è assai incerto (nella prima sillaba o nell'ultima, e non è da
chermisino. milizia, ii-254: 'chermisi'o 'chermisino '. color rosso nobile che
2-577: chermisino, rosso di chermisi o cremesì. 3. sm.
vivono sotto le cortecce, sotto i muschi o nelle abitazioni dell'uomo.
quantità, numero elevato (di persone o di oggetti). g.
ancora latra / cui il cenerò giunge o mordono i chersidri, / ma sì come
onofri, 119: chi t'ascolta, o cherubico abbandono / della sua propria vita
chèrubo), sm. natura angelica o spirito celeste che fa parte del secondo
del paradiso oppure copre l'arca santa o sta davanti al santissimo (nell'antico
4. per simil. ragazzo o fanciulla di splendente e delicata bellezza.
martini. 5. rappresentazione in pittura o in rilievo di un angelo.
tratte per lo rotto del muro due o tre miglia, che i villani trovandosi murate
alquanti veduti / che per lor senno o maioranza o possa, / quando una
/ che per lor senno o maioranza o possa, / quando una mischia è
attraverso il buco della serratura: « o chetatevi che il dottore non esce di casa
assurde: il lume della lima, o alla chetichella, del pomeriggio domenicale mentre
. silenzioso, che non fa rumore o non dice parola; che non emette
cheto!: per imporre la calma o il silenzio. bibbiena, xxv-1-76:
; e la donna, senza aprire finestra o rispondere, cheta cheta va a uno
cheta cheta va a uno piccolo finestrino, o buco che non si serrava, per
era qualche ciuffo di piante. e due o tre gabbie d'uccelli; ma gli
de'nemici al campo loro, / o guazzando in disparte i lor soldati / ricondur
cidial noi desta / tromba alla pugna, o popolar discordia. carducci, 1000:
7. per simil. non agitato o mosso, placido, tranquillo, non
, placido, tranquillo, non scrosciante o turbinoso (acque, piogge, venti
ant. esente, franco (da debito o colpa). bencivenni, 4-32:
n-iii-970: la virtù combatte senza fallo, o più tosto è virtù dapoi ch'ella
, senza dolersi (di un danno o di un'offesa ricevuta). d
io senta io non faccia motto. o se mi cacciasser gli occhi o mi
. o se mi cacciasser gli occhi o mi traessero i denti o mozzassermi le mani
gli occhi o mi traessero i denti o mozzassermi le mani o facessermi alcuno altro
mi traessero i denti o mozzassermi le mani o facessermi alcuno altro così fatto giuoco,
quieto, tranquillo. -anche iron. o in tono di minaccia o di preghiera
-anche iron. o in tono di minaccia o di preghiera. sacchetti, 64-103
piccoli, flessibili ed in forma di fili o setole. = voce dotta, lat
il for marsi di chetone o acetone. -dieta chetogena: che
radicali idrocarbonici, che si può preparare o per ossidazione degli alcoli secondari oppure per
per distillazione secca dei sali di calcio o di bario degli acidi grassi.
). chim. che contiene uno o più gruppi carbonilici uniti a due radicali
, che hanno per carattere l'ovario o lo spora o seme circondato da
per carattere l'ovario o lo spora o seme circondato da sei setole o
o seme circondato da sei setole o da un numero maggiore. = voce
dimostrativo, che può essere soggetto o complemento, e a un relativo, che
relativo, che funge sempre da soggetto o da complemento oggetto). guittone,
? forse / sta per morire? o forse è innamorato? quasimodo, 2-50
/ e rispose: « t'inganni, o stupido indovino; / già un'altra
-chi di dovere: colui al quale tocca o compete qualche cosa. moravia,
non gli accade poi l'opera tua, o sopravengono anche impedimenti che fanno la scusa
/ non ha di lui chi più leggiero o forte / la destra mova o
o forte / la destra mova o la persona adatti. d. bartoli,
: se uno (in frasi incidentali o in dipendenza di frasi, spesso impersonali,
, ed a battaglia insieme appresi, / o chi odisse ne l'aria duo gran
di due pronomi (dimostrativo e relativo o indefinito e relativo), dei quali
rafforzato (chi mai, chi diavolo) o usato in locuz. enfatiche (chi
chi vide mai? dove s'intese o quando / che nuotator cornuto / golfo
97: ella rise; rise, o rondinelle / nere, improvvisa: ma con
montale, 1-31: mondo che dorme o mondo che si gloria / d'immutata
dante, inf., 4-74: o tu, ch'onori e scìenzia ed arte
uno sconosciuto, una persona ignota (o che non si vuole nominare).
un'opinione sostenuta da altri come vera o molto probabile. bocchelli, 2-50:
cotali4 colui il quale *... o 4 colei la quale ':..
colei la quale ':... o 4 colui al quale ':.
al quale ':... o pure 4 quello che *:..
palla. sarpi, i-345: alle volte o per causa di studio, o di
volte o per causa di studio, o di maggior instruzione, o per altra,
studio, o di maggior instruzione, o per altra, restavano assenti dalla chiesa
braccio si culla / un coniglino bianco / o un gatto sonnacchioso sulla spalla, /
risultato in contrapposizione alla concretezza dei fatti o servono semplicemente a far trascorrere le ore
riprende l'attitudine del parlatore di caffè o di salotto, con l'orecchio teso a
ordinario altro non importi che sola chiacchera o cicalamento. g. gozzi, 1-38:
, diffusa per il gusto del pettegolezzo o per malignità, per volontà di danneggiare
stato presente delle lettere presso l'una o l'altra delle nazioni straniere; e che
nel fattore della fede e consumatore, o vero compitore, jesù. c. i
felice, se cosa alcuna gli mancasse o avesse di straniero aiuto bisogno, non essendo
accaduto, non può più subire mutazioni o essere revocato, è ormai realtà certa
era però, se le mamme avessero o no a versare una minima quota giornaliera
fare menzione degli spiriti innati, o vero appropriati; e degli spiriti chiamati da'
proposizione. 4. geom. archi o angoli complementari: la cui somma è
cui somma è uguale a un quadrante, o a un angolo retto. 5
solamente se impiegato insieme con un altro o con altri beni determinati. 7
diversi che in sieme riusciti o combinati formano il bianco. =
che completa, integra un tutto o le sue parti. -dare complemento:
). 7. disus. avere o dare complemento: avere o dare facoltà
disus. avere o dare complemento: avere o dare facoltà di fare qualcosa.
, che si riferisce alla costituzione fisica o mentale dell'individuo. bencivenni, 5-218
bencivenni, 5-218: unzione a doglia calda o sanguigna, o collerica, o
a doglia calda o sanguigna, o collerica, o complessionale, o materiale,
o sanguigna, o collerica, o complessionale, o materiale, sia olio rosato
o collerica, o complessionale, o materiale, sia olio rosato e aceto
data complessione, una data costituzione fisica o mentale. -bene o male complessionato:
data costituzione fisica o mentale. -bene o male complessionato: vegeto, robusto,
amore accesi sanza passione, / speranza o gelosia non li accompagna: / un amor
le età e complessioni, e nature triste o buone. guicciardini, 340: sia
: sia per qualche fato d'italia, o per la complessione degli uomini temperata in
quando diversi membri di una frase iniziano o terminano con le stesse parole. speroni
che riguarda un tutto nelle sue parti o in quelle essenziali; totale, globale
essenziali; totale, globale; visto o considerato neh'insieme, senza scendere ai
de luca, 1-10-23: questo termine o vocabolo non è così generale e complessivo
che risulta dalla connessione di più parti o elementi; che si presenta sotto molteplici
le mie amiche] un pochino esagerate o terribilmente complesse? bocchelli, 2-353:
medesimo contenuto e fine) di due o più soggetti od organi (e si
diverse (cioè, che designa due o più idee). -anche:
. gramm. proposizione complessa: costituita o da una sola proposizione presa due volte,
da una sola proposizione presa due volte, o da proposizioni diverse legate insieme da uno
da proposizioni diverse legate insieme da uno o più connettivi. 5. matem.
agnesi, 1-1-20: tre combinazioni, o siano tre diversi casi possono darsi intorno
sviluppata; robusto, gagliardo. -bene o male complesso: bene o male complessionato
. -bene o male complesso: bene o male complessionato, robusto o malaticcio.
: bene o male complessionato, robusto o malaticcio. sacchetti, 14-3: avea
costituito da parti, da elementi più o meno strettamente legati fra loro; insieme
mero instinto e movimento della natura, o primo e mero impulso della necessità.
sue riforme, onde apparisca nelle condizioni o nella civiltà de'soggetti quanta parte si dovesse
vasto organismo economico, costituito dalla fusione o dalla coalizione di singole imprese che producono
4. complesso architettonico: edificio (o insieme di edifici) a struttura plurima
psichica che si è urtata contro ostacoli o nel mondo esterno o nell'interno; non
urtata contro ostacoli o nel mondo esterno o nell'interno; non sempre il paziente
carattere e la sua vera natura rischiavano o d'incattivirsi fino a traboccare nel criminoso
incattivirsi fino a traboccare nel criminoso, o di perdersi in quel che ora si dice
si mette in risalto verbalmente la mortalità o si nega l'immortalità: definizione incompleta
gadda, 365: quando una donna giulia o teresa, e moglie e madre,
: 'completivo '. che compisce o è diretto a compire. articoli completivi della
prefisso a ogni legione menomata dai congedi o da altre cause, per ogni gruppo
, e dei ragazzi in completo grigio o blu da collegio inglese. pratolini, 2-46
elezioni completorie ', per nominare deputati o ad altro uffizio quanti ne mancano al numero
che monta ad un primo com- plettente o comprendente. complèttere, tr. (
facendo intervenire elementi per turbatori o dannosi. cattaneo, ii-2-201:
tormento, affanno provocato da turbamenti psicologici o morali. cesarotti, 1-86: questa
[delle voci] può trovarsi o nell'oggetto preso in generale,..
oggetto preso in generale,... o nelle idee semplici o nelle loro moltiplici
... o nelle idee semplici o nelle loro moltiplici combinazioni, e finalmente nella
]: 'complicazione'. dicesi della presenza o della riunione di molte malattie o di molte
presenza o della riunione di molte malattie o di molte circostanze accidentali estranee alla malattia
: ha [il zodiaco] dodici asterismi o vogliam dire groppi e complicazioni di più
partecipa a un'azione criminosa (o, in genere, riprovevole); chi
in una burla, in uno scherzo (o di baldoria). bruno, 47
qualche avventura che finiva sempre, piccolo o grande in un malestro. pavese,
, esigono l'acqua per complice; o il vento. alvaro, 9-384: divenni
: comp. da com 'con 'o 'insieme * e il suffisso
concorrere alla perpetrazione di un reato (o, in genere, di un'azione
, favoreggiamento in un'azione illecita (o, con senso attenuato, in un'
, 1-216: prese in venezia il partito o sia appalto del tabacco,..
alla testa degli affari del cambista, o altro mercante. boccardo, 1-526:
. compliménto1, sm. atto o espressione di omaggio, di cortesia,
semplice dimostrazione di benevolenza e di stima o a rallegrarsi di nozze o di nascimento di
di stima o a rallegrarsi di nozze o di nascimento di figliuoli o di acquisto
di nozze o di nascimento di figliuoli o di acquisto di vittoria o a condolersi di
di figliuoli o di acquisto di vittoria o a condolersi di morte o d'altra
di vittoria o a condolersi di morte o d'altra sciagura o far altro simil complimento
condolersi di morte o d'altra sciagura o far altro simil complimento. sarpi,
sta in sempiterno sospeso s'ei lo piglia o lo lascia; un francese non mai
di felicitazione, rivolte a viva voce o per scritto. -fare i propri complimenti
4. componimento galante, in prosa o in versi; discorsetto d'occasione,
. -discorso breve, in prosa o in versi, che nelle antiche compagnie
per lo più formali, superflui, o rivolti con intenti meramente adulatori: manierosi
superi, complimentoriluttanza ad accettare qualcosa, o timidezza, ritrosia a compiere una data
dicesi: la tal cosa mi compie, o non mi compie; e vale:
: mi torna bene il farla, o non mi torna conto. manzoni,
cosa ai danni di altre persone (o anche semplicemente una burla, uno scherzo)
complottato questa proposta per fargli piacere o per prenderlo in giro. =
curia romana per ottenere certe grazie o certi privilegi; l'ufficio destinato
città. guglielmini, 1-8: i cumuli o masse... d'arena, di
capace di attraversare grossi spessori di piombo o altro materiale di elevato numero atomico,
a considerare se la riceve l'arte o non riceve, e specialmente nelle prose,
è adnichilabile, non è in punto o atomo adnullabile. p. verri
per simil. aggruppamento, fusione naturale o casuale, di oggetti, di colori;
con lui,... affine o di tirarlo dalla loro, o di venire
affine o di tirarlo dalla loro, o di venire a qualche componimento. d'
-in particolare: lavoro letterario in prosa o in versi. guidiccioni [crusca]
via a stampare come fossero miei, diciotto o venti sono bastardi del tutto, e
marino, vii-219: s'egli poco, o molto, o infinitamente vaglia nell'arte
: s'egli poco, o molto, o infinitamente vaglia nell'arte, fede ne
e consiste nello svolgimento di un tema o di un soggetto). alfieri
il suo componimento da me, che era o traduzione, o amplificazione, o versi
me, che era o traduzione, o amplificazione, o versi. collodi, 271
era o traduzione, o amplificazione, o versi. collodi, 271: approfittando
compositore, autore (di opere letterarie o musicali), ordinatore, compilatore
figur. guittone, 171-11: o fren di scienza e d'onestà sperone,
scienza e d'onestà sperone, / o verga di giustizia, amica mia [buona
[buona coscienza]; / o cibo il qual dio di vertù compone,
: colui... ti compose [o zampogna] di queste canne, quando
analizzar un soggetto,... comporre o de- compor l'idee, fissar
primi due termini stia al primo (o al secondo) come la somma degli
somma degli altri due sta al terzo (o al quarto). grandi, 4-92
maestri delle navi] quale legno, o quale ferro, o quale fune, a
] quale legno, o quale ferro, o quale fune, a quale legno o
o quale fune, a quale legno o ferro o fune compongano, ciò è con
fune, a quale legno o ferro o fune compongano, ciò è con quale ordine
è del ciel, non di natura o d'arte. de pisis, io7:
gioia. colletta, i-257: furono inavvertite o tollerate le prime fughe ma quando crebbero
estens.: eseguire un'opera di pittura o di scultura. lapo gianni, ii-475
poesie, se io avessi saputo scrivere o in rima o in prosa in una
se io avessi saputo scrivere o in rima o in prosa in una lingua qual che
9. assol. dare forma letteraria o musicale al proprio pensiero, alla propria
legare il carbone a una cannuccia o ver bacchetta, acciò che sia di lungi
sto a guardare mentre si spande, o scende giù componendosi nell'aspetto fantastico di
: non sai ben dir s'adoma, o se negletta; / se caso od
e parlai / delle mie piaghe, o signore, con te: / e risorsi
per un dito a un taschino, o alla manica del corpetto, o stretta a
taschino, o alla manica del corpetto, o stretta a un bastone agganciato alla spalla
sarà suo familiare e domestico in casa o col marito o con gli altri suoi
familiare e domestico in casa o col marito o con gli altri suoi parenti; e
se i servi uccidevano il padrone, o la moglie il marito, era permesso
: raimondo dà consiglio, che risrituisca o si componga. guicciardini, 44: dassi
compongono secondo la qualità del caso, o più o meno. idem, iii-209
secondo la qualità del caso, o più o meno. idem, iii-209: il
alcuni si compongono, e coniugano, o con se medesimi, o con altri verbi
e coniugano, o con se medesimi, o con altri verbi. questi sono tutti
esercizio del comporre è propriamente in contrasto o almeno non è mai d'accordo con
è posposta / la divina scrittura, o quando è torta. tedaldi, 6-3 (
l'altr'anno / quanta mi fu noiosa o malagevole / a comportalla. m.
. g. stampa, ix-123: o troppo iniquo, e troppo ingiusto amore,
, 40-23: non è chi miri, o chi mirar si curi, / se
egli ti fraude, i r. o 'l soffrir tu. bruno, 3-768:
non mi rispondete a queste sì fatte cose o altre mia lettere più che si comporti
qualche spica anco sfugge la presa della mano o il filo della falce, così comportando
relativo al comporre (un'opera letteraria o figurativa). sinisgalli, 6-236:
di là di leggi metriche e compositive o comunque astratte, scipione voleva raggiungere,
ne la canzona veggio quasi una imagine o un'ombra del divisivo e nel sonetto
l'una risponde a l'ode greca o latina, l'altro a l'epigramma.
sino che se ne incontra una manifesta o per se stessa o per essere stata dimostrata
incontra una manifesta o per se stessa o per essere stata dimostrata, dalla quale
. avean pure secondo che eran borghesi o cavalieri, dato a quei loro poemi
di cattivo inglese e di cattivo francese o un esperanto anche più composito. 3
composito, cioè fatto un mescuglio, o vero una composizione virtuosamente dell'ordine dorico
un arnese formato d'una lamina di ferro o di ottone, ripiegata a squadra per
vengono ordinatamente collocati i caratteri in due o più righe, e questi poi si van
, prego a condonarlo benignamente alla stanchezza o del traduttore, o del revisore, o
benignamente alla stanchezza o del traduttore, o del revisore, o del compositore della
o del traduttore, o del revisore, o del compositore della stampa. p.
b. segni, 9-45: patiscono alterazione o nella figura o nel colore, o
, 9-45: patiscono alterazione o nella figura o nel colore, o nella compositura.
o nella figura o nel colore, o nella compositura. salvini, 41-436: erano
i subbietti per comporre esse forme, o distrugger un subbietto per dividere la di lui
) opere d'arte, musicali, letterarie o di pensiero; l'arte dello scrivere
pensiero; l'arte dello scrivere in prosa o in versi, di costruire un racconto
crudo e accumulato e mescolato, senza ordine o scelta o distribuzione;..
mescolato, senza ordine o scelta o distribuzione;... difetti di composizione
. 5. opera di pensiero o d'arte (letteraria, musicale,
. firenzuola, 77: nello scrivere o prosa o versi, dove fa di
firenzuola, 77: nello scrivere o prosa o versi, dove fa di bisogno avere
in pensiero pure, ch'io volessi o potessi mai scrivere delle composizioni teatrali.
ei diceva, la creava all'opera seria o in mercato. de sanctis, lett
strofa; e non era già una tragedia o un poema, era una composizione lirica
disposizione dell'uomo nulla ha di discorde o di dissonante, anzi tutte le sue
, 5-1-64: nessuna [delle viscere o parti] può a ragione chiamarsi primaria
differenza si trattasse per via di giustizia o di amicabile composizione. sarpi, i-89:
in un personaggio di alto valore intellettuale o morale, la combinazione armonica delle virtù
quale si trova la risultante di due o più forze. -composizione di movimenti: dato
. l'unione di più parole, o temi, per formare ima nuova parola o
o temi, per formare ima nuova parola o una parola composta; disposizione delle parole
delle parole per formare un periodo, o dei periodi per formare un discorso.
disus. che è possibile a essere o a farsi insieme con altre cose.
una notizia tronca e mancante di parti o essenziali, o importanti, è inclinata
tronca e mancante di parti o essenziali, o importanti, è inclinata naturalmente a rivolgersi
di compossibilità, e una relazione speciale o di causa,
o d'effetto, o di mezzo, o
o d'effetto, o di mezzo, o di modo, o
o d'effetto, o di mezzo, o di modo, o d'importante concomitanza,
o di mezzo, o di modo, o d'importante concomitanza, che ci hanno
in serbo. burchiello, 33: o roma fioca, quando il manto vaca
: non parlava mai di casa sua o soltanto quando vi era costretto, composta-
sessili, riuniti in numero più o meno grande su un ricettacolo costituito dall'asse
ne fanno parte hanno i fiori composti, o per meglio dire la parte che suolsi
messo insieme, costituito da più parti o elementi; complesso (ed è contrario
, altri d'altra natura, somiglianti o diverse. vico, 635: ci piace
ottenere, che raccogliendo in una consecutiva o composta opera dell'arte la maggior quantità
d'oggetti diversi che per loro natura o per le circostanze fossero atti a dilettare
giudizio empirico del bello come un'estetica o una poetica empirica, composta di concetti
scoperte a riscontro i d'una casa o d'un albero, d'un pensiero improvviso
parole composte: costituite da più parole o temi uniti insieme. latini, rettor
amerò parte composte, come 'ho amato'o 'sono nato'; i passivi l'hanno
congiunzione composta: quelle formate da due o più elementi non necessariamente uniti insieme.
-di salma: collocata sul letto di morte o nella bara, nella posizione che di
torni a vedere la donna sua agonizzante o composta nella bara. d'annunzio,
5. che è costituito da parole o da elementi stilistici opportunamente ordinati e collocati
ordine quello che si ha a dire o scrivere; poi esprimerlo ben con le parole
e spirituali; che ha per natura o per educazione un vivo senso morale,
, 28-6: se mai veduto avea presso o lontano / altro uom di forma così
fermo proponimento di ricevere ogni fortuna, o buona o rea ch'ella sia, con
di ricevere ogni fortuna, o buona o rea ch'ella sia, con animo ben
l'ambiente in cui ci si trova o per le persone con cui si è
se ne stanno, / distese o inginocchiate, / ben composte sui prati,
di tanto in tanto, / sole o a piccoli cori, / dicono le preghiere
, e il lume particolare di finestra o di sole fa ombra composta, cioè
strettamente collegate tra loro, di due o più soggetti od organi; in senso
e con contenuto diverso, di due o più soggetti od organi. -cosa composta
soggetti od organi. -cosa composta (o complessa): bene risultante dalla connessione
che risulta dalla moltiplicazione di più numeri o espressioni algebriche; da più moti o
o espressioni algebriche; da più moti o forze o quantità diverse e simultanee (
algebriche; da più moti o forze o quantità diverse e simultanee (una forza
, ovvero mescolati, quando due figure o più si mettono insieme, come 12
che l'uomo sia uno semplicemente, o un composto di molte parti e di
che noi ci immaginiamo bisogna che sia o una delle cose già vedute, o un
sia o una delle cose già vedute, o un composto di cose o di
, o un composto di cose o di parti delle cose altra volta vedute;
ha messo in tuo gentile aspetto, / o più che umana angelica figura! d
2-79: alcuni son rossi, altri ranciati o dorè, altri gialli, altri verdi
insieme ne vien formato un eterogeneo, o composto, come è un raggio del sole
del sole, di color bianco, o per meglio dire, che pende al dorè
, sentimenti, di diverse doti fisiche o morali). b. segni,
costante, risultante dall'unione di due o più elementi. algarotti, 3-415:
19: ma se di quella mercatanzia o vero compera vorrà parte, sia tenuto
gli vien fatto con utile di settanta o ottanta per cento dalla prima compera fatta dalli
dalli giavi, con la sua autorità o per dir meglio arbitrio e potere assoluto
persona ti domanda in compera tua casa o altra possessione, non te ne crucciare,
che si vende facilmente per poco denaro o guadagno. salvini, 6-94:
care, / ancorché amico mi fosse o compare. = comp. dall'
male, caro: pagando un prezzo vantaggioso o svantaggioso (in rapporto col valore effettivo
seconda mano: da un rivenditore, o roba usata. uguccione da lodi
cose, chenti che elle si fossero, o a'sacrifici o a'benefici appartenenti,
che elle si fossero, o a'sacrifici o a'benefici appartenenti, a denari e
si vendea. dice l'uno: « o questa è bella carne ». « ben
comparare alcuna bella gioia, ligata o sciolta, che ne le mano me capitasse
algarotti, 2-407: del vero piacere poco o nulla intendere coloro, che, in
lui, senza affrontare le sue buone o cattive ragioni, gli rispose placidamente che
4. figur. corrompere con denaro (o altro): i giudici, i
una persona perché faccia la spia, o commetta un delitto per conto di altri
un delitto per conto di altri, o compia un tradimento. - anche assol
che volentieri si strisciano nel fango, o davanti ai pochi potenti che temono e
pochi potenti che temono e comprano, o davanti alla moltitudine sempre cieca e sempre
10. prov. -chi biasima vorrebbe comprare o chi disprezza vuol comprare: si è
le ragazze quando vedono che i giovanotti o tiran di lungo o le canzonano,
che i giovanotti o tiran di lungo o le canzonano, dicono subito: sie sie
perché facilmente a me verrebbe compero stoppa o capecchio in quel cambio, non ci avendo
, xxiv-1062: imitava il rivenditor pizzicaiuolo o 'l matriciano rigattone coll'esponer a prezzo
, i-4: giovin signore, o a te scenda per lungo / di magnanimi
ordine il sangue / purissimo celeste, o in te del sangue / emendino il
compri onori / e le adunate in terra o in mar ricchezze / dal genitor frugale
: il compratore cerca de'vantaggi illeciti o nella scarsità del prezzo, che offre
scarsità del prezzo, che offre, o nella debolezza delle monete. goldoni, iii-41
, i dimmi, gli disse, o cavalier chi sei? / di'per qual
commercio che consiste nell'acquistare un oggetto o una proprietà per rivenderli successivamente.
se ne truovano, ch'appena si sanno o si possono intendere. e chi gli
possono intendere. e chi gli ricuopre o scusa con nome di cambio, chi
alcuni gli chiamano compera e vendita, o guadagnare per lo rischio e a provvedimento
che trasferisce la proprietà di un bene o di un altro diritto dietro corrispettivo prezzo
a garentire il possesso d'una casipola o delle prime terre. = comp.
ben che questo nodo così stretto non comprenda o leghi più che dui, ché altramente
viscere s'intese. manzoni, 33: o figlio, o tu cui genera /
. manzoni, 33: o figlio, o tu cui genera / l'eterno,
in un gruppo; designare più cose o persone che hanno qualità o attributi speciali;
più cose o persone che hanno qualità o attributi speciali; contenere una certa quantità
maestra che comprende le altre quattro, o almeno che da essa sono come da
, il diguazzerai con la morchia cruda, o ver calda, e guazzera'lo assai
per più discreta vicenda di tempo, o per meglio temperati desideri stavano più a
la sua imagine affisse, che svellerla o cancellarla è impossibile senza guastare tutta la
de roberto, 391: -vuoi o non vuoi venire? -le domandò egli,
... quel sorriso che comprende o meglio dimentica il mondo intero, per
uso scherzoso, in frasi negative o limitative). aretino, 1-19
debolezza, di troppo supina accettazione o deficenza di comprendonio.
, afferrare con la mente (o con i sensi), capire.
, ecc., che ai loro lettori o ascoltatori offrono cose che questi già
vero; il dubbio, l'opinione o credenza, la fede all'altrui detto
, i sentimenti di una persona (o di un gruppo, anche di un
l'atto, ma più tosto la comprensione o non comprensione, e se sia venduto
, e se sia venduto il più o il meno. foscolo, vii-175:
che ha l'anima, militante o beata, delle cose divine o di dio
o beata, delle cose divine o di dio. 6. figur.
raccogliere e abbracciare in sé più cose o elementi; ampiezza, vastità.
in sé, abbraccia più cose o elementi; capace, vasto; generale
(e se accade!) che uno o alcuni o molti diano il nome e
se accade!) che uno o alcuni o molti diano il nome e la forma
comprende laghi, stagni e paludi, o terreni montani dissestati), determinato e
una società privata, un consorzio di utenti o anche un privato. = formato
compresènte, agg. che è presente insieme o contemporaneamente ad altre persone o ad
insieme o contemporaneamente ad altre persone o ad altre cose. b
l'essere presente insieme con altre persone o altre cose; presenza contemporanea di persone
mattina non m'ero alzata all'ora giusta o che avevo trattato male il giardiniere
. medie. strato di garza asettica o lembo di tela asettica, piegato in due
lembo di tela asettica, piegato in due o a più doppi, che si adopera
per ricoprire e difendere una ferita accidentale o un'incisione prodotta o punti di sutura,
una ferita accidentale o un'incisione prodotta o punti di sutura, per attenuare gli
, semiusato, senza orlo, semplice o piegato in due o tre doppi,
senza orlo, semplice o piegato in due o tre doppi, lungo, quadrato,
, lungo, quadrato, rettangolare, bucherellato o no, tagliato a croce di malta
tagliato a croce di malta, prismatico o graduato; che serve ad inviluppare e
la fasciatura, e ad altri usi chirurgici o medicamentosi. fogazzaro, 5-85: gli
ben sano, si sogna ch'egli corre o vola, per la istiettezza delli
ch'essi muscoli in tante loro movenze o vedute, compressioni, stiramenti e simili,
quella creatura nascer dea nel settimo mese, o la settima settimana se dea nascer
più fisse, altri più rade; o nell'atto del raffreddarsi bucherate sottilmente da quegli
; e lentamente percorrendo una strada nuova o rinnovata, la spiana e rassoda.
una parte principale dopo quella del protagonista o dei protagonisti. - parte comprimaria:
su tutta la sua superficie (o su alcuni punti soltanto di essa)
, un materazzo senza lasciarvi alcuna impronta o disordine? brancoli, 4-42:
anzi spessissimo e quasi sempre inoperose, o divise, od opposte, 1 [le
si sono combattute fra loro, ed annichilite o compresse. 3. abbassare
sm. contratto col quale due o più persone { parti) convengono di far
. boccardo, 1-157: l'arbitramento o compromesso è la giurisdizione eccezionale deferita a
controversia. 2. accordo fra due o più stati che rimettono la soluzione delle
sia un contratto preliminare di compravendita (o di altro contratto commerciale), sia
, nel comportamento morale di una persona o nei suoi rapporti con altre persone e
un po'vile (per ottenere vantaggi o per quieto vivere) di evitare a qualunque
per il quale il mondo, bene o male, andava innanzi senza troppi urti
184: 'compromesso', accordo (più o meno sincero) in cui ciascuno cede qualche
. carducci, i-1415: le odi o canzoni erano tuttavia condotte nelle usate forme
altro principio dell'« aptum » o trpércov, cioè del riguardo al contenuto,
in compromesso. aretino, iii-250: o uomo onestissimo, avviamci, / ché
non sapevamo se si dovesse aver paura o riderne. moravia, iv-212: « prima
per lo migliore accordasse il calonaco, o che si compro- mettessino in avvocati comuni
le controversie si possono compromettere in uno o più arbitri di numero dispari. non si
repentaglio; porre in pericolo con parole o atti improvvidi e sconsiderati. b.
perché metter l'uomo nella terribile contraddizione, o di mancare a dio o di concorrere
contraddizione, o di mancare a dio o di concorrere alla propria ruina? monti,
accordo scritto, contenuto in un contratto o in un atto successivo, con cui
. -le parti, nel contratto che stipulano o in un atto successivo, possono stabilire
2-204: paride, giudice sopracciò delegato o compromissario. = voce dotta,
quegli in cui si compromette un negozio o una lite, arbitro ».
menti, confermare la verità di un fatto o di molti legali di queste voci, che
giudice di fornire copie autentiche di atti o documenti esistenti nei suoi archivi giudiziari.
regola legale, che le copie o veramente gli estratti, senza questa compulsoria legittimamente
4-154: organi non ci sono; oro o ricchezza / non si vedea; ma
, pieno di rimorso per il male compiuto o causato. dante, inf
. fogazzaro, 7-164: erano sei o sette persone, avevano seco due muli
s. agostino volgar., 4-95; o compunzione santa, come se'maravigliosa!
, ch'egli non nominava mai senza o abbassare il capo, o alzarsi la
nominava mai senza o abbassare il capo, o alzarsi la berretta, con un rispetto
(per averne il giusto valore, o la somma totale). patecchio,
del suo debito viaggio per circular moto o per altri vari saltamenti o balzi,
per circular moto o per altri vari saltamenti o balzi, i quali, computato il
e nel paragonar tra loro, gli utili o i danni. carducci, i-823:
che sopra qualunque cosa gli veniva udita o veduta, si metteva a computare,
le conta. idem, 3-149: o quale, / se più de'carmi,
facendolo a un fine. la semplice somma o sottrazione, computo dunque non è.
calcolati con una modestissima computazione di dieci o dodici per giorno. =
, e fortuna per tutti che ho due o tre computisti alle costole, che mi
avesse a fronte del nemico più di tre o quattrocento fucili d'ogni sorta. frati
-andare a computo: essere considerato. o. rucellai, 2-12-4-285: i parenti,
prietà spetta collettivamente ad imo o più comuni; tal volta
annuale tributo, censo, canone, o riconoscimento qua lunque, fosse
che è a disposizione di tutti o dei più; che spetta,
de fare quelle cose che no dé o per parentà o per amistà o per altra
cose che no dé o per parentà o per amistà o per altra cagione;
no dé o per parentà o per amistà o per altra cagione; ca e'son
, / che pur non tegna dono o cortesia: / ch'entrasti 'n corpo
] a'maschi e alle temine parimente, o nell'anguinaia o sotto le ditella,
alle temine parimente, o nell'anguinaia o sotto le ditella, certe enfiature, delle
nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento. [ediz. 1827 (
bene egli stesso se dava una promessa, o se git- tava un complimento comunale]
; che è am ministrato o gestito dal comune. colletta,
che è mantenuta a spese del comune o municipio. cattaneo, ii-2- 144
che fa comune alcunché a più persone o a tutti; l'avere in comune una
, costituita da appartenenti a determinate famiglie o classi sociali di ima data località,
insieme di persone che fanno vita comune o che sono unite tra loro da un vincolo
paruto ne'loro sogni di mercatantare o di governare le famiglie e le comunanze o
o di governare le famiglie e le comunanze o di fare somiglianti cose. aretino,
ii-2-76: colla metà del contante metallico o poco più si riesce a condurre la medesima
maffei, 5-1-25: li più di questi o ebbero una sola città, o veramente
questi o ebbero una sola città, o veramente niuna, essendo comunanze da più
nascono, si modificano e si dissolvono o risolvono, laddove la razza par che
corso storico e stia sopra di esso o v'intervenga come una entità e forza naturale
plur. terre, costituite da pascoli o boschi, lasciate in godimento alla comunità
si lascia a benefizio de'popoli una o più tenute, e molto rispettabili, special-
professa, per gli atteggiamenti che assume o per le azioni che commette, per
, che è a disposizione di tutti o dei più, che è pubblico; che
comune e ampissimo è il campo, o donne, per lo quale vanno spaziando gli
de la caccia, non sarebbe unione o vero matrimonio, perché l'amor ferino
onde nulla abbiamo in noi di proprio o di singolare, se non quanto noi
latino? e domanderei, chi in publico o privato alcuno ragionamento mai usasse se non
tolse; e se si truova guadagnato o accresciuto nulla, dividono per metà,
comune: che chiude due possessi contigui o che divide due locali, due edifici.
2. che ha rapporti d'amicizia o di conoscenza con più persone o con
amicizia o di conoscenza con più persone o con due soltanto. redi, 16-v-45
3. che concerne, riguarda tutti o i più, che è di interesse
che colpisce, affligge, minaccia tutti o la maggior parte, a cui tutti
non ci ammaestrassono, e l'usanza o costume che vogliam dire, le cui
non deve esser comune con quella del sicario o del ladro. alfieri, xiii-33:
napoleone. carducci, 86: posa, o spirito mio; né acqui- stin fede
a morto, a gloria, / o bel carroccio, o forza arte ricchezza /
gloria, / o bel carroccio, o forza arte ricchezza / e libertà comune!
genere, ovver sesso, maschile, o femminile, o neutrale, o commune,
sesso, maschile, o femminile, o neutrale, o commune, o dubbio,
maschile, o femminile, o neutrale, o commune, o dubbio, 0 indifferente
femminile, o neutrale, o commune, o dubbio, 0 indifferente. buommattei,
: nome volgare di generi di vegetali o di animali (in botanica contrapposto al
4-37: una pianta, non lauro / o mirto, fusto / e foglie comuni
delfi. 5. che tutti o i più seguono, condividono, accettano
fede turale a più persone (o anche a due soltanto),
sì ferma, che non lascia o a cose, oggetti, popoli, nazioni
, del tirare dà, di principio, o per dire più correttamente, di termine
veramente fatto ogni cosa tutto runa tale o tale altra specie di sustanza. f.
modo di vedere al significato comune, o al valore etimologico, ne dubito assai
solennità tale che oggi un ufficio postale o una banca o ima stazione hanno
oggi un ufficio postale o una banca o ima stazione hanno qualcosa del tempio
tutto un popolo, da tutta una nazione o da tutto il gener umano. romagnosi
comune', quel che i più hanno, o dovrebbero avere (se non guasti)
ma meglio che: il tale ha, o non ha, buon senso, si dirà
non-senso. -luogo comune: espressione o modo di dire o ragionamento abusato e
comune: espressione o modo di dire o ragionamento abusato e ormai privo di vigore.
sinisgalli, 7-13: più che i versi o le parole o le immagini perfette io
: più che i versi o le parole o le immagini perfette io cerco verità e
cento. 7. che consente o esige la partecipazione di una collettività o
o esige la partecipazione di una collettività o di una famiglia con il rispetto di
famiglia con il rispetto di determinate regole o abitudini (vita, mensa, preghiere
pena son privati della mensa commune, o del commerzio delle donne, e d'
(una legge); che è aperto o disponibile all'accesso di tutti (un
libertà dei più (un vincolo sociale o familiare). dante, purg.
solennità, le quali per legge comune o particolare, o per stile, si
le quali per legge comune o particolare, o per stile, si devono adempire.
tutti i carcerati a cui non è concesso o che non possono permettersi una cella individuale
cittadini di uno stato la vita sociale o singoli settori di essa (in contrapposto
regole particolari per certi rapporti, territori o categorie di persone). storia del diritto
feudale, consuetudinario, canonico e statutario o legislativo, che (sorto in italia
dalla regola, solito, di genere o specie ordinaria, che accade di frequente
comune dota di moglie, e lire dugento o trecento era a quegli tempi tenuta isfalgorata
quale è delicato e non patisce rimedi o medicine troppo potenti, le quali chi
ed udire in questo luogo e'teologi o e'filosofi, si curerebbe facilissimamente molto
obbliga a regole, da questo [o] da quel pedante descritte.
: ogni volta che qualche testa povera o comune emergeva dal tenebroso tramestio della strada
santità e di senno facciano altrui male o ingiuria, almeno pubblicamente. guicciardini,
86: né ti può dare dispiacere alcuno o molto leggiere o molto commune, se
può dare dispiacere alcuno o molto leggiere o molto commune, se el non gli [
. croce, ii-8-3: l'espressione sentimentale o immediata si chiama « espressione > nel
libero arbitrio. -oggetto, cosa o sensibile o comune: che può essere
. -oggetto, cosa o sensibile o comune: che può essere percepito da
andare smaniosamente in caccia di termini nuovi o stranieri senza veruna necessità, e per
in generale per quegli apostoli, martiri o confessori per i quali non è stato
lo vedete con la vostra fantasia, o descrivetemi l'impressione che produce sopra di
: alcune veneziane maritate a portogruaro o accasatevi cogli sposi per ragioni d'uffìzio,
pucci, cent., 43-37: o noi morrem tutti quanti in comuno, /
noi morrem tutti quanti in comuno, / o noi arem col re sì buona pace
di paese; e a questo bisognava o terminare el paese vostro di nuovo o pigliare
o terminare el paese vostro di nuovo o pigliare de'termini suoi antiqui; e
potesterie, sendo li altri termini o troppo larghi o troppo stretti. ariosto,
li altri termini o troppo larghi o troppo stretti. ariosto, 771: la
volere un potestade particulare depende da dui o tre villani che goveman quel commune, che
di calce, quando per un fiorino o dui, vendono a questi notaroli la lor
servi / ceppi tonando nel tuo verbo, o roma, / memore forza e amor
di ogni gente di fiandra presono ardire o signoria, e cacciarne i loro grandi
organizzazione corporativa di un particolare ceto sociale o categoria professionale (mercanti, artigiani,
, cioè di far corpo, comunità o comune, e di eleggere magistrati.
governi divisa. e così la emulazione o rivalità che necessariamente nasce tra'differenti comuni
comprendente generalmente il territorio di una città o di un paese) che, sotto il
, sotto il controllo dello stato (o della regione) amministra autonomamente gli interessi
universalmente, in generale, per interesse o deliberazione pubblica; con contributo pubblico.
122: molto è grande follia chi ama o chi disidera guerra, o per comune
chi ama o chi disidera guerra, o per comune o per diviso: però
chi disidera guerra, o per comune o per diviso: però che chi ama
a tutto ciò che i più fanno o pensano. saccenti, 1-1-157: che
; avere, esserci, tra due o più persone, o tra i loro
esserci, tra due o più persone, o tra i loro caratteri o le loro
persone, o tra i loro caratteri o le loro fisionomie, oppure tra due o
o le loro fisionomie, oppure tra due o più opere artistiche, ecc.,
detto re nella metà di monpelieri. o. rucellai, 8-1: gli uomini
). pallavicino, ii-313: vestiti o... arredi che nulla s'innalzano
-scrivere, rispondere a comune: scrivere o rispondere con una stessa lettera a due
rispondere con una stessa lettera a due o a più persone insieme. s
comune: con riferimento a comunità religiose o civili o alla vita coniugale, per indicarne
con riferimento a comunità religiose o civili o alla vita coniugale, per indicarne il
-anche: il vivere insieme (due o più amici, un uomo e una
amica di fuori. facevano una settimana o due di vita in comune. 25
cosa temo che mi si dia la taccia o di volubile o di ciarlatano. della
si dia la taccia o di volubile o di ciarlatano. della prima transeat, perché
. della prima transeat, perché più o meno tutti ne abbiamo la nostra dose;
chiamato dogana, tenuta per lo comune o per lo signor della terra, le
de * prefetti a'quali è forza o smettere, o mentire. all'atto dello
a'quali è forza o smettere, o mentire. all'atto dello eleggere, le
7. la sede dell'antico comune o dell'attuale amministrazione comunale, municipio.
altezza alcuna edificata da superbia di tiranni o da virtù popolare -che non sia dalla nostra
la giustizia. 9. fondo o cassa comune di una società. statuti
-confiscare, pubblicare beni in comune o al comune: incamerarli nel patrimonio comunale
tutti quanti. fagiuoli, 1-6-411: o io facevo le mie cose segrete per
ebbene,... la si proclama o no la comune, dopo sette anni
quanto sia stretta quella comunella, o come oggi si suol dire solidarietà
i più, universalmente, senza eccezione o distinzione; d'ordinario, per solito
di minore uomo, lavoratore di terra o d'altri simiglianti, poniamo ch'alcuna
. poliziano, 2-67: giuochiamo comunemente o la scodella o il savore o la carne
2-67: giuochiamo comunemente o la scodella o il savore o la carne, cioè che
comunemente o la scodella o il savore o la carne, cioè che chi perde
principati e le grandezze moderne sono nate o per disordine 0 per arme o per
nate o per disordine 0 per arme o per favore di fazione. tasso, 11-ii-72
. in comune, a disposizione dei più o di due persone soltanto. bartolomeo
vivere. guicciardini, 279: dodici o quindici o venti cittadini e'più savi e
guicciardini, 279: dodici o quindici o venti cittadini e'più savi e più pratichi
. che può essere comunicato, partecipato o trasmesso; che ha la virtù di
la spesa intollerabile d'avere a noleggiare due o tre volte la settimana calessi a vettura
tre volte la settimana calessi a vettura o cavalli di posta. 3.
baldinucci, 2-6-231: questa sua malinconia, o fissazione quasi continua, non gli toglieva
altre due, appartenenti allo stesso apparato o sistema (1arterie comunicanti, nervi comunicanti
: de'numeri comunicanti. numeri communicanti o vero commensurabili sono quegli, infra loro
conferire, infondere, trasfondere ad altri o ad altra cosa ciò che è proprio
non è già mezzo per comunicare le idee o rappresentazioni, ma è l'idea o
o rappresentazioni, ma è l'idea o la rappresentazione stessa. soffici, x-354
far pervenire al soggetto interessato un atto o un documento amministrativo o giudiziario, o
interessato un atto o un documento amministrativo o giudiziario, o rendergliene noto il contenuto
o un documento amministrativo o giudiziario, o rendergliene noto il contenuto, con una
una collina, e divisa in tre piani o sia terrazze che si vanno via via
poi circondato d'ogni intorno, più vicino o più lontano, da acque, che
menti che faccia il fuoco alle cose secche o unte quando molto vi sono avvicinate.
si confessasse; e l'anno tre o quattro volte si comunicava; digiunava tutte
severo. -comunicare a una cosa o in una cosa: esserne partecipe.
comunicarsi del corpo di cristo: amministrare o ricevere la comunione. g.
altri le proprie idee, i propri pensieri o sentimenti, o di infondere nell'animo
, i propri pensieri o sentimenti, o di infondere nell'animo altrui i propri
infondere nell'animo altrui i propri entusiasmi o la propria vivacità di spirito. -in
trasmettere, a comunicare i propri sentimenti o le proprie emozioni (una persona,
ecc.) emessa in via ufficiale o ufficiosa da un'autorità o da un
via ufficiale o ufficiosa da un'autorità o da un ente privato, contenente notizie
da un ente privato, contenente notizie o commenti su fatti d'interesse pubblico.
'comunicato'per dire * una notizia 'o 'un articolo 'o * scritto '
una notizia 'o 'un articolo 'o * scritto 'che non si dà
, inserzione pubblicitaria, rettifica, dichiarazione o diffida che viene pubblicata in un giornale
conto di privati, di uffici, o di ditte commerciali. -comunicato stampa
a questa fornita e inviata da enti o da autorità o da singole persone.
e inviata da enti o da autorità o da singole persone. -comunicato commerciale:
oggetti] l'ultima forma comunicatrice deltonestà o della malizia, tanto in ordine a noi
in ordine a dio, è la compiacenza o la dispiacenza divina. = voce dotta
la loro parte benemeriti nel rendere possibile o più agevole la comunicazione della poesia.
-anche: relazione su un argomento scientifico o letterario presentata a un'accademia, a un
fa pervenire al soggetto interessato un atto o un documento amministrativo o giudiziario, o
un atto o un documento amministrativo o giudiziario, o gli si rende noto il
o un documento amministrativo o giudiziario, o gli si rende noto il contenuto.
creditori pignoranti si fanno nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto nell'atto del precetto.
; il * mezzo attraverso cui cose o persone comunicano fra di loro (con
, strade, ferrovie, linee marittime o aeree, luoghi o ambienti attraverso i
, linee marittime o aeree, luoghi o ambienti attraverso i quali esiste un passaggio
un passaggio, reti telefoniche, telegrafiche o radiotelegrafiche, ecc.).
fra loro negli anelli del laberinto, o tornano a un medesimo effetto, o
o tornano a un medesimo effetto, o almen di certo non importano differenza sostanziale
comunicazione era scaduto e le centraliniste diurne o gli impiegati del servizio notturno dicevano:
consente agli stranieri la communicazione di essa o perché sia egl'impotente,
quindi non la conosce, o perché trascurato, indi non la cura
nelle cose sacre: la partecipazione attiva o passiva dei cattolici alle funzioni religiose celebrate
comunichino, sm. eccles. panno o piattello che si pone sotto il mento
fossero proprii unicamente di quell'arte o di quel genere parti colare
solidarietà, che si stabilisce fra due o più persone, intimamente legandole l'una
adesione fra l'uomo e la natura o l'ambiente naturale che lo circonda;
; relazione di convivenza fra più persone o fra classi sociali. -in particolare:
che unisce l'uomo alla divinità (o anche ai defunti). s.
il divin sacramento sia esposto in pisside o in ostensorio sul piano dell'altare,
situazione giuridica in cui si trovano due o più persone titolari in comune della proprietà
più persone titolari in comune della proprietà o di un altro diritto su una cosa,
cosa, un complesso di cose, o un patrimonio: con diversa configurazione e
si tratti di comunione in senso proprio o per quote astratte (v. comproprietà
di comunione dei beni fra coniugi, o di comunione tacita familiare. codice civile
dagli usi. -comunione forzosa o coattiva: istituto di diritto privato,
un muro confinante con il proprio fondo o immediatamente prossimo ad esso, o di
fondo o immediatamente prossimo ad esso, o di un fosso o di una fogna
ad esso, o di un fosso o di una fogna che lo attraversino.
può chiederne la comunione per tutta l'altezza o parte di essa, purché lo faccia
di stretta unione e solidarietà con persone o enti. sarpi, 1-6: principiando
. v.]: istituzione sociale, o piuttosto sogno d'istituzione in cui i
l'anarchia, l'apoteosi dello stato o dell'individuo. panzini, iv-152: 'comunismo'
m. -i). che attua o tende ad attuare il comunismo; che
concerne, si riferisce al comunismo o trae origine da esso (un partito,
, come sono verbigrazia, discordie civili o altri dispareri in qualcuna delle terre vostre
dominante, cioè di far corpo, comunità o comune, e di eleggere magistrati.
ogni comunità la formazione di una carta o tabella indicativa de'terreni e delle colture;
: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta famiglie,... i loro
(economico-sociali, politici, culturali, o religiosi); società, collettività. in
hanno in comune interessi economici e linguistico-culturali o politico-ideologici (comunità britannica, comunità francese
(con riferimento per lo più a religiosi o a collegiali). d. bartoli
un convento, e ce n'erano tre o quattro in quel paese del lazio dove
bene questa eguaglianza in quelle congreghe, o parlamenti comunitativi, ne'quali li signori
quella che è mantenuta a spese del comune o municipio. = deriv. da comunità
comunque sien grossi e sottili, lunghi o corti, con in capo una palla,
corti, con in capo una palla, o schietti. algarotti, 2-90: e
comunque sia di lui, preesistesse loro o sia stato creato dal loro incontro. pavese
(anche usato ellitticamente in frasi conclusive o risolutive). bisticci, 3-1:
palpebre arrossate). pratolini, 9-333: o manovale o impiegato o ingegnere, non
. pratolini, 9-333: o manovale o impiegato o ingegnere, non fa differenza.
, 9-333: o manovale o impiegato o ingegnere, non fa differenza. comunque,
la vostra amicizia perché d'un modo o d'un altro ne facciate inserire nel
preposizioni articolate col e con il, collo o con lo; colla o con la
, collo o con lo; colla o con la; coi o con i;
lo; colla o con la; coi o con i; cogli o con gli
la; coi o con i; cogli o con gli colle o con le;
i; cogli o con gli colle o con le; unita ai pronomi me,
: vi ha certuni che qualora ascoltano o dalli oratori su'pulpiti, o da'
qualora ascoltano o dalli oratori su'pulpiti, o da'poeti nelle accademie, questi tre
itali prenci a farsi / non masnadieri, o partigiani, o sgherri / ma
non masnadieri, o partigiani, o sgherri / ma guerrieri d'italia. manzoni
guerrieri d'italia. manzoni, 33: o figlio, 0 tu cui genera /
se con me si fermava per creanza o perché ci stesse volentieri. -disus.
. d'articolo semplice e di segnacaso, o vero d'articolo e di preposizione.
di preposizione... ablativo, dallo o dal,... collo,
esprime relazione, indicando sentimenti di attrazione o di repulsione, atteggiamento di urto,
maggior mister ch'avesse mai, / o cred'aver, non m'han valuto fiore
dante, purg., 9-116: cenere o terra, che secca si cavi,
bella specie di pianta marina pietrosa, o sia polipario, che ha grande affinità col
parecchi) se non le cose più consonanti o dissonanti co'sentimenti e le consuetudini della
, equivale all'uso del verbo avere o a essere fornito di qualche cosa)
), le persone che occupano un veicolo o si trovano in un luogo; e
fronde, / narciso, e croco, o ninfe ardite e preste, / su'
6. introduce il complemento di maniera o di modo (e indica atteggiamenti del
indica atteggiamenti del corpo, condizioni fisiche o disposizioni dell'animo). dante,
7. introduce il complemento di modo o maniera, di qualità (e indica
qualità (e indica le caratteristiche fisiche o morali di persone, l'aspetto sotto il
aspetto sotto il quale si presentano animali o cose). san francesco, 33
stecchi con tosco. petrarca, 30-15: o colle brune o colle bianche chiome,
. petrarca, 30-15: o colle brune o colle bianche chiome, / seguirò l'
16-iv-329: volendo forse temporeggiare un anno o due, acciocché questo soggetto si faccia
ancora / improvvisa al mio cuore, o maria bionda. oriani, x-21-217:
de pisis, 209: io so, o cóco incatenato, / che un giorno
alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. firenzuola, 67: tu
il rapporto che intende indicare fra persone o cose. colletta, i-180: l'
una lettera è affetta da un indice o da un apice. 15. sport
: sapere... 'nvemiciare in tavola o vero in cona. = dal gr
allenta in pueril conato / di storia o d'epopea. nievo, 1-84: «
ogni sorte di delitto che si sia cercato o tentato di fare, ancorché) non
, sf. capace recipiente, di terracotta o di metallo, con spesse pareti,
, che può servire a conservare acqua o altri liquidi, a vari usi domestici
: trovate per ciascuno una conca, o calderone di rame, o altro vaso
una conca, o calderone di rame, o altro vaso di terra, e trovate
, e trovate de'carboni del cerro, o legno di castagno. stradatola, 3-2
mura: / chi con la conca o vaso da viuoli / piglia a qualcuno del
usa ancora in certi tinelli all'antica o ne'conventi, un lavatoio con una
, ii- 166: recate insieme, o vergini, le conche / dell'alabastro,
. figur. volta concava (di soffitto o formata dall'incontro delle cime di alberi
terrestre modellate a contorno circolare, ellittico o anche irregolare, con pendìi degradanti dalla
alquanto ristretta, chiusa intorno da alture o da monti; valle. botta,
vivo smeraldo tra foschi passaggi dischiusa, / o pia courmayeur, ti saluto. fogazzaro
13. idraul. conca di navigazione o sostegno a conca: specie di bacino
la conca in comunicazione col tronco superiore o coll'inferiore... si ha il
chiuse dette conche. -bacino, naturale o artificiale, per l'acqua di un
, per l'acqua di un fiume o di un lago; lago, stagno.
con una conca marina in mano, o a bocca come vi pare. anguillara,
api] / in una tua conchétta, o in un vassoio. straparla, 3-1
la conchétta fatta di salice sottile, o vero di lamiera di ferro, è ottima
33-82: adunque il tremore è cagione, o concagione, o alla men trista,
tremore è cagione, o concagione, o alla men trista, condizion necessaria, al
concàio, sm. che fabbrica o vende conche. = voce registrata
sm. contraccambio, permuta; cambio o scambio reciproco.
parti affette di umori] rimanere con crepacci o come scaglia ruvida e concarnata nel pasturale
come scaglia ruvida e concarnata nel pasturale o nella giuntura. = voce dotta,
non serve ad uso alcuno d'agricoltura o d'industria, e penuria in tempo
il sapere, e le licenze essere o umane o naturali o divine, e tutte
, e le licenze essere o umane o naturali o divine, e tutte con
le licenze essere o umane o naturali o divine, e tutte con l'altra
insieme concatenata, senza calar vela, o tirare in alto temone, a grandissimo
dipendenza reciproca; il connettere insieme fatti o idee; successione articolata e obbligata.
non prodotto da concatena zione o legame alcuno di cagioni, io allora dico
aver io saputo conoscere il poco ordine, o sia concatenazione, che è tra alcuni
, nell'ordine e bellezza sua, o sia nella concatenazione, armonia, dipendenza
chiesa e il capitolo cattedrale di due o più diocesi che sono unite sotto la
, dice egli, sono concause, o vogliam dire, cagioni concomitanti, compagne
vogliam dire, cagioni concomitanti, compagne o seguaci. c. e. gadda,
un dato risultato, preesistenti, concomitanti o successivi all'azione del colpevole. -in
fondi, fatte da diverse correnti più o men potenti l'una che l'altra.
le sue volte partecipano di curvità circolare o di concavità angolare. caro, 12-i-107:
l'aria. sannazaro, 12-197: o mirabile artificio del grande idio! la
rinforzare le lor tinte, presentandone più o meno risentite le convessità e le concavità
a volta si tendeva curioso per distinguerli o si faceva quasi direi concavo per fonderli
. matem. attributo di figura (piana o solida) tale che il segmento congiungente
tromba spirato / non può risponder concavo o spelonca. tasso, n-iii-972: nel
di un terzo; il proprietario, usufruttuario o altro legittimo possessore di un fondo
. (pass. rem. concèssi o concedétti; part. pass, concèsso e
cedendo a richieste, per pura generosità o per capriccio). -anche: dare
(con riferimento alle grazie della provvidenza o ai doni della fortuna). -anche
. giusti, i-229: le donne o concedono troppo o troppo poco, sebbene
, i-229: le donne o concedono troppo o troppo poco, sebbene io creda più
cantilena di ciullo? è una tenzone, o dialogo, tra amante che chiede,
alteri / gli leva [gli occhi] o gira nel conceder lenti, / e
e per lo più è seguito da che o di). -anche assol.
, se a te piace, o cambii / mille fregi e gioielli a cui
foscolo, vii-64: egli dovea prima o mostrare che la natura concede agli uomini
dar corso diverso alle loro passioni, o indicarci il mezzo di cangiare la natura
questo argomento davano ragione ai loro amici o fidanzati o amanti che fossero e sembravano disposte
davano ragione ai loro amici o fidanzati o amanti che fossero e sembravano disposte concedere
favella più che a noi vicina sia o ancora più naturale e propria, che
, però non vedo / liberate, o signor, le mure oppresse. bruno,
in faccia, il costrinse a concedergli o che il moto era possibile, o
o che il moto era possibile, o che diogene era da più che giove,
di suo tema / soprato fosse comico o tragedo. maestro alberto, 16: la
, 20-158: ma se tu vivi, o misero [cuore], / se
detto mostriamo di dar noi, o alcuna cosa, tutto alla volontà
armonia risultante dal suono concorde di voci o di strumenti, o anche di una
suono concorde di voci o di strumenti, o anche di una voce, di uno
2. per estens. qualsiasi suono o rumore (per lo più gradevole,
) formato dalla fusione di più suoni o rumori. -anche: opera letteraria di
, di armoniosa bellezza (in prosa o in verso). boiardo, canz
concento per i mondi in echi furibondi, o lento fa un lamento piangendo di pietà
che aggiunga il concorso delle vocali, o aggiugnendone una, come 4 splendiente '
4 splendiente 'per 4 splendente '; o togliendone via una di mezzo, come
, profughi, deportati per cause politiche o razziali (v. anche campo)
, far convergere in un punto (o in un piccolo spazio) come in
4 riunire, raccogliere * più cose o persone in un luogo solo, è per
un liquido, di solito per ebollizione o evaporazione). paoletti, i-2-113:
un sale, un acido 'o tutt'altro liquido, quando mercè un processo
particolare, si giunge a privarli più o meno compiutamente dell'acqua che teneva le
figur.: accentrato in una persona o in un'istituzione (un'autorità,
foscolo, xiv-12: non nutro sensi o pensier di rancore o di negra
nutro sensi o pensier di rancore o di negra ipocondria, ma di dolori che
(un liquido, specialmente per ebollizione o evaporazione: si raccolgono così le sostanze
piccolo volume (per facilitarne la conservazione o tassimilazione da parte dell'organismo) le sostanze
fermentato quanto conviene, la ragia, o gomma colorante attaccata alla buccia dell'uve
. figur. ciò che si viene formando o componendo dall'unione ordinata di molte parti
fra massa di soluto e massa (o volume) di solvente. - anche:
-concentrazione economica: rapporto fra il reddito o la ricchezza di una collettività e il
dal rapporto fra il potenziale industriale, o la produzione, e il numero di
col centro dell'aria e del fuoco, o no. galileo, 389: che
.: essere fecondata, restare incinta o pregna (una donna o la femmina
restare incinta o pregna (una donna o la femmina di un animale).
secondo ch'è degna / per sé o per suo ciel, concepe e figlia /
ch'è fatto mio fratello. / o dolce garzoncello, en cor t'ho conceputo
mostri che tu abbi in loro diffidenzia o per viltà o per poca fede: e
abbi in loro diffidenzia o per viltà o per poca fede: e l'una
contrarre (un'abitudine, una modificazione o alterazione dello stato fisico o chimico di
una modificazione o alterazione dello stato fisico o chimico di un corpo), assorbire
che quivi... danno morte o ruina anch'essi, come se i
se stesso; confidare nella propria capacità o fortuna. caro, 11-595: se
in te stesso, e tanto agogni / o la donna o la dote, a
, e tanto agogni / o la donna o la dote, a che non osi
dante, par., 18-86: o diva pegasea, che li 'ngegni /
1-191: potendosi concepir la cosa, o vogliamo dir l'ente, senza concepire
. battoli, 35-176: abbiasi una spira o voluta di buon fil di acciaio,
alme muse all'arte, / ed o concepo in mente / o partorisco in carte
/ ed o concepo in mente / o partorisco in carte. vico, 85:
un desiderio); acquisito per esperienza o ragionamento (un'opinione).
, voi non potrete già mai esser convinto o rimosso da veruna oppinione concetta.
, che l'affettano e la malmenano o la tirano a modo loro. tmbriani,
, 1-107: maurizio, frattanto, o fiacchezza d'animo o robustezza della passione
maurizio, frattanto, o fiacchezza d'animo o robustezza della passione concetta, maurizio non
rosa espone il bel concetto, / o candida, o purpurea, o damaschina,
il bel concetto, / o candida, o purpurea, o damaschina, / nascer
, / o candida, o purpurea, o damaschina, / nascer fa solo il
, 1-346: 'conceria, concia', luogo o fabbrica dove si concian le pelli.
parte concertante: parte solistica, strumentale o vocale, di particolare importanza nella composizione
d'alberti, 231: 'concertante', colui o colei che canta o suona la
, colui o colei che canta o suona la sua parte nel far un concerto
v.]: 'parte concertante'o 'di concerto'chiamasi più specialmente quella voce
'di concerto'chiamasi più specialmente quella voce o strumento che eseguisce una parte distinta,
mentre le altre voci cantano in coro, o gli altri strumenti accompagnano. concertare
. verri, 1-66: se poi due o tre polsisti si conducono separatamente a visitare
. doni, iii-22: e modulandosi questo o simile poema, consiglierei che non una
si concertasse tutta la sinfonia a cinque o sei voci. f. f. frugoni
musicale, metter d'accordo più voci o strumenti perché ne risulti armonia; e,
l'essere superiore a tali accidenti, o casuali che appaiono, 0 concertati,
stata formata; se da un uomo, o da vari; e questi, o
o da vari; e questi, o concertati tra di loro, o facendo ognuno
questi, o concertati tra di loro, o facendo ognuno da sé,..
di composizione musicale in cui si accompagnano o si alternano varie parti, vocali o
o si alternano varie parti, vocali o strumentali. -anche: di strumento bene accordato
. nel melodramma sette-ottocentesco, scena (o parte di scena) in cui si intrecciano
maestro concertatore ', quegli che concerta o prova l'opere su le scene.
suonatori assunti in occasione di feste pubbliche o private, per eseguire brani di musica
3. mus. concerto breve (o per piccola orchestra). gì
. -i). artista che canta o eseguisce con uno strumento parti solistiche in
iv-153: 'concertista '. chi suona o canta da solo in un concerto. intendeci
. raro. strumentista di un'orchestra (o banda musicale). baldini,
uomo esteriore con l'interiore. o. rucellai, 5-15: seguitavalo [il
sull'occhio] io apprenda il rosso o l'azzurro? qual corrispondenza ci può
4. musica formata da più voci o strumenti che cantino o suonino insieme o
da più voci o strumenti che cantino o suonino insieme o alternandosi variamente.
o strumenti che cantino o suonino insieme o alternandosi variamente. marino, 5-146
il violino non si confonde col basso, o il basso col violino. manzoni,
concerto. 6. esecuzione, pubblica o privata, di brani musicali, a
di brani musicali, a scopo ricreativo o culturale. pananti, i-390: c'
all'altro un mazzetto di fiori, o dal fargli altro simile scherzo; vanno
di due gruppi strumentali: il tutto o ripieno e 11 concertino. 9
. composizione musicale, generalmente per uno o più strumenti solisti e orchestra, in
strumenti solisti e orchestra, in tre o anche quattro movimenti. g. b
tuisce la melodia; e molte melodie, o serie di tal fatta, poste l'
nella strada ferrata, né manco come appendice o corollario. boccardo, 2-291: ogni
, e non nella osservanza delle forme o nelle concessioni o grazie pontificie. imbriani
nella osservanza delle forme o nelle concessioni o grazie pontificie. imbriani, 3-8:
data per lo più a malincuore, o per dovere di educazione, o per
, o per dovere di educazione, o per troncare una discussione fastidiosa).
cui la pubblica amministrazione (dello stato o degli enti locali) attribuisce, su
(uso di un bene demaniale) o l'esercizio di un pubblico servizio di
ay cancellieri, 1-4-147: che i salaiuoli o canovieri de'comuni, prima che vengano
le subastazioni e la concessione di detta canova o canove, la nominazione, approvazione ed
col quale il governo accorda ad un privato o ad una società l'autorizzazione o il
privato o ad una società l'autorizzazione o il privilegio d'intraprendere un dato lavoro
di miniere, di depositi di combustibile o di concime naturale, i canali,
per un dato periodo, determinati diritti o poteri a un altro stato: concessione
paese dell'asia orientale sulla quale esiste o si stabilisce un insediamento di cittadini dello
lungo periodo da uno stato a privati o a un altro stato: 'le concessioni della
. non si è già risoluto come o quando lo voglia far venire.
di conscienza e consentimento precedente, intervegnente o seguente de l'oficio de'signori priori
semplice ornamento, e non ha valore concessivo o temporale o condizionale o causale.
e non ha valore concessivo o temporale o condizionale o causale. concèsso1 (part
ha valore concessivo o temporale o condizionale o causale. concèsso1 (part. pass
boccaccio, i-21: non consentite [o sommi iddii] che la nostra potenza
quali per tante miserie di battiture, o mandate o concedute da dio, trapassaro in
tante miserie di battiture, o mandate o concedute da dio, trapassaro in santi
accordato come certo che. -dato (o ammesso) e non concesso: nelle discussioni
di meglio controbattere le argomentazioni di altri o sviluppare le proprie. sassetti,
la salute comune, si fanno, o per poca prudenza o per troppa ambizione,
si fanno, o per poca prudenza o per troppa ambizione, autori di nuove
crittogame, che contiene propagoli pluricellulari (o spore, o gameti): comunica con
contiene propagoli pluricellulari (o spore, o gameti): comunica con l'esterno
d'altra parte, tra il concettismo o barocchismo e la seria e schietta espressione
nella conversazione, per gusto dello scherzo o della battuta spiritosa). - anche
, iii-23-43s: altresì nei sacri oratori o predicatori barocchi, chi ne legga le opere
quello stile s'intesse sul nulla o quasi sul nulla, sopra un vuoto di
concetto e altro rendersene pieno conto, o piuttosto altro è riscoprirlo di volta in
e non solo non è una fantasia o un concetto ideale, ma ella è più
da clemente senza alterare niente l'invenzione o concetto che gli era stato dato.
. idem, par., 33-68: o somma luce che tanto ti levi /
barocca). -anche: motto sentenzioso o arguto, battuta di spirito (nella
poter essere di pregiudizio agl'interessi, o al buon concetto di una donna.
a cassandra. guarini, 76: o detto inevitabile e verace, / se
se non pensandone la singolarità (originalità o peculiarità), né questa se non
è arte quello solo che ha forma difettiva o in sé contradditoria, cioè l'informe
in sé contradditoria, cioè l'informe o il deforme e il difforme; e
opere passionali, commoventi, eccitanti o anche concettose e paradossali, e tali cose
quei, / a ciò che senton dire o veggion fare / quante smorfie mi fan
tutt'altra cosa sono i concetti finti o finzioni concettuali. 2. speculativo
: i teologi gallicani coi sottigliumi concettuali o verbali, e colle dialettiche loro capestrerie
concettuale (di scienza e filosofìa) o forma pratica (oratoria, satirica, e
abbia letto e veduto moltissime false concezioni o gravidanze mentite, tutte però terminate sono
ch'egli ha fatto della madre sua, o della sua concezione, o della
, o della sua concezione, o della sua assunzione. pallavicino, 3-177:
della sua concezione. marino, vii-156: o dio chi avesse potuto vedere quell'anima
. teoria, dottrina; credenza (più o meno elaborata speculativamente). b
, 12-114: acciocché alcuna malvagia concezione o rea affezione di quegli soldati non potesse a
si serve per elaborare le sue cognizioni (o concetti). = voce
'conchifero', dicesi degli animali rivestiti interamente o in parte di un inviluppo solido,
come io ti scrolli e prema. o conchifera, la stanchezza ti fa di
che trattano de'monti conchiferi, o descrivono i luoghi dove si trovano testacei
. frugoni, xxiv-935: la porpora, o sia il porpore, altro non è
lo negasse, io vorrei mandarlene tre o quattro navicellate; e ci vedrebbe delle porpore
portare conchiglie sul cappello, al collo o cucite all'abito). bande ilo
fond. forma permanente metallica in ghisa o in acciaio al cromo-vanadio, per le fusioni
possa ancora servire a sostenere un peso o a fermare una spinta. c
, che è composto di conchiglie, o de'loro frammenti, o che ne mostra
conchiglie, o de'loro frammenti, o che ne mostra l'impronta. =
da ciascheduno il frutto, in due o tre spighe per stelo, corrispondenti alle diverse
, etiam forestiera, che esercita, o eserciterà l'arte della concia. nieri,
il coiame da suola, che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o ndl'
conciare o far conciare, nel mortaio o ndl'addobbo e, come si dice,
mesi continui dal dì che l'arà messo o fatto mettere nel mortaro o addobbo.
arà messo o fatto mettere nel mortaro o addobbo. idem, 6-218: né possa
possa alcuna persona... conciare o far conciare il cuoiame da tomaio e
vaccino in sale, galla, vallonea, o simili conce forti, ma sia tenuto
pelli nostrane per concia di spagna o di germania o di fiandra. 4
concia di spagna o di germania o di fiandra. 4. luogo dove
), per assicurarne la conservazione o per renderli adatti a essere consumati.
. -mandare alla concia (una persona o una cosa): liberarsene.
. sm. sostanza (d'origine vegetale o animale o minerale o anche sintetica)
sostanza (d'origine vegetale o animale o minerale o anche sintetica) che serve per
d'origine vegetale o animale o minerale o anche sintetica) che serve per la
bue, di vacca, di cavallo, o vero lavorare, se in prima non
consolazione ha uno che concia pelle o uno calzolaio o uno beccaio e molti altri
che concia pelle o uno calzolaio o uno beccaio e molti altri artigiani che
persona, etiam forestiera, che esercita o eserciterà o farà esercitare l'arte della
etiam forestiera, che esercita o eserciterà o farà esercitare l'arte della concia,
coiame da suola, che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o nell'addobbo
vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o nell'addobbo e, come si dice
continui dal dì che l'arà messo o fatto mettere nel mortaio o addobbo;
l'arà messo o fatto mettere nel mortaio o addobbo; né possa conciare, se
, che rendano chelli a colui o vero a coloro da cui quelli torranno a
, sbozzare (un blocco di marmo o di legno, pietre preziose).
il gusto. guarini, 373: o lurco, la tua gostanza, da quel
. c. croce, 193: o ti venga il cancaro, porcaccio! mira
addomesticare, ammaestrare (uccelli di rapina o altri animali). giamboni, 2-75
fare la volontà di altri (con preghiere o denaro). varchi, v-61
uno ', semplicemente, significa o con preghiere o con danari condurlo a fare
semplicemente, significa o con preghiere o con danari condurlo a fare tutto quello
, 9-30: mortine secca polverizzata, o pezza di lino arsa, o cuoio concio
polverizzata, o pezza di lino arsa, o cuoio concio arso. soderini, iv-3
awenire non ardisca in modo alcuno mettere o condurre per terra o per mare nel suo
modo alcuno mettere o condurre per terra o per mare nel suo dominio fiorentino cuoiame
da suola concio con il sale o con la vallonea. oriani, x-21-211:
biringuccio, 1-42: li conconi sopradetti, o ver vasi, si fanno al tomo
sta in dubbio s'ella è concia o no, che un'altra, empiastrata
ammaestrato (un uccello, un cavallo o un altro animale). giamboni,
troppo è sozza cosa bestemmiare gli strani o giudicargli,... non che giudicare
non che giudicare e bestemmiare l'uomo o la femina se medesimo. e assai assempri
operaio addetto alla concia delle pelli (o di prodotti vegetali, tabacco, olio
, e vedere come comporta assai rena o tarso; cosa volgare nell'arte, e
per alcun tempo abbia esercitato il mestiero o esercizio di fabbricare fiaschi, bicchieri, buffoni
bicchieri, buffoni, ampolle, bocce o altra roba di vetro, o si chiamino
bocce o altra roba di vetro, o si chiamino buffatori, stampatori, venducoli
chiamino buffatori, stampatori, venducoli, o conciatori, o con qualunque altro nome
stampatori, venducoli, o conciatori, o con qualunque altro nome, ardisca in
e addestra gli uccelli di rapina (o altri animali). canti carnascialeschi,
patria ha dato -invece -son massa grame. o se bagnassero soltanto d'acqua! ma
ma mordono cogli acidi di conciatura! o se bagnassero solo quando piove! ma sentono
. garzoni, 1-460: le chiavi sono o sode, o con le opere loro
: le chiavi sono o sode, o con le opere loro, o schiette,
, o con le opere loro, o schiette, o a rastello, o a
con le opere loro, o schiette, o a rastello, o a croce, o
, o schiette, o a rastello, o a croce, o a bottone
o a rastello, o a croce, o a bottone, o in altra
croce, o a bottone, o in altra forma, con le limature,
1-262: non usare le affettate conciature o capellature di teste, dov'appresso de
con quattro corsieri del reame di napoli o quattro gran frisoni, par che non possiate
parilmente un concierò, che era questo o simile. carducci [accademia]:
da eretici, scismatici, ribelli, o comunque non indetto dalla chiesa.
riunisce, per trattare i propri affari o per divertirsi. 5. borghini,
. 5. stor. piccolo centro o villaggio nell'italia romana, dove convenivano
2-407: i sacerdoti di quei sacrifici, o maschi o femmine che si fussero,
i sacerdoti di quei sacrifici, o maschi o femmine che si fussero, si ricercassero
romani chiamavano prefetture e conciliabuli, o simili a questi. = voce dotta
). mettere d'accordo (due o più persone, risolvendo una controversia,
: armonizzare, accordare cose che sono o paiono diverse o contrarie.
accordare cose che sono o paiono diverse o contrarie. bencivenni [crusca]
il loro contrasto possa conciliarsi per mezzo o dell'analogia, 0 dell'analisi.
106: io so che questa distinzione o, per parlare più esattamente, quest'
quel sonno, a conciliare il quale concorse o letizia o speranza. d'annunzio,
, a conciliare il quale concorse o letizia o speranza. d'annunzio, iv-2-722:
quando e come vogliasi condiscendere all'uso o rettificarlo, in qual modo possano conciliarsi
argomenti speciali, cavati dalle scritture sacre o dalle constituzioni conciliari. gioberti, 1-iii-339
: quando si trattasse di negozi indifferenti o misti, in maniera che egualmente participas-
italia] fossesi lasciata maneggiare da uno svevo o da un angioino o da un visconti
da uno svevo o da un angioino o da un visconti..., avrebbe
né per uso, s'impiega nell'armi o nelle lettere, che sono le professioni
è mal adatta conciliatrice d'amore: vuoisi o il dolore o la gioia.