ne'suoi versi qualche cosa di stentato o di sforzato o anche d'inelegante qualche
versi qualche cosa di stentato o di sforzato o anche d'inelegante qualche volta: ma
non si sa se siano di spasimo o di piacere. 63. liberarsi
postigli da coloro che uccidere il vogliono o che ferito l'hanno. aretino, 26-97
spedito corre / per l'olimpica polve o per l'elea, / tra via carro
, con l'agire, cioè, o col creare artisticamente; come è poi avve
declamazione a provare che si vanno sciogliendo o mutando varie particelle negli animali. goldoni
cadere sotto forma di rugiada, pioggia o neve (l'umidità della nebbia,
nubi si scioglie per forza di vento o di sole. si scioglie in pioggia
per dimolte miglia / risonante fra scogli o sulle lisce / pietre scorrente, un
e ponti. pascoli, 335: o tra la lieve nebbia che si scioglie,
ant. struggersi. buggerone da palermo o federico ii, 426: o deo,
da palermo o federico ii, 426: o deo, corno fui matto, /
dall'orlo il nome. / diemmi seguenti o piuttosto degli antecedenti, perché niuno può
, i-506: quella che, tutta vezzi o leggiadria, / o incocciato a
che, tutta vezzi o leggiadria, / o incocciato a non metter più piede
. che pizzichi un po'di mattia o, per dirla col popolo, che
-morire. ceresa, 1-257: o stella che dal cielo oidi e'mei stridi
le labbra, la bocca: iniziare o mettersi a parlare; parlare. cicerchia
di dentro il canto sciorre / tromba o tamburo strepitoso e roco. -sciogliere il
vergine ancella. aleardi, 1-197: o sciolga il tenero / cinto di venere,
il tenero / cinto di venere, / o inesorabile / ricusi amore, / sereno
il ta giri 'l guardo o pur le labbra scioglia, / mill'occhi
g. ferrari, 3: sì, o signori, voi dimenticherete in questo recinto
di coloro che primi posero cotal nomi o dal pazzo reggimento del caso, che in
, per consiglio dello spirito, due o tre frutti freschi e acquosi, che mi
il ragazzo s'ingarbugliava negli scioglilingua, o non fingeva, invece, per compiacere
slegamento, liberazione di chi sta legato o imprigionato. -anche con riferimento a esseri
né il timore di perdere la bellezza o di soggiacere alle infermità, alla vecchiaia più
: se tu avessi a me ucciso, o antonio, e sposo e prole,
lingua. ti 'l vento, o stabil tronchi e sassi, / sguardo,
/ sciorranno a te canti non finti o rochi. goldoni, ix-1088: giuliva turba
quella fanciulla / destò corde di lire o all'aure sciolse / l'amabil canto.
-comporre poesie liriche; esprimersi in poesia o anche in prosa liricamente sublime. sergardi
. scioglievansi indirotte lagrime e disertavano dal campo o morivano di consunzione. pascoli, i-12
5. slegamento di un nodo o di ciò che è annozione, il
scioglimento d'obligo a cni la doni. o gli avvenimenti del nostro savino, onde mancherà
si tratta di scrivere la vita d'enea o di goffredo, ma -con riferimento al teatro
di goffredo, ma -con riferimento al teatro o, in genere, a un
studiare la relativa questione. -esito o soluzione di una situazione o di un'
-esito o soluzione di una situazione o di un'avventura intricata. 8
che le gradazioni della prima ne diventano o più l'azione che stava per commettere;
stava per commettere; lo scioglimento orribirosate o più vive, secondo che lo scioglimento è
. dannunzio, iv-2-346: cari o male diretto oppure le stoffe sieno restate del
organi12. soluzione di un problema intellettuale o smo animale. morale o
o smo animale. morale o anche pratico; chiarimento, spiegazione
cui scioglimento la storica verità di poi o con penosi vomiti o con tormentosi scioglimenti di
verità di poi o con penosi vomiti o con tormentosi scioglimenti di que'secoli tutta pende
arrivare tamente nel plurale, diarrea più o meno morbosa. ha gli allo scioglimento di
perdita di tensione, sfinimento. mentazione contraria o, anche, di un'accusa.
1-107: la malinconia e quell'allargamento o scioglimento di forben è vero che lo
di voi... -spero o drammatico o anche epico e si compongono
... -spero o drammatico o anche epico e si compongono non sarà
scioglimento alcun v'avea dell'aspra / discordia o fine. favole da esse favole debbono
giuridico, in partic. di origine contrattuale o co munque consensuale; il
cessazione della vita ordinaria di una società o di un'associazione e passaggio di
: dichiarata l'estinzione della persona giuridica o disposto lo scioglimento dell'associazione, si
una comunione: la procedura (consensuale o giudiziaria) attraverso cui si pone fine
fine al regime di comproprietà di un bene o ai un patrimonio; il risultato di
dovuta a morte di uno dei coniugi o a divorzio. bibbia volgar.,
delle nozze deroghi al diritto de'figli o a quello delle famiglie, sarà iniquo per
dopo lo scioglimento del matrimonioper la morte naturale o civile di uno de'coniugi, la tutela
fine, per decisione interna al gruppo o per imposizione esterna, all'esistenza di un'
loro corpi dal diritto eroico del nodo o sia del carcere privato, desiderarono comunicarsi
un'assemblea rappresentativa: scioglimento delle camere o, se una sola delle due camere
due camere è elettiva, della camera o del parlamento, normalmente accompagnata, ove
, quando compia atti contrari alla costituzione o gravi violazioni di legge...
. che scioglie ciò che è legato o annodato o anche ciò che stringe o
che scioglie ciò che è legato o annodato o anche ciò che stringe o costringe.
o annodato o anche ciò che stringe o costringe. salvini, 24-326:
salvini, 24-326: odi me, o regina, a molti nomi / di
. -sm. macchina che rende fluido o più fluido un preparato, in partic
altrettanti. 8. che abroga o sopprime un istituto giuridico. colletta,
sciogliere1. sciografia [i + o], sf. rappresentazione di un
milizia, iii-418: 'sciografia'pittura di ombre o sia di chiaroscuro. 3
'sciografia': metodo per trovare l'oradel giorno o della notte per mezzo dell'ombra del sole
, disegno'. sciogràfica [i + o], sf. ant. pittura di
di sciografico. sciogràfico [i + o], agg. (plur. m
da sciografia. sciògrafo [i + o], agg. inventore del chiaroscuro
da sciolo. sciolina [i + o] (schiolina), sf. miscela
). sciolinare [i + o], tr. spalmare la faccia inferiore
da sciolinare. sciolinatura [i + o], sf. applicazione della sciolina
algarotti, 1-viii-117: gli scioli, o vogliam dir coloro che sono dotti per
amari, 1-1-240: senz'ascoltar comando o rampogna, mezz'ignudi fuggìan qua e
il sangue, provare ira, corruccio o anche eccitazione. calandra, 3-91:
il sentire di ogni animale che, o per una eleggente libertà, o per una
che, o per una eleggente libertà, o per una necessitante forza, si muova
subire unicamente quelle impressioni le quali vengonci o recate dall'azione attuale degli oggetti esterni
recate dall'azione attuale degli oggetti esterni o riprodotte dalla memoria. guglielminetti, 37
patrifagiuoli, xiii-106: di giambatista, o santo, il nome funzioni direttive, senza
, 58-82: segno è de desperato o de falso sentire. de anche a sé
il quale, esso solo, le 'valorizza'o idealizza, ossia le investe, trasfigurandole
... rispose, temperan- o sì fattamente l'umil sentire che aveva di
la tessera e il paragone del sentire particolare o individuale. 7. locuz
le parole all'orecchio, nel modo più o men soave che suonano; ma ci
del sentimento che ne rimane più scontento o meno; e sovente significa riprovazione.
, 5-70: bisogna pur accettare certe 'trovate'o, per meglio dire, certe 'sentite'
quindi a zapparlo conviene andare a sentita, o quasi stare in orecchie, per non
, per paura di battere in qualche mobile o nel muro. -per sentita
continuare la collezione di scrittori viventi, o di scritture critiche, e vogliono tenersi
fatto passato che m'inducesse a fare o a dir qualche cosa per la quale io
non è né può essere giusto o ingiusto, virtuoso o malvagio, se non
essere giusto o ingiusto, virtuoso o malvagio, se non a proporzione chetrova un
non finto né ostentato con maliziosa doppiezza o per convenienza, ma sinceramente pensato e
hanno in qualche parte fra sé comune due o più esseri di natura e forma diversa
, non più sentito-, non mai provato o non provato con tanta intensità, insolito
bilenchi, 14-201: uno sopra l'altro o in lunghe file, unoaccanto all'altro giacevano
manganelli, 16-78: bisognava cheegli mentisse, o almeno dicesse più del vero, o scrivesse
, o almeno dicesse più del vero, o scrivesse per sentito dire.
sentóre, sm. intuizione e percezione o informazione o sospetto vago di un fatto
sm. intuizione e percezione o informazione o sospetto vago di un fatto o di un
informazione o sospetto vago di un fatto o di un evento avvenuto o che stia
un fatto o di un evento avvenuto o che stia per accadere. monachi
. delle quali non hai mica dubbio o sentore o sospetto che siano in qualche
quali non hai mica dubbio o sentore o sospetto che siano in qualche reconditissima stampa
con edoardo. 2. notizia o conoscenza, o nozione imprecisa e incerta
2. notizia o conoscenza, o nozione imprecisa e incerta o appena abbozzata
conoscenza, o nozione imprecisa e incerta o appena abbozzata e non conclusivamente accertata o
o appena abbozzata e non conclusivamente accertata o puramente intuitiva. -in partic.:
sentore, / né dove s'arrivasse poi o come, / salvo che 'l fiume
sentore di mille ridicole opinioni, se o per imperizia, o per negligenza, o
ridicole opinioni, se o per imperizia, o per negligenza, o a bella posta
o per imperizia, o per negligenza, o a bella posta per intimorirlo e tenerlo
. 4. preannuncio, parvenza o manifestazione tenue, vaga, di una
, vaga, di una data realtà o condizione; quanto la richiama o la
realtà o condizione; quanto la richiama o la evoca o ne costituisce un indizio,
; quanto la richiama o la evoca o ne costituisce un indizio, una traccia
sentore appassito e antico. -traccia o segno della presenza o del passaggio di
. -traccia o segno della presenza o del passaggio di una persona o anche
presenza o del passaggio di una persona o anche di un animale. m.
dì e tre notti senza alcuno sentore o movimento. -con meton.:
chi ha guasto il buon sentore, / o a chi paté 'l giracapo, /
doglia né sentore / no 'l pò partire o liti. abbracciavacca, xxxv-i-340: se
9. espressione esterna, più o meno palese, di uno stato d'
palese, di uno stato d'animo o di un sentimento; manifestazione di una
è compiuto dai senussi; che riguarda o che appartiene ai senussi.
a proposito di proselitismo, ho inconfino o esuli o in galera e dalla loro ideologia
di proselitismo, ho inconfino o esuli o in galera e dalla loro ideologia.
: se plandideo rede ad ioanni privazione o di mancanza, che esprime ciò di cui
ioanni uo sua redeta redese una persona o una cosa è priva o sprovvista o non
una persona o una cosa è priva o sprovvista o non senti onnem scondizione ista terra
persona o una cosa è priva o sprovvista o non senti onnem scondizione ista terra ad plandideo
non arebbe durato. iacopone, 73-30: o se- sta, che senza differenzia
spinoso. (con il pron. personale o dimostrativo anche con fr. colonna
2-30: a che ne vieni, o misero innocente? / qual consiglio0 furor ti
innocente? / qual consiglio0 furor ti guida o tira? / non son io dunque senza
può introdurre un compì, di abbondanza o di modo). latini, rettor
ma se fosse stata in camicia, o anche senza, non avrebbe potuto riuscire
in quanto seguito da un sostant. o da un avv., forma locuz
s'aruginisce sanza esercizio el'acqua si putrefa o nel freddo s'adiaccia, così lo 'ngegno
, n. 3. -senza intoppo o intoppi: v. intoppo, n.
, n. 8. -senza licenza o la licenza di qualcuno: v. licenza
, n. 12. -senza riserva o riserve, v. riserva, n.
sottolinea il mancato verificarsi di una circostanza o di un'azione: implicita con il
lontano / da non poterti raggiungere / o senza avvedermene / ti ho oltrepassato..
. / uscito dalla parabola / tu o io dall'inseguimento? -ant. con
, la fanciulla s'avanzava verso giovancar- o, fissandolo serratamente e colla palese intenzione d'
. esci. senza storie: come esortazione o ordine a non indugiare, a obbedire
, n. 2. -fare o poter fare senza: v. fare,
n. 62. — non fare o non poter fare senza: v. fare
in assenza di una determinata condizione o fatto o circostanza (contenuta nella
di una determinata condizione o fatto o circostanza (contenuta nella prop. precedente)
di dio, chi non ha alcuno scrupolo o senso morale (e, per anton
. po ordinario, senza ornamento o splendore alcuno, che lo = comp.
.). ha alcuno scrupolo o senso morale. senzamani (sènza mani
mancava affatto ai senzacalzoni. semicieca, o il paralitico, o il senza mani,
. semicieca, o il paralitico, o il senza mani, a essere accom =
senno. conti, 306: o quanti da'cadmei / poscia olocausti si
. persona di cui non si conosce o che non vuole far conoscere la propria
è privo di patria per esserne fuggito o per averla rinnegata; apolide.
, neanco tra le più ignobili spie o tra i più energumeni senzapatria, che
. pascoli, i-555: o giovani che io vedo già navigare sulle
io vedo già navigare sulle fulminee torpediniere o sulle colossali 'senza-paura'! = comp.
. e f. invar. chi è o è rimasto privo di un'abitazione,
rimasto privo di un'abitazione, per indigenza o a causa di catastrofi naturali o distruzioni
indigenza o a causa di catastrofi naturali o distruzioni belliche. moretti, i-913
una parte del corpo, dell'organismo o, anche, l'anima).
. come i nervi dànno alle parti o il senso, o il moto, secondo
nervi dànno alle parti o il senso, o il moto, secondo che in quelle
il moto, secondo che in quelle o in quell'altre parti si spargano, non
senziente che quell'ora nel secon- o la quale comprende nel secondo luogo è diversa
,... e poi l'accidente o separabile o inseparabile. varchi, 7-245
.. e poi l'accidente o separabile o inseparabile. varchi, 7-245: benché
... i simili, li quali o si considerano in pochi, et è
pochi, et è detto esempio, o in molti, e chiamasi induzzione. i
i dissimili... son tali o per differenze sustanziali overo per accidentali,
sustanziali overo per accidentali, e queste o separabili o inseparabili. 5.
per accidentali, e queste o separabili o inseparabili. 5. che può
6. che può essere percepito o considerato distintamente; che può essere riconosciuto
appartenente a un diverso ordine di fenomeni o di concetti. b. segni,
di un oggetto, aumenta l'importanza o la grazia di questo. -distinguibile.
, né di travolgere le scritture divine o le leggi, già troppo in questa
: 'siepaiuola': di siepe, come pianta o passera siepaiuola. l'anfani, i-168
ausa tagliare termiti berdi né tagliare sepali o trofi, per li quali so'chiusi
può far fuoriuscire da una determinata materia o sostanza (un umore). lauro
che maggiore aridità causato da caldo più o men forte per parte dell'efficiente e
non è connaturato con una determinata funzione o istituzione (una prerogativa); che non
prima, la quale consiste nell'alto o altissimo dominio e nella sovranità; e
-nel linguaggio aristotelico: che può appartenere o non appartenere a un soggetto determinato,
estraneo alla sua sostanza (una determinazione o qualità); accidentale, estrinseco.
), agg. che divide fluidi o sostanze uniti o mescolati. bono da
. che divide fluidi o sostanze uniti o mescolati. bono da ferrara volgar.
. dividere, disgiungere cose, elementi o sostanze mescolate o confuse, anche con
disgiungere cose, elementi o sostanze mescolate o confuse, anche con procedimenti fisici o
o confuse, anche con procedimenti fisici o chimici. boiardo, 1-83:
vanne! », aggiungendo talora: « o la testa dal corpo io ti separo
. targioni pozzetti, i-144: la glandola o ghiandola... è unorgano destinato a
2. staccare una regione dalla nazione o dallo stato di cui fa parte;
-dividere i contendenti impegnati in una rissa o in una battaglia; interrompere un combattimento.
comandanti che avranno ritenuta la loro armata o troppo riunita, dopo l'ordine avuto
, dopo l'ordine avuto di licenziarla o di separarla, saranno puniticolla pena di morte
dagli altri collegati. -assumere decisioni o atteggiamenti discordanti da quelli dei propri alleati
fede. -mettere in contrasto o in situazioni diverse e concorrenziali due categorie
di intrattenere rapporti con una determinata cerchia o categoria di persone. sansovino,
(in partic. dalla chiesa cattolica) o da un'organizzazione politica. guicciardini
interrompere, far cessare un legame affettivo o sentimentale o un rapporto di familiarità.
far cessare un legame affettivo o sentimentale o un rapporto di familiarità. boccaccio,
35): se iddio da leimi sepera o 'l demonio, / mai di nessuna non
e separi. -rendere qualcuno indifferente o estraneo alla cura dei valori spirituali.
anima? 10. distinguere concettualmente o praticamente ciò che è eterogeneo per natura
praticamente ciò che è eterogeneo per natura o caratteristiche. boccaccio, viii-1-36: ordinarono
penso che questa si disperga nell'abisso o veramente in uno punto si ristringa.
co'populi cose che abbino difficultà grande o contradizione, avvertisca... a
: non separate... mai, o giovani, la questione dilibertà da quella dell'
la vittima si era separata dalla moglie (o, pre la creazione artistica
-suddividere, ripartire, classificare in gruppi o categorie diverse suoni o vocaboli che presentino
classificare in gruppi o categorie diverse suoni o vocaboli che presentino una o più caratteristiche
diverse suoni o vocaboli che presentino una o più caratteristiche comuni. pallavicino, 8-141
, 8-2-6: l'articolo... o presuppone la conoscenza della cosa, essendo
universale). beicari, xxxiv-115: o miei cari ministri, i quali eletti
12. rifl. allontanarsi da una persona o da un gruppo di persone temporaneamente o
o da un gruppo di persone temporaneamente o definitivamente (anche con riferimento a situazioni
al distacco fisico si accompagni quello spirituale o affettivo); congedarsi da qualcuno,
luicativa condotta. borgese, 1-284: prima o poi... ci sarebbe stato
, come: ó fitvdqconog (3a8l£ei; o la sepera, additandola, -allontanarsi da una
18. discostarsi da un determinato costume o comportamento; venire meno a un impegno
sangue certi liquori particolari, i quali, o rientrando nella circolazione o stagnando, irritano
i quali, o rientrando nella circolazione o stagnando, irritano il sistema nervoso ed
da ciò a cui è intrisecamente connesso o connaturato (una qualità).
dal corpo, e senza alcuna cosa sentire o potere o sapere, immobili giacciamo,
e senza alcuna cosa sentire o potere o sapere, immobili giacciamo, e giaceremo infino
duol ti senti tangere; / se'spiritato o pur l'alma si sepera, /
pur l'alma si sepera, / o pur dal falso amor senti el cor frangere
che'l divin dal mortai si sepri, o faccia / l'uno a la terra e
non fosse più lecito al supremo magistrato o a'loro collegi o altri uffizi di
lecito al supremo magistrato o a'loro collegi o altri uffizi di deliberare separatamente dagli altri
separatamente cucinarme / vorà mastro pasino una o due volte, / quattro e sei mi
, non stando insieme, ma vivendo o abitando divisi. boiardo, 1-157:
-lontano da qualcuno, cessando di convivere o coabitare con lui. straparola, ii-53
.. separata- mente questi mali, o donne, del disiderio, dell'allegrezza,
e delle passioni chiaramente apparisse la connessione o l'identità o almeno la proporzionalità che
chiaramente apparisse la connessione o l'identità o almeno la proporzionalità che hanno fra loro
-a parte, con un discorso o con una trattaziofiersonaggio sarìa buon per il
salvarsi. -emarginazione di una persona o di un gruppo di persone dalla partecipazione
partecipazione alla vita sociale di una comunità o dalla comunità stessa. fenoglio, 5-i-874
e funzioni in ambito economico, sociale o familiare o di intenti e progetti fra
in ambito economico, sociale o familiare o di intenti e progetti fra il momento
intenti e progetti fra il momento teorico o creativo e la struttura storica e sociale
intolleranze, steccati, recinti da pollaio o da 'corrai', continuano a rialzarsi nella
da motivi etnici, religiosi, politici o economici, a conseguire l'indipendenza di
-in senso concreto: il movimento politico o ideologico che persegue tale fine.
-tendenza di un gruppo particolare all'autonomia o all'indipendenza organizzativa, programmatica e operativa
provocare divisioni all'interno di un gruppo o di una comunità. -separazione politica e
. -separazione politica e culturale fra aree o regioni diverse di una nazione.
della specificità culturale di un centro locale o di una regione rispetto a quella nazionale
5. rigida distinzione fra istanze o aspirazioni di ordine diverso. gobetti
come progetto politico di separazione di una o più regioni dallo stato nazionale o di
una o più regioni dallo stato nazionale o di un gruppo da un'organizzazione generale
ricominciava. -che persegue il separatismo o ne è ispirato. crispi, 18
gli abbonamenti erano stati ridotti: quattro o cinque quotidiani, compresi quelli che si pubblicavano
e sono queste: ma, certo, o veramente. -che indica privazione, separazione
da una sostanza, da un umore o da un elemento al quale si trovava
un elemento al quale si trovava congiunto o mescolato. bono da ferrara volgar
terrea separata dall'altra parte terreste o una acquosa separata dall'altra acquosa o che
o una acquosa separata dall'altra acquosa o che molto di una specie sia con
sala insegna a fare il 'mele'o sia t'estratto di ginepro'con pestare grossamente
confina con lo stato a cui appartiene o con altri possedimenti dello stato stesso (un
un auto da fé (atto di fede o meglio 'della fede') è per me
edificio; privo di comunicazioni con essi o, anche, con l'esterno.
, / né mancato era a l'uno o l'altro il foco, / ben
i prìncipi tributari, venuti in visita o tenuti in ostaggio. cicognani, 9-18:
persona, da un gruppo di persone o da una comunità (anche con riferimento
1 figli di famiglia, vivendo separati o avendo peculio proprio, si considerano come
solitaria, appartata; che non partecipa o che è escluso dalla vita sociale di
privato della possibilità di stabilire contatti o di intrattenere rapporti con quel gruppo di persone
separazione intervenuta legalmente (separato legalmente) o di fatto (separato di fatto).
le rivalità da cui sono divisi (persone o organismi politici). 6.
dotali non obliga la moglie doppo sciolto o separato il matrimonio. codice dei podestà e
che appartiene a un ambito puramente spirituale o intellettuale ed è totalmente astratto dalla materia
(in partic. nelle espressioni intelligenza o sostanza separata). dante, conv
senso participa, e minore alli angeli o veramente alle sustanze seperate, co.
che non è legato a una fazione politica o a una setta religiosa; che non
una setta religiosa; che non fa parte o non vuole entrare a far parte di
entrare a far parte di un gruppo o di un'organizzazione. dominici, 1-179
-che è in disaccordo con i propositi o le disposizioni di altri. f
imperio. -che segue uno scisma o ne è nato. cesari, 6-296
. 2. che seziona organi o tessuti (uno strumento chirurgico).
. avesse bisogno di qualche consistenza maggiore o di qualche dolce freno, acciocché per
per separare i vari tipi di riso o per selezionare le sementi, e nel corso
decantazione, liquidi non miscibili fra loro o per separare i grassi contenuti nelle acque
centrifuga di elementi solidi da liquidi, o liquidi da solidi. -separatore magnetico
da una corrente gassosa di particelle solide o di goccioline che essa porta con sé in
separatore elettronico-, dispositivo inserito fra circuiti o elementi di circuiti per impedire che si
), si. divisione di elementi o sostanze congiunti o mescolati. -in partic
. divisione di elementi o sostanze congiunti o mescolati. -in partic.: divisione
dell'universo per la concor- devol mischia o discordevol separazione delle parti sue si corrompesse
discordevol separazione delle parti sue si corrompesse o si generasse. imperato, 1-12-23: si
discordia. tutto in questa scienza è affinità o repu- gnanza, tutto vi si fa
cose naturali e artificiali, che sieno o che possano essere: e perciò non
prima istanza. -che viene condotto o stipulato solo con alcune delle parti in
solo con alcune delle parti in causa o con alcune e non tutte le rappresentanze
potestà del principe, che dicono 'maiestà'o 'sopranità', è separata in tutto dal
-che serve a distinguere un reparto militare o un partecipante a una competizione sportiva
si distingue dagli altri per qualità morali o intellettuali. boccaccio, dee.,
donna, ancorché non sia in comunione o sia separata di beni, non può
senza che il marito concorra all'atto, o presti il suo consenso in iscritto
l'altra è detta quantità partita e discreta o separata..., come è
maggior parte delle volte genericamente come 'vasi'o 'vasetti'..., meno di frequente
-trice). che opera una separazione o una distinzione fra ciò che è strettamente
distinzione fra ciò che è strettamente unito o confuso. vasari [manuzzi]:
congiunzioni, separazioni, occultazioni, apparizioni o eclissi, ciascheduna si spedisce in un
prima [operazione chirurgica] è tagliare o dividere la parte di un membro continua,
camerini, con stretti passaggi formati, o, meglio, indicati da bastoni e cannucce
mobili. 3. divisione fra regioni o territori diversi. falier, lii-3-11:
5. allontanamento, divisione da una persona o da un gruppo di persone (anche
si accompagni il distacco spirituale e affettivo o alla perdita di qualcuno causata dalla morte
vita terrena. cavalca, 20-495: o pietosissimo teodosio, contemplicon la tua mente,
. caterina da siena, i-67: o ladro ignorante debitore, non aspettate più
averla perduta, da una persona amata o ritenuta indispensabile per soddisfare il proprio bisogno
apposita causa di separazione promossa da una o da entrambe le parti { separazione giudiziale)
da entrambe le parti { separazione giudiziale) o mediante un accordo stipulato dai coniugi davanti
a prescindere dal fatto se essa comporti o no lo scioglimento del vincolo giuridico.
1518: il coniuge, che ha ottenuto o il divorzio o la separazione personale,
, che ha ottenuto o il divorzio o la separazione personale, conserva i suoi diritti
. serao, i-836: ogni tre o quattro mesi padre e madre hanno una
consensuale. -separazione del toro o di letto, separazione di corpo:
possono promettersi aiuto alcuno per qualunque studio o previdenza. g. gozzi, i-10-115
ospizide'poverr, cioè il raccogliere in uno o in più edifizi, sem
, tutti i poverelli che ora vanno o andrebbono mendicando da se stessi il pane
e separazione dei sessi. -isolamento individuale o di un popolo. f. galiani
e gente, siccome nulla haciascuna da attendere o da sperare da'soccorsi esterni, cosìil dritto
, distacco, allontanamento di un gruppo o di una classe di persone dalla comunità
il rischio od'un'improvisa separazione del congresso o d'un nuovo. 10.
. che niuno di qual stato, grado o dignità si sia
o vero sia comunità a cui fossero concesse separazioni
concesse separazioni e giurisdizioni per qualunque modo o titolo... non ardisca.
fra persone appartenenti a un organismo burocratico o militare. mazzini, 25-46: in
una separazio -distinzione fra istituzioni o organi o poteri ne di noi stessi
-distinzione fra istituzioni o organi o poteri ne di noi stessi da noi
di valore nell'ambito delle virtù morali o da queste determinata, o anche nel giudizio
virtù morali o da queste determinata, o anche nel giudizio artistico. tasso
articolo è voce significativa la quale dimostra o il principio o il fine o la separazione
significativa la quale dimostra o il principio o il fine o la separazione del par-
dimostra o il principio o il fine o la separazione del par- 690 lare
del ragionamento col presupporre la conoscenza, o il fine col repetere la cosa detta,
il fine col repetere la cosa detta, o la seperazione conl'additare la cosa tra l'
pigliava deterioramento. 17. escrezione o espulsione di un umore o di una
17. escrezione o espulsione di un umore o di una sostanza organica (e,
, in senso concreto, l'umore o la sostanza stessa). a.
parte del lavoratore. cessario movimento verrà impedito o trattenuto. massaia, c.
la digestione e la separazione facendosi imperfetvasi o sputacchiere di vetro o di terra invetriata,
separazione facendosi imperfetvasi o sputacchiere di vetro o di terra invetriata, le quali spesso
non tutti. qualche giovane mal pratico o immerso nelle sacre orgie ha fatta malamente
19 maggio 1975, n. 151, o essere costituito soltanto in seguito ad apposita
immobili senza il consenso del marito, o l'autorizzazione del tribunale; con questo
caso di cattiva amministrazione della comunione, o quando il disordine degli affari del marito
può essere pronunziata in caso di interdizione o di inabilitazione di uno dei coniugi o
o di inabilitazione di uno dei coniugi o di cattiva amministrazione il disordine degli
il disordine degli affari di uno dei coniugi o la condotta da questi tenuta neh'amministrazione
mette in pericolo gli interessi dell'altro o della comunione o della famiglia, oppure
pericolo gli interessi dell'altro o della comunione o della famiglia, oppure quando uno dei
giudiziaria su richiesta di creditori del defunto o di legatari e che consente ai creditori
il diritto alla separazione spetta anche ai creditori o legatari che hanno altre garanzie sui beni
dell'erede. -separazione dei giudizi o delle cause-, provvedimento con cui il
può disporre, nel corso della istruzione o nella decisione, la separazione delle cause
quando la continuazione della loro riunione ritarderebbe o renderebbe più gravoso il processo, e
procedimenti meccanici, chimico-fisici, elettrici o magnetici, nel corso di varie lavorazioni
dalle scorie con cui si trovano mescolati o per eliminare sostanze nocive o di scarto
trovano mescolati o per eliminare sostanze nocive o di scarto. p. levi,
farmadue parti un organo, una cavità o un tessuto (un -minerai.
in anatomia miniera in prodotti mercantili o ne provoca il 'sepeerina': alcaloide
alcaloide febbrifugo estratto dalla corteccia animale o vegetale, setto, per lo più di
giunga un materiale con più elevato organo o una cavità (e può anche avere origine
ant. recinzione, per lo più arborea o diante filtri colorati, di tre
regola, masserelle compatte, bianche, giallastre o grigiaenunciata nella sua sostanza da aristotele,
29. biol. legge della separazione o di segregazione: duzione di porcellane e
che è proprio degli attributi divini (o sephiroti), diversi fenotipi,
livido tectorio et che la teorizzano o ai movimenti politici che la sepire,
alle piante adatte alla formazione di siepi o che vivono nelle be fatto fortuna
. ti. follato di coppie o di giovani in separé di legno, curvi
l'ultimo ovoidale. il corsaletto stessi 'sepoi'o soldati indiani di qualunque culto,..
che si riferisce, che riguarda un sepolcro o i sepolcri; contenuto in un sepolcro
contenuto in un sepolcro (le ossa o le ceneri di un defunto);
un defunto); che costituisce un sepolcro o è usato come sepolcro o ricopre un
un sepolcro o è usato come sepolcro o ricopre un sepolcro; riportato su un
.. a guisa d'una mole sepulcrale o mausoleo. bellori, 2-266: leggesi
! / là sotto il tasso, o luna mia gentile, / bacia per
uno che cercasse una testa da madonna o, meglio ancora, da altorilievo sepolcrale
a destra grotte sepolcrali. -che riguarda o è proprio o fa parte di una
sepolcrali. -che riguarda o è proprio o fa parte di una cerimonia funebre;
da temi come la meditazione sulla morte o sui sepolcri e dal gusto dell'orrido
-per estens. che si riferisce o è proprio della morte. c
. 2. figur. che richiama o evoca pensieri o immagini di morte o
. figur. che richiama o evoca pensieri o immagini di morte o di profonda tristezza
o evoca pensieri o immagini di morte o di profonda tristezza o vi indulge;
immagini di morte o di profonda tristezza o vi indulge; cupo, tetro,
umano, senza conforto veruno d'esercizio o di lavoro, e quasi senza l'aria
: pace, orror queto, pace, o non mai mossa / sepolcral aria ove
ove ogni cura tace; / pace, o ceneri miste, o teschi ed ossa
; / pace, o ceneri miste, o teschi ed ossa! cattaneo, vi-1-410
4. che manifesta, esprime o infonde tristezza, delusione, preoccupazione,
) al cui interno sono accolti sarcofagi o sono murati ordinatamente feretri o urne cinerarie
accolti sarcofagi o sono murati ordinatamente feretri o urne cinerarie (per lo più appartenenti
lo più appartenenti a una stessa famiglia o categoria). -in senso generico:
nei secoli dei secoli, non si oscurò o raffreddò per sempre il sole, non
chiunque viola una tomba, un sepolcro o un'urna è punito con la reclusione
espressioni comparai, per indicare una casa o un ambiente tetro, cupo. marini
corpo in quanto sede corruttibile dell'anima o sede di una celata malattia mortale.
f. frugoni, 2-289: di rado o non mai debbe credersi in un corpo
che un sepolcro. -sepolcro imbiancato o sbiancato: espressione di origine evangelica,
di origine evangelica, riferita a persone o ad atteggiamenti ipocriti e falsi che nascondono
in questo sepolcro verde. -convento o carcere (in quanto luoghi di segregazione,
anche nell'espressione sepolcro dei vivi o di viventi). mascardi, 1-218
, i figli suoi. -luogo o edificio in cui regna il silenzio più
dante, par., 24-126: « o santo padre, o spirito che vedi
24-126: « o santo padre, o spirito che vedi / ciò che credesti sì
mentre tutta la popolazione era in chiesa o nelle strade facendo la visita dei sepolcri
: i suoi figliuoli [di venezia] o dormivano indifferenti o tremavano di paura;
[di venezia] o dormivano indifferenti o tremavano di paura; essa, ombra vergognosa
/ rifiuto del sepulcro. -calma o pace dei sepolcri: condizione di assoluta
insalubre anche dal punto di vista morale o priva di animazione, di vita sociale,
priva di animazione, di vita sociale, o deserta e desolata per cause contingenti.
quanto custode del ricordo di un estinto o della persona amata. ammirato,
marino, xvi-45: soffri e taci, o mio cor, fatto ricetto / di
. -avere, tenere un piede o i piedi nel sepolcro: essere sul
v.]: voce che pare uscita o par che vengadal sepolcro: cavernosa.
afflizzioni non fecero giammai aprire i sepolcri o risorgere i cadaveri. proverbi toscani,
suol quasi dischiude. carducci, iii-2-332: o surta ne gli amari / tramiti de
gli amari / tramiti de l'esilio, o de'sepulti / tra l'ume in
di detriti, di macerie, di lava o da materiali ingombranti e pesanti, per
, per lo più con grave pericolo o con esiti molto dannosi o, anche,
grave pericolo o con esiti molto dannosi o, anche, letali (una persona
, anche, letali (una persona o una città). ghirardacci, 3-229
: ai 3 novembre 1753 nel museo o biblioteca della città di ercolano, sepolta
barellarono anco più; ne franarono cinque o sei, che si vede dalle muriccie.
-sotterrato (ciò che si vuole nascondere o custodire o, anche, un seme
ciò che si vuole nascondere o custodire o, anche, un seme da far germogliare
, che alla moltitudine paion sempre, o almeno sono sempreparsi finora, così giusti,
cenere, di polvere, di vegetazione o da oggetti accumulati. cesarotti, 1-xvi-1-227
alla vista, anche parzialmente. celse o sepolte o consumate o rovinate rimangono. brusoni
, anche parzialmente. celse o sepolte o consumate o rovinate rimangono. brusoni,
parzialmente. celse o sepolte o consumate o rovinate rimangono. brusoni, 673:
corrono tuttavia, strade e stradette, più o men ripide, o piane; ogni
stradette, più o men ripide, o piane; ogni tanto affondate, sepolte tra
, crocifissi, acquasantiere. -nascosto o protetto da un ombrello, da un
sepolto da un grande ombrello, cinque o sei passi lontano,... veniva
dalla propria volontà e dalla propria infelicità o malinconia) a una vita solitaria,
vita solitaria, di segregazione, di clausura o di internamento per motivi terapeutici; racchiuso
le porte: / se il vivere, o meschin, ti viene a noia,
in uno spazio chiuso e angusto (o in un territorio remoto dai grandi centri
di ogni luce morale e intellettuale (o di fede); che è preda dell'
); che è preda dell'ozio o del vizio. -anche con riferimento alla
sepulta si perde. campofregoso, 1-65: o padre de onor degno, / il
« al vangelo (gridò) venite, o genti »: / e per la terratutta
, 1-644: tu non vorresti, o padre, ch'io piangessi? / padre
quell'elmo forse non giovava molto, / o veramente il capo gli schiacciava. /
persistendovi senza che si manifesti all'esterno o senza che sia avvertito con chiarezza dalla
adulto. cecco d'ascoli, 706: o quante cose mire sonsepulte / al nostro ingegno
più correttamente gli autori antichi... o gl'illustra... o ne
.. o gl'illustra... o ne dà alla luce alcuni finora smarriti
ch'era istata sepolta anni mille o più. bandello, 1-6 (i-89)
. -decaduto, non più seguito o attuato (un valore). beccuti
. landolfi, 13-14: appena una o due settimane prima io avevo scritto un
-impercettibile a causa della lontananza nello spazio o nel tempo (un suono).
. che è proprietario di una sepoltura o che ha diritto alla sepoltura in una
al medico in grazia, ascoltarla, / o mio luigi, o anima compagna! ojetti
, ascoltarla, / o mio luigi, o anima compagna! ojetti, i-758:
salma nella chiesa parrocchiale, di elezione o gentilizia, nella quale ha il diritto di
. non altrimenti che se esser volessimo o dovessimo testimonie di quanti corpimorti ci sieno alla
ad aspettare la morte di qualche ministro o deputato che avesse avuto parte alla legge
purg., 5-93: qual forza o qual ventura / ti traviò sì fuor di
a essere la terra. -contenitore o luogo in cui va a finire ciò che
uom ne languisce / fino a la sepoltura o fino al rogo, / o un
la sepoltura o fino al rogo, / o un mal che uom qualche tempo ne
farfalla. 4. città o luogo privo di vita, di animazione,
potrò mai uscire di questa miserabile città o piuttosto sepoltura. -convento (
. 5. figur. circostanza o atteggiamento o, in par- tic.
5. figur. circostanza o atteggiamento o, in par- tic., vizio
impulsi, di doti, di sentimenti o dei princìpi morali e intellettuali. fiori
ossa, senza discemere se di romani o di barbari, e dare loro onorata sepoltura
far morire. gozzano, i-300: o morte, dàmmi l'angioletto biondo /
, per non vi restar più chi debba o possa usarla. -portare un
: essere molto malandato fisicamente per vecchiaia o malattia. mariconda, 1-1-1: starei
neolitica, che prevedeva una prima esposizione o deposizione delle salme, al fine di
di un oggetto allo scopo di nasconderlo o custodirlo o, anche, come rito
oggetto allo scopo di nasconderlo o custodirlo o, anche, come rito simbolico.
3. caduta definitiva di un progetto o di un'aspirazione. c. carrà
in una fossa e ricoprendola di terra o pietre, o in una tomba
ricoprendola di terra o pietre, o in una tomba, talvolta di carattere monumentale
a lo corpo che sidebbia sepillire da casa o luogo dove è tale corpo se non
3. coprire con uno strato più o meno spesso di materiali o sostanze,
strato più o meno spesso di materiali o sostanze, con funzione protettiva. della
tanta beneficenza da fare un bene o un oggetto. anche qui. boccaccio
-figur. conservare inalterato un rapporto affettivo o d'amicizia. fogazzaro, 7-149:
eterna. serdini, 1-69: o furie infernali,... /.
. r. borghini, 3-46: o misera elfenice, or va'a sepellirti
vivere in un luogo chiuso e angusto o in un ambiente malsano. periodici popolari
scherno e di ridicolo un regime politico o uno scritto. de sanctis, ii-13-50
7. accumulare un capitale senza spenderlo o investirlo. aretino, v-1-767: giudico
massenzio, forse col pretesto di subornazione o per precauzione anticipata che i beni laicali
, una bestemmia (in frasi deprecatorie o ipotetiche). giuglaris, 347:
giuglaris, 347: voi vi squarciate, o scogli, ma pure nonvi spiegate; penso
ch'era ista- ta sepolta anni mille o più. -rovinare completamente.
averla sepolta. betti, 96: o genti, se da voi avemmo torti,
bene e il male. re o palesare. catzelu [guevara]
anche per lungo tempo in un nascondiglio o in un luogo celato, isolato, fuori
viver più tosto in un deserto / o vivi in una grotta seppellirci / che con
-rinchiudersi in un ambiente di lavoro o di studio angusto, soffocante, tetro
studio angusto, soffocante, tetro (o esservi costret- to). caro
retirarve / fora del mondo affatto, o pur de maridarve? / voi che
. andare a vivere in un luogo sperduto o fuori mano, che non offre occasioni
mano, che non offre occasioni di svago o di relazioni sociali. ghislanzoni,
una donna tradisce, la si ammazza o la si scaccia. allora no.
il signore si seppelliscesotto i suoi giornali, o s'ingolfa in istudi uggiosi come una
. perdersi in un sentimento, nell'ozio o anche in un comportamento riprovevole.
che giustamente a lui tocca se egli riceve o mendica aiuti o sostegno da una persona
tocca se egli riceve o mendica aiuti o sostegno da una persona temuta, abbor-
tanti anni un uomo del mio carattere o a consumarsi affatto in istudi micidiali o
o a consumarsi affatto in istudi micidiali o a seppellirsi nella più terribile noia. fogazzaro
6-141: l'altezza di un tavolo o di una scrivania deve coin
cidere con il livello dei davanzali delle finestre o dei parapetti delle balaustre...
coperto da uno strato di materiale protettivo o da fiori o neve. d'annunzio
strato di materiale protettivo o da fiori o neve. d'annunzio, iv-2-447:
vive in una condizione di torpore spirituale o immerso nei piaceri dei sensi o nei vizi
spirituale o immerso nei piaceri dei sensi o nei vizi. guittone, 1-238:
nei vizi. guittone, 1-238: o poltron vizio vii, miser, noioso,
dedica in maniera esclusiva a un'attività o allo studio; che vi è impegnato senza
sua coscienza. 10. venuto meno o compresso e tenuto celato nel profondo dell'
sepellite quelle memorie che possono muovergli o a pietà o a sdegno. salvini,
che possono muovergli o a pietà o a sdegno. salvini, 40-104: o
o a sdegno. salvini, 40-104: o antichità in folte tenebre involta e seppellita
-trice). che seppellisce un cadavere o depone una salma nella tomba, occasionalmente
depone una salma nella tomba, occasionalmente o per professione. - in partic.
di cristo cinquanta. tesauro, 2-i-86: o che raro, o che aggradevole spettacolo
tesauro, 2-i-86: o che raro, o che aggradevole spettacolo agli occhi di dio
di vesti, e si muteranno otto o dieci volte. = adattamento del turco
ornata di vistose zebrature di colore marrone o viola, quella ventrale è macchiata di
, il polpo e la foca, o vitello marino. gioia, iii-204: la
e seducenti, come in questo caso, o sgradevoli, ma in ogni caso equivalgono
letter. scuro, scurissimo. pia o osso de seppie, per soma soldi xvi
pane..., strisciandovi poi o pumi- ce o seppa che sia.
, strisciandovi poi o pumi- ce o seppa che sia. f. fona,
verde; il bigio... o il bianco con un rosso terra di siena
bianco con un rosso terra di siena (o seppia) o con nero non starebbe
rosso terra di siena (o seppia) o con nero non starebbe bene? bernari
un'immagine assumono sfumature rosse, verdi o di altro colore. soldati,
7. gerg. in una classe o in una scuola, compagno invidioso dei
non tralascia occasione di fare la spia o di calunniare. migliorini [s.
quei compagni chiacchierano in tempo di studio o fanno discorsi indecenti (piovene).
da guerra per occultarsi al nemico, o anche cortina fumogena (nell'espressione fare la
della gabella di bologna, 65: sepie o spongne, sol = deriv
: seppassandovi sopra l'osso di seppia o altri abrasivi. tommaseo [
séppt). scherz. correggere o rimproverare con pedanteria. d'annunzio,
. marin. strumento di legno ovale o triangolare, fornito di alcuni specchietti,
si possono aggiungere seppiette, calama- retti o polpi. 2. marin. motoscafo
ipotetica con verbo di modo congiunt. o indie.: qualora poi, sul
ipotetica con verbo di modo congiunt. o indie.: se preliminarmente, se
quantunque. -anche in un costrutto ellittico o in correlazione con una cong. avversativa
. introduce, col verbo di modo congiuntivo o indicativo, una prop. ipotetica con
prop. ipotetica con impronta dubitativa più o meno accentuata: se anche, qualora,
, 91: volea la pagana, o di rappresentare li pregioni a sua volontà
di rappresentare li pregioni a sua volontà o di pagare li ccc fiorini...
che in lingua comune si dice infezione o suppurazione. sinonimo di septicemia o setticemia.
infezione o suppurazione. sinonimo di septicemia o setticemia. a. custodero [«
ptomaina tossica ottenuta dalla putrefazione del lievito o di sostanze organiche di origine animale.
. lessona, 1336: 'sepsina'o 'septina': sostanza mal determinata che si
due parti equali, come d, e o d, p, vogliono che sia il
che sia il lato della figura septagona o di sette lati. = voce dotta
miner. concrezione minerale, generalmente argillosa o calcarea, di forma rotondeggiante e con
dicesi di certe masse sferoidali di calce argillosa o ferruginosa, attraversate internamente da fessure in
ce- mentatrici, più spesso di calcare o di aragonite, talvolta di silice o
o di aragonite, talvolta di silice o di materie ferrugginee o di miscugli accidentalmente
talvolta di silice o di materie ferrugginee o di miscugli accidentalmente prodottisi.
di cocciniglie, con strami miceliari annuali o pluriannuali. = voce dotta,
con una volta intorno a una bitta o a una caviglia. l.
con una volta intorno a una bitta o a una caviglia (anche nella locuz
: 'sequaro': mezzo con cui si stringe o si comprime, punto in cui si
sequèlld), sf. l'essere seguace o discepolo di qualcuno; adesione a modelli
. 2. serie di eventi o di situazioni, per lo più moleste
di situazioni, per lo più moleste o sgradevoli, che si susseguono. 0
da non dover ricorrere all'intervento chirurgico o al ricovero negli ospedali, è un
nel pigia pigia d'una scala, o seguenza, fu criminata dal re di picca
sono disposti gli aminoacidi in una proteina o i nucleotidi di un acido nucleico.
con cui si susseguono le tre correnti o le tre tensioni di un sistema trifase
commutazioni elettriche compiute per attivare un apparecchio o per compiere con esso determinate operazioni.
collo. 14. testo evangelico letto o cantato durante le funzioni liturgiche (e
in successione. burchiello, 64: o maestro abbachista, or dimmi tue, /
elettrotecn. che si riferisce a una sequenza o che opera in sequenza. -commutatore e
dai risultati ottenuti col progredire degli esperimenti o delle osservazioni. 5. inform
sequenziale: memoria in cui l'inserimento o l'estrazione di dati è compiuto secondo
. caratteristica di ciò che è disposto o avviene secondo una successione ordinata. =
publi- che sicurezze e i signori re o imperatori, credo si stia in peggiori
... ogni turpe mercato delle genti o delle loro sostanze. 5
. 8. successione sul trono o in una carica. pagliari dal bosco
stesso. -sequela del dominio: facoltà o altro accessorio del diritto di proprietà (
dell'utile, e se spettino al venditore o al compratore. = voce
serie, successione, per lo più ordinata o progressiva. -andamento ritmico di
poetiche e narrative che presentano continuità tematica o stilistica. g. contini, 20-98
, anche ordinato cronologicamente, di eventi o di fatti. lucini, 5-25:
immagini che costituiscono un'unica unità narrativa o espressiva. -piano sequenza: v.
altro, cani che s'azzuffano con gatti o tra di loro, cammelli e giraffe
grazia si sogliono cantare a compasso binario o ternario. a. adami, 1-147:
luce crepuscolare delle chiese e intesa più o meno in latino da tutti, il
nucleotidi di una molecola di acido nucleico o degli aminoacidi di una proteina del corredo
, la poziorità, che dalle leggi o statuti di brescia viene concessa ai primi sequestranti
al suo creditore, in pregiudizio diun sequestro o d'un atto d'opposizione, non è
documenti della milizia italiana, i-530: beni o arme che presi o sequestrati fosseno,
i-530: beni o arme che presi o sequestrati fosseno, si debbiano relaxare al decto
, ii-47: che onne vicario, castellano o podestà, scienteco e massaio del contado
tiziano, 64: solum perché desidero recuperar o tutta o parte de la vostra dote
: solum perché desidero recuperar o tutta o parte de la vostra dote e per non
, pos- sino essere frutto d'ozio o pure di sudori e fatiche? carteggo
della coscia. -ritirare dalla vendita o dalla diffusione giornali, periodici, stampati
. sottoporre, per ragioni politico-giudiziarie (o per ragioni puramente politiche, colorite con
, i beni di un ente ecclesiastico o di una personalità al controllo e al-
al controllo e al- tamministrazione del sovrano o di un potere egemone; requisire,
vi-2-96: chi sequestra entrate di qualsivoglia beneficio o monastero per qualsivoglia causa senza licenzia del
sottrarre un periodo di tempo al lavoro o ad altre attività. a. cattaneo
baldini, 5-70: quando in un circo o al teatro, o al cinematografo,
quando in un circo o al teatro, o al cinematografo, un bel tipo di
cinematografo, un bel tipo di cavallerizza o vivandiera o esploratrice o masnadiera..
un bel tipo di cavallerizza o vivandiera o esploratrice o masnadiera... impegna
tipo di cavallerizza o vivandiera o esploratrice o masnadiera... impegna e sequestra di
, bloccare, tenere fermo un oggetto o anche la mano. d'alessandri,
sicilia dal tiranno dionisio in una spelonca o cava di pietre, perché non volle
sequestrare nelle lor case le famiglie infette o sospette. codice dei podestà e sindaci
, costringerla a rimanere in un luogo o in propria esclusiva compagnia,
-figur. sottrarre un testo alla conoscenza o alla divulgazione. carducci, iii-20-207
diversamente. -tenere una cosa o una categoria di cose distinta da un'
che l'aiuta. 6. separare o allontanare una persona o un gruppo di
6. separare o allontanare una persona o un gruppo di persone da altre.
del sangue di azaello pel commerzio o delle persone o delle robe. manzoni,
azaello pel commerzio o delle persone o delle robe. manzoni, fermo e
, iii-27-33: né per questo troviamo giusto o ragionevole che alcuno ci sequestri dalla 'vera
che alcuno ci sequestri dalla 'vera democrazia'o ci registri fra le minoranze astiose e soppiattone
ragion è ben che tu mi privi, o solo / mio mecenate, in questa
in modo da formare con essi uno o più complessi solubili e modificare così le
, per dedicarsi più rigorosamente agli studi o per ascetismo. agostini, 71:
saluti. -sottrarsi a una compagnia o a occasioni pericolose e biasimevoli.
f. frugoni, 4-387: fuggite, o dame, i congressi sospetti, sequestratevi
-allontanarsi dal comune modo di pensare o dalla viva corrente del filosofare; sottrarsi
12. locuz. sequestrare la parola o le parole in bocca a qualcuno:
consiglierei mai che vi faceste sequestràrio o distributori di essi. = voce dotta
seguito, per le catture de'sequestratari o depositari de'gravamenti. de luca,
di una ditta -non so se pardini o federici -, la quale in regime di
che, sed'umiltà maestra: / « o figliuol caro, dolce mio disire, /
in quanto attinente con un reato) o a sequestro amministrativo (un bene attinente a
li carabinieri. -ritirato dalla vendita o dalla diffusione (giornali, libri o
o dalla diffusione (giornali, libri o altri oggetti che servono alla manifestazione del
ti manda 60 copie del bullet- tino o supplemento sequestrato, contenente i discorsi detti
da qualcuno in un luogo per conversare o per godere della compagnia. ni
-figur. costretto a casa da una malattia o da ragioni di prudenza politica.
persona. -che vive in solitudine o fuori dal mondo, dalla società (
dall'aria. -figur. estraneo o avulso da interessi o pensieri capaci di
-figur. estraneo o avulso da interessi o pensieri capaci di distrarre; alieno da
caratteristiche e forma con tale composto uno o più complessi solubili modificando le reazioni della
che esegue un sequestro, che compie o richiede tale provvedimento cautelare (un creditore
guglielmotti, 817: 'sequestratore': chi o che sequestra. -disus. che
'sequestratore': governo sequestratore. stodire un bene o un complesso di beni sulla cui
. che ha commesso un sequestro di persona o, anche, ha assunto il controllo
sequestrazióne, sf. medie. processo anomalo o patologico attraverso il quale si forma un
1-631: se il principato è ereditario, o conviene che sia morto il padre,
i-556: vedono perdersi l'entrate per sequestrazioni o malaamministrazione. papi, 1-1-99: il collot
anche un po'di calcio nel terreno o nell'acqua non darà più noia.
, in partic. provvedimenti giudiziari civili o penali, con cui si impone un
di cu proprietà, possesso o diritto di uso è in corso una
nessun berròviere possa andare ad alcuno staggimento o sequestro fare d'alcuno ditenuto ovvero preso
contra lui, over suoi beni sequestrati o presi, non vallia né tenga tale captura
presi, non vallia né tenga tale captura o detenzione o sequestro o presura di beni
vallia né tenga tale captura o detenzione o sequestro o presura di beni, ma liberamente
tenga tale captura o detenzione o sequestro o presura di beni, ma liberamente si
. provvedimento con cui il giudice penale o, in caso di urgenza, la polizia
della giustizia penale del corpo del reato o di oggetti che comunque vi abbiano riferimento
partic., servano come mezzi di prova o per la prevenzione di altri reati (
reati (sequestro per il processo penale o semplicemente sequestro penale; sequestro istruttorio,
ordinare il sequestro di una cosa mobile o di un immobile, quando siavi pericolo
quando siavi pericolo di alterazione, sottrazione o deteriorazione. ibidem, 924: 'del
suo debitore, di temere sottrazioni, o sta in pericolo di perdere le ga-
giudiziario: 1) di beni mobili o immobili, aziende o altre universalità di beni
di beni mobili o immobili, aziende o altre universalità di beni, quando ne
, quando ne è controversa la proprietà o il possesso, ed è opportuno provvedere
ed è opportuno provvedere alla loro custodia o alla loro gestione temporanea; 2)
quando è controverso il diritto alla esibizione o alla comunicazione, ed è opportuno provvedere
1963: il sequestro giudiziario viene affidato o ad una persona, su cui le parti
parti interessate siano fra loro convenute, o ad una persona nominata 'ex officio'dalgiudice.
. non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei
vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e
una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare
. -provvedimento di divieto di vendita o di diffusione che colpisca un giornale,
che colpisca un giornale, un periodico o, in genere, uno stampato (
propria amministrazione i beni di un beneficio o di un altro ente ecclesiastico nel caso
ente ecclesiastico nel caso di cattiva amministrazione o di atteggiamenti politico-religiosi del titolare contrastanti con
devolvendone il reddito a favore dell'investito, o, in sua mancanza, a vantaggio
una persona di allontanarsi dalla propria casa o dalla città. tramater [s.
imposto ad alcuno di non uscire dalla casa o dalla città. -quarantena imposta alla
caserma ». -condizione di sospensione o di temporaneo annullamento di una capacità,
sequestro convenzionale-, contratto con cui due o più persone affidano a un terzo (detto
di una cosa controversa fatto da una o più persone presso un terzo, il
convenzionale è il contratto col quale due o più persone affidano a un terzo una cosa
più persone affidano a un terzo una cosa o una pluralità di cose, rispetto alla
, 817: 'sequestro': presa di persone o cose con minaccia di vendette peggiori,
danno di un ascendente, di un discendente o del coniuge; 20 da un pubblico
allo scopo di conseguire, per se o per altri, un ingiusto profitto come
sé una persona non permettendole di allontanarsi o impedendole i rapporti sociali. ojetti,
di un aeroplano, di una nave o anche di un automezzo, a fine di
tassodiacee rappresentato dall'unica specie sequoia gigantea o sequoiadendron giganteum. = voce
il tramonto e il principio della notte o, anche, fra le ultime ore del
rimaste vive e più particolarmente porzione maggiore o minore d'un osso morto e rinchiusa in
, a me sì cara vieni, / o sera? b. giambullari,
fiori unisessuali; la specie sequoia gigantea o sequoiadendron giganteum, detta anche albero mammut
, con grandi alberi -non so se sequoie o platani -spioventi fino a terra. piovene
vi si svolgono e alle condizioni atmosferiche o come simbolo di quiete, come momento
la sera: ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi,
tagli. -in titoli di giornali o di trasmissioni radiofoniche o televisive o per
titoli di giornali o di trasmissioni radiofoniche o televisive o per indicare quei giornali che
giornali o di trasmissioni radiofoniche o televisive o per indicare quei giornali che escono (
per indicare quei giornali che escono (o uscivano) nel pomeriggio. -corriere della
. in un compì, di tempo determinato o continuato, per lo più introdotto dall'
prep., da un agg. dimostrativo o indefinito, o, anche, in
da un agg. dimostrativo o indefinito, o, anche, in forma ellittica.
a sera / dolce e pietosa, o giovine superba. 3. serata
uno spettacolo che vi si è rappresentato o per un avvenimento mondano. gozzano,
luce che c'illude. -da o della sera: in modo particolarmente elegante,
sia presso asera, / piacciati farmi, o padre onnipotente, / sollicito e fervente
la vecchiezza sia la sera della vita, o ver (come empedocle disse) l'
mia sera. idem, 541: o stanco dolore riposa! / la nube nel
era tarda -morte, anche nelle espressioni ultima o semno se potea la seira sepelir.
allega cera. 19-172: indarno indarno, o sol, per me rinasci, / poiché
quando l'è nera affatto, filane tre o quat novella del grasso legnaiuolo
l'uomo né il vino senza gunel o sul fare, sul venire della sera,
sera. leopardi, 8-79: quale, o figlio / della saggia rebecca, in su
. gigli, 2-170: cerca, o mia fede, una finestra in cielo,
a lubrani. -farsi notte innanzi o avanti sera: v. notte, n
ghiaccio originato dalla fessurazione di un ghiacciaio o dalle variazioni di pendenza del letto glaciale
di gemme è ricamata: / diecimila seraffi o più vai questa. varthema, 16
: sappiate che ogni mamaluco grande o piccolo ha di soldo sei serali al mese
una persona in situazioni e circostanze pericolose o controverse o gravide di litigi.
in situazioni e circostanze pericolose o controverse o gravide di litigi. = deriv
che si riferisce, che riguarda i serafini o un serafino; costituito dai serafini.
. maria maddalena de'pazzi, i-148: o, amore, amore e quell'altra
, secondo le regole dell'ordine francescano o come un frate francescano (e può avere
estens. che rivela, che è proprio o è ispirato dall'ardore di carità.
gente. -che avviene in estasi o conduce al rapimento estatico. oliva
4. figur. che manifesta o esprime serenità, letizia, tranquillità,
espressione, e può avere valore enfatico o scherz.). pratesi, 1-51
muoveva un dito. -che rivela o deriva da un animo sereno (anche
aria di gravità, di mestizia, o più propriamente un che di snervato che un
serafina y nel linguaggio della moda, maglia o camicia del carmelo).
carmelo': santa teresa. proprio o è opera di tali creature angeliche.
di fredda nube non disceser venti, / o visibili o rio, tanto festini,
non disceser venti, / o visibili o rio, tanto festini, / che non
così leggendo il mio paul devoto / o qualche libro dell'amor divino, /
laudario della compagnia disan gilio, 506: o santo francesco, apostol novello, / alto
, sm. antica moneta d'argento o d'oro coniata per le indie portoghesi
fa parte della sera; che si svolge o che si compie, normalmente o casualmente
svolge o che si compie, normalmente o casualmente, o che si deve compiere
si compie, normalmente o casualmente, o che si deve compiere di sera;
di sera; che è valido di sera o è riservato alle ore della sera.
): corso di studi, pubblico o privato, che si svolge di sera
in modo approssimato, compresa fra il tramonto o le ultime ore del pomeriggio e il
di trascorrerla, soprattutto dopo cena, o alle condizioni atmosferiche). -in senso
passatempo che v'apparecchio, scrivendo giornalmente o, per dir meglio, seralmente tutte
: genere di pian sta o spettacolo organizzato con grande solennità te
si pugne, / né teme scarafaggi o serapiche. = var. di sarapica
ancora e bevendo. pascoli, 569: o belle / serate, fin che il
. avvenimento mondano, culturale, artistico, o spettacolo, festa che si svolge nelle
10 più in relazione con un agg. o con un compì, che ne indica
di spettacolo. -anche: festa dedicata o organizzata da una persona, in procinto di
incasso va a beneficio di un attore o di un cantante. fanfani, uso
nella sera a benefizio di un attore o di un cantante. viani, 13-281:
quale si fa la rappresentazione chiamata beneficiata o serata di gala. 3.
seratante, sm. e f. attore o attrice a cui viene dedicato uno spettacolo
risparmio (nelle locuz. dare serba o fare serba). sermini,
, ricevere, tenere in serbanza o porre a serbanza). latini,
ti dà in prestanza / sua cosa, o in serbanza, / rendila sì a
era data in custodia in un convento o in un monastero per ricevervi un'adeguata
francesco butti cittadin fiorentino, la quale o in serbanza o per monaca era quivi.
fiorentino, la quale o in serbanza o per monaca era quivi. g. m
per un certo tempo, per sé o con l'intenzione di donarli o di restituirli
sé o con l'intenzione di donarli o di restituirli. novellino, xxviii-866
tassoni, 311: dov'è questa vittoria o quest'onore [dei lucchesi]?
/ perché gl'incauti crafagnini offese, / o perché castiglion l'ispano prese, /
in un tempio accolte / serbi [o firenze] l'itale glorie, uniche forse
di mia romita camera novo ornamento, o mesto / nido che su la mensola,
oh che bell'arca, detta del patto o deltestamento, era nell'entrar del tabernacolo,
oro pien di manna, la bacchetta o lo scettro d'aron e le tavole della
degli avi. -conservare ciò che è o appare positivo, utile o bello;
ciò che è o appare positivo, utile o bello; non eliminare o gettare via
, utile o bello; non eliminare o gettare via. caro, 12-iii-75:
3. assegnare in modo esclusivo a qualcuno o a sé un posto in una gerarchia
ii-1-292: io già non amodi esser raccomandato o protetto da persona... serbi la
grave la colpa di chitradisce le cose pubbliche o di chi maltratta i padri o di
cose pubbliche o di chi maltratta i padri o di chi con le mani macchiate ai
italiana. 5. destinare una persona o una comunità a una sorte, a
se incontanente elio doveva esser arso, o se elio doveva essere serbato ad altro
, 30-104: come, ahi come, o natura, il cor ti soffre /
. antonio da ferrara, 134: o morte, che la vita schianti e
te serbi / vecchi, mez- zan o acerbi. forteguerri, 17-39: gli dei
né chi li consigli. / unpadre, o dio, che muore ucciso, ascolta.
/ i tuoi bei giorni, o cara: / deh! vivi, e
tempo. -ospitare presso di sé o in un luogo sicuro. a.
papa nell'alternativa di smascherarsi cacciandoli, o di porsi in imbrogli aperti coll'austria
, una prerogativa, una dote morale o intellettuale; avere la capacità di assumere
nel tempo una caratteristica che è connaturata o è propria di un particolare momento dello
di un particolare momento dello sviluppo naturale o culturale o esistenziale. dante,
momento dello sviluppo naturale o culturale o esistenziale. dante, xliii-45: ramo
se non se in lauro, in pino o in abete / o in alcun che sua
lauro, in pino o in abete / o in alcun che sua verdura serba.
« devo dirglielo? »... o era meglio serbare l'incognito?
delle genti state, / in bronzo o in auro o in dura selce scritte,
, / in bronzo o in auro o in dura selce scritte, / e più
, / e più d'eccelse torri o d'armi invitte, / la vita e
un bene morale, l'onore proprio o altrui; cercare di non perderlo.
or con la rosa / s'imporpora, o il candor serba del giglio. de
-conservare un profumo, un sapore o, anche, in un contesto figur
una traccia, un segno della presenza o del passaggio di qualcuno (un luogo)
dito. serafino aquilano, 114: o falso anello, impresa, alta e
, di uno stato felice del tempo o della stagione, anche dei supremi modelli
dell'attività intellettuale; impedirne la fine o la distruzione. cecco d'ascoli
11. nutrire a lungo un sentimento o un'opinio- ne non lasciandolo
la parola data; rispettare un accordo o la fedeltà promessa alla persona amata,
in partic. al proprio coniuge, o la lealtà a un sovrano, a un'
3-31: di noi serbate, o gloriosi, ancora / qualche speranza?
salvare dall'oblio. -serbare memoria di qualcuno o di qualcosa: v. memoria
cosa, né per obscurità di tenebre o d'ombra, né per lume di
i ^. tenere per sé senza divulgare o propalare ad altri; non svelare un
ad altri; non svelare un fatto o una notizia. boccaccio, 9-57:
donna mai. 15. osservare o far rispettare una legge, una norma
serbar loro sempre istessa la volontà, o sia elezione del bene ubblico.
mantenere una misura determinata dal buon gusto o dall'uso, anche nel comportamento.
verso d'essi quella misura d'operare o parlare che la giustizia o la carità esige-
d'operare o parlare che la giustizia o la carità esige- rebbono. leopardi,
ossequiente. -rispettare una norma artistica o letteraria; osservare le regole, i
neppure il tempo, al suono stridulo o torbo di un cembaletto stonato. landolfi,
rimandare a un tempo successivo un'azione o l'assunzione di un atteggiamento o anche
un'azione o l'assunzione di un atteggiamento o anche una manifestazione di affetto.
progenie. -collocare in un'altra parte o verso la fine di un discorso o
o verso la fine di un discorso o di una trattazione. trissino, 5-33
345: s'egii è poi maestro / o maestraccio, si lascia al giudizio /
con la particella pronom. restare collocato o doversi conservare in un luogo. -in par-
non deteriorarsi. bellincioni, i-79: o cortese natura, o cielo amico, /
bellincioni, i-79: o cortese natura, o cielo amico, / poiché in custodia
. 19. continuare a vivere o a operare in una determinata condizione fisica
a operare in una determinata condizione fisica o spirituale o in un atteggiamento (anche
in una determinata condizione fisica o spirituale o in un atteggiamento (anche in relazione
da parte, in attesa di altri eventi o di intervenire in un'azione; risparmiarsi
; risparmiarsi in vista di altri impegni o di un futuro migliore. girone il
si disputò se l'imperadore doveva trovarvisi o no. gli autori del mal consiglio lo
, serbandoci a vendicarci quando che sia o a morire in libera terra. faldella,
panattiere. pascoli, 5-89: arresta, o bruto, la furente mano, /
-durare. cesarotti, 1-vii-79: o voi, gioia d'olimpo, inclite muse
che nulla a voi / s'asconde, o dive, e presso a voi si
destinato a qualcuno, rimanergli a disposizione o essergli garantito. girone il cortese volgar
. -serbare nella penna: dimenticare o tralasciare di scrivere. sassetti,
giovarci della serbata neve, quando il paese o la stas'one non ci concede l'
per: neficio d'acque sorgenti o di grotte. tommaseo, 11-267:
onore del supplizio, ma le mie gambe o gli orecchi; a caro,
caro, 7-595: 0 bacco, o libero, / gridando, euoè, questa
di muratura aperta superiormente, cisterna interrata o, anche, grande contenitore chiuso costruito
accumulo e alla conservazione di masse liquide o gassose, in partic. nelle reti di
terreno e sostenuto da colonne di acciaio o di calcestruzzo armato. cesari
acciaio, impiegato per contenere petrolio greggio o prodotti petroliferi liquidi o gassosi, sia
contenere petrolio greggio o prodotti petroliferi liquidi o gassosi, sia nelle località di produzione
sia in quelle di distribuzione, in raffineria o nelle altre fasi legate alpindustria del petrolio
. dispensa per conservare le derrate alimentari o, anche, la frutta fino alla completa
, con meton.: provvista di viveri o di altri generi di consumo.
bucentoro. -luogo in cui sono accumulati o stipati oggetti in gran numero.
dimensioni limitate, che contiene il carburante o un altro liquido (acqua per il
detergente) necessario al funzionamento del motore o del veicolo (e sugli autoveicoli e
può essere installato un serbatoio di riserva o anche un serbatoio ausiliario che alimenta il
alimenta il motore in caso di esaurimento o di guasto di quello principale).
alimentare il motore in caso di esaurimento o di guasto del serbatoio principale. borgese
le corse... sulla lambretta o sull'iso, confondendo il piacere di stringer
s'incavava. -parte della lucerna o del lume in cui è contenuto il
priva di fori, fessure, leve o anelli nel serbatoio. -contenitore del
colore fresco. 5. recinto o spazio circondato da un muro per allevare
per tenervi a ingrassare gli uccelli catturati o i colombi. soderini, iv-372:
a casa, ponendoli in un stanzino o serbatoio. salvini, v-5-intr. -y gli
dei cavalli od altre bestie... o dei pesci negli stagni, vivai o
o dei pesci negli stagni, vivai o serbatoi, sarà punito con detenzione da un
a un animale di immagazzinare il cibo o l'acqua necessaria. sbarbaro,
esperienze che al bisogno possono essere richiamati o usati. salvini, 41-48: mi
per conseguente riconoscere nella parte corporea, o sia nel cerebro nostro, alcuna facoltà
fare una distinzione: quel che è tesoro o magazzino o serbatoio di lingua; quel
: quel che è tesoro o magazzino o serbatoio di lingua; quel che è arte
immenso serbatoio di insolenze pittoresche, ridicole o sanguinose. -persona che possiede un gran
debiti e quella di ente di riferimento (o misuratore) del valore degli altri beni.
altri beni. 10. luogo o regione da cui provengono o in cui
10. luogo o regione da cui provengono o in cui si conservano nel tempo,
nel tempo, nelle stesse condizioni penose o dure di vita, persone o comunità oppure
penose o dure di vita, persone o comunità oppure in cui sono particolarmente acuti
cui sono particolarmente acuti i problemi sociali o di lavoro. massaia, i-100:
provoca ogni volta che è visitato emozioni o sentimenti. cardarelli, 91: le
persone a cui sono attribuite qualità positive o negative. c. arrighi, 1-6
c. arrighi, 1-6: questa casta o classe (che sarà meglio detto)
balducci fosse tanto colmo di così prosperose o di così gentili nepoti: cioè,
preferenze (e anche la circoscrizione elettorale o la classe o il gruppo sociale che
anche la circoscrizione elettorale o la classe o il gruppo sociale che assicurano voti a
che assicurano voti a una determinata lista o a un candidato). g.
carducci, iii-3-93: quando toccate, o tisicuzzo, voi / il chitar- rin
apparato che contiene una secrezione, mucillaginosa o resinosa. -disus. frutto secco pieno
coccole / e i corimbi; e o baccelli, o mette in essere / i
i corimbi; e o baccelli, o mette in essere / i vasetti, che
un determinato agente di malattie dell'uomo o di animali di altra specie.
un bene materiale impedendo che venga usato o rubato. monte, 1-viii-47:
3. conservatore di una tradizione culturale o dei libri che ha espresso.
di origine. derrate e foraggi o anche di denaro per servirsene martello
dì anarchi? e chi savvi, o nomi barbari, / pronunciar, di ceto
lasciare, mettere, porre, tenere a o in serbo). serbatura,
sf. ant. custodia di un bene o di una firenzuola, 2-291: un mercante
, alla lunga, fortuna, modesta o grande non monta, colui che produce
base d'allumina, di colore azzurro o verde, compatta e friabile.
miloschino': possiede un bel colore azzurro o verde; è pellucido, compatto, allappante
la serbica, che alcuni chiamano illirica o croata, e la bulgarica. tommaseo,
in russa, polacca, boema e serbica o serviana. -sostant. tommaseo
sèrbo1, agg. che abita o risiede in serbia, che vi è
in serbia, che vi è nato o ne è originario. - anche sostant.
sercattivo, sm. ant. uomo malvagio o vizioso. cavalca, 9-190: oggi
dial. sière; per lo più sèr o anche sièr da vanti a
. titolo di riguardo per un notaio o altro uomo di legge e, per
., per un ecclesiastico, un letterato o anche un nobile (e precede
. -signore (con riferimento a dio o a gesù cristo). nitro.
dottori sottili, nuovi salamoni, aristarchi o quintiliani salvatichi. galileo, 5-221: io
. borsi, 1-188: chi tentenna o stintigna / stringe le mol'austria?
dotata di sei ordini di banchi sovrapposti o con sei rematori per ogni banco.
esse navi lunghe, così chiamate dalli sei o sette
effetto prodotto dal volto, dal sorriso o dal suono delle parole della donna amata
tanto che non comincia a pulurare, o vero a nascere lo arboro de questa [
ai serenar la temturbamenti, senza rimorsi o scrupoli. pestosa mente. serdini, 1-122
morte); tranquillamente, senza preoccupazioni o trasse, / d'uno altro
2. figur. liberare una persona o la sua mente da preoccupazioni, turbamenti
mente da preoccupazioni, turbamenti, angosce o sospetti; infonderle fiducia, tranquillità,
divertire, svagare l'animo troppo teso o affaticato. petrarca, 270-35: fammi
che tranquilla. -atteggiare il volto o lo sguardo a un'espressione che mostra
). far diventare sereno il ciemodo o nell'altro questi tuoni e codesta nuvolaglia nera
? latti, 1-3-59: scopri [o mare] il volto tranquillo al ciel sereno
egli agro di modo che come aceto o di licuor agro se ne servono.
accompagnamento di strumenti, eseguito di sera o di notte sotto le finestre di una
finestre di una donna per renderle omaggio o per palesarle i propri sentimenti d'amore
sbizzarrito nel darle la scalata al balcone o nel cantarle la serenata dalla gondola. di
. espressione rumorosa e sguaiata di ingiurie o minacce (anche sotto forma di canzoni)
d'omano, gli fecero per due o tre ore una strepitosa serenata con motteggi
di forma analoga a quella del melodramma o della pastorale (ma per lo più
un numero variabile di movimenti di danza o marce, con alternanza di tempi veloci
sottile, onde da molti sono chiamati sereni o serenatoli. f. f. frugoni
dalle nubi talor vola la neve / o la gelida grandine. carducci, iii7-
: in questa differenza del sentimento contemplato o poesia rispetto al sentimento agito o sofferto
contemplato o poesia rispetto al sentimento agito o sofferto, sta la virtù che si e
), deriv. da serendip (o serendib), nome dell'isola di sri
come dice gabriele, ossia di 'serenelle'o 'lilas'. landolfi, 11-19: polloni di
sf. l'essere sgombro da nubi o da nebbie; limpidezza deh'aria o del
nubi o da nebbie; limpidezza deh'aria o del cielo nell'assenza di perturbazioni.
senso concreto: atteggiamento che rivela (o anche simula) tale stato d'animo.
diritta ragione la vera serenità dell'animo o ne rischiarino o sì ne conturbino.
vera serenità dell'animo o ne rischiarino o sì ne conturbino. loredano, 2-i-134
, di imparzialità nel valutare una situazione o nel- l'esprimere un giudizio.
, 5-10: accettate..., o lodovico odassio, dal vostro polidoro vergilio
titolo di onore riservato a sovrani, prìncipi o personaggi eminenti e in partic. ai
lo più in espressioni come sua serenità o vostra serenità). capellano volgar.
ìzzo cavalca, 21-80: buono o bel tempo è quando è chiaro e
tempo, una stagione). doria o semfirebene, 434: lo giorno quand'è
e -in epiteti riferiti alla madonna o a gesù, nel l'aria più
. per estens. non offuscato da nubi o nebbie (il sole o le stelle
da nubi o nebbie (il sole o le stelle); chiaro, radioso.
sereno, / lucente più che 'l sol o luna o stella. m.
più che 'l sol o luna o stella. m. palmieri, 1-6-42:
3. placido, non increspato da onde o agitato dal vento (il mare)
vasto e sereno. -lieto, gioioso o, in senso attenuato, improntato a
, imparziale, non viziato da preconcetti o da intenti polemici (un giudizio).
, armonioso (un modo di parlare o di scrivere). sacchetti, 260
, x-165: come puoi, / o cielo di beltà, meco sereno / non
questo capo, / questo mio capo, o figlio, è più sereno; / e
.. non posso che o star solo, con me, seduto immobilmente
solo, con me, seduto immobilmente, o andar ramingando per città come un cane
pur l'instabil dea / l'ore torbide o serene: / sin che sangue ho
-pacificato, non sconvolto da discordie o conflitti (il mondo).
radiosa bellezza del volto lieto e sorridente o luminosità e vivacità dello sguardo della donna
leggiadri, / per girvene dinanzi / (o voi beati) a quegli antichi padri
. bernardino da siena, 84: o tu che n'hai cotanti [vestiti]
a un pagliaio eabiti in una capanna, o pure 'dorma alla serezzana'(così detto
. da sarzana (ant. serezzana) o incrocio di sera con sereno o deverb
) o incrocio di sera con sereno o deverb. da serezzare, serenarsi non attestati
ed esercita il comando di una squadra o di un'unità equivalen te
il sergente è il primo degli uffìziali minori o sotto-uffiziali d'una compagnia per governarla ed
tommaseo, 19-32: sia caso o sospetto, tu sai ch'e'mutò sergenti
terribile e signorevole, vogliendo fare alcuno confetto o unguento necessario e prezioso, vedendosi aver
moderna io, un di questi reucci costituzionali o di questi regoli illuminati; no,
-in partic.: soldato di presidio o di guardia a una fortezza. g
varie sorti. 4. guardia o agente alle dipendenze dell'autorità di polizia
, e. n- noi diciamo sergienti o gienti d'arme. costituzioni siciliane