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vol. XVII Pag.68 - Da ROMPERE a ROMPERE (27 risultati)

cavalieri si incontrano giostrando a campo aperto o pure quando due squadre intere o due

aperto o pure quando due squadre intere o due armate in mare si vanno ad investire

male, concludere negativamente un'esperienza morale o spirituale o anche l'intera esistenza;

concludere negativamente un'esperienza morale o spirituale o anche l'intera esistenza; rovinare materialmente

anche l'intera esistenza; rovinare materialmente o spiritualmente o capitare comunque in gravi difficoltà

intera esistenza; rovinare materialmente o spiritualmente o capitare comunque in gravi difficoltà nella propria

comunque in gravi difficoltà nella propria vita o nella propria attività. f f

dante, conv., lv-xxvm-7: o miseri e vili che con le vele

s'infracidano, la mercatanzia si guasta o la nave profonda o rompe. beicari

mercatanzia si guasta o la nave profonda o rompe. beicari, lxxxviii-i-227: io ti

56: lasso, ch'io ve'o che fra tanti scogli / romperò presto senza

praticabili e vere mille funeste utopie; o, per lo contrario, di non degnare

romani... per neuna voluttà o morbidezza si rompieno. 69

69. inimicarsi, venire a discordia o a contesa o a guerra aperta;

inimicarsi, venire a discordia o a contesa o a guerra aperta; troncare i rapporti

rapporti di alleanza, di collaborazione politica o economica, i legami commerciali con qualcuno

parte per ^ allegrezza, come ciascuna cittade o sperava aiutorio da pirro od avea paura

pirro od avea paura di lui, così o facevano compagnia con antigono, o intra

così o facevano compagnia con antigono, o intra sé per comuni odi rompevano a

con qualcuno; troncare una relazione amichevole o amorosa, un sodalizio intellettuale.

magalotti, 20-30: con esso seco o bisogna tornar ragazzo o perder il credito o

con esso seco o bisogna tornar ragazzo o perder il credito o tollerare strapazzi o

o bisogna tornar ragazzo o perder il credito o tollerare strapazzi o finalmente rompersi. documenti

o perder il credito o tollerare strapazzi o finalmente rompersi. documenti su margherita luisa

pericolo grosso: l'affogamento in mare o la prigione. silone, 9-115: tutti

70. disperdersi (una massa di persone o di insetti). calandra, 6-309

1-46: nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di

vol. XVII Pag.69 - Da ROMPERE a ROMPERE (6 risultati)

e così fa nel mezzo alcuno seno o vero piegatura, in quello luogo la

. irrompere e dilagare in un luogo (o in mezzo a un gruppo di persone

ancora perché i capi della famiglia erano o afflitti o prigioni, ruppero furiosamente i

i capi della famiglia erano o afflitti o prigioni, ruppero furiosamente i colonnesi verso

ridere, così (fisse: « o re, se voi per vedere solamente noi

martello, 6-ii-314: ti rammenti, o signore, quando dal lato manco /

vol. XVII Pag.70 - Da ROMPERE a ROMPERE (10 risultati)

. carducci, iii-2-379: tu spiri, o satana, / nel verso mio,

. -ribellarsi a una situazione costrittiva o ai condizionamenti del proprio passato.

1-37: un uomo, avendo letto due o tre libri di eforo, rompeva gli

: cambiare i piani di marcia o di attacco. f. badoer,

-rompere il cavezzone: comportarsi senza ritegno o disciplina. giuglaris, 359: seguitate

. giuglaris, 359: seguitate, o giovani, a rompere il cavezzone e

pignatte. -rompere il collo a qualcuno o a qualcosa: v. collo1,

la letteratura oggi ha un / del bemia o d'un di questi semidei / che rompon

, i verrei a star per quatro mesi o sei -rompere il cammino, il

sua attuale tensione affettiva che ne è tralciarla o impedirla. d'altri e far de'miei

vol. XVII Pag.71 - Da ROMPERE a ROMPERE (11 risultati)

i fratelli ucciso, i quali, o per la temenza del gastigo o perché,

quali, o per la temenza del gastigo o perché, rotto una volta dagli uomini

. martello, 6-ii-574: se lioni o tiranni fossero i morbi, a fronte

farmi di questi spasmi, o carino, ché noi romparemo l'accia.

clausura': entrar secolare ne'chiostri consacrati o uscirne il religioso. -rompere la

più pronti a rompere qualunche palla, o vada nel mezzo o dalle bande.

rompere qualunche palla, o vada nel mezzo o dalle bande. -rompere la pazienza:

pazienza e veder che la canova / o il granaio o la cassa m'aiutino.

che la canova / o il granaio o la cassa m'aiutino. -rompere la

s. bernardino da siena, 2-i-244: o donne, rompeste mai la quaresima?

che a posta delle ricchezze, fama o vero onori, i loro amatori digiunano

vol. XVII Pag.72 - Da ROMPERE a ROMPERE (15 risultati)

le mani e far pensiero di morire o vincere, attendendo sopra ogni cosa a

interrompere ogni vincolo che lega a cose o a persone e, in partic.,

in partic., una relazione amichevole o amorosa. caro, 4-142: così

signor tranquillo. -scontare duramente un errore o una colpa commessa; sopportarne le conseguenze

; / ma, se fie più o men, la romperai. ».

». -romperla con qualcosa: abbandonare o rifiutare concetti o atteggiamenti. fogazzaro

con qualcosa: abbandonare o rifiutare concetti o atteggiamenti. fogazzaro, 5-48: sali

del pensiero. -troncare un'esperienza o una consuetudine di vita. pea

'popolari'. -troncare i rapporti personali o professionali. algarotti, 1-v-5: egli

liberamente a bere un bicchier di vino o di sidro per non la rompere col signor

: scazzottarsi. carducci, iii-3-117: o numi, o eroi, che belli e

carducci, iii-3-117: o numi, o eroi, che belli e fieri un

: per deprecare che qualcuno abbia fatto o lasciato accadere qualcosa o che qualcosa accada

qualcuno abbia fatto o lasciato accadere qualcosa o che qualcosa accada. c.

se ne rompan tre [una disgrazia o inavvertenza pare ne chiami altre. tommaseo]

vol. XVII Pag.749 - Da SCALA a SCALA (1 risultato)

-come titolo di opere di devozione o di ascesi. scala dei claustrali,

vol. XVII Pag.750 - Da SCALA a SCALA (28 risultati)

tramite per il raggiungimento di un obiettivo o per agevolare il compimento di un'azione;

quelle istituzioni, ch'oggi alcuni, o ingannatori o ingannati, v'affacciano come

, ch'oggi alcuni, o ingannatori o ingannati, v'affacciano come scala a

-possibilità di accedere a un ufficio o a una carica; mezzo per acquisire

una carica; mezzo per acquisire autorità o potere o anche per elevare la propria

carica; mezzo per acquisire autorità o potere o anche per elevare la propria posizione sociale

d'avere ogni anno un ufficio drento o fuora di guadagno. garimberto, 1-26:

metodologico e conoscitivo in un processo gnoseologico o di elevazione a dio. petrarca,

perché serva alle donne, ai fanciulli o gioveni, alle nazioni straniere et a tutti

e sia loro come fondamento e principio o scala di pervenir leggiermente alla cognizione et

collegati e sussequen- tisi in una teoria o in un processo conoscitivo; passaggio logico

eventi, opere, teorie della stessa natura o che abbiano il medesimo oggetto di indagine

potersi rilevare che il modo dell'espressione o sia lo stile, uscendo dall'oscurità in

, considerandolo nelle generali qualità di buono o cattivo, nella scala progressiva o retrograda

di buono o cattivo, nella scala progressiva o retrograda della perfezione. colletta, iv-86

di continuo riproposto, di una graduazione o scala delle opere d'arte, lecchi

. processo evolutivo graduale delle specie biologiche o della civiltà. mazzini, 2-216:

), che può essere collocato in palo o in banda. dante, par

aziendali). -scala mobile dei salari o degli stipendi: sistema di adeguamento delle

le espressioni scala minima, media, massima o alvasso si indicano combinazioni di valore crescente

caffè. 20. marin. tavola o passerella per sbarcare. anonimo genovese,

sistema di ascisse { scala graduata) o che reca dall'altro lato i valori

è però detta anche 'scala dei logaritmi o proporzionale o di óun- ter', dal

detta anche 'scala dei logaritmi o proporzionale o di óun- ter', dal nome dell'

variabili lunghezze della colonna del liquido termometrico o di quella del mercurio nel barometro.

scala di fahrenheit. -scala kelvin o assoluta: misurazione termodinamica della temperatura che

allo zero assoluto. -scala réaumur o ottantigrada: sistema termo- metrico in disuso

23. miner. scala delle durezze o di mohs: classificazione dei minerali e

vol. XVII Pag.751 - Da SCALA a SCALABRONE (18 risultati)

ordine e talvolta eptacordo, scala armonica o musica. periodici popolari, i1-102:

periodici popolari, i1-102: per tre o quattro minuti si tace; dopo, si

che consistono nella ripetizione su uno strumento o con la voce di tale successione ordinata

dei toni e alla padronanza dello strumento o della voce. robbio di san raffaele

1-2-1-n: gioverà il mettersi due o tre volte al giorno a fare scale di

per il 'boris ^ domani domenica o martedì veniente. -per simil.

-in scala: in ordine crescente o decrescente per altezza. baldini,

. -misurare, rotolare la scala o le scale: percorrerle ruzzolando.

qualcuno: per indicare l'inferiorità palese o riconosciuta nei suoi confronti. tommaseo

sociale. dicesi quasi sempre negativo. o di matrimonio o di società da non poter

quasi sempre negativo. o di matrimonio o di società da non poter convenire,

di società da non poter convenire, o di gara da non poter sostenere.

scala: cercare di ottenere un vantaggio o anche l'amore di una persona.

approdo per le navi, per rifornirsi o per scaricare merci; porto, centro di

tiepolo, lii-5-35: vanno ogni anno 60 o 70 navi... passano di

, superstiziosa. -scala franca: porto o altro luogo ove è consentito il commercio

il commercio immune da qualsiasi imposizione doganale o tributaria; la possibilità di esercitare un

s. bernardino da siena, 2-ii-1365: o fanciulli, sapete voi, quando voi

vol. XVII Pag.752 - Da SCALAMARATO a SCALARE (24 risultati)

scalaménto, sm. conquista di una fortezza o di una città compiuta con la scalata

spesse volte per cagione delle sonnolenti custodie o proditrici le fortezze si perdano mediante li

condizione che obbliga l'agente di cambio o le società di intermediazione mobiliare ad acquistare

le società di intermediazione mobiliare ad acquistare o a vendere in varie riprese, in

giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-145: o scalan- drona, stregonizza errante, /

. parte dello scalo, fissa o mobile, che si protende in mare a

mare a pendio per facilitare il varo o la tratta in secca delle imbarcazioni.

, per facilitare il varamento dei navigli, o la tratta in terra. ve n'

discesa dei passeggeri. 3. ponticello o tavolato posto a prua e sporgente fuori

. ant. liberarsi da un impedimento o da una serie di impedimenti che precludono

che precludono il raggiungimento della beatitudine eterna o della perfezione spirituale. dante

un raggiro, a una lusinga ingannevole o, anche, agli effetti di un

. 3. che viene rimborsato o corrisposto in rate successive di valore progressivamente

: che il frutto della somma data o presa a prestito scema in ragione dello scemare

4. econ. che cresce per gradi o a scala (l'entità di uno

scala (l'entità di uno stipendio o, anche, una tassa o le tariffe

uno stipendio o, anche, una tassa o le tariffe dei servizi pubblici).

degli interessi da capitalizzare periodicamente a debito o a credito di un titolare di conto

7-21: io ho aspettato gli anni scalari o climaterici, che dicono questi ignoranti astrologi

tr. raggiungere, per mezzo di scale o appigli, la sommità o un varco

di scale o appigli, la sommità o un varco nelle mura di una città

di una città, di una fortezza o di un edificio per penetrarvi furtivamente o

o di un edificio per penetrarvi furtivamente o espugnarli. a. pucci,

allora quando avessono a scalare una terra o fare simili assalti dove gli uomini non

vol. XVII Pag.753 - Da SCALARE a SCALATA (25 risultati)

. -tentare di raggiungere il cielo o la sede delle divinità (con riferimento

per raggiungere la vetta di una montagna o la sommità di un rilievo, per

un canto / per la sua scurità o guanto tali / l'altezza lor farà

sparare in successione una serie di salve o di colpi d'artiglieria con angoli d'alzo

con angoli d'alzo via via crescenti o decrescenti, in modo da formare uno

contrassegnando le prime con la lettera a o il segno +, e le seconde con

e le seconde con la lettera d o il segno —, in modo tale da

poter ottenere, con operazioni di addizione o sottrazione, il saldo a ogni scrittura

restano tre. 7. radiare o escludere qualcuno dall'organico del personale o

o escludere qualcuno dall'organico del personale o dai ranghi di un reparto. pratolini

il basso dalla sommità di un muro o di un edificio. p.

, ove scalavano le diligenze da milano o da venezia. migliorini [s. v

sorpresa, alle mura di una città o di una fortificazione o ad altri obiettivi

di una città o di una fortificazione o ad altri obiettivi militari.

, 1-314: circa le sorprese improvise, o si fanno con le scalate o con

, o si fanno con le scalate o con i petardi. morando, 530:

di un edificio, servendosi di scale o appigli, per introdurvisi furtivamente o per

scale o appigli, per introdurvisi furtivamente o per eseguire opere di restauro e manutenzione

per eseguire opere di restauro e manutenzione o per mira esibizione sportiva. codice dei

eseguito sorpassando muri, porte, tetti o qualunque altra chiusura. nievo, 408:

era sbizzarrito nel darle la scalata al balcone o nel cantarle la serenata dalla gondola.

per raggiungere la sommità di una montagna o di un rilievo. fortis, 1-186

d'andar a vedere le 'lede- nizze'o conserve naturali di ghiaccio, che nell'ardente

cesareo, 80: vola, / o serenata: / ma il suono e la

chiusa. -movimento ascensionale delle nuvole o del vento. pea, 1-125

vol. XVII Pag.754 - Da SCALATAMENTE a SCALCAGNATO (27 risultati)

la maggioranza delle azioni di una società o comunque di assumerne il controllo.

18-ii-1987], 9: micheli ha guidato o suggerito le grandi scalate alla bi-invest o

o suggerito le grandi scalate alla bi-invest o alla fondiaria. r. petrini [

trasferimento dei pacchetti di controllo può avvenire o per trattativa privata oppure attraverso una scalata

8. progressiva intensificazione di un impegno o di uno sforzo militare. f

complessa, volta a spiegare concetti profondi o difficilmente comprensibili. popini, v-1045:

stringendosi, siché l'ultimo si sporgeva cinque o sei dita. = comp.

dial. scaladó). raggiunto furtivamente o assalito per mezzo di scale (l'

: non ardisca soldato alcuno di far bottino o di saccheggiare, sinché non si abbia

si abbia sicurezza che la terra o la fortezza o il luoco scalato non si

che la terra o la fortezza o il luoco scalato non si possa più difendere

. che è di statura via via crescente o decrescente. tommaseo [s. v

. v.]: 'scalato': figliuoli o altri segnata- mente di giovane età,

uguale. -disposto in ordine crescente o decrescente di altezza. c.

di difficoltà (una serie di letture o di esercizi). tommaseo [s

esercizi. 3. che cresce o si riduce progressivamente in base al reddito

laddove occorra, l'imposta progressiva o scalata. -decima scalata: v.

credito], e facessero poscia uno specchietto o tavola scalata della declinazione del credito di

12-2-446: amianto di colore zolfino più o meno carico e scalato fino al biancastro.

che si introduce furtivamente in un edificio o nella proprietà altrui per mezzo di scale

effettua ascensioni particolarmente impegnative su pareti rocciose o ghiacciai. c. e.

un campione del sesto grado superiore, o piuttosto del settimo grado, della cui

della maggioranza delle azioni di una società o comunque di assumerne il controllo.

1 manuali dello scalatore da ufficio (o da azienda) sono lì, in

. 2. calcare, premere pesantemente o ripetuta- mente col piede il terreno nel

pronom. battere i talloni a terra o fra di loro, anche in segno di

in segno di rabbia, di stizza o di disperazione. -anche so- stant.

vol. XVII Pag.755 - Da SCALCARE a SCALCIARE (11 risultati)

2. malconcio, malridotto fisicamente o economicamente; che ha l'aspetto trascurato

economicamente; che ha l'aspetto trascurato o trasandato (una persona); lacero

, 2-i-143: come vedea partita la famiglia o chi fusse, el cane grattava una

3. figur. conculcare un vizio o una virtù. pannuccio dal bagno,

scalchi). trinciare carni già cotte o preparandole per la cottura. g

quadrupede, in partic. un asino o un cavallo). bibbia volgar.

non iscalcheggi allo spirito e alla ragione, o e'si fa per soddisfare e correggere

, ii-303: perché hai tu superbia, o tu, uomo, che se'ombra

, bistrattare, criticare aspramente una persona o un'istituzione. boccaccio, 9-62:

. { scàlcio, scalci). dimenarsi o dibattersi sferrando calci. -per estens.

quadrupede, in partic. un asino o un cavallo). -anche sostant.

vol. XVII Pag.756 - Da SCALCIARE a SCALCITRARE (20 risultati)

in virata che sembra un colpo di delfino o di crawl. = deriv.

la calcina da un muro; raschiare o sbrecciare 1'intonaco o un affresco.

muro; raschiare o sbrecciare 1'intonaco o un affresco. sacchetti, 5-14:

. 2. separare l'acquafòrte o i metalli dalle calcine in essi contenute

non saprei dire se fosse più informato o sbalordito, e tra gli urtoni,

, stracchi e scalcinati avanzi e scarti o della guerra o delle leve, invalidi

scalcinati avanzi e scarti o della guerra o delle leve, invalidi dell'una o dell'

guerra o delle leve, invalidi dell'una o dell'altre. -sostant.

amiamo profondamente la nostra fanfara. / o quei dieci scalcinati che si dimenano in testa

-fatiscente, cadente, che va in rovina o si trova in condizioni di grave decadimento

condizioni di grave decadimento (un edificio o una parte di esso, un centro urbano

livello alquanto basso (un'istituzione scolastica o un locale pubblico). gramsci,

ha difetti di funzionamento (uno strumento o un congegno meccanico). f.

saltati denti / macinerà ai sobborghi 'o sole mio! '. palazzeschi, 1-468

sono sveglie, purtroppo, mezze rotte o scalcinate, di quelle che fan perdere

che non sa svolgere il proprio lavoro o il proprio compito; disorganizzato, raccogliticcio

], che sono tutti passati una o due volte alla tramoggia? scalcinatura

sf. scrostamento di un intonaco o di un affresco. -in senso concreto:

concreto: parte scrostata di un intonaco o di un affresco. manzoni, pr

. operazione consistente nel separare l'acquafòrte o i metalli dalle calcine in essi contenute

vol. XVII Pag.757 - Da SCALCO a SCALDAMOTORI (19 risultati)

di direttore di mensa, di maggiordomo o di cameriere privato. -anche con uso

. lorenzo de'medici, ii-79: o scalco, su, da far colezion

. briganti, 375: questa salva, o credenza che vogliate dire, la fa

che vogliate dire, la fa il maggiordomo o scalco, il quale ha cura di

coppiera. -scalco segreto: ecclesiastico o laico, incaricato di presiedere alla mensa

. -scalco di galera: marinaio o forzato addetto alla distribuzione del rancio sulle

. invar. apparecchio, generalmente elettrico o a gas, impiegato negli impianti idraulici

gas, impiegato negli impianti idraulici domestici o industriali per riscaldare una certa quantità

a distanza in 4 modelli tutti in rame o rame nichelato, solidi, eleganti,

coltri e costituito da un recipiente di rame o di ferro, di forma per

costituito in genere da una sfera metallica o di terracotta resa tiepida da un piccolo

terracotta resa tiepida da un piccolo braciere o da un globo arroventato di rame

da un globo arroventato di rame o di ferro posti all'interno, oppure per

, oppure per mezzo di acqua bollente o di resistenze elettriche. dolce, 1-124

mani? -potrebbe inferir che colui o colei a cui fosse mandato fosse freddo

colei a cui fosse mandato fosse freddo o fredda in beneficare o in amare altrui.

mandato fosse freddo o fredda in beneficare o in amare altrui. alfieri, xxxix-50

talvolta per trastullo, posando il libro o l'uncinetto. 2. gioco infantile

giovane da'nocevoli scaldamenti da fare battaglia o per effetto di compassione t'ha voluto ammaestrare

vol. XVII Pag.758 - Da SCALDAMUSCOLI a SCALDARE (18 risultati)

e dai ginnasti nel corso degli esercizi o degli allenamenti. = comp

con l'enfasi, con la libertà o con la tirannia,... si

erano sacrificate a condurre le loro figliole o nipoti sin lassù...,

, sm. invar. piccolo forno o recipiente metallico a chiusura ermetica usato per

da un recipiente metallico, solitamente rettangolare o cilindrico, contenente brace o acqua

rettangolare o cilindrico, contenente brace o acqua bollente, oppure da una pedana riscaldata

. rotolo di carta imbevuto di paraffina o di cera, usato, nel corso

un aumento di temperatura; rendere caldo o più caldo. anonimo, i-487:

e scalda. petrarca, 146-8: o piacer onde tali al bel viso ergo,

sufficiente calore al corpo di una persona o a una parte di esso. passero

calore a un cibo, a un liquido o a una sostanza, mettendoli sul fuoco

(una bevanda alcoolica, un cibo o un'altra sostanza calorosa o, anche

un cibo o un'altra sostanza calorosa o, anche, uno sforzo fisico).

roba. -montare ad altri o montarsi la testa infatuandosi di una persona

montarsi la testa infatuandosi di una persona o di un'idea o provocando uno stato

di una persona o di un'idea o provocando uno stato di esaltazione o di

idea o provocando uno stato di esaltazione o di eccessivo entusiasmo. goldoni, v-496

ubbriaca la testa. -rendere furibondo o sdegnato. c. i. frugoni

vol. XVII Pag.759 - Da SCALDARE a SCALDARE (17 risultati)

dante, par., 4-120: « o amanza del primo amante, o diva

: « o amanza del primo amante, o diva », / diss'io appresso

scalda il petto. goldoni, xii-748: o l'amorosa face / non scaldò ancora

scaldò ancora di rosane il petto, / o la scaltra donzella ama altro oggetto.

i. frugoni, i-10-74: lungi, o profani: un dio m'agita e

9. rendere un discorso, uno scritto o un'opera letteraria più appassionati, più

: siate pur certi che, legato o sciolto il discorso, quel pensiero senza

odierni compositori: non muovere il cuore o scaldar l'immaginativa di chi ascolta. rezzonico

, sviscerare un aspetto di una questione o di un problema. g. bianchetti

un aumento di temperatura; divenire caldo o più caldo. dante, inf,

-acquistare calore per essere stato messo o esposto al fuoco (un cibo,

lento e poco / ecco si scalda o pur gorgoglia e bolle. cassola, 4-23

trenta passi lontano, quando si scaldava o da soverchia fatica sudava, il lezzo caprino

chiarini, 272: quando ti sento, o lidia, / lodare il roseo volto

, se tu non vuoi giocare? / o perché pur metti più legna al fuoco

appassionarsi, entusiasmarsi, infervorarsi; rendere o sentire in sé farsi più intenso un desiderio

; colmarsi di passione, di entusiasmo o di fervore spirituale. novellino,

vol. XVII Pag.760 - Da SCALDASALUMI a SCALDATO (11 risultati)

impegnarsi fortemente nel compimento di un'impresa o nello svolgimento di un'attività. anonimo

che l'amico non mise la parte, o non si scaldò quanto averia potuto.

leopardi, 15-91: tu d'amore, o sfortunato, indarno / ti scaldi e

carità. iacotone, 76-2: o iubelo del core, che fai cantar d'

n. 15. -scaldare le reni o le spalle a qualcuno: picchiarlo violentemente

scaldata, sf. lo scaldare o, anche, lo scaldarsi in fretta

un aumento di temperatura, che diventa o è reso caldo dall'esposizione a una

archi uso così mal caricato o sì forte scaldato, over potrà esser

atto e nella state frigidi in atto o scaldati con leggiera calidità. marchetti,

porrai dell'uva buona sopra i graticci o asse nel forno tanto scaldato, che ella

di pigliare una pignatta di terra nuova o cucoma, e si metta con la bocca

vol. XVII Pag.761 - Da SCALDATOIO a SCALEA (13 risultati)

217): egli era scaldato di vino o di vivanda. b. davanzati,

calde. si avrà una piccola stufa o scaldatoio di latta portatile, nell'istessa camera

sm. vaso di terracotta, di ceramica o, anche, di rame o altri

ceramica o, anche, di rame o altri metalli, foggiato a secchiello

altri metalli, foggiato a secchiello o a semisfera, che, riempito di braci

strato di cenere e tenuto in mano o vicino ai piedi, serviva a riscaldarsi in

a riscaldarsi in ambienti privi di riscaldamento o in cui il calore della stufa o

o in cui il calore della stufa o del caminetto non era sufficiente; veniva

impoverita in molte parti per le guerre o per altre cagioni oppressa, bramosa di

, agg. reso caldo dalla febbre o da una lunga permanenza a letto (

sedici remi ed ha a poppa un copertino o stanza ad uso delle persone che vi

quel caicco ch'è montato dal sovrano o da quelli della sua famiglia e simili

, in parchi, intorno a fontane o davanti all'ingresso principale di importanti edifici

vol. XVII Pag.762 - Da SCALEA a SCALERATA (14 risultati)

e rinvenire se mai aveva detto o fatto cosa alcuna biasimevole. monosini, 415

..., giovenecto de xxi anno o circa, avendo giocato alle palle picole

ficca una spina ovvero pruno lungo due o tre dita. e questa scaletta s'appoggi

lati disuguali fra loro (un triangolo o anche un oggetto triangolare); che

, per ben capirlo: gli equilateri o triquetri;... l'ortogonia o

o triquetri;... l'ortogonia o lo scaleno. vittorelli, ii-ii:

privo di simmetria (un elemento architettonico o decorativo). r. longhi,

fare al collo i medesimi movimenti in avanti o lateralmente. ebbero tale denominazione dall'essere

inserzione dello scaleno anteriore sulla prima costa o su una costa soprannumeraria, che provoca

ad assi di simmetria composti binari-quaternari o temari-senari. lessona, 1305:

scalenóne, per li quali senza altro posamento o fondamento, calato che 'el ponte'serà

portatile; basso panchetto munito di due o tre scalini. bizoni, 53:

.]: 'scaleo': anche quel mobile o di legno o di ferro che riposa

'scaleo': anche quel mobile o di legno o di ferro che riposa sulla propria base

vol. XVII Pag.763 - Da SCALERATO a SCALFARE (21 risultati)

stretta. -anche: scala portatile o mobile; scala a pioli. dante

verticale munito di una serie di tacche o di denti. -anche: la serie di

. -anche: la serie di tacche o di denti di tale meccanismo. ramelli

il punto d'appoggio, nella vicinanza o distanza più convenevole, applicata la forza

più lungo, dal minore vien mosso o sollevato il peso da moversi.

degli argomenti da trattare in un discorso o in un testo. pratolini, 10-281

ecc., di una trasmissione radiofonica o televisiva. cassieri, 11-52: gli

periodico del calcolo degli interessi a debito o a credito del titolare di un conto

, anche di corda, per salire o scendere da un'imbarcazione. sarpi,

petrieri piccoli, nelle batterie, scalette o capre, carromatto o carrettone.

batterie, scalette o capre, carromatto o carrettone. 8. mus.

'scaletta': serie qualunque di note semplici o fioreggiate, aventi per base la scala.

scaletta: calcolato con gli interessi composti o sul capitale via via ridotto in seguito a

, pagandone il prezzo in rate mensili o annue col frutto, come suol dirsi,

appoggio a chi vuol scavalcare un ostacolo o salire su un albero, tenendo le

settimane metto giù uno scalettóne proprio sostanzioso o per meglio dire un mezzo 'treatment'con

2. figur. disporre in ordine crescente o decrescente. 3. scrivere la scaletta

figur. disposto in ordine cronologico crescente o decrescente. soffici, iv-340: stava

compila la scaletta di un programma radiofonico o televisivo. g. ceronetti [

che fan stizza, 7 margherita o pur la schizza, / saran donne

, / saran donne da piacere / o pur lyaltre che son pratiche / di far

vol. XVII Pag.764 - Da SCALFARE a SCALFITTO (13 risultati)

: 'scalfire': lavorare leggermente con scalpello o altro ferro sulla superficie di legno o metallo

scalpello o altro ferro sulla superficie di legno o metallo. 2. per simil

persona, le caratteristiche di un'istituzione o di una nazione (il corso della

-mettere in discussione; cercare di confutare o di impugnare. carducci, iii-19-133

(ant. scalfitto). inciso o graffiato in superficie. tommaseo [s

il pesce. 2. ferito o lacerato superficialmente (una persona, una

l'operaio che irruvidisce, a mano o a macchina, le parti di pellame

: 'scalfitóre': rende ruvide a mano o a macchina superfici di elementi in pelle

l'operaio che prepara il guardolo alla cucitura o all incollatura, rifilandolo e irruvidendolo a

, rifilandolo e irruvidendolo a mano o a macchina. dizionario delle professioni [

cambio d'introdurre il nesto nella fissura o pur tra 'l legno e la scorza

grossi tronchi, si fa con un bulino o scalpello una calteritura alquanto profonda in sulla

e ciò si dice innestare a calteritura o a scalfitto. 3. popol

vol. XVII Pag.765 - Da SCALFITTURA a SCALINO (14 risultati)

scalfittura! ». -incisione o taglio poco profondo. b.

concavità della sagomatura, che può essere più o meno profonda a seconda dei modelli.

, della superiorità di virgilio su omero; o di giuseppe giusto scaligero (1540-1609

(1540-1609), filologo classico; o che fa riferimento alla loro opera di

), agg. che appartiene o si riferisce alla famiglia della scala che esercitò

col bolognese nella corte scaligera. -edificato o coniato dai della scala. -in partic.

cinque scalligere; ma ognuna è di bartolomeo o di antonio. carducci, iii-24-418:

3. che è nativo di verona o vi risiede. -anche sostanti -che

. -anche sostanti -che è relativo o appartiene alla squadra calcistica del verona (

appartiene alla squadra calcistica del verona (o a squadre veronesi, anche di altri

. -sm. plur.: i giocatori o i tifosi di tale squadra.

tenebra di certe scale di casamenti popolari o magari signorili... sia estremamente

, 'scalinata a padiglione': certo sdrucciolo o pendìo, talora semicircolare, talora rettilineo,

, in partic. di vette più o meno alte, la cui disposizione su diversi

vol. XVII Pag.766 - Da SCALINO a SCALMANA (12 risultati)

alla porta d'ingresso di una casa o di un edificio; soglia. leoni

porta. -gradino intagliato nella roccia o costruito con pietre per facilitare il passo

tacca praticata con la piccozza sul ghiaccio o sulla neve per dare un sicuro appoggio

rialzata, piedestallo di un elemento architettonico o, anche, di una loggia, di

, 23-92: ci affacciamo ad uno sperone o scalino di roccia e vediamo tutto il

questo, signori, è l'ultimo scalino o, dirò meglio, l'abisso della

è appunto quella della dro- ghiera polacca o del lavandaio rumeno al primo scalino della

magri, 74: 'climaterius': gradino o scalino... onde poi si

sognò mai di crescere importanza alla società o di farsene scalino per salire in riputazione.

-servire di scalino: essere l'occasione o costi tuire un punto di

scallare2, tr. tose. liberare o liberarsi dei calli. p.

. v.]: 'scallare': levare o levarsi i calli. = comp.

vol. XVII Pag.767 - Da SCALMANARE a SCALMATO (12 risultati)

scannane, / il cimurro, l'assillo o il pizzicore. bresciani, 6-xv-109:

qualche rantolo. pensava: « una scalmana o una polmonite. c'è poca differenza

-improvviso e vivo interesse per un autore o per un'idea, in partic.

: un amico onesto ha detto loro o suppergiù, facendo una rude critica della

mai, correndo, scalmanarsi, / o rimanere alfin fuor della porta. redi

andarsene prima del suo tempo a babboriveggoli o, come dice il vecchio proverbio, a

correr risico / di diventarne tisico / o di pigliare in quelle furie estatiche,

cavallo quasi in sull'ora di vespro o incirca, benché fussino iscalmanati dal caldo

caratteri sui giornali più scalmanati di milano o di roma: 'i fasti dei latoni',

scalmare', significante il sentire un gran caldo o sete. 2. prendere un

ant. impavesata dotata di uno o più ordini di scalmiere. crescenzio

, 2-1-64: la pavesata... o scalmata, che son le sponde d'

vol. XVII Pag.768 - Da SCALMATURA a SCALO (26 risultati)

materia bianca e chilosa da piaghe infette o dovute a parassitosi. trattato delle

, 1-152: non t'appestar più stranfiotti o canzoni, / o nencina, o

appestar più stranfiotti o canzoni, / o nencina, o nenciuzza, o nenciarella,

o canzoni, / o nencina, o nenciuzza, o nenciarella, / perché,

, / o nencina, o nenciuzza, o nenciarella, / perché, se ben

che genera nella suprema parte dell'aiere comete o subiti ignicoli; in la seconda per

sm. marin. caviglia di legno o di metallo fissata sul l'

e chi barili, / chi banchi o balestriere o remi o scarmi. cesariano,

barili, / chi banchi o balestriere o remi o scarmi. cesariano, 1-168

/ chi banchi o balestriere o remi o scarmi. cesariano, 1-168: scalmo

una pala simile alle pale de'forni o a quelle con le quali si spadola il

2. ciascuno dei pezzi più o meno ricurvi che, inchiodati l'uno

, sedere, stare agli, sugli scalmi o sullo scalmo: stare ai remi,

matera, avanzando sopra, fa'scannotto o dente alto un terzo di palmo in circa

è più all'indietro, cioè dagli stanti o piè dritti del gran forno sino al

vostri scali. bernardo, lii-13-397: cinquecento o seicen- timila zecchini all'anno..

sul quale poggia la nave in costruzione o in ripa razione e lungo

, e una parte mobile (scalo vivo o antiscalo) in mare.

.., intendendosi però della nave o bastimento che si faccia di nuovo nello scaro

si faccia di nuovo nello scaro o scalo, cioè non ancor messo in mare

del cantiere. 'scalo di raddobbo o di concia': sono cantieri ingraticolati in

all'acqua, quando si vogliono imbarcare o trasportare. 2. sosta

3. aeron. aeroporto (o anche idroscalo), in partic.

, posta, ecc., o anche solo per rifornirsi di carburante

'scalo': località adibita all'atterraggio o all'ammaraggio di aerei, specialmente riferito all'

4. ferrov. impianto nel quale sostano o sono smistati carri merci { scalo merci

vol. XVII Pag.769 - Da SCALOCCIO a SCALONE (15 risultati)

, onde ne sia impedita la loro insalizione o scalo, e ne ordinano l'esecuzione

galere (anche nelle espressioni remo a scaloccio o di scaloccio). pantera

, onde si chiamava remo scaloccio, di o a scaloccio. le varianti fioccano:

veneziano, lxvi-1-94: torta de scalogne o de cepolle. landino [plinio],

ha bulbi ovoidali avvolti in tuniche violacee o bionde, divisi in vari spicchi di

che. ttu aggie sugo di cipolle / o di scalogni, e farànolti fare.

e talora un mazzuolo di cipolle malige o di scalogni. burchiello, 34:

7-14: altre piante ci somministrano alimenti o condimenti colle loro radiche, e sono

forte, un bicchiere di buon fondo o sugo, e quando sono cotti a fondo

scalogni: riconoscere la superiorità di qualcosa o di qualcuno. tassoni, vhi-2-23:

calcolo integrale, successione di parallelogrammi (o di parallelepipedi) aventi la base su

aventi la base su una retta (o su un piano) comune e i

piano) comune e i lati (o le facce) adiacenti sovrapposti a due

, a certa distanza, da due o tre robusti piuoli. serve colà per appianare

per condurre facilmente il pezzo in batteria o nella stiva, secondo bisogno. è

vol. XVII Pag.770 - Da SCALOPINI a SCALPELLATO (17 risultati)

la 'talpa virginiana nigra'di seba o 'sorex aquaticus'di linneo, e la

è... vi brilla la meliga o vi rosolano scaloppe di mela.

vitello'e nel 1742 come 'fettina di carne o di pesce'), di origine incerta

partic., quella bassa con tre o quattro gradini). nievo, 3-159

lago dove sboccano passando sotto archivolti sonori o perdendosi su rocciami o su spiaggette pietrose

sotto archivolti sonori o perdendosi su rocciami o su spiaggette pietrose. =

asportare a colpi di scalpello un'iscrizione o un fregio celebrativo. vasari, i-337

violentemente una parte del corpo, graffiandosi o asportando piccoli brandelli di pelle. -

. 3. chirurg. incidere o asportare con lo scalpello una parte malata

capitasse un paio di tonsille da togliere o una mastoide da scalpellare. 4

persistere... ogni anima vivente, o uomini o donne o vecchi o fanciulli

.. ogni anima vivente, o uomini o donne o vecchi o fanciulli o infermi

ogni anima vivente, o uomini o donne o vecchi o fanciulli o infermi o sani

, o uomini o donne o vecchi o fanciulli o infermi o sani che si fossero

uomini o donne o vecchi o fanciulli o infermi o sani che si fossero stati,

donne o vecchi o fanciulli o infermi o sani che si fossero stati, sarebbero

falconi, 1-10: sogliono fare una vescichina o schiuma bianca avanti il loro pertugio,

vol. XVII Pag.771 - Da SCALPELLATORE a SCALPELLO (19 risultati)

lucida, silicea finitezza. -descritto o rappresentato con grande evidenza, con efficacia

lo conoscevo [pea] da trent'anni o più, come impresario / come scalpellatore

che provvede ad asportare mediante appositi scalpelli o martelli pneumatici le appendici metalliche (sbavature

piccolo scalpello usato per lavori di precisione o di rifinitura, costruito con la lama

arte senese, iii-78: condurre o mettarvi maestri a lavorare d'alcuna maniera,

, tanto a murare quanto a scarpellinare o altro esercizio. = denom. da

2. per estens. che presenta arrossamenti o lesioni cutanee superficiali alle palpebre (l'

la pietra e il marmo con lo scalpello o provvede a tagliare, a rifinire o

o provvede a tagliare, a rifinire o anche a demolire opere di pietra e

che esegue lavori di riquadratura di pietra o di marmo, capace di scolpire comici

una pietra che fussi difficile a lavorare o avessi qualche vena che facessi resistenza a lo

frantumare, squadrare, levigare, scolpire o incidere il materiale grezzo; in falegnameria

che si debbano praticare sgusci e intagli o si debbano fare cavità. g

smusso (indi lo chiamano semplicemente smusso o smussettino) che opera anco negli intagli

avviene altresì nella musica, nell'architettura, o sia la civile o la militare,

nell'architettura, o sia la civile o la militare, nel coltivamento de'campi,

anco / quassù tuoi divin mastri, o prisca atene? foscolo, i-82: inclito

. figur. l'azione di un'emozione o di un sentimento o di uno stato

di un'emozione o di un sentimento o di uno stato d'animo che determina l'

vol. XVII Pag.772 - Da SCALPESTARE a SCALPITARE (24 risultati)

anche talento. -azione del tempo o del trascorrere dell'età. svevo,

di cancellare il ricordo della persona amata o sentimenti e atteggiamenti. intrichi d'amore

e molle, / e tra vezzi o lusinghe, / ma da nobil pietade

6. ant. sorta di tagliola o trappola per uccelli. crescenzi volgar.

che scalpiccia, che pesta il terreno o una superficie. pascoli, i-741:

, scrosciante. govoni, 9-179: o benedetto / nido, sei tu che mi

di bestie cornute, volete fauni o silvani, volete capretti o caproni, lo

fauni o silvani, volete capretti o caproni, lo strame de'serbatoi di

: li piedi delle femmine rade volte o non mai iscalpicciano il tuo alberghetto.

rapidi e frequenti, battendo i piedi o strascicandoli rumorosamente sul terreno. pascoli

partic. riferimento al battere di un martello o al calpestìo ritmato di danzatori).

agg. calpestato a lungo; schiacciato o compresso rumorosamente con i piedi.

; rumore prolungato dei passi di persone o di animali. boccaccio, dee.

modo che non si senta scalpiccio / o stropiccìo alcuno. baretti, 6-37: il

creativa. ceresa, 1-879: o depurato col, schietto e sinciero / non

lo più a passo di corsa, o di cavalli lanciati al galoppo.

-con meton.: ciò che è calpestato o distrutto. bibbia volgar. [tommaseo

con fremiti di stizza, di inquietudine o di impazienza. fucini, 515:

e di ardore, una pariglia di morelli o di bai impettiti. 2

frenesia, a scatti, con impazienza o agitazione (il piede). poerio

rumorosamente il suolo con gli zoccoli, o durante il galoppo o da fermi,

gli zoccoli, o durante il galoppo o da fermi, scalciando con le zampe in

una bestia che quando va per imbolare o per rapire alcuna bestia, se con lo

con lo suo piede fa troppo busso o scalpitare, lo si piglia co'denti e

vol. XVII Pag.773 - Da SCALPITATO a SCALPORE (13 risultati)

, in modo convulso e disordinato, o anche camminare con passo cadenzato, calcando

maggiore frequenza per effetto di un'emozione o per angoscia (il cuore).

. -anche: schiacciare sotto gli zoccoli o sotto le zampe (cavalli o altri animali

zoccoli o sotto le zampe (cavalli o altri animali). giamboni, 10-06

, schiacciato dal ripetuto passaggio di uomini o animali (un terreno, una via

di un cavallo lanciato al galoppo o di un altro animale che procede calcando il

l'impazienza dell'animale a rimanere fermo o a essere trattenuto a forza. -con

, rallentando e affrettando con svenevolezze grottesche o scalpiti da puledro. 3.

nord-americane, ma anche di popolazioni antiche o indigene della siberia orientale, dei caraibi

risentimento, di rammarico, di biasimo o di indignazione, per lo più manifestata

risonanza particolare e clamorosa che un avvenimento o una notizia desta nell'opinione pubblica o

o una notizia desta nell'opinione pubblica o in un determinato ambiente, suscitando interesse

, suscitando interesse, stupore, curiosità o sollevando commenti, pettegolezzi, critiche e

vol. XVII Pag.774 - Da SCALPORISTA a SCALTRIRE (26 risultati)

/ come tu hai lo scalpro, o franchi, / che con colpi arditi e

diligentemente tessellati depi- cto et coaequatissimamente perfricati o vero scalpturati. = deriv. da

per suo detto / fosse alcun destinato o spinto a morte. f. f.

diplomazia, dell'intelligenza, della sagacia, o nascondendo i propri limiti con la dissimulazione

-particolare avvedutezza nell'analizzare situazioni o eventi, nel guidare le proprie azioni o

o eventi, nel guidare le proprie azioni o nel formulare giudizi e opinioni.

espediente, stratagemma, scappatoia; comportamento o atteggiamento scaltro. cesarotti, 1-vii-335

scaltrezze e le fatagioni, egli non potè o non seppe resistere. =

usata per 10 più in modo subdolo o con intenti maligni e perversi; furbizia

per tutte le cose, cioè che o che paulo per umano scaltriménto s'infi-

gnesse di sapere comporre cotali maestrie, o che la sentenzia del giovane stesse sospesa

2. in senso concreto: azione o comportamento scaltro; stratagemma, espediente.

in mercanzia fali- mento / faucitae, o scautriménto. idem, 1-1-222: d'onde

fu stratagemma, ma artificio e accortezza o scaltriménto. f f

a nuovo, di metri felicemente scelti o felicemente rinnovati, di spezzature sintattiche, di

e opinioni, nell'affrontare situazioni incerte o pericolose; smaliziare. dante,

ariosto, 32-57: sia il cavalliero o suo vasallo o d'altri, / il

: sia il cavalliero o suo vasallo o d'altri, / il parer di quel

certo argomento e a una determinata materia o più padrone della tecnica di una professione

più padrone della tecnica di una professione o dei mezzi espressivi di un'arte.

sgombra / aven che 'n pianto o in lamentar trabocchi, / l'un a

particella pronom. diventare scaltro e astuto o prudente e avveduto specie nel modo di

esperienze; acquisire esperienza in un campo o in una materia o perizia tecnica in

in un campo o in una materia o perizia tecnica in una disciplina artistica o

o perizia tecnica in una disciplina artistica o in una professione. attribuito a petrarca

staccarsi, cadere da un muro scalfito o crepato. petruccelli della gattina,

vol. XVII Pag.775 - Da SCALTRISMO a SCALTRO (19 risultati)

scaltriamo, sm. letter. accorgimento o artificio tecnico o espressivo impiegato nell'esecuzione

. letter. accorgimento o artificio tecnico o espressivo impiegato nell'esecuzione di un'opera

. arrighetto, 230: più scalteritamente, o nemica degli iddìi, mescola le tue

guadagno. 2. in modo avveduto o accorto e prudente. giamboni, 7-149

2. in senso concreto: atto o comportamento astuto; espediente, furberia.

chi lodasse alcuna persona che fosse scaltrito o ladro o vergognoso puttaniere. jacopone,

lodasse alcuna persona che fosse scaltrito o ladro o vergognoso puttaniere. jacopone, 43-139:

. k k -dettato o ispirato dall'astuzia, dalla propensione ah'

dall'astuzia, dalla propensione ah'inganno o alla dissimulazione. guido delle colonne volgar

della vita, dagli studi, dalle esperienze o dal lungo esercizio di una determinata attività

: chi intendeva l'andar del senato o de'grandi si diceva saputo e scaltrito

un'arte, per l'esercizio fattone o l'esperienza acquisita. boccaccio, i-446

modo da prendere le decisioni più vantaggiose o da riconoscere quanto può ritornare a proprio

gine si corresse pericolo. -ispirato o caratterizzato da accortezza, sagacia o convenienza

-ispirato o caratterizzato da accortezza, sagacia o convenienza (una decisione, un comportamento,

[psiche], / con modi onesti o scaltri, / innamorò colui / che

altro. 2. che è o si rivela, nel carattere o nell'agire

che è o si rivela, nel carattere o nell'agire, portato agli inganni,

, portato agli inganni, alla dissimulazione o a tessere trame e macchinazioni subdole,

vol. XVII Pag.776 - Da SCALVAME a SCALZARE (17 risultati)

e scaltro. -fatto, detto o concepito con intenzioni subdole, ingannatrici e

ingannatrici e fraudolente; ispirato da dissimulazione o slealtà (un'azione, un espediente,

. -che rivela un carattere astuto o intenzioni ingannatrici e fraudolente (lo sguardo

baruffaldi, xxx-1-15: tu puoi farlo, o agricoltor, su queste / piante,

/ nel tuo campo la canape: o se almeno / a l'interesse tuo nuoce

, 48: maravi- gliomi molto, o buono imperadore, che tu sì ti lasci

e di aspetto misero, dimesso, o di poco conto, di scarse capacità,

tanti scalzacani / chiamar si faccian prìncipi o sovrani? manzoni, pr. sp.

vi-130: hocci avuto notizia di due scalzanibbi o più tosto scalzafatappi di studianti pratesi:

condizioni e di aspetto misero e dimesso o di poco conto, di scarse capacità tanto

altro ei fosse / un qualche scalzagatti o uno sgraziato. passeroni, 3-123:

da siena, 2-i-618: vi dico, o donnesche eziandio de li scalzamenti voi vi

tentativo insistente per ottenere da qualcuno risposte o rivelazioni. libro delle segrete cose delle

vi-130: hocci avuto notizia di due scalzanibbi o più tosto scalzafatappi di studianti pratesi.

), tr. privare qualcuno (o se stessi o i piedi) delle calzature

. privare qualcuno (o se stessi o i piedi) delle calzature o aiutarlo

se stessi o i piedi) delle calzature o aiutarlo a togliersele. canzone

vol. XVII Pag.777 - Da SCALZARE a SCALZARE (39 risultati)

mortori, 2-433: niuna donna sposa o altra persona per lei il dì che ne

. -togliere le scarpe a qualcuno o a se stessi (anche involontariamente,

. aleandri, 1-181: nota qui o stigliani una contradizzione, eh'essendosi dianzi detto

estens. togliere un indumento a qualcuno o, anche, a se stessi.

vuol toccar con mano se sia lemina o maschio, le scalzi le brache e lo

. rimuovere il terreno intorno al pedale o alle radici di una pianta, affinché possa

affinché possa assorbire facilmente l'acqua piovana o i concimi. palladio volgar.,

gli ulivi, e se sono poco fruttiferi o di foglie ristecchite alle cime, sparger

mandorli, lavorati intorno co 'l zappare o vangare o scalzare, perdono il fiore.

lavorati intorno co 'l zappare o vangare o scalzare, perdono il fiore.

, perdono il fiore. -abbattere o principiare ad abbattere o a sradicare un

. -abbattere o principiare ad abbattere o a sradicare un albero (mettendone a

. 3. rimuovere il terreno o altri materiali di rincalzo dalla parte inferiore

di un edificio, di un portale o di un altro elemento architettonico in modo

da indebolirne le basi, per farlo crollare o, anche, per penetrare nell'edificio

lavoro, terminato il quale abbruciavano i puntelli o li tiravano a terra, ed il

cuccia di calce. -asportare terra o sassi della riva; erodere una roccia

dall'acqua voltati, perché essa acqua o li circunda o li supera; se

voltati, perché essa acqua o li circunda o li supera; se li circunda,

e cava dinanzi al sasso l'opposto terreno o sabbione e scalzato che l'ha,

. scoprire parte della radice di un dente o liberare l'orlo della matrice di un'

della radice a causa di un'infiammazione o del restringimento del tessuto gengivale (un

lo più controvoglia, chi essa sia o che cosa pensi, o a parlare di

chi essa sia o che cosa pensi, o a parlare di argomenti che si vorrebbero

argomenti che si vorrebbero tenere per sé o non divulgare troppo o a fare azioni

tenere per sé o non divulgare troppo o a fare azioni sconvenienti. novellino,

bartoli, 2-3-226: non era che bisognasse o rinnovar le domande o chiarirle o andare

era che bisognasse o rinnovar le domande o chiarirle o andare a poco a poco scalzando

bisognasse o rinnovar le domande o chiarirle o andare a poco a poco scalzando e

carica, per lo più politica, o da una posizione di preminenza (anche

posizione di preminenza (anche nella considerazione o nell'affetto) per subentrargli; esautorare

: si disse poi che il vitello, o per iscalzarlo, come si dice,

per iscalzarlo, come si dice, o per altra cagione, aveva ragionato con

sovrani legittimi. -diminuire il prestigio o le prerogative o la fama di una

-diminuire il prestigio o le prerogative o la fama di una persona.

d'un ordine di persone': indebolirla o tentare di renderla men ferma nel fatto

tentare di renderla men ferma nel fatto o nell'opinione altrui. piovene, 14-106:

8. indebolire, diminuire di efficacia o, anche, mutare radicalmente uno stato

una dottrina (anche religiosa), o nei princìpi di una disciplina; rendere

vol. XVII Pag.778 - Da SCALZATA a SCALZO (23 risultati)

9. vincere e annullare un atteggiamento o una condizione di vita negativa; eliminare

mal ò » / cu'ella spoglia o scalza: / ché d'ogne ben lo

mal ò » / cu'ella spoglia o scalza: / ché d'ogne ben lo

12. rifl. togliersi le scarpe o le calze. sconfitta di monteaperto,

tutti si scalzano, lasciando le scarpe o sandaglie nell'atrio. g. gozzi

era impossibile proporre a nino dì scalzarsi o di giocare con gli altri. -con

15. locuz. non essere atto o degno di scalzare qualcuno o qualcosa:

essere atto o degno di scalzare qualcuno o qualcosa: essergli assolutamente inferiore, avere

, avere di gran lunga minore importanza o pregio di qualcuno o di qualcosa.

lunga minore importanza o pregio di qualcuno o di qualcosa. dominici, 4-130:

. ripulito del terreno intorno al pedale o alle radici (un albero). -anche

d'acqua piovana. 4. eroso o asportato dall'azione dell'acqua (un

che stanno intorno (un'unghia) o dalle escrescenze cutanee (un callo,

queste larghe e facili spennellature di rosso o di ruggine le unghie sono meno curate,

che scalza il terreno intorno al pedale o alle radici di una pianta o,

pedale o alle radici di una pianta o, anche, alla base di un muro

e ripulitura del terreno intorno alle radici o al pedale di una pianta per favorire

del concime. -con metonimia: cavità o fossetta aperta al piede di una pianta.

scalzatura si riempia di sabbia di fiume o veramente di cenere. trinci, 1-138

2. stor. somma di denaro o dono che, anticamente, le spose

è a piedi nudi (una persona) o senza scarpe o calze (i piedi

(una persona) o senza scarpe o calze (i piedi: con partic.

, come faceva il muzio iustìnopolitano, o pur, co'piedi scalzi e cinto

vol. XVII Pag.779 - Da SCALZO a SCAMBIABILE (20 risultati)

felice da massa marittima, xliii-288: o buon iesù tu va'povero e scalzo

per regola, andavano con i piedi nudi o, più recentemente, calzati da semplici

totale mancanza di sonorità di un passo o di un rumore. tornò ari,

prigione, senza niuno bene di dio o di mondo. burchiello, 2-15:

/ scovar s'io l'abbia caro: o vacci scalza! redi, 16-vti-214:

che sta fra le due basi, circolari o poligonali, di una forma di formaggio

scamastrando ma scarricando robba alla dieta terra o carricando, sia tenuto allo dicto pagamento

, tr. battere la lana o anche un tappeto o i panni per liberarli

la lana o anche un tappeto o i panni per liberarli dalla polvere.

assol. sacchetti, 64-109: « o son io il primo, a cui venga

a una scarpa, là accozzolando babbuccie o scamatando tappeti. -sostant.

abbondanza, e bacchettandola ogni giorno o scamatandola in su la pelle da mattina,

come gli scalpellini che lavorano alle cave o che scalpellano le strade...,

che scalpellano le strade..., o scama- tini o maniscalchi o simili

.., o scama- tini o maniscalchi o simili. g. m.

, o scama- tini o maniscalchi o simili. g. m. cecchi,

, 30-64: è tratto dagli scamatini o diveltini dell'arte della lana che nel dar

con cui si battono filati e tessuti o pelli di animali. soderini, iii-516

epsa cita ma quella debia portare o mandare con le barche in le diete cale

scambiare con qualcosa che presenta caratteristiche simili o che può ricoprire la medesima funzione (

vol. XVII Pag.780 - Da SCAMBIACOLORE a SCAMBIARE (29 risultati)

e camuffamenti per sfuggire a situazioni sgradevoli o a pericoli o per ottenere qualcosa.

sfuggire a situazioni sgradevoli o a pericoli o per ottenere qualcosa. bibbiena,

altra all'in- temo di una parola o di una parola con un sinonimo alfintemo

con guadagno, se del proprio signore o principale o interposto non vi fosse stato il

, se del proprio signore o principale o interposto non vi fosse stato il consenso.

6. cambio degli abiti (o delle armi) di una persona volto

scambiamento di luoghi ci apporti alcuna mutazione o di avere alcuna cosa più oggi che

oggetto al- l'intemo di un gruppo o di una serie; variante dell'ordinamento

dell'ordinamento dei testi di una raccolta o delle parti di un singolo testo.

9. alterazione, mutamento grafico o semantico di una parola. p

me ella non può attendere che preghiere o dimande più o meno importune, ma

può attendere che preghiere o dimande più o meno importune, ma sempre per il

. -interpretazione errata di una parola o di un discorso; alterazione di un

?? -cambiamento di stile o di struttura metrica in un'opera letteraria

arebb'egli un prologo del davo terentiano o del plautino ranione, usciti dalle stoviglie

del plautino ranione, usciti dalle stoviglie o dal macinìo? e pur tu vedi

. 11. cambio di titolo o valore convenzionale del denaro corrente, o

o valore convenzionale del denaro corrente, o di un'unità monetaria. giannone,

errore di calcolo di un fenomeno astronomico o della datazione di un evento. -con metonimia

s. maffei, 5-1-51: pergamo o bergamo, pel solito scambiamento di pronunzia

.., e per non ismarrirle o scambiarle fece lor fare un certo segna-

in buona fede scambiarti per istorico, economista o il diavol che ti porti, leggicchiando

ti porti, leggicchiando nelle ore del chilo o della libertà le tue pagine, non

sappiamo qual più tra vaporose, stoppose o fangose e che ciò nonostante gli costano

potrebbe anche scambiare per un feroce moralista o per un misantropo che rifugge la vita

atteggiamenti, avvenimenti con altri molto affini o simili. annotazioni sopra il decameron,

e detto che il poeta la scambiasse o la pigliasse per una sua vicina.

parecchi fatti assai importanti 0 scambia plutarco o gli confonde gli uni cogli altri. carducci

rossini. farei di quelle solite frasi più o meno colorite, che troppo spesso in

vol. XVII Pag.781 - Da SCAMBIARE a SCAMBIARE (32 risultati)

-confondere l'effetto con la causa o lo scopo finale di un procedere con

. -equivocare il significato di un vocabolo o il sintomo di una malattia; interpretare

per malizioso. -confondere un nome o una lettera con altri. -anche con

avere prigione il maliscalco del detto re o altro barone per camparlo, cioè per scambiarlo

-recipr. alternarsi con altri in una gara o nel compimento di un ufficio.

in luogo di quella che fusse stracca o che cominciasse a ritirarsi, scambiarne un'

altro per concedergli riposo durante un viaggio o in battaglia. ser gorello, 872

che muna cosa gli potesse esser tocca o tramutata o scambiata. sacchetti, 177-tit:

cosa gli potesse esser tocca o tramutata o scambiata. sacchetti, 177-tit: il

. -sostituire una condizione di vita o uno stato con un altro (o

o uno stato con un altro (o la pena eterna con quella temporanea del

registro linguistico con un altro più adatto o comprensibile. annotazioni sopra il decameron,

signori non credono di dover abbandonare o scambiare in certe occasioni più o meno solenni

o scambiare in certe occasioni più o meno solenni. -rimpiazzare una persona in

, secondo che si raccomandavano d'andare o rimanere per timore o speranza. botta,

raccomandavano d'andare o rimanere per timore o speranza. botta, 5-263: variarono

scambiavano ad un primo capriccio del generale o del commissario di francia. 4

per l'eccessiva inclinazione laterale dell'apparecchio o durante il volo rovesciato. 5

-dare in potere ad altri un territorio o una piazzaforte in cambio di altri vantaggi

piazzaforte in cambio di altri vantaggi territoriali o politici. siri, 1-vii-501:

l duca di savoia gli scambiasse pinarolo o altra delle sue piazze, frontiera alla

noi non siamo forzati a usare traslazioni o giri di parole e che, se una

e che, se una parola ci pare o dura o aspra, la possiamo scambiare

, se una parola ci pare o dura o aspra, la possiamo scambiare e pigliarne

pigliarne una, la quale sia o molle o dolce. algarotti, 1-ix-156:

, la quale sia o molle o dolce. algarotti, 1-ix-156: una tal

, di simpatia, d'intesa, o una promessa d'amore. -anche con

sapevano tenersi calmi, senza scambiarsi accuse o elogi, ma, quasi ne fossero entrambi

ma, quasi ne fossero entrambi responsabili o meritevoli, si scambiavano un sorriso.

8. dialogare; conversare più o meno a lungo. ghislanzoni, 1-73

ballavano fra loro, scambiavano le confidenze o si tiravano pugni, per chiasso. d'

?. rispondere al fuoco della fucileria o dell'ar- v ieria nemica.

vol. XVII Pag.782 - Da SCAMBIATA a SCAMBIATORE (25 risultati)

dessi, il bagno gli ha scambiati / o e'gli ha barattati in alberelli »

paia al di fuori che sieno uomini o donne quali erano prima, scambiano intrinsecamente

cibo scambiare. -modificare un disegno o l'interpretazione di un testo.

mane...: percotera'lo tre o quattro volte il più, scambiando ogni

di amicizia, come pegno d'amore o al fine di completare una collezione.

14. fis. esercitare un'azione o un'influenza reciproca, interagire (con

, errare nella valutazione di una situazione o di un fatto. lorenzino,

, e quasi interpreta a rovescio, o almeno in un altro modo, se medesimo

caroso, i-13: il cambio, o scambiata che vogliamo dirlo, si fa

pretendenze / sopra le mercanzie, / o mal condizionate o fuor di tempo / o

le mercanzie, / o mal condizionate o fuor di tempo / o tardi consegnate

o mal condizionate o fuor di tempo / o tardi consegnate, / scambiate, menomate

nomi spesso scambiati uno con l'altro o convergenti su un'unica, ipotetica persona.

bozze i trascorsi errori di stampa o certi altri difetti, come sarebbero caratteri guasti

certi altri difetti, come sarebbero caratteri guasti o rovesciati o scambiati. -attribuito per

, come sarebbero caratteri guasti o rovesciati o scambiati. -attribuito per errore a un

e le vite degli uomini incredibilmente accorciate o allungate e la serie de'tempi alterata e

rimandati da le gualchiere per gli gualcherai o per loro fanti o serventi, e nmandenli

per gli gualcherai o per loro fanti o serventi, e nmandenli scambiati l'uno

, 211: la carta-moneta scambiata con oro o argento perde il sette o otto per

con oro o argento perde il sette o otto per cento. 5.

battuta di un dialogo; comunicato reciprocamente o inviato vicendevolmente (un messaggio orale o

o inviato vicendevolmente (un messaggio orale o scritto). carducci, ii-19-194:

. che opera, con un altro o altri soggetti, uno scambio di beni

altri soggetti, uno scambio di beni o servizi. einaudi, 616:

vol. XVII Pag.783 - Da SCAMBIETTANTE a SCAMBIEVOLEZZA (13 risultati)

anche basato su doppi sensi; concetto o ragionamento lambiccato o astruso. aretino,

doppi sensi; concetto o ragionamento lambiccato o astruso. aretino, 10-17: di

ostacolo che si crea appositamente per intralciare o ritardare un'attività o il comportamento di

appositamente per intralciare o ritardare un'attività o il comportamento di una persona (anche

posseggono nel dar lo scambietto al collega o l'aire a uno scandalo! landolfi,

. -in partic.: provato o manifestato nei confronti di un'altra persona

. -con riferimento a un'azione o a una reazione fra elementi fisici.

doveri ed ogn'uno ha la sorte o il talento di trovarsi creditore. chiari

4. che si stabilisce fra due o più persone o cose (una relazione

che si stabilisce fra due o più persone o cose (una relazione, un legame

parentadi. -comune a più cose o persone (una caratteristica). giusti

). marsilio ficino, 5-54: o dionisio, queste sono scambievoli commutazioni di

. reciprocità di sentimenti corrisposti fra due o più persone. -in senso concreto:

vol. XVII Pag.784 - Da SCAMBIEVOLMENTE a SCAMBIO (20 risultati)

-reciprocità di un dovere da compiere o di un comportamento concordato. salvini

; alternanza del giorno e della notte o dei diversi climi. morone, 28

, contraccambiando amore, amicizia, stima o simpatia; con aiuto o appoggio reciproco.

, stima o simpatia; con aiuto o appoggio reciproco. mercati,

è questa certamente) che per due o tre ore potessino amorosamente riguardarsi e pascersi

xiv-271: la società non fa che o tradirsi o infamarsi scambievolmente. manzoni,

: la società non fa che o tradirsi o infamarsi scambievolmente. manzoni, pr.

entrambe le parti contraenti di un trattato o di un patto; con un contratto che

suo bell'agio di cercarmi un giovinotto o per meglio dire ammannirmi un servitore.

un'altra; confusione di una cosa o di un luogo con un altro che

ariosto, 1-iv-239: sei tu dulippo, o t'ho preso in scambio? l

istromento da fiato per uno da corde o di percossa? berchet, 1-17:

di manifestazioni di amicizia, di affetto o, anche, di favori. bembo

lo scambio suo. -offerta o invio di qualcosa in cambio di ciò

che si è ricevuto, fra amici o conoscenti; baratto di oggetti; corrispondenza

di scambio: procacciamento di voti elettorali o di preferenze per un candidato che, in

in compenso, offre favori illeciti, o, anche, l'impegno a convogliare

a napoli. -alternanza di battute o parole in un dialogo; manifestazione vicendevole

un dialogo; manifestazione vicendevole di opinioni o idee. de amicis, i-578:

appartenenti a tradizioni e a ideologie diverse o fra lingue differenti.

vol. XVII Pag.785 - Da SCAMBIO a SCAMBIO (33 risultati)

un'altra che ne fa le veci o che ne svolge le funzioni. novellino

rischio fare lo scambio dei nostri portafogli o quello delle nostre donne. -di

gli scambi. -consegna di uno o più prigionieri alla parte avversaria in un

loro che fossero uomini da taglia o da scambio. ferrucci, 64: appresso

chi sostituisce qualcuno in una carica politica o in una missione o in un posto di

una carica politica o in una missione o in un posto di comando o gli

missione o in un posto di comando o gli subentra in caso di necessità.

, che tutti i magistrati che sono o fusseno dentro e fuori della città mai

-stor. chi rimpiazzava un soldato deceduto o una persona che, chiamata alle armi

. machiavelli, 1-ii-121: essendo sbandito o confinato in modo che non possa più servire

de'nove costringere... gli eredi o successori suoi... alla restituzione

carena, 1-6: servitore di scambio o anche assoluta- mente scambio chiamano quella persona

si trovi sprovvisto di servitore stabile, o fin che questo continui a essere assente

che questo continui a essere assente o malato. « o che avete cambiato servitore

essere assente o malato. « o che avete cambiato servitore? » « no

». 5. sostituzione, uso o presenza di un oggetto o di una

sostituzione, uso o presenza di un oggetto o di una situazione o di un elemento

di un oggetto o di una situazione o di un elemento del paesaggio in luogo

! ». -uso di una parola o di un'espressione invece di quella più

un'espressione invece di quella più corretta o di quella corrente. castelvetro, 10-xi-259

. leopardi, iii-887: il 'ne'(o piuttosto il 'n'è') interrogativo,

scambio della negativa non in una semplice 'n o n'. -adozione di un atteggiamento

n'. -adozione di un atteggiamento o di un modo d'agire o della

atteggiamento o di un modo d'agire o della meta di un viaggio invece di

invidie, in polemiche infruttuose e villane, o in cercare la gloriuzza della provincia nativa

bivio del percorso (scambio semplice) o il passaggio dall'uno all'altro di due

aghi, che può essere manovrato manualmente o automaticamente. -scambio aereo: nella linea

; cessione di beni, di merci o di servizi in cambio di denaro o di

merci o di servizi in cambio di denaro o di altri beni. -libero scambio:

passaggio di carica da un ione positivo o un atomo neutro. -integrale di scambio

grazie a un cambio metatetico di vocali o consonanti. -anche come gioco enigmistico.

'scambio'amichevole che precede la partita o si svolge negli allenamenti, fuori dalle

del pallone fra due giocatori per superare uno o più avversari. -nel pugilato azione

vol. XVII Pag.786 - Da SCAMBIO-IONICO a SCAMILLO (20 risultati)

scambio di fermarci sulla soglia della chiesa o nella bussola d'entrata,...

di merci e di servizi contro denaro o altri beni. -libero scambista: v.

in detto vino dogliente, scambuzzali così tre o quattro volte. = voce di

ant. il togliere dal sequestro o dah'incameramento un bene economico. leti

macellerie aperte, con prosciutto, scamenta, o in cetta di scatolame, o pasta

, o in cetta di scatolame, o pasta bianca. = etimo incerto:

scamiciaménto, sm. il togliersi la camicia o la giacca. marinetti, 2-i-406

scamiciaménto audace per meglio fare ai pugni o per gettarsi in acqua al salvataggio dain

2. milit. perdita della parte esterna o camicia di un proiettile nell'attraversare un

. (scamicio). togliersi la giacca o la maglia rimanendo in camicia. -anche

a contenere quelle migliaia cn operai e o; ai che quella sera scamiciano la loro

al quale spunta modestamente una candida scamiciata o 'jabot'. = femm. sostant.

tutte le nostre battaglie, fossero bruni o rossi, o scamiciati, tutti a

nostre battaglie, fossero bruni o rossi, o scamiciati, tutti a una voce conclamano

3. che professa idee estremiste o radicali in politica o anche innovative e

professa idee estremiste o radicali in politica o anche innovative e di avanguardia nell'arte;

curante delle distinzioni sociali, della formalità o della correttezza; alla mano, dimesso.

, dimesso. buzzi, 171: o pandemonio degli ideali e delle idee, /

pandemonio degli ideali e delle idee, / o culto dell'uguaglianze piatte in giacca /

ne vedo [di punti esclamativi] due o tre in fila sul finir d'un

vol. XVII Pag.787 - Da SCAMINATO a SCAMOTAGGIO (24 risultati)

lat. ex-, con valore di separazione o di allontanamento, e da un deriv

.]: 'scamma': spazio nell'arena o nello stadio, chiuso da una fossa

nello stadio, chiuso da una fossa o da una linea, oltre la quale

di scantinerò: focaccia riempita di scarola o pesce senza grassi animali. a

, / no'le fazza scamofie o chipolate, / come qualc'un pur tropo

. bencivenni, 7-2: la scamonea varia o alquanto bianca è buona, la nera

debba infra sei mesi, con scamonea o altri simili rimedi, levarsela dinanzi.

astringenti dànno un latte di sapore acerbo o aspro e che bevuto ristecchisce il corpo;

-in par- tic.: ragazzo birichino o troppo vivace. giusti, 4-i-304:

in sul fiorir de l'olmo 7 o del verde titimalo, che solve /

veratro, il peplio, il laterio o il scammonio. malpighi, 74: li

fermentato, che si prepara con latte vaccino o con latte misto di vacca e di

, di solito, forma di pera o di fiaschetta. piccola enciclopedia hoepli,

che ha scarse attitudini a una professione o a un'attività, in partic. allo

le pelli, raschiandone lo strato superficiale o conciandole con oli di pesce, in

gabella di siena [tommaseo]: borsegli o guanti o asdieri o aghetti di coiame

[tommaseo]: borsegli o guanti o asdieri o aghetti di coiame scamosciato del cen-

]: borsegli o guanti o asdieri o aghetti di coiame scamosciato del cen- tonaio

. per lucidare cristalli e superfici metalliche o verniciate. l'illustrazione italiana [8-iv-1945

bazzana si utilizza solitamente per foderare calzature o per rivestire certi mobili, o,

calzature o per rivestire certi mobili, o, anche, per la fabbricazione dello scamosciato

fanfani, i-162: pelli scamoscio o scamosce solamente è per i conciatori quel medesimo

. -al figur.: comportamento elusivo o espediente per evitare qualcosa di sgradevole o

o espediente per evitare qualcosa di sgradevole o per fingere di risolvere un problema.

vol. XVII Pag.788 - Da SCAMOTAIO a SCAMPANARE (16 risultati)

recidere tutti i rami di un albero o quelli che non fruttificano più; scapitozzare

e gli pigliano l'umore: allora o si taglia a piana terra o si scamozza

: allora o si taglia a piana terra o si scamozza. -per simil.

tribolati, perseguitati, spogliati, scamozzati o squartati per ordine di sua maestà il

, sf. tose. taglio di alcuni o di tutti i rami di un albero

. scamozzi (1552-1616); progettato o ideato secondo i suoi modi compositivi.

al coperto le volute ed un fiore o qualche foglia per nascondere il vuoto che

: andare in campagna a passare uno o più giorni, per diporto. più comune

se arrivano a ostia per i bagni o a bracciano per le scampagnate d'ottobre

un rischio, da un grave danno fisico o morale o anche dalla morte.

, da un grave danno fisico o morale o anche dalla morte. anonimo

fa in segno di scherno a vecchi o vedovi che si sposano. = comp

. versi, di prosaica arguzia francese o irugonianamente scampananti. scampanare, intr.

campane in maniera prolungata (un campanaro o, per metonimia, un campanile,

-scampanare a doppio: sonare contemporaneamente due o più campane oppure sonare una campana a

un suono lento e lugubre il trapasso o i funerali di qualcuno. foscolo

vol. XVII Pag.789 - Da SCAMPANATA a SCAMPANELLATO (14 risultati)

sul monte. -far sonare la campanella o il campanello che fungono da avvisatori acustici

strumenti improvvisati davanti all'abitazione di vedovi o vecchi che stanno per sposarsi.

, che si dà a qualunque vedovo o vedova che viene a marito, sì

, per protestare nei confronti di qualcuno o per tributargli lodi. fagiuoli, x-21

proverbiare senza riguardo, di scampanare difetti o non saputi o non veri, di farsi

, di scampanare difetti o non saputi o non veri, di farsi belli a chiacchiere

veniva fatta dinanzi all'abitazione di vedovi o di persone anziane che stavano per sposarsi

senesi dicono scampanata lo strepito di campanacci o d'altri strumenti che fanno i contadini

, agg. che suona a lungo o ripetutamente un campanello; che scampanella (

scampanellano, suonano a guisa di campanelli o squille. borgese, 1-217: quando

2. sonare un campanello a lungo o ripetuta- mente. carena, 2-111

-con riferimento allo scampanellio di tram o biciclette. - anche sostant.

al cortile. -far sonare campanelli o bubboli attaccati al collo o ai finimenti

sonare campanelli o bubboli attaccati al collo o ai finimenti (un animale). -

vol. XVII Pag.790 - Da SCAMPANELLIO a SCAMPARE (12 risultati)

sonagli, di bubboli attaccati al collo o ai finimenti di animali. verga,

poghi bolognesi scamparono che non fussero presi o morti. leggenda aurea volgar., 1470

, ii-354: vere cose parlavi, o prometeo; / ma il tuo fato immortale

salvarsi, sopravvivere. rinaldo d aquino o rugieri d amici o giacomo da lentini,

rinaldo d aquino o rugieri d amici o giacomo da lentini, 409: come

-rimanere intatto sfuggendo alla distruzione del fuoco o a gravi danni bellici. giorgio dati

in 655581 tonnellate di naviglio un servizio o in costruzione al io giugno 1940, solo

potestà, al dominio, alla violenza o alle insidie di qualcuno; sfuggirgli dalle

; sfuggirgli dalle mani evitando la cattura o eludendone la sorveglianza (in partic.

6. tr. salvare una persona o anche una collettività da un pericolo o

o anche una collettività da un pericolo o, genericamente, dal rischio di morte

morte; sottrarla a un grave danno fisico o morale. -in partic.: salvare

vol. XVII Pag.791 - Da SCAMPATICCIO a SCAMPATO (19 risultati)

sue dolci femmine. -costituire la causa o l'occasione della salvezza di una persona

. fausto da longiano, iv-188: o disgraziati i prosperi e miseri i grandi

i-323: allora la terra parlò: « o sommo delli dei, scampa dalle fiamme

ti, ecc. scampino da qualcosa o da qualcuno, spesso con uso scherz.

indegne del vocabolario, sian esse antiche o moderne. leopardi, iii-94: certo non

accentuare l'orrore nei confronti di qualcosa o di qualcuno. fagiuoli, 1-2-110:

della rosura delle bestie, per due o tre anni passati si deono trasporre con tutte

, scamparsi la pelle, la vita o, anche, la persona).

, a 90 che la tua malicia [o quaresima] scia cono- scoda, dònote

: questa è la via della superbia o vuoi presunzione, chiamata propria volontà.

. davila, 199: gli ugonotti o erano di già morti o, spaventati

: gli ugonotti o erano di già morti o, spaventati, avevano preso il contrassegno

guaio, un profondo dolore, fisico o morale; sfuggire un pericolo, anche

; sfuggire un pericolo, anche mortale o dell'anima. s. gregorio magno

felice da massa marittima, xliii-199: o tu, lettor, se dio ti doni

ti doni frutto / di questo studio o d'altro tuo mestiero, / brigati di

-risparmiare ad altri qualcosa di spiacevole o dannoso. g. villani,

grave pericolo; superare una situazione rischiosa o difficoltosa; evitare un grosso guaio.

lat. ex-, con valore di allontamento o separazione, e da un denom.

vol. XVII Pag.792 - Da SCAMPATORE a SCAMPO (22 risultati)

in kaki a dar la buona sera o la buona notte alla compagnia e gettava

e gettava là una scatola di 'sliced bacon'o di 'comed beef'per avere il pretesto

a veglia e tentare il discorso o farsi anche un'idea, come liberatore,

]: 'scampatóre e scampatrice': chi o che scampa. 2. sm

scampo1, sm. salvezza della vita o di una persona da un pericolo che

: a modo di granchio, grilli o simili animali, trovate salute e vostro

-di animali: salvezza da predatori o cacciatori o dalle intemperie. boccaccio

animali: salvezza da predatori o cacciatori o dalle intemperie. boccaccio, vtii-2-116:

. -via di scampo: possibilità o mezzo che si può mettere in atto

mettere in atto per salvarsi da un pericolo o per impedire il verificarsi di eventi spiacevoli

per impedire il verificarsi di eventi spiacevoli o per sottrarvisi. manzoni, pr

nella fuga. -liberazione dalla prigionia o dal carcere. sercambi. i-310:

, non dèe da voi aspettarsi scampo o pietà. 4. liberazione da

amorosi; sollievo dai tormenti dell'amore o della gelosia (e anche il mezzo

2-142: non spero che virtù d'erbe o di pietre / o forza di parole

che virtù d'erbe o di pietre / o forza di parole o man d'uom

di pietre / o forza di parole o man d'uom marso / mi sani,

man d'uom marso / mi sani, o priego altrui scampo m'impetre. g

-in un contesto iperb.: appagamento o conforto amoroso. boccaccio, dee

scampo. -possibilità di evitare quanto dispiace o danneggia, di sfuggire a conseguenze dannose

danneggia, di sfuggire a conseguenze dannose o dolorose delle proprie azioni; rimedio a

mezzo per sfuggire a un pericolo; modo o causa di salvamento; luogo in cui

vol. XVII Pag.793 - Da SCAMPO a SCAMPOLO (16 risultati)

e scampo siete. -allontanamento o partenza da un luogo o da una

-allontanamento o partenza da un luogo o da una situazione spiacevole; fuga da

-modo per porre riparo ai rovesci di fortuna o per sottrarsi ai soprusi di potenti

. -riparo da un colpo di lancia o di arma da fuoco; parata di

trovando altro scampo. -sollievo o riparo da condizioni climatiche avverse.

/ ch'ai mio scampo alcun corra o mi risponda. tasso, 2-47: or

/ scampo alcun non aspetti. -scagionamento o difesa da un'accusa. a

16-iv-196: non sapendo trovare altro scampo o sotterfus s 'o, ricorrono

altro scampo o sotterfus s 'o, ricorrono alle cavillazioni, a'sofismi ed

scampo / ne l'arcadiche selve / o le feroci o le veloci belve.

l'arcadiche selve / o le feroci o le veloci belve. -riparare al

, i-31: di lì a tre o quattro giorni qualcuno portava la nuova d'

speranza di vittoria (una lotta) o di sopravvivenza (una malattia).

avanzo di una pezza di stoffa, insufficiente o appena sufficiente per confezionare un abito.

fussino sgabellati per la città, contado o che non russino in tempo di poterli

brandello, anche di una concezione religiosa o letteraria, che abbia perduto la maggior

vol. XVII Pag.794 - Da SCAMUCCIARE a SCANAGLIAMENTO (16 risultati)

bufalino, 1-21: scampoli di meccano o catturati pedoni disposti ai lati di una scacchiera

un sentimento, di un atteggiamento spirituale o emotivo. guerrazzi, 9-i-113: uno

donne che vogliono essere 0 da più o altra cosa di quanto permette il lor

prima della fine di un periodo determinato o della vita, o che avanza dalle

un periodo determinato o della vita, o che avanza dalle occupazioni principali; ritaglio

; ritaglio di tempo; quanto resta o è possibile fare durante tale tempo.

. 13. esercito superstite dopo una o più sconfitte. livio volgar. [

, e quando m'avesse a toccare, o per fas o per nefas, uno

m'avesse a toccare, o per fas o per nefas, uno scampolino anco di

i-808: allora arrivava a raccogliere due centesimi o una fetta di pane o un osso

due centesimi o una fetta di pane o un osso di costoletta o uno scampoletto di

fetta di pane o un osso di costoletta o uno scampoletto di trippa, e scappava

97: se le vene son di ferro o di rame o d'altro simigliante metallo

le vene son di ferro o di rame o d'altro simigliante metallo, gli acetosi

'l bucciuolo conviene ben aprir di cera o altra materia che lo difendi dal sole

tuomo] non li doni siroppo, erba o radice, / ma cum tri cosse

vol. XVII Pag.795 - Da SCANAGLIARE a SCANCELLAMENTO (22 risultati)

al modo che la canaglia fa, o peggio di quel che fa il canagliume.

, tr. scavare superficialmente determinando uno o più incavi longitudinali. baldinucci, 143

baldinucci, 143: 'scanalare': incavare legno o pietra o simil cosa e ridurla a

143: 'scanalare': incavare legno o pietra o simil cosa e ridurla a guisa di

dalle vie consuete) nel trattar affari, o nel domandare qualche grazia a superiori.

lat. ex-, con valore di separazione o di allontanamento, e da un denom

presenta sulla superficie una serie di solchi o di rigature parallele che si sviluppano per

nel senso della lunghezza con andamento rettilineo o a spirale, e hanno funzione ornamentale

. su elementi architettonici, quali colonne o lesene. c. bartoli,

veduta, sieno alquanto più grosse, o veramente accrescasi il numero de * canali

marmo giallo. balainucci, 2: 'accanalato'o 'scanalato'dicesi quel lavoro o colonna che

: 'accanalato'o 'scanalato'dicesi quel lavoro o colonna che è intagliato a canali, i

natura, 1-x-30: la ruota, o di legno o di metallo, è scanalata

1-x-30: la ruota, o di legno o di metallo, è scanalata per ordinario

tal cavità. -che presenta solchi o incavi legati alla funzione anatomica (un

zampe dei ncci] corredate di unghie scanalate o solcate per la parte di sotto.

4 e di 12 faccie, talvolta scanalati o striati longitudinalmente. idem, 381:

macchina utensile che esegue scanalature su legno o su metallo. = nome

, sf. incavo di andamento rettilineo o incurvato a spirale, scarsamente profondo,

. galiani, 3-3: le strie, o sieno canali delle colonne, hanno ad

la parola. 2. solco o insieme di solchi paralleli che segnano la

. vallisneri, i-240: tutte queste scanalature o solchi si accostavano bellamente in fine,

vol. XVII Pag.796 - Da SCANCELLARE a SCANCELLARE (22 risultati)

della memoria non è scancellamento d'immagini o d'impressioni..., ma inabili-

cestino. -far sparire una lettera o una parola (un agente atmosferico,

2. far sparire per abrasione o per sovrapposizione di uno strato di colore

strato di colore un segno, una figura o un dipinto; privare delle immagini dipinte

... al ventisette erano state o dipinte o scolpite o nelle chiese o per

. al ventisette erano state o dipinte o scolpite o nelle chiese o per le case

ventisette erano state o dipinte o scolpite o nelle chiese o per le case, così

state o dipinte o scolpite o nelle chiese o per le case, così dentro come

come inesistente, come non mai avvenuto o non mai ricevuto; abbandonare un'usanza;

abrogare una legge, annullare un trattato o anche una distinzione sociale. savonarola

guicciardini, iv-290: chi non può o non vuole scancellargli [i benefizi] con

la remunerazione, cerca spesso di scancellargli o col dimenticategli o col persuadere a

spesso di scancellargli o col dimenticategli o col persuadere a se medesimo che e'non

-rinnegare ciò che si è detto o fatto; fare come se non fosse

7. far scomparire dalla mente o dalla memoria individuale o collettiva il pensiero

scomparire dalla mente o dalla memoria individuale o collettiva il pensiero o, più spesso,

dalla memoria individuale o collettiva il pensiero o, più spesso, il ricordo di

più spesso, il ricordo di fatti o persone; far dileguare dall'animo un

0 una viltà con un atto di eroismo o un atteggiamento ingiusto e deplorevole con uno

uno degno di lode e positivo (o comunque creduto capace di stargli a paro

creduto capace di stargli a paro) o un difetto con un pregio. guicciardini

il peccato originale (il battesimo) o il peccato attuale (il sacramento della penitenza