Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.1 - Da ROBBA a ROBBIO (16 risultati)

erbacea della famiglia rubiacee (rubia tinctorum o rubia maior); può raggiungere l'

due stipole fogliacee, fiori piccoli gialli o bianchi, frutti a tacca rossa o rosea

gialli o bianchi, frutti a tacca rossa o rosea; è originaria del mediterraneo e

; e 'l seguente mese di marzo o di febbraio o d'aprile si semina

'l seguente mese di marzo o di febbraio o d'aprile si semina spessa come 'l

aprile si semina spessa come 'l grano o come la spelda. cesariano, i-123

secca preparata per l'uso della tintoria o la sostanza colorante rossa estratta da essa

3. region. robbia selvatica o selvaggia: ingrassatale. bergantini, 355

della robbia per estrame la sostanza colorante o chi commercia tale colorante.

robbia, scultori fiorentini del rinascimento, o è conforme al loro stile.

sono popolati di case rustiche, bianche o dipinte, con le due scale esterne

, sii 'l quale è un'insegna gentilizia o una madonna che potrebbe parere anche robbiana

raggi, / ch'io dissi: « o eliòs che sì li addobbi! »

un moto di commozione, di emozione o di vergogna. pagliaresi, xliii-84:

a danno. -che ha pelame o capelli fulvi. libro d'amministrazione delle

bianco 0 nero 0 robbio: una cosa o l'altra. giovanni d'arezzo

vol. XVII Pag.78 - Da RONCARE a RONCHIOSO (13 risultati)

assol. roccatagliata ceccardi, 2-253: o nel pian le città morte co'lenti

morte co'lenti / bovi misuri, o il grembo arduo di fratte / ronchi

s'egli vedeva un religioso dormire mal composto o roncando, non lo poteva quasi patire

tagliaborse. della porta, 2-305: o miei cari compagni e commilitoni ronca,

, sm. ripulitura di una coltivazione o di un bosco da erbe infestanti, cespugli

composta di tre verbi, cioè roncare o roncheggiare, ninfeggiare e russare, che

.. vi si notano un'arma falcata o ron- chetta, frammenti di scuri,

cani quando mandano fuori una voce rantolosa o mugolano per stizza... in

cuoiucci, di galestri, di cacerelli o strati di agliaia, di ronchi, di

cala corfù non era prudente calare tramagli o palamiti per causa del fondo ronchioso.

tonchiosa e malagevole. -pieno di sporgenze o protuberanze; irregolare (una roccia,

una roccia, un muro, una pietra o anche la corteccia di una piantarla buccia

: 'grattugia': arnese fatto di lamiera o di latta bucherata, che il riccio dei

vol. XVII Pag.79 - Da RONCHIUTO a RONCOLA (7 risultati)

c. [tramater]: portavano ronciglioni o lance e pertiche bene aguzzate.

e per la parte di dietro, o sia verso l'attaccatura della foglia, concavi

fare ronchi, debbi, arsiccie o vero dar fuoco m modo alcuno, né

alcuno, né dissodare, zappare o in altro modo lavorare... luoghi

nel ronco, non so quali chicchi o acini o vermiciattoli. 2.

, non so quali chicchi o acini o vermiciattoli. 2. terrazzamento.

. (plur. -chi). ramo o tronco, in par- tic. spinoso

vol. XVII Pag.80 - Da RONCOLACCIO a RONDA (17 risultati)

. lastri, ii-119: questa diramatura o potatura dèe farsi dentro il febbraio con ferri

fare i ripari alla selva (le roste o rifermate per le castagne). io

. roncolàccio, sm. gesto o verso offensivo. p. petrocchi

sfuggire la spesa delle zappature e delle rimondature o sieno roncolature che queste seconde dobbiamo

uva matura bianca e nera giungevano confusi o più distinti le voci dei vendemmiatori,.

, ossia più uncini di ferro mobili o attaccati a un fusto che servono a ripescare

fusto che servono a ripescare nel pozzo o secchio o altro cadutovi dentro.

servono a ripescare nel pozzo o secchio o altro cadutovi dentro. tdimin.

s'altri procura / di sopporre saccone o materasso, / o di tele imbottite altra

di sopporre saccone o materasso, / o di tele imbottite altra fattura, /

lor venuto fatto: portavano ronconi o lance o pertiche bene aguzzate. francesco da

fatto: portavano ronconi o lance o pertiche bene aguzzate. francesco da barberino,

e accetti, / e chi la partigiana o chiaverina / gli lancia addosso co'mille

sorvegliare il personale militare in libera uscita o per altri compiti di polizia.

: sei troppo / delle fatiche tollerante, o veglio, / né ozioso giammai.

che. le diedero fra 'piedi o colpevoli o innocenti, per informarsi dell'

le diedero fra 'piedi o colpevoli o innocenti, per informarsi dell'origine e

vol. XVII Pag.81 - Da RONDA a RONDELLA (11 risultati)

d'arte', 'frammentismo', 'lirismo squisito'o come altro si voglia definire la produzione che

, di ronda; fare la ronda o le ronde: compiere, eseguire tale

, / s'altri no 'l vede, o quaglia aggraffi a o tordo, /

no 'l vede, o quaglia aggraffi a o tordo, / e lascia star la

i ragazzi si mandano presso il contadino o il manifattore, il quale deve pagarli

loro bisogno. questo si chiama la 'ronda'o sistema dei 'biglietti'(roundis,

fra noi: difensive... morione o celata aperta, scudi, rondacce o

o celata aperta, scudi, rondacce o targhe. dizionario militare italiano [1833]

e ripassando davanti a essa per corteggiarla o per sorvegliarla. bisaccioni, lx-1-35:

, bianchi, in infiorescenze a corimbo o a pannocchia, diffuse nelle regioni tropicali

1507-1566). rondèlla, ciascun oggetto o elemento discoidale di un insieme, di

vol. XVII Pag.82 - Da RONDELLO a RONDINE (19 risultati)

. piastrina anulare serrata sotto un dado o sotto la testa di un bullone per evitarne

fanzini [1905], iv-403: 'rosetta'o 'rondella'(traduzione del fr. 'rondelle'

(traduzione del fr. 'rondelle', o con voce dialettale milanese, 'ranella'chiamano

, 'ranella'chiamano i meccanici quella rotella o cerchietto di metallo, di cuoio o

o cerchietto di metallo, di cuoio o di altra materia, forata per lo mezzo

di alzare in ogni luogo li sardaki o sieno rondelle per le guardie, come

lirico di origine francese, a due o tre voci, caratterizzato dal ripetersi di

mottetti e cobbole; parecchie canzonette o tondelli francesi; ecco in italia il soggetto

modo seguitando la natura loro sanza arte o ingegno. g. brancati [plinio]

carducci, iii-1-376: oh te felice, o rondine! / tu con aprile amico

tocca. savi, 2-iii-153: la sterne o rondini di mare abitano sempre sulle acque

). lessona, 1287: 'salangana'o 'rondine di giava': è nome che

sulla superficie del mare per voli più o meno lunghi. landino [plinio]

sette nel pesce organo e nella ragana o dragone marino; otto nello scorpione maggiore

otto nello scorpione maggiore; sedici nella rondine o milvo. barilli, 5-38: i

di fortificazione così chiamata dalle due parti o ale che la formano, le quali si

: l'obbligo di mettersi in marsina o, per essere anche a parole mattinieri e

come invito a non credere a segni o notizie così scarsi che possono essere fallaci

notizie così scarsi che possono essere fallaci o, comunque, non significativi. guicciardini

vol. XVII Pag.848 - Da SCARICA a SCARICAMENTO (14 risultati)

altra, si dipartono le scariche guida o scariche-pilota, che avanzano a scatti verso

di levare le merci che fanno il carico o parte del carico d'un bastimento.

, della responsabilità di una decisione difficile o impopolare o della colpa per un'azione

responsabilità di una decisione difficile o impopolare o della colpa per un'azione biasimevole.

sugli altri la responsabilità di scelte delicate o di errori commessi o l'onere di

di scelte delicate o di errori commessi o l'onere di impegni gravosi.

accusarsi vicendevolmente di colpe, negligenze o insuccessi o riversare l'uno sull'altro l'

vicendevolmente di colpe, negligenze o insuccessi o riversare l'uno sull'altro l'onere

sull'altro l'onere di gravi incombenze o di delicate decisioni. guicciardini, 13-iii-no

che tende a riversare su altri l'onere o la responsabilità di una scelta o di

onere o la responsabilità di una scelta o di un'incombenza gravosa. c

forze, qual è il campo gravidico o il campo ossequienatale-scaricabarili- stico. =

scaricalasino: riversare su altri la responsabilità o l'onere di una scelta o di

responsabilità o l'onere di una scelta o di un'azione. serdonati [tommaseo

vol. XVII Pag.849 - Da SCARICAMIRACOLI a SCARICARE (23 risultati)

. 8. distribuzione di incarichi o responsabilità. r. alquati [«

da un animale da soma, dalle spalle o dalle braccia, depositandolo a terra

dalle braccia, depositandolo a terra o avviandolo al luogo della raccolta. -in

254: scarricando robba alla dieta terra o carri- cando, sia tenuto [ogni

94: tutti quilli citatini che portassera o conducessera per mare o per terra sarde fresche

citatini che portassera o conducessera per mare o per terra sarde fresche o salate,

per mare o per terra sarde fresche o salate, facendo bocca ad vendere, o

o salate, facendo bocca ad vendere, o che nde ven- dessera parte quantunque quelle

senza pagamento alcuno stando in portu carecando o scaricando o aspectando nolo. g

stando in portu carecando o scaricando o aspectando nolo. g. m. casaregi

sterile, cioè dove non sieno uomini o facchini da potersi valere, i marinari

oggetto dal luogo in cui è riposto o contenuto. d'annunzio, i-153:

lasciare a destinazione qualcuno dopo averlo trasportato o accompagnato. -in par- tic.:

tic.: sbarcare a terra passeggeri o truppe. cicerchia, xliii-436: stava

-con riferimento al mezzo di trasporto o alla corrente marina. sanudo,

giù, posare una persona prima sorretta o portata in braccio. fenoglio, 1-i-1338

persona in un luogo che la ospiti o le dia rifugio. muratori, 10-ii-104

mi scarga. -privare dell'appoggio o dell'assistenza concessa in precedenza; abbandonare

8-393: lei, dalla coscienza, vivo o morto, il tedesco, lasciamo andare

del cesso ». -versare sopra o adosso. volponi, 4-5: anche

. 4. espellere le feci o l'orina. gherardi, 1-ii-417:

il mezzo giorno di andare due insieme o sole alcuna fiata a scaricare naturalmente il

preso dalla natura di scaricare gli umori o spiriti peccanti per tumore. morgagni, 212

vol. XVII Pag.850 - Da SCARICARE a SCARICARE (31 risultati)

6. fare o lasciare uscire il vapore da una caldaia.

si fa quando la tensione è soverchia o quando si ferma la macchina. alvaro,

). 7. sparare un colpo o una raffica di colpi da un'arma

una raffica di colpi da un'arma o far esplodere una serie di colpi contemporaneamente

si possa conoscere il legno se sia amico o nimico, sempre si deve tenere per

8. assestare con violenza a una cosa o a una persona un pugno, un

una persona un pugno, un calcio o, anche, una bastonata o un

calcio o, anche, una bastonata o un colpo con un'arma da taglio.

alle botte che le scaricavano quei barbari o alle villanie con le quali impiagavano il

. rivolgere il discorso, recitare un brano o fare una confessione a qualcuno in modo

ancor io più acuto telo. -confidare o divulgare ad altri un segreto. bandello

quanti orecchi trovano. -addurre scuse o pretesti. buonarroti il giovane, 9-413

], ii-120: dimmi un poco, o somma bontà, perché cagione scarichi tu

, liberartene. 14. consegnare o affidare ad altri qualcosa. -anche:

a un'altra persona una propria colpa o errore o la responsabilità di un esito negativo

altra persona una propria colpa o errore o la responsabilità di un esito negativo.

ad altri un impegno gravoso, spiacevole o di grande importanza. guicciardini, iv-317

lui non bastava non so se la fronte o l'animo di sostenere. a.

stie che vi stessero caricando o scaricando, quando andassero o venissero da

stessero caricando o scaricando, quando andassero o venissero da le gualchiere. boccaccio, 1-ii-279

loro. ariosto, 364: forse una o due coppie / di pane il mese,

0 un poco di vin putrido? / o di lassarmi tórre un legno picciolo,

-alleggerire un albero dei frutti maturi o in eccesso. soderini, iii-237

16. per estens. sbarazzare un luogo o il mondo da una persona odiosa o

o il mondo da una persona odiosa o anche un paese da un gruppo etnico

un paese da un gruppo etnico indesiderato o dall'eccesso di popolazione o da truppe

etnico indesiderato o dall'eccesso di popolazione o da truppe occupanti. guicciardini, 11-7

, 11-7: le cagione furono varie: o per fare beneficio al paese nel quale

al paese nel quale si mandavano, che o per mala aria o per altra calamita

mandavano, che o per mala aria o per altra calamita era ridocto a pochi abitatori

altra calamita era ridocto a pochi abitatori, o per alleggerire la cictà proporia multiplicata in

vol. XVII Pag.851 - Da SCARICARE a SCARICARE (32 risultati)

o per scaricarla di gente inutile e sediziose.

. -sgravare la coscienza dai peccati o da una colpa, confessandoli o compiendo

peccati o da una colpa, confessandoli o compiendo un'azione buona, doverosa o

o compiendo un'azione buona, doverosa o riparatrice. s. caterina da siena

s. bernardino da siena, 808: o cittadini, per che io dica,

. -alleggerire l'animo da una preoccupazióne o da un dolore. p.

la vescica. boccaccio, vti-144: o crudel patre, o sacerdote iniquo!

boccaccio, vti-144: o crudel patre, o sacerdote iniquo! / pòi, dov'

principal cagione di essi. -scavare o erodere un monte. landino, 90

20. vuotare un'arma del proiettile o dei proiettili caricati, lanciandoli o sparandoli

proiettile o dei proiettili caricati, lanciandoli o sparandoli. ca'da mosto, 254

luoghi molto elevati, devono scaricare o in tutto o in parte le nuvole,

, devono scaricare o in tutto o in parte le nuvole, procellose che gli

una mazza, un'accetta contro qualcosa o qualcuno. berni, 20-29 (ii-i5o

. 21. assestare un pugno o sferrare un calcio con grande potenza (

(specie con riferimento a un pugile o a un calciatore). 22.

22. sollevare qualcuno da una responsabilità o da un'incombenza; esentarlo dall'adempimento

esentarlo dall'adempimento di un obbligo morale o materiale. machiavelli, 1-iii-309: son

importanza la causa che di necessità conviene o scaricare niccolò dalla colpa o assicurare il

necessità conviene o scaricare niccolò dalla colpa o assicurare il popolo dai sospetti: altrimenti

archit. distribuire il peso di una struttura o di una costruzione. a.

carico a bastanza, per poterlo caricare o scaricare. carena, 1-311: scaricare:

scarica il colore. -concentrare il disegno o il colore in un punto di una

un bene dal patrimonio di un'impresa o di un ente o ufficio pubblico.

di un'impresa o di un ente o ufficio pubblico. -in senso generico:

dopo che si è preso in faccia, o vento davanti. -scaricare la gabbia

dopo che il bastimento stette in panna o virando di bordo. -scaricare le

si fa ricevere del vento nel suo interno o dalla parte a cui è orientata o

o dalla parte a cui è orientata o dall'opposta. dizionario di marina [s

33. immettersi in un corso o un bacino d'acqua (un fiume

acque de'fiumi... lontano 20 o 30 miglia dal mare, dove si

, dove si scaricano, si alzano io o 12 braccia. giuseppe di santa maria

vol. XVII Pag.852 - Da SCARICARE a SCARICARE (14 risultati)

svuotarsi dei proiettili per effetto dello sparo o del lancio. sarpi, vii-25:

la pioggia); abbattersi su qualcosa o qualcuno o disperdere la propria carica (

); abbattersi su qualcosa o qualcuno o disperdere la propria carica (il fulmine

la carica (un meccanismo a molla o un elemento conduttore di elettricità).

. 42. abbattersi su qualcuno o qualcosa (un colpo).

e spezzare in più parti qualunque figura o formata di busso o fabricata di gesso.

parti qualunque figura o formata di busso o fabricata di gesso. d. bartoli,

incerto e dubbioso quanti fossero, se uno o più, quegli che lo batterono e

anche in modo imprevisto (una circostanza o un esito negativo). guicciardini

-indirizzarsi in modo polemico contro qualcuno o qualcosa (un discorso, una protesta)

incombenza gravosa, da una decisione delicata o dalla responsabilità di un incarico, per

negromanzia potessi scaricarmi del peso d'otto o dieci anni, trionfarci de la saviezza

sento di trascinarmi dietro i miei peccati o di scaricarmene così facilmente.

, 1-i-1514: conveniva riosservare i turni o gli uomini si scaricavano tutti insieme.

vol. XVII Pag.853 - Da SCARICATA a SCARICATORE (17 risultati)

-scaricare varco, la faretra o un dardo verso qualcuno: farlo innamorare

, / né con le carte o tavolier gioire. rocco, 1-91: sia

. 4. che si immette o sfocia in un corso d'acqua o

immette o sfocia in un corso d'acqua o in un bacino (un fiume)

scaricato. scaricatóio, sm. deposito o magazzino in cui si scaricano merci,

. 3. figur. luogo o istituzione che si presta ad accogliere persone

5. idraul. disus. tubo o canalizzazione che, convogliando altrove l'acqua

quarto delle restituzioni i proprietari od affittuari o qualunque altra persona avente l'uso di

avente l'uso di mulini, opifici o stagni, la quale, mediante l'

autorità competente, avrà inondato le strade o le altrui proprietà. lessona, 1307:

: in idraulica, dicesi qualunque canale o via data all'acqua perchè non si

assai famigliare e però entra nella gabbia scaricatoia o per conversazione o per gola di qualche

entra nella gabbia scaricatoia o per conversazione o per gola di qualche esca...

2. in costruzioni idrauliche, canale o condotto per lo smaltimento delle acque in

un serbatoio. - anche: canale naturale o artificiale che permette il deflusso delle acque

il deflusso delle acque di un fiume o di un lago in un diverso bacino idrografico

[s. v.]: 'scaricatori'o 'soratori': diconsi quei canaletti praticati nella

vol. XVII Pag.854 - Da SCARICATURA a SCARICO (33 risultati)

scaricatura, sf. scarico di merci o di materiali (e anche la

de luca, 1-2-66: il nome o vocabolo di vettigale, appresso gli antichi

specie di decima, si paga al principe o alla republica neh'introdurle in porto.

altri dogana. 3. posteggi o spazi di scaricaturà: spazi pubblici destinati

si esercitano dai comuni ai quali sono stati o debbono essere restituiti dal demanio quelli che

l'operazione con cui si rimuove un materiale o una merce dal veicolo che la contiene

opportunamente predisposto per la raccolta; sgombero o svuotamento di un mezzo di trasporto del

ojetti, i-425: le navi in carico o in scarico ancora male stivate alzavano il

male stivate alzavano il becco della prora o il petto della poppa tant'alto che

in essi contenuto, evitandone l'arresto o l'uscita dalla linea. -scarico rapido

svuotamento rapido, in caso di avarie o di incidenti, del combustibile dai serbatoi

abitati, le immondizie, i rifiuti o anche materiale ingombrante. -con si- gnif

si- gnif. concreto: i rifiuti o il luogo stesso dove sono accumulati.

sui pezzi di vena anticamente scavati e rimasti o negli scanchi o sotto le rovine degli

anticamente scavati e rimasti o negli scanchi o sotto le rovine degli edilìzi. castri,

fuori dell'abitato, dove per comando o con licenza del comune si scaricano sterri,

del comune si scaricano sterri, calcinacci o simili. tommaseo [s. v.

(e possono essere gassosi, liquidi o solidi). 3. il riversarsi

. il riversarsi di un liquido di rifiuto o del fumo di una combustione in condotti

-acque di scarico: acque di fogna o di rifiuto. -impianto di scarico:

ecc. in un diverso bacino idrografico o in un altro luogo di deposito.

un serbatoio. -anche: canale naturale o artificiale che convoglia le acque di un

che convoglia le acque di un fiume o di un lago in un diverso bacino idrografico

atmosfera. 4. ammasso di pietre o di terra franata. dante, inf

bene (in partic. di una merce o di un titolo di credito) dal

credito) dal patrimonio di un'impresa o di un ente o di un ufficio

patrimonio di un'impresa o di un ente o di un ufficio pubblico (registro di

linguaggio del commercio vàie uscita di merce o di denaro. fenoglio, 5-iii-619: suo

per eventi straordinari quali furto, deperimento o distruzione della merce. fiatano, i-32

7. figur. giustificazione a discolpa o sgravio della coscienza da eventuali responsabilità;

di accuse a riguardo di presunte colpe o mancanze. -a, per scarico di

. -a, per scarico di qualcuno o di, della coscienza: come preventiva

come preventiva giustificazione della condotta di qualcuno o come prevenzione di un eventuale futuro addebito

vol. XVII Pag.855 - Da SCARICO a SCARICO (12 risultati)

. rivalsa da azioni malevole, da torti o da oltraggi subiti. nannini [

un peso, non gravato da un carico o alleggerito da quello precedentemente trasportato (una

3. privo di affanni, preoccupazioni o turbamenti; sollevato da pensieri gravi o

o turbamenti; sollevato da pensieri gravi o fastidiosi; tranquillato dalle passioni.

leve. b. tasso, i-297: o del mio cuore, un tempo egro

4. libero dal dolore fisico o dalla malattia. firenzuola, 2-62:

petrarca. 5. che manca o difetta di qualità morali o spirituali.

. che manca o difetta di qualità morali o spirituali. filenio, 1-131: non

di vita scarca. -povero di beni o di denaro. a. pucci,

. 6. libero da un'obbligazione o da un impegno di lavoro o di

obbligazione o da un impegno di lavoro o di altro genere. tebaldeo, epist

spighe avaro. -assolto da una responsabilità o da colpe commesse. rinaldo degli albizzi

vol. XVII Pag.856 - Da SCARIDI a SCARITTO (12 risultati)

, i-54: come mi trovo la sera o non aver cenato o almeno sobriamente mangiato

mi trovo la sera o non aver cenato o almeno sobriamente mangiato, mi lievo scarico

-che si è liberato di liquidi organici nocivi o del sangue in eccedenza (il corpo

baruffaldi, i-208: versa, versa, o torrente cruccioso, / fin che 'l

. 9. privo di nubi o di nebbia; sereno. canteo,

, scarifichi). incidere la cute o una mucosa a scopo terapeutico o profilattico

cute o una mucosa a scopo terapeutico o profilattico; sottoporre alla pratica della scarificazione

macchina escavatrice usato per rompere terreni tenaci o per demolire massicciate stradali. 3

scarificazióne, sf. incisione della cute o di una mucosa a scopo terapeutico o

o di una mucosa a scopo terapeutico o profilattico. bencivenni, 7-93: vagliono

, le scarificazioni, il fuoco attuale o potenziale e tutto l'apparecchio di quelle

-anche: in età comunale, decano o preposto alla polizia urbana e rurale.

vol. XVII Pag.857 - Da SCARIUOLA a SCARLATTO (13 risultati)

gli arbitri sopradetti... possa o debbia o presumi mischiare o fare over far

sopradetti... possa o debbia o presumi mischiare o fare over far fare

. possa o debbia o presumi mischiare o fare over far fare alcuna mistura di

over far fare alcuna mistura di rabbia o d'altra mistura, overo tintura nelle

sottoposti i mercanti che facessero mischiare rabbia o altre cattive droghe nelle scarlatte che si

eragli bensì permesso d'impiegar la robbia o altra mistura negli altri panni, purché però

però gli chiamassero scarlattini con mezzo grana o affiammati, e con tal nome gli

medie. che si riferisce alla scarlattina o che ne è affetto. oggi [

. montale, 14-37: ora venite, o tre / sorelle parche, ora venite

alle spalle. -che presenta riflessi o luminescenze di tale colore (il cielo

. -anche con riferimento al volto stesso o a una parte di esso, in

scarlatta. collodi, 499: « o voi?.. sentiamo un po'che

, / corno se fosse porpore, -iscarlato o sciamito? testi fiorentini, 126:

vol. XVII Pag.858 - Da SCARLEA a SCARMIGLIATO (12 risultati)

4. ciascuna delle diverse sostanze, naturali o sintetiche, usate per la tintura in

: quel frutice che produce il cocco o scarlatto chermisino, che non colto presto

il vermiglio, così nominato dai tintori, o la grana di scarlatto, è una

4-88: gli indigeni hanno aspetto di arabi o di saracini... i più

per bigello: mettere a disposizione qualcosa o qualcuno di qualità o valore di gran

a disposizione qualcosa o qualcuno di qualità o valore di gran lunga superiore alle esigenze.

e tale scarlino, che qualunque lavora o farà lavorare ariento e profferì meglio che

più m un moto di disperazione, o ad altri, per lo più durante una

altri, per lo più durante una zuffa o un alterco. segneri,

6-iii-544: se mi vieni in ira, o sella, / tua sorella / scarmigliar

/ chi purga, tigne; chi lava o scarmiglia; / chi pettina o scardassa

lava o scarmiglia; / chi pettina o scardassa. 4. intr.

vol. XVII Pag.859 - Da SCARMIGLIATURA a SCARNARE (10 risultati)

capelli arruffati, l'abbigliamento in disordine o, più in generale, l'aspetto trascurato

generale, l'aspetto trascurato, scomposto o anche discinto. -per estens.: visibilmente

. pananti, iii-192: se un cristiano o un ebreo ha troppo intimo rapporto con

cubail, tutta scarmigliata e mezza nuda o posta sopra un asino a ritroso, è

leggiadri e senza alcuno sentimento di prudenza o gravità. 3. per simil

dessero nome. -privo di ordine logico o di compostezza formale; sconnesso, caotico

ceduo di cui vengono tagliati i rami o anche l'asse primario per ricavare frasche

aprire e nettar la lana colle dita o coll'unghie. 2. locuz

scarnare un fegato un muscolo una milza o qualsivoglia altra parte del corpo nostro,

, assottigliare l'estremità di un oggetto o di uno strumento, in par- tic

vol. XVII Pag.860 - Da SCARNASCIALANTE a SCARNATO (4 risultati)

a insetare, scapezzato ancora rasente terra o almeno quattro diti presso a quella,

tengono enissimo, e le marze o palme dell'uno e dell'altro non

brano, / più fo bucato, o ciacco, entro d'un secchio: /

in circa, cavatele e lavatele due o tre volte con acqua fredda, gonfiatele

vol. XVII Pag.861 - Da SCARNATO a SCARNIRE (15 risultati)

simile quasi ad un coltello a due manichi o da pelare, se non che i

la scarnatura con coltello che rada due o tre diti grandi alla marza, che con

etimo incerto; voce registr. anche da o. penzig, flora popolare italiana,

e meritamente davvero, perché, o per impratichirsi della sua professione o

o per impratichirsi della sua professione o per fame sfoggio, tentava ogni giovi

: di loro [martiri] altri erano o scarnificati da ugne di ferro e pendenti

da ugne di ferro e pendenti nell'eculeo o lacerati da pettini. oliva, 560

. oliva, 560: non mai vedeva o spasimante per calcoli o trangosciato per colica

non mai vedeva o spasimante per calcoli o trangosciato per colica... o scarnificato

calcoli o trangosciato per colica... o scarnificato per tagli o agonizzante per febbri

colica... o scarnificato per tagli o agonizzante per febbri, che non invidiasse

e quell'alta parete creata forse dal fuoco o forse dal mare, distraevano a osservarli

5. ridotto ah'essenziale; reso conciso o disadorno (una narrazione, un concetto

= etimo incerto. voce registr. da o. penzig, flora popolare italiana,

, scarnisci). liberare dalla carne o dalla pelle circostante. manuzzi [s

vol. XVII Pag.862 - Da SCARNITO a SCARNO (11 risultati)

. v.]: 'scamitóre': riduce o smussa a macchina lo spessore di pelli

calzaturiera, operaio che, a mano o a macchina, rende più sottili le tomaie

'scamitóre di tomaie': assottiglia a mano o a macchina gli elementi di pelle costituenti

spolpare un animale durante la macellazione o nella preparazione di un piatto. -

polpa di un animale avanzato dalla scamificazione o dalla preparazione di un piatto.

addomesticatore. -che ha vegetazione rada o poco rigogliosa. bontempelli, 19-219:

proprio né il timo né il mentastro o l'origano: gli odori sacri della terra

quando è potente. la scarna 'realtà'o l'apoteosi in trono; lo scheletro

l'apoteosi in trono; lo scheletro o l'èrcole: la scuola materialista deve eternamente

da ampollosità, semplice, senza fronzoli o eccessivo decora tivismo (uno

tivismo (uno stile narrativo o artistico, una com posizione

vol. XVII Pag.863 - Da SCARNOVALARE a SCARPA (17 risultati)

scarogno). compiere il proprio lavoro o svolgere un'attività in modo sciatto e

soderini, ii-176: l'indivia, scariola o ascarola detta, è una specie di

nella minestra] anche aggiungere la lattuga o la scarola ripiena. fanfani, uso

, e sulla faccia opposta la invidia o scariola che voglia dirsi. tecchi,

sorreggerlo nella deambulazione; è prodotta industrialmente o a mano e su misura; la

la suola e il tacco, più o meno alto (ed è alto soprattutto

cuoio; la tomaia è di pelle più o meno morbida, sostituita talvolta con materiali

stoffa per modelli adatti ad attività sportive o professionali o per altri usi particolari;

modelli adatti ad attività sportive o professionali o per altri usi particolari; è detta scarpa

usi particolari; è detta scarpa bassa o scarpa alta, a seconda che la tomaia

che la tomaia arnvi al di sotto o al di sopra del malleolo, e può

, e può essere dotata di lacci o di fibbie o esserne priva. -scarpa

essere dotata di lacci o di fibbie o esserne priva. -scarpa ortopedica: v

portar certe scarpe di cuoio di camello o di bue. aretino, 26-135: egli

. noi, vestiti tutti come ballerini o magnaccia, gli spacchetti dietro, le

, 13: vedonvisi ancora certe scarpe o zoccoli, co'quali si può caminare sicuramente

si adatta per opportunismo a ogni circostanza o situazione. boterò, 6-284: il

vol. XVII Pag.864 - Da SCARPA a SCARPACCIA (27 risultati)

-avere il giudizio nelle scarpe o sotto le suole delle scarpe: v

scarpe vecchie. -fare la scarpa o le scarpe a qualcuno: rubargli la

: non stanno su altre pratiche che o di torti la cappa... o

o di torti la cappa... o spogliarti delle calze chiamate tirante o del

. o spogliarti delle calze chiamate tirante o del borsetto dei soldi che lor dimandano

. -non essere degni di leccare o di sciogliere le scarpe a qualcuno,

]: non lustrare le scarpe a uno o non esser capace di lustrargli le scarpe

io le calzassi, in impediriano o ritardariano nel camino della virtù.

scarpe vecchie: ritornare a un'abitudine o a un modo di vita precedente.

, ove scalavano le diligenze da milano o da venezia. bandi, 23: partii

: essere completamente soggetti alla sua autorità o influenza. verga, 8-294: sono

-tenere due piedi in una scarpa, il o un piede, i piedi in due

c. i. frugoni, i-15-120: o calcagnetto in ver tondo e pulito!

in ver tondo e pulito! / o scarpolina ben forbita e stretta! -acer

la base, di una struttura di pietra o di muratura; la struttura stessa.

: la scarpa si farà più o meno pendente secondo la qualità del terrapieno,

, ma sarà necessario dargli tanta pendenza o scarpa che la si possa mantenere in

di piene. 2. ferro ricurvo o a forma di cuneo, talvolta dotato

con un gesto largo la frusta, o rincorrendo il carro a collocare una '

, specialmente nelle viti potate a 2 o 3 occhi, lontano all'ultimo occhio,

in pendio, secondo un profilo più o meno digradante o ripido. leonardo,

secondo un profilo più o meno digradante o ripido. leonardo, 3-449: il

a pendio, e dicesi di muraglia o di terreno fatto e tagliato a foggia tale

piedi in fondo e sei in alto, o a bocca. bcicchelli, 16-14:

. scarpa vecchia e malridotta, logora o, anche, pesante e di foggia

fuori molti tornare come sono fatti, o, quando per nieve, con quelle loro

365: qualche par di scar- paccie o di pantofole, / poi che l'avete

vol. XVII Pag.865 - Da SCARPACCINO a SCARPETTA (11 risultati)

pendenza di quella de'predetti mezzi monti o puntoni e foderarsi per ultimo.

terreno (che può limitare costruzioni stradali o ferroviarie, per cui necessita di determinate

e accorgimenti per essere mantenuta compatta) o, anche, di una struttura di

si dà alla scarpa di un muro o d'un argine. dannunzio, v-1-371:

fucini, 759: hanno sequestrato otto o nove fucili a chi non aveva il

, e che poi si stringe con cordellina o stringa passata in alcuni bucolini. abba

alcuni bucolini. abba, 239: « o che modo è questo di farsi aspettare

(in partic. per bambini) o scarpa leggera, per lo più di materiale

, per lo più di materiale pieghevole o elastico, adatta a camminare comodamente 0

camminare comodamente 0, in determinati sport o attività (atletica, tennis, ballo

dito vede / e le dice: « o dea, perché, / per far

vol. XVII Pag.866 - Da SCARPETTACCIA a SCARPIGLIERA (15 risultati)

pressione del piede di chi siede accanto o allo stesso tavolo. tecchi, viii-36

5. locuz. -fare scarpetta o la scarpetta: raccogliere l'intingolo rimasto

: donne, non tenete addosso / scaipettaccie o vetriuoli; / chi vuole a sua

, a scarpettare su l'asfalto, o almeno su l'asciutto. 2.

scarpettato, ma con una barba di tre o quattro settimane. scarpétto, sm

scarpétto, sm. piccola scarpa o scarpa di fattura elegante, raffinata.

e frequenti, anche battendo i piedi o strascicandoli rumorosamente. fanfani [s

. 2. camminare a lungo o con fatica. linati, 20-64:

che si pesano in famagosta in sacco o in casse o in vaxelli di legno

in famagosta in sacco o in casse o in vaxelli di legno o di

casse o in vaxelli di legno o di terra, poi che sono, fattane

sono, fattane la tara, il sacco o canovaccio o la cassa o il vaxello

la tara, il sacco o canovaccio o la cassa o il vaxello, in che

il sacco o canovaccio o la cassa o il vaxello, in che si pesa,

salvo se aveste più d'una scarpiglièra o più d'uno sacco, l'uno rimane

vol. XVII Pag.867 - Da SCAROGNATA a SCARRELLARE (19 risultati)

. scarpina, sf. scarpa piccola o, anche, leggera, graziosa,

scarpinare, intr. camminare a lungo o con fatica. -anche: andarsene via

fatica. -anche: andarsene via velocemente o affrettatamente; fuggire via.

. scarpinatóre, sm. chi ama o è solito camminare a fungo e anche

, 944: tutti 1 marangoni / o fornai o facchini o scarpinelli, / vil-

: tutti 1 marangoni / o fornai o facchini o scarpinelli, / vil- lan

tutti 1 marangoni / o fornai o facchini o scarpinelli, / vil- lan rifatti di

2. per estens. autore o artista di scarso talento. f.

né costumando camicia né mutande né calzoni o calzette o scarpini, erano necessitati,

costumando camicia né mutande né calzoni o calzette o scarpini, erano necessitati, per difendersi

, i borzacchini dorati che li zoccoli o scarpini ferrati a ghiaccio. = dimin

carpire, togliere con l'astuzia o con la frode. g. a

una buona stretta a que'boc- cellai o bazzadelle che si chiamino. g. b

, in partic. per bambini, o scarpa alta e di pelle morbida.

allo scarperotto, ma di pelle più fine o anche di stoffa, e portanlo talora

), il tronchetto, gli scarpotti o scarponcelli. pratesi, 5-124: le

7-49: era una ragazza di sedici o diciassett'anni, non credo di più,

, in partic. per bambini, o scarpa alta morbida ed elegante, soprattutto

e tecnica- mente povero di un calciatore o di una squadra. g.

vol. XVII Pag.868 - Da SCARRETTARE a SCARRUCOLARE (24 risultati)

per lo più nell'espressione gente da o di scarriera, per indicare chi vive in

per indicare chi vive in tale modo o svolge tali attività). burchiello,

scarriera, mostrano altrui la luna nel pozzo o dànno ad intendere lucciole per lanterne.

: far deviare da un discorso complicato o imbarazzante. g. parrilli,

g. parrilli, 1-i-346: 'derivare o scarocciare': azione di un corpo galleggiante

guglielmotti, 793: 'scarrocciatore': chi o che scarroccia. nome che si dà

fattosi quando si va a vela dell'oste o con la corrente. g. parrilli

g. parrilli, 1-i-345: la 'deriva'o lo 'scaroccio', come più italianamente dicevano

laterale di un vascello, prodotto dal vento o dalla corrente, quando una di queste

fronte. / ecco, questa deviazione o scarroccio o deriva / è quella che sostiene

/ ecco, questa deviazione o scarroccio o deriva / è quella che sostiene la

boerio, 141: « 'carozzo': 'carena'o 'primo', cioè propriamente quella parte nel

, arrapinarsi trotterellante con le gambine corte o scarrozzante e spolmonarsi e logorarsi al guadagno

precisa e per lo più in carrozza o su un altro veicolo. -in senso

: si scarrozzarono ai laghi e ai lidi o alle dolòmie. pasolini, 3-184:

, accompagnare qualcuno in un luogo determinato o, anche, in giro, a passeggio

meta precisa, per lo più in carrozza o su un altro veicolo. d

scarrozzata, sf. gita, passeggiata o viaggio in carrozza o in un altro

gita, passeggiata o viaggio in carrozza o in un altro veicolo. -anche: passeggio

. v.]: 'scarrozzata': passeggiata o gita in carrozza, per diporto o

o gita in carrozza, per diporto o per salute, non per faccende. garibaldi

'andare con una macchina seria'... o 'lasciare libero lo scarrozzo'(cioè il

un'estensione limitata, avendole io udite o lette rispettivamente a canicattini bagni (siracusa

/ più e men senno, più o meno affetto / gli rendè tali: stravaganti

vol. XVII Pag.869 - Da SCARRUCOLATO a SCARSAMENTE (24 risultati)

di seta o altro qualsiasi gingillo capace di dar l'andare

. -per simil. disancorarsi dal bilanciere o dal contrappeso provocando un moto accelerato e

quando vien tolto l'asse della bilancia o alcuni pezzi dello scappamento, che,

forza motrice, sia essa prodotta da molla o da contrappeso. 7.

a scarrucolarlo e attinsi presto presto quattro o cinque mezzine d'acqua e l'una

lat. ex-, con valore intens. o di separazione o allontanamento, e da

con valore intens. o di separazione o allontanamento, e da carrucolare (v.

. suono cigolante prodotto da una carrucola o dalle ruote di un carretto. tommaseo

che fa la carrucola quando s'attinge acqua o si tirano su pesi. bernari,

per piacermi. su fondi color lavagna o melanzana si aggluti navano gomitoli, scarruffate

3. per estens. lasciato in abbandono o ridotto in cattive condizioni (una coltura

inadeguato e insufficiente rispetto alle esigenze materiali o fisiche; con povertà di mezzi.

pagate mancando i denari donde si doveva nutrire o provvedendogli il papa scarsamente o, come

doveva nutrire o provvedendogli il papa scarsamente o, come molti credevano, i ministri

vitto e 'l vestito scarsamente, il quale o dal serenissimo signor duca o dal cardinale

il quale o dal serenissimo signor duca o dal cardinale, che mi tenga pri'

magnifica villeggiatura. -in quantità o misura molto limitata; in modo eccessivamente

2. in modo incompleto, imperfetto (o considerato tale); con poca incisività

tale); con poca incisività, efficacia o intensità (con riferimento alla sfera intellettuale

queste vostre vertù non potranno operare, o almeno più scarsamente opereranno. menzini,

risieduto lungamente in sicilia, la lingua italiana o non avrebbe ricavato aiuto veruno dal mollissimo

veruno dal mollissimo dialetto di quell'isola o più scarsamente e più tardi.

e più tardi. -con scarsa o inadeguata energia fisiologica. stampa periodica milanese

in modo non assiduo; poche volte o per poco tempo. plutarco volgar.

vol. XVII Pag.870 - Da SCARSAPEPE a SCARSELLA (28 risultati)

risplende la sua casa per numero o per qualità di servitori. s. venier

. in modo da risultare di misura scarsa o appena sufficiente. iacopone, 12-46

, isopo, scarsapepe, persa e nepitella o altre erbe odorifere. soderini, ii-350

odorifere. soderini, ii-350: lo scarsapepe o peverello o pilatro tutto è buono

ii-350: lo scarsapepe o peverello o pilatro tutto è buono sulle minestre e salse

, agg. presente in minima quantità o intensità. b. croce,

di polvere da sparo (la gittata o l'impatto di un proiettile).

. (scarseggio, scarsèggi). essere o apparire in quantità o in misura inferiore

). essere o apparire in quantità o in misura inferiore rispetto a quanto è

misura inferiore rispetto a quanto è necessario o auspicato o alla norma, alla media.

rispetto a quanto è necessario o auspicato o alla norma, alla media. -

3. risultare inadeguato, non più sufficiente o anche venire meno, affievolirsi col tempo

ma farò un'appendice delle odi travestite allegramente o tradotte in dialetti, che sarà curiosissima

la quantità di ciò che si somministra o si usa. opuscoli scelti sulle scienze

5. essere sprovvisto di beni o mezzi o persone o averne a disposizione

5. essere sprovvisto di beni o mezzi o persone o averne a disposizione in quantità

essere sprovvisto di beni o mezzi o persone o averne a disposizione in quantità minima o

o averne a disposizione in quantità minima o inferiore al necessario (in relazione con

scarseggia di frutta. -risultare mancante o carente di quanto dovrebbe contenere o possedere

mancante o carente di quanto dovrebbe contenere o possedere adeguatamente. zucchetti, 9:

sempre di quelli di che molto scarseggia o è privo affatto il museo di pavia

museo di pavia. -possedere o mostrare qualità o pregi in misura ridotta

pavia. -possedere o mostrare qualità o pregi in misura ridotta o inconsistente.

mostrare qualità o pregi in misura ridotta o inconsistente. algarotti, 1-vii-14: perché

che il vento scarseggia allorché diviene contrario o più contrario relativamente alla direzione che aveva

fila d'oro. berni, 35: o che colei ad un tratto vi mostri

tfa- vesse agio, dipingnea qualche testa o altro sopra le mura. n

. bibbia volgar., vii-347: o ierusalem,... iddio ti circonderà

vol. XVII Pag.871 - Da SCARSELLACCIO a SCARSELLARE (12 risultati)

bellincioni, i-211: non vi paian favole o novelle, / ch'e granchi,

4. sacco della questua dei mendicanti o dei pellegrini (e insieme col bordone

bordone, / quanto senza altrui danno o ver oltraggio / da petra mala con

, 363: nettava i lebbrosi / o andava in elemosina con la scàrsella.

una partita', quando in una scarsella o postilla la dichiarano errata e mal posta

nel 1150... e la scarsella o vero accrescimento dopo l'altare circa agli

dopo l'altare circa agli anni 1200 o poco dipoi. vasari, i-266:

. 9. -avere la scarsella asciutta o vuota: essere povero, in miseria

iti? -avere la scarsella piena o lieta; essere ricco. b.

. b. giambullari, 7-76: o padre sancto, i'mi sono avai

se per burla fu nomata 'scarsella'la borsa o saccoccia dove si porta il danaro per

. v. j: 'scarsellame': involti o incastri posti per fascia alle gomene di

vol. XVII Pag.872 - Da SCARSELLATO a SCARSEZZA (30 risultati)

si è lo termine di doverli pagare o ricevere in genova a uno mese,

milit. ant. piccola borsa di panno o di pelle nella quale il soldato riponeva

portafiascne, con lo scarsellino dentro venti o trenta palle. = dimin.

, sf. region. pezzo di cartone o legno o spago o altro materiale su

. region. pezzo di cartone o legno o spago o altro materiale su cui si

pezzo di cartone o legno o spago o altro materiale su cui si riporta approssimatamente

scarsézza, sf. esiguità numerica o ridotta disponibilità o presenza quantitativa (e

sf. esiguità numerica o ridotta disponibilità o presenza quantitativa (e indica carenza,

e indica carenza, insufficienza, difetto o rarità rispetto a quanto è utile,

è utile, abituale, adeguato, necessàrio o desiderabile). ottimo,

che possa un giorno giovare ai vostn figli o agli anni della vostra vecchiaia. d'

quello della rivolta faziosa contro la scarsezza o la grossezza o la scurezza del corredo

faziosa contro la scarsezza o la grossezza o la scurezza del corredo, ogni volta che

-in partic.: mancanza del cibo necessario o del vitto adeguato. marchetti,

. somministrate. -eccessiva brevità o insufficienza del tempo a disposizione.

virile. 3. ristrettezza economica o disagi; modesta disponibilità di denaro.

ritrovano nel paese ne'tempi di scarsezza o di temuta carestia, non è così facile

tutti vigilanti. 5. pochezza o insufficienza o inadeguatezza (di una dote

. 5. pochezza o insufficienza o inadeguatezza (di una dote, di

non so se per ineguaglianza della carta o per iscarsezza di cura de % torco

, ma povertà di sentimento religioso, o meglio scarsezza di vita spirituale.

spirituale. -difetto d'ingegno o di preparazione culturale. gemelli careri,

molti si smarriscono per manco di fantasia o per iscarsezza e superficialità di cultura.

non è offeso né menomato dalla rozzezza o scarsezza di questa. 6.

questa. 6. limitatezza quantitativa o qualitativa degli argomenti o dei contenuti trattati

. limitatezza quantitativa o qualitativa degli argomenti o dei contenuti trattati in un'opera o da

argomenti o dei contenuti trattati in un'opera o da un autore. martello,

abborrimento a tutto ciò che sente di novità o d'arditezza anche la più felice,

. lanzi, 1-3-600: l'umbro, o se ne riguardi la ortografia o anche

, o se ne riguardi la ortografia o anche la scarsezza de'termini, dèe avere

vol. XVII Pag.873 - Da SCARSIGIA a SCARSO (42 risultati)

qualunque diritto di signoraggio così detto, o sia rimedio o scarsigia, si è

signoraggio così detto, o sia rimedio o scarsigia, si è detto che alle zecche

scarsità, sf. ridotta consistenza numerica o limitata disponibilità, reperibilità o presenza quantitativa

consistenza numerica o limitata disponibilità, reperibilità o presenza quantitativa. boccaccio,

della terra, quanta è delle gioie o dei metalli più pregiati, non sarebbe principe

in un pic- ciol vaso un gelsomino o seminarvi un arancino della cina. pallavicino

piegatura che fanno le due linee extreme o vero lati del burrato di gerione, immediate

di fiandra. 4. carestia (o periodo di carestia). l.

penuria. 5. ridotta incidenza o frequenza o intensità di un fenomeno atmosferico

5. ridotta incidenza o frequenza o intensità di un fenomeno atmosferico o del

frequenza o intensità di un fenomeno atmosferico o del traffico. capriata, 506:

, ii-56: quand'io avessi a lamentarmi o di quei prìncipi che così rigorosamente mi

quei prìncipi che così rigorosamente mi castigano o di quelli che così freddamente e scarsamente

, è propriamente una specie di insufficienza o inadeguatezza o scarsità della realtà.

propriamente una specie di insufficienza o inadeguatezza o scarsità della realtà. 7

realtà. 7. limitatezza quantitativa o qualitativa di argomenti o di scritture.

. limitatezza quantitativa o qualitativa di argomenti o di scritture. v. martelli,

l'italia ancora non abbia una prosa o una sintassi o una lingua ferma e sicura

non abbia una prosa o una sintassi o una lingua ferma e sicura.

taccagneria, spilorceria. giacomo da lentini o rinaldo d aquino, 402: donna c'

suo giudicio ciascuno se procedesse da grandezza o da scarsità ed astinenza. guicciardini, 2-1-88

. 9. locuz. fare o usare scarsità: trattenersi, limitarsi.

liburnio, 3-83: se d'oro o ver d'altro abbellimento di fortuna mi

che è in misura, quantità, entità o consistenza estremamente esigua o molto ridotta (

quantità, entità o consistenza estremamente esigua o molto ridotta (e per lo più

per lo più indica carenza, insufficienza o difetto rispetto a quanto sarebbe utile,

rispetto a quanto sarebbe utile, necessario o auspicabile). f

-che conta poche persone (un gruppo) o interessa a un numero limitato di persone

non la città ch'ambo noi serra, o amico, / è sacro suolo al

scarso che altrimenti. -poco marcato o definito (un tratto del volto).

quasi sempre grave. -poco folto o fitto (la barba, la capigliatura e

c. i. frugoni, i-14-308: o possente re degli anni, /.

sprovvisto di quanto ne costituisce elemento essenziale o proprietà distintiva; mancante, difettoso (

-quasi completamente vuoto di ciò che conteneva o svuotato da ciò che lo occupava.

giovenca pingu'e lussureggiante. -non colmo o pieno. pea, 1-225: e

settore). -poco produttivo o fertile (un terreno). gualdo

scarso terreno. -non sufficientemente dotato o approvvigionato di mezzi, strutture e attrezzature

degne dell'italia. -che offre o presenta raramente o in misura ridotta occasioni

. -che offre o presenta raramente o in misura ridotta occasioni, opportunità o

o in misura ridotta occasioni, opportunità o fatti ed esiti nuovi o sperati o

, opportunità o fatti ed esiti nuovi o sperati o piacevoli. s s

o fatti ed esiti nuovi o sperati o piacevoli. s s bùgnole

vol. XVII Pag.874 - Da SCARSO a SCARSO (28 risultati)

. -molto ridotto nell'entità o nella responsabilità rispetto alla media o alla

entità o nella responsabilità rispetto alla media o alla situazione precedente (il lavoro)

deperimento e di molti officiali di credito, o riformati o con scarso impiego trattenuti col

di molti officiali di credito, o riformati o con scarso impiego trattenuti col mezzo d'

mezzo d'amici, senz'altro consenso o partecipazione de'prencipi, io stesso..

campagna. -manchevole di qualità, virtù o caratteristiche utili 0 necessarie. g

un uomo e se la sua casa o corte, benché abbondi d'ogn'altra cosa

de'mortali, e quando le trova scarse o fuori di regola, le riprova crucciosa

x. poco dotato, poco esperto o molto limitato nel possesso o nell'esercizio

poco esperto o molto limitato nel possesso o nell'esercizio di determinate facoltà o capacità

possesso o nell'esercizio di determinate facoltà o capacità o di cultura (una persona)

nell'esercizio di determinate facoltà o capacità o di cultura (una persona).

. -molto limitato nelle capacità intellettuali o privo di genialità. moneti,

. che non ha a disposizione molto denaro o beni; che vive in misere condizioni

. -anche nell'espressione essere scarso di o a denaro, quattrini, solai.

io ne ho. -privo in tutto o in gran parte di ciò che sarebbe

gran parte di ciò che sarebbe necessario o desiderabile o privato di un bene dell'

di ciò che sarebbe necessario o desiderabile o privato di un bene dell'animo.

scarso. -privo quasi completamente di opportunità o di scelta di fronte a una situazione

mandar si dovesse all'oracolo di amatunta o di gnido. 5. nel

proprio. 6. molto esile o snello (una persona, un animale,

persona, un animale, il corpo o una parte di esso). -anche:

, bastioni, e che altro vuole bisogno o esercizio ». ammirato, 1-i-170:

indigenza, da mancanza di mezzi economici o di sostentamento (un periodo di tempo

oro. -caratterizzato da un raccolto esiguo o inferiore alla media (un'annata)

volta d'occhio detti il tracollo a 25 o 30 mortadelle, a due stame,

); che è di qualità scadente o in quantità insufficiente (il cibo)

io. che è molto breve o che ha durata insufficiente (un periodo

vol. XVII Pag.875 - Da SCARSO a SCARSO (21 risultati)

ampadina. 13. debole o che colpisce di striscio (un colpo)

,... i terreni, arenaria o puddinga, che la zappa non morde

. 15. che ha dimensioni esigue o ridotta estensione (una superficie, uno

a bocca aperta due pezzenti. -stretto o corto (un abito). della

, quantità, ecc.) precisa o dichiarata; che le è leggermente inferiore

: sempre vogliono tòrti qualcosa del tuo dovere o con la cattiva misura o col peso

tuo dovere o con la cattiva misura o col peso scarso o col cambio del

con la cattiva misura o col peso scarso o col cambio del danaio. grandi,

, con cui è pagato, sieno intere o scarse. -sm. mancanza del peso

mancanza del peso legale di una moneta o dell'esatta proporzione fra i metalli che la

... tenere, usare, ricevere o pagare... dobloni trascendenti quattro

18. insufficiente a ottenere determinati risultati o a produrre certi effetti; inadeguato rispetto a

utile, necessario, conveniente, regolare o auspicabile. dante, par.,

agenti stabili... per scarso rendimento o per palese insufficienza imputabile a colpa dell'

. -alquanto modesto, poco ragguardevole o quasi privo di ogni pregio (un

. 19. incapace di comprendere o di esprimere pienamente una realtà, una

ti amo. -non completo, convincente o preciso (un concetto, una notizia

, una conoscenza); molto lacunoso o approssimato. algarotti, 1-v-75: sopra

ii-340: parmi poter giustamente pensare che o plinio restasse ingannato dall'autorità del greco

restasse ingannato dall'autorità del greco scrittore o fosse indotto in errore dalla scarsa scienza

innanzi. 20. conciso nell'espressione o nell'esposizione (uno scrittore);

vol. XVII Pag.876 - Da SCARSO a SCARSO (18 risultati)

. fu allora scarsa, e tanto o quanto sostenuta, mentre infiniti furon coloro che

21. poco intenso, appassionato o entusiasmante (un amore, un piacere

danno di tutti. -poco rilevante o quasi irrisorio (un risultato, un

risultato, un progresso, un effetto o anche l'importanza o la risonanza di

progresso, un effetto o anche l'importanza o la risonanza di un evento).

disus. estremamente restio, poco propenso o manchevole nel compiere un'azione, nell'assol-

in partic., nel soddisfare una richiesta o un desiderio altrui (per lo più

relazione con un compì, di limitazione o di vantaggio o svantaggio). ugieri

compì, di limitazione o di vantaggio o svantaggio). ugieri apugliese, 200

se il commercio allo stato sia giovevole o no. leopardi, iii-148: manco

-in partic.: che si nega o si cela, schivo, ritroso (

. aretino, iv-6-181: i tempi sinistri o iscarsi rivoltano altrove le mercedi ai vertuosi

1-iv-677): disse la belcolore: « o che bene a mio uopo potrebbe esser

, / che non viene a cercar pregi o ghirlande / di quercia ornai; né

in notabili pericoli nel girar qualche punta o passar un canale stretto col vento scarso

ha poca forza per muovere il bastimento o quando poco può spingere a favor della rotta

rotta, perché spira meno di quattro o di sei quarte lontano dal rombo di

: lo scotto aggiustar pagato scarso / o del tutto frodato. -in modo

vol. XVII Pag.877 - Da SCARSOCRINITO a SCARTABELLO (21 risultati)

tuoi comandi: come fonnula di cortesia o deferenza per indicare la piena disponibilità a

la piena disponibilità a eseguire gli ordini o ad accondiscendere ai voleri altrui.

scartabellare'), agg. che consulta o sfoglia testi. f. f

libro, un testo, un incartamento o quanto contiene; sfogliare per una rapida

se può bastare a buttar giù più o meno calorose tirate, è poco a dar

indice, alla ricerca di un'informazione o di un dato; compulsare. -in

mio talento, / che saranno da cinque o sei quaderni, / non vi trovai

trentasei anni. -con riferimento a documenti o a registri contabili. - anche assol

nella biblioteca del teatrino, un giorno o l'altro sarebbe venuta fuori la parte

ant. insieme di scritti considerati insulsi o vacui. aretino, vi-553: maneggiar

scartabellata, sf. ant. lettura superficiale o a spizzichi. n.

e sm. che consulta pedantescamente repertori o dizionari. lami, 3-343: è

scartabellière, sm. ant. filologo o letterato pedante. brusoni, 7-65:

, opuscolo; foglio di carta manoscritta o stampata. -in partic.: minuta,

. documenti perugini, ii-27: scartabelglie o scripture, per ciascuno denari vi

e, veduto quello che si fa o dice nelle case, senza però punto nominare

e appiccano uno scartabello sopra un pilastro o una colonna, secondo che il fatto

secondo che il fatto è di uomo o di donna. -per estens.

stracci. 3. scritto breve o di poco conto o di scarso valore

3. scritto breve o di poco conto o di scarso valore letterario; opericciuola,

; opericciuola, breve componimento in versi o in prosa. cammelli, 205:

vol. XVII Pag.878 - Da SCARTABELLONE a SCARTANTE (25 risultati)

siete, a cenare con buri- dano o con burleo, come asini di burello,

. fascicolo di pagine scritte a mano o stampate, legate sommariamente o logorate dall'

a mano o stampate, legate sommariamente o logorate dall'uso o lacere per l'antichità

, legate sommariamente o logorate dall'uso o lacere per l'antichità; plico di

per l'antichità; plico di fogli o di documenti, quaderno, taccuino.

, e non lasciando cadere a terra o motto o sentenza o piacevolezza ch'esca di

non lasciando cadere a terra o motto o sentenza o piacevolezza ch'esca di bocca

cadere a terra o motto o sentenza o piacevolezza ch'esca di bocca altrui,

fanno memoria negli scartafacci per servirsene poi o parlando o scrivendo. segneri, iii-3-72:

negli scartafacci per servirsene poi o parlando o scrivendo. segneri, iii-3-72: fu

e in giù / per trovar o foglio o straccio, / qualche vieto scartatacelo

giù / per trovar o foglio o straccio, / qualche vieto scartatacelo, /

altro che un vero e formale estratto o spoglio dell'opera grande di dionigi,

chiudermi teco due ore per volta per otto o dieci giorni... e fare

quando non era occupato a ripulir la chiesa o a rattoppare le sue vesti, rileggeva

3. spreg. scritto poco credibile o di scarso valore letterario. a

scartafacci, come se l''iliade'o [odissea'fossero uscite dalle tue spugne.

delle rotaie di un binario ferroviario (o tram viario); in passato tale misura

misurato fra i fianchi interni delle teste o 'funghi'delle rotaie. cardarelli, 774:

3. tess. distanza fra i fusi o fra gli assi dei cilindri di stiratura

, ma fino all'anno scorso sette o otto inquilini li avevamo o no acca

scorso sette o otto inquilini li avevamo o no acca parrati, armando

germania. -che ha scarsa importanza o diffusione. papini, 11-886: accanto

, 11-886: accanto a codesti maniaci, o ciarlatani, di religione, ci sono

. giocatore a cui tocca scartare una o più carte della sua mano.

vol. XVII Pag.879 - Da SCARTARE a SCARTATA (23 risultati)

, tr. eliminare, gettandole in tavola o giocandole al più presto, alcune carte

propria mano scelte in base alla maggiore o minore utilità 0 valore di punteggio,

minore utilità 0 valore di punteggio, o anche per suggerire al compagno un certo

per suggerire al compagno un certo gioco o, al contrario, per sviare gli

, scartare basso: carte di maggiore o minore valore. aretino, 26-187

n-iv-520: sopragiungendogli poi trentasette di spade o di coppe, scarta le prime carte

similitudine tolta da chi giuoca a trionfini o a ronfa o a primiera, che le

chi giuoca a trionfini o a ronfa o a primiera, che le carte ch'

che tirino un numero alto, uno o l'altro o tutti e due; oppure

numero alto, uno o l'altro o tutti e due; oppure che alla visita

e se trasceglie artefici cattivi, non disprezza o lascia da parte gli eccellenti. foscolo

roba che scarta dopo letto dieci righe o dieci pagine. calvino, 1-381: chi

una seconda radunanza che per viltà o per seduzione votò per il sì.

per finirla, una quantità d'idee bone o cattive, che mi vanno dicendo:

tenuta anglosassone. -escludere dalla pubblicazione voci o passi di un testo scritto, considerati

di un testo scritto, considerati oscuri o non indispensabili 0 non essenziali alla comprensione

scarta abbrancando il mastello. -evitare o aggirare un luogo con una deviazione del

schivare un avversario con un abile palleggio o con una fìnta. - anche assol.

difficoltà un avversario che tenta il sorpasso o per sorpassarlo più agevolmente. dizionario

dalla giusta rotta a causa di venti o di correnti contrari. guglielmotti, 794

, 794: 'scartare': deviare per vento o per corrente... gittarsi da

lo svolgere in fretta qualcosa dalla carta o dah'involucro che lo contiene. =

come frutti di gioventù, i nemici o gli zelanti come cose da presagirne sperpetue,

vol. XVII Pag.880 - Da SCARTATO a SCARTO (20 risultati)

fra le cinque carte non iscartate quattro assi o due o nessuno, sarà respettivamente [

cinque carte non iscartate quattro assi o due o nessuno, sarà respettivamente [ecc.

giocherò seco un pezzo a toccadiglio / o a la scartata o che torrò un crostino

a toccadiglio / o a la scartata o che torrò un crostino / con quattro

che torrò un crostino / con quattro o sei bicchier de la sua albana.

altro ei fosse / un qualche scalzagatti o un sgraziato, / come per verbigrazia uno

8. locuz. -dare nelle scartate o nello scartato: compiere azioni inutili o

o nello scartato: compiere azioni inutili o improduttive, non riuscire nel proprio scopo

buone e perché aviene che alcuno o per usar fraude o per altro prenda

aviene che alcuno o per usar fraude o per altro prenda ualch'una di

v.]: 'dare nelle scartate o nello scartato': valersi di ciò che già

v.]: 'dare nelle scartate o nello scartato': prendesi anche per dare

cartaria, operaio che controlla la carta o il cartone prodotto sulla macchina continua,

carta vetrata per renderla liscia e uniforme o, anche, per riportare alla luce il

scartare. -al plur.: mezzo limitato o insufficiente allo scopo prefisso, intervento o

o insufficiente allo scopo prefisso, intervento o impegno ridotto. volponi,

. figur. persona che ha scarso potere o è tenuta in poca considerazione.

fra foglio e foglio per evitare sporchi o controstampa. = dimin. di

, elimini - nazione di una o più carte dalla propria mano. -in

. -in senso concreto: la carta o le carte eliminate. buonarroti il giovane

vol. XVII Pag.881 - Da SCARTO a SCARTO (22 risultati)

difettoso di una produzione; foglio deteriorato o macchiato durante la tiratura della stampa.

la tiratura, si guastano, si sporcano o riescono mal tirati e quindi non si

. figur. individuo che ha deficienze fisiche o, anche, morali. -in partic

di un testo; eliminazione di parti o frasi da un componimento. manzoni,

tu dovevi ridurre il tuo canzoniere, o meglio sonettiere, al numero di 12

dalla commissione giudicatrice di un concorso artistico o letterario o musicale. c. carrà

giudicatrice di un concorso artistico o letterario o musicale. c. carrà, 235

che consiste nel derivare da una parola o da una frase data un'altra parola

da una frase data un'altra parola o frase eliminando una lettera o una sillaba

altra parola o frase eliminando una lettera o una sillaba -881 — { scarto

la lettera da scartare si trova all'inizio o alla fine della parola, scarto successivo

tenuta nella darsena e adibita a prigione o a infermeria. guglielmotti, 794:

, 794: 'scarto'si chiamava quella nave o galea che, per esser vecchia,

, si teneva nella darsena per prigione o spedale. 11. locuz.

-che ha scarso valore artistico, poco riuscito o rimasto incompiuto. d'este,

i treni. -molto piccolo o scomodo. piovene, 3-180: l'

strano, quanti si fermavano alle bancarelle o agli sporti delle librerie di scarto.

magari di uno scarto di pochi chilometri o persino di poche centinaia di metri.

-diminuzione del rendimento di un motore o di un propulsore. mannetti,

laterale quando tale punto si trova a destra o a sinistra del bersaglio, scarto longitudinale

longitudinale quando si trova al di qua o al di là del bersaglio).

plusvalore che si richiede nei contratti di riporto o come anticipo sull'acquisto di titoli,

vol. XVII Pag.882 - Da SCARTOCCHIANTE a SCARTOFFIESCAMENTE (16 risultati)

: 'scarto': diffalco causato da scarroccio o deriva; ddifferenza tra stima e la realtà

per estens. togliere dal cartoccio, scartare o disfare un pacco. cagna,

dispiegarsi, svilupparsi in forma di cartoccio o di voluta (un elemento architettonico).

scartocciato! 2. decorato con scartocci o volute (un elemento architettonico).

quali con graziosa pendenza piegavano la fronte o vogliam dire la cima scartocciata, a sostenere

, xix-4-643: perdonate a'modernissimi gazzettieri o giornalisti... se ardiscono scagliarsi contro

. milit. ant. contenitore di cariartela o latta, a forma di cono,

il piantar l'arteglieria, caricarla, o a cazza o a scartozzo. lorini,

arteglieria, caricarla, o a cazza o a scartozzo. lorini, 134: per

: assai volte si veggono quei canelletti, o scartozzetti che vogliate dire, scorticati della

calce e borse di broccato piene di areca o betel, facendo con li deti correr

suo scartoc- cetto come chi dicesse zucchero o caramelle. -scartoccino. landò,

(anche letterario) di poco conto o importanza (e al plur. si riferisce

più agli incartamenti e alle pratiche burocratiche o di archivio, con connotazione spreg.

ne accorgesse. -per estens. diploma o titolo di studio. bemari, 8-84

bisantizzata storia della società umana un paradosso o meglio un rito ossedente, per che il

vol. XVII Pag.883 - Da SCARTOFFIESCO a SCASSAMENTO (10 risultati)

.. il quale non bestemmiava già, o, per essere esatti, non bestemmiava

bestemmiava soltanto, quando sbagliasse un tiro o la sorte lo avversasse, ma anzi,

robustamente e rubestamente, quando lo inzeccasse o gualche imprevedibile combinazione gli concedesse un risultato

nome dar si potrìa a quell'invidia o congiura o conspirazione fatta da'greci contra

si potrìa a quell'invidia o congiura o conspirazione fatta da'greci contra loro stessi

di gentiluomini a praticarci, recando manicine o collari per acconciare: a'quali [

io non so se i'ci sono o dove i'sia. = dal

sf. marin. robusta armatura di legno o di ferro in cui viene incastrato e

inutilità dei suggerimenti miei... o di altri amici, mai come in

di stomaco provocato da un cibo alterato o adulterato.

vol. XVII Pag.884 - Da SCASSAMURI a SCASSATO (20 risultati)

lui stesso e dall'avversario in due o più riprese, uguale o più vicino

in due o più riprese, uguale o più vicino possibile per difetto al quindici

che s'ingaggiasse una partita alla morra o a scassaquìndici o a toccafondo, perché gli

una partita alla morra o a scassaquìndici o a toccafondo, perché gli fosse tolta

sia che si faccia per scassare, solcare o costeggiare le porche, sia che si

, guastare, rendere inservibile per trascuratezza o imperizia (ed è voce di provenienza

-per estens. rompere la faccia o le ossa con pesanti percosse.

lo [il forzie- retto] romperò o lo scasserò, e riaretegli ». giuglaris

-scassare il culo: sottoporre a fatiche o impegni particolarmente gravosi o umilianti. fenoglio

sottoporre a fatiche o impegni particolarmente gravosi o umilianti. fenoglio, 1-i-1560: l'

togliere, estrarre il contenuto da una o più casse o da un imballaggio.

il contenuto da una o più casse o da un imballaggio. vasari, 4-ii-226

. cancellare ciò che è stato scritto o disegnato. - anche assol. goldoni

i-163: 'scassiare'per cassare una scrittura o simile si dice comunemente nel pistoiese.

da ceppi e pietre per la semina o per rimpianto di una particolare coltura (

fare il seminario degli innesti faccesi sempre o in poggio o in piano, in luogo

degli innesti faccesi sempre o in poggio o in piano, in luogo magro,

in guasti frequenti e presenta parti sconnesse o congegni, meccanismi e strutture logori e

. raimondi, 3-27: carriaggi scassati o traballanti in retrovia. silone. 4-16:

: l'abito militare negletto e vecchio, o almeno pareva tale. c. e

vol. XVII Pag.885 - Da SCASSATO a SCASSO (24 risultati)

porte di edifici privati per la perquisizione o i sequestri. sozzini, 431:

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

saracinesca, forzandone la serratura, scardinandola o sgangherandola; far cedere con la

. x. figur. sconvolgere o rinnovare i princìpi, i valori,

valori, i fondamenti di un'istituzione religiosa o politica, di un modello filosofico,

politica, di un modello filosofico, etico o culturale, di un sistema sociale,

di un sistema sociale, di una scienza o di una dottrina. solaro detta margarita

poter temporale. carducci, 111-26-145: o che sfolgorando la bastiglia distrugga la servitù

bastiglia distrugga la servitù dell'europa, o che nelle tre giornate di luglio scassini

che recano alla dignità della chiesa le baionette o mercenarie o straniere che s'aiutano di

dignità della chiesa le baionette o mercenarie o straniere che s'aiutano di puntellarle il trono

che queste persone astinentisi lungamente dal cibo o per grave infermità in cotale stato ridotte

infermità in cotale stato ridotte furono, o nel tempo del digiuno malsane e scassinate

marito e per sovrano quel musico sfiatato o lo scassinator di cembali o l'imbratta

musico sfiatato o lo scassinator di cembali o l'imbratta tele o quel tagliacantoni del generai

scassinator di cembali o l'imbratta tele o quel tagliacantoni del generai tremarella. =

di un terreno, effettuato a mano o meccanicamente, per prepararlo alla semina o

o meccanicamente, per prepararlo alla semina o all'impianto di colture particolari, dopo

vivai è quasi necessario che il divelto o, come altri dicono, lo scasso sia

, e si tramuta / con le pale o valletti e cesti- nelle. soldati,

che precede il compimento di opere stradali o edilizie. soldati, xi-175:

dovuto a cattiva manutenzione, a incuria o all'azione dei fenomeni atmosferici. g

una chiusura, un dispositivo di difesa o di custodia, una serratura, ecc

scasso / feci peggio d'un turco o d'un marrano. ricci, 3-63:

vol. XVII Pag.886 - Da SCASSO a SCATENACCIARE (28 risultati)

la carena, si chiama communemente colomba o achiglia, perché in essa si fa lo

, perché in essa si fa lo scasso o base da piantar l'albero.

allontanarsi incautamente da norme e comportamenti abituali o da una linea di condotta onesta e

: non bisogna uscire dalla regola consueta o fare innovazioni male a proposito. 'quel

cominciare a scastagnare col revocare in dubbio o il detto del profeta o il fatto

in dubbio o il detto del profeta o il fatto di cristo. batacchi, 2-251

un negozio poco rettamente prelevando dal totale o dal tutto insieme. = comp.

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da [incastonato (

sottrarre all'autorità e al controllo politico o religioso un territorio. leti, 5-iv-7

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da [incastrare (

. avulso da un determinato contesto letterario o culturale (con partic. riferimento a

(con partic. riferimento a uno stile o a una forma poetica stravolti e privati

volete voi che si segua l'ordinanza o pur che si vada a scatafascio?

ha scataluffi, / ritengo la tua spada o almen lo modero, / poiché facil

, 12-42: su..., o tu che primo accatastavi / infra '

d'estate. gargiolli, 258: 'scatoroscio o scamo scio': il nostro

. tr. per simil. espellere vapore o gas di sca- rito sbuffando rumorosamente o

o gas di sca- rito sbuffando rumorosamente o producendo ripetuti scoppiettìi. arpino,

4. disus. inzaccherare con sputi o con catarro. tommaseo [s.

beolco, noi: guarda che le zope o i scataron, anda- gando, come

borscie de seta con escatarzo o filosello per livera a peso soldi il borscie

livera a peso soldi il borscie de scatarzo o filosello pistorese per livera a peso soldi

cioè sgarato un altro e fattolo rimanere o con danno o con vergogna,

un altro e fattolo rimanere o con danno o con vergogna, dicono a firenze

firenze: « il tale è rimasto scornato o scornacchiato 0 scorbacchiato o scaracchiato o scatellato

è rimasto scornato o scornacchiato 0 scorbacchiato o scaracchiato o scatellato ».

scornato o scornacchiato 0 scorbacchiato o scaracchiato o scatellato ». scatenacciare,

. 2. intr. trascinare o agitare rumorosamente delle catene. fanfani

vol. XVII Pag.887 - Da SCATENACCIO a SCATENARE (24 risultati)

sm. rumore continuato di catene o di catenacci. fanfani [s.

il romore piuttosto forte di catene strascinate o agitate o di catenacci levati. 'a un

piuttosto forte di catene strascinate o agitate o di catenacci levati. 'a un tratto

turbamento; esplosione di incontrollabili passioni individuali o collettive, accompagnata da fervore, angoscia

collettive, accompagnata da fervore, angoscia o entusiasmo. f. f.

euforia, di ostilità, di disordine o di turbamento collettivo, dovuto al prorompere

prorompere di odi politici, di tensioni o di rancori sociali, di gravi e

del duomo degli invalidi e la concordia o le predicava filosoficamente una rivoluzione sociale,

causa dello svilupparsi improvviso di un evento o di un fenomeno o del sorgere di

di un evento o di un fenomeno o del sorgere di una violenta passione.

cesta piena. -sciogliere un'imbarcazione o una costruzione dalla catena che la tiene

affrancare dalla dipendenza a vizi e passioni o da un'incombenza gravosa. reina,

lo più sotto l'impulso dell'ira o dell'indignazione. becelli, 1-132:

, suscitandole uno stato di irrequietezza emotiva o di eccitazione sessuale. c.

determinare una reazione particolarmente violenta, fenomeni o eventi dagli esiti imprevedibili e sconvolgenti.

: provocare, attizzando gli odi politici o le tensioni collettive, gravi conflitti sociali

conflitti sociali, moti, -sollevazioni, guerre o contrasti internazionali. mazzini, 36-19

. avevano provocato la rovina d'una famiglia o di una industria, affamato una regione

di una industria, affamato una regione o scatenato risse civili. p.

di aspra critica, di accesa polemica o di entusiasmo incontenibile (uno scritto,

più con riferimento all'azione di dio o di divinità mitologiche). s.

. -provocare l'insorgenza di una malattia o uno stato di scompenso fisico.

a parole, investire con critiche, rimproveri o invettive. siri, 1-v-550:

scatenate come uragani. -dirigersi o allontanarsi repentinamente da un luogo.

vol. XVII Pag.888 - Da SCATENATAMENTE a SCATENATURA (17 risultati)

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da [incatenare (

). sciolto, libero dalle catene o da ogni impaccio o vincolo.

libero dalle catene o da ogni impaccio o vincolo. guidotto da bologna,

mani camperà, incontanente, siccome leone o altra crudele bestia scatenata, andrà per la

2. che è preda di emozioni incontrollabili o di istinti perversi o ribelli; che

di emozioni incontrollabili o di istinti perversi o ribelli; che dà libero sfogo ai vizi

trecento cavalieri tedeschi che parevano trecento draghi o fortissimi lioni scatenati. boccaccio, dee

, un'ideologia, ecc., o nell'aggredire una persona a parole,

e gesti concitati, vivacità, euforia o eccitazione incontenibile; che ha un temperamento

6. che presenta un ordine logico o sintattico sconnesso e confuso, anche intenzionalmente

per necessarie conseguenze diducendo dalle proposizioni vinte o concedute la verità delle dubbie, secondo

lui, quanto al lume di lei o alla forza e al costume d'amore.

e poco armoniosi (uno strumento guasto o scordato). tommaseo [s.

'scatenato': parlandosi di liuto, chitarra o simile strumento, dicesi quando la coperta è

, con la propria azione, attizzando o di politici, rancori collettivi o contrasti

, attizzando o di politici, rancori collettivi o contrasti intemazionali, suscita conflitti sociali,

. gigli, 5-15: ditemi, o mio quasi cognato: sì può egli

vol. XVII Pag.889 - Da SCATENIO a SCATOLA (13 risultati)

scatenìo, sm. stridìo di catene mosse o agitate. -per estens.:

. figur. ant. provocare alla lite o al combattimento. s s

esigenze di trasporto, confezione, custodia o conservazione di una merce, di un

di una merce, di un prodotto o di un determinato oggetto. boccaccio

di un pagliaccio, di un diavolo o di un'altra figura grottesca (per lo

per lo più nell'espressione scatola magica o a sorpresa). deledda,

fosse dispiaciuto. di questa miserrima vetrina o scatola, da lui solo approvata,

una 'mal digerita ingerenza di motivi wrightiani'o la rozza contaminazione di una 'scatola muraria'

due esperienze opposte. -stanza o appartamento particolarmente angusto, poco luminoso,

più nelle espressioni scatola sonora, musicale o armonica). monti, v-357

un suono leggero come di campane lontane o di una radio, che ci tenne tutti

caratteristiche e delle inclinazioni di una persona o delle norme o delle abitudini che regolano

inclinazioni di una persona o delle norme o delle abitudini che regolano l'esistenza.

vol. XVII Pag.890 - Da SCATOLAIO a SCATOLARE (28 risultati)

si interpone lungo il tracciato di uno o più cavi elettrici per inserire nuovi circuiti

un parallelepipedo con le pareti di legno o di metallo, aperto superiormente, riempito

meccan. scatola di tenuta, di ritenuta o di guarnizione: dispositivo di guarnizione,

alberi, perni, cilindri, stantuffi o in generale in meccanismi che comportano il

fisse, impedisce la fuoriuscita di lubrificante o la dispersione di altri liquidi o del vapore

lubrificante o la dispersione di altri liquidi o del vapore (e tali sono la

dello sterzo, la scatola di velocità o del cambio, la scatola del differenziale,

., più italianamente 'scatola di guarnizione o scatola di tenuta': è una disposizione

13. milit. antico proiettile d'artiglieria o bomba formata da un involucro contenente numerose

un involucro contenente numerose biglie di piombo o di ferro, che esplodeva proiettando le

usato in documenti solenni, in iscrizioni o in scritte pubblicitarie (anche nelle espressioni

per la stampa di manifesti, di locandine o dei titoli a piena pagina dei quotidiani

dirgli alla spianacciata e a lettere di scatola o vero di speziali, come tu l'

dalle scatole!: per respingere o allontanare una persona importuna. bechi,

locuz. -a scatola chiusa: senza richiedere o consentire, al momento dell'acquisto o

o consentire, al momento dell'acquisto o della vendita, un'ispezione della merce

.: senza potere verificare l'esattezza o l'autenticità. montale, 18-22:

le scatole rotte: essere profondamente disgustato o esasperato (come euiem.).

che sono un poema di curiosità vera o falsa, di cortesia doverosa e di sguardi

le scatole proprio rotte. -avere o averne piene le scatole di qualcuno o di

-avere o averne piene le scatole di qualcuno o di qualcosa: essere esasperato, disgustato

: essere esasperato, disgustato da qualcuno o da qualcosa; non poterne più.

broggini. -far girare le scatole o la scatola a qualcuno: infastidire,

, esasperarlo, assillarlo con richieste continue o con critiche insensate; intralciarne l'azione

-costituire motivo di fastidio, di disappunto o di noia; determinare intoppi, contrattempi

femm. -a). chi confeziona o vende scatole. tommaseo [s.

, a mano, scatole di cartoncino o di cartone. scatolame, sm

391: acquistavano tutto, pagando in denaro o anche in natura, e cioè con

vol. XVII Pag.891 - Da SCATOLATA a SCATRICCHIARE (17 risultati)

saba, 4-70: per divertirti [o canarino] apro una scatoletta / musicale

di piccole dimensioni che ha forma più o meno quadrata. savinio, 12-20:

in cui si fabbricano scatole, recipienti o contenitori di cartone o di latta.

scatole, recipienti o contenitori di cartone o di latta. = comp

conservare, in partic., sostanze medicinali o gioielli. bembo, 10-v-352

, con lo scatolino dell'unto, o 1'involtino della polvere (non era ben

2. per simil. stanza o edificio particolarmente angusti, stretti, poco

. per simil. apparecchio di forma più o meno squadrata. fenoglio, 4-30

. che si riferisce alle funzioni corporali o agli escrementi. -per estens.:

le spalle / di queste casse, o stipi o scatoloni, coinè, cxxi-iv-548:

/ di queste casse, o stipi o scatoloni, coinè, cxxi-iv-548: manda

di grandi dimensioni e di forma più o meno squadrata. pasolini, 1-110:

entom. famiglia d'insetti o ditten nematoceri comprendente circa centocinquanta specie di

; vivono prevalentemente presso concentrazioni di rifiuti o escrementi oppure sul legno cariato; le

nelle sostanze vegetali decomposte, nei funghi o nel legno marcio. = voce dotta

, i-164: 'scatorciare': levare il catorcio o chiavaccio dall'uscio. bartolini, 19-23

figur. districarsi a fatica da difficoltà o pericoli. tommaseo [s. v

vol. XVII Pag.892 - Da SCATRICCHIO a SCATTARE (8 risultati)

neltagire, nell'ese- guire un ordine o nello svolgere un servizio. moretti,

moretti, i-883: quelle serate nella fiaschetteria o mescita o anche bistrò di via della

: quelle serate nella fiaschetteria o mescita o anche bistrò di via della condotta tenuta da

cani. 4. che sorge o si manifesta repentinamente (un sentimento,

certo modo, e ribadisce quell'istesso suono o rumore, 'giaakmach'. e. cecchi

a un'altra (un interruttore) o da un numero a un altro (un

. 2. balzare in piedi o in una certa direzione; compiere un

decembrino. 3. muoversi bruscamente o convulsamente (una parte del corpo)

vol. XVII Pag.893 - Da SCATTARE a SCATTARE (9 risultati)

-dimenarsi, dibattersi in preda a smania o a una forte eccitazione. riccardi

improvvisamente sfogo a un moto d'ira o di disappunto; sbottare. g.

entusiasmo a uno stimolo di carattere politico o ideale. ferd. martini, 5-130

epopea mezzana e le scappate della malignità o gaiezza satirica. 7. verificarsi

una febbre niuno è arbitro di produrla o spegnerla. -prorompere (un grido

una parola ch'a farti vergogna / o rovinarti potrebb'esser atta. -emergere

. essere sparato ah'improwiso (un colpo o una serie di colpi d'arma da

quantità determinata; passare a un grado o a un livello superiore in una scala

-scartare, deviare dalla giusta direzione o da un ordine, da un sistema

vol. XVII Pag.894 - Da SCATTARELLO a SCATTO (21 risultati)

occhi al cielo, con aria d'innamorato o contemplatore di nuvole. fenoglio, 1-i-1499

non capisce chi sono le donne? o non capisce alcunché? o sei uno

le donne? o non capisce alcunché? o sei uno stupido! ». tecchi

chi è che vuoi torturare, se me o te stessa, non ho ancora capito

ghermitala per la cintura la squassò forte tre o quattro volte. e

, 1590: 'scattatoio': strumento che scatta o fa scattare; affondatolo. =

(per lo più corridore a piedi o ciclista, ma anche calciatore) fornito

forte sprint, cioè di un veloce spunto o scatto. corriere della sera [25-ix-1982

tr. liberare un frutto, un ortaggio o una pianta dalla parte guasta o malata

ortaggio o una pianta dalla parte guasta o malata. giuliani, ii-199:

. 2. risanare un edificio o parte di un centro urbano abbattendo o

o parte di un centro urbano abbattendo o consolidando gli elementi architettonici o le costruzioni

abbattendo o consolidando gli elementi architettonici o le costruzioni fatiscenti. cicognani, v-1-491

3. radiare da un corpo militare o di polizia gli elementi indegni di fame

4. migliorare la natura o il carattere di una persona liberandola da

liberandola da uno stato d'animo rabbioso o da inclinazioni cattive. papini,

, agg. privato di parti guaste o malate (una pianta). giusti

eliminazione delle erbe infestanti da un orto o da un giardino. papini, 44-90

liberazione, rilascio improvviso di una molla o di un congegno tenuto in stato di tensione

. savi, 2-i-408: la ritrosa o gabbia a scatto serve particolarmente per prendere

composti sul disco. 2. congegno o dispositivo che funziona a molla. guglielmotti

vol. XVII Pag.895 - Da SCATTO a SCATTO (2 risultati)

tenere in posizione di sparo il cane o il percussore delle armi da fuoco e

incastra tale meccanismo per mantenere il cane o il percussore in posizione di sparo)