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vol. XVII Pag.83 - Da RONDINELLA a RONDÒ (18 risultati)

mente a difenderli di quello che una tigre o altra tal fiera nello stesso caso.

, 289: quando tu sei venuta, o rondinella, / t'hanno ur

giovane, che sta ancora nel nido o che incomincia appena a volare; piccolo

s. bernardino da siena, 373: o fanciulli, fanciulli, quando voi pigliate

/ non sa s'è voce umana o pur di squilla. / e quando per

: si sparpagliavano gridando e chiamandosi, o scagliando temibili sassi verso i rondinini che,

cosparsa di punti rossastri e la polpa rossa o bianca. salvini, 41-421:

la polpa carnosa dei pesci come nasello o dentale o rondanino, sventrati e lavati,

carnosa dei pesci come nasello o dentale o rondanino, sventrati e lavati, cotti

con sbarbaro, per es., o anche, come poeta, palazzeschi:

plur. m. -i). fondatore o collaboratore della rivista letteraria « la ronda

dei non specializzati di questi ultimi dieci o quindici anni -un primo stadio, o

o quindici anni -un primo stadio, o addirittura una prima epoca, della critica

spazio esterno del parapetto di una città o di una fortezza; tondello.

si venga a fare come una piaggia o dolce salita che serva per colmatura e

di un tema (riproposto senza modificazioni o lievemente variato), inframezzato da un

il primo motivo, il quale dev'essere o affettuoso o brillante e sempre piacevole.

motivo, il quale dev'essere o affettuoso o brillante e sempre piacevole. zena,

vol. XVII Pag.84 - Da RONDOLA a RONFARE (20 risultati)

4. per simil. canto, inno o rumore che ha cadenze regolari.

piazza circolare in cui convergono più strade o i viali di un giardino. rigatini

per la qual cosa indicassimo essere propinqui o ad isola o a terra ferma.

cosa indicassimo essere propinqui o ad isola o a terra ferma. 2.

campami bisbigli / udì, quel giorno, o strilli di rondoni / impazienti a gl'

iv-2-953: la remigante del rondone scorciata o rotta si racconcia e si raddrizza da

di mare è posto in una qualche cavità o fessura inaccessibile delle rupi.

2. figur. persona che gironzola o bighellona in giro, in partic.

, in partic. intorno a una ragazza o perché sfaccendata. f. m.

verso giusto. firenzuola, 717: o la va di rondone! gli osti tornano

in cucina. allegri, 56: o ell'andrebbe di rondone, dice qualcun che

squadra di soldati lungo i cammini o i parapetti di un'opera fortificata in stato

similitudine tolta da chi giuoca a'trionfini o a ronfa o a primiera, che

chi giuoca a'trionfini o a ronfa o a primiera, che le carte ch'e'

so che confesserai la ronfa, voglia tu o non voglia. adr. politi

, m'ha accusata la ronfa giusta o m'ha vendute vesciche per palle grosse?

di parole e di favellali, la latina o la volgare. -ella e

che ella è ne fa ne fa, o, volete, come dice il '

'pataffio', ne hai ne hai, o, come si parla volgarmente, la

. 3. produrre un suono o un rombo sordo e cupo rotto da

vol. XVII Pag.85 - Da RONFATORIO a RÓNTGENOSCOPIA (11 risultati)

sonno in conseguenza di una respirazione irregolare o alterata. -anche come personificazione.

. nell'antico giappone, i samurai o vassalli guerrieri, rimasti privi (per loro

, rimasti privi (per loro scelta o incidentalmente) del loro signore; per questa

loro interdette (come il commercio) o vivevano clandestinamente. moravia, 22-169

gli aspetti generali e poi quelli particolari o secondari. aretino, 25-29: -i

entrare nel ronne. -dall'a o dall'alfa al ronne: dall'inizio alla

sino al ronne, dicami se ho ragione o no. passeroni, 4-76: se

fa le fusa, la voce monotona o il russare di una persona, il

2. per estens. andamento, ritmo o stile monotono, ripetitivo o privo di

, ritmo o stile monotono, ripetitivo o privo di originalità di un componimento letterario

privo di originalità di un componimento letterario o di un autore. montale, 12-422

vol. XVII Pag.86 - Da RÖNTGENOSCOPIO a RONZARE (22 risultati)

ròntgenstratigrafìa (roentgenstratigrafìa), sf. noia o fastidio (la voce, il modo di

). -con riferimento a un brano o a un'esecuzione ròntgentelevisióne (roentgentelevisióné

. pervaso da un'atmosfera di calma irreale o di 29 (21-vu-1930), 1053

], 47: bagni di luce solare o artificiale, la rontgente r

faldella, iii-103: sette ballerini già ronzanti o appostati f. f. frugoni,

come gli scarafaggi, vengono co- lare o svolazzare, emettendo il tipico ronzio, senza

una direzione costante in un luogo o intorno a un lose per iniettarle

esce del bucolino, con mosca o moscione che ronzi per aria perché

insistente (un insetto). o altro minuto animaluzzo o insetto che non significhi

). o altro minuto animaluzzo o insetto che non significhi c. i

croce, ii-0-90: persecutrice, o foglia non si crolla al vento, /

sordo, vibrante e continuo quando è o 2. per simil. sibilare fendendo l'

, ecc.). azionato o è attraversato dalla corrente elettrica poliziano

, 1-560: cominciò a udire o altro mezzo ambiente, di che segno evidente

scop 3. che prova o percepisce un fastidioso e insipiano qua e

uguale (uno strumento, un apparecchio o un motore in funzione, un veicolo in

essere stato a lungo esposto a forti rumori o a causa di disturbi patologici (l'

bighellonare qua e là senza una meta o scopi precisi, per svago o passatempo

meta o scopi precisi, per svago o passatempo; procedere senza seguire un itinerario

fastidioso e molesto, intorno a qualcuno o a un luogo, per curiosità,

per interesse, per sorvegliarlo, spiarlo o osservarlo con attenzione, per attendere a

attenzione, per attendere a determinati incarichi o mansioni, per farsi notare, ecc

vol. XVII Pag.895 - Da SCATTO a SCATTO (27 risultati)

e quasi tagliente, imbocca nelle tacche o punti della noce, e la estremità

più spesso, in queste gite montane o marine, al momento della foto di gruppo

momento della foto di gruppo familiare o interfamiliare, era richiesto l'intervento dhm operatore

soneria. -trasmissione a scatto libero o scatto libero: nella bicicletta, tipo

consentendo la prosecuzione della corsa per inerzia o gravità. panzini, iii-65: eravamo

determinata direzione; movimento brusco e inatteso o repentino. casti, 1-8-104: ammiri

415: le varie pose incomposte o eleganti degli schermitori, lo scatto rapido

(in partic. durante una corsa o piedi o in bicicletta) o di un

partic. durante una corsa o piedi o in bicicletta) o di un calciatore o

corsa o piedi o in bicicletta) o di un calciatore o di un altro

o in bicicletta) o di un calciatore o di un altro giocatore di sport collettivi

, quando lo consideravano uno dei due o tre primi ballerini del mondo. moravia,

espressione improvvisa e vivace di ideali politici o religiosi. mazzini, 34-250: quell'

mi si rivelò come forza di scatto o di esplosione, né mi apparve qual

un ostacolo, ma non con la riflessione o con la lotta matura, bensì con

cioè, anziché davanti a uno stilema o a un sintagma. o.

stilema o a un sintagma. o. aumento di vivacità nei toni e nei

gli è? è da paragonarsi all'americana o a quella di francia? no,

in rapporto con l'anzianità di servizio o con l'incremento del costo della vita.

vuol dire in gergo burocratico le retribuzioni o assegni che fanno un salto avanti, dopo

avrà finito di studiare e insegnerà o si sarà impiegata, ci sposeremo.

18. divario, differenza di quantità o di distanza. buonarroti il giovane,

determina le condizioni di funzionamento del circuito o del dispositivo al quale viene applicato.

della pellicola di una macchina da presa o da proiezione per cambiare il fotogramma e

. 23. locuz. -a scatti o a scatto: in modo irregolare e

, 5-21: il curatone le fece due o tre inchini a scatto, stando alla

respiro a scatti. -di scatto o a scatto: improvvisamente, a un

vol. XVII Pag.896 - Da SCATTOLICARE a SCATURIGINE (19 risultati)

là dal filo, / da manila o da altra / parola dell'atlante una balbuzie

facile a scatti, a seguire impulsi o ispirazioni improvvise. manzini, 13-225:

rilievo, ora burlevole, ora scattosa o sarcastica. 5. repentino,

. = dal ven. scaturo (o scalfuro) 'spavento, paura', comp.

dal terreno (e anche il luogo o il punto in cui tale vena sgorga)

dell'acque, che sono sotto terra, o per terremoti o per altro accidente mutino

che sono sotto terra, o per terremoti o per altro accidente mutino il loro corso

mutino il loro corso e sbocchino sopra terra o in qualche fiume o lago. sorte

sbocchino sopra terra o in qualche fiume o lago. sorte, l-1-282: discendendo tutti

che fanno corona ai calici purissimi di tre o quattro gigli -per

morale, culturale, psicologico, sociale o da cui ha origine una determinata realtà

la scaturigine. -con riferimento a dio o a una divinità pagana. achillini,

. parte più intima e profonda dell'animo o della natura di una persona; ciò

/ che non per rare / pietre o lavori / di gran fatica, / ma

biblica. 6. stile pittorico o letterario originato da una determinata scuola o

o letterario originato da una determinata scuola o da un autore. scaramuccia, 51

scaramuccia, 51: « che dici, o girapeno », il maestro parlò,

comune degli altri trecentisti. -artista o scuola pittorica che è all'origine di

che è all'origine di una corrente o dell'affermazione di un determinato stile.

vol. XVII Pag.897 - Da SCATURIGINOSO a SCATURIRE (20 risultati)

7. fonte di reddito, mezzo o attività da cui si ricava un guadagno

attività da cui si ricava un guadagno o un'entrata finanziaria. s. foscanni

. ant. fuoriuscita di un liquido o di una sostanza. imperato, 1-24-5

sorgente, da una fontana (l'acqua o un altro liquido, in partic.

la fronte, / secondo che più onore o amor lo enchina. leonardo, 3-305

in abbondanza, sgorgare da una ferita o dalla lesione di un tessuto organico (il

lesione di un tessuto organico (il sangue o un altro liquido organico).

. -fuoriuscire da un tessuto organico infetto o in decomposizione (i vermi generati dal

: fra molti colli s'avanza l'etna o monbello, e nell'altezza del quale

quasi per miracolo all'ac- cennare più o meno rapido della bacchetta del maestro pedrotti

, formarsi, derivare; trovare origine o causa; essere determinato, ispirato o suggerito

origine o causa; essere determinato, ispirato o suggerito da una dottrina, da un

un principio logico, morale, mentale o religioso o in conseguenza di una causa

logico, morale, mentale o religioso o in conseguenza di una causa oggettiva (

, un sentimento, una condizione morale o materiale, uno stato d'animo, un

animo, un vizio, una virtù o, anche, un fatto o una situazione

una virtù o, anche, un fatto o una situazione). straparola, ii-142

quanto meritate? -essere ispirato o derivare da un determinato modello artistico o

o derivare da un determinato modello artistico o letterario (una serie di dipinti,

muratori, 7-iii-177: tengo io per certo o almeno per molto verisimile che il germanico

vol. XVII Pag.898 - Da SCATURITO a SCAVALCARE (14 risultati)

agg. sgorgato, fuoriuscito dal terreno o da una sorgente (una vena d'

5. nato, formato, originato o determinato da una causa precisa (un

uno stato d'animo, un vizio o, anche, un fatto o una situazione

un vizio o, anche, un fatto o una situazione). pallavicino, 1-25

superamento brusco ed estremistico di una concezione o di una posizione politica o ideologica o

una concezione o di una posizione politica o ideologica o dei gruppi politici che la

o di una posizione politica o ideologica o dei gruppi politici che la rappresentano.

di una battaglia, di un duello o di una giostra. - anche assol.

-far scendere da cavallo più o meno a forza; appiedare.

parte dei nemici che stanno per impadronirsene o, anche, per trasferirlo o per

impadronirsene o, anche, per trasferirlo o per ripararlo. busca, 2-208:

3. superare, oltrepassare, con minore o maggiore fatica, un ostacolo o un

minore o maggiore fatica, un ostacolo o un limite o un punto di riferimento

fatica, un ostacolo o un limite o un punto di riferimento, anche in

vol. XVII Pag.899 - Da SCAVALCARE a SCAVALCATO (35 risultati)

. -oltrepassare dall'alto uno spazio o un ostacolo (un aereo, il

uno spazio (un oggetto, lanciato o porto da qualcuno). carducci,

oltrepassare il portiere con un tiro arcuato o un avversario per scartarlo. l

un corso d'acqua (un ponte) o una valle, uno spazio più o

o una valle, uno spazio più o meno ampio (una strada, un

figur. superare una persona per doti fisiche o morali, per capacità professionali o pratiche

fisiche o morali, per capacità professionali o pratiche, nelle grazie o nei favori

capacità professionali o pratiche, nelle grazie o nei favori di qualcuno, nel potere,

, nel prestigio, in una gerarchia o, anche, in una gara,

pregio, valore, grandezza, qualità o intensità un termine di confronto. nievo

considerare, non tenere più in considerazione o evitare qualcosa in quanto ritenuto poco sicuro

garanzie, insoddisfacente, di nessun interesse o importanza, di nessuna validità o efficacia

interesse o importanza, di nessuna validità o efficacia, non più rispondente alle esigenze

certe discipline conventuali, se la carità o il bene d'un'anima l'avessero

barilli, 9-233: case editrici: criticarle o distruggerle, o meglio scavalcarle. r

case editrici: criticarle o distruggerle, o meglio scavalcarle. r. bonghi, 208

-superare con posizioni radicali una concezione o una posizione politica o ideologica o, anche

radicali una concezione o una posizione politica o ideologica o, anche, il gruppo

concezione o una posizione politica o ideologica o, anche, il gruppo o i

ideologica o, anche, il gruppo o i gruppi politici o sindacali che la

, il gruppo o i gruppi politici o sindacali che la rappresentano. pasolini

limite per lo più imposto dalla convenienza o da una convenzione. savinio,

d'animo di sorpresa, di incertezza o una situazione difficile, fastidiosa. bernari

a un tratto; scavalca di tre o quattro ore, anche più.

più. -superare un limite cronologico o una certa età. cantoni,

spesso in villa, andando a pescare o uccellare, cavalcando o scavalcando,

a pescare o uccellare, cavalcando o scavalcando,... poter destramente esser

genti. 8. fare una sosta o fermarsi alla fine di un viaggio compiuto

compì, di luogo che indica la località o la dimora in cui si giunge e

doppo il partire il primo scavalcare. o. estendersi per un determinato territorio.

. ex-, con valore di allontanamento o privativo, e da cavalcare (v.

da cavallo, disarcionato in una battaglia o in un torneo. girone il

si sottoscrissero quasi che tutti 1 competitori o scavalcati o superati da lui. baldini,

quasi che tutti 1 competitori o scavalcati o superati da lui. baldini, 12-13:

2. sceso da cavallo (o, anche, dalla groppa di un

vol. XVII Pag.900 - Da SCAVALCATO a SCAVAMORTI (20 risultati)

. abbattuto dall'affusto dai colpi del nemico o smontato dall'affusto per essere trasferito o

o smontato dall'affusto per essere trasferito o riparato (un pezzo di artiglieria)

4. superato, oltrepassato (un ostacolo o un limite, un punto di riferimento

pure le feste di capitare in tempi o di molte facende o di gran licenze,

capitare in tempi o di molte facende o di gran licenze, che, scavalcate

, che, scavalcate da concorrenti interessi o piaceri, sono come levate dal calendario

uom non volgare e non infame / o scavalcato o inutile si spense. bonsanti,

volgare e non infame / o scavalcato o inutile si spense. bonsanti, 4-352

avesse motivo... di credersi scavalcato o comunque messo in disparte. bernari,

. -superato da una concezione politica o ideologica più radicale (e dai gruppi

, disarcionare nel corso di un combattimento o di un torneo. g

privare qualcuno dell'autorità, del potere o del prestigio di cui gode.

compreso le masa un ambito d'azione o di ricerca. sime delle quali sogliono

poliido non dice nulla, ma contra prestigio o nell'affetto di cui godeva. di

sogni ». suolo asportando terra o altri materiali; scavo (e

difensore] fare contrabatteria, vile o di irrigazione e di ingegneria idraulica, co

, soprattutto all'aria scavamento accrescesse o affrettasse l'mterramento che aperta. potesse

trovati peter scavallando sul cruciato stallone. o si troverebbero negli scavamenti di pompei e di

onde si facevano sempre più fitte sotto mina o una trappola e che viene poi ricoperta di

e la barca avanzava adagino ormai, terra o fogliame. rintoppata ad ogni momento,

vol. XVII Pag.901 - Da SCAVANTE a SCAVARE (11 risultati)

forza scavante superi la resistenza della terra o d'altra materia che forma l'alveo

, rintracciare qualcosa in seguito a ricerche o per caso. -in partic.: ottenere

un determinato punto, asportandone la terra o quanto lo ricopre, per lo più

e come lavoro preparatorio per costruzioni edilizie o per impiantare colture oppure per riportare alla

s'industnano di sostentarsi col mangiar il mosco o altri virgulti. muratori, 7-iv-235:

sotto il piano del fiume per una direzione o obbli- qua o perpendicolare.

fiume per una direzione o obbli- qua o perpendicolare. -fendere la folla.

volto incavato, emaciato (una sofferenza o, anche, un effetto di luce)

-considerare ed esaminare a fondo una questione o una situazione non chiara, un segreto,

fondo in un determinato ambito di conoscenza o, anche, nell'animo di una

materiale resistente, in una parete naturale o artificiale (anche di animali).

vol. XVII Pag.902 - Da SCAVATO a SCAVATO (28 risultati)

perché, sciogliendosi un dì la pece o per pioggia o per calore del sole

sciogliendosi un dì la pece o per pioggia o per calore del sole, si scoprisse

scorrere (un corso d'acqua) o, anche, accentuarne la profondità;

« v'han scavato fra i cigli, o mia signora, / quella vostra sottil

in sartoria, allargare il giro delle maniche o del collo di un abito tagliando il

scavare come scalpelli, introdursi quale balsamo o veleno nelle fessure della memoria.

ex-, con valore intens. o di allontanamento e cavare (v. cavare

presenta una cavità, una rientranza più o meno profonda o uno spazio vuoto all'

, una rientranza più o meno profonda o uno spazio vuoto all'interno per essere

centro vi sta collocato un gran catino o conca di legno, di tre o

catino o conca di legno, di tre o quattro palmi di larghezza, con un

quale dànno l'adito mediante un taglio o strada a una delle parti scavate.

nello scavo i due soldi di tonno o il salacchino. e. cecchi, 5-351

fossa, talora posato su un'asse o dentro un tronco d'albero scavato.

-reso cavo dalla presenza di grotte o di gallerie (un monte).

la stagnante e livida palude, / o dove spiri grave odor di fango /

dove spiri grave odor di fango / o dove da le rupi alte e scavate /

ai particolari a motivo dei fondi occupati o scavati per la costruzione delle strade,

cose /... / sono rozze o spugnose 0 guaste ornai / o scavate

rozze o spugnose 0 guaste ornai / o scavate da tarli. -scanalato.

lavoro di scavo; praticato nel suolo o in una parete (una fossa, un

vasi ove lor fabriche fan tapi, / o sien ne'tronchi d'alberi scavati /

la calcina] si dèe nel truogolo o scavato in terra o fatto con sponda di

dèe nel truogolo o scavato in terra o fatto con sponda di muro, per

-figur. che si è prodotto o è stato determinato da qualcosa o da

prodotto o è stato determinato da qualcosa o da qualcuno (un profondo divario di

gugliemini, 2-213: la terra scavata o dovrà regolarsi in argine o buttarsi sulle

terra scavata o dovrà regolarsi in argine o buttarsi sulle ripe sregolatamente. pratesi, 5-225

vol. XVII Pag.903 - Da SCAVATORE a SCAVEZZACOLLO (13 risultati)

-che forma un incavo (per magrezza o malattia). govoni, 3-230:

(anche soltanto scavatrice, sf. o scavatóre, sm.): macchina escavatrice

di insetti imenotteri, forniti di aculeo o di zampe atte a scavare. lessona

ordine degli imenotteri, sezione dei pungiglioniferi o aculeati, che comprende tutti gli imenotteri

. -in senso concreto: cavità naturale o artificiale nel terreno o nella roccia.

concreto: cavità naturale o artificiale nel terreno o nella roccia. d.

dati la pena almeno di pareggiare certe scavature o bitorzoli sulle loro facce.

della terra compiuta per eseguire lavori edilizi o estrazioni minerarie. - anche: lo

privata e spettino alli padroni de'poderi o de'fondi... eccetto detta licenza

scavare profondamente una montagna, praticandovi caverne o gallerie. busenello, 85

fuoco si scavemorono i globi di piombo o di ferro dal cupo seno de'concavi metali

vita sregolata; insofferente di orni disciplina o anche privo di scrupoli, inaffidabile.

che colui di chi parla fosse uno scavezzacollo o uno squassaforche. nannini [olao magno

vol. XVII Pag.904 - Da SCAVEZZADONNE a SCAVEZZARE (20 risultati)

garzoni, 1-917: tutti i azari o scavezzacolli o baratterie si trova presso a loro

1-917: tutti i azari o scavezzacolli o baratterie si trova presso a loro,

5. ant. chi attenta alla vita o danneggia gravemente altri. a.

, 1-ii-105: io, senza prender fiato o riposarmi, a scavezzacollo son qui venuto

grande impeto, senza curarsi delle conseguenze o dei pericoli; con temerità; senza misura

perduti per volere studiare in quei vostri paiditi o digesti che s'han nome. e

). potare la cima di alberi o arbusti; scapezzare. - anche:

speza; / tu piglia un sasso o fuoco, e getta forte; 7

13-104: scavezzava... un querciolo o un tronco giovine di faggio o frassino

querciolo o un tronco giovine di faggio o frassino o corniolo, legni sodi e

un tronco giovine di faggio o frassino o corniolo, legni sodi e pesanti;

-con riferimento all'azione di agenti atmosferici o di colpi d'artiglieria. - anche assol

sì grande orada / ke quella nave o el era fo tuta scavezada / e tugi

vita). filenio, 1-323: o quant'è ver che 'l ben che più

collo); slogare un arto a qualcuno o, anche, fratturarselo, slogarselo.

: temendo che la si fosse scavezzo o infranto il femore e lo stinco,

secondo. 5. reprimere un desiderio o un'inclinazione. fallamonica, 274:

. rompersi, spezzarsi (un albero o un'antenna di nave o una stanga

un albero o un'antenna di nave o una stanga o una freccia, ecc.

un'antenna di nave o una stanga o una freccia, ecc.).

vol. XVII Pag.905 - Da SCAVEZZARE a SCAVEZZO (10 risultati)

questo si chiama preferire che si scavezzi o si imputridisca il paese piuttosto che rinunziare a

15. prov. -chi troppo s'assottiglia o assottiglia o fassottiglia, si scavezza o

prov. -chi troppo s'assottiglia o assottiglia o fassottiglia, si scavezza o la scavezza

o assottiglia o fassottiglia, si scavezza o la scavezza: chi si perde in

le gambe al cane / quando rote o scavezate tane. c. ferrari, 273

da le profonde sabbie / tavole sciolte o scavezzate antenne / che ne seguivan, dietro

. potatura della cima di alberi o arbusti. vocabolario di agricoltura [s

a. ritaglio e avanzo di carne o di pesce. messisburgo, 4:

. berchet, 399: son divelti o scavezzi gli abeti, / al cui rezzo

fusto e l'arme possa esser nascosta o meglio portata. erano proibite come armi

vol. XVII Pag.906 - Da SCAVEZZONE a SCAZONTICO (16 risultati)

scavezzóne, sm. massa di frammenti più o meno polverizzati di droghe. dizionario

detto segnatamente della seta che si leva o sguscia dalla caviglia. 3.

, strumento fatto a becco, di legno o di canna, col quale segnano il

usato per togliere la polpa a frutti o a ortaggi da farcire. =

pretesti; accampare argomenti per trarsi dvimpaccio o per mascherare i veri motivi di un

. argomento escogitato per trarsi d'impaccio o per mascherare i veri motivi di un

per cercarvi il permesso di una sbornia o d'una bugia, allora veramente vai

, sm. apertura di una cavità più o meno profonda e ampia nel suolo praticata

e ampia nel suolo praticata asportando terra o altri materiali (e può avere come scopo

di miniere, opere di ingegneria civile o idraulica, costruzione di trincee, preparazione

i materiali da essi ammassati sulla strada o sugli scavi da essi fatti nelle strade

e collezionare pezzi di scultura, ceramiche o monete di scavo, che si vendono dappertutto

2. cavità naturale del terreno o di una parete rocciosa. bossi

chiamano una specie di ricamo a ugna o a punte, che si fa per lo

. ricerca approfondita, su un argomento o su un aspetto di esso, in precedenza

fu [ipponatte] trovatore dello scazónte o colo, che è verso zoppo e manco

vol. XVII Pag.907 - Da SCAZZABAGLIORE a SCECCO (13 risultati)

co'tuoi carmi, o sian saffici o scazontici, / se del

co'tuoi carmi, o sian saffici o scazontici, / se del poeta più

scherzosamente ingiurioso. viani, 19-635: o angelo di fogna, o scazzaburèllo, o

, 19-635: o angelo di fogna, o scazzaburèllo, o tallito!.

o angelo di fogna, o scazzaburèllo, o tallito!. = comp.

nulla. aretino, xxvi-3-13: o fra porro poeta da scazzate, / che

giuoco. nel giuo- care al biliardo o alle palle, chi si vanta d'abilità

. v.]: 'scazzata': cosa o tiro riuscita bene a caso, non

-per estens.: ripetere sovente frasi o parole volgari. tommaseo [s

deriv. da < xxacó; 'occidentale'o 'sinistro'. scèa2, sf.

. dicesi 'tozzo della scea'quel pozzetto o vasca quadrata in cui si mette a

). dial. prosciugare uno specchio o un corso d'acqua. giannini-nieri,

levar l'acqua da un luogo per lavorarvi o per pescarvi. 2.

vol. XVII Pag.908 - Da SCECURARE a SCEGLIERE (25 risultati)

del fiume per lasciare i pesci sull'asciutto o per costringerli a scendere in basso e

. letter. facezia; battuta beffarda o scherzosa; frase o discorso di burla sciocco

; battuta beffarda o scherzosa; frase o discorso di burla sciocco e vano,

coppa. -insulto, frase di scherno o di sprezzo. carrer, 2-73:

scrittura. 4. ant. modello o disegno preparatorio di un oggetto.

a sceda, né a forma di cera o di pasta o d'alcuna altra forma

né a forma di cera o di pasta o d'alcuna altra forma. biringuccio,

arte fanno li loro lavori senza forma o dissegno o sceda, ma col bastargli solo

li loro lavori senza forma o dissegno o sceda, ma col bastargli solo veder con

campione, saggio di un lavoro di cucito o di ricamo. adr. politi

raffinatezza. -in senso concreto: atto o comportamento lezioso, svenevole. buti,

. da sceda'con epentesi di r o dal dimin. lat. schedala, per

scedóne, sm. ant. scultura più o meno grottesca che serve da mensola o

o meno grottesca che serve da mensola o cariatide. buti, 2-242:

: questo vocabulo significa lo piu- macciuolo o lo capitello o lo scedone o leoncello che

significa lo piu- macciuolo o lo capitello o lo scedone o leoncello che si chiama

macciuolo o lo capitello o lo scedone o leoncello che si chiama, che sostiene

gruppo, in una varietà di cose o, anche, all'interno di una

una categoria e prenderne fuori materialmente o considerare a parte ciò che risulta dotato delle

caratteristiche che hanno ispirato la scelta, o che appare migliore o più idoneo a

la scelta, o che appare migliore o più idoneo a un uso, a una

se l'accidente richiuso nella favola sia o non sia spaventevole o compassionevole. vasari,

nella favola sia o non sia spaventevole o compassionevole. vasari, i- 618

di cento cose notabili sceme solamente cinque o sei che paiono da riprendersi, lasciando tutte

], 130: indiche merci son tazze o bevande; / scegli qual più desii

vol. XVII Pag.909 - Da SCEGLIMENTO a SCEGLITORE (25 risultati)

. -con il compì, predicativo o una prop. complementare, che indica

. complementare, che indica il fine o l'utilità per cui la scelta è

si svelse / come quella che ferro o vento sterpe, / spargendo a terra

quelle che si segnalano per particolari qualità o che appaiono più idonee a svolgere un

alcuni giovanetti e della plebe cinque migliaia o più di giovani robustissimi, i quali egli

con cui mi trovo a veglia, / o mi son ritrovato anticamente, / volta

toccar cibo. -trovare un amante, o un marito o una moglie. martello

-trovare un amante, o un marito o una moglie. martello, 6-ii-155:

fra varie possibilità di azione quella migliore o più vantaggiosa e attuarla; decidere di

adottare un comportamento; intraprendere un'attività o un lavoro o una professione (e

; intraprendere un'attività o un lavoro o una professione (e anche lo stato

petrarca!..) e farsi baratto o gazzettiere, / totò scelse l'esilio

furono i compositori che mi chiesero drammi o chiedere me li fecero da'primi signori

, 1-236: -vuoi spento / atride, o me? -qual scelta!..

e il male. carducci, ii-8-219: o rimettere il convegno a mercoledì o anticiparlo

: o rimettere il convegno a mercoledì o anticiparlo a sabato... scegli,

scampo: si muore / sapendo o si sceglie la vita / che muta ed

, 1-357: voi chiamo in testimonio, o delle tante / cure e perigli miei

mia lingua e scelsi / di tacer o morir. -decidere fra due persone

staccare dallo stelo, dalla pianta rami o foglie. - anche al figur.

aureo crine. d'annunzio, i-451: o viviana may de penuele, / or

. talvolta ironico: cattivo ogni cosa; o tutto miseria; ovvero: bisogna accettare

con valore intens. e di separazione o allontanamento, e eligère (v

una scelta; che distingue fra più cose o persone, secondo un criterio di maggiore

persone, secondo un criterio di maggiore o minore bontà e opportunità.

vol. XVII Pag.910 - Da SCEGLIVETRO a SCELIARE (14 risultati)

regno de'tolomei, la scuola eclettica o sceglitrice. 2. in varie attività

attività lavorative, addetto a scegliere oggetti o prodotti e a separarli da quelli di

a separarli da quelli di seconda scelta o di scarto o, anche, a individuare

quelli di seconda scelta o di scarto o, anche, a individuare fra materiale

a personalità autorevoli per età, virtù o dottrina. - anche: capo,

capo, in partic. di una tribù o di una confraternita religiosa.

et in ogn'una di quelle erano due o tre scechi (che così gli chiamano

guisa di parrocchiani, si chiamano imanì o emomì; i lettori della legge per la

al quale è proposto uno sceikh, o diremmo noi anziano, più tosto che eletto

persone autorevoli per alto grado nello stato o nella religione o per molta riputazione di

alto grado nello stato o nella religione o per molta riputazione di virtù e di

grande crudeltà. falugi, 1-24: o padre mio potentissimo, salve: /

salve: / che accidente ti perturba o scelere? = allotropo di scelo,

si tolse dinanzi. 3. comportamento o atto blasfemo. bibbia volgar.,

vol. XVII Pag.911 - Da SCELINGO a SCELLERATAMENTE (17 risultati)

pianto o chiamar già non si scelia / la mente

d'oro, che vagliono ciascuna venti giuli o scelinghi e sei soldi.

. castra fiorentino, 1-28: o tu cretto, dogliuto, crepato, /

nel sangue del padre e del fratello o commessa altra scelerag- gine. bisaccioni,

giustizia. -in partic.: azione o affermazione empia, sacrilega, contraria alla

tommaseo, 11-119: non superbite, o nazioni, d'un ciel benigno, d'

. s. degli arienti, 2-102: o appetito disordinato de frate, quanto sei

, propensione al male, indole malvagia o empia. cavalca, 20-331

c'ho fatto non nasce da sceleranza o da tradimento, ma solo da troppo

e letter. macchiare di azioni delittuose o viziose. guido da pisa, 1-234

guido da pisa, 1-234: guàrdate, o enea, di non scellerare le tue

unqua non volle / bruttar la spada o scelerar la mano. padula, vii-457:

? carducci, iii-5-32: noi, o padre e re divino, scellerammo le

, sf. ant. azione o affermazione scellerata, empia; atto criminale

in modo scellerato, violento, criminoso o, anche, contrario alla morale,

: non v'è principio di filosofia o di religione che non possa essere santamente o

o di religione che non possa essere santamente o scelleratamente applicato: tutto dipende dal cuore

vol. XVII Pag.912 - Da SCELLERATEZZA a SCELLERATO (12 risultati)

falegname le gambe di mezzo metro, o ti tocca fare ogni sera un corso

almeno l'error dello 'ngegno umano, o vero la condizione di fortuna incerta a'

empia, blasfema nei confronti della divinità o colpevolmente contraria alla dignità sacerdotale. giuseppe

una sceleratezza che nel tempio si tenessino imagine o volti o simulacri d'alcuna ragione d'

nel tempio si tenessino imagine o volti o simulacri d'alcuna ragione d'animali. landino

altri vizi. boccaccio, iv-116: o sacra giunone, le cui santissime leggi io

. -come epiteto di biasimo severo o come ingiuria. storia di stefano,

sanità son fatte per i mal complessionati o infermi, come vi ho detto.

scarso talento (e ha valore iperbolico o scherz.). -lavoro da scellerato:

3. che è intrinsecamente illecito, immorale o empio e scarilego e come tale suscita

, 25-34: d'ogn'altro amore, o scelerato o santo, / il desiato

: d'ogn'altro amore, o scelerato o santo, / il desiato fin sperar

vol. XVII Pag.913 - Da SCELLERAZIONE a SCELO (26 risultati)

non istà nel vedere un malvagio perseguitato o ammazzato: inutile, vile, scellerato

scellerato: accordo segreto fra personalità politiche o stati mirato all'acquisizione di vantaggi o

o stati mirato all'acquisizione di vantaggi o privilegi ai danni di terzi e nel totale

e nel totale dispregio dei valori morali o del diritto. e. scalfari [

liberazione. -che nasce da malvagità o da empietà (e la esprime)

intese. s. maffei, 7-94: o temerari, o scelerati accenti!

maffei, 7-94: o temerari, o scelerati accenti! -che ha contenuti contrari

testo). savonarola, i-17: o voi che avete le case vostre piene di

v'ha, quasi, volume per empio o scellerato che sia, il quale non

chiamavano cotica strinata. -che è o è stato sede di orrori, di misfatti

sp., 35 (616): o in milano, o nel suo scellerato

(616): o in milano, o nel suo scellerato palazzo, o in

, o nel suo scellerato palazzo, o in capo al mondo, o a casa

palazzo, o in capo al mondo, o a casa del diavolo, lo troverò

che per alcuni scellerati movimenti di stelle o per influenza rea d'alcuno corpo di

dice assai. 6. eseguito o svolto in modo del tutto inadeguato (

-assai mal riuscito (un'opera letteraria o artistica). goldoni, v-1080:

. 7. che presenta una qualità o offre prestazioni alquanto scadenti (un oggetto

), sf. ant. comportamento o atto gravemente riprovevole, empio; scelleratezza.

, ogni vizio che si può operare o pensare o immaginare. = nome

vizio che si può operare o pensare o immaginare. = nome d'azione

lo più come moneta divisionale del fiorino o del marco o del tallero.

moneta divisionale del fiorino o del marco o del tallero. montanari, ii-321

. 2, del ted. schilling o dello svedese shilling, che risalgono al

mia crudel matrigna. pulci, 27-270: o traditor marsilio, ora ecco / dove

g. m. cecchi, ii-366: o scelo grave e rio, / da commover

vol. XVII Pag.914 - Da SCELOTIRBE a SCELTO (22 risultati)

dal ballo di s. vito o da alcune forme di paralisi. landino

, dipendentemente dalla 'chorea s. viti'o da paralisi o da debolezza scorbutica. ibidem

'chorea s. viti'o da paralisi o da debolezza scorbutica. ibidem [s.

di ciò che può essere più conveniente o più opportuno fra due o più alternative

più conveniente o più opportuno fra due o più alternative offerte; espressione di una

la revisione delle poesie di fra'ciro o, per dir meglio, la scelta de'

dovette fare la sua scelta: sottometterci o andare allo sbaraglio. -designazione di

debb'essere approvata dal prefetto del dipartimento o dal viceprefetto del circondario. p.

di sé comparatore, tuttavolta essendovi el venditore o vero suo messo presente, se non

si contrappone a espressioni come di seconda o di terza scelta, con cui si

indica la presenza di difetti in un prodotto o, più genericamente, una qualità mediocre

, più genericamente, una qualità mediocre o addirittura assai scadente). arneudo

contro la verità puossi peccar doppiamente, o per errore o per scelta. leopardi

verità puossi peccar doppiamente, o per errore o per scelta. leopardi, iii-467:

tentarono, offerendogli il vescovado eoo- racense o di vuintinton a sua scelta. ghislanzoni,

uomini prescelti per assolvere un determinato compito o funzione. giorgio dati, 1-24:

sole, ecc. -scelta di o del tempo: nella scherma e nel pugilato

e argomentazioni in uno scritto letterario (o anche di opere per un museo)

poetica, non nella sceltezza del linguaggio o de'concetti, ma nel movimento.

, in partic. di natura politica o militare. -per estens.: che si

comuni qualità personali, competenze, meriti o, anche, per uno specifico addestramento

a questi, una fanteria italiana di quattro o sei mila uomini scelti, munita bene

vol. XVII Pag.915 - Da SCELTUME a SCEMAMENTO (24 risultati)

mostra assai acuto e perspicace nel comprendere o nel giudicare; molto colto, compito,

di notevoli qualità in un'attività letteraria o artistica. salvini, 39-iii-182: farei

1-ii-973: se vi paressi presentare sua santità o di vino o di qualche cosa scelta

vi paressi presentare sua santità o di vino o di qualche cosa scelta che dà cotesto

brani scelti: antologia di passi più o meno lunghi di un'opera letteraria o

o meno lunghi di un'opera letteraria o musicale. -costituito da elementi (in

-costituito da elementi (in partic. libri o opere d'arte) di particolare interesse

opere d'arte) di particolare interesse o valore (una collezione). a

noi non basta / gioir di scelto cibo o d'almo sonno. g. gozzi

do il buon prò ti faccia, o girupeno mio, poiché hai acquistato un sì

: chi in famiglia non ricca, o per malattia o per grado più ragguardevole,

famiglia non ricca, o per malattia o per grado più ragguardevole, ha maggiori

il ridursi della quantità, della misura o di una delle misure di qualcosa;

di qualcosa; diminuzione di tale quantità o misura; riduzione della cosa stessa (

oggetto; riduzione di una massa liquida o gassosa; abbassamento del livello di un

; abbassamento del livello di un corso o di uno specchio d'acqua.

ragioni posson militare per lo solo scemamente o sia per la sola diminuzione del peso.

in par- tic. di un gruppo o di una moltitudine di persone, dell'

, dell'organico di un corpo militare o di un esercito (e il conseguente

russi. 3. eliminazione di lettere o di sillabe da una parola per errore

da una parola per errore di grafia o pronuncia oppure come espediente retorico. -in

è l'afferesi, è scemamente di lettera o di sillaba m principio della parola.

, overo alcuno inganno per lo quale o per li quali alcuno scemamente, frode

l'arte e a la compagnia predetta o agli artefici de la detta arte e

vol. XVII Pag.916 - Da SCEMANTE a SCEMARE (28 risultati)

muratori, 8-i-24: o costoro saranno uomini veramente celebri e chiari

saran tosto accettati nel numero degli arconti o, non volendo per avventura, benché

lo scemamento. -perdita, parziale o totale, delle facoltà sensoriali o delle

parziale o totale, delle facoltà sensoriali o delle forze. giovio, ii-247:

sei, né maggiore di dieci, o che pure fosse nata di persone servili

che pure fosse nata di persone servili o che fosse stroppiata di qualche membro o che

servili o che fosse stroppiata di qualche membro o che patisse niente di scemamento di sentimento

di vostro figliuolo, voi lo perderete, o per fuga o per scemamento di cervello

, voi lo perderete, o per fuga o per scemamento di cervello o per disperazione

per fuga o per scemamento di cervello o per disperazione. p. e. gherardi

di un desiderio, di un male fisico o di una sofferenza morale. colombini

noia. 8. scapito della reputazione o del prestigio di qualcuno. ammirato

regioni, secondo il vario stato della luna o crescente o scemante, a determinate ore

il vario stato della luna o crescente o scemante, a determinate ore si varia il

ant. e letter. riduzione quantitativa o qualitativa; diminuzione. varchi, 22-52

. rendere inferiore la quantità, la misura o una delle misure di qualcosa; ridurla

fiume, l'intensità di un suono o della voce nel cantare; smorzare una

sottoposto dell'arte de la lana debbia o vero possa comprare o fare comprare neuna lana

la lana debbia o vero possa comprare o fare comprare neuna lana da neuna persona

anzi, ne debbia pilliare uno sacco o vero una balla che sia in quantità di

elementi; rendere meno numeroso un gruppo o una moltitudine di persone, in partic

di persone, in partic. un esercito o una popolazione. c. campana,

altra? 2. svuotare parzialmente o completamente un recipiente. -scemare la pignatta

. -omettere qualcosa in un racconto o in resoconto o in un documento;

qualcosa in un racconto o in resoconto o in un documento; stralciare parte di un

: ciò che quello consellio tutto o vero la maggiore parte agiognarà o vero

tutto o vero la maggiore parte agiognarà o vero sciemarà dell'aggiunto, sieno tenuti e

tempo scrivermene e se alcuna cosa doverò giungere o scemare nel libro. lanzi, 1-1-136

vol. XVII Pag.917 - Da SCEMARE a SCEMARE (28 risultati)

che gli riferiscono: ma per iscemare due o tre fogli al libro avrei cresciuta di

buti, 2-291: a lo staio o vero quarta fu cavata overo sciemata la

5. cavare sangue a persone o ad animali sottoponendoli a un salasso.

chi me lo scema. -ridurre o far mancare il cibo, le vettovaglie,

inteso di dire che ella mi abbia stremato o scemato o negato la mercede'o il

che ella mi abbia stremato o scemato o negato la mercede'o il compenso.

stremato o scemato o negato la mercede'o il compenso. 7. interrompere la

tardato. 8. ridurre o togliere il vigore, le forze.

indebolito e scemo. -far perdere parzialmente o completamente la bellezza, la grazia.

piaceri, gioie, dolori; alleviare o lenire sofferenze, fatiche, disagi;

fatiche, disagi; renderli meno intensi o farli venire meno. f

fossi, e che distanza di luogo o lunghezza di tempo mai non scemerà l'affezione

un merito, una ricompensa; ridurre o far venire meno diritti; togliere un

la vostra città, ma non mutato o scemato i vostri diritti. -condonare una

sospetto; far venire meno un'opinione o un'impressione positiva o negativa. p

meno un'opinione o un'impressione positiva o negativa. p. foglietta, 229

autorità al papato. -sminuire la fama o il prestigio di qualcuno; far perdere

il prestigio di qualcuno; far perdere o, anche, perdere la considerazione o il

perdere o, anche, perdere la considerazione o il favore di cui si gode.

al nimico. caro, 12-iii-284: scoprendosi o la passione o l'arte, si

, 12-iii-284: scoprendosi o la passione o l'arte, si scema la fede al

scemargli lode, ma a negargli ogni merito o a cercare minutamente ogni difetto.

{ 12. attenuare un pregio o un difetto di qualcosa. castelvetro,

in questo proposito, sì come dico, o usandola le doveva scemare la milizia del

-far risultare inferiore alla realtà il pregio o il valore di qualcosa. corfino

13. limitare la rilevanza di un evento o annullarne le conseguenze; rendere meno grave

: privare qualcosa di una sua parte o di elementi che le competono.

ardire del suo capitano era degno di lode o di biasimo, era in dubbio lasciare

vol. XVII Pag.918 - Da SCEMARE a SCEMARE (17 risultati)

versi. -liberare un'opera o uno stile letterario dalle ridondanze.

diminuire, decrescere, ridursi (qualcosa o la misura, la quantità di qualcosa)

si scema e cresce aria, acqua o terra, / ch'eterna è la materia

vicina, la quale sempre cresce, o scema. nannini [olao magno],

. -scomparire alla vista, parzialmente o totalmente, per un'eclissi (la

meno numeroso (un insieme di cose o un gruppo di persone e, in partic

-diminuire, abbassarsi, scendere (un prezzo o una rendita); ridursi di entità

loro prìncipi. 20. ridursi o venire a mancare in qualcuno (una

mancare in qualcuno (una dote fisica o morale, la nobiltà dell'animo, l'

intellettuali, il senno, la salute o anche il potere di qualcuno).

animo di combattere. -venire tributato o accordato in grado minore (il favore

. 21. divenire meno intenso o meno pungente (un disturbo o un

intenso o meno pungente (un disturbo o un bisogno fisico, un sentimento, un

, un desiderio, una gioia, o un dubbio, ecc.); lenirsi

dolore, una sofferenza spirituale); attenuarsi o sparire. buti, 1-353:

memoria e il vostro / amor trascorra o scemi. c. bini, 1-257:

madre badessa, ma se un giorno o l'altro la ragazza scopre l'odore

vol. XVII Pag.919 - Da SCEMARELLO a SCEMATO (30 risultati)

minore / violetta, che sé ritiri o sceme / tra fronda e fronda.

, di limitazione: ridursi di quantità o di misura; diminuire di peso,

-perdere in pregio, in valore o relativamente a una data caratteristica positiva o

o relativamente a una data caratteristica positiva o negativa (un'opera artistica, un'

. -subire una riduzione dell'autorità o del credito di cui si godeva;

pref. ex-, con valore di allontanamento o separazione, e dal tardo sèmus 'mezzo'

scemerello. scemata, sf. comportamento o affermazione insensata, idiota; sciocchezza,

, alla portata, all'intensità iniziale o abituale (una merce, un corso d'

un corso d'acqua, un suono o il peso, la massa, l'intensità

alcuni componenti (un gruppo di persone o di animali e anche la sua entità

4. privato di un suono o di un gruppo di suoni rispetto alla

, 10-293: tutte ancor le parole sono o proprie o forestiere o metaforiche o ornate

tutte ancor le parole sono o proprie o forestiere o metaforiche o ornate o fatte o

le parole sono o proprie o forestiere o metaforiche o ornate o fatte o allungate

sono o proprie o forestiere o metaforiche o ornate o fatte o allungate o

proprie o forestiere o metaforiche o ornate o fatte o allungate o scemate o

o forestiere o metaforiche o ornate o fatte o allungate o scemate o alterate o

o ornate o fatte o allungate o scemate o alterate o rimutate. sacchi,

o fatte o allungate o scemate o alterate o rimutate. sacchi, 3-46-162:

o allungate o scemate o alterate o rimutate. sacchi, 3-46-162: 1

riferimento a parola bisillaba con una sola o con nessuna consonante. regolette della nuova

nuova poesia toscana, 420: le bisillabe o sono equali o cresciute o scemate.

420: le bisillabe o sono equali o cresciute o scemate...: scemate

le bisillabe o sono equali o cresciute o scemate...: scemate in tre

: scemate in tre modi, o nella prima sillaba o nella seconda o in

modi, o nella prima sillaba o nella seconda o in tutte e due:

o nella prima sillaba o nella seconda o in tutte e due: nella prima

meno vivo e fiducioso (un'attesa) o zelante (la fede).

età mia bella è trasformata, / o fede, o mia speranza ogi scemata,

bella è trasformata, / o fede, o mia speranza ogi scemata, / per

vol. XVII Pag.920 - Da SCEMATORE a SCEMO (24 risultati)

, cioè quando si verifichi una tal pazzia o scementaggine in tal grado che renda la

per voluta mancanza di artifizio, popolareggiante o arcaicizzante, di cui tanto si abusò

c'imbecchi con fior d'erba trastulla / o ci hai scemenza nel cervello! savinio

e pragmatiche. 2. azione o atteggiamento sciocco, insensato; affermazione,

scemenzàio, sm. insieme di persone o affermazioni o atteggiamenti insulsi, banali,

sm. insieme di persone o affermazioni o atteggiamenti insulsi, banali, sciocchi.

che si fa da certi positivi o positivisti o esperimentalisti dei vieti argomenti

fa da certi positivi o positivisti o esperimentalisti dei vieti argomenti contro la

giorni. betteioni, i-597: le tasche o vuote o sceme. pratesi, 4-159

, i-597: le tasche o vuote o sceme. pratesi, 4-159: io quando

sott'olio. -che ha scarsa o ridotta portata (un corso d'acqua

rreme. 2. che manca o è rimasto privo di una parte del

privo di una parte del suo insieme o di alcuni degli elementi da cui è

coda. -privo di una sillaba o di una lettera (una parola,

disdice, quando ella si mostra o troppo gonfia e naticuta o troppo scema e

mostra o troppo gonfia e naticuta o troppo scema e quasi senza natiche.

che si dèe tagliare del mese di novembre o di dicembre a luna scema. varthema

vista se fu svinato a luna piena o a luna scema. graf, 5-91:

-che manca di una sezione (una figura o un oggetto circolare). paolo

4. per estens. che emana poca o offuscata luce (un astro);

. j. che manca o è stato privato di alcuni membri o

o è stato privato di alcuni membri o ai gran parte dei componenti a causa di

parte dei componenti a causa di perdite o assenze (un gruppo, un esercito,

un popolo); ridotto di numero o composto da un numero esiguo di persone

vol. XVII Pag.921 - Da SCEMO a SCEMO (24 risultati)

-per estens. che si trova senza o ha perduto le persone di cui si

perduto le persone di cui si avvaleva o da cui era guidato o accompagnato.

cui si avvaleva o da cui era guidato o accompagnato. dante, pure.

. 6. che non possiede o che ha perso una qualità, una

virtù, un carattere che gli è proprio o gli sarebbe necessario o utile.

gli è proprio o gli sarebbe necessario o utile. niccolò del rosso, vii-532

stato pianto. -scevro dal peccato o da uno stato d'animo disdicevole.

-in partic.: che è o è rimasto privo di sostanze, di

e scemo ciò ch'indi si coglia o mieta. 7. che manca

. che manca di giudizio, di accortezza o di astuzia; stolto, di poco

). -in partic.; che sragiona o è malato di mente (anche nell'

36: subito s'esclamerà ch'egli è o pazzo, scemo e ignorante di bene

brumani nostro patrizio cremonese. questi era o stravagante o scemo o fatuo. bresciani,

patrizio cremonese. questi era o stravagante o scemo o fatuo. bresciani, 2-1i-34

. questi era o stravagante o scemo o fatuo. bresciani, 2-1i-34: questo

con cui si ha confidenza e amicizia o a se stesso. vittorini, 2-44

moretti ». -scemo del paese o del villaggio: persona che è oggetto

di scherno generale perché malata di mente o per i comportamenti stravaganti. caproni

possano stare solo se sono volutamente sceme o vuote. -che esprime vacuità,

-che esprime vacuità, stupidità, idiozia o ne è improntato (l'aspetto,

giuridico del testimonio e la sua scema o comprata falsità. stuparich, 5-286:

. per esprimere un senso di scemo o di vuoto. -carente di interesse

od integro. 10. reso o divenuto debole, fiacco; diminuito di

per lo quale l'uomo teme pena o di non perdere premio. petrarca, 32-4

vol. XVII Pag.922 - Da SCEMONITO a SCEMPIAMENTE (17 risultati)

suoi tuoni / può dinotarlo grande, tenue o scemo ». alfieri, 1-462:

: lunghe parecchi mesi e non mai interrotte o sceme, anzi ogni di maggiori furono

ne possono anche venire i composti, o vogliam dire di sesto acuto. milizia

. milizia, vl-214: gli archi abbassati o scemi, cioè quelli che fanno una

racconta esclusivamente vicende di cui è protagonista o secondo il suo punto di vista (

-sconto su una cifra da pagare o da restituire. velluti, 66:

e meno pieni, secondo la piena o 'l scemo de la luna. b.

, e noi volemo. -mancanza o scarsità di fervore religioso. boccaccio,

neha fede sentisse. -fatto o azione dannosa o colpevole. ottimo,

sentisse. -fatto o azione dannosa o colpevole. ottimo, iii-185: chiaro

più intendenti di tanto che rinfuriato umanista o spiritato fosse o avesse scemo. guerrazzi,

tanto che rinfuriato umanista o spiritato fosse o avesse scemo. guerrazzi, 1-472: l'

viscerale servilità. 2. azione o comportamento scriteriato o goffo e maldestro;

2. azione o comportamento scriteriato o goffo e maldestro; sciocchezza, stupidaggine

del suo passato son dimenticate. -discorso o scritto insulso, banale, pieno di

stoltezza; dichiarazione, affermazione, battuta o pensiero, idea insensata, sciocca,

con estrema carità e pazienza le ragioni o, per meglio dire, le scempiaggini e

vol. XVII Pag.923 - Da SCEMPIAMELO a SCEMPICO (20 risultati)

scempiaménto, sm. riduzione, nella grafia o nella pronuncia, di una consonante doppia

lasciando da parte quelle comuni a tutti o a parte dei dialetti gallo-italici come lo

casa santa. -alterare il significato o la forma di un testo levandone elementi

la forma di un testo levandone elementi o parti significative. tommaseo, 10-i-143:

che [amore] più mi strazi o scempie / né mi ritenga perch'ancor m'

. 2. ridurre nella grafia o nella pronuncia le consonanti geminate alla forma

. v.]: scempiare nella pronunzia o nello scritto le consonanti che altri fa

2. affermazione, idea, azione o comportamento assurdo, insensato o goffo,

, azione o comportamento assurdo, insensato o goffo, maldestro; stupidaggine, sciocchezza

(e può avere connotazione scherz. o affettuosa). guadagnoli, 1-ii-220:

nievo, 8-141: deh taci, o scempiateli! /... / l'

di accortezza; che ha scarsa abilità o capacità; che si comporta in modo

si comporta in modo insensato, ingenuo o inopportuno (e talvolta può avere connotazione

e talvolta può avere connotazione scherz. o affettuosa); sciocco, stolto;

. 3. colmo di errori o imprecisioni; svolto malamente; vacuo,

suo scempiatissimo, ma fortunato sonetto 'sudate o fuochi', disse: 'per fabbricar colossi

di un solaio, di un soppalco o di un tramezzo. fanfani [s

: 'scempiato': der la parte di sotto o il primo strato di palchi, di

rate in cui era suddiviso un debito o una tassa, in partic. quella

pagamento di una rata di un debito o di una tassa, in partic. di

vol. XVII Pag.924 - Da SCEMPIERIA a SCEMPIO (18 risultati)

disus. atto, comportamento, affermazione o componimento insensato o goffo, maldestro;

, comportamento, affermazione o componimento insensato o goffo, maldestro; sciocchezza, scempiaggine

, come indubitate notizie, anche due o tre secoli sono. c. gozzi,

2-3-13: destino, come egli dice, o scempietà che l'abbia condotto, s'

medicina del tempo ed io per modestia, o più tosto per iscempità, non ardisco

. fatto, evento, azione, comportamento o discorso, affermazione, argomento privo di

, affermazione, argomento privo di senso o sciocco, goffo, sconsiderato; stupidaggine

. anonimo, i-523: quando fallate o fate dispregianza, / poi tutto in

coll'armi. 2. atto o comportamento sciocco, inopportuno o goffo,

. atto o comportamento sciocco, inopportuno o goffo, maldestro. fiore [dante

vino... debbano covrire le scempiezze o le ribalderie com messe nel

3. discorso, affermazione, idea o scritto insulso, insensato, banale.

inframmetter chiose e sentenze al confidente soliloquio o colloquio d'un uomo tale, solo

. ant. l'essere unico o singolo (in contrappo sizione

doppiezza di quello [tempo] detta tardità o lunghezza e misura la scempiezza del medesimo

misura la scempiezza del medesimo, detta prestezza o brevità. = deriv.

questo voto; almeno / dànne, o giove, uno scampo colla fuga; /

ria scempio felice. dotti, 1-316: o giuseppi,... / scempi

vol. XVII Pag.925 - Da SCEMPIO a SCEMPIO (25 risultati)

11-59: dir solea che né per terra o villa / né per regno avena mai

-deplorevole deturpazione di un ambiente naturale o di un contesto urbano, attuata in partic

. con l'inserimento di costruzioni eccessive o incongrue. flaiano, 1-ii-596: l'

deve essere necessariamente commesso mediante attività urbanistico-edilizie o comunque di stravolgimento dell'assetto del territorio

/ al tempo de'nostri ari, o poco inante. b. tasso, ii-121

grecia. -dissoluzione di un'entità politica o sociale; grave decadenza di una nazione

baldi, 249: se di doglia o piacer torbido mòve / fiato umil sen

l'aspra offesa, / voi chiamata, o gran donna, / avriano in lor

solo (generalmente in contrapposizione a doppio o duplice). dante, purg

che le mettevo in mano era scempio o doppio, verde o rosso, come se

mano era scempio o doppio, verde o rosso, come se il gesto di

. che consta di un unico elemento (o di un'unica serie di elementi)

v. quindi]: tutte le sestine o serranno sei stanze, e questa è

stanze, e questa è detta sempia, o serranno di dodici, e queste son

, e non altramente. -non ambiguo o equivoco; schietto, sincero. codice

colera a questi stinchi, perché scempio o doppio solamente è stato usato dagli antichi

panno il verno, e di state iscempie o foderate di vale- scio. falugi,

. falugi, 1-14: né per gemme o per veste doppie o scempie / el

: né per gemme o per veste doppie o scempie / el mio dolor alleggerisce o

o scempie / el mio dolor alleggerisce o cela, / ché questo incendio pessimo

porta un saio e chi una gabbanella o altra vesticciuola di panno soppannata, che si

state si porta sopra il farsetto o giubbone solamente e qualche volta sopra un saio

giubbone solamente e qualche volta sopra un saio o altra vesticciuola scempia di seta. piccolomini

4. che manca di qualcosa o ne è stato privato. luca pulci

privato. luca pulci, i-76: o maladrin, villano, / se morte non

vol. XVII Pag.926 - Da SCEMPIONE a SCENA (24 risultati)

/ che 'mporta un po'più lunghi o un po'più scempi? 6

un animo semplice, ingenuo, schietto o, anche, che dà prova di scarsa

delle navi per prendere biancheria da lavare o da rammendare. -come epiteto ingiurioso.

ingiurioso. del tufo, 330: o tu scempio infedele / quant'hai da

di mano pieri, che mai non vedesti o leggesti la più scempia vanesia e pedantesca

: quella che corrisponde a un unico suono o non è raddoppiata nella pronuncia (e

. buommattei, 258: la scempia o la doppia consonante non ha forza di distinguer

ma l'ufficio, che hanno, è o di accennare la forza del verbo o

o di accennare la forza del verbo o di variare i casi. salvini, 39-vi-169

del nuovo fanno sull'uso di tale o tale vocabolo, su le consonanti doppie e

'o'lungo latino, all'incontro o l''e'lunga latina, quando pur

innanzi tratto, perché negli affissi propri o scempi o doppi si raddoppia alcuna volta la

, perché negli affissi propri o scempi o doppi si raddoppia alcuna volta la loro

con uno 'm'solo e 'ora diemmi'o 'denomini'con due. -privo di

con due. -privo di avverbi o complementi (una proposizione); costituito

di membri, l'altro scempio, o schietto che lo vogliamo chiamare. piccolomini

han particella alcuna che limiti il verbo o 'l predicato con differenzia di luogo o di

verbo o 'l predicato con differenzia di luogo o di tempo ad altra circostanza.

scempia doppia: trarre un cospicuo guadagno o vantaggio dalle proprie azioni. f.

, forse con sovrapposizione di scemo o del pref. lat. ex-, con

. scièna), sf. struttura fissa o mobile (talora costituita da un semplice

costituita da un semplice fondale dipinto) o, anche, insieme di elementi (quinte

la funzione di rappresentare in modo più o meno realistico ciascuno dei diversi ambienti in

scene, che, tratte in giro o condotte per canaletti di legno con macchina ch'

vol. XVII Pag.927 - Da SCENA a SCENA (21 risultati)

: quella che appare divisa in due o più ambienti, visibili agli spettatori contemporaneamente.

del dramma. -ant. scena aperta o sfacciata: nel teatro rinascimentale spagnolo,

alcuna sopra quel modo di scene sfacciate o aperte, che dicono essersi alcune volte

. -in cinematografia, l'ambiente reale o ricostruito nel teatro di posa in cui

un film, per distinguerla dal sonoro o dal parlato. -per simil. barriera

in cui è ambientata un'azione drammatica o anche, per estens., una

razzi, 8-prol.: che poss'io o che debbo rispondere / a chi dirà

. 2. ogni sorta di struttura o di spazio entro il quale venga allestito

delle scene. -scena piena o vuota: situazione che si verifica in

di copione, un attore rispettivamente ritarda o anticipa l'uscita, lasciando, nel secondo

hanno le scene vuote. -musica o musiche di scena: insieme di brani

e creare una particolare atmosfera; sottolinea o inframmezza l'azione scenica. -assistente di

e trovarobato. -direttore di scena (o, disus., della scena):

di scena delle varie operazioni di spostamento o sostituzione che si rendono necessarie).

compito di effettuare fotografie in un teatro o in un set cinematografico. p.

le prove che durante la rappresentazione teatrale o la ripresa cinematografica. -macchinista

ha il compito di provvedere agli spostamenti o alle sostituzioni di elementi dell'apparato scenico

mai rappresentasser le famose scene della grecia o di roma. c. 1

perché fu facta in modo de sciena o tragedia. giuglaris, 37: vai

, 37: vai a quelle comedie o scene e ti trovi a quei balli pericolosi

conoscenzia che le cose che si sanno o si dicon nelle scene non acca- schin

vol. XVII Pag.928 - Da SCENA a SCENA (23 risultati)

. in rapporto a un determinato periodo o ambito geografico. b. corsini,

sul pubblico (anche nelle espressioni avere o non avere scena). stampa periodica

un dato luogo; paesaggio naturale (o, talora, urbano), che

), che suggestiona per particolari caratteristiche o che costituisce lo sfondo di una vicenda

qui la vista spazia per prospetti più o meno estesi, ma ricchi sempre e sempre

secondo che i diversi punti piglian più o meno della vasta scena circostante. leopardi,

-località che spicca per la particolare bellezza o ricchezza in un determinato àmbito geografico.

venezia bella. 5. luogo o àmbito più o meno esteso, considerato

5. luogo o àmbito più o meno esteso, considerato in quanto vi

considerato in quanto vi si svolgano avvenimenti o vi si esplichino attività. firenzuola

, che ce la rappresenta accaduta nelteridano o sia nel po, non par che s'

gli arnesi rurali sulle spalle, donne o fanciulle che spingevano le loro vaccherelle,

condizioni in cui si verifica un evento o in cui qualcuno si trova ad agire

, frangente (anche nelle espressioni mutare o mutarsi la scena, le scene)

in partic. nelle espressioni scena pubblica o di cose pubbliche). g

scena! -scena del mondo (o, ant., mondana): il

di dibattito e di confronto fra personalità o schieramenti diversi. tommaseo [s.

casi fissati in base al successivo entrare o uscire dei personaggi e in altri coincidono

nella loro casa professa, una rappresentazione o commedia spirituale: 'la conversione del giappone';

per il momento infruttiferi, siano re o cortigiani o ciambellani, ofelie, spettri,

momento infruttiferi, siano re o cortigiani o ciambellani, ofelie, spettri, becchini

che dèe fare, e la riesce o da ridere o da piangere secondo l'argomento

, e la riesce o da ridere o da piangere secondo l'argomento; e

vol. XVII Pag.929 - Da SCENA a SCENA (28 risultati)

di un'azione teatrale in cui uno o più personaggi comunicano facendo esclusivo ricorso alla

estens.: situazione in cui due o più persone non si parlano, tut-

l'attore con de'gesti, atteggiamenti o altri segni fa intendere quel che non dice

enorme. -breve episodio teatrale o cinematografico autonomo. -in partic.:

-in partic.: breve farsa (o, anche, cortometraggio di carattere comico

pubblico come diversivo dopo un dramma (o un lungometraggio) di argomento tragico o

o un lungometraggio) di argomento tragico o patetico (nell'espressione scena comica finale

cospiratori; e scene di miracolo o martirio che possono essere, per ambiguità compositiva

, a carbone, scene di fattoria o scene di caccia o scene riguardanti la coltivazione

scene di fattoria o scene di caccia o scene riguardanti la coltivazione, virgiliana,

, che appare degna di rilievo o colpisce per la singolarità, per i risvolti

singolarità, per i risvolti drammatici o patetici o, anche, comici, bizzarri

per i risvolti drammatici o patetici o, anche, comici, bizzarri,

-evento storico; fatto di rilevanza politica o militare. f. f.

inabilità di quella persona che non possa o non debba fare nella scena di quel giudizio

personaggio del giudice. -vicenda più o meno lunga e articolata in cui è

messi in atto per trarre in inganno altri o dare un'impressione falsa di sé;

partic. con studiata affettazione, per presunzione o vanità. cantò,, 392

scenata (spesso con uso plur. o nelle espressioni fare scene o fare una

plur. o nelle espressioni fare scene o fare una scena). l.

11. il presentarsi alla vista di persone o cose (o, anche, il

presentarsi alla vista di persone o cose (o, anche, il modo in cui

un evento; impressione provocata dall'aspetto o dal comportamento di una persona.

stanze, per riparo dell'aria, o presso a un letto non cortinato, per

'recitativo obbligato', sia questo un soliloquio o dialoghizzato. aggiugnesi l'epiteto 'grande's'è

epiteto 'grande's'è di qualche estensione o di una situazione notevole ed appassionata.

14. psicol. scena primaria o primitiva: termine introdotto dalla psicanalisi freudiana

tenderà a condizionare varie forme di fantasie o sogni.

vol. XVII Pag.930 - Da SCENA a SCENA (22 risultati)

. -dare inizio a una rappresentazione o a una serie di rappresentazioni (gli

lena. -assumere un determinato atteggiamento o metodo o criterio di approccio a una

-assumere un determinato atteggiamento o metodo o criterio di approccio a una questione.

stretti di fatti. -dietro la scena o le scene: nei risvolti non appariscenti

. v.]: quando chi parla o opera palesemente, credesi che sia indettato

opera palesemente, credesi che sia indettato o mosso da altri, diciamo: '

spesso assai efficace nel determinare le situazioni o i comportamenti altrui. foscolo, xiii-2-240

genze del copione (un personaggio o l'attore che ne interpreta la parte

in iscena, esce dalla scena, o spaccia con più o meno di arte

esce dalla scena, o spaccia con più o meno di arte una frase più o

o meno di arte una frase più o meno profonda e spiritosa? serao,

: ostentare, anche esagerando, dolore o sofferenza per un infortunio subito; lamentarsi

, a uno spettacolo (un attore o il personaggio da lui interpretato).

-levare i panni dalla scena: scoprire o rivelare un fatto fino a quel momento

. -mettere, porre in scena o sulla scena: allestire uno spettacolo,

: dare pubblicità e rilievo a fatti o a persone su cui sarebbe più opportuno

quando espongansi cose che non si dovrebbe o espongansi in forma sconveniente. bonghi,

che la fantasia disordinata di un visionario o la ciarlataneria d'un furbo mettano sulla

-montare in scena, sulla scena o sulle scene: esibirsi in uno spettacolo

et improvisa mostra, / come di selva o fuor d'ombroso speco / diana in

d'ombroso speco / diana in scena o citerea si mostra. -assumere di

una funzione nel corso di un accadimento o ricoprire una parte decisiva nelle vicende della

vol. XVII Pag.931 - Da SCENA a SCENARIO (29 risultati)

fare di nuovo riferimento esplicito a qualcuno o qualcosa nel contesto di un discorso.

del cristianesimo. -ritirarsi dalla scena o dalle scene: smettere l'attività di

una posizione di notorietà, di vantaggio o di potere dopo un periodo di allontanamento

si dice del rimettere fuori certe cose o ragioni che per qualche tempo arevano dimenticate

entra in iscena, esce dalla scena, o spaccia con più o meno di arte

esce dalla scena, o spaccia con più o meno di arte una frase più o

o meno di arte una frase più o meno profonda e spiritosa? -abbandonare

egli... una storia oratoria o drammatica nella quale gli attori venissero in iscena

in partic. esprimendo le proprie opinioni o le proprie rimostranze. b. croce

permesso dalle pragmatiche, adattavano l'opera o dentro o fuori del verisimile a quella vecchia

pragmatiche, adattavano l'opera o dentro o fuori del verisimile a quella vecchia scenaccia

paesaggio, anche urbano, in prospettiva o uno scorcio paesistico alquanto suggestivo o un

prospettiva o uno scorcio paesistico alquanto suggestivo o un luogo o un ambiente considerato in

scorcio paesistico alquanto suggestivo o un luogo o un ambiente considerato in quanto sfondo di

2. per simil. scorcio paesistico o paesaggio, anche urbano, per lo

e del gozzoli al camposanto di pisa o nella 'torre di babele'del breughel,

, con pieno successo. -luogo o ambiente considerato in quanto sfondo dello svolgimento

quanto sfondo dello svolgimento di importanti azioni o avvenimenti o dello sviluppo della trama di

dello svolgimento di importanti azioni o avvenimenti o dello sviluppo della trama di opere letterarie

della trama di opere letterarie, teatrali o cinematografiche (e anche particolarmente adatto per

cioè, mi accadeva di origliare, o di far capolino, o di fiutare a

origliare, o di far capolino, o di fiutare a distanza quel che ora

casa e sceverava subito dalle cose viste o dalle cose udite quelle che mi parevano

operazione, un progetto; lo sviluppo o lo svolgimento di esso (e anche

in cui una determinata eventualità è accolta o vissuta (con partic. riferimento all'

all'ambito politico, sociale, economico o culturale). oriani, x-13-23:

il poeta ha dato a queste aspirazioni gonfie o imprigionate un tragico scenano di fantasia storica

da una determinata atmosfera, condizione psicologica o stato d'animo. calvino, 13-65

fìnta ricchezza. 4. istituzione o progetto inconsistente, artificioso, campato in

vol. XVII Pag.932 - Da SCENARISTA a SCENDERE (20 risultati)

avvenimenti e dei dialoghi nell'adattamento teatrale o cinematografico di un'opera letteraria. -anche

trattamento, il soggetto e la sceneggiatura o l'insieme del soggetto e della sceneggiatura

scenarista, sm. e sf. soggettista o sceneggiatore teatrale o cinematografico. -anche:

e sf. soggettista o sceneggiatore teatrale o cinematografico. -anche: pittore di scenari

. scenata, sf. alterco o disapprovazione o rimprovero acceso e violento ed

scenata, sf. alterco o disapprovazione o rimprovero acceso e violento ed eccessivamente plateale

dall'alto verso il basso, verticalmente o secondo un piano inclinato. - anche

2. che sta scendendo lungo una scala o per una strada in discesa.

3. per estens. che digrada o porta a un luogo più basso (

per via del peccato originale non deterso o come se deterso non fosse.

alto, e oggetto di dicerie paurose o trepide, si vedeva farsi all'aperto da

verso il basso superando un dislivello più o meno ampio con un passo, con

ampio con un passo, con un salto o percorrendo una strada o un terreno in

con un salto o percorrendo una strada o un terreno in pendenza o una scala,

una strada o un terreno in pendenza o una scala, ecc.; calare

, massime quando tu sali sui ponti o scendi da quelli, awertisci a quello

sua lampi striscianti. / scendete, o re, dal soglio, / temete,

re, dal soglio, / temete, o grandi, e vi prostrate, o

o grandi, e vi prostrate, o genti. pananti, iii-177: un magnate

verso il piano; raggiungere una località o una zona di una città posta a un'

vol. XVII Pag.933 - Da SCENDERE a SCENDERE (10 risultati)

recarsi al piano terreno di un'abitazione o di un albergo per consumare la colazione

della casa su di sopra e poco o niente iscendea giuso tra gli altri della

più sozze femminacce scendevano in sulla porta o affacciandosi alle finestre, colla voce e

nostre epidermidi scenderò alla prossima fermata, o diafana computista dalla bocca infernale. vittorini

scender. -intervenire sulla terra o nella storia (dio, la provvidenza

alla discesa sulla terra di divinità pagane o di personificazioni divinizzate. giamboni, 10-82

tornare a casa, non dicendogli però cosa o insegnandogli cosa che egli per sé ottimamente

vostra eccelsa sfera.. / venite, o geni, dai regni lontani.

. bibbia volgar., vii-519: « o figliuolo », disse iddio, «

un'orda barbarica che proviene da nord o che cala dalle montagne verso la pianura

vol. XVII Pag.934 - Da SCENDERE a SCENDERE (21 risultati)

8. recarsi in città dalla zona montuosa o collinosa circostante o, in senso generico

città dalla zona montuosa o collinosa circostante o, in senso generico, da una zona

batte- zato da giovanni, suo precursore o foriero, per insegnar l'umiltà

10. sostare in un dato luogo durante o alla fine di un viaggio; prendere

livello inferiore per la forza di gravità o per un moto che è stato impresso

per un moto che è stato impresso o per il moto delle onde. s

pino. g. gozzi, i-23-161: o che studiasser, pria d'andare a

peso assoluto non è cagione dello scendere o del salire dei corpi, ma n'è

una scure) p su una persona o sul suolo (un'arma, un colpo

e colpo alcun de'suoi che tanto o quanto / impiagasse il nemico anco non scese

, la neve, la rugiada) o da un albero (le foglie, i

oscura / benché tut- t'occhi, o riguardar non cura / 0 'l guarda e

ndo deha via. leopardi, 16-75: o cara luna,... /.

/ il raggio tuo fra macchie e balze o dentro / a deserti edifici. pascoli

cortile. -per estens. diffondersi o sopraggiungere gradualmente (il buio, la

la sera: ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi,

questo re. leopardi, 34-222: o pel montano fianco / furiosa tra l'erba

il sudore); fluire dagli occhi o da una ferita (le lacrime, il

parole. 15. digradare più o meno ripidamente verso un luogo posto più

. -con riferimento al corpo umano o a una parte di esso.

colonna (una serie di dati scritti o messi in evidenza da un video).

vol. XVII Pag.935 - Da SCENDERE a SCENDERE (15 risultati)

martello, 6-iii-176: è possibile, o quinto, che l'a me dato affetto

sguardi? -sopraggiungere (il sonno o anche la vecchiaia, l'oblio)

di una questione; passare ad analizzare o a trattare questioni minute, dettagliate (

20. decadere da una posizione di eccellenza o di potere o di prestigio; pervenire

una posizione di eccellenza o di potere o di prestigio; pervenire a un grado o

o di prestigio; pervenire a un grado o a un rango inferiore. federico

e talora si perda? -perdere influenza o forza interiore. malpigli, xxxviii-39:

umili, meno altezzosi, più pietosi o concilianti. ariosto, 1-49: con

in formule di modestia). beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna,

). beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447: sì

materiale 0 pratico rispetto a quelli svolti o affrontati in precedenza. -in partic.

essendo le cose umane sempre in moto, o le salgano o le scendano.

umane sempre in moto, o le salgano o le scendano. -svilirsi,

evo, comincia dal rincipio del mondo o poco sotto, per iscendere giù giù

* dì tanti del tal mese del 1860 o '6i. -risalire a un tempo

vol. XVII Pag.936 - Da SCENDIBAGNO a SCENDIMENTO (17 risultati)

originato, procedere, provenire da qualcosa o da qualcuno. -in partic.: derivare

dei gabbieri di calar dalle crocette, o dalle coffe, giù sulla tolda,

31. mus. passare da una nota o da un tono più alto a uno

, 1-4: queste sei voci si mutano o per che 'l canto passa più in

gli uomini, ragionando, ossieno tranquilli o da qualche passione animati, sagliono e

: in una corsa (anche ippica o motoristica), in una gara di

, a quello abilitato per una qualificazione o a quello che costituisce il precedente limite

nel calcio scendere: verso la porta (o la rete) avversaria, eseguire una

, porre giù, far discendere qualcosa o qualcuno. - anche assol. boccalini

-scendere sulla piazza: entrare in trattative o in affari. cavour, iii-238

s. v.]: andiamo: o scendere o predicare. proverbi toscani,

.]: andiamo: o scendere o predicare. proverbi toscani, 246: '

. sul groppone intignato de'tappeti, o di vellosi o di vellutati scendiletto montale

groppone intignato de'tappeti, o di vellosi o di vellutati scendiletto montale, 9-154:

, sm. lo scendere, l'andare o lo spostarsi verso il basso (con

, ov'è suo nascimento, / o se reluce qui più e meno altrove /

se reluce qui più e meno altrove / o che cos'è da sopra al sommo

vol. XVII Pag.937 - Da SCENDISELE a SCENEGGIATURA (26 risultati)

una condizione elevata a una più bassa o da pensieri nobilissimi ad altri materiali e

nostra signoria d'ordinare ne'cuon nostri, o vogliamo noi salimenti, cioè pensieri che

pensieri che giungono a dio, o vogliamo noi scendimenti, cioè pensieri che scendono

temporale del presente a quella del futuro o anche, con la memoria, a

leggiadrissimamente fatta una vera scala di scendimento o cadenza di grado in grado.

i bimbi fanno rotolare giù delle pallottoline o rotellette o piastrelline a chi le manda

fanno rotolare giù delle pallottoline o rotellette o piastrelline a chi le manda più lontane

generi raccolti in colonie microscopiche con due o più cellule. = voce dotta

testo drammatico per la rappresentazione; struttura o costruzione di un testo drammatico (e

drammatico (e il testo drammatico stesso o il canovaccio di esso).

purgare il nostro teatro da informi sceneggiamenti o da pedantesche, fredde e noiose imitazioni.

. ridurre e adattare un'opera letteraria o un soggetto originale secondo i criteri di

secondo i criteri di ripartizione in atti o in scene propri del teatro o

o in scene propri del teatro o del cinema in modo da poterlo rappresentare

in modo da poterlo rappresentare sulla scena o in un film. - per estens

il cinema, il teatro, la radio o la televisione. sceneggiare un soggetto cinematografico

3. figur. simulare sentimenti o sensazioni che non si provano in realtà

. 2. per estens. atteggiamento o comportamento marcatamente esagerato, iperbolico, enfatico

, ideato per ingannare chi vi assiste o per indurlo a reazioni immediate e non

non meditate di approvazione, di condanna o a determinare esasperata mozione degli affetti.

2. per estens. scritto o concepito in forma dialogata. landolfi,

incalzante di dialoghi, senza alcuna didascalia o sutura. 3. sm.

di sceneggiature di opere teatrali, cinematografiche o di trasmissioni radiofoniche o televisive (e

teatrali, cinematografiche o di trasmissioni radiofoniche o televisive (e, in par- tic

faulkner lavorava a hollywood, come soggettista o sceneggiatore. soldati, 2-253: calarono

testo di un'opera teatrale, cinematografica o televisiva in cui è anche definita la

vol. XVII Pag.938 - Da SCENETTA a SCENICO (13 risultati)

puramente orientativa o, secondo determinati orientamenti che privilegiano il

considerata indispensabile. - sceneggiatura a posteriori o dovuta al montaggio: testo che registra

vaghe e simboliche come sceneggiature di antoniom o bergman. -per estens. messinscena

interessante, divertente, strano, commovente o, anche, per l'eccessiva banalità

zio. 3. rappresentazione pittorica o plastica di carattere aneddotico, che riproduce

86: nel tempo che la poesia o gusto del cantare anche scenicamente fiorì nel

risultati artistici che se ne ottengono, o anche, la scena, il palcoscenico

roma in occasione di solenni ricorrenze politiche o di feste religiose. -giochi scenici: v

che riguarda, che si riferisce a generi o a opere letterarie o a componimenti poetici

riferisce a generi o a opere letterarie o a componimenti poetici atti a essere rappresentati

scenici le loro parole in atti, o forse i nostri poeti i loro romanzi in

opera letteraria caratterizzata da una struttura dialogica o, anche, dalla narrazione di episodi divertenti

per estens. plateale, eccessivamente ostentato o anche falso, artificioso, ipocrita, manierato

vol. XVII Pag.939 - Da SCENITA a SCENOGRAFO (18 risultati)

.. questo è l'apparato scenico o ciarlatanesco. tommaseo, 3-i-358: delle vecchie

non so se per illusione di conforto o per balocco tra scenico e puerile.

: nell'aprire la bocca ad un motto o intemperante o scenico, credevamo che sotto

la bocca ad un motto o intemperante o scenico, credevamo che sotto a'piedi ci

marchesa casati, con tutto un manierismo vestimentario o birignao segnico-scenico di boa, frange,

. v.]: li arabi sceniti o nomadi son quelli che in oggi chiamiamo

gioberti, 1-v-422: 1 popoli nomadi o sceniti poi, non che mancar di territorio

. m. -et). che appartiene o è caratteristico delle popolazioni nomadi.

anzi nei loro caratteri, cioè di vaganti o fissi abitatori, dalla vita nomada o

o fissi abitatori, dalla vita nomada o scenitica ad essere cittadini riuniti in luoghi

aquilio e priscilla il mestiere di scenofattore o cucitor di pelli per padiglioni o per strati

scenofattore o cucitor di pelli per padiglioni o per strati. = voce dotta

l'ambiente scenico per una rappresentazione teatrale o per una ripresa cinematografica o televisiva.

rappresentazione teatrale o per una ripresa cinematografica o televisiva. -in senso concreto: il

progetto grafico delle scene di tali rappresentazioni o l'ambiente scenico stesso, l'insieme

rappresentando in pittura quei palazzi, contrade o ville dove si presuppone che sia successa

significa affatto fornitura di seggiole, tende o cipressi a richiesta delle indicazioni di copione

. paesaggio, in partic. urbano, o opera architettonica particolarmente suggestiva per grandiosità