, 1-i-414: 'scialando': è una barca o un battello piatto che serve a trasportare
le mercanzie per l'imbarco ne'bastimenti o per lo sbarco. queste barche tirate da
: 'scialando'(termine francese): -barca o battello piatto, che serve a trasportare
trasportare le mercanzie per rimbarco ne'bastimenti o per lo sbarco. = adattamento
tuberosa di questa pianta tagliata in fette o spicchi, di colore scuro e nerastro
si manda giù un purgante di sena o di scialappa. capuana, 1-ii-137:
nostra madre sia anche lei alla commedia o in conversazione dove suole stare fin dopo la
nella taverche l'uomo sente dentro, o da pensieri di tristizia. na
senza darsi pensiero dello stato delle proprie o delle altrui finanze. fagiuoli [tommaseo
e fa molto meno che non promettesse o paresse promettere, ironicamente esclamasi: '
schinità su cui uno dovrà vivere o stare agiatamente. -sostant. grande
scompagnava e ne usciva a destra, o a sinistra: chi per andarsene a
sinistra: chi per andarsene a casa o ai fatti suoi per la più breve,
e letter. dare sfogo ai propri sentimenti o ai propri impulsi anche violenti; trovare
propri impulsi anche violenti; trovare conforto o sollievo a un dolore, a un'angustia
angustia, a una passione tormentosa parlandone o piangendo. cavalca, 18-37: questo
lasciò oncia di carne che non fosse piaga o lividura. - ci si scialò.
d'incresci- mento, indotto da fame o da sonno o da travagliamento non
mento, indotto da fame o da sonno o da travagliamento non gli si poteva
6. dial. ansimare per la sete o per la fatica. tommaseo [s
tutte le cose le quali hanno consumate o le bestie o 'l foco o che è
le quali hanno consumate o le bestie o 'l foco o che è ritornato in cenere
consumate o le bestie o 'l foco o che è ritornato in cenere o polvere o
'l foco o che è ritornato in cenere o polvere o che è disciolto in umore
o che è ritornato in cenere o polvere o che è disciolto in umore o che
polvere o che è disciolto in umore o che è scialato in vento o in aere
in umore o che è scialato in vento o in aere. 9. tr.
11. sfogare un sentimento lamentandosi o piangendo. cavalca, ii-234: così
non c'è tanta abbondanza di beni materiali o altro. e di beni altro che
. v.]: 'scialatóre': chi o che sciala. = nome d'
8. figur. apparire meno grave o terribile. ture bizantine della volta,
regionale e dagli to d'intonaco o, anche, di vernice; intonacato;
sono coloro che praticano con intonacare o anche verniciare un muro, una casa.
: ha la cina una sua propria gomma o vernice, che chiamano cié..
3. ombreggiare una parte del viso o del corpo (la peluria incipiente)
il tirreno. sbarbaro, 4-87: grezzi o scialbati i muri che solo in estate
lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da albergare (v
101: il colore scialbo, cioè bianchiccio o sbiancaticelo e quasi di morto, è
rosata; e tu non giovi, o ruta. / mettono un boccio: una
una luce tenue, velata, incerta o, anche, livida, plumbea.
nudo con le monde / rame, o gigante, / stavi e vedevi tu la
impersonale, degli occhi scialbi e fissi o con un gesto meccanico inchiodi gli uni
(l'influsso di una vicenda politica o di idee). e. cecchi
luciano], iii-1-287: quegli antichi, o caronte, ti ricordi che omaccioni erano
di ferite! ora chi muore avvelenatodal figliuolo o dalla moglie, chi per intemperanza ci porta
privo di spiccata, inconfondibile personalità artistica o letteraria. sinisgalli, 6-150: gli
, 6-150: gli scritti di le corbusier o di gie- dion... diventano
2. figur. barlume di coscienza o di conoscenza. pecchi, 9-188:
). ant. che riguarda o concerne il comune di asciano (siena)
sm. indumento, specie di lana o di seta, di forma quadrata,
seta, di forma quadrata, triangolare o a ruota, che fà per lo più
femminile, ed è indossato per ornare o proteggere il collo, le spalle o il
ornare o proteggere il collo, le spalle o il capo. spallanzani, v-98
panno quadrangolare di lana, di seta o d'altro, tessuto a posta,
, tutto d'un pezzo, di uno o di vari colori, talora semplicemente stampato
e le crestaine si stringevano al seno o lo scialle o la mantiglia.
crestaine si stringevano al seno o lo scialle o la mantiglia. ra è lontana
, i-366: per la sera pantalonineri, o mischi, gilè nero di casimir a sciai
riparare dal freddo gli animali da soma o da tiro. p. della valle
sciallato (il collo di un abito o l'abito stesso). 4.
in uno sciallino. -vezzegg. o spreg. sciallùccio. tommaseo [s
'sciallùccio'è meschino, almeno perchi lo porta o lo giudica. -acer. sciallóne
plur. sciallimerinì), sm. scialle o il piantone patisce d'umido rappozzato intorno alle
targioni tozzetti, 12-9-125: se un fosso o torrente doves panni.
.. si ri- in contesti ironici o antifrastici. tirava subito in camera per
carnevale]... più la carnevale o più fassi scialo di carne. a.
munire la eli lui bocca con cateratte o porte simili a quelle della serezza.
ghiandola salivare, generalmente causata da calcolosi o stomatiti; si manifesta con dolore al
., nella mascellare e nella parotidea o nei loro dotti escretori. =
intossicazioni concomitanti ad affezioni dell'apparato digerente o del sistema nervoso. -scialorrèa falsa:
. -ci). che si riferisce o è proprio dello scialpinismo. buonanni
scialuppa, sf. barca a remi o a motore (e un tempo,
lo più nell'espressione scialuppa di salvataggio o di salvamento). gualdo priorato
m. -ci). che si riferisce o è proprio degli sciamani, dello sciamanismo
è proprio degli sciamani, dello sciamanismo o delle loro pratiche magiche, taumaturgiche e
-ci). che è proprio o si riferisce allo sciamanismo. v lanternari
aspetto, in partic. nel vestire (o anche nel comportamento, fino alla trascuratezza
atteggiamenti. -anche come epiteto più o meno ingiurioso o anche semplicemente ammonitorio.
-anche come epiteto più o meno ingiurioso o anche semplicemente ammonitorio. sermini,
: con uno stile colorito e nervoso o bizzarro com'è talvolta quel del martelli,
un nastro legato sulla falda del cappello o in uno scialle. 2.
. 2. roman. mantelletto o vestito di foggia modesta o trasandato.
. mantelletto o vestito di foggia modesta o trasandato. c. e. gadda
ed entrare. 2. che opera o si comporta in modo confusionario, sconclusionato
, sm. presso varie popolazioni asiatiche o amerindie, individuo a cui si riconoscono
interpretare ». « è uno scontento o un ragazzo un po'toccato? »
non è più soddisfatto della situazione politica o sociale in cui si trova e si agita
le cose terribili e dentro vi si diletta o veramente non se ne duole è uomo
una vaga amarezza, come se qualcuno o qualcosa mi avesse deluso. -motivo di
scontento mai tu non ci desti, / o bocca, quale sempre ben parlava.
egli è solo per la situazione politica o per le condizioni sociali ed avere carta
vi era economiche in cui individui o classi si trovano, impiegato,
impiegato, in un ufficio di banchiere o di scontista che tanto da indurre
li baroni delle sopradette provincie di convenir o mutar la religione, nelscónto1 (ant
differenza fra la quale erano nati, o il proprio nido e vedersi sottoposti la somma
scontento. duzione della somma dovuta in restituzione o richiesta per l'acquisto di una merce
; disgusto. l'anticipo del pagamento o per acquisti consistendizione che tu ti truovi
la mosca ti, per smaltimento delle scorte o in occasione deldentrovi, non la puoi
qualche scontento. la liquidazione di un'azienda o, anche, come tratmuratori, 6-162
da siena, 2-ii-1243: in ogni stato o connell'interno dell'anima nostra e cominciamo
fonti da'quali escono le nostre buone o cattive azioni e i nostri contenti
cattive azioni e i nostri contenti o scontenti, cioè i nostri diversi appetiti.
sconvolgere l'ordine di un periodo o il ritmo e la successione di
principale non s'imbastardisce con altri accidenti o scontino- vati di tempo o diversi di
altri accidenti o scontino- vati di tempo o diversi di suggetto o pure orditi di parti
vati di tempo o diversi di suggetto o pure orditi di parti non integrali et
. ant. interruzione di una continuità o di una contiguità spaziale o temporale.
una continuità o di una contiguità spaziale o temporale. delle colombe,
« non sa egli scrivere il duchino? o la faccia lui la firma monte
la gabella di -sconto documentato o documentario: in cui il orvieto,
sia preso che tutti i camerlengo cassieri o altri ministri publici che 'quovis modo'hanno
consignadi debitori, fatti sconti, o dadi o revevudi, o per alcun altro
, fatti sconti, o dadi o revevudi, o per alcun altro mezo asignado
, o dadi o revevudi, o per alcun altro mezo asignado più credito
solicidadori tuta la quantità di denari exborsada o conza. varchi, 18-1-182: chi
, le tratte che loro s'indirizzavano o dal governo o dai particolari creditori.
tratte che loro s'indirizzavano o dal governo o dai particolari creditori. carducci, ii-9-24
con il quale un creditore (scontatore o scontante) cede il suo credito a
credito a un'altra parte (scontatario o scontista, che per lo più è una
, del credito stesso. -banca o cassa di sconto, di sconti, degli
alla banca fino al pagamento del titolo o all'accettazione da parte del trattario.
del comitato di sconto. -tasso o saggio di sconto: percentuale dell'interesse
i soldati d'una certa quantità per ciascuno o fosse in dono o in sconto
per ciascuno o fosse in dono o in sconto del soldo loro. nomi,
dietro pagamento di una somma in contanti o in crediti, la cui misura era stabilita
, senon osta un legittimo bisogno de'figliuoli o parenti da cuitutta l'eredità giustamente venga assorbita
le labbra a una smorfia di dispetto o di rabbia; contraffare o alterare l'
di dispetto o di rabbia; contraffare o alterare l'espressione. pulci,
presenti all'agonie d'alcun vostro parente o amico, quando in quegli ultimi orribili
molesta, / come tu scontri amico o altra gente, / quello avere in
menò seco di francia. / - o come s'è scoperto questo inganno?
della scrittura per contrariar a santa chiesa o ai padri. soldani, 1-2:
secondoché al tu'effetto le scontorci / o più qua o più là, le nostre
effetto le scontorci / o più qua o più là, le nostre imprese. b
antieconomici come quello del lavoro non pagato o sopralavoro che genererebbe il profitto.
. 5. dimenarsi, muoversi o agitarsi più o meno scompostamente.
5. dimenarsi, muoversi o agitarsi più o meno scompostamente. b. giambullari
pregando e scontorciménto, sm. dimenamento più o megarrendolo con dirgli che un letto scioperato
. -torcersi in preda a convulsioni o all'epilessia. casti, i-2-217:
6. di animali: compiere movimenti più o meno incontrollati; torcersi su se stesso
e scontorcendosi sulle anche, i tre o quattrocento tipi che dicevo. -fare movimenti
ricevuto picciolo premio d'alcuna sua fatica o non vorrebbe fare alcuna cosa o dubita
fatica o non vorrebbe fare alcuna cosa o dubita se la vuol fare o no,
alcuna cosa o dubita se la vuol fare o no, mostrando che egli la farebbe
che egli la farebbe se maggior prezzo dato o promesso gli fosse, si dice:
no scomposto del corpo; contorcimento o piegamento del corpo per compiere un'azione
del corpo per compiere un'azione difficile o faticosa. -in partic.: contorsione
pompa di movenze impetuose, di scontorcimenti o travolgimenti di membra e d'atti bizarri
, corse del circo, pompe o danze in onor di bacco. fr.
. 2. smorfia del viso o delle labbra; strabuzzamelo degli occhi.
moribonda che scontoma- va qua un gomito o un orecchio o il bianco dell'occhio.
va qua un gomito o un orecchio o il bianco dell'occhio. 3
è una mera apprensione di dolori possibili o probabili, sendo questi tanto vagamente e scontomata-
coprendo con opportuni accorgimenti quanto sta intorno o creando uno sfondo fortemente contrastante. -anche
fortemente contrastante. -anche: il contorno o lo sfondo che determina il contrasto.
. -rappresentato in atto di contorcersi o in pose convulse e frenetiche.
ellissi arditissime degli arabi avrebbero lasciato oscuro o scontorto il senso. de amicis, xiii-171
, sviato. giusti, 4-i-268: o patria nostra,... /.
lineamenti a causa di una condizione patologica o di un particolare stato d'animo.
del regnante concepiva: i bambini regi o si scontrafacevano disfatti da febre o morivano
regi o si scontrafacevano disfatti da febre o morivano tra le braccia delle madri.
fisico, nelle sembianze per difetti fisici o per una malattia o per una passione
sembianze per difetti fisici o per una malattia o per una passione, ecc.;
: parendo lor che fossero orsacchini / o simili animali scontraffatti. 2
, 6-151: ciò che t'avrai fatto o non fatto, / tutto di retta
scontro, urto fra moti ondosi contrapposti o fra nuvole o venti in movimento.
fra moti ondosi contrapposti o fra nuvole o venti in movimento. giamboni
che in un punto di luna / o in iscontrappesarsi una bilancia, / un quadro
, / un quadro ei ti squaderna o una sonata, / come scodellar giusto una
. incontrare qualcuno in una particolare occasione o, anche, casualmente, inaspettatamente.
quasi puzzo le venisse di chiunque vedesse o scontrasse. alberti, iii-260: questa
piaggie apriche, / su la tacita aurora o quando al sole / brillano i tetti
attaccare il nemico, affrontarlo in combattimento o anche in un duello. g.
/ ma non sì che lui mova o scossa o crollo. successi della guerra fra
non sì che lui mova o scossa o crollo. successi della guerra fra i turchi
li saxi. 3. urtare qualcosa o qualcuno, per lo più involontariamente e
, raffrontare, mettere a paragone due o più elementi, misure, ecc.,
., in modo da rilevarne affinità o differenze o compatibilità (in partic.
in modo da rilevarne affinità o differenze o compatibilità (in partic. nel linguaggio
, in un'opera d'arte, tratti o elementi diversi, anche per rilevarne il
gli opposti. -controllare accuratamente oggetti o strumenti per verificarne il funzionamento.
, ritrovare qualità, caratteristiche, positive o negative, in qualcosa o in qualcuno.
, positive o negative, in qualcosa o in qualcuno. pallavicino, 8-25:
-far cadere lo sguardo su qualcuno o su qualii- 281: rileggendoli [i
lo più involontariamente, nella stessa situazione o a compiere le stesse azioni o giungere
stessa situazione o a compiere le stesse azioni o giungere alle medesime conclusioni. cesari
determinata occasione; imbattersi casualmente con persone o animali; accostarsi, affiancarsi a un
tostoin fra'ruffino impertinente / vorrei scontrarmi, o in un rabbin di ghetto, /
in un rabbin di ghetto, / o con burro a parlar della sua cacca.
., 1-32: era quell'uomo ricco o facea grande lavoro di terra, e
di sé e, scontrandosi nella mandria o greggi di pecore, colla sua mano
i ferri. -entrare in polemica o in competizione con qualcuno; avere divergenze
. -venire in conflitto (due o più sentimenti o princìpi morali).
-venire in conflitto (due o più sentimenti o princìpi morali). petrarca,
. andare a sbattere, urtare contro qualcosa o qualcuno per lo più involontariamente e violentemente
gli mena', senza servare alcun modo o ordine l'uno controall'altro nello scontrarsi crudelmente
via egli viene a scontrarsi nell'acqua o in altro mezzo dotato di maggior attrazione
, in disaccordo con una determinata situazione o posizione. appunti dei 'quaderni rossi'[
fronteggiare una situazione, anche imprevista, o di fronte a una tradizione già radicata
biringuccio, 2-138: forma fatta d'ottone o bronzo, giusta al possibile piana,
: essere il risultato di un'iniziativa o di una decisione equa. n.
come il conto scontra. -scontrare o scontrarsi male: ottenere un risultato sfavorevole
malscontra in amore. -essere inefficace o poco efficace. loredano, 5-183:
- chi incappa in persone o situazioni negative, non può che trame
. scontradó). incontrato per caso o in una particolare circostanza. -venire scontrato
mano alla bocca in atto di baciarla o 'l porgerla a stringersi coll'altra dello scontrato
, v-563-61: a sinibaldo non o i servizi prestati. parve riso,
ischia. 3. che procede o è orientato in senso contrario rispetto a
a chi ha pagato una determinata somma o riveste una determinata qualifica, di ricevere
su un mezzo pubblico di trasporto) o a chi ha depositato un oggetto in custodia
l'importo del prezzo del bene fornito o del servizio prestato. -scontrino fiscale:
. calvino, 3-44: tranne quei quattro o cinque scontri campali che si son svolti
-sport. nella scherma, ciascuno degli assalti o delle riprese fra i due atleti in
. -urto fra moti ondosi contrapposti o fra nuvole in movimento nel cielo.
-mus. scontro dì note-, effetto sgradevole o armonicamente insolito provocato dall'incontro di
insolito provocato dall'incontro di due o più note nel procedere di più sequenze melodiche
sono fortunate, né in ogni tempo o luogo possono evitarsisii scontri di mala fortuna che
con chi si aguagli; né vicina o lontana, se non ha la cosa a
cosa a scontro a cui si avicina o lontana. io. copia di
io. copia di una bolletta o di un documento che serve per controllarne
testimonio della verità. -libro scontro o dello scontro: v. libro1, n
. -anche: elemento corrispondente per forma o caratteristiche a un altro. leonardo,
2-182: per ritrarre uno ignudo di naturale o altra cosa. usa tenere in mano
-parte di una struttura, di un meccanismo o di un congegno a cui si incastra
di un congegno a cui si incastra o si aggancia un'altra. -in partic
23-267: messa in pezzi una serratura o mutàtine li scontri, si può dire
limitare il movimento di una parte mobile o fissarla nella posizione voluta.
: diconsi così quei pezzi di metallo o di ferro che si dispongono obbliquamente per fermare
.): collocato in posizione frontale o simmetrica. cesariano, 1-160: il
vale essere uomo che facilmente si oppone o si attraversa a che che sia.
uguale né tanto meno inferiore al fornaio o all'ortolano. eran piuttosto scontri e
scontrosità. -in senso concreto: comportamento o discorso che nasce da un'indole scontrosa
2. in senso concreto: comportamento o discorso che rivela tale indole.
2. in senso concreto: comportamento o discorso che manifesta tale carattere.
che mostra scarsa socievolezza, ritrosia o insofferenza nei confronti del prossimo; che
confidenza. -che esprime un carattere o un umore insofferente, brusco, scostante
deliziosamente sconturbandosi nel volto. sa o troppo preziosa. bernari, 4-103: la
volevano bene e che molti anzi o tenevano un po'in sospetto di santità,
non aveva paura della macchia d'unto o d'inchiostro o di cera né delle scarpe
della macchia d'unto o d'inchiostro o di cera né delle scarpe infangate né
agitare nell'intimo; mettere in apprensione o a disagio una persona; sconvolgerne l'
settembrini [luciano], iii-2-31: o licino, tu mi dici belle ragioni,
sarà di casentino: / nési lamenti alcuno o si sconturbi. fagiuoli, v-52: vostri
, iv-200: impazzono [i gatti] o si sconturbano per l'odor dell'unguento
turbato nell'animo da timori, preoccupazioni o anche da emozioni, sentimenti, passioni
, alla pudicizia, al senso morale o anche al decoro e alle convenienze sociali
è isconvenevole, simigliante a riso di fanciullo o di femina. boccaccio, dee.
am amici... o l'avarizia de'serventi, li quali,
mai il suo pennello con alcuna lasciva o in altro modo sconvenevole rappresentazione. a
valevoli a fame perdere l'abitudine sono o inutili o pericolosi o sconvenevoli. de sanctis
fame perdere l'abitudine sono o inutili o pericolosi o sconvenevoli. de sanctis,
l'abitudine sono o inutili o pericolosi o sconvenevoli. de sanctis, ii-15-368:
loro sinistre intenzioni serviron di fondamento, o vero di pretesto che dir vogliamo,
infermavano, niuno altro sussidio rimase che o la carità degli 'scrocchio':
constituzione sia la prima confermazione dell'accusatore o. lla prima preghiera del di- fenditore
e di rispetto delle convenzioni nel parlare o nell'agire. cicerone volgar.
struttura delle cose degne di riso o per la sconvenevolezza dei costumi di qualche vizioso
è una sconvenevolezza de'costumi, eccedenti o mancanti al mezzo della ragione. pallavicino
. so concreto, il comportamento o l'affermazione m. zanotti,
-in senso concreto: atto o comportamento sconveniente, disdicevole, indecoroso,
-mancanza di armonia stilistica; accostamento improprio o inopportuno di parole, di parti del
discorso. -in senso concreto: scadente passo o aspetto stilistico di un'opera.
sporchezza, tristizia, tutte cose che rappresentante o impiegate nei loro luoghi non sono difetti
di modi e anche superbia fuori luogo o prepotenza (e, in senche li
e costumi che non testimonino della bontà o della malvagità dell'animo dell'operante,
operante, ma facciano fede della gentilezza o della rusticità dell'operante. v.
, senza una minima apparenza di sconvenevolezza o d'arroganza tirannica.
. 2. essere ingiusto, erroneo o inopportuno. -anche con uso impers.
quello senza il senso che ella tiene o che non lo tenga. tommaseo, lxxxix-ii-244
con i caratteri, propri di qualcosa o di qualcuno. ottonaio, 64:
in dosso a un uomo vile oro o argento, / che le pancaccie è forza
attribuiranno all'essere supremo le proprie inperfezioni o certo quello che a lui si sconviene,
in modo inopportuno, inadatto alla situazione o alle circostanze. bartolomeo da s
chi nulla brama, poco teme e poco o nulla spera. chi non brama sconvenevolmente
troppo. di decoro, di decenza o di senso morale in una crescenzi
questa infermità incontra quan persona o in un comportamento o in un discorso.
persona o in un comportamento o in un discorso. do il
alla pudicizia, al senso morale o anche al decoro e alle convenienze sociali.
dir parola sconveniente e fuori di proposito o infruttuose. b. fioretti, 2-5-123
2-5-123: nella primaria commedia si vituperano o si puniscono le persone viziose; nella
n'ha sconvenienti / impression lo spirito o feconde, / le prova dilettevoli o
o feconde, / le prova dilettevoli o spiacenti / la mente, abominevoli o
dilettevoli o spiacenti / la mente, abominevoli o gioconde. 8. sm
, sconvenientissimaménté). in modo sconveniente o inopportuno. libro della cura
-in senso concreto: atto o comportamento maleducato, indecoroso o disdicevole.
: atto o comportamento maleducato, indecoroso o disdicevole. caviceo, 1-166: le
2. inopportunità di un comportamento o di un'iniziativa. massaia,
; che suscita un profondo turbamento emotivo o un vivo sconcerto. stuparich
mette in crisi un insieme di idee o di opinioni tradizionalmente accettate. moravia
lo più violento un assetto politico e sociale o istituzionale, causando dissesto e rovina.
-alterare una parola nel significato o nella forma; storpiarla. muratori
ei stesso m'ha aiutato a tradurre o a sconvolgere dal francese e che dovrà
del tempo e del come al nemico o l'assumerla voi, averne tut
d'erbe, iddio sa quali, o di legumi o di ramolaccio secco: cosa
iddio sa quali, o di legumi o di ramolaccio secco: cosa barbara e
, io non so più se sono felice o infelice ». « sarebbe a dire
-devastare una fortificazione con bombarda- menti o con scoppio di mine. rostagno,
aprire e nettar la lana colle dita o coll'unghie. d'annunzio, 4-ii-15:
col forcone, sconvolgeva il fieno, o capovolgeva il concio fumante. -far
sconvogliméntó), sm. grave crisi o sovvertimento di un ordine politico, so
ordine politico, so ciale o istituzionale, provocato in partic. da lotte
provocato in partic. da lotte civili o da guerra; il moto insurrezionale o l'
civili o da guerra; il moto insurrezionale o l'episodio bellico che ne è causa
. -in senso generico: alterazione o interruzione radicale di una situazione, di
che, a cagione di qualche percossa o grave caduta, l'hanno alterato,
caduta, l'hanno alterato, sconvolto o stravenato. segneri, 5-131: il padre
. / io mi sento ne o di una condizione cosmica o naturale. -con
ne o di una condizione cosmica o naturale. -con d. bartoli, 6-4-158
e dei sentimenti provocata da stimoli interni o esterni, anche patologici; emozione o
o esterni, anche patologici; emozione o sensazione sconvolgente; confusione mentale; profondo
: la descrizione di questo uragano sconvolgitore o di questo terremoto distruttore è tirata in
sconvolta. -che rivela profondo turbamento o alterazione mentale (l'aspetto di una
suo zio senatore quando la vedevano sconvolta o annuvolata. molineri, 2-150: l'
. -che deriva da profondo turbamento o alterazione mentale. sconvolte le budella
. 2. che si trova o è caratterizzato da una grave condizione di
, sociale e morale (uno stato o un periodo). brusoni, 1003
immobile così che sembra oppressa dal sonno o escita del senso, conla faccia nascosta dalla
nevole sconvoltura! 3. gesto o movimento disarmonico, sgraziato. f.
vedestevo mai una di quelle taliche si credono o vogliono farsi credere spiritate, quai ri-
movimenti. uno sbadigliamento di bocca stravvolta o da una stralu- fenoglio, 5-i-508: la
e matura, semnatura d'occhio abbiecato o da una sconvulsione di mani pre sarcastica,
. invar. motociclo leggero di piccola o media cilindrata con ruote di diametro ridotto
. m. -i). chi guida o possiede uno scooter. p.
im dette scopa dei bachi o da granate, e del brugo { erica
. neol. scoopista. piglino delle scope o altri legnami forti e sottili, come
legnami forti e sottili, come castagno o quercia, e presone quanti comodamente entra
-ci). proprio di chi possiede o viaggia in scooter (con una connotazione
che è proprio, che riguarda l'industria o gli aspetti tecnici della produzione degli scooter
lo più disseccato, di tali arbusti o anche di altre piante arbustive (e
tali specie di erica, di saggina o, anche, di setole, di filamenti
, di setole, di filamenti tessili o di materia plastica, legati insieme all'estremità
: ne uscivano gli spazzini sui tricicli o con la scopa bilanciata sulla spalla.
spalla. -per simil. capigliatura o barba irta, ispida (anche al
abbozzata e rozzache non capelli, ma setole o scope dovrebbonsi più giustamente chiamare. d'
, in partic. di persone spregevoli o colpevoli di gravi misfatti. manzoni,
da due a quattro, giocano singolarmente o in coppia e hanno la possibilità di aggiudicarsi
fucini, 511: ci incontrammo cinque o sei volte nel salotto comune a chiacchierare
dal portamento rigido, privo di scioltezza o, anche, sussiegoso. -colpo di
medesimo? -prendere la scopa o il manico della scopa: come minaccia
. scoparo), sm. chi fabbrica o vende scope. ramusio, i-39
v.]: 'scopaio': fabbricaa mano o a macchina scope di ogni tipo mediante saggina
invar. ant chi cambia spesso professione o mestiere, in quanto è insoddisfatto del
paese. -con riferimento alla peste o alla morte. zare, npulire con
per non uccidere per inavvertenza qualche formica o altro animaletto. manzoni, fermo e
catzelu [guevara], ii-59: o quanti e quanti vi sono oggidì ne'
terreno con il fitto fuoco delle artiglierie o con il tiro incessante di armi da
togliere, asportare con la scopa dalla strada o dal pavimento polvere, sporcizia, ecc
fra giordano, 2-153: viene l'usuraio o 'l mercatante e scopa tutto 'l mondo
inflitto, per lo più sulla pubblica via o piazza, a meretrici pubbliche, ruffiani
, come si dice volgarmente, frustare o ver scopare. dalla porta, 8-132
pietro e paolo, 44: santo paulo{chenopodium o kochia scoparia) del genere chesì gli
scopa; rapida pulitura di un locale o di un pavimento, effettuata con la
, 4-567: un vento improviso vi [o politici] pagnia di gesù, o
o politici] pagnia di gesù, o sia per cuciniere o per iscopatore o per
pagnia di gesù, o sia per cuciniere o per iscopatore o per farà sgombrare
, o sia per cuciniere o per iscopatore o per farà sgombrare da que'cantoni
i podestà, i nobili, spontanei o no, col publico confalone davanti e la
'battuti, scuriati, scopati', dalla scopa o flagello. -figur. aspramente criticato
.]: 'scopatore': arnese di setole o simili, da 5. ant
-trice). che ripulisce un'abitazione o i pavimenti con la scopa (anche
quello dei reali carabinieri, pagati quanto o poco più di uno qualsiasi degl'illustri
e non v'abbia ancora degli spazzatoli o scopatori e media grandi,
sotto le mie qualità, cioè cuoco o scopatore di parnaso. -sf.
bagnato. montecuccoli, i-128: carrino o berrò, slitta, cucchiare o cazg.
: carrino o berrò, slitta, cucchiare o cazg. bargagli, 1-103: stimandomi
questi ze, cunei, scovoli o lanate, scopatori, stivadori, buttafuoco.
1823), 1-ii-331]: una lanata o sia uno scopatore, per nettare l'
lami, 1-2-619: la compagnia degli scopatori o battuti era già stata instituita in firenze
castelvetro, 8-1-375: se l'operazione o la passione... nonè stata orribile
scopatura, sf. pulitura di un ambiente o di una strada, che si compie
: item che nulla persona ausa gectare o fare gectare scopature de casa...
scopature de casa... allevie duplice o vicinali de la dieta terra. b.
di crescerli buoni e laboriosi, ogni affittaiuolo o possidente troverebbe dei giornalieri onesti e dei
, sia pena di tratti due difune o vero in una scopatura. bacchetti, 2-xv-57
, chi apparteneva alla classe di nobili o cavalieri. rezasco, 1028: 'scopazzato'
: soprannome fazioso che presero i militi o nobili di reggio demilia, o meglio fu
i militi o nobili di reggio demilia, o meglio fu lor dato, nel 1199
, nel 1199, all'incontro de'popolari o pedoni che si nominarono mazzaperlini.
estraneo alla loro formazione il foglietto esterno o ectoderma, mentre ben diversamente dovrebbe accadere
nell'arabia antica, minaccia di morte o di altra violenza consistente nel gettare pietre
tomo tomo, parola che vuol dire due o tre cose e non si sa bene
aveva ancora dore argentino, vitreo o madreperlaceo. scoperchiato la tastiera
scopèrchi). privare un recipiente o un contenitore del coperchio o una tomba
un recipiente o un contenitore del coperchio o una tomba della lastra sepolcrale.
-scrutare, investigare portando alla luce segreti o aspetti sconosciuti. sciascia, 10-148:
(disus. scoverchiato). privo o privato del coperchio o, per estens
). privo o privato del coperchio o, per estens., della parte superiore
che serve a coprire, a rivestire o a proteggere qualcosa. -anche: aperto
sono cominciati a fare subito degli incontri infami o scoperecci. idem, 7-387: la
sf. avvistamento, individuazione di persone o cose mai viste in precedenza o non
persone o cose mai viste in precedenza o non facilmente visibili (e, in partic
del nemico); ritrovamento di chi o di ciò che non è mai stato
ciò che non è mai stato visto o raggiunto o che è stato tenuto nascosto
non è mai stato visto o raggiunto o che è stato tenuto nascosto, di
nascosto, di cui si è smarrita o non è mai stata trovata o conosciuta
smarrita o non è mai stata trovata o conosciuta l'ubicazione o l'esistenza o di
mai stata trovata o conosciuta l'ubicazione o l'esistenza o di m.
trovata o conosciuta l'ubicazione o l'esistenza o di m. adriani, ii-289
consigliere alla scoperta del nuovo mondo, o piuttosto all'ardito viaggio verso ponente alle indie
nei giornali. ma letto il sommario o indice pubblicato dal mai non mi parve
del valore, delle doti (prima sconosciute o sotto- valutate) di una persona in
di una persona in un determinato campo o disciplina (e anche la persona stessa di
, prima ignorate; intuizioni di princìpi o concetti, mai conosciuti o percepiti o
di princìpi o concetti, mai conosciuti o percepiti o intuiti, per mezzo dell'
princìpi o concetti, mai conosciuti o percepiti o intuiti, per mezzo dell'attività intellettuale
per mezzo dell'attività intellettuale, creativa o operativa, in partic. dello studio,
se avessimo un -con meton.: soldato o reparto militare man dio che
prima di qualunque scoperta poetica, piccola o grande. calvino, 32:
scoperte loro. -affermazione, considerazione o pensiero ovvio, scontato, banale (
ed enfatiche, anche in espressioni esclamative o ellittiche). cornoldi caminer, 4
abbastanza per fare una tale scoperta, o non abbastanza perspicacia, per trovar da
uno dà per nuova una cosa già nota o dice per nuova una cosa conosciuta,
». -palesamento di un segreto (o anche delle proprie intenzioni a qualcuno)
! 3. milit. perlustrazione o ricognizione che ha lo scopo di accertare
ant spianata, radura, spiazzo privo o scarso di vegetazione. i.
discoverta- mente contra la volontà degli auditori o contra quelli che lo amano, anzi
in modo insufficiente da indumenti troppo leggeri o succinti; denudato parzialmente o totalmente
leggeri o succinti; denudato parzialmente o totalmente (una persona, il corpo
/ che te non piange, o filgliol mio? / vederte en croce nudo
(in partic. nell'espressione a o col capo scoperto). g.
pienamente visibile e privo di protezioni naturali o artificiali (un soldato, un esercito)
volesse mettere una punta sotto al brocchiere o vero alla punta della spalla stanca,
. 3. edificato senza tetto o altra struttura che dia riparo o che
tetto o altra struttura che dia riparo o che ne è rimasto privo (una costruzione
dità e vaghezza ci rende lo smalto o calcestruzo... ancora per le
. -che è privo di copertura o presenta il soffietto o il tettuccio completamente
privo di copertura o presenta il soffietto o il tettuccio completamente sollevato (un veicolo,
veicolo, in partic. una carrozza o un'automobile). lupicini, 2-1
maravigliosamente, se porrai sotto il cocomero o sotto il cedriuolo o sotto la zucca un
sotto il cocomero o sotto il cedriuolo o sotto la zucca un vasello d'acqua
4. che non presenta ostacoli o ripari naturali; non chiuso o limitato
ostacoli o ripari naturali; non chiuso o limitato da rilievi, da vegetazione o
chiuso o limitato da rilievi, da vegetazione o da edifici (ed è ampiamente visibile
facilmente accessibile, esposto ai fattori climatici o, in contesti bellici, agli assalti
, in contesti bellici, agli assalti o ai colpi del nemico). dante
nelle vite di essi scritte da anastasio, o da chi eglisi fosse, con una scoverta
tanta bassezza che lascerà scoperti tutti i pali o altra materia stata messa nel fosso.
precipitandosi, lascia i terreni a dritta o del tutto scoperti o di poche acque velati
terreni a dritta o del tutto scoperti o di poche acque velati. -insepolto.
, come l'uso stesso scoperto di venere o simile, l'uomo onesto ne prende
non so se del mio scoperto parlare o dell'idea di amicucci. bonsanti,
-che agisce in modo chiaro e palese o assume una posizione netta, inequivocabile in
, scopertamente, dichiaratamente; senza dissimulazioni o infingimenti. cantari, 38: la
succitato archivio di torino, è vacante o scoperto un posto di applicato di prima
contabili, saldo passivo di un conto o di un bilancio. avanti! [
i rapporti all'intemo delle partite contabili o fra il denaro presente in cassa e il
, 299: 1 capitani abitarono o alla aria scoperta o sotto umili padiglioni
: 1 capitani abitarono o alla aria scoperta o sotto umili padiglioni. capriata, 249
: 1 soldati per lo più alloggiavanosenza tende o barracche, al ciel scoperto e sul terreno
quasi niun sito dove lo sguardo, o da presso o da lungi, alla scoperta
dove lo sguardo, o da presso o da lungi, alla scoperta o per mezzo
da presso o da lungi, alla scoperta o per mezzo degli alberi, non vada
-con valore aggett.: privo di copertura o tetto; non chiuso nella parte superiore
. - esposto ai colpi o aeli assalti dei nemici. cinelli,
ancora rientrato in possesso di denari prestati o anticipati. fagiuoli, 4-60: molti
, amico mio, d'una risposta o d'una confutazione. -avere i
1 pareri si pigliano a voce scoperta o con le fave. idem, i-123:
scoperto: privare di ciò che ricopre o ripara. stampa periodica milanese, i-495
, 23-266: tutto quello che può farci o migliori o beati fu da lei posto
: tutto quello che può farci o migliori o beati fu da lei posto o allo
migliori o beati fu da lei posto o allo scoperto o poco a fondo. periodici
beati fu da lei posto o allo scoperto o poco a fondo. periodici popolari,
il rendere visibile ciò che era nascosto o protetto; il privare di copertura.
. 4. mancanza di copertura finanziaria o assicurativa; scoperto, passivo finanziario.
. scopétta, sf. piccola scopa o spazzola, usata in partic. per
lentamente e fregandole con scopetta di setole o saggina destramente. g. ramusio
, 645: avendo con una scopetta, o frasconcino, prima bene diguazzato e mescolato
levato il braciere, quella che stillò o che si attaccò a'lati con una
davanti col suo visuccio chinato sulle carte o ognitanto dar di piglio alla scopetta per
e senza elaborazione personale, quanto scritto o dipinto da altri; riprodurre senza originalità
come mille altre la rivelazione del giorno o la messa in valore. oggi [
di scopiazzare), agg. copiato o riprodotto senza originalità o discerni
agg. copiato o riprodotto senza originalità o discerni pettine, né scopetta
copia maldestramente e senza originalità gli scritti o l'opera altrui. = nome
scopiazzare. scopiazzatura, sf. riproduzione o imitazione raffazzonata e frettolosa, condotta con
e senza apporto personale, di opere o, anche, di comportamenti altrui (
scopìglia, sf. ant. piccola scopa o spazzola. anonimo [agricola]
pananti, ii-59: zimbella alle scopine poco o niente, / a'zigoli né prodigo né
della seta, eseguire, a mano o con mezzi meccanici, la scopi- natura
. scopino1, sm. piccola scopa o spazzola. calvino, 3-89: ordina
cano agli scopini durante lo strofinamento dei bozzoli o si avvolgono sulle mani dell'operaia
in vista del quale viene presa un'iniziativa o si compie un'azione; fine di
conoscerebbe ragazza affettuosa, sensibile scopo matrimonio o convivenza. -senza scopo: senza
andare senza scopo / versoil gorgo del centro o dei sobborghi. -per impulso inconsapevole
autentico significato per assenza di contenuti affettivi o ideali (l'esistenza di una persona
che tirano al bersaglio, non potendo o non sapendo toccar lo scopo la prima volta
. frugoni, 4-72: - aita, o ciel! se non mi a cinque denti
'scopo', 'mira': pezzo quadrangolare di foglio o, dell'affittavole lo seccarame, e.
, che gli scomeglio, di cartoncino o di latta, bianco, scorrevole lungo poli
a procarducci, iii-25-386: leggo giornali o giuoco a scopone. fucini, 180
vare godimento nello spiare la nudità o gli atti tevano sulle combinazioni della
: 'scopofilia': il godere vedendo scene o notte avevano disperatamente giocato a tresette e poi
erotiche. moravia, 26-39: la scopofilia o, se si scopa e scopone. la
giocatori (che in vare scene erotiche o atti sessuali. questo modo risultano averne dieci
inserviente era diventato una specie di amministratore o sovrintendente del circolo. scopóso1,
, / che altrove si dirian guardie o sergenti, / nome in napoli avean di
l'idea del mangiare con avidità, o molto o soverchio:... dar
del mangiare con avidità, o molto o soverchio:... dar ripiego
cavo sottoposto a un'eccessiva pressione interna o esterna o a un brusco cambio di
a un'eccessiva pressione interna o esterna o a un brusco cambio di temperatura;
, cedendo a un'eccessiva pressione esterna o interna. b. fioretti,
si riducon frali, talché, operandole, o elle scoppia- che esplode o viene sparato
operandole, o elle scoppia- che esplode o viene sparato con fragore (una no nel
sparato con fragore (una no nel pezzo o per aria. tassoni, xvi-934: lanfranco
per estens. che si rivela con luci o tinte intensamente chiare, vivide.
e in modo per lo più violento o clamoroso. carducci, iii-7-471: quelle
mostra con grande evidenza una condizione fisica o psicologica. monelli, 2-7: per
cedendo a un'eccessiva pressione, tensione o pienezza e riducendosi in frantumi o
o pienezza e riducendosi in frantumi o procurandosi vasti squarci (un elemento archi-
..; altrimenti saranno più sottopostea scoppiare o guastarsi al fuoco. a. corti,
stimabile, e guai incomprensibili, o scoppiamenti di cuoregrandissimo. bruno, 2-32:
e ad altri. -andare distrutto o demolito, con un violento boato,
, 12-44: in quel modo che fulmine o bombarda / co 'l lampeggiar tuona in
in palude asciutta dura poco / stridula canna o in campo arrida stoppia, /..
, 12-44: in quel modo che fulmine o bombarda /
giovane ch'el la dovea o scoppiare o parlare, una sera, trovatosi
el la dovea o scoppiare o parlare, una sera, trovatosi sola colfladre
annunzio, iv-2-169: dai tetti di due o tre case già va per scoppiare
. bacchetti, 1-ii-149: per non scoppiare o spro dietro una fila di
, pronunciare parole a manifestare a o sentimenti o emozioni, per lo più
a manifestare a o sentimenti o emozioni, per lo più a lungo celati
emozioni, per lo più a lungo celati o 7. manifestarsi in modo improvviso
costruito con a e l'infinito del verbo o pienezza (una stagione).
in un gran 8. sgorgare o fuoriuscire in modo incontenibile riso. pananti
cordoglio prese e dolor tanto / che generosità o di temperanza, prima di andare in dolcezza
verde schiatterà. 12. levarsi o prorompere in modo improvviso, -scaturire,
via sotterra le firenzuola, 894: o prato, tu hai perduto il più bel
/ che mai scoppiasse in sen d'erba o s'aprisse. magalotti, scoppiavano furiose ad
carrà, 23-301: congegnò insieme o fossero i semi o le marze del663:
23-301: congegnò insieme o fossero i semi o le marze del663: terminata che fu
, iv-130: egli non è di quercia o di grotta o didolcissimo figliuolo. oliva,
egli non è di quercia o di grotta o didolcissimo figliuolo. oliva, i-2-472: chi
pietra scoppiato, né bevve latte di tigre o di qualche re d'affanno, mentre vede
, avrebbe fatto ben altro -avere o prendere origine, derivare per lo più per
, per 10 più con estrema violenza o pericolosità e sviluppandosi e diffondendosi con rapidità
violento (un indizio, l'aspetto o il carattere di una questione, di un'
fisico sostenuto ai limiti delle proprie possibilità o delle condizioni climatiche particolarmente disagevoli (in
rendimento dopo aver compiuto un notevole sforzo o avere ottenuto per un certo periodo buoni
poterne più in seguito a un pasto o a una bevuta molto abbondante (e
corno pelle d'asin tiraa su le nacare o texa sul tanborno e or per fia
per esser tropo pin i scopan o se ronpan e fa besogno alargar la centura
io ti so dire che ella lo torrà o io la caccerò in un munistero e
, vuol tre pan per coppia, / o col ventre ripien più presto scoppia.
. - scoppiare dal ridere, dalle risa o per le risa: ridere a crepapelle
camicia, marzoscoppia dalle risa [gennaio nevoso o asciutto fa il marzo allegro promettitore di
/ chi to di questo apparecchio o strumento (che porta il nome speciale
. lai ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.
guasta fosse, e quelle medesime cambiare o tutte o parte, se ne trovassi alcune
, e quelle medesime cambiare o tutte o parte, se ne trovassi alcune scoppiate
... così scoppiato di cerro o di grotta. n. franco, 7-73
pacifismo che combatte la guerra è vano o catastroficamente scoppiatore di guerre.
vistoso del rendimento sportivo di un atleta o di una squadra, causato in partic
di trovate (un modo di parlare o di scrivere). de amicis,
un rumore secco e ripetuto (il legno o altre sostanze o anche la fiamma stessa
ripetuto (il legno o altre sostanze o anche la fiamma stessa).
; ma alla fine s'accendee, bene o male, brucia. nievo, 8:
di colpi secchi nella fase di avviamento o per difficoltà di carburazione (un motore
, per esprimere apprezzamento per un cibo o una bevanda. de roberto, 15-79
palato per esprimere soddisfazione per un cibo o una bevanda particolarmente gradevoli.
), sf. reparto di fanteria o cavalleria composto da soldati armati di schioppo
questi, una fanteria italiana di quattro o sei mila uomini scelti, munita bene di
sm. stor. soldato a piedi o a cavallo, armato di schioppo.
azeglio, 5-205: la vide due o tre volte trascorrergli accanto su un cavallo
prodotta in partic. dal legno che brucia o dalla fiamma stessa. carena
palazzina. -crepitio di rami o steli secchi, di scintille elettriche,
scoppio, specialmente nella fase di avviamento o per irregolarità nella carburazione. ojetti
esprimere il proprio apprezzamento per un cibo o per una bevanda. cicognani, 2-162
anche dicesi scoppio e scoppietto ogni scheggiuzza o frantume di legno o di bragia, che
scoppietto ogni scheggiuzza o frantume di legno o di bragia, che con impeto e
sia lanciato fuori del fuoco, nella pentola o altrove. -figur. breve
canna vuota nella quale si inserivano frecce o anche sassi che venivano scagliati per mezzo
van questi lanzi / con la balestra o lo scoppietto a soldo. leonardo, 2-166
lance lunghe e l'altra parte rotelle o scopiecti. 6. proiettile,
, 105: si vedeva spesso cadere tre o quattro [combattenti] per volta,
come sare'far razzi e scoppiettini, / o giucar da se stesso a sbaraglino.
, scuòppo), sm. crepitio o schiocco che si produce per l'umidità
-anche al figur.: che avviene o ha effetto in ritardo rispetto a ciò che
per simil. secco rumore momentaneo, più o meno fragoroso. -in partic.:
e fragoroso prodotto all'improvviso da uno o più strumenti a fiato. savinio,
animo, in partic. di gioia o di collera. g. gozzi,
prodursi di eventi che hanno gravi conseguenze o di fenomeni di vasta portata sociale. -in
8. disus. schiocco delle dita o della lingua (o anche della frusta
. schiocco delle dita o della lingua (o anche della frusta). aretino
ancora ammaz- zansi [i tordi] o con l'archibugio, ma è male,
un evento straordinario, da un'impresa o da un'opera eccezionali. -in partic
.). = lat. scloppus o stloppus, propr. 'rumore che fanno le
scopola. 3. grave danno o perdita, in partic. economica.
apparecchio in seguito a una violenta raffica o a un vuoto d'aria. marinetti
verso l'alto od in basso, o violenta oscillazione che riceve l'apparecchio in
in volo a causa de'vuoti d'aria o delle raffiche di vento.
a qual liberare una persona o una parte del corpo dagli che
ne potesse succeder qual indumenti o dalle coperte. che scandalo per
affresco, rimuovendo lo strato di colore o di intonaco che lo ricopriva. carducci
con celebrazioni ufficiali, scoprimento di targhe o busti, discorsi più o meno critici
di targhe o busti, discorsi più o meno critici e con la pubblicazione dell'epistolario
, di oggetti di alto valore artistico o documentario. muratori, 7-v-75: possiamo
operato d'una chiesuola bizantina del quarto o quinto secolo sotto il piano dell'attual
tanara, 235: quando queste vedono lepre o starna o alcun rapace uccello, corrono
235: quando queste vedono lepre o starna o alcun rapace uccello, corrono a quella
sangue scorrerà. 4. il giungere o l'essere giunto a conoscenza di ciò
non so a che mi possa questo coprimento o raviglioso. parlo della elettricità. spallanzani
-in partic.: scoperchiare un recipiente o, anche, un edifìcio (anche con
mettere un conio ovvero caviglia di lentischio o di terebinto. mattioli [dioscoride],
. privare una parte del corpo proprio o altrui degli indumenti che la rivestono,
, rendendola visibile; spostare le mani o quanto nasconde il viso; denudare parzialmente
quanto nasconde il viso; denudare parzialmente o completamente una persona; lasciarla priva delle
lasciarla priva delle coperte sollevandole parzialmente o rimovendole del tutto. iacopone,
s'io mi corco a letto, o s'io ne surgo, / o s'
, o s'io ne surgo, / o s'io mi scopro il cui,
celato alla vista daltoscurità, dalla nebbia o perché si trovava fuori dal campo visivo
un affresco rimovendo lo strato di colore o di intonaco che lo ricopriva. giordani
dipinti? -mostrare il proprio volto o una parte del corpo. g.
una parte del corpo nell'aprir- si o per la particolare foggia (un indumento)
e il secondo e il terzo scuoprano asso o scuo- prendo il terzo 2 ed il
-in partic.: nel linguaggio militare o dei duelli, costringere l'avversario ad
irresponsabilità politico-giuridica del capo dello stato o del monarca, omettere indebitamente di coprire
risulti responsabile di propri atti, scelte o atteggiamenti (l'atteggiamento del governo o
o atteggiamenti (l'atteggiamento del governo o di singoli ministri). -per estens
di lui; e se con parole o con atti lasciano o risicano di lasciare
e se con parole o con atti lasciano o risicano di lasciare lui accusabile e quindi
, 12-20: la forma costituzionale del re o del presidente di repubblica che 'regna e
costituzionali di non 'scoprire'la corona o il presidente. 7. trovare
7. trovare qualcosa, casualmente o in seguito a ricerche. -in partic
elemento di interesse generale per una collettività o per l'umanità intera; trovare reperti archeologici
archeologici, oggetti di alto valore artistico o documentario; rinvenire giacimenti minerari.
, e la città regia è il messico o the- mistian; l'altra il perù
nel parlar familiare di chi presume aver fatto o aver trovato cosa alcuna di gran pregio
alcuno non poteva iscoprirci, mi costrinse o ad acconsentire'ai suoi pensieri ovvero palesarle
durerò finché non mutino le cose o la polizia mi scopra. io.
conoscere qualcosa che si ignorava, casualmente o in seguito a indagini. - in
di un segreto, di un'azione o di un fatto che si volevano tenere celati
subord. guittone, 151-17: o donne mie,... i.
da quel primo indizio, erano state o stavano per essere scoperte: contatti,
in base alle caratteristiche peculiari, fisiche o spirituali. g. gozzi, i-28-125
, i-28-125: siccome tutti aspirano ad essere o a farsi credere il modello della perfezione
, nell'espressione scoprire qualcuno in colpa o unito con un compì, di limitazione
. e letter. vedere, scorgere qualcosa o qualcuno, in partic. in lontananza
zona per conoscere la dislocazione del nemico o per spiarne le mosse, andandovi in
far spalla alle vittuaglie... o riconoscere qualche luogo o scoprire il paese
vittuaglie... o riconoscere qualche luogo o scoprire il paese, il principe li
, senza aspettare altro ordine, comandamento o invito, gli correvano. ulloa [zarate
seguente si assicurò il campo per gli stracorritori o scorta, i quali scoprirono più di
, desideri; rendere noto a qualcuno o di pubblico dominio. - anche in
cosa che nulla scopra più il bene o il male di che che sia che il
concento / dele sue lodi ch'io nascondo o celo, / s'ella che vede com'
il signor capitano... impiegò o perdette il tempo a cianciare colla vecchia
20. marin. avvistare terre o altre imbarcazioni. guido delle colonne volgar
giorno scoprimmo in essoaere una certa grandissima terra o quasi isola risplendente. -ant. mettere
22. rifl. denudarsi parzialmente o compieta- mente. livio volgar.
che si eva da tutto il corpo o da una parte, quel che soleva
sopra un po26. in un duello o in un combattimento di puco la terra
calando tacque e nducendosi a'letti de fiume o de canali che secano variamente quei piani
di tutte le nostre battaglie, fossero bruni o rossi o scamiciati, tutti a una
nostre battaglie, fossero bruni o rossi o scamiciati, tutti a una voce conclamano:
: mai non si scoperse alcuna petra / o dasplendor di sole o da sua luce,
scoperse alcuna petra / o dasplendor di sole o da sua luce, / che tanta avesse
. / mostrandomi pur l'ombra, o t velo, o 'panni / talor
l'ombra, o t velo, o 'panni / talor di sé, ma
25. uscire da un nascondiglio o da un riparo rendendosi visibile. -in
loro, li aspettarono prudentemente senza scoprirei o far romore alcuno infino a tanto che furon
scopra, / né altro i'bramo o penso o altro ordisco. serafino aquilano,
/ né altro i'bramo o penso o altro ordisco. serafino aquilano, 241:
scoperta la febbre. -essere mosso o essere messo in opera contro qualcuno (
riconoscere; rendere nota la propria identità o la propria forza; comparire in un determinato
forza; comparire in un determinato luogo o condizione. girone il cortese volgar.
di pensare; manifestarlo con dichiarazioni esplicite o lasciarlo comprendere dagli atteggiamenti e dai comportamenti
i-192: nissuno si fidava di scoprirsi o di palesar l'animo suo al compagno.
a conoscere quanto ad aspetti del carattere o a qualità, positive o negative; dichiarare
del carattere o a qualità, positive o negative; dichiarare di trovarsi in una
su un determinato argomento mediante indagini o sondando le conoscenze, le intenzioni, i
tovaglie. -scoprirsi contro, nemico o a favore di qualcuno: dichiararglisi nemico
, prendere apertamente posizione contro di lui o a suo favore. giuseppe flavio volgar
ritrovamenti archeologici; che ha rinvenuto oggetti o codici di alto valore artistico o documentario
oggetti o codici di alto valore artistico o documentario. muratori, cxiv-14-103: invece
l'abate ficoroni. leopardi, 3-175: o scopritor famoso, / segui; risveglia
scoperte neltambito delle scienze naturali, fisiche o logico-matematiche, individuando fenomeni e leggi,
minerali derivano spesso dai nomi degli scopritori o classificatori. -per estens. che
ne'vestiti e negli usi a'nostri esquimò o sia selvaggi confinanti colla baia d'hudson
che il linguaggio tecnico italiano definisce 'scoptofilia'o, meglio 'porn oscopia'.
vano e futile. scroffa, 1-20: o d'un alpestre scopulo più rigido,
un peculio per i giorni di avversità o per la vecchiaia. altro non
che el lito da un'iniziativa o dissuadendolo dal compiere tenda tucto in
storici, iii-395: non ti lasciar [o firenze] di libertà spogliare, /
di probabitristi ed amare, ci irritano o ci scoraggiano. de roberto, le
di afflizione morale, di avvilimento; perdita o mancanza di coraggio. paura
di fiducia, in quello che fa o negli scopi da perseguire. foscolo,
al viso stesso che un'azione o da un determinato comportamento; sconfortare,
foscolo, vii-240: con l'intento o il pretesto di correggere i cattivi scrittori e
2. contrastare, ostacolare, impedire o rendere difficoltosa un'azione, un comportamento
lo sfratta il ghiacciaio; non i tropici o il circolo polare. -rendere
in se stessi. giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 402: a ciò
di movimento. -che lascia trapelare o esprime o è segno di delusione,
. -che lascia trapelare o esprime o è segno di delusione, di sgomento
di strade fra gruppi di case nuove o in costruzione, con pochi alberi scoraggiati.
abbattimento morale, di avvilimento; perdita o mancanza di coraggio. bettinelli,
del mondo. 2. atteggiamento o comportamento che suscita sfiducia, sconforto,
qualcuno, anche distogliendolo da un'iniziativa o dissuadendolo dal proseguimento di un'attività.
sarebbe navigabile questo lago; e ciò forse o scoraggisce o interrompe o frastorna un
; e ciò forse o scoraggisce o interrompe o frastorna un corso di navigazione regolata
ciò forse o scoraggisce o interrompe o frastorna un corso di navigazione regolata e
nessuno nelle società dove sono stato, o a bologna o qui. giusti, v-231
dove sono stato, o a bologna o qui. giusti, v-231: il mio
suoi soldati scoraggiti, i suoi generali o morti o prigionieri. manzoni, pr.
scoraggiti, i suoi generali o morti o prigionieri. manzoni, pr. sp.
sentimento di sfiducia, di afflizione morale o spirituale, di avvilimento, di sconforto
di avvilimento, di sconforto; perdita o mancanza di coraggio, di ottimismo,
e lacrimucce. -situazione, circostanza o comportamento che provoca avvilimento, sconforto.
qualcuno, anche distogliendolo da un'attività o da un'iniziativa. novellino,
i-47: questo a tiberio non piacque, o perché egli ciò che faceva germanico tirasse
che faceva germanico tirasse al peggiore, o gli paresse la rimembranza de'compagni riveduti
la rimembranza de'compagni riveduti in pezi o avanzati alle fiere aver l'esercito scorato
oso: / son sventuroso di quanti sono o fòro. ser gorello, 849
5. bernardino da siena, 2-i-393: o uomini di galilea, o scuorati,
, 2-i-393: o uomini di galilea, o scuorati, o acorati, che state
uomini di galilea, o scuorati, o acorati, che state voi qui a mirare
. 2. che rivela, esprime o è segno di sfiducia, di delusione
piemonte, quasi tutti gli af- fittavoli o piccoli coltivatori hanno un cavallo...
, ma pochissimi hanno il legno, o non hanno che un cabriolet od una
pubblicamente al biasimo con lo svelarne difetti o colpe. - anche assol.
d'acciaio, meglio di qualsivoglia todesco o francese, senza mai ado- prar lime
: « il tale è rimaso scornato o scornacchiato o scorbacchiato ». goldoni,
il tale è rimaso scornato o scornacchiato o scorbacchiato ». goldoni, v-823:
chi volle, oltre al lucro gli onori o senza il lucrol'onore, rimase, da
e agli effetti dello scorbuto; che provoca o è provocato dallo scorbuto; che rivela
scorbuto. -rosario scorbutico: rosario rachitico o costale (v. rosario, n.
iii-497: quando si parla di un'affezioneipocondriaca o isterica o scorbutica, anche separatamenteconsiderate, si
quando si parla di un'affezioneipocondriaca o isterica o scorbutica, anche separatamenteconsiderate, si parla di
e nel nostroancora certissimi riscontri, osservandosi più o meno dominare i sintomi scorbutici a misura
c e probabilmente anche della vitamina p o dall'incapacità da parte dell'intestino di
tempo più breve si scarichino nel mare o in altri fiumi loro recipienti: ma non
di 'onde io', questa domandiamo collisione o scorciamento o estin- guimento o ammortamento o
io', questa domandiamo collisione o scorciamento o estin- guimento o ammortamento o tomeamento di
domandiamo collisione o scorciamento o estin- guimento o ammortamento o tomeamento di vocale.
o scorciamento o estin- guimento o ammortamento o tomeamento di vocale. = nome
{ scórcio, scórci). rendere corto o più corto, ridurre di lunghezza qualcosa
la posta or al sarto, perchégli scorci o ristringa qualche vestito, or al calzolaro che
vestito, or al calzolaro che glirinformi scarpe o stivaletti. galileo, 4-3-103: tre sono
lo scorciarla, l'altra il tenderla più o, vo- 12-2-40: un tronco
di un'operazione, di una condizione o della vita stessa; fare sembrare più
è l'assottigliarla. targioni pozzetti, minuta o allungassero il prezzo, perché lui, per
non come limite e lo domina scorciandolo o rallentandolo. -con riferimento all'abbreviarsi
appartato e raffinato, non le ha 'scorciate'o ridotte, queste storie di delitti e
accorciarsi (un oggetto, un'ombra o, anche, un vestito, rispetto a
stesse in se stesse, cioè scorciarsi o contraerei. g. del papa,
g. del papa, 3-99: o perché il muscolo s'ingrossi, onde necessariamentevenga
lui fibre sieno necessitate da qualche forza o a raccorciarsi o ad allungarsi. tozzi,
necessitate da qualche forza o a raccorciarsi o ad allungarsi. tozzi, vi-507:
il giorno con l'arrivo dell'autunno o la notte con l'arrivo della primavera)
. 12. pitt. venire o essere raffigurato di scorcio. - anche
sicuri quelle esser falde di poca profondità o grossezza, rispetto alla lunghezza e larghezza
la vista spazia per pro- spette più o meno estesi... secondo che questa
meno estesi... secondo che questa o quella parte campeggia o si scorcia,
secondo che questa o quella parte campeggia o si scorcia, spunta o sparisce a vicenda
parte campeggia o si scorcia, spunta o sparisce a vicenda. = da un
3-80: l'importante non è essere rossi o azzurri, partic.: tagliato, corto
chiome, / non mai da ferro o man tronche o scorciate, / de le
non mai da ferro o man tronche o scorciate, / de le tue frondi e
annunzio, iv-2-953: la remigante delrondone scorciata o rotta si racconcia e si raddrizza da sé
. tasso, 12-396: le parole o sono semplici o sono composte: semplici
, 12-396: le parole o sono semplici o sono composte: semplici sono quelle che
; composte quelle che di due significanti, o d'una sì ed altra no,
no, son composte. e queste sono o proprie e o straniere o translate o
. e queste sono o proprie e o straniere o translate o d'ornamento o finte
queste sono o proprie e o straniere o translate o d'ornamento o finte o allungate
o proprie e o straniere o translate o d'ornamento o finte o allungate o
e o straniere o translate o d'ornamento o finte o allungate o scorciate o alterate
straniere o translate o d'ornamento o finte o allungate o scorciate o alterate. panigarola
o d'ornamento o finte o allungate o scorciate o alterate. panigarola, 3-ii-204:
ornamento o finte o allungate o scorciate o alterate. panigarola, 3-ii-204: lo
bozze ricorrette e scorciate di altre ventitré o ventiquattro righe. cronache dei 'quaderni rossi'
: è la rappresentazione di un edifizio o d'altro corpo qualunque in un piano
d'altro corpo qualunque in un piano o superficie, figurato con le sue tre dimensioni
scorciatóia, sf. strada secondaria o, anche, sentiero, viottolo,
raggiungere uno scopo, il più facile o quello che richiede disinvoltura e spregiudicatezza.
nei mari di tartaria all'indie orientali, o che ognuno di noi avesse lasciato la
modo la pietra filosofale: il più impaziente o più spensierato accelera il passo, studia
prima degli altri, senza mai inciampare o travolgersi e cadere per quella scesa, tanto
problemi politici che elude le vie democratiche o costituzionali. scorci son fatti maravigliosamente.
consente di raggiungere più rapidamente uno scopo o di risolvere un problema. segneri,
i lumi fanno parere ch'ella venga innanzi o per lo scorciatoio di cammino così
uno e l'altro per fargli maggiori o minori che non sia l'esemplo. del
moto, / ad apelle, a parasio o a poiignoto. vasari, i-495:
in faccia corta che non ha l'altezza o lunghezza ch'ella dimostra, tuttavia la
-in senso concreto: immagine dipinta o oggetto rappresentato secondo tale tecnica.
, 1-68: altri vorrebbono vedere battaglie o terrestri o marittime e simili cose marziali e
: altri vorrebbono vedere battaglie o terrestri o marittime e simili cose marziali e fere;
intravedere. pasolini, 20-713: due o tre anni fa, non provavano 'pudore'
provavano 'pudore'a mostrare il ginocchio, o, sedendosi, a mostrare unoscorcio di coscia
per simil. abbozzo; breve testo poetico o passaggio narrativo. svevo, 8-115
taglio rapido ed essenziale di una narrazione o di una rappresentazione poetica; rilievo vigoroso
; rilievo vigoroso dato a una figura o a un episodio. carducci, ii-6-218
(di una stagione, del giorno o della notte, della vita, ecc.
dimensione. baldinucci, 148: essere o stare in iscorcio si dice a figura
punto di vista, non più di faccia o per di dietro, ma a picco
, iii-27-173: ogni canto qui rappresenta unacondizione o un'apparenza della passione e dell'animo
partic.: che offre diversa (o, anche, opposta) versione di un
scordanti. -che nasce da dissenso o lo esprime (un parere, un
ed a cui, se il sonatore o il cantore non giunga, lo acusia-
mo di scordanza per difetto di voce o di suono. 2. stonatura.
). perdere il ricordo di qualcosa o di qualcuno, dimenticare. elegia giudeo-italiana
milton lui guardava dalla panchina, scordando o confondendo il punteggio che fulvia gli aveva
la particella pronom. dimenticarsi di qualcosa o di qualcuno; perderne la memoria,
la petulanza de'quali imbrigliava colla modestia o con la carità correggeva. 6
niente con costoro. salviani, 31: o là, mi s'era scordato il
altezza diversa da quella normale per facilitare o per rendere più brillante l'esecuzione di
rendere più brillante l'esecuzione di passi o accordi. 3. intr. con
da un proposito. galliziani o rinaldo d'aquino, 436: blasmomi de
. l'altre generazioni sue con la corteccia o con la gomma d'uno albero detto
: et altre sorti sue con la corteccia o gomma d'albero, detto scordasto,
). caduto in oblio, dimenticato (o anche ricordato in modo molto confuso)
. 2. abbandonato da tutti o da una persona (anche dopo la
di dimenticare ciò che può essere imbarazzante o dare fastidio. a. casotti,
figur., con riferimento alla vena o all'attività poetica, talora come espressione
, 1-117: 1 tre squilli, o, meglio, i tre rantoli che l'
scordato4, agg. mancante della corda o della fune che serve al funzionamento.
agg. verb. da scordar£. cordone o un cavo elettrico intrecciato. scordévole3,
pesce (e si dice scorfano bruno o nero la scorfiaena porcus, scorfano rosso
nero la scorfiaena porcus, scorfano rosso o maggiore la scorpaena scrofa, che raggiunge
/ più che in venezia gon- nole o vascelli. b. paravicino [a.
(femm. -a). persona deforme o di ripugnante bruttezza (anche in espressioni
ripugnante bruttezza (anche in espressioni enfatiche o ingiuriose, per indicare una persona scostante
educati e de'loro mughetti di figlioli, o dyalcuni papi dellaprosa piscatoria e de * loro
. morante, 3-218: in sonno o svegli / scorfanielli o fusti / un
3-218: in sonno o svegli / scorfanielli o fusti / un giorno o cinquant'anni
/ scorfanielli o fusti / un giorno o cinquant'anni / ah / che fa?
ant. ricavato dalla pelle di maiale o di cinghiale. iacopone, 1-7-30:
a lungi non si può sìbene vedere, o delle cose troppo da cesso non si scorgono
io spando lemie vele a'vari venti / o seguo pur solcando sopra tonde, /
a. f. doni, 126: o che baie tu ci vieni a raccontare in
, 1-50: appena lo scorgeva, o credeva soltanto di scorgerlo, il cuore le
lasciato in vista, in un dipinto o nel paesaggio). ghirardacci, 3-95
, 5-30: a volersi convincere quanto fosse o ignoto ospento ogni seme di libertà nei cuori
orridamenre / s'10 ti son padre o no. a. adimari, 4-13:
4. riconoscere una persona dalla fisionomia o gere mal suo grado ch'ei non
visi -scoprire ciò che è nascosto o poco evidente. il mio aspetto stesso
de'sette passando egli scorgessi qualche ombra o imagine di cosa colli, non tollerava eguaglianza
esterni, sentimenti, atteggiamenti, vizi o virtù di altri. m. zane
a successore per bene che gli volesse o per cura della republica; ma volse
repubblica. -ideare, trovare (o anche ritenere di aver trovato) un
un mezzo adatto a raggiungere uno scopo o a porre rimedio a una situazione svantaggiosa
. fagiuoli, xii-139: da minacce o timor vinto non cado: / ben tester-
perfetto ogni tesoro? ariosto, 130: o sicuro, secreto e fidel porto,
. dante, purg., 17-18: o imaginativa,... /.
nel ciel s'informa / per sé o per voler che giù lo scorge.
. b. corsini, 18-29: o sposo amato / pendon dai tuoi desiri i
. 14. accompagnare nell'esistenza o in una circostanza; costituire un principio
costituire un principio ispiratore, una norma o un aiuto valido per giungere allo scopo (
406: in due parti, o donne, dividono l'animo nostro gli
15. far giungere a una determinata situazione o a una conseguenza, anche difficile o
o a una conseguenza, anche difficile o negativa. boiardo, canz.,
movi a torto / ognor più dura, o luce de mia vita, / vedi
8. capire con l'intelletto; comprendere o venire a comprendere e a conoscere;
chi sarà abituato in qualche arte o scienzia, molto meglio la scorgerà e caminerà
tutte sono magnate da la rug'ne o arrotate per modo che non vi si scorgono
quanto è in possesso di determinate qualità o attitudini o anche di caratteristiche negative;
in possesso di determinate qualità o attitudini o anche di caratteristiche negative; prendere per
caratteristiche negative; prendere per qualcuno o qualcosa (in relazione con il compì,
. e letter. accompagnare in un viaggio o per un tratto di cammino, allo
, allo scopo di proteggere da pericoli o in segno di onore; scortare. -in
/ né mai prova di nube oltraggio o velo, / discoperto insentier che scorge al
conduce. mascardi, 2-330: voi, o sacre ancelle di dio...
13. per simil. guidare nell'agire o nel comportamento, anche fornendo un modello
comportamento, anche fornendo un modello morale o artistico; indirizzare a una meta,
indirizzare a una meta, anche spirituale o artistica, a uno scopo.
ella fussi qualche donna lo volessi burlare o scorgere. egloga rusticale di mecoccio, 6
, / ma non siàn fanciulin da cuna o bambuli. gallani, 81:
affare, che io non saprei fare o lo farei male, facendomi scorgere: ti
il bene apparente secondo che egli è o mediante l'azzioni viziose corrotto o mediante
è o mediante l'azzioni viziose corrotto o mediante i buon costumi fatti dalla virtù
un metallo dal minerale che lo contiene o dal processo di rifusione o di affinazione
lo contiene o dal processo di rifusione o di affinazione di metalli o leghe metalliche,
di rifusione o di affinazione di metalli o leghe metalliche, e costituito dalle impurità
rifonderla, aprir e chiudere mantici a acqua o massellare il metallo sull'incudine o farlo
acqua o massellare il metallo sull'incudine o farlo fondere nelle capacissime fornaci, rimestandolo
ricca di trote. -scorie radioattive o nucleari: materiale radioattivo di rifiuto di
materiale radioattivo di rifiuto di un reattore o di un impianto nucleare. m
, qual poi, secondo la maggiore o la minore scoria che porteran seco nel
intimamente rinnovati. 5. elemento o aspetto deteriore, peggiore o minimo di
5. elemento o aspetto deteriore, peggiore o minimo di un'attività, di una
in partic. in quanto appartiene a tendenze o a esperienze precedenti ormai superate o giudicate
tendenze o a esperienze precedenti ormai superate o giudicate negativamente. carducci, iii-12-103
in questo purificamento... distruggono o superano il cristianesimo stesso. einaudi,
. chi, nel contesto di un'istituzione o di una società, costituisce o è
istituzione o di una società, costituisce o è considerato l'elemento peggiore, più
bruttura ». 7. forma o elemento linguistico, per lo più assunto
par- tic.: enucleare l'organo o la formazione da asportare.
sf. ant. escoriazione. o scorriazione del deto pollice. = nome
, delle scorie mediante una lavorazione metallurgica o, anche, per effetto dell'azione
ed in piccole masse e divari colori o lave affatto scorifìcate e divenute pomici leggiere
forma di scorie mediante una lavorazione industriale o per cause naturali. -anche: procedimento
della ganga sotto forma di scorie fuse o, nell'affinazione dei metalli e
presenti nel ba gno liquido o anche in una carica allo stato pa
rosso che vi ho mandati sono scorli o scorilli, che noi italiani scriviamo anche
'scorlèra': maglia scappata; l'accavallare o saltar qualche maglia nel far le calze per
maglia nel far le calze per distrazione o imperizia. buzzati, 6-47: sentì la
rosso che vi ho mandati sono scorli o scorilli, che noi italiani scriviamo anche
-chi). region. ginestra comune o dei carbonai. -anche: cisto (cistus
quella detta scoppiereccia e quella che scornabecco o ginestra quadrata comunemente si chiama. santi
. frugoni, vii-593: ravvisatelo tale, o corinzi miei, in quest'altro muggito
6-190: chiunque oltraggiato non ispera ulzione o risarcimento dallo stato, ned è in
stato, ned è in grado da vengiarsi o ricattarsi da sé, sfoga il risentimento
ridicolo, sbeffeggiato. scornato o scornacchiato ». egloga del danno dato,
l'amor proprio suscitando delusione e scoraggiamento o rinfacciandogli qualche difetto o colpa o vergogna
delusione e scoraggiamento o rinfacciandogli qualche difetto o colpa o vergogna; ricondurre alla consapevolezza
scoraggiamento o rinfacciandogli qualche difetto o colpa o vergogna; ricondurre alla consapevolezza dei propri
, 6-15: non sapendo se tacersi o scornarli, se ridere o sdegnarsi, il
sapendo se tacersi o scornarli, se ridere o sdegnarsi, il buon mimi lasciò di
. ant. tradire, ingannare il coniuge o la persona amata. lomazzi,
con la particella pronom. rimanere deluso o umiliato, mortificato o, anche, deriso
. rimanere deluso o umiliato, mortificato o, anche, deriso, sbeffeggiato;
funesti. chiabrera, i-i- 123: o clio, s'ami cessar che altri despieghi
lo discredito delle loro armi in ogni lato o battute o scornate. alfieri, i-33
loro armi in ogni lato o battute o scornate. alfieri, i-33: l'assistente
2. tradito; ingannato dal coniuge o dalla persona amata. - anche sostant
varchi, v-57: quando alcuno per iscusarsi o gittare lapolvere negli occhi altrui...
altrui... dice d'aver detto o fatto, o di voler fare o
. dice d'aver detto o fatto, o di voler fare o dire alcuna cosa
o fatto, o di voler fare o dire alcuna cosa per alcuna cagione, e
sf. ant. rottura di un corno o delle coma di un animale.
, di scornare1), agg. privo o rivato delle coma (anche con
vituperato (anche per la viltà o l'inettitudine del comportamento durante una campagna
di capro, un morso di cignale o una pontura di spinoso. = nome
saccenti, 1-2-184: mettiti, o musa, l'aureo corno in bocca
potare i germogli che nascono nel tronco o sui rami per lo più intorno alle
intorno alle cicatrizzazioni di un precedente taglio o sul pedale, in modo da lasciare tralci
v.]: 'scornettare': recidere dalleviti o da altri alberi le false buttate che vengono
: il tommaseo spiega per 'recidere dalle viti o daglialberi i rimessiticci che vengono specialmente nel pedale'
. disus. modellamento di un materiale o di un elemento architettonico per ottenere una
ottenere una cornice, una membratura aggettante o una modanatura. - con meton.
, scornici). modellare un materiale o i profili di un elemento architettonico per
elemento architettonico per la lavorazione di comici o la costmzione di membrature aggettanti o modanature
comici o la costmzione di membrature aggettanti o modanature. leonardo, 2-488: per
targioni tozzetti, 12-1-19: questa pietra forte o macigno sipuò scorniciare e lavorare a tutta perfezione
), agg. modellato, intagliato o sagomato a forma di cornice, di
a forma di cornice, di membratura o di modanatura; contornato da una cornice
di modanatura; contornato da una cornice o da un fregio intagliato. boccaccio
maravigliosa sollecitudine, non dico nelle sale o nelle camere, ma nelle stalle e
; e dicesi pure di una porta o armadio dove siano fatti lavori a similitudine
umiliazione, di vergogna, di delusione o, anche, di sgomento e di confusione
da una circostanza, da una situazione diffìcile o di inferiorità nei confronti altrui, dalla
confronti altrui, dalla convinzione, più o meno fondata, dei propri limiti o,
più o meno fondata, dei propri limiti o, anche, da scherno, da
oltraggiato; circostanza, situazione, atteggiamento o discorso che suscita tale stato d'animo;
medesmo, non fece soggiorno, / o che sperasse farlo ritornare / o sdegno avesse
/ o che sperasse farlo ritornare / o sdegno avesse udirne biasmo e scorno.
alle quali avrebbero scorno le più belle o del cellini o del pulci o del bemi
scorno le più belle o del cellini o del pulci o del bemi.
più belle o del cellini o del pulci o del bemi. 2. locuz
[s. v.]: 'scomocchiare'o 'sconocchiare': spogliare la gluma del formentone
nieri, 3-196: 'scomocchiatura': l'atto o il lavoro dello scomocchiare. in una
dolce, si fa la scor- nocchiatura o sfoglio o scartocciatura. = nome d'
si fa la scor- nocchiatura o sfoglio o scartocciatura. = nome d'azione da
sistema rombico e si presenta in cristalli o in masse o in croste granulari,
si presenta in cristalli o in masse o in croste granulari, incolori o verdastre
masse o in croste granulari, incolori o verdastre in varie tonalità; è minerale
sm. capitozzatura di un albero o di un ramo. 2. abbattimento
recipiente della schiuma che affiora all'orlo o del liquido che trapela, sorbendo delicatamente
un pezzetto della sua lunghezza e corrodendo o scoronando il giro dello staro, per
per mettere a profitto le cesaglie d'ottone o di ferro di cui tali misure potrebbero
non basta che se le scuotano le fiondi o che si scoroni nelle cime: bisogna
), agg. privato della corona o del copricapo che è simbolo del potere
copricapo che è simbolo del potere politico o spirituale; detronizzato. / ben
... questi scoronati, che sbadigliando o sospirando s'ostinano a fare i re
. panzacchi, 1-155: discendi, o sacro veglio, / nei vastisotterrani, /
spodestamento, detronizzazione di un re (o del papa come sovrano temporale).
, scorónci). recitare il rosario o altra preghiera in fretta, con affanno.
e appagante di una condizione di benessere o del piacere che deriva dalla contemplazione della
di chiaro di luna. -ascolto o lettura di una lunga e dettagliata (
[tommaseo]: si dicefare una corpacciata o scorpacciata quando altri legge... o
o scorpacciata quando altri legge... o fa altra cosa abbondantemente in una volta
gargiolli, 181: la 'spanciatura'o 'scorpacciata'viene dall'appoggiarsi della maestra col
fa), detta anche pesce cappone o scorfano maggiore, ha il corpo lungo
, 3-159: non vi vai arte o succo de erbe ad ongere / ove
ed ali alla tua fuga aggiungi / o con flagello di aggroppati scorpi.
sol quando febo occupa i segni / o di libra o di scorpio, allor la
occupa i segni / o di libra o di scorpio, allor la vite / sudail
al venerato scorpio / fuor della chela o bocca sua tremenda. 3. figur
che latra e morde e come sferza o strale / incontra dio par che s'aventi
. pentola nuova chiusa con terra o pasta in modo che non buonarroti
dalla stessa parte, cioè sempre a destra o sempre a sinistra. tramater [s
serpenti, iscorpioni, botte, ischerzoni o simili cose. landino [plinio],
e ogni poco un uomo dell'equipaggio o un soldato, una donna o un ragazzo
dell'equipaggio o un soldato, una donna o un ragazzo delle loro famiglie, restava
della famiglia cottidi, con il cor- o lungo circa 30 cm, il dorso e
; sette nel pesce organo e nella ragana o ragone marino; otto nello scorpione maggiore
propria malvagità dietro un'apparenza lusin- gatrice o parla male di chi non è presente.
così gran copia di scorpioni, battezzati o circoncisi! marinetti, 2-i-334: questa famiglia
dietro la quale si cela un inganno o un tradimento. ulloa [f.
insidia celata (in una situazione determinata o dovunque). b. davanzati,
che ricorda lo scorpione per la forma o per il colore. landino [plinio
ha colore di vipera; scorpite ha o colore o forma di scorpione. =
colore di vipera; scorpite ha o colore o forma di scorpione. = voce dotta
un'entità autonoma di natura eco- nomico-contabile o patrimoniale o organizzativo; dividere, frazionare
autonoma di natura eco- nomico-contabile o patrimoniale o organizzativo; dividere, frazionare.
scorporare noi. -sottrarre una regione o una città a uno stato di cui
ragion. separare i costi di un bene o di un servizio. -scorporare viva:
e l'iva relativa di un bene o di un servizio. g. devoto
. fagiuoli, x-37: sia donzella o sia puerpera, / tutto in servizio
quella musica versi come 'voi lo sapete o mamma'? 6. privare di
carità, anco, non è niente o è tanto tenera e a modo di canna