Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.73 - Da ROMPETORE a ROMPICOLLO (13 risultati)

a ser giusto'. fagiuoli, v-i ^ o: né più si potrà dir

3. che può essere interrotto o troncato (un rapporto affettivo).

diabolico'. = forma apocopata di rompiballe o rompiscatole. rompiantìfone, sm. e

f. invar. persona fastidiosa o invadente; seccatore. e e

. insieme complesso e caotico di notizie o di dati. sbarbaro, 5-1 io

eziandio 3. problema di difficile o impossibile soluzione, che determina assilli e

se il poeta fosse fatto tale dalla natura o dallo studio. bacchelli, 2-xxii-154;

me una di queste due cose: o che costui sia qualche giovane leggiero..

qualche giovane leggiero..., o che sia qualche rompicollo. g. m

seconda ch'egli avea bisogno di questa o di quella, e ne usciva sempre

. -in partic.: rovina morale o anche materiale. guazzo, 1-241:

: gnaffe, non m'infinocchi, o ser apollo: / per amico t'avea

dà modo alla vostra sigaretta di sie o d'altri tali rompicapi. mondo. lippi

vol. XVII Pag.74 - Da ROMPICORDONI a ROMPIMENTO (5 risultati)

invar. ostacolo costituito da materiali rocciosi o artificiali contro cui vanno a rompersi le

. a rompigamba: faticoso a salirsi o pericoloso (una scala).

rendere regolare un getto d ^ acqua o di altro liquido. -in partic

atti a rompere i chicchi di grano o di altri cereali. g.

dagli uomini ed alcune per rompimenti di saette o di venti od altre tempeste.

vol. XVII Pag.75 - Da ROMPIMURO a ROMPISCATOLE (28 risultati)

5. mancamento della parola data o di un impegno morale; il venire

morale; il venire meno a una promessa o alla lealtà dovuta a un amico,

sua fede. -rottura di una tregua o di un accordo. boterò, 510

-omissione nell'osservanza di una virtù o di un precetto. capitoli della

morte. -turbamento della pace spirituale o (in un contesto scherz.)

6. rottura dei rapporti di amicizia o di alleanza fra due sovrani o stati

amicizia o di alleanza fra due sovrani o stati; scioglimento di un'alleanza 0

a dire che tutti i peccati si fanno o per avere diletto o per rompimento overo

i peccati si fanno o per avere diletto o per rompimento overo discioglimento d'amore.

il suo parlare, de'quali rompimenti o salti del discorso abbiam veduti in questo

gravissimo sonetto, ma ancora negli altri suoi o di stil temperato o di tenue.

negli altri suoi o di stil temperato o di tenue. martello, 137: questa

-in una pittura, contrasto di tinte o di tono. scaramuccia, 186:

i-109: doversi risolvere se più converrà o prolungar poi nuovamente la tregua o procurare una

converrà o prolungar poi nuovamente la tregua o procurare una stabil pace o, sprezzato

la tregua o procurare una stabil pace o, sprezzato ogni accordo, venir a nuovo

e sollevate fonde, minacciano al vascello o l'mghiot- timento ne'vortici o 'l

vascello o l'mghiot- timento ne'vortici o 'l rompimento nelle secche, con le

e f. invar. persona suscettibile o violenta. p. petrocchi [

. dossi, 3-92: finiti, o dato un taglio a suoi studi, izar

e'ricordi morali, qualche panca scolpita, o, tutt'al più, le

... dividendo una parola, o semplice o composta che ella si sia,

. dividendo una parola, o semplice o composta che ella si sia, in due

quel nobil color di retorica 'ricisione'o 'rompiproposito', da'latini 'precisio'. =

e. ragazzoni, 83: o scatole! a noi uomini / quante si

che, a causa della sua invadenza o insistenza, dei suoi atteggiamenti polemici o

o insistenza, dei suoi atteggiamenti polemici o provocatori, del suo comportamento arrogante,

che attaccano ogni momento una bega, o per gli scontrini troppo piccoli e di carta

vol. XVII Pag.76 - Da ROMPISCATOLESE a ROMPITURA (21 risultati)

sottile... o per il tavolato fradicio o per le panche

... o per il tavolato fradicio o per le panche inco —

bestia utile. 2. oggetto o strumento o opera che provoca fastidio o

. 2. oggetto o strumento o opera che provoca fastidio o noia.

o strumento o opera che provoca fastidio o noia. - anche con uso aggett.

accento non sarà sempre quello di chàlons o di siena, ma insomma è un accento

e più puro d'una bestemmia padana o d'un gesto osceno di mestapopolo rompiscatolese

si annunciano tempi duri per chi produce o vende macchine da lavoro rompitìmpani. 2

. che viene meno alla parola data o ai giuramenti. giuseppe flavio volgar.

: se colui... che ruba o frauda el deposito dell'uomo incontinente è

giuramenti. -che viola una tregua o la pace o rompe un'alleanza;

-che viola una tregua o la pace o rompe un'alleanza; che tradisce un

patto, un vincolo sociale, affettivo o di amicizia. giamboni, 4-232:

degl'infedeli. -che trasgredisce una regola o infrange la acopone, 1-91-9: adunanse

i-117: si vedi rompitori di sua regola o di suo stato debito non curanti.

sostenuto da ritti e posto sulla mezzeria o ai terzi medi della luce di un

terzi medi della luce di un solaio o di un'altra struttura portante orizzontale

: bettonica fresca e impiastrata di sopra o messa nella rompitura della testa raggiu- gne

hnparasse da essi romani, i quali o per alcuna cosa di comune o vero

quali o per alcuna cosa di comune o vero debito mandavano a casa d'uno e

pali], mettono quelle scaglie, o vuoi dire rompiture di pietre, e poi

vol. XVII Pag.77 - Da ROMPIVASSELLI a RONCARE (19 risultati)

. invar. persona che per trascuratezza o inadempienza conduce alla rovina una nave.

manfredi, i-84: da'romulei rostri o innanzi al trono / del dittator superbo

viandanti / che porton ronca, partigiana o spiede, / come saette fuggon tutti quanti

.. / dico s'hai spiedo o ronca o spada o simile / cosa.

/ dico s'hai spiedo o ronca o spada o simile / cosa. -ci è

s'hai spiedo o ronca o spada o simile / cosa. -ci è uno spiedo

costituito da una lama ricurva a uno o due tagli fissata a un'asta di legno

di legno, e usato per recidere o potare le piante. -anche, per

. e le pale e le bacchette o paletti e le fascini e gli uncini e

, attendere alla rimonda, tornasse due o tre volte dalla costa alla cascina o per

due o tre volte dalla costa alla cascina o per la scala o per la pietra

costa alla cascina o per la scala o per la pietra d'affilare la ronca o

o per la pietra d'affilare la ronca o l'accetta o per l'acqua o

pietra d'affilare la ronca o l'accetta o per l'acqua o per la colazione

ronca o l'accetta o per l'acqua o per la colazione. -nella

, fusaggine (. evo- nymus vuigaris o europaeus). = etimo incerto:

nera et il carbone del salce o del roncàgino; per il rosso la

indicate dall'agente per render quelle coltive o prative. = nome d'azione da

sementare senza roncare, tagliare, fare arsiccie o dar fuoco in modo alcuno. d

vol. XVII Pag.797 - Da SCANCELLATICCIO a SCANCIO (26 risultati)

-abbandonare o far abbandonare un comportamento peccaminoso; espiare

1-12: in questa guisa si otterrà o di scancellare in tutto dal di lui

dal di lui animo la viziosa inclinazione o di moderarla almeno, se avverrà che

la particella pronom. dileguare dal pensiero o dal ricordo individuale o dalla memoria collettiva

dileguare dal pensiero o dal ricordo individuale o dalla memoria collettiva; essere soverchiato da

collettiva; essere soverchiato da altri sentimenti o emozioni o ricordi, intellettualmente o emotivamente

essere soverchiato da altri sentimenti o emozioni o ricordi, intellettualmente o emotivamente più forti

sentimenti o emozioni o ricordi, intellettualmente o emotivamente più forti o attuali.

ricordi, intellettualmente o emotivamente più forti o attuali. del carretto, cvi-707:

accelerato da un'altra causa: dal maggiore o minor numero di gente mediocre che si

eglin mai insegnar lettere latine, toscane o d'altra fatta, chve'non ne appre-

, pogniam caso, ed accom- pito o quasi a mente.. sm.

ricoperto dall'oblio (il ricordo di cose o persone). prose e rime spirituali

purché restasse l'opra scancellata, / o ti piacesse e n'avessi desire.

di un bieco lupo in tagliola: o di que'sinistri berci de'sua compiacenti,

il segno che rimane sulla parola o sul tratto che si e scancellato. scritto

cancellatura può essere di sola una lettera o d'altro piccolo segno. l'altro,

attitudine a perdere la memoria di cose o di persone. alfieri, xiv-1-204:

, i-207: 'scancello': specie di stipo o d'armadio, da riporvi scritture o

o d'armadio, da riporvi scritture o altro. questo vocabolo, registrato dah'

prevalere ad ogn'altro certo stile tuonante o da scntturacce di piatitoli e inondare le

biundi, 165: 'gasèna': scaffale o scansia incavata nel muro, scancerìa.

senese squincio, dicesi di cosa tagliata o situata in maniera che partecipa del lungo

]... si riddano ritondamente o almeno non molto a schiancìo. soderini

tagliare: guai a prenderle di sguscio o di scancìo! -non ad angolo

-con andatura non rettilinea ma trasversale o, anche, storta, oscillante.

vol. XVII Pag.798 - Da SCANCIRE a SCANDAGLIARE (12 risultati)

di lei solo uno sguardo / di sottecchi o per stiancìo / fa ch'i'mi

un colpo (anche in contesto allegorico o figur.). belfradelli, xvii-2q6-io

maturato / ben pigiato, / sia rossiccio o sia biondiccio, / mesci 'n vaso

scandagliando il pelaghetto / con la ciottola o torcetto. -figur. sondare una

... non sarebbe punto spregevole o. diffidi negozio il conseguire di mutar paese

sedersi a un tavolino e scrivere un biglietto o una lettera. 4.

le rosure che fanno i torrenti, o scandagliare, quando non si possa altrimenti

più grosse. -esaminare una ferita o una piaga (anche con riferimento ai

nel san giovanni nel deserto di raffaello o nel ritratto del padre di durer.

. indagare i pensieri, le intenzioni riposte o l'animo, il carattere di qualcuno

vi-254: la verità, alla gente, o non interessa o mette paura. il

, alla gente, o non interessa o mette paura. il dolore del mondo,

vol. XVII Pag.799 - Da SCANDAGLIATA a SCANDAGLIO (18 risultati)

fondo a qualcuno: riuscire a conoscerne o a intuirne i pensieri più riposti.

momento anche lui, quanto sarà? quindici o venti anni or sono ». comisso

fiume sorga, a guisa di un pozzo o di un largo imbuto, non ancora

: meglio per voi non avermi trovato, o scan- dagliatori del nulla! =

costituito da un peso troncoconico di ferro o di piombo dotato di una cavità

di materiale, e da una funicella (o sagola) graduata in metri a cui

ri è nel fondo, lumachelle, sabbia o fango, fuor che sassi. d

da un ricevitore. -scandaglio a pressione o idropneumatico: quello che misura la profondità

che ne'suoi lati è divisa in pollici o in centimetri e la cui estremità superiore

facciano le trombe a confronto delle falle o rie di acqua. -scandaglio meccanico

profondità del mare, di un fiume o di un lago. patrizi, 3-194

. -per estens. esplorazione speleologica o di una miniera. ferd.

l'altra, per la sua altezza o per la sua bassezza. e anche lo

-strumento d'indagine, di conoscenza intellettuale o spirituale; mezzo per analizzare e valutare

e valutare la profondità di un sentimento o per scoprire una verità interiore.

, ma ancora la nota del peso o prezzo d'ogni sorte e quantità di

tutti allogarsi a chi li vorrà condurre o per via di scandaglio o per via di

vorrà condurre o per via di scandaglio o per via di ricondotta per tre anni

vol. XVII Pag.800 - Da SCANDALEGGIARE a SCANDALIZZARE (34 risultati)

pierantonio dello stricca legacci, 6-2: o vo'fareste scandalire un santo: /

gente, di suscitare l'interesse pubblico o di nuocere a qualcuno. a

una vicenda per trame un vantaggio personale o per nuocere ad altri.

tende, che è rivolto a suscitare o ad amplificare gli scandali (uno scritto

, il pettegolezzo, i commenti ironici o sarcastici. gobetti, 1-i-813: la prova

approvò. 2. che suscita clamore o scandalo (una persona). piovene

. -che è motivo di turbamento o di peccato (una parte del corpo

paia aoperi l'ufficio della ritta mano o del piè), sia tagliato da noi

turbare una persona, sconvolgendone la sensibilità o la coscienza morale con un discorso o con

o la coscienza morale con un discorso o con un comportamento che contrasta con una

comportamento che contrasta con una norma etica o religiosa (e costituisce, secondo la teologia

teologia cattolica, un esempio di colpa o di peccato). iacopone,

la lingua tua, se offendi il prossimo o vero scandalezzi, e fa'medicina donde

: come non siate voi cristiano? o volete voi in un venerdì santo scandalizzare e

partic.: turbare l'innocenza dei giovani o di persone particolarmente sensibili con discorsi

persone particolarmente sensibili con discorsi spregiudicati o azioni inopportune o riprovevoli. s.

sensibili con discorsi spregiudicati o azioni inopportune o riprovevoli. s. bonaventura, volgar

deboli. -per estens. stupire o irritare o infastidire qualcuno, urtandone la

-per estens. stupire o irritare o infastidire qualcuno, urtandone la suscettibilità o

o infastidire qualcuno, urtandone la suscettibilità o il gusto con un discorso inusuale o

o il gusto con un discorso inusuale o spregiudicato o con un atteggiamento sconveniente o

gusto con un discorso inusuale o spregiudicato o con un atteggiamento sconveniente o provocatorio o

o spregiudicato o con un atteggiamento sconveniente o provocatorio o anche con idee o scelte

o con un atteggiamento sconveniente o provocatorio o anche con idee o scelte letterarie troppo

sconveniente o provocatorio o anche con idee o scelte letterarie troppo ardite. ruscelli,

i quali, vedendo che tale alfabeto o lettere nuove si doveano ricevere non per

isvagarmi, mi propongo di quasi scandalizzarla o almeno di sbalordirla con le tue opinioni intorno

pseudo-empirista eisler). -offendere una persona o un sentimento. musso, 15:

proposizioni, non prima ben ponderate, o scandolezzano il pubblico od offendono i particolari

e, se sei pedante, cruscante o toscaneggiante, ti scandolezzerà: gongolo a

quelli che cercassero di far nuove sette o seminar parole che potessero scandalizzar l'animo

in qualunque modo possano l'anima perturbare o impedire o scandalizzare. idem, 20-148

modo possano l'anima perturbare o impedire o scandalizzare. idem, 20-148: questi

con la particella pronom. provare sdegno o turbamento a causa di discorsi, atti,

vol. XVII Pag.801 - Da SCANDALIZZATO a SCANDALO (16 risultati)

gozzi, 4-260: alcuno grida: « o dio, mi scandalezzo, / il

-in partic.: turbarsi per una situazione o per un discorso contrario (o che

situazione o per un discorso contrario (o che tale è considerato) rispetto alla

tale è considerato) rispetto alla dottrina o alla morale religiosa della maggioranza.

della loro dottrina, senza poi formalizzarsi o scandalizzarsi delle popolari opinioni ed usanze ch'

, sconcertarsi, indignarsi per un comportamento o per un discorso spregiudicato, inatteso,

fioretti, 2-5-125: non ti scandalezare, o lettore, se io spesse fiate ho

indiani se si stendessero un poco le gambe o se... la persona si

.. la persona si mostrasse annoiato o incomodato da tal positura. pananti,

io ingrosso la vista. -provare o esprimere il proprio disappunto nei confronti della

il proprio disappunto nei confronti della volontà o del giudizio di dio. cavalca,

dottore, il cassiere, 1 tre o quattro giovanotti sportivi che pigliavano il vermut

-sconcertato da un'espressione artistica inusuale o da un concetto opposto alle idee correnti.

. -scosso da un evento violento o sanguinoso. cicerchia, 1-149: disse

), sm. turbamento della coscienza o sconvolgimento della sensibilità etica provocato da un

da un evento, da un'immagine o da un discorso che è in

vol. XVII Pag.802 - Da SCANDALO a SCANDALO (32 risultati)

legge sociale, con una norma morde o religiosa. -in partic.: sconvolgimento

: sconvolgimento interiore provocato da un atto o da un discorso che costituisca un esempio

che costituisca un esempio di vizio o di colpa (nella concezione cristiana di peccato

vescovi coll'armi alla mano e trucidati o presi nelle battaglie. algarotti, 8-63

. -teol. scandalo farisaico: turbamento o traviamento spirituale suscitato in persone maliziose e

in persone maliziose e ipocrite da azioni o parole buone o indifferenti. -scandalo indiretto

e ipocrite da azioni o parole buone o indifferenti. -scandalo indiretto o passivo:

parole buone o indifferenti. -scandalo indiretto o passivo: turbamento suscitato involontariamente con un'

: turbamento suscitato involontariamente con un'azione o con un discorso (ed è contrapposto

linguaggio teologico, allo scandalo diretto o attivo, provocato appositamente con l'intento

, ma anche scandalo attivo, qualora apparisca o si dia cagion sufficiente di sospettare ne'

. -per estens. turbamento emotivo o sessuale. rime anonime napoletane del quattrocento

divin pericolo. 2. persona o popolo che è motivo di turbamento,

si mostra per le opinioni religiose o umane debolezze proviene spesso da ignoranza o

o umane debolezze proviene spesso da ignoranza o da ipocrisia. guerrazzi, 10-100: io

risultato unitario, che non è espressionistico o magmatico, ma a suo modo estremamente

. comportamento che suscita riprovazione, sdegno o disgusto; azione colpevole, biasimevole o

sdegno o disgusto; azione colpevole, biasimevole o pericolosa per la tranquillità e il buon

frate ginepro volgar., 9: o frate ginepro, or perché hai tu fatto

presenta aspetti contrastanti con la morale corrente o col senso del pudore e che attira

senso del pudore e che attira più o meno morbosamente la curiosità della gente.

che altro era accaduto? mah! poco o nulla: lo scandalo di que'villeggianti

era soppresso. -nell'ambito politico o economico, episodio clamoroso e di ampia

cattolico dipende per lo più dagli scandali o dall'inettitudine di taluno fra coloro che

la corruzione diventa 'scandalo'solo quando ingiustificabile o incompatibile diventa il sistema in cui si

un'azione, da un discorso eccezionale o in contraddizione col costume o con la

discorso eccezionale o in contraddizione col costume o con la morale corrente. -fare scandalo,

pubblico denaro. borgese, 1-284: prima o poi femmina si sarebbe chiarito, e

le funi stesono a me in lacciuolo o vero in trappola; a lato al cammino

si truova che mangiare senza scandolo grandissimo o di morte o d'altro. piccolomini,

mangiare senza scandolo grandissimo o di morte o d'altro. piccolomini, 216:

dalla moglie vedrà mai nato alcuno scandolo o vergogna. firenzuola, 372: ingannando

vol. XVII Pag.803 - Da SCANDALOSAMENTE a SCANDALOSO (28 risultati)

e ordinato è che gniuno che venda, o vendere faccia, vino a minuto nella

, ardisca, overo prosuma, tórre o sottrarre o tórre fare ad alcuno altro

ardisca, overo prosuma, tórre o sottrarre o tórre fare ad alcuno altro vinattiere alcuna

e tristezza. bizzarri, 71: o immortale iddio, quanto sei tu potente,

al fine di destituirle da cariche pubbliche o di condannarle al confino. rinaldo degli

, essere di scandalo: provocare turbamento o indignazione con i propri comportamenti o discorsi

turbamento o indignazione con i propri comportamenti o discorsi. beicari, 2-173: figliuol

uomini influenti del partito di napoleone colajanni o di quello socialista gridavano per questo allo

questo allo scandalo, da caltanis- setta o da girgenti. -mettere una città

. -pietra dello scandalo: persona o comportamento che offre motivo di turbamento morale

comportamento che offre motivo di turbamento morale o politico o è di palese dannoso obbrobrio

offre motivo di turbamento morale o politico o è di palese dannoso obbrobrio o appare

politico o è di palese dannoso obbrobrio o appare un'insanabile contraddizione nei confronti della

un'insanabile contraddizione nei confronti della ragione o delle convenienze religiose o sociali (e

confronti della ragione o delle convenienze religiose o sociali (e originariamente l'espressione,

non comprende il senso della sua predicazione o il valore del suo sacrificio).

e che finiscono nella più squallida mendicità o nelle prigioni, perché li chiamate pietre

, perché li chiamate pietre di scandalo o di mal esempio? bacchelli, 13-242

). che provoca turbamento, sdegno o irritazione perché contrario alle leggi morali o

o irritazione perché contrario alle leggi morali o religiose, alle norme sociali di comportamento

; che costituisce un esempio di vizio o di colpa (un comportamento, un'azione

alla sensualità. -che provoca clamore o turbamento sia in quanto biasimevole dal punto

quanto biasimevole dal punto di vista morale o legale oppure inusuale, ardito, spregiudicato

sia perché appare tale a persone inesperte o troppo scrupolose (un discorso, uno

dagli inquisitori, peroché non lascerò parola o verso alcuno ai quelli c'a lui

momento cioè in cui conveniva, o dire un no più strano, più inaspettato

inaspettato, più scandaloso che mai, o ripetere un sì tante volte detto; lo

titolo d''inutile'. -violento o iniziato fra persone che dovrebbero invece andare

vol. XVII Pag.804 - Da SCANDARE a SCANDERE (15 risultati)

, rinvoltato un granatino, una pentola o un vaso da notte? pea, 7-247

richiamo il dirlo. -gravemente ingiusto o che provoca la repulsione e il rifiuto

rifiuto da parte della maggioranza dei cittadini o di chi ne viene a conoscenza (una

con le correnti norme linguistiche, stilistiche o espressive (un artista, la sua

. e letter. piccola goccia di grasso o di olio galleggiante sulla superficie di un

il grasso, galleggiante in figura d'occhi o scandelle, se caldo, ovvero rappreso

più profonda alamagna ha uno uccello, o vero animale acquativo, chiamato devero,

il ramo dicesi... rampicante o scandente, quando sale attaccandosi con oncim

quando sale attaccandosi con oncim, viticci o barbe, come nella bignonia a fiore

. 2. raggiungere una condizione o un grado gerarchico elevato. domenico

più alto grado di una condizione spirituale o intellettuale; avere collocazione elevata nella gerarchia

che non subitamente possino essere professi scultori o pittori, se non quelli i quali di

contro qualcuno. serdini, 1-156: o giusto padre, respice malorum / la

, una delle due se ne butta o nel numerar le sillabe o nello scander li

se ne butta o nel numerar le sillabe o nello scander li piedi. carducci,

vol. XVII Pag.805 - Da SCANDERONA a SCANDIRE (11 risultati)

/ per lacerargli poi, sian rozzi o tersi, / se lo stolto non fossi

pascoli, iv-2-61: darei prima di finire o in qualche stranissima scandescenza od in un

nomi, 14-9: se donne sete, o muse, in cui suol essere /

12 specie la più nota è l'acicula o spillettone (scandix fi eden veneris)

da'membretti fra lor cozzanti fronte a fronte o pare a pare,...

balbo, 1-148: la letteratura nordica-germamca o scandinavia o d'odino che si voglia

1-148: la letteratura nordica-germamca o scandinavia o d'odino che si voglia dire..

il suo qualsiasi colmo alcuni secoli più o meno prima di cristo. gioberti,

verso secondo l'alternarsi di arsi e tesi o di sillaba tonica e atona; declamare

una donna abbia scanditi i versi di virgilio o d'omero e che abbia tolto quelli

in modo ben distaccato le singole parole o sillabe, dando loro particolare forza e

vol. XVII Pag.806 - Da SCANDITO a SCANFARDA (16 risultati)

passa a intervalli regolari (il ticchettìo o la sonerìa di un orologio, il rintocco

moravia, i-355: « questa volta o mai più., questa volta o

volta o mai più., questa volta o mai più » gli pareva che scandissero

i muggiti. caproni, 137: o amore, amore / che disastro è

portoni / dove geme una prima chiave, o amore, / non fuggire con l'

declamato secondo l'alternanza di arsi e tesi o di sillaba tonica e atona (un

, nelle quali, fossero esse narrative o saggistiche o storiche o perfin politiche

nelle quali, fossero esse narrative o saggistiche o storiche o perfin politiche, non

esse narrative o saggistiche o storiche o perfin politiche, non c'è pagina,

le voci. 2. accompagnato o guidato da un ben cadenzato ritmo musicale

guidato da un ben cadenzato ritmo musicale o vocale. e. cecchi, 7-98

cerulea, è rappresentata in movimento, o in un passo di danza scandito da una

delle ore scandite dall'orologio a pendolo o dal variare della luce sulle pareti della

raimondi, 6-171: al tavolo di caffè o nelle brevi passeggiate, scandite dal silenzio

che, in una manifestazione di piazza o in un corteo, scandisce per primo

bello colore et è utile per molli o scandole overo piane e per altre assai

vol. XVII Pag.807 - Da SCANGÉ a SCANNAMENTO (2 risultati)

il grano dalle spighe per l'alidore o la grossezza del granello. 5

fare quando non si teme di scanicare o di rompere l'acino. 6

vol. XVII Pag.808 - Da SCANNAMINESTRE a SCANNARE (12 risultati)

cellini, 1-36 (100): o scannapane, se voi non vi levate di

con grande violenza e spargimento di sangue o a tradimento; assassinare, trucidare.

memoria tutti quelli ch'egli aveva cacciati o fatti cacciare dal mondo,...

: « sta'indietro, cane, o ti scanno » urlò il ladro con un

scannava a prò di un jota aggiunto o levato. -come forma di esecuzione

tra noi facciamo boti di nostri figliuoli o figliuole a dio, così quivi al

3-153: si uccidono gli agnelli o dal cuoco o da altra simil persona a

uccidono gli agnelli o dal cuoco o da altra simil persona a chi tocca,

ampia l'animale, tenuto da due o tre coloni, fu scannato con un coltello

3. azzannare alla gola un altro animale o, anche, un essere umano,

, e ucciderlo (un animale feroce o predatore). fazio, v-9-55:

. affliggere con uno stimolo, fisico o psichico, fortissimo e ossessivo, tormentoso e

vol. XVII Pag.809 - Da SCANNARE a SCANNATO (24 risultati)

: « non tante parole, vieni o manda questa sera, cné io ti chiarirò

© applicando interessi di usura sui prestiti o, anche, richiedendo corrispettivi esosi o

o, anche, richiedendo corrispettivi esosi o imponendo prezzi non remunerativi. nuovi

, come potrà egli essere da loro o in tempo di pace onorato o in occasion

da loro o in tempo di pace onorato o in occasion di guerra servito? muratori

, salciccioni e gabbioni di terra, o si vota scannandolo dove la campagna è più

e ultima rissorsa per tenerci deboli e riguadagnarci o farci scannare l'un l'altro quando

quattrino. -piuttosto mi faccio o mi voglio scannare: per indicare una

ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

, tr. neol. individuare un prodotto o accertarne la natura e le caratteristiche,

fantascientifici per l'utente italiano. il pacco o la lettera che vengono presi in consegna

, agg. sgozzato da un pugnale o da un coltello o trafitto da una

da un pugnale o da un coltello o trafitto da una freccia o da una

un coltello o trafitto da una freccia o da una lancia nella gola o nel petto

una freccia o da una lancia nella gola o nel petto. -per estens.

di bisceglie, 79: che ogni pecora o capra scannata o morta che se vendesse

: che ogni pecora o capra scannata o morta che se vendesse a quarto o che

scannata o morta che se vendesse a quarto o che se la partessero quelli tali siano

mandre uccise ad eserciti, se servono o al lusso o alla gola de'gran

ad eserciti, se servono o al lusso o alla gola de'gran signori. massaia

a veder le ceneri di tante e tanti o vittime di scannate impudicizie o carnami infraciditi

e tanti o vittime di scannate impudicizie o carnami infraciditi ne'baratri meretrici alle voci

ho veduto fare dal tuo maestro, o ermotino? come a dire prestare ed

vol. XVII Pag.810 - Da SCANNATOIO a SCANNELLATO (14 risultati)

ma- ladetti, / né questi casinacci o scannatoi, / dove rovinan tanti garzonetti

raffigurate subito un ripostiglio, un nascondiglio o, come suol dirsi, uno scannatoio

quattro mura in fondo a una torre o nel più intimo d'una casa per riporvi

g. l. cassola, 1-50: o vista orrenda! in mille guise orrende

fatai morte in varia trista festa / o con strumento scannato ^ la vita /

scannandosi reciprocamente, e talora mangiandosi allesso o arrosto dopo la scannatura. ghislanzoni,

con raggi azzuri, verdastri, arancioni; o di striscio, rilevandone le ossature perpendicolari

simili: fare lo scannellato, cioè scanalatura o incavi sottili per lungo, che s'

ornamento de'lavori d'oro, argento o altro metallo. = comp. dal

trinci, 1-261: si diradano o, come altri dicono, si scannellano

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

tu trasponi il persico col fico o senza, piglierai una canna,..

, scannelató). ornato di scanalature o, anche, di stretti incavi in serie

vol. XVII Pag.811 - Da SCANNELLATO a SCANNO (21 risultati)

3. che presenta una superficie rugosa o fittamente increspata o profondamente ondulata (un

presenta una superficie rugosa o fittamente increspata o profondamente ondulata (un organismo animale o

o profondamente ondulata (un organismo animale o vegetale, le concrezioni che lo ricoprono

, lineatosi quando ha linee longitudinali impresse o prominenti superficialmente...; solcato o

o prominenti superficialmente...; solcato o scannellato ('sulcatus, canalicmatus') quando

, canalicmatus') quando ha scannellature o solchi profondi. 4. corroso in

e fitta rigatura per aumentare l'attrito o per offrire presa a ingranaggi (una

ed a buchi a norma di trapanetto o di succhiellino. del giudice, 2-151:

7. fittamente rigato per ridurre o annullare la trasparenza (un vetro)

-anche: solco di alloggiamento per componenti o parti mobili di un oggetto o di

componenti o parti mobili di un oggetto o di un meccanismo. serlio,

. lastri, iv-149: sono tavole o assi più larghe dell'imboccatura delle gabbie,

medesima forma della guida, con dei righi o scanellature che vanno a far cader l'

non abbiam ferrami, / né casse o usci, scannègli o scrittoi / che

, / né casse o usci, scannègli o scrittoi / che non sappino aprire.

, dove sono da tremila scudi d'oro o più, e altrettanti di gioie e

nella camera della poppa con il suo scannello o scagnetto, il quale serve per i

. 9. locuz. -fare o porre qualcuno scannello dei piedi di altri

più imponente, riccamente ornato, isolato o accostato in serie, che è segno di

onore e distinzione e simbolo della dignità o del grado di chi lo occupa (

tribunale, quello del signore alla mensa o lo stallo di un coro).

vol. XVII Pag.812 - Da SCANNO a SCANNO (16 risultati)

persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor danno, / com'io

. rappresentazione di stella, xxxiv-613: o sacro imperator, s'ell'è rimossa

... / ma pur, o veri amanti, il degno scanno / d'

onore; grado elevato nella gerarchia sociale o in quella statale; carica, ufficio

carica, ufficio; signoria; dignità regale o imperiale. cino, 198: lasciai

spandi / con crudeltà che pandi, / o fier tiranno, / seguì già tale

fu meritato! -carica di deputato o di membro di altra assemblea elettiva.

da vanità, sognano lo scanno del senato o nella camera, le fazioni ministeriali,

: chi occupa un posto di potere o di prestigio, chi riveste una carica;

scanni i luoghi che ritengon gli stati o collegi. 4. preminenza acquisita

, per qualità personali; supremazia intellettuale o culturale (e il riconoscimento relativo)

cxiv-44-144: senza fallo si può o si dèe dare a v. s.

virtute. groto, 7-80: riprendi [o ragione] l'usurpato scanno / e

debbono veder naturalmente l'essere fornito di più o men sue determinazioni, secondo lo scanno

-alto sgabello accostato al bancone di un bar o di un tavolo di gioco.

13. marin. posto di comando o, anche, cabina del capitano sulle

vol. XVII Pag.813 - Da SCANNOCRATE a SCANSARE (21 risultati)

di sabbia che fronteggia un litorale basso o la foce di un fiume. ca

separate dal mare col mezzo degli scanni o staggi d'arena. temanza, 164:

non più sapevo di quanto avesser cresciuto o diminuito lo scanno le piene e le tempeste

paglia e quando have avuto da dormire o in quella o in sul banco have avuto

have avuto da dormire o in quella o in sul banco have avuto (come se

lo sterco monta in scanno, / o puzza o fa danno. -qual ti

monta in scanno, / o puzza o fa danno. -qual ti vedi in

si sottrae a ogni confronto, discussione o contrasto per eccessivo amore del quieto vivere

evita per indolenza, paura, viltà o ignavia ogni fastidio, difficoltà o

o ignavia ogni fastidio, difficoltà o preoccupazione. tapini, lv-470: è

mente facendo solo il minimo indispensabile, o evita il lavoro e vive a spese

evita il lavoro e vive a spese altrui o d'espedienti; persona pigra, sfaccendata

, tr. cercare di non incontrare o di non frequentare una persona antipatica,

una persona antipatica, sgradita, fastidiosa o la cui presenza può causare imbarazzo.

2. togliere fuori da un percorso o da un itinerario una città, un

calpestare deviando di poco allungando il passo o saltando uno spazio circoscritto; evitare un

far presto. ho scanzato perfino due o tre vipere. -allontanare da sé,

per metterlo al sicuro sottraendolo al saccheggio o al furto. soderini, i-261:

, alquanto colma nel mezzo, et intorno o almeno da una parte avere i portici

piccioli fiumi che si scaricano in un porto o in una rada, perché insensibilmente colmerebbero

voleva. 4. flettere o spostare una parte del corpo (testa,

vol. XVII Pag.814 - Da SCANSARE a SCANSATO (17 risultati)

per scansarla. -evitare a sé o ad altri un colpo, un veicolo in

movimento, una folata di vento che ostacola o interrompe il cammino. lippi,

santa maria, i-12: dopo tre o quatt'ore si tornò in mare, scansando

5. figur. rifuggire deliberatamente o, anche in modo fortuito, con

modo fortuito, con il concorso della provvidenza o della fortuna, una circostanza o una

provvidenza o della fortuna, una circostanza o una situazione pericolosa materialmente o moralmente,

una circostanza o una situazione pericolosa materialmente o moralmente, un comportamento considerato dannoso,

intellettuale, un evento, un'occasione o un'attività imbarazzante o dolorosa (anche

, un'occasione o un'attività imbarazzante o dolorosa (anche nella forma scansarla)

idee e opinioni che si considerano errate o prive di ogni interesse; non svolgere

. rifl. difendersi sottraendosi a un colpo o a un attacco o a un pericolo

a un colpo o a un attacco o a un pericolo. giovio, i-274

, come per speronarlo, su questo o su quel nemico, il quale a malapena

parte per lo più bruscamente da qualcuno o da qualcosa per riguardo, per imbarazzo,

. tose. protezione di ferro o anche colonnina o sfera di pietra che si

protezione di ferro o anche colonnina o sfera di pietra che si fissa davanti

: che vive in disparte; che sta o è stato messo in disparte.

vol. XVII Pag.815 - Da SCANSATORE a SCANSO (14 risultati)

di legno, talvolta riccamente intagliato, o chiuso da sportelli, da vetri, ecc

come libri, fascicoli, vasellame) o merci, soprattutto nei negozi e nei

col bisognevole per scrivere, carta, buste o sopraccarte, ceralacca, sigillo, stecca

ha trasformato un affetto, un sentimento o che altro sia, in una figura;

estens. suddivisione, ripartizione (visiva o mentale). e. cecchi,

alla piramide magica della 'vergine delle rocce'o alla legale scansione scenica, a tre

meramente umano. -sequenza di immagini (o di linee in un dise- gno)

, di scansioni new-wave. o di un campione; trova applicazione specialmente

la trasmissione di immagini (come vanalizzatore o il microscopio a scansione). r

evitabilità di inconvenienti; mezzo, modo o possibilità di fare o non fare qualcosa

mezzo, modo o possibilità di fare o non fare qualcosa, di prendere una

di tempo fra due raffiche di vento o due ondate successive particolarmente violente.

calma fra due raffiche successive di vento o fra due colpi di mare relativamente forti

di qualcosa: al fine di prevenire o di evitare fraintendimenti, errori, guai,

vol. XVII Pag.816 - Da SCANSO a SCANTONARE (24 risultati)

del lascantinato, sm. vano interrato o seminterrato tonarli per fame travi rotonde? targioni

targioni tozzetti, 12-6-181: voro o di un'attività. giovio,

andava scantacchiando / in senso grave, languido o feroce. = comp. dal pref

usciva dalle mani della giustizia anche sveltito o, come dicevano, scantato.

il cantino. -al figur.: comportarsi o parlare scorrettamente, in modo sconveniente;

conservazione delle provviste alimentari e del vino o, in parte, come locale per gli

come locale per gli impianti di riscaldamento o può essere adibito ad abitazione, a

-in partic.: locale sotterraneo o adiacente a un'abitazione rurale adibito alla

. piedritto, stipite di una porta o di una finestra. sermoni sacri [

. figur. improvviso mutamento di comportamento o di programma. salvini, 6-57:

scantonare), agg. che svolta o camma direzione improvvisamente. fenoglio, 1-i-1317

. (scantono). smussare intenzionalmente o far saltare incidentalmente gli angoli vivi o

o far saltare incidentalmente gli angoli vivi o gli spigoli di un blocco di pietra o

o gli spigoli di un blocco di pietra o di marmo o di altri materiali

blocco di pietra o di marmo o di altri materiali di costruzione, di un

e 'ngegni da murare sanza scantonare marmi o pericolo alcuno di chi murava. cellini,

nel vetro, mentre con una chiave o altro ferro l'andavo scantonando e tondando

queste zolle ci venissero un poco sodette, o che si assodassero in pietra più presto

sasso morto, elle non furono arrotate o scantonate, anzi mantengono i loro angoli

3. evitare di incontrare una persona sgradita o la cui presenza può causare imbarazzo,

strada, nascondendosi dietro a un ostacolo o entrando all'interno di un edificio.

4. intr. svoltare di colpo o in fretta o sbucare da un angolo

intr. svoltare di colpo o in fretta o sbucare da un angolo della strada,

fretta e furia per premura, per timore o per fuggire una situazione imbarazzante; sgattaiolare

vol. XVII Pag.817 - Da SCANTONATA a SCANZONARE (22 risultati)

di persone; dirigersi, volgersi altrove o in direzioni diverse. berni, 15-60

disarmato alcun vede per sorte, / o che punto scantoni dalla schiera, / non

solo per accennare ai veicoli di fermare o scantonare. fenoglio, 1-i-1358: l'

6. figur. evitare un discorso o un argomento imbarazzante, sgradevole o impegnativo

discorso o un argomento imbarazzante, sgradevole o impegnativo o cambiarlo nel corso di una

un argomento imbarazzante, sgradevole o impegnativo o cambiarlo nel corso di una conversazione o

o cambiarlo nel corso di una conversazione o di un dibattito; divagare, fare

. 9. sottrarsi alla tutela o alla sorveglianza o alla compagnia fastidiosa di

9. sottrarsi alla tutela o alla sorveglianza o alla compagnia fastidiosa di qualcuno.

re cuniberto. -sottrarsi a un dovere o a un'imposizione. pataffio, 4

lat. ex-, con valore privat. o di allontanamento, e da un denom

allontanamento temporaneo da una linea di condotta o da un programma. carducci

terminologia architettonica, smusso piano, arrotondato o concavo di un cantone o dello spigolo di

, arrotondato o concavo di un cantone o dello spigolo di un edificio che può

soprattutto per ottenere maggiore spazio nei quadrivi o per rendere più luminose le finestre di

, 1-78: 'spalla': specie di scantonatura o smusso, praticato sullo spigolo del carattere

or in nessuno, secondo la presenza o l'assenza dell'asta e secondo la direzione

{ scantùccio, scantucci). spezzare o mordere il pane cominciando dalle parti esterne

p p 2. sbreccare o smussare un angolo, uno spigolo.

scanzòla, fave, formentone (cioè mayz o grano turco o siciliano),

(cioè mayz o grano turco o siciliano), miglio. =

], iii-1-284: sappiatelo una volta, o schiuma di tutti i ribaldi lidi

vol. XVII Pag.818 - Da SCANZONATEZZA a SCAPATAGGINE (20 risultati)

, i-164: i registi italiani più scaltriti o, come si dice, scanzonati,

come 'figaro e la sua gran giornata'o 'follie del secolo'vertevano principalmente sull'idea

strane. 2. che rivela o deriva da disinvoltura, ironia, umorismo

; che si riferisce a tale atteggiamento o comportamento. ojetti, i-iio: non

scanzonatura, sf. disposizione ad affrontare o a trattare un problema in modo disinvolto

, n-i-561: il libro non ha 'frasi'o 'parole'incriminabili: si tratta..

affetto, in un momento di allegria o di euforia. verga, 8-88:

? 2. locuz. -cavarsela o passare pesame a o con uno scapaccione

. locuz. -cavarsela o passare pesame a o con uno scapaccione: superare la prova

merito quanto per ^ indulgenza dell'esaminatore o, anche, per un favoreggiamento.

categoria b, funzionario subalterno educativo o culturale, o professore di qualche cosa,

funzionario subalterno educativo o culturale, o professore di qualche cosa, passato a scapaccione

scapaccione. -entrare gratuitamente in un teatro o in un locale pubblico. tommaseo

]: 'passare a scapaccione': in teatro o in luoghi dove si paghi, quando

« bada che ti do una 'manata'o uno 'scapaccione'», all'orecchio della

termine di pesca: levar la testa o capo all'acciughe prima di salarle.

busca, 142: è radere la campagna o il muro, quando i tiri dalli

lat. ex-, con valore privat. o che indica allontanamento, e da un

, scappatàggìne), sf. atto o comportamento riprovevole, sconveniente, vano o

o comportamento riprovevole, sconveniente, vano o imprudente, compiuto con leggerezza, senza

vol. XVII Pag.819 - Da SCAPATAMENTE a SCAPESTRARE (23 risultati)

'scapatamente': familiare e con più dispregio o biasimo che spensieratamente e anche sbadatamente.

impiastricciar d'affreschi non so che cupola o parete o volta di chiesa. di giacomo

affreschi non so che cupola o parete o volta di chiesa. di giacomo, ii-763

il capo per manifestare insoddisfazione, diniego o per annuire. cagliaritano, 142:

: scuotere vivamente il capo per annuire o negare o minacciare. -

vivamente il capo per annuire o negare o minacciare. - compiere con

, scapécchi). pulire il lino o la canapa della filaccia con la prima pettinatura

lat. ex-, con valore privat. o che indica allontanamento, e da un

lino dal capecchio, con movimento manuale o meccanico. crusca, ui impress.

sf. operazione di scapecchiare il lino o la canapa; stigliatura. = nome

scapicelo, scapécci). preparare pesce o verdure in aceto con cipolle e altri

in aceto con cipolle e altri aromi o mettere pezzi di tonno sot

. region. preparazione di pesci (o anche di verdure) in aceto con cipolle

in aceto con cipolle e altri aromi o, anche, di tonno bollito e messo

. -anche: confezione di pesce o di verdure preparate e conservate in tale

, introducendo la preparazione dello scabéccio, o tonno in olio, che mandava per

scrollare il capo in segno di disapprovazione o di diniego. barboni,

scapestraménto, sm. ant. comportamento o atteggiamento sregolato, disordinato, awentato.

»! / allor cadde ogni port'o ver fenestra, / ogni giust'anima

. figur. condursi secondo il proprio arbitrio o capriccio, al di fuori di ogni

disdicendosi a principe, se questa città o quella scapestra, uscir del centro ai tutto

si formi in italia una fazion radicale o almeno che troppo scapestri. farini, ii-554

i debiti. -eccedere in un comportamento o in un costume riprovevole; passare la

vol. XVII Pag.820 - Da SCAPESTRATAGGINE a SCAPESTRATO (8 risultati)

e severi tribuni e mettervi suoi cagnotti o cerne e lasciarli nel campo sen- z'

fuori delle norme e delle convenienze morali o sociali; dissolutezza di costumi, di

. nell'esercizio di un'attività artistica o letteraria, trasgressione dagli schemi e dai

e dai canoni tradizionali; arditezza espressiva o tematica. carducci, iii-5-450: si

di costumi. -in senso concreto: condotta o comportamento licenzioso, dissoluto.

di scapestratezza. 2. azione o impresa incauta, inopportuna. guerrazzi,

. aretino, iv-3-99: io, o figliuolo, intendo che la gioventù vostra

: non per tutto ciò si pente, o donne, né si ritiene in parte

vol. XVII Pag.821 - Da SCAPESTRATURA a SCAPEZZATO (7 risultati)

scapezzamenti e quei mozzamenti d'ogni mucchietto o monticello o risalto di marmo.

quei mozzamenti d'ogni mucchietto o monticello o risalto di marmo. 2. rottura

d'ontani, che sendo fortissimo antemurale o riparo alla furia dell'acqua e, crescendo

quelli ch'erano stati fenduti dalle saette o scapezzati dalle raffiche, sorgevano..

] siano, con punte più sottili o men bolse si dividono e si scapezzano

.. di rassomigliarlo a quelle colonne scapezzate o a que'snasati colossi che rimangono testimoni

omicidio da un dei loro commesso, o piuttosto solo scapezzata. cicognani, 2-17

vol. XVII Pag.822 - Da SCAPEZZATO a SCAPIGLIATO (12 risultati)

. g. gozzi, 5-39: o scrittore da ingoffi e scapezzoni, /

compagnetto, con bel modo, desse / o a'danari uno scapezzoncello / o a

/ o a'danari uno scapezzoncello / o a qualche altra cosa, e la

. tr. region. lussarsi un piede o un altro membro. fanfani,

'scapicollarsi': dicesi a siena per stracollarsi o un piede o una mano. 'quella povera

a siena per stracollarsi o un piede o una mano. 'quella povera donna è

pref. lat. ex-con valore di separazione o di al lontanamento, e

per la gonna ecco ti piglio, o dorinda, a te la straccio; /

a te la straccio; / ecco, o lidia, io ti scapiglio. d'

. scompigliare le fronde di un albero o di una selva (il vento).

: strapparsi i capelli per manifestare dolore o disperazione o in segno di lutto.

i capelli per manifestare dolore o disperazione o in segno di lutto. cavalca,

vol. XVII Pag.823 - Da SCAPIGLIATORE a SCAPIGLIATURA (11 risultati)

. garzoni, 7-344: ritorna in casa o col viso tutto sgraffiato 0 con le

viso tutto sgraffiato 0 con le treccie scapigliate o col mostaccio tutto rotto. m.

nantes, le stragi, gli esili spontanei o costretti, le industrie trasmigrate altrove e

propri della scapigliatura; che si ispira o si adegua ai suoi princìpi letterari o

o si adegua ai suoi princìpi letterari o ai suoi canoni letterari o artistici; che

princìpi letterari o ai suoi canoni letterari o artistici; che ne è espressione.

. -libero da ogni regola grammaticale o di buon uso della lingua.

. condotto liberamente e anche disordinata- mente o passando da un tema a un altro (

per simil. che ha la chioma scompigliata o in disordine sia per natura, sia

. -in senso concreto: condotta o azione libertina, dissoluta; comportamento sfrenato,

non disdicevole di comportamento in compagnia festosa o durante la giovinezza. corticelli,

vol. XVII Pag.824 - Da SCAPIGLIO a SCAPITARE (9 risultati)

di giuseppe rovani, chi nell'azione o nella predicazione letteraria di cesare tronconi, di

. turbolenti... questa casta o classe, che sarà meglio detto vero pandemonio

. nell'esercizio di un'attività artistica o letteraria, tendenza a discostarsi dagli schemi

di piazzetta, di tiepolo, di pittoni o di bazzani. pasolini, 13-145:

pur militando nelle prime file della scapigliatura o della milizia rossa, anche il suo temperamento

scapitaménto, sm. ant. danno materiale o morale, pregiudizio, scapito.

; rimettere denaro in un'attività commerciale o in un'operazione finanziaria. giamboni,

codico. / guadagnasi con loro niente o modico; / chi traffica con loro e

senso generico: subire un danno materiale o morale; avere uno svantaggio (una persona

vol. XVII Pag.825 - Da SCAPITARE a SCAPITO (25 risultati)

: quanti si avanzano pieni d'orgoglio o di presunzione a qualunque ufficio? niuno

deve temere che il libro non si faccia o abbia a scapitare per il ritardo.

storie, che vengono raccontate di questo o di quello, pare che ne scapiti

a un'altra persona per doti intellettuali o professionali o per virtù; non reggerne

altra persona per doti intellettuali o professionali o per virtù; non reggerne il paragone

questo volume quanto di meno imperfetto (o così mi pare) sono venuto rintracciando

verso... se qualche pietra o scheggia buona c'è, scapiterebbe a essere

una persona); risultare meno bello o suggestivo in confronto con altro (un

7. venire meno nella stima o nella considerazione di qualcuno; subire una

8. perdere i propri beni o le doti fisiche. segneri, i-60

bellezza. 9. perdere robustezza o compattezza (un materiale di costruzione)

compattezza (un materiale di costruzione) o di qualità medicamentose (un'acqua)

12-9-434: i corpicciuoli... o granelletti componenti il peperino, benché simili

a bastanza conoscere di aver sofferta maggiore o minore alterazione dal fuoco vulcanico, sicché

, ecc.); divenire più banale o fiacco (un genere letterario).

tr. perdere una somma di denaro (o, per estens., un vantaggio

12. ricevere un danno materiale o morale; non godere più fama o

o morale; non godere più fama o considerazione. buonarroti il giovane, 9-130

scàpito, sm. danno materiale o morale arrecato a una persona o a

materiale o morale arrecato a una persona o a un popolo da un evento o

persona o a un popolo da un evento o da una situazione negativa. -in partic

2-ii-187: le città e gli stati o non possono avere le merci necessarie o

o non possono avere le merci necessarie o le hanno con dello scapito, qualora,

usando nel confronto che fanno del loro argento o della loro moneta colle altre cose dovuti

ch'ella debba avere gradi di facoltà maggiori o minori di quelli che realmente se gli

vol. XVII Pag.826 - Da SCAPITOLA a SCAPOLA (27 risultati)

o punite secondo il loro valore morale assoluto e

assoluto e non secondo il vantaggio relativo o lo scapito materiale dell'operante. pea

-declino economico e politico di uno stato o di una famiglia. de luca

della salute. 5. danno o decadenza intrinseca che compromette valori etici o

o decadenza intrinseca che compromette valori etici o sociali o doti intellettuali e, in

intrinseca che compromette valori etici o sociali o doti intellettuali e, in partic.

onore, la reputazione di una persona o di un'istituzione. g. bragaccia

1-2-351: non so qual sia maggiore o il guadagno appresso il mondo della mia riputazione

guadagno appresso il mondo della mia riputazione o lo scapito del purgatissimo giudizio di vostra signoria

dell'intensità di uno stato d'animo o di un ricordo. e. cecchi

industriarsi. 8. limitazione del valore o del pregio di un'opera letteraria o

o del pregio di un'opera letteraria o artistica o di una disciplina; danneggiamento

pregio di un'opera letteraria o artistica o di una disciplina; danneggiamento che subisce

che subisce da un giudizio avventato o superficiale. magalotti, 9-1-90: sono

colmi altissimi, l'entrata pel canale o corto o più pendente, o

altissimi, l'entrata pel canale o corto o più pendente, o lungo o

o corto o più pendente, o lungo o di minor pendenza, si faccia

o più pendente, o lungo o di minor pendenza, si faccia come dall'

come dall'uscita d'un lago quieto o pure l'ingresso sia impetuoso e velocissimo

sommamente veloce, e però di guadagno o scapito nullo o insensibile, il quale

e però di guadagno o scapito nullo o insensibile, il quale possa provenire dalla

, il quale possa provenire dalla maggiore o minor pendenza. = deverb. da

città da qualche punto elevato, dal gianicolo o dal pin- cio per esempio, senza

lo stabilirla in qualunque altra voce, aggiungendo o levando gli scapi o canali segnati hhg

voce, aggiungendo o levando gli scapi o canali segnati hhg. 4. zool

). privare della capocchia uno spillo o un chiodo. tommaseo [s.

privato della capocchia (un chiodo) o della cappella (un fungo).

vol. XVII Pag.827 - Da SCAPOLA a SCAPOLARE (11 risultati)

nel cavo dell'ascella. 'arteria scapolare posteriore o trasversa', ramo della tiroidea inferiore,

spalla. savi, 1-33: scapolari o penne scapolari quelle che ricuo- prono la

lasciò quivi appesa in uno albero la cocolla o scappolare che chiamano. oliva, 490

, li tenevano nascosti sotto le materassa o chiusi nello scapolare tra l'immagine di

sergio, lutero e altri eresiarchi, o per darsi alla vita libera o per non

, o per darsi alla vita libera o per non aver potuto conseguire i fini

prigioni. romanzo di tristano, 2-133: o e disfatto il ka- stello di proro

isola, un istmo, un promontorio o anche un'altra nave senza effettuare sbarchi

una punta, una secca, un'isola o altra nave, quando la rotta porta

a breve distanza. -disimpegnare un cavo o un sistema di cavi da un ostacolo

mattone, sinché la penna scap- poli o trapassi il calzese, cioè la sommità deir

vol. XVII Pag.828 - Da SCAPOLARIO a SCAPONARE (19 risultati)

, vii-324: finalmente non siam nepoti o figli / di costui che ci tiene

un danno, a una situazione spiacevole o difficile. storia di stefano, 1-58

scapoli. io. locuz. -scapolarla o scapolarla bella o buona, scapolarsela:

io. locuz. -scapolarla o scapolarla bella o buona, scapolarsela: cavarsela, uscire

un pericolo, da una situazione incresciosa o imbarazzante; evitare le conseguenze spiacevoli delle

, i-4-171: si rimpiattavano in campagna o si fingevano ammalati o si rifugiavano persino

rimpiattavano in campagna o si fingevano ammalati o si rifugiavano persino sui bastimenti stranieri,

genovesi, 1-i-100: un atto o due, e di rado, di bontà

renderanno buono il cattivo; né qualche debolezza o trasporto e scapolata renderà tristo ea iniquo

per quel che erano;... o le spalle scapolate uscite dalla maglia di

. intervento chirurgico consistente nell'asportazione parziale o totale della scapola. =

presenta in prismi allungati con striature verticali o in granuli, e può essere incolore

cristalli sono allungati in forma di fusti o confusamente intralciati a guisa di rami.

e i soldati. -non vincolato o subordinato ad altri. p.

un giovane. 3. non trattenuto o impacciato nei movimenti. boccamazza, i-1-383

. 4. sciolto da lacci o catene (un animale). boccamazza

. per estens. scampato a un pericolo o alla fase critica di una malattia.

, lxxxviii-ii-45 ^: rosei mio caro, o cherica appostolica, / il pivo tuo

'arterie scapolo- omerale': le arterie circonflesse o diramazioni dell'ascellare. -'articolazione scapolo-omerale'

vol. XVII Pag.829 - Da SCAPONIRE a SCAPPARE (10 risultati)

una persona testarda a comportarsi ragionevolmente o ad abbandonare un'opinione radicata; indurre

-educare un bambino all'obbedienza reprimendone o punendone i capricci. segneri, iii-1-150

della combustione di un motore a vapore o a scoppio. -tubo di scappamento (

: 'scappamento': parola usata nello studio o teoria delle macchine a vapore e dei motori

a gas: indica lo scaricarsi del vapore o del gas del cilindro dove ha lavorato

trarsi a ciò che pare una minaccia o un pericolo per la propria persona

da un luogo dove si è detenuti o segregati. -anche, con uso enfatico:

gravose, pericolose per la propria salute o incolumità. a. f. doni

ch'egli scappò in capo a sei o otto mesi, e tornato al loco,

la fuga al dominio, all'autorità o anche, in senso attenuato, al controllo

vol. XVII Pag.830 - Da SCAPPARE a SCAPPARE (16 risultati)

se mi sarà possibile scapperò alla trattoria o a casa tua fosse pure per un

istintivamente e rapidamente a guardare in una o più direzioni (gli occhi).

dai piedi. -essere espulso o spinto lontano con impeto (un corpo

via. 4. apparire (o essere mostrato) improvvisamente alla vista.

corrente. -spuntare dietro le nuvole o dietro una montagna; sorgere dopo la

anno [gli zibetti] una borsetta o vescica tonda e che scappa in fuori

-debordare, fuoriuscire da un cappello o da un abito (i capelli,

'precetto'. -non attenersi alle istruzioni o alle direttive impartite da chi detiene l'

medesimo. 7. venire trascurato o ignorato; sfuggire alla lettura, alla

(nelle espressioni scappare dalla memoria o di mente). aretino, 26-143

già antiche. -non potersi ottenere o attuare, sfumare (l'opportunità di

v-1-93: più rileggo i tuoi versi, o mio monti, e più mi scappa

anche c'era che scappava fuori con tre o quattro versetti ebraici. verga, 8-48

a ridere! 12. venire pronunciato o espresso, anche senza ponderazione o ritegno

pronunciato o espresso, anche senza ponderazione o ritegno o con termini che possono risultare

espresso, anche senza ponderazione o ritegno o con termini che possono risultare inopportuni,

vol. XVII Pag.831 - Da SCAPPARE a SCAPPATA (23 risultati)

(anche nelle espressioni scalpare dalla benna o di penna). oliva, i-1-432

-venire scritto in modo estemporaneo, casuale o saltuario. caro, 12-i-292: io

lingua. -succedersi con rapidità nella mente o, anche, nell'espressione verbale (

. 13. manifestarsi di colpo o improvvisamente, per un impulso irrefrenabile (

per un impulso irrefrenabile (un sentimento o l'espressione di esso, come il

, tanto aa non poter essere contenuta o evitata. bontempelli, ii-810: m'

più contenibile (un'emissione di orina o di feci). monelli, 2-437

scappi il morto. -essere possibile o attuabile (date certe premesse).

vicini,... un qualche bacio o altro genere di carezze cominciò a scapparci

. michiel, lii-4-291: tutti i principali o son restati morti o si ritrovan prigioni

tutti i principali o son restati morti o si ritrovan prigioni, che non la scapperanno

tunità (in partic. di vedere o di entrare in possesso di qualcosa di

perdere l'occasione di un incontro (o, anche, di un rapporto, di

. -non scappare: essere sempre disponibile o raggiungibile (un luogo, un oggetto

allazio. giusti, i-263: un giorno o l'altro scapperò fuori autore anch'io

autore anch'io. -venire pubblicato o divulgato (un'opera). giusti

filastrocca di versi ragliati addosso al tale o al tal altro, che non l'

avere qualche figura di chiaroscuro... o veramente un figurone di marmo carrino,

: chi tagliasse arbori domestichi overo olive o scorticasse o scappasse o disradicasse, sia

tagliasse arbori domestichi overo olive o scorticasse o scappasse o disradicasse, sia tenuto alla

domestichi overo olive o scorticasse o scappasse o disradicasse, sia tenuto alla pena da

seu ad arrobare qualsevoglia natura de fructi o ad scappare et dispiantare o vero ad

de fructi o ad scappare et dispiantare o vero ad tagliare arbori fructiferi. =

vol. XVII Pag.832 - Da SCAPPATAGGINE a SCAPPATO (13 risultati)

norme comunemente accettate, di doveri morali o religiosi; comportamento intemperante o stravagante.

doveri morali o religiosi; comportamento intemperante o stravagante. -in partic.: avventura

fuori del quadro, come seguitasse l'ascensione o la scalata all'infinito. nello sfondo

al cavallo e questa deve essere lunga o corta conforme il bisogno del cavallo, o

o corta conforme il bisogno del cavallo, o volontà del cavaliere, quando ce la

punto di partenza della corsa di cavalli o asini. rastrelli, 9: dopo

del segneri non hanno nulla che adombri o l'impeto di demostene o la dignitosa

nulla che adombri o l'impeto di demostene o la dignitosa magnificenza di cicerone. carducci

augello abili scappatine per viuzze secondarie più o meno ombrose. -scappatùccia.

guasti i fior, legato il gatto / o rubata una ciambella. de amicis,

cervello balzano. imbriani, 6-48: o lettrice mia, qual donna decrepita,

è allontanato, per lo più precipitosamente o anche clandestinamente, da un luogo per

(in partic. alla prigionia) o per insofferenza. chiose cagliaritane,

vol. XVII Pag.833 - Da SCAPPATOIA a SCAPPELLATO (29 risultati)

di manzo, farcito con dadini di prosciutto o di lardo e salvia e cotto in

), sf. espediente, provvedimento o scusa, talvolta sottile e astuta, pretesto

, pretesto diretto a superare una difficoltà o un impedimento, a evitare un pericolo

un impedimento, a evitare un pericolo o una situazione imbarazzante o compromettente, a

evitare un pericolo o una situazione imbarazzante o compromettente, a favorire la soluzione di

a favorire la soluzione di un problema o lo scioglimento di una contraddizione o,

problema o lo scioglimento di una contraddizione o, anche, a rimandare una decisione,

e scappatoie per non far ciò che o non si sente o non crede ben

non far ciò che o non si sente o non crede ben fatto. mazzini,

pirandello, 8-1055: tra parer vecchio o parer brutto, a una determinazione dovevo

), sm. e f. espediente o pretesto diretto a evitare una situazione imbarazzante

pretesto diretto a evitare una situazione imbarazzante o fastidiosa, un pericolo, una difficoltà;

: spediente da sottrarsi a un impaccio o a un pericolo... 'prendere uno

vedendo altro scappavia che in un miracolo o nello scioglimento felice d'un nodo ridicolo

d'un nodo ridicolo, aggroppato dal caso o dalle lingue maligne, giunse di pessima

semplice, aperto senza sentore di scappavia o di gergo cancellieresco. 2

. v.]: 'scappavia': corridoio o andito o simile, da dare un'

.]: 'scappavia': corridoio o andito o simile, da dare un'uscita o

o simile, da dare un'uscita o nuscita. 'c'è uno scappavia dalla

un tempo come scialuppa di navi mercantili o di guerra per il capitano e gli

uso esclusivo del capitano (fella nave o dell'uffiziale dei particolari. f. corazzini

-di nascosto, senza farsi scorgere o notare. palazzeschi, i-452: nino

! 3. figur. trattare o considerare in modo ossequioso, con rispetto

si può fregare, bisogna parteggiare per guerra o pace, cittadini albergatori.

scherz. e in contesti iperb. o paradossali). giovio, ii-77:

ad una colonna, quelle manovre ferme o quegli ormaggi che vi si erano calzati

togliersi il cappello in segno di ossequio o di rispetto nei confronti di qualcuno, per

venerazione, la stima, l'ossequio o anche l'ammirazione per qualcuno.

(ant. scapellato). privato o privo del cappello (una persona)

vol. XVII Pag.834 - Da SCAPPELLATURA a SCAPPONEARE (16 risultati)

tutto normale. -privo del tetto o della parte superiore (un edifìcio).

: azione di scappellare qualche manovra ferma o qualche ormeggio. = nome d'azione

mano sulla nuca di qualcuno come punizione o anche in segno di simpatia,

anche in segno di simpatia, di confidenza o come lieve rimprovero. -anche: schiaffo

. -entrare, passare a, di scappellotto o con lo scappellotto: entrare gratuitamente in

scappellotto: entrare gratuitamente in un teatro o in un locale pubblico. tommaseo [

in luogo ove dovrebbe pagarsi non per diritto o privilegio d'onore, ma di frode

-fare a scappellotti con qualcuno-, litigare o polemizzare aspramente. berchet, 1-12

pillotta'(pur raccostata a cappello) o chi la considera adattamento dell'it.

scapinaré), tr. ant. rammendare o sostituire i peduli delle calze o,

rammendare o sostituire i peduli delle calze o, anche, la suola di una

potranno patir vivi ne morti / stivali o calze o scarpette o scappini. g

patir vivi ne morti / stivali o calze o scarpette o scappini. g. m

ne morti / stivali o calze o scarpette o scappini. g. m. cecchi

fanno le calze quando si rifà loro o rattoppano li peduli, cioè gli scappini.

or per fare una bella scapponata / o per la lepre con le pappardelle. faldella

vol. XVII Pag.835 - Da SCAPPONEO a SCAPPUCCIATO (26 risultati)

salvini, 41-289: un nobilissimo rampognamelo o, come volgarmente noi fiorentini diciamo,

cavarsela in tempo, al momento opportuno o all'ultimo momento. bernari, 1-190

io ho già tirato la mia linea: o va bene e mi metto a posto

bene e mi metto a posto; o va male e se la vanno a pigliare

segno di saluto, togliendo il cappuccio o quanto lo copre, o anche un'

togliendo il cappuccio o quanto lo copre, o anche un'altra parte del corpo per

accessorio che serve a chiuderne l'apertura o a coprirne la punta. s

lui; e via via ne scappucciava uno o un altro. bernari, 3-347:

. rifl. togliersi il copricapo per salutare o in segno di rispetto e di ossequio

scappucci). inciampare (un uomo o un animale), mettere il piede

, ché se algun cavalo avesse scapuzato o da una parte o da l'altra

algun cavalo avesse scapuzato o da una parte o da l'altra, si andava in

iii-3-270: i cammelli... o affondavano colle gambe nella sabbia o scapuc-

. o affondavano colle gambe nella sabbia o scapuc- ciavano lungo i margini delle cricche

/ qualche correggia in mezzo a quattro o sei. aretino, 26-358: che ti

avere troppa dimestichezza. -incappare casualmente o accidentalmente in una situazione spiacevole o in

casualmente o accidentalmente in una situazione spiacevole o in una difficoltà o in un incontro

una situazione spiacevole o in una difficoltà o in un incontro foriero di conseguenze negative

sua vita può avere scappucciato in donne o presa qualche medicina dallo speziale. dossi

ella viene ricercata una volta, due o tre da dovero da dovero, ch'alia

. tr. non tenere in alcun conto o violare ciò che è giusto, buono

ombrosa, / che 'l non scappucci o manchi in qualche cosa. 7

.. da cavai che scappucci (o inciampi). = etimo incerto.

ossequio che si compie togliendosi il cappuccio o qualsiasi altro copricapo. sermini

pur mostra a dito / n'andresti, o chierca scappucciata, o sue / pria

n'andresti, o chierca scappucciata, o sue / pria d'agostino ed or di

vol. XVII Pag.836 - Da SCAPPUCCIATO a SCAPRICCIATO (17 risultati)

, / finch'e'sono scappucciati / o che in tasca gli han cacciati.

: per convincere infine i nostri incappucciati o scapucciati prefattori occulti,... mi

gogna, / la mìtera una gala o scappucino / da dar sollazzo quale scuccobrino

d'amor di bocca il morso? / o se pur paziente, umile e chino

atto non conforme ai dettami della morale o della coscienza (anche con valore eufem

scappuccio. eh! ognuno una volta o l'altra ha da correr la cavallina.

scappuccio ai copiatori e di codici, o se vuoi dello stesso boccaccio, come

uomo saggio, terminerà in qualche ciancia o al più al più in uno di quei

padri viennesi in tale circostanza. -svago o occasione di svago, di divertimento.

scapricciaménto, sm. letter. invenzione o trovata bizzarra, stravagante, talvolta priva

di logica (in un'opera letteraria o scientifica). imbriani, 7-106

croce, i-2-34: le pagine di erodoto o le orazioni di demostene sarebbero da lui

ispirò vera volontà di condurre al bene o la maligna compiacenza dello scapric- ciamento satirico

curiosità; soddisfare un desiderio spesso bizzarro o estemporaneo o trattenuto a lungo, talvolta

soddisfare un desiderio spesso bizzarro o estemporaneo o trattenuto a lungo, talvolta in modo

di sorprenderla e di tirarla per amore o per forza a'miei piaceri, stimando che

in una curiosità, anche sciogliendo dubbi o diffidenze. garzoni, 1-369: io

vol. XVII Pag.837 - Da SCAPRICCIATURA a SCARABEIDI (11 risultati)

2. per estens. sfrenato o sciolto nella camminata o nella corsa (

estens. sfrenato o sciolto nella camminata o nella corsa (una persona o un animale

camminata o nella corsa (una persona o un animale). bacchetti, 1-ii-474

, 9-581: fuss'ei di metallo o di diaspro / da scapriccirmi il dì parecchie

tr. rompere la capruggine di una botte o di un barile. tommaseo [

letter. fare la capruggine a una botte o a un barile. - anche assol

ex-, con valore privativo-detrat- tivo o intens. (per il signif. n

pitagoriche. 2. edicola di legno o di metallo in cui è contenuta un'

che in alcune specie è di colore nero o scuro, in altre è molto vivace

altre è molto vivace con tinte monocrome o policrome; il capo è provvisto di vistose

nutrono di sostanze in decomposizione, vegetali o animali, altri sono necrofagi e altri

vol. XVII Pag.838 - Da SCARABEO a SCARABOCCHIATORIO (34 risultati)

che fanno pallotta, come lo scarabeo o lo scarafaggio. cestoni, 621: li

lo più ricoperto di smalto vitreo azzurro o verde) o metallico (oro o

di smalto vitreo azzurro o verde) o metallico (oro o ferro),

azzurro o verde) o metallico (oro o ferro), in forma di amuleto

ferro), in forma di amuleto (o anche di sigillo da apporre su argilla

apporre su argilla a chiusura di documenti o di recipienti o di oggetto commemorativo)

a chiusura di documenti o di recipienti o di oggetto commemorativo) usato dagli egizi

scritte, incisioni, nomi di divinità o di re, motti e figure ornamentali

. -anche con riferimento a oggetti simili o a reperti archeologici appartenenti ad altre civiltà

.. ne'remoti cassetti degli inediti o delle stampe rare... anche prima

ant. scarabellare), tr. sonare o pizzicare uno strumento a corde. -

istuc- chevol dire, / scarabillar colascione o ribecca. / se pur mi si

, scarabòcchi). riempire, coprire o, anche, macchiare fogli (o

o, anche, macchiare fogli (o altre superimi, in partic. un

) con scarabocchi, ghirigori, schizzi o con scritti o disegni per lo più frettolosi

, ghirigori, schizzi o con scritti o disegni per lo più frettolosi, eseguiti

2. per estens. scrivere o disegnare per lo più in capacità e

più in capacità e con risultati modesti o per abbozzare un lavoro, un progetto

scribacchiare (anche in espressioni di modestia o con valore enfatico); tracciare ghirigori

); tracciare ghirigori, segni indecifrabili o, anche, una scritta con una

può una impresa schizzar col carbone o scarabbocciar con la penna, purché l'ingegno

romanzo, ché vorrei uscirne presto bene o male. giusti, 4-i-12: l'istinto

; superi, scarabocchiatìssimó). riempito o vergato in fretta con molti scarabocchi,

molti scarabocchi, cancellature e correzioni, o, anche, con scarsa convinzione e

che langue. 2. scritto o copiato in fretta, con una scrittura

fretta, con una scrittura poco comprensibile o, per estens., con scarsa convinzione

per estens., con scarsa convinzione o impegno e con risultati mediocri (anche

fermo, in queste mie memorie scritte o, meglio, scarabocchiate in gran fretta

, di non porvi ben poche riflessioni o ragionamenti, poiché parlano i fatti.

*. scarabocchiatóre, sm. scrittore o pittore mediocre, di scarso talento.

anche di disegnatore, di pittore inetto o principiante. cameroni, 40: in quanto

: in quanto a quei tre o quattro scarabocchiatoli, i quali osano sostenere,

, dal gr. • jxàpa|3o <; o xàpa (30?, di origine mediterranea

di origine mediterranea. fretta, senza impegno o convinzione, con scarsa

vol. XVII Pag.839 - Da SCARABOCCHIATURA a SCARAFAGGIO (20 risultati)

scarabocchiare, quanto forma e aspetto di foglio o di scritto scarabocchiato,...

. scarabocchino, sm. pittore o scrittore mediocre, di scarso talento.

di disegnatore, di pittore, inetto o principiante. = deriv. da scarabocchiare

ghirigoro; parola, firma, sigla o frase scritta frettolosamente e per lo più

scorcio, scaraboccio, poppatola de'fanciulli o befana; rittratto in piccolo, corpo

questi sug- getti potrai tu ritrar metafore o simboli simplici di cosa piccola. c

, 3-216: invece di un fiore o di una bella figura, trovasi uno scarabocchio

2. per estens. appunto, annotazione o scritto redatto senza impegno e convinzione e

senza impegno e convinzione e in fretta, o appena abbozzato; opera letteraria o artistica

, o appena abbozzato; opera letteraria o artistica mediocre, di scarso valore,

orecchia, se non come l'immagine o la fantasia d'un indistinto brusìo, tuttavia

cfr. e spagn. escarabajo 'scarabeo'o ^ scarabocchio'. scarabocchiòmane, sm.

influsso di scarabaeus (v. scarabeo) o di scarafaius (v. scarafaggio).

). letter. estirpare un occhio o gli occhi a qualcuno. bartolini,

cavaliere che scarabozzola l'occhio dell'altro cavaliere o che gli ammacca una spalla, lo

è sgarato un altro e fattolo rimanere o con danno o con vergogna, dicono

un altro e fattolo rimanere o con danno o con vergogna, dicono a firenze:

a firenze: il tale è rimaso scornato o scornacchiato o scorbacchiato o scaracchiato.

il tale è rimaso scornato o scornacchiato o scorbacchiato o scaracchiato. scaracchiatóio {

è rimaso scornato o scornacchiato o scorbacchiato o scaracchiato. scaracchiatóio { scracchiatóio)

vol. XVII Pag.840 - Da SCARAFALDONE a SCARAMOIO (15 risultati)

indicare persone brutte, di aspetto sgradevole o spregevoli moralmente, viziose, corrotte.

. persona brutta, di aspetto sgradevole o, anche, spregevole moralmente, indegno.

. c. gozzi, 1-1154: o zeni, o maffei, o lami,

. gozzi, 1-1154: o zeni, o maffei, o lami, o russò,

1-1154: o zeni, o maffei, o lami, o russò, o fontenelle

zeni, o maffei, o lami, o russò, o fontenelle, o celeberrimi

maffei, o lami, o russò, o fontenelle, o celeberrimi dotti, quali

, o russò, o fontenelle, o celeberrimi dotti, quali scarafaggi hanno l'

con la forza, con la prepotenza o con l'astuzia; arraffare.

dell'uomo) che vive nei rifiuti o nella materia in decomposizione. compendio dell'

rezasco], 5: sparaguaiti, o sieno straordinari, non possono levar pane

, non possono levar pane dalle danche o botteghe senza la presenza degli abbondanzieri.

che è la nostra cinematografia: classica o stonca che sia, avvolta in una

etimo incerto; forse alter, di negromanzia o chiromanzia (v.).

. 3. eigur. composizione o esercitazione di poco conto e di scarso

vol. XVII Pag.841 - Da SCARAMOZZARE a SCARAMUCCIARE (18 risultati)

), sf. combattimento fra pattuglie o reparti nemici, di breve durata e

sportive (come le giostre cavalleresche) o a mischie o zuffe ingaggiate in un

le giostre cavalleresche) o a mischie o zuffe ingaggiate in un gioco, in

in un gioco, in una festa o per scherzo. domenico da prato,

. 3. tafferuglio fra fazioni o bande opposte o fra dimostranti e forze

3. tafferuglio fra fazioni o bande opposte o fra dimostranti e forze dell'ordine.

aveva preso a benvolere: leggendo omero o erodoto -erodoto soprattutto -, era quasi

non c'era? -polemica ideologica o disputa letteraria per lo più di scarsa

-scambio ripetuto e vivace di battute dialogiche o di motti scherzosi o di cerimonie.

di battute dialogiche o di motti scherzosi o di cerimonie. carducci, ii-10-57:

5. debole opposizione a una passione o a un conflitto interiore. a

, cv-531: il volermi tu contradire, o scaramuzza, alle mie bramose voglie e

una distrazione di lei [della signora] o della cameriera, una specie d'avventura

2. come titolo di un'opera musicale o di una pubblicazione. ghislanzoni,

del mandanici, tutte opere in oggi obliate o dannate al ludibrio dei piccoli teatri.

breve durata e di scarsa intensità per saggiare o stancare le forze nemiche o per costringerle

per saggiare o stancare le forze nemiche o per costringerle a scendere in campo aperto

tanti faceva partire la testa in croce o con un ferro affocato faceva loro fare

vol. XVII Pag.842 - Da SCARAMUCCIATA a SCARAVENTARE (16 risultati)

: vedevamo andar avanti di noi sei o sette uomini sopra molto buoni cavalli,

3. per estens. ingaggiare una rissa o una zuffa; azzuffarsi. contile

4. figur. intrattenere relazioni sentimentali o avere rapporti sessuali; amoreggiare.

scaramucciare... -udiamo le prove o almeno le conghietture. carducci, iii-25-326

le conghietture. carducci, iii-25-326: o vecchio fanfulla da lodi che per l'onore

colleghi. 6. affrontare difficoltà o problemi secondari rispetto ad altri di maggiore

secondari rispetto ad altri di maggiore gravità o importanza. r. borghini, 2-21

se è stato veneno 0 scaranzia, / o per poppare o per menarse el cazo

0 scaranzia, / o per poppare o per menarse el cazo! monosini, 23

micheli, -i-94: l'angina o scheranzia soffoga gli uomini con serrar loro

con forza in terra, contro qualcosa o addosso a qualcuno un oggetto, un

lo più in un moto di stizza o di ira. buonarroti il giovane

ogni tanto ventate furibonde scuotevano la macchina o minacciavano di scaraventarla, e me con

-per estens. assestare un pugno o uno schiaffo con particolare violenza.

facendolo urtare in malo modo contro qualcosa o facendolo cadere o costringendolo a uscire da

malo modo contro qualcosa o facendolo cadere o costringendolo a uscire da un ambiente.

vol. XVII Pag.843 - Da SCARAVENTATO a SCARCAVALLO (15 risultati)

qualche minuto don matteo rimontò sull'asino. o meglio provò a rimontare, perché don

e chi ebbe la sventura di abitare o di trovarsi lungo quella... fu

. -costringere qualcuno a compiere lavori o attività gravose, spiacevoli o pericolose.

compiere lavori o attività gravose, spiacevoli o pericolose. monelli, i-98: il

4. rivolgere, indirizzare a qualcuno parole o frasi per lo più insultanti o offensive

parole o frasi per lo più insultanti o offensive con tono polemico, adirato o

o offensive con tono polemico, adirato o concitato. leoni, 646: i

negozi? bada ai fatti tuoi, o che ti scaravento addosso un nugolo di scomuniche

improvvisamente all'orecchio suoni acuti e stridenti o intensi e prolungati. michelstaedter,

reo, necessitato / dal danno ricevuto o dalla invidia. = etimo incerto

clava (v. clava) o da un lat. volg. * crepantàre

) attraverso i dial. sett. o l'ant. fr. escravantar o,

. o l'ant. fr. escravantar o, ancora, di una forma *

sf. macchina usata per separare fogli o moduli continui stampati da un elaboratore elettronico

natura molta cenere e molti tizzi o legno non bruciato. = nome

vol. XVII Pag.844 - Da SCARCELLATURA a SCARDASSARE (23 risultati)

, in partic. perché riconosciuta innocente o per anticipazione, a titolo di clemenza

per riconosciuta insufficienza di indizi di colpevolezza o per avvenuta scadenza del termine di durata

pincio. -far uscire un animale o tirare fuori gli attrezzi di lavoro dalla

fuori gli attrezzi di lavoro dalla stalla o dal capanno dove furono custoditi o riposti

stalla o dal capanno dove furono custoditi o riposti durante tinvemo. jahier, 2-91

datemi quelle gioie. -0 pazzo o savio, le gioie le porteremo dal

corpo da un indumento che lo ricopre o lo costringe. buonarroti il giovane,

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da carcerare (v

per riconosciuta insufficienza di indizi di colpevolezza o per avvenuta scadenza del termine di durata

per riconosciuta insufficienza di indizi di colpevolezza o per avvenuta scadenza del termine di durata

istruttore, sentito il pubblico ministero, o il pretore d'ufficio nei reati di sua

a mancare a suo carico indizi sufficienti o se non risulti che si tratti di reato

estens.: persona brutta e deforme o che non possiede alcuna qualità.

.]: 'scarciume': dicesi di fanciullo o di altra cosa piccina, stentata e

. cagliaritano, 143: 'scarciume': persona o cosa che vai pochissimo o nulla,

: persona o cosa che vai pochissimo o nulla, roba di scarto. =

sf. ant. crosta di una ferita o di una ^ éuna [s

, come le chiamava l'illuminata, o bachere nere. = deriv.

.. estrarre le castagne dal cardo o riccio, che anche dicesi ricciare. giuliani

tutto a scardare (aprendo i cardi o ricci de'castagni), si trovano castagne

scardazzare), tr. cardare la lana o altre fibre tessili con lo scardasso.

/ chi purga, tigne, chi lava o scarmiglia; / chi pettina o scardassa

lava o scarmiglia; / chi pettina o scardassa. lippi, 3-60: noi non

vol. XVII Pag.845 - Da SCARDASSATA a SCARDATORE (12 risultati)

in tutti i loro ragionamenti, o pubblici oi privati, la fama altrui.

-tricé). che scardassa la lana o altre fibre tessili. nardi, i-ii

scardassatura, sf. cardatura della lana o di altre fibre tessili. pecchio

atticciato e del malagevole, forse scardassieri o più vili uomini. neri di donato

, costituito da un piccolo supporto in legno o da due tavolette di maggiori dimensioni,

tommaseo]: assi da scar- dazzi o da pettini di legno, della soma denari

due assicelle molto strette in altezza e tre o quattro volte più estese in larghezza,

, come quando si tira una sega o una pialla o uno stantufo, cagiona

quando si tira una sega o una pialla o uno stantufo, cagiona scapito di tempo

da un nastro di cuoio, gomma o feltro munito di aghi d'acciaio ricurvi

6-23: mo'chi sarà questo scardasso? o poverina, non sai tu che con

2, con probabile accostamento a smargiasso o a gradasso (v.).

vol. XVII Pag.846 - Da SCARDATORE a SCARDINATORE (12 risultati)

, sm. disus. cardo dei lanaioli o degli scardassatori (dipsacus fullonum).

, l'indaco, la maiolana o ginestruzza, la robbia, il toumesol,

la robbia, il toumesol, il dissaco o scardic- cio. 2. plur

quando tu toccasse le spine dello scardiccióne o del rovo, quando elleno sonno giovanelle

per lo più con violenza, una porta o una finestra dai cardini o un oggetto

una porta o una finestra dai cardini o un oggetto dal luogo in cui è fissato

2. figur. sconvolgimento delle strutture o dei settori su cui si basa una

tr. (scàrdino). togliere via o svellere violentemente dai cardini una porta,

porta, una finestra, un cancello o, per estens., un oggetto dai

un principio, un'ideologia, invalidandone o screditandone gli elementi costitutivi. imbriani

), agg. tolto dal cardine o dal perno su cui era fissato (un

5. privo di misura o di ritegno, sfrenato; ribelle.

vol. XVII Pag.847 - Da SCARDINE a SCARICA (10 risultati)

. = adattamento del gr. o ^ api-rt; -1s0; 'pietra preziosa del

pure allo stesso fine una roncola o meglio una tanaglia di legno con cui prendesi

come coltei di scardova le scaglie, / o d'altro pesce che più larghe l'

propria comparazione pone l'autore le scaglie o vuole schiame d'uno pesce detto scardova

ai ribrezzo e repulsione provocata dal solletico o dall'udire un rumore stridente.

vale a dire si buttan giù dal canniccio o graticcio che è nel metato, levando

che è nel metato, levando due o tre cardie, bastoni ottangolari e un

scritte fatte dai membri di un collegio o per i sorteggi (per effettuare divisioni

sorteggi (per effettuare divisioni di beni o per elezioni a cariche pubbliche).

(per lo più portatili) simultaneamente o rapida successione di colpi emessi da un'

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pubblicitarie. 4. il susseguirsi o il prorompere improvviso e frequente, di

. di singhiozzi, convulsioni, starnuti o risa. ghislanzoni, 18-189: io

scariche di freddo. -energico impulso o incontrollato sfogo di carattere emotivo o sentimentale

impulso o incontrollato sfogo di carattere emotivo o sentimentale. baldini, 14-9: l'

elettrico diverso, che può produrre scintille o luminosità. -in partic. scarica lenta o

o luminosità. -in partic. scarica lenta o silenziosa: quella che avviene senza produzione

. - scarica elettrica: quella accompagnata o costituita da raggi catodici. -scarica termoelettronica

. fis. fenomeno per cui viene dissipata o eliminata l'energia accumulata da un corpo

eliminata l'energia accumulata da un corpo o da una sistema, specie da una

, specie da una molla, un condensatore o un accumulatore. -in partic.:

con un nembo calamitoso. -scarica guida o pilota: quella elettrica che procede dalla