determinato comportamento o atteggiamento mentale; indurre l'animo a

. 17. fomentare una sedizione o una guerra. bencivenni, 4-99:

cui gli uomini annettevano evidentemente un significato o che in qualche modo smoveva certi loro

18. indebolire, rendere meno salda o far venire meno una convinzione; far

svellersi dal luogo in cui è posto o confitto (un oggetto). -con

, poiché, se si smuove dal sito o si rome uno di essi bastoni,

solamente un poco dai suoi colligamenti si smuove o infino alla sponda della sua concavità,

un primo turbamento, incrinando la sicurezza o l'indifferenza altrui. arpino,

- al figur.: superare qualsiasi ostacolo o difficoltà. e. cecchi, 8-153

corpo di sorte che mi è bisognato o per amore o per forza starmi più di

che mi è bisognato o per amore o per forza starmi più di due ore in