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vol. XVII Pag.43 - Da ROMANTICOFILO a ROMANZARE (21 risultati)

del fr. romantique (o del ted. romantisch), che

tratti caratteristici degli odierni nostri 'romantichieri', o 'romanticomani', o 'ro- mantìcografi',

odierni nostri 'romantichieri', o 'romanticomani', o 'ro- mantìcografi', è l'ultimo

lismo', sieno lo sfogo dell'ignoranza o dell'invidia. = voce dotta

, sm. spreg. sostenitore entusiasta o acritico delle idee romantiche. pezzi

tratti caratteristici degli odierni nostri 'romantachieri', o 'romanticomani', o 'ro- manticografi', è

odierni nostri 'romantachieri', o 'romanticomani', o 'ro- manticografi', è l'ultimo convincimento

lismo', sieno lo sfogo dell'ignoranza o dell'invidia. = voce dotta,

2. per estens. atteggiamento o comportamento dettati da un esagerato sentimentalismo.

. letter. che si ispira alle idee o ai princìpi dei romanticismo.

riproporre, secondo modi e princìpi romantici o che sono ascrivibili alla sensibilità romantica anche

e del mamiani si trasformò ram- modemandosi o quasi romantizzandosi non senza qualche colore (

, ma composto in prevalenza di ottonari o di altri versi parisillabi, riuniti in

versi parisillabi, riuniti in strofe di sei o otto versi, spesso caratterizzate dalla presenza

inglesi, per lo più di argomento storico o leggendario e di intonazione popolare.

recentissimi è d'uopo adoperarvi la lirica, o canti epico-lirici chiamati 'romanze'dagli spagnuoli e

romanze spagnuole, conservatesi nelle diverse raccolte o sparse qua e là in altre scritture

altre che non ne provengono se non più o meno mediamente. pellico, conc.

: l'acuto in fondo alla sua romanzétta o cabaletta non gli era venuto mai bene

forma di romanzo di un'opera cinematografica o televi siva.

; fare oggetto di un romanzo o, genericamente, di un'opera narrativa

vol. XVII Pag.44 - Da ROMANZARE a ROMANZESCO (28 risultati)

2. per estens. rendere più interessante o più avvincente un'esistenza monotona.

3. intr. scrivere romanzi o, anche, opere poetiche di carattere

pare appreso dagl'impro- visanti di puglia o da'pitocchi di spoleto. montale, 1-139

queste tre lingue, italiana, spagnuola o francese, le quali ebbero loro origine e

1 cfr. anche spagn. romancer o romanzare. romanzativo, agg. letter

: i quattro verbi della monolingua romanzativa o saggistica, o giornalistica, o comunque

verbi della monolingua romanzativa o saggistica, o giornalistica, o comunque culta, emergeranno

romanzativa o saggistica, o giornalistica, o comunque culta, emergeranno pur sempre dall'

l'aggiunta di elementi romanzeschi, fantastici o avventurosi. carducci, ii-18-46:

e ha talvolta una connotazione iron. o spreg.). -per estens.:

. autore di poemi di argomento cavalleresco o fantastico. patrizi, 1-iii-182: il

carlo magno e d'artù e quelli ch'o di poco successero o di poco

artù e quelli ch'o di poco successero o di poco precedettero; e quinci

sicuramente appaiono ad un intelletto purgato inverisimili o impossibili,... come son

canterino. alunno, 140: romanzi o romanzatoli sono quelli che cantano su banchi

deforma avvenimenti reali arricchendoli di elementi avventurosi o fantastici; romanzesco. buonafede, 2-iii-33

prima la morte coll'odore del pane caldo o del mele, e poi l'accelerò

biblioteca del patronato scolastico, dove, bene o male, non mancano i classici della

si sarebbe accorto che al romanzo sudamericano o al romanzo russo o agli altri romanzi manca

al romanzo sudamericano o al romanzo russo o agli altri romanzi manca il secondo sedicesimo

a beccarla nel teatro pieno di gente o che parrasio suo emulo dipingesse così al

di torino e nella contrada di po, o pure nel caffè dell'accademia di milano

. carducci, ii-15-12: sono incaricati o straordinari professori di romanzeria l'onagro renier

17-52: un esempio di queste finzioni, o intellettuali o fantastiche, lo abbiamo

di queste finzioni, o intellettuali o fantastiche, lo abbiamo appunto nelle ipotesi e

.. gli [a camoes] rimproverano o lunghezze o di- sgressiom continue o la

gli [a camoes] rimproverano o lunghezze o di- sgressiom continue o la mancanza di

rimproverano o lunghezze o di- sgressiom continue o la mancanza di un interesse romanzesco.

vol. XVII Pag.45 - Da ROMANZETTO a ROMANZIERE (15 risultati)

ha per lo più valore spreg. o iron.). muratori, 9-103

del trissino primo epico nostro con legge o del tasso buon epico non solamente, ma

. 6. romantico, sentimentale o, anche, travolgente, passionale (

, e in cima all'uno o all'altro di essi antiche rocche risvegliatrici per

romanzesca cavalleria. 9. che narra o canta le avventure e gli amori dei

, che concerne, che si riferisce o si ispira ai romanzi o ai poemi cavallereschi

si riferisce o si ispira ai romanzi o ai poemi cavallereschi del medioevo e del

(per lo più con valore spreg. o in un contesto iron.).

onorare d'almeno un accenno il romanzetto o la raccolta di novelle che appena escono dal-

. storia d'amore per lo più giovanile o di breve durata; avventura leggera,

vuol dire romanzetto ambulante? » « o antonietta, vuol dire ch'io non era

lasciovi pensare se si sarà trovato giammai o romanziero o ciurmadore o comediante o mimo

se si sarà trovato giammai o romanziero o ciurmadore o comediante o mimo, il

sarà trovato giammai o romanziero o ciurmadore o comediante o mimo, il quale abbia

giammai o romanziero o ciurmadore o comediante o mimo, il quale abbia osato disonorar

vol. XVII Pag.46 - Da ROMANZIERESCO a ROMANZO (15 risultati)

bellezza', è fabbricatore di specchi, o, per trarre l'immagine dalla filosofia platonica

introduce in un'opera letteraria, storica o filosofica elementi fantastici e di invenzione,

'l laynez le intendesse, il renderebbe o mutolo o luterano. genovesi, 2-178

laynez le intendesse, il renderebbe o mutolo o luterano. genovesi, 2-178: si

il palazzo, favoleggiato da'romanzieri, o di armida o di alcina. vico,

favoleggiato da'romanzieri, o di armida o di alcina. vico, 4-i-815: la

di romanzi appartenenti a un determinato periodo o sottogenere; il genere letterario del ro

, cioè parlata dal popol suggetto, o romanza, cioè venuta dalla romana.

dialetto d'ogni provincia si chiamava romanzo o lingua romanza. cattaneo, i-1-151:

oscuro e quasi muto, quel linguaggio o piuttosto gergo ne venne, che perché

, che concerne ognuna di tali lingue o il loro complesso; scritto in una

romance (per tramite del fr. o del provenz.) e le denominazioni dei

amori dei cavalieri, fondendo elementi fantastici o leggendari con elementi storici (romanzo cortese

leggendari con elementi storici (romanzo cortese o cavalleresco o di cavalleria) che confluirono

elementi storici (romanzo cortese o cavalleresco o di cavalleria) che confluirono nel poema

vol. XVII Pag.47 - Da ROMANZO a ROMANZO (21 risultati)

3); il romanzo d'avventura o d'avventure; il romanzo di cappa

cii-v-504: che altra cosa sono li romanzi o canzoni che si fondan sopra cose vere

ma dal leggerne anche de'vani, o romanzi o commedie. gravina, 140

dal leggerne anche de'vani, o romanzi o commedie. gravina, 140: in

saranno poi del romanzo nero del sade o della radcliffe. -superi. romanzissimo

rosa: v. rosa. -romanzo-fiume o romanzo ciclico: componimento narrativo molto ampio

che coprono un vasto spazio di tempo o che si protraggono per più generazioni.

un'ideologia politica, sociale, culturale o di una teoria filosofica. nencioni,

romanzi ideologici. -romanzo di educazione o di formazione: opera narrativa che racconta

difficoltà, incontro con realtà politiche, sociali o culturali diverse o con personaggi esemplari,

realtà politiche, sociali o culturali diverse o con personaggi esemplari, viaggi, ecc

ecc.) della maturità intellettuale, morale o spirituale (e traduce il ted.

adattata e ridotta per la rappresentazione scenica o televisiva. landolfi, 8-17: per

-canterino. alunno, 140: romanzi o romanzatoli sono quelli che cantano su'banchi

a me rassembra / sogno d'infermi o fola di romanzi. muratori, 4-56:

, ma senza poter discemere il vero o il falso di quel romanzo il che è

facciamo romanzi. -affermazione, notìzia o insieme di notizie inventate, prive di

sono le autobiografie. -teoria scientifica o filosofica del tutto assurda o infondata.

-teoria scientifica o filosofica del tutto assurda o infondata. genovesi, 1-184: appresso

vicende, fatti, esperienze (individuali o collettive) così singolari, eccezionali e talvolta

frutto della creazione fantastica di uno scrittore o degne di costituire il soggetto di un'

vol. XVII Pag.48 - Da ROMANZO a ROMBA (19 risultati)

-vicenda continuamente mutevole di circostanze naturali o di vita; insieme di elementi visivi

. 4. storia d'amore o relazione amorosa, per lo più singolare

per lo più singolare per l'intensità o il carattere inconsueto delle esperienze e delle

delle vicende (e ha valore enfatico o scherz.). pellico, 4-22

. graf 5-366: mi succede, o signora, un caso strano, / un

strano, / un caso da romanzo o da ballata. -convenzionale, poco

espressioni commoventi ma tu non le comprendi, o le comprendi solo per mentirle.

: soffermarsi a lungo su un fatto o su una vicenda minima e insignificante,

minima e insignificante, esagerandone l'importanza o gonfiandone i dettagli. solmas donghi

imbriani, 4-187: invece di leggicchiare o scrivacchiare e poemetti e romanzucoli e drammonzoli

prendendo un aneddoto storico, deformato di proposito o er equivoco nella tradizione, ne vadano

quantità di 'canzoni popolari'e di 'romanzi'(o 'romanze') cavallereschi od istorici, ne'

soggetto per lo più è una storia amorosa o tragica. 1 =

251: che nulla persona ausa gectare o fare gectare scopatura de casa, tornate,

, dallo sparo di armi da fuoco o dall'esplosione di ordigni); rombo

a un tratto il clangore della tuba o la romba dell'organo. 3.

e suono che fanno le pecchie, calabroni o simili animali. cantò, 443:

degli orecchi sottoposti a un eccessivo rumore o a un fastidioso ascolto. redi,

si sente talvolta dentro l'orecchio o nel capo. de amicis, xlii-327:

vol. XVII Pag.501 - Da SANGUE a SANGUE (15 risultati)

violento di operare, che comporta uccisioni o ferimenti. -mutazione di sangue: rivolgimento

d'essere amato sia nato di nobile o di non nobile sangue, ma dèe

truovano governati in dua modi diversi: o per uno principe, e tutti li altri

tutti li altri servi;... o per uno principe e per baroni,

bonzi. cesarotti, 1-vii-24: vieni o superbo / col tuo scettro sovran,

reame. 21. origine familiare o nazionale; il ceppo da cui deriva

il ceppo da cui deriva una persona o un popolo (e i caratteri e il

pensare, di comportarsi propri di antenati o progenitori o, anche, del ceppo o

di comportarsi propri di antenati o progenitori o, anche, del ceppo o della

o progenitori o, anche, del ceppo o della nazione da cui si nasce,

pensando a la comune madre, / o ^ n'uomo ebbi in despetto. bambagiuoli

., 7-2 (1-iv-630): o singular dolcezza del sangue bolognese! quanto

6-i-170: « voi siete un pazzo o un imbecille » disse l'altro che era

e per dispetto strappava i fiori, o voleva a tutti i costi che la mettessimo

nobile origine. 'cavallo di sangue'o 'puro sangue inglese, arabo'. a.

vol. XVII Pag.502 - Da SANGUE a SANGUE (33 risultati)

dante, purg., 6-101: o alberto tedesco ch'abbandoni / costei ch'

. francesco da battifolle, lxxxviii-ii-247: o me, o me, o me

da battifolle, lxxxviii-ii-247: o me, o me, o me, o me

lxxxviii-ii-247: o me, o me, o me, o me dolente, /

, o me, o me, o me dolente, / o mille volte,

me, o me dolente, / o mille volte, o me, o cento

me dolente, / o mille volte, o me, o cento milia / o

/ o mille volte, o me, o cento milia / o dolente vigilia /

, o me, o cento milia / o dolente vigilia / di mala festa!

dolente vigilia / di mala festa! o mal pensiero e folle! / oumé

che noi / somigliamo un da cascina o da vico; / co'quali c'imparentiamo

bartolini, 20-23: dite la verità, o miei amici! / dite che,

appartenenza reciproca dei genitori e dei figli o di un'opera a chi rha compiuta

familiari fondati sul rapporto biologico di ascendenza o discendenza. -per diritto di sangue:

. machiavelli, 1-i-15: e'principati sono o ereditari, de'quali el sangue del

ne sia suto lungo tempo principe, o e'sono nuovi. guicciardini, i-24:

principe elettivo, poiché non per rentaggio o ragion di sangue, ma per ele-

: all'interno di una stessa dinastia o famiglia. machiavelli, 1-ii-164: la

[l'oltrepò pavese] chiamano 'ammandorlato'o 'mandorlato'. uno di questi vini è

profane e che taluni pronunziano per celia o ripetono per abito e sopra pensiero:

d'un turco', 'sangue d'un cane'o altro che venga alla bocca. o

o altro che venga alla bocca. o, detto 'sangue! ', senz'altro

si fermano. raccontando di chi bestemmiava o imprecava dicono imi tando il suo accento

: son forse i sangui che si affanno o che non affanno o qualche altra occulta

che si affanno o che non affanno o qualche altra occulta cagione, ma una bella

vene agghiaccia. gioberti, n-ii-62: o isaia, demostene, cicerone, venite in

di battaglia tra molti e di guerra o contesa fiera tra molti o tra pochi.

di guerra o contesa fiera tra molti o tra pochi. leoni, 8l:

: ponendo fine al duello alla prima o alla seconda ferita. badoer, li-3-87

alcune volte in italia, a primo o secondo sangue e con padrini che li

.: che s'interrompe alla prima o alla seconda ferita di uno dei contendenti

duellanti s'abbiano a partire dopo data o ricevuta la prima ferita, o la

data o ricevuta la prima ferita, o la seconda, che si chiama pure 'secondo

vol. XVII Pag.503 - Da SANGUE a SANGUE (5 risultati)

e disprezzare chiunque si prevale di certi diritti o prerogative che la natura o la società

certi diritti o prerogative che la natura o la società gli dànno, se ne

a opprimere a tormentare. quando vedo o ascolto simili cose, mi va il sangue

cantù, 3-160: noi impiegati a chiedere o dar udienze; a occuparci degli affari

-avere qualcosa nel sangue: avervi propensione o disposizione innata; sentirne insopprimibile il richiamo.

vol. XVII Pag.504 - Da SANGUE a SANGUE (13 risultati)

i-352: quando la bonina veniva, una o due volte al mese, ed era

lacrime e sangue: comportare grande fatica o grave sacrifìcio e pericolo. brusoni

sangue: essere stato commesso un ferimento o un omicidio. machiavelli, 14-ii-67:

[s. v.]: 'essere o stare sempre col sangue rimescolato': vale

sempre col sangue rimescolato': vale essere o stare in timore che accada checchessia.

tristo sangue: suscitare fastidio, disgusto o anche dolore. g. m.

noi deve tirarsene dietro al- meni dieci o venti di quei pesi morti. e sono

pasolini, 9-52: la scena popolaresca o il fatto di sangue 'romantici'hanno

romantici'hanno nel meridione il sapore del mimo o della tragedia greca, anche quando restano

il sangue: divenire preda del terrore o del raccapriccio. goldoni, iii-969:

s. v.]: di paura o altro turbamento simile: mi sentii gelare

sé le tracce evidenti dei delitti compiuti o, anche, dei lutti che ha

/ vorrò vedere, e qual sia tinto o asciutto. forteguerri, 7-116: tu

vol. XVII Pag.505 - Da SANGUE a SANGUE (9 risultati)

voluto commettere a mani straniere la conquista o la tutela della propria libertà.

nel sangue di qualcuno: essere responsabile o esecutore di un omicidio. birago,

mani nel sangue di qualcuno: ucciderlo o farlo uccidere. d. trevisano,

in fu passato m succo o sangue delle letterature moderne grossar così

-passeggiare nel sangue: avere commesso o fatto commettere molti omicidi. alfieri

: ucciderlo. -piangere gocciole, lacrime o con o a lacrime di ammirato,

. -piangere gocciole, lacrime o con o a lacrime di ammirato, 1-ii-136:

senza osservare il tenor delle leggi. mento o un dolore esasperato. -mettere,

violenta. pavese, 3-70: « o figlio di altea », disse, «

vol. XVII Pag.506 - Da SANGUE a SANGUE (5 risultati)

di lettere italiane (ma che aula, o frasaiuoli!) si fa altro che

ai governi che la dirigono di cancellare o falsare il principio europeo pel quale essa

far di me, se puote, o d'altri acquisto, / giusto è ch'

lui fece per sé, non seppe o non volle, o onestamente non potè negare

, non seppe o non volle, o onestamente non potè negare alli amici;

vol. XVII Pag.507 - Da SANGUEBUE a SANGUIGNA (19 risultati)

con 'unti di sangue o dovrebbe: 'il sangue non è acqua'

sangue'[di chi troppo vuol sottrarre o rapire ad altri, per utile e

sangue nelle vene', dicesi a scusa o dello sdegno giusto o della impazienza intollerante

dicesi a scusa o dello sdegno giusto o della impazienza intollerante. tommaseo].

». = lat. sanguen o sanguis -inis di origine incerta.

.). sàngue di drago o di dragóne, locuz. con valore

l'acquarzente] con infusione di chermisi o di quella lagrima che comunemente sangue di

), e drago (v.) o dragone (v.).

volte stanno in altre acque che di paludi o di laghi. dalla croce, v-19

. persona indiscreta, fastidiosa, assillante o, anche, avida, piena di pretese

moneti, 2-64: ma qual sia o in che regno o provincia o parte

: ma qual sia o in che regno o provincia o parte del mondo si trovi

qual sia o in che regno o provincia o parte del mondo si trovi questa città

del mondo si trovi questa città delle sanguettole o sanguisughe che vogliamo chiamarle, dalle parole

.. è necessario ch'ei succeda o per colpa della facoltà sanguificatrice o per colpa

succeda o per colpa della facoltà sanguificatrice o per colpa del medesimo fegato.

.. accioché sia strumento della sanguificazione o mutazione dell'alimento in sangue. redi

a tutti. bossi, 67: 'bolarmeno o bolo d'armenia'...:

somigliante alla sanguina, detta anche rubrica o matita rossa. dizionario del cittadino,

vol. XVII Pag.508 - Da SANGUIGNA a SANGUIGNO (6 risultati)

stropicciando al di sopra del disegno colla sanguigna o altramente e ponendo in seguito il

soffici, v-5-449: un mozzicone di matita o di san guigna mi serve

. foscolo, xvii-175: e infiammazione o, com'altri lo chiama, catarro di

opera a ogni patto, come sanguigne o mignatte al sedere. stampa periodica milanese

petto sono ulcere prodotte dalla naturale rottura o suppurazione di quegli stessi tumori, come

vita uscio. tasso, 3-47: o cavalieri, / questa sanguigna spada è quella

vol. XVII Pag.509 - Da SANGUIGNO a SANGUIGNO (22 risultati)

/ vibri, se sa, la spada o pasta scota, / ch'a placar

suo adipe sotto una gran veste rossa o color sanguigno che fosse. getto

altre capellature e d'altre barbe, o sanguigne o rossette o negre o di qual

e d'altre barbe, o sanguigne o rossette o negre o di qual maniera

d'altre barbe, o sanguigne o rossette o negre o di qual maniera tu vói

barbe, o sanguigne o rossette o negre o di qual maniera tu vói, farle

panni sodi di colore, cioè di guado o vennelli o verdi, o lana

, cioè di guado o vennelli o verdi, o lana de'decti colori e

guado o vennelli o verdi, o lana de'decti colori e lana e stame

uricellati e sanguegni e bigi, sodi o crudi. petrarca, 29-1: verdi panni

: verdi panni, sanguigni, oscuri, o persi, / non vestì donna unquanco

delle perle producono un certo umore rosso o sanguigno in tanta abbondanzia che tingono e

color diversi / in certi giorni, o sian mesi lunari, / verdi, gialli

l'orlo una bottiglia e mesci / cipro o madera. arici, iii-748: a

rugginose accenper indicarne il colore rosso più o meno intenso. pietro di viviano

.. porporine, rubelliane, sanguigne o rosse. cattaneo, vi-1-229: è la

piramidi di pesche autunnali, cotogne, noci o sanguigne,... passava e

: varietà di colore verde, macchiata o striata di rosso. giulianelli, 1-35

-marmo sanguigno: che ha colore o striature rossastre. pacichelli, 5-400

fa uso di un dente di lupo o di cane, ovvero di una pietra che

fuoco); soffuso di luce rossa o violacea (il cielo); che appare

rezasco, 995: 'rotondo': che o chi era, in novara, della

vol. XVII Pag.510 - Da SANGUIGNOARDENTE a SANGUINACCIO (15 risultati)

predomini, beva, prima di parlare o di scrivere, un bicchier d'acqua.

, 7-58: unctione a doglia calda, o sanguina o collerica o complexionale o materiale

: unctione a doglia calda, o sanguina o collerica o complexionale o materiale, sia

doglia calda, o sanguina o collerica o complexionale o materiale, sia olio rosato et

, o sanguina o collerica o complexionale o materiale, sia olio rosato et aceto

. guarini, 253: ogni colore o di natura o d'arte / vincean le

253: ogni colore o di natura o d'arte / vincean le belle guance

vita e di storia (un'opera letteraria o pittorica, il linguaggio, i

. alcuno colore di guado in verde o sanguigno, overo rabrunare il verde,

. dante, inf, 5-90: o animai grazioso e benigno / che visitando

suo, come saetta. -panno o abito di tale colore. libro del

saluto insieme all'ave. -inchiostro o pastello rosso. d'annunzio [«

sull'architrave di un portone di peruzzi o sangallo. 18. disegno a

. preparazione di sangue di maiale (o, anche, di ovino) fritto

mal francese di quei lor libracci, / o farne procuravano un baratto / in tanta

vol. XVII Pag.511 - Da SANGUINACEO a SANGUINARE (9 risultati)

e sfondato / più che non pensi: o bardassone, arrabbia. 4.

al capo sanguinante, / e tutti, o figli miei, vi benedissi. d

cristo crocifìsso (anche in rappresentazioni plastiche o pittoriche) e, in partic.

in contrasto inaudito con le soldatesche vandale o sanguinanti che i bollettini quotidiani ci descrivono

, 248: non significa questo, o signori, gettare lo scherno sulle ferite sanguinanti

sànguino). spandere sangue attraverso ferite o tagli (una persona, una parte del

; essere ancora fresco, aperto o riaperto (un taglio, una ferita)

4. conservare le tracce cruente di uccisioni o stupri. carducci, iii-1-530:

sangue. anonimo genovese, 1-1-165: o quante vilanie oisti; / e quante

vol. XVII Pag.512 - Da SANGUINARIA a SANGUINATO (8 risultati)

riprenda e questo può essere per troppo fatica o vero per essere stato il cane assai

questo tomo, essendo in tal tempo sanguinato o ferito, over altro animale, è

item ti guarda che la cintola o altra cosa non ti stringa il corpo,

sopra la fronte e sopra le tempie, o si metta nelle nari, essendo fatto

, con allusione al colore del rizoma o (nel n. 5) al latice

efferate, a infierire contro il nemico o l'avversario (un sentimento, un

presto si perde l'idea che suscitino o rinfocolino istinti sanguinari. loria, 1-103:

-fondato sulla repressione sanguinosa di ogni dissenso o opposizione (un metodo di governo).

vol. XVII Pag.513 - Da SANGUINAZIONE a SANGUINEO (17 risultati)

costringono co'signori per due vie: o per sanguinità o per roba sanguinata:

signori per due vie: o per sanguinità o per roba sanguinata: sanguinità, quando

e infiorescenze di colore rosso violaceo più o meno intenso. -anche nell'espressione erba

, perché credono che se annasata o mangiata sia dalle pecore, faccia loro uscire

n'insì. passione bergamasca, 97: o san zoan, dilecto me, /

-bagnato del sangue dei nemici feriti o uccisi (una spada, un coltello

avido del sangue umano (una persona o una bestia feroce). -anche con

di complessione sanguinea, l'altra malinconica o flegmatica o colerica, secondo che li

sanguinea, l'altra malinconica o flegmatica o colerica, secondo che li umori soperchiano

tale complessione; che vi è affine o connaturato. libro della cura delle malattie

ignee, sanguinee, rosse e aspre o acute. erbolario volgare, 1-78:

tirano al sanguineo, il quale non usa o usato non ha de proximo il coito

e carnali. savonarola, 10-99: o italia sanguinea, o italia terrena e

savonarola, 10-99: o italia sanguinea, o italia terrena e non celeste, non

. 3. che contiene sangue o ne è costituito; commisto a sangue

il fantino si caregarà de bognoni sanguinei o pustole. casoni, 4-46: per qual

.. accioché sia strumento della sanguificazione o mutazione dell'alimento in sangue.

vol. XVII Pag.514 - Da SANGUINEROLA a SANGUINOLENTO (19 risultati)

, gelata. -che manda luce o bagliori rossastri (un astro, il

. lessona, 1296: 'sanguinerola'o 'fregarolo': pesciolino della famiglia dei ciprini

lucente, ed una fascia nebulosa più o meno distinta si estende lungo la metà del

sul dorso, sul ventre, sugli opercoli o sulle labbra un vivissimo colore rosso di

contesti metaforici. guittone, i-39-95: o foll'e stolto, tu stesso t'ài

l'uno monaco l'altro nel monesteno o quasi scusarlo, eziandio se, per

co'signori per due vie: o per sanguinità o per roba sanguinata: sanguinità

due vie: o per sanguinità o per roba sanguinata: sanguinità, quando

/ sul destro omero, tu pendi, o cristo, / dall'alta croce.

sangue (una parte del corpo umano o animale troncata o dilaniata; il corpo

parte del corpo umano o animale troncata o dilaniata; il corpo di animali macellati)

. livio volgar., 3-190: o cavalieri, moriamo qui, e colla

. commisto a sangue (un liquido corporeo o un escreto). ottimo,

con sputo sanguinolente. botta, 5-430: o putridume sanguinolente, o sangue nero,

, 5-430: o putridume sanguinolente, o sangue nero, o infiammazione vicina a

putridume sanguinolente, o sangue nero, o infiammazione vicina a sfacelo...

capitano ch'è sanguinolento e vendicativo, o i suoi nemici 1'amazzano, o i

, o i suoi nemici 1'amazzano, o i suoi propri lo tradiscono. dolce

. niuno... oserebbe ricoglierci o tolerarci nelle sue terre, avvegnaché travestiti.

vol. XVII Pag.515 - Da SANGUINOLENZA a SANGUINOSO (7 risultati)

della umana condizione. -che descrive o rappresenta fatti cruenti. grillo, 923

salvini, 41-164: non potevi, o immaturo, scampare la fiera accusa che

. per i colpi e le ferite subite o anche per quelle inferte ai nemici (

iv-115: io non posso sì poco chiudere o dare al sonno gli occhi dolenti,

più s'affretta, / senza posa o ristoro, / lacero, sanguinoso. carducci

(la carne di un animale macellato o cacciato). testi fiorentini, 74

padre: « va', togli un porco o vuoli uno vitello, ouccidilo e mettilo

vol. XVII Pag.516 - Da SANGUINOSO a SANGUINOSO (9 risultati)

chilo digesto. 2. macchiato o intriso di sangue (un oggetto, in

, in partic. un'arma bianca o un indumento o il terreno).

partic. un'arma bianca o un indumento o il terreno). boccaccio, viii-3-97

(la bocca di un animale feroce o dì un mostro). sacchetti,

. ovidio volgar., 6-362: o tu ricevi i giovaneschi doni della sanguinosa battaglia

divisione. -che è caratterizzato da guerre o da fatti di sangue (un periodo

. -che mostra un avvenimento cruento o che lo rappresenta. sagredo,

per i larghi inutili viali di montesacro o sulle sponde fulve del torrente, incontro

sentenza di papa clemente: se sonassero o non sanguinosissimo scherno le parole adoperate da

vol. XVII Pag.517 - Da SANGUINU a SANICARE (16 risultati)

cui 4 in italia; sono frutici o erbe perenni. 2. pimpinella

, ma a prò di sua maestà, o per sollevare il popolo, ch'era

volte stanno in altre acque che di paludi o di laghi. anonimo [agricola]

] di un vase in un altro, o colarla in un panno, perché così

così resterà l'arena nel fondo dei vasi o nel panno, il che dice dover

il cuore..., è inutile o poco fruttuoso rimedio l'applicare le sanguisughe

poco fruttuoso rimedio l'applicare le sanguisughe o le ventose alle parti esteriori. b

per indicare chi manifesta un'avidità insaziabile o una forma esasperata di parassitismo bizzarri

2. figur. persona avida di denaro o di ricchezze altrui o che si dà

avida di denaro o di ricchezze altrui o che si dà da fare, spesso in

per ottenere favori, protezioni, potere o altre forme di vantaggio personale; scroccone

come una popolazione, una classe politica o enti, organizzazioni, ecc.

, 6: il medico di duecento o cento anni fa ragionava esclusivamente...

quanti insetti in quelle tane e sepolcri o sfenditure di muri... tentano rimpiattarsi

, 23-145: intorno a lui sonnecchiavano dieci o dodici altri fakiri che appartenevano però alla

fresco e grasso, in gran formella o fossa, non fatta per sanicare il

vol. XVII Pag.518 - Da SANICATO a SANIOSO (18 risultati)

s. bonaventura volgar., 153: o figliuoli d'èva, ché non ponete

m. -ci). che si riferisce o è proprio del sanidino. bombicci

nella pasta sanidinica di minimi cristalli d'amfigeno o leucite. sanidinite, sf. miner

-ci). che si riferisce o è proprio della sanidinite. -facies sanidinitica:

chiamano invece spoditi, se di color grigio-chiaro o biancastro, di aspetto vitreo o finamente

grigio-chiaro o biancastro, di aspetto vitreo o finamente cristallino, in quanto che sono

essenzialmente feldispatiche, a base di sanidino o di anortite. idem, 1-496:

gr. 7 « v<$ - / e'o; 'tavoletta', con allusione alla forma

che cola da piaghe putride e infette o da corpi organici in decomposizione; pus

sparse, incise membra et ossa / o rotte o sciolte, e larga sanie

, incise membra et ossa / o rotte o sciolte, e larga sanie e rossa

simil. liquido fisiologico di alcuni insetti o molluschi, di colore o consistenza simile al

alcuni insetti o molluschi, di colore o consistenza simile al pus. cesariano,

atto, condizione insana, moralmente guasta o intellettualmente corrotta. lucini, 5-182:

sedi di privilegiata follia, piaghe, o aureole, purulenti, fosforescenti grumi di

come si raccoglie... dall'allentare o cessare delle eruzioni vulcaniche, dal successivo

, e lo zucchero 'sale dei ricchi', o il caffè 'ambrosia dei nervi delicati',

, eccetera. -formato da pus o da materia in suppurazione (un liquido

vol. XVII Senza intestazione (14 risultati)

cecchi, 6-95: i provvedimenti, più o meno nuovi, diretti alla sanità dei

-condizione di buona salute di un organo o di una parte del corpo; parte

mostra d'aver seco tormento, / o mal di testa, d'occhi, od

/ qual mal di fianco, sordo o scilinguato, / o quale è d'altra

fianco, sordo o scilinguato, / o quale è d'altra sanitate spento.

carattere genuino e vitale di un popolo o di una classe sociale. carducci,

guarigione, risanamento di un organismo infermo o debilitato. cavalca, 20-31: archelao

. stato di salute generale di una città o di un luogo, caratterizzato dall'assenza

. ch'ella non si conduca di lago o di paduli e che non abbia suo

sanità, io argomento allora che quivi o siesi scoperta e si tema vicina qualche

dei loro uomini e giudica se sia o no il caso di applicare misure speciali

. 4. - savio deputato alla sanità o sopra la sanità: v. savio

in dalmazia come priore di sanità, o non se n'awide in tempo o

, o non se n'awide in tempo o non gli fu in tempo creduto;

vol. XVII Pag.520 - Da SANITARIO a SANITARIO (7 risultati)

dell'equipaggio di una nave da infezioni o epidemie. p. petrocchi [

certificato che attesta l'assenza di malattie o di difetti igienici nocivi in ciò a

si riferisce (in partic. animali vivi o carne macellata). -marin

possano domandare r, àovr„ cioè 'piacere'o 'diletto', dovendosi dirittamente chiamare 'utilità',

. -non ti capisco. sta bene o sta male? - sta benissimo.

ecc. (materiale sanitario, articolo o apparecchio sanitario). elenco telefonico per

a ciò che può rappresentare un pericolo o comunque recare danno). pavese

vol. XVII Pag.521 - Da SANITARISTA a SANNITICO (11 risultati)

dei bimbi, salvo l'innocenza; o, piuttosto, hanno, come uomini

pezza di panno per pignano, garbo o sopra mano... aspri 8.

, pera sammartina: varietà di fico o di pera che maturano tardivamente. soderini

molto meno, ché vale circa al quarto o al quinto, ché dove la francesca

. ant. come formula di scongiuro o con valore deprecativo a esprimere un timore,

iacopo sannazaro (1456 ca. -i53o) o che vi si ispira.

in peggio, le quali recitate alludevano o adulavano ad amori vivi e attuali. baldini

agg. stor. che si riferisce o che appartiene all'antico popolo italico,

-che riguarda la regione storica del sannio o fattuale territorio cornspondente dell'abruzzo e

lubrano, 3-83: a voi ritorno, o eremi sanniti, / né curo aver

... vaneggiare tanto per sapere o indovinare se una tal lettera fosse pe-

vol. XVII Pag.522 - Da SANNITRIO a SANO (18 risultati)

quanto non affetto da malattie, alterazioni o disturbi sia organici sia funzionali (una

. -con riferimento a singoli organi o parti o funzioni del corpo.

-con riferimento a singoli organi o parti o funzioni del corpo. guittone,

/ -io non son però vechio, cieco o zoppo, / anzi ho, qual

-in formule di saluto, di commiato o di augurio, nelle espressioni va'sano

espressioni va'sano, siate, state sano o sani, che riproducono quelle latine vale

-stabile e saldo (un organismo sociale o statale); prospero economicamente (un'

; prospero economicamente (un'azienda) o culturalmente (un periodo storico).

si può quando per malizia d'animo o di corpo impedito non è ne la

. idem, inf, 9-61: o voi ch'avete li 'ntelletti sani, /

le menti non ben sane, / o d'amor le vittorie a ragionare. gherardi

intendimento di lui intorno alle cose politiche o iconomiche e singularmente circa la eloquenza.

, xlvii-184: ben puoi vedere [o amore] ch'io son fatto sano

3. prudente, saggio, ragionevole o anche sagace; savio, assennato (

papa..., scrivendo a'giudei o ad altri uomini che non sono della

uomini che non sono della nostra catolica fede o a'nemici della santa chiesa, tace

quel luogo 'spirito di più sano consiglio'o 'connoscere la via della ventade'o 'abundare

consiglio'o 'connoscere la via della ventade'o 'abundare inn. opera di pietade'et

vol. XVII Pag.523 - Da SANO a SANO (11 risultati)

-che risponde a princìpi rigorosamente razionali o di sicura opportunità ed efficacia (una teoria

f p p non toccato o redento dal peccato, spiritualmente puro.

sani, signor pietro, non si corrompono o scandalezzano punto per veder dipinte le cose

. 5. che è conforme o si ispira a princìpi di probità e

, non nascevano tanto da studiate intenzioni o riflessioni quanto da un fondo sano,

ha subito rotture, danni, lacerazioni o incrinature; integro. dante, infi

non permessa per lo sopraditto capitolo, o sana o rotta, altra carne che la

per lo sopraditto capitolo, o sana o rotta, altra carne che la sopraditta,

grosso, com'è il gran dubbio o di dannarsi in eterno o di salvarsi in

gran dubbio o di dannarsi in eterno o di salvarsi in eterno, si manda

numero... in numero sano o intero e numero rotto, il quale

vol. XVII Pag.524 - Da SANOCA a SANPIERO (14 risultati)

aria, alla salubrità di un luogo o del clima, alla buona qualità del cibo

e la terraferma. -immune da epidemie o da morbi (un luogo).

stiuole vi nascono presso e v'entrano, o elle n'escono fuori per li venti

escono fuori per li venti menate, o per aridità e asciugamento periscon tosto.

beve [vino] continuamente di due o tre anni, e sono carissimi,

usi a la campana / da otto pèsche o diece la mattina, / che.

regimento, / sanza poter far cure o cose sane. ricchi, xxv1- 296

la medicina abbia in se stessa la sanità o la malattia, ma sì che ella

liberatori, che procura piacere, sollievo o conforto ai sensi e allo spirito.

. / -un pugnale sarebbe il caso, o un remo. / - tu l'

n. 25. -essere sano come o più di un pesce, v. pesce

, sm. numism. nome del paolo o del giulio, coniato dalla zecca di

si imponeva ai cittadini, ai senatori o agli ufficiali di intervenire alla seduta del

ufficiali di intervenire alla seduta del consiglio o di presentarsi davanti a un magistrato.

vol. XVII Pag.525 - Da SANPIETRO a SANSEGOTTO (29 risultati)

bocca grande e protrattile, colore grigiastro o bruno giallastro, la lunghezza varia dai

a sanco', deriv. da sancus o sangus, divinità umbro-sabina a cui era

sanremése, agg. che vive o risiede a sanremo. -anche sostant

-anche sostant. 2. che riguarda o concerne sanremo (con partic. riferimento

. 3. che si svolge o ha sede a sanremo (una manifestazione)

anche essere fissata al collo delle giacche o dei cappotti). batacchi, 3-47

noccioli, come mangime per il bestiame o anche, dopo essiccazione, come combustibile

sotterrarle [le medicine] sotto al letame o nella vinaccia o nella sansa d'ulive

] sotto al letame o nella vinaccia o nella sansa d'ulive riscaldata. vettori,

b. del bene, 2-320: dovrannosi o ne'regoli... o c

: dovrannosi o ne'regoli... o c ^ rto in gabbie nuove spremer

frutta in gran parte inculte e l'amorca o sansa delle olive spremute. jovine,

pellicina tomentosa, che anche chiamano peluia o sansa: poi coperta della sua buccia

regioni centromeridionali, costituito da una tavoletta o da una piccola cassa armonica su cui

cui sono fissate numerose lamine di legno o di metallo di diversa lunghezza che si

), sm. il luogo dell'oleificio o il grosso recipiente nel quale viene posta

ad tal che dicti gabelloti se possano informare o pigliare copia. = deriv

plur. m. -ci). relativo o proprio del sanscrito. b

plur. m. -i). studioso o esperto della lingua, della letteratura o

o esperto della lingua, della letteratura o della cultura sanscrita. b

ordinò che allo studio della legge maomettana o braminica precedesse uno studio regolare dell'arabo

braminica precedesse uno studio regolare dell'arabo o del sanscritto, mentre per lo avanti si

di lantosca, 2-95: -e al sànscrito o sanscrito, non ci pensa? /

infanzia. 2. figur. materia o argomento di ardua comprensione o totalmente sconosciuto

. materia o argomento di ardua comprensione o totalmente sconosciuto. buzzati [in civiltà

3. agg. che è proprio o si riferisce a tale lingua o alla

proprio o si riferisce a tale lingua o alla produzione letteraria in tale lingua.

friabile e permeabile, di colore rosso o rosso-giallastro, particolarmente adatta alla coltivazione di

, agg. che abita a sansego o è originario di tale isola dell'adriatico

vol. XVII Pag.526 - Da SANSENA a SANSUGA (26 risultati)

bocca, in pugno frustino per soffregarsi o sferzarsi gli stivali gialli, piccolo malsano

... città ci sono altre tre o quattro persone che aspirano al titolo di

di piante liliacee, erbacee, rizomatose o caulescenti, comprendente circa 60 specie diffuse

asia; le foglie cilindriche, solcate o piane, erette, talora marmo- rizzate

conte di saint-simon (1760- 1825) o che è relativo o si ispira al suo

1760- 1825) o che è relativo o si ispira al suo pensiero filosofico-politico

si ispira al suo pensiero filosofico-politico o alla sua dottrina religiosa. cantù

il popolo. 2. seguace o fautore del sansimonismo. b. croce

i romanzi popolari che raccoglievano opinioni più o meno legate al sansimonismo. =

m. -i). propugnatore, seguace o fautore del sansimonismo. mamiani,

e compirsi non è più spedita e facile o più durabile e profittevole delle utopie de'

-anche: residuo vegetale della terza lavorazione o torchiatura delle olive. targioni tozzetti

, cioè per seccare le faggiuole o al sole o in forno indi pestarle o

seccare le faggiuole o al sole o in forno indi pestarle o macinarle fine,

o al sole o in forno indi pestarle o macinarle fine, riscaldarle e spremerle collo

, farla bollire in caldaie d'acqua o spargerla con acqua bollente e rimetterla sotto

. persona dotata di grande forza fisica o di corporatura molto robusta. verga,

i filistei: per indicare la testardaggine o la determinazione di qualcuno disposto anche a

(1486-1570); che gli è proprio o tipico; che è opera di sansovino

tipico; che è opera di sansovino o la riecheggia. pirandello, 7-966

bencivenni, 7-84: con olio sambucino o sansucino distilla nelle nan. landino [

... fassene oglio detto sansucino o amaracino a riscaldare e mollificare e'nervi.

fassene olio, che si chiama sansuchino o maracino, buono per riscaldare e mollificare

e capelli. -in espressioni comparative o figur. per indicare una persona avida

figur. per indicare una persona avida o che sfrutta i beni e le capacità

sfrutta i beni e le capacità altrui o anche il diavolo. bibbia volgar.

vol. XVII Pag.527 - Da SANSUGO a SANTAMBROSIANO (17 risultati)

1-i-404: 'santa barbara': è una camera o ricetto nella parte posteriore della nave,

la detta paratia tiene chiusa l'apertura o boccaporta del deposito della polvere e quello

polvere e quello della camera de'rispetti o utensili del capocanno- niero. si tiene

male di garibaldi, intimidire l'avversario, o cercare di confonderlo, con argomenti da

da sagrestani e fare d'un critico o d'un poeta illustre un santacchióne.

dicotiledoni, comprendente circa 400 specie erbacee o legnose, diffuse nelle regioni calde e

a squame, fiori piccoli, solitari o in infiorescenza a grappolo o a spiga

, solitari o in infiorescenza a grappolo o a spiga e frutti a noce o a

grappolo o a spiga e frutti a noce o a bacca. lessona suppl.,

con foglie coriacee, fiori in spighe o glomeruli e frutti a bacca.

zantina, per lo più d'oro o d'argento, coniata verso l'anno

l'effigie dell'imperatore con la croce o con il globo sormontato dalla croce;

al ritrovamento della croce di cristo, o, secondo altri, da una più

mena / nasce di secco, di caldo o di molle. dante, conv.

santelene, ne puoi improntare in cera o in pasta. boerio, 599: 'santalèna'

per divozione da alcuni appesa alla corona o si mette addosso a'bambini tra le altre

santambrosiano, agg. che si riferisce o è proprio di sant'ambrogio.

vol. XVII Pag.528 - Da SANTAMENTE a SANTÈ (23 risultati)

modo molto opportuno e del tutto legittimo o anche razionalmente o moralmente ineccepibile; a

e del tutto legittimo o anche razionalmente o moralmente ineccepibile; a ragion veduta,

: non v'è principio di filosofia o di religione che non possa essere santamente

di religione che non possa essere santamente o scelleratamente applicato. leopardi, iii-120:

era, diero per moglie ad acerba o sicheo che si chiamasse, o vero

ad acerba o sicheo che si chiamasse, o vero sìcarba, il quale era sacerdote

d'amore [tasso], 253: o santo amore, come conduci a porto

5. senza remore, scrupoli o impedimenti; tranquillamente (generalmente con sfumatura

. invar. formula di augurio o di commiato che si rivolge a notte tarda

che si rivolge a notte tarda o prima di coricarsi. verga, 7-11

-per esprimere disinteresse nei confronti delle opinioni o reazioni di un'altra persona. bernari

antonio), sm. tose. bue o (meno frequentemente) cavallo macilento,

aveva da raccontare come tanti avessero mangiato o venduto la carne delle bestie morte da

compiuto dai sorveglianti su un detenuto indisciplinato o su chi, sottoposto a interrogatorio, non

sentimenti di meraviglia, impazienza, disappunto o per dare maggior vigore a un'affermazione

umile e rispettosa, virtuosa e casta o che dà prova di ingenuità, innocenza,

il termine è spesso usato con ironia o sarcasmo nei confronti di chi assume tali

convenienza, dissimulando ipocritamente ben diversi pensieri o costumi). -fare il santarèllo

fingere virtù e castità in modo ipocrita o per ingannare. s. bernardino da

;... rarissime volte si vede o a uscio o a finestra: non

. rarissime volte si vede o a uscio o a finestra: non si ode che

. gastron. disus. zuppa santè (o, più raramente, alla santè)

nievo, 1-vt-502: vi sono tre o quattro signore che sono come la zuppa

vol. XVII Pag.529 - Da SANTEGGIARE a SANTIFICARE (15 risultati)

, il quale si posa sopra gli alberi o sopra l'an- tenne o sopra le

gli alberi o sopra l'an- tenne o sopra le pale de ^ remi del navilio

volante che s'attacca talvolta alle antenne o pennoni e agli alberi dei bastimenti. e

notti burrascose sopra le cime degli alberi o sulle punte de'pennoni. lessona, 1296

maggiore gloria ch'a quelli che fossero o che furono conceduti e nati col peccato

et è falsa la dottrina di calvino, o niuno può essere et è vana la

purificare una persona dalle colpe mediante preghiere o riti di espiazione. bibbia volgar.

, affine che a'detti di quelli o iscritti afforzasse i suoi oppinioni malvagi in

il santificassimo. 3. rendere venerabili o sacri luoghi, edifici o cose.

. rendere venerabili o sacri luoghi, edifici o cose. diatessaron volgar.,

. diatessaron volgar., 320: o matti e ciechi, quale è maggiore

, quale è maggiore tra l'oro o 'l tempio che santifica l'oro? elucidano

gesù] esser battezato da giovanni suo precursore o foriero per insegnar l'umiltà, per

corpo e sarai mondo! / - o signore, santifica la nave!

. consacrare alla divinità persone, animali o cose. bibbia volgar., i-320

vol. XVII Pag.530 - Da SANTIFICATO a SANTIFICATORE (11 risultati)

rappresentazione dell'ortolano elemosiniere, xxxiv-512: o padre nostro che ne'cieli istai, /

tuo sia santificato. savonarola, 7-ii-276: o signore, padre nostro che se'in

, 3-81: tale spiri entro noi [o libertà], ma fuori incedi /

vita. -onorare grandemente una persona o la sua casa con la propria presenza

visita. 8. rendere accettabile o legittimare un possesso, un uso,

dio. laude cortonesi, 1-ii-257: o batista glorioso, / nascesti sanctificató.

sporca soddisfazione che ce n'è renduta o promessa. d'annunzio, iv-2- 155

di tagliare nell'oliveto a pallade sacrato o che stimasseno quivi esser più santificati gli

-per estens. giustificato, reso legittimo o necessario da importanti fattori o circostanze;

reso legittimo o necessario da importanti fattori o circostanze; consacrato dalla tradizione o dalla

fattori o circostanze; consacrato dalla tradizione o dalla natura. monti, x-2-28:

vol. XVII Pag.531 - Da SANTIFICAZIONE a SANTINA (7 risultati)

e consacrazione (a opera della divinità o, anche, dell'uomo mediante riti

con l'intenzione di santificare i sensi o di impetrarne la sanità. -santificazione

a uso profano se non dietro sostituzione o riscatto. sermoni sacri [tommaseo]

di un comportamento precedentemente non accettato o riprovato. leopardi, i-680: il

talora si riduce a un moralismo bigotto o, anche, a un'ipocrita affettazione di

. -in senso concreto: azione o discorso che dimostra grande devozione; pratica

, sacralità di princìpi, ori morali o spirituali, di istituzioni. liburnio,

vol. XVII Pag.532 - Da SANTINA a SANTITÀ (15 risultati)

li-ppi, 7-68: sente dire: « o leccapeverada, / carne stantia,

di trovare leggitori, se non qualche santinfìzza o qual che pinzocchera. bresciani

santo, di gesù, della madonna o di altri soggetti a sfondo religioso riprodotta

colori, su un rettangolo di cartoncino o di carta (meno frequentemente su legno

di carta (meno frequentemente su legno o metallo) e spesso accompagnata da una preghiera

il cuor di maria, comprati alla fiera o avuti in dono dalle monache o dal

fiera o avuti in dono dalle monache o dal parroco per le sagre o dopo le

dalle monache o dal parroco per le sagre o dopo le comunioni. cicognani, 3-91

3. illustrazione di un testo, manoscritto o a stampa, in partic. della

.]: 'santino': qualunque figura disegnata o incisa in un libro: voce

. -effigie dell'ispiratore di un'ideologia o del capo carismatico di un movimento politico

.. dicesi santippe di ogni moglie, o facente le veci di moglie, noiosa

infinito di santi che chiamano burcani o cien-ciub a cui attribuiscono vari gradi di santità

antonio molto più santo di san cristoforo o di sant'agapito o di qualche altro

santo di san cristoforo o di sant'agapito o di qualche altro ancora meno famoso.

vol. XVII Pag.533 - Da SANTITATIVO a SANTO (15 risultati)

in espressioni come la santità del papa o del pontefice, anche seguite dal nome

, anche seguite dal nome proprio, o semplicemente sua santità, vostra santità,

. ojetti, i-536: essi hanno avuto o stanno per avere l'altissimo onore d'

mani, / non da la bocca o dal viso o da'panni. muratori,

/ non da la bocca o dal viso o da'panni. muratori, cxiv4- 126

a chi vanta le proprie qualità morali o le proprie ricchezze. proverbi toscani,

subiettiva, l'obiettiva e la santitativa o morale. = deriv. da

munifica, gli optati effecti rependi, o cyprogenia. liburnio, 123: oggi dì

masch. che cominciano con consonante semplice o con consonante muta seguita da liquida;

nomi masch. che iniziano con i-semiconsonantica o con s- impura, mentre, se

quanto dio; che non si confonde o identifica con nulla di creato ed è

boce: / « rendi il sancto, o feroce, / iniustamente condannato ».

, / consenti or ch'io rasciughi, o croce santa, / le sanguinose lor

. volto. -come epiteto di dio o di cristo in esclamazioni irriverenti, per

per esprimere disappunto, ira, costernazione o grande stupore. -anche nell'espressione ellittica

vol. XVII Pag.534 - Da SANTO a SANTO (32 risultati)

ancora lì. borgese, 1-393: « o santo e santissimo! » esclamò con

volontà, che è da lui causato o infuso nell'uomo. -le tre virtù sante

anche di quanto della madonna è proprio o che da lei proviene o è compiuto

è proprio o che da lei proviene o è compiuto a beneficio del fedele.

benedecto sia lo tuo ventre santissimo, / o gloriosa donna, / donde lattasti lo

. lorenzo de'medici, ii-77: o vergin santa, d'ogni pompa e

maria. iacopone, 2-1: o vergen più che femena, / santa maria

denominazione di chiese e di istituti assistenziali o in toponimi urbani ed extraurbani.

anno. -santa maria mezzo agosto o di agosto: il 15 agosto,

aggettivo a vergine, è invocazione pia o esclamazione irriverente; né di solito in

madonna santissima! misasi, 6-1-133: o madonna santissima, o madonna santissima

6-1-133: o madonna santissima, o madonna santissima, se quelle lì vi vedranno

compagnia di san gilio, 507: o angeli santi, patriarci e profeti,

dante, inf, 9-105: « o cacciati del ciel, gente dispetta »,

esclamazione santo cielo, per esprimere stupore o disappunto. fogazzaro, 1-449: ma

appaiono tutte le cose di questo mondo o dell'altro, e quelle che sono

5. bernardo volgar., 14-36: o come è felice giocondità e gioconda felicità

titolo, usa solamente quello di santissimo o di beatissimo, il quale resta in

ai nostri dì con acqua santa / o con santa reliquia in ciel l'arresta.

di una città, di un paese o, anche, di untistituzione o di una

paese o, anche, di untistituzione o di una singola persona. ojetti

dei santi, di tutti i santi (o anche solo i santi): ognissanti

-sm. raffigurazione di un santo (o di una santa); dipinto,

. che lo rappresenta. -giglio e o santo, giglio e o santi: v

-giglio e o santo, giglio e o santi: v. giglio, n.

, n. 14. -palle e o santi: v. palla1, n.

si dispensano nelle chiese durante le questue o nei giorni di solennità. landolfi,

, unito a un agg. possessivo o a un compì, di specificazione, per

-unito a un agg. possessivo o a un compì, di specificazione,

per indicare il patrono di una città o di un paese oppure il giorno in cui

giorno in cui la chiesa lo festeggia o, anche, la festa stessa.

sant'antonio, patrono di padova, o al giorno in cui si festeggia.

vol. XVII Pag.535 - Da SANTO a SANTO (16 risultati)

dia il primo loco che vacarà, o nel collegio del santo o in quello di

vacarà, o nel collegio del santo o in quello di santa caterina. zeno

. -per estens. festa patronale o, più genericamente, religiosa.

denominazione di edifìci e di istituti religiosi o assistenziali. carta fabrianese, v-20-18:

, di congregazioni laiche di carattere assistenziale o di ordini cavallereschi. -dame di san

senza conio. -in toponimi extraurbani o nella toponomastica urbana, per indicare piazze

dante, inf, 13-133: « o iacopo », dicea, « da santo

. dante, inf, 21-38: o malebranche, / ecco un de li anzian

-in espressioni esclamative, con valore asseverativo o per esprimere stupore o disappunto. novellino

con valore asseverativo o per esprimere stupore o disappunto. novellino, xxviii-822: per

severo: vino secco bianco, rosato o rosso prodotto in puglia (nella zona

quella portata sul cappello, sul bastone o sul mantello dai pellegrini che andavano al

nome di sant'elmo a quel fuoco o meteora che talvolta scorre sulla superficie del

. nella denominazione comune di alcune malattie o sindromi. -ballo di san vito: v

probabilmente la notte di san bartolomeo / o la coda troncata di una lucertola /

... spero che celestino martedì o mercoledì potrà portar su tutta questa roba:

vol. XVII Pag.536 - Da SANTO a SANTO (19 risultati)

fra le anime salve, in paradiso o in purgatorio (anche sostant. e nell'

.. / per questi santi, o fratei mio, che vivi. silone,

fianco da siena, 31: o tutti amanti che desiderate / d'esser con

trovano appresso in spagna tre notabilissimi offici o tribunali che hanno nome di santi [di

partic. riferimento a oggetti, arredi o materiali usati nei riti o a luoghi

oggetti, arredi o materiali usati nei riti o a luoghi dedicati al culto della divinità

a luoghi dedicati al culto della divinità o alla sepoltura dei morti, che per

idonei a tale funzione con la consacrazione o con la benedizione. -anche come epiteto

. 2. -come epiteto dei sacramenti o della messa. iacopone, 43-285:

vecchiezza impara? / vivi tu, vivi o santa / natura? vivi e il

. panfilo volgar., 31: o madona venus santa, una speranza de

vostro comandamento. boccaccio, 1-489: o santissima venere, madre de'volanti amori,

. ovidio volgar., 6-391: o uomo e femina sanati col mio verso

ovidio. -come epiteto delle muse o della poesia stessa in quanto derivante dall'

: qui la morta poesì resurga, / o sante muse. serdini, 1-134:

. 13. sacro per una o per più religioni poiché è stato sede

sede di importanti eventi della storia religiosa o in quanto ospita edifici o reliquie che sono

storia religiosa o in quanto ospita edifici o reliquie che sono oggetto di venerazione e

di princìpi religiosi, per la diffusione o la tutela di una religione (un

vol. XVII Pag.537 - Da SANTO a SANTO (14 risultati)

noi. -come epiteto di una monarchia o di un impero, in considerazione della

religiosa; che ha attinenza con la divinità o con ciò che essa perbene; sacro

per estens. che non si può violare o trasgredire; che deve essere rigorosamente osservato

. -che non deve essere offeso o contaminato con azioni o comportamenti immorali,

deve essere offeso o contaminato con azioni o comportamenti immorali, disonesti o superficiali;

con azioni o comportamenti immorali, disonesti o superficiali; degno di grande considerazione,

animo accendono / l'ume de'forti, o pindemonte; e bella / e santa

: anco li disse giosaffatte: « o santio uomo bene avventurato, dio ti

la battaglia, come tirato in estasi o quasi tocco da divino furore aveva predetto

marchesa colombi, 1-99: le disgrazie o fanno santi o rendono cattivi. de

, 1-99: le disgrazie o fanno santi o rendono cattivi. de roberto, 15-149

santo: non essere del tutto irreprensibile o molto paziente e tollerante. cesari,

e sono tutt'altro che un uomo semplice o un poeta che guardi sempre all'azzurro

vita). cornaro, 61: o santa e veramente felice vita ordinata, e

vol. XVII Pag.538 - Da SANTO a SANTO (12 risultati)

iddio. -puro di ogni pensiero peccaminoso o mondano; proprio di uno stato di

uno stato di innocenza, che riproduce o richiama quella edenica. savonarola, 13-38

simo in quanto ispirato da carità cristiana o, per estens., dalla volontà

a nomi d'individui, perché furono o sono potenti. baldini, 13-88: riconosceva

morto. -in contesto scherz. o iron. thovez, 236: i

legnate'., per minacciare una punizione o per postularne con sdegno la necessità.

d'acciughe fradicie per vino del chianti o del reno. sante legnate! moretti,

garibaldi in difesa deu'armamento nazionale, o 'libere armi'come diceva il cattaneo,

, beato (un momento della giornata o della vita). machiavelli, 1-viii-104

amanti accampagnate! graf, 5-504: o santa primavera, / com'è dolce il

costume che, quando ha omesso una o due volte di rispondere, allora, sentendosi

rilevare con un certo fastidio la continuità o il ripetersi costante di azioni, di

vol. XVII Pag.539 - Da SANTO a SANTO (22 risultati)

oramai. -premesso a termini osceni o eufemistici, in partic. in espressioni

in espressioni come rompere i santissimi cordoni o in esclamazioni che esprimono stupore, meraviglia

.. sul cappello, sul bastone o sul mantello dai pelle '

que'pettini con cui si pettinano i capelli o la -in ossimori, in partic

per diavolone, per esprimere collera o grande stupore. questo che i

verga, 3-91: siamo galantuomini o no? santissimo dia tano

giacomo. signori miei, scherzate o dove avete il cervello?...

non avrai volta l'anno. briga o fatica. bianchini [in soldani, 1-231

per indurre altrui ad acquietarsi a qualcosa o a venire nella sua opinione. esempio

esempio: 'ma che vu'sia santo! o non 30. ant. chiesa.

, 20-11: quann'altri già al predecare o a udir messa a viarlo,

squisito. romane, 812: o farnesi, sbaffati semidei / da star in

santo / quillo popolo sacrazione religiosa o anche perché legato ai valori k'

luoghi appellati santi, perché fossero luoghi o attenenti al pubblico, e pertanto muniti colla

dirubata quivi. / qualunque ruba quella o quella schianta, / con bestemmia di

e profondo il qual domandiamo il fuoco o meteora che talvolta scorre sulla superficie del santo

]: 'aver qualche santo in paradiso'o 'aver buon santo in paradiso': vale aver

. -essere un santo che mangia o di quei santi che mangiano: possedere

santo, il proprio santo con qualcuno o per qualcosa: non averlo in simpatia;

in una cosa, del farla contraggenio o simili...: 'volevano condurmi

guisa che se una folata di vento o la falda o una gomitata

se una folata di vento o la falda o una gomitata

vol. XVII Pag.540 - Da SANTOCCHIARE a SANTOLA (20 risultati)

giuocatore inesperto che voglia fare lo spaccone, o che abbia perduta la testa,

è stata insperatamente supe rata o che bisogna confidare di superarla.

santi vecchi: ritornare a una situazione o a una condizione precedente. fanfani [

: per indicare che una data situazione o una determinata persona richiedono una notevolissima capacità

le strade in discesa sono poco faticose o, al figur., che un lavoro

, al figur., che un lavoro o un'impresa già compiuti per una buona

. v.]: 'all'ingiù', o 'alla china tutti i santi aiutano':

quando le cose sono condotte a mezzo, o bene inoltrate si fa presto a finirle

festa e gabbare lo santo; passata o fatta la festa, gabbato lo santo

.., per aggradirsi che prima o poi giunge per tutti un momento faa'prencipi

di un confine, difensore -scherza o impàcciati con i fanti e lascia stare i

alquanti anni, fu da essi o che non è opportuno comportarsi con eccessiva

santocchierìa { santoccherìa), sf. azione o com « bei doni,

e mezzo coniglio! » portamento o modo di vivere improntato a una

letteratura). carducci, iii-28-206: o bonzi d'una poesia magnificamente egoista,

bonzi d'una poesia magnificamente egoista, o ignorantelli e minori osservanti d'una letteratura

osservanti d'una letteratura scetticamente santocchia, o sgualdrine in baffi dell'arte fine a

dell'arte fine a se stessa, o trippe della manifattura positiva, a dietro

esprime disappunto, stizza, rabbia o anche stupore. soffici, v-2-457:

. e dial. madrina di battesimo o di cresima; comare. buti

vol. XVII Pag.541 - Da SANTOLINA a SANTOREGGIA (9 risultati)

età, ispirata fuorsi da spirito santo o talvolta mossa da fanciullesco più che da

. e dial. padrino di battesimo o di cresima; compare. formula di

sì tenere e sì pie / da tingere o scottar come i carboni, / mi

, vi-1-54: spinsero anco alcuni santoni o romiti, acciò andassero facendo con li

/ in cui, giusta i consigli o mali o buoni, / buono o mal

in cui, giusta i consigli o mali o buoni, / buono o mal l'

consigli o mali o buoni, / buono o mal l'appetito in cor si genera

grande prestigio in un determinato campo, o la cui opera costituisce un esempio a

saintes. = lat. santoni o santónes. santònia, sf.

vol. XVII Pag.542 - Da SANTORO a SANTUARIO (27 risultati)

., 11-14: torre convenevolmente finocchi o santoreggia e mischiar nel vino e turbar

mangiare di lungo inanzi al cibo, o con timo o con pepe o con giengievo

inanzi al cibo, o con timo o con pepe o con giengievo o con pulegio

cibo, o con timo o con pepe o con giengievo o con pulegio o

con timo o con pepe o con giengievo o con pulegio o con saturegia o

o con giengievo o con pulegio o con saturegia o con calamento o con origano

o con pulegio o con saturegia o con calamento o con origano o con issopo

o con saturegia o con calamento o con origano o con issopo. libro

con saturegia o con calamento o con origano o con issopo. libro di esperimenti di

), per incr. con santo1 o con santità, con allusione alle proprietà medicinali

sacro dai fedeli di una determinata religione o di un determinato culto, in quanto punto

culto, in quanto punto di manifestazione o di presenza privilegiata della divinità o di

manifestazione o di presenza privilegiata della divinità o di una potenza divina. -in partic.

.: nel mondo cristiano-cattolico, chiesa o altro luogo sacro ove i fedeli,

che vi sia vene rata o un miracolo che vi sia stato operato)

sono limiti, sono termini che chiudono o interrompono il cammino, sono segni

anche dai latini e dai greci universalmente o localmente 'cella', 'penetrale', 'adytum', 'secos'

3. figur. la famiglia o la casa in quanto luogo in cui

per via. 4. casa o stanza strettamente privata e riservata in cui

in cui ci si isola a lavorare o a meditare. papini, i-837:

5. casa in cui vive o ha vissuto un personaggio illustre, un

centro esclusivo di una determinata produzione industriale o artigianale. stampa periodica milanese, 368

luogo consacrato agli studi, alle ricerche, o in cui si coltivano le arti e

venne fabbricato il castello di uraneburgo, o città del cielo, e la meravigliosa

-locale all'interno di una fabbrica o di un laboratorio dove avvengono le fasi

diruto, che potrebbe essere una rimessa o una stalla. 7. livello

di conoscenza superiore di una particolare scienza o disciplina. seneca volgar., 3-309

vol. XVII Pag.543 - Da SANTUARIO a SANZIONATO (6 risultati)

questi pecci venia a mano a scolpitori o a desegnatori o ad altri conoscenti,

a mano a scolpitori o a desegnatori o ad altri conoscenti, tenìelli en modo

e, forse, cattive, / o almeno insufficienti. -persona d'animo

30: nessun tributo può essere imposto o riscosso se non è stato consentito dalle

società. -consacrare con l'uso o col tempo. londonio, lxxxix-i-220:

lxxxix-i-220: molte e molte espressioni allegoriche o figurate, desunte dah'antica mitologia, sono

vol. XVII Pag.544 - Da SANZIONATORE a SANZIONE (25 risultati)

riguarda una sanzione, che ha natura o finalità di sanzione (un provvedimento,

eventuale inosservanza (e possono essere preventive o successive, così come possono avere un

di tali misure, in quanto applicate o considerate come possibile oggetto di applicazione a

quale si offre al cittadino la scelta o l'adempimento di un sociale dovere o della

scelta o l'adempimento di un sociale dovere o della perdita di un socide diritto.

detentive brevi). - sanzioni fiscali o tributarie: quelle (di natura amministrativa

tributarie: quelle (di natura amministrativa o penale) che colpiscono la violazione delle leggi

possono avere natura giuridica amministrativa, civile o penale). -sanzioni personali: quelle che

: quelle che colpiscono direttamente la persona o i diritti personali (in contrapposto alle

colla 'forza'ad eseguire un atto comandato o viene punito perché fece od omise un

punito perché fece od omise un atto vietato o comandato sotto sanzione penale, non si

viene intimato come inevitabilmente conseguente alla contravvenzione o inesecuzione di un comando'. manzoni,

donegani. -reazione da parte di singoli o di gruppi sociali a un comportamento considerato

gruppi sociali a un comportamento considerato scorretto o comunque non gradito, con conseguente svantaggio

non gradito, con conseguente svantaggio economico o temarginazione dal gruppo o l'esposizione alla

conseguente svantaggio economico o temarginazione dal gruppo o l'esposizione alla pubblica disapprovazione.

piace senza nessuna paura di sanzioni passatiste o futuriste. -per estens. reazione

-per estens. reazione, favorevole o sfavorevole, dell'ordine naturale delle cose

cose e della vita umana all'osservanza o ah'inosservanza dei propri valori.

: né per amore, né per odio o per ira deve alcun giudice traviar dalla

. magalotti, 23-400: circa il venire o il non venire la legge mosaica da

legge mosaica da dio..., o ella si consideri nella sua origine o

o ella si consideri nella sua origine o si consideri nelle sue sanzioni tutte conformi ai

interesse e infame all'onore della nazione o del re d'inghilterra. manzoni, iv-364

alla corona che non discute e sanziona o rigetta con una sola parola. statuto albertino

vol. XVII Pag.545 - Da SANZIONISMO a SAPERE (16 risultati)

/ che quando in ozio son soli, o che perdono / il tempo a scacchi

perdono / il tempo a scacchi, o sia a tarocco o a tavole, /

tempo a scacchi, o sia a tarocco o a tavole, / o le più

sia a tarocco o a tavole, / o le più volte a flusso e a

che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio. messisburgo, 64

, stariano meglio cotte in vin dolce o sabba. dalla croce, ii-67:

, ma sia mondificata con lava, o bombace, avolto sopra la estremità di

l'anello. /... / o beati e solenni goccioloni, / quanto

-bocchino di sapa: come epiteto effettuoso o scherzoso per indicare la bocca della donna

donna amata. piccolomini, 8-162: o brigida mia galante, ti succhiarò pur

-essere, parere come la sapa o più dolce che la sapa: avere

, ricoperta di fitta peluria giallastra o rossastra, le cui larve erodono 1

antenne setiformi, lunghe quanto il corpo o più lunghe; testa larga quanto il corsaletto

visione diretta, per averli appresi casualmente o averne avuta notizia dalla tradizione (in

da tutto ciò erano dunque intimoriti, o piuttosto dal non saper quel che si

dal non saper quel che si facesse o quel che vedessero. dannunzio, iìi-1-291:

vol. XVII Pag.546 - Da SAPERE a SAPERE (14 risultati)

qui con seco, / conosci tu ancora o sai il suo nome? ammirato,

di un luogo; conoscerne l'ubicazione o anche solo 1'esistenza di qualcosa.

-conoscere una persona per averne avuta notizia o per fama. - anche impers.

» -unito con un aw. o con un pron. indefinito seguito da

, diretto seguito da una prop. o da un compì, predicativo delfoggetto.

in relazione con il compì, diretto o con una prop. subord., anche

delle tre leggi tu reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la

reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la * cristiana. caro

, o la giudaica o la saracina o la * cristiana. caro, 12-ii-13:

la qual desidero di sapere se 'chiavesca'o 'chiavante'o 'chiavevole'si deve nominare toscanamente

desidero di sapere se 'chiavesca'o 'chiavante'o 'chiavevole'si deve nominare toscanamente, ché

con la riflessione; conoscere una disciplina o, anche, una lingua. -anche

e dotto, senza sapere lingua greca o latina. navagero, lii-12-103: non potendo

, 212: quilli che no sae létere o i quali no pò avere lo dito

vol. XVII Pag.547 - Da SAPERE a SAPERE (23 risultati)

li savi uomini cominciassero a signoreggiare, o quando li re cominciassero a sapere.

una profonda preparazione in una data disciplina o, in senso generico, essere molto

: avere esperienza di una data situazione o, in generale, del mondo,

-con riferimento a sogg. inanimati o a personificazioni. tommaseo, [s

manderebbe alle mani quelle ch'è suo messo o viandante e corriere, che sapra quelle

relazione con una prop. subord. o con il compì, diretto o, anche

subord. o con il compì, diretto o, anche, nelle espressioni non si

potersi porre in difesa, furon prima o morti o disfatti che ben sapessero da

porre in difesa, furon prima o morti o disfatti che ben sapessero da chi egli

. -rendersi conto di quanto si compie o di come si è; avere coscienza

da un pazzo overo da un putto o da un'altra persona la quale non

, ii-475: ciascuno'ai noi, sapendolo o no, portava serrata nel cuore la

formarsi una precisa opinione su una questione o sulla condotta da tenere; essere sconcertato

privo di risorse per affrontare una situazione o per valutarla. boccaccio, dee.

negative che esprimono incapacità di fare previsioni o incertezza e perplessità riguardo al futuro.

senza esagerare due milioni d'inglesi i quali o muoiono di fame 0 vivono oggi metà

scorretto, la trasgressione di determinate regole o anche soltanto per manifestare stupore o disappunto

regole o anche soltanto per manifestare stupore o disappunto per l'ignoranza di un fatto

disappunto per l'ignoranza di un fatto o di una situazione dimostrata daltinterlocutore.

de'bottoni e degli ucchielli di stame o di argento o di oro, l'

e degli ucchielli di stame o di argento o di oro, l'armonia degli strumenti

(seguite da una prop. completiva o usate come inciso), per introdurre un'

inciso), per introdurre un'informazione o conferirle maggiore rilievo.

vol. XVII Pag.548 - Da SAPERE a SAPERE (35 risultati)

-per dare maggiore rilievo a un'ammonizione o a un'esortazione. laudario della compagnia

si tornisce, spesso in modo risentito o provocatorio. marino, 194: io

e di latona / son figlio, o dafne, e son, perché tu sappia

(seguite da una prop. completiva o usate come inciso), per ricordare

inciso), per ricordare cose note o per introdurne di nuove enfatizzandole.

ad altri quel ch'e'non sa bene o par che non voglia sapere. imbriant

. nelle espressioni sai, sapete all'inizio o alla fine della frase o anche come

all'inizio o alla fine della frase o anche come inciso, pronunciate con tono

addio, sai? addio, sapete ^ o è poco amorevole o troppo familiare.

, sapete ^ o è poco amorevole o troppo familiare. panzini, i-188: noi

fine di frase, per manifestare contrarietà o risentimento o per avvalorare una minaccia,

frase, per manifestare contrarietà o risentimento o per avvalorare una minaccia, un'ammonizione

cielo seguite da una prop. completiva o interrogativa indiretta o anche come incidentali,

una prop. completiva o interrogativa indiretta o anche come incidentali, per avvalorare un'affermazione

». -per indicare che un fatto o un comportamento risultano oscuri, incomprensibili,

sa, seguito da una prop. interrogativa o dubitativa: v. chissà, n

sapere!: per indicare che un fatto o un comportamento risultano oscuri, incomprensibili,

color farsi / non so se vero o falso, mi parea. landolfi, 8-32

negative che hanno valore di aw. o di pron. indef. del tipo non

): parmi, dovunque io vado o dimoro..., l'ombre di

moderna. 14. in espressioni ipotetiche o imperative usate per descrivere con enfasi l'

, seguite da una prop. completiva o anche sospensiva. dante, par.

si sappia, per quanto io sappia o noi sappiamo o si sappia.

, per quanto io sappia o noi sappiamo o si sappia. p. tiepolo

lo so io, per alludere a persona o a cose che non si vogliono nominare

251: madonna, è co ventura / o 'amor t'ha dimostrata. /

si vuole spiegare in presenza d'altri o non se ne ha il tempo: sbrigatevi

che puramente approvare quel che si fa o si pensa o si vuole o si propone

approvare quel che si fa o si pensa o si vuole o si propone da chi

si fa o si pensa o si vuole o si propone da chi ella sa a

io volessi indurmi a fare una lettura o conferenza, come ne facevano il verga

il mantegazza, paolo ferrari, il massarani o che so io. b. croce

si piacciono nel definire l'arte 'creazione'o 'esaltazione'o che so io, dovrebbero

nel definire l'arte 'creazione'o 'esaltazione'o che so io, dovrebbero degnarsi di

che non ha ancora diciotranni, peritonite o che so io. -nelle espressioni

vol. XVII Pag.549 - Da SAPERE a SAPERE (21 risultati)

che si sta per fornire è incerto o per introdurre un esempio casuale. bacchetti

eccedere nel vino, non so, o nello sport. 18. nell'

certezza colla quale si prevede un evento o la consapevolezza rispetto a una data situazione

per indicare, spesso in modo scortese o arrogante, la totale ignoranza riguardo a

che] per lo più denota disprezzo o della cosa domandata o della persona che vuol

più denota disprezzo o della cosa domandata o della persona che vuol sapere: 'so

si è compiuta un'indagine non soddisfacente o si è ottenuta una risposta insufficiente a

file ordinare; spiare; la guerra stringere o allungare; altrui ne domandava; ad

monti ma solo per giocarci alle palle o per sdrucciolarvi sopra, senza sapere di

si persuadeno che niuno ingannare li sappia o possa. guicciardini, 2-2-90: erano uomini

apreso abaco, né tampoco sapeva leggere o scrivere. mazzini, 47-50: insomma

-con riferimento a parti del corpo o a organi. tommaseo [s.

sapere intellettivo, quanto dell'aver cuore o ardimento. pavese, 2-281: qualche

farmi chiaro qual sia il meglio: o saper guadagnarsi l'amico o saperselo ben conservare

meglio: o saper guadagnarsi l'amico o saperselo ben conservare. ciamfoli, 359

. 23. in formule di domanda o di richiesta di informazioni del tipo mi

tale cosa risulterà proprio quale è stata descritta o prospettata. de'sommi, 1-40

: nova in calen di marzo / o rondine, che vieni / dai reami sereni

cuoio / quand'è 'n concia o di can morto / o di nidio d'

'n concia o di can morto / o di nidio d'avvoltoio, i sol col

sapevano di verbena, e così certi coleotteri o cervi volanti sapevano odore di celluloide.

vol. XVII Pag.550 - Da SAPERE a SAPERE (28 risultati)

suscitato da qualcosa o, viceversa, il fastidio,

partic. riferimento a fatti, ad azioni o a concetti o anche a opere letterarie

a fatti, ad azioni o a concetti o anche a opere letterarie o a composizioni

a concetti o anche a opere letterarie o a composizioni artistiche, giudicate in maniera

cosa che vedeva gli sapeva di strazio o di disagio. -evocare l'immagine

persone che per tratti fisici, morali o di comportamento richiamano un ambiente o una

morali o di comportamento richiamano un ambiente o una classe sociale o denunciano di provenirne.

richiamano un ambiente o una classe sociale o denunciano di provenirne. bruno, 3-209

colloquiale mi sa, usata come inciso o in relazione con una prop. subord.

in un certo modo (una vivanda o il cibo stesso, seguito da un

espressioni sapere buono, meglio a qualcuno o, anche, al palato di qualcuno

palato di qualcuno, per indicare il gradimento o la preferenza accordati a un cibo.

, la minestra di farina di cicerca o le fave allesse gli sapevano più saporite

partic.: risultare gradito, opportuno o, al contrario, sgradito, fastidioso,

le leggi d'amore. arrigo testa o giacomo da lentini, 411: poi che

. -non sapere che farsene di qualcuno o di qualcosa: v. fare1,

-non sapere che, quali pesci pigliare o prendere: v. pesce1, n

17. -non sapere chi ringraziare di o per qualcosa: v. ringraziare1,

. -non sapere da che parte rifarsi o rivolgersi: v. parte, n

testa. -non sapere mezza la messa o mezze le messe: v. messa1

più né fumo né bruciaticcio di qualcuno o di qualcosa: v. fumo, n

nozione, riguardo a un dato argomento o in generale. monostni, 258:

. -non saperne buccicata di qualcosa o di qualcuno: v. buccicata.

buccicata. -non saperne straccio di qualcosa o di qualcuno: v. straccio.

, non volerne più sapere di qualcuno o di qualcosa: non provare più alcun interesse

provare più alcun interesse per tale persona o cosa; non volersene occupare; rifiutarsi

: essere in grado di agire adeguatamente o di operare con abilità rispetto a una

con abilità rispetto a una data situazione o attività. -in senso generico: avere

vol. XVII Pag.551 - Da SAPERE a SAPERE (14 risultati)

: 'sapevamcelo, disson que'da capraia'o 'sapevamcelo', assoluta- mente, si dice

pagine illuminanti su cavour. sapevamcelo. o forse ce le vuol dare l. a

non mordere se non sai se è pietra o pane. ibidem, 122: se

il disporre di una buona cultura generale o di un'approfondita preparazione in una data

scienza, dottrina, sapienza di una persona o, in generale, dell'umanità.

due suoi medici. marchetti, 5-93: o tu che in mezzo a così buie

. cavalca, 20-390: tu [o gesù] se'pietra ferma di cantone e

gli aedi e i bardi come fanciullini o bei bambini o irruenti gioventù ginnaste,

i bardi come fanciullini o bei bambini o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia

riferimento alla sapienza come attributo di dio o, con metonimia, a cristo, in

; perizia con cui la si pratica o professa. boccaccio, 1-ii-105: se

che e le nicchie e le scale o almeno i vacui « love elle sono erano

passati regolatori dei popoli usavano alcuni istituti o collegi militari dedicati particolarmente alla scienza della

in un vasto stato, che uno o due: perché quest'arte non insegnandosi che

vol. XVII Pag.552 - Da SAPERFARE a SAPIDO (11 risultati)

e buona fortuna, più tosto che sapere o prudenzia. nardi, 130:

nardi, 130: certamente, o padri conscritti, niuna cosa è stata

. saber). giacomo da lentini o guido delle colonne, 404: do-

canoscenza. sennuccio del bene, 15: o salute d'ogni occhio che ti mira

e superare con avvedutezza situazioni complesse o di evitare rischi e pericoli, raggiungendo

, sm. invar. capacità di agire o di comportarsi con sicurezza e per lo

. lancia, i-296: tu, o santissima indovina, sapevole di quello ch'

fante vegnirà avanti li toi occhi; o se tu desiri govene, mille govene te

un vino dal sapore morbido, intenso o gradevolmente asprigno (o al sapore stesso

morbido, intenso o gradevolmente asprigno (o al sapore stesso). bacchelli

e ammirazione pei versi insipidi e pedantesca o paurosa ritrosia per quelli sapidi. c

vol. XVII Pag.553 - Da SAPIENCIA a SAPIENTE (17 risultati)

-figur. che presenta un determinato carattere o stile (un autore, un'opera)

avrei desiderato meno arcaico e in due o tre men sapiente di moderno.

cacio] un sapore acuto e piccante o, come volgarmente dicesi, sappiente.

mai nelle mani di qualche erudito pizzicagnolo, o pizzica- rolo che costì in roma voi

chioni, dicendo ad alta voce: « o sapientissimo re, benedetto sia il ventre

omnipotente padre dio eterno, / o sapiente figlio e sacra luce, / o

o sapiente figlio e sacra luce, / o spirito perfetto, o buon governo /

sacra luce, / o spirito perfetto, o buon governo / che ciascheduna cosa in

, di una professione (una persona o un organo collegiale). a.

amor, nasce il coraggio, / o si ridesta; e sapiente in opre,

chiamato sapientissimo. 3. che rivela o che richiede o esige esperienza, attitudine

3. che rivela o che richiede o esige esperienza, attitudine, capacità o

o esige esperienza, attitudine, capacità o, anche, senso di responsabilità,

in un'arte (un modo di pensare o di esprimersi, un'affermazione, una

. -fatto, compiuto, ottenuto o pronunciato con abilità, nel modo dovuto

abilità, nel modo dovuto, con perizia o, anche, con buonsenso o con

perizia o, anche, con buonsenso o con astuzia. sanudo, lviii-49:

vol. XVII Pag.554 - Da SAPIENTEMENTE a SAPIENZA (15 risultati)

ermetica, ed è il mercurio ermetico o filosofale. 5. sm.

un intento reciso, seguendo un disegno o un ordine presta- ilito, in modo

sapienterìa, sf. notizia, nozione o argomentazione eccessivamente ricercata ed erudita, pedantescamente

ostenta spesso in modo irritante e sentenzioso o, anche, infondatamente, la propria

reale (e ha valore iron. o spreg.). - anche sostant.

studi, fornita di una buona cultura o, in relazione con un compì,

1-127: che fu l'antica filosofia, o, come la chiamarono essi, l'

un ritorno per mezzo della ragione, o rivelazione perenne, verso la religione ossia

, mediante le quali una persona (o, anche, un popolo o una civiltà

persona (o, anche, un popolo o una civiltà) si è venuta affinando

costante studio, di una determinata materia o disciplina; conoscenza o insieme di conoscenze

una determinata materia o disciplina; conoscenza o insieme di conoscenze espresse in opere letterarie

insieme di conoscenze espresse in opere letterarie o scientifiche. latini, rettor.

è un senso comune ai ciascun popolo o nazione, che regola la nostra vita socievole

che ne sentono comunemente tutti di quel popolo o nazione. manzoni, pr. sp

vol. XVII Pag.555 - Da SAPIENZIALE a SAPIENZIANO (7 risultati)

dell'uomo; non potrebbe essere sapiente o felice che quando cessasse di desiderare.

. -in senso concreto: atto o comportamento saggio, assennato. iacopone

, conv., ii-rv-6: pallade, o vero minerva, la quale dissero dea

, talento nell'esercizio di un'arte o nello svolgimento di un'attività o di

arte o nello svolgimento di un'attività o di una professione; valentìa, bravura

l'avversario suo con qualche bella invenzione o difendersi con prove e con argo- meiiti

-ant. esperienza di rapporti sessuali o nei rapporti sessuali. -in senso concreto