rubìglia. robina, sf. vestiario o biancheria di modesto prezzo o valore,
. vestiario o biancheria di modesto prezzo o valore, ma di fattura elegante o apprezzabile
prezzo o valore, ma di fattura elegante o apprezzabile. tommaseo [s
e quasi vezzeggiativo: roba da vestire o di biancheria di poca sostanza e valore
le robine eleganti. 2. cibo o bevanda di sapore gradevole o stuzzicante.
2. cibo o bevanda di sapore gradevole o stuzzicante. nieri, 2-158: per
robinia pseudoacacia, detta anche erroneamente acacia o falsa acacia, albero della famiglia leguminose
spinosi; foglie imparipennate con foglioline ovali o ellittiche lunghe 2-5 cm; fiori bianchi,
allignare e di venire innanzi l'acacia falsa o robinia. lessona, 1269: 'robinia'
papilionacee, comprendente diverse specie arboree o arbustose, diffuse soprattutto neh'ame- rica
. robinsonata, sf. concezione o argomento che presenta elementi individualistici di forte
letterario di avventura che ripropone le vicende o 1 temi del romanzo robinson crusoe di d
in modo redditizio le ricchezze naturali (o che deriva da tale capacità).
di pasta molle, di forma quadrata o tonda, prodotto con latte intero di
: dal milanese 'robiceùla': pani o forme di vallonea e di residui di pelle
for- metta schiacciata; toscanamente, 'raviggiuolo'o 'revig- giuolo'. = voce
. ant. piaga rossastra, violacea o livida. lomazzi, 465: le
vacca anche frammisto con latte di pecora o di capra; si consuma fresco.
dentro, come gli ha il 'grano duro o robo', ma per di fuori giallastri
. in somma cessano di essere 'tritici o robi', e diventano 'siligine', che
vi riprendono la natura di 'robo * o 'grano duro'. = dal lat
lo più di damasco, raso, broccato o velluto, talvolta provvista di collo o
o velluto, talvolta provvista di collo o fodera di pelliccia, indossata un tempo
indossata un tempo da cavalieri, autorità o accademici. sanudo, xv-575
2. veste femminile ampia e finemente ornata o foderata di pelliccia. bandello,
in senso generico: veste ampia e lunga o, con uso scherz., di
legno di quercia; che ha forma o aspetto di quercia. fr. colonna
corroborante. -sm. preparato medicinale o bevanda con proprietà toniche, corroboranti;
, el quale nome è interpretato descendente o vero roborante. roborare, tr
4. affermare con maggior vigore o comprovare la validità, l'esattezza,
di una richiesta, avvalorandola con nuove o ulteriori dimostrazioni, prove, argomenti,
ulteriori dimostrazioni, prove, argomenti, o mediante l'autorità di qualcuno.
convalidare il contenuto di un atto giuridico o, in partic., di un accordo
la stipulazione del testo di tale atto o l'accettazione con la firma o con
atto o l'accettazione con la firma o con una dichiarazione ufficiale. anonimo fiorentino
particella pronom. acquisire maggiore forza morale o spirituale; convincersi maggiormente dell'esattezza e
ii-354: diete colonpne siano di robore o de olmo. = voce dotta,
per svolgere operazioni di particolare precisione o per sostituire l'uomo nelle lavorazioni di
uomo nelle lavorazioni di precisione, faticose o pericolose, anche al fine di diminuire
si tratta soltanto di laureati in ingegneria o in chimica, che non ebbero mai
non lontano futuro sarà assorbito dai roboti o automatici. migliorini [s. v
. 3. persona che agisce o vive in una condizione di annullamento o
o vive in una condizione di annullamento o di forte limitazione della propria personalità,
, anche, l'applicazione di robot o di impianti di automazione molto sofisticati,
). esperto, studioso, progettista o costruttore di robot. = deriv.
pi. m. -ci). proprio o tipico di un robot, di un
un robot, di un automa; di o da robot. v mantovani, 1-117
una serie di esperimenti sulla figura umana o robotica, in movimento.
un processo lavorativo, un settore produttivo o un'industria, usando robot o tecnologia
produttivo o un'industria, usando robot o tecnologia robotica capace di sostituire la manodopera
robotica capace di sostituire la manodopera umana o in grado di svolgere compiti di grande
. figur. divenire succubo della volontà altrui o ridursi a mero esecutore degli ordini impartiti
), agg. dotato di robot o fornito di tecnologia robotica (una macchina
fornito di tecnologia robotica (una macchina o un oggetto; un lavoro o il luogo
una macchina o un oggetto; un lavoro o il luogo in cui tale lavoro viene
la propria creatività, originalità, sensibilità o capacità di giudizio critico (una persona
3. che è succubo della volontà altrui o che esegue con passività e ripetitività gli
con passività e ripetitività gli ordini ricevuti o il lavoro assegnatogli. m.
, sf. automatizzazione di un lavoro o del luogo in cui tale lavoro viene svolto
la sostituzione della manodopera umana con robot o tecnologia robotica. a.
. annullamento della creatività, della sensibilità o della capacità di giudizio critico di una
, sf. invar. ant. escrescenza o rigonfiamento rossastro della superficie dell'epidermide.
robùccia, sf. insieme di indumenti o di effetti personali (e ha valore
effetti personali (e ha valore attettuativo o spreg.). betta,
figliuoli. 2. veste corta o stretta. dossi, i-13: questo
. 3. donna non avvenente o che ha modi di fare poco affabili
robùccia. 4. composizione letteraria o opera artistica di scarso valore.
il quale, fuor che a uno o due, è parso robùccia; mentre io
bestemmiava soltanto, quando sbagliasse un tiro o la sorte lo avversasse, ma anzi,
robustamente e rubestamente, quando lo inzeccasse o qualche imprevedibile combinazione gli concedesse un risultato
dissolvere e macerare. -potenza muscolare o forza di un arto. massaia,
corsini, 6-37: i guerrieri adopran lancia o brando / con robustezza. loreaano,
far le pareti ad una vasca o ad un altro vaso che contenga un fluido
appar. 4. notevole intensità o vivezza di un colore. maironi da
prestigio di un sovrano; potenza politica o economica di uno stato. pallavicino,
robustezza e prosperità. -condizione o periodo di intenso sviluppo e di piena
un'istituzione culturale, di una disciplina o di una teoria. benvogltenti, 173
artista creatore. 8. fondatezza o profondità concettuale di un argomento, di
di un autore; preciso rigore dimostrativo o argomentativo di un ragionamento, validità metodologica
ragionamento, validità metodologica di un procedimento o di un concetto. oliva,
questa robustezza del filosofare in napoli si avvidero o ebbero sentore herder, hamann, lo
vostra persona a questi freddi è robusta, o s'ella trema come fo io,
della regina. tansillo, 1-2: o sia per l'umida aria o per
1-2: o sia per l'umida aria o per l'adusta, / non giova
ad offrirtela. -caratterizzato da buona o vigorosa forma fisica (un momento della
temperata e, senza alcuno aiuto di medico o di medicina, sana; l'età
: -indarno -grida - / uscir procuri, o prigionier d'armida. misasi, 12
. davanzati, ii-225: gran nobiltà o meriti de'maggiori fanno esser de'grandi
5. per estens. che è costituito o composto da materiale duro, solido e
all'usura. allegri, 17: o fammi diventar [giove] più tosto un
e poi collocandole sopra un fermo appoggio o di ben fondate torri o di robustissime montagne
fermo appoggio o di ben fondate torri o di robustissime montagne. giacosa, 166
resistenza si dibarba / robusto cerro, o vero al nostral vento / 0 vero a
. -in partic.: ben fortificato o trincerato (una postazione militare).
-che ha corso rapido e impetuoso o portata abbondante (un fiume).
, /... / o nuov'alba rosata, / alba sempre di
-illuminato dalla luce rosea dell'alba o del tramonto (un paesaggio, una
. 3. che si diffonde o traspare attraverso una schermatura di colore rosa
procris, cvi-43: non me lassar, o viso mio rosato! -con
/ ché in te sparse, o beata, / l'amore et il sangue
7. scurito per esposizione al sole o dall'uso. ventura rosetti, i-98
un ramo che nei mesi di maggio o di giugno produce un bel fiore rosato.
, per raggiungere il soffitto dove due o tre reticelle appese chiudevano certe mele rosate
precisa- mente le qualità di questa vigna o giardino, chiamato rosato per le bellissime
, una fantasia); che prospetta o prefigura un avvenire prospero, felice (
. 14. preparato con infusione o mescolanza di petali di rosa o di
infusione o mescolanza di petali di rosa o di acqua di rose (un composto cosmetico
acqua di rose (un composto cosmetico o medicamentoso, un unguento, un olio,
bello / con l'unguento da rogna o col rosato. g. gozzi, 1-271
e quegli da niuna altra acqua che o rosata o di fior d'aranci, o
da niuna altra acqua che o rosata o di fior d'aranci, o delle
o rosata o di fior d'aranci, o delle sue lagrime non inaffiava giammai.
ceneri rosate; / io sono fozio, o uno della genia degli schernitori suoi pari
genia degli schernitori suoi pari, / o ario. 16. geranio rosato
): che ha intenso colore rosa o vermiglio (le labbra). aretino
senso concreto: sostanza colorante per tessuti o tinta per pittura atta a produrre tale colore
parole si chini per basciarti l'occhio o la fronte, rivolgetigli dolcemente e sfodera
rosado, rosao), sm. tessuto o panno di colore rosa e, per
?? -anche: abito o mantello (in partic. di cerimonia o
o mantello (in partic. di cerimonia o di parata) o palio tagliato in
. di cerimonia o di parata) o palio tagliato in tale tessuto. balducci
portavano le aste erano vestiti di porpora o sia di rosato. celimi, 1-37
di un cappuccio che poteva essere paonazzo o scarlatto o rosato..., spiccava
cappuccio che poteva essere paonazzo o scarlatto o rosato..., spiccava maestoso
tommaseo, 14-382: tentavasi, o consigliavasi almeno, la coltura del cotone
la qual credono essere un mele roscido o aereo rappreso... su gli
. -umettato, bagnato di saliva o di lacrime (la bocca, anche
tempi nostri, / né tulli a roma o perieli ad atene. carducci, iii-2-294
carducci, iii-2-294: e voi vivete, o titolati gracchi, / e voi con
una diffusa luce rosea (il cielo) o per la presenza di numerosi fiori di
più il grattar t'è caro, / o vogliam dirlo una postema delle / voglie
malattia / che vien come il vaiolo o le roselle. 2. region.
pigliando delle rose rosse da dommasco, o fresche o secche,... messe
rose rosse da dommasco, o fresche o secche,... messe in
di ranuncolo (anche rosellina di firenze o d}olanda). castri, 1-ii-94:
da'fioristi il fiore di ranuncolo semplice o di seme. moretti, i-730: a
e graziosa. tommaseo, 2-i-102: o rosellina nata sopra un monte, /
usasi ancora in vece d'adulare, soiare o dar soia, e così dar l'
). tommaseo, 2-i-318: o rosellino, fior di rosellino, /
talora bigi, talora rosei, rossigm o verdicci. stampa periodica milanese, i-491:
policromici, si possono aggregare i carnicini o camini, i rossi-chiari o rosei.
aggregare i carnicini o camini, i rossi-chiari o rosei. tarchetti, 6-ii-226: l'
ventose. -con riferimento alla luce o a un effetto luminoso, in partic
in partic. a quello tipico del tramonto o dell'aurora. crudeli, 2-246:
milano; e il cielo era, o mi pareva, più puro e roseo da
.. nella rosea penombra del suo salotto o presso il suo tavolino di lavoro non
considerato indice di salute, di giovinezza o, anche, di doti morali e
cacciando sui monti, uccellando nelle valli o pescando le trote rosee nel lago d'
le trote rosee nel lago d'idro o nel chiese, troveranno intatta l'antichità di
. piccola macchia eritema- tosa, nummulare o lenticolare, livellata o appena sopraelevata,
tosa, nummulare o lenticolare, livellata o appena sopraelevata, che scompare dopo pochi
più provocate dall'assunzione di farmaci, o come fenomeno vasomotorio dovuto all'emozione.
macchie rosee su la pelle, senza o con lievissimo rialzamento: spariscono dopo qualche
squama. è sindrome di alcune malattie o stati patologici: macchie lenticolari della febbre
roséto (rosétto), sm. giardino o, anche, aiuola piantata a rose
suo lavoro: mentre sarchiava nell'orto o mentre tagliava dal roseto i rami secchi
), sf. rosa piccola o appena sbocciata o graziosa (e, in
. rosa piccola o appena sbocciata o graziosa (e, in partic.,
rosette amare. -figur. abbellimento o ornamento retorico. aretino, 20-91:
in forma di rosa usato per chiusura o per ornamento e per guarnire i chiodi
: per ripieno de'castoni dalle gioie o altre pietre in anella, rosette
altre pietre in anella, rosette o simili lavori... non si possa
taglio si distingue in rosetta d'olanda o di amsterdam o rosetta brabantina o d'
in rosetta d'olanda o di amsterdam o rosetta brabantina o d'anversa e in rosetta
olanda o di amsterdam o rosetta brabantina o d'anversa e in rosetta recoupéé)
tinta rosata ottenuta dalla lavorazione del verzino o, anche, del cinabro e del cinabrese
, 3-16: puoi fare le tue tinte o in rossetta o in biffo o in
puoi fare le tue tinte o in rossetta o in biffo o in verde. idem
tinte o in rossetta o in biffo o in verde. idem, 3-78: acuni
. -malattia, provocata da virus o da insufficienze di nutrimento; che determina
. 15. metall. rame rosetta o in rosetta: rame in dischi,
adatto per la perforazione di rocce dure o fessurate. 17. tecnol. dischetto
dischetto forato di ferro, di piombo o di cuoio, usato come guarnizione di bulloni
di cuoio, usato come guarnizione di bulloni o perni; rondella. t.
il letto sono quattro perni, chiaviggioni o chiavarde grosse di ferro, cioè una
[1905], iv-423: 'rosetta o rondella'chiamano i meccanici quella rotella o
o rondella'chiamano i meccanici quella rotella o cerchietto di metallo, di cuoio o di
rotella o cerchietto di metallo, di cuoio o di altra materia, forata per lo
perché testimonino il colore originario del tessuto o tinti di un unico colore per permettere l'
per la quale si conosce il guado, o meno piena, per la quale si
coma. 20. ant. sferetta o cilindro di metallo, anche munito di
a una catena, a uno staffile o a una cordicella, usata come strumento di
, 3-144: gratta qual tu vói, o vò il campo o vò l'allacciato
qual tu vói, o vò il campo o vò l'allacciato, e quello che
, 3-105: poi taglia con coltellino, o vuoi prima con istampe fare o rossettine
, o vuoi prima con istampe fare o rossettine o qualche belle cosette. carducci,
vuoi prima con istampe fare o rossettine o qualche belle cosette. carducci, ii-9-163
, per ricuperare oggetti caduti in mare o per pescare i crostacei. gugliemotti [
usa a scavare nel fondo del mare o di altre acque, o a pescarvi le
del mare o di altre acque, o a pescarvi le cose perdute o i
acque, o a pescarvi le cose perdute o i crostacei. = deverb
curati soltanto pochissimi pazienti rosicanti della storia o meglio erudizione letteraria. rosicare (ant
(rosico, rosichi). intaccare o corrodere legni, pelli, stoffe,
(i tarli, le tarme) o facendoli marcire (l'umidità).
pescecane. 2. mordicchiare o masticare lentamente. -anche: strappare a
sguardo significò ai legati che scegliessero bere o mangiare: cioè essere gettati capovolti nel canale
: cioè essere gettati capovolti nel canale o rosicare le pergamene. giuliani, ii-426:
3. digrignare i denti per la rabbia o batterli per il freddo. anonimo
. anonimo genovese, 1-1-205: vento o freido ne la caza, / chi
. per estens. cercare di arraffare denaro o altri vantaggi non appena si presenti l'
anche illecito, a danno di altri o scroccando. verga, i-393: quando
, i-1039: allorché un boscaiolo s'arricchisce o un
ad ogni tratto son obbligati a mutare o rifare le batterie. perché il soccorso
-rosicarsi le mani: per la rabbia o il pentimento per un'occasione perduta.
di un animale; consumato dal tempo o dall'uso prolungato. ghirardi,
/ il nero umidore del mare / o il fiato della mia compagna.
corrosiva di insetti su stoffe, legno o tessuti vegetali (e i residui organici
delle foglie quali rovinano e rodono fieramente o se pure sia il loro sterco. gargiolli
si curino, intridendole di pece liquida o d'allume e zolfo ed aceto mischiati
di un animale che rosicchia un alimento o un materiale. -con metonimia: il
. 2. mordere le unghie o le mani o un oggetto per nervosismo
2. mordere le unghie o le mani o un oggetto per nervosismo. nievo
sapeva mai già se aveva il punto o stava fabbricandoselo. 3. mordicchiare
sarà questa volta con lo stomaco vuoto / o forse mi daranno / da rosicchiare un
altri rosicchiano la pensione deu'inps / o si raggrinzano negli enti locali.
locali. -sottrarre faticosamente voti o consensi politici ad altri schieramenti. -
sportive, guadagnare gradualmente e faticosamente punti o tempo, riducendo il distacco dall'avversario
. mordicchiato, mangiucchiato (un cibo o anche le unghie, per nervosismo o
o anche le unghie, per nervosismo o abitudine). manzoni,
nascoste sottoterra. -roso da insetti o topi. ferd. martini, 1-iv-60
per estens. rovinato, consunto dal tempo o dall'azione dell'uomo (un edificio
dall'azione dell'uomo (un edificio o una parte di esso, un oggetto
iv-1-909: illuminava gli occipiti capelluti o calvi,... simili a un
ciociara, mentre io parlava o credeva di parlare, masticava una nocciuola rosicchie-
rosicchiare. rosicchio, sm. boccone o piccola porzione di cibo; tozzo di
, e quando avrete dato un soldo o due rosicchi di pane avanzato da tre
. 2. il rosicchiare un alimento o un materiale (e il rumore che
te, povero angiolo; ed eccolo / o pianto! / lo vedi? un
di un animale che rosicchia un cibo o un materiale (e il rumore che
strumento che i vetrai adoperano per levigare o modificare i contorni dei vetri; grisatoio
i vetri e i cristalli per iscantonarli o per ridurli a determinati contorni.
da una var. non attestata di rosicare o rosicchiare. rosignolerìa, sf
sì soave piagne, / forse suoi figli o sua cara consorte, / di dolcezza
il leuto, faceano scalzi la rosina o la pavana. 2. gioco
) per accogliere fanciulle orfane, pericolanti o sviate, che, senza pronunciare i
la pagina inferiore biancastra, fiori azzurri o biancastri riuniti in spighe apicali, frutti
soderini, ii-309: il rosmarino (o ramerino)... nasce naturalmente in
.. nasce naturalmente in terre calde o temperate. boterò, 1-1-35: occupano il
, in erboristeria. -rosmarino di palude o rosmarino selvatico: denominazione popolare con cui
plinio) e ròs marìnus (columella) o marinus ròs (orazio), propr
. un pezzo di dente di rosmaro o sia trichechus (rosmarus). =
di antonio rosmini serbati (1797-1855) o alla sua persona; che si ispira
appunti rosmimani dovrebbe rivolgersi alla signora oliva o ad adelaide arpesani che hanno copie litografate
, di rodere), agg. intaccato o corroso più o meno profondamente da insetti
, agg. intaccato o corroso più o meno profondamente da insetti o da topi
corroso più o meno profondamente da insetti o da topi. ser gorello
, s'ella è vecchia e rosa o debile e sottile. ariosto, cinque
e tarme. 2. corroso o sgretolato da agenti esterni (un edisecche
. 3. consunto dall'uso o dall'azione del tempo (un oggetto
perché vegia / il prato roso suo o ben fiorito. 4. sciupato
passione dolorosa e angosciosa, da inquietudine o da preoccuazioni; angosciato, tormentato dal
dalla vanità, dalla gelosia, da paura o ira; profondamente turbato. esopo
questa ingenua parola tentò: / « o straniero, al tuo cor doloroso / so
, che si forma al lido del mare o alla ripa del fiume, in talune
di porsi a letto ella bevesse quattro o cinque once di acqua stillata dai rosolacci
tra le mine di quelli [templi] o tra le mura mio roso da ignota lima
rosolaccio! idem, 1-6-186: che soffistico o non soffi- stico?...
cuocere con bragia posta sopra il testo o coperchio di terra, oltre quella che è
? 3. portare a cottura o a rosolatura un cibo (il fuoco
,... per rosolarci vivi o per usarci qualche altra simile cortesia.
è... vi brilla la meliga o vi rosolano scaloppe di mela.
tormentare, assillare (un sentimento doloroso o fastidioso). bacchelli, 1-ii-81:
da cui u provenz. ronza 'feccia') o dal longob. rosa 'crosta'.
una cottura condotta col fuoco alto, o diretta- mente sulla fiamma o sulle braci
alto, o diretta- mente sulla fiamma o sulle braci (per es. con lo
es. con lo spiedo), o in teglia con l'aggiunta di grassi (
e divien rosolato. carducci, iii-3-117: o terga rosolate e fumiganti / lungo il
. cottura condotta a forte calore o direttamente sulle fiamme o sulle braci (per
forte calore o direttamente sulle fiamme o sulle braci (per es. con
es. con lo spiedo), o in teglia con l'uso di grassi,
bambini; dopo un'incubazione di due o tre settimane e un periodo preesantematico limitato
alle estremità; l'esantema scompare in 3 o 4 giorni; contemporaneamente si nota anche
gravidanza, la rosolia può provocare aborto o malformazioni congenite nel feto.
colore. carena, 2-305: 'rosolia'o più comunemente 'rosalia'è una delle malattie
di non so che febbre contagiosa, rosolia o morbillo. fu necessario esiliarmi di casa
tra me e certo giordano messinese o col buon nando carlesi. gramsci, 7-55
capsula uniloculare divisa nell'apice in tre o quattro valve e molti semi; contiene
inventato a torino) ottenuto unendo una o più essenze aromatiche macerate e distillate a
si usava offrirlo agli ospiti da solo o accompagnato da biscotti o, anche, da
ospiti da solo o accompagnato da biscotti o, anche, da caffè o
o, anche, da caffè o come digestivo alla fine del pasto e come
qualche bevanda calda / di rosoli condita o pollacchina? vallisneri, ii-269: avendo
opportuno il pensare che un idragogo più o meno gagliardo fosse opportuno...
meno gagliardo fosse opportuno... o il rosolino purgante del boni. baiatri,
, 212: chi m'offre cioccolato o rosolini, / chi sul mi'arrivo fa
2-177: un poco di vino generoso o del meglio che si possa avere ed
rivede. -per estens. vino o bevanda molto dolce. -tinta di rosolio
v.]: 'come se fosse zucchero o rosòlio! ': una cosa da
di un composto da rosa e olio o di un derivato da rosolida.
aggiusterà, t'acconcerà, ti sgriderà o simili). = deverb. da
del palco, lontano braccia 6, rosoni o punte di diamanti, intagliati secondo che
antichi ramponi di ferro; da scuderia, o da magazzino; nel quale, per
e gotiche sull'asse della navata centrale o anche del transetto; il vano interno
archi e archetti marmorei disposti a raggiera o a ruota intorno al centro.
schermirsi da quel che avrei potuto dirle, o forse lo faceva per la spera di
su [le scarpe] certi rosoni o vogliam dire cavoli cappucci che mi fanno i
piccolo fregio usato come riempitivo di pagine o mezze pagine lasciate bianche, o per
di pagine o mezze pagine lasciate bianche, o per suddividere paragrafi senza titolo.
: sorta di fregio di forma quadrata o tonda, o tondeggiante. ponesi talora nel
fregio di forma quadrata o tonda, o tondeggiante. ponesi talora nel fine del
]: 'rospàccio':... uomo o ragazzo di modi spiacevoli, che si
rospétto, sm. piccolo di rospo o rospo di piccole dimensioni.
per l'uomo. -rospo calamita o rospo corridore-, sottospecie di rospo {
non sono venenosi. giuglaris, 346: o là tu, che stridi colà tra
, parla all'orecchio della contessa due o tre minuti. -rospo ostetrico:
rospo in gola: soffrire per un dolore o per un'offesa che si vorrebbe ma
, anche se di malavoglia, situazioni o fatti incresciosi, umilianti. b.
rossaranci e i porporini, pinti sulle grucce o denlandolfi, 2-86: s'era in
come pressante invito a confessare un segreto o un fatto imbarazzante o una colpa.
confessare un segreto o un fatto imbarazzante o una colpa. -come fa il
colpa di chi xela? del rospo o del rossignol? guerrazzi, 2-454: ambrogio
rossàccio, agg. di colore rossastro o rossiccio. g. brancati,
segnatamente di carnagione, che denota stato o disposizione morbosa. anche sostantivato. quel
, che è di un rosso incerto o sporco. -in partic.: rosso scuro
rossastra. -di carnagione rossa o che ha un aspetto affocato, congestionato
espone ogni giorno lunghe ore al sole o alla lampada di quarzo. -arrossato
2. di colore rosso con sfumature ramate o rosate (una luce naturale o artificiale
ramate o rosate (una luce naturale o artificiale, il sole all'alba o
o artificiale, il sole all'alba o al tramonto, un fuoco, il riverbero
, rossastra, illuminante le facce gialle o infocate. d'annunzio, v-1-241:
3. sm. tonalità più o meno scura di rosso. carducci,
bei cornicioni di terra cotta uno sprazzo o uno sputo d'un rossastro crudo di
), agg. di colore rosso o tendente al rosso o a una tonalità
di colore rosso o tendente al rosso o a una tonalità di rosso. -in
d'ampia grandezza e con gli occhi nericanti o rossicanti e di nari proporzionevoli, e
e le loro labbra sieno quasi nere o rosseggìanti. landino [plinio], 287
di sangue. tasso, 7-1-10: o quante volte e quante ei fece solo /
rosseggiante e molle / gridava in roma: o libertade, o morte. d'annunzio
gridava in roma: o libertade, o morte. d'annunzio, i-779: ascolta
san giovanni. -che appare rossastro o emana luce rossastra (la luna,
scema, e ciò nasce dalla vicinanza o lontananza del sole. la seconda mutazione
-paonazzo, affocato per eccessivo calore o per ubriachezza (l'aspetto di una
agli scherzi ed alle burle sempremai pronte, o sospira di pietà a qualche compassionevole racconto
f f -acceso per l'ira o per la commozione (il volto)
(rosséggio). essere di colore rosso o di'una tonalità rossiccia.
d'albicocchi. idem, 335: o tra la lieve nebbia che si scioglie,
scioglie, / sole d'ottobre! o come lunghe aurore / giornate
f f ure! o rosseggiar di foglie / presso a cadere.
, spiccare per il colore rosso proprio o di una propria parte. redi,
rari / ve n'eran che nel capo o nel costato / o in altra parte
che nel capo o nel costato / o in altra parte non fosse piagato. /
-in partic.: essere cosparso o macchiato di sangue (un'arma,
un fiume in seguito a una battaglia o a un omicidio avvenuto sulle rive)
come conseguenza di un trattamento chimico o di un cambiamento di condizioni fisiche).
); mostrare nel colore rosso della buccia o della polpa di essere giunto a maturazione
uva rassega sotto lo purpureo vin o sottorossega. sorte, l-i-288: l'autunno
la corteccia. redi, 16-i-9: o coppier, se tu richiedi / quell'al-
cominciano a rosseggiare (son alquanto vergate o vergolate), ma non ancora ènno
del volto. -imporporarsi, essere o diventare paonazzo (una parte del corpo
partic.: arrossarsi per cause patologiche o per il pianto (gli occhi).
6. farsi rosso per il sorgere o il calare del sole (il cielo
tizzoni di fuoco. vailini, 61: o gran maggio, / vedrò la nave
: « la vita nuova-preludio » rosseggia, o se a te non pare, sembra
di luce rossa (il sole all'alba o al tramonto). boccaccio,
utilizzare a fini propagandistici storie, vere o presunte, di martìri. amari
. lazzcruolo (mespilus azarolus). o. targioni tozzetti, ii-440: 'mespnus azarolus'
a colorire le imagini nelle carte, o a stampo o in altri modi, fa
imagini nelle carte, o a stampo o in altri modi, fa di mestieri che
5. tipo di cipria in polvere compatta o cremosa, in svariate sfumature di rosso
malignità dell'invidia, etica attaccaticcia più o meno a quanti son uomini e immedicabile
zelo. 7. cosmetico liquido o pastoso che, sotto forma di bastoncino
pastoso che, sotto forma di bastoncino o matita e in varie tonalità di rosso,
, rosséza), sf. l'essere o l'apparire rosso; colorazione rossa o
o l'apparire rosso; colorazione rossa o rossastra. arrighetto, 239: tu
quelli che fanno le galline di contado o ville, che sono buoni per la loro
nel tempo della vendemmia quando dimostrano rossezza o vaiezza, le quali sono assai dilettevoli
... a pena si disceme poco o nulla di rossezza in loro. varchi
parti di mercurio. -luce o bagliore rossastro. fausto da cangiano,
per effetto dell'ira, della vergogna o per abuso di bevande alcooliche. boccaccio
3. arrossamento della cute o degli occhi per eftostrada milano-venezia,.
ello serà dito l'occhio da un canto o dall'altro, e voi vedete dalla
come si costuma, e trovando uno o meno prolungata ai raggi solari. sciugatoio
quale stava immobile dente al rosso o molto rossa. come un ritratto
in una dono al dilettevole arbore o vero al tinto vivorio o vero
al dilettevole arbore o vero al tinto vivorio o vero chiesa, ella mi fece
d'ampia grandezza e con gli occhi nericanti o rossicanti. sciar fluire le parole
tendente al rosso. -che ha capelli o barba fulvi (una persona).
. ant. e letter. presentare o assumere a poco a poco una colora
colora -che ha la pelle o i peli di un colore tendente al
(un animale). zione rossa o tendente al rosso; apparire rosso.
4. sm. parte logorata, consunta o scolorita di un s. bernardino da
che ha colore rosso tenue, sbiadito o smorto. rossignare, intr. letter.
rossignava, cacciate le stelle: o pietra rossiccia. crescenzi volgar., 6-68
di seta rossa, io vidi, o mi parve vedere, la dea. verga
pelo rossigno. -che presenta barba o capigliatura rossiccia (una persona).
, molinara, rondinella e rossi- gnola o tintarella. = deriv. da
toscana le tossine e vi restano, o, per dir meglio, continuano a passare
dove serve a sottolineare una situazione paradossale o di parossistica confusione); consiste nella
, forte e insistita, di un tema o di un argomento fondamentale, via via
(non di rado in senso ironico o polemica- mente negativo). -anche con
. -anche con riferimento a fenomeni naturali o a una sequenza di azioni (per indicare
e chi * xanthias', quasi 'rossino'o 'biondello', dal colore de'capelli.
lentiggini. -che ha pelame fulvo o tendente al rossiccio (un animale)
(come indicazione dell'appartenenza a gruppi o movimenti di sinistra, in partic.
. che è proprio, che appare o è tinto del primo colore dello spettro
, ecc., di tale colore o di un colore a esso assimilabile (un
maestro martino, lxvi-i-is6: mostarda rascia o pavonaza. testi non toscani del quattrocento,
pudici che non solamente là dove richiesti o tentati sono di fallare, ma dove pure
tutti si dipingono ne la faccia di palido o di rosso colore. g.
per essa passano allo stato di calci o di ossidi. -vestito con abiti di
; che è di un colore più o meno scuro, con sfumature che vanno
lxvi-1-121: per fare bona peperata de capriolo o lepore o porco salvatico o d'altra
fare bona peperata de capriolo o lepore o porco salvatico o d'altra salvagina, piglia
de capriolo o lepore o porco salvatico o d'altra salvagina, piglia tanta aqua
diventar rossi. -che presenta riflessi o luminescenze di tale colore (il cielo
documenti perugini, ii-42: zuccaro bianco o rosscio sodo, per soma libbre v
-in relazione con un altro agg. o sostantivo denota una particolare sfumatura, gradazione
sostantivo denota una particolare sfumatura, gradazione o tonalità di tale colore. bresciani
rossaranci e i porporini, pinti sulle grucce o dentro agli anelli... altri
, per far di mille, o di più, rossa / la terra intorno
3. che ha colore rossastro più o meno intenso, a causa della commistione
grossa che tira a colore di sangue, o se l'è grossa de altro colore
non si vedero in fornace / vetri o metalli sì lucenti e rossi, / com'
per ira, per un'emozione intensa o per uno sforzo violento. -anche iterato
che toccarmi il viso con dell'oro o con dell'argento. nievo, 283:
il signor filostrato, ciarlatore infaticabile, o meglio mangiatore di parole, coi suoi
per il pianto, per il sonno o per malattia). iacopone, 22-49
malattia). iacopone, 22-49: o casa tribulata, che deo l'ha abando-
ecc. laude cortonesi, 1-1-426: o dolce amore, e come se'rimosso?
che ha un colore rossiccio (i capelli o la barba: ed è caratteristica popolarmente
illuminata. -che ha i capelli o la barba di questo colore (una
non giacer con femmina nissuna, / o bella o brutta o bianca o rossa
giacer con femmina nissuna, / o bella o brutta o bianca o rossa o bruna
femmina nissuna, / o bella o brutta o bianca o rossa o bruna, /
/ o bella o brutta o bianca o rossa o bruna, / in fino che
bella o brutta o bianca o rossa o bruna, / in fino che io avrò
che si riferisce a tendenze, movimenti o partiti considerati di sinistra (tradizionalmente in
(tradizionalmente in italia i partiti comunista o socialista e anche talora quello repubblicano).
gli ultra della repubblica rossa vorrebbero cacciare o spegnere tutti i re e poi cacciare
chi si potrà sottrarre (sia prete o laico) al dovere civico di non far
estendere certamente alle associazioni cosidette 'gialle'o repubblicane, che nel ravennate si contrappongono
nel ravennate si contrappongono alle associazioni 'rosse'o socialiste. -formato o costituito o
associazioni 'rosse'o socialiste. -formato o costituito o anche caratterizzato da una diffusa
o socialiste. -formato o costituito o anche caratterizzato da una diffusa presenza di
. 43. 14. che simpatizza o milita nei partiti e nei movimenti riconducibili
-sostanti balbo, ii-230: liberali estremi o, come allor si disse alla francese
preti, il papa, i nobili, o contro i rossi, i democratici,
il dottore, il cassiere, i tre o quattro giovanotti sportivi che pigliavano il vermut
-con riferimento al capo dell'unione sovietica o al capo di un qualsiasi partito socialista o
o al capo di un qualsiasi partito socialista o comunista. bacchetti, 2-xi-75: mancano
stufe, cucine, dinamo e motori? o la residenza del magno capo di tutti
per fare un rosso bello, togli cinabrese o matita o oquria arsa pell'ombre iscure
rosso bello, togli cinabrese o matita o oquria arsa pell'ombre iscure. g.
. franco, 7-57: il vermiglio o rosso segnifica vendetta et ira. né è
cuore. -accompagnato da un aggettivo o da un sostantivo, indica una particolare
indica una particolare intensità, sfumatura o tonalità. carena, 1-165: 'rosso
non vederlo. 19. stoffa o abito di tale colore. ghirardacci,
comitiva. 20. sostanza minerale o vegetale, usata per colorare o per
minerale o vegetale, usata per colorare o per tingere di questo colore. c
a macchiarsi pel più leggero liquore acre o salato; l'aria stessa,
lisci: or qui ti voglio, o pazienza / lunga! col bianco e poi
aitant de sai come es lo ros, o uiluocio, e faites ardoir tot ensemble
come il caffè delle giubbe rosse a firenze o la trattoria di bagutta a milano.
-profumo rosso: di cibi cucinati o conditi con salsa di pomodoro.
pace in uno dei numeri, rosso o nero che sia. -nel gioco
, 1-607: rosso di siena (o della gherardesca): si trae dallo stesso
che questi ha compiuto un fallo grave o ha subito una seconda ammonizione; comporta
in genere un'ammenda, una diffida o una squalifica disciplinare. r. beccantini
il 'rosso'. -bolidi rossi o rosse di mar anello (sf. plur
-vedere rosso: essere adirato, provare collera o sdegno. bandi, 2-ii-118:
, 376: aria rossa, / o 'lla piscia o 'lla soffia. idem,
aria rossa, / o 'lla piscia o 'lla soffia. idem, 392: uom
delle due tonalità di colore, accostate o fuse. jahier, 86: le
giocatore, delle società calcistiche del bologna o del cagliari o del genoa o del
società calcistiche del bologna o del cagliari o del genoa o del perugia (e
bologna o del cagliari o del genoa o del perugia (e il nome deriva dai
che ha colore rosso con sfumature brune o scure. carena, 1-61: la
.. il colore e rosso-granato chiaro o rubino-granato. = comp. da rosso1
presenta sfumature di colore rosso e grigio o violetto. pavese, 10-27: ora
= voce dotta, lat. roxolàni (o rhoxolani). rossolato, sm
fanzini [1905], iv-423: 'rossòli o ròssoli', dal colore rosso aurato,
ròssoli', dal colore rosso aurato, o barboni, dalle due barbe o barbigli
aurato, o barboni, dalle due barbe o barbigli mobili che hanno sotto la bocca
di forma tondeggiante e di colore nero o rossastro. = voce di area centrale
di una gradazione indesiderata, troppo scura o violenta. trattato dell'arte della
e a caso magari intensificato dei grigioverdi o rossoneri stangoni non era quella volta ascrivibile
sportive calcistiche del milan, del foggia o della lucchese (e il nome deriva
rozóré), sm. l'essere o l'apparire di colore tendente al rosso
riferimento a una luminosità vivace oppure lontana o sfumata, ecc.).
regni. -fenomeno di luce rossa o rossastra che spesso accompagna il tramonto del
del volto molto intenso per natura, o, più spesso, divenuto tale per effetto
p11'1 / ¦ 'o-r + i rnecnrì o litn / lnri o onufotrann rossùccio, agg
'o-r + i rnecnrì o litn / lnri o onufotrann rossùccio, agg. letter. ant
letter. che ha colore fulvo o rossiccio. caproni, 7-99: i
andava dietro a una bandieruccia rossosudicio -caroviveri o vittime politiche -vestiti bene o male per
rossosudicio -caroviveri o vittime politiche -vestiti bene o male per conto suo pochi soldi in tasca
che ha i colori rosso e verde mescolati o accostati. jahier, 58: è
certi rossori che col tempo se ne vanno o trapassano in altra parte del corpo.
er la presenza di un fungo parassita o anche per insufficiente aerazione e per la
/ fi claudiani rossulenti pomi, / o sieno egli in citerà o in accidalio
pomi, / o sieno egli in citerà o in accidalio. = voce
sf. ant. e letter. macchia o insieme di macchie di colore rosso;
macchie di colore rosso; infiammazione più o meno estesa dell'epidermide.
e con- stregnaremo l'aere colla rosta o con altro, sentiremo l'aere freddo
vocabolo 'rosta'usiam noi in cotali fraschette o ramicelli verdi d'albori, con le
discacciarle vi vuol altro che la rosta o l'acqua bollita. g. g.
fartene una rosta / da cacciar mosche o involgerne il migliaccio. -fare rosta delle
di penne di pagone, di carta o di qual si sia altra cosa, per
cosimo gli presentò in dono una rosta o ventaglio (delizia molto usata fra 'giapponesi
. fagiuoli, x-147: ti mando, o cara filli, / questa rosta,
ad incontrarsi e formano come una rosta o ventaglio. carena, 1-86: '
di ventaglio fatta di un cartoncino semicircolare o quadrangolare, preso dall'un de'lati entro
fronde e sterpaglie che ostruiscono un passaggio o intralciano il cammino. dante, inf
gli ulivi, e deesi fare all'aprile o marzo, quando ulivo ha mosso e
, sbarramento, difesa costruita con rami o con pali; palizzata, staccionata.
217: dalle macchie dove facevano legna o carbone, dai castagneti dove preparavano le
piovane servono di governo. -sbarramento o diga artificiale che chiude un corso d'
artificiale che chiude un corso d'acqua o ne regola la portata. sanudo,
di rami alternate con strati di terra o di ghiaia compressa. -catena per sbarrare
e disposte a raggiera che, con o senza vetri, mobili o no, illumina
che, con o senza vetri, mobili o no, illumina e aera il corridoio
no, illumina e aera il corridoio o la stanza in cui introduce. -
8. tose. insieme di due o più pani uniti. burchiello, 155
perciocché 'rosta'è una quantità di bericuocoli o confortini attaccati insieme, de'quali propriamente
di un deverb. dal lat. reobstàre o di un comp. da restare e
. rostàio, sm. fabbricante o venditore di venta- gli. fagiuoli
sventagliare, fare aria con un ventaglio o altro. anonimo romano, 1-130:
. riti. proteggersi (con le mani o altro). guiniforto, 359:
linea dell'impeto del della fusione di minerali o delle ceneri di combuvento.
di carne, da consumarsi sul posto o da portar via. 2.
simili alle agoraiuole... di creta o di materia del letterato; vestito elegante
i contadini del paese le chiamano gallinacci o mani pitocco da mangiare al rosticciàio.
di porco, fatta salfigura di sfoglie o rosticine, che da vari centri immaginari
l'ottobre è anche il mese delle castagne o cuocere nel vino debeno quello [
debeno quello [il pesce] rostire o cum con la 'rosticciata'finale,
il cinamomo preparare e cum il sale o somegliante, per un mucchio di
e domina il vino. dono alcuna gallina o diano di mano a qualche pollo. car
al foco poi vedea rostirsi: / o somma ed ineffabile costanza! -con uso
agre e salvatiche s'abbattano e per fonderle o per saggiarle, le rosteno due o
o per saggiarle, le rosteno due o tre volte per evaporarle, e dipoi
aver de lardos che sian raustit en perdis o en colomb o en autra carri,
che sian raustit en perdis o en colomb o en autra carri, si li ne
hanno gran quantità di dattoli, susine o prugne secche di varie sorte, le
una minestra, di un lesso di pollo o di vitello, di frittura di cervella
di vitello, di frittura di cervella o di fegato e di un rosto di
fegato e di un rosto di colombo o di pollastro. vocabolario jìlosofico-democratico, ii-117
mette a rosto una lonza di porco o di montone o di vitella, se il
rosto una lonza di porco o di montone o di vitella, se il fuoco è
parte del greto di un fiume o di un torrente che emerge dall'acqua.
: 'rostone': nel senese, il greto o piuttosto una parte asciutta che sporge dah'
rostrale, agg. che ha uno o più rostri. -corona rostrale: corona
] le corone navali, rostrali o murali. boccalini, iii-190: benissimo
poteva ottenere per lo stesso merito la castrense o la murale. -colonna rostrale: quella
sulla prua delle sue navi il corvo o sia una maniera di ponte levatoio.
la ricordanza di un uomo come colombo o come andrea doria. 2.
chiamate dai rostri 0 speroni di rame o di ferro che portavano alla prora, con
rostrate navi, intorno a te, o figliuolo di peleo, gli achei non mai
di guerra. d'annunzio, ii-75: o temistocle insonne, / del gran laertiade
imprese... nelle colonne istoriate o rostrate. carducci, iii-5-477: i monumenti
avesse conseguito un'importante vittoria sul mare o, anche, al soldato che,
una corona aurea, non so se merlata o rostrata, dal gran partito che si
: la corona navale e la rostrata o classica, per le vittorie navali,
le mura nemiche, la castrense o vallare pel primo che fosse entrato a forza
augelli. -dotato di protuberanze cornee o di un becco adunco serpetro,
fra le acque cupe, come una farfalla o un serpente fra le foglie. le
traevate fuora. -spreg. bocca o volto dell'uomo (anche con riferimento
2. per simil. becco dell'alambicco o di altri recipienti di vetro.
versa acque odorate. -breve prolungamento o sporgenza di un ingranaggio. f.
pigliando sotto di sé e mordendo un rostro o linguetta formata nella girella maggiore.
dell'erpice. pisani, 221: o quante volte allor che il suol fendea /
terminale ricurva della lama di un falcetto o di una roncola. b. del
'rostro'. -ant. rostro di gru o di cicogna: strumento chirurgico sottile e
chiamano i chirurgici rostro di gru, o con altro, secondo la considerazione del
a cavar delle ferite pezzi di catena o palle divise o maglie o cose simili:
ferite pezzi di catena o palle divise o maglie o cose simili: nondimeno mai
pezzi di catena o palle divise o maglie o cose simili: nondimeno mai ho potuto
sperone metallico (per lo più di ferro o bronzo) di cui erano fomite le
rostrate furono così chiamate dai rostri o speroni di rame o di ferro che portavano
dai rostri o speroni di rame o di ferro che portavano alla prora, con
per simil. parte anteriore di un'automobile o di un velivolo. e.
falange, / san farla obliqua over transversa o dritta, / san farla in cuneo
cuneo, in rostro, avanti inflessa / o dietro. -mettere il rostro in
. bot. disus. formazione di foglie o di petali in forma di rosa.
gli 'hypni'; ma le rosule, o gemme orbiculari, lo richiamano nel genere
2. rimasuglio, residuo vegetale o minerale, frammento. magalotti, 19-6
di una ricchezza quasi del tutto dissolta o sperperata. faldella, iv-131: siccome
damnità di panni la quale si dicesse squamatura o vero rosura, la quale si dicesse
vero rosura, la quale si dicesse facta o non facta ne le pile o
o non facta ne le pile o per cagione de le pile,..
-segatura prodotta dalla lavorazione del legno o dalla corrosione di insetti. magalotti,
di rosura. 2. scanalatura o fenditura del suolo prodotta dallo scorrere delle
pigro fumo. -erosione del terreno o di una pietra. targioni tozzetti,
fanno fra'denti le paste per terra o rena rimasta nel grano ovvero per rosura
volgare, 12: sosterrà rogna o rosura. ibidem, 13: contro la
dir. ciascuno dei vari uffici giudiziari o tribunali con struttura e composizione collegiale,
e composizione collegiale, esistenti nelle capitali o nei capo- luoghi più importanti e generalmente
e generalmente investiti di funzioni di appello o comunque di giudizi di seconda o ulteriore
appello o comunque di giudizi di seconda o ulteriore istanza (e i componenti di tali
(e i componenti di tali tribunali o la riunione che tengono).
-la sala o il palazzo dove ha sede tale tribunale.
. dir. canon. sacra, santa o romana rota: tribunale della santa sede
con competenza generale come giudice di seconda o di ultima istanza (salvo che per
fare le nostre prove, debbano cinque o sei cento ducati, pendente lite,
manifesto terrore de'professori d'alcune città o paesi, li quali, trascurando lo
fanzini [1905], iv-424: 'rota o ruota (santa ruota) ':
impedire ogni preminenza. -auditore di o della rota: ciascuno dei prelati che
probabile allusione alla disposizione circolare dei giudici o al turno seguito per discutere le cause
ripresa dai puristi, poiché 'rotabile'vale o varrebbe 'che può essere rotato'. voce
. 2. medie. impossibilità o difetto nel pronunciare la consonante erre.
indi per estensione scientifica, la difficoltà o l'impossibilità dì pronunciare questa lettera (
= comp. dall'imp. di rotare o [arrotare e coltello (v.)
sf. solco lasciato sulle strade sterrate o sulla neve dalle ruote dei veicoli.
tranviari, ecc. -strada a rotaia o a rotaie: ferrovia. -rotaia a
rotaie: ferrovia. -rotaia a gola o a fenditura: quella che ha una
file parallele di spranghe di ferro fuso, o di ferro massellato o battuto, che
ferro fuso, o di ferro massellato o battuto, che anche chiamano barre,
loro faccia superiore, posate su guancialini o traversine di legno o di ferro e su
posate su guancialini o traversine di legno o di ferro e su dadi di pietra
a cui si ispira una determinata persona o la vita in generale o la storia.
determinata persona o la vita in generale o la storia. beltramelli, iii-427:
criterio di condotta imposto da una dottrina o da un centro di potere polìtico.
farsi trascinare a seguire le rotaie della scienza o della filosofia borghese. -regola
a), sf. ant. suora o conversa che nei monasteri di clausura
rotazione, in partic. di corpi celesti o, anche, della volta del cielo
[sorta di moto] finalmente revolgimento o rotaménto si può chiamare: per cui
. arrighetto, 233: tu [o fortuna] non volgi col tuo ruota-
celeste). -anche, con uso generico o nell'a- stron. ant.
, / forte mole di bronzo o di diamante [del sole] / che
seguite pur, seguite, / o de la dea di cinto / luminose compagne
asse (in partic. un congegno o un pezzo meccanico). marinetti,
(anche arrovesciandosi) rapidamente e febbrilmente o con vivacità nell'orbita per l'eccitazione
con vivacità nell'orbita per l'eccitazione o per uno stato morboso (l'occhio)
cassola, 1-14: qual rapido palèo / o qual rotante vortice vorace, / discordia
, 39-ii-193: il muscolo, che rotante o amatorio si chiama, può ragionevolmente dirsi
). -anche, con uso generico o nell'astron. ant.: muoversi circolarmente
sospiri? 0. rinuccini, 112: o cieli, o stelle, / dite
rinuccini, 112: o cieli, o stelle, / dite: vedeste mai,
, né gli altri che ci rotano intorno o intorno ai quali noi rotiamo.
pale..., il rotare, o pegramente o velocemente. marinetti, 1-56
.., il rotare, o pegramente o velocemente. marinetti, 1-56: 'elica
dei propri punti da un dato punto o da ogni punto di una
retta rimanga costante (una figura piana o spaziale). mascheroni, 0-78:
. 2. spostarsi a volo o a nuoto descrivendo ampi cerchi; roteare
autore. 3. compiere uno o più giri (o anche una parte di
3. compiere uno o più giri (o anche una parte di giro) su
4. per estens. volgersi intorno o verso qualcosa o qualcuno (lo sguardo
estens. volgersi intorno o verso qualcosa o qualcuno (lo sguardo). buonarroti
converte / la neve intatta al basso o vi s'aggela / calcandosi ed impietra,
infin che a miti / soli ammollata o dal ventar battuta / delle bufere o
ammollata o dal ventar battuta / delle bufere o dal cresciuto pondo / vinta, si
14. tr. muovere un oggetto o un corpo con rapidità ed energia secondo
far girare un corpo celeste su se stesso o intorno a un altro astro; imprimergli
dei suoi assi; fargli compiere uno o più giri o anche una parte di giro
; fargli compiere uno o più giri o anche una parte di giro. ceredi
, in modo da fargli compiere un giro o una parte di giro su se stesso
in una data direzione la propria persona o ciò che si tiene in mano.
accoglia. 18. volgere intorno o in una direzione lo sguardo o il
intorno o in una direzione lo sguardo o il capo. giovanetti, i-77:
. 20. mutare la sorte o il modo di essere di una persona
una persona a una condizione di sofferenza o di abiezione morale. caviceo, 1-3
falugi, 1-43: giacque con seco? o peccato nefando, / vedi ove amor
talento tuttavia deluso / che non lentava o furor pazzo o tema / che, non
/ che non lentava o furor pazzo o tema / che, non finita,
adopra. -per simil. trascinare sassi o altri detriti rivoltandoli (una corrente d'
astro). gherardi, lxxxviii-i-638: o gentil creature di quel cielo, /
incontrarsi a rotazione nella sede dell'uno o dell'altro), a sua volta dal
carro che va in altro legno corrente o fermo, o in altro corpo.
va in altro legno corrente o fermo, o in altro corpo... gli
a ventaglio (la coda del pavone o del tacchino). mazza, iii-180
de'capitani delle guardie e di primi o secondi scudieri. = agg
la matrice inchiostrata, l'altro il foglio o, più comunemente, il nastro di
che si svolge intorno a un punto o a un asse fisso; rotatorio (un
dell'organo di pressione (una macchina o una tecnica tipografica). piccola enciclopedia
rodato, ruotato). che compie o ha subito un movimento rotatorio (con
rimaso, / da gran torre rotato o d'alte rupi, / a pascer di
a pascer di tue membra i corvi o i lupi. monti, 23-1066: locàrsi
forma circolare e di grandezza media più chiare o più scure rispetto allo sfondo (un
: eh, cherinto, il tuo fallo o, per dir meglio, / la
una rotazione rispetto a un punto o a un asse fisso; che ha traiettoria
. movimento rotatorio intorno a un centro o a un asse fisso; rotazione.
rotazionale, agg. che si riferisce o indica una rotazione; che si svolge
di un astro, di un pianeta o della sfera celeste intorno al proprio asse
baricentro; iro completo su se stesso o intorno a un asse sso; spostamento
movimento in senso rotatorio del corpo umano o di una sua parte intorno al proprio asse
. 3. figur. alternanza o avvicendamento o successione di più persone;
3. figur. alternanza o avvicendamento o successione di più persone; sostituzione di
suo organico. -diversa distribuzione di cariche o mansioni. e. fonseca pimentel,
di stambugi che davano film più vecchi o scadenti, con rotazione di tre alla settimana
5. agric. avvicendamento biennale o poliennale di diverse colture su uno stesso
erbe;... sulla rotazione o alterna seminazione delle erbe pratensi. einaudi
8. tecn. rotazioni delle merci o del magazzino: rapporto fra il valore
rotazione delle merci. -indice o tasso di rotazione del capitale investito:
10. geom. movimento di un piano o di uno spazio intorno a un punto
fisso, chiamato centro di rotazione, o intorno ai punti di una retta, detta
solidi rotondi, generati dalla rotazione perfetta o imperfetta intorno a un asse fermo di
un asse fermo di qualsiasi curva linea o di qualunque figura piana. frisi,
fe sorde k t p alle affricate (o fricative) sorde corrispon denti, rispettivamente
mutamento a), le affricate (o fricative) sorde, alle occlusive sonore corrispondenti
y) - questo fenomeno di 'mutazione'o 'rotazione'(in tedesco 'lautverschiebung'), a
cattaneo, iii-3-328: la corrente equatoriale o corrente di rotazione, come la chiamano
90]: 'spin': 'rotazione'o meglio 'effetto'. é in generale il movimento
e sconcertante ('palla carica d'effetto'o 'con effetto'diciamo quella palla che ha
affare fantastico chiedere ove la mia bussola (o il suo contrario) mi abbia condotto
. che si volge qua e là convulsamente o in modo torvo e minaccioso per una
dispone a ruota (la coda del pavone o del tacchino). carena,
e rapidità, facendogli descrivere cerchi più o meno ampi; volgere in giro,
., per difendersi 0 per offendere o per gioco o per attirare l'attenzione.
difendersi 0 per offendere o per gioco o per attirare l'attenzione. garibaldi,
incontenibile. -volgere il braccio o il capo secondo un movimento rotatorio.
con un'altra voce, come di spavento o grido acuto, unico, prolungato,
awertisce le galline di guardarsi dal nibbio o altro uccello di rapina che sta roteggiando
g. torti, lxxxix-i-393: a crudele o villan non era scampo, / se
/ se quell'alto valor lancia arrestava / o roteggiava della spada il lampo.
quella pesta fatta dalle ruote delle carrozze o di carri, ruotéggio, rotaia.
quelle adattate a un oggetto per spostarlo o renderlo mobile. -anche nell'espressione aggett
una lastra ben levigata di marmo o di metallo. monti, i-271: essendomi
quelle istesse figure hanno come un disco o vogliamo dire una rotella, la quale
. 2. macchia tondeggiante della pelle o del pelame di un animale. -anche
un piatto. -forma tondeggiante di formaggio o di dolce. c. arrighi,
definitivamente superflue. -rullino di nastro o di fettuccia. cicognani, 3-117:
leggerissima racchetta da neve di giunco o di alluminio, la quale impedisce al bastone
pone mente si l'à li labre grossi o suptili: si son grossi, vole
che è parte di un congegno più o meno complesso e che per lo più
ove son incluse e comprese molte girelle o cariole, per le quali s'awolgono
e pigliano in mezzo il ventre poco rigonfio o anche cilindrico quasi a modo di rocchetto
abboccarsi ora a scansarsi facendo così crescere o scemare di mezza voce quel dato suono
circolare che reca incisi nella circonferenza lettere o disegni da imprimere sul dorso o sui
lettere o disegni da imprimere sul dorso o sui piatti dei libri. -tipogr.
. -rotella metrica: longimetro di acciaio o di canapa plastificata, lungo io o
o di canapa plastificata, lungo io o 20 m., arrotolato in una
gioco del calcio, quei dischi di cuoio o di gomma molle, cilindrici e piatti
sul terreno. si dicono anche tacchetti o bollini. -ant. cerchio indicatore
1-ii-645: come una stella di sprone o vuogli dire una rotella. c. arrighi
a foggia di stella con sei punte o raggi forata nel centro. 7.
. baldinucci, 147: la rotella o patella è un osso rotondo che stabilisce
passi. d'annunzio, v-1-42 ^: o liberazione, liberazione; vieni e scioglimi
che non funziona bene; mancare una o qualche rotella a qualcuno; non avere
facendone una rotellina, e lascisi due o tre ore. zotica, 71: nel
.. diconsi da'carrozzieri que'ferri o ingegni a guisa di stella che son congegnati
tornei. - stor. fante o famiglio del rotellino: paggio di rotella.
, sm. orlo rialzato di una pasta o di una torta ripiena. messisburgo
bello, vuole diventar roteilo. / o figlia, più non è da fare,
. proprio, tipico di chi possiede o mira ad accumulare ingenti ricchezze.
accuratamente guardate sono due serie di raggi o piuttosto di piccolissime braccia, di cui servesi
periodici popolari, ii-481: eccovi, o lettori, la piaga che invelenisce le
riferimento alle ruote anteriori di una carrozza o alla ruota di coda di un aeroplano
alla ruota di coda di un aeroplano o anche alla particolare ruota di scorta di
per levigare metalli duri e pietre preziose o per pareggiare le tessere di un mosaico
serie di quattro ruote di legno duro o anche di ferro fuso, dentate in
agric. balla cilindrica di foraggio o di paglia. terra e vita [
no: così il raccolto [di paglia o di foraggio] si trasforma in rotoballe
enormi sregolatezze, giustificate da alibi più o meno rotocalche- scamente 'culturali'.
della televisione, dei giornali a rotocalco o a fumetto quando dovranno essere pianificati e
e personaggi di moda effimeri e frivoli o che hanno suscitato scandalo e che compaiono
si era abituati a vedere della platea o sulle pagine dei rotocalchi. moravia,
se due attori 0 due cantanti, o due personaggi da rotocalco lasciano le loro
. -ci). che si riferisce o è proprio della rotocalcografia. oggi [
movimento rotatorio subito da un corpo tondeggiante o cilindrico su una superficie piana 0 inclinata
stati agitati qualche volta in un fiume o torrente e dagli urti continui e rotolamenti
2. il rotolarsi giù da un pendio o lo spostarsi su una superficie piana girando
l'attrito di corpi rotolanti (rulli conici o cilindrici o sfere) viene sostituito ah'
corpi rotolanti (rulli conici o cilindrici o sfere) viene sostituito ah'attrito di strisciamento
agg. che rotola da un pendio o su una superficie piana o che è
da un pendio o su una superficie piana o che è spostato in avanti facendolo girare
stesso (un corpo di forma tondeggiante o cilindrica). tesauro, 2-127
di marmo sul dorso di gigantesche testuggini o miseri tuguri con cani rognosi e nudi bambini
spesso far le cose dietro all'uno o all'altro dei rotolanti essermi.
un bianco d'uovo mettilo in cinque o sei once d'acqua, agita bene il
trascinare, voltolandoli, sassi, ghiaia o altri detriti (una corrente d'acqua)
. -trasportare qua e là foglie o altri oggetti leg- eri facendoli volteggiare disordinatamente
scudi, che facendo pancia da una parte o dall'altra sfuggivano dalle sue mani inesperte
coperto, e ruotolala come un cornetto o ruotolo di carta, affinché la cenere s'
acqua). pananti, i-336: o tenera del canto arte divina, / tu
: degli insorti molti eran caduti feriti o esanimi; molti eran rotolati giù dalle
molti eran rotolati giù dalle mura esanimi o feriti. papini, 27-401: una sera
sileno, se l'avesser tirato due linci o due tigri, ma 'l facea rotolar
todi, cioè sceglievano e descrivevano in rotoli o cedole arrotolate i cittadini che eglino credevano
cittadini che eglino credevano sufficienti a questo o quell'uffizio; posciaché avvisati per bando
agg. caduto lungo un piano inclinato o avanzato su una superficie piana girando su
pozzetti, 12-3-192: nel letto del torrente o botro, osservai tra gli altri sassi
viviani, 1-16: così lo sfogo o rigoglio di tal arco segnatovi, che
sempre poco men della terza parte della corda o base dell'arco descritto.
. movimento rotatorio di un corpo tondeggiante o cilindrico; rotolamento e caduta di sassi
, sm. pezza di tessuto (o, anche, di lana in falde)
altro non è torsello che un volume o rotolo di qualche tela o panno. giuliani
un volume o rotolo di qualche tela o panno. giuliani, i-404: come
sotto e si fa il rotolo (o volgolo). d annunzio, v-1-977:
con una grande striscia rossa. -vestito o più vestiti arrotolati o affardellati. buzzati
rossa. -vestito o più vestiti arrotolati o affardellati. buzzati, 1-163: angustina
tanto gagliardo che l'asta della picca o lancia di lui non era meno grossa di
di cavoli. -parte anatomica muscolare o deposito adiposo (con valore scherz.
insieme di fogli di papiro, di pergamena o di carta incollati in modo da formare
materiale scrittorio. -anche: lo scritto o il documento contenuto. ariosto, 1-iv-306
una riga dopo l'altra indistinta di parola o di sensi per la confusione che rendeva
nostra montagna inferiore, volgarmente detto frizelane o frezelana, vecchi rotoli insegnano che si
porta; e quivi presso, armadii o scaffali son carichi di rotoli e di
cavalieri partecipanti a un torneo. -foglio o insieme di carte o di fogli, da
torneo. -foglio o insieme di carte o di fogli, da disegno, manoscritti
di fogli, da disegno, manoscritti o stampati, arrotolati (per lo più
più per esigenze pratiche, di spedizione o di trasporto). -anche: foglio
avvolto intorno a un apparecchio meccanico stampante o di registrazione di forma cilindrica.
schede che venivano usate per le elezioni o i sorteggi. varchi, 18-3-22:
-documento che attesta l'awenuta elezione o nomina di un cittadino a una carica
pena alli suddetti che spediranno detto rotolo o patente senza veder prima la fede del
basi / ricche reliquie, e 'n rotolo o m tabella / de le memorie lor
casi. 3. avviluppamento più o meno regolare e di forma approssimatamente circolare
senso concreto: oggetto, pacco, involucro o vivanda ripiegata su se stessa in forma
ripiegata su se stessa in forma più o meno cilindrica o, anche, di
stessa in forma più o meno cilindrica o, anche, di sezione poligonale.
di persone. baruffaldi, 39: o felice età dell'oro, / quando una
-dischetto tagliato da una vivanda o da un frutto. grillo,
, 9-45: ruotoli d ^ olmo o pur di leccio o sorbo, / per
ruotoli d ^ olmo o pur di leccio o sorbo, / per legno santo.
rotuli viene tirata fuori con molta facilita o messa dentro tacque. stratico, 1-ii-399
girano intorno al loro asse, posti o verticalmente od orizzontalmente vicini al passaggio di
ad un cilindro di legno duro e pesante o di pietra o di ferraccio, attraversato
di legno duro e pesante o di pietra o di ferraccio, attraversato da un asse
condurre da animali sopra le terre lavorate o seminate di fresco per rompere le zolle o
o seminate di fresco per rompere le zolle o per assodare il terreno. si fanno
(per lo più in denaro) o prestazioni personali (in partic. sotto
toccarà ad alcun oste... o fomaro per redolo, essi non possono
assunte al servizio di una pubblica autorità o di una personalità privata. machiavelli,
6-228: tutti i putti pigliati per tributo o per correrie si distribuiscono per le case
negativo, a una brutta fine (morale o materiale). alfieri, 6-131:
a rotoli, non fumava più di due o tre sigarette al giorno. p.
dei rotolini non so se di pesce o di carne. palazzeschi, i-324:
distender facilmente e leva i rotoloni o moccoli che lo farebbono staccare. vocabolario nautico
. v.]: rotoloni sono masse o pezzi di sevo che si fanno mentre
, agg. ant. che è originario o che abita nella città di rouen.
sono smisurate, nel portico della ritonda o del pantheon a roma, tempio edificato
quell'ardito pensiero venutogli esaminando il panteon o sia rotonda, cioè di porlo sopra
2. spiazzo adeguatamente pavimentato; chiosco o terrazza, talvolta coperta, adiacente o annessa
o terrazza, talvolta coperta, adiacente o annessa a un locale o a un
, adiacente o annessa a un locale o a un parco pubblico, di pianta circolare
. tarchetti, 6-ii-499: il ripiano, o meglio la rotonda dinanzi al caffè,
di aver pensato, durante il sogno o dopo, alla località oltre il tribunale
, rotondissimaménté). con un movimento o con una disposizione circolare; in modo
giuoco. 4. con voce profonda o, anche, imperiosa, autorevole.
. ant. e letter. forma o figura circolare o sferica (o approssimatamente
e letter. forma o figura circolare o sferica (o approssimatamente sferica).
forma o figura circolare o sferica (o approssimatamente sferica). fr
di milano, iii-144: la figura rotonda o al roton- damento la più prossima è
pettine. -rendere di forma sferica o approssimatamente sferica. nannini [olao
son grandi come un capo di vitello o d'un uovo di oca, e mag
visco, / sì che non è assenzio o malbavisco / che possa rifondar tal voci
3. ampliare il territorio di uno stato o, anche, un possedimento terriero.
altro, per lo più senza frazioni decimali o unità, per semplificare eventuali calcoli successivi
unità, per semplificare eventuali calcoli successivi o per praticità negli scambi commerciali.
un'espressione linguistica, una struttura sintattica o gli aspetti formali di un'opera.
la particella pronom. assumere forma sferica o tondeggiante; apparire rotondo. citolini,
tenebrosa annera, / onde lucido lembo o fascia ardente / si spiega a'fianchi,
di forma approssimatamente rotonda, tondeggiante o, anche, sferica. vallisneri
stavano in mezzo, un piccol sagro o falcone che si fosse, senza punto
il passar d'una palla di poco più o meno di quattro libbre. -divenuto
men cattivo. -che ha o ha assunto una forma approssimatamente sferica,
effetto dell'azione levigatrice degli agenti atmosferici o dell'attrito con altri corpi.
le sue uova, in numero di tre o quattro, sono rotondate, celestognole,
. 2. che ha profilo o contorno curvilineo o è stato reso tale
2. che ha profilo o contorno curvilineo o è stato reso tale; arrotondato.
cesariano, 1-21: la torre rotunde o vero poligonie sono faciende, perché le
(ro- tondéggio). essere (o diventare) grassoccio, leggermente adiposo (
/ s'unisce sì che non sai come o dove, / che questo è come
di frutti tropicali a corteccia nichelata dorata o giallo canarino. venditti, 1-222: 1
avendo comin ciato poi scultori o scalpellini a far da architetti,..
), agg. che ha forma arrotondata o curvilinea. sacchetti, vi-62
. sacchetti, vi-62: o bella dora co'dorati crini, / cogli
gli tocca. -di forma sferica o simile a quella di una sfera.
li rotondelli èe che la prima parte, o sia la ripresa de lo ditto rottondèllo
2. che è di forma sferica o simile a quella di una piccola sfera
forma gradevolmente piena, florida (una persona o il viso, il collo, una
e letter. l'essere rotondo o sferico; rotondità; sferi
è falso. 2. forma o sezione circolare. - anche: misura,
averà un mezo cerchio scavato di ferro o di legno,... e con
cappello. -curvatura di una superficie o dell'orizzonte. varchi, 8-1-474:
provincia viene ad esser così minima sezione o porzione d'esso corpo sferico che la
posti [i lombrichi] nell'acqua marina o nell'acqua dolce di fontana, vi
quale dimostra tondo, si chiama bastone o vuoi dire ritondino. 4.
rotondo. -in senso concreto: forma o figura circolare o approssimatamente simile a un
senso concreto: forma o figura circolare o approssimatamente simile a un cerchio.
. cattaneo, cxx-449: le grandezze o corpi quadrati in distanzia grande appariscano tuttavia
risplendono sopra la terra per luce corporale o di dì o di notte. galileo,
terra per luce corporale o di dì o di notte. galileo, 1-2-227: i
terre emerse circondate dalle acque dell'oceano o la circolarità dell'oceano. simintendi,
delle lunette. 2. sfericità o, in senso concreto, forma sferica o
o, in senso concreto, forma sferica o approssimatamente sferica di un oggetto, di
è nel centro de la sua mole o rotundità o gravità. magalotti, 20-144:
centro de la sua mole o rotundità o gravità. magalotti, 20-144: essendo di
le onde di un mare verde rappreso o leggermente mosso. -con sineddoche:
ti sarà lecito. -parte concava o convessa di una superficie. ugurgieri,
spoglie. -l'essere di forma o di figura cilindrica. serlio, 6-21
-pinguedine, obesità di una persona o di una parte del corpo.
-in senso concreto: parte anatomica più o meno adiposa (e può avere valore
delineare i volumi di una figura dipinta o scolpita. leonardo, 2-147: alcuni
di un modo di esprimersi, oralmente o per scritto, che rivela armonia,
e ordinata di un gradevole giro sintattico o di un'orazione nel suo complesso.
parole la rotondità e la eleganza della fiammetta o di madonna beatrice? g. gozzi
il gesto non osa trasmodare per impazienza o per bile. -inflessione larga di
ma che gli è un certo cerchio o rotondità delle cose nascenti e generanti,
, rotondissimo). che ha forma o figura ai cerchio o approssimatamente simile a
che ha forma o figura ai cerchio o approssimatamente simile a quella di un cerchio
si girano. -sm. forma o figura circolare. -in partic.: rotondità
dico 'cerchio'largamente ogni ritondo, o corpo o superficie. rocco, 1-40
'cerchio'largamente ogni ritondo, o corpo o superficie. rocco, 1-40: le
noi, / quanti intendiamo orrore, o siamo amanti? -tavola rotonda:
tavola. -per estens. che avviene o si compie descrivendo un cerchio, anche
, i-83: non veggio lume in porto o stella 0 segno, / non luna
stoffa. spalle rotonde, taglio dritto o svasato. -taglio rotondo: in
. 2. che ha forma cilindrica o simile a quella del cilindro (un
cilindro (un oggetto, uno strumento o un edificio, per cui è implicito
ella è, s'ella è longa o corta, o quadra o retonda. dante
s'ella è longa o corta, o quadra o retonda. dante, par.
è longa o corta, o quadra o retonda. dante, par., 14-2
vaso, / secondo ch'è percosso fuori o dentro. cino, iii-77-4: ferìo
3. che ha forma sferica o tondeggiante, simile a quella di una
di corazze le ritonde pietre colla fonda o con mazzafrusto gittate più che le saette sono
vista, dove batterà più il ponto o razzo del mezzo di tal lume, ivi
molto più luminosa e massime essendo sferica o rotonda. scarpelli, 1-70: de
mondo. maestro alberto, 32: o creator dello stellato mondo, /..
. testa. -sm. forma sferica o sferoidale di qualcosa. m. savonarola
le quali [gocce di mercurio] o schizzino o piovano per lo mezzo dell'aria
[gocce di mercurio] o schizzino o piovano per lo mezzo dell'aria o
schizzino o piovano per lo mezzo dell'aria o posino sopra un corpo asciutto, tirano
-per estens. che ha forma concava o convessa e prominente (o, in
forma concava o convessa e prominente (o, in partic., semisferica o ovoidale
(o, in partic., semisferica o ovoidale). boiardo, 1-32:
lustre. temanza, 128: questo ingresso o passare è un bel pentagono, non
che è ben fatto, ben sviluppato o gradevolmente pieno, florido, paffuto (
se il martel rotondo e grasso / o il billi entrar volesse a disputare /
fino a risultare enfatico per f ampollosità o per l'eccessiva complessità (un periodo
, si come la quiete dèe farsi o su la quarta o su la sesta sillaba
quiete dèe farsi o su la quarta o su la sesta sillaba, medesimamente tanto
lodi, ma non già dove bisogni consigliare o difendere, e perciò tanto meno allo
/ di quelli onde sei chiara, italia o roma? i. nelli,
ricco di risonanze e gradevole all'udito o anche, con valore iron.,
lingua galla con le lettere dell'alfabeto amarico o abissino: ma tutti gli sforzi erano
punto quelle lettere ad esprimere il suono o meglio la sillaba rotonda della pronunzia galla
. espresso chiaramente, in modo comprensibile o senza usare mezzi termini, in modo perentorio
spontaneo e legittimo, ma attinte alle enciclopedie o artificialmente escogitate. alvaro, 14-41:
ecc., per semplificare calcoli successivi o per praticità negli scambi commerciali. v
'numeri rotondi': senza frazioni, o senza che, computandoli, abbiano a risultarne
, di forma cilindrica e detti maggiore o grande, alquanto robusto, e minore
grande, alquanto robusto, e minore o piccolo, sottile, che si inseriscono rispettivamente
rezasco, 995: 'rotondo': che o chi era, in novara, della
sfumato, alla 'pasta'di un giacomo grosso o di un marius pictor.
vastaudelli 7 più che in venezia gonnole o vascelli. 20. gerg
mondo; / a dir che canti o che soni la piva, / niente mi
corron al mulino. -alzato alla rotonda o alle rotonde: vestito in modo succinto
la voce, tenerti m serbo tre o quattro paradossi, il più efficace solletico
cose rotonde: farsi illusioni; pretendere o proporsi l'impossibile. l. pascoli
... si potranno quasi tutte o la maggior parte alzare et abbassare con un
, i due ruotoni verticali, o lubecchi, ingranavano la salda dentatura di legno
modo di una grossa girella a tre o quattro gole, sulle quali sono allungate altrettante
..: doppia legatura a spago o legatura a rete per una veloce fase di
una elevata resa nella raccolta [di paglia o di foraggio].
rotóre, sm. organo di macchine o complessi meccanici (come l'induttore
tipi di aeromobili, costituito da due o più pale con profilo alare (e
azione di un operatore vettoriale detto rotovettore o rotazionale. = forma sincopata di rotatore
m. -ci). che è proprio o è costituito da un rotore.
campiglia, 1-321: tutti i capi, o presi o morti, risorsero nel primo
1-321: tutti i capi, o presi o morti, risorsero nel primo vigore,
: il punto della sponda in cui ha o ha avuto luogo la rottura dell'argine
ha avuto luogo la rottura dell'argine, o, anche, il nuovo alveo scavato
qualche casa. -come toponimo o nella formazione di toponimi. documenti della
di amicizia 0 di collaborazione fra persone o classi sociali, gruppi politici, ecc
. venire alle rotte, a rotta o alla rotta e andare in rotta con
erano nella chiesa. -in rotta o alle rotte con qualcuno: interrompendo un
qualcuno: interrompendo un rapporto di collaborazione o di lavoro. cantini, 1-11-88:
che qualche fattore, discepolo, garzone o lavorante... si partono in
che ha troncato qualunque relazione di amicizia o di collaborazione. -per estens.:
che si trova in disaccordo, in contrasto o adirato con qualcuno. caro,
rottura dei fianchi di una parete glaciale o di una morena, dietro la quale si
. agostini, 1-114: con due o tre rotte di mare ti sgomenteresti di
-andare, dare volta, mettersi, volgere o voltare in rotta: darsi alla fuga
-fuggire per timore dell'uomo o nel corso della caccia (un branco
ii-13-108: sono... a verona o meglio su 'l colle di san leonardo
dei suoi figli non aveva che pochi giorni o poche ore. -incontro a gravi
di collo in alsazia. -correndo o muovendosi in gran fretta; molto velocemente
direi che, or facendosi tutto rapidamente o, per dir meglio, a rotta di
marenghi. -che manifesta scarsa disponibilità o ritrosia ad amare o ricambiare l'affetto
manifesta scarsa disponibilità o ritrosia ad amare o ricambiare l'affetto altrui (un atteggiamento)
-sm. riluttanza, ritrosia ad amare o ad accondiscendere ai sentimenti e desideri altrui
, sm. spruzzo di un liquido o di una sostanza semiliquida. -anche:
sostanza semiliquida. -anche: il liquido o la sostanza semiliquida schizzata. boccaccio
bevanda, specie al caffè. -caffè con o allo schizzo: caffè corretto.
. con meton.: macchia, imbrattatura o traccia prodotta o lasciata dal liquido o
: macchia, imbrattatura o traccia prodotta o lasciata dal liquido o dalla sostanza semiliquida
o traccia prodotta o lasciata dal liquido o dalla sostanza semiliquida schizzata. d
, per lo più per fissare un'idea o un'immagine. -in partic.:
architettura, rappresentazione essenziale di un edificio o di una parte di esso (schizzo
all'abbozzo iniziale dell'opera da realizzare o all'idea sviluppata con i metodi della prospettiva
schizzo prospettico, assonometrico, ecc.) o alla riproduzione schematica di opere già costruite
di misurazioni { schizzo di rilievo) o come ricordo di un'opera osservata.
volgarmente: « questo è uno schizzo o un abbozzamento ». d. buoninsegni,
e sommaria, suscettibile di essere riveduta o usata come schema per la stesura definitiva
sottoporre ad approvazione di una scrittura legale o di un documento ufficiale, con i
città. -breve componimento in prosa o in versi in cui vengono rappresentate,
dei personaggi e delle situazioni, figure o scene tratte per lo più dalla vita
-descrizione sommaria dei tratti essenziali dell'aspetto o della psicologia di una persona o di un
aspetto o della psicologia di una persona o di un tipo umano; appunto biografico
, per lo più di corporatura minuta o snella, molto agile o vivace.
corporatura minuta o snella, molto agile o vivace. tommaseo [s. v
. v.]: 'schizzo': abbozzo o simile di persona non ben formata;
, ad uso di rifletter le palle o di far mattonelle. 8.
me che ha iniziato negli anni settanta o nei primi anni ottanta e ha vissuto con
erone], 61: facciasi la cucurbitula o ventosa a b c del modo solito
diaframma d e e nel fondo il smerisma o schizzo,... ma di
grande prontezza di riflessi a una preda o a un bersaglio in rapido movimento o
preda o a un bersaglio in rapido movimento o che compare improvvisamente. tommaseo [
anno mille cinque- cen cinquanta, / o poco innanzi o doppo emporta poco, /
cen cinquanta, / o poco innanzi o doppo emporta poco, / basta che