quella legge che niuno capitano, locotenente o capo della armata non può entrare nella
umilmente, modestamente, senza ricercare fama o notorietà. c. carrà, 144
nostre maggiori glorie. -passare con o sotto silenzio di qualcosa: non farvi
, trapassare, sotto, con, in o anche a si tasso,
figlio / ruppe il lenzio qualcosa o qualcuno: tacerlo, non dirlo o nominarlo
qualcosa o qualcuno: tacerlo, non dirlo o nominarlo; tralasciare di trattarne, di
forza torno. -far smettere di sonare o di cantare. dante, par.
-ridurre, costringere, porre al o in silenzio: mettere nell'impossibilità di
ammutolire una persona; impedirle di parlare o anche di scrivere, di pubblicare i propri
nera: scrittori che per colpe più o meno gravi avrebbero dovuto essere ridotti al
. -rompere il silenzio-, incominciare o ricominciare a parlare. dante,
chiedono di me, a lione o altrove. 12. prov.
senza fare rumore; senza emettere suoni o voci; senza parlare.
essere silenzioso; il non fare alcuno o pochissimo rumore. l'illustrazione italiana [
5. che non fa rumore (o che produce un rumore non percepibile per
: intanto arriveranno i denari e si ritornerà o ritornerai a sistemare valigie e tutto il
cimiteri occorrerebbero novanta milioni. -approntare o attrezzare secondo un piano prestabilito. bollettini
tre mesi sistemerebbe l'italia. -definire o risolvere una questione. ferd. martini
4. fornire di un alloggio conveniente o anche definitivo, di una casa confortevole
paese. -provvedere di un impiego o di un lavoro; far assumere in
sodo; vogliono cioè sistemarsi in un modo o nell'altro. moravia, xi-335:
che non pensavo di diventare uno scroccone o un magnaccia, ma che pensavo di
e bizantino, comandante di una guarnigione o sistema. -anche: ufficiale maggiore comandante
una disciplina, di una scienza o di una particolare branca di essa. -in
forme; sono invece una forma più o meno sistematica del nostro penstudiare attentamente gli
per non essere né sistematica né personale? o ella vuol combattere un sistema di governo
di una determinata categoria di scienziati specialistici o di filosofi professionali e sistematici. gobetti
dell'arte. 3. attuato o praticato con regolarità, precisione, esattezza
praticato con regolarità, precisione, esattezza o anche pignoleria. cesarotti, 1-xxxix-22:
4. che vive con una certa agiatezza o senza preoc b. croce
b. croce, iv-n-89: fu conformato o pervertito [il marxismo] cupazioni economiche grazie
ganizzare secondo i criteri specifici di un sistema o di incanutiti sotto le armi che prima di
questi così non formando una serie continua o sistemata, ma sì dei punti luminosi
con energia filosofica ossia con energia sistematizzante o sistematica. f. marcoaldi [« la
organizzare in base a criteri sistematici o secondo uno specifico sistema o metodo
criteri sistematici o secondo uno specifico sistema o metodo. rosmini,
nella premeditazione sistematizzata d'ogni proprio gesto o sorriso o parola o frullo o sguardo
premeditazione sistematizzata d'ogni proprio gesto o sorriso o parola o frullo o sguardo o bacio
ogni proprio gesto o sorriso o parola o frullo o sguardo o bacio.
gesto o sorriso o parola o frullo o sguardo o bacio. 2.
sorriso o parola o frullo o sguardo o bacio. 2. strutturato sulla
, il battesimo, il segno (o come altrimenti vi piace) di un al
; organizzazione attuata secondo un determinato sistema o metodo. g g
, un assetto coerente, una spiegazione logica o una classificazione rigorosa ai vari elementi di
di una concezione, ecc., o anche ne fornisce una sintesi sommaria,
ordinato dal punto di vista della strutturazione o della classificazione di un insieme di idee
idee, di eventi, di fenomeni o di diversi elementi di una scienza, di
futuro. -collocazione in una catalogazione o classificazione. f. basaglia
problema clinico che pone nella sua eziopatogenesi o sulla sua sistemazione no- sografica, l'
2. disposizione ordinata di oggetti, materiali o mezzi in un ambiente o in uno
, materiali o mezzi in un ambiente o in uno spazio. bernari, 3-222
un sito urbanistico, di una strada o di un sistema viario, per lo più
interventi di rifacimento, ampliamento, consolidamento o riorganizzazione strutturale. codice dei podestà e
volti a garantire l'assestamento del greto o degli argini di un fiume o
o degli argini di un fiume o il consolidamento, il terrazzamento, l'irrigazione
prosciugamento di paludi, sistemazione di torrenti o fiumi, imbrigliamento di terreni franosi
soggette ai pantani. 4. redazione o revisione definitiva di un testo. cavour
dei fading insormontabili: zone di silenzio o di notte della volontà inchiostratrice in cui
, per lo più adeguata alle possibilità o alle esigenze; locale in cui una persona
, 7-5: se potessi rimanere qui, o prima o poi, ne sono certo
: se potessi rimanere qui, o prima o poi, ne sono certo, troverei
di lavoro, di una posizione sociale o di una soluzione matrimoniale molto soddisfacente o
o di una soluzione matrimoniale molto soddisfacente o adeguata alle proprie aspettative. montale,
. m. -et) che si riferisce o perbene a un sistema.
insetticida sistemico-, antiparassitario innocuo alla pianta o all'animale superiore, che viene assorbito
che viene assorbito nella corrente della linfa o del sangue e diffuso in tutti gli
inforni, e ingegn. che si riferisce o perbene alla scienza o teoria dei sistemi
che si riferisce o perbene alla scienza o teoria dei sistemi, sistemistico. -approccio
patol. che si riferisce a un'affezione o a una malattia che interessa un intero
una malattia che interessa un intero sistema o un apparato organico di un organismo superiore
un apparato organico di un organismo superiore o anche una sola parte di un sistema
anche una sola parte di un sistema o di un apparato. m. alessio
m. -ci). fisiol. proprio o caratteristico della sistole; che si manifesta
da se stessa con moto elastico, oscillatorio o sistolico e diastolico si mova. arpino
. strumento musicale a percussione di bronzo o di materiale più pregiato, caratteristico del
ferro di cavallo, attraversata da tre o quattro asticciole trasversali mobili e terminante in
squillar l'aria e chi con canna o corno. parini, 914: quattro baccanti
. -con meton.: suono o verso stridulo o squillante. montale,
-con meton.: suono o verso stridulo o squillante. montale, 1-64: debole
col mele guarisce benissimo il viso pesto o scorticato. targioni pozzetti, 7-125: dioscoride
quello che chiama... trimestre o sitanio, e noi chiameremo marzuolo, cioè
a un insieme di idee, teorie o a una scienza o dottrina o anche di
di idee, teorie o a una scienza o dottrina o anche di classificare una serie
, teorie o a una scienza o dottrina o anche di classificare una serie di elementi
classificare una serie di elementi, fenomeni o eventi. manzoni, vi-i-68:
sistemisti ammettano..., più o meno esplicitamente, la dottrina vera in
: nome abbreviato deiranalista di sistemi'(o 'specialista applicazioni'), cioè dell'esperto
di una società costruttrice di calcolatori, o operante nel campo dell'elaborazione dei dati,
di un determinato lavoro mediante macchine meccanografiche o per mezzo di elaborati elettronici, o
o per mezzo di elaborati elettronici, o comunque studia una opportuna organizzazione e razionalizzazione
. nel gioco del calcio, che adotta o applica la tattica del sistema, specie
a una squadra, a un allenatore o a un giocatore. -anche sostant.
: nel calcio, detto di squadra o allenatore che adotta la tattica del sistema
m. -ci). che si riferisce o si conforma a un sistema applicabile alle
. ing. che si riferisce ai sistemi o alla sistemistica. -in partic.:
x. sport. che si conforma o è relativo alla tattica calcistica del sistema
sistemizzare, tr. rendere stabile, abituale o definitivo un modo di essere, una
ant. arrestare il corso di un fiume o il flusso di un liauido.
, 4-4: distingue vitruvio cinque specie o maniere di templi, delle quali sono i
, cxx-290: tali intercolumni sono gli spazi o vani che sono stati lassati dagli architetti
sistino, agg. che si riferisce o attiene a uno dei pon
sisto; attuato, avvenuto, codificato o sancito su iniziativa o per opera di uno
avvenuto, codificato o sancito su iniziativa o per opera di uno di questi papi
per opera di uno di questi papi o durante il periodo del suo pontificato.
, 21-87: sotto al bel latino gregoriano o sistino delle lapidi e delle basi di
gozzano, ii-306: noi penseremo, o signora, / l'azzurreggiante d'incensi /
atleti si esercitavano nella corsa, nella lotta o in altri esercizi ginnici; nell'antica
antica roma, colonnato non necessariamente coperto o viale alberato in cui si passeggiava e
, 1-1-94: non solo dagli anfiteatri o teatri, ma da'sisti, dalle basiliche
, il pulsare intermittente di un astro o il ripetersi periodico di un fenomeno astronomico.
della luce, e come questa spinta o sforzo e palpitazione, o vogliam dire sistole
questa spinta o sforzo e palpitazione, o vogliam dire sistole e diastole del sole
vogliam dire sistole e diastole del sole o altro corpo luminoso, possa farsi senza lasciare
il tubo di gomma, di tessuto impermeabile o di materia plastica, munito di tale
. colino, per lo più di ottone o di argento, usato dagli speziali per
usato dagli speziali per filtrare le medicine o anche per spremere agrumi o filtrare il
le medicine o anche per spremere agrumi o filtrare il latte. redi, 16-ii-229
dicono ad un certo vaso di ottone o di argento in figura d'una piccola
falsa lettura di fistola (v.) o, secondo altri, alter, del
. tose, e letter. avere o emanare un odore, per lo più sgradevole
contro il muro per lasciar passare il vivente o lo spettro. savinio, 1-170:
offerto, a spese pubbliche, nel pritaneo o in altro edificio, a personaggi illustri
altro edificio, a personaggi illustri greci o stranieri a cui spesso si accompagnava
. letter. che ha sete o ha bisogno di bere; assetato.
trova alcuno che gli voglia dar da mangiare o da bere. marino, 14-24 quando
marsilio ricino, xxxi-955: attendi, o anima sitibonda del loro lingue
, 3. che provoca aridità o siccità; che prosciuga, riarii- 197
era sitibondo di roba né aprezzava jecunia o degnità. gir. priuli, iv-102:
odiati. 5. ardentemente o smodatamente desideroso di compiere un'azione,
di ottenere onore, fama, gloria o di venire a conoscenza di fatti,
, 2-77: benedetta sia tu [o maria], per cui giocondo / è
sitibondo / d'esser scipio, fabio o ver marcello. garzoni, 7-185: questa
tinti. -che rivela intenso desiderio o bramosia (lo sguardo, l'espressione
sangue. -di animali feroci o predatori. marchetti 5-239: d'ogni
a un'arma bianca usata per ferire o uccidere. caraccio, 38-66: trasse
e letter. che necessita di acqua o, per estens., che è secco
, agg. stor. che si riferisce o è pertinente alla città di sitifis e
è un porcello bono d'imba- sciatore o di memoratore, lui non ha manco fiutato
), intr. (sìtio, siti o sìzio, sizi; rar. sitisco,
rimane che sperare in una tua apparizione o parousìa: ma da tempo ce ne hai
, bramare ciò che si vuole avere o ciò di cui si avverte la mancanza
. locuz. sitire sangue avere ferma intenzione o brama insaziabile di compiere delitti o efferatezze
intenzione o brama insaziabile di compiere delitti o efferatezze. dante, purg.,
rossi tetti. -forte di o per sito-, collocato in una posizione munita
stagni. -ubicazione di un edificio o di un bene. baldi, 538
si ritroverà il suo sito sopra la carta o globo geografico, non potendo ad altro
sola 4. località, territorio o zona caratterizzati da determinati aspetti paesistici e
la quale venuto v'era, fornita o dall'amore della città nuovamente da lui
della città nuovamente da lui ordinata, o dal piacere del sito, al quale forse
dal vero e ornarlo dipoi con belli edilìzi o tolti di qua e di là,
e animali. -località toccata o raggiunta nel corso di un viaggio o
o raggiunta nel corso di un viaggio o meta definitiva del viaggio stesso (anche oltremondano
sassari. 6. punto, parte o zona di un più ampio ambiente o
parte o zona di un più ampio ambiente o spazio (in partic. di un
in cui è suddivisa una struttura architettonica o un'opera pittorica. condivi,
audienza loro. 7. parte o zona della volta celeste in cui è visibile
astro; posizione delle stelle, dei pianeti o delle costellazioni, specie considerata nell'influenza
. area destinata alla costruzione di un fabbricato o occupata da esso. filarete,
eccedenti. 9. luogo di alloggio o di ristoro. sacchetti, 123:
di 'poste'stabili, cioè 'siti'o sieno ovili, col lor pascolo rispettivo
provenienza (specie nell'espressione sito natale o natio). cino, cxxxviii-130-1:
3 lire e mezzo. -parte o zona del corpo umano in cui si generano
umano in cui si generano le malattie o si manifestano i loro sintomi. libro
39: la medicina empirica è una eresia o scisma nato dalla medicina razionale, che
essi. 12. sede propria o precisamente definita di un elemento naturale.
le radici de'monti. -terreno o luogo adatto a una pianta. soderini
13. luogo in cui è posto o propriamente collocato un oggetto; allogamento.
, poiché, se si smuove dal sito o si rompe uno di essi bastoni,
corretta, della membra del corpo umano o delle ossa dello scheletro. s.
di una pubblicazione in cui viene inserito o collocato un argomento, un articolo,
una citazione (e lo spazio destinato o da riservare a essi). muratori
re ferdinando. -condizione spirituale o di vita di una persona. bernardo
19. biol. settore, sezione o punto di una proteina, di un
prendere parte alla catalisi; sito allosterico (o regolatore): anch'esso localizzato sulla
funge da legame di un composto inibitore o attivatore. la stampa [5-iv-1989]
a mercato, occupata da un venditore o da un artigiano con il proprio banco
il proprio banco, con la tenda o con i muri di una bottega,
la cui concessione avveniva mediante un'asta o il pagamento di una tassa. buonarroti
ove per fiera / s'apparecchin trabacche o s'apran siti. de luca, 1-15-
-in un sito: nel medesimo punto o luogo. algarotti, 1-i-139: le
or mettendo più note in un medesimo sito o sia riga 0 sia spazio.
grido / di prieghi, di parenti o d'amicizia / perder non voglia il
tutta la città -sito di buca o anche di muffa, di tanfo: odore
esala dal grano conservato in luoghi rinchiusi o sotterranei e umidi o dal pane prodotto con
in luoghi rinchiusi o sotterranei e umidi o dal pane prodotto con farina di tale
2. figur. presenza o indizio fastidiosamente percepibile di atteggiamenti, modi
indizio fastidiosamente percepibile di atteggiamenti, modi o caratteristiche negative, deleterie. bresciani
consumar mia breve vita! -situato o costruito in una determinata posizione geografica (
dotta, comp. dal gr. 01x05 o oixlov 'pane, cibo * e cpópog
. v.]: 'sitologia': discorso o trattato sopra la natura, qualità ed
dotta, comp. dal gr. 01x05 o oixiov 'pane, cibo'e 'kòyoq '
m. -gi). persona esperta o studioso di scienza dell'alimentazione, di
scitònio), agg. che è originario o abitante della sitonia. -anche sostant.
riferisce, che è caratteristico della sitonia o della regione settentrionale dell'antica tracia,
in cui era stanziata originariamente tale popolazione o, per estens., del medio oriente
, per estens., del medio oriente o dell'impero ottomano. ceresa,
gli odori sgradevoli emanati da altri animali o da cibi conservati male. cinelli
i cattivi odori mandati da altri animali, o da ambienti o da alimenti.
mandati da altri animali, o da ambienti o da alimenti. 2.
2. per estens. che si adombra o si spaventa facilmente (un cavallo)
, agg. ant. che si riferisce o è proprio di un determinato luogo.
tal punto dal subire ogni genere di situaménto o stazzamelo, col resto di che la
, disporre qualcosa in un determinato luogo o recipiente, in un certo modo o
o recipiente, in un certo modo o secondo un dato ordine, per lo
, per lo più con una funzione o con uno scopo preciso. -in
miei nella mia cabina. -costruire o far costruire in un determinato luogo.
valenti quei che usano un oltramare più fino o una lacca più viva, bensì quei
, un personaggio di un'opera letteraria o cinematografica in un ambiente concreto e coerente
un ambiente concreto e coerente con il soggetto o il tema che viene rappresentato.
-includere un evento, un'istituzione o un concetto in un determinato contesto,
all'intemo di una scala di valori o di una ripartizione cronologica. de
pubblicare a favore di una tesi politica o ideologica un testo di ventotto anni fa
-indicare una località su una carta geografica o su un mappamondo. ruscelli,
. 5. richiamare alla memoria o immaginarsi un oggetto, un ambiente,
mille scudi in sicilia da situarsi sopra vescovati o benefici di quel regno 8
parte. -ubicato in un determinato luogo o in una posizione adeguata a uno scopo
paesaggio splendido. -collocato in un luogo o in una posizione adatta a soddisfare determinate
, faranno l'ombra dirivativa più o meno brieve, secondo che fia più o
o meno brieve, secondo che fia più o meno a riscontro d'essa finestra.
i numen situati! -che abita o occupa un determinato luogo (una persona
a caso, in fondo alla schiena o a mezza strada tra il collo e la
in un determinato punto di un disegno o di una mappa. galileo, 3-3-421
fra i mortali e privilegiato dalla natura o dalla fortuna. leopardi, i-435:
discordanti,... e quindi o in fatto, o certo nella vera teorica
.. e quindi o in fatto, o certo nella vera teorica, precario,
determinata posizione all'interno di una classificazione o di una scala di valori. tasso
concernenti il vivere umano, senza mistura o connessione del foro interno, [la
. -che avviene, deve avvenire o essere compiuto secondo un determinato ordine di
un determinato punto di una scala musicale o che appartiene a un accordo (un suono
riposto in dio (il fondamento della speranza o della beatitudine) chiose al 'de
. situazionale, agg. che concerne o deriva da una particolare situazione.
-posto in un determinato punto del corpo o seconmate per la loro situacióne tra boschi
intervalli e con giuste di delle longitudini, o a determinar la vera situazione di tanti
osservar la curiosa fabbrica de'reni paesi, o noti o ignoti, che finor non sappiamo
curiosa fabbrica de'reni paesi, o noti o ignoti, che finor non sappiamo. goldoni
.. vidi che eran situati molti invogli o vescichette memsituazione è amena, il clima
usare enunciati in modi 'situazionalmente appropriati * o pertinenti. = comp. ai situazionale
di una località, di una città o di uno stato o di un territorio in
di una città o di uno stato o di un territorio in una più vasta
un territorio in una più vasta regione o rispetto a specifici elementi stieri
considerata nell'orientamento rispetto ai punti cardinali o nei dintorni e nei luoghi confinanti.
modo che secondo che in un luogo o in un altro si troveranno, vario
ritmo renderanno. 4. atteggiamento o posizione assunta dal corpo umano o di
atteggiamento o posizione assunta dal corpo umano o di un animale per compiere un movimento.
-giacitura di un materiale, di uno strato o di un guiducci i-272: la calamita
altra all'opposto polo, che dalla situazione o postura che per gran tempo ebbe
intelligenza. 5. installazione o messa in opera di un impianto;
ciò conseguire senza una tormentosa operazione di percosse o altro che potesse richiedere la situazione di
anche, finanziaria in cui si trova o potrebbe trovarsi una persona. magalotti,
situazione ei non sia per avere in o ^ gi il modo di corrispondere ai
limite-, condizione estrema in cui qualcuno o qualcosa possono trovarsi. e. paci
il progresso della tecnica dice all'uomo: o tu adegui i tuoi princìpi etici e
. -situazione tipor. insieme di circostanze o condizioni che si verifica con un'alta
dei fatti sociali che un soggetto individuale o collettivo deve affrontare o dal quale dipende
un soggetto individuale o collettivo deve affrontare o dal quale dipende in parte l'esito
che possono contribuire a produrre un effetto o determinano o caratterizzano lo svolgimento di fatti
contribuire a produrre un effetto o determinano o caratterizzano lo svolgimento di fatti, di
occasione, momento, anche di imbarazzo o di incertezza di fronte a una decisione
di fronte a una decisione da prendere o a un problema da sciogliere. chiari
l'amico... in un armadio o in una soffitta, così la poveretta
di un quadro, di una rappresentazione teatrale o l'argomento di un'opera letteraria.
chiare attitudini di scrittore. -forma o modo di scrittura letteraria. montale,
una comunità, di un periodo storico, o all'andamento di un'azienda, allo
ai nemici delle istruzioni dannose alla situazione militare o politica del regno o de'suoi alleati
alla situazione militare o politica del regno o de'suoi alleati, quelli che avranno tenuta
9. contab. situazione contabile o dei conti o di cassa o degli
. contab. situazione contabile o dei conti o di cassa o degli effetti: quadro
situazione contabile o dei conti o di cassa o degli effetti: quadro contabile amministrativo di
: quadro contabile amministrativo di un'azienda o di una pubblica amministrazione. codice dei
ammontare complessivo del patrimonio, del credito o del reddito di un'azienda in un particolare
situazione giuridica soggettiva: ciascuna delle condizioni o delle posizioni in cui un soggetto può
legge crea fra lui e altri soggetti o fra lui e certi beni; può essere
di diritto, facoltà, potere, o passiva, cioè sfavorevole al soggetto,
, n. 7. -etica o morale della situazione-, dottrina etica di
. v.]: 'situazione': stato o quadro nel quale vengono iscritti i bisogni
imbarcati su una nave e le eccedenze o i vuoti dell'organico. dizionario di
e con l'indicazione delle eventuali eccedenze o mancanze rispetto ai quantitativi di ciascuna categoria
assegnati stabilmente all'organico di un reparto o di un corpo. foscolo, xvi-194
18. locuz. - essere o mostrarsi superiore alla situazione. essere o
o mostrarsi superiore alla situazione. essere o apparire imperturbabile di fronte a un avvenimento
fronte a un avvenimento fastidioso, doloroso o deprecabile. tecchi, 9-28: fu
borsa da un'altra mano. -essere o porre qualcuno in situazione di fare o di
o porre qualcuno in situazione di fare o di conoscere qualcosa-. averne o dame
fare o di conoscere qualcosa-. averne o dame la possibilità. -essere o
o dame la possibilità. -essere o porre qualcuno in situazione di fare o di
-essere o porre qualcuno in situazione di fare o di conoscere qualcosa: averne o dame
fare o di conoscere qualcosa: averne o dame la possibilità. p. verri
sono in situazione di difendere. -essere o stare all'altezza della situazione, essere in
in condizioni di far fronte a esigenze o condizioni obiettivamente impegnative. pasolini,
reale. -fare il punto o il quadro della situazione, riassumere gli
riassumere gli aspetti fondamentali di un fatto o di una questione. tommaseo [s
2. sm. e f. sostenitore o fautore del situazionismo. l. bobbio
speech movement'di berkeley,... o quelli esistenziali degli hippies californiani o dei
. o quelli esistenziali degli hippies californiani o dei situazionisti di strasburgo. situazionista2
, soprattut to bronzeo, o, più raramente, d'argilla, a
la funzione di contenere liquidi per usi comuni o rituali; si diffuse nell'italia centrosettentrionale
lanzi, 1-2-170: tiene una situla o sia un vaso pensile, quale si
pidocchi, unghia, peli travolti, situtte o vero sabel. = etimo
urbinate, lxxxiii-146: poi lo pillaro / o clavel- laro, / tanto 'l tiraro
e visnù fa parte della trimurti o trinità induista. - anche: il culto
sivano, sm. disus. seguace o fautore del culto del dio siva.
ant. cioè, ovvero, ossia, o piuttosto. documenti visconti-sforza, ii-295:
figur. desideroso di un bene spirituale o morale, mento). di un
, mento). di un affetto o, anche, di sfogare una passione.
satollai. s. degli arienti, 2-75 o omicidiali = var. di sceverato (
iesu... vorrebbe che carrello o con gru a ponte; è usato in
. ma l'umanità siziente, o di latte, o d'acqua, o
l'umanità siziente, o di latte, o d'acqua, o di vino, o
o di latte, o d'acqua, o di vino, o di d
o d'acqua, o di vino, o di d. del rio [
terra, in opposizione (luna piena) o in congiungna. tritura in un piccolo
agg. che appartiene, che è prodotto o è punti nodali dell'orbita lunare
2. che è nato, è originario o abita in tale città. c. e
-con valore aggett.: prodotto o tipico di tale città. tema di ou
. monti, x-5-21: te felice, o giano, / a cui me'
e rupestre. c. re, stare o mettere qualcuno al sizió).
di stare al del discorso, evocativo o responsale che fosse: i labbri sizienti,
. infebbrati come le gencive, aridi o viscidi. giusti, 4-i-426: mezz'ora
bonaventura volgar., 4-65: distribuisci, o madonna, la gracarducci, ii-2-175:
ritrovarmi alla divina gloria / non prezzando delizie o mon serto, in terra
traverso piazza castello con una sizza o una nebbia così acre che mi
. invar. scenetta di varietà teatrale o televisiva per lo più comica. -in partic
la singolarità, per i risvolti comici o bizzarri o, anche, per la finzione
, per i risvolti comici o bizzarri o, anche, per la finzione o
bizzarri o, anche, per la finzione o l'enfasi con cui viene considerato.
di prendere l'ancora da soli o si avvisa della decisione lo skiliffista.
riferisce, che è proprio dell'albania o dei suoi abitanti; che è nato o
o dei suoi abitanti; che è nato o risiede in tale regione. - anche
a vela da regata. -anche: capitano o proprietario di un'imbarcazione di piccolo cabotaggio
mercantile inglese, vien chiamato il 'padrone'o capitano d'una piccola nave da traffico
dicono. 0 colimbi / forse? o la skua? forse la skua. quand'
con la particella pro- nom. rompersi o logorarsi, sfilacciandosi gli orli (un oggetto
orli di un vestito, ecc. (o, per estens., l'oggetto
carducci, iii-28-107: un organismo, raccolto o, meglio, compresso e constipato in
6. lasciare intravedere, mostrare in parte o appena. monelli, i-47: nella
e cesso. confusi dall'uso improprio o di tante trasmissioni di telefilm bianciardi,
. 2. che ha margini o contorni mal definiti, irregolari e incerti
se sei già in mezzo alla città o ancora fuori... se nascosta in
.. se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una
. 2. apertura con margini o contorni mal definiti, irregolari. -anche
sciogliere i lacci che chiudono un indumento o far uscire i bottoni dall'asola;
la meschina... disse: « o mia vita, el- pi ».
partic. in un fascio. sitiva o negativa; liberarsi da un vincolo affettivo.
preso; e pero poco vale freno o richiamo, o che voi vi tegnate
(la passione); perdere valore o forza o efficacia (una critica)
la passione); perdere valore o forza o efficacia (una critica); essere
, le unghie a qualcuno: limitarne o frenarne l'aggressività e la pericolosità, renderlo
nel cielo diurno (il sole) o notturno (la luna, gli astri)
); incominciare a rischiarare il cielo o la terra (l'alba, il
2. cominciare ad apparire sul terreno o a mettere le prime foglie (una
le prime foglie (una pianta) o a sbocciare (un fiore); germogliare
ei posa, / par ch'ivi scaturisca o che germoglie: / là s'apre
a comparire sul volto (la barba) o sul corpo (i peli).
del corpo spuntava lividu-. ra o macchia minima di lebbra. panni, i-23
in sull'aprile. parini, 305: o del vetro più chiaro, ameno fonte
coma ». 4. nascere o trarre origine (una persona).
, vivacchiavano e morivano. -venire fondato o istituito, costituirsi (uno stato,
.??. comparire o apparire all'improvviso in un luogo,
da un luogo chiuso, oscuro, appartato o da una strada angusta, secondaria (
de tonde / rugiadosa e stillante, o come fuore / spuntò nascendo già da le
disponibile e reperibile dopo essere stato imprestato o perso (un oggetto). moravia
nonno. 9. essere prominente o più sporgente del normale rispetto a un'
. emettere i germogli (gli alberi) o la prima peluvedere una turba numerosissima congregata
miracolosi al becco dei pavoche lo nasconde o lo copre. ni aretino, 20-288
v.). sott'olio o dell'affettato appeso al mignolo e il «
punto. -in partic.: espungere una o più parole da un -uscire fuori
estens. verificare ciascun dato di un elenco o tasso, 3-18: gli occhi pregni
tare, stagliarsi all'orizzonte (un edifìcio o un complesr. longhi, 209:
, tr. staccare ciò che è appuntato o fissato donde spuntano soli in lontananza
a coda di rondine con spilli o graffette o punti metallici. che
di rondine con spilli o graffette o punti metallici. che coronano la
vedevo sempre / dopo il primo a siepi o a barba e a capelli).
tato). che è senza punta o non ha la punta acuminata,
spuntar fuori nel cervelperché logora, smussata o rotta, spezzata o piegata, rilo
logora, smussata o rotta, spezzata o piegata, rilo loro, le gittan
loro, le gittan fuori senza pesarle o considerarle altrimente. torta, quindi non è
solido, in partic. una piramide o un oggetto di forma simile).
. 2. figur. che è o è rimasto sprovvisto di forza bellica,
composto da soldati poco adatti al combattimento o provati da un lungo impiego bellico (
olandesi, poiché, quanto hanno veduto sempre o nel fodro o spuntata la spada inglese
quanto hanno veduto sempre o nel fodro o spuntata la spada inglese a'suoi danni,
. 3. divenuto meno efficace o del tutto inoffensivo (un mezzo di
f. f. frugoni, 3-iii-154: o dio! qui fa punto la penna
doni, iv-3-369: tutte le quinte diminuite o, come dicono, spuntate, e
distinta, delle cifre di un conto o di un prospetto contabile, via via controllate
lamiera d'acciaio con superficie interna scabra o rivestita con smeriglio, dentro il quale ruota
, sf. taglio della punta o dell'estremità eccedente in lunghezza. crescenzi
. taglio della parte superiore di un fusto o di un ramo; cimatura.
nel pallone al bracciale, colpo di striscio o di ta- glio. tommaseo,
-figur. cosa di scarso valore, rifiutata o scartata da altri; rimasuglio, traccia
una sezione macellata. -spuntatura di costa o di petto (anche solo spuntatura)
avere un buon brodo anche col petto o la spuntatura di coste. bernari,
marche, pezzi di budella d'agnello o di vitello da latte, arrostite con il
7. trinciato di tabacco da pipa o da masticare preparato industrialmente con le estremità
dei sigari spuntati alla fine della lavorazione o dai fumatori con le punte dei sigari
spunta accanto alle cifre di un conto o di un prospetto contabile o, anche,
un conto o di un prospetto contabile o, anche, ai nomi di un
), agg. privato dei puntelli o di ciò che fa da sostegno.
visto com'era complicato il disegno del- o spunterbo delle sue scarpe. e. cecchi
. = da un ant. spoltiglio o spultiglio, deriv. da poltiglia, con
, tr. fotogr. ritoccare un positivo o un negativo fotografico per eliminare le macchie
(se si tratta di positivo) o scure (nel caso di negativo)
causa di impurità del bagno di sviluppo o di difetto della stampa. = comp
benissimo come era senza necessità di aggiunte o di 'spuntinature'. = nome d'azione
l'uno e l'altro dei pasti principali o in sostituzione di uno di essi.
: v'è la prima colazione alle sei o giù di lì; uno spuntino a
per denutrizione, stenti, dure penitenze o malattie (una persona).
che reca i segni di sofferenze fisiche o morali (il volto). sacchetti
giordani, xl-87: ti dorrai giustamente, o carissimo, che troppo debole e spunto
, talvolta per allontanare un altro naviglio o per difesa ed offesa nel l'arrembaggio.
su navi da guerra come elemento di difesa o di offesa; rostro. chinazzo
-lunga asta affilata usata per smuovere il fango o la ghiaia depositata sul fondale.
3. grossa punta metallica affilata o acuminata. marino, 1-12-280: d'
usato per pungolare gli animali da soma o da tiro. b. giambullari,
7-62: può fare il ciel che pungetto o spuntone / non giovi? e pur
roccia, usata in alpinismo come appiglio o appoggio nell'arrampicata e nelle manovre di
temperatura -io°) giungiamo ad uno spuntone o anticima, a un centinaio di metri
7. spina ossea di alcuni pesci o molluschi. l. bellini, 5-1-97
faccia con solerzia e rapidità quanto deve o gli è richiesto. marino, xii-231
linea di sua mano. -critica o satira mordace, pungente. g.
utili al cantante per proseguire il pezzo o le prime parole di una battuta sussurrate dal
un'opera letteraria, artistica 0 cinematografica o che costituisce un tratto saliente o il
cinematografica o che costituisce un tratto saliente o il filo conduttore di essa. -per
-per estens.: impulso alla riflessione o alla creazione artistica. carducci, iii-10-217
per intraprendere un'azione, per affrontare o stimolare una discussione, per assumere un
, ix-247: cercammo, con due o tre spunti, di favorire i commenti sul
party, sulla gente che avevamo incontrato o conosciuto. delfini, 3-88: fu
è calmo, riposa tra quattro spunti o ruderi fondamentali di cognizioni. 4
avviamento (nell'espressione coppia di spunto o allo spunto). -anche: accelerazione.
riferimento al finale di una corsa ciclistica o all'azione di un calciatore); scatto
un forte 'sprint'cioè di un veloce 'spunto'o 'scatto'. pratolini, 12-81: in
quando, per lo più per debole gradazione o difettosa conservazione, l'alcool etilico fermentando
conservano. essi sono soggetti a diventar densi o grassi..., a prender
può corrispondere alla mezzapicca, al lanzistocco o allo spiedo); nel xix secolo
piche, che oggi chiamano lanzistoc- chi o spontoni. algarotti, 1-vi-39: i
. bibbia volgar., vii-235: o spuntone di dio, per che non ti
-per indicare il busto mutilo di una statua o il tronco spoglio di un albero.
sf. colpo dato con uno spuntone o con un'altra arma inastata o, per
uno spuntone o con un'altra arma inastata o, per estens., con la
., con la punta di un bastone o con un altro oggetto acuminato, anche
ed è messa in mezzo da due spuntoncini o cornetti ritorti, voltati l'uno verso
torture umane. 4. asta o cubetto d'acciaio, la cui estremità a
. per estens. punta acuminata della paglia o dell'agave. - in partic.
le dita, una persona per sospingerla o farle il solletico. palazzeschi, 5-268
chiusa a pugno, con il gomito o, anche, con la punta di un
anche, con la punta di un bastone o della canna del fucile, per lo
per lo più nei fianchi, nello stomaco o nella schiena. paolieri,
del cielo con qualche ciuffo d'erbacce o spunzone di fichi d'india; dicevano:
a cui era sottoposto non avendo più genitori o soio. non essendo più
chiusa a pugno e il braccio teso o con il gomito, per lo più nello
gomito, per lo più nello stomaco o nei fianchi. tommaseo, 18-i-771:
distrarre, divertire un bimbo, cullandolo o facendogli delle moine; coccolarlo, vezzeggiarlo;
le quali si hanno obblighi di ospitalità o di servizio, accompagnandole in giro o
o di servizio, accompagnandole in giro o dando loro ascolto. manzini, 16-152
trovavano ancora nei propri letti a dormire o a spupazzarsi un pochettino con la moglie.
e da un denom. da pupo o pupazzo (v.).
con figure stilizzate, a scopo caricaturale o umoristico. marc'aurelio, 14:
non essere più suggetto alla potestà patema o del tutore; dichiararlo fuor di pupillo
. -che si è affrancato da idee o usi che presume erronei o superati.
da idee o usi che presume erronei o superati. papini, ii-1097: gli
. tose. purificare, purgare da impurità o da umori nocivi. bencivenni,
, mettile a cocere con latte di capra o di pecora o latte damandole o con
con latte di capra o di pecora o latte damandole o con carne, bene spurata
capra o di pecora o latte damandole o con carne, bene spurata di sale.
mimmi e miseri istrioni, / piangete, o frati spurcidi, giottoni, / a
sm. espulsione del catarro dai bronchi o dalla gola; espettorazione. cassiano volgar
.. avvenisse che noi avessimo tossa o spurgamento,..., con quanta
lere il catarro che si forma nella trachea o nei bronchi, sputandolo; espettorare (
, liberandoli dallo sporco e dalle macchie o, anche, da impurità. codice
(con riferimento all'azione dell'acqua o di un detersivo). giuliani,
. pulire un luogo, eliminando la sporcizia o quanto lo ingombra (anche con riferimento
13. liberare un luogo dalle persone indesiderate o pericolose o dai nemici, eliminandoli o
un luogo dalle persone indesiderate o pericolose o dai nemici, eliminandoli o allontanando- ghirardacci
o pericolose o dai nemici, eliminandoli o allontanando- ghirardacci, 3-252: volendo li
; liberare la mente da pensieri viziosi o da preconcetti. s. bonaventura volgar
. correggere un testo, eliminando gli errori o sottoponendolo a censura religiosa, g
16. tose. pronunciare parole offensive o blasfeme. viani, 10-330: fino
fio di un comportamento erroneo, riprovevole o che arreca danno o fastidio a qualcuno
erroneo, riprovevole o che arreca danno o fastidio a qualcuno (per lo più
la particella pronom. liberarsi dalle impurità o da quanto costituisce ingombro. a.
la gola dal catarro che li ostruisce o in segno di disprezzo. zannoni,
2. figur. esente da odio o rancore (una persona). patrizi
. corretto e riveduto, emendando gli errori o espungendo alcune parti (un testo)
. 6. discolpato da accuse o responsabilità. a. gritti, lii-14-11
re. 2. chi pota o sfronda gli alberi dai polloni superflui.
occupava dello sgombero del terriccio dalle miniere o dei residui della lavorazione dalle fornaci.
. targioni pozzetti, 12-7-285: sterratori o spurgatori... con pale e
, sf. disus. sgombero da canali o tratti di fiume del fango e dei
errori e a tutte le miserie, o carnefici ventruti, o bassi gesuiti spuri,
le miserie, o carnefici ventruti, o bassi gesuiti spuri, sapremo creare ogni
deriva (un'opera d'arte) o agli elementi da cui è formato (
scipite. imbriani, 3-159: sono più o meno figliuole spurie d'una grazia di
origine e anche contraddittoria; che ha origini o natura ideologicamente non ben definita.
i posteri] possibili e durevoli che o la repubblica o la tirannide; ogni altra
possibili e durevoli che o la repubblica o la tirannide; ogni altra forma di
. che si fregia abusivamente di un titolo o detiene illegittimamente una carica. siri
; non attribuibile a un determinato autore o a una certa età (un documento,
dalla fornace al luogo in cui venivano scaricate o smaltite. targioni tozzetti
più fatto in segno di disprezzo o come segnale. machiavelli, 1-viii-203
voltarsi a qualunque riso, spurgo o altro cenno e rispondere col medesimo. l
. calzabigi, 154: molti intanto, o pentiti o traditori, / concorrono
: molti intanto, o pentiti o traditori, / concorrono al teatro e vi
. 2. per estens. fuoriuscita o asportazione di materia purulenta da una piaga
. 3. liquame fognario o rifiuto industriale, per lo più liquido
, in partic. da un motore o da una macchina industriale. -anche: il
. -anche: il riversarsi del liquido o del fumo di rifiuto in condotti di
fumo di rifiuto in condotti di smaltimento o all'esterno; il condotto stesso.
di un porto, di un condotto o di un pozzo fognario, di una
una latrina, consistente nella rimozione del fango o del deposito che ingombra il fondo e
cavour, vii-588: voi avete, o signori, esaminato, credo, questa
se lo spurgo si fa per economia o per appalto. 5. nelle
una città interessata da un'epidemia pestilenziale o come pratica igienica preventiva. muratori
. 9. eliminazione di libri o documenti ormai vecchi e inutili o meritevoli
libri o documenti ormai vecchi e inutili o meritevoli di censura. pecchio, 354
10. esclusione delle persone inadatte o indesiderate da un gruppo, da un
di frivoli, 12. elemento o aspetto culturale di infimo valore, da
valore, proveniente da scarti di negozi o ritirata fra quelle invendute all'incanto e
acqua, ecc., da una macchina o da una cassa (e quanto è
, talora contenuti nella corrente di alimentazione o provenienti da reazioni secondarie, possa diminuire
, agg. nato da una relazione adulterina o incestuosa; illegittimo. -in partic.
mastino spurio. -che è dovuto o deriva da un'unione adulterina. f
. non conforme alle regole di una disciplina o di un genere, ai modelli ritenuti
una parola); estraneo al buon uso o alla consuetudine. monti, xii-3-145
che 'fistelloso'sia voce spuria ancor essa o pure idiotismo. pellico, 2-2. 6
pellico, 2-2. 6: in inghilterra o in germania... queste produzioni
di genuina ispirazione (un'opera letteraria o artistica, uno stile); artificioso.
i popoli per un po'di pace dubbia o di gloria spuria. -immorale, peccaminoso
simile a quella di un'altra malattia o che presenta una sintomatologia anomala (una
cocchi, 8-163: altri mali sono tumori o stagnamenti sanguigni occulti nati nelle parti interiori
,... la pleuritide spuria o reumatica facile. 11. bot
che è simile a un altro apparato o organo di natura diversa. -che assomiglia
. soderini, ii-360: la spuria o spezie, erba todesca che s'alza
ala, talora sostituito da un'unghia o da uno sprone. 16. acer
. spurióne. iacopone, 34-21: o amore appropriato, -bastardo, spurióne,
guazzo, 1-40: seguono i maldicenti mordaci o sputa bottoni, dalla cui bocca s'
, 1080: a che ti ha giovato o giova agli uomini lavirtù?...
3. inumidire di saliva la mano o le dita per compiere più agevolmente determinati
trattare con disprezzo; parlare con sarcaso o scherno. faldella, i-5-306: ah
). guittone, xxxv-63: o bon gesù, te, tal barone,
, sf. traccia di sputo; saliva o catarro sputato. de roberto,
piccolo recipiente di metallo, di vetro o di terraglia, munito di coperchio e contenente
, munito di coperchio e contenente segatura o calce, in cui all'occorrenza si può
sieno fetenti subito che sono stati sputati o pure acquistino il fetore dopo qualche tempo
l'ammalato non sputi altrove che in vasi o sputacchiere di vetro o di terra invetriata
che in vasi o sputacchiere di vetro o di terra invetriata. c. e.
ministeriale'. 4. persona (o, anche, nazione) su cui tutti
mazza, ii-165: per lui nacque, o mio bravo sputafòrza, / quel -pulirsi l'
. 3. locuz. mangiare o masticare pane e sputàccio: pane senza
'l confin sia a mano destra o man sinistra, / madonna sputapepe e
sm. invar. chi dice sciocchezze o svarioni. - anche con valore appositivo.
. villani, iv-13-84: aparendo nell'anguinaia o sotto le di- tella certi enfiati.
dalla bocca quanto vi è stato introdotto o si è staccato con morsi o si è
introdotto o si è staccato con morsi o si è masticato, evitando di deglutire
: espellere denti infranti da un pugno o in un incidente. boccaccio, dee
-gettare via di fra le labbra la sigaretta o il sigaro che si sta fumando;
il fumo. -figur. rifiutare o respingere cose o persone perché sgradevoli,
-figur. rifiutare o respingere cose o persone perché sgradevoli, insopportabili o spregevoli
cose o persone perché sgradevoli, insopportabili o spregevoli (anche con riferimento a dio
calafatarla, il che accade alle barche vecchie o male commesse nella prima loro costruzione.
. moretti, ii-1084: a dodici o tredici anni, o anche prima, scriveva
ii-1084: a dodici o tredici anni, o anche prima, scriveva il raccontino d'
-far zampillare acqua o altri liquidi (una fontaprose genovesi,
sempre spavento che non si possono tenere o rimettere in ordinanza. oro crisoliti e tutto
. e popol. fare segno una persona o il suo pascoli, 790: il
e al figur. dire con tono malevolo o 12. figur. fare oggetto di sprezzo
par- violento, con sprezzo e arroganza o, anche, con cautetic. sessualmente
tazioni nel discorso; proferire con tono enfatico o sen questi uomini alpestri.
pare che le sputino. decetti astrusi o, anche, sciocchezze, svarioni (anche
sputato forza un getto di saliva o di catarro; lanciare un sputo
, sputando parolette in segno di gravissima offesa o di sommo disprezzo. frega. moneti
-in relazione con una prop. subord. o per introplasmatore de l'uomo, el
savio in questo mondo pazo / o sputar per le chiese avemarie.
di sudditi. tura di legno o rena, e tiensi nelle stanze a uso
che dentro. si ha in animo o in mente; dare sfogo a uno stato
indicare indifferenza a che qualcosa risulti gradita o sgradita. grazzini, 9-391: chi
, come essi fanno, cioè dare o gittare o sputare bottoni, ma eziando
essi fanno, cioè dare o gittare o sputare bottoni, ma eziando con una
padrone senza averne sputato prima qualche bottone o minaccia o parola non saggia?
averne sputato prima qualche bottone o minaccia o parola non saggia? -sputare
volto a qualcuno-, manifestargli sommo disprezzo o sdegno; rivolgergli l'offesa più grave
terribile (anche nell'atto sessuale) o tutto il possibile. oriani, x-25-217
né perche. -sputare su qualcosa o su qualcuno: disprezzarlo profondamente; respingerlo
sprezzante senso di superiorità; ritenerlo moralmente o anche fisicamente spregevole. gigli,
reazionarie! -sputare tondo-, parlare o, anche, comportarsi sussiegosamente, con
, veleno: dare libero sfogo all'odio o al livore verso qualcuno; spargere maldicenze
, 301: deh tre volte sputiamoci, o tirsi, in seno, / ché,
di buscarmi un intaglio un poco garbatuccio? o via sputatevi un poco nelle mani.
che gli antiquari stimavano foglie di lauro o sproni di nave, scopersi essere pretto
supponenza; chi pretende di esprimere giudizi o pareri autorevoli e definitivi. m
sottilizzare, io non so se per malizia o per goffaggine, hanno fatto tante osservazioni
. v.]: 'sputatóre': chi o che sputa. v. rovi [«
), tr. bersagliare con sputi o sputacchi. s. giovanni crisostomo
resta la questione economica. prepara due o tre ricattucci congegnati bene e passeremo una buona
anima, qualcosa ti può esser più dura o aspra, se tu ti ricordi delle
e pituitoso, cacciato per purgamento del petto o del ventricolo. pascoli, 334:
bei cornicioni di terra cotta uno sprazzo o uno sputo d'un rossastro crudo di
possa e debba esser sedotta dalla poesia o no, se sì tutti i vostn ragionamenti
il motore oltre a picchiare in testa o ad imballarsi, può 'andare a sputo'
frequentemente. si fa al proprio nome o saluto. -a un tiro di
in cattiva luce rivelando aspetti del carattere o comportamenti meschini o deplorevoli tenuti nascosti.
rivelando aspetti del carattere o comportamenti meschini o deplorevoli tenuti nascosti. g
esempio. 2. usare formule o metodi o concetti in modo da mostrarne
2. usare formule o metodi o concetti in modo da mostrarne l'inconsistenza
! - « riassume tutto un passato » o « compendia e conclude un'intera epoca
(superi. sputtanatissimo). mostrato o fatto conoscere nei difetti o nelle
mostrato o fatto conoscere nei difetti o nelle colpe o negli aspetti meno lodevoli che
conoscere nei difetti o nelle colpe o negli aspetti meno lodevoli che si tengono
2. screditato perché troppo usato e ripetuto o reso banale (un genere letterario o
o reso banale (un genere letterario o anche una rappresentazione teatrale).
acque] che vi si conducono coverte o per trombe sono migliori di quelle de'pozzi
. 2. dial. donna o ragazza smorfiosa. - anche sostant.
e si apprende il feci liquide o semiliquide; diarrea. grazzini,
eccetera. - come soprannome o epiteto ingiurioso. boccaccio, dee.
in modo sguaiato di argomenti moralmente riprovevoli o che meriterebbero un certo riserbo.
ti si squacque rerà davanti o addosso. 6. tr.
, raccontare in modo sguaiato, sconcio o con fragore e, anche, a lungo
con fragore e, anche, a lungo o con ingiustificata ostentazione, fatti, argomenti
lungo, inconsistente e avventato discorso o argomentazione. ridicolose a modo
2. fragorosa e sguaiata risata 0 discorso o sequenza schiamazzante di risa, di parole
sequenza schiamazzante di risa, di parole o di voci. g. farzoni 7-283
sconcio; eccessivamente fragoroso (una risata o una manifestazione di gioia, un suono)
, se la niora me farà scriver o me farà parlar, fursi tursi l'accetterò
un libro, un quaderno, un fascicolo o un catalogo. iacopo del pecora,
per metterlo in mostra 0 un foglio o un documento per leggerlo. guerrazzi,
, un registro a una pagina determinata o spiegare un foglio, un documento,
. schierare le truppe in ordine di battaglia o di parata. settembrini, i-94
occhi per lo stupore, lo sgomento o la paura; sbarrarli. lippi,
impudicamente il sedere in segno di scherzo o disprezzo. berni, 40-6 (iii-290
. 8. scrutare con attenzione o interrogare minuziosamente una persona. menzini
l'uomo. 9. offrire o proporre alla considerazione, all'attenzione di
10. figur. dire, raccontare o esporre in modo chiaro ed esplicito,
ed esplicito, senza perifrasi, eufemismi o anche senza ritegno o riguardo; rinfacciare
perifrasi, eufemismi o anche senza ritegno o riguardo; rinfacciare. aretino, 10-60
squadernarli che a ricoprirli. -elencare o esporre in modo minuzioso e particolareggiato (
11. citare svariati passi di un testo o di un autore, per lo più
intr. con la particella pronom. apparire o essere diffuso in modo sparso e frammentario
14. mostrarsi, apparire alla vista o alla percezione intellettuale; offrirsi all'ascolto
cominciò a squadernare e'libri vostri, o preti, e tractarvi in modo che non
, squìdernató). che ha i fogli o i fascicoli sciolti e scomposti (un
: la poesia non va con l'archipenzolo o con la squadra a punto, ma
i muri, accozzati insieme, facevano angulo o squadra. -spigolo, sporgenza
strada, la casa ha un gomito o squadra che dir si voglia.
comandata da un sottufficiale (sergente) o da un graduato di truppa. -in
coperto da un capitano, un tenente o sottotenente, due sergenti, quattro caporali
dividono i turni. -capo squadra o capo di squadra: sergente o graduato
-capo squadra o capo di squadra: sergente o graduato di truppa. -in senso generico
sua. -formazione di armati non regolari o di insorti. - in partic.
, esibito alla vista in modo deciso o, anche, impudico. moravia,
tutti i denti, di'sicuramente che colui o colei sia pazza. squadernatóre agg
. -tricé). ani che legge o consulta libri con superficialità. fagiuoli,
sf. strumento di legno, di metallo o di materiale plastico, a forma di
disegno per tracciare segmenti fra loro perpendicolari o, con l'aiuto della riga,
soli regoli perpendicolari, usato nell'edilizia o nella tecnologia del legno per riconoscere o
o nella tecnologia del legno per riconoscere o costruire angoli retti. anonimo,
mestiere avere uno di questi strumenti, o vuoi dire misure, e questa sì
i-76: agli scultori bastano le seste o le squadre a ritrovare e riportare tutte
di tutti i tiri di volata dell'artiglieria o del mortaro, il massimo, cioè
. -squadra doppia, a gruccia o a t: costituita da due regoli
siti e ridurli in disegno, bisogna adoperare o la squadra o la squadramobile o la
disegno, bisogna adoperare o la squadra o la squadramobile o la calamita.
adoperare o la squadra o la squadramobile o la calamita. -squadra zoppa:
settentrionale attività di tipo preparatorio, organizzativo o difensivo (protezione di impianti industriali)
rimpiazzare una squadra. -squadre fasciste o d'azione fascista: gruppi armati organizzati
nei confronti degli appartenenti a partiti democratici o a organizzazioni sindacali. einaudi,
regia marina, è diviso l'equipag- o, e denominate rispettivamente: 'prima, seconda
, allegri molto, / dizeva: « o ladro, tu g: rderai le
; / scanpare non potrai di qui, o stolto ». isticci, 1-i-365
pascoli, 888: su dalle ceneri, o morte / vergini! chiede il perdono
5. reparto della polizia di stato (o, nel passato, delle campofregoso, 6-34
dalla seconda guerra mondiale, da due o più divisioni navali e da altro naviglio
di creature angeliche, di anime beate o, anche, dannate. - in
e ordinate per svolgere una particolare attività o mansione, per compiere un'azione o
o mansione, per compiere un'azione o anche per un fine comune. filarete
par tivano da una finestra o da un basso. òjetti, i-740:
, subentra una squadra delle solite ballerinucce o una 'fine dicitrice'o una copia di lillipuziani
delle solite ballerinucce o una 'fine dicitrice'o una copia di lillipuziani. jahier,
scambio alle rotaie del tram. -insieme o categoria, anche numerosa, di persone
, da un'idea, da un principio o, in quanto rivali, in competizione
. algarotti, 1-ix-66: toltone due o tre cinquecentisti, che furono veramente capo squadra
pronti a intimare la proibizione. -mortali o umane squadre, l'umanità. f
. n. franco, 7-384: o filena, già per lo nuovo anno veggio
squadre, nel libro mastro. ogni squadra o, come suol dirsi, ogni 'monte'
10. sport. gruppo di giocatori o di atleti che partecipano a una competizione
atleti che partecipano a una competizione collettiva o individuale per i colori di una stessa
società sportiva, di uno stesso paese o di una stessa casa commerciale. bontempelli
aiuto che i corridori si prestano vicendevolmente o che dànno al caposquadra durante una gara.
che i corridori ciclisti si prestano vicendevolmente o che tutti dànno al caposquadra durante lo
locuz. -a, in, per squadra o squadre, in grande quantità, in
tuo occhio dritto. -fuori squadra o di squadra (con valore aggett.)
mai né vedute né udite né immaginate, o vi propongono cose tanto mal convenienti e
co'pennelli, quanto sarebbero i tuoni o gli starnuti. -che si muove
a. boni, 1123: un bicchiere o una posata fuori squadra potrebbero danneggiare il
si butti agli eccessi violenti d'irascibile o della concupiscibile. 16. dimin.
prezzolate, che compiono rapine e prepotenze o praticano la violenza fisica e l'intimidazione
. ant. riduzione a forma quadrata o rettangolare. fibonacci volgar., 33
al diamitro. 2. cornice o fregio decorativo che delimita una rappresentazione pittorica
sezione quadrangolare una pietra, un tronco o un altro materiale. leonardo,
2. portare a pianta quadrata o rettangolare un terreno; dividerlo in appezzamenti
un terreno; dividerlo in appezzamenti quadrati o rettangolari con lo squadro e il traguardo
squadravano. -stilizzare secondo linee perpendicolari o volumi perfettamente cubici (nella pittura del
facile da squadrarsi un terreno di quattro palmi o di cinque. -regolare,
. per estens. guardare con grande attenzione o curiosità e con fare interrogativo (o
o curiosità e con fare interrogativo (o anche inquisitorio) qualcuno o qualcosa,
interrogativo (o anche inquisitorio) qualcuno o qualcosa, notando i minimi particolari e
dall'alto: in atto di sfida o di superiorità. -in partic.: fissare
partic.: fissare con particolare intensità o desiderio. cantari, 102: se
, le condizioni astrali di una persona o di un periodo. intelligenza, 198
dita della mano un gesto di spregio o di scongiuro (nelle espressioni squadrare le corna
scongiuro (nelle espressioni squadrare le corna o le fiche). dante, inf
annunzio, iii-1-787: s'io mi rotoli o sbavi, / s'io mastichi la
, / s'io mastichi la cenere o le selci f morda, neuna stella /
f morda, neuna stella / s'infosca o muta luogo; / né squadrare mi
faccia qual documento di traditi compagni, o di violata fede. -ani indicare
vedere se vi è dirittamente posto sopra o se pende; la qual diligenza si usa
più critica, per valutare una persona o il suo comportamento o una situazione.
per valutare una persona o il suo comportamento o una situazione. bechi,
sezione quadra, in forma di cubo o di parallelepipedo; tagliato o segato in
di cubo o di parallelepipedo; tagliato o segato in blocchi accostabili e sovrapponibili,
con spigoli vivi ortogonali (un masso) o in tavole regolari e levigate (il
zanne. -tagliato in forma di quadrato o di rettangolo (un foglio, una
trovi [la marcassite] a filoni o in forme di certe grane, or grosse
, marcati e spigolosi (il volto o una sua parte). guerrazzi,
squadratóre, sm. che squadra e sbozza o rifila un materiale di una certa durezza
: 'squadratóre': provvede, a mano o a macchina, alla squadratura e affaccettatura dei
struttura di ghisa dotata di frese o seghe a disco per la squadratura degli orli
), 30: lavoratori che conducono o preparano la macchina con attrezzi già pronti
legno, carta) per dargli forma quadrata o pa- rallelepipeda o ricavarne sezioni regolari.
per dargli forma quadrata o pa- rallelepipeda o ricavarne sezioni regolari. milizia, viii-244
topografici, servendoci per esempio del tacheometro o di altro strumento più rudimentale come lo squadro
, allo scopo di definire le aree o i loro perimetri. jovine, 3-173:
37: con una squadra e una canna o tesa in mano, voglio che si
la squadratura della porta. -scollatura quadrata o rettangolare di un abito. deledda,
. squadra di calcio di scarso valore o di una serie inferiore. tabucchi,
porta si disegnano le papaline della milizia o le lucerne dei carabinieri. -ant
in modo alcuno... spianare o fare spianare tondi, mezzi tondi per colonne
, mezzi tondi per colonne, pozzini o altri simili fuori di squadro, senza licenza
a bizzeffe / di villanie come relapso o ladro. -sotto squadro: al
, assegnare un comandante ad ogni otto o dodici battaglioni di fanti, ad ogni
battaglioni di fanti, ad ogni otto o diciotto squadroni di cavalli. -per
, assumendo l'ordine regolare di battaglia o di parata. assarino, 2-ii-95:
su tutta un'area anatomica. vaccine o giumenti, ma squadronate per la pancia come
composto il reggimento di truppe corazzate o di elicotteri. pontano, 164:
: il quartiermastro in ciascun corpo d'uno o più battaglioni o squadroni ed il capitano
ciascun corpo d'uno o più battaglioni o squadroni ed il capitano comandante negli altri corpi
-squadrone quadro-, reparto di fanteria o cavalleria schierato in modo d'avere lo
formato in prevalenza da membri dell'esercito o della polizia, che operano in modo
di pensieri che si affollano nella mente o di difficoltà che si frappongono o di parole
mente o di difficoltà che si frappongono o di parole, di versi, di
9. sport. squadra di calcio o di altro sport collettivo formata da atleti
squadra temibile, perché ricca di buoni atleti o di mezzi finanziari. 10. aeron
volgata 'squadroneggiare', errore d'am- manuense o di tipografo: la versione francese 'arrangement',
l'acqua, passando dalla quiete al moto o
nell'uscire dalle vasche delle proprie fonti o nello squagliamento delle nevi o in altra
proprie fonti o nello squagliamento delle nevi o in altra maniera, acquista nella discesa per
personale di servizio. -assenza o astensione dal voto. l'illustrazione italiana
momento opportuno, in certe ore difficili, o per lo meno può calcolare su degli
dallo stato solido a uno meno coeso o liquido; sciogliere, liquefare, soprattutto
rumore sopra il capo, per provare o di divertire il vapore a far altro miglior
divertire il vapore a far altro miglior metallo o di squagliare quello ch'è già fatto
risolvere ogni durezza fatta nelle poppe o accoglimento di latte o sangue nel corpo,
nelle poppe o accoglimento di latte o sangue nel corpo, ché ha proprietà di
nell'ac- cennare se la peste squagli o coaguli il sangue, ho citato il
passare dallo stato solido a quello liquido o semiliquido. -in partic.: fondersi
nascosto per lo più per evitare pericoli o anche solo seccature, per non dover
del proprio comportamento, per eludere difficoltà o per sfuggire alle proprie responsabilità (anche
faceva un rapidocenno e, con una scusa o con l'altra, ce la squagliavamo insieme
-andarsene rapidamente, sparire (come intimazione o esortazione). riccardi di lantosca,
un bel tocco [di cinghiale], o àristeneto, affinché il povero vecchio non
17. venire meno, perdere di intensità o di vigore (un sentimento, la
produrre conseguenze negative (una situazione critica o pericolosa). nievo, 202:
passato dallo stato solido allo stato liquido o semiliquido. -in partic.: fuso 0
sarà rassodato bene le due parte, o tre quarti dell'ariento del coreggiuolo, e
abissi in cui giacean immote / le nevi o ghiacci, o splenda il giorno o
giacean immote / le nevi o ghiacci, o splenda il giorno o infoschi, /
o ghiacci, o splenda il giorno o infoschi, / non mai squagliati, perché
= comp. da squal [o \ e ammina (v.).
) che si ottiene idrogenando lo squalene o l'olio di fegato di merluzzo;
, nel fegato dei gravi scorrettezze o irregolarità (un atleta, una squamammiferi,
lo spinaiolo comunemente noti col nome di squali o pescecani, (squalus blainvillei),
squalifica, il nome di un 'dilettante'o di un 'giornalista'in un squalo) e
estromesso nella squalifica sociale. o delle vesti o per le sofferenze patite (
sociale. o delle vesti o per le sofferenze patite (una persona,
delle canarie, non è ferto o subito, per cui si esclude (o
o subito, per cui si esclude (o si è esclusi) da una
cielo ed un solo arido rende o più gare o dalla classifica per un determinato
solo arido rende o più gare o dalla classifica per un determinato periogli uomini
di tempo, in seguito a gravi scorrettezze o infrazio1- 464: o pia cibele,
a gravi scorrettezze o infrazio1- 464: o pia cibele, antica / madre,.
: la nera vecchia di cidenti o intemperanze dei sostenitori di una squadra
- sputare per una o più giornate le successive partite nel
: non le era capitato niente, incidenti o mahavvi / segno alcun di cadavere squallente
/ che l'orror desti. lattie o squalifiche, niente di tutto quello che interrompe
/ ove la fioca luce assorta stima o della considerazione; fare oggetto di disprezzo
. grossi, ii-280: si o di discredito, essere giudicato non qualificato o
o di discredito, essere giudicato non qualificato o non vedea / sterili, fesso il terren
i monti idoneo a frequentare un ambiente o a svolgere un selvatici e squallenti. carducci
, iii-2-75: non sempre aquario compito o un'attività. verna, né assidue /
si sa dire se sorgano aspri dal mare o lì vi livello del dilettantismo. bonsanti
. nel linguaggio sportivo, escludere un giocatore o campi, / li sparga pria di buon
. /... e poi / o picciol una squadra da una gara,
squadra da una gara, da un campionato o da una sassi e bevitrici pietre / v'
sassi e bevitrici pietre / v'infondi, o scorze di squallenti conclassifica con un provvedimento
'es punire le gravi irregolarità o le scorrettezze commesse sere ruvido',
, sudicio', di origine in- o, anche, sospendere un campo per uno
, anche, sospendere un campo per uno o più turni, deur.,
molte settiaspetto pallido, smunto e macilento o trasandato e mane.
e di aggettivi squalificativi. tore o vagante come il mercatante. =
, agg. consi deserto o di un luogo inospitale, fatiscente o in
deserto o di un luogo inospitale, fatiscente o in stato derato inadatto a svolgere
derato inadatto a svolgere un compito o un'attività o di abbandono.
inadatto a svolgere un compito o un'attività o di abbandono. indegno
di abbandono. indegno della stima o della considerazione altrui. spallanzani,
dipende tutta da una crosta di terra più o meno grossa machino alzò il capo
2. che ha perduto credito 0 interesse o buona reputo di squallidezza. botta,
squallidisci). ant. fare apparire o rendere triste o emaciato.
ant. fare apparire o rendere triste o emaciato. s. maria
di mango). -vuoto di abitanti o di frequentatori. campiglia, 1-628:
e sommario, senza concessioni all'estetica o alla comodità; che si trova in
abiti scuri e dimessi in segno di lutto o per penitenza. zanobi da strata [
. - irto di peli o di protuberanze; ruvido. ariosto,
: tempo è già che fermiate, / o miei draghi fedel, dal lungo corso
sul tuo poeta [il parini], o dea, preghi rugiade / dalla squallida
urta le porte. dfannunzio, i-821: o nonna, vieni: ne le veglie
. che ha un'espressione triste, scorata o contrita; prostrato, abbattuto dal dolore
. che vegeta in modo stentato; semiappassito o privo di foglie o di frutti (
stentato; semiappassito o privo di foglie o di frutti (una pianta).
si svelse / come quella che ferro o vento sterpe, / spargendo a terra le
modesto, da ristrettezze e da privazioni o da sofferenze, da patimenti (l'
sofferenze, da patimenti (l'esistenza o un periodo). rafberti, 2-123
fatica e che finiscono nella più squallida mendicità o nelle prigioni, perché li chiamate pietre
prigioni, perché li chiamate pietre eli scandalo o di mal esempio? c. carrà
maturo dongiovanni, lei è un'adultera o una scervellata, la vostra
sbrigativo e dimesso, senza alcuna solennità o partecipazione emotiva. e. cecchi,
sordido egoismo; privo di vigore morale o intellettuale (una persona, l'animo,
con molti dei più squallidi vignettisti o dei più insipidi ciarlatani loro contemporanei.
, sm. desolazione di un edificio o di una città che si trova in stato
stato di abbandono e di degradazione, o di una campagna inospitale, selvaggia,
l'impressione cupa e sinistra di solitudine o di tristezza che ne emana. -in
-in partic.: sciatteria di un ambiente o di un'abitazione, povera di decorazioni
decorazioni, di arredi, di comodità o in cattivo stato di manutenzione. moravia
le elaborate macchinazioni barocche, rococò, o che altro di fastoso sia pensabile,
par- tic. del regno infernale, o della stagione invernale. c. i
iv-115: io non posso sì poco chiudere o dare al sonno gli occhi dolenti,
, deperito, sofferente di una persona o del volto a causa degli stenti, delle
, delle privazioni, delle malattie patite o dei dolori sofferti. -in senso concreto
aspetto orrido, repellente di un cadavere o di un moribondo. oliva, i-3-455
3. tenue luminosità del sole o della luce artificiale. tesauro, 3-4
, disperazione. refrigerio, xxxviii-125: o refrigerio, quella parca / ch'hatronco el
espressiva. -in senso concreto: opera o insieme di opere banali, mediocri.
emergono frequenti le pinne dorsali degli squali o balzano improvvisi, a frotte, i
persona molto avida, che si è arricchita o ha conquistato posizioni di prestigio in modo
, 6-22: il palazzo dell'oro, o dei pescicani che fusse, era là
dei teleostei, di forma poligonale ellittica o circolare, pieghevoli e mollicce, spesso
, pieghevoli e mollicce, spesso iridescenti o argentate ed embricate. bibbia volgar
propria comparazione pone l'autore le scaglie o vuole schiame d'uno pesce detto scardova,
primavera. -con riferimento a creature o animali fantastici, in partic. a
iv-211: tacerò ancora che la medesima distillazione o 10 spirito sia cagione de l'idropisia
fatta la cura non so se più difficile o più facile, ma per mio avviso
all'occhio di vedere (cataratta) o, al figur., alla mente di
., alla mente di capire, discemere o giudicare rettamente (con allusione all'episodio
metalliche che costituivano le armature dei guerrieri o uno scudo o le protezioni per i
le armature dei guerrieri o uno scudo o le protezioni per i cavalli.
-scoria di metallo derivata dalla fusione o dalla fucinatura. mattioli [dioscoride
sanudo, lii-631: era un tosseto o capicielo di veluto carmi- simo di un
4. increspatura luminosa delle acque del mare o di un fiume. stuparich,
denominazione generica con cui si indicano formazioni o organi di aspetto piatto e lamellare. -in
.: organo vegetale costituito da piccole foglie o brattee secche membranose, normalmente con funzione
ricoprono i fusti di molte piante parassite o le brattee in- volucrali delle infiorescenze delle
pine in forma di pannocchie fatte di squame o vero scaglie. ramusio [oviedo]
di alcuni tipi di sci da fondo o da escursionismo. 8. locuz.
: segnando su un colore rosso un fogliame o cosa minuta, volendo che a fuoco
di squame cornee, dentatura acro- donte o pleurodonte, vertebre proceli, organo copula-
. -con riferimento a esseri mitici o fantastici. d'annunzio, iii-2-271:
. ant. e letter. costituito o coperto di squame. fr.
un animale, in partic. un pesce o un rettile, il suo corpo)
notte? -con riferimento a mostri o a esseri fantastici. c. i
c. i. frugoni, i-10-144: o squamosi tritoni, il capo algoso /
vi cavano sangue. 3. coperto o costituito da formazioni lamellari piatte (un
. targioni pozzetti, i-29: il cuoricino o embrione è il vero principio della pianta
. 5. coperto di tegole o lastre embricate (un tetto).
battaglia si fa per due occasioni, o nel fine per licenziar soldati, non essendo
squarzafàglio), sm. ant. foglietto o lato da la virtù veneziana si
carte gentili. un primo squarciamento dell'ente o dell'essere che fa la mente e
2. brogliaccio di conti. ciamento o per la sua naturale limitazione...
per la sua naturale limitazione... o per la sua libera lupis,
semo romani ». quarre o da vele latine... fra primi
e nome di squarcia polpa. profonda o crepa nel terreno, in un muro,
a brani squarciamenti come al foro traiano o in via della conciliaa brani, /
l'italia nello t'amo, o cara, fino al coltello, fino a
-deflagrazione, esplosione, scoppio. pali o alberi o a quattro cavalli, veniva così
, esplosione, scoppio. pali o alberi o a quattro cavalli, veniva così diviso in
. nelle nuvole pure un minimo movimento o mutazion di figulibri criminali lucchesi, 52
di una sostanza (una reazione chimica o fisica). g. del papa
bene che gl'ignicoli interni le squarciano o in uno, o in più luoghi,
interni le squarciano o in uno, o in più luoghi, cioè in quelli
morte). bembo, iii-636: o per me chiaro e lieto e dolce solo
in segno di disperazione, di lutto o di follia). ovidio volgar.
un empito d'ira 0 di sconforto o anche per manifestare atroce dolore o facendo
di sconforto o anche per manifestare atroce dolore o facendo violenza ad altri. maestro
i malvagi, ma siccome orbati per superbia o per altro abbominevole vizio, poiché trovato
santa maria, ii-110: un angelo o più tosto demonio (che sono due palle
ripe. 10. devastare un territorio o una città. collenuccio, 44:
le stelle); dissolvere la nebbia o le nubi (il vento, il sole
: ci voleva la veemenza di demostene o il pennello ardente di giovenale o l'eloquenza
demostene o il pennello ardente di giovenale o l'eloquenza filosofica del sig. thomas
si coprono. 13. tormentare o sconvolgere l'animo; straziare il cuore
bestemmia, di calunnie, di rimproveri o di critiche ingiuste. arrighetto, 2
? ovidio volgar., 6-372: o vergilio, le lingue sacrileghe isquarciaro li tuoi
onde non si lascino trasportare a squarciarle o celatamente o apertamente la reputazione.
si lascino trasportare a squarciarle o celatamente o apertamente la reputazione. -trasgredire un
, xiii-76: facciamo ridere... o squarciando o strozzando le vocali.
: facciamo ridere... o squarciando o strozzando le vocali. 17
, 6: disse la donna: « o tu farai la volontà mia in giacere
la volontà mia in giacere meco, o io mi squamerò tutta e cridaroe ».
davanti si squarciò, dicendo: « o me misera, maladetta sia l'ora ch'
, lembi sanguinosi pendevano giù dal cratere o sparivano inghiottiti dall'abisso. -figur
-andare in pezzi (un edificio o uno scoglio). giuglaris, 347
giuglaris, 347: voi vi squarciate, o scogli, ma pure non vispiegate. c
persone che nell'europa unita vedevano un'avventura o, peggio ancora, una 'favola',
); aprirsi lasciando scorgere il sereno o precipitare la pioggia (le nubi);
che spesso semplice paura / solare eclisse o squarciar nuvolette / faccia, chi 'l sente
se nuovi e più strani accidenti, che o precedettero o seguitarono questa mossa, non
più strani accidenti, che o precedettero o seguitarono questa mossa, non avessero dato a
, i timpani: assordare con grida o rumori altissimi. calandra, 6-324:
ed ogni poca cosa senta una o più gravi ferite, piaghe, lacerazioni o
o più gravi ferite, piaghe, lacerazioni o mutilazioni; sventrato, fatto a pezzi
e il seno, / chi la testa o un braccio meno. papini, 27-589
fermi con gli artigli aggrappati sulle spalle o sulle facce dei morti, chinano il
dei naufraganti, appigliandosi a qualche remo o pur ad altra reliquia della squarciata felluca
ribollire e fare sopra di sé una pelle o cotenna, la quale, stirata dallo
con una canna verde squarciata in due o tre luoghi. 7. che si
sulla porta un mo- nellaccio di otto o nove anni con una cesta da macellaio sul
11. afflitto da un grave dolore fisico o morale. bartolomeo da s. c
/ ch'avesse squarcio, storta, stretta o callo. redi, 16-iii- 154:
tra la siepe del giardino, per piccoli o grandi squarci, si poteva vedere la
porzione di cielo sereno, lampo di luce o fulmine che appare nell'intervallo di una
nell'intervallo di una coltre di nuvole o, anche, fra due file di edifici
damnità di panni la quale si dicesse squarciatura o vero rasura, la quale si dicesse
vero rasura, la quale si dicesse facta o non facta ne le pile o per
dicesse facta o non facta ne le pile o per cagione de le pile.
le pile. 3. fenditura o breccia nelle pareti di un edificio.
locuz. a gola squarciata: senza ritegno o vergosquàrcio1 { squarzo), sm.
piaga, lacerazione prodotta nel corpo o in sue parti f. f
: gli disse che non si desse briga o pensolco delle labbra; l'organo sessuale
camicia, però, con altrettanti tagli o forami lasciava libero lo squarcio della bocca,
e squarci di mura. -fetta o porzione di un cibo. guarino guarini
guarino guarini, 1-283: una mezza fetta o squarcio di melone... imita
cioè lo squarcio d'un foglietto stampato o manoscritto.
forma artistica, di un fenomeno spirituale o culturale, di una dottrina, ecc.
nuove non sono che 'pezzi', monologhi o squarci di meditazioni che ricalcano dall'interno
improvvisa e fulminea, illuminazione della coscienza o della memoria. de amicis, xii-168
a scrivere la presente storia, novella o favola capricciosa a squarci. soldati, iii-106
tare il giorgio': far l'uomo armato o pure lo squar- cione, lo spaccamontagne
-in partic.: tagliare in quarti o in grossi pezzi un animale nella macellazione
i-818: vide squartare il cor- o del maiale in due parti e pesarle sulla
conto mio lo potevano mettere in croce o squartare in cambio di pugnalarlo, ch'
e iperb., anche come minaccia o imprecazione. boccaccio, dee.,
mostra ua. èeccari, xxx-4-316: o femminil astuzia o inganni rari! /
. èeccari, xxx-4-316: o femminil astuzia o inganni rari! / 'io ti
gozzi, 1-iii-14: di qua la danza o l'assemblea li attende / del gioco
varchi, 3-83: fare una bravata, o tagliata, o uno spaventac- 5. diviso
: fare una bravata, o tagliata, o uno spaventac- 5. diviso in diversi stati
(una nazione). chio, o un sopravento non è altro che minacciare e
sommare il prodotto / ed esser marinaro o galeotto. fanfani, che serve a sparar
varchi, 3-83: fare una bravata o tagliata o uno spaventac elo
, 3-83: fare una bravata o tagliata o uno spaventac elo o un
tagliata o uno spaventac elo o un sopravento non è altro che minacciare e
, perseguitati, spogliati, scamozzati o squartati per ordine di sua maestà il re
. 2. tagliato in quarti o in grossi pezzi (un animale macellato
in senso concreto: lacerazione, spaccatura o spaccature profonde nel corpo, prodotte da
albero ecc. è di uso tutcollo o uno squassafórche, o con parole forestiere che
di uso tutcollo o uno squassafórche, o con parole forestiere che fosse un tora
tora su per la montagna. vigliacco o vero un mecciante. panigarola, 3-ii-292:
da pareti e privo di finestre o di vani da due giocatori o da due
di finestre o di vani da due giocatori o da due coppie.
4-205: io debbo forse essere qualche scasimodèo o qualche nuovo pesce: pon mente come
. riferimento al vento, alla tempesta o al terremoto). fatti di
terra e da se stesso s'uccida, o squassi di modo il nido che gli
con un energico scrollamento dadi, monete o bussolotti, nella mano o in un contenitore
, monete o bussolotti, nella mano o in un contenitore. aretino, 9-401
nella borsa. -brandire un'asta o un bastone scotendolo minacciosamente; agitare una
in segno di disapprovazione, di diniego o di stizza; far ondeggiare i capelli
pari al terrore. -dimenare le mani o le braccia. cantoni, 845:
una persona in un moto di rabbia o di risentimento o cercando di scuoterla da
in un moto di rabbia o di risentimento o cercando di scuoterla da uno stato d'
di scuoterla da uno stato d'incoscienza o di torpore. aretino, 9-395:
a urti (un veicolo in movimento o, anche, le persone, gli
anche, le persone, gli animali o le cose trasportate). g.
-tirata brusca e violenta di una catena o di una corda. -in partic.
. sussulto violento e improvviso del corpo (o di una sua parte).
anche conosciute con i nomi di pesci angelo o squadri) e negli oceani atlantico e
. salvini, 23-232: così la rina o squatina ower lima / dona difesa a'
: si astengano parimenti che nell'urto o nell'agitarle si rilasciano, si allentano,
). tose. imprecare con parolacce o bestemmie. saccenti, 1-2-191: borbotta
sospettosi, prendendo tra mano qualche arnese o attrezzo, squattrinandone il prezzo.
coperto di un suo rono attivamente quali squerarioli o calafati, ma anche come russie. d'
segnor el no se curerave chi gli despresiasse o ghe daes- cantiere navale per la costruzione o
o ghe daes- cantiere navale per la costruzione o la riparazione di batte. se d'
imbarcazioni. -in partic.: scalo coperto o tettoia per = voce venez., dal
strazzarioli, / e certi sarà lo scquèrro o l'arsenale. sansovino, 4-136: l'