Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.39 - Da ROMANO a ROMANO (15 risultati)

da parte dei comizi mediante leggi o plebisciti, del senato mediante senatoconsulti e

altri magistrati mediante il cosiddetto diritto onorario o pretorio, fino alla diretta legislazione imperiale

modello razionale di diritto di valore atemporale o lo ha mitizzato come suprema espressione della

latino (la lingua); pronunciato o scritto o tradotto in tale lingua (

(la lingua); pronunciato o scritto o tradotto in tale lingua (un discorso

, un'opera letteraria); tipico o proprio della civiltà letteraria latina. dante

sotto il nome commune di lingue romane o romanze o latine, come una famiglia.

nome commune di lingue romane o romanze o latine, come una famiglia. gioberti

sono figliuole del latino alterato da uno o più barbarici idiomi. bonghi, 1-205

colà una nuova lingua, il 'provenzale'o 'romano', composto mirabile di elementi latini

di potersi fare cattolico romano un giorno o l'altro. 9. abito alla

ed era caratteristico degli abiti di gala o da sera. 10. candela romana

peli ritorti e sogliono essere circolati più o meno di un quattrino e assai fiate son

fiate son lun ghi più o meno a guisa d'una penna, la

17. letter. che tratta vicende o argomenti desunti dalla storia di roma antica

vol. XVII Pag.40 - Da ROMANO a ROMANTICAMENTE (13 risultati)

in cifre numeriche romane, come xiii o xvi, va rimesso in lettere intiere

un filato confezionato sotto forma di matassa o matassina campione. 25. tipogr.

in caratteri romani come nei titoli correnti o che so io. arneudo [s

che vetrario non parli dell'ordine composito o ver romano, è nondimeno tale ordine d'

godeva in comunione alla romana'il cocomero o il popone. -suddividendo la

-con valore aggett.: cucinato o preparato secondo una ricetta tipica di roma

, ionico, co- rinto e composito o ver latino, ha preso nome dal suo

centro irradiante di cultura e di civiltà o, anche, come capitale naturale del cattolicesimo

della civiltà desse luogo alle mitologie romanofile o germanofile, cattoliche o anticattoliche.

alle mitologie romanofile o germanofile, cattoliche o anticattoliche. = voce dotta, comp

v. j: 'romanologo': studioso o maestro nelle indagini delle lingue romane o

studioso o maestro nelle indagini delle lingue romane o romanze. = voce dotta,

chiamarsi, certo romanticamente cioè da tedeschi o inglesi pensano e scrivono. 2

vol. XVII Pag.41 - Da ROMANTICHERIA a ROMANTICITÀ (12 risultati)

romanticherìa, sf. testo letterario, brano o, anche, modo di scrivere e

ed oggettivi in sommo grado. -opera o procedimento figurativo improntato al gusto per il

tenebroso, il fantastico, il magico o, anche, per i simbolismi mistici.

per estens. idea, concezione, affermazione o, anche, creazione interiore, sogno

diario incominciato in collegio, per romanticheria o per poesia. 4. disus.

dei tratti caratteristici degli odierni nostri 'romantichieri'o 'romanticomani'o ro- manticografi'è l'intimo

caratteristici degli odierni nostri 'romantichieri'o 'romanticomani'o ro- manticografi'è l'intimo convincimento in

loro 'transcendentalismo'sieno lo sfogo dell'ignoranza o dell'invidia. p. petrocchi

oggi ancora non so spiegarne la causa o, meglio, non m'arrischio analizzare gli

romanticismo (e ha valore iron. o spreg.). nicolini,

]: prendila come vuoi per buona o trista / la nuova che ti do;

, che può dirsi desinenza di degenerazione o di esagerazione. 2. aspetto,

vol. XVII Pag.42 - Da ROMANTICIZZANTE a ROMANTICO (21 risultati)

propri del romanticismo; che è conforme o si ispira ai suoi princìpi; che

princìpi; che è espressione del periodo o del contesto culturale in cui il romanticismo

contesto culturale in cui il romanticismo sorse o si diffuse (un'opera, un

(un'opera, un genere artistico o letterario, uno stile).

più espressamente: voglio dire il trionfo o la caduta probabile del sistema romantico. leopardi

creator d'orrende / romantiche leggende / o del poema nero / di faust o d'

/ o del poema nero / di faust o d'assuero. pascoli, i-36:

che ne specifica ulteriormente il valore semantico o lambito di uso. pasolini,

, ii-1-255: l'arte senza tecnica o con tecnica insufficiente dà non il classico,

intese queste parole come distinzione di valore o di grado di perfezione. -discorso di

contadina avvenente, una ninfa dei boschi, o che so io! b. croce

, in contrasto coi kantiani ortodossi, o il gioberti, in contrasto coi sensisti italiani

diffondersi e palpitare d'altro che di paura o di cose simili. carducci, iii-12-327

3. per estens. caratteristico delle opere o, anche, degli esponenti del romanticismo

interiore; che desta sentimenti di mistero o, anche, di dolce e struggente

atlantide. 5. che concerne o si riferisce o è ispirato a un

5. che concerne o si riferisce o è ispirato a un amore ingenuo e

attraverso il quale tutti siamo passati (o passiamo) che si può dire romantico:

romanticuzzo stantio, deficiente nell'amore, o poco sincero, o balzano o mal tagliato

nell'amore, o poco sincero, o balzano o mal tagliato. =

amore, o poco sincero, o balzano o mal tagliato. = dall'ingl

vol. XVII Pag.454 - Da SALUTARE a SALUTARE (25 risultati)

del comito far salutare, quando occorre, o galee o luochi di devozione o personaggi

salutare, quando occorre, o galee o luochi di devozione o personaggi che siano con

, o galee o luochi di devozione o personaggi che siano con le trombe.

inalberata e spiegata sopra le sue navi o nelle sue fortezze. vi sono più mamere

di tempo eguali. il numero è maggiore o minore secondo il rango di quello che

libri di lui i libri ch'egli copiò o compendiò, ma anche dove incontra notizie

qualcuno in una determinata carica, ufficialmente o manifestando in pubblico, coralmente, la

le vele consiste neh'ammainare i pappafichi o le gabbie, se quelli non vi

gabbie, se quelli non vi sono o non sono spiegati, sino alla varea dell'

la nave che si saluta è all'ancora o incrocia la strada del vascello che saluta

sua asta, sicché non isventoli; o pure di ammainarla e tenerla in modo

'salutare colla moschetteria': significa tirare una o tre salve di moschetteria. queste salve

sette, nove, ecc. a palla o senza palla secondo che vuoisi rendere maggiore

senza palla secondo che vuoisi rendere maggiore o minore onore a coloro che si salutano

'salutare colla voce': significa gridare una, o tre volte: « viva il re

cannone, oppure quando non si può o non si vuole sparare il cannone.

bastone, sicché non possa sventolare, o tirarlo a sé ed occultarlo. questa è

riverire un superiore, onorare una bandiera o un reparto militare con gesti, parole o

o un reparto militare con gesti, parole o cerimonie convenzionali. - anche assol.

, e, passando i predetti generalissimo o generale, deve salutar con la sua

disarmato colla mano, da uno armato o da un corpo di soldati coll'arme

primi colpi nell'appressarsi di lui, o nel comparirgli dinanzi. -recipr

non si desidera incontrare una persona sgradita o giunta in un momento poco opportuno.

alcuna persona della quale non ci curiamo o che non desideriamo vederla, suol dirsi

, difficilmente potrà raggiungere il proprio scopo o si potranno verificare determinate condizioni.

vol. XVII Pag.455 - Da SALUTARIO a SALUTAZIONE (24 risultati)

di convincerci sull'opportunità di una scelta o di un progetto che si disapprovano o

o di un progetto che si disapprovano o si ritengono impossibili da attuare.

bruscamente da una persona antipatica, molesta o con cui non si vuole avere a

con un bastone, con un sasso o tirando sassi: cacciare o allontanare a suon

un sasso o tirando sassi: cacciare o allontanare a suon di bastonate, di

: avere una conoscenza parziale, superficiale o lacunosa di una disciplina, di una

nella lingua greca, che (3ouxeo 'volere', significhi 'dovere', come sa

se ciò è vero, convien credere o che le sue prime pitture non si conoscano

che le sue prime pitture non si conoscano o ch'egli salutasse quella scuola appena dal

legge vecchia, come messia, e manuello o salutano et ogni altra cosa.

di nobilitazione dell'animo prodotta dallo sguardo o dalle parole della donna).

, capaci di correggere il comportamento inopportuno o moralmente colpevole di una persona; giovevolmente

. fatto oggetto di parole, cenni o gesti di saluto che esprimono amicizia,

di saluto che esprimono amicizia, benevolenza o deferenza. -anche: ossequiato, omaggiato

. -definito con un titolo di lode o di gloria. carducci, ffl-15-387:

-per antifrasi: bersagliato da frecce o da colpi d'arma da fuoco.

porge omaggi con parole, gesti o cenni che esprimono amicizia, confidenza o deferenza

o cenni che esprimono amicizia, confidenza o deferenza per colui che si incontra,

incontra, da cui ci si accomiata o presso la cui abitazione ci si reca.

epilettico caratterizzato da flessioni ritmiche della testa o del busto. = voce dotta

. e letter. saluto espresso con parole o gesti che manifestano, amicizia, benevolenza

gesti che manifestano, amicizia, benevolenza o deferenza verso chi si incontra o si

benevolenza o deferenza verso chi si incontra o si lascia congedandosi. cavalca

messer, messer », né ancora « o dolce padre »; terminati sono gli

vol. XVII Pag.456 - Da SALUTE a SALUTE (15 risultati)

di benedizione rivolte da cristo agli apostoli o ai fedeli. anonimo [de monarchia

in veste ufficiale da un ambasciatore, o, anche, in via confidenziale,

supercilio. 2. nell'esordio o nella chiusa di una lettera, formula

di una lettera, formula di saluto o di augurio rivolta al destinatario, talora

maestro sanguigno, 66: anco nota, o dittatore, che la bella e diritta

misura secondo la dignità di chi scrive o di colui a chi è scritto.

squilla della salutazione angelica. -preghiera o cerimonia in segno di ringraziamento e gratitudine

, ciò è: « ave, o signor nostro gesù! »...

, riverendolo con formule come 'ave domine'o 'ave rex', e ricevendone in cambio

, titolatura imperiale riportata dall'imperatore stesso o dai legati che combattevano con i suoi

terza linea la numerazione delle tribunizie potestà o delle salutazioni imperiali o dei consolati del

delle tribunizie potestà o delle salutazioni imperiali o dei consolati del principe cui il monumento era

a una flotta, a un superiore o a un'insegna. pantera, 1-198

. al plur. nelle forme salute o saluti). sicurezza, incolumità personale

ma nessuno pensa a cingere il suo o crede di potersene servire in un certo

vol. XVII Pag.457 - Da SALUTE a SALUTE (16 risultati)

divenuta critica; possibilità di evitare conseguenze o sviluppi negativi; soluzione positiva di un

i miseri cittadini in aperti pericoli, o capo e cagione di questi mali a italia

possibile salute. -con metonimia: fattore o evento che contribuisce a risolvere una situazione

che contribuisce a risolvere una situazione compromessa o che comunque si rivela vantaggioso, proficuo

l'alloro, e domandandogli se dovea tornarsene o finir di domar terra di lavoro:

ma della republica. fiamma, 1-187: o segno vittorioso [la croce],

e salvezza contro possibili aggressioni, pericoli o danni o è artefice del riscatto di

contro possibili aggressioni, pericoli o danni o è artefice del riscatto di una nazione

invidia che percosse / il prudente anacarsi o le salute / di crasso ricco e sue

... ha la sua propria o gravezza o leggerezza, mediante la quale

. ha la sua propria o gravezza o leggerezza, mediante la quale può salendo

leggerezza, mediante la quale può salendo o scendendo muoversi verso quella parte dove la

una salute miro. boccaccio, 1-8: o giovani, i quali avete la vela

(anche nelle espressioni salute dell'anima o dello spinto o spirituale).

espressioni salute dell'anima o dello spinto o spirituale). iacopone, 3-12:

. rappresentazione di rosana, xxxiv-667: o dolce buon giesù che già pigliasti /

vol. XVII Pag.458 - Da SALUTE a SALUTE (16 risultati)

] della curiosità, cioè di domandar o voler sapere più che sia di bisogno,

b. pulci, lxxxvtiiii- 325: o sacra vergin santa, alma puella, /

le componenti e dall'assenza di malattie o disturbi, sia organici sia funzionali (e

(e si dice anche salute fisica o corporale, soprattutto quando si intenda contrapporla

han da prender qualche medicina s'addolcisce o con zuccaro o con mele l'orlo o

qualche medicina s'addolcisce o con zuccaro o con mele l'orlo o ver il labro

o con zuccaro o con mele l'orlo o ver il labro del vaso, accioché

-guarigione, ristabilimento di un organismo infermo o debilitato. guicciardini, 2-1-210: credono

rimedi si può temer di qualche pericolo o della morte deh'infermo o della distruzione di

qualche pericolo o della morte deh'infermo o della distruzione di qualche membro, comincia

rivela efficace a ristabilire da una malattia o a mantenere l'organismo in una buona

ti consèrvi in salute, ti conceda o ti renda la salute, ecc.

bene italiano 'case di salute', per infermi o infermicci, ove possano riaversi e patire

forma fisica, immune da qualsiasi malattia o disturbo (e si dice soprattutto quando

dice soprattutto quando si voglia rilevare enfaticamente o ironicamente il contrasto di tale situazione con

fisiche in cui si trova, abitualmente o nel particolare momento preso in considerazione,

vol. XVII Pag.459 - Da SALUTE a SALUTE (21 risultati)

garantire la conservazione, il miglioramento o il ripristino di tali condizioni. -delitti

la salute pubblica: quelli che provocano o rischiano di provocare fra la popolazione epidemie

provocare fra la popolazione epidemie, avvelenamenti o altri danni alle buone condizioni igieniche e

. lessona, 1293: 'salubrità'o 'salute pubblica': è la parte dell'igiene

è a loro. -per motivi o ragioni di salute: formula frequentemente usata

una persona di svolgere, in modo temporaneo o permanente, l'incarico affidatogli, a

salute (anche solo chiesa della salute o, semplicemente, la salute):

conservazione in cui si trova un edificio o un manufatto. 10. alto livello

espressione verbale di convenevoli usata all'inizio o in conclusione di una lettera, di

, all'atto di incontrare una persona o di congedarsi da essa; saluto (per

, portare, recare, rendere salute o la propria salute, talora anche

tutti e ciascheduno che vedranno, udiranno o leggeranno le presenti salute. gigli,

, per lo più in clausole epistolari o in formule dedicatorie. dante, vita

l'altro. -arrivederci con salute o con buona salute!: formule beneàuguranti

nei brindisi per proporre di festeggiare qualcuno o qualcosa. goldoni, xii-997: chi

lo riguardano strettamente perché potrebbe averne guai o anche a non preoccuparsi troppo di problemi

siete spie. sercambi, 2-i-252: o angelo di dio, non sia questo,

intonazione scherz., a chi starnutisce o tossisce o rutta. nievo, 9

., a chi starnutisce o tossisce o rutta. nievo, 9: quando

anche per causa del tabacco, otto o nove voci gridavano a gara: « viva

volontà di studiare, quando non hanno tempo o possibilità di capire l'arte, si

vol. XVII Pag.460 - Da SALUTEVOLE a SALUTEVOLE (9 risultati)

-contro salute: in condizioni malsane o comunque nocive all'organismo. leoni

fisiche, in modo da essere guarito o libero da malattie. gozzano, i-504

frescobaldi, 1-30: come potres'tu [o firenze] mai prender salute / contra

sia pratico sia morale sia spirituale) o a evitare conseguenze negative; che corrisponde

; che costituisce la via di scampo o il mezzo di riscatto da una situazione

vicenda travagliata, di un'impresa difficoltosa o impegnativa. dante, conv.,

ovidio volgar., 6-165: o salutevole febo, sii presente, acciò

salvini, 24-383: tu sola [o leucotea] la sorte / de'mortali infelice

da sette giranti stelle gl'influvì salutevoli o mali, se si ha da credere a'

vol. XVII Pag.461 - Da SALUTEVOLMENTE a SALUTIFERO (8 risultati)

non essendoci più salutevol mezzo umano per isfuggire o non comunicare ad altrui la peste quanto

7. che esprime un saluto o un augurio (un gesto, un'

fra gli auguri sa lutevoli o buone bevute nella mensa, portata in lungo

ore. -con riferimento ad animali o a personificazioni. bracciolini, 5-7-42:

lo maestro metta a lo sguardo x frati o vero quanti vorrà, li quali eleggano

. -felicemente; senza difficoltà, pericoli o danni. guido delle colonne volgar.

la dieta aqua, quanto è l'oro o el vedrò. -che offre protezione,

filenio, 1-73: non stava mai oziosa o sonnifera, / anzi pronta alla cura

vol. XVII Pag.462 - Da SALUTIFICANTE a SALUTO (21 risultati)

stato morboso; che giova a ristabilire o a rafforzare la salute, a infondere

-con valore attenuato, in espressioni negative o contrapposizioni: non nocivo ah'organismo.

amara, quando dolce e quando grossa o sottile, quando dannosa o pestifera si vede

quando grossa o sottile, quando dannosa o pestifera si vede, quando salutifera o

o pestifera si vede, quando salutifera o tosculente. baldelli, 5-2-127: corre

scienza medica. pindemonte, ii-105: o, dissi, padre / sì delle mute

asclepio). simintendi, 1-86: o salutifero fanciullo a tutto 'l mondo,

; e sì come tu fai, o apollo medico salutifero, sii presente a'

princìpi. n. franco, 7-240: o febo,... sei ancora il

appare terminare, se la malattia è salutifera o perigliosa. -che comporta la guarigione

fine. -che ristora dalla fame o dalla sete. da porto, 1-73

-con valore enfatico, riferito a un cibo o a una bevanda di eccellente qualità.

fiume). mascheroni, 8-323: o reai fiume, che all'adriaca sponda,

fondatore il generale booth. 'salutisti'(o 'salvazionisti') sono detti i componenti di

vuole esprimere amicizia, rispetto, affetto o simpatia, costituita da una stretta di

bacio, da un cenno confidenziale (o, anche, in segno di sotto-

anche, in segno di sotto- missione o di servilismo, da una genuflessione o

missione o di servilismo, da una genuflessione o da una prosternazione) o da una

una genuflessione o da una prosternazione) o da una formula di cortesia, da

di cortesia, da parole di benvenuto o di addio nei confronti di una persona

confronti di una persona che si incontra o da cui ci si sta accomiatando.

vol. XVII Pag.463 - Da SALUTO a SALUTO (26 risultati)

, lvii-71: se qualcuno inchinalo / o in altro luogo voltasi / o se il

/ o in altro luogo voltasi / o se il saluto rendegli, / lo

nostro messer gioseppo. -saluto romano o fascista: v. romano1, n.

(anche in un componimento poetico) o, comunque scritto, in partic.

altra persona, con un messaggio verbale o scritto o, anche, con un dono

, con un messaggio verbale o scritto o, anche, con un dono che serve

. panfilo volgar., 39: o madona galatea, una mea nega de

-con antifrasi: atto ostile o oltraggioso, che rivela avversione e animosità

a un governante, a un sovrano, o, anche, a chi è intervenuto

ossequio che si rivolgono gli avversari (o i contendenti al pubblico) all'inizio

competizione sportiva, in alcune discipline individuali o a squadra (e in partic.

un saluto dopo un assalto di scherma, o le ultime battute di un dramma,

-espressione di consenso a una causa o a chi la propugna. mazzini

, stretta a un sacramento di vita libera o di morte gloriosa, noi chiediamo la

. 3. salva d'artiglieria o di altre armi da fuoco effettuata,

una nave, come manifestazione d'ossequio o d'ubbidienza ad autorità civili o militari

ossequio o d'ubbidienza ad autorità civili o militari o in segno di esultanza, in

d'ubbidienza ad autorità civili o militari o in segno di esultanza, in occasioni

segno di esultanza, in occasioni ufficiali o particolarmente importanti. birago, 206:

la certezza che vi sia una batteria o una nave che possa rispondere al saluto

4. figur. pensiero rivolto a luoghi o edifici lontani o da cui ci si

pensiero rivolto a luoghi o edifici lontani o da cui ci si sta allontanando, particolarmente

ci si sta allontanando, particolarmente cari o da considerare con riguardo o vagheggiati con

particolarmente cari o da considerare con riguardo o vagheggiati con malinconia. de amicis

, i-9: ti mando un saluto, o sannio fiero, / senza nube d'

si compie anche scherzosamente, per deferenza o affettazione). guerrazzi, 2-671:

vol. XVII Pag.464 - Da SALUTO a SALVA (31 risultati)

saluti!: come espressione di stizza o usata per interrompere di colpo una discussione

per interrompere di colpo una discussione sgradevole o per accomiatarsi con modi aspri da una

con modi aspri da una persona molesta o noiosa. 9. locuz. -conoscere

a qualcuno: assumere un atteggiamento offeso o sdegnoso nei confronti di qualcuno, cessando

. ant. e letter. salvezza morale o spirituale (o anche motivo di salvezza

letter. salvezza morale o spirituale (o anche motivo di salvezza). chiaro

. che è proprio, che si riferisce o è tipico della cittadina di saluzzo,

; che vi è nato, vi risiede o vi esercita la propria attività. -

sparati simultaneamente da diversi pezzi d'artiglieria o da altre armi da fuoco caricate per lo

come manifestazione di ossequio, di benvenuto o di congedo nei confronti di un ospite

anche nell'espressione salva d'onore), o di esultanza in festeggiamenti pubblici.

pantera, 1-198: la qual salutazione o salva (come si chiama nelle galee)

colpi d'artiglieria per onorare i sovrani o gli alti dignitari di uno stato (

gli alti dignitari di uno stato (o, anche, in occasioni di esultanza o

o, anche, in occasioni di esultanza o di festeggiamenti importanti). giuseppe

-scarica di colpi d'armi da fuoco o d'artiglieria tributata come segno d'omaggio

e saluto alla salma di un soldato o di un ufficiale caduto in combattimento o

o di un ufficiale caduto in combattimento o per la morte di una personalità.

durante il tragitto da bordo a terra (o all'atto della sommersione, se in

-per estens. scarica di spari in aria o di detonazioni e di botti, fatta

e di botti, fatta a scopo intimidatorio o per dare un segnale, soprattutto d'

sparati simultaneamente da più pezzi d'artiglieria o di fucileria, per lo più contro

di più bombe da un aereo militare o di missili da un sottomarino.

, né d'affrontarsi con i nostri o d'aspettar una salva. a. berardo

a una serie di proiettili, bombe o missili sparati simultaneamente e andati a vuoto

risa, di applausi, ecc., o anche di imprecazioni, di dissensi,

-a, da, di, in salva o salve: senza proiettili, con la

senza proiettile (un pezzo d'artiglieria o un'arma personale); sparato con

. salve (v. salve) o, secondo altri, dallo spagn. salva

. briganti, 375: questa salva, o credenza che vogliate dire, la fa

vogliate dire, la fa il maggiordomo o scalco, il quale ha cura

vol. XVII Pag.465 - Da SALVA a SALVACONDOTTO (26 risultati)

/ e ch'io non ho puttane o marmocchini / che faccino la salva a'

salvàbile, agg. che può essere salvato o preservato da un pericolo incombente. -in

. sm. ciò che si può sottrarre o che conviene sottrarre alla distruzione o al

sottrarre o che conviene sottrarre alla distruzione o al pericolo che vada perduto (in

noi è quasi sempre abbandonato alla sorte o incavernato nei depositi. -ciò che

un'imprudenza, di attenuare la pericolosità o la precarietà di una situazione o la complessità

pericolosità o la precarietà di una situazione o la complessità di un problema controverso.

che viene posta sulle punte delle antenne o dei pennoni di maestra per impedire che

pongono vicino a ciascuna punta delle antenne o pennoni di maestra, per impedire che i

ciale autorizzazione rilasciata dal sovrano o da un'autorità competente a favore di

un'autorità competente a favore di una o più persone affinché possano recarsi in un

arresti, perquisizioni, confische né molestie o intralci; il relativo documento (e si

mai ti crede / a tue [o venezia] promesse o a salvocondotto!

/ a tue [o venezia] promesse o a salvocondotto! / ché tu l'

passare in costantinopoli e bisognandomi un salvocondotto o passaporto per il viaggio, fui il

autorizzati, a unità delle forze nemiche o neutrali o a persone di qualsiasi nazionalità,

a unità delle forze nemiche o neutrali o a persone di qualsiasi nazionalità, perché

se l'azione si competeva ancora a voi o pur fussi trapassata nel fomari, nel

investigare se chi le vende sia padrone o no. lubrano, 1-54: la luce

di 'concedere remissioni di delitti, grazie o salvocondotti, essendo cosa riservata al principe'

quale sia stato spedito mandato di arresto o di cattura, può nel decreto di citazione

dell'ufficio d'istruzione, è notificata o consegnata al testimonio. 3. in

di compiere un gesto, di agire o comportarsi in un dato modo (e

rubare, senza saputa né consenso dei padri o delle madri o di altri parenti,

saputa né consenso dei padri o delle madri o di altri parenti, le donzelle.

, sia di qual grado, stato o condizione si voglia, ha il salvocondotto da

vol. XVII Pag.466 - Da SALVACOSTE a SALVAGENTE (22 risultati)

la lor vita. -qualità morale o intellettuale atta a liberare da una moda

5. giustificazione, motivazione plausibile (o, anche, pretesto, scusa)

salvacondotto per andare a trovarla. -condizione o titolo che permette a qualcuno di essere

di essere accolto in un ambiente esclusivo o di essere ricevuto da una persona scontrosa

esser salvi. 7. persona o dote che costituisce una presentazione autorevole,

tale da indurre a giudicare positivamente qualcuno o da renderlo simpatico. tarchetti,

, 2-124: da'nomi illustri, grati o ingrati, nascono i verbi parimente illustri

piccolo contenitore di terracotta, di metallo o di altri materiali, di diverse forme

non patire abbiano salvadanaio, cassa, o cassettina, né mai dicano: questo è

. -per indicare un volto paffuto o, anche, una particolare conformazione della

semiaperta (come indizio di persona ipocrita o pettegola). fagiuoli, 1-6-248:

ci si può attendere un aiuto economico o affettivo. deledda, v-384: l'

che sono? giocattoli, oggetti inutili, o tutto al più salvadanai graziosi, buoni

ma aperto da un lato, di metallo o di osso, che si appoggia sul

. bot. famiglia di piante arbustive o arboree, tipiche delle steppe asiatiche e

piccoli raggruppati in pannocchie; producono bacche o frutti carnosi, anche commestibili.

salvadorégno, agg. che è nato o vive nello stato del centro america e1

a mantenere a galla una persona (o anche più persone: salvagente collettivo)

: salvagente collettivo) incapace di nuotare o vittima di un naufragio; può avere

, panciotto, collare, oppure ad anello o a ciambella), ed è costituito

ed è costituito da materiale solido leggero o è dotato di camera d'aria; può

in marina, corpo galleggiante di sughero o di lamiera metallica, di forme molto

vol. XVII Pag.467 - Da SALVAGESIA a SALVAGUARDIA (37 risultati)

mare per dare temporaneo appoggio a'naufraghi o caduti in mare. parise, 5-93

». 2. banchina sopraelevata o spartitraffico su cui possano sostare i pedoni

. 3. protezione di metallo o di legno posta nella parte anteriore dei

legno posta nella parte anteriore dei tram o delle locomotive per evitare che chi venga

oceania, a foglie semplici, sessili o portate sopra brevi picciuoli, munite di

munite di stipule; fiori rosei, bianchi o violacei, frutti cassolari, che contengono

si sono distinti nel proteggere la nave o che hanno ricuperato attrezzi caduti in mare

attrezzi caduti in mare durante la navigazione o in caso di naufragio.

a chi ricupera ancore, lande, o altre cose perdute da una nave in

da una nave in tempo cattivo, o in altre occasioni. rezasco, 1006:

che si adoperano alla salvezza de'navigli o che ricuperano lance, ancore ed altri

. pro teggere, difendere o conservare un privilegio, un interesse,

interesse, un bene morale, sociale o, anche, economico, un bene

anche, economico, un bene culturale o una condizione propria o altrui.

bene culturale o una condizione propria o altrui. - anche: rispettare una virtù

. pratolini, 9-224: tra un anno o due anche lucianina s'accaserà e dobbiamo

3. preservare un oggetto da danni o dall'imbrattamento. sbarbaro, 5-114:

, atteggiata a mestizia, la contrarietà o la noia. di vivo, la preoccupazione

). provvedimento con cui il sovrano o il competente comandante militare concede, in

a determinate località, edifìci, istituzioni o persone. -in senso generico: salvacondotto.

a determinate istituzioni, località, edifici o persone. essa deve risultare da un

appoggio, patrocinio accordato da un sovrano o da un'altra autorità ad alleati o a

sovrano o da un'altra autorità ad alleati o a sudditi e diretto alla tutela dell'

alla tutela dell'incolumità fisica di qualcuno o, in rapporti privati, come garanzia di

rapporti privati, come garanzia di libertà o di aiuto. strambotti anonimi, lxv-230

scapparmi disavvedutamente in discorso. -situazione o condizione che dà sicurezza o protezione (

. -situazione o condizione che dà sicurezza o protezione (morale o materiale).

che dà sicurezza o protezione (morale o materiale). 0. rucellai,

croce, iii-10-158: uno scienziato che commettesse o si proponesse di commettere delitti con la

, il compito di proteggere cittadini inermi o di difendere una città o un luogo

cittadini inermi o di difendere una città o un luogo strategico. sozzini,

a qualche instituto che si vuole risparmiare o salvare: è un drappello più o

o salvare: è un drappello più o men numeroso cu soldati che proteggon quel

folla, che assume una funzione difensiva o di sbarramento di un luogo. botta

salvaguardia. 4. accorgimento, mezzo o provvedimento atto a mantenere una condizione positiva

condizione positiva, a scongiurare un evento o una situazione sfavorevole, a tutelare un

. misura di salvaguardia: provvedimento legislativo o amministrativo volto a impedire il deterioramento di

vol. XVII Pag.468 - Da SALVAIO a SALVAMENTO (39 risultati)

tutto o in parte, l'applicazione quando ciò ne

l'applicazione quando ciò ne leda o metta gravemente in pericolo gli interessi).

da una malattia, da un contagio (o si crede abbia tale potere).

sorta dùniquità ed eccesso. -immagine o talismano considerato come garanzia di protezione o

o talismano considerato come garanzia di protezione o dotato di qualità taumaturgiche o magiche.

di protezione o dotato di qualità taumaturgiche o magiche. giuglaris, 285: l'

roma, se vi fosse stato artigiano o mercante che l'imagine d'un tant'

alla pulizia e alla cura della persona o dell'ambiente in cui si vive.

ambientale, ecologica, delle risorse naturali o, anche, artistiche di un paese

acquatici. 6. dote morale o virtù che garantisce una condotta di vita

che garantisce una condotta di vita retta o sostiene nelle difficoltà. boterò, 6-275

mente la salvaguardia. -sentimento o atteggiamento che preserva da pericoli o da

-sentimento o atteggiamento che preserva da pericoli o da situazioni incresciose. romagnosi, 18-280

delle segrete debolezze. -contegno o atteggiamento di una persona che ne difende

una persona che ne difende l'onore o la reputazione. misasi, 7-i-81:

della nave privi di sostegni e ripari o in aggiunta a essi, per proteggere i

dalla caduta in mare durante una tempesta o nel corso di manovre particolarmente difficili.

salvamano1, sm. manicotto di metallo o di feltro usato soprattutto da operai addetti

comodamente, senza incorrere in alcun pericolo o in sanzioni; impunemente. guittone

sm. salvezza da un pericolo gravissimo o scampo che si procura ad altri con

si procura ad altri con un comportamento o con un'azione rischiosa e coraggiosa o

o con un'azione rischiosa e coraggiosa o, anche, con un intervento di

un intervento di grazia della pena capitale o di clemenza. -con metonimia: condizione

conseguente al superamento di un grave pericolo o all'allontanamento di una minaccia (spesso

una minaccia (spesso nelle espressioni a o in salvamento). bartolomeo da

per fuga, uando avrai volte o lasciate l'arme per le quali l'uomo

quanto aveva e fu gittato in mare o egli vi si buttò per campar la vita

guide famose per morti tragiche sulla montagna o per salvamenti eroici. bacchelli, 1-iii-32

partic.: guarigione da una malattia grave o, anche, dolorosa. andrea

attenuato: condizione di chi ha superato o evitato una situazione fastidiosa, faticosa o

o evitato una situazione fastidiosa, faticosa o sgradevole e imbarazzante (o considerata tale

, faticosa o sgradevole e imbarazzante (o considerata tale), senza crucci o

o considerata tale), senza crucci o eccessive fatiche o problemi (e può

tale), senza crucci o eccessive fatiche o problemi (e può avere valore enfatico

problemi (e può avere valore enfatico o iron.); superamento di uno

.); superamento di uno stato o di un momento negativo; mantenimento di

si ragiona delle beffe, le quali o per amore o per salvamento di loro le

beffe, le quali o per amore o per salvamento di loro le donne hanno

fatte a'suoi mariti, senza essersene avveduti o sì. sercambi, 2-i-129: poi

vol. XVII Pag.469 - Da SALVAMOTORE a SALVAPUNTE (21 risultati)

permette di uscire da una situazione imbarazzante o, anche, difficile, sgradevole.

. condizione di ciò che è rimasto intatto o che, comunque, non ha subito

, evitando il rischio di essere distrutto o perduto, trafugato o, anche,

rischio di essere distrutto o perduto, trafugato o, anche, di non essere stato

a un'imbarcazione scampata a un naufragio o che ha compiuto un viaggio tranquillo)

un viaggio tranquillo); l'azione o l'insieme delle operazioni o delle iniziative

; l'azione o l'insieme delle operazioni o delle iniziative dirette a tale scopo.

. binario2. -sopravvivenza di uno stato o di una città, soprattutto dopo una

città, soprattutto dopo una sconfitta militare o nel pericolo di una sconfitta o di

militare o nel pericolo di una sconfitta o di una grave crisi politica ed economica

4. difesa di una città o riparo di un porto costituito da una

. -con metonimia: virtù, comportamento o anche dio stesso in quanto strumento per

che, morendo, vadano a salvamento, o se più quei che trabocchino in perdizione

quale dèe pesare più al padre, o la bottega, lo stato, la mercatanzia

bottega, lo stato, la mercatanzia, o il bene e salvamento del figliuolo?

. dispositivo automatico, costituito da fusibili o da un relè, che interrompe la

un motore elettrico per evitare il sovraccarico o il cortocircuito. l'illustrazione italiana [

se non sono morti sono però scomparsi o latitanti da molti secoli altri mostri del

vuol salvare, senza attenzione ai meriti o ai demeriti del salvando. =

sociale dei popoli con i propri ammaestramenti o con l'attività politica. ojetti,

sm. invar. cappuccio di metallo o di resina che serve a evitare la rottura

vol. XVII Pag.470 - Da SALVARE a SALVARE (31 risultati)

salvo). mantenere incolume una persona o la sua vita sottraendola a un pericolo

repentaglio, per lo più con rischio o fatica personale; difendere da pericoli con

che abbia salvata la vita all'adottante o in un combattimento o col liberarlo dall'

la vita all'adottante o in un combattimento o col liberarlo dall'incendio o dalle acque

un combattimento o col liberarlo dall'incendio o dalle acque. pratesi, 1-231: il

questo! -sottrarre alla pena capitale o a una condanna. b. davanzati

i romani [nelle forche caudine] o ci si salvassono liberamente o ci si

forche caudine] o ci si salvassono liberamente o ci si ammazzassono tutti e che non

, la conquista da parte dell'invasore o la distruzione (e può avere valore enfatico

4. per estens. sottrarre alla distruzione o a danni molto gravi un oggetto o

o a danni molto gravi un oggetto o un edifìcio o allo smarrimento una lettera

danni molto gravi un oggetto o un edifìcio o allo smarrimento una lettera o anche alla

un edifìcio o allo smarrimento una lettera o anche alla sottrazione un frutto.

ricuperare una nave in pericolo di affondare o anche la merce trasportata. brusoni,

casaregi, 2-35: ciò sempre procede, o si perdano o si salvino le merci

ciò sempre procede, o si perdano o si salvino le merci... lasciate

, 1-i-403: fsalvare'è il preservare o ricuperare dal naufragio o dal pericolo un

fsalvare'è il preservare o ricuperare dal naufragio o dal pericolo un bastimento, o una

naufragio o dal pericolo un bastimento, o una parte o tutto il carico. gozzano

pericolo un bastimento, o una parte o tutto il carico. gozzano, ii-166

san germano! -esentare dalla conquista o dalla confisca. lampredi, 4-86:

rompersi. -servire a evitare inconvenienti o pericoli o danni o conseguenze negative a

-servire a evitare inconvenienti o pericoli o danni o conseguenze negative a una persona

a evitare inconvenienti o pericoli o danni o conseguenze negative a una persona. nardi

. proteggere dai pericoli della vita; assistere o aiutare e confortare nelle prove dolorose dell'

anche come invocazione e come formula augurale o di saluto). ritmo laurenziano,

grande sapienzia. sercambi, 2-i-242: o conte e voi altri, 10 sono l'

mangiare ». caviceo, 1-133: o mia sola speranza, dolce violante, più

alfin gli occhi, e disse: « o dio, che scemi / l'opre

. -se dio mi salvi o vi salvi: per confermare la verità

per confermare la verità della propria asserzione o anche per invitare alla sincerità.

vol. XVII Pag.471 - Da SALVARE a SALVARE (12 risultati)

possa salvare? iaccrpone, 32-1: o anema fedele, che te vole salvare,

j. emendare in modo definitivo da colpe o da vizi, impedendo la perdizione e

sembravamo pietrificati? 8. difendere o liberare da un'accusa o da una

8. difendere o liberare da un'accusa o da una calunnia. castelvetro,

nessuno ». -cercare di attenuare o giustificare una colpa. c. campana

che attenuano la durezza di un giudizio o di un'imprecazione, di un malaugurio

. 10. conservare per sé o per il legittimo proprietario un attrezzo,

uso, il consumo, la perdita o la distruzione; custodire per un certo

sua maestà furono fatti fare alcuni pagodini o statuette e fatte metter a salvar fra pagodi

volevo prima intaccare sua eccellenzia a danari o nulla, che egli vedessi l'o-

353: salvatemi pure una camera terrena, o volete in palco 0 in mezzano,

11. conservare integra la vita o la salute. iacopone, 3-86:

vol. XVII Pag.472 - Da SALVARE a SALVARE (20 risultati)

13. ritenere valida un'opinione propria o altrui, una teoria, un'affermazione

una teoria, un'affermazione; difenderla o sostenerla con argomenti. aretino,

piccolomini, 4-11: in due modi o vero per due vie fu trovato che

fenomeni, quando in tutto ciò che o diciamo o facciamo, della realtà poco

quando in tutto ciò che o diciamo o facciamo, della realtà poco o nulla

diciamo o facciamo, della realtà poco o nulla curandoci, nell'apparenza sola tutti

: né si considerino per adesso le ottave o quinte che si proibiscono una appresso l'

luogo si dirà il modo di fuggire o salvar simili errori. g. b.

salvò le due quinte 0 le due ottave o i due unisoni. 16.

, mantenere inviolata la propria porta parando o respingendo un tiro molto forte e difficile

mantenere la propria posizione, non oltrepassarla o scostarsene, in partic. in un gioco

v. j: nel giuocare a palle o a piastrelle, tirano una linea che

, in partic. con la fuga o con fallontanamento, a un grave pericolo

, 2-164: se ira due ore, o meno, vedrete tornare il caicco con

vagabondo. -con riferimento a una nave o a una flotta. antichi portolani italiani

301: deh tre volte sputiamoci, o tirsi, in seno, / ché se

mette tutta. -ripararsi da colpi o percosse. dante, purg.,

. scala dei claustrali, 443: o anima, che hai tanto onore.

intr. con la particella pronom. essere o apparire valido, esatto, corrispondente a

. -conservarsi integro, senza marcire o deteriorarsi, non andare a male (

vol. XVII Pag.473 - Da SALVARIO a SALVATELLA (31 risultati)

, n. 7. -si salvi o salvisi chi può, salva o salvi chi

-si salvi o salvisi chi può, salva o salvi chi può: come ordine impartito

di giorno con qualche tiro di fucile o senza, basta a mettere in fuga un

i muri. -sm. segnale o grido di pericolo imminente. bacchelli

può. -situazione di pericolo professionale o politico, in cui ciascuno pensa a

l'error mio quel del mio vicino o parente. proverbi toscani, 62: dio

. invar. consolidamento di un argine o di una ripa allo scopo di impedirne l'

fiumi con gabbioni, sassi sciolti, o a fondo perduto, palizzate, materiali

, di vestiario, di oggetti d'arte o anche di generi alimentari, di provviste

soderini, i-249: tutte le guarda o salva robe deono essere volte a tramontana,

soderini, ii-249: la pimpinella (o selbastrella che altrui si vogli dire)

di nocera vi tenga infuso della salvastrella o pimpinella che la chiamino, che dà

-chi). rinforzo di metallo o di gomma che ha lo scopo di impedire

lo scopo di trarre in salvo naufraghi o persone e cose cadute in acqua o

o persone e cose cadute in acqua o anche imbarcazioni in pericolo di affondare e

ricupero di navi affondate, gravemente danneggiate o in procinto di essere sommerse.

mezzi tecnici atti al ricupero di bastimenti affondati o a recare soccorsi a quelli pericolanti:

fanno capo le operazioni di soccorso ai naufraghi o alle imbarcazioni in avaria. dizionario

a seconda dei casi, di battelli o barche di salvataggio, di rimorchiatori,

compiuto al fine di impedire la perdita o il danneggiamento grave di un'opera diarie

un'opera diarie, di un bene culturale o paesistico; ricupero, restauro.

3. aiuto finanziario dello stato o di un ente pubblico concesso a un'

un ente pubblico concesso a un'azienda o a un settore economico in difficoltà per

economico in difficoltà per evitarne il fallimento o la chiusura con ripercussioni sull'occupazione.

fallire, per mezzo di sovvenzioni dirette o del trasferimento di crediti inesigibili e di

morale a chi si trova in difficoltà o in pericolo di traviarsi. barilli,

-tentativo di sottrarre qualcuno alla giusta punizione o alla condanna. ferd. martini,

mitezza. temo che in italia si dica o, per esser più esatto, si

del portiere di un tiro molto forte o intervento compiuto da un difensore per sbrogliare

sangue per le vene racchiuse nel fegato o nella milza, trai della vena che

quello dell'anelo, chiamata salvatela manca o rita. pietro ispano volgar., 2-26

vol. XVII Pag.474 - Da SALVATERRA a SALVATORE (19 risultati)

avvisare i cittadini di un pericolo imminente o per segnalare l'inizio del coprifuoco.

compagnia di san gilio, 277: o beata sempiterna, / col padre vive e

immensurabile. -come titolo di una chiesa o di un monastero. niccolò da poggibonsi

giove, che portò cognome di awtrjp, o anco a minerva, a cui gli

. salvini, 24-327: vieni [o artemide] dea salvatora, a tutti quanti

fioretti, 2-47 (132): o suavissima madre di gesù cristo, vergine

de le verbene. -che ha favorito o consente di ottenere la salvezza eterna.

sant'anseimo volgar., xxi-660: o madonna, porta di vita e di

salvare una persona in pericolo di vita o la sottrae a una situazione insostenibile;

più, se cedere al mio salvatore o tornare al convento. -per estens.

mettersi in salvo, di evitare pericoli o danni. manzoni, pr.

le armi la conquista di una città o di un territorio da parte del nemico;

un essere salvadóre qual fu un ottoniello o un giosuè o un gedeone o altri tali

qual fu un ottoniello o un giosuè o un gedeone o altri tali. manzoni,

un ottoniello o un giosuè o un gedeone o altri tali. manzoni, iv-482:

il fiume che rimbomba! / scendi, o padre e imperatore! piovene, 7-527

piovene, 7-527: l'attuale governo, o altri prodotti dal medesimo gioco parlamentare,

per la sopravvivenza di una tradizione artistica o culturale; che ne impedisce la decadenza

culturale; che ne impedisce la decadenza o la scomparsa. c. carrà

vol. XVII Pag.475 - Da SALVATORIA a SALVAZIONE (25 risultati)

permette la conservazione di un sistema politico o sociale. calvino, 13-109: la

. che compie il salvataggio di naufraghi o il ricupero di navi in avaria.

]: 'salvatore': colui che spontaneamente o per richiesta procede al ricupero d'un bastimento

con linee trasversali, fatte di punticini o macchiette gialle; il ventre è giallo

giove, che portò gnome di o-coxrip, o anco a minerva, a cui gli

salvatori ano, agg. che si riferisce o appartiene al monastero bresciano di s.

e rivolta principalmente all'attività missionaria, o che riguarda il ramo femminile delle suore

sm. stor. nel medioevo, luogo o parte di un edificio sacro che godeva

del paziente, in partic. cardiopatico o iperteso (e sono indicati nel prontuario

. iacopone, 1-38-3: o anema fedele, che vóli salvazione,

non son per dirvi oltraggio, / villania o dispregio, / ma faccione oratoro e

-per estens. emendazione da vizi o colpe. cassiano volgar., v-4

3. lo sfuggire con i propri mezzi o per l'intervento altrui a un grave

l'intervento altrui a un grave pericolo o anche l'evitare a qualcuno di soccombere

qualcuno di soccombere in una situazione rischiosa o di riceverne danno, portandolo in salvo.

vita mia. botta, 4-828: niuna o poca posta mettevano gl'inglesi nel continuare

e pel piemontese si trattava della salvazione o della mina di tutte le genti. manzoni

s. spaventa, 1-114: abbiamo poca o nulla speranza di salvazione, benché innocentissimi

4. il superare senza danno avversità naturali o tempeste (una nave).

. preservazione dalla distruzione, dalla rovina o dalla perdita di opere d'arte, di

6. conservazione di una città o di uno stato integro nel tempo,

integro nel tempo, nonostante una guerra o l'aggressione nemica, ottenuta con la

la resistenza armata, con la vittoria o con la riscossa dall'occupazione straniera;

perduto; difesa dal pericolo di decadenza o di annientamento di uno stato, di

di uno stato, di un'istituzione o anche di un popolo. ranieri sardo

vol. XVII Pag.476 - Da SALVAZIONISTA a SALVEZZA (36 risultati)

abbiamo solamente ritenuto quel tanto che presto o tardi sarà il fondamento della salvazione del

degli ex-fascisti. -difesa dai nemici o sicurezza data da opere di fortificazione.

superamento della crisi di un'attività economica o di un'azienda per mezzo dell'intervento

un'azienda per mezzo dell'intervento statale o di sovvenzioni. einaudi, 3-139:

preservazione e mantenimento di una condizione positiva o ritenuta tale, di un bene morale,

-riconoscimento del valore di un personaggio o di una situazione letteraria prima giudicata negativamente.

-l'evitare il fallimento della propria vita o di ricevere un danno morale; riscatto

negativa, per ottenere un buon risultato o la vittoria. garibaldi, 2-421:

così è possibile garantire la perfezione artistica o la verità. milizia, vi-156:

espressione di saluto usata incontrando una persona o per darle il benvenuto. l

tibi consentanei / conclaman: « salve, o vate eminentissimo! ». salvini,

personificazioni, a divinità, a luoghi cari o famosi, >er lo più in componimenti

luna. monti, x-3-181: salve, o santa virtù che su la terra /

il pensier. leopardi, 16-74: o cara luna,... /.

.. /... salve, o benigna / delle notti reina. carducci

de amicis, i-424: salve, o piccola pieve immortale, sfolgorante della gloria

tiziano. pascoli, 1202: salve, o città forte di vallo e fosso!

bivacco italico di scelte / anime! o campo che non fu mai mosso!

d'annunzio, i-158: salve, o regina, iddia di candide braccia,

guancia, enorme il pelo. / o salve, o segno salutare, o prima

il pelo. / o salve, o segno salutare, o prima / luce della

/ o salve, o segno salutare, o prima / luce della famosa età che

! manzoni, 39: salve, o degnata del secondo nome, / o rosa

, o degnata del secondo nome, / o rosa, o stella ai periglianti scampo

secondo nome, / o rosa, o stella ai periglianti scampo! -salve regina

lat.) al secolo xi e recitata o cantata alla fine delle ore canoniche,

meco insieme. piccolomini, 8-112: o dirà qualche uno: saria pur meglio

310: tutti tutti salvete, o veri nostri / regi. piave, xc-161

regi. piave, xc-161: -salve, o re! / -voi pur salvete,

/ nobilissimi signori. / - salve, o donna! -con riferimento a divinità,

a. verri, ii-234: salvete, o gioconde solitudini, dove trovammo pure alcuna

procelle! papi, i-34: salve, o mondo inferno; / salvete, orrori

orrori. d'annunzio, i-159: o voi figli di giove, e latona da

, sf. incolumità fisica di una o più persone raggiunta col superamento di un

tic.: scampo dalla morte imminente o minacciata; preservazione della propria vita.

delle colonne volgar., i-65: o iasone, quanta angustie pa- tesco per

vol. XVII Pag.477 - Da SALVIA a SALVIANO (22 risultati)

petto d'uomo, ma il muro o parapetto nei fianchi per salvezza loro e dell'

, arca, tavola di salvezza: mezzo o anche espediente per superare una situazione pericolosa

anche espediente per superare una situazione pericolosa o difficile, soprattutto dopo il fallimento di

attenuato: liberazione da una situazione imbarazzante o difficile. boccaccio, dee.,

la nostra salvezza. -mezzo o modo per superare una condizione difficile;

certe industrie, che sviluppavansi con lentezza o che soffrivano per mancanza di attività e

salvaguardia di uno stato, di una città o di una nazione dal pericolo di perdere

potenza e prestigio, di essere sconfitta o distrutta. intelligenza, 139: come

di serbar loro sempre istessa la volontà o sia elezione del ben pubblico che essi decemviri

lie della salvia sclarea, grande erba annua o c. carrà, 657: si

serrata crispa'...: salvia crespa o ricciuta... vezza.

13-30: io non sono impuro, o signore e ti amo. sei la per

700 specie di erbe annue o perenni, di suffrutici e nale'

17-53: nascono ricordi foglie intere o variamente dentate, incise o penna

foglie intere o variamente dentate, incise o penna di infanzia, di

paria fresca ventilata. verticilli bi-pluriflori o in spighe, racemi o pannoc

verticilli bi-pluriflori o in spighe, racemi o pannoc -con uso aggett.

montane, dotata di grandi fiori azzurri o violacei, sino ed altri colori

.), deriv. da officinale o maggiore o da uccelli { salvia officinalis)

, deriv. da officinale o maggiore o da uccelli { salvia officinalis),

chim. antocianina presenteglioso, con foglie ovali o bislunghe cenerino-to spontanea o naturalizzata

ovali o bislunghe cenerino-to spontanea o naturalizzata: è un suffrutice cespu

vol. XVII Pag.478 - Da SALVIATICO a SALVO (16 risultati)

luca, 1-2-47: sotto l'ipoteca generale o speciale ca giava ella,

. zato con salvia (un cibo o una bevanda). savarese, 116:

salviate1, agg. ant. confezionato o aromatiz accanto a un grappolo

. (femm. -a). biscotto o torta salata il cui tavola la bottiglia

ricette e dei luoghi, è la salvia o il = forma masch. di

il termine indica anche i fazzoletti di carta o / che farò ora presso più a dio

-in senso generico: piccolo panno o ritaglio di turare il frutto senza bisogno

accuratamente, e si mettono nella borsetta o nella tasca dei pantaloni. i camerieri

e fantastichi maltrattati, in salvìgia a'tempi o sotto salvìnia, sf. bot

, acciò che sieno di loro uttilità o profitti come di non calerne e 'l

agg. ant. ha evitato o superato un pericolo; che ne è

cioè nella superior rantito, protetto da danni o rischi; immune di questo minor mondo,

pena; libero da pericoli, da molestie o da atteggiamuove la grazia salvificante in soccorso

stampati nelle delizie degli eruditi toscani procura o è atto a procurare la salvezza eterna.

viii-297: li ladri da strada, quali o di giorno o di notte spogliano

ladri da strada, quali o di giorno o di notte spogliano li viandanti nelle

vol. XVII Pag.479 - Da SALVO a SALVO (26 risultati)

-con valore attenuato: non condizionato o non oppresso da un cruccio, da

un inconveniente, da un impegno noioso o considerato gravoso; che ha superato o

o considerato gravoso; che ha superato o evitato una situazione fastidiosa, faticosa o

o evitato una situazione fastidiosa, faticosa o sgradevole (e può avere valore enfatico)

]: son salvo, per enfasi o per celia anco di piccolo male o

enfasi o per celia anco di piccolo male o noia, anco di piccolo guadagno e

. -che ha abbandonato un'abitudine o un'innocente mania. giuliani,

rischio di estinguersi (una famiglia) o di cessare di esistere (uno stato

cessare di esistere (uno stato) o di costituirsi libera (una nazione).

, / pensa ben s'al è salf o perduto. ottimo, i-188: questo

dio vede, cioè di noi essere salvi o vero dannati, senza niuno dubbio o

o vero dannati, senza niuno dubbio o senza niuno mancamento così sarà. guidiccioni

mia creatura. -indenne dal biasimo o dall'infamia. montale, 15-361:

x. che non ha subito o non subisce o non deve subire guasti

. che non ha subito o non subisce o non deve subire guasti, danneggiamenti,

istà salvo e sanza disagio d'acqua o d'alcuna cosa opportuna. leggenda aurea

comporre e misurar il verso, di spezzare o rompere parole in parti, com'awiene

. -per estens. non rubato o non andato perduto (o, anche

non rubato o non andato perduto (o, anche, danneggiato). anonimo

. / -la servetù? -senza premio o ventura. / -ove si fonde l'

salve. 4. sicuro o protetto o posto al riparo da pericoli,

. 4. sicuro o protetto o posto al riparo da pericoli, da

pericoli, da rischi per le persone o, anche, dagli agenti atmosferici (

-sicuro dal pericolo di furti (o, anche, di distruzione o di

(o, anche, di distruzione o di danneggiamenti). fatti di

all'ablativo assoluto lat.: tutelando o avendo tutelato, salvaguardato, difeso

vol. XVII Pag.480 - Da SALVO a SALVO (26 risultati)

così estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di iasimare, salva qui la

immissione in possesso ricomparisce l'assente, o resta provata la sua esistenza, cesseranno

: voglio mettere di lei le due o tre più caratteristiche. vorrebbe ella esser

salvo: in condizione tale da evitare o da essere protetto da pericoli, da rischi

essere protetto da pericoli, da rischi o garantito da eventuali danni, da pene (

-in un luogo sicuro dal pericolo di danno o perdita. anonimo romano, i-102

tuo bau -assicurando, garantendo o avendo garantito letto / dei tuoi carmina

garantito letto / dei tuoi carmina sacra o profana / bimba mia / e

e la salvezza, la protezione o l'incolumità di qual gettalo

caro fratello che già -avendo fatto o facendo eccezione o le dovute eccezioni per

già -avendo fatto o facendo eccezione o le dovute eccezioni per qualcosa.

al locatore spetta in ragione di frutto annuo o temporaneo, senza toccare la sostanza overo

overo la proprietà della robba locata, o pure, conforme li giuristi dicono, salva

c'è scarsità, al -salvo bisogno o eccedenza: clausola da cui di

pareva sicuro. offerte di acquisto o di vendita di valori mobiliari -

una pattuizione. prezzo indicato o a quello più conveniente consen

indicare una par { { latto o salvo, al papa e alla chiesa di

. 19. - a mano o a man salva: v. mansalva.

.]: giocando a piastrelle o simili tra molti, due di quelli s'

gentiluomo,... credo piamontese o savoino (salvo il vero), un

una vignetta il giovine, di nove o dieci pertiche, salvo il vero, ma

affatto. soffici, v-6-481: scesi qui o al bandino, salvo il vero,

mi rechi salute e bene, non male o dolore. 12. prov.

e introduce il compì, di esclusione o di limitazione). cecco d

a modo di mutolo senza far motto o zitto alcuno. leonardo, 2-127:

, 1-7-10: non è mai lecito allargare o restringere la battuta, salvo alcuna volta

vol. XVII Pag.481 - Da SALVOCHÉ a SAMARIO (24 risultati)

stando egli a mantova, niuno ignore o comune d'italia, salvo che i collegati

salvo che i collegati, era venuto o avea mandato a lui. ca 'da

, 4-59: tu la vedi mai o ad uscio o a finestre o andar

: tu la vedi mai o ad uscio o a finestre o andar fuori, salvo

vedi mai o ad uscio o a finestre o andar fuori, salvo che il giorno

, per introdurre una prop. limitativa o eccettuativa: a meno che, tranne

d'ogni etade / tacevan tutti o in acqua o in fronda o in riva

/ tacevan tutti o in acqua o in fronda o in riva, / salvo

o in acqua o in fronda o in riva, / salvo che, all'

salvo chiacchierare al telefono con le amiche o sfogliare le riviste illustrate. -in

rende un'offerta di vendita non vincolante o che ha il potere di sciogliere un

stata venduta. -salvo errore 0 omissione o errori e omissioni: v. omissione

. region. come formula di scongiuro o con valore deprecativo, a esprimere un

per distillazione e venivano usate in profumeria o per rianimare persone svenute. g

alcun modo scusargli, né trovando carta o panno di là dal quale non penetrasse

. 3. locuz. -a o in salvum me fac: con sicurezza,

taluno del volgo nella frase 'essere', o simili, 'in salvummeffacche', per 'essere

presenti neh'america tropicale; sono alberi o arbusti per lo più inermi, con

. samanèo, sm. filosofo o sacerdote buddista. gioberti, 4-117

indeiscente con pericarpo che può essere legnoso o iatto e sottile e con un'ala

periferica (come nel- olmo) o laterale (come nel frassino).

indeiscente, compresso, il quale contiene uno o parecchi grani, ed è lateralmente prolungato

secco con due carpelli (disamara) o pluricarpellare, le cui samare, giunte

preparato per riduzione dell'ossidio con magnesio o con lantanio e purificato per distillazione sotto

vol. XVII Pag.482 - Da SAMARITA a SAMBENITO (10 risultati)

generosità, a sacrificare il proprio tornaconto o comodità a favore di altri (e

4. locuz. mescolare gli ebrei o i giudei coi samaritani: v.

nel sistema rombico in tozzi cristalli prismatici o in masse compatte di colore nero con

molto pesante, difficilmente sfaldabile, traslucido o opaco con lucentezza vitreo-grassa e fortemente radioattivo

polvere nerobruna, e in forma granulare o lamellare, indeterminata. fonde al cannello

montale, 4-87: ballano raspe o sambe e bevono un po'di tutto,

porre le abitazioni al riparo dalle inondazioni o come baluardi difensivi. =

boerio, 597: 'sambèco': sciabecco o stambecco, nave bislunga a vele e

spagna del sec. xvi, ebreo o musulmano costretto a indossare il sambenito dall'

coda e senza artigli. -insegna o cartello che si esponeva nelle chiese con

vol. XVII Pag.483 - Da SAMBERNARDO a SAMBUCO (24 risultati)

2. per estens. ebreo o musulmano riconciliato, per lo più in

... e sono il cinnor o kinnor, chelin,... quadricordo

. -i). autore, ballerino o cantante di samba. la stampa -tuttolibri

e triangolare. caro, i-153: o naccheri, o sambuche / sparate;

. caro, i-153: o naccheri, o sambuche / sparate; e tu che

macchina da guerra costituita da una scala o da un ponte volante che, portato da

quando era montata su una sola nave o sambuca doppia quando il supporto era fornito

artiglieria di grosso calibro, montata su due o tre navi disalberate e collegate da tavoloni

polvere, batteria galleggiante, formata con due o tre bastimenti disalberati, e fornita di

che facciano di fichi, di ciriege o di poponi i villani. luigini,

(anche sf. -a). dolce o pietanza preparata e aromatizzata con fiori di

ebulus). - anche: fiore o frutto di tale pianta. fiori,

tale pianta. fiori, 1-92: o fior, tu sei più bella / del

che si riferisce al sambuco; aromatizzato o preparato con fiori di sambuco.

del terreno, nata atta a generargli, o arbori simili. 3. costruito

arbusti 0 piccoli alberi delle regioni temperate o subtropicali; hanno foglie opposte, imparipennate

più ermafroditi e pentameri in cime composte o in pannocchie terminali e i frutti sono

la più diffusa è il sambuco domestico o comune [sambucus nigra), arbusto

comune [sambucus nigra), arbusto o albero alto fino a 5-6 m, con

, detto comunemente sambuco minore, erbaceo o femmina o ebbio o sambuchella, è una

comunemente sambuco minore, erbaceo o femmina o ebbio o sambuchella, è una specie

minore, erbaceo o femmina o ebbio o sambuchella, è una specie erbacea,

racemosa, detto sambuco racemoso, di montagna o rosso, cresce nei boschi e in

nepitella et erbe; e friggile con aglio o lardo: poi prendi farina e distempera

vol. XVII Pag.484 - Da SAMBUCO a SAMMARINESE (16 risultati)

-con sineddoche: il legno, i fiori o i frutti di tali piante, in

. niccolò da correggio, cvi-238: o di sambuchi o di canne 0 di

da correggio, cvi-238: o di sambuchi o di canne 0 di scorza / fistulle

1-36-33: né dispregiavano per far statue o pitture lo albero, il gattice, il

region. piccola imbarcazione fluviale, lacustre o lagunare (ed è uso di area ven

salsicce, salsicciotti, mortadelle, biroldi o sambudelli. fanfani, uso tose.

. pantera, 1-32: la samia o samena, così chiamata dall'isola di

[a] 'stesso', ide [o \ 'idea'e ano 'partecipe'.

samiése, agg. che è nato o vive nell'isola di samo. -

. ant. interrogatorio di persona sospetta o imputata di un delitto. statuti della

. e letter. che è nato o vive nell'isola ai samo (con partic

. x. che è proprio o si riferisce all'antica civiltà dell'isola

civiltà dell'isola di samo; originario o prodotto in tale isola (con partic

. pantera, 1-32: la samia o samena, così chiamata dall'i

samiòta, sm. che è nato o vive a samo. l'illustrazione

sanmarinése), agg. che è nato o che risiede nella repubblica di san marino

vol. XVII Pag.485 - Da SAMMARITANO a SAMPIERDARENESE (27 risultati)

a quello che ha attinto la nozione o il sospetto di dio o dio.,

la nozione o il sospetto di dio o dio., dalla contemplazione della storia

sammaurése, agg. che è nato o vive a san mauro di romagna.

), agg. che è nato o vive a san miniato o nel territorio circostante

è nato o vive a san miniato o nel territorio circostante. - anche sostant

samoano, agg. che si riferisce o è proprio dell'arcipelago polinesiano delle samoa

è proprio dell'arcipelago polinesiano delle samoa o dei suoi abitanti o delle tradizioni indigene

polinesiano delle samoa o dei suoi abitanti o delle tradizioni indigene. -che è

tradizioni indigene. -che è nato o abita in tale arcipelago. -anche sostant

omic- ciuolo, anzi più tosto nano o albino o samoièdo. la natura [

ciuolo, anzi più tosto nano o albino o samoièdo. la natura [6-iv-1884]

con foglie alterne, intere, lineari o spatolate e con fiori piccoli, bianchi,

, molto alto e sostenuto da funi o sarte allo indietro e dai fianchi.

dal ted. s'àumer 'animale da tiro o da trasporto'. samosatèno (

ant. samostènó), agg. originario o nativo di samosata, antica città dell'

sajaóaaxa. samosatènse, agg. abitante o nativo dell'antica città di samosata.

2. letter. che si ispira o richiama lo stile satirico e la vena

. samotracé), agg. nativo o abitante dell'isola egea di samotracia. -anche

2. miner. ant. pietra o gemma samotracia (anche solo samotracia,

recipiente, per lo più di rame o d'argento e riccamente adomato, fornito

piatto, usata per la navigazione costiera o fluviale soprattutto in cina e in malesia.

.. serve per lo più a caricare o scaricare i bastimenti e al trasporto dei

7: i più fortunati avevano una sampana o una barchetta. = dal

= dal fr. champan o sampan (nel sec. xvi),

); che gioca in tale squadra o ne è sostenitore, tifoso.

900. = gr. jàjx-i o ja (x7ii, comp. da <

. sampierdarenése, agg. abitante o nativo di sampierdarena, sobborgo occidentale di

vol. XVII Pag.486 - Da SAMPIERINO a SANAMENTE (18 risultati)

di passare il san pierino per rilasciare o spedire quella citazione. 2.

-in senso generico: lastra di porfido o di altra pietra usata per pavimentazioni stradali

solo umano, ma anche ferino, demoniaco o divino) in una serie indefinita

. deriv. dal verbo samurau (o saburau) che significa ^ essere al servizio

si può risanare, che può guarire o essere guarito (una ferita, una disfunzione

, una disfunzione fisiologica, una malattia o una persona). buti,

spesa, se sanabile / è questo male o no: ché, conoscendolo / senza

. che può essere alleviato, affievolito o fatto cessare (una passione, un sentimento

che uno infermo di gelosia ami altrui o se stesso? la quale infermità difficilmente sarà

condizione di peccato; che può liberarsi o essere liberato da un'inclinazione negativa,

da un'inclinazione negativa, da vizi o difetti. musso, i-227: che

le altre due amicizie, se elle siano o fra un uomo e un mediocre o

o fra un uomo e un mediocre o fra un uomo e un cattivo sanabile,

quale non è sanabile con la dispensa o revalidazione, è quello del vincolo di

disus. in modo da poter prevedere o da considerare probabile la guarigione da una

una dieta sana; secondo precise norme o esigenze dietetiche. romoli, 287:

più sanamente. -senza alcun inconveniente o pericolo e in buone condizioni fisiche.

precisione, in modo da non avere o da non lasciare dubbi, incertezze; attentamente

vol. XVII Pag.487 - Da SANAMENTO a SANARE (12 risultati)

percioché nella materia reale o divina infino a certo termino la poesia

esauriente, compiutamente, pienamente. mostacci o rugieri d'amici, 421: sono in

997: gli uomini, se pur sapranno o vorranno discorrere sanamente, si troveranno essere

da quello che sono stati fin qui o che si hanno immaginato di essere.

chiesa ai cristo credono alcuna cosa corrotta o prava, se essendo corretti che credano

veduta (e ha spesso valore rafforz. o intens.). maestro sanguigno

5. in modo conforme alla verità o a determinate norme tecniche. muratori

sempre e in ogni paese cagionano dolore o piacere altuomo sanamente organizzato. 6.

6. senza alcun ostacolo, difficoltà o disagio. chiari, i-17: quando

, che si rassembrano al titimalo paralio o al mirto, ma pelosette et al

oltre modo tenace. 2. foglia o frutto di tale pianta. c.

malattia 0 la cicatrizzazione di una ferita o di una piaga (una terapia,

vol. XVII Pag.488 - Da SANARE a SANARE (26 risultati)

dante, in /, 11-91: o sol che sani ogne vista turbata, /

angosce con l'appaga- mento del desiderio o con la corrispondenza della passione.

/ e di ciò ch'il ciel porti o la fortuna / di far rimedio al

più tanto più grave. -alleviare o quietare le pene d'amore (lo

amore (lo sguardo della persona amata o un luogo di pace o una medicina

della persona amata o un luogo di pace o una medicina o una cura puramente fisica

un luogo di pace o una medicina o una cura puramente fisica). matteo

-espiare una colpa con la penitenza (o anche con la punizione di se stessi

liberare dalle diverse forme di disagio spirituale o di turbamento psichico; ricondurre a una

sopra gli omeri. foscolo, xiv-262: o il tempo e le sventure mi saneranno

il tempo e le sventure mi saneranno o morirò lontano da te per non funestarti

8. rimediare una situazione politica dannosa o pericolosa o un male sociale; stroncare

rimediare una situazione politica dannosa o pericolosa o un male sociale; stroncare una rivolta.

ferao. g. bentivoglio, 4-1312: o questo... può giudicarsi il

guarire le piaghe di quei paesi, o niun altro sarà bastante giammai per sanarle.

delle città ricorreva ai saccheggi dei magazzini o invocava perquisizioni per sanare la carestia.

per sanare la carestia. o. liberare dalla stretta del bisogno, soccorrere

a. f. doni, 75: o scelerato caso, o 'ngratitudine non più

doni, 75: o scelerato caso, o 'ngratitudine non più udita, o perverso

, o 'ngratitudine non più udita, o perverso demonio in carne umana, o iniquo

, o perverso demonio in carne umana, o iniquo uomo, come t'è sofferto

el padule con dispendio di dumila libre, o vero da inde in giù, providero

suo gemitìo. viviani, v-262: sanare o migliorare i terreni infermi o di qualità

: sanare o migliorare i terreni infermi o di qualità inferiore. cantù, 3-170:

in qual modo si soccorre alle uve acerbe o altramente corrotte, come si sana il

. correggere, emendare un'opera letteraria o lessicografica; superare una difficoltà espressiva.

vol. XVII Pag.489 - Da SANATIVO a SANATO (10 risultati)

mediante uno dei vari tipi di atti o comportamenti previsti dalla legge, il vizio

dell'incompetenza, questa è di diverse sorti o specie: primieramente, cioè, quella

neanche il consenso delle parti possa togliere o sanare tal difetto. cantini, 1-27-208:

figur. guarire da un male dello spirito o dalle pene d'amore. monte

uscire da una situazione di corruzione morale o di confusione o di obnubilamento mentale.

situazione di corruzione morale o di confusione o di obnubilamento mentale. -anche: redimersi

scienza medica); volto al mantenimento o al ricupero della salute (una pratica

in sommo grado senz'altro sanativo esercizio o qual si voglia altro mezo per acquistarlo

, più odorifere e sanative sopr'ogni unguento o spezie neuna ». nannini [epistole

: in questi luoghi si facciano le fosse o buche un poco più profonde per supplire

vol. XVII Pag.490 - Da SANATO a SANATORIO (27 risultati)

per cinque o sei anni possano agire colla dovuta vivezza e

6. reso sicuro e percorribile senza insidie o agguati (una via, un cammino

. ovidio volgar., 6-391: o uomo o femina sanati col mio verso

ovidio volgar., 6-391: o uomo o femina sanati col mio verso, rendete

, 10-973: altro ci vuol che matricale o ruta / a un ammorbato d'amor

il pettegolezzo, i commenti ironici o sarcastici per più di tre mesi, sempre

ii-204: entendanse ei diete castrate sanate o veramente marchiate, c'aggiano messo almeno

-sostant. carne di vitello (o anche di agnello) castrato, chiara

guaritore, anche di un male dell'anima o di un'ansia, di un turbamento

4. che ha virtù di redimere o che consente l'espiazione e la purificazione

egri la pianta sanatrice accoglie, / o la pioggia imperversi o il vento

, / o la pioggia imperversi o il vento rombe. foscolo, iv-356:

dei vari tipi di atti o comportamenti che pongono rimedio al vizio che

giuridico (civile, processuale, amministrativo o normativo) e ne consentono, in

ne consentono, in un ambito più o meno ampio, la stabilizzazione e la

eliminazione, mediante un apposito atto legislativo o amministrativo, del carattere di antigiuridicità con

su loro richiesta, conseguire la concessione o l'autorizzazione in sanatoria i proprietari di

. rimedio empirico per una situazione dannosa o comunque svantaggiosa, di natura economica o

o comunque svantaggiosa, di natura economica o morale, verificatasi m precedenza; accomodamento,

in nome di una generica tolleranza, o anche semplicemente il far dimenticare un atto

far dimenticare un atto, un fatto o una situazione di per sé erronea,

situazione di per sé erronea, ingiusta o comunque irregolare. carducci, ii-14-127:

2. sm. infermiere di un sanatorio o di un ospedale sanatoriale. pasolini

agg. idoneo a provocare una sanatoria o, per estens., un rimedio,

v.]: 'sanatorio': che vale o è diretto a sanare un atto nel

zone particolarmente salubri (elettivamente quelle marine o montane molto boscose); in esso

mie affermazioni. montale, 3-241: due o tre anni opo, sempre a trieste

vol. XVII Pag.491 - Da SANATORIO a SANCIRE (10 risultati)

ant. guarigione dell'organismo da malattie o da ferite (anche ottenuta miracolosamente).

ristabilimento di una situazione politica gravemente turbata o compromessa. botta, 4-937: i

la dispensa da un impedimento che esistesse o dalla forma canonica che non fosse stata

, ma se ne pretenda la ratificazione o la sanazione con la continuazione nello stato di

. pirandello, 12-168: questi, o miei cari, sono i lumi della

essa abbia valore ed efficacia di legge o comunque acquisisca definitiva legittimità ed esecutività.

atto detto sanzione, una legge o un'altra decisione deliberata dal parlamento.

giuridica di tutti gli 'appartenenti', fossero o non fossero iscritti ai sindacati. vittorini

3. formalizzare legislativamente una tendenza o una situazione sociale. f f

arringo dello sviluppo progressivo della legge di o e vi reciti degnamente la parte sua.

vol. XVII Pag.492 - Da SANCITO a SANCULOTTO (15 risultati)

caso di colui che, cessando difesa o schermo dagli stiletti dei cesaricidi, si coprì

, / abbiàn da darti a cena, o vuoi a pranza; / se vuoi

[1905], iv-430: 'san colombano o vino di mon tevecchia':

sì bassa che a me democratico (sancravatto o sbracato, direbbe lui), ma

al figur. luogo a cui pochi (o uno solo) hanno accesso, in

i documenti più delicati e riservati, o in quanto la stessa possibilità di accedere

. 4. condizione di privilegio o, anche, d'impunità riservata agli

difensori del popolo. -condizione professionale o sociale a cui si accede attraverso una

con la quale si minacciavano pene materiali o spirituali ai trasgressori dei patti o degli

materiali o spirituali ai trasgressori dei patti o degli ordini contenuti nell'atto.

tuoi luridi interessi. -rifugio o abitazione esclusiva. fenoglio, 5-i-461:

sanctus, sm. acclamazione liturgica, recitata o cantata, che nella messa conclude il

i seguenti siano pressoché tutti i vocaboli o nuovamente arrivati in italia o di nuova

tutti i vocaboli o nuovamente arrivati in italia o di nuova significazione o d'un antica

arrivati in italia o di nuova significazione o d'un antica ma cambiata e travisata.

vol. XVII Pag.493 - Da SANDACINO a SANDALO (9 risultati)

di gesù, per il 'cittadino'o il 'sanculotto'gesù, come lo chiamarono i

de roberto, 412: disapprovava quei due o tre antichi suoi compagni che s'erano

di venezia, l''estate'di dublino o quell'altra, certamente piazzettesca, sebbene

traduzione di sans-culottes, cioè i senza brache o sbracati. le culottes, cioè i

. sandalifìcio, sm. laboratorio o fabbrica in cui si producono sandali.

enorme, come un enorme 'ferro china bisleri'o un enorme 'w il nuovo curato!

base di essenza di san o. ricettario fiorentino: l-h-iv: unguento

fuori, il legno di verzino o di sandalo rosso dànno color rosso. berchet

di pate- quir era di sandalo bianco o rosso e di legni così grossi come

vol. XVII Pag.494 - Da SANDALO a SANDHI (17 risultati)

1-iv-718: andavami / al porto per trovare o burchi o san- dolo / che fuor

andavami / al porto per trovare o burchi o san- dolo / che fuor del mondo

intrecciate, trattenuto al piede da strisce o lacci di tessuto o di pelle variamente

piede da strisce o lacci di tessuto o di pelle variamente disposti, ma che lascia

religione, ma è necessario portino le zavatte o sandali, perché il terreno è caldissimo

tutti si scalzano, lasciando le scarpe o sandaglie nell'atrio. guerrazzi, 2-750:

, con suola di cuoio, gomma o, anche, legno, e tomaia costituita

legno, e tomaia costituita da una o più strisce di pelle, gomma, corda

sostanza, che è in piccoli pezzi o in lagrime, è di un color giallo

tra se stessa differisce in colore perché o è forte rufa et imita il colore

forte rufa et imita il colore del cinnabrio o è meno rufa e >arte gialletta.

: si dà pure il nome di 'sandaracca'o 'sandracca'al solfuro rosso d'arsenico,

= voce dotta, lat. sandaraca o sandaràcha, dal gr. erav- òapàxy

, dal gr. erav- òapàxy] o aavàapàxr,, di origine orientale e,

. = lat. sandaresos (o sandarèsus), di probabile origine greca

brune. = lat. sandàstros (o sandàstrus), di probabile origine greca

di una parola { sandhi interno) o fra una parola e l'altra {

vol. XVII Pag.495 - Da SANDICE a SANFEDISTA (8 risultati)

vogatore, munito di pagaia doppia, o, al massimo, un'altra persona.

aguzze, capace di una sola persona, o due al più, con remo a

un'infusione di por- torico e sandomingo o di ceylon tea è troppo umiliante.

[i mulini] di due maniere, o sono dimandati terragni, che stabilmente si

fabricano alle ripe d'alcun fiume, o sono fabricati sopra barche o altri vascelli

alcun fiume, o sono fabricati sopra barche o altri vascelli di forma diversa, che

dizionario politico, 657: sinedrio o sanedrino, voce derivatane per corruzione,

semplice fila, di cinque, sei, o sette, con lunghe corone, molte

vol. XVII Pag.496 - Da SANFEDISTICO a SANGINEO (12 risultati)

argomento inesausto. 2. ispirato o istigato dalla reazione politica. b.

. atteggiamento da fran cescano o ispirato allo spirito francescano. papini

. sangallo, agg. tela sangalla o san gallo (anche soltanto sangculo,

bresciana, cre- masca, san gallo o d'altro paese. tassoni, xii-1-375:

funzione, escono fuori a fare il sangaménto o esercizio militare. = voce indigena

di un affluente del fiume congo) o da sango, popolazione sudanese del congo

, e fare che le sentenze de'cadì o giudici siano esseguite. l. f

loro in altrettanti sangia cati o siano principati, che sono klissa, kirka

..., per non dire sangiacch o bassà, che tante volte e con

: nell'impero ottomano, il bey o sangiak-beg sottostà al gran visir ed ai

), agg. che è nativo o abitante di san gi- mignano, in

qualora ritornino in dominio di alcun pistoiese o san gi- mignanese. sangimignano

vol. XVII Pag.497 - Da SANGIOVANNI a SANGUE (3 risultati)

sangioghéto), sm. sangiovese coltivato o prodotto in toscana (con riferimento sia

: fanetti dichiara: 60 % sangiovese (o sangio- veto che dir si voglia,

sangio- veto che dir si voglia, o anche prugnolo gentile); 25 %

vol. XVII Pag.498 - Da SANGUE a SANGUE (10 risultati)

/ nel cielo. -sangue arterioso o rosso: quello presente nelle arterie,

del corpo, dovuta a cause patologiche o, nella donna, legate al ciclo mestruale

.]: 'occhi di sangue': morbosamente o fieramente vermigli. pavese, 10-110:

tale liquido fuoriuscito dal corpo attraverso tagli o ferite. fiore [dante],

duro morire. -di divinità pagane o di personificazioni. groto, 1-32:

-quello patologicamente commisto con altri liquidi organici o emesso per vie naturali in seguito a

per vie naturali in seguito a malattie o estratto con i salassi. dalla croce

. sono questi: l'orina indigesta o quasi che bianca simile all'acqua con

, il sangue orinato, il continuo prurito o dolore della verga. grillo, 52

. 3. tale liquido commisto o sostituito all'acqua (della pioggia,

vol. XVII Pag.499 - Da SANGUE a SANGUE (15 risultati)

. 7. colore rosso più o meno intenso. leoni, 66:

gengive. -capillare affiorante sulla pelle o visibile sui globi oculari. d'

8. succo spremuto da frutti rossi o violacei (e, in partic.

, 13-46: non sei cambiato tu, o vino della maulina, sangue legittimo dell'

divine cose, chienti che elle si fossero o a sacrifici o a benefici appartenenti,

che elle si fossero o a sacrifici o a benefici appartenenti, a denari vendevano e

; innata attrazione per un oggetto determinato o impulso immediato e intenso ad amare;

delle case dirimpetto. ungaretti, i-26: o patria ogni tua età / s'è

, di non lasciarsi travolgere dalle passioni o dalle emozioni. goldoni, vlll-noi:

non offesi da quelli, ma tutti o per la maggior parte conosciuti o come

ma tutti o per la maggior parte conosciuti o come lor vicini o come loro parenti

maggior parte conosciuti o come lor vicini o come loro parenti. sassetti, 377:

quell'uomo che 'a sangue freddo'ha o 'direttamente'o 'indirettamente'attentato ferocemente alla vita

che 'a sangue freddo'ha o 'direttamente'o 'indirettamente'attentato ferocemente alla vita di un

condurre poi a sangue freddo a limare o ritoccare alcuna cosa. -senza provare

vol. XVII Pag.500 - Da SANGUE a SANGUE (17 risultati)

, robustezza, icasticità espressiva della parola o del dettato letterario o dello stile pittorico

espressiva della parola o del dettato letterario o dello stile pittorico; forza nuova che si

che si immette in un genere artistico o letterario; l'intima essenza di esso

nuovo nell'arte bolognese. -essenza o caratteristica fondamentale di un paese o di

-essenza o caratteristica fondamentale di un paese o di un continente. linati, 17-56

14. ricchezza, beni, averi individuali o collettivi; sostanze necessarie per vivere.

. -in partic.: uccisione di concittadini o di compatrioti (anche nelle espressioni sangue

per pagare una colpa, ecc., o, anche, nel martirio per la

è posposta / la (divina scrittura o quando è torta. / non vi si

trovare el re ferrando, con disposizione o di persuadere a quello re che li fussi

proposito lo essere suo amico che inimico, o, non potendo persuaderli questo, liberare

veri e provati non venirebbe raena di sangue o bannitoria. carte de'provveditori de'feudi

. -balia, facoltà, giurisdizione o potestà di sangue 0 di far sangue

che fecero le donne per procurare scampo o asilo agli oggetti della loro tenerezza,

. 18. delitto di omicidio o ferimento. -in partic. causa di

ha per oggetto un delitto di omicidio o di ferimento. segneri, ii-407:

alla competente autorità giudiziaria delitti di omicidio o ferimento. statuti di lucca [in

vol. XVII Pag.501 - Da SANGUE a SANGUE (8 risultati)

li offiziali siano tenuti dar conto delle risse o come si suol dire dare il sangue

che occorresse nella comunità. -denuncia o data del sangue: denuncia di un

: denuncia di un delitto di omicidio o ferimento. decreti penali del consiglio della

competenza a giudicare in delitti di omicidio o ferimento. m. villani, 1-73

podestà. -reo di sangue: imputato o reo di un delitto di omicidio o

o reo di un delitto di omicidio o di ferimento. segneri, ii-407:

era di denunciare i delitti di omicidio o di ferimento. statuti della comunità di

in ella s'intenda e sia eletto sindaco o officiale del sangue. carte di