Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. XVIII Pag.4 - Da SCIABOLATA a SCIABORDITO (24 risultati)

inferto con una sciabola; la ferita o il taglio prodotti da tale colpo (

pa. ve con tre o quattro sciabolate di armigeri che si rincor

la sciabola usata di taglio. o scimitarra. in te mi tuffo,

. in te mi tuffo, / o mare che sciabordi e che scintilli. man

e le due figure re sciabietta o coltello. verga, 8-65: don liccio

sciabola. -muoversi battendo o spostando ripetutamendizionario dello sport e dei giochi

. 4. figur. giudizio o affermazione drastica e perentoria, per lo

.: che tira bene di sciabola o pratica lo sport della scherma nella specialità

2. traboccante, tracimante (un liquido o, con metonimia, il contenitore di

terra nel truogolo, con palo, marra o altro. pascoli, 1314: il

panni nell'acqua pulita, per risciacquarli o detergerli. d'alberti [s.

termine de'lanaiuoli. sciaguattare, diguazzare o battere con forza un panno o simile

, diguazzare o battere con forza un panno o simile in un truogolo, rigagnolo o

o simile in un truogolo, rigagnolo o altro per levargli il ranno o il

rigagnolo o altro per levargli il ranno o il soverchio colore che avesse contratto. sciabordare

danno rechi all'olio il continuo ripercuotersi o sciabordarsi. pirandello, 7-1263: il

4. infrangersi ripetutamente sulla riva o contro una barriera o un ostacolo,

ripetutamente sulla riva o contro una barriera o un ostacolo, producendo un caratteristico rumore

/ la nave! cavacchioli, lxxv-193: o delfino, saettante con le tue pinne

un'imbarcazione. -produrre un movimento o una caduta continuata di acqua (una

di onde che si infrangono sulla riva o contro un ostacolo o una barriera o

si infrangono sulla riva o contro un ostacolo o una barriera o di un'imbarcazione che

o contro un ostacolo o una barriera o di un'imbarcazione che si muove sull'

estens. rumore prodotto dall'acqua agitata o calpestata ripetutamente (e il movimento che

vol. XVIII Pag.5 - Da SCIABORDO a SCIACMA (28 risultati)

, balordo. -anche so- stant. o come epiteto. palazzeschi, 5-176:

to. idem, 17-222: o sciabordito, se ti pesa in capo quel

scuotere un liquido in un contenitore (o, anche, il contenitore stesso)

]: 'sciabottare': scuotere acqua o altro liquido in un recipiente o il

acqua o altro liquido in un recipiente o il recipiente stesso: 'sciabottala bene 'odesta bottiglia

sbattere (di liquido in un recipiente o contro un ostacolo). = voce

. lessona, 1313: 'sciabuti'o 'testuggine silvana'('testudo tabulata'):

convessa, molto forte e notevolmente allungata o compressa lateralmente... tutte le

tutte le piastre hanno color giallo sporco o bruniccio grigio, più scuro sui margini

il pelame rossastro, -aprire deformando o sfondando. -anche fitto e morbido, che

pist., ricollegabile ad alcune dicare avidità o mancanza di scrupoli nello speforme, forse

barbare, annidati come aquile su monti nevosi o persone sia a cose). vaganti

e, in partic., di abitazioni o negozi abbandonati a causa di calamità naturale

negozi abbandonati a causa di calamità naturale o di guerra. fenoglio,

2. sfruttamento di notizie, più o meno autentiche, della vita pubblica e

babbuini e gli scimpanzé sono consumatori più o meno abituali di carne, che si

al genere canis; hanno statura media o piccola, coda lunga, pelo folto

diffusi soprattutto in africa, vivono isolati o in branchi nutrendosi di vegetali, di

, pelame di media lunghezza bigio giallo o fulvo sucido, lunghezza del corpo 60

notte conviene agitarsi per allontanarsi i sciacalli o le iene che vi girano intorno. pascoli

nello sfruttare a proprio vantaggio le difficoltà o le disgrazie altrui. bacchetti,

, 15-210: non credeva più al segreto o non volle vederlo sfruttato da quei due

-chi approfitta di calamità naturali o di eventi bellici per saccheggiare abitazioni o

o di eventi bellici per saccheggiare abitazioni o negozi abbandonati. migliorini [s.

che si trovi in una situazione difficile o già compromessa. beltrametti, ii-178:

'sciacallo': detto del pub- lico o dei critici che si accaniscono contro un autore

dei critici che si accaniscono contro un autore o un'opera. 4.

». idem, 1-ii-679: « jakal o sciacal: animai fiero e vorace somigliante

vol. XVIII Pag.6 - Da SCIACORA a SCIACQUATA (20 risultati)

invar. disus. bicchiere di vetro o ai altro materiale, usato per contenere acqua

altro materiale, usato per contenere acqua o soluzioni medicamentose per sciacquare il cavo orale

i residui di sudiciume, di sapone o di detersivo usato nel lavaggio; risciacquare

cacciagione. caproni, 157: prosèrpina / o una scialba ragazza... sciacqua

leggiero (perché ancora in fase di fermentazione o perché di qualità scadente); vinello

comunemente per bere del vino a digiuno o senza prendere nel tempo stesso cibo alcuno

/ quivi portare un po'disciacquadenti, / o volete chiamarla colazione. carena, 2-258

coppa, di metallo, di cristallo o di vetro lavorato che viene posta in

acqua e di scorze di limone o di petali profumati per permettere ai commensali

mucchi brulicanti di piccole creature sudicie, o un'enorme tinoz polvere alta

-gorgogliante (l'acqua in un contenitore o, con metonimia, il contenitore stesso

immergere più volte nell'acqua pulita (o porre sotto un getto di acqua corrente

la bambina. -detergere il corpo o una parte di esso (l'acqua

l'acqua, con un liquido medicamentoso o con un collutorio (che poi si

tua pur lavie sciacque. -cancellare o affievolire un sentimento. cantico dei cantici

regolare; al contrario le uova più o meno vecchie 'sciacquano', per così dire

6. tose. risultare di misura o taglia assai inferiore al vestito o alla

misura o taglia assai inferiore al vestito o alla calzatura indossata. nieri, 406

'sciacquarsi lo stomaco': bever a digiuno o bever senza mangiare. 9

.. egli dà dello 'sciacquarone'o acqua bollita. 2. breve

vol. XVIII Pag.7 - Da SCIACQUATAZZE a SCIAGAGNARE (20 risultati)

con passaggi sotto un getto d'acqua o mediante ripetute immersioni. -per estens

l. pascoli, ii-559: gli acquai o versatoi o, come dicono in roma

, ii-559: gli acquai o versatoi o, come dicono in roma, sciacquatoi.

, sciacquatoi. nievo, 1-115: due o tre laveggi, qualche piattello ed una

che raccoglie l'acqua proveniente dalla doccia o dal condotto quando viene convogliata contro le

: passavano carrelli fumanti, carichi di filati o di stoffe tinte, diretti verso le

acqua usata per sciacquare stoviglie, panni o altri oggetti, che appare sporca o lievemente

panni o altri oggetti, che appare sporca o lievemente saponosa. t.

2. sciacquatura di bicchieri: vino annacquato o molto leggero e di scarsa qualità.

senso enfatico chiamasi così un vino scipito o anacquatissimo. cantù, 3-120: qua

, 3-117: altre vanno rattizzando la vampa o sciacquattando la bacaccia o levando il seggio

rattizzando la vampa o sciacquattando la bacaccia o levando il seggio col provino.

era un applauso, uno sciacquettio breve o prolungato, talvolta tanto regolare da potersi

scorre, che sgorga, che cade o che viene mossa o schizzata in maniera

sgorga, che cade o che viene mossa o schizzata in maniera continua.

, battuta, calpestata ripetutamente; movimento o moto che produce tale rumore; sciaguattio

. 2. risciacquo di stoviglie o di altri oggetti. calvino, 19-89

e dai petali al numero di cinque o sette, riuniti nell'apice a foggia

riuniti nell'apice a foggia d'ombrella o parasole; il frutto è carnoso sormontato dai

carnoso sormontato dai stili persistenti con cinque o sette cellette ciascuna con un seme.

vol. XVIII Pag.103 - Da SCOCCOVEGGIARE a SCODELLA (9 risultati)

, 3-54: se fa ciò per vilipendere o pigliarsigiuoco, ridendosi d'alcuno, s'usa

tr. (scodo). privare parzialmente o totalmente un animale della coda.

termine della cavallerizza: tagliar la coda o le orecchie a un cavallo.

svasata, per lo più di terracotta o di porcellana (ma anche di legno

ma anche di legno, di metallo o di altri materiali), in cui si

-con metonimia: la quantità di cibo o di bevanda o di altra sostanza che

la quantità di cibo o di bevanda o di altra sostanza che vi è contenuta.

lanci, 5-51: la faldiglia, o verducata che ella si chiami qui,

, di scodare1), agg. privo o prito e rompi quele in una scudela

vol. XVIII Pag.104 - Da SCODELLATO a SCODELLARE (23 risultati)

5. archit. volta della cupola o dell'abside di una chiesa. »

]: 'scodella': il talamo o apotecio circolare sessile e circondato da un

qualcosa-, usarla come contenitore di cibi o bevande. a. monti, 129

è ancor chi vuol fare / merli o trovar lo fondo a la scodella. monosini

*. il pane rinvenuto nella minestra satolla o cheta l'appetito. verga, 7-832

i-349: le scodelline e altre scodelle o piattelletti ebbi da barzone. inventario di

scutelaró), sm. chi fabbrica o vende scodelle. -in senso generico:

trovammo gran quantità di biscie scudelìare, o sian gaiandre a nostro modo, delle

muraglia, prese nelle boscaglie delle maremme o altrove dove ne sia, si mantengono

ma5. rivelare un fatto, riferire o esporre un'opiniodre, dell'aver lasciato

opiniodre, dell'aver lasciato sul carso o appiè l'altipiano la rane, un

creda socdiretto e perentorio, senza esitazioni o riflessione; correre a tanta solitudine con

. { scodello). versare una minestra o un'altra vivanda cucinata da una pentola

un'altra vivanda cucinata da una pentola o da un piatto di portata, distribuendola

piatto di portata, distribuendola in scodelle o in piatti. bracciolini,

., 6 (99): tre o quattro ragazzetti, ritti accanto al babbo

, messe nel tegamino, invece d'olio o di burro, un po'd'acqua

. figur. far cadere a terra (o, comunque, in un luogo sottostante

, in un luogo sottostante) persone o animali. buonarroti il giovane, 9-116

scodella / in bocca a una balena o un delfino. b. corsini,

persona in un luogo che la ospiti o che le dia rifugio. arpino,

troppi e li fa con soverchia facilità; o, anche facendone un solo, si

che lo seguiva dappertutto scodellandogli un figlio o una figlia ogni anno fra le tende e

vol. XVIII Pag.105 - Da SCODELLARO a SCODELLINO (15 risultati)

per lo più in modo sbrigativo, superficiale o acritico, senza operare scelte.

egli andò di tempo in tempo scodellando o in opuscoli o in riviste. papini,

tempo in tempo scodellando o in opuscoli o in riviste. papini, ii-993: l'

. trasporre in una propria opera passi più o meno lunghi desunti da opere altrui.

calcio, tirare in porta la palla o passarla a un compagno colpendola con il

/... / poi sopra tela o paglia o giunchiporre, / stese a pendio

.. / poi sopra tela o paglia o giunchiporre, / stese a pendio le scodellate

: voler le cose bell'e fatte o condotte a tal punto da doverci durare

a tal punto da doverci durare poca o nessuna fatica. moretti, ii-812: io

ciascuno ne può beccare un pezzuolo o assorbirne un ciantellino. manzoni, pr.

: togli in mano destra una scodella o scodellino di legno. bartolomeo del corazza,

. -figur. scodellino di salsa o di sugo: per lo più in

-piccolo recipiente usato dai pittori per mescolare o diluire i colori. cellini, 572

donne per le doglie del parto o per il mal della madre. parini,

in egitto accompagnano il canto col suono o, per dir meglio, collo strepito di

vol. XVIII Pag.106 - Da SCODELLOTTO a SCODRADAR (12 risultati)

ridere dolcemente vengono a farsi due fossette o scodellini e che paiono sigilli del dito

meton.: la quantità di cibo o di altra sostanza che vi può essere

rettilineo, ma, arrivato a una curva o ad un angolo, si pianta,

rettilineo, ma, arrivato a una curva o ad un angolo, si pianta,

partic. un cane) manifesta gioia o eccitazione. pirandello, 12-84:

coda per lo più in segno di gioia o di eccitazione (un cane, più

un cane, più rar. un cavallo o anche uccelli o pesci).

rar. un cavallo o anche uccelli o pesci). ualberti [s

... / sui molli arbusti o per la macchierella / vedi venir giù giù

nell'incontrar il padrone, nel ricever carezze o ^ uando al fiuto riconosce vicinissimo

, 10-80: qualcuno favoleggiava addiritturadi un pesce-spada o pesce-spilla... ch'egli avrebbe deglutito

e tra di loro si dimenano frizzano o scondinzolano sculettando effeminatamente i loro fianchi ipercritici

vol. XVIII Pag.107 - Da SCOERRO a SCOGLIO (20 risultati)

arrivi / e lor scofacci la testa o la schiena, / son tante l'

toma, / convien che 'l saxo o ruota lo disfaccia. -afflosciarsi, appiattirsi

sopracalza, per lo più di panno o di lana. regola di s.

pulci, 1-83: se ci è armadura o cosa che tu voglia, / vattene

. -tegumento esterno di un organo o di un tessuto anatomico. c

che protegge una persona da eventuali pericoli o danni. r. roselli, lxxxviii-ii-430

proprio una scala di spine. mo o stretto: senza coglioni. 3. per

lo più adiacenti alle rive del mare o di un lago. -per estens.

scogliere che s'inabissano a profondità immensurabili o spaccata in anguste fenditure, simili ai

in anguste fenditure, simili ai freti o fiordi del mare del nord. stampa periodica

gettata (anche nelle espressioni scogliera artificiale o diga di scogliera). d

costituito da rocce (per lo più porose o naturalmente cavernose) collocate senza ordine le

-formazione organogena marina costituita da colonie o resti di coralli o madrepore o polipi costruttori

costituita da colonie o resti di coralli o madrepore o polipi costruttori (a cui

colonie o resti di coralli o madrepore o polipi costruttori (a cui si uniscono

si uniscono spesso materiali portati dal vento o altri organismi) che si sviluppa a cintura

alte e scoscese che costeggiano un torrente o configurano una cascata. d'alberti [

'scogliere': chiamansi dagl'idraulici le cascate o cateratte naturali de'fiumi. pratesi, 5-15

. 2. successione di rupi o di grandi rocce nude e scoscese in

. massa di roccia nuda che affiora o emerge parzialmente (e

vol. XVIII Pag.108 - Da SCOGLIO a SCOGLIO (18 risultati)

a solver l'àncora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è

l'àncora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso,

tri quisto di poche glebe o di qualche scoglio disabitato nelle stano

né legno / se non gliel tolse o tempestate o scogli. boccaccio, dee

legno / se non gliel tolse o tempestate o scogli. boccaccio, dee.,

, cxx-233: qualche secca di mare o scoglio dentro a qualche lago d'acqua

a ogni passo con scogli, frane o dighe, tortuosi ancora e vorticosi. montale

, a pericoli, a gravi impedimenti o anche a un'inconcussa fermezza d'animo

? poliziano, st., 2-37: o felice colui che lei [fortuna]

come scoglio che incontro al mar dura / o torre che da borea si difende,

venghino a farpericolare e'nemici che con galee o altri legni cercheranno di passar dentro.

prima in candia, poi nell'isola o sia scoglio di serifo, una delle

frappone al regolare svolgersi di un'azione o che impedisce un'iniziativa; situazione problematica

i-64: colui ch'eccede nello spendere o per sé o per altri non può

colui ch'eccede nello spendere o per sé o per altri non può schivar alla fine

grandezza che rappresenta. 5. fattore o condizione verso cui si mostra un ostinato

persona che, per la funzione che riveste o per il proprio comportamento, può seriamente

comportamento, può seriamente intralciare la vita o le iniziative altrui. nannini [petrarca

vol. XVIII Pag.109 - Da SCOGLIO a SCOGLIONATURA (19 risultati)

conven mia vita. ariosto, 44-01: o siami amor benigno o m'usi orgoglio

, 44-01: o siami amor benigno o m'usi orgoglio, / o me fortuna

amor benigno o m'usi orgoglio, / o me fortuna in alto o in basso

, / o me fortuna in alto o in basso ruote, / immobil son di

, di commuoversi, di provare timore o pietà. epicuro, 48: deh

mio signor sì sodo / ch'altrur pregare o strazio anco non franse. erizzo,

forte a un luogo, a un partito o simili. -dare in scoglio

a me istesso? savonarola, 8-i-171: o firenze,... fa'

iscoglio. b. pino, 3-17: o povero lucio, che, quando esser

: procedere in mezzo a notevoli difficoltà o rischi. tommaseo [s. v

senza timone, onde convien per necessità o passare di scoglio inscoglio o dare in secco

convien per necessità o passare di scoglio inscoglio o dare in secco o navigar sempre per perduti

passare di scoglio inscoglio o dare in secco o navigar sempre per perduti. -persuadere

indicare iperbolicamente la capacità di commuovere (o di innamorare) gli animi più inflessibili

v.]: 'scogliaccio': per dispregio o per enfasi, isola scogliosa o riva

dispregio o per enfasi, isola scogliosa o riva sterile. -scogliuzzo.

un bel mare acuto scoglio, / o ver tra 'fiori un giovincel serpente

s. bernardino da siena, 2-ii-1209: o tu che hai tanti scogli più che

scoglionatura, sf. colpo inferto o ricevuto sui testicoli; stiramento inguinale.

vol. XVIII Pag.110 - Da SCOGLIONEGGIARE a SCOIATTOLO (20 risultati)

produca degli stiramenti alle fasce muscolari del torace o scognominato, agg. ant. soprannominato.

, agg. che presenta scogli affioranti o anche sommersi (un tratto di mare)

1-232: se 'l porto averà gran fondo o sarà scoglioso, si do- pelle

pelle dal corpo di un animale macellato o cac verà adoprar, oltra

in alto mare, ciato. o se procelle temi / pavido troppo, mio

negli scniumosi marosi. gualterio, xxxvi-91: o sibari, o sibari, qual pensier

. gualterio, xxxvi-91: o sibari, o sibari, qual pensier folle ti muove

preda d'una rapace mano? / o sibari, o sibari, qual pensier folle

rapace mano? / o sibari, o sibari, qual pensier folle ti muove

rescritto. 2. formato da roccia o da pietra; irto di rupi.

su quel sasso scogliuto e sdrucciolato, / o da queiraltro con la forza imbelle /

isquatra. idem, infi, 22-41: o rubicante, fa che tu li metti

legollo ad un pino: e col comando o (come alcunidicono) colle mani proprie,

prima, come del resto qualsiasi piemontese o lombardo si farebbe scuoiare vivo prima di

brano, / più fo bucato, o ciacco, entro d'un secchio: /

. 3. rifl. procurarsi escoriazioni o ferite. sermini, 261: io

-chi). che ha la vivacità o l'andatura saltellante di uno scoiattolo.

, tenuta eretta, pelame bruno rossastro o anche grigio o nero sul dorso, orecchie

, pelame bruno rossastro o anche grigio o nero sul dorso, orecchie sormontate da

cellene? -che ha la pelle lacerata o del tutto strappata via. dottori

vol. XVIII Pag.111 - Da SCOIATURA a SCOLARE (15 risultati)

, 210: di speti e di martole o di faine e ancora di furetto chiamato

che l'acqua non ha la sua calata o sito re li animi de li audituri

. lle voice re smaltitoio o scolamento, fognisi con muro a secco nel

seta, 82: se vedessi nel velluto o in qualunque altro drappo una via vuota

com'ho tirata una scola (spola) o due, è una miseria; bisogna

lievito di birra), le scole (o spole, così dette per la forma

sm. invar. dispositivo di metallo o di materiale plastico fornito di punte rivolte

, sm. invar. mobile di cucina o sostegno su cui si appoggiano verticalmente i

verso il basso, colare (l'acqua o un 2. locuz. -come

. moravia, 14-164: fermo o ti faccio la pancia come uno scolabrodo

scolaro. scolaménto, sm. scolo o deflusso delle acque; -limo asportato

, agg. grondante di un liquido o di umidità; bagnato abbondantemente.

i-490: avanti che l'uve si pigino o pestino, quello che si scola da

, 3-153: si uccidono gli agnelli o dal cuoco o da altra simil persona a

si uccidono gli agnelli o dal cuoco o da altra simil persona a chi tocca

vol. XVIII Pag.112 - Da SCOLARE a SCOLARESCA (21 risultati)

: ha la cina una sua propria gomma o vernice che chiamano cié, la quale

vernice che chiamano cié, la quale o lagrima da se stessa o scola giù

, la quale o lagrima da se stessa o scola giù dalla intaccature che si fanno

. pratesi, 5-496: due tubi, o 'drenaggi'capillari, pei quali scolava il

, 6-5-107: fu condotto alla prigione diportanuova o, come ivi dicono, newgate, che

. un attento padrone d'un fondo o il suo fattore muovere i suoi rustici a

7. perdere l'acqua di lavaggio o di cottura, rimanendo asciutto.

un canto. -grondare di condimenti o di salse. f. f.

-figur. struggersi per la passione amorosa o per il dolore dei peccati commessi.

bene, 2-315: ogni tre giorni o quattro, scolar tutta la inondarono

. versare un liquido a poco a poco o fino all'ultima goccia. esopo

12. far defluire; facilitare lo smaltimento o il deflusso di acque piovane o stagnanti

smaltimento o il deflusso di acque piovane o stagnanti. p. cattaneo, 1-2

13. far asciugare stendendo all'aria o strizzando. sacchetti 92-32: la mattina

, 20-110: avendo io stangheggiato un dieci o do- deci amici che non potevano più

liberare una vivanda dall'acqua di lavaggio o di cottura (o dall'olio in cui

acqua di lavaggio o di cottura (o dall'olio in cui è stata fritta)

a tritare erbe, a condire insalata o a lavarla o a scolarla.

erbe, a condire insalata o a lavarla o a scolarla. 15. gettare

; classe di allievi delle scuole elementari o medie. ojetti, ii-275:

per quattro toma da non so che gita o festa. einaudi, 527: un

vol. XVIII Pag.113 - Da SCOLARESCAMENTE a SCOLARO (17 risultati)

, avv. alla maniera degli scolari o di un'intera scolaresca. nievo,

medesima panca, ora da vario talento o da forza di fortuna sbalestrati per le quattro

riferisce, che è proprio degli scolari o degli studenti o della scuola.

che è proprio degli scolari o degli studenti o della scuola. san bernardo

-con uso spreg.: che riprende temi o concetti scolastici; privo di originalità,

scolastici frequentati in media da una popolazione o da una determinata classe di età.

. scolarizzare, tr. indurre o condurre a frequen tare la

, agg. che frequenta la scuola o ha avuto la possibilità di frequentarla per

.: alunno iscritto alla scuola elementare o primaria. guittone, i-39-108: o

o primaria. guittone, i-39-108: o scolaro e mal discepulo, che ora è

. campófregoso, ii-19: vedestù mai, o accorto mio lettore, / componere scolari

che non sarà una meza di livio o di salustio. lippi, 9-61: non

letter. studente di un corso universitario o di istruzione superiore (talora rilevandone la

a far lo scolare in questa università o a trovare verso la metà di gennaio gli

3. seguace di un filosofo o di uno scrittore caposcuola; chi ne

chi ne assimila e ne riprende le teorie o i modi. boccaccio, viii-1-24

4. allievo nelfapprendimento di una professione o di un'arte, in partic. figurativa

vol. XVIII Pag.114 - Da SCOLASTERIA a SCOLASTICISMO (23 risultati)

in quanto riconosce la propria inferiorità culturale o ammette la propria inesperienza. ovidio

, i-519: vi siete rifatti [o medici condotti], con umiltà che

6. chi imita un comportamento o un modello religioso o anche politico e

imita un comportamento o un modello religioso o anche politico e militare. s.

mio corso. firenzuola, 226: scossadogmatico o anche troppo schematico. un pochette la

nicocchi ladri, mi disse: « o scolaretto, tu ti pasci d'una dolce

ha in capo il suo reremo in aristotele o in hegel, in quanto metodo? no

vescovi costrignesser coloro i quali possedevano scolasteria o beneficio a cui ella fosse congiunta,

accedere, per mezzo dell'attività razionale o di un sistema già esistente (come

fondamento di scolastica e che sdegna o si ride de'scolastici, state sopra di

lo spogliarle di queste come di maschere o sopravvesti che l'ignoranza o la scolastica

di maschere o sopravvesti che l'ignoranza o la scolastica forense ad esse impose erestituirle agli

. 2. scherz. attività o impegno nella scuola, nell'insegnamento.

originalità. -in senso concreto: espressione o concetto banale. 'borsiade'di

che si riferisce, che è proprio o si ispira alle dottrine della scolastica.

proposti, potresti tu far divenire oratori o poetici proponendogli in questa guisa. desideri

, diligente e meccanico; senza originalità o passione di arte, in modo ripetitivo

quelle figure antiche, e nulla, o quasi, portarono di proprio pastorale, se

a disputare scolasticamente se il 'cogito'sia o non sia un sillogismo, e se

sillogismo, e se come sillogismo sia o no difettoso. = comp. di

. -in senso concreto: componimento letterario o concetto e ragionamento che ripetono i modi

scolastico, carattere derivato dalla scuola o dall'insegnamento (con riferimento spreg. alla

carducci, iii-14-61: sarebbe stata una 'sforziade'o una

vol. XVIII Pag.115 - Da SCOLASTICITÀ a SCOLASTICO (23 risultati)

minuziosamente no per mettere insieme quello che sanno o che saper doe la troppa brevità darebbe

opera l'arida, noiosa e scovrebbero o che si figurano di sapere. e.

filosofia come storia e metodologia stemmi scolastici o d'associazioni sportive, si sarebberotro che in

un istituto tipo mente il metodo o il fare e le dottrine de'filosofi e

7-62: si può chiamare 'bizantinismo'o 'scolasticismo'la tendenza degenerativa a trattare le

. croce, iii-25-96: gli estremi psicologisti o espressionisti (i futuristi italiani).

scuola; che attiene all'istruzione pubblica o privata; che riguarda o regola l'

istruzione pubblica o privata; che riguarda o regola l'attività dell'insegnamento e gli

raccolgo eotuti credere studenti inglesi o americani. piovene, 7-196: perché scolastici

cm per 108 (scolastica piccola) o 88 per 112 (scolastica grande).

grande). -che riguarda l'istruzione o la cultura personale. lippi, 8-58

per il sunto apprende. -fruito o goduto dagli studenti. z. contarmi

uso degli studenti. -anche: trattato o svolto come esercizio di scuola. -libro

-scherz. derivato da puntigli di scuola o di corrente filosofica. g.

: la questione se l'alfieri abbia o no creato la tragedia nazionale a me

da princìpi rigidi, astratti, schematici o applicati in modo meccanico; privo di

1-52: quella terza diffinizione medesimamente o sia d'aristotele, ch'io difficilmente m'

induco a crederlo per avere dello scolastico o forse più tosto del pedantesco, o

o forse più tosto del pedantesco, o sia d'altro autore, riferisce l'onore

e nello scolastico. 3. insegnato o appreso nella scuola; che costituisce l'

scuola; che è oggetto di insegnamento o di apprendimento (con partic. riferimento

. -che ripete in modo più o meno ligio quanto si insegna nella scuola

a un sistema cristallizzato, troppo sottile o capzioso. b. croce, i-4-308

vol. XVIII Pag.116 - Da SCOLASTICO a SCOLATOIO (16 risultati)

sovrapposero, confondendole, quelle dello scolastico o insegnante e dell'oratore, predicatore o

o insegnante e dell'oratore, predicatore o avvocato. scolastici del sec.

alla scolastica; proprio dei suoi princìpi o dei suoi metodi; che si può

in quanto è scolastico. -studioso o resuscitatore di tale filosofia. g.

la forza nella significazione grammaticale delle parole o nell'induzioni et argomenti, da senso

. scolasticume, sm. idea o teoria di derivazione scolastica, pedantesca,

, denota la scolasticheria esercitata in tale o tal caso più uggiosamente; e nel

deriv. da scolare1. 2. sistemato o manipolato in modo da perdere scolatìccia,

lasciata dalla maggior parte del liquido contenuto o dell'ac l'acqua di

l'acqua di scolo. qua di lavaggio o di cottura. linati, 30-105

e in piccola quantità, per gocciolamento o per infiltrazione, dopo aver impregnato

4. agg. disus. che scola o defluisce lentamente dal terreno (l'acqua

son lochi over ricetti d'acque scolative o piovane, che, per essere i lor

agg. lasciato colare lentamente; fuoruscito o colato a goccia a goccia. palladio

condotto per lo smaltimento di acque piovane o di uso domestico. -in partic.:

immonda e fetida cloaca, / quanta, o buon giove, esti sodali tuoi.

vol. XVIII Pag.117 - Da SCOLATORE a SCOLETTA (20 risultati)

cesari, iii-621: lacuna, per ricettacolo o scolatoio d'acque morte, porse a

che infatti quello è lo scolatoio delle ribalderie o fecce del mondo. 2

molte persone, come punto di incontro o di riunione. magalotti, 26-212:

fuoco due litri di buon sugo, o consumato fatto di fresco; feriate nell'

, scimmie, pappagalli, né altri uccelli o animali che non si guadagnin le spese

6. organo da cui fuoriesce o cola un liquido. -anche: apertura

. agg. che consente il lento deflusso o lo scolo delle acque. baruffaldi

infìn che truovi / il maggior solco o la maestra fossa / dove la neve

. scolatóre, sm. fosso o canale che consente il deflusso o il

fosso o canale che consente il deflusso o il passaggio delle acque per impedire che

.. gli lasciavano certe cataratte, archi o scolatori fatti in maniera che l'acqua

2. apertura da cui gocciola un liquido o un umore. boccamazza, i-1-395

. canale in pendenza in cui scorre o defluisce un liquido. biringuccio,

paludosi e pantanosi e soggetti a gemitìi o a acquitrini di scolature d'acqua. f

. 2. liquido che cola o fuoriesce per gocciolamento. soderini, iv-51

1-5: si metta il sale in mastelli o vero conchette di pera e si

marino, v-9: se manda fuori o se compone [il murtola]

nequizia. -quanto viene da un insegnamento o da una tradizione culturale nella forma più

masse bianche, aciculari, reniformi, o cristallizzate in prismi diritti a base quadrata

sf. scuola per l'istruzione elementare o primaria. -anche: piccola scuola,

vol. XVIII Pag.118 - Da SCOLETTA a SCOLIOSI (14 risultati)

2. corrente letteraria, filosofica o artistica di scarsa importanza. b

è grosso un bertoccio, lunghi due o tre volte tanto, cioè quanto è larga

tutta d'un pezzo, infilata nelle corde o fila della trozza, le tiene in

asse intorno a cui gira il cannello o rocchetto del filo. carena,

scòlia1, sf. ant. nota critica o esplicativa a un testo; chiosa.

l'interpretazione di quei luoghi che sono oscuri o dubbi. lettere al bembo, cxvii-150

, per lo più anonimo, di glosse o di brevi note nel margine di

canali escretori e gli organi (ventose o uncini) che consentono l'ancoraggio del

differiscono molto di stoidi), o forse anche per genesi (distomi).

altra forma che formeranno l'individuo perfetto o piuto; a terminare il secondo, che

filologia classica, nota marginale, glossa o breve indicazione critica o esegetica al testo

marginale, glossa o breve indicazione critica o esegetica al testo manoscritto di un autore

splendere, / or si veggiono - o facinus! - offendere / da i topi

di poesia melica in esaltazione di eroi o personaggi illustri, cantato con accompagnamento della

vol. XVIII Pag.119 - Da SCOLIOTICO a SCOLLARE (14 risultati)

per rachitismo, per cause patologiche o per posizioni viziose assunte durante lo sviluppo

. medie. che presenta i segni o le caratteristiche della scoliosi. scolìtidi

corta col corsaletto trapezoide traversale e sinuoso o lobato al bordo posteriore. lessona,

ti scollacci). scoprirsi il collo o la parte superiore del petto; portare

: 'scollacciare': scoprirsi il collo; levarsifazzoletto o simili dal collo. toma a casa sudato

che por ta la camicia o la giubba sbottonata, per avere maggiore

intesa come elemento del fascino femminile (o anche esponendosi al biasimo di chi considera

. -che usa un linguaggio triviale o pesantemente allusivo, sboccato. s

3. separazione di due strati anatomici o di tessuti vegetali. 0.

si distacca facilmente per una estensione maggiore o minore della zona di legno sottostante. neiteneri

). separare su- perfici, pezzi o oggetti incollati. - anche: staccare

provocare il distacco di ciò che aderisce più o meno tenacemente. baldinucci,

. staccarsi, separarsi bruscamente per rottura o per allentamento dell'elemento o della sostanza

per rottura o per allentamento dell'elemento o della sostanza che teneva unito l'oggetto

vol. XVIII Pag.120 - Da SCOLLATA a SCOLLINARE (19 risultati)

con diligenzia, a ciò non si scolasse o rompesse di novo. buonarroti il giovane

bandi lucchesi, 81: neuna fante o servente possa o debbia portare panni scollati,

81: neuna fante o servente possa o debbia portare panni scollati, ultra lo

ne appariva con la gonna più corta o la camicetta più scollata, egli la

), sf. apertura dell'abito o di un indumento che lascia scoperti il

collo e la parte superiore del petto o anche della schiena (e specialmente nell'

può essere di varia forma e più o meno ampia secondo la moda o anche

più o meno ampia secondo la moda o anche la spregiudicatezza della persona, essendo

prime file di poltrone,... o a un tavolino del 'restaurant'in terrazza

scollatura2, sf. distacco di due o più pezzi incollati (e anche la

]: 'scollegamento': disunione, separazionedi due o più cose che dovrebbero esser collegate insieme;

). tose. superare un monte o un'altura. - anche assol.

i-2q0: voi, alcuni di voi, o cittadini, lo vedeste bensì, dopo

e delle foglie le barbabietole da zucchero o, anche, altre radici commestibili o

o, anche, altre radici commestibili o ortaggi. industrie alimentari [settembre

professioni. scollettatrice, sf. macchina o congegno che, applicato anteriormente all'estirpatrice

da zucchero per mezzo della macchina scollettatrice o anche manualmente dopo l'estirpazione.

sull'altro versante; superare una o più creste collinari. -in senso generico:

illasi, sedea la sera leggendo lungamente o scrivendo. botta, 6-i-458: tutta la

vol. XVIII Pag.121 - Da SCOLLINO a SCOLO (18 risultati)

2. tr. percorrere un passo o un valico montano. govoni, 3-162:

). scollino, sm. fazzoletto o piccolo scialle che un tempo le donne

collo come complemento di un abito scollato o per ripararsi dal freddo.

. apertura superiore di una camicia o di un indumento. -in partic.:

'scollo', voce dell'uso: lo sparo o apertura da collo delle camice da donna

: 'scollo, scollato': quel taglio o apertura nel vestito, destinata a cignere

vestito, destinata a cignere il collo o parte del petto. scollo dicesi anche della

desinenza scolmo). rendere meno colmo o pieno; diminuire quanto è posto in

cesso che siano stati alleggeriti bacini montani o attivati risorse in uno stato.

un unico 4. canale, fosso o solco che consente di allontadar riparo allo

e smaltimento di acque piovane, meteoriche o adibite a usi domestici per mezzo della

domestici per mezzo della pendenza del terreno o di un canale. soderini,

, 2-114: nare le acque o che riceve gli scarichi. v

lo scarico... è naturale o artificiale. questo riceve comunemente il nome

, a cui non basta neve disciolta o pioggia, / né il divisor del mondo

, / né quanti ha tributari pii fonticelli o scoli / onde in mar senza guida

dal fiume minor ed avere lo sbocco o nel medesimo o nel fiume maggiore

avere lo sbocco o nel medesimo o nel fiume maggiore..., altrimenti

vol. XVIII Pag.122 - Da SCOLONGARE a SCOLOPICO (14 risultati)

'scolo': l'uscita del sangue mestruo o di diversi umori, i =

i-496: il pro giallastro o bruno oliva; è predatrice di insetti che

g. berto, 5-311: bene o male arriviamo in camera dove mi attardo

di una nave che raccoglie l'acqua piovana o di lavaggio e la scarica in mare

, 804: 'scolo': altresì qualunque tubo o canale che serve di guida e passaggio

li caradriformi che vivono nei luoghi umidi o paludosi; vi appartengono la beccaccia,

spagnuo- la sono molte maniere di scolopendrie o cento piedi. domenichi [plinio]

si genera e vive ne'tronchi degli alberi o ne'legni posti sopra terra o ne'

alberi o ne'legni posti sopra terra o ne'pali in terra fitti quando marciscono.

massi per vedervi spulezzar via la scolopendra o appallottolarsi l'onisco. baritli, 5-218:

pescatori sotto la generale denominazione di glistine o sia vermi. = voce dotta,

. felce più nota come lingua cervina o fillite (phillitis scolopendrium). fallamonica

e ombrosi, sui muri dei pozzi o nei fessi delle roccie. ha odore

distinte da un calice diviso in tre o quattro parti. = voce dotta

vol. XVIII Pag.123 - Da SCOLOPIO a SCOLORARE (17 risultati)

mantello corto, non so se scolopio o della madre di dio o d'altra

so se scolopio o della madre di dio o d'altra congregazione. baldasseroni, 138

nàxaiqa 'spada'. -avvolgere nelle ombre del crepuscolo o nelle scoloraménto, sm. perdita del

integrità e non ne accada veruno scoloramento o detrimento alle altre parti a cui la

agente chimico usato per attenuare la colorazione o per decolorare. b.

. rendere meno vivace, più opaco o tenue il colore; far perdere la vivezza

. 2. alterare il colorito o l'incarnato del volto facendolo impallidire e

emozione, di paura, di malessere o anche della morte). dante,

bronzino, i-29: poco t'era, o ria morte, il primo germe,

4. figur. far apparire meno importante o grande, sminuire, svilire.

d'unacorona aurea, non so se merlata o rostrata, dal gran partitoche si credè scolorare

particella pronom. perdere il colore originario o la vivezza dei colori; stingersi,

, visto il sole, si xiv-227: o mia filosofessa! tu mi hai tanto commosso

per un'emozione, per il timore o per lo smarrimento. cecco d'ascoli

7. per estens. perdere luminosità o chiarore; offuscarsi, apparire tenue e

-apparire indistinto nelle ombre del crepuscolo o nelle tenebre. leopardi, 33-12:

8. figur. perdere importanza o valore; sminuirsi, svanire a poco

vol. XVIII Pag.124 - Da SCOLORATO a SCOLORIRE (20 risultati)

sull'ali, /... / o tra 'cespugli del giardin s'impigliano

la luce). graf 5-935: o scolorata luce, / tu le fumane lievi

parte nella quale direttamente il corpo luminoso o scolorato si rappresenta. 2.

di pallore, impallidito per un'emozione o per la sofferenza; sbiancato. -

mortale affanno. pascoli, 315: o rosa! / rosa, avete le guance

, ii-13-181: in mezzo a disegni scolorati o abbozzati giganteggiano le rovine di roma,

aver un'intimità più durevole avrebbe scolorite o distrutte. aggiunto altri 50 cmc

sia dovuta a uno scolorimento dell'inchiostro o alla carta deteriorata. 2.

loro bel verde, si scoloriscono biancheggiando o ingiallendo e diventano alquanto molli; grecamente

invisibili macchie di inchiostro sulla carta o sui tessuti o anche per eliminare scritture

macchie di inchiostro sulla carta o sui tessuti o anche per eliminare scritture a mano senza

vivace; fare apparire tenue, scialbo o stinto. capuana, 15-138:

illusioni che -rendere più vago e incerto o banale. bontempelli, i-732: le

-rendere più dimesso, meno vivace o espressivo. b. croce, ii-12-135

anche con la particella pronom. attenuare o perdere il proprio colore; sbiadire, stinguarini

7. impallidire per un malessere fìsico o per una forte emozione, sbiancarsi.

de'medici, 11-138: perché se, o per infermità o per età o altra

: perché se, o per infermità o per età o altra cagione, si scolorissi

, o per infermità o per età o altra cagione, si scolorissi il viso e

scolorissi il viso e mancassi in tutto o in parte la bellezza, restino tutte quel-

vol. XVIII Pag.125 - Da SCOLORITO a SCOLORITO (12 risultati)

tornando nel viso quale è la secca terra o la scolorita cenere. soderini, iv-372

di strapazzi fisici, di insufficiente alimentazione o per effetto della vecchiaia o della morte

insufficiente alimentazione o per effetto della vecchiaia o della morte. rustico, vi-i-i74- (

impallidito repentinamente, per una forte emozione o per la paura o per il dolore;

una forte emozione o per la paura o per il dolore; sbiancato.

della luce solare; avvolto dalle tenebre o dal buio. cantelli, xxxiv-i-174:

giordani, xi-87: ti dorrai giustamente, o carissimo, che troppo debole e spunto

. tommaseo, 3-i-152: lingua attinta o da libri o da pochi parlanti,

, 3-i-152: lingua attinta o da libri o da pochi parlanti, che la perderebbero

, sufficiente alle necessità del pensiero? o non piuttosto povera, scolorita, impotente?

e difficile impresa intentata fin qui in italia o tentata pessimamente: ma quanto è scolorito

di slanci; indifferente, senza partecipazione o simpatia, freddo. gobetti, 1-i-31

vol. XVIII Pag.126 - Da SCOLORITORE a SCOLPIRE (27 risultati)

fra incombenze comuni; privo di interessi o di scopi, monotono (il tempo

/ invèr la di vostra reità scolpa o difesa. valle ove mai non si scolpa

stra l'infondatezza di un'accusa o ne attenua la scolpato (pari. pass

forza / t'è laudarla, tacerla o perir meco. manzoni, fermo e lucia

le gran soglie / qual mai fé donna o qual degn'uom mortale.

a tutto tondo, effigiarle in altorilievo o in bassorilievo, inciderle sulla pietra,

né prassitele, con quanti altri già scolpirono o dipinsero imagini o statue di qualsivoglia principe

quanti altri già scolpirono o dipinsero imagini o statue di qualsivoglia principe o re, si

dipinsero imagini o statue di qualsivoglia principe o re, si può vantare d'aver

; / e sculse un vaso, ove o narciso alligna / o d'apolline il

vaso, ove o narciso alligna / o d'apolline il fiore o di ciprigna.

alligna / o d'apolline il fiore o di ciprigna. lemene, i-271:

marmo antico, taccia di violentissima o passione o potenza? crusca, iii scolpazióne

, taccia di violentissima o passione o potenza? crusca, iii scolpazióne, sf

dell'averattico... con tal confessione o bugia opportuna scolpato disì gran fallo i vitelliani

, 117: ah non scolpate, o madre, / l'empio. giordani,

una circostanza). mazzeo di ricco o riniero da palermo, 432: da poi

-in senso concreto: elemento decorativo scolpito o intagliato. restoro, ii-200:

alcuno de questi pecci venia amano a scolpitori o a desegnatori o ad altri conoscenti,

pecci venia amano a scolpitori o a desegnatori o ad altri conoscenti, tenielli en modo

pietra, il marmo, il legno o altri materiali duri con lo scalpello

altri materiali duri con lo scalpello o con strumenti affini per ricavarne figure a tuttotondo

strumenti affini per ricavarne figure a tuttotondo o per effigiarvele in bassorilievo o in altorilievo,

a tuttotondo o per effigiarvele in bassorilievo o in altorilievo, per incidervi segni,

33-2: quei che furo a'nostri dì o sono ora, / leonardo, figure.

-incidere segni, parole, frasi nella pietra o nel metallo; intagliarli nel legno.

scolpiscano tutte le lettere inuna lamina di rame o altro duro metallo. martello, 6-i-93:

vol. XVIII Pag.127 - Da SCOLPIRE a SCOLPITO (18 risultati)

cose, si dice: 'e's'affolta'o 'e'fa una affollata'o 'e's'abborraccia'

'e's'affolta'o 'e'fa una affollata'o 'e's'abborraccia'. d. bartoli

. imprimere fortemente nell'animo un sentimento o l'immagine di una persona; fissare

stile incisivo; descrivere fatti, luoghi o persone con forza e vivezza di rappresentazione

/ e d'ogni affetto tuo mesto o giocondo / si scolpì l'alma dentro,

non sia scolpito / e che non sia o percosso o ferito. = comp

scolpito / e che non sia o percosso o ferito. = comp. dal

quando tu il parti per qualunque modo o vogli per lo lungo o vogli per lo

qualunque modo o vogli per lo lungo o vogli per lo traverso, per qualunque

scolpitissimo). lavorato con lo scalpello o con strumenti affini in modo da rappresentare

decorato, ornato di figure in altorilievo o in bassorilievo, inciso (un blocco

liscio. -rappresentato a tutto tondo o con la tecnica dell'altorilievo o del

tondo o con la tecnica dell'altorilievo o del bassorilievo o, anche, inciso

la tecnica dell'altorilievo o del bassorilievo o, anche, inciso nel marmo,

quattro angoli delcapitello scolpiti quattro uccelli come aquile o griffi. vandelli [in muratori,

tutte le ascie da mevedute sopra marmi sculpite o ne'libri delineate, sono sempre in

sempre in forma di uno stromento tagliente o di manari- no o di zapetto.

uno stromento tagliente o di manari- no o di zapetto. d'annunzio, iv-1-70:

vol. XVIII Pag.128 - Da SCOLPITO a SCOLTA (9 risultati)

-rilevato, marcato (le linee del corpo o di una sua parte, i lineamenti

di quella nave. alfieri, 12-72: o miside, o miside, / scolpite

. alfieri, 12-72: o miside, o miside, / scolpite ancora nel cor

soldato preposto al servizio di vigilanza o di protezione di un luogo o alla difesa

o di protezione di un luogo o alla difesa di una persona; sentinella

2-ii-141: dapoi, dopo sentito sue spie o scocche, elli, a cavallo montato

a nissun'ora / lassassino uomo entrar o venir fuora. saraceni, i-29: andato

. -in contesti poetici, albero o gruppo di alberi che si staglia lungo

. l'attività, il servizio di sentinella o di custodia svolto da soldati (anche

vol. XVIII Pag.129 - Da SCOLTARE a SCOMBATTIMENTO (15 risultati)

ìomasso da orzalo da quilli da re enzo o guittone, 456 [var.]:

di vedetta per segnalare parrivo di nemici o pirati. bacchelli, 9-14: sul

vallette montane. -figur. funzione o compito nella vita. fanzini, i-23

più il suo volto di serva fedele o di domestica scolta. 5.

/ disseme: « cavalca sallo, / o tu, om, agi el bon

con pochi. -dare ascolto o udienza. anonimo romano, 1-140:

piacerà mandare, / piaccialeche di stare / o dovesse di gire! = forma aferetica

nocive e infestanti le colture di frumento o di alcune specie erbacee o di ortaggi

di frumento o di alcune specie erbacee o di ortaggi. magazzini, 4-31

un taglio di carne delle parti grasse o di quelle dure a masticarsi. jahier

scoltellare il prossimo e poibuttarsi in una chiesa o in una cappella. fucini, 787:

letter. interrogare qualcuno per ottenerne informazioni o per conoscerne il pensiero.

= comp. da sc [acc] o e matto (v.), con

, scombaci). separare due parti o due elementi che aderiscono perfettamente l'uno

-per estens. avversare una legge naturale o la volontà di dio. maestro

vol. XVIII Pag.130 - Da SCOMBATTUTO a SCOMBINARE (16 risultati)

al re achis, infinsesi d'essere pazzo o furibondo e cambiò la bocca dinanzi a

comprendente dieci specie viventi nei mari caldi o temperati di tutto il mondo.

ridere. 2. scrivere o disegnare o dipingere in fretta, senza

. 2. scrivere o disegnare o dipingere in fretta, senza impegno e

a noia. -scrivere a stento o in modo scorretto. imbriani, 6-60

per estens. deturpare un ambiente architettonico o urbanistico. che oggi vediamo non e

con scarsa convinzione e con risultati mediocri o riempito di scritte scarsamente leggibili, scarabocchi

, anche in espressioni di modestia) o con disegni o dipinti di scarso valore

in espressioni di modestia) o con disegni o dipinti di scarso valore (una tela

molte correzioni, con una brutta grafia o con scarso impegno e capacità e con

di ferro del dottor cassia. -disegnato o dipinto in modo maldestro. soffici,

senza traccia di qualche santo, paesaggio o ritratto da me scombiccherato come sapevo.

femm. -trice). che scrive o dipinge con pessimi risultati, senza avere

2. testo letterario di scarso valore o ritocco maldestro di un dipinto.

.. gli uomini non poterono distruggerla o perderla,... ma parve che

rompere l'equilibrio di una condizione di vita o anche ambientale. - anche assol.

vol. XVIII Pag.131 - Da SCOMBINATEZZA a SCOMBUIAMENTO (27 risultati)

, 6-iii-561: mi sembra strano come una o storia o favola sì felice per

sembra strano come una o storia o favola sì felice per un poeta sia stata

dopodomani! ». « voi scherzate: o domani, o l'affare si scombinerà

. « voi scherzate: o domani, o l'affare si scombinerà ».

mi sembra saltino all'occhio come scombinate o retoriche. -confuso, caotico per

secoli più scombinati della storia mondiale, o sul palazzo dei tetrarchi, sulla zoologia dei

che, a idea, nessun tornado o ciclone riescirà mai a debellare.

. 4. che si comporta o pensa in modo poco razionale, imprevedibile

v. scombro) e esox -ócis 'luccio o salmone'. scombresòcidi (scomberesòcidi),

grandi; la colorazione del corpo è bluastra o verdastra sulle parti dorsali e bianco-argentea su

questa famiglia si può considerare l'aguglia o 'belone', diffusa nei mari d'europa.

lati, peduncolo caudale lungo e più o meno sottile e linea laterale ondulata;

nell'atlantico settentrionale, lo scombro comune o maccarello (scomber scombrus) e il

specie più nota, lo scombro comune o maccarello {. scomber scombrus),

sgombero. lessona, 1320: 'scombro'o 'maccarello': genere di pesci acantotteri squamodermi

resto del corpo è di un bianco argentino o madreperlaceo. d'annunzio, ii-711:

degli sgombri, / tutto che vola o che si caccia o pesca / nell'estate

tutto che vola o che si caccia o pesca / nell'estate infinita, ciò che

infinita, ciò che fu concepito / o nato o morto dentro la musica dei sensi

ciò che fu concepito / o nato o morto dentro la musica dei sensi /

scombro, che i nostri pesciaioli chiamano lucertola o lucertolone. = lat.

da una folla di persone atterrite, agitate o in fuga o, anche, dal

persone atterrite, agitate o in fuga o, anche, dal traffico caotico; scompiglio

. 2. situazione politica, sociale o ideologica instabile, confusa. d

creato? » insieme di mercanzie o di oggetti ammucchiati alla rinfusa.

- in partic.: disordine politico o sociale; sommossa; situazione conflittuale

onde cadevano e di ripigliarsi il dominio antico o per effetto dell'universale scombuiaménto e delle

vol. XVIII Pag.132 - Da SCOMBUIANTE a SCOMBUSSOLARE (15 risultati)

, disperdere in direzioni diverse il nemico o una folla provocando spavento, terrore.

. mettere a soqquadro un ambiente rovistandolo o in disordine oggetti, vestiti. fr

. annullare, rendere inattuabile, far fallire o compromettere un progetto o un proposito;

, far fallire o compromettere un progetto o un proposito; rendere incomprensibile o confusa

progetto o un proposito; rendere incomprensibile o confusa una situazione. rime anonime napoletane

tanti invidiosi. -turbare un periodo o una condizione di pace, di tranquillità

x-5-193: un altro pensiero lo scombuiò ansiosa o incollerita (il volto). improvvisamente

battaglia contro i galati, dillo tu, o chenida, come io uscii innanzi a

, a un'intensa inquietudine, emozione o agitazione (una persona, la mente

. scombussolaménto, sm. sconvolgimento o situazione di disordine politico o sociale che

. sconvolgimento o situazione di disordine politico o sociale che mina la stabilità delle istituzioni

. 2. insieme di circostanze o di eventi ingarbugliati, intricati, confusi

i-376: stiedi per lo spazio di due o tresettimane in questo scombussolamento d'interno senza diconferirlo

. (scombussolo). rendere instabile o meno stabile l'assetto o l'equilibrio di

rendere instabile o meno stabile l'assetto o l'equilibrio di un'istituzione, di

vol. XVIII Pag.133 - Da SCOMBUSSOLATA a SCOMMESSA (17 risultati)

sovvertire, mettere in discussione una mentalità o un sistema di comportamenti, di opinioni

quest'animale che si metteva in casa o se avrebbe scombussolato le sue abitudini,

che fare con un'austria scombussolata o anche non sapessero più dove trovarla

. sconcertato, disorientato, fortemente turbato o confuso per lo più a causa di un

. 2. sconvolgimento, disordine politico o sociale. faldella, i-4-126: riteneva

con la prep. a § l'infinito o con l'infinito). fatti

ant. e letter. espressione, motto o detto arguto e pungente.

marin. sconnettere, disgiungere le tavole o le lamiere che costituiscono lo scafo lungo

1-270: 'scommentato': dicesi del legname dellebarche o simili, disseccato dal sole o da'venti

legname dellebarche o simili, disseccato dal sole o da'venti. guglielmotti, 1607:

), sf. convenzione fra due o più soggetti, in base alla quale il

soggetti, in base alla quale il premio o la posta (per lo più una

risulterà avere fatto un'affermazione (previsione o pronostico) esatta intorno a un fatto

un fatto incerto nella sua consistenza attuale o nel suo futuro esito su cui vi

a seconda dei casi, essere vietata o essere riconosciuta legittima e dare quindi luogo

di quell'avvenimento sul quale si scommette o al finire della partita di giuoco.

pel pagamento di un debito di giuoco o di scommessa. pirandello, 8-1071: voi

vol. XVIII Pag.134 - Da SCOMMESSO a SCOMMETTERE (9 risultati)

in far partiti e scommesse a mastio o femmina. -in relazione con un

3. figur. impresa o iniziativa difficile e, anche, caro,

tanto scommesso e innovativa, tentata o affrontata nonostante posalterato che sono poi stato

, la 'scommessa'poetica del 'corvo'o delle 'campane', costruite come un giuoco di

se stesso: prova dei propri limiti o delle proprie capacità. tecchi, 13-28

scommessa: per dimostrare la propria abilità o per provare i propri limiti, specie

... s'intende... o picciol... o scommesso o puntellato

... o picciol... o scommesso o puntellato o caduto. a

. o picciol... o scommesso o puntellato o caduto. a. campana

vol. XVIII Pag.1092 - Da SIGNIFICARE a SIGNIFICARE (10 risultati)

sentimento, ecc., per similitudine o allegoria, o con un oggetto concreto,

., per similitudine o allegoria, o con un oggetto concreto, un disegno

simbolo. -anche con riferimento all'allegoria o al simbolo stesso. iacopone, 82-10

si pone, / che mosse di valore o di bieltate, / imagina l'amica

colonna di pietra che culmina in un cono o piramide, a significare il fuoco.

spesso in- terrog., di meraviglia o di rimprovero o volte a sollecitare un

terrog., di meraviglia o di rimprovero o volte a sollecitare un chiarimento o una

rimprovero o volte a sollecitare un chiarimento o una giustificazione. 4. manifestare,

rivelare, far capire chiaramente a voce o per scritto (anche in forma artistica o

o per scritto (anche in forma artistica o con gesti, con espressioni del volto

vol. XVIII Pag.1093 - Da SIGNIFICATAMENTE a SIGNIFICATIVO (27 risultati)

-in relazione con una prop. subord. o per introdurre il discorso diretto.

più tosto. -denotare il temperamento o un'inclinazione (un tratto somatico,

/ un marte, ed di un discorso o di una situazione o da rimandare io

ed di un discorso o di una situazione o da rimandare io vò marte esser chiamato

il fatai destin propia un senso ulteriore o riposto. zio dura. moravia,

6. avere una determinata importanza o rilevanza, morale o materiale, per

una determinata importanza o rilevanza, morale o materiale, per il raggiungimento di uno

, per il raggiungimento di uno scopo o nell'ambito di una valutazione; suscitare

di una valutazione; suscitare particolare interesse o curiosità. -anche assol. baretti,

lo spettacolo. per aver luogo in questo o in quello si paga una monetina che

7. ant. costituire un presagio o essere indizio del futuro svolgersi o accadere

presagio o essere indizio del futuro svolgersi o accadere di un avvenimento, o,

svolgersi o accadere di un avvenimento, o, anche, di un fenomeno naturale.

ogni anno con il parto loro la bontà o malizia dell'anno futuro, percioché,

era di età maggiore e forse non sapeva o non credeva pienamente ciò che dal cielo

da rivelare l'effettivo valore di un concetto o è al livello delle sovrastrutture.

, adeguato dal punto di vista espressivo o stilistico. bibbia volgar. [tommaseo

noto a priori sia dovuta al caso o esprima un'effettiva proprietà del fenomeno studiato

parte finisce in 'aio'maschile nel meno, o in 'aia'femminile nel più; e

trovato da lui essere più significativo del vizio o della virtù della persona cui egli si

della persona cui egli si prende a vituperare o a commendare, che non è il

oltre a ciò non dicea le parole interrotte o non significative di qualche cosa, ma

. -che ha un significato simbolico o allegorico. caviceo, i-161: il

; atto a suggerire, a dimostrare o a spiegare in modo appropriato e convincente

ha un significato nella considerazione la gente o di determinate persone o nel concatenarsi dei

considerazione la gente o di determinate persone o nel concatenarsi dei fatti della storia,

-che rimanda a un senso ulteriore o riposto. g. ferrari, ii-67

vol. XVIII Pag.1094 - Da SIGNIFICATO a SIGNIFICATO (23 risultati)

questa figura, cioè modo di -significato proprio o stretto: quello letterale. teggiamento,

8. fonol. accento significativo o libero: accento la cui posizione nella

futuro vero sopra il quale sogno, o vogli visione, egli fonda il suo trattato

i-505: i quali [esempi], o causati o permessi che sieno dalla divina

i quali [esempi], o causati o permessi che sieno dalla divina provvidenza,

quelle, quantunque la cristiana filosofia poco o più tosto nulla ne faccia stima.

3. espresso in forma allegorica o simbolica. dante, conv.,

1034: tre erano le spezie, o le maniere che vogliamo dirle, de

. sm. concetto espresso da una parola o da una frase; contenuto concettuale di

si esplica in un sistema di riferimenti o di nozioni o di idee (e

in un sistema di riferimenti o di nozioni o di idee (e nelle diverse definizioni

legato da una relazione necessaria e naturale o convenzionale e volontaria con l'elemento formale

convenzionale e volontaria con l'elemento formale o significante). gidino da sommacampagna,

impenetrabilità della 'turris eburnea'? -contenuto o messaggio di un'opera d'arte; insieme

vuole comunicare, anche in forma indiretta o implicita, con la sua opera.

pittorica e stilistica. -significato ideale o morale-, senso ideale o morale ricavato

-significato ideale o morale-, senso ideale o morale ricavato da uno scritto o attribuito

ideale o morale ricavato da uno scritto o attribuito a un'immagine, a un'

tale figura ci piacesse trovare un simbolo o significato morale, ciò che non fu insolito

per l'uno e l'altro popolo o città che tal simbolo avessero adottato. beltramelli

soldati. 7. senso simbolico o premonitorio attribuito a un sogno, a

messaggio implicito, scopo di un atto o di un gesto. -in partic.:

un'azione assume nella considerazione di qualcuno o nel concatenarsi degli eventi. rosmini,

vol. XVIII Pag.1095 - Da SIGNIFICATORE a SIGNIFICAZIONE (21 risultati)

di novembre sia significatrice della diligenza vostra o pur accusatrice della mia negligenza.

doi cose propria significatrice. imperò che o vero significa passione di fegato e delle

passione di fegato e delle vene, o vero della vesica e reni.

3. che indica qualcosa in modo simbolico o figurato; che costituisce la prefigurazione di

costituisce la prefigurazione di un evento futuro o che lo annuncia. ottimo, ii-124

mali. -che riferisce, illustra o anche divulga qualcosa (una lettera,

universalissimo di manifestarsi alle intelligenze create, o per 10 manco alle umane.

viene fatto dirigere verso un altro pianeta o un punto sensibile e rileva per la formulazione

trovi esser nella casa di venere in tauro o in libra, e trovisi esser signifìcatóre

, sf. significato di una parola o di un insieme di parole collegate da

, rettor., 88-5: è sacrilegio o furto?... per sapere lanon

-senso di un'immagine poetica o figurativa; accezione poetica di una parola

lo puoi. -interpretazione di un passo o di una legge. firenzuola, 2-195

significazione. 2. comunicazione o manifestazione di un pensiero o di una

. comunicazione o manifestazione di un pensiero o di una volontà; espressione di un sentimento

estens.: importanza che un'azione o un evento assumono nella considerazione di qualcuno

un evento assumono nella considerazione di qualcuno o nel concatenarsi dei fatti. fra giordano

significazione. 3. senso simbolico o allegorico attribuito a un'immagine o a

simbolico o allegorico attribuito a un'immagine o a un oggetto o a un colore;

a un'immagine o a un oggetto o a un colore; rappresentazione o immagine

oggetto o a un colore; rappresentazione o immagine simbolica; prefigurazione. s.

vol. XVIII Pag.1096 - Da SIGNINO a SIGNORA (23 risultati)

creature. 4. significato simbolico o premonitorio di un sogno o di una

significato simbolico o premonitorio di un sogno o di una visione; segno augurale o premonitorio

sogno o di una visione; segno augurale o premonitorio. cavalca, 20-562: intendendo

sentimento, di un senso di amicizia o di gratitudine; dimostrazione pubblica di stima

significazioni della sua stima, nobili veramente o onorevoli anche a lei. 6

6. intonazione e modo più o meno allusivo con cui si pronuncia un

signore? » 7. importanza o alto rango sociale di un casato o

o alto rango sociale di un casato o ai una persona. p. verri

. -in un'opera letteraria, profondità o complessità espressiva. de sanctis,

autore nostro, seguendo la sua invettiva o vero esclamazione, dirissa lo suo parlare

(ant. segno), sm. o f. region. signore o signora

sm. o f. region. signore o signora. 5. gregorio

., forma apoco- pata di signore o di signora. signóra (ant.

. segnóra), si. donna sposata o di to che si rivolge a

», le dis3. donna nobile o benestante o che mostra gusti si

le dis3. donna nobile o benestante o che mostra gusti si io,

sóppiattona. -in unione col cognome o col nome di battesimo. orsi,

33: 'cara signora madre'., o gran rosmini, / così scrivevi tu

? -in unione con un titolo professionale o nobiliare. fogazzaro, 2-67: non

persona, assume un tono di affettazione o un senso iron., e viene

segno dell'appartenenza a un ceto sociale o culturale modesto ma di molte pretese)

uso ditale parola, specie fra persone amiche o di umile stato, mi ha sapore

la guastava la doreria colle sue scappatelle o co'suoi grilli da gran signora.

vol. XVIII Pag.1097 - Da SIGNORAGGIO a SIGNORAGGIO (25 risultati)

che fan di tutte un mazzo, / o non le sanno, o le san

, / o non le sanno, o le san poco o male, / son

non le sanno, o le san poco o male, / son pari a quei che

rime molto ladre,... o mi è forza sconciar il mio libro con

mio libro con istamparle pur esse, o rendermeli nemici non le stampando.

. la condizione del signore come sovrano o persona di grande potere politico ed economico

core. -potere di un'inclinazione o di un vizio sull'animo di una

, per aver la moglie ricca, poco o nientesi cura dell'educazione o d'altra buona

ricca, poco o nientesi cura dell'educazione o d'altra buona qualità. e così viene

sesso femminile (in contrapposizione a uomo o signore, in espressioni che indicano l'

servizio, della frequentazione di un luogo o di un negozio, ecc.)

7. nel linguaggio giornalistico o pubblicitario, attrice, cantante, ecc

attrice, cantante, ecc. nota o eccellente nel campo cinematografico o musicale (

. nota o eccellente nel campo cinematografico o musicale (nelle espressioni signora della canzone

questionar meco l'assunto / non prendi, o non mi dài quella signora, /

che detiene il potere in una comunità o in uno stato, che ha responsabilità

mente a favellare. -padrona di servi o schiavi. oddi, 1-56: oggi

dea loro. 13. nazione o potenza militare dominante dal punto di vista

militare dominante dal punto di vista politico o strategico in un determinato contesto geografico (

. fausto da longiano, iv-192: o roma maladetta,... vedranno

opinione, moda, comportamento ampiamente diffuso o dominante. alfieri, iii-1-247: l'

l'altra, la 'signora storia'o 'signora necessità storica', quando dal campo

la bellezza, il valore di qualcosa o di qualcuno. cicognani, 3-95:

piazza signora. 15. scienza o virtù che ha la supremazia sulle altre

, / che vi volenu portà, / o signoruccia, in bastia.

vol. XVIII Pag.1098 - Da SIGNORALMENTE a SIGNORE (16 risultati)

donna amata ha sul cuore dell'amante o il potere esercitato da amore.

mal fare, mal fa segnoragio. galliziani o rinaldo d'aquino, 438: eo

qualunque diritto di signoraggio così detto, o sia rimedio o scarsigia, si

così detto, o sia rimedio o scarsigia, si è detto che alle zecche

, nel 'signorato', nel 'vescovato'o 'abbazia'. ma la rivoluzione dell'ottantanove

fossero i sud- come personificazione di vizi o di virtù. diti suoi. storie

del primier domino / che a lui natura o altrui piacer donava, / vie più

nuovo dominatore. -signore a dominio o di terre: titolare di un effettivo

effettivo potere di governo su una comunità o su un territorio. f.

-non è chi te distragga; / o ch'ei sua man contragga, -non volendo

alcuno signore di castella, e nessuno o pochissimi gentiluomini. b. davanzati,

di fare e disfare le leggi comuni o le proprie del principato, come sono

al padrone diretto. -signore supremo o sovrano: nel regime feudale o in

supremo o sovrano: nel regime feudale o in quelli a esso equiparabili, il vertice

apparisce... segno alcuno d'imperio o di altro soprano signore. b.

conquista militarmente un luogo, una regione o si fa padrone del mare imponendo la

vol. XVIII Pag.1099 - Da SIGNORE a SIGNORE (13 risultati)

tativa in rappresentare la passione di nostro signore o altre istorie. viaggio di i.

di particolare rispetto e devozione, precede o segue il nome di dio e di cristo

di privilegio e di autorità nella società o in un particolare ambiente er rango,

per la maggiore età, saggezza cultura o preminenza in una gerarchia. dre ieronimo

1763], 1: giovin signore, o a te scenda perlungo / di magnanimi lombi

ordine il sangue / purissimo celeste, o in te del sangue / emendino il difetto

7. chi ha alle proprie dipendenze una o più persone addette al servizio domestico o

o più persone addette al servizio domestico o ad altre mansioni servili. rustico

signore di quelli, provengono per testamento o altro in cornoldi caminer, 3: signor

uomo va davante a messer lo papa o davante ad imperadore o altro segnore ecclesiastico

messer lo papa o davante ad imperadore o altro segnore ecclesiastico, certo elli va

tu il chiami per lo suo nome o che tu gli di''messere'o gli

suo nome o che tu gli di''messere'o gli dài del voi per lo capo

vol. XVIII Pag.1100 - Da SIGNORE a SIGNORE (19 risultati)

ripetono quattro volte, cinque volte o anche sei, finché alle signore guardie sembri

guardie sembri sufficiente. -preposto al cognome o al nome di battesimo di un uomo

di un uomo, in indirizzi di missive o nell'intesta- zioni di lettere, per

di ossequio rivolto a un proprio familiare o al familiare di un corrispondente. ramberto

il suo parere. -preceduto o seguito da un agg., in formule

longitudine. -come omaggio al destinatario o al dedicatario di un'opera letteraria.

segue i tuoi passi la mia musa, o dolce / signor, onde mia

: quando i suoi compagni con l'inganno o -signor sì: v. signorsì

persone di cui non si conosca il nome o il cui mio propio signore.

donna, siatene signore / a dir o no o sì ben fermamente, / ch'

siatene signore / a dir o no o sì ben fermamente, / ch'eo nome

citato). parta en tutto, o ve stia servidore! chiaro davanzati, dante

non fusti piena / di fredda pioggia o di gelata neve, /...

una dichiarazione d'umiltà e di devozione o con valore scherz.). boccaccio

mieie, se la reina de francia o d'engletterra guardare dea non laidire el suo

me quello che tu crediche più tuo onore o consolazion sia. conto di cordano e di

dieci signori invece col mazzolino dei mughetti o con i mughetti all'occhiello.

-come appellativo generico rivolto alla singola persona o all'auditorio a cui si parla, per

. -nazione che detiene un monopolio o una posizione di preminenza in un determinato

vol. XVIII Pag.1101 - Da SIGNORE a SIGNORE (20 risultati)

, 3-389: voi avete due figliuoli, o impe- radore, e questi (per

non partela preda e 'l furto igualmente, o è morto o è lasciato da'suoi

e 'l furto igualmente, o è morto o è lasciato da'suoi.

suoi. -in un gioco o in una festa, chi ha funzioni di

. pianeta governatore di un segno zodiacale o di una casa. oroscopo di guicciardini

sapesse in italia. sacchetti, 262: o vuol re o signore o vuol comune

. sacchetti, 262: o vuol re o signore o vuol comune. s.

, 262: o vuol re o signore o vuol comune. s. bernardino da

carducci, iii-7-114: nelle città di palestina o d'egitto, g. gozzi

can- nel tempio ebraico, nel pretorio o nell'anfiteatro romano, grande ghibellino

signoria, che si compone di otto priori o signori. guicciardini, 2-2-294: il

giustizia e gli otto priori delle arti o della libertà formavano, uniti insieme, la

, capo di una corporazione d'arte o di mestiere. lettera senese, v-201-107

v. via. -signori del sale o al sale: v. sale, n

: come potevi tu essere coi dotti, o pretesi tali, cotanto modesto; cogli

è libero di compiere una determinata azione o ne ha le capacità giuridica. g

divertimenti. -con riferimento a dio o a esseri soprannaturali. fra giordano,

la morte. -indica un sentimento o un vizio che domina completamente una persona

un popolo non soggetto a dominazione straniera o a sovrani non nazionali. messer bernabò

eccellenza e il pregio di un cibo o di un vino. tommaseo [s

vol. XVIII Pag.1102 - Da SIGNOREGGEVOLE a SIGNOREGGIARE (20 risultati)

come signori. e ci stemmo da otto o dieci giorni con lui. tocci,

, che il possesso di un bene o di un'amante sia di una sola persona

sola persona. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: a ciò

della libertà, il regno dello spirito o quel 'regnum hominis', in cui consiste

). che esercita il otere o un'autorità decisiva e importante in uno

: alla certosa si suol tato o in una comunità politica. - anche sostant

lo 'mperadore, signoreggiante giamboni, 10-94: o misera gente, non vi vergognate

2. che occupa l'animo o la mente, prevalendo sugli altri istinti

la mente, prevalendo sugli altri istinti o sentimenti (una passione, un atteggiamento

dapertutto l'attenzione convenevole, addormentandosi talvolta o non ben badando alle loro passioni signoreggianti.

diversi. 4. ampiamente diffuso o divulgato; dominante. tassoni, xvi-674

, cotesta poesia, signoreggiante un quindici o vent'anni fa, non approda più

anzi alcune città, 1'una più o meno dell'altra, sogliono produrre uomini acuti

). tenere sotto la propria autorità o potere un impero, uno stato,

tuo marito / è da segnoregar villa o citade / o di'star portatore over man-

è da segnoregar villa o citade / o di'star portatore over man- cito /

di'star portatore over man- cito / o regever maritai reverenga. buccio di ranallo,

governatori delle repubbliche per signoreggiare gli altri o crudelmente tormentargli e privargli delle dignità,

, ti dichiari con ciò un altro nembrot o alessandro, e ti qualifichi per un

sotto il proprio comando un corpo militare o sotto il proprio controllo una comunità monastica

vol. XVIII Pag.1103 - Da SIGNOREGGIARE a SIGNOREGGIARE (14 risultati)

/ a ogni animai che voli o corra o nuoti. -esercitare il potere

ogni animai che voli o corra o nuoti. -esercitare il potere politico su

di soggezione, determinata dalla minore competenza o dall'inferiore posizione gerarchica o dalla dipendenza

minore competenza o dall'inferiore posizione gerarchica o dalla dipendenza in ambito professionale o pedagogico

gerarchica o dalla dipendenza in ambito professionale o pedagogico. -in partic.: esercitare

. occupare totalmente e dominare una persona o il suo animo, ispirandone il comportamento (

341: di quanti tu ti fai capo o in parole o in operazione o in

quanti tu ti fai capo o in parole o in operazione o in cuore, tanti

fai capo o in parole o in operazione o in cuore, tanti diavoli ti signoreggiano

famose / surser di poi cittadi antiche o nove, / e seggio fur de'più

9. superare per eccellenza o intensità o grandiosità. saladino, v-240-22

9. superare per eccellenza o intensità o grandiosità. saladino, v-240-22: siccome

donne! -padroneggiare una materia letteraria o uno stile o la forza del proprio

-padroneggiare una materia letteraria o uno stile o la forza del proprio ingegno. salvini

vol. XVIII Pag.1104 - Da SIGNOREGGIARE a SIGNOREGGIARE (20 risultati)

10. costituire la caratteristica o l'aspetto dominante; contraddistinguere.

camino. -figur. dominare il mondo o un'età della storia, diffondendovisi.

11. ant. domare un toro o una cavalcatura, guidandola e governandola.

intr. avere autorità e potestà di sovrano o di signore sopra uno stato o un

sovrano o di signore sopra uno stato o un popolo; esercitare il potere,

pisa molto più amica essere della repubblica o più esti paura: /

marla che la benivolenza di lui o la fede non era, di farsi lo

porre il freno a un o più anni dopo, e quando da più

quale io non so se sarà savio o matto e signoreggerà nelle fatiche mie,

. -comportarsi da signore, generosamente o conducendo una vita sfarzosa. - anche

dominare completamente nell'animo di una persona o, in genere, gli uomini, prevalendo

gli uomini, prevalendo sugli altri impulsi o istinti (una passione, uno stato

. -con riferimento alla persona amata o ad amore personificato come signore.

esercitare un'influenza astrale su una persona o su un luogo; avere una potestà dominante

, eccellere per le doti, la virtù o la santità (una persona).

del boristene. -essere ampiamente diffuso o divulgato (un atteggiamento, un comportamento

maggiore risalto sugli altri (un sapore o una sostanza, anche una voce).

, guardatevi di prendere cose molto dolci o molto salse o molto acetose o molto

di prendere cose molto dolci o molto salse o molto acetose o molto acute, però

dolci o molto salse o molto acetose o molto acute, però che 'sapori,

vol. XVIII Pag.1105 - Da SIGNOREGGIATO a SIGNOREVOLE (14 risultati)

con disinvoltura e abilità (un rità o il potere di un signore (una città

un popolo, ecc.), o di uno stato (un territorio).

innanzi. -influenzato da un'idea o da un pregiudizio (una persona,

, sormontato dal punto di vista geografico o visivo. magi, 11: si

parte che sarà signoreggiata da qualche monte o colle soprastante si volterà la punta di

). che regge uno stato femme'o altrove avremo compagnie signoresche. roberti,

come era creta signoreggiata da ido- o una città; sovrano. vi-2-75:

di stabilir in detta summa unutile al re o sia un dritto di signoreggio di più di

(1450 c. - 1523) o alla sua opera. r.

letter. signore di un piccolo stato o di una città o di un feudo.

un piccolo stato o di una città o di un feudo. sacchetti, 182-5

. latti, 11-55: né con doni o preghiere al signorèllo, / han

v.]: 'signorétta': donna sufficientementericca o civile. guglielminetti, 2-103: la signorétta

sm. signore di un piccolo dominio o stato. -per estens.: nobile

vol. XVIII Pag.1106 - Da SIGNOREVOLMENTE a SIGNORIA (14 risultati)

sf. dominio politico su una città o su uno stato esercitato da un sovrano

uno stato esercitato da un sovrano o da un partito in forma assoluta.

ii-213: signoria prestatasono le signorie delle cittadi o altre signorie temporali, le quali sono

fine delle signorie del rica un signore o anche un'altra autorità. ponente.

condizione di chi esercita un potere sovrano o gode di un'autorità assoluta o, comunque

sovrano o gode di un'autorità assoluta o, comunque, vasta e riconosciuta.

.. facessero osservare nelle lor signorie o chiese le cose fin a quell'ora decretate

anco temporale posseduti da chiese, cattedrali o monasteri regolari; e di questi alcuni sono

pigliata e divisa in quasi innumerabili sovranità o feudi o signorie. parini, 643

e divisa in quasi innumerabili sovranità o feudi o signorie. parini, 643: s'

con podestà assoluta, ma indifferentemente assoluto o condizionato che sia. manzoni, iv-592

, che si compone di otto priori o signori. guicciardini, 2-2-60: da imbasciado-

giustizia e gli otto priori delle arti o della libertà formavano, uniti insieme,

martini, i-364: el palazzo del signore o signoria, siasopra alli altri elevato et espedito

vol. XVIII Pag.1107 - Da SIGNORIA a SIGNORIA (17 risultati)

poter della signoria, ma etiam morto, o ammazzandolo -dove si sia -hanno tagia

giurisdizionali, come in firenze il podestà o il capitano del popolo, sia di

: maraviglia è come questo male si patisce o permette fra i cristiani e come non

[agli inquisitori] famiglia, licenza o messo per fare pigliare nullo cittadino.

electo... ad alcune podesterie o vero segnorie del contado overo destrecto de peroscia

pegnoramento, el quale facessero per comune o per signoria de la detta arte.

salario. 6. supremazia o egemonia economica e anche militare e politica

militare e politica detenuta da uno stato o da un popolo in un territorio o

o da un popolo in un territorio o sul mare o su un altro popolo

popolo in un territorio o sul mare o su un altro popolo, anche in

vuole vedere che alcuno ardisca di turbarla o dividerla. muratori, 7-iii-68: quanto

quando firenze... ebbe la signoria o supremazia di tutta toscana. d'annunzio

/ che tra 'f'astori forse o tra 'bifolci / avrò l'ore più

i-274: che dici, / o donna del mio cor, tu che sei

-l'autorità maritale nell'ambito della famiglia o, nel rapporto d'amore, dell'uomo

d'amore, dell'uomo sulla donna o viceversa. francesco da barberino, ii-369

deferenza attribuito un tempo a persone nobili o investite di alte cariche civili ed ecclesiastiche

vol. XVIII Pag.1108 - Da SIGNORIALE a SIGNORILE (17 risultati)

più nell'abbreviazione s. v. o v. s. g.

s'interpone il 'v. s. 'o la 's. v', ché allora,

». d'annunzio, iii-1-941: o signoria, / tutto inselvatichito è il tuogiardino

, aspettato più del messia, venga o non venga? leopardi, 842:

imbecilli, i quali, per ubbìe igieniche o per ostentazioni di signoria, nnunciano a

, furono giudicati sospetti 'd'avere o celato o distrutto le scritture riconosciute anticamente

giudicati sospetti 'd'avere o celato o distrutto le scritture riconosciute anticamente di mano

15. dominio dei sensi, degli istinti o di una passione, di una virtù

di una passione, di una virtù o di un vizio sull'uomo, sull'animo

l'animo nostro che lo fanno giudicare o bene o male d'un uomo secondo che

nostro che lo fanno giudicare o bene o male d'un uomo secondo che lo veggono

un uomo secondo che lo veggono o bene o male fornito di panni. cesari

secondo che lo veggono o bene o male fornito di panni. cesari [imitazione

partiene a una persona investita di un potere o di 17. locuz. -essere

in partic., a un signore feudale o riper fiore: / se fior non

signorili in italia. carducci, iii-22-339: o questo distrettofu il primo possesso della gente aleramica

primo possesso della gente aleramica in italia, o in questo distretto il ramo di oddone

vol. XVIII Pag.1109 - Da SIGNORILE a SIGNORILE (17 risultati)

.. / qual tu mi sei, o donna mia possente, / sacchetti

-composto di persone nobili, benestanti o di signoril costume? piovene, 3-58:

costoro, meno una stirpe nobile o agiata da lungo tempo); raffi

. tane del quattrocento, lxiv-62: avolio o armellino / pare el tuo

3. tipico di una persona nobile o benestante (un sta il capitano,

. giuoca di cis, xii-123: o miseranda pitoccheria signorile, che per scrima,

libro, è di persona destra vanità o per piacere butta via lo scudo da una

trasecolare. tr'uomo non come uguale o minore suo, ma sibbene come oriani,

formato (un quartiere, una città) o fianchegtile, / leggiadra e signorile /

tuoi: / tu non ti vedi, o veder non ti vuoi. sonetti anonimi

donna tanto signorile / persone di rango elevato o, comunque, di condiavesse a sdegno

, vaga e segnorile, / però, o chiara stella, / non è servizi di

il tuo vestire non altrimente che nero; o vogli panni fini o drappi di seta

che nero; o vogli panni fini o drappi di seta, che ciò non ti

, qualche suppellettile più signorile... o credesserodi farsi alla lunga ben volere con ciò

farsi alla lunga ben volere con ciò, o fossero mossi da quella svisceratezza servile che

discorso, un linguaggio, uno stile o un testo). - anche sostant.

vol. XVIII Pag.1110 - Da SIGNORILE a SIGNORINA (16 risultati)

11. ant. di particolare importanza o rilievo nell'affetto di qualcuno.

dal mare. leandreide, iii-2-88: o bon leandro, che da lungi vedi /

, aw. in qualità di signore o sovrano. berni, 19-29 (

tutti quanti. varchi, 8-2-240: o apollo sminteo, che porti l'arco d'

estens. in modo conforme all'educazione o all'origine nobiliare o agiata; con raffinatezza

conforme all'educazione o all'origine nobiliare o agiata; con raffinatezza di modi e

era ve- in unione con il nome o il cognome o con nuto prontissimo a

in unione con il nome o il cognome o con nuto prontissimo a farsi conoscere buon

, siede regnando: vennero da lucca quattro o cinque signori di quel paese. manzoni

anche senile; ma non di serva o a serva, nemmeno sulle lettere. borgese

ovvero la felicità. -ragazza o giovane donna di città. landolfi,

un lavoro); che non prevede o non presenta un notevole agonismo o sforzo

prevede o non presenta un notevole agonismo o sforzo o violenti scontri fisici (uno

non presenta un notevole agonismo o sforzo o violenti scontri fisici (uno sport)

di chi per primo sbagliasse infilando la rete o getdo che la sua presenza non i

con ironia. di una via o di un quartiere'. svevo, 8-704

vol. XVIII Pag.1111 - Da SIGNORINIANO a SIGNORSO (10 risultati)

3. uomo debole, fiacco o anche effeminato. 4. bot.

, massime se allo studio di due o tre lingue e di due o tre

di due o tre lingue e di due o tre scienze capitali aggiungerete l'industria d'

qualche signorina che ve le traducesse, o qualche signorino! guerrazzi, 16-292:

). iacopone, 55-59: o mirabile odio mio, -d'onne pena

, quel commovimento di plausi, o veri o finti, insomma quell'universal signorio

commovimento di plausi, o veri o finti, insomma quell'universal signorio possono

suo dominio un territorio di piccole dimensioni o è titolare di un piccolo feudo.

estens. chi appartiene alla piccola nobiltà o a una classe agiata, godendo di non

'signorsì', sendo avvezzi a parlare col prete o col notaio. muratori, cxiv-45-144: