Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.54 - Da ROMENTA a ROMICE (26 risultati)

tale lingua (una parola); scritto o tradotto in tale lingua. - anche

antiche traduzioni rumene della 'chanson de roland'o di romanzi epici francesi, ci si

. 3. che è proprio o che si riferisce alla romania in quanto

. 4. che è proprio o che si riferisce alla mentalità, alle

rumeni. = dal romeno romàn o rumàn, che è dal lat. romànus

e letter. pellegrino diretto a roma o (con riferimento al periodo delle crociate

delle crociate ed estensivamente) in terrasanta o, in senso generico, verso qualsiasi

, 37: or potess'eo, / o amore meo, / come romeo /

sì che nessun più teme, / accompagnato o sol, gir per camino. /

, e neanche nomade per diporto o irrequietezza: pellegrino per necessità. -per

. 4. agg. via o strada romea (anche solo romea,

): nel medioevo, denominazione, principale o secondaria, assunta da varie strade che

. 5. che compie (o ha compiuto) un viaggio a roma

-scherz. che deve compiere (o si immagina che debba compiere) un

ant. pellegrino diretto verso un santuario o un luogo sacro, in partic. a

sacro, in partic. a roma o in terrasanta. anonimo genovese,

da pinne dorsali e anali con uno o più raggi spiniformi. gaiucci

. rométta, sf. quartiere o ambiente di roma, alquanto limitato socialmente

. salvini, 39-iii-143: quel linguaggio o piuttosto gergo ne venne che, perché

. ant. pellegrinaggio verso un santuario o un luogo sacro, in partic. a

luogo sacro, in partic. a roma o in terrasanta. ramusio,

, con fiori piccoli e sono perenni o annue; in italia si trovano 23

la romice acquatica (rumex aquaticus), o per la preparazione di salse e intingoli

romice dei prati { rumex obtusifolius) o per produrre coloranti, con la radice,

radice, come la romice dei fossi o selvatica (rumex acutus); la

romice è calda e secca nel terzo grado o nel secondo, secondo avicenna, ed

vol. XVII Pag.55 - Da ROMIGLIO a ROMITEGGIARE (12 risultati)

a mangiare cum la biava del fengrego o de la somenza de rumese e fallo stare

parti del globo; sono erbe annue o perenni, di un aspetto proprio,

un aspetto proprio, di sapore più o meno acido; le più importanti sono

gli orecchi, e s'egli ode romore o suono d'arme, l'uom noi

. tranquilla solitudine di un luogo disabitato o poco frequentato e isolato dalle inquietudini e

abitazione posta in luogo disabitato e solitario o isolato, difficilmente accessibile, nascosto,

tranquillo e lontano dai problemi del mondo o poco frequentato e remoto da contatti umani

è penetrato ancora in questo mio romitaggio o piuttosto serraglio, dove mancano egualmente e

anche più sicura. gozzano, i-55: o casa fra l'agreste e il gentilizio

, / coronata di glicini leggiadre, / o in mezzo ai campi dolce romitaggio!

: più che un'accademia d'archeologia o di plastica, olimpia è un poetico

è adesso un romitaggio. -vita o periodo trascorso in solitudine. foscolo,

vol. XVII Pag.56 - Da ROMITESCO a ROMITO (15 risultati)

la vita e il costume degli eremiti o che ne è proprio o tipico (

degli eremiti o che ne è proprio o tipico (anche con connotazione iron.)

, che riguarda la vita, il costume o la vocazione degli eremiti; adatto agli

. manetto da filicaia, 115: o uomo eretico micidial di tuo sangue,

dell'altro dì si fece frate de zoccoli o romito dal sacco, salvo il vero

rocco, 1-89: fottete in cui, o voi, fuggi la potta, /

mogli e assai schiave. -romito casalingo o domestico: uomo legato da voti privati

ritirata, schiva, anche per costrizione o per insofferenza dei rapporti e delle consuetudini

a lui non si concede / por orma o trar momento in altra parte, /

ed occupazione d'uomini romiti ed oziosi o mestiere di servi, 1 libri ed i

3. lontano da un centro o dalle vie di comunicazione; difficilmente accessibile

dalle vie di comunicazione; difficilmente accessibile o praticabile; poco o non frequentato;

difficilmente accessibile o praticabile; poco o non frequentato; distanziato rispetto ad altre

frequentato; distanziato rispetto ad altre costruzioni o edifici; fuori mano (un luogo,

, anche con una connotazione di desolazione o, in senso positivo, di particolare

vol. XVII Pag.57 - Da ROMITORIO a ROMITORIO (20 risultati)

il piè? -isolato dall'ambiente o dallo spazio circostante, in modo da

ambientale); remoto da ogni occupazione o cura mondana. bruni, 440:

e sola. -vissuto, trascorso o da trascorrere in solitudine (la vita

che rifugge dall'ostentazione, che è nutrito o celato nel profondo dell'animo, intimo

lui. g. prati, i-195: o giovinetta, se il fatai viaggio /

lupo si farà romito. -vivere o fare vita da romito: in mortificazione e

... se voi mi piacete o se io di piacervi m'mgegno, e

. lorenzo de'medici, 7-104: o bartol mio, chi vegg'io là a

eremo. -anche: monastero, convento o cella di un convento. anonimo

: neuno frate offerto del detto ospitale possa o vero degga in alcuno modo andare ad

andare ad alcuno monestero di donne, o vero a favellare ad alcuna donna di monestero

vero a favellare ad alcuna donna di monestero o vero de romitorio, senza speziale licenzia

ogni più possibile contentezza in quel loro convento o eremo o romitorio o topinaia o conigliera

contentezza in quel loro convento o eremo o romitorio o topinaia o conigliera che se la

quel loro convento o eremo o romitorio o topinaia o conigliera che se la voglian

convento o eremo o romitorio o topinaia o conigliera che se la voglian chiamare.

chiarità della vita senza incomodo previo del parroco o disturbo del podestà. -con

santissima vergine, detta p'ere- mo'o 'romitorio di calomini'. 2.

; edificio situato in un luogo solitario o lontano da altre abitazioni. -anche;

dove gente sono, / che sollitari o di lunge da gente. chiabrera, 5-1

vol. XVII Pag.58 - Da ROMITOSO a ROMPERE (10 risultati)

foscolo, iv-353: io t'offeriva, o lauretta, le mie lagrime e questo

, 12-50: ogni colpo d'orlando o piastra o maglia / e schioda e

12-50: ogni colpo d'orlando o piastra o maglia / e schioda e rompe et

[bombarde], l'ana visina romperà o moverà tutte le cose di debole resistenzia

fibre del sangue. -distruggere o attenuare le proprietà fisiche di un corpo

staccare colle mani dal carattere la coda o getto, cioè quel di più di metallo

comporre e misurar il verso, di spezzare o rompere parole in parti, com'awiene

dopo due dì vi getterai sopra cinque o sei bigoncie di vin nuovo. lauro,

la carta bagnata] con un martelletto o di ferro o di legno. erbolario volgare

] con un martelletto o di ferro o di legno. erbolario volgare, 1-125:

vol. XVII Pag.605 - Da SATURNIO a SATURNO (7 risultati)

nella quale regnò il dio saturno, o a periodi storici o culturali ritenuti particolarmente

il dio saturno, o a periodi storici o culturali ritenuti particolarmente felici. nencioni

da l'ampia ala distesa voi ditemi, o muse / dolci-parlanti figlie de t sire

un dimetro giambico catalettico e un itifallico o un reiziano. vico, 4-i-960:

antica divinità romana, dio della semina o delle granaglie, rappresentata tradizionalmente con

suo vita. lapaccini, lxxxviii-ii-2: o figliuol di saturno, o sommo love,

lxxxviii-ii-2: o figliuol di saturno, o sommo love, / pàrtiti dalla tua

vol. XVII Pag.606 - Da SATURNO a SAUNADO (19 risultati)

... di saturno uncia una o una di olio. biringuccio, 1-24:

lupi. 2. che manifesta o rivela malinconia, corruccio, ipocondria.

e letter. sazio di cibi o bevande (una persona o un animale)

cibi o bevande (una persona o un animale). guido delle colonne

chiuso. -intriso di sostanze aromatiche o di un particolare aroma. massaia

compenetrato e fortemente pervaso da un motivo o da un tema dominante; informato, ispirato

da un tema dominante; informato, ispirato o influenzato da una determinata dottrina o cultura

ispirato o influenzato da una determinata dottrina o cultura (un discorso, un'opera

(un discorso, un'opera letteraria o figurativa). praga, 4-74:

un ulteriore incremento (una caratteristica fisica o chimica appartenente a un determinato corpo e

se l'operaio non si 'arrangiasse'. o. colore saturo: colore corrispondente a quelli

m. -i). che è nato o vive nell'arabia saudita. - anche

filoiraniani. 2. che è proprio o relativo all'arabia saudita o alla dinastia

che è proprio o relativo all'arabia saudita o alla dinastia di ibm sa'ud che

, effettuato da governanti di tale stato o da sudditi di tale dinastia.

., 3-72: 0 pongiglon amari o stronboli venmenti o saugli de serpenti maior

0 pongiglon amari o stronboli venmenti o saugli de serpenti maior cose ha fa-

servendosi in galera del termine di 'fune'o 'corda'ma 'saura'. = var.

: io lo voio vendere in grosso o in saunado corno è uxanza. =

vol. XVII Pag.607 - Da SAURA a SAUROPODI (12 risultati)

varie, il capo e il tronco più o meno allungati, che subiscono, con

oppure accostate a costituire placche, tubercoli o granuli; gli occhi hanno uno sviluppo vario

vario e possono essere ricoperti da una o due palpebre; in genere hanno il

per corpo lungo e snello, più o meno cilindrico, ricoperto di pelle squamosa

cilindrico, ricoperto di pelle squamosa o di piastre ossee. bacchelli, 18-i-52:

. 2. al sing. animale o specie appartenente a tale sottordine.

). -al sing.: animale o specie appartenente a tale ordine.

. che è di colore biondo, fulvo o rossastro (il mantello di un equino

, in partic. di un cavallo o, anche, di un bovino);

corte, 26: 1 sauri brusciati o metallini, come dicono, sono tra

ha il mantello di colore biondo, fulvo o rossastro (un cavallo).

e suole essere sauro somigliante alla fiamma o al carbone acceso. tassoni, 9-24:

vol. XVII Pag.608 - Da SAUROPSIDI a SAVIAMENTE (10 risultati)

la riproduzione avveniva probabilmente per via vivipara o ovovivipara. = voce dotta,

al linguista svizzero f. ae saussure o alle teorie linguistiche da lui elaborate.

, clinozoisite, di colore biancastro grigio o verde con diverse sfumature.

bianco-verdicce, grigie e verdoline, rossastre o brune. = dal nome del

pesce grande, come sarebbe una testudine o savalo..., l'indiano

e la terra è rasa con erbe o senza. casati, 2-10: la necessità

condurre una lotta spietata per la sopravvivenza o la supremazia. lucini, 4-38

con quante savanie si fecion mai in damasco o in cipri avervi ridotto a gusto.

scavato per raddrizzare l'alveo di un fiume o per favorire lo scarico delle acque o

o per favorire lo scarico delle acque o dei materiali alluvionali. =

vol. XVII Pag.609 - Da SAVIATO a SAVIEZZA (14 risultati)

spagnuolo e ritornassero ad abitare in napoli o alle case loro. foscolo, v-416:

, tutti gli aspetti di una questione o di un problema. guicciardini, 2-1-294

signori di milano il re di francia o lo imperatore, è manco periculoso per

, 35-4: or mentre io saviéggio, o cimo, posto sia suggello a questi

e i desideri; capacità di comportarsi o di esprimersi in modo coerente e adeguato

in modo coerente e adeguato alle circostanze o alle situazioni. -anche: ricchezza di

languore. gozzano, ii-353: venite, o tieni, dai regni lontani. /

divina. leggenda aurea, 9: o sapienza che de l'altissimo uscisti,

virtù che determina ciò che è bene o male per l'uomo. cuoco,

senso della giustizia di un legislatore (o di un codice legislativo). porcacchi

tutti coloro che per invidia, per ipocrisia o per ignoranza osarono, e in vita

espressione, idea, consiglio, atto o comportamento saggio, prudente e giudizioso;

: lo sfogarsi qualche volta de'piaceri o dispiaceri suoi è cosa di grande conforto,

, 3-ii-759]: ne altre bellezze o saviezze hanno da essere nelle lettere che gli

vol. XVII Pag.610 - Da SAVINA a SAVIO (18 risultati)

. = dal provenz. sabieza o savieza, deriv. da sabi o savi

sabieza o savieza, deriv. da sabi o savi (v. savio)

; assennato; che evita azioni inconsulte o inutili rischi; avveduto, accorto,

ii-212: sì, dici bene, / o mio savio gianduia ridarello! / buona

, conciosia cosa ch'egli sia folle o villano;... e tosto truova

di solid'unghia, né l'amore, o savio. -per anton.:

men alti. -acuto nell'osservare o nel giudicare; perspicace, sagace,

. pirandello, 8-1047: i parenti o gli amici defunti recano in memoria di

bambini savi. 2. che denota o è frutto di assennatezza e prudenza o

o è frutto di assennatezza e prudenza o di capacità di valutare e giudicare in modo

esatto ed equilibrato; ispirato dalla saggezza o dal buonsenso, ragionevole (un comportamento

? bianco da siena, 52: o temperar savissimo, / dal furor ti

-né aforismo dotto, / né sermo o perno -di morale eterno / niuno cerchi da

professore. -con uso scherz. o iron. baretti, 6-153: perché

scannandosi reciprocamente, e talora mangiandosi allesso o arrosto dopo la scannatura, secondo i

altro gli ingegni non abbastanza fecondi o troppo severi e fornir loro per avventura una

: se il duca di savoia sia pazzo o savio, non glielo posso dire:

la propria condotta ai princìpi della morale o all'insegnamento di cristo; che si

vol. XVII Pag.611 - Da SAVIO a SAVIO (10 risultati)

, se ne contavano altri chiamati anacoreti o cenobiti, riguardevoli per la santità della

-con meton.: conforme alla morale o all'insegnamento di cristo; ispirato a

da poterti di ciò che tu vorrai o domanderai, dichiarire? sostant.

partic. riferimento a filosofi, letterati o scienziati. novellino, xxviii-800: filippo

e stettero in trampali che iddio fosse o no. dante, conv., iv-i-i

neo aec7tvoao9i<7ta (, oggi nota come '7dipnosofisti'o -artisticamente ben eseguito. '

6. che sa escogitare i mezzi o gli espedienti adatti al raggiungimento del proprio

uon ch'avesse in sé ragione / o che del monao ben savio sarebbe, /

subito se l'orivolo della torre sia savio o sia sconcertato, così all'udire di

espressioni savio in giure, di ragione o in ragione). testi fiorentini,

vol. XVII Pag.612 - Da SAVIO a SAVIO (22 risultati)

. dinanzi a'savi di ragione o dinanzi a'mercatanti. documenti della milizia italiana

dare buoni e sufficienti mallevadori, due o più, i quali siano ed essere debbiano

richiesto a un giureconsulto da un magistrato o dalle parti in causa per definire o

o dalle parti in causa per definire o risolvere una auestione legale. statuto dei

2-55: se quello cotale debitore negasse o volesse contendere, allora, passato il

di procedere a diffinazione del piato, o per commessione che si faccia in savio

, con funzione per lo più consultiva o di assistenza tecnica degli organi esecutivi.

di sei savi. -cinque savi o cinque savi di rialto: quelli alla

e mestieri. -collegio dei savi o sedici savi: magistratura veneziana composta dai

-dieci savi, dieci savi del senato o dieci savi a san marco: collegio

pubbliche. -dieci savi di o in rialto: quelli sopra le decime.

1-i-108: li savi, overo anciani o signori che al presente se trovano essere fatti

anni. -savi deputali a conciare o a riformare la terra: magistratura straordinaria

la terra. -savi agli ordini o degli ordini o savi di mare:

-savi agli ordini o degli ordini o savi di mare: magistratura veneziana di

negli affari. -savi alla o sopra la mercanzia: v. mercanzia,

venezia. -savi al tassare la terra o sopra le tasse: magistrati veneziani incaricati

terraferma, a terraferma, da terraferma o della guerra: magistratura veneziana composta di

dei decreti del senato { savio ai damò o da mo). gir.

... riferire. -savi grandi o savi del consiglio: magistratura veneziana di

-savi sopra i conti, tre savi o tre savi sopra i conti: magistratura

allo stato. -savi sopra le decime o sopra le provvisioni delle decime: magistratura

vol. XVII Pag.613 - Da SAVIOLESCO a SAVITE (17 risultati)

sopra vesenzione dei padovani e dei trevigiani o venti savi di rialto: collegio veneziano incaricato

sopra le cose del regno di cipro o sopra il regno di cipro: magistratura

per il zante. -venti savi o collegio dei venti savi: tribunale veneziano

savi. -venti savi del senato o collegio dei savi del corpo del senato

dizzioni tosche: opera non di grammatica o di rimario, ma d'un vocabulario chi

questo anco a adulti, per abbonirli, o in senso familiare: 'state buono',

toscani, 53: vista all'insù, o pazzo o tanto savio che non si

53: vista all'insù, o pazzo o tanto savio che non si possa dir

.. metti il matto da sé (o da per sé), diventerà savio

-chi si battezza savio s'intitola pazzo o matto: vantarsi è segno di stoltezza

impensato, n. 6. -matto o pazzo per natura, savio per scrittura:

-sa meglio i fatti suoi un matto o un pazzo che un savio quelli deeli

deeli altri; ne sa più un matto o un pazzo a casa sua che un

quei ministri antichi della dea minerva, o un dei sacerdoti di diana, o veramente

, o un dei sacerdoti di diana, o veramente un di quei savioni di grecia

delle sue tematiche di tipo melico e arcadico o vi si ispira. denina,

, vi-6: tredici odi savioliane da riffondersi o da lacerarsi. saviòmo, sm

vol. XVII Pag.614 - Da SAVOIA a SAVÓNE (19 risultati)

agg. invar. nella locuz. blu o azzurro savoia: particolare tonalità di azzurro

, agg. che è nato, vive o lavora in savoia; che è composto

... del debbiato, o savoiardo, questo vescovo, del quale il

partenza de'savoiardi, non son molti o almen bastanti a coprir tanto paese esposto

di que'savoiardi che fanno ballar la marmotta o veder la lanterna magica. foscolo,

savoiardo. -che sostiene l'indipendenza o l'autonomia della savoia (un partito

2. che si riferisce alla savoia o vi è situato; che è proprio

un dialetto). -sm. ciascuno o l'insieme dei dialetti franco-provenzali parlati in

adatto ad essere inzuppato in bevande calde o usato come ingrediente per dolci (anche

caro a le gentilezze) credo piamontese o savoino, (salvo il vero)

savoini e piemontesi. -proprio o tipico degli abitanti della savoia. bresciani

. 2. che è proprio o si riferisce alla savoia. faldella,

. 3. che è proprio o si riferisce a casa savoia o ai

è proprio o si riferisce a casa savoia o ai suoi domini (e ha valore

suoi domini (e ha valore scherz. o iron.). guerrazzi, ii-103

di 'sabaudico'e di 'sabaudista', esumati o coniati di contro al tradizionale 'sabaudo'.

). che si riferisce o è proprio e caratteristico del pittore bresciano

di braccioli e ai spalliera di cuoio o di stoffa (più raramente di legno)

savonaroliano, agg. che è proprio o si riferisce a girolamo savonarola (1452-1498

vol. XVII Pag.615 - Da SAVONEA a SAZIARE (13 risultati)

saonése), agg. che è nato o vive o lavora a savona. -

, agg. che è nato o vive o lavora a savona. - anche sostant

. 2. che è proprio o si riferisce alla città di savona,

... le rosee infiorescenze della savonina o 'valeriana rubra'a due metri dal

: sublime. iacopone, 37-15: o ròcca de forteza, 'n la quale è

coro degli strumenti vien fuori il sax o la tromba mentre il disco gira. cassieri

savinio, 22-275: del teatro di prosa o del varietà, quale dei due è

cm, con piumaggio bianco, bruno o nero. = voce dotta,

evacuanti. alamanni, 242: o ventre non saziabile, che vendi / la

sm. ant. soddisfazione della fame o della sete o anche della gola.

. soddisfazione della fame o della sete o anche della gola. fra

eziandio quelle cose, le quali, o dette o fatte da loro, gravemente comprende

cose, le quali, o dette o fatte da loro, gravemente comprende la

vol. XVII Pag.616 - Da SAZIARE a SAZIARE (16 risultati)

l'appetito o il gusto (ed è anche seguito da

, 5-224: quel ch'il sole o la pioggia o 'l suol fecondo / producea

quel ch'il sole o la pioggia o 'l suol fecondo / producea per se

, per indicare la brama di sangue o di vendetta cruenta. a. lenio

. -colmare una persona di dolore o di paura. corfino, 146:

di paura. corfino, 146: o quanto, avendomi voi gran tempo saziato

la caccia / né mortadella, presciutto o salame. svevo, 8-835: oggi

. gozzano, ii-81: ora, o vecchio, e sazi la tua fame /

altrui. ¦ j. esaudire o gratificare una persona con l'elargizione di

dice dio nel vangelio alle genti: « o voi che lavorate e affaticati siete (

, cioè del corpo e sangue di cristo o veramente della dottrina del vecchio e del

. 10. acquietare l'animo irato o crudele con la vendetta o con un

animo irato o crudele con la vendetta o con un delitto. giusto de'conti

crudeltà. -placare un dio pagano o il destino avverso. g. gozzi

il sanno coloro all'intelletto de'quali, o nume, tu hai largito le penne

odio, il furore, l'invidia o altro sentimento maligno. guidotto da bologna

vol. XVII Pag.617 - Da SAZIARE a SAZIARE (18 risultati)

se prima non gli dài qualche danaio / o drappi o panni per saziar suo noia

gli dài qualche danaio / o drappi o panni per saziar suo noia, / non

un desiderio di gloria, di fama o di potere. guicciardini, i-301:

. 15. appagare un desiderio amoroso o un bisogno affettivo; soddisfare il desiderio

usa il matrimonio in dì di digiuni o di quaresima o vigilie, o in dì

in dì di digiuni o di quaresima o vigilie, o in dì di letame

di digiuni o di quaresima o vigilie, o in dì di letame, o in

, o in dì di letame, o in niuno dì comandato, se in tane

, consentire. cicerchia, xliii-346: o figliuol mie, di toccarti mi sazia

33: chiamoti con alta voce, / o amore amor dolcissimo, / per lo

23. stancarsi, fino anche al disgusto o al rigetto, del compimento troppo ripetuto

-appagarsi del godimento di un bene materiale o spirituale, di una buona fama, dell'

, / ove mai non si piange o si sospira, / di gioie eterne ti

così pieno piacere dalla vista di una persona o di uno spettacolo anche naturale da non

nel sentimento d'amore verso una persona o verso dio. giamboni, 10-154:

... un amore di cui saziarsi o morire. 25. trarre godimento

vendetta, da una strage, dal sacrificio o dalla morte di una persona.

in animo di commettermi ch'io occida dieci o venti uomini. -in galea ti potresti

vol. XVII Pag.618 - Da SAZIATIVO a SAZIEVOLE (12 risultati)

dante, par., 5-120: o bene nato a cui veder li troni /

lo crucifiggono. -ricolmo di colpe o di vizi. cavalca, 20-53:

. iacopone da todi, 58-64: o pessima avarizia, sete endu- plicata /

, sf. pieno appagamento della fame o della sete (anche fino alla nausea

sazietade se costrigner vorrai con cose soperchie, o non allegro sarà quel che v'avrai

allegro sarà quel che v'avrai messo o ver nocivo. iacopo da benevento volgar

infastidita generata dalla ripetizione, dalla monotonia o dall'eccesso. bembo, iii-137:

a sazietà condita da brodo di pesce o accompagnata da qualche pezzo di cacio.

[le lingue] non vi iaressero o poco degne e profittevoli o troppo sazievoli e

vi iaressero o poco degne e profittevoli o troppo sazievoli e unghe. a.

parafrasi sazievoli, non infrascature di erudizioni o trasapute o disutili. salvini, 39-iv-79

sazievoli, non infrascature di erudizioni o trasapute o disutili. salvini, 39-iv-79: non

vol. XVII Pag.619 - Da SAZIEVOLEZZA a SAZIO (17 risultati)

lettura che aggruppa o slega parole e sillabe secondo il capriccio

, sf. pienezza di cibo o di bevanda, tanto da non poterne più

che ha soddisfatto completamente la fame o anche la sete (una persona).

sazi de'cibi. magalotti, 9-1-139: o povero ottavio, ti veggo intrigato a

beni materiali che ci si è procurati o di un bottino o di un guadagno

ci si è procurati o di un bottino o di un guadagno anche illecito.

azione compiuta, per un comportamento tenuto o per un atteggiamento assunto. -in frasi

non stanco mai, per quanto ripetuta o prolungata oltre il normale sia l'azione

e 'l dolore, / né per dolermi o pianger son mai sazio. s.

covi? travagliata sei / dal tuo male o dal cruccio? /...

. -con riferimento a una personificazione o a un soggetto inanimato. niccolò

al disgusto di compiere un'azione malvagia o di una strage, di una vendetta

una vendetta, di una condotta peccaminosa o colpevole. bonvesin da la riva,

. laude dei bianchi toscani, xcvt-138: o figliuol, di tanti strazi / que'

8. pienamente esaudito (un desiderio) o soddisfatto (una brama dei sensi)

sazia di me qualunque vostra voglia, / o mia gioia, o mia doglia,

voglia, / o mia gioia, o mia doglia, / non curo, poiché

vol. XVII Pag.620 - Da SAZIOSO a SBACCHIARE (24 risultati)

9. pago di quanto ha visto o contemplato (lo sguardo) o di

visto o contemplato (lo sguardo) o di quanto ha detto (la voce)

dee., 7-7 (1-iv-630): o singular dolcezza del sangue bolognese!.

di questo libro. arici, ii-92: o figlio a me concesso / a più

. poliziano, orfeo, 365: o o! o o! morto è lo

poliziano, orfeo, 365: o o! o o! morto è lo scellerato

, orfeo, 365: o o! o o! morto è lo scellerato!

orfeo, 365: o o! o o! morto è lo scellerato! /

a chi piacessin le fave sgranate, o fuor del guscio tutte sbaccellate, / a

{ sbacchétto). percuotere una persona o un animale con una bacchetta. d'

2. battere con una bacchetta o con strumenti simili abiti, coperte,

. 3. region. dire o fare cose strane o contraddittorie. 4

. region. dire o fare cose strane o contraddittorie. 4. locuz. sbacchettare

. locuz. sbacchettare la luna: affaticarsi o minacciare invano. baruffaldi, 2-226

ebbi alcuna / altr'ora di solazzo o di diletto, / ma conveniva sbacchettar

'sbacchettata': atto dello sbacchettare, ripetuto o no. dare una sbacchettata a un vestito

. bacchelli, 13-151: per ogni mancanza o negligenza o sbaglio, correvano le sbacchettate

, 13-151: per ogni mancanza o negligenza o sbaglio, correvano le sbacchettate sulla schiena

canale della cassa dell'archibuso, pistola o simile, in cui si caccia la

sm. il percuotere indumenti, tessuti o oggetti con una bacchetta, al fine di

sbatacchiare, chiudere con forza una porta o una finestra. -anche: serrare l'uscio

un tempo ospitali, egli, dimentico o dispregiatore di quella nuova testimonianza di affetto

-far aprire e chiudere violentemente una porta o una finestra (il vento).

e aprire, battendo contro il telaio o gli stipiti. -gettare addosso,

vol. XVII Pag.621 - Da SBACCHIATO a SBADATAGGINE (23 risultati)

, e vuol dire levar di buccia o mondare; talora neutro assoluto, e

intr. sbattere violentemente contro il terreno o una roccia. fucini, 57:

a chi rivolgersi in una situazione diffìcile o complessa, in un caso d'emergenza,

10-274: si guardavano le altre coppie sbaciucchiarsi o dondolare al suono del juke-box come da

grande dado di vetro. -lodarsi o adularsi a vicenda. carducci, iii-24-189

vezzo di sbaciucchiare bambini per fiacca tenerezza o lusinga, potrebbe pur dirsi 'sbaciucchiatore'.

sbadacchio1, sm. puntello di ferro o di legno impiegato nei lavori di terra

di legno impiegato nei lavori di terra o per l'armatura dello scavo di gallerie

2. ant. pezzo di legno o di ferro usato per tenere aperta la

tenere aperta la bocca di un animale o di un uomo. muratori, 7-iii-337

di là 'sbadacchio', pezzo di legno o ferro messo in bocca d'uomo o

o ferro messo in bocca d'uomo o giumento, acciocché stia aperta né possa

in qualunque casa mi fermava per mangiare o per bere, altro non vedeva né di

, alcuni con gli sbadagli in bocca o puntellata la lingua con un legno o

bocca o puntellata la lingua con un legno o con un pezzo di coltello sopra la

, nell'ottemperare ai propri compiti o nel fare ciò che viene richiesto, dovuta

che viene richiesto, dovuta a negligenza o a distrazione; avventatezza, sconsideratezza;

abbiamo dovute notare fossero effetto dell'ignoranza o della sbadataggine d'uno scrittore, sarebbe un

i francesi. ma io credo che o avesse dal carcere intelligenza con questi o

o avesse dal carcere intelligenza con questi o che la grazia fosse concessa anche a lui

concessa anche a lui per isbada- taggine o che la sua pena fosse prossima a finire

, l'approssimatività, l'imprecisione tua o altrui. -noncuranza, indifferenza.

2. in senso concreto: atto o comportamento distratto, azione commessa per disattenzione

vol. XVII Pag.622 - Da SBADATAMENTE a SBADIGLIARE (34 risultati)

ciò che si fa 0 si dice o si ascolta; in modo disattento o distratto

dice o si ascolta; in modo disattento o distratto; col pensiero rivolto altrove;

tu non sei venuto a udir nerone, o pure tu vi sei venuto, ma

tu vi sei venuto, ma sbadatamente o con poca attenzione l'udivi. foscolo

avesse potuto aprire colla sua violenza i nnestroni o sbadatamente da chi aveva cura di tener

né c'è cosa che gli occupi o gl'interessi meno di questa. foscolo,

-casualmente, per caso; senza un motivo o un ordine preciso. manzoni,

qualunque, messa là dall'autore sbadatamente o per comodo di prosodia. arpino,

che non bada a ciò che fa o dice o ascolta; negligente, noncurante

non bada a ciò che fa o dice o ascolta; negligente, noncurante.

di luigi, il iacea parer talora o sbadato o dimentico di qualche cosa: di

, il iacea parer talora o sbadato o dimentico di qualche cosa: di che u

ministro a cavallo gridava ai più lenti o a'più sbadati che si lasciavano cadere

gli ha disposti. -che manifesta o è segno (un atteggiamento, un

(un atteggiamento, un discorso) o è compiuto (un'azione) con distrazione

con distrazione, negligenza, scarso impegno o interesse. pananti, ii-229: naturalezza

baglivi fossero trovati animali intro le chesure chiuse o in altri lochi defisi, non obstante

dove per lo contrario s'incozzano tre o quattro vocali che fanno un certo sbadigliamento

vocali che fanno un certo sbadigliamento, o vero iato che lo chiamano i latini

. che sta sbadigliando per la noia o per il sonno; che è solito sbadigliare

rima). carducci, iii-3-128: o gravi rime sbadiglianti in 'are', /

gravi rime sbadiglianti in 'are', / o tenui rime in 'io', / dite voi

intr. { sbadìglio). fare uno o frequenti o continui sbadigli (per noia

{ sbadìglio). fare uno o frequenti o continui sbadigli (per noia, per

, per fame, per sonno, o, anche, per una particolare condizione

anche, per una particolare condizione patologica o per insofferenza nei confronti di qualcuno o

o per insofferenza nei confronti di qualcuno o di qualcosa). dante,

piè fermati, sbadigliava / pur come sonno o febbre l'assalisse. cavalca, iii-184

1-iv-135): come se del letto o da alto sonno si levasse, sbadigliava e

musici con gli stessi tumulti delle comedie o de'balli: chi non dorme o

comedie o de'balli: chi non dorme o sbadiglia, ride, burla o negozia

dorme o sbadiglia, ride, burla o negozia. muratori, 6-76: al vedere

da quelle cose con le quali pare o che si voglia impaurire colui che parla

che si voglia impaurire colui che parla o che s'abbiano a noia i suoi ragionamenti

vol. XVII Pag.623 - Da SBADIGLIARELLA a SBAFARE (26 risultati)

. per estens. lasciarsi dominare dalla noia o dall'inerzia; mancare di iniziativa,

, xxxv-ii-757: quei ch'è 'n mare o 'n foresta, istà sicuro / di

sicuro / di tosto esserne 'n capo, o. ccampar vero; / ma que'

in un periodo di sdraiamento obliava tutto o almeno sbadigliava di tutto. lucini,

d'esser tese, / piedi scalzi o con scarpe a bocca aperta / che sbadiglian

scarso interesse e impegno, insofferenza, o, anche, stanchezza, sonnolenza.

sbadiglia: / « buon giorno, o cor mio lasso », / se lo

395: sbadigliar non vuol mentire; / o egli ha fame, o vuol dormire

; / o egli ha fame, o vuol dormire / o egli ha cosa ch'

ha fame, o vuol dormire / o egli ha cosa ch'e'non vuol dire

scarterò la rimeria nata da fugaci velleità o da suggestione di troppo memori orecchie e

affogata subito nei rumorosi stambugi commerciali o negli sbadigliatoi burocratici. = deriv.

sbadiglinole, agg. letter. che suscita o rivela noia, tedio, scarso interesse

sonno, fame, noia, stanchezza, o, anche, da un malessere fisico

ben sappiam fra noi / che per sonno o stanchezza egli si piglia. l.

.. passare inosservato tra lo sbadiglio o la cupidigia dei più: e anche questo

poesia toscana, 414: ogni monosillabo o finisce in consonante o in vocale..

: ogni monosillabo o finisce in consonante o in vocale... per aggiunta si

letter. che sbadiglia per il sonno o per la stanchezza. dossi, iii-210

. 2. che suscita noia o fastidio. boine, iv-192: se

2. tr. scavare col badile (o, anche, tenere sgombro un fosso

. v.]: 'sbadire': rompere o disfare la ribaditura. = comp.

5. locuz. -fra gli sbadigli o negli sbadigli: in un 2. mangiare

, a ufo. -anche totale disinteresse o nel sonno incombente. assol. mascardi

la iii-87: pur di sbafare un caffè o altra bibita, arrivava a 2

, arrivava a 2. detto o recitato sbadigliando, con noncumattina. estremi

vol. XVII Pag.624 - Da SBAFATA a SBAGLIARE (19 risultati)

intr. approfittare della propria posizione sociale o della funzione esercitata per ottenere un vantaggio

), agg. famil. mangiato o bevuto a spese altrui; scroccato.

certa imprecisione (uno strato di rossetto o di altro cosmetico). moravia,

agg. macchiato, segnato da uno o più sbaffi. pratolini, 2-524:

sa che lei è un bel tipo? o perché vuole stare sbaffato?

chiamava cola. pasquinate romane, 812: o farnesi, sbaffati semidei / di star

. famil. il mangiare e bere (o anche, genericamente, il vivere)

). ant. deporre i bagagli o, genericamente, le proprie suppellettili.

(sbàglio). fallire un'azione (o il modo di compierla), un

ottenendo un risultato impreciso, scadente o errato. forteguerri, 19-75:

. carducci, iii-25-77: è vero o non è vero che gli accademici sbagliarono

2. confondere, scambiare cose o persone fra loro non sapendole distinguere ed

non c'è verso ch'io ti sbagli o ch'io / non ti discerna se

un'attività pratica, in un comportamento o, anche, violando le regole che governano

un'attività intellettuale, sbagli, errori o imprecisioni per lo più involontarie, per

per lo più involontarie, per incapacità, o, anche, colpevoli e moralmente scorretti

volontà di non affermare qualcosa senza riserve o di giustificare un eventuale errore.

animo, le circostanze e il più o men forte sentire dello scrittore. nievo,

vostre truppe erano formate di mercenari neri o libici. 4. locuz.

vol. XVII Pag.625 - Da SBAGLIATO a SBAIAFFO (23 risultati)

-sbagliarla: essere completamente in errore o dalla parte del torto. panni

sbagliare), agg. errato o fatto, svolto, effettuato, concepito in

irragionevole, contrario a determinate regole pratiche o norme morali. -anche: trascorso in

si è colto il vero punto, o tenuta la vera via. 'vita tutta sbagliata'

sviò dal debito indirizzo; che andò errando o almeno vagando. carducci, ii-8-339:

sul marmo in cucina, spesso sbagliati, o perché troppo o perché poco cotti.

, spesso sbagliati, o perché troppo o perché poco cotti. 2.

sensibilità percettiva: non è quindi sbagliato o ingiusto, se a questo lavoro lui debba

di geometria. 4. non adatto o non conforme a uno scopo o a

non adatto o non conforme a uno scopo o a esigenze determinate (pratiche o di

scopo o a esigenze determinate (pratiche o di gusto). jahier, 141

dalle aspettative, da come dovrebbe essere o da ciò che si considera accettabile, normale

6. che non è adeguato o non si adatta ai tempi, alle

settenne giuseppe il, grand'uomo sbagliato o tradito dai tempi. bacchelli, 1-ii-106:

commesso nello svolgimento di un'attività pratica o intellettuale, in una professione, in

come essere avvenuto questo sbaglio degli amanuensi o degli stampatori? carducci, ii-6-114:

deforme (anche nell'espressione sbaglio di o della natura). f. corsini

nella lo- cuz. prendere uno sbaglio o in sbaglio). redi, 16-i-182

comportamento non conforme ai dettami della coscienza o della morale (o, con valore attenuato

dettami della coscienza o della morale (o, con valore attenuato, sconveniente,

sm. ant. discorso fastidiosamente prolisso o, anche, da gradasso. aretino

modo fastidiosamente prolisso; fare discorsi inutili o da gradasso. sanudo, lviii-224

favellato con alcuno che l'abbia letto o sentito pur ricordare. -sostant

vol. XVII Pag.626 - Da SBAIAFFO a SBALESTRARE (11 risultati)

la baldanza, la sicurezza di sé o, anche, l'arroganza.

che ha perso la baldanza, l'ardire o, anche, l'eccessiva sicurezza;

ombra del lungo pergolato davanti alla villa o per i sentieruoli in mezzo al mirteto,

qualche viso [dei pazzi] era impietrito o stravolto; molti occhi sbalenavano come quelli

ant. che non è nella sede naturale o ne sporge (un'articolazione deformata)

bellini, 5-1-164: gli ossi del femore o della coscia che dir vogliamo..

confessa averla confidata alla moglie, la quale o fedele o maligna se la cava di

alla moglie, la quale o fedele o maligna se la cava di tasca ed in

fingono non potere avergli al bisogno insieme o con difficultà. vorrebbono come sapete:

cosa significava quella storia? era vero, o parlava così imbeccato da yadwiga? bartolini

. 2. costringere ad allontanarsi o a trasferire, per lo più in

vol. XVII Pag.627 - Da SBALESTRATAMENTE a SBALLARE (36 risultati)

1-iii-283: non si vive, bene o male, ottantanni come me, senza aver

situazione inaspettata e per lo più difficile o in una condizione di disagio o di

difficile o in una condizione di disagio o di danno, anche psicologico; portare a

fortuna / sempre, a qualunque impresa o grande o piccola / io mi metto

/ sempre, a qualunque impresa o grande o piccola / io mi metto, s'

quello ». 3. esprimere giudizi o avanzare proposte a vanvera; fare affermazioni

occhi, lo sguardo rapidamente e vivacemente o anche in modo convulso. -anche:

una di quelle tali che si credono o vogliono farsi credere spiritate?...

in favellando dice cose grandi, impossibili o non verisimili e in somma quelle cose

quelle cose che si chiamano non bugiuzze o bugie, ma bugioni, se fa

fine, s'usa dire: egli lancia o scaglia o sbalestra o strafalcia. saccenti

s'usa dire: egli lancia o scaglia o sbalestra o strafalcia. saccenti, 1-1-22

: egli lancia o scaglia o sbalestra o strafalcia. saccenti, 1-1-22: oh quanto

. ex-, con valore di allontanamento o intens., e da balestrare (v

2. che si comporta, vive o si esprime in modo scriteriato o bizzarro

vive o si esprime in modo scriteriato o bizzarro, irregolare o avventato o, anche

in modo scriteriato o bizzarro, irregolare o avventato o, anche, in modo

scriteriato o bizzarro, irregolare o avventato o, anche, in modo da rivelare

modo da rivelare una condizione di disordine o di incertezza morale o intellettuale o di precarietà

condizione di disordine o di incertezza morale o intellettuale o di precarietà e di insicurezza

disordine o di incertezza morale o intellettuale o di precarietà e di insicurezza materiale (

, mancanza di coerenza, disordine morale o, anche, pratico (un atteggiamento,

3. costretto a trasferirsi in un luogo o da un luogo a un altro da

luogo a un altro da eventi fortuiti o imprevisti, improvvisamente o, anche,

da eventi fortuiti o imprevisti, improvvisamente o, anche, controvoglia. foscolo,

, come appunto una specie d'accademia o masnada di franciosi sbalestrati d'italia sta

di quel non so dire se tumulto o baccanale di macellari avvenuto il giorno 20

sulla medesima panca, ora da vario talento o da forza di fortuna sbalestrati per le

lo più casualmente, a una condizione o in una situazione o, anche, in

a una condizione o in una situazione o, anche, in un ambiente diverso

sbalestrata delle altre, (fissegli: « o.. cos'avete? » pirandello

5. mosso continuamente in giro o anche sgranato, allucinato (gli occhi

tanto mossi che la pace paia battaglia o moresca d'ubriachi. -sbilanciato.

,... di'sicuramente che colui o colei sia paza. anco si cognoscono

sballaménto, sm. estrazione di un oggetto o di una merce dall'involucro che li

5. affermare cose lontane dal vero o non rispondenti alla realtà dei fatti:

vol. XVII Pag.628 - Da SBALLARE a SBALLOTTAMENTO (19 risultati)

! guerrazzi, iii-434: « o che sia benedetta, si cucia la

», disse: « fa'attenzione o sballerai il motore. cosa credi di

in seguito all'assunzione di sostanze stupefacenti o di alcool. m. rusconi e

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da balla1 (da

sballatissimo). privo di fondamento concreto o di criterio; basato su valutazioni inesatte

di criterio; basato su valutazioni inesatte o erronee (un'idea, un'affermazione

-fuori bersaglio, riuscito male (un tiro o un lancio negli sport della palla)

sottilmente indagatrici dell'animo e del costume o delle cose. -che è disorganico,

si trova in una condizione mentale alterata o in uno stato di euforia e di eccitazione

eccitazione sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche. -per estens.: che

agg. e sm. che dice bugie o esagera a dismisura la portata delle sue

sballatura, sf. affermazione esagerata o non corrispondente al vero. magalotti

2. gerg. condizione di euforia o di alterazione mentale derivante dall'assunzione di

alterazione mentale derivante dall'assunzione di droga o di eccessiva quantità di alcool. -anche

straordinario (anche con uso scherz. o iron.). sballonata,

sballonata, sf. affermazione esagerata o non vera; spacconata, smargiassata.

). chi racconta cose non vere o esagerate; spaccone, bugiardo. saccenti

). linati, 18-229: quattro o cinque barchette che parevano sballonzolare qua e

provocato per lo più da movimenti energici o da sobbalzi. palazzeschi, 4-334:

vol. XVII Pag.629 - Da SBALLOTTANTE a SBALORDIRE (20 risultati)

sballottare tr. { sballotto). spostare o far spo stare qualcuno da

poco riguardo, in modo brusco o semplicemente ener gico; strapazzare

di san vito. -fare ondeggiare o saltare violentemente qualcosa o qualcuno (le

-fare ondeggiare o saltare violentemente qualcosa o qualcuno (le onde, un gorgo)

andava sballottando per la corte, eccoti tre o quattro figliuoli, e due o tre

tre o quattro figliuoli, e due o tre donne, a rinforzare la musica.

spostato qua e là in modo brusco o con poco riguardo (una persona)

dopo essere stato ferito è più difficile o per lo meno una cosa più seria.

scosso da bruschi movimenti su una cavalcatura o all'intemo di un veicolo (una persona

. 4. per estens. trasferito o costretto a trasferirsi improvvisamente per lavoro,

combattuto fra due sentimenti e fra decisioni o condizioni diverse. c. arrighi,

altro. 6. trascinato o coinvolto senza preparazione, difese o punti

trascinato o coinvolto senza preparazione, difese o punti di riferimento in una situazione diversa

riferimento in una situazione diversa dalla precedente o in una circostanza critica. frateili,

schiarita col riportarla alla ricerca del sorprendente o sbalordente. sbalordiménto, sm. attonito

, provocata da un evento inatteso o comunque eccezionale (e anche la causa dello

teste del mezzogiorno per le quali scrutare o creare il mistero è un bisogno.

ai duemila uomini. 2. condizione o sentimento di sconcerto e confusione; sgomento

. davanzati, i-116: per sospetto levare o perché la paura sbalordisce, fattosi da

/ che non san s'egli è giorno o notte bruna. manzoni, pr.

vol. XVII Pag.630 - Da SBALORDIRE a SBALUCCICARE (16 risultati)

coccola od altre paste, onde muoiano o si sbalordiscano i pesci. -stordirsi

tanto a fretta viene a fare sbalordire colui o colei che riceve e denari.

che stupisce perché è difficile da credere o inusuale (un evento, un comportamento)

un evento, un comportamento), o per l'eccezionale intensità (un sentimento)

. 3. che desta ammirazione o meraviglia per le doti o per le

desta ammirazione o meraviglia per le doti o per le componenti molto originali, estrose,

michele, 56: parea tutto sbalordito, o perché avesse paura del popolo o perché

, o perché avesse paura del popolo o perché avesse compassione a frate michele.

.?? -che esprime o rivela turbamento, sbigottimento (il volto

sbalorditolo, agg. che stupisce o sorprende perché è difficile da credere o

o sorprende perché è difficile da credere o strano (un evento, una notizia

insolito, inaspettato (un comportamento) o eccezionalmente intenso (un sentimento).

2. che desta notevole ammirazione o meraviglia per le doti o le componenti

notevole ammirazione o meraviglia per le doti o le componenti eccellenti o fuori dal comune

per le doti o le componenti eccellenti o fuori dal comune (una persona,

ultima periferia dell'immensa metropoli un chiarore o, meglio, un preannuncio di chiarore

vol. XVII Pag.631 - Da SBALUGINARE a SBALZARE (10 risultati)

2. far rimbalzare un oggetto; lanciarlo o rilanciarlo in alto. b.

quale di sotto quanti ne coperse, schiacciò o sbaragliò. cantù, 417: mescevasi

cadere qualcosa dal luogo in cui è posto o tenuto. monti, 13-680:

con forza una persona in un luogo o gettarla fuori dal luogo in cui si trova

modo brusco e spesso perentorio al trasferimento o confinare una persona in un luogo.

7. privare una persona del potere o sollevarla dalla carica; esautorare.

leggi, sbalzati dal trono i pochi guasti o avari o imbelli tiranni, ma pur

sbalzati dal trono i pochi guasti o avari o imbelli tiranni, ma pur pochi sempre

stato recentemente sbalzato da varie cariche più o meno pubbliche. bacchelli, 4-61:

passare in modo brusco da una situazione o da un atteggiamento a uno diverso.

vol. XVII Pag.632 - Da SBALZATO a SBALZELLONE (15 risultati)

monistero, non si saziava di replicare o con alta o con bassa voce: «

si saziava di replicare o con alta o con bassa voce: « ubi est charitas

d'un 5, io e forse 15 o 20 per 100, e diminuirsi le

mattin per l'onda / spiego la rete o la sollevo et alzo, / nel

sbalzo? cesarotti, 1-xvi-1-275: forse o l'avrebbe oltrepassato o resa dubbiosa la

, 1-xvi-1-275: forse o l'avrebbe oltrepassato o resa dubbiosa la vittoria, se febo

che, tutta in poter de'spagnuoli, o conveniva che fra le vane apparenze tisica

che fra le vane apparenze tisica illanguidisse o, priva d'essenza, in un

, in un semplice nome terminasse, o, svelate le simulazioni, sbalzasse e

dell'ingegno del petrarca, come di tacito o di seneca. ma diviene difetto,

buono a essere mescolato in questi pavimenti battuti o smalti. 24. marin

bellovardo. 6. fatto oscillare o sobbalzare bruscamente. guerrazzi, 1-796:

carica, dal proprio luogo di lavoro o di residenza a un altro. -anche

sbalzatóre2, agg. e sm. orefice o intagliatore specializzato in lavori di sbalzo.

movimento breve, rapido e a scatti o saltellante. slataper, 1-48: sorridevo

vol. XVII Pag.633 - Da SBALZELLONI a SBALZO (19 risultati)

: altri, intorno a sampogna ragunati / o cetra ch'ha di rame le sue

-brusco ed evidente mutamento dell'intensità o dell'altezza di un suono, della voce

dell'incremento) del valore di un titolo o del prezzo di un bene.

di generazioni di ragazze educate al culto o al sospetto della nostra lingua avevano sempre

non mi riscaldo che nello svolgimento artistico o storico d'un concetto. ora né riscaldamenti

esaltazione, euforia prodotta dal ricevere lodi o da una soddisfazione. lubis, 90

una soddisfazione. lubis, 90: o quanto sarebbero necessarie le scarpe di quel

aiuto di una forma di metallo duro o di pietra o di terracotta oppure a

forma di metallo duro o di pietra o di terracotta oppure a mano libera;

. colla rasiera si levano gli sgraffi o sbalzi del lavoro e si tira a pulito

senza sbalzi, risalti, slanci, voli o cadute di sorte alcuna. soffici [

dipresso sono raggiunti dallo scultore nei basso o altorilievi. r. longhi,

. edil. nelle costruzioni edili, mensola o piano dell'aggettato fissato solo per un

passaggi da un oggetto a un altro o da un argomento a un altro;

usando una tecnica non so se inesperta o volutamente impressionista. -con balzi;

. -irregolarmente; con intervalli più o meno lun- ghi. nievo,

di colpo e di frequente di argomento o di tono. banti, 6-8:

. moretti, 1-47: si batte bricolando o di rissalto e sbalzo, quando non

se non alcune volte che la regina o il cardinal porto carrero lo portano di

vol. XVII Pag.634 - Da SBALZONATO a SBANDAMENTO (14 risultati)

somma messa in palio dal banco (o dal giocatore che lo tiene) nei

nell'uso norme, tecniche, teorie o correnti di pensiero. papini, ii-614

con uno scavo grandi quantità di roccia o di terra per lo più per preparare

per preparare le fondamenta di costruzioni o di opere stradali. airone [15-vii-1982

. ex-, con valore di allontanamento o separazione, e da banchettare (v.

{ sbanchétto). letter. destituire o sostituire qualcuno in una funzione o in

destituire o sostituire qualcuno in una funzione o in una carica. tronconi

per lo più da condizioni atmosferiche avverse o da manovre errate o appositamente calcolata per

condizioni atmosferiche avverse o da manovre errate o appositamente calcolata per operazioni di carico e

, che si ha quando il volo o le evoluzioni non sono eseguite in maniera

armato in conseguenza di una disfatta militare o di un atto di indisciplina.

un esercito, di un corpo armato o, anche, di una formazione irregolare

lo più temporanea, della tensione morale o del rigore nell'osservanza di un impegno

osservanza di un impegno, di una disciplina o di determinate norme. pesci,

vol. XVII Pag.635 - Da SBANDAMENTO a SBANDATO (23 risultati)

del carico, di una manovra errata o di condizioni atmosferiche avverse (un'imbarcazione

a ternate. 2. deviare bruscamente o alfimprowiso da una traiettoria; perdere l'

. fenoglio, 5-ii-356: incontrò due o tre coppie molto giovani, andavano sbandando

subire una brusca deviazione per cause accidentali o per una manovra errata (un veicolo)

allontanarsi da teorie, ideologie, pratiche o comportamenti verso altri considerati non prudenti,

considerati non prudenti, non comunemente accettati o, comunque, discutibili; rilassarsi,

; rilassarsi, cedere dalla tensione morale o dal rigore nel seguire una disciplina (e

più con la particella pronom. disperdersi o uscire dai ranghi militari per lo più

lo più in seguito a una sconfitta o, anche, per indisciplina (un

.. ogni giorno si andava scemando o per infermità o per morte o per sbandarsi

giorno si andava scemando o per infermità o per morte o per sbandarsi per rubare

andava scemando o per infermità o per morte o per sbandarsi per rubare. bisaccioni,

l'inverno, sbandarsi e ritornare a casa o altrove alla spicciolata. 2

paradiso. -isolarsi da una determinata realtà o ambiente rinchiudendosi nella propria solitudine.

3. fuggire verso differenti direzioni o da un luogo. becelli,

, per lo più con un ordine o con un'azione di guerra, i ranghi

, i ranghi di un esercito (o, anche, una formazione militare).

6. per estens. costringere una persona o un animale alla fuga o ad allontanarsi

una persona o un animale alla fuga o ad allontanarsi da un luogo. viani

con valore di allontana mento o separazione, e da un denom. da

3. angolo di inclinazione di una nave o di un aereo rispetto alla sua verticale

causa di un'errata ripartizione del carico o di forti venti laterali (un'imbarcazione

una nave è sbandata quando il carico o la zavorra non è distribuita egualmente, in

vol. XVII Pag.636 - Da SBANDATO a SBANDEGGIARE (21 risultati)

(una parte del corpo di un uomo o di un animale).

di sbandare2), agg. disperso o uscito dai ranghi militari o comunque da

. disperso o uscito dai ranghi militari o comunque da un gruppo originariamente organizzato e

li loro vascelli l'uno dall'altro o... per qualche accidente sieno forzati

in una sala sbandata ove si gela o si bolle. targioni pozzetti, 6-179

piani de'palazzi e si lasciavano sbandati o a solo uso di soffitte. -malconcio

, 1-1-189: nel 785 gundibrando era duca o governatore della citta di firenze,.

che per fortuna di mare danno a traverso o vero arrivino sbandate. tomizza, 3-96

-che rivela la mancanza di regole, leggi o criteri precisi; disordinato. bacchetti

le espressioni fiacche, le rime povere o stente, i ritmi rilassati, le zeppe

sm. bando, esilio (volontario o imposto); la condizione di chi è

e condannagione. golii, 15-ii-226: o sieno pene afflittive o sieno condannazioni in

, 15-ii-226: o sieno pene afflittive o sieno condannazioni in beni o confini e sban-

pene afflittive o sieno condannazioni in beni o confini e sban- deggiamenti di luoghi.

da chi guaisce quasi femminetta per breve carcerazione o non lungo sbandeggiamento, consolato da stipendi

tirannia. pasquinate romane, 289: o medici, o seguaci di volterra, /

romane, 289: o medici, o seguaci di volterra, / per man d'

ribellione, furono decapitati, dieci sbandeggiati o mandati a confine, messo paura a tutti

ritorno? 2. cacciare via o allontanare da sé o da un determinato

2. cacciare via o allontanare da sé o da un determinato luogo una persona o

o da un determinato luogo una persona o un gruppo di persone. tedaldi,

vol. XVII Pag.637 - Da SBANDEGGIARE a SBANDIERATO (14 risultati)

x. tenere lontano un animale dannoso o pericoloso. b. del bene,

provarlo; rifiutare di praticare una virtù o, anche, allontanare da sé un vizio

, anche, allontanare da sé un vizio o una tentazione. dominici, 4-83

. n. franco, 57: o poveri francesi, / o tristi forausciti sbandez-

, 57: o poveri francesi, / o tristi forausciti sbandez- zati, / che

meglio adoperare per fargli uscire di nuocmàn o cacciatine a furia di popolo o sbandeggiati per

nuocmàn o cacciatine a furia di popolo o sbandeggiati per sentenza del principe che incolparli

g. b. andremi, cv-72: o sudicio, o ferestico, o sbandeggiato,

. andremi, cv-72: o sudicio, o ferestico, o sbandeggiato, ascolta:

cv-72: o sudicio, o ferestico, o sbandeggiato, ascolta: e'ti darò

. disus. scardinare una porta o una finestra togliendo le bandelle.

uscito dalle bandelle del telaio di una porta o di una finestra; scardinato.

è dotato, un'infrazione di gioco o la sostituzione di un giocatore.

considerazione una qualità, una dote morale o materiale, un privilegio, una prerogativa

vol. XVII Pag.638 - Da SBANDIERATORE a SBANDIRE (19 risultati)

-trice). che fa sventolare o volteggiare vessilli e insegne durante una

in quanto cacciato da dio dall'eden o in quanto privato della grazia per i

di un tratto grafico al di sopra o al di sotto della linea di scrittura

comminata con minaccia di confisca dei beni o di privazione della vita per chi non

1-iii-75: eccitavano i magistrati secolari a sbandire o punire gli eretici che trovavano. manzoni

le orecchie. -vietare l'uso o lo sfruttamento di beni comunali. correzioni

s'intenda essere caduto ciascuno che pasturasse o dànno desse in possessioni...,

la cera, sono sbandite col fumo o pur abbracciate. -far cessare una

-separare dalla persona amata (la morte o il destino). v.

errar smarrita. tommaseo, 2-ii-21: o barbara e fiera sorte, / come mai

savinio, 459: tu, o clemente, perché non penetrasti l'innocenza di

di siena, 266: qualunque maestro o lavorente o qualunque persona sottoposto de la

, 266: qualunque maestro o lavorente o qualunque persona sottoposto de la decta arte

persona sottoposto de la decta arte furasse o tollesse panno, lana o stame o

decta arte furasse o tollesse panno, lana o stame o altra cosa che appartenesse a

o tollesse panno, lana o stame o altra cosa che appartenesse a la decta arte

altra cosa che appartenesse a la decta arte o in essa arte s'adoperasse, sia

4. escludere qualcuno dalla propria compagnia o dal proprio affetto; negargli la propria abituale

5. proibire per legge un'usanza o una consuetudine, anche di carattere religioso

vol. XVII Pag.639 - Da SBANDIRE a SBANDITO (20 risultati)

ad un'istessa persona più chiese cattedrali o metropolitane in commenda. milizia, i-44

7. abbandonare rigorosamente comportamenti o inclinazioni malvage o erronee, peccati, vizi

. abbandonare rigorosamente comportamenti o inclinazioni malvage o erronee, peccati, vizi. felice

ammettano discorsi enimmatici, allegorici, sogni o storiette con significati occulti. alfieri, iii-1-74

, è manifestamente impossibile che ella diventi o duri mai libera, se da prima

modo di vivere, un costume malvagio o dissoluto). petrarca, 7-2:

8. soffocare, reprimere radicalmente in sé o in altri un sentimento considerato non morale

morale, uno stato d'animo sregolato o impudente. arrighetto, 251: l'

regola universalmente di tuo amore sia in dio o per iddio; ogni altro amore sia

dalla propria vita uno stato di disagio o di infelicità; negare valore a una scelta

io provato mille altre volte col raccontarvi o sentirvi raccontare qualche amorosa faceria, sbandire

, un'espressione, un modo linguistico o una convenzione ortografica dall'uso corrente di

sorta di voci, tolto dove ella stesse o per aspirazione o per natura o per

tolto dove ella stesse o per aspirazione o per natura o per distinzione. tommaseo,

stesse o per aspirazione o per natura o per distinzione. tommaseo, 11-263:

11. escludere dalle arti figurative o dalla scrittura letteraria un tema, una

, un modo stilistico in quanto superati o considerati inopportuni. dolce, l-i-183:

dello ampergher a'nostri pittori di bergamo o di brescia: a'lotti, a'bonvicini

di quelle per lo messo del comune o per altra persona cui il notaio commettesse tale

dalla patria per decisione del potere politico o per provvedimento penale. -anche sostant.

vol. XVII Pag.640 - Da SBANDITO a SBANDONARE (13 risultati)

del comandamento facto a lui da * signori o dal camarlengo e la condannagione facta di

punito? -allontanato dalla persona amata o separato da persone e cose a cui

di scoperta infedeltà. 4. vietato o condannato moralmente. sanudo, lvtii-110:

disprezzo e con prevaricazione da una società o dal mondo (una virtù, la

pur, se non è in tutto morta o sbandita dal mondo la fede, la

di ogni vizio e delitto, non raffrenato o sbandito da sontuarie leggi, inutili sempre

-tenuto fuori da un ragionamento o, in generale, daltambito filosofico.

10. soggetto alla riserva di caccia o di pesca o ad altri usufrutti (

soggetto alla riserva di caccia o di pesca o ad altri usufrutti (un bene demaniale

sbando, sm. scioglimento di un esercito o di un corpo armato (in esecuzione

stami, debbino in presenza d'uno o più stamaiuoli sbandolare le matasse dei detti

cantini, 1-27-5: tórre uno o più mazzi di tali stami annaspati: e

[tvoa]: ecco, che, o signore, abbiamo isbandonato ogni cosa ed

vol. XVII Pag.641 - Da SBANDONATO a SBARAGLIATO (3 risultati)

boiardo, 3-5-50: non par che piastra o scudo o maglia vaglia: / a

3-5-50: non par che piastra o scudo o maglia vaglia: / a un tratto

di dover continuamente sbaragliare una difficoltà nuova o un nemico. -risolvere con facilità

vol. XVII Pag.642 - Da SBARAGLINO a SBARARE (13 risultati)

notte intera a veder giocare alle minchiate o a sbaraglino. goldoni, iii-653:

una casa vuol dire raddoppiar le girelle o tavole sopra a uno de'ventiquattro segni

bacchelli, 1-iii-685: le ultime traccie o coloriture o evanescenze di 'guelfismo'cattolico,

1-iii-685: le ultime traccie o coloriture o evanescenze di 'guelfismo'cattolico, le ultime

quale si è esposti in un'impresa bellica o, anche, in qualsiasi altra circostanza

radicale, esponendosi a notevoli rischi morali o materiali. leandreide, ii-io-14: poscia

.. i dove corri a sbaraglio, o mentecatto / dove? guerrazzi, 9-ii-148

/ e non ha fatto a dama o sbaraglino. = deriv. da sbaragliare

, mandare qualcuno allo sbaraglio: obbligarlo o indurlo a um impresa azzardata; porlo

vita, la salute, beni materiali o spirituali propri o altrui o, anche

salute, beni materiali o spirituali propri o altrui o, anche, un'istituzione

, beni materiali o spirituali propri o altrui o, anche, un'istituzione, uno

, moto sovversivo; improvviso mutamento politico o sociale. guerrazzi, 1-156: da

vol. XVII Pag.643 - Da SBARATTARE a SBARAZZARE (17 risultati)

muratori, 7-iii-339: dal rompere, aprir o dissipar que'ripari, nacque 'sbarattare,

bisogna allestire il vassello, sbarattarlo de'capi o altro che non impediscili l'artegliaria.

da due altre, cioè barattiere e barattare o sbarattare, e di amendune ritiene la

tin- gombra, ne limita l'uso o infastidisce. buonarroti il giovane,

. faccia il piacere di mandare oggi o dimani il suo uomo a prenderli perché

e che la vada a sdilinquire o a morire altrove. -lasciare libero il

sbarazzato il campo di tutti i concorrenti o di essersi messi, gli antichi concorrenti

faldella, 15-99: mangiò per cinque o per sei; ma non potè sbarazzare

in mano, del mantello che indossa o che si è appena tolto di dosso

mantelli. -sgravare della presenza importuna o fastidiosa di una persona. petruccelli

, 3-i-391: spero per una via decisiva o che mi sbarazzi al più presto.

rifl. disfarsi di oggetti ingombranti, inutili o, anche, compromettenti; liberarsi di

il cui possesso è ritenuto poco proficuo o dannoso. arlia, 3-19: certi

un oggetto che si regge in mano deponendolo o porgendolo ad altri. cassola,

un impegno, da un vincolo morale o di natura economica. monti, iii-205

772: non conosci più la pisana, o credi ch'ella finga ancora per esser

ella finga ancora per esser creduta contenta o per isbarazzarsi dell'altrui compianto? tarchetti

vol. XVII Pag.644 - Da SBARAZZATO a SBARBARE (20 risultati)

in frasi storiche da custodire negli archivi o da riporre nelle epitomi. -eliminare

5. liberarsi di una persona importuna o sgradita, allontanandola da sé o estromettendola

importuna o sgradita, allontanandola da sé o estromettendola dal proprio ambito di azione,

proprio ambito di azione, dalle proprie attività o anche eliminandola fisicamente. pananti,

persona, liberandola dalla propria presenza sgradita o inopportuna; togliersi di mezzo.

sbarazzinerìa, sf. letter. atteggiamento o comportamento provocatorio e ribelle. gramsci

tesemente quattro mesi di libertà per annoiarci o per di vertirci, fors'

. (femm. -a). ragazzo o bimbo eccessivamente vivace o spigliato o

. ragazzo o bimbo eccessivamente vivace o spigliato o anche imper tinente

o bimbo eccessivamente vivace o spigliato o anche imper tinente, insolente

avere conno tazione scherz. o affettuosa); monello, discolo.

4. agg. allegramente vivace o spavaldo e irriverente (una persona,

. 5. spigliato, vivace o malizioso, furbesco (un atteggiamento,

un atteggiamento, un modo di fare o di apparire). pirandello, ii-1-114

e sbarazzini. 6. anticonformista o irriverente (un periodico). lucini

gioca un asso (chiamato asso pigliatutto o sbarazzino) sbarazza, prendendole, tutte

. alla sbarazzina: con atteggiamento spigliato o furbesco. -in partic.: portato un

, iii-10-332: è una sorta di ripostiglio o luogo di sbarazzo, dove egli colloca

forse perché non era giorno fatto, o forse perché era coperto di nuvole.

luminoso. 4. il formarsi o il manifestarsi repentino di un'impressione,

vol. XVII Pag.645 - Da SBARBARANO a SBARBARIRE (22 risultati)

scuoto e lo sbarbo (il dico o '1 taccio?) / un sospiroso e

non passereste fin tanto che voi non aveste o rotti i ferrami o messo a beva

voi non aveste o rotti i ferrami o messo a beva o spezzato l'uscio o

rotti i ferrami o messo a beva o spezzato l'uscio o sconfitte le bandelle

o messo a beva o spezzato l'uscio o sconfitte le bandelle o sbarbati anco gli

spezzato l'uscio o sconfitte le bandelle o sbarbati anco gli arpioni dagli stipiti.

strappare per lo più con violenza i capelli o i peli. b. giambullari

senza portar ria un pezzo di piede o dello sbarbar le pipite dall'ugna senza

lingua e dentatura. -in espressioni ipotetiche o iperboliche per affermare con decisione la propria

, per lo più con la forza o con l'astuzia. siri, vi-581

'sbarbare': ottenere da chicchessia alcuna cosa o per arte o per forza.

da chicchessia alcuna cosa o per arte o per forza. -sottrarre beni,

a chi v'invita d'un passo o d'un porto, / d'una misura

una passione profondamente radicati; far cessare o far scomparire in modo totale e,

né quella altra fatta poi da'saraceni o mori d'africa, potettero dalla biscaglia

, della stima, della fama acquisita o riconosciutagli. b. davanzati, i-75

spedita via era di abbatter la parte reggente o almeno sbarbar tanti capi di quella parte

meritano. -in espressioni di minaccia o di malaugurio. forteguerri, iv-259:

mi cacci. 10. allontanare o espellere una persona da un luogo;

: i pochi sterni di inestra o di sambuco che eran riusciti ad allignare fra

sbarbarcela: non cavarsela in un lavoro o non trovarcisi a proprio agio. tommaseo

: essere in preda a un'intensa emozione o passione. machiavelli, 1-viii-93: il

vol. XVII Pag.646 - Da SBARBARIZZARE a SBARBICAMENTO (16 risultati)

, e ditemi qual sia maggiore, o la rabbia di quelle o la disgrazia

sia maggiore, o la rabbia di quelle o la disgrazia di questi. f.

gonna sbarbatello, e se col vetro o col rasoio s'andasse risecando la prorompente

, 5-ii-191: non più traccia di siepi o di divisione alcuna tra poderi; le

siri, 1i-1461: non restavano sbarbate o divelte le radici della sua vasta potenza

2. che è ancora privo di barba o di peli sul volto (in partic

.: che è giovane, adolescente o anche inesperto della vita, dell'amore

non conoscete, e voi spe- zialissimamente o gazzettieri dottissimi imberbi e sbarbati. -sostant

donna, nessun sbarbato, nessuna lascivia o morbidezza, ma sol lucidi acciai,

? 3. che è senza barba o non porta più la barba (in

nella lavorazione delle ruote dentate per correggerne o perfezionarne il profilo mediante l'asportazione di

sbarbatura, sf. il radere o il radersi la barba. -anche

. ex-, con valore intens. (o, nel signif. n. 3

potrebbe variar la nota con: fare o dare un 'rabbuffo', una 'risciacquata',

agric. privare una pianta (vite o albero da frutto) delle radici superficiali.

. disus. sovvertimento dell'ordine naturale o della disposizione consueta. vallisneri,

vol. XVII Pag.647 - Da SBARBICARE a SBARCARE (20 risultati)

vi è fissato saldamente per portarlo via o per spostarlo. milizia, ii-284:

4. allontanare qualcuno dal luogo d'origine o in cui risiede abitualmente. nievo

figur. ottenere da qualcuno con l'astuzia o l'insistenza ciò che si chiede o

o l'insistenza ciò che si chiede o desidera. siri, iii-427: pressava

difetto, un'inclinazione erronea dell'animo o una piaga sociale. -anche: far

piaga sociale. -anche: far scomparire o cessare in modo totale e definitivo un'

(anche nell'espressione sbarbicare l'anima o il fiato). stigliani, 2-235

stigliani, 2-235: ancidetemi, dico, o stelle mie, / innanzi che risusciti

e gli slaccia. -annientare completamente o definitivamente una setta, una fazione.

di rovina: una parte di città o di casa sprofondata, altra parte emersa;

figur. eliminato completamente (un elemento o una situazione negativi o una causa di

(un elemento o una situazione negativi o una causa di disordine o di afflizione

situazione negativi o una causa di disordine o di afflizione). testi, 3-312

. luogo destinato allo sbarco di persone o merci. dizionario di marina [s

, sm. ant. sbarco di persone o di merci. statuti dei

lo sbarcamento con licenza dell'ammiraglio o di quello che comanda le galere

come intorno alle prue dei riassaltanti fascisti, o almeno di ricognitori fluviali, di spie

certo tempo, per commissione, licenza o diporto (il personale di bordo)

, impazientito,... che russi o americani sbarchino sulla luna, non c'

varie peripezie; capitare in un albergo o in un'abitazione. f. argelati

vol. XVII Pag.648 - Da SBARCARE a SBARDELLATAMENTE (19 risultati)

6. tr. far scendere passeggeri o contingenti militari da un'imbarcazione o scaricarne

passeggeri o contingenti militari da un'imbarcazione o scaricarne i civili trasportati. giovio,

economico. -marin. mutare di destinazione o di funzioni un ufficiale o un membro

di destinazione o di funzioni un ufficiale o un membro dell'equipaggio di una nave

un membro dell'equipaggio di una nave o licenziarlo. strafico, 1-i-407: 'sbarcare

pare d'aver fatto primiera con tre carte o diciotto con tre dadi. faldella,

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

: 'sbarcato': detto assolutamente di ufficiale o marinaro, significa lo stesso che riformato tra

non fa più parte dello stato maggiore o dell'equipaggio di una nave.

nave. sbarcatóio, sm. luogo o impianto adatto allo sbarco a terra di

un luogo atto a sbarcare le mercanzie o altro che trovasi nel bastimento. mazzini,

un territorio costiero controllato dal nemico (o, comunque, di interesse strategico)

coattivamente a terra un membro dell'equipaggio o altra persona che viaggia su una nave

di persone': il comandante della nave o dell'aeromobile, che, fuori del

, arbitrariamente sbarca un componente dell'equipaggio o un passeggero, ovvero li abbandona impedendone

ovvero li abbandona impedendone il ritorno a bordo o anticipando la partenza della nave o dell'

bordo o anticipando la partenza della nave o dell'aeromobile, è punito con la

dal mare (un contingente di truppe o di navi). brusoni,

uomini lontani e sbardati urlai due o tre volte che avevo trovato costantino impiccato,

vol. XVII Pag.649 - Da SBARDELLATO a SBARRA (12 risultati)

. che ha dimensioni eccezionali, macroscopiche o comunque eccessive o superiori alla norma;

dimensioni eccezionali, macroscopiche o comunque eccessive o superiori alla norma; che si presenta

e 'l giapponese troverà nella voce latina o siwero nella spiegazione toscana che sbardellato vuol

francesi traggono alla sensualità mediante una ricercatezza o una esagerazione o una stonatura.

sensualità mediante una ricercatezza o una esagerazione o una stonatura. 4. strampalato

tommaso. 3. sbagliare tono o comportamento. s. saviane [«

, non hai capito un cavolo. o, meglio, nai capito sino a un

. asta per lo più di metallo o bastone, stanga, trave di legno usata

usata per fissare fra loro più oggetti o elementi o per costruire recinzioni, parapetti

fissare fra loro più oggetti o elementi o per costruire recinzioni, parapetti, steccati

(al plur. indica le recinzioni o i parapetti stessi). -anche: barricata

meglio la chiusura di porte e portoni o come elemento mobile dell'ingresso di un

vol. XVII Pag.650 - Da SBARRAGLIARE a SBARRAMENTO (32 risultati)

-lista nera di lutto che rileva il necrologio o la notizia della morte di un personaggio

». -elemento di separazione geografica o ideale. siri, v-1-466: serviva

, difficoltà, che ostacola un'impresa o rallenta uno sviluppo culturale. sercambi,

tolto. 2. barriera doganale o di confine. -anche: l'ufficio

delle merci attraverso i confini degli stati o all'ingresso delle città e dei porti

. -barriera di un posto di blocco o di un passaggio a livello.

cui siedono gli avvocati e gli imputati o che, nelle assemblee di un tempo,

oratori ammessi a parlare a nome di comunità o interessi. -anche: la zona delimitata

dove mai venga giostra ordinata, sbarra o torneo. g. attolini, 70:

ciascuno dei grandi alternatori fornire la prima o la seconda delle due tensioni secondo che l'

l'avvolgimento indotto vien collegato a stella o a triangolo. 11. mus.

, per indicare al cantante la pausa o respiro e dividere il senso delle parole

et ordinato è che qualunque persona conducierà o terrà in allegagione e'tiratoi dell *

soldi di denari; e per ogni colonna o sbarra di sotto o di sopra vi

e per ogni colonna o sbarra di sotto o di sopra vi fusse trovata rotta o

o di sopra vi fusse trovata rotta o guasta, che la debba avere aconcia

cinque soldi per ciascheduna che fusse rotta o guasta. marchetti, 5-240: solo il

, caso gli occorra di sporgersi molto innanzi o per rannodare un filo o per raccomodare

molto innanzi o per rannodare un filo o per raccomodare qualche altra cosa nell'ordito

per raccomodare qualche altra cosa nell'ordito o nei licci. 13. tipogr

la scienza e l'accusarono di preparare o rendere possibili delitti o di legittimarli essa stessa

accusarono di preparare o rendere possibili delitti o di legittimarli essa stessa per raggiungere i

: scatenare la rivolta contro le istituzioni o contro le regole sociali. carducci,

sbarraménto, sm. ostacolo artificiale o naturale che impedisce l'accesso in un

che impedisce l'accesso in un luogo o il passaggio (e può rappresentare un

e può rappresentare un caposaldo difensivo) o è di ingombro, di intralcio o di

o è di ingombro, di intralcio o di difficoltà per compiere un'azione.

aurificati. 2. persona o gruppo di persone che ostacola o rallenta

. persona o gruppo di persone che ostacola o rallenta o rende arduo il compimento di

gruppo di persone che ostacola o rallenta o rende arduo il compimento di un'azione

rende arduo il compimento di un'azione o l'attuazione di un progetto. -in partic

file delle forze dell'ordine per controllare o per contenere la folla in occasione di raduni

vol. XVII Pag.651 - Da SBARRARE a SBARRARE (27 risultati)

da animali, al passaggio di una o più persone. c. levi,

di sbarramento) costruita su un lago o su un nume per frenare, incanalare

frenare, incanalare e regolare la portata o il livello dell'acqua o per creare

regolare la portata o il livello dell'acqua o per creare un serbatoio artificiale.

5. nel linguaggio universitario, esame o serie di esami il cui superamento è

lo sbarramento di un assegno, con o senza l'indicazione del nome di un banchiere

per il pagamento solo attraverso una banca o quella determinata banca. 7.

un'area dall'avanzata terrestre, aerea o navale del nemico (per lo più nelle

18-121: chi spara crea 'cortine di fuoco'o sbarramenti. bollettini della guerra 1915-t8,

strada, l'accesso a un luogo o tutti gli accessi a una città per

entrata di un ambiente, una porta o una finestra con sbarre, spranghe, chiavistelli

sbarre, spranghe, chiavistelli, catene o altri attrezzi che ne garantiscano l'impenetrabilità.

. 3. ostacolare, intralciare o impedire il passo a qualcuno ponendoglisi davanti

a un soggetto diverso da una banca, o dalla particolare banca indicata fra le barre

lo spazio rimasto bianco di un documento o di un assegno con una o due linee

documento o di un assegno con una o due linee per impedire eventuali aggiunte.

impedire eventuali aggiunte.. incanalare o deviare il corso di un fiume.

sbarrano e circondano l'insenatura. -impedire o limitare la vista; chiudere alla vista.

, segnare il viso (una ruga) o un terreno (una caratteristica geologica)

. figur. porre un impedimento insormontabile o comunque difficile da superare al compimento di

un'impresa, alla libertà dei sensi o delibammo, all'attingimento della virtù,

, 6-229: a qualsiasi cosa pensi, o meglio cerchi di pensare, c'è

sbarrare2, tr. spalancare gli occhi o la bocca, per lo più per

forte emozione, stupore, timore (o, anche, per incuterlo).

il passo. 4. superare o eliminare un ostacolo. nannini [ammiano

che lo ricuopra, / s'ha testo o chiosa che 'l suo detto sbarri.

disus. sventrare, sezionare un uomo o un animale fino a estrame le interiora.

vol. XVII Pag.652 - Da SBARRARE a SBARRISTA (24 risultati)

potessino tenere se ne avessino tanto? o potta del mondo, non le sbararemmo

nave. stratico, 1-iii-211: 'sbarrare o gettar in acqua una nave': varare

da una squadra di soldati, a piedi o a cavallo, disposti a fianco a

e dai lati, lasciando aperto un passo o due alle spalle d'onde la gente

prima con lancia e poi con spada o mazza. marino, 1-16-12: se entrar

2. chiuso con spranghe, con chiavistelli o con catenacci (una porta, una

. bartoli, 2-2-427: trattone le due o tre porte mastre e necessarie al commercio

3. ostruito da un ostacolo naturale o artificiale o, anche, da un

ostruito da un ostacolo naturale o artificiale o, anche, da un eccessivo concorso di

concorso di folla, che rende difficoltoso o impossibile il passaggio. -anche: protetto

solcato da una ruga (il viso) o da un'increspatura (una superficie)

e gli occhi ardenti del guerriero che o prevale o muore. -attraversato da

occhi ardenti del guerriero che o prevale o muore. -attraversato da una decorazione

stupore, di attenzione, di paura o per un'intensa emozione o nella grave

di paura o per un'intensa emozione o nella grave crisi di una malattia (

non debbono essere atti di gambe sbarrate o troppo aperte, perché dimostrano audacia o

o troppo aperte, perché dimostrano audacia o al tutto privazione di vergogna.

assai lo videro così sparato, o schifati di quell'aspetto o per certo furore

, o schifati di quell'aspetto o per certo furore di novità che possedè

urlando. 2. sparato, esploso o fatto sparare (un colpo d'arma

(un colpo d'arma da fuoco o un'arma da fuoco). g

quando accade, per mezzo di trombetti o tamburini, se vi sia tempo e le

le braccia agitandole in segno di diniego o di indignazione. palazzeschi, 4-140:

, ci sia chi ha il coraggio o l'incoscienza di ascoltare una canzonetta equivoca

vol. XVII Pag.653 - Da SBARRO a SBASSAMENTO (10 risultati)

. -limite determinato dalle convenzioni sociali o dalle abitudini personali. boine, cxxi-iii-888

e scosse dicesi una trinciata di briglia o di cavezzone. = comp.

. b. corsini, 14-61: o mie signore, / forse quel ribaldone a

par- tic. del livello del mare o delle acque di un fiume.

. -anche: riduzione dello spessore o dell'altezza di un oggetto, di

. -abbassamento del letto di un fiume o di un lago provocato dall'erosione della

un lago provocato dall'erosione della corrente o da lavori di sbanco. michelini

sbassar parte della pescaia de'monaci (o tutta volendosi), con profondare il

vivono con l'annuo assegnamento dei soldi o degli interessi de'loro capitali. perché

come ancora nei canoni e ne'livelli o simili risposte le quali siano veramente reali

vol. XVII Pag.654 - Da SBASSANTE a SBASSO (24 risultati)

sbassamento del suo prossimo. -comportamento o atto improntato a umiltà e a rinuncia

ivi si è radunato in strati quasi orizzontali o, per meglio dire, insensibilmente sbassanti

altezza una costruzione; abbassare un soffitto o un pavimento. sanudo, iii-1010:

sbassar parte della pescaia de'monaci (o tutta, volendosi), con profondare il

, volendolo fare dell'istesso piano, o si dovrebbe tutto alzare, ed allora il

più alto di quello della stanza, o sbassarlo verso la porta del quartino di zio

ciccio. -diminuire d'altezza o di spessore una sostanza o un oggetto

d'altezza o di spessore una sostanza o un oggetto, anche in un'operazione tecnica

vergogna di darsi a vedere pentita, rispose o masticò una specie di grazie.

. 5. per estens. moderare o far venire meno un comportamento o un

moderare o far venire meno un comportamento o un atteggiamento superbo, insensibile o presuntuoso

comportamento o un atteggiamento superbo, insensibile o presuntuoso proprio o di altri. giacomo

atteggiamento superbo, insensibile o presuntuoso proprio o di altri. giacomo da lentini,

presente fra mano con dime la verità o, allontanandomi da quella, per non

l'amore, percioché non ama l'anima o il corpo solo,...

acque di un fiume, di un lago o del mare). castelli

tacque del po a quelle del reno o del lamone, si alzerebbero o si

reno o del lamone, si alzerebbero o si sbasserebbero le piene nell'alveo comune?

. broggia, 45: la gabella o sia dazio si confonde co'prezzi,

sbassata a l'altezza di cinque, sei o sette piedi. mozzi, 46:

palazzo di fronte al palazzo degli usurpatori o vincitori che fossero. -fiaccato

: è argomento che il danaro vai poco o che sia il suo prezzo sbassato,

che sia il suo prezzo sbassato, o perché ci sarà minor quantità di farina

di farina di quel ch'eraci prima o perché ci sarà più copia d'oro

vol. XVII Pag.655 - Da SBASTARDARE a SBATACCHIARE (10 risultati)

3. disus. sconto su un credito o sul prezzo di una merce; ribasso

. trinci, 1-259: si schacchiano o, come altri dicono, si sbastardano

, tr. { sbatacchio). scuotere o far urtare contro una superficie con violenza

lo più in un accesso d'ira o di rabbia. b. davanzati

senza mai sbatacchiarli. -sbattere o buttare qualcosa contro una superficie o addosso

-sbattere o buttare qualcosa contro una superficie o addosso a qualcuno. spettacolo della natura

fragorosamente lanciava. -battere con forza o ripetutamente le mani contro qualcosa.

3. chiudere con violenza una porta o una finestra, facendole sbattere.

violenza le persone trasportate (un veicolo o una cavalcatura). de marchi,

piani, mentre lui si stira o sbadiglia. -far sussultare (il

vol. XVII Pag.656 - Da SBATACCHIATA a SBATTERE (5 risultati)

ripetuto di oggetti per lo più metallici o dallo sbattere continuato di porte e finestre

avere subito una serie ripetuta di urti o scossoni. buonarroti il giovane, 10-968

, 10-968: pensonno che dagli alberi o d'allocchi / fusse caduto un nido o

o d'allocchi / fusse caduto un nido o d'altri uccelli. / corser chi

del rosso, stasera, come sbattaglia. o che ha? -sostant.