. figur. sprecato (un bene materiale o spirituale, la salute, ecc.
. danneggiare, ferire, ledere più o meno gravemente. g. m
di buste. -dissipazione di energie fisiche o di risorse intellettuali; spreco di tempo
, la sua lezione per quegli infingardi o testardi. un'altra mezz'ora di scuola
, pompa. fagiuoli, ii-78: o quante gemme! o che sciupìo di sete
fagiuoli, ii-78: o quante gemme! o che sciupìo di sete! -impiego sovrabbondante
che ha poca cura di ciò che ha o che gli è affidato. - anche
cura delle vestimenta e presto le sciupa o le sgualcisce. fogazzaro, 5-332:
divaresina villa, da se medesimi denominatisi signori o alla lombardesca 'sciuri'in cagione de'copiosamente
funambolo), caratterizzati dalla taglia piccola o media e dall'assenza del terzo dente
zone innevate dove le temperature esterne raggiungono o superano1 -30°. = voce dotta
), agg. libero dal ghiaccio o dalla neve. { sgelosisco,
sgelosisci). ant. cessare di essere o di sentirsi geloso. l
la detestano, non si farebbe mai geloso o si sgelosi- rebbe subito. =
. v.]: 'sgemmare': torre o cavar le gemme. 2.
e scapigliate e svaligiate / sull'erba o 'n sulla rena o 'n sulle lastre.
svaligiate / sull'erba o 'n sulla rena o 'n sulle lastre. =
sgèlo, sm. scioglimento dei ghiacci o della neve, disgelo (e l'
disgelo (e l'innalzamento di temperatura più o meno graduale che lo provoca).
via rizzoli in uno sgelo di marzo o d'aprile è bello e vero. pascoli
buco da gatti. -che cade o è tagliato in modo non simmetrico (
, secondo una linea, una direzione o un piano non perpendicolare o non parallelo
una direzione o un piano non perpendicolare o non parallelo a un'altra linea, a
altra linea, a un'altra direzione o a un altro piano; sbilenco. -in
se pur v'è qualche cantonata sghemba o avanzume di terreno che non riquadri,
luce che tu sbieco saetti, / o fuggitivo sole, posa su quelli. cicognani
coltiva. 3. che ha o che procede lungo una traiettoria o un
che ha o che procede lungo una traiettoria o un percorso irregolari, non rettilinei,
); che ha un'andatura trasversale o, anche, storta, oscillante,
sghembo / vuoi che s'approvi o sia per te coperto. -malevolo (
affidava a personaggi variamente deformi della mente o del corpo, o di entrambi, uomini
deformi della mente o del corpo, o di entrambi, uomini sghembi, tristi
. 11. luogo senza aperture o vista diretta. pagliaresi, xliii-53:
12. parte rientrante di un edifizio o di un muro. tobino, 5-109
e malefatte? -irregolarità nella superficie o nella curvatura di un vaso.
di buona argilla / fammi il vaso, o vasaio, e senza sghembi / né
perpendicolare a due sghembe. -curva o linea sghemba: curva dello spazio che
sghembo: l'insieme delle quattro rette o dei quattro segmenti che congiungono quattro punti
; secondo una linea, una direzione o un piano non perpendicolare o non parallelo
una direzione o un piano non perpendicolare o non parallelo a un'altra linea,
un'altra linea, a un'altra direzione o a un altro piano. -in partic
. -in partic.: seguendo un percorso o una traiettoria irregolare, non rettilinea,
tutta questa costa da mezzogiorno a tramontana o poco a sghembo, tutta la sualunghezza viene
, tra quei giovanotti ancora in attesa o seduti di sghembo sulle biciclette, c'
riferimento alla maniera di portare un copricapo o di disporre un'acconciatura).
scaglia il cavaliero la ferisce, e feritala o in pieno o a sghembo, tutt'
la ferisce, e feritala o in pieno o a sghembo, tutt'a due la
, inclinato; disposto secondo una linea o una direzione non parallela o non perpendicolare
una linea o una direzione non parallela o non perpendicolare a un'altra linea o a
parallela o non perpendicolare a un'altra linea o a un'altra direzione. -in senso
albero che si vuole annestare vicino alla terra o poco più su, ma con un
.). = dal got. o longob. slimbs 'obliquo'(latinizzato in
uomo rachitinoso e con gran bazza, o contraffatto nella persona). =
sgherrarìa), sf. ant. azione o comcosì chiamato dal combattere che faceva fuori
. e let- ter. che induce o costringe a lasciare ciò che si era
a lasciare ciò che si era ghermito o afferrato; che divide i contendenti in
amplesso amoroso. borsi, 1-195: o sghermitrice / alba sinistra, a terminar
, 187: 'sgheronato': tagliato a sghimbescio o a schifa o in tralice, largo
: tagliato a sghimbescio o a schifa o in tralice, largo di sotto e stretto
sopra, e dicesi propriamente di tela o panno. 2. fatto a
3. che ha la falda scucita o sdrucita (un abito). casini
). che è proprio, tipico o caratteristico di uno sgherro e del suo modo
vorrai. niu- no nel tuo riposo o ne'tuoi pensieri ti sturberà; niuno
che milita in un esercito d'occupazione o al servizio di una potenza straniera.
, adibito al compimento di azioni indegne o riprovevoli. amari, 1-1-100: quella
], bisogna che alla tirannide sgherra o clericale d'una volta non succeda la
= dal longob. skarì \ j] o 'capitano'(v. scherano); cfr
senso notato a sgherro aggettivo: uomo o donna di forme anche piacenti, ma
il modo di comportarsi, il costume o la foggia propria degli uomini d'arme
all'uso di portare il copricapo inchinato o spinto all'indietro). g
ghiaccio formatosi all'interno di una sostanza o sulla superficie di un corpo. -in
adunque sino che sghiaccino fino alla seconda o terza ora tagliare le spine. magalotti
normale, restituire calore a una sostanza o a un corpo ghiacciati. guglielmotti,
sghiài). liberare un bacino artificiale o l'alveo di un corso d'acqua dalla
diciamo sghi- gnapappole per avere un ghigno o, per dirla alla latina, un
in modo sarcastico, beffardo, maligno o maliziosamente, con espressione d'intesa;
il dottor grosso rischiava sempre una parolaccia o uno sghignazzamento ironico del principale.
di volatili. 2. espressione o manifestazione di derisione, di sarcasmo.
diviso per 70 intieri anni fra due o tre contendenti, schiaffeggiato da tutti i prìncipi
ben trovata. / e quando chela zappa o la marreggia, / va'a ritrovarla e
un tratto tu sghignazzi, / dica o qualche smanceria. -per simil.
e'vale ogni denaio per buratello, / o fame scotitoio per la 'nsalata. /
la vampa delle fiamme attizzate per incenerirli o carbonizzarli e sentire il ronzio, lo
: i lattu- ghini erano tutti più o meno rachitici, più o meno sgorgi,
erano tutti più o meno rachitici, più o meno sgorgi, più o meno sbilenci
, più o meno sgorgi, più o meno sbilenci, sghimbesci. 3
con traiettoria obliqua; secondo una linea o una direzione non parallela o non perpendicolare
secondo una linea o una direzione non parallela o non perpendicolare a un'altra linea o
o non perpendicolare a un'altra linea o a un'altra direzione; seguendo un
fa un segno di croce.. / o santo gesù! / un segno rovescio
; e dicesi... delle trincee o ramidi trincea scavati sotto le offese dell'inimico
una gagliarda / e allegra insiem donna o fanciulla, e questa / sieda a
). -per estens.: indossato o portato senza cura, in modo negligente
tu guardi gli uomini a rovescio: / o chegenio a sghimbescio! / stravolta opinione,
. abbassare le alberature superiori (alberetto o albero di gabbia) lungo il tronco
lungo il tronco maggiore un tronco di sabbia o unalberetto, dopo averne sguarnite le manovre fisse
. tolta la chiave, l'albero o l'alberetto sono già sghindati, ma generalmente
che è rivestito dei migliori abiti, o, come anco si dice, ripicchiato,
a prenderne, a derivarne occasioni più o meno propizie, per isfo- gare i
18-260: sghiribizzo d'un irrequieto monello o d'un pubblico di opiniàtres singoli.
; papà gherulfi sghisciava: età maggiore, o maggiorenne, e basta.
). dividere, separare una dote o una qualità da ciò a cui è
marmi, or, bronzi, argenti limo o pungo, / non con mirabil gemme
, innalzare a cielo, calunniare, ardire o strisciare a 2. tr.
d'italia sotto un solo monarca, o volete sette prìncipi che, di fronte a
che, di fronte a minacce interne o straniere, giurino oggi e sgiurino domani costituzioni
culto della persona né delle faccende private o pubbliche, né dello star sulle cerimonie.
sgnac ste da un'attività o da un lavoro particolarmente ca sopra
duro e impegnativo (e anche l'attività o il lavoro 3. dire apertamente
3. dire apertamente, senza riguardi o reticenze. stessi).
alla prilavoro, di un'attività pratica o intellettuale. gione ». monelli,
. svolgimento di un'attività pratica o intellettuale particolarmente impegnativa e faticosa; lavorare
.]: 'sgobbare': lo star gobbo o curvato. / applaudite. compita è
un rimprovero, una riprensione. panca o dal palchetto già sulla scena ti lanceresti,
civette un canto che è loro parpratica o intellettuale (e anche l'attività stessa)
lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.
costante necessaria al compimento di un lavoro o allo svolgimento di un'attività pratica o
lavoro o allo svolgimento di un'attività pratica o intellettuale particolarmente faticosa e impegnativa (
e impegnativa (e anche il lavoro o l'attività stessa). tommaseo
suoi professori da esser sicuro, prima o poi, di guadagnarselo senza sgobbo.
9-18: era un esame di coscienza letterario o un tentativo rapace di ricapitolazione del passato
un tentativo rapace di ricapitolazione del passato o un programma d'eroiche sgobbonate per l'
-a). chi svolge un'attività o si dedica a un lavoro pratico o intellettuale
o si dedica a un lavoro pratico o intellettuale in modo molto tenace e assiduo
per supplire alla scarsità di doti intellettuali o per mettersi in luce presso i superiori
pedantesca meticolosità nello svolgimento di un lavoro o di un'attività. manifesti del
12. bere, sorbire una bevanda (o i residui di essa) fino all'
altro partito per vivere che di diventare mezzadri o coloni. 14. dire
di sgocciolare), agg. caduto o versato a gocce (un liquido).
degli zoccoli. biundi, 403: 'sculampullìni o sculapullùzzi: detto per ispregio ai sagrestani
sculapullùzzi: detto per ispregio ai sagrestani o a'beoni; sgocciolaboccali. =
4-101: qualche volta era luce cenerognola, o sgocciolante, che raffiche di vento spazzavano
sgócciolo). cadere, fuoriuscire o defluire sotto forma di gocce (un liquido
una gocciola, / che dalle gronde o dalle docce sgocciola. alfieri, i-114
57 cavalli, e circa x, o meno, ne erano passati per ad siena
colare a goccia a goccia il liquido o l'umore che lo impregnava. crescenzi
. 2. elemento di legno o di altro materiale applicato ai serramenti esterni
dalle commettiture. 3. piano o struttura verticale su cui si pongono ad
genere. -in partic.: mobile o sostegno su cui si appoggiano, per farli
. sgocciolatura, sf. caduta o fuoriuscita di un liquido sotto forma di
poi a una sgocciolatura. -chiazza o macchia lasciata dalle gocce cadute su un
lasciata dalle gocce cadute su un tessuto o su una superficie. fucini, 129
tavolo. -residuo di un liquido o di una bevanda rimasto sul fondo di
notte lo sgocciolio della cannella che ha cinque o sei 'no te'lente.
.). residuo di un liquido o di una bevanda rimasto sul fondo di
villeggiatura. -periodo finale di un'esperienza o di un movimento artistico e letterario.
non ricordo più se l'« arpa » o il « liuto » o il «
arpa » o il « liuto » o il « trovatore » o il « menestrello
« liuto » o il « trovatore » o il « menestrello », o quale altro
trovatore » o il « menestrello », o quale altro de'nomi d'oggetti di
al modo di coso; che per infingardaggineintellettuale o per disprezzo dell'arte volgare del discorso,
: in senso di manifestare gli affetti o i risentimenti dell'animo, ed anco per
. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da
lo sgolarsi nel cantare, nel gridare o nel parlare ad alta voce.
gridare (e per lo più invano) o, anche, cantare a lungo e
pronte a sgolarsi per chiamare la cameriera o la padrona. -figur. impegnarsi a
discinta ed ebra un poco. -recitare o declamare con tono magniloquente un testo teatrale
/ e qual ferro ti passa o strozzo sgola. = comp. dal
agg. divenuto roco per avere parlato o gridato a lungo e con tono di
lungo e con tono di voce alto o sforzato. calvino, 7-72:
i-22: sopra quattro obeliscose / e striate o sgolato2 (ant. sgollató)
. lat ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un deriv.
sgolatura, sf. scollatura di un abito o di un indumento che lascia scoperti il
cantine, soffitte ecc. da rottami o masserizie, occupandosi anche del trasporto,
occupandosi anche del trasporto, della distruzione o dello smaltimento del materiale recuperato.
masetto. -espulsione da uno stato o da un territorio di un gruppo o
o da un territorio di un gruppo o di una categoria di persone. c
. -ritiro delle truppe da un luogo o da un territorio da esse occupato o
o da un territorio da esse occupato o presidiato. -in partic.: abbandono
periodici popolari, i-83: 'tre sgombramenti', o sia mutazioni di domicilio, 'equivalgono a
alla rimozione della neve dalla sede stradale o ferroviaria (un veicolo).
, sgómbro). abbandonare, volontariamente o in seguito a un bando o a un'
volontariamente o in seguito a un bando o a un'ingiunzione, un luogo,
lasciare, anche per esserne stato cacciato o sfrattato, un locale, un edificio
/ che greci, trazi, egizi o sabei, / né uomini altri alcun
, una regione, un paese occupato o presidiato militarmente o, nella fuga,
, un paese occupato o presidiato militarmente o, nella fuga, il campo di
. liberare un luogo, un territorio, o svuotare un locale, un edificio da
, un edificio da coloro che lo occupano o che vi risiedono. g.
3. allontanare, portare via o cacciare una persona o un gruppo di
, portare via o cacciare una persona o un gruppo di persone da un luogo o
o un gruppo di persone da un luogo o da un edificio; evacuare, sfollare
mar l'italo seno, / sgombra, o straniero, i tuoi presidi: infido
. 4. liberare un locale o un edificio dalle masserizie, dalle merci
un edificio dalle masserizie, dalle merci o dai materiali che lo occupano. sercambi
indiavolati. -ripulire un luogo, o, anche, la coperta di una
nave rimuovendo tutto ciò che possa ostruirlo o limitarlo. dizionario di marina [
in modo fraudolento, merci, oggetti o masserizie da un luogo o da un
merci, oggetti o masserizie da un luogo o da un locale per spostarli altrove;
e, rompendo o sgombrando l'ostaculo più debole, 9.
, 9. rimuovere, allontanare dall'animo o dalla giugnie in fra la spaziosa aria
l'erbe. -scostare un velo o i capelli dalla fronte. a.
beni mondani. petrarca, vi-1-62: o mente vaga, al fin sempre digiuna,
: ah!., mi sgombra, o madre, i passi.. /
dubbio, un ostacolo di ordine pratico o concettuale. g. grimani, lxxx-3-908
più egrave mutare una penoso; disposizione o un'inclinazione spirituale; abbandonare il vizio
-correggere un errore di carattere morale o intellettuale, una falsa credenza o convinzione
morale o intellettuale, una falsa credenza o convinzione, una sipare un equivoco
da un pensiero, da una convinzione intellettuale o religiosa. lorenzo de'medici,
prò sagrificar a un idol empio, / o chete ostillità da me non sgombra, /
chete ostillità da me non sgombra, / o che di povertà mi lascia scempio?
argomento o elementi ridondanti e non essenziali o infondati
argomento o elementi ridondanti e non essenziali o infondati. a. l.
anch'ella. -rasserenare il cielo o dissolvere la nebbia (il sole)
. passero, 1-2: tu scopri, o luce, al mondo il mondo,
15. eliminare un senso di sofferenza o di disagio fisico. dotti,
portato via. guito a un'ingiunzione o a una minaccia, da un gozzano,
or poi che 26. allontanarsi dall'animo o dalla mente (un il sol sue
, sgombera tosto. alfieri, 1-138: o pena / re sia così
tanto mal se sgombra puta, o grazia, il tuo partir, no 'l
vi noia da voi altri, o da uno di voi altri, o vi
, o da uno di voi altri, o vi dà ombra, veggo.
subito, senza cercar se abbia torto o ragione, il superiore / d'
lo bando dello sgom pianto o in lamentar trabocchi, / l'un a
cucina: e pareva proprio uno che sto o punto sgombra / de la cura mortai che
pigliai ed avendovi lasua, ritroverà amici o conoscenti che, ragionando ora di
stavo tutto intrigato nello rimedio che o la forza del calor naturale o pure,
rimedio che o la forza del calor naturale o pure, quando si sgombrare.
si frappongono al conseguimento di un fine o allo svolgimento di un'opera.
lampedusa, 322: coadiuvato da due o tre segretari del proprio paese si era illuso
, / e colà fra gli sciti o fra5 sicamberi, / perché i poeti qua
esercito (un paese, un territorio o, anche, una postazione militare).
3. liberato da ciò che lo occupa o lo ingombra (un luogo, un
e piano, ma in un prato spazioso o in una aperta campagna, [il
, [il cane] se ne rallegra o saltella e corre. d. bartoli
dire che fra le due >rencipe o altro potentato vicino si accostasse tanto con fe
l'utile di qualche verità nuovamente trovata o meglio rafferma o di alcun errore sgombrato.
qualche verità nuovamente trovata o meglio rafferma o di alcun errore sgombrato. 7.
provvede allo sgombero di oggetti, documenti o materiali. carducci, iii-21-14:
trasmutare gli oggetti da una scanzia all'altra o nel rinnovare un sistema di numerazione o
o nel rinnovare un sistema di numerazione o un catalogo: la riordinazione degli archivi
e poi poniamo pure che la deputazione dovesse o volesse adempiere il non bello ufficio di
confusionaria, dove poteva ella farlo, o come? 2. uomo di
altra circostanza, avranno spigolato, rastrellato o sgrappolato nei campi non per anche intieramente
che lo ingombrano (un mobile) o da ciò che possa creare impedimenti o
o da ciò che possa creare impedimenti o costituire un ostacolo (un luogo).
le malattie (con riferimento ad apollo o ad asclepio). chiabrera, 1-i-122
asclepio). chiabrera, 1-i-122: o bella euterpe, o de'versi onore,
chiabrera, 1-i-122: o bella euterpe, o de'versi onore, / deh dimmi
? vittorelli, i-146: grazie, o figliuol d'apollo, / ch'odii le
non è frequentato, vuoto di passanti o di veicoli (un luogo, una via
torrenti d'uomini in rotta imbestialiti dalla vergogna o dall'ira, e ti par di
scilocco. -non occupato da merci o materiali. moravia, ix-309: tutte
non inficiato, non sminuito da aspetti o caratteristiche negative (una virtù, un atteggiamento
sgombra, / ond'ei non tema piùperiglio o danno / nella consorte sua. delfico,
12. che non presenta ostacoli o asperità (il terreno). baldovino
materie tutte, le quali possono impedire o ritardare il libero deflusso di tutta l'acqua
. 15. privo di nuvole o nebbie; limpido, terso, nitido
sgómbro2 e sgombero2, sm. allontanamento o cacciata di una persona o di un
. allontanamento o cacciata di una persona o di un gruppo di persone da un
un'inquietudine cupa e palese irrompe più o meno in tutte le città per una cieca
sgombero. 4. liberazione, volontaria o forzata, di un edifìcio da parte
5. liberazione di un locale o di un edifìcio dalle masserizie, dalle
un edifìcio dalle masserizie, dalle suppellettili o, anche, dalle merci e dai
consegna dei locali. -di o da sgombro (con valore aggett.)
.): adibito al deposito temporaneo o permanente di merci, masserizie o suppellettili
temporaneo o permanente di merci, masserizie o suppellettili (un locale).
di comunicazione dagli intralci che la ostruiscono o la rendono poco scorrevole. di
. rimozione di materiali, macerie, detriti o, anche, della neve.
di sgombero. -depredamento di beni o oggetti di valore. vasari, ii-144
a passo / passo non cede, o fronte a fronte. cavour, vii-366
posciaché anche nel mon sassi o chi gira la punta / del monte o
o chi gira la punta / del monte o chi sott'acqua si do io
in cielo, compiere una determinata azione o impresa; dinon si fan per riflesso
, credendolo esser pronostico di mento o atteggiamento; indurre alla sfiducia nelle
laonde io non posso rimirar cosa la quale o non mi offenda o non mi sgomenti
cosa la quale o non mi offenda o non mi sgomenti. baldi, 613:
, a una minaccia alla propria incolumità o alla propria salute. cavalca, 21-222
difficoltà di un'impresa di carattere pratico o intellettuale o in seguito all'insuccesso di
un'impresa di carattere pratico o intellettuale o in seguito all'insuccesso di un tentativo
se da sua 'manza ha sguardi / o atti o modi che no gli contenti
da sua 'manza ha sguardi / o atti o modi che no gli contenti. bel
mento. parini, 356: vanne, o vergin felice, entro al romito /
lorenzo de'medici, ii-73: silenzio, o voi che ragunati siete; / voi
gira! espressione usata dal regista cinematografico o da un assistente per segnalare l'inizio
scusa. romagnosi, 18-121: il silenzio o la condiscendenza del pubblico competente riesciranno sempre
può capire, non giustificare, il silenzio o, meglio, l'inerzia dei paesi
eseguirono vari ritardi. -sospensione o annullamento dell'esercizio di un diritto.
di risposta (con cui si accolga o si respinga l'istanza stessa);
un provvedimento di non-accoglimento dell'istanza) o di silenzio-rigetto (quando l'inerzia è
di rigetto di un ricorso amministrativo) o di silenzio-assenso (quando, in particolari
dalla data di ricevimento delle domande stesse o da quella di presentazione di documenti aggiuntivi
deliberazione da parte del comitato di liquidazione o, comunque, si sia formato il silenzio
giorni dalla data del parere della commissione comunale o del silenzio assenso trascorsi i quali l'
ufficiale che... manifesta dolosamente fatti o documenti... è punito come
. -il non rispondere a un'accusa o a un'interpellanza (come scelta disdegnosa
che esso si riserverebbe il diritto di rispondere o di opporre il suo silenzio a queste
4. il non intervenire con questioni o argomentazioni; il non esprimere opinioni o
o argomentazioni; il non esprimere opinioni o giudizi. delfico, ii-305: quando
di giudicare sotto pretesto di silenzio, oscurità o difetto della legge, si potrà agire
della legge. 5. interruzione o lunga sospensione di una corrispondenza epistolare.
nianze su un determinato periodo storico o sulla vita di un personaggio illustre
-il tralasciare, il non citare fatti o avvenimenti in uno scritto. algarotti
algarotti, 1-ix-41: l'altra mia maraviglia o sia difficoltà non è sopra una espressione
tacere, da parte dei giornali, fatti o notizie evitandone la diffusione e la divulgazione
. -anche: il non rilasciare dichiarazioni o il non concedere interviste ai giornalisti per
e mi dorrebbe essere accolto con silenzio o peggio. -dimenticanza. birago
s. agostino che indicasse un riposo o sia silenzio frapposto al canto. foscolo
, quella in cui è alquanto diffìcile o impossibile la ricezione di un radiotrasmettitore.
sua siringa. tasso, 17-139: cetra o siringa almen, di tromba in vece
tra questi e la prima testuggine di mercurio o la siringa di pane? guidi,
logora. gozzano, i-230: uscite, o capre, or che la luna attinga
cannello per drenare cavità del corpo umano o per introdurvi liquidi. -in partic.:
partic.: catetere vescicale per consentire o favorire remissione dell'urina. citolini,
estinse / quando la sua siringa una o due volte / nel vostro sangue dolcemente
stagno spiccar fila ai candido latte, o altre di quella più fine intorbidar l'
stantuffo e di beccuccio con apertura circolare o a forma di stella, usato per introdurre
di stella, usato per introdurre creme o panna in dolci e pasticcini o per decorare
creme o panna in dolci e pasticcini o per decorare esternamente torte, vivande e
vivande e tartine con creme, salse o burro. -per estens.: cilindretto,
usato per iniettare medicamenti liquidi nei tessuti o nel sangue, formato da un cilindro
da un cilindro graduato, di vetro o di plastica, provvisto di beccuccio a
s. v.] 'siringa': paletto o mozzo che mettesi nel buco della ruota
buco della ruota d'un carro ovvero canaletto o cavità tagliata in lungo o buco della
ovvero canaletto o cavità tagliata in lungo o buco della ruota in cui s'introduce l'
arbu- stive con infiorescenze viola, bianche o rosse; la più nota è il
: dicesi 'siringa comune', volgarmente 'lilla'o 'lillà turco'un bell'arbusto originario del
. sottoporre all'applicazione di una siringa o catetere per svuotare la vescica. -
rovinare. zena, 222: tacere o parlare, quei signori [i giudici istruttori
a siringarsi per le canne d'un organo o a'un flauto? =
, di siringare), agg. passato o preparato con la siringa di cucina;
rappresentante la libertà. -farcito con crema o marmellata iniettata dopo la cottura (un
. operaio che introduce, a mano o con l'ausilio di macchine, preparati
]: 'siringatóre': immette a mano o a macchina appositi preparati in semilavorati di pasticceria
di pasticceria per la produzione di paste o dolci. = nome d'agente
sirince), sf. archeol. galleria o corridoio di accesso a una tomba egizia
memorie de'lor difonti nelle siringi, o colonne, in verso, dette da 'sir'
cavità sirite1, sf. ant. pietruzza o calcolo della vescica del fusiforme nel
. letter. ant. ornato da frange o fioc denoma.
stav'occupato nella continuacavità nel midollo spinale o, più di rado, del bulbo.
siro1, agg. nativo o originario della siria (con par- mielite
a quella antica); che vi risiede o vi siringomielomeningocèle, sm. medie.
si riferisce, che è proprio della siria o che ne tramater [s. v
v'avrete letto chi era la dea siria o cibele o era in india un solo rito
letto chi era la dea siria o cibele o era in india un solo rito, un'
diera senza che nessuno le rivedesse i conti o la tenesse a sin = comp.
po'a giunon questo sermone: / « o del gran giove mogliera e siròcchia,
, xc-163: su via! sollecite [o streghe] giriam la pentola, /
fioretti, 2-22 (64): o sirocchie mie tortore, semplici, innocenti
. virtù, inclinazione viziosa, attività affine o strettamente collegata con un'altra; entità
stesso ventre. -virtù, capacità o anche tendenza viziosa profondamente radicata nell'animo
queste nove some ne sarà una, o tre barili, d'altra botte suo'sirocchia
, 3-173: dicesi... 'siròcchiama'o 'mogliema'in luogo di 'sirocchia mia o
o 'mogliema'in luogo di 'sirocchia mia o 'moglie mia'. = comp.
e letter. proprio di una sorella o delle sorelle. firenzuola, 298:
ant. fratello (come appellativo ironico o scherzoso). a. f
nella diocesi di trivandrum in ca o rischiosa. india, istituita dal
cervello. ignoto anatomista, 161: o è apostemato [il pannicolo del cervello]
[il pannicolo del cervello], o è appilato; se è apostemato, o
o è appilato; se è apostemato, o è apostema caldo e chiamasi sirsen.
e chiamasi sirsen...; o è freddo, e chiamasi letargia. fasciculo
sono cacciate dall'onde a questi sirti o vero scogli, questi nasamoni corrono alle rive
asconde / ne l'imo fondo, o cieca sirta o soglio. foscolo, iii-1-313
ne l'imo fondo, o cieca sirta o soglio. foscolo, iii-1-313: dall'
/ non temendo fortuna / di mare o scogli o pengliose sirte. tasso,
non temendo fortuna / di mare o scogli o pengliose sirte. tasso, 13-ii-109:
« s'io passo, affondo / o rompo ne le sirti o 'n duro scoglio
, affondo / o rompo ne le sirti o 'n duro scoglio »; / così
le navi che veleggiavano verso l'oriente o le sirti o le colonne d'èrcole sapevano
veleggiavano verso l'oriente o le sirti o le colonne d'èrcole sapevano che lì
versi mono- rimi (settenari, endecasillabi o alessandrini) detta copula, seguita da
do lo schema abab -cdcd. -sirventese ritornellato o sesta rima: costituito da una
longi e corti, secondo la grande o breve materia de la cosa ritimada: e
negri che tagliano le foglie dell'àgave sisalana o sisal; poi se ne faranno sacchi
famiglia ombrellifere, comune nei luoghi umidi o paludosi dell'europa centrale e orientale,
fastidio. preso con l'aceto laserpiziatò o col pepe e vino melato e cicerbita
e finché sia giunto a casa, dimmi o amico lettore: son io poco un
il tempo sfo gliando libri o raccolte di giornali illustrati, discorrendo a bas
. che si riferisce, che riguarda o è proprio del sisma. a
quella soggetta di frequente a scosse sismiche; o anche a terremoti radi ma di grande
piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4145: 'centro sismico'o 'ipocentro'è il punto situato nell'
: complesso di norme attinenti alla costruzione o alla ristrutturazione di edifici in terreni soggetti
figur. contrassegnato da grandi cambiamenti sociali o economici (un periodo storico).
sostanza, per lo più alimentare, o un minerale o la terra stessa).
per lo più alimentare, o un minerale o la terra stessa). balducci pegolotti
. cospargimelo di un alimento con spezie o con altre sostanze in polvere.
per quel cognome: e se due o più vi si trovavano, correva il nome
che la casa non aver letto, o t molino la rota, o t corpo
letto, o t molino la rota, o t corpo l'ombra. 6.
, per lo più con la macinazione o con la triturazione; che è in polvere
con la triturazione; che è in polvere o finemente macinato (una sostanza, in
met- teano nel pane e nel vino o in altro cibo, quando voleano avvelenare
spolverizzato. -ridotto in cenere o in polvere (il corpo dopo la
spólvero2, sm. piccola quantità o strato sottile di polvere finissima, impalpabile
.]: i fornai dicono anche spolvero o prima farina quello che esce dalla crusca
prima farina quello che esce dalla crusca o tritello rimacinato. -friscello.
piccola quantità di una sostanza in polvere o impalpabile; lo spargimento di tale sostanza.
3. sottile strato di neve o di brina. bontempelli, 19-238:
. 4. figur. preparazione o conoscenza generica e superficiale di una materia
materia, di una disciplina; informazione o cultura sommaria. tommaseo [s.
-traccia appena percettibile di una realtà o di una conoscenza. c.
ogni cosetta. -atteggiamento, comportamento o qualità ostentata per lo più con affettazione
affettazione e con un fondo di falsità o di volontà d'inganno. de marchi
passare attraverso i fori polvere di carbone o nerofumo, in modo che su tale superficie
pitture degli altri e non il naturale o t vivo delle cose stesse; e,
stesse; e, con certi loro o lucidamenti o spolveri o ritratti storpiati, ricopiano
e, con certi loro o lucidamenti o spolveri o ritratti storpiati, ricopiano quel
con certi loro o lucidamenti o spolveri o ritratti storpiati, ricopiano quel che par
che bastevoli per convertirsi in durezza intenta o in rozza coloritura. -battispolvero.
'spolvero': sacchetto pieno di carbone trito o di gesso o simili, che, scosso
pieno di carbone trito o di gesso o simili, che, scosso su un disegno
manca di uno studio approfondito della parte o di una vera capacità di interpretazione artistica
che suscita, a una valutazione superficiale o alla prima impressione, apprezzamento o ammirazione
superficiale o alla prima impressione, apprezzamento o ammirazione in realtà infondata. tommaseo [
quando si mostra, a chi l'ode o vede di primo tratto, bella e
agli altri. -di ampio rilievo o importanza pubblica (un fatto).
di cuoiaccio, e li chiamano alzi o rialzi. dopo aver passato il gesso su
. famil. stancare, sfinire fisicamente o psicologicamente. pratolini, 10-372: hai
stagno, un qualsiasi specchio d'acqua, o che è immediatamente adiacente a un corso
. -argine artificiale di un fiume o di un canale; banchina di un
rari uomini, quasi immoti, affondano / o salpano le reti. con un segno
vera. -figur. approdo dell'esistenza o condizione particolare di essa. maglio
-rilievo del terreno, pendio più o meno ripido; pendice, versante,
versante, declivio, fianco di un'altura o di una valle. dante,
a cui pietà risponde: / ragguarda, o buona, a'figli, ed abbi
articolazione] dai suoi colligamenti si smuove o infino alla sponda della sua concavità,
. -parte laterale di un seggio o di una poltrona. citolini, 542
più gravi, che avranno le sponde o l'estremità ferrate, per il diffidi
. bandini \: bandini sono le sponde o parapetti che sono dall'una e dall'
6-23: è manifesto che le punte o maschietti g h sono cacciati in alcuni
-di sponda: in modo indiretto o allusivo. d. fo [«
è fatto con tre tavoloni di rovere o d'altro simil legno; due servono di
dame, illustri cavalieri. -parte ideologica o politica. i. giordani, cxix-81
latina. 8. figur. difesa o aiuto in battaglia, in un'azione
germano e santià. -alleanza politica o militare. g. giustiniani, lxxx-3-1064
da sponda contro i possibili urti, cioè o per avanzare più presto che per le
avanzare più presto che per le vie regolari o per ammorzare i colpi che potrebbe dare
spondaici e sì negli epitalami, condotti o in gliconei o in esametri.
negli epitalami, condotti o in gliconei o in esametri. -per simil.
una parola piana (un verso) o che ha l'accento sulla penultima sillaba
,., la turaria, la spondiale o spondiaca, la virile, la perfetta
due sillabe lunghe, usato in serie giambiche o trocaiche. -spondeo maggiore-, costituito da
in sei piedi: i quattro primi sono o dattilo o spondeo, il quinto è
piedi: i quattro primi sono o dattilo o spondeo, il quinto è dattilo,
il quinto è dattilo, il sesto è o spondeo o trocheo. óiraldi cinzio,
è dattilo, il sesto è o spondeo o trocheo. óiraldi cinzio, 1-ii-318:
latino i primi quattro piedi possono essere o tutti dattili o tutti spondei, o
primi quattro piedi possono essere o tutti dattili o tutti spondei, o parte spondei e
o tutti dattili o tutti spondei, o parte spondei e parte dattili. martello,
fluisce il verso fuor de le labbra, o maggio. bacchelli, 18-ii-472: -questo
. serve a piallare contro una sponda o altro risalto, dove non giungerebbe il ferro
perché usata per piallare contro una sponda o un altro piano. sponderùolo (
a foglie alterne, imparipennate; fiori bianchi o rossi, pa- nicoli ascellari e terminali
suono grave... il plagiaulo o curva tibia, la turaria, la spondiale
curva tibia, la turaria, la spondiale o spondiaca. = deriv. da spondiaco
. lesione infiammatoria a carico di una o più vertebre. -spondilite tubercolare-, grave
via ematica di un focolaio primitivo polmonare o linfoghiandolare, di bacilli tubercolari in una
linfoghiandolare, di bacilli tubercolari in una o più vertebre vicine (in rapporto con
.]: 'spondilitide': infiammazione di una o più vertebre. lucini, ii-iio:
e l'eredolue gli è arrivata alla ipofisi o pituita. = deriv.
me son stati osservati hanno sei sole vertebre o spondili 0 nodi nella coda.
nella coda. 2. piolo o contrappeso fissato al fuso per permetterne il
. v.]: 'spondilo': bischero o contrappeso che si attacca al fuso onde
dorica, sorta di ornamento delle gocciole o chiodi che delimitano in basso 1 triglifi
artrite della colonna vertebrale. - spondiloartrite o spondilite anchilosante-. malattia sistematica delle articolazioni
più corpi vertebrali, facendoli apparire più o meno deformati; la sintomatologia è caratterizzata
suo corpo tutto formato di varie scaglie o lamelle visibilissime a foggia del talco in massa
pertinenze loro, ciò è far pozzi o cisterne, la sponga de la cisterna,
farà ancor una piastra di ferro o sponga per la testa di detto tamburino verso
.. derivano da minime spoglie, o detriti o residui di organismi, le cui
derivano da minime spoglie, o detriti o residui di organismi, le cui legioni
miriadi le goc- cie, le onde o costruendo scogliere di polipai, immense distese
probabilmente collegata con la pseudosclerosi spastica o morbo di creutzfeldt-jakob. redi,
fibrina, passata sulla superficie di una ferita o di un essudato di possibile natura
le cellule dell'ependima e della macroglia o astrociti; glioblasto. = voce dotta
panigarola, 1-91: tu sarai, o davidde, genero del re et avrai
diligentissimo, come tre sorti di amicizia o società avessero i romani cogli altri popoli
, spettacoli, iniziative culturali, scientifiche o artistiche, allo scopo di ricavarne pubblicità
ricavarne pubblicità per i propri prodotti o comunque prestigio per il proprio nome.
non a breve tempo, ma in perpetuo o a lungo tempo, non per mezzo
iniziativa artistica, culturale, scientifica, o una squadra sportiva o un atleta ecc
culturale, scientifica, o una squadra sportiva o un atleta ecc. in partic.
ecc. in partic. per scopi pubblicitari o di promozione della propria immagine.
, anzi odioso, però comprensibile) o interi gruppi di studiosi o novellatori arditi.
comprensibile) o interi gruppi di studiosi o novellatori arditi. eco, 14-53:
promuovere un rivolgimento politico, appoggiandolo finanziariamente o militarmente. m. panara [«
nanziato da una persona o da altro soggetto economico, in partic
, una squadra sportiva, un ente o un'associazione, un'iniziativa scientifica o
o un'associazione, un'iniziativa scientifica o culturale, ecc.). - anche
per estens. appoggiato politicamente, finanziariamente o militarmente da una potenza straniera (un
tiva culturale, artistica, scientifica, sportiva o, anche, di un singolo atleta
muratori, 7-i-206: sono i servi o servitori d'oggidì gente libera che spontaneamente presta
in casa un minimo romoruzzo di discordia o disubidienza. g. gozzi, 1-462
. -senza essere condizionato dall'opinione o dall'influsso altrui; senza rifarsi a
con immediatezza; senza intervento del ragionamento o della riflessione; istintivamente. lampredi,
nascono spontaneamente, altri per umano artificio, o vero che alcune siano selvagge,
(una persona, un movimento politico o sindacale). -anche so- stant.
seppe dividere la gestualità dei movimenti spontaneisti o millenaristi dalla ricerca paziente di nuovi orizzonti.
-immediatezza e naturalezza espressiva in un autore o in un'opera; assenza di artificiosità stilistica
2. volontarietà di un'azione o di un comportamento, non soggetti a
un comportamento, non soggetti a imposizioni o a condizionamenti altrui. * leoni
che prescinde dalle direttive di un partito o di un movimento politico. silone
tal caso non sarà bisogno di nuova forma o solennità posta alla libertà essenziale nelle
romanzo storico, era senza il vincolo o la coercizione di forze esterne; che è
firenze per ispontanea 4. originato, determinato o condizionato da un imrevocazione di chi reggeva
cipe condé non so se sii spontanea o macchinata. botta, 5-190: i
proprio della parte istintiva emotiva o rabbia concetta dai popoli infastiditi delle insolenze
non del -sostant. ragionamento o del giudizio ma di una natura espressiva.
stessi, però tutto lo spontaneo sia o bene o apparente bene o spirito,.
, però tutto lo spontaneo sia o bene o apparente bene o spirito,...
lo spontaneo sia o bene o apparente bene o spirito,... occupato a convertire
i più caldi e spontanei moti piacevole o piacevole apparente. deh'animo in nozioni chiare
: anche i nostri gio di partiti o di organizzazioni sindacali (un movigesti e
lotta era del tutto un impulso o istinto innato. spontanea.
congiugne un così fatto diletto, vincolato o condizionato da motivazioni esterne alsalvo che forse
esterne alsalvo che forse qualche semplice piacere o compiacimento, sì l'individuo (la
5. innato, insito nella natura umana o nella natura psichica e intellettuale di una
una persona, indipendentemente dai condizionamenti esterni o dall'esperienza (un carattere, una
non è frutto di meditazione, di elaborazione o di artificio (un componimento poetico o
o di artificio (un componimento poetico o musicale, un canto, un'opera
non credo che la creazione vera, grande o piccola che sia, possa essere altro
famiglie certi sensali di nozze, pagati o spontanei, i quali vengono a dire che
campi nella copia de'frutti spontanei della natura o nella loro scarsità c. i.
i. frugoni, i-9-9: venite, o grazie, venite, amori, /
riflessioni sulle piante che comunemente diconsi domestiche o sative, e loro differenza da quelle
differenza da quelle che si chiamano salvatiche o spontanee. cesarotti, i-viii- 147
intervento di mezzi artificiali; che avviene o si produce da sé (o senza
che avviene o si produce da sé (o senza apparenti cause esterne). -moto
per quanto abbiamo dalla spe- rienza, o spontanei o provvocati solecitamente con antidoti antipestilenziali
abbiamo dalla spe- rienza, o spontanei o provvocati solecitamente con antidoti antipestilenziali, son
ogni qualvolta le potenze non sieno impedite o da altre potenze o dalla natura del
non sieno impedite o da altre potenze o dalla natura del movimento. g. gozzi
che si compiono senza aiuto di calore o di altro eccitamento artificiale. p. petrocchi
senza l'azione di agenti mutageni fisici o chimici. = voce dotta, lat
2. agg. che agisce o opera liberamente, per volontaria deliberazione.
, sm. tose. ant. idea o pensiero bizzarro. biscioni [s.
tr. (spòpolo). rendere disabitato o scarsamente popolato un luogo o una regione
rendere disabitato o scarsamente popolato un luogo o una regione, scacciando, allontanando,
scacciando, allontanando, eliminando gli abitanti o anche inducendoli all'emigrazione.
ciro di pers, 2-10: perche [o superbia] vanti i tuoi natali infausti
meno affollato un luogo; svuotarè totalmente o parzialmente un luogo da chi lo frequenta,
frequenta, lo percorre, lo visita o è costretto a risiedervi. martello,
spinge gli uomini a prender guerra, o per se stessi o per un esercito di
prender guerra, o per se stessi o per un esercito di ben prezzolati operai,
. -rendere un bosco più rado o anche privo di alberi. a.
qualche gran parte di esso spopolato e deserto o dal firmamento le stelle, conducono
-assol. vincere ogni concorrenza di altre persone o anche di cose analoghe. faldella
. con la particella pronom. restare privo o quasi di abitanti (un luogo,
: e'son povaretti in quella terra; o quella terra ha pochi uomini; non
9-162: dèe chi governa aspettarsi che, o per le malattie susseguenti della fame e
nociva qualità de'cibi del basso popolo, o per la fuga dèlie famiglie disperate fuori
: quanto mi fia più lieve, / o spopolato popolo tebano, / il soffrir
frutto dell'onore e della gloria; o più tosto del biasimo e della infamia,
spopolarizzare, tr. rendere meno popolare o più difficilmente comprensibile dal popolo.
(superi. spopolatissimo). divenuto o reso privo o scarso di popolazione in
spopolatissimo). divenuto o reso privo o scarso di popolazione in seguito ah'allontanamento
da poche persone, vuoto di passanti o di veicoli, privo di traffico (una
che ospita un numero esiguo di animali o ne è privo (un luogo).
la bambina. -allontanare un vitello o un agnello dalla madre, per abituarlo
latte. -per simil. istruire o ammaestrare una persona giovane e inesperta.
via a la balia mia, poppando io o vero spoppato, e'mi togliea e
latte succhiava e non rade volte due o tre giorni senza poppare si manteneva.
. bonavilla, 1-v-91: 'spora'o 'sporula': questo nome generico vien da
da hedwig e da altri dato al seme o gongilo delle piante crittogame. 0.
targioni pozzetti, i-29: 1 semi o siano le spore dei muschi mancano dei
grazie alla formazione di una capsula protettiva o all'ispessimento della parete esterna, permette
appariscono sotto forma di depositi ai amido o di zucchero che impregnano il corpo protoplasmatico
poi ricomparsa solo sporadicamente senza mai attechire o fruttificare. bocchelli, 2-xxii-126: quello
.: non diffuso, non endemico o epidemico (una malattia).
prendono che un individuo per volta, o alcuni individui isolatamente, che appaiono indifferentemente
2. per estens. che si riscontra o è presente saltuariamente; che si verifica
. che prese così di per sé raro o non mai la melica italiana ne vanta
la melica italiana ne vanta di più belle o di così belle. ma sono bellezze
.]: 'sporadico': dicesi di astri o di apparizioni isolate e non appartenenti a
apparizioni isolate e non appartenenti a gruppi o famiglie della loro specie. così gli
. biol. specie sporadica: specie animale o vegetale presente in modo poco concentrato in
), sm. bot. organo uni- o pluricellulare in cui si originano le spore
una volta giunte a maturazione, per rottura o deiscenza di esso o in seguito alla
, per rottura o deiscenza di esso o in seguito alla deliquescenza delle sue pareti
il corpo della pianta contiene i semi o spore, le quali spesso escono fuori per
possono essere alla superficie stessa del ricettacolo, o nel concettacolo, quando il pnmo ne
organo che costituisce il sostegno di uno o più sporangi. = voce dotta,
spora generata all'interno di uno sporangio o di una sporocisti. = comp.
e tono indulgente). modo da sporcare o sporcarsi, non rispettando le pra
, ha fatto una faccia così schitiche o le norme igieniche (e così suscitando ribrezzo
, trasandata, trascurata nella pulizia di sé o dell'ambiente in cui vive.
, come se io fossi una zingara o la capintesta degli sporcaccioni. -con
2. figur. che parla o si comporta in modo moralmente riprovevole,
. figur. in modo sleale e scorretto o iniquo e malvagio. boccalini, i-364
pochi che sanno, increduli, e sporcamente o scioccamente increduli: un solo, generoso
volta si parte santa chiesa dalla espressa o ispiegata parola di dio, sempre..
col buttare delle coma avanti la porta o la casa di qualcuno o d'attaccarle
avanti la porta o la casa di qualcuno o d'attaccarle al muro o alla porta
di qualcuno o d'attaccarle al muro o alla porta e di sporcare le medesime
di sporcare le medesime parti con sterco o con inchiostro e col fare cose simili,
cose simili, si esplica col termine o vocabolo generale della madiata. di giacomo,
. -imbrattare un muro con scritte o manifesti o un'opera architettonica con dipinti
-imbrattare un muro con scritte o manifesti o un'opera architettonica con dipinti di scarso
can le mura nelle molte ricorrenze annuali o in occasioni straordinarie, li legge mai
(animali, in partic. domestici o che vivono in luoghi abitati). -anche
: dal rompere, come ognun sa, o sia sporcare le tinte a dovere,
: il quadro e stato fatto in due o tre sedute a parigi...
estens. chiazzare qua e là la terra o il cielo di zone d'ombra o
o il cielo di zone d'ombra o di nuvole. calandra, 4-153:
avere 'sporcato'le dosi con sostanze anomale o micidiali. 4. disturbare una
. disturbare una registrazione, sovrapponendovi suoni o voci. 5. sport nel gioco
luna. -non sporcare le mani o le dita (il denaro): essere
accetto, anche se di provenienza illecita o moralmente riprovevole. p petrocchi [s
-sporcare carta, cartacce, scrivere cose inutili o futili o di scarso valore (anche
cartacce, scrivere cose inutili o futili o di scarso valore (anche in espressioni di
sentimento, in uno scritto in modo riduttivo o deformante. carducci, ii-i 1-236:
viziare moralmente qualcuno; compromettere l'onore o la dignità di una persona o un
l'onore o la dignità di una persona o un luogo con azioni e comportamenti contrari
per lo più alterandone la purezza originaria o facendone decadere il prestigio. vico,
orecchie di qualcuno-, fargli ascoltare parole o discorsi immorali o espressioni indecenti o scurrili
, fargli ascoltare parole o discorsi immorali o espressioni indecenti o scurrili. b.
parole o discorsi immorali o espressioni indecenti o scurrili. b. davanzali, i-139
8. figur. abbassarsi moralmente o socialmente; perdere di dignità, di
-sporcarsi l'anima: compiere azioni disoneste o moralmente riprovevoli. parise, 5-58
d'inchiostro co 'l pretesto d'illuminare o divertire il mondo, scriva, se vuole
-mettersi nei guai, compiendo atti riprovevoli o disonesti. -compromettersi, mettendo le
delusi e sporcati. -fatto apparire o reso volgare, spregevole., borgese
4. alterato da solecismi o da espressioni improprie (una lingua)
, di stampe. scrittore di scarso o di nessun valore. l.
che 'l sia ben netto di sporchéccio o peli o altro. = deriv
sia ben netto di sporchéccio o peli o altro. = deriv. da
. materia e in partic. residuo o rifiuto sudicio. -in partic.: scoria
6. espressione, discorso, parola sconcia o scurrile, in partic., che
che v'era, cioè le macchie o le sporchezze che sono in essa. luca
. lomazzi, 4-i-213: la sporchezza o sterco, come si suole dire, dille
dille orecchie guarisce gli morsi de scorpioni o serpi. tranquillo d'apecchio, lxii-2-iii-
. 2. figur. azione o comportamento disonesto o moralmente corrotto. -in
2. figur. azione o comportamento disonesto o moralmente corrotto. -in partic.:
è una sporchezza. -contenuto osceno o moralmente riprovevole di un'opera letteraria;
riprovevole di un'opera letteraria; argomento o espressione indecente 0 scurrile. n
leggiadrissimamente fatta una vera scala di scendimento o cadenza di grado in grado, fin
. 3. figur. azione o comportamento disonesto, scorretto o corrotto.
. azione o comportamento disonesto, scorretto o corrotto. -in partic.: pratica sessuale
.: pratica sessuale oscena, licenziosa o illecita. pietro de'faitinelli, vi-678
sudiciume depositato sul corpo, sugli abiti o sugli oggetti. varchi, 18-2-387
, caricature scellerate. -parola o espressione oscena o scurrile; contenuto indecente
scellerate. -parola o espressione oscena o scurrile; contenuto indecente di un'opera
versi'del sec. xviii, due o tre del casti e una del batacchi,
mai l'ugna. stigliani, 2-213: o de'servi d'amore / mercenaria sentina
bavosa e sporca: / se'una parca o una porca? dotti, lvii-116:
sporche che fan stizza, / margherita o pur la schizza, / saran donne
epiteto ingiurioso. cammelli, 270: o buon patrizi eletti, io vi ricordo /
! carducci, iii-13-308: in dietro, o sporca femmina, / ruffiana, venditrice
partic. in quanto vive nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre (un
quanto vive nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre (un animale).
cadauna cosa immonda. 4. ingombro o invaso dalla sporcizia, dai rifiuti (un
, in quanto mescolata con il grigio o con il nero; scialbo, poco brillante
varchi, 8-2-60: i poeti amorosi o greci o latini... sono molte
, 8-2-60: i poeti amorosi o greci o latini... sono molte volte
latini... sono molte volte o disonesti oltremodo o sporchi fuor d'ogni credere
. sono molte volte o disonesti oltremodo o sporchi fuor d'ogni credere. baretti,
qualche mancanza; il sentirsi in colpa o in difetto nei confronti di altri.
faccia di venire! -che propugna o professa dottrine ritenute contrarie alla morale e
, quello che proviene da traffici illeciti o da attività criminose (come rapine, estorsioni
. 9. che contiene errori o eresie o empietà (una dottrina,
9. che contiene errori o eresie o empietà (una dottrina, un'opinione
sorgente per la malizia più di rinuovare o di spargere le opinioni abbattute che di
la scusa dell'umana fragilità per le sensualità o per le vendette e l'ire,
, ma dal leggerne anche de'vani, o romanzi o comme- f. m.
dal leggerne anche de'vani, o romanzi o comme- f. m. zanotti,
. 11. che indica gli organi o le pratiche sessuali (una parola)
le pratiche sessuali (una parola) o vi allude espressamente (un discorso, un
. spregevole, turpe, in quanto degradante o degradato. loria, 5-100: mi
mentre le signore l'osservavano al lavoro, o almeno in quella sua sporca finzione.
). io. triviale, volgare o osceno per gli argomenti tratgir. priuli
tenuta con l'aiuto di jolly o pinelle. poeta, che,
essi salivano sulle ginocchia, aggrapstessa catena o anche impigliata in qualche ostacolo pandosi con le
nave la gomona s'avvolge al ceppo o alle marre. le magre zampe per una
di alghe, ecc. 2. prominenza o protrusione verso l'esterno di una
un compagno e a man o di una parte, o anomalo, dovuto
o di una parte, o anomalo, dovuto a cause fisiologiche -costa
-costa, spiaggia sporca: che presenta scogli o secche o patologiche). - in senso
spiaggia sporca: che presenta scogli o secche o patologiche). - in senso concreto:
sporfidare e riempirci le sacche; intanto te o più prominente del normale. g
quando è sparso di punti, di scogli o tieri ghetto della periferia. un lieve
ha a bordo casi di malattie infettive o che è partita da un porto infetto
presenza di. sabbia, di ghiaia o di altre sostanze. strafico, 1-i-478
nella tromba entrò qualche poco di sabbia o di ghiaia o qualche scheggia di legno
entrò qualche poco di sabbia o di ghiaia o qualche scheggia di legno o altro corpo
di ghiaia o qualche scheggia di legno o altro corpo estraneo che ne impedisce l'
: avere commesso reati. -essere o dare allo sporco o agli sporchi: da
reati. -essere o dare allo sporco o agli sporchi: da lavare. moravia
sporca: commettere un'azione molto scorretta o spregevole a danno di altri, cercando di
altri: ergersi a giudici dei vizi o delle colpe altrui. arbasino, 23-1046
finora ho trovato soltanto della gente sporchetta o dei ragazzi. -sporchìccio.
fuori, che aggetta rispetto al corpo o alla struttura di cui fa parte (con
si continuo a fare sporgenti su arcate o mensoloni i secondi e terzi piani.
. è uno dei fondi più feraci o, come dicono i lomellini, più sporgenti
3. tendere, allungare la mano o le mani nell'atto di salutare,
. -accostare le labbra a qualcuno o a qualcosa. elucidano volgar.,
. esprimere un'opinione; offrire una spiegazione o umargomentazione. oliva, i-3-82:
avanti, in fuori, verso qualcuno o qualcosa, in partic. da una finestra
, una rupe, ecc.), o anche rispetto allo spazio che gli sta
in f, che sporga in fuori cinque o sei dita. g. bentivoglio,
picco sul mare (un monte) o su un precipizio (una strada).
bronchi. 13. apparire prominente o più sporgente del normale rispetto a una
cioè lo sportare in fuori dalla dirittura o sodo del muro, come fanno gli
2. il tendere il capo in fuori o in avanti. pallavicino, ii-706:
tavole che bordano, i due lati deltaccastellamento o del di dietro sopra il capo di
. -curvatura della ruota di prua o di poppa. stratico, 1-i-252:
della stessa ruota, e più propriamente 'sporto'o 'sporgimento'o 'sgarramento'.
e più propriamente 'sporto'o 'sporgimento'o 'sgarramento'. = nome d'azione
, agg. bot. che produce spore o che ne è originato (un organismo
. = deriv. da spor [o \ ne, per sperone. sporoblasto
. bot. ricettacolo di forma sferica o ovale delle felci idropteridi che racchiude uno
ovale delle felci idropteridi che racchiude uno o più sori. lessona, 1396
acotiledoni, ma spesse, formate di uno o di parecchi strati di tessuto cellulare,
di tessuto cellulare, a cavità composta o no. 2. processo diploide
per trasformazione della prima forma larvale (o miracidio) che vive all'interno di un
altra forma larvale che può essere la redia o la cercaria. p. sonsino [
sporangio che è un organo permanente o almeno in parte. = voce dotta
a spirale nei fiori di angiosperme primitive o in verticillo nei fiori di angiosperme più
sporofito: a forma di sfera di urna o aperto come una stella contiene le spore
botanica, è un piccolo prolungamento conico o cilindrico che sovrasta le baside e alla sommità
, in seguito a una riproduzione sessuale o sporo- gonica che porta alla formazione di
da uno sporangio che può essere sessile o dotato di peduncolo (o seta)
essere sessile o dotato di peduncolo (o seta). lessona-, 1396
oltreché dall'archesporio da una parete unistratificata o pluristratificata. = voce dotta, comp
m. -ci). che è proprio o si riferisce alla sporotricosi. palazzeschi
com- rendenti forme parassite di invertebrati o di verte- rati, formate da
ospiti; compiono il loro ciclo biologico o in un solo ospite o in due
loro ciclo biologico o in un solo ospite o in due ospiti, alternamente di specie
inoltre, attraverso la divisione multipla (o endogenesi) e si alternano in generazione
, sono in genere contenuti in cisti o in capsule, con cui sono ingeriti
. deporre a terra, adagiare una persona o un corpo in un luogo. -in
. -in partic.: deporre un neonato o anche esporlo. dante
. 4. sottoporre se stesso o altri a rischi, a pericoli, a
lo spongono. 5. allontanare o destituire qualcuno da una carica, da
cercanao firenze di torre / tiranneggiando castella o cittade, / mad ogni tirannia vorrebbe
esposizioni. simone da cascina, 164: o vogliamo sponere: 'benedetta', per la
da più di settanta spositori, che o tutti o parte andarono sponendo, fino
di settanta spositori, che o tutti o parte andarono sponendo, fino a giamblico
autore, com'a dire traducendo, commentando o vero sponendo, annotando, parafrizando e
perché non fusti in questo tempo, o dante, / insieme col petrarca? ché
e credute, volesse freddamente senza grazia o degnità starsi queto? parini, 550:
ragionamento accioché io sponga se bene fassi o se male, ché per tale sentenza dare
praticati individualmente (sport individuali) o in gruppo (sport a squadre),
di regole codificate, con intenti ludici o agonistici; sono classificati a seconda delle
(alpinismo), sport della neve o del ghiaccio o invernali (sci,
), sport della neve o del ghiaccio o invernali (sci, bob, pattinaggio
tennis, ecc.), sport ippici o equestri (trotto, galoppo, polo
, galoppo, polo), sport meccanici o motoristici o dei motori (motociclismo,
, polo), sport meccanici o motoristici o dei motori (motociclismo, automobilismo,
le bianche manine, vogando sui canali o sulla laguna. ferd. martini, 1-i-16
, e congiunsero l'utile, il diporto o svago con l'eleganza e con la
avvenimenti agonistici; inserto di un quotidiano o di un giornale in genere che tratta
pavese, 7-148: accidenti, pensavo, o che invecchio o sono scemo. una
: accidenti, pensavo, o che invecchio o sono scemo. una volta ero anch'
nel lontano '65. medicina dello sport o sportiva: branca della medicina che si
per divertimento, senza alcun autentico interesse o motivo pratico o utile economico. gobetti
senza alcun autentico interesse o motivo pratico o utile economico. gobetti, 1-i-55:
. ant. anche -i). paniere o cesta di vimini o di altre fibre
). paniere o cesta di vimini o di altre fibre vegetali intrecciate, usata in
baia egli è venuto, / ofelte, o cromi, il pescator ti porta.
di un quadrupede per ripararlo dall'umidità o per consentirgli di camminare sulla neve.
intrecciate e in partic. con paglia o anche con una reticella di spago,
capiente, usata per trasportare le vivande o le provviste della spesa o anche attrezzi
le vivande o le provviste della spesa o anche attrezzi e oggetti vari.
. con meton.: quantità di vettovaglie o di merce contenuta in una borsa.
a morsi. -con uso enfatico o iperb.: grande quantità. onesto
: dividisi el diametro della circunferenzia tura o in corrispondente somma di denaro) al titolare
di un ufficio pubblico a titolo di mantenimento o di rimborso delle spese sostenute nell'esercizio
il sabato santo-, perdere la pazienza o adirarsi dopo essersi contenuti a lungo.
boia: adattarsi alle incombenze più umili o vili. manuzzi [s. v
fichi dalla bellezza loro e dalle passere o da altri uccelli che gli beccano,
sportanti non molto fuori della figura, o senza peso addosso, o in mano,
della figura, o senza peso addosso, o in mano, o in spalla,
senza peso addosso, o in mano, o in spalla, o sportamento della gamba
in mano, o in spalla, o sportamento della gamba che non posa innanzi o
o sportamento della gamba che non posa innanzi o indietro. = nome d'azione
: tre sono le specie de denti: o come sega, cioè alti e bassi
come sega, cioè alti e bassi o continuati o fuori sportanti. fr. martini
sega, cioè alti e bassi o continuati o fuori sportanti. fr. martini,
chiama così ancora il timone del cocchio o il legno sportante in fuora della carretta,
-in partic.: aggettante da una parete o rispetto a un piano verticale (un
spòrto). disus. sporgere in fuori o in de disponibilità di denaro.
, iii-229: 'morse': pietre o pezzi di muro sportanti in fuori da una
sportanti non molto fuori della figura, o senza peso addosso, o in mano,
della figura, o senza peso addosso, o in mano, o in ispalla,
senza peso addosso, o in mano, o in ispalla, o sportamento della gamba
in mano, o in ispalla, o sportamento della gamba che non posa innanzi o
o sportamento della gamba che non posa innanzi o indietro. le.
. soderini, iv-36: alle finestre o buche che riescono fuori taccisi che vi sieno
che vi sieno risighi- nette di pietra o tavole d'arcipresso o castagno che sportino in
nette di pietra o tavole d'arcipresso o castagno che sportino in fuori un terzo
i tronchi] in certi macchioni di cespugli o d'arbusti silvestri o in iscogli che
macchioni di cespugli o d'arbusti silvestri o in iscogli che sportano e s'attraversano.
margherita. -per estens. acquistare rilievo o profondità per mezzo del chiaroscuro (una
, 6-48: natura e differenza dell'isole o sieno monti che sportano fuori del mare
traverso di essa vertebra si chiaman processi o risalti traversi. 3. spingersi
muraglia sportar da quella alette di mura o pilastri, a uso di contrafforti. galileo
verone della novella del boccaccio non s'andava o passava a diverse stanze, come si
: quando nel tetto saranno le tegole rotte o gettate a basso dai venti, la
vegetali intrecciate, generalmente usata per contenere o trasportare prodotti alimentari, in partic.
: tipo di pizzo lavorato a intreccio o a reticella. groto, 2-38:
. sportellétta. salvini, xxxiv-62: o ciclope, ciclope, ove ne voli /
sportellàggio, sm. ant. compenso aggiuntivo o mancia per lo scarico e il trasporto
. e letter. aprire una porta o lo sportello di una carrozza (o anche
porta o lo sportello di una carrozza (o anche la carrozza stessa).
sportellata, sf. urto con la portiera o con la fiancata di un'automobile in
sportellato, agg. fornito di uno o più sportelli. jahier, 2-21
. piccola porta ritagliata in una maggiore o a lato della porta principale di una
un punto delle mura di una città o di un palazzo riparato dagli sguardi e
anta di un armadio, di un mobile o, anche, di uno specchio,
e per li fianchi siano ad arbitrio o d'ottone, rame o ferro.
siano ad arbitrio o d'ottone, rame o ferro. 3. portiera di
una vettura ferroviaria, di un'autovettura o di un altro veicolo. fagiuoli,
seconda classe si affaccia un signore, o per lo manco un uomo civilmente vestito
mobile di una gabbia, di una voliera o di un recinto per animali.
porta, che serve per guardare ah'estemo o per scambiare o per porgere oggetti.
per guardare ah'estemo o per scambiare o per porgere oggetti. 5. bernardo
quali sono incastrati i vestii delle finestre o le stecche delle persiane e che sono
ecc. (e anche il battente o la lastra che chiude tale apertu- ra
a battente, fermatovi con una 'staffa'o spranga di ferro che l'attraversa, e
della cesta. -lastra di pietra o di altro materiale usata per la chiusura
chiusura di una tomba, di un pozzetto o di una botola. bonavia, 357
scopre certo sportello, come rotondo, o sia finestrino, dentro cui si cacciano
dei pantaloni maschili che serviva a coprirne o allacciarne l'apertura anteriore. tommaseo [
quale l'impiegato di un ufficio pubblico o privato comunica con il pubblico svolgendo determinate
. 9. banc. agenzia o filiale di un istituto di credito.
di un'agenzia, di una filiale o di una succursale bancaria, grazie al quale
proprio codice segreto e attingere al conto o compiere versamenti. 10. gerg
vogliono quattro. 12. sporto o vetrina, anche ribaltabile, di una bot-
: neuno de la detta arte ardisca o presumma porre o porre fare sopra finestra de
la detta arte ardisca o presumma porre o porre fare sopra finestra de la sua
calimazurra..., lasciato un bindo o un lapo allo sportello del nero fondaco
, prende su un suo sparvieruzzo magro o un cane affamato, inforca un ronzino e
e agevolare la navigazione con l'alzarla o con rabbassarla. dizionario di marina (
: anelli di ferro piantati sulla tolda o coperta della nave, vicino agli sportelli per
. questi servono per mettergli ai sabordi o portelli da cannone. guerrazzi, 2-41:
, se gli altri artefici fiorentini aprono o vendono, senza alcuna pena o bando
fiorentini aprono o vendono, senza alcuna pena o bando, cioè a sportello. ìbidem
quali, quando non è festa intera o comandata, stanno mezze aperte, che
sportello alla tavola. -rivelarsi incapaci o poco esperti. grazzini, 4-238:
, farfanicchio? parti che io sia o ch'io non sia, o ch'io
sia o ch'io non sia, o ch'io ci stia a pigione o a
, o ch'io ci stia a pigione o a sportello? che di'? che
rispondi? -che volete voi ch'io dica o ch'io risponda altro, se non
. -scherz. non vedere perfettamente o essere cieco da un occhio.
anni belli. per fuori, la mantiglia o lo scialle di ltllustrazione italiana [19-v-1907]
e prosportina con la ciocca delle ciliege o il mazzolino dei fiori finti. pria fiera
2. cappellino di paglia adorno di fiori o frutti finti. 3. region.
lucido intervallo disse -nella denominazione di specifici quotidiani o riuno de'fautori della 'nuova'lingua)
. ta delle serve sul mercato; o qualcosa altro, dico io, se a
-cronista, giornalista sportivo: che riferisce o comsportivaménte, avv. da un punto
menta tali avvenimenti sulle pagine di un giornale o quarantotti gambini, 4-162: avvolse in
misteriosa, in una trasmissione televisiva o radiofonica. piena di sottintesi e
movimenti atletici; con agilità. i fanatici o di imbecilli. àrbasino, 23-1348: nei
per 3. adibito alla pratica di uno o più sport (una strutestens.,
, 7-49: era una ragazza di sedici o diciassett'anni, abat-jour nel 'boudoir'della
a far rifornimento di benzina una macchina o sportiveggianti si sono diffuse negli ultimi anni a
sto, leale', come sono o dovrebbero essere gli sport. l. sturzo
sportivo, sentivo sta ga o esca fuori, oltre il limite, ovvero
risentimento al dolonenti alle 'corse de'cavalli'o alle 'gite', o 'partite di caccia',
alle 'corse de'cavalli'o alle 'gite', o 'partite di caccia', ci re
. io. che pratica uno o più generi di sport, a livello
generi di sport, a livello agonistico o semplicemente ricreativo. -anche: che ama
); che promuove la pratica di uno o più sport (un'istituzione).
la propria sostanza a quelle, vecchie o nuove, fondazioni benefiche scientifiche educative sportive
avvenimenti più importanti e sostenendo una squadra o un atleta che lo esercita. ojetti
. aggettante rispetto a una struttura architettonica o a una formazione rocciosa. bandello,
di legno applicato all'esterno delle vetrine o sulle porte dei negozi e delle abitazioni.
m. -ci). che è proprio o si riferisce alla sportologìa.
di ipoteche e ad altri funzionari pubblici o a ecclesiastici, da parte di chi
cui toccherà senza alcuna mercede, remunerazione o sodisfazzione di sportola goldoni, ii-211: -
. ha ricevuto oggi la sua spòrtula o il suo congiario settimanale. nievo, 42
qualche stoppiaro a lavorar gabbie da grilli o tesser frontali di paglia, ora in un
di paglia, ora in un giuncheto o in un vetriciaio a far cestole, sportole
minuti toglie la facoltà vegetativa alle sporule o semente della botrite bassiana. f. ardissone
.: donna sposata di recente o che celebra le proprie nozze o anche donna
o che celebra le proprie nozze o anche donna sposata, nel fiore dell'
la creatura si congiunge col suo creatore o il figliuolo col suo padre o la sposa
creatore o il figliuolo col suo padre o la sposa collo sposo suo ch'ama
i-10-10: e. sse tra seculan sponso o sponsa sor tutti terreni amori esser dea
-novella sposa: giovane donna da poco sposata o che va sposa. novellino,
e la donzella, e poi tesser o non esser da maritare, il cercar di
da maritare, il cercar di maritar sé o altri, aver domandatori, farsi domandare
di credenti, in riferimento a cristo o, anche, al papa. dante
col braccio mio / tu castigasti, o caro protettore, / quello stuol di
. dante, inf, 19-3: o simon mago, o miseri seguaci / che
inf, 19-3: o simon mago, o miseri seguaci / che le cose di
tutore, / ma non perché ti stimi o porti amore. giuliani, ii-20:
, s'iodovessi far come le spose, o pur dare anch'io nel pazzo e avventurarmi
sposèlla. laude cortonesi, 1-i-138: o maria, cui anunzione / san gabriello,
, non avendo ancora contratto matrimonio (o, anche, avendo avuto annullato o
o, anche, avendo avuto annullato o sciolto il matrimonio precedente).
sono soliti esplicarsi da * giuristi col termine o vocàbolo di sponsalizia largità. salvini,
. casti, vi-141: permetti, o mia lisetta. / che in dito alfin
: acquistati fur primache 'l perfetto / isponsalizio o sacro matrimonio / in una carne dua
di due elementi, di due princìpi o, anche, di risorse materiali o spirituali
o, anche, di risorse materiali o spirituali. faldella, ii-2-208: è
- in partic.: il tempo o l'evento delle nozze. bibbia volgar
tu od egli od ella mi avete fatto o mi farete inganni o travagli con vostri
mi avete fatto o mi farete inganni o travagli con vostri sposamenti segreti...
spòso). prendere una donna per moglie o un uomo per marito, attraverso la
anche promettere solennemente di prendere in moglie o in marito attraverso la cerimonia, socialmente
sponsalizio. -matrimonio come rapporto sociale o etico-giuridico. salvini, 48-79: instabili
cura di tenere preparata la 'vera', o sia anello d'oro per lo sposalizio del
non l'abita, e chi ha cattato o piantato vigna e non l'ha fatta
pranzi di suo padre ebreo fallito due o tre volte vantaggiosamente per lui. pavese
processione veniva conse- crata dal vescovo, o, come diceva il volgo, sposata coll'
di prezzo dicendo: « ti sposiamo o mare in segno di vero e perpetuo dominio
. figur. fare propria una causa sociale o politica, perseguendone gli scopi e propugnandola
; seguire incondizionatamente ed entusiasticamente le ragioni o il partito di qualcuno o un comportamento
le ragioni o il partito di qualcuno o un comportamento, un'ideologia o un
qualcuno o un comportamento, un'ideologia o un sistema di pensiero; scegliere e attuare
-scegliere una lingua come strumento espressivo privilegiato o esclusivo per la propria arte; fare proprio
e della prosodia dantesca le quali, o inesistenti o rudimentali o più rudi al
della prosodia dantesca le quali, o inesistenti o rudimentali o più rudi al suo tempo
le quali, o inesistenti o rudimentali o più rudi al suo tempo, hanno ricevuto
. 4. dare in moglie o in marito; maritare; accasare,
in partic. nei confronti di figli o di pupilli (e anticamente significava anche
e socialmente vincolanti di dare in moglie o in marito). cavalca, 20-526
risonare insieme, accompagnare con la musica o con il canto. chiabrera, 1-i-102
. 7. unire forme espressive o fonti d'ispirazione diverse; sovrapporre concetti
diverse; sovrapporre concetti, princìpi ideologici o culturali, tradizioni letterarie o figurative anche
princìpi ideologici o culturali, tradizioni letterarie o figurative anche lontane 0 antitetiche; fondere
nella propria condotta di vita norme etiche o atteggiamenti anche apparentemente inconciliabili. magalotti
riso, / gelo invernai no 'l tocca o estivo foco: / si sposa là,
nane. praga, 4-16: case, o meglio capanne (baite) ad un
bacchelli, 15-124: in quel fumo, o signori, l'industria si sposerà coll'
certi sensali di nozze, pagati o spontanei, i quali vengono a
, agg. ant e letter. legato o connesso con la celebrazione delle nozze;
d'uno e più di quattro saranno o pretenderanno essere innamorati di me, tosto che
essa si sposerà cogli accordi onomatopeici, o riassunti di rumori, e ci permetterà di
la donna isposata. sacchetti, 267: o giovinetta, poi che se'sposata,
il volere, il modo di pensare o di comportarsi, ecc. tommaseo [
. lat. ex-, che indica separazione o allontanamento, e da posare1 (v
. 2. dato in matrimonio o indotto a contrarlo (con partic.
, ricca d'oliveti e di viti sposate o tenute a pergolato. 7.
in una stessa situazione (due diverse condizioni o stati). pattavicino, 1-19
sposina, sf. giovane donna sposata o che va sposa; donna coniugata
sposino, sm. giovane uomo appena sposato o che va sposo. - anche come
letter. che tratta, in uno scritto o in un discorso, un argomento;
commentatore e chiosatore di un testo antico o delle sacre scritture; diffusore di una dottrina
2-508: sempre arai bisogno di sponitori o di ritornare alla sperienzia, la quale in
/ nel dirà forse un sacerdote, o pio / vate, o presago spositor di
un sacerdote, o pio / vate, o presago spositor di sogni, / quand'
, esegesi: interpretazione di una parola o di una frase; chiosa. fra
: se tu vorrai trattare di legge o di decretali, inprima proporrai la lettera e
partic.: uomo che va a nozze o è appena sposato; giovane marito.
creatura si congiugne col suo creatore, o il figliuolo col suo padre, o la
, o il figliuolo col suo padre, o la sposa collo sposo suo ch'ama
scritta. b. pulci, xxxiv-553: o padre mio, sol pe'tua prieghi
sposo! » d'annunzio, i-589: o mie rime, fiorite il suo cammino
della chiesa, dell'umanità redenta, o, anche, di un santo,
voto accetta. maestro sanguigno, 100: o come diìettose sono le paraule spirituale di
corona à data. beicari, 7-88: o anima accecata / che non truovi riposo
, 1-185: una luomo domestico o parente dell'uno o dell'altro sposo avrà
luomo domestico o parente dell'uno o dell'altro sposo avrà questa cura.
, xvii-152: vennero da lucca quattro o cinque signori di quel paese ed alcuni
. chi abbraccia volontariamente una determinata condizione o segue una specifica condotta di vita.
perdeva dietro i fossi in caccia di sposi o di salamandre, giungeva proprio sul
del vigore; sensazione di stanchezza fisica o di torpore psicologico e anche di sconforto
che segue a uno stato di protratta eccitazione o tensione o a una forte emozione o
uno stato di protratta eccitazione o tensione o a una forte emozione o a una sorpresa
o tensione o a una forte emozione o a una sorpresa. nievo,
che affatica ed estenua a livello fisico o psicologico (una situazione, un'attività
. (sposso). privare delle forze o delle enerie una persona, fiaccarne la
membra (un lavoro, uno sforzo intenso o prolungato, una condizione atmosferica opprimente)
-indebolire con la propria azione la forza o la resistenza del nemico in una guerra
stanchezza e torpore intellettuale (lo studio o l'applicazione intensa e assidua, una situazione
applicazione intensa e assidua, una situazione o un ambiente, l'età).
allucinazione. 3. depauperare uno stato o un territorio delle risorse economiche, produttive
inviolabile. 4. deteriorare una sostanza o un prodotto, facendogli perdere le caratteristiche
spossatissimaménté). dimostrando stanchezza, spossatezza o, anche, in modo svogliato,
un eccessivo affaticamento, a una malattia o a condizioni climatiche opprimenti. c
, fiacchezza d'animo; torpore intellettuale o morale; mancanza di volontà, di iniziativa
minuto di rapimento succedono cinquantanove di riflessione o di desiderio o di spossatezza di spirito
succedono cinquantanove di riflessione o di desiderio o di spossatezza di spirito. svevo,
.. non possiamo, come i greci o i latini, crearci uno stile che
ristudiare gli scritti in cui le dottrine o le ragioni del 'novo vocabolario'sono esposte,
lo più a causa di uno sforzo o di un'attività intensa o prolungata,
di uno sforzo o di un'attività intensa o prolungata, di una malattia persistente o
o prolungata, di una malattia persistente o dell'età avanzata; stanco, sfinito
determinato spazio di tempo, all'eguaglianza, o che la naper reggersi in piedi.
pietre sulle spalle spossate. -che manifesta o è determinato da una condizione di sfinimento
abbattuto moralmente; svuotato di energie intellettuali o nervose; privo di volontà, di capacità
. -privo della necessaria capacità espressiva o conoscitiva; povero o svuotato di ispirazione
necessaria capacità espressiva o conoscitiva; povero o svuotato di ispirazione creativa o di interesse
; povero o svuotato di ispirazione creativa o di interesse (un autore, la
del vostro più che limato giudizio, o virtuosi uditori, andrò alla sfuggita alcuni pochi
. colletta, 2-ii-176: le coscrizioni o le leve si fan tra noi lentamente,
ha perduto quasi totalmente le proprietà fisiche o chimiche di cui è dotato (una sostanza
ant. privare dei beni una persona o dei possedimenti territoriali uno stato. guido
(per lo più con mezzi violenti o comunque con l'uso della coazione)
.: espropriazione di beni compiuta (o progettata) a fini di profonda trasformazione
della nazione, sotto forma di elargizione o di imposta, sarebbe minimo.
bene in seguito a un'esecuzione forzata o, anche, a un contratto di pegno
(per lo più con metodi violenti o comunque con l'uso della coazione)
espropriare una persona (0 un ente o una categoria sociale) di suoi beni
nella valutazione comune, di un'altra facoltà o caratteristica). cesarotti, 1-xvii-102:
la particella pronom. privarsi del possesso o della fruibilità di un bene materiale, di
7. privarsi di un valore spirituale o morale rinnegandolo. ruzzini, lxxx-4-423:
li osserva per ore lungo la strada o nei cortili delle scuole, stretto nella sua
2. destituito da una posizione di predominio o, anche, di privilegio economico-sociale e
tutti esercitare la proscrizione, destituendo questo o quell'impiegato, e surrogandone altri a
surrogandone altri a voce di popolo, o cioè a gridi di piazza; il che
compiuto con mezzi autoritari di un bene o di una risorsa, in partic.
, sf. l'essere spostabile nello spazio o differibile nel tempo. ardigò,
neppure di trovarmi un lavoro come sposta-carte o incollatore di francobolli o fattorino o che-ne-so
lavoro come sposta-carte o incollatore di francobolli o fattorino o che-ne-so. = comp
sposta-carte o incollatore di francobolli o fattorino o che-ne-so. = comp. dall'imp
luogo a un altro; percorso compiuto o da compiersi, viaggio. bollettini della
; promozione a un grado gerarchico superiore o declassamento a uno inferiore. einaudi