, che assume una colorazione rossa più o meno intensa in seguito a trattamento con
. pass. róso). rosicchiare più o meno accanitamente cibi o oggetti duri e
. rosicchiare più o meno accanitamente cibi o oggetti duri e resistenti, anche per
cani, quando si stanno rodendo osso o altro, per impaurire e tener lontano
per impaurire e tener lontano cane, o altra bestia, che 'l volesse loro cavar
gli auguri sopra il rodere di un topo o sopra lo incontro di una gatta o
o sopra lo incontro di una gatta o simili altri segni. -con riferimento
, tarli, locuste, ecc., o di larve di insetti forniti di particolari
buonarroti il giovane, 9-363: io sento o tarlo rodere o zanzara / ronzare.
, 9-363: io sento o tarlo rodere o zanzara / ronzare. pascoli, 202
una persona, anche in espressioni enfatiche o scherz.). -con valore attenuato:
, 7-415: quante leccardie possono fingersi o imaginarsi da alcuno, tutte si ritrovano
i quali van sempre per cucina ruminando o raodendo qualche zampetto o scorticando qualche groppone
per cucina ruminando o raodendo qualche zampetto o scorticando qualche groppone. lalli, 4-33:
pollo. deamicis, xii-26: cinque o sei piccini sgambettano e gnaulano, rodono
tratto e trucca via. fagiuolf i-105: o figli, se adoprare il dente /
quel dell'ugna. -addentare rabbiosamente o mordicchiare nervosamente una parte del proprio corpo
unghie, le dita, ecc.) o, anche, qualcuno o un oggetto
ecc.) o, anche, qualcuno o un oggetto per sfogare ira violenta,
partic. chimica); eliminare superfluità o escrescenze del corpo (un preparato medicinale
rodendo le membrane delle landole miliari o li minimi vasi sanguigni, producono
azzione dell'alume, el roder del nitro o del sale e de'metalli, proprietà
era gran tratto da lungi, allagando o rodendo la spiaggia, a poco a poco
cui l'anello intormentisce e rode il polso o la caviglia, non può stare senza
struggere di passione per lo più incessantemente o a lungo (uno stato d'animo,
cuore e glielo rode in modo che presto o tardi non resiste più e te lo
chi costituisce, con il proprio comportamento o con critiche malevole, la causa di
la causa di patimenti, di angosce o di un moto di fastidio, ai
altro. 6. avversare, contrastare o combattere qualcuno con odio implacabile. -
instabile, indebolire sempre più uno stato o un sistema politico. boccalini, ii-22
con scarso discernimento, sperperare, dilapidare o contribuire a far dilapidare a poco a
guaio. -carpire, usurpare beni o possedimenti altrui, per lo più con
a rodere la franca, / o gente in cui virtude e pietà manca,
eliminare, annullare, vanificare, far cessare o diminuire, far dimenticare a poco a
/ che non gli roda il tempo o invidia mute, / ma, come trattan
lima, / foran quasi di nulla o poco stima, / poste a lato a
come dal tempo rosa / fia vostra gloria o quando? parronchi, 9: un
svilire, svalutare; svuotare di significato o di importanza. e e
la rigidità di certe linee. o. logorare, estenuare, indebolire ah'estremo
. muratori, 10-ii-99: per loro intemperanza o per altre cagioni, hanno contratto qualche
di sé da tempo un sentimento doloroso o di stizza, di collera.
sentimento, una passione, una situazione o, anche, a causa di qualcuno;
13. soffrire acutamente per un bisogno fisico o materiale insoddisfatto. guido da pisa
-rodere ferri: mal sopportare una situazione o una condizione difficile, spiacevole.
stessa cosa (con riferimento a due o più persone). p.
, n. 12. -rodere libri o un libro: leggere continua- mente,
, non altro leggevano che un autore o due e inetti gli credeva a rendere un
stile dei tar- sesi, 0 oratori o poeti che e'fossero, tarsici si appellarono
), agg. abitante, nativo o originario dell'isola o della città di rodi
abitante, nativo o originario dell'isola o della città di rodi. -anche sostant
gallette (ed è termine scherz. o spreg. per indicare i marinai).
menzione di quella sorte pesche, rodicine o duracine precoci, pesche armenice, che
rodiése, agg. che è nato o abita nell'isola di rodi. -
, agg. ant. che è nato o vive a rovigo. bembo, i-iv-197
rodigino1, agg. che è nato o vive a rovigo; che ne
tant'acqua valevole a far movere una o più ruote da molino, la quale
altri paesi di tante ruste d'acqua o di tanti canali da molino.
famiglia di alghe rodofite con tallo appiattito o cilindrico, pieno o cavo o sacciforme
rodofite con tallo appiattito o cilindrico, pieno o cavo o sacciforme, talvolta moniliforme con
appiattito o cilindrico, pieno o cavo o sacciforme, talvolta moniliforme con setti trasversali
, in partic., da gelosia o da invidia. 5. bernardo volgar
ispesa. b. giambuuan, 7-78: o padre sancto, e'convien pur ch'
). ròdio1, agg. nativo o abitante dell'isola e della città di
. vi ricordate il bacchio, il palimbacchio o rodio, l'alato pirrichio, il
, della martinica e della gia- maica o anche, disus., quello ricavato da
: 'amyris opobalsamum'... silobalsamo o xilobalsamo è il legno, anzi i
di figura ovata e con quattro angoli o costole. di ambedue si faceva gran conto
certo se appartiene a questa specie di pianta o ad altra di diverso genere. li
, del terreno, di un edificio o di un'imbarcazione operato da acque correnti
di un'imbarcazione operato da acque correnti o marine. bacchetti, 1-ii-396: l'
d'animo di irritazione, di risentimento o di rancore. manzoni, pr.
, agg. che è nato o che vive nell'isola o nella città di
nato o che vive nell'isola o nella città di rodi; rodiese.
a ruolo, per pigliare un suo parente o altro. f. galiani, 4-348
rollo d'equipaggio, l'istrumento della compra o della costruzione del legno, il contratto
anche nelle espressioni porre, scrivere al o nel ruolo). roseo, v-10
seguito a invalidità gravi riportate in guerra o in servizio. 9. nella compagnia
si chiama molo il genere di interpretazione o di personaggi, che ciascun attore impersona
non essere adatto per una determinata parte o non averla compresa e recitata adeguamente.
. -per estens. nelle rappresentazioni teatrali o cinematografiche, interpretazione di un personaggio
di terzino sinistro. 11. mansione o funzione esercitata o che deve essere esercitata
. 11. mansione o funzione esercitata o che deve essere esercitata da una persona
persona; dovere connesso con una condizione o con una carica. -anche: dovere
despoti marcheranno il ruolo del vostro governo, o spergiuri, finché ministri venali e stipendiati
3-162: il ruolo del letterato decadente o 'ermetico', come diceva lui, formatosi in
alla mia reale personalità. -influsso o azione che una persona o un'istituzione
-influsso o azione che una persona o un'istituzione esercitano in un gruppo o
o un'istituzione esercitano in un gruppo o in un processo sociale. volponi
. plur. -t). nei veicoli o in strutture mobili, il disco girevole
mobili, il disco girevole su terreno o su rotaia, che subisce, trasferendolo
movimento di traslazione; è di legno o di metallo, di forma piena o
o di metallo, di forma piena o a modo di circonferenza, i cui raggi
, costituite da lamiera stampata, saldata o chiodata al cerchio, le ruote a
... /... / o sante dive de l'aonio coro, /
può fungere da temporaneo sostituto di altri o su cui si può sempre fare un
asse rigido, ma collegata al telaio o alla scocca. -ruota libera: v
volgendo colle sue mani due manovelle, o tutte e due ugualmente per andar diritto,
e due ugualmente per andar diritto, o una più che l'altra, 0 anche
al plur., con sineddoche: carro o cocchio (nella raffigurazione mitologica o poetica
carro o cocchio (nella raffigurazione mitologica o poetica del sole, per rilevarne il
splendore, e delle due costellazioni o dell'orsa maggiore o dell'orsa
due costellazioni o dell'orsa maggiore o dell'orsa minore o carro)
orsa maggiore o dell'orsa minore o carro). ugurgieri, 7
-veicolo. -due ruote: la bicicletta o la motocicletta. -quattro ruote: l'
. -quattro ruote: l'automobile (o, un tempo, la carrozza)
corso degli eventi. -anche in contesti o in espressioni figurate per indicare l'instabilità
in espressioni figurate per indicare l'instabilità o la mutevolezza, per lo più repentina
per lo più repentina, di una posizione o di una situazione. -girare, voltare
situazione. -girare, voltare la ruota a o per qualcuno: divenirgli propizia la sorte
. -girare, voltare la ruota a o contro qualcuno: divenirgli contraria la fortuna
salire, sedere, stare sulla ruota o al sommo della ruota, in cima alla
al sommo della ruota, in cima alla o della ruota, nel colmo, nel
stesso mi trovo. grifoni, xxxvii-79: o tu che sedi in cima de la
a forma di disco, girevole intorno o insieme con un asse passante per il suo
fra congegni accoppiati rotanti con assi paralleli o incidenti, che sfruttano la forza di
lungo a ruota e due archibusetti piccoli o terzette. della porta, 4-78:
all'innescatura. 5. cerchio o disco munito di denti periferici che ingranano
periferici che ingranano con un altro cerchio o disco dentato o si fissano a esso
ingranano con un altro cerchio o disco dentato o si fissano a esso mediante un asse
di un orologio, che l'entrata o l'uscita di uno stantuffo in un cilindro
, e la furia di un volante o il turbine di un'elica, sono tutti
cui la forza motrice è comunicata da cavalli o simili animali attaccati ad uno o più
cavalli o simili animali attaccati ad uno o più bracci di leva piantati in
diconsi 'ruote a cavallo di campagna'o 'portatili', essendo facilissimo il collocarle.
d'un rocchetto. -ruota a o della vite: quella i cui denti ingranano
torma circolare che hanno un moto regolare o ordinato. s. giovanni crisostomo volgar
. carena, 1-126: 'ruota cannona'o 'delle ore': è di ottone,
delle ore. -ruota della piramide o prima: negli antichi orologi, quella
carena, 1-127: 'ruota della piramide'o 'ruota prima': disco dentato d'ottone
7. disco rotante di pietra silicea o di altro materiale abrasivo, usato in
diverse macchine utensili per affidare, levigare o molare. -con sineddoche: la macchina
documenti perugini, ii-36: ruote da barbiere o da fabbre, per una soldi ii
così in bottega come fuori di bottega, o chi tenesse o conducesse mote d'arrotatore
fuori di bottega, o chi tenesse o conducesse mote d'arrotatore. moleti, 60
parte torto, come sono le mole o le mote di coloro che annotano i
per impresa comune alzava una cote versatile o mota da affinar il taglio a lame et
: ottundere, smussare la lama o la punta. -al figur.: rendere
pietra dura] con punte di diamanti o con mote di piombo e smeriglio. celimi
dicesi una mota di piombo, stagno o rame schietto, di diametro per lo più
al cui centro si pone l'argilla o altro materiale pastoso per la lavorazione.
la bottega di costui velocemente la mota o vogliam dir il tornio, secondo il
è avvolta una corda impiombata, o come altri dicono 'per- etua',
... la mota mossa o dal tornitore stesso col piede...
, nel fuoco della sua privazione. o. girella del filatoio. - anche,
cavallo, condannato a trar la macina o la mota o altra macchina,..
a trar la macina o la mota o altra macchina,... nel suo
saltano di quando in quando nel prato o almeno traggono con certo orgoglio un bello
ciascuna mota è collocata in una gabbia o castello costmito di legname o di matoni
una gabbia o castello costmito di legname o di matoni. tramater [s. v
può essa girare a forza di braccia o d'animali o anche della corrente stessa
girare a forza di braccia o d'animali o anche della corrente stessa ove prende l'
sulla cui circonferenza son posti bariletti o cassette che innalzano l'acqua e la versano
gli capitava di considerar la mota, o col suo vero nome nella lingua dei mugnai
quella motrice, costituita da tramezzi piani o palette, girevoli entro una corsia circolare
solidamente incavigliate nella direzione de'raggi, o sotto un angolo di 25 a 30 gradi
di un bacino asportandone tango, sabbia o detriti. guglielmotti, 763: 'rota
paleotti, l-ii-379: il dipingere li martiri o confessori senza le sue insegne solite et
ch'io già non trovo via, nodo o rimedio / ch'io possa riparare a
-porta d'ingresso costituita da uno o più battenti girevoli; bussola.
una gran filza di giocate per questa o quella 'ruota', per tutte le 'ruote',
santa). sospese cabine incernierate o sedili in cui prendono posto le persone
circolare, -figur. tormento, afflizione o causa di sofferotante su un piano orizzontale
alle ruote. 16. oggetto o elemento a forma di disco o di
. oggetto o elemento a forma di disco o di cerchio; forma o figura approssimatamente
di disco o di cerchio; forma o figura approssimatamente circolare; cerchio, disco
severa, esemplare (nell'espressione ruote o segni, incominciavano nel mezo ove dipingevano il
restringe / 13. nei conventi o nei luoghi di clausura, cas..
verde. che serviva a ricevere o a far uscire oggetti di vario
: in dali, conventi o istituti assistenziali in cui veni
espres sioni ruota degli esposti o dei trovatelli). sacchetti,
, ruote di parmigiano. -pagnotta o forma di pane rotondo (anche nell'espressione
,... fecero la ruota o diciamo bossolo marinaresco. -finestra rotonda
miri da la groppa al collo, / o di picciole rote o di bei pomi
collo, / o di picciole rote o di bei pomi, / in color perfettissimo
bissari, 1-79: prendi lo scettro o giuno, e lascia ornai / del
per indicare il fascino di una persona o rintenzione di farsi notare, di mettersi
. 20. movimento circolare o in tondo intorno a sé o a
circolare o in tondo intorno a sé o a un punto di riferimento, che per
danza (anche nelle espressioni andare a o alla ruota, danzare a ruota, fare
turbe spettatrici immote / senza sguardi spiegare o scior sospiri. pratesi, 3-506: nelle
nel seno. 21. esercizio ginnico o acrobatico che si esegue con partenza dalla
25. figur. elemento costitutivo o componente tro braccia e le sue quattro
come gli acrobati op funzionale o essenziale di un processo, di un'at
. volo con traiettoria circolare di un uccello o vita; struttura di un'organizzazione,
ecc. (e il modo o il meccanismo di funzionamento).
. de sanctis, ii-15-88: dichiaro, o si- dante, inf, 17-98:
son vote. piccola mota in meno o che non gira come dovrebbe gi
come falco che s'alzi al cielo: o riveste funzioni che garantiscono il funzionarima napoli
due sicilie, indi mento di un'organizzazione o il progresso di una italia tutta e
, oggi, l'intera europa. società o permettono l'attuazione di un intento.
il movi mento di circonduzione o di cavazione della spada poche ore
scrivervi questo successo, per o dell'avambraccio volto rispettivamente a vibrare mociocché
rota abbia il primo un colpo di taglio o a svincolare la lama da quellavimento suo avuto
. -vortice (di acque spumeggianti o di vento turnon più di stagione a'
-ruota primaria: chi ha compiti o capacità di guida o di comando.
chi ha compiti o capacità di guida o di comando. bettinelli, 1-i-2:
degli eventi, il trascorrere del tempo o il ripetersi ciclico delle stagioni, delle
e 27. giro del periodo o di un'orazione ampio e lento,
, per fine di convincimento un po'subdolo o er presentare con reticenza una questione sca-
. suono monotono e ripetitivo di una voce o del verso di un animale.
a uno sci con un congegno fisso o regolabile a seconda delle caratteristiche del terreno.
puro, che sfrutta un principio ottico o elettromagnetico; il disco di cui è
rota agraria. lessona, 1280: 'ruota o rotazione agraria... ':
a distribuzioni per ruota le acque sorgenti o sfuggite, ma contenute nell'alveo del
nell'alveo del canale, non possono rattenersi o derivarsi da un utente che al tempo
irrigazione, è il giro, periodo o turno, espresso in giorni, secondo
è regolato l'uso dell'acqua de'fiumi o canali tra le varie persone che hanno
dieci, quindici giorni ciascuno dei proprietari o degli appaltati può valersi dell'acqua.
per la parte d'avanti, che scudo o mota s'appella. manuzzi [s
quell'osso del ginocchio detto altrimenti 'scudo'o 'rotella'. d'annunzio, i-1087:
/ poggia. viani, 14-300: « o non lo sente lei quel continuo morso
caldaie ed esponeva esse mote ai cannoni o agli urti esterni. massaia, i-182
due terzi di palmo; la pianta o larghezza palmo mezzo. vocabolario nautico [s
della chi nita di sei o otto raggi, che simboleggia l'insta
insta bilità, la fortuna o anche l'intelligenza eccelsa. glia
. [1905], iv-425: 'ruota'o 'dritto di poppa': pezzo di costruzione
-a, infilo di ruota: in direzione o al centro della 35. bot.
di pasta alimentare a -ruota a catena o a corda: cilindro sul quale si
raggi che si congiungono al avvolge o si svolge una fune o una catena per
avvolge o si svolge una fune o una catena per manovrare il timone.
del svolge timone della destra o della sinistra. 'rota a catena': simile
attorno a cui si appendono molti campanelli o sonagli; nel centro di esso vi
detto cannello un bastone più lungo di tre o quattro palmi, che, tenuto in
nata a punta per costituire lo 'sperone'o 'rostro'. per lo più alla
di scialuppa: carrucola per stremità poppiera o in coppia sui fianchi della sollevare
. e riuniti ruota del timone o di governo: argano circolare munito di
di scialuppe': la puleggia di getto o di ferro che si pone nel davanti e
della scialuppa grande per levar l'ancora afforcata o un'altra ancora che non si voglia
ruote d'acqua al prezzo di 6 o 7 mila lire la ruota.
che si faceva rotolar giù dal parapetto o dalla breccia d'una muraglia per tenerne
si faceva rotolar giù del parapetto o della breccia d'una muraglia, per tenerne
a un certo intervallo, da una o più voci che si alternano l'una con
essa va ad appoggiarsi la parte anteriore o bocca del crogiuolo per iniettare il materiale
con cui viene a formarsi la riga o lingotto. dicesi anche, ma impropriamente,
la misurazione di strade e linee più o meno tortuose. 52. ant.
nel punto di congiungimento delle due pareti o braccia laterali (si distinguono la ruota
distinguono la ruota della lima di scorza o da sughero, che è la curva
con tale distacco sul corridore che precede o segue, di stretta misura, per
poco (nelle espressioni vittoria, sconfìtta o vincere, perdere per una ruota, per
linotype, dentata e munita di due o più aperture per coli girano l'un
ci porti di sopra, un giorno o l'altro. -con valore aggett
continua agitazione. savonarola, 10-364: o signore, io veggo tutto il mondo
in un carrg: pretendere l'impossibile o più del normale. c. arrighi
. -dietro alle ruote di qualcuno o del carro di qualcuno: al suo
dal duca di star in villa otto o dieci dì, cominciò a far la ruota
volta. -avere un atteggiamento tronfio o saccente. rovani, 3-i-121: prosa
: determinare l'andamento della cosa pubblica o il comportamento politico di qualcuno.
il suo gabinetto. -l'ultima o l'infima ruota del carro: la persona
infima ruota del carro: la persona o l'elemento meno importante. giuglaris,
più strepito. -mettere il bastone o i bastoni fra le ruote: v.
tutto uguagliato. -ungere la ruota o le ruote: v. ungere.
vada il carro bisogna unger le mote'o 'a voler che il carro non cigoli,
carro non cigoli, bisogna ugner le mote'o solamente 'unto alle mote'. p.
gente sempre malcontenta pur non avendo meriti o non avendo fatto nulla. adr
sempre cigola: cioè chi ha più difetti o minor merito è quel che prima parla
minor merito è quel che prima parla o si risente. monosini, 248:
iù cattiva mota del carro sempre cigola o scricchiola': chi a più difetti è
scende verso sud;... o moto, un bel nome che corrisponde
bronzo tondi grossi a guisa ai curri o vuoi dire motole, in modo che aiutava
che è in una posizione molto elevata o che incombe sul paesaggio sottostante.
e senza arbori per distanza di un miglio o più, accioché al tempo della guerra
mpi, monti, arbori, casamenti o altro sussidio. dell 'uva, io7:
nell'afa. pascoli, 50: o carrettiere che dai neri monti / vieni
/ tetide fu; te il negro mare o il fianco / partorì delle mpi,
3. figur. grave difficoltà o stato di disagio. algarotti, 1-ix-335
nativo cielo / voglia ti prenda, o nume ^ federico di prussia]: esser
rupi: riuscire a intenerire anche la persona o l'animo più resistente e difficile da
balzare acqua dalla mpe': volere o l'impossibile o un miracolo. 7
mpe': volere o l'impossibile o un miracolo. 7. dimin.
appena vi si arrischiano 1 piccoli pescherecci o passaggeri. = lat. rupes,
, agg. letter. che è caratteristico o proprio ai una roccia. faldella
pendio fiorito. pascoli, 198: o due rupestri isole, voi / solcavate le
. 2. nell'arte preistorica o primitiva, eseguito su pareti rocciose,
con formazione di croste giallastre, brune o nerastre, dovute all'essiccamento del contenuto
sieroso, poi più denso e puriforme o sanguinolento, cui tengon dietro delle croste
delle croste nere, ed ulcerazioni più o meno profonde. la vecchiaia, la
, ma una tettoia magazzino per legnami o cereali. comisso, vi-276: arrivato sul
dottrinale usato anche volgarmente della rupicapra europea o antilope rupi- capra. =
una cresta semicircolare, sono giallo arancio o rosso arancione, con ali e coda
arancione, con ali e coda più o meno estesamente nere. lessona,
un ambiente roccioso (un organismo animale o vegetale). la stampa [21-ix-1983
rupinóso, agg. ant. scosceso o irto di rocce. crescenzi volgar
. inclinazione patologica a cibarsi di immondizie o rifiuti. = voce dotta, comp
che è incline a nutrirsi di immondizia o cibi ripugnanti. = deriv
medie. che ama cose immonde o la sporcizia. = v.
(v. rùpia) e cpó ^ o; 'paura'. rupòfobo (
, sf. riproduzione pittorica di situazioni o oggetti squallidi. p. petrocchi
. che abita, lavora, opera o è nato in campagna. mazzini
, di campagna (una circoscrizione religiosa o civile). muratori, cxiv-14-274:
, tra andare e venire, due o tre ore di monotonissima strada seduto sul
. -ambientato in un contesto sociale o economico di tipo agrario (un'opera
di terra potesse, per debiti pubblici o particolari, siano di che sorte esser
ai lavori della terra 0 con aratri o con altri arnesi rurali poco dissimili da
-rudimentale, fatto di un materiale povero o improvvisato. ungaretti, xii-37:
che regola i rapporti produttivi, lavorativi o commerciali dell'agricoltura. dizionario -politico,
loro quistioni intorno al cultivare della terra o conservazione di loro bestiame o di loro bassi
della terra o conservazione di loro bestiame o di loro bassi e rozi inamoramenti e
-che ha la mentalità e la cultura tipica o tradizionale attribuita ai contadini. f
.. parte e applicazione dell'economia pubblica o politica, può considerarsi dal lato dell'
: scuole elementari istituite, nei comuni o nelle frazioni con popolazione dedita prevalentemente all'
sm. tendenza a prediligere modelli culturali o ideali di vita propri della società contadina.
culturale e di comportamento di una popolazione o di una regione contadina.
tre milioni di italiani, già più o meno profondamente urbanizzati, si son dovuti giocoforza
bot. genere di piante anacardiacee arboree o arbustive delle regioni temperate boreali e di
dell'arcipelago malese; hanno rami spinosi o inermi, pelosi o glabri, foglie
hanno rami spinosi o inermi, pelosi o glabri, foglie persistenti o caduche,
, pelosi o glabri, foglie persistenti o caduche, semplici o trifogliate o imparipennate
, foglie persistenti o caduche, semplici o trifogliate o imparipennate, fiori gialli o
persistenti o caduche, semplici o trifogliate o imparipennate, fiori gialli o bianco verdastri
semplici o trifogliate o imparipennate, fiori gialli o bianco verdastri, monosessuati o ermafroditi,
fiori gialli o bianco verdastri, monosessuati o ermafroditi, frutto a drupa con nocciolo
foglie alterne, talora semplici, talora venate o alate; fiori piccolissimi, disposti in
alate; fiori piccolissimi, disposti in grappoli o in panicoli; calice con 5 divisioni
ovario carico di 3 stili; bocca o drupa contenente una o parecchie nucule.
stili; bocca o drupa contenente una o parecchie nucule. alcune specie di questo
, fra le quali la rusa unicolor o cervus unicolor, detta cervo di aristotele,
più elegante è la rusa di aristotile o sambur ('rusa aristote- lis'),
coll'uso delle mani, quanto colla persona o con qualche parte del corpo posta in
simone, una rusca nell'occhio / o una spina nel piede? / -ho una
in quel degli altri un po'di grano o patate, eppòi ingegnandosi secondo i mesi
da spazzatura': recipiente quadrangolare di legno o di latta... colla granata vi
. 7. tr. emettere bagliori o riflessi luminosi. angelini, 1-112:
zampillando dal monte. graf 5-685: o ruscelletto fuggevole e terso, i.
ruscèi). corso d'acqua di piccola o media portata e di corso più o
o media portata e di corso più o meno regolare, generalmente quieto e ameno
terra / che solo i nostri botri o i disseccati / ruscelli pirenaici riconducono /
. -per estens. corrente marina o scia d'acqua. d'annunzio,
/ come gabbie di tigri inferocite / o su lenti scarponi di legno / di colpo
. con uso iperb.: flusso abbondante o inarrestabile di lacrime, di sangue.
fluente e armoniosa di note nel canto o in un'esecuzione musicale. calzabigi,
, egli hanno certe come granate piatte o di ginestre o di alcune erbe che si
certe come granate piatte o di ginestre o di alcune erbe che si chiamano dove
john ru- skin (1819-1900), o che ne caratterizza la personalità intellettuale,
.. ruta, della pastinaca agreste o domestica, co'gam- bucci il fiore
nascesti in riva al mare etrusco, / o poema di sangue e di lussuria,
, vischio, agrifoglio e pungitopo (o 'rusco') si vendono a ogni angolo di
2. con sineddoche: scopa o spazzola rustica formata da rami di tale
, cioè minuzzoli di paglia, legno o altra simil cosa che si riferisca a spazzatura
», 29-x-1984], 72: apprendisti o disoccupati, integrati o sbandati, tusconi'
72: apprendisti o disoccupati, integrati o sbandati, tusconi'(come i piemontesi
i piemontesi chiamano chi lavora sodo) o 'truzzi'(come sono stati battezzati i
recipienti e condurla dall'alto al basso o alle cavità da ripianarsi, quando non possa
case; il suo manico è obliquo o voltato a guisa di quello dell'aratro
braccia 1 e mezzo circa, più o meno secondo la località ove deve porsi in
le cui officine comparivano tutte di carni cotte o semicotte, con ostentosa abbondanza fumosamente schierate
di 371) che ricevevano saltuariamente o settimanalmente uno o più ruspi come compenso
che ricevevano saltuariamente o settimanalmente uno o più ruspi come compenso dei loro servizi e
e le olive) rimasti a terra o dimenticati dopo la prima raccolta. -
modo contrastante con i princìpi morali professati o ostentati. mazzei, i-307: forse
ognuno rivela col comportamento le proprie origini o l'estrazione sociale. contile, i-ii
, in terra ruspa. -ogni gallina o gallo ruspa a sé: ognuno cerca il
. v. ruspare]: i ruspatoli o ruspatrici equivalgono alle spigolatrici dopo la mietitura
. ruspézza, sf. granulosità o rugosità di una superficie; ruvidezza.
, sm. ciò che si trova ruspando o razzolando. caro, i-305: a
diritto esclusivo di raccogliere le castagne cadute o rimaste su un terreno. documenti riguardanti
, la comunità ha lei sola il diritto o la privativa di mandarvi i maiali a
delle castagne restate in terra fra le foglie o che cadono da quel giorno in poi
18: le pietre di grana grossa o renosa, con poca terra framischiata,
conio. -in partic.: fiorino o zecchino gigliato fiorentino (e il più noto
peso oggidì si battono in firenze i gigliati o ruspi. crudeli, 2-205: a
pianta a sedere in un mspone, / o san giovanni, ogni fedel minchione /
, che emette, dormendo, suoni più o meno forti e rochi in connessione con
: mentre van molti altri a spasso / o si grattano la pancia / o da
/ o si grattano la pancia / o da lor si russa o ciancia, 7
la pancia / o da lor si russa o ciancia, 7 con esopo io
? è un respiro, un russare o uno sbadiglio il suo? 5
: sebbene avesse attaccato di nuovo due o tre russate sonore, non potè dormire di
circensi... non grandi eserciti o numerose schiere di popoli, ma un determinato
diremo vermiglia, quegli altri della prasina o al modo nostro verde e più propriamente
. disus. che è di origine o provenienza russa. ortes, 1-78
che appartiene all'etnia, alla nazione o all'impero russo. muratori,
-per anton., con riferimento allo zar o alla zarina. muratori, cxiv-14-245:
, russissimo). che è nato o abita in russia; che è cittadino della
-russo bianco: che è nato o abita nella russia bianca. -anche:
. 2. che si riferisce o riguarda la russia; che appartiene alla
russia; che appartiene alla tradizione culturale o politica di tale stato. denina
denina, 1-iii-102: anche la lingua schiavonica o scitica diviene oggetto della nostra attenzione,
sopra la vita stretta da una cintura o da un cordone scorrevole in una cucitura
buonarroti il giovane, 9-363: io sento o tarlo rodere o zanzara / ronzare o
9-363: io sento o tarlo rodere o zanzara / ronzare o odo pur russo o
o tarlo rodere o zanzara / ronzare o odo pur russo o respiro / d'
o zanzara / ronzare o odo pur russo o respiro / d'uom che dorma.
preservandolo con passione esclusiva da ogni modificazione o trasformazione derivanti da contatti stranieri.
russòfìlo, agg. che ha o dimostra inclinazione, affinità, amicizia per
, affinità, amicizia per il popolo o la nazione russa, la cultura o
o la nazione russa, la cultura o la politica russa. mazzini,
che riguarda la russia e la prussia o una loro alleanza militare. leoni
quanto tale, presenta secondo opinioni correnti o luoghi comuni aspetti di nuda e scarna semplicità
. bacchetti, 9-394: erano contadini o, meglio, terrieri, lavoratori del
meglio, terrieri, lavoratori del proprio o fittavoli, e sotto l'aspetto rusticale
un discorso familiare e pedestre ovvero rusticale o pure al volgo adattato, io mi varrò
t'alletta. zendrini, iii-103: o profumo d'occulte anime umane, /
letter. che ha argomento e stile villereccio o pastorale; che ha come protagonisti pastori
pastorale; che ha come protagonisti pastori o contadini. cartaio, xxi-ii-951: questa
archit. costruito con pietre appena sbozzate o lasciate in vista, senza rivestimento.
che cosa è più soave che il 'melos'o aria o cantata parodica, cioè il
più soave che il 'melos'o aria o cantata parodica, cioè il primo cantico del
3. in modo semplice, genuino o, anche, grezzo, rozzo.
tartare. 4. in modo incivile o sgarbato. dante, conv.,
si può che il parladore non lodi o non biasimi quelli di cui elli parla:
parli dispettosamente e rozzamente con le persone o che, essendogli da altri favellato, risponda
cane non rusticamente li dixe: « o lupo, si per lo advenire me trove
archit. in guisa di bugnato non levigato o di muro grezzo, senza rivestimento.
rosticano), agg. che è nato o vive e lavora in campagna (anche
che vi si conduce; rurale; proprio o caratteristico dei contadini o da loro inventato
rurale; proprio o caratteristico dei contadini o da loro inventato o usato. domenico
caratteristico dei contadini o da loro inventato o usato. domenico da prato, lxxxviii-i-513
qualche vaccina piuttosto avvilita fingevano una giostra o corrida senza armi. -in partic.
. -che presenta elementi e forme dialettali o regionali. lud. guicciardini, 3-264
tratto contadina. dicean parlar volgarmente o rusticamente: e da quella tratto fra '
comp. di rustico. raggio di magnificenza o un lampo di grandezza? carducci,
gli amori contadineschi. -da trascorrere o trascorso in campagna. lorenzo de'medici
, opera melodrammatica, con la novella o col dramma in un atto da cui
rotonda, un allievo rusticano del pontormo o dell'allori aveva affrescata una 'via crucis'
: i giovani, che si pensavano avere o migliacci bianchi o erbolati...
che si pensavano avere o migliacci bianchi o erbolati..., cose tutte rustichevoli
che sia restato per viltà di core o per rustichezza di costumi, perché runa
corte, in provincia. -condotta o atteggiamento freddo, scostante. ovidio volgar
? - trato come so. -comportamento o atto rozzo, zotico, maleducato.
piuttosto che il popolo. -natura o indole zotica. 'aretino, v-1-37
2. rozzezza e semplicità di un arredo o di un luogo. rezzonico,
. 3. ant. bruttezza o deformità fisica. anonimo, i-486:
inasprire la bocca. 6. asprezza o grossolanità volgare di una parola o del
asprezza o grossolanità volgare di una parola o del linguaggio. tolomei, 3-156:
rusticismo, sm. ling. caratteristica fonetica o anche parola propria del linguaggio contadino
signor filitemo? è impotenza la vostra o rusticità? stupisco come troviate donna che
minimo che sia del prencipe suo, o daria indizio di superbo che lo stimasse
per la sua troppo recente rusticità o causticità? -forma fisica sgraziata o grossolanamente
o causticità? -forma fisica sgraziata o grossolanamente robusta. testi fiorentini, 186
taluno era morto si fosse detto 'obiit'o simile espressione, dovendosi usare la più
uscisse contro di lui in qualche rusticità o facessegli qualche sgarbo, ne andava lieto
greggio; semplicità disadorna di un oggetto o di un edificio. n. franco
-l'essere lasciato grezzo, non rifinito o rivestito (una struttura edilizia).
). 4. stato di vita o di cultura elementare e primitivo. galateo
l'avvicendarsi delle stagioni, l'amvo o la partenza delle rondini,..
temporale, un corteo, un organetto, o una nuvola: tutte cose bellissime che
impressione, che hanno ancora un significato o una contingenza, poiché in ciascuno di
7. biol. disposizione di un animale o di un vegetale ad adattarsi spontaneamente a
campagna. 8. ling. primitività o stato originario di una lingua; l'
, di campagna; situato in campagna o, anche, proveniente dalla campagna.
il periodo di cambiar le lenzuola in letto o di mettersi la camicia di bucato.
chiocciolii delle galline, gridi dei galli o i brevi muggiti dei bovi.
: un re, dovendo ire a villeggiare o a cacciare, non perciò vestirà da
più civili. conti, 478: o rustica fillida, /... al
. -silvano, agreste (una divinità o un essere divinizzato, in quanto protettore
legge, un argomento di studio) o li registra (un emendano);
rustica polizia che niuna masseria, possessione o fondo potesse oltrepassare l'estensione di venticinque
fondo potesse oltrepassare l'estensione di venticinque o trenta iugeri? castri, 1-4-113: non
s. v.]: 'economia rurale o rustica o campe- strep chiamasi l'arte
v.]: 'economia rurale o rustica o campe- strep chiamasi l'arte di bene
perle, ecc.). che o borghesi s'innalzano a regine e a contesse
s'innalzano a regine e a contesse, o sono cavalca, 20-49: barione
massime e più capo d'allocco o di frusone / rustico con sì vana fantasia
5. che ha origini contadine o è comunque di bassa estrazione sociale (
che egli [il soldato] fusse rustico o della plebe, e non nobile.
qui si compieno le tue fatiche, o rustica e boscareccia sampogna, degna per la
rustica / dal labbro tuo risuona, / o figlio de l'egioco, / o
/ o figlio de l'egioco, / o figlio di latona? -che
, / ricoperta sarai di ragnateli; / o sol torrotti a'rustici festini / per
b. corsini, i-122: mastri, o voi che di tronale / nella selva
. 7. che ha, conserva o riecheggia le caratteristiche o l'aspetto del
ha, conserva o riecheggia le caratteristiche o l'aspetto del mondo contadino o di ciò
caratteristiche o l'aspetto del mondo contadino o di ciò che gli appartiene (edifici
moravia, -che ha per oggetto o modello le tradizioni e lo ix-389:
f f sono abominevoli e consistono o nel trapassare tanto) rima nello stile
nome di buffone e di licenzioso, o nell'essere tanto riservato che in luogo
legname, sona dicesse alcuni rimproveri o parole villane o sozze o ecc
sona dicesse alcuni rimproveri o parole villane o sozze o ecc.);
dicesse alcuni rimproveri o parole villane o sozze o ecc.); privo di
9. scontroso, poco socievole o anche timido, rimeno rustico, meno
è nella parte ovest del grande palazzo, o su nelle sof non voler
un mstico?? ingiuriose o rustiche bestemmie in calimala o nella corte
? ingiuriose o rustiche bestemmie in calimala o nella corte de'consoli, o altrove
calimala o nella corte de'consoli, o altrove dinanzi a'consoli o all'ufficiale della
de'consoli, o altrove dinanzi a'consoli o all'ufficiale della detta arte, sia
che farò? debbo ire a casa o starmene / fuori? sùo resto fuor,
europa, non penetrò ancora fra neri; o forse ingordi più che morigerati, considerandola
ne'modi villano, li ha pure ruvidi o con tutti o con taluni scompaginarsi della sintesi
, li ha pure ruvidi o con tutti o con taluni scompaginarsi della sintesi grammaticale e della
, cioè la bianchezza ch'è nel collo o nel viso o sopra gli occhi,
bianchezza ch'è nel collo o nel viso o sopra gli occhi, fa il cavallo
diletto alla palese, allorché ristrette sono o tra lacci o nelle gabbie? cacheraho
, allorché ristrette sono o tra lacci o nelle gabbie? cacheraho di bricherasio,
casa del colono avesse una piccola torre o palombaia per allevar piccioni rustici. bacchetti
vetta sotto sieno posti. è legname rigido o rustico, e resiste molto al soffiare
persone ignoranti, di bassa estrazione, o comunque dedite alle attività più umili,
medesimo impeto a coira. stico o toscano': uno de'cinque ordini d'architettura
misurata nel vivo dell'imol'anima / o d'oro o d'onor brame, /
dell'imol'anima / o d'oro o d'onor brame, / se del mio
, / se del mio viver atropo scapo o ratta da piede. algarotti, 1-vii-235:
piante coltivate. -eseguito o costruito a secco o usando i moti
-eseguito o costruito a secco o usando i moti 17.
adatto astilistici della grezza le cavi bugna o proporzioni torri e campanili (un tipo
. ratteristiche di tale ordine (un edificio o una parte giuseppe da capriglia, 3
di esso, un elemento architettonico o decorativo). rustico sono compresi
che sopportano facilmente le avversità del clima o si adattano a terreni di mediocre fertilità
terreni di mediocre fertilità. tale attitudine o potenza è così caratteristica di alcune piante
, con la fascia, le bugne o rozze o piane o a (fiamanti.
la fascia, le bugne o rozze o piane o a (fiamanti. vasari,
fascia, le bugne o rozze o piane o a (fiamanti. vasari, i-107
e grossa muraglia, fatta a secco o sia alla rustica, di grosse pietre quadrate
colonne escono dal muro per le metà o per li due terzi del loro diametro.
vi si posero dei pezzi di travi o gran pietre rozze orizzontalmente le une nelle
sotto, ne nacquero le 'bozze'o le 'bugne', con cui si formano e
nobile, il quale consista in città o terra overo luogo abitato con vassalli e
1-4-1-66: se nelli beni stabili rustici o urbani dall'usufruttuario si trovassero denari contanti
dall'usufruttuario si trovassero denari contanti nascosti o gioie o statue overo pietre preziose e
si trovassero denari contanti nascosti o gioie o statue overo pietre preziose e cose simili
, cade la questione se debba restituirle o almeno sia tenuto restituire il loro valore al
all'agricoltura, sia esso un terreno o un edifizio. per gli effetti del catasto
fatta la servitù dell'acquedotto unicamente rustica o prediale, si spoglierebbero gli atti costituenti
: le servitù sono stabilite per l'uso o delle fabbriche, o dei terreni.
per l'uso o delle fabbriche, o dei terreni. le prime si denominano 'urbane'
, cioè parlata dal popol suggetto, o 'romanza', cioè venuta dalla romana.
piemontese e in versi corti d'otto o nove sillabe. cicognani, vi-209:
bologna chiamasi [la beccaccia] pizzacchera o pizzaccherone; a ferrara gallina rustica, m
cose fossili dico, che hanno in se o sugo congelato e pietra o metallo o
in se o sugo congelato e pietra o metallo o metalli con pietra o metallo
o sugo congelato e pietra o metallo o metalli con pietra o metallo colorito di
e pietra o metallo o metalli con pietra o metallo colorito di terra...
rustico: rilegare un libro in parte o totalmente con semplice cartone o cartapecora,
in parte o totalmente con semplice cartone o cartapecora, senza decorazioni. f.
20. persona incolta, ignorante o anche incivile; villano, zoticone.
bartoli, 4-1-164: e 'l non offerire o rifiutare offerto quel beveraggio sarebbe non solo
di operare sopra gli imbecilli e gli stupidi o i rustici o gli inesperti. bacchelli
imbecilli e gli stupidi o i rustici o gli inesperti. bacchelli, 13-674: voi
di cose rustiche, cioè d'agricoltura o attinenti all'agricoltura. gli 'scriptores rei
silvestri. 33. casa colonica o di campagna; fattoria. -in partic
: l'uso chiama anche casa rustica, o su- stantivamente il rustico, quella parte
.]: 'rusto': truciolo, piallatura o raspatura di legno. = voce
. bot. genere di piante erbacee o cespugliose della famiglia rutacee, diffuse dai
anche ruta domestica e ruta degli orti o ortolana: è una pianta annua,
montigiano, 141: la ruta mangiata o bevuta secca il seme umano. romoli,
acanti e di nigella e di melanzio o giotone che nasce fra il frumento, le
foglie lunghette e frassette attaccate ai ramuscelli o vero piccioli da ogni anda dieci o
o vero piccioli da ogni anda dieci o dodeci... ha questa pianta virtù
]: 'star freschi come la ruta o più della ruta': di chi è minacciato
chi è minacciato d'un grave danno o pericolo. -ingozzare questa ruta: rassegnarsi
quella della rapa e di colore bianco o giallastro o, anche, rossiccio, a
rapa e di colore bianco o giallastro o, anche, rossiccio, a seconda
, fogliame verde scuro e radice bianca o giallastra, di forma più arrotondata.
verde cupo; la radice è bianca o giallastra e di forma quasi globosa.
specie; sono caratterizzate da foglie opposte o alterne dotate di stipole e disseminate di
il tipo. queste piante sono erbacee o fruticose, di rado arborescenti; hanno
rado arborescenti; hanno le foglie semplici o composte, ora alterne e sprovvedute di
i fiori escono dalle ascelle delle foglie, o pure vengono alla sommità del fusto o
o pure vengono alla sommità del fusto o de'rami. = voce dotta
-olio rutato: olio estratto dalla ruta o, anche, aromatizzato per infusione di
, a cui sia stato dato odore o istillatovi essenza di ruta. =
trassero il nome da una specie di redine o freno che vedesi nel loro muso.
rutelini, sm. plur. (o anche ruteline, pf.). entom
che ognuno liberamente fosse in che nozze o conviti si volesse senza timore di vergogna
. rutèni, gr. 'poi / rrjvoi'o 'pot / ratvoi. rutènico1, agg
platino greggio de'monti urali nella russia o rutenia, dal che trasse il nome.
popolo della rutenia (oggi ucraina subcarpatica o transcarpazia, regione dell'ex repubblica d'
ruthenia, deriv. da russi o ruzi. rutenocianìdrico, agg.
, ii-228: questa [la madre-selva] o rutica per terra o s'attacca ai
la madre-selva] o rutica per terra o s'attacca ai pruni o altre piante vicine
per terra o s'attacca ai pruni o altre piante vicine. = dal lat
di frasi mozze, dall'arzigogolo arroncigliolato o dalla pedestre sciatteria giornalistica.
terreno sarebbe chiedere pomi al rutilante rododendro o, per essere più esatti, al
], 134: i quotidiani più forti o più intraprendenti imitano i settimanali anche nel
rutilante e morbida. -che emana o, anche, riflette bagliori rossastri (
spogliasse, per piacerli, ignuda? / o mida, o creso, o oferte
, ignuda? / o mida, o creso, o oferte rutilante / poste ad
/ o mida, o creso, o oferte rutilante / poste ad apollo in
, iii- 19-154: vi parrà, o giovani, vedere i vostri padri, i
luce e i raggi da essi emanati o anche una fonte di luce artificiale,
ciel tu dalla balza / precipitosa, o funeral cipresso, / la tua scura ed
figure retoriche e di toni oratoriamente grandiosi o ampollosi (un discorso); ricco
, v-5-45: il gusto della parola truculenta o ponderosa, dell'immagine rutilante e sbalorditiva
rosso vermiglio proprio del sangue arterioso, o anche di quello venoso in presenza di
cessazione dell'azione del gran simpatico taghato o leso, i capillari si dilatano e lasciano
sua rutilanza e di quella delle parti infiammate o affette da congestione. 2
). letter. luccicare di rosso o di fulvo. aleardi, 1-163:
diluendo in acqua soluzioni di salicina o di populina in acido solforico concentrato e
al tramonto). graf 5-457: o notturni cipressi e sonnolente / palme,
), intr. emettere uno o più rutti. libro della cura delle
parte di ciò che si e mangiato o bevuto, mandandone fuori la puzza (
è povero e ha fame la propria ricchezza o fortuna materiale. menzini,
, iii-2-359: gioite, trionfate, / o felici, o potenti, o larve
gioite, trionfate, / o felici, o potenti, o larve! e quando
/ o felici, o potenti, o larve! e quando / il sol nuovo
rutti versi. mazza, iv-147: o di eschion membruto, altro filonide, /
que rele, / inghiotte o sputa veleno e fiele. de amicis,
infilata da uno sciame di gauchos o da uno sceicco poligamo e ruttìfico.
anche da uzza di cibo guasto o da sapore nauseoso nella occa;
ratto acetoso. scambrilla, lxxxviii-ii-487: o putrida fossaccia di ranocchi, / o
o putrida fossaccia di ranocchi, / o portato r di ciance e di novelle,
di novelle, i... i o tìrator di coregge e ratti, /
tìrator di coregge e ratti, / o gente fuor d'ogni buon modo uscita,
lo sbadigliare e stirarsi; il mandar ratti o spruzzar altri colla tosse vostra o col
ratti o spruzzar altri colla tosse vostra o col vostro fumo. d'annunzio, v-
contesti metaforici: rigurgito di parole sciocche o volgari. s. girolamo volgar.
. girolamo volgar. [tommaseo]: o fedele lettore, tu intendi che noi
agg. e sm. che è nativo o viene dal paese di ruvo di puglia
messisburgo, lxvi-1-308: pastello di carciofoli o invia in tegole per i dì di
, scortese, scostante, senza riguardi o cerimonie; seccatamente. boccaccio,
manovra e sorveglia la macchina sabbiatrice (o 'ruvidatrice') che applica lo smeriglio (
bruschezza, asprezza, scontrosità di carattere o di comportamento. s s
le patite ingiurie da feudalità più tiranna o perché nella ruvidezza de'costumi e del
. aspetto arcaico, primitivo di uno stile o di una lingua. -in senso negativo
modestia). bembo, iii-241: o esse [voci] della lingua propriamente
voci] della lingua propriamente non sono o sono della molto antica e di quella che
inganno, in più d'una difficoltà o ruvidezza che ratterallo meco a non correre
anche di sensazioni tattili, come la ruvidezza o la liscezza, il pizzicore o la
ruvidezza o la liscezza, il pizzicore o la spumosità, sulle papille linguali.
scontrosità, bruschezza, asprezza di carattere o di comportamento. bertola, 1-8:
], cii-v-563: se gli è fiume o ruscello, ne isviano l'acqua dal
de'medici, ii-242: piglia le grattapugie o un pannuccio / ruvido, e netta
squallido e affilato. 2. rugoso o screpolato (la pelle); che ha
la pelle spessa, piena di rughe o di callosità (il corpo o una
di rughe o di callosità (il corpo o una parte di esso).
mani si fanno ruvide e aspre o creppano, è segno di vento settentrionale.
. n. franco, 7-364: o quante delle belle donne ch'io dico,
ogni vasca giacciono i coccodrilli, soli o in coppia, di color spento,
possono talora essere oltra il convenevole, o dense o riserrate; pingui, aride
talora essere oltra il convenevole, o dense o riserrate; pingui, aride; morbide
, leggiadra e sonora: ma doppia o moltiplicata diventa dura, orrida, ruvida,
e molestia ci recano tutte le parole che o di suono di lettere ruvide o di
che o di suono di lettere ruvide o di sillabe duramente urtantisi o vero di voci
lettere ruvide o di sillabe duramente urtantisi o vero di voci appiastriccicate insieme sieno composte
il gesto non osa trasmodare per impazienza o per bile. -brusco, scortese
poco educato (un modo di comportarsi o di esprimersi). siri, 1-v-609
sue conoscenze d'un tempo erano premorte o lo avevano dimenticato nel suo ruvido isolamento
. frugoni, iii-13: se voi, o gentilissimo, vi compiacerete di sopportar la
. che risente della primitività di una lingua o di una letteratura alle origini. -per
conciso, scarno, privo di ornamenti o di elaborazione (uno stile letterario,
volte 'ruvide'le figure che, disegnate o dipinte, hanno un aspetto d'immobilità e
no. 16. molto forte o acre (un vino, un sapore)
il gelo dall'ossa, con un sorso o due d'una ruvida bibita, i
e nace. lancellotti, 4-49: o perché non fosse nodrito dal atte materno
perché non fosse nodrito dal atte materno o perché allevato lungi dal padre e dalla
allevato lungi dal padre e dalla madre o perché fosse per natura di costumi alquanto ru-
per natura di costumi alquanto ru- videtti o checché fosse, non pareva molto amato in
in una casettina a fitto di quindici o venti ducati il più, con un panno
con uno strillo mi lagni, sonacchioso o stanco ch'ei [l'orso] fosse
tre, non dorma in uno letto o da un capezzale, né ruzzi di
. il ruzzar de'monelli per la via o il leva leva d'uno di que'
matteo correggiato, 23: veder per campo o per viottola / andar ruzzando la sua
della macina, e questa andava greve; o se ne scendeva poca, a farla
padron lazzaro, subito desto, tirando o allentando il filo del bia- darolo,
il filo del bia- darolo, dava o toglieva secondo il bisogno. -per
a ludibrio dell'italia ei ruzza, / o ci minaccia colla faccia accesa. riccardi
: dispregio che si fa torcendo il viso o cacciando fuori la lingua con voce balbettante
cacciando fuori la lingua con voce balbettante, o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o
con voce balbettante, o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o con qualche altro
balbettante, o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o con qualche altro atto schernevole
o scioccamente ridendo o ruzzando o sibilando o con qualche altro atto schernevole e brutto
ruzzassero. sanminiatelli, 11-93: avevano fame o voglia di picchiarsi e di ruzzare.
, 6-219: le aveva conceduto il meglio o il peggio del proprio spirito d'iniziativa
più in locuz. come essere in ruzzo o, anche, cacciare, cavare,
, trarre il ruzzo dal capo o dalla testa). sercambi, 2-iii-47
se talora hanno il razzo di maltrattar alcuno o con parole o con busse,
di maltrattar alcuno o con parole o con busse, il fanno a fidanza,
/ fatevi casti e lindi, / o miei versi perversi. / un secondo battesimo
e dai nervi protervi / vi cacci bene o male / il razzo originale. nievo
dalle orecchie: per indicare l'affievolirsi o anche la totale scomparsa più o meno
affievolirsi o anche la totale scomparsa più o meno voluta di un interesse, di
festa: tutti sono in razzo o in tiorezzo'(come si dice a venezia
talità. 3. gioco o divertimento, in partic. di bambini
per ruzzo. ungaretti, 9-103: o pane, ecco del ruzzo i testimoni,
crateri. delle mani o con l'aiuto di una cordicella che,
avrà mai / giuocato a tummeglihai / o fatto alle piastrelle, / mai alle
2. rotolare lungo una superficie piana o inclinata (un oggetto per lo più
vedere un sacco pieno / di zucche o di popon sopra un giumento, /
x-20: io sempre in un angolo, o magari tra il letto e la parete
il letto e la parete, sul tappeto o sulla pelle di capra, dove avrei
* con l'orsacchiotto, il trenino o altre scimunitaggini. -rotolarsi, rivoltarsi
/ all'altro case; e spesso o precipizio, / o alla ruina ruzzolanla
case; e spesso o precipizio, / o alla ruina ruzzolanla spesa pel serbatoio delle
bocciatura e non riu12. proferire parole o frasi in modo precipitoso scire a buscarmi
-precipitare in una condizione di alienazione mentale o di profonda degradazione morale o ine
alienazione mentale o di profonda degradazione morale o ine pomposi. pirandello,
una condizione eccefermazione. zionale alla normalità o da un'illusione alla realtà. lvii-139:
ruzzo9. tr. percorrere una china o le scale cadendog. [« l'illustrazione
), agg. caduto a terra o giù dalle scale. r.
giù dalle scale. -rotolato in basso o per un luogo (una cosa).
sapere come si chiamava un gruppetto di due o tre di squittii di quaglie innamorate.
squittii di quaglie innamorate. capanne o qualche pozzanghera. = deriv.
campagna 11. figur. confondere o sconvolgere la mente. con le belle
una fortezza? -fare il ruzzolone o un ruzzolone: subire un improvviso rovescio
. v.]: 'fare un ruzzolone'o 'il ruzzolone': perdere il potere,
il potere, lo stato, il grado o simili. 3. passaggio brusco
con suoi sottili accorgimenti, indugi e trabalzi o ruzzoloni. 4. aw
più d'una volta, anzi quattro o sei, falla fermare al suo posto.
non mettere piede in casa mia, o la mando ruzzoloni per le scale.
che era un ruzzolone di pie tra o di metallo, che gli antichi per esercizio
antichi per esercizio di forza giocando gittavano o scagliavano in aria. = acer
occupa il diciassettesimo posto (il diciottesimo o il diciannovesimo se si comprendono anche j
zona alveolare (a 'punta alta') o portando l'apice verso il colletto degli
è in posizione preconsonantica { questo) o postconsonantica { arso), il forte
sorda, quando è di grado rafforzato o è iniziale di parola davanti a vocale
è iniziale di parola davanti a vocale o è preceduta da una consonante qualsiasi e
sonorizzarsi davanti a consonante sonora, sonorizzarsi o raddoppiarsi davanti a vocale).
un grande 's', che significherà strangolare o appiccare; nell'altra un gran 'p'
quella che con tal intoppo ha suono o ver voce udibile, come (per esempio
per esempio) è la lettera 's'o la t'. luna [s. v
esse'». -in opere grammaticali o lessicografiche, abbreviazione di sostantivo { sm
a guido lo spazio dei 530 anni, o poco più 0 poco meno.
più 0 poco meno. -maiuscola o minuscola puntata è abbreviazione di san,
. francesca); s. s. o s. s. di santissimo,
, santissima, s. s. o s. s. di santi; s
. -meccan. e geom. maiuscola o minuscola, indica l'arco su una
e le teste di sopra. saada o saadi, sm. etnol. il maggiore
= adattamento dell'ar. sa'ada o sa'adì { sa'àdiì).
frutto polverizzato dell'£asagroca offici- nalis', o secondo altri di una specie di veratro.
racemo o spiga semplice; i fiori di sei petali
: -le voci che essi per aramee o per ebraiche adducono, credetele voi tali
mezzanotte del sabbato per poter mangiar carne o simile. 2. disputa teologica
la sete- mana, goè lo vegnirì o lo sabao. savonarola, ii-13 ^:
dal digiono almanco uno di della settimana o il venere o il sabato. bandello,
uno di della settimana o il venere o il sabato. bandello, 1-35 (i-434
sabato del villaggio. -sabato santo o della gloria: nella liturgia cattolica,
sabato, in quanto non lavorativo (o, dapprima, lavorativo soltanto nella mattinata
all'addestramento militare, a esercizi sportivi o ad attività politiche e culturali. -sabato
druidico nelle vergini foreste della gal- lia o alla consumazione di qualche sabbato sotto il vecchio
3. figur. periodo della vita o condizione psicologica propizia, spensierata e ricca
indicare ironicamente un tempo lontano da venire o un evento che non accadrà mai.
de roberto, 3-238: un giorno o l'altro i matrimoni si sarebbero fatti
per indicare che la giustizia divina prima o poi inesorabilmente si compie, anche se
di sabaudico e di sabaudista, esumati o coniati di contro al tradizionale sabaudo.
di sabaudico e di sabaudista, esumati o coniati di contro al tradizionale sabaudo.
politica produceva... la demolizione o eccessiva -e successivamente da lui stesso [salvatorelli
: la destra conser vatrice o reazionaria, nel risorgimento italiano, mancò
i papalini e tutti gli altri reazionari o pavidi conservatori. 3. edificato
3. edificato da rappresentanti di casa savoia o che è stata loro sede.
? 3. figur. espressione figurativa o musicale, teoria o insieme di idee
. espressione figurativa o musicale, teoria o insieme di idee confuso, caotico, disorganico
osservanza giudaica del sabato per influenze ebraiche o per letteralismo biblico. giuglaris,
quale, a intervalli periodici di sei o sette anni, un professore universitario può
. montale, 3-231: « anactoria o annabella », conferma. « la
di san gervasio. era di vercelli o giù di lì. insegnava in un 'college'
. insegnava in un 'college'del wisconsin o del vermont, ma in quel tempo aveva
lacustri, marini, morenici, eolici o fluviali, costituita di minuti grani angolosi o
o fluviali, costituita di minuti grani angolosi o tondi formatisi dalla disgregazione di rocce eruttive
dalla disgregazione di rocce eruttive, metamorfiche o sedimentarie, con dimensioni comprese tra 0
sì li vorà tutti a so posta / o ch'eia ti farà morir di rabia.
queste sabbie sono roccie quarzose, stritolate o granitiche, micacee, metalliche, prodotte
dall'azione delle acque precipitantesi in torrenti o dall'urto de'frammenti dì roccia tra
di sabbia. -situazione particolarmente intricata o pericolosa, di difficile risoluzione o in
intricata o pericolosa, di difficile risoluzione o in cui si rischia di rimanere coinvolti
non fosse capitato in una citta straniera o se non fosse stato straniero lui nella sua
, il fiume è deserto. i due o tre sabbiatori / sono scesi con l'
usata per la pulitura di pezzi metallici o di facciate di edifici o per la
pezzi metallici o di facciate di edifici o per la smerigliatura di lastre di vetro mediante
che si pratica ricoprendo il corpo, o una parte di esso, con sabbia
mezzo di un getto di sabbia silicea o di graniglia metallica. m. mafai
al sabbio duro ed asciuttissimo una fossa o sepoltura, colle ossa di un cadavere
adoperando che le vie non fossero fangose o pericolose o scomode con sabbionarle, lastricarle
che le vie non fossero fangose o pericolose o scomode con sabbionarle, lastricarle, e
). sabbia grossolana mista con ghiaia o con terra. -in senso generico: sabbia
, e se è polvere di lacca o di terra o di sabbione. navigazione
se è polvere di lacca o di terra o di sabbione. navigazione di san brandano
fatica. -con sineddoche: terreno sabbioso o ghiaioso; distesa di sabbia.
: quali altre vie, per ghiacci o per sabbioni, / cerca il vapore,
sabbionóso (sabionóso), agg. sabbioso o anche ghiaioso. g.
carni- nano a portare netta melmetta, o terra sabionosa, di suo paese,
sieno di terra sabionosa né troppo arida o magra, accioché non venghino in tutto
, come ogni lato esposto a burrasca o a ristagno, debbonsi ricercare i seni fertili
; / perché a'no semeno in sabion o al vento, / mo a'sè
ove gli antichi / per que'campi o incolti o aprichi, / tra le arene
antichi / per que'campi o incolti o aprichi, / tra le arene o pur
incolti o aprichi, / tra le arene o pur tra le acque, / sabbioncèllo
agg. dial. ant. sabbioso o anche ghiaioso. cronica degli imperatori
le voragini e quella parte dell'alveo o letto del fiume che sarà ghiarosa o
o letto del fiume che sarà ghiarosa o sabbionegna. barbaro, 74: lasciasi del
, sabionìcció), agg. sabbioso o anche ghiaioso. soderini, i-197:
son sabbioniccie. -ricoperti di sabbia o ghiaia. scamozzi, 66: questi
tallo sabbioso di qualche ficon- dindia divelto o sconquassato. -per estens. sgretolarle
-con riferimento ai calcoli delle vie biliari o urinarie. segneri, 5-41:
e ne'monumenti le memorie del sabeismo o culto degli astri, lo dimostra,
pidocchi, unghia, peli travolti, situtto o vero sabei. = etimo
nome menegazzi] con qualche lor sabèllico o tiburtino disagio, dopo due o tre
lor sabèllico o tiburtino disagio, dopo due o tre conati sostavano al menecacci.
. savèlló), agg. che riguarda o che appartiene alle antiche popolazioni italiche
sabèo, agg. che si riferisce o che appartiene alle antiche popolazioni abitanti l'
fior, qual non produce seme / indo o sabeo ne l'odorata sabbia. l
che non è in tutto cypri o intra sabei. musso, iv-67: tu
di alcune sette religiose orientali, giudaizzanti o cristianeg- gianti, accolti da maometto nel
bot. genere di piante rampicanti decidue o sempreverdi, della famiglia sabiacee; comprende
alla sua opera, alla sua poesia o alla sua poetica. pasolini,
savèna, savinà), sf. arbusto o alberello della famiglia cupressacee (juniperus sabina
tanara, 2-454: la sabina o savina, così detta per esser frequente nella
porri, altri savina. -foglia o ramo di tale pianta. erbolario volgare
sabino, agg. che si riferisce o che appartiene all'antico popolo dell'italia
si riferisce alla regione storica della sabina o all'attuale territorio laziale che vi corrisponde;
che vi corrisponde; che vi cresce o vi è prodotto. palladio volgar.
spelacchiati, buoni per i greggi sabini o abruzzesi di passaggio. 2.
sa bene se si raddolcisca nell'umbro o si rafforzi a scatti nel sabino.
lingue composite nate dal contatto di due o più comunità e usate per lo più
i prospoli, ovvero ministri di dioniso o bacco. = voce dotta, gr
saverien), 404: 'sabordo': foro o cannoniera nella bordatura d'un vascello,
rudimentali e aggressive; consiste nella distruzione o più spesso nel danneggiamento d'impianti o
o più spesso nel danneggiamento d'impianti o strumenti di produzione o anche (in
danneggiamento d'impianti o strumenti di produzione o anche (in partic. nell'agricoltura
, al fine di interrompere e impedire o ritardare la prosecu zione dei
zione dei processi lavorativi (di produzione o di trasporto), o anche
produzione o di trasporto), o anche in altre operazioni di altera
di altera zione, sviamento o ostruzionismo che mirano a ot
di funzionamento di impianti e strumenti o, in ge nere,
siano essi ispirati a ragioni economico-sindacali o a ragioni politiche, sono considerati
sistema di rappresaglia che consiste nel distrugfere o guastare gli istrumenti del lavoro e il loro
come è accaduto ieri notte su due o tre linee, persino dei tentativi di 'sabotaggio'
sistema di rappresaglia che consiste nel distruggere o guastare gli strumenti o i prodotti del
che consiste nel distruggere o guastare gli strumenti o i prodotti del lavoro. b.
le minaccie, le violenze, le scomuniche o 'boicottaggi'e i 'sabotaggi', soverchiavano la
'arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali. sabotaggio'. chiunque, col solo
chiunque, col solo scopo d'impedire o turbare il normale svolgimento del lavoro, invade
invade od occupa l'altrui azienda agricola o industriale, ovvero dispone di altrui macchine
dispone di altrui macchine, scorte, apparecchi o strumenti destinati alla produzione agricola o industriale
apparecchi o strumenti destinati alla produzione agricola o industriale, è punito con la reclusione
a lire duecentomila. -attività di distruzione o di danneggiamento di opere militari (impianti
ecc.) compiuta da privati cittadini o da soldati dello stato a cui le
guerra del 1941, 158: 'distruzione o sabotaggio di opere o altre cose militari'.
158: 'distruzione o sabotaggio di opere o altre cose militari'. è punito con
stato di guerra: i° rimuove, distrugge o rende inservibili, in tutto o in
distrugge o rende inservibili, in tutto o in parte, anche temporaneamente, navi
strade, stabilimenti, depositi, macchinari o altri ordegni di guerra, linee o apparecchi
macchinari o altri ordegni di guerra, linee o apparecchi telegrafici, radiotelegrafici o telefonici e
, linee o apparecchi telegrafici, radiotelegrafici o telefonici e simili, ovvero lavori o
o telefonici e simili, ovvero lavori o altre opere ai difesa militare, chiusure,
simili, costruiti per uno scopo militare, o ad esso destinati; 20 getta o
o ad esso destinati; 20 getta o rende inservibili, in tutto o in parte
20 getta o rende inservibili, in tutto o in parte, o deteriora le armi
inservibili, in tutto o in parte, o deteriora le armi o le munizioni.
in parte, o deteriora le armi o le munizioni. si applica la pena di
il fatto ha compromesso la preparazione o la efficienza bellica dello stato, ovvero le
. codice penale, 253: distruzione o sabotaggio di opere militari. 2.
effettuata in territorio avversano da piccoli nuclei o da elementi isolati addestrati per azioni di
qualsiasi azione intesa a ritardare, ostacolare o impedire lo svolgimento di un'attività o
o impedire lo svolgimento di un'attività o il compimento di un'iniziativa. f
? per la facilità di riscossione! o perché tra l'odio popolare e il sabotag'
tra l'odio popolare e il sabotag'o delle classi proprietarie si aveva più paura di
di attività di sabotaggio (un impianto o uno strumento o anche un processo lavorativo
sabotaggio (un impianto o uno strumento o anche un processo lavorativo).
. in senso generico: ritardare, ostacolare o impedire l'attuazione di un'iniziativa o
o impedire l'attuazione di un'iniziativa o lo svolgimento di un'attività.
spento in noi ogni desiderio polemico, o almeno il desiderio di certe olemiche bambine
di un'attività di sabotaggio (un impianto o uno strumento o anche un processo lavorativo
sabotaggio (un impianto o uno strumento o anche un processo lavorativo).
si adopera in qualsiasi modo per danneggiare o comunque indebolire lo sforzo bellico della nazione
comunque indebolire lo sforzo bellico della nazione o frustrare i risultati della vittoria; disfattista
-in senso generico: che tende a impedire o a intralciare lo svolgimento di un'attività
a intralciare lo svolgimento di un'attività o la riuscita di un'impresa.
essi furono un sabotaggio della guerra nazionale o per lo meno una forma di 'neutralità
sabra o sabre, sm. e f. invar
mediano suo, io ritrovai uno sabuléto o vero giareosa plagia. = voce dotta
si genera la glarea, il sabulo o sabion che chiamano, e la arena.
essere facti de terra albi da cretosa, o vero de rosegiante, o vero de
cretosa, o vero de rosegiante, o vero de sabulóne masculo. =
sabulóso, agg. ant. sabbioso o ghiaioso. boiardo, 1-107:
esistenza delle saburre, che è prodotto o formato da esse. onde lingua saburrale
saburrale, lingua coperta di crosta bianca o gialliccia. = voce dotta, lat
de la gamba overo per il poplite o almanco per la sura, mettendo uno
e capace, di tessuto, pelle o altro materiale usata per riporre viveri,
tasca in cui chi viaggia ripone qualche biancheria o altro, specialmente per uso della notte
con un cordone passato in una guaina o in ucchielli, ovvero serrasi con fermaglio
ucchielli, ovvero serrasi con fermaglio metallico o con lucchetto. deamicis, 286: il
vuota: / tu davi il pane, o mia soave ignota, / e nuova
per contenere il sangue destinato alle trasfusioni o altro liquido fisiologico. volponi,
corpo umano e animale, formazione anatomica o, più spesso, patologica, sacciforme.
resistenze degli sconfitti in una guerra civile o in un'insurrezione. b manifesto
più (se non come 'nomina', o nelle ultime sacche dell'italia umile)
avere usato veleno in cambio di lenitivo o d'impiastro. 13. dimin
in case coloniche. -anche: bastone o assicella di legno sospesa al palco del
s. v.]: 'far saccaia o sacco': detto delle ferite. tramater
accumular nell'interno ira sopra ira, o sdegno sopra sdegno. -peggiorare,
basi, quanto industriale dello zucchero o anche alla coltiva 10 zucchero
. zione di canna da zucchero o di barbabietole. 2. sale
chim. sottoporre un polisaccaride (amido o cellulosa) a un processo chimico di
di ottenere glicosio per azione di enzimi o di acidi minerali. 2.
un processo di saccarificazione (l'amido o un'altra sostanza). saccarificatóre,
). saccarificatóre, sm. apparecchio o recipiente usato per la saccarificazione dei polisaccaridi
per cento in zucchero delle soluzioni o siroppi in cui viene immerso. =
panzini, iv-600: 'saccarinato': 'zucchero saccarinato'o 'dello stato'introdotto in commercio nel
col sai di piombo e mercurio crudo o l'olio di rane o il cerotto saccarrino
mercurio crudo o l'olio di rane o il cerotto saccarrino del minsicht o simili
rane o il cerotto saccarrino del minsicht o simili. tommaseo [s. v.
densa peluria e la corolla di una o due valve con resta o senza.
di una o due valve con resta o senza. = voce dotta (
specie più note sono il saccharum ojficinarum o canna da zucchero, e il saccharum spontaneum
di quei medicamenti in cui la base o parte predominante è zucchero unito ad altri
addetta al trasporto di sacchi di grano o di farina. beccaria, ii-117
altre provincie si fa da'mugnai medesimi o loro garzoni, cioè levano i grani
ascomiceti alla quale appartengono i lieviti sporigeni o fermenti, che si riproducono per gemmazione
fermenti, che si riproducono per gemmazione o divisione della cellula e anche sessualmente.
zucchero, che viene estratto dalla canna o dalla barbabietola. = deriv. da
costituito da zucchero medicato con olio essenziale o tintura alcolica o etere o con la
medicato con olio essenziale o tintura alcolica o etere o con la soluzione acquosa di
olio essenziale o tintura alcolica o etere o con la soluzione acquosa di un medicinale
che si ottiene versando una tintura alcoolica o eterea sopra zucchero bianco a pezzi,
secca nella stufa, per togliergli l'alcool o l'etere, e che in capo
di merce, di terra o d'altro contenuta in un sacco.
una seconda specie d'idropisia è cistica o vescicolare o saccata, quando il siero stravasato
specie d'idropisia è cistica o vescicolare o saccata, quando il siero stravasato resta
conviene; e questo però sanza fasto o presunzione, e fuggendo un certo vizio che
: darsi grandi arie di persona colta o erudita. lotto del mazza, 16
algarotti, 1-iv-48: senza parlare della pasquinata o vo- gliam dire della aristofanica commedia che
perentorio, che mostra pretese di cultura o si picca di voler correggere gli errori
se 'l suo sia dettato di monaca o di romita o di spigolistra o pur di
sia dettato di monaca o di romita o di spigolistra o pur di comune donna
di monaca o di romita o di spigolistra o pur di comune donna. s.
s. bernardino da siena, 857: o giovane, io non dico che mai
semplicità della favola alcune novèlle che contengono o sola miseria, come quella di davone in
come quella di davone in uccello, o sola felicità, come il rapimento di ganimede
fare i saccenti e proti ne'ragionamenti o ne'negozi ne'quali intervengono essi vecchi
sia ben altro che il recarne l'autorità o l'esempio d'uno scrittore. buonafede
nel 'saccente'può essere qualche sapere o esperienza; il male sta nel voler fare
puoi, cangia mestiere, / e o ripiglia il tuo passetto m mano / o
o ripiglia il tuo passetto m mano / o segui a far di quadri il rigattiere
minuzie non gran cosa rilieva a'concetti o alla lingua questo o quel che si
rilieva a'concetti o alla lingua questo o quel che si pigli, doverrà pur sempre
-in senso concreto: atteggiamento, discorso o frase che denota una sprezzante sicurezza,
una sprezzante sicurezza, una fiducia eccessiva o infondata nelle proprie facoltà intellettuali o nei
eccessiva o infondata nelle proprie facoltà intellettuali o nei propri giudizi o nelle proprie pretese
proprie facoltà intellettuali o nei propri giudizi o nelle proprie pretese di cultura e di
che in la servile obbedienza di chi o per temenza o per dapocaggi- ne patisce
servile obbedienza di chi o per temenza o per dapocaggi- ne patisce la inezia e
mi pare... una troppa sottigliezza o, a dirla più propriamente, saccenteria
: furono... inventate nuove forme o stromenti di tormentare i supposti rei,
beni contenuti in un edificio (casa o palazzo o chiesa) compiuta in occasione
in un edificio (casa o palazzo o chiesa) compiuta in occasione di una
) compiuta in occasione di una guerra o di una repressione poliziesca o subito dopo
una guerra o di una repressione poliziesca o subito dopo di essa, mediante l'aperto
, mediante l'aperto uso della violenza o fabuso di mezzi legali. boterò,
, 347: se trovano de quilli che o per non conoscere lo periculo o per
che o per non conoscere lo periculo o per essere li foristieri assai più forti
si devono arrecare al nemico sofferenze superflue o danni e distruzioni inutili. è proibito
-scherz. privare quasi completamente una foresta o un giardino della vegetazione, dei fiori,
una tenda da campo, un palazzo o una residenza ufficiale portandone via gli oggetti
residenza ufficiale portandone via gli oggetti utili o preziosi, guastandoli e distruggendoli.
: hanno [i tedeschi] fatto saltare o incendiato edi- fizi pubblici, distrutte tutte
-svuotare un'automobile, sottraendone le parti o gli elementi utili. fenoglio,
-scherz. privare una bottega, un magazzino o un negozio di una parte considerevole di
garbagnati. -vuotare rapidamente la dispensa o il piatto. casti, ii-4-65:
insino a questo giorno il vecchio, o sete o lane o altre cose, di
questo giorno il vecchio, o sete o lane o altre cose, di che
giorno il vecchio, o sete o lane o altre cose, di che la casa
nobili, arse tante case, saccheggiate o in altro modo estirpate tante ricchezze. m
. s s -svuotare o impoverire gravemente l'erario. ghirardacci,
: era stato saccheggiato il tesoro re'o. tommaseo [s. v.]
incertezza se non ci sarà il tutto saccheggiato o ritenuto sotto qualche pretesto dal popol re
una persona dei suoi beni; derubarla o privarla di quanto ha, anche approfittando
imitare fedelmente, copiare senza apportare modifiche o anche contraffare i versi, l'opera,
5. pervadere completamente una persona o il suo animo. montale,
fatta sopra le migliara di uomini morti o di qualche città saccheggiata in fiandra o spianata
morti o di qualche città saccheggiata in fiandra o spianata in piccardia o rubbata in piedemonte
saccheggiata in fiandra o spianata in piccardia o rubbata in piedemonte. b. segni,
fare muovere l'esercito implicato nel dispensare o mandare in luoghi sicuri le robe saccheggiate.
e distrutte consistono in grani, granaglie o farine, la pena che subiranno i
pena che subiranno i capi, istigatori o provocatori soltanto, sarà il maxsimum dei
corpi di povere creature distemperate dal vizio o dal sogno, arse da un male d'
che compie atri di saccheggio, occasionalmente o abitualmente. fra giordano [
seguito all'assalto di un centrò abitato o di un'incursione o anche dell'occupazione
un centrò abitato o di un'incursione o anche dell'occupazione di un territorio (
a titolo di compenso, incentivo o premio per i soldati vittoriosi o di punizione
o premio per i soldati vittoriosi o di punizione collettiva per la resistenza nemica
da singoli militari di un esercito vittorioso o da civili, individualmente o collettivamente,
esercito vittorioso o da civili, individualmente o collettivamente, in occasione di rivolte,
di rivolte, sommosse e simili rivolgimenti o torbidi sociali. -in senso generico:
altra forma di rapina compiuta da singoli o da gruppi in danno di una comunità
da gruppi in danno di una comunità o di altri gruppi. m. barbaro
delitto consistenti nel comportamento sopra descritto (o in condotte volte a fare attuare tale
ratto diretto a portare il saccheggio in città o in altri luoghi, ancorché presi di
a portare la devastazione, il saccheggio o la strage nel territorio dello stato o
o la strage nel territorio dello stato o in una parte di esso è punito con
collettivamente in danno di una singola persona o ente, in partic. di una
tuoi doveri / devi esatto eseguir, o le mie squadre / spedirò alla tua
delle città ricorreva ai saccheggi dei magazzini o invocava perquisizioni per sanare la carestia.
danno della cittadinanza compiuta dal potere politico o da una pubblica autorità con mezzi formalmente
una pubblica autorità con mezzi formalmente (o almeno apparentemente) legali ma sostanzialmente
ingiusti e resi operativi solo dall'uso o dalla minaccia di uso della forza pubblica
. sottrazione di beni compiuta individualmente (o comunque non a opera di un gruppo organizzato
a opera di una pluralità di persone o con una sequenza programmata di singoli atti
) senza violenza ma in modo legalmente o almeno moralmente ingiusto (perché clandestino o
o almeno moralmente ingiusto (perché clandestino o fraudolento o attuato abusando della debolezza del
moralmente ingiusto (perché clandestino o fraudolento o attuato abusando della debolezza del proprietario dei
saccarìa), sf. fabbrica di sacchi o reparto di un'industria tessile in cui
sacco, borsa di tela, pelle o altro materiale, usata per portare cibo,
per portare cibo, denaro, merci o altri oggetti. cavalca, 20-444
viene legato al muso di cavalli, muli o asini per foraggiarli durante il viaggio o
o asini per foraggiarli durante il viaggio o le soste brevi; musetta.
. v.]: 'sacchetta da biada o da fieno': legata al muso del
stato fatto sacchettare una notte nel campo o sia piazza di santo stefano, dove stava
firmato, ha firmato., firmato, o gente! e chi si pente dice
, 1-163: il riccetto, pensando che o alduccio all'ospedale o gli altri due
, pensando che o alduccio all'ospedale o gli altri due in camera di sicurezza,
camera di sicurezza, presi a ceffoni o a sacchettate di sabbia, avrebbero parlato,
legato al muso di cavalli, muli o asini per foraggiarli durante il cammino o
o asini per foraggiarli durante il cammino o le soste. borgese, 1-394:
dimensioni, per lo più di refe o di stoffa, atto a contenere e a
bianca, nella quale sia legato aroma o altra droga, da far bollire con altro
sostanze vegetali e posto su parti dolenti o malate per curarle. crescenzi volgar.
polvere della maiorana, data in cibo o in vino dove sarà cotta, riscalda lo
: che ciascuno giudeio avetante nella città o contado de peroscia... degga dal
dal bandemento innante portare cuscito nel mantello o sachécto, del quale gisse vestito de
codia adulator, gli urge bisogno, / o finto o vero, ch'un poder
, gli urge bisogno, / o finto o vero, ch'un poder vicino /
uno dei motivi per cui conferiva cariche o dava sopravivenze a persone non degne e