per simil. partire, spostarsi, uscire o irrompegeni o sciamani, è necessario conoscere
partire, spostarsi, uscire o irrompegeni o sciamani, è necessario conoscere un poco l'
persone). smo di una o più tribù. calvino, 17-28: alla
attività circondato da un'aura di mistero o ritiene di agire ispirato da entità soprannaturali
. -ci). che si riferisce o è proprio degli sciamani o dello sciamanismo.
si riferisce o è proprio degli sciamani o dello sciamanismo. v.
che si trasferisce da un luogo all'altro o che si muove in un luogo o
o che si muove in un luogo o si allontana da esso in massa,
forma di divinazione consistente nell'evocazione medianica o magica delle anime dei defunti.
e s'abbia in ordine le cassette o bugnali fregiati di fi- nocchio o irrorate
cassette o bugnali fregiati di fi- nocchio o irrorate con buon vino bianco dolce. trinci
. castri, v-207: quando una cassa o amia è troppopopolata di questi insetti, una
pistole. -con riferimento a imbarcazioni o a veicoli. d'annunzio, i-917
agg. che in massa si sposta o si è spostato da un luogo a un
v.]: popolo sciamato d'inghilterra o d'ir- landa in america. g
massoni, liberali e tiepidi socialisti, o i carduccianibolognesi sciamati fin qui dalla prossima università
suo meditare in quel tempo che, o fosse alienazione di mente tutta assorta in
alienazione di mente tutta assorta in dio o virtù della sua pazienza, trafitto da uno
-per estens. branco di pesci o di animali marini. de amicis,
: uscito era uno sciame / di zingani o di tali altri scherani, / che
di nuvole chiare. grafi 5-579: o sciami di stelle, o cori di mondi
grafi 5-579: o sciami di stelle, o cori di mondi, / retti in
quell'angolo. -nugolo di foglie o di semi trasportati dal vento. marchetti
, nei cortili, frondeggia qualche tiglio o qualche platano, sciami di semi a volo
de'vizi. -affollamento di immagini o di pensieri nella mente, anche durante
, ii-104: l'orbita dei due sciami o flussi di meteore attraversati periodicamente dalla terra
alta energia, quando attraversano l'aria o un altro mezzo materiale. 8.
sf. bot. region. ginestra odorosa o di spagna (spartium junceum).
lavorato, per lo più di seta pesante o di velluto; pezza di tale tessuto
; pezza di tale tessuto; drappo o abito confezionato con esso.
, / corno se fosse porpore, iscarlato o sciamito. guidotto da bologna, 1-96
chiamasi volgarmente [l'amaranto] sciamito o fior di velluto; secco, se
, ii-1-76: si leggeva una tragedia o dramma per ogni giorno. e poi
ant. allargare, estendere una strada o un fossato: ingrandire un edificio.
siare, palpare, affomellare, acconigliare o tessere i remi, far la tenda,
che sarà cannonata verso la parte dove nascerà o calarà il sole e lasciare il resto
per indicare chi ha le mani lunghe o rubacchia. sciàmpio, sm. ant
v.]: 'sciancare': rompere o guastare l'anca, azzoppare.
2. spezzare il ramo di un albero o il tralcio di una vite dopo averli
scrivere in modo approssimato, poco curato o scorretto. carducci, iii-25-200: quella
che né meno sapeva storpiare un verso o sciancare un periodo, cominciò 4
. delle colombe, 3-17: o cadrebbe boccone o farebbe i passi innanzi
delle colombe, 3-17: o cadrebbe boccone o farebbe i passi innanzi sciancatamente. calandra
zoppica fortemente a causa di una menomazione o di una deformità ossea delle gambe o
o di una deformità ossea delle gambe o di un trauma; storpio.
: ciascun mostra d'aver seco tormento / o mal di testa, d'occhi,
per l'opposto farebbe i passi sciancati o cadérla boccone. bacchetti, 12-256: uno
brochi dico, / cioè del moro o del fico, / e siano quilli
forma irregolare, asimmetrica (un edifìcio o una parte di esso, un elemento architettonico
, per esempio, il palazzo borghese o barberini, fare le finestre del primo
[s. v.]: 'sciancato o sciuffato': sinonimi di 'scalmato'e
corretto; che zoppica malamente nella sintassi o nel ritmo (uno scritto, un'opera
ritmo (uno scritto, un'opera letteraria o parte di essa). giraldi
si fa arida la composizione: cioè o quando essa si fa di troppo spessi concisi
, né selvaggi né matti. -scritto o pronunciato in modo erroneo; storpiato,
. -incompleto, manchevole di una o più sillabe (un piede, un
. 10. mancante di parti o di elementi fondamentali e necessari (l'
delle due cose già dette per vizio o per nigligenzia si sottraeva, o meno
vizio o per nigligenzia si sottraeva, o meno che bene si servava, senza mun
un certo numero di bastoncini colorati di legno o di plastica, aventi valore diverso a
uno alla volta senza muovere quelli vicini o sovrapposti. migliorini [s.
. sf. quartiere povero, socialmente degradato o, anche, malfamato. migliorini
esprimente, dirò di terre sciantanate o disperse, lontane quasi tutte dal podere.
panzini [1905], iv-437: 'sciantiglioni o cintiglioni': voce poco frequente, ma
sciantósa, sf. cantante di caffè concerto o di locali dove si svolgono spettacoli di
18-9: io al presente mi glorio, o almeno ambisco con tutte le mie forze
. sciapata, sf. spettacolo o testo letterario sciocco, insulso, privo
. sciapitàggine, sf. atto o azione insulsa, sciocca, frivola.
intende. tal bruttezza si dice sciapitézza o freddura. carducci, iii-20- 66
nasce da superficialità, da insulsaggine (o ne è caratterizzato); privo di spirito
); privo di spirito, di cultura o anche di brio, di vivacità (
è così facile il saper ben direuna novella o distesamente narrare un avedimento. e che
. 5. che non genera o non genera più piacere, diletto,
soddisfazione, gioia; che non desta o non desta più desiderio, eccitamento,
amorosi. martello, 6-ii-180: o casarecci, o avari, o nell'amar
martello, 6-ii-180: o casarecci, o avari, o nell'amar sciapiti /
6-ii-180: o casarecci, o avari, o nell'amar sciapiti / troppo all'ingenue
. melosio, 3-ii-51: simil vestire o ad arte o a caso / non
, 3-ii-51: simil vestire o ad arte o a caso / non può dirsi che
caso / non può dirsi che puzzi o sia sciapito, / s'ogn'ingegno più
del corpo, dalla gravità della materia o da una troppo prepotente fisicità. -anche
. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e corporate sul modello di
un'autonoma entità (un bene immobile o un patrimonio a un'azienda o un'
immobile o un patrimonio a un'azienda o un'organizzazione); diviso, frazionato.
a un gruppo, a una parte politica o a un'associazione. revolissimo
.. lo inviò a una certa stanza o vero abitasione di un suo amico sbavone
vò teco [ignoranza] giammai far lite o guerra: / vò che noi siamo
un'entità autonoma di natura economico-contabi- le o patrimoniale o organizzativa. -in partic.:
autonoma di natura economico-contabi- le o patrimoniale o organizzativa. -in partic.: di
visione, frazionamento di un bene immobile o di un patrimonio. i
dei ministri e del ministero dell'interno o di altre amministrazioni in corrispondenza alle attribuzioni
di scorrazzamenti, né in sortite d'insolenze o di lascivie. 2.
. 4. figur. ragionamento o studio disordinato, che divaga da un
si esprime liberamente senza sottoporsi a costrizioni o spazia in diversi campi del sapere.
, a piedi, su un mezzo o su un animale; girovagare per divertimento
giocare e correre in un luogo aperto o chiuso. sanguinacci, xxxix-i-291:
campi rubando le frutta agli alberi, o cogliendo le more per le siepi,
cogliendo le more per le siepi, o tirando le sassate ai ramarri sopiti nel sole
/ per i prati bruciati dall'arsura / o pesanti di guazza. moravia, xi-174
d'assalirlo quando cantava in su la scena o quando, ardendo la sua casa la
-andare da un luogo all'altro a piedi o su un mezzo per controllare una situazione
largo in un luogo per esercitarvi dominio o violenza o per farvi scorrerie. relazione
un luogo per esercitarvi dominio o violenza o per farvi scorrerie. relazione anonima della
delle lunghe scorrazza rie discipline o nella piena libertà dello spirito. carducci
, un luogo, provocando disordini, o un territorio facendovi scorrerie e depredandolo.
. accompagnare qualcuno in giro, a piedi o con un mezzo di trasporto.
dà battaglia. sbarbaro, 6-14: o mie montagne o boschi, / solitudini a
sbarbaro, 6-14: o mie montagne o boschi, / solitudini a vista d'
. privare di ciò che è necessario o utile. -in partic. marin.:
al bastimento, ed a qualunque cosa o persona. = comp. dal pref
, cui sia stato tolto il corredo o che ne sia manchevole. scorrèggere1
trasmissione manoscritta; modificarne le forme linguistiche o le lezioni. ruscelli, 1-190
, risonasse sotto le volte d'una reggia o nell'aula della giustizia. g.
in tanto, dai tonfi di un rutto o dal trombettare di una lunga scorreggia.
. laude cortonesi, 1-ii-147: o figliuolo, veggio che m'ài derelicta
alcuno trovavano il pane mangiato dai topi o il tormento marzo o vestimenti guasti dalle
mangiato dai topi o il tormento marzo o vestimenti guasti dalle tarme o della carne
tormento marzo o vestimenti guasti dalle tarme o della carne puzzolente et altre simil cose che
è che mi facciate dare cinquanta o bastonate o scoreggiate. piovano arlotto,
mi facciate dare cinquanta o bastonate o scoreggiate. piovano arlotto, 126:
correggiato. salvini, vti-i-i: 'scoreggiato'o 'coreggiato': strumento da battere il grano
agg. che scorre negli appositi canali o che sgorga all'esterno (un liquido
bagnata di scorrenti lagrime con infermo se scorènza o flusso de ventre venga allo ucello per vensuono
. ovidio volgar., 6-122: o belle donzelle, la cura è a voi
, nodo, che può essere semplice o doppio, usato nella lavorazione delle lenze
. cella, 32: il nodo inglese o scorrente o d'accoppiamento, usato sia
, 32: il nodo inglese o scorrente o d'accoppiamento, usato sia per congiungere
essi da ciascuna parte un nodoad acqua semplice o doppio. scorrènza (scorènza, scorrènzia
mercatante, fingendo scor- renza di corpo o di stomaco. salvini, v-2-3-12: 'andata
pozion quando è l'uom sano, / o sotterra anderà per le scorrenze.
[l'acqua] de'sali non cangia o perde di sua natura, né acquista
di sua natura, né acquista durezza o fermezza nelle sue parti, masi rimane nella
un dì per suo fato o destino / in queste valli scorsa per
, per lo più a passo di corsa o anche in una danza. rappresentazione
xxxiv-795: sarebbe buono che facessino due o tre atti di moresca, e non li
2. spostarsi velocemente a piedi o a cavallo o in carrozza in un
spostarsi velocemente a piedi o a cavallo o in carrozza in un luogo o lungo
cavallo o in carrozza in un luogo o lungo uno schieramento o da un luogo
carrozza in un luogo o lungo uno schieramento o da un luogo a un altro.
rapidamente da un'azione a un'altra o col pensiero da un argomento a un altro
più malagevole il viaggiar per l'oceano o per talpi che lo scorrervi sopra cogli
che vi sia luogo capace da scorrervi sette o otto fanti in fila.
-essere tracciato in modo da toccare uno o più punti geometrici (una linea)
6. spostarsi per il mare o nel cielo (un'imbarcazione o un
mare o nel cielo (un'imbarcazione o un velivolo) o avanzare lungo una strada
(un'imbarcazione o un velivolo) o avanzare lungo una strada (un mezzo
permettesse qualche sinistra fortuna nella propria casa o nel regno [il principe] la
a benevento, città trenta sole miglia o, secondo alcuni, ventotto discosta da napoli
. muoversi nel cielo (una nuvola) o sulla volta celeste (un astro)
per lo più a scopo di invasione o di conquista. c. campana,
trattazione divagando; passare a una fase o a un argomento successivo rispetto a quello
12. fare scorrerie e incursioni per terra o per mare, dandosi al saccheggio o
o per mare, dandosi al saccheggio o ingaggiando brevi combattimenti senza scendere in campo
una sede, lungo un determinato percorso o scivolando su un piano (un liquido
quali sono tutt'altro che tubi cavi o canali, per cui possa scorrere qual
, a un carattere ereditario della personalità o agli stimoli interiori suscitati da una passione
: le lagrime scorrono dagli occhi offesi o addolorati senza regola e senza pregio alcuno.
questa e quella ferita, per una causa o per un'altra, ma sempre nobile
per un'altra, ma sempre nobile o irreprensibile causa, lo versò, questo giorno
quelle pietre che i nostri hanno chiamato fluide o flussili, perché, poste ne le
-cadere lentamente, a poco a poco o a uno a uno. tarchetti
barcollavano. -passare fra le dita o di mano in mano. manzoni,
misuratore del tempo che, sesi fabbricassero quattro o sei di tali strumenti e si lasciassero
sopra una superficie, sfiorandola, toccandola o carezzandola. carradori, 22: si
giovine rise, si fece scorrere due o tre volte le mani sulle ginocchia, si
il capitello. -tendersi sui muscoli o sulla carne (la pelle).
sulla superficie degli instituti e due linee o gioghi di monti,... stringendosi
31. passare, trascorrere (il tempo o una delle fra- estendersi. -in partic
d'una giusta e ragionevole altezza di tre o quattro palmi all'incirca.
, / né per scorrer di tempo o variar sorte / dal già preso
25. propagarsi (il fuoco, o anche una sensaziosentier volge le piante.
muratori, iii- 159: il mezzo o sia lo stato della pestilenza è quando essa
scorre giorno alcuno cne non escano quattro o cinque carte stanipate per informare i sudditi
: il giovine, disteso all'ombra o addossato a un tronco o seduto su una
all'ombra o addossato a un tronco o seduto su una pietra, credeva sentire
tanto a la mia vita, / o lasso me! ch'io ne faccia gran
qualche scossa, ma non con intiero pregiudizio o caduta. buonafede, 2-iv-32: poiché
passare il tempo. norme del decoro o della morale. b. cappello
in un errore; abbandonarsi a detti o a comportamenti disdicevoli. amico di dante
. 38. giungere a dire o a ipotizzare. giraldi cinzio, intr
. giuliano de'medici, 5: o quante volte già la lingua scorse /
il modo dell'adulare che altra spezie o forma d'adulazione più non vi restava
vita per vita è forza / pigliarsi o dar. -ridursi a dire o
o dar. -ridursi a dire o a fare qualcosa di deplorevole o di
dire o a fare qualcosa di deplorevole o di fastidioso; incorrere in un difetto;
, i-300: ti rendo il figlio, o donna, mat'avverto / che gli scorre
e al vigore di un'opera letteraria o all'evidenza plastica di una scultura.
... scrutarono stucchevolmente il più o il meno d'armonia da trovarsi in
meno d'armonia da trovarsi in uno o in altro verso d'un poema, per
f. pona, 4-120: era costui o si fingea essere così semplice che mai
ardì scorrer meco né anco di un cenno o di una parola amorosa.
origine, insinuarsi e crescere nell'animo o nella mente, pervadendone le facoltà (un
bernardo volgar., 11-37: odi [o dio] quanto spesse volte t'ha
lassa me! che mi f ova o che mi vale, / se voi che
derivare (un principio di ordine morale o giuridico). mazzini, 25-228:
, 25-228: non è da una classe o da un'altra o dal popolo intero
è da una classe o da un'altra o dal popolo intero che scorrono i diritti
non so se per li frutti scorsi o pure per quelli che devono scorrere, si
e, quasi pur con indice o puntale, / la tabella scorrea con l'
in partic.: solcare un territorio o un terreno (un corso d'acqua)
, prendendone talvolta una gran parte, o anche scorrendola tutta, per il lungo
regione, una città, un territorio o il mare, dandosi al saccheggio o alla
territorio o il mare, dandosi al saccheggio o alla pirateria; depredare, devastare,
. se gli associatiscorrono in armi le campagne o le pubbliche vie, si applica la
55. dare un'occhiata a uno scritto o a un fascio di carte per lo
per lo più di sfuggita, in fretta o distrattamente; sfogliare; esaminare negli aspetti
. passare in rassegna, prendere in esame o in considerazione, ripercorrere con la mente
59. consumare, trascorrere, fare o lasciare passare il tempo. niccolò
scorrere qualche fortuna di restare una volta o l'altra preda delle [tigri] medesime
ch'à de la rota chiave, / o per destino el camino ti scora,
fama chi, dichiaratosi dell'ignoranza vassallo o, per meglio dire, della lascivia
. -lasciarsi andare a lunghi discorsi o a digressioni. buonarroti il giovane,
territorio nemico, per saccheggiarlo, devastarlo o recarvi offesa. giuseppe flavio volgar
-con meton.: insieme più o meno numeroso di soldati che compiono tale
-incursione condotta da navi da guerra o piratesche contro località costiere. crescenzio
refusi e svarioni (in partic. ortografici o tipografici). varchi,
. zanotti, 1-7-47: i più, o torio di notizie risguardanti quasi ogni piccola
a un governo ogni volta sime, troppo o scorrette o scadenti, e restituendogli le ma
governo ogni volta sime, troppo o scorrette o scadenti, e restituendogli le ma
ma che il re (o chi porta un titolo equivalente) non possiede
, refuso (in un'espressione orale o scritta, nel compimento di un lavoro
, di scarso rispetto di norme etiche o professionali; sconvenienza. soldati,
, ci sia qualche cosa di scorrettizio o di furtivo: insomma, che il signor
il signor moglia abbia fatto trascrivere, o trascritto egli, di nascosto, il
e vi si dèe scrivere 'arimanniam'o 'herimanniam'. giannone, 1-iv-495: ingannati
-sgrammaticato (un modo di parlare o di scrivere). baretti, 6-380
per le vie, dove le prostitute, o fatte a'balconi per invogliare con furtivi
per invogliare con furtivi cenni gli incauti, o scorrette per le città e in trasparente
-licenzioso, scurrile (nel parlare o nello scrivere). salvini, 48-92
non può essere scorretto, cioè ignaro o ribelle alle regole, per mero capriccio
che non lasciano trapelare checchessia della fatica o dello sforzo che abbia costato al compositore
1463: scrutiamo / se dell'ingegno o delle cose fosse / la giungimento
: refuso, svarione prodottosi nella copiatura o nella composi 5. corrivo
ricordare e di riprodurre verbalmente senza difficoltà o esitazioni una serie di parole o concetti
difficoltà o esitazioni una serie di parole o concetti. c. l. musatti
. 4. sport. attitudine maggiore o minore di una pista di atletica o
o minore di una pista di atletica o di una piscina a favorire il ragno
2. spostabile mediante scorrimento su rotelle o quarta parte con grandissimo numero di scorrezioni.
pagina de'libri, le guide o cavi o entro un nodo o un anello
libri, le guide o cavi o entro un nodo o un anello. -che
guide o cavi o entro un nodo o un anello. -che si manifesta con eccessiva
resta vuoto. savinio, 27-159: accelerava o rallentava nel mezzo della cenist il moto
che funziona perfettamente in quanto ben costruito o ben lubrificato (un meccanismo, un in-
-che procede regolarmente, senza ingorghi o intralci alla circolazione (il traffico automobilistico
e ricchezza d'inventiva, senza esitazioni o involuzioni (un linguaggio, uno stile
, un discorso, una composizione letteraria o musicale). sacchi, 3-16-87:
mano. vi sono -non complicato o troppo problematico. moretti, i-657:
6. facile ai cedimenti morali o spirituali. cavalca, 20-253: fragile
, quelle usate per stabilire la maggiore o minore viscosità di un liquido, in
alcune delle quali vi sarà facile emendare o da per voi stesso o confrontandole con grutero
facile emendare o da per voi stesso o confrontandole con grutero e con altri dove
vergogna a nessuno. -improprietà commessa parlando o scrivendo. leonardo, 9-10: 'barbarissmo'
) nel compimento di un'opera artistica o musicale. milizia, i-467:
genere popolaresco, nelle quali un'ingenua audacia o una scorrezione timida possono conferire molta forza
averai bisogno de domandarene ad altro, o vero fare cose enormee scorreptiune per averne.
territorio condotta da un gruppo di soldati o, anche, da predoni.
-breve e improvviso assalto compiuto da uno o più cavalieri nel corso di una battaglia o
o più cavalieri nel corso di una battaglia o di un torneo. riceùto da
delfini / per l'ionia scherzando o per l'egeo / fan giravolte e scorribande
più luoghi, talora senza una meta precisa o uno scopo ben definito (o anche
precisa o uno scopo ben definito (o anche con il fine di compiere un
felicità è consentita. -escursione campestre o passeggiata o gita; viaggio per lo
consentita. -escursione campestre o passeggiata o gita; viaggio per lo più di
andavano per pagare l'affitto in natura o a gocciole. 4. figur
in modo occasionale e disorganico, su uno o più argomenti. -anche: digressione in
: digressione in un campo di studi o in un argomento non abitualmente preso in
scorribandano da un capo all'altro della patria o della terra. bacchetti, 13-565:
. -per estens. rapida visita o perlustrazione di un luogo. bibbiena
nell'esoterismo orientale. -ricerca o consultazione sbrigativa e asistematica di libri;
dei pittori italiani, che mi accarezzarono o mi ferirono di più gli occhi nella
libri a proposito d'una pubblicazione nuova o d'un uomo. calvino, 13-199:
questo già garantisce che la prima lettura o scorribanda, in poltrona, senza tornare
in poltrona, senza tornare mai indietro o fermarsi a ricapitolare, può essere molto
in ventotene sono talvolta scor- ridoie, o di dogana o del governo, una,
talvolta scor- ridoie, o di dogana o del governo, una, al più due
specie di lancione armato per la guerra o pel servizio di finanza, usato ne'
in avanscoperta con il compito di esplorare o di compiere scorrerie. compagni,
, xviii-7-354: il povero, che o per impeto di passione o permalvagità di carattere
povero, che o per impeto di passione o permalvagità di carattere si è...
è... lordato di sangue umano o d'altro grave delitto, diviene per
5. che viaggia per terra o per mare indefessamente e in maniera avventurosa
guardia costiera, per servizi di polizia o di sanità. guglielmotti, 806:
chi sa se esser potessi un colonato / o un sergente da portar bandiera, /
ventre sì pericoloso, con buoni umori o rei, che l'animale verrà meno
una guida con moto traslatorio, verticale o orizzontale. dizionario di marina [s
(e può avere forma approssimatamente circolare o quadrangolare: anello, quadrilatero di scorrimento
per effetto delle forze esterne di torsione o di taglio. 7. geol.
lungo una superficie (superfìcie di scorrimento o di sovrascorrimento) suborizzontale o poco inclinata
di scorrimento o di sovrascorrimento) suborizzontale o poco inclinata. 8. idraul
la concupiscenzia. danno dato, 3: o misser doro, non vi scorrubbiate, /
veggendo i signori di milano gli scorrimostacci o iacopo d'aquino o anonimo, 420:
milano gli scorrimostacci o iacopo d'aquino o anonimo, 420: così cresceconciofossecosa ch'
in seguito a effetti meccanici di spostamento o a sommovimenti tettonici. =
afflizione. falugi, 1-24: o sola speme a queste chiome calve, /
ché, non so se per ebe o per batillo, / basta, con lui
ma io non posso tenermi dal farleuna domanda o due. pascoli, 1382: non scorrucciarti
: non scorrucciarti con me ora, o patroclo, se ti si dice, /
il signor zanon... sullo scorruccio o nero o bigio che fosse degli antichi
zanon... sullo scorruccio o nero o bigio che fosse degli antichi romani.
. -per estens.: rapida corsa o camminata in un luogo (anche nella
pascoli, 1-80: io, solo o accompagnato, spero presto di fare una
-passaggio di una lima su un oggetto o su un materiale che deve essere levigato
l. bellini, 5-1-13: ogni passata o scorsa di lima al contatto del corpo
necessarissimo che egli prima desse una veduta o scorsa almeno a tutti quelli che trattarono
; esame, ricerca, trattazione frettolosa o sintetica. boterò, 6-37: questi
parola, detto, discorso incauto, imprudente o, anche, blasfemo. segneri
8. errore causato da distrazione o negligenza. tommaseo [s. v
.]: 'scorsa': sbaglio per distrazione o negligenza. 9. digressione
. frugoni, 3-iii-49: perdonatemi, o mio signore, s'io dilungato mi
teologica. 2. che provoca o è caratterizzato da diarrea. 10.
. ant. compiere scorrerie in mare o sulla terraferma; effettuare azioni di pirateria
precedente al tempo in cui si parla o si scrive; passato da poco (una
fu malato, non so se di grippe o d'altro. codemo, 195:
volava. -con l'indicazione del momento o dell'avvenimento a partire dal quale ha
, l'età di cui si parla o scrive; passato, antico, remoto.
verificato in un tempo trascorso, più o meno lontano e remoto. cialdini,
/ nom senta ben se danno o prò'ne 'mborso. 11.
in un breve spazio (un passo o una figura di danza). caroso
è infine il materiale bibliografico, studiato o consultato o semplicemente scorso dai suoi occhi
il materiale bibliografico, studiato o consultato o semplicemente scorso dai suoi occhi mai stanchi
nel corso di tutto il giuoco da uno o più puntatori, con una o più
uno o più puntatori, con una o più carte e a qualunque mano ai carte
involontario, causato da fretta, disattenzione o negligenza. d. bartoli, 17-2-18
mi sento meglio ». pratesi, o discorso incauto, imprudente, sconsiderato. 5-89
di volto, né scorso di parole o altra impressione d'affetto non apparivano in
più di quel che si dovesse alla ragione o richiedesse lo spirito. giordani,
a sua lezione, salvo qualche scorso o di memoria o di penna, è
lezione, salvo qualche scorso o di memoria o di penna, è buona.
, agramente ilriprese: perché se fallo alcuno o scorso di soverchia allegrezza era stato ne'
nodo scorsoio. -figur. insidia o angoscia occulta. bariìli, 7-92:
scòrta, sf. il condurre o l'accompagnare qualcuno in un determinato luogo
a gente per iscorta / se trova novitate o sue ve- stigge, / le sette
poi i due portatori, dietro tre o quattro neri di scorta. -con
per indicare la funzione della donna amata o del suo sguardo come guida dell'anima
di convogli, truppe, mezzi aerei o navali contro eventuali attacchi nemici, effettuata
, effettuata da reparti militari, navi o aerei da combattimento. quello
quello s'ha da fare lo matino, o vero sia levar de campo o sia
matino, o vero sia levar de campo o sia scorta o sia da mandare per
sia levar de campo o sia scorta o sia da mandare per victualgia. bembo,
particolare importanza strategica; attività di protezione o di sorveglianza di un luogo o di
protezione o di sorveglianza di un luogo o di un edificio. boiardo, 2-4-82
. -azione di difesa, protezione o sorveglianza compiuta nei confronti di una persona
sorveglianza compiuta nei confronti di una persona o di un gruppo di persone.
. vogli, truppe, mezzi aerei o girone il cortese volgar.,
so se briganti, ladri, accattoni o vagabondi, ammave / che vano discorendo
guardato. 3. chi conduce o accompagna qualcuno in un certo luogo,
in un certo luogo, lo guida o gli indica il cammino attraverso territori sconosciuti
non errino e non passino tra 'ladroni o fra le bestie o luoghi dubbiosi.
passino tra 'ladroni o fra le bestie o luoghi dubbiosi. sannazaro, iv-116:
luminoso che consente di stabilire la posizione o la direzione in un percorso. antonio
4. reparto militare, nave o gruppo di navi o di aerei da
reparto militare, nave o gruppo di navi o di aerei da combattimento incaricati di scortare
1. -contingente armato posto come presidio o a difesa di una fortificazione o di
presidio o a difesa di una fortificazione o di una posizione di particolare importanza strategica
. -drappello armato adibito alla difesa o alla sorveglianza di una persona o di
difesa o alla sorveglianza di una persona o di un gruppo di persone, o
o di un gruppo di persone, o, anche, posto al seguito di un'
esercita un'azione di sorveglianza, di tutela o di protezione nei confronti di altri.
. -con riferimento a dio o alla fortuna considerati come protettori di una
determinata persona. aretino, v-1-65: o carlo augusto, se iddio non fusse
vivere insegna. 5. persona o gruppo di persone legate a qualcuno da
6. comando di un esercito o di un reparto militare; reggimento,
scorta. 8. ammaestramento morale o intellettuale; direzione, consiglio.
che offre ad altri sostegno morale o materiale. in questo discorso delle
no, ma vostro è di una materia o di un argomento, che consente la
vegno / non col realtà o disciplina; ausilio intellettuale. poter
manzoni, del carta un pensiero o una conghiettura, ma quelli che con
appropriano a fe -modello artistico o letterario. nomeni e con la scorta
bellori, 2-212: si avanzò per quattro o cinque anni da una facoltà, da un'
anni da una facoltà, da un'esperienza o da una conofacendo ritratti e, dopo
grandi con la scorta della ragione morale o materiale; punto di riferimento spirituae la
. muratori, 11-35: il sale o intellettuale; ciò che serve a rincorare,
presa, nello svolgimento di un compito o nel con algarotti, 1-viii-75
hanno seguimento di un fine, o che sostiene nelle riconosciuto i moderni
effetti dell'oppio gli fortifica. o dote morale che ispira un comportamento o una
o dote morale che ispira un comportamento o una alfieri, 4-85: scorta e signore
nostra vita è la condotta di vita o indirizza verso la salvezza spimente. leopardi
ch'i'non po- tea trovar scorta o consiglio. erizzo, 2-46: amore è
, 2-46: amore è in noi dati o nozioni, da un precedente dotati di particagione
ci indrizza per la colare importanza, rilievo o autorevolezza. via della virtù. marino
orti aprici / rete tessea di mirto o di ginestra, / e l'indupena
te la spene. metastasio, 1-i-14: o sostegno del ver esser degno di tanta scusa
. -con riferimento a dio o alla provvidenza coe. cecchi, 9-201
de gire a la gran 14. condizione o affermazione preliminare, precorte, / adornate
cortesia. a. pulci, xxxlv-549: o dio, svolgimento di tale attività
[i cronologi greci] lustre o potente dà a un letterato (in formule
obbligatissima musa. gannevole) attrazione, sollecitazione o fascino
17. econ. riserva di beni o materiali necessari alla produzione o di prodotti
di beni o materiali necessari alla produzione o di prodotti semilavorati; giacenza di prodotti
riserva di beni (come viveri, combustibili o altri materiali) precostituiti per il consumo
consumo durante un certo periodo di tempo o per un caso di necessità. pirelli
-scorte cuscinetto: giacenze di particolari derrate o materie prime per le quali esistono accordi
produttori e consumatori che prevedono l'acquisto o la vendita di determinati quantitativi di tali
: l'ammontare della parte di reddito o di patrimonio che ciascun individuo conserva sotto
disposizione per soddisfare le richieste dei clienti o per far fronte ad altre esigenze.
fronte ad altre esigenze. -scorta vincolata o di sicurezza: riserva di materie prime
vive (animali impiegati per il lavoro o l'allevamento) e in scorte morte
beni mobili in dotazione ad aziende commerciali o industriali. beccaria, i-387: noi
20. riserva di beni di consumo o provvista di viveri accantonati in vista di
beni necessari al sostentamento di un esercito o di una comunità. a. pucci
militari incaricati dell'esplorazione del territorio nemico o di compiere in esso rapide scorrerie.
si assicurò il campo per gli stracorritori o scorta, i quali scoprirono più di sei
uso antifrastico. lacopone, 24-39: o mamma mia, ecco le scorte / che
che induce a tenere un certo comportamento o a svolgere un determinato discorso.
, / e non già vertùd'erbe, o d'arte maga, / o di pietra
erbe, o d'arte maga, / o di pietra dal mar nostro divisa,
dove va, e il ben servito o no se parte. 30.
ciò non era fatto per isfoggio di erudizione o di bello stile, ma col generoso
e questi al pubblico, aver ella venduti o dati a pegno i suoi gioielli.
. piccolomini, 10-342: nello scollamento o ver accorciamento delle parole taglion via li
prima in allungarle vi s'eran poste, o altra sillaba, delle proprie loro,
. impiegato postale incaricato ai scortare corrispondenza o valori. migliorini [s. v
rimettesse in mano di mia madre o mi facesse scortare dove volevo. monti,
difendere truppe, convogli, mezzi aerei o navali da eventuali attacchi nemici. brusoni
, seguire qualcuno per proteggerlo, sorvegliarlo o, anche, in segno di onore.
3. figur. guidare a elevarsi spiritualmente o ad attuare le proprie speranze o allo
spiritualmente o ad attuare le proprie speranze o allo studio e alla conoscenza di un
tutte queste dovremo opportunamente e saggiamente scortare o levareaffatto. -contrarre una parte del
importa al presente nostro proposito d'allungare o di scortare o d'alterar le parole,
nostro proposito d'allungare o di scortare o d'alterar le parole, come fa
scorte. -abbreviare la lunghezza o la durata di un viaggio, di
rendere più breve un periodo di tempo o la durata di umazione o anche la vita
di tempo o la durata di umazione o anche la vita, perdendo il tempo
. -rendere più vicino un termine o una scadenza prefissata. ariosto,
fra dieci dì la pugna sia, / o quanto può che 'l termine più scorti
l-i-180: aviene anco che le figure, o tutte o alcuna parte di esse,
aviene anco che le figure, o tutte o alcuna parte di esse, scortino.
messaggerie dall'amico francesco. -seguito o accompagnato da qualcuno. ungaretti, xi-196
d'alberi. roccatagliata ceccardi, 2-399: o fiume, scortato di pioppi / che
dalla scorta di truppe, di navi o di aerei da combattimento (un convoglio,
, un reparto militare, mezzi aerei o navali). brusoni, 851:
a scopo di difesa, di sorveglianza o, anche, in segno di onore.
guidato alla comprensione di una data realtà o all'approfondimento di una disciplina da cognizioni
cose, che non ebbero autori contemporanei o vicini, non è possibile il ragionare con
volgar. [tommaseo]: mancano 700 o quasi 800 versi, sicché, scortato
strade pubbliche, quando queste siano troppo fangose o sassose o in altro modo incomode,
quando queste siano troppo fangose o sassose o in altro modo incomode, sogliono fare i
per il conseguimento di un risultato positivo o negativo che sia. d.
fangose che siano, senza timore di perdersi o d'imbrattarsi. cesari, iii-344:
, agg. ant. che si riferisce o è procorteccia. prio di chi frequenta
erosione dello strato superficiale di un terreno o di una roccia, prodotta dagli agenti atmosferici
, 3-4-321: per fare una notabile corrosione o scortecciamento negli scogli e nelle torri,
pavese, 2-69: scortecciavo un ramo o cacciavo cavallette. 2. sbucciare
con la particella pronom. perdere totalmente o in parte la corteccia (un albero)
: levarne via la corteccia con mano o con coltello, che ne resti più midolla
che ne resti più midolla da mangiare o ad altro uso. moretti, ii-899:
in modo da portare in luce l'ammattonato o, anche, il rivestimento originario.
nae. berchet, 240: seppi, o conte, certe nuove / che non
cvi-248: ohimè, dove ti lasso, o sposa mia! / l'ultimo vale
ohimè, chi mi te tole? o scortesia! cesarotti, 1-xxxvi-232: sarà
. 2. atto, comportamento o discorso scortese, sgarbato, contrario alle
comportamento non conforme alle regole della galanteria o della cavalleria. sermini, 9:
. bartoli, 4-1-164: non offerire o rifiutare offerto quel beveraggio sarebbe non solo
delle scortesie. -atto o comportamento subdolo, malevolo, ostile,
. garopoli, 7-71: sei scortese, o guerrier, ch'usi dispettotese (v.
di padova. 2. non condiscendente o riluttante a soddisfare le richieste, i
-contraddistinto dalla corruzione dei costumi o dalla scarsa sensibilità verso l'arte, la
volontà, non togliendo loro la vita o membro, siccome traditori di loro signore
t'impacciare de'fatti d'altri - o scortesaccia, va'che possi andare in
lo schroder. -in modo brusco o violento. c. papini, 85
. v.]: 'scorticagatti': medico o chirurgo bestia. = comp. dall'
epidermide. - in partic.: ulcera o ulcerazione dei visceri. bencivenni
: passando l'acqua per lungo spazio perpiombo o metallo, causa molte volte scorticamento d *
della pelle (come forma di tortura o di esecuzione capitale). gaiucci [
lì sogghigni e chiassi. neanche aristofane o giusti troverebbe di più scorticante.
lo di marsia a opera di apollo o al martirio di san cioni e
. -sottoporre a dissezione anatomica uomini o animali. lanzi, 1-86:
, i quali van sempre per cucina ruminando o ruodendo qualche zampetto o scorticando qualche groppone
per cucina ruminando o ruodendo qualche zampetto o scorticando qualche groppone. crescenzi
scorghi che deti sono, sicome scorticamento o tagliatura, fa di tica la gallina e
a offendere e tagliare il detto libro o parte fibrosa interna della corteccia.
sale e poi lo empiono de paglia o de altro. giordani, vi-59: avendo
messer michelagniolo, insino a che io scorticheròlui o che lui scorticherà me. g. f
egizzi,... quando i loromariti o figliuoli o parenti propinqui e ben voluti moria-
... quando i loromariti o figliuoli o parenti propinqui e ben voluti moria- no
signoria illustrissima. -provocare irritazione o infiammazione dei tessuti o, anche,
-provocare irritazione o infiammazione dei tessuti o, anche, piaghe (una sostanza irritante
e appiccaticcio e, dove tocca, o incrosta o scortica o pela. dalla croce
e, dove tocca, o incrosta o scortica o pela. dalla croce, iii-18
dove tocca, o incrosta o scortica o pela. dalla croce, iii-18:
al 'siphac', come dicono gli arabi, o cisti, come i greci, e
spogliare degli averi i sudditi con tasse o contribuzioni vessatorie, i clienti con prezzi esosi
clienti con prezzi esosi per beni venduti o servizi prestati o, in genere,
esosi per beni venduti o servizi prestati o, in genere, altre persone con
, / tosali po'fin sul vivo o li scortica. giraldi cinzio, 4-10 (
, scorticarlo. periodici popolari, ii-603: o santo apostolo / bartolommeo, / il
le orecchie con suoni sgraziati e aspri o con toni troppo alti, stridenti e stonati
con toni troppo alti, stridenti e stonati o, anche, non rispondenti ai tradizionali
la fermezza in un proposito oltre ogni minaccia o pericolo. trattato del ben vivere
innanzi vivo scorticare che tu ti lasciassi o osassi ad alcuno peccato mortale consentire.
qualcuno: affrontare qualsiasi traversia per amore o per fedeltà o devozione. amenta,
qualsiasi traversia per amore o per fedeltà o devozione. amenta, 2-55: luigi
né scorticare. fanfani, 3-119: « o allora metti qualcosa tu sul tappeto »
le capacità. pelli delli scorticati leoni o di qualunque altro animale. anonimo
vedere - scorticare le cimici o una pulce per venderne la tutte le
strida di -chi non sa scorticare guasta o intacca la pelle. gatti scorticati vivi?
, / come oggi fan fe o per i maltrattamenti subiti (un animale)
. - tanto ne ha o fa o ne merita chi tiene quanto chi
- tanto ne ha o fa o ne merita chi tiene quanto chi -naturalmente
[del babbuino], che tore o l'istigatore o il complice. porta il
], che tore o l'istigatore o il complice. porta il piccino attaccato al
ex-, con va plastiche o pittoriche). lore privativo-detrattivo,
, per conoscere 'onde i irritazioni o ulcere alle mucose, ai visceri (una
-ridotto alla sola pelle per l'imbalsamazione o l'impagliatura (un uccello).
f. cetti, 1-ii-259: due o tre cacciatori di conserva al primo albore.
-infiammato, ulcerato da una sostanza o da un processo morboso (un viscere
del- l'intestini facta da qualche cibo o umore acuto. de che, andando
-figur. ancora risentito per un dolore o per una delusione. foscolo,
xvii-147: madama d'albania vi nominò due o tre volte... io ho
io ho appena frapposte nel suo discorso tre o quattro parole; e perché è donna
viso si medicano col sevo del vitello o del bue, con sugna d'oca e
assai volte si veggono quei canelletti, o scartozzetti che vogliate dire, scorticati della
, ma spesse volte fa l'uomo scorticato o secco o brutto da vedere. baldini
spesse volte fa l'uomo scorticato o secco o brutto da vedere. baldini, 6-23
e ridotto in miseria da tasse vessatorie o da avidi ed esosi profittatori.
(un muro, un edificio) o pieno di buche (una strada);
scorticatoio. lessona, 1323: 'scorticatoi'o 'squartatoi': laboratori in cui vengono sottoposti
spoglie per fame prodotti acconci all'industria o all'agricoltura. -con partic.
a scopo cosmetico. -anche: sostanza o strumento usato a tale scopo. boccaccio
in modi subdoli e con l'inganno o con la violenza o ai sudditi con
e con l'inganno o con la violenza o ai sudditi con tasse vessatorie. -
scorticatore. -che pratica prezzi esosi o pretende compensi esagerati per le proprie prestazioni
di paese. iniquità sopra iniquità. o giustissimo iddio, e quando mai stirperete
dello strato superficiale di un terreno inquinato o contaminato. g. bocca [«
abbia lasciato il carcame d'un asino o il pastore una pecora morta di vermocane.
carducci, ii-1-11: grifagni nostri capi, o babbi del paese, / amanti del
. region. casa d'appuntamenti (o anche d'incontro per amanti clandestini)
abbattere, smantellare un muro di fortificazione o altre opere di difesa con colpi d'
ne'quali si deve tenere una compagnia o parte di essa, con ordine che non
. 2. intr. apparire o essere rappresentato in scorcio. vasari,
tali storie che abbiano piano che scorti o fugga, ma l'hanno fatte co'propri
occhio venendo innanzi non ha la lunghezza o l'altezza che ella dimostra, tuttavia la
[proverbio] che dicea: « o lapo, rico'quel danaio ».
ha dimestichezza con particolari usanze, problemi o argomenti.
tranquillo porto / senz'altra calamita, polo o stella. boiardo, 2-3-66: orlando
lor beccata. bellincioni, ii-51: o liete oggi campagne! o fortunate /
, ii-51: o liete oggi campagne! o fortunate / fere, a fuggire i
considerazione, ecc.); espresso o narrato in modo chiaro, perspicuo. -in
4. con valore awerb. (o in posizione predio.): con
-aiutato, sorretto, indirizzato da qualcuno (o ell'avìe male e per darle conforto
da dio) nello svolgimento di un compito o quello affanno / ella morì,
/ ad africo di un'attività o nel corso della vita. ch'ancora
montagna. scòrto2, agg. accompagnato o guidato nel proprio cammino da qualcuno (
guidato nel proprio cammino da qualcuno (o anche da una stella o da
(o anche da una stella o da una luce; e nel linguaggio dei
. lorenzo de'medici, 10-ii-526: o veramente felice e beata / notte,
che a tanto ben fusti presente! / o passi ciechi, scorti dolcemente / da
. -abbinato, unito (un vizio o una virtù a un'altra).
ch'abbia in sé vertute? / o chi in tanta mina ti conforta,
agguaglia. -condotto inesorabilmente alla morte o alla rovina. b. tasso
... /... vedere o morto / o moribondo qualche topolino,
/... vedere o morto / o moribondo qualche topolino, / alcun da
scòrvo, sm. dial. recinzione o delimitazione di orti, campi, poderi
orti, campi, poderi costituita da siepi o filari. statuti dell'università di bisceglie
i libri lor, ché di fogli o di carte / non era assottigliato ancor lo
amanti / nella scorza d'un faggio o d'un abete / scrivono il nome amato
cos'era, forse un ragnetto o una scheggia di scorza. -in espressioni
una scorza. -scorza peruviana o del perù: corteccia di china.
]: dicesi 'scorza de'gesuiti o del perir la chinachina. 2
e, anche, di un tubero o di un bulbo (con partic. riferimento
profumeria per la preparazione rispettivamente di dolci o bevande e di essenze).
-involucro del seme di un cereale o di un legume; gluma.
di fuori alquan- conchiglia di una chiocciola o di un molluto sodetta, s'ungan
buttarvi molle per ispazio di 3 o 4 dì. ramusio [anghiera],
. bossi, 155: la scorza o la superficie del globo, che sola noiconosciamo
, alcun appoggio, alcune regolare disposizione o giacitura. graf 5-1098: chi la ferrigna
terra. -strato superficiale del marmo o ganga di una pietra preziosa.
qual rimossa con l'arte, il rubino o il diamante dimostra la sua natura perfezzione
il diamante dimostra la sua natura perfezzione o in qualche parte l'accresce. condivi
di colore più vivo. -distesa o strato di ghiaccio. sbarbaro, 1-54
cosa alcuna. -strato di mattoni o di materiale edilizio. barbaro, 86
soprattutto la pelle abbandonata nella muta) o di un pesce. p.
corazza militare (e gli strati metallici o di cuoio da cui è composta).
), specie nell'espressione scorza terrena o mortale. petrarca, 278-3: lasciando
una persona, le sue sembianze, o ciò che appare di essa, per lo
, per lo più in quanto celano o dissimulano i veri pensieri, sentimenti o
o dissimulano i veri pensieri, sentimenti o intenzioni. -per estens.: il carattere
rozzezza, la scontrosità, l'insensibilità o la forza, la vigoria, la capacità
». boccaccio, 21-2-25: metti [o citerea] nel petto mio lavoce tale,
tom sawyer. 10. manifestazione o aspetto esteriore di un sentimento, di
: deh, come oggi riguardi, o invidia, aperta / sol la scorza di
io ch'ella questo mio dono sdegni o non curi: poiché, oltre al gusto
trattano. 12. la forma o lo stile di uno scritto, di una
si trova tra 'fg rappresenti la grossezza o scorza del cilindro predetto, ma fa
del cilindro predetto, ma fa grossezza o scorza del cono sia 'hi?.
. -non dare una scorza per qualcosa o per qualcuno: non essere disposto a
qualcuno: non essere disposto a sacrificare o rimetterci alcunché (per indicare in modo
per indicare in modo enfatico il disinteresse o il disprezzo verso qualcosa o qualcuno).
il disinteresse o il disprezzo verso qualcosa o qualcuno). fazio, v-26-66:
fresco dalle pigne e ben mondi dalla scorzétta o pellicola. a. boni, 946
tolli l'oro pigmento e 'l o, meglio, del risone: togliere a
colori che si dànno in muro secco, o sia a guazzo o sia a oglio
muro secco, o sia a guazzo o sia a oglio, elli non passano la
detti, cioè com'e'par che scorzi o che tagli, fa'questa medicina.
loro / in una tazza di cristallo o d'oro, / voi lasciareste il nettare
messisburgo, 71: poi averai tre o quattro anguille scorzate e cotte allesse.
ragione di ciascun albero mutilato, tagliato o scorzato in modo da farlo perire. bacchetti
sopradetto... fa'questo una volta o due; e, se tu il
in senso concreto: la scorza asportata o la parte del tronco scortecciata.
: ogni panocchia sta involta in tre o quattro o almanco due foglie o scorzi congiunti
panocchia sta involta in tre o quattro o almanco due foglie o scorzi congiunti e
in tre o quattro o almanco due foglie o scorzi congiunti e accostati a quella.
il buono dell'ostrica nella sua gongola o cappa...: cioè scorzo duro
cappa...: cioè scorzo duro o cappa. -guscio d'uovo.
se questo legno fosse spezie d'ostrica o di cappa per la sua durezza di
il buono den'ostrica nella sua gongola o cappa. 6. figur.
che, se non odono il proemio o diciamo antipasto, che la comedia sia
la comedia sia senza anima, spirito o principio, come se il mantile cibassi
agg. ant. privo di corteccia o di buccia, scorzato. del tufo
, / a cuocer posto sia la fronda o 'l forzo / mondo, polito e
olive nere, un vasetto di salsins o scorzobianca. = comp. da
serpenti, iscorpioni, botte, ischerzoni o simili cose. ramusio [oviedo],
persona perfida e infida. scorza più o meno spessa e dura. leti
]: 'scorzoso': che ha scorza più o meno dura. ceruleo letto / cumulo vasto
da squame (la pelle di un pesce o scannatrice infuria ed erra: / chi le
humìlìs), detta anche sas- sefrica o castracane, a cui anticamente si attribuiva
... formano il pagliolo, o vogliam dire piano della galea. stratico,
età pagana, ove tu, oluna, o diana, o triforme, o proserpina,
ove tu, oluna, o diana, o triforme, o proserpina, eri chiamata domina
oluna, o diana, o triforme, o proserpina, eri chiamata domina, signora
. legandoogni minimo ramettino, torcendo senza rompere o scoscendergli. -squarciare le nubi
e dal suo gioco al fine / o con parte del giogo si diveglie / o
o con parte del giogo si diveglie / o si scoscende. b. davanzati,
s'appiattarono tra 'rami, che scoscendendosi o boi- zonati per giuoco, tombolavan giù
. 9. scendere a picco o con ripido pendio. alfieri, 1-443
a erosione meteorica, a fenomeni tettonici o sismici. dizionario militare italiano [1833
che quasi ogni giorno avvengono in una o in altra parte del globo, sentendo parlare
scoscenditura, sf. fenditura della roccia o del terreno. pérésah, 3-13
: andavamo a spasso, di sera, o per fonte maggiore o per i cappuccini
di sera, o per fonte maggiore o per i cappuccini vecchi o verso i fossi
fonte maggiore o per i cappuccini vecchi o verso i fossi, per le scoscese,
e forato a guisa d'una gran porta o finestra. foscolo, iv-381: spesso
luoghi scoscesi e montani. -situato o costruito su un pendio o ai margini
-situato o costruito su un pendio o ai margini di un dirupo (una
-sm. ciò che comporta un impegno arduo o risulta essere poco gradevole e armonioso.
, ma dura poco spazio di tempo, o scosceso o intero. g. gozzi
poco spazio di tempo, o scosceso o intero. g. gozzi, i-22-119:
specie quelle posteriori, durante il cammino o per spostarsi (un bovino). -
ed i monti si aprono ai prati o si scosciano nelle radure.
all'articolazione della coscia (uno sforzo o un urto violento). iramater [
.]: 'scosciare': guastare le cosce o slogarle; discosciare. -tose
seli, premesso l'atto dello aprirne o slogarne le cosce. -in un'
le coscie. senese anco il cader o romper di ramo o d'arbore senza staccarsi
anco il cader o romper di ramo o d'arbore senza staccarsi dal tronco o
o d'arbore senza staccarsi dal tronco o dal ceppo. bianciardi, 3-11: la
lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.
portasse nella chiesa le scosciate della cerrito o d'altra saltatrice da scena. fanfani,
agg. che ha le gambe divaricate o disarticolate (una persona, un animale
verdastra. tanti e tanti son nani o scosciati. 2. che ha le
le cosce scoperte perché veste abiti corti o discinti (una donna).
lo scrollare, l'agitare un corpo o un oggetto, per lo più da una
altra e dal basso verso l'alto o viceversa (anche nell'espressione dare una
modo sconsiderato e irresponsabile senza riflettere adeguatamente o porsi freni morali. aretino
sottomettersi agli altrui dettami è da ciechi o da servili. il transigere è da scoscienziati
scoscienziato fascismo e da coloro, italiani o stranieri, che lo avevano apertamente incoraggiato e
allentamento della presa delle cosce sul dorso o sui fianchi di una cavalcatura. dante
resta in fondo. -energica scrollata o forte spinta data a una persona (
forte spinta data a una persona (o anche a un animale) per destarla,
animale) per destarla, per spronarla o per colpirla e farla cadere. bibbiena
più gagliardo fosse, a l'una o due / scosse, stendeva sul'erboso suolo
, per aprirvi una breccia, sfondarlo o abbatterlo. della porta, 5-94:
, / non mostran di temer d'urti o di scosse. b. corsini,
massa nevosa, se non addirittura schiantate o scosciate da vere e proprie slavine che
2-321: 'scossa'dicesi una trinciata di briglia o strettito, raccorciato, non era
cupamente un'immobile acqua, 2. cozzo o urto violento contro un ostacolo. sulle
gran vascello diede in un basso o scoglio nascosto sott'acqua n.
al -impatto di un corpo o di un oggetto contro il quanto dilungata
3. movimento brusco e repentino del corpo o di scoscossù, sm. invar.
meza libra di siero (specie l'assenso o il dissenso). ore di farina
: anche qui unapiccola scossa di capo, o mio marco? cantoni, 53 7:
penne e restringendosi senza movere il capo o collo, sappi che l'ha alcuna mala-
sensitivi e motori dall'applicazione accidentale (o intenzionale, a scopo terapeutico) di
corrente elettrica, consistente in un tremolio o in una vibrazione di tali nervi (
di intensità. -vibrazione del terreno o spostamento d'aria, per lo più
lo più provocato da un colpo d'artiglieria o dall'esplosione di una bomba.
di un veicolo dovuto al terreno accidentato o a brusche manovre. tommaseo [s
, xii-371: se per inavvertenza, salendo o scendendo [dal tram], si
tazzina vuota, trovando, per volontà o per caso, il modo di farmi
-figur. forte e improvviso stimolo o incitamento o reazione vivace ed energica.
. forte e improvviso stimolo o incitamento o reazione vivace ed energica. cesarotti,
m'inviti a scriver cose di versi o di prosa originale, non fai che
. ciascuno dei bruschi movimenti, intensissimi o appena percettibili, che interessano porzioni più
appena percettibili, che interessano porzioni più o meno estese della superficie terrestre e determinano
varie fasi del terremoto (scossa preliminare o premonitrice, principale, susseguente e finale
edifici e la deformazione del terreno) o la direzione secondo la quale si propaga
9. figur. improvvisa e profonda impressione o emozione o commozione. aretino,
. improvvisa e profonda impressione o emozione o commozione. aretino, 13-50: nel
di profondo turbamento interiore; sofferenza morale o patimento o malanno fisico che per
interiore; sofferenza morale o patimento o malanno fisico che per lo più si manifesta
-psicol. manifestazione di uno stato emotivo o affettivo caratterizzato da una crescente eccitazione
affettivo caratterizzato da una crescente eccitazione o turbamento. musatti, 1-i-41: scosse
(paura, collera, ecc.) o... stati di esaurimento fisico
fisico. 11. perentoria sollecitazione o forte impulso, dato a una persona
, a un'istituzione, onde cambi o agisca o, in partic., superi
un'istituzione, onde cambi o agisca o, in partic., superi una situazione
partic., superi una situazione negativa o di stasi e di passività. caro
di storiafilosofica, religiosa, artistica, politica o morale, spesso profonde e vere e
all'indagine. 12. azione o evento che produce un notevole sconvolgimento o
o evento che produce un notevole sconvolgimento o turbamento, anche con esiti dannosi,
di un periodo di tempo; teoria o concetto che mette in dubbio o sovverte
; teoria o concetto che mette in dubbio o sovverte un'idea, una tendenza,
a. f. bertini, 1-137: o questo sì si domanda dare il guasto
. 13. disus. attacco o scontro per lo più improvviso e di
e più volte. -a scossa o a scosse, in modo discontinuo; a
. -dare la scossa al barile o al fiasco: fare una gran bevuta
.]: 'dar la scossa al barile'o, piuttosto che al barile, al
piuttosto che al barile, al fiasco o altro simile vaso: afferrarlo per bene
altro simile vaso: afferrarlo per bene o bervi smodatamente. -favellare a scosse
panadora de cavalli, né scossale da guataro o bu- secaro che venda buseca, cossi
, per lo più di seta cangiante o ricamata o di altro tessuto pregiato.
lo più di seta cangiante o ricamata o di altro tessuto pregiato. cinquanta,
semplito repentinamente da uno stato d'inerzia o di scosse e non continuato.
agitare fortemente da una parte all'altra o dall'alto in basso o viceversa
altra o dall'alto in basso o viceversa (anche una parte del corpo)
liberare qualcosa da ciò che gli è superfluo o lo insudicia, agitandolo fortemente.
2. spinto al tremito dalla febbre o da una commozione improvvisa. d'
ii-1459: io e lei non parliamo, o parliamo poco. è un rapporto fatto
debitori morosi e contumaci e pel salario o premio dell'esattore, a cui s'impose
obbligo di pagare ai tempi stabiliti, scosso o non scosso, e così saldare il
guerra guerreggiata, d'invasione de'nemici o di peste, il ricevitore non è obbligato
scosso o non iscosso se non per le somme che
8. tose. privo del cavaliere o del carico. sozzini, 247:
mercede scossi. -privato della compagnia o della guida spirituale di qualcuno.
gravezza sarò scosso. sannazaro, iv-202: o vigilie, ofatiche oneste e sante, /
fossa? / né fia mai tolta o scossa / di tal paura l'alma o
o scossa / di tal paura l'alma o di tal duolo? marmitta, 41
agitazione di animo e dicorpo per improvvisa paura o simile; onde la frase 'dare uno
mettiamo, ha la faccia di color turchino o d'argento. baldini, 3-69:
empito, ma che cessa in breve o segue meno impetuosa. venne uno scossone
. 4. figur. sconvolgimento o perentorio impulso al cambiamento, arrecato a
. allontanamento, separazione (anche affettiva o psicologica) da qualcuno. cassiano volgar
della persecuzione, il giovamento della fuga o dello scostamento. -allontanamento da dio
dio, non è neuna cosa spiacevole o cagione nulla di scostamento, ché, se
più di poco, qualcosa dal luogo o dalla posizione in cui si trova
dalla posizione in cui si trova o da ciò a cui è accostata.
ballo. -allontanare un'imbarcazione dalla riva o da un ostacolo, modificando la rotta
da un luogo un gruppo di persone o di animali. baldi, 85:
: scosta, scosta il tuo armento, o melibeo, / daquell'ombrosa grotta e dal
i due forestieri. -spostare leggermente o tenere discosta la mano, un dito
figur. evitare una persona la cui presenza o frequentazione procura imbarazzo o fastidio. -
la cui presenza o frequentazione procura imbarazzo o fastidio. - anche con uso recipr
una determinata opinione, da un sospetto o da un partito. compagni, iv-66
lo più di poco, da una persona o da un gruppo di persone, specie
, specie per evitare il contatto fisico o la vicinanza o per appartarsi. da
evitare il contatto fisico o la vicinanza o per appartarsi. da astolfo si scosta
tua 13. figur. rifuggire dal bene o dal male, dalla posta ».
tanto amata da salardo suo virtù o dal vizio; allontanarsi da dio, dalla
la buccia dal tronco spulito con un ferretto o bietta pur lui dimenava quella spada -ridicolo e
-ridicolo e bravo come solo d'osso o avorio, senza scoscenderla. un uomo sa
salto tic., dalla linea retta) o dalla posizione abituale. dalla sponda;
dal luogo in cui ci si trova o da ciò che si ha vicino o a
trova o da ciò che si ha vicino o a cui si è accostati.
dalla verità del fatto mi fossi scostare voluta o volessi, suo conservava ancora la vita
scostata, loro e i mari o si scostano da'loro liti o s'avanzano
i mari o si scostano da'loro liti o s'avanzano e la donna nostra
dalla costa, dalla riva (il mare o un corso d'acqua).
alcuni luoghi: però in effetto due leghe o poco più sono che si scosta dal
dalla santa chiesa, lasciatelo stare (o voi il fate correggere) e non l'
azione, dall'intra- prendere un'impresa o dall'eseguire un ordine. gherardi,
ricco da te non si scosta [o morte], / tant'è la crudeltà
esimersi dal mantenere un rapporto di amicizia o d'amore e, in partic.,
divergere da un'opinione, da un'idea o allontanarsi da una pratica, da una
da una pratica, da una consuetudine o da una norma prima seguita o comunemente
consuetudine o da una norma prima seguita o comunemente accettata; differire da altri su
. dante, par., 19-148: o beata ungheria, se non si lascia
regola comunemente accettata, a uno stile o a una tendenza diffusa e, in partic
partic., altoriginale che si riproduce o ripropone; non giungere a risultati artistici
dalla scostumanza, sf. ant. affermazione o atteggiamato. bacchelli, 18-ii-573: -
; ma altri sono, più o meno, degli sgorbi, delle sigle,
stassi appresso / all'ombra forse d'arbori o d'un sasso; / qualche rozzo
/ qualche rozzo villan parla con esso / o altri, e non si cura o
o altri, e non si cura o scosta un passo. = comp.
lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da [accostare (
e il desiderio divincere ha il suo principio o dall'avarizia o dalla scostumatezza. g
divincere ha il suo principio o dall'avarizia o dalla scostumatezza. g. gozzi,
; condotta sregolata, licenziosa; discorso o scritto sboccato, scurrile, sconveniente,
civili. -in senso concreto: atto o comportamento che rivela tale inclinazione.
alla bocca in atto di baciarla; o 'l porgerla a stringersi coll'altra dello
grandissimi essaltato che più abominevoli parole dice o fa atti. alberti, i-35: sai
venire dalla poppa. liburnio, 3-36: o servilia, chiaro appare cotesti vostri amanti
truovi poi la donna bella essere scostumata o rognosa dentro, o con lisci falsi imbellettata
bella essere scostumata o rognosa dentro, o con lisci falsi imbellettata, o senza
dentro, o con lisci falsi imbellettata, o senza quel gusto che speravi, subito
. io non lo difenderei in due o tre cose, ma per il resto è
casa, 5-iii-292: chi di piacere o di dispiacere altrui non si dà alcuno pensiero
importa a te s'io son ben creato o scostumato? - m'importa assai,
. -che denota sfrontatezza, irriverenza o nasce da rozza grossolanità (un modo
, maleducazione, villania (e gli atti o il comportamento che ne derivano).
. documenti perugini, ii-37: scuotano o scuotanèllo, per ciascuna soma o somella
scuotano o scuotanèllo, per ciascuna soma o somella soldi v. = deriv
città d'arezzo foglia di scotano, o vero scotano o catollo...,
foglia di scotano, o vero scotano o catollo..., paghi per ciascuna
. documenti perugini, ii-37: scuotano o scuotanèllo, per ciascuna soma o somella soldi
scuotano o scuotanèllo, per ciascuna soma o somella soldi v. soderini, iii-615
. tommaseo, 14-382: tentavasi, o consigliavasi almeno, la coltura del cotone
scotennaménto, sm. secondo il costume o la pratica rituale di alcune popolazioni,
catturato dello scalpo come forma di tortura o, secondo il costume o la pratica
forma di tortura o, secondo il costume o la pratica rituale di alcune popolazioni,
-in espressioni iperb., come minaccia o per invocare una severa punizione per qualcuno
privare qualcuno del denaro, dei beni (o di gran parte di essi) con
gran parte di essi) con l'inganno o esigendo prezzi o compensi eccessivi (e
) con l'inganno o esigendo prezzi o compensi eccessivi (e ha valore scherz.
superficie in tante zolle a forma ai quadratelli o rettangoletti (il che può farsi speditamente
asta), si sollevano esse con marra o badile, per essere trasportate altrove o
o badile, per essere trasportate altrove o ricollocate in posto dopo aver tolto di
tolto di sotto un po'di terra o terriccio. = deriv. dal
scotennato, ma tosto aveva fatto due o tre passi indietro, mandando un grido
denaro, poverissimo. un maiale o un cinghiale, o la carne macellata.
un maiale o un cinghiale, o la carne macellata. g. b.
g. b. andreini, cv-89: o vo'siete il bello scotennato, non
: strumento di ferro in pelluto (o di una sua parte) in un'operazione
di un nemico come forma di tortura o per procurarsi un trofeo di guerra.
voce scotegge de chiamare alcuno en podestade o vero capetanio. = comp.
come si facattava oreste e gli altri due o tre operai che aspettavano. significato del
scuotiménto), sm. movimento sussultorio o forte vibrazione di un veicolo, di una
basso e di grandezza d'una veccia o d'una lente se n'esce fuori e
..: possidonio il divide in scuotimento o concussione che vogliamo dire, et in
per cagione di vapore racchiuso nelle sue viscere o di fuoco accesosi in esse. cesari
lo più brusco e improvviso del corpo o di una parte di esso (e quello
del capo indica per lo più rassegnazione o negazione). g. b.
(anche provocato da un'emozione improvvisa o da una condizione patologica).
i supremi scotimenti. -stimolo o impulso nervoso, rapida contrazione di un
scotimenti... che la luce, o per meccanico impulso, o per chimica
la luce, o per meccanico impulso, o per chimica affinità, o per organica
impulso, o per chimica affinità, o per organica legge, o per alcun'al-
chimica affinità, o per organica legge, o per alcun'al- tra guisa di operare
che dio, con questi frequenti ricordi o scotimenti che vogliam dirli, veniva destando
che vogliam dirli, veniva destando, o piuttosto tenendo desto, il coraggio di
modificazione radicale dell'assetto politico, economico o istituzionale di uno stato; sconvolgimento dell'
l'estensione del 1882, nessuno sconvolgimento o scotimento, sebbene accrescesse, com'era
d'una carrozza che ha cattive molle o d'un carro che non ha molle.
ultima determinazione della forma, della materia o del loro confronto. scotista,
questi diversi pareri vole esser tomista, scotista o averroi- sofia sotto il padre giuseppe
riccati, cxiv-109: se così fosse, o che belle gozzoviglie farebbono i padri zoccolanti
/ se di sua grazia nettun scoti-terra / o giove re deh'immortai non vuole /
scotitóio (scuotitóio), sm. reticella o telo usato per scolare l'insalata.
vale ogni denaio per buratello, / o fame scotitoio per la 'nsalata. a.
vea fame uno scuotitoio da insalata bagnata o un crivello. de amicis, xiii-176
nemmen questo. 'reticino, scotitoio'. o veda un po', signor linguista!
i gesti, gli utensili maneggiati da questo o da quello, il batticarne, lo
violentemente la terra (il terremoto) o gli alberi (il vento).
del mondo, / non d'etna o d'ischia il fremito e 'l fracasso,
partic.: raccolta delle olive (o, anche, di altri frutti) che
i rami delle piante con lunghe pertiche o facendole vibrare con apposite macchine per fame
senso generico, nel linguaggio ant. o letter.: irlandese o scozzese. -
linguaggio ant. o letter.: irlandese o scozzese. - anche sostant. (
inghilese folle. -che si riferisce o è tipico della scozia o, in
-che si riferisce o è tipico della scozia o, in genere, del nord della
della stagione e una camicia di scoto o di lana che porto da qualche settimana
vertigine apoplettica, associata a improvvisa diminuzione o perdita della vista, obnubilamento degli altri
or ganismo di altri ratti o di altri animali, li rende
scòtola, sf. stecca di legno o di ferro usata per maciullare la canapa
cioè a dire con un pezzo di legno o di ferro fatto a coltello, ma
. maciullare con la scotola la canapa o il lino per separare le fibre tessili da
estens. ridurre in cattive condizioni fisiche o psicologiche (un sentimento, una situazione)
. operaio addetto alla scotolatura del lino o della canapa. tramater [
. macchina che serve per scotolare il lino o la canapa. = nome d'
si separano le fibre tessili del lino o della canapa da quelle legnose per mezzo
da quelle legnose per mezzo della scotola o della scotolatrice. -anche: le fibre
scotolatrice. -anche: le fibre tessili o quelle legnose ottenute con tale operazione.
terra s'impasterà pula di grano o altre biade, fieno trito, paglia battuta
pe, scotolatura di lino o canape, sarà buonissimo. ti
meridiano. dopo essere stato colla gramola o maciulla gramolato e = nome d'azione da
ridotta nel caso dello scotoma relativo o del tutto abolita in quello dello scotoma
figur.: rifiuto psicologico di accettare o di vedere la realtà o determinati
accettare o di vedere la realtà o determinati aspetti di essa. tramater [
medie. ant. scotodinia. o scotomia, e se queste cose saranno,
nella potenza visiva, causata per commozione o altra lesione del cervello. baruffaldi,
rimuovere inconsciamente dalla propria personalità psichica ricordi o fatti dolorosi o sgradevoli.
personalità psichica ricordi o fatti dolorosi o sgradevoli. = denom. da
rimozione incon scia di ricordi o fatti sgradevoli o dolorosi dalla propria personalità
scia di ricordi o fatti sgradevoli o dolorosi dalla propria personalità psichica.
strangolare / deh lagga che la sciogli o che la mozzi /... /
di straglio, indi la mura della maestra o la grande orza. idem, 1-i-415
, la scotta di sottovento è alata o cazzata verso l'indietro del bastimento più
cazzata verso l'indietro del bastimento più o meno, a proporzione che il vento è
a proporzione che il vento è più o meno obbliquo, per disporla a ritenere il
è in faccenda curvo in sui lati o in sulla prua del suo guscio,.
della velaccia di maestra, e mettoncapo, o a piedi dell'albero di mezzana sul casseretto
piedi dell'albero di mezzana sul casseretto, o accanto alle murate... 'scotte
tesa come una corda di violino, o di alare una parommel- la che ci
sono a ghia doppia di cavo robusto o semplici. nel primo caso il dormiente è
cazzascotte e viene dato volta a questo o ad una castagnola. nel secondo caso
sorte, / s'io sarò sempre misero o giulivo, / temo a ragion
che rimane dopo la lavorazione del formaggio o della ricotta. crusca, iii impress
pappagallo. 2. figur. donna o ragazza chiacchierona, pettegola (anche come
. insieme delle scotte di una vela o di un'imbarcazione. f.
con il fuoco, con una sostanza bollente o con un oggetto incandescente; scottatura,
i toccamenti, sente quell'affezione grata o molesta che noi poi abbiamo nominata caldo
noi poi abbiamo nominata caldo, bruciore o scottamento. guiducci, i-3-4- 28
molto nostro dolore, la quale scottamento o abbruciamento viendetta. redi, 16-ix-425: per
, 16-ix-425: per iscottamento di ferro infocato o di acqua bollente son prodotte alcune vescichette
-sensazione di bruciore dovuta a sfregamento o ad attrito. l. bellini,
. 2. caldo per febbre o per un'alterazione fisica o emotiva;
caldo per febbre o per un'alterazione fisica o emotiva; febbricitante, accalorato.
che verte su problemi controversi e urgenti o di difficile e delicata definizione e ha
mai dato più d'un desiderio scottante o d'un senso di mancamento per l'inutile
fiamma, il sole, liquidi bollenti o sostanze solide portate a temperature elevate)
questa se la vuol soffrire. / o se pure la prima e la seconda /
sfiorarlo. 2. ustionare più o meno gravemente una parte del corpo per
del corpo per il contatto con la fiamma o con una fonte di calore o con
fiamma o con una fonte di calore o con una bevanda o un cibo troppo
fonte di calore o con una bevanda o un cibo troppo caldo. boiardo
rotto una on- ghia del piede correndo o in qual si voglia altro modo, in
per sorte volesse tagliarti la carne putrida o volesse scotarti dandoti il fuoco, e tu
figur. coinvolgere in un'esperienza rovinosa o anche dolorosa, traumatica. galileo,
vien fatto un torto che ci scotti o nella roba o nella vita o nell'onore
torto che ci scotti o nella roba o nella vita o nell'onore, quantunque
scotti o nella roba o nella vita o nell'onore, quantunque taccia la lingua
'paroni'erano già stati scottati in istria o in dalmazia, rimettendoci anche il pescato se
produrre, se toccato, sensazioni dolorose o ustioni; essere rovente, emanare un
in questi negozi? bada aifatti tuoi, o che ti scaravento addosso un nugolo di scomuniche
con la particella pronom. rimanere ustionato o bruciato per aver toccato un oggetto rovente
bruciato per aver toccato un oggetto rovente o una fiamma o per essersi versato addosso
toccato un oggetto rovente o una fiamma o per essersi versato addosso liquido bollente o
o per essersi versato addosso liquido bollente o per esser rimasto troppo a lungo esposto
i piedi a qualcuno: essergli insopportabile o molto rischioso rimanere in un luogo; essere
le labbra, la lingua: essere impellente o imbarazzante e difficile da dire o formulare
impellente o imbarazzante e difficile da dire o formulare. palazzeschi, i-64:
: provocare imbarazzo, apprensione, disagio o, anche, ansiosa curiosità; essere
andavano moge con le mani vuote, o trepidanti con la lettera che scottava nelle mani
turchi che sia possibile, perché sempre scottano o tingono. 13. prov.
. proverbi toscani, 65: il carbone o scotta o tinge. idem, 333
toscani, 65: il carbone o scotta o tinge. idem, 333: il
]: 'scottare': attrezzare la scotta o le scotte; scuotere; far forza sulle
contatto col fuoco, con una sostanza o con un oggetto incandescente. - in
da quella scena d'infernocolle gambe appena scottate o riarse dalle stoppie infiammate. d'annunzio
a friguli'. -infiammato per colpi o sfregamenti (la pelle). fenoglio
onde si guarda dall'esservi nuovamente coinvolto o ne trae motivi di risentimento; che ha
tratto duraturi insegnamenti da un'esperienza spiacevole o dolorosa. caro, 12-ii-153: quanto
, ma né con questo stava scottato o fatto migliore. a. cattaneo,
cani scottati: avere subito esperienze dolorose o pesantemente sfavorevoli, e comportarsi di conseguenza
, e comportarsi di conseguenza con grande o eccessiva cautela. muratori, cxiv-14-90
acqua bollente le olive per la frangitura o la sansa per un'ulteriore spremitura.
col fuoco, con una sostanza bollente o con un oggetto incandescente. -anche
, 200: scotticismo, sm. vocabolo o espressione che fallo liquido l'impiastro
versando acqua bollente su erbe, foglie o fiori. a. cocchi, 4-1-167
essere cani scottati; fare qualcosa comescorsi inutili o pettegolezzi. sola scottatura di un capo
esperienza negativa che lascia un profondo turbamento o un senso di delusione nel ricordo del
di delusione nel ricordo del danno morale o materiale subito. pirandello, 7-897:
molto ed a caso come fanno le gazzere o scotte *. = voce
anche sostant. iacopone, 1-39-115: o lengua scottiante, / corno si stata
, scrivono lingua buona e senza scetticismi o scozzesismi come vogliam dire. =
proprio, che si riferisce alla scozia o all'irlanda; che ne è originario
all'irlanda; che ne è originario o vi abita (con partic. riferimento
. = dal lat. tardo scottlcus o scotìcus, deriv. da scotus (v
letter. prezzo pagato per il pasto o per l'alloggio all'osteria.
. politi, 1-605: 'scotto': desinare o cena che si fa all'osteria.
-ant. spesa per il vitto di soldati o di marinai. documenti genovesi (1463
da lui. 3. ricompensa o pagamento per un servizio, per una
per una prestazione, per un favore o, anche, per una scommessa.
4. figur. condizione negativa o pena, castigo, punizione che si
punizione che si deve sopportare per un'azione o per un comportamento riprovevole, disonesto,
nei confronti di dio. -anche: sacrificio o fatica necessaria per raggiungere un determinato
fatica necessaria per raggiungere un determinato risultato o conseguenza negativa che ne deriva. -
destino ultraterreno delle anime, alla salvezza o alla dannazione eterna. iacopone, 17-4
dannazione eterna. iacopone, 17-4: o fra ranaldo, do'èi andato? /
so saldo: / si èi en gloria o en caldo, / no lo m'
qualcuno: stare alla stessa mensa o, per estens., condividere le
né vò dire de'cappuccini, co'quali o a babbuini o a scot- tobrinzi simiglianti
de'cappuccini, co'quali o a babbuini o a scot- tobrinzi simiglianti si fanno.
pulci, 24-93: suona una zampogna o zufolino, / ed accostossi a? ue'
gente / comandar al bracchier qual capocaccia / o veramente suo luogotenente. / girsene innanzi
perdere le proprie tracce e vive nascosto o sotto falso nome. - con valore
andare a cercare chi vive volontariamente isolato o, anche, si è momentaneamente appartato
un editore per un giovane troppo timido o per un vecchio troppo orgoglioso.
. 4. trovare, inaspettatamente o dopo lunghe ricerche, qualcosa di raro
dopo lunghe ricerche, qualcosa di raro o di insolito o ciò che è abbandonato
, qualcosa di raro o di insolito o ciò che è abbandonato e dimenticato da
è abbandonato e dimenticato da tempo, o anche ciò che sta nascosto o che
, o anche ciò che sta nascosto o che non è individuabile a prima vista
decollato. -riconoscere una condizione storica o psicologica come causa di un fenomeno sociale
7. venire a sapere qualcosa; assumere o carpire informazioni. manzoni, pr
. 8. riuscire a escogitare o a inventare, in modo insolito,
. lat. ex-, che indica separazione o allontanamento, e da un denom.
. individuato, scelto in un gruppo (o fra molti altri candidati) per le
per ispazzare, e 'scope', i nappi o, diciam noi, le granatelle,
viso). parabosco, 2-19: o viso mio pulito e scovolato con unoscovolo ferrarese
bugia). allegri, 5-25: o voi con ingannevole ordito mi piaggiate
voi con ingannevole ordito mi piaggiate o voi mi dite una scovolata bugia.
guglielmotti, 807: 'scovolatore': chi o che scovola. 2. scovolo
. pulizia di un'apparecchiatura o di un condotto effettuata con lo scovolo.
bocchini, in partic. delle pipe o anche le canne delle armi da fuoco
scàpolo), sm. asta di legno o di metallo munita all'estremità di una
delrartiglieria si richieggono... cucchiare o cazze, cunei, scovoli o
o cazze, cunei, scovoli o lanate. t. moretti, 36:
t. moretti, 36: la lanata o scovolo non è altro che un stivadore
. ex-, che indica movimento inverso o separazione e allontanamento, e da [ac
scocésé), agg. che è nato o vive in scozia; abitante della scozia
famiglie non sono men note allo scozzese o al transilvano o al turco di quel che
men note allo scozzese o al transilvano o al turco di quel che siano all'
turco di quel che siano all'italiano o al tedesco. - per
grande scozzese a fare nel romanzo una rivoluzione o più propriamente una ristaurazione.
a schienale. -sostant. abito o tessuto con tali disegni (e lo
sm. elemento fonetico, lessicale o sintattico proprio del dialetto scozzese usato in
, 17-9: era il senza scetticismi o scozzesismi come vogliam dire. soldano uom molto
un cavallo, abituandolo alla sella o al tiro; addestrarlo. bella
bella e giovane come sei tu, o tu fossi scaltrita e scozzo
far correre la cavallina, se non che o io fossi a. monti,
caserma di cavalleria. papà, volere o non volere, si sveltì, si scozzonò