/ -in partic.: rivolgere un rimprovero o un'inde la divina tua iusta vendecta
hai tratto. -rivolgere l'ira o il furore contro qualcuno. b.
dello stanzone. -comporre di getto o con particolare enfasi. carducci, iii-22-445
terzo vulcano, cioè dopo un'ora o circa, vomitò il monte per la sua
un bacio rumoroso, con particolare trasporto o, anche, in modo rapido o improvviso
o, anche, in modo rapido o improvviso. bruni, i-125: bacia
bruni, i-125: bacia, baciami, o clori, / ma 'l tuo bacio
ma 'l tuo bacio si scocchi / o nel labro o negli occhi. brusoni,
bacio si scocchi / o nel labro o negli occhi. brusoni, 2-45: lasciò
occhiata, rivolgere lo sguardo verso qualcuno o qualcosa. martello, 6-iii-20: vèr
. 6. rivolgere l'odio o il furore contro qualcuno. giraldi cinzio
davanzati, ciii-207: se te rivedendo, o donna, ché sua bellestra non avea serraglia
una trappola. -al figur.: ordire o portare a effetto un inganno contro qualcuno
11. battere un dito contro un altro o contro un oggetto, in modo da
bembo, iii-509: né teme di saetta o d'altro inganno, / se non
uccello, le note di uno strumento o di un brano musicale, ecc.
scocca, cioè esce, come lo strallo o vero il verettone del balestro, a
labbro / non è fabbro / di discordie o di disordine. castelnuovo, 337:
scoccare. 18. avere inizio o anche accadere (un evento);
la rabbia, l'odio, la vendetta o il ca- stigo). davila
11-76: non indurirti in gemme, o avara terra! /... ma
lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.
. 3. dato con particolare trasporto o, anche, in modo inatteso e
scoccietta. scocchiumare, tr. mettere o togliere il cocchiume dalla botte.
. v.]: 'scocchiumare': mettere o levare il cocchiume. = comp
marin. perno, caviglia, gancio o cavo che può essere rapidamente sganciato dall'
del pinco. gozzano, f_i335: o che la tua lettera andò smarrita, o
o che la tua lettera andò smarrita, o che t'ha scocciato un po'l'
a scendere dieci volte al giorno quattro o cinque piani alla volta. 4
sferzina maestra dalla caviglia, dal gancio o dallo scalmo. dizionario di marina [
, quasi fosse stato anche lui un visitatoreoccasionale o qualcuno che aspettasse, molto 'scocciato',
. che, a causa dell'invadenza o dell'insistenza o del comportamento polemico o
a causa dell'invadenza o dell'insistenza o del comportamento polemico o arrogante, risulta
o dell'insistenza o del comportamento polemico o arrogante, risulta fastidioso e importuno;
scocciatura, sf. motivo di fastidio o disturbo. - in senso concreto:
. - in senso concreto: situazione o comportamento che genera molestia, fastidio;
fermezza e ostinazione nel mantenere un comportamento o nel sostenere un'opinione. bauli
. i turchi moderni lo chiamano 'tumurda'o 'yunù''giuoco dell'uovo'e quel tempo
[s. v.]: 'scoccétta'o 'scoccetto'o 'scoccino': tenere in mano
. v.]: 'scoccétta'o 'scoccetto'o 'scoccino': tenere in mano un òvo
, i-165: 'scoccio': rumore di cocci o altra simile cosa che si rompa.
2. intr. produrre rumore incrinandosi o infrangendosi (un oggetto di terracotta o
o infrangendosi (un oggetto di terracotta o di vetro). redi, 17-139
altre sirti di naufragio! un vestiario infedele o troppo fedele ai tempi, ai luoghi
dormir potrai. -schiocco di frusta o della lingua contro i denti.
monna antroccola; / chi di monna salvestra o monna aidruda: / chi fatti a
ciòche l'uomo ha in corpo diventi stecchi o sevo, e che 'l diavol ve
originario della siberia; che vi abita o vi risiede. - anche sostant.
situato in siberia (un luogo di esilio o di dedello spasimo di tante agonie riunite
.. / forse un'aurora boreale, o un lungo tramonto sibeno / tra i
e garrullo frangea. leopardi, 2-155: o patria nostra. ecco ghiacci sulla collina
selve. gozzano, ii-162: o soave contrada! o palme somme
gozzano, ii-162: o soave contrada! o palme somme siberìasi, sf.
sonoro / de - prodotto o estratto in siberia. cattaneo, ii-2-220
è proprio della siberia; che vi abita o ne è originario. pindemonte,
sono di un bel colore rosa scuro o rosso porporino, presso a poco come
, in partic. il serpente, o anche un mostro). chiabrera
g. b. andreini, 100: o che scoppio, o che nembo,
andreini, 100: o che scoppio, o che nembo, o quanti mostri /
che scoppio, o che nembo, o quanti mostri / orridi e sibilanti, /
). pascoli, 5: « o figli », geme il padre in mezzo
al nero / fischiar dell'acqua « o figli che non sento / più da tanti
». 4. che emette o produce un suono acuto e sottile o
o produce un suono acuto e sottile o una serie di fischi, in partic.
la fuoriuscita di gas compressi attraverso fori o fessure. galileo, 4-3-105: raschiando
sibilante seta! 5. accompagnato o ritmato da fischi, da sospiri o
o ritmato da fischi, da sospiri o da sbuffi. bacchelli, 1-ii-280:
7. figur. pungente, pronunciato o scritto con ironia, rancore o malignità
pronunciato o scritto con ironia, rancore o malignità. oriani, x-4-131: proseguì
: soffio musicale di un suono più o meno acuto, che accompagna o maschera il
più o meno acuto, che accompagna o maschera il mormorio respiratorio. tramater [
: aggiunto dato al rantolo, o alla respirazione quando fa udire certo rumore
e prolungata; fischiare (un serpente o un altro animale).
. -con riferimento a un mostro o al diavolo in forma di serpente.
idiomi muti, / nonciò che sibila angue o leon rugge / o freme orso o lupo
nonciò che sibila angue o leon rugge / o freme orso o lupo urla o tauro
angue o leon rugge / o freme orso o lupo urla o tauro mugge. battista
/ o freme orso o lupo urla o tauro mugge. battista, vi-4-77: alla
affanni. 2. soffiare, spirare o anche infuriare diffondendo un suono più o
o anche infuriare diffondendo un suono più o meno prolungato e fìschiante (il vento
3. stormire, frusciare (una pianta o l'erba scossa dal vento).
al suono causato dal passaggio di vapore o di aria compressa attraverso un orifizio,
un fischio (un getto di liquido o d'aria). g. b
tasso, 3-6: infra gli scogli o presso ai lidi / sibila il marpercosso in
7. stridere per l'attrito o per lo sfregamento; cigolare. rezzonico
in partic. in segno di disapprovazione o di consenso o per incitamento. -
in segno di disapprovazione o di consenso o per incitamento. - anche sostant.
nel dispregio che si fa torcendo il viso o cacciando fuori la lingua con voce balbettante
cacciando fuori la lingua con voce balbettante o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o
lingua con voce balbettante o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o con qualche altro atto
voce balbettante o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o con qualche altro atto schernevole
o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o con qualche altro atto schernevole e brutto
la lingua serpentina di maldicenti, fuggi o serra o tu contradici. fantoni, ii-258
serpentina di maldicenti, fuggi o serra o tu contradici. fantoni, ii-258:
anzi, parlare il dolce linguaggio della natura o accostare il fuoco dello affetto a queste
. -avere un tono stridulo o fìschiante (la voce). linati
13. proferire con tono perentorio, risentito o iracondo. moravia, iv-114: «
, 87: discutono wagner per isbaglio / o per lo meno fingono interesse, /
. buonarroti il giovane, 9-881: o se cecco sapesse ciarlartanto / ch'e'mi
. che lancia fischi, di richiamo o di derisione. buonarroti il giovane,
la lingua spesso 'nciampa / mal risoluta, o mal dall'intelletto / informata o dal senno
risoluta, o mal dall'intelletto / informata o dal senno, o perturbata / dal
intelletto / informata o dal senno, o perturbata / dal timor di fallire; e
, che è proprio di una sibilla o delle sibille. aretino, 22-99
cui modo di vaticinare (di difficilissima o anche impossibile interpretazione e decifrazione),
tempo all'ambiente delfico; erano rappresentate o come giovani bellissime o come vecchie decrepite
; erano rappresentate o come giovani bellissime o come vecchie decrepite; poiché le fonti
sappia. -in una rappresentazione pittorica o plastica. condivi, 2-81: sotto
una donna saggia, ricca di conoscenze o, anche, che dà responsi e
da le puttane muse di parnaso, o come una sibilla impregnata da febo.
v.]: parlare sentenzioso o imperioso come la sibilla sul tripode. alvaro
, indovina, profetessa, veggente (o che è ritenuta o si presenta come tale
, veggente (o che è ritenuta o si presenta come tale). sacchetti
eccezionali conoscenze, capacità e doti (o che le ostenta: e ha spesso valore
5. locuz. -aver parlato o sputato la sibilla: per indicare ironicamente
anseimo, che dite voi? - o come si chiam'ella questa di grazia?
ha sputato. -fare la sibilla o le sibille-, fare le cabale per
illa. conti, 567: o febo, o diana / ne'boschi possente
conti, 567: o febo, o diana / ne'boschi possente, /.
). letter. proprio di sibilla o profetessa. g. manganelli,
[giochi] votivi... furono o inanzi la guerra introdotti o dopo le
.. furono o inanzi la guerra introdotti o dopo le vittorie riportate da'nemici co'
discorso, uno scritto, un'espressione o il tono, lo stile, una dottrina
il tono, lo stile, una dottrina o, anche, un'opera figurativa,
, sibillino, ecc.; ma dà o suggerisce punti di vista originali. jovine
, sfuggente, impenetrabile (una persona o lo sguardo, il volto, un'espressione
suscita una suggestione arcana, misteriosa, o, anche, attonita meraviglia (un luogo
proposta, e si dèe poi da uno o due, che si dicono gli interpreti
esperienze già vedute sarebbono state bastanti afargli comprendere o credere che i grilli, giacché non volavano
135: non più il sibilo tuo, o infernal angue, / assorderà fischiante /
dall'aria che si emette involontariamente respirando o parlando oppure, volontariamente, fischiando,
ordini, per esprimere uno stato d'animo o per modulare un motivo musicale.
del vento (special- mente attraverso fori o fessure) o dagli alberi che scuote
special- mente attraverso fori o fessure) o dagli alberi che scuote e fa vibrare
tetri e feroci / senza calma o suffragio / patisce atro naufragio. mazza,
necessario che n'esca un sibilo o fischio. a. serra, 160:
l'aria è lacerata da quei due o tremila sibili in cadenza. jovine, 2-167
come manifestazione immediata e spontanea di dissenso o di disapprovazione per un personaggio, per
prodotto da macchine, apparecchi in funzione o dispositivi a vapore o a pressione usati
apparecchi in funzione o dispositivi a vapore o a pressione usati per fare segnalazioni (
? 5. suono aspro, duro o sibilante e allitterativo prodotto dalla pronuncia di
(in partic., la s) o parole. b. fioretti, 2-2-135
: perché qui trarre a stormi, o galli, o sarmati, / e le
qui trarre a stormi, o galli, o sarmati, / e le tepenti / nostriaure
tagli paria con moto rapido e violento o che vibri. galileo, 3-1-440:
a volere investigar la fabbrica della lira o all'invenzion della musica, allettati dal sibilo
sibilo dei nervi secchi di una testuggine o dalle percosse di quattro martelli. idem
di dirlo, infernale: come se tre o quattro persone rabbiose picchiassero sulla tastiera della
sulla tastiera della spinetta con i pugni o la pestassero coi piedi, fra tonfi,
amica / fa non temer de'sibili o de'tuoni, / benché 'i ciel t'
] comunemente per alcuno di questi nomi o simili:... vaghe, sibilose
fiori por porini, violacei o gialli; il frutto è una capsula.
, reniformi; fiori porporini, violacei o gialli; frutti cassulari. crescono nell'
della trascrizione di una parola palesemente erronea o incomprensibile o di un'espressione inconsueta per
di una parola palesemente erronea o incomprensibile o di un'espressione inconsueta per confermare al
non si tratta di un errore di stampa o di trascrizione). d'
nelle stampe, per dinotare che qualche voce o frase che può dubitarsi scritta o stampata
voce o frase che può dubitarsi scritta o stampata diversamente dall'originale, in questo
18-99: ma io dico: il dato o realtà è una pausa della deformazione in
atto, operantesi come correzione (sic) o introduzione di relazioni sempre diverse. bernari
. letter. che è nato, vive o è originario della sicilia; che è
. balbo, 4-458: 1 siculi o siceli o sicani..., passando
, 4-458: 1 siculi o siceli o sicani..., passando per le
proprio, che si riferisce a tale popolo o, per estejis., alla sicilia
-letter. che è nato, vive o è originario della sicilia; che è
; che è proprio, che si riferisce o appartiene alla sicilia; siciliano.
dolce amore / riapri il volo, o musa; e il ciel t'accolga /
m. -chi). letter. proprio o tipico dei sicari; da sicari.
per lo più agli ordini di un mandante o in cambio di un compenso, compie
cambio di un compenso, compie un assassinio o, f>er estens., azioni particolarmente
, scel- eratezze, nefandezze, o procura gravi danni e sofferenze (anche
. scroffa, 1-33: che colloquio, o dii boni, empio e nefario /
, molti uccisi a tradimento dai prossimi o dai rivali o dai sicari. bacchelli,
a tradimento dai prossimi o dai rivali o dai sicari. bacchelli, 13-248: di
forense-, avvocato disposto a sostenere calunnie o a giustificare qualsiasi nefandezza per venalità.
chiamarsi sicari forensi, pronti a trucidare, o almeno a sfregiar qualunque, a petizione
. 3. agg. che compie o è disposto a compiere un assassinio.
innocente non ha un rivoletto d'argento o d'oro per dissetarli. carducci, iii-4-215
cecità di belisario. -che si riferisce o è proprio di un assassino o,
si riferisce o è proprio di un assassino o, anche, di un omicidio particolarmente
. principio attivo di determinati oli naturali o composti sintetici che provoca l'essiccamento di
sintetici che provoca l'essiccamento di colori o vernici a cui vengano mescolati, rendendoli
alcoolica ricavata dalla fermentazione del frumento o del succo di mela o pera (e
del frumento o del succo di mela o pera (e secondo taluni indicava anche
prop. con il verbo all'indicativo o al congiuntivo). latini,
, 163-22: dubitoso è quello nel quale o lasentenzia è dubia o la causa è in
è quello nel quale o lasentenzia è dubia o la causa è in parte onesta et in
sicità, sicitade), sf. scarsità o mancanza di precipitazioni, che si protrae
a esprimere curiosità, meraviglia, incredulità o come invito a un interlocutore a dichiarare
: prestate a me la voce, o cieli, / sicché le sue bellezze a
giace / di carlo in tomba forse o in mausoleo, / sicch'a l'eusin
certi tempi dell'anno e di grandi aequazioni o siccitadi si fanno le supplicazioni. leandreide
per sader s'è entrata con umidità o siccità. are. lamberti, 179:
qualche chiesa un'immagine divota d'oro o d'argento, e conducendola al più
di latta. -ritardo di crescita o appassimento causato nelle colture da scarsezza di
-l'essere asciutto oppure disseccato dalla cottura o dalla preparazione (una sostanza).
, che sostien la forma di questa o di quell'acqua, non è quella che
, cioè il secco non riceve l'umido o pur la siccità non riceve la umidità
dei tempera- menti del corpo umano (o di un organo di esso) in
[il preparato] non rende sano, o pur lascia l'infermo / debole e
, i-153: per far figure con panni o ignude adoperavano il salice, come l'
polmoni ch'ei non possono più dilatarsi o ristringersi e conseguentemente tirare a loro dell'
quando si fanno da siccità di stomaco o da mordaci e acuti umori. lomazzi,
completa essiccazione di una sostanza mediante distillazione o evaporazione. locatelli, 118: metterai
sensualedeputato al senso del gusto, il quale o la natura abbonisce o se ne
il quale o la natura abbonisce o se ne diletta. sono le specie dei
nei cortili delle case, gridano due o tre volte, e fanno sostaalquanti minuti per
, onde l'avvento dell'architettura razionale o funzionale che dir si voglia, con il
avvertivo. 10. povertà o mancanza di ispirazione di un artista o
o mancanza di ispirazione di un artista o di ornamenti retorici in un'opera; aridità
in un'opera; aridità di stile o nello sviluppo di argomenti e temi; debolezza
timidezza, la siccità del pensare, o la rubberia delle forme nonmi spariva. muratori
quel maraviglioso, nuovo, della materia o dell'artifìzio, in cui consiste il bello
ottimo, iii-726: in terra se'[o maria] vivissima e continua fontana di
tutto quel suolo quasi come un fango o mota, che difficilmente viene a siccità.
comparativo, esprimendo un rapporto di simiglianza o introducendo un paragone). faba
. bernardino da siena, 405: o uomini, amate le vostre donne,
parole, sì come anche gli obbietti o cose, appartamente considerate sono pura materia.
, donna, se tu hai trovati o veduti in questa mattina di questi uccelli,
questi uccelli, siccome corbi, comille o gazze? ottimo, iii-629: possonsi distinguere
bontem-pi, 3-2-222: la prima regola o norma o canone è che ogni cantilena si
3-2-222: la prima regola o norma o canone è che ogni cantilena si debba cominciare
è che ogni cantilena si debba cominciare o in unisono o in consonanza perfetta, ciò
cantilena si debba cominciare o in unisono o in consonanza perfetta, ciò è in quinta
consonanza perfetta, ciò è in quinta o in ottava e nelle loro replicazioni sopra l'
in consonanza imperfetta, siccome in terza o in sesta e nelle loro replicazioni.
... prato spirituale, o venerabili padri, a voi, siccome a
i negri] infilavano un logoro impermeabile o s'avvolgevano in una vecchia coperta.
item che tutti quilli fora- stieri condecessera o extraessera robbe de mercanzie per mare per
. -i). che è nativo o abitante delle colonie greche di sicilia. -anche
e semplice- mente (ed esclude spiegazioni o limitazioni). c. e
dina, figlia di giacob, volendo vedere o farsivedere, fu rapita e violata, colli
da movimento moderato di 6 / 8 o 12 / 8, che conobbe particolare
età barocca come movimento lento nelle 'suites'o nelle sonate. garzoni, 1-452
la di cui misura è sei e quattro o sei e otto. 2.
si costruì, come rabelais col francese o goethe o brecht col tedesco, una
, come rabelais col francese o goethe o brecht col tedesco, una lingua sua
ma una mistura di forme anche romanesche o sici- lianesche, come faccio anch'io
. v.]: 'sicilianismo': parola o frase propriadel dialetto siciliano portata nella lingua italiana
italia, non fu già il sicilianismo o il toscaneggiamento che si è inventato.
l'essere siciliano; l'avere in sé o il manifestare gli atteggiamenti tipici dei siciliani
. che è nato, che vive o che esercita la propria attività in sicilia
è una siciliana. campana, 125: o siciliana proterva opulente matrona / a le
da lei, signora, se ha qualcheragione o sospetto riguardo all'uccisione di suo marito »
-che appartiene alla scuola poetica siciliana o vi si ispira (un poeta)
con valore aggett.): che è o che era in uso in sicilia.
v. carretto2. -erba siciliana (o semplicemente siciliana, sf.):
trovare l'origine d'una misura nuova o antichissima dell'equatore, la quale torna a
per cui la rima di 'é'con 'ì'o di 'ó'con 'ù'non offende più
più di quella di 'é'con 'è'o di 'ó'con 'ò'. -ottava alla
dialetto). -sm.; dialetto o denominazione generica dei dialetti parlati o scritti
o denominazione generica dei dialetti parlati o scritti in sicilia. ascoli, 21
quale abbia solamente una mezza oncia, o una mezza oncia, et un sicilico di
= voce dotta, lat. sicilxcus o sicilìquus. sicilire, tr. (
propria terra senza alcun senso di colpa o di vergogna. n. dalla chiesa
danza sfrenata di satiri in onore di sabazio o dioniso, di origine apotropaica, tipica
caratteristico dell'antica città peloponnesiaca di sicione o del territorio circostante; che vi è
. la scarpettaateniese, femminile, traforata, o un calzarino sicionio guernito di feltro bianco
. 2. nativo, originario o abitante di sicione. pantera, 1-248
ebrei, equivalente a 1 / 60 o 1 / 50 di mina greca o anche
60 o 1 / 50 di mina greca o anche a due dramme, mentre il
due dramme, mentre il siclo sacro o del santuario valeva il doppio.
del santuario era il doppio del profano o comune. 2. pezzo di
c. e valeva uno statere greco o un tetradramma fenicio. bibbia volgar.
azione pubblica penale per finalità di parte o addirittura a scopo di lucro (per
la quota di multa riservata al calunniatore o per estorcere denaro agli interessati come contropartita
accusavano altri come ladri di quel frutto o incettatori erano chiamati 'sicofanti', cioè 'spie'e
2. imbroglione, ciarlatano, persona spregevole o infida. son fanti di coppe
ouxoqpavxrjg, propr. 'chi contrabbandava o rubava fichi', comp. da oùxov (
botta, 4-1153: ecco un altro sicofanta o sicofantéssa che si fosse, che conosceva
matura, se prima non si graffia o con l'unghie o co 'l ferro.
non si graffia o con l'unghie o co 'l ferro... il suo
chiamato dagli indigeni... sebupira o sicupira... peckeet ha esaminato la
della barba, con formazione di papule o pustole centrate dai peli. =
sìculo1, agg. che è proprio o caratteristico dell'antico popolo indeuropeo stanziatosi intorno
. balbo, 4-458: i siculi o siceli o sicani..., passando
, 4-458: i siculi o siceli o sicani..., passando per le
. che abita, che risiede nella sicilia o che ne è originario; siciliano (
e può avere una connotazione letter. o anche scherz.). lorenzo de'
causa al siculo pastore / di morte, o la prole
che riguarda la sicilia, il suo territorio o il 3. leziosaggine, svenevolezza, smanceria
immotivata, ma ostentata in maniera irritante o addirittura offensiva e provocatoria; boria,
. -ci). che manifesta sicumera o saccenteria. papini, iv-59: la
ricordatevi che bisognerebbe trovare, con ferrovie o altro, modo di corrispondere securamente con roma
poteva il come del2. senza paura o inquietudine; senza sospetto, lo sparo
sparo, perché il cane stava sulla mezaria o sicura e l'acciarino sovra il focone
, sulla quale, quando il cane o il percussore riposa, essi non corrono
tolto la sicura. -fuori sicura o di sicura (con uso aggett.)
se la sua arma è in sicura o no. volponi, 3-64: nel cassetto
di vero ciò che sembra vero a tutti o alla maggior f. d'ambra
cavalletto, trespolo, sicura': congegnodi due o più legni che scendono dalla parte delle stanghe
senza il pensiero del rischio o del pericolo. g. cavalcanti
e t duca mio a me: « o tu che siedi / tra li scheggion
egli ne insegna / ciò che nasca o non nasca. c. i. frugoni
, iii-1-249: tu sei superba, o giunone, perché sei moglie di giove e
? 7. con precisione nell'azione o nel movimento, agevolmente; con esito
e letter. condizione propria di chi è o si sente sicuro, non minacciato da
da pericoli, al riparo da rischi o da conseguenze negative; sicurezza.
, / lasso, per messo mai o per sembianza, / mercé ti chero,
opportune garanzie, che non riceverà danni o non sarà perseguito o riceverà quanto gli
che non riceverà danni o non sarà perseguito o riceverà quanto gli è promesso.
vita, lo aveva- consolidare una costruzione o un terreno di no consacrato a dio
bonifica. -garantire un prestatore o il soddisfacimento t. gallaccini, 16:
. -rassicurare altri sulle proprie condizioni o delle propria considerazione. -anche in relazione
. 3. proteggere da potenze ostili o troppo più forti militarmente; difendere dai
per testimoni dio e gli uomini, o imperadore, che noi non avemo prese
più sicuri dai pericoli gli animali allevati o anche la prole dai predatori. aver
4. garantire il commercio delle merci o la libera navigazione. machiavelli,
modo sarebbe imbarcarle e condurle a cesena o a rimini, e che condotte quivi
con grani. 5. salvaguardare o tutelare un valore o un bene.
5. salvaguardare o tutelare un valore o un bene. giacomino pugliese, 193
10. mettersi al sicuro da pericoli o nemici, prevenendoli o adottando misure opportune
sicuro da pericoli o nemici, prevenendoli o adottando misure opportune. ugurgieri, 231
; acquisire la certezza di un concetto o di un fatto. giamboni, 8-ii-221
ritiene di essere al sicuro, difeso o protetto. sanudo, vi-367: da
una muraglia. 2. ben difeso o riparato. alamanni, 13-82: non
consentono di vivere (a una persona o a un animale) o di esistere
a una persona o a un animale) o di esistere e durare (a un'
un edificio, ecc.) ben protetto o al riparo da pericoli naturali o indotti
protetto o al riparo da pericoli naturali o indotti dall'azione ostile di uomini 0
ciascuna ha sua piazuolaintorno per sicuréza del fuoco o per non sapere edificare. tasso,
altri animali, i terrestri almeno, o i volatili,... hanno l'
che avranno imbarazzata la strada pubblica deponendovi o lasciandovi, senza necessità, dei materiali o
o lasciandovi, senza necessità, dei materiali o delle cose qualunque che impediscono o diminuiscono
materiali o delle cose qualunque che impediscono o diminuiscono la libertà o la sicurezza del
qualunque che impediscono o diminuiscono la libertà o la sicurezza del passaggio. fenoglio, 5-i-1181
una serratura che non si apre incidentalmente o senza disinnescare uno specifico congegno.
in situazioni d'inferiorità quali l'alloggiamento o il riposo. -distanza di sicurezza:
non esplode se non per innesco elettrico o miccia. -fiammifero di sicurezza: v
per la segnaletica di sicurezza e / o di salute sul luogo di lavoro.
legittimamente si aspetta di non ricevere offese o danni dei propri diritti e di non
e ad arbitrii da parte dei poteri pubblici o di privati e vive, di conseguenza
pubblica sicurezza, può far nascere più o meno idee così desolanti e portar negli
nel guarentirci contro le vie di fatto o gli atti violenti esercitati su le nostre
! scarsa? ma non c'è regione o città o villaggio d'italia dove la
ma non c'è regione o città o villaggio d'italia dove la sicurezza pubblica sia
l'autocrazia, fossero nient'altro che superstiti o eredi del fascismo, fascisti in incognito
eredi del fascismo, fascisti in incognito o travestiti,... disdegnerei di
.. disdegnerei di discutere con loro o di loro e li raccomanderei alla vigilanza
delitto contro la stabilità politico-istituzionale dello stato o contro la conservazione e il regolare funzionamento
, avendo avuta cognizione di cospirazioni formate o di crimini progettati contro la sicurezza interna
avranno fatta la dichiarazione di queste cospirazioni o di questi crimini, quand'anche venissero
per giudicare dei crimini di alto tradimento o di attentato alla sicurezza dello stato.
tipo di carcere destinato ad accogliere imputati o condannati considerati particolarmente pericolosi (come i
vi è addetto. -anche: l'edificio o l'insieme di locali in cui tale
, corpo di sicurezza: corpo militare o, anche, formazione paramilitare che svolge
funzioni repressive in un paese militarmente occupato o sottoposto a regime politico totalitario. bilenchi
molti furono condannati per aver ucciso tedeschi o greci che facevano parte delle formazioni di
fra stati. -sistema della sicurezza collettiva o internazionale-, ciascuno dei sistemi di reciproca
4. solidità di un oggetto o di un materiale; resistenza a urti
. -riparo, difesa da guasti o danni atmosferici. sepolcri quest'albero per
che evita incidenti a carico di sostanze o di impianti soggetti a rischio. fabbricato
fuoriuscita di sostanze nocive da un impianto o l'ingresso di persone estranee o pericolose
impianto o l'ingresso di persone estranee o pericolose (un cancello, una porta
insieme degli istituti e delle organizzazioni pubbliche o sociali che hanno il compito di garantire
pericoli sul lavoro, di erogazione di pensioni o altre prestazioni pecuniarie in caso di disoccupazione
caso di disoccupazione, malattia, invalidità o vecchiaia, di prestazioni personali di assistenza
predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti o a pagamento, o di prestazioni economiche
di servizi, gratuiti o a pagamento, o di prestazioni economiche, sia in denaro
in natura, a favore dei singoli o di gruppi, qualunque sia il titolo in
, nei rapporti privati, può consistere o in una fideiusegli stesso qualora non vi
non vi provveda il debitore principale, o nella consegna di un bene al creditore)
non poter trovare un imprestito di due o tre mila franchi quando - moralmente almeno
partic.: garanzia reale; bene (o anche persona, come ostaggio) dato
-stor. piazza di sicurezza: fortezza concessa o trattenuta per garantire l'esecuzione di un
e poi si risolva definitivamente pel sì o pel no. borgese, 1-241: come
una persona incaricata di una certa prestazione o servizio; certezza del buon esito di
- in senso concreto: misura precauzionale o preventiva. guarini, 359: io
perder tempo. mandamelo però'non franco', o se credi che per sicurezza sia necessario
che si dia una congiuntura favorevole (o anche negativa) o che si produca
una congiuntura favorevole (o anche negativa) o che si produca un evento (e
quanto la garantisce); certezza intellettuale o materiale; assenza di dubbi per intima
nel principale albergo, dove senza chiavi o serrature lasciavano i forastieri la borsa e 'l
sprezzatura nello svolgere attività di natura pratica o teorica; competenza, consumata perizia,
, che effetto ottiene con due o tre pennellate! che sicurezza! che finezza
si è sentito da chi ne fa o ne fece quotidiana esperienza o quotidiani confronti
chi ne fa o ne fece quotidiana esperienza o quotidiani confronti, che la mala sicurezza
sicurezza / che sta a rischio se campi o se pera / per voi veder,
medesimo a metter in atto quella più o meno distorta idea che si sono formata
. che non corre alcun pericolo fìsico o, anche, spirituale; che
non è esposto a insidie o a rischi (anche di un castigo
a rischi (anche di un castigo o di una sanzione) e non deve temere
di fesa; ben riparato o salvaguardato (e, in partic.,
); che non può essere vinto o soverchiato. -anche con uso avverb.
il rischio di perdere 11 potere (o non deve temerlo). -anche con uso
non ha da temere per la propria libertà o indipendenza o ordine interno (uno stato
temere per la propria libertà o indipendenza o ordine interno (uno stato).
e vivere sicurissima quasi fosse la francia o l'inghilterra. -non sottoposto a persecuzioni
3. che non teme pericoli o insidie; che non è in preda
.: non turbato da sogni paurosi o da incubi (un dormiente). -anche
, / tanto saria il fallare. doria o semprebene, 434: lo pellegrino
che si trova nella situazione di non subire o di non aver subito alcun danno o
o di non aver subito alcun danno o alcuna ingiuria o, anche, sanzione
aver subito alcun danno o alcuna ingiuria o, anche, sanzione; incolume, sano
è scampato, che si è sottratto o che è immune da ciò che è
in che cosa non si è ricevuto danno o da che cosa si è esenti)
ogni terreno affanno, / tu varchi, o madre, in dio già quasi unita
non altramenti aspettargli che se senza tema o dimestichi fossero divenuti. poliziano, st.
benché da terra / s'apresti insidie o manifesta guerra. laude cortonesi, i-i-
si disse che l'avea fatto per danari o per sco, ché 'l ciel
uno scalcinato muro! -di piante o di fiori assunti a simbolo della condizione
come scoglio che incontro al mar dura / o torre che da borea si difende,
suoi! -che non conosce arresto o regressione (il progresso). pascoli
davanzati, ii-272: rivedi tu, o materno, cotesto ca sero
tuo per riderti dell'appuntature de'maligni, o pure abbia pur d'uopo di questo
uso awerb. simintendi, 1-54: o feton, la tua volontà non è sicura
. improntato a una fermezza priva di dubbi o uxrarte; abile, valente, esperto
a ricercare una stessa lettera nella prima o nell'ultima riga la trovi identica.
dotti, e ciascheduno in un'arte o scienza dello scibile, e parecchi altri
l'italia ancora non abbia una prosa o una sintassi o una lingua ferma e
ancora non abbia una prosa o una sintassi o una lingua ferma e sicura.
risorse, tanto da diventare eccessivamente baldanzoso o protervo e insolente. dante, purg
, chiaro, pacato, senza tremiti o esitazioni; deciso, perentorio (la voce
; che non si abbassa per timore o per timidezza. dante, par.
; rassicurato sull'esistenza, la fondatezza o le modalità di qualcosa. -anche in
. -anche in relazione con un compì, o con una prop. complementare, implicita
con una prop. complementare, implicita o esplicita, che indica l'oggetto della
v-138-152: en ogna luog del mondo - o rea dona sta, / segur sea
ognunca mal avrà. mazzeo di ricco o rosso da messina, 433: guardate lo
ne di gesù cristo, xxxiv-389: o piaghe sante di tua carnepura, / segno
e di veleno, / né di vita o di morte sta sicura / l'anima,
attaccamento, della devozione, della fedeltà o dell'amore di qualcuno. boccaccio,
vicendevole. 16. non toccato o turbato da quanto capita o viene detto
. non toccato o turbato da quanto capita o viene detto intorno; ben consapevole del
, delle proprie qualità, della propria virtù o innocenza. -sicuro di sé: ben
suo. -che non teme difficoltà o problemi per l'attuazione degli scopi prefissi
dante, purg., 13-85: « o che sicuri. travagli che si
da contrattempi dovuti all'azione di persone o, anche, di forze
naviganti. 19. che compie o è in grado di compiere prospero e
prospero e tranquillo viaggio, non incorrendo o scampando a tempeste, naufragi, atti
. 20. libero da angosce o da preoccupazioni, sereno, tranquillo,
, ecc.); scevro da rischi o da insidie a danno di persone e
politica); non soggetto a turbolenze o a rivolgimenti sociali. latini,
la felicità una buona operazione con virtù o vero una sufficienza di vita o vero una
con virtù o vero una sufficienza di vita o vero una vita gioconda e sicura o
o vero una vita gioconda e sicura o una abbondanza di beni con forza di
ricondurrà la sera bruna, / esca, o riposo, sotto lieveschermo / di nuvolose bende
/ fra boschi antichi fuor di fossa o muro / e spiar lor covil per lunga
le leggi della fisica a [o maria] sia tranquillo e sicuro stato di
dante, purg., 14-121: o ugolin de'fantolin, sicuro / è 'l
. protetto da guasti, danni, sottrazioni o anche da infestazioni di parassiti (un
sicuri. 22. non intercettato o sottoposto a censura (una lettera)
comportamento); non commisto di angustia o rammarico o disgusto (un rapporto affettivo
; non commisto di angustia o rammarico o disgusto (un rapporto affettivo).
rane. -non danneggiarle dal fuoco nemico o dalle operazioni di assedio. s
di cupidigia sfrenata. / timorosi d'insidie o di rapina. f. m. zanotti
. fornito di un sistema di sicurezza più o meitalico marciume. botta, 6-i-217:
sant'anseimo volgar., xxi-663: o beata fiducia, o siguro refugio! la
, xxi-663: o beata fiducia, o siguro refugio! la madre eli dio è
i-213: il commesso a voi gregge, o celeste argo, /...
pò insidire la vite cum un insideto o vero taiole longo in una de le
un medicamento); infallibilmente efficace, o considerato tale (un espediente);
di tutti gli altri animali che, o co'morsi o con le punture, avvelenano
altri animali che, o co'morsi o con le punture, avvelenano. sergardi,
a saper se 'l tuo detto è chiaro o scuro, / bisogna stare a ripescar
sicuri, di quelli cioè che si associano o per vera stima o per vera amicizia
che si associano o per vera stima o per vera amicizia. -sicuro acquisto
» riprese al- senza margine di dubbio o d'incertezza. lora il vecchio,
, la terrafer -senza sospetto o pericolo morale. ma, sulla quale
sulla quale il naufrago scampa dalle onde, o baretti, 6-179: quel vocabolario
nostri figliuoli alla sicura. co o di chi non è in prima linea durante
[luciano], iii-3-40: dimmi, o solo / ma con gli
licurgo era battuto anch'egli da giovane, o pure quan- guardia de l'ampio
. papato! / vien, o satan, vien via alla sicura; /
. vate in sbaraglio mentre che caminano o si riposano. -in santa pace.
al riparo da pericoli, da guai o da insidie. fìsso.
zavano via per fermarsi su un muricciolo o su un davan 42.
lii-8-77: questa incontinenza del duca partonato o scuro ». baretti, 3-279: io
- via che non presenta rischi o difficoltà di permettesse che il consiglio mandassi al
-andare a colpo sicuro-, senza sbagliarsi o inalla sicura, / e passò dentro
-andare sul sicuro: non rischiare di sbagliare o di incorrere in perdite o danni o
di sbagliare o di incorrere in perdite o danni o errori. lippi, 2-53
o di incorrere in perdite o danni o errori. lippi, 2-53: volendo
del petrarca si mettesse a fare una canzone o un sonetto e per andare sul sicuro
, sul sicuro: procedere con cautela o con mezzi adeguati. redi, i-6-78
degli albizzi, 106: che sien mèle o sien fichi aspetta questo, 7
non rischiare in quello che si fa o si intende fare o, generalmente,
quello che si fa o si intende fare o, generalmente, nella vita.
troppi affanni. grillo, 210: o quanto ringrazio iddio dello stato mio,
-mettere al sicura riporre in luogo riparato o ben nascosto. manzoni, pr
trattò di scegliere qualche mobile da salvare o da mettere per il momento al sicuro
. fagiuoli, xi-118: intendo: o buono! o gran fortuna mia!
, xi-118: intendo: o buono! o gran fortuna mia! / metto adesso
-per la più sicura: per maggiore cautela o sicurezza. anonimo, xcii-i-313: per
altri confessi tutti i suoi peccati, mortali o veniali o dubbi che sieno. masuccio
tutti i suoi peccati, mortali o veniali o dubbi che sieno. masuccio, 45
il porsi in salvo avendo cercato scampo o trovato difesa dai rischi; sicurezza,
. idem, inf, 8-98: « o caro duca mio, che più di
/ ve farà perdonanga. -causa o fonte di serenità, di tranquillità interiore.
tranquillità interiore. bambagiuoli, 50: o beata salute umilitade, / tu se'la
tranquilla sicurezza della vita di una persona o di una comunità o dello svolgimento di
di una persona o di una comunità o dello svolgimento di un'attività soprattutto commerciale
svolgimento di un'attività soprattutto commerciale (o le condizioni che la permettono).
sicurezza della navigazione da tempeste e pirateria o del porto o di un approdo.
da tempeste e pirateria o del porto o di un approdo. lorenzo de'medici
se vói -sicurezza di un esercito o di una flotta nei sallire, in
e difesa del signore contro tutte le insidie o tumulti che spesse volte sogliono occorrere.
propri possessi da parte di una comunità o di un sovrano, quale è garantita
, quale è garantita dalle difese militari o dalla protezione di elementi geografici o dalla
militari o dalla protezione di elementi geografici o dalla protezione di un altro stato potente
dalla protezione di un altro stato potente o semplicemente dalla solidità di edifici e costruzioni
. 9. promessa solenne, o impegno formale o anche morale di adempimento
9. promessa solenne, o impegno formale o anche morale di adempimento o di astensione
impegno formale o anche morale di adempimento o di astensione da un comportamento dannoso o
o di astensione da un comportamento dannoso o lesivo di diritti altrui; rassicurazione intorno
diritti altrui; rassicurazione intorno alle intenzioni o ai comportamenti futuri data ad altri.
i-124: vieni a richiedere il legato, o con chi praticherai, della sicurtà che
? 10. garanzia di terre o di ostaggi data per assicurarsi la fedeltà
di ostaggi data per assicurarsi la fedeltà o l'alleanza di sudditi o di stati
la fedeltà o l'alleanza di sudditi o di stati o l'attuazione di accordi
l'alleanza di sudditi o di stati o l'attuazione di accordi (e la condizione
la condizione di sicurezza che ne deriva o il provvedimento preso in proposito).
stato; sicurezza degli abitanti da delinquenza o da brigantaggio; stabilità istituzionale.
e tranquilla fiducia che la propria esistenza o una vicenda di essa si svolgano o concludano
esistenza o una vicenda di essa si svolgano o concludano nel migliore dei modi; salda
posta in altri che aiutino, confortino o garantiscano la serenità e la sicurezza dell'
e la condizione di chi la riceve o la dà). statuto dell'università
verrebbe così caricata la mercanzia di io o 12 per cento al meno, ché
presentano una stessa persona per fideiussore, o che l'uno si offra sicurtà per
pago 'l debito. 21. strumento o meccanismo che assicura la sicurezza e l'
roba che si trovasse aver patito danno, o a mancare per colpa sua.
cui i galla indicano le popolazioni cuscite o semitizza- te dell'etiopia.
... fosse trovato per li baglivi o incusato levare uva, fiche, meluni
, cipulle, cerase, mile, side o altri fruc- ti... cascarà
veron. / e se potròvederla, / o luna astro fatai, / ti chiamerò la
un pianeta con un altro, ogni due o trecento anni, nelle inflessibili leggi siderali
siderali, cioè le durate delle rivoluzioni o rotazioni, sono riferite rispetto un sistema
, 3-504: accettiamo, per ipotesi, o le due epoche di fede e d'
di fede e d'incredulità del machiavelli, o le spirali analogamente ideate dal campanella,
le spirali analogamente ideate dal campanella, o i corsi e i ricorsi di vico
corsi e i ricorsi di vico, o le evoluzioni psicologiche e siderali di pomponaccio
le evoluzioni psicologiche e siderali di pomponaccio o di bodino, e avremo accettato una cronologia
spirito che serva di fermento alla vita vegetante o senrietà, l'inesistenza). sitiva
ulcere che essi chiamano nomas... o siderazione, fenoglio, 5-i-1060
è una specie di siderazione nelleviti quando sfioriscono o quando gli acini, prima che sie-
al cielo in quanto sede di dio o anche di divinità pagane, di esseri soprannaturali
se può essere fastidioso farsi fare due o tre controlli all'anno della sideremia o
o tre controlli all'anno della sideremia o della quantità di ferritina nel sangue.
. libumio, 3-35: voi, o superne e sacre virtuti, non so conche
inscritto 'sidereus nuncius', che vuol dire ambasciata o avviso sidereo, e non ambasciadore.
zendrini, iii-315: l'eroe precorri [o regina margherita], il giovine poeta
pur ti vedo; / in valli o pur sui monti, /...
. disus. influenza terapeutica dei metalli o di altri minerali sull'uomo.
intendesi perquesto vocabolo l'azione reciproca dei metalli o d'altri corpi inorganici sull'uomo,
lo più sotto forma di masse spatiche o granulari, da cui si estrae 11
simili frangenti, di toccare con due o tre polpastrelli un pizzico di qualche solfuro
un pizzico di qualche solfuro od ossido o carbonato o silicato metallico, pirite
di qualche solfuro od ossido o carbonato o silicato metallico, pirite, blenda
, che comprende circa settanta specie arbustive o subarbustive della regione mediterranea, diffuse specialmente
; presentano fusti pelosi, foglie intere o dentate, fiori riuniti generalmente in spi-
castri, frutti con quattro acheni secchi o subovati; alcune specie sono curative e
v. sidero) e xovla (o xóv15 -£005) 'polvere'. siderocrista (
, ritornansce la miniera del ferro solforoso o la pirite marziale, che brougniart alla
, 1346: 'siderocromo': specie di cromite o ferro cromato. idem, suppl.
: cromito di ferro, con più o meno d'allumina, magnesia, silice,
1-131: ha l'aspetto dell'omeblenda nera o verdiccia o bruna e può essere tormalina
l'aspetto dell'omeblenda nera o verdiccia o bruna e può essere tormalina, ovvero.
a compiere il ciclo vitale in acque o in terreni che presentano abbondanza di minerali
lastra di acciaio, che si ottiene o manualmente con il bulino o per corrosione
che si ottiene o manualmente con il bulino o per corrosione con agenti chimici o anche
bulino o per corrosione con agenti chimici o anche per via elettrolitica.
2. disus. descrizione del ferro o dell'acciaio. tramater [s.
ed imperforati, e coll'apertura nulla o sublaterale. sono conchigliettemarine; hanno poche specie
natura sotto forma di croste, masse terrose o fibrose o piccoli aghi; si trova
di croste, masse terrose o fibrose o piccoli aghi; si trova in cile e
sollevamenti delle trachi- ti, delle serpentine o caratterizzare il lentissimo estinguersi del dinamismo eruttivo
ferro oligisto), le cui lamelle o pagliuole si distendono sulle superficie di frattura
superficie di frattura, questi schisti quarzosi, o quarzi- tiri, passano ai micaschisti,
sideròse e calcite, in lamelle diffuse, o in no- oiòtieojiolxixos 'pietra screziata con
, sf. medie. deposizione di ferro o di sideropènico, agg. (
che si pigmenti contenenti ferro in un tessuto o in un riferisce alla sideropenia o ne
tessuto o in un riferisce alla sideropenia o ne è caratterizzato. organo con produzione di
rava nella fabbricazione dell'ossido di ferro o rosso d'insideropirite, sf. miner
e della percussioluni denominato il ferro solforato o la pirite marziale. ne. l'autopsia
tessuto dei polmoni infiltrato del l'unione o la combinazione del ferro e del solfo costituirosso
sotto la forma di fusti di piante, o con
sì duro che riesce impossibile di schiantarne o romperne i più piccoli rami. piccola
enciclopedia hoepli, 1-iii-4118: 'siderossilo'o 'legno-ferro': genere di piante delle sapotacee,
, opportunamente azionato da un motore elettrico o da un congegno a orologeria, rinvia
medie. che si riferisce alla siderosi o ne è affetto (un organo, un
m. -ci). che si riferisce o è proprio della siderurgia. stoppani
, stella; influsso astrale. possiede o dirige un'industria di tale settore. -anfilenio
sidicino1, agg. che si riferisce o è proprio dell'antico territorio campano circostante
attuale teano; che ne è originario o tipico (in partic. le olive
bisceglie, 66: qualunque persona vende o compra mesurando con tumini, quarte,
fr. colonna, 3-106: nel vertice o vero cacumine di questo monticulo nasceva uno
arbusculo di mali punici, di tronco o vero stipite et di rami, et similmente
brivido provocato dall'intensità di una passione o da un dolore. a. bonciani
. a. bonciani, lxxxviii-i-306: o fiamme ardente in sulle qual le piante
universo stuolo / e senton da'suoi colpi o caldo o sido, / o gioia
/ e senton da'suoi colpi o caldo o sido, / o gioia o pianto
colpi o caldo o sido, / o gioia o pianto, o allegrezza o duolo
caldo o sido, / o gioia o pianto, o allegrezza o duolo! guerrazzi
sido, / o gioia o pianto, o allegrezza o duolo! guerrazzi, ii-394
/ o gioia o pianto, o allegrezza o duolo! guerrazzi, ii-394: la
sidòneo), agg. ant. originario o abitante dell'antica città fenicia di sidone
dura. 2. prodotto o tipico della città di sidone (con
frutta, in partic. di mele o pere, particolarmente diffusa in francia e nei
liberamente a bere un bicchier di vino o di sidro per non la rompere col signor
spaghetti, ora chiedi la terza: o ch'hai la lupa in corpo? il
risposta affermativa, per indicare un'azione o un fatto forzato o reso necessario dalle
indicare un'azione o un fatto forzato o reso necessario dalle circostanze. tommaseo
significa dicendo: 'per forza siena', o semplicemente 'siena'. ma semplicemente si usa
'siena'. ma semplicemente si usa narrandolo o essendone interrogato da altrui... tal
. colore fra il giallo e il bruno o bruno rossastro. -terra di siena
ibidem, 217: bandi da siena (o da poppi), per chi sì
cui esistono varie specie, generalmente priva o povera di quarzo, composta da un
, in associazione con miche, antiboli o pirosse- ni; si presenta con una
il primo ordinariamente bianco, la seconda nera o nerastra. cattaneo, iii-2-7: è
disugualmente fuori da tortuose siepaglie con listoni o parterri di vigne che quivi sono assai basse
tesser quercia od umile mirice, / o platano, oppur bussolo siepaio / nella sacra
, di siepare), agg. cinto o fiancheggiato da una siepe. breme
recintare un terreno per lo più coltivato o a ornare strade, viali, aiuole e
strade, viali, aiuole e giardini o a proteggere dal vento alcuni tipi di colture
se non quanto la fievile siepe, o vero tura alla gran fiumara corrente,
qualcosa tra noi, come un muro o una siepe spinata. -forma di
di gazzaro, 1-259: due o tre deputati si aggiunsero a loro, fe
la - siepe morta o artificiale-, barriera costituita da rami secchi
non limitati. -siepe viva o naturale-, quella formata da arbusti verdi
è quella che si fa di roghi o altra sorte pruni o spine postevi con le
fa di roghi o altra sorte pruni o spine postevi con le radici o rami
sorte pruni o spine postevi con le radici o rami, o seminatevi. lastri,
postevi con le radici o rami, o seminatevi. lastri, ii-109: fin dai
malatesti, 73: la siepe, o tina, tanto t'è cresciuta / dinanzi
di popolo? -coltre di nebbia o di nuvole. giuliani, ii-394:
-fila di edifici che costeggia una strada o un canale. barilli, 7-53
. figur. difesa, protezione militare (o anche divina). g. b
i-318: metri 3000 con 'ostacoli'(o con 'siepi'): gli ostacoli debbono es
durre la ricotta, per estrarre il lattosio o, mescola e dei giochi
: delle piccole siepette, fatte con frasche o stecchi, e che fanno ala al
colle sue siepicine di spigo, di timo o di maggiorana, entro le quali semina
di un siero, a scopo preventivo o terapeutico. ferd. martini, 1-iii-263
nottola ed è una delle serrature dell'uscio o della finestra, ed è un regolo
: serratura di legno, di uscio o finestra; nottola. = dal
f atte mescolato con la crusca o farina cacciatavi dentro. redi, 16-vi-74
di esse qualche minima porzione di siero o di linfa, non vengono per ciò
d'un siero trasparente, qualche volta peròtorbido o colorito o nero o muccoso. d'annunzio
siero trasparente, qualche volta peròtorbido o colorito o nero o muccoso. d'annunzio, iv-2-126
, qualche volta peròtorbido o colorito o nero o muccoso. d'annunzio, iv-2-126:
cavalleresco un giorno uscì. -gusto o stile cinematografico privo di vigore. pasolini
mescola con un'ideologiadi 'accettazione'rassegnata, bonaria o crepuscolare. talesiero non scorre per le vene
determinate malattie, impiegato per la profilassi o la terapia di queste (anche in relazione
(anche in relazione con agg. o compì, di specificazione che ne indicano
di specificazione che ne indicano la funzione o il nome dello scopritore). carducci
anzi per fino dei caci a caso o a bella posta putrefatti e bacati.
; viene prodotta industrialmente per uso farmaceutico o alimentare. v. grandis
animale di specie diverse; può essere più o meno forte e arrivare raramente allo shock
morbosi che non potrebbero essere riconosciuti (o sarebbero con molta difficoltà) con gli
del medico; si tratta di coagulazioni o di precipitazioni provocate dagli anticorpi prodotti nel
diagnosi di una malattia infettiva in atto o pregressa. = comp. da
. medie. che contiene globuli rossi o corpuscoli da essi derivati (l'essudato
sangue a presentare fenomeni di flocculazione o di precipitazione se posto a contatto con alcuni
). che si riferisce alla sierologia o al siero del sangue. v grandis
casi in cui vi sia un'accertata o una presunta infezione in atto.
poche fibre elastiche, colla superficie libera (o interna), liscia, brillante.
che fuoriesce dalle ferite e dalle escoriazioni o che si raccoglie nelle piccole vesciche cutanee
; che coagulato, amido, masse batteriche o caolino; è contiene siero; che
cocchi, 8-138: quea scopo profilattico o curativo. sti [tumori] sono
sti [tumori] sono detti sierosi o linfatici o acquosi, o con = comp
[tumori] sono detti sierosi o linfatici o acquosi, o con = comp. da
sono detti sierosi o linfatici o acquosi, o con = comp. da siero e vaccinazione
, per occasione di qualche tristezza o di qualche dolore. rajoerti, 3-30:
1282: un mazzetto di tucul in abissinia o un borgo su una targioni tozzetti,
per simil. che ha un colorito giallognolo o più caldi e durante la stagione estiva.
trattamento delle ma lattie infettive o di intossicazioni di varia natura,
, conve nientemente preparato, o di soggetti umani che abbiano superato determinate
, l'antibotulinico e l'antiofidico (o antivipera). -sieroterapia aspecifica: forma
infettive mediante infezioni di siero di animali immuni o immunizzati contro la stessa infezione.
un buon pasto, un operaio stakanovista o riformista pencoli piuttosto per la siesta.
cervio, lxvi-2-94: se la torta o tartara fosse morbida di sorte che con
sievite, sf. petrogr. andesite o trachite del mon te sieva
'lama di sciabola'. sifaka o sifaca, sm. zool. propiteco.
fatto), agg. dotato delle qualità o ridotto nelle condizioni di cui si parla
ridotto nelle condizioni di cui si parla o a cui si accenna o allude;
si parla o a cui si accenna o allude; così fatto, tale, simile
per indicare enfaticamente una misura esorbitante o un qualità eccezionale sia positiva sia negativa
calunnie. carducci, iii10- 109: o menestrello, tanto poco... valeva
il milan non vale un fischio o siffolo che dir si voglia. qui picchiamo
diretto; è caratterizzata da lesioni circoscritte o diffuse della cute o degli organi interni
da lesioni circoscritte o diffuse della cute o degli organi interni; nel decorso della
caratterizza per la presenza di lesioni isolate o circoscritte, comunemente in sede profonda e
che si manifesti al momento della nascita o successivamente. redi, 16-ix-n:
, inclinazione smodata, eccessiva, ossessiva o anche insana, maniacale. soffici [
altrui onde abbiano gaudio della propria viltà. o 25-49: lavoro molto e guadagno
4. veter. sifìlide equina o del cavallo: malattia che colpisce cavalli
hanno per antecedente il cancro indurito, o dipendono da sifilide ereditaria. = deriv
manifesta nella sifilide, che ne è tipico o ne è causato (un male,
-sf. disus. febbre terzana o quartana causata dalla sifilide. tramater
]: 'sifilitica': specie di febbre terzana o quartana, realmente alimentata o cagionata dal
febbre terzana o quartana, realmente alimentata o cagionata dal veleno venereo.
animali colture del virus sifilitico treponema pallidum o di altro materiale inquinato da tale microrganismo,
provocare la sifilide ai fini dell'immunizzazione o per curarla, se già contratta. -
provocare artificialmente la sifilide ai fini delrimmunizzazione o della cura. -anche: infezione sifilitica
il pus dell'ulcera contagiosa come mezzo preventivo o curativo della sifilide. caduto questo concetto
disus. sifilicòmio), sm. ospedale o ricovero destinato esclusivamente ai malati di sifilide
fase secondaria, da papule, roseole o anche pustole e alterazione della pigmentazione,
). patol. che è proprio o si riferisce al sifilodèrma, che si osserva
agg. patol. che ha somiglianze o analogie con il sifilodèrma; che presenta manifestazioni
2-783: 'sifilofobia': paura di aver contratto o di contrarre la sifilide. =
che si verificano nello sviluppo della sifilide o che ne regolano l'insorgenza.
morbosa, per lo più della cute o delle mucose). 2
. patol. lesione ulcerativa della cute o delle mucose provocata dal treponema pallidum.
dal treponema pallidum. - sifiloma iniziale o primitivo: prima manifestazione obiettiva dell'infezione
creduto, non è quella medesima che sifio o fasganio, benché il seme suo sia
sìfnio, agg. che abita o è originario dell'isola greca di sifno
2. figur. caratteristica negativa o ripugnante, che indica disfacimento o degenerazione
negativa o ripugnante, che indica disfacimento o degenerazione (e ha valore fortemente spreg
. qualsiasi manifestazione morbosa di natura sifilitica o che risulta in rapporto con la sifilide
). patol. che si riferisce o è proprio della sifilopatia. sifilopsicòsi,
sifilitica. -sifilosclèrosi iniziale \ sifiloma iniziale o primitivo. = voce dotta,
. gladiolo delle messi (gladiolus communis o segetum). landino [plinio]
559: lonchite non è quella medesimache xifio o fasgomon, come molti credono, benché il
, n. 7). o. targioni tozzetti, iii-228: 'aristolochia sipho'
. medie. impiego del sifone per drenare o detergere una cavità. =
, con tallo costituito da filamenti tubolosi o da vescicole di differente forma e grandezza
di acqua alla base di un terrapieno o di un argine, che può causare
argine, che può causare il franamento o il cedimento dell'opera. 2
. travasare un liquido da un contenitore o da un recipiente per mezzo di un
e demolivano tutto quanto potesse dimostrarsi utile o commerciabile: sedili, cavetti, pneumatici,
con conchiglia conica a forma di ventosa o ai cappuccio. = voce dotta,
. ani marinaio che manovrava i tubi o i sifoni per lanciare il fuoco greco
, muniti alla bocca d'un sifone o succhiatoio. = voce dotta, lat
, sm. tubo ricurvo di vetro o di metallo, con bracci uguali o
o di metallo, con bracci uguali o disuguali, impiegato per misurare, aspirare o
o disuguali, impiegato per misurare, aspirare o travasare i liquidi o anche per compiere
misurare, aspirare o travasare i liquidi o anche per compiere esperimenti di fisica (
,... si devefar di rame o di cuoio o di legname infasciato con pegola
. si devefar di rame o di cuoio o di legname infasciato con pegola, talché
1-v-143: acqua introdotta dentro un sifone o cannello inarcato, discende per una parte
il vino da una botte all'altra o per imbottigliarlo da una damigiana.
delle ferite e nel lavaggio dello stomaco o in esperimenti di anatomia e zoologia.
2. parte di una conduttura idraulica o di un canale che per la particolare
struttura permette di sottopassare un ostacolo naturale o artificiale (anche nelle espressioni botte o
o artificiale (anche nelle espressioni botte o tomba a sifone). guglielmini,
sifoni. -sifone autolivellatore 0 autoinnescante o autoadescatore. tipo particolare di sifone,
bottiglia, alquanto robusta, contenente selz o acqua gassata e aria compressa, che consente
5. bot. organo tubulare o a forma di canalicolo interno alle piante
, ubertosi e traboccantialle cime per li sifoni o fistole interne, spinti da quel pro-
sifoni, dei filtri. -cellula o parte di cellula a forma di tubo,
a una massa rocciosa, prevalentemente calcarea o dolomitica, posta in comunicazione con l'
in comunicazione con l'estemo attraverso uno o più condotti prima salienti e poi piegati a
e vedovo rendiamo'... i cantari o bicchieri grandi, quali comunemente a'satiri
l'esterno, ai fini della respirazione o dell'ingresso e dell'espulsione di acqua e
: si vede uscire dalla retta firoposcide o sifone [della zanzara] un aculeo o
o sifone [della zanzara] un aculeo o ago sotti- issimo. le scienze
e con manganelle, e dentro a sifoni o cannoni e in pentole ancora. algarotti
, solito gittarsi contro le navi nemiche o per via di sifoni o in pentole
le navi nemiche o per via di sifoni o in pentole, non vi parlerò io
tosto fuori procella simile ad un tifone o sifone che chiamano, se ben si fa
... è questo: passo semplice o naturale. piegato e rialzato. pirola
glandole] sbocca con il suo sifoncino o beccuccio dentro alla cavità di essi ventricoli.
sifoni, uno dei quali (inferiore o branchiale) consente l'ingresso dell'acqua,
dell'acqua, l'altro (superiore o cloacale) la fuoriuscita. = voce
provviste di tallo molto ramificato, unicellulare o pluricellulare, e di cloroplasto generalmente a
e attaccare i temutissimi celenterati, idroidi o anemoni di mare, meduse o sifonofori,
idroidi o anemoni di mare, meduse o sifonofori, che celano nella loro diafana
di ciglia, che passa lungo uno o entrambi i margini dello stomodeo dei celenterati
si formano sistematicamente pseudocavità per degenerazione ialina o gelatinosa delle cellule centrali; ha aspetto
fibroso ed è costituito da tubi paralleli o intrecciati. lessona, 1348: 'sifonoma'
aspetto fibroso erano formate di tubi paralleli o intrecciati, di cui il contenuto si
, sm. plur. zool. famiglia o, secondo altri, sottofamiglia di anfibi
). bot. che si riferisce o è proprio della sifonostele. sifonòstoma,
anellidi, caratterizzati da una specie di proboscide o tromba aspirante che serve loro di bocca
co'le man, s'una sicambra / o mora fusse stata. p.
la sgomberi, / e colàfra gli sciti o fra'sicamberi, / perché i poeti qua
= voce dotta, lat. sigamber (o sygamber e sugamber) e sicamber.
parola apparteneva all'ambiente delle sigaraie clandestine o a quello molto più vasto e promiscuo
, dal 'blomp'al 'ploff, il 'sigh'o * sob', del singhiozbocca e il
-sigaretta medicinale: quella preparata con foglie o polveri di droghe medicinali e fumata a scopo
sigaretta: che presenta una forma cilindrica o tubolare (la gamba dei pantaloni).
un cavaliere / a quello d'un facchino o d'una spia; / filosofia ci
di operaie cagliaritane onde formare delle allieve o, secondo il linguaggio di fabbrica, delle
), sm. piccolo rotolo cilindrico o fusiforme, costituito da foglie di tabacco
e agg. che indicano la provenienza o la qualità del tabacco o anche una
la provenienza o la qualità del tabacco o anche una particolare denominazione. guadagnoli
-voce da sigaro-, timbro forte, basso o leggermente rauco della voce. savinio
illustrò con dotto comento. -che riguarda o tratta di tale iscrizione. f.
tutto il resto. 2. originario o abitante della città suddetta. - anche
sigestrino, agg. ant. che abita o è originario mettendo fuori il puro
/ del cembalo tu traggi italenote, / o nibelunghi e sigfridèi furori / ridestan gli echi
nel linguaggio dei fumetti indica il pianto o un sospiro. eco, 4-146
sigillo, atta a servire da segno distintivo o di riconoscimento, a indicare la proprietà
una lettera, un plico per autenticarli o salvaguardarne l'integrità. bonfadini,
tanto ardito / che vi ponghi le mani o vero il dito. castiglione, 2-ii-21
fogli che li dottori esplicano col nome o vocabolo di schedola, tuttavia aperti,
la qual chiamavano signatoria, perché signava o sigillava con quella. s. maffei
... far tutto rinchiudere in una o più stanze, con far sigillare le
, con far sigillare le porte d'essa o di esse camere per mano di
altri di cordo di un gesto generoso o di una persona ama non
non piciola importanza. ta o di una dottrina sublime. -espletare
orzo. 3. serrare perfettamente o ermeticamente un recipiente, anche apponendovi un
, a giò che 'l spirito del vino o el fumo non n'essa de quello
quando, sigillando la bocca del sifone o trombetta che voi dite sopra detto marmo
il ramo b a comunichi con una o più palle similmente di cristallo,..
-far combaciare perfettamente due parti o superaci chiudendo perfettamente nei punti di
6. figur. concludere una trattazione o un discorso, coronandolo in modo adeguato
; segnare la fine delle proprie parole o il compimento di uno scritto letterario o
o il compimento di uno scritto letterario o scientifico con un gesto, con un'
un gesto, con un'affermazione perentoria o riassuntiva. giuglaris, 1-142: il
bruno, 3-927: che spettacolo, o dio buono!, più vile edignobile può
anche confermandolo con una stretta di mano o con un altro gesto come manifestazione di
a questo punto paolo riputò convenevole, o che almeno non disdicesse, sigillare il contratto
cne le sigilla a coloro cne non volessero o non potessero esser capaci della ragione.
dopo le squille. poerio, 3-212: o ch'io vaneggio, o l'increato
3-212: o ch'io vaneggio, o l'increato senno / che sigilla di sé
l'intera vita con un gesto eroico o significativo della propria altezza d'animo o
o significativo della propria altezza d'animo o con il più decoroso compimento del dovere
-porre fine a una situazione d'incertezza o di controversia. s. maffei
e l'aver soddisfatto ad ogn'incombenza o rendea necessario o dovea permettere il riposar
soddisfatto ad ogn'incombenza o rendea necessario o dovea permettere il riposar qualche tempo e il
fassi / d'acquavite a turar boccia o fiaschetto. 13. intr.
locati solitamente all'apice dei rami o del fusto. = voce dotta,
, contraddistinto da un segno di proprietà o ai riconoscimento o di autenticità (e
un segno di proprietà o ai riconoscimento o di autenticità (e anche racchiuso in un
-in partic.: chiuso con sigilli o anche solo genericamente chiuso (una lettera
un sacchetto parimente legato e sigillato, o in altro modo simile. g.
lati mattoni, il primo con rotondo o sia circolare impronto, come il passato
il popolo romano non usò argento signato o sigillato, ch'è tanto come dire
mento serrato (un recipiente, un contenitore o, in generale, un'apertura e
e, in partic., un vaso o una bottiglia di vino con la ceralacca
madonna). iacopone, 2-43: o prena senza semina, -non fo mai
trovata. /... / o parto enaudito, -lo figliuol parturito, /
schiude in un sorriso comunicativo e sereno o è atteggiato in un sorriso forzato e
. -costretto al silenzio dal timore o dallo sdedal più gelido disdegno, la
7. vestito di un abito troppo stretto o infagottato in un indumento informe che nasconde
viani, 14-225: ogni marinaio, vecchio o giovane, è sigillato da un soprannome
sorgente radioattiva chiusa in un involucro inattivo o incorporata in un materiale inattivo, al
rischio di contaminazione o di dispersione delle sigillavano a minuto;
delitti di contraffazione del sigillo dello stato o di 17. terra sigillata:
gabella del vino a lucca. un ente o di un ufficio pubblico o di uso di
. un ente o di un ufficio pubblico o di uso di un ginosa a
lucca alla tassa sul suggello o segno de'pesi e delle mi- stor
si appone un sigillo a ciascun pezzo o a ciascuna pallottola che si versa nel commercio
preposto all'apposizione di sigilli a lettere o a dispacci. sagredo, 1-381:
di sigillatóre, di cocconatore, di sopratendente o assistente a'caricamenti. 3
. 4. strumento di uso industriale o, anche, domestico, per chiudere
apposizione di sigilli; chiusura di lettere o pacchi per mezzo di sigilli. tommaseo
. strumento di metallo, di osso o di pietra dura sulla cui superficie sono incisi
simbolo, una lettera, un motto o altri segni distintivi di un sovrano o di
o altri segni distintivi di un sovrano o di un'alta autorità o anche di
un sovrano o di un'alta autorità o anche di un privato; si applica su
cera, ceralacca fusa, ecc. o anche su alcuni metalli (piombo,
forte impressione quanto è quella della pietra o del ferro, perché è in cosa
che avranno contraffatto il sigillo, bollo o marco di un'autorità qualunque, o di
bollo o marco di un'autorità qualunque, o di uno stabilimento particolare di banca o
o di uno stabilimento particolare di banca o di commercio, saranno puniti colla reclusione
ha voluto graziosamente inviarmi. -stemma o figura stilizzata o simbolo che vi sono
inviarmi. -stemma o figura stilizzata o simbolo che vi sono incisi.
nelle ferite di custodire il sigillo o i sigilli del re e di apporlo
. -dir. pubbl. sigillo o grande sigillo dello stato: quello che
che avranno contraffatto il sigillo dello stato o fatto uso del sigillo contraffatto saranno puniti
. vel de alcune altre cose di rilevo o di basso con subtile sigillazione,
regio, che esercita il rilevo o di tutto rilevo explicate. grado
rezasco, 1072: 'sigillétto': provento o gabella lucchese similmente risplende la dignità del cancellier
in età romana si imprimeva su mattoni o vasi di ceramica come marchio di fabbrica.
apposto a un pro dotto o a una merce per garantirne la qualità,
un documento che riguarda le relazioni internazionali o anche della natura ufficiale di plichi che
natura ufficiale di plichi che gli organi centrali o
periferici di uno o più stati, competenti in materia di
scambiano fra loro. -sigillo volante o alzato: quello, anche costituito da
anche costituito da una sorta di francobollo o da un lembo di carta o di
francobollo o da un lembo di carta o di altra materia, applicato a una sola
applicato a una sola piegatura di missive o documenti, per consentirne l'apertura.
simil. ciò che è usato per chiudere o otturare un'apertura. soderini,
piuolo di sorbo. -sigillo ermetico o di ermete-, chiusura a fuoco di
ermete-, chiusura a fuoco di fiale o altri recipienti di vetro, mediante la fusione
nomi che si dànno a quel bernoccolo o enfiato, talora rosso, talora livido,
, per garantire la chiusura di locali o anche di mobili, cassetti, casseforti
onde assicurarsi che nessuno vi penetri indebitamente o li apra senza previa autorizzazione.
eredità vi sono minori, assenti, interdetti o persone giuridiche. codice di procedura civile
i sigilli apposti per disposizione di legge o per ordine del giudice. codice penale
i sigilli, per disposizione della legge o per ordine dell'autorità apposti al fine
apposti al fine di assicurare la conservazione o la idoneità di una cosa, è
-depositario fidato di un patrimonio morale o di idee. a. f
-ricordo che si lascia di sé o del proprio ope5. conclusione, termine
ope5. conclusione, termine, compimento o ultima rato; quanto rimane dopo la morte
e comportamenti di una persona. so o anche di un periodo di tempo. ghirardi
sé il contenuto sostanziale di una dottrina o di una serie di affermazioni.
sigillo è d'ogni precetto. -bevanda o alimento con cui si conclude un pasto
col sughillo. 6. tratto distintivo o peculiare; caratteristica inconfondibile; qualità specifica
peculiare; caratteristica inconfondibile; qualità specifica o costitutiva. lacopone, 89-37: quisto
un archivio che qualsivoglia strumento indi uscito o ivi conservato seco porti il sigillo d'una
arte dell'improntafe -segno di identificazione o di individuazione. salvini, 30-2-29:
me l'ultimo cammino se non conosci o non ricordi il primo sigillo della mia
miserabil fine. 8. obbligo o impegno assunto di non rivelare informazioni o
o impegno assunto di non rivelare informazioni o notizie, di non renderle note ad
labbra. -eccles. sigillo di o della confessione o sacramentale-. segreto confessionale
-eccles. sigillo di o della confessione o sacramentale-. segreto confessionale. g
. 9. ratifica di un accordo o di un trattato. zorzi, li-2-348
alle quali non mancava mai il sigillo ufficiale o ufficioso. -approvazione papale di un
. 10. sigillo delle idee o ideale: nella concezione filosofica del xvi
integrità verginale. iacopone, 2-44: o parto enaudito - lo figliol parturito, /
, punzone per imprimere in rilievo figure o disegni su monete o medaglie. a
in rilievo figure o disegni su monete o medaglie. a. cattaneo, ii-343
-rompere i sette sigilli: penetrare misteri o il condannato a morte venga dal principe
l'obbligo di ma del secondo suggello o sigillo l'anno 1328. g. r
semplice mercanzia, senza riguardo alcuno al sigillo o conio che esse abbiano, perché non
14. bot. sigillo di salomone o di santa maria: denominazione comune di
par- tic. della specie polygonatum odoratum o convallaria polygonatum, caratteristica delle zone montane
15. ant. l'apporre un marchio o un timbro su una merce per indicare
indicare l'avvenuto pagamento di una tassa o su un peso o su una misura per
di una tassa o su un peso o su una misura per comprovarne la regolarità
. 16. ant. sigillo lemnio o della capra: terra lemnia (v
qualcuno: imporgli il silenzio su notizie o informazioni che si desidera rimangano riservate.
il mio sigillo. -mettere o porre il sigillo a un'opera, a
versi e favole, con questo / o sia sorcolo od innesto / il sigillo
.: conservato e custodito in modo o luogo sicuro. campiglia, 1-368:
iniziali di nome e cognome di una persona o, anche, del titolo di ditte
il nostro bonfante col suo ingegno, o con quello de'suoi concittadini, formò
gli etruschi ci manifestino come deggiam leggere o supplire, particolarmente ne'titoli mortuari.
oggetto attraverso i secoli. -scritto o denominazione in codice; messaggio cifrato.
io peschi, pure intorno alle note o sigle numeriche m'ha molto giovato, perchénon
. figur. forma, figura, segno o insieme di segni. linati, 17-31
di uno scrittore, di un artista o di una scuola. e. cecchi
, sigla e formalismo? -atteggiamento o comportamento che costituisce il mezzo convenzionale di
mezzo convenzionale di riconoscimento di una persona o di un gruppo. arbasmo, 19-52
lo stesso verso: basta 'checché', o 'ricci', o 'cuccù', diventa sigla,
verso: basta 'checché', o 'ricci', o 'cuccù', diventa sigla, e provoca
uffici e nei bar. -traccia o ricordo lasciato da una sofferenza, da
stessa sigla. 6. brano o motivo musicale, talvolta cantato, che
musicale, talvolta cantato, che precede o conclude una trasmissione radiofonica o televisiva (
che precede o conclude una trasmissione radiofonica o televisiva (anche nell'espressione sigla musicale)
-in partic.: tema appena accennato o inizio di un brano musicale.
di singùla [littèra], 'singola lettera'o singùla [s * - gna]
abbreviazioni'. siglare, tr. sottoscrivere o contrassegnare con una sigla o, anche
. sottoscrivere o contrassegnare con una sigla o, anche, con la firma per esteso
limitato a siglare le pagine senza leggerle o quasi. pirelli, 37: è il
poi dire che torbe intiero, più o meno, si viene tutto cifrando, siglando
. indice, catalogo, registro di sigle o di abbreviazioni, accompagnate dalle forme corrispondenti
, di siglare), agg. sottoscritto o contrassegnato con una sigla. -per estens
diciottesima lettera dell'alfabeto greco (minuscolo o, all'inizio o nell'intemo di
alfabeto greco (minuscolo o, all'inizio o nell'intemo di parola, 5 in
un'ansa foggiata asoaq (sigma colico o iliaco). 3. marin.
accompagnato da indici, simboleggia una serie o una sommatoria. 5. geom.
del gruppo degli iperoni; minuscolo (o), indica una superficie, e
sigma, deriv. dal gr. olyna o oìyna, diorigine incerta. sigmacismo,
sigmacismo, sm. fonet. alterata o mancata pronuncia del fonema sa o sua
alterata o mancata pronuncia del fonema sa o sua sostituzione con eia. - in
come infisso (una forma flessiva verbale o nominale). pasolini, 22-i-2094
in cui si accentua la lettera s o la si ripete a sproposito.
, comp. dal gr. olyna o oìynct (v. sigma) e òóoòg
forma semilunata, a guisa di sigma o, anche, di s (per
, chiamati dalla loro figura 'valvole semilunari'o 'sigmoidi', alludendo alla lettera greca sigma
aorta; altrimenti 'semilunari'. diconsi 'fosse'o 'cavità sigmoidee', quelle dell'ulna,
degli oggetti, ai quegli oggetti, o arredi, od ornati, o strumenti,
, o arredi, od ornati, o strumenti, o ninnoli che costituiscono ambienza
arredi, od ornati, o strumenti, o ninnoli che costituiscono ambienza, ambiente.
, in partic. di una coorte o di una centuria. giamboni,
caviceo, 1-189: non scio, o dulcissima vita mia, qual gaudio a
a l'anima più presto se representa, o di vederte sana e salva, et
, et in amore ferma e costante, o delia morte de quella signifera sedizionaria depopulatrice
in latino signifero, perché porta lisegni, o perché li segnali si dividono in lui.
vessillifero', comp. da signum 'segno o insegna'e dal tema di ferre 'portare'.
fare quella cosa che dubita, o dricto o falso che sia, per ciò
cosa che dubita, o dricto o falso che sia, per ciò che 'l
concetto, un pensiero, un sentimento o di indicare o definire un oggetto (
pensiero, un sentimento o di indicare o definire un oggetto (una parola,
non significante, la qual, per trovarsi o non trovarsi in un periodo composto di
a dir di nomi e di verbi o d'altre parole, non impedisce e non
.. non vi è stato antico o santo padre che non l'abbia creduta
hanno mai colto il loro vero punto, o forse non l'hanno mai
, pertinenza, rilevanza, anche scientifica o culturale, e suscita di conseguenza interesse
culturale, e suscita di conseguenza interesse o curiosità; degno di grande considerazione perché
efficace per il raggiungimento di uno scopo o nell'ambito di un discorso di generale
ambito di un discorso di generale valutazione o considerazione; rappresentativo, emblematico di una
nelle meno significanti mie attitudini, esteriori o interne. -di notevole entità.
, 10-285: necessaria e naturale o convenzionale e volontaria co furono significanti
da una relazione con un concetto espresso o col contenuto di un termine traducibile in
saussuriana, immagine (acustica, grafica o visiva) che costituisce l'elemento formale
visiva) che costituisce l'elemento formale o la faccia esterna del segno (e il
tra un significante e il suo significato o -se vogliamo -tra un simbolo e il suo
significantemente favellarsi, senon di qualche cosa che o nel mondo sia o nel pensiero umano
di qualche cosa che o nel mondo sia o nel pensiero umano, e tutte queste
. 2. in modo adeguato o funzionale. milizia, i-390: ne
concetto, un'idea, un pensiero o a indicare o a definire un oggetto
un'idea, un pensiero o a indicare o a definire un oggetto con efficacia e
va, cecilia sene viene ». o ver composto dirai: « vassene, viensene
di una funzione, di una condizione o di un'immagine simbolica o di una
una condizione o di un'immagine simbolica o di una rappresentazione che si concreta in
un oggetto, in una figura; significato o valore o esplicazione simbolica o allegorica di
, in una figura; significato o valore o esplicazione simbolica o allegorica di un evento
; significato o valore o esplicazione simbolica o allegorica di un evento o di un'
esplicazione simbolica o allegorica di un evento o di un'azione. latini,
dire, avere come significato, esprimere o specificare una determinata connotazione semantica o le
esprimere o specificare una determinata connotazione semantica o le qualità o le proprietà di un
una determinata connotazione semantica o le qualità o le proprietà di un oggetto o di
qualità o le proprietà di un oggetto o di un concetto (una parola, un'
.. non intendendo che volessino dire o significare quella parole, subito cominciò ad
'eresia', io non l'adoperarò iperbolicamente o per detraere e calunniare, ma dirò
una frase, ecc., a voce o per scritto, un concetto, un
raccontare, esporre (anche con gesti o con le espressioni del volto) un
riferire una notizia; dare un'indicazione o un'informazione; confidare o rivelare un'
un'indicazione o un'informazione; confidare o rivelare un'intenzione, un progetto.
spaventandogli con significare loro una vittoria avuta o nuovi aiuti che vengano in loro disfavore
di provare. -ordinare, intimare o dare incarico di fare qualcosa (in
. -per estens. rappresentare pittoricamente o per mezzo di segni grafici.
farne il 'phi'. -far conoscere o presentare qualcuno all'attenzione di altri.
. 3. esprimere, rappresentare o indicare simbolicamente o convenzionalmente un concetto una
. esprimere, rappresentare o indicare simbolicamente o convenzionalmente un concetto una idea, una