Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.987 - Da SCHIANTARE a SCHIANTARE (14 risultati)

schianta. cesarotti, i- xxxii-290: o struggitor degli amorosi incanti / tempo,

annunzio, iii-1-764: maria, / o regina dei martiri, maria, / schiantami

iii-2-1094: ma tacete, ma tacete! o vi schianto. -schiantare l'anima

modo che n'abbia a essere schiantato o reciso violentemente? -con valore iperb

, 4- 781: lo schiantare o tagliare le erbe che nascono in mezzo

martello, 6-iii-548: eh taci, / o il crin ti schianto: sai?

9. figur. allontanare da un luogo o da un'occupazione una persona o cacciare

luogo o da un'occupazione una persona o cacciare da un regno una dinastia o

o cacciare da un regno una dinastia o da sé una compagnia malvagia o sgradita.

dinastia o da sé una compagnia malvagia o sgradita. gherardi, lxxvtii-iii-320: doma

la via / inverso il monte, o vero alla pancaccia / a sentire schiantar qualche

tronco, una pianta, anche un oggetto o un materiale). - anche in

/ chi sa che non si fenda o non si schianti? cesarotti, 1-iv-372:

-essere gravemente tormentato da una sofferenza o da una necessità fisica. p.

vol. XVII Pag.988 - Da SCHIANTATIVO a SCHIANTO (11 risultati)

di una sovrapposizione di schiattare a chiantare o di schiattare a spiantare o, ancora

a chiantare o di schiattare a spiantare o, ancora, di schiattare a franto.

, 1v- 85: un albero schiantato o rovesciato da una tempesta è spesso paragonato

intagliare / in su fagge, cerre o lecce, / perché legne stianterete /

, 139: 'rammarginare': unire aperture o schianti de'lavori di getto, cesello e

. v.]: 'schianto': toppa o straccio, cioè que'pezzi di panno

inusitato. -albero spezzato in una o più parti. m. cerato,

uno sparo; boato di un'esplosione o anche di un motore a scoppio. -

fiamma solo con lo stropicciarli al muro o ad altra simile materia resistente, li

, li chiamavano fulminanti da ladro o stecchini senza schianto. pratesi, 5-27:

detti: « la vostra presenza, o sorella, mi dà morte, morte e

vol. XVII Pag.989 - Da SCHIANTOLO a SCHIAPPA (14 risultati)

tutti i disamorevoli si disfanno col taglio o col schianto. d'annunzio, iii-2-1004

, 3-250: cominciò un putiferio: o fosse ruggine antica perché si conoscessero prima

ruggine antica perché si conoscessero prima, o uno schianto improvviso di antipatia reciproca,

uno schianto improvviso di antipatia reciproca, o fosse lo sfogo, per il creditore,

tutta la vile masticata in quei tre o quattro giorni. fracchia, 622: incominciò

è male che nasce ne gli occhi, o ne le palpebre; una schianza si

io il vidi [il destriere], o re marsilio, rizzar dianzi / ed

forma allungata, ricavato da un tronco o da un ceppo; lunga scheggia.

biringuccio, 2-63: radiche di scopo o... schiappe di castagno.

. arduino, 138: le scappie, o siano rottami, fatte nello svellere e

la parte della pelle bovina (conciata o grezza), corrispondente al dorso degli

, 47: addetti alla sbozzatura di gropponi o schiappe non segnate. 4

lo contrario, se si disfanno in cultelletti o scap- piole, come l'alberese cultellino

a misura che il quarzo è interessato più o meno nella loro consolidazione.

vol. XVII Pag.990 - Da SCHIAPPA a SCHIARARE (12 risultati)

di pessimo tiratore: / lo chiamavano schiappa o con più grazia / schiappino.

, forse sovrapposizione di schiacchiare a cappa o cioppa (v.).

quercie per noi. -dividere in due o più parti un cespo di insalata,

103: piglia le budelle picciole di porco o di vitello, e fa che siano

: piglia il tuo pesce vivo, o almeno, fresco, e schiappalo per schiena

parai conforme la grossezza delle lattuche in quattro o in otto parti, componendoli nel piatto

4. ant. divisato (le calze o le berrette nel costume medievale).

2-39: bisognava proprio essere degli schiappini o dei bastiancontrari per non riuscire a cavare

cavare il solfato di magnesio dalla magnesite o il bromuro di potassio dal bromo.

,... le prative naturali, o artificiali, le schiappive, pascolive,

un'opera letteraria, una disciplina complessa o una parte oscura di essa. giamboni

disputare stamane: la mercatanzìa è cosa buona o non? segneri, iv-246: mentre

vol. XVII Pag.991 - Da SCHIARARE a SCHIARIRE (18 risultati)

4. ammaestrare qualcuno illustrandogli princìpi etici o religiosi; liberarlo dal peccato, dell'ignoranza

dell'ignoranza; indirizzarlo verso il bene o il vero. guittone, i-25-45:

bernari, 7-30: siamo solo tre o quattro squadre ad aspettare se schiara giorno.

8. apparire terso, sgombro da nubi o da altre perturbazioni (il cielo,

, similmente per bere posta nelle bettine o ziri di terra a schiarare con la ghiara

luminoso dal sole, da un astro o anche da un lume artificiale; rischiarato

appena schiarate da un po'di luna o di lumi. r. longhi, 233

stata giudicata sanissima. 4. divenuto o reso più chiaro durante una lavorazione.

cielo fosco e coperto da nubi, o nella nebbia. -per estens.

. tratto di terreno con vegetazione scarsa o assente del tutto; radura. tommaseo

estens. giustificazione richiesta per un comportamento o per un atteggiamento giudicato non corretto o

o per un atteggiamento giudicato non corretto o biasimevole; spiegazione rivolta a sanare un

richiedere ragione e conto severo dell'operato o detto da altri. parise, 5-117:

ha davanti a sé due soluzioni: o andare fino in fondo alla cosa,

antichi per fine il coprir qualche storia o moral consiglio, facilmente si può scorgere

schiarisci). rendere più chiaro o meno acceso o sbiadito un colore. -per

rendere più chiaro o meno acceso o sbiadito un colore. -per estens.:

seguito alla maturazione (un frutto) o all'invecchiamento (un animale).

vol. XVIII Pag.3 - Da SCIABICA a SCIABOLARE (8 risultati)

sciabigottata, sf. tose. comportamento o discorso insensato; stupidaggine, idiozia.

lucch., forse deriv. da sciapo o sciapito, con accostamento a bigotto (

di caratteristiche che rendono sciabili un terreno o un manto nevoso. migliorini

ant. e letter. coperta di pelle o di panno posta sopra la sella per

panno posta sopra la sella per protezione o per ornamento del cavallo.

carducci, ii-9-229: se tu volessi o potessi tirar di sciabola, vedresti che

punta', di 'taglio'e di 'falso taglio'o 'controtaglio. -sciabola baionetta: tipo

tommaseo, 2-iii-124: sciabolai con venti o trenta / dueuccisi, e quattro all'uscire

vol. XVIII Pag.93 - Da SCIURPINARE a SCIVOLARE (17 risultati)

e come essi forniti del patagio, o membrana volitante; han coda lunga,

, pennata. lo sciurottero comune o lintaga dei russi ('sciuropterus siberinus'),

vigilanza notturna (e si diceva maestro o mastro di sciurta il comandante di tale

si offriva come lustrascarpe ai soldati americani o si prestava ad altri umili servizi e a

lasciare scale per salire nella strada coperta, o sciutte o con acqua che le fosse

salire nella strada coperta, o sciutte o con acqua che le fosse si sieno.

-per estens.: che procede sull'acqua o negli nievo, 187: « ascolta

, cxiv-6-586]: mi favorisca scrivere o a me una lettera ostensibile, o al

o a me una lettera ostensibile, o al signor abate me- rensi, che

. campofregoso, 1-77: per pioggia o nebia o vento o sciutto / da

campofregoso, 1-77: per pioggia o nebia o vento o sciutto / da l'arbor

1-77: per pioggia o nebia o vento o sciutto / da l'arbor verde cascherà

. -figur. pronunciare in modo incerto o strascicato parole di una lingua straniera.

oggetto, un corpo liscio, viscido o bagnato). tommaseo [s.

-per estens. liberarsi con agilità dalla stretta o dall'abbraccio di qualcuno. tommaseo

[s. v.]: animale o persona scivola da chi lo teneva.

v.]: 'mi scivola di mano'o 'mi scivola': chi mi sfugge all'

vol. XVIII Pag.94 - Da SCIVOLATA a SCIVOLATO (23 risultati)

, -colare lungo il viso o il corpo (le lacrime, l'ac-

sana, la mia 7. volgersi fuggevolmente o andare a cadere su rosetta, che

decifrare di quanto pare uno scivolare, o repere di rettile, o serpe, o

scivolare, o repere di rettile, o serpe, o altro animale sottile,

o repere di rettile, o serpe, o altro animale sottile, longilineo, di

5. figur. venire introdotto furtivamente o velocemente nella borsa, nella tasca,

6. recarsi in un luogo o allontanarsi da esso o, anche,

recarsi in un luogo o allontanarsi da esso o, anche, spostarsi in modo silenzioso

anche, spostarsi in modo silenzioso, furtivo o con rapidità. guerrazzi, i-64

-camminare rasente un muro in modo rapido o furtivo. -scivolare il sonno dagli

. -scivolare il sonno dagli occhi o sotto gli occhi: non riuscire a

. -scivolare le parole dalla penna o scivolare la penna sulla carta: per

che egli scivolava volentieri su questo argomento o rispondeva appena parole in aria. gentile

12. scadere in atteggiamenti intellettuali o in moduli artistici mediocri; passare a

mediocri; passare a trattare argomenti inopportuni o futili. leopardi, i-71: il

-cadere progressivamente in una condizione psicologica o esistenziale negativa. borgese, 1-247:

su un fianco (scivolare d'ala) o impennandosi { scivolare di coda),

non corretta, di una perturbazione atmosferica o di una manovra acrobatica. marinetti

non... ancora ha scopertoun mezzo o un modo di impedire le scivolate in un

di impedire le scivolate in un automatismo o un altro della cultura, in un automatismo

le gambe in avanti per colpire la palla o, fallosamente, le gambe dell'avversario

offrire la minore resistenza possibile all'acqua o per sfruttare al massimo l'abbrivio.

per effetto di una virata non corretta o di una manovra acrobatica. marinetti,

vol. XVIII Pag.95 - Da SCIVOLATOIO a SCLASSATO (16 risultati)

disus. piano inclinato, di legno o di cemento, sul quale vengono fatti scivolare

. marinetti, 1-105: 'scivolo o scivolatoio': gettata di cemento od in

scivolétto, sm. breve trillo o vocalizzo. fagiuoli [d'alberti

.]: 'scivolet- to': trillo o gorgheggiamento fatto con molta agilità.

partic., quello di legno, muratura o metallo lungo il quale vengono fatti scivolare

su cui si fanno scorrere gli idrovolanti o le imbarcazioni per tirarle a secco o

o le imbarcazioni per tirarle a secco o per facilitarne la discesa in acqua.

al capannone. marinetti, 1-105: 'scivolo o scivolatoio': gettata di cemento od in

. passerelle. -in una cava o in una miniera a giorno, canale

20 %, impiegata in piccole cave o miniere per il trasporto dei materiali a

casalingo, esterno (unasconfitta sul proprio campo o su campo esterno). -dissesto finanziario

agg. che offre scarsa presa ai piedi o alle mani di una persona, alle

, se si taglierà sopra terra per tre o quattro dita, rinasce e diventa bellissima

esperienza la confermerò io conun'altra non indiana o egizzia o scizia, ma romanesca et

confermerò io conun'altra non indiana o egizzia o scizia, ma romanesca et italiana,

scizia, ma romanesca et italiana, o per dir meglio teverina et amina.

vol. XVIII Pag.96 - Da SCLASSIFICA a SCLEROMETRIA (8 risultati)

competente autorità amministrativa toglie a un immobile o a un suolo (come una strada

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

sclerectasìa, sf. medie. estroflessione totale o parziale della sclera. =

evolve verso la guarigione dopo alcune settimane o mesi, ed è caratterizzata da edema

, con parete fortemente ispessita, cellulosica o lignificata. = voce dotta, comp

hanno origine le spicole calcaree, silicee o cornee. -anche: cellula dermica che

bot. adatta ad ambienti secchi o poco umidi, in virtù della metamorfosi degli

tessuto fibroso, provocata da alcune sostanze o da trattamenti particolari e utilizzata nella cura

vol. XVIII Pag.97 - Da SCLEROMETRO a SCLEROTIZZATO (8 risultati)

medie. indurimento patologico di un tessuto o di un organo conseguente all'ipertrofia delle

conseguente all'ipertrofia delle formazioni connettive fibrose o collagene, all'atrofia delle cellule pa-

medico, indurimento patologico di un organo o di un tessuto per effetto di ipertrofia

giovanile e può essere di tipo familiare o sporadico. -arteriosclerosi (anche nelle espressioni

e della faringe). -sclerosi multipla o a placche disseminate-, è caratterizzata dalla

, parassiti di graminacee. sponsabili della mummificazione o del marciume = voce dotta, comp

. figur. rigido nell'osservanza di regole o princìpi, fermo in un'idea (

che s'addimanda scliròtico barbaricamente, o la dura latinamente. = forma masch

vol. XVIII Pag.98 - Da SCLEROTIZZAZIONE a SCOCCARE (15 risultati)

un'istituzione, una struttura sociale, economica o amministrativa, un atteggiamento, una credenza

dei vertebrati, parte mediale del somite o insieme delle cellule da essa derivate,

gran dolor lamentando diceva: / « o figliuol mie, di te mi veggio sciusa

agg. medie. disus. che ostacola o impedisce la coagulazione del sangue.

berillo più chiaro, con riflessi dorati o azzurri. dolce, 6-34:

carrozza, che è sostenuta dalle stanghe o dalle cinghie. -anche: cassetta dove

-parte della carrozzeria di una vettura ferroviaria o di un autoveicolo comprendente l'abitacolo,

struttura portante e rivestimento esterno di poltrone o divani e anche dei mobili in cui

. operaio che costruisce intelaiature in legno o metallo per carrozzerie di autoveicoli ed esegue

invar. scherz. ant. sfaticato o dappoco (nell'espressione monna scoccalfuso).

comp. dall'imp. di scoccare (o, per la var., di scroccaré2

. -figur. assegnare una sorte o un compito (la provvidenza divina)

-scagliare con forza una freccia contro qualcuno o contro un bersaglio (una persona).

è degno d'un cor villano, o bella / saettatrice, che tuo colpo

quadrella, né ha riguardo a grado o condizione di persona. b. tasso

vol. XVIII Pag.993 - Da SGOMENTATO a SGOMENTO (22 risultati)

subito. -peritarsi, avere timore o ritegno di compiere un'azione o di

timore o ritegno di compiere un'azione o di dare inizio a un'impresa o di

azione o di dare inizio a un'impresa o di chiedere consiglio o conforto.

a un'impresa o di chiedere consiglio o conforto. f. ceffi, xii-1-38

nuova letteratura. 6. turbarsi profondamente o addolorarsi a causa di un fatto imprevisto

situazione che non si sa come affrontare o a cui si è incapaci di reagire

nessuno. bruno, 3-644: vuoi, o mercurio, che io non mi sgomente

loro scienza... sanno legarviun'arteria o farvi di un braccio un moncherino. pirandello

. agostini, 1-114: con due o tre rotte di mare ti sgomen- taresti

a un nemico, a un pericolo o a una minaccia. cavalca,

2. sfiduciato, scoraggiato per un insuccesso o per il verificarsi di un evento sfavorevole

0 un'opera che si considera eccessiva o superiore alle proprie forze. ulloa

un avvenimento penoso, increscioso, inatteso o foriero di gravi pericoli; che è

è in preda a una forte emozione o, anche, all'angoscia. fiorio

sgomentato e stordito che non posso riavere o la mente mia dal pensare del mio

mente mia dal pensare del mio danno o gli occhi dal piagnerlo. c. campana

lingua, furono giudicati sospetti 'd'avere o celato o distrutto le scritture riconosciute anticamente

furono giudicati sospetti 'd'avere o celato o distrutto le scritture riconosciute anticamente di mano

: poi che le sgomentature passate mi fannopuoco o niente confidato di me stesso, per più

., perché etemalmente non sarà commosso o vero levato ». 2.

di paralizzante inadeguatezza; moto di timore o di terrore che provoca la perdita della

lucca. f. visdomini, 46: o fratelli troppo teneri e delicati, se

vol. XVIII Pag.994 - Da SGOMENTO a SGOMINO (12 risultati)

situazione inattesa, da un'occupazione faticosa o poco interessante o da una persona noiosa

da un'occupazione faticosa o poco interessante o da una persona noiosa, irritante (

. che dia molto a fare, o anche noia. 'a vedere quella sisgominare

. sgoménto2, agg. profondamente turbato o angosciato da preoccupazioni, da avversità,

vivo sgomento / che si'nel mondo o che mai fosse nato. agostini, 4

hauna febbre de leone! / in quattro o cinque giorni egli è spicciato »,

. superare qualcuno in una disputa verbale o nella lotta politica. fogazzaro, vi-171

31-xii-1959], 62: gli antibiotici sottomessi o sgominati i comuni batteri, hanno,

, a problemi, a situazioni improvvise o gravide di ansia e di pericolo.

. buonarroti il giovane, 10-879: o va'un po'a livorno e'l fosso

vota, / lagora là per opra, o piglia in sommo, / per toccar

4. ant. mettere sottosopra un luogo o un ambiente. machiavelli, 1-viii-65:

vol. XVIII Pag.995 - Da SGOMITAMENTO a SGONFIAMENTO (14 risultati)

lucide dalla mano. per emergere o per suscitare l'interesse altrui a

. { sgomito). urtare accidentalmente o colpire intenzionalmente qualcuno o qualcosa con gomitate

urtare accidentalmente o colpire intenzionalmente qualcuno o qualcosa con gomitate. sbarbaro,

largo a gomitate in un luogo affollato o, anche, a contatto con un avversario

un avversario in una partita di calcio o in una volata o in una fase concitata

partita di calcio o in una volata o in una fase concitata di una corsa

una fase concitata di una corsa ciclistica o podistica. g. brera, 4-74

). svolgere, disfare un gomitolo o, per simil., il bozzolo del

, v-89: fu appresa dagli arabi o da'greci di ponente e di levante l'

2. per estens. narrare una vicenda o un fatto momento per momento, seguendo

incontrarono i primi elefanti un poco mobile o di una motocicletta che provoca un forte

). partire di scatto conl'automobile o con una motocicletta, facendo stridere gli

la seta di quello strato di sericina o gomma che la ricopre e che dà alla

cavo ed elastico per la fuoriuscita dell'aria o del gas in esso contenuti (e

vol. XVIII Pag.996 - Da SGONFIANTE a SGONFIATO (14 risultati)

. che si abbassa (la marea o il riflusso). landino [

sgónfio, sgónfi). vuotare completamente o parzialmente dell'aria, del gas o del

o parzialmente dell'aria, del gas o del liquido una cavità (anche anatomica

4-4-335: l'uva è composta di grani o vogliamo dire vesciche;...

sulla tavola. 4. sbudellare o strozzare qualcuno (in espressioni di minaccia

smorzare, calmare, temperare la superbia o l'orgoglio. menzini, 5-73:

l'orgoglio. menzini, 5-73: o pallonacci d'aura vana gonfi! / io

tumore. -minimizzare un'affermazione grave o inopportuna. moravia, xi-406: ero

è passata. 11. diminuire o abbassare il livello e la portata d'

. -per estens. far aumentare o contribuire a far aumentare il livello dell'

un abito, anche per un difetto o in quanto indossato male). pirandello

animi prestanti. boschini, 432: o dio,... che sento tali

, di sgonfiare1), agg. privo o svuotato dell'aria, del gas o

o svuotato dell'aria, del gas o del liquido che vi era contenuto fino

vol. XVIII Pag.997 - Da SGONFIATO a SGORATO (18 risultati)

di assolvere una funzione di sostegno morale o materiale. bigiaretti, 11-96: compresi

11-96: compresi qual era il senso, o la causa, della sconfitta di mario

sgónfio1, agg. svuotato dell'aria o del gas che vi era contenuto fino

e vaporosa, sbuffo di un abito o di una parte. vasari, i-701

ch'abbia la falbalà pochi sgonfietti / o lo strascino sia mal divisato. targioni

dolce, per lo più ripiena di marmellata o di crema. sgonnellare1,

(sgonnello). muoversi, camminare o ballare facendo oscillare la gonna nel- l'

lo più con fare civettuolo e accattivante o con atteggiamento sensuale per attirare l'attenzione

-con riferimento scherz. a un religioso o a un sagrestano. ferd.

passi il sacrista a smoccolare un cero o ad aggiungere l'offerta di una candela,

, piega ampia e vaporosa di un abito o di una parte. tommaseo [

poggiuoli sbardel- lati, buttano nel mezzo o ai fianchi certi sgonfiotti coperti a tre

a tre finestre, dentro cui incrociano calze o trapuntano ricami o attaccano bottoni le fanciulle

dentro cui incrociano calze o trapuntano ricami o attaccano bottoni le fanciulle nella pienezza della

). ant. togliersi la gonna o, in senso generico, spogliarsi dei vestiti

dai fiumi e torrenti che potrebbero inondare o altramente devastare le coltivazioni...

. ex-, con valore privat-detrattivo (o intens., per il n. 2

che presenta macchie, tracce di umidità o sbavature di colore (un tessuto,

vol. XVIII Pag.998 - Da SGORATTA a SGORBIO (27 risultati)

2. tracciare, scrivendo, ghirigori o segni indecichiato, che presenta l'alone

macchia non ben dis frabili o appena abbozzati di lettere o parole.

frabili o appena abbozzati di lettere o parole. solta o sbavature di

di lettere o parole. solta o sbavature di tinta stesa in modo non uniforme

anno telemachino distingueva a malapena l'a dall'o, l'e dall'u, sgorbiava

. 4. invalidare quanto scritto o affermato in precedenza. magalotti, 1-128

pianta di torre il secco e il putrido o marciume da tutto il fusto della medesima

una scorbia (la dicono anche sgubbia o sgorbia) per lavoro d'intaglio, ci

più sporgente. -sgorbia doppia o intera: puntale metallico di forma conica

colla punta di un temperino ben tagliente o con dei piccoli ceselli o degli sgorbiolini,

ben tagliente o con dei piccoli ceselli o degli sgorbiolini, secondo la grandezza o

o degli sgorbiolini, secondo la grandezza o delicatezza del lavoro. -sgorbiétta (

fatte a penna, macchie d'inchiostro o, anche, con scritte quasi

anche, con scritte quasi illeggibili o disegni abbozzati un foglio, un quaderno

di grazia a farmene ricopiare da trenta o quaranta versi per settimana, e arrabbiarmi

fresco, quando il foglio si ripiega o si sottopone ad altri, prima che

colla sgorbia, fare scanalature al tomo o altrimenti colla sgorbia. 2.

. berni, 323: la cagna o el cane mi sarà gratissimo, ma

pezzo su cui l'intagliatore lavora, o sia guidata la sgorbia per sola forza di

sgorbia per sola forza di mano, o sia battuta col mazzuolo. viani, 14-40

e region. scorbiató). riempito o imbrattato con scarabocchi, cancellature, segni

scarabocchi, cancellature, segni e schizzi o anche con scritte, per lo più

fatta su un foglio di carta per distrazione o trascuratezza. -in partic.: cancellatura

frase, firma, segno grafico scritto o tracciato in fretta, malamente e con grafia

pezzetto di carta con un motto sconcio o con uno sgorbio sguaiato. jovine,

geroglifici egiziani. 3. scritto o opera eseguiti con poca cura o considerati

. scritto o opera eseguiti con poca cura o considerati di infimo valore (anche in

vol. XVIII Pag.999 - Da SGORDO a SGORGARE (13 risultati)

. v.]: forma di disprezzo o di modestia. 'mi perito a

sgorbi, spropositi. -disegno o dipinto appena abbozzato o di fattura non

. -disegno o dipinto appena abbozzato o di fattura non pregevole (anche in

4. figur. persona molto brutta o deforme tanto da suscitare repulsione.

senza che tuttavia i giudei riuscissero giganti o sgorbi di natura ai lati del pezzo

fiume (e anche le acque straripate o scolmate). g. villani

, 4-328: la sgorgante / onda reprime o co 'l gittarvi il fango, /

co 'l gittarvi il fango, / o co yl ridur sovra i tagliati pali /

d'ispirazione discesa da non so quali altezze o sgorgante da non so quali profondità.

. e per lo più con uso enfatico o no, 1-536: la sua voce sgorgava

da un luogo chiuso, diffondendosi intorno o levandosi in alto (il fumo, le

, dalla penna spontaneamente, con vigore o, anche, senza alcuna remora (

, da una situazione preesistente; conseguirne o dipenderne (un evento, un'opinione,

vol. XVIII Pag.1000 - Da SGORGARE a SGORGO (22 risultati)

12. liberarsi da impurità o dal sapore sgradevole mediante la prolungata immersione

qua bollente con un'animella di mongana o qualche ani rale cristiana.

impenetrabile del tempo. -essere dettato o nascere dall'intimo dell'animo, dal

da un modello (un'opera letteraria o artistica). pananti, i-337:

manifestarsi e trovare sfogo in modo spontaneo o incontrollato (un sentimento represso).

forza con tutti i muscoli. -manifestarsi o esprimersi con evidenza, con grande risalto

. e per lo più con uso enfatico o iperb. versare abbondantemente le lacrime.

della linfa scioglie i sali minerali, o ritardati dall'aggiunta di gomma arabica sgorgata

. ciro di pers, 7. manifestatosi o profuso con grande intensità /.

e fatto a chi ne gli dimanda, o nel potere della giustizia o vide

gli dimanda, o nel potere della giustizia o vide sboccare tutta la senna alle

le lagrime. -espellere dalle narici o dalla bocca l'acqua ingerita.

17. ant. spiattellare senza riserbo o cautela ciò che si è fatto o

o cautela ciò che si è fatto o si conosce. varchi, 3-58:

2. ant. liberare un fiume o un canale da ciò che ne ostruisce

8. disus. mondato da impurità o dal sapore sgradevole mediante la prolungata immersione

, 1-96: 'ragout d'animelle di vitello o d'agnello': sgorgiate, imbianchite,

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e dal fr. [

: erano [i lattughini] tutti più o meno rachitici, più o meno sgorgi

tutti più o meno rachitici, più o meno sgorgi, più o meno sbilenchi,

rachitici, più o meno sgorgi, più o meno sbilenchi, sghimbesci, con certe

di efflusso praticata nelle pareti di un serbatoio o di un canale. boine, iv-158

vol. XVIII Pag.1001 - Da SGORGOLARE a SGOVERNO (15 risultati)

: le orine mi s'ingorgano; o non posso orinare, o orino trenta volte

s'ingorgano; o non posso orinare, o orino trenta volte per ora, e

per ora, e sempre a sprizzi o con sgorghi di sangue. carducci,

. -emissione eccessiva di urina o di altro liquido organico per cause patologiche

di vapori, di una massa fluida o di una quantità di materiale incoerente (

. figur. impeto di persone in fuga o che si precipitano in un luogo (

sequela di parole che erompono con veemenza o con grande forza espressiva. monti,

presentarsi di colpo alla mente di pensieri o di ricordi; l'insorgere improvviso di una

sgoticato, agg. privato totalmente o in parte dei caratteri peculiari dello stile

, che dovrebber governare e non governano o sgovernano. -sostant. mazzini

del governo, deporre il governo; o, piuttosto, governarsi, regolarsi male.

, 5: una città malgovernata, o meglio sgovernata, dalla pigrizia e dall'

, corrotto e arbitrario del potere politico o della direzione o dell'amministrazione di uno

arbitrario del potere politico o della direzione o dell'amministrazione di uno stato e,

e, anche, di un'istituzione o di un ente; malgoverno. -con

vol. XVIII Pag.1002 - Da SGOVORATO a SGRADARE (22 risultati)

e della trachea di una persona o di un animale. cutori

ch'ei pop re situazioni o fatti incresciosi, umilianti (per lo

-disus. privare un pollo del gozzo o vuotarlo valcare largo, onde mai non lo

vale votar il gozzo ai polli scannati o ad altri uccelli, affinché non s'ingeneri

che, sonnacchiosi, co'cavalli alle pasture o in opere, senza avvisi, arme,

senza avvisi, arme, ordini o consigli, erano come pecore presi, sgozati

f. frugoni, iv-488: di rado o non mai si rincontra nei bruti che

: restava la donna. tre esebitante o un prezzo altissimo. - anche assol.

danaro, si fa dareun frutto smoderato, o vuole di forza comecchessia lucro ingiusto si

e pretestuose, opere originali a pregiudizi o a norme estetiche rigide e convenzionali.

un rimprovero; accettare, anche controvoglia o riuscire a dimentica mita che

mediante la recisione della carotide nella macellazione o, anche, in un rito sacrificale (

per estens. ucciso col taglio della gola o, per estens., con grande

sgherri del capriccio altrui, sgozzatori o sgozzati e schiavi a ogni modo. pascoli

1069: rimira a valle. presi o morti i lancia, / sgozzati a terra

sm. che scanna animali mà- cellandoli o in un rito sacrificale. tommaseo [

abbietti sgherri del capriccio altrui, sgozzatori o sgozzati e schiavi a ogni modo.

entrate, è precipitato in mano degli strozzini o sgozzini o come dite ipotecari.

precipitato in mano degli strozzini o sgozzini o come dite ipotecari. = deriv

manca loro il fiato, se il padre o la madre, dato loro uno sgozzóne

). tose. separare gli acini o i gracimoli dal raspo per ottenerne vino

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da gracimolare (v

vol. XVIII Pag.1003 - Da SGRADARE a SGRAFFA (19 risultati)

ritazione, insoddisfazione, antipatia, fastidio o, non ti posso dir dove

fui subito, non so se gradevolmente o sgradevolmente, sorpreso nel vedemio ».

attribuire con probabilità molta ad angiolo pogiamento o, anche, con la presenza, repulsione

fia pure popol stidio, insofferenza o antipatia (una persona). s'

: 'sgradevole': miper ciò che fa o dice (anche in una litote).

-che arreca pena, scontento, dispiacere o ne è caratterizzato (un sentimento,

un'impressione); che causa disagio o crea difficoltà (una situazione, un

grevità e spesso sgradevolezza di legno tarlato o molle pietra alle figure. 2

.: accettare l'invito a mangiare o bere. - anche assol. n

l'umiltà con cui si protesta, o madama, vostro ossequiosissimo servidore. goldoni

. -in modo spiacevole alla vista o al senso estetico. g. bassani

sgradito, antipatico, importuno, irritante o ostile (una persona). rime

lassate pur dir delle mutande, / o brache, che c'è quella differenzia /

, villania. -in senso concreto: atto o espressione sgarbata, scortese.

con gli atti, con il contegno o con la presenza, repulsione, fastidio,

presenza, repulsione, fastidio, irritazione o antipatia; accolto o ricevuto con disprezzo

fastidio, irritazione o antipatia; accolto o ricevuto con disprezzo o con ostilità.

antipatia; accolto o ricevuto con disprezzo o con ostilità. canaldo, 78

, una situazione, ecc.) o tristezza, dispiacere (una notizia,

vol. XVIII Pag.1004 - Da SGRAFFIAMENTO a SGRAFFIGNARE (29 risultati)

ovvero una qualche comune condizione delle parole o dei numeri che a destra ovvero a

2. per estens. scalfire o rigare o anche soltanto grattare una superficie

2. per estens. scalfire o rigare o anche soltanto grattare una superficie.

! 4. figur. rubare o ottenere qualcosa in modo illecito. -

, ma delle unghie appuntate di che armò o la natura o l'arte.

appuntate di che armò o la natura o l'arte. 5. pitt

delle figure sopra l'intonaco appositamente preparato o applicare la tecnica del graffiato. cesariano

ancora i pittori per lo dipignere di sgraffio o sgraffito. -nell'arte dell'

sgraffito. -nell'arte dell'incisione o in oreficeria, tracciare, con particolari

brevi tratti e linee sopra il campo o incidere il campo stesso. cellini,

in sul rame una coverta di cera o di vernice o colore a olio e disegnando

una coverta di cera o di vernice o colore a olio e disegnando poi con

punta sottile che sgraffi le cera o la vernice o il colore che sia.

sgraffi le cera o la vernice o il colore che sia. baldinucci, 151

su er le pietre coi carboni o con la punta del coltello a sgraf-

di tutte le stanzeerano stati sgraffiati con coltelli o punte di ferro per iscrivervi nomi e

che ha la pelle lacerata da graffi o per lo sfregamento contro rovi, siepi

allo stringer del chiodo ritorna in casa o col viso tutto sgraffiato o con le treccie

in casa o col viso tutto sgraffiato o con le treccie scapigliate o col

sgraffiato o con le treccie scapigliate o col mostaccio tutto rotto. salvini, 39-v-152

2. decoratore con la tecnica del graffito o dello sgraffio. salvini, v-4-intr

più superficiale, provocata da un'unghia o da un oggetto pungente o affilato.

un'unghia o da un oggetto pungente o affilato. giov. fiorio,

2-4: che ti venga la ranca! o. ttu sgràffichi. = frequent

, portare via con destrezza o con astuzia o ottenere qualcosa, appropriandosene

portare via con destrezza o con astuzia o ottenere qualcosa, appropriandosene in modo illecito

ottenere qualcosa, appropriandosene in modo illecito o con l'inganno. - per estens

creditori su la parola di altre due o tre mila. bacchelli, 1-iii-395: -la

l'inglese e di tradurre pope, o d'imitarlo come più gli aggrada;

vol. XVIII Pag.1005 - Da SGRAFFIGNATA a SGRAMMATICARE (13 risultati)

. lacerazione della pelle prodotta dalle unghie o da un oggetto pungente. casti,

biancheggiar argento, lustrar oro, inargentare o dorar cose, fare strafori, sgraffi

5-2-191: le lettere sono incise, o, come dicono, di sgraffio, sopra

modo da far comparire lo strato nero o colorato sottostante secondo le linee di un

5-2-102: così tanti tagli sono quelle figure o pitture o lavori di sgraffio che tanto

così tanti tagli sono quelle figure o pitture o lavori di sgraffio che tanto usavano una

foggia di figura d'arbori, d'animali o che so io, ma tagli fatti

, ma tagli fatti da una vera punta o di uno stecco di legno forte o

o di uno stecco di legno forte o di una verghetta di ferro. tommaseo [

'a sgraffio': dicesi di quelle pitture o disegni fatti nei muticali. ri,

a chiunque vedea morsi e sgraffioni. lare o nello scrivere. = denom. da

supra la tectoria pariete li pictori pralare o scrivere infrangendo le regole grammaticali. ticamente

far fare a qualche prete / sgramaticare, o a tectoria calce non sarà più che

vol. XVIII Pag.1006 - Da SGRAMMATICARE a SGRANARE (15 risultati)

ildichiarare e agevolare l'intelligenza di qualche fatto o questione oscura e imbrogliata, dichiamo sgramaticare

torto a dirmi villania; 'non sine quare o cuium pe- cus', ho sgramaticato sopra

riproduce in forma scorretta un modello stilistico o figurativo. r. bonghi, 143

.. / avrian trovato di dentro o di fuori / un solo punto non cucito

2. figur. particolare inopportuno o stonato in un'opera figurativa o musicale

inopportuno o stonato in un'opera figurativa o musicale. rovani, 2-ii-611: delle

scolaro, che usa un linguaggio sgrammaticato o scrive con numerosi errori di grammatica.

. gerg. ant. parlare in latino o con frequenti citazioni latine. mercati

parti; effetto sgranato di una fotografia o di un'incisione. = nome

porta. -staccare i grani dalle pannocchie o dalle spighe dei cereali, gli acini

una melagrana per poter costruire un tempio o un cellulare. -raccogliere le pepite

pronom. aprirsi lasciando fuoruscire i grani o i chicchi. d'annunzio, ii-604

fra le dita durante la recita del rosario o, anche, i nodi di una

. calvino, 15-65: 1 narratori o aedi polinesiani recitavano i loro poemi a

3. pronunciare senza interrompersi un discorso o una serie di parole, di imprecazioni.

vol. XVIII Pag.1007 - Da SGRANARE a SGRANARE (9 risultati)

precipitosi e ritmici: una mitragliatrice, nostra o del nemico. comisso, v-15:

di un canto (anche di uccelli) o una serie di suoni. graf

alma a palma in uno spessore prodigioso, o sgranarle aticosamente. -intr.

per esprimere sorpresa, minaccia, stupore o meraviglia. pananti, i-113: l'

scattava. -emettere una risata o una serie di risate. r.

sgranare con un'accetta: essere sciocco o inetto a qualsiasi attività, avere un

sotto una tettoia a divorare il fieno o a sgranare ingordamente la biada.

coltello in essa, quello non si sgrani o si rompa. pascoli, 1507:

fra i componenti (un gruppo di persone o di animali). e. cecchi

vol. XVIII Pag.1008 - Da SGRANATO a SGRANCHIARE (19 risultati)

chi piacessin le fave sgranate, / o fuor del guscio tutte sbaccellate / a casa

piselli sgranati. -staccato dalla pannocchia o dalla spiga (un cereale).

uno a uno (i chicchi dell'uva o della melagrana). roseo,

sole e il vento... o sian nei suoi grappi o pur sgranate;

... o sian nei suoi grappi o pur sgranate; pongansi nelle sue olle

pur sgranate; pongansi nelle sue olle o cantari bene strette e coperte e in

[le castagne] sgranate (fuordel cardo o riccio), un uomo ne raccatta insin

(un fiore, anche un carciofo o un finocchio). messisburgo, 90

lo più per esprimere stupore, sorpresa o meraviglia (rocchio). tommaseo [

]: 'sgranatoio': scontro a cuneo o a coltello sistemato a proravia dell'argano a

agg. e sm. che sguscia legumi o sgrana cereali (anche in un'espressione

sgranatura1, sf. lo sgranare i legumi o, anche, le pannocchie di granoturco

le pannocchie di granoturco, a mano o per mezzo di apposite macchine.

esce e trasuda fuori una certa pasta o gomma bianchissima e delicatissima, che posta sulla

. -in partic.: lacerazione o abrasione superficiale della pelle, specialmente provocata

nonostante ci avesse passato sopra la magnesia o l'allume, come alle sgranature e ai

, flagranti. 3. irregolarità o eccezionalità di uno stile letterario rispetto alla

la mano-, iniziare a spendere eccessivamente o più che in precedenza. tommaseo [

, di chi fuor del solito spende o dà. = comp. dal pref

vol. XVIII Pag.1009 - Da SGRANCHIARE a SGRANELLATO (11 risultati)

3. sollevare dagli affanni o dalle preoccupaziosi poscia ed istropiccia gli occhi

questa miseria bastò a riequilidelle membra rattrappite o intorpidite. brare gli uomini, che risero

e amalfi. le articolazioni, rattrappiti o intorpiditi per il = deriv.

sgranchire. freddo, per l'inattività o per altra causa, distensgranchito (part

sgranchire), agg. che dendoli o facendo del moto. -in partic.:

: smuovere ha liberato le membra dal torpore o dalpintirizzile gambe intorpidite da un protratto stato

un protratto stato di immento. mobilità o da un lavoro sedentario, facendo una

. bisognerà che anch'io, una volta o tante lettere piene di fede e

da sé e a correre per la perugino o bracciuola. stanza. sbarbaro, 1-82

. privare qualcuno del dominio su un granducato o -iniziare le giornaliere attività lavorative.

usignolo. graf 2-267: a due o tre riprese, dalla vetta di un pioppo

vol. XVIII Pag.1010 - Da SGRANELLATOIO a SGRASSATO (12 risultati)

sgrappato, ne potrebbe bere senza suo danno o pericolo. = comp. dal pref

le parerà. e, volendo unilatare o sgranolare il tutto, sarà in suo

altra circostanza, avranno spigolato, rastrellato o sgrappolato nei campi non per anche intieramente

. fr. gualterotti, 60: o tirsi, o mopso, o clori,

. gualterotti, 60: o tirsi, o mopso, o clori, / o dafne

60: o tirsi, o mopso, o clori, / o dafne, o

, o mopso, o clori, / o dafne, o tutti altri semelei,

o clori, / o dafne, o tutti altri semelei, / o liberi,

, o tutti altri semelei, / o liberi, o lenei, / a fé

tutti altri semelei, / o liberi, o lenei, / a fé che non

solita maniera. -privare il brodo o un sugo dello strato dì grasso che

liberare la bocca da un sapore sgradevole o lo stomaco dal senso di pesantezza dovuto

vol. XVIII Pag.1011 - Da SGRASSATORE a SGRAVARE (12 risultati)

adatta. sempre allo stesso modo, singolo o in gruppo, sempre uguale a se

3. figur. liberato da sapori o odori sgradevoli causati dai cibi grassi ingeriti

). addetto a sgrassare la lana o le pelli. tra le quali

di lana. -scherz. riformatore o innovatore. faldella, i-2-98: che

per estraer l'armi. -eliminazione o riduzione di oneri di spesa. c

sgravare, tr. alleggerire una persona o un animale da un peso che regge

sgraviamo le spalle / di queste casse, o stipi, o scatoloni, / che

/ di queste casse, o stipi, o scatoloni, / che noi dobbiam chiamarle

no fatto col divertire qualche fiume o torrente solito a sboccare in esso,

marmi per abbozzargli in sul luo ^ o e sgravargli di maniera che non solo

a depurare il corpo dagli umori nocivi o dai liquidi ristagnanti. redi, 16-viii-393

4. figur. sollevare una persona o una comunità da situazioni onerose, da

vol. XVIII Pag.1012 - Da SGRAVARE a SGRAVARE (28 risultati)

sgravato. 13. svuotarsi delle feci o dell'orina. redi, 16-ix-124:

deposito. -depurarsi da umori nocivi o in eccesso (il corpo).

di qualche misfatto che non si potea o provare o levare con ragioni manifeste,

qualche misfatto che non si potea o provare o levare con ragioni manifeste, era egli

sbarazzarsi di persone moleste, indesiderate, o numericamente in eccesso e, in partic.

debiti vecchi. -privare di tutto o di parte del denaro posseduto (e

bene ai popoli sgravandoli del loro avere, o dove e quando si sia, studiasti

per elemosina. 5. esentare totalmente o parzialmente dal pagamento di imposte e tributi

, imposti ed altra angherie poste dagli imperiali o spagnuoli. c. campana, ii-3-2-45

6. sgombrare un territorio da persone o animali che infastidiscono, recano disturbo,

sfollarlo dagli abitanti in eccesso fondando colonie o liberarlo da truppe occupanti. machiavelli

forestiere è edificata una città, nasce o da uomini liberi o che dependonoda altri,

una città, nasce o da uomini liberi o che dependonoda altri, come sono le colonie

dependonoda altri, come sono le colonie mandate o da una repubblica o da uno principe

le colonie mandate o da una repubblica o da uno principe per isgravare le loro terre

peccato, dal rimorso per un'omissione o per un dovere non compiuto.

sua chi, tenuto a pagar le decime o a restituire il mal tolto,.

. va a far celebrare tante messe, o impiega quella roba o danaro in ornamento

tante messe, o impiega quella roba o danaro in ornamento delle sacre immagini o de'

roba o danaro in ornamento delle sacre immagini o de'sacri altari. goldoni, ix-1199

-ant. liberare una persona da vessazioni o da false accuse, rendendole giustizia.

trova gravato e ingiuriato da alcuna persona o d'alcuno officiale, comparisca..

una malattia; lenire una sofferenza fisica o morale. rappresentazione di s. maria

glielo accresceva. -sgomberare la mente o la memoria da cognizioni, nozioni,

affrancare qualcuno da una condizione di sudditanza o dalla schiavitù; liberare un popolo o

sudditanza o dalla schiavitù; liberare un popolo o un territorio dall'oppressione politica di un

territorio dall'oppressione politica di un nemico o di un governante. tasso, 13-ii-431

in mare (un corso d'acqua) o in una galleria (una colata di

vol. XVIII Pag.1013 - Da SGRAVATO a SGRAVIO (12 risultati)

delle angoscie. salvini, 1-119: o lucia, lucia, se 'l mio cuor

4. figur. esentato parzialmente o totalmente dal pagamento di un tributo;

7. che ha ottenuto sollievo, lenimento o completa guarigione da un male fisico,

da un pensiero assillante, da un problema o da una difficoltà (una persona)

che libera, che alleggerisce da pesi o carichi, per lo più morali.

/ ch'han timor di sgravidare / o sconciare, / fur trovate / certe

di vedere, l'avete fatta sgravidare o spregnare. 2. svuotare le

dicendo apertamente quello che si pensa, o anche all'impulso di scrivere.

sgràvio (sgravo), sm. riduzione o eliminazione di un onere fiscale.

. -emissione fisiologica di umori nocivi o, in generale, di sostanze organiche

. di molto e caldo sangue, o... prevengono l'ordinario tempo de'

l'ordinario tempo de'loro sgravi, o ne prolungano la durata. opuscoli scelti sulle

vol. XVIII Pag.1014 - Da SGRAVITARE a SGRAZIATO (10 risultati)

suo bell'ospe di armonia o di eleganza nei tratti del volto, nella

lan-iv-1354: non aveva nulla delracerbità del polemista o dolfi, 2-66: in realtà voleva

per generalmente acquisite le osservazioni sue e gistro o dell'astuzia del ciarlatano. forse di

patti mi farebbe? -remissione o estinzione di un debito. gianni,

uno scrupolo, da un pensiero opprimente o angoscioso, da una responsabilità morale.

stesse loro digressioni, contenendo notizie triviali o poco utili e men necessarie, tuttavia

a un altro, come fanno i monaci o frati, si ruppe sgraziatamente una gamba

corni e tamburacci e naccheroni / e pifferi o sgraziati zufoloni. d'annunzio, v-1-361

un edificio, una parte di esso o, per estens., una sua

5. che si comporta abitualmente o occasionalmente in maniera scortese, con villania

vol. XVIII Pag.1015 - Da SGRAZIOSO a SGRETOLAMENTO (8 risultati)

attività, in partic. nella conversazione o nella recitazione. - anche sostant.

mi piaccia che quelle del barlacchi nostro o di zanni; e quando io l'

di riposarsi, la verbosità dei soliloqui o delle dichiarazioni impediscono al tumiati di foggiare

son più sgraziato che le tredici ore, o noi paiam fatti al manco in una

colonne », disse colui, « o non s'è andata ad annegare per disperazione

... potrebbe benissimo raccoglierla a scappellate o asgrembiulate. = comp. dal pref

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

informano dello sgretolamento d'uno stato più antico o della sua importazione. 4.

vol. XVIII Pag.1016 - Da SGRETOLANTE a SGRETOLATO (12 risultati)

una sostanza friabile lidità di un'istituzione o abbatterla. stringendola fra dita e

sulla terra arata, tolare, o col ridicolo o coll'invettiva, codesta artefatta

, tolare, o col ridicolo o coll'invettiva, codesta artefatta cri

scostare i cani; / talvolta un braccio o la coscia ciuffava, / e sgretola

carducci, iii-3-105: voi sgretolate, o belle, i pasticcini / tra il palco

sgretola l'aria. sereni, 3-17: o strido che sgretola l'aria / e

. -sgretolare il cuore di qualcuno o a qualcuno: procurargli un dolore molto

ha l'intonaco qua e là danneggiato o mancante; cadente, fatiscente.

de'medici, ii-300: nel rider [o donne] certi accenti / gentileschi usate

quando è masticato (un cibo secco o croccante). redi, 16-ii-108:

capanna. -raschiare sul fondo o sul greto (un'imbarcazione).

barchetta, quando tocca illetto arenoso del fiume o è spinta sul greto. iy locuz

vol. XVIII Pag.1017 - Da SGRETOLATORE a SGRIDARE (8 risultati)

. sgretolìo, sm. sgretolamento o erosione di una roccia, di una

prodotto da un terreno che si sgretola o, anche, dalle ruote di un automezzo

]: sgretolio d'una zolla di zucchero o d'altridolci masticati. gadda conti, 1-682

quella grandinata pianistica, è l's. o. s. dei naufraghi e fa

insieme in guisa che stridano per rabbia o per altro commovimento d'animo.

soderini, iii-573: il pioppo o popolo nero è più alto e più

per sciamare i bugni (le apidegli alveari o delfarnie), van via mezze le api

familiare, indica riprensione rivolta a fanciulli o a sottoposti). anonimo genovese

vol. XVIII Pag.1018 - Da SGRIDARE a SGRIDATO (18 risultati)

additarlo all'esecrazione come gravemente immorale o peccaminoso. boccaccio, dee.,

sgrida. 3. ammonire severamente o censurare pubblicamente qualcuno per dissuaderlo da un

qualcuno per dissuaderlo da un comportamento scorretto o peccaminoso, anche diffuso e comune a

4. accusare pubblicamente come persone corrotte o colpevoli. siri, xii-683: scappò

scrittura sacra. 5. avvertire o mettere in guardia gridando. - anche

, sgridalo dalla lunga e dì: « o tu, più rigido che li

molestarlo. fr. zappata, 17: o se io potessi ave violare

voce alta e con tono di rimprovero o di risentimento (e introduce il discorso

risentimento (e introduce il discorso diretto o indiretto). dante, inf,

, 5-72: se usurparla alcun volea / o levarla dalsuo loco, / pronto il can

il can pieno di foco / lo sgridava o lo mordea. -ant

urlare. 12. inveire contro qualcuno o qualcosa; manifestare disapprovazione, risentimento o

o qualcosa; manifestare disapprovazione, risentimento o, anche, profondo scontento.

, 11-9: se anderò a salerno, o a roma, da ogni parte i

susurro. -lanciare grida come segnale o come richiamo. dante, xv-i:

e in partic. espressione di severità materna o patema). foscolo,

le prendevano a motivo dei pesci: o per averli stuzzicati con uno stecco o

o per averli stuzzicati con uno stecco o per aver gettate le briciole. calvino,

vol. XVIII Pag.1019 - Da SGRIDATORE a SGRILLARE (12 risultati)

, posta all'imbocco di canali o condotte, dai materiali che essa trattiene.

sotto i denti il pan frexo? crocea o crocchia? scroscia o scricchia? scrìcciola

frexo? crocea o crocchia? scroscia o scricchia? scrìcciola o scrìgliola o scrìgio-

crocchia? scroscia o scricchia? scrìcciola o scrìgliola o scrìgio- la o stride?

scroscia o scricchia? scrìcciola o scrìgliola o scrìgio- la o stride?

? scrìcciola o scrìgliola o scrìgio- la o stride? -cigolare. fanfani

fra y denti le paste, per terra o rena rimasta nel grano, ovvero per

sgrigliolìo, sm. tose. scricchiolio o scricchio continuato. gargiolli, 135

della seta inzolfata è quello31010 che manda torcendola o anche toccandola. pietto, 7-483:

, intr. ghignare, sghignazzare beffardamente o, anche, in modo rumoroso e

. sollevare il volto (una persona) o il muso (un animale) mostrando

, 1-143: se 'l mio asin ragghia o s'egli sgrigna, / io penso

vol. XVIII Pag.1020 - Da SGRILLETTARE a SGRONDARE (10 risultati)

3. tose. donna scarna e ossuta o, anche, dal carattere sgradevole.

sonare, in partic. l'oboe o il fagotto (ed è generalmente dovuto a

d'azione da sgrommare. l'oboe o il fagotto, si tira un suono nasale

s. v.]: 'sgrommar botti o vasi simili': levar loro la gromma

fare colare, lasciare defluire acque piovane o stagnanti. trinci, 1-225: si

: il lampone teme i suoli troppo umidi o che sgrondano con difficoltà. -lasciare

tetti vecchi, di tegole logore, o tetti nuovi, sanguigni, o rappezzati che

logore, o tetti nuovi, sanguigni, o rappezzati che sgrondavano di qua e di

un momento. 2. scuotere o strizzare un indumento per farne cadere l'

rimasto fino all'ultima goccia, capovolgendolo o scotendolo. tommaseo [s. v

vol. XVIII Pag.1021 - Da SGRONDATO a SGROPPARE (7 risultati)

. v.]: 'sgrondatoio': panca o simili traforata per metterci a sgrondare le

pigiatura. - sgrondatore statico: telaio o gabbia cerchiata in cui la sgrondatura avviene

-a sgrondo: in posizione assai inclinata o coricata, in modo da lasciar sgocciolare il

fal con appoggiarlo al muro o ad altro sostegno... può un

ma guardate non si dissolva, rompa o sia tagliata: la sgroppa la negligenza,

, / che fan girlanda non de querco o d'oppi. lupis, 3-292

pronom. drizzarsi da una posizione rannicchiata o sdraiata; distendere le membra (una

vol. XVIII Pag.1022 - Da SGROPPARE a SGROSSARE (12 risultati)

6. svincolarsi da una stretta o da un abbraccio. martello, 6-i-438

, il nodo delle quali legandosi o sgruppandosi secondo la sopravenienza degli accidenti e

ma che sia ritenuto da qualche rispecto o aspecti lo exito di qualche cosa che,

. ex-, con valore privativo-detrat- tivo o intens., e da un denom.

. sforzo violento. comoda o a lavoro faticoso da sentirsene indolenzita la

fucini, 837: san ranieri, o cosa fa', 'r coglione? / di

s'era giunti; la quinta, o bene o male, era stata fatta e

giunti; la quinta, o bene o male, era stata fatta e finita.

breve azione più sostenuta durante una corsa o un'uscita di allenamento per sgranchirsi le

alquanto incavati (un animale da sella o da tiro). amenta,

(in partic. un pezzo di legno o di marmo), dandogli una prima

... più spesso accenna qualche parte o sgrossa il contorno con entrovi alcuni tratti

vol. XVIII Pag.1023 - Da SGROSSATO a SGRUFOLARE (16 risultati)

6. ant. ridurre di volume o di spessore. bufi, 1-810:

più grossolani con procedimenti di asportazione meccanica o di decantazione. 8. intr.

. poi porle a molle in acqua pioveggiana o di pozzo o di fonte e

in acqua pioveggiana o di pozzo o di fonte e ogni dì se gli muti

che non vi si tenesse fieno, paglia o fascine daporgere pericolo d'incendio, e facevano

. -al figur.: indagine o studio che ha un carattere puramente propedeutico

non è facile. di terra o di sassi dentro alla grotta, e per

. scioglimento di un nodo o di un groviglio. -al figur.:

. figur. chiarire, spiegare un problema o una questione molto complessa o confusa.

un problema o una questione molto complessa o confusa. boine, cxxi-iii-235: capita

in maniera che, quando si muoveva o si sdraiava o sedeva, pareva che

che, quando si muoveva o si sdraiava o sedeva, pareva che sparpagliasse quelle sue

e angusto, nell'intanarcisi, o quando ne sbucava, pareva che s'aggrovigliasse

quando ne sbucava, pareva che s'aggrovigliasse o che si sgrovigliasse. 4.

. districato, sciolto da un viluppo o da un intreccio disordinato. -per simil

figur. che si è liberato da vincoli o da condizionamenti esterni (il pensiero)

vol. XVIII Pag.1024 - Da SGRUGNARE a SGRUPPATO (9 risultati)

intr. con la particella pronom. procurarsi o subire gravi danni al volto per un

subire gravi danni al volto per un urto o per una caduta. p.

sgrugnata1, sf. colpo violento o scarica di pugni e manrovesci sul volto

a tenersi dallo spiattellare in faccia all'uno o all'altro di quei campioni..

, agg. che ha riportato fratture o gravi danni al volto per un urto

gravi danni al volto per un urto o per le percosse ricevute. -per simil.

il capo (anche per esprimere indifferenza o rassegnazione). uazeglio, 5-ii-173:

2. figur. lasciare indietro avversari o concorrenti in una gara. commerciabile

talora a renderlo toppe ai ciabattini o sgrumando il tabacco dalle cicche.

vol. XVIII Pag.1025 - Da SGRUPPATO a SGUAIATERIA (16 risultati)

: essendo [i bachi] troppo spessi o fitti, come sovente si costuma fra

non mangiano, onde crescono ineguali o 'squagliati'. lambruschini, 7-82: se per

, 7-82: se per negligenza vostra o d'altri vi trovaste avere un mescolume di

parlerò a te giuste cose. di': o perché è in tanta prosperità la

ant. e letter. rendere diverso o disuguale. albertano volgar.,

. distinguersi, essere diverso per una o più caratteristiche. bibbia volgar.,

ne sguaglia uno. -essere difettoso o incompleto (un verso). tommaseo

letter. differenza, diversità fra due o più termini. passavanti, 210 [

numerata. -diversità, dissimiglianza fisica o morale fra due persone. del

/ non è che di ciò dolgami o sguagnoli. pirandello, 8-61: la povera

nel vivo, la perde per cadere o nella sguiataggine o nell'ingenuità. alvaro,

la perde per cadere o nella sguiataggine o nell'ingenuità. alvaro, 2-229:

l'abbia messe per fare il modesto o il ritroso, che in verità sarebbe

sarebbe una sguaiataggine. -pensiero o fantasticheria impura. borsi, 155:

immagini sozze. 2. erroneità o improprietà di linguaggio. alfieri, i-179

. -in senso concreto: espressione o componimento insulso; melensaggine, scempiaggine.

vol. XVIII Pag.1026 - Da SGUAIATEZZA a SGUAIATO (14 risultati)

dico bene. 2. atto o comportamento lezioso, smanceria. giusti,

: spesso usasi per leziosaggine, smangeria o simili. -stile sdolcinato, stucchevole

. disus. smanceria, espressione manierata o leziosa. baretti, 6-401: vale

che si esprime con un linguaggio sconveniente o volgare; sboccato, becero (anche

grigi! mi avete presa per sciocca o per sguaiata? -scherz. che

2. contrario al decoro, alla decenza o alle convenzioni della vita sociale; che

della vita sociale; che denota maleducazione o mancanza di riguardo, non rispettoso (un

, « ebbene », gli disse, o gli gridò: « sifnore spaccone,

feltro calato sugli occhi, dallo stuzzicadenti o dal mezzo toscano incastrati fra le labbra

que'sonettacci sguaiati? senza neanche pensare o indagare quanto di vispezza, di genialità il

, col grembiulone sino al collo, o in panciotto rosso, strascicando svogliatamente uno

presenta gravi irregolarità di forma, errori o improprietà di linguaggio; trasandato, sciatto,

; male inserito in un complesso architettonico o urbanistico; volgare nella struttura o nell'

architettonico o urbanistico; volgare nella struttura o nell'impostazione. milizia, iv-319:

vol. XVIII Pag.1027 - Da SGUAIMERLA a SGUALCIRE (11 risultati)

. 8. disus. incapace o sciatto nell'esercizio di un'attività;

, sciocco. fagiuoli, i-45: o e'mi vien pure, in udir ciò

se fa niente, lo fa a rovescio o con un mal garbaccio. forteguerri,

quando si leva, si parte gridando o cantando. = voce bologn.

14: statuimo che qualunque traesse fuore o vero sguainasse alcuno coltello contra alcuna altra

magalotti, 1-298: queste gengivette adunque, o guaine, che dir vogliamo, quando

, che par simile alla colla strutta, o più propriamente alla gelatina, quand'è

), quando i parenti del marito o i compari gli toccano la mano.

tutte rore / e co 'l boccaccio, o bembo, avendo vanto, / di

: 'mi si è sguainata la sottana o simile'. 8. locuz.

), agg. estratto dal fodero o dalla guaina, in partic. per

vol. XVIII Pag.1028 - Da SGUALCITO a SGUANCIARE (10 risultati)

sopraccaricare di considerazioni storiche o estetiche co- testi gracili fiori mi parve

: quello che, piegato disacconciamente, o portato in dosso disavvedutamente, fa di

più singolare e più evidente del colpo o dell'animo del nomato, e quindi

pettegola sgualdrina. -come appellativo o come epiteto ingiurioso. de marchi,

cagion di che i'vo cercando, sia o la contrarietà stessa, o nella contrarietà

cercando, sia o la contrarietà stessa, o nella contrarietà si nasconda almanco, la

sgualdrinelle, cosa saran gliuomini se non che o puttanieri o figli di baldracche? verga,

cosa saran gliuomini se non che o puttanieri o figli di baldracche? verga, 7-537

apparente, adultero sottile e non molto o da molti conosciuto per tale.

sf. categoria di donne considerate sgualdrine o moralmente spregevoli. marinetti, iii-481:

vol. XVIII Pag.1029 - Da SGUANCIARE a SGUARDARE (9 risultati)

, simile alla luna quando ha 12 o 13 giorni. = deriv.

di ch'io favello, un zero o un'acca. = etimo incerto:

: io mi sono scerpellato, o padrone, sguaraguardando di qua e di là

. intr. fissare lo sguardo su qualcosa o su qualcuno. sacchetti, 200-92:

. guardare con insistenza, con attenzione o anche in modo che rivela amore e

desiderio e concupiscenza, ira e sdegno o sfida o anche meraviglia e stupore.

concupiscenza, ira e sdegno o sfida o anche meraviglia e stupore.

altro daguardare e proprio di chi sguarda attentamente o con maraviglia (come altri vuole)

: pregovi... facciate fare orazioni o messeper l'anima di monna bartola, che

vol. XVIII Pag.1030 - Da SGUARDATA a SGUARDO (23 risultati)

buon intenditore potrà sapere o conoscere, s'egli considera o sguarda

sapere o conoscere, s'egli considera o sguarda diligentemente l'insegnamento, il quale è

sguarda l'universale e imita quello chepotè essere o dovette poter essere avvenuto. -in

. -per estens. contemplare spiritualmente o misticamente. cavalca, iii-125: quanto

. gettare, volgere lo sguardo su qualcosa o in qualcosa; guardare in una determinata

potesse vedere l'uno l'altro quanto o come mangia, né isguardare altrove se non

447: il volto tuo disideroso, o buono jesù, nel quale disiderano gli angeli

, porre mente, badare a qualcuno o a qualcosa; darsi pensiero, preoccuparsi.

corpo. laude di assisi, 213: o fratielgle, a. mme sguardate,

ai meriti e alle operazioni degli uomini, o buone o rie. fenoglio, 5-i-714

alle operazioni degli uomini, o buone o rie. fenoglio, 5-i-714: ballavano,

i'ò mai, il mio finare / o morte o vita sia, / gentil mia

mai, il mio finare / o morte o vita sia, / gentil mia donna

il volgere gli occhi verso qualcosa o qualcuno, spesso esprimendo uno stato d'animo

, spesso esprimendo uno stato d'animo o un sentimento (ed è per lo più

lo più accompagnato da un aggettivo qualificativo o da un complemento di specificazione, con

, vlfl-1-12: né mai apparve, o per isguardo o per parola o per cenno

né mai apparve, o per isguardo o per parola o per cenno, alcuno libidinoso

, o per isguardo o per parola o per cenno, alcuno libidinoso appetito né

tenerezza. -con riferimento ad animali o a creature fantastiche, e in partic

occhi veniva attribuito il potere di pietrificare o di uccidere. detto del gatto

aperta di un fiore; disco solare o lunare. nievo, 463: sotto

un sentimento, uno stato d'animo o determinate qualità morali; modo di guardare

vol. XVIII Pag.1031 - Da SGUARGUATARE a SGUARNITO (19 risultati)

: me rimirate con benigno sguardo, / o la grandezza del combattimento che quegli

melanconico, di sguardo 394: o tu che, intento a rinnovar nel mondo

e 'l dì accieca. tografico o di un fotografo. -gli occhi

-divorare, mordere con lo sguardo: leggere o li sguardi] belli.

belli. guardare con intenso interesse o anche con con -panorama,

5. figur. rapida lettura; analisi o esame svolto / e correa, dietro i

ondeggiamenti / del morbido in modo sommario o sintetico (per lo più nelle corsetto

dato al processo dell'elemento esaminare una controversia o i candidati a una letterario in italia

sguardo. -non degnare di uno sguardo qualcuno o qualco 6. attenzione,

. sa: non prestarvi la minima attenzione o interesse; testi, i-73: sveglia

alto pensiero, / fisa lo non considerarlo o non occuparsene affatto. sguardo al cielo

ingiallite. qualche sguardo a quelle sensazioni o a quei distinti con -non

temendo di non esser presi per debito o per altra paura, tassoni,

uno sguardétto a una collana di dodici o quatordeci du cati incirca.

, 1-24: non sull'onda vostra, o rami, / lo sguardétto che

, sguarnisci). privare un luogo o una posizione della difesa militare, di

degli elementi di guarnizione, di copertura o di protezione. boscovich, 404:

.. 1'assicurerei empiendo pure gli intervalli o co'sassi sciolti o piuttosto con muro

pure gli intervalli o co'sassi sciolti o piuttosto con muro: la partita da sguarnire

vol. XVIII Pag.1032 - Da SGUARNITRICE a SGUAZZARE (24 risultati)

calcio: temporaneamente non difeso dal portiere o da altri difensori. gazzetta detto sport

quando è così ridotta per la burrasca o per combattimento, nel qual caso si

mente se le avesse perdute al giuoco o fuggendo, o altrove per suo mancamento

le avesse perdute al giuoco o fuggendo, o altrove per suo mancamento. pirandello,

. a. privo di capelli o di denti. molineri, 1-31:

sizienti, infebbrati come le gengive, aridi o viscidi... sguerniti d'ogni

5. figur. privo di doti o di qualità. bonichi, 82:

-a). servitore di una casa privata o inserviente di un locale pubblico addetto ai

già l'ora s'avvicina: / o ch'io divento una signora presto, /

ch'io divento una signora presto, / o che sem- sre, qual fui,

iii-23-74: quelle persone inguantate di bianco o a color burro o di tortora, con

inguantate di bianco o a color burro o di tortora, con gli abiti neri o

o di tortora, con gli abiti neri o coi fango,...

in partic. sollevando schizzi, giocando o provocando il tipico rumore dell'acqua spruzzata

. / sguazzar la state all'acqua, o pe'terreni / spogliazzato in zendado,

, fin da quando giocavan con la rena o davan noia a'granchi o sguazzavan nell'

la rena o davan noia a'granchi o sguazzavan nell'acqua turchina. cicognani,

le barche e i patini nel mare o si tuffa o sguazza dove ci si

e i patini nel mare o si tuffa o sguazza dove ci si tocca. soffici

tocca. soffici, v-2-74: tre o quattro ragazzi mezzi nudi sguazzavano coi piedi

/ sguazzare. 2. camminare o muoversi nel fango o su un percorso

2. camminare o muoversi nel fango o su un percorso particolarmente bagnato o nelle

fango o su un percorso particolarmente bagnato o nelle pozzanghere, pesticciando. - anche

, in alto, sospeso nellachia, sguazzacóda o struzzo. tenebra il riflesso preciso della lampada

vol. XVIII Pag.1033 - Da SGUAZZARONE a SGUAZZARONE (18 risultati)

15. dimenare scompostamente il corpo o una parte stando nell'acqua.

, n. 15. -sguazzare di o in qualcosa: averne in abbondanza.

. 4. indossare un abito o calzature ecessivamente larghi. tommaseo [

s. v.]: di scarpe o stivali larghi troppo: ci si sguazza

5. figur. trovarsi a proprio agio o avere familiarità con determinati ambienti; provare

di situazioni, anche illecite, crudeli o, comunque, negative, del vizio,

negative, del vizio, del peccato o di affrontare argomenti scabrosi o problemi in

del peccato o di affrontare argomenti scabrosi o problemi in modo erroneo. f

-per estens. mangiare in abbondanza o con voracità, a crepapelle; abbuffarsi

; abbuffarsi; bere vino a sazietà o smodatamente. giovio, i-159: né

: il vedere che un uomo da bene o let terato oggidì, che

in pace uno degli infimi, e certi o pezzi d'asino o furfanti sguazzino,

, e certi o pezzi d'asino o furfanti sguazzino, è cosa molto difficile a

12. tr. guadare un fiume o un lago a piedi o a cavallo

guadare un fiume o un lago a piedi o a cavallo. documenti visconti-sforza,

zare adda gli sia facto provisione de qua o de bastìe o de torre o de

sia facto provisione de qua o de bastìe o de torre o de altri repari fortissimi

qua o de bastìe o de torre o de altri repari fortissimi. sanudo, xxiii-150

vol. XVIII Pag.1034 - Da SGUAZZARONE a SGUERCIO (22 risultati)

v.]: 'sguazzarono pezzi di drappo o d'altra stofn. ginzburg, i-316

su e giù per le scale gondole o di altre barche fornite a sala (bissone

stanza. boerio, 658: 'sguazzaron'o 'sguataron': guazzerone, ghe = deriv

deriv. da sguazzare. rone o garone, certo pezzo aggiunto alle vesti donnesche

, sguazzatore, scialaqua- tore, buffone o cacapensieri, possa mai né per alcun tempo

. sugo in cui si cuociono carne o pesce; guazzetto. -anche: piatto

, / d'incanti, d'erbe o balsami ecelenti / per far rizovenir ve-

... spero che un giorno o l'altro, ce la faremo più bella

possa tramagliare. queste si tendono in acquitrini o vogliamo dire 'sguazzi'. -per

tutti quei piani accascherà a passarsi tre o quattro anni che a pena pioverà qualche

gorghi del fiume pe gl'ignoti sguazzi o di cadere nelle mani de'turchi,

sguazzo per restare in una parete, o pure tinte ad oglio per alimentare le fiaccole

senza precisione e raffinatezza (un dipinto o anche il modo di dipingere).

, 1-2-198: chi sta di fuori / o per le case altrui, può far

scarpelli. giuliani, ii-327: la scuffia o sgubbia si >assa su per gli

accecare. -con valore attenuato: rovinare o affaticare eccessivamente la vista (un lavoro

la particella pronom. rovinarsi la vista o affaticarla eccessivamente. = comp. dal

occhiata rivolta per lo più di traverso o torva, minacciosa. gelsi, 15

causa di un'errata distribuzione del carico o per un difetto di costruzione.

che dall'altro; ciò che proviene o da una cattiva distribuzione del carico o da

o da una cattiva distribuzione del carico o da deformazione sofferta dalla carena od anche

generico: che ha la vista difettosa o debole. ramusio, cii-vi-434:

vol. XVIII Pag.1035 - Da SGUERCIRE a SGUINZAGLIARE (26 risultati)

. -con valore attenuato: rovinare o affaticare eccessivamente la vista (un lavoro,

. intr. tose. riuscire a vedere o a guardare a fatica. p

la vista in lavori assai minuti e delicati o eseguiti con una luce insufficiente.

tose. che compie atti sgarbati, o, anche, bizzarri, stravaganti; irregolare

'sguerguente': uno che fa atti strani o sgarbati. p. petrocchi [s.

. atto ineducato, scomposto, sguaiato o anche bizzarro o sconsiderato; modo o

, scomposto, sguaiato o anche bizzarro o sconsiderato; modo o espressione scortese.

o anche bizzarro o sconsiderato; modo o espressione scortese. -anche: scritto futile,

umore una platea. 2. gesto o espressione che rivela affettazione, leziosità o

o espressione che rivela affettazione, leziosità o diretto a tergiversare, a perdere tempo,

sguerguenze. 4. difetto fisico o aspetto singolare di una persona. bonsanti

creatore di essi in un momento d'estro o di salto d'umore. =

da voi se le cazzuole / son pesci o di passaggio sieno e gufi. g

sguidaménto, sm. disguido nella spedizione o nella consegna della corrispondenza. carducci

lat. ex, con valore di separazione o allontanamento, e da guidamento (v

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da guidare (v

letter. camminare zigzagando e barcollando o anche saltellare di sbieco nella danza.

senese 'squincio': dicesi di cosa tagliata o ritratta in maniera che partecipa del lungo

: senese squincire, andare a schencio o a squincio. = denom. da

perché possa cercare e inseguire la selvaggina o attaccare o inseguire un nemico, un

cercare e inseguire la selvaggina o attaccare o inseguire un nemico, un ladro,

per estens. mandare persone all'inseguimento o alla ricerca di qualcuno, anche per spiarlo

alla ricerca di qualcuno, anche per spiarlo o per fuori. f. f.

di ritorno della pesca. -incaricare o istigare qualcuno a tramare, a compiere

a tramare, a compiere atti ostili o a rivolgere aspre critiche nei confronti di

-inviare qualcuno a svolgere un compito o a fare opera di convinzione.

vol. XVIII Pag.1036 - Da SGUINZAGLIATO a SGUIZZARE (15 risultati)

avevano, allora, dei cartazione difficile o pericolosa. 6. locuz

i prìncipi del suo dire tutta la verità o di nascondere qualcosa. tempo, e

lat. ex-, con valore di separazione o l'uomo sguisciante dalla voce dolciastra e dagli

passare. lettere indirizzate al monti o in cui si parla del monti.

2. per estens. mandato all'inseguimento o alla collo a una lumaca; / un

sul nerbo. pitocco. -incaricato o istigato a tramare o a compiere -scivolare

. -incaricato o istigato a tramare o a compiere -scivolare sull'acqua (un'

-inviato a svolgere uà® determinato compito o montale, 15-642: la verità è

scuola, argomentavano invano. ra o la sartina o la sorìemilia, la bella

invano. ra o la sartina o la sorìemilia, la bella pigionale di sopra

7: eurotv ha moo l'una o l'altra, sguisciava sempre nell'orto,

e se vostra signoria avesse morali o disciplinari. la. castélnuovo, 2-235

delle scolaresche sguinzagliate fra i -essere lanciato furtivamente o di sottecchi bellincioni, cvi-267: passando un

ap -uscire fuori; andare o correre via. d'annunzio, iv-2-1288

tene- 4. scivolare di mano o di dosso. tengono;..

vol. XVIII Pag.1037 - Da SGUIZZAROLA a SGUSCIARE (14 risultati)

ad anguille. né questa è cosa inutile o ridicola, ma dà non poca forza

finite, acioché non sguinzano in una o vero ne l'altra parte.

. -sottrarsi a un assalto frontale o a una battaglia campale, in partic

, in partic. per aggirare il nemico o per contrastarlo con rapidi attacchi di sorpresa

dragutte sguizza fuori fatta per gioco sul ghiaccio o su una superficie lidai nascondigli e mena

che i -figur. essere pronunciato o scritto di getto, ragazzetti benedicono il cielo

al tempo che egli si colca, o pensa, o fa motivo di volersi colcare

che egli si colca, o pensa, o fa motivo di volersi colcare, tantosto

del venerdì santo, la canterina vibrò cinque o sei squille improvvise, gaie, argentine

non dai salda presa, e come anguilla o biscia sgumbrare, v. sgombrare

meglio ma chi lo sgurasse con crea o con sabion l'arave pu luxir. muratori

'exaeruginare'lo trasse. non cammina. o pure da 'exeoriare'o sia 'tollere scoriam'.

non cammina. o pure da 'exeoriare'o sia 'tollere scoriam'. questa sì che

corretto, è la maniera di mondare o sgusciare il riso. e. visconti,

vol. XVIII Pag.1038 - Da SGUSCIATA a SGUSCIATO (11 risultati)

, il quale stropicciato con le dita o con le palme delle mani, agevolmente si

manzini, 16-23: quando il caldo o l'emozione la faceva sudare, la

chi cerca di trattenere con la forza o con abbracci non graditi. c.

piedi. 7. uscire frettolosamente o di soppiatto. verga, ii-328:

lorovispo e festoso. -fuoriuscire agevolmente o rapidamente dai propri abiti. jahier

entrare, infilarsi per lo più di soppiatto o silenziosamente. pananti, i-411: fu

-figur. filtrare attraverso una fessura o un'apertura o il fogliame (i

filtrare attraverso una fessura o un'apertura o il fogliame (i raggi della luna,

; passare agilmente in mezzo a oggetti o persone. fagiuoli, x-29: né

beffe, come far le cocche, o coccare, battendo una mano aperta sopra

. ex-, con valore privativo-detrat- tivo o di separazione, e da un denom.

vol. XVIII Pag.1039 - Da SGUSCIATORE a SHERARDIZZAZIONE (15 risultati)

lui giallo, con metà della testa pelata o sgusciata e il naso lungo, privo

[le foglie] non sopra il cavetto o sguscio della colonna da basso, ma

li: specie di profilatoio o ferro incavato. 'sguscio': dicesi pure

vialardi, 1-418: indi avrete un profilo o sguscio di legno bagnato nell'acqua calda

tagliare: guai a prenderle di sguscio o di scancìo! = deverb. da

un tantino il 'vidame', che la caratterizzò o d'indifferenza 0 di bravata. c

myland, celebre scespiriano. -specializzato o particolarmente abile nell'interpretazione di parti del

da shakespeare; che ha un carattere o assume atteggiamenti eroici o tragici.

ha un carattere o assume atteggiamenti eroici o tragici. piani, 19-249: quando

boi genere di piante eleagnacee, arbustive o arboree, con foglie caduche opposte,

, che è connesso con la vita o con l'opera del poeta ingl. r

w. shakespeare (1564- 1616) o alla sua opera; tipico, peculiare di

linguaggio, le storie e 1 personaggi o a essi si ispira. g

delle bubiacee, che contiene piante erbacee o lievemente fruttescenti, a foglie verticillate,

foglie verticillate, lineari: fiori azzurrognoli o rosei, disposti ad ombrelle terminali; frutta

vol. XVIII Pag.1040 - Da SHERPA a SI (19 risultati)

, bisogna rigorosamente assaggiarli a pasto, o almeno insieme a un poco di cibo

a un forte stimolo di origine fisica o psichica. -shock traumatico: rapida modificazione

secondo il concetto primitivo sarebbe la paralisi o per lo meno una forte diminuzione della

tutte quelle alterazioni preferibilmente di indole nervosa o psichica (shock psichico) o consecutive

nervosa o psichica (shock psichico) o consecutive ad un fatto improvviso o per lo

) o consecutive ad un fatto improvviso o per lo menomolto grave di qualsiasi genere,

di portare il paziente alla sospensione più o meno brusca o graduale di ogni attività

paziente alla sospensione più o meno brusca o graduale di ogni attività di coscienza provocandogli

ogni attività di coscienza provocandogli il coma o una crisi epilettica con la somministrazione di

crisi epilettica con la somministrazione di farmaci o con l'applicazione di corrente elettrica.

agg. che si riferisce allo shogun o allo shogunato. shogunato [sogunato

sfioccato sulla linea vicina dell'orizzonte, o per lasciare adito alla recitazione precipitosa della

. medie. collegamento, dovuto a malattia o a malformazione congenita o prodotto da un

dovuto a malattia o a malformazione congenita o prodotto da un intervento chirurgico, fra

trachea e l'esofago, detto 'shunt'fonatorio o shuntàggio [suntàggio], sm.

cuore- polmone. il sangue derivato (o 'shuntato') all'esterno passa inoltre in

, con valore di compì, di termine o di vantaggio o di svantaggio (e

compì, di termine o di vantaggio o di svantaggio (e si usa davanti al

là non è chi si guardi / o stia di sé in ascolto.

vol. XVIII Pag.1041 - Da SI a SI (7 risultati)

dovettero stare comeaccampati, accomodandosi alla meglio, o alla peggio, e rifacendo a poco

verbi intr. di stato e di moto o dichiarativi vrebbe stimar temerità il non

... le idee di colombino o di buozzi, o di chi so io

idee di colombino o di buozzi, o di chi so io. -

6. con funzione di dativo etico o affettivo, per indicare una viva partecipazione

bemolle, si diesis-, tale nota abbassata o innalzata di un semitono. ghislanzoni

si com- rende come il 'si bemolle'o il 'do'del tenore che dovreb- ero

vol. XVIII Pag.1042 - Da SI a SÌ (15 risultati)

armi. -per estens. corda o tasto di uno strumento che emette tale

occupa il diciassettesimo posto (il diciottesimo o il diciannovesimo se si comprendono la j

giorgio bartoli, cxli-352: 'si'o 'es'('casa'): semivocale,

, a ciò che si è detto o che si intende dire).

destro, sì lo prega dicendo: « o san michel, gonfalonier di dio,

e marmi / son sacri in vaticano o 'n riva al tebro, / signor,

dopo la gran sentenza, / o fier minori, o saran sì cocenti?

gran sentenza, / o fier minori, o saran sì cocenti? idem, par

. 2. per indicare quantità o misura, in relazione con un agg

, in relazione con un agg. o con un avv. di modo: tanto

. consecutiva introdotta di solito da che o da). faba, xxviii-11:

-in relazione con un agg. o un avv. fiore [dante]

la piazza è una nebbia sì folta o un muro sì grosso che non vi penetrando

, quando vuole fare buono l'arbore o la pianta dell'orto, sì usa quattro

. e rafforzativo, specie all'inizio o alla ripresa di una frase. formula

vol. XVIII Pag.1043 - Da SÌ a SÌ (30 risultati)

- ripetuto con valore enfatico o intensivo. foscolo, rv-461: essa

, costretti dalle domande insistenti dell'interlocutore o dalle circostanze o afferma con forza una

domande insistenti dell'interlocutore o dalle circostanze o afferma con forza una propria convinzione.

esprime un'affermazione in forma fortemente attenuata o eufemistica. - pur sì:

per lo più accompagnato da altre esclamazioni o interiezioni o da una congiunzione avversativa,

più accompagnato da altre esclamazioni o interiezioni o da una congiunzione avversativa, esprime entusiasmo

, esprime entusiasmo, gioia oppure stizza o anche rassegnazione, malinconia o uno stato

oppure stizza o anche rassegnazione, malinconia o uno stato d'animo assorto e pensieroso

pace un nume parla. tato. o madre seppellita, / che gli altri

. -preceduto da un sost. o da un agg. che si intende

come da sopra i turbini / regni, o fanciul severo! giuliani, i-233:

una decisione, di una risposta precisa o definitiva da parte dell'interlocutore).

: « staserami spettano quindici lire, sì o no? » 4. in

non lo avrebbe rivisto più di cinque o sei volte. - chi

-sì e no: con frequenti ritardi o sospensioni nell'adempiere un obbligo o nel

ritardi o sospensioni nell'adempiere un obbligo o nel compiere un'azione. carducci,

assenso a -accompagnato da un avv. o da una cong. avtezza e razionalità

ancora verificate e criticate da una una domanda o a una richiesta; accettazione. -

una richiesta; accettazione. - versativa o da una locuz. rafforz. con valore

istamane dicestel voi? » gnificato, rafforzandolo o attenuandolo. una del sì et un'altra

risposta a chi ha chiamato per nome, o ha gretario fiorentino; mariolo sì,

ne risolve, ne sorgono subito altri due o no mi combattea / che infra queste fosse

pane / che muore per un sì o per un no. -consenso espresso

. mariti, senza essersene avveduti o sì. bibbia volgar., i-32:

gioia io se egli era il meglio o sì o no di farle, allora voleva

io se egli era il meglio o sì o no di farle, allora voleva il del

. consiglio. boiardo, 1-3-12: o sì o no che carlo l'accettasse,

consiglio. boiardo, 1-3-12: o sì o no che carlo l'accettasse, -prova positiva

corpo di bacco! / vuoi tacer sì o no? giuliaond'io grande mi tegno

con uso collettivo: l'insieme dei votanti o dei sostenitori che esprimono l'opinione favorevole

vol. XVIII Pag.1044 - Da SÌ a SIAMESE (21 risultati)

più giorni don rodrigo tra chiunche rendarà o darà la fava sua néra, s'intenda

, per distinguerla dalla lingua d'oc o provenzale e dalla lingua d'oil o

o provenzale e dalla lingua d'oil o francese settentrionale). -per estens.:

le immense estensioni che ora sono steppe o deserti o selve vergini, già sono

estensioni che ora sono steppe o deserti o selve vergini, già sono, e

il proprio assenso con gesti del capo o delle mani. -non rispondere né sì

11. prov. bandi da siena (o da poppi) per chi sì e

-fare sì e no-, cambiare opinione o intenzioni. coproteine e mucopolisaccaridi. r

... ma pure poi, o sia ch'egli si fosse migliore di me

ch'egli si fosse migliore di me, o anch'iomi placassi non so come,.

comprarne, mai, all'ingrosso, giacché o sia chemarciscono facilmente e che a te dia

a sceverare le buone dalle guaste; o sia che, di roba, più cen'

alla radice della lingua e delle parotidi; o rigurgito acquoso dell'esofago nella bocca,

, 2, 69]: uno o più minerali essenziali tipici del gruppo degli idrofillo-

discreti quantitativi di oh, chiamati anche sialliti o minerali argillosi. = comp.

la modificazione, dovuta a cause esogene o all'azione di materiale magmatico, subita

medie. incisione praticata su una ghiandola o su un dotto salivare per asportarne i

. v.]: 'sialischesi': ritenzione o soppressionedella saliva. = voce dotta,

siamése, agg. che trae origine o è proprio del siam, antica

nella comunione di una parte del corpo o di un organo; la separazione chirurgica

aderiscano solo parzialmente e tramite tessuti molli o organi non essenziali (e la denominazione

vol. XVIII Pag.1045 - Da SIARE a SIBARIZZARE (14 risultati)

calvino, 15-31: due fratelli siamesi o per meglio dire un ragazzo unico che al

-figur. persona che ha le stesse abitudini o affinità di comportamento di un'altra o

o affinità di comportamento di un'altra o che le è legata da uno stretto

siaresinolico: acido resinico contenuto nel benzoino o gomma del siam. = comp

in essi, più spregiudicati o non tanto colpevoli di sibarismo,

: tutti quei che hanno ricevuto compagni o forestieri, la più parte hanno avuto

ama il lusso, la vita agiata o l'ozio. a. chiappini,

, i-170: che giorni di gaudio, o miei confratelli, / che giorni di

sibaritano, agg. letter. nativo o residente nell'antica città di sibari.

salvini, 41-82: non v'aspettate, o signori,... ch'io vi

con grande ricercatezza l'ozio. o mollezza. f. f. frugoni,

sibari. può avere valore enfatico o scherz.). f. f.

. che si riferisce, che è proprio o proviene dalla città di sibari.

distingue il gusto dalle sue forme inferiori o, piuttosto, false: il puro godimento

vol. XVIII Pag.1046 - Da SIBBENE a SIBILANTE (3 risultati)

ii-59: qui non ha colpa il caso o la fortuna, / ma l'uom

città dalmata di sebenico; che vi abita o risiede. - anche sostant.

, in cui si è costretti a vivere o si è relegati. perticari,