visitare. lorenzo de'medici, 565: o padre, io veggo in mezzo alle
che mi dà dispiacere e maraviglia. / o padre dolce, se mi porti amore
di sozzi costumi il legnaggio chiaro? o che nuoce il legnaggio vile a chi
e che rappresentiamo. quasimodo, 1-51: o voci arse dall'aria, che volete
indugio della ricerca di un nome dimenticato o del termine più appropriato per l'ulteriore
che io senta io non faccia motto. o se mi cacciasser gli occhi o mi
. o se mi cacciasser gli occhi o mi traessero i denti o mozzas- sermi
cacciasser gli occhi o mi traessero i denti o mozzas- sermi le mani o facessermi alcuno
i denti o mozzas- sermi le mani o facessermi alcuno altro così fatto giuoco,
contraddizioni, dei primitivismi, dei larvati o visibili abusi che infestano pur oggi il
tat'aveva il mal ordinato medicamento, o senz'alleggerimento ritornava a lui, o
o senz'alleggerimento ritornava a lui, o con più dolore.
.. sapete; in effetto-, o vero, in conclusione: altri dicono,
, che è che non è, o l'andò e la stette [ecc.
6-47: dov'è la forza, giuridica o armata, capace di difendere i depositanti
che cosa. guittone, i-160-22: o che mirabile gaudio e che gaudasio,
rifiuto. -ripetuto, indica impaziente noncuranza o negazione di quanto altri venga dicendo.
che non so dir s'egli è / o gioia o pur desio. partitivo
so dir s'egli è / o gioia o pur desio. partitivo.
, / che speranze, che cori, o silvia mia! nievo, 101:
; la si direbbe un ammazzatoio, o peggio. pascoli, io: aspettano.
un sostantivo. petrarca, 311-9: o che lieve è inganar chi s'assecura!
certo non so che (usato assol. o seguito da un complemento di specificazione,
, che perché e'ne sperasse o temesse molto. caro, 5-70: onde
): un certo, uno sconosciuto (o non ben noto). aretino
decida, che richiami / il principio o la fine: ugual sorte / ormai.
la gravità, l'eccezionaiità di qualche cosa o di qualcuno: e spesso si usa
fa pietà; e temo che militare o cittadino, giovine o vecchio farà pietà
e temo che militare o cittadino, giovine o vecchio farà pietà sempre: gran che
né si dice altro, dove si mangia o siede 0 camina, che del mio
maledetto chi si fidò mai, / o vuol fidarsi, di donna che sia.
poliziano, st., 1-49: o qual che tu ti sia, vergin
ti sia, vergin sovrana, / o ninfa o dea. ariosto, 6-29:
, vergin sovrana, / o ninfa o dea. ariosto, 6-29: qual che
, perdonami (dicea), / o spirto umano o boschereccia dea.
(dicea), / o spirto umano o boschereccia dea. -agg. qual
rativi. -con l'indicativo o il congiuntivo, in troduce
timore; verbi che esprimono un comando o una proibizione, e le locuzioni
, ecc.; dopo un sost. o un pron. di cosa,
né pane né altre cose da mangiare o da bere si ponea giammai, se prima
il suo ritorno / non li 'mpedisca o altra ria sciagura. machiavelli, i-55:
ogni cosa sarebbe insipida e senza piacere o gioia alcuna, chi dubita o non
piacere o gioia alcuna, chi dubita o non lo crede, cotestui va cercando la
il non convenire con gli altri nasceva o da poca fede o da poco animo
con gli altri nasceva o da poca fede o da poco animo. serdonati, 7-629
, seguito unicamente da un avverbio affermativo o negativo (ma oggi si usano soltanto
mescolassero, erano in loro stessi continui o no: se mi dirà che sì,
di savere / se 'l ciel li addolcia o lo 'nfemo li attosca. m
, che dessero bene lo zolfo o il verderame sotto la foglia, che non
3. con l'indicativo, il congiuntivo o il condizionale, per introdurre frasi consecutive
/ e noi dè trar sì cort'o deleiale, / che si convegna per forza
modo asperso, / che 'l nilo, o 'l gange, o l'oceàn profondo
che 'l nilo, o 'l gange, o l'oceàn profondo / non ti potrebbe
mai son lunge / da trovar pace o loco. d'annunzio, iv-1-89:
-con l'agg., avv. o locuz. avverb. sottintesi. lapo
perciò, però (con cui può unirsi o formare un'unica parola: cfr.
farà meglio. parini, v-27: o mio tenero verso, / di chi
innanzi essere messi. sacchetti, 178-88: o quante usanze per la poca fermezza de'
. 5. dopo agg. o avv. comparativi; per introdurre il
per introdurre il secondo termine di paragone o una frase comparativa. giacomo da
, 7-20: neuna cosa più ferma, o più bene avventurata, o più da
ferma, o più bene avventurata, o più da lodare è nella repubblica che abbondare
cose pratiche. -dopo agg. o avv. o locuz. avverb. che
-dopo agg. o avv. o locuz. avverb. che esprimono identità
ho nascosto / altro che te, o svelato? montale, 1-94: d'altra
. -con avv. che indicano preferenza o contrapposizione, come piuttosto, anzi (
idem, purg., 20-27: o buon fabrizio, / con povertà volesti anzi
fortuna dello edificato... è più o meno maravigliosa, secondo che più o
o meno maravigliosa, secondo che più o meno è virtuoso colui che ne è
porta la congiuntura,... gira o questa o quella chiave sola, se
congiuntura,... gira o questa o quella chiave sola, se una sola
sue macchine e'vuol che operi, o più insieme, ma quelle sole, le
. 7. con valore eccettuativo o restrittivo, dopo frasi interrogative o negative
eccettuativo o restrittivo, dopo frasi interrogative o negative (spesso in correlazione con altro
ant. e letter. dopo pron. o avv. interrogativo o negativo.
dopo pron. o avv. interrogativo o negativo. guittone, 3-10: und'
che di porgere alcune cose dagrinfermi addomandate o di riguardare quando morieno. s. girolamo
, rialzarmi. -in locuz. prepositive o congiuntive come fuor che (v.
prosperamente, eccetto che presure di ville o di fortezze notabili. andrea da barberino
-più che, seguito da agg. (o avv.) gli conferisce valore superlativo
-meno che, anteposto ad agg. o avv. ne capovolge il significato.
-altro che! (assol. o seguito da un sost.):
): commenta ironicamente la scarsa opportunità o utilità di qualche cosa, che si
si vorrebbe sostituire con altra più adeguata o efficace (cfr. altro, n
vadino poi attaccando altri pezzetti di sughero o d'altra materia leggera, sino che
da'patrizi finalmente comunicati i connubi, o sia la ragione di contrarre nozze solenni,
incominciò a gridare come un trombetta: donne o donne, uscite fuori, abbiamo vinto
(per lo più preceduto da senza o seguito da non). lapo gianni
lapo gianni, ii-493: tu [o morte] non ti puoi, maligna,
non vedevano mai a passare innocente colomba o tortorella semplice,... che
perdere. -dopo un agg. o un avv., preceduto per lo
e non ne schifavano prezo per piccolo o grande che fusse. boccaccio, dee
26-23: sì che, se stella buona o miglior cosa / m'ha dato 'l
13. ant. coordinata con quando o con una cong. composta con che
che 'l cieco furor sì inanzi tira / o mano 0 lingua, che gli amici
esser come malioso condennato al fuoco; o di dovere, se egli si risapesse,
nella locuz. 0 che... o che (ant. ovveroché),
disgiuntiva. compagni, 1-6: ma o che fare non lo sapessono, o non
ma o che fare non lo sapessono, o non potessono, i ghibellini se ne
: nato è l'uomo... o vero che questo l'artefice de le
idem, inf., 19-119: o ira o coscienza che 'l mordesse, /
inf., 19-119: o ira o coscienza che 'l mordesse, / forte spingeva
una nipote di papa clemente sesto, o che più vero fosse sua figliuola.
i-intr. (45): anzi, o che la natura del malore noi patisse
che la natura del malore noi patisse o che la ignoranza de medicanti...
. bembo, 1-142: nasce quella cosa o luce o imagine o verità, che
, 1-142: nasce quella cosa o luce o imagine o verità, che dir la
nasce quella cosa o luce o imagine o verità, che dir la vogliamo, che
e menzogna. ariosto, 17-107: o sì o no che 'l giovin gli
. ariosto, 17-107: o sì o no che 'l giovin gli credesse,
chi 'l prega a fermarsi, / o che non l'essaudisce o che non l'
fermarsi, / o che non l'essaudisce o che non l'ode. redi,
, come io diceva, molti casi, o che la vipera... abbia
giallo che dentro vi si conserva; o che quel liquor giallo sia in tanta poca
garzone, / sempre modesto, o che parli o che rida, / non
sempre modesto, o che parli o che rida, / non fece sospettar di
,... ma pure poi, o sia ch'egli si fosse migliore di me
egli si fosse migliore di me, o anch'io mi placassi non so come,
sdegno perciò di contraffarmi; anzi buono o reo ch'io mi sia, ho la
mi sia, ho la generosità, o di'pure la sfrontatezza, di presentarmi nudo
arte quello solo che ha forma difettiva o in sé contradditoria, cioè l'informe
in sé contradditoria, cioè l'informe o il deforme e il difforme...
.. l'altro, « bello * o « brutto » che si chiami in
sempre bello. carducci, 708: o che tra faggi e abeti erma su i
del mattin puro e leggero, / o che foscheggi immobile nel giorno / morente
intorno / a la chiesa che prega o al cimitero / che tace, o noci
o al cimitero / che tace, o noci de la carnia, addio! b
croce, ii-8-58: come sforzo spasmodico o industrioso che si voglia, ma inespressivo
mai, al- l'ingrosso, giacché o sia che marciscono facilmente e che a
a sceverare le buone dalle guaste; o sia che, di roba, più ce
questo argomento davano ragione ai loro amici o fidanzati o amanti che fossero e sembravano
davano ragione ai loro amici o fidanzati o amanti che fossero e sembravano disposte concedere
alternativa sottinteso, col valore di 4 o che altro sia * (specie nel
per ancora, ma seguirà; perché o che io sia buona persona o che,
perché o che io sia buona persona o che, non pare che mi sia
*, con un uomo brutto, cafone o ché, preferiva attendere, o rimanere
cafone o ché, preferiva attendere, o rimanere zitella. 17. congiunzione
m. -i). chi raccoglie o possiede una collezione. d'annunzio,
alvaro, 7-82: se ascoltiamo due o tre ragazze che si confidano, udiamo
per la prima volta, si dedicava o voleva dedicarsi ad una donna sola.
ricettacolo a cappello, con lamelle libere o fissate al gambo; cresce in famiglie
laonde 'collibista * vale * cambista 'o * cambiatore '. = deriv
avere una volontà particolare, contraria o almeno diversa dalla volontà generale,
collisa dall'azione costante de'bisogni o dal risentimento prodotto dalla ingiustizia. fil.
collidere 'è quello di cosa che urta o cozza in un'altra e la deteriora
il darlo a opinioni e sentenze, o se non ti paresse meglio * contrastare',
sonetto con questo principio senza collidere o, vogliam dire, far mangiare
di battersi due corpi insieme, o dell'incontrarsi che fanno due vocaboli
dell'incontrarsi che fanno due vocaboli o due sillabe: altrettanto dicasi di * collisione
sulla ripa di un fiume oche o pur grue, / o cicni collilunghi.
fiume oche o pur grue, / o cicni collilunghi. = comp.
rapporti, benché partendo da uno stesso punto o collimando a una stessa meta o centro
punto o collimando a una stessa meta o centro. cattaneo, ii-2-294: nel
beatamente fino a ventitré anni senza fare o soffrire interrogazioni da chicchessia. i precetti
una visuale mobile { asse di collimazione o linea di mira) fornita da appositi
di fornire immagini di una sorgente luminosa o di una sua parte e di rendere
ottici detti collimatori. — asse o linea di collimazione', retta che, in
vista di porto, promontorio, monte o collina, signoreggiante ogni cosa all'intorno,
una collina, e divisa in tre piani o sia terrazze che si vanno via via
sale. £>'annunzio, ii-596: o toscana, o toscana, /..
annunzio, ii-596: o toscana, o toscana, /... / dolce
. lo sciogliere, il render liquido o fluido (un metallo o altra
il render liquido o fluido (un metallo o altra materia); liquefazione;
còlliquo). liquefare, rendere liquido o fluido, sciogliere. targioni tozzetti
. -diarrea colliquativa: quella dei tisici o dei colerosi. -febbre colliquativa: la
digerenti prodottisi nell'interno delle cellule o trasportativi dal sangue o dalla linfa),
interno delle cellule o trasportativi dal sangue o dalla linfa), 0 anche nella
, e lo scompaginamento degli umori, o pure la depravazione delle parti solide..
la forma di un piccolo pane rotondo o focaccia ». collirico agg. (
occhi, / né d'altro impiastro o d'altro umor collirico. collirio
può essere anche sotto forma di pomata o di polvere), usato nella cura delle
— in particolare: urto tra navi o anche tra aeroplani, dovuto a cause
diritti: situazione in cui coesistono due o più diritti soggettivi appartenenti a soggetti diversi
limiti, per cui possono sorgere interferenze o contrasti nell'esercizio dei singoli diritti,
l'esercizio dell'uno può infirmare in tutto o in parte l'esercizio dell'altro o
o in parte l'esercizio dell'altro o degli altri. 4. fis.
fis. azione intercorrente tra due corpi o corpuscoli (ioni, molecole, atomi,
caro, 12-iii-62: questo iato, o collisione che si chiami, è stato
il concorso si fa con la collisione, o, come si direbbe in questa
in opposizione, in lite con qualcuno o qualcosa. cuoco, 1-106: talora
nelle ragioni dell'altro, il quale naturalmente o civilmente sia mancato. =
dal suo collo fu potuta, per detto o per fatto d'alcuno che quivi fosse
piccolina. verga, 4-30: due o tre muli, della lunga fila sotto la
3. per estens. parte assottigliata o ristretta di un membro o di un
parte assottigliata o ristretta di un membro o di un organo del corpo. bencivenni
distanzia ch'è dal calcagno affa somità o collo del piede è anco medesimamente dal
, ecc., che sono un collo o vaso escretorio, a cui sono attaccati
, per ansa duodenale del gastrico, o collo anseàtico del perigurdio, questo nella
distinzione di tuono, e semituono, acuto o grave, al collo di quello strumento
collo alla più alta parte del fiasco, o della guastada, o d'altro vaso
del fiasco, o della guastada, o d'altro vaso simile. redi, 16-iii-268
. 6. parte della camicia o della veste che sta intorno al collo
d'officina, l'albero a gomito o la manovella. garzoni, 1-630:
0 legata a cappio,... o svenata a collo d'oca con la
palma ne ha sempre al collo quattro o cinque a un tratto. baretti,
tuo mi consolavi, / come, o cuore vivente oltre il destino! /
ogni tre miglia, purché aocchiasse una frasca o una ragazza, si fermava a bere
sono la salsa di quanti incontrano, o siano amici, o conoscenti soli.
di quanti incontrano, o siano amici, o conoscenti soli. -da collo:
: alzare il capo, per vedere o per intendere. dante, par.
volean lasciar la vita torre, / o se voleano pure al giogo il collo,
3-930: debbo tentare di suttrarmi io o altro dal dolce amato giogo che n'
ben ben satollo, / caviam fuori o dadi o carte, / e con nostra
satollo, / caviam fuori o dadi o carte, / e con nostra astuzia
, siccome accade nel vendere e nel comprare o nel giucare, e simili. così
2-13: acciocché tu ancora [o superbo cristiano] inchini la tua dura
, 7-106: si doveva esser pazzi o disperati, no?, per accettar siffatte
muoversi di posto, non muovere collo o piegare costa, in presenza di soldati che
i muratori] cadono giù dai tetti, o dai muri, o dalle scale
tetti, o dai muri, o dalle scale, e si rompono il collo
giù con tanta furia, che due o tre volte ci corse poco non si
alcuno non dice tutto quello che egli vorrebbe o dove- rebbe dire, si dice:
, torcere il collo ad alcuno (persona o animale): strangolarlo, farlo impiccare
, modo di finire certi animali ragionevoli o no; 4 tirare per il collo '
modo di tormentare con violenza, più o meno aperta, specialmente animali ragionevoli.
in alcuni luoghi, del menare lavoro o opera qualsiasi per le lunghe. idem,
che e'baciava u collo della moglie o della amica sua, usava di dire:
di peso rilevante che venga trasportato o spedito (involto, cassa, balla di
soria..., avea coli 900 o circa di spezie, sachi 400 di cotoni
sistemazione di una ragazza mediante il matrimonio o la monacazione. manzoni, pr.
magnificenzia per mio -collocamento a disposizione o in disponibilità: guscio di cartilagine più consistente
in seguito alla soppressione di un ufficio o alla algarotti, 2-47: voi
cui l'autorità amministrativa, d'ufficio o su riad una debita distanza dal conduttore
collocazione; scelta, dico, di libri o di pagine da col ojetti
risposta a quella scrittagli da d'annunzio dopo o a quelli altri già ben conosciuti. brancoli
una società, da un ente pubblico o privato. boccardo, 1-723: noi
parole, poteano collocarlo nelle cose, o almeno darlo tutto a ben conoscere,
determinata, a un particolare stato sociale o professionale. g. sacchetti, ix-162
. riuscire a pubblicare articoli su giornali o riviste. sbarbaro, 1-76: i
cercherò di collocarmi in qualche stamperia o qui o altrove, più presto che sarà
collocarmi in qualche stamperia o qui o altrove, più presto che sarà
impiegato che per limiti di età (o altra ragione) è messo a riposo
la regola medesima che conduce il musico o l'architetto nel compartir gli intervalli.
di una lastra, di una tela o di altra cosa, sulla quale sia distesa
sostanza che si prepara col cotone sfilato o in fiocchi ed una mistura di acido
minerale di colore bianco, bianco giallastro o grigiastro. = voce dotta,
, nei quali si ricorre a matrici o supporti gelatinosi. = voce dotta
diminuzione dei leucociti neu- trofili, diminuzione o scomparsa delle piastrine e diminuita coagulabilità del
del reticolo-endotelio, di fissare, captare o anche fagocitare sostanze colloidali. =
di colloidi (proteine estranee all'organismo o metalli pesanti quali l'oro, l'
, discussione, abboccamento fra due o più persone, per lo più per
non è sfacciato come son essi, o a canonizzarlo per bacchettone. moneti,
se novello insulto / mi vien da commissari o colli torti, / dirò: «
coda di tutto, ora, volere o non volere, è saltato in capofila,
collusione '. concerto segreto fra due o più, aventi interessi opposti o concorrenti
due o più, aventi interessi opposti o concorrenti, collo scopo di frodare nei suoi
parte avversaria a danno del suo mandante o cliente... vi ha collusione tra
attivo alla massa. bocchelli, 1-iii-342: o forse era compiacenza, continuò l'oratore
« valuta avuta contanti », o veramente che dicendo semplicemente « valuta avuta »
collusióne, sf. accordo segreto fra due o più persóne per ottenere vantaggi illeciti,
-per estens.: qualsiasi intesa più o meno segreta e fraudolenta per danneggiare altri
del cavo orale, mediante spennellature o con sciacqui (gargarismi). -per estens
luttori efficacissimi, con disciolte dentro due o tre sostanze alla volta.
sono un collutorio comune di che più o meno bravamente ci gargarizziamo,
con l'intenzione di farlo indietreggiare, o di saltargli addosso e batterlo in colluttazione
credesse sua santità che fossero pochi o deboli quei cattolici che seguivano il re,
non colma, / altre vampe, o mie edere scarlatte. 2. figur
i dipse, anfisbene e dragoncelli, o come / ina- sprano il dolor,
m'alzava e m'awicinava alla persona, o alle persone, che ivi comparivano,
sorti: conciosia che i pendìi saranno fatti o inverso il mezzo de la strada,
aspetta a le strade più larghe; o vero da gli lati, che impediscono manco
impediscono manco le vie più strette; o veramente per il diritto della lunghezza de
... trovare il modo d'alzarle o... colmarle. targioni tozzetti
, viii-191: l'asinelio, colmareccio, o colmello, latinamente 'columen ',
, n-1-53: la colmata adunque, o vogliamo dire oblimazione, è il riempimento
bassi colla belletta depositatavi dai fiumi, o naturalmente, o artificialmente. tommaseo-rigutini,
belletta depositatavi dai fiumi, o naturalmente, o artificialmente. tommaseo-rigutini, 1021: 'colmata'
ma l'operazione del colmare le valli o altre parti concave del terreno; sgretolando,
operazioni fatte per bonificare ima campagna allagata o sterile, introducendovi le acque di un
la mattina parar i buoi nell'aratura, o zappar le colmate, o la
, o zappar le colmate, o la sera dar l'acqua ai prati,
salvini, 41-12: né andasti tu [o toscana] della tua gran promessa
nel mare, così non soffre rinterri o colmature. 4. archit.
che posta sopra una tavola, o sopra una foglia di cavolo, colmeggia.
, ii-2-169: dal livello dei campi, o anche solo dai profili delle strade
, viii-191: l'asinelio, colmareccio, o colmèllo,... è
1-799: ma il carbone di scopo, o castagno, adoperato da'fabri si fa
fino al colmo di radiche di scopo, o di schiappe di castagno, o d'
, o di schiappe di castagno, o d'altro legno, e in mezo si
, un'azione che superano per audacia o per malvagità ogni previsione e convenienza.
umoristica, fondata su giochi di parole o bisticci. 3. superficie in rilievo
occhiali] fanno la vista di quaranta o cinquanta [anni] di fuora via dal
la luna è tutta in piano, / o in colmi o in cavi il suo
tutta in piano, / o in colmi o in cavi il suo dorso si spieghi
, sulle poltrone di velluto azzurro, o scarlatto: ricambiabili: ove posa la
, permette di issare balle di fieno o di paglia, o sacchi, o tronchi
issare balle di fieno o di paglia, o sacchi, o tronchi, e di
fieno o di paglia, o sacchi, o tronchi, e di stipare la colta
erano alcune tavole, tutte talvolta tonde o ottangolate,... dipinte per mano
per accomodarvi sopra la vivanda per desinare o cena. 6. ant.
fa beato. della casa, 675: o piume / d'asprezza colme!
piume / d'asprezza colme! o notti acerbe e dure! dolce, xxv-2-293
orlo intorno / serpe dorata striscia: o a cui vermiglia / cera la base
fanno [occhiali] anco di trenta o quaranta [anni] lavorati da due
cavi dall'altra fanno la vista di quaranta o cinquanta di fuora via dal colmo.
passando a traverso un vetro d'occhiale colmo o convesso da amendue le parti, che
morchia, si fa passare per certi coli o stacci fitti. lastri, iii-88:
perfetta ammostatura, s'adotterà la culla o colo. d'al berti
colòbio, sm. tunica senza maniche o con maniche molto corte, adoperata dai
colobio una sorta di tunica senza maniche o colle maniche corte detto da xoxójtoc,
ricco, brillante, di colore nero o rosso, con abbondanti ciuffi sul capo
, consistente in una fenditura della palpebra o di parte dell'occhio (generalmente congenita
può sopravvenire anche in seguito a operazioni o traumi). tramater [s
'colòboma', dicesi così la piccola fessura o cicatrice, che ha forma di un piccol
rosso, delle foglie di colocasia, o di acanto. landino [plinio]
lor canestretti, / e portanmi o narciso o colocasia. mattioli [dioscoride]
, / e portanmi o narciso o colocasia. mattioli [dioscoride], i-319
: l'erbe d'acqua dolce sono o di rivi, come il gorgogliestro, il
gorgogliestro, il crescione...; o di stagni, come la ninfea,
regolare con la base minore in basso (o di triangolo col vertice in giù)
residuo solido, di colore giallo più o meno intenso, di aspetto vetroso, fragile
più special- mente chiamasi pece greca, o colofonia; senza ciò i crini scorrerebbero
: qual grazia, qual amore, o qual destino / mi darà penne in
/ che dal del 10 bandisca, o che ve l'erga, / secondo che
l'erga, / secondo che sarà corvo o colomba. castiglione, 409: or
simbologia cristiana, lo spirito santo, o cristo o la madonna, o la chiesa
, lo spirito santo, o cristo o la madonna, o la chiesa, sposa
, o cristo o la madonna, o la chiesa, sposa di cristo.
perché in essa si fa lo scasso, o base da piantar l'albero. falconi
algarotti, 3-29: lo scoglio è cinque o sei piedi sott'acqua; e lungo
s'ode il cacciatore selvatico zampognare alle folaghe o flautare ai colombacci. tozzi, iii-301
se gliene dà innanzi da qualche colombella o colombaccia. 3. ant. specie
ciascuna delle quali contiene un nido, o costituita da una piccola torre innalzata sul
da una piccola torre innalzata sul tetto o su un terrazzo della casa (e
centinaia... non restò campanile o colombaia. soderini, i-255: fuori delle
soderini, i-255: fuori delle finestre o loggette o aperture delle colombaie si dee
i-255: fuori delle finestre o loggette o aperture delle colombaie si dee ordinare che
ordinare che vi siano cornici di pietra o tavole di ulivo che sportino in fuori
che sportino in fuori un mezzo braccio o più, per le quali abbino i
per una cateratta come nelle nostre colombare o ne * terrazzi, si entra in una
come talora / se per lo tetto, o donnola, o faina / sia penetrata
se per lo tetto, o donnola, o faina / sia penetrata in colombaia,
quale si terrebbe vituperata, se allora o poco doppo non comperasse le cose poste in
colombaia, nella propria colombaia: fare o dire cose che rechino danno a se
cose che rechino danno a se stessi o ad amici e compagni. b.
può conservare (detta anche ver dea o sancolombana).
cinerarie erano murate in nicchie semicircolari o quadrangolari, ricavate in file sovrapposte
quanto la vertebra d'un acquedotto o il rudere d'un colombario.
in muratura destinati a sepolture private temporanee o definitive. e. ceccki, 6-282
[il gufo], e dice: o belle / amorosissime mie colombelle, /
5. tipogr. filetto di piombo o di ottone che separa le due colonne
. tommaseo-rigutini, 3388: di sasso o altro dicesi che viene * a
simile a quella di una colomba (o anche con altre forme), spesso
piede della colombina piuttosto cruda che macera o disfatta, cavata di sodo dalle colombaie
farmac. glicoside contenuto nella iatrorrhiza palmata o columba, menisper- macea africana: polvere
poco solubile in acqua, con proprietà toniche o stomachiche (usata nell'inappetenza atonica e
al colombo. 2. sterco o fimo colombino: prodotto dai colombi (
... del fimo / pollino o colombin, che tutti avanza, / la
di duro sasso, e bianco tiburtino, o colombino di fiume. biringuccio, 1-13
nei fiumi e fossati, come frombole o ciottoli, che spezzate dentro non han vene
vi è mescolato il sasso colombino, o, come altri dicono, cor- tellino
cui tre europee (columba livia o colombo selvatico; co lumba
selvatico; co lumba oenas o colombella; columba palumbus o colombaccio
lumba oenas o colombella; columba palumbus o colombaccio); numerosissime sono le
2-125: come quando, cogliendo biada o loglio, / li colombi adunati alla pastura
una stalla, in un atrio, o in altro simile luogo. tramater [s
, il tigrane il gonfianuvoli il montano 'o 44 4 4 montanino '
ferraresi sorella '; il turchetto 'o di cipro ', maggiore o
turchetto 'o di cipro ', maggiore o 44 4 minore;
4 del- l'indie'; il 'giratore'o 'burattino', [ecc.]. collodi
tempo del freddo, senza mai muoversi, o far luogo agli altri. tommaseo [
è asso fermo in qualche conversazione, o che sta lì senza parlare.
; ingannare in una volta sola due o più persone. pulci, 7-26
), chiamato in toscana 'pastinaca * o 'ferraccia armata ', anche 'mugghio
iatrorrhiza palmata, e anche iatrorrhiza calumba o columba), che cresce nell'africa sud-
v.]: 4 colombo terzuolo 'o 4 terza- ruolo ': i colombi
circolarmente s'osserva nel suo veramente cavernoso o cellulato colon. a. cocchi, 5-2-117
circoscritto più particolarmente 11 tra il cieco o il colon ascendente e l'ileo.
metrica empirica, che raggruppa vari piedi o metri: può terminare anche a metà
. -per estens.: frase prosastica greca o latina individuata dalle pause logiche e dalla
membro del periodo. pezzo di orazione o di componimento poetico. carducci, 185:
in un paese diverso, poco abitato o conquistato militarmente, ove trasferivano la propria
legami spirituali, politici e giuridici più o meno intensi; la comunità politica costituita
avendo in uso di mandare ne'paesi, o vinti o voti, nuovi abitatori,
di mandare ne'paesi, o vinti o voti, nuovi abitatori, i quali chiamavano
ch'altri discorrerebbe del piano d'una campagna o della spedizione d'una colonia. foscolo
straniero, conservante però relazioni di amicizia o di soggezione col paese nativo, il
, relativamente alla colonia, nomasi metropoli o madrepatria. -figur. bruno
-figur. bruno, 3-612: o felici, o veramente fortunati noi, se
bruno, 3-612: o felici, o veramente fortunati noi, se farremo buona
militare: costituita in regioni di confine o di particolare importanza militare, allo scopo
si è trasferita in un'altra regione o città (la colonia napoletana di milano
propri cittadini (colonia di popolamento) o sfruttando soprattutto la posizione strategica e le
essere ridotto a colonia: di popolo o stato soggetto a un altro più potente
offrono ai bambini delle famiglie meno abbienti o, nel caso di enti privati,
le vacanze estive in luoghi di villeggiatura o di cura. -anche: la sede dove
colonia. 5. colonia agraria o rurale: azienda agricola, per lo
più creata dallo stato in territori incolti o da bonificare. boccardo, 1-498:
colonie agrarie'. stabilimenti creati dal governo o da private società, ed aventi il doppio
ambe. 6. colonia penale o penitenziaria: all'inizio dell'epoca moderna
misure di sicurezza in lavori di coltivazione o di bonifica di terreni situati in zone
: sono assegnati a una colonia agricola o ad una casa di lavoro: i° coloro
sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza; 20 coloro che,
essendo stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, e non essendo più
nuova manifestazione dell'abitualità, della professionalità o della tendenza a delinquere; 30 le
a delinquere; 30 le persone condannate o prosciolte, negli altri casi indicati espressamente
-colonia vegetale: riunione di individui uni- o pluricellulari, strettamente addossati ma più o
o pluricellulari, strettamente addossati ma più o meno indi- pendenti (nel senso che
; gruppi di piante della stessa specie o di specie diverse, stretta- mente riunite
stabilita dalla legge, dalla convenzione o dagli usi. tommaseo [s
. dicesi anche * mezzadria 'o * colonia parziaria bocchelli, 1-iii-500:
nelle colonie come imitazione di architetture locali o come importazione di quelli del paese d'
: e possono provenire dall'esercito metropolitano o essere formate da volontari bianchi, anche
legione straniera francese e quella spagnola) o di indigeni inquadrati in reparti regolari o
o di indigeni inquadrati in reparti regolari o irregolari (bande) e comandati da
. sm. l'europeo che è nato o vive o è vissuto in colonia.
. l'europeo che è nato o vive o è vissuto in colonia. =
chi sostiene una politica di espansione coloniale o la conservazione del regime coloniale in territori
rendere adatto alla coltivazione un terreno infecondo o incolto e a sistemarlo a poderi,
in altre regioni abitate da altre specie o da individui della stessa loro specie.
oppure composto di elementi cilindrici sovrapposti -rocchi o tamburi -o comunque accostati e legati -conci
(rudento: colonna rudentata); o anche avvolta a spirale (colonna tortile
indurò, come suole alta colonna / o scoglio o selce al più turbato cielo
come suole alta colonna / o scoglio o selce al più turbato cielo. galileo
, la base, il fusto, fuso o corpo, e 'l capitello. algarotti
coperti di proclami. 2. monumento o cippo isolato (collocato a volte nel
come colonna sul sepolcro ritta / di matrona o d'eroe, starsi li vedi /
venivano legate le persone condannate alla gogna o alla flagellazione. - anche: la
. buonarroti il giovane, 9-182: o che bei personaggi! oh buone cere!
tutto il mondo. pulci, 9-1: o felice alma d'ogni grazia piena,
delle locomotive. -colonna montante: tubazione o gruppo di tubazioni verticali aventi la funzione
13. quantità, massa di liquidi (o di fluidi o di fiamme) che
, massa di liquidi (o di fluidi o di fiamme) che assumono forma cilindrica
di fiamme) che assumono forma cilindrica o prismatica, sia perché contenuti in un
in un recipiente, sia semplicemente cadendo o elevandosi in modo compatto, senza espandersi
piramidal figura / all'altrui sguardo; o pur egual colonna / di pura luce
. divisione verticale di una pagina stampata o manoscritta, oppure di un foglio bianco.
non l'avea mai vista prima, o se me ne fossi scordato. leopardi,
32-40: aureo secolo ornai volgono, o gino, / i fusi delle parche.
20. milit. reparto (o insieme di reparti) impiegato nell'ambito
21. marin. colonna di ormeggio (o, semplice- mente, colonna):
colonna): tronco di colonna in pietra o in metallo, disposto lungo le banchine
, per legarvi gli ormeggi delle navi o delle imbarcazioni in genere. saba
22. anat. organo di forma cilindrica o comunque allungata. -colonna vescicolare di
caldesi, 1-60: l'interna cavità o seni del cuore delle tartarughe sono in
prominenze parallele, che si chiamano colonne o lacerti; e sono archi di fibre
contratto un caricatore, che somministra o denaro o effetti estimati; il tutto ad
caricatore, che somministra o denaro o effetti estimati; il tutto ad utile,
convenute. 27. ant. capitale o credito, di una banca privata (
28. locuz. -colonne d'èrcole o d'atlante o d'alcide (o
locuz. -colonne d'èrcole o d'atlante o d'alcide (o anche, semplicemente
o d'atlante o d'alcide (o anche, semplicemente, colonne): i
fulminante: grossa botte piena di polvere o di fuochi lavorati, che accesa per
e le colonne. leopardi, 1-2: o patria mia, vedo le mura e
: questi [specchi] sono o irregolari... o regolari, e
specchi] sono o irregolari... o regolari, e questi sono i
piani, cioè di superficie piena, o sferici, cioè che sono porzione
che sono porzione di sfera, o columnari, cioè che sono porzione di
motivo architettonico costituito da un'infilata semplice o doppia di colonne còllegate da un'architrave.
dissima perdita nel cambio degli scudi romani o colon nati con francesconi.
cosa (piccolo sostegno, piccolo pilastro o altri elementi ornamentali) fatta a somiglianza
, 1-624: gli orologii poi communemente o son da sole,... o
o son da sole,... o da ruote con le parti loro,
. v.]: quando la scrittura o la stampa d'una facciata d'un
, a ciascuna di esse dicesi colonnello o colonna, colonnino. 4.
verticale a sostegno delle travature del tetto o di armature. milizia, viii-190:
milizia, viii-190: il monaco, o colonnello,... è un
5. plur. verghe di metallo o di legno, collocate a regolare distanza
colonnello proprio, contradistinto dagli altri rami o colonnelli più lontani, in maniera che
la volta mia di diventare colonnello, o concio delle campagne spagnuole nel combattere per
e dal colonnello al generale de la cavalleria o de la fanteria, e da loro
di deboré e della carboniera colonnelli, o, come oggi volgarmente si chiamano, maestri
col pensiero altrettanti sottili e grossi cilindri o colonnette d'aria vaporosa, grave e
in gran sarcofago, in colonnetta, o in tegolo, o in olla.
, in colonnetta, o in tegolo, o in olla. 3. ciascuna
cui si dispongono le mio- fibrille più o meno nettamente isolate dall'interposizione di sarcoplasma
per 'colon nello ', o colonna di scrittura, di un libro.
i-89: colgo un grappolo d'uva, o un pomo aurato, / che il
fu costretto a ricomprarsi con una lite o col danaro quel terreno che era stato
pascoli, i-313: e con la decozione o sola infusione di colloquintida fatta l'eroe
l'intendimento della effetto la decozione della ruta o dell'oleandro. d'alberti, morte
. ibidem, 464: * tinreca o che è inviato a popolare luoghi deserti,
, i-186: per altre patte o granulari nel colorado e nell'australia.
ab agro copenetrazione, fissandosi da sole o per mezzo di lendo dictus »
v. coloquintide. dotte dalla natura o dalla chimica. i colori senza mesco
rante ', cosa che serve a tingere o a dar colore. tommaseo redi
mescolato con quintessenza d'aloé posto o miscuglio che dia colore ai corpi; in
adornandola col cina, in polvere o in forma di estratto, come
velo, / quando ei più s'alza o quando care, di molta amaritudine
, 1002: spu viene o parte. tano mele, ma
da alcuna deliziosa scena di bellezza o d'amore il godimento ce ne resti nell'
, arrossire. tasso, 4-94: o pur le luci vergognose e chine / tenendo
colori artificiali de'quali, quasi maschere o scene, si soglion colorare.
, iii-423: secondo che erano gioiosi o patetici quei motivi, così si coloravano
terra, chiamata da alcuni terra vergine o primigenia, a cui segue la vasta serie
di tutte quante le terre, più o meno semplici, colorate o non colorate
terre, più o meno semplici, colorate o non colorate, minerali o non minerali
, colorate o non colorate, minerali o non minerali, di virtù o di vizi
, minerali o non minerali, di virtù o di vizi dotate 0 prive e per
0 prive e per altre facoltà celebrate o non celebrate. -bot. di
, infiammato, abbronzato (il volto o in genere la pelle di una persona:
una persona: per buona salute, o per collera). -per estens.:
34: niente spergiurata iniquitade / o froda di bugia colorata / nuoce a costoro
di bugia colorata / nuoce a costoro, o lor mal- vagitade. boccaccio, dee
dedito alla riforma vera della chiesa, o almeno alla colorata. 5.
discorso). sacchetti, v-151: o rettorica, che col bel dire colorato
non faccendolo essi, ella avesse onesta o colorata ragione di più non volere le
pigliava a sostenere che fosse cosa buona o necessaria. colorato2, sm. ant
come dire il colore rosso, azzurro o verde; e l'altra parte, che
quanto il taglio d'un coltello, o poco più, bianca. coloratura
; il colore dato a un oggetto o da questo assunto. buti, 2-531
si ha quando determinate luci (monocromatiche o policromatiche) stimolano la retina, più
policromatiche) stimolano la retina, più o meno intensa secondo la lunghezza d'onda
di un colore unico. -colori fondamentali o dell'iride o componenti dello spettro solare
unico. -colori fondamentali o dell'iride o componenti dello spettro solare: il rosso
con armi di color di fiamma viva. o. rucellai, 8-13: chi è
. 2. ciascuna delle sostanze naturali o artificiali, minerali o organiche, impiegate
delle sostanze naturali o artificiali, minerali o organiche, impiegate a colorire gli oggetti
sono per lo più composti metallici definiti o miscugli di due o più composti (talvolta
composti metallici definiti o miscugli di due o più composti (talvolta si tratta di
si tratta di sostanze terrose bianche, o colorate da composti di ferro o di
, o colorate da composti di ferro o di altri metalli o da carbone;
composti di ferro o di altri metalli o da carbone; la maggior parte dei colori
mediante mi scela di due o più colori primitivi. -colori a
quell'arte. tasso, 6-i-167: o degna, a cui mandi...
, 37: di questi colori, o, per meglio dire, di quegli de'
un portacenere, d'un cucchiaino, o per lo sperpero d'un po'di colore
, che non solamente là dove richesti o tentati sono di fallare, ma dove pure
si dipingono ne la faccia di palido o di rosso colore. idem, inf
farsi, / non so se vero o falso, mi parea. trattato d'amore
calza sola dimezzata e attraversata di tre o quattro colori. statuto della parte guelfa
giovine un congiurato; in ogni moda o foggia di vestimento un segno di congiura
congiura;... certi nastri, o colori, o pendagli, erano colpe
.. certi nastri, o colori, o pendagli, erano colpe aspramente punite,
testa alla friulana. cardarelli, 1-109: o angelo nero, carica di collane d'
al volgo e all'anime basse o maligne di dare ai sentimenti il color del
di dare ai sentimenti il color del difetto o del vizio. manzoni, 432:
aspetto più triste, quasi di decadenza, o meglio di appassimento, un colore umido
pretensiosi e biricchini di provincia coloniale, o finti classici, al posto dei vecchi
, fisionomia caratteristica di un luogo (o di un oggetto nel suo posto naturale
raccontate. e. cecchi, 1-64: o fossi almeno abruzzese come aligi! avrei
toccarvi il cuore soffiando in una cornamusa o in qualche altro strumento al medesimo effetto
e confusione (in un luogo abitato o in un locale affollato).
22. figur. ornamento poetico o retorico (nei quali predominano la preoccupazione
colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia,
colore, senz'alcuna intenzione di far meravigliare o ridere. serra, ii-133: la
urbino, non di mano di rafaello o michel angelo, ma di pittor ignobile e
senza adornar la verità de vaghi colori o far parer per arte di prospettiva quello
figur.: a indicare sorte, buona o cattiva. boccaccio, vii-33: forse
con colori abbaglianti: rappresentare a sé o ad altri le cose in piace
le cose in piace vole o spiacevole aspetto [tommaseo, s. v
soderini, i-554: ecci lo abrostino o colore, prodotto dalla natura per supplemento
onori, ed ornati vestimenti di porpora o di panni di colore. ariosto, 43-15
portava certi grembiuloni di colore, celesti o rossi, con una filza sul petto
mio duolo / bagnò almen gli occhi, o sparse un sospir solo? bruno,
-descrivere, dipingere qualcuno con buoni o cattivi colori: dirne bene o male
buoni o cattivi colori: dirne bene o male. monti, iii-288: né
del volto, un turbamento dell'animo più o meno grave. angiolieri, 117-3
che colore la paura si fusse, nulla o poco gli stimava. bocchelli, i-121
dei tuoi falli si spiega / in corte o in piazza, e tu senta il
vogliono questo, cioè: sapere tritare o ver macinare, incollare,...
macinare, incollare,... granare o vero camucciare, ritagliare, colorire,
nievo, 75: se il capitano o l'andreini rispondevano di malgarbo agli inviti
2. per estens. scrittore o musicista dallo stile brillante, immaginoso.
colorato, tinto di colore (naturale o artificiale), dipinto, variopinto; che
, ix-372: mandavi a dire, o rosa colorita, / che l'aiutiate,
e bello, e non coprillo, o 'nvolse. 4. figur.
tutto il campo poetico alla espressione rude o immediata della passione o del senso,
alla espressione rude o immediata della passione o del senso, condannando per falsa tutta
colorito di crosta di pane, o di pera cotogna cotta in forno. giusti
consiste in una condotta di toni legati o opposti tra loro, e degradanti con
vernica un poco e le dette diademe, o ver campo d'oro. vasari,
parlare, nello scrivere, nella composizione o nell'esecuzione di brani musicali, nella
con cui le predette cose si dicono o si scrivono, è quello che,
deve dare al suono delle varie note o dei gruppi di esse. 9.
impresa, un progetto di carattere industriale o politico: e spesso è usato in senso
quella di traslocar il mercato delle sete, o di dettar la legge a chi dà
travertini la murò. campanella, i-224: o aria, o terra, o mar
campanella, i-224: o aria, o terra, o mar, mirar potrei /
: o aria, o terra, o mar, mirar potrei / ne'vostri colisei
cercammo di vedere le rovine dell'anfiteatro o colosseo aretino. carena, 2-74: 'anfiteatro'
.. diconlo anche * colosseo 'o 'culiseo ', benché d'ordinario
: del colosso del sol tacete, o genti, / ch'il gran tempio,
rodi', statua di rame rappresentante apollo o il sole, alta centocinque piedi,
che supera la misura comune per dimensioni o per potenza. -colosso dai piedi d}argilla
intestino, per la presenza di tumori o in seguito a interventi chirurgici, non
offende la morale e le leggi, o comunque riprovevole e dannosa; la responsabilità
compagni, 1-5: se l'amico o il parente loro cadea nelle pene procuravano
mio colpo / della mano, o del core, / ma fallo di fortuna
d'amore. bruno, 77: o maestro, fonte caballino, di grazia,
congiurato;... certi nastri, o colori, o pendagli, erano colpe
. certi nastri, o colori, o pendagli, erano colpe aspramente punite. foscolo
diligenza, dalla perizia, dalla prudenza o stabilite dal diritto per evitare il verificarsi
evitare il verificarsi di un fatto illecito o ingiustamente dannoso, e in seguito alla
: rappresentandosi il verificarsi dal fatto illecito o dannoso). -colpa civile: propria
provocandone l'inadempimento e in colpa extracontrattuale o aquiliana; nonché in colpa grave,
inosservanza delle più elementari norme di diligenza o di prudenza, in colpa lieve,
benché non vi sia intervenuto alcun dolo o cattivo animo, viene giudicato dalla legge
i giureconsulti romani, distinguendo quattro classi o gradazioni di colpa: i° colpa lievissima,
imputazione di una colpa. citi penali o reati (e si distingue in colpa incodante
la colpa seguirà la parte offensa sciente o senza previsione, quando il soggetto / in
la come del illecito, e o previsione, verrebbe colpa, sì misfatto commettitori
delle merci trasportate dal capitano -colpa nautica o tecnica: quella commessa effetti spiacevoli o
o tecnica: quella commessa effetti spiacevoli o dannosi; difetto, errore.
. castiglione, 133: e o dall'equipaggio di una nave nell'esercizio delle
per violenza di venti, di tempesta, o per altro caso gliuolo. -gli è un
a chi non ha ragione, per triunfare o cesare o poeta, / colpa e vergogna
non ha ragione, per triunfare o cesare o poeta, / colpa e vergogna delle
, non dal tuo al suo provedimento indugiasse o più tardi mi menasse nume, /
, xxiv-844: infino a che saranno uomini o sia per colpa di chi lo ingessò o
o sia per colpa di chi lo ingessò o pur per quelle sue tante al mondo
propiùch'altra lingua mai l'abbia, o le avesse. foscolo, 1-464:
. e... quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia
.. quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in dio
era una cancella non solo il debito o reato che nasce dalla colpa medaglia
sciagura e la mia disgrazia, senza colpa o cagione, privata me ne hanno.
alcun li fallasse di dire, o non andasse al morto, non li si'
la materia de l'arte apparecchiata, o vero a lo strumento. ariosto,
estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare. s. caterina da siena
e s'a colparte / distretto 'l verso o le prose con- sparte / ho pur
a me culpare / se so'dura o tennerella, / io se so'pur volum-
non tanto d'impasto, quanto colpeggiando o di tocco. 4. tr
parini, giorno, ii-135: colpevole o innocente allor la bella / dama improvviso
sola non ci campa che 0 guitta o colpevole. oriani, x-21-10: dinanzi a
di morte dipendono sempre da colpevoli strapazzi o da vizi di struttura anche questi estrema-
di breme, corte., i-71: o vere sono [credenze, dottrine]
merito di chi le tiene portano seco tardi o tosto la pena o la ricompensa
seco tardi o tosto la pena o la ricompensa loro. deledda, iii-594:
maraviglia che non può per umano aiuto o consiglio naturalmente avvenire. — per
, di scritti, di discorsi caustici o comunque lesivi). -contagiare (una
una cosa, riuscire in una previsione o intenzione. galileo, 370: [
in novi sensi / le parole converte; o i simil suoni / pronto a colpir
tasso, n-iii-624: si può l'auditore o 'l lettore, mentre egli si spazia
che i suoi sensi fossero colpiti dall'uno o dall'altro dei particolari di quella scena
esplicito e normale, come quelle simulate o fatte in modo indiretto. 3
gravoso lo suo stato in terra, / o tu non se'di marmo o proferito
/ o tu non se'di marmo o proferito, / tu rimarrai d'esto parlar
. chi colpisce, chi assesta uno o più colpi. salvini, 24-327:
. 2. sport. pugilatore o calciatore dotato di notevole forza di pugno
calciatore dotato di notevole forza di pugno o di calcio. colpitura, sf.
con la mano, con un bastone o con un'arma); urto di un
notizia averne si conduce / a dargli uno o due colpi de la spada. guicciardini
erano feriti e morti molti dall'artiglierie, o per proprio colpo, o per riverberazione
artiglierie, o per proprio colpo, o per riverberazione. cellini, 1-35 (
prese;... anche per uno o due colpi. c. bini, ii-202
maglio: urto violento diretto a sfondare o a schiacciare. giocosa, 87:
... fu solo una necessità o al più un manifesto di guerra per cacciare
5-4: se ben però qualor saetta o tocca [l'umana lingua]
giustiziano gli uomini per colpi di spada o di daga, ma i colpi di
tratto qualche colpo di cannone dall'estuario o dalle navi da guerra bombisce ed echeggia
si rispondeva dal circolp con allusioni grassocce, o era addirittura il tiratore che diceva una
. lapo gianni, ii-492: o morte,... / di ben
colpo di timone per ischivare un abbordaggio o un oggetto impreveduto. idem [1847
lo più si tratta di imprese ladresche o comunque criminose). - fare un
chi mi potesse consegnare alla giustizia, o presentar la mia testa, farebbe un
l'avevano lasciata freddamente in disparte, o addirittura respinta, come una profittatrice e
, condotta di sorpresa da minori unità o da pattuglie di combattimento, intesa a
au'avversario, a chiarire situazioni incerte o a catturare prigionieri a scopo informativo.
mano, non so se del passato o del futuro, in cui tremava l'urgenza
che rovescia all'improvviso una situazione, o che comunque suscita forte impressione.
punto della rappresentazione drammatica che commove o intende commovere più forte, o con effetti
commove o intende commovere più forte, o con effetti veementi, o colla sorpresa
forte, o con effetti veementi, o colla sorpresa dello spettacolo. de sanctis,
, operata dal capo stesso dello stato o da un membro o gruppo facente già
stesso dello stato o da un membro o gruppo facente già parte della classe dirigente
ragiona. g. gozzi, 3-5-254: o fosse che la sua gran bellezza gli
sua gran bellezza gli facesse colpo, o che natura gli parlasse a prò
cretensi, bisogneranno per lo meno quaranta o cinquanta persone. più saranno, più
. una bella letterina, con due o tre parole che fanno colpo sulle ragazze!
verga, 4-229: finalmente, per amore o per forza, riuscirono a mettere in
, al fine di superare l'anuria o l'oliguria provocate da blocco renale.
al polpaccio in occasione di un salto o di un passo falso. -colpo di
che lascia l'animo sconvolto, esaltato o attonito. carducci, 489: io
, / qualche tratto sottile, / o colpo destro, o lettera per parte.
sottile, / o colpo destro, o lettera per parte. a. f.
. pitt. pennellata, tratto di pennello o di matita. -fatto di colpi:
mano, senza esser guidata da studio o arte alcuna, vada per se stessa al
franchezza le tinte al luogo loro, o chiari o scuri o mezze tinte o dintorni
tinte al luogo loro, o chiari o scuri o mezze tinte o dintorni che
al luogo loro, o chiari o scuri o mezze tinte o dintorni che si fussero
, o chiari o scuri o mezze tinte o dintorni che si fussero, dando ad
di quelle pitture, che diremmo sfumate o affaticate. redi, 16-vi- 142:
opera dipinta * a grandi colpi ', o 'di primo colpo ', il che
e morte di foglie, di rami o di intere piante, sotto l'azione di
colpo solo. -al figur: in una o più volte, risolutamente, contemporaneamente,
, all'andatura ridicola, all'aria spaurita o trasognata, all'effetto che addosso a
di cadere per caso sotto un veicolo o crepare di polmonite o qualcosa di altrettanto
caso sotto un veicolo o crepare di polmonite o qualcosa di altrettanto insensato...
ventura. maestro alberto, 80: o somma consolazione degli animi affaticati, quando
44-62: scarpello si vedrà di piombo o lima / formare in varie imagini diamante
, / prima che colpo di fortuna, o prima / ch'ira d'amor rompa
, durante un'esecuzione capitale), o
grazia: momento di alta ispirazione artistica o poetica. sinisgalli, 6-83: l'
, può anche essere un caso, o un colpo di grazia, o
o un colpo di grazia, o il frutto di un'emozione più che una
: maroso che si frange sulla spiaggia o contro i fianchi della nave. falconi
residui del passato, ormai diventati inutili o dannosi. -colpo di spugna: perdono
capriccio ', * risoluzione temeraria 'o simile. 'colpo di testa 'è
è per noi * una zuccata 'o 'una capata '; e come a
in un colpo d'occhio l'abbondanza o sterilità relativa degl'idiomi, e distinguere le
andarvi a spasso, non sarebbe male, o almeno scrivendo mi dessi qualche colpo da
un solo / giorno per noi, o padroni della terra. pavese, 1-115:
, tutti senza dare colpo di lancia o di spada ebbe a prigione. livio volgar
. metastasio, ii-102: coraggio! o miei pensieri. il primo passo /
sentite i bei colpetti del re porsena? o più tosto di valerio? lippi,
il delitto... è colposo, o contro l'intenzione, quando l'evento
agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza
verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi,
inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. 2. disus. colpevole
, siccome tutti gli altri affetti, o colposo o innocente. casaregi, 1-96:
tutti gli altri affetti, o colposo o innocente. casaregi, 1-96:
, benché non vi sia intervenuto alcun dolo o cattivo animo, viene giudicato dalla
che noi diciamo qua dommaschini, o cornetani. lastri, 1-3-5:
permette di issare balle di fieno o di paglia, o sacchi, o
issare balle di fieno o di paglia, o sacchi, o tronchi, e
fieno o di paglia, o sacchi, o tronchi, e di stipare la
abbondanza d'acqua, basta un sostegno o steccata... che volti l'acqua
: nel medioevo, tassa in denaro o in natura che i servi della gleba
in un giorno particolare dell'anno, o in occasione di avvenimenti solenni della famiglia
comandato. nieri, 405: ma quella o che non intendesse, o facesse da
ma quella o che non intendesse, o facesse da gobba per non pagar le
del mio sospetto. -di colta o di balzo: in un modo o nell'
colta o di balzo: in un modo o nell'altro, o prima o poi
in un modo o nell'altro, o prima o poi. grazzini, 3-2-m
modo o nell'altro, o prima o poi. grazzini, 3-2-m: accade
alle composizioni d'oggidì, le quali o di colta o di balzo capitano tutte quante
oggidì, le quali o di colta o di balzo capitano tutte quante nel centro
, e si tramuta / con le pale o valletti e cestinelle. idem, i-558
coltellaccio dando un colpo in un ramo o nel tronco d'essi... ne
e larga (e può essere curva o diritta), a filo e costola (
, 1-276: chiamansi 4 coltellacci bassi 'o 'scopamari 'quelli che si mettono
si mettono a lato della vela di maestra o di trinchetto: vi sono anche i
quistione non è molto fra certi bravi o buli che io mi voglia dire, per
parola, e decise coi pugni, o con le coltellate. settembrini, 1-11:
si divide in ferite, et in schermi o ripari tra le ferite; s'enumerano
vagina, che è quanto dire fodero o guaina di un coltello; dunque l'antico
coltellinàio, sm. chi fabbrica o vende coltelli, forbici e altri strumenti
corta (usato per la frutta, o per altri usi domestici).
de le cere de gli uomini? o che bargelli! basta guastare su la
è mescolato il sasso colombino, o, come altri dicono, coltellino.
(77): attraversati due o tre altri salotti oscuri, arrivarono all'
della bilancia: prisma triangolare di metallo o di pietra dura su cui poggia,
perocché se mancassono alle loro promesse, o veramente non ser- vissono come dovessono,
: in una rissa, per minaccia o per ferire. g. gozzi,
del coltello: sostituire una persona (o un oggetto) di pregio che risulti
mattoni, nella costruzione di un muro o di un ammattonato). celimi
fuoco sopra una graticola di ferro, o vero di mezzane per coltello. galileo,
'per coltello', disposizione de'mattoni o d'altri corpi simili, quando sono
marino, 319: con qual vomere o rastro / ara i liquidi solchi animai
/ la coltivaro. foscolo, vii-26: o miei concittadini, non a tutti è
non a tutti è dato di essere oratore o poeta; coltivate i vostri poderi,
sviluppare una lingua, una corrente letteraria o artistica, ecc. boccalini, i-65
pallavicino, 6-1-302: gli uomini eccellenti o di dottrina o di merito erano pochi
6-1-302: gli uomini eccellenti o di dottrina o di merito erano pochi, o perché
dottrina o di merito erano pochi, o perché non essendo stati in pregio gli
per la preceduta negligenza del coltivare, o per una costellazione del secolo. l
letterata, che ad ogni modo abitava o in corte, o nel santuario, né
ogni modo abitava o in corte, o nel santuario, né usciva ad arricchirsi e
di coltivar l'immaginazione, e poco o nulla l'intelletto, quasi che si possa
si coltivarono soltanto gl'ingegni, torpidi o svegliati che fossero, delle famiglie nobili
parecchie corbellerie e aspettava che l'una o l'altra maturasse a tempo e luogo
aveva impedito inoltre di coltivare le due o tre conoscenze, che era riuscito a procurarsi
quanto a ogni nuovo libro di igiene o di cucina. = deriv.
del cielo; or te io canteronne, o bacco. spolverini, xxx-1-190: ed
. foscolo, vii-5: allora, o giovani, conoscerete che il guiderdone agli
: 'coltivato ', il terreno o parte di terreno ridotto a coltura:
tanti coltivatori delle tante scienze che poco o nulla han che fare colla legale? monti
possessioni abbondantemente, sanza avere cura alcuna o di coltivazione o di altra necessaria fatica
sanza avere cura alcuna o di coltivazione o di altra necessaria fatica a vivere. vettori
le campagne, guidato da una femmina o da un fanciullo. tra la grandezza
sotto qualche altra coltivazione di miniere, o nell'immediata loro vicinanza, il richiedente
l'insegnamento di quegli ottimi sacerdoti, o almeno lo spirito ond'esso era animato,
desio. galeazzo di tarsia, ix-656: o felice colui che un brieve e colto
e dalla terra colta, ch'è cibele o berecintia. che tutti e quattro sono
... è la stessa che cibele o berecintia la quale delle terre colte afforzate
i campi li vedrete ben colti, o entrando nelle città le osservarete piene di
che qui si compieno le tue fatiche, o rustica e bo- scareccia sampogna, degna
delle persone più colte di ciascun regno o provincia. cesarotti, i-15: la [
ovvie e i termini tratti da lingue o dotte, o talora straniere, ma
termini tratti da lingue o dotte, o talora straniere, ma cognite, perché
non faceva sorgere il problema se fosse o meno in concorrenza con loro. -che
bella sia astrattamente la forma di questo o di quello fra vari poemi dello stesso
ottocento, il direttore di uno spettacolo o un attore si rivolgeva al pubblico nel
761: la nostra politica interna, volere o non volere, è costretta tutti
torre e 'l palagio, / o casa o casolari o vero i colti,
'l palagio, / o casa o casolari o vero i colti, / sì
l palagio, / o casa o casolari o vero i colti, / sì che ciascun
famiglie, senza alcuna fatica di medico o aiuto di servidore, per le vie o
o aiuto di servidore, per le vie o per li loro cólti e per le
trapunto. monti, x-3-316: rammenta, o nume, i cantici / che per
, 32-116: meglio fatti al bisogno, o più leggiadri / certamente a veder,
alcun da furia d'irritato nervo, / o da grave ciprigna, o da loquace
, / o da grave ciprigna, o da loquace / tosse dannato a l'
andrebbe a giudicar se vera / d'aristippo o di plato è la sentenza.
5. tenda pesante di velluto o di seta che si pone alle porte
pone alle porte per difesa dal freddo o per ornamento; portiera. baldinucci
. materasso (imbottito di lana o di piume). fra giordano
quale si portano malati fino alla barella o cadaveri fino al cataletto.
letto, trapunta e imbottita di lana o di piume. machiavelli, 703:
di stanze, di luoghi di riunione o di spettacolo), per difendere il
: * coltroncino ', piccolo coltrone o anche piccola coperta scempia, ma alquanto
di molto terreno, per la loro impotenza o negligenza non attendono all'esatta coltura de'
piani sono, che, per le colture o per li boschi, non ti assicurino
in ogni comunità la formazione di una carta o tabella indicativa de'terreni e delle colture
desolati; qua e là, rimessiticci o getti di gelsi, di fichi, di
di artiglieria lungo e sottile, con o senza affusto, di calibro diverso a
come arma campale, navale, o da fortezza, o manesca),
campale, navale, o da fortezza, o manesca), in uso dalla prima
fuor l'assalto / ad un qualche riparo o bastione, / fa innanzi a'difensor
, / tratta da lor, colubrina o cannone. garzoni, 1-574: oggi ancora
più grossi, come sono li sagri o vero colubrinette. magalotti, 21-162:
i decreti, ovvero ammenda, / o col peccato scherza, / o di
/ o col peccato scherza, / o di quel gode, o per la prima
, / o di quel gode, o per la prima sferza / da errar non
fugge più che dai colùbro, / o l'occulta giustizia non gli è orrenda
. carducci, 870: eterno poeta, o adige, / tu ancor tra le
in plinio), con accento parossitono o proparossitono; altra forma, di genere
maschile, nel lat. tardo coluber -bri o -bris, d'uso nella lingua di
173: dicendosi « costui * o « costei * di persona vicina a
, 470: se t'odia [o granata] colui che la trama / distende
. 2. con valore più o meno spreg.: quel tale (
una persona che non si vuole nominare o di cui non ci si cura di conoscere
. sacchetti, 94: -colei, / o colei, / vie'qua, /
il tuo, il suo colui (o colei): l'oggetto del mio (
sopra poni finocchio, ower aneto, o vuogli lentisco, e poi ramatelli d'
d'erba detta anche * serpentaria 'o 'dragontea ', dal lat. columba
: un altro circolo di declinazione p e o, che passi per le due sezioni
.). bot. pianta annua o bienne, della famiglia crocifere (brassica
è un grappolo composto da fiori bianchi o gialli (e le antere hanno una
, e che si usa nell'economia domestica o per l'illuminazione. boccardo, 2-568
di pianta crucifera, del genere brassica o cavolo, fornita di radice caulescente fusiforme
propensione violenta a dormire, ne segua o non ne segua il sonno. tommaseo [
3-889: la mia malattia era sempre o quasi sempre molto dolce. il malato mangia
1300 erano detti anche maestri campionesi, o da campione (campione vicino al lago di
comandamenti de'capitani non bene intesi, o male interpretati, ha disordinato il loro esercito
santo, solo inviatovi dall'ubbidienza, o costrettovi per domande di tanta autorità ch'
gli altri. tutti gli altri, o sono naturali, o son positivi. i
tutti gli altri, o sono naturali, o son positivi. i naturali...
/ che greci, trazii, egizii o sabei, / né uomini altri alcun nel
al comando di una formazione militare regolare o irregolare, di un esercito, di
, di un esercito, di una o più navi, di una squadriglia di
però, quei ragazzi, nelle batterie o sul bastingaggio. il nostro comandante domandò
ordinata viene espressa da verbi all'infinito o al congiuntivo, a seconda che siano
che siano retti dalle preposizioni di o che, oppure anche come complemento oggetto)
giamboni, 7-76: comandastimi, o imperadore vincitore, che in uno volume brievemente
238-10: l'altre maggior di tempo o di fortuna, / trarsi in disparte
e va a stare altrove due dì o tre. boccaccio, dee., 2
debiate dirmi s'il danese / è vivo o morto. s. degli arienti,
modi. 2. assol. (o in forma elittica). francesco da
cioè monte di neuno peccato 0 superbia o ignoranzia o negligenzia nostra, che comandandolo
di neuno peccato 0 superbia o ignoranzia o negligenzia nostra, che comandandolo con fede
fatto sempre quietissimamente il professore di francese o d'inglese nelle romagne e in ancona.
servono a dirigere una schiera di armati o un gruppo di persone. machiavelli,
in italia principe che la comandassi tutta o la maggiore parte, [i pontefici]
varchi, 18-1-49: i quali riputavano o bella o laudevole cosa il liberare la
, 18-1-49: i quali riputavano o bella o laudevole cosa il liberare la patria loro
cosa il liberare la patria loro, o utile e dilettosa il comandarla. tasso
possa in modo alcuno fare comandare uomini o bestie. 8. prescrivere,
per due cagioni si può perdere, o per non sapere qual essa si sia,
per non sapere qual essa si sia, o per non volere quella seguitare; trovata
bastiano. d'annunzio, ii-578: o sorella, comandano gli ellèni / quando
/ quando piantar vuoisi l'ulivo, o córre, / che 'l facciano i
essere stati già dalle leggi oppie, o altre, legate le mani. menzini,
dal governo, dal signore di un feudo o da un comandante di truppa.
destinati a servizi straordinari, a bordo o a terra. -anche: il servizio stesso
di santi; perché in luoghi o erti o riposti, per udire la messa
; perché in luoghi o erti o riposti, per udire la messa e fare
non si discernendo ben qual fosse maggiore, o la modestia dei capi nel comandare,
la modestia dei capi nel comandare, o la prontezza de'comandati nell'ubbidire.
: quando il pubblico con popoli comandati, o il particolare da per sé, mandassi
sm. assegnato temporaneamente a un ufficio o a un impiego diverso da quello abituale
la partecipazione alle sacre funzioni. -giorno o vigilia comandata: in cui è prescritto il
uomo pratico, quando veniva l'ambasciadore o del re o del duca di milano
quando veniva l'ambasciadore o del re o del duca di milano, aveva ordinato
del re, per di cui comando, o almeno col di cui consentimento, tanto
stati maggiori delle varie forze armate, o di nazioni diverse, destinato a organizzare
comandante di ima nave militare, mercantile o da diporto. -comando di guardia:
giorno integro a tuo comando, / o vogli con la falce o con la marra
comando, / o vogli con la falce o con la marra. vivi ani,
non finto ma vero al primo atto, o al terzo, o magari nel
atto, o al terzo, o magari nel secondo stesso, subito dopo quel
sf. donna che tiene a battesimo o alla cresima un bambino d'altri (
a questa, la madre del battezzando o del cresimando); madrina.
panimi, ii-277: veniva il compare o la comare. -per simil.
ite e venite, / dicea novelle o stavale a ascoltare, / o facea al
dicea novelle o stavale a ascoltare, / o facea al mazzolino o alla comare.
ascoltare, / o facea al mazzolino o alla comare. note al malmantile, 2-46
intitola imperatore, l'altro re, cinque o sei sono generali. 8.
'dicesi la fanciulla tenuta a battesimo o a cresima. = dal lat.
implicava la corresponsabilità verso il bimbo battezzato o cresimato, mentre madrina nei riguardi di
osservava nel punto del loro combaciamento o contatto trovarsi una picciola macchia nera
piana d'un muro dal segno o sgraffio che vi fa sopra una corta punta
dov'è composta di massi più piccoli, o meno com- bacianti l'uno coll'altro
due superficie combacino bene insieme, bisogna, o che amendue sieno esattamente piane, o
o che amendue sieno esattamente piane, o che se una è colma l'altra
]: due parti d'un corpo, o due corpi la cui superficie si toccano
0 meno prolungata, quanto sono più o meno distanti 1 due punti dalla prima
una cosa che più non è, o che abbia soltanto la possibilità di essere.
dello scibile, e consistono in quella cosa o in quella nozione per cui un estremo
giusto. non accade che la similitudine o l'esempio si combacino in tutto al
sm. che combatte, che è destinato o idoneo al combattimento. -anche:
2. sm. chi combatte (o ha preso parte a combattimenti),
ha preso parte alla prima guerra mondiale o a una delle ultime guerre.
condurre azioni offensive 0 difensive contro uno o più avversari; partecipare attivamente a una
conquistare: / aver la voglio, o ver morire al tutto. machiavelli,
meglio combattere in italia che sul mare o nel deserto. così almeno sappiamo che
, un ideale, ima dottrina, o a opporsi a essi; resistere al
disputando se a voi si conviene, o no, negarmi vostro amore, se
: il dottor torquato, il quale o a torto o a raggione, o
dottor torquato, il quale o a torto o a raggione, o per dio o
quale o a torto o a raggione, o per dio o per il diavolo,
o a raggione, o per dio o per il diavolo, la vuol sempre combattere
] a concorrenza del le sueur, o combatteva per la palma con un mignardo
d'ingegno, per lo quale cittade, o castello si combatte, o si difende
cittade, o castello si combatte, o si difende. novellino, 4 (16
e consultato quale dovessino assalire prima, o pistoia o pisa, si risolverono fusse
quale dovessino assalire prima, o pistoia o pisa, si risolverono fusse meglio combattere
dove ella era, da due galeotte turchesche o moresche, che la combatterono un giorno
stimeranno il figliuolo più acto a ledere o arme, che a racogliere o coadunare
a ledere o arme, che a racogliere o coadunare danari! non gli combacterà egli
eliminare vizi, difetti, magagne morali o sociali; cercare, con copia di
ad ammirabili speculazioni, da molti, o non creduta o poco stimata, del
speculazioni, da molti, o non creduta o poco stimata, del tutto è stata
della natura, fu nell'età che seguì o malignamente, ma vittoriosamente calunniato e deriso
, ma vittoriosamente calunniato e deriso, o giustamente impugnato da'promotori d'altri sistemi
il cavallo] non far stima, / o se non lo combatti meco prima.
varie in vari tempi / formano, o se tra lor pel cibo han guerra,
che tanta forza avesse un infedele; / o se t demonio, uscito dell'inferno
armata. -in particolare: azione offensiva o difensiva che le grandi unità tattiche sviluppano
. -per estens. battaglia aerea o navale. verga, 3-115: il
altro posto che il posto di manovra o di combattimento. 2. per
3. per estens. lotta tra animali o di uomini contro animali. de
. -in particolare: incontro di pugilato o di lotta. castiglione, 260:
9. figur. lotta di carattere politico o sociale, per l'accoglimento di determinate
rivendicazioni (e anche lotta contro sciagure o avversità naturali). c. bini
. ognuno ormai vuol partecipare, più o meno, al patrimonio che la natura
combattitore. d'annunzio, 11-555: o magnanimo dèspota concedi / al buon combattitor
; non siete più il loro padre o il loro amico, siete un combattitore.
del risorgimento,... te, o sacro segno di gloria, o bandiera
, o sacro segno di gloria, o bandiera di mazzini di garibaldi di vittorio emanuele
la nave rompemo. marino, vii-180: o velo, anzi, o vela,
vii-180: o velo, anzi, o vela, con cui la combattuta navicella della
. ciro di pers, i-371: o sonno, tu ben sei fra i doni
morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. giusti, v-69: nella
ma, quando si trattasse di giustizia o di verità combattuta, l'uomo s'
testo ultimo, per accettare, o meno, tale o tal altro pezzo
, per accettare, o meno, tale o tal altro pezzo 0 canto più
era quella del domacavalli, in cui sono o mi par d'essere maestro; ed
, perché essa è quella che vuole o che permette un tal combina- mento di
mettere, accozzare, fondere insieme due o più cose (affinché ne derivi un
ciò che è essenziale con l'estirpazione, o con la possibile diminuzione degli abusi.
vantasse il suo compagno sicché ad architettarli o non s'era adoperata la squadra,
non s'era adoperata la squadra, o vi si erano stancate tutte quelle che ingombrano
: di fittaiuoli, di osti, o gente che combina i due traffici.
sotto pretesto di conferenze con la sarta o che so io, trovava...
.. combinai un crocchietto di sei o sette individui dotati di un senno, giudizio
: ognuno che si sente qualche spirito o nel cuore o nella mente, sia
che si sente qualche spirito o nel cuore o nella mente, sia che questo spirito
che questo spirito lo porti a far versi o a scolpire e dipingere, o a
versi o a scolpire e dipingere, o a combinare i suoni, suole, specialmente
si sono combinati qui in camera tre o quattro, tra il medico e la gente
. accadere per caso, per combinazione o nello stesso tempo, coincidere; unirsi
l'adulterazione della moneta d'argento, o in bontà o in peso,..
moneta d'argento, o in bontà o in peso,... ognun vede
primavera,... e più o meno durevole e da me sentito, secondo
la mente si combinavano essere allora più o meno vuoti ed oziosi. nievo, 76
. disposto combinato: coordinazione di due o più disposti, ciascuno indipendente dall'altro,
dall'altro, agli effetti dell'interpretazione o dell'applicazione di una norma di legge
partecipazione, accuratamente concertata, di due o di tutte le tre forze armate.
: idonea all'esecuzione di più lavorazioni o di più operazioni. 7. locuz
: persona che si trova in buone o cattive condizioni economiche (o, anche
in buone o cattive condizioni economiche (o, anche, vestito bene o male)
economiche (o, anche, vestito bene o male). alvaro, 7-300:
anche lei ». -colori bene o male combinati: che armonizzano o contrastano
bene o male combinati: che armonizzano o contrastano fra di loro. combinatóre,
di corruttela la combinatoria degli interessi individuali o regionali o di gruppi. = deriv
la combinatoria degli interessi individuali o regionali o di gruppi. = deriv. da
da leibnitz, per indicare il progetto (o, piuttosto, l'ideale) di
. croce, ii-9-130: la capacità combinatoria o « dono degli annodamenti »..
introduzione che si suole operare del verisimile o probabile nei fatti del passato. 4
passato. 4. matem. analisi o calcolo combinatorio: parte del calcolo che
l'armonizzarsi; modo con il quale due o più cose, due o più elementi
quale due o più cose, due o più elementi di tipo analogo (come
tali combinazioni, fatte in questo modo o in quell'altro, son cagione che
un desiderio, con la combinazione meccanica o pratica delle immagini, che si può
si può fare per ozio, per divertimento o per altri fini. palazzeschi, 1-95
perdere tempo e pensieri dietro le combinazioni o le scissioni di sinistra o di destra.
le combinazioni o le scissioni di sinistra o di destra. serao, i-334:
. serao, i-334: un giorno o l'altro, io temo che questo
sarebbe consigliabile venire a qualche sacrificio o magari ad un compromesso? ». la
ha tutte le combinazioni contrarie; perché o confessa il delitto, ed è condannato
il delitto, ed è condannato, o è dichiarato innocente, ed ha sofferto
': nel senso di caso più o men fortuito, è parlato in tutta italia
quando la cosa che accade s'accorda o colla volontà dell'uomo o con altri fatti
s'accorda o colla volontà dell'uomo o con altri fatti, si che pare
è una fotografia di donne in camicia o in combinazione. moravia, iv-51:
7. chim. unione di due o più elementi, per formare un composto
continuo (come avviene per un miscuglio o miscela). carena, 2-333:
l'azione del cloro gazoso sull'arsenico, o quella dell'acqua sulla magnesia caustica,
praticato. 9. arald. pezza o figura risultante dall'unione di due pezze
figura risultante dall'unione di due pezze o figure. 10. astron. particolare
. 10. astron. particolare aspetto o posizione dei corpi celesti in rapporto fra
dei corpi celesti in rapporto fra loro o con la terra. galileo, 3-1-318
specie ornamentali coltivate, con fiori gialli o rossi con corolla di quattro petali e
riuniscono per scopi per lo più illeciti o poco onesti o poco civili. -anche,
per lo più illeciti o poco onesti o poco civili. -anche, in senso
spesso spesso ci incastrava la cena, o il merendino, o la pappata in
incastrava la cena, o il merendino, o la pappata in casa o fuori.
merendino, o la pappata in casa o fuori. palazzeschi, 1-40: ma io
di buontemponi. magalotti, 9-1-195: o vedete in quante combriccole vi vorranno colaggiù