e coverto più del solito si generi o dolore o prurito o si vieta il perspirare
più del solito si generi o dolore o prurito o si vieta il perspirare di
solito si generi o dolore o prurito o si vieta il perspirare di quello che
]: che neuna persona possa acconciare o vero soccolare penne o vero fòdare ne
neuna persona possa acconciare o vero soccolare penne o vero fòdare ne le quali fussero state
le quali fussero state penne... o vero battare o vero conciare pelo
... o vero battare o vero conciare pelo. g. marzocchi,
2-iii-204: che... dirai, o isventurato, o sempri-simile al corno usato nelle
... dirai, o isventurato, o sempri-simile al corno usato nelle sinagoghe.
corno usato nelle sinagoghe. ce, o sciocherello? l. strozzi, 1-150:
immersa per qualche tempo nell'acqua forte o in altro sciogliente, non sarà intaccata
. letter. che scioglie l'intrigo narrativo o drammatico (l'autore).
, che circonda e lega una persona o una cosa chiudendosi in un nodo;
problema pratico, anche di natura politica o sociale e di vasta portata; trovarne
di vasta portata; trovarne la soluzione o il rimedio; dare risposta a un
intellettuale, scientifico, filosofico; spiegare o superare una difficoltà, chiarire un dubbio
dare all'intrigo teatrale una soluzione plausibile o conforme al canone drammatico (tragico o
o conforme al canone drammatico (tragico o comico).. ariosto, 19-74
cura di sciogliere a suo tempo i viluppi o d'amore o di sdegno raggroppati dall'
suo tempo i viluppi o d'amore o di sdegno raggroppati dall'incostanza delle passioni
un sospetto. 0 un intrico teatrale o narrativo. marco foscarini, lxxx-4-664: per
dell'artista, non si lascia più guidare o comandare; lei comanda e guida,
indovinello; spiegare e chiarire una questione o una situazione oscura, ambigua, incerta
certi fatti dalla legge specificati esistano o non esistano. ghislanzoni, 1-33: di
9. scindere un vincolo contrattuale o, per estens., un obbligo
e che nel mese di dicembre doveva o scioglersi o concludersi il negozio.
nel mese di dicembre doveva o scioglersi o concludersi il negozio. -annullare un
il negozio. -annullare un voto o un obbligo religioso. bibbia volgar.
(la morte di uno dei coniugi o il divorzio); dichiarare nullo o
o il divorzio); dichiarare nullo o sciolto un matrimonio (un'autorità religiosa
sciolto un matrimonio (un'autorità religiosa o civile). fra giordano, 1-215
un rapporto amoroso, interrompere legami affettivi o d'amicizia o i vincoli della passione
, interrompere legami affettivi o d'amicizia o i vincoli della passione o della devozione
d'amicizia o i vincoli della passione o della devozione. poesie musicali del trecento
, il duce li aveva ripagati sciorre o rompere que'legami che altrimenti il terrebbono del
stampa e scioglienin religione non senza sollecitudine o almen pensieri del do i partiti.
faccende: l'alleanza franco-russa da sciogliere o neutralizzare; le velleità bellicose dei franco-
velleità bellicose dei franco- sardi da reprimere o sorvegliare. -togliere o spezzare un
da reprimere o sorvegliare. -togliere o spezzare un assedio. c. campana
i voti ne dei gravami volessero, o che più oltre procedendo inscioglie. foscolo
ancora tutto commosso si carico di memorie gloriose o alla tomba di un permaravigliava di tratto
sentire, pri17. soddisfare una promessa o un obbligo di ma di sciogliere la
decaduto un organo collegiale con funzioni consultive o deliberative; esautorarlo d'autorità.
sotto contratto i componenti di un'orchestra o di una compagnia teatrale. ojetti,
un oggetto dalle corde che lo stringono o ne tengono insieme le parti o vi mantengono
stringono o ne tengono insieme le parti o vi mantengono aderente un rivestimento, una
mantengono aderente un rivestimento, una protezione o, anche, lo fissano a un
. si faranno scrivere, colle some o vero con altre cose che abbiano animo
abbiano animo di tramele, le some o vero altre cose. salvo che non le
orsi, cxiv-32-104: in città non ho o non voglio aver più nulla da fare
una parte del corpo dagli in « o ipocriti, ciascuno di voi non scioglie nel
, 9-447: di lusinghe di mamma o di tata, / per fargli legar rasin
21. liberare una persona dai lacci o dalle catene che la stringono impedendole i
miei: posso a mia voglia / o scioglierli da'ceppi o ritenergli. d'
a mia voglia / o scioglierli da'ceppi o ritenergli. d'annunzio, iii-1-795:
. ho la forza / di mille. o malafemmina, / lascialo! ti comando /
indegni di voi », disse « o principe, questi lacci ». pirandello,
. 22. sfasciare una ferita o una parte del corpo inferma dalle bende
23. spostare un arto dalla posizione o dall'atteggiamento in cui si trova per
24. distogliere da un'attività o da un atteggiamento, da uno stato
l'al ma sciogliere / o rallentar dal laccio iniquo et orido, /
26. esentare dai vincoli di sudditanza o dai doveri di obbedienza; affrancare dalla
problemi gravosi, da una condizione angosciosa o oppressiva. serafino aquilano, 305:
, chiedendo a cian se ha risposto o no alla mia ultima lettera. 30
dipende dallaterra, e prima di legar nulla o di sciorre, aspetta la sentenza che
sciorre, aspetta la sentenza che leghi o sciolga del romano pontefice. guerrazzi,
. -redimere dal peccato (cristo o un santo). a. pucci
ch'ella [la fame] fu sciolta o rintuzzata, / empier le tazze d'
grembo 'doloroso', un prete, un avvocato o unprofessore? 34. cancellare le
, anche col mutarlo in uno diverso o contrario. serafino aquilano, 167:
nostro rivale, a poco a poco o riducendolo in niente o convertendolo in rabbia
poco a poco o riducendolo in niente o convertendolo in rabbia, dissipi e sciolga
pascoli, 00: pace, o pampinea vite! aureo s'accoglie / il
concetto futurista di libertà assoluta da imbrigliare o sciogliere secondo la mutevole urgenza degli avvenimenti
è contingente, accessorio, non essenziale o costituisce elemento di confusione, di pregiudizio
meno coeso, cioè dal solido al liquido o dal liquido ah'aeriforme; liquefare la
liquido ah'aeriforme; liquefare la neve o il ghiaccio; scomporre in parti minutissime
nostri errori nascono da idee mal formate o mal assortite, fu il primo maestro
esamina da sotto. -pronunciare o modulare separatamente vocali, note.
iii-1-60: chi legge con i greci moderni o con la scuola erasmiana sente un'armonia
del suo manigoldo, potrebbe un dì o l'altro ringiovinire: or non ho più
50. allontanarsi dalla compagnia di qualcuno o da un gruppo con il quale più
. -staccarsi da una corrente religiosa o da un'associazione. cesarotti,
/ di quanti mai ebber di lauro o mirto / onor, quando fioriva in roma
versi. -esimersi da incombenze fastidiose o dai doveri legati a una dignità.
. rivendicare autonomia rispetto all'autorità paterna o a un potere oppressivo; ribellarsi a
vile ozio sciorriansi; e di novelli / o in guerra o in pace salutari eroi
; e di novelli / o in guerra o in pace salutari eroi / feconda tomeria
una falsa opinione, di un preconcetto o, anche, di uno scrupolo.
si scioglie da ogni antica superstizione religiosa o giuridica, pronto ad affrontare ogni capo
tanto da sentirsi a proprio agio, o dal riserbo, diventando disinvolto, cordiale
abbia mi da tanto obbligo. sedici o settantanni l'uomo che si sente guardato perde
. = dal fr. seine o senne, che è dal lat. tardo
cavandole dal greco e dal latino parcamente stirato o fin gendole dal nostrale,
arco fosse stata opera di gente malvagia o vile, una semplice iniquità, sarebbe stata
giudizio, saggezza, e si comporta o si esprime in modo prudente, ponderato,
pirandello, 7-409: giocavano a dadi o a scacchi o a dama, intramezzando alle
: giocavano a dadi o a scacchi o a dama, intramezzando alle partite pacate
intramezzando alle partite pacate e sennate convereazioncine o sui superiori o sui compagni d'ufficio
pacate e sennate convereazioncine o sui superiori o sui compagni d'ufficio o su le
sui superiori o sui compagni d'ufficio o su le questioni politiche del momento.
d'oro e come appellativo scherz. o iron.). galileo,
,... forse da vino o da soperchia letizia riscaldato, era venuto
. burchiello, 2-37: se'senza senno o ver discre do'. campanella
dell'uomo. egli è senza veruno senno o cogno- scimento, avendoselo tolto per sperare
ariosto, 4-65: dirò cne fu ingiusto o che fu matto / chifece prima li statuti
. in senso concreto: azione, opera o attività compiuta con assennatezza. -in partic
con assennatezza. -in partic.: atto o comportamento previdente, volto a contrastare il
previdente, volto a contrastare il caso o la fortuna. dante, inf.
face: / ca'ss'io veglio - o sonno piglio, / lo mio cor
un solo sostantivo (senno scempio) o su un sostantivo accompagnato da un aggettivo
-secondo il parere, il consiglio, o, anche, il desiderio, la
i-50): « dite voi da senno o mi burlate? » disse ilmarito. domenichi
, 6-16: debbo io mostrarlo da scherzo o pur da buon senno? carducci,
: non so se parlate da senno o per celia. comunque, farò un esposto
: « tu se'fuori del senno, o paolo, e parmi che la molta lettera
far senno. pascoli, i-295: o non è un grande esempio questo? né
ma, per quanto tu gorgheggi soave, o usignoletta mia dal bianco faccin che mi
bibbia volgar., vii-337: o israel,... colle orecchie attendi
che (spesso anche in prop. interrogative o negative, ed esclude il giudizio contenuto
turba mai; anzi è tenèbra / o ombra de la carne o suo veleno
è tenèbra / o ombra de la carne o suo veleno. petrarca, 151-10:
e dalla riverenza per l'antichità, poca o niuna distanza troverò tra i passati e
= comp. da se1, no o non (v.).
(anche in prop. interrogative o negative; ed esclude il giudizio contenuto
= comp. da se1, no o non e che * (v.)
e gareggiar fra loro / qual prima o dopo insinuarsi deggia; / senon se forse
del re i cocchieri 'nel portare le dame o i cavalieri nel teatro'non potevano per
salvo, eccetto, all'infuori, altro o altri che (e introduce il compì
fin vedere et adorare dopo un'ora o due de'sacri riti della toletta?
sennorése, agg. che è nato o che risiede a sén- nori, in
e venir meno. aretino, vi-18: o dio, che consolazione, che dolcezza
al seno: quello naturale, materno o baliatico. dalla croce, i-96:
sei. idem, 32-185: queste, o spirto gentil, miserie estreme / dello
/ volgaruccia. ungaretti, ii-27: o seni appena germogliati, / già sospirosi
fra un indumento e il petto (o fra due indumenti che ricoprono il petto)
. avendo alquanto aspettato e -ampiezza o lunghezza di un verso. veggendo che
attribuito a petrarca, xlvii-220: perdonami, o figliuoloconsigli e la vostra anima fidar possiate.
., 180: or le recate, o vergini, i canestri / e le rosee
degli affetti, degli impulsi, delle emozioni o dei pensieri, della volontà (anche
vicinanza, l'intimità, l'affetto o l'accoglienza da parte di una persona
? parini, 213: ah vieni, o figlio, / vieni al mio seno
l'imperio del mondo. -confidando o abbandonandosi fiduciosamente a lui. boccaccio
ti dirà: « t'amo ancora, o dolce elmira, / in seno a
te e me ». -staccare o strappare al o dal seno della madre:
». -staccare o strappare al o dal seno della madre: allontanare dagli
lo più seguito da un nome collettivo o da un sostantivo astratto): dentro
da un sostantivo astratto): dentro o in mezzo a esso, al suo interno
della vita civile, culturale, politica o sociale di una città, di una nazione
di una nazione, di un popolo o della vita di relazione di una cerchia di
di persone accomunata dallo stesso rango sociale o di un nucleo familiare o dell'attività
rango sociale o di un nucleo familiare o dell'attività o dell'impostazione ideologica di
di un nucleo familiare o dell'attività o dell'impostazione ideologica di un'istituzione o
o dell'impostazione ideologica di un'istituzione o dei princìpi di una religione, dei
-per estens. ampio braccio di mare o mare delimitato da terre emerse (per
13. valle di piccola estensione o lembo di terra circoscritto fra due precisi
indumento. simintendi, 1-216: coglie o vivole, o bianchi gigli; e empiendo
simintendi, 1-216: coglie o vivole, o bianchi gigli; e empiendo i panieri
impedimenti. 15. anat. cavità o infossamento di un organo molle o di
cavità o infossamento di un organo molle o di una struttura ossea o, anche,
organo molle o di una struttura ossea o, anche, dilatazione di un canale
, anche, dilatazione di un canale o di un vaso; può essere vacuo
seni frontali, i seni mascellari) o colmo di liquidi organici (specie di sangue
seno carotideo, il seno coronario) o anche di altri tessuti (di adipe
: si suppone che non vi sia indizio o sospetto di alcunaalterazione locale nella membrana delle narici
sospetto di alcunaalterazione locale nella membrana delle narici o dei seni frontali o massiilari.
membrana delle narici o dei seni frontali o massiilari. -seni di morgagni: ventricolo
. 16. bot. incavo più o meno profondo fra due lobi di organi
grimevoli scismi nel seno della stessa italia o per reiezione dubbiosa de'sommi pontefici o
o per reiezione dubbiosa de'sommi pontefici o per l'intrusione di qualche antipapa.
-fra i rappresentanti di un'istituzione o di un organismo o durante lo svolgimento
di un'istituzione o di un organismo o durante lo svolgimento dei lavori di tali
partito. -nell'aspetto meno conosciuto o meno studiato di una disciplina.
celeste. 9. parte interna o centrale di un corpo o di un
. parte interna o centrale di un corpo o di un gruppo o di una schiera
di un corpo o di un gruppo o di una schiera di persone. giamboni
-zona che si trova all'interno o nel centro di una regione, di
di una regione, di un territorio o di un edifìcio. -in seno a
spazio in cui si estendono le terre emerse o le acque del mare; la distesa
del mare; la distesa di un mare o del mare in genere (talvolta con
/ dietro apen- nino od alpe, o del tirreno / nell'infinito seno / scende
non vedremo. -l'alveo o il letto di un fiume. tasso
. 12. tratto di mare o di lago posto fra due promontori,
due promontori, spesso usato come ancoraggio o porto per le imbarcazioni; insenatura,
quel seno che fanno i due capi o promontori di miseno e di minerva. a
miglia. -per simil. ansa o sinuosità di un fiume. ugurgieri,
con atti 2. disus. seno massimo o totale-, quello corrispone cenni e colle
seno totale al quarto, ducia o favori e benefici a una persona subdolaquesto
quello che con mente pericolosa o ostile e maligna o ingrata e
mente pericolosa o ostile e maligna o ingrata e viene all'angolo retto
qualunqua tale'il seno d'un arco o d'un angolo di 90 gradi.
. ghirardacci, 3-251: voi, o senatori, difendendo il tiranno, vi
qualcuno: dello stesso luogo d'origine o patria. guicciardini, 2-1-298: la
avere acquisito determinate inclinazioni dai propri genitori o fino dalla più tenera età.
dal seno materno tali e tali disposizioni o inclinazioni. -ricoverarsi o trovarsi in
disposizioni o inclinazioni. -ricoverarsi o trovarsi in seno alla morte o all'eternità
-ricoverarsi o trovarsi in seno alla morte o all'eternità: morire. nievo
è simbolizzata con l'abbreviazione sen (o anche sin), per la quale,
si chiama seno dell'angolo a (o sen a) o seno dell'arco corrispondente
dell'angolo a (o sen a) o seno dell'arco corrispondente all'angolo a
, la parte del raggio ob (dove o è il centro della circonferenza di raggio
versi... che la medesima linea o ver più linee tra di lor eguali
oppure 'fi'in quadro colla corda, o alzata della metà di essa, dicesi
della metà di essa, dicesi senoverso o saetta. lessona, 1333: dicesi.
boerio, 644: 'sensa': ascensione o ascenso, chiamasi la festa dell'ascensione
sensa, purche non mi dimandiate cosa venuta o che dependa da voi, perché ciascuna
non fare alcuno mercato di panni de'quagli o sensale il cui utile era la pace conservata
), sm. ant. l'ufficio o l'opera del sensale. - anche
, in cambio di un compenso stabilito o di una percentuale sul valore della merce
giunto, subitoli funno intorno molti messeti, o vuoi dire sensali, dicendo se alcuna
, in partic., la compravendita o l'affitto di immobili, terreni o locali
o l'affitto di immobili, terreni o locali o la concessione di prestiti da
l'affitto di immobili, terreni o locali o la concessione di prestiti da parte di
per indurre altri a compiere azioni disoneste o a concludere affari svantaggiosi o chi si
azioni disoneste o a concludere affari svantaggiosi o chi si rende responsabile di un'azione
5: gli s'accosta, / torcimanno o sensal di quei ch'intorno / van
altri persone atte a tornire una prestazione o a eseguire un lavoro. p petrocchi
per l'investimento di capitali in borsa o per l'acquisto e la vendita di
ai bill-bro- kers, sensali di credito o banchieri, dispongono di mezzi veramente colossali
di noleggi. -sensale di assicuranza o di sicurtà: mediatore nel campo delle
sensatissimo). che opera, pensa o si esprime mettendo a frutto conoscenze derivanti
critica, una legge, un discorso o un testo scritto, ecc.).
continuo fanno i medici. -adeguato o idoneo a una determinata situazione. patrizi
de'misti degli elementi. e ciò o degli imperfetti o de'perfetti: e tra
elementi. e ciò o degli imperfetti o de'perfetti: e tra questidi quelli che
. i quali anco sono sensati animali o terrestri o aerei o marini; o
i quali anco sono sensati animali o terrestri o aerei o marini; o sono insensate
anco sono sensati animali o terrestri o aerei o marini; o sono insensate piante.
o terrestri o aerei o marini; o sono insensate piante. tasso, 1-iv-367:
a causa dell'importanza, dell'eccezionaiità o del verificarsi inaspettato (un evento,
notizie giornalistiche di notevole presa sul pubblico o a esagerare la portata di fatti comuni facendoli
scopo di suscitare clamore, forti emozioni o curiosità morbosa nel pubblico.
sensazionalità, sf. carattere di una notizia o dell'impostazione di un servizio giornalistico che
ha l'intento di suscitare forti emozioni o curiosità anche morbosa nel pubblico.
sensazionalizzare, tr. riferire una notizia o un ne dello intendere. ottimo
sensi, che determina una modificazione fisica o psichica dell'organismo che percepisce (anche
scuola scozzese fu ridotto a unità elementare o idea semplice della conoscenza sensibile; dalla
nostra lingua e palato questa sensazione gustosa o disgustosa. rosmini, xii-133: uno stesso
un poeta di quelli non ancor nati o non ancora parlanti. d'annunzio,
in un'aura spessa e greve diletargo, o si rintanava in un cupo, oscuro silenzio
sensazioni. 3. impressione indefinibile o incerta, percezione indeterminata. cardarelli
'les aveugles', 'l'intruse', 'intérieur', o che so io. essi non sono
strano appetito incostoro si è perché questi tali o sono morsi dalla bile, o travagliati
questi tali o sono morsi dalla bile, o travagliati in qualch'altra guisa nel corpo
travagliati in qualch'altra guisa nel corpo o nell'animo, e per rimedio di
simoncino, / che co o del poeta guidi. appena soffrii di guardare
a suscitare la curiosità morbosa dei lettori o degli spettatori (un romanzo, uno
effetto fisico prodotto da un agente luminoso o sonoro: nel primo caso si considera
senza paravola di tutto lo consellio, o vero de la maggiore parte. breve dei
sapere. né ricevere per senseria o salario più che di sotto si contenga
della seta, 2-58: alli quali sensali o mezzani e loro garzoninon si possa dare né
: - se potessi vendere una pezza o due di quei panni, mi spie-
'mediatore'. sensétto, sm. concetto o significato marginale, talora espresso in modo
sensibilissimo). che può essere percepito o conosciuto per mezzo dei sensi, in
fisico; che costituisce un fenomeno naturale o fisiologico. dante, xlv-50
che tempo, / prima che moto o che sensibil luce, / increscati di me
, / e sovra tacque vi ripone o serba. tassoni, xvi-280: oltre di
la lingua delle novelle del padre cesari, o quella della sua versione delle commedie di
la lingua delle novelle del padre soave o delle commedie del gol- doni, direbbe
: questo inflettersi in alcuni luoghi un braccio o due, a destra o a sinistra
un braccio o due, a destra o a sinistra, in alto o a basso
a destra o a sinistra, in alto o a basso, in una lunghezza di
2-ii-63: il freddo di tal notte, o dio quanto fu sensibile! carducci,
; che prova sentimenti teneri, affettuosi o gentili; incline al sentimentalismo. -
mobile per semedesimo. sacchetti, 32: o mondo più che mai pien d'animali
, 4-95: 0 iddio padre, o pace incomprensibile, / o prima essenzia
padre, o pace incomprensibile, / o prima essenzia, o mente invariabile,
pace incomprensibile, / o prima essenzia, o mente invariabile, / adam fu fatto
sempre secondo che li altri il. guidano o male o bene. 5
che li altri il. guidano o male o bene. 5. particolarmente
. mazzini, iv-5-57: io sono o vi sembrerò estremamente esigente; ma sono
scena d'amicizia sentimentale degna del teatro sensible o trebbe definire la parte minore della
; doloroso, insopportabile (una disgrazia, o scrittore che manifesta sensibilità estrema o afmeditazione
disgrazia, o scrittore che manifesta sensibilità estrema o afmeditazione sopra l'albero della croce,
lontananza, ecc.). fettata, o rivolge il proprio interesse, in modo
nel mordere che cagionano lo stesso dolore o fanno rilevare la carne lesa come fanno
sia sensibile al secondo principio della termodinamica o al suo opposto. -che ha la
ed è usato per la stampa di fotografie o di fotocopie (un materiale, in
.]: 'sensibile': aggiunto di corda o nota, la qualeè la settima del tuono
accordo della dominante, con 7a espressa o sottintesa, che sale all'accordo della
. sensibilerìa, sf. sensibilità eccessiva o affettata. n. boni [
atteggiamento che privilegia la rappresentazione (letteraria o figurativa) della sensibilità, anche eccessiva
figurativa) della sensibilità, anche eccessiva o affettata; interesse per la capacità di
di cézanne o di picasso a uno semplicisticamente soggettivista e
riferisce, che è proprio del sensibilismo o che ne deriva. bacchelli, 2-xxiii-522
; attitudine a provare sensazioni, piacevoli o dolorose. -in partic.:
aspetti causano nelli uomini d'essere virtuosi o viziosi, felici o infelici. delfico,
d'essere virtuosi o viziosi, felici o infelici. delfico, i-12: noi vediamo
sente. gioberti, 5-49: la sensibilità o facoltà sensitiva... si può
modificato in una certa maniera. queste impressioni o modificazioni sono i sensibili. de sanctis
contro la parete. -sensibilità interiore o interna: coscienza. galluppi, 1-i-148
interni e si appella comunemente sensibilità interiore o senso intimo. -iperestesia di un
-per estens. capacità di talune piante o di loro parti di reagire con movimenti
. v.]: dicesi 'sensibilità vegetale o delle piante'la facoltà ch'esse hanno
vivere affetti sinceri e teneri; gentilezza o nobiltà d'animo. metastasio,
frizione, la temperatura). simpatie o antipatie tutte ancora rugiadose della inesper
di un'os- attitudine di una pellicola o di un materiale sessione: è invece
decisione della questione, se il neutrale abbia o no osservati i doveri dell'amicizia e
3. predisposizione per l'arte o per un'arte determinata o per un
l'arte o per un'arte determinata o per un modo di fare arte, per
limiti della concretezza. -attenzione o interesse per una questione di carattere economico
interesse per una questione di carattere economico o sindacale. 5. negro [«
di una macchina, di un apparecchio o di un dispositivo di registrare e misurare
determinato fenomeno e di risentire gli stimoli o i comandi relativi al funzionamento.
che magnificano la sensibilità d'un diaframma o discettano sul numero dei 'din's'
dell'attitudine di un esplosivo a deflagrare o a detonare sotto stimoli esterni (come
, vale a dire la maggiore o minore attitudine dei sali d'argento
agg. che sollecita l'attenzione o l'interesse per un problema da
rendere cosciente e consapevole di un problema o di una questione; attirarvi sopra l'attenzione
; attirarvi sopra l'attenzione di una o più persone. bianciardi, 3-120:
. mettere in rilievo un fatto o una notizia. aiano, 1-i-989:
. -rendere percepibile una voce o un suono, amplificarlo. baldini
3. reso cosciente e consapevole o interessato quello per l'esclusione de'cardinali dal
sensibilizzati apparivano gli artisti. niuna preminenza o giurisdizione, né di ammiragliato né
s. v.]: 'galea sensile o zenzile': semplice ganello stomaco, per
iù sensibile a un determinato agente chimico o canapo che ha nel suo genere le dimensioni
alcuni la sensile e intendono le accresce o si estende la sensibilità di un'emulsione cità
in partic. visivo, costituito da una o più celquasi per dire un'individualità vivente
da'denti, dalla sentito, o stabile o mobile; 2° come un sensifero
, dalla sentito, o stabile o mobile; 2° come un sensifero ossia un
della quale, quando cominciano a morire tre o quattro sensile (ant. zenzile),
in noi il commovimento della miserisulla galea o su un'altra imbarcazione. sensista, sm
che era è altro che il sensibile o una trasformazione del sensibile quella.
grandemente; in modo cospino a due o tre per banco ed allo stesso livello.
e di stile. soffici, v-6-295: o partico- t. contarmi, lii-5-427:
banco, spinto da rematore di larista o razionalista o sensista o sensuale, il letterato
spinto da rematore di larista o razionalista o sensista o sensuale, il letterato e
rematore di larista o razionalista o sensista o sensuale, il letterato e di
la larghezza, sicché ad ogni banco smo o che ne deriva. 1-vi-98: tutto
si riferisce alla dottrina gnoseologica del sensismo o che ne deriva. 2. capacità di
2. figur. persona delicata o che ostenta pudicizia e ritrosia.
ant. secondo l'impulso dei sensi o delle esigenze fìsiche; in base o per
sensi o delle esigenze fìsiche; in base o per mezzo dei sensi.
ad esso il giudicare sensitivamente se più o manco s'alzi o s'abbassi il tuono
sensitivamente se più o manco s'alzi o s'abbassi il tuono o ver suono
manco s'alzi o s'abbassi il tuono o ver suono d'una sillaba. betussi
2. in modo che denota irritazione o sdegno; risentitamente. bibbiena, 1-43
sensibile; reattività vivamente patetica a situazioni o a fatti; percezione acuta e anche
acuta e anche dolorosa di quanto accade o dovrà accadere. rosmini, 5-2-902
rosmini, 5-2-902: l'essere più o men viva la sensitività alle pene esemplari
di derivazione aristotelica, a una facoltà o potenza dell'anima, distinta da quella
anima nostra essere tre poten- zie, o vogliamo dire tre spezie di vita: la
2. che deriva dai sensi o attraverso i sensi si attua o si
sensi o attraverso i sensi si attua o si soddisfà (un desiderio, un impulso
animali, si muove verso un bene sensibile o abbor- nsce un male parimente sensibile.
il concupiscibile. -che colpisce o riguarda i sensi; fisico (un dolore
. piccolomini, 10-174: la passione o ver 'l patimento nella favola non è
altro che azzione corruttiva e portatrice di morte o almeno d'acerbissimo e intensissimo dolor piena
voglia più bene. -che eccita o stimola i sensi. dominici, 4-181
era donna sensitiva e vera, / o sasso colorito in tal maniera. castelvetro,
zoofiti. alcuni vi pongono la mimosa o il genere dell'erbe che si chiamano sensitive
reattività irritata e anche violenta una situazione o un fatto negativo. alvise contarmi,
provare altrettanto facilmente sentimenti teneri, affettuosi o gentili o da essere incline agli slanci
facilmente sentimenti teneri, affettuosi o gentili o da essere incline agli slanci passionali.
fr. serafini, 183: voi, o signore, ora così gentile e sensitivo,
a. adimari, 3-53: erri, o superbo esensitivo irato: / non è vergogna
consiste nell'applicare la sostanza 'sensitiva'o 'lucisénsile'. 10. tecn.
con i sensi, in quanto concreto o materiale. maestro alberto, 196:
nella media delle persone di fronte a fatti o a situazioni che possono eccitare il patetico
possono eccitare il patetico, suscitare emozioni o sentimenti intensi e gentili. cantù
. 2. ant. parte o facoltà sensitiva dell'anima umana. savonarola
di questa classe che l'uomo senta o pensi o voglia sentire. -attitudine
classe che l'uomo senta o pensi o voglia sentire. -attitudine a registrare
fisiche e psichiche a opera di stimoli esterni o interni; capacità di avere sensazioni e
. idem, purg., 17-16: o imaginativa che ne rube / talvolta sì
dipinto. febus-el-forte, 5-18: o padre, po'che sì forte mi
bianchezza esser bianchezza cognoscerà che esser colore o qualità o altro genere più confuso et imperfetto
bianchezza cognoscerà che esser colore o qualità o altro genere più confuso et imperfetto che
minore de l'intelligenze che del cavallo o dell'uomo, questo aviene per l'
. vico, 4-i-896: il niuno o poco uso del raziocinio porta robustezzane'sensi.
una relazione. d'annunzio, i-229: o stanchezza indicibile, d'avere / sempre
la ragion conoscitiva che ne ha la mente o per la persuasione che ne prendono i
-senso interno, intimo, morale: coscienza o consapevolezza di sé, delle proprie facoltà
tali fatti interiori si è chiamata coscienza o senso intimo, senso interno. rosmini
quello instinto non sapranno dir altro che instinto o qualche altra voce così indeterminata e sciocca
un nome comunissimo, per non dir o un sesto senso, o raggione,
per non dir o un sesto senso, o raggione, o pur intelletto.
sesto senso, o raggione, o pur intelletto. -con uso improprio:
apparente di facoltà percettive dalla sede o dall'organo proprio a un altro; rilevato
. scala del paradiso, 151: o penitente, tu hai salito il quinto grado
entrano le cose di fuori oche si veggono o che si odono o che si odorano o
fuori oche si veggono o che si odono o che si odorano o che dànnogusto o disgusto
o che si odono o che si odorano o che dànnogusto o disgusto al palato o che
odono o che si odorano o che dànnogusto o disgusto al palato o che, toccate,
odorano o che dànnogusto o disgusto al palato o che, toccate, si discernono l'
. betussi, 3-419: mentre senso o spirito fu nel marito, sempre lo
incerte voglie, / s'io parli o taccia. viani, 19-261: i vagoni-bestiame
grisone, 1-36: lo castigherete battendolo una o due fiate con lo sprone manco,
che, bevendo assai, non cose private o, se publiche, non di sua carica
immobile così che sembra oppressa dal sonno o escita del senso. deledda, iii-337:
intelletto che non sia stato nel senso o nei sensi: sintesi del pensiero filosofico sensista
. dante, infi, 26-115: o frati,... che per cento
sensi. -sensuosità, erotismo poetico o figurativo. vasari, ii-148: l'
lieve prodotto nell'animo di una persona o, anche, nel comune sentire di
come improvviso, nuovo, insolito, o da chi ha comportamenti inattesi e provocatori
lei sola mentre le altre signore strillavano o svenivano, discendere ardita e tranquilla e
13. sensazione fisica di fastidiosa o dolorosa alterazione dello stato normale (in
fa senso sentirti guardare quandomolti valenti uomini trascurati o mal visti dal governo feti spogli?
dote è negli umani. -espressione o rappresentazione letteraria, figurativa, musicale,
di sentimenti. atanagi, xxxvi-182: o che leggiadri pensier, che sensiprofondi, /
. sensazione, indefinita ma non ingannevole o così intensa da coinvolgere l'intera sfera emotiva
intensa da coinvolgere l'intera sfera emotiva o da trasferire neirinteriorità la realtà esterna,
realtà esterna, che una condizione psico-fisica o uno stato di cose esterno determina nella
emotivamente se non razionalmente; vaga previsione o aspettativa di ciò che avverrà. marco
-considerazione puntigliosamente elevata di un proprio pregio o merito. pavese, 8-223: l'
di appartenenza. -senso di colpa o di colpevolezza: il considerarsi colpevole di
: il considerarsi colpevole di un'azione o di un comportamento offensivo o dannoso nei
un'azione o di un comportamento offensivo o dannoso nei confronti di altri, commesso
colpe di cui si sente -su basi reali o fantastiche - responsabile. ma proietta esternamente
-senso di onnipotenza: sentimento dell'insussistenza o dell'inconsistenza dei limiti che si oppongono
oneri e responsabilità legati alla propria condizione o azione. tecchi, 9-205: solo
compì. di specificazione, di limitazione o di fine o con un agg.
di specificazione, di limitazione o di fine o con un agg., che indicano
predisposizione innata per un aspetto del mondo o della vita o per un'attività.
un aspetto del mondo o della vita o per un'attività. bruno, 3-700
5-63: se ciò si possa chiamare scienza o prudenza osenso politico di niuna maniera, io
strano, più giusto sarebbe stato lo o a 1 ottenuto da altobelli con quel
. zio della coscienza, la quale più o meno abitualmente -specifico aspetto formale di
20. consuetudine, gusto o modo di vivere e di pensare comune
e nel senso commune degli uomini, o per ebbrezza o per sogno o per farnetico
commune degli uomini, o per ebbrezza o per sogno o per farnetico. salvini
uomini, o per ebbrezza o per sogno o per farnetico. salvini, 39-ii-5:
tutto un popolo, da tutta una nazione o da tutto il gener umano. genovesi
che il senno razionale travasato in istinto o dedotto alle specialità pratiche dalle altezze e
-la qualità che deriva a un singolo atto o a una singola attività concreta e ai
le ricchezze straor21. sensibilità, innata o indotta dall'educazio nascosto del
'senso morale'non intendiamo stica della natura o di un aspetto di essa. che la
ingiusto. d'azeglio, particolare fenomeno artistico o culturale. senso della natura, uninterezza
soia... di un raccomandatore o risvegliatore del senso del remoto e barbarico
del senso del remoto e barbarico, o, come si dice, del primitivo.
, convinzione su uno stato di cose o sul da farsi o anche di carattere
uno stato di cose o sul da farsi o anche di carattere tecnico o scientifico o
da farsi o anche di carattere tecnico o scientifico o critico; modo di vedere,
o anche di carattere tecnico o scientifico o critico; modo di vedere, di
, che in quegli altri era spento o dormiva; in lui s'incarnava con magnanimo
ed han fatai possanza. -a o per mio, tuo, suo senso:
il patrimonio di idee e di cultura o mentalità che ne deriva). petrarca
. tana, xxxii-1157: che biagina dica o poco o gna, credo che all'
, xxxii-1157: che biagina dica o poco o gna, credo che all'amante non
riferendo i sensi dello stoico. -parere o posizione o propensione politica; linea politica
sensi dello stoico. -parere o posizione o propensione politica; linea politica adottata dopo
adottata dopo aver considerato e confrontato proposte o posizioni opposte o, diverse; partito
considerato e confrontato proposte o posizioni opposte o, diverse; partito preso in un'
a de'cibi insoliti di sapore insulso o disaggradevole, il primo effetto de'quali
che tu sia fuori del ragionevol senso o qualche ladro, percioché quel che tu dici
fuggire, neppure da accennare a scansare o a riparar la faccia.
direttiva politica (e la loro espressione o manifestazione); scopo che ci si
, 773: tu vanne, o fulvio; al tuo signor sian noti /
avoi se i vostri sensi sapesse papa sisto o pure ne sospettasse! -interesse personale.
26. significato di una parola o di un insieme di parole legate da
originale perché io non intendo il senso o non ne sono sicuro. di giacomo
senso proprio e in un senso metaforico o immaginativo. -in senso lato, largo
alle passioni e le loro espressioni irate o ironiche, con la polemica nel suo
congiuntamente col moto; è indifferente avolersi congiugnere o no ed a congiugnersi di fatto o no
congiugnere o no ed a congiugnersi di fatto o no col moto. tommaseo [s
tutto è la orazione, la costruzzione, o perfetta o imperfetta, il senso,
orazione, la costruzzione, o perfetta o imperfetta, il senso, o perfetto o
perfetta o imperfetta, il senso, o perfetto o imperfetto, gl'incisi,
o imperfetta, il senso, o perfetto o imperfetto, gl'incisi, le membra
e rappresenta forse uno -particella affermativa o negativa. irissino, 5-45: i
l'esatto valore e l'aggiustatezza o la sconvenienza. -frase, periodo compiuto
posamenti che dobbiamo fare ragionando per dinotare o l'interrompimento o il fine de'sensi.
fare ragionando per dinotare o l'interrompimento o il fine de'sensi. 28
l'insegnamento morale ricavabile. -senso anagogico o tropologico: significato spirituale rilevabile nella sacra
30. significato sostanziale di uno scritto o di un discorso (e anche il
ha scritto, perché nessuno può meglio sapere o eligere la verità del senso suo.
sono illustri, significanti e scelte. isensi o sono nuovi o, se pur communi,
significanti e scelte. isensi o sono nuovi o, se pur communi, gli spiegate con
conciosiacosaché essi sieno diversi dal senso litterale o vero istoriale. savonarola, ii-243:
pallavicino, 3-i-27: ne'discorsi sacri o nell'adunanza di concetti predicabili non èvvi
santi, in corrompere insomma con sensi stiracchiati o conrozzo stile ciò che più altamente altri ha
29. disposto di norme giuridiche o di contratti; scopo che attraverso esse
stelle essere gran sassi roventi e il sole o un ferro o una pietra ardente
e il sole o un ferro o una pietra ardente maggiore del peloponneso, di
pindemonte, iii-501: così parla temira, o almeno i sensi / di lei son
colloquio. -significato di una visione soprannaturale o di un'immagine poetica. boccaccio
esaminatone i sensi, rispose. -trama o contenuto di un'opera letteraria o artistica
-trama o contenuto di un'opera letteraria o artistica. pazzi de'medici
/ non ponetemi in imbarazzo! -interesse o validità di ciò che è detto o scritto
-interesse o validità di ciò che è detto o scritto; insegnamento, messaggio.
impiega la sera in una partita di 'ouisck'o in dialogo che non è mai vuoto
22: il solvere gli argumenti col refletterli o direche si parli a contrario senso è cosa
parli a contrario senso è cosa da mainetti o altri uomini grossi, e non da
altri macigni si scorgono, ma senzainscrizzioni, o ch'il tempo vorace n'abbia consumati i
tempo vorace n'abbia consumati i sensi o che le fiamme n'estinguessero le note nella
; importanza, configurazione che un evento o le azioni di altri assumono nella considerazione
. scopo di una realtà naturale, storica o esistenziale; ragione di vita o di
storica o esistenziale; ragione di vita o di un modo di essere o di
di vita o di un modo di essere o di agire. marchetti, 5-83
funzione di un'attività fra le altre o di un luogo contemplato; motivazione dell'attività
scrivendo; il tavolino fu scosso due o tre volte in senso perfettamente ondulatorio.
aggett.: riferito solo a qualcuno o a qualcosa. -senso vietato: divieto
- / farfu- liato per vaghezza o pruderìa - / stabilire lo stabile se siasulla
- / stabilire lo stabile se siasulla destra o sinistra / e in auto come vi si
, direzione secondo cui un elemento geografico o topografico o una costruzione si estende o
secondo cui un elemento geografico o topografico o una costruzione si estende o si sviluppa
o topografico o una costruzione si estende o si sviluppa. cavour, ii-273
-figur. indirizzo di un'azione politica o di una creazione artistica. mazzini
giudizio gionto alla raggione. -essere o parere fuori dei sensi, d'ogni senso
fa questo amore. beccuti, i-174: o infortunata mandra, a te pon legge
nella meditazione e nella contemplazione di dio o di verità filosofiche o scientifiche.
contemplazione di dio o di verità filosofiche o scientifiche. fra giordano [tommaseo]
tommaseo]: chi vuole vedere una veritàsottile o di geometria o di astronomia o d'altra
chi vuole vedere una veritàsottile o di geometria o di astronomia o d'altra arte, conviene
una veritàsottile o di geometria o di astronomia o d'altra arte, conviene che si
altan possa stare a fianco di dalì o picasso. -non aver senso a
-non essere in sensi: essere svenuto o stordito dall'ubriachezza. verga,
più nocumento. -perdere i sensi o il senso, ogni senso: svenire,
tristo, sinistro senso: fraintendere maliziosamente o rilevando un'allusione licenziosa o oscena o
maliziosamente o rilevando un'allusione licenziosa o oscena o offensiva. costo, 3-39
o rilevando un'allusione licenziosa o oscena o offensiva. costo, 3-39: se
buon senso: in significato non malevolo o allusivo. v borghini, 4-ii-556:
: ritornare in sé dopo uno svenimento o una perdita temporanea di coscienza. guerrazzi
non alla lettera quel ch'altri disse o scrisse, ma raccogliendone la sostanza,
sensi: in sé dopo uno svenimento o un'estasi. vito da cortona volgar
che ha la funzione di trasmettere energia o di trasformare una forma di energia in
servono per individuare nello spazio obiettivi fissi o mobili o ciascun dispositivo di sicurezza atto
individuare nello spazio obiettivi fissi o mobili o ciascun dispositivo di sicurezza atto a segnalare
. 2. chim. elettrodo o sonda con cui si può individuare la
si vuole individuare, può essere solida o liquida o contenere particolari componenti.
vuole individuare, può essere solida o liquida o contenere particolari componenti. = dall'
nervoso, gli organi dei sensi (o un organo specifico), la loro capacità
), la loro capacità di percezione o le loro attività e funzioni (anche
un agente esterno, come un'emozione o un'immaginazione, sugli organi sensori)
iv: le disabilitàsensopercettive di tipo visivo uditivo o tattile chinestesi- co (del cosiddetto 'schema
de'sensori, dalla diversa affezion de'nervi o da una tessitura più o meno dilicata
de'nervi o da una tessitura più o meno dilicata delle parti destinate a portar
sm. fisiol. ciascun organo di senso o recettore periferico del sistema nervoso; nella
sensorio dell'uomo è guasto per malattia o per altro accidente, anche di questo ci
che riguarda gli organi dei sensi (o un organo specifico) o le loro
sensi (o un organo specifico) o le loro funzioni o attività (anche con
organo specifico) o le loro funzioni o attività (anche con riferimento all'eccitazione
artificialmente in un elaboratore elettronico o in un robot le funzioni sensoriali e motorie
e lesensorizzare, tr. corredare un impianto o uno strumento di opportuni sensori.
che vi è legato; suscitato dai sensi o soddisfatto
, di cui si appa o sofia, di quale è la maggior cognizione
ricchezze, / onor, piacer sensuali o terreni, / non può gustar di
ii-263: sentendo evaporato e consuntol'affetto matrimoniale o il capriccio sensuale, voleva scorrere liberamente
. 5. che ha aspetto o forme sessualmente eccitanti, provocante (una
le labbra); carico di desiderio o di seduzione (lo sguardo).
sensuale. -che coinvolge profondamente i sensi o che suscita il desiderio; allusivo dell'
sensualedeputato al senso del gusto, il quale o la natura abbonisce o se ne
il quale o la natura abbonisce o se ne diletta. -aspetto concreto,
del senso, in quanto riflettesi con più o meno d'intensità dalla vita reale nell'
b. croce, i-2-287: l'empirismo o ridiscende a puro sensualismo ed estetismo ovvero
lussuria. -in senso concreto: atto o comportamento indotto da desiderio sessuale.
retomò. f. scarlatti, lxxxviii-ii-618: o giovanetti pazzi, / aprite ornai vostri
. moravia, xli-180: ogniscoperta che facevo o credevo di fare su cecilia diventava immediatamente
gastronomica. 3. il possedere o il trasmettere un'intensa carica sensuale;
intensa carica sensuale; l'assumere atteggiamenti o il compiere gesti che suscitano attrazione fisica
sensuali del reale, proprio di un artista o di una corrente artistica, figurativa,
miniere di zolfo, vetriolo, allume o altro fetido puzzo per i quali passa
uso trovato che questione importante, grave o, anche, di grande le
impomatate e 3-93: quando manca o vaca qualche conseier, per el prin
. carattere sensuale di una rappresentazione artistica o di un modo di apprensione della realtà
penna, un'assoluta mancanza di sensualità o addirittura, come direbbe un critico novecentesco,
non so se vostra signoria illustrissima o i padroni de'compassi abbino cognizione della misura
. e procede non con ordine naturale o filosofico, o per gravità di sentenzie
non con ordine naturale o filosofico, o per gravità di sentenzie o per argomenti
filosofico, o per gravità di sentenzie o per argomenti spessi, ma come poeta.
l'opinione d'un uomo che, o per ismania di dare un giudizio o
, o per ismania di dare un giudizio o per mestiere o per affetto o per
di dare un giudizio o per mestiere o per affetto o per odio, si mette
giudizio o per mestiere o per affetto o per odio, si mette a esaminare
, si mette a esaminare con più o meno diligenza un'opera della quale o egli
più o meno diligenza un'opera della quale o egli non conosce l'autore, o
o egli non conosce l'autore, o male lo conosce, o troppo. giacosa
l'autore, o male lo conosce, o troppo. giacosa, 153: parlava
d'arte, su una questione artistica o letteraria.
farsi sottoposto al giudizio di un'assemblea o assunto dall'assemblea stessa; proposta offerta
n'iscampo!) simintendi, 3-25: o caro marito, se la tua sentenzia
cosa proposta. sentenza, quel partito o decreto che si vince e si distende dal
cui il giudice definisce, in tutto o in parte, la causa civile o il
tutto o in parte, la causa civile o il processo penale sottoposto al suo
solo a regolare lo svolgimento del processo o a dare provvedimenti provvisori).
de l'om giusto aà sentenzia / o salva lo più 'niquo peccatore, /
sentenza. -in relazione con aggettivi o complementi che ne specificano il tipo,
a seconda che definisca l'intero giudizio o solo parte di esso: sentenza definitiva,
: sentenza definitiva, sentenza non definitiva o parziale o interlocutoria; a seconda della
definitiva, sentenza non definitiva o parziale o interlocutoria; a seconda della funzione del
la pronuncia: sentenza di primo grado o di prima istanza, sentenza di secondo
prima istanza, sentenza di secondo grado o di seconda istanza o di appello, sentenza
di secondo grado o di seconda istanza o di appello, sentenza di ultima istanza
a seconda del contenuto: sentenza costitutiva o sentenza dichiarativa, sentenza di condanna o
o sentenza dichiarativa, sentenza di condanna o sentenza assolutoria o di assoluzione-, ecc.
, sentenza di condanna o sentenza assolutoria o di assoluzione-, ecc. ciascheduna pronunziagione
1-296: sentenza dicesi... o ^ ni provvisione o determinazione la quale si
... o ^ ni provvisione o determinazione la quale si faccia dal giudice
negozio principale, come se sia interlocutoria o provvisionale sopra gl'incidenti. codice napoleonico
caso di appellazione dalla sentenza di ammissibilità o dalla sentenza definitiva, pronunciata dal tribunale
di appello. -sentenza arbitrale o arbitramentale. quella pronunciata da un arbitro
arbitramentale. quella pronunciata da un arbitro o da un collegio arbitrale; lodo arbitrale
sentenzia. laude cortonesi, 1-i-427: o angnello sancto, e due so'venuta?
: allora almachio... comandolle o ched ella sacrificasse a l'idola, od
giudiziario, che presenta una dimensione politica o per gli interessi su cui incide o
o per gli interessi su cui incide o per il tipo di giudice che lo
nulli,... fulmina sentenza o censura di scomunica o d'interdetto, quella
. fulmina sentenza o censura di scomunica o d'interdetto, quella contiene errore intollerabile
minosse pronunzi, / non pietate, o torquato, non dolce facondia, non stirpe
a l'èrebo. gozzano, ii-108: o madre terra buofra due potentati, emessa
due potentati, emessa da un sovrano o da un na, tu che
, non era altro che un inganno pietoso o il viatico di una lenta agonia.
arbitrale; decisione politica che risolve (o si propone di risolvere) una controversia
-in senso generico: decisione politica imposta o proposta da un potere egemone per risolvere
da un organismo collegiale di natura politico-amministrativa o ecclesiastica. machiavelli, 1-i-248: debbono
una controversia non prodotto in sede giudiziaria o pronunciato sul maggiore pregio fra più persone
pronunciato sul maggiore pregio fra più persone o cose o su verità o falsità di
maggiore pregio fra più persone o cose o su verità o falsità di una proposizione
più persone o cose o su verità o falsità di una proposizione, ecc;
posizion se in donna sia / la grazia o la beltà più singolare, / io
crescerann'ei dopo la gran sentenza, / o fier minori o sa- ran sì cocenti
la gran sentenza, / o fier minori o sa- ran sì cocenti? boccaccio,
. antonio da ferrara, 135: o morte amara, piena de tristizia, /
pietà e di clemenza, / techiamo, o peccatore, a penitenza; / ma,
: non potrai fugf're, / o peccator, la sentenzia di dio, /
g. stampa, 73: o mia sventura, o mio perverso fato,
73: o mia sventura, o mio perverso fato, / o sentenzia
sventura, o mio perverso fato, / o sentenzia nemica del mio bene, /
, 5-i-121: nella sentenza poi, o vogliam dire ne'sentimenti e nella dizione
dire ne'sentimenti e nella dizione, o sia nelle frasi e parole con cui descrivono
] che inducono variazione nella sentenza, o che migliorano la dizione o anche la
nella sentenza, o che migliorano la dizione o anche la sola parola.
quàle si dimostra quello che si fa o quel che ragionevolmente si debba fare.
quale quello ch'è nella vita, o ver quello ch'esser convenga, brevemente
poter dire quelle cose che vi sono o che sarebbe convenevole che vi fossero. piccolomini
quale, dimostrando che una cosa sia o non sia, si manifesta il costume.
sentenza si comprendono tutti i concetti o pensieri che hanno a spiegarsi col discorso.
rilevata importanza. -interpretazione di una teoria o di una norma. papi, 2-1-48
le parole mostrò segno alcuno di paura o di ricercar di misericordia: ma condotto e
insieme. qual ne sia il legame o la realità o la sentenza, o checché
ne sia il legame o la realità o la sentenza, o checché altro si dica
o la realità o la sentenza, o checché altro si dica, è ignoto
i teologi. 18. teoria o assioma o aforisma scientifico. c.
. 18. teoria o assioma o aforisma scientifico. c. bartoli,
effata. malpighi, 1-204: questa conclusione o sentenza della moltiplicità degli umori del corpo
una condanna. iacopone, 57-4: o pastor, co non te esvigi a questo
si direbbe che percelio di sentenza lunga troppo o dove si faccia sfoggio di troppa dottrina
. ant. in forma di sentenza o, per estens., di dogma.
dei frati poveri, 397: dove dio o vero li suoi apostoli e santi padri
ancora... i detti consoli o tre di loro diffinire, sentenziare e
prendere il segnore, ché diceano: « o sentenzieralla o no, ein catun modo il
segnore, ché diceano: « o sentenzieralla o no, ein catun modo il piglieremo »
con una prop. subord., implicita o esplicita, che indica il castigo comminato
[dogi] li deposerodalla lor dignità sentenziandoli o ad essere acciecati degli occhi o a
sentenziandoli o ad essere acciecati degli occhi o a morire in esilio. -per estens
censura secondo lo statuto di un'accademia o di un'associazione. algarotti, 1-x-61
io non so se abbia a sentir dolore o consolazione per la morte della signora cavaliera
cambiata. -destinare a una condizione penosa o anche alla morte. monte,
; riconoscerlo in possesso di una qualità o di una condizione spirituale (anche in
savete voi... chi è bono o non bono de'vicini vostri, ché
7. assoggettare a un giudizio sfavorevole o negativo; giudicare severamente, considerare spregiativamente
offensivo. -in partic.: sindacare o deplorare il comportamento di qualcuno censurandolo.
. giudicare negativamente discorsi, opere letterarie o artistiche, ecc. giuglaris, 184
arte, né mai hanno tocco pennello o intenzione avuta di disegno. carducci,
con tono di verità e assolutezza, o, anche, con presunzione; dire
fare. -decretare il successo o l'insuccesso di un'opera teatrale (
de'loro amici; e per questo o in tutto gli assolvono o in
questo o in tutto gli assolvono o in poca cosa gli condannano. tasso,
, percioché ogniuna di queste cose può scemare o ver condannare un reo. guazzo,
mutar parere. -costituire elemento prò o contro qualcuno. loredano, lx-1-3:
. 13. dare un giudizio o un parere su una controversia non giudiziaria
di questo miofatto, se sia stato coraggio o temerità, sentenzierete voi, signor cavaliere
e'quali debbiano sentenziare se sia gialla o no. aretino, 26-56: rechiamoci dinanzi
e massimamente se le materie sono astruse o molto disputate o lungamente meditate da altri
le materie sono astruse o molto disputate o lungamente meditate da altri. lanzi,
come di cosa sicura, della minore o maggiore influenza che questo suo rigido concetto
direste che presentisse il metastasi ©, o meglio il metastasio si ricorda di lui in
dalle leggi, senza processo e senza ordine o permissione del suo superiore, cioè di
cosa non ancora sentenziata, se si debba o non si debba ingrandirli,..
giudice. -anche con riferimento a dio (o a una divinità pagana) in quanto
. bruno, 3-684: tu, o gran sentenziator giove, che dove parlano e
2. che costituisce elemento discriminante o decisivo in una controversia di idee.
si debbia... sentenzievolemente, percondemnagione o per assolvigione, diffinire. lettera del
dotta, più eloquente, più affettuosa o più sentenziosa d'ogni altra, quanto manco
successo lieto. aretino, vi-139: o che versi sentenziosi, pieni, sdrucciolanti,
castelvetro, 8-1-170: chiamerassi un'azzione o favola essere costumata o sentenziosa, quando
chiamerassi un'azzione o favola essere costumata o sentenziosa, quando le persone scoprono pienamente
conto, se le sue favole son patetiche o morate o sentenziose o ridicole o rannodate
se le sue favole son patetiche o morate o sentenziose o ridicole o rannodate o piane
favole son patetiche o morate o sentenziose o ridicole o rannodate o piane? galileo,
patetiche o morate o sentenziose o ridicole o rannodate o piane? galileo, 5-126:
morate o sentenziose o ridicole o rannodate o piane? galileo, 5-126: quel
che la propria testa sia l'emporio o il caos di tutti gli spropositi. pavese
il grave ed eroico; ora l'acuto o piccante; ora l'insegnativo e sentenzioso
che si esprime per massime e proverbi (o ama coniarli) con tono predicatorio,
sm. viottolo segnato su terreno campestre o montano dal passaggio di uomini e animali
consente il passaggio fra una fitta vegetazione o fra rocce strapiombanti o fra costruzioni ravvicinate
una fitta vegetazione o fra rocce strapiombanti o fra costruzioni ravvicinate. dante
limpide riviere. leopardi, 13-5: o donna mia, / già tace ogni sentiero
2. viale che attraversa un parco o che costituisce l'accesso a un edificio
sentier. -volo di un uccello o di un insetto. crudeli, 2-85
sentiero. 7. tramite sensoriale o emotivo attraverso il quale gli stimoli esterni
e condotta di vita volta al bene o al male, alla rettitudine o alla
bene o al male, alla rettitudine o alla disonestà, alla virtù o al vizio
rettitudine o alla disonestà, alla virtù o al vizio, ecc.; scopo
(e anche il modello di vita morale o spirituale da seguire e di vizio da
sentiero, / non è uomo dabbene o buon cristiano / chi noi richiama e
malvagio. 11. modo particolare o comportamento individuale con cui si intende attuare
intende attuare una scelta complessiva di vita o raggiungere un singolo scopo.
, 1-i-300: i padri greci, tradotti o scoperti in un co'latini, poco
in sostegno del vero dritto, perché o il caso è in diversi termini o non
o il caso è in diversi termini o non è sicuro essersi anche da'princìpi
. 12. via alla conoscenza o all'indagine e alla trattazione di un
indagine e alla trattazione di un problema o di una disciplina o all'espressione poetica
trattazione di un problema o di una disciplina o all'espressione poetica o artistica, per
di una disciplina o all'espressione poetica o artistica, per lo più nuova o
o artistica, per lo più nuova o da pochi perseguita e tentata. citolini
più fangose assai che la piazza, pure o hanno qualche portico o sono lastricate o
piazza, pure o hanno qualche portico o sono lastricate o hanno qualche poco di
o hanno qualche portico o sono lastricate o hanno qualche poco di sentier battuto o
o hanno qualche poco di sentier battuto o qualche sasso rilevato, dove è troppo
ha qualche manualista che dàil nome di canaletto o sentiero alla stradicciuola bianca formata dagli spazi
padri, e le madri loro, o quelli, a cui tocca d'averna cura
sur un colle, là dove finiva o perdevasi. tommaseo [s. v.
curarsi delle piaghe antiche, docciandovela sopra o bagnandovisi: lo che fanno ancora con gran
da un turba mento emotivo o, rispondendo a un'esigenza emo
sulla spalla dell'uomo, alcune parole o sorrisi ben mostravano lanterna contentezza. pratesi
facendoli l'oggetto della propria rappresentazione o facendo appello all'emotività e alla passionalità
opera d'arte, letteraria, plastica o pittorica); che ha tratti morbidi,
'romantico'e 'sentimentale'con quella del tuo, o 'positivo'; dureranno quanto durerà all'
lume di ragione né qualche forma di favella o di altro modo di espressione, né
: vite di santi, romanzi italiani o tradotti. pratesi, 1-70: i
sentimenti; effusione sentimentale; comportamento o atteggiamento stucchevolmente sentimentale; stucchevole pateticità di
dei buoni sentimenti (e l'atteggiamento o il comportamento patetici e svenevoli che ne
rappresentazione e dell'invenzione letteraria, musicale o artistica (e costituisce la caratteristica innovativa
, i-951: certo, poemi di terzo o quarto ordine, come i gemiti pensosi
innalzarsi asistema e mette capo a un sentimentalismo o misticismo teoricamente invalido, di carattere affatto
uomo che sia tanto vicino a iddio o ai bruti da esser libero da ogni
, patrimonio affettivo proprio di una persona o, anche, di un popolo.
svenevolezza, pateticità (e l'atteggiamento o il comportamento che ne sono espressione)
i moscerini]. -sensibilità tattile o agli stimoli dolorosi; stimolazione piacevole o
o agli stimoli dolorosi; stimolazione piacevole o dolorosa. leonardo, 2-492: tante
, perché tali muscoli sol si rattraggano o distendano per causa d'essi nervi,
per cui le sensazioni provenienti dall'esterno o dal temperanza, sono disarmati
ebbemai maggior tempesta / in mar per forza o venti, / come i miei sentimenti
, i concetti e i sentimenti / o restan tutti oppressi o tutti spenti. tasso
i sentimenti / o restan tutti oppressi o tutti spenti. tasso, 11-ii-254
sono questi in otto spezie, cioè dolcezza o amaritudine, salsezza, untuosità. malpighi
animale [l'aspide] ha sentimento o più tosto affetto. nannini [olao
... confidatosi nelacuto sentimento del naso o nella velocità del corso, s'imbatte
giordani, ii-23: il divenir capace, o almeno bramoso, di agostino volgar
di un contatto, di una vista o, anche, di una situazione in
suo più vicino. -impressione fisica o psicologica. savimo, 22-81: quelli
scipione] in sua vita che ventura o gloria non l'avrebbe potuto crescere. il
è simile alla morte, se dormiamo, o alla pena, se non possiamo dormire
sì che per esso egli sente non tale o tale atto proprio, e tale o
o tale atto proprio, e tale o tale relazione col corpo o con gli
, e tale o tale relazione col corpo o con gli oggetti ai fuori, ma
, 1-53: forse sempre si prendono o devono prender i piaceriamorosi per generare? s'
e, quello che peggio sarebbe, o maligno o senza il sentimento comune. mascardi
quello che peggio sarebbe, o maligno o senza il sentimento comune. mascardi,
ne seguirla che colui che si ricorda o che spera, s'imaginasse in un
la cosa de la quale ha memoria o speranza. -principio basilare di una
-ant. sentore di un fatto nascosto o non ancora accaduto; sospetto.
. girolamo volgar. [tommaseo]: o forse è a me di bisogno..
e la callidità dell'arte logicale, o la sottigliezza de'sentimenti profondi? idem
[tommaseo]: se tu troverai paragrafi o alcune cose menoiscritte, le quali impediscano il
detto trovarsi molte maniere di demoni, o qualche altra cosa sì fatta, né avendo
un determinato campo di attività, teorica o pratica; grado, profondità di tale
conoscenza; padronanza tecnica di un'arte o di un mestiere, perizia, competenza.
di poesia. 13. opinione o parere su una questione sottoposta a giudizio
su una questione sottoposta a giudizio, o anche intorno al comportamento di una persona
anche intorno al comportamento di una persona o a una situazione di fatto; modo
situazione di fatto; modo di pensare o di giudicare su uno specifico argomento;
avere presente allo spirito un valore morale o estetico con intensità tale da tradursi in
che si dimostra nelpastenersi da cose inoneste o comechessia poco onorevoli. anco in questo senso
poetico abbondi più in chi, torcendo o alzando gli occhi dalla realtà presente,
canto i fiori delle agavi americane, o in chi ammiri e faccia ammirare anche
una situazione, di una condizione materiale o culturale (e, in partic.,
sociale e politica in cui si versa) o, in genere elle condizioni esistenziali
patrio', diciamo, non 'familiare', o 'domestico', 'sentimento italiano', la coscienza
dello stato promuove, costituisce, organizza o dirige associazioni che si propongono di svolgere
dirige associazioni che si propongono di svolgere o che svolgano un'attività diretta a distruggere
che svolgano un'attività diretta a distruggere o deprimere il sentimento nazionale è punito con
io compiacciomi e trastullo disponendo in più o meno grandi edizioni i vecchi esemplari del
, in partic., di accettazione o rifiuto dei valori, che accomuna un
conoscenza di dio, attraverso l'ascesi o la concentrazione interiore. elucidano volgar.
che deriva dall'elaborazione di un'impressione o di un'emozione, costituendo un fatto psichico
volitivo; riflesso psichico della condizione favorevole o sfavorevole in cui la persona si trova
sfavorevole in cui la persona si trova o, anche, partecipazione e coinvolgimento emotivo
idem, iii-3-172: t'amo, o pio bove; e mite un sentimento
.. l'arte è sempre lirica, o, se si vuole, epica e
del vincolo ond'è legato alla sensazione o idea che lo suscita. ungaretti
è buttato alla ricerca dei buoni sentimenti'o, più semplicemente, dei sentimenti.
uno stato emotivo (e l'enfasi o il trasporto con cui viene comunicata).
, nel quale sete stata circa ildovere lodarmi o dislodarmi per ispendere lo ingegno in altro
ai qualche forma di dire assai enfaticae spiritosa o di qualche sentimento laconico, paradossico e
l'essere a vari nobilissimi e vaghi sentimenti o vogliam dire immagini ingegnose. cesarotti,
che i mieicompagni più raffinati correvano a pitti o agli uffizi convinti che per ogni genere
varie espressioni dei sentimenti, delle effusioni o passioni. comisso, 17-129: da alcuni
sentimenti, puramente non scientifico ma biologico o chimico. di gran sentimento.
una poesia epica seria sulla guerra troiana o punica non avrebbe avuto un sentimento sociale.
), che sommava contenuto e forma, o sentimento, concetto e fantasia.
e fantasia. 22. affetto o amore per una persona, trasporto amoroso
amore, che 'n costei / virtute o senno o sentimento fosse, / il
che 'n costei / virtute o senno o sentimento fosse, / il fuoco che
: se nel tuo sonno senti un sussulto o un tremito o uno sfiorar di brivido
sonno senti un sussulto o un tremito o uno sfiorar di brivido sui nervi soave,
ti circonda e vorrebbe confondersi alla tua, o vita del mio sentimento. d'annunzio
e con sentimento delli suoi confrati, o vero della magiore parte di loro.
per adietro dal popolo non udite, o ne dicono molte usate, ma tuttavia le
tuttavia le pongono con nuovo sentimento, o ancora da altre lingue ne pigliano,
consente che altri, parlando a giudici o al popolo, dica molte voci usate
per avventura meglio. -significazione o allusione simbolica. patrizi, 1-i-258:
spirito della legge; intenzione del legislatore o dell'estensore di una norma o di un
legislatore o dell'estensore di una norma o di un parere giuridico. caro,
legge', possiamo intendere e il giudizio o l'opinione di chi la fece, e
, 159: pare che il giovane, o per lo grandolore e sentimento della sciagura paterna
per lo grandolore e sentimento della sciagura paterna o per quel si voglia altra cagione,
, 3-i-365: ne'casi disperati, o madama, il sentimento non serve ad
.]: 'sentimento': per modo enfatico o iperbolico, 'non ha sentimento'chi
sentimento'chi non si riscuote di nulla; o, come familiarmente dicesi, 'non se
ma questo secondo può essere in tale o tal caso; il primo è insensibilità
caso; il primo è insensibilità abituale o poca sensibilità. in senso più propriamente
. -tendenza, convinzione politica collettiva o largamente diffusa. delfico, i-276
de'due sentimenti si debba eleggere: o che il carro stellato sia menato in
sia menato in giro dalla notte, o che la notte sia menata in giro dal
qualità, cioè della sentenza ovvero sentimento o pensiero che dalla tragedia per bocca de'
or uno, tra le due parole, o tra le due parti di una parola
... ^ levare di sentimento'o con grida o con parlare fitto e disordinato
^ levare di sentimento'o con grida o con parlare fitto e disordinato, da non
. -dare segno, con atti o con parole, di accorgersi di qualcosa
9-172: né per cosa che tu odi o che ti sia fatta, hai a
ti sia fatta, hai a favellare o far sentimento alcuno. -far venire
altare, non potendosi sostenere in vita, o per i deliquii amorosi che sentiva,
per i deliquii amorosi che sentiva, o per la dolcezza che gli instupidiva i
sentimento. -levato, tratto dal o di sentimento: sconvolto, istupidito.
sentimenti: perdere il controllo di sé o la conoscenza, svenire. febus-el-forte
la botte, in termine di quattro o cinque ore ripigliai con l'aiuto di dio
, / che non sapea se fusse notte o giorno. /... /
fortemente; perdere la padronanza di sé o i sensi. boccaccio, v-193:
quante volte tu hai già fatto, o farai, tante ti ricordo, se date
. m. franco, 1-45: o sermollino, o buon sentimentuzzo, /
. franco, 1-45: o sermollino, o buon sentimentuzzo, / se dio m'
e quelle penetrate dall'esterno per infiltrazione o prodotte dalla condensazione del vapore e
: in tal luogo l'uso della secchia o di altro simil vaso non potrìa far
frammista ai liquidi di spurgo dei macchinari o da questi sfuggiti per perdite.
-profondità infernale (nelle espressioni sentina infernale o dell'inferno). - al figur.
. 3. accumulo di marciume o di umori nocivi in un organismo malato
4. figur. luogo, ambiente o istituzione in cui sono particolarmente diffusi comportamenti
, vizi. ariosto, 17-76: o d'ogni vizio fetida sentina, / dormi
si presentano in sommo grado determinate caratteristiche o condizioni negative. galileo, 3-1-68:
malefatte, alle dissolutezze, ai vizi o che ne è il ricettacolo. cecco
ogni vizio. chiabrera, 1-i-397: o cloaca, o sentina [calvino],
chiabrera, 1-i-397: o cloaca, o sentina [calvino], / profanar,
nel vizio. stigliani, 2-213: o de'servi d'amore / mercenaria sentina,
soldato addetto alla sorveglianza di un luogo o alla custodia di persone o cose per
un luogo o alla custodia di persone o cose per un determinato periodo di tempo
rivolto al cimitero. -sentinella avanzata o perduta: quella collocata nella posizione più
al rischio di essere scoperta, catturata o uccisa). -al figur.
più vicino al nemico fuori della città o del campo, e cosi lontano dalle guardie
armata così svolta. vando eventuali difetti o manchevolezze. cinuzzi [in dizionario
dall'uomo a guardia di determinati luoghi o che vigilano sulla sicurezza del proprio branco
libera auttorità del loro prestato da uno o più soldati a luoghi, a persone,
. 4. figur. regola o norma di atteggiamenti spiangioletto, cii-iii-382:
roseo, v-149: delle scolte o sentinelle che si fan di notte
, 1-iv-82: 'sentinella': la guardia -attività o operazione di controllo o regola
: la guardia -attività o operazione di controllo o regola stessa fatta dal soldato
del parapetto sottile si collocaranno le sentinelle o guardiole. 2. per estens
si trattiene a lungo in un luogo o cammina avanti e indietro in uno spazio ristretto
, per vigilare sulla sicurezza di qualcuno o di qualcosa, per sorvegliare il comportamento
, nei limiti del possibile, in consenso o in opposizione col grosso del presidio che
largamente sempre. -come titolo di quotidiani o periodici d'informazione. b
nebbia, per evitare collisioni con altre navi o con scogli o ghiacci galleggianti, ecc
evitare collisioni con altre navi o con scogli o ghiacci galleggianti, ecc.).
fuoriuscendo da una forma sollevata dal banco o dal torchio, rimane in posizione verticale
una forma, che si leva dal banco o dal torchio, vi si mantengono in
sentinella: in atteggiamento di guardia o di sorveglianza, all'erta. -in senso
-in senso generico: con diligente attenzione o con circospezione. bisaccioni, lx-1-39:
arp spargeva un po'di riso o sbriciolava un grissino sul balcone e restava di
derivano dalla sfera fisica strettamente individuale o dall'ambiente circostante; avvertire una sensazione
circostante; avvertire una sensazione fisica piacevole o spiacevole, di attrazione o di
piacevole o spiacevole, di attrazione o di repulsione, ecc., e,
partic., il piacere sessuale, o uno stimolo fisico (fame, sete,
ecc.); risentire nel fisico, o con intensità pressoché fisica, uno stato
un sentimento; percepire il proprio stato o la propria disposizione o attitudine fisica (
il proprio stato o la propria disposizione o attitudine fisica (ed è in questa
così temperato che rare volte si sente o gran caldo o gran freddo. romoli,
rare volte si sente o gran caldo o gran freddo. romoli, 230:
tasso, 11-ii-228: aviene che, bevendo o traendoci la sete, noi sentiamo piacere
dubitare di quello che si sente, o quel che si sente può non essere
-in relazione con un dativo d'interesse (o, anche, con la forma rifl
una pressione; percepire un oggetto toccandolo o palpandolo. dante, xlvii-23: dolesi
dove che, nel levarla spesso e porla o ver nel maneggiarla, la sentirò più
gnoli, 1-374: le tue madri, o fanciulla, a le difficili / donne
/... prima ch'altriil veda o senta al naso, / offende altrui con
ricco della rèsina / e della pece, o principe del mare. n. ginzburg
, 438: in verità ti dico, o fratello, che se tu ruminassi,
c. i. frugoni, 1-6-147: o che maravigliosa, o che eccellente /
frugoni, 1-6-147: o che maravigliosa, o che eccellente / razza di fichi è
parole. -in partic.: udire pronunciare o dire. dante, purg, 24-38
relazione con una prop. oggettiva implicita o esplicita. dante, vita nuova,
venire a sapere qualcosa attraverso le parole o il racconto fattone da altri o, anche
parole o il racconto fattone da altri o, anche, raccogliendone notizia indirettamente e
indirettamente e casualmente dai discorsi altrui (o, anche, da mormorazioni, insinuazioni,
relazione con una prop. oggettiva implicita o esplicita. giamboni, 10-17: paura
traditori. -avere notizia di qualcosa o di qualcuno; sapere; conoscere.
dante, purg., 16-138: « o tuo parlar m'inganna, o el mitenta
: « o tuo parlar m'inganna, o el mitenta », / rispuose a me
parole, esclamazioni, discorsi, dichiarazioni o, anche, lamenti, grida,
grida, ecc.; farsi dire o dichiarare esplicitamente qualcosa; prenderne atto,
maggi medesimo potesse dare il suo voto o potessimo noi sentirlo qui in terra,
acquisire il parere di un organo istituzionale o le conclusioni di un organo giudicante o
o le conclusioni di un organo giudicante o consultivo. codice napoleonico [regno
i loro presidenti, sciogliere le camere o anche una sola di esse.
non essendomi poi sopragiunta la febre, o non in modo ch'io l'abbia sentita
610: non si sentiva tra lor crapula o ebrietà, madigiuni e astinenze. delfico,
soffrire le conseguenze negative di circostanze avverse o di una situazione sfavorevole. anonimo
né si deve guardare... atre o quattro mila ducati che vi andassero di spesa
mercato dell'austria, mentre contrazioni più o meno sensibili hanno sentito le altre filiazioni
temend'ella ordinariamente ogni accrescimento di autorità o di potenza in qual si fosse persona,
da rete di quelle contrade di fano o di pesaro, io negli sentirei molto obligo
do'me sia, / che faccio o dico non posso sentire. dante, vii-7
12. avvertire lo stato fisico o psicologico proprio o di altri; conoscere
avvertire lo stato fisico o psicologico proprio o di altri; conoscere il sentimento, intuire
. 13. avvertire l'importanza o l'opportunità di un'azione e,
cogliere profondamente la verità di un concetto o nel suo interesse e valore un argomento
nel suo interesse e valore un argomento o un soggetto, in modo da renderlo efficacemente
valore, anche emotivamente, su qualcosa o su qualcuno. guittone,
a quello che si dice per compiacere o ingannare altri). latini,
artistiche. parini, 1-xii-50: o te, paola, che il retto /
li sé. ronunzia reali o immaginari, non li qualifica, non li
18. avvertire la presenza di dio o del sacro; esserne pervaso. -in
maffei, 7-98: già ti sento, o signor, nel petto mio: /
petto mio: / udite, udite, o voi, più non son io.
fratti, et i dirupati e scoscesi canali o rigol i con la loro profondità portano
banda. -essere sottoposto, accidentalmente o per manovra intenzionale di un operatore,
più che non altri cantoni quello di francia o di germania. 20.
fa, essere in guido delle colonne o anonimo, 428: distraggo, come alfoco
proprio esistere fisico (il corpo) o spirituale (l'anima). b
b. croce, ii-11-30: il sentimentalismo o il misticismo... è.
, stato, qualità, attitudine fisica o spirituale, o dei propri rapporti verso
, qualità, attitudine fisica o spirituale, o dei propri rapporti verso gli altri (
in relazione col compì, pred. o con un compì, di stato che indicano
): 0 sospiri per risposta dava, o che tutto si sentìa consumare.
consumare. bianco da siena, 60: o jesu dolce, o jesu benigno,
siena, 60: o jesu dolce, o jesu benigno, / sentomi tutto ardere
passivo (per indicare che lo stato o la condizione sono prodotti dall'azione di
proprio stato di salute, il benessere o il malessere fisico, le forze, la
forze, la debolezza, la voglia o la possibilità di fare qualcosa. cavalca
laude cortonesi, 1-i-225: sentiàmoni, o pigri, o negligenti, / bastane
, 1-i-225: sentiàmoni, o pigri, o negligenti, / bastane el tempo c'
vegetare, sentire, muovere e ragionare o vero intelligere). idem, purg
quelle creatureil voto, persuadendoli almeno a tacere o parlar rimessa- ke no àn anima sensibile
significare un dato modo di pensare o di sentire, ma specialmente di sentire,
petrarca, 328- indeterminate, più o meno generale, intorno a certi fatti.
sua [del piano] nota o non prima formata di suono che spenta
non prima formata di suono che spenta o prolungata in una vibrazione sommessa da un
llui relazione, secondo che ciascuno sentisse o del prò o del contro. boccaccio
secondo che ciascuno sentisse o del prò o del contro. boccaccio, viii-2-92:
curino di quel che egli si dica o si senta de le cose loro.
. metastasio, 1-ii-18: narrami, o sorella, / come sentì teodora e
che sia più piena vittoria se i nemici o per istret- tezza di luogo o vero
nemici o per istret- tezza di luogo o vero per moltitudine d'armati hanno circondato.
-avere intenzione, volere. federico ii o anonimo, 451: senza dubitanza / lo
dimostrando a tutti / non aver somiglianza o paragone: / e pur dirà chi sente
29. prendere informazioni su qualcuno o su qualcosa. -anche in relazione con
gabbrielli... peroc- le informazioni o dalle voci che si raccolgono. ch'
: la vita no arrischiare / per sentire o provare / d'alcun de'tuoi infermi
mio caro, se tu hai lascesa / o sei infreddato o senti di catarro, /
se tu hai lascesa / o sei infreddato o senti di catarro, / stilla un pertugio
, / orlando, nelle gambe, o s'io lo posso »; / e'
. odorare di qualcosa; averne la puzza o il profumo. crescenzi volgar.
fiumi e altri luoghi ove trapeli l'acqua o in altro modo sentano de tumido;
un atteggiamento psicologico, di una tendenza o di una propensione; partecipare di una
, tralasciato tutto quello che sente di parzialità o di avversione a questo o a quel
di parzialità o di avversione a questo o a quel partito, porteremo, come
un andamento tipico di un genere letterario o di un'idea di poesia (un'opera
vi ha certuni che, qualora ascoltano o dalli oratori su'pulpiti, o da'
qualora ascoltano o dalli oratori su'pulpiti, o da'poeti nelle accademie questi tre idiotismi
38. recare in sé, più o meno marcata, l'impronta di una
, l'impronta di una caratteristica fisica o psichica, più spesso di un difetto
novellino, 1-145: il quale, o per altre faccende o pur perbizzarria che spesse
: il quale, o per altre faccende o pur perbizzarria che spesse volte ne sentiva.
a prestare fede alle affermazioni di qualcuno o, anche, all'opinione generale.
essere acuto, intenso (il freddo o il caldo). g. bentivoglio
con forza le proprie ragioni, protestando o recriminando. caro, 12-iii-68: non
di qua. -compiere azioni belliche o scorrerie. g. b. aariani
/ di trasportarmi in svezia, / o 'n così strano e sì nuovo paese,
mai più io non sentissi odore, / o guatassi il sapor, color vedessi /
nessuno: non accettare consigli, pareri o ammonimenti; fare di testa propria.
per annunciare che si sta per dire o per narrare qualcosa di notevole o strabiliante
dire o per narrare qualcosa di notevole o strabiliante. a. pulci, xxxiv-575
avanti in qualcosa: esserne profondo conoscitore o esperto. boccaccio, dee.,
tre cose sente compimento. -sentire o sentirsi con qualcuno: aderire alle sue
... e può esso stesso, o per mezzo de'suoiministri, voler sapere le
lui. -sentire contro un'autorità o una sua decisione-. -sentire il burro
dante, par., 22-117: o gloriose stelle,... /.
idoli. -sentire male di qualcuno o di qualcosa: averne un'opinione sfavorevole
dietro ad esso corre, / se guida o fren non torce suo amore.
di soffocamento (dovuta a cause fisiche o emotive). calandra, 1-2io:
per indicare che si sospende il giudizio o la decisione fino a quando non si
a quando non si avrà avuto esperienza o ragguaglio di qualcosa. carducci, ii-14-234
presa quella in braccio, la basciò due o tre volte. -sentirsela calda:
fare qualcosa, sentirsela: esservi disposto o propenso; ritenersene capace. brusoni,
stesso di prima. -patirne scarsità o mancanza. g. m. cecchi
. -sentirsi il nome di qualcuno o di qualcosa: entrare in uso una
in forma: in perfette condizioni fisiche o psichiche. c. bascetta, 1-87
bisognodi riposare. -sentirsi in più o di troppo: avvertire come superflua o
o di troppo: avvertire come superflua o indesiderata la propria presenza. pasolini,