. eco, influsso, riminiscenza di motivi o tendenze letterarie del passato. salvadori
gli ultimi tasselli al naviglio nuovo o con essi riparare il guasto sul vecchio.
tassello, messo sul fasciame o altro membro navale, sia per chiusura
rombare'), agg. che produce o emette un rumore sordo, echeggiante e
rombo prolungato e fragoroso (un macchinario o un motore in funzione, con partic.
un veicolo che viaggia ad alta velocità o che ha motore potente, rumoroso o tenuto
o che ha motore potente, rumoroso o tenuto ad alto regime di giri)
baccano per lo più provocato dal traffico o da attività rumorose e frenetiche (una
ombra dei platani come gli antichi filosofi o sotto i pini rombanti, mormorando il
cuore). térésah, 1-187: o le tue vene / rombanti sono o le
: o le tue vene / rombanti sono o le tue tempie forse / che ascolto
riferimento alla deflagrazione delle armi da fuoco o ai rumori provocati da macchinari in funzione
ai rumori provocati da macchinari in funzione o da urti violenti); rimbombare,
a veicoli che viaggiano ad alta velocità o il cui motore è potente, rumoroso o
o il cui motore è potente, rumoroso o tenuto a un alto regime di giri
, / quando romba un sonno triste / o la fiamma si spossa.
popolo alla messa cantata. -parlare o cantare con voce spiegata. pananti,
-riecheggiare negli orecchi in modo fastidioso o confuso (le parole, una voce)
durava a rombarmi nelle orecchie per una o due ore. c. botto, 63
riferimento al frastuono tipico di una città o di un luogo affollato. valeri,
l * api... per due o tre dì dinanzi cominciano a fortemente rombare
, mentre ternani l'insegne fisse / o pratichiam teorici rombazzi, / a man
suggestione di solitudini come quelle di micene o delfi od olimpia, ci vuol poco
3. rumorose manifestazioni di protesta o di recriminazione o di rimprovero o di
rumorose manifestazioni di protesta o di recriminazione o di rimprovero o di biasimo. bellincioni
protesta o di recriminazione o di rimprovero o di biasimo. bellincioni, i-203:
si manifestano dei nodi di legname marciti, o altre viziature. = dimin
che se ritrova nelle ordinanze quadre di gente o ver di terreno, cioè ch'ella
il rombite, grosso quanto una castagna o quanto una noce, bianco, pieno
dal rapido sbattere delle ali degli uccelli o degli insetti alati; frullo, ronzio
l'amie fanno, cioè gli alvei o i vasi ne'quali le pecchie fanno li
: al ventilar d'un cencio bigio / o pur d'altro color, dai paschi
-rumore provocato dalla corsa veloce di uno o più animali, in partic. dal
. -scroscio di acque che cadono o scorrono con impeto, di un fiume
a traballare, tra forti assidui rombi o soffi sotterranei. montano, 247:
trottola, ecc.) fissato a una o più cordicelle, usati nel mondo greco
da una tavoletta di legno, osso o metallo, la quale viene fatta rotare
e da produrre un ronzio modulante più o meno intenso). parini, 301
2. per estens. entità piana o in rilievo (un oggetto, un'
grafico, ecc.) di figura rombica o romboidale. diodati, 1-311: la
ornamento rotondo e composto di piccoli mostacciuoli o rombi, anch'essi d'oro,
1-10: lassino il vassello assicurato di falle o conienti o rombi. 6
il vassello assicurato di falle o conienti o rombi. 6. medie.
6. medie. ant. fasciatura rombo o mezzo rombo: bendaggio con fasce incrociate
rotonde, altre quadrate, altre a rombo o a romboide. carducci, iii-a-298:
diterraneo vivono il rombo chiodato o gigante (psetta maxima) che
linguattole, le dorate con altrettanti uccelli o animali. g. violar di, 1-293
coleo, d'ortigia, non fagiani o stame, non vitelle o capretti di
, non fagiani o stame, non vitelle o capretti di surriento, non il porco
vorrebbe ella ancora partecipare di quel rombo o di quel branzino c'han messo davanti al
mi saran più grate / od ostriche lucrine o rombi o scari. soldati, 6-258
più grate / od ostriche lucrine o rombi o scari. soldati, 6-258: pesce
quella in cui si rileva un oggetto o verso cui si sposta il moto ondoso
verso cui si sposta il moto ondoso o dalla quale spirano i venti.
stella tramontana in qual si voglia rombo o vento che ella si trovi. d.
rombo... piglia nome di magnetico o astronomico, secondo che sia ragguagliato all'
astronomico, secondo che sia ragguagliato all'uno o all'altro de'due meridiani, per
de'due meridiani, per la bussola ordinaria o corretta. d'annunzio, vii-269:
di rombododecaedro (una figura geometrica o un cristallo). bombicci porta
cri stallografica del sistema monometrico o cubico). tramater [s
. v.]: 'rombododecaedro': corpo o cristallo a dodici facce in forma
ha la forma (una figura geometrica o un cristallo). -classe romboedrica: in
parallele). -anche: oggetto o cristallo che ha tale forma. lessona
in due, gli spigoli delle basi o degli apici del prisma esagonale e regolare
ferro, di manganese, cristallizzano in romboedri o nelle forme che ne derivano. bombicci
primitivo suol prevalere nei cristalli, solo o geminato, con lievi modificazioni. c
geom. che ha forma di romboide o di rombo o simile a quella del rombo
ha forma di romboide o di rombo o simile a quella del rombo; proprio,
rombo; proprio, tipico del romboide o del rombo. redi, 16-iii-372
gli stomi. -che ha base o facce rombiche o simili a un rombo
-che ha base o facce rombiche o simili a un rombo (una figura
cristallografia, 'prisma romboidale', diritto o obliquo, è quello di cui la
al legacervicale e dalle apofisi delle quattro o cinque prime dormento cervicale posteriore ed alle
p ietre uscite fuori della rombola o la saetta uscita dei- quanti che
s. bernardino da siena, 2-ii-1109: o fanciulli, sapete voi questo quadrangolo non
. altre quadrate, altre a rombo o a romboide. rombolare, intr. (
proiettili con la fionda. sci (o, anche, delle loro pinne),
rombolatori e saettatori eletti era di rombo o gli è simile (una figura o una
rombo o gli è simile (una figura o una superintra li primi. g.
... quella che ha quattro lati o coste paralde'cavalieri e sagittari e rombolatori
casi si fa, affine di scansar o colpo o altro. tratto inferiore
fa, affine di scansar o colpo o altro. tratto inferiore della nuca
chiamano rombolo quel- anche muscolo romboide piccolo o minore) e da una l'
inferiore (detta anche muscolo romboide grande o li putti facendolo girare con uno
muratori, 7-iii-232: col nome di 'romboli'o piccioli settima vertebra cervicale e delle
settima vertebra cervicale e delle prime quattro o 'rombi'son denotati i sassi
uguali (ed è forma cristallizzata quattro o cinque prime dorsali, portasi al margine spinale
. v. j: 'rombottaèdro': corpo o cristallo a otto facce in forma
dal gr. legrinaggio a roma o, in senso generico, a qual
) e -osi8yj$ siasi luogo sacro o santuario. 'simile'.
: uno di romboide, di rombo o simile al rombo. borgese di bari andoe
tanta devozione quella che ha quattro lati o coste parallele uguali. e umiltà seguivano il
cristallini ottaedrici e normalmente in aggregati granulari o in masse compatte di colore da giallino
pesante, con sfaldatura imperfetta, trasparente o traslucida, con lucentezza vetrosa o grassa
trasparente o traslucida, con lucentezza vetrosa o grassa; si trova in giacimenti di
che si presenta in cristalli piccolissimi giallo mele o rosso giacinto, che sono ottaedri a
, agg. che è nato o vive in romania; che è cittadino della
elvira coceanu. -composto da abitanti o da cittadini della romania; che vi
sessuali. -in senso concreto: atto o sequenza di atti e comportamenti intesi a
figlio nella trinità cristiana in quanto verbo o mente (anche nelle espressioni eterna,
amore. idem, inf, 19-10: o somma sapienza, quanta è l'arte
lode e gloria a te dunque, o sapienza del padre: te benedica, te
doni dello sposo come si è grazia o virtuae o gloria, ma solo lui.
sposo come si è grazia o virtuae o gloria, ma solo lui.
(anche nelle espressioni libro della sapienza o sapienza di salomone). s
studio], che si potrebbe dire 'sapienziale'o della 'provvidenza naturale', il quale
tale genere di opere (un elemento espressivo o stilistico). bacchelli, 2-xv-614
-che tratta temi di carattere morale o didascalico, anche in tono sentenzioso (
istessa sapienza... udite, o giovani sapienziani, e voi altri tutti
: le cu'lode son meglior'tenute / o son credute -più per sapiménto, /
e 2. 000 specie prevalentemente tropicali o subtropicali; sono alberi, arbusti o
o subtropicali; sono alberi, arbusti o liane con foglie alterne, fiori piccoli regolari
liane con foglie alterne, fiori piccoli regolari o irregolari per lo più riuniti in infiorescenze
è una cassula a 1, 2 o 3 logge. le sapindacee abitano le
specie si ricordano la sapindus saponaria, o albero del sapone (da cui si
sapone (da cui si ricava il grasso o olio di sapindo, usato in saponeria
di 'lìgnu', pianta, sapindo o saponaria. lessona, 1297: 'sapindo':
carafa, 272: sempre che uno re o signore sapio crederite se delecta volere sapì
, sapotìglia, sapotilla), sm. o f. bot. genere di
poco apparenti. il frutto, detto 'sapotìglia'o 'nespola d'america1, è una mela
questa roccia scnistosa ha il tatto grasso o untuoso o saponaceo. 2.
scnistosa ha il tatto grasso o untuoso o saponaceo. 2. oleoso e
piccante, e per certuni quasi insensibile o tendente al liscivioso e saponaceo.
orditori, i pettinagnioli, i rimettìtori o piegatori, i manganatori. cantù, 3-307
. genere di piante erbacee, annuali o perenni della famiglia cariofillacee, comprendente una
foglie glabre lanceolate, fiori doppi bianchi o rosa, rizomi contenenti saponina (per
maggio ad agosto e ha fiori rosa o rossi; la saponaria puntila, che forma
chalcedonica) caratterizzata da fiori rossi, rosa o bianchi raccolti in infiorescenza, tipica della
radice di una specie detta saponaria d'egitto o del levante; si crede che appartenga
e quasi untuosa, simile alla terra saponaria o cimolia: di uesta in alcuni
in alcuni luoghi si servono per saponaria, o, come icono, terra di purgo
'moro- chite': specie di terra saponaria o smettite che serve al disgrassamento delle lane
ottiene con un lungo e insistito agitamento o grazie all'impiego di determinati tipi di
colata per istaccio, acciò ch'è fuscegli o altra rubalderia non si aviluppi tra la
in questi moti s'imbrodolano d'una spuma o bava simile ad una saponata bianchissima.
tocca sempre aver in mano l'ago o il fuso e far la saponata due o
o il fuso e far la saponata due o tre volte in settimana. ojetti,
è distinto né apprezzato cica. / o se pur una volta egli è lodato,
disus. combinazione di un olio volatile o essenziale con una base. tramater [
: 'saponato': combinazione degli olii volatili o essenziali con differenti basi. sapóne1 (
in grado di svolgere un'azione detergente o, anche, lubrificante; nonostante si
possa ottenere per semplice trattamento di soda o di potassa, in soluzioni acquose molto
commercialmente si distinguono diversi tipi: deodoranti o cosmetici, con raggiunta di profumi e
una piccola quantità di acidi grassi o di lanolina, per rendere più liscia la
trasparenti, per l'aggiunta di alcool o glicerina alla pasta saponosa a caldo;
e de sayn de gallina e fais o bogir. balducci pegolotti, i-135: a
mese si iavan le vesti col sapone o bucato quelle di tela. f. f
. frugoni, iv-92: fanciullo, o per fanciullesco sollazzo, con una cannuccia nell'
malatesti, 76: che giova, o tina, andar giù nel fossato /
a dir quasi m'impaccio / come, o gentil barbiere, / tu m'impiastrassi
punizione che segue a un'azione colpevole o sconsiderata, anche come ritorsione. -
capo. 3. bot. albero o pianta del sapone: denominazione di alcune
manganese è un minerale di color bigio o nero... egli era conosciuto
. bombicci porta, 1-213: 'oropione'o 'sapone di monte': presenta varie colorazioni
molta somiglianza col sapone ordinario. è translucido o opaco; la frattura ne è terrosa
opaco; la frattura ne è terrosa o tendente alla concoidale. 5.
, rimetterci il ranno e il sapone o l'opera e il sapone: impegnarsi inutilmente
opera e il sapone: impegnarsi inutilmente o perdere tempo ed energie in un'attività o
o perdere tempo ed energie in un'attività o in un affare senza ottenerne i risultati
: spesso, per vezzo, per civetteria o per ignoranza, egli [il critico
sego e cenere', di origine celtica o germ. (da * saipo; cfr
, sm. tose. chi ostenta cultura o conoscenze che spesso non possiede; sapientone
{ saponaria officinalis). o. targioni pozzetti, ii-387: 'saponaria officinalis'
savonarìa), sf. laboratorio artigianale o fabbrica di sapone. balducci pegolotti,
2. assortimento, varietà di saponi o, anche, di altri prodotti di
: 'saponetta': sapone fine foggiato in palla o altramente, fatto odoroso con essenze e
ordigno esplosivo di forma schiacciata e quadrata o parallelepipeda (anche nell'espressione saponetta esplosiva
di tele da vele, di rasoi o di saponetti di glicerina, non importa.
. v.]: 'saponiera': tazzina o vasetto di porcellana per tenerci il sapone
porcellana per tenerci il sapone sulla toelette o sotto il lavamano. 2
può essere buono che per le saponiere o per altri simili usi. saponière
, sm. chi è addetto alla produzione o alla confezione di saponi o di altri
alla produzione o alla confezione di saponi o di altri detergenti. dizionario delle professioni
, agg. che si riferisce al sapone o alla sua fabbricazione; che produce saponi
. trasformare in sapone un grasso vegetale o animale. tommaseo [s. v
risultante consti della base combinata con uno o più acidi grassi. = comp.
-per estens.: idrolisi degli esteri (o, talvolta, di qualsiasi altro derivato
silici), ottenuta con sistemi chimici o biochimici. tommaseo [s.
ridurre e ridursi a uso di sapone o a similitudine di sapone. termine tecnologico
alcali e molti altri ossidi, metallici o no, hanno la proprietà di convertire
. saponifìcio, sm. stabilimento industriale o laboratorio artigianale per la produzione di sapone
per via orale, come espettoranti o nella terapia di edemi cerebrali.
ferro e talora traccia di potassa o di calce. monelli, 3-130: gli
assaggiare, gustare con piacere un cibo o una bevanda; assaporare. - anche
. 3. godere un piacere o un bene terreno. 5. agostino
spirituale; beneficiare di un dono divino o di una grazia. laude cortonesi,
di un dolore, di una privazione o della morte. guittone, 30-13:
apprezzato. guittone, i-24-27: o albore che fioriscie e frutta secco!
, che si rova nell'assaggiare o nell'ingerire un cibo, una
ingerire un cibo, una evanda o, anche, sostanze non commestibili.
nare, e a gusto savore, o toccamente a mano, ove non senta l'
indica se la sensazione gustativa è piacevole o sgradevole. iacopone, 3-57: or
: il fresco, i sapori acri o soavi di liquori bevuti o di cibi inghiottiti
sapori acri o soavi di liquori bevuti o di cibi inghiottiti in malavoglia. montale
savoro. 2. la proprietà o la caratteristica di una sostanza, in
, in partic. di un cibo o di una bevanda, di provocare sensazioni
caratteristica). guittone, i-1-240: o che direbbe l'omo di quel che fusse
/ e né saper se sia cattiva o buona, / ché a definirla n'andrebbe
cibo di produrre particolari impressioni, ricordi o associazioni d'idee in chi lo degusta
, 275: se volete sognare [o ninfe] / al rezzo dei profumi /
l'altro / non ha più rostri o artigli. 3. disus.
che si prova nel gustare una vivanda o nel bere una bevanda. -anche:
qual sapore mangia? 4. condimento o salsa per lo più sapida e aromatica,
, dàlie a mangiare con verde salsa o savore. giovanni d arezzo, lxxxviii-ii-733:
creder che la fante facci netto / savore o salsa che voglin mangiare: / sei
/ sei fanno fare a qualche ragazzetto / o servidor pulito o dilicato, / che
a qualche ragazzetto / o servidor pulito o dilicato, / che tengono un mortaio per
spezie usate in cucina per insaporire cibi o bevande. 5. figur. compiacimento
che deriva dalla soddisfazione di un desiderio o dalla piena partecipazione a quanto la vita
-interesse, attrattiva (e cosa o persona che la suscitano).
scherz. e nelle locuz. provare o sentire il sapore del bastone, della frusta
celesti, non è mica necessario, o maria, che scendiate dal cielo. salvini
amanti non sanno quello che si vogliano o cerchino o desiderino, perché essi non conoscono
sanno quello che si vogliano o cerchino o desiderino, perché essi non conoscono iddio
l'ottimo. 7. sensazione o emozione o impressione viva, intensa,
. 7. sensazione o emozione o impressione viva, intensa, profonda,
baci di angelica. -particolare impressione o associazione d'idee che destano nella mente
idee che destano nella mente la vita o il ricordo di fatti, luoghi,
, da un particolare momento della giornata o della stagione o da una festa (
particolare momento della giornata o della stagione o da una festa (e anche la
frasche del padiglione. -valore o impressione che nasce in chi ascolta da
nasce in chi ascolta da un'opinione o da una convinzione espresse con chiarezza,
parla un affaticato pellegrino della sua patria o uno stanco nocchiere del porto. nievo,
modo saliente una situazione, una condizione o una fase o un momento particolare della
situazione, una condizione o una fase o un momento particolare della vita. galileo
noia di leonardo. -esperienza o conoscenza diretta e profonda di un modo
ad esso corre, / se guida o fren non torce suo amore. ottimo,
in sé. 9. aspetto o insieme degli aspetti formali, espressivi e
degli aspetti formali, espressivi e stilistici o, anche, tematici e strutturali che
che caratterizzano un testo scritto, un'opera o un genere letterario, un autore.
alcuno il lor colore. -qualità o pregio che contraddistingue un'opera letteraria o
o pregio che contraddistingue un'opera letteraria o teatrale. guittone, 237-3: a
gusto nella pratica di una determinata attività o disciplina scientifica, artistica o letteraria;
determinata attività o disciplina scientifica, artistica o letteraria; padronanza approfondita di essa.
eleganza e sapore letterario. -criterio o capacità di giudizio. cavalca, 6-1-98
-insieme di aspetti di un comportamento o di una situazione che rivelano una determinata
che rivelano una determinata inclinazione, opinione o convinzione. foscolo, vi-59: il
indole di una persona (e le doti o l'insieme delle doti che rendono attraente
l'insieme delle doti che rendono attraente o gradevole una persona). giacomo
/ so ca non se'tu retico o filglio di graderò, / e cotale
1-i-145: sì. sse'[o madonna] piena de savore, / cielo
13. insieme degli aspetti paesistici o architettonici, delle peculiarità culturali e storiche
. -dare sapore: rendere saporito o più saporito un cibo. ulloa
di novità: fare apparire come nuovo o innovativo ciò che in realtà tale non è
di buon sapore. -di mezzo o di poco sapore (con valore aggett.
salvini, 39-v-150: 'che non sia zucca o mellone':... col quale
, tanti componimenti e versi che muovono o il riso o la compassione,..
e versi che muovono o il riso o la compassione,... per nostra
felicità] appiattata in fondo a'bicchieri o ne'saporetti della cucina. gioberti,
e. gadda, 18-184: un anarchico o un domenicano o un socialista è bene
, 18-184: un anarchico o un domenicano o un socialista è bene che ci sia
. saporito. guittone, i-14-152: o che dolci e delettozi e savorevili frutti
ter. rendere più appetibile o saporito, un cibo o il vino
rendere più appetibile o saporito, un cibo o il vino; fare acquistare sapore.
loro uso e consumo, tiravano quattro o cinque bigonce d'acqua tolta dalla pila
a uno scritto maggiore vivacità, efficacia o espressività. dossi, iv-103: seppe
cuccagna, / pur esso apposta corriere o staffetta. = deriv. da sapore
incorporea, non si pasce di pane o di salsiccia, come farò io adesso;
motteggiando con molta meraviglia dell'uditore o di quel che legge, non pur diletti
. / padre, sii benedetto: o com'è buono! / o come è
benedetto: o com'è buono! / o come è saporito! casini, 1-96
1-iv-540): messer gerì, al quale o la qualità o affanno più che l'
gerì, al quale o la qualità o affanno più che l'usato avuto o forse
qualità o affanno più che l'usato avuto o forse il saporito bere, che a
». -che eccede nel sale o nel sapore di salato, pur risultando
cibi erano la maggior parte salati, o se pure v'era alcuna cosa di
che vuol dire il contrario di sciocca o insipida e senza sale. bacchetti,
. che esprime una piena gioia interiore o uno stato d'animo di viva allegria (
'ssa- porita. mercati, 1-19: o porzia mia saporita, speranza mia,
più saporita mi riesci tu / del piacentino o del lucardo cacio; / del re
: poi, basciandola, disse: « o savorita / dolce mia bocca, cor
sensazioni piacevoli ed eccitanti (un bacio o il corpo); che dà il più
che mi dian qualche saporito bacio / o quel che più vorrò. guarini, 81
. n. secchi, 3-102: o bocca mia saporita di zuccaro e rose
una situazione). guido delle colonne o anonimo, 429: lo suo amore
in quanto arguto, spiritoso, divertente o anche malizioso e audace (una narrazione
sm. cibo di sapore spiccato e piacevole o anche forte (anche come metafora sessuale
piacevoleggiando saporosissimamente sopra i più strani argomenti o lodando in rima le cose meno lodabili
tendenza a trasferire nella saporosità degli impasti o nelle altre piacevolezze del tecnicismo pittorico ciò
filippo lippi, di andrea del castagno o di michelangiolo, constata..
23-20: aguarda a l'arbore, o omo, / guanto fa suave pomo /
specificazione che indica ciò che dà sapore o il tipo di aroma. anonimo veneziano
stato interiore, una condizione di improvviso o imprevisto benessere dopo dolori e pene,
più saporoso sonno che ci gustasse già mai o leggiadramente vedessi dormire a creatura vivente.
. 3. che si ascolta o si legge con piacere in quanto narrato
con piacere in quanto narrato con abilità o ricco di concetti, pregnante, interessante
tempo dibbi presumere de persuadere, pregare o forzare altrui che te debbia leggere,
] che altrove non si truovano, o pure, se nascono nelle filippine,
in numero uguale a quelle del calice, o doppia, o tripla. stami
del calice, o doppia, o tripla. stami definiti, taluni fertili,
il frutto è carnoso, a una o a parecchie logge monosperme, talora ossee
fassi / di giannizzi e de sappi o suoi galuppi, / iuri, caurri,
, inter. imprecazione per esprimere disappunto o rincrescimento. c. arrighi,
di quegli organismi animali (saprozoi) o vegetali (saprofìti) che vivono in un
sostanze nutritive da animali e piante morte o da sostanze organiche in decomposizione (un
assalto mortale della saprolègna, un micete o fungo, comunemente noto sotto il nome di
animali morti o di vegetali in decomposizione nelle acque,
depositarsi di organismi planctogeni, gusci silicei o calcarei, sostanze argillose e avanzi di
-ci) geol. che si riferisce o deriva dalla sapropelite. sapròpiro,
è che il suo consiglio, o quello ch'elli die fare, persona noi
opera nulla in questa commedia né aggrava o disgrava la miseria o la felicità.
questa commedia né aggrava o disgrava la miseria o la felicità. giacomo soranzo, lii-13-195
, in senso generico: eleggere uno o più magistrati. cronaca di perugia,
di qualcuno: senza che qualcuno sappia o sia stato informato o si accorga di
senza che qualcuno sappia o sia stato informato o si accorga di qualcosa; di nascosto
a petizione del duca, sanza saputa o consiglio di niuno fiorentino, rubellarono a ca-
casa del mio padre sensa sua saputa o di nullo altro mio parente. gallani
del parlamento, spesso senza sua saputa o contro l'indirizzo da esso approvato.
qua e là, da qualche commento o da una serie di punti esclamativi o da
o da una serie di punti esclamativi o da un 'errata corrige', scritti a
-in un'ipallage: che dimostra saccenteria o ne deriva. alfieri, 8-40
. moravia, xi-364: le mie notti o almeno parte di esse erano per la
di qualcuno, noto a una persona o a una collettività in quanto lo ha
una collettività in quanto lo ha appreso o ne ha avuto notizia; che è
a conoscenza di qualcuno (una nozione o un insieme di nozioni, un fatto)
ad una mente e costituisce lo scibile o il saputo. gentile, 2-ii-67:
; noto per frequentazione (una persona o un luogo) o per la diffusione
(una persona o un luogo) o per la diffusione in un luogo (
sapute. -presente ai sensi o alla coscienza. dante, purg.
altri membri, dicendo le cose che fanno o non son sapute o son volontarie.
cose che fanno o non son sapute o son volontarie. sonoci ancora le fortuite
4. per estens. privo di interesse o di novità, in quanto universalmente noto
egli quella ne sceglie, or sia commedia o tragedia, che più gli aggrada,
], iii-2-33: tu mi calunni, o ermo- timo, dicendo che io.
sa (e ha valore spreg. o iron.). - anche sostant.
: come potevi tu essere coi dotti, o pretesi tali, cotanto modesto; cogli
esperto, valente in una determinata arte o attività. latini, 3-65: prima
quali, avvegnaché per sottiglianza d'ingegno o per usanza ovvero per esperienza delle cose mondane
e confusa di uno sciame di insetti o di uno stormo di uccelli o di una
di insetti o di uno stormo di uccelli o di una grande quantità di altri animali
. -anche: l'insieme di insetti o di uccelli in movimento. soffici,
modi nuovi liberty e floreale, moderno o che so. soldati, 6-491: non
foglioline coriacee, fiori gialli, rosei o rossi e frutto a legume coriaceo.
costola, cioè una lista di ferro o d'ottone fermatavi con viti. cotesto artifizio
odore... medicinale degli aeroplani o... quello saraccoso del treno.
grosse da uno carato l'una, o da indi in suso, sono a temporali
perciò ritenga il nome di grano saraceno o saracénico. -menta saracenica: menta
cristiano, che appartiene agli arabi musulmani o a una delle popolazioni islamizzate del mediterraneo
). de bonis, 17: o mal luogo silvagio, / o gente dispiatata
17: o mal luogo silvagio, / o gente dispiatata e saracina, / a
3. costruito da tali popoli o nel loro stile. d'annunzio,
delle tre leggi tu reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la
tu reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la cristiana. ariosto
, o la giudaica o la saracina o la cristiana. ariosto, 29-22: non
par, miglior che 'l nettare o la manna; / e riprendendo il rito
g. gangi, 68: olivi saraceni o giganteschi carrubi si aggrovigliavano sui pantani e
...: quella statua o fantoccio di legno che figura un cavaliero armato
che al saracino / corre per carnovale o altra festa. salvini, v-2-2-8: 'correre
è correre colla lancia incontro a un saracino o sia un uomo armato alla moresca,
e. martinori, 448: 'saraceno'o 'saraxino'si disse anche una moneta di
ant. pesante porta di legno (o cancello di ferro) che, azionata
, azionata da un sistema di funi o di catene avvolte a un verricello
sopra del piano o soglia superiore di questi stramazzi si collocano
-in partic.: serranda di negozio o autorimessa. pirandello, 8-753: è
6. idraul. sbarramento di un canale o di un corso d'acqua che si
corso d'acqua che si può alzare o abbassare per regolarne la portata. -anche
. -anche: valvola di una tubatura o di un impianto. zonca, 37
, 37: aprono con la sucula, o manganello, una porta, che dicono
7. milit. ant. lastra o griglia metallica confitta verticalmente sul fondo marino
metallica confitta verticalmente sul fondo marino (o lacustre) nei pressi di un approdo
gli spagnoli, oltraché piantonino alcune grate o saracinesche nella laguna, ivi affondarono anco
: si prendono i fiori di cartamo o zafferano saracinesco, che produce le frondi lunghette
= deriv. da sarac [en] o. saraffo1 (xaraffo),
il libro dei vangeli, la croce o reliquie di santi. statuto dei mercanti
obbligato per giuramento a un certo comportamento o a una certa responsabilità. testi
corte de la decta arte alcuna soma o balla o sacca o alcuno altro ingombriglio.
la decta arte alcuna soma o balla o sacca o alcuno altro ingombriglio. seneca
arte alcuna soma o balla o sacca o alcuno altro ingombriglio. seneca volgar.
-fermare, giurare, promettere con o per saramento: giurare con formula solenne
con saraménto, ch'era il voto o l'essenza di cavalleria. cesari, 7-518
se 'l richiamo serà di v soldi o da indi in giuso,...
e debbia comandare a colui che confessarà, o serà provato, che 'l primo dì
osteria. 3. sentimento o atteggiamento mentale improntato ad amara e acre
ogni ragione d'essere era divenuta sarcasmo o non senso. a. tabucchi, n-31
il quarto che ora si chiamerebbe delle 'fonti'o degli 'influssi di cultura', e che
esprime con sarcasmo nei confronti di altri o gli dimostra acre e offensiva animosità.
un terreno tutt'intomo a una pianta o a una coltura con il sarchio o,
pianta o a una coltura con il sarchio o, in tempi più recenti, con
quando piover comincia, getteranno / pollina o colombin comunemente; / e questi e gli
la terra, per lo meno ogni quaranta o cinquanta giorni una volta. tarchetti,
. bocchelli, 9-22: un anno o due dopo la fine della guerra comparve
muse, e che tutte l'erbe vili o malefiche, senza odore o virtù,
erbe vili o malefiche, senza odore o virtù, vengano affasciate ed arse.
. 2. curare una pianta o una coltivazione zappettando col sarchio tutt'intorno
invece i un grano di fame due o tre di seguito, e avrete bellis
pianta sulla stessa fila, e ricevono una o più volte il lavoro della sarchiatura,
piante si hanno nella fava, nel formentone o mais, nel pomo di terra e
richiede. cotesto strumento si chiama sarchiatore o zappa a cavallo, come la dicono i
tirato da buoi e meglio da cavalli o da muli. giornale agrario toscano, xix-
toscano, xix- 115: 'sarchiatore o zappa a cavallo': eccellente istrumento er
lunghezza considerabile da percorrere, terre gentili o almeno circostanze di stagione molto propizie.
e colture eseguito a mano col sarchio o meccanicamente con la sarchiatrice. palladio
daniello, lxi-26: con la marra o 'l sarchiel franger le zolle, / o
o 'l sarchiel franger le zolle, / o per le vigne col vomer volgendo /
gittandolo, e ricuprire col sarchiellino, o rastrellino. = dimin. di sarchio
i lupini il sopraddetto lembo col sarchio o colla marra, formandone la nuova porca
ti resta / la terra ai gambi, o oprarvi intorno il sarchio. stampa periodica
piuolo, ogni lavoratore fornito « runa zappa o d'un sarchio leggiero lo fa penetrare
nasce erbaccia cattiva, che con mano o con sarchiétta se gli deve estirpare.
che è un piccolo arnese da contadini o da ortolani, in forma di marra
cascòe in terra. reina, ii-93: o amoroso pastore, che, quando avete
. 3. figur. gravame materiale o spirituale. caviceo, 1-122: vedi
. fr. colonna, 3-180: o poliphile, se. ila sarcinosa et molesta
quel mezo stiate in qualche sarcitio virtuoso o de legere o con qualche cosa laudabile
stiate in qualche sarcitio virtuoso o de legere o con qualche cosa laudabile in compagnia de
il primo, di solito un animale erbivoro o onnivoro, porta all'interno delle fibre
e il secondo, un animale carnivoro o onnivoro, ha i parassiti localizzati stabilmente
sempreverdi di consistenza coriacea, fiori gialli o bianchi riuniti in grappoli fascicolati e ascellari
squamosa, che si presenta in polvere o in granuli di colore biancastro o rossiccio
polvere o in granuli di colore biancastro o rossiccio e di gusto amaro; era
aggetti (nell'espressione pietra sarcofago) o in funzione appositiva. landino [
2. arca sepolcrale, generalmente di pietra o di marmo (ma, talvolta,
più d'un antropofago / l'uccise. o caso a i buoni damnosissimo! algarotti
. sepolcro commemorativo di un illustre personaggio o di una battaglia. garibaldi, 3-344
: vi riconosco, miei simili, o mostri / della terra. al vostro morso
la funzione di assorbire e conservare acqua o sostanze nutritive. 2.
fibrosi dell'organo colpito. -sarcòide ipodermico o sottocutaneo: nodulo tondeggiante, di dimensioni
era incorporato dentro alle tuniche dell'otre o follicolo medesimo un tumore della figura e
sarcoma, incru ente dieci o dodici ascessetti grandi quanto un granello d'
eli qualche centimetro di diametro, piane o rilevate, localizzate in modo simmetrico sugli
2. veter. sarcoma di rous o sarcoma infettivo dei polli: fibromixosarcoma dei
. che si riferisce a un sarcoma o gli è simile; costituito da un sarcoma
nella cute dei mammiferi. la rogna o scabia è prodotta da una di queste
. sottordine ai acari con segmentazione ridotta o mancante, comprendente sia forme viventi nel
viventi nel terreno fra i detriti vegetali o nelle acque, sia forme saprofite di
sf. bot. l'assumere consistenza più o meno carnosa dei vegetali a seconda del
unica pinna dorsale; ha colore bluastro o verde-olivastro sul dorso e bian
consumata sia fresca sia conservata sott'olio o sotto sale, ed è messa in
dagli autori, come è la sarda o l'alice e simili. boterò, 11-217
piangere. -gastron. pasta alle o con le sarde: pastasciutta condita con
piccola [la capanna] che bisognava o rimaner a dormir fuori, o stare dentro
bisognava o rimaner a dormir fuori, o stare dentro, pigiati come le sarde
primieramente. imperato, 1-22-36: sarda o corniola,... del numero
scultura. baldinucci, 140: 'sarda o corniola': gemma nobile e antica,
sarda orientale... siasi ella sarda o corniola, come vostra paternità reverendissima la
alzare in ogni luogo li sar- dald o sieno rondelle per le guardie, come sono
, alla crapula e alla gozzoviglia o al fasto e alle raffinatezze. - anche
si scialacqui per nutrir iamiglia / indiscreta o briaca o disleale / o sardanapalesca. idem
per nutrir iamiglia / indiscreta o briaca o disleale / o sardanapalesca. idem, 9-754
/ indiscreta o briaca o disleale / o sardanapalesca. idem, 9-754: ascolto
alla gozzoviglia, a modi eccessivamente raffinati o è trascorso in tale modo (un costume
modo (un costume, un'abitudine o la vita). - anche sostant.
lussuria, alla crapula e alla gozzoviglia o al lusso sfrenato e alle raffinatezze
, sardignòlo), agg. nativo o abitante della sardegna, sardo (ed è
stino, con tante case piccole come dadi o come pollai... piene di
... piene di cafoni pugliesi o marchegiani, sardegnoli o calabresi.
piene di cafoni pugliesi o marchegiani, sardegnoli o calabresi. -di razza sarda
, e mettili suso del suco de aranci o agresto mescolato con un poco d'olio
poco naturalista che non abbia gustato, o non sia disposto a gustare, le sardelle
cestoni, quando son portate a firenze, o ne'bariglioni, quando ci vengono salate
: bisognava decidersi a mettersi in moto o rimanere lì, serrati come sardelle,
espressione pesca sardellara: pesca delle sardine o, in eenere, del pesce azzurro.
, sm. scherz. scritto di scarso o nessun valore letterario, adatto soltanto ad
sardiano1, agg. ant. abitante o nativo della città di sardi
essere la sardigna. fagiuoli, 1-3-373: o che venga loro la rabbia nel cervello
in cui si gettavano le bestie morte o carogne. papini, 27-836: tutto
, 27-836: tutto mi dava fastidio o mi faceva orrore. la polvere, la
, i-2-47: li sparvieri corsi e sardi o sardigni, che hanno il nome dalla
perché in ogni luogo si trova, o fresca o salata; quando è piccolina
in ogni luogo si trova, o fresca o salata; quando è piccolina, si
zone di mare son coperte d'uova gialle o di banchi di sardine. c.
lo auro è ritorto negli ornamenti tuoi [o maria]; sardo e topazio nella
cui penetensia non nocea insidia del imonio o d'altri giudicii temporali. fr. colonna
dialetti sardi; parola sarda passata nell'italiano o in un altro sistema linguistico.
sardo1, agg. che è nato o che abita in sardegna; che ne
entend plui d'un toesco, / o sardo o barbari, / ni non ò
d'un toesco, / o sardo o barbari, / ni non ò cura de
poi arrivato che fu in sardegna, o fussi per malizia di sardi o di pisani
sardegna, o fussi per malizia di sardi o di pisani o fussi per altra cagione
fussi per malizia di sardi o di pisani o fussi per altra cagione, non pagò
per lei è lo stesso che il tedesco o il barbaresco o il sardo:
che il tedesco o il barbaresco o il sardo: promette la vendetta del marito
è proprio dell'apparato governativo, amministrativo o militare di tale stato.
al garrese), di colore sorcino o bruno scuro, con riga di mulo
, ma 'ncontanente sfreni / come poliedro o punto cavai sardo. libri di commercio dei
/ sopra un. ron- zin sardétto o fusse corso. = dal lat.
sardo2, agg. ant. originario o nativo della città di sardi nella lidia
ch'avrien per mezzo fessi gli adamanti / o niccol o sardonii o duri iaspidi.
per mezzo fessi gli adamanti / o niccol o sardonii o duri iaspidi. aretino,
gli adamanti / o niccol o sardonii o duri iaspidi. aretino, 9-116: dodici
tutte d'oro a lavorietti di cesello o di bulino,... altre erano
altre erano di diaspro, di sardonico o di spato fluore di varie tinte.
2. per estens. che esprime o manifesta ironia amara, pungente, maligna
l'espressione, la mimica (consueta o affettata) amaramente derisoria e allusiva del
parole iraconde e sardoniche. -malignamente o anche ipocritamente beffardo (un modo di
3. che è incline allo scherno malvagio o ama gli atteggiamenti beffardamente cinici e sprezzanti
. = dal lat. sardonius o sardonicus, che provengono dal gr.
e. gadda, 6-192: la marra o la sarécchia era ad opera, a
sarécchia era ad opera, a vigna o ad ulivi. = var. di
cortine, copriletto, e anche mantelli o abiti di taglio molto semplice.
vestimento alcuno di panno di lana divisato o sargiato o scaccato in seta.
di panno di lana divisato o sargiato o scaccato in seta. 2.
. 2. rivestito con cortine o tendaggi. sanudo, lvtii-741: ho
etiam uno edificio antiquo, sia erario o altro, con coione sargiate e davanti ha
costituito da un drappo variopinto di cotone o di seta che si avvolge intorno al
= voce dotta, lat. saripha o sari, dal gr. aàpi.
iii-215: la femmina dell'opossum, o sarigue, animale quadrupede dell'a- merica
sarissato, agg. dotato di una sarissa o di una lunga picca. - anche
anche sostant. bianchi, 59: o valdemiro, questo popul tutto / de moschi
tolse l'austria e 'l'impero', o pure 'tolse il sarmata eroe', già che
un vichingo, se non è sannata o scita), quasi sempre al centro
le maraviglie a darti il nome, / o dei sarmati regni invitto alcide. carducci
riferisce, che è proprio dei sarmati o della sarmazia; che proviene, che
è originario delle attuali regioni russe (o, per estens., slave).
e del loro temperamento); attuato o subito dai russi. cerretti, xxii-500
/ finch'e'sono scappucciati, / o che in tasca gli han cacciati:
palmiti della vite, cioè quelli rami o sermenti che si mettono sotto terra per
pianta la vite con delle mazze di viti o sermenti. bisogna che il legno della
mettere alle sue radici morchia ugualmente temperata o cenere di forno, e massimamente di sermenti
. 2. per estens. fusto o ramo flessibile e ricadente di una pianta
gia- mai non parlò del suo fratto o semenza, ma solo de'sarmenti,
, per farne graticci e torchi o vinchi, a chi ne sbucci o raschi
o vinchi, a chi ne sbucci o raschi 1 lunghi flessibili angolosi sarmenti.
. sarmentosità, sf. aspetto o carattere delle piante sarmentose.
di sarmenti, di rami flessibili, ricadenti o rampicanti (una pianta, un arbusto
costituito da una striscia variopinta di cotone o di seta, annodata in vita e
= voce dotta, gr. 'rapo; o < japó?, di origine orientale.
dal sarothamnus scoparius (ginestra dei carbonai o ginestra scopereccia): si presenta come
scoparius, nota come ginestra dei carbonai o ginestra scoparia. = voce dotta,
sono grandi, pendenti, di color giallo o rossastro; gli insetti restano impigliati nel
saxi? cesariano, 1-163: plaustri o vero sarrachi: questi vocabuli significano carri.
pagare alla regia camera per suo signoraggio o 'sarsigia', come dicono, 200 mila
). sarsinate, agg. nato o originario della città umbra di sarsina.
delle imposte per conto di un governo o di un signore. d. (
, sf. donna che, in proprio o come dipendente, lavora al taglio e
: direttrice di un laboratorio di confezioni o di una casa di moda; stilista;
a casa il padre, alla sarta o nel tempio. leggi e bandi, 19-2-10
, 19-2-10: nessuno sarto 0 sarta o altri per loro possino vendere...
padella] -. 'padella': la frissora o sartania. = allotropo popolare,
piatto e si vuota in un bicchiero o sartèlla, e ivi si lascia dar ben
-anche: corda, fune, cavo o canapo che appartenga alle manovre di un'
ancora assicurate alle maschette. -sartie false o di fortuna: sartie che, in
funi che, legate al calcese o cima dell'albero, vengono a legarsi con
bastimento, ovvero agli orli delle gabbie o coffe, per mantener fermi nella loro
sforacchiate, poche sarte rotte e due o tre mozzi uccisi. pascoli, 1137
vero è che gli era rimasto due o tre pile, sopra le quali da
tempi era tenuto assai sufficiente, o per voluntà sua o per suo consiglio che
sufficiente, o per voluntà sua o per suo consiglio che fusse, ordinorono
, pratiche, morali e intellettuali, o la sorte stessa) necessari per riuscire in
un'attività, per raggiungere uno scopo o anche per un positivo svolgimento della vita
, i-80: solo fra tonde senza remi o sarte, / a meza notte priva
l'uom divo, più che giove o marte, / mal può gustare o scioglier
giove o marte, / mal può gustare o scioglier le suo sarte / chi vive
-tirare le somme di una ricerca o di uno studio o delle proprie attività
di una ricerca o di uno studio o delle proprie attività. carducci, ii-16-8
il complesso dei fili di cro- cera o di collegamento o di comando di un aereo
fili di cro- cera o di collegamento o di comando di un aereo che si
: far scorrere una manovra nei bozzelli o nelle gole delle pulegge. stratico
, 1-vi-123]: che niuno patrone o sartiatóre o il luocotenente non possino pigliare
]: che niuno patrone o sartiatóre o il luocotenente non possino pigliare in prestito
sartina, sf. giovane sarta o giovane apprendista di un laboratorio di sartoria
. artigiano che, come lavoratore autonomo o in quanto impiegato in un laboratorio,
abiti maschili { sarto da uomo) o femminili { sarto da donna).
-in partic.: chi dirige una sartoria o una casa di moda, curandone personalmente
senza alcun servigio di beccaro, di sarto o di calzolaio. bandello, 1-40 (
molta pietra galattite, detta volgarmente micino o pietra da sarti. -ant
. de pisis, 3-54: elegante o quasi nel suo abito marrone fatto a
in. nieri, 3-180: 'sartoglio'o 'sartoio': arnese di ferro con manico di
di legno fatto a guisa di sarchiello o marretta e che più si assomiglia alla
ci sarebbe stato bene dentro un sartoio o il sarchiello. = voce di
cantini, 28-30-6: li sarti, o sartore, della città di firenze e
s. bernardino da siena, 2-ii-1070: o sartori, io non so che conscienzia
il disegno non fosse venuto da londra o da parigi. foscolo, iv-426: se
non avere fatti i suoi cinque figliuoli legnaiuoli o sartori! carducci, iii-13-51: erano
, poeta (anche con valore iron. o spreg. per indicare un autore mediocre
a. botto, 1-24: scruta, o sartor d'imagini, / cerca del ver
statuti suntuari, 14: neuno sartu o sartoréssa... tagli o cucia
neuno sartu o sartoréssa... tagli o cucia... alcuna delle veste
complesso delle tecniche e delle attività artigianali o industriali che concernono la confezione di abiti
artigiano in cui si confezionano abiti maschili o femminili o anche costumi teatrali. -
cui si confezionano abiti maschili o femminili o anche costumi teatrali. - in partic
fatti venire dalle primarie sartorie di palermo o di catania. ojetti, 1-67:
credere che parlassero di un vestito o di una indossatrice, della prova di sartoria
prova di sartoria per un cliente difficile o della presentazione di una nuova collezione.
che si riferisce all'attività, artigianale o industriale, delle sartorie (o deh'
artigianale o industriale, delle sartorie (o deh'abbigliamento in genere) o ne deriva
(o deh'abbigliamento in genere) o ne deriva. -an che
il primo dicesi congo, ovvero fasciale o sartorio; è messo tra quelli che
l'opera, la poetica, il pensiero o l'ideologia di jean-paul sartre (1905-1980
, sm. complesso delle teorie filosofiche o poetiche o adesione al programma ideologico di
. complesso delle teorie filosofiche o poetiche o adesione al programma ideologico di jean-paul sartre
alto fusto con foglie alterne, intere o lobate e fiori giallastri; il frutto
depositano nei letti di fiumi e torrenti o lungo le sponde o le coste marine.
fiumi e torrenti o lungo le sponde o le coste marine. porcacchi,
quando i fiumi sono vicini a montagne o colline sassose. d'annunzio, v-1-603
grassi e pacifici. betocchi, 7-65: o estatici, patetici miei fiumi / di
per impedire le frane, come argine o, in un porto, a protezione
servissero come di guida a quei pignoni o sassaie che in forma d'argini potenti io
loro altezze hanno fatto fare il molo o sassaia. dizionario di marina [s.
telegrammi in favore della linea di vallelunga o di quella delle imere. 4
. buonarroti il giovane, 9-366: o qualch'altro ch'armeggi, / cavalcando
e più stabili sono le sassaiuole, o, come altri dicono, acquidocci di sassi
sassaiuòlo), agg. che vive o che cresce fra i sassi, fra le
, sm.): colombo selvatico o torraiolo. crescenzi volgar.,
non di panni romaneschi da vestir sassaioli o di monichini da vestir staffieri o di
sassaioli o di monichini da vestir staffieri o di panno di castello da vestir piovani
. sassame, sm. cumulo o insieme di detriti pietrosi, di pietre
, le sue tradizioni, la sua cultura o la storia persiana durante il regno di
sassarése, agg. che è nato o è originario o vive a sassari.
agg. che è nato o è originario o vive a sassari. - anche sostant
2. che è proprio, tipico o si trova nella città di sassari.
sasso contro un bersaglio; colpo ricevuto o inferto con un sasso scagliato.
molto severa e spietata, spesso mortificante o dettata da rancori personali; rimprovero molto
: che merita critiche aspre e severe o duri rimproveri. fagiuoli [tommaseo]
un animale); che cresce sulle rocce o si sviluppa in un terreno sassoso (
.., e tesser con le scquamme o senza, o aspri, o usci
e tesser con le scquamme o senza, o aspri, o usci, o pelosi
le scquamme o senza, o aspri, o usci, o pelosi, o pelagici
, o aspri, o usci, o pelosi, o pelagici, o sassatili,
, o usci, o pelosi, o pelagici, o sassatili, o litorali,
usci, o pelosi, o pelagici, o sassatili, o litorali, o fluviatili,
pelosi, o pelagici, o sassatili, o litorali, o fluviatili, o
pelagici, o sassatili, o litorali, o fluviatili, o marini. landò
o litorali, o fluviatili, o marini. landò, 1-48: menade troiano
sassatili, quelle che sono attaccate alle pietre o ai muri, come nel lichene dei
dicesi di quelle piante che crescono sulle rocce o di quegli animali che vivono sotto i
strette, radice fusiforme, fiori gialli o azzurri, usata anticamente come medicinale,
, in quanto si pensava che sciogliesse o riducesse i calcoli; barba di becco.
forza di spezzare la pietra della vescica o perché talvolta, sorgendo dalle fenditure delle
... si suol torre una dozzina o due... per li bisogni.
targioni tozzetti, 12-1-312: queste labine o lazze o vasti scarichi di soli sassi
tozzetti, 12-1-312: queste labine o lazze o vasti scarichi di soli sassi (poiché
sulle coste della francia negli scogli calcari o sul guscio delle grosse ostriche.
, distinti per corpo snello, ali mezzane o piuttosto lunghe colla terza remigante generalmente più
(con riferimento allo sguardo di medusa o di personaggi letterari ispirati a tale figura
. per simil. irrigidito (il corpo o una sua parte). pirandello,
fiori in grappoli, petali bianchi, gialli o rossi e che si credevano anticamente adatte
volgar., 2-25: in cotali luoghi o al tutto pianta non vi nasce o
o al tutto pianta non vi nasce o, se vi nasce, si è rara
, 13: s'alcuno chiodo di ferro o di legno o altra cosa acuta intrarà
s'alcuno chiodo di ferro o di legno o altra cosa acuta intrarà ad alcuno nel
comprende pianticelle erbacee, con foglie intere o rintagliate; a mazzetti alla base o
o rintagliate; a mazzetti alla base o nella parte inferiore dei rami; fiori a
comprende piante erbacee, di rado arbusti o alberi, a foglie alterne o opposte,
rado arbusti o alberi, a foglie alterne o opposte, ordinariamente semplici, talora composte
ordinariamente semplici, talora composte, con o senza sti- pule. hanno calice monosepalo
salda coll'ovario, terminato superiormente da 3 o 5 divisioni; una corolla a 4
5 divisioni; una corolla a 4 o 5 petali talora saldati alla base;
ovario a due e talora anche a quattro o cinque logge, talora libero, talora
logge, talora libero, talora semi-infero o quasi infero, portante tanti stili quante
cassula terminata superiormente da due corna più o meno allungate, che s'aprono spesso in
greci fu chiamata iliaca, da noi sassinèllo o sussinello. = deriv. da sassello
mo'di averle fatto a qualche ladro o sassino. = var. aferetica
sm. arrampicata libera su massi isolati o su rocce. b. moretti
ultimi tempi è il cosiddetto 'free climbing'o sassismo, cioè l'arrampicata libera senza
[plinio], 32-11: il colia o pariano o sassitano dalla patria betica,
], 32-11: il colia o pariano o sassitano dalla patria betica, la minima
usato come proiettile, scagliato a mano o con una fionda. fiore [
la fognarola, si pongono de'sassi o mattoni a mo'd'un ponticino.
s. v.]: 'o questo o sassi'(se no, avrai peggio)
scherzevole a chi ha aria minacciosa, o la gli si vuol dare, per
il transito alle barche, possono levarsi o rompersi. -con riferimento al mito
. giusto de'conti, i-48: o sasso avventuroso, o sacro loco / donde
conti, i-48: o sasso avventuroso, o sacro loco / donde si move onestamente
egli 'ntoppa: / non ponno fosse o fiumi o sassi o spine / far che
: / non ponno fosse o fiumi o sassi o spine / far che dal corso
/ non ponno fosse o fiumi o sassi o spine / far che dal corso il
donde passasti a messina. -terreno pietroso o roccioso. guittone, xxii-27: d'
di pietra nuda, si chiamano assolutamente pietra o sasso. giuliani, ii-384: arriverà
altresì alla montagna il nome di 'retta'o di 'sasso', ma solamente alle più alte
sasso che si scopriva sopra all'acqua dodici o tre- ici braccia. varthema, 37
: e1 qual monte è alto duoi o tri tiri da pierà de mano,
n. 5. 6. pietra o blocco di pietra o di marmo, usato
6. pietra o blocco di pietra o di marmo, usato come materiale per
oggetti, per la costruzione di edifici o per opere di scultura. f
le maggiori rossegiano, altre sono cristalline o transparenti a guisa di ala- astro
mezzo tra il marmo e l'alberese o vogliamo dire sasso da calcina, poiché
con riferimento alla metamorfosi provocata da medusa o da altre figure mitologiche. dante
i sassi. 8. lapide o lastra che reca un'iscrizione o per lo
. lapide o lastra che reca un'iscrizione o per lo più un'epigrafe funeraria.
. -per estens.: pietra tombale o tomba, sepolcro. ano, iii-178-2
al bene sperto, / non pauroso o lasso; / e 'nsieme con virtù cresce
lxxxviii-ii-286: or morte, che nissun riguarda o teme, / a te l'ha
? l. giustinian, 1-158: o duro cor de sasso, / or de
ch'io sia di sasso, di legno o d'altra cosa morta, che non
chiamarle col loro nome, senza eufemismi o velate allusioni. carducci, ii-6-157:
'pane'il pane e 'sassi'i sassi (o quel che a me par pane e
questo mostrare quel che non è, o come lo chiamerebbe, volendo dir pane al
ulloa [guevara], iv-94: o gente vana e fondata sopra sassi di
varchi, 3-57: quando alcuno fa o dice cosa sciocca o biasimevole...
: quando alcuno fa o dice cosa sciocca o biasimevole..., per mostrargli
-gettare, trarre il sasso e coprire o nascondere la mano: compiere un'azione
la mano: compiere un'azione malvagia o disonesta o provocatoria, fingendo di non
mano: compiere un'azione malvagia o disonesta o provocatoria, fingendo di non esserne responsa-
macigno, nelle acque chete di alcune rituali o edificanti esègesi e chiose del passato.
sasso di sisifo: evitare di trattare o di affrontare un argomento o un problema
di trattare o di affrontare un argomento o un problema ampiamente dibattuto. manzoni
, di non parlare più di un fatto o di una circostanza spiacevole. forteguerri
. -muovere a compassione, a pietà o rompere, piegare un sasso o i
pietà o rompere, piegare un sasso o i sassi, fare compassione ai sassi:
di tentare il sasso di quel cuore, o crudele o timido troppo. -tirare
sasso di quel cuore, o crudele o timido troppo. -tirare sassi dall'uscio
coloro che sotto preteso di zelo mormorano o fanno male al prossimo. -comportarsi
nel terren grasso. ibidem, 60: o sassi o pani, bisogna aver qualcosa
grasso. ibidem, 60: o sassi o pani, bisogna aver qualcosa in man
possa giungere. -c'è o esserci lo scorpione sotto ogni sasso:
di minuti sassatelli e mesticate di scaglie o pietre che si fendino... giovano
si sieno accagliati in masselli piccolissimi, o per meglio dire in sassuoletti staccati l'
si scegliano così, prima che gli uomini o i giovanetti da quelle e da'sassuzzi
241: 'sassola': specie di pala o di cucchiaia con manico corto colla quale
, i-346: fuor d'ogni porta cinque o sei 'impira- resse'sedute in circolo a
. lessona, 1301: 'sassolina o sassolino': acido borico naturale trovato da
. vallisneri, iii-14: piccoli ciottoletti o sassolini, che paiono essere stati rotolati
un sassolino nell'acqua: esprimere idee o giudizi moderatamente provocatori. flaiano, i-40
goccia d'un gra. fonte / o levar d'un gran monte / un sasulin
. lessona, 1301: 'sassolina'o 'sassolino': acido borico naturale trovato da
) e dal gr. xm * o; ^ pietra'; è registr. dal
, talcoso a seconda del minerale o della roccia prevalente nella composizione.
di grana fine e polverosa quanto l'alberese o sasso da cal cina,
cina, ma però disposta a falde o sfoglie sottili che si fen
dono facilmente m lamine, o piane o tortuose e ondose.
dono facilmente m lamine, o piane o tortuose e ondose. idem,
. idem, 12-6-350: attraversai il canale o fiume che prende il nome della
agg. che è nato, abita o proviene dalla sassonia, regione della germania
nel 1918); costituito da abitanti o da nativi di tale regione.
regione. -anche: che appartiene o che discende dalle antiche popolazioni germaniche stanziate
sino al 9 novembre. -annalista o cronografo sassone: l'autore anonimo di
doppia dentiera. 2. parlato o scritto dalle popolazioni dell'antica sassonia (
c. e. gadda, 20-61: o forse gli impuri navigatori della sassonizzata inghilterra
son vari dal verde, cioè terreni lavorati o ruine di monti o loro sterilità o
, cioè terreni lavorati o ruine di monti o loro sterilità o sassosità.
o ruine di monti o loro sterilità o sassosità. 2. presenza di
un fiume); costituito di pietre o di massi, roccioso, petroso (un
(un monte, la sua sommità o anche la crosta terrestre).
. -che scorre fra i sassi o lascia affiorare i sassi (un corso
volte stanno in altre acque che di paludi o di laghi: percioché nelle fonti delle
buone acque e nei fiumi arenosi o sassosi non volentieri stanno elleno, per esser
la fama del petrarca, del bembo o d'altro d'ugual nome, legittimo,
antiche porte. 3. che cresce o vive in luoghi petrosi o in terreni
. che cresce o vive in luoghi petrosi o in terreni aridi (una pianta,
avventa con spietato nembo / grandin sassosa o formidabil pioggia. 5. figur.
suona tanto in latino, quanto 'avversario'o 'contrario'o 'trasgressore', percioché egli è
tanto in latino, quanto 'avversario'o 'contrario'o 'trasgressore', percioché egli è avversario della
fiso ver noi con torta guatatura. / o dio, allor che paura mi venne
dio; e perché li ha fatti? o perché ha permesso che il satàn li
che « mai chitarronata (salvo cinque o sei strofe) mi uscì dalle mani tanto
dio. 2. figur. persona o personaggio letterario perfido, malvagio, moralmente
che satanasso sia il mio iddio, / o se v'è altro diavol più oscuro
compare. vai, 1: qual furia o satanasso / grodé di tormentarti in questa
persona che ha carattere diabolico e perverso o anche, in senso attenuato, subdolo
, 6-164: la cena che quell'oste o guardiano o portinaio di satanasso ne diede
: la cena che quell'oste o guardiano o portinaio di satanasso ne diede, dopo
in espressioni imprecative per conferire maggiore credibilità o autorità a un'affermazione). berni
. de marchi, i-527: « o gesù d'amore acceso! » gridò nel
[la morte] e grida: « o tu che non ischivi / 1 colpi
desio, / ti raccomanda a satanasso o a dio. » = lat.
. -che si ispira a satana o ne è ispirato. s. giovanni
trasgressivo; che rivela malignità, perfidia (o, in senso attenuato, malizia o
o, in senso attenuato, malizia o morbosità). segneri, iii-3-276:
s s -che ama o rappresenta il male, la trasgressione;
conformismi etici ed estetici e tradizioni inerti o comunque come fonte di ispirazione.
quattro versetti, ma in uno degli aspetti o momenti della disposizione del baudelaire verso la
. bacchelli, 1-i-396: era coraggiosa o spensierata irrequietudine, con una tinta particolare
il male in opposizione alla morale tradizionale o come forza positiva e necessaria della storia
mondo delle società segrete come la p2 o quello delle messe nere e dei satanisti
. collegato via radio con un satellite o con una costellazione di satelliti artificiali per
parte della scorta armata di un sovrano o era al servizio di un potente o
o era al servizio di un potente o di un uomo politico, occupandosi della
pone al seguito di un personaggio importante o della classe egemone o di un gruppo di
un personaggio importante o della classe egemone o di un gruppo di potere o di
egemone o di un gruppo di potere o di una fazione, sostenendone il prestigio e
la piazza con molti scherni e derisioni, o perché ne lussino autori i satelliti de'
ne lussino autori i satelliti de'bentivogli o pure perché il popolo, infastidito da'
ottavo libro è l'astronomia de'satelliti o l'istoria de'pianeti che girano intorno
-in espressioni comparati, per indicare stati o paesi soggetti all'influenza politica, economica
paesi soggetti all'influenza politica, economica o culturale di altri, una regione vicina
altri, una regione vicina a un'altra o un gruppo di persone che hanno stretti
fa continuatore dell'opera di uno scrittore o di un artista, seguendone il metodo,
stata spiritualmente suprema, la dichiararono provincia o satellite, tanto che via via divenne
, di quanto possa compiere un personag'o sotto ogni riguardo indigente e demente, salvo
uomo e messo in orbita intorno alla terra o a un altro corpo celeste mediante la
mettere in orbita un satellite artificiale: o si ha il propellente finanziario e organizzativo che
il propellente finanziario e organizzativo che occorre o si ricade ai pesci. 6
. nei rotismi epicicloidali, ingranaggio cilindrico o conico il cui asse ruota intorno a
intorno a un altro asse, parallelo o normale (e trova applicazione in partic
satelles -ìtis, di presunta origine etnisca o, secondo altri, lig.; nel
dipendenza e subordinazione a un centro economico o politico più importante e sviluppato.
letter. gruppo di guardie, soldati o persone armate che svolgono compiti di vigilanza,
, di polizia, di repressione politica o anche di protezione personale.
-per estens. schiera di servitori o di parenti pronti a dare manforte.
a diventare, a seconda della occasione, o facile preda 0 facile satellizio. montanelli
satinare, tr. rendere la stoffa o la carta liscia e lucida come la
lucida come la seta mediante la calandratura o altri procedimenti. cantù,
superimi mediante l'applicazione di acido fluoridrico o vernice sintetica. 3.
di aspetto serico la superficie dell'oro o dell'argento. 4. tecn.
, iii-360: portava una specie di figaro o bolero d'un color marrone rugginoso che
e discorsiva fino allo scherno, all'invettiva o alla polemica più acre, con l'
di denunciare i vizi, le cattive o frivole mode, le false opinioni;
'a satira', che era una toffania o vero scudella che si offeriva alli dii
più lordi e lascivi e sfacciati, o pure da satira, che è una sorte
valevano sempre aristide bruant, femy, mac-nab o jules jouy i quali tra l'8o
mette in ridicolo, con intenti moralistici o polemici, ambienti, istituzioni, costumi
e atteggiamenti comuni a tutta l'umanità o tipici di una categoria di persone o di
o tipici di una categoria di persone o di un singolo individuo o che discordano
di persone o di un singolo individuo o che discordano dall'ideale etico dello scrittore
va presto presto / e qualche stanza o satira compone, / tirata con la
ironica, allusione pungente, giudizio mordace o anche diffamatorio, pettegolezzo malizioso (anche
di carpanzano. 4. tono o modo sarcastico, pungente, aspramente critico
e quelle prospettive delia natura, cioè o di monti o di mari o ai
prospettive delia natura, cioè o di monti o di mari o ai campagne che nelle
, cioè o di monti o di mari o ai campagne che nelle satire si facevano
6-125: le satire, ovvero essodi o uscite, per simigliantissima causa dopo le
il vico pone l'origine nel ditirambo o satira drammatica (di cui nessun esempio
, iv-1-217: qui finisce questo infame foglio o, per meglio dir, satiraccia.
offerto agli dèi (v. saturo) o da satura [lex] 'legge contenente
sime ha le nari? è satira o silena. 2. dimin.
-volgere in ridicolo con intento moralistico o didattico i vizi, i difetti e
2. intr. fare satira o ironia; usare un linguaggio pungente e
mordace per mettere in ridicolo, schernire o biasimare (anche in relazione con un compì
(satiréggio). letter. comportarsi o vivere come un satiro, dando libero stogo
satireggiatóre, sm. chi fa dell'ironia o compone opere di carattere satirico.
. -chi). che ha argomento o carattere satirico (un'opera, un discorso
). letter. che è proprio o caratteristico di un satiro, che ne richiama
satiro, che ne richiama l'aspetto o le fattezze. fagiuoli, 4-41:
la sensualità sibaritica, quando non è priapea o satiresca. = deriv.
è chiamato elefantiasi, overo morbo elefantico o leonino e satiriaco, e dal volgo male
nell'uomo in seguito ad alterazioni nervose o ormoniche; priapi- smo.
membro genitale, ne deriva la satiriasi o priapismo. dizionario di sanità, iii-54
satumalia ferisce satiricamente omero ed esiodo, o pur dissimulatamente gli dei stessi per conto
sf. letter. carattere satirico, tipo o forma di satira, modo di fare
simo). che è autore ai satire o che si propone di fare satira nelle
, un giornale); che contiene o presenta un giudizio o un'intenzione ironica
); che contiene o presenta un giudizio o un'intenzione ironica, sarcastica o polemica
giudizio o un'intenzione ironica, sarcastica o polemica su persone, situazioni e costumi
m'abbatto / non rade volte, uomini o donne, alcuno / fosse ai dardi
. sm. scrittore, autore di satire o di opere che presentino elementi di satira
elementi di satira, di riprensione ironica o sarcastica dei vizi e delle mode. -anche
censura, alla critica, all'ironia o anche alla maldicenza. r. borghini
generosità. 4. tono, modo o stile della satira. b. fioretti
spezialmente se tengono un po'del lubrico o del satirico. 5. dimin.
-in partic.: che ha come protagonisti o come personaggi i satiri, che è
e piccole, presentano una colorazione giallastra o bruna per mimetizzarsi con l'ambiente.
un satiro t t o ne ricorda le caratteristiche, le fattezze.
chidacee e in partic. deh'eritronio o satino rosso e del testicolo di volpe
, 1-364: tutte le donne? o nessuna?... una sola,
di velocità, di vivace ispirazione grottesca o comica (non i 'satiristi'che
allo scontro morale con una realtà sociale o psicologica). = dall'ingl.
. vjpiarrfi, deriv. da -jat-jp ^ o » 'faccio il satiro', che è
in modo pungente, mordace; fare oggetto o argomento di satira. baretti
. 2. intr. fare satira o critica mordace e irridente. assarino,
grecia, che popolava la natura selvaggia o il bosco di cui era anche personificazione;
è uno animale a modo a'uno satiro o come un gatto mammone che va la
migliore raccolto. -in un quadro o in una scultura. filarete, 1-ii-580
libidine allucinante. -in una similitudine o in espressioni comparat. per indicare una
una persona dalle fattezze rozze e animalesche o un uomo libidinoso. gemelli careri,
3. uomo ignorante e rozzo o che si comporta in modo incivile e
4. letter. ant. attore o danzatore che si esibiva nel coro del
si esibiva nel coro del dramma satiresco o in riti dionisiaci. guarini, 1-ii-2-262
elegie, / e però tanto macilenti o mesti son nel sembiante, e satiri
a chi riguarda lo stile eroico d'omero o di virgilio o il tragedo di seneca
stile eroico d'omero o di virgilio o il tragedo di seneca poeta o il comico
virgilio o il tragedo di seneca poeta o il comico di plauto o di
poeta o il comico di plauto o di terenzio o il satiro d'orazio o
comico di plauto o di terenzio o il satiro d'orazio o di persio o
o di terenzio o il satiro d'orazio o di persio o di giovenale, con
o il satiro d'orazio o di persio o di giovenale, con quello de'quali
tesauro, 2-90: propostoti una metafora o altro fiore dell'umano ingegno, tu
ceresa, 1-1133: qual fior di aristaltea o malvanisco / qual d'ispanica malva e
riflessioni sulle piante che comunemente diconsi domestiche o sative, e loro differenza da quelle
differenza da quelle che si chiamano salvatiche o spontanee. lastri, iv-29: ulivo
diedi una gran satolla senza trar fiato o pronunciar parola. verga, i-93: si
tirò l'apetito e, senza verzuè o senza altra salsa di san bernardo, n'
di una curiosità, di un interesse o ai un piacere intellettuale (e il godimento
esercizio del potere, di sentimenti malevoli o sconsiderati, ecc. bresciani,
una satolla di astio contro cui per virtù o per ingegno o per servizi resi alla
astio contro cui per virtù o per ingegno o per servizi resi alla patria primeggia.
dài punto di spalla a stornar queste nozze o che vuoi in ciò far mostra della
con valore enfatico: saziare una o più persone fino a eliminare il desiderio di
di altro cibo; nutrire senza risparmio o lautamente. anonimo romano, 1-61:
lo troppo satollare. -pascere uno o più animali fino alla sazietà. trattato
dure cuoia. -soddisfare la fame o, anche, la sete o, più
la fame o, anche, la sete o, più generalmente, il desiderio di
, a eliminare lo stimolo della fame o della sete (un cibo, una bevanda
ella non è troppo infestata dal freddo o da acqua. alamanni, 5-1-97: poi
, concedendole i più alti beni spirituali o anche quanto può desiderare nell'ambito del
-bastare alle esigenze di piacere fisico o di ammaestramento spirituale. trattato del
m'aiuta. -illudere con parole o con vane promesse. i. nelli
parole. 4. colmare l'animo o i sensi di piacere, di soddisfazione
male e dal dolore inflitti ad altri, o dolorosa, in quanto nasca dalla propria
petulante. 5. appagare la curiosità o un desiderio (e anche l'animo
smodato, eccessivo, di carattere intellettuale o più spesso materiale e fisico; soddisfare
inclinazione, un istinto, anche vizioso o maligno. k k pasquinate
, e le tue crude voglie satolla, o madrigna. testi, i-145: fastosi
pezzo. -soddisfare con la violenza o la vendetta l'ira o 10 sdegno
con la violenza o la vendetta l'ira o 10 sdegno; attenuare in qualche modo
, 20-12: quann'altri già al predecare o a udir messa a santo, /
figur. appagare pienamente i propri desideri o anche le proprie brame e inclinazioni riprovevoli;
continuando a rivoltarsi per bocca quei quattro o cinque nomi... di quei
cinque nomi... di quei quattro o cinque artisti sommi. -iron.
. fatti di cesare, 213: o tesaglia, chi pensava che tu ti
di ciascheduno. 10. avere sfogo o soddisfazione (la brama, l'avidità)
pochi... covino germi d'ambizione o d'odio o di cupidigia, acciocché
. covino germi d'ambizione o d'odio o di cupidigia, acciocché l'ambizione.
... acciocché la cupidigia si satolli o di prezzo o della speranza del prezzo
acciocché la cupidigia si satolli o di prezzo o della speranza del prezzo. stampa periodica
2. per simil. impregnato o cosparso senza risparmio di una sostanza.
di pingue senza sai palladia amurca, / o della nera, che il camin produce
satollato che sia il liquido con una o più specie di sali, freddato e lasciato
al mondo dopo esserne sortito da uno o due secoli avrebbe bisogno d * un dizionario
disgusto. iacopone, 58-7: o papa bonifazio, molt'hai iocato al
è dolce a colui che fatica, o poco od assai ch'elli manuchi; ma
della fame e da non sentire bisogno o desiderio di altro cibo; sfamato,
altro cibo; sfamato, sazio (o rimpinzato di cibo). giamboni,
disdegnevoli suoni. iacopone, 73-25: o segnor mio, tu stai nudo, ed
non son nel vino fino all'orecchie o sì satolli che crepino. caporali,
collo / ci bisogna due cose, o padre mio: / capo senza pensier,
n. franco, 7-403: dimmi o sannio, se colui che a cena
satolli, e così, quando son provocati o stizzati, sono di molti e differenti
/ la rapace tua man, vieni, o superbo, / col tuo scettro so-
compiutamente appagato nelle aspirazioni, nei desideri o nelle pretese e nelle esigenze affettive,
pretese e nelle esigenze affettive, morali o spirituali; gratificato, intimamente soddisfatto (
ben satollo. -compiaciuto malignamente delle sofferenze o della morte altrui, per sfogare la
sfogare la propria ira, l'odio o il rancore. representazione di febo e
: fa'triegua ormai co'cervi, o biondo apollo, / corri a veder quel
f f 4. stanco o infastidito della propria condizione, di una
situazione difficile, di un determinato comiortamento o di un'azione ripetuta più volte (per
son satolli, / non sa se vede o pargli di vedere / tra lumi ed
a luogo di quel colore essere più o meno carico e satollo.
», 4-ii-1986], 1: tutti o quasi gli altri produttori...
. nella filosofia zen, intuizione improvvisa o illuminazione che consente alla mente, preparata
, sm. satrapia. -scherz. zona o area affidata alla custodia di una
divino, ma modello di consolato romano o figura di satrapia caldea. gramsci,
è attribuito che quattro sono i governi o le dispensazioni della casa che vogliam chiamarle
come se la verità ingigantita e dilatata o la leggenda provasse il bisogno di attribuire
di accrescere l'autonomia dal governo centrale o di fondare una dinastia indipendente).
patrizi a roma, ottimati magnati, o grandi, duchi o conti, il nome
ottimati magnati, o grandi, duchi o conti, il nome non varia la
. per simil. governatore di una provincia o di una città con amplissimi poteri;
una gerarchia militare, politica, religiosa o sociale; capo, pezzo grosso,
atteggia a conoscitore esperto di un argomento o anche di tutto lo scibile, a maestro
crederei. l. bellini, 6-77: o ch'asinità sciocca / far nel mestier
erudizione, conoscenza approfondita e consumata esperienza o che pretende di possedere tali doti;
(per lo più in senso iron. o scherz.). piccolomini,
, pulizia! -persona di grande autorità o potere. a. cattaneo, i-157
floreali e paesistici blu, gialli, rossi o viola e con dorature opache negli esemplari
: non si contentano solo di chiamarti [o bacco] bimatre, per aver avuto
: forse gliene scriverà presto una lamentazione o vuoi omelia o vuoi 'satura'.
scriverà presto una lamentazione o vuoi omelia o vuoi 'satura'. -titolo di una
. 3. ant. genere o componimento satirico; satira. f.
fisico, corpo che può essere più o meno facilmente e pienamente saturato d'altra
a colui che s'è affaticato, o poco o assai ch'egli manuchi; e
che s'è affaticato, o poco o assai ch'egli manuchi; e il ricco
sfamare, nutrire, saziare qualcuno (o, anche, se stessi) con cibi
, se stessi) con cibi o bevande. felice da massa marittima,
torli d'uova. -rifornire o contribuire a rifornire in abbondanza di beni
. soddisfare un desiderio, una necessità o un'aspirazione. felice da massa marittima
aria di odori, di sostanze gassose o, anche, di energia elettrica.
-far echeggiare di suoni, rumori, voci o chiacchiere un ambiente, un luogo o
o chiacchiere un ambiente, un luogo o l'atmosfera. di giacomo, i-509
. 3. colmare l'animo o la mente di sentimenti, sensazioni e
esclusivo l'animo di qualcuno con idee o insegnamenti. baldini, 3-144: a
propria influenza un periodo artistico, letterario o culturale (un'opera letteraria).
. -caratterizzare profondamente una composizione scritta o una parte di essa (un aspetto stilistico
elettron. rendere saturo un circuito magnetico o un dispositivo elettronico. 9. matem
dalle suggestioni provocate da un'opera letteraria o musicale. soffici, v-6-86: tornato
), agg. sazio di cibi o bevande. -anche sostant. bibbia
nazione. 4. fortemente permeato o impregnato di una certa sostanza (l'
deflogisti- cata, saturate d'acido vetriolico o marino, per quanto intenso fosse il
. -trice). tecnol. apparecchio o dispositivo con cui si può provocare un
processo attraverso il quale determinate caratteristiche fisiche o chimiche appartenenti a un corpo o a
fisiche o chimiche appartenenti a un corpo o a una sostanza raggiungono la massima concentrazione
massima concentrazione di determinate caratteristiche fisiche o chimiche appartenenti a un corpo o a una
fisiche o chimiche appartenenti a un corpo o a una sostanza. -in partic.
tollerabile di case in un centro abitato o di auto in una rete stradale (anche
capacità professionali da parte di un lavoratore o di un gruppo di lavoratori.
capacità di sopportazione di una determinata situazione o condizione. de roberto, 16-15:
che fossero talmente vitali da render noiosi o ridicoli i film di basso livello potrebbe attenuare
espressive raggiunto da una forma d'arte o da un'opera o da un aspetto
una forma d'arte o da un'opera o da un aspetto stilistico.
talmente decisa che funziona come punto d'arresto o almeno d'involuzione. r. bonghi
corporeità, s'aggiunge, 0 combinandosi o imponendosi, la ricerca del moto.
, comprendente circa duecento specie, erbacee o suffruticose, diffuse nelle regioni temperate e
opposte, semplici, con margine intero o dentate, solitamente piccole, lanceolate o
o dentate, solitamente piccole, lanceolate o lineari, fiori riuniti in verticillastri ascellari
fiori riuniti in verticillastri ascellari e pauciflori o in cime lasse, e frutti composti
pesta insieme con formaggio pu- leggio secco o timo o pur origano o satureia secca;
con formaggio pu- leggio secco o timo o pur origano o satureia secca; ed
leggio secco o timo o pur origano o satureia secca; ed aggiungi aceto peverato
come suole accadere a quelli che per saturità o per fatica dal sonno sono aggravati,
, che riguarda il pianeta saturno, o gli influssi negativi e nefasti attribuitigli.
conviviale che ha come argomento tali feste o che è stata composta in tali occasioni.
suoi saturnali, mentre forse il dastone o la carcere 'fa giustizia'del patriottismo dei
poiché tutti e quattro erano ghiottoni, o almeno 'gourmets', gli immaginati saturnali prendevano
satolla ai astio contro cui per virtù o per ingegno o per servizi resi alla patria
contro cui per virtù o per ingegno o per servizi resi alla patria primeggia.
e clamoroso fulgore di un sistema scientifico o filosofico o di diffusione di uno stile
fulgore di un sistema scientifico o filosofico o di diffusione di uno stile letterario.
saturniano1, agg. che appartiene o si riferisce al pianeta saturno o ai
appartiene o si riferisce al pianeta saturno o ai suoi ipotetici abitanti. 2
parigi - dicano pure i satumiani italici o svizzeri rimasti a casa a riscaldare, sul
appartiene, è attribuito, si riferisce o riguarda il pianeta saturno o gli influssi
si riferisce o riguarda il pianeta saturno o gli influssi negativi e nefasti a esso
, 2-xxiii-669: se questi [marziani] o i seleniti e i venerei e i
, cadendo in vari pensieri che morto o rubato non fusse stato. sanudo, xv-244
, 108: chi fare el savio vole o el saturnino / vaddi a bologna o
o el saturnino / vaddi a bologna o al studio di pavia. lomazzi, 4-i-313
saturnia... fu la inespugnabile fortezza o castello ch'io mi voglia chiamare,
, agg. che appartiene, è attribuito o si riferisce al pianeta saturno o,
attribuito o si riferisce al pianeta saturno o, anche, agli influssi negativi e
2. che appartiene, si riferisce o è sacro al dio saturno.