non essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra come le
, altrimenti. guarini, 91: o bella o brutta, hai tu il mio
. guarini, 91: o bella o brutta, hai tu il mio can veduto
? / a questo mi rispondi, o ch'io mi parto. tassoni,
tassoni, 8-74: mettiti giuso, o ch'io t'ammazzo. alfieri, 1-283
-scostati, taci, / lasciami, o ch'io... -tu sì,
, iii-336: disse buovo: « o chi governa questo cavallo? ché buovo
in sul libro. firenzuola, 133: o dio, ch'io mi poteva bene
io sia colui che t'ama, / o eternità, colui che brama / il
disdegniamo, creditori inverso noi di cinquanta o sessanta secoli spensierati e festivi.
, proprio (per rafforzare l'affermazione o la negazione). firenzuola, 280
dare. pulci, 1-54: se padre o madre è nell'eteme pene, /
renzo de'medici, 116: o maligno e duro core, / fonte
, / onor d'agreste musa, / o bocca delle grazie, / pastor
della terminalia chebula, di forma bislunga o rotonda, legnosi, di sapore amarognolo
col nome speciale di * cheboli 'o * chebuli ', e che provengono dal
(ed è usato sempre come soggetto o complemento oggetto di valore neutro: oggi
finalmente in luce quella sua benedetta creazione o che che si sia, e subito le
inzuppate d'olio e la saggina, o come altri vogliono, il bassilico,
ne dica, tenuti su dalle spalle o dalla propria rigidità, gli abiti delle
, per ciò che nel vero (o che mio padre, per che che egli
di voi non ragionasse giammai, o che, se egli ne ragionò, a
bella donna di genova, la quale, o per la sparuta forma di lui,
per la sparuta forma di lui, o per moltissima onestà di lei, o per
, o per moltissima onestà di lei, o per che che si fosse la cagione
, qualche fiata s'aggiugne sia, o si sia: ciò si è allora solamente
che per cagione de'detti nomi, o avverbi, non resti sospeso il parlare
in tutta la generazione degli animali, o lione con sì forte mascelle, o toro
, o lione con sì forte mascelle, o toro con sì gagliarda cervice, che
che vivono nutrendosi di prede viventi o di liquidi organici di origine animale
e anche fra il pelo dei mammiferi o fra il piu maggio degli
. dal gr. y. el \ o <; 4 labbro 'e cpayelv
, comp. dal gr. xsì ^ o? 4 labbro ', yvòc&oc;
, comp. dal gr. xsi ^ o? * labbro yva&o? *
, comp. dal gr. xs ^ o? 'labbro 'e da plastica
, consi stente in una o due solcature deformanti dovute alla mancata
dovute alla mancata saldatura di uno o di entrambi gli abbozzi laterali del
, comp. dal gr. xei ^ o? 'labbro 'e oxtcn?,
i cui zooeci, di natura calcarea o chitinosa, si possono chiudere, quando
doppi e stradoppi gialli, rossi, bianchi o screziati. = voce dotta
nel pungiglione, e nelle due forbici o chele, che son di color più sudicio
= voce dotta, lat. chèla o chèle, dal gr. yr{ki \ 4
2. chim. attributo di struttura ciclica o di anello che contiene legami coordinati.
attorte. / sette ne tendesti, o figliuolo / di maia, per onorare /
parte sono terrestri e respirano per trachee o sacchi aerei). = voce
varia forma e possono terminare a chela o a pinzetta oppure con un'unghia mobile
vento detto da'latini 'favonio 'o 'zefiro ', e che soffiando al
un vaso d'orvietano, / o un gruppo di chelidri e di faree,
agg. zool. che ha la forma o l'aspetto di chela.
insetto chiamate comunemente an tenne o palpi, allora che sono divise nelle estremità
divise nelle estremità in due parti o dita, di cui l'uno si muove
italiana per denominare quella donna, più o meno giovane, e più o meno
più o meno giovane, e più o meno ammaliziata, che nelle botteghe da caffè
capituli. de rosa, v-592-74: o, yo so relligiuse de la certosa,
gadda, 7-103: di qualche estravagante bizza o parola, tuttavia, corre da state
. tumore cutaneo, più o meno irregolare, di consistenza dura in forma
di consistenza dura in forma di placche o cordoni, che si sviluppa nel derma
particolarmente nelle femmine, arcuate e forcute o bidentate alla loro estremità.
scientifica medica che considera i fenomeni vitali o morbosi come fenomeni chimici.
stimolo chimico, di deviazioni morfologiche o neoformazioni, dette chemomorfosi. = voce
, sf. bot. deviazione morfologica o della struttura di un organo vegetale prodotta
organi vicini (sinusiti, ecc.) o lontani (cardiopatie, nefriti, ecc
nel mezzo ambiente e capaci di stimolare o di ostacolare l'accrescimento di organi vegetali
. marin. ornamento rappresentante un'anitra o un'oca che antica mente
vistosi, in glo- meruli, ombrelle o racemi. tommaseo [s.
erbacee, comuni specialmente vicino alle case o lungo le strade; alcune specie sono commestibili
, ecc.) efficaci come vermifughi o nella cura di malattie nervose, ecc
rami simmetricamente disposti, che ogni cespo o individuo basta a formare ima scopa che s'
li suoi peccati chenti ch'elli sieno o carnali o spirituali. boccaccio, dee.
peccati chenti ch'elli sieno o carnali o spirituali. boccaccio, dee.,
cose, chenti che elle si fossero, o a'sacrifici o a'benefici appartenenti,
che elle si fossero, o a'sacrifici o a'benefici appartenenti, a denari e
; di che sorta, di quale specie o qualità (per lo più accompagnato da
, che pare aspra, se non esercita o corregge, punisce. passavanti, 98
, chente che tu la vogli chiamare malvagia o altrimenti, non bisogna di domandar né
cerchi di qual cosa sia la cagione, o la prescienza della necessità delle cose future
prescienza della necessità delle cose future, o la necessità delle cose future cagion della
superiormente da un tondino di pelle lucida o di tela verniciata e ornato di alluda
certi amici alla pesca delle laccie, o cheppie nel po, trovai in quel
lo storione, il salmone la chieppa o laccia e alcuni altri. pontini,
umor acqueo in eccesso oppure di sangue o di liquidi patologici raccoltisi nella camera ante
. intervento operatorio consistente nella sostituzione totale o parziale della cornea, divenuta opaca in
seguito a processi morbosi di varia natura o a traumi,
caro, 5-575: io quando avessi / o men quei giorni, o non men
avessi / o men quei giorni, o non men quel vigore, / onde costui
pur fugge porto e chere scoglia, / o di correr ver morte ora non resta
degli ecclesiastici. - anche: dottrina o scienza in genere. fiore, 114-6
sostanza colorante rossa (detta anche chermisi o alchermes) ì ottenuta dal corpo essiccato
sorta di cocciniglia (coccus ilicis) o anche da altri insetti (e fu
di chermisi. 3. seta o drappo tinto di cremisi. trattato dell'
perde a que'colori, / qual grana o chermisi 0 in lana o in seta
qual grana o chermisi 0 in lana o in seta? / qual argento, qual
produce nasce sopra la foglia d'essa, o per dir meglio vi si genera,
critica le vostre impressioni... o i piccoli amori e i piccoli odii di
2. sm. chim. sostanza o miscuglio, normalmente gassoso, avente la
alari] bene spesso con bei lavori o figure di ottone, bronzo, e altre
e zulfuree, e particelle di nitro o d'altre sostanze combustibili. algarotti,
2. sm. chim. sostanza o corpo che, bruciando in presenza di
che, bruciando in presenza di aria o di ossigeno, può essere utilizzato come
può essere utilizzato come sorgente di calore o di luce; i combustibili si distinguono
di calore e di luce, con o senza fiamma. carena, 2-335
. agostino volgar., i-43: o lieta speranza,... per te
... una parte più addensata o combusta di quelle zone rotanti. monti
: « diciamo * fare a combutta 'o 'mettere in combutta ',
comparativo, esprime un rapporto di somiglianza o di identità (anche di correlazione)
, a volte anche di tempo, o una relazione di causa ed effetto.
. idem, par., 1-15: o buono apollo, all'ultimo lavoro /
quando che sia a chi mi biasima o deponer l'invidia, o pigliar più utile
mi biasima o deponer l'invidia, o pigliar più utile materia in qual sé
leggesi ancora, in vece di poiché o di quando:... è oltre
largo calle / va tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba:
va tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba: /...
ammobigliata, in un albergo di terzo o quart'ordine come se ne vedono parecchi
, il quale se fatto punzone, o conio che vogliam dire, stampa in qualunque
parlare e scriver bene, e sia o toscano o come si voglia. leopardi,
scriver bene, e sia o toscano o come si voglia. leopardi,
. 3. cong. nella condizione o qualità di; in quanto tale,
7-167: l'onagro, cioè mangano, o altro di- ficio, manda le pietre
: e consultato quale dovessino assalire prima, o pistoia o pisa, si risolverono fusse
quale dovessino assalire prima, o pistoia o pisa, si risolverono fusse meglio combattere pisa
di kant e indica il carattere ipotetico o semplicemente regolativo di certe affermazioni. -filosofia
monaci? sacchetti, 156-49: disse: o vostro marito come ha nome? storia
sia nomato. tasso, 6-ii-256: o tu, come ti chiami, o
: o tu, come ti chiami, o miserella, / che consolar mi vuoi
l'accendi! tassoni, 8-60: o passi erranti e vani e male intesi
carducci, 690: deh come bella, o nonna, e come vera / è
le case, / fra gli uomini, o miei dolci animali. -con il quale
relat.: quando è unito, direttamente o indirettamente, a modo, via e
comparisca dinanzi come sta in bottega: o che si vesta bene, o che si
bottega: o che si vesta bene, o che si contenti di stare nella sua
voi non potrete già mai esser convinto o rimosso da veruna oppinione concetta.
vedi mai [la mia nipote] o ad uscio o a finestre, o andar
[la mia nipote] o ad uscio o a finestre, o andar fuori,
] o ad uscio o a finestre, o andar fuori, salvo che il giorno
che come aprivo la bocca svisavo cose o persone perché altrimenti mi sarebbe sembrato inutile
: com'entri nello scòrpio il sole, o derbe, / ti condurrò su i
nel corpo, pur spinti dalla vergogna o dalla compagnia, quasi ad occhi chiusi vanno
pigliò alcuna cosa. come va, o come sta, inteso che aveano el giuoco
gran tesoro..., dovrebbe o contentarmi o chiudere, come si dice,
..., dovrebbe o contentarmi o chiudere, come si dice, gli occhi
, 149: comecché la superbia si prenda o per l'uno modo o per l'
si prenda o per l'uno modo o per l'altro, certa cosa è,
: ma come ch'ella gli governi o volga, / primavera per me pur non
, 58: che qualunque / donna o donzella abbia la fè d'amore,
, / come che sia, contaminata o rotta, / s'altri per lei non
di quarzo, feldspati alcalini e pirosseni o antiboli sodici. = voce
di giunzione fra le tavole di legno o le lamiere di ferro, che costituiscono
stellare (detto popolarmente anche stella cometa o cornata), composto in genere da
composto in genere da un nucleo più o meno diffuso e da una chioma 0
che la sua apparizione annunciasse eventi importanti o luttuosi). dante, par
, 129: dice, niuno autore antico o moderno, degno d'esser avuto in
dura ostinata nel volgo, ch'ove veggano o una qualche cometa o parelio o altra
ch'ove veggano o una qualche cometa o parelio o altra stravagante cosa in natura,
veggano o una qualche cometa o parelio o altra stravagante cosa in natura, e
solleva l'uomo sopra ogni influsso di astri o di comete; ma gli astri e
la cometa, è dovuto andare cinque o sei volte in giro per le città
città a spiegare se la cometa cadeva o non cadeva. gozzano, 785:
, / prima che tu arrivi, o mio amore. montale, 45: si
mia vita come una meteora sfolgorante, o meglio come una cometa che aveva avvelenato
si fa con carta stesa sopra cannucce o stecche, il quale viene mandato in
. comètès, dal gr. y. o \ rf \ tf \ c, 4
tricocche, distinta da fiori ascellari o terminali, alterni, e sostenuti da un
sia atta a reflet tere o rifrangere il lume solare. guiducci, 1-47
far la coda alla cometoide ignita o alla cometa stella. = voce
proiettata al termine di un film drammatico o avventuroso o sentimentale. = deriv.
termine di un film drammatico o avventuroso o sentimentale. = deriv. da comico
volge sempre le spalle, seguitando a andare o a correre per la sua via,
relativo alla commedia, che ha carattere o tono di commedia (in opposizione ai
drammatico: uno stile, un'opera o un genere letterario o teatrale);
stile, un'opera o un genere letterario o teatrale); che scrive o recita
letterario o teatrale); che scrive o recita commedie (uno scrittore, un
, 3-87: stasera vesto da dulcamara o da alcindoro per servirla; al secolo
al secolo astorre pinti, basso comico o buffo, se preferisce. -opera
che lei ha bruscamente congedato era lei: o meglio la sinfonia dell'opera comica di
comico: raccolta delle commedie di uno o più autori. 2. proprio di
baretti, 1-315: il pubblico vuole, o dovrebbe volere, che i commedianti
, di una commedia e simili, o anche di un fatto, di un'
il popolo a una comedia. o tragedia, o pastorale in palazzo. boccalini
una comedia. o tragedia, o pastorale in palazzo. boccalini, i-288:
di suo tema / soprato fosse comico o tragedo. castiglione, 188: il che
vuole esser me in ogni cosa; o più tosto che io sia lui,
tutti in cerca della verità, o in cerca di un mondo migliore. pavese
appare buffa e strana. -sarebbe comico o comica: quando si immagina il reale
immagina il reale attuarsi di un fatto o il verificarsi di una situazione, che
terra. algarotti, 1-28: dal coperto o comignolo della casa fatto di qua e
: 'comignolo ', è quello spigolo o linea nella più alta parte del tetto
giudicate tra noi chi è 'l grosso o 'l mignolo. 6. locuz
parole dite / in consiglio, o 'n aringa, / par ch'agiate la
a'maschi e alle femine parimente, o nell'anguinaia o sotto le ditella,
e alle femine parimente, o nell'anguinaia o sotto le ditella, certe enfiature,
disus. rifarsi, in un discorso o in una narrazione, al principio o
o in una narrazione, al principio o a un determinato punto o ad argomenti
al principio o a un determinato punto o ad argomenti che vi si ricollegano.
riordina, bisogna che la fine sia o la ruma della citta...,
la ruma della citta..., o che si torni in una tirannide.
incerto poeta che con acrostide lo celebrò o vogliam dire con parole comincianti dalla medesima
gli occhi, cominciò nella sua memoria o nella sua fantasia (il luogo preciso
e samuello pufendorfio. manzoni, 33: o figlio, o tu cui genera /
manzoni, 33: o figlio, o tu cui genera / l'eterno, eterno
porta a roma. -cominciar la festa o la danza: iniziare la tenzone,
per virtù di queste colonie, o e'nascevano spesso città di nuovo, o
o e'nascevano spesso città di nuovo, o le già cominciate crescevano. ariosto,
giorno. tasso, 16-33: vieni, o fatai guerriero, e sia fornita /
come ingrediente per preparare il curry o anche come medicamento popolare. d'alberti
. = deriv. da cornino o cumino. cominia, sf.
. (comizzante). chi si dedica o partecipa a bagordi, gozzoviglie, baldorie
latini chiamano comissanti; quasi comizzanti, o comeggianti. comissare (comizzare),
comazein, cioè comizzare alla piazza, o alla porta della tale: spesso comazein
udibili, si fa menzione d'una comissazione o serenata colla tromba. =
) ciò che si chiamò « comune * o « co- munio » al primo quarto
il fasto dell'antica casa comitale leoparda o il moderno e raffinato agio.
(politica, ma più spesso civica o di beneficenza) di pubblico interesse,
stessi componenti (comitato autonomo), o dai suoi deleganti, od ottenuti mediante
'. nel senso moderno di giunta o comissione è inutile francesismo. settembrini,
di lampedusa, 207: vi era o vi era stato un senato anche a palermo
aprile 1948. -comitato d'impresa o di fabbrica: organo elettivo nelle imprese
di fabbrica: organo elettivo nelle imprese o fabbriche inglesi corrispondente alla commissione interna italiana
poteri che non competono all'amministratore delegato o al direttore generale. -comitato
era insignito di onori e uffici a corte o nel governo delle province (da cui
di recarsi in qualche luogo per diporto o per altro motivo. garzoni, 1-518
, la modestia, il continuo orare, o ragionar di dio, in che passavano
naviga, è uno de i maggiori o più importanti..., avendo principal
il primo comito delle galee reali, o capitano di qualsivoglia squadra. 2
, nell'antica roma, si tenevano o era possibile tenere i comizi. livio
i diritti concernenti i comizi. -morbo o male comiziale: antico nome dell'epilessia
della sovranità popolare, per fare leggi o modificarle o rinnovarle, per eleggere i
popolare, per fare leggi o modificarle o rinnovarle, per eleggere i magistrati e
i magistrati e per ogni atto politico o giudiziario, presiedute da un magistrato e
il popolo partecipante fosse diviso in curie o centurie o tribù. livio volgar.
partecipante fosse diviso in curie o centurie o tribù. livio volgar., ii-1-258
durante la repubblica per approvare certe adozioni o per investire del supremo potere i magistrati
estens. solenne adunanza di popolo (o anche di suoi rappresentanti) chiamato a
problemi di pubblico interesse e utilità, o per esprimere un voto, ecc. -in
, i-290: e tu, o barga..., all'italia desti
guerrazzi, ii-485: un governo di 3 o di 5 è cosa indifferente, purché
durante il periodo precedente le elezioni politiche o amministrative e in genere tenuta dai candidati
alle elezioni), di carattere politico o sindacale, in cui uno o più oratori
politico o sindacale, in cui uno o più oratori tengono discorsi per esporre topinione
discorsi per esporre topinione del proprio partito o di una corrente politica su problemi del
del giorno, su fatti d'attualità o per presentare e diffondere un programma,
francesi dànno premi ed incoraggiamenti più o meno cospicui agl'inventori ed ai
e fannosi,... commi o incisi quei che s'incidono. d'alberti
tono minore, calcolato a 1 / 9 o a 1 / 10 di tono,
parlamentario al senso di * sottoparagrafo 'o 'capoverso 'di una legge, regolamento
ciò che rimane tagliato, spezzone, parte o membro d'un periodo'. cfr.
di commerzio, per cui una o più persone somministrano il danaro neces
sario pel traffico ad una o più persone, le quali mettono
cordino formato da filacce di canapa ritorta o da vecchi cavi disfatti, usato
una cordicella sottile fatta di due o tre fili tratti da corde usate, bianche
tre fili tratti da corde usate, bianche o incatramate, o di filo di
usate, bianche o incatramate, o di filo di canapa di secondo fusto.
. milit. reparto di soldati o marinai particolarmente addestrati a compiere arditi colpi
usata dagli inglesi per indicare un reparto o divisioni di milizie speciali o coloniali ».
un reparto o divisioni di milizie speciali o coloniali ». commasticare, tr
l'altro mondo era la storia, o come si diceva la « commedia dell'
satire immaginose, fantasie satiriche, drammatizzate o sia poste in dialogo...,
si scrive in verso ma di tono rimesso o in prosa, e si corona di
di nuovo, che potesse irritare o frastornare gli spettatori. e congegnata con bell'
/ dirò: « fra i salci, o musa, / andiamci a riposar »
: ognuno dei protagonisti del piccolo dramma o della piccola commedia quotidiana recita una sua
essere quasi improvvisata, su schematiche trame o soggetti predisposti, da maschere. de
di dare ai vari personaggi un più o meno accurato approfondimento psicologico. de sanctis
della vita. -commedia d'intreccio o d'intrigo: in cui l'interesse
. figur. atto, atteggiamento, circostanza o fatto che suscita il riso o ha
circostanza o fatto che suscita il riso o ha del ridicolo o addirittura dello scandaloso
che suscita il riso o ha del ridicolo o addirittura dello scandaloso; finzione, artificio
corrispondente al vero sentire, di sentimenti o di sensazioni. bandello, 2-37
sentimi, cara mia, questa commedia / o dura poco, o non finisce bene
, questa commedia / o dura poco, o non finisce bene; / e se
restava mai due giorni coll'egual amante o collo stesso marito, ma li cambiava
dire usato per manifestare il proprio rammarico o sdegno nel constatare che un fatto,
constatare che un fatto, un comportamento o un atteggiamento non sono altro che simulazione
commedia, fare commedia: simulare sentimenti o sensazioni che non si provano in realtà
per lo più allo scopo di commuovere o di trarre in inganno qualcuno. cellini
commedia: essere simile, nell'aspetto o nel comportamento, a un personaggio di
tocci, 1-86: fate conto, o madre, ch'e'ci sia qui l'
uomo che ha fatto / tante commedie o commediacce, che / potrebbe avere fastidito
, sm. e f. attore o attrice di commedie o di drammi (con
f. attore o attrice di commedie o di drammi (con senso per lo
quell'atteggiamento ironico come il più adatto o meglio, il più naturale e più
è ancora che satireggiare e commediare, o mettere in commedia, come voci di affine
cosa. clemente alessandrino nel protreptico, o esortazione a i gentili: palco avete
fine di mettere in ridicolo qualche vizio, o cosa simile. tommaseo [s.
ragionare, propriamente attribuito a i commedi, o recitanti di commedie. 2
e la fruttificazione rinchiusa in una guaina o spata. comprende molte specie esotiche tutte
molte specie esotiche tutte a fiori cilestrini o giallognoli. la commelina coelestis, commelina
corolla di color bianco, azzurro o violetto; crescono nei luoghi umidi delle regioni
. degno di memoria, che può o deve essere ricordato. pallavicino, iii-236
. ricordare in forma solenne una persona o un avvenimento; onorarne la memoria,
quando una e quando un'altra: o ve', dice, che lui- getto
religiosa, farne la commemorazione nell'ufficio o nella messa. = * voce
lanciatami dal ministero con decreto del febbraio o del marzo per titolo d'aver partecipato
temere che a veruno di voi, o accademici e cittadini, possa gravare qualunque
quell'uso di che sono in amsterdam o in utrecht. baretti, 1-5: continua
. menzione di una ricorrenza di uno o più santi, di una feria, di
orazioni, che viene fatta nell'ufficiatura o nella messa, quando non se ne
quando non se ne reciti l'ufficio o la messa propria, impediti dal fatto
stesso giorno, ricorre un'altra festa o ufficio che non si può trasferire.
vacante, affidato a una persona ecclesiastica o anche laica, fisica o giuridica, temporaneamente
persona ecclesiastica o anche laica, fisica o giuridica, temporaneamente (commenda temporanea)
giuridica, temporaneamente (commenda temporanea) o permanentemente (commenda perpetua) ',
, concessione dei redditi di una chiesa o di un monastero fatta a un ecclesiastico
morte i redditi stessi tornino alla chiesa o al monastero (commenda temporanea).
di unione a vita, commenda perpetua o altramente o ritenerà li ricevuti contra li canoni
a vita, commenda perpetua o altramente o ritenerà li ricevuti contra li canoni,
, i-179: oggi ognuno che per buone o per male arti perviene a farsi ricco
a farsi ricco, vuole che si dimentichi o la sua bassa origine, o la
dimentichi o la sua bassa origine, o la bassissima vita. ma il nastro e
cui venivano affidate a un navigante merci o denaro perchè ne facesse commercio, ricevendo
, dare, tenere in commenda', avere o dare le rendite di una chiesa,
. lodevole, degno di essere approvato o raccomandato. cavalca, 9-17:
di musica non solo non esser cattiva o biasimevole, ma giovevole e commendabile sommamente
, li prelati principali della provincia, o vero alcuno delli vicini raccomandava la chiesa
. l'istesso facevano anco li vescovi o parrochi vicini, quando occorreva simil vacanza
contratto di commenda, dà il denaro o le merci impiegate (cfr. accomendante)
e lodatissime observanzie de'cittadini sempre poterono o senza fortuna guadagnare e aprender fama,
senza fortuna guadagnare e aprender fama, o colla fortuna molto estendersi e propagarsi a
s'adopera, tempo si perde, o male si spende. piovano arlotto, 14
ii-375: l'istesso facevano anco li vescovi o parrochi vicini, quando occorreva simil vacanza
contratto di commenda, riceve il danaro o le merci da impiegare (cfr. acco-
,... munifiche, laudative o vituperative, ringraziative. monti, ii-444
nella buona riuscita di un libro, o almeno nella lettura. infatti, in
volli esperienza / far di mia lingua, o se perniila appresi / su'fogli del
? 3. ant. dato o eretto a commenda. pallavicino, 3-740
, 1-48: non udire parlare spiritati o indemoniati, né predicatori che cerchino la
predicatori che cerchino la gloria propria, o commendatori più de'pagani che de'santi
la bisavola mia stata è figliuola / o del commendator di calatrava, / o
/ o del commendator di calatrava, / o pur del marescial di santandrea. statuti
intermedio fra quello inferiore di cavaliere ufficiale o di cavaliere di prima classe e quello
783: quello che sa meglio fingere o dire le bugie, meriti più commendazione
commendazione. d. bartoli, 33-186: o non ebbe orecchi da musico quando sentì
'1 bordone e '1 tenore? o non l'ebber que'tanti, la cui
di un pranzo ufficiale 0 commemorativo, o comunque in un'occasione di particolare significato
: tenevano gli antichi greci i presidenti, o esploratori ne'conviti, acciò avvertissero che
debba ammirarsi la filosofia del poeta, o la ragionevolezza di quegli uomini prìncipi.
per far risaltare l'importanza della festa o per una antica abitudine di invitare in
fra due spe cie animali o vegetali oppine tra una specie animale
una misura comune, tra due fatti o due grandezze. -in
quelle che son multiplici d'un'altra, o che hanno di comune ima medesima parte
considerata per altro questa forza estrinsecamente, o ne'suoi effetti, per dir così,
10 osservate nelle selve più fitte, o in un sacco di grano - quanto
proporzione tra numero e numero, o tra due grandezze che hanno una comune misura
egualmente è lontano da ogni finito, o sia grande o sia piccolo: però che
da ogni finito, o sia grande o sia piccolo: però che così è
posizione di tutti i membri, o veramente commensurazione e proporzione, con qualche
ispose e comentò che niuno altro dottore greco o latino. boccaccio, 18-70: [
cominciò a comentarle tutte, benché poi o per mutamento di proposito o per mancamento
benché poi o per mutamento di proposito o per mancamento che avvenisse, più cementate
testi dell'evangelio onde parevano copiati, o n'erano immediatamente didotti. muratori, 1-19
giudizi; fare pettegolezzi, considerazioni più o meno favorevoli o di biasimo su cose
pettegolezzi, considerazioni più o meno favorevoli o di biasimo su cose e fatti.
la pratica criminale, sia su questo o quel punto speciale, gli scrittori trattavan
si credesse invitato a raccogliervi allusioni teologiche o sarcasmi politici, si troverebbe deluso.
ai quali per lo più ha assistito o partecipato. capponi, i-251: commentari
si dice per libro comen- tario, o di memorie. = cfr. commentario1
anno passato in madrid un tolomeo comentato, o con annotazioni d'un michele villanova.
agg. e sm. chi commenta o ha commentato, interpretato, illustrato con
. né dico ciò a biasimo dei comentatori o dei comenti; essi rappresentano il lor
(dando una spiegazione dell'intero significato o delle parti meno comprensibili). -anche
,... martellate in capo o strangolamento a mano, o mediante appropriata cordicella
in capo o strangolamento a mano, o mediante appropriata cordicella... angosce
uniforme sociale, il segno d'una condizione o d'un mondo: nella donna esso
con osservazioni e giudizi di un avvenimento o di una serie di avvenimenti (politici
tali, non ho bisogno di favole o di menzogne. 10. commento
scambio, attengono alla predisposizione di beni o di servizi per il mercato generale.
sempre più languida che nelle nazioni manifatturiere o commercianti; ed il danaro, o presto
o commercianti; ed il danaro, o presto o tardi, va a colare
commercianti; ed il danaro, o presto o tardi, va a colare, senza
comunemente: il ceto de'commercianti, o: figliuolo d'un commerciante. pascoli
poeti pessimi sono meno odiati dei mediocri o semplicemente cattivi, la ragione è che
molte sono fortemente sussidiate da piazze straniere o tengono commissione da quelle. nievo,
si basa sullo scambio di beni naturali o industriali in compenso di denaro o
o industriali in compenso di denaro o di altri prodotti; avviene tra produttori e
tra produttori e consumatori, direttamente, o, più spesso, attraverso intermediari (
lettere a rifiorire; gl'ingegni attendevano o al commercio del mare, o agli
attendevano o al commercio del mare, o agli ordini politici dello stato, i quali
diversa (spesso con agenti intermediari) o direttamente dai produttori o da cooperative di
agenti intermediari) o direttamente dai produttori o da cooperative di vendita e di consumo
commercianti che vendono una sola merce o merci affini, oppure da ampi complessi
vendita di merci effettuata da merdaioli ambulanti o girovaghi. -commercio attivo: in cui
che le merci vengano vendute sul posto o siano fatte proseguire per altri mercati.
commercio: che si stipula fra due o più nazioni per lo scambio delle merci.
volta per la fisica di aristotele, o per la teologia di scoto. boccardo,
, pei licenziati dalla sezione di commercio o ragioneria dell'istituto. -ministero delltndustria
gallozzola... un bucciuolo, o di paglia, o di vetro, o
un bucciuolo, o di paglia, o di vetro, o di canna,
o di paglia, o di vetro, o di canna, traforato per ambedue le
sentimenti, di perspicacia, di riflessioni o di contrasti ingegnosi, ma un accoglimento
dritta la fronte all'inimico, / e o salvarsi o perir; ché della guerra
fronte all'inimico, / e o salvarsi o perir; ché della guerra / questo
, 901: ammesso ciò, più o meno avvertitamente, un tal precetto non
commercio intellettuale, uno scambio di idee o anche soltanto una corrente di simpatie,
parola d'amore, se per un'ora o due per lo meno non l'ha
fu tra gli imperadori e pontefici nessuno o piccolissimo commerzio, essendo gli stati loro
, che di gienova s'apelli, o gienovese chiami, cioè del contado di
l'uom che cangia voglia / per donna o mai per lei s'allegra o dole
donna o mai per lei s'allegra o dole! machiavelli, 138: quegli altri
beni di consumo pubblicamente posti in vendita o non più venduti. -anche al figur.
-anche al figur.: con più o meno forte intenzione di biasimo (far
si conviene debitamente loro; e questa, o sia sua parte, o sia una
questa, o sia sua parte, o sia una virtù speciale commessa ed appiccata a
sf. ordinazione di un prodotto (o di un gruppo di prodotti) a un'
lo più a commissioni provenienti dallo stato o dall'estero). piovene, 5-183
dante, inf., 19-47: o qual che se'che 'l di su tien
bruno, 3-665: come è possibile, o saulino, che le conscienze talmente affette
casi di esso, commessi per debolezza o per noia, ai casi rarissimi di questa
monti, 2-36: tu dormi, o figlio del guerriero atréo? / tutta
pietre dure di forme e colori diversi (o anche frammenti di marmi colorati, di
milizia, iii-296: lavoro di commesso o di commettitura dicesi talvolta il musaico;
con industrioso artificio pietre durissime, o gemme per fare apparire figure, animali,
dicesi di quella sorta di pittura, o vogliamo dire di musaico di pietre,
, in modo da formare motivi decorativi o figure (ed era usato per stendardi
colori per formare con questi figure, o altro, il che pure cominciò a farsi
ordine subalterno, dipendente dalla pubblica amministrazione o da un'impresa privata (per incarichi
impiegasse fra i commessi dell'arsenale, o come sotto-ispettore a un telegrafo, io vivrei
[mercante] levarlo a tuoi fattori, o vero commessi simi- liter. imbriani,
strade campestri con la loro bicicletta, o i minuti bisbigli all'orecchio, un
commesso di negozio a quelle della sartina o dal giovane di studio alla piccola borghese
sulle tavole azzoppite una quantità di tritacarne o tritacivaie, identici, lucidissimi e nuovi
un'altra in una determinata mansione, o che viene inviata in cambio o in
, o che viene inviata in cambio o in rappresentanza di un'altra. capitoli
24: e per lo piovano, o suo commesso, si faccia o dica
piovano, o suo commesso, si faccia o dica uno pietoso sermone, invitativo a
6. chi faceva donazione di parte o di tutti i suoi beni a un'
. e per persona sostituita, o mandata in cambio, o a cui sia
, o mandata in cambio, o a cui sia commesso il fare alcuna
la commessura del vecchio sermento a una o vero due gemme del basso capo,
, ma frapporvi qualche lamina di piombo o di ferro, o uno strato di canne
lamina di piombo o di ferro, o uno strato di canne ridotte a spatole
, bianca, a forma di fascio o lamina, che, nel sistema nervoso
. faccia di unione di due carpelli (o di altri organi simili).
, e di cui è formata la colazione o il pranzo, di moltissima parte del
da una quantità d'accordi, istintivi o ricercati, con motivi del gusto circostante
insieme, congiungere, far combaciare due o più oggetti in modo che aderiscano completamente
varchi, v-50: metter su uno, o metterlo al punto,... è
instigare alcuno, e stimolarlo a dovere dire o fare alcuna ingiuria o villania, dicendogli
a dovere dire o fare alcuna ingiuria o villania, dicendogli il modo come e'possa
il modo come e'possa e debba o farla o dirla; il che si chiama
come e'possa e debba o farla o dirla; il che si chiama generalmente commetter
alcuna cosa piccola contro al marchese obizzo o per avere diletto di lui, gli comandò
alberti, 366: chi reputa sé offeso o da quello raportatore 0 da te ascoltatore
, 4-212: e qual gran fallo, o qual peccato grave / il tuo figlio
peccato grave / il tuo figlio commise, o dea cortese, / se lo sguardo
in alcuno modo pare dal padre, o da quelli che loco paterno tiene,
giubilate nella pienezza delle umane facoltà, o usurai, borsaiuoli, e speculatori;
la ricevuta. lambruschini, 1-223: o l'educatore commetterà ad altri di percuotere
altri di percuotere gli alunni colpevoli; o li percuoterà da sé; e ciò o
o li percuoterà da sé; e ciò o nell'atto medesimo della colpa commessa,
nell'atto medesimo della colpa commessa, o poco dopo, a mente posata.
finito forse allora di leggere il pulci o qualche novella di franco sacchetti. c.
che la fece, cioè al vescovo, o a suo vicario, o altrui,
al vescovo, o a suo vicario, o altrui, in cui quelli, che
suoi peccati n'ha alcuno, o alquanti, da'quali noi può prosciogliere:
. vada in persona al vescovo, o a suo vicario, e facciasi commettere,
più legnuoli per fame un cavo, o più cavi per fame gomena, cherlino,
per fame gomena, cherlino, o altro. 9. locuz. -commettere
gli scudi / séte atti il peso, o 'l petto armarvi e il dorso:
insieme; chi lavora di commesso o di mosaico. baldinucci, 2-5-8:
. chi commette un'azione malvagia (o un errore); chi è causa
la persona del commettitore, senza partirsi o divolgersi altrove, s'erano fermati. d
commettere, il congiungere strettamente due cose o parti di cose; connessione intima;
. magalotti, 22-z19: qualche scopa o ginestra, e altri simili sterpi,
del trecento, e per uso improprio o per goffa commettitura parere anche troppo moderna
quercina, cresciuta lentamente prima di germogliare o di dar frutto. d'annunzio,
che serve per congiungere strettamente due cose o parti di cose. trattato d'astrologia
, ovvero con commettiture di legno, o con colla di cuoio. =
nuovi parenti sappiendosi nelle cose mal reggere, o forse così sendo sfortunati, tucti per
): ma s'egli avrà ben letto o 'nteso cato, / e'sarà savio
con voialtri, e vi dico questo: o venir dalla mia, o il
: o venir dalla mia, o il commiato a pasqua per il san michele
it., i-93: nell'epilogo o commiato sono esortati gli spettatori a castigare
maggior pene contro chi desse aiuto, favore o ricetto a simili delinquenti. pavese,
delle disposizioni contenute nella sentenza stessa, o di ulteriore violazione della legge. in
convenuta contrattualmente (clausola penale), o comminata da una norma giuridica.
agg. che stabilisce una pena (o dalla legge o da un provvedimento dell'autorità
stabilisce una pena (o dalla legge o da un provvedimento dell'autorità in previsione
si mischi, e con una brocca o secchio di vino in questo commischiato,
una seconda lettera, ma che commiserando o i suoi occhi o le sue orecchie [
ma che commiserando o i suoi occhi o le sue orecchie [ecc.].
all'animo gli amici e i familiari, o in generale gli uomini, non aspetta
arme della comunità. 2. commissariato o alto commissariato: organo amministrativo centrale,
, che successivamente si trasforma in ministero o di un organismo temporaneo, costituito per
sicurezza. sulle panche ci sono tre o quattro ammassi di cenci -accattoni che sonnecchiano?
-commissario straordinario: funzionario preposto dal governo o da un'altra autorità dello stato a
dello stato a un ente pubblico (o a un ente privato sottoposto a pubblico
preposto dall'autorità governativa a una cooperativa o a un consorzio). -alto commissario
durante la procedura di concordato preventivo o di amministrazione controllata. -commissario liquidatore:
novello insulto / mi vien da commissari o colli torti, / dirò: « che
vivi, per evitare ogni taccia di ricercata o sottomissione o benignità, con gli onorevoli
evitare ogni taccia di ricercata o sottomissione o benignità, con gli onorevoli commissari.
persona inviata presso uno stato estero, o in una provincia o presso l'esercito
stato estero, o in una provincia o presso l'esercito con l'incarico di
-negli ordini religiosi: superiore di una o più province (munito spesso di poteri
concilio, senza lettere dei quali, o delle due parti di essi, nessuno prelato
desolato. -rappresentante di una provincia o di una regione presso il potere centrale
4. ant. chi esercita una funzione o un incarico privato. -in particolare:
* e il 'dar commissione 'o 'incombenza'? v. bellini, 412:
di commissione, stipula contratti di acquisto o di vendita in nome proprio, ma
d'inferire che fosse seguita la consegna o tradizione delle dette lane al sig.
padron lazza- rini, di lui commissionario o mandatario a ricevere le dette lane.
ed è spesso incarico di fiducia o confidenziale) (cfr. n. 2
città: fare acquisti per conto proprio o di altri (cfr. n. 3
il fondo ben bene da ogni melma, o posatura che dentro vi fosse stata.
disus. ordine, comando (a voce o per scritto) di eseguire determinati incarichi
io avessi ordinato che sanza mia commissione o segno non sonassino campane, tamen era impossibile
rappresentanza che ha per oggetto l'acquisto o la vendita di beni. vasari,
saettia, per lo meno, di 1500 o 2000 cantara. algarotti, 3-122:
molte sono fortemente sussidiate da piazze straniere o tengono commissione da quelle. boccardo,
viene corrisposto a chi compie determinate operazioni o servizi per conto di altri; provvigione.
commissionario non garante nomasi 'commissione 'o * provvigione 'semplice. quella invece
prima, chiamasi 4 star del credere 'o * credenza '. svevo, 3-777
investito da parte di una pubblica autorità o anche di un ente privato dell'incarico
preparazione tra i partecipanti a un esame o a un concorso e stabilire la relativa
gruppi) da una delle due camere, o congiuntamente da ambedue, per svolgere,
preventivamente le controversie insorgenti fra lo stato o gli enti pubblici impositori e i contribuenti
commissòrio, agg. dir. legge o patto commissario: clausola contrattuale (vietata
dovuta, la cosa da lui ipotecata o data in pegno al creditore passa in
che '1 venditor, checch'ei traffichi o merchi, / a cui, comprando
2. dir. mescolanza di liquidi o di solidi minuti (polvere, grassi
e una di esse può considerarsi principale o è di molto maggior valore, il proprietario
a diversi proprietari sono state unite o mescolate in guisa da formare un sol tutto
sia l'idea del bello, o vogliam dire del commisurato e dell'avvenente,
chi dà mandato al commissionario di comprare o di vendere una cosa per suo conto
furono dati non so da chi, 40 o 50 paoli, acciò riscotesse un pegno
se desideravano il quadro nella « prima * o nella « seconda » sua maniera.
che si dà ad un capitano di vascello o di fregata, che comanda una divisione
fregata, che comanda una divisione di tre o più bastimenti da guerra; e ciò
nell'impossibilità di provare quale fra due o più persone sia morta prima, si considerano
gonfia commosso, / che il cubito o i ginocchi / me scorge o il mento
il cubito o i ginocchi / me scorge o il mento dal cader percosso.
le lor cose e cercarono l'altrui o almeno il lor contado, quasi tira di
contrada a veder quello che senza lacrime o voi dormenti ne i materni colli, /
[nello stomaco]... o se in esso è umore mordicativo, o
o se in esso è umore mordicativo, o di giamboni, 4-422: neuna volta in
prima se non nella mala qualità, o vitreo viscoso, o replezione commotiva. strema
mala qualità, o vitreo viscoso, o replezione commotiva. strema vecchiezza di cesare augusto
le dissonanze del reale e i dolori fìsiche o spirituali; chi suscita sommovimenti, della
giovani pas / tempeste, o re de la ventosa chiostra, / incatenato
. passionali, commoventi, eccitanti o anche concettose e commozióne, sf
sussulto; perturbazione. priore contro sé adirato o ver commosso, avegna che giamboni,
morboso grave, caratterizzato dalla perdita parziale o totale della coscienza e della sensibilità,
'l figlio alla madre han avuto riguardo o riverenza. marino, 4-78: più
tutti i luoghi dove speditamente molto insegnare o commovere opportunamente si voglia. algarotti,
vale a risvegliare in lui una ricordanza o un'immagine: è un concetto che gli
ad un garzon... o ad altra persona. della casa, 646
giaccian le membra mie, né spirto o senso / più le commova, e lor
una determinata posizione, un particolare atteggiamento o comportamento, a compiere un'azione,
voci umane, non crederia che potessino o me stesso o le carità vostre commuovere
non crederia che potessino o me stesso o le carità vostre commuovere a compunzione,
; / costui non rabbia di mare, o minaccia, / che dal fondo rivolto
(un organo, in seguito a malattia o a trauma, nelle sue normali funzioni
dico che vostra clemenza / si turbi o si commova / contro del lor fallire
più si commuove, e bolle: / o sconsigliato avviso: / ma se fra
tenda. g. gozzi, 3-5-254: o fosse che la sua gran bellezza gli
sua gran bellezza gli facesse colpo, o che natura gli parlasse a prò di
confessore / non m'ha voluto commutare, o sciorre. campanella, 1096: la
la proporzione geometrica; l'altra commutativa o correttiva, che si dimostra ne'contratti
ne'commerci che si fanno fra gli uomini o volontari o involontari: e questa,
si fanno fra gli uomini o volontari o involontari: e questa, considerando le persone
ciascuna delle parti si obbliga a dare o fare una cosa riguardata come equivalente di
come equivalente di ciò che le vien dato o che vien fatto per lei; quando
l'equivalente consiste nella probabilità di guadagno o di perdita per ciascuna delle parti,
io porto in me medesimo, oscure o lucide, esercitano già la loro virtù
a determinare il senso della corrente elettrica o a cambiare i collegamenti in uno o
o a cambiare i collegamenti in uno o più circuiti.
è utilizzata per trasformare corrente alternata monofase o polifase in corrente continua).
mercanzie a chi vuole negoziare, senza oro o argento o niuna commutazione. sarpi
negoziare, senza oro o argento o niuna commutazione. sarpi, ii-496: le
i-2-92: vi hanno anche leggi nuove o rinnovate, come la legge d'identità
che da noi dicesi 'tiratura * o * fodero * del comò, in toscano
assai delle comuni, dove son collocate tre o quattro cassette, che si tiran fuori
6-36: aveva levato la pistola di tasca o di dove ce l'aveva, sì
libri abbiano fatto utilità agli uomini? o nel vivere più comodamente, o nell'essere
uomini? o nel vivere più comodamente, o nell'essere meglio accostumati. paoletti,
. s. illustrissima piglierà una pietra o una riga di legno, non tanto liscia
costruita la capanna. con perizia o abilità. enzo de'medici,
del quale non che si prendesse noia o sdegno, se ne gloriava, facendo sopra
altra (comodatario) una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva gratuitamente
ne serva gratuitamente per un tempo o per un uso determinato, e con l'
cosa che gli fu data in serbanza o in diposito, o vero usa la cosa
fu data in serbanza o in diposito, o vero usa la cosa che fu prestata
lato, umiliante dall'altro, reo o ignobile talvolta da entrambi. giusti,
città del sole] imbellettarsi la faccia, o portar pianelle, o vesti con le
la faccia, o portar pianelle, o vesti con le code per coprir i piedi
quattro,... me ne andava o solo o con essa in visita di
... me ne andava o solo o con essa in visita di vari luoghi
, 22: il ministero del legale o del giudice dover essere stato assai facile
te che non puoi pagarti la camera o l'appartamentino, è una grande comodità.
gradevole il soggiorno in una località, o l'abitare in una casa. bisticci
, e tenevagli in casa sua dua o tre dì, sontuosissimamente. lorenzo de'medici
né speranza di possessioni, di ricchezza o altra commodità, ma solamente la elezione
; che non arreca alcuna noia o disturbo; opportuno, favorevole; agevole
quelli che dimorassero fuori di dette città o strade maestre, bisognerà che abbiano l'
in quella città che sarà loro più comoda o più vicina. monti, i-14:
giaciglio, un sedile, una poltrona o anche un luogo ameno); fornito
mendico. alfieri, i-292: impiegati, o perduti circa due mesi in cercare,
.]: chi è invitato ad accomodarsi o sedendo o coprendosi, e ricusa,
chi è invitato ad accomodarsi o sedendo o coprendosi, e ricusa, risponde: *
che non si affanna, che opera o si muove con lentezza (una persona)
); che non richiede soverchio impegno o eccessiva fatica, che procura una placida
è quasi avenuto sempre), fussi o vecchio o giovane, sem- premai vorrei
quasi avenuto sempre), fussi o vecchio o giovane, sem- premai vorrei guerra.
, 3-269: i creditori ebbero poco o nulla; il curatore ci ricavò tanto
. vicino, prossimo. -avere qualcuno o qualche cosa comodo: averlo vicino.
una persona riesce a ottenere certi vantaggi o a cavarsela in una situazione difficile.
l'incauta giovane si pensa; / o come prima commodo gli accada, /
219: torna comodo alle volte di proporre o d'accettare come principio ima sentenza dalla
attiva, che è la necessità di custodire o di aumentare i comodi della vita,
e che in destro gli veniva, o fosse di giorno o di notte, con
gli veniva, o fosse di giorno o di notte, con lei si dava buon
al pagamento di merci vendute per contanti o per pronta cassa. 8. ant
di comodo e d'uso, o addirittura superflui. g. bassani, 1-119
l'ignoranza. -aspettare i comodi o il comodo di qualcuno: aspettare quando
cui fa comodo e piace possono imaginare o vedere una scuola bolognese, ma scuola
ama fare i propri comodi, o agire con lentezza, senza affannarsi
instruzioni a'cancellieri, 8-452: nasce litigio o infra i pretesi compadroni, o infra
litigio o infra i pretesi compadroni, o infra gli eletti stessi. manzoni,
. chi è del medesimo paese (o regione). manzoni, 979
grosse quattro diti, d'albero o altra materia, ben compaginate insieme da
alta compagine / fe'dividere in righe, o in simil suono / uscir pomposamente.
[austria] era, di otto o dieci nazioni, non seppe cercare l'unità
dei tuoi doria / buon predicatore / o genova grifagna. idem, v-1-9: ebbe
contiene palmi 15 aperti, in compagna o dispensa, con palmi 16, in
dove si conserva il biscotto, o pane di munizione. = deriv.
importuno / mai non ti parvi, o lassa / tu già non sei di compagnar
già pervenuto all'età d'anni quaranta o circa. = deriv. da compagno
pone un uomo in contatto con un'altra o con altre persone (per amicizia,
e lodevole, che quella che tu [o firenze] gli potessi dare: egli
di brighe ai prencipi si andava solo o con modesta compagnia. -dama di compagnia
non vedeva passare per via un reggimento o una compagnia di soldati, che imbaldanzito
. 12. gruppo di attori o di cantanti raccolto da un impresario o
o di cantanti raccolto da un impresario o capocomico, oppure costituito in società per
sceniche (drammi e commedie in prosa o in versi) o di opere musicali
commedie in prosa o in versi) o di opere musicali. -anche: gruppo di
in maniera sbrigativa una serie di cose o persone, che si ritiene superfluo elencare
file,... dei visum o visa e compagnia! -entrare a
flagellato, / né ti varrà lo ardire o vigoria, / se non serai di
non pianse mai fuorché per amore, o per compassione. manzoni, pr. sp
in viaggio, in una passeggiata) o per consuetudine di vita; chi condivide
morbo combattuta e vinta, / perivi, o tene- rella. e non vedevi /
francese. d'annunzio, ii-120: o citaredo primo /... / la
nobili (ma a volte malvage) o ne affronta la stessa sorte nell'intento
nell'intento di realizzare un ideale comune o di superare una difficoltà, un momento
le sacre parole son porte: / o compagni sul letto di morte, / o
o compagni sul letto di morte, / o fratelli su libero suol. pellico,
quella notte? bere, non beveva, o almeno dal fiato non si sentiva.
cattivi compagni che lo avevano rovinato, o fors'anche di peggiori? bocchelli,
/ e le felci e le spine. o compagno, / hai perduto il tuo
loro gli aderenti ai partiti d'ispirazione o di origine marxista. panzini, iv-151
4. laico che accompagna un religioso o un altro laico, secondo le regole
in questa forma riassuntiva con intenzione ironica o spregiativa. giusti, v-266: poi
non l'ho amata; ma fosse compassione o riconoscenza per avere ella scelto me solo
delle quali la terza parte saranno garzoni o mozzi che dicono, de i restanti
, vi-49: io ti promisi, o mio dilettissimo laurenzio, che ritornando a
ti farei parte. gelli, iv-53: o che darei io or d'un compagnétto
quei tuoi compagnacci di scuola finiranno prima o poi col farti perdere l'amore allo
son congiunte: fortuna con fortuna; o fortuna con comune; o infortuna con
con fortuna; o fortuna con comune; o infortuna con comune [ecc.]
2. amico, compagno: chi affronta o condivide la sorte di altri.
salvini, ix-27: onde tranquillamente, o compagnoni / di nave, ora obbliate le
sent ben san, / no faza, o ch'el se sia, del companadeg
avret'ogni otto dì da sei, o sette / giuli di companatico. carletti
qualche poca di frittura di granelli o di fegato di pollo. muratori, 7-iv-20
avesse detto 4 alla comparazione 'o 4 a comparare '? comparàggio
compagno in opere di furfanteria, camorrista, o giù di lì, onde la brutta
medicinali, nel quale incorrono il medico o il veterinario che ricevano denaro o altra
medico o il veterinario che ricevano denaro o altra utilità allo scopo di agevolare,
scopo di agevolare, con prescrizioni mediche o in qualsiasi altro modo, la diffusione di
farmaceutici, il farmacista che riceva denaro o altra utilità allo scopo di agevolare in
pure accettato la vendita, chiunque dia o prometta al sanitario o al farmacista denaro
, chiunque dia o prometta al sanitario o al farmacista denaro o altra utilità.
prometta al sanitario o al farmacista denaro o altra utilità. = deriv. da
ricci di mar rinoceronti / comparerà, o laro con stambecchi? algarotti, 2-363:
. ufficio e condizione di compare (o di comare); rapporto di parentela
familiare che si stabilisce fra il compare o la comare e fra questi e il
i movimenti provenienti dalla forza elastica, o assolutamente, o comparativamente. berchet,
dalla forza elastica, o assolutamente, o comparativamente. berchet, corte.,
, 923: così fosse piaciuto, o almeno piacesse una volta ai fiorentini di
istituisce una comparazione, un confronto (o ne deriva). buti [crusca
raffronto di fenomeni appartenenti ad ambienti cronologicamente o geograficamente distinti (metodo comparativo).
se tali e tali vocaboli appartengano, o no, a una data lingua,
di confronto detto secondo termine di paragone o complemento di paragone (e si ha il
-che introduce un complemento di paragone o ima frase comparativa (una congiunzione).
genere è prima noto il positivo, o vogliam dir l'assoluto, che il comparativo
che il comparativo, cioè il maggiore o minore. a cagion d'esempio: convien
degli animali aperti per uso dei sacrifizi o del cibo, o anco a posta
per uso dei sacrifizi o del cibo, o anco a posta solamente, per filosofico
studio, ond'ò l'anatomia comparata o zootomia. tommaseo [s. v.
.]: * anatomia comparata o zootomia ': non solo * anatomia comparata
po'più saria contento né per ciò toccare o baciare la posso. oh! almanco
in un animale equivalente, il cammello o il canguro sarebbero stati i termini di
caldi raggi d'una cordiale attenzione: o d'una ghiotta, per quanto non
a la vera nobiltà de l'uomo o de l'anima ragionevole: percioché l'
, la quale si scolpisce ne le statue o è seminata ne la generazione, è
prevalgono ne'tuoi popoli, 1 pregi o i difetti? -i difetti di gran lunga
quali hai maggior copia, di beni o di mali? -di mali senza comparazione
: sempre quando si viene in concorrenza o in comparazione di chi è più potente,
in comparazione di chi è più potente, o più rispettato, succumbe il più debole
, la quale san za niuna comparazione o agguaglio avanza ogni umana iniquitade e miseria
altro oggetto che possiede in grado maggiore o minore gli stessi requisiti (se si
dovevano poi sbizzarrirsi nelle comparazioni, ampliandole o moltiplicandole, perché certo con esse dilettavano
in italiano per il superlativo assoluto) o prefissi (in italiano il prefisso arci-per
il prefisso arci-per il superlativo assoluto) o anteponendo all'aggettivo un avverbio di quantità
sm. chi tiene al battesimo (o anche alla cresima) altra persona,
2. il padre del battezzato o del cresimato rispetto al padrino e il
il padrino rispetto ai genitori del battezzato o del cresimato. boccaccio, dee.
figlio. masuccio, 358: cosmo, o per amore o puro per dubio,
358: cosmo, o per amore o puro per dubio, ancora che la muglie
nettamente spregiativa, indica chi è socio o complice di azioni delittuose. g.
che fele: / « vede, o compar mio, del mio figlio iudìo!
, quando perdete, il compagno è o disattento o bestione!...
quando perdete, il compagno è o disattento o bestione!... ma gli
chiuder che fanno le porte a'citati o da sé comparenti. comparènza, sf
(pres. com parisco o compaio, comparisci o compari, ecc.
parisco o compaio, comparisci o compari, ecc.; pass.
pass. rem. comparvi, comparii o comparsi; part. pass, comparso
specialmente il giungere di qualcuno da fuori o da lontano, o l'improvviso manifestarsi
qualcuno da fuori o da lontano, o l'improvviso manifestarsi sensibilmente di esseri soprannaturali
le passioni, le opere della vita o della domestica o civile escano fuora,
, le opere della vita o della domestica o civile escano fuora, e compaiano ai
.. la storia secolare, comunale o monarchica; e compariscono alfine gli storici
finalmente in luce quella sua benedetta creazione o che che si sia, e subito le
essere rappresentato (in un'opera figurativa o scenica), essere citato; essere addotto
essere addotto come fonte, come esempio o testimone (in uno scritto).
ed a i conviti comparischino come duchesse o come imperatrici. cellini, 1-30 (
di trenta giorni comparisse inanzi a sé o mandasse un procuratore per rispondere alle accuse
a cui non ha che gli ignoranti o gli stolti che si presentino confidenzialmente e
. chi si costituisce a un tribunale o, citato, viene a rispondere in giudizio
parti (in un giudizio civile) o l'imputato (in un giudizio penale
imputato (in un giudizio penale) o il testimone si presentano davanti al giudice
: atto con cui il giudice istruttore o il pretore ordina che l'imputato si
comparsa quando si mostrano rivestiti delle spoglie o delle divise altrui. cesarotti, i-93
comparsa, che per servizio usuale di viaggi o d'altro. cattaneo, ii-1-294:
101: chi vuol pretendere l'amministrazione o deputazione de'sali... dovrà per
la sua comparsa, contenente il luogo o luoghi per li quali vorrebbe esser eletto.
. l'attore che compare sulla scena o sullo schermo senza parlare (specialmente nelle
(specialmente nelle scene di massa) o per recitare solo poche battute (e
una manifestazione con mansioni di second'ordine o come semplice accompagnatore; chi in una
: ce n'erano una diecina, o poco più, che erano le protagoniste;
donne, per lo splendore del casato o per la loro bellezza, la ricchezza delle
a copiar senza errori una « citazione » o una « comparsa ».
quo vadis in qualche cinema di prima o di seconda visione, specialmente i giovanotti
a dire * comparte- fice 'o sia di sangue, o sia di pericolo
fice 'o sia di sangue, o sia di pericolo, o sia di fatica
di sangue, o sia di pericolo, o sia di fatica, 0 di
fatica, 0 di gaudio, o di prosperità, o d'arte, o
0 di gaudio, o di prosperità, o d'arte, o di professione.
o di prosperità, o d'arte, o di professione. = > idiotismo
vari locali ove si distribuiranno i pesi fissi o mobili costituenti il carico, inteso come
venti comincino in largo vicino al centro o mezzo della rosa, e finiscano aguzzi
capo treno. 2. divisione o circoscrizione in cui vien diviso il territorio
gli occorrono per il lavoro di classe o di scrittoio, e quante può riserbare
6. ant. decorazione parietale pittorica o plastica per cui la parete appare divisa
al di fuori che al di dentro, o coll'applicazione delle modanature e degli ornamenti
applicazione delle modanature e degli ornamenti, o colla unione, o colle opposizioni de'
e degli ornamenti, o colla unione, o colle opposizioni de'colori delle diverse materie
compartire, tr. { compartisco o comparto, compartisci o comparti, ecc
. { compartisco o comparto, compartisci o comparti, ecc.). disus.
. disus. dividere in parti eguali o regolate secondo una certa proporzione.
/ tutto mai non si versa, o si comparte, / perch'ei faccia di
2. disus. distribuire equamente (o comunque secondo un calcolo), fra
pianti e sospiri, e maladire / uscio o finestra, che ti può impedire.
dante, inf., 19-12: o somma sapienza, quanta è l'arte
letter. distribuire collocando secondo certo ordine o misura. cennini, 55: e
, che natura in te comparte, / o nobile arco, a cui non copro
arco, a cui non copro, o celo / l'infermo fianco, mentre avvampo
seguono la regola medesima che conduce il musico o l'architetto nel compartir gli intervalli.
/ che basteria, se fosse ercole o marte. michelangelo, 55 (46
-in particolare: distribuito, ripartito calcolatamente o secondo un criterio particolare.
marino, vii-219: s'egli poco, o molto, o infinitamente vaglia nell'arte
: s'egli poco, o molto, o infinitamente vaglia nell'arte, fede ne
ornamento de l'animo compartito al corpo o vittoria de la materia sovra la forma
regolari in cui è diviso un vano o una parete; scomparto.
compassare, tr. ant. misurare o disegnare col compasso. carelli,
ciglia / tu ben compassa e piglia [o pittore]; / che non sien
zio. 2. ant. misurato o disegnato col compasso. -per simil.
1-62: se non venisse giusto alle miglia o leghe cento dell'ultima misura già più
quale compassionando il vostro dolore vi promettesse o vi minacciasse di farvegli risuscitare. salvini
. salvini, 12-8-606: e tu, o tebro,... / in
di traviamento morsile, di colpa, o anche un compatimento sprezzante).
. tasso, n-ii-147: la compassione, o la misericordia che vogliam dirla, è
se non se indigenza e disprezzo; o al più, breve e sterile compassione,
; e mentre che e'borbottava, o gli cadeva la mazza da poggiare o veramente
o gli cadeva la mazza da poggiare o veramente 1 pennelli, che era una
se volessero rubargliela. finalmente il più duro o più compassionevole la prese per un braccio
: vuol essere giudicato dal signor suo o compassionevolmente o crucciosamente. nievo,
giudicato dal signor suo o compassionevolmente o crucciosamente. nievo, 621: nulla,
a punte fìsse (a sezione triangolare o circolare) oppure a punte mobili:
delle estremità è sostituibile con una matita o un tiralinee per tracciare archi di cerchio
di macchine. -compasso di proporzione o compasso geometrico: strumento fondato sulle proprietà
scala del compasso. -compasso ricurvo o sferico: ha le gambe ricurve a
le gambe ricurve a tenaglia in dentro o in fuori in modo da poter rilevare
degli oggetti (1compasso di spessore) o il diametro interno delle cavità { compasso
. angolo acuto capace di assumere maggiore o minore ampiezza per la parziale rotazione dei
di misurare sempre il vero con la spanna o col compasso? cattaneo, ii-1-119:
fagiuoli, 3-6-138: o pastori d'arcadia insieme accolti, /
intercorre fra il compare e il figlioccio (o fra il padre di questo e il
corsini, 2-12: ma discordavano, o erano poco compatibili, la fierezza del
risparmiatemi, oh! per amore di dio o del diavolo, l'arsenico del compatimento
forme della natura corporea, con altrettanto o riso o compatimento il vedeva posto nella
della natura corporea, con altrettanto o riso o compatimento il vedeva posto nella dura necessità
il suo naturale. giusti, 2-186: o che volete, / caspitaretta, che
: quando, 0 per malattia, o per briachezza, o per altra cagione,
0 per malattia, o per briachezza, o per altra cagione, un viso
nascondono potendo, e mostrandolo fanno ridere o si fan compatire. pananti, i-48
ant. soffrire insieme (in senso fisico o morale). cecco d'a
pietà, trattato con indulgenza (o anche con tolleranza sprez zante
e compatriòtta (popol. compatriòt [{ o) f sm. e f. (
il quale nell'anno della grazia quattrocentodieci o circa fiorì. straparola, 12-5:
acquistano riputazione, credito, virtù, o fama, standosi nella patria, o andando
, o fama, standosi nella patria, o andando fuori? moneti, 69:
applauso per convertirlo in favore, essendo o più facoltosi o più intraprendenti, si
convertirlo in favore, essendo o più facoltosi o più intraprendenti, si pongono a viaggiare
d'avere patria è * concittadino 'o 'compaesano ', non 'compa-
ardire di sonarla senza paura di pan o d'altro idio, sovra le chiare onde
contenziosi, e vivevano più volentieri coi cittadini o popolani educati, di quello che coi
loro compatrizi, fossero di classe superiore o inferiore. = voce dotta, composta
\ compattaménte, avv. in massa o strato compatto. - anche al figur
i vocaboli cuculiare, gnatone, increscioso, o buttare, e che poi non vi
1-241: la cottura, la maggiore o minore compattezza della pasta, il lievito
compatto. d'annunzio, iv-2-1001: o maraviglia! nel turbine dell'elica il mucchio
4. figur. uniforme, senza sfumature o riflessi (un colore).
, saldamente unitario (un'opera letteraria o artistica); robusto, vigoroso (
originale compatto è in un verso solo o in poche latine parole. serra, ii-339
, pigliandoli dove fi trova e spesso copiandoli o compendiando i cronisti che lo precessero.
oggetto stesso prima intero, poi compendiato o indicato. 3. compreso,
per lo più di carattere scientifico o narrativo) in brevi limiti di spazio
staccarne il minimo pezzo senza guastarlo, o senza renderlo almeno imperfettissimo? borsieri,
loro per virtù di correnti elettriche, o di fluidi animali, cori gli spiriti
nell'orlo tinti e compenetrati, più o meno in dentro, dal verde dell'
mescolanza insolubile, fusione intima di due o più elementi (che non possono più
); che può avere riparo o rimedio (una disgrazia, un dolore,
potrà dire che uno sia creditore, o respettivamente debitore, dell'altro, se non
i conti, si veda chi resta creditore o debitore, sicché non entrano le difficoltà
difficoltà sopra l'essere il credito liquido o illiquido, o veramente che per altri
essere il credito liquido o illiquido, o veramente che per altri rispetti non sia
: ci avvezziamo a giudicar piccole, o compensabili, ec., le disgrazie
galante fa l'effetto del turbante in turchia o del collare a roma; è cioè
il sarto compensa il titolo di marchese o di conte. nievo, 1-35: l'
compenso (in denaro, in natura o in altra forma) per l'opera prestata
ariosto, 6-31: e s'ora o mai potrò questo dispetto / con alcun
7. ant. imporre come compenso o indennizzo. g. villani, 12-50
che è dato a titolo di compenso o indennizzo. de luca, 1-5-1-55:
strumento di misurazione, sia su apparecchi o dispositivi vari, con un effetto regolabile
, sf. disus. l'atto o l'effetto di compensare, soddisfazione,
meglio, nel quale si facesse tale compensazione o commutazione. ottimo, ii-191: qui
cui non è punibile chi ha ingiuriato o diffamato una persona come reazione immediata a
il giudice può dichiarare non punibile una o entrambe le persone. -compensazione delle spese
che ciascuna delle parti sopporti, completamente o parzialmente, le proprie spese processuali.
conto, quando la società è finita, o pure quando il 2. legno
prodotto che si ottiene incollando questa compensazione, o qualunque altra eccezione che sotto pressione fogli
dei mobili belli in un 4. stanza o camera di compensazione: istitunegozio. bastava
8. topogr. in una rete topografica o geodetica, calcolo delle correzioni da apportare
misure angolari ottenute in una triangolazione (o ai valori delle differenze di quota dei lati
. corrente di compensazione: corrente marina o fluviale che si manifesta, in direzione
magalotti, 21-86: eccitare gl'ingegni o a trovar compenso alle difficultà accennate, o
o a trovar compenso alle difficultà accennate, o ad incamminarsi più facilmente per altra via
in particolare: ciò che si dà (o si riceve) in cambio, o
o si riceve) in cambio, o a titolo di risarcimento o indennizzo,
in cambio, o a titolo di risarcimento o indennizzo, o come corrispettivo (premio
a titolo di risarcimento o indennizzo, o come corrispettivo (premio, ricompensa,
premio, ricompensa, retribuzione, onorario o salario per l'opera prestata).
infermo in sepoltura / interrotto compenso; o non si deve / incominciar, o non
; o non si deve / incominciar, o non lasciar la cura. 6
sviluppa per supplire alle proprie deficienze anatomiche o funzionali (nei casi in cui questa
casi in cui questa maggiore attività manchi o si arresti, si hanno disturbi detti
abbuono di una parte del debito (o proroga della scadenza del pagamento) accorciato
denaro da essoloro sborsato, l'acquisto o la 'compera 'dei proventi che si
, di compiere (in casa d'altri o in compagnia di persone di riguardo)
. che ha competenza, che è legittimato o investito del potere di emanare determinate
potere di emanare determinate categorie di atti o, più in generale, di curare
in generale, di curare l'attuazione o l'applicazione del diritto in un determinato
il senso di chiunque le ascolta o legge è il solo tribunal competente in tali
son questi, che non sono curati o sentiti se non se da ima piccolissima parte
allegare una ragione appagante delle sue preferenze o della sua schifiltà?
nostre, e i nostri studi, o pure fece loro giusti, e competenti accusatori
proprio a giudicare d'un'arte sono, o ci sembrano, solo quelli che professano
ordigno, il quale porta la immagine o il quadro di che che sia, e
materia io ci aveva scherzato competentemente bene, o almeno mi pareva cosi. a.
capacità attribuita a un determinato organo amministrativo o giudiziario di emanare date categorie di atti
giudiziario di emanare date categorie di atti o, più in generale, di
in generale, di curare l'attuazione o l'applicazione del diritto in un determinato
magistratura ordinaria si dichiarano entrambi competenti o entrambi incompetenti in ordine a una
, in maniera che il giudice o vero il magistrato d'un genere non abbia
notturno... pensò essersi trattato o d'un cane, di competenza degli
cane, di competenza degli accalappiacani, o d'un'allucinazione, di competenza del
, di competenza del medico alienista, o d'un licantropo, di competenza non
era anche di sua competenza, o non sapeva come afferrarlo o gli sgusciava via
, o non sapeva come afferrarlo o gli sgusciava via come un'anguilla.
attivi 0 passivi maturati su un debito o su un credito in un tempo determinato
instruttivo, di non istringermi troppo, o mio ingegnoso, col sonno. alfieri,
-non esserci competenza fra due persone o cose: non essere alla pari,
sciuperà in ciprie ed in belletti; o per andare al cinematografo. 4
azione si competeva ancora a voi: o pur fussi trapassata nel fomari; nel
stato compete diritto di fare le leggi, o le fatte abrogare. codice civile,
il pagamento di un debito di giuoco o di scommessa, anche se si tratta
, anche se si tratta di giuoco o di scommessa non proibiti. = voce
: non avere nessuno che sia superiore o che possa stare alla pari. -
di tutti ad oscurar gli onori. o. rucellai, 2-8-12-324: le bestie.
guerriero al crin sudato / ponendo, o italia, la cesarea benda / dirai:
di emulazione fra più persone (o anche gruppi, partiti, stati
amelia che sceglieva di andare in un posto o in un altro, e ginia si
nomi de'suoi figli erano tutti più o meno eroici e bestiali, lontani affatto
da occultarsi, anche senza giardini compiacenti o viali oscuri. 2.
è cosa di sua bellezza, visibile o con gli occhi corporei o con quelli de
, visibile o con gli occhi corporei o con quelli de l'intelletto, e
è facile al volgo e all'anime basse o maligne di dare ai sentimenti il color
dare ai sentimenti il color del difetto o del vizio. pananti, i-89:
/ colgo un grappolo d'uva, o un pomo aurato. foscolo, vii-152:
la virtù; oggi per compiacenza o per amistà. s. bernardino da siena
e delle lettere italiane. così, o giovani, avrete agio di esaminarli;
carducci, 613: ei di te [o sole] nacque / ne'dì che ad
, qual desiderio è moto in fine, o cosa amata, sì che l'amore
papa eugenio compiacere a'fiorentini di dua o tre cardinali, si fece fare una
un forte sospir rispose achille: / o madre mia, ben giove a me compiacque
dante, par., 15-88: o fronda mia, in che io compia-
compiacenza con quelli che avessero riputazione o sembianza di birboni. giusti, iv-18:
marchese compiace al duca per paura, o per ispcranza di alcuna vana salute.
sustanza. botta, 6-1-134: all'universale o si compiace senza frutto o si dispiace
all'universale o si compiace senza frutto o si dispiace con danno. foscolo,
, / in cui possa giovar fraude o prudenza, / che con pratiche varie
cerchi di superar la concorrenza; / o tenti altrui di subornar con doni / per
il dramma. non ci è attrito o lotta nella società o nell'anima degli attori
ci è attrito o lotta nella società o nell'anima degli attori. sono nati
bisticci, 3-234: erano pochi o signori, o altri che non fussino venuti
: erano pochi o signori, o altri che non fussino venuti a lui;
a'quali egli doveva avere compiaciuto, o de'sua vassalli, o creati,
avere compiaciuto, o de'sua vassalli, o creati, o prato, o prato
de'sua vassalli, o creati, o prato, o prato, ombra dei dì
, o creati, o prato, o prato, ombra dei dì perduti, /
tenuto perfido adulatore, che buono amico, o fido consigliere. tasso, 6-ii-56:
pietosa alquanto de'miei guai, / o ver, morendo, un poco compiacerti.
a satisfargli intenta, / né seppi o volsi contradirgli mai, / e sol quei
d'acque / silvana e litorana, / o ferma creatura / nella qual si compiacque
di profondo piacere per un bene proprio o di altri, di perfetto soddisfacimento morale
vasche e baratri, come tanti ricettacoli o riserbatoi e colatoi fedeli. orioni,
non si capiva se era di disapprovazione o di compiacimento. calvino, 1-453: si
prossimo, involgendolo nella medesima mormorazione, o col compiacimento del male udito, o
o col compiacimento del male udito, o col divulgamento che poi ne fa tra chi
. / e qual core di sasso o di serpente / cui supplice amator non
serpente / cui supplice amator non mova o pieghi? d. bartoli, 5-468:
fra 'l compianto de'templi acherontei, / o rico- vrarsi sotto le grandi ale /
usato per lo più in espressioni negative o limitative { non compicciare nulla, compicciare
, prospero, era iscritto da cinque o sei anni all'istituto < b scienze sociali
'. dirai 'vi accludo o inchiudo '. 'compiegare 'è voce
bella emula mia: venite / meco, o virtudi più sublimi e conte, /
deve tenere in pronto un valore sonante o rendere il pegno sul quale ella ha avventurata
ogne isbandito di sua cittade, o di debito gravato, sicuramente ivi venisse
le spade dei guelfi fiorentini che seguivano o, meglio, precedevano carlo d'angiò,
prefisso a ogni legione menomata dai congedi o da altre cause. pratolini, 2-131:
del compagno, dicea con grande fervore: o in quanta poca d'otta potremo vedere
qui si compieno le tue fatiche, o rustica e boscareccia sampogna, degna per
ogni rima si pone tre volte, o perché sempre con quello medesimo ordine di
tram in corsa di persona troppo vecchia o poco abile, mi liberavo da ogni
, la materia derivata da altre opere o da varie fonti, o riunendo gli
altre opere o da varie fonti, o riunendo gli scritti di più persone (
solo scopo di offrire un'efficace documentazione o un repertorio di notizie e di nozioni
io di compilarvi un lessico militare, o di vuotar gli arsenali del villani,
verri, i-135: non vi perdete, o giovani di talento, a compilar precetti
giornalisti vogliono esser chiamati i venditori ambulanti o girovaghi delle gazzette. del che si sdegnan
allettamento a proseguirli, senza sentirsene aggravati o infastiditi. b. croce, ii-8-74:
ottimo, ili-no: giustiniano fu correttore, o vero compilatore, delle leggi civili;
. foscolo, viii-158: allegherò fatti o dissimulati, o mal conosciuti da'senatori,
viii-158: allegherò fatti o dissimulati, o mal conosciuti da'senatori, o tronchi
dissimulati, o mal conosciuti da'senatori, o tronchi, o trasfigurati; i quali
conosciuti da'senatori, o tronchi, o trasfigurati; i quali, concordandosi a pochissimi
traendone la materia da altri scritti o fonti, senza pretesa di originalità; l'
l'ultima compilazione; ma se molte o poche altre compilazioni, più o meno variate
molte o poche altre compilazioni, più o meno variate, ne l'abbiano preceduta
parte aggiunta a completare un'opera (o anche una somma di denaro).
, che non solamente là dove richesti o tentati sono di fallare, ma dove pure
tutti si dipingono ne la faccia di pallido o di rosso colore. cino, ii-529
, i-148: tempo di germoglio, o aurora di speranza, la tua promessa
al quadrante. manfredi, 2-147: compimento o complemento d'un arco d'un angolo
esso arco e angolo del quadrante, o sia dell'angolo retto, cioè de'
a indicare 1'aggiungersi di una sventura o di un malanno a una serie già dolorosa
. quando in un'opera d'arte o in un'opera di vita batte il
può dire che qui compitamente si rilievi o si stampi il più severo carattere della nostra
uno i suoni che compongono la parola o sillabandola con cura (come fa il
, comunemente così ci fanno dire: 'o, s, os: t,
è tanta / la nobil culla, o l'abito pomposo, / né il saper
ri-sor-gi-men-to » gli urlai nell'orecchio due o tre volte, rizzandomi. estasiato come
, magari il più necessario, babbo o mamma, che manchi; famiglie raccolte,
), sm. opera, lavoro (o parte di esso) che viene
esso) che viene assegnato ad altri (o che uno si impone) perché venga
, della sua posizione professionale, sociale o morale; incarico, incombenza; dovere
: compito significa propriamente porzione di lavoro o d'altro, da farsi in tanto tempo
e dicesi per lo più di calza o d'altro simile lavoro andante. rigutini-cappuccini
suo senso vale * quel lavoro 'o * parte di lavoro 'che è assegnata
ispecial modo dicesi di lavoro di ago o di maglia, che la madre, la
maglia, che la madre, la maestra o la padrona assegnano alle fanciulle o alla
maestra o la padrona assegnano alle fanciulle o alla serva. nievo, 59:
sulla carta arrotondava certi a e certi o che empievano mezza facciata, e che
e che, coll'aggiunta di altre quattro o cinque letteracce più arabe ancora, fornivano
, i-240: non c'è domenica, o bambini, per i vostri babbi,
nel loro cuore di non potere, o peggio, di non volere prendersi anch'
parsimonia. ariosto, 307: - o caprino, che è di erostrato? -
che tu m'insegni erostrato. -a compito o a distesa? allegri, 77:
quello che sente il sprone, freno o rimorso o pena per altro amore, ma
sente il sprone, freno o rimorso o pena per altro amore, ma quello