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vol. XVII Pag.64 - Da ROMPERE a ROMPERE (21 risultati)

me tocca esser quello che dèe, o donna saputa e grave, rompere il silenzio

stracciar il processo e gettarlo in fiume o nel mare per segno di pena.

segno di pena. -sospendere o troncare o far perdere un'abitudine;

di pena. -sospendere o troncare o far perdere un'abitudine; interrompere una

7-164: tomo a casa, son uomo o, per dir meglio, bestia di

suoi senza grande ispandimento di sangue, o elli verrebbe a nostro comandamento e richiederebbe

. stampa, 68: turbarmi amor o sorte non poria, / s'egli,

nova e strana fantasia / non turbasse o rompesse la mia pace..

. gli spagnuoli anch'essi il medesimo o rompasi piuttosto ogni trattazione. giannone,

. sospendere momentaneamente un'occupazione; interrompere o far interrompere il parlare o il canto

; interrompere o far interrompere il parlare o il canto, alternandovi manifestazioni amorose;

manifestazioni amorose; intervallare in un discorso o in un comportamento. cavalca, 19-34

; interromperne 10 scorrere ordinato con digressioni o con note e citazioni. a

interrompere la continuità uniforme di un locale o di un edificio con elementi decorativi;

36. variare in modo piacevole o benefico una situazione esistenziale, un periodo

della vita, un'esperienza che è o è divenuta monotona o noiosa; mutare

esperienza che è o è divenuta monotona o noiosa; mutare in lieta un'atmosfera

; mutare in lieta un'atmosfera melanconica o greve. pananti, ii-249: quelle

vivace l'aspetto uniforme di un paesaggio o di uno scenario naturale o architettonico;

di un paesaggio o di uno scenario naturale o architettonico; costituire in esso un elemento

. -trasgredire una regola di comportamento o gli stessi propri insegnamenti. s

vol. XVII Pag.65 - Da ROMPERE a ROMPERE (24 risultati)

a quelle de'turchi, questi, o sorpresi da così ardita risoluzione o che

questi, o sorpresi da così ardita risoluzione o che non volessero rompere il trattato di

società fondate sono. -troncare un contratto o un impegno professionale (o esserne la

un contratto o un impegno professionale (o esserne la causa). libro d'

per simil vie che arrecan carico, o non le pigliare. goldoni, x-671:

ma solamente soggetto a poter esser rotto o rescisso, non potendosi rompere quel che

-spezzare un'alleanza, contravvenendo agl'impegni o agli scopi per i quali fu stipulata;

'apelìazion dell'inghilterra toccante la cabala segreta o l'assemblea di withael', curiosissimo,

mente che niuna merce di controbando, appartenente o condotta da'neutrali, incontrata in luogo

condotta da'neutrali, incontrata in luogo libero o in territorio alieno, può, sotto

. 40. tradire la parola data o un impegno di fedeltà, di devozione

delle persone, se fosse quello il momento o il caso di rompere ad esse la

segreto. -non adempiere un voto o un proponimento rivolto a dio o violarlo

voto o un proponimento rivolto a dio o violarlo. boccaccio, dee.,

7-v-280: se qualche monaca con adulterio o fornicazione rompeva il voto della castità,

fino alla morte. -non osservare o violare un giuramento. fra giordano,

. troncare un legame affettivo, d'amicizia o d'amore o, anche, i

affettivo, d'amicizia o d'amore o, anche, i vincoli di desiderio che

170: né mai po- trassi / o rompere o discior nodo sì forte. bandello

né mai po- trassi / o rompere o discior nodo sì forte. bandello, 2-40

leopardi, iii-454: veramente le amicizie o non si dovrebbero mai stringere o,

amicizie o non si dovrebbero mai stringere o, strette che fossero, non si dovrebbero

: gli anni passano: ogni anno rompe o illanguidisce un affetto. svevo, 6-79

matrimonio può anche non rompersi, con o senza bambino, ma si trascina faticoso in

vol. XVII Pag.66 - Da ROMPERE a ROMPERE (18 risultati)

43. non osservare una legge o una norma, trasgredirla. -in partic

gli mandava 'interporre municipio o travia dalle forme prestabilite di sua istituzione,

dalle forme prestabilite di sua istituzione, o rompe alcuna legge od alcun mandamento legittimo

legittimo dello stato. -contravvenire o derogare a un imperativo morale, a

-sospendere l'osservanza di una norma morale o anche monastica. bandello, 2-55 (

secolari. -derogare a un'imposizione o a un divieto. gemelli careri,

44. abrogare una norma giuridica o costituzionale. statuto del comune di montagutolo

. -sovvertire un sistema di regole o di precetti in campo artistico.

pedantesca maniera di presentarli a'giovani, questi o riescono scrittori intirizziti, o, rompendo

, questi o riescono scrittori intirizziti, o, rompendo ogni disciplina, si dimenano

fa dire e scrivere quello s'immaginano o sognano a rovescio, avendo gusto d'

... 46. dichiarare o intimare la guerra; scatenarla; iniziare

cne 1 oucafrancesco francescofrancesco non rom-p ^ o £ pjfrequenza delle persone e degli animali,

: la lor durezza [delle molecole] o, per dir meglio, la tenacità

di ricevere un intentissimo caldo senza rompersi o dissiparsi. pellico, 2-182: al rovesciarci

s. bernardino da siena, 2-i-369: o donne,... quando il

vien che si stufino in vasi di terra o cazzuole larghe e poche volte maniggiate e

sua rottura. -cedere sotto un peso o una pressione. iacopone, 34-71:

vol. XVII Pag.67 - Da ROMPERE a ROMPERE (28 risultati)

qualcosa si è rotto nel loro cervello o non funziona bene. -svanire (

com'la viva imagine si fugge / o rompesi il pensier che la tenea / e

debbiano, ne la casa ove tesseno o fanno tessere o fanno fare cannelli, d'

la casa ove tesseno o fanno tessere o fanno fare cannelli, d'avere un

le fila quando rompesse facendo e'cannelli o fusse rotta, sicché non rannodino neuno

, sicché non rannodino neuno filo rotto o che si rompesse. a. pucci,

una settimana che si rompeva ai ginocchi o ai gomiti. -apparire lacerato.

. 49. figur. allentarsi o avere fine (un legame affettivo,

avere fine (un legame affettivo, o di lealtà o di divina grazia);

un legame affettivo, o di lealtà o di divina grazia); andare a

è ira due fedeli amici virtuosi, tardi o non mai si rompe. loria,

sulla terra. 51. rifrangersi o riflettersi (un raggio luminoso).

, una successione, l'equilibrio di parti o elementi di un insieme).

e quasi si mescoli colle azioni umane o che la verità possa rompersi, spezzarsi,

feto. pascoli, 141: dovevi, o madre pia, dirlo a dio padre

ci si ruppe nel tuo cuore, o madre! bacchelli, 1-i-499: la trasse

scogli (le onde del mare) o contro il filo della corrente o le

mare) o contro il filo della corrente o le sponde (le acque di un

acque di un fiume); scorrere più o meno impetuosamente (un corso d'acqua

più impediti e da più folta siepe o da sassi maggiori attraversati, più altresì

allo intorno di noi, durante quattro o cinque leghe, rompere il mare, ché

sia il perspicuo discontinuato apparisce nell'acqua o quando rompesi e fa schiuma o quando

nell'acqua o quando rompesi e fa schiuma o quando in nebbia o neve si muta

e fa schiuma o quando in nebbia o neve si muta. comanini, l-iii-343:

: senza fine il mar, lucido o fosco, / rompe alla riva con

nave a romper vane, / prendan o legni o assi / chi può passar si

romper vane, / prendan o legni o assi / chi può passar si passi.

piglio e a fortemente tenere alcuna tavola o legno della rotta nave. boccaccio,

vol. XVII Pag.706 - Da SBRICCONEGGIARE a SBRIGAMENTO (4 risultati)

l'insieme degli elementi quotidiani della vita o di una situazione; il minuto trascorrere

in una città, dopo un terremoto o un incendio o altra catastrofe simile.

, dopo un terremoto o un incendio o altra catastrofe simile. 2.

agg. che si può sbrigare rapidamente o, anche, facilmente. f

vol. XVII Pag.707 - Da SBRIGARE a SBRIGARE (20 risultati)

essendo assegnate molte regioni perché si dèe fare o no, tutte si tolgono via

, un affare, una faccenda rapidamente o anche con urgenza e sollecitudine.

. 3. trattare un argomento o affrontare una questione in modo compiuto o

o affrontare una questione in modo compiuto o sollecito e anche con sinteticità e concisione

congedare una persona dopo averla ascoltata brevemente o averne soddisfatto una richiesta o adempiuto all'

ascoltata brevemente o averne soddisfatto una richiesta o adempiuto all'impegno che si aveva con

di milano: una specie di vaiolo, o canchero nero, che sbriga in poche

schiaccia, da indumenti che lo impacciano o anche da una situazione pericolosa, da

loro sbrigata la via per li nobili o per li popolari. 10.

pronom. affrettarsi; fare in fretta o più in fretta. -in partic.:

di curiosità di sentire cotesti tuoi sogni o piuttosto pazzie e vaneggiamenti d'un ammalato.

12. liberarsi di persone particolarmente fastidiose o noiose o di qiìalcuno (un nemico,

liberarsi di persone particolarmente fastidiose o noiose o di qiìalcuno (un nemico, un oppositore

d'afflizione mi sopravenne un deliquio, o mi credessero morto o volessero sbrigarsi d'

un deliquio, o mi credessero morto o volessero sbrigarsi d'uno ch'era malvivo

od in dramma. -allontanarsi da una o più persone. ramusio, cii-vi-427:

-liberarsi di qualcuno che tiene legato o stretto, della sua presa (anche

/ pensave tosto de sbrigar, / o per scriture o testamento / far ben

tosto de sbrigar, / o per scriture o testamento / far ben vostro ordenamento.

. e sempre il medico di questo o di altro ospedale si sbrigava battendo un

vol. XVII Pag.708 - Da SBRIGATAMENTE a SBRIGLIARE (17 risultati)

14-2-1-78: il confesso in comune o alcuno de'compagni in particolare vorrà che per

sf. l'essere sbrigativo; comportamento o atteggiamento sbrigativo, brusco. manzini,

agisce, si comporta, si esprime o lavora con rapidità e decisione, ma anche

in modo alquanto superficiale e approssimato o in modo scortese, brusco. baldinucci

2. che si può svolgere o compiere rapidamente e senza incontrare particolari difficoltà

il mistero. -che non presenta o non comporta inconvenienti 0 difficoltà (un

libero da un'occupazione, da un impegno o anche da una situazione critica o fastidiosa

impegno o anche da una situazione critica o fastidiosa o da una preoccupazione; sollevato

anche da una situazione critica o fastidiosa o da una preoccupazione; sollevato da un

-che si è liberato di una persona fastidiosa o che è causa di preoccupazioni.

e vivere liberamente non avendo eccessivi bagagli o beni. fiori di filosofi, vi-274

problema. gigli, 5-45: o dentro o fuori. qui non si tratta

gigli, 5-45: o dentro o fuori. qui non si tratta di andare

, il dare libero corso aula fantasia o ai propri impulsi. cicognani, v-i-118

. liberazione chirurgica dai tessuti che comprimono o awolgono organi. tommaseo [s.

. (sbriglio). lanciare al galoppo o a un'andatura comunque veloce una cavalcatura

briglie e diminuendo la tensione sul morso o incitandola e stimolandola. - anche assol.

vol. XVII Pag.709 - Da SBRIGLIATA a SBRIGLIATO (22 risultati)

sbriglia la propria fantasia in episodi immaginari o si attarda sui fatti che gli piacciono.

maggiore vivacità e precisione all'espressione oratoria o poetica. carducci, iii-26-44: il

la particella pronom. liberarsi dalle briglie o dalla guida del cavaliere (un cavallo)

8. figur. manifestarsi o esprimersi liberamente o, anche, in

figur. manifestarsi o esprimersi liberamente o, anche, in forme o modi innovativi

liberamente o, anche, in forme o modi innovativi o audaci (un pensiero

, anche, in forme o modi innovativi o audaci (un pensiero, la fantasia

lasciarsi andare a comportamenti fuori della norma o delle convenienze o insoliti, non abituali;

comportamenti fuori della norma o delle convenienze o insoliti, non abituali; scatenarsi.

carducci, iii-23-449: non di rado, o per amor di bizzarria o per esuberanza

rado, o per amor di bizzarria o per esuberanza di vita, la poetessa si

, che l'àno batuto più del dovere o che li hano dacto sbriate superchi.

che la infamavano. 2. comportamento o atto sfrenato e anche licenzioso. f

. sbrigliatissimo). privo delle briglie o con le briglie allentate (un cavallo

e tempestosi. 3. non soggetto o non più soggetto a un potere superiore

, 1-403: mentre 1 maggiori abbandonano o rilasciano un poco alloro appetiti le redini

non più tenuto a freno da timidezza o convenienze morali o sociali. - anche

a freno da timidezza o convenienze morali o sociali. - anche con uso awerb.

del sandoncello e ricevevano vezzi di granate o un paio di orecchini.

leccanti. 6. che denota o nasce da mancanza di remore, di

timori; non regolato da alcuna disciplina o norma (un sentimento, un atteggiamento)

atteggiamento); completamente libero di spaziare o di inventare a suo piacere, in

vol. XVII Pag.710 - Da SBRIGLIATUME a SBRISARE (8 risultati)

varchi, 3-87: dare una sbrigliata o vero sbrigliatura è dare alcuna buona riprensione

. eliminazione della brina dalle pareti interne o dalle serpentine di un frigorifero o anche

interne o dalle serpentine di un frigorifero o anche dal lunotto posteriore di un'auto.

perduta / c'ha la donna o l'alfino, e puoi se sbrina /

). sbrinatóre, sm. dispositivo o impianto che effettua lo sbrinamento.

tappeto sbrindellato. -strappato in tutto o in parte o molto malandato per fuso

-strappato in tutto o in parte o molto malandato per fuso (un libro

sbrìndola, sf. region. ragazza o donna leziosa, smorfiosa.

vol. XVII Pag.711 - Da SBRISCIA a SBRODOLARE (25 risultati)

milit. tiro di sbriscio: quello trasversale o, anche, di rimbalzo.

guerrazzi, n-ii-79: i genovesi, più o meno sbrizzolati sempre di pinzochero, levandone

. ingiuriare, offendere, oltraggiare (o anche, con valore attenuato, canzonare

un albero dai rami e dalle foglie o dalle spine. muratori, 7-iii-169:

. trinci, 1-265: si rompono o, come altri dicono, si sbreccano,

: 'sbreccare': ripulir la seta con ago o altro ferruzzo appuntato dagli sbrocchi e sudiciumi

ex-, con valore di separazione o allogamento, e da un denom. da

che la mia ragion dimostra. / o averroisse, con la stella sciocca, /

giornale agrario toscano, viii-96: stralciatila o sbroccatura. = nome d'

. (plur. -chi). fuscello o ramo, appena cresciuto o secco,

. fuscello o ramo, appena cresciuto o secco, che è oggetto di potatura.

spuntone. -al figur.: sentimento o passione che allontana dal bene.

intr. -{sbroccolò). tose. brucare o asportare le foglie degli ortaggi (in

(in partic. del cavolo) o i germogli o i rami teneri degli alberi

. del cavolo) o i germogli o i rami teneri degli alberi.

tor via le foglie in specie del cavolo o con le mani o, come fanno

specie del cavolo o con le mani o, come fanno le bestie, rodendole.

sbroccolano in curva con sopra un giovanotto o due in cerca di rogna.

tose. macchiare, sporcare di brodo o di altro liquido unto. petrocchi [

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

le conseguenze tutto ciò che si pensa o di cui si è a conoscenza.

. tr. fare oggetto di confidenze sconvenienti o maliziose. l. bellini,

colatura di brodo, di sugo o anche di colore. soffici, v-5-371

{ sbrodolo). imbrattare un indumento o un tessuto con brodo, sugo o altro

o un tessuto con brodo, sugo o altro liquido.

vol. XVII Pag.712 - Da SBRODOLATA a SBROGLIARE (27 risultati)

). viani, 19-268: « o va via!... » sbrodolava

con la particella pronom. imbrattarsi (o anche bagnarsi) di brodo o di altre

(o anche bagnarsi) di brodo o di altre sostanze liquide; macchiarsi,

sbrodola chi mangiando s'insudicia con broda o untumi. verga, 8-206: era venuto

chi spennelleggiando da bravaccio come un verniciatore o uno scenografo, tutti dipingevano come le

im brattato di sostanze liquide o untuose (un indumento, una parte

davano non più a rifare il 'novellino'o il 'galateo', ma a comporre di testa

l'invenzione meschina, la prosa sbrodolata o stitica poco importava: d'ordine, di

sbrodolati in centinaia di capitoli di quattro o cinque righe ciascuno. -con uso

con la stessa cantilena: dopo due o tre volte ti accorgi che la filastrocca

traccia lasciata da un liquido o da una sostanza untuosa su un tessuto o

o da una sostanza untuosa su un tessuto o su un indumento. banti,

2. figur. sequenza lunghissima di discorsi o testi prolissi e ridondanti; scritto inutilmente

-a). che si sbrodola mangiando o bevendo, tanto da imbrattarsi il viso

, tanto da imbrattarsi il viso o gli abiti. - anche sostant.

: siete... andati dall'avvocato o dal notaio perché vi redigesse un atto

dal notaio perché vi redigesse un atto o vi sbrogliasse una vostra faccenda un po'

nettare, levar roba messa in confuso o in una stanza o su una tavola,

messa in confuso o in una stanza o su una tavola, sì che impedisca

vano. 5. liberare qualcuno o qualcosa da ostacoli, vincoli o condizionamenti

qualcuno o qualcosa da ostacoli, vincoli o condizionamenti. salvini, 39-iii-23: oh

morto, la facolta di propiziarle un affare o di sbrogliarla da un impiccio.

e come fui in sull'organo, voglia o no, è bisognato suonarlo..

3-36: me la so sbrogliare più o meno in tutte le situazioni, e allora

. 10. sbrigarsi di un impegno o un lavoro. foscolo, xviii-258:

11. liberarsi di qualcuno, allontanandosene o concludendo rapidamente la conversazione o soddisfacendo

, allontanandosene o concludendo rapidamente la conversazione o soddisfacendo l'impegno che si aveva con

vol. XVII Pag.713 - Da SBROGLIATO a SBRUCCHIARE (20 risultati)

ancora sbrogliata; la materia, legno o ferro, non poteva allora consentire l'indispensabile

i-188: il fumo spicciava dalla sigaretta dell'o spite in un lungo filo

. disimpegno. -stanza di sbroglio o degli sbrogli: ripostiglio. cicognani,

e vai quello che in padovana sbroia o sbroiata. papini, 70: 1

che segnoria tyrannica vive crudelmente corno ongaro o sarcomano se porta e fa le ovre

v.]: 'sbronciare': far broncio o dir motto sdegnoso per cosa che ci

un gruppo, per un'istituzione, o causato dall'adesione entusiastica, incondizionata e

e spesso incosciente a un modello culturale o a uno stile di vita. fenoglio

accostata al pie- mont. brunsa 'ubriacatura'o al ven. bronza 'brace'(con

con riferimento al luccicare degli occhi) o, ancora, al bergamasco e valtellinese

sbròscia, sf. tose. bevanda o minestra insipida e con poca sostanza

e così qualunque bibita dicaffè, latte o cioccolata che sia di poca sostanza. pirandello

pirandello, ii-2-1073: bella sbroscia! o come non ti fai coscienza di darci

? 2. figur. scritto o discorso prolisso e insulso. tommaseo [

orrore non furono neppure quei giovani che o per aver salda amma- nigliatura e patronato

dove si puote ogni strullaggine perfezionare, o per ciò ch'e'sortiron mencia qualche

e'sortiron mencia qualche strutturale sua fase o qualche amminicolo o pendicolo o che gli

qualche strutturale sua fase o qualche amminicolo o pendicolo o che gli sbrattò l'ernia

sua fase o qualche amminicolo o pendicolo o che gli sbrattò l'ernia a cinque anni

ramo. bronzino, 1-426: o spumate mai più questa callaia, / e

vol. XVII Pag.714 - Da SBRUCIACCHIARE a SBRUFFO (23 risultati)

), tr. emettere dalla bocca o dal naso, sbuffando rumorosamente, spruzzi

, sbuffando rumorosamente, spruzzi di saliva o di un liquido immesso o penetrato nella

spruzzi di saliva o di un liquido immesso o penetrato nella bocca stessa (con partic

. spruzzare, aspergere, irrorare qualcosa o qualcuno. pietro ispano volgar.,

al publico, e appena gli anima o a sbruffarsi la chioma con le effeminate polveri

chioma con le effeminate polveri di cipro o all'abuso di nuovi veli e di cappotti

ricamati. -ricoprire con fregi più o meno fitti. oliva, l3-92:

vittoria. 5. scrivere o comporre con trascuratezza di stile; abborracciare

venga mai voglia di tirare capegli o barba, o di dar mostacciate, né

di tirare capegli o barba, o di dar mostacciate, né pian né forte

fragorosa, senza contenersi, sbuffando violentemente o emettendo altri suoni grossolani. pirandello,

sbruffate. -sbuffo rumoroso per esprimere disappunto o collera. bacchelli, 20-154:

sbruffo, sm. emissione dalla bocca o dal naso, con sbuffi rumorosi,

con sbuffi rumorosi, di spruzzi di saliva o di un liquido immesso o penetrato nella

di saliva o di un liquido immesso o penetrato nella bocca stessa. -anche

] quando vengono, niuno / d'accostarsi o mirare ardisce in faccia, / e

vento. -per simil. macchia o vena in una roccia. targioni tozzetti

targioni tozzetti, 12-3-414: la nebbia, o sia fumo bianco densissimo, esce su

bianco densissimo, esce su a folate frequenti o a sbruffi dalla superficie dell'acqua.

particolari agevolazioni, per corrompere un funzionario o un impiegato. f. corsini,

. sbruffi e somme rilevanti per monacare o maritare femmine, perché per mancanza di

data quantità di denari che si dà o si accetta per subornare o lasciarsi subornare.

si dà o si accetta per subornare o lasciarsi subornare. pirandello, 8-326:

vol. XVII Pag.715 - Da SBRUFFONATA a SBUCARE (18 risultati)

, agg. che si vanta di qualità o di pos sibilità che non

abbandonandosi ad at teggiamenti boriosi o vanagloriosi o ricorrendo a clamorose esagerazioni

at teggiamenti boriosi o vanagloriosi o ricorrendo a clamorose esagerazioni; spaccone

assoldò a sue spese una legione; o almeno questo racconta lui, che è

. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da

la navigazione, fra secche, strettoie o altre insidie. dizionario di marina

di sbucare, cioè d'uscire dalle buche o canali che sono fra le terre,

sono fra le terre, sieno queste isole o continenti. questo termine è usato soltanto

. che esce di colpo all'aperto o appare da un riparo. cesarotti

certissima - / mente, e preso o per ladro o per adultero. / che

mente, e preso o per ladro o per adultero. / che quando a trarlo

una sollevazione non del tutto sedata, o princìpi d'una nuova: uno sbucar di

due contadinotti benestanti, su i venti o i ventidue anni. pavese, 2-14:

. -provenire da una data regione o direzione (una perturbazione atmosferica, il

io ancora / già non mandavo nespole o finocchi, / ma a quattro a

dai sugheri anziché provenuti da altra terra o da altra gente. pavese, 5-10:

non essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra come le

1-xxiv-145: se ci fosse alcuno che potesse o volesse sostener in luogo vostro la causa

vol. XVII Pag.716 - Da SBUCARE a SBUCCIATO (30 risultati)

che sbucavano da qualche angolo della mia memoria o dalle mie viscere, come se le

un dato esito, concretarsi in qualcosa o trasformarsi in qualcosa di diverso. baretti

qualche tuo capriccio, fallo in terza o in ottava rima. piovene, 13-88:

. passare indenni fra secche, strettoie o altre insidie per la navigazione (e traduce

411: 'sbucare': uscire dalle buche o canali che separano le isole l'una dall'

, ogni sentiero / investigando, onde o co'suoi vi salga, / o lor

onde o co'suoi vi salga, / o lor ne sbuchi e ne gli tiri

13. tirare fuori qualcosa da una buca o da un ripostiglio. -in partic.

14. sporgere il capo da un'apertura o da un riparo. burchiello, 94

2-18: fugge da gli altri ucelli, o novo olocco, / e quando è

senza pietre, sbarando fuochi artifiziati, o non vi si adopra coc- cone,

non vi si adopra coc- cone, o si sbuca, acciò il fuoco della camera

. comparso, per lo più inaspettatamente o all'improvviso, da un luogo nascosto

all'improvviso, da un luogo nascosto o riparato (una persona), dalla

non si sa di dove, che passeggiavano o sedevano come nei versi di racine.

donne sogliono fare in un tronco di salcio o d'altro albero smidollato e sbucato dal

. region. grattarsi via le croste o la pelle per un prurito particolarmente intenso

. region. privo di una qualità morale o libero da un vizio.

corpo gli arbori per colpi tocchi da zappe o accette nel tronco o in su 'l

tocchi da zappe o accette nel tronco o in su 'l ceppo delle radici, o

o in su 'l ceppo delle radici, o per troncamento d'esse, da

a polso di una signora troppo elegante o lo sbucciapatate, contiene ancora un'anima divina

). privare un frutto della buccia o della scorza, un ramo o un

della buccia o della scorza, un ramo o un tronco della corteccia.

: i cresi sbuccian semi di zucca o succiano arance. s. ferrari, 334

correre il rischio di sbucciare una scalpa o di smagliarsi una calza. -intr.

7. sollevarsi in lamelle sottili o in scaglie. arti e mestieri,

fatica, sbucciarsela: evitare un impegno o una fatica indesiderata. giusti, 3-97

: scansare, con accortezza, fatica o briga. 'mi ero trovato impegnato a parecchie

. privato della buccia, della scorza o della corteccia.

vol. XVII Pag.717 - Da SBUCCIATORE a SBUFFAMENTO (21 risultati)

perduto nella sua fuga. -privato o privo delfinvolucro, della protezione. pratolini

2. per simil. che presenta escoriazioni o ferite superficiali; scorticato, graffiato.

muoiono pochissimi. -che presenta scalfiture o incisioni superficiali; graffiato, spellato (

sbucciatura, sf. lo sbucciare frutta o verdura. targioni tozzetti, 12-6-65

: parecchi [bambini] mostrano sbucciature o lividi di cadute o di stincate. bocchelli

] mostrano sbucciature o lividi di cadute o di stincate. bocchelli, ii-18:

: uomo che, sotto un pretesto o sotto un altro, cerca di scansare fatica

ferire gravemente al ventre un nemico o anche il suo cavallo in modo da far

edone con la picca trarli da cavallo o sbudellarlo loro. ippi, 2-43:

prima essi non si sbudellan da sé o, messo fuoco nella casa, non si

durante la cottura lasciando fuoriuscire il ripieno o le interiora. romoli, 152:

fuoriescono gli intestini; sventrato; ucciso o morto per sbudellamento (anche di animali

quando si ha la testa rotta / o la pancia sbudellata. montale, 3-66:

f. alberti, lxxxviii-i-128: o donne, per foian sempre s'acresca

s. bernardino da siena, 103: o usuraio che hai fatto? o soddomitto

103: o usuraio che hai fatto? o soddomitto, o traditore, o bestemmiatore

che hai fatto? o soddomitto, o traditore, o bestemmiatore di dio, o

? o soddomitto, o traditore, o bestemmiatore di dio, o ingannatore delli

o traditore, o bestemmiatore di dio, o ingannatore delli uomini, o succhiatore del

dio, o ingannatore delli uomini, o succhiatore del sangue de'povari, o

, o succhiatore del sangue de'povari, o sbudellatóre delle vedove e dei pupilli.

vol. XVII Pag.718 - Da SBUFFANTE a SBUFFARE (24 risultati)

per la fatica, per il caldo o per esprimere impazienza, noia, stizza

2. che emette soffi di fumo o di vapore, anche producendo un rumore

anche producendo un rumore sordo e intermittente o gorgogliando (una locomotiva, una pentola

una locomotiva, una pentola in ebollizione o, anche, una pipa o un cibo

ebollizione o, anche, una pipa o un cibo durante la cottura).

stizza, sdegno, impazienza, insofferenza o, anche, soddisfazione, o per

, insofferenza o, anche, soddisfazione, o per un disagio fisico, per la

se [alcuno] v'aggiunge parole o atti che mostrin lui aver preso il grillo

si dice: e'marina, egli sbuffa o soffia. caro, i-348: poscia

fila davanti ai seggi, col giornale aperto o il naso in aria, ridendo in

naso in aria, ridendo in compagnia o sbuffando annoiati se soli. -sostant

'i cavalli sbuffavano rumorosamente scuotendo la testa o appressavano le froge come per parlarsi in

2. per simil. soffiare più o meno impetuosamente e rumorosamente (il vento

estens. emettere suoni impetuosi e vivaci o, anche, poco armoniosi e stridenti.

3. espellere soffi di fumo o di vapore, anche gorgogliando o producendo

fumo o di vapore, anche gorgogliando o producendo un rumore sordo, indistinto e

l'aria. stoppani, 1-474: qua o là sbuffano le fumaiuole. carducci,

. -prorompere, fuoriuscire a soffi o a folate (un vapore, un

6. tr. mandare fuori dalla bocca o dalle narici aria o boccate di fumo

fuori dalla bocca o dalle narici aria o boccate di fumo o quanto si sia preso

dalle narici aria o boccate di fumo o quanto si sia preso nella bocca stessa

dallo sfiatatoio aria mista ad acqua, o ai cavalli ansimanti). tassoni,

7. emettere soffi di fumo o di vapore (una macchina).

stizza, con ira, con tono agitato o sollecito, impaziente (anche in relazione

vol. XVII Pag.719 - Da SBUFFATA a SBUGIARDARE (19 risultati)

soffio, sbuffo emesso per esprimere disappunto o fastidio. fucini, 580:

di lana perduto da un gregge celeste o a un pennacchio di fumo sbuffato da

. soffio emesso con forza dalla bocca o dal naso (per lo più per esprimere

stizza, noia, insofferenza, impazienza o soddisfazione o come segno di stanchezza)

noia, insofferenza, impazienza o soddisfazione o come segno di stanchezza).

dal naso, non so se-d'approvazione o di compatimento per la modestia delle mie

dare in quegli stnduli sbuffi d'ira o timore, che sembrano piccoli nitriti chiusi

sfiatatoio, dal fumaiolo di una locomotiva o di un piroscafo, dal tubo di

di una pipa, di un sigaro o di una sigaretta. cantù, 3-76

con sbuffi di fumo. -massa o esalazione di vapore; piccolo banco di

ventata, ogni sbuffo di nebbia, o un odore dell'erba calpestata, li

sbuffi pigri. 5. rigonfiamento o panneggiamento, per lo più di forma

di forma tondeggiante, di un tessuto o di un vestito (in partic.

, gonne, ecc. a sbuffo o a sbuffi). fanfani, i-162

fa la seta, un velo o simili, se sono increspati. si usa

di seta delle loro mogli 0 cognate o sorelle, goffe gonne a sbuffi e a

fossero fumo. -ciocca di capelli o di peli d'animale, rigonfia,

-manifestazione isolata ed estemporanea di un sentimento o di un atteggiamento politico. faldella,

. smascherare una persona dimostrandone la mendacità o smentendone le affermazioni. b

vol. XVII Pag.720 - Da SBUGIARDATO a SBUTIRRATO (16 risultati)

2. smentire o contraddire un'affermazione, un concetto,

; dimostrare la falsità di una teoria o di un preteso documento. bresciani,

e in archivio delle decretali d'isidoro o delle donazioni di costantino, che 'l

una torricella, con diversi sparti- menti o con cassette sbugiate. = comp.

di figura tonda, simile alla testa o cappello di una bulletta, lasciando un

buco simile a quello che fa la bulletta o chiodo nella muraglia nel cavamelo fuori.

di giunzione una parte di un congegno o di una macchina svitandoli. - anche

cioè cavar fuori gli occhi dalla lor fossa o cavità per mirar qualche cosa colla maggior

dicesi di chi per eccesso di rabbia o altro, spalanca gli occhi in modo

. scremare il latte per ricavarne burro o panna. targioni tozzetti, 7-165

, cioè burroso, mezzano e magro o sburrato. sbucare, tr.

facilmente dal calor del fuoco s'abbruscino o si sbusino, ché lo spirito del fuoco

un elenco di candidati per un'elezione o per una nomina. de nicola

, 190: questa mattina il governo, o sia il corpo legislativo, si e

milizia, viii-53: se al gesso o alla calce viva si unisce un coagolo

si unisce un coagolo di latte sbutirrato o bianco d'uova, si ha un

vol. XVII Pag.721 - Da SBUZZAGATTI a SCABBIA (21 risultati)

« gitta in terra quel tuo sbuzzagatti o se'morto ». = comp.

. stefano, per misura di politica o d'igiene, non si seppelliscono più

come pescheria. -trucidare qualcuno infilzandolo o sgozzandolo (anche in espressioni iperb.

gravemente. 'farsi sbuzzare': farsi uccidere o poco meno. minaccia di celia: 'ti

una busta, un contenitore, lacerandolo o tagliandolo. - anche: strappare,

alquanto volgare. cosa che contenga lana o capecchio o altro simile, e che

. cosa che contenga lana o capecchio o altro simile, e che aprasi rompendo

-aprire, incidere un frutto di mare o un vegetale per fame fuoriuscire il contenuto

tumore': quando si apre di forza o per suppurazione, e comincia l'umore a

da un indumento per l'eccessiva grossezza o per il cattivo stato dell m- dumento

. ex, con valore privativo-detrat- tivo o di separazione, e da un denom.

da vescicole, croste, ecc., o da pelle squamosa e rinsecchita.

come coltel di scardova le scaglie / o d'altro pesce che più larghe l'

, la lepra, le specie delle scabie o rogna, il lichen, cioè impetigine

., per indicare un'abitudine viziosa o sovrani che sono parassiti dei loro sudditi

sannazaro, iv-90: costui non imparò putare o me- tere, / ma curar greggi

m. garzoni, iii-77: la rogna o scabbia dei giumenti è un'infermità nota

organi della pianta ed è causata da batteri o da funghi; fra le forme più

azioni moralmente riprovevoli, a comportamenti malvagi o corrotti; degradazione morale, vizio (

de'quattrocentisti tornerò a comperarli; e o bene o male stampati, m'insegneranno

quattrocentisti tornerò a comperarli; e o bene o male stampati, m'insegneranno pur sempre

vol. XVII Pag.722 - Da SCABBIARE a SCABELLO (25 risultati)

che arreca fastidio, disagio, molestia o tormento o che ha effetti dolorosi,

fastidio, disagio, molestia o tormento o che ha effetti dolorosi, funesti.

funesti. -con metonimia: il disagio o il tormento che ne deriva. petrarca

son forse li tuoi adiposi oligarchi, o sono i tristi che vociferavan libertà e ti

vociferavan libertà e ti recarono scabia, o sono i tuoi assiderati scrittori inefficaci quelli che

per grattarli (se può) la tigna o scabbia. -adulare, lusingare qualcuno

non crolla / per timor di potenti o vista d'oro / che tenti suo dovere

d'oro / che tenti suo dovere o suo decoro; / chi dal proprio lavoro

luogo mondo e d'ogni lato scabbiato o piallato. 2. figur.

bevere - una gazzosa.. / o del buon scàbbio - ai rebecchin!

africa orientale; sono piante erbacee annuali o perenni con foglie opposte, intere,

), agg. affetto da scabbia o da altre affezioni cutanee che provocano lesioni

a quelle di tale malattia (una persona o un animale). a

citolini, 281: la vescica, o debile o ulcerata o scabbiosa. domenichi

, 281: la vescica, o debile o ulcerata o scabbiosa. domenichi [plinio

: la vescica, o debile o ulcerata o scabbiosa. domenichi [plinio],

si riferisce alla scabbia, ai suoi effetti o a una delle malattie che provocano lesioni

in moto alle occasioni di moto d'animo o di corpo, massime dopo il cibo

., 7-4: nel magro e salso o amaro terreno nasceranno spineti e arbori torti

, 9-28: pezzi di cordoncino isolato o anche malamente scabbioso. pratolini, 8-125

. -che rivela un gusto basso o un gretto risentimento. f. f

altri. chiamavansi questi strumenti 'scabilli'o 'scabelli', e i loro sonatori ^ scabillari'

i giudici che assolvono con formula piena o semipiena tutti i giubilatoli e succunditori che

gli altri. chiamavansi questi strumenti 'scabilli'o 'scabelli'. gianelli, iii- 91:

pella il piede di un pezzo di legno o di ferro con cui battevano la misura

vol. XVII Pag.723 - Da SCABELLO a SCABRO (15 risultati)

locale, che venivano scelte dal re o dall'imperatore in numero da 7 a

le sentenze fossero formalmente atto del conte o del messo che presiedeva il giudizio.

che intervenivano ai giudizi anche gli scabini o sia gli scavini, il nome de'

credere che venisse co'franchi in italia o dai carolingi fu promosso. guerrini,

i diversi componenti di un impianto elettrico o elettronico'. scabrare, tr.

: non ama il noce di essere scabrato o zappato o vangato al piede che da

il noce di essere scabrato o zappato o vangato al piede che da piccolo.

al colore il fanno vizioso la nubbe macchiosa o oscura; quanto al corpo, la

ruvida al tatto, che presenta asperità o scrostature, screpolature e irregolarità; non

5-1: quando i rami son troppo spessi o scabri o aspri o che non nascano

i rami son troppo spessi o scabri o aspri o che non nascano in convenevoli luoghi

son troppo spessi o scabri o aspri o che non nascano in convenevoli luoghi, si

, il letto di un fiume) o costituito di massi, roccioso e impervio

la pelle spessa, piena di rughe o di callosità (una parte del corpo

piccante. -che presenta scheggiature o imperfezioni (una dentatura).

vol. XVII Pag.724 - Da SCABROSAMENTE a SCABROSO (25 risultati)

i-337): quand'ella poi parlava o rideva, alora due filze di perle

qualor chiude ed apre il dolce labbro / o scopra o mostri le sue perle intatte

ed apre il dolce labbro / o scopra o mostri le sue perle intatte / e

indicare un vigore sano e potente, o indicare una certa rozzezza e ineleganza,

: un'opera, uno stile letterario o artistico, ecc.). del

, scabri. -sm. imperfezione o l'insieme delle imperfezioni di un'opera

/ per dipinger la zuffa in prosa o in rima, / che col suo stile

impresa di governare per forza la patria o i sudditi. botta, 4-938: erano

di valore'. -sm. difficoltà o pericolosità da affrontare per conseguire uno scopo

attenzione, impegnativo, difficile da trattare o da comprendere (un argomento, un

in tavola qualche curiosa novelletta di zerbini o qualche invenzione capricciosa, ritrovata dalle dame

9. che può urtare, turbare o offendere la sensibilità, l'innocenza o

o offendere la sensibilità, l'innocenza o il pudore altrui (un argomento,

carducci, iii-9-220: il traduttore raddolcì o, meglio, dissimulò un particolare un

scabrosaménte, aw. in modo complesso o tale da risultare oscuro, incomprensibile.

e dagli animali che alla caccia servivano o d'instrumento o d'oggetto. quella al

che alla caccia servivano o d'instrumento o d'oggetto. quella al falcone ha

moto di essi vanno urtando nell'aria o altro mezzo ambiente. bisaccioni, 1-230:

moìleggiante, snodato od orientabile, nonché appuntito o sprovvisto di scabrosità che ne aumentano l'

2. irregolarità di un terreno o di una strada sassosa o piena di

un terreno o di una strada sassosa o piena di asperità; carattere impervio di un

materia. -anche: punto alquanto complesso o di difficile comprensione di un argomento,

della materia. -difficoltà, ostacolo o imbarazzo nell'affron- tare una situazione o

o imbarazzo nell'affron- tare una situazione o nella soluzione di un problema. siri

di argomenti che possono turbare il pudore o la sensibilità. capuana, 15-185:

vol. XVII Pag.725 - Da SCACARCIA a SCACATO (19 risultati)

asperità o scrostature e screpolature; scabro, scheggiato

doso v'apre e vi dismembra, / o quanto il vostro stato al mio rassembra

, il letto di un fiume) o costituito di massi, roccioso (una montagna

scabrosa savoia. pananti, i-441: o tu che hai scesa la scabrosa costa,

4. figur. che comporta o è caratterizzato da forti difficoltà, da

gravi rischi; gravoso a essere tollerato o osservato; che richiede molta fatica,

agitata, scabrosa, come un viaggio o un trasloco. -difficile da trattare

un trasloco. -difficile da trattare o da comprendere; che richiede molta attenzione

e duro. -sm. difficoltà o oscurità di un concetto, di un'

turcheschi a proferir scabrosi. che turba o può turbare e offendere la sensibilità,

e offendere la sensibilità, l'innocenza o il pudore altrui; contrario o estraneo

l'innocenza o il pudore altrui; contrario o estraneo alla morale o alla mentalità dominante

altrui; contrario o estraneo alla morale o alla mentalità dominante in quanto ritenuto,

riguarda argomenti di natura sessuale, scandaloso o, con valore attenuato, singolare,

d'un particolare genere d'inquisizione, o col rompere a disgustose crudezze, d'un'

, ma anche ogni situazione semplicemente scabrosa o soltanto audace sono esclusi dalla letteratura,

oscuro e involuto (uno stile letterario o artistico). vasari, i-221:

sia chiaro, candido, non punto affettato o scabroso, ma disteso e gentile,

più degli altri hanno la gola insaponata o, quel che diceva il passavanti, il

vol. XVII Pag.726 - Da SCACAZZACARTE a SCACCHIERA (17 risultati)

intorno. calvino, 11-114: 'ruota'o rimestio del gorgogliante calderone in cui si

defecare con scariche ripetute e tutto intorno o in più luoghi (per lo più

e non sa se l'è in poggio o se l'è in piano.

di quegli antichi savi che scacazzavano quattro o sei fogli, facendo il lette- ratuccio

-umile, modesto, privo di ambizioni o pretese (un autore).

valore awerb.: senza particolari riflessioni o considerazioni; a casaccio. r

della veste e le calze scaccate rosse o verdi. buonarroti il giovane, i-452

che è fatto di quadretti di legno o anche di marmo, gli uni di colore

superficie coperta da macchie di forma più o meno quadrangolare alternamente chiare o scure (

forma più o meno quadrangolare alternamente chiare o scure (la pelle, il pelo,

scudo). -anche: caricato di due o tre file di tali riquadri (una

file di tali riquadri (una pezza o una figura all'interno di uno scudo

roseo, iii-54: questo sfrondar delle viti o scacchiare (come molti lo chiamano)

viti. trinci, 1-259: si scacchiano o, come altri dicono, si sbastardano

, xi-67: dentro c'era sempre qualcuno o a fare sulla stuoia gli inchini della

sulla stuoia gli inchini della preghiera, o accoccolato a giuocare a tnc-trac: la

2. per estens. bandiera, insegna o emblema che presenta una regolare alternanza di

vol. XVII Pag.727 - Da SCACCHIERE a SCACCIADIAVOLI (21 risultati)

coltivati di diverso colore e di forma più o meno quadrangolare. ojetti, iii-358

portombrelli. 4. disposizione di truppe o unità navali secondo un allineamento alternato delle

, se rotta, dietro la seconda o, meglio, questa poteva passarle innanzi.

. figur. ambito in cui trovano espressione o si concretano i più svariati comportamenti,

dal lavoro di singoli reparti di una o più aziende secondo turni stabiliti.

volta una pedina. -vedere qualcuno o qualcosa fatto a scacchiera: attraverso le

. pananti, i-62: come, o nume del dì, m'ispirerai / fra

colori / mostran gli scacchi rossi, bianchi o neri. aretino, 20-202: il

2. per estens. in un tessuto o in un indumento, lavorazione 0 ricamo

. 3. disposizione di truppe o unità navali in file allineate alternamente.

modo di scacchiere, cioè disposte le colonne o le schiere in quel modo stesso nel

da gl andi ostacoli naturali come mari o montagne o dall'esistenza di stati neutrali

andi ostacoli naturali come mari o montagne o dall'esistenza di stati neutrali confinanti; anche

cui operano e si confrontano forze politiche o stati. cantoni, 638: l'

loro mezzi, volta a volta, questo o quello dei partiti del vario scacchiere politico

rotti di serafinni. -in espressioni metaforiche o allusive a tale sistema di calcolo,

per indicare l'intensificarsi di un sentimento o di una pena. onesto da bologna

specialmente sancitane dal parlamento. il capo o ministro di questo compartimento porta il titolo

una partita. sarebbe il nulla scacchistico o l'impensabile scacchistico, che fa lo

che questo solo fallisce nella scaccia chiusa o svenato d'ogni maniera che sia, che

a salve, usata per incutere timore o come giocattolo. -anche con uso aggett

vol. XVII Pag.728 - Da SCACCIAFUMO a SCACCIARE (23 risultati)

un'anima ed un'indole., o ercole scacciamali, o giove protettore,

un'indole., o ercole scacciamali, o giove protettore, o dioscuri salvatori,

ercole scacciamali, o giove protettore, o dioscuri salvatori, meglio venire a mano di

. allontanamento forzato, cacciata di una o più persone da un luogo o di

una o più persone da un luogo o di un sovrano dal trono; espulsione,

le demonia. 2. eliminazione o espulsione di una sostanza, di un

e vadano di propria voglia all'insù, o vero non altro sia il loro salire

3. elisione di una vocale all'inizio o alla fine di una parola.

da un manico con listerelle di carta o di legno leggero o con crini di

con listerelle di carta o di legno leggero o con crini di cavallo, che viene

viene agitato per allontanare le mosche o altri insetti da un ambiente o da una

le mosche o altri insetti da un ambiente o da una persona. -anche: dispositivo

in un'asta girevole appesa al soffitto o in un ventilatore a cui sono applicate

bianco, legati in cima di sottil mazza o bacchetta; ovvero anche fa le veci

fa le veci di scacciamosche una rosta o mazza. imbriani, 5-90: i signori

in cima appesa una sorta di mappa o di coda formata da strisciole di carta.

agg. tenda scacciamosche: tenda di garza o di altro tessuto leggero che viene stesa

energia, costringere ad abbandonare un luogo o una posizione precedentemente occupata. -in partic

rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-44: o formosa per dar pena / al mio

da tenerlo. -allontanare da sé o da qualcuno la possessione diabolica per mezzo

la possessione diabolica per mezzo di preghiere o di un esorcismo. bibbia volgar

medico allora che, senza tante diete o purghe, siropi e pillole, salassi

purghe, siropi e pillole, salassi o teriache, lo vidde arrestar flussi, smorzar

vol. XVII Pag.729 - Da SCACCIARE a SCACCIARE (24 risultati)

-allontanare da sé o da qualcuno un animale, un insetto

, e dormendo moveva spesso la mano o le gambe a scacciarsi formiche, mosche,

, 164: pigliasi ogni merlo al palinone o vero al boschetto, mediante uno o

o vero al boschetto, mediante uno o più in gabbia che gl'inviti, e

e con la ragna da per sé o scacciandoli, e col frugnolo ne'boschi

stati scacciati della possessione de'suoi beni o in danimarca o in svezia o in

della possessione de'suoi beni o in danimarca o in svezia o in livonia, si

beni o in danimarca o in svezia o in livonia, si ritornassero nello stato primiero

-respingere un corpo di natura opposta o fisicamente incompatibile. galileo, 4-2-77

i raggi de'colori che non riflettono o trasmettono. -far fuoriuscire, estrarre

con il ramo e fiamma di pagliaccia o altra robaccia o spazzatura abbruciata di casa

ramo e fiamma di pagliaccia o altra robaccia o spazzatura abbruciata di casa. tasso,

-evitare, respingere, rifiutare, per sé o per altri, un atteggiamento, un

comportamento, una circostanza fastidiosa, dolorosa o, anche, ingiusta, sconveniente,

né punto mi lusingo) ch'io possa o con molta dottrina scacciar quelle tenebre che

discorso oscurano la chiarezza del vero, o con la salda autorità far esser vana

, cioè con iscacciar da lei l'errore o l'ignoranza e introdurci il vero.

dell'anima. -allontanare, eliminare o costituire la causa che elimina una sensazione

7. vietare una disciplina, la lettura o lo studio di un testo, di

, 279: cocen- dosi l'erba o il grano di essa [senape] in

h h -espellere (o contribuire a espellere) una sostanza dannosa

contribuire a espellere) una sostanza dannosa o nociva dall'organismo. crescenzi volgar.

scaccia l'altro: un nuovo dolore o una nuova difficoltà fa superare o dimenticare

dolore o una nuova difficoltà fa superare o dimenticare quella passata. proverbi toscani,

vol. XVII Pag.730 - Da SCACCIASTAFFA a SCACCO (20 risultati)

la serie di coloro c'hanno diversamente o signoreggiato o tiranneggiato in cicilia..

di coloro c'hanno diversamente o signoreggiato o tiranneggiato in cicilia... fin

presa la similitudine dallo scacciare co'sassi o con altro nelle ragnaie gli uccelli intimoriti

... è questo: passo semplice o naturale, piegato e rialzato, pirola

degli scacciati e rasi. -respinto o abbandonato, anche da dio.

affanno che sofferiva, disse: « o crudelissima fiera, ecco che io moio

scacciato dal mare da un certo fiato o spirito che sott'esso... si

. -negletto, lasciato cadere in abbandono o in disuso. g.

eleggiare podestà, vicario... o vero iscacciatore di sbanditi...,

di una situazione per lo più incresciosa o pericolosa (o evita che si verifichi

per lo più incresciosa o pericolosa (o evita che si verifichi); che

; che fa cessare un comportamento vizioso o malvagio, una condizione psicologica (con

. antonio da ferrara, 134: o morte amara, pelago de guai,

guai, / spogliatrice de vai, / o scacciatrice de ogni conso- lanza. m

mali. tasso, ii-418: tu [o matrimonio] sei dator di pace e

anche il compito di allontanare i cani o eventuali altri disturbatori dalla chiesa).

secondo le norme stabilite, sedici figurine o pezzi (un re, una donna

; possono anche verificarsi condizioni di parità o patta, quando il re del giocatore

continuamente eliminare l'avversario senza che possa o voglia sottrarsene); quando un giocatore

dante], i-03-1: s'a scacchi o vero a. ttavole giocassi / colla

vol. XVII Pag.731 - Da SCACCO a SCACCO (34 risultati)

scopo si fondarono numerose 'società di coltura'o 'circoli d'operai', che prendono un

e ritogliamo. -re da scacchi o di scacchi: persona che gode,

i-1-218: sorgi da questo sedile, o sciocco e senza senno re di scacchi

vi sia nel mezzo un scacco, o sia proprio o dell'adversario. galileo,

mezzo un scacco, o sia proprio o dell'adversario. galileo, 1078:

e la locuz. moltiplicare per scacchi o doppière gli scacchi indica una progressione geometrica

1 mostran gli scacchi rossi bianchi o neri. c. visconti, i-2-26:

-per simil. disegno, figura, oggetto o superficie di forma quadrata o quadrangolare e

, oggetto o superficie di forma quadrata o quadrangolare e per lo più alquanto esigua

-a scacchi: con una lavorazione o con disegni a quadri. ramusio

non è altro il loro letto che o una rqanta in parte tessuta, in parte

parte aperta e fatta a scacchi, o a modo di una rete, perché più

-con valore aggett.: disegnato o lavorato a quadri o anche costituito dall'

.: disegnato o lavorato a quadri o anche costituito dall'accostamento di parti quadrate

anche costituito dall'accostamento di parti quadrate o quadrangolari di colore diverso; quadrettato

tessuti...: il domasco o a onde o senz'onde, a scacchi

.: il domasco o a onde o senz'onde, a scacchi. verga,

4. figur. atto, azione o comportamento, anche malizioso o ingannevole,

, azione o comportamento, anche malizioso o ingannevole, rivolto a raggiungere un determinato

, rivolto a raggiungere un determinato scopo o risultato (e ispirato in partic.

partic. a criteri di opportunità politica o militare). francesco di vannozzo,

scacco sbagliato. carducci, ii-i-ii: o babbi del paese, / amanti del bel

a giocar lo scacco. -condizione o situazione svantaggiosa, rischiosa o di difficoltà

-condizione o situazione svantaggiosa, rischiosa o di difficoltà e di inferiorità, anche in

di inferiorità, anche in àmbito politico o militare, da cui non ci si può

da cui non ci si può liberare o a cui non si sa come reagire (

per lo più nelle locuz. essere o mettere, tenere a o in scacco)

locuz. essere o mettere, tenere a o in scacco). groto,

5. insuccesso, fallimento, sconfitta più o meno grave subita in una competizione o

o meno grave subita in una competizione o in un contrasto (in partic.

(in partic. in àmbito politico o militare); smacco, umiliazione,

, menomazione di prestigio; danno morale o materiale. cecco d'ascoli, 952

dell'ordine obbliquo e marcia di una squadra o armata navale, le navi della quale

stessa rotta p p o direzione, si dispongono in una linea la

vol. XVII Pag.732 - Da SCACCODONNA a SCACHIZZARE (18 risultati)

, / ripiglio. -mendare scacco o uno scacco: v. mendare, n

di saltare dallo scacco bianco al nero o piuttosto per paura accadde un solenne voltolone

solenne voltolone. -vedere a scacchi o vedere il sole a scacchi: stare

che senza aiuto né parere / d'uomini o donne per savi che sieno / da

. indicazione, per mezzo di lettere o numeri convenzionali, delle mosse eseguite da

scacchi: pubblicata per lo più su riviste o testi specializzati, permette di ricostruire la

a scacchi ottenuta per mezzo di lettere o numeri convenzionali disposti su una scacchiera stilizzata

(i- 17): ariabarzane, o che meglio del re giocasse, o che

, o che meglio del re giocasse, o che il re dopo non molti tratti

tratti al giuoco non avesse l'animo, o che se ne fosse cagione, ridusse

che non poteva fuggir che in due o tre tratti non fosse sforzato ricever scacco

mano del vincitore, resta un quadrato nero o bianco. -come dichiarazione di un giocatore

, sconfitta netta e definitiva, danno o grave umiliazione. laude cortonesi, xxxv-ii-31

fave dànno lo scacco matto, centocinquanta o dugento fave che si inten- dino insieme

-dare scaccomatto la morte a qualcuno o i medici alla vita di qualcuno:

, 1-126: quando per lo cavaliere o per altro scacco in cotale luogo si

. = deriv. da scacchiere1 o da scachicchiare. scachinnare, intr.

e minuzzie tali, una battaglia navale o equestre si metterà a dipingere. =

vol. XVII Pag.733 - Da SCACIARE a SCADENZA (34 risultati)

cioè sgarato uno altro e fattolo rimanere o con danno o con vergogna, dicono

uno altro e fattolo rimanere o con danno o con vergogna, dicono a firenze:

a firenze: il tale è rimaso scornato o scornacchiato o scorbacchiato o scaracchiato o scatellato

il tale è rimaso scornato o scornacchiato o scorbacchiato o scaracchiato o scatellato o smaccato

è rimaso scornato o scornacchiato o scorbacchiato o scaracchiato o scatellato o smaccato o scaciato

scornato o scornacchiato o scorbacchiato o scaracchiato o scatellato o smaccato o scaciato che tutti

scornacchiato o scorbacchiato o scaracchiato o scatellato o smaccato o scaciato che tutti cominciano (

scorbacchiato o scaracchiato o scatellato o smaccato o scaciato che tutti cominciano (come vedete)

mangiare, che è per lo più o pane solo ovvero civaie e cavolo, fanno

candido (anche nelle espressioni bianco scaciato o bianchezza scacciata, con valore rafforz.)

come se voglia fare un gran morfito / o solci o camangiari o previsione /

voglia fare un gran morfito / o solci o camangiari o previsione / da risvegliare

morfito / o solci o camangiari o previsione / da risvegliare insomma l'appetito:

causa delle frequenti inondazioni delle monete scadenti o di bassa lega o di rame.

delle monete scadenti o di bassa lega o di rame. 2. compiuto con

per me non trovo nulla di scadente o di ridicolo nell'andare a fare io il

culturale (uno stile, un'opera o un aspetto di un'opera).

troppo mortai si fece. -poco o per nulla dotato di rigore morale (un

8. dir. che giunge o sta per giungere al momento ultimo del

una cambiale). -che perde validità o efficacia dopo il superamento di una data

di validità, come una carta d'identità o un bi glietto di viaggio);

da que'che oggi la violenza de'parti o la romana grandezza risquote. 10

tempo durante il quale legittimamente si può o non si può esercitare un diritto e

può esercitare un diritto e si deve o non si deve adempiere un dovere o

o non si deve adempiere un dovere o compiere un certo atto, svolgere una

non erano ancora pervenuti all'età prescritta o da uno de'medesimi che non era

accusa dal giudice istruttore, dal presidente o dal consigliere o giudice delegato dalla sezione

istruttore, dal presidente o dal consigliere o giudice delegato dalla sezione di accusa.

ministeriale [31-xii-1975]: la prosecuzione o la ripresa del pubblico esercizio deltimpianto non

, battendo la concorrenza con prezzi inferiori o con brevi scadenze. 2. il

entro cui si deve, per legge o per contratto, provvedere a un pagamento

un pagamento per lo più di cambiali o a consegnare un determinato lavoro.

di me per egual somma, a 30 o 40 giorni data. carducci, ii-15-218

sue tariffe, poi alla mia morte o fra vent'anni (ridotto, cioè

vol. XVII Pag.734 - Da SCADENZARIO a SCADERE (29 risultati)

di mala riuscita. -cambiale o altro titolo di credito per cui è

titolo di credito per cui è maturato o sta per maturare il termine di pagamento.

di un limitato periodo di validità farmacologica o anche un cibo conservato); il momento

tale non usabilità. -perdita di validità o di efficacia per avvenuto superamento di un

validità, come una carta d'identità o un biglietto di viaggio). -anche

dai clienti senza il danaro, o almeno senza nuovi pegni sicuri. b.

-il momento in cui è avvenuto o deve avvenire o è opportuno, è

in cui è avvenuto o deve avvenire o è opportuno, è deciso o è inevitabile

avvenire o è opportuno, è deciso o è inevitabile che avvenga un fatto.

di data, si potrà fare una commedia o musicare un coro. lucini, 12-108

, economica e culturale di un popolo o di una classe. gioberti,

tutte le scadenze che vengono al principe o per fallo o per mancamento di linea

che vengono al principe o per fallo o per mancamento di linea.

inferiori, esplicati col vocabolo di escadenze o di feudi plani e 'de tabula', quali

quelli li quali si concedono dal barone o feudatario inferiore senza l'assenso regio e

: entro un limite di tempo più o meno ravvicinato. mazzini, 31-95:

avrà determinati effetti in un futuro più o meno prossimo; che deve svolgersi,

scadenza: con una ricorrenza periodica più o meno regolare e prevedibile. carducci,

in cui i negozianti, o altri, segnano il tempo che le obbligazioni

altra inferiore, di svilimento, di umiliazione o di scarsa considerazione, dal punto di

sociale, professionale, economico, intellettuale o morale (spesso in relazione con un

quando sono falliti, e di quegli cittadini o gentiluomini i quali, come si dice

. cattaneo, iii-337: accade che, o per invidia altrui o per sospetto della

: accade che, o per invidia altrui o per sospetto della principessa, la dama

, 3-167: mi ricordai di cardarelli, o meglio: dell'affettuoso, accorato giudizio

. tanti, anche bravi, scadono o decadono, col passare del tempo.

, col passare del tempo. -essere o essere giudicato inferiore, di minore prestigio

e questi, quando risplendevano per virtù o riccheza, entravano in senato, rendevano

-ant. perdere un privilegio, un'eredità o il potere; essere deposto da una

vol. XVII Pag.735 - Da SCADERE a SCADERE (19 risultati)

primo padre. -tenere un comportamento o compiere un'azione ritenuta immorale o indegna

comportamento o compiere un'azione ritenuta immorale o indegna, inadeguata, non adatta alla

inadeguata, non adatta alla propria carica o personalità. nievo, 382: risposi

per le toccate sventure e bestemmia quella o questa cagione. chi è ormai scaduto d'

elevato; cadere nella mediocrità (l'arte o una tecnica artistica). giordani

6. esaurirsi (un periodo o una situazione positiva, un momento di

, che destavali, si è sdegnata o scaduta. 7. disus.

4-ii-236: per questa veduta tutte le figure o corpi che sono sopra rocchio si mostrano

si mostrano per le parti da basso o più o meno secondo che sono in alto

per le parti da basso o più o meno secondo che sono in alto sopra la

un debito, in partic. pecuniario, o il documento, in partic. una

due giorni il prestito scadeva, così bisognava o riscattarli o pagare la proroga. legge

prestito scadeva, così bisognava o riscattarli o pagare la proroga. legge, 2 dicembre

durata, come un contratto d'affitto o un abbonamento. foscolo, xvii-207:

con 22 e 50 di queste lire vai o manda (ti prego, abbi pazienza

26: nella seconda adunanza si nominano o si rieleggono gli amministratori municipali che scadono

ogni quattro mesi. -perdere validità o efficacia per l'avvenuto superamento di un

validità, come una carta d'identità o un biglietto di viaggio). e

di un limitato periodo di validità farmacologica o un alimento conservato). 10.

vol. XVII Pag.736 - Da SCADIMENTO a SCADORE (19 risultati)

non alzarlo o conzarlo; ma scadendo li bovi soi perché

pena di grana cinque per bove o altro animale. 12. essere

i frangenti, per forza di corrente infausta o di vento obbliquo. -stare

indietro rispetto ad altre navi in formazione o in vista. -tr. fare

nata. -occorrere, essere necessario o opportuno; convenire. piovano arlotto

. 15. pervenire in eredità o toccare per successione. g. villani

: il sire... fosse amore o, meglio, cupidigia della contea,

che dai loro avi hanno ricevuto poco o niente, sì che si servono della

una condizione politica, economica, sociale o culturale a una peggiore o inferiore;

, sociale o culturale a una peggiore o inferiore; diminuzione di potere, di

, di un popolo, di un'istituzione o, anche, di un sovrano,

scadimento reale e durevole essere una scomposizione o lenta o rapida di certa progressiva forma

e durevole essere una scomposizione o lenta o rapida di certa progressiva forma del viver

in partic. di un settore economico o produttivo. l. adimari, 1-198

della salute (dovuta a condizioni patologiche o alla vecchiaia). d. bartoli

: quindici per decrepità; dicisette infermicci o per iscadimento di forze non reggenti al

di una disciplina, di un'arte o di un autore. -anche: il

un autore. -anche: il risultare o l'essere considerato inferiore in rapporto con

se declara che, avendono dui o più cittatini di essa città le possessioni

vol. XVII Pag.737 - Da SCADUNO a SCADUTO (20 risultati)

latini detto 'pruritus'e da altri pizza o scadore. = voce di area

politico, sociale, economico, professionale o, anche, psicologico; che ha

la stima, il credito, la benevolenza o la solidarietà altrui. - anche sostant

miseri e scaduti. caro, 3-524: o da qual grado / scaduta e da

-che ha perso diritti, prerogative o anche l'affetto di una persona.

. buonarroti il giovane, 9-746: o commerzio fallito, / mercatura scaduta,

squallido trasandato, piuttosto che un penitente o un pellegrino, sembrava uno scaduto relitto

. -per estens. venuto meno o divenuto meno intenso (uno stato d'

la bellezza di laura, benché allora scaduta o per l'età o per qualche malattia

benché allora scaduta o per l'età o per qualche malattia. leoni, 89:

nelle fitte rimaso, così scoppiato di cerro o di grotta o se'così da ogni

, così scoppiato di cerro o di grotta o se'così da ogni uomo del mondo

. 5. che non è o non è più considerato adeguato, conforme

non è più considerato adeguato, conforme o rispondente alle condizioni o alle necessità del

adeguato, conforme o rispondente alle condizioni o alle necessità del momento; che non

momento; che non è più in uso o di moda, che non è più

precetto nuovo viene da lui intitolato, o perché mirava troppo trascurato e scaduto fra

che è divenuto oggetto di scarsa considerazione o non ha più riscontro nel gusto estetico dominante

in partic. un giorno della settimana o del mese). sagredo, i-ded

una valigia di lettere che mi aspettavano. o che tormento! me lo mitigano le

vol. XVII Pag.738 - Da SCAFA a SCAFANDRO (23 risultati)

maturato, divenuto esigibile (un credito o un documento che lo rappresenta);

concluso (un termine stabilito per legge o contratto, entro cui si deve adempiere

un obbligo, come pagare un debito o una cambiale). 5. maffei

e i proventi arretrati delle rendite perpetue o vitalizie, producono interessi dal giorno della

producono interessi dal giorno della dimanda, o della convenzione. capuana, 19-i-62: -voi

di un limitato periodo di validità farmacologica o un prodotto alimentare o un alimento conservato

di validità farmacologica o un prodotto alimentare o un alimento conservato); oltrepassato (

civile [23-iii -1980]: la vendita o la somministrazione di medicinali con termine di

validità scaduto integrano i delitti di commercio o somministrazione di medicinali guasti. ibidem [

loro originaria confezione, senza essere manipolati o dispersi nell'ambiente. -che

validità, come una carta d'identità o un biglietto di viaggio). nievo

: il porto, in luogo pubblico o aperto al pubblico, di un'arma

. 9. pervenuto in eredità o per successione. brachetta, 1-74:

uomini armati aque'prencipi chepossedonostati nuovi o scaduti loro per eredità. foscolo, ix-1-405

terra ferma, come scialuppa di salvataggio o come traghetto; presso gli antichi romani

navi da carico, cioè burchi o vuoi dire piatte o scafe. giovio,

cioè burchi o vuoi dire piatte o scafe. giovio, i-345: io non

: aristarco... trovò la scafa o sia lo emisferio. questo instrumento orologico

scafagna, sf. tose. piatto o zuppiera ricolmo di minestra o di zuppa

. piatto o zuppiera ricolmo di minestra o di zuppa. nieri, 3-185:

: trinciuolo, piattata di minestra o zuppa. viani, 10-193: senza tante

, sf. tose. piatto di minestra o di zuppa ricolmo fino all'orlo.

che scafagna. gran piatto di zuppa o di minestra col colmo. = deriv

vol. XVII Pag.739 - Da SCAFANDRO a SCAFFALATORE (17 risultati)

due oblò laterali e di uno o due oblò frontali; all'interno del casco

3. per simil. qualsiasi vestimento o tuta da lavoro impermeabile all'acqua,

5. disus. corpetto salvagente di sughero o di altri materiali galleggianti. gherardini

: 'scafandro': arnese qualunque fatto con sughero o con vesciche gonfie d'aria o con

sughero o con vesciche gonfie d'aria o con altra qualsiasi cosa di gran volume

col quale arnese, applicato al petto o alle spalle, 1 'uomo sta a

i-i-clxxv: scafarda a siena significa catinella o catino, dal greco < jxàq>y)

. v.]: 'scafare': condurre o far condurre una scafa, movendone il

dial. ant. sorta di cesta o gabbia di liste di legno e avvolta

fatto di pelle con ossatura di marra o costola di palma che forma come una

. e letter. che presenta una o più nicchie (un muro).

, 3-193: degli quali pilli la proiectura o vero exito, diviso per tertio,

semi- pede, altro tanto el scafato o vero quella parte che voltavasi.

più, per fare degli sca- ferlati o dei rapati di seconda qualità, nei quali

all'anello ch'è fitto nel telaio o incastramento t che tiene la sega, lo

2. disporre ordinatamente in scaffali (libri o altri oggetti). = denom

discorso è un accenno alla 'critica del giudizio'o alla sintesi a priori. la scuoterà

vol. XVII Pag.740 - Da SCAFFALATURA a SCAFOIDE (13 risultati)

scaffali che rico prono una o più pareti di una stanza, o che

una o più pareti di una stanza, o che occor rono per contenere

un'attività, le merci per un commercio o, anche, per ordinare tutti

mobile a ripiani, di legno o di metallo, per lo più privo di

col piede posare sopra una tavola o sul pavimento. pananti, i-424: un

dicono scaffare il giuocare a paio o caffo. fanfani [s. v.

, cadere. vale anche 'giocare a pari o caffo'. = comp. dal

nella scaffétta. = forse deriv. o affine a scaffa3. scaffìna,

non può a meno che non rimbalzi o non si ammacchi. 2. antica

s'allon- gano dalla mezania verso poppa o proda, conforme che lo scaffo della

razzo urtante con ritardo su l'acqua o munite di razzo idrostatico, affinché lo

con grappoli di fiori odorosi turchini o rossi o bianchi'e quella del 'volatile domestico

di fiori odorosi turchini o rossi o bianchi'e quella del 'volatile domestico e femmina

vol. XVII Pag.741 - Da SCAFOIDITE a SCAGLIA (21 risultati)

di bivalvi (lamellibranchi), di scafopodi o cefalopodi, la natura è veramente spettacolo

). discolpare, giustificare; dichiarare o dimostrare innocente da un'accusa. -anche

viva la signora turri... o il suo povero papà, ci avrebbero pensato

da un'accusa d'essere stato più o meno responsabile del suicidio del povero chatterton

proprie dei teleostei, di forma poligonale o ellittica o circolare, pieghevoli e mollicce

teleostei, di forma poligonale o ellittica o circolare, pieghevoli e mollicce, spesso

, pieghevoli e mollicce, spesso iridiscenti o argentate ed embricate le une sulle altre

come coltel di scàrdova le scaglie / o d'altro pesce che più larghe l'

sia chi mi ragioni più d'anguille / o d'altro pesce che non abbia scaglie

bronzo conservante appena una traccia di doratura o una scaglia di tartaruga fina da cui

3. ciascuna delle piastre di cuoio o di metallo, opportunamente connesse e articolate

, che costituivano le armature dei guerrieri o le selle e le protezioni per i

di scaglia. 4. tegola o lastra di copertura di un tetto (disposta

e ricoperti di tegoline piane e quadrilatere o fatte a scaglie de'pesci, come si

in forma di pannocchie fatte di squame o vero scaglie. c. dati, 11-93

, cioè non solo con la semola o scorza dell'istesso grano d'orzo,

6. pezzo di corteccia che si solleva o si stacca dal tronco di un albero

d'oro. 7. crosta o pezzo di crosta, in partic. quella

in partic. quella che si solleva o che si stacca da piaghe o ferite o

si solleva o che si stacca da piaghe o ferite o dalla pelle in seguito a

o che si stacca da piaghe o ferite o dalla pelle in seguito a processi morbosi

vol. XVII Pag.742 - Da SCAGLIA a SCAGLIAMENTO (19 risultati)

gabella di siena [tommaseo]: limatura o scaglia di ferro della soma soldi dieci

quelli che sono alla difesa del baloardo o della cortina. pantera, 1-80: cartocci

; frammento di marmo, di granito o di altre rocce che si asporta con

che gli hanno, mettono quelle scaglie o vuoi dire rompiture di pietre. benivieni

ancora: questa è un pezzetto aguzzo o scaglia di diamante. -scaglia di bicchieri

e fatti a scaglie, e tal lamine o falde son più sottili che carte.

soderini, i-513: attaccate lame di piombo o di rame al fondo del cocchiume,

4-i-179: la strada seminata di scaglie d'o striche scricchiolava sotto i passi

], 242: 'festuca': picciola bacchetta o scaggia di legno che i toscani chiamano

13. residuo di un atteggiamento intellettuale o psicologico superato, di un'esperienza passata

passato. d'annunzio, v-3-477: o marcello, quanti altri cimelii - come

franco, 7-157: deponi per sempre, o luna, quella gonna azzurrina, ove

rocce calcaree, per lo più bianche o biancastre negli strati più bassi, invece

di alcuni tipi di sci da fondo o da escursionismo. g. corbellini [

non si disponesse di sci a scaglie o con pelli di foca. 21

quali siano alcune scagliuzze di qualche metallo, o puro o rozzo, la vena con

scagliuzze di qualche metallo, o puro o rozzo, la vena con quella terra dà

baleari, bellicose per la stromba o scaglia, furono chiamate da'greci ginnasie.

quaggiù de'corpi celesti per lo allentare o disviarsi del veloce usato lor corso.

vol. XVII Pag.743 - Da SCAGLIAMENTO a SCAGLIARE (15 risultati)

di tal ballo... quei passi o ver salti, quelle volte e rivolte

ecc., con la forza fisica o per mezzo di fionde, catapulte,

i-123: non avevano altre armi che o questi un dardo o quegli una frombola

avevano altre armi che o questi un dardo o quegli una frombola da scagliare un sasso

legione, e quelli storpiati, sbranati o morti, scaglion fuor del palancato o

o morti, scaglion fuor del palancato o in reno. -mandare a urtare,

. 4. agitare scompostamente le braccia o le gambe, gesticolando o scalciando.

le braccia o le gambe, gesticolando o scalciando. della casa, 5-iii-361:

scherma; calare un colpo d'ascia o di un oggetto brandito come clava; sferrare

la mano solamente, verrebbe a essere scagliata o succhiellata che vogliamo dire e perde la

sé per la collera, scagliano pugna o percuotono le mascelle con gli schiaffi.

astro), dardeggiare i propri raggi o il calore (il sole); far

. 9. rifl. gettarsi contro o addosso a qualcuno con intenzioni ostili per

animali: avventarsi con ferocia contro cose o persone o sulla preda. s.

avventarsi con ferocia contro cose o persone o sulla preda. s. bernardino da

vol. XVII Pag.744 - Da SCAGLIARE a SCAGLIATO (15 risultati)

attacchi, accuse, denunce, invettive o esprimendo critiche aspre e anche denigratorie;

signoria vostra sente un cristiano, un turco o un ebreo a cominciare un ragionamento ch'

subito si scaglia / senz'altro dir o far dov'è il fenile, / in

egisto scudo. pascoli, 5-153: o se potessi scagliarmi da un dirupo,

, egli si scaglia per il letto o si muove troppo, egli ha attorno chi

in favellando dice cose grandi, impossibili o non verisimili, e in somma quelle

cose che si chiamano non bugiuzze o bugie, ma bugioni, se fa ciò

fine s'usa dire: egli lancia o scaglia o sbalestra o strafalcia. 18

usa dire: egli lancia o scaglia o sbalestra o strafalcia. 18. inveire

: egli lancia o scaglia o sbalestra o strafalcia. 18. inveire, protestare

scamozzi, 2-307-53: tutte le mura, o fatte di pezzami o di pietre de'

tutte le mura, o fatte di pezzami o di pietre de'monti o d'altra

di pezzami o di pietre de'monti o d'altra sorte, si riempiono tra le

. pronunciato all'improvviso, con veemenza o con ira, con violenza, con arroganza

con ira, con violenza, con arroganza o con malevolenza all'indirizzo di qualcuno (

vol. XVII Pag.745 - Da SCAGLIATO a SCAGLIONARE (25 risultati)

lo gran vano a volo. / o piuttosto non mai sariansi uniti, / né

, ii-450: un'apostrofe diretta all'arme o alla mano scagliatrice acciò adempisse il suo

e puntito, della forma d'un palo o d'un dardo e sanno del medesimo

che consiste nel distacco di scaglie più o meno grosse. oggi [12-vii-1950j

. 3. letter. disposizione o aspetto delle scaglie di un rettile.

, di forma minuta come sca- gliuole o manco che un sembolino. l. bellini

attaccatura sì grande che ella fa ripiegare o spezzare ogni ferro temperato ad ogni più gagliarda

gagliarda tempera che per opera di martello o d'altro sforzo volesse con esso toglierne

di aver osservato diverse specie di selenite o scagliola in grandissima quantità e in vaste

di lancia'. -ant. allume scagliola o di scagliola: allume di piuma.

vitriuolo romano, dell'allume di piuma o dell'allume di scagliola, del sai

e coloriti egregiamente per contraffare i mosaici o commessi di pietre dure. milizia,

: quivi si cominciarono i lavori a scagliola o a mischia, de'quali fu primo

pannocchie ovato- oblunghe di colore bianco o giallastro con stria- ture verdi;

tutte passano sotto il nome di anitrelle o anitrette. = cfr. scagliola1

industriale, si ha il gesso cotto o gesso da formatori, da scagliolisti

spazio, secondo una direttrice di marcia o di attacco. -scaglionamento nel tempo:

successivo arrivo dei reparti su una linea o in un luogo. 2.

per estens. attuazione distanziata nel tempo o in tempi diversi delle ferie o della ripresa

tempo o in tempi diversi delle ferie o della ripresa del lavoro. r

milit. disporre reparti di militari (o, anche, gruppi di armati o singoli

(o, anche, gruppi di armati o singoli soldati) in opportune posizioni e

in modo da formare e'piuoli o gradini di una scala. se e come

gruppi di persone a distanza di spazio o di tempo. arbasino, 14:

pinoteau ci scaglionava a gruppetti di due o tre nel corso del pomeriggio, e in

vol. XVII Pag.746 - Da SCAGLIONATO a SCAGLIONE (19 risultati)

caffè della borsa, in corso roma, o scaglionati fungo la giovecca.

. 2. disposto ciascuno discosto o distanziato dall'altro (campi, punti

dall'altro (campi, punti geografici o oggetti). praga, 4-263:

sm. scalino, gradino di una scala o di un basa mento.

e venire in sala, ma volle, o volesse egli o no, isciendere una

, ma volle, o volesse egli o no, isciendere una scala di più di

2. ripiano sul fianco di un monte o di un'altura; balza, terrazzamento

delle estreme unghie dei colli sulla pianura o dalla giacitura di certi terreni, atteggiati

-mezzo per salire a un grado superiore o a una maggiore potenza o per elevarsi

grado superiore o a una maggiore potenza o per elevarsi moralmente o socialmente o per

una maggiore potenza o per elevarsi moralmente o socialmente o per fare carriera politica.

potenza o per elevarsi moralmente o socialmente o per fare carriera politica. cassiano volgar

a intervalli regolari per consentirne l'intervento o la marcia in tempi successivi.

contadini e marinari / in scaglioni profondi o in ordine seminato, /...

un luogo, per motivi di opportunità o di ordine. piovene, 2-273:

prodotti che hanno lo stesso livello qualitativo o il medesimo prezzo. piovene, 7-306

7. dente canino del cavallo o di altri animali, che sporge dietro

anzianità e di grado costituito da una o più liste di passamaneria disposte ad angolo

si portano dai militari cuciti al braccio o all'avambraccio; e sono distintivi di

vol. XVII Pag.747 - Da SCAGLIONE a SCAGNO (17 risultati)

cavedano. ariosto, 10-110: quale o trota o scaglion va giò pel fiume

ariosto, 10-110: quale o trota o scaglion va giò pel fiume / c'

, agg. arald. caricato di dieci o dodici scaglionetti (uno stemma nobiliare

scaglione ridotto alla metà dell'usuale larghezza o presente nello scudo in numero superiore a

. riferimento a pesci e a rettili o alla loro pelle). - anche:

anche: che ha squame particolarmente fitte o dure. guiniforto, 661:

-sm. animale ricoperto di scaglie o di sauame. tesauro, 10-128:

e specialmente dai ghiacci con coperte scagliose o membranose o carnose il giovane rampollo che

dai ghiacci con coperte scagliose o membranose o carnose il giovane rampollo che si sviluppa

fecondazione. 3. che si scheggia o si sfalda facilmente; che si presenta

facilmente; che si presenta in lamelle o in lastre (una pietra).

i vini stitici, e quegli che inacetiscono o inagriscono ferma. trattati dell'arte del

il fondo del corpo sia in cospetto o del medico o della levatrice.

del corpo sia in cospetto o del medico o della levatrice. = femm.

gs. 2. banco di sassi o di sabbia. antichi -portolani italiani,

nella camera della poppa con il suo scannello o scagnétto, il quale serve per i

, posizione di prestigio occupata nella società o nell'ambito della famiglia. -gettare di

vol. XVII Pag.748 - Da SCAGNO a SCALA (14 risultati)

5. banco di sabbia nel mare o in un corso d'acqua.

'scagio'(che pare corrotto da scavo) o 'sotoscagio', ditello e nel plurale ditelle

'sotoscagio', ditello e nel plurale ditelle o ditella o ascella, concavo dell'appiccatura

ditello e nel plurale ditelle o ditella o ascella, concavo dell'appiccatura del braccio

scamozzi, 1-315-5$: scale alla romana, o che ascendono con un piano a pendio

un fiume in prossimità di ostacoli naturali o artificiali. -scala di servizio: in

28. -scala regia: scalone sontuoso o di rappresentanza in un edificio signorile.

circondano il luogo. -scala rubata o segreta: quella ricavata nello spessore del

chiasso attaccansi dietro a'vestiti d'uomini o di donne nel giovedì di mezza quaresima

2. struttura mobile di legno o anche di metallo, composta da una

per scalare le mura di una città o di una fortezza assediata (anche nelle

: struttura retrattile montata su un carro o su un autoveicolo e costituita da tronchi

, per salvataggi in caso di incendio o per la manutenzione di linee elettriche o

o per la manutenzione di linee elettriche o di fabbricati. leoni, 575:

vol. XVII Pag.749 - Da SCALA a SCALA (34 risultati)

piano ad un cavalletto ed è assicurata o con peso o con puntello o con un

cavalletto ed è assicurata o con peso o con puntello o con un uomo sopra,

assicurata o con peso o con puntello o con un uomo sopra, acciocché non

di lavoro sorretta e sollevata da uno o più bracci snodati con trasmissione idraulica;

funi parallele collegate da staggi di corda o di legno, di uso soprattutto marinaresco

fatta e grimaldelli / e scale, o vuoi di legno o vuoi di corde.

e scale, o vuoi di legno o vuoi di corde. l. salviati,

si fanno spartire in vari modi: cioè o bozze piane, per non fare con

avesseno come diciamo noi troppo aggetto, o in altre maniere. -nella 'commedia'

sale. -per estens. aiuto o strumento che permette di spostarsi superando dislivelli

. per simil. classificazione di esseri viventi o anche di persone, secondo una graduatoria

persone, secondo una graduatoria di importanza o in base alle caratteristiche possedute. spallanzani

esseri dotati di sentimento e di organizzazione più o meno complicata. mazzini, 29-239:

annesso al vocabolo: non rappresenta inferiorità o superiorità sulla scala sociale. tarchetti, 6-ii-689

nell'esser, 'verbi gratia', il rosso o il giallo più o meno pieno,

gratia', il rosso o il giallo più o meno pieno, restando però nella medesima

, restando però nella medesima scala del rosso o del giallo. magalotti, 23-38:

scala, per esempio, del verde, o più pieno o più sbiadato o,

esempio, del verde, o più pieno o più sbiadato o, come 1 latini

verde, o più pieno o più sbiadato o, come 1 latini cficeano, più

come 1 latini cficeano, più annacquato o più satollo o con altri colori scherzevolmente

latini cficeano, più annacquato o più satollo o con altri colori scherzevolmente mischiato e temperato

le misure lineari e le corrispondenti terrestri o marine. vasari, iii-695: dentro

una linea retta che contenga tanti passi o piedi quanti comprendessimo esser dall'occhio all'

, facendo poi la scala delle miglia o leghe. scottoni, xl-135: il miglior

e coltivabili, sopra una comune misura o scala. -per simil. dimensione

, proporzione in cui avviene un fatto o si manifesta un fenomeno (per lo

agg. che ne indica la grandezza o l'estensione). cavour, iii-145

tedeschi avevano sopravvalutato le forze partigiane; o forse si trattava di un'operazione su

esso amore divino. casoni, 252: o solitudine, ricreazione dell'animo, custode

telo. lorenzo de'medici, ii-273: o cordial dolcezza, / o sommo gaudio

ii-273: o cordial dolcezza, / o sommo gaudio, o singular conforto, /

dolcezza, / o sommo gaudio, o singular conforto, / vergine santa e

. ulloa [guevara], iv-127: o veramente gloriosa umiltà di maria, ch'