si volesse servire una lombata di bue o di vitello disossata e molata, si taglia
. fanzini, iv-596: 'ridare o rolare': voce deforme che talora si
: dal fr. rouler. cosi 'rollè'o 'rolè di vitello'. = fr
delle vicende occorsegli durante il viaggio poco o nulla è dato sapere attraverso la sola lettura
'giughè a la rolett': fare o giuocare alla rollina. bresciani, 6-xi-14
: di solito vengono distinte oscillazioni trasversali o rollio; oscillazioni longitudinali o di beccheggio
oscillazioni trasversali o rollio; oscillazioni longitudinali o di beccheggio ed oscillazioni verticali. idem,
(sospeso ai bagli), a cinque o sei fornelli, usato in passato sulle
2. dolce di cioccolato di forma cilindrica o semicilindrica. dizionario etimologio italiano [s
io giudico ch'egli era necessario, o che i re si estinguessono in roma,
re si estinguessono in roma, o che roma in brevissimo tempo divenisse debole e
valore. carducci, 895: tali, o signora, forme e fantasimi / a
, che si ripete parlando di autorità o tribunali, deve essere di antica formazione popolare
, xv-277: gran parte della roma eccellente o per sangue o per censo o per
parte della roma eccellente o per sangue o per censo o per grado sociale..
eccellente o per sangue o per censo o per grado sociale... sfilava per
via, sotto gli occhi dei pedoni, o passeggiaci o fermi nei punti dove lo
sotto gli occhi dei pedoni, o passeggiaci o fermi nei punti dove lo permettesse una
sia! 6. vecchia marca o qualità di sigaro. de marchi,
parti comunemente ritenute più interessanti e significative o evitando di compiervi ciò per cui tradizionalmente
papa'(in un luogo senza fare o aver quello perché pareva s'andasse).
. toma]: 'far roma e toma'o vero 'far rome e tome per
: 'e'si va per più strade o per più vie a roma', volendo intendere
'roma non fu fatta in un giorno'o vero 'roma non si fece in un
di romagnolità che aveva alcunché di solenne o anche di minaccioso e biblico, e
'ci marcino'con la loro romagnolità o romagnolitùdine. = deriv. da romagnolo
longobarda, prese il nome di romania o romagna, per contrasto con le terre
reco, / dimmi se romagnuoli han pace o guerra. ariosto, 43-146: allora
soldi 17 denari 11 in fiorini, die o di magio 1322. pagarli per una
al vestir d'oro et aver nota o macchia / di baro o traditor sempre pre-
et aver nota o macchia / di baro o traditor sempre pre- pono. firenzuola,
razza di suini (detta anche mora o castagnina) che si distingue nelle varietà
è proprio dei greci in quanto abitanti o eredi delltmpero romano d'onente. -in
che è proprio della lingua greca moderna o dei dialetti neo-greci sopravvissuti nelle province di
il greco parlato attualmente nella penisola ellenica o nelle isole linguistiche greche situate nelle province
, e se ne svolse il romaico o mezzobarbaro.
quale avea ligato con un picciolo romale o fazzoletto di seta; e nella fronte,
per lo più con intenti scherz. o spreg.). pavese, n-ii-296
che tiene il piccolo in ostaggio? o per prometterle che lo farà educare romanamente
chiamasi in alcuni luoghi d'italia un pranzo o una cena per cui ognuno che vi
era essa di solito, pei romani o romaneggianti [storiografi], la roma
accenna alle antiche guerre servili che più o meno ripullulavano, e che ai suoi
. che è nato, che abita o esercita la propria attività a roma o
abita o esercita la propria attività a roma o nel circondario. cenne da
ha per lo più valore iron. o spreg.). - anche sostant.
non di panni romaneschi da vestir sassaioli o di monichini da vestir staffieri o di
sassaioli o di monichini da vestir staffieri o di panno di castello da vestir piovani arlotti
e mezo, cioè dieci quattrini nostrali o due baiocchi romaneschi.. parlato a
magnificenze, ti senti trasportato indietro di due o tre secoli. montale, 3-253:
, sostituiscono con sanguigni filetti ai ferri o con zebrate 'pail- lards'di vitello.
in un piccolo appartamento ai prati o in piazza vittorio. -che scrive in
dell'arco. 4. originario o caratteristico del territorio di roma (una
i carciofi, aguzzi di speroni, o rotondi di foglie glabre, i carciofi di
è che tutto il clero, rosso o bianco o verde o negro, vadano alle
tutto il clero, rosso o bianco o verde o negro, vadano alle chiese
clero, rosso o bianco o verde o negro, vadano alle chiese scalzi e
antico più si accostarono all'italiano, o sia a quel romanesco ch'era comune
locuz. -alla romanesca: con un'espressione o con la cadenza o l'inflessione tipiche
con un'espressione o con la cadenza o l'inflessione tipiche della parlata di roma
e spirituali propri dell'antica roma o a essa ispirati; romanità. carducci
m. -ci). che è costruito o composto secondo i canoni e i criteri
inizio del xiii sec. (arte romanica o anche solo romanico, sm.)
con l'adozione di volte a botte o a crociera, di pilastri polistili e
in fronte alle cattedrali romaniche di saint-giles o di saint-trophime, dentro la grande chiesa
movimenti, di sonorità, di coloriti o per indicare particolari effetti di ritardando.
stranieri invasori. -ideologia che sostiene o esalta la funzione e le prerogative della
in quel che concerne l'autorità della sede o ella corte romana. -la
si distingueva 0 distingue da altre lingue o dialetti. p. petrocchi [s.
'romanista': studioso delle lingue romane o romanze (neo-latine). b. croce
del cinquecento. 7. giocatore o tifoso della squadra di calcio della roma
, manifestamente proditorio di un giocatore romanista o laziale, che lasciava a terra dolorante
saprei se dovebbesi lodare di più rabito o il monaco. = deriv.
anche -e). che è nato o abita nella città di roma o nelle immediate
è nato o abita nella città di roma o nelle immediate vicinanze, o ne trae
di roma o nelle immediate vicinanze, o ne trae le origini familiari, etniche,
familiari, etniche, anche remote, o vi esercita la propria attività.
valore rafforz. romano di roma (o, dial., de roma),
indicare, spesso in contesti iron. o scherz. chi è strettamente originario di
opposizione a quanti vi si sono trasferiti o provengono dal circondario. ritmo di s
. ojetti, i-56: eravamo in due o trecento ragazzi romani, anzi romaneschi,
. 3. che è originario o caratteristico del territorio di roma (una
di roma (una varietà di frutta o di verdura). pietro di viviano
4. che è cittadino della roma antica o dello stato da essa creato e,
era meglio tra gli uomini avessero due mogli o le donne dui mariti, acciò che
son giudici non la ferità barbara, o la greca a la barbara somigliante,
dei romani': chi d'una nazione o d'una società ragguardevole, meglio sa conservare
aggett.): degno della grandezza o delle virtù morali e politiche dei cittadini
e tradimento. -che ricorda o ripropone in situazioni di particolare gravità le
forse vedete voi le disposizioni del popolo o del senato romano alla servitù. pascoli
de'giuochi grandi ('ludi magni') o romani, de'giuochi scenici e de'
colonizzatrice e consolidatrice. -salice piangente o di babilonia: specie { salix babylonica
mancar nulla. -salice da vimini o viminale o greco: vinco, ve-
. -salice da vimini o viminale o greco: vinco, ve- trice {
salici viminali, canneti, boschi ordinati o di castagni, a bella posta seminati
, mastelli, botti, ecc., o, anche, di carboncini per disegno
: si vuole disegnare la tua ancona, o ver tavola, con quelli carboni di
i-153: per far figure con panni o ignude adoperavano il salice, come l'
canali larghi sei onde, alti due oncie o poco più, tirati con vermi di
, 6-255: una idea morale, elementarissima o che riesca a far presa subito sul
ant. che si riferisce, appartiene o è proprio del salice. fr.
antimuffa; si presenta in cristalli incolori o leggermente rosati, inodori, solubili in
con cui si indica qualunque sale o estere dell'acido salicilico. tommaseo
come preservante per la proprietà di ritardare o anche, in certi casi, di
di una sostanza con salicilati per stabilizzarne o migliorarne la qualità o per garantirne una
salicilati per stabilizzarne o migliorarne la qualità o per garantirne una più lunga conservazione.
corpo che si estrae dalla 'spiroea ulmaria'o regina dei prati per distillazione coll'acqua
di una brattea squamiforme; perianto nullo o rappresentato da un disco; ovario sessile
di fondo dell'organo, di 4 o 8 piedi, dal timbro dolce con sfumatura
se que'conti fossero d'origine 'salica'o 'longobarda'. -che fa parte del
, 1-36-33: né dispregiavano per far statue o pitture lo albero, il gattice,
, comprendente circa 30 specie, erbacee o suffruticose, a fusto eretto con rami carnosi
con fiori piccoli, verdi, bisessuali o poligami, riuniti in spighe carnose composte
in germania, nella preparazione di sottaceti o per l'alimentazione del bestiame.
agg. che sale, che cammina o si sposta da un luogo più basso a
qual d'età di due anni o in quel tomo, lui sagliente su per
zampillante (un getto d'acqua, naturale o artificiale). -geol. acque salienti
di falda che risalgono alla superficie naturalmente o in seguito alla perforazione per mezzo di
. -ascendente (il ritmo musicale o poetico). patrizi, 2-39:
sdrucciolamento piano e con tanta egualità cadente o salente che e'pare che non vi
guarino guarini, 1-106: possono anche farsi o a trombe salienti o a volta a
possono anche farsi o a trombe salienti o a volta a livello, ed allora ascendono
miei. roccatagliata ceccardi, 2-505: o notte, o luna, / o stella
ceccardi, 2-505: o notte, o luna, / o stella.. /
: o notte, o luna, / o stella.. / e voi saglienti alberi
nostra aristocrazia. 5. che è o appare fondamentale; che risulta centrale nella
o di una situazione o nell'ambito di una
o di una situazione o nell'ambito di una vicenda, di
di un meccanismo; degno di grande o di maggiore considerazione; che ha grande
di maggiore considerazione; che ha grande o maggiore rilevanza (in partic. nell'
carattere... è la calma, o per lo meno un'apparenza di calma
. -che diversifica nettamente un individuo o una situazione rispetto a un'altra;
8. archit. arco a sesto saliente o a sesto acuto saliente: arco gotico
. prominenza rispetto a un allineamento orizzontale o, più rar., verticale. -in
calvino, 7-144: a ogni rientranza o saliente o sfaccettatura corrispondevano cavità e bugne
, 7-144: a ogni rientranza o saliente o sfaccettatura corrispondevano cavità e bugne e dentellature
saorgio. 11. archit. linea o elemento orientato verso l'alto. -facciata
12. milit. in una fortificazione o in una linea difensiva, elemento sporgente
un caposaldo per la difesa delle cortine o del territorio retrostante. foscolo,
il sale fino, di materiale comune o pregiato, di fogge e con decorazioni
-anche: giacimento di cloruro di sodio o salgemma. marco polo volgar.,
di suo padre, / cui né brama o timor vile / impedisce i brevi sonni
vita animale. -da cui si ricava o si può ricavare sale (una roccia
. possono essere grandi e ricche solfare o depositi gessosi o ammassi di travertini o
essere grandi e ricche solfare o depositi gessosi o ammassi di travertini o bacini saliferi.
o depositi gessosi o ammassi di travertini o bacini saliferi. v. zoppetti [«
solfati di calce e selci cornei o integri o già penetrati dàu'acido solforico e
calce e selci cornei o integri o già penetrati dàu'acido solforico e ridotti a
: koh + hcl = kcl + h o. = nome d'azione da salificare
colli poetifici / del bel parnaso, o giroldi laurigero, / le cane tempie e
falaschi, felci ed altre erbe saligne o apiacee o graminacee. = voce
, felci ed altre erbe saligne o apiacee o graminacee. = voce dotta lat
, ripulse al mare da la pioggia o dal freddo de l'aere, sopra
. ant. salita con forte pendenza o erta di monte. simintendi, 3-10
può dare. 6. avanzamento o successo sociale ed economico. albertano volgar
sulle rive del mare per ottenere il sale o colla evaporazione delle acque e colla lavatura
cui esercitava le sue funzioni il saliniere o pubblico ufficiale preposto all'imposizione sul sale
, sf. ant. sale da cucina o sale fino. angiolieri, xxxv-ii-383
del satinare del poco, dell'assai o del niente, sieno tenuti e'detti xxiiii
, agg. ant. proprio del sale o della salina. m.
riferisce, che è proprio della salina o del sale. -in partic. porta salinaria-
di sale per entrare e uscire dalle città o quella presso cui avveniva il commercio del
, sm. operaio che lavora nelle saline o è addetto al trasporto del sale.
i consiglieri, i secretai, camerieri, o secreti o non secreti, i gabbellieri
, i secretai, camerieri, o secreti o non secreti, i gabbellieri, i
, vorranno credere a ieronimo da prato o alla camera. -venditore di sale
s. v.]: 'satindia'o 'erba siringa': nomi vulgari del 'phyladelphus
, i così detti 'vulcanetti di fango o salse', imperocché sul versante adriatico dell'
vedono non di raro manifestare una momentanea o assai breve energia eruttiva...
adozione negativa di calderoni, ramai, pentole o paioli, i salimeli travarono il sistema
la quantità di liquido misurata in litri o chilogrammi. 2. figur.
satino1, agg. che contiene uno o più sali, in partic. cloruro
e dal solare. mascheroni, 8-64: o sia ch'u- mide vie tenti,
... non adoprar l'acqua salina o medicinale che contenga acidi e sali,
salubre aere salino. dannunzio, ii-735: o derbe, apfolare (usato solo come
potassio e di sodio con ottime linata o di una scala, una via in salita
per detta anche grumolo, della sala o biodo, giunco essa tutti gli animali.
, per un'erta, su una parete o un muro agquando muovono: ma il
, fora elli impedito / d'altrui, o non sarrìa ché non targioni pozzetti,
mistica). iacopone, 85-4: o amore che ami, che non trovi chi
troppo incontro 'l sol volando sali / o troppo a l'onda cali. panni,
una persona che abiti al primo piano o ai piani più alti di un edificio.
più sozze femminaccie scendevano in sulla porta o, affacciandosi alle finestre, colla voce
, 11-19: la firma, dottore! o il contratto non sale per oggi in
un altare, su una sedia, o arrampicandosi sulle mura. sercambi, 1-i-430
, 1-i-430: non escon preste sì quadretta o pietre / da terra ove si dia
/ perch'altri al mur non vegna o su vi saglia. ghirardacci, 3-11:
7: se la mano dì sotto saghe o scende [suonando il basso],
continovatamente, perché non è bene salire o scendere insieme. crudeli, 2-144:
.., / non curanti de'padri o amici loro, 7 poiché d'
d'altre pudiche il maritaggio / macchiano o pure colle sue matrigne / o concubine del
macchiano o pure colle sue matrigne / o concubine del lor proprio padre / salgono
mezzo agli achei faccia a te, o re, giuramento di non esser mai salito
, 15-18: come quando da l'acqua o da lo specchio / salta lo raggio
livello superiore rispetto al precedente; estendersi o essere sparso verso l'alto (un
peso assoluto non è cagione dello scendere o del salire dei corpi, ma n'è
l'acqua saglierà. carducci, iii-19-14: o dei della patria, proteggete i buoni
alte da terra qualche due braccia e mezzo o poco più. bonarelli, 1-176:
, alle guance, alla testa il rossore o il pallore per un'emozione improvvisa;
egli ha pensiero che il punga, o raffrenarlo, se può, ché non gli
ché non gli salga sul volto, o, se non può, astenersi di essere
. -diffondersi per tutto il corpo o per una parte di esso (il
: gli uomini, ragionando, ossieno tranquilli o da qualche passione animati, sagliono e
. avanzare, migliorare in una conoscenza o in una virtù; pervenire al possesso di
anima monda / sentesi, sì che surga o che si mova / per salir su
bellincioni, ii-168: con lira, o conte, del mio basso ingegno /
15. ripercorrere a ritroso il passato o la storia. f. cetti,
anni, andare verso la piena giovinezza o la maturità. foscolo, xii-669:
di forza (una passione); crescere o diffondersi (il male).
18. pervenire al culmine dello sviluppo, o comunque in grande considerazione. piccolomini
-raggiungere un più alto livello di stile o di valore poetico. ojetti,
19. pervenire a una carica di grande o anche insuperabile prestigio e autorità; crescere
nella stima altrui per eccellenza di virtù o di capacità; conquistare potere, prosperità
-ottenere una serie progressiva di cariche politiche o di avanzamenti sociali o professionali.
di cariche politiche o di avanzamenti sociali o professionali. f. alberti,
, a governare per diritto ereditario o dopo la conquista del potere. -salire al
stato: diventare console, papa, re o regina, capo dello stato. -salire
-con il compì, pred. del soggetto o nelle locuz. salire a: diventare
fbravo'di bassa estrazione poteva scadere a brigante o salire a soldato. -evolversi progredendo
sdegnarsi. -salire in collera, in furore o sulle furie: infuriarsi. -salire in
quando dice una cosa od in parlamento o nel consiglio provinciale o nel consiglio comunale,
od in parlamento o nel consiglio provinciale o nel consiglio comunale, bisogna che si
strumento musicale per passare da un'ottava o da una nota bassa a un'ottava
da una nota bassa a un'ottava o a una nota alta. agazzari,
in molte maniere camina il basso, cioè o contmovato o per salto o con tirata
camina il basso, cioè o contmovato o per salto o con tirata continovata o con
, cioè o contmovato o per salto o con tirata continovata o con nere disgionte
contmovato o per salto o con tirata continovata o con nere disgionte;...
.. se la mano di sotto saglie o scende per salto di terza, di
per salto di terza, di quarta o di quinta, allora con la mano di
continovatamente, perché non è bene salire o scender insieme, che è brutto vedere e
è varietà alcuna, anzi sarebbon tutte ottave o quinte. pratesi, 5-17: il
violino alla spalla, vi stirò sei o sette volte l'archetto, ne trasse lunghe
giù sale. -passare dalla posizione seduta o distesa alla posizione eretta; balzare su
e la diligenza dei capitani saliva a otto o nove migliaia di soldati. bollettini della
giovane, 9-373: van, piova o tempesti, / a salire appennini,
onori degli altari: essere beatificato o santificato. -salire all'altare: celebrare
tuo nova ghirlanda. idem, i-23-156: o sante muse, o cirra, o
, i-23-156: o sante muse, o cirra, o divo apollo, / ben
o sante muse, o cirra, o divo apollo, / ben son ora salito
far peccato. -salire la mostarda o la senapa al naso: incol
sm. ant. il salire; salita o scala. dante, purg.
dante, purg., 19-78: o eletti di dio, li cui soffrili /
salisburghése, agg. che è nato o vive a saliburgo, città dell'austria
esercita la propria attività in tale città o nel territorio circostante. p
, cancelli, spor telli o finestre, costituito da una spranghetta oriz
spranghetta oriz zontale di legno o di ferro, di cui un estremo è
quelle che sono di sopra, o con saliscendi come in parte ne sono.
gradi della scala erano quasi tutti slabbrati o consunti,... né mi pareva
2. dispositivo formato da catene o funi mobili e rientranti che si monta
del meccanismo di un orologio che imprime o subisce un movimento alterno. dizionario universale
. alternanza di salite e discese; zona o terreno molto sconnesso (anche nelle espressioni
: non mi restava che gittarmi all'aperto o aggirarmi per le sue stradette a saliscendi
muoverlo in su e in giù parlando o deglutendo. savinio, 22-254: tra
per scandire il tempo di un canto o di un'esecuzione musicale. il corago
gli è di soverchia molestia dovendo per due o tre ore sempre rimirare quel saliscéndolo molto
il sollevamento e la discesa di persone o cose. calvino, 11-80:
ha costruita è sfaccettata come un cristallo o come passo di coppe', traforata dalla
boerio, 594: 'salissoni': cape o salissoni de mar... 'scara-
, e nel venire a basso calata o ver discesa domandarassi, essendo nondimeno l'
salita. -in svantaggio di punteggio o di organico (in una gara di
organico (in una gara di calcio o di altri sport di squadra).
, per le grossezze delle mura di tre o quattro quarte di largheza per ogni testa
della poesia. cinuzzi, lxv-166: o d'elicona dee,... /
il percorrere un tratto ascendente di cammino o anche un'erta in bicicletta. buti
alto di un corpo soggetto a spinta o alla forza di gravità. f.
pozzi, cavando la terra a venti o venticinque piedi. -moto di sollevamento
artificiale, che sfrutta chiodi di progressione o staffe per superare sia tratti di parete privi
parete privi di appigli, sia strapiombi o tetti, rispetto a quella in libera
farsi guidare nelle montagne della sua valtellina o del dilettissimo bernina, avevano l'impressione
impressione di andare in montagna con vdiymper o con qualcun altro di quegli infaticabili pionieri
saglito). giunto in una posizione o in un luogo elevato dopo esservisi arrampicato
in un luogo elevato dopo esservisi arrampicato o aver percorso verso l'alto una scala
. i rei fenonte e marte / o nell'ora si mirino saliti / o all'
/ o nell'ora si mirino saliti / o all'ascendente sien quadrati o trini
/ o all'ascendente sien quadrati o trini, / da libertà ecessando allora gli
. 4. aumentato nel costo o nel prezzo di vendita. massaia,
a una condizione migliore, più fortunata o più affiata, a un grado eccelso,
salita. fausto da longiano, iv-214: o pazzi... non sapete che
felicità umana non consiste in avere brieve o lunga vita, ma in sapere bene impiegarla
cagionar in noi, non che timore o compassione, ma né anche filantropia.
. sennuccio del bene, 20: o alma santa, in alto ciel salita,
, prestava la sua ennia. -eletto o succeduto per diritto a una carica pubblica
sale, che va lungo una salita o una scalinata. dante, purg.
. buonarroti il giovane, 9-309: o vespuccio, o corsali, o verrazzano
il giovane, 9-309: o vespuccio, o corsali, o verrazzano, /.
9-309: o vespuccio, o corsali, o verrazzano, /... /
.. grazie dal cuore profondo, o salitóre delle belle altezze. 3
terzo [uomo] era quello de 'salitori'o imbalsamatori, de'quali uno guidava la
, tr. ant. impregnare di sale o di salsedine. ulloa [guevara]
, e la 'valeriana celtica linneo'o (sotto la qual denominazione erano un
che. ttu aggie sugo di cipolle / o di scalogni, e farànolti fare;
scalogni, e farànolti fare; / o di scialiva gli occhi tutte 'molle, /
spesso e tenere in bocca qualche aromatico o antipestilenziale. nievo, 1-224: una
. -figur. privo di struttura o di coesione interna e di valore espressivo
terreno grasso più tosto in pianura, o in vallate di simil saliva e in somma
più del normale (per esprimere disapprovazione o disgusto). baretti, i-29
è un tumore freddo e inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate o linfatiche
una o più delle glandole vaghe conglobate o linfatiche del collo, non già d'
, non già d'alcuna delle salivali o della laringe. tommaseo [s. v
. montale, 3-204: se la trinciatura o la spremitura di qualche raro volatile o
o la spremitura di qualche raro volatile o il fiammeggiare di un fornello a spirito
-tumore salivare: escrescenza patologica, benigna o maligna che si accresce lentamente, in forma
mano sulla gota in conseguenza o de'detti calcoli o de'corpi
sulla gota in conseguenza o de'detti calcoli o de'corpi estranei penetrati dalla bocca
corpi estranei penetrati dalla bocca nel canale parotidico o de'tumori atri a comprimere questo
salivatòrio, agg. che facilita o stimola la salivazione. -anche: che
io. 2. sm. sostanza o farmaco che aumenta la secrezione salivare o
o farmaco che aumenta la secrezione salivare o ne provoca un flusso temporaneo;
nella cavità della bocca, da impressioni o ricordi connessi con l'alimentazione, da
sostanza medicinale. -anche: flusso abbondante o patologico di saliva. magalotti,
dizionario di sanità, iii-30: 'salivazione o sia tialismo': flusso di bocca ed
2. che parla producendo abbondante saliva o schizzandola sugli interlocutori. gadda conti
sce, che è proprio o riguarda lo storico romano
venuti, lxxxviii-ii-742: l'opposizione o controversia ostile / de siila e
bide. 2. che imita o ricorda lo spirito, il tono delle
giovane, 9-518: 0 d'olanda o del cairo o di siviglia i..
: 0 d'olanda o del cairo o di siviglia i... i salma
: persona, circostanza, condizione psicologica o bene materiale che provoca affanno e sofferenza
materiale che provoca affanno e sofferenza interiore o è di peso per l'anima.
voce: / « ove se'tu, o vita di mi'alma? / mortai dolore
di voi s'accese l'alma, / o cara del cor salma / che con
: / tutto il resto è dannosa o inutil salma. bruno, 3-970: il
, / rompi ornai le dimore, o mio tesoro: / a che piu differir
come a viver morendo amante impara. / o quali furo e quanti i dolci baci
margherita di francia'. non di menfi o di roma alto lavoro / copra questa
sindaco di valdana sarebbe accorso con due o tre consiglieri comunali per accompagnare la salma
una nave, pari a 3 cantari o anche a 1. 000 libbre (corrispondente
: vanno di questi luoghi qui vicini sette o otto naviletti che si domandorio 'pagheis',
], 333: il 'jus reficce'(o sia diritto di salma) si paga
/ non ci vai più portare spogna o musco. = da un lat
, chi, acquisito un diritto reale o di credito, lo esercitava non arbitrariamente
, vive, esercita la propria attività o che è proprio o si riferisce alla
esercita la propria attività o che è proprio o si riferisce alla città spagnola di salamanca
foglie un mestruo ripieno di parti volatili o di nitro, il piccolo feto della
a diatomee, dei banchi di selce o di pure sabbie quarzose, il saimarino
go- mona con le salmastre al viradore o cavo piano. g. parrilli,
1-ii-352: 'salmastrare': vale passare uno o più salmastre intorno a due oggetti che
incaricati di salmastrare l'àncora col viradore o col cavopiano, quando si salpava.
salina inferiore a quella del mare o anche della pioggia). niccolò
.. si mantengono buoni per io o 12 anni, ma aoppo a questo tempo
che venga per debilità di virtù contentiva o per cagion fredda si cuoca la menta
, 22-65: la palma non prospera mai o meglio che vicino al mare: e
. -che vive in acque salate o in un ambiente sal mastro
salmastri. -che è proprio del sale o della salsedine (un odore,
di salmastro. pavese, 8-292: l'o dore schiumoso di macerazione che
, coglie aspetti e caratteristiche di situazioni o luoghi marini (un'opera letteraria o
o luoghi marini (un'opera letteraria o pittorica, lo stile). d'
. 2. impregnato di sale o di salsedine (un terreno).
salmeggiaménto, sm. il cantare o recitare salmi, il salmeggiare; salmodia
), agg. intento alla recita o al canto dei salmi, salmo- diante
e, per estens., preghiere o inni religiosi, per lo più senza inflessione
125: coloro che son forzati a pagare o contra 'l dovere o a ritroso del
forzati a pagare o contra 'l dovere o a ritroso del loro genio dicono sdegnati
. 4. tr. recitare o cantare un salmo, una preghiera,
. tommaseo, 2-iii-109: salmeggia, o prete, il tuo salmo; diacono,
poi donne salmeggianti in coro: / « o vivo pan del del! ».
femm. -tricé). che recita o canta salmi, preghiere, inni religiosi con
estens. che celebra con canti un evento o una vittoria profana.
, sm. salmodia, canto di salmi o di formule religiose. cattaneo
zoroastre fu stabilito nella parola scritta, o fu raccomandato alla memoria col canto,
fu raccomandato alla memoria col canto, o a meglio dire col salmeggio, il sacro
, di una formula religiosa cantata o intonata. zena, 1-652:
per lo più a dorso di mulo o di altro animale da soma, per il
: prima che l'oste si potesse ordinare o le salmerie raccogliere...,
iron. gruppo, corrente di artisti minori o di imitatori. e. cecchi
salmeria. 4. bagaglio di uno o più viaggiatori; carico trasportato per lo
per lo più da animali da soma o da carri. -anche: insieme di
: insieme di animali, veicoli, servitori o addetti al trasporto; equipaggio con l'
in natura sotto forma di piccoli cristalli o di incrostazioni bianche o gialle sulle lave
di piccoli cristalli o di incrostazioni bianche o gialle sulle lave vulcaniche, della cui
: in sardegna, chi dava a nolo o allogava gli strumenti, come barili,
come scongiuro contro la disgrazia, il malanno o i guai di cui si sta parlando
punta. a. casotti, 1-7-48: o chete / staranno l'altre lingue,
chete / staranno l'altre lingue, o salmisia / verrà loro il rovel.
qualche imperatore. fanfani, 3-130: o questo, salmisia, è proprio un
) il puzzo de'loro escrementi in rima o in prosa. soffici, v-5-301:
ingenerano il manierismo dei neoclassici... o, salmisia, dei dilettanti orientaleggianti e
estens. iron. cantore di argomenti sacri o anche profani. giusti, 4-i-166
gli adùlteri sermoneggiare: / onde, o me misero!, flebili e tristi /
dicesi anche salmista il volume de'salmi o salterò. 2. relig.
che d'un artista / sarà figliuolo o di qualche villano / o di qualche ricchissimo
sarà figliuolo o di qualche villano / o di qualche ricchissimo salmista. gianelli,
f. figur. iron. persona saccente o intrigante o bigotta; sapientone. -anche
. iron. persona saccente o intrigante o bigotta; sapientone. -anche con uso ag-
67: la lingua di bue, affumicata o salmistrata, è un antipasto ricercato dai
una chiesa del rito anglicano. due o tre preti propongono de'salmi da cantare
tutti insieme ogni dì insino allo avvento o da sera o da mattina e sette
ogni dì insino allo avvento o da sera o da mattina e sette salmi penitenziali.
prosternandosi a terra. -salmi sapienziali o didattici', quelli del 'libro dei salmi'
. dal lezionario, il cui canto (o lettura) viene eseguito
, intercalata da un ritornello cantato (o recitato) dall'assemblea dei fedeli.
in lo spirito almo / quanti n'odirà o chi dirà 'sto salmo. tansillo,
/ come la musa mia canterà salmo / o come suonerà cetra né tibia? carducci
a dire con istrumenti, e questi ripieni o divisi in versetti. tommaseo [s
7. prov. tutti i salmi finiscono o ritornano o terminano in gloria: tutti
prov. tutti i salmi finiscono o ritornano o terminano in gloria: tutti i discorsi
si faccia l'ufizio de'morti, / o la festa del santo titolare, /
v.]: ogni salmo toma o finisce in gloria; e si dice quando
prima di emettere giudizi su un'azione o su una persona bisogna attendere i risultati
per rilevare la sproporzione fra la lunghezza o l'importanza delle premesse e ciò che
, col qual nome intendiamo il cantare o recitar salmi ed inni ne'sacri templi ad
/ vecchio che ami tu pria gli agi o il sepolcro? / ugo a ricchezze
il modo di eseguirla. -salmodia regolare o irregolare: a seconda che dipenda o
o irregolare: a seconda che dipenda o no dalle 8 intonazioni canoniche. s
si trovino molte forme variate di salmodie o modi di cantare che le vogliamo dire,
grave e sostenuta a guisa di declamazione o recitativo musicale, che facevasi da'cherici
agg. intento a cantare salmi (o anche, genericamente, preghiere).
intr. { salmodiò). cantare salmi o inni religiosi, in coro o come
salmi o inni religiosi, in coro o come solista. gnoli, 1-252:
m. -ci). che è proprio o si riferisce alla salmodia. -canto salmodico
dagli appostoli. 2. che richiama o imita le salmodie. buzzi, 1-15
salmòdo, sm. ant. chi canta o, anche, scrive salmi.
prevalentemente si nutre) e, fresco o affumicato, è ricercato per il sapore
che riescono a compiere più di 2 o 3 viaggi di ri- produzione.
mie difensioni: / grosse lamprede, o ver di gran salmoni / aporti. folgore
per le tasche? / qualche trota o salamone / manda per lo postiglione. gozzano
degli sgombri, / tutto che vola o che si caccia o pesca / nell'estate
/ tutto che vola o che si caccia o pesca / nell'estate infinita, ciò
infinita, ciò che fu concepito / o nato o morto dentro la musica dei
, ciò che fu concepito / o nato o morto dentro la musica dei sensi /
, sm. marin. zavorra di ferro o di piombo a forma di parallelepipedo che
:... sono masse di ferro o di piombo che servono a fare la
tuoni? grande, non so se gloria o temerità di questi salmonei secoli, e
sm. chi per mestiere fabbrica o lavora il salnitro. p.
sale che i salnitrai estraggono nel fabbricare o raffinare al salnitrio. = deriv.
salnitrale, agg. che è salnitro o ne contiene in abbondanza. fanfani
sostanze che appartengono al salnitro, cioè o che sono salnitro 0 che ne abbondano
; in natura, allo stato più o meno puro, si trova in forma
, si trova in forma di efflorescenze o incrostazioni saline di colore bianco o grigiastro
efflorescenze o incrostazioni saline di colore bianco o grigiastro nelle steppe, sulle pareti delle
lo piede?? o in altro luogo, prende di sale nitro
quando sia acua che tenga di salnitro o vero di solfo, disecca catarro.
piogge, di nebbia e non di dante o del pe trarca. domenichi
ugi e molto manco di bombarde o artiglierie, ma tutto si spende
, sf. l'essere ricco di salnitro o il contenerlo. = deriv.
sufficiente, si averà preparato una o più caldare di rame grandi come quelle da
. salodiano, agg. nativo o abitante della cittadina di salò. -
salodiése (salodiénse), agg. nativo o abitante di salò. - anche sostanti
sostanti saloènse, agg. nativo o abitante di salò. fortis,
dottori sottili, nuovi salamoni, aristarchi o quintiliani salvatichi. de'mori, 1-68
fiere ». pasquinate romane, 345: o varia sorte, o mio crudel destino
romane, 345: o varia sorte, o mio crudel destino! / chi troppo
tenderebben che il maestro / per un pecoro o un paio di capponi / diventar gli
salamonìssimo. piccolomini, 8-1 n: o, voi direte, donne, che ci
. 2. nodo salomone o di salomone: v. nodo, n
: deliberazione che, dividendo un danno o un vantaggio con assoluta imparzialità, mette
annunzio, v-3-652: non si confessano, o molto creduli, non si dichiarano gli
, sm. grande sala di palazzi signorili o, anche, di edifici pubblici,
ufficiali per un gran numero di persone o, anche, adibita stabilmente a sede
donne, accompagnata ciascuna dal suo marito o propinquo parente. marini, i-76:
, l'anticamera dell'accademia per i letterati o del parlamento per i politici..
di barbiere e parrucchiere per uomo elegante o con pretese di eleganza. de
che è eccellente ama la voce straniera o, in altri termini, la voce straniera
allora cotesto eroe da salone, per puntiglio o per vanità, si sentì capace di
salonicchése, agg. che è nato o abita nella città greca di salonicco.
m. -i). che è nato o abita nella città greca di salonicco
città dispietata verso gli spiriti francescani, o se ne ammetteva qualcuno, occorreva fosse
da soddisfare l'esigenze sportive, patriottarde o salottaie della sterminata sua moltitudine d'affaristi
serlio, 4-182: in un salotto o in una gran camera si ricerca ancora
è ogni altra stanza dove si mangi o si stia a far checchessia, fuori che
tu t'appoggi a un tavolino / o a una sedia eccoti storpiato. manzoni
quelle colazioni che offrono ai letterati due o tre signore della società parigina, le quali
assume con frivolezza atteggiamenti anticonformisti per moda o convenienza. faldella, i-4-293: il
... come parlatore da salotto o scrittore ai pagine da centellinarsi riposatamente,
non sia un amabile scetticismo da salotto o da caffè reazionario. -musica da
ittiol. pesce teleosteo sparide (box o boops salpa), simile all'orata;
di loro formando luminose catene lineari o circolari, a generazioni di individui agami
un labbro mobile e l'altra è più o meno tubiforme. hanno questi esseri
cosicché producono nel mare come zone o nastri di fuoco. la salpa maxima è
d'azione da salpare. salpàncora o salpaàncora, sm. marin. argano
pantera, 1-212: poiché la galea capitana o reale averà salpato l'ancora,.
. 2. ritirare a bordo o sollevare le reti da pesca. f
uomini, quasi immoti, affondano / o salpano le reti. -ricuperare dalla superficie
ciò fu in compagnia di quaranta o cinquanta vele che ben presto furono da noi
riscosso, / pensando sia qualche ada o coltello, / si lancia fuora, e
.. donano la materia di far salpétra o sia salnitro. d. bartoli
, lxii-2-vii-25: quanto poi al salpétra o salnitro, se ne ricava ogni anno da'
per molto tempo nella terra delle cantine o sulle pietre. = dal fr.
denominate dall'inviluppo esterno del loro fiore o calice, fatto a foggia di canna
, e mescolando in ultimo con besciamella o con altra salsa vellutata: si usa
verdure, piccole sfoglie, timballi, o come contorno di arrosti di grosso taglio.
si trovano in europa coltivate nei giardini o, anche, inselvatichite soprattutto nelle zone
sono piante perenni, erbacee, arbustive o suffruticose, con fiori bianchi o gialli
arbustive o suffruticose, con fiori bianchi o gialli, con corolla tubuli- forme o
o gialli, con corolla tubuli- forme o orciolata, a cinque petali, simile a
e vivipari, aggregati in catene lineari o circolari natanti. = voce dotta
grandi fiori imbutiformi con cinque petali rosso-porporini o gialli o violaceo- nerastri o cremisi,
imbutiformi con cinque petali rosso-porporini o gialli o violaceo- nerastri o cremisi, che presentano
petali rosso-porporini o gialli o violaceo- nerastri o cremisi, che presentano caratteristiche venature reticolate
. ant. aspergere sale, pepe o altro condimento piccante su una vivanda.
stimano che sia un gagliardissimo sonnifero, o mangiando l'erba o con quella ridotta
gagliardissimo sonnifero, o mangiando l'erba o con quella ridotta in polvere salpimentanao, mi
salpamentato). asperso di sale, pepe o altro condimento piccante (una vivanda)
, sia lesso servito caldo, ripieno o vuoto e senz'osso ed usato freddo
osso ed usato freddo ed in gelatina o vero salpimentato, lardato con canditi o
o vero salpimentato, lardato con canditi o polverizzato, per i cacciatori, agricoltori o
o polverizzato, per i cacciatori, agricoltori o viandanti. redi, 16-iv-203: a
, poco ramificato, foglie picciolate oblunghe o lanceolate, di colore violaceo nella parte
; tromba di eustachio. -salpinge uterina o ovarica: nell'apparato genitale interno femminile
, sf. chirurg. asportazione monolaterale o bilaterale delle salpingi uterine, a cui
, sf. medie. infiammazione di una o di entrambe le salpingi uterine dovuta generalmente
a infezioni gonococciche conseguenti a parti o ad aborti; può avere gravi conseguenze
. che si riferisce a una salpingite o ne è conseguenza. salpingocèle, sm
di sterilità femminile dovuta a ostruzione o a interruzione della salpinge ovarica, ristabilendone
che ricostituisce artificialmente un collegamento difettoso o occluso fra una salpinge e l'ovaio,
in caso di salpingiti croniche, cisti o, anche, gravidanze extra-uterine.
da salpinge, n. 2, [o \ vari [o \ ed ectomia
. 2, [o \ vari [o \ ed ectomia (v.)
colibacillari, virali, tifose, attinomicotiche o sifilitiche. = composta da salpinge,
delle commedie e tragedie, cento salpisti o sonatori di tromba. = voce
bisceglie, 95: qualsevoglia persona, o citatino, o forastera che vendesse pesce
95: qualsevoglia persona, o citatino, o forastera che vendesse pesce salato, o
o forastera che vendesse pesce salato, o salapriso ad rotulo vendendo ad grana doi
. gastron. condimento preparato sminuzzando (o pestando nel mortaio) e mescolando (
pestando nel mortaio) e mescolando (o sbattendo insieme) a caldo o a
(o sbattendo insieme) a caldo o a freddo i vari ingredienti, fino a
salsa verde (a base di prezzemolo o basilico), la salsa forte o piccante
prezzemolo o basilico), la salsa forte o piccante (con pepe e peperoncino o
o piccante (con pepe e peperoncino o altre spezie piccanti), la salsa
(che unisce il gusto aspro del limone o dell'aceto con quello dolce dello zucchero
dell'aceto con quello dolce dello zucchero o di certe verdure o frutta),
dolce dello zucchero o di certe verdure o frutta), ecc. -per anton.
, e quando s'apre il castrone o bue, sì li cavan le budella
lxvt-1-187: 'morena': falla prima scorticare o pelare con l'acqua calda, et butta
il pranzo? pochi granelli di riso o di pasta smarriti in una tazza d'insipido
appetito. 4. disposizione d'animo o, genericamente, quanto si aggiunge a
, quanto si aggiunge a un sentimento o a uno stato d'animo per dargli
stato d'animo per dargli maggiore intensità o perfezione.
siena, 2-ii-1348: aviate questa salsa o vuoi savore...: che in
sue peculiarità di linguaggio e di stile o con i suoi riferi menti
chiama l'ingegno. -l'impostazione polemica o accattivante, il ta glio
infi, 18-51: io dissi: « o tu che l'occhio a terra gette,
qualche vapore. seraini, 1-226: o tristano, o isotta, a cui più
seraini, 1-226: o tristano, o isotta, a cui più valse / liale
tirò l'appetito, e senza verzuè o senza altra salsa di san bernardo n'avrei
, i quali non vomitano se non fango o fanghiglia e gas idrogeno. stoppani,
in italia i così detti 'vulcanetti di fango o salse', imperocché sul versante adriatico dell'
si vedono non di raro manifestare una momentanea o assai breve energia eruttiva.
tore di gabelle, come dice egli, o, secondo suetonio, salsamentario. lucini
spreg. per indicare un'istruzione approssimativa o modi e comportamenti improntati a rozzezza o
o modi e comportamenti improntati a rozzezza o a cattivo gusto. carducci, iii-24-406
lucidi salsamentari, andate pure al ballo o a letto sicuri. lucini, 12-56:
: io mi sentivo un po'salsamentario o nello stato d'animo del salsamentario che
guardare le vetrine ben tenute delle salsamenterie o dei merciaiuoli. = deriv.
simili alli capelli, di colore nero o lionato, come sono a punto li
la zarzaparilla sia la smi- lace predetta o che sia una spezie di quella. assarino
è originario della città austriaca di salisburgo o del suo territorio. anonimo [agricola
un lago salato, in una soluzione o. anche, nell'aria e nel terreno
-eccessiva concentrazione di sale nel sangue o negli umori fisiologici. p.
casa nuova da contadini trovai un fosso o botro d'acqua salata, chiamato '
propria disposizione certe bacchettine venute da tokio o da kyoto per un pranzetto tutto di
: senza fare qualcosa di nuovo, o almeno senza cucinare ed acconciare con una salsettina
, in partic. marina, dell'aria o del terreno. restoro,
ma motto salso, senza puntura o riso troviamo molte volte, non consistendo in
. -eie). insaccato di carne suina o di altri animali macinata con sale
sazize e de presuti, / la canneva o fomia e pina / d'ognu- cana
firenze fu incolpato uno povero uomo pizzicagnolo o treccone, o come lo vogliate chiamare,
uno povero uomo pizzicagnolo o treccone, o come lo vogliate chiamare, che faceva
138: salciccia di petti di pavoni o altri simili. soderini, iv-82: per
università di bisceglie, 80: le salzicce o sopersate. tanara, 185: cuocesi
anonimo toscano, lxvt-1-35: di salsiccie o vuo'tortelli di pesce.
3. stor. sacca di tela o di cuoio contenente polvere da sparo usata
per dare fuoco a mine, brulotti o petardi o anche come vera e propria
fuoco a mine, brulotti o petardi o anche come vera e propria mina.
. fascina usata come sostegno nei terrapieni o in altre opere di fortificazione.
alla verità. -fare salsicce o una salsiccia di qualcuno o dell'altrui
-fare salsicce o una salsiccia di qualcuno o dell'altrui carne: fare a pezzi
carne: fare a pezzi una persona o ridurla comunque in cattive condizioni.
fo una salsiccia. -legare le vigne o le viti con le salsicce: vivere in
, 4-50: il giordani non avvertì o non curò quanto v'era di singolare in
), sm. chi produce o vende salsicce; salumiere. citolim
agg. che riguarda la produzione di salsiccia o vi si dedica. della
chi pretende di analizzare scrupolosamente le opinioni o l'operato altrui. scarfoglio
scarfoglio, io: e via, o salcicciatori vilissimi! che diavolo volete voi
fascina di rami verdi usata come sostegno o rivestimento in terrapieni o in altre fortificazioni
usata come sostegno o rivestimento in terrapieni o in altre fortificazioni campali. bresciani
della salsiccia e si può mangiare crudo o cotto. - anche: salammo; cotechino
, 4-343: farem lesse le stame o i capponi con un pezzo di carne
di debole lana si chiamano razzi, o salsicciotti; e si filano al gran
budello dei salsicciotti: riempirlo di argomenti o parti senza discernimento, alla rinfusa.
: non avere la capacità di leggere o vedere ciò che è chiaro ed evidente
patria oziosi, schierati sopra una piazza o ragunati entro qualch'officina, son come
! salcizòló), sm. salsicciotto o rocchio di salsiccia. sacchetti, 112-8
salcigoli / vender pon, né bove o troglia. lorenzo de'medici, 7-145:
: s'allor mi fosser venuti otto o diece forestieri a casa, oltre un poco
salvestra, 9: mi vedete morire? o quanti duoli, / mandate per qualcun
come graticci per riparare dall'erosione scarpate o sponde di corsi d'acqua. tartini
. tartini, 105: i torchi o salsicciuoli sono composti di scope a fascetti
quarto di braccio con rami di salcio o vinco bene stretti e poi ritorti in modo
, poco cerfoglio, una spiga d'aglio o scialò pisto, due garofani, poco
pepe, un bicchiere di vino malaga o vino bianco; fatelo bollire al fornello in
sedacelo; ve ne servirete in salsiera o sopra pollastro cotto in brasura. carena
, 2-243: 'salsiera': vasetto di maiolica o anche di cristallo o d'altro,
vasetto di maiolica o anche di cristallo o d'altro, per lo più di forma
altro, per lo più di forma bislunga o a navicella, con maniglia ricurva e
era una vasti- tate magna di muri o vero parieti e di structure di marmoro
carote, alle pastinache, alle barbe bietole o radici di abbondanza, ai salsifì,
salsèfrica': altri nomi volgari sono salsifì o salsifino. = adattamento dal fr.
, 1 cui abitanti sono sì accerchiati o di mari o di laghi salsi che per
abitanti sono sì accerchiati o di mari o di laghi salsi che per difetto di
c. i. frugoni, i-10-144: o squamosi tritoni, il capo algoso /
, 17: non lo guarisce poi cordiale o pittima / da quella umidità salsa e
come sale e fanne come alquanti bronchi o stecchi sì aguti che non solamente a noi
pietrosa magrezza di polvere arenosa, né salsa o amara, né terra uliginosa. soderini
, vuol essere di cose agre mordenti o salse, percioché queste invitano a mangiare
perché il salso è disseccativo. -insaporito o cosparso di sale (anche in eccesso)
sola e carne per lo più salsa o porcina. 5. figur.
.): nome popolare dell'erpes o di alcuni tipi di eritema o di
erpes o di alcuni tipi di eritema o di eruzione cutanea. alfieri, xrv-1-59
non sta bene per causa del salso o sarfato. panzini [1905], iv-429
fuoco, né rimangono guaste dall'aria o corrose dal salso ne'luoghi marittimi. pea
[agricola], 205: il fonte o produce il sale, come fanno i
come fanno i fonti caldi pegasei, o pure i suoi ruscelli deseccati dal calore
fiori ermafroditi di colore verde, biancastro o rossiccio, frutto a otricolo con un solo
un sapore salato e contengono la 'soda'o 'alleali minerale'... che si
salsùgine), sf. l'essere salso o ricco di elementi salini. -anche:
, salsuginósó), agg. ricco o impregnato di salsedine (una sostanza,
tormentati da copiose e lente distillazioni scorbutiche o da umori pregni d'acrimonia salsuginosa. pasta
doversi corregger que'mestrui che sono sierosi o pieni di pellicine o intrisi di marcia o
che sono sierosi o pieni di pellicine o intrisi di marcia o troppo scorrevoli o
o pieni di pellicine o intrisi di marcia o troppo scorrevoli o bianchi o aggrumati o
o intrisi di marcia o troppo scorrevoli o bianchi o aggrumati o neri o di color
di marcia o troppo scorrevoli o bianchi o aggrumati o neri o di color sudicio
o troppo scorrevoli o bianchi o aggrumati o neri o di color sudicio o
scorrevoli o bianchi o aggrumati o neri o di color sudicio o misti o
o neri o di color sudicio o misti o sconvolti o fracidi o acri o
o di color sudicio o misti o sconvolti o fracidi o acri o salsugginosi.
color sudicio o misti o sconvolti o fracidi o acri o salsugginosi. =
o misti o sconvolti o fracidi o acri o salsugginosi. = deriv.
o misti o sconvolti o fracidi o acri o salsugginosi. = deriv. da salsùggine
: le camume / con sportoli drizzati o con salsumi. domenichi, 5-100:
gli si dia [al cavallo] lardo o carne di porco salata a sua volontà
l. belimi, i-93: come grilli o saltabecche / che dio ci fuardi dalle
scrissero / tutti però in una lingua? o pure / salta- beccaro or nell'una
velocemente da un argomento a un altro o da una moda a un'altra. -anche
movimento ondeggiante. linati, 8-95: o quei mari di vento intorno casa, quelle
prendevamo dal cesto della frutta la mela o l'arancio, e poi via con gli
con gli altri a giocare a saltacene o a rubabandiera. cellini, 1-64-158
invar. region. che traligna più o meno astutamente e di soppiatto dalle regole
propria condizione. faldella, 9-264: o che vogliono di più questi grattacarte e
piccola imbarcazione fluviale molto leggera, manovrabile o con due remi o anche solo con una
leggera, manovrabile o con due remi o anche solo con una pertica, usata
pesca.. figur. pretesto più o meno ingannevole.. conti, 1-29
4. birichino, scapestrato (un ragazzo o anche una persona adulta che tiene un
assiale, costituita da un filo di ottone o di altro metallo avvolto su se stesso
perturbatore giurato dell'ordine domestico! -collocato o raffigurato in equilibrio precario. r.
comportamento scapestrato soprattutto in ambito sessuale (o che compie frequenti furterelli).
da un cono, da un cilindro o, nelle versioni più moderne,
un pupazzetto con una base di piombo o di altro materiale pesante, che assume
una posizione verticale quando viene mosso o lanciato; misirizzi. -anche: giocattolo
-giocattolo costituito da un guscio di noce o da un altro oggetto tondeggiante munito un
dove è posta un poco di cera o pece, che vel tiene appiccato qualche momento
, leggera, che facilmente cambia idea o gusti o anche legami amorosi. aretino
, che facilmente cambia idea o gusti o anche legami amorosi. aretino, 26-210
agli ortotteri saltatori, cioè all'una o all'altra specie di grillo o di
all'una o all'altra specie di grillo o di locusta. -scatto d'
. salto dell'acqua causato da un ostacolo o da un dislivello. leonardo,
del suo debito viaggio per circulare moto o per altri vari sàltamenti o balzi,
per circulare moto o per altri vari sàltamenti o balzi, i quali, computato il
, che attende passivamente che le situazioni o gli eventi si verifichino o anche scapestrata,
le situazioni o gli eventi si verifichino o anche scapestrata, insofferente alla disciplina.
essa cantando, e se ella cessarà saltar o cantar, abi parole de lamento.
... è questo: passo semplice o naturale, piegato e rialzato, pirola
in cittade? 10. stella o capra saltante: stella cadente, meteorite.
chiamate da noi stelle saltanti non sono destillazioni o derivazioni del fuoco elementare, spento nell'
molto, e della chioma / (o come ella si dica in altra guisa)
in alto, in basso, in avanti o di lato, compiendo così uno spostamento
.. gli faceva cavalcare alle volte o gitare la pietra o la verga o fare
cavalcare alle volte o gitare la pietra o la verga o fare alla palla
volte o gitare la pietra o la verga o fare alla palla o saltare,
la verga o fare alla palla o saltare, per fare il corpo agile.
, 710. -saltare a piè pari o a piedi giunti: compiere un salto
e ciò avviene per due cagioni: o per gioia o per paura. buonarroti
avviene per due cagioni: o per gioia o per paura. buonarroti il giovane,
questo luogo che l'arte del cetarizare o del sonar flauti o del saltare,
l'arte del cetarizare o del sonar flauti o del saltare, per sé prese,
-figur. aderire di slancio a un gruppo o a un partito. duodo,
precipitarsi in un luogo; spostar- visi o giungervi velocemente, per lo più con l'
mi dice al cuor: « cosa, o fedele; / giovine donna ha in
si davano e ad ogni minimo strepito o romore che si sentiva. galileo,
veicolo, su un mezzo di trasporto o su un'imbarcazione; montare di slancio
; montare di slancio a cavallo (o scenderne altrettanto in fretta). boccaccio
-sbarcare (nell'espressione saltare in terra o sul terreno). pigafetta,
nelle espressioni saltare addosso, saltare contro o incontro, saltare agli occhi, al viso
, xii-265: guai chi mi stuzzica / o mi maltratta: / gli salto agli
disobbedienza. -venire improvvisamente a qualcuno o a qualcosa, attaccarglisi (una malattia
. accingersi improvvisamente a compiere un'azione o a fare affermazioni impreviste. cesari,
simpatia. -per estens. andare distrutto o demolito per effetto di un'esplosione (
-interrompersi (una comunicazione telefonica). o. figur. essere destituito da un incarico
di chi riveste un grado gerarchico minore o vanta minore anzianità. ferd.
e vedrai ». -essere sospeso o cancellato (un impegno, un appuntamento
per ogni canto, egli corre via o salta su 'l rimanente. -passare
da una nota a un'altra più acuta o più grave senza eseguire i toni intermedi
rapidamente da un'ideologia a un'altra o da un partito a un altro; assumere
-cambiare volubilmente e bruscamente settori di interessi o di attività. - anche sostant.
i popoli possono 'saltare'da un livello b o c di civiltà a un livello l
c di civiltà a un livello l o m, senza successivamente passare per d
si converte. 13. manifestarsi o rivelarsi in modo imprevisto per lo più
60): scoraggito dopo una trista riuscita o inquieto per un pericolo imminente annoiato del
superbia: insuperbirsi; saltare sulle furie o in furia: infuriarsi; saltare in
17. aumentare di colpo di valore o di prezzo; rincarare (il denaro
. giovanni crisostomo volgar., 3-96: o ti chi è peccaor te per questa
, xv-17: come quando da l'acqua o da lo specchio / salta lo raggio
quello che serve per saltar il fosso o la cartiera, ciò è in alto,
-per estens. attraversare rapidamente un confine o un varco. dante, par.
. 26. evitare un impegno o un processo; non adempiere un'incombenza
un processo; non adempiere un'incombenza o un dovere. pirandello, 7-1106:
tempo in cui si affronti un'impegno o si svolga un'attività. tommaseo [
una promozione privilegiando un'altra di qualifica o di anzianità inferiore. petrocchi [
brano ai un testo scritto nella lettura o nello studio per passare a quello non immediatamente
per passare a quello non immediatamente successivo o logicamente connesso. varchi, 18-2-398:
., a cui della bibliografia importa tanto o quanto, dossono saltare à piè pari
sconsacrare christine! -tralasciare una parola o una pagina in una traduzione o nella
parola o una pagina in una traduzione o nella trascrizione di un testo. tocci
importanza. -non pronunciare una o più lettere. fenoglio, 5-i-463:
manovre in modo che oltrepassi le caviglie o altro ostacolo. guglielmotti, 774:
scuotere un canapo talmente che oltrepassi caviglia o altro impedimento. -saltare alla banda
ozio, farlo lavorare più che non vorrebbe o potrebbe, non gli dar tregua.
agli orecchi nell'apertura stessa dell'ora o vogliami dire nella sinfonia. periodici popolari,
, n. 18. -saltare dai o fuori dei gangheri: v. ganghero,
n. 8. -saltare dalla gioia o di gioia: manifestare visibilmente la propria
dice, tu 'salti di palo in frasca'o veramente d''amo in bacchinone'.
: sbucare improvvisamente da un ambiente cìuuso o da un luogo nascosto per un agguato
! ». -uscire di casa (o allontanarsene per un viag- gio).
que'provvedimenti che alla moltitudine paion sempre o almeno sono sempre parsi finora, così
degli imprevisti suoi. -essere istituito o fondato (un'istituzione). muratori
luoghi per cagion de'cattivi alimenti o degli aliti paludosi o de'venti nocivi o
cattivi alimenti o degli aliti paludosi o de'venti nocivi o d'altri simili
o degli aliti paludosi o de'venti nocivi o d'altri simili seminari di morbi,
per svago. -saltare la bile o la bile al naso: v. bile
spesso in maniera polemica, per protestare o per ribattere vivacemente affermazioni altrui.
tommaseo [s. v.]: o mangiar questa minestra o saltar questa finestra
v.]: o mangiar questa minestra o saltar questa finestra. proverbi toscani,
a l'ora, a l'ora (o canchero, che sento?) /
chiasso, si suonava una chitarra, o colascione, tanto da ballare il saltarello,
a gabbia ogni grillo, vuoi cantarino o salterello. -piccolo verme che intacca
carne porcina], potendo, nel miglio o nelle vecce,... e
. nel clavicembalo, asticella di legno duro o di materiale plastico, alla cui cima
cima è fissato un becco di penna o un plettro che, posto verticalmente sul-
erano destinate certe guardie, dette saltari o saltuari. caronelli, xl-216: perché
del territorio dovessero essere eletti due saltari o sian custodi,... perché questi
c. campana, iv-105: odoacre, o co- m'altri lo chiamano andacher,
balli risulta, si può domandar ballativo o ver saltativo. salvini, 6-69:
salvini, 6-69: la satirica saltazione o danza è antichissima, poiché il coro
2. balzato con violenza dal letto o da un veicolo. boccaccio, rv-142
verticali, e sulle quali saltano o si posano gli uccelli in essa rinchiusi.
). che compie un salto in altezza o in lunghezza o è abile nello
salto in altezza o in lunghezza o è abile nello spiccare salti. -in
avea fatte venire ballerine per offrire spettacolo o peggio a'suoi ospiti saraceni: e
le più volte fanno, ma re o imperadori. s. giovanni crisostomo volgar
salta tòrio, agg. che si riferisce o è proprio della danza.
di materiale trasportato dai corsi d'acqua o dal vento. = voce dotta
definita come evoluzione attraverso un equilibrio discontinuo o punteggiato (comparsa improvvisa di una nuova
specie dopo un periodo di stasi) o 'saltazionismo'. = deriv. da saltazióne
: saltellamento di suoni nell'armonia musicale o poetica. = nome d'azione da
superi. saltellantìssimo). che cammina o si muove saltellando; che spicca in
2. che procede un poco a scatti o anche con movimento elastico e molleggiato delle
interrotto da digressioni; che presenta interruzioni o sospensioni; che procede con scarsa concatenazione
procedendo a scatti non senza qualche incertezza o con mutamenti rapidi di tono (la
. 6. che si presenta o si propone l'uno dopo l'altro
intr. (saltèlló). procedere o spostarsi compiendo con le gambe tanti piccoli
, come in un pellegrinaggio ai lourdes o casalbordino, le terribili legioni dei mutoli
altro disegnato nella ghiaia. -nel pugilato o, genericamente, nella preparazione di una
genericamente, nella preparazione di una gara o nell'allenamento. savinio, 22-276:
va saltellando 0 come fa il franguello o la gazara? m. palmieri, 2-6-36
la canna serà da noi posto una leggieri o vota palla averrà che il vapore,
caldo inferiore converrà alzarsi per il tubo o canna, eleverà la palla sì che parerà
: talora guardo quella libreria, / o per dir meglio, quelle librerie,
sottoposto un oggetto lanciato ripetutamente in aria o soggetto a continui strattoni. de
. successione martellante e a scatti di suoni o parole. soffici, v-2-52:
saltèllo1, sm. breve salto o balzo con cui una persona distacca appena
saltello, la ricoglie e con madonna, o madonna, mi fa voltare. pea
josy] da lato erano tre o quattro zerbini. ella posava la mano sul
. villani, 1-277: quando la trottola o 'l paleo con lento braccio gettati venivano
. 2. caratterizzato da danze o da altre manifestazioni di piazza, tipiche
piccoli e frequenti salti (anche nella danza o come manifestazione di vivacità).
di bacco, e sopra un carro, o da satiri o da sileni o da
sopra un carro, o da satiri o da sileni o da simil razza di sconce
, o da satiri o da sileni o da simil razza di sconce figure, infec-
medioevo, strumento musicale di forma triangolare o trapezoidale, a corde tese che si sonavano
tese che si sonavano con le dita o con l'ausilio del plettro.
. cavalca, 6-2-189: sonando eliseo o facendo sonare lo strumento del salterio,
stesso sia stato ritrovato anche il nablo o salterio e altri strumenti che col nome di
nell'uno dei lati v'era la cavità o corpo sonoro; l'altra lato stava
non eccedeva presso gli antichi le dieci o le dodici. fin qui non v'era
salterio, superiormente sonando la cetra, o con le dita o con una spezie d'
la cetra, o con le dita o con una spezie d'archetto. imbriani
, 2-95: 'salterio'dicesi quel velo o acconciatura di veli che portano in capo
. dicean cantando a gara: / « o faro, o chiaro, o caro
a gara: / « o faro, o chiaro, o caro, / o
/ « o faro, o chiaro, o caro, / o nostrissimo gradito,
o chiaro, o caro, / o nostrissimo gradito, 7 che in tazze
simili nei più svariati esercizi di abilità o di destrezza e in numeri musicali o
abilità o di destrezza e in numeri musicali o comici. caro,
189: alcuni altri, facendo del saltimbanca o del ciurmatore, portano questi sementi coronati
chi esercita una professione, compie studi o si dedica all'attività politica con scarsa se
fussi che 'l papa fece fare 300 o 400 saltambarca..., sarebbono tutti
squama; coda troncata piuttosto breve, o unicolare nerastra o nerastra con la metà
troncata piuttosto breve, o unicolare nerastra o nerastra con la metà basilare bianca:
ruggine, con macchie longitudinali nere; uova o verdastre immacolate, o con molte piccole
nere; uova o verdastre immacolate, o con molte piccole macchie e punti di color
fosso: / e tu già canti, o saltimpalo, / sicceccè.. sicceccè
in cima ad un tronco, palo o stelo erbaceo per poi balzare sul terreno
e saltellanti per entro a'roveti o ay cespugli. 2. sm.
dérvi (nello stesso punto o altrove qualora abbia percorso una traiettoria
abbia percorso una traiettoria neltaria) o per raggiun gere un piano
gere un piano posto più in alto o più in basso. boccaccio,
fugace; rapida andata da un fornitore o in un'altra parte della casa (
, deciso e compiuto senza pensarci su o con un mezzo di trasporto molto rapido
ma per condurre al salto qualche maritata o qualche giovane. pindemonte, iii-480:
, che si fanno di passo in passo o di salto in salto, posson distinte
, alto alla statura d'un uomo o più o meno al piacere d'ogn'uno
alla statura d'un uomo o più o meno al piacere d'ogn'uno,
per i trilli di una prima donna o pei salti d'una ballerina cifre incompatibili
per mettere in moto una macchina idraulica o un generatore di energia elettrica.
portata per mezzo di un condotto aperto o canale sino ad un bacino, dal
, dal quale possa effettuare una caduta o salto in un condotto forzato o tubatura
caduta o salto in un condotto forzato o tubatura. montale, 2-28: rotto il
l. tramontani, ii-199: quei salti o tagli che... i francesi
non si spuntassero loro con la lima o non se gli ponessero alcune ghirlande in
. v.]: 'dare il salto'o 'condurre al salto od alla monta'
, 1-62: non si vanno i leoni o i tori in salto / a dar
processo tecnologico, di una struttura sociale o politica. colletta, iii-27:
non lo fa in modo uguale e armonico o proporzionale. v. foa [«
condizioni sociali e culturali di due o più paesi (considerato anche per il diverso
8. avanzamento diretto a un grado o a una carica superiore senza il passaggio
lei potrà compiere quel salto famoso; o almeno cominciare a trovare quell'accordo tra
9. passaggio dal celibato o dal nubilato alla condizione matrimoniale (anche
e metodicamente messo insieme, senza deviazioni o salti o pentimenti o disperdimenti o riprese
metodicamente messo insieme, senza deviazioni o salti o pentimenti o disperdimenti o riprese o impazienze
, senza deviazioni o salti o pentimenti o disperdimenti o riprese o impazienze.
deviazioni o salti o pentimenti o disperdimenti o riprese o impazienze. -in partic
salti o pentimenti o disperdimenti o riprese o impazienze. -in partic.:
della settimana. quando ha quindici o sedici anni, due dì della settimana
-cambiamento improvviso della disposizione spirituale o psicologica di una persona. bacchetti,
2-151: d'altro, che di diamante o duro smalto, / ebbe lo scudo
ora non è più tra il sopravvivere o decidermi al salto. è tra decidermi al
da solo come sono sempre vissuto, o portare con me una vittima.
insomma il pubblico ad un'azione polemica o a seguire l'autore nel suo salto
una lettura, in una trattazione filosofica o giuridica, di una parte, di
bassa, avrebbero potuto dimenticare qualche parte o fare salti notabili. emiliani-giudici,
il suo parlare, de'quali rompimenti o salti del discorso abbiam veduti in questo
-passaggio da un genere letterario, musicale o artistico a un altro. capuana
. -salto termico: brusco aumento o abbassamento di temperatura. f.
nometri': posseduto da ogni nave con uno o più cronometri per le registrazioni giornaliere metereologiche
correzioni diurne. quando si hanno tre o più cronometri si può ricavare, in
. 12. intervallo di tempo o fase dell'esistenza passata velocemente.
strato del salto: in un bacino marino o lacustre, sottile strato d'acqua che
. salto motore: differenza di temperatura o di altra grandezza rilevabile in grado di determinare
grado di determinare un trasporto di calore o materia. 16. gastron.
un pezzo. -salto del rocco o della torre: arrocca mento
, 774: 'dare un salto': mollare o lascare una manovra all'improvviso e
molte maniere camina il basso, cioè o continovato o per salto o con tirata continovata
camina il basso, cioè o continovato o per salto o con tirata continovata o
, cioè o continovato o per salto o con tirata continovata o con nere disgionte
continovato o per salto o con tirata continovata o con nere disgionte. se la mano
disgionte. se la mano di sotto saglie o scende per salto di terza, di
per salto di terza, di quarta o di quinta, allora con la mano di
continovatamente, perché non è bene salire o scender insieme, che è brutto vedere e
, i-16: chi cerca alle membra o agilità o vigore si eserciterà nella lotta,
: chi cerca alle membra o agilità o vigore si eserciterà nella lotta, nel
e capovol gendosi in avanti o indietro senza toccare terra. caporali
sottosopra, senza toccar terra colle mani o con altro. angioletti, 16: 1
salti mortali dei paradossi? -discontinuità o contraddizione concettuale o concetto assurdo,
paradossi? -discontinuità o contraddizione concettuale o concetto assurdo, contraddittorio.
. mortale]: chi da condizione migliore o che tale apparisca precipita a un tratto
carica nettamente superiore a quella sperata o dovuta. muratori, cxiv-14-159:
di sifone, che volgarmente dicesi tombino o tombone, salto di gatto.
de'famigli del bargello, e donzelli o salti de l'offizio dell'onestà. tommaseo
partii a salto, come su una jaguar o una ferrari, per poco non seminavo
in la, dicesi parimente 'vuol fare o farà pochi salti e brutti'.
-fare quattro salti: ballare in famiglia o fra amici. ghislanzoni, 18-43
3. -salto della quaglia: comportamento o atto politico con cui un partito o
o atto politico con cui un partito o un singolo esponente mirano a scavalcare altri
singolo esponente mirano a scavalcare altri gruppi o partiti o personaggi assumendo posizioni più radicali
mirano a scavalcare altri gruppi o partiti o personaggi assumendo posizioni più radicali ed estreme
assumendo posizioni più radicali ed estreme o cambiando radicalmente le proprie nelle opposte.
e consistente nello scavalcare le posizioni ideologiche o politiche di quest'ultimo. 34
è un correr lento, a saltoni o lanci. = lat. saltus -us
saltòmetro, sm. nel salto coll'asta o in alto, ciascuno dei due
faulkner lavorava a hollywood, come soggettista o sceneggiatore. fratelli, 5-84: io
salubre. 4. che procura o aiuta a conquistare la salvezza spirituale,
, lo stato di grazia; che prepara o induce alla beatitudine celeste. ottimo
-utile a emendare, a correggere vizi o colpe (una punizione fisica).
difesa e la salvezza di un popolo o ne garantisce il benessere. trissino,
scatrici. -che si manifesta o si prova alpimprowiso, imprevedibilmente e senza
. la commissione che dalle scuole primarie o comunali a queste dei licei sarebbe stato
e indicò sotto il nome di ginnasi o pensionati altre scuole intermedie atte a fornir
ant. salùbrimo). che rende sani o iova alla salute, salutare; ideale
sico di chi ne gode, vi sta o vi risiede; che risponde alle norme
v'è più salubre che ne la lombardia o in roma. pallavicino, 1-90:
medicinali, medicamentose; che contiene sostanze o ingredienti utili a migliorare, a ristabilire
migliorare, a ristabilire la salute fìsica o a rinvigorire le forze; benefico (un
dì, quando disse a venere: « o tu, venere, vinci l'una e
.. era che quella per tre o quattro mesi... con diverse persone
migliore e più salubre che quella del frumentone o sia maiz. g. gozzi,
/... / che parlo? o chi m'inganna? a tanta sete
giusta motivazione, che rivela buon senso o saggezza (un atteggiamento, un sentimento
umori / per tempra malinconica natia / o per continue pene e gran dolori,
salubrità, sf. l'essere sano o salutare, in quanto risponde alle norme
loro paesi. lessona, 1293: 'salubrità o salute pubblica': è la parte dell'
poteri terapeutici; proprietà di una bevanda o di un cibo di giovare alla salute o
o di un cibo di giovare alla salute o di ritemprare le forze fisiche; insieme
4. figur. importanza, pregio o utilità del risultato di un'attività culturale
-scherz. libro da dare a peso o da vendere al salumaio: di nessun
di interesse. carducci, 111-2-8: o infelicissimo libro, o sfatato, / o
carducci, 111-2-8: o infelicissimo libro, o sfatato, / o in man
o infelicissimo libro, o sfatato, / o in man purissime mal capitato!
mercatante pregato era a portarvi alcun bariglione o balla di salumi..., portavaia
alimentare, da consumarsi tale e quale o da cuocersi, ricavato dalla lavorazione di
ove vann'eglino? stigliani, 2-455: o venditori della falsa pesca, / godete
. cibo preparato e conservato sotto sale o in salamoia per una lunga conservazione (in
pesce insalato con la sua salamuoia, o siano poi sardelle o inchiove o
la sua salamuoia, o siano poi sardelle o inchiove o ciefali. pantera,
o siano poi sardelle o inchiove o ciefali. pantera, 1-93: le vettovaglie
, iv-603: 'salumerìa': negozio di salumaio o salumiere. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-3920
c. e. gadda, 25-111: o se tutti gli scrittori sapessero scrivere!
incapace di nutrire ed esprimere ideali alti o gemali (un ambiente). c
. nel senso di contrapporsi come stimolo o reazione tonica a un ambiente troppo plateale,
, come accade in molte epoche della storia o in molte regioni. -vile,
per lo più, da carne suina salata o insaccata. migliorini [s.
saiunta, sf. tose. fetta o tozzo di pane abbrustolito, strofinato con
v'è... la 'saiunta', o 'fettunta', che si fa di fette
salutaménto, sm. disus. atto o parola che aueuilì salute quando ci si
che aueuilì salute quando ci si accomiata o ci si incontra (pe
pe per esprimere affetto, confidenza o omaggio). bibbia volgar.
cui l'autore si rivolge alle muse o alle divinità per ottenerne ispirazione e assistenza
), agg. che rivolge parole o cenni di saluto nell'accomiatarsi o nell'
parole o cenni di saluto nell'accomiatarsi o nell'incontrare qualcuno (per esprimere confidenza
nell'incontrare qualcuno (per esprimere confidenza o omaggio). guerrazzi, 10-316
. -che acclama ad alta voce o accoglie con ovazioni un'autorità in un
; beneficamente medicamentoso; che contiene sostanze o ingredienti utili a migliorare, a ristabilire
utili a migliorare, a ristabilire la salute o, anche, a rinvigorire le
forze fisiche, a placare la sete o la fame; sano, nutriente (un
cosa salutare agli spastici e membri sconsi o smossi. marini, i-135: era egli
di marzo conterei cu tentare per due o tre giorni la cura dei tortelli; e
vestigio del sopraddetto buon gusto è rimosso o viene abolito. chi cerca...
a rinvigorire il corpo, che dà o restituisce benessere fisico (un esercizio ginnico
restituisce benessere fisico (un esercizio ginnico o sportivo). algarotti, 1-vii-264:
di prevenire un peggioramento della salute fisica o di mantenerne un certo equilibrio. targioni
patire con periodi irregolari d'un gemitivo o trasudamento di sieri mordaci da tuttaquanta la
, sono distinti, col nome di celeri o acuti, dai lunghi e tardi detti
loro veemenza ei sono lievi e benigni o anco salutari o sanabili spontaneamente dalle sole
sono lievi e benigni o anco salutari o sanabili spontaneamente dalle sole forze vitali dopo
alcuno aiuto dell'arte... o sono insanabili e deplorati. -che fa
sollecitudine. 2. che rende sani o giova alla salute; ideale per il
fisico di chi ne gode, vi sta o vi risiede, salubre (il clima
riporta in grazia di dio, che dona o consente di ottenere la salvezza eterna;
salvezza eterna; che induce al pentimento o conduce alla remissione dei peccati. maestro
ogni persona laica e secolare, uomo o femmina che sia, di qualunque stato
di sospensione, privazione, deposizione, o con pene di irregolarità, o vero
, o con pene di irregolarità, o vero impongono penitenze salutari di orazioni,
-che eleva eticamente (un'emozione estetica o del cuore). milizia,
morti. -utile a punire vizi o colpe (un castigo). fiamma
avvertimento, ma non senza qualche pena o castigo salutare: a fin che la
-capace di correggere il comportamento inopportuno o moralmente colpevole di una persona (un
figur. benefico, benevolo, che agisce o si adopera a favore di qualcuno.
, detta. -che costituisce difesa o garanzia di sicurezza (un eroe)
vile ozio sciorriansi; e di novelli / o in guerra o in pace salutari eroi
; e di novelli / o in guerra o in pace salutari eroi / feconda tomeria
suoi accoliti. -privo di rischi o di pericoli (un'azione).
la guancia enorme il pelo. / o salve, o segno salutare, o prima
il pelo. / o salve, o segno salutare, o prima / luce della
/ o salve, o segno salutare, o prima / luce della famosa età
senso; lungimirante, capace di prevenire o di evitare gravi rischi (una disposizione
a'ministri di dimandare... benefici o prebende ecclesiastiche..., di
di potere esercitare... uffici regi o baronali;... proibì tutte
fornisce un ottimo antidoto contro modi letterari o artistici negativi. z. valeresso,
dir. ant. che serve a prevenire o a sanare cause di invalidità di un
, riverire qualcuno rivolgendogli, nell'incontrarlo o nel congedarsene, parole, cenni o
o nel congedarsene, parole, cenni o gesti di saluto e di augurio,
, gentilezza d'animo infuse dallo sguardo o dalle parole della donna nell'interlocutore)
, se 11'andavano senza dir crepa o salutando appena col cappello. d'annunzio,
angelo fuisti salutata. iacopone, 2-17: o vergen più che femena, santa maria
. -con riferimento a una divinità o a una personificazione. g. cavalcanti
. come delle persone che s'amavano o parevano volersi amare o farne le viste
persone che s'amavano o parevano volersi amare o farne le viste, dicendo 'non si
2. fare oggetto di saluti o di omaggi per conto di altri,
conto di altri, in veste ufficiale o privata, per lo più nel corso
lo più nel corso di un'ambasceria o di un incontro confidenziale o segreto (
un'ambasceria o di un incontro confidenziale o segreto (anche nell'espressione mandare a
. -nel congedo di una canzone o di una ballata. guido delle colonne
di una ballata. guido delle colonne o anonimo, 429: va', canzonetta
(in partic., nella chiusa o nell'esordio di una lettera, come formula
ellittica, usata in segno di affetto o cortesia). -anche assol.
. -festeggiare un evento, brindando o banchettando, per auspicarne una felice riuscita
di una visita per adempiere un dovere o per compiere un atto di cortesia o
o per compiere un atto di cortesia o di amicizia. cesari, ii-8-255:
sia ». 6. accogliere o accompagnare qualcuno con ovazioni (o,
accogliere o accompagnare qualcuno con ovazioni (o, neltimmagine poetica, col canto degli
32-271: cresci, cresci alla patria, o maschia certo / moderna prole. all'
salutar col riso / gl'ispidi genitori, o prole infante, / eletta agli aurei
. j. accogliere con gioia o con una rinnovata serenità dell'animo un
, i modelli che l'hanno ispirata o che ha plagiato. dore.
comune accordo qualcuno come dotato di notevoli o straordinarie capacità. mazzini, 1-277:
tennero mediocri. 9. confortare o beatificare; allietare spiritual- mente.
. manzoni, 39: te [o vergine], quando sorge e quando
venerazione un simbolo della religione, inchinandosi o segnandosi. caviceo, 1-186: levata
. marin. onorare un superiore di grado o un'insegna; fare oggetto di saluto
, sparando colpi d'arma da fuoco o compiendo atti rituali stabiliti a seconda dei