da parte dei comizi mediante leggi o plebisciti, del senato mediante senatoconsulti e
altri magistrati mediante il cosiddetto diritto onorario o pretorio, fino alla diretta legislazione imperiale
modello razionale di diritto di valore atemporale o lo ha mitizzato come suprema espressione della
latino (la lingua); pronunciato o scritto o tradotto in tale lingua (
(la lingua); pronunciato o scritto o tradotto in tale lingua (un discorso
, un'opera letteraria); tipico o proprio della civiltà letteraria latina. dante
sotto il nome commune di lingue romane o romanze o latine, come una famiglia.
nome commune di lingue romane o romanze o latine, come una famiglia. gioberti
sono figliuole del latino alterato da uno o più barbarici idiomi. bonghi, 1-205
colà una nuova lingua, il 'provenzale'o 'romano', composto mirabile di elementi latini
di potersi fare cattolico romano un giorno o l'altro. 9. abito alla
ed era caratteristico degli abiti di gala o da sera. 10. candela romana
peli ritorti e sogliono essere circolati più o meno di un quattrino e assai fiate son
fiate son lun ghi più o meno a guisa d'una penna, la
17. letter. che tratta vicende o argomenti desunti dalla storia di roma antica
in cifre numeriche romane, come xiii o xvi, va rimesso in lettere intiere
un filato confezionato sotto forma di matassa o matassina campione. 25. tipogr.
in caratteri romani come nei titoli correnti o che so io. arneudo [s
che vetrario non parli dell'ordine composito o ver romano, è nondimeno tale ordine d'
godeva in comunione alla romana'il cocomero o il popone. -suddividendo la
-con valore aggett.: cucinato o preparato secondo una ricetta tipica di roma
, ionico, co- rinto e composito o ver latino, ha preso nome dal suo
centro irradiante di cultura e di civiltà o, anche, come capitale naturale del cattolicesimo
della civiltà desse luogo alle mitologie romanofile o germanofile, cattoliche o anticattoliche.
alle mitologie romanofile o germanofile, cattoliche o anticattoliche. = voce dotta, comp
v. j: 'romanologo': studioso o maestro nelle indagini delle lingue romane o
studioso o maestro nelle indagini delle lingue romane o romanze. = voce dotta,
chiamarsi, certo romanticamente cioè da tedeschi o inglesi pensano e scrivono. 2
romanticherìa, sf. testo letterario, brano o, anche, modo di scrivere e
ed oggettivi in sommo grado. -opera o procedimento figurativo improntato al gusto per il
tenebroso, il fantastico, il magico o, anche, per i simbolismi mistici.
per estens. idea, concezione, affermazione o, anche, creazione interiore, sogno
diario incominciato in collegio, per romanticheria o per poesia. 4. disus.
dei tratti caratteristici degli odierni nostri 'romantichieri'o 'romanticomani'o ro- manticografi'è l'intimo
caratteristici degli odierni nostri 'romantichieri'o 'romanticomani'o ro- manticografi'è l'intimo convincimento in
loro 'transcendentalismo'sieno lo sfogo dell'ignoranza o dell'invidia. p. petrocchi
oggi ancora non so spiegarne la causa o, meglio, non m'arrischio analizzare gli
romanticismo (e ha valore iron. o spreg.). nicolini,
]: prendila come vuoi per buona o trista / la nuova che ti do;
, che può dirsi desinenza di degenerazione o di esagerazione. 2. aspetto,
propri del romanticismo; che è conforme o si ispira ai suoi princìpi; che
princìpi; che è espressione del periodo o del contesto culturale in cui il romanticismo
contesto culturale in cui il romanticismo sorse o si diffuse (un'opera, un
(un'opera, un genere artistico o letterario, uno stile).
più espressamente: voglio dire il trionfo o la caduta probabile del sistema romantico. leopardi
creator d'orrende / romantiche leggende / o del poema nero / di faust o d'
/ o del poema nero / di faust o d'assuero. pascoli, i-36:
che ne specifica ulteriormente il valore semantico o lambito di uso. pasolini,
, ii-1-255: l'arte senza tecnica o con tecnica insufficiente dà non il classico,
intese queste parole come distinzione di valore o di grado di perfezione. -discorso di
contadina avvenente, una ninfa dei boschi, o che so io! b. croce
, in contrasto coi kantiani ortodossi, o il gioberti, in contrasto coi sensisti italiani
diffondersi e palpitare d'altro che di paura o di cose simili. carducci, iii-12-327
3. per estens. caratteristico delle opere o, anche, degli esponenti del romanticismo
interiore; che desta sentimenti di mistero o, anche, di dolce e struggente
atlantide. 5. che concerne o si riferisce o è ispirato a un
5. che concerne o si riferisce o è ispirato a un amore ingenuo e
attraverso il quale tutti siamo passati (o passiamo) che si può dire romantico:
romanticuzzo stantio, deficiente nell'amore, o poco sincero, o balzano o mal tagliato
nell'amore, o poco sincero, o balzano o mal tagliato. =
amore, o poco sincero, o balzano o mal tagliato. = dall'ingl
del comito far salutare, quando occorre, o galee o luochi di devozione o personaggi
salutare, quando occorre, o galee o luochi di devozione o personaggi che siano con
, o galee o luochi di devozione o personaggi che siano con le trombe.
inalberata e spiegata sopra le sue navi o nelle sue fortezze. vi sono più mamere
di tempo eguali. il numero è maggiore o minore secondo il rango di quello che
libri di lui i libri ch'egli copiò o compendiò, ma anche dove incontra notizie
qualcuno in una determinata carica, ufficialmente o manifestando in pubblico, coralmente, la
le vele consiste neh'ammainare i pappafichi o le gabbie, se quelli non vi
gabbie, se quelli non vi sono o non sono spiegati, sino alla varea dell'
la nave che si saluta è all'ancora o incrocia la strada del vascello che saluta
sua asta, sicché non isventoli; o pure di ammainarla e tenerla in modo
'salutare colla moschetteria': significa tirare una o tre salve di moschetteria. queste salve
sette, nove, ecc. a palla o senza palla secondo che vuoisi rendere maggiore
senza palla secondo che vuoisi rendere maggiore o minore onore a coloro che si salutano
'salutare colla voce': significa gridare una, o tre volte: « viva il re
cannone, oppure quando non si può o non si vuole sparare il cannone.
bastone, sicché non possa sventolare, o tirarlo a sé ed occultarlo. questa è
riverire un superiore, onorare una bandiera o un reparto militare con gesti, parole o
o un reparto militare con gesti, parole o cerimonie convenzionali. - anche assol.
, e, passando i predetti generalissimo o generale, deve salutar con la sua
disarmato colla mano, da uno armato o da un corpo di soldati coll'arme
primi colpi nell'appressarsi di lui, o nel comparirgli dinanzi. -recipr
non si desidera incontrare una persona sgradita o giunta in un momento poco opportuno.
alcuna persona della quale non ci curiamo o che non desideriamo vederla, suol dirsi
, difficilmente potrà raggiungere il proprio scopo o si potranno verificare determinate condizioni.
di convincerci sull'opportunità di una scelta o di un progetto che si disapprovano o
o di un progetto che si disapprovano o si ritengono impossibili da attuare.
bruscamente da una persona antipatica, molesta o con cui non si vuole avere a
con un bastone, con un sasso o tirando sassi: cacciare o allontanare a suon
un sasso o tirando sassi: cacciare o allontanare a suon di bastonate, di
: avere una conoscenza parziale, superficiale o lacunosa di una disciplina, di una
nella lingua greca, che (3ouxe
se ciò è vero, convien credere o che le sue prime pitture non si conoscano
che le sue prime pitture non si conoscano o ch'egli salutasse quella scuola appena dal
legge vecchia, come messia, e manuello o salutano et ogni altra cosa.
di nobilitazione dell'animo prodotta dallo sguardo o dalle parole della donna).
, capaci di correggere il comportamento inopportuno o moralmente colpevole di una persona; giovevolmente
. fatto oggetto di parole, cenni o gesti di saluto che esprimono amicizia,
di saluto che esprimono amicizia, benevolenza o deferenza. -anche: ossequiato, omaggiato
. -definito con un titolo di lode o di gloria. carducci, ffl-15-387:
-per antifrasi: bersagliato da frecce o da colpi d'arma da fuoco.
porge omaggi con parole, gesti o cenni che esprimono amicizia, confidenza o deferenza
o cenni che esprimono amicizia, confidenza o deferenza per colui che si incontra,
incontra, da cui ci si accomiata o presso la cui abitazione ci si reca.
epilettico caratterizzato da flessioni ritmiche della testa o del busto. = voce dotta
. e letter. saluto espresso con parole o gesti che manifestano, amicizia, benevolenza
gesti che manifestano, amicizia, benevolenza o deferenza verso chi si incontra o si
benevolenza o deferenza verso chi si incontra o si lascia congedandosi. cavalca
messer, messer », né ancora « o dolce padre »; terminati sono gli
di benedizione rivolte da cristo agli apostoli o ai fedeli. anonimo [de monarchia
in veste ufficiale da un ambasciatore, o, anche, in via confidenziale,
supercilio. 2. nell'esordio o nella chiusa di una lettera, formula
di una lettera, formula di saluto o di augurio rivolta al destinatario, talora
maestro sanguigno, 66: anco nota, o dittatore, che la bella e diritta
misura secondo la dignità di chi scrive o di colui a chi è scritto.
squilla della salutazione angelica. -preghiera o cerimonia in segno di ringraziamento e gratitudine
, ciò è: « ave, o signor nostro gesù! »...
, riverendolo con formule come 'ave domine'o 'ave rex', e ricevendone in cambio
, titolatura imperiale riportata dall'imperatore stesso o dai legati che combattevano con i suoi
terza linea la numerazione delle tribunizie potestà o delle salutazioni imperiali o dei consolati del
delle tribunizie potestà o delle salutazioni imperiali o dei consolati del principe cui il monumento era
a una flotta, a un superiore o a un'insegna. pantera, 1-198
. al plur. nelle forme salute o saluti). sicurezza, incolumità personale
ma nessuno pensa a cingere il suo o crede di potersene servire in un certo
divenuta critica; possibilità di evitare conseguenze o sviluppi negativi; soluzione positiva di un
i miseri cittadini in aperti pericoli, o capo e cagione di questi mali a italia
possibile salute. -con metonimia: fattore o evento che contribuisce a risolvere una situazione
che contribuisce a risolvere una situazione compromessa o che comunque si rivela vantaggioso, proficuo
l'alloro, e domandandogli se dovea tornarsene o finir di domar terra di lavoro:
ma della republica. fiamma, 1-187: o segno vittorioso [la croce],
e salvezza contro possibili aggressioni, pericoli o danni o è artefice del riscatto di
contro possibili aggressioni, pericoli o danni o è artefice del riscatto di una nazione
invidia che percosse / il prudente anacarsi o le salute / di crasso ricco e sue
... ha la sua propria o gravezza o leggerezza, mediante la quale
. ha la sua propria o gravezza o leggerezza, mediante la quale può salendo
leggerezza, mediante la quale può salendo o scendendo muoversi verso quella parte dove la
una salute miro. boccaccio, 1-8: o giovani, i quali avete la vela
(anche nelle espressioni salute dell'anima o dello spinto o spirituale).
espressioni salute dell'anima o dello spinto o spirituale). iacopone, 3-12:
. rappresentazione di rosana, xxxiv-667: o dolce buon giesù che già pigliasti /
] della curiosità, cioè di domandar o voler sapere più che sia di bisogno,
b. pulci, lxxxvtiiii- 325: o sacra vergin santa, alma puella, /
le componenti e dall'assenza di malattie o disturbi, sia organici sia funzionali (e
(e si dice anche salute fisica o corporale, soprattutto quando si intenda contrapporla
han da prender qualche medicina s'addolcisce o con zuccaro o con mele l'orlo o
qualche medicina s'addolcisce o con zuccaro o con mele l'orlo o ver il labro
o con zuccaro o con mele l'orlo o ver il labro del vaso, accioché
-guarigione, ristabilimento di un organismo infermo o debilitato. guicciardini, 2-1-210: credono
rimedi si può temer di qualche pericolo o della morte deh'infermo o della distruzione di
qualche pericolo o della morte deh'infermo o della distruzione di qualche membro, comincia
rivela efficace a ristabilire da una malattia o a mantenere l'organismo in una buona
ti consèrvi in salute, ti conceda o ti renda la salute, ecc.
bene italiano 'case di salute', per infermi o infermicci, ove possano riaversi e patire
forma fisica, immune da qualsiasi malattia o disturbo (e si dice soprattutto quando
dice soprattutto quando si voglia rilevare enfaticamente o ironicamente il contrasto di tale situazione con
fisiche in cui si trova, abitualmente o nel particolare momento preso in considerazione,
garantire la conservazione, il miglioramento o il ripristino di tali condizioni. -delitti
la salute pubblica: quelli che provocano o rischiano di provocare fra la popolazione epidemie
provocare fra la popolazione epidemie, avvelenamenti o altri danni alle buone condizioni igieniche e
. lessona, 1293: 'salubrità'o 'salute pubblica': è la parte dell'igiene
è a loro. -per motivi o ragioni di salute: formula frequentemente usata
una persona di svolgere, in modo temporaneo o permanente, l'incarico affidatogli, a
salute (anche solo chiesa della salute o, semplicemente, la salute):
conservazione in cui si trova un edificio o un manufatto. 10. alto livello
espressione verbale di convenevoli usata all'inizio o in conclusione di una lettera, di
, all'atto di incontrare una persona o di congedarsi da essa; saluto (per
, portare, recare, rendere salute o la propria salute, talora anche
tutti e ciascheduno che vedranno, udiranno o leggeranno le presenti salute. gigli,
, per lo più in clausole epistolari o in formule dedicatorie. dante, vita
l'altro. -arrivederci con salute o con buona salute!: formule beneàuguranti
nei brindisi per proporre di festeggiare qualcuno o qualcosa. goldoni, xii-997: chi
lo riguardano strettamente perché potrebbe averne guai o anche a non preoccuparsi troppo di problemi
siete spie. sercambi, 2-i-252: o angelo di dio, non sia questo,
intonazione scherz., a chi starnutisce o tossisce o rutta. nievo, 9
., a chi starnutisce o tossisce o rutta. nievo, 9: quando
anche per causa del tabacco, otto o nove voci gridavano a gara: « viva
volontà di studiare, quando non hanno tempo o possibilità di capire l'arte, si
-contro salute: in condizioni malsane o comunque nocive all'organismo. leoni
fisiche, in modo da essere guarito o libero da malattie. gozzano, i-504
frescobaldi, 1-30: come potres'tu [o firenze] mai prender salute / contra
sia pratico sia morale sia spirituale) o a evitare conseguenze negative; che corrisponde
; che costituisce la via di scampo o il mezzo di riscatto da una situazione
vicenda travagliata, di un'impresa difficoltosa o impegnativa. dante, conv.,
ovidio volgar., 6-165: o salutevole febo, sii presente, acciò
salvini, 24-383: tu sola [o leucotea] la sorte / de'mortali infelice
da sette giranti stelle gl'influvì salutevoli o mali, se si ha da credere a'
non essendoci più salutevol mezzo umano per isfuggire o non comunicare ad altrui la peste quanto
7. che esprime un saluto o un augurio (un gesto, un'
fra gli auguri sa lutevoli o buone bevute nella mensa, portata in lungo
ore. -con riferimento ad animali o a personificazioni. bracciolini, 5-7-42:
lo maestro metta a lo sguardo x frati o vero quanti vorrà, li quali eleggano
. -felicemente; senza difficoltà, pericoli o danni. guido delle colonne volgar.
la dieta aqua, quanto è l'oro o el vedrò. -che offre protezione,
filenio, 1-73: non stava mai oziosa o sonnifera, / anzi pronta alla cura
stato morboso; che giova a ristabilire o a rafforzare la salute, a infondere
-con valore attenuato, in espressioni negative o contrapposizioni: non nocivo ah'organismo.
amara, quando dolce e quando grossa o sottile, quando dannosa o pestifera si vede
quando grossa o sottile, quando dannosa o pestifera si vede, quando salutifera o
o pestifera si vede, quando salutifera o tosculente. baldelli, 5-2-127: corre
scienza medica. pindemonte, ii-105: o, dissi, padre / sì delle mute
asclepio). simintendi, 1-86: o salutifero fanciullo a tutto 'l mondo,
; e sì come tu fai, o apollo medico salutifero, sii presente a'
princìpi. n. franco, 7-240: o febo,... sei ancora il
appare terminare, se la malattia è salutifera o perigliosa. -che comporta la guarigione
fine. -che ristora dalla fame o dalla sete. da porto, 1-73
-con valore enfatico, riferito a un cibo o a una bevanda di eccellente qualità.
fiume). mascheroni, 8-323: o reai fiume, che all'adriaca sponda,
fondatore il generale booth. 'salutisti'(o 'salvazionisti') sono detti i componenti di
vuole esprimere amicizia, rispetto, affetto o simpatia, costituita da una stretta di
bacio, da un cenno confidenziale (o, anche, in segno di sotto-
anche, in segno di sotto- missione o di servilismo, da una genuflessione o
missione o di servilismo, da una genuflessione o da una prosternazione) o da una
una genuflessione o da una prosternazione) o da una formula di cortesia, da
di cortesia, da parole di benvenuto o di addio nei confronti di una persona
confronti di una persona che si incontra o da cui ci si sta accomiatando.
, lvii-71: se qualcuno inchinalo / o in altro luogo voltasi / o se il
/ o in altro luogo voltasi / o se il saluto rendegli, / lo
nostro messer gioseppo. -saluto romano o fascista: v. romano1, n.
(anche in un componimento poetico) o, comunque scritto, in partic.
altra persona, con un messaggio verbale o scritto o, anche, con un dono
, con un messaggio verbale o scritto o, anche, con un dono che serve
. panfilo volgar., 39: o madona galatea, una mea nega de
-con antifrasi: atto ostile o oltraggioso, che rivela avversione e animosità
a un governante, a un sovrano, o, anche, a chi è intervenuto
ossequio che si rivolgono gli avversari (o i contendenti al pubblico) all'inizio
competizione sportiva, in alcune discipline individuali o a squadra (e in partic.
un saluto dopo un assalto di scherma, o le ultime battute di un dramma,
-espressione di consenso a una causa o a chi la propugna. mazzini
, stretta a un sacramento di vita libera o di morte gloriosa, noi chiediamo la
. 3. salva d'artiglieria o di altre armi da fuoco effettuata,
una nave, come manifestazione d'ossequio o d'ubbidienza ad autorità civili o militari
ossequio o d'ubbidienza ad autorità civili o militari o in segno di esultanza, in
d'ubbidienza ad autorità civili o militari o in segno di esultanza, in occasioni
segno di esultanza, in occasioni ufficiali o particolarmente importanti. birago, 206:
la certezza che vi sia una batteria o una nave che possa rispondere al saluto
4. figur. pensiero rivolto a luoghi o edifici lontani o da cui ci si
pensiero rivolto a luoghi o edifici lontani o da cui ci si sta allontanando, particolarmente
ci si sta allontanando, particolarmente cari o da considerare con riguardo o vagheggiati con
particolarmente cari o da considerare con riguardo o vagheggiati con malinconia. de amicis
, i-9: ti mando un saluto, o sannio fiero, / senza nube d'
si compie anche scherzosamente, per deferenza o affettazione). guerrazzi, 2-671:
saluti!: come espressione di stizza o usata per interrompere di colpo una discussione
per interrompere di colpo una discussione sgradevole o per accomiatarsi con modi aspri da una
con modi aspri da una persona molesta o noiosa. 9. locuz. -conoscere
a qualcuno: assumere un atteggiamento offeso o sdegnoso nei confronti di qualcuno, cessando
. ant. e letter. salvezza morale o spirituale (o anche motivo di salvezza
letter. salvezza morale o spirituale (o anche motivo di salvezza). chiaro
. che è proprio, che si riferisce o è tipico della cittadina di saluzzo,
; che vi è nato, vi risiede o vi esercita la propria attività. -
sparati simultaneamente da diversi pezzi d'artiglieria o da altre armi da fuoco caricate per lo
come manifestazione di ossequio, di benvenuto o di congedo nei confronti di un ospite
anche nell'espressione salva d'onore), o di esultanza in festeggiamenti pubblici.
pantera, 1-198: la qual salutazione o salva (come si chiama nelle galee)
colpi d'artiglieria per onorare i sovrani o gli alti dignitari di uno stato (
gli alti dignitari di uno stato (o, anche, in occasioni di esultanza o
o, anche, in occasioni di esultanza o di festeggiamenti importanti). giuseppe
-scarica di colpi d'armi da fuoco o d'artiglieria tributata come segno d'omaggio
e saluto alla salma di un soldato o di un ufficiale caduto in combattimento o
o di un ufficiale caduto in combattimento o per la morte di una personalità.
durante il tragitto da bordo a terra (o all'atto della sommersione, se in
-per estens. scarica di spari in aria o di detonazioni e di botti, fatta
e di botti, fatta a scopo intimidatorio o per dare un segnale, soprattutto d'
sparati simultaneamente da più pezzi d'artiglieria o di fucileria, per lo più contro
di più bombe da un aereo militare o di missili da un sottomarino.
, né d'affrontarsi con i nostri o d'aspettar una salva. a. berardo
a una serie di proiettili, bombe o missili sparati simultaneamente e andati a vuoto
risa, di applausi, ecc., o anche di imprecazioni, di dissensi,
-a, da, di, in salva o salve: senza proiettili, con la
senza proiettile (un pezzo d'artiglieria o un'arma personale); sparato con
. salve (v. salve) o, secondo altri, dallo spagn. salva
. briganti, 375: questa salva, o credenza che vogliate dire, la fa
vogliate dire, la fa il maggiordomo o scalco, il quale ha cura
/ e ch'io non ho puttane o marmocchini / che faccino la salva a'
salvàbile, agg. che può essere salvato o preservato da un pericolo incombente. -in
. sm. ciò che si può sottrarre o che conviene sottrarre alla distruzione o al
sottrarre o che conviene sottrarre alla distruzione o al pericolo che vada perduto (in
noi è quasi sempre abbandonato alla sorte o incavernato nei depositi. -ciò che
un'imprudenza, di attenuare la pericolosità o la precarietà di una situazione o la complessità
pericolosità o la precarietà di una situazione o la complessità di un problema controverso.
che viene posta sulle punte delle antenne o dei pennoni di maestra per impedire che
pongono vicino a ciascuna punta delle antenne o pennoni di maestra, per impedire che i
ciale autorizzazione rilasciata dal sovrano o da un'autorità competente a favore di
un'autorità competente a favore di una o più persone affinché possano recarsi in un
arresti, perquisizioni, confische né molestie o intralci; il relativo documento (e si
mai ti crede / a tue [o venezia] promesse o a salvocondotto!
/ a tue [o venezia] promesse o a salvocondotto! / ché tu l'
passare in costantinopoli e bisognandomi un salvocondotto o passaporto per il viaggio, fui il
autorizzati, a unità delle forze nemiche o neutrali o a persone di qualsiasi nazionalità,
a unità delle forze nemiche o neutrali o a persone di qualsiasi nazionalità, perché
se l'azione si competeva ancora a voi o pur fussi trapassata nel fomari, nel
investigare se chi le vende sia padrone o no. lubrano, 1-54: la luce
di 'concedere remissioni di delitti, grazie o salvocondotti, essendo cosa riservata al principe'
quale sia stato spedito mandato di arresto o di cattura, può nel decreto di citazione
dell'ufficio d'istruzione, è notificata o consegnata al testimonio. 3. in
di compiere un gesto, di agire o comportarsi in un dato modo (e
rubare, senza saputa né consenso dei padri o delle madri o di altri parenti,
saputa né consenso dei padri o delle madri o di altri parenti, le donzelle.
, sia di qual grado, stato o condizione si voglia, ha il salvocondotto da
la lor vita. -qualità morale o intellettuale atta a liberare da una moda
5. giustificazione, motivazione plausibile (o, anche, pretesto, scusa)
salvacondotto per andare a trovarla. -condizione o titolo che permette a qualcuno di essere
di essere accolto in un ambiente esclusivo o di essere ricevuto da una persona scontrosa
esser salvi. 7. persona o dote che costituisce una presentazione autorevole,
tale da indurre a giudicare positivamente qualcuno o da renderlo simpatico. tarchetti,
, 2-124: da'nomi illustri, grati o ingrati, nascono i verbi parimente illustri
piccolo contenitore di terracotta, di metallo o di altri materiali, di diverse forme
non patire abbiano salvadanaio, cassa, o cassettina, né mai dicano: questo è
. -per indicare un volto paffuto o, anche, una particolare conformazione della
semiaperta (come indizio di persona ipocrita o pettegola). fagiuoli, 1-6-248:
ci si può attendere un aiuto economico o affettivo. deledda, v-384: l'
che sono? giocattoli, oggetti inutili, o tutto al più salvadanai graziosi, buoni
ma aperto da un lato, di metallo o di osso, che si appoggia sul
. bot. famiglia di piante arbustive o arboree, tipiche delle steppe asiatiche e
piccoli raggruppati in pannocchie; producono bacche o frutti carnosi, anche commestibili.
salvadorégno, agg. che è nato o vive nello stato del centro america e1
a mantenere a galla una persona (o anche più persone: salvagente collettivo)
: salvagente collettivo) incapace di nuotare o vittima di un naufragio; può avere
, panciotto, collare, oppure ad anello o a ciambella), ed è costituito
ed è costituito da materiale solido leggero o è dotato di camera d'aria; può
in marina, corpo galleggiante di sughero o di lamiera metallica, di forme molto
mare per dare temporaneo appoggio a'naufraghi o caduti in mare. parise, 5-93
». 2. banchina sopraelevata o spartitraffico su cui possano sostare i pedoni
. 3. protezione di metallo o di legno posta nella parte anteriore dei
legno posta nella parte anteriore dei tram o delle locomotive per evitare che chi venga
oceania, a foglie semplici, sessili o portate sopra brevi picciuoli, munite di
munite di stipule; fiori rosei, bianchi o violacei, frutti cassolari, che contengono
si sono distinti nel proteggere la nave o che hanno ricuperato attrezzi caduti in mare
attrezzi caduti in mare durante la navigazione o in caso di naufragio.
a chi ricupera ancore, lande, o altre cose perdute da una nave in
da una nave in tempo cattivo, o in altre occasioni. rezasco, 1006:
che si adoperano alla salvezza de'navigli o che ricuperano lance, ancore ed altri
. pro teggere, difendere o conservare un privilegio, un interesse,
interesse, un bene morale, sociale o, anche, economico, un bene
anche, economico, un bene culturale o una condizione propria o altrui.
bene culturale o una condizione propria o altrui. - anche: rispettare una virtù
. pratolini, 9-224: tra un anno o due anche lucianina s'accaserà e dobbiamo
3. preservare un oggetto da danni o dall'imbrattamento. sbarbaro, 5-114:
, atteggiata a mestizia, la contrarietà o la noia. di vivo, la preoccupazione
). provvedimento con cui il sovrano o il competente comandante militare concede, in
a determinate località, edifìci, istituzioni o persone. -in senso generico: salvacondotto.
a determinate istituzioni, località, edifici o persone. essa deve risultare da un
appoggio, patrocinio accordato da un sovrano o da un'altra autorità ad alleati o a
sovrano o da un'altra autorità ad alleati o a sudditi e diretto alla tutela dell'
alla tutela dell'incolumità fisica di qualcuno o, in rapporti privati, come garanzia di
rapporti privati, come garanzia di libertà o di aiuto. strambotti anonimi, lxv-230
scapparmi disavvedutamente in discorso. -situazione o condizione che dà sicurezza o protezione (
. -situazione o condizione che dà sicurezza o protezione (morale o materiale).
che dà sicurezza o protezione (morale o materiale). 0. rucellai,
croce, iii-10-158: uno scienziato che commettesse o si proponesse di commettere delitti con la
, il compito di proteggere cittadini inermi o di difendere una città o un luogo
cittadini inermi o di difendere una città o un luogo strategico. sozzini,
a qualche instituto che si vuole risparmiare o salvare: è un drappello più o
o salvare: è un drappello più o men numeroso cu soldati che proteggon quel
folla, che assume una funzione difensiva o di sbarramento di un luogo. botta
salvaguardia. 4. accorgimento, mezzo o provvedimento atto a mantenere una condizione positiva
condizione positiva, a scongiurare un evento o una situazione sfavorevole, a tutelare un
. misura di salvaguardia: provvedimento legislativo o amministrativo volto a impedire il deterioramento di
tutto o in parte, l'applicazione quando ciò ne
l'applicazione quando ciò ne leda o metta gravemente in pericolo gli interessi).
da una malattia, da un contagio (o si crede abbia tale potere).
sorta dùniquità ed eccesso. -immagine o talismano considerato come garanzia di protezione o
o talismano considerato come garanzia di protezione o dotato di qualità taumaturgiche o magiche.
di protezione o dotato di qualità taumaturgiche o magiche. giuglaris, 285: l'
roma, se vi fosse stato artigiano o mercante che l'imagine d'un tant'
alla pulizia e alla cura della persona o dell'ambiente in cui si vive.
ambientale, ecologica, delle risorse naturali o, anche, artistiche di un paese
acquatici. 6. dote morale o virtù che garantisce una condotta di vita
che garantisce una condotta di vita retta o sostiene nelle difficoltà. boterò, 6-275
mente la salvaguardia. -sentimento o atteggiamento che preserva da pericoli o da
-sentimento o atteggiamento che preserva da pericoli o da situazioni incresciose. romagnosi, 18-280
delle segrete debolezze. -contegno o atteggiamento di una persona che ne difende
una persona che ne difende l'onore o la reputazione. misasi, 7-i-81:
della nave privi di sostegni e ripari o in aggiunta a essi, per proteggere i
dalla caduta in mare durante una tempesta o nel corso di manovre particolarmente difficili.
salvamano1, sm. manicotto di metallo o di feltro usato soprattutto da operai addetti
comodamente, senza incorrere in alcun pericolo o in sanzioni; impunemente. guittone
sm. salvezza da un pericolo gravissimo o scampo che si procura ad altri con
si procura ad altri con un comportamento o con un'azione rischiosa e coraggiosa o
o con un'azione rischiosa e coraggiosa o, anche, con un intervento di
un intervento di grazia della pena capitale o di clemenza. -con metonimia: condizione
conseguente al superamento di un grave pericolo o all'allontanamento di una minaccia (spesso
una minaccia (spesso nelle espressioni a o in salvamento). bartolomeo da
per fuga, uando avrai volte o lasciate l'arme per le quali l'uomo
quanto aveva e fu gittato in mare o egli vi si buttò per campar la vita
guide famose per morti tragiche sulla montagna o per salvamenti eroici. bacchelli, 1-iii-32
partic.: guarigione da una malattia grave o, anche, dolorosa. andrea
attenuato: condizione di chi ha superato o evitato una situazione fastidiosa, faticosa o
o evitato una situazione fastidiosa, faticosa o sgradevole e imbarazzante (o considerata tale
, faticosa o sgradevole e imbarazzante (o considerata tale), senza crucci o
o considerata tale), senza crucci o eccessive fatiche o problemi (e può
tale), senza crucci o eccessive fatiche o problemi (e può avere valore enfatico
problemi (e può avere valore enfatico o iron.); superamento di uno
.); superamento di uno stato o di un momento negativo; mantenimento di
si ragiona delle beffe, le quali o per amore o per salvamento di loro le
beffe, le quali o per amore o per salvamento di loro le donne hanno
fatte a'suoi mariti, senza essersene avveduti o sì. sercambi, 2-i-129: poi
permette di uscire da una situazione imbarazzante o, anche, difficile, sgradevole.
. condizione di ciò che è rimasto intatto o che, comunque, non ha subito
, evitando il rischio di essere distrutto o perduto, trafugato o, anche,
rischio di essere distrutto o perduto, trafugato o, anche, di non essere stato
a un'imbarcazione scampata a un naufragio o che ha compiuto un viaggio tranquillo)
un viaggio tranquillo); l'azione o l'insieme delle operazioni o delle iniziative
; l'azione o l'insieme delle operazioni o delle iniziative dirette a tale scopo.
. binario2. -sopravvivenza di uno stato o di una città, soprattutto dopo una
città, soprattutto dopo una sconfitta militare o nel pericolo di una sconfitta o di
militare o nel pericolo di una sconfitta o di una grave crisi politica ed economica
4. difesa di una città o riparo di un porto costituito da una
. -con metonimia: virtù, comportamento o anche dio stesso in quanto strumento per
che, morendo, vadano a salvamento, o se più quei che trabocchino in perdizione
quale dèe pesare più al padre, o la bottega, lo stato, la mercatanzia
bottega, lo stato, la mercatanzia, o il bene e salvamento del figliuolo?
. dispositivo automatico, costituito da fusibili o da un relè, che interrompe la
un motore elettrico per evitare il sovraccarico o il cortocircuito. l'illustrazione italiana [
se non sono morti sono però scomparsi o latitanti da molti secoli altri mostri del
vuol salvare, senza attenzione ai meriti o ai demeriti del salvando. =
sociale dei popoli con i propri ammaestramenti o con l'attività politica. ojetti,
sm. invar. cappuccio di metallo o di resina che serve a evitare la rottura
salvo). mantenere incolume una persona o la sua vita sottraendola a un pericolo
repentaglio, per lo più con rischio o fatica personale; difendere da pericoli con
che abbia salvata la vita all'adottante o in un combattimento o col liberarlo dall'
la vita all'adottante o in un combattimento o col liberarlo dall'incendio o dalle acque
un combattimento o col liberarlo dall'incendio o dalle acque. pratesi, 1-231: il
questo! -sottrarre alla pena capitale o a una condanna. b. davanzati
i romani [nelle forche caudine] o ci si salvassono liberamente o ci si
forche caudine] o ci si salvassono liberamente o ci si ammazzassono tutti e che non
, la conquista da parte dell'invasore o la distruzione (e può avere valore enfatico
4. per estens. sottrarre alla distruzione o a danni molto gravi un oggetto o
o a danni molto gravi un oggetto o un edifìcio o allo smarrimento una lettera
danni molto gravi un oggetto o un edifìcio o allo smarrimento una lettera o anche alla
un edifìcio o allo smarrimento una lettera o anche alla sottrazione un frutto.
ricuperare una nave in pericolo di affondare o anche la merce trasportata. brusoni,
casaregi, 2-35: ciò sempre procede, o si perdano o si salvino le merci
ciò sempre procede, o si perdano o si salvino le merci... lasciate
, 1-i-403: fsalvare'è il preservare o ricuperare dal naufragio o dal pericolo un
fsalvare'è il preservare o ricuperare dal naufragio o dal pericolo un bastimento, o una
naufragio o dal pericolo un bastimento, o una parte o tutto il carico. gozzano
pericolo un bastimento, o una parte o tutto il carico. gozzano, ii-166
san germano! -esentare dalla conquista o dalla confisca. lampredi, 4-86:
rompersi. -servire a evitare inconvenienti o pericoli o danni o conseguenze negative a
-servire a evitare inconvenienti o pericoli o danni o conseguenze negative a una persona
a evitare inconvenienti o pericoli o danni o conseguenze negative a una persona. nardi
. proteggere dai pericoli della vita; assistere o aiutare e confortare nelle prove dolorose dell'
anche come invocazione e come formula augurale o di saluto). ritmo laurenziano,
grande sapienzia. sercambi, 2-i-242: o conte e voi altri, 10 sono l'
mangiare ». caviceo, 1-133: o mia sola speranza, dolce violante, più
alfin gli occhi, e disse: « o dio, che scemi / l'opre
. -se dio mi salvi o vi salvi: per confermare la verità
per confermare la verità della propria asserzione o anche per invitare alla sincerità.
possa salvare? iaccrpone, 32-1: o anema fedele, che te vole salvare,
j. emendare in modo definitivo da colpe o da vizi, impedendo la perdizione e
sembravamo pietrificati? 8. difendere o liberare da un'accusa o da una
8. difendere o liberare da un'accusa o da una calunnia. castelvetro,
nessuno ». -cercare di attenuare o giustificare una colpa. c. campana
che attenuano la durezza di un giudizio o di un'imprecazione, di un malaugurio
. 10. conservare per sé o per il legittimo proprietario un attrezzo,
uso, il consumo, la perdita o la distruzione; custodire per un certo
sua maestà furono fatti fare alcuni pagodini o statuette e fatte metter a salvar fra pagodi
volevo prima intaccare sua eccellenzia a danari o nulla, che egli vedessi l'o-
353: salvatemi pure una camera terrena, o volete in palco 0 in mezzano,
11. conservare integra la vita o la salute. iacopone, 3-86:
13. ritenere valida un'opinione propria o altrui, una teoria, un'affermazione
una teoria, un'affermazione; difenderla o sostenerla con argomenti. aretino,
piccolomini, 4-11: in due modi o vero per due vie fu trovato che
fenomeni, quando in tutto ciò che o diciamo o facciamo, della realtà poco
quando in tutto ciò che o diciamo o facciamo, della realtà poco o nulla
diciamo o facciamo, della realtà poco o nulla curandoci, nell'apparenza sola tutti
: né si considerino per adesso le ottave o quinte che si proibiscono una appresso l'
luogo si dirà il modo di fuggire o salvar simili errori. g. b.
salvò le due quinte 0 le due ottave o i due unisoni. 16.
, mantenere inviolata la propria porta parando o respingendo un tiro molto forte e difficile
mantenere la propria posizione, non oltrepassarla o scostarsene, in partic. in un gioco
v. j: nel giuocare a palle o a piastrelle, tirano una linea che
, in partic. con la fuga o con fallontanamento, a un grave pericolo
, 2-164: se ira due ore, o meno, vedrete tornare il caicco con
vagabondo. -con riferimento a una nave o a una flotta. antichi portolani italiani
301: deh tre volte sputiamoci, o tirsi, in seno, / ché se
mette tutta. -ripararsi da colpi o percosse. dante, purg.,
. scala dei claustrali, 443: o anima, che hai tanto onore.
intr. con la particella pronom. essere o apparire valido, esatto, corrispondente a
. -conservarsi integro, senza marcire o deteriorarsi, non andare a male (
, n. 7. -si salvi o salvisi chi può, salva o salvi chi
-si salvi o salvisi chi può, salva o salvi chi può: come ordine impartito
di giorno con qualche tiro di fucile o senza, basta a mettere in fuga un
i muri. -sm. segnale o grido di pericolo imminente. bacchelli
può. -situazione di pericolo professionale o politico, in cui ciascuno pensa a
l'error mio quel del mio vicino o parente. proverbi toscani, 62: dio
. invar. consolidamento di un argine o di una ripa allo scopo di impedirne l'
fiumi con gabbioni, sassi sciolti, o a fondo perduto, palizzate, materiali
, di vestiario, di oggetti d'arte o anche di generi alimentari, di provviste
soderini, i-249: tutte le guarda o salva robe deono essere volte a tramontana,
soderini, ii-249: la pimpinella (o selbastrella che altrui si vogli dire)
di nocera vi tenga infuso della salvastrella o pimpinella che la chiamino, che dà
-chi). rinforzo di metallo o di gomma che ha lo scopo di impedire
lo scopo di trarre in salvo naufraghi o persone e cose cadute in acqua o
o persone e cose cadute in acqua o anche imbarcazioni in pericolo di affondare e
ricupero di navi affondate, gravemente danneggiate o in procinto di essere sommerse.
mezzi tecnici atti al ricupero di bastimenti affondati o a recare soccorsi a quelli pericolanti:
fanno capo le operazioni di soccorso ai naufraghi o alle imbarcazioni in avaria. dizionario
a seconda dei casi, di battelli o barche di salvataggio, di rimorchiatori,
compiuto al fine di impedire la perdita o il danneggiamento grave di un'opera diarie
un'opera diarie, di un bene culturale o paesistico; ricupero, restauro.
3. aiuto finanziario dello stato o di un ente pubblico concesso a un'
un ente pubblico concesso a un'azienda o a un settore economico in difficoltà per
economico in difficoltà per evitarne il fallimento o la chiusura con ripercussioni sull'occupazione.
fallire, per mezzo di sovvenzioni dirette o del trasferimento di crediti inesigibili e di
morale a chi si trova in difficoltà o in pericolo di traviarsi. barilli,
-tentativo di sottrarre qualcuno alla giusta punizione o alla condanna. ferd. martini,
mitezza. temo che in italia si dica o, per esser più esatto, si
del portiere di un tiro molto forte o intervento compiuto da un difensore per sbrogliare
sangue per le vene racchiuse nel fegato o nella milza, trai della vena che
quello dell'anelo, chiamata salvatela manca o rita. pietro ispano volgar., 2-26
avvisare i cittadini di un pericolo imminente o per segnalare l'inizio del coprifuoco.
compagnia di san gilio, 277: o beata sempiterna, / col padre vive e
immensurabile. -come titolo di una chiesa o di un monastero. niccolò da poggibonsi
giove, che portò cognome di awtrjp, o anco a minerva, a cui gli
. salvini, 24-327: vieni [o artemide] dea salvatora, a tutti quanti
fioretti, 2-47 (132): o suavissima madre di gesù cristo, vergine
de le verbene. -che ha favorito o consente di ottenere la salvezza eterna.
sant'anseimo volgar., xxi-660: o madonna, porta di vita e di
salvare una persona in pericolo di vita o la sottrae a una situazione insostenibile;
più, se cedere al mio salvatore o tornare al convento. -per estens.
mettersi in salvo, di evitare pericoli o danni. manzoni, pr.
le armi la conquista di una città o di un territorio da parte del nemico;
un essere salvadóre qual fu un ottoniello o un giosuè o un gedeone o altri tali
qual fu un ottoniello o un giosuè o un gedeone o altri tali. manzoni,
un ottoniello o un giosuè o un gedeone o altri tali. manzoni, iv-482:
il fiume che rimbomba! / scendi, o padre e imperatore! piovene, 7-527
piovene, 7-527: l'attuale governo, o altri prodotti dal medesimo gioco parlamentare,
per la sopravvivenza di una tradizione artistica o culturale; che ne impedisce la decadenza
culturale; che ne impedisce la decadenza o la scomparsa. c. carrà
permette la conservazione di un sistema politico o sociale. calvino, 13-109: la
. che compie il salvataggio di naufraghi o il ricupero di navi in avaria.
]: 'salvatore': colui che spontaneamente o per richiesta procede al ricupero d'un bastimento
con linee trasversali, fatte di punticini o macchiette gialle; il ventre è giallo
giove, che portò gnome di o-coxrip, o anco a minerva, a cui gli
salvatori ano, agg. che si riferisce o appartiene al monastero bresciano di s.
e rivolta principalmente all'attività missionaria, o che riguarda il ramo femminile delle suore
sm. stor. nel medioevo, luogo o parte di un edificio sacro che godeva
del paziente, in partic. cardiopatico o iperteso (e sono indicati nel prontuario
. iacopone, 1-38-3: o anema fedele, che vóli salvazione,
non son per dirvi oltraggio, / villania o dispregio, / ma faccione oratoro e
-per estens. emendazione da vizi o colpe. cassiano volgar., v-4
3. lo sfuggire con i propri mezzi o per l'intervento altrui a un grave
l'intervento altrui a un grave pericolo o anche l'evitare a qualcuno di soccombere
qualcuno di soccombere in una situazione rischiosa o di riceverne danno, portandolo in salvo.
vita mia. botta, 4-828: niuna o poca posta mettevano gl'inglesi nel continuare
e pel piemontese si trattava della salvazione o della mina di tutte le genti. manzoni
s. spaventa, 1-114: abbiamo poca o nulla speranza di salvazione, benché innocentissimi
4. il superare senza danno avversità naturali o tempeste (una nave).
. preservazione dalla distruzione, dalla rovina o dalla perdita di opere d'arte, di
6. conservazione di una città o di uno stato integro nel tempo,
integro nel tempo, nonostante una guerra o l'aggressione nemica, ottenuta con la
la resistenza armata, con la vittoria o con la riscossa dall'occupazione straniera;
perduto; difesa dal pericolo di decadenza o di annientamento di uno stato, di
di uno stato, di un'istituzione o anche di un popolo. ranieri sardo
abbiamo solamente ritenuto quel tanto che presto o tardi sarà il fondamento della salvazione del
degli ex-fascisti. -difesa dai nemici o sicurezza data da opere di fortificazione.
superamento della crisi di un'attività economica o di un'azienda per mezzo dell'intervento
un'azienda per mezzo dell'intervento statale o di sovvenzioni. einaudi, 3-139:
preservazione e mantenimento di una condizione positiva o ritenuta tale, di un bene morale,
-riconoscimento del valore di un personaggio o di una situazione letteraria prima giudicata negativamente.
-l'evitare il fallimento della propria vita o di ricevere un danno morale; riscatto
negativa, per ottenere un buon risultato o la vittoria. garibaldi, 2-421:
così è possibile garantire la perfezione artistica o la verità. milizia, vi-156:
espressione di saluto usata incontrando una persona o per darle il benvenuto. l
tibi consentanei / conclaman: « salve, o vate eminentissimo! ». salvini,
personificazioni, a divinità, a luoghi cari o famosi, >er lo più in componimenti
luna. monti, x-3-181: salve, o santa virtù che su la terra /
il pensier. leopardi, 16-74: o cara luna,... /.
.. /... salve, o benigna / delle notti reina. carducci
de amicis, i-424: salve, o piccola pieve immortale, sfolgorante della gloria
tiziano. pascoli, 1202: salve, o città forte di vallo e fosso!
bivacco italico di scelte / anime! o campo che non fu mai mosso!
d'annunzio, i-158: salve, o regina, iddia di candide braccia,
guancia, enorme il pelo. / o salve, o segno salutare, o prima
il pelo. / o salve, o segno salutare, o prima / luce della
/ o salve, o segno salutare, o prima / luce della famosa età che
! manzoni, 39: salve, o degnata del secondo nome, / o rosa
, o degnata del secondo nome, / o rosa, o stella ai periglianti scampo
secondo nome, / o rosa, o stella ai periglianti scampo! -salve regina
lat.) al secolo xi e recitata o cantata alla fine delle ore canoniche,
meco insieme. piccolomini, 8-112: o dirà qualche uno: saria pur meglio
310: tutti tutti salvete, o veri nostri / regi. piave, xc-161
regi. piave, xc-161: -salve, o re! / -voi pur salvete,
/ nobilissimi signori. / - salve, o donna! -con riferimento a divinità,
a. verri, ii-234: salvete, o gioconde solitudini, dove trovammo pure alcuna
procelle! papi, i-34: salve, o mondo inferno; / salvete, orrori
orrori. d'annunzio, i-159: o voi figli di giove, e latona da
, sf. incolumità fisica di una o più persone raggiunta col superamento di un
tic.: scampo dalla morte imminente o minacciata; preservazione della propria vita.
delle colonne volgar., i-65: o iasone, quanta angustie pa- tesco per
petto d'uomo, ma il muro o parapetto nei fianchi per salvezza loro e dell'
, arca, tavola di salvezza: mezzo o anche espediente per superare una situazione pericolosa
anche espediente per superare una situazione pericolosa o difficile, soprattutto dopo il fallimento di
attenuato: liberazione da una situazione imbarazzante o difficile. boccaccio, dee.,
la nostra salvezza. -mezzo o modo per superare una condizione difficile;
certe industrie, che sviluppavansi con lentezza o che soffrivano per mancanza di attività e
salvaguardia di uno stato, di una città o di una nazione dal pericolo di perdere
potenza e prestigio, di essere sconfitta o distrutta. intelligenza, 139: come
di serbar loro sempre istessa la volontà o sia elezione del ben pubblico che essi decemviri
lie della salvia sclarea, grande erba annua o c. carrà, 657: si
serrata crispa'...: salvia crespa o ricciuta... vezza.
13-30: io non sono impuro, o signore e ti amo. sei la per
700 specie di erbe annue o perenni, di suffrutici e nale'
17-53: nascono ricordi foglie intere o variamente dentate, incise o penna
foglie intere o variamente dentate, incise o penna di infanzia, di
paria fresca ventilata. verticilli bi-pluriflori o in spighe, racemi o pannoc
verticilli bi-pluriflori o in spighe, racemi o pannoc -con uso aggett.
montane, dotata di grandi fiori azzurri o violacei, sino ed altri colori
.), deriv. da officinale o maggiore o da uccelli { salvia officinalis)
, deriv. da officinale o maggiore o da uccelli { salvia officinalis),
chim. antocianina presenteglioso, con foglie ovali o bislunghe cenerino-to spontanea o naturalizzata
ovali o bislunghe cenerino-to spontanea o naturalizzata: è un suffrutice cespu
luca, 1-2-47: sotto l'ipoteca generale o speciale ca giava ella,
. zato con salvia (un cibo o una bevanda). savarese, 116:
salviate1, agg. ant. confezionato o aromatiz accanto a un grappolo
. (femm. -a). biscotto o torta salata il cui tavola la bottiglia
ricette e dei luoghi, è la salvia o il = forma masch. di
il termine indica anche i fazzoletti di carta o / che farò ora presso più a dio
-in senso generico: piccolo panno o ritaglio di turare il frutto senza bisogno
accuratamente, e si mettono nella borsetta o nella tasca dei pantaloni. i camerieri
e fantastichi maltrattati, in salvìgia a'tempi o sotto salvìnia, sf. bot
, acciò che sieno di loro uttilità o profitti come di non calerne e 'l
agg. ant. ha evitato o superato un pericolo; che ne è
cioè nella superior rantito, protetto da danni o rischi; immune di questo minor mondo,
pena; libero da pericoli, da molestie o da atteggiamuove la grazia salvificante in soccorso
stampati nelle delizie degli eruditi toscani procura o è atto a procurare la salvezza eterna.
viii-297: li ladri da strada, quali o di giorno o di notte spogliano
ladri da strada, quali o di giorno o di notte spogliano li viandanti nelle
-con valore attenuato: non condizionato o non oppresso da un cruccio, da
un inconveniente, da un impegno noioso o considerato gravoso; che ha superato o
o considerato gravoso; che ha superato o evitato una situazione fastidiosa, faticosa o
o evitato una situazione fastidiosa, faticosa o sgradevole (e può avere valore enfatico)
]: son salvo, per enfasi o per celia anco di piccolo male o
enfasi o per celia anco di piccolo male o noia, anco di piccolo guadagno e
. -che ha abbandonato un'abitudine o un'innocente mania. giuliani,
rischio di estinguersi (una famiglia) o di cessare di esistere (uno stato
cessare di esistere (uno stato) o di costituirsi libera (una nazione).
, / pensa ben s'al è salf o perduto. ottimo, i-188: questo
dio vede, cioè di noi essere salvi o vero dannati, senza niuno dubbio o
o vero dannati, senza niuno dubbio o senza niuno mancamento così sarà. guidiccioni
mia creatura. -indenne dal biasimo o dall'infamia. montale, 15-361:
x. che non ha subito o non subisce o non deve subire guasti
. che non ha subito o non subisce o non deve subire guasti, danneggiamenti,
istà salvo e sanza disagio d'acqua o d'alcuna cosa opportuna. leggenda aurea
comporre e misurar il verso, di spezzare o rompere parole in parti, com'awiene
. -per estens. non rubato o non andato perduto (o, anche
non rubato o non andato perduto (o, anche, danneggiato). anonimo
. / -la servetù? -senza premio o ventura. / -ove si fonde l'
salve. 4. sicuro o protetto o posto al riparo da pericoli,
. 4. sicuro o protetto o posto al riparo da pericoli, da
pericoli, da rischi per le persone o, anche, dagli agenti atmosferici (
-sicuro dal pericolo di furti (o, anche, di distruzione o di
(o, anche, di distruzione o di danneggiamenti). fatti di
all'ablativo assoluto lat.: tutelando o avendo tutelato, salvaguardato, difeso
così estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di iasimare, salva qui la
immissione in possesso ricomparisce l'assente, o resta provata la sua esistenza, cesseranno
: voglio mettere di lei le due o tre più caratteristiche. vorrebbe ella esser
salvo: in condizione tale da evitare o da essere protetto da pericoli, da rischi
essere protetto da pericoli, da rischi o garantito da eventuali danni, da pene (
-in un luogo sicuro dal pericolo di danno o perdita. anonimo romano, i-102
tuo bau -assicurando, garantendo o avendo garantito letto / dei tuoi carmina
garantito letto / dei tuoi carmina sacra o profana / bimba mia / e
e la salvezza, la protezione o l'incolumità di qual gettalo
caro fratello che già -avendo fatto o facendo eccezione o le dovute eccezioni per
già -avendo fatto o facendo eccezione o le dovute eccezioni per qualcosa.
al locatore spetta in ragione di frutto annuo o temporaneo, senza toccare la sostanza overo
overo la proprietà della robba locata, o pure, conforme li giuristi dicono, salva
c'è scarsità, al -salvo bisogno o eccedenza: clausola da cui di
pareva sicuro. offerte di acquisto o di vendita di valori mobiliari -
una pattuizione. prezzo indicato o a quello più conveniente consen
indicare una par { { latto o salvo, al papa e alla chiesa di
. 19. - a mano o a man salva: v. mansalva.
.]: giocando a piastrelle o simili tra molti, due di quelli s'
gentiluomo,... credo piamontese o savoino (salvo il vero), un
una vignetta il giovine, di nove o dieci pertiche, salvo il vero, ma
affatto. soffici, v-6-481: scesi qui o al bandino, salvo il vero,
mi rechi salute e bene, non male o dolore. 12. prov.
e introduce il compì, di esclusione o di limitazione). cecco d
a modo di mutolo senza far motto o zitto alcuno. leonardo, 2-127:
, 1-7-10: non è mai lecito allargare o restringere la battuta, salvo alcuna volta
stando egli a mantova, niuno ignore o comune d'italia, salvo che i collegati
salvo che i collegati, era venuto o avea mandato a lui. ca 'da
, 4-59: tu la vedi mai o ad uscio o a finestre o andar
: tu la vedi mai o ad uscio o a finestre o andar fuori, salvo
vedi mai o ad uscio o a finestre o andar fuori, salvo che il giorno
, per introdurre una prop. limitativa o eccettuativa: a meno che, tranne
d'ogni etade / tacevan tutti o in acqua o in fronda o in riva
/ tacevan tutti o in acqua o in fronda o in riva, / salvo
o in acqua o in fronda o in riva, / salvo che, all'
salvo chiacchierare al telefono con le amiche o sfogliare le riviste illustrate. -in
rende un'offerta di vendita non vincolante o che ha il potere di sciogliere un
stata venduta. -salvo errore 0 omissione o errori e omissioni: v. omissione
. region. come formula di scongiuro o con valore deprecativo, a esprimere un
per distillazione e venivano usate in profumeria o per rianimare persone svenute. g
alcun modo scusargli, né trovando carta o panno di là dal quale non penetrasse
. 3. locuz. -a o in salvum me fac: con sicurezza,
taluno del volgo nella frase 'essere', o simili, 'in salvummeffacche', per 'essere
presenti neh'america tropicale; sono alberi o arbusti per lo più inermi, con
. samanèo, sm. filosofo o sacerdote buddista. gioberti, 4-117
indeiscente con pericarpo che può essere legnoso o iatto e sottile e con un'ala
periferica (come nel- olmo) o laterale (come nel frassino).
indeiscente, compresso, il quale contiene uno o parecchi grani, ed è lateralmente prolungato
secco con due carpelli (disamara) o pluricarpellare, le cui samare, giunte
preparato per riduzione dell'ossidio con magnesio o con lantanio e purificato per distillazione sotto
generosità, a sacrificare il proprio tornaconto o comodità a favore di altri (e
4. locuz. mescolare gli ebrei o i giudei coi samaritani: v.
nel sistema rombico in tozzi cristalli prismatici o in masse compatte di colore nero con
molto pesante, difficilmente sfaldabile, traslucido o opaco con lucentezza vitreo-grassa e fortemente radioattivo
polvere nerobruna, e in forma granulare o lamellare, indeterminata. fonde al cannello
montale, 4-87: ballano raspe o sambe e bevono un po'di tutto,
porre le abitazioni al riparo dalle inondazioni o come baluardi difensivi. =
boerio, 597: 'sambèco': sciabecco o stambecco, nave bislunga a vele e
spagna del sec. xvi, ebreo o musulmano costretto a indossare il sambenito dall'
coda e senza artigli. -insegna o cartello che si esponeva nelle chiese con
2. per estens. ebreo o musulmano riconciliato, per lo più in
... e sono il cinnor o kinnor, chelin,... quadricordo
. -i). autore, ballerino o cantante di samba. la stampa -tuttolibri
e triangolare. caro, i-153: o naccheri, o sambuche / sparate;
. caro, i-153: o naccheri, o sambuche / sparate; e tu che
macchina da guerra costituita da una scala o da un ponte volante che, portato da
quando era montata su una sola nave o sambuca doppia quando il supporto era fornito
artiglieria di grosso calibro, montata su due o tre navi disalberate e collegate da tavoloni
polvere, batteria galleggiante, formata con due o tre bastimenti disalberati, e fornita di
che facciano di fichi, di ciriege o di poponi i villani. luigini,
(anche sf. -a). dolce o pietanza preparata e aromatizzata con fiori di
ebulus). - anche: fiore o frutto di tale pianta. fiori,
tale pianta. fiori, 1-92: o fior, tu sei più bella / del
che si riferisce al sambuco; aromatizzato o preparato con fiori di sambuco.
del terreno, nata atta a generargli, o arbori simili. 3. costruito
arbusti 0 piccoli alberi delle regioni temperate o subtropicali; hanno foglie opposte, imparipennate
più ermafroditi e pentameri in cime composte o in pannocchie terminali e i frutti sono
la più diffusa è il sambuco domestico o comune [sambucus nigra), arbusto
comune [sambucus nigra), arbusto o albero alto fino a 5-6 m, con
, detto comunemente sambuco minore, erbaceo o femmina o ebbio o sambuchella, è una
comunemente sambuco minore, erbaceo o femmina o ebbio o sambuchella, è una specie
minore, erbaceo o femmina o ebbio o sambuchella, è una specie erbacea,
racemosa, detto sambuco racemoso, di montagna o rosso, cresce nei boschi e in
nepitella et erbe; e friggile con aglio o lardo: poi prendi farina e distempera
-con sineddoche: il legno, i fiori o i frutti di tali piante, in
. niccolò da correggio, cvi-238: o di sambuchi o di canne 0 di
da correggio, cvi-238: o di sambuchi o di canne 0 di scorza / fistulle
1-36-33: né dispregiavano per far statue o pitture lo albero, il gattice, il
region. piccola imbarcazione fluviale, lacustre o lagunare (ed è uso di area ven
salsicce, salsicciotti, mortadelle, biroldi o sambudelli. fanfani, uso tose.
. pantera, 1-32: la samia o samena, così chiamata dall'isola di
[a] 'stesso', ide [o \ 'idea'e ano 'partecipe'.
samiése, agg. che è nato o vive nell'isola di samo. -
. ant. interrogatorio di persona sospetta o imputata di un delitto. statuti della
. e letter. che è nato o vive nell'isola ai samo (con partic
. x. che è proprio o si riferisce all'antica civiltà dell'isola
civiltà dell'isola di samo; originario o prodotto in tale isola (con partic
. pantera, 1-32: la samia o samena, così chiamata dall'i
samiòta, sm. che è nato o vive a samo. l'illustrazione
sanmarinése), agg. che è nato o che risiede nella repubblica di san marino
a quello che ha attinto la nozione o il sospetto di dio o dio.,
la nozione o il sospetto di dio o dio., dalla contemplazione della storia
sammaurése, agg. che è nato o vive a san mauro di romagna.
), agg. che è nato o vive a san miniato o nel territorio circostante
è nato o vive a san miniato o nel territorio circostante. - anche sostant
samoano, agg. che si riferisce o è proprio dell'arcipelago polinesiano delle samoa
è proprio dell'arcipelago polinesiano delle samoa o dei suoi abitanti o delle tradizioni indigene
polinesiano delle samoa o dei suoi abitanti o delle tradizioni indigene. -che è
tradizioni indigene. -che è nato o abita in tale arcipelago. -anche sostant
omic- ciuolo, anzi più tosto nano o albino o samoièdo. la natura [
ciuolo, anzi più tosto nano o albino o samoièdo. la natura [6-iv-1884]
con foglie alterne, intere, lineari o spatolate e con fiori piccoli, bianchi,
, molto alto e sostenuto da funi o sarte allo indietro e dai fianchi.
dal ted. s'àumer 'animale da tiro o da trasporto'. samosatèno (
ant. samostènó), agg. originario o nativo di samosata, antica città dell'
sajaóaaxa. samosatènse, agg. abitante o nativo dell'antica città di samosata.
2. letter. che si ispira o richiama lo stile satirico e la vena
. samotracé), agg. nativo o abitante dell'isola egea di samotracia. -anche
2. miner. ant. pietra o gemma samotracia (anche solo samotracia,
recipiente, per lo più di rame o d'argento e riccamente adomato, fornito
piatto, usata per la navigazione costiera o fluviale soprattutto in cina e in malesia.
.. serve per lo più a caricare o scaricare i bastimenti e al trasporto dei
7: i più fortunati avevano una sampana o una barchetta. = dal
= dal fr. champan o sampan (nel sec. xvi),
); che gioca in tale squadra o ne è sostenitore, tifoso.
900. = gr. jàjx-i o ja (x7ii, comp. da <
. sampierdarenése, agg. abitante o nativo di sampierdarena, sobborgo occidentale di
di passare il san pierino per rilasciare o spedire quella citazione. 2.
-in senso generico: lastra di porfido o di altra pietra usata per pavimentazioni stradali
solo umano, ma anche ferino, demoniaco o divino) in una serie indefinita
. deriv. dal verbo samurau (o saburau) che significa ^ essere al servizio
si può risanare, che può guarire o essere guarito (una ferita, una disfunzione
, una disfunzione fisiologica, una malattia o una persona). buti,
spesa, se sanabile / è questo male o no: ché, conoscendolo / senza
. che può essere alleviato, affievolito o fatto cessare (una passione, un sentimento
che uno infermo di gelosia ami altrui o se stesso? la quale infermità difficilmente sarà
condizione di peccato; che può liberarsi o essere liberato da un'inclinazione negativa,
da un'inclinazione negativa, da vizi o difetti. musso, i-227: che
le altre due amicizie, se elle siano o fra un uomo e un mediocre o
o fra un uomo e un mediocre o fra un uomo e un cattivo sanabile,
quale non è sanabile con la dispensa o revalidazione, è quello del vincolo di
disus. in modo da poter prevedere o da considerare probabile la guarigione da una
una dieta sana; secondo precise norme o esigenze dietetiche. romoli, 287:
più sanamente. -senza alcun inconveniente o pericolo e in buone condizioni fisiche.
precisione, in modo da non avere o da non lasciare dubbi, incertezze; attentamente
percioché nella materia reale o divina infino a certo termino la poesia
esauriente, compiutamente, pienamente. mostacci o rugieri d'amici, 421: sono in
997: gli uomini, se pur sapranno o vorranno discorrere sanamente, si troveranno essere
da quello che sono stati fin qui o che si hanno immaginato di essere.
chiesa ai cristo credono alcuna cosa corrotta o prava, se essendo corretti che credano
veduta (e ha spesso valore rafforz. o intens.). maestro sanguigno
5. in modo conforme alla verità o a determinate norme tecniche. muratori
sempre e in ogni paese cagionano dolore o piacere altuomo sanamente organizzato. 6.
6. senza alcun ostacolo, difficoltà o disagio. chiari, i-17: quando
, che si rassembrano al titimalo paralio o al mirto, ma pelosette et al
oltre modo tenace. 2. foglia o frutto di tale pianta. c.
malattia 0 la cicatrizzazione di una ferita o di una piaga (una terapia,
dante, in /, 11-91: o sol che sani ogne vista turbata, /
angosce con l'appaga- mento del desiderio o con la corrispondenza della passione.
/ e di ciò ch'il ciel porti o la fortuna / di far rimedio al
più tanto più grave. -alleviare o quietare le pene d'amore (lo
amore (lo sguardo della persona amata o un luogo di pace o una medicina
della persona amata o un luogo di pace o una medicina o una cura puramente fisica
un luogo di pace o una medicina o una cura puramente fisica). matteo
-espiare una colpa con la penitenza (o anche con la punizione di se stessi
liberare dalle diverse forme di disagio spirituale o di turbamento psichico; ricondurre a una
sopra gli omeri. foscolo, xiv-262: o il tempo e le sventure mi saneranno
il tempo e le sventure mi saneranno o morirò lontano da te per non funestarti
8. rimediare una situazione politica dannosa o pericolosa o un male sociale; stroncare
rimediare una situazione politica dannosa o pericolosa o un male sociale; stroncare una rivolta.
ferao. g. bentivoglio, 4-1312: o questo... può giudicarsi il
guarire le piaghe di quei paesi, o niun altro sarà bastante giammai per sanarle.
delle città ricorreva ai saccheggi dei magazzini o invocava perquisizioni per sanare la carestia.
per sanare la carestia. o. liberare dalla stretta del bisogno, soccorrere
a. f. doni, 75: o scelerato caso, o 'ngratitudine non più
doni, 75: o scelerato caso, o 'ngratitudine non più udita, o perverso
, o 'ngratitudine non più udita, o perverso demonio in carne umana, o iniquo
, o perverso demonio in carne umana, o iniquo uomo, come t'è sofferto
el padule con dispendio di dumila libre, o vero da inde in giù, providero
suo gemitìo. viviani, v-262: sanare o migliorare i terreni infermi o di qualità
: sanare o migliorare i terreni infermi o di qualità inferiore. cantù, 3-170:
in qual modo si soccorre alle uve acerbe o altramente corrotte, come si sana il
. correggere, emendare un'opera letteraria o lessicografica; superare una difficoltà espressiva.
mediante uno dei vari tipi di atti o comportamenti previsti dalla legge, il vizio
dell'incompetenza, questa è di diverse sorti o specie: primieramente, cioè, quella
neanche il consenso delle parti possa togliere o sanare tal difetto. cantini, 1-27-208:
figur. guarire da un male dello spirito o dalle pene d'amore. monte
uscire da una situazione di corruzione morale o di confusione o di obnubilamento mentale.
situazione di corruzione morale o di confusione o di obnubilamento mentale. -anche: redimersi
scienza medica); volto al mantenimento o al ricupero della salute (una pratica
in sommo grado senz'altro sanativo esercizio o qual si voglia altro mezo per acquistarlo
, più odorifere e sanative sopr'ogni unguento o spezie neuna ». nannini [epistole
: in questi luoghi si facciano le fosse o buche un poco più profonde per supplire
per cinque o sei anni possano agire colla dovuta vivezza e
6. reso sicuro e percorribile senza insidie o agguati (una via, un cammino
. ovidio volgar., 6-391: o uomo o femina sanati col mio verso
ovidio volgar., 6-391: o uomo o femina sanati col mio verso, rendete
, 10-973: altro ci vuol che matricale o ruta / a un ammorbato d'amor
il pettegolezzo, i commenti ironici o sarcastici per più di tre mesi, sempre
ii-204: entendanse ei diete castrate sanate o veramente marchiate, c'aggiano messo almeno
-sostant. carne di vitello (o anche di agnello) castrato, chiara
guaritore, anche di un male dell'anima o di un'ansia, di un turbamento
4. che ha virtù di redimere o che consente l'espiazione e la purificazione
egri la pianta sanatrice accoglie, / o la pioggia imperversi o il vento
, / o la pioggia imperversi o il vento rombe. foscolo, iv-356:
dei vari tipi di atti o comportamenti che pongono rimedio al vizio che
giuridico (civile, processuale, amministrativo o normativo) e ne consentono, in
ne consentono, in un ambito più o meno ampio, la stabilizzazione e la
eliminazione, mediante un apposito atto legislativo o amministrativo, del carattere di antigiuridicità con
su loro richiesta, conseguire la concessione o l'autorizzazione in sanatoria i proprietari di
. rimedio empirico per una situazione dannosa o comunque svantaggiosa, di natura economica o
o comunque svantaggiosa, di natura economica o morale, verificatasi m precedenza; accomodamento,
in nome di una generica tolleranza, o anche semplicemente il far dimenticare un atto
far dimenticare un atto, un fatto o una situazione di per sé erronea,
situazione di per sé erronea, ingiusta o comunque irregolare. carducci, ii-14-127:
2. sm. infermiere di un sanatorio o di un ospedale sanatoriale. pasolini
agg. idoneo a provocare una sanatoria o, per estens., un rimedio,
v.]: 'sanatorio': che vale o è diretto a sanare un atto nel
zone particolarmente salubri (elettivamente quelle marine o montane molto boscose); in esso
mie affermazioni. montale, 3-241: due o tre anni opo, sempre a trieste
ant. guarigione dell'organismo da malattie o da ferite (anche ottenuta miracolosamente).
ristabilimento di una situazione politica gravemente turbata o compromessa. botta, 4-937: i
la dispensa da un impedimento che esistesse o dalla forma canonica che non fosse stata
, ma se ne pretenda la ratificazione o la sanazione con la continuazione nello stato di
. pirandello, 12-168: questi, o miei cari, sono i lumi della
essa abbia valore ed efficacia di legge o comunque acquisisca definitiva legittimità ed esecutività.
atto detto sanzione, una legge o un'altra decisione deliberata dal parlamento.
giuridica di tutti gli 'appartenenti', fossero o non fossero iscritti ai sindacati. vittorini
3. formalizzare legislativamente una tendenza o una situazione sociale. f f
arringo dello sviluppo progressivo della legge di o e vi reciti degnamente la parte sua.
caso di colui che, cessando difesa o schermo dagli stiletti dei cesaricidi, si coprì
, / abbiàn da darti a cena, o vuoi a pranza; / se vuoi
[1905], iv-430: 'san colombano o vino di mon tevecchia':
sì bassa che a me democratico (sancravatto o sbracato, direbbe lui), ma
al figur. luogo a cui pochi (o uno solo) hanno accesso, in
i documenti più delicati e riservati, o in quanto la stessa possibilità di accedere
. 4. condizione di privilegio o, anche, d'impunità riservata agli
difensori del popolo. -condizione professionale o sociale a cui si accede attraverso una
con la quale si minacciavano pene materiali o spirituali ai trasgressori dei patti o degli
materiali o spirituali ai trasgressori dei patti o degli ordini contenuti nell'atto.
tuoi luridi interessi. -rifugio o abitazione esclusiva. fenoglio, 5-i-461:
sanctus, sm. acclamazione liturgica, recitata o cantata, che nella messa conclude il
i seguenti siano pressoché tutti i vocaboli o nuovamente arrivati in italia o di nuova
tutti i vocaboli o nuovamente arrivati in italia o di nuova significazione o d'un antica
arrivati in italia o di nuova significazione o d'un antica ma cambiata e travisata.
di gesù, per il 'cittadino'o il 'sanculotto'gesù, come lo chiamarono i
de roberto, 412: disapprovava quei due o tre antichi suoi compagni che s'erano
di venezia, l''estate'di dublino o quell'altra, certamente piazzettesca, sebbene
traduzione di sans-culottes, cioè i senza brache o sbracati. le culottes, cioè i
. sandalifìcio, sm. laboratorio o fabbrica in cui si producono sandali.
enorme, come un enorme 'ferro china bisleri'o un enorme 'w il nuovo curato!
base di essenza di san o. ricettario fiorentino: l-h-iv: unguento
fuori, il legno di verzino o di sandalo rosso dànno color rosso. berchet
di pate- quir era di sandalo bianco o rosso e di legni così grossi come
1-iv-718: andavami / al porto per trovare o burchi o san- dolo / che fuor
andavami / al porto per trovare o burchi o san- dolo / che fuor del mondo
intrecciate, trattenuto al piede da strisce o lacci di tessuto o di pelle variamente
piede da strisce o lacci di tessuto o di pelle variamente disposti, ma che lascia
religione, ma è necessario portino le zavatte o sandali, perché il terreno è caldissimo
tutti si scalzano, lasciando le scarpe o sandaglie nell'atrio. guerrazzi, 2-750:
, con suola di cuoio, gomma o, anche, legno, e tomaia costituita
legno, e tomaia costituita da una o più strisce di pelle, gomma, corda
sostanza, che è in piccoli pezzi o in lagrime, è di un color giallo
tra se stessa differisce in colore perché o è forte rufa et imita il colore
forte rufa et imita il colore del cinnabrio o è meno rufa e >arte gialletta.
: si dà pure il nome di 'sandaracca'o 'sandracca'al solfuro rosso d'arsenico,
= voce dotta, lat. sandaraca o sandaràcha, dal gr. erav- òapàxy
, dal gr. erav- òapàxy] o aavàapàxr,, di origine orientale e,
. = lat. sandaresos (o sandarèsus), di probabile origine greca
brune. = lat. sandàstros (o sandàstrus), di probabile origine greca
di una parola { sandhi interno) o fra una parola e l'altra {
vogatore, munito di pagaia doppia, o, al massimo, un'altra persona.
aguzze, capace di una sola persona, o due al più, con remo a
un'infusione di por- torico e sandomingo o di ceylon tea è troppo umiliante.
[i mulini] di due maniere, o sono dimandati terragni, che stabilmente si
fabricano alle ripe d'alcun fiume, o sono fabricati sopra barche o altri vascelli
alcun fiume, o sono fabricati sopra barche o altri vascelli di forma diversa, che
dizionario politico, 657: sinedrio o sanedrino, voce derivatane per corruzione,
semplice fila, di cinque, sei, o sette, con lunghe corone, molte
argomento inesausto. 2. ispirato o istigato dalla reazione politica. b.
. atteggiamento da fran cescano o ispirato allo spirito francescano. papini
. sangallo, agg. tela sangalla o san gallo (anche soltanto sangculo,
bresciana, cre- masca, san gallo o d'altro paese. tassoni, xii-1-375:
funzione, escono fuori a fare il sangaménto o esercizio militare. = voce indigena
di un affluente del fiume congo) o da sango, popolazione sudanese del congo
, e fare che le sentenze de'cadì o giudici siano esseguite. l. f
loro in altrettanti sangia cati o siano principati, che sono klissa, kirka
..., per non dire sangiacch o bassà, che tante volte e con
: nell'impero ottomano, il bey o sangiak-beg sottostà al gran visir ed ai
), agg. che è nativo o abitante di san gi- mignano, in
qualora ritornino in dominio di alcun pistoiese o san gi- mignanese. sangimignano
sangioghéto), sm. sangiovese coltivato o prodotto in toscana (con riferimento sia
: fanetti dichiara: 60 % sangiovese (o sangio- veto che dir si voglia,
sangio- veto che dir si voglia, o anche prugnolo gentile); 25 %
/ nel cielo. -sangue arterioso o rosso: quello presente nelle arterie,
del corpo, dovuta a cause patologiche o, nella donna, legate al ciclo mestruale
.]: 'occhi di sangue': morbosamente o fieramente vermigli. pavese, 10-110:
tale liquido fuoriuscito dal corpo attraverso tagli o ferite. fiore [dante],
duro morire. -di divinità pagane o di personificazioni. groto, 1-32:
-quello patologicamente commisto con altri liquidi organici o emesso per vie naturali in seguito a
per vie naturali in seguito a malattie o estratto con i salassi. dalla croce
. sono questi: l'orina indigesta o quasi che bianca simile all'acqua con
, il sangue orinato, il continuo prurito o dolore della verga. grillo, 52
. 3. tale liquido commisto o sostituito all'acqua (della pioggia,
. 7. colore rosso più o meno intenso. leoni, 66:
gengive. -capillare affiorante sulla pelle o visibile sui globi oculari. d'
8. succo spremuto da frutti rossi o violacei (e, in partic.
, 13-46: non sei cambiato tu, o vino della maulina, sangue legittimo dell'
divine cose, chienti che elle si fossero o a sacrifici o a benefici appartenenti,
che elle si fossero o a sacrifici o a benefici appartenenti, a denari vendevano e
; innata attrazione per un oggetto determinato o impulso immediato e intenso ad amare;
delle case dirimpetto. ungaretti, i-26: o patria ogni tua età / s'è
, di non lasciarsi travolgere dalle passioni o dalle emozioni. goldoni, vlll-noi:
non offesi da quelli, ma tutti o per la maggior parte conosciuti o come
ma tutti o per la maggior parte conosciuti o come lor vicini o come loro parenti
maggior parte conosciuti o come lor vicini o come loro parenti. sassetti, 377:
quell'uomo che 'a sangue freddo'ha o 'direttamente'o 'indirettamente'attentato ferocemente alla vita
che 'a sangue freddo'ha o 'direttamente'o 'indirettamente'attentato ferocemente alla vita di un
condurre poi a sangue freddo a limare o ritoccare alcuna cosa. -senza provare
, robustezza, icasticità espressiva della parola o del dettato letterario o dello stile pittorico
espressiva della parola o del dettato letterario o dello stile pittorico; forza nuova che si
che si immette in un genere artistico o letterario; l'intima essenza di esso
nuovo nell'arte bolognese. -essenza o caratteristica fondamentale di un paese o di
-essenza o caratteristica fondamentale di un paese o di un continente. linati, 17-56
14. ricchezza, beni, averi individuali o collettivi; sostanze necessarie per vivere.
. -in partic.: uccisione di concittadini o di compatrioti (anche nelle espressioni sangue
per pagare una colpa, ecc., o, anche, nel martirio per la
è posposta / la (divina scrittura o quando è torta. / non vi si
trovare el re ferrando, con disposizione o di persuadere a quello re che li fussi
proposito lo essere suo amico che inimico, o, non potendo persuaderli questo, liberare
veri e provati non venirebbe raena di sangue o bannitoria. carte de'provveditori de'feudi
. -balia, facoltà, giurisdizione o potestà di sangue 0 di far sangue
che fecero le donne per procurare scampo o asilo agli oggetti della loro tenerezza,
. 18. delitto di omicidio o ferimento. -in partic. causa di
ha per oggetto un delitto di omicidio o di ferimento. segneri, ii-407:
alla competente autorità giudiziaria delitti di omicidio o ferimento. statuti di lucca [in
li offiziali siano tenuti dar conto delle risse o come si suol dire dare il sangue
che occorresse nella comunità. -denuncia o data del sangue: denuncia di un
: denuncia di un delitto di omicidio o ferimento. decreti penali del consiglio della
competenza a giudicare in delitti di omicidio o ferimento. m. villani, 1-73
podestà. -reo di sangue: imputato o reo di un delitto di omicidio o
o reo di un delitto di omicidio o di ferimento. segneri, ii-407:
era di denunciare i delitti di omicidio o di ferimento. statuti della comunità di
in ella s'intenda e sia eletto sindaco o officiale del sangue. carte di