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vol. XVII Pag.24 - Da RODIPOPOLO a RODODENDRO (24 risultati)

2. che appartiene all'isola di rodi o vi è stanziato. sanudo, lvii-281

antica rodi (una varietà di fico o, anche, un tipo di mela ottenuto

antichi, attraverso un innesto di cedro o di pero in un gelso).

: se s'annesterà una mazza di cedro o di pero in un moro nero,

4. sm. ducato d'oro o grosso d'argento da 12 denari e

larva, in partic. un tarlo, o anche un animale appartenente all'ordine roditori

: per i vermi roditori del frumento o sue radici non v'è rimedio. mazza

hai sofferto i duri stenti / della miseria o l'ira / di villani parenti,

l'ira / di villani parenti, / o il tarlo roditore / di lento morbo

abbandonano. -che porta alla fine o distrugge ogni cosa (il tempo,

comuni abbiano adoperato, e nondimeno, o che il continuo uso di sì fatte

di sì fatte opere,... o la forza di pochi anni roditori di

arboricoli, acquatici e terragnoli, solitari o gregari, notturni e diurni, la

assetto molto vario, elame più o meno abbondante (in diversi casi sof-

particolarmente pregiato), coda rudimentale o molto lunga (ed è considerato numericamente

in cui si muovono per celarsi o per aggredire si restringono. bacchelli, 13-76

usata dai latto- nieri per praticare aperture o feritoie nella lamiera. =

la tino. chiamonlo rododafne o nerio. maraviglia è che le sue

che essi dal nome il paese o isola chiamavano rodadafne = voce dotta

ericacee comprendente un migliaio di specie arbustive o più raramente arboree, diffuse nelle regioni

raramente arboree, diffuse nelle regioni temperate o temperato-fredde dell'emisfero boreale, con foglie

dell'emisfero boreale, con foglie decidue o sempreverdi e fiori solitamente grandi e vistosi

, spesso assai ridotto, è pentalobato o pentapartito; la corolla è subrotata,

; la corolla è subrotata, campanulata o imbutiforme, con lembo a cinque lobi

vol. XVII Pag.25 - Da RODOFANE a RODOPIDI (9 risultati)

polisifonico, a simmetria raggiata 0 bilaterale o dorsoventrale. = voce dotta,

), sf. comportamento, azione o affermazione spavalda, insolente e provocatoria,

in modo poco credibile coraggio, temerarietà o particolari abilità; smargiassata, spacconata.

li conosco a qualche segnale per istolidi o per pazzi. garibaldi, 2-476:

e prepotente, vantandosi di imprese straordinarie o cimentandosi in azioni temerarie solo per ostentare

montate la testa, che un giorno o l'altro non si metta a fare

arrogante e minaccioso, vantando azioni strabilianti o ostentando presunte doti di coraggio e temerarietà

. proprio di chi si comporta, o di chi si esprime in modo spavaldo,

si esprime in modo spavaldo, arrogante o tracotante. -anche: fragoroso, altisonante

vol. XVII Pag.26 - Da RODOPINA a ROGARE (6 risultati)

cuoio. visione in luce debole o notturna; esso assorbe a 485 nm e

. magri, 210: 'roga': stipendio o donativo militare. tramater [s.

parte che richiede a un notaio (o ad altro pubblico ufficiale a ciò abilitato)

5-13: giudicarono che nella parte di balocco o di buffonello egli dovesse essere non

4. ant. richiedere un notaio (o un altro pubblico ufficiale a ciò abilitato

un testamento, una deliberazione dell'autorità o un altro negozio giuridico; incaricarlo dell'

vol. XVII Pag.27 - Da ROGARE a ROGAZIONE (23 risultati)

mondo notarile, reaigere un atto pubblico o uno strumento dotato di pubblica fede,

si riceve e consacra la volontà della o delle parti interessate alla confezione di un

deliberazione da parte di un organo collegiale o il compimento di qualunque atto giuridico a

sia di pubblici poteri (un notaio o un altro pubblico ufficiale a ciò abilitato

il principe d'aragona] senza esame o giudizio cinque notai che avevano rogato l'

; e dipoi parecchi, sol perché impiegati o partigiani della repubblica. dazeglio, 1-555

, uno strumento ufficiale (un notaio o un altro pubblico ufficiale a ciò abilitato

in diligenza / un scriba, un sere o un procuratore, / di quei che

, sm. in diplomatica, il notaio o altro pubblico ufficiale che, su richiesta

ufficiale che, su richiesta di un privato o di una pubblica autorità, redige un

ant. richiesto di redigere un atto pubblico o uno strumento facente pubblica fede (un

uno strumento facente pubblica fede (un notaio o un altro pubblico ufficiale a ciò abilitato

pubblico, a opera di un notaio o di un altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato

un contratto, a una deliberazione assembleare o a qualsiasi altro negozio giuridico di un

altro negozio giuridico di un soggetto privato o di una pubblica autorità).

un atto pubblico, uno strumento legale o un documento dotato di pubblica fede (

dotato di pubblica fede (un notaio o un altro pubblico ufficiale a ciò abilitato

la votazione di una proposta di legge o di un'altra deliberazione (elezione di

una sentenza) sotto forma di domanda o interpella- zione rivolta all'assemblea stessa.

corso dell'assemblea raccoglievano per ciascuna centuria o tribù i voti espressi dai cittadini che

a cui si svolge un processo civile o penale, a un'altra autorità giudiziaria

delegante anziché far comparire il teste lontano o il ministro a deporre in giudizio.

giudice da lui non dipendente acciò faccia o permetta che si faccia qualche atto giuridico

vol. XVII Pag.28 - Da ROGAZIONISTA a ROGGIRE (12 risultati)

fu 'l primo che ordinò le preci o vogliamo dire le rogazioni, le quali son

sia da operare che uno di loro o più la rogazione facciano alla plebe,

quale il rogatario (cioè il notaio o un altro pubblico ufficiale) attesta di

parte dellttalia, propriamente sinonimo di rivo o di canale. codice dei podestà e

e incantevoli, secondo l'ora della notte o del giorno, fra un intrico di

, fra un intrico di rogge correnti apparendo o sparendo da fogne o in ritrecini di

rogge correnti apparendo o sparendo da fogne o in ritrecini di mulini. piovene, 14-67

effetti cromatici intensi e luminosi del fuoco o della luce). f

2. che ha colorazione rossa o rossastra, rosso scura, mattone o

o rossastra, rosso scura, mattone o ruggine. b. corsini, 13-39

.!... fresca faccia o roggia, chiara e sana / esser nel

pero sta sempre meglio tra i tavolati o scrigni dello stesso castagno che ne'roggi

vol. XVII Pag.304 - Da SACCHETTAIO a SACCHETTO (18 risultati)

. milit. piccolo sacco riempito di terra o di sabbia, usato per innalzare o

o di sabbia, usato per innalzare o rafforzare ripari, ricoveri e trincee.

un'imbarcazione, a un galleggiante, o a terra. -sacchetto di canapa

a terra. -sacchetto di canapa o di garza o di carta atto a

-sacchetto di canapa o di garza o di carta atto a contenere polvere da

disegnando di voler far volare in aere o tutto 0 parte del rivellino...

assalti per far più presto usar i sacchetti o scartocci, che prima si facevano di

ma a'tempi nostri di carta reale o pecorina. davila, 759: sono le

tasca di forma cilindrica, di tela o di lana, nella quale si racchiude la

de denare per ciascuno om solo contrafacente o vero negligente; ma del notario a

sacchetto de'consoli. 5. plico o involucro di una lettera. 5.

diretto. 6. nel corpo umano o animale, membrana a forma di sacco

di sacco in cui si raccoglie la bile o che avvolge l'adipe o i polmoni

la bile o che avvolge l'adipe o i polmoni, reat, 16-iii-224:

, erano internamente tempestati di vari sacchetti o vescichette di color nericcio di diverse grandezze

: i polmoni della salamandra sono due sacchetti o dir vogliamo otricelli membranosi stesi alla lunga

i-13-243: andate a inginocchiarvi, / o cara, e a confessarvi / e a

dirgli tutte tutte / le cose belle o brutte, / le cose più secrete /

vol. XVII Pag.305 - Da SACCHEZARE a SACCO (21 risultati)

al bagno vuol mandar la moglie / o per difetto o per farla impregnare / mandi

mandar la moglie / o per difetto o per farla impregnare / mandi con lei

5-364: non rinvoltava oncia di cremore o di sale amaro se non in sacchettini

d'avere sacchilato, con battere tre o quattro volte le mani palma a palma,

sf. involucro, sacchetto per corrispondenza o oggetti di piccole dimensioni. spallanzani,

avendo prima dato saggio di forte, o fosse per sacciutéza, temendo il male

voler fare il sacciuto, perdere / quello o più ed aver come vantaggio / il

, avesse una gran voglia di vederla o udirla [la commedia], cavisi

sacciuti. menzini, 5-110: gite, o fanciulli, e là dalle foreste /

gata e approssimatamente cilindrica di tela o di altro tessuto grezzo, di

altro tessuto grezzo, di carta o di plastica, aperto in alto

, atto a contenere, per la conservazione o per il trasporto, sostanze solide

dei giannizzeri. guarini, 371: o burattino mio gentilissimo, vuo'mi tu

, l'assenza di armonia delle forme o, anche, la gonfiezza e l'eccessiva

eccessiva pienezza del corpo di una persona o di una parte di esso o,

una persona o di una parte di esso o, anche, di un cadavere.

. in partic.: involucro di tela o di altro materiale pieno di terra,

una trincea, per innalzare una protezione o per riparare provvisoriamente una breccia (anche

per essere uno fatto in fretta di gabbioni o di sacchi. brusoni, 885:

-sporta, grande borsa di pelle o di stoffa e fornita di due manici

della spesa. -sacco dei marinai o del vestiario: recipiente cilindrico di tela

vol. XVII Pag.306 - Da SACCO a SACCO (19 risultati)

gite in bicicletta. -pranzo o colazione al o nel sacco: quello trasportato

. -pranzo o colazione al o nel sacco: quello trasportato nello zaino

nel sacco: quello trasportato nello zaino o in altri appositi contenitori e consumato per

il pranzo nel sacco. -borsello o custodia usato per portare con sé denaro

il fondo, generalmente protetta da uno o più strati sussidiari di reti a maglia

involucro di tela impermeabile imbottito di piumino o di altre fibre sintetiche (e in

. durante le soste notturne all'aperto o in tenda per ripararsi dal freddo. -sacco

lunghe ascensioni per il bivacco in parete o in luoghi privi di rifugio. marinetti

penitenza, di mortificazione, di umiltà o di lutto (ed è tuttora usata dai

dai monaci di alcuni ordini religiosi pauperistici o, durante processioni e cerimonie religiose,

estens.: indumento di taglio inelegante o di foggia semplice e disadorna, confezionato

, confezionato con tessuto grossolano e ruvido o, comunque, di scarso pregio.

. sotto il mento le faceva sacco o giogaia. 5. stomaco,

per lo più con connotazione spreg. o scherz.). - empiere, riempire

sacco... significa sempre tela o pannacelo grosso. -in partic.

in relazione con un compì, di specificazione o con un agg. che designa qualcosa

oscura carne. -sacco di pelle o vuoto: per indicare una persona scarna

. stor. saccheggio. -mettere, dare o porre a sacco, dare o fare

dare o porre a sacco, dare o fare il sacco: saccheggiare. - concedere

vol. XVII Pag.307 - Da SACCO a SACCO (15 risultati)

estens. furto compiuto in un'abitazione o in una proprietà altrui (e ha valore

moneta. -incetta di un prodotto o di una merce. consiglio de'cerchi

, con pareti sottili, che racchiudono organi o sono deputate alla raccolta di secreti o

o sono deputate alla raccolta di secreti o di materiali nutritivi o di rifiuto.

raccolta di secreti o di materiali nutritivi o di rifiuto. -sacco aereo: parte alveolare

della sottilissima parete alveolare. -sacco allantoideo o urinario: allantoide. -sacco amniotico:

. cocchi, 8-250: cagione che offenda o tolga l'azione del sacco membranoso dello

aggett.): riempito di pietrame o frantumi mescolati con malta cementizia (un

. 20. marin. vela quadra o rettangolare issata su iccole navi quando il

2-309: 'sacchi delle cubie': sono sacchi o fagotti di stoppia per turare le cubie

involucro impermeabile che, riempito con aria o altro gas, permette la sostentazione idrostatica

, permette la sostentazione idrostatica di cose o persone. -abbassamento temporaneo della traiettoria di

; trarre qualcuno dal sacco; per via o per modo di sacco). -

e sia radigato. -cavità più o meno profonda provocata in un tessuto da

scuotere, vuotare il sacco: dire o confessare apertamente e senza mezzi termini

vol. XVII Pag.308 - Da SACCO a SACCO (26 risultati)

detto e fatto a chi ne gli dimanda o nel potere della giustizia o altrove che

gli dimanda o nel potere della giustizia o altrove che sieno, s'usano questi

cantonate. -parlare male di qualcuno o imprecare contro di lui oltre ogni limite

, per indicarne la foggia alquanto semplice o, anche, inelegante). jahier

si vedevano... calzoni più stretti o più larghi di quello che si usava

quello che si usava secondo la moda o giacche segnatissime alla vita o larghissime a

la moda o giacche segnatissime alla vita o larghissime a sacco. pratolini, 6-183:

sacca, a sacchi: in gran quantità o con grande intensità (e ha valore

-avere colmo, pieno il sacco o pieni i sacchi di qualcosa: pervenire

mani nel sacco: sorprenderlo in flagrante o nell'atto di compiere un'azione riprovevole

la testa nel sacco. -senza avere o in modo da non avere una visione

una visione chiara e obiettiva della realtà o della propria condizione. giuglaris,

testa in un sacco. -comprare o vendere gatta in sacco: v. gatta1

piva, n. 5. -comprare o vendere gatto in sacco: v. gatto1

in sacco rotto: affannarsi in un'impresa o in un'attività senza trame vantaggio,

. -essere, trovarsi in sacco o in un sacco: trovarsi in una

-essere una cosa farina di uno o farina del suo sacco: v.

ii. -essere, venire alla peggio o alle peggiori del sacco: essere in

del sacco: essere in grande collera o nel colmo del litigio con qualcuno.

per indicare lo scherzo diffuso in caserme o collegi consistente nel ripiegare le lenzuola di

accumular nell'interno ira sopra ira, o sdegno sopra sdegno. -ostinarsi in

. citolini, 255: le ferite o picciole o grandi, non risanate,

citolini, 255: le ferite o picciole o grandi, non risanate, che fanno

difese. -mettere, cacciare in o nel sacco qualcuno: indurlo a credere

indurlo a credere una cosa non vera o ad agire in modo contrario ai propri

sapeva lunga. -mettere, riporre o tornare con le pive nel sacco:

vol. XVII Pag.309 - Da SACCO a SACCOCCIA (27 risultati)

ei diede, / che per sette o per nove il conto toma, / e

-tenere il sacco a qualcuno: essergli complice o connivente in un'azione criminosa (o

o connivente in un'azione criminosa (o, in genere, riprovevole),

, anche senza prendervi parte diretta- mente o personalmente. ottimo, i-452: diomedes

i-vhl-8: tiengli tu il sacco o no? caro, i-203: avemo fatte

carducci, iii-24-233: non vedrebbe intanto, o mostrerebbe di non vedere, quelli che

senza avere portato a compimento un'impresa o un progetto. lalli, 1-113:

un progetto. lalli, 1-113: o se il pietoso enea sia mal condotto,

-un sacco di gatti e di topi o come un sacco di gatti o di

topi o come un sacco di gatti o di topi: per indicare il movimento confuso

dritto. serdonati [tommaseo]: o di paglia o di fieno, purché il

[tommaseo]: o di paglia o di fieno, purché il sacco sia pieno

12-3-98]: se si riempiono di gioglio o vecce, aborrisce la maggior parte de'

non si può rappezzare [di persone o di cose non correggibili. tommaseo].

donne gravide a chi promette loro maschio o femmina. ibidem, 340: 'la capra

mano va la gatta in sacco: presto o tardi anche le persone accorte e astute

n. 14. -non dire gatto o quattro se non vhai nel sacco:

i marzolini], si vogliono tenere o veramente in un saccaccio unto d'olio

veramente in un saccaccio unto d'olio o vero in un vaso dove ne sia istato

farnese et ora del re di napoli o della madre, trovarono molta quantità di

di denaro che si porta con sé o che si ha a disposizione. periodici

: talor vai alla staffa con cesto o saccozze in spalla. b. corsini,

argento, / tutti ripieni di galanterie / o di qualche vital contraveleno. seriman,

per contenere e custodire materiali in pezzi o in polvere o oggetti di piccole dimensioni

custodire materiali in pezzi o in polvere o oggetti di piccole dimensioni o anche monete

in polvere o oggetti di piccole dimensioni o anche monete. vocabolario nautico [s

dirigibile..., munito di una o più saccocce ampie

vol. XVII Pag.310 - Da SACCOCCIATA a SACCOLEVA (13 risultati)

disponibilità economica; non disporre di denaro o averne in misura insufficiente. goldoni

-conoscere, padroneggiare con sicurezza un testo o una disciplina. d. dolfin,

'campo della morte', 'calle degli strozzati'o giù di lì. -mettere del

, cominciano con una baracca, tre o quattro bottiglie d'assenzio, poche carte

-prenderla in saccoccia: restare ingannato o danneggiato (come eufemismo).

ventimila lire nell'acquisto di un quadro o una sacocciata di napoleoni d'oro nella

piccolomini, iii-64: una saccola di 50 o 100 libri con più impeto per l'

cee con fusto corto, foglie coriacee o carnose,) iane o cilindriche,

foglie coriacee o carnose,) iane o cilindriche, disposte in due file, fiori

con abelli a sacco raggruppati in grappoli o in dense spighe, frutti ovoidali e

se nessun segreto, se cosa buona o dolce si trova fra noi, subito te

superiore della poppa; vela a tarchia o a sacco. stratico, 1-i-453

, di un trinchetto e di uno o più fiocchi; brigantino. guglielmotti,

vol. XVII Pag.311 - Da SACCOLINE a SACCOMANNO (8 risultati)

se en quillo saccolo se retrovasse esso o vero el sostenuto. 3.

fosse necessario non ce. nde lassare o poco o nullo, ché conoscerla se fa

non ce. nde lassare o poco o nullo, ché conoscerla se fa per

, e non dar licenza aperta a'soldati o a'saccomanni a del tutto saccomannarle.

di manipolari, gli quali oggi chiamiamo saccardi o saccomanni o veramente uomeni che faceano erbe

gli quali oggi chiamiamo saccardi o saccomanni o veramente uomeni che faceano erbe con le

soldato dedito al saccheggio dei territori invasi o occupati. de bonis, 31:

cose che potessono giugnere senza fare gualdane o saccomanno. poesie musicali del trecento,

vol. XVII Pag.312 - Da SACCOMAZZONE a SACCOSTOMO (18 risultati)

paglia, di cartocci di granoturco o di altre materie vegetali, posto, soprattutto

rete fra il telaio e il materasso o usato come semplice giaciglio steso per terra

usato come semplice giaciglio steso per terra o su assi di legno; pagliericcio.

la notte è in su l'asse o in saccone di paglia pure cosi vestita.

, come dormir su 'l suolo / o su gli stecchi dei saccon malvagi. inventari

e chi gli pone / sul materazzo o coltrice o saccone. g. gozzi,

gli pone / sul materazzo o coltrice o saccone. g. gozzi, 1-238:

e lo collocherai sopra il saccone di paglia o anche sopra le asse del letto solamente

punti di spago, per impedire alle foglie o alla paglia, lo scorrere disordinatamente.

telaio di legno e inframmezzate a paglia o ad altri materiali. carena, 1-322

forma di doppio cono, le basi altinfuori o disposte in altro equivalente modo. pirandello

al petto. le maniche loro, o sacconi più tosto si potrebbono chiamare,

a. f. doni, 3-21: o che valente uomo da galline bravo intorno

dormìa solamente su uno sacconcino di palma o di altra foglia. cicognani, v-2-14:

trassene un cotal sac- concello di lana o di borra che sia e poselo allato alla

tuose, le quali, o che non avessero di più o mandati aves

quali, o che non avessero di più o mandati aves sero i capitali

g. sacconi (1854-1905) o che si ispira al suo stile classicistico

vol. XVII Pag.313 - Da SACCOZZA a SACERDOTALE (8 risultati)

. sacchetto di tela di pelle o di altro materiale. -anche: borsa,

. sannazaro, iv-46: d'oltraggio o di vergogna oggi non curano / questi

, essere annesso a una casa privata o presentarsi come un organismo autonomo).

che chiudeva il vicolo alla distanza di cinquanta o sessanta metri... nel libro

una minione, ecc.); detenuto o esercitato dal sacerdote; a lui conferito

le vesti. -officiato da uno o più sacerdoti (un rito religioso).

cohazione degli ordini che fa il vescovo, o la celebrazione d'un matrimonio fatta dal

sia la città sacerdotale di hebron; o luto, altra città levitica deha giudea

vol. XVII Pag.314 - Da SACERDOTALISMO a SACERDOTE (14 risultati)

: per quanto hai tu di caro, o figli, o templi, o numi

hai tu di caro, o figli, o templi, o numi, / sien

, o figli, o templi, o numi, / sien più sacerdotali, ministro

è legge di dio, né tirannide civile o sacerdotale può romperla. garibaldi, 2-401

5-214: quanto nella antica cultura mediterranea o nella cultura nel medioevo fu detto periodo sacerdotale

cultura nel medioevo fu detto periodo sacerdotale o clericale. -mosso a sostegno del potere

spreg. con riferimento ad azioni ipocrite o subdole, generalmente attribuite al clero)

); ieratico. -anche: proprio o tipico di una tale persona; che

; che rivela tali atteggiamenti, comportamenti o mentalità. c. i. frugoni

un lembo d'esso in testa, o qualche altro panno avvolto a la sacerdotale

li iddii, né li uomini difesono o lei o li figliuoli dalla crudeltà del re

, né li uomini difesono o lei o li figliuoli dalla crudeltà del re amulio:

per lo più organizzate in collegi, corporazioni o altri organismi) addette al compimento di

l'antica sacerdote brievemente così disse: o figliuolo d'anchise, certissima schiatta delli dii

vol. XVII Pag.315 - Da SACERDOTESSA a SACERDOTO (15 risultati)

capo di tutti i sacerdoti di una religione o di un culto o di una determinata

di una religione o di un culto o di una determinata corporazione di sacerdoti,

nell'ambito di una singola comunità politica o anche soltanto di un singolo tempio o

o anche soltanto di un singolo tempio o altro luogo di culto. catzelu [

che ha ricevuto l'ordine del presbiterato o dell'episcopato ed è quindi investito del

loro peccati. boccaccio, vii-144: o crudel patre, o sacerdote iniquo! /

, vii-144: o crudel patre, o sacerdote iniquo! / poi, do-

cristo crocifisso. savonarola, i-15: o sacerdoti, udite le mie parole; o

o sacerdoti, udite le mie parole; o preti, o prelati della chiesa

mie parole; o preti, o prelati della chiesa di cristo, lasciate e

figur. chi si dedica a un'arte o a una scienza con profonde dedizione e

pitoletti, fatta dai sacerdoti del positivismo o dell'idea lismo positivistico o

o dell'idea lismo positivistico o del neo-kantismo all'alunno scioc

, all'ara vostra / sacerdotesse, o care grazie, io guido.

-donna che presiede alla vita della famiglia o ad attività che vi si svolgono.

vol. XVII Pag.316 - Da SACERDOTO a SACORIDE (20 risultati)

la quale una persona diviene sacerdote (o sacerdotessa) e assume la funzione di

di ministro del culto della divinità (o di una delle divinità, per le

la carica, l'ufficio del sacerdote o della sacerdotessa; la condizione, la

era, diero per moglie ad acerba o sicheo che si chiamasse, o vero

ad acerba o sicheo che si chiamasse, o vero sicarba, il quale era sacerdote

s'appartiene di considerare la religione cristiana o l'ebrea, o 'l cristiano o

considerare la religione cristiana o l'ebrea, o 'l cristiano o l'ebreo sacerdozio,

o l'ebrea, o 'l cristiano o l'ebreo sacerdozio, ma universalmente ogni sacerdozio

comune dei fedeli e il sacerdozio ministeriale o gerarchico, quantunque differiscano essenzialmente e non

comune dei fedeli e il sacerdozio ministeriale o gerarchico, quantunque differiscano essenzialmente e non

sacerdotale (e anche una particolare carica o onore o vantaggio che vi sia connesso

(e anche una particolare carica o onore o vantaggio che vi sia connesso).

dante, par., 11-5: o insensata cura de'mortali, / quanto

sacerdozio, / e chi regnar per forza o per sofismi. ottimo, iii-170:

-per estens. culto tributato a una divinità o ai defunti divinizzati. cattaneo,

i rapporti dell'intellettuale col popolo-nazione sono o si riducono a rapporti di ordine puramente

formale; gli intellettuali diventano una casta o un sacerdozio (così detto centralismo organico

aver commesso un delitto contro gli dei o lo stato, era dichiarato 'homo sacer'

sociale e passibile di essere impunemente ucciso o fatto schiavo). -per simil.

preonunziano 'socereth'giacinto pietra, e 'tahhasc'o 'tacasc'giacinto fiore), specie d'ama-

vol. XVII Pag.317 - Da SACOZA a SACRAMENTARE (19 risultati)

(maestri della gioventù), i 'bardi'o poeti, gli 'eubagi'o siderare

, i 'bardi'o poeti, gli 'eubagi'o siderare sacrale. indovini

ignaro che era invece arte del passato o, meglio, del primitivo ed originario,

come un'adescatrice di memling, semivestita o seminuda (stando all'inquietudine dell'occhio

la condizione di ciò che è sacro o in qualche modo connesso con la divinità

: la storia delle grandi opere sintetiche o totalitarie, sacralmente unificate, fino alla dissoluzione

, agg. che si riferisce ai sacramenti o a un dato sacramento; che ne

dato sacramento; che ne ha il valore o ne deriva. -confessione sacramentale: quella

punto di fede maritale e sacramentale, o che sentono accendersi nel cuore e forse

da molti in più altro senso, o del pane sacramentale o del cibo intenor della

altro senso, o del pane sacramentale o del cibo intenor della grazia. bellori

viene pronunciato nell'amministrazione di un sacramento o nella celebrazione di un rito sacro in

rispettoso di un uso, di una consuetudine o di una tradizione; di prammatica,

d'azeglio, 7-ii-363: se lì o qui posso mostrarvi in qualche modo la

istituiti dalla chiesa e costituiti da oggetti o da azioni, mediante i quali,

sagramentalménte), aw. con valore o sotto forma di sacramento. passavanti

, in qualunque modo el piglia, o sacramentalmente o virtualmente. savonarola, 8-ii-332

qualunque modo el piglia, o sacramentalmente o virtualmente. savonarola, 8-ii-332: andando

, fare oggetto deu'amministrazione di uno o più sacramenti. -in partic.:

vol. XVII Pag.318 - Da SACRAMENTARE a SACRAMENTINA (14 risultati)

sacramentato. -rifl. ricevere uno o più sacramenti. -in partic.:

sacramenti. -in partic.: comunicarsi o assumere il viatico in punto di morte

: pochi sanno che lo stato, o meglio il governo, da quando esiste la

. giurare che si manterrà un impegno o che quanto si dichiara è la verità (

. baldi, 595: tribaldetto, o tibaldello, contestabile d'una porta di

proverbiandolo di traditore, li diede tre o quattro palmate su 'l collo, con

impallidiscono. -giurare fedeltà a una persona o a un'istituzione. bresciani

. obbligare qualcuno a qualcosa mediante giuramento o a una dichiarazione giurata; fargli prestare

. -con valore attenuato: pronunciare parole o frasi rabbiose, lanciare insulti.

agg. che si riferisce ai sacramenti o, in senso generico, ai riti

contenente le orazioni da recitarsi dal vescovo o dal sacerdote nella celebrazione della messa e

giunti a noi si annoverano il leoniano o veronese, il gelasiano, il gregoriano,

come qualificazione ingiuriosa e spregiativa di persona o di cosa: maledetto, dannato.

sacramentata a persona, si rivela per uno o più princìpi che vorrebbe vedere applicati.

vol. XVII Pag.319 - Da SACRAMENTINO a SACRAMENTO (12 risultati)

, precisamente, il battesimo, la cresima o confermazione, l'eucaristia, la penitenza

la penitenza, l'unzióne degli infermi o estrema unzione, l'ordine sacro e il

le sagramenta e sapea n'erano degni o indegni. boccaccio, dee., 1-1

che scomunicasse tutti coloro i quali, o con malìe o con veleni o con

tutti coloro i quali, o con malìe o con veleni o con altra cosa nociva

quali, o con malìe o con veleni o con altra cosa nociva, cercano d'

ii-10-234: il matrimonio è un sacramento o un contratto civile abominevole, usuraio, materialmente

sua lingua non proffera mai sanza sacramento o con villana locuzione e vitoperosa. canti

: persona che per il carattere pedante o borioso e aggressivo o anche per la

il carattere pedante o borioso e aggressivo o anche per la corporatura eccessiva risulta sgradevole

sgradevolmente l'occhio per le dimensioni eccessive o per l'aspetto assurdo e sciocco.

. v.]: 'sacramento': velazione o velamento delle monache in occasione della loro

vol. XVII Pag.320 - Da SACRAMENTO a SACRAMENTO (19 risultati)

di un'istituzione (e anche tradizione o principio di valore eccelso).

solenne con la quale si afferma qualcosa o si assume un impegno nei confronti di

nei confronti di qualcuno chiamando dio (o altri valori considerati fondamentali in una data

testimone e garante della verità dell'affermazione o della sincerità dell'impegno; giuramento (in

cosa ch'ella sia membro del marito o più tosto un corpo con lui, non

conservare e a difendere le istituzioni comunali o il governo popolare (anche nell'espressione

lo populo. rezasco, 247: 'giuramento o sacramento del comune': giuramento di osservare

. -giuramento di fedeltà alla patria o a una data milizia prestato dai militari

niuno cittadino romano che passasse venti anni o che per dieci anni ancora non aggiugnesse

di dar loro tanto di paga il dì o il mese, e cotal patto reciproco

cose... e questo se provasse o per sacramento del patrono o per testimonio

se provasse o per sacramento del patrono o per testimonio..., lo predicto

10. giuramento che sancisce un patto o che consacra un'alleanza militare, una

consacra un'alleanza militare, una lega o una congiura. -anche: l'alleanza

, se sono a tempo lungo, o con sacramenti reciprochi o vicendevole consi- gnazione

tempo lungo, o con sacramenti reciprochi o vicendevole consi- gnazione di statichi, se

negli eserciti franzesi se non vi tesse o il re proprio o egli superiore a tetti

non vi tesse o il re proprio o egli superiore a tetti. monti,

condizionata al mancato avverarsi di una previsione o alla falsità di una promessa (e

vol. XVII Pag.321 - Da SACRAMESTOLO a SACRARE (20 risultati)

convincere qualcuno della verità di un'affermazione o della serietà di un'intenzione con assicurazioni

vero dio. -dedicare solennemente un tempio o un altare al culto di una divinità

accosta l'intelletto / vi sacro, o donna, un tempio ricco e saldo:

vincon di puritate e di colore, / o vaga madre del possente amore, /

atleti, sacravan le offerte / per vincere o per avere vinto / nello stadio o

o per avere vinto / nello stadio o in pugna campale. -formulare un

allora e poscia ogn'anno, / vergine o donna a la sdegnata dea, /

egli s'era fatto coronare ed ungere o, come essi dicono, sacrare. siri

eccles. conferire con rito solenne l'ordine o una dignità ecclesiastica o anche la monacazione

solenne l'ordine o una dignità ecclesiastica o anche la monacazione. ritmo laurenziano,

-rifl. prendere gli ordini sacri o i voti monacali (in relazione col

in esso monistero. savonarola, i-16: o monache, lasciate ancora voi le vostre

6. dedicare il cuore, l'anima o l'intelletto a qualcuno; rivolgere a

il petto. fusinato, i-136: o donne mie, voi mi piacete tanto,

x-3-65: tu non sprezzarmi intanto, o ninfa, o dea, / per supremo

non sprezzarmi intanto, o ninfa, o dea, / per supremo favor del

-dedicare i propri pensieri, i propri sforzi o il proprio impegno a un ideale,

. martello, 6-iii-432: mia brama, o re, fu di sacrarmi ancella /

7. dedicare un'opera poetica, artistica o archi- tettonica a una persona o a

artistica o archi- tettonica a una persona o a una divinità. aretino, v-1-4

vol. XVII Pag.322 - Da SACRARE a SACRARIO (32 risultati)

voi sacrar. 8. tributare omaggio o ossequio o gratitudine o reverente onore di

. 8. tributare omaggio o ossequio o gratitudine o reverente onore di memoria.

8. tributare omaggio o ossequio o gratitudine o reverente onore di memoria. bassani

possenti affetti. -attribuire una caratteristica o un simbolo a qualcuno. lomazzi

allor che alcuna / non usavasi ancor lettera o segno, / a dipinger la voce

con affetto. filicaia, 2-1-104: o quante volte con pietoso affetto: /

ed empio. 10. dedicare o impegnare un certo spazio di tempo o

o impegnare un certo spazio di tempo o la vita intera a un'attività, a

non produsse di te mai de- o fiore, / ond'ora il maggio m'

su da la tua fossa, / o leon di romagna, / per rivederla

di qualcuno. aretino, v-1-437: o beato uomo che per dono celeste vi

quando spezialmente si leggevano li santi vangeli o vero quando si sacrava l'ostia

pietra filosofale il potere di rendere invisibili o quello di predire il futuro per mezzo

roma antica, luogo di un tempio o di un'abitazione in cui si custodivano

in cui si custodivano le suppellettili sacre o i simulacri delle divinità protettrici della famiglia

piu con la parte più interna del tempio o della casa stessa; penetrale.

condutture in cui si buttano l'acqua o le ceneri di oggetti impiegati in usi

tratta per lo più di una piscina o di un canale nel pavimento, all'

nel pavimento, all'esterno della chiesa o nella sagrestia). -anche: luogo

buttano le lavature de'vasi, panni o simili che servono immediatamente al sacrifizio.

, cappella, edicola a sé stante o annessa a un edificio maggiore, adibiti

. -località consacrata a una divinità o a un culto. foscolo,

pacichelli, 5-151: vi è un sagrario o tesoro particolare con le reliquie di san

in cui se ne conservano i resti o i ricordi. il popolo d'italia

luogo in cui si conservano oggetti preziosissimi o supposti tali (e può avere valore iron

, 4-192: scendevano fino a otto o dieci giovinotti che remo faceva entrare nel

in cui si coltivano arti e scienze o si trattano importanti affari politici.

-località che conserva un'alta tradizione culturale o artistica. carducci, ii-2-214: quella

. 10. repertorio degli elementi o delle produzioni che meglio caratterizzano un linguaggio

delle produzioni che meglio caratterizzano un linguaggio o una tradizione artistica o culturale.

caratterizzano un linguaggio o una tradizione artistica o culturale. calzabigi, 73: lullo

coltiva con dedizione i propri interessi prediletti o vi conserva gli oggetti più cari.

vol. XVII Pag.323 - Da SACRATAMENTE a SACRATO (11 risultati)

, i-745: da me udite, o vergini divine / dell'arcano custodi,

e di religiosa pietà. -aspetto o insieme degli aspetti più reconditi o esoterici

-aspetto o insieme degli aspetti più reconditi o esoterici di un'attività o iniziatici di

più reconditi o esoterici di un'attività o iniziatici di un'esperienza. muratori,

bruno, 3-602: de l'altare, o turribulo o fano o sacrario come vogliam

: de l'altare, o turribulo o fano o sacrario come vogliam dire, io

l'altare, o turribulo o fano o sacrario come vogliam dire, io non

dedicato solennemente al culto di un dio o di un eroe (un tempio,

luogo per varie ragioni legato al sacro o consacrato al culto divino. dante,

, si farebber coscienza di metter dentro o trar fuori alcune cose pur necessarie all'

dante, conv., iv-v-16: o sacratissimo petto di catone, chi presummerà

vol. XVII Pag.324 - Da SACRATO a SACRAZIONE (19 risultati)

. che ha ricevuto il sacramento dell'ordine o è stato investito di dignità ecclesiastiche;

malvoglienza / vèr cristo ti crucciasti / o se lo biastemmiasti / o se battesti

ti crucciasti / o se lo biastemmiasti / o se battesti padre / od ofendesti a

battesti padre / od ofendesti a madre / o cherico sagrato / o segnore o parlato

a madre / o cherico sagrato / o segnore o parlato. malispini, 88:

/ o cherico sagrato / o segnore o parlato. malispini, 88: questo federigo

chiamato antonino. arrighetto, 242: o sacrate compagnie le quali maculano le sante

le quali maculano le sante sedie! o santi templi celesti, i quali fanno

over di gaddi l'immensa bontade, / o la grande onestade / ch'usa ridolfi

-con riferimento al collegio delle vestali o al sacerdozio pagano. seneca volgar

ha furato d'una chiesa uno cavallo o altra cosa che non sia sagrata. dice

s. bernardino da siena, 808: o genti indiavolate, che avete tolte le

come se uno rubbasse un calice sacrato o una patena d'un luogo che non

campi dell'etra tranquillo / apparisti, o sagrato vessillo. caraucci, iii-i-

. 7. ispirato da dio o rivolto a dio (una preghiera,

che, di lungi da ogni plebeio o publico stilo di parlare, si trovassero

sagrate. s s -consacrato o offerto come dono votivo a una divinità

offerto come dono votivo a una divinità o alle muse. canteo, 201:

a persona, e gli stimavano protettori o conservatori familiari delle case. baldelli,

vol. XVII Pag.325 - Da SACRESTANO a SACRIFICARE (24 risultati)

3. che comporta la morte di una o più persone per il raggiungimento di uno

, sì grande che vi cappia cento uomini o più. b. fioretti, 2-3-132

compie un sacrificio, che offre una vittima o un dono votivo a una divinità.

3. che costringe a privazioni, disagi o rinunce. e. cecchi, cxxi-ii-200

1 greci sacrificavano ai loro numi o agnelli o tori. monelli, 2-438:

greci sacrificavano ai loro numi o agnelli o tori. monelli, 2-438: quando l'

non fussero stati consenzienti a simile bruttura o meno presti a sì fatte scelleratezze,

, d'eleggere le più cattive biade o che avessero le spighe vote o che fossero

biade o che avessero le spighe vote o che fossero per altro accidente guaste,

la vita per il vantaggio della società o della patria, per un ideale,

ideale, per l'affermazione di una fede o di un'idea, per la difesa

idea, per la difesa del proprio onore o anche come testimonianza d'amore alla persona

lui una parte decente dehe sue rendite o guadagni fa ben vedere con un'autentica

. possibile che non si trovino due o tre uomini che sacrifichino qualche somma un

condizione. -rinunciare a un'azione o a un privilegio per il bene della

un privilegio per il bene della patria o di una comunità, o a una prerogativa

bene della patria o di una comunità, o a una prerogativa, a un bene

rispetto, obbedienza, amore verso una persona o per avvantaggiarla. f. m

ingiune private. salvini, 30-2-125: ogni o disgenio o avversione privata deporre, ogni

. salvini, 30-2-125: ogni o disgenio o avversione privata deporre, ogni genio o

o avversione privata deporre, ogni genio o amistà raffrenare: in somma tutto al

vizio. -lasciar dipendere la propria volontà o la propria tranquillità dall'arbitrio altrui.

tua volontà alla mia. -assoggettare o comunque subordinare un aspetto, un valore

aspetto, un valore, un bene spirituale o un sentimento, a un desiderio,

vol. XVII Pag.326 - Da SACRIFICARE a SACRIFICARE (34 risultati)

ma talora farà gran senno a sacrificarla o alla convenienza del numero o all'agilità o

a sacrificarla o alla convenienza del numero o all'agilità o all'energia o alle

o alla convenienza del numero o all'agilità o all'energia o alle altre qualità dello

numero o all'agilità o all'energia o alle altre qualità dello stile, e talora

luoghi ove si tratta più di dipingere o muovere che d'istruire. mazzini,

intera vita, impegnandosi in un'attività faticosa o mediocre, in mansioni gravose, ecc

e sagnficati i più begli anni della vita o delirando fra 'deliri de'celebri antichi

delirando fra 'deliri de'celebri antichi pazzi o schiccherando inutili fogli per servire e di

el cremonese sema sacrificato. -impiegare o usare un oggetto in modo inadeguato al

un oggetto in modo inadeguato al valore o alla funzione. -eliminare una parte di

attenzione sull'opera. 7. sottoporre o esporre una persona a una calunnia,

, a un'oppressione, per egoismo o per difesa o per ragioni politiche.

oppressione, per egoismo o per difesa o per ragioni politiche. cesarotti, 1-xxi-12

: non vogliate..., o giudici, esporvi al pericolo di apprenderle

. pellico, 2-442: chi siete, o spregevoli nipoti di schiavi, perch'io

non consiste in niuna forma di governo, o di tutti o di più o di

niuna forma di governo, o di tutti o di più o di uno, ché

, o di tutti o di più o di uno, ché un solo e i

, se stesso, di far melodrammi o tragedie. moravia, ix-71: lei

-impiegare una persona in una funzione o in una mansione inadeguata, inferiore alle

mansione inadeguata, inferiore alle sue possibilità o aspirazioni. v bellini, 83:

-esporre a pericolo di vita o lasciar morire una persona per il conseguimento

: vorrei sapere qual sia il precetto o di filosofia o di morale che comandi

sapere qual sia il precetto o di filosofia o di morale che comandi che si sacrifichino

un'intera generazione sul campo delle battaglie o nel più lento e meno splendido martirio

in matrimonio a una persona non amata o deforme, vecchia, ma ricca.

quella smorfia?.. / comprendo, o vecchio avaro.. / a qualche

una persona all'arbitrio, all'ambizione o al piacere altrui; subordinare a una bassa

un pezzo per ottenere un vantaggio tattico o strategico anche non immediato. 10

rifl. sottoporsi volontariamente a un disagio o a una privazione con l'obiettivo di raggiungere

altra persona, di perseguire un ideale o di esercitare una virtù morale. scalvini

senza maledire e si sagrificano senza sdegno o disperazione. tarchetti, 6-ii-198: doveva

modo esclusivo a un'attività considerata faticosa o inferiore alle proprie possibilità 0 aspirazioni.

-dedicarsi con devozione esclusiva a una persona o al prossimo. foscolo, xiv-247:

vol. XVII Pag.327 - Da SACRIFICATO a SACRIFICIO (19 risultati)

poeta che sacrifica all'altare della lussuria o all'idolo dell'empietà è un furfante

onore di una divinità (un animale o anche una persona).

sembrò che ciò che chiamavano forza nucleare o forza gravitazionale non fosse che un senso

che un senso, come l'udito o il tatto, sacrificato in chissà quale

4. consumato in occupazioni gravose o in situazioni difficili; pieno di rinunce

privazione; costretto a una scelta forzata o svantaggiosa, a un lavoro faticoso o

o svantaggiosa, a un lavoro faticoso o inferiore alle proprie capacità (una persona

persona). -anche: subordinato al volere o all'ambizione di altri; esposto all'

sotto il vocabolo d'un eroe sacrificato o d'un campo di battaglia o d'

sacrificato o d'un campo di battaglia o d'un luogo di vittoria.

sacrificale, che immola una vittima umana o animale. g. villani,

mentre il sacrificio si facea dinanzi o dintorno all'altare, o misticamente si borbottava

dinanzi o dintorno all'altare, o misticamente si borbottava. = voce dotta

, ecc. { sacrificio incruento) o di una vittima, animale o umana,

) o di una vittima, animale o umana, che viene immolata dall'officiante

cui sangue viene spesso raccolto, bevuto o usato per cospargere oggetti o persone {

, bevuto o usato per cospargere oggetti o persone { sacrificio cruento), o,

o persone { sacrificio cruento), o, più rar., di entrambi,

, talvolta, dei fedeli, l'abbandono o la distruzione (per lo più attraverso

vol. XVII Pag.328 - Da SACRIFICIO a SACRIFICIO (15 risultati)

o totale (e in questo secondo caso la

quotidiana; con tale offerta il sacrificante o il gruppo dei sacrificanti si propone

rio), di esprimere riconoscenza o ringraziamento { sacrificio gratulatorio),

{ sacrificio di comunione), o di manifestare la propria sottomis

conoscere la volontà, le intenzioni o i suggerimenti della divinità. -anche

sacrificio. ariosto, 20-35: se dieci o venti o più persone a un tratto

ariosto, 20-35: se dieci o venti o più persone a un tratto / vi

, del pane e del vino, divino o santo o santissimo sacrificio, sacrificio incruento

e del vino, divino o santo o santissimo sacrificio, sacrificio incruento). -per

sì povero che non conviti colla famiglia o coltamico, che non si apparecchi una

, clienti che elle si fossero, o a'sacrifici o a'benefici appartenenti, a

elle si fossero, o a'sacrifici o a'benefici appartenenti, a denari e

contiene. -piccola forma di pane o ostia che anticamente i fedeli, che

della vita per il bene della patria o della società, per testimoniare le proprie

società, per testimoniare le proprie idee o la propria fede, per salvare qualcuno,

vol. XVII Pag.329 - Da SACRIFICO a SACRIFICO (22 risultati)

da qualunque visione provvidenziale o valutazione morale. g.

uno spirito contribuiate; non disprezzerai, o dio, lo spirito contrito ed umiliato

figur. grave privazione, rinuncia (morale o materiale) o scelta di un proprio

, rinuncia (morale o materiale) o scelta di un proprio danno compiuta volontariamente

valore morale anche indipendentemente dal fine perseguito o in quanto esercizio alla virtù e all'

). -anche in contesti iron. o iperb., con riferimento a rinunce di

a rinunce di lieve entità a interessi o comodità o a qualcosa di gradito o

di lieve entità a interessi o comodità o a qualcosa di gradito o di desiderato

o comodità o a qualcosa di gradito o di desiderato. cesarotti, 1-xxxiv-225:

[s. v.]: familiare o di celia o d'ironia 'fate questo

v.]: familiare o di celia o d'ironia 'fate questo sacrifizio; venite

del sacrificio: sono ipocrisie, vanità o nude parole. il sacrificio solo è

sue montagne di sommerberg ove morì quattro o cinque anni dopo. b. croce,

dovrebbe fare almeno il sacrificio di venti o trent'anni di vita: morire cioè

somma di denaro per il bene comune o per uno scopo ideale. cesarotti,

e incondizionata verso un'altra persona, o anche, per la totale dedizione a un

per la totale dedizione a un ideale o a una causa. mazzini, 46-10

4-179: non vorrei che la riverenza o l'affezione che quel buon ragazzo mi

di se stessa. -situazione disagevole o spiacevole. cassola, 2-264: per

per tema che mi faccia male, o per debito d'usare risparmio).

nello svolgimento della partita un vantaggio tattico o strategico. -sacrificio di qualità: scambio

potuto se lucrina, / perfida ninfa, o vero altri per lei / di nostra

vol. XVII Pag.330 - Da SACRIFICOLO a SACRILEGO (25 risultati)

(per lo più in contesti iperb. o scherz.). nievo, 1-vi-191

di illecito religioso consistenti nella profanazione violenta o comunque volontaria di una persona o di

violenta o comunque volontaria di una persona o di una cosa o di un luogo sacro

di una persona o di una cosa o di un luogo sacro o consacrato (

di una cosa o di un luogo sacro o consacrato (e il diritto canonico prevede

violenza fisica nella persona di un ecclesiastico o di un religioso, come sacrilegio reale

tale natura la violazione del celibato ecclesiastico o del voto pubblico perpetuo di castità.

consistente in qualsiasi comportamento lesivo dell'intangibilità o del prestigio della religione cristiana come religione

di stato (quale l'eresia) o dell'autorità imperiale (quale la critica

di verginità; sacrilegio è di persone consacrate o pur che l'una sia consecrata.

nelle persone... consacrate a dio o pure in luogo sacro della chiesa o

o pure in luogo sacro della chiesa o del cimitero, essendo il sacrilegio una

essendo il sacrilegio una violazione di cosa o di persona sacra. muratori, 7-v-109:

paradiso. -persona che compie un sacrilegio o che tiene un comportamento sacrilego.

giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-147: o specchio d'ogni rubald'uom vizioso,

d'ogni rubald'uom vizioso, / o seismo sacerdote, o sacrilegio / femminin

uom vizioso, / o seismo sacerdote, o sacrilegio / femminin masculin e ladro egregio

2. per estens. azione o comportamento che offende gravemente la divinità;

sozzasse la mia coscienza per sacrilegio (o per parlamento de'mali spiriti) »

. muratori, 7-v-110: del sacrilegio o superstizione suddetta [il venerare gli alberi

uomo in conto uguale di statua enea o lapidea; tra me e lui non pace

dalla riverenza comune e dalla generale venerazione o verso i quali si è tenuti a

offesa imperdonabile (spesso con uso enfatico o scherz., anche con riferimento ad azioni

, che è un sacrilegio buttarlo via o sprecarlo. -violazione di una legge

m. -ght). che ha compiuto o compie un sacrilegio.

vol. XVII Pag.331 - Da SACRIMA a SACRIMA (16 risultati)

essere giudicato furo o sacrilego. boccaccio, viii-3-106: disse

, / non so se fu tedesco o pur spagnuolo, / ch'avendo un tabernacolo

di ricever alcuna cosa per donazione o per testamento da diverse sorti di pubblici peccatori

privo dell'investitura e dell'autorità richieste o accolto senza la necessaria sincerità di fede

. per estens. colpevole di un'azione o di un comportamento offensivo o irriverente verso

un'azione o di un comportamento offensivo o irriverente verso la divinità o la religione

comportamento offensivo o irriverente verso la divinità o la religione; che ha violato un precetto

, i precetti e i culti cristiani o si è allontanato dal cristianesimo. panigarola

muratori, 6-201: fu sacrilego insieme o privo di senno chi pensò..

disgraziato, 7 qual mal commise, o dio? parini, 426: o iberna

, o dio? parini, 426: o iberna, iberia, hai tu forse

. casti, 1-24-15: fin quando, o ignavi abitator del mondo, / cui

a tanta pena il cattivel conduce: / o se bestemmiando alzò la voce / in

la voce / in contro al nume, o se per danno altrui / osò evocare

con uso enfatico: che ha tenuto o mantiene un atteggiamento o un comportamento irrispettoso

che ha tenuto o mantiene un atteggiamento o un comportamento irrispettoso verso persone, cose

vol. XVII Pag.332 - Da SACRIO a SACRO (21 risultati)

sacripante. -scherz. bambino o ragazzo, vivace e impertinente; bricconcello

che esprime stupore, sorpresa, meraviglia o disappunto, corruccio, risentimento (e

(e talvolta ha semplice valore asseverativo o rafforzativo). borgese, 1-393:

mia. -sacrista di sua santità o dei palazzi apostolici: nella curia romana

passi il sacrista a smoccolare un cero o ad aggiungere l'offerta di una candela

che esprime stupore, sorpresa, meraviglia o disappunto, corruccio, risentimento (e

che esprime stupore, sorpresa, meraviglia o disappunto, corruccio, risentimento.

, consacrato', usato per rafforzare ingiurie o esprimere stupore o disappunto.

usato per rafforzare ingiurie o esprimere stupore o disappunto. sacristìa, v

; che ha attinenza con la religione o con ciò che a essa per- tiene

tiene; che è connesso con la presenza o con le manifestazioni della divinità e con

seconda della natura di essa, profanazione o sacrilegio). fazio, v-19-20

bosco sacro, ed a'poeti o va congiunto con l'altare di diana.

può avvicinare a intendere il 'sacro'o 'numinoso'. vittorini, 5-257: come mai

del 'gratuito', sia nel senso del nero o del terrore che nel senso del rosa

del terrore che nel senso del rosa o dell'edificante, prende tanta voga nel settecento

sede di importanti eventi della storia religiosa o ne ospita le memorie (una città)

-che regola la disciplina del culto o le questioni connesse con la religione (

. -concessa a persone, istituzioni o luoghi consacrati (un'immunità).

tregue religiose. -che è causato o giustificato da motivi religiosi (una guerra

anfizionia di delfi per salvaguardare l'incolumità o punire la violazione del

vol. XVII Pag.333 - Da SACRO a SACRO (16 risultati)

si riferisce a dio, a cristo o anche, per estens., a un

: onnipotente padre dio eterno, / o sapiente figlio e sacra luce, / o

o sapiente figlio e sacra luce, / o spirito perfetto. savonarola, 13-10:

ricorda un episodio della vita di cristo o anche, a partire dalla fine del cinquecento

. idem, purg., 31-1: o tu che se'di là dal fiume

, / che la figlia di leda, o sacro achille, / poi che 'l

ai boschi. -che è proprio o che si riferisce a una divinità pagana

amar perdona, / ma non astio o dispetto od ira o orgoglio / tragge

/ ma non astio o dispetto od ira o orgoglio / tragge al tuo sacro soglio

domandar ragione. varano, 1-354: o tu, che in dafne, / tua

una divinità; che ne costituisce la dimora o è la sede di un culto privilegiato

); che ne è un attributo essenziale o è intimamente connesso al culto (un

al coro. d'annunzio, i-45: o splendida figlia di venere, i.

né solo el vago crino / d'opobalsamo o nardo / o di mirra l'

vago crino / d'opobalsamo o nardo / o di mirra l'odore / 0

. casaregi, 49: ecco, o paoli, l'altare: or tu qui

vol. XVII Pag.334 - Da SACRO a SACRO (28 risultati)

la propria vita a dio come sacerdote o come religioso. m. cerrono

, niun si puote vantar per suo ingegno o fatiche acquistarla, perché sono doni del

dal papa per mezzo di un segretario o da un cardinde, detto prefetto.

assistenze. 9. che si è o è stato consacrato a dio attraverso l'

consacrato a dio attraverso l'ordinazione sacerdotde o la professione pubblica dei voti o è

sacerdotde o la professione pubblica dei voti o è stato investito di poteri e autorità religiosa

tra uomo non sacro e femmina sacra o tra uomo sacro e femmina sacra o

o tra uomo sacro e femmina sacra o tra uomo sacro e femmina non sacra:

si è venduta separatamente a qualche 'profano'o si è conservata presso del re.

che un seminarista più grande, un sacro o un mezzano, o anche un mezzanello

, un sacro o un mezzano, o anche un mezzanello, che ha sotto di

in modo vincolante a una missione civile o sociale. mazzini, i-123: la

. fecero la lingua sagra per geroglifici o caratteri muti appo tutte le prime nazioni

11. tratto da vicende della storia biblica o ecclesiastica (il soggetto di un'opera

ecclesiastica (il soggetto di un'opera o di un quadro); che ha

un quadro); che ha argomento o soggetto religioso (un'opera letteraria,

che si occupa della produzione di opere o di edifici religiosi (l'arte,

generai nome di letteratura di erudizione, o sacra o profana. calepio, 1-41

nome di letteratura di erudizione, o sacra o profana. calepio, 1-41: per

a bellici strumenti destansi / qui gli echi o a nenie sacre. ferd. martini

del manzoni. -che tratta argomenti o soggetti religiosi o teologici (uno scrittore

-che tratta argomenti o soggetti religiosi o teologici (uno scrittore); dedito

22-40: per che non reggi tu, o sacra fame / de l'oro,

'o sacra fame dell'oro': cioè o santo desiderio dell'oro; allora è santo

sanzioni, a costrizioni, a imposizioni o a limitazioni di libertà di qualsivoglia specie

al re, come persona che hanno ricevuto o che si presume abbiano ricevuto la sacra

casa. -con riferimento alle spoglie o al sepolcro di uomini illustri o valorosi

spoglie o al sepolcro di uomini illustri o valorosi. bellincioni, ii-118: qui

vol. XVII Pag.335 - Da SACRO a SACRO (30 risultati)

; eppure alle sacre reliquie manca, o italiani,... l'onore del

assoluto; che non può essere offeso o contaminato con azioni, atteggiamenti, affermazioni

, atteggiamenti, affermazioni immorali, disoneste o superficiali; degno di grande considerazione,

morale e il valore etico che ha o può assumere in particolari contesti il termine

: i nostri corpi (vogliamo, o no) son cosa sacra. leopardi,

, come schiavi. corazzini, 4-48: o solchi, il seme è sacro ora

quando si proferiscono le parole sacre classico o romantico. o gli uni o gli altri

le parole sacre classico o romantico. o gli uni o gli altri ti scomunicano,

classico o romantico. o gli uni o gli altri ti scomunicano, e nessuno

pellegrine! -che non si può o non si deve violare o trasgredire;

non si può o non si deve violare o trasgredire; che deve essere rigorosamente osservato

inviolabile tutto quello che viene dalle mani o dal volere d'alessandro. c. i

. alfieri, 5-16: chiunque, o italia, t'insegnerà a ben odiare i

e viene di conseguenza conservato con cura o mantenuto vivo nel ricordo).

, i'senza cor un sasso, / o sacro, aventuroso e dolce loco!

persona amata. serdini, 1-130: o poco albergo u'so'le sacre membra

. i. frugoni, i-8-174: o riposte spelonche, o valli, o monti

, i-8-174: o riposte spelonche, o valli, o monti / di dafni al

o riposte spelonche, o valli, o monti / di dafni al sagro nome

nome rispondete / ed imparate a memorarlo o fonti. 17. che costituisce

17. che costituisce il simbolo dell'attività o della gloria poetica, in quanto divinamente

gloria poetica, in quanto divinamente ispirata o concessa. -sacra fronda: l'alloro (

d'oro. caro, 16-77: o vituperio de l'umana gente, / i

un profano. allegri, 126: o felici coloro i quali nacquono e vissono

maraviglia e di diletto / m'empie, o di mille fregi anima ornata, /

parnaso. serdini, 1-141: « o alta fiamma di quel sacro monte,

peroismo. -ispirato da dio o dalle muse. serdini, 1-24:

religiosa per la straordinaria maestosità e bellezza o per il senso di mistero che produce

che nasce da un moto profondo e intenso o anche misterioso dell'animo e ha un'

un ideale; destinato inesorabilmente alla fine o alla dimenticanza. carducci, iii-4-184:

vol. XVII Pag.336 - Da SACRO a SACROILIACO (16 risultati)

sacer fu detta in antico l'epilessia o mal caduco (gr. lepà vó

col nome di sacro impero romano germanico o sacro romano impero della nazione germanica (

legati fra di loro dal giuramento di vincere o morire insieme. trionfatore al

il sedere (e ha valore eufem. o scherz.). m.

una struttura anatomica caratteristica di tale osso o della regione in cui è situato).

'sacro': dicesi di ogni cosa che appartiene o è relativa al sacro, onde arterie

in numero di tre, l'anteriore o media, nata dall'aorta avanti alla quarta

sono rami dell'ipogastrica, dell'ileo-lombare o della gluzia; 'canale sacro', cavità

re. lessona, 1284: 'sacro'o 'sagra': altre volte si dava questo nome

andare, / quanto a trovar duo sagri o un girifalco / ne le case del

una libra;... falcone o mezzo sagro, da libre 5, 6

libre 5, 6 a 7; sagro o quarto di colubrine, da libre 8

12. = dall'ar. sagr o $aqr 'falco', accostato al lat. sacer

. medie. infiammazione localizzata in una o in entrambe le articolazioni sacroiliache (e

ma dicesi in particolare dell'articolazione o sinfisi che unisce insieme gli ossi sacro e

ossi. lessona, 1285: 'articolazione'o 'sinfisi sacro-iliaca': quella di ogni faccia laterale

vol. XVII Pag.337 - Da SACROILIACOTROCANTERICO a SACROSANTO (25 risultati)

e che si distinguono in due: 'maggiore'o 'posteriore', che si estende dall'estremità

hlium'e da tutte le spine o processi trasversi delle vertebre dei lombi.

riguarda l'osso sacro e il perineo o le regioni relative. = comp.

anche sacre sante). degno di adorazione o di venerazione (dio, la vergine

ha scurato il vostro sole? / o sacrosanto, glorioso aspetto, / dolce,

sciolse vèr queste parole: / « o sacrosanto messaggier del cielo / che mai

quella impresa / senza tema di morte o di disturbo, / avendo meco sì

. lorenzo de'medici, ii-no: o gesù dolce misericordioso, / che insanguinasti

poliziano, st., 2-41: o sacrosanta dea, figlia di giove, /

nega, ma, fatti alcuni presupposti o ipotesi, familiarmente ragiona. metastasio, i-iv-

. -con riferimento all'istituzione ecclesiastica o a un ordine religioso. antonio

fa l'uom divo, più che giove o marte, / mal può gustare o

o marte, / mal può gustare o scioglier le sue sarte / chi vive secolar

dante, purg., 29-37: o sacrosante vergini, se fami, /

vergini, se fami, / freddi o vigilie mai per voi soffersi, / cagion

chiami. -dedicato al culto divino o a una divinità pagana (un edificio

a una divinità pagana (un edificio o un oggetto sacro, una reliquia).

, ai sacrosanti tuoi / tabernacoli, o madre alma, scendiamo. -sacrosanto alloro

alloro. -con riferimento al giorno o al periodo dell'anno dedicato a un

giustizia, quindi inviolabile da ogni offesa o ingiuria (un'istituzione giuridica, sociale

ingiuria (un'istituzione giuridica, sociale o politica e una persona in quanto vi

i luoghi. -che deve essere osservato o seguito in modo assoluto, senza riserve

sacrosanti diritti. pascoli, i-454: o san marino, tu ben avevi il

4. che non deve essere mai violato o fatto oggetto di transazioni e compromessi o

o fatto oggetto di transazioni e compromessi o tradito (un vincolo, un sentimento

vol. XVII Pag.338 - Da SACROSCIATICA a SADDUCEO (11 risultati)

, per rilevare un moto di stizzo o di insofferenza. cicognani, 6-188:

, ammirevole. cornar0, 88: o sacrosanta vita sobria, tanto giovevole agli

venerabile e sacrosanto. gozzano, lf-348: o tu, che d'odio sacrosanto avvampi

. -con uso enfatico: legittimamente posseduto o dovuto. chiesa, 5-5:

l'affitto sacrosanto ». -dato o inflitto con giusta ragione e al momento

riferisce all'osso sacro e all'ischiatico o alle zone limitrofe; sacroischiatico. -legamento

due legamenti. chiamasi l'uno posteriore o gran legamento sacrosciatico, ed è situato

del bacino; l'altro dicesi anteriore o piccolo legamento, ed è situato avanti

sacro all'ultima vertebra lombare; angolo o promontorio sacrovertebrale, quello che il sacro

a causa della ritenzione di sangue, pus o secrezioni. = voce dotta

sadduceismo, sm. stor. corrente o fazione politico- religiosa dei sadducei.

vol. XVII Pag.339 - Da SADI a SADOMASO (21 risultati)

chiesa vi contribuì (sempre fari- sea o sadducea). / tuttavia, 'sia pure

;, dall'ebr. saddiq 'giusto'o dal nome del capostipite saddùq di un'antica

trattato del governo degli uccelli, 25: o tu prendi del fegato d'uno uccello

pratolini, 10-115: una vendetta dell'ambiente o un sadico scatenato dapprima la strangolò e

sofferenza e umiliazione. -che manifesta o rivela il piacere provato nel- l'infierire

, che è proprio di manifestazioni psichiche o di comportamenti caratterizzati da sadismo.

esasperata e crudele ricerca del realismo situazioni o avvenimenti particolarmente cruenti. calvino

trarre piacere erotico dall'infliggere al compagno o alla compagna sofferenze fisiche, maltrattamenti,

si parla di sadismo orale, anale o fallico). v pica,

e con valore attenuato: crudeltà inutile o fine a se stessa; piacere di tormentare

fine a se stessa; piacere di tormentare o di umiliare altri o se stessi con

piacere di tormentare o di umiliare altri o se stessi con parole o atti che causino

umiliare altri o se stessi con parole o atti che causino sofferenze o mortificazioni o

con parole o atti che causino sofferenze o mortificazioni o anche solo con dure fatiche

o atti che causino sofferenze o mortificazioni o anche solo con dure fatiche.

queste inconscienti sorridono, ignoranti anch'esse o indifferenti. il pubblico applaude, e il

quello più lirico del fiorentino clemente susini o da quello più stregonesco del napoletano raimondo

l'infliggere ad altri il dolore fisico o morale. sadista, sm.

bisogna bastonarlo finché una delle due: o smette o diventa un grande poeta.

finché una delle due: o smette o diventa un grande poeta. = deriv

al sadismo e ai sadici; che esprime o rivela tale perversione. =

vol. XVII Pag.340 - Da SADOMASOCHISMO a SAETTA (19 risultati)

. psicol. perversione sessuale che associa o alterna manifestazioni di sadismo e di masochismo

deriva da sadomasochismo; che rivela o esprime tale tendenza. moravia,

saéppola, sf. ant. arco o balestra per cacciare gli uccelli.

). - anche alplur. o. targioni tozzetti, 3-i-239: 'saeppole',

una saéppola: non ottenere nessuna gioia o nessun giovamento. p. petrocchi [

potatore... ad una gemma o due il vi tondi per cagione di riparar

agli uccelli (e lanciava un sasso o una pallottola). ottimo, ii-432

: colui che vuol saettar con saeppolo o arco da pallottole dèe aver le pallottole

ardisca over presumma ucidere, pigliare o far pigliare colombi di veruna persona nella decta

cum saeppolo, balestro, rete, cesta o in veruno altro modo. pulci,

bellincioni, ii-98: non tornò mai saeppolo o sparviere / a te come ritorna el

non ci aggiugne. 2. pollone o tralcio novello della vite. p.

), si. freccia da arco o da balestra (di cui è voce più

, / che li quareli pertursavam! / o corno è lairo subitam / per strepa

volgare, 13: se una saeta o verettone sarà fisso nel piede e non

paleotti, l-ii-380: il dipingere li martiri o confessori senza le sue insegne solite et

di tale arma in un'insegna militare o in uno stemma araldico. tasso,

piombo per far disamorare, scagliata da cupido o anche da venere o dagli amorini (

scagliata da cupido o anche da venere o dagli amorini (anche in una raffigurazione

vol. XVII Pag.341 - Da SAETTA a SAETTA (23 risultati)

-in espressioni comparat. allusive alla velocità o alla linearità di un movimento. petrarca

-in espressioni comparat. allusive all'acutezza o all'intensità di una pena interiore o degli

o all'intensità di una pena interiore o degli effetti della maldicenza e dell'adulazione

vento /... / o scuoter pungentissima saetta / altamente confitta. loredano

-in espressioni comparat. allusive all'esattezza o alla precisione di un discorso. fioretti

lo dimostra regolarmente... di fuori o con la saetta e col suono.

oriuolo che con poca fune durerà otto o dieci giorni senza mai alzar contrapeso, la

mai alzar contrapeso, la mostra, o saetta, del quale sarà connessa all'asse

. 2. figur. sguardo o espressione che fa innamorare; capacità di

: la mia bella angioletta, o parli o miri, / porge sempr'esca

mia bella angioletta, o parli o miri, / porge sempr'esca a le

mistico (e ciò che ne è causa o fomite). iacopone, 27-43:

scarlatti, lxxxvtii-ii-516: ti priego, o signor mio elletta, / che tu

e fere e fugge. -causa o motivo di dolore, di preoccupazione,

panigarola, 1-193: ad un re, o principe altero, le rotte de'suoi

saetta dello star lontani. -sciagura o minaccia di sventura. fausto aa longiano

io n'avrei perduto questa misera vita o fatto qualche notabil pazzia. conti,

aspra mina, / roma sottraggi, o vergin pellegrina. fiamma, 140: s'

non mi fan schermo, / qual arte o qual ingegno / potrà le piaghe sanguinose

si addnzzavano. -tentazione del demonio o sentimento peccaminoso da lui ispirato.

s'ardisce d'acostare. -incentivo o causa di un comportamento disonesto. donato

nodi di parole. -artifìcio poetico o retorico. castelvetro, 8-1-519: toccano

scopo. -verso che esprime risentimento o indignazione. casti, 266: ancor

vol. XVII Pag.342 - Da SAETTA a SAETTA (15 risultati)

. 6. mezzo per vincere o superare un avversario. bisaccioni, 1-184

chiamerò cradel vendeta, / che con fulgure o saeta, / ter- ramoto, morbo

., per indicare un moto rapidissimo o che segue un percorso non rettilineo,

inattesa e distruttrice, un fatto doloroso o pericoloso, uno sguardo acuto e indagatore.

che e'sogni più ligier non sono o e'venti: / alor fugendo sembro una

scagliarla contro chi gli avesse recato torti o offese. simintendi, 1-17: già

8. figur. persona molto veloce o irrequieta nel muoversi, nel compiere qualcosa

nel muoversi, nel compiere qualcosa, o anche bisbetica, pettegola, arrogante (

, sono saette. zannoni, 4-358: o, sta'fermo, saetta macinata.

un bambino è troppo vivace e fiero o troppo tristo si suol dire che è

ti pigli, ti venga una saetta, o nell'espressione mandare peste e saette)

; 'che ti pigli una saetta', o simili. carducci, ii-1-4: suonan le

, xxx-1-38: né già negletta la bipenne o quello / a dietro resti lungo arnese

contadini ah'ultima parte del tralcio, o sia perché più lungi si discosto dalla

balzò quasi fuori e lan- ciossi, o sia perché, assottigliata in cima, rassomigliasi

vol. XVII Pag.343 - Da SAETTABILE a SAETTAMENTO (21 risultati)

oppure fi in quadro colla corda o alzata (iella metà di essa dicesi seno

di essa dicesi seno verso o saetta. manfredi, 2-149: la corda

conviene al complemento d'un arco o d'un angolo, dicesi 'corda seconda',

se conda'di quell'arco o angolo al cui complemento con

. tecnol. punta del trapano per alesare o eseguire grandi fori nel legno o nei

alesare o eseguire grandi fori nel legno o nei muri. stampa periodica milanese,

. v.]: chiamasi ^ saetta'o 'saettuzza da trapano'l'utensile d'acciaio

d'acciaio che serve per forare i muri o fare nel legno altri fori alquanto maggiori

con punta piramidale per lavori di scultura o d'intaglio. -in partic.: tipo

rifinirne l'interno { saetta lisciatoio) o per praticare un foro nella parte anteriore

-menare, rifare, spargere la saetta o saette: emettere una fierissima puzza.

-minacciare turbini e saette: mostrarsi ostile o sdegnoso nei confronti di qualcuno.

il gr. ivx ^ okoc, o éxatr; \ 3óxos. saétta-lucèrtola,

. lucertola (per indicarne la velocità o i movimenti guizzanti). d'

tutti morire se non gliele ren- dessono o cacciassono fuori. e quegli rispondevano loro

saettarne e l'altre armi da tirare o da lanciare di esso nemico non possono pervenir

. perché i cittadini cessassero il saettarne o, continuando, prima di arrivare ai

né pennati appesi / alle pareti o flessili crinelle: / sì lande e scudi

-anche: tiro continuato di frecce (o anche di altri proiettili).

2. rifornimento, provvista di frecce (o, anche, di altri proiettili)

argomento / per arder castel di legname o gatto. g. villani, iv-8-5

vol. XVII Pag.344 - Da SAETTANTE a SAETTARE (18 risultati)

. che scaglia frecce con l'arco o con la balestra (ed è, in

treccie, che talvolta sarà di ferro o di pietra aguzza, e la forano

5. per estens. molto luminoso o rovente (il sole). comisso

ant. e letter. colpire, ferire o uccidere con frecce scagliate con un arco

uccidere con frecce scagliate con un arco o con una balestra una persona o,

arco o con una balestra una persona o, anche, un animale durante la

tradizione poetica, trafiggere una persona (o il suo cuore), per farla innamorare

farla innamorare con frecce d'oro, o disamorare con frecce di piombo (cupido

disamorare con frecce di piombo (cupido o gli amorini). e e

? -per estens. bersagliare (o averne l'agio) un baluardo o

o averne l'agio) un baluardo o un edificio nemico con proiettili. capponi

domini e la saetti. -colpire o bersagliare con una violenta eruzione di lapilli

2-91: quando li era lanciato o saetato le lance e li quadrelli l'uno

l'ultimo dì percosso fui; / o s'elli stanchi li altri a muta a

pria ch'io parli, ahi lasso! o 'l ciel co'suoi / folgori mi

saetti, arda e disfaccia, / o m'inghiotta la terra, o 'l mar

, / o m'inghiotta la terra, o 'l mar m'ingoi. g.

4. per estens. lanciare oggetti intorno o lontano da sé. - anche di

vol. XVII Pag.345 - Da SAETTARE a SAETTARE (15 risultati)

g. gozzi, i-26-143: o apollo, guida e lume degli scrittori,

tu mirassi altrove. -impressionare l'udito o l'animo, destando ammirazione e meraviglia

, 1-214: l'aurea cetera vostra [o grazie] /... /

gravissima pena e noia a sostenere, o a ricevere che dir vogliamo, nondimeno

6. figur. impressionare vivamente l'udito o l'animo di qualcuno, suscitandogli dolore

disse, « a darti omaggio, o nume: / clamori saettaron me diversi

t. valperga di caluso, 269: o di lampi e beltà pupille nere,

, ingiurie, malignità, parole ostili o, anche, rimproveri per lo più

. ciò che io vi scrivo o dico, si è consiglio e pero obbedite

1-218: oggi parlo per dispetto, / o despotica reina, / e in maniera

, 1-107: dall'alto / tu [o dante] saettasti il vaticano e i

gli antichi romani] i difetti personali o i costumi domestici o i princìpi politici

] i difetti personali o i costumi domestici o i princìpi politici del loro avversario,

-dedicare considerazioni severe a un tema o un argomento. foscolo, ii-353

ardenti rai saette, / né fosca notte o lungo aspro cammino / ritien maria,

vol. XVII Pag.346 - Da SAETTARE a SAETTARE (24 risultati)

. -illuminare, rischiarare (un astro o anche, improvvisamente o a intermittenza,

(un astro o anche, improvvisamente o a intermittenza, un apparecchio di illuminazione

far risplendere di vivi sprazzi una goccia o una distesa aacqua. murtola, 1-40

gnoli, 1-321: né te ringrazio, o divo sol, che i miti /

sguardi provocanti di seduzione (una donna o gli occhi stessi). i andreini

... che gli occhi vostri saettino o feriscano per alcun tempo altro amante,

». ciro di pers, 3-13: o raggi del mio sol chiome lucenti,

del mio sol chiome lucenti, / o soli del mio cielo occhi divini, i

lucidi e pungenti, / non siate, o lumi, in saettarmi lenti. c

. -fissare qualcuno con sguardo minaccioso o diretto a incutere timore. nievo

su una persona improvvi samente o insistentemente. bersezio, 4-25:

sguardo / sul disteso prospetto! -manifestare o far capire uno stato d'animo, un

4-44: c'erano il maestro, tre o quattro amici suoi e un cane bareone

12. volgere a un fine determinato o prestabilito (con riferimento a dio)

opporre un antidoto morale a una tentazione o a una tendenza peccaminosa. cassiano volgar

esporre a gravi rischi una dote morale o spirituale. bandello, 1-49 (1-589

: non dèe temer del mondo affanni o guerra / colui ch'have col ciel tranquilla

.. / non giova saettar presso o lontano / torre fondata in quella viva

: a me capita talvolta di saettare cinque o sei lettere al giorno, 'perché conosco

17. intr. tirare con l'arco o con la balestra; mirare contro un

la balestra; mirare contro un bersaglio o un nemico con frecce o proiettili analoghi

contro un bersaglio o un nemico con frecce o proiettili analoghi. - anche sostant.

frecce, d'oro per far innamorare o di piombo per far disamorare qualcuno (

». 18. scaricarsi nell'atmosfera o a terra (il fulmine).

vol. XVII Pag.347 - Da SAETTARIO a SAETTATO (7 risultati)

'surfeitedly'le notizie. -camminare, spostarsi o correre rapidamente o con agilità.

-camminare, spostarsi o correre rapidamente o con agilità. govom, 547:

: se voi non vi convertirete, o peccatori..., io cavarò fuore

i pennuti / rete si spiega indarno o si saetta. = dal lat.

fammi di questo globo mondiale / monarca o fammi in carcere penare: / di

da una freccia scoccata da un arco o da una balestra; distanza che può

). colpito, ferito da una o più frecce. -anche sostant.

vol. XVII Pag.348 - Da SAETTATO a SAETTEVOLE (22 risultati)

-in una raffigurazione pittorica o scultorea. caro, 12-iii-216:

: sedotto dalla bellezza, dallo sguardo o dalle virtù della persona amata.

miglior ventura / vogliami noi, sciocchi, o in mar vano tesoro, / se

affetto? / e pur saetti, o saettato amore [gesù]: / ma

: erano quasi tutti i figli di ladri o di teppisti. avevano occhi ardenti sotto

3. scagliato con l'arco o con la balestra. boccaccio, 5-2

consentimenti. illuminato dalla luce dell'alba o dai raggi del sole.

. foglia]: 'foglie saetti- formi'o 'saettate': quelle fatte a forma di freccia

: quelle fatte a forma di freccia, o sia triangolari e incavate nella base,

(anche nell'atto di lanciare frecce o per rilevarne l'abilità nel saettare)

ché non è degno un cor villano, o bella / saettatrice, che tuo colpo

). si servivano de'loro saettatori o vogliam dire della loro moravia,

minuta artiglieria per difendere un passo o per proteggere le ritirate, disponendola ne'

divinità pagane (come apollo e artemide o diana) o alla costellazione del sa

come apollo e artemide o diana) o alla costellazione del sa gittario

saettatrice e casta / alta in deio passeggia o -pronunciato ad arte, con sapienti

saettatagli dalla mod'oro per far innamorare o di piombo per far diglie.

2-6: all'arme, all'arme, o cavalieri trivigiani! chiabrera, 1-i-66:

). martello, 6-iii-141: o te, più che per fiegra, per

amore mistico. crudeli, 1-80: o sommo re del cielo, /..

lavorare finemente la pietra, il metallo o il legno. biringuccio, 2-112:

agg. ant. che riguarda l'abilità o l'attività di scagliare frecce.

vol. XVII Pag.349 - Da SAETTIA a SAETTUZZA (15 risultati)

sf. ant. spazio fra i merli o ricavato nei parapetti di mura, castelli

ricavato nei parapetti di mura, castelli o fortificazioni antiche dal quale i difensori,

: quelle fatte a forma di freccia, o sia triangolari e incavate nella base,

. letter. rapido succedersi di immagini o di oggetti visti in corsa. faldella

saéttolo, sm. bot. pollone o tralcio novello della vite; saeppolo.

altro anno, e ogni cosa vecchia o scabra ne ridderai in terra. b.

appartenente alla famiglia óolubridi (elaphe longissima o coluber longissimus), comunemente detto colubro

squame romboidali e macchie giallastre disposte irregolarmente o longitudinalmente. lippi, 5-16: vedrai

, ipocrita. marino, xi-69: o cagnacci arrabbiati, dunque voi osate di

all'indentro. zabaglia, 1-10: puntelli o saettoni in differenti positure, che assicurano

ponte. milizia, viii-191: le 'razze'o 'saettoni', m latino xapreoli',

archibusate. 2. provvista di frecce o, anche, di proiettili di qualsiasi

, né tempo a mandar per mangani o saettume. salvini, 22-ii- 80

80: sedendo mangiate quetamente, / o fuor piangete, uscendo, qui lassando

salasso, per aprire gli ascessi o le suppurazioni, per fare inoculazioni.

vol. XVII Pag.350 - Da SAEVITUDINE a SAFFLORITE (38 risultati)

.. mazza di legno vuota dentro, o sottil tubo di ferro lungo intorno a

passatoi. 3. piccolo scalpello o punta di trapano usato per forare la

per forare la pietra, il metallo o il legno. celimi, 764:

'saettuzza': ferrino d'acciaio, triangolarmente o altramente appuntato, che s'incastra nell'ingor-

p p iù a scopo turistico o partita di caccia grossa nel- africa

mai capito se dal fucile di alina o da quello di danilo. -film-safari

equipaggiamento necessari a una tale spedizione o escursione. migliorini [s. v

.]: 'safari': spedizione di caccia o di tu rismo nell'africa

tu rismo nell'africa orientale o centrale,... gli uomini,

alcanna de meca, mandole amare arse o miste con cortece loro, sterco di

inferiori: si distinguono la safena grande o interna, che, dalla vena dorsale

nella coscia), e la safena piccola o esterna, che raccoglie il sangue della

presso al tallone ch'è vocata safena, o vero poste ventose nelle natiche. pietro

cura si è il salasso de le saffene o di sotto il zenocchio. guglielmo

sdfìn 'vena profonda del braccio'o, secondo altri, dal gr. cratprr

safèno, agg. anat. nervo safeno o nervo safeno interno: il ramo

100: in questo paese se trova vili o ex sorte de specie minute,

e il vi a. c.) o della sua poesia, informata ai caratteri

, il pentametro; l'iambico, o senario o comico o dimetro 0 tetrametro

il pentametro; l'iambico, o senario o comico o dimetro 0 tetrametro o claudo

; l'iambico, o senario o comico o dimetro 0 tetrametro o claudo; il

senario o comico o dimetro 0 tetrametro o claudo; il trocaico; l'endecasillabo,

claudo; il trocaico; l'endecasillabo, o salico o falecio. bontempi, 1-2-140

trocaico; l'endecasillabo, o salico o falecio. bontempi, 1-2-140: il suo

artificio tropp'oltre valendosi del verso saffico o di metri affatto lirici. carducci,

minore con tre endecasillabi e un settenario o un quinario piano con o senza rima)

un settenario o un quinario piano con o senza rima). tommaseo [s

tre endecasillabi e per quarto un settenario o un quinario... poi nella

cantici, / co'tuoi carmi, o sian saffici o scazontici, / se del

co'tuoi carmi, o sian saffici o scazontici, / se del poeta più mi

la morte di cesare, erano tutti o quasi tutti... morti dopo aver

.. morti dopo aver composto epigrammata o poemata, epylia, epithalamia: brevi

epithalamia: brevi poesie ispirate dall'amore o dall'amicizia,... imenei sap-

... imenei sap- phici, o in gliconei conclusi da ferecratei o in esametri

phici, o in gliconei conclusi da ferecratei o in esametri. b. croce,

come le effondi e le moduli tu, o anima saffica, fanno 'montar la testa'

luminio, di colore azzurro o verdastro e lucentezza vitrea; infusibile

bel color cele ste, o verdognolo, dicroici, di forma cristallina indetermi

vol. XVII Pag.351 - Da SAFFO a SAGACE (10 risultati)

. marin. ciascuno dei due buttafuori o delle due gru di mura a prua di

: 'safone': i due buttafuori o le due grue di mura a prora.

seta e il cotone trattato con tannino o, talvolta, anche come indicatore di

. = dal fr. safrol o safrole, deriv. da safran 'zafferano';

saga. cattaneo, iii-1-81: le saghe o leggende scandinave gli attribuirono un canto di

cui vengono aggiunti elementi romanzeschi, fantastici o avventurosi, relativa alle tradizioni e alla

di un popolo, di una famiglia o di un personaggio. zena, 3-23

e contiene il racconto di particolari fatti o eventi riguardanti un personaggio. pascoli

, senza che mande / a'massili o per erbe o donna saga. bruno,

mande / a'massili o per erbe o donna saga. bruno, 3-1167:

vol. XVII Pag.352 - Da SAGACEMENTE a SAGACITÀ (8 risultati)

in quell'epoca remota tutte le città o luoghi abitati ebbero i loro re. monti

. brucioli [valdés], 92: o che buono e sagace consiglio! vedete

occhio scorgesse, che per velocita di corso o per volgimenti sagaci... che

: tornate a questo cuore, / o spiriti smarriti, / assistete quest'alma

e sì percettibili d'ogni ancorché minimo afflato o vibrazione odorosa, donde avviene che tanto

i popoli avrebbono voluto con gran fermezza o conservar quella sorte di libertà che godevano o

o conservar quella sorte di libertà che godevano o, perdutala, tentar per ogni via

compiere un'azione; impegno nella preparazione o nell'attuazione di un progetto. carducci