2. agg. proprio, tipico o relativo a tale corrente islamica.
la frusta oppure con la mano aperta o, di piatto, con un oggetto
, di piatto, con un oggetto o con uno strumento tagliente. -per estens
'scilacca': picchiata con frusta, coreggia o simile. è dell'uso comune. gli
: « dentro quelle scilaccne... o se induriate anche un altro tantin ecc
da qualcuno. iacopone, 68-38: o trista mene, che vo recordanno! /
, da'quali talora non mai si libera o per la grossezza della lingua o per
libera o per la grossezza della lingua o per non esser tagliato a tempo la
non esser tagliato a tempo la scilinguàgniolo o per un mal vezzo di percuoter la lingua
vezzo di percuoter la lingua fra denti o per altro difetto. groto, 3-24:
fioco, / né avean lo scilinguagnolo o la tosse, / ma cicalavan per vizio
-in senso generico: modo di parlare o di articolare i suoni, di pronunciare le
e pazzi che non s'accorgessero o della gobba finta o dello scilinguagnolo affettato de'
s'accorgessero o della gobba finta o dello scilinguagnolo affettato de'servitori. manzoni
: discorso lungo e pronunciato senza impaccio o chiacchiera pettegola, insolente o noiosa.
senza impaccio o chiacchiera pettegola, insolente o noiosa. settembrini, 34: odi
- a rotto scilinguagnolo: senza reticenza o ambiguità, esplicitamente, francamente; con abbondanza
, sprigionare lo scilinguagnolo: avere o incominciare ad avere la parlantina sciolta; parlare
far a l'amor con lei o seco troppo dimenticarsi, perciò che, essendo
favella assai s'usa dire egli ha rotto o tagliato lo scilinguagnolo, il quale si
sciogliere, snodare lo scilinguagnolo: incominciare o decidersi a parlare dopo un silenzio per lo
e avendo superato ogni timidezza, remora o imbarazzo. che queste sue femine /
per svergognarli degnamente. -parlare o incominciare a parlare senza indugi, senza
, per timidezza, per un'emozione o, anche, per affettazione);
a fatica le parole per l'altezza o la difficoltà deh'argomento. bianco da
. bianco da siena, 33: o fantastica mia mente, / men che
forse dal lat. tardo * exelinguàre 'tagliare o togliere lalingua'; secondo altri sarebbe da connettere
per timidezza, per un'emozione, o anche con riferimento a un bambino che
d'aver seco tormento, / o mal di testa, d'occhi od è
, / qual mal di fianco, sordo o scilinguato, / o quale è d'
di fianco, sordo o scilinguato, / o quale è d'altra sanitate spento.
della casa, 5-iii-329: contraffacendo gli scilinguati o zoppi o qualche gobbo. ruscelli,
5-iii-329: contraffacendo gli scilinguati o zoppi o qualche gobbo. ruscelli, 2-473: i
. retoriche, per esprimere il dubbio o la certezza di non essere stati capiti
, 765: - io ti ho promesso o donato viate 19-12 j: oimè
sapete ben dirquello che vi viene ad animo o sete scilinguati, a voi scrivo queste
risponde? sarebbe ella una stupida, o è piuttosto scilinguata come una rondine nella
una rondine nella sua tracia? certo o è una bestia o non sa parlar
sua tracia? certo o è una bestia o non sa parlar che da bestia.
. scilinguatura, sf. parola o espressione storpiata, pronunciata da chi balbetta
è scilinguato. 2. espressione o parola vernacolare, idiomatica. giusti,
sgradevole che emana da un bucato o da stoviglie mal lavate (nell'espressione
dicesi... di carnagione sbiancata o simile, ed ancora del pane assai bianco
acciò tu forse non ti creda, o memmo, / che nascer d'ani-
mai tanto diversi / debban centauri e scille o somiglianti /
fausto da longiano, iv-188: o disgraziati i prosperi e miseri i grandi
partic., dell'urginea maritima (o urginea scilla o scilla maritima),
dell'urginea maritima (o urginea scilla o scilla maritima), anche nota come
), anche nota come cipolla marina o cipolla squilla, diffusa nelle due varietà
, per lo più sulle sponde sabbiose o sulle colline in prossimità del mare;
. soderini, ii-354: la squilla o scilla è di due fatte, il maschio
e il serpollino. -scilla maschia o d'italia: nome comune della scilla
) ha fiori azzurro pallidi, cenerini o biancastri.. 2. genere di
gigliacee, bulbose, con foglie lanceolate o oblunghe e fiori riuniti in racemi o
o oblunghe e fiori riuniti in racemi o spighe, diffuse in europa e asia
dorsali di cui l'anteriore è posta sopra o dietro le ventrali; i denti sono
, acuti, forniti di uno o più dentelli ai margini; i tubercoli sono
poche macchie, grandi, rotonde, brune o nere, sparse sul dorso e sui
. ant. e letter. discorso o ragionamento prolisso ed enfatico, per lo
varchi, 3-82: fare una predica o vero uno sciloma o cilomaad alcuno è parlargli
: fare una predica o vero uno sciloma o cilomaad alcuno è parlargli lungamente, o per
sciloma o cilomaad alcuno è parlargli lungamente, o per avvertirlo d'alcu- no errore o
o per avvertirlo d'alcu- no errore o per persuaderlo a dover dire o non dire
no errore o per persuaderlo a dover dire o non dire, fare onon fare alcuna cosa
.. e si ha a ridere o non legger punto i loro scilomi. g
. m. cecchi, 1-ii-235: - o pur fornì quella sciloma. - àtu /
come bertucce, gibmentre tirano le funi o sollevano le reti. chissimi dai persiani,
sapiens). scialumma': canto o preghiera dei pescatori durante l'alquesto ammiraglio
... girano ancora ecavatone ventimila persone o meno, l'altre sono tutte
sorbono insieme l'acqua, causando la tromba o scilone gente disutili, con giubbe e scudi
. nome comune della pianta reseda luteola o erba guada (cfr. erba, n
e conte. -aggressione militare (o, anche, dominazione oppressiva, sanguinaria
, e che alcuna bestia fa atti o vero reggimenti, sì come pare de la
lo più con allusione all'aspetto deforme o sgraziato o alla grande agilità nei movimenti
con allusione all'aspetto deforme o sgraziato o alla grande agilità nei movimenti o,
sgraziato o alla grande agilità nei movimenti o, ancora, all'ottusità, alla
una persona. cino, iii-187-20: o sommo vate, quanto mal facesti /.
senza lingua / la qual distingua -pregio o ben alcuno. fazio, iii-17-77:
come la scimia sei mettino al naso o che mi domandi se è cosa mangiativa.
andassero mal vestiti come noi altri, o che scimie, o che babbuini ei
come noi altri, o che scimie, o che babbuini ei parebbeno! fiamma,
la porta come una scimmia col grembiule, o non aveva inteso o l'aveva dimenticato
col grembiule, o non aveva inteso o l'aveva dimenticato. bacchelli, 1-i-210:
cioè l'obbligo di non mai denunciarlo o (che vale lo stesso) di modificarlo
lavoro. -all'interno di una disciplina o di un'impostazione metodologica di analisi di
... in sede di speculazioni filosofiche o comunque metafisiche. -in sede ultima
un determinato contesto, circostanza, situazione o occasione; nell'ambito dell'esercizio di
esercizio di una determinata funzione, potestà o competenza. -in altra sede, in separata
attività amministrativa. - in sede giurisdizionale o giudiziaria: nell'ambito di un processo
dei rapporti processuali. -in sede deliberante o legislativa:
altra sede. 12. organo o parte del corpo umano in cui si
-localizzazione anatomica di una funzione intellettuale o psichica. marsilio ficino, 3-87:
cxli-354: ma essendoci già assuefatti aquesto ritmo o suono, ancorché differente dal proprio e
infingardi, che si abbandonano all'ozio o a sedentanei e putridi giuochi, son nemici
-proprio di chi trascorre la vita nell'ozio o senza un'attività che lo impegni profondamente
gioverebbe, se non vi fossero tessitori o tessitrici. per avere questo lavoro ad
. che trascorre interamente in un luogo, o senza che vi avvengano eventi memorabili o
o senza che vi avvengano eventi memorabili o avventurosi (l'esistenza).
vi si vede sempre seduto, al tavolino o sullo scoglio. il mondo per voi
. 10. marin. servizio o impiego sedentario: svolto a terra (
: destinato a svolgere mansioni a terra o a disposizione in attesa d'imbarco.
. guglielmotti, 812: 'sedentari': ufficiali o marinari, che stanno fermi in alcuna
, che stanno fermi in alcuna piazza o porto, senza ufficiodi sorta.
, l-ii-75: 0 monti e colli, o pietre, cadetesopra noi e celatici avanti la
cesari, iii-604: tutto questo anfiteatro o rosa di paradiso, raccoglie i beati
una morte negli spedali militari ambulanti o sedentari, l'atto pecora.
udita la soavità l'armata, o corpo d'armata, di cui il defunto
menti. -in una rappresentazione pittorica o plastica. lomazzi, 4-ii-383: una
lor cattedrale. -assiso in trono o in un seggio elevato. boiardo,
riferimento a cristo assiso sul trono celeste o alla madonna in cielo. laudario della
in maestà, per persuaderlo alla pace o per concitarlo a giusta guerra o per
pace o per concitarlo a giusta guerra o per supplicarlo di protezzione o d'altra importantissima
giusta guerra o per supplicarlo di protezzione o d'altra importantissima grazia, non sarà
cade a vii fine ogni lavoro, / o ch'altoil sole arda le frondi, o
o ch'altoil sole arda le frondi, o il verno / rigoroso le aggeli e sotto
del lago? idem, iii-4-181: o tra i placidi olivi, tra i cedri
. foglie]... spicciuolate o sedenti o sessili, se mancano del
foglie]... spicciuolate o sedenti o sessili, se mancano del picciuolo o
o sessili, se mancano del picciuolo o gambo e la lamina arriva e si distende
, sul terreno, tenendo le gambe più o meno ripiegate ed eventualmente la schiena accostata
accostata a uno schienale; stare seduto o assiso (anche con riferimento a personificazioni
se ad agio non sedesserpentini. sero o udissero un mormorio, non potrebbono, non
spalle al muro stanno a sedere cinque o sei suonatori di liuto e di cetra.
. -posto a sedere: sedile o poltrona in una sala di spettacolo o
o poltrona in una sala di spettacolo o in uno stadio sportivo. -lavorare seduto
-sedere a: stare seduto presso qualcosa o attendere seduto a un'occupazione o a
qualcosa o attendere seduto a un'occupazione o a un'attività. marchetti, 5-127
collo scolaro, non sapendo come questa o quella nota si debba nominare. gozzano
neve). pindemonte, ii-499: o soggiorno fedel d'orsi e di lupi,
essere portato sulla persona (un oggetto) o impresso o infisso su una superficie (
persona (un oggetto) o impresso o infisso su una superficie (un omamen-
ad una boccia di fior di cedro o di limone, che siede in un coppo
. 4. avere collocazione geografica o topografica; stendersi, estendersi (una
-essere collocato nel cosmo o in una specifica posizione sull'eclittica (
li tempi del primo aiuto sono periti o passati e il vechio amore siede nel
e non di vile / timor gioco o di speme. tarchetti, 6-i-118: io
propria sede ideale (amore nel cuore o negli occhi della persona che ama).
siede, / che nulla ha di caduco o di mortale. -manifestarsi nell'espressione
6. stare in ozio, in riposo o anche in contemplazione senza dedicarsi ad alcuna
lei non ciliegio, / s'io dormo o veghio, s'io cogliere in quel punto
che indivisibile, ove siede il ragiono o segio. panigarola, 2-166: sedendo in
-non combattere, non muovere guerra o battaglia. intelligenza, 114: per
che amor savonarola, i-7: o firenze, siedi sopra e fiumi de'tuoi
della -avere il predominio nell'anima o nel mondo patria tua celeste, donde è
23-113: quando tu siedi all'ombra [o greggia i. frugoni, i-1-162
- essere fermo nella mente o nel cuore (l'impirandello, 8-326
cioè non avevano trovato lavoro, ricevevamagine o il ricordo della persona amata); perma
ne'primi gradi le cose più semplici o più degne o che possiamo imaginar esser state
le cose più semplici o più degne o che possiamo imaginar esser state per la
è fattasiccome vedova! boccaccio, 1-ii-19: o come siede sola la città la quale
dante, par., 33-124: o luce etterna che sola in te sidi,
9. essere investito di una dignità o di un'autorità; ricoprire una carica
ah, morir voglio / teco raminga, o seder teco in soglio. foscolo,
, che traligna, / non dispensare o due o tre per sei, /.
traligna, / non dispensare o due o tre per sei, /...
io. tenere le proprie riunioni o sessioni; riunirsi per compiere le proprie
partic.: collocarsi politicamente a destra o a sinistra in un parlamento. alberti
cortesia questa, che un si siede / o corca, un altro fatigando il porta
pieni. -prendere posto a tavola o al tavolino di un bar.
-da sedere!: richiesta che sia approntato o portato un sedile per qualcuno.
] se non a'cavalieri... o a'cittadini nell'atto del sedere di
corpo tale. ungaretti, ii-54: o bel ricordo, siediti un momento /
avemo fructi che non vedemo, / o ver d'onori o di vertuti fiori,
non vedemo, / o ver d'onori o di vertuti fiori, / così dirai
, dal lato sinistro: essere beato o dannato. vangeli volgar., 53
. rime anonime napoletane del fare più onesto o meno un solo sedere? bartolomeo del coquattrocento
opera a ogni patto, come sanguigne o mignatte al sedere. d'annunzio,
buoni / e con due carezzine o finte o vere, / si lassarebbe rompere
e con due carezzine o finte o vere, / si lassarebbe rompere il
sa, non si nega a nessuno (o quasi). ma oltre che il
recipiente; il fondo di un bicchiere o di una bottiglia. solinas donghi,
a colui che t'era posto innanzi. o stol to che va nel
potrai tare e'tuoi capannucci di muraglia o verzura, come ti piacerà, con
. -il piano di una sedia o di un sedile su cui ci si
uno sedio in chiesa, lungo diciotto braccia o circa, e largo il sedere tre
vorresti prendere per il sedere? -prenderla o prenderlo nel sedere, venire imbrogliato,
, essere vittima di un inganno o di una beffa o di una grave
di un inganno o di una beffa o di una grave delusione. palazzeschi,
l'eccezione di un 'sedere di pietra'o la consolante constatazione che la voglia di
sederino, sm. deretano di bambino o piccolo, magro. bianciardi,
2. disus. piccola sedia o sedile. -anche: piano di una
di legno con ripiano, anche imbottito o impagliato, solitamente quadrato, sostenuto da
da un'unica struttura (di legno o di metallo) a cui sono applicati
asse. -sedia pieghevole, costruita con snodi o con parti mobili in modo da potersi
t'appoggi a un tavolino / o a una sedia, eccoti storpiato. pascoli
delle sedie e dei tavoli, / alzandosi o cadendo, baci afferrando o gingilli.
/ alzandosi o cadendo, baci afferrando o gingilli. piovene, 15-39: la negra
. -sedia a rotelle, a ruote o rullante, dotata di ruote in modo
, sta su quattro rotelle, o raccomandata a due ruote più grande ai
/ lunghi, bimbi in silenzio o vecchi. bernari, 3-385: ci volle
indicare ciascuno dei posti del primo ordine o della prima fila in platea).
nelle espressioni sedia da, di mano o mani o sedia portatile); carrozza.
sedia da, di mano o mani o sedia portatile); carrozza.
iii-140: propongo solamenteoggi a considerare una lettiga o vogliam dire sedia portatile, nella quale
usano in firenze più frequentemente le seggette o sedie portatili a due stanghe, portate da
su cui siede un personaggio autorevole (o anche una personificazione o una divinità)
personaggio autorevole (o anche una personificazione o una divinità) nell'esercizio delle sue
di una dignità, di una carica o di una giurisdizione, spesso in locuz.
(ed è anche simbolo della dignità o dell'autorità pontificia, vescovile o,
dignità o dell'autorità pontificia, vescovile o, anche, di altre cariche ecclesiastiche,
ecclesiastiche, spesso nell'espressione sedia apostolica o papale). -anche: la curia
, che traligna, / non dispensare o due o tre per sei, / non
traligna, / non dispensare o due o tre per sei, / non la fortuna
, quella riservata a personalità di riguardo o di elevato grado gerarchico e distinta da
da quelle comuni per la particolare collocazione o per altre specifiche caratteristiche. tarchetti
e svolge le proprie funzioni un governo o un'autorità. - anche: la
sua maestà cristianissima, da attribuirseli persedia montalcino o grosseto, secondo l'occasione e stagione
con partic. riferimento alle sedi patriarcali o vescovili o alla sede papale);
. riferimento alle sedi patriarcali o vescovili o alla sede papale); centro principale
centro principale della diffusione di una religione o di una confessione religiosa. s.
miu'altri. 4. insediamento o stanziamento o dimora stabile di una popolazione
. 4. insediamento o stanziamento o dimora stabile di una popolazione (e
presero per la loro stanza e, cacciati o spenti gli abitatori, vi fermarono le
femina si rimescolano. -sedia della o di guerra: territorio in cui si svolge
guerra: territorio in cui si svolge o si è svolto un combattimento. -anche:
per l'ozio loro. -locale o costruzione dove animali hanno rifugio o dimora
-locale o costruzione dove animali hanno rifugio o dimora (e, in partic.,
timenti, delle passioni, dei vizi o, anche, delle per
cuore, alla psiche, alla mente o a una localizzaziosedia di cristo, perché
d'abisso. -l'olimpo (o altro luogo) come sede delle divinità
sede di una parola in un contesto sintattico o dell'accentazione o del piede di un
in un contesto sintattico o dell'accentazione o del piede di un verso. lenzoni
s'aggiunga a voce di nome sustantivo o a voce che stia come sustantivo, niente
. 8. ant. organo o parte del corpo in cui si manifesta
parte del corpo in cui si manifesta o si sviluppa una malattia. n.
s. bonaventura volgar., 154: o ventre che se'sedia di sapienza,
ventre che se'sedia di sapienza, o ventre ripieno di gloria, o ventre amabile
sapienza, o ventre ripieno di gloria, o ventre amabile e dolcezza dell'anime.
quando le ragioni, ch'hanno da provare o aa movere o da amplificare, son
, ch'hanno da provare o aa movere o da amplificare, son collocate non a
applicato al pavimento (sedia ritta) o al soffitto { sedia pendente).
appoggio di una struttura di cemento armato o di acciaio su un'altra. 13
cappio fatto sulla cima di un cavo, o per mezzo di un nodo dell'istessa
. sieda, deriv. da sedere1 o da un lat. tardo seda.
del legno, sedie in legnami comuni o pregiati. sediale, sf. ant
, cuscini. -che viene designato o presentato in un deter = comp.
che dal teatro vogliono comodamente essere condotte o a casa sua o in altri luoghi
comodamente essere condotte o a casa sua o in altri luoghi. zena, 1-479
per dar passaggio a un sediario o a un prelato domestico ^ partecipante'. pascarella
con lastre di pietra, con ciottoli o, anche, con mat
una progressione, in una serie o in una classifica a.
un titolo, una qualifica che non corrispondono o è se ne vivesse per sé
il sedicente galletti è una spia, o se devo giudicar dalla faccia di bronzo
salutò. 2. che sostiene o crede di possedere certi requisiti, idee
, che per lo più non corrispondono o talora sono addirittura l'opposto di quelli
di essere qui e non là, vivi o sedicenti / tali, bambina mia.
1964), 1-16]: ogni club o radunanza sedicente pa- triotica viene espressamente proibita
può essere indicato in cifre arabe con 160 o in quelle latine con xvi).
nelle espressioni libro, opera in sedicesimo o in 160: quelli che hanno tale
160: quelli che hanno tale formato o sono composti da tali fascicoli. g
i sedicesimi alla ricerca di un passo o di una pagina sulla quale avevano forse
sing.): fase di una gara o di un torneo a eliminazione diretta,
a sedici nel 1587. un'operazione o un discorso). 11. tipogr.
. cetere accorcia per la fretta, / o come fa talor qualche 3.
6. tipogr. foglio di sedici o di 16: foglio su cui dizionario
e lui stava per andare soldato, che o lui o io arraffavamo una bottiglia in
stava per andare soldato, che o lui o io arraffavamo una bottiglia in cantina,
frazionali (in funzione di numeratore) o percentuali. dici migliaia. - anche
7. sm. il numero o la cifra che indica tale grandezza.
determinato mese (e accompagnato da dì o giorno ha valore di agg. numer
. martinori, 469: 'sedicina': moneta o grosso da 16 quattrini coniato nelle zecche
ogni 2. con valore indeterminato o approssimato per indicare una quantità numerica alquanto
tenuti e debeno fare che nesuno paltano o vero puza o animai morto siaconducto portato o
fare che nesuno paltano o vero puza o animai morto siaconducto portato o stracinato ne le
o vero puza o animai morto siaconducto portato o stracinato ne le cà rote né su lo
overo in ottavo, in dodici o in sedici o in ventiquattro. arneudo [
, in dodici o in sedici o in ventiquattro. arneudo [s. v
con lastre di pietra, con ciottoli o anche con mattoni. a.
. insieme costituito da sedici unità o da sedici elementi omogenei. -anche con valore
elementi omogenei. -anche con valore approssimato o indeterminato per indicare una quantità abbastanza rilevante
. qualsiasi apposito sostegno, mobile o fisso, o, anche, qualsiasi appoggio
sostegno, mobile o fisso, o, anche, qualsiasi appoggio adatto a ricevere
sedia, la panchina, lo sgabello o lo scranno, e in partic.,
talora necessario, ne'sedili e banche o scabelli delle chiese porre l'arma sua,
stessero in tre banchi, quattro per banco o sedile intorno alla tavola, e cristo
, nelle navi, seggiolino, poltroncina o divano su cui ci si siede. -in
, la panca fissata in pop- petta o anche lungo i lati. -sedile scorrevole,
imbarcazioni di regata, il banco del vogatore o dei vogatori che scorre per un determinato
. -ciascuna delle sedie, delle poltrone o delle gradinate che possono occupare gli spettatori
2. seggio riservato a persona d'autorità o in quanto segno di condizione eletta (
estens.: la carica, la dignità o la condizione di chi detiene tale seggio
corno piace -farsi sedile di qualcosa: sedersi o distendersi al tuo sedile. felice da
-tavola reclinabile di legno, di plastica o di altro materiale che serve a coprire
corpo. il sedile è di legno o di marmo bianco. barilli, 7-78:
i-464: 1 sedili delle botti o tine sono ancora più da potersi mutare et
nobili (detto anche piazza dei nobili o del seggio o portico), la cui
anche piazza dei nobili o del seggio o portico), la cui assemblea era investita
'è il medesimo che la piazza o il sedile de'nobili: avvegnaché coteste piazze
i nobili erano eletti dai cinque 'sedili'o tra 'quali era divisa tutta
di affari pubblici e privati o sì per diporto. serao, 5-20:
trecento, -trascorrere, lasciando sedare le impressioni o duecento anni di nobiltà. b.
essa ad una altezza determinata alcuni strati o sedimi considerevoli e bevendo l'acqua,
di una strada, di un edificio o di altra costruzione di muratura (per
private medievali, altra designazione del manso o, in senso più ristretto, la
senso più ristretto, la casa rurale o la parte di fondo sulla quale si trovava
fondo sulla quale si trovava la casa o che era destinata alla fabbricazione di essa
significato di terreno edificabilc, fondo rustico o maso). statuto di ghemme [
istesso lavoratore... non ha terra o sedime in detta villa.
calcifica. -finire a stabilirsi o a vivere in un determinato luogo o
o a vivere in un determinato luogo o ambiente, abbandonando altre ambizioni. piovene
sedimentane: quelle formatesi dal deposito subacqueo o subaereo di materiali derivanti dalla disgregazione di
finalità ultima integrata legittima 0 ignee o sedimentarie. appartengono alle prime i graniti,
due categorie di rocce, quel- elemento o condizione formatasi e consolile sedimentarie lasciate dalle
plutonica, filoniana, effusiva), sedimentaria o metamorfica? -struttura sedimentaria:
sedimento, derivato dalla deposizione di materiali o dal movimento del sedimento stesso (e
stratificazione). 2. che provoca o causa una sedimentazione. - processo sedimentario
di rocce sedimentarie mediante il deposito subacqueo o subaereo di materiali provenienti dalla disgregazione di
provenienti dalla disgregazione di rocce preesistenti o da altra origine. -ciclo sedimentano:
delle acque. 3. che concerne o riguarda la sedimentazione (l'origine di
d'una memoria più sedimentata, marginale o minore. sedimentatóre, sm. idraul
sedimentatóre, sm. idraul. apparecchio o impianto appositamente destinato a effettuare la sedimentazione
di sedi menti (rocce o terreni sedimentari), composti da materiali
nell'attraversare un apposito apparecchio o impianto (come il dissabbiatore, il
(come il dissabbiatore, il sedimentatore o lo sghiaiatore). j
i sedimentazione (abbreviato v. s. o v. e. s.):
, per l'azione della forza gravitazionale o di una forza applicata.
fondo del vaso conico, cilindrico, parabolico o sferico. a. cocchi, 8-69
, che lasciano quest'acque nella distillazione o svaporazione, si cava un sale amaricante.
, 8-iii-1885], 156: il mellogeno o il sedimento carbonoso contenente mellogeno che in
: insieme delle sostanze (elementi cellulari o minerali) che si depositano per un processo
che si depositano per un processo spontaneo o in seguito a centrifugazione sul fondo del
.. sono questi: l'orina indigesta o quasiche bianca simile all'acqua con sedimento arenoso
decomposti per l'azione 2. materiale solido o strato di sostanza solida degli agenti esteriori
sedimentazioni. depositatosi sulla superficie terrestre, subaerea o 2. idraul. il processo
ac- le acque di un corso naturale o artificiale specie cumulatrice dell'acqua, del vento
artificiale specie cumulatrice dell'acqua, del vento o di altri fenoessere crude, torbide e
e gli acidi, dominando più o meno ne'diversi cibi, i sughi ai
dell'anterior cibo che meni meteorici o fisici o vulcanici. -geol. e pe-
cibo che meni meteorici o fisici o vulcanici. -geol. e pe- trogr
e pianure formate dai sedimenti delle eruzioni o dalle acque. 3. il processo
sedimento di cultura, qualche problema più o meno inconscio. piovene, 13-85:
significato originario. 5. persona o gruppo emarginato dalla società. alvaro,
tratta, in genere, d'una giovinezzadecadente o tarata, se si eccettui qualche vecchio sedimento
si eccettui qualche vecchio sedimento della città o di altre città straniere. = voce
. -ci). che si riferisce o riguarda la sedimentologia.
sedimentóso, agg. che produce o contiene sedimenti (l'acqua, l'
, che si beve a massa, è o di cisterna o di fonte, buona
beve a massa, è o di cisterna o di fonte, buona per lo più
di sudori colliquativi, di urine sedimentose o d'altre sozzure della medicina.
che deriva da un processo di sedimentazione o è composto da sedimenti (una roccia,
alle anime beate e agli angeli, o il trono su cui è assiso dio.
uno sedio in chiesa, lungo diciotto braccia o circa e pananti, i-109: chi monta
2. per estens. organo o parte del corpo in cui si manifesta
parte del corpo in cui si manifesta o si è sviluppata una malattia. -anche:
. 2. figur. condizione o stato d'animo che non consente di
guatarne l'incanto, percorrerla in posta o in sediola e con l'immagine di
un po's'accucciava sul suo sediolino o passeggiava gravemente per la carlinga. l'
sedia. sediolóne, sm. sedia o poltrona di grandi dimensioni. brancati,
caviceo, 1-189: non scio, o dulcissima vita mia, qual gaudio a
a l'anima più presto se representata, o di vedette sana e salva e in
salva e in amore ferma e constante, o della morte de quella signifera sedizionaria depopulatrice
d'eretici, è uscita una vipera càtara o un finto umiliato o un sedizioso poverello
una vipera càtara o un finto umiliato o un sedizioso poverello evangelico. -che non
. 3. diretto a esortare o a suscitare sedizioni, a fomentare discordie
alle guerre de'sediziosi vostri affetti, o soldati. genovesi, 1-iii-59: l'
403: la sedizione è un empito o del popolo tutto o di certi particolari contra
è un empito o del popolo tutto o di certi particolari contra ad alcuno specialmente
alcuno specialmente che signoreggia, per cagione o di guadagno o di onore. muratori
signoreggia, per cagione o di guadagno o di onore. muratori, 7-1-451: essendo
: l'insieme di persone che compiono o intendono compiere una sommossa. bacchetti,
sono pazzi ». -divisione, scissione o contrasto interno nell'ambito di una religione
contrasto interno nell'ambito di una religione o di una confessione. bibbia volgar.
la ventura non siano tra voi contenzioni o invidie ovver animosità di odio, dissensioni
odio, dissensioni ovver susurrazioni, detrazioni o sedizioni. l. donato, lii-6-452:
per estens. dissidio, contrasto, discordia o separazione fra persone, in partic.
e vedovanze di mariti. -divergenza o contrasto di opinioni. algarotti, 1-viii-123
medie. disus. sconvolgimento dell'organismo o delle funzioni di un organo; affaticamento fisico
). che suscita, che incita o che partecipa a una sedizione, a
e sediziosi e capo di discordia due o tre volte erano rifatti per malvagia arte
è sempre consideratamanifestazione sediziosa l'esposizione di bandiere o emblemi, che sono simbolo di sovversione
, che sono simbolo di sovversione sociale o di rivolta o di vilipendio verso lo
simbolo di sovversione sociale o di rivolta o di vilipendio verso lo stato, il governo
di vilipendio verso lo stato, il governo o le autorità. è manifestazione sediziosa anche
4. per estens. che contiene o costituisce eresia. boccalini, i-225:
possa accendere le fantasie un po'pronte dellagioventù o lusingare le intemperanze degli spiriti troppo oramai
delle quali, come il sedo acre o pinocchiella (sedum album) e l'
di aromi per dolci; sono annue o perenni, hanno foglie per lo più
più alterne e carnose, piane, ovoidali o cilindriche e fiori piccoli, bianchi,
e fiori piccoli, bianchi, gialli o azzurri. santi, iii-73:
alla base; stami in numero eguale o doppio de'petali; molti germi eguali in
è per lo più erbaceo con foglie opposte o alterne e succolenti. così denominate da
-indotto anche surrettiziamente ad assumere comportamenti o atteggiamenti disonesti, immorali, biasimevoli.
: oimè, come con cenni, / o con notata tavola giammai, / o
o con notata tavola giammai, / o con servi sedotti, a la sua
, deliziato, attratto da quanto è o sembra gradevole, suggestivo, bello,
gradevole, suggestivo, bello, desiderabile o da quanto attira prepotente- mente l'attenzione
invitai più di una volta, a casa o al ristorante, sedotto dal suo spirito
attrae, che affascina per la bellezza o per l'eleganza del portamento o del
bellezza o per l'eleganza del portamento o del modo di vestire (una persona,
persona, una parte del suo corpo o, anche l'aspetto, la voce,
a based'ormoni. -che rivela o rileva le forme del corpo femminile (
2. che attrae i sensi o suscita e acuisce l'interesse delle facoltà
sia per l'intrinseco fascino di bellezza o di grazia o di promesso piacere, sia
intrinseco fascino di bellezza o di grazia o di promesso piacere, sia per il valore
cristiani. ghislanzoni, 17-108: vendicarla o morire per lei! il dilemma non
3. che lusinga, che trae o può trarre in inganno; che suscita
dissimula il vero carattere di una persona o la vera essenza di un fenomeno o di
o la vera essenza di un fenomeno o di un aspetto della realtà.
l'uomo può essere sedutto a utilità delseducente o a utilità altrui. bibbia volgar.,
invitano seducentemente a visitare11 loro comando a costigliele o a motta e là vengono disarmati dal
agg. ant. che si può sedurre o convincere facilmente. musso,
. allettamento, tentativo di persuasione o convincimento, attuato con lusinghe o con
persuasione o convincimento, attuato con lusinghe o con promesse, anche ingannevoli. bibbia
alcuna cosa nelle sue giroldi, 1-72: o quante dire increpazioni e stolide / al
per mantenere la promessa 2. che denota o è svolto con sollecitudine, cura,
pericle medesimo, con tutta l'ecdiligenza o la richiede. cellenza della sua virtù
il ruffiano è il proposto delle meretrici o vero sedducitóre, così chiamato peroché lenisce
(sodonése), agg. che vive o è originario della città di sion,
. cesarotti, 1-xxvii-187: se, o mal istrutto o traviato dall'altrui discorso,
1-xxvii-187: se, o mal istrutto o traviato dall'altrui discorso, andò per
de'casi ne'quali un suddito del neutrale o facesse da spia o cercasse sedurre e
suddito del neutrale o facesse da spia o cercasse sedurre e far disertare i soldati.
margarita, 90: i nobili coll'influenza o, se sono doviziosi, coll'oro
-trarre in inganno, indurre in errore (o in un eccesso di spavalderia);
); provocare un errore di giudizio o di valutazione. savonarola, iv-242:
: dove trovate voi nessuno de'prìncipi o de'farisei che gli creda? »
lodi nostre. fantoni, 1-88: sogno o un'amabile follia seducemi: / questi
4-973: il giudice non deve lasciarsi tentare o sedurre dalle presunzioni anticipatamente in lui ingerite
con lunghi ragionamenti, con modi insinuanti o con molta insistenza a soddisfare una richiesta
un comportamento, ad accettare una credenza o un'impostazione ideologica; convincere della verità
sedotti i semsauro, 5-99: uomo o nume non può, dicendo il vero,
leopardi, 767: vinca l'egitto / o con pompeo soccomba: invan sedurmi /
3. indurre a un determinato comportamento o atteggiamento, spesso insensato o biasimevole;
determinato comportamento o atteggiamento, spesso insensato o biasimevole; avvincere o affascinare ideologicamente o
, spesso insensato o biasimevole; avvincere o affascinare ideologicamente o intellettualmente. - anche
o biasimevole; avvincere o affascinare ideologicamente o intellettualmente. - anche assol.
filosofia orientale ed ebber princìpi più puri o meno corrotti di religione, il suicidio
. -incantare, ammaliare gli occhi o l'animo. monti, i-39:
lusinga nel principe, che, seducendo egli o corrompendone l'artefice, potrà ottenervi luogo
asedur costei: / deh! proteggete, o dei, / la sua credulità. de
e casto guardandosi di violar le moglie o figliuole d'altri, per ciò che
quanto il veder sedur le lor donne o forzarle. c. gozzi, ii-166:
che ella [moglie] dal tiranno o dai suoi tanti potenti satelliti non gli
satelliti non gli verrà sedotta, corrotta o anche tolta? monti, x-4-237:
funesto de'pub3. ritrovo, incontro o conversazione di due o blici affari e
ritrovo, incontro o conversazione di due o blici affari e l'assiduo commercio co'
cura delle cose pastorali, avere sedutto o per meglio dire separatodagli infettati e amalati armenti
- seduta, sf. il sedersi o anche lo stare seduto per un certo
tempo, in partic. a una mensa o a un tavolo di lavoro.
in partic. di un organo collegiale o rappresentativo, con lo scopo di discutere
ma si dimenticano spesso. -consultazione o intervento terapeutico prestato a un cliente da
di un medico, di un analista o di un professionista. g. pitrè
necessarie alla registrazione di musica, di canti o di voci su un disco.
istinti alla fine. -seduta spiritica o spiritistica: riunione di più persone,
interverranno le più spiccate personalità della scienza o, dirò meglio, della religione spiritica
seduta stante, con riferimento al provvedimento o alla decisione di un'assemblea resa immediatamente
secoli xv e xvi, che occupa o ha occupato una carica pubblica, dopo essere
: ciascheduno che avesse solo un uomo veduto o seduto a 3 maggiori vi potesse andare
aver lo stato... l'avolo o 'l padre del quale non fusse o
o 'l padre del quale non fusse o seduto o veduto d'alcuno di questi tre
padre del quale non fusse o seduto o veduto d'alcuno di questi tre magistrati
per la detta arte sia seduto o veduto all'offizio de'sei o ricorso della
o veduto all'offizio de'sei o ricorso della mercanzia. 6. locuz
e di lusingare, anche con l'inganno o con la frode. girolamo
duttivi e non ci riconosciamo la volontà o pimpotenza per il potere, si dovrebbe
trae al male; che induce alperrore o al peccato con l'inganno o con le
alperrore o al peccato con l'inganno o con le lusinghe o enunciando dottrine false
con l'inganno o con le lusinghe o enunciando dottrine false. cavalca,
2. che istiga il popolo o un esercito alla rivolta, causando ammutinamenti
rivolta, causando ammutinamenti, discordia civile o guerre intestine, in partic. per
bisogna distinguere il non conformista dal derisore o seduttore. il primo viola doveri religiosi
a te di nuovo / mi volgo, o gracco. seduttor te chiamo / del
nascondendo un inganno; che appare gradevole o piacevole. pallavicino, 1-496: guardisi
dal dare udienza a quel pernicioso fantasma o sia a quel pensiero col condurla accortamente
-che ha lo scopo di attirarsi la simpatia o il favore altrui. cesarotti,
avere rapporti sessuali; che la conquista o cerca di conquistarla col proprio fascino o
o cerca di conquistarla col proprio fascino o fa collezione di conquiste femminili. conti
una forte attrazione sessuale in un uomo o in genere negli uomini (una donna)
6-ii-355: seduttrice di un prenze vanne, o stregainonesta. passeroni, iv-157: è la
seduttrice calzata da un tes3. allettamento o attrattiva esercitata sulla suto di seta rosea
nelle sue forme, mente o sull'animo da panorami, libri, oggetti
più incadaverito del mio. interesse o che appare molto gradevole o piacevole
interesse o che appare molto gradevole o piacevole -con riferimento a una città
in partic. alla vista; bellezza artistica o de amicis, i-991: «
mise un sospiro e tante per la novità o la modernità o l'esoticità. mormorò
e tante per la novità o la modernità o l'esoticità. mormorò: « addio
e a volgersi al male, al vizio o al soria. d'annunzio, 9-65:
zione è inducimento del prossimo a mal fare o con veri esente (nemmeno un
veronese) e nessun popolano beni o apparenti. cesarotti, 1-xxxiv-136: questi non
di bassa condizione, non ne o dal libertinaggio. angiolini, xxiii-280: quelle
, che è tuttora sotto la patria potestà o nello stesso modo le seduzioni erotiche e gli
e preparò una seconda radunanza che per viltà o ateniesi punivano con pena più grave
526: -adulazione, lusinga più o meno fallace. 'seduzione con promessa
! cesarotti, 1-xxxviii-334: io resisto poco o molto alle seduzioni della vanità dello spirito
le grazie fisiche che una donna possiede o le ducci, ii-9-165: feci benissimo
: lo coin tali occasioni, cangeranno o tutti o alcuni di questi vava cogli occhi
coin tali occasioni, cangeranno o tutti o alcuni di questi vava cogli occhi da lontano
forte impressione con cui opere d'arte o libri colpiscono profondamente l'animo. b
che successivamente di lì si dispersero, o ai discendenti odierni, stabiliti in partic.
2. che si riferisce alla cultura o alla lingua di tale gruppo ebraico.
dotata di dentatura, fissata a una o due impugnature: con un movimento alternato
un movimento alternato di va e vieni o, più raramente, con una pressione
maneggiava le pialle, maneggiava lo scalpello o la sega, e panava con tutti.
: v. refendere. -sega circolare o a disco-, quella che presenta una
, da un motore a combustione interna o elettrico. premoli [s. v
piastra di ferro co'denti di smeriglio o di rena. carradori, 35: la
, per indicare una fila di punte o di sporgenze, la dentatura di un animale
, il margine dentellato di una foglia o, anche, un suono stridente.
: laciniata [la foglia], o posta a frangie, ovvero / ha le
sega: che presenta una serie di punte o di sporgenze. go cinese;
6. profilo dentellato di una catena montuosa o di elementi paesistici; fila regolare di
-per esprimere la mancanza di valore o di importanza di una cosa o per
valore o di importanza di una cosa o per rafforzare la negazione di un fatto
dànno altrui balene ed orche, / o la sega marina acuta i denti, /
la sega marina acuta i denti, / o 'l cane, o quella pur che
denti, / o 'l cane, o quella pur che spada assembra.
cortine', ecc. e vale fabbricare o fabbricate con più angoli continui saglienti e
14. mus. strumento idiofono a frizione o, raramente, a percussione, costituito
in età comunale, imposta sui singoli o sulle famiglie, che veniva computata un
convenia che tutti i cittadini v'andassono o mandassono come toccava per vicenda, o
andassono o mandassono come toccava per vicenda, o pagassono una imposta per capo d'uomo
sega. -per estens. ammenda o multa sostitutiva della pena o del bando
. ammenda o multa sostitutiva della pena o del bando per delitti ordinari. bandi
può dare altrove che nel solco incavato o arginato su marmi segabili. ginanni, 1-3n
. 2. divisibile in due o più parti. galileo, 4-3-35:
il sostegno sotto le gambe a segàcchio o franava la fiancata, precipitavano a valle
'segaiolo': chi ha il vizio dellamastuprazione; o chi è tanto corrotto fino da fanciullo
proverbi toscani, 30: la segale o il segalato fece morir di fame la
specialmente dove le condizioni del suolo collinare o anche montano e del clima più freddo
... quello che si chiama segale o ferrana basta che solamente si ricuopra.
frumenti, e la semi o. targioni tozzetti, ii-64: la 'segale
targioni tozzetti, ii-64: la 'segale cornuta'o 'ergoté'statuto della gabella di siena [tommaseo
gabella di siena [tommaseo]: fieno o panagione dei migli. ed 'ergot'
il seme di questa pianta imbozglia segalina o panicale, della somella denari sedici. ven
reno). ma iris, o d'altra specie. si pensò perfino alla
. redi, 16-iii-348: merghi o marangoni, che... in toscana
fare ricoprire una capana. prio, o che è opera del pittore giovanni segantini
eccessiva tumefazione de'semi; allora raccolti tutti o quasi tutti i quadri segantiniani di pro
del planeto sia declinata e delongata da mano o anche incaricato di azionare macchine atsaldissima.
lato opposto, i tre angoli fatti, o cantù, 3-233: colà trovai deh quanti
sulla cinda una banda di essa parallela o di uno dei lati prolungati, sti falliti
, 19-613: il naso, o più linee rette sono uguali a quattro retti
in due parti di una figura piana (o 30-160: questa segheria l'ha avuta
... del colore / del frumento o che retta. galileo, 3-3-180
. galileo, 3-3-180: il lembo, o vogliam dire taglio o bacchetti, 16-17:
: il lembo, o vogliam dire taglio o bacchetti, 16-17: i bottegai, gli
profondo, lanquando ella sia nell'uno o nell'altro ventre. guente, o
o nell'altro ventre. guente, o mostrano una nudità da cristo sulla croce.
i-167: quando altri ti fa un'ingiuria o un sopruso, tu per significare che
di circolo: parte di un cermile o rendergli, come si dice, la pariglia
diritta minore del diametro e di una parte o minore o = voce di probabile area e
del diametro e di una parte o minore o = voce di probabile area e provenienza sett
maggiore della circonferenza, si chiama segamento o porsegante1.
il legno con una sega a mano o a motore. - anche assol.
, 2-70: se volli che una trave o altra dirittura non si torca, sega
de'poveri, che cavano le pietre o le portano, stremprano le calcine e tadopra
legno. -tagliare con apposite seghe o macchine segatrici materiali diversi dal legno,
re adoravano / del siam grin- viati o d'etiopia, / all'impazzata il violin
di quel che una volta fu la 'viola'o 'vivuola'de'trovatori ed ora è un
si segano i due tratti d'una corda o correggia incrociata, senon vi si frapponga un
la superficie su cui si è appoggiati o si striscia). calvino, 1-363
migliore. 3. incidere profondamente o recidere con un'arma da taglio.
. -in partic.: tagliare la gola o le vene a qualcuno uccidendolo o a
gola o le vene a qualcuno uccidendolo o a se stessi uccidendosi; sgozzare,
incantesimi ogni notte si giace, o io ti segherò le veni. sermini,
suolo che la poca acqua già immersa, o quella che può cadere dell'atmosfera.
è caldo, elli ci abrucia: o vogliamo noi o no, ci conviene patirlo
elli ci abrucia: o vogliamo noi o no, ci conviene patirlo al segare,
panzini, iv-622: 'segare la lezione'o 'far sega a scòla': dicono a
.. a roma, 'far sega o segare vale marinare la scuola'.
. 8. respingere agli esami o, al termine dell'anno scolastico,
il cavallo sega allorché, essendo spallato o avendo fatto uno sforzo di spalle,
: criticare, fare appunti sull'operato o sulle opinioni altrui. ottimo, i-548
'segastóppia': detto per dispregio a contadino o villano da poco quasi non buono ad altro
]: 'segata': il tagliare o trinciare minutamente fieno, paglia o altro,
o trinciare minutamente fieno, paglia o altro, che si som- ministra in
così tagliati e mescolatovi un po'di crusca o tritello bagnato, di radici fresche,
, agg. tagliato in due o più parti con la sega (un tronco
mietuto. ba che si sega o falcia. ovidio volgar., 6-146:
di circonferenza segata da esso chiamasi semicircolo o mezzo cerchio. 7. stor
fatai morte in varia trista festa / o con strumento scannato ^ le vita /
nelle canne il vertebroso / collo, o pur per inganno avvelenato, / morbosamente
persona). contadini per la erba o altro che si sega con la falce a
, specialmente se si trattasse di stalle o di segatoi costrutti a palco. =
mestiere sega legname, taglia i tronchi o li riduce in tavole, in assi.
guarda di non farlo segatore d'assi o menatore di carro. crescenzi volgar.,
la sega nel- l'operarla si torce o guasta qualche dente, el maestro toglie
agg. disus. che si può falciare o n. ginzburg, ii-618: camminiamo per
taglio de le sopra essi semola e segatura o altra cosa tale che faccia spade acerbe
quando nave eran da secento otto o poco meno, / tutti eccellenti segator
per l'agitazione del bastimento: onde devonofasciarsi o porvi sotto dei legni ove il pruese tocca
l'erba e i raccolti per boicottare o danneggiare la popolazione nemica. documenti dell'
(segatrice a disco 0 circolare) o di un nastro dentato d'acciaio (
certe tavole d'albaro, d'olmo o de noce bianca o d'altro legno tiglioso
albaro, d'olmo o de noce bianca o d'altro legno tiglioso, che abbino
lor piani fatti per arte de la sega o d'altro ferro tutti stoposi..
.]: 'segatura': per fessura o divisione che fa la sega e per quella
. -squadratura di pietre e marmi o taglio di un metallo compiuto con le
viene usata soprattutto per preparare materiali isolanti o composti artificiali del legno, come combustibile
composti artificiali del legno, come combustibile o come assorbente per asciugare o pulire i
combustibile o come assorbente per asciugare o pulire i pavimenti). paganino bonafè
f. giambullari, 332: la grassezza o fertilità sua èsì fatta che una sola sementa
, accioché l'erbe non si svelgano o, calpestandole, non si guastino. manzoni
'segatura': il tempo nel quale si sega o simiete; come per esempio: 'serbare il
segestria, forma secondaria di segestre (o segesta), 'coperta, stuoia di
ant. coltura di erba, grano o altro cereale (e anche il prodotto
calessi ordinari. -barella per malati o storpi; lettiga. fagiuoli, ii-174
e se talvolta uscir dèe tale o quale, / turata se ne va 'n
la lingua naturale / senza fare un grecismo o un latinismo; / per chieder la
un latinismo; / per chieder la seggetta o formale / impiegava un dilemma o un
seggetta o formale / impiegava un dilemma o un sillogismo. fanfani, 1-82: 'seggetta'
professione col portare alla lunga la lettica o seggetta. donizetti: cxxxvii- 291:
che portano le gentiin seggetta si domandano 'portantini'o 'seggettieri'. guerrazzi, 9-i-290: paolo
semplice cortina di seta indietro senza tosello o guardapolvere. -scanno su cui siede
uso di trabacca, per potervi adattar sopra o sizione di prestigio.
sizione di prestigio. drappo o lenzuolo. tesauro, 10-57: avendo con
sege eteree. serdini, 1-143: o quanto è beatrice / chi scande su fra
se pò spartir da questa segiané per grandani o vero per oscurità o vero per preghere o
questa segiané per grandani o vero per oscurità o vero per preghere o vero per minaccie
o vero per oscurità o vero per preghere o vero per minaccie. tesauro, 3-30
sede, nell'anima, una virtù o l'anima nel corpo (e anche dove
gran maestro. -barella per feriti o infermi, lettiga. d. bartoli
siede un sovrano; cattedra del papa o di un vescovo; scanno su cui
nel con « va', disse, o fido / del mio culto orator, rivela
amor, piene d'impero / luci, o gran donna, volgi a lui,
machiavelli, 845: con che rime giammai o con che versi / canterò io del regno
ciascuno dei sedili (per lo più accostati o in serie) su cui prendono posto
posti ottenuti da un partito in parlamento o in un consiglio comunale o provinciale o
in parlamento o in un consiglio comunale o provinciale o regionale in seguito a elezioni
o in un consiglio comunale o provinciale o regionale in seguito a elezioni politiche o
o regionale in seguito a elezioni politiche o amministrative; la carica ricoperta da chi
debbon... esser oggi gli stati o membri dell'imperio notati nel registro che
di più aver seggio e voto ne'comizi o diete. casti, 1-14-120: quei
si facesse una reciproca deputazione di uno o di più agenti dai differenti stati, i
irrequieta, calmi e sereni, poco o nulla preoccupati del voto che in quel
che in quel giorno poteva elevare l'uno o l'altro ad uno dei più onorifici
dei voti per arrivare in porto con tutti o quasi tutti i seggi, escludendo spesso
, il trono su cui è rappresentato dio o la [adonna). -per estens
, iii-1-289: tu..., o massimo giove, che dal celeste tuo
pervenga rorazion mia a tuo'seggi [o giove] / e quella in tua
, 81: cadesti, alfin cadesti, o tu ch'osasti / con novo appoggio
meton.: dio, in un'invocazione o come formula di giuramento. rappresentazione
non eri dianzi: / reggimento reale, o alto seggio, / o gaudionostro che ogn'
reggimento reale, o alto seggio, / o gaudionostro che ogn'altro avanza! / maddalena
per lei trarre alle porte dell'ade, o demone dei mille nomi, t'invoco
mazzini, 27-33: vi fu tre sere o quattro fa un pranzo di seicento persone
di animali su cui ci si siede o che può essere usato come sedile.
. petrarca, 125-73: qualunque erba o fior colgo / credo che nel terreno
veggio. n. franco, 57: o poveri francesi, / o tristi fornisciti
, 57: o poveri francesi, / o tristi fornisciti sbandezzati, / che saranno
trasse? -regione il cui ambiente o il cui terreno sono particolarmente favorevoli a
residenza (in partic. di un principe o di un sovrano). ariosto
] aveva... una residenza o casa o seggio che vogliamo dire assai
... una residenza o casa o seggio che vogliamo dire assai grande e
materia sottilissima ed eterea, de'quali o ^ ni particolar vortice è ripieno, siccome
-sede ideale di sentimenti, moti, passioni o facoltà intellettive (il cuore, la
irascibile. berchet, 361: salve, o bella città: più bella ancora /
dolorose leggi, / se piangi per angoscia o senti male / rammàrcati di te,
articolazione delle ossa. masuccio 53: o per essere stato ben conservato o fuorsiper buon
53: o per essere stato ben conservato o fuorsiper buon temperamento che quel corpo avesse ne
quel corpo avesse ne la sua vita o che pur altro ne fusse stato accagione,
è da virtù / ad operare, o da necessitate, / si vedrà sempre mai
pubblico, però ancora chiamata seggio comune o del comune. -di seggi (
pareggi, / sia cavalier di francia o di sivigilia, / o sia napolitano e
cavalier di francia o di sivigilia, / o sia napolitano e sia di seggi.
cause ai propri seggi / senza smarrirne o disperar la via. rosmini, xxi-80
duchi né baroni / usa- vasi carrozza o simil seggio. c. i. frugoni
che fra lor non veggio / od occhi o volto onde non spiri amore, /
e quello è cielo / là dove nume o deità gevano tali riunioni. -
mostrerò loro il fuoco e la luce, o per dir meglio il sole e le
ufficio che ricopriva prima di esserne estromesso o esonerato. ramusio, cii-i-30:
, 1-x-281: quando la luna è nuova o piena o perigea od apogea, il
: quando la luna è nuova o piena o perigea od apogea, il mare straordinariamente
indic. pres. di sedere1; o dal fr. siège (nel 1180)
son sempre usate in scritti sulla francia o in lettere provenienti dalla francia: 'venagione'
-in relazione con un agg. o con un'espressione con valore aggett.
valore aggett. che ne indica le peculiarità o la funzione. carena, 2-137
volgendo colte sue mani due manovelle, o tutte e due ugualmente per andar diritto,
e due ugualmente per andar diritto, o una più che l'altra o anche una
, o una più che l'altra o anche una sola per te voltate.
40: io non la vidi che quattro o cinque volte, perché la era confitta
n. 1. -poltrona di teatro o di una sala di conferenze. f
pietra, per inserirvi una lapide sepolcrale o il coperchio di raccolta delle acque piovane
il coperchio di raccolta delle acque piovane o delle fogne. carena, 1-167:
, signa e dicomano. quattro o sei seggiolini. e. cecchi, 5-67
donne portavano i loro seggiolini sotto te acacie o verso 8. dimin. seggiolétta
sulla seggioletta di scuola, nessuna, o ben poche delle sue compagne, sapevano
iltornitore, il vetraio,... o ci dimandano i nostri voleri, o ci
. o ci dimandano i nostri voleri, o ci arrecano utensili da scegliere. carena
insieme di seggiole, generalmente non integre o di fattura poco pregiata. carena
-in relazione con un agg. o con un'espressione attributiva che ne specifica
espressione attributiva che ne specifica la foggia o la funzione. verga, 7-627:
un tavolino su cui appoggiare un piatto o altri oggetti. fucini, 238:
sedili ribaltabili che si trovano sulle piattaforme o nei corridoi delle vetture ferroviarie; strapuntino
dal seggiolino. -sellino di bicicletta o di motocicletta. de pisis, 3-234
sedere e per trasportare un loro compagno o anche una persona in difficoltà o impedita
compagno o anche una persona in difficoltà o impedita. ferd. martini, 1-iii-396
di legno massiccio con sedile talvolta imbottito o ricoperto di cuoio e munita di braccioli
attributiva, che ne indica la funzione o le peculiarità. pirelli, 204:
tavolino anteriore ribaltabile su cui appoggiare piatti o altri oggetti. cicognani, 1-268:
. to concavo, usato per domare o per tenere a freno 4.
, di statura nano, doveva tirare due o tre tresco, / ne i rossi noviluni
, / urtare il marmo trattazione o un discorso lungo, molto elaborato.
cane, del cavallo, del cammello o simili, i'potrei ora uscir dal
il sostentamento dei sedili (a uno o più posti) è affidato a un
analogo usato per il trasbordo di persone o di merci fra due navi in navigazione su
in cui si segano tronchi d'albero o lastre di marmo. -anche: reparto di
stabilimento attrezzato per la lavorazione del legno o del marmo precedentemente segati. pascoli
villa:... falci da mietere o fienaie, zappe, lupi, cioè
calvaria, overo raspando quelle con raspatoli o tagliandole con scalpelli0 segnandole con seghette. g
seghetta: in modo da assumere una forma o un profilo dentellato. tanara,
di corda non fosse bastante ad alleggerirlo o a tenerlo, allora se gli può mettere
a forza, accioché elli abbiano belle zazzere o belle seghette o belli ciuffetti.
abbiano belle zazzere o belle seghette o belli ciuffetti. = dimin. di
in modo che assuma una forma dentellata o frastagliata. 2. per
, agg. che ha forma dentellata o frastagliata (e, talvolta, molto
e di volterra sono... seghettate o dentate nelle loro commettiture, onde vengono
, alter, scherz. di jansémargine o contorno o bordo della foglia, prendono esse
, scherz. di jansémargine o contorno o bordo della foglia, prendono esse i niste
intelaiatura, usata per segare i rami o per potare le viti.
con un manico de terebinto da falcino o sighétto. barilli, 5-9: il lavoro
sul lato concavo, usato per domare o per tenere a freno i cavalli.
ordini di denti a sega dalla parte interna o concava; esso abbraccia il naso del
parte anteriore del seghetto sono tre campanelle o anelli. a quella di mezzo si attacca
le redini tenute in mano dal cavaliere o dallo scozzone. 3. acer
sf. ant. possesso di un bene o di un territorio. detto
. saisine (nel sec. xii) o, forse, dal provenz. sazina
questi tratti soprasegmentali appaiono sempre più 'segmentati'o almeno 'segmentatoli'e di conseguenza 'istituzionalizzati'
almeno 'segmentatoli'e di conseguenza 'istituzionalizzati'o 'istituzionalizzabili'. = agg. verb
(le vocali e le consonanti) o morfologica (le radici, i suffissi
; può essere pa- trilineare, matrilineare o bilineare e, quando costituisce la base
, tr. { segménto). dividere o, anche, suddividere in segmenti.
-per estens.: far apparire suddiviso o spezzettato. piovene, 8-67:
parti ciò che di per sé è unitario o si svolge con continuità; esaminare separatamente
una linea discontinua; dividersi in segmenti o sezioni brevi. cassola, 5-34
in segmenti; che presenta una linea o un profilo spezzato. 3
questi tratti soprasegmentali appaiono sempre più 'segmentati'o almeno 'segmentabili'e di conseguenza 'istituzionalizzati'
almeno 'segmentabili'e di conseguenza 'istituzionalizzati'o 'istituzionalizzabili'. 5. inforni.
segmentato: programma scritto in separati segmenti o parti di cui solo uno, o
o parti di cui solo uno, o qualcuno, può trovare posto in memoria in
lei, cietà in gruppi e ceti o di una classe in sottoclassi. lente
superficie, di un oggetto; pezzo più o meno piccolo che non rispecchiano più la
di successive divisioni dell'uovo fecondato (o, anche, partenogenetico) in blastomeri.
sulla superficie. -uovo a segmentazione completa o totale-. uovo oloblastico. - uovo
oloblastico. - uovo a segmentazione incompleta o parziale-, uovo meroblastico. -per simil
di un'articolazione vocalica, di uno o più coefficienti (e ha per conseguenza
olivi, 211: un'aggregazione di tubetti o ai cellette cornee o calcaree, internamente
aggregazione di tubetti o ai cellette cornee o calcaree, internamente investite da tenui filamenti
in generale la maggior parte dei zoofiti o polipari marini. 3. tratto
5. anat. parte di un organo o di un apparato delimitata da una divisione
un apparato delimitata da una divisione reale o convenzionale. -segmento distale deltarto superiore-,
che risulta divisa fino alla nervatura mediana o alla base della lamina. 7.
7. econ. gruppo di consumatori potenziali o attuali che hanno motivazioni o comportamenti
consumatori potenziali o attuali che hanno motivazioni o comportamenti omogenei in rapporto con un prodotto
definibile in base ai loro particolari bisogni, o, in senso più lato, insieme
posizione arbitrariamente scelta, del continuo articolatorio o del continuo acustico. -in fonematica,
li] per lo più di dieci segmenti o sferette, le quali scemano e si
, unita alle altre, il romanzo o il racconto nella sua interezza; sequenza
contraddistinguono i bicchieri degli ospiti di rinfreschi o cene in piedi. = comp.
preposizioni articolate possono egualmente bene scriversi separate o congiunte co'detti articoli. manni,
dovrebbe chiamare accento, ma segnaccento, o notaccento, o cosa tale.
, ma segnaccento, o notaccento, o cosa tale. = comp.
-personaggio assunto come portabandiera di un movimento o di un programma politico. einaudi,
-simbolo dello scopo dell'azione individuale o collettiva o in cui si concreta il
dello scopo dell'azione individuale o collettiva o in cui si concreta il messaggio ideale
religiosa. musso, iv-iqi: o se avessi questa grazia di veder questo
. 5. linguetta di stoffa o di pelle che, fissata al margine
,... se è in edifici o in moltitudine di case o in grandezza
è in edifici o in moltitudine di case o in grandezza o suntuosità o delettabilità;
in moltitudine di case o in grandezza o suntuosità o delettabilità; se in libri,
di case o in grandezza o suntuosità o delettabilità; se in libri, o in
suntuosità o delettabilità; se in libri, o in lettere d'oro o in abbiali
libri, o in lettere d'oro o in abbiali d'oro o in segnaculi di
d'oro o in abbiali d'oro o in segnaculi di seta o d'oro.
abbiali d'oro o in segnaculi di seta o d'oro. catzelu [guevara]
e di immagini, di racconti lieti o pietosi, di frammenti comici o seri,
racconti lieti o pietosi, di frammenti comici o seri, intercalato di annotazioni bizzarre nel
.. ogni tanto un antico palazzo o una piccola casa segnalabile per la grazia dei
traffico (stradale, ferroviario, marittimo o aereo). dizionario di marina
ciascuno degli elementi fissi collocati, isolati o in gruppo, in posizione assai visibile,
difficili dei canali, lungo le coste o all'entrata dei porti. dizionario di
2. figur. ciò che rileva o contraddistingue uno stato, una condizione,
presso i veneziani, i cui nobili o aristocrati sedenti nel maggior consiglio, s'intitolavano
. comunicare a distanza notizie, avvisi o ordini, per lo più mediante segnali
segnali convenzionali di tipo ottico, acustico o radiotelegrafico (in partic. fra unità
fra unità dell'esercito, della marina o dell'aviazione). colletta,
, far rilevare (con le mani o la bandierina o il fischietto o altri
rilevare (con le mani o la bandierina o il fischietto o altri sistemi convenzionali)
mani o la bandierina o il fischietto o altri sistemi convenzionali) un fuorigioco,
-indicare, essendo puntato verso qualcuno o qualcosa (il dito).
graficamente una direzione; indicare con scritte o simboli l'ubicazione di un luogo.
circostanza (in partic. la venuta o la presenza di una persona in un luogo
8-97: basterebbe che quando, da argo o nau- plia, segnalano un viaggiatore,
, proporre all'attenzione per l'eccellenza o la singolarità; rilevare il valore e
opportuni elementi di segnalazione un punto pericoloso o un passaggio obbligato. stratico, 1-i-419
distinguersi, farsi notare per particolari caratteristiche o comportamenti in un determinato contesto; dimostrare
ammirato, 185: aveano i donati, o perché non poteanodi tutto il popolo vendicarsi o
o perché non poteanodi tutto il popolo vendicarsi o perché un solo si era fra tutti
agricola], 276: la gemma, o gioia che dicono, è segnalatamente dura
altri, rappresentando a'loro giorni quali scellerati o quali eroi prìncipi, ministri ed ecclesiastici
ministri ed ecclesiastici dell'antichità segnalatamente miseri o fortunati, che ai loro tempi si
fr. serafini, 464: voi, o sovrana regina, sietepur quella, la quale
per particolari qualità, capacità, meriti o per ricchezza, rango, autorità
poi a dietro veggo in questo centinaio o poco più d'anni gio pico dalla mirandola
-in relazione con un compì, di limitazione o
di questi autori, più pazienti che giudiziosi o ingegnosi. g. gozzi, i-u-18
cosa dove io possa farvi segnalato favore o qui a venezia ovvero altrove, voi
che abbino avertenza ai più segnalati delitti o per la maniera del peccato overo del
singolari qualità, per ciò che vale o rappresenta (un ogget- to).
, vi-9: se si bisogna il ferro o il fuoco usare, si dèe prima
non ne vengano ad essere insieme impiagati o qualche vena segnalata o nervo o tendone
essere insieme impiagati o qualche vena segnalata o nervo o tendone o colligamento o qualche
insieme impiagati o qualche vena segnalata o nervo o tendone o colligamento o qualche parte nervosa
qualche vena segnalata o nervo o tendone o colligamento o qualche parte nervosa, come
segnalata o nervo o tendone o colligamento o qualche parte nervosa, come sogliono alcune
autorità in quanto sospetto di attività criminose o sovversive. piovene, 15-48: la
6. ant. provvisto di insegna militare o di altro elemento distintivo. guido
guevara], ii-126: fa'fare, o mosè, un bando over comandamento generale
agevolare la circolazione di veicoli in un luogo o per disciplinare una competizione sportiva. -in
e staccare i bersagli, curarne l'esposizione o l'abbassamenc. carrà, 635:
dei più assidui segnalatori di parole infette o deformi, antonio bruers, gli [a
emette segnali; che avverte, acusticamente o visivamente, del verificarsi di un evento.
di mano. -sm. dispositivo o strumento atto a produrre segnali e,
in generale, a fornire indicazioni acustiche o ottiche sul verificarsi di un evento.
trasmissione e la ricezione di segnali acustici o elettrici attraverso l'acqua. dizionario
. sono basati sull'emissione, più o meno lunga a seconda dei segni dell'
mezzo di un disco metallico, o da un gruppo di essi, sistemati a
e posti in vibrazione con dispositivi elettrodinamici o elettromagnetici azionati da un tasto manipolatore.
dei colpi messi a segno con la spada o con il fioretto elettrici. =
avviso, comunicazione a distanza di notizie o di disposizioni effettuata con mezzi radiotelegrafici o
o di disposizioni effettuata con mezzi radiotelegrafici o con il ricorso a vari tipi di
ricorso a vari tipi di segnali ottici o acustici convenzionali (bandiere, emissioni luminose
. fra unità dell'esercito, della marina o dell'aviazione. -in senso concreto:
. -in senso concreto: il segnale o l'insieme dei segnali impiegati a tale
ferrovieri per le segnalazioni di via libera o chiusa. -gesto con cui,
segnalazioni per lettera. -cartello o altro dispositivo fisso d'indicazione collocato
collocato in prossimità di un luogo o di una via di comunicazione, in
partic. per informare di eventuali pericoli o intralci nella circolazione. fenoglio,
letterari'non è che una manifestazione, piu o meno bene mo ridere del pargoletto che sul
comparisca è organizzata, con maggiori o minori elementi di frode, di segnale della
, signalle), sf. indicazione visiva o acustica (anche costituita da un cenno
da un cenno, da un gesto o da altro mezzo), concordata d'intesa
da altro mezzo), concordata d'intesa o stabilita convenzionalmente, con cui si fornisce
(anche nelle espressioni dare, fare segnale o segnali). -in senso concreto:
. -in senso concreto: qualsiasi oggetto o strumento o specifico dispositivo, mezzo ed
senso concreto: qualsiasi oggetto o strumento o specifico dispositivo, mezzo ed espediente o
o specifico dispositivo, mezzo ed espediente o, anche, cenno o gesto usato per
ed espediente o, anche, cenno o gesto usato per fare segnalazioni, per
voltache il marito andava fora a la caccia o per altri affari, olla dava il
sarà uscito, poni un fazzoletto oscuro o un pezzo di carta scritta o imorattata
oscuro o un pezzo di carta scritta o imorattata sopra una inferriata della terza finestra.
faceva segnali. 2. indizio o segno rivelatore dell'esistenza di una situazione
di una condizione, di una qualità o dei presupposti perché si verifichi un evento.
tutti, praticamente tutti, i militanti (o ex-) della nuova sinistra rivelino di
». -prova diretta a dimostrare o a confermare la verità di un'affermazione
a confermare la verità di un'affermazione o di una supposizione o la reale causa
verità di un'affermazione o di una supposizione o la reale causa o l'effettivo accadimento
di una supposizione o la reale causa o l'effettivo accadimento di un fatto.
e. sse. ttu l'ài udita o in- tenduta fa incheste ordinarie ».
, presagio desunto dall'interpretazione degli astri o di un fenomeno celeste. -con meton
al mutolo. 3. manifestazione o espressione di un sentimento, di una
di un sentimento, di una qualità o di un modo di essere della persona
un modo di essere della persona, o del pensiero, della volontà, delle intenzioni
, anche concretate in uno specifico atto o iniziativa. francesco da barberino, 384
mala cosa aver qualche segnale sùtoci fatto o dalla natura o dall'arte, perché tu
qualche segnale sùtoci fatto o dalla natura o dall'arte, perché tu sii riconosciuto.
. (). segno distintivo o di riconoscimento (per lo piu costituito
lo piu costituito da un contrassegno cucito o portato sull'abito o da un oggetto
un contrassegno cucito o portato sull'abito o da un oggetto, in partic. un
di persone discriminata, a un'associazione o per rendere noto il proprio stato civile
per rendere noto il proprio stato civile o anche per stabilire l'identità di una persona
, con lettere che dicevano se era ladro o ©micidiale o traditore. brasca, 142
che dicevano se era ladro o ©micidiale o traditore. brasca, 142: tuti si
in guisa che alcuno non v'entri o ne esca, restando nondimeno libero a
pelle degli animali per indicarne il proprietario o di determinate categorie di persone, specie
, 106-15: fecero quelli da teba giusto o ingiusto quando per segnale della loro vittoria
un tristo che faccia del buono, inebbriato o in altro modo alterato, dà sempre
: una volta..., o signori, i cristiani discemevansi da'gentili con
reazione (specie improvvisa e violenta) o un cambiamento, o avvia una polemica
e violenta) o un cambiamento, o avvia una polemica. cesarotti, 1-xxxiii-220
fìsica (in partic. di malattia o di guarigione). boccaccio, i-53
segno, traccia da cui si può accertare o supporre la presenza, 1'esistenza o
o supporre la presenza, 1'esistenza o il passaggio di qualcuno o qualcosa.
1'esistenza o il passaggio di qualcuno o qualcosa. crescenzi volgar., 1-8
e bianco, senza segnale di erba o di arbore alcuno. ramusio, cii-vi-451
, 6-23: fu recato avanti sei o sette anni al re cristianissimo, dalle montagne
non ho trovato segnale alcuno di pietre o d'altre materie vulcaniche. bacchetti,
, il più lontano segnale di nuvole o di vento, attaccatevi alle corde e non
-impronta lasciata impressa su una superficie o sul terreno. cavalca, iii-115:
sì leggiero / che, corresse per piani o per pendici, / come ai piè
, / non lasciava nel corso orma o signale. cristoforo armeno, 1-256:
segnali. 6. indicazione o informazione utile per raggiungere un luogo,
7. tratto caratteristico dell'aspetto, connotato o attributo fisico proprio di una persona (
attributo fisico proprio di una persona (o di un'età della vita),
a riconoscerla, a svelarne l'identità o a stabilirne le attitudini. g.
e segnali de ^ fuorbanditi. -elemento o attributo di animali o vegetali, dal
fuorbanditi. -elemento o attributo di animali o vegetali, dal quale si deducono le
ancora i gilvi e giallicci e rossicci o di colore di cenere o bigi non
giallicci e rossicci o di colore di cenere o bigi non sono da dispiacere, se
con la virtù corrispondino. -conformazione o aspetto di un luogo. ramusio [
da quella. 8. macchia o chiazza della pelle o altro segno di
8. macchia o chiazza della pelle o altro segno di riconoscimento (come neo
noll'avessero, anzi l'avessero alla spalla o in altro luogo, dunque non si
sia effigiata! -espressione grafica o costituita da segni alfabetici, usata convenzionalmente
ciascun che fiorini / facesse per altrui o per se stesso, / ponendovi il segnai
abiti e di segnali. -sigla o emblema di un re, di un pontefice
sigillo, il marchio che riporta tale sigla o emblema impresso su una lettera o su
sigla o emblema impresso su una lettera o su un documento o sull'imballaggio di
impresso su una lettera o su un documento o sull'imballaggio di una merce.
veniva fissata al portana- stri di messali o codici). carena, 1-105:
specie di cilindretto sodo, di panno o d'altro tessuto, lungo quanto è grosso
.: chi è colpito dalla morte o dalla saetta amorosa di cupido. lafo
di tipo ottico, acustico, elettrico o radioelettrico che consenta di effettuare a distanza
stazioni di radiodiffusione (radiosegnali orari) o da apposite stazioni (segnale campione di
fatti periodicamente per la regolazione dei cronometri o degli orologi. 'segnali orari radiotelegrafici':
taluni porti principali e consistenti in palloni o bandiere (che vengono ammainate a un
. 18. aeron. dispositivo o indicatore, diurno o notturno, usato
. aeron. dispositivo o indicatore, diurno o notturno, usato per regolare il traffico
, in partic., per dare informazioni o istruzioni (come la manica a vento
luci rosse, verdi e bianche) o per delimitare le zone per il parcheggio
le zone per il parcheggio degli aerei o descrivere i percorsi da seguire al momento
seguire al momento del rullaggio (le luci o le strisce colorate poste lungo la pista
astron. ant. ciascuno dei dodici segni o costellazioni zodiacali; ciascuna delle dodici parti
: ciascuna delle quali corrisponde a una lettera o a ercole uccise uno bone e
punto a un altro di una cellula o all'interno di un organismo (e
possono essere di natura chimica, nervosa o ormonale) o fra un organismo e
natura chimica, nervosa o ormonale) o fra un organismo e un altro (
relazione degli organismi animali e vegetali) o infine dall'ambiente al singolo organismo (
21. edil. disus. palo o trave appoggiato obliquamente alla facciata di un
anche dicono 'segnali': quei due correnti o pali che si appoggiano inclinati contro 'l
generica della tensione, della corrente elettrica o della radioonda applicate all'ingresso { segnale
all'ingresso { segnale d'entrata) o disponibili all'uscita { segnale d'uscita
dei treni che la via è libera o impedita e si distinguono in segnali a mano
rossa, il fanale con luce bianca o rossa e il fischietto a trillo.
bisogna considerare gli aggettivi come segnali ferroviari o semaforici dello stile, cheservano a regolare te
poter essere rilevati da un'apposita apparecchiatura o percepiti dall'uomo, comunicando una data
l'insieme dei contrassegni posti sul terreno o su un manufatto per individuare permanentemente un
permanentemente un punto geodetico (punto trigonometrico o caposaldo orizzontale, caposaldo altimetrico o di
trigonometrico o caposaldo orizzontale, caposaldo altimetrico o di livellazione), in genere costituito
27. marin. indicazione ottica, acustica o radioelettrica usata per regolare la navigazione o
o radioelettrica usata per regolare la navigazione o, in par- tic., per
tic., per trasmettere informazioni, istruzioni o messaggi; fra quelle ottiche si hanno
, eseguiti da un segnalatore (persona o mezzo meccanico) con due banderuole quadrate
, lampi di luce emessi da fanali o fuochi (bombette fumogene diurne, bengala
effettuate per lo più con il fischio o la sirena; quelle radioelettriche sono prodotte
, 1-i-419: 'segnale': bandiere, fiamme o altri oggetti rimarchevoli e visibili di tentano
degli alberi, all'estremità de'pennoni, o in qualche altro luogo ben apparente di
di cannone, con razzi, con lanterne o fanali issati in cima degli alberi,
: squilli fatti col fischio a vapore o con la sirena, indicanti la manovra che
mare. consistono in uno, due o tre squilli brevi, che significano rispettivamente:
, di una sfera e di un cono o di una
porto); è costituita da fari o da costruzioni e da elementi naturali molto
marca, campanile e simili, che solo o in congiunzione con altri serve di rilevamento
passi difficili dei canali, lungo le coste o nell'entrata dei porti. jahier,
-in relazione con un agg. o con un compì, di specificazione o
o con un compì, di specificazione o di mezzo che ne indica il tipo,
ne indica il tipo, l'ordine o la comunicazione trasmessa, lo strumento con
fischio per indicare il lato dell'accostata o il senso del moto), di
di partenza (effettuati con il fischio o la bandiera). fincati, 1-249
uopo soglionsi tirare dei colpi di cannone o dei fuochi d'artifizio, tenendo la
artifizio, tenendo la bandiera nazionale in derno o alzando ed ammainando successivamente e rapidamente
mezza forza, adagio) e l'aumento o riduzione di una aliquota fissa, già
di evoluzioni': nel libro dei segnali o in un codice tattico, quei segnali
e che sono raggruppati in apposito capitolo o reparto. 'segnali fatti con fanali':
, come quelli ai andatura di macchina o di accostata, quelli di presagio meteorologico,
, ecc. 'segnali con fischietto o fischio': quelli fatti col fischietto.
segnale fatto dal comandante d'una squadra o armata alle sue navi o a quelle che
d'una squadra o armata alle sue navi o a quelle che si trovano in crociera
si trovano in crociera e sono disperse o lontane, perché si ravvicinino e riprendano
quello costituito convenzionalmente dalle lettere s. o. s. emesso su una frequenza
marosi e ai segnali 's. o. s. 'di vascelli senza governo
meteorologici: quelli effettuati da stazioni semaforiche o meteorologiche o trasmessi per radiotelegrafia al fine
quelli effettuati da stazioni semaforiche o meteorologiche o trasmessi per radiotelegrafia al fine di fornire
: quelli fatti da talune stazioni meteorologiche o semaforiche o da apposite stazioni di segnalazione
fatti da talune stazioni meteorologiche o semaforiche o da apposite stazioni di segnalazione, stabilite
lontananza (cilindro, pallone, piramide o cono) alzati isolatamente o combinati tra
pallone, piramide o cono) alzati isolatamente o combinati tra loro. di notte si
secondo figure geometriche prestabilite. -boa o galleggiante (usato per lo più per indicare
il punto in cui è affondata l'ancora o il percorso da seguire per evitare secche
115: patrone di nave che piglierà o farà pigliare segnali, gaiatelli o rase d'
piglierà o farà pigliare segnali, gaiatelli o rase d'àncore di alcuna nave o
o rase d'àncore di alcuna nave o navilio che appresso di lui sarà ormeggiato,
quella nave che avera orbate quelle ancore o fatte orbare è tenuto ermendare a quel
eseguiti mediante opportuno movimento di oggetti o proiezioni di luci) e i segnali alfabetici
posizioni assunte da bandiere atte alla segnalazione o a impulsi luminosi di durata e intensità
intensità variabile). -serie di squilli o frase musicale emessa con la tromba,
di quelle che si compiono in caserma o di quelle connesse con l'attività dei reparti
onore, è costituito da uno, due o tre segnali d'attenti a seconda del
segnali d'attenti a seconda del grado o della carica della persona a cui si
lo più dal suono di una sirena o dallo sparo di un cannone che avverte
che preannuncia una situazione di imminente pericolo o crisi. dizionario di marina [s
azione. si fanno da stazioni semaforiche o da batterie prestabilite con colpi di cannone,
di notte anche con fuochi verv, razzi o altri artifizi ecc. possono farsi anche
anche, il termine di una gara o di un incontro sportivo. d'annunzio
33. telecom. tensione, corrente o radioonda che convoglia un'informazione. -in
modificazione di un effetto elettrico che direttamente o attraverso un codice convenzionale (come il
relativo al veicolo (aereo, nave) o al personale di bordo. g
chiamata così una grandezza elettrica (tensione o corrente) variabile nel tempo, con la
viene utilizzato per ascolti in bassa frequenza o come segnale modulante nei trasmettitori a modulazione
modulante nei trasmettitori a modulazione di ampiezza o di frequenza. 'segnale video': una grandezza
video': una grandezza elettrica (tensione o corrente) variabile nel tempo, con la
essere utilizzato per ascolti in video- frequenza o come segnale modulante nei trasmettitori televisivi.
corrente elettrica, per indicare la chiamata o se la linea è libera o occupata
chiamata o se la linea è libera o occupata. bernari, 6-216: la
e hanno forma triangolare, di prescrizione o di obbligo di forma circolare, e
, e di indicazione di forma rettangolare o quadrata) e la segnaletica orizzontale (
e comi di non so dire qual caccia o torneo o festa fantasiosa e spirituale della
non so dire qual caccia o torneo o festa fantasiosa e spirituale della città che fu
g. m. cecchi, 1-1-14: o buono o tristo che si sia, io
m. cecchi, 1-1-14: o buono o tristo che si sia, io non