Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.87 - Da RONZATORE a RONZIO (29 risultati)

attento se si vedessero ronzare faccie sconosciute dentro o fuori paese. verga, 3-84:

i propri pensieri e fantasie su qualcosa o qualcuno. manzoni, pr. sp

-rivolgere ripetutamente lo sguardo verso qualcuno o qualcosa per desiderio o interesse. brancati

sguardo verso qualcuno o qualcosa per desiderio o interesse. brancati, ii-239: non

diffondere una notizia, non ancora ufficiale o sicura, mediante accenni o allusioni.

ancora ufficiale o sicura, mediante accenni o allusioni. mazzini, 39-268: gli

figur. che si aggira intorno a qualcosa o qualcuno in modo insistente e destando sospetto

irrita, importuna con la presenza assillante o con le chiacchiere insistenti o con le

presenza assillante o con le chiacchiere insistenti o con le continue richieste. petruccelli

e si pongono da traverso dall'una o dall'altra parte e, saltando, vanno

), sm. cavallo di medie o piccole dimensioni, magro o tozzo,

cavallo di medie o piccole dimensioni, magro o tozzo, spesso vecchio e mansueto,

ecc.) che accompagnavano il nobile o il cavaliere e da persone non abituate a

e da persone non abituate a cavalcare o impiegato per il trasporto delle merci

impiegato per il trasporto delle merci o il tiro delle carrozze. -con uso spreg

tiro delle carrozze. -con uso spreg. o scherz.: cavallo non di razza

cavallo non di razza, di conformazione sgraziata o di scarsa attitudine alla corsa o ridotto

sgraziata o di scarsa attitudine alla corsa o ridotto dalla vecchiaia o dalle fatiche in

attitudine alla corsa o ridotto dalla vecchiaia o dalle fatiche in cattive condizioni. ugo

soni mai cimbalino / over altro strumento o gambana: / cusì grande folla no

: lui rispondendo: « verrò a cavallo o a piedi? », rispuose:

dell'angoscia, / venian due cavalier o paladini. foscolo, xvti-406: se il

lavorare accanitamente. carducci, iii-25-219: o classiche brenne, o romantiche rozze,

carducci, iii-25-219: o classiche brenne, o romantiche rozze, o filosofici ronzini attaccati

classiche brenne, o romantiche rozze, o filosofici ronzini attaccati al tramway della lette

segretamente all'orecchio. govoni, 7-46: o cattivo uccellino delle belle nuove, /

3. fruscio di fronde, foglie o canne agitate dal vento. térésah

dalla corrente elettrica, da un motore o da un apparecchio in funzione, da

funzione, da un veicolo in movimento o da un aereo in volo, ecc.

vol. XVII Pag.88 - Da RONZITO a RORARE (21 risultati)

della lucidatrice. 5. vibrazione persistente o continua prodotta da uno strumento musicale.

landolfi, i-658: con uno sfrigolio o ronzio continuo la candela illuminava in pieno

fastidiosa vibrazione provata all'intemo dell'orecchio o nella testa. -in otoiatria, percezione

. -in otoiatria, percezione soggettiva continua o intermittente di un fischio o di una

soggettiva continua o intermittente di un fischio o di una vibrazione (e ha importanza

8. brusio insistente di voci umane o di rumori di sottofondo che si percepiscono

per quanto si spregino gl'insetti umani o si chiuda l'orecchio al loro ronzio,

potremo fare che non ci turbino o che, se non altro, non ci

tutti. 10. l'aggirarsi ripetutamente o a lungo in un luogo o intorno

ripetutamente o a lungo in un luogo o intorno a una persona per indagini.

caso magari un po'intensificato dei grigioverdi o rossoneri stangoni non era quella volta ascrivibile

2-31: certi suoni... provengono o dagli animali 0 dalle parti degli elementi

tutt'oro! 2. sibilo o rumore di vibrazioni causati da colpi sferrati

), agg. che è progrio o si riferisce al presidente americano f. d

. d. loosevelt (1882-1945) o che si ispira alle sue idee politiche

che si ispira alle sue idee politiche o alle sue teorie economiche. -anche:

sue teorie economiche. -anche: sostenitore o seguace di roosevelt e della sua politica.

stati uniti, non sta nella socializzazione o nazionalizzazione od assunzione dei pubblici servizi da

distomi, la cui coda può eguagliare o superare la larghezza del corno.

a didima pel mondo fan l'agirta / o 'y ciarla- tan, per le città

pace ornai, sospiri ardenti, / o pensier sempre nel bel viso fissi, /

vol. XVII Pag.89 - Da RORARIO a ROSA (18 risultati)

ordine sparso sul fronte dello schieramento o negli spazi che in tercorrevano

tercorrevano fra le diverse coorti o centurie ed era fra i primi

, 2-248: il primo vessillo ovvero bandiera o insegna era seguitata da'triari, cavalieri

2. per estens. diluito con acqua o altri liquidi (un preparato medicinale)

. rorato al fonte santo: trattato o celebrato nella poesia. boccaccio,

ctione rara mutata la poma a in o, e la seconda in e, fit

: la ruggiada del sole e la ruggiadella o rorella, la quale sotto 1 raggi

di vapori rondi per reflesso del sole o della luna. marchetti, 5-292: se

sul mare. 3. cosparso o impregnato di rugiada (la terra, la

, 9-20: bello il tuo manto, o divo cielo, e bella / sei

4. per estens. cosparso di gocce o goccioline di sudore, di acqua o

o goccioline di sudore, di acqua o di altri liquidi (il corpo, i

pinti. d'annunzio, 1-221: o tu che mi tieni con tanta gentilezza

come un fiore dell'alba, o creatrice. -pervaso dal freddo, intirizzito

. figur. dominato da un vivo sentimento o stato d'animo d'euforia.

. 8. che lascia trasparire o che manifesta con evidenza uno stato d'

uno stato d'animo, un sentimento o una condizione di vitalità, di candore

la linfa (un vaso linfatico) o ne è imbevuto (un tessuto).

vol. XVII Pag.90 - Da ROSA a ROSA (25 risultati)

causata l'azione delle acque; zona o terreno eroso o derivato dall'erosione delle

azione delle acque; zona o terreno eroso o derivato dall'erosione delle acque.

e più stabili, purché tutti questi o altri sì fatti lavori sien posti sotto

che soprastassero e de'disordini di róse o di rotture di lavori o d'argini che

disordini di róse o di rotture di lavori o d'argini che fossero seguite o che

lavori o d'argini che fossero seguite o che si potessero temere per colpa d'arno

in toscana denominarsi col vocabolo di 'róse'o uunate'. a. l. cecina

: a chi à voglia di liticare o simili. = femm. sostant.

varietà ornamentali; sono arbusti eretti o rampicanti, muniti di aculei sugli organi

, e fiori disposti in racemi semplici o composti, con ricettacolo florale a orciolo,

petali obcordati (bianchi, rosei, rossi o gialli) e numerosi stami e,

sono nei suoi colori di due sorte: o rosse, o bianche; e nelle

colori di due sorte: o rosse, o bianche; e nelle rosse sono alcune

spine floride / ancor non spunti, o rosa. leopardi, 25-4: la donzelletta

rose delle siepi... gettavano qua o là, attraverso i precipizi e i

pillole], sì ne distemperate una o due d'acqua di fiori di nepitella

due d'acqua di fiori di nepitella o d'acqua rosa. boccaccio, dee.

panni bagnati d'aceto, d'acetella o d'acqua rosa. a. tabacchi,

carezzevoli, circoscritti negli ausiliari della dolcezza o in quelli della melanconia generica. piovene,

la biancheria. -altro genere o specie della famiglia rosacee o, anche

-altro genere o specie della famiglia rosacee o, anche, di altre famiglie: rosa

foglioline ovali dentellate, fiori tenuemente rosati o bianchi, solitari o riuniti in corimbo

fiori tenuemente rosati o bianchi, solitari o riuniti in corimbo, frutti rossi ovoidali;

s. v.]: 'rosa canina'o 'rosa del cane': specie di rosa sal-

composte con foglioline cordiformi, fiori solitari o in coppia, frutti

vol. XVII Pag.91 - Da ROSA a ROSA (15 risultati)

. v.]: rose della china o roselline. -rosa tea:

che si ottiene per mezzo di solventi o per distillazione da diverse varietà; prodotto

, applicata, ricamata su un tessuto o su un abito. poliziano, st

rose turchine. -fiore di stoffa o di carta per ornamento. -anche in

trista e dolorosa. guido delle colonne o mazzeo di ricco, p

la più amorosa / che non fue tisbia o morgana la fata, / che la

e / dicendo: -or bascia me, o fresca rosa, / assicurati meco,

anonime napoletane del quattrocento, lxiv-56: o rosa bella, / o dolce anima mia

, lxiv-56: o rosa bella, / o dolce anima mia, / non me

, 12-871: cogli la rosa, o ninfa, or ch'è bel tempo.

studente a leida, e non a bologna o.. a camerino.

tu, rosa di paradiso, / o gloriosa donna. laude dei bianchi toscani

cuore. lemene, ii-339: apri, o mistica rosa, / le foglie virginali

, in partic. imporporato da vergogna o da timidezza; colore rosso delle labbra

viso, le labbra quando sono rosee o rosse. bonagiunta, lxiii-74: gigli

vol. XVII Pag.939 - Da SCENITA a SCENOGRAFO (7 risultati)

architettonica particolarmente suggestiva per grandiosità, imponenza o spettacolarità. fracchia, 1028: il

edificio, ed anco di qualunque cosa o superficie o corpo. cesariano, 1-14

ed anco di qualunque cosa o superficie o corpo. cesariano, 1-14: la

ancora molto bene e delicatamente la scenografia o prospetto della città di firenze dalla parte

notevole all'esterno, nulla di scenografico o di romantico. -sontuoso, sfarzoso

). chi progetta e talvolta compie o cura l'allestimento scenico di una rappresentazione

scenico di una rappresentazione teatrale, cinematografica o tele visiva.

vol. XVII Pag.940 - Da SCENOMORFIA a SCEPSIO (20 risultati)

antonio, che faceva lo scenografo? o alludeva genericamente alla categoria sociale, come

dotta, gr. crx ^ voypà ^ o? (v. scenografia).

a vivere per alcuni giorni in tende o capanne: festa delle capanne o dei

tende o capanne: festa delle capanne o dei tabernacoli. bibbia volgar.

na porgono qualche ramo, o agli ebrei per celebrare la enopegia

agli ebrei per celebrare la enopegia o a'cristiani per solennizzare la domenica dell'

e nelle immondizie, cibandosi di tarme o acari. tramater [s.

scenico di uno spettacolo teatrale, cinematografico o televisivo (e concerne in partic.

si dice, della scenotecnica, tolgono o falsano o deviano quello che la musica

, della scenotecnica, tolgono o falsano o deviano quello che la musica dell'orchestra

ottici e non in una rappresentazione teatrale o che è addetto alla manovra e sorveglianza

. scentraménto, sm. decentramento politico o amministrativo. carducci, iii-23-432:

modo che cadeva di preferenza sull'uno o sul due. 2. che non

7-39: le stoppie di quasi sole felci o calcateppole o scepite o spighi o tignamiche

stoppie di quasi sole felci o calcateppole o scepite o spighi o tignamiche o ginestre.

quasi sole felci o calcateppole o scepite o spighi o tignamiche o ginestre. =

felci o calcateppole o scepite o spighi o tignamiche o ginestre. = var.

calcateppole o scepite o spighi o tignamiche o ginestre. = var. metatetica di

caso formulare se non due sole istanze: o negare il conoscere in genere, o

o negare il conoscere in genere, o negare quella forma di conoscere, che è

vol. XVII Pag.941 - Da SCEPTIANO a SCERNERE (17 risultati)

dei favi per mezzo del calore solare o del vapore dell'acqua calda. =

i più scerbano [il frumento] una o due volte. pascoli, 482:

anche quando non c'era da scerbare o zappare il grano, per far la guardia

stati uniti d'america, che è relativo o che è di competenza dello sceriffo.

. nel mondo musulmano, che appartiene o compete allo sceriffo. l'illustrazione italiana

3. per estens. persona che ha o si assume compiti di guida o di

ha o si assume compiti di guida o di comando e li esercita in modo

nel cairo, ove battono li scheriffi o siano sultanini. = v. sceriffo2

un oggetto, ecc. da uno o più altri; individuarlo, riconoscendone i

altri; individuarlo, riconoscendone i caratteri o le qualità proprie. -anche in relazione

, imprima illustri forme e belle / o la muta pittura o la loquace.

forme e belle / o la muta pittura o la loquace. caraccio, 14-94:

aquilano, 64: a che stimarci, o gente umana indegna, / e de

verso che si taglia lo detto pome, o per lungo o per traverso o per

taglia lo detto pome, o per lungo o per traverso o per lato, si

, o per lungo o per traverso o per lato, si è in croce come

né si scema più in rosa o in amaranto / quel bel viso leggiadro almo

vol. XVII Pag.942 - Da SCERNIMENTO a SCERPELLARE (19 risultati)

-assol. baruffateli, i-190: o qual mai scopro vasto spazio intorno!

mai scopro vasto spazio intorno! / o fin mai dove con questi occhi io scemo

-distinguere con la vista da un'altra cosa o da un'altra persona; riconoscere qualcuno

, 26-115 [var.]: « o frate », disse, « questi

. tose. vagliare, cernere un cereale o altri semi. bacchelli, 19-75

chie, gli uomini versavano nei granai o stivavano nelle fonde e capaci e pulitissime

le varie parti della lana per formarne tre o quattro diverse qualità. ciò si fa

/ far tra lor differenza e questa o quella / dichiarar, parzial, meno o

o quella / dichiarar, parzial, meno o più bella. 3. letter

sherpa), sm. invar. guida o portatore indigeno nelle spedizioni alpinistiche sui monti

. v.]: 'scerpa': guida o portatore indigeno nelle spedizioni imalaiane. dal

l'omero manco? -strappare la lingua o i capelli a qualcuno; cavargli gli

, 5-202: taci, rubelle, / o ti scerpo la lingua. bacchelli,

. bacchelli, 14-120: ora, o lo sviava, o gli avrebbero rotti i

14-120: ora, o lo sviava, o gli avrebbero rotti i denti e scerpati

/ dove in andando il piè si punga o intoppi, / e la vesta si

i rami degli alberi per procurarsi legname o per aprire un passaggio nefl'intrico della

bisogna mandare innanzi una schiera di scerpatori o sfrondatoli, i quali si adoperino a

: io mi sono scerpellato, o padrone, sguaraguardando di qua e di là

vol. XVII Pag.943 - Da SCERPELLATO a SCESA (20 risultati)

scerpellini, sì che e'vedevan poco o niente di lume. g. m.

sm. errore grossolano commesso nel parlare o nello scrivere; strafalcione. -anche:

scrivere; strafalcione. -anche: affermazione o dichiarazione sciocca e insensata; scempiaggine.

dicessi qualche sciarpellone. allegri, 5-32: o soido si dice o craiza o altro

, 5-32: o soido si dice o craiza o altro cosi fatto scerpellone. redi

: o soido si dice o craiza o altro cosi fatto scerpellone. redi,

. -per estens. raffigurazione pittorica o opera architettonica stravagante e bizzarra.

ai piedi, di maniglie d'ottone o di rame, e chi può arrivare all'

, e chi può arrivare all'argento o a qualche scerperìa d'ambra o di vetri

argento o a qualche scerperìa d'ambra o di vetri colorati, e delle buone

risolvere questioni e problemi particolarmente complessi o intricati. tommaseo [s.

: 'scervellarsi'non si dice ma 'lambiccarsi'o 'stillarsi il cervello'. es.: mi

.. a rintracciare, fra trenta o quaranta significati di una parola, quale sia

. -applicarsi a fondo nello studio o in un'attività intellettuale. c

solo metaforicamente per noiare col troppo ciarlare o simili; rompere il capo. calandra

... chi ricusasse ora di adoperarla o chi si mettesse au'impresa di sbarbarla

di sbarbarla e di toglierla dal colloquio o dal corteggio, non ci guadagnerebbe che del

scervellata dai suoi, è costretta presto o tardi a dare un mal passo. stuparich

un maturo dongiovanni, lei è un'adultera o una scervellata, la vostra storia è

di commuovere e divertire, tra deliquii veri o ingegnose astuzie, le infermiere e i

vol. XVII Pag.944 - Da SCESA a SCESO (22 risultati)

. -figur. perdita di fortuna o di potere. aretino, v-1-123:

boccaccio, vtii-3-68: 'ripa'è, o artificiale o naturale ch'ella sia o

, vtii-3-68: 'ripa'è, o artificiale o naturale ch'ella sia o terreno o

o artificiale o naturale ch'ella sia o terreno o pietre, la quale da alcuna

o naturale ch'ella sia o terreno o pietre, la quale da alcuna altezza

discenda al basso, sì diritta che o non presti o presti con difficultà la

basso, sì diritta che o non presti o presti con difficultà la scesa per sé

: invasione di un esercito da nord o da un valico montano. f

fiamminghi... scesono del pog'o di cassella e assalirono il campo e l'

italia? 5. sbarco da una o più navi, in partic. di un

avessero potuto fare una scesa in provenza o almeno nelle isole di eres per fortifi-

: sarà la scesa del peso messo in o più da presso al movimento naturale di

al movimento naturale di esso peso sciolto in o, che in altro sito della circonferenza

io. disus. afflusso di umori o di catarro in una parte del corpo

, se tu hai la scesa / o sei infreddato o senti di catarro / stilla

hai la scesa / o sei infreddato o senti di catarro / stilla un pertugio d'

mio nome a un guazzabuglio di versi o bastardi o storpiati io non lo so.

a un guazzabuglio di versi o bastardi o storpiati io non lo so. idem

di venire a vedere se io faccio o non faccio la ronda? palazzeschi, 6-188

verso il basso superando un dislivello più o meno ampio con un passo o con un

più o meno ampio con un passo o con un balzo, percorrendo una strada

un compì, di moto da luogo o di moto a luogo).

vol. XVII Pag.945 - Da SCESOSO a SCETTICO (25 risultati)

una tradizione, da un modello artistico o culturale, ecc. mazzini, 8-379

. ant. provocato da un'infiammazione o da mvinfezione (un umore).

, onde la lingua gli diventa arida, o che umore scesono l'abbia toppo umettata

di strenui pifferi e di strumenti che o si chiamano per onomatopeia 'putipù'e 'triccaballacche'

chiamano per onomatopeia 'putipù'e 'triccaballacche', o con una felice immagine vengono definiti 'scetavaiasse'

ke 'l dovesse essar tenuto per seramento o per ricolta o per promissione o per

essar tenuto per seramento o per ricolta o per promissione o per neuna sometente cosa

per seramento o per ricolta o per promissione o per neuna sometente cosa o soffismo per

per promissione o per neuna sometente cosa o soffismo per ke 'l debia aiutare l'

denza, sospettando un inganno o una delusione. - con connotazione positiva

. atteggiamento filosofico che implica la diffidenza o la negazione della possibilità della conoscenza e

tanto da impedire di prendere partito per o contro un'affermazione qualsiasi, e di

partorito ch'altri abbiano, sia per giustizia o per poltroneria, avidamente abbracciato lo scetticismo

com'è stato sempre lo scetticismo teorico o astratto, che s'è fatto tante volte

. per estens. atteggiamento, anche mentale o psicologico, proprio di. chi dubita

chi dubita per principio di ogni affermazione o valore genericamente accettato; incredulità, diffidenza

valore genericamente accettato; incredulità, diffidenza o, anche, distacco, indifferenza nei

comportamento, di determinate condizioni, situazioni o stati d'animo, di una teoria

fece con garbato scetticismo edmondo, « o la gelosia? ». moravia, ii-41

-ci). seguace, assertore o teorizzatore dello scetticismo (sia an

generalmente academici e più propriamente sceptici o ver efettici, li quali dubitavano determinar di

come zenone e fino se vegliamo, o se vaneggiamo,... come gli

non può affermare il non pensiero o il mistero. -dubbio scettico: v

per principio, che si mostra diffidente o anche distaccato nei confronti di affermazioni,

confronti di affermazioni, valori, realtà o di un comportamento, di una situazione

vol. XVII Pag.946 - Da SCETTO a SCETTRO (23 risultati)

, 18: che gli scettici il vogliano o no, l'infinito circonda ed occupa

questo periodo di giuramenti falsati per calcolo o leggerezza di scettici, io, credente in

scettici blu. -che manifesta o denota o esprime incredulità, mancanza di

blu. -che manifesta o denota o esprime incredulità, mancanza di convinzione,

mancanza di convinzione, diffidenza, pessimismo o distacco, indifferenza (un'espressione del volto

5-i-563: gli altri mostrarono le dilapidate giberne o il viso stanco e scettico.

cui le attossica l'opinione che noi abbiamo o di qualche altra loro malizia presente

altra loro malizia presente non esperimentata dal senso o de'nocumenti che sieno per apportarci in

esaurita. 5. che rivela o denota diffidenza, sfiducia, incertezza o

o denota diffidenza, sfiducia, incertezza o, anche, pessimismo, distacco, indifferenza

anche, pessimismo, distacco, indifferenza o ne deriva (un atteggiamento, un comportamento

deriva (un atteggiamento, un comportamento o il carattere di una persona, uno stato

quella calamità d'aver qualcosa al sole o, comunque, da vivacchiare, incline alla

suddita ad intelletto, ovvero a speculazione o a sensualità, e'sono una nube tenebrosa

riferimento all'intervento di vino o a un principio morale). - anche

ci toccava aspettare ogni mattina la cresima o il viatico; bensì, nelle ricorrenze dell'

simbolo del l'autorità regia o imperiale (o, anche, di un'

l'autorità regia o imperiale (o, anche, di un'au

? -con riferimento a una divinità o a un personaggio mitologico. dannunzio

monarchia; autorità, dignità, titolo o insieme delle prerogative di un monarca. -

chiedesi per terza condizione il nascer principe legittimo o divenir tale con buona voglia dei sudditi

, perché ogni altra maniera d'acquisto o è tirannia o almeno porge uno scettro

altra maniera d'acquisto o è tirannia o almeno porge uno scettro di vetro.

vol. XVII Pag.947 - Da SCEVÀ a SCEVERARE (38 risultati)

. -stato retto con regime monarchico o sottomesso a un monarca. g

di popolo. 3. primato o superiorità che una persona o un popolo

3. primato o superiorità che una persona o un popolo o una nazione detiene in

superiorità che una persona o un popolo o una nazione detiene in un'attività o in

popolo o una nazione detiene in un'attività o in un'arte o che una virtù

in un'attività o in un'arte o che una virtù ha sopra le altre;

virtù ha sopra le altre; prestigio o considerazione di cui una persona gode per le

albione. -preminenza, suprema importanza o considerazione o rilevanza rispetto ad altro.

-preminenza, suprema importanza o considerazione o rilevanza rispetto ad altro. lancellotti,

... acciò che non s'innalzino o non s'innalzassero sopra la ragione,

quelli, risulta poi finalmente la virtù o il vizio. loredano, 2-ii-154: l'

per te sia / converso in pietra o in onda, o fatto tale; /

/ converso in pietra o in onda, o fatto tale; / avrai d'alcina

di giunger tosto al passo / d'entrar o in fiera o in fonte o in

al passo / d'entrar o in fiera o in fonte o in legno o in

entrar o in fiera o in fonte o in legno o in sasso.

fiera o in fonte o in legno o in sasso. -fama che resiste

merto: / che benché sculti in marmo o in fino elettro / roderà pur que'

scettro. -predominio di un sentimento o di una condizione spirituale nell'animo di

condizione spirituale nell'animo di una persona o, più ampiamente, nella psicologia o

o, più ampiamente, nella psicologia o nel costume collettivo. pellegrino da castiglion

e la stima. -capacità o attitudine predominante in una persona.

su un luogo: estendervi il proprio regno o dominio. f. f. frugoni

il grafema stesso { scevà quiescente) o la presenza di una vocale ultrabreve {

di una vocale ultrabreve { scevà mobile o semplice). leopardi, i-46

ponendo sempre un riposo dopo ogni consonante o espresso o sottinteso, quando manca la

un riposo dopo ogni consonante o espresso o sottinteso, quando manca la vocale,

quando manca la vocale, ci mettono o ci suppongono lo scevà tanto in mezzo

idem, i-901: gli ebrei pongono o soppongono uno scevà semplice (cioè una

'e'muta che non fa sillaba) espresso o sottinteso sotto, cioè dopo, tutte

distinzione, percezione della differenza fra due o più oggetti (e anche il giudizio

per effettuare su di essi, singolarmente o globalmente, ulteriori approfondimenti. guidotto da

certe cose dette di sopra, quelle, o ciascuna per sé ovvero tutte insieme,

. letter. allontanare, tenere lontana o separata una persona da un'altra o

o separata una persona da un'altra o da un gruppo, da una categoria,

. -per estens. mettere in disaccordo o in contrasto due o più persone.

mettere in disaccordo o in contrasto due o più persone. diatessaron volgar.,

partic.: ripulire, mondare dalle scorie o dalle parti inutili.

vol. XVII Pag.948 - Da SCEVERATA a SCEVERATO (27 risultati)

: il non esser un libro dalla sinagoga o dalla chiesa annoverato fra quei che canonici

necessita che sia dannato per empio o per falso, potendo stare insieme che lo

. -liberare una disciplina, un'opera o uno scritto da parti o da elementi

un'opera o uno scritto da parti o da elementi che sono (o sono

da parti o da elementi che sono (o sono considerati) inutili, ridondanti,

, sceverandola anco di vari nomi che o per le smarrite opere o per altro rispetto

nomi che o per le smarrite opere o per altro rispetto non impegnano gran fatto

gli uomini. 4. distinguere o percepire (con i sensi o con

. distinguere o percepire (con i sensi o con l'intelletto) la differenza fra

l'intelletto) la differenza fra due o più persone, cose, concetti,

rumore del vento. -costituire l'elemento o la causa discriminante fra persone.

diversamente; differenziare in categorie separate persone o cose diverse per qualità o valore.

separate persone o cose diverse per qualità o valore. -in partic.: discernere il

-enucleare dal contesto, analizzare eventi o moventi interiori o eventualità d'azione.

contesto, analizzare eventi o moventi interiori o eventualità d'azione. -anche assol.

la particella pronom. allontanarsi, separarsi o tenersi lontano da una persona anche per

comune dell'arte de'lanaiuoli di siena o si sciavarò dal tempo di messere ubaldo podestà

messere ubaldo podestà di siena infino ora o vero innanzi con avere delli uomini di

possa avere alcuno ristoro d'alcuno damno o vero spese facte dal comune de la

facte dal comune de la decta arte o vero d'alcuno di noi.

, essere, apparire, venire considerato o diventare diverso da altro o da altri

venire considerato o diventare diverso da altro o da altri (per qualità fisiche,

per qualità fisiche, materiali, intellettuali o astratte). l. salviati,

). letter. allontanato, tenuto o costretto a stare lontano da un luogo o

o costretto a stare lontano da un luogo o da determinate persone; separato, isolato

da elementi negativi (una dottrina) o considerati superflui (un testo).

scevrata la serbassi / per un amico o un bottega'vecchio. ant.

vol. XVII Pag.949 - Da SCEVERATOIO a SCEVRO (30 risultati)

, i-388: questo ordinario (il sasso o la pietra che tien meno argento)

. ant. e letter. separato o discosto o costretto a stare separato da

. e letter. separato o discosto o costretto a stare separato da una persona

costretto a stare separato da una persona o lontano da un luogo. fra giordano

di ginevra. trissino, 2-3-62: o valorosi cavalieri e fanti, / non state

estens. diviso dal corpo con la morte o astratto dai sensi (l'anima)

nettamente diverse (con riferimento a persone o a concetti astratti). monachi,

in quanto si oppone agli episodi, o almeno in quanto da questi è scevra e

. 2. libero, esente o non sottoposto, non soggetto a vincoli

a regole, preoccupazioni, a pregiudizi o a un condizionante atteggiamento psicologico o culturale

pregiudizi o a un condizionante atteggiamento psicologico o culturale, a una passione, a un

a una passione, a un sentimento o a una situazione sgradevole o dolorosa (

un sentimento o a una situazione sgradevole o dolorosa (una persona, la mente

(una persona, la mente, lamina o la vita stessa: in relazione con

credo i dipendenti scevri di coscienza morale o lasciar andare le cose al punto di mettermi

da vivo insegnai che quanti sono / o mai saranno in avvenir sepolti, /.

di colpa, intatti. -libero o liberato dalla presenza di determinate persone,

determinate persone, considerate estrànee, sgradite o pericolose. garibaldi, 2-129: l'

della popolazione già scevra dai pochi traditori o codardi. fenoglio, 5-i-724: gli

altri uomini. 3. privo o privato della libertà politica o di una

3. privo o privato della libertà politica o di una comodità della vita o anche

politica o di una comodità della vita o anche di un sentimento prezioso e gradevole

esistenza scevra di giaciglio. -che difetta o manca di una determinata facoltà o capacità

difetta o manca di una determinata facoltà o capacità morale o intellettuale. carducci,

di una determinata facoltà o capacità morale o intellettuale. carducci, ii-19-170: zanichelli

artistiche 0 stilistiche (un'opera) o di un determinato aspetto speculativo (un

in cui sono eglino aridi e secchi o almeno presso che sceveri d'ogni umore

. non sminuito, non svilito nel valore o nell'importanza da aspetti negativi, da

non debbe speme / che fin non abbia o termine prefisso. g. averani,

ira. -libero da ogni sovrastruttura culturale o da ogni contatto impuro. mascheroni

vol. XVII Pag.950 - Da SCHECCHERATORE a SCHEDALE (33 risultati)

. -che non presenta difetti strutturali o formali o stilistici (una dottrina o

-che non presenta difetti strutturali o formali o stilistici (una dottrina o un'opera letteraria

o formali o stilistici (una dottrina o un'opera letteraria o artistica).

stilistici (una dottrina o un'opera letteraria o artistica). lanzi, i-180:

di logica pura. -che non contiene o non costituisce un elemento contrario alla purezza

una lingua; libero da inflessioni dialettali o da caratteristiche regionali (uno stile o

o da caratteristiche regionali (uno stile o una parlata). monti, xii-2-162

schèda, sf. foglio di carta o cartoncino usato per raccogliere e trascrivere appunti

rapida la consultazione in un archivio privato o nei registri di un pubblico ufficio.

alla residenza ecc. di un individuo o di un nucleo familiare. -scheda del

una persona identificata, di un ricercato o di un pregiudicato. muratori, cxiv-45-69

il documento che costituisce il testamento olografo o quello segreto. sentenza di corte di

, per lo più già stampato su carta o cartoncino e appositamente predisposto per svolgere

per svolgere determinate pratiche burocratiche, legali o amministrative, per raccogliere e registrare dati

la propria adesione a un'iniziativa o a una sottoscrizione (anche nelle espressioni

collocazione di un'opera chiesta in prestito o in lettura, che deve essere consegnata

del quale un elettore esprime il proprio voto o con un segno convenzionale o scrivendo il

proprio voto o con un segno convenzionale o scrivendo il nome del candidato prescelto (

quella priva di valore perché non autentica o che porta un voto nullo a causa

un voto nullo a causa di errori o irregolarità nella compilazione. - scheda segreta

si concreta nel possesso di capitali liquidi o azionari, o di un numero ragguardevole

nel possesso di capitali liquidi o azionari, o di un numero ragguardevole di schede elettorali

scritto sull'appendice che uno degli scrutatori o il segretario segna sulla lista elettorale autentica

contrassegno corrispondente alla lista da lui prescenta o comunque sul rettangolo che lo contiene.

sopraindicata. le schede mancanti dell'appendice o prive di numero, di bollo o

o prive di numero, di bollo o della firma dello scrutatore non sono poste

approfondimento di un determinato argomento, sviluppo o integrazione di nozioni particolari e circoscritte,

che consiste generalmente in schede perforate, o in nastri, o in fili magnetizzati.

in schede perforate, o in nastri, o in fili magnetizzati. calvino, 8-99

che indica le quantità di un bene domandate o offerte a diversi livelli di prezzo da

a diversi livelli di prezzo da un individuo o da una collettività. 6.

del rumore di fondo, schede con due o tre cancelli di memoria.

è solito preparare scrupolosamente schede su libri o su vari argomenti di studio, chi

vol. XVII Pag.951 - Da SCHEDARE a SCHEGGIA (27 risultati)

economico, contabile, linguistico, annotazioni o passi di un'opera letteraria che interessino

opera letteraria che interessino una ricerca storica o filologica, per renderne più agevole il

che passano la vita a schedare tutto o che leggono e pensano e, sicuri d'

dati e informazioni relative a una persona o a una categoria di persone (in

per precedenti penali, per ragioni politiche o di ordine pubblico). bernari

ingegnere si facesse schedare come meccanico, o un giornalista come tipografo. g.

schede raccolte intorno a un determinato argomento o a una categoria di persone e disposte

ordine prestabilito, in un archivio privato o in un ufficio pubblico.

a rosmini, gioberti e spaventa, o, se si vuole, ai più moderni

-raccolta di dati su un supporto elettronico o informatico. montale, 4-275:

conservazione delle schede, raccolte in cassetti o in volumi raccoglitori, fabbricato in modo

schedari d'ufficio. -ufficio pubblico o privato addetto a registrare e a ordinare

la documentazione sistematica su un determinato argomento o per un determinato fine. -schedario tributario

razionale ma convenzionale e astratto della realtà o della vita. comisso, 17-136:

per ricerche di carattere letterario, scientifico o erudito. -anche: che è addetto

: che è addetto, in un ufficio o in un archivio, alla compilazione e

. programmato per eseguire lavori di schedatura o archiviazione di dati (un elaboratore elettronico)

persona (un pregiudicato, una prostituta o, nei regimi autoritari, una persona

gr. a ^ estacriaót;, da o ^ esta ^ o) 'improvviso'

estacriaót;, da o ^ esta ^ o) 'improvviso'(v. scheda

i pronostici sui risultati di alcune gare o sulle estrazioni del lotto, che consente

di vignette. -scheda d'archivio o bibliografica. c. e. gadda

, che li dottori esplicano col nome o vocabolo di schèdola, tuttavia aperti, ordini

presenta in cristalli tetragonali di colore giallo o bruno. lessona, 1310:

nata naturale. questo minerale si trova amorfo o in ottaedri a base romboidale più o

o in ottaedri a base romboidale più o meno modificati. è bianco o giallastro

romboidale più o meno modificati. è bianco o giallastro, possiede la lucentezza grassa e

vol. XVII Pag.952 - Da SCHEGGIABILE a SCHEGGIALE (13 risultati)

tagliente, staccato da un corpo solido o da un og getto che

getto che si è spezzato o che è in stato di disfaci

scheggia, là una manciata di sterpi o una fronda risecca. -frammento osseo

quella quantità di pezzetti di ferro o di pietra rotta che, stretti in un

un'opera letteraria antica andata perduta (o anche di una conversazione); brano citato

e non può essere mai un pezzo o una scheggia di concetto, ma è tutto

dei loro movimenti. y gruppuscolo o fazione di un movimento politico che,

ecc., ricavato con la pressione o per la percussione e reso tagliente per

e reso tagliente per essere usato come utensile o come arma, talora dopo essere stato

mezzi abbondanti può permettersi lo sfarzo o anche lo spreco. a. politi

schezzalé), sm. cintura di cuoio o di tessuto pregiato, chiusa davanti da

davanti da una fibbia ornata di smalti o di gioielli, in uso nel medioevo e

la spada e dalle donne la borsa o oggetti personali. testi sangimignanesi

vol. XVII Pag.953 - Da SCHEGGIAME a SCHEGGIONE (17 risultati)

gonnella assai stretta di grosso scarlatto dtpro o di camo, cinta ivi su d'uno

del mondo a strignersi punto punto lo scheggiale o le stringhe della gonnella. petruccelli della

sm. operazione di dividere in schegge o di staccare una scheggia da un materiale.

nel fendimento e nello scheggiamelo il coltello o ascia che scheggia o fende, solo s'

scheggiamelo il coltello o ascia che scheggia o fende, solo s'adatta alla sommità

alla sommità della materia che vuol fendersi o scheggiarsi. = nome d'azione da

, in frazioni minori dei dieci o dei cinque centesimi. -indebolirsi, farsi

dello scoglio che scheggiava dalla ripa, o vero dalla banda ritta del ponte.

ponte. 4. andare o muoversi con grandissima velocità, schizzare (

0 più scheggiature, intacchi, crepe o scalfitture; sbrecciato. fr

una prolungata esposizione a determinati agenti atmosferici o in ambienti malsani. viani,

eseguito con lo scalpello, praticando incisioni o esportando schegge di materiale. -in partic

nelle tregende notturne. -figur. principio o teoria che sembra fornire un saldo appoggio

teoria che sembra fornire un saldo appoggio o un appiglio di salvezza. maestro alberto

inefficace, inefficiente, sminuirne l'autorità o il prestigio. a. pucci,

sm. grande macigno; frammento o spuntone di roccia, scoglio di notevoli proporzioni

. dante, inf, 21-89: o tu che siedi / tra li scheggion del

vol. XVII Pag.954 - Da SCHEGGIOSO a SCHELETRIZZARE (8 risultati)

. ammasso di carcasse di imbarcazioni naufragate o in demolizione. guglielmotti, 1592:

, ii-9-38: le mie lezioni sui testi o del petrarca o di dante,

lezioni sui testi o del petrarca o di dante, sarebbero, se raccolte,

son tutti pensieri che vanno perduti, o sono soltanto raccolti negli appunti, degli

e strutture esili, allungate e sottili o anche lugubri (un edificio).

estrema magrezza e grave deperimento nella corporatura o in un arto; ossuto, emaciato

. 3. che ha una sagoma o una struttura diritta e molto sottile,

3. ridursi in forma stilizzata o schematica, impoverirsi. e. cecchi

vol. XVII Pag.955 - Da SCHELETRIZZATO a SCHELETRO (19 risultati)

funzione, si distinguono uno scheletro superficiale o esoscheletro e uno scheletro profondo o endoscheletro

superficiale o esoscheletro e uno scheletro profondo o endoscheletro: il primo si forma per

squame per i pesci, gli scudi o le placche osse per alcuni rettili,

ossei scarnificati del corpo di un uomo o di un animale. v.

non sono, e parimente tutti i cadaveri o vero schelati d'ossa. buonarroti il

scheletro, cui di terra / avarizia o pietà rende all'aperto. leoni,

derisione. 3. opera muraria o edificio ridotto agli elementi portanti; rudere

: 'scheletro': carcassa di bastimento naufragato o demolito. ghislanzoni, 18-99: sì l'

. 4. struttura di sostegno o di rinforzo costituita da più elementi connessi

5. sagoma, intreccio di rami secchi o senza fo- glie. pascoli,

eugenio di savoia, non d'oro o di favore, ma degli scheletri delle piante

, nucleo fondamentale di un'opera letteraria o storica, di una disciplina artistica o

o storica, di una disciplina artistica o scientifica, di una dottrina, di

poi ho ricavato dalla commedia lo scheletro o sia il soggetto, e l'ho dato

questa è piuttosto uno scheletro di storia o sinopsi. tommaseo, 11-140: al

8. assetto politico, sociale, culturale o organizzazione di una comunità, di un

-struttura fondamentale di un fenomeno storico o sociale, risultante da un'analisi filosofica,

marmi codardi. / vendicativo il caso o presto o tardi / ogni altezza mortai conduce

. / vendicativo il caso o presto o tardi / ogni altezza mortai conduce

vol. XVII Pag.956 - Da SCHELETROGENO a SCHEMA (22 risultati)

dottrina elaborata senza un sostegno scientifico o filologico. foscolo, xviii-267: io

compiango moltissimo. mazzini, iv-110: o giovani svizzeri, fratelli miei! speranza

foglie, fiori, costituiti da pareti lignificate o da fibre legnose, capaci di resistere

di resistere all'azione di elementi disgregatori o alla macerazione in acqua e in altri

anche in guerra da corpi di fanteria o dagli alfieri come sostegno per insegne o

o dagli alfieri come sostegno per insegne o bandiere. della porta, 8-124:

documentazione compromettente su fatti e azioni vergognose o illegali riferibili al passato di un in

proposte di qualcuno poco attuali, superati o inattuabili. mazzini, 52-82:

che si riferisce, che è proprio o conforme alle dottrine del filosofo tedesco f

1'affermarsi (schellinghiano) d'un io o sistema. 2. seguace, sostenitore

modello convenzionalmente semplificato di un fenomeno complesso o variabile secondo modalità che si ripetono,

è gente che ha già percorso più o meno celeremente lo schema stesso del vostro

ed impietrendosi, forma un tufo, o poro acqueo, di colore rugginoso-pallido,

in toscana, 14-1-330: cento oroscopi o schemi natalizi di vari uomini resisi famosi

uomini resisi famosi per qualche grande azione o per disgrazie o per gradi onorifici

per qualche grande azione o per disgrazie o per gradi onorifici o per lettere

per disgrazie o per gradi onorifici o per lettere o per belle arti.

per gradi onorifici o per lettere o per belle arti. 3.

sarebbero stati creati almeno quattro livelli o fasce; c, secondo uno schema organizzativo

per quelle della qualità, la permanenza o la successione per quelle della relazione,

: lo schema rappresenta una cosa (sostanza o qualità), un'azione (causa

qualità), un'azione (causa o effetto): che è quanto dire,

vol. XVII Pag.957 - Da SCHEMATICAMENTE a SCHEMATICITÀ (20 risultati)

degli enciclopedisti e degli spiritualisti, compagni o discepoli di cousin. 6.

dei corpi, e a schemi microscopici o particellari se si ha interesse all'intima

consonantica delle parole; può essere bilittero o biconsonantico, quando la parola è formata

è formata da due consonanti, trilittero o triconsonantico quando la parola è formata da

, disposizione reciproca delle rime nella strofa o nell'intero componimento; struttura strofica di

dopo gli schemi degl'inviti a pranzo o alla villa o a veglia che nella

schemi degl'inviti a pranzo o alla villa o a veglia che nella poesia giocosa incominciano

propri di una particolare scuola, corrente o tradizione artistica, in partic. pittorica e

, questa partecipazione contemplativa fu sempre languidissima o, per meglio dire, fu data

in quanto è sentito come non trasgredirle o modificabile; modo tipico e dominante di

; modo tipico e dominante di pensare o di vedere la concatenazione di cause ed

circostanze; forma mentale, autonomamente fonnata o accettata, che si usa come orientamento

miliardi per lo stato come in migliaia o in centinaia di lire per dei semplici privati

schemi e le loro stiracchiate trame più o meno dostoieschiane. vittorini, 5-95:

remote: il bambino abbandonato nel bosco o il cavaliere che deve superare incontri con

modello della disposizione in campo dei giocatori o delle rispettive funzioni durante la partita o

o delle rispettive funzioni durante la partita o una singola azione. arpino [«

accorso... /... o forse... /...

lat. schema -àtis, dal gr. o ^ rjixa-roi; 'forma, configurazione'

e nel dreiser era schematicamente moralista, o romanticamente sfocata. pasolini, 13-153:

vol. XVII Pag.958 - Da SCHEMATICO a SCHEMATIZZAZIONE (11 risultati)

2. ridotto all'essenziale, alla comunicazione o ah'informazione più semplice e immediata.

vita, della società, della storia o dell'arte a schemi generali e astratti

non ha se non due vie dinanzi: o rassegnarsi a essere semplicemente metrica, cioè

semplicemente metrica, cioè schematismo mnemonico, o trasformarsi in estetica, cioè annullarsi in quanto

piovene, 7-248: in forma ortodossa o eretica, o conformista o ribelle,

7-248: in forma ortodossa o eretica, o conformista o ribelle, parte del teatro

forma ortodossa o eretica, o conformista o ribelle, parte del teatro imita la sacra

contraddirsi? può essa creare le idee o i generi senza trarli dal nulla?

astratti dalla forma e schematizzati in pescaie o in blocchi regolari. schematizzatóre, agg

elaborazione che queste eseguono del materiale percettivo o dei dati storici ha valore non già teoretico

questo riguardo ma derivante da una astrazione o schematizzazione, e perciò fittizio, è

vol. XVII Pag.959 - Da SCHEMATOLOGIA a SCHERANO (21 risultati)

. dal gr. 7yf] [xa o ^ rjixa-ros (v. schema).

se non in quanto credessi poterle schencire o schifare, perché i miseri pensieri fanno misera

: senese squinciré, andare a schencio o a squincio. = denom. da

vengano tocche da taluna delle inique veneri o 'pomea'o 'schenide'o 'pandemia'o '

da taluna delle inique veneri o 'pomea'o 'schenide'o 'pandemia'o 'etaira',

delle inique veneri o 'pomea'o 'schenide'o 'pandemia'o 'etaira', perdono le

inique veneri o 'pomea'o 'schenide'o 'pandemia'o 'etaira', perdono le foglie.

. = voce dotta, gr. o ^ omcov -covo <;.

, siccome la lega svedese collo scheno o lega egizia. = voce dotta,

del dogmatismo, quando nega ogni certezza o verità perché ha scoperto che il macellaio

: uscito era uno sciame / di zingani o di tali altri scherani / che,

di paese che li condannava a pene più o meno atroci per misfatti atroci altrettanto.

valore attenuato: uomo malvagio, crudele o violento. giraldi cinzio, 5-93:

gradi. g. gozzi, 5-45: o me lasso infelice, o amor isnello

5-45: o me lasso infelice, o amor isnello, / salvami un tratto da

donna amata in quanto sdegnosa, impietosa o, anche, ostile. dante,

. imbriani, 6-101: con puochi soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche

, 6-101: con puochi soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche truori sempre

con puochi soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche truori sempre da comperar

soldi o baiocchi o crazie o grana o palanche truori sempre da comperar quanti patatucchi

, non esitando a compiere azioni indegne o riprovevoli; chi agisce perché si attui

vol. XVII Pag.960 - Da SCHERANZIA a SCHERMA (14 risultati)

velenosa, calda e viscerale dei loro subalterni o scherani? 4. agg

serrate, li marinai, come gente scherana o sbandita, giungono, percotendo le porte

di buon garbo, non sia scherano o riottoso, ma un buon fanciullo.

323: 'scherlo': dicesi da alcuni scherlo o schorl la tormalina cu haiiy; diconsi

altenberg; scherli neri le tormaline nere o tormaline scherli; scherli neri vulcanici le

100: ciascuno sappia notare ed abbia imparato o debba imparare l'arte della scherma,

spettacoli son piacevol i giuochi de'gladiatori o maestri ai scherma, i quali si provocano

si provocano nelle sale per 30 giacobi o più con battersi e lasciarsi al primo sangue

palestra in cui si pratica tale sport o circolo che riunisce gli schermitori. de

assalti, fatti col fioretto da maestri o da abili dilettanti. -sala di scherma

maestri miei, non v'ha scherma o casistica che tenga! carducci, ii-10-211:

parroco. < $. schermaglia amorosa o, anche, di convenevoli.

perdere il filo di ciò che fa o dice; distoglierlo da un proposito.

f) iù in esercizio di tale o tale atto d'abito, sia facoltà intel-

vol. XVII Pag.961 - Da SCHERMAGGIO a SCHERMARE (17 risultati)

ch'altri dia del suo senza poterlo o volerlo tu rendere. di arguzie che forse

arguzie che forse si riferiscono a qualche lezione o let- vincere la scherma, di scherma

ora vedrem se i tui / disegni, o duca, io torno al tabacco

. gartista per diminuire il compenso o ritardarne il paga = deverb

delle sue scivolate lo trafisse. lazione o di un rapporto amoroso. rapini

non abbiamo tempo da spendere in vani pudori o schermaglie erotiche. jovine, 5-51:

. v.]: 'schermaglia': bertesca o altra qualsi- sia macchina di legno,

difesa intorno alle mura d'una città o lungo la fronte d'un campo.

; contrasto d'interessi; rivalità ideologica o politica; polemica cul schermagliare

in italia fu politica: ogni studio o saggio era una schermaglia di preparazione.

schermaglie con quelle armi cortesi che sfiorano o pungono tutt'al più, non lacerano

, 1-474: io avea trovato un parafoco o schermali ©, per dirlo alla lombarda

in partic. luminosa, per attenuarla o limitarla. moravia, 18-6: adesso

ii-13-203: il mago cosiddetto redentore, o 'cristo magico', è nello stesso piano del

6. elettrotecn. proteggere un dispositivo o un circuito dairinflusso di campi elettrici,

circuito dairinflusso di campi elettrici, magnetici o elettrostatici, per mezzo di uno schermo elettro-

per mezzo di uno schermo elettro- statico o magnetico. 7. mus. abbassare

vol. XVII Pag.962 - Da SCHERMARE a SCHERMIRE (14 risultati)

motti che pertengono alla ragione per la guerra o per la pace, come schermare,

. ri coperto di schermi o velami che attenuano la luce; fornito

; fornito di paralume (una lampada o una lampadina). c

l'alberatura delle antenne televisive, dritte o storte, smaltate o arrugginite, in

antenne televisive, dritte o storte, smaltate o arrugginite, in modelli di generazioni successive

. difeso dall'eccesso di luce da tende o da imposte (una finestra).

. -schermatura passiva: lo schermo elettrico o magnetico che circonda l'oggetto da proteggere

sole schermeggia per le spade dell'erbe o si destreggia, / tenue ciarpa d'oro

balaustri adatti a sorseggiare delizie visive la villa o alcova schermeggia col ciuffo inselvaggito di un

, maestri miei, non v'ha scherma o casuistica che tenga! idem, 1-325

riferisce alla tecnica cinematografica; che vale o sussiste nel mondo della cinematografia.

alle scuole del sonare, del cantare o danzare, dello schermire, e 'n

apparar solo in qual modo il diritto o la stoccata o qual si voglia altro colpo

qual modo il diritto o la stoccata o qual si voglia altro colpo s'abbia a

vol. XVII Pag.963 - Da SCHERMIRE a SCHERMIRE (14 risultati)

, tenere al riparo da esperienze spiacevoli o dolorose di natura fìsica o spirituale;

esperienze spiacevoli o dolorose di natura fìsica o spirituale; salvaguardare da insidie e tranelli

di uomini che non sa trovar modo, o non vuole, di schermire dalle necessità

. gualengo, lvi-290: prender, o gesù mio, l'arme d'inganno,

dare sussidio a certi generi d'industria o più diffusi o più necessari, schermendoli

certi generi d'industria o più diffusi o più necessari, schermendoli della concorrenza degli

pararli, deviarli; difendersi da assedi o da mine. -anche: porsi in

per sottrarsi a insidie e a violenze o per non rimanere vittima di tranelli e raggiri

per non rimanere vittima di tranelli e raggiri o di tradimenti; mandare a vuoto intrighi

nemico, che ce ne diventa amico, o tu l'aliassi e non può più

14. sottrarsi a un'esperienza spiacevole o dolorosa; resistere a dispiaceri, affanni

tarchetti, 6-i-632: se il dolore crea o modifica i grandi ingegni...

dignità e serenità nelle circostanze, favorevoli o avverse che siano. foscolo, xvii-75

intemperie, da tempeste, da freddo o caldo eccessivi, da calamità naturali, dall'

vol. XVII Pag.964 - Da SCHERMISTICO a SCHERMITA (14 risultati)

-ripararsi dalla luce troppo forte coprendo o proteggendo gli occhi. d'annunzio

di fronte. -difendersi dai parassiti o da insetti molesti, tentando di scrollarseli

un'accusa, giustificarsi da un'imputazione o da un'osservazione polemica o ironica.

un'imputazione o da un'osservazione polemica o ironica. foscolo, viii-21 ^

recisamente. -sfuggire al giusto castigo o a un rimprovero. lomazzi, 4-ii-112

esente da un difetto, da un vizio o, anche, da un pregiudizio.

egli fu sempre lontano da ogni ambizione o servitù; ed è per questo che

20. respingere lodi, encomi, o, anche, manifestazioni di deferenza,

naturalmente si sarebbe schermita, per modestia o mentita o sincera, ed egli si

sarebbe schermita, per modestia o mentita o sincera, ed egli si sarebbe potuto

compiuto, dei risultati raggiunti la lusingava o le piaceva troppo perché avesse il coraggio

durare nel tempo, non essere danneggiato o distrutto. tasso, 18-43: costui

6-i-472: nella baia del chersoneso dieci o dodici navi sono spinte dalle onde in

, un aquilotto, si direbbe, o qualche ibis favolosa, gira, rotea,

vol. XVII Pag.965 - Da SCHERMITO a SCHERMO (21 risultati)

forme mitiche, gesta guerresche di popoli o bande, personificate special- mente in ercole

l'arte della scherma; maestro di scherma o del duello. -in partic.:

sempre, quando i duellanti sono schermitori o più o meno che mediocri ». calvino

quando i duellanti sono schermitori o più o meno che mediocri ». calvino,

delle lame, le varie pose incomposte o eleganti degli schermitori, lo scatto rapido

: ogni volta che odo uno schermidore o un corridore o un pugilatore sull'arte sua

che odo uno schermidore o un corridore o un pugilatore sull'arte sua e sul

e attaccare nei rapporti con gli altri o, anche, nelle contingenze dell'esistenza

vale a coprire, a riparare qualcuno o qualcosa da agenti esterni, intemperie,

-in partic.: barriera naturale o artificiale che preserva un luogo da aggressioni

fresch'acque, e non ha schermi o inciampi. assarino, 2-1- 46

allo sguardo, impedendo di vedere persone o cose. n. villani, i-7-14

della città, nelle anse sabbiose dell'ebro o dei suoi iccoli affluenti, dietro schermi

finestre. -elemento divisorio, pannello o parete posta a separare singoli ambienti

, ma forse senza un sentimento profondo o quasi infrenabile. -parabrezza.

parzialmente) il corpo di una persona o di un animale da fattori nocivi esterni

termine può più specificamente indicare uno scudo o un'armatura o un indumento di foggia e

specificamente indicare uno scudo o un'armatura o un indumento di foggia e dimensioni varie

, con indosso qualcosa più dello slip o perizoma, anzi uno schermo a maglia

: pochi di lor furon presi o morti, / e puossi ben dir che

, / schermo non troverà, forza o ristoro / contra i colpi del tempo acerbi

vol. XVII Pag.966 - Da SCHERMO a SCHERMO (18 risultati)

'l cor costretto. bonarelli, xxx-5-80: o ossanza infinita, / contro di cui

3. protezione, tutela da possibili pericoli o danni. monte, 1-vtii-64

in partic. nelle espressioni donna schermo o dello schermo, che alludono alla donna

schermo. -comportamento esteriore, discorso o contegno ufficiale che spesso dissimula fatti,

ufficiale che spesso dissimula fatti, realtà o sentimenti assai diversi.

[per leonora d'este] o poterne pur poetare, amò [il tasso

pur poetare, amò [il tasso] o finse amare una seconda o forse una

tasso] o finse amare una seconda o forse una terza leonora. questi amori principeschi

questi amori principeschi e queste finte, o, come si dicevano, schermi, eran

lo schermo dietro il quale ella freme o soffre o s'assonna. fratelli,

schermo dietro il quale ella freme o soffre o s'assonna. fratelli, 5-229:

parata eseguita con la spada per frenare o deviare un colpo dell'awersario.

. -atteggiamento scontroso, di ripulsa o, semplicemente, di riluttanza nei confronti

nel mur de la cittade, / o in quel de'petti valorosi e fermi /

diffusa l'immagine impressa sulla pellicola cinematografica o sulla diapositiva, proiettata dal fascio di

cinematografiche sono montati schermi panoramici, o giganti, la cui superficie, di dimensioni

. sfondo su cui si staglia un'immagine o si proietta un'ombra. sinisgalli

adattare a spettacolo cinematografico un'opera letteraria o teatrale. pirandello, 10-106:

vol. XVII Pag.967 - Da SCHERMO a SCHERNA (22 risultati)

di 'entrata') e lo schermo o la stampante (organi di 'uscita').

). 10. acust. intercapedine o pannello di materiale assorbente o, anche

. intercapedine o pannello di materiale assorbente o, anche, riflettente che viene applicato

12. fis. schermo fluorescente o luminescente: superficie di vetro o di

fluorescente o luminescente: superficie di vetro o di celluloide ricoperta da uno strato di

x, gli ultravioletti, ecc.) o corpuscolari (elettroni, ecc.)

varie forme e dimensioni usato per diffondere o attenuare la luce emessa dalle lampade fotografiche

, con una serie di rilievi concentrici o radiali) che viene posto davanti all'

. 15. milit. formazione aerea o navale che ha il compito di intercettare

riparo di qualcosa; in posizione adiacente o sottostante a qualcosa. stoppani,

nome il venerando onore. -fare o farsi schermo con, di qualcosa: servirsene

so fare schermi / di luoghi tenebrosi o d'ore tarde. gosellino, 1-306:

schermo con la mano. -fare schermo o da schermo a qualcosa: contrastare efficacemente

efficacemente un pericolo, una situazione dannosa o spiacevole. beccuti, i-187: passato

. giov. soranzo, 122: o cara piuma, o cari fogli, o

soranzo, 122: o cara piuma, o cari fogli, o caro / desir

o cara piuma, o cari fogli, o caro / desir d'onor che l'

schermo e difesa. -restare immune o preservarsi da un vizio; evitare un

dante, inf, 13-134: « o iacopo », dicea, « da santo

fluorescente dopo il passaggio attraverso un corpo o una parte di esso. -in senso

. ant. e letter. espressione o atto di dileggio, derisione, beffa

espressioni fare, farsi schema di qualcuno o di qualcosa). - anche: oltraggio

vol. XVII Pag.968 - Da SCHERNARE a SCHERNIRE (12 risultati)

. ffecesi beffe delle mani di colui dure o per lo fuoco o per l'arte

di colui dure o per lo fuoco o per l'arte de la fabrica. sacchetti

di cesare. -tenere qualcuno schema o a schema: disprezzarlo, irriderlo.

dispregio che si fa torcendo il viso o cacciando fuori la lingua con voce balbettante

cacciando fuori la lingua con voce balbettante o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o

lingua con voce balbettante o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o con qualche altro

voce balbettante o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o con qualche altro atto schernevole

o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o con qualche altro atto schernevole e bratto

di gente dalle facce schernevoli, ostili o provocanti lo attorniava. fenoglio, 5-iii-638:

manzoni, v-1-189: lo spirito feroce o schernevole d'irreligione era se non del

), sm. ant. discorso o comportamento che esprime derisione, scherno,

fare cavaliere glorioso. boccaccio, 21-29-50: o somma dea, io ti prego per

vol. XVII Pag.969 - Da SCHERNIRE a SCHERNIRE (23 risultati)

ei mi disprezzi e schema! / o mia gran colpa! o mia vergogna

schema! / o mia gran colpa! o mia vergogna eternai ». ciro di

». ciro di pers, 2-47: o come andran fastosi / quei che soglion

propietà di parole, si sono spesso o felicemente delusi i vincitori o miseramente scherniti

sono spesso o felicemente delusi i vincitori o miseramente scherniti i vinti. v.

/ magnanimo colui / che sé schernendo o gli altri, astuto o folle, /

sé schernendo o gli altri, astuto o folle, / fin sopra gli astri il

comuno. scala del paradiso, 325: o egli non è isperto di quello che

non è isperto di quello che narra o egli agutamente è gabbato e schernito dalla

e derisorie opinioni, affermazioni, comportamenti o qualità altrui o, anche, il

, affermazioni, comportamenti o qualità altrui o, anche, il prodotto di un'

, il prodotto di un'attività intellettuale o artistica. leggenda aurea volgar.,

sviluppando altre passioni umane che amore, o tutto o in parte, da qualche principe

passioni umane che amore, o tutto o in parte, da qualche principe o in

tutto o in parte, da qualche principe o in qualche tempo, non sia stato

qualche tempo, non sia stato proibito o screditato o schernito o calunniato o perseguitato

tempo, non sia stato proibito o screditato o schernito o calunniato o perseguitato? leopardi

sia stato proibito o screditato o schernito o calunniato o perseguitato? leopardi, i-236:

proibito o screditato o schernito o calunniato o perseguitato? leopardi, i-236: non è

spirito, pronto a schernire lo stesso o altro male o difetto in altrui, il

a schernire lo stesso o altro male o difetto in altrui, il cattivo umore

dottor fumi abbacchiatissimo, come chi oda o veda silurare o schernire...

, come chi oda o veda silurare o schernire... le più sante

vol. XVII Pag.970 - Da SCHERNITO a SCHERNITORE (17 risultati)

da la cittadinanza, non di napoli o di ferrara, ma del mondo tutto;

voltano in obbrobri. zeno, xxx-6-203: o tu sposar dovrai / l'amante altifidora

, / da te finor schernita, / o alcun di noi qui lascerà la vita

verri, i-175: io ti prego, o eutichio, di non più rammentare un

nell'uso linguistico, in quanto desueto o antiquato. beni, 92: non

femm. -trice). che è incline o è pronto allo scherno, alla beffa

all'irrisione; che assume un atteggiamento o un tono derisorio e denigratorio nei confronti

derisorio e denigratorio nei confronti di qualcuno o di qualcosa. bartolomeo da s

presso a questi vengono i beffatori, o schernitori, i quali sfacciatamente e senza

, l'odio e perciò, presto o tardi, portavano al troncamento di vite

, non si sa se compiangenti o schernitrici. 2. che esprime o

o schernitrici. 2. che esprime o manifesta scherno; che rivela una volontà

pers, 3-198: questo diadema, o gran monarca eterno / a te l'umana

codardo; che mi premano a dispetto o mi respingano. tenca, 1-149: egli

e'chiegghi perdonanza. boccaccio, iv-66: o iddìi ove siete? ove ora mirano

schernitore della vostra potenza non cade? o spergiurato giove, che fanno le folgori

4. che vince la morte o l'oblio del tempo. mazza,

vol. XVII Pag.971 - Da SCHERNITURA a SCHERNO (14 risultati)

irrisione per ciò che è privo di valore o appare falso. donato degli

che facevano minori peccati cavava gli occhi o tagliava le orecchie e gli lasciava in vita

proposte riduce in riso, schernendo sempre o il dicitore o la cosa. domenichi,

riso, schernendo sempre o il dicitore o la cosa. domenichi, 2-78:

nella satira aveva gran luogo l'irrisione o lo scherno. loredano, 1-160:

manifestazione imprevedibile e, talvolta, beffarda o dolorosa della sorte. stigliani, 2-450

bellori, 2-296: contuttociò francesco, o fosse scherno o compassione della sua fortuna

: contuttociò francesco, o fosse scherno o compassione della sua fortuna, ella gli

. parola, frase, gesto, azione o comportamento che manifesta derisione e disprezzo;

è oggetto di derisione aspra e umiliante o bersaglio di offese, di ingiurie.

-a, per scherno: con tono o con intento derisorio e sprezzante.

gli parve come fosse di sfida, o addirittura di scherno. landolfi, 2-168

sorprendere con stupore qualche sguardo di scherno o di raccapriccio per la via. g

scherno di qualcosa: considerarlo con leggerezza o noncuranza. pallavicino, 1-463: niuna

vol. XVII Pag.972 - Da SCHERUOLA a SCHERZARE (13 risultati)

, 2-7 (i- 715): o caro padre, tu col tuo coltello che

scherzaménto, sm. ant. detto o atto spiritoso o anche salace,

ant. detto o atto spiritoso o anche salace, licenzioso e scurrile; scherzo

allegria e gioia, che dice arguzie o si prende gioco di qualcuno.

. alvaro, 20-69: le fanciulle, o in gruppo, o appoggiate l'una

le fanciulle, o in gruppo, o appoggiate l'una all'altra, e scherzanti

grottesco (uno scritto, un'opera o un genere letterario). minturno,

. firenzuola, 2-76: e quinci o dolce loco / con caldo e vivo

rappresentato con grande vivacità di movimento, o con estrema ricchezza e varietà nella disposizione

, 2-58: argutamente alludenti a qualche faceto o severo concerto di scherzante natura. serpetro

feste, e festeggiar nel giuoco, / o nelle mense, o nel danzar più

nel giuoco, / o nelle mense, o nel danzar più dotti / toipor all'

amici, e ber del vino; / o su le piume colla donna mia /

vol. XVII Pag.973 - Da SCHERZARE a SCHERZARE (17 risultati)

lomazzi, 4-ii-313: benissimo starebbe, o prima o doppo il fatto, mostrar

4-ii-313: benissimo starebbe, o prima o doppo il fatto, mostrar...

e arguzie, prendendosi gioco di qualcuno o di qualcosa, nascondendo e dissimulando le

-mostrare volubilità, incostanza, scarso interesse o frivolezza nello scegliere fra due circostanze alternative

frivolezza nello scegliere fra due circostanze alternative o nell'affrontare esperienze e stati d'animo

esortare qualcuno a un comportamento più serio o a discorsi e ragionamenti più sensati.

dice che anche a me, volente o nolente, ha da toccare la pietrificazione,

contro un giudizio formulato con troppa superficialità o contro chi si comporta con eccessiva leggerezza

fa a giudicare se è meglio o peggio del nostro? vedere il mondo naturalmente

, infuriare; mostrare crudeltà, ferocia o rigore punitivo. pulci, 25-180

leoni, 520: ora attendiamo il memorandum o protesta di cavour. napoleone sembra non

ischerza. -infuriare, essere violento o eccessivo (un fenomeno atmosferico).

senza un reale approfondimento scientifico, improvvisando o trascurando un'analisi attenta della materia;

, con ironia in un'opera letteraria o filosofica. castelvetro, 8-1-93: platone

impresa pericolosa, che rappresenti una minaccia o un atto di insubordinazione contro qualcuno.

, / che veste umana carne, o vestir mostra: /... /

il dolce riso. foscolo, iv-352: o bellezza, genio benefico della natura!

vol. XVII Pag.974 - Da SCHERZATO a SCHERZEVOLE (12 risultati)

; apparire tremulo alla vista; emettere o riflettere luce con discontinuità, oscillare.

uno, nel senso di farsi giuoco o beffe di qualcuno, minchionare, canzonare,

-trascurare, prendere alla leggera un compito o un impegno. fenoglio, 1-i-1640:

16. locuz. non scherzare con qualcuno o con qualcosa: agire con prudenza;

s'intrattiene allegramente; che ama scherzare o divertirsi con scherzi, burle, beffe;

gioco. salvini, 6-26: 'satan'o 'saten'nel loro [dei dorici] dialetto

nel loro [dei dorici] dialetto o linguaggio significava scherzare, onde ancora 'dia-

qualche scurrilitade, purché non senza velo o grazia, co'licenziosi operando, sa

. casti, i-1-239: benché, o scherzevol musa, io ti proponga /

sconti. 2. detto, fatto o concepito per scherzo, con ironia,

scherzo, con ironia, con derisione o per gioco, per produrre una comicità

; che ha come fine la satira o una comicità pungente e mordace.

vol. XVII Pag.975 - Da SCHERZEVOLMENTE a SCHERZO (15 risultati)

2-40 (ii-41): se tu o altri m'avete veduta domestica con giulio

scrizzo), sm. atto compiuto o comportamento tenuto per burla, per prendersi

6-215: ma s'è interrotto, o è uno scherzo? -motto o

o è uno scherzo? -motto o detto burlesco, derisorio o, anche,

-motto o detto burlesco, derisorio o, anche, arguto e salace.

: tono, contenuto scherzoso, faceto o ironico di un'affermazione, di un ragionamento

/ e di volanti augei scherzi amorosi / o da i liti arenosi / spiar ne'

c. i. frugoni, i-2-278: o di blandusia fonte, / degno

3. impresa, lavoro, azione o problema che non presenta particolari difficoltà o

o problema che non presenta particolari difficoltà o insidie, agevole e di rapida risoluzione

fusto era diventato uno scherzo. -entità o cifra esigua, molto modesta. bacchelli

4. azione malvagia, offensiva o dannosa che colpisce, per lo più

, 3-391: se un amico, o uno che io considero tale, mi facesse

brucerei la pianta dei piedi, prima o poi. balestrini, 2-120: penso che

,... la guerra fredda? o, fosse stato uno scherzo, che

vol. XVII Pag.976 - Da SCHERZO a SCHERZO (32 risultati)

e bella. 8. persona o cosa agitata, sballottata, dispersa dalle

, dispersa dalle onde, dal vento o in preda ad altri elementi naturali (

guardo intendi, / quinci curi cartago, o nulla, o poco.

cartago, o nulla, o poco. brusoni, 413: per tre

vele, e senza sarte; / rotti o smossi gli arbor tutti, / scherzo

de'venti. 9. idea o concezione stravagante, curiosa, insensata,

ricordo. 10. scherzo di o della natura: persona o animale deforme

. scherzo di o della natura: persona o animale deforme, di particolare bruttezza o

o animale deforme, di particolare bruttezza o, anche, di aspetto singolare,

. 11. combinazione, naturale o artificiale, di luci, di ombre

elementi naturali che creano forme, immagini o effetti visivi spettacolari, singolari o stravaganti

immagini o effetti visivi spettacolari, singolari o stravaganti. -scherzi di luce: combinazioni

luce: combinazioni luminose determinate dalla riflessione o dalla rifrazione dei raggi solari o ottenute

riflessione o dalla rifrazione dei raggi solari o ottenute artificialmente disponendo opportunamente fonti irradianti o

o ottenute artificialmente disponendo opportunamente fonti irradianti o riflettenti. a. neri, 1-68

neri, 1-68: il colore della calcidonia o, per dir meglio, il suo

spargendosi con un tale artificio sopra tavola o parete diversi colori che vi paiono gettati

in più minuti scherzi di sottilissimi veli o di spruzzi gentili avrebbe con maggiore economia

12. ghirigoro, arabesco disegnato, dipinto o ricamato. chiabrera, 1-iii-224: indi

. martello, 6-i-73: eccovi, o gentilissime, uno scherzo pastorale seguito fra

15. mus. composizione autonoma vocale o strumentale, di carattere popolaresco, affine

è quasi sempre ad effetti di temporale o cannoneggiamento. -episodio di carattere improwisatorio e

all'intemo di un brano strumentale (o, più raramente, vocale).

qualunque passo, in cui l'autore o l'esecutore assume un fare leggiero,

scherzo: cercare di attenuare la gravità o l'imbarazzo di una discussione, di

, fintamente; senza una reale intenzione o adesione (e talvolta si contrappone a

in ultimo el papa mi disse: « o che questi signori dicono da dovero o

o che questi signori dicono da dovero o da scrizzo ». l. alberti

leopardi, 976: queste cose, o seriamente o da scherzo, sieno dette circa

976: queste cose, o seriamente o da scherzo, sieno dette circa afl'

(con valore aggett.): rivolto o compiuto per burla (un insulto o

o compiuto per burla (un insulto o un atto oltraggioso); benevolmente canzonatorio

vol. XVII Pag.977 - Da SCHERZONE a SCHETTINAGGIO (25 risultati)

di scherzo, risposegli: « burlate, o dite davvero? ». -usato

: per indicare che sì intende parlare o agire seriamente o passare da argomenti di

che sì intende parlare o agire seriamente o passare da argomenti di poco conto o piacevoli

o passare da argomenti di poco conto o piacevoli ad altri più importanti o delicati

conto o piacevoli ad altri più importanti o delicati. galileo, 3-1-2 io:

, i-41: i delitti nei film americani o inglesi diventano uno scherzùccio da quattro soldi

suoi rapporti attuali con questo franco o marcello o maurizio o come si chiama

rapporti attuali con questo franco o marcello o maurizio o come si chiama, a

con questo franco o marcello o maurizio o come si chiama, a parte l'

. in modo scherzoso, benevolmente canzonatorio o ironico; per burla o per gioco

benevolmente canzonatorio o ironico; per burla o per gioco, senza intenzioni serie.

sf. inclinazione a considerare un argomento o una situazione in modo scherzoso, senza

, viii-13: non v'è scrittore amico o nemico del machiavelli il quale non lo

. 2. detto, compiuto o concepito per scherzo; che manifesta intenzioni

scherzo; che manifesta intenzioni benevolmente canzonatorie o ironiche. casti, ii-10-68:

di tono lieve, di contenuto giocoso o faceto (una composizione letteraria, uno

favellar si risica / di cosa astratta o sia scherzosa o seria. tenca, 1-151

/ di cosa astratta o sia scherzosa o seria. tenca, 1-151: chi non

. 5. che ha aspetto o forma aggraziata, vezzosa. tommaseo [

un rametto / d'aausto ramerino / o di scherzoso alloro. 6.

, e sopr'esso prevalse lo scherzoso o giocoso, che può essere bensì divertente e

correre sopra un levigatissimo pavimento di cemento o asfalto, calzati i piedi con degli

, 'scatinaggio', 'scatinatore'e 'scatinatora'o 'scatinatrice', 'scatmo- mania', e bada

potrebbe avere, se non quello di 'torre'o 'buttare dal'o 'col catino'.

quello di 'torre'o 'buttare dal'o 'col catino'. a. jacono, 1-353

vol. XVII Pag.978 - Da SCHETTINARE a SCHIACCIAMENTO (23 risultati)

che allo schettinaggio delle donne siano addetti o prestino servizio dei giovanotti ».

correre sopra un levigatissimo pavimento di cemento o asfalto, calzati i piedi con degli

, 'scatinaggio', 'scatinatore'e 'scatinatora'o 'scarnatrice', 'scatmo- mania'. a.

, 'scatinaggio', 'scatinatore'e 'scatinatora'o 'scatinatrice'. a. jacono, 1-353:

, 'scatinaggio', 'scatinatore'e 'scatinatora'o 'scatinatrice', 'scatinomania'. a.

, 'scatinaggio', 'scatinatore'e 'scatinatora'o 'scatinatrice', 'scatinomania'. =

). trappola costituita da una pietra o da un asse di legno tenuti sollevati

invece di gamba a coloro che rhanno manca o stroppiata. 6. tose

pasta per far brigidini e simili dolci o cialdoni, e anche ostie. cicognani,

, si pongono i capelli per stirarli o arricciarli. cicognani, 2-204: al

dolce stiaccia. -fare, scoccare o tendere una schiaccia a qualcuno: preparargli

tende / una stiaccia al suo rivale / o una trappola alla quale / se medesimo

che alcuno, quando ti favella, o tu a lui, non ti possa appuntare

(come si dice) a mazzacchera o giugnerti alla schiaccia. b. corsini,

; trovarsi in una situazione di difficoltà o pericolo. a. f. doni

ii-1017: l'alternativa era semplicissima: o vincere rapidamente, o rimaner tutti quanti

era semplicissima: o vincere rapidamente, o rimaner tutti quanti alla schiaccia.

: se non si lavora di straforo, o io o il padrone rimanghiamo alla stiaccia

non si lavora di straforo, o io o il padrone rimanghiamo alla stiaccia.

». -rimanere sotto la schiaccia o alla schiaccia: venire schiacciati.

. 3. riduzione di spessore o deformazione di un tessuto muscolare, osseo

. in seguito a una lunga pressione o a un trauma violento. g.

è un principio di ernia del disco o comunque schiacciamento di cartilagini che premono sul

vol. XVII Pag.979 - Da SCHIACCIANOCCIOLI a SCHIACCIARE (11 risultati)

: quella atta a verificare la deformabilità o la resistenza dei materiali di costruzione.

, 6-365: le fornirono prove; o quelle che, all'ingelosita e furibonda,

2. nettissimo (una condizione di superiorità o inferiorità). bilenchi, 14-241

. -che non permette alcuna reazione o opposizione (il destino).

con immagini schiaccianti quali presse di laminatoi o colate d'acciaio. -incombente (

.: pestare fino a ridurre in polvere o in pasta; macinare. lippi

3. premere qualcosa perché aderisca o s'incolli. calvino, 1-47:

-investire con un autoveicolo una persona o un animale arrecandogli gravi danni o uccidendolo

persona o un animale arrecandogli gravi danni o uccidendolo. barilli, 7-33: saltò

di un uccello (nell'uccellagione) o di un rettile. caro, i-305

, costringendolo a occupare uno spazio ristretto o immobilizzandolo. visconti venosta, 189:

vol. XVII Pag.980 - Da SCHIACCIARELLO a SCHIACCIATA (18 risultati)

7. annientare in guerra (uno stato o anche un intero popolo). -per

mente; rintuzzare nelle pretese di opposizione o nella ribellione, nella trasgressione della legge

un castigo, suscitandogli un profondo scoramento o un senso di inferiorità, facendolo oggetto di

donne erano spietate. anche se belle o carine, un difettacelo glielo volevano trovare

qualcuno suscitandogli uno stato di profonda angoscia o di affanno, di agitazione, anche fino

, anche fino ad annullarne la personalità o a limitarne la libertà (un impegno

testa. 10. dire qualcosa o, in partic., lanciare un'imprecazione

. v.]: 'schiacciare il pallone o la palla': mandarla bassa perché l'

. 16. appiattirsi a terra o contro qualcosa. machiavelli, 1-viii-160:

-schiacciare le costole: pestare, picchiare o comprimere per la calca. nomi

-schiacciare un pisolino, un sonnellino o un sonno, una dormita: dormire

da stlatta 'nave, chiatta') o da una base germ., pare più

saldo e sicuro che ti traversa anco due o tre statine! « é un vino

impiegata per costipare lo strato di pietrisco o di asfalto in una strada. -anche,

/ la nera torva schiacciasassi ansante, / o stanno tutto il giorno a sorvegliare /

figur. che procede in modo oppressivo o autoritario senza tenere conto della libera iniziativa

tenere conto della libera iniziativa dell'individuo o delle sue esigenze. a. porta

e sale, talvolta insaporita con spezie o arricchita con altri ingredienti.

vol. XVII Pag.981 - Da SCHIACCIATA a SCHIACCIATO (16 risultati)

appositamente per essi enormi fette di pizza o schiacciata, con prosciutto.

e, a volte, la schiacciata o il panforte, secondo se s'era di

panforte, secondo se s'era di pasqua o di natale. a. tabucchi,

composto da farina, zucchero, burro o strutto, uova, scorza di limone

strutto, uova, scorza di limone o arancia, cotto in forno e poi spolverizzato

di fame in un forno di schiacciate o di schiacciatine cotte': dicesi d'un dappoco

pane per schiacciata: compensare un'offesa o il disinteresse altrui comportandosi nel medesimo modo

gono in foglie di fico legate con giunchi o altro. -schiacciatina (v.

]: 'smash': 'colpo schiacciato'o semplicemente 'schiacciata'è un colpo violento eseguito

desta, / morbida scniac- ciatina / o abbruciaticcia mandorla era presta. giuliani,

le schiacciatine, se le mangio schiette o no, per poi rifischiar tutto al

8. -tornare a casa alle schiacciatine o tornare alle sue schiacciatine: tornare alla

v.]: 'tornare alle sue, o simile, schiacciatine o stiacciatine': tornare

alle sue, o simile, schiacciatine o stiacciatine': tornare a godere i commodi della

., un'erba piatta con quattro o cinque foglie schiacciate sul suolo, pelose,

. compresso, premuto fino a essere appiattito o deformato (un oggetto).

vol. XVII Pag.982 - Da SCHIACCIATOIO a SCHIAFFARE (16 risultati)

sembra schiacciata. 4. premuto o avvicinato con forza contro qualcosa. cicognani

un ambiente ristretto (una persona) o stipato uno contro l'altro (una folla

, perché un suo moto non venga o schiacciato da napoli o confiscato a suo

moto non venga o schiacciato da napoli o confiscato a suo profitto dallo straniero.

s. v.]: 'basso schiacciato'o 'stiacciato rilievo': sorta di basso rilievo

perciocché il 'eh'schiacciato è una lettera o diciamo un suono da per sé, che

90]: 'smash': colpo schiacciato o semplicemente schiacciata. e un colpo violento

. locuz. schiacciato a moglie: ammogliato o disposto a prendere moglie (con uso

tose. focaccia condita con olio o grassi animali. settembrini [luciano

reverendi colleghi. 2. appiattimento o incavo prodotto da una compressione, da

qualcuno, in un moto di rabbia o di sdegno; scagliare lontano, sbattere

, verità sgradevoli; dichiarare senza reticenze o eufemismi, spiattellare (nelle espressioni schiaffare

4. spedire in un luogo lontano o disagiato, per punire o togliersi d'

luogo lontano o disagiato, per punire o togliersi d'intorno qualcuno; adibire a un

intorno qualcuno; adibire a un compito o a un lavoro ingrato o umiliante, a

un compito o a un lavoro ingrato o umiliante, a un'incombenza punitiva.

vol. XVII Pag.983 - Da SCHIAFFATA a SCHIAFFO (17 risultati)

schiaffata, sf. colpo più o meno violento e rumoroso dell'onda contro

, schiafféggi). colpire con uno o più schiaffi una persona, il volto.

anche si trattasse di andare a torino o a roma a schiaffeggiar farabutti.

abbattendosi sulla riva (un'onda) o scrosciando (la pioggia) o soffiando

onda) o scrosciando (la pioggia) o soffiando con forti folate o raffiche (

pioggia) o soffiando con forti folate o raffiche (il vento) o urtando (

forti folate o raffiche (il vento) o urtando (un oggetto).

diviso per 70 intieri anni fra due o tre contendenti, schiaffeggiato da tutti i prìncipi

. offeso, ferito da parole o atteggiamenti. misasi, 5-103:

7-368: esiste un'arte dell'insulto, o meglio, un'arte dell'insulto che

uomo forzuto e rabbioso conosciuto come spadaccino o cazzottatore, non è bene stuzzicarlo ché

bene stuzzicarlo ché potrebbe succedere un duello o una schiaffeggiatura in mezzo di una strada

dato più per ammonire che per punire o offendere; colpetto dato sul viso per

, 6-x-332: costì ci andava uno schiaffétto o un buon scappellotto... affinché

mano distesa, allo scopo di punire o di offendere. bartolomeo da s.

ancora di dare uno schiaffo al nuovo cavaliere o nel collo o nella guancia.

schiaffo al nuovo cavaliere o nel collo o nella guancia.

vol. XVII Pag.984 - Da SCHIAFFONE a SCHIAMAZZARE (8 risultati)

un leggero colpo con la mano aperta o con il guanto. tasso, i-216

, mulinello di polvere; violenta ondata o caduta di acque. tronconi, 2-56

cibo, a una bevanda: berne o mangiarne un bel po', darvi fondo.

[s. v.]: 'prendere o pigliare a schiaffo': roba in credenza

tutti mi metto a raccontare, / o che schiaffoni veggo fulminare! bonsanti,

(in partic. per il terrore o nel grido di guerra). salvini

voce, anche propalando i fatti propri o parlando a sproposito. sacchetti, 206-24

, i-3-100: niuno schiamazzerà... o si opporrà a'vostri rigori, se

vol. XVII Pag.985 - Da SCHIAMAZZATA a SCHIAMAZZO (11 risultati)

. manzoni, iv-409: per parlare o schiamazzare sugli affari pubblici. -fare

ballavano fra loro, scambiavano le confidenze o si tiravano pugni, per chiasso.

là schiamazza, / senza travagli dietro o pur con pene. chiari, 6:

, 302: 'la gallina che canta (o che schiamazza), ha fatto l'

.]: 'schiamazzatore, schiamazzatrice': chi o che schiamazza. tramater [s.

cavillo dialettico; che alimenta polemiche pretestuose o casi inesistenti. settembrini, v-275:

veder la vampa delle fiamme attizzate per incenerirli o carbonizzarli e sentire il ronzio, lo

; critica aspra, troppo puntigliosa, o anche clamorosa, scandalizzata; vociferazione malevola

quando il sento, / senza gridar o far alcun schiamazzo, / caccio la testa

in massa con grida, insulti, minacce o anche applausi; disordine di popolo urlante

grida, di invettive, volto a intimorire o a schernire.

vol. XVII Pag.986 - Da SCHIAMAZZONE a SCHIANTARE (19 risultati)

disordinati e sgradevoli fatti con la voce o eventualmente con strumenti improvvisati (e si

, 659: chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori

rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o

o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba

strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli

, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con

con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire sei-

7. ostentazione di una presa di posizione o di un vantaggio. l.

. suono di strumenti musicali alto, lacerante o, anche, disarmonico. nomi

siena, 2-ii-1134 [var.]: o cittadino, che tanto se'involto nella

: chi vuol l'uovo, dee sera o mattina / lo schiamazzo sentir della gallina

ritratto / di man di monsù giusto o di carlino / si custodisse in un

un involto fatto / di rozza stianza o di giunco marino / e che venisse

vicino. d annunzio, i-831: o voi ne 'l meriggio tranquille verdissime linfe

.. non solo non prova schiantamenti o foramenti di lingua..., ma

per la nevosa selva / di pelio o d'emo va feroce in caccia, /

/ gli arbori abbatte 0 sveglie o rami schianta. molza, lxv-28: non

marino, 117- 5: schiantar ramo o sveller chiodo / non si può senza

e maneggiare con ogni strumento senza romperla o schiantarla. d. bartoli, 1-6-5