algarotti, 1-ix-253: or dàmmi, o musa, la di bronzo armata / lira
e giusto. -radicato nell'animo o nel costume, divenuto usuale (un'
relazione con un compì, di limitazione o con una prop. limitativa).
da tutte le creature prendeva motivi simbolici o mistici di filosofar santamente, e non dava
una struttura organica (un'opera artistica o letteraria); efficace, immediato,
che richiede grande impegno per essere affrontato o superato (una prova); arduo,
cum so'morte. -impiegando o rischiando molto denaro. pavese, 7-72
memoriali, che li turchi dicono 'arz'o 'rocà, la maestà sua fa segnatura brevissima
. -chi). che è proprio o che ricorda o richiama rocambole, protagonista
. che è proprio o che ricorda o richiama rocambole, protagonista awenturoso dei romanzi
, ci sia chi ha il coraggio o l'incoscienza di ascoltare una canzonetta equivoca
, cani ammaestrati e clowns musicali, o, peggio, di abbrutirsi alle grottesche manipolazioni
7-14: altre piante ci somministrano alimenti o condimenti colle loro radiche, e sono rape
-in partic.: la fortificazione più protetta o più elevata del sistema difensivo di un
più elevata del sistema difensivo di un castello o di una città medievale: mastio
quale trovavano sede l'abitazione del signore o del capitano, gli alloggiamenti per
alte scale / chi fugge è morto o 'n su le prime soglie. parini,
tentazione. -sede di divinità pagane o di personificazioni. -in partic.:
giove d'omero sopra una nuda vetta o dalla rocca del cielo, mi starò a
: or piè torto, or man tronca o mal congionta, / or bocca larga
fa [la natura] sotil troppo o troppo grossa in ponta. 4.
dell'animo. iacopone, 37-14: o rocca de forteza [la castità],
mèl savoro. 6. luogo o persona (anche gesù e la madonna)
so a qual torre, a qual rocca o a quale più sicura altezza possa ridurmi
7. sostegno e difesa di un regime o di un sistema politico, di una
vivi e inalterati i più alti ideali o ancora resiste un moto politico. leoni
principali. la prima specie è di tufo o di rocca, che si conosce facilmente
incarnazione. to'rubini di rocca nova o granati e mischia co'lattimo.
10. balza scoscesa, rupe; cima o monte appuntito e roccioso; scogliera (
; scogliera (e anche sporgenza rocciosa o scoglio). -in partic. alpin.
, dalla quale veniva fuori un corpo o fonte di acqua della grossezza per sua openione
, 334: nel calor più forte o nelle dirotte piogge i gran massi di neve
mano, formato da un'asta di canna o di legno leggero lunga circa un metro
-nella tessitura a macchina, tubetto cilindrico o conico su cui è avvolto il filato.
(spesso accostato a fuso, ago o telaio). -anche, in formule di
che altri chiamano 'tombolo', altri 'rócca'o stretto, altri finalmente 'frullone'dal romore
ché non è certo un nemico; / o state a rischio di bruciargli il viso
, quando non vi sia qualche castello o roccaforte. montale, 3-46: mezz'ora
. 2. figur. ambiente o luogo in cui un gruppo sociale,
in cui un gruppo sociale, culturale o politico o una tendenza ideologica gode di
un gruppo sociale, culturale o politico o una tendenza ideologica gode di un'indiscutibile
le risorse, riscuote forti consensi e appoggi o continua a sopravvivere. barilli,
personale. 3. gruppo sociale o nucleo familiare chiuso alle relazioni con gli
con cui si indicarono alcune architetture (grotte o scogliere artificiali, bagni, fontane)
furono chiamate le basi di mobili (o i mobili stessi) di bronzo,
specie di terreno è di roc- caglia o di sabbia, per le quali non si
merli sono da'sardi chiamati col nome o provenzale o genovese che vogliam dire di
da'sardi chiamati col nome o provenzale o genovese che vogliam dire di roccali.
a poco a poco tira giù lo lino o la stoppa tanto che fa lo filo
comparati, per indicare barba, baffi o capelli folti, arruffati, lunghi o canuti
baffi o capelli folti, arruffati, lunghi o canuti. viani, 13-51: ad
in rocche a filo continuo, coniche o cilindriche. — femm. di
svolto da più bobine provenienti dalla filatura o dalla torcitura. = deriv.
102: posto... il timpano o rotella dentata k nel fuso e e
vj: 'rocchèllo': il rocchèllo volante o pignone con un'ala o ventaglio.
rocchèllo volante o pignone con un'ala o ventaglio. 5. tamburo del
verricello su cui si avvolge la fune o la catena. spettacolo della natura,
corda ha la figura d'un cono troncato o piuttosto d'una campana...
: parte d un albero di gabbia o di relaccio, compresa tra la rabazza e
cilindro di legno, di mezzo palmo o circa di diametro, posto orizzontalmente sotto le
e indietro. scherz. uomo o giovane robusto, ma pigro, olente
. e region. rocca, fortilizio o mastio di piccole dimensioni o dotato di
, fortilizio o mastio di piccole dimensioni o dotato di modeste opere difensive.
a. neri, 1-1: il polverino o racchetta, che viene di levante e
faccia con il sale cavato dal polverino o racchetta di levante. arti e mestieri,
, avvolta in una tela di canapa o di lino, un composto esplosivo (
con le mani, con le balestre o con piccole bocche da fuoco.
materia accendibile, che si lanciava con mano o con le balestre sulle case e negli
forma. goldoni, x-931: resto o vado in fretta in fretta? / io
delicati e sottili (quali la seta o i filamenti continui di tecnofibre)
, cavalletto': piccolo arnese ai metallo o anche di cristallo, che tiene sollevata
pizzo sovrapposto a seta bianca, rossa o violacea, scende appena sotto le anche
cardinale, / né perch'abbia 'l rocchetto o 'l capuccino. a. brucioli [
2. sopravveste civile di foggia o colore simile a quella ecclesiastica.
maestro leggeva tre volte un tratto del 'novellino'o del 'galateo'di monsignor della casa
. -avere, patire, toccare o ricevere una rotta: subire una terribile
fuga e in rotta. -dare o fare la rotta o una rotta a qualcuno
. -dare o fare la rotta o una rotta a qualcuno: infliggergli una
d'uomini in rotta imbestialiti dalla vergogna o dall'ira, e ti par di mancare
, / che ne va in rotta o povero e mendico. -che si trova
eccoci... in rotta indubitatamente: o poveretto me, io ho fatto il
impelegato al buio. -mettere, -porre o rivoltare in rotta: avere il sopravvento
del vecchio. -dimostrare l'infondatezza o l'inattualità di un sistema filosofico o
o l'inattualità di un sistema filosofico o di un modo di pensare. muratori
collo: subire forti perdite al gioco o in borsa. goldoni, i-792:
rendersi conto di una situazione di pericolo o di ostilità. fagiuoli, iv-167
da un'imbarcazione nel corso della navigazione o, per estens., da un aeromobile
, il tragitto compiuto da una nave o da un aereo (ed è talvolta
talvolta precisato con l'indicazione della destinazione o della zona che si attraversa).
sorvegliavo la rotta, seduto a poppa o a cavallo della prua. del giudice,
cammino da percorrere (rotta prestabilita) o percorso (rotta effettiva) da un
cartografica del percorso seguito da una nave o da un aeromobile. -servizio di rotta
nave può incontrare in una data manovra o in una data rotta. -tracciatore
in una data rotta. -tracciatore o registratore di rotta: apparecchio automatico che
condurrebbe allo scontro con un'altra nave o aeromobile. -rotta di allontanamento e
partenza e in arrivo in un porto o in un aeroporto. -rotta falsa:
nel comportamento del comandante di una nave o di un aeromobile che segue una direzione
di un aeromobile che segue una direzione o mira a raggiungere una meta diversa da
che egli avrebbe l'obbligo di seguire o di raggiungere. codice della navigazione,
'falsa rotta': il comandante della nave o dell'aeromobile, che, per procurare a
che, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o per recare
o ad altri un ingiusto profitto o per recare ad altri un danno,
per la particolare conformazione del fondo marino o per necessità di traffico o militari.
del fondo marino o per necessità di traffico o militari. -rotta lossodromica:
stabilito segretamente per l'ingresso nei porti o per tattraversamento di campi di mare minati
masse metalliche di bordo (rotta bussola o di bussola o alla bussola), dal
bordo (rotta bussola o di bussola o alla bussola), dal nord magnetico
, della terza a sinistra. -calcolare o convertire la rotta: passare dalla rotta
-per simil. percorso di una linea ferroviaria o di una pista commerciale. bollettini
strada. -anche: viaggio, percorso compiuto o da compiere secondo una direzione o verso
compiuto o da compiere secondo una direzione o verso una meta prefissata. linati
partic. nelle locuz. mantenere, cambiare o mutare la rotta o di rotta,
mantenere, cambiare o mutare la rotta o di rotta, invertire la rotta, ecc
ogni interesse. tapini, x-2-310: o l'uomo diventa altro da quel che
altro da quel che finora fu, o si spoglia di tutte le illusioni che non
hanno saputo salvarlo. da questo spogliamento o il desiderio potente di cambiare rotta o
o il desiderio potente di cambiare rotta o la disperazione che spinge alla fine.
col solo variare degli anni di abbondanza o di scarsezza, con gli anni buoni o
o di scarsezza, con gli anni buoni o con gli anni cattivi, con gli
anni cattivi, con gli anni piovosi o con gli anni di arsura, ma il
i quali vanno afferche si è spezzato o è stato rotto o che è in stato
si è spezzato o è stato rotto o che è in stato di mando che
virtù della disfacimento e di rovina (o anche parte che si è guerra
mutamento non esiste né può staccata o è stata asportata da un oggetto o fram
staccata o è stata asportata da un oggetto o fram esistere, in quanto
qualcuno su una rotta: indurlo a fare o a credere qualcosa. bacchetti,
direzione. pisacane, vili-194: thum o d'aspre il giorno medesimo si misero
fonderia; demolire. -anche: inviare o destinare alla demolizione. cinegiornale sedi
uso in vista di una nuova fusione o dell'uso delle parti ancora servibili.
-in partic.: resto di un edificio o di un'opera di muratura (o
o di un'opera di muratura (o, anche, di statue, di colonne
di colonne, ecc.) crollati o demoliti; rudere, rovina, maceria.
rimane a luogo a luogo qualche fregio o basso rilievo, e a piè di esso
(per lo più ferroso) deteriorato o inservibile, spesso destinato a essere reimmesso
, iii-125: vomerali d'ogni sorte abbozzati o finiti, ferri crudi o colati,
sorte abbozzati o finiti, ferri crudi o colati, o rottami di ferro. tommaseo
finiti, ferri crudi o colati, o rottami di ferro. tommaseo [s.
[i luoghi vuoti] sassi piccoli o altra sorte di rottame, per- cioché
oggetto rotto, fuori uso, inservibile o, anche, in cattive condizioni, malridotto
scientifica, economica, ecc., decaduta o abbandonata o che risulta superata e inattuale
, ecc., decaduta o abbandonata o che risulta superata e inattuale, e,
un periodo della vita ormai lontano psicologicamente o cronologicamente; vestigio, traccia. delfico
, / s s o fan di lor rottami altri linguaggi. mazzini
città appena intravista da un tavolo di caffè o ngo i portici, galleggiavano come rottami
vocabolario, come dicevo poco fa, o una massa di rottami di non so
. -esponente di un movimento politico o culturale definitivamente superato o in crisi irreversibile
un movimento politico o culturale definitivamente superato o in crisi irreversibile. bacchelli, 2-193
inconfessabili in spagna. -plur. stato o condizione di decadenza inarrestabile, di irreparabile
verità. 8. persona fisicamente menomata o ridotta in stato di miseria materiale o
o ridotta in stato di miseria materiale o spirituale (anche nelle locuz. rottame
che non sia una stupida, presto o tardi, incontra un rottame umano e
congiunga il principio della proposizione della causa o d'altro che seguisse e che in
le fesse de sórete, cacarne 'o cazze, / addirrizzate tubbe, / la
: a los angeles è capitato, due o tre anni fa: un rottinculo di
frantumi, fracassato; percorso da una fenditura o da una frattura che ne distrugge la
stocchi e di quadrella, / quanto o quanto farian vista più bella! varano
le figure debbono avere le pieghe salde o rotte secondo la qualità del panno sottile
rotte secondo la qualità del panno sottile o grosso che tu vuoi figurare.
2. diroccato, abbattuto, demolito totalmente o in parte (un muro, un
case rotte, / dove nessun mai passa o giorno o notte. bellori, 2-157
/ dove nessun mai passa o giorno o notte. bellori, 2-157: per confermarne
28-24: già veggia, per mezzul perdere o lulla, / com'io vidi un
: a rispetto dei stroppi e de'rotti o delle donne gravide e simili, tal
non si possano adoprare i tormenti della veglia o della tortura. -lacerato da
, 76: a maturare una postema o vero nascenzia in un giorno, piglia 506
5. sbattuto, strapazzato (l'uovo o, separata- mente, l'albume e
(le ossa); triturato più o meno finemente (semi, grani).
, 245: porrai in rete di gionco o di lino gli aromati rotti leggiermente,
della farina collo zucchero: della terra o del tritello col pepe rotto o colle
della terra o del tritello col pepe rotto o colle spezie. 6. troncato
privato di rami e fronde; spezzato o abbattuto (un albero). g
torride tempeste /..., o quante / rotte e disvelte piante! arici
padule. 7. spezzato in due o più tronconi (una lancia, una
. fiore dei liberi, 205: o la tua spada è piegada overo ch'
. 8. strappato per logorio o trazione (un filo, una corda
rotta, travagliata dal vento. o. lacerato (un tessuto, un indumento
onda. -mancante di lembi più o meno estesi (un foglio, una
sereni con tua sacra vista. / o fogli, perché siete alquanto rotti?
in partic. dopo il riposo invernale o quando è messa a coltura per la
; che si infrange contro la riva o contro i fianchi di una nave.
. -violentemente agitato e in burrasca (o anche soltanto mosso da onde e correnti
13. difficile da percorrere, impervio, o interrotto tanto da essere impercorribile (una
a piogge, nevi, strade rotte o allagate. baldini, i-106: non c'
rotto cammino. -travolto dalle acque o interrotto durante le operazioni militari (un
chino / sta- van senza dir null'o ver far motto, / pe'cuor chiamando
; malconcio, pesto per le percosse o le ferite ricevute; reso invalido da
ricevute; reso invalido da una malattia o inabile dalla vecchiaia. niccolò del
17. disorientato, incapace di condurre o di dirigere la propria vita; che
scopo quando era ormai prossimo a conseguirlo o è deluso nelle speranze. anonimo,
/ madonna, il simigliante. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna
il simigliante. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447: condutto
combatter rotti, a riordinarsi se nemico o sito gli perturbi. -per simil
perfetta padronanza dei segreti di un'arte o di un mestiere; abile perché lungamente
ricorda 'meriggio'. 21. inclinato o propenso ai vizi, incallito in essi;
vizi, incallito in essi; pervertito o disposto a ogni genere di perversione;
semiramìs. antonio da ferrara, 57: o glorioso pescator andrea, / tu che
corso d'acqua); solcato da correnti o da un'imbarcazione. ariosto,
si apre lasciando apparire tratti di sereno o la luce del sole (una cappa nuvolosa
generale uniformità a opera di elementi naturali o artistici che spiccano nell'insieme per la
, i-273: questo dal sibilar d'aure o di fronde, / dal garrire importun
pianto in mille parti dissi: « o anima mia, addio ». cantari,
i quali faranno distesi interi e non rotti o tramezzati da altri intervalli.
e caudata inferiormente, a sottintendere una o più altre note (secondo un uso proprio
rotte e imperfette e voltate all'ingiù o all'insù o a destra o a sinistra
e voltate all'ingiù o all'insù o a destra o a sinistra.
all'ingiù o all'insù o a destra o a sinistra. 35. verso
che ha misura inferiore all'endecasillabo (o anche che presenta rima interna).
sono di tre sorti, perché essi sono o di undici sillabe o di dodici
essi sono o di undici sillabe o di dodici sillabe o di dieci con l'
undici sillabe o di dodici sillabe o di dieci con l'accento su l'ultima
generiche, e diremo che elle sono o di queste o di simili maniere:
diremo che elle sono o di queste o di simili maniere:...
trattativa). priuli, li-1-422: o il negozio era affatto rotto o il papa
li-1-422: o il negozio era affatto rotto o il papa avea tradito il re,
rotta, più desiderano li studi delli amici o per cagione d'aiuto o per cagione
delli amici o per cagione d'aiuto o per cagione di conforto. -destituito
passando / vedrete gelopea, / allora, o cari monti, / o care valli
allora, o cari monti, / o care valli, o care / piante,
monti, / o care valli, o care / piante, rimproverate / a lei
(la pace, una tregua) o, anche, per ritornare all'usata
le leggi d'abisso così rotte? / o è poesie musicali del trecento, lxxxiv-313:
da siena, 671: vuole esser pagata o legge, e i sacri orror di
favola al basso mondo ormai d'ariento rotto o di carne salata o di salsiccie. massaia
ormai d'ariento rotto o di carne salata o di salsiccie. massaia, son fatti
non permessa per lo sopraditto capitolo, o sana o rotta, altra carne
per lo sopraditto capitolo, o sana o rotta, altra carne attività
. 'ore rotte': interrotte da altro lavoro o da tedio, e che interrompono altro
armati come si in cui si lavora poco o poco si guadagna. va a battallia
poco si guadagna. va a battallia o a terra rotta, andò un bando.
s. bernardino da siena, 839: o giovinozzo che non ti ruberie, sì
come tu la porti, a gamba rotta o fessa con salsa m. villani
interi e de radici e de'quadrati, o vero de'numeri sem provvisioni
pertiche di saramento, di non lassare o vero réndare, in alcuno modo sopra,
della francesca, 39: dico o vero ingegno, ad alcuna persona soldo rotto
una assegnata distribuzione di tollerato. una o di più parti dello intero. sarpi,
non so se 'l fructo serà amaro o dolge. -piaga, ulcera;
anche incendere al segreto / qualche frattura o rotto / fatto da chi non è molto
. ma guarda bene, è un rotto o uno sdrucito? la toppa non arriva
toppa non arriva al rotto. di vestito o d'altro: metter la mano per
. composizione poetica estemporanea, improvvisata (o che ne simula i modi, randamento)
, 3-76: nella [lingua] ancaianese o norcina rustica ho io un bellissimo rotto
ognuno non sa fare questi conti appunto o così presto..., oltreché vi
vero galantuomo, gli darà i suoi venti o trenta centesimi, trascurando i rotti in
di un'unità di misura dello spazio o del tempo. serlio, 3-102:
che coll'acqua non fossero venuti tuoni o baleni, perché era tanto pauroso de'
: vale fra simili in senso di biasimo o di dispregio quando di due o più
biasimo o di dispregio quando di due o più persone o cose c'è poco da
dispregio quando di due o più persone o cose c'è poco da lodare o
o cose c'è poco da lodare o da contentarsene aell'una più che dell'altra
? -dare nei rotti: avere guai o danni. n. barbieri,
porta pericolo la vedova che la maritata o che una fanciulla, però che le
le vedove no. e però, o vedova, non ti fidare in barca rotta
da vicino / far a colpi di spada o a lancie rotte, / ma con
vesta è rotta al fiasco / di candia o l'ormannoro inganna quello.
d'un rottorio. non biasmare i rottoli o chi li fece / ché se ben
quattro dita sotto un rottorio di tre o quattro tacche, ond'egli sfoghi e si
. 5. per simil. persona o cosa che tormenta, infastidisce, assilla
corno i morti, se son guardati bene o male ». papini, i-365:
: umori... travagliavano sempre più o manco ogni civile e sacra comunanza;
e quando non abbiano certe vie naturali o quasi rottori artifiziali e non pericolosi per
ruttura), si. il rompere o il rompersi di un oggetto; spezzatura
bon coeur'davanti ad un servizio guasto o ad un abito sciupato. pirandello, 7-112
nuovo, né ammezato, senza rottura o rappezzatura,... se già non
di dreto. -spaccatura della roccia o di una catena montuosa; crepaccio,
alcuno luogo m'abbatteva che fosse burroni o valle o rotture di monti, quello m'
m'abbatteva che fosse burroni o valle o rotture di monti, quello m'era lo
città nome l'adice, la quale, o per tremuoto o per difetto del
adice, la quale, o per tremuoto o per difetto del sito dov'era
nel piano: ancora appare quella rottura o vero mina del monte. sannazaro,
che alcuni stimma così chiamarsi dalle rotture o precipizi de'monti), abitata già
scarto del riso costituito da chicchi spezzati o difettosi, usato per l'alimentazione animale
sassi a fermar travoni. -il punto o il momento in cui si infrangono le
turbato in se stesso diceva: « o dispietata forza di nettunno, perché commovendo
apertura, breccia, screpolatura di un muro o di un intonaco o di un manufatto
di un muro o di un intonaco o di un manufatto o di una pietra,
di un intonaco o di un manufatto o di una pietra, ecc.;
.; fessura in un manto di nuvole o nel terreno. boccaccio, 21-48-2:
luoghi abbassati e le rotture fatte dall'acque o dall'apertura o fabbricarvi sopra ponticelli con
rotture fatte dall'acque o dall'apertura o fabbricarvi sopra ponticelli con altezza eguale. tassoni
rotture, a stanza per istanza, o vote tutte, o piene solamente di
stanza per istanza, o vote tutte, o piene solamente di ragliateli, di spugne
impiegar l'opera sua anco nelle rotture o slogamenti d ^ ossa. malpighi,
: l'ossa, che hanno patito lussazione o rottura, si risanano coll'uso.
. magri, 1-468: fascia o cingolo per stringere la rottura, detto commune-
dalla croce, 4: frattura nelle ossa o dislocazione nelle giunture o rottura nelle vene
frattura nelle ossa o dislocazione nelle giunture o rottura nelle vene. g. a.
, / perché rottura non li fece o squarcio, / ma ben lo fé restar
interruzione di rapporti giuridico-istituzio- nali, diplomatici o politici per lo più in seguito all'
dei gandiera costituisca una rottura dell'ospitalità o una violazione della neutralità. idem,
6. scoppio delle ostilità; inizio o corso di guerra. documenti visconti-sforza,
aperto / senza lui non s'ardisse o spiegar schiere / o far conflitto,
lui non s'ardisse o spiegar schiere / o far conflitto, e solo a la
durezza, e da una rottura per ciò o per altro avvenuta fra i due amanti
ideologica e organizzativa fra due gruppi politici o sindacali. piovene, 7-139: sartre
interruzione della continuità di una tradizione culturale o negazione e rifiuto di essa; contrapposizione
linea tradizionale di concezioni artistiche; crisi o messa in crisi di determinati valori o
o messa in crisi di determinati valori o princìpi estetici e culturali. c.
: la 'protesta sociale', se c'è o se pretende di esservi, può esprimersi
9. affaticamento eccessivo di un organo o della mente. f. arisi
facevano. -apertura fra due stipiti o colonne. vasari, iii-311: si
le sue cose più care e di cella o d'armari, si tratterà il giudizio
-ant. rottura di strada: rapina o anche assassinio o altro delitto contro la
di strada: rapina o anche assassinio o altro delitto contro la persona o il patrimonio
assassinio o altro delitto contro la persona o il patrimonio compiuti lungo una strada pubblica
nondimeno che... si possa o con unione o con rottura dei periodi,
.. si possa o con unione o con rottura dei periodi, facendone o
unione o con rottura dei periodi, facendone o d'uno più o di più uno
periodi, facendone o d'uno più o di più uno, o con trasmutazion di
d'uno più o di più uno, o con trasmutazion di gerundi e di participi
con trasmutazion di gerundi e di participi o ver di verbi e modi infinitivi e soggiuntivi
di verbi e modi infinitivi e soggiuntivi, o con altra qual si voglia alterazione e
si voglia alterazione e cambiamento di figura o d'ordine, pur che cosa di nuovo
l'uso comune, senza trasportare nomi o verbi, se i versi saranno senza
del galoppo (e se è prolungato o avviene nel finale della corsa comporta la squalifica
rottura, interessandovi... tutte o la maggior parte delle città maritime di
, sf. disco concavo, di legno o di metallo, girevole sul proprio asse
ha fatto una puntata sul numero (o serie di numeri) o sul
sul numero (o serie di numeri) o sul colore sul quale si ferma
viaggi e per le soste in campeggio o anche per servizi di ambulatorio, laboratorio
(roussoiano). che si riferisce o è propno del filosofo illuminista ginevrino j
j. j. rousseau (1712-1778) o delle sue teorie politiche e pedagogiche.
, e non certo l'ignoranza (o la cultura primitiva). volponi, 2-74
[rutinièro], agg. che agisce o pensa in modo ripetitivo, sempre uguale
/ non so s'io son più pratico o ignorante, / ma ch'io non
causa che la fa nascere o l'espressione del volto che la esprime)
interiori, / ed io gridava: « o venga la rovella! / questi sono
: 'rovella': non cresce più che cinque o sei dita di lunghezza; è della
iv-69: quel suo dolore non è alto o nobile: è più stizza o rovello
alto o nobile: è più stizza o rovello che pena. piovene, 1-254:
2. condizione di tormento interiore o anche di pena affannata, di insofferenza
un artista (e anche l'opera o l'aspetto di un un'opera che lo
. sacchetti, 155: catotta / o pur rimbrotta, / che ti vegna
sù bello... / - o che ti dia 'l rovello. =
si sia, morsicato da can rabbioso o da livida bocca o puntura di velenoso
morsicato da can rabbioso o da livida bocca o puntura di velenoso animale contaminato, risanar
grano rovente. -che è illuminato o riflette bagliori infocati. butti, 178
balenante e rovente delle 'odi barbare'o delle 'laudi'. -mordace, sferzante,
un sentimento di fastidio, di dolore o di disagio, un tormento, un grande
-energicamente purificatore. calandra, 1-183: o poterla invece sprezzare e nutrir quel disprezzo
, 201: due roventini, due o tre etti di sommommoli e una birra.
. tipo di quercia (quercus sessilis o quercus robur sessiliflora) con alto fusto
palazzo? fia rombra d'un acero / o d'un albero, un faggio,
un albero, un faggio, un mirto o un rovero? filarete, 1-i-82:
povertà contento, / sotto un abete o rovoro. fausto da longiano, iv-272:
di questo, abbi carboni di quercia o vero cu rovore, e pestali. arbitrato
durare fatica, come in sostegni di tetti o in solari o in altre simili cose
in sostegni di tetti o in solari o in altre simili cose. p. cattaneo
grossi tavoloni, non di ruovere, lucina o bosso, essendo legni che facilmente si
roveretano, agg. che è nato o abita nella città di rovereto. -
a spianata metto una rotella di roversino o altro panno fino cedente, acciò il vetro
2. lembo ripiegato di un lenzuolo o di una coperta. cicognani, iii-2-54
rovesciabilità, sf. possibilità di rovesciarsi o di essere rovesciato o,
rovesciarsi o di essere rovesciato o, per estens., sovvertito, invertito
fortune bon coeur'davanti ad un servizio guasto o ad un abito sciupato. marinetti,
gli arresti subitanei seiti da avvitamenti più o meno prolungati, le impennate, rpicchiate
chiara comprensione di quanto si vuol rappresentare o declamare coll'aeroplano. -geol
di una questione, inteso a mascherare o ad alterare una realtà o a orientare
a mascherare o ad alterare una realtà o a orientare nel modo desiderato un'interpretazione
molti maligna) pedanteria il far comporre o tradurre in latino: che è proprio un
cervello. volponi, 1-269: la pazzia o mattana 0 rovesciamento dei sensi o perdita
pazzia o mattana 0 rovesciamento dei sensi o perdita della ragione, malattia del cervello
profondo e improvviso di una situazione politica o militare; rivoluzione, sovvertimento politico,
; rivoluzione, sovvertimento politico, istituzionale o sociale. casti, 23-251: giunto
. disus. alterazione patologica della posizione o della conformazione di un organo, per
: per mostrare quello che c'è o che non c'è. di giacomo,
abbondanza di acqua. -scoprire una carta o le carte in un gioco. tarchetti
una superficie; spargere addosso a qualcuno o sopra qualcosa. caro, i-275:
danubio. 3. reclinare o inchinare in un certo verso o piegare
. reclinare o inchinare in un certo verso o piegare all'indietro o, anche,
un certo verso o piegare all'indietro o, anche, sporgere una parte del
di un paziente in un intervento clinico o terapeutico. libro della cura delle malattie
. rivolgere profusamente a qualcuno le espressioni o le manifestazioni di un sentimento o di
espressioni o le manifestazioni di un sentimento o di uno stato d'animo; indirizzare a
. -anche: riversare su qualcuno punizioni o anche favori e vantaggi (anche con riferimento
(anche con riferimento all'intervento divino o a un soggetto astratto).
resta / sulla mia testa a rovesciare, o dei? emiliani-giudici, 1-187: rovesciò
quello? 6. ribaltare, mutare o contribuire a mutare repentinamente e radicalmente una
e radicalmente una situazione, un progetto o i termini di un principio, di un'
problema, attribuendogli caratteristiche del tutto diverse o antitetiche rispetto a quelle originarie (anche
. lanzi, v-84: abbiam trovati o 1 caracci stessi o i loro allievi o
: abbiam trovati o 1 caracci stessi o i loro allievi o almeno i lor posteri
o 1 caracci stessi o i loro allievi o almeno i lor posteri in atto di
assenza. -abbattere una forma di governo o uno stato; far cadere un governo
stato; far cadere un governo (o anche un sovrano), sovvertire un
sciocco filippo che si ridesse dei greci o che non sentisse che una sola giornata,
erano anche degli intellettuali non più giovani o addirittura coi capelli bianchi.
teatrale artistica a marsiglia. -lasciare o far uscire in fretta e furia (uffici
far uscire in fretta e furia (uffici o mezzi di trasporto). linati
13. cadere, abbattersi, finire o buttarsi al suolo 0 alringiù; finire
, col battibecco intenore di quando qualcuno o qualche cosa viene a mobilitarle cuore e mente
ieri che non sapevo se fossi vivo o morto, anch'io ho sofferto, vedi
entrare in gruppo numeroso in un luogo o in un locale accalcandosi e affollandolo,
in un locale accalcandosi e affollandolo, o in massa in un territorio per invaderlo o
o in massa in un territorio per invaderlo o conquistarlo. scola, xl-401:
17. decadere, andare a finire o precipitare in una condizione di degradazione morale
di degradazione morale, spirituale e culturale o nell'annullamento di sé. vico,
veramente francesi e novissime. -rovesciare o far rovesciare lo stomaco a qualcuno:
broda, n. 6. -rovesciare o rovesciarsi la colpa, il mal tempo,
tempo, la falta a, sopra o addosso a qualcuno: addossare a qualcuno
, la colpa si rovescia sopra il principe o città che ha negato di far giustizia
repentino e radicale mutamento istituzionale, politico o sociale. nievo, 715: dopo
'tiro a mezz'aria', 'tiro tagliato'o 'tiro con effetto', 'spiovente', '
all'immagine rinviata da una superficie riflettente o da una lente. f. lana
snudato come se si trattasse di giunio o di marco bruto. pea, 8-118:
1 trascorsi errori di stampa, o certi altri difetti, come sarebbero caratteri guasti
certi altri difetti, come sarebbero caratteri guasti o rovesciati o scambiati. -rialzato a
, come sarebbero caratteri guasti o rovesciati o scambiati. -rialzato a scoprire il viso
spettacolo brutto. 3. disteso o gettato supino o anche a faccia in
3. disteso o gettato supino o anche a faccia in giù, a
a faccia in giù, a terra o in una fossa; sdraiato o semisdraiato;
a terra o in una fossa; sdraiato o semisdraiato; adagiato. - anche sostant
gli organi che poggiano sul lato destro o su quello sinistro (un pesce piatto)
-stravolto, gravemente alterato (l'arte o una forma espressiva, un sistema di
l'universale storia di una nazione, o cominciando dagli avvenimenti più lontani,.
avvenimenti più lontani,... o cominciando dai più vicini (il che è
è quella in cui il suono generale o fondamentale è in qualcheduna delle parti di
è in qualcheduna delle parti di sopra o qualche suono dell'accordo è trasportato al
suono dell'accordo è trasportato al basso o di sotto di esso. 8
cadendo in terra, si mostrava il dritto o il rovesciato, come pur oggi si
allodio l'amore. se questa riforma o rovesciatura interna è impossibile vuol dire ch'
['reversis'], tradotto in 'reversino'o 'rovescino', dice in che esso consista,
f. -scé). che si trova o è tenuto in posizione supina, coricato
disteso (spesso con valore awerb. o in posizione pred.) -anche
facce, in partic. un tessuto o un abito, la faccia opposta a quella
la faccia opposta a quella che è o deve stare in vista). tanara
io torsi / nel peggior senso, o sol mostraile in parte, / ché
la barba mezza rasa. -eseguito o confezionato in modo che appaia nel diritto
sulla faccia opposta (un punto di maglia o una maglia). - anche sostant
la forma de la lettera s retta o la forma rovescia. g. b.
buonafede, 2-ii-127: per queste opere, o diritte o rov- vescie, egli [
2-ii-127: per queste opere, o diritte o rov- vescie, egli [pittaco]
rovescio: elemento di scarico di architravi o per fondazioni di ponti compreso fra i piedritti
suo offizio per qualunue verso si stia o rovescio o a diacere o ritto. milizia
per qualunue verso si stia o rovescio o a diacere o ritto. milizia,
verso si stia o rovescio o a diacere o ritto. milizia, [-72:
. 7. astronaut. conto o conteggio alla rovescia: quello inverso,
, la scotta di sottovento è alata o cazzata verso l'indietro del bastimento più
cazzata verso l'indietro del bastimento più o meno, a proporzione che il vento è
, a proporzione che il vento è più o meno obbliquo, per disporla a ritenere
bartoli, 14-2-48: fossero materie di spirito o di lettere, quanto gli conveniva notare
, lo scrivere in ritagli di carte o in rovesci di lettere. algarotti,
furono paragonate col rame rispetto al quadro o col rovescio dell'arazzo. bettinelli,
colla moneta ad indovinare se il dritto o il rovescio a gittarla ne riusciva.
po'di spazio bianco. -fuoco o tiri di rovescio: laterale, di fianco
colletta, 2-i-331: qualche galleria di contromina o fuoco di rovescio o caponiera o traversa
galleria di contromina o fuoco di rovescio o caponiera o traversa o altra opera di
contromina o fuoco di rovescio o caponiera o traversa o altra opera di leggero stipendio
fuoco di rovescio o caponiera o traversa o altra opera di leggero stipendio vale ad
... poi 0 co le dita o con quello che gli pare, mettinlo
argento 9. milit. colonna rovescia o d'ordine rovescio: disposta in ordine
: dicesi... 'colonna rovescia'o 'd'ordine rovescio'quella che ha in
due facce, quella che non è o non deve stare in vista, specialmente
, specialmente in tessuti e abiti, o che non si vede per prima o che
, o che non si vede per prima o che deve stare sotto (in contrapposizione
rispetto a quella che presenta l'effigie o la figura principale; verso (in contrapposizione
pagina che deve essere letta per seconda o la facciata posteriore, bianca. -rovescio
. -lato posteriore di un edificio o di più edifici contigui. foscolo
annodato, come è là saia rovescia o il rovescio. p. verri, 2-ii-308
13. piovasco, scroscio di pioggia o, per estens., precipitazione di
per estens., precipitazione di grandine o di neve alquanto violenta e, per
si pensa / che noi siam doventati anitre o pesci. caro, 9-1-15: siamo
i-72: solcando le mille navi a vela o remi prima quieto il mare, eccoti
-per simil. getto abbondante d'acqua o di altre sostanze. nievo,
nutrita di proiettili, di corpi contundenti o, anche, di colpi, di percosse
, di bastonate. -intensa emanazione o diffusione di luce. cesari, iii-422
. -anche: colpo inferto con la sciabola o con la spada (o, anche
la sciabola o con la spada (o, anche, con un bastone, con
. 15. figur. entità o persona che si contrappone a un'altra
ciò che è contrario, contraddice, o contrasta radicalmente altro; risultato contrastante con
sacerdoti tuoi; / chi dunche, o dio, tanto a rovescio muove? lotto
si sfoggia al sole. -qualità o circostanza che rimane celata o non espressa
-qualità o circostanza che rimane celata o non espressa e che, manifestandosi,
produce per lo più un effetto deludente o sconcertante; aspetto negativo o meno attraente
effetto deludente o sconcertante; aspetto negativo o meno attraente e gradevole, molto diverso
piglia pesci. 16. evento o situazione dolorosa, funesta, infelice o
o situazione dolorosa, funesta, infelice o contraria ai princìpi morali, che capovolge
di uno scafo che presentano una convessità o una concavità opposta alle curvature degli altri
stratico, 1-i-67: bolina di rovescio o di sottovento. -rovescio del o
o di sottovento. -rovescio del o di timone: la pala. stratico
rovescio, 'drive', levando alta la racchetta o abbassandola al suolo. l. caretti
. 21. tipogr. segno o lettera capovolta che sostituisce provvisoriamente nella composizione
che sostituisce provvisoriamente nella composizione segni o lettere mancanti, in modo da verificare la
di armonia': è quando una proposta o una risposta non si ripette qual è da
guarisce da ogni doglia avesse di petto o di reni, ponenaovisi dentro rovescio o
o di reni, ponenaovisi dentro rovescio o bocconi.
, n. 30. -alla o dalla rovescia, a, al, di
, al, di, in, per o per lo rovescio: in posizione supina
257: se si trovasse messa la calza o la camiscia a rovescio, creda che
che v'apparisce, d'un lume o d'altro oggetto che vi si specchi,
volta d'occhio detti il tracollo a 25 o 30 mortadelle, a due starne,
una posizione totalmente opposta a quella normale o a quella abituale (anche con riferimento
-con un ordine di lettura, di pronuncia o di numerazione inverso, dalla fine verso
, contrastante, anomalo rispetto ad altro o ad altri (con riferimento a un
ingegni, i quali vedendo che tale alfabeto o lettere nuove si doveano ricevere non per
preparato letto di piuma. -girato o indossato al contrario (un vestito).
potrà condurre a questo ricalcitrare e trascorrere o a questa sommissione a rovescio. gramsci
queste. -totalmente diverso da altro o da altri (per natura, per
/ tentammo di acciuffare chi avesse pelo o escrescenze, / tettammo l'amo senza
l'amo senza che vi abboccasse / tinca o barbo (e i trote non si
n. 21. -con la luna o le lune a rovescio: v. luna
violento. gargiolli, 258: 'scataroscio'o 'scatroscio': il nostro 'rovescione'd'acqua
), sm. cespuglio spinoso; luogo o terreno ricoperto di rovi.
. 2. figur. argomento o disciplina arida e difficile. monti,
, agg. che è nato a rovigo o ne è originano. g
monumentale mummy cattolica / d'estrazione bolognese o rovigotta / ai brucanti in tinello strabiondi
trovai un rovigotto, giovine di 33 o 34 anni, già garibaldino e molto ingegnoso
un'opera muraria, di un edificio o di un insieme di edifici crollati,
un insieme di edifici crollati, demoliti o distrutti nel corso di azioni belliche
distrutti nel corso di azioni belliche o a opera delle intemperie o del tempo;
belliche o a opera delle intemperie o del tempo; rudere, ammasso di
veduti, da alti muri di fortezza o ai carcere, da case e da muri
abbandono e fati- scenza di una costruzione o di un gruppo di costruzioni (in
partic. nell'espressione cadere in rovina o a rovine). sassetti, 406
2. caduta, crollo, danno o cedimento strutturale tale da compromettere la stabilità
tale da compromettere la stabilità di un edificio o di un'opera muraria, causandone la
di un'opera muraria, causandone la parziale o totale distruzione. g. villani
immobili'. quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per loro natura
l'opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in
difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte ovvero presenta evidente pericolo di
parte ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l'appaltatore è responsabile
di una regione, di un territorio o di una città, accompagnato da atti
e distruzioni; saccheggio di edifici pubblici o di culto; distruzione di opere d'arte
in certi profondi pozzi cavati a questo fine o nel- t aperture e nelle rovine de'
, a uno stato, a una dinastia o a una famiglia che detenga il potere
che detenga il potere, a istituzioni civili o religiose da eventi o da scelte politiche
a istituzioni civili o religiose da eventi o da scelte politiche o da atteggiamenti pubblici
religiose da eventi o da scelte politiche o da atteggiamenti pubblici. anonimo romano
tapina: / patir vi è forza o l'uno o l'altro male, /
/ patir vi è forza o l'uno o l'altro male, / vostra città
rovina. b. giambullari, 2-8: o regina in ciel, maria, /
senza che alcuno di quelli che direttamente o indirettamente erano autori della sua rovina a
. -sventura irreparabile che colpisce una o più persone o una famiglia o una
irreparabile che colpisce una o più persone o una famiglia o una dinastia o un popolo
una o più persone o una famiglia o una dinastia o un popolo; decadenza
persone o una famiglia o una dinastia o un popolo; decadenza di una stirpe
famiglie, ed allora siamo da capo, o sarà dall'ira del popolo annichilata.
amante che pure è così atroce, o la rovina della posizione, che pure è
-stato di grave decadenza della poesia o di totale misconoscimento di chi la coltiva
nome 'libero arbitrio'. -avvenimento o insieme d'avvenimenti che hanno conseguenze disastrose
peccato originale. boccaccio, vii-140: o luce ettema, o stella mattutina, /
boccaccio, vii-140: o luce ettema, o stella mattutina, / la qual chiuder
di una persona, di un'impresa commerciale o industriale o il bilancio di una nazione
, di un'impresa commerciale o industriale o il bilancio di una nazione; fallimento.
. fattore che è causa di grave pregiudizio o danno morale o materiale a persone,
causa di grave pregiudizio o danno morale o materiale a persone, istituzioni politiche,
persone, istituzioni politiche, attività economiche o alla vita culturale (in partic.
14. chi, col proprio, comportamento o con le proprie azioni, è causa
di grave danno per persone, stati o istituzioni politiche. astolfi, 1-248:
interiore (nell'espressione essere una rovina o un mucchio di rovine). mazzini
fisica causata dalla vecchiaia, da malattie o da ferite. a. f.
. caduta improvvisa e violenta di un uomo o di un animale. benvenuto da
rovina. -mettere, porre a rovina o in rovina: devastare, saccheggiare,
a repentaglio la sopravvivenza di una comunità o di un'istituzione politica o religiosa.
una comunità o di un'istituzione politica o religiosa. b. segni, 45
. disus. crollo di un edifìcio o di un'opera muraria; cedimento strutturale
2. distruzione di un edifìcio o di un gruppo di edifìci.
(una struttura architettonica, una costruzione o una parte di essa).
tanto. per una scuola normale più o meno non rovinerà il mondo!
un filare a uso d'un cerchio o di pietra liscia o di mattoni cotti bene
d'un cerchio o di pietra liscia o di mattoni cotti bene. 4
. cadere rovinosamente a terra (un uomo o anche un animale). arrighetto
tonti, 16-685: qual rovina una quercia o pioppo o pino / cui sul monte
16-685: qual rovina una quercia o pioppo o pino / cui sul monte tagliò con
-scendere con notevole pendenza (una strada o una scalinata). gadda conti
senza tintura niuna di politezza ci rovinaron addosso o da'boschi del norie o da'fanghi
rovinaron addosso o da'boschi del norie o da'fanghi della meotide? pedemonte,
1-417: indi a poco rovinano dentro quattro o cinque giovinastri bene avvinazzati e pieni di
d'acqua. 9. ridursi o venirsi a trovare in una situazione di
trovare in una situazione di grave difficoltà o di pericolo, di decadenza politica e
la distrutta cascia. savonarola, 5-i-40: o girenze, è possibile che tu vogli
è possibile che tu vogli rovinare per quattro o sei cattivi?. v quirini,
una condizione di benessere, di felicità o di potenza. latini, i-1993:
fondato sull'antiveggenza d'una guerra presto o tardi inevitabile. 10. cadere
, abbattere, far crollare in tutto o in parte un'opera muraria, una fortificazione
muraria, una fortificazione, un edificio o un insieme di edifici (anche con
.. percosso e rovinato da una saetta o vero abbattuto dallo empito del vento il
. -distruggere monumenti, opere d'arte o immagini religiose. ammirato, 1-i-183
. -danneggiare un'opera di muratura o una strada. canti carnascialeschi,
anche in modo irreparabile, un oggetto o un'opera d'arte. porcacchi,
-guastare il sapore di un cibo o di una bevanda. mazzini, 9-417
. 18. scaraventare giù o a terra. andrea da barberino,
20. danneggiare gravemente la salute o l'integrità fisica propria o altrui o
la salute o l'integrità fisica propria o altrui o la funzionalità di un organo
o l'integrità fisica propria o altrui o la funzionalità di un organo o l'
altrui o la funzionalità di un organo o l'aspetto del corpo. s.
allegri, 154: pensai 'n un sorsettino o due al più sazio / farmi dell'
profondamente, tanto che ho scritto da sei o sette tomi non piccoli sopra cosa erudite
sul piano personale, sociale, politico o morale. machiavelli, 1-i-54: se
-screditare un principio, un'idea o un ideale. vico, 4-i-764:
politica di città, stati, istituzioni o partiti; abbattere un sistema politico o
istituzioni o partiti; abbattere un sistema politico o una forma di governo. machiavelli
in estrema povertà e indigenza una persona o uno stato. brusoni, 679:
compromettere l'esito di un progetto politico o di uirim- presa militare. guicciardini
vera sta altrove: nel genio che pensa o dirige, nella gioventù che interpreta il
reputazione; compromettere la propria posizione sociale o economia (e può avere valore enfatico
economia (e può avere valore enfatico o iron.). l. priuli
mondo: se non capita qualche disgrazia o qualche evento straordinario o imprevisto. bibbiena
capita qualche disgrazia o qualche evento straordinario o imprevisto. bibbiena, 114: fate
, 163: pei la ragion di stato o di confini son rovinati ricchi e poverini
; superi, rovinatissimo). crollato o ridotto in macerie per eventi naturali o
o ridotto in macerie per eventi naturali o per agenti atmosferici (un muro,
, lii-12-217: discosto dalla città sei o otto miglia vi sono le vestigia d'una
discoperto. 2. gravemente danneggiato o fatiscente (un edificio o una sua
gravemente danneggiato o fatiscente (un edificio o una sua parte, un affresco, un
, verificandosi che di tanti greci pochi o nulli vi tornarono in grecia: idumeneo
ambiziosi, avari, rovinati, viziosi o sciocchi. guicciardini, 2-2-325: la tornata
incontro / di saturno rendendo testimonio / o in quadrato o in sinodo n'appaia,
saturno rendendo testimonio / o in quadrato o in sinodo n'appaia, / van
-indebolito, stanco, provato dalla fatica o dai patimenti. leggenda aurea volgar
tu: la colpa è mia, o meglio della mia testa rovinata. eccoti la
. -con riferimento a una situazione economica o a un'azienda. cesarotti,
che ha avuto un cattivo esito; mandato o andato a catafascio. sansovino,
non s'è riposto (nelle sacca o almeno in capanna), il grano non
-trice). che manda in malora o impedisce lo svolgimento di un'attività;
in senso concreto, cumulo di macerie o di massi franati).
di rovinìo vegetale. -caduta o scolo copioso d'acqua. giuliani,
plur. m. -i). pittore o disegnatore che ritrae rovine di monumenti.
. rovinografìa, sf. atteggiamento o abito mentale pessimistico che consiste nel prevedere
ebbe più per lui differenza di verno o di state, di ciel sereno o piovoso
verno o di state, di ciel sereno o piovoso, di vie agevoli o piane
sereno o piovoso, di vie agevoli o piane o alpestri e rovinose. baretti,
piovoso, di vie agevoli o piane o alpestri e rovinose. baretti, 6-290:
3. che scorre precipitoso, trascinando detriti o erodendo le sponde. giovan matteo
una caduta, anche di carattere morale o sociale). imperiali, 4-187:
. imperiali, 4-187: le balze o i dirupi o teme o schiva / e
, 4-187: le balze o i dirupi o teme o schiva / e con piè
: le balze o i dirupi o teme o schiva / e con piè zoppo e
, 19-8: una casa ha iniziato o prosegue il proprio lento disfacimento, forse
di crollare, cadente (un edificio o una sua parte, rocce, massi)
mano. 8. che preannuncia o provoca conseguenze dannose, funeste, nefaste
di commercio... sarebbe assolutamente o irreparabilmente rovinosa per ogni paese, per
a tutto intraprendere senza misura di giustizia o di ragione. mazzini, 06-25:
da aiutare la vista; ma a dubbiosi o rovinosi fondamenti s'appoggia la loro opinione
, mal riuscito (un'opera letteraria o figurativa). carducci, ii-15-71:
, tr. mettere sottosopra una casa o una sua parte cercando qualcosa in ogni
non lasciate fogna, armario, cassa / o magazzino o buco o ripostiglio / che
fogna, armario, cassa / o magazzino o buco o ripostiglio / che voi non
, cassa / o magazzino o buco o ripostiglio / che voi non rovistiate e non
ogni nascondiglio: nulla. -sfogliare disordinatamente o frettolosamente un libro, fogli, carte
un libro, fogli, carte d'archivio o di biblioteca. nievo, 489:
la barba prima di trovare un sì o un no. -mettere a soqquadro
un mobile, un cassetto, curiosando o cercando qualcosa. brancati, 3-224:
caccia. 3. perquisire qualcosa o qualcuno. ariosto, 1-iv-232: quante
. -scartabellare, scorrere in fretta fogli o libri. di giacomo, i-531:
un congegno meccanico per ripararne un guasto o un difetto. moravia, xi-39:
. 10. spiare nei sentimenti o cercare di penetrare nella vita, nell'
. frugato, indagato nei minimi particolari o dettagli. oriani, x-13-55: il
instancabilmente; che cerca in modo disordinato o casuale. tommaseo [s. v
carpino, il sondio, la fillirea o lillazio, il mistico, il sanguine,
del ligustro. lori, lxi-4: o bel fanciul, non credere al colore:
ricerca e presa in considerazione di temi o argomenti compiuta in modo approssimato e confuso
, di funghi, di frutta marcia o imminente a marcire. = deriv
tr. (rovìstolo). andare frugando o perlustrando. -figur.: indagare dentro
senza buccia mettile tra fiori di melarancio o gelsomini o rovistrici o altro fiore odorifero
mettile tra fiori di melarancio o gelsomini o rovistrici o altro fiore odorifero.
fiori di melarancio o gelsomini o rovistrici o altro fiore odorifero. = var
pierantonio dello stricca legacci, 6-7: o guarda qui dove l'ha bucarato!
ovali, acute, dentate, fiori bianchi o rosa, frutti a piccole drupe detti
tu to- casse le spine delle scardiccione o del rovo, quando elleno sónno giovanelle
saliva, scendeva, ripiegava i rami o gli stendeva, secondo gli riuscisse. dizionario
certe catastrofiche adolescenze. -insidia, minaccia o pericolo. carducci, ii-8-176: quando
: 'ruzella': carrucola, cassetta di legno o di ferro nella quale è impemata una
girella scanalata a cui s'adatta fune o canapo per tirar su i pesi, e
, 586: 'rozzo d'oseli o de salai': mazzo, molti uccelli morti
ant. ròza), sf. cavallo o altro quadrupede da soma di poco valore
paese allo intorno non sia scorso da 30 o 40 rozze delli inimici, quelle mi
-come ingiuria. baldovini, 2-2-9: o rozza! anche tu c'entri / a
] della ente matura... o classiche brenne, o romantiche rozze, o
matura... o classiche brenne, o romantiche rozze, o losofici ronzini attaccati
o classiche brenne, o romantiche rozze, o losofici ronzini attaccati al tramway della letteratura
tornarono assai de'nostri soldati a piè o in su cotai rozzette ch'erano sute lasciate
un uomo a cavallo, di pietra o di marmo rozzamente fatto. b
fermo e lucia, 611: le porte o chiuse per guardia, o spalancate per
le porte o chiuse per guardia, o spalancate per desolazione; molte segnate d'
2. con semplicità e senza ricercatezza retorica o artifici e abbellimenti letterari. ramusio
. -in modo corrotto e storpiato o anche secondo l'uso o la forma
e storpiato o anche secondo l'uso o la forma dialettale. bettinelli, 3-368
qui vige. -in modo approssimato o sommariamente, per sommi capi.
quello che non è, e non più o meno relazione. alvaro, 17-32:
: ma sostanzialmente. -in modo primitivo o embrionale. vico, 4-i-875: l'
. 3. con abiti semplici o poveri o austeri; con panni ruvidi
3. con abiti semplici o poveri o austeri; con panni ruvidi e poco
sono rozzamente coltivati. -in posizione o in atteggiamento scomposto. bellori, 2-219
abituato di niuna mal acconcia mensa è scontento o schifo, perch'ella non cede in
buone scoperte. per quello mi figuro, o per la rozzezza della pietra che diressimo
della pietra che diressimo mazzinio assai grossolano o per il poco che dice, fu trascurata
piano. -selvatichezza di un ambiente naturale o d'un umore. c.
c. dati, 11-98: la marza o l'occhio non è bastante ad ammorbidare
se egli sapeva interamente la lingua greca o pur n'avesse solamente appreso alcune cose
non è offeso né menomato dalla rozzezza o scarsezza di questa. savinio, 22-343
, ancora grossolano, di un'attività o di un'opera artistica o letteraria,
di un'attività o di un'opera artistica o letteraria, di uno stile, di
1: i nuovi scrittori si credono sempre o d'avere a recare nelle cose alcuna
, sia tal difetto proceduto dai longobardi o pure dai franchi o germani. baretti
proceduto dai longobardi o pure dai franchi o germani. baretti, 1-92: l'innalzamento
espressione. -in senso concreto: aspetto o elemento o espressione rozza, non affinata
-in senso concreto: aspetto o elemento o espressione rozza, non affinata; manifestazione
; manifestazione di un modo di pensare o di fare arte grossolano, rustico.
non sa ricorrere a trovare mezzi migliori o opportunità più ingegnose per fare la riconoscenza.
no con qualche reminiscenza di letture poetiche o prosastiche toscane. 5. rusticità
a origini umili, a vita pastorale o contadina; mancanza di raffinatezza. giuglaris
di spirito; povertà intellettuale; superficialità o grossolanità di pensiero; elementarità di sentimenti
amano di vedere coperta talvolta la povertà o la rozzezza o la vecchiaia del pensiero
vedere coperta talvolta la povertà o la rozzezza o la vecchiaia del pensiero colle ricche o
o la vecchiaia del pensiero colle ricche o colle graziose o colle nuove vesti dell'
del pensiero colle ricche o colle graziose o colle nuove vesti dell'espressione. labriola
colle notate rozzezze e severità la mollezza o sia licenza del vivere. 8.
naturai bellezza, / ché rozzezza, incultura o poverate / non si trova giammai dov'
so se per zelo di giustizia o per rozezza di natura, ascoltano con poca
dubita. muratori, 6-323: il discredito o lo sprezzo o la roz- zessa di
, 6-323: il discredito o lo sprezzo o la roz- zessa di un avvocato.
e alle svenevolezze, considerati 'borghesi', o alle infiammate rozzezze dei poveri.
primitività di un periodo storico poco evoluto o ai un popolo o di persone non civilizzate
storico poco evoluto o ai un popolo o di persone non civilizzate, non educate
non civilizzate, non educate, ignoranti o superstiziose. landino, vii:
paese dalle risposte di un qualche vetturino o di un qualche lachè. metastasio, 1-iii-20
scarsa educazione; atteggiamento volgare, azione o comportamento rozzo, gravemente sgarbato e scostante
superficie scabra, rugosa, irregolare, porosa o, anche, bitorzoluta; che non
partic., a levigatura, a lucidatura o a smaltatura. pietro issano
caraccio, 34-5: non rozo tufo o pomice spongosa / veste i suoi lunghi
spongosa / veste i suoi lunghi muri o il tetto arcato. salvini, 39-v-
colore bigio chiaro e rossiccio, venato o piuttosto sfumato. -accidentato, irregolare
, con la fascia, le bugne, o rozze o piane o a diamanti.
la fascia, le bugne, o rozze o piane o a diamanti.
le bugne, o rozze o piane o a diamanti. -pane rozzo:
, 5-185: dicesi tettorio quel giurino o composto di calce macerata con l'arena e
che si pon sovra alle rozze mura o col quale si cuoprono o allisciano per
alle rozze mura o col quale si cuoprono o allisciano per abilitarle a ricevere i colori
mal discerne, / se sian stanze o sian caverne. 3. lavorato in
di sapere se quest'accia piovve cruda o cotta o rozza o curata o in gomitoli
se quest'accia piovve cruda o cotta o rozza o curata o in gomitoli 0
accia piovve cruda o cotta o rozza o curata o in gomitoli 0 in matasse
piovve cruda o cotta o rozza o curata o in gomitoli 0 in matasse. leggi
ti copre / a pena i fianchi, o se tu sei vestito / di tela
tu sei vestito / di tela roza o di velluto a opre? p. della
giorno m giorno diverran le vesti / o di lana o di seta. i rozzi
giorno diverran le vesti / o di lana o di seta. i rozzi panni /
eleganza e finezza (un'opera pittorica o di scultura); fabbricato senza perizia
; fabbricato senza perizia e precisione formale o, anche,
dì ombre e di linee che figura o d'animale o di uomo. vincenzo maria
di linee che figura o d'animale o di uomo. vincenzo maria di s.
del prigioniero, ritte sulle loro porticine o sedute sui rozzi sedili di pietra addossati
-rustico, primitivo (la tecnica architettonica o plastica). scaramuccia, 145
. 11. non ancora scolpito o plasmato in forma artistica (legno,
divenir statue, capitelli, pezzi di colonne o altro. imbriani, 3-44: michelangelo
cappegli d'armare di testa, rozzi o digrossati. -appena sbozzato (una
spoglie / e formi di rubin smeraldi o perle / spoglie ch'avria stupor flora
altre mostrava dignità sanza alcuna cosa rozza o inetta. benvenga, 93: spesse volte
6-228: sonando lidio con trombetta (o piva) toscana rozzo suono, percosse
veneranda semplicità di que'rozzi tempi conoscesse o sapesse usare. caro, 8-490: saturno
trar l'origine loro da chiarissimi uomini o veramente da coloro che la rozza antichità nella
intelletto non coltivato e di primitività (o ne deriva). boccaccio,
giorgio dati, 1-61: era necessario o per decreto del senato o per legge provvedervi
era necessario o per decreto del senato o per legge provvedervi, come già fece
primitività e alla scarsa raffinatezza dei tempi o di un popolo o di una cultura
scarsa raffinatezza dei tempi o di un popolo o di una cultura (il gusto,
sensuale..., sfiorando più o meno astutamente la pornografia. -austero
essendo dedito a vita rustica, pastorale o agricola, ha esperienze qualitativamente e quantitativamente
fregoso, iii-43: vedesti mai, o mio lettor preclaro, / se advien
donna... un rozo contadino o un vii pastore le chiamerà carni di ricotta
un vii pastore le chiamerà carni di ricotta o di cacio o di calcina.
chiamerà carni di ricotta o di cacio o di calcina. giovanetti, i-79:
pastorale (contrapposto a quello delle armi o della cultura). tasso, 1-63
boccaccio, 1-i-118: certo che tu appena o bruto, riformatore della libertà del romano
s'accuseria di rozzo / se le impedisse o ricu sar volesse / di
, volgarità, scarsa sensibilità estetica (o che ne deriva, costituendone la manifestazione
potenti insieme nell'antico regno d'italia o lombardia, e nel nuovo di puglia
lombardia, e nel nuovo di puglia o sicilia. -volgare, manesco (
e in formati, cioè i vocaboli o dizioni e segnatamente il nome e il verbo
armi in un'attività, in urvarte o in un mestiere e non ne conosce tutti
predare, allotta i buoni cavalieri provati o vero pedoni, con coloro che sono rozzi
vero pedoni, con coloro che sono rozzi o vero di più bassa mano, mandi
-in partic.: inesperto nel campo letterario o artistico o musicale. malatesta malatesti
: inesperto nel campo letterario o artistico o musicale. malatesta malatesti, 1-173:
, 1-4-424: si vede, o si crede di vedere, che virgilio da
di bagascie ». -ignaro o non perfettamente padrone delle consuetudini e delle
padrone delle consuetudini e delle convenzioni mondane o di quelle di un luogo, e
fare l'amore perché semplice e ingenuo o alle prime esperienze; ignaro delle schermaglie
più rozza verginella, / la più bestiai o trista damigella / che mai servisse dentro
masuccio, 63: se in tutto o in parte il rozzo idioma de mia
lettore. castelvetro, 2-236: né tersa o rozza [una lingua] si può
[una lingua] si può chiamare o piacevole o severa, se non per lo
lingua] si può chiamare o piacevole o severa, se non per lo paragone
livello alto, sublime, per inettitudine o inesperienza; composto senza particolare virtù artistica
raffinatezza letteraria (un componimento in prosa o in versi); non sottoposto a revisione
di modestia. petrarca, 125-79: o poverella mia come se'rozza! /
: che debbo far? consigliami, o pastore. / debb'io tacere il duolo
pastore. / debb'io tacere il duolo o lamentarmi / con la mia rauca cetra
stenderlo d'un giudeo, non sapendo leggere o scrivere come ignorantissimo. parini, 291
. -prodotto con una tecnica rudimentale o con un gusto grossolano. guarini
); appena abbozzato, non compiutamente o poco razionalmente e logicamente sviluppato (un
per difetto di mezzi e di patrocinio o vituperosamente neglette dai successori. g.
. in filosofia non hanno nessuna verità o sono soltanto rozzissime approssimazioni. e.
-approssimato (una simiglianza); elementare o grossolano e puerile (un modo di
cxiv-32-69: son persuaso che, se prima o doppo del noto terzetto io ponessi una
. attraverso il rozzo vaglio del patriottismo o del disfattismo. -ostico.
che a coloro i quali, per rozza o per astuta divisione avendo conseguito le più
di suono, perciocché d'altre lettere o in altra maniera ciascuna di loro è
vocale). firenzuola, 19: o quelli che leggeranno saranno intelligenti o eglino
: o quelli che leggeranno saranno intelligenti o eglino saranno ignoranti: gli intelligenti ci sapranno
se e'l'hanno a pronunciare tenue o rozzo. 40. statist.
, im, am, em, im o, a, e, 0,
libro stato limato a fine di togher macchie o altro. 46. grossolanità.
, 3-353: questi bravacci, questi buli o rozzi, come possiamo chiamarli? si
dirai c'ho il guidalesco rotto, / o ch'io son di natura un rozzon
a. neri, 1-50: ogni padellotto o padella nuova che per la prima volta
(in partic. nelle locuz. andare o essere alla ruba, fare ruba,
conteso fra gli acquirenti per la rarità o per il desiderio di possesso (un oggetto
essercito e non per metterci a rubba o a bottino, ma per guardarci, che
nievo, 459: ai vecchi servitori o morti o licenziati era sottentrata una mano
459: ai vecchi servitori o morti o licenziati era sottentrata una mano di ladroncelli
nell'af- ferrare per primo un fazzoletto o una bandiera senza essere raggiunto dall'avversario
prendevano dal cesto della frutta la mela o l'arancio, e poi via con gli
gli altri a giocare a salta- cerro o a mbabandiera. = comp.
spadacini, / e'profumier san sisto o cesarmi. = comp. dall'imp
più di lieve entità) di roba, o denaro altrui (e, per estens
). rubare beni, sostanze, cose o animali (e si riferisce per lo
le mani rosse e nude, una sartina o una modista, certo di quelle che
dignità! 4. carpire più o meno subdolamente un'informazione. bacchetti,
concetti, lo stile di un artista o di uno scrittore presentandoli come propri;
riproporre pedestremente in un'opera letteraria motivi o temi di un'altra opera. galileo
paladino di francia; ma fra due o tre mesi il mangeranno i pidocchi. d
forza alla frode, completarono la conquista o la distruzione dell'italia. silone, 9-49
per estens. copiato senza citare l'autore o la fonte (un opera artistica,
sempre la sua grande e non accattata o rubacchiata erudizion d'italiano.. sottratto
, maestrucci e maestrucoli, pedissequi imitatori o rubacchiatori del genio altrui, in una
occhi di donna. -come epiteto più o meno affettuosamente ironico. pratesi, 1-242
mio industriale, deputato, rubadenari, o quel che l'è. = comp
invar. letter. persona (uomo o donna) di fascino irresistibile. grazzini
2-132: che legna erano queste? grosse o sottili? a che fine? per
alcuno comanda che sia fatta rub- beria o danno ad altri,... se
parti dannificate, ancor se di tal rubbamento o danno fatto non seguisse utilità alcuna.
compiuta esercitando con disonestà le proprie funzioni o abusando dei propri poteri. bandello
, 2-27 (i-935): altri, o per ruoamenti o per favor di prencipi
i-935): altri, o per ruoamenti o per favor di prencipi levati dal sudiciume
. -per simil. l'impadronirsi subdolamente o con l'inganno di un territorio o
o con l'inganno di un territorio o di una città. buonafede,
2. saccheggio compiuto da un esercito o, per propria iniziativa, da parte
singolo soldato a danno del paese invaso o occupato, degli abitanti, delle loro
biastema, l'usura, il ratto o rubamento d'una donna. b. corsini
: l'amor degli uomini con le cortigiane o vero si converte in rubbamenti o vero
cortigiane o vero si converte in rubbamenti o vero presto trappassa. p.
appropriazione indebita della paternità di urrinvenzione o di un'idea; plagio, contraffazione
fatto di scienza si commettono anche dai ricchi o che certe ricchezze sono mere apparenze.
. 6. figur. azione o comportamento che causa il turbamento di una
mi tornerà soltanto dopo che avrò maritati o sotterrati tutti i miei eroi.
. sottrarre, portare via furtivamente beni o proprietà altrui; prenderseli con un sotterfugio
con un sotterfugio, con l'inganno, o estorcerle con la violenza o con minacce
inganno, o estorcerle con la violenza o con minacce. iacopone, 58-66
minacce. iacopone, 58-66: o pessima avarizia, sete enduplicata, /
errore il rubar talvolta un paio di guanti o un velo o altra sì fatta
paio di guanti o un velo o altra sì fatta cosa, ch'in lor
: ruggero non ebbe più pace: o andare al teatro o leggere tragedie e commedie
più pace: o andare al teatro o leggere tragedie e commedie. ne comprava
. attribuito a petrarca, xlvti-245: o tu che tradi, tu che robbi e
: voi sapete che un che ha rubbato o fatto qualche mal'opra sta sempre in
non rubare. 2. saccheggiare o razziare territori, città, stati invasi
montagutolo, 31: se alcuna casa o capanna o cella fusse rotta o robbata o
31: se alcuna casa o capanna o cella fusse rotta o robbata o vero
alcuna casa o capanna o cella fusse rotta o robbata o vero alcuna vigna o vero
o capanna o cella fusse rotta o robbata o vero alcuna vigna o vero orto,
rotta o robbata o vero alcuna vigna o vero orto, el signore e 'l camarlengo
di uno stato togliendolo al legittimo sovrano o usurpandone l'indipendenza. sanudo, 111-1
che mi ruberanno, nascosti nella scuderia o dietro gli alberi. -figur.
quivi. / qualunque ruba quella o quella schianta, / con bestemmia di
santa. -in una fila o in un luogo di spettacolo, occupare
soverchiarsi l'uno con l'altro nell'aria o a passarsi avanti, strisciando sul terreno
sé in modo arbitrario un'opera artistica o letteraria altrui o una parte di essa;
arbitrario un'opera artistica o letteraria altrui o una parte di essa; copiarne gli
argomenti, le idee; riprodurre lo stile o le forme di altri senza citare la
o più congeniale o per riservarla a se stesso
o più congeniale o per riservarla a se stesso o agli
più congeniale o per riservarla a se stesso o agli amici. -in partic.:
-in partic.: togliere ore al sonno o al riposo per dedicarle alle attività preferite
il marchese cocca- pani per rubare tre o quattro giorni di villeggiatura. -sottrarre
di quiete, di tregua da guai o occupazioni. chiabrera, 3-192: io
qualcuno, distogliendolo dalle occupazioni più gradite o ritenute più importanti o urgenti.
occupazioni più gradite o ritenute più importanti o urgenti. l. alberti [g
allontanare e separare una persona da qualcuno o dalla famiglia per averne l'affetto o l'
o dalla famiglia per averne l'affetto o l'amore; portare via con ringanno
l'amore; portare via con ringanno o con la forza ad altri il coniuge
con la forza ad altri il coniuge o l'amata. boiardo, 1-25-19:
m'hai! / presto la lascia o presto morirai. / -se l'è tua
ruba i parenti e gli amici o spoglia una ricca famiglia dell'unico suo ben
, stando il pittore in una chiesa o altrove con un libretto in mano, mostrando
, sottraendolo alla compagnia, alle premure o alle manifestazioni d'affetto di altri.
-contendersi il cibo, la preda (due o più animali). rajberti, 2-223
dante, purg., 17-13: o imaginativa che ne rube / talvolta sì
/ sta meglio il fiore al seno o meglio al crine? / -se al crine
24. disus. derubare qualcuno di averi o di sostanze con l'inganno o con
averi o di sostanze con l'inganno o con sotterfugi. -anche: rapinarlo,
partic. durante un'azione di brigantaggio o di guerra. compagni, iv-188:
delle minchiate, prendere le carte scoperte o quelle rimaste a disposizione dei giocatori,
fa al più in quattro persone, o in partita ai compagni due per due
alza qualche tarocco sopra li venti, o qualche carta di conto, la prende,
un passo alternamente, situandolo in tempi o momenti di forza diversa, o infine nell'
in tempi o momenti di forza diversa, o infine nell'atto di esecuzione scemare od
il valore di certe note, accrescendo o scemando poi quello di altre, senza
, ruberie, appropriazioni illecite di denaro o di beni altrui. dante, par
, / e chi regnar per forza o per sofismi, / e chi rubare,
disordine nasce dal cattivo metodo dell'imposizione o dell'esazione, ovvero da che i
rubare ». silone, 9-201: povero o ricco, il cittadino assistito può diventare
pericolose. pasquinate romane, 220: o quanto fosti matto, / pietro,
opere meritorie, per una morte prematura o con un pentimento tardivo. catzelu [
[s. v.]: 'rubare o rubarsi il paradiso o 'l cielo'vale
.]: 'rubare o rubarsi il paradiso o 'l cielo'vale farlo suo, acquistarselo
un lavoro che non si sa svolgere o si svolge male, svogliatamente.
, potendo, di danari i bisognosi o sovvenirgli debolmente e meno ch'alle facultà tue
di botte e poi digiuno per due o tre giorni. -trafugamento di oggetti
tutti i danari che ciascun tenesse rubati o per usura o in altro modo mal
che ciascun tenesse rubati o per usura o in altro modo mal guadagnati. birago
vi fosse dato per compagno qualche privato cavaliero o qualche mezzo napolitano e mezzo spagnuolo,
e mezzo spagnuolo, fatto nuovamente marchese o duca co'danari guadagnati in baratteria o
o duca co'danari guadagnati in baratteria o rubati a le fatiche degli infelici soldati.
i-2-230: qualche città saccheggiata in fiandra o spianata in piccardia o rubbata in piedemonte.
saccheggiata in fiandra o spianata in piccardia o rubbata in piedemonte. busca, 64
mazzini, 31-33: costoro, con tre o quattro adagi rubati ah'aggrinzita, decrepita
col volto talora celato tra le mani o segnando coha punta delpombrello dei segni simbolici
alle occupazioni ordinarie, agli impegni quotidiani o ritenuti più urgenti o più importanti (
agli impegni quotidiani o ritenuti più urgenti o più importanti (un periodo di tempo
dell'occasione rubbati a'negozi e sagrificati o aha necessità o alla creanza. cesarotti,
a'negozi e sagrificati o aha necessità o alla creanza. cesarotti, 1-xxix-36:
i dotti negli altri studi, sforzato o ad apprender la scienza con tutto il
rubato ah'altre loro occupazioni essenziali, o ad ignorar per tutta la vita molte
piacere fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore. luzi
rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore. luzi, 11-37: rubato?
: movimento musicale eseguito con una più o meno ampia libertà ritmica in rapporto con
a un tratto: 0 gran trovato, o gran lasciato, o gran rubato.
0 gran trovato, o gran lasciato, o gran rubato. rubatóre (robaóre
sulla strada. d'annunzio, iii-2-334: o spurio del- l'egìde, / o
o spurio del- l'egìde, / o incauto! per l'amor deha regale /
conservazione, date pene ai rubatori o guastatori di quelle. -che, abusando
sono in tempi procellosi, in uomini o poveri o pericolanti d'impoverire, vedremmo
in tempi procellosi, in uomini o poveri o pericolanti d'impoverire, vedremmo che i
di donne (a scopo di estorsione o di stupro). leggenda di
. settembrini [luciano], iii-1-272: o rapitore, dove mi meni? tu
6-48: dapoi nella grecia sono due signori o vogliamo dire rubatori e assassini, i
dante, conv., ii-xv-4: o dolcissimi e ineffabili sembianti e rubatori subitani
e 'compagni': se sia l'etica 'proprietaria'o l'etica 'rubatoria'ad essere,
frumento (cioè due stara e mezzo, o poco più, delle veneziane) si
: vale il rubio di questa conchilla o grana molti ducati. nella flotta dell'anno
il nibbio; poi li rivendeva quattro o cinque. cavour, vii-61: io dico
un altro piacere: se un vetturale o carrettiere si dingesse all'andrea con mio biglietto
quelle vasa / là di san marco o di san salvadore, / che dentro e
tra semina di maggese e di ristoppiato o colto. 5. in contesti
contesti metaforici, per indicare grande quantità o grande estensione. caporali, i-126:
di persone. fagiuoli, 1-6-235: o vo ^ ven'andrete in bastonate,
un sudore abbondante, provocato con bibite o bagni vaporosi generali o parziali, dissipa cefaliti
provocato con bibite o bagni vaporosi generali o parziali, dissipa cefaliti ostinate; vescicatoi
, 7-1: certi offeriano oro ed argento o gemme preziose, ed altri legname o
o gemme preziose, ed altri legname o pelli ribellate, ed i più poveri
, 32-10: il muggine morto nel vino o il pesce rubèllio o due anguille o
morto nel vino o il pesce rubèllio o due anguille o l'uva marina putrefatta
o il pesce rubèllio o due anguille o l'uva marina putrefatta nel vino,
infusibile, di un colore rosso più o meno vivace. = voce dotta
acuendo il solimato con il sale vegetale o d rubeo o solfo animale, farebbe miracoli
con il sale vegetale o d rubeo o solfo animale, farebbe miracoli. =
. bacchelli, 1-iii-184: non destava o sapeva amicarsi i più vigili e cattivi
di strade, arsione, falsità, tradimento o vero micidio. boccaccio, dee.
, fatta fosse nella cittade di firenze o nel distretto alcuna preda o roberia, siano
di firenze o nel distretto alcuna preda o roberia, siano tenuti i consoli di
quali avea comandato che ogni dì facessero o furto o rubaria o micidio. s.
comandato che ogni dì facessero o furto o rubaria o micidio. s. bernardino da
ogni dì facessero o furto o rubaria o micidio. s. bernardino da siena,
bernardino da siena, 122: o quali so'questi giudici di dio? sai
reame, senza temere cu veruna insolenza o ruberia. g. gozzi, i-14-
, i castellani cavavano i mignon, o si dicesse i più lesti e robusti
nemico invaso, di una città espugnata o, anche, dei beni di una
, per altro numerosissime, di rapina o di rubberìa. 4. indebita
quando alcuno comanda che sia fatta rubberìa o danno ad altri,... chi
cate, ancor se di tal rubbamento o danno fatto non seguisse utilità alcuna.
che venivano sotto il muro a provocarci o a usurparci la spiaggia nostra. bartolini
via l'amato all'amante, il marito o la moglie al coniuge. bacchelli
la timidezza, la siccità del pensare o la rubberìa delle forme non mi spa
speculazione truffaldina (e il ricorso sistematico o la tendenza a tali comportamenti o azioni
sistematico o la tendenza a tali comportamenti o azioni disoneste). -anche: pretesa esosa
un servizio, di una prestazione professionale o, anche, come corrispettivo per l'
che v'è fatta de'ducati quatrocento o più, quali io non posso donare
esce di vinegia genova roma napoli firenze o di que'luoghi dove si fanno.
: rimetto alla di lei prudenza ravvisare o non avvisare la casa archinti della mala fede
: a quel tempo che fu in modena o poco appresso (e questo tempo si
leoni, 296: furono emanati i 'boni'o carta-moneta per 70 milioni, ma.
procurarsi profitti illeciti valendosi di una carica o di una dignità pubblica, laica o religiosa
carica o di una dignità pubblica, laica o religiosa, di una posizione sociale eminente
non temo andar al fondo, / o padre santo, perché alcun romano /
del viso; l'arrossire per pudicizia o, anche, per vergogna. -
, il quale non bestemmiava già, o, per essere esatti, non bestemmiava soltanto
bestemmiava soltanto, quando sbagliasse un tiro o la sorte lo avversasse, ma anzi,
discendenza). bacchelli, 2-xxiv-73: o voi, figli di un solo padre,
5. che ha carattere scorbutico e atteggiamenti o modi scontrosi, villani o alteri,
e atteggiamenti o modi scontrosi, villani o alteri, sprezzanti; adirato, contrariato
rubesta e strepitosa. pascoli, 292: o fiumi, o delle rupi e dei
pascoli, 292: o fiumi, o delle rupi e dei ghiacciai / figli rubesti
« la vision dell'alighieri », o « ma la mitragliatrice non la lascio »
e protervo, come suol fare ogni dieci o venti minuti, quando è calmo.
perché vive sempre in secco fra rubi o spini per lo più. =
, a nodi articolati; foglie opposte o più raramente verticillate, semplici, intere
raramente verticillate, semplici, intere picciuolate o talora sessili; fiori a capolino o a
picciuolate o talora sessili; fiori a capolino o a grappolo; frutti svariatissimi. la
orina, l'ipecacuana, ecc., o utili per altri riuardi, come il