anima metalhca. -rocchetto di ruhmkorff o d'induzione: apparecchio elettrico atto a
su cui è avvolto un cavo telefonico o elettrico. e. corradini [«
giuoco dei rulli si pigliano sedici, o più o meno, rocchetti di legno.
rulli si pigliano sedici, o più o meno, rocchetti di legno...
: 'gieug d'bìe': a'rocchetti o a'rulli. 9. milit
9. milit. stor. razzo incendiario o per segnalazioni; racchetta. sanudo
mezzo di diametro e con numero quarantasei o quarantotto denti, i quali ingranando in
i quali ingranando in quelli di una lanterna o rocchetto,... vien la
grande, i due ruotoni verticali, o lubecchi, ingranavano la salda dentatura di
per mezzo di rote dentate e di cilindri o rocchetti scanalati. faldella, 13-161:
di moto con la funzione di sospensioni o di ammortizzatori. 3 3
carena, iii-23: 'rocchetti': due piuoli o tubi di metallo, uno per parte
uno per parte ai lati della cassa o del mantice, e sopra i uali
, sm. disus. pezzetto di legno o di altro materiale di forma approssimatamente cilindrica
di lunghezza come una palma di mano o vuoi quattro dita. r. borghini,
'pastello, pastelli': colori di terre o d'altre materie, macinati, stemperati
materie, macinati, stemperati e condensati o ridotti in pasta, e quindi formati a
pasta, e quindi formati a rocchietti o bastoncini, coi quali si disegna e si
rocchigiano1, sm. ant. difensore o, anche, governatore ai una piazzaforte
un po'di scarpa, a due o anche a tre ordini, l'uno sopra
scheggia, dicendo a me: « o dante, poiché sarai montato su questo
, sm. spuntone, sporgenza rocciosa o masso di forma tozza e più o meno
o masso di forma tozza e più o meno cilindrica. dante, infi,
non è fonte alcun, non rivo o fiume / nel chiuso seno de'nascosti
, i-464: 1 sedili delle botti o tine sono ancora più da potersi mutare et
il legname intero, per fame toppi o rocchi. giuliani, ii-428: in versilia
uno sull'altro i 18 tocchi'(o blocchi di marmo cilindrici e cavi ah'
rocchi agugliati d'uno palmo l'uno o meno, e miserli in uno spedone.
ne volete, io ne darò un rocchio o fetella sdl'uno e all'altro di
disporre in una determinata maniera più rocchi o segmenti girevoli nei quali è diviso un
un cilindro d'ottone. -tamburo o campana dell'argano. savinio, 1-148
-milit. disus. nelle artiglierie fisse o semifisse del xviii secolo, perno intorno
perno intorno al quale girava il sottaffusto o, anche, l'affusto. guglielmotti
, chi versa il discorso / latino o quechua? na un solo accento. /
9. tose. batuffolo di capelli o altro usato dalle donne come riempitivo dell'
alcuni... fanno sotterra una buca o pozzo per riporre il grano; e
pareti di esso pongono ordinariamente de'rocchi o trecce di paglia, e così nel fondo
, costituiscono sulla crosta terrestre zone più o meno vaste; sono, in
distin guono le rocce eruttive o ignee, ulteriormente sud divise
sud divise in rocce intrusive o plutoniche, rocce ipoabis sali
plutoniche, rocce ipoabis sali o filoniane, rocce effusive o vulcaniche, le
sali o filoniane, rocce effusive o vulcaniche, le quali formano il
tarie, distinte in rocce detritiche o clastiche, rocce chimiche, rocce
, rocce chimiche, rocce organogene o biochimiche, rocce pi roclastiche
dalla distruzione di masse rocciose preesistenti o dalla precipitazione per via chimica delle
per via chimica delle soluzioni saline o colloidali di cui le acque si
non davano il nome di 'roccie'o di 'roccie vive', se non
un aspetto vitreo, come le quarzose, o quelle che aveano la base petroselce
sapropel, che viene poi trasformato in petrolio o gas naturale. -nel linguaggio comune
linguaggio comune, blocco, frammento più o meno voluminoso di tale materia affiorante parzialmente
meno voluminoso di tale materia affiorante parzialmente o totalmente sulla superficie terrestre; sasso,
estens. rilievo, balza, versante più o meno ripido e scosceso costituito prevalentemente o
o meno ripido e scosceso costituito prevalentemente o totalmente da pietra nuda; rupe.
-alpin. alpinismo su roccia (o, semplicemente, roccia): la
tecnica e la pratica di ascensione individuale o in cordata su pareti rocciose. -scuola di
persona col fisico eccezionalmente robusto e resistente o, anche, con un carattere assai
'roccia del cacio': quella corteccia più o meno dura che ricopre l'intera forma
è un fascio di paglia di segale o di grano, attorcigliato e legato con paglia
un semicerchio di vecchie case attaccate insieme o divise solo da stretti sottopassaggi e intricati
roccióso, agg. costituito interamente o in gran parte da rocce visibili.
il nome traduce tingi. rocky mountains o, più brevemente, rockies).
nulla offensione / tema di cavalier, pedone o rocco. caporali, i-79: su
nodi. redi, 17-132: 'rocco'o 'rocchio': un rocco di salsiccia.
di uccellagione formato da un pergolato semicircolare o a ferro di cavallo in cui sono
a forma di rettangolo, lungo cinquanta o sessanta metri, largo venti o venticinque,
cinquanta o sessanta metri, largo venti o venticinque, all'ingiro del quale stanno
papi, 4-45: ogni vento che spiri o forte o lieve / di pungenti dolor
: ogni vento che spiri o forte o lieve / di pungenti dolor spesso le membra
, sm. tose. grumo di farina o di zucchero. vocabolario pistoiese
.]: 'rocioloso': pieno di grumi o 'roridi'. = voce
-con valore aggett.: che canta o esegue un brano musicale di tale genere
del successo? -che è proprio o che si riferisce a tale genere musicale
. v.]: 'rock and roll o rock 'n roll': loc. statunitense
sm. gerg. cantante, musicista o appassionato di musica rock.
). gerg. cantante, musicista o appassionato di musica rock. g
rockistico sia esso mirante al 'liturgico'o al 'politico', anche noi non vi nascondiamo
corde vocali, per l'età avanzata o, anche, per i continui lamenti,
. -che emette un verso sordo o stridulo (un animale). ugurgieri
. arrochito, basso, quasi soffocato, o anche aspro, alterato (la voce
roca / avea la voce: « o bel garzon », mi disse, /
-emesso con voce arrochita, quasi soffocata, o aspra, alterata (un lamento,
-con riferimento al verso di animali o, anche, di mostri mitologici.
3. sordo, sommesso, o cupo, profondo, grave e prolungato
, profondo, grave e prolungato, o anche stridente, disarmonico (un suono
mover soavemente all'aura estiva, / o roco mormorar di lucid'onde / s'
-che produce, che emette un tale rumore o suono. -in partic.: cupamente
. povero nell'ispirazione poetica; impreparato o incapace di trattare con proprietà un argomento
incapace di trattare con proprietà un argomento o di celebrare adeguatamente qualcuno. aretino,
ha consumato ormai tutte le proprie facoltà o possibilità poetiche; poeticamente esaurito. a
scorrevolezza, rozzezza e povertà di ispirazione o ne è frutto (uno stile o
o ne è frutto (uno stile o un aspetto stilistico, un'opera poetica)
, un'opera poetica); inadatto o non più adeguato a esprimere determinati sentimenti
adeguato a esprimere determinati sentimenti, princìpi o valori estetici (l'ispirazione).
occhio. 6. non chiaramente o non più accettato e riconosciuto o saldo
chiaramente o non più accettato e riconosciuto o saldo (la fama di qualcuno).
[1905], iv-422: 'rococò'o 'roccocò': nome che i francesi diedero
cosiddetto 'rococò'nella saletta di palazzo pitti o nelle volte di palazzo marucelli. piovene
invar. che si riferisce a tale stile o che ne imita e ripropone i modelli
, uno stile, una produzione letteraria o teatrale o, anche, l'autore stesso
stile, una produzione letteraria o teatrale o, anche, l'autore stesso).
superficiali, imputabili a imperfezioni di esecuzione o di montaggio o a lievi cedimenti dovuti
a imperfezioni di esecuzione o di montaggio o a lievi cedimenti dovuti a vibrazioni o urti
o a lievi cedimenti dovuti a vibrazioni o urti (e in partic. nei
-per estens. primo periodo di uso o di funzionamento di un impianto.
particolare situazione, a un nuovo lavoro o attività (o alla nuova fase di
, a un nuovo lavoro o attività (o alla nuova fase di un'attività)
che è proprio, che è caratteristico o è parlato nella valle del rodano.
collocati da alcuni studiosi nel piano aptiano o, da altri, nell'urgoniano superiore
rodano1, sm. chim. radicale solfocianico o tiocianico. =
, 1-320: 'rodano': specie di verricello o cilindro orizzontale di legno, il quale
fu. -che esercita un'azione irritante o infiammatoria. parini, mez. [
senza citar quelli costretti a stare continuo o coi piedi nell'acqua o tra la polvere
stare continuo o coi piedi nell'acqua o tra la polvere rodente del cotone o
o tra la polvere rodente del cotone o nei tenebrosi anfratti delle miniere, gli operai
-che provoca una fastidiosa sensazione di prurito o di bruciore. calandra, 4-50:
sposo coperta la testa d'un velo giallo o rosso per nascondere la sua rubicóndia.
rubicondo del solito. -dipinto o macchiato di rosso. sannazaro, iv-80
perché questa prosa, fluida sì, ma o arrembata o rubiconda, c'è prevalsa
, fluida sì, ma o arrembata o rubiconda, c'è prevalsa tanto che persino
rossi. de iennaro, 31: o vivo conforto e dolce reposo alli continui
stampa periodica milanese, i-496: ulcere più o meno grandi, rubiconde.
. maria maddalena de'pazzi, ii-335: o mellifluo e rubicondo cuore! 8
rubicondo cuore! 8. rosso o che tende al rosso o al violaceo
8. rosso o che tende al rosso o al violaceo (un colore);
neri, 1-37: la limatura di ferro o acciaio in tegame di terra invetriato si
oltre, il senapismo gli poni nel pecto o medicina rubi- cativa: per questa
al colore rosso mediante procedimento fisico o chimico. trattati dell'arte del vetro
9. che ha la buccia o la polpa rossa (un frutto);
la luce all'aurora e al tramonto o quella stessa del sole); illuminato
; illuminato dalla luce rossastra dell'aurora o del tramonto (il cielo).
-che ha riflessi rossastri a causa di alghe o microorganismi (l'acqua del mare)
materia ei tiene: / rendonlo o verde o nero o rubicondo / verdi erbette
tiene: / rendonlo o verde o nero o rubicondo / verdi erbette, altri
/ rendonlo o verde o nero o rubicondo / verdi erbette, altri limi e
. che emana (il pianeta marte) o riflette (la luna) una luce
boccaccio, iii-1-3: siate presenti, o marte rubicondo, / nelle tue armi
acquisto; / s'ella è iallida o nera, il segno è tristo. pindemonte
che ha la pelle (un colombo) o le squame (un pulci,
se ne fan festa l'altre infette o strida / inique, atroci, crude e
chiedere all'autunno il vermiglio delle rose o alla primavera il rubicondo de'pomi che
appartenenti a una squadra contraddistinta da divise o da insegne rosse. g. visconti
latina robigo (o rubigus), che teneva lontana la
la grandine. arici, i-28: o funesta robigine e scortese / edace nebbia
da tale quantità d'ossido di ferro giallo o rosso che ne diventa perfino opaco.
con qual lodi or lodo, / o bellissimo silvio, / l'amorosette labra
robinétto', mercé il quale si possa togliere o scemare o accrescere l'acqua che,
il quale si possa togliere o scemare o accrescere l'acqua che, scorrendo pel cannone
a traverso di sé ad un fluido o ad un gaz e ad intercettarne a volontà
tutte le cose dànno il nome dialettale o francese: chiamano 'tiretto'il cassetto, 'robi-
il rubinetto della birra non conosce chiusura o strizione. 2. per estens.
apparato si possono in un'ora far sette o otto prove differenti e più esatte che
alloggiare un perno, incastonata nella platina o in un ponte. montale, 7-44
delle guance, lo scarlatto delle labbra o, anche, l'intenso rossore del
. -per indicare uno splendore rosseggiante o il colore rosso di una pianta o
o il colore rosso di una pianta o di un fiore. savonarola, iv-448
sanguigna. -sostant. denominazione corrente o, anche, di origine controllata,
che li caratterizza determina un colore rosso-intenso o rosso-violaceo a seconda che il prisma sia
il prisma sia guardato attraverso la base o attraverso una coppia di facce; spesso
facce; spesso contiene minutissime inclusioni liquide o liquidogassose che servono a distinguere la pietra
guarderà bene dall'aggirarsi tra le aiuole o tra i viali secondari. pratesi,
boccaccio, vti-103: ippocrate, avicenna o galieno, / diamante, zafir,
, / diamante, zafir, perla o rubino, / brettonica, marrobio o
perla o rubino, / brettonica, marrobio o rosmarino, /... /
degli alberti nata. -rubino artificiale o ricostruito o sintetico: ottenuto secondo un
nata. -rubino artificiale o ricostruito o sintetico: ottenuto secondo un procedimento ideato
a quello del rubino (un vino o anche un frutto). g
quali in altro nome sono dette margigrana o rubiola, le quali son quasi d'
, denotante floridezza, energia, salute o una condizione di ubriachezza (taspetto,
que'poggi trae la vite dai sassi o di certi involti di speziata carne che
v.]: 'rubizzolo': lo stesso o quasi lo stesso che rubizzo.
benivieni, xxx-7-5: ivi fra sterpi o rubri / non è chi l'erbe
trovarono certe pomelle col fratto del rubo o spino d'ida. saraceni, i-5:
, agg. che opera in modo disonesto o scorretto in un settore commerciale.
suo padre, altro che 'l re? o di che mi fai questione tu?
in rosso per segnare i singoli capitoli o parti di un'opera. - anche
costei gli diede: / dove ne tratta o più dietro o più inanti, /
/ dove ne tratta o più dietro o più inanti, / per rubrica e per
ove troverà ogniuno rubrica da suo riso o pianto. -negli antichi manoscritti,
ordine, né vi ho trovato rubrica o repertorio. foscolo, xvui-201: oltre
) di ciascun articolo di una legge o di un codice. -per meton.:
sia semidoppio; la seconda al feriale o semplice; altra alli due cantici evangelici
5. sezione di un giornale o di altra pubblicazione periodica o di un
un giornale o di altra pubblicazione periodica o di un programma radiofonico 0 televisivo.
e che è la rubrica di 'postille'o polemiche che si trova in fondo ai fascicoli
lettere dell'alfabeto usato per segnare indirizzi o appunti. jahier, 3-117: come
un orario da osservare, senza una rubrica o un protocollo da tenere al corrente?
« ora l'in- pica, / o savio cavaliero, sto mio marito ».
rosso le lettere iniziali delle singole parti o i titoli di capitoli, paragrafi, sezioni
capitoli, paragrafi, sezioni, leggi o opere trascritte in un codice.
6. suddividere un giornale in parti o sezioni. verdinois, 293: il
, prospetto dei titoli di un codice o di un incunabolo. - anche: regesto
dolore. ulloa [guevaraj, iv-130: o giustizia, colui che ti amerà e
-arrossato. lubrano, 1-87: o incomparabile pazienza di fede, rubricata da'
. 2. suddiviso in parti o sezioni. romaenosi, 11-55: questo
. -tricé). ant. copista o miniaturista addetto a segnare con inchiostro rosso
miniaturista addetto a segnare con inchiostro rosso o di altro colore le iniziali o i titoli
rosso o di altro colore le iniziali o i titoli dei manoscritti e poi
contrassegna ciascuna di esse con un titolo o una rubrica o un sommarietto (con
di esse con un titolo o una rubrica o un sommarietto (con riferimento ai glossatori
de luca, 1-1-293: per legge comune o per comune intelligenza de'dottori si dà
è legge, ma è un sommario, o estratto di legge fatto da imerio primo
un documento; punto di uno schedario o di un archivio in cui si trova
. -i). persona che cura o dirige la sezione di una rivista,
degli ecclesiastici: colui che sa, o insegna le rubriche. = deriv
con riferimento alle acque del mar rosso o alle sue coste). dante,
fronda di gelso fin che diventano bombici o bachi da seta. g. prati,
prati, ii-310: minuscola formica / o ruchetta d'argento / sarà mia dolce
foglie aroma- tico-piccanti in insalata da sole o con altre erbe. bencivenni,
, 12-5-398: seminano... ruchetta o lupini soli e dipoi miglio. pirandello
eruca sativa'della classificazione di linneo o 'diplotaxis tenui folia'.
edificare fortezza a piè di qualche colle o montagna dove fusse la profondità e latitudine
nel plano della superficie de questo illigamento o vero coronazione lo inizio della cupula giaceva,
, attendenti con una sporta: bezzuccanti o maculanti colombi tra i piedi.
-che sopporta a fatica un ordinamento giuridico o sociale. cerretti, xxii-490: né
, uno scritto, uno stile letterario o artistico, anche in formule di modestia
artistico, anche in formule di modestia o in quanto conserva una primordiale spontaneità)
spezzar la fronte / ne'rudi tronchi, o da montano sasso / dare al vento
volate dei cocchieri e dei fattorini, tristi o stizziti della rude giornata di lavoro che
rùdere (rùdero), sm. resto o insieme di avanzi detta anche discendente,
anche discendente, segnata ortograficadi un edificio o di una statua antica che può essere
. 2. rimanenza di una formazione rocciosa o di sbarbaro, 5-35: la femmina
. fornito di rudenti (una coteraria o pittorica ormai sorpassata dal tempo. lonna
4. figur. persona anziana o malandata o ridotta pra il tumulto del
4. figur. persona anziana o malandata o ridotta pra il tumulto del mare,
che appartiene a un mondo sorpassato o che si fa interprete di una era
a forma di cilindro che mentalità antiquata o retriva. b. croce,
per lui, che nasce, vive o si sviluppa fra i resti di costruzioni già
derale: favorevole allo sviluppo di tali piante o ani fornito di qualche movimento
profonda che si tuita da ciottoli o piccole pietre. può solamente equivocare
, agg. che mostra maniacale ammirazione o attaccamento nei confronti di usanze, di
2. ant. composto da ciottoli o pietruzze (una pavimentazione).
rudézza, sf. carattere o modo di fare rustico, brusco e
e quelle boscaglie. -rozzo vigore o bellicosità di un popolo. d'annunzio
alla ellezzione per difalta e non sofficienza o. lla radezza della moltitudine de'fedeli
fedeli. 2. brutale schiettezza o immediata icasticità di un discorso o di
schiettezza o immediata icasticità di un discorso o di uno scritto. gozzano, i-1251
provveda di qualche buona edizione d'euclide o d'altro libro moderno, con cui
riassumibile in tre righe. -appena abbozzato o accennato. ferd. martini, 5-248
vita nelle forme più semplici e materiali o che si svolge in tali condizioni.
di sichel. 4. costruito o sistemato e approntato in modo rozzo,
in modo rozzo, approssimato, grossolano o anche provvisorio. ojetti, i-52:
rudimentale formato con un'intelaiatura e due o più mote che serve per appoggiarvi certi
costruzione del taglio più semplice, quadrato o rettangolo, non seppe mai uscire dal
primordiale. buzzi, 241: gloria o dreadnougts, / ultime giunte / sulla
opera una sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia.
di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia. -in partic.
essenziale riguardante l'esercizio di una virtù o la pratica religiosa. vico, 4-i-233
seco i rudimenti e il compendio della pianta o dell'animale futuro. tommaseo [s
il terzo giorno si vede nel colliquamento o, per dir meglio, nel bianco
. in botanica e in biologia, formazione o organo ridotto o semplificato rispetto a organi
in biologia, formazione o organo ridotto o semplificato rispetto a organi di specie simili
semplificato rispetto a organi di specie simili o rispetto a organi di supposte specie primitive
porta, 1-300: i calcari ippuritici, o a 'rudiste', del cretaceo superiore,
, sf. ant. rozzezza d'ingegno o di spirito; ignoranza.
. -al figur.: cadere in errore o in peccato; subire una sconfitta o
o in peccato; subire una sconfitta o un rivolgimento di fortuna. dante
signor mio, ch'io non profonda o ma, / 'fiat voluntas tua'! antonio
, lxxxviii-ii-127: ave regina coeli, o virgo pia. / pel ricitar della
già sterile il battista concepette, / o fonte d'umiltà, madre maria, /
più percossa. bandello, ii-1073: o stella, / -diss'io, -di questo
jlévoc; esprime un impeto o ardore dell'animo, una forza che direttamente
, tosto rue: chi osa troppo o è eccessivamente favorito dalla fortuna, facilmente
dalla fusione degli amminoantrachinoni con solfo o con solfuri alcalini. = voce dotta
tentare di impossessarsi di denaro, confetti o altro gettati per la strada sopra un
in modo avido e affannoso, gareggiando o lottando con altri per arraffare qualcosa.
: tu non hai abi- tacol campo o vigna / che possa la bilancia iustar pari
dubitare, io farò che di raffi o di raffi tu gli abbia. tommaseo [
.]: dicesi anche 'o di raffi o di raffi', segnatamente dél- l'acquistare
dél- l'acquistare, del guadagnare; o per diritto o per traverso, o
acquistare, del guadagnare; o per diritto o per traverso, o bene o male
; o per diritto o per traverso, o bene o male. -di
diritto o per traverso, o bene o male. -di ruffa e di
: lottare violentemente con altri per afferrare o per ottenere qualcosa; arraffare quanto più
s'affanna con prestezza e senz'ordine o regola di pigliare il più che egli può
ad interesse coll'utile sfacciato di venicinque o trenta per cento. chi dà 1
un asino. castelletti, 41: o che grima ruffalda arrabbiata è questa!
ruffiano. = deriv. da ruffa2 o ruffiano]. ruffellóne2, agg.
). tose. che è confusionario o disordinato. - anche sostant. fanfani
: chi arruffa tutto quello che tocca o chi va vestito arruffatamente. =
che per lucro favorisce la prostituzione o induce o costringe una donna a prostituirsi
che per lucro favorisce la prostituzione o induce o costringe una donna a prostituirsi. -anche
pasquinate romane, 90: pigliate aviamento, o rollane, / che se mastro pasquin
fossi, verbigrazia, una puttana / o un castrato o una cantatrice / o un
, una puttana / o un castrato o una cantatrice / o un bel marmocchio
/ o un castrato o una cantatrice / o un bel marmocchio, ovvero una ruffiana
carducci, iii-13-308: in dietro, o sporca femmina, / ruffiana, venditrice
donna che si adopera (per denaro o per intimo piacere della corruzione) per procurare
intimo piacere della corruzione) per procurare o favorire rapporti amorosi altrui; mezzana.
quelli. fausto da longiano, iv-130: o disaven- turato marito, quando posa lo
delle donne con berta di vender filo o lana o lino. dall'ongaro, vii-1106
con berta di vender filo o lana o lino. dall'ongaro, vii-1106: l'
damo, e l'hai sposato, / o ruffianèlla dalla voce fessa! lucini,
ant. attività, comportamento da ruffiano o da ruffiana. -per estens.: favoreggiamento
come sono uomini che avessono commesso omicidio o quelli che fossero pieni di vino o
o quelli che fossero pieni di vino o che facessero raffianamenti. parabosco, 1-48:
compenso in denaro; indurre, istigare o costringere alla prostituzione. -per estens.
'nanti fus-tu arsa che 'l facesse / o ch'eo cum teco mai volesse usare
. adulare bassamente qualcuno per ottenerne favori o guadagni. - anche assol. carducci
. intr. esercitare il mestiere di ruffiana o di ruffiano. -per estens.:
, sf. azione degna di un ruffiano o di una ruffiana. c
. adeguamento all'estetica dominante del tempo o al gusto del pubblico (e, con
ruffianézzo), sm. ant. attività o, anche, comportamento da ruffiano;
, offrendo una donna per rapporti sessuali o inducendo o istigando alla prostituzione; ruffianare
una donna per rapporti sessuali o inducendo o istigando alla prostituzione; ruffianare. -
storici pisani, 85: se'te [o pisa] condotta al segno de'tiranni
. l'attività di favorire, indurre o costringere alla prostituzione per ricavarne guadagno.
ruffianaria sia figliuola de la puttanaria, o vero che la puttanaria sia uscita del
io lo richiedeva per aiuto di qualche ruffìanaria o di qualche furto. atti del processo
e d * altri suoi nobili esercizi o più tosto, al parer mio, per
servigio, è oggi quel che diremmo noi o mastro di camera o camerier maggiore,
che diremmo noi o mastro di camera o camerier maggiore, favoritissimo, e dal re
5. facile artificio letterario o artistico inteso a guadagnarsi i favori del
un livello venale e materiale di idee o contenuti ideali o morali. moravia,
e materiale di idee o contenuti ideali o morali. moravia, 22-75: la
rufìanescaménte), aw. con modi o atteggiamenti da ruffiano. moravia,
-con un modo di fare o con un atteggiamento inteso a far innamorare
di chi esercita l'attività del ruffiano o della ruffiana. aretino, 20-280:
, 4-28: ond'è che al signore o al principe abbiamo posto in bocca un
debiti, dànno i figliuoli per ischiavi o in pegno, ovvero ancora (che
per estens. azione di mediazione fra due o più persone per instaurare regolari rapporti.
ecc.). 4. mezzo o espediente inteso a guadagnarsi il favore di
20-316: ciò che io mi paressi, o a quel che mi rassimigliassi, io
, sf. l'attività del ruffiano o della ruffiana; ruffianesimo. ottimo,
, e sempre buffoneggiando, vuol dire o che la tempra dell'animo e della
animo e della mente è la fatuità o è il proponimento ferreo di riuscire a
10. zootecn. cavallo, asino o toro che viene accostato alla femmina per
: 'ruffiano': il cavallo, l'asino o il toro impiegato a riconoscere se la
12. che induce a pensieri d'amore o al patetico. altomare, lxxv-66:
. buonarroti il giovane, i-238: o ricchezza degli animi ruffiana!
presenta sotto la luce migliore un comportamento o anche l'aspetto di una persona.
-per estens. che asseconda il potere o un disegno politico. siri,
e 14. che fornisce l'occasione o il pretesto perché un fatto, una
delle meretrici di portare parrucche bionde, o a rufus 'il rosso', nome del
rispondervi bisognerebbe mettersi addosso il tribribastio o 'l gergo de'raffi; e quest'altra
ti dubitare, io farò che di raffi o di raffi tu gli abbia. giusti
quando troverò qualche incaglio scriverò a te o al rossari, e di raffi o di
te o al rossari, e di raffi o di raffi il lavoro sarà fatto.
. fanfani, i-157: 'o di raffi o di raffi': modo comune a significare
modo comune a significare 'o nell'un modo o nell'altro'. = var. masch
. buonarroti il giovane, 9-730: o mie canzoni e frottole e leggende,
della fiera, verbigrazia quando fosse un rofollato o vero un caprio o un lepore e
fosse un rofollato o vero un caprio o un lepore e con la bacchetta deve battere
; come una voluta (niffolo o battufolo) di neve s'è arrotolato.
è usato per la tintura di tessuti o come reattivo cromatico. = voce dotta
piumaggio e del pelo di alcuni uccelli o mammiferi, per cui il colorito generale
2. rosso-fulvo (i capelli o la barba di una persona);
persona); che ha i capelli o la barba di colore rossofulvo (una
3. che ha il pelame o il piumaggio tendente al rosso (un
3. fare rumore spostando oggetti o camminando. fanfani, i-157: 'rufolare'
romore movendo roba da luogo a luogo, o scarpicciando, nel camminare.
provocata dalla vecchiaia del tessuto connettivo sottocutaneo o in seguito al continuo alternarsi di contrazioni
imene non è altro che una raddoppiatura o ruga maggiore delle altre all'ingresso della vagina
. -per estens. smorfia di disgusto o fastidio. parini, mez. [
della quercia. 3. ondulazione o avvallamento di una superficie, in partic
casa per casa. -solco più o meno profondo che attraversa un pendio o
o meno profondo che attraversa un pendio o una roccia oppure una strada asfaltata.
nei sommossi campi / del mare spuma o ruga. 4. piega,
più strettamente alla gamba adattati senza ruga o sconcio. mascheroni, 9-107: questa
originali. 5. lieve velatura o striatura creata in cielo da una nube
gran corpo della chiesa. in questo mondo o è impossibile o difficilissimo a non
in questo mondo o è impossibile o difficilissimo a non aver qualche macchia: là
-segno lasciato dal peccato, dalla sofferenza o dal tempo. ulloa [guevara
sanctis, ii-67: voi m'intendete, o giovani, voi, ne'quali l'
, 1-387: 'ruga': era un solco o canaletto nel quale si ponevano alcune verghe
fenoglio, 1-i-1699: i soldati nelle caserme o in giro per il centro non fanno
: ogni arte e mercanzia ha un appartamento o mga comunque la vogliamo chiamare ad essa
erta. -con l'indicazione toponomastica o in relazione con un agg. o
o in relazione con un agg. o con un'espressione che ne specifica la
un'espressione che ne specifica la funzione o la caratteristica principale (con riferimento all'
attività che si svolge e alla provenienza o all'occupazione degli abitanti).
ogni altro luogo ove è alcuna bottega o fondaco d'alcuno mercatante dell'arte di
e questa plularità di magioni fu chiama ruga o vi- sinaggio; e questa fu la
-in un mercato, fila di banchi o settore in cui si vende lo stesso
vanta e minaccia, con poche forze o nissuna. forse da arrogante. è chi
). brontolare continuamente, manifestando stizza o disappunto. garzoni, 1-160: quel
propriamente dicesi di cani che mugolano più o meno sordamente in atto di minaccia;
: qualche volta alla conca del bucato o a rigovernare metteva in luce delle braccia
[il macer]... fratto o semenza, eccetto una semenza di grandezza
portano tre- licci così chiamati de seta o tela affaldati e rugati da la centura
la linea di meta della squadra avversaria o di calciarlo (da fermo, di rimbalzo
di calciarlo (da fermo, di rimbalzo o al volo) fra i pali della
forte e rauco caratteristico del leone (o di un altro felino). guido
le bufere. d'annunzio, ii-13: o vita, o vita, /
, ii-13: o vita, o vita, / dono terribile del dio,
6-12: non si capiva se fossero nubi o soltanto nebbia al di là della quale
, sf. dial. asticella di legno o di metallo usata per livellare il grano
che si accumulano in organi quali stomaco o intestino. trattato dei cinque sensi,
lo più con riferimento a una belva o, anche, ad altri animali).
squatra / e sì come can latra / o ver come leon c'ha febbre ragghia
. lanciare violente grida, emettere suoni o parole in maniera confusa per esternare dolore
per esternare dolore, ira, disappunto o sofferenza (una persona). -anche
: allora ho proprio voglia di sbranare o almeno di starmene accovacciato nella solitudine ragghiando
. -con riferimento al manifestarsi rabbioso o minaccioso di un essere demoniaco. -anche
potente e forte, è già cinquanta o sessanta anni che tu [diavolo] ti
5. tr. emettere versi o suoni cupi (un animale).
. -per estens. verso rauco o stridulo di un animale.
soffocato che esprime rabbia, dolore, spavento o disappunto. alfieri, 6-149:
uno scoglio tiene in bocca un o per chiamare le pecore. = var
sulla superficie di un oggetto di ferro o di altro metallo ossidabile, provocandone la
stretto, / aperto l'hai senza tèma o affanni. caro, 12-iii-166: le
] tutte sono magnate da la raggine o arrotate per modo che non vi si scorgono
per le sculture da collocarsi in giardini o altri luoghi, nei quali abbiano da stare
essere tutte di ferro e tutte incatramate o impeciate per preservarle dalla raggine. misasi
forma [il rame] una certa raggine o crosta venefica, che chiamasi verderame.
così detto il carbonato di piombo più o meno impuro. -tracce rossastre che
cupo e anche una condizione di inattività o un'azione disgregatrice. bibbia volgar.
. lorenzo de'medici, ii-85: o forti cavalier, che meco mai /
meco mai / non fuste vinti, o cavalier potenti / nutriti nella raggine del
quando hanno per loro la raggine di uno o più secoli, non si sradicano così
2. per estens. incrostazione o patina che si forma su una superficie
raggine, presso il castone.. / o mio padre, di sangue! d'
queste larghe e facili spennellature di rosso o di raggine le unghie sono meno curate
(un frutto, per lo più pere o mele). pietro di viviano corsellini
un mese ch'io avea delle pere ruggini o roggie, conservatesi sane e salve per
. 4. figur. inattività o mancanza di esercizio intellettuale. alfieri,
vergine fu tutta pura, sanza macula o ruggine di nullo peccato. cavalca, 20-296
l'ozio. 7. limite o difetto o colpa morale; intorpidimento interiore
. 7. limite o difetto o colpa morale; intorpidimento interiore; inclinazione
anima fosse loro entrata nel corpo, o almeno che il primo loro ingegno già
uno scritto; traccia di un substrato o di influenze straniere in una lingua,
lingua, forma linguistica grezza e rozza o antiquata e obsoleta. salvini,
lingua, e in essa alcuna ruggine o macchia s'apprese di latinismo o
o macchia s'apprese di latinismo o di poco emendato toscanismo. muratori, 7-iii-48
disarmoniche, incapaci d'essere abbastanza civilizzate o purgate dalla loro intrinseca ruggine. bertola
poi mai quel poeta [petrarca] o rattenuti dalla paura d'imbrattarsi della ruggine
si è dianzi fatto cenno), o di rabbrividire fra il platonismo poiché lor fu
-residuo di un'interferenza ideologica estranea o di una corrente letteraria precedente nell'opera
[soffici] al « leonardo » due o tre saggi... di critica
e alessandro di macedonia] non entrò reggine o vermo / che bruttasse di loro il
. -insofferenza, fastidio per una situazione o per un oggetto. tarchetti,
-figur. azione corrosiva della dimenticanza o della noncuranza. fra giordano,
giordano, 1-218: il tesoro della virtude o delle vir- tudi non può essere tolto
di pessimo affare vanno spesso all'assalto o al patibolo con tal franchezza come se
11. sospetto, malanimo, pensiero erroneo o fallace che svia dal retto giudizio,
] di di, acciocché nulla ruggine o dubbio di lei [maria] essere potesse
ruggine d'abitudine che ce la ricopre o ce ne disgusta. tobino, 5-127
delle articolazioni a causa di malattie antiche o di accumulo di acido lattico.
.. un'altra allorché si ripuliva o ventilava;... un'altra allorché
un'altra allorché si temeva la ruggine o mollume. bacchelli, 18-i-658: allora,
[d'uva] immaturi, i secchi o infetti dalla ruggine e dalla tempesta,
7-233: fautrier compone non più di tre o quattro quadretti all'anno, dopo lunghe
la malattia] si fa chiamare rientro o ruggine. i bachi che ne sono infetti
i nostri contadini chiamano questi bachi rugginosi o rocciosi. 18. bot.
... / dico s'hai spiedo o ronca o spada o simile / cosa
. / dico s'hai spiedo o ronca o spada o simile / cosa. -
dico s'hai spiedo o ronca o spada o simile / cosa. - ci è
di togliere la raggine alla spada già bella o accrescergli solamente un poco di lustro.
pettinati crin, non ornamenti / d'oro o di pietre aveva, ma legato /
. figur. ant. colpevole di peccati o vizi. uguccione da lodi, xxxv-i-614
, ricoprirsi di ruggine (un metallo o un oggetto di metallo ossidabile).
, per lo più il ferro, o un oggetto di metallo ossidabile).
arme altere, / e senza piuma o fregio altre ne veste / (infausto annunzio
, 78: nessun dottor fisico né chirurgo o flebotomo ha mai avuto lancette più lunghe
lavorare il ferro (il fabbro) o perché vi ha sede l'officina di
ingrommato (una persona, un oggetto o anche un luogo). - anche
messe tutte drento a uno stivale: / o brutte o belle come me l'hai
a uno stivale: / o brutte o belle come me l'hai dette, /
i-2-47: li sparvieri corsi e sardi o sardigni, che hanno il nome dalla
stanno rinchiuse dentro di un lungo tubulo o cannello di materia crostosa, di color
che trova ed impietrendosi, forma un tufo o poro acqueo di colore rugginoso-pallido. spallanzani
se arsiccia [lingua] s'intacca o rugginosa annerrisce, pronosticano mortale rintemperie degli
figur. obnubilato e impigrito per l'ozio o lo scarso uso (l'intelletto,
sanctis, ii-13- 151: questa o nessun'altra è l'ora di ripor mano
ii-14 (59): messer giustiniano, o la natura / non fa tutte le
spesse volte fa ualche bruttura, / o ver ch'io son così grosso istrumento,
13. immerso nel peccato (o che deriva dal peccato). c
, grossolano, rozzo (uno stile o un'opera letteraria); antiquato,
; antiquato, primitivo (una lingua o il tempo in cui era parlata).
598: voglion pure che questo secolo parli o scriva a punto come quello di dante
la malattia] si fa chiamare rientro o raggine. i bachi che ne sono infetti
i nostri contadini chiamano questi bachi ragginosi o rocciosi, io. prov.
'l braccio, / come irato ciel tona o leon rugge, / va perseguendo mia
per or nel petto / frena, o lingua vagante, / le note e i
. tasso, 8-0-184: in lieto o 'n suon dolente e mesto / l'allegrezza
e mesto / l'allegrezza si mostra o 'l duolo appare: /...
in monte e 'n bosco, / o pur lungo un corrente e chiaro fiume
simil. urlare essendo in preda all'ira o alla disperazione o al dolore; gridare
in preda all'ira o alla disperazione o al dolore; gridare, sbraitare (
; gridare, sbraitare (una persona o anche un personaggio infernale). cicerchia
l'empito dell'ira, frasi minacciose o sdegnose o sprezzanti; imprecare. -per
empito dell'ira, frasi minacciose o sdegnose o sprezzanti; imprecare. -per estens.
sentire da per tutto. -parlare o scrivere con vigorosa fierezza. cicognani,
fremono vigorose? carducci, iii-2-234: o milan, la tua pingue pianura / crebbe
comun rincalzo / sull'atride lanciarsi, o chiuder tira / e la foga allentarne
cielo sconvolto dalla tempesta); gonfiarsi o scorrere impetuosamente e con grande frastuono (
quando mai fia che dilegue 7 o 'l nembo altier che a fulminarmi rugge
altier che a fulminarmi rugge, / o ch'io fra tarmi più non trovi tregue
-con riferimento a una tempesta ideologica o deltanima o dei sensi. mazzini
riferimento a una tempesta ideologica o deltanima o dei sensi. mazzini, 2-289:
quando sentirai ruggire il ventre dell'uccello o sonare, dàgli a mangiare del seme
orecchie. g. gozzi, i-23-156: o sante use, o cirra, o
, i-23-156: o sante use, o cirra, o divo apollo, / ben
o sante use, o cirra, o divo apollo, / ben son ora salito
colo rugge e i vostri avversari o voi stessi siete vinti, l'
studioso fervore, né pure minimoché rattepidiscono o smorzano. baruffaldi, 1-271: tu
crepitare con straordinaria intensità (il fuoco o un vulcano in eruzione o una città
(il fuoco o un vulcano in eruzione o una città incendiata). - anche
lamento; rivolgere con arroganza un comando o una minaccia. - anche in relazione
: devi, il comando, ruggirlo, o reduce / dalla campagna rossa, tu
voce vigoroso ed enfatico (un attore o un personaggio di un testo teatrale)
23. propagare un suono altissimo o anche spaventoso. aleardi, 1-52:
fremito violento ed esasperato di un popolo o di una folla in rivolta o che protesta
popolo o di una folla in rivolta o che protesta. mazzini, 3-277:
che senza sapere guidare guido in vie deserte o spaventate fin in piazza d'àrmi.
uragano, delle acque agitate del mare o in piena di un nume.
più tranquilli di prima. san gennaro, o prima o poi, la grazia
. san gennaro, o prima o poi, la grazia la farà. d'
pubblico accusatore di streghe ed eretici, o 'the bloudy tenent of persecution'dell'illuminato
tanto fanatismo lottò contro il fanatismo, o il sermone selvaggio 'sinners in thè
diversa da quella borghigiana che aveva espresso o ancora esprimeva gli stessi concetti in europa
barbarici. 15. gerg. abito o divisa vistosa, sgargiante, che attira
: vale bruscolo, minuzzaglia di polvere o di legno; metaforicamente, teccolo, difetto
mille vaghi odon. ariosto, 195: o nudi sassi, o malagevol strade,
ariosto, 195: o nudi sassi, o malagevol strade, / o tenere erbe
sassi, o malagevol strade, / o tenere erbe, o ben nutriti fiori /
malagevol strade, / o tenere erbe, o ben nutriti fiori / d'aure suavi
): indarno / sul tuo poeta, o dea, preghi rugiade / dalla squallida
0 rugiade la notte, non acque o fil d'erba la terra.
. gualterotti, io: ve', dinea o come impevera / la rugiada nettarea /
lagrime di rugiada, / il collo torto o la veste sdrucita. vocabolario di agricoltura
3. figur. grande beneficio; giovamento o conforto che si riceve da altri o
o conforto che si riceve da altri o da circostanze propizie. cavalca, 9-147
pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxvtii-ii-255: o prezioso chiovo e tanto egregio, /
5. ant. pasqua rugiada o di rugiada-, v. pasqua,
'ruggiada del sole'e la 'raggiadella'o 'rorella', la quale sotto i raggi
temperatura alla quale l'aria umida (o una qualsiasi miscela aeriforme contenente vapore)
sparso per le parti similari; il glutine o colla, posta sopra i membri similari
di rugiada: fattore di lievissima entità o importanza nel contesto di una discussione.
dante, purg., 12-42: o saùl, come in su la propria spada
da un lat. volg. * rosata o * rosiata, formato non sul class
, ii-106: tu apristi il cielo [o umiltà] e rugiadasti il giusto nel
: la 'ruggiada del sole'e la 'ruggiadèlla'o 'rorella', la quale sotto i
pianto. b. corsini, 55: o felice cicala i... i
, / e pel tuo bacio, o luna, / ha un palpito d'arnor
anche abbondante); che si manifesta o appare nel cielo in coincidenza con la
la formazione della rugiada (la notte o l'aurora o un astro).
della rugiada (la notte o l'aurora o un astro). ariosto,
-in senso generico: carico di umidità o di pioggia (un vento, una
per estens. che si presenta, fuoriesce o cade sotto forma di minute gocce.
si trovano animali alcuni, né fonti o altra sorte d'acque. solo la notte
. inzuppato, grondante acqua o un altro liquido in piccole gocce;
la pelle, il corpo gocciolante d'acqua o di sudore (una persona).
]: non è in loro infecondità o sterilità: tutte hanno le poppe rugiadose di
i-434: scegliasi ò gambo di essa vite o ramo, fresco, vegnente e rugiadoso
una giovane donna, il suo corpo o una parte di esso). f
e bianco petto. caro, 4-i-170: o dio, non ridi mai frati né
ingenuità di sentimenti, di opinioni (o ne è caratterizzato). poerio,
scambia e rende per concetti le sue simpatie o antipatie tutte ancora rugiadose della inesperta sensibilità
. liburnio, 12: onde viene, o anniano, ch'io veggiari avere gli
(e in partic. i gesuiti) o, anche, i sostenitori della causa
egli non sa che farsi della protezione o dell'appoggio di qualche rugiadoso.
: si usa a significare il suono o fremito cupo che fa la voce di alcuni
arene, d'alte fiamme raglio roco / o monte dalle viscere combusto, / non
e rimuginata a lungo l'arachide (o nocciuola) e con il becco e con
rugnire intorno a l'osso che ei rode o un gatto innamorato, vedi due dei
traguardava presso il mormorare d'un rio o rugo come dicono qui [a piano d'
arta], perché qui i ruscelli o rivi menano macigni grossi come la cupola
'calceola sanda- lina': specie di tetracoralli o rugosi (coralli paleozoici a setti regolati
vuoti, dentro liberi da ogni grassezza o rugosità o vero inegualità, sono migliori
, dentro liberi da ogni grassezza o rugosità o vero inegualità, sono migliori. vallisneri
sassi stavano in una zona meno illuminata o un sole tenue li sfiorava, rilevandone
pico della mirandola], 112: o che piaceri puotevano essere quegli con una
, 5-86: perché pena di forca o di ruota / non ci fu messa,
. 2. costituito da rughe più o meno evidenti. ciro di pers,
. ciro di pers, 3-38: o lidia, ha pur il tempo al fine
rossastre, ragose, a banchi piatti o a dune tonde. montale, 3-54
mescolato con coloro che gli hanno crespi o mgottati. = deriv. da rugato
chi faccia carne a vendere nella città o vero borghi di siena possi o vero devi
città o vero borghi di siena possi o vero devi maliziare alcun dente di alcuna
alcun dente di alcuna bestia ragumale, o vero nei denti di alcuna bestia ragumale
nei denti di alcuna bestia ragumale commettere o vero fare commettere frode 0 vero malizia
dormivano, che rodevano, che ragumavano o lavoravano le terre. pascoli, 162
anche degli uomini nel significato di biasciare o dimenar lungamente alcun cibo per bocca.
siena, 2-i-194: quando tu vai o a casa 0 a buttiga o la
tu vai o a casa 0 a buttiga o la vigna, o dove tu vai
0 a buttiga o la vigna, o dove tu vai, fa'che tu vada
cavalca, 20-484: nella bocca del prete o del monaco mai non sia parola la
; spingere irresistìbilmente verso una meta o uno scopo. antonio di guido,
un'opera muraria, di un edificio o di un insieme di edifici crollati (
crollati (anche parzialmente), demoliti o distrutti nel corso di azioni belliche o
o distrutti nel corso di azioni belliche o a opera delle intemperie o del tempo
azioni belliche o a opera delle intemperie o del tempo; rudere, ammasso di macerie
-per estens. crollo, caduta, danno o cedimento strutturale di un edificio o di
danno o cedimento strutturale di un edificio o di un'opera muraria tale da comprometterne
opera muraria tale da comprometterne la stabilità o da causarne la totale o parziale distruzione
la stabilità o da causarne la totale o parziale distruzione. arrighetto, 240:
-sconfitta, disfatta militare di un esercito o di un paese (e anche la
conquista di esso da parte del nemico o l'impresa che dovrà portare a tale
-pesante e travolgente urto di un corpo o di un oggetto. boiardo,
smaglia. -con metonimia: fragore o rumore provocato da ciò che si muove
rumore provocato da ciò che si muove o cade impetuosamente. cieco, 36-84:
anche la massa franata di materiali rocciosi o di terra). dante, inf
l'àdice percosse, / 0 per tremoto o per sostegno manco, / che da
del sito avesse tal fiume grande caduta o dipendenza,... volendo in
di zzano, lo straripamento della lima o una furiosa piena del sestaione, vi
, strapiombo; terreno aspro, impervio o, anche, franoso. francesco da
. aversi per fermo che gli amanti o tutti o certamente molti andavano a leùcadia
aversi per fermo che gli amanti o tutti o certamente molti andavano a leùcadia certi di
potenza, di autorità, di influenza o decadenza fino alla più grave depressione e
governi meramente populari... hanno partorito o tirannide o ultima ruina della loro
.. hanno partorito o tirannide o ultima ruina della loro città. ghirardacci,
ruina. -caduta di un governo o di un ministro (o, comunque,
di un governo o di un ministro (o, comunque, di una persona)
villani, 9-85: quando vi ritrovate [o mortali] nel più alto grado delle
ciascun porta ai propri vantaggi. -caduta o decadenza di un principio, di un
di un ideale, di una fede o di una credenza. metastasio, 1-i-129
in questa prattica. -corrompimento o imbarbarimento della cultura o di una forma
-corrompimento o imbarbarimento della cultura o di una forma d'arte. cesarotti
precetti della ragione. -teoria scientifica o complesso di norme giuridiche superate, non
che colpisce il patrimonio di una persona o di un'impresa o il bilancio di
di una persona o di un'impresa o il bilancio di una nazione (e
eguali, uno picciolo caso non pensato o none antiveduto potrà guastare lo stato d'essa
al presente... il disordine o, per dir più propriamente, la ruma
parte passano al vincitore. -totale impoverimento o estremo stato di indigenza di una popolazione
perduti ». 8. avvenimento o insieme di avvenimenti che hanno conseguenze disastrose
insieme di avvenimenti che hanno conseguenze disastrose o, con valore attenuato, che influiscono
influiscono negativamente, rivelandosi dannosi; situazione o evento doloroso che colpisce una persona (
persona (e la sofferenza morale, spirituale o materiale o il danno, anche intellettuale
la sofferenza morale, spirituale o materiale o il danno, anche intellettuale, che ne
, 2-502: io alora incontinente: « o gabriele, ditime, per la fede
ruine sepolto può contenersi di far cosa o di dire parola in cui si confessi
comparire. paolini massimi, xxii-34: o con pallido volto / non mirerò le mie
voi questo stesso consiglio io propongo, o del bello amantissimi giovanetti. ardir soperchio
che è causa di danni, di disgrazie o di sofferenze, di tormenti, di
9. chi, col proprio comportamento o con le proprie azioni, è causa
di grave danno per persone, stati o istituzioni. s. bernardo volgar.
vuoi, / tuo sostegno in un punto o tua mina. -espugnatore di città e
10. condizione molto precaria della salute o di estrema decadenza fìsica causata dalla vecchiaia
di estrema decadenza fìsica causata dalla vecchiaia o da una malattia (e la malattia
felice da massa marittima, 40: o increata maestà divina, / qui [
che male fanno essi? quali mine o quali oltraggi apportano giamai, se non
-in ruina di qualcuno: recandogli offesa o danno. s. caterina da
miseria': il fallito è prodigo. o chi sta per fallire ostenta agiatezza per ingannare
ruinàglia, sf. letter. cumulo o ammasso di macerie, detriti, rottami
crollo, distruzione violenta di un edificio o di una città. giamboni, 4-137
rumore prodotto da un corpo in caduta o che rotola precipitando pesantemente. trattato dei
. 4. che sta per decadere o è in uno stato di crisi già
. crollare improvvisamente, abbattersi al suolo o essere fatiscente, sul punto di crollare
sul punto di crollare (un edificio o una parte di esso, una città
2. cadere, precipitare verso il basso o finire gettato a terra violentemente.
egli indivina / quel che la dice, o che qua giù il roina. del
non sorge più, se per tempesta / o per forza di fulmine mina. graf
. -precipitarsi avventatamente in un'impresa o in un'azione pericolosa. carducci
4. franare, aprirsi in una voragine o cedere per smottamento o per erosione (
in una voragine o cedere per smottamento o per erosione (il terreno).
baluardi, come se fusse il terreno arenoso o sabbionoso o di altra simil natura
fusse il terreno arenoso o sabbionoso o di altra simil natura, che, per
estens. perdersi in una profondità infinita o indefinibile (l'orizzonte). mala-parte
che si rischia il tutto per tutto o si affronta una situazione senza badarvi o
o si affronta una situazione senza badarvi o temerla più del dovuto. caro,
stiamo ben noi. bisogna risolversi, o d'essere tristo affatto o di non iim
bisogna risolversi, o d'essere tristo affatto o di non iim pacciarsene.
la verità. 8. ridursi o venirsi a trovare in una situazione di
quella potenzia è causata da colui o con industria o con forza,
potenzia è causata da colui o con industria o con forza, e l'una
che una delle due bisogna, o minare o emendarsi, ché la catolica fede
delle due bisogna, o minare o emendarsi, ché la catolica fede non
una sconfitta (in partic. politica o militare). sarpi, i-2-6:
fondo). boccaccio, i-198: o misera fortuna, i tuoi ingegni s'aguzzano
a monte, non avere alcun esito o avere un esito negativo (un'impresa,
, le quali spesso in mezo al corso o prima ch'elle giunghino al porto de'
-essere profondamente e radicalmente mutato o sconvolto (un principio giuridico o politico)
mutato o sconvolto (un principio giuridico o politico). bucini, 6-163:
li intervenne. -essere sterminato o decimato (una stirpe, una famiglia
fondo. -incorrere nella pena capitale o nella carcerazione. ricchi, xxv-1-232:
mia vertù mina. -venire meno o essere superato (una difficoltà).
compiendovi scorrerie e razzie e portando rovina o devastazione. sanudo, xvi-6: come
roma. -per estens. guastare o compromettere gravemente i raccolti o una pianta
. guastare o compromettere gravemente i raccolti o una pianta fruttifera (un animale).
maledetta / non la guasti col dente o la mine. -impoverire notevolmente la
13. demolire una costruzione fatiscente o pericolante; abbatterne o smantellare, in
una costruzione fatiscente o pericolante; abbatterne o smantellare, in caso di estrema necessità
atterra. 14. far franare o smottare violentemente un rilievo o far crollare
far franare o smottare violentemente un rilievo o far crollare un centro abitato o una costruzione
rilievo o far crollare un centro abitato o una costruzione con forti scosse (un
. -travolgere in una piena costruzioni o terreni. machiavelli, 1-i-99: assomiglio
fatte. 15. far precipitare o scaraventare qualcuno a terra, sferrandogli un
morale, personale, sociale, politico o militare. guinigi, 1-305: se
17. sconfiggere, sbaragliare un esercito o un paese belligerante infliggendo dure perdite.
protestanti avranno occasione di minar un vescovo o altro principe cattolico, si scorderanno e
-far decadere o abbattere uno stato, un sistema o
o abbattere uno stato, un sistema o un'organizzazione politica, provocando una situazione
. -ridurre in miseria una persona o una popolazione. tolomei, 2-169:
l'esito di un progetto; compromettere o deludere un'aspettativa, una speranza.
chiamo in prova / se discordanza di consiglio o rischio / da me schivato le speranze
e letter. crollato, ridotto in macerie o in ruderi o gravemente danneggiato per l'
, ridotto in macerie o in ruderi o gravemente danneggiato per l'azione del tempo
azione del tempo, per eventi naturali o bellici o a causa di agenti atmosferici
tempo, per eventi naturali o bellici o a causa di agenti atmosferici o calamità
bellici o a causa di agenti atmosferici o calamità naturali (un edificio, un
2. ridotto in una situazione di crisi o di debolezza istituzionale; che ha perso
vostra santità,... è necessitato o minarla totalmente o abbandonarla tanto che la
.. è necessitato o minarla totalmente o abbandonarla tanto che la resti poco manco
in termine d'un mese. -gravemente o mortalmente ferito. moretti, ii-50:
. irreparabilmente compromesso (una situazione familiare o il buon nome). buonafede,
l'età mesta giorni risursero, / o ebe, nel tuo dolce lume / agognanti
ruinazióne, sf. ant. sconfitta o crollo di uno stato, di una
. region. ant. mucchio o quantità di macerie, di detriti, di
delle parti contigue; le pietre paesine o ruiniformi o cittadine, che vi si
contigue; le pietre paesine o ruiniformi o cittadine, che vi si connettono.
/ aspro giudicio del signor divino, / o qualunche disastro 0 fier ruino / d'
fier ruino / d'acqua, di foco o di gente alpesta / poter non arien
poter non arien trar della mie testa / o del cor vo', con tutto 'l
sua dimostrazione in pittura'... o quanti romori spaventevoli si sentivan per l'aria
sciolta. n. franco, 7-391: o filena, già il po ruinoso, per
4. scosceso, dirupato, erto o a picco (un pendio, un
6. che agisce con eccessiva impulsività o senza riflessione, procurando confusione e danni
frederic ruysch (1038- 1731), o delle sue scoperte. -lamina ruischiana:
plur. m. -ci). proprio o caratteristico del gioco della 'roulette'.
di legno che si lancia con la mano o con l'ausilio di una cordicella che
rullaménto1, sm. scorrimento di un rullo o di un corpo posto su rulli.
quella sega a denti di rullo, o, diciamo anco più espressivamente, perché
? 2. che procede su ruote o su veicoli dotati di ruote.
di sileno, se favesser tirato due linci o due tigri, ma 'l facea rotolar
, tr. far rotolare un oggetto o uno strumento su una superficie.
la botte, in termine di quattro o cinque ore ripigliai con l'aiuto di
filo spago. panzini, iv-596: 'rulare o rolare': voce deforme che talora si
tabacco. -marin. arrotolare strettamente brande o tende, legandole con apposite cordicelle.
del male e del dolore continui dentro o rulli l'orchestra una marcia funebre e
col rullo dentato un terreno zolloso. o comprimerne uno troppo sciolto con rullo senza
rendere più compatto un campo di tennis o di bocce. fenoglio, i-i-iq ^
/ se la terra sta ferma, o s'ella rulla? 9.
segrete e rullar cn tamburi intorno a forche o in cupi valloni. -sonare
, un solo / giorno per noi, o di panno ben teso, che si
figur. manifestarsi con insistenza nella menterello o spianatoio. te (un pensiero,
incertezze psicologiche (come quelle di un altista o di un lunghista che non azzecchino lo
un lunghista che non azzecchino lo stacco o la rullata). idem [«
e sorveglia apposito dispositivo a comando idraulico o meccanico (piano e rulli) onde
facendoli passare fra un sistema di tre o più rulli opportunamente disposti. -congegno
compressione con rulli delle pavimentazioni stradali (o delle massicciate o anche di campi
pavimentazioni stradali (o delle massicciate o anche di campi di gioco).
agric. trattamento del terreno mediante uno o più passaggi con un rullo anche dentato.
-rumore provocato da uno strumento meccanico girevole o anche dalle ruote di un veicolo in
rullo1 { rollo), sm. strumento o macchina ro tante, costituito
e pesante cilindro, usata per spianare o per comprimere il suolo o una massicciata
usata per spianare o per comprimere il suolo o una massicciata. soderini,
. e di calcina fatta di sassi tondi o frombole di fiume, tutto mescolato per
cilindro di legno, ghisa, cemento o lamiera metallica, che ruota sostenuto da
da un telaio soggetto a trazione animale o meccanica (anche rullo dentato, frangizolle
.]: 'rullo frangizolle': cilindro o rullo a punte. -rullo compressore
fa rotolare sotto grosse pietre, travi o imbarcazioni per trasportarle più facilmente (e
uomini senza carniccio, palo, rullo o tirali. l. bellini, 5-2-273:
. bellini, 5-2-273: colonne di pietra o altri gran sassi o gran travi si
colonne di pietra o altri gran sassi o gran travi si posano su i rulli o
o gran travi si posano su i rulli o su i curri, e poi spinte
curri, e poi spinte esse colonne o gran sassi o gran travi, elle seco
poi spinte esse colonne o gran sassi o gran travi, elle seco si strascicano
si strascicano e si trasportano i curri o rulli stessi che esse premono o sotto
curri o rulli stessi che esse premono o sotto tengonsi. carena, 1-227: 'rulli'
, fatti passare sotto grossi lastroni di pietra o sotto pesanti travi, e che si
travi, e che si fanno rotolare spingendo o strascinando il carico anzi che portarlo di
asse, sul quale si avvolgono catene o funi. vasari, ii-372: quivi
legni piantati paralleli in terra tanti rulli, o di ferro o di bronzo, quanti
terra tanti rulli, o di ferro o di bronzo, quanti fabri seranno.
, ossia alcuni mobili d'uso comune o personale, usati anzi, secondo ogni apparenza
, su cm possano star sedute tre o più persone, o uno può anche adagiarvisi
star sedute tre o più persone, o uno può anche adagiarvisi disteso. talora
di zuccaro;... da tre o quattro milla rolli di tabacco. zucchelli
del secolo. 5. bobina o caricatore di pellicola fotografica o cinematografica.
5. bobina o caricatore di pellicola fotografica o cinematografica. soldati, 2-457:
di volte. -rullo di coda o finale: rotolo di carta telata nel
6. suono continuo e prolungato del tamburo o di uno strumento a percussione, prodotto
si ordina la fine di taluni esercizi o lavori del servizio giornaliero di bordo.
-rumore delle ruote dei veicoli su una strada o su un selciato. pascoli,
costellazioni. -figur. ritmo incalzante o intonazione marziale della poesia. carducci
, aliossi, / trottola, ferri o rulli. benivieni, 1-178: al pagar
, trottola, paleo, soffio, giglio o santo, mattonella, meglio al muro
né scacchi, né dadi, né carte o simili, ma ben la palla,
giuoco de'rulli si pigliano sedici, o più o meno, rocchetti di legno.
rulli si pigliano sedici, o più o meno, rocchetti di legno...
figura piramidale. cherubini, 1-i-200: 'giocare o fare ai rulli o ai rocchetti':
1-i-200: 'giocare o fare ai rulli o ai rocchetti': questo giuoco si fa così
si fa così: si prendono sedici o più o meno rocchetti di legno detti 'rulli'
così: si prendono sedici o più o meno rocchetti di legno detti 'rulli'o 'rocchetti'
più o meno rocchetti di legno detti 'rulli'o 'rocchetti'..., ognuno dei
legno (da noi detta 'borella'), o con uno zoccolo pure di legno,
. tipogr. ciascuno dei cilindri, anticamente o in produzioni artigianali e artistiche passati a
hanno la funzione di stendere l'inchiostro o di comprimere la carta o di farla avanzare
l'inchiostro o di comprimere la carta o di farla avanzare, ecc.
, composto di due cilindri detti curri o rulli. lanzi, i-104: le prove
... essendo tirate a mano o a rullo, non lascian solco nei dintorni
rullo caricatore': detto altrimenti 'rullo cavaliere'o 'cannetta', è il rullo, di ferro
'cannetta', è il rullo, di ferro o di legno, che si sovrappone nelle
rulli con anima... di ferro o di legno, che, scorrendo sulla
'rullo caricatore'per trasmetterlo al 'rullo distributore'o 'inchiostratore'. ibidem [s. v
rulli di flanella, tubi di lana o di feltro senza giunte e, anche,
. v.]: 'fare'o 'giuocare a'rulli e dare nel matto':
giorno sta per fare banco rotto, o di tal altro che non può lungamente reggersi
di tal altro che non può lungamente reggersi o mantenersi nel suo grado. anche 'stare
fa a'rulli, cioè che opera pazzamente o vero che opera non già secondo porta
autostrada: mentre stai dormendo in tenda o nella rulotta, arriva un lavativo che si
lì vicino a romperti l'anima col grammofono o sbaciucchiando l'amica. = adattamento
. liquore ottenuto dalla distillazione del sugo o della melassa fermentata della canna da zucchero
prodotto dalla fermentazione del sugo della cannamele o dal sciloppo residuo della cristallizzazione dello zucchero
... i rum sbarcati a mehdia o, credo io, a zawila,
4. tose. rimescolare un liquido o un impasto, in partic. un
[l'onda] è turbata da ceno o rumato e sia fatta cenolenta,
rumba, di probabile origine gallega o portogh. ma di provenienza spagn.
, 1-2-120: pezo semo ca rumenta / o l'umbra chi tosto xenta. dizionario
che altri fa nel passeggiare scalpitando il terreno o facendo stormir frasche o simili. fucini
scalpitando il terreno o facendo stormir frasche o simili. fucini, 397: « che
chiamare 'rumina- mento', ma sibbene 'studio'o 'continuazione di studio'. 2.
se stesso in modo assillante e affannoso o, anche, di chi ritorna più
da permettere la doppia masticazione del cibo o ruminazione; si suddividono in due in-
, / senza temer ch'alcun gli uccida o pigli, / pascano o stiansi rominando
gli uccida o pigli, / pascano o stiansi rominando l'erba. g. gozzi
tanto che si veda che per due o tre giorni successivi l'ani- male rumina
. per simil. masticare il cibo lentamente o svogliatamente; biascicare. -in senso generico
sé, agitare a lungo nella mente o neltammo un concetto, un pensiero, un
cavalca, 19-467: la notte due volte o tre si dèe l'uomo levare e
no per niente: « titì.. o totò? » rumina ginevra dentro se
-ponderare a lungo e minuziosamente un progetto o un rimedio o una macchinazione. -anche
e minuziosamente un progetto o un rimedio o una macchinazione. -anche in relaz.
prima vista mi sodisfece, rimirato poscia o più tosto ruminato,...
e più non dette / trie- gua o riposo ah'animo innasprito, / ruminator di
. meditazione profonda, elucubrazione, ripensamento o, anche, in senso concreto, pensiero
idea, progetto che nasce da una riflessione o da una valutazione attenta e scrupolosa.
ruminazioni, rincrescimenti, piagnistei, vanti o, peggio, ire. cicognani, 1-89
per ricercare ed eliminare eventuali corpi estranei o anche per asportare masse di cibi grossolani
fenomeno acustico, per lo più sgradevole o indesiderato, dovuto a vibrazioni irregolari e
agg. che ne qualifica l'intensità o il carattere. libro dei sette savi
compì, che ne specifica la causa o torigine. glossario latino-eugubino del trecento,
prevalenti sugli altri. -rumore ambientale o di fondo: il livello sonoro,
si ode continuamente in un certo ambiente o luogo. del giudice, 2-21:
rumore: presenza, in un luogo o in un ambiente, di suoni di frequenza
in un ambiente, di suoni di frequenza o intensità eccessiva, tali da danneggiare la
danneggiare la salute di chi vi vive o vi lavora. -patologia da rumore:
contravvenzionale denominato dalla legge 'disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone'. codice
codice penale, 659: 'disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone'. chiunque,
riposo delle persone'. chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori
rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o
o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba
strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli
punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire seicentomila
delle onde; fragore di una cascata o delle acque correnti di un fiume.
questo sito dell'oceano in vasto giro o turbine rapita, il suo rumore per
-detonazione, scoppio di un'arma da fuoco o di un esplosivo. leonardo,
saccocce già bella e battuta... o dèe tenerla per sé o sarà molto
.. o dèe tenerla per sé o sarà molto raro che non faccia sentire il
udire quello che altri dicono. -suono o insieme di suoni fastidiosi emessi da una
suoni fastidiosi emessi da una persona parlando o mangiando o bevendo. fenoglio, 5-ii-215
emessi da una persona parlando o mangiando o bevendo. fenoglio, 5-ii-215: il
-pitt. rumore pittorico: espressione grafica o coloristica tesa a riprodurre visivamente un rumore
frastuono prodotto da cose che sono percosse o urtate con grande violenza, in partic
e sgradevole che, prodotto da uno o più strumenti a percussione o, più
da uno o più strumenti a percussione o, più raramente, a fiato,
ch'io vidi per paura otto o diece ore / voltar la sfera passeggiando rara
. frugoni, i-3-160: or quale, o dea, dal sommo / de l'
-verso o insieme di versi di animali, intensi,
ebbi che grattare. -canto (armonioso o sgraziato che sia). sacchetti,
rumorosa e prolungata di intenso dolore fisico o morale; lamento, pianto accompagnato da
chiassosa e per lo più minacciosa (o anche, con valore attenuato, reiterata e
agre riprensioni di tal alterezza lo riprendemmo o sgridammo, ma molte altre volte che insieme
della società, contro le autorità costituite o il potere statale, dovuta a un
dovuta a un grave stato di malcontento o di miseria, al desiderio di conquistare
; rivolta popolare contro una dominazione straniera o un potere repressivo e autoritario; ribellione
, xxxv-i-570: o'qe sia la guerra o tengon o remore, / l'orno
: o'qe sia la guerra o tengon o remore, / l'orno mato il
né non sie trovatore / di guerra o di romore. anonimo genovese, 1-1-193
subborghi, durante il rumore, sia ardito o presuma iscire dalla casa della sua abitazione
ischifati nel reggimento per cagione di sospetto o di malavoglienza o d'altra non giusta
per cagione di sospetto o di malavoglienza o d'altra non giusta cagione, i
scarca un gran romore. -minaccia o accenno di attacco militare o di guerra
-minaccia o accenno di attacco militare o di guerra. caro, 12-iii-163
luogo in cui è scoppiato uno scontro o una battaglia o, anche, in cui
è scoppiato uno scontro o una battaglia o, anche, in cui ha luogo
disordine dovuto a dissidi fra fazioni politiche o religiose diverse, a minacce di attacchi
a minacce di attacchi nemici, a calamità o, anche, al concorso di una
in un luogo per ascoltare personaggi noti o per festeggiamenti, ecc. (e
nei comuni e nelle signorie le autorità civili o militari chiamavano a raccolta il popolo in
popolo in occasioni di tumulti, pericoli o calamità. -trarre al rumore: presentarsi
-tratta di rumore: convocazione della milizia o del popolo in occasione di tumulti,
del popolo in occasione di tumulti, pericoli o calamità. breve del popolo e delle
religiosi, dei letterati, dei filosofi o alla beatitudine del paradiso (anche al plur
certaldo, 101: quando odi o vedi in alcuno luogo romore e zuffa,
informazione non ufficiale, dubbia, confusa o contraddittoria, e spesso falsa, che
della sua venuta. petrarca, 53-39: o grandi scipioni, o fedel bruto,
, 53-39: o grandi scipioni, o fedel bruto, / quanto v'aggrade s'
, la qual sia stata operata, o si creda essere stata, da alcuno.
facean questi romori, / ché, tosto o buona o ria che la fama esce
romori, / ché, tosto o buona o ria che la fama esce / fuor
cedillo potesse agire a vantaggio, diretto o indiretto, delle compagnie confiscate, per
grassatori perché indicati dal romore pubblico, o assenti o dimenticati nelle prigioni o soldati nell'
indicati dal romore pubblico, o assenti o dimenticati nelle prigioni o soldati nell'esercito.
, o assenti o dimenticati nelle prigioni o soldati nell'esercito. -volontà
spessi mutati prìncipi non sapea se era libera o senza eno, di cose ancor menome
a cui si dà un rilievo esagerato o che suscita reazioni sproporzionate. leopardi
è... commendabile che un pittore o uno scultore viva troppo intento fra le
dai fedeli con tanto rumore alle lor case o botteghe o con sì gran distrazione della
con tanto rumore alle lor case o botteghe o con sì gran distrazione della divozion nelle
ormai imminente. cammelli, 192: o medico mio car, pur pianamente, /
. savonarola, i-io: tu [o firenze] sai che più anni fa,
ora, a minaccia e ingrossa ai confini o con ferenze di despoti accennano a disegni
. 21. astron. rumore solare o galattico: emissione di onde elettromagnetiche a
, 1-163: nel cinema, i rumori o 'effetti'rappresentano la terza colonna sonora,
a graffiature, a presenza di polvere o ad altri accidenti verificatisi nelle zone più
rumore elettrico: fluttuazione spuria della tensione o della corrente che si produce in componenti
informazione e limitando la capacità di trasmettere o elaborare segnali deboli. -rapporto segnale
deboli. -rapporto segnale / rumore o fattore di rumore: rapporto fra l'
, per dilatazione del ventricolo sinistro, o al dibattersi del grande izzo della valvola
dei- aorta incontinente. -rumore di raspa o di va e vieni: soffio di
in caso di anemia. -rumore stridulo o stenotico: variazione acustica del respiro bronchiale
soffio uterino, chiamato anche 'soffio placentare'o tumore di soffio', è un soffio scompagnato
ii-4-308: il ministro vuol proprio ridurre o sopprimere diversi insegnamenti?...
nella voce mia, non con romore o suono della bocca, ma col cuore
specialmente loro che per la dignità o per l'età o per l'esperienza delle
che per la dignità o per l'età o per l'esperienza delle cose o per
età o per l'esperienza delle cose o per la scienza sono sopra gli altri eccellenti
maggiore sarebbe venuto se quello che fece o volea fare, avesse fatto per senno
giullare. -fare un rumore in o sopra il capo o in testa a
-fare un rumore in o sopra il capo o in testa a qualcuno: riempirgli la
questo rumore sopra il capo per provare o di divertire il vapore a far altro miglior
divertire il vapore a far altro miglior metallo o di squagliare quello ch'è già fatto
, mettere, porre, smuovere a o in rumore: mettere in subbuglio, a
favello è notte, come tu vedi o piuttosto non vedi, sicché tutti dormivano
1-168: se alcun cavaliere nelle magioni o alberghi dove si mangia si porterà insolentemente
perdono. -levare, fare rumore o il rumore contro o addosso a qualcuno
-levare, fare rumore o il rumore contro o addosso a qualcuno: fomentargli contro il
a quattr'occhi però tutto questo: o che non avesse a sentire qualch'un de'
grandissimo romore in francia coloro che, o sedendo nei consigli legisla tivi
sedendo nei consigli legisla tivi o con le stampe addottrinando il pubblico, contrastavano
. -menare rumore: dare grande o eccessivo rilievo a un fatto, anche
carducci, iii-10-32: il volgarizzare più o meno bene una orazione latina non è
cocchio, in barca, a piedi o a cavallo / io metto il mondo a
-senza rumore: senza fare chiasso o fracasso; in silenzio, senza parlare
si ripieghi. -senza fare scenate o chiassate; mantenendo un comportamento calmo ed
del re. -senza suscitare proteste o resistenza. boccaccio, dee.,
di cretti.., senza romore o contradizione alcuna, presa ne menò la ninetta
senza rumore e dubbio di qualche sollevamento o novità.
pace publica, né si venga a moto o a romore d'arme. 29
.]: 'una noce sola non suona o non fa rumore in un sacco':
fine nel caso del cercar de'cervelli o del trattar di loro, avviene come disse
cardinali. pananti, i-402: « o sberci d'una capra, e voci d'
che alla fatica non corrisponde il frutto o alle molte parole il fatto.
casa un minimo romo- ruzzo di discordia o disubidienzia. tommaseo [s. v.
, vii-2-7: nell'ufizio del qual echeo o sonatoio è succeduta quell'apertura tonda chiamata
desta stupore. roberti, x-159: o sonnacchiosi e stupidi / mortali, udite
intr. { rumoréggio). emettere o diffondere un rumore, per lo più intenso
ii-9-21: oh tepido sole di civitavecchia, o mediterraneo mio natale, addio!.
efficacemente, se non romoreggiare ed infuriare o fare usare crudeltà. guicciardini, 11-257
: tu in quello starai spigolando ai fessi o al buco de la chiave, e
animali, rosi commenti su un evento o su una questione. 7.
: dalla casa veniva un granche credete, o signori, ch'egli intendesse? forse di
, insistente e 9. minacciare o compiere azioni belliche (un angoscioso della campanella
pascoli, 1-8: il garrulo monello o la vergine vocale f. soranzo
, quel cimitero vedendo il modello o il disegno. scaglia all'assalto
perugini romoreg- fanatici di ogni sorta di concretismo o rumorismo musigiaro la città a favore di
16-194: per aver voluto esegue o crea un componimento in cui domina la
, 4-315: meno fortunati sono i musicisti o ci rimoreggiate, perché la diffinirei
da tu 2. motociclista o automobilista che, modificanmulti.
romoreggiatori. d. buoninsegni, 658: o teatrale o in una trasmissione radiotelevisiva.
d. buoninsegni, 658: o teatrale o in una trasmissione radiotelevisiva. ordinarono che
le quinte di un teatro, o per le riprese cinematografiche sonore, o
o per le riprese cinematografiche sonore, o per le radiotrasmissioni. 3.
spinte agli estremi delle loro possibilità, con o senza l'ausilio
modo rumoroso; con atteggiamenti, movimenti o comportamenti che creano fragore o frastuono.
, movimenti o comportamenti che creano fragore o frastuono. nievo, 448
esprimere ad alta voce le proprie idee o a gridare e fare strepito. lucini
di sé. -accompagnato da rumori più o meno alti e intensi. baretti
che raggiungeva gli acuti con certe virate o controvirate a otto. -rantolante.
, non s'ubbriacas- sero, radessero o mozzassero barbe gigantesche che possono avere.
occasione mondana, ecc.) o di prorompente vitalità e di attivismo alacre e
5. che si fa sentire o si manifesta in forme chiassose o espansive
sentire o si manifesta in forme chiassose o espansive; che denota estroversione; privo
che denota estroversione; privo di riserbo o ritegno (un desiderio, uno stato d'
6. un poco volgarmente chiassoso o dedito alle chiacchiere. fanzini,
delle rune; che ha le caratteristiche o la forma di questi caratteri.
né meno che se fosse in lingua rumnica o lettica. baretti, 1-404: fra
dove sono elencate, per numero progressivo o per ordine alfabetico, persone o cose
progressivo o per ordine alfabetico, persone o cose di una determinata categoria o associazione
persone o cose di una determinata categoria o associazione o di uno specifico genere.
cose di una determinata categoria o associazione o di uno specifico genere. sanudo
non basta essere sul ruolo degli stipendiati o pensionali, ma su quello de'pagati.
cittadini. allegri, 39: cupido, o tu mi lievi oggi dal ruolo /
dal ruolo / de'cortigiani tuoi, / o tu mi dài concetti / e invenzion
i-i-173: mi esibia il rollo di quaranta o cinquanta mille uomini che dovevano essere restituiti
, alcuni de'quali sono di modena o reggio. beccaria, ii-698: non
fan di tutte un mazzo, / o non le sanno, o le san poco
mazzo, / o non le sanno, o le san poco o male, / son
non le sanno, o le san poco o male, / son pari a quei
. documento che attesta l'awenuta elezione o nomina di un cittadino a una carica pubblica
ordinamento del personale di un'organizzazione pubblica o privata e, in partic.,
anche come organico) -, l'elenco o il libro che ne registra i nomi
ispettori, i generali d'arco ferrari o chiesi, furono posti in disponibilità e
che il numero di posti per ciascun grado o qualifica sia fisso e prestabilito e di
esso si renda vacante un posto, o che invece non esista tale sbarramento e
. per il minimo di lavoro stagionale o d'altro genere, e quindi la
età fissato dalla legge, cioè 65 o 70 anni). -anche con valore
durante lo stesso periodo (un impiegato o un funzionario). -anche, in senso
interno (fuori ruolo, amministrazione monarchica o democratico-cristiana). -di ruolo (
vari tipi di registri tenuti dalla cancelleria o dalla segreteria e nei quali sono segnati
. all'atto della costituzione dell'attore o, se questi non si è costituito,
le somme che gli devono essere pagate o che egli deve pagare a un determinato
deve pagare a un determinato ente pubblico o privato nel corso di un esercizio annuale
-dir. trib. ruolo dei contribuenti o ruolo delle imposte: documento redatto dai
matrice dei ruoli della contribuzione fondiaria, o dalla quota di contribuzione sui ruoli.
5. ciascuno dei vari tipi di albi o registri, tenuti da una pubblica autorità
, in cui sono iscritte persone (o anche enti o imprese) che esercitano un'
sono iscritte persone (o anche enti o imprese) che esercitano un'attività per
marinaro a cui già avesse dato la parola o fosse scritto a ruolo, per pigliare