: giacchettini di scimmia, bolero-di-chi si conforma o si rifà, spesso in modo pechiffon-
], 52: 'scimmia dorata', o 'rhinopithecus roxellanae, così chiamate in omaggio alla
nasino all'insù. -scimmia leonina (o, disus., leone): leontocebo
s. v.]: 'scimia leone'o sia 'sagoino del brasile'...:
annaspare della scimmia-ragno. -scimmia rossa o rubra: eritrocebo. salgari, 2-112
salgari, 11-141: erano dei miceti o scimmie urlatrici, quelle stesse che durante
una risposta degna veramente di quel protestante o mussulmano ch'era, cioè che gli
-in par- tic.: chi riproduce o contraffà gesti, maniere, comportamenti altrui
? foscolo, ix-1-484: qui purequegli italiani o panegiristi fanatici de'loro concittadini o
o panegiristi fanatici de'loro concittadini o simie d'inglesi, francesi e tedeschi,
algarotti, 1-ix-224: tu sbadigli, / o scimia d'aristarco, e i detti
e i detti suoi / non intendi o non curi. pilati, 1-94: presso
alla volontà di persone di maggiore autorità o prestigio. lì forse troverete brocchiere pronte
(in espressioni come scimmia in porpora o scimmia senza gesti). guazzo,
di forza. 3. ragazza o donna sciocca, capricciosa o vanesia.
3. ragazza o donna sciocca, capricciosa o vanesia. - anche come espressione ingiuriosa
potuto sentire comebeatitudine d'ignoti elisi un abbraccio o..., con due o tre
abbraccio o..., con due o tre baci insipidi di quella scimmia,
chi v'immaginate ch'io mi sia? o fottermi come si conviene ó menarvi la
calabrache: qualche lampante di civetta o per poco albume. io no, io
e questa disegna linea retta, curva o mista sul cartone, secondo chela punta elastica
secondo chela punta elastica trova piano, cavità o risalti nell'anima. fu inventata nel
7. patol. mano da o di scimmia: aspetto particolare della mano
piano degli altri metacarpei. sono indeboliti o soppressi i movimenti di opposizione del pollice
: diciamo 'dir l'orazion della scimia'o 'della bertuccia', e s'intende 'borbottar bestemmiando
inteso'. -fare la scimmia a o di qualcuno, farsi scimmia di qualcuno
scimmiàggine, sf. bruttezza, goffaggine o, anche, atteggiamento dispettoso e maligno
modo goffo e maldestro, il comportamento o l'operato altrui. 2.
v.]: 'scimmiaggine': della qualità o natura di scimmia. 'il domma
]: 'la scimia ne cava l'aqua o vero e letter. che ricorda atteggiamenti,
e vale: la roba di mal portarsi o di esprimersi tipici delle scimmie. acquisto
-imitare senza originalità un modello letterario o artistico. de sanctis, leti,
delle 'fasi'... denota andamenti 'ciclici'o de 3. naturalmente portato
scimmia e l'uomo proprio come un mandrillo o un orangotan, scimioni sotuttavia non rimanga
iii-883: mente agile e vivace o con una spiccata tendenza solo il pescatore,
e iniettati di bino che rifà o ridice tutto quello che vede fare. svevo
, lì, sotto aspetto animalesco, sgraziato o anche goffa e otgli occhi suoi,
figura corpulenta e massiccia, alla figrossolani o brutali. bruno, 3-467:
v.]: 'scimmione': d'uomo o ragazzo brutto. pirandello, 7-74:
goffa, pedestre, di modelli letterari o religiosi. bresciani, 6-x-218: oh
dignità gesti, comportamenti, opinioni altrui o, anche, un'usanza,
né scimmiottarli per gioco. -plagiare o contraffare malamente o alla bell'e meglio
gioco. -plagiare o contraffare malamente o alla bell'e meglio un autore,
e meglio un autore, un testo o uno stile. carducci, ii-13-216:
il musset da elegante scrittore cinquantacinque o cinquanta anni fa in francia. soffici
e superficiale interpreta che si deve scimmiottare o rifare raffaello. -assol.
agg. (scimiottato). imitato o ripetuto in modo goffo, maldestro o
o ripetuto in modo goffo, maldestro o ridicolo. faldella, 4-88:
gusto di uno stile, di un linguaggio o di un modello letterario.
tanto tempo. 2. imitazione o emulazione maldestra e grossolana; scimmiottatura.
in corte? ed a qual fine, o qua spirata da un'osservazione
certi che se l'una sbadiglia, ride o piange, e le altre pure sbadiglieranno
e le altre pure sbadiglieranno, rideranno o piangeranno. = deriv. da
(femm. -a). scimmia giovane o di piccole dimensioni. citolini,
-per simil. persona dai lineamenti deformi o anche goffa, sgraziata, impacciata.
a star lo manderebbero cogli orsi o con i buoi. / - e sono
, anche per piaggeria e adulazione, o, in un'attività intellettuale, dei
intellettuale, dei modi stilistici ed espressivi o delle idee di altri autori.
. bambino (e può avere intento affettivo o spreg.). tedone,
corta. lessona, 1316: 'scimni'o 'scinni': genere e famiglia di pesci
scimunisco, scimunisci). disus. mostrarsi o diventare fatuo e dissennato; dedicarsi a
e dissennato; dedicarsi a occupazioni oziose o professare opinioni insulse, sciocche.
2. in senso concreto: atto o comportamento scriteriato, irrazionale, che rivela
sciocchezza, stupidaggine; dichiarazione, affermazione o discorso insensato, sciocco, idiota;
se mi ripeterete delle scimunitaggini di talfatta, o bisognerà ch'io vi sgridi, o,
, o bisognerà ch'io vi sgridi, o, anzi, che lasci stare di
io sempre in un angolo, o magari tra il letto e la parete,
il letto e la parete, sul tappeto o sulla pelle di capra, dove avrei
'ruzzolarmi'con l'orsacchiotto, il trenino o altre scimunitaggini. = deriv. da
disus. scemenza, scempiaggine; affermazione o atto insensato, sciocco. lambruschini
grettezza d'animo, per l'età avanzata o per una condizione patologica o,
avanzata o per una condizione patologica o, anche, in quanto impedito da
un carattere presuntuoso, impulsivo, leggero o meschino; che si comporta in modo
passavanti, 91: se la persona sa o crede che quello confessore sia o per
sa o crede che quello confessore sia o per vecchiezza rimbambito o per infermità o
quello confessore sia o per vecchiezza rimbambito o per infermità o per naturale condizione smemorato
sia o per vecchiezza rimbambito o per infermità o per naturale condizione smemorato o scimunito o
per infermità o per naturale condizione smemorato o scimunito o pasci- bietola o persona grossa
o per naturale condizione smemorato o scimunito o pasci- bietola o persona grossa sanza lettera
condizione smemorato o scimunito o pasci- bietola o persona grossa sanza lettera, et ella pure
se quello cotale confessore non la puote o non la sa prosciogliere. boccaccio, i-i-
, e forse per mancanza di cuoio o di pezze, aggiustata la pietra focaia dentro
. / date luogo, di grazia, o scimoniti: / steste a galla davanzo
intelligenza, inadeguatezza d'ingegno, temporaneo o costante obnubilamento delle facoltà intellettuali, o
o costante obnubilamento delle facoltà intellettuali, o un carattere stupido, leggero, frivolo
stupido, leggero, frivolo, poco assennato o momentaneamente turbato da fattori contingenti, o
o momentaneamente turbato da fattori contingenti, o, anche, da una violenta emozione
noi... rappresenteremoserpentiforme, con zampe o dita spesso ridotte, ta
tela nostra le scimonite follie degli dei favolosi o più tosto de'poeti che gli introducono
date licenza. lalli, 4-17: o de la pazza aruspica canaglia / sci-
; di colore giallastro con stilature rossicce o nerastre, con muso appuntito e occhi
8-6 (1-iv-706): per non ismarrirle o scambiarle fece lor fare un certo segnaluzzo
ferroviaria e stradale (anstriscia di pelle o nastro fissato, nella rilegatura, al
che nelle espressioni segnaletica orizzontale, segnadorso o al capitello di un libro, che,
pagina in cui egli l'ha colcarreggiata o impressi su cartelli). locato, corrispondente
9-viii-1987], 27: non sila lettura o che gli interessa (e anche la striscia
per la segnaletica di sicurezza e / o di salute sul luogo di lavoro.
insieme dei gesti convenzionali scambiati fra due o più persone. bigiaretti, n-144:
gnalare, a far riconoscere qualcosa o qualcuno. - cartellino segnaletico: scheda
impronte digitali di una persona sospetta o pericolosa e che viene conservata dalla polizia
cartello, polizzino segnaletico: scheda informativa o di classificazione posta su un monumento,
, e il polizzino segnaletico d'uno o d'altro orribile morbo. fiatano, 1-i-950
la mancanza della vocale, suppressa o dittongo, come potaoncu évo) al primo
da io make ffare'. cartoncino o di pelle adibito allo stesso scopo e
lasciati aperti, altri con segnalibri improvvisati o angoli di pagine piegati. =
, sm. invar. oggetto che indica o fissa un confine. bernari,
una carcassa di jeep affondata nel terreno o un grosso furgone con l'assale spezzato
del codice stradale, prisma di pietra o di cemento o paletto (anche munito di
, prisma di pietra o di cemento o paletto (anche munito di catarifrangenti)
collocato lungo il margine della carreggiata stradale o della banchina, allo scopo di rendere
. che deve essere annotato come fausto o infausto (un giorno).
. scroffa, 1-13: o giorno con lapillo albo signando, /.
segnare1), agg. che indica o segnala qualcosa. - anche sostant.
è segno nel dito della moglie o del marito, perché con quello cerchiatto,
marito, perché con quello cerchiatto, o d'oro o d'altro si dimostra la
con quello cerchiatto, o d'oro o d'altro si dimostra la fede che denn'
, non si possa per ciò rimuovere o svariare il tacca- lileo, 4-1-406: avendo
avendo copiato il capra questa operazione mento o la scritta fatta oltramonti, ma possasi scrivere
, si poteva dire un palazzo quattro o cinquecentesco, stando alle sue granai e
segnapósto, sm. invar. cartoncino o targhetta 0 oggetto decorativo su cui è
segnaprèzzo, sm. invar. cartellino o targhetta su cui è indicato il prezzo
. 2. oggetto, fisso o mobile, su cui si registrano i
punti ottenuti nel gioco. -anche: agenda o cartoncino su cui si indicano i punti
v.]: bastimento segnarato alla costa o fra1 ghiacci: stretto, imprigionato fra i
conto, registrare una somma a credito o a debito di qualcuno o, in una
somma a credito o a debito di qualcuno o, in una nota di spese,
-in giochi di carte e nel biliardo, o in sport come tennis, pallacanestro,
con l'uso di un oggetto fisso o mobile, oppure scrivendoli su un foglio o
o mobile, oppure scrivendoli su un foglio o su una lavagna. fagiuoli,
. aretino, v-1-798: sappiate, o fratello, che per aver io,
segnato, a vedere se vero spirito o falsa delusione questo gli avesse disegnato.
, mi fai gran piacere a segnare o varianti od errori. soffici, vi-54:
diletta. -annotare una data rilevante o degna di celebrazione. -stor. secondo
popoli antichi, distinguere un giorno fausto o infausto con l'uso di pietre bianche
infausto con l'uso di pietre bianche o nere. de'giorni oscuri miei,
terreno, colla posizione dei termini di legno o di pietre, la linea di confinazione
che niun vi si accostasse ad attingere o bagnarsi e rimaner trasformati dall'incantesimo fatto
nei sommossi campi / del mare spuma o ruga. -fieur. ricevere un'
-fieur. ricevere un'impronta più o meno profonda (una disciplina, un'
l'imperadore di segnar coll'aratro un solco o due. -solcare il mare,
primavera / converte ciò che tocca, aombra o vede. tansillo, 81: quai
c. i. frugoni, i-2-163: o giardin fortunato, / dove ad intatte
battio / so ca non se'tu retico o filglio di giudero. giamboni, 20
una reazione di orrore, di terrore o di meraviglia. fazio, ii-8-69:
incontrano per istrada. 7. incidere o tracciare segni su un tronco, un
segni su un tronco, un sasso o nella sabbia. b. tasso,
-figur. annunciare e costituire l'inizio o la fia l'ombra assise, /
sie- ne di un fenomeno culturale o storico o anche di derà sull'
ne di un fenomeno culturale o storico o anche di derà sull'ultima panca
col volto talora celato tra le mani, o segnando colla punta dell'ombrello dei segni
/ protendete le braccia. -graffiare o incidere il metallo, il vetro, ecc
moneta si segnasse più co 'l nome o con l'insegne del re, ma con
arricchire. 8. procurare ferite o lesioni visibili a una persona o a
ferite o lesioni visibili a una persona o a un animale, con uno o più
o a un animale, con uno o più colpi. trissino, 2-2-79:
: 'segnare uno': lasciargli ilsegno delle busse o d'altra offesa corporale. volponi, 9-411
4-823: io penso che tutte le bocche o non indicanti la misura idrometrica o che
bocche o non indicanti la misura idrometrica o che la segnano inesattamente si possano riformare
di esperienze; rappresentare un fenomeno significativo o rilevante. marradi, ix: le
riprovazione a causa delle sue azioni biasimevoli o della sua cattiva fama. verga,
, determinare il destino di una persona o di un popolo, il tempo della morte
segnata aciascheduno, essendo egli già nel mezzo o presso del cinquantesimo sesto suo anno infermato
segna. g. gozzi, i-23-30: o tu che scorri per l'alto viaggio
son segnato. -assegnare un compito o una mansione. bisticci, 1-i-289:
il concetto che noi abbiamo della moralità o l'applicazione che noi facciamo dei suoi precetti
fornire un'informazione; segnalare una preferenza o un pericolo; consigliare. -anche in relazione
i punti essenziali di un programma politico o del corso storico di un movimento artistico,
seconda delle varie sue fasi. -definire o distinguere con un nome specifico; imprimerlo
cioè in quello ch'egli na di proprio o d'incomunicabile con qualsiasi altro.
i giudici che avranno provocato, dato o segnato una sentenza, un'ordinanza o
o segnato una sentenza, un'ordinanza o un mandato, tendente ad accusare o a
o un mandato, tendente ad accusare o a far procedere contro la persona sia
membro dei collegi elettorali, del senato o del consiglio di stato, senza le
lanciando la palla stessa entro la porta o portandola al di là del limite fissato
'realizzare'). 16. marcare o rilevare con un gesto o un rumore
16. marcare o rilevare con un gesto o un rumore il ritmo delle battute musicali
i piedi (e dame il segnale o l'ordine) restando fermi sul posto
né materialmente né in una data indagine o ricerca. stuparich, i-264: e
marchiare un animale con una sostanza colorata o con un segno impresso a fuoco, in
-per estens. marchiare uno schiavo o un ladro. anonimo [agricola]
comandavano che con ferri ardenti fussero signati o bollati ne la fronte. carletti,
padrone li fa segnare [gli schiavi] o, per dire più propriamente, marcare
con la matita, con il carbone o col gesso; delineare il contorno di
. -contrassegnare con un segno colorato o una tintura. l. strozzi
pensate che in casa tenga inchiostro / o penne o fogli o gesso o amatita,
in casa tenga inchiostro / o penne o fogli o gesso o amatita, / con
tenga inchiostro / o penne o fogli o gesso o amatita, / con che tal
/ o penne o fogli o gesso o amatita, / con che tal voltail bucato
, xcii-ii-340: due pezzi di legno torniti o quadrati di differente colore servono per segnare
e tagliar uno. -segnarsi bene o male-, compiere un gesto di buono
male-, compiere un gesto di buono o di cattivo augurio per la giornata che sta
un ladro è contraddetto dal suo comportamento o indica un pentimento inutile e tardivo.
-son io... uom finito? o dentro me / sta qualcun altro?
sm. invar. disus. nelle miniere o nelle fonderie, chi era addetto a
occupare tutti i figli attualmente piccoli impiegati, o capisquadra, o caporali, o segnasòme
attualmente piccoli impiegati, o capisquadra, o caporali, o segnasòme alle miniere.
, o capisquadra, o caporali, o segnasòme alle miniere. = comp
debbe rispondere segnata- mente ad alcuno pronome o precedente o susseguente. algarotti, 1-iv-55
segnata- mente ad alcuno pronome o precedente o susseguente. algarotti, 1-iv-55: montagna
liburnio, 2-25: chi disidera segnatamente o favellare o scrivere siegue a punto il stile
2-25: chi disidera segnatamente o favellare o scrivere siegue a punto il stile delli
familiari alla nostra cognizione, che questo o quello individuo segnatamente preso. -a
4. scritto sopra un'obbligazione o liberazione, o qualunque -figur.
scritto sopra un'obbligazione o liberazione, o qualunque -figur. fissato nella mente
qualunque -figur. fissato nella mente o nella memoria. altro atto che possa
altro atto che possa compromettere la fortuna o la perso benivieni, 31
uffici postali sulla corrispondenza sprovvista di affrancatura o dotata di affrancatura insufficiente; indica l'
cartellini dei dipendenti di un'azienda pubblica o privata (anche nell'espressione orologio segnatempo,
nere bembo, 10-ix-260: salutatemi marcella o per dir più ziffre segnato, possiede,
già pagato lei. -coperto più o meno completamente di scrittura (un libro
pura si scrive che in una tinta o segnata d'altri caratteri. fr. della
-classificato con l'uso di lettere o di cifre. p cattaneo, cxx-221
dappertutto, vestiti bene, a cavallo o motorizzati; la giordania è un paese
. -che porta impresso un segno o un simbolo o un marchio.
-che porta impresso un segno o un simbolo o un marchio. s. gregorio
di lagrime, le meno segnate valli o le più riposte selve ricercando, s'
dalla croce di cristo (come insegna o come segno di consacrazione). iacopone
ad alcuna guerra in favore della chiesa o contro infedeli. -segnato e benedetto
-segnato e benedetto: lasciato in eredità o donato liberamente, senza condizioni.
cristiano, d'onestà, di pudicizia o di virtù t'abbi lasciato vincere da
sete / d'avere 'l vostro luo- o fra beati / se gli è ver quel
il popolo romano non usò argento signato o sigillato, ch'è tanto come dire improntato
signato. -percorso da pieghe naturali o da rughe (la pelle).
ha producto qualche signo ne la mano o grande o piccolo, secundo la possanza
qualche signo ne la mano o grande o piccolo, secundo la possanza e virtù
vedere in beatrice il mio dovere, / o per parlare o per atto segnato.
il mio dovere, / o per parlare o per atto segnato. -additato
pubblica riprovazione, nominato come cattivo esempio o, anche, con ammirazione o con
esempio o, anche, con ammirazione o con invidia (anche nell'espressione segnato
il destino, il tempo della morte o il luogo dove il destino previsto si
-indicato, proposto (un modello di vita o di azione); imposto (un
sentieri. 12. fisicamente deforme o menomato (anche nelle espressioni segnato da
gingillino. 14. tracciato col disegno o con i colori; ritratto in rilievo
dante, purg., 12-38: o niobè, con che occhi dolenti /
si vedevano... calzoni più stretti o piùlarghi di quello che si usava secondo la
di quello che si usava secondo la moda o giacche segnatissime alla vita o larghissime a
la moda o giacche segnatissime alla vita o larghissime a sacco. 17.
. 17. improntato dalla virtù o anche dal vizio (una persona)
e di ambizione. -contrassegnato da eventi o da concezioni specifiche. g.
si scorgono. -disseminato di gioie o di dolori (la vita).
, usato in officina per tracciare linee o altri segni che servano da riferimento in
per imprimervi le guide per le cuciture o motivi ornamentali. d'alberti [s
e sopra cui si fa scorrere, una o più righe, per guida del cucire
femm. -tricé). che sottoscrive o firma un patto. bibbia volgar.
pelli le sagome delle parti da tagliare o a tracciare con un'apposita matita i
alla fase di taglio, mediante punta o apposita matita i contorni in corrispondenza dei
]: e segnatura di giustizia o segnatura dei brevi, a cui
li memoriali, che li turchi dicono 'arz'o tramater [s. v.]
6. disus. che serve a scrivere o a contrassegnare. libro di prediche [
si torce, ma sempre con la rosa o stella segnatrice de'venti in che è
la qual chiamavano signatoria, perché signava o sigillava con quella. 2.
ce n'è uno soltanto: nuziale o d'amor segreto; anello magico o
nuziale o d'amor segreto; anello magico o segnatorio. = voce dotta,
di un trattato, di un documento o, anche, di un'opera. -anche
tribunale della segnatura (anche soltanto segnatura o segnatura apostolica): tribunale supremo della
e ricevendo le sentenze affin di commettere o rigettare l'appellazione a tutti i giudici
papa. -per estens. assegnazione o concessione fatta dal papa, in partic
il 'fiat'scritto dal pontefice di proprio pugno o il 'concessum'segnato in sua presenza
, segnata col 'fiat'del sommo pontefice o col 'concessum'scritto in sua presenza.
giorno di san martino veniva in venerdì o sabbato, che si potesse mangiar de la
quotidianamente dal papa di sottoscrizione di documenti o missive. machiavelli, 1-iii-1019: questa
e dare detta supplicazione nel nostro auditorio o signatura. f. f. frugoni,
meton.: riunione di un principe, o, anche, di ministri di un
, un biglietto, una signatura onerosa o simili. foscolo, xvii-181: vedi
tempo di guerra che adunano cartoline militari o segnature postali riferentisi a particolari eventi bellici
si dicono 'segnature'le indicazioni che si scrivono o si stampano sul dorso dei libri e
targioni pozzetti, 12-6-214: queste vene nere o scure vaguarda cera una croce cogli strumenti
folla grida ancora istintivamente goal, per gioia o f>er delusione, e se ne riempie
, e se ne riempie, con letizia o con tristezza, e orecchie e.
avvicinamento. 18. tipogr. lettera o numero segnato al piede di un foglio
corredata da altra indicazione; segnatura ragionata o parlante quando vi si accompagnino altre indicazioni
il pasquali, per poter senza equivoco o sbaglio continuare a trasmettere i fogli liturgici
, ch'ella a me dicesse la segnatura o sia l'alfabetico registro degli ultimi fogli
1-88: 'segnatura': quel numero progressivo o lettera o altrosegno che ponesi appiè della prima
: 'segnatura': quel numero progressivo o lettera o altrosegno che ponesi appiè della prima pagina di
in fondo alla pagina di un incunabolo o di un manoscritto medievale, della prima
del luogo in cui è stato vergato o pubblicato uno scritto. carducci, ii-2-281
. furono stampati nel * 59 veramente, o sono edizione recente con antica segnatura?
segnavìa, sm. (plur. -e o anche invar.). indicazione usata
, specie rossa, dipinta su massi o piante, per lo più accompagnata da
per lo più accompagnata da un numero o da una lettera dell'alfabeto.
'segnavia'sono segni colorati dipinti aintervalli su rocce o alberi in modo da indicare un itinerario
detto saturno non eracon signazióne terminata niuna terra o possessione per niuno, ma tutte eran
riguarda il teologo paolo segneri (1624-1694) o le sue opere, le sue concezioni
il padre bandiera abbia emendato, o sia rifatto, l'esordio della prima predica
. a. bonfantini, 1-63: comunica o non può comunicare senso perché non immediatamente
di partenza secondo una logica interna all'immagine o al sistema d'immagini) e 'semanticità'
). che riguarda il segno o un sistema di segni, intesi come singoli
analitici e convenzionali portatori di significati più o meno fissi. dorfles, 7-73:
, non molto sofisticato. -arte o pittura segnica: pittura informale. 2
casati, con tutto un manierismo vestimentario o birignaosegnico-scenico di boa, frange, tracolle.
. signe). quanto (aspetto o manifestazione esteriore, indizio immediatamente percepibile,
indica, per relazione necessaria ed evidente o anche per un rapporto di causalità,
. idem, inf, 32-133: o tu che mostri per sì bestiai segno /
presenza di un minerale in un terreno o in una roccia. biringuccio, 2-1
, se nel bel pecto / di pietate o d'amor resta alcun segnio, / non
perdono e sono tolti all'uomo, o voglia egli o no. pantano, 260
sono tolti all'uomo, o voglia egli o no. pantano, 260: considerarne
fare. tolomei, 3-148: non fia o arte nobile o bella disciplina che dipinta
3-148: non fia o arte nobile o bella disciplina che dipinta co le parole di
contiene l'acido. -prova a carico o a discarico di chi è accusato di
di un delitto; indizio d'innocenza o di colpevolezza. straparola, ii-142:
gato. erizzo, 3-173: riguarda, o otane, verso la sedia di tuopadre,
altri pensieri. 6. atteggiamento o comportamento che lascia presagire lo sviluppo del
azioni che ci si prepara a compiere o, anche, l'autenticità di unmclinazione
, anche, l'autenticità di unmclinazione o di una vocazione. s. bernardino
e smarrito. 7. evento o circostanza che si verifica senza carattere di
prevedibile evoluzione; concreta premessa di avvenimenti o situazioni future. -in partic.: preannuncio
meteorologica 0 climatica; avvisaglia di buono o di cattivo tempo. -nella superstizione popolare
banale, interpretato come premonitore di fortuna o disgrazia. giamboni, 8-ii-327: segno
dal giro dei razzi solari verso l'orizzonte o dal moto delle nugole che seco recano
acquisto, / s'ella è pallida o nera, il segno è tristo. frisi
verdeggiassero. qualcuno porta con sé o su di sé (abiti, ornamenti,
aveva vicino a l'ombilico con sette o otto peluzzi neri come spento carbone, disse
4. manifestazione di un sentimento o di una disposizione d'animo attraverso l'
segni, / per chinar gli occhi, o per piegar la testa, /.
-quanto manifesta la volontà di uno stato o di un sovrano o del comandante di
di uno stato o di un sovrano o del comandante di esercito o flotta nei
di un sovrano o del comandante di esercito o flotta nei confronti di altri stati o
o flotta nei confronti di altri stati o autorità; manifestazione del favore o dell'
stati o autorità; manifestazione del favore o dell'inclinazione popolare. guicciardini, vi-313
: vinta questa legge, e'lucchesi, o perché in fatto la dessi noia loro
perché in fatto la dessi noia loro o perché paressi uno segno tale di volergli
5. dimostrazione concreta di una virtù o di un vizio. f.
segni e maraviglie in mezzo di te, o egitto, in faraone e crescenzi
mele. -imminenza di un accadimento o di un'azione. vincenzo maria di
il passo. -avvisaglia di eventi o di rivolgimenti politici, religiosi, culturali
santi vamento di foglie, rami o manufatti galleggianti fedeli, essa consumava
se medesima col fuoco della invisulle acque o luce di faro che annunciano ai nadia.
segno d'intelligenza: cenno d'intesa o sguardo quasi vicino libumo, dove
) appare essere rivelativo della condizione sociale o morale di un periodo storico.
8. aspetto, apparizione, moto o disposizione degli astri a cui si attribuisce
e prodigi. -indizio del compiacimento o della protezione divina. s.
agrappandosi con le una città o in una provincia che non sia stato,
in una provincia che non sia stato, o da indopeccati è buon segno per il
peccatore, io mi rallegro col vini o da rivelazioni o da prodigi o da altri
mi rallegro col vini o da rivelazioni o da prodigi o da altri segni celesti,
vini o da rivelazioni o da prodigi o da altri segni celesti, mio signor conte
5-19: come che la cosa si fosse o si spirasse, a tutti parve
; gesto di richiamo, di comando o, anche, di saluto. -in partic
intendere di aver compreso le intenzioni altrui o si fanno capire le proprie.
per indicare che la via è sgombra o che si può fare quanto si è disposto
che si può fare quanto si è disposto o stabilito, per comunicare a distanza,
pericolo, ecc.; segnalazione acustica o visiva. -in partic.: segnale di
che, messo in vista, inviato o ricevuto, segnala un fatto, una possibilità
né nave a segno di terra o di stella. boccaccio, dee.,
. voi vedete che traversa un palo, o spinge all'infuori un segno per avvisar
, innalzamento di stendardi a un esercito o a una flotta per ordinare manovre, in
manovre, in partic. l'attacco o la ritirata; chiamata a raccolta di armati
sono detti quegli segni che con tromba o corno o trombetta si dànno, perché per
quegli segni che con tromba o corno o trombetta si dànno, perché per li
stare o andare, o se il nemico ci conviene
stare o andare, o se il nemico ci conviene seguitare dio,
la presenza del demonio. -farsi o addietro tornare. giustino volgar., 56
si davano e ad ogni minimo strepito o romore che si sentiva. statuto di montignosodell'
diecimila cavalli. -segnale d'inizio o di conclusione della caccia, di una
, scandendo lo svolgersi della vita monastica o, in genere, di una comunità
, di una comunità di fedeli, o chiama i fedeli alle cerimonie liturgiche,
15. segno della, di croce o della salute (anche, per anton
mano destra una croce sul corpo proprio o di altri o, anche all'indirizzo
una croce sul corpo proprio o di altri o, anche all'indirizzo di qualcuno o
o, anche all'indirizzo di qualcuno o su un oggetto per consacrarlo (in
dallo spavento, dallo sgomento, dall'orrore o, superstiziosamente, come augurio che quanto
sia in lor, non noce, 7 o perché mie preghierenon sie degna; / però
sbalordito, in atto scenico / cinque o sei passi rincular si si fece
xiii-xiv-xv [rezasco], 36: o cavalieri fortissimi di la milizia cristiana che
pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-254: o ferro aventurato, eletto e digno /
una superficie come configurazione di caratteri alfabetici o espressione grafica di concetti o di enti
caratteri alfabetici o espressione grafica di concetti o di enti matematici; carattere di scrittura
mezo di questi si mostrasse all'età seguenti o la gloria di que're o i
seguenti o la gloria di que're o i voti da loro adempiti, e queste
indica i segni osceni. -sottolineatura o asterisco con cui si pongono in evidenza
cui si pongono in evidenza parti scritte o raffigurate di un testo. leonardo,
, guarderai poi in parte quale naso o bocca se le assomiglia e favi uno picciolo
dice che egli è molto inettacosa ponere segno o vero titolo alcuno alle sillabe o lunghe
ponere segno o vero titolo alcuno alle sillabe o lunghe o breve. -segni
vero titolo alcuno alle sillabe o lunghe o breve. -segni ortografici, d'
caratteristiche e gli ostacoli di un percorso o di una rotta, la natura della
secche; degli scafi affondati emergenti parzialmente o totalmenteal di sotto dell'acqua e profondità di
non si rese necessaria una particolare evacuazione o rimozione di segni dal paese.
grafici che compongono un sistema di scrittura o, per estens., un linguaggio
: la parola come significante della cosa o del concetto significato; nome.
, a seconda che una lingua abbia o non abbia declinazione, è costituito da
declinazione, è costituito da una desinenza o da una preposizione). bembo,
[l'articolo maschile e femminile] o pure sottentra nella vocale che dinanzi gli sta
, che voi... diceste essere o proponimenti o segni di casi, si
voi... diceste essere o proponimenti o segni di casi, si dànno alle
hanno dopo di sé un genitivo esprimente materia o fine, ovvero infinito col segno del
fine, ovvero infinito col segno del genitivo o ancora senza segno alcuno.
simbolo; figura allegorica (e anche oggetto o animale assunto a valore di simbolo)
figure. -gesto da compiere o parola da pronunciare o oggetto da esibire
-gesto da compiere o parola da pronunciare o oggetto da esibire per rendere inequivocabile la
; oggetto che indica simbolicamente tale situazione o che rivela la condizione economico-sociale di una
- consacrazione sacerdotale, di dignità regia o imperiale. -per estens.: premio
tante diversità di vivere non vi nascano o se le vi nascano non vi durano
di distinguerli dai mortali. quel segno o circolo di splendore dicesi 'nimbo'.
chi apparteneva a un gruppo socialmente discriminato o a chi esercitava mestieri infamanti (in
esercizio. 23. foggia dell'acconciatura o dell'abito che indica la condizione economico-sociale
dell'abito che indica la condizione economico-sociale o l'appartenenza ideologico-culturale. caro,
pa- stor che guardi armento, / o di vii sangue, o per molti
armento, / o di vii sangue, o per molti anni antico, / o
o per molti anni antico, / o deforme o mendico, / o vii di
molti anni antico, / o deforme o mendico, / o vii di spirto,
, / o deforme o mendico, / o vii di spirto, onde tu m'
signo. m. palmieri, 2-3-2: o misero, ad noi quanto mal segno
c'or u argenta marchi, / o ch'a nave 'n fortuna prender porto.
del loro neuna persona... retenga o faccia ritenere alcuno panno suggello l'immagine
intorno significative di quale ufficio sia detto lievi o tolla o faccia follare el segno d'esso
di quale ufficio sia detto lievi o tolla o faccia follare el segno d'esso panno,
noto segno nell'estrema cera, le fa o facesse alcuno panno, debbia il detto panno
28. marchio impresso su oggetti o avendo un giorno capione segnata col suggello
, e a ciascuna fare alcun segno o suggello. breve relazione dell'impero di amurat
in roma usavano i bronzi senza segno o figura veruna. animali per
traccia di colore che serve alla numerazione o, anche, a riconoscere e a
a ricomporre la disposizione reciproca di oggetti o di parti di essi; traccia preliminare
parti della pianta, con terra rossa o altra tintura o segno si segnino, alle
, con terra rossa o altra tintura o segno si segnino, alle quali stavano
a cavallo della repubblica. -tessera o cedola che comprova il diritto a esercitare
dai presidenti al governo de'torre o segno di campanile, mosso da ogni vento
26. insegna di bottega o di osteria. nità lucchesi si concedeva in
114: hec texera, stimonianza della facoltà o licenza di andare a far erba o
facoltà o licenza di andare a far erba o legnare o ruspare in quello del comune
di andare a far erba o legnare o ruspare in quello del comune; la quale
professione. 29. carattere grafico o immagine simbolica con cui ciascuna compagnia mercantile
per ogni segnio che non facesse o lassasse di fare. statuto dei mercanti di
'gabella od ufficio del segno de'pesi o delle misure o del segno, assolutamente',
del segno de'pesi o delle misure o del segno, assolutamente', si disse
, per li segni che in fronte o altrove portano de'loro misfatti, si
fanno razza. 33. oggetto o atteggiamento che serve a simboleggiare una disposizione
un'offerta di specifici rapporti, amichevoli o ostili; pegno di un sentimento o
o ostili; pegno di un sentimento o di concluso fidanzamento. intelligenza, 131
pendenti da orecchie, maniglie, braccialetti o simili, s'intende conchiuso il parentado e
. casti, vi-141: permetti, o mia lisetta, / che in dito alfin
. 34. ciò che altera più o meno durevolmente lo stato di un luogo
meno durevolmente lo stato di un luogo o di un oggetto, come effetto dell'azione
come effetto dell'azione di forze naturali o umane anche deleterie o traccia di un
di forze naturali o umane anche deleterie o traccia di un fenomeno, di una presenza
); indizio di un'azione violenta o del passaggio di persone o animali; orma
azione violenta o del passaggio di persone o animali; orma, impronta sul terreno
d'italia], 6: risultando segni o indizi di morteviolenta od essendovi luogo a sospettarla
officiale di polizia, assistito da un medico o chirurgo, abbia esteso il processo verbale
35. macchia su una superficie o sul corpo (anche come indizio di
ii-813: l'ammanco di quanto fu perduto o involato vien compensato dal nitore del nuovo
, 2-144: con un legno di salcio o pomice spianargli tutti li segni che si
egualmente, né i pareti facciano danno o segno alcuno. brusoni, 149: le
e facilmente riceve l'offesa de'segni o graffi da ogni materia aspra. fenoglio,
36. tratto, linea di pittura o incisione che compone le figure; particolare
le figure; particolare di un affresco o di un suo dipingere, non ostante
tiziano va attorno quella sua stampa satirica o vogliam dire pasquinata degli scimiotti che contraffanno
i quali non sapeano tirar segno che gesso o statua non avessero dinanzi per modello.
guisa che lo scultore si serve del marmo o ogni artista di suoi segni fisici per
. -linea tracciata con una penna o con una matita; frego.
. dante, purg, 12-47: o roboàm, già non par che minacci
in cenere e in caverne: / o ilión, come te basso e vile /
l'uomo in pietraviva / imprimer segno alcuno o 'n dura cera, / non per
dagli abiti molto attillati, da còrde o da legami. boccaccio, dee.
serdini, 1-48: 0 felice coorte, o spirti eletti, / che vi
passeroni, iii-89: se il ragno offenda o no, lo so per prova,
consiste in diverse macchie nere, fosche o rossicce che deturpano la pelle [del baco
lacrime versate, da una viva emozione o, anche, da un'inclinazione perversa
-ricordo di un'esperienza o di una persona (o anche l'
di un'esperienza o di una persona (o anche l'oggetto che lo incarna)
/ in mezzo il core, o sola al mondo iddio! passero, 1-1
40. punto di distinzione fisica o ideale fra parti; indicazione di una
londra e il tamigi. -cippo o pietra o solco nel terreno che individua
il tamigi. -cippo o pietra o solco nel terreno che individua il confine
, ecc.; l'estrema potenzialità fisica o intellettuale di una persona o della condizione
potenzialità fisica o intellettuale di una persona o della condizione umana. dante, par
43. livello di altitudine di un monte o di profondità di un fiume (con
in piaggia aprica. -grado quantitativo o percentuale; entità, misura. leonardo
indicatore numerico che vi è segnato) o a cui si è giunti nella lettura
lettura di un libro (e il contrassegno o il segnalibro che lo indica).
situazione oggettiva, di una condizione psichica o spirituale, dello sviluppo di un rapporto
rapporto interpersonale; stadio di una malattia o del progresso della guarigione; grado di
che segno siamo? '(del lavoro o d'altro) intendesi di quanto s'
a cui si giunge nell'attività artistica o nell'esercizio delle virtù o nel compimento
attività artistica o nell'esercizio delle virtù o nel compimento di un dovere di omaggio
nel compimento di un dovere di omaggio o di lode o nel riconoscimento di un
di un dovere di omaggio o di lode o nel riconoscimento di un merito (e
estremo a cui può arrivare un sentimento o uno stato psichico. petrarca, 354-5
e più oltre è bassezza d'animo o disperazione. brusoni, 754: si-
opportunità, quel saper discemere il punto o un punto dove il desiderabile s'incontri col
ant. e letter. bersaglio, animato o inanimato, al quale si dirige un
, tutto lo monno a te affitta [o pier da morrone]: / si
ovver d'un pino / era una meta o termine appoggiato; / e chi col
metropoli, massime se allo studio di due o tre lingue e di due o tre
due o tre lingue e di due o tre scienze capitali aggiungerete... la
con lui. -figur. persona o immagine a cui si indirizza lo sguardo
che consiste nel colpire con un fucile o con una pistola, a distanza stabilita
compressa, caricato con proiettili di gomma o di plastica, al termine della quale
della sorte avversa, di un maleficio, o, anche, dell'ira, della
treccie si traggono. varano, 1-306: o miserabil 52. meta di un
-oggetto di considerazione e di stima generali o anche di critiche, di accuse, di
di satira. castelvetro, 8-1-84: o esso tiranno o i re o i suoi
castelvetro, 8-1-84: o esso tiranno o i re o i suoi cortigiani o
8-1-84: o esso tiranno o i re o i suoi cortigiani o i pochi,
o i re o i suoi cortigiani o i pochi, sì come conosciuti e per
dell'azione; fine particolare da raggiungere o progetto complessivo dell'esistenza o anche provvidenzialmente
da raggiungere o progetto complessivo dell'esistenza o anche provvidenzialmente preordinato all'agire umano
voi molto meglio di me vedete, o signori, a qual segno vada a colpir
forma segno degli sforzi dei ricercatori o linguisti, perché non è un'astrattezza ma
(e punto di riferimento del viaggio stesso o di raccolta di un gruppo di persone
, per alludere al corso della vita umana o all'esperienza esistenziale. dante
, / s'io me fo innazi o s'io sto retro al segno. fontano
2-11: or sei pur giunto alfine, o spirto degno, / del tuo sempre d'
riferimento e di orientamento di un viaggio o di una navigazione o anche come effetto
di un viaggio o di una navigazione o anche come effetto della metamorfosi celeste di
lombardia. antonio da ferrara, 100: o saturno, orgoglioso, al quale io
orgoglioso, al quale io nacqui, / o dispiatati segni in cui me fido,
e, in generale, un'influenza più o meno determinante sulle vicende umane.
3-223: quando alcuno fanciullo nasce, o maschio o femina, il padre fa
quando alcuno fanciullo nasce, o maschio o femina, il padre fa scrivere il
egli è nato. serdini, 1-223: o voi che gite per li ciel dintorno
149: 1 dodici segni divisamente sono case o domicili de li sette pianeti. berni
effondendo in alcune particolarità di carattere che o non avevano avuto occasione di palesarsi
non avevano avuto occasione di palesarsi o io... non avevo rilevato.
. non avevo rilevato. -raffigurazione plastica o pittorica dei simboli zodiacali; oggetto o
o pittorica dei simboli zodiacali; oggetto o animale che li rappresenta; amuleto che
moltiplicazio moneta cioè un gettone o segno che ha bisogno di essere
: 'segno, segno celeste, segnodello zodiaco o dell'eclittica'è una qualunque delle dodici
preuso e che può essere trasferito unitamente o separatamente rispetto all'azienda. £9
4-23: dove cresce la quantità de'segni o sia del denaro, cresce proporzionevolmente il
per gli scambi (buoni di lavoro o buoni di acquisto di merci); ma
. 61. fonet. segno demarcativo o delimitativo: elemento fonico che, nella
liturg. ogni oggetto, parola, azione o, anche, persona, che nel
la verità e il significato di un sacramento o di un rito. francesco da
, orientamento a cui deve essere portato o collocato un elemento per servire al proprio
: 'a segno': significa al punto normale o conveniente dove l'oggetto (vela,
punto può essere espresso da qualche regola o indizio sensibile; talvolta da una marca
una marca... di una bandiera o di un gruppo di bandiere si dice
. 'esserea segno': dicesi di una bandiera o di un gruppo di bandiere alzati fino
, = uguaglianza, / integrale) o caratterizza una data grandezza (+ e
-indicano che un numero relativo è superiore o inferiore allo zero; °° infinito; <
dànno -. - regola dei segni o di cartesio: quella per cui, se
ax2 + b x + c = o, con a, b, c coefficienti
diodor nacquecontesa / in materia di segni più o meno. grandi, 8-129: il
le quantità controposte sono egualmente lineari quadrate o sode, sembradi prima fronte che un termine
qualcosa si fa altro) passando per zero o per l'infinito. sanminiatelli, 11-31
delle quantità astratte ed immaginarie dei numeri o dei segni analitici non ha nulla di
: 'radicai segno'in algebra è il segno o carattere della radice d'una quantità.
sintomo obiettivo, quale si presenta spontaneamente o è reso evidente con appositi procedimenti (
ha descritto e indicato come significativo, o dalla specificazione della tecnica impiegata per provocarlo
essa a'maschi e alle femine parimente o nella anguinaia o sotto le ditella certeenfiature.
e alle femine parimente o nella anguinaia o sotto le ditella certeenfiature. scala del paradiso
a molti segni apparì più tosto veleno o giocciola che altro. b. davanzali,
: quell'intenebramento che ne segue, o dilatazione della pupilla, esser buon segno
significativa per determinare lo stato di salute o di malattia. boccaccio, dee
senza dilazione coloro che si scuoprono aver segni o 66. mus. convenzione grafica
11: non è necessario far spartitura o intavolatura, ma basta un basso con
pezzo di musica, acciocché il suonatore o riprenda il primiero pezzo eseguito o si
suonatore o riprenda il primiero pezzo eseguito o si fermi al dato segno od incomin
segni musicali, le parole vecchie, deformate o nuove, i gridi degli animali,
marchio impresso nel campo di una moneta o nel- l'esergo del rovescio, per
che fosse un monumento commemorativo di confederazione o una divisione indicante la metà dell'oncia
e introduce una prop. consecutiva esplicita o implicita). bizoni, 130:
dare in brocco, cioè nel segno o vero berzaglio, ragionando, è apporsi
, è apporsi e trovare le congenture o toccare il tasto o pigliare il nerbo
e trovare le congenture o toccare il tasto o pigliare il nerbo della cosa. redi
allusione che ferisce; trovare la battuta o la risposta giusta; toccare il punto debole
; toccare il punto debole di qualcuno o indovinarne aspirazioni o intenzioni. ghislanzoni,
punto debole di qualcuno o indovinarne aspirazioni o intenzioni. ghislanzoni, 18-195: avevo
laudabile e non parrà che voi sfuggiate o diate segno alcuno di andarci per forza
presagire quello che si diventerà in futuro o ciò che si farà. baldelli,
dicesse che mercurio concedes se o cedesse l'arpa, cioè la scimitarra sua
segno di, che: segnalare con gesti o con occhiate o con cenni un'intenzione
: segnalare con gesti o con occhiate o con cenni un'intenzione, una volontà.
bianco': si usa dire quando alcuno fa o dice alcuna cosa contro la sua usanza
. v.]: anco di cosainsolita o fuori dell'ordinario: 'ci voglio fare un
3-85: far tener l'olio a uno o farlo filare o stare al filatoio significa
tener l'olio a uno o farlo filare o stare al filatoio significa per bella paura
a segno. -respingere un attacco o un'invasione o reprimere una ribellione.
-respingere un attacco o un'invasione o reprimere una ribellione. a.
per segno di, che-, come manifestazione o attestazione o dimostrazione esteriore di un sentimento
, che-, come manifestazione o attestazione o dimostrazione esteriore di un sentimento, di
i due ufficiali. -come cenno o avviso. landolfi, 2-197: rompendo
revoluzioni e gravi novità. -per garanzia o pegno. lancia, 1-247: la
segno: gente che sputa i denti o dura una pena dell'altro mondo a rimettersi
rimettersi seduta. -offendere più o meno gravemente. tommaseo [s.
a firenze così non si dicesse, o ivi piuttosto mettessero il cervello 'a bottega'od'
: non è tutt'oro ciò che luce o splende, / vaghe fanciulle, però
traccia di sé, di cui niun vestigio o memoria rimane: 'non ce n'è
dolce, 9-53: tu vedi, o sposo, s'è di viver degno /
. -violare norme, convenzioni stilistiche o retoriche. castelvetro, 3-13: perché
quella del poeta nell'usare l'analogia o la proporzione delle parole, ne perché
stufo, e bisognerà ch'io mi sfoghi o crepi. essere stato tagliato fuori,
anche il lépicié aveva avuto torto, o almeno aveva di molto passato il segno,
quale luogo può empiere ogni podestà o minimo luogotenente. -richiamare al segno:
. -essere ridotto a segno da o che-, in una condizione estrema di
. antonino, 3-84: siano vecchi o giovani, [i sacerdoti sce- lerati
om partito / dal mendicar, se poco o nulla avanza. lollio [in novo
vita. -segnale di presenza umana o animale. marradi, 310: non
dalsegno': andar col tiro fuori dello scopo o segno cui si è posta la mira
, le mansioni assegnate; evitare intemperanze o ribellioni. representazione di febo e di
voi pur tocca / (da motteggio o da ver che voi siate / regina)
d'andarse- ne con la piena, o per non tirarsi addosso l'indignazione dei
tirarsi addosso l'indignazione dei suoi colleghi o perché lo tenesse a segno il rispetto di
ai tenerlo a segno con le protezioni, o trovar qualche modo d'attaccarlo noi in
a segno: portare alla condizione desiderata o più vantaggiosa. guicciardini, 2-2-122:
uso moderno di tramezzare tutta la scrittura o poesia di segnetti e lineette. serao,
: per lo più fatto sopra foglio o simili, con penna o coll'ugna o
sopra foglio o simili, con penna o coll'ugna o piegando il foglio stesso
o simili, con penna o coll'ugna o piegando il foglio stesso.
: 'segnino'potrebb'essere il piccolo carattere o altra nota scotta o dipinta o incisa,
il piccolo carattere o altra nota scotta o dipinta o incisa, avente un senso
piccolo carattere o altra nota scotta o dipinta o incisa, avente un senso nel genere
nieri, 2-394: fare un segnàccio o una ferita nella frontea qualcuno. pascoli,
liquida ed altro tanto di buon lardo o di sevo, e faraili bollire insieme.
virtù del più forte, s'ugnevan tutti o d'olio o di sevo o
forte, s'ugnevan tutti o d'olio o di sevo o di sapone.
o d'olio o di sevo o di sapone. donato degli albanzani, ii-427
che piacerà torre e altrettanto di sugna o di sevo, e si metta a cuocere
fossero ulcerosi, togli sevo di becco o capra e pece nuova e assun- gia
: co 'l 'sepo'di castrato o di becco, con della sugna e verde
con della sugna e verde rame o zolfo vivo..., fatto un
-con meton.: puzzo di grasso rancido o di moccolaia. rajberti, 2-37
metteva sul muro le fortificazioni di parigi o il ghetto di petticoatlane, dove fermenta
a sego: ottenere un risultato insoddisfacente o fallire nei propri maneggi. tommaseo [
, per lo più non bello o non giusto. 'voleva levare il posto che
... / se in man coltello o segolo si prende, / se
condizione, [le donne] o di verde o di turchino segolo vanno adesso
le donne] o di verde o di turchino segolo vanno adesso ammantate.
potatura delle viti, sprone con due o tre gemme che ha la funzione di
grossezza, tagliato alla lunghezza di due o tre occhi e non più, nomato razzuolo
il legname intero, per fame toppi o rocchi. manzoni, fermo e lucia,
26-x-1980], 3: in ognioasa ricostruita o stalla o baracca erano abbondanti i badili,
, 3: in ognioasa ricostruita o stalla o baracca erano abbondanti i badili, i
pratica di ungersi i baffi con il sego o anche di usarlo come condimento.
sevóso), agg. che contiene sego o grasso animale; che ne è costituito
che ne è costituito (un tessuto animale o, per estens., umano)
segoviése, agg. che è tipico o proviene dalla città spagnola di segovia,
segovia, nella vecchia castiglia, o dal suo territorio. f. cetti
. segregazione di una persona per averla più o meno a lungo sola con sé.
segregare), agg. che prevede o implica l'isolamento dell'individuo (un
2. che ha la funzione o il risultato pratico di isolare dalla società
confinare, imprigionare in un luogo nascosto o isolato dalla comunità; rinchiudere in carcere
! che fai? perché ti aggiri, o febo, / aquesta reggia innanzi? ingiusto
ingiusto anch'oggi 7 segregar forse o rattener ti avvisi / prede a dite dovute
mi ostino a esser solo? è timore o disprezzo o superbia che mi segrega dagli
esser solo? è timore o disprezzo o superbia che mi segrega dagli uomini? capuana
; e gesto di insubordinazione, di secessione o di acche anche da questa egli l'
. separarsi, allontanarsi da una persona o da un gruppo; isolarsi. g
, l'isolamento carcerario come sanzione penale o disciplinare. cattaneo, vi-1-283: ebbi
estens. isolato dalla società; che viene o è naba e paolo in quella opera
linea di confine fra due aree geografiche o territori; segnare tale confine. l
quando il popolo si segregò per esaurimento o fu segregato per violenza dalla cooperazione al
sangue a segregar turine. -estrarre o separare un metallo dagli altri con cui
costretto a vivere senza rapporti col mondo o con altre persone, in partic
, in partic. in un ambiente chiuso o in un luogo spopolato.
meriterebbe di vivere segregato dagli altri uomini o di non essere né amato né aiutato
loro l'occasione. -ritirato o costretto a vivere in un ambiente.
ha mai avuto né v'ha tuttavia corrispondenze o un denom. da grex grègis
quel tugurio villano. alfieri, 1-1191: o fide donne,... /
certi segregati luoghi. -vissuto in solitudine o al chiuso dell'abitazione, senza uscire
, se l'anima abbisogna dei sensi o almen della fantasia per far le sue
godere. muratori, iii-92: le case o camere degli ufiziali sieno segregate anch'esse
che irrompeva per la porta del corridoio o dalle finestre socchiuse, si fermava stagnando
-che non aderisce a una religione o ne è stato espulso. roseo
di chiunque è segregato dalla chiesa cattolica o aborrisce i suoi dogmi, questo sol dubbio
in tumulto fra oasi di pace, o quel senso d'imminenza, simile alla
prato, fa presentirele primule di domani, o la veemenza di quei tanti succhi segregati
3. ritiro in solitudine, per scelta o per sfuggire a pericoli o a persecuzioni
per scelta o per sfuggire a pericoli o a persecuzioni. borgese, 1-195:
x-13-44: l'ozio nella segregazione del lusso o illavoro nella sottomissione democratica hanno uguagliato il
suo perqualunque mezzo, non facendo altra scelta o segregazione tra 'modi, se non
isolamento e la separatezza fisico-spaziale (ottenuta o mediante leggi o anche soltanto mediante pressioni
separatezza fisico-spaziale (ottenuta o mediante leggi o anche soltanto mediante pressioni sociali) del
conseguente individuazione di zi di 18 o 20 anni assuefatti all'aria ossigenata dei loro
un luogo disabitato, senza relazioni sociali o contatti con altre persone. pea
m. -i). che propugna o pratica la segregazione razziale. u
2. sm. e f. sostenitore o fautore della segregazione razziale. corriere
il milan. sagrena 'carne scadente'o con sagrino (v.).
, in un primo tempo di pelle o di tela, poi di maglia d'acciaio
, 9-81: non si dovrebbe mai vedere o senza che altri ne venga a conoscenza;
s. bernardino da siena, 2-i-322: o tu che dici la segreta a l'
/ se del caso ginevra s'allegrasse / o pur mesta e pietosa ne restasse.
secretamente, vicino a'piedi d'arbori o a gran sassi, diversi spiracoli.
e poi delibererei de la mia vita o de la morte, secondo il suo
. in enti pubblici, aziende private o presso studi professionali, impiegata che svolge
può designare una qualifica professionale di maggiore o minore importanza). ojetti
alle dipendenze di un dirigente d'azienda o di un ente pubblico, di una persona
ente pubblico, di una persona facoltosa o eminente, ecc. (anche nelle espressioni
anche nelle espressioni segretaria particolare, personale o privata). montale, 3-153:
fidata a cui vengono commessi incarichi riservati o a cui si rivelano pensieri e sentimenti
di te. della porta, 6-54: o brunetta, secretaria de'nostri non finti
figur., con riferimento a luoghi celati o alla notte, in quanto nascondono gli
segretariale, agg. che è proprio o si riferisce a un segretario.
di un sovrano, di un principe o di un governo, incaricato della redazione
della redazione di atti e documenti ufficiali o responsabile degli affari amministrativi e burocratici.
associazione culturale, di un organismo collegiale o di altre organizzazioni collettive. leopardi
. che è proprio, si riferisce o è caratteristico di chi era segretario presso
di chi era segretario presso un principe o un sovrano o di chi è impiegato
segretario presso un principe o un sovrano o di chi è impiegato presso un'amministrazione
213): i deputati si radunarono, o come qui si diceva spagnolescamente nel gergo
alto dirigente, di una persona facoltosa o eminente, ecc. (anche nelle
anche nelle espressioni segretario particolare, personale o privato). -ant. funzionario, e
anche consigliere fidato, di un sovrano o di un principe, che svolgeva incarichi
quella persona. -segretario amoroso o galante-, chi scrive lettere d'amore
galante. -manuale di compilazione o repertorio di lettere, che serve come
cosa di meglio a quegli esemplari di lettere o 'segretari', da cui sono derivate
. in enti pubblici, in aziende private o presso studi professionali, impiegato che svolge
esecutive quali il disbrigo di pratiche amministrative o burocratiche o della corrispondenza, la tenuta
il disbrigo di pratiche amministrative o burocratiche o della corrispondenza, la tenuta della contabilità
può designare una qualifica professionale di maggiore o minore importanza). tarchetti,
lavoro per il montaggio di un film o di un programma televisivo. f
moduli, se ogni singolo pezzo è buono o scarto, quanti metri di pellicola sono
tramite fra il regista e l'architetto, o l'arredatore o il costumista.
regista e l'architetto, o l'arredatore o il costumista. 3.
congregazione religiosa, di un organismo collegiale o di altre organizzazioni collettive, redigendo i
partito, di una sua sezione territoriale o locale, di un sindacato, di un'
di un sindacato, di un'istituzione o di un organismo intemazionale. b.
più alto grado al servizio di un sovrano o del governo dello stato, preposto a
ecc.), detto anche ministro o, con espressione completa, ministro segretario
, credo superfluo commentare le risposte più o meno abili e ingegnose del segretario di
che ci sia fondamento nessuno a ritenerle o siano presso ilsanto uffizio o siano presso il
nessuno a ritenerle o siano presso ilsanto uffizio o siano presso il segretario di stato, come
, 638: il segretario di legazione o di ambasceria non è già il segretario
. -magistrato che presiedeva alla prima o alla seconda cancelleria della signoria e della
ecc. rispettivamente del comando della divisione (o squadra) e della nave.
cui si rivelano pensieri e sentimenti segreti o a cui vengono assegnati compiti riservati.
io vi dissi l'altra sera, o solo e fedel secretario d'ogni mia pena
, con riferimento a elementi della natura o a moti dell'animo, che sembrano essere
regina, cum dui custodi della rocha o vero arce, dui tacitumuli o vero
della rocha o vero arce, dui tacitumuli o vero secretarii et dui equiti.
di un segretariuccio parigino, di quattro o cinque traditori e d'alcuni repubblicani avea
del sagittarius serpentario (detto anche sagittario o serpentario), così 3. sagrestria
costituito da un corpo inferiore a cassetti o sportelli e da un corpo superiore che
, agg. ant. che è proprio o si riferisce a un segretario.
atti, pur quando essi siano conosciuti o conoscibili dall'imputato, qualora il pubblico
, sf. in un ente pubblico o in un'azienda privata, ufficio addetto
certe frasi, non so se arabe o saracine, che oggi pur vanno per le
funzione del segretario di un'associazione culturale o di altre organizzazioni collettive. carducci,
: richiesta dell'ora precisa, sveglia o chiamata ad ora stabilita, indicazione farmacie
direttivo, a livello nazionale, regionale o provinciale, di un partito politico o
regionale o provinciale, di un partito politico o di un sindacato. l.
alla cura degli affari amministrativi e burocratici o alla redazione di atti e documenti ufficiali
segretario responsabile degli affari amministrativi e burocratici o incaricato della redazione di atti e documenti
del chablais. -segreteria di stato o papale-, il più importante organismo della
mobile destinato alla custodia di documenti riservati o di oggetti preziosi. -in partic.:
costituito da un corpo inferiore a cassetti o sportelli e da un corpo superiore dotato
, costituito da un corpo inferiore a cassetti o sportelli e da un corpo superiore con
anche a segreteria, che significa cassetta o mobile, altrimente fatto per riporvi lettere
altrimente fatto per riporvi lettere, danari o altre cose che si vogliono tener custodite.
ant. secretézza), sf. capacità o desiderio di mantenere un segreto; assoluta
vince costui tutti gli uomini / insecretezza. o buon avviso! castiglione, 370: par
dall'obbligo di segretezza. -accorgimento o atteggiamento che ha lo scopo di celare
che ha lo scopo di celare fatti o decisioni e di non lasciar trapelare informazioni
il becherucci. -in modo inaspettato o imprevedibile. baldi, 4-i-228: mentre
quella tempesta nella qua ni o situazioni particolarmente delicate o difficili le
ni o situazioni particolarmente delicate o difficili le poco mancò che non
non facesse un infelice naufragio. o di non manifestare uno stato d'animo.
romito scrisse a un rata e conosciuta o arcana e indecifrabile di una suo amico secreto
loredano, 2-i-128: chi sa, o cesare, che quei medesimi, a
, del quale pochi conoscono l'esistenza o a cui pochi possono accedere (e
anche la condizione di chi vi si trova o vi si trattiene). loredano
di questioni personali che riguardano il padrone o un amico; confidente; persona di
che faceva parte del consiglio di credenza o sansovino, 2-58: la guardia più secreta
. 2. che non vuole essere visto o riconosciuto e = deriv.
taumaturgo; presunto conoscitore di misteri religiosi o dei segreti di un'arte, di
... a credere infinite sciocchezze o aliene dalla natura,... come
non sieno nell'orecchio di dieci almeno o di dodici più scelti amici. leopardi,
tutto nasconde. boccaccio, i-315: o notte fidatissima, segreta dell'alte cose
segreta dell'alte cose, e voi o stelle,... siate presenti e
ha una mansione specifica presso un signore o un sovrano. -cameriere segreto-, v
parte con preghiere, ai governi d'italia o lega o passo o neutralità.
preghiere, ai governi d'italia o lega o passo o neutralità. -servizi segreti
governi d'italia o lega o passo o neutralità. -servizi segreti: l'organizzazione
spionaggio, indagini su analoghi servizi stranieri o su gruppi di criminalità organizzata, su
il sepolcro. -che compie o ha compiuto un'azione con la màssima
segretisti che -che non rivela la propria identità o il proprio no o vedano, non reso
rivela la propria identità o il proprio no o vedano, non reso pubblico (un'azione
in tribunale. compito, che non dichiara o non manifesta aperbisticci, 1-i-312: aveva
: segretamente promettersi, obbligarsi a fare o dire, o astenersi da fare o da
, obbligarsi a fare o dire, o astenersi da fare o da dire.
fare o dire, o astenersi da fare o da dire. -accorto,
vuoto. -di uso strettamente personale o riservato, accessibile a pochi o solo
personale o riservato, accessibile a pochi o solo all'estensore. libri di commercio
per lo più disponibili per operazioni illegali o coperte dalla massima riservatezza. -spese segrete
. -intimo, che si cela o si deve celare alla vista (la
, che non si deve sapere (o si deve sapere soltanto da pochi),
pochi), anche perché non autorizzato o proibito (un desiderio, un pensiero
stante questa legge ancor secreta, questo o quel mercatante v'andranno o vi manderanno
, questo o quel mercatante v'andranno o vi manderanno: direm noi che per questa
, di commercio e di segrete intelligenze o pratiche, le quali cose tutte bisogna o
o pratiche, le quali cose tutte bisogna o impedire o troncare. michiel, lxxx-4-230
, le quali cose tutte bisogna o impedire o troncare. michiel, lxxx-4-230: mai
troppo frequente, cioè la storia segreta o aneddota, che poteva anche dirsi scandalosa
riposti consigli. si dice per facezia o con intenzione. dal noto verso dantesco.
ringraziar sempre iddio in ogni fortuna, o prospera o avversa, non cessar mai
iddio in ogni fortuna, o prospera o avversa, non cessar mai di lodarlo
silenzi. 8. inaccessibile o non frequentato o poco frequentato da persone
8. inaccessibile o non frequentato o poco frequentato da persone, appartato,
e studiarlo. 9. trascorso o vissuto in un luogo appartato, in
più profonda dell'animo; che riguarda o si svolge nell'intimo del cuore, nell'
gruppo ristretto di consiglieri di un sovrano o di un governo. storie pistoiesi,
africano, cii-i-181: né v'è separata o secreta stanza alcuna, perché in fez
e nove alla segreta tutti erano o esattezza, di sterbini o di altri de'
erano o esattezza, di sterbini o di altri de'nostri. p solari [
secrito, segrétto) sm. notizia o realtà o mondo interiore e della coscienza
, segrétto) sm. notizia o realtà o mondo interiore e della coscienza che si
interiore e della coscienza che si vuole o si deve tenere nascosto per ragioni di
gli soggiunse: « alza la fronte, o figlio, / e in questo scudo
fabbrica, che avrà comunicato a stranieri o ad italiani residenti in paese estero dei segreti
di, in, al, per segreto o gran segreto; nel, sotto segreto
occulto, senza farsi vedere, sentire o notare da altri. latini, i-102
ghignava anche lui. -di segreto da o di qualcuno: all'insaputa di qualcuno
che con le parole. gruppo o di una scuola (e fu tipica dei
potenti, in dottrine di secreti divini o di scienze o d'arti. carletti,
in dottrine di secreti divini o di scienze o d'arti. carletti, 106:
0 delle arti figurative), rimedio o soluzione efficace; espediente, artificio (
: sempre gli gocciava nel fondo quattro o sei goccie di quello mirabile liquore, secreto
. passeroni, iii-362: aggiunf; o solo che anche ne'poeti, / per
passato. 7. stanza o casa appartata; recesso. panigarola,
l'uscio. 10. vano o cassetto di un mobile che non si vede
di fuori; doppio fondo di una scrivania o di un astuccio. f.
a delle elezioni dei rappresentanti di partito o di gopalesamento. verno. -segreto telegrafico
, specie in caso di grave pericolo o per dirimere controversie, disponendo di un
d'ufficio: notizia riservata concernente atti o documenti che non devono essere di dominio
della documentazione. -segreto delle poste o postale o epistolare, di corrispondenza:
documentazione. -segreto delle poste o postale o epistolare, di corrispondenza: divieto di
secreti epistolari sono questi; e detti o tacciuti, non fanno né bene né male
poste. gramsci, ni telegrafiche o telefoniche. faldella, i-4-108: la
per lo più industriale. operazioni belliche o esercitazioni militari; notizia riservata su tali
notizie. -anche in contesti scherz. o antifrastici. gioia, 1-i-77: l'
politico, 639: l'aristocrazia che, o tory o wigh, è sempre al
639: l'aristocrazia che, o tory o wigh, è sempre al governo dell'
proprio voto. -relig. segreto sacramentale o confessionale o della confessione, diritto e
. -relig. segreto sacramentale o confessionale o della confessione, diritto e dovere del
: occuparsi di questioni che riguardano altri o sono prive d'interesse. firenzuola
dolore. -portare un segreto alla o netta tomba: non rivelarlo mai ad
il segreto dei muri: rivelare notizie o decisioni apprese in un ambito riservato o in
o decisioni apprese in un ambito riservato o in una cerchia ristretta. zena
dio, almanaccando moniti severissimi a questo o a quel vescovo dell'alta italia in voce
alta italia in voce di rosmi- niano o di conciliante. -stare a segreto
-tenere i segreti come il paniere o il vaglio l'acqua: rivelare tutto
: 'tenere i segreti come il paniere, o il vaglio l'acqua': proverbio che
, non sappiamo se a scopo di conversione o di perversione; o, più lievemente
scopo di conversione o di perversione; o, più lievemente, per strapparle un segretuzzo
spreg. atteggiamento di chi occulta cose o notizie con aria di mistero e complicità
balbo, 1-386: sapete voi che sia o che fosse quel malanno di che tanto
religione, in partic. di cristo, o anche gli in segnamenti del
. caterina da siena, ii-271: o carissimo e dolcissimo fratello in cristo gesù.
, xxxiv-378: noi ti preghiamo instantemente [o pilato], / e questa grazia
ribellarono. -discepolo di una dottrina o di una scuola filosofica o del suo
una dottrina o di una scuola filosofica o del suo fondatore, di una corrente letteraria
suo fondatore, di una corrente letteraria o artistica, di un'opinione, di una
quando la scrittura fa menzion di capelli o di barba, non si abbia ad intender
nella scienza. -chi esercita, o pratica una determinata disciplina o attività intellettuale
esercita, o pratica una determinata disciplina o attività intellettuale o scientifica, una professione.
pratica una determinata disciplina o attività intellettuale o scientifica, una professione. -seguace delle
. -chi fa parte del seguito o anche dell'esercito di un nobile,
animo; chi persegue un determinato scopo o risultato. anonimo, i-602: natura
dietro a qualcuno, che lo segue o insegue. - anche sostant. dante
stato d'animo, di un sentimento o anche di una situazione sociale, economica
contra il mastin nel polveroso agosto, / o nel mese dinanzi o nel seguace,
agosto, / o nel mese dinanzi o nel seguace, / l'uno di spiche
). letter. segare per gioco o a tempo perso. soffici, ii-ii
da quella città. -che arriverà o partirà con una corsa successiva (un
); che è espresso, a voce o per scritto, immediatamente dopo. -anche
intendeva per chiesa una congregazione di due o tre almeno ragunati nel suo nome. mazzini
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-104: o virtù santa di costanzia vera! /
né suvvenzione / dal suo sposo aspettar o suo'seguenti, /... /
cacciare il veneno et i carboni attraere o cacciare il ferro, delle quali..
seguente della specie e forma di questa o di quella pietra. 10.
seguenti. 4. che è posto o sta subito dopo; adiacente, attiguo.
rettor., 102-11: per molte ragioni o vuoli argomenti conclude tulio che ermagoras avea
., 20-25: seguentemente intesi: « o buon fabrizio, / con povertà volesti
, 2-96: il buon cacciatore non sprezza o le traccedella fiera o il fiuto d'un
buon cacciatore non sprezza o le traccedella fiera o il fiuto d'un piccolo bracchetto che le
con orecchie pendule, pelo corto nocciola o nero focato, particolarmente usato nella caccia
simili ai lucemesi svizzeri che ai nostrani o ai tirolesi. = deriv. da
seguiménto, sm. ant. il seguire o l'inseguire una o più persone;
. il seguire o l'inseguire una o più persone; il ripercorrere a distanza il
ogni sforzo a tutto quello che tal seguimento o fuga gli impedisce. 5
azzione, abbia tal seguimento da essere o verisimile o necessario. istoria.
abbia tal seguimento da essere o verisimile o necessario. istoria.
amore, il quale sia esso veramente o l'anima del mondo o la posizione
sia esso veramente o l'anima del mondo o la posizione più nobile e più sovrana
passavano le ragazze, in filate di quattro o cinque, e i giovanotti le seguivano
-procedere guidato dal volo augurale di uccelli o da un segno. vico, 4-i-981
, orgi, forragine, fave, lino o altre sorti de seminati...,
i secondi, se vedranno la lepre o 'l cervito, più tosto che alle pecore
4. andare al seguito di un capo o di una persona autorevole o di un
un capo o di una persona autorevole o di un padrone in una missione, in
. -militare agli ordini di qualcuno o al servizio di uno stato.
no tomo in col ricordo chi va via o è fisicamente lontano. ieri; /
onorato giornozanotti, 1-8-23: voi trarmi, o donna, al giogo aspro d'amoin
d'amanti non sia stato sempre vagheggiato o seguito ». fagiuoli, xi-143: così
lo sguardo dietro un animale in volo o la pioggia che cade. gozzano,
mi accostai poi al massimo formulatore cervi o le capre gagliarde / indarno aver si veggano
e non gli diano tempo di rimettere o forza o riputazione. -andare in
gli diano tempo di rimettere o forza o riputazione. -andare in cerca di
/ fra boschi antichi fuor di fossa o muro i e spiar lor covil per
appieno il vantaggio decisivo in un duello o una vittoria militare (o anche sportiva)
un duello o una vittoria militare (o anche sportiva). conti di antichi
un canale; proseguire lungo una strada o una particolare configurazione del terreno; navigare
perdescriver diverse rapine / de teseo, perseo o del pastor troiano, / over ersilia
machiavelli, 1-i-122: godetevi pertanto quel bene o quel male che voi medesimi avete voluto
dato. / chi d'un pianeto o d'un altro è suggetto; / e
/ contro a cui non mi vale o 'ngegno o arte, / sì è la
a cui non mi vale o 'ngegno o arte, / sì è la sorte mia
. l. quirini, i-332: o tu che in nere spoglie / del granpadre
,... facendogli sfondare le due o tre prime porte d'ingresso, probabilmente
. perseguire uno scopo; cercare di ottenere o di conseguire qualcosa; ricercare (beni
, chente che tu la vogli chiamare o malvagia o vero uomo o una povera
chente che tu la vogli chiamare o malvagia o vero uomo o una povera femina,
vogli chiamare o malvagia o vero uomo o una povera femina,... se
? antonio da ferrara, 96: o vizio dispiacente, i'teguire suo proponimento di
luigi. -obbedire a volontà soprannaturali o alla legge della natura. iacopone
; attenersi a una posizione generalmente accettata o vulgata; adeguarsi a un comportamento instaurato
la sentenzia d'altri in somiglianti cose o altoritade che sia degna d'essere seguita.
/ che se schernendo ogli altri, astuto o folle, / fin sopra gli astri il
prassi generalmente invalsa; adottare un metodo o un sistema di calcolo; imitare un
egli segue quelvolgare che gli è più prossimo o più unito e che è uno e
l'eccellenza di un modello; giungere o stare a pari di qualcuno. dante
. gozzi, i-21-67: leggete, o sposi, in queste dotte carte / l'
proprio moto a quello delle intelligenze motrici o del primo mobile o dei cieli superiori
delle intelligenze motrici o del primo mobile o dei cieli superiori. dante, conv
37. conformarsi a una regola grammaticale o sintattica; essere coniugato secondo una forma
articoli si vanno variando conforme alla persona o cosa alla quale servono e che seguono il
, questi, della vita che riprende / o gemiti / d'un desolato suo ritorno
qualcosa, esserne determinato, esservi collegato o connesso. latini, rettor.,
constituzione sia la prima confermazione dell'accusatore o. lla prima preghiera del difen- ditore
io 'l tengo. guadagnoli, 1-ii-364: o giovinetti, da mattina a sera /
spando le mie vele a'vari venti / o seguo pur solcando sopra tonde, /
idem, purg., 31-4: « o tu che se'di là dal fiume
l'ora del vespro s'avicinerà, quegli o quella che a colui o a colei
, quegli o quella che a colui o a colei piacerà che quel giorno avrà avuta
se era vero ciò che era seguito o se pure s'insognava. g. m
v.]: in forma di rimprovero o di minaccia: badate che non segua
]: 'segua che può', modo risoluto o disperato; 'segua chevuole', noncurante. non
moti, sono ornai fatte airintelletto nostro o palesi o con sicuro metodo conoscibili.
sono ornai fatte airintelletto nostro o palesi o con sicuro metodo conoscibili. targioni tozzetti
. 47. essere messo in atto o essere compiuto; attuarsi in seguito all'
in seguito all'azione volontaria di qualcuno o anche secondo un preciso disegno; essere concluso
abocamento seguirà. machiavelli, 1-i-152: vollono o i cattivi suoi governi o la cattiva
: vollono o i cattivi suoi governi o la cattiva sua fortuna che la espugnazione
in atto successivamente; essere fatto o compiuto dopo quello che precedentemente si è
necessaria continuazione, a quanto è accaduto o è stato fatto in precedenza. dante
: navigando, solum a vedere una nuvola o una stella di nocte, indicava quello
ad accadere, a verificarsi; prodursi o presentarsi con continuità o subito dopo altro.
verificarsi; prodursi o presentarsi con continuità o subito dopo altro. restoro, ii-22
fi dodeci gradi de logne da capo o da cauda de dragone, trovamo oscurato
questa donna ogni-come segue: come è scritto o trascritto di sebel mondo, / e
-quanto segue-, ciò che è descritto o elencato di seguito. bilenchi,
-segue: indicazione della fine di un capitolo o di una puntata di un racconto pubblicato
verbo. rimandando a un altro foglio o quaderno di giornale e simile, nel
puniti quando per la ignoranza loro, o tristi partiti presi da loro, ne fusse
. da quel che segue nel tempo o nello spazio non sempre è a dedurre chesegua
seguissero pel maggiore ben essere degli uomini o di una nazione. bollettini della guerra
53. derivare per processo logico o matematico; essere connesso necessariamente.
se uno mi domandasse qualmedicina purga la collera o che cose giovano alla milza, e
in avanti cercando poi, egli stesso o i suoi compagni di correre a riprenderlo per
delettoso male. chiabrera, 1-iv-226: o gelopea, / gloria di questi monti
loro manifeste bugie. cesarotti, 1-ii-240: o gau- lo, invitto / braccio di
lo, invitto / braccio di morte, o generoso oscarre / dai futuri conflitti,
generoso oscarre / dai futuri conflitti, o delle spade / figlio conallo, o bruno
, o delle spade / figlio conallo, o bruno il crin dermino, / o
o bruno il crin dermino, / o tu re della fama, ossian, dei
le vestigia e 'l corso / seguite, o figli del paternobraccio, / imitatelo, o
o figli del paternobraccio, / imitatelo, o prodi. -farsi fedele amante o porsi
, o prodi. -farsi fedele amante o porsi al servizio di una donna.
infaticabil passo / tu non seguivi, o dolce amico, torme, / or
è stato chiesto a moréas chi fosse questodon o dom caramei di cui lo scultore spagnolo seguiva
nudo e alato / la morte viva, o dio, mi pose a lato.
. -in partic.: senza omettere parti o brani di un testo, integralmente.
non sono quaderni ove il poeta scrivesse o copiasse seguitamente i suoi versi.
abbia l'uso di leggere alla mattina o pur alla sera, di giorno o pur
mattina o pur alla sera, di giorno o pur di notte, seguita- mente o
o pur di notte, seguita- mente o con interruzioni più o meno prolungate. tommaseo
, seguita- mente o con interruzioni più o meno prolungate. tommaseo [s.
1018: gli allegati si scrivono in uno o più fogli seguitamente per risparmio di spesa
altro non è affetto che se- sitamento o fuga dell'anima di alcuna cosa appresa da
anima di alcuna cosa appresa da o come convenevole o come disconvenevole. 7
cosa appresa da o come convenevole o come disconvenevole. 7. imitazione.
ottimo, i-135: ragioneè seguitamento di natura o vero una potenza che discerneil bene dal male
anche con deferenza, con segni di onore o facendo corteo. -per estens.:
i-3-152: sdegna, / men pronta aita o compagnia men fida. f. negri,
, ma senza muoversi, chi passa o si allontana; continuare a guardare, a
esser amate e seguitate. -inseguire o sollecitare vivamente una donna per ottenerne il
, non siano tirati in qualche imboscata o altro disordine. gualdo priorato, 3-ii-
-di animali: inseguire la selvaggina o altri animali per fame preda (e
è obligato a torto oa dritto, lontano o dapresso,... a tutta legge
? se lo facesse, la italia dovrebbe o potrebbe seguitarlo? faldella, i-2-8:
credette. -adorare un dio pagano o il demonio. boccaccio, iii-10-80:
di amore. cantari, 330: o voi, amanti, che amor seguitate,
morte. 9. farsi seguace o discepolo di qualcuno, accogliendone l'insegnamento
discepolo di qualcuno, accogliendone l'insegnamento o adeguandosi ai suoi dettami circa la vita
ai suoi dettami circa la vita pratica o alle teorie scientifiche, anche nel male
dice; intendere bene quanto viene detto o fatto. -in partic.: esaminare
13. seguire un cammino spirituale o un comportamento morale. guidotto da
noi in più vedestù mai, o accorto mio lettore, / componere scolari iltema
al giusto ordine che richiede una trattazione o una norma linguistica. scala del paradiso
s. v.]: chi parla o scrive, seguita l'ordine delle idee
ragionamento. -seguire un fenomeno naturale o culturale nel suo evolversi. parini
è il solo mezzo onde fissare qualche regola o legge nella scienza delle meteori.
: proseguire nel compimento di un'operazione o di un'azione complessa o anche di
un'operazione o di un'azione complessa o anche di un'opera, di un progetto
un'opera, di un progetto artistico o letterario, ecc. chiaro davanzali,
s. bonaventura volgar., 125: o tu, anima -applicare una regola; attenersi
-scegliere come modello artistico uno stile o un'opera. lomazzi, 4-ii-381