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vol. III Pag.13 - Da CESAREOPAPISMO a CESELLO (27 risultati)

imperialismo che voi ammirate e consigliate, o è durevole, e allora è opera

allora è opera di supremo altruismo, o è una egoistica bramosia di dominio,

stesso vendicarsi de le ricevute ingiurie, o vero quelle con animo magnifico e cesareo

v.]: * parto cesareo 'o più comunemente 'operazione cesarea ',

donna è morta prima di partorire, o quando c'è un vizio di conformazione

tale che l'uscita sia impossibile, o quando il feto è caduto nella cavità del

dono poetico invece d'un vaso corinthio o di una patera cesellata, noi ammiriamo

la chiesa completamente a sè sottomessa o addirittura come un proprio organo, estendendo

cui seppelli- sconsi l'erbe spontanee, o quelle seminate a bella posta per

tesoro vólgar., 5-29: delle rondini o ver ceselle. = voce di area

il far di terra, di cera, o di stucco, di legno, d'

che si dee empiere le tue medaglie, o altre cose simili, che s'hanno

i lavori in metallo con disegni o sculture in bassorilievo o in incavo, il

con disegni o sculture in bassorilievo o in incavo, il che si fa col

, è improntare col cesello figure, o altri ornamenti, su piastra di metallo.

: il poeta è poeta, non oratore o predicatore,... e nemmeno

a mezza sfera; ferri a pelle o pianatori scabri, zigrini o pianatori con

a pelle o pianatori scabri, zigrini o pianatori con incisioni a reticolo).

404: il cisello, gli scalpelli o da taglio o mezzi tondi, i

il cisello, gli scalpelli o da taglio o mezzi tondi, i puntaruoli o quadri

taglio o mezzi tondi, i puntaruoli o quadri o tondi, le spine. garzoni

mezzi tondi, i puntaruoli o quadri o tondi, le spine. garzoni, 1-484

, ma per lo più di ferro o di acciaio; ve ne ha di varie

alla mia sottilità palpitante è cesello grosso o mezzano o piccolo, è ciappola o

sottilità palpitante è cesello grosso o mezzano o piccolo, è ciappola o tonda o

o mezzano o piccolo, è ciappola o tonda o quadra, è punta di smeriglio

o piccolo, è ciappola o tonda o quadra, è punta di smeriglio, unghia

vol. III Pag.14 - Da CESENA a CESPUGLIO (18 risultati)

ali cenerine-bluastre, gola e petto giallo o aranciato (in italia è di passo

i lazzeri, ceseni, ribaldi, lardaiuoli o lardelli, delicatissimi e secchi e freschi

: seil color dell'occhio sarà glauco o cesio, e sarà d'onesta grandezza

milizia, ii-254: 'cesio'. color celeste o azzurrognolo. non vedesi questa voce applicata

... le cesore al collo o simil cose. piovano arlotto, 81:

ferri all'incrociarsi de'tagli, più o meno acuto, secondo la grandezza delle cesoie

tagliar via il corpo del defitto, o d'accorciarlo almeno. de roberto, 168

in quest'arte il mastro ramario, o calderaro e i suoi incudini, cioè il

della quale è fissata ad un ceppo o banco, e la * cesoia a macchina

quando cominciano a caminar senza carriolo o altro sostentacelo, vanno cespitando. bruno

che, innamorato del proprio nome, o tace parlando o parla tacendo.

innamorato del proprio nome, o tace parlando o parla tacendo. = lat

è cespitoso, e fa molti figliofini, o steli. carena, 2-216: pianta

, fiori (a forma di ciuffo o viluppo più o meno espanso),

(a forma di ciuffo o viluppo più o meno espanso), cresciuto dalla stessa

l'erba / quasi un fior siede, o ver quand'ella preme / col suo

6-ii-108: se premeva un cespo, o i membri lassi / posava in grembo

, sm. l'insieme di rami o di pianticelle (erbe, arbusti, piccoli

vol. III Pag.15 - Da CESPUGLIOSO a CESSARE (14 risultati)

nella sua figura ad un corbezzolo, o ad un cespuglio di nocciuoli giovani.

dovunque era un povero brano, / o madri italiche, de i cuor vostri,

tuoi, se t'hanno fracido o eglino o io. = deriv

tuoi, se t'hanno fracido o eglino o io. = deriv. da

, 38: allorché per la fatica, o pel comune consumo della vita, sono

maniere. l'una che s'ingenera, o vero dall'ira cessante o vero

, o vero dall'ira cessante o vero dal danno dato e del desiderio impedito

vero dal danno dato e del desiderio impedito o casso. l'altra che nasce da

altra che nasce da non ragionevole angoscia, o disperazione della mente. carducci, 33

. lucro cessante (locuzione generalmente coordinata o contrapposta a quella di danno emergente)

e diretta di un atto illecito contrattuale o extracontrattuale, determina nell'autore dell'illecito

in alcuno mercatante pronunciato per cessante, o fugitio con l'altrui pecunia. gregorio

. marino, 291: fermati o mare, / cessate o venti, /

291: fermati o mare, / cessate o venti, / non sia chi svegli

vol. III Pag.16 - Da CESSATO a CESSINATILA (13 risultati)

assai la mia ammirazione che l'amicizia o la confidenza; e che per quanto ristretto

d'obbedire agli comandamenti di dio, o non operano la volontà divina, ma

2-395: ma non perché questo o quell'affetto in noi venga meno, cessiam

séte stanche / per breve assalto, o franchi no, ma franche? alfieri

dell'arte di calemala averà cessato, o cesserà colle pecunia e cose de'creditori

... appartegnenti a cotale cessato o che cesserà. 7. tr.

mio. tommaseo, i-103: cessa, o fratello, il piangere; / e

soperbo nemico. guittone, 171-3: o quanto fiedi me forte sanando, /

la forza non porrai cessare, / donna o donzella, per disavventura, / almen

quando sanza ragionare di sé grande infamia o pericolo non si può cessare. idem,

, che mai gli venga in cuore o in mente desiderio né pensiero d'una

. cessasse,... e'figliuoli o nepoti... dicessero sé essere

927: la cessazione di qualunque dolore o disagio, è piacere per se medesima

vol. III Pag.17 - Da CESSINO a CESTA (23 risultati)

per lo meno di cessino, o siano materie grosse, che si cavano dalle

, 1-84: il nome di debitore girato o ceduto si trova ancora esistente, purché

non sia stato innanzi riscosso dal cessionario o giratario. cattaneo, ii-1-223: s'introdusse

cedente) trasferisce, a titolo oneroso o gratuito, il suo credito, anche senza

il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge

. boccardo, 1-448: la vendita o cessione di un credito, di un

di un credito, di un diritto o di un'azione è perfetta, e la

se ne acquista di diritto dal compratore o cessionario, al momento che siasi convenuto

al momento che siasi convenuto sul credito o sul diritto da cedersi, e sul

quale il debitore incarica i suoi creditori o alcuni di essi di liquidare tutte o

o alcuni di essi di liquidare tutte o alcune sue attività e di ripartirne tra

estinzione di mutui, contratti da impiegati o salariati dipendenti dallo stato o da altri

da impiegati o salariati dipendenti dallo stato o da altri enti pubblici, consistente nel

anni, di una quota dello stipendio o salario che non può superare la quinta

città] ritornarono allo stato per vendita o per semplice cessione di quelli che le avevano

anco far scorticare vivi i rei, o impalarli per il cesso. = dal

botto affigurati. giusti, iii-27: o secol nostro, che di alacre e

, sf. grosso paniere di vimini (o di stecche di castagno o di salice

vimini (o di stecche di castagno o di salice), di forma varia,

aveva in mano qualcosa di fragile, o sulle braccia la cesta del bucato.

a forma di imbuto usato per pescare o per conservare vivo in acqua il pesce

, oggetti (in luoghi scoscesi, o dalle mura di una città o di

scoscesi, o dalle mura di una città o di un palazzo). parini

vol. III Pag.18 - Da CESTAIA a CESTO (27 risultati)

cestino da viaggio: borsa di carta oleata o sacchetto di materia plastica che contiene cibi

(e viene venduto alle stazioni ferroviarie o marittime). panzini, iv-126:

insanabile affatto nella sua corruzione, o si trova lontanissimo dalla norma del

. sport. gio catore o giocatrice di pallacanestro. = deriv

césto1, sm. grosso paniere di vimini o di strisce di castagno: cesta.

, in qualche cestaccia fatta perciò di vitalbe o altro. buonarroti il giovane, 9-570

canestro) che circonda certe cellule cerebrali o i coni e i bastoncelli della retina.

[cestaro), sm. chi fabbrica o vende ceste. due colombe li guata sì

garzoni, 1-752: i cestari o canestrari fanno cesti,...

sembianti ti s'appre- sentano innanzi quattro o sei cestaroli, i quali sono al

. 2. piccolo paniere di vimini o rete (a forma di imbuto:

forma di imbuto: per la pesca o l'uccellagione). marino, 9-47

guisa di quell'imboccatura strettissima della rete o cestella, per la quale entrati gli

, per la quale entrati gli uccelli o i pesci, non trovan la via

. una piccola cesterella all'arbore, o al pergolato, al quale la vite

., 3-10: togliesi uno cestello, o vasello alto e grande a misura d'

e grande a misura d'un piede, o poco più. vasari, iv-54:

non so / se pien di spine o rose, / per rompermi la pace,

prendono il latte, cioè fino ai tre o quattro anni, sono invece tenuti in

, sono invece tenuti in piccole culle o cestelli di vimini, appesi semplicità

per firenze verso trattorie e alberghi più o meno rinomati. 2. «

(femm. -a). chi fabbrica o vende ceste, cestini.

il che s'intende delle carte inutili o giudicate tali, e specialmente dei manoscritti

, e si tramuta / con le pale o valletti e cestinelle. idem, 609

609: 'cestinèlla'. cesta di 'bacchi'o * bacchietti ', cioè 'torchi '

.). piccolo cesto di vimini o di paglia. mattio franzesi, xxvi-2-168

3. piccolo cesto di forma cilindrica o a tronco di cono, in cui

vol. III Pag.177 - Da CIRCOLARE a CIRCOLARE (3 risultati)

direttive, si diramano inviti [circolare-invito o d'invito). -in partic.:

dei doveri d'ufficio: per imporre o chiarire un programma, per raccomandare l'

nell'applicazione di una norma di legge o regolamentare, per dare suggerimenti sull'esercizio

vol. III Pag.178 - Da CIRCOLARITÀ a CIRCOLAZIONE (16 risultati)

si adoperano seghe circolari con sottilissima lama o dentiera. linati, 30-160: stacca

si svolge circolarmente intorno alla città intera o al solo centro cittadino. manzini,

più tenue e più rara che la nebbia o il fumo. buonarroti il giovane,

ant. circulato). che ha forma o figura circolare, disposta a cerchio;

cerchiello di certi peli ritorti e circolati più o meno d'un quatrino, con la

che la lunghezza di quei crini più o meno d'una penna, sarà fortunato.

chim. ant. estratto di un liquido o di una sostanza, ottenuto mediante un

suo tempo la bibita del latte, o un circolato di vipera, e poi d'

chim. ant. recipiente di vetro o storta usata in passato dai chimici per

tenendo ch'egli averebbe tenuto d'un cireolatore o cere- tano. bruno, 3-202:

per lo più alla circolazione del sangue o a quella linfatica dei vegetali, e

che non solamente il moto locale, o circolatorio, ma l'agitativo e intestino

. segni, 7-19: tu di', o platone, che l'intelletto è cerchio,

. funzione per la quale il sangue (o anche la linfa) attraverso l'apparato

dell'aria, movimento vorticoso dell'aria o dell'acqua; lo spostarsi ciclico e

spostarsi ciclico e periodico di correnti aeree o marine. leonardo, 4-352: il

vol. III Pag.179 - Da CIRCOLEGGIARE a CIRCOLO (13 risultati)

7. flusso di moneta (o di altro mezzo di scambio equivalente)

cambia le proprie facoltà fisiche e morali, o il loro valore assoluto o relativo,

morali, o il loro valore assoluto o relativo, col valore delle merci possedute dagli

e venire delle persone in un edifìcio o in un complesso di edifici. -

tra una stazione e l'altra, o all'interno di una stessa stazione.

alla guerra quando passavamo pei due macelli o per piazza venezia nelle ore di circolazione fitta

. -anche: diffondere, divulgare notizie o voci già conosciute da tutti; far

, far sparire, togliere di circolazione o dalla circolazione: togliere dal corso legale

ant. e letter. assumere figura o forma circolare o simile a un cerchio

letter. assumere figura o forma circolare o simile a un cerchio.

'l geometra può sempre descrivere il circolo o imaginarlo, il centro del quale sia egualmente

sia egualmente lontano da la circonferenza, o 'l triangolo da tre linee rette esser

2. per estens. qualsiasi figura o forma circolare; spazio limitato circolarmente.

vol. III Pag.180 - Da CIRCOLO a CIRCOLO (17 risultati)

, conversazione (per lo più letteraria o filosofica). piovano arlotto, 208

. carducci, i-58ì2: queste frasi o complimenti per un dato tempo fanno il

accompagnata da una figlia di dieci o dodici anni. nessuno aveva voluto ospitarla nei

comuni, appartengono spesso alla stessa condizione o ceto sociale e si riuniscono nello stesso

stesso luogo. -anche: il locale o i locali in cui ha sede l'

di persone che costituiscono un ambiente più o meno qualificato per accogliere, discutere,

ed opinioni di carattere politico, culturale o di interesse comune (circoli politici,

laudi gli uffiziali più caldi a'voti, o più arditi ai disegni.

. ambito, cerchia; campo d'azione o d'applicazione, sfera d'attività.

i-158: questo cammino, dalla materia o dal peccato sino allo spirito o al

materia o dal peccato sino allo spirito o al bene, comprende tutto il circolo della

bene, comprende tutto il circolo della morale o etica. montale, 52: questi

10. ant. movimento circolare; giro o cerchio descritto volando (uccelli, insetti

territorio. -anche: circonferenza del capo o d'altra parte del corpo. campanella

capo girando per la riga del melone o diciamo per lo ciuffetto, e per la

orizzonte si chiama quella parte, o circulo, del cielo che sta in mezzo

scansare, potrebbonsi lasciar queste voci, o dichiararle in un significato larghissimo, ii

vol. III Pag.181 - Da CIRCOMPADANO a CIRCONCISIONE (11 risultati)

. 20. fisiol. circolazione sanguigna o linfatica nel sistema circolatorio. a

questi futili bersagli, vedevo figure bizzarre o spaventose. sagome di corpi umani,

anatomie che dimostrano il circolo del sangue o le diramazioni dei nervi. c. e

. -circolo tattile: ciascuna zona cutanea o mucosa, delimitata circolarmente, in cui

. e letter. gradinata di un circo o di un anfiteatro. parini,

atroci. 23. circoscrizione giudiziaria o amministrativa ((circolo di corte d'

commentare un fatto, un avvenimento improvviso o per discutere problemi culturali 0 politici.

lettore: dapprima alcune donne e due o tre operai, poi il capannello crebbe,

spirito brillante, per la simpatia ispirata o per il modo bizzarro e inconsueto di

. fagiuoli, 3-5-220: sappi [o ciambellaia] che quando fai, / bella

: se la noce sia dura, o nodorosa, vuoisi la radice d'intorno circuncìdere

vol. III Pag.182 - Da CIRCONCISO a CIRCONDARE (10 risultati)

alla fimosi congenita e consistente nell'incisione o asportazione del prepuzio in modo che il

tutt'intorno, cingere; disporre o essere disposto intorno; contenere in sé.

dee circondar la corte di muro, o vero di convenevole steccato. boiardo,

costrette a nascere e morire in uno o più tempi armonici, li quali tempi

bellezza umana. tasso, 1-32: o musa, tu che di caduchi allori

, ecc.); attorniare una o più persone per assalirle o impedir loro

attorniare una o più persone per assalirle o impedir loro di fuggire. - anche

attorniare, far cerchio intorno a qualcuno o qualcosa; accalcarsi, stringersi intorno. -

e circonda. nievo, 237: passando o ripassando, trovava modo d'inondare tutta

coprire tutt'intorno (riferito ad affreschi o dipinti situati sulle pareti di una stanza

vol. III Pag.183 - Da CIRCONDARIO a CIRCONDATO (10 risultati)

per veder se trova chi robba o porti arme senza licenza. marino, 20-95

. 11. cingere la vita o le spalle di qualcuno per sorreggerlo.

limitare il proprio esame critico a pochi o a un unico argomento. dante,

distretto, a provincia, erano trasandate o provvedute per singolari arbitrarie ordinanze. cattaneo

di casa se non se un'ora o due cavalcando per quelle solitudini immense che

argini che delimitano un comprensorio di bonifica o un bacino salinare, usato per lo scolo

, se le operazioni loro riuscisser contrarie, o in qualche parte diverse da quelle ch'

dire, un piccolo mucchio di case o capanne di legno, coperte di foglie di

a tramontana e a ponente di poggi più o meno alti, ma tutti coltivati in

costruito un pollaio... modello o, come si dice, razionale,

vol. III Pag.184 - Da CIRCONDATORE a CIRCONFERENZA (18 risultati)

2. a cui è stato fatto passare o scorrere qualcosa intorno; girato, avvolto

non però si muta l'altitudine, o rispetto, che il peso e la forza

. condurre intorno; far passare o scorrere un filo, una corda, un

) e ruotando la parte interessata lentamente o rapidamente fino a descrivere un cerchio completo

sia egualmente lontano da la circonferenza, o 'l triangolo da tre linee rette esser

perimetro, il circuito, la periferia o la circonferenza di quelle figure. milizia

altrui con la mia non so se vera o falsa opinione; e più in quella

lì pigiato: salamini e lenticchie, o uova sode e barbabietole, oppure polenta

per estens. linea che limita un luogo o uno spazio o il disco di un

che limita un luogo o uno spazio o il disco di un corpo celeste e ne

celeste e ne fa da confine, o che racchiude una superficie piana anche di

l'acqua tende verso il centro, o percosso dentro, l'acqua tende verso

, e che invano si cerca il centro o la circonferenza del mondo universale, come

dietro, e ricorrere alla circonferenza. quivi o percossi ad essa, o ripercossa da

. quivi o percossi ad essa, o ripercossa da essa, ritornare al centro;

un oggetto di forma circolare, cilindrica o sferica. -anche: linea che misura

4. per simil. parti o luoghi lontani dal centro; periferia.

varie aperture terminano in un seno, o vaso escretorio grande, che scorre per

vol. III Pag.185 - Da CIRCONFERENZIALE a CIRCONLOCUZIONE (18 risultati)

, costrette a nascere e morire in uno o più tempi armonici, li quali tempi

ant. circunflèsso). piegato ad arco o in cerchio; arcuato.

4. gramm. accento circonflesso (o, semplice- mente, circonflesso, sm

(a) per indicare una vocale lunga o aperta (in italiano ha una funzione

per indicare la contrazione di una vocale o di una forma, come indizi per indizii

cervello con la teorica degli accenti, o sian tuoni, acuto, grave e

alla i che tien luogo della j o de'due ii: giudizi per giudizii.

il profferere, il quale facciamo alto o piano, acuto o grave, o circunflèsso

quale facciamo alto o piano, acuto o grave, o circunflèsso. marino,

alto o piano, acuto o grave, o circunflèsso. marino, vii-320: sette

due golfi ti minaccia il mare; / o se l'azzurro ti circonfonde, e

, e non sai qual sia il mare o sia il cielo, / isola della

adopera quando non vi sia la possibilità o non si sia in grado o si

possibilità o non si sia in grado o si voglia evitare di usare l'espressione

altra circonlocuzione, per sentenzia sono designati o nominati. ottimo [inf..,

e conferendo di periodo in periodo, o come volgarmente si dice, di clausula

algarotti, 1-383: quanti versi superflui o posticci, quante viziose circonlocuzioni, quante

quante espressioni improprie, quanti epiteti inutili o flosci,... che ci stanno

vol. III Pag.186 - Da CIRCONLOQUIO a CIRCONVOLUZIONE (19 risultati)

, dicesi anco di discorso che non osi o non voglia dire chiaro la verità o

o non voglia dire chiaro la verità o il sentimento di chi parla, e

la stampa clandestina e per predicare libertà o sotto metafora o per circonlocuzione. de

e per predicare libertà o sotto metafora o per circonlocuzione. de sanctis, iii-218:

soffia, spira da ogni direzione o tutt'intorno. maestro alberto,

una trincea; cingere di mura o d'altra opera di difesa.

, sf. milit. ant. trincea o fosso fortificato costruito intorno a un campo

soldatesche all'intorno ne'villaggi circonvicini, o si faccia una linea di circonvallazione.

grande traffico che si svolge all'esterno o all'interno dei nuclei urbani costituendone spesso

smistarlo su un anello, per eliminare o ridurre gli attraversamenti diametrali del nucleo urbano

raggiri e artifici per trarlo in inganno o per ottenerne qualcosa; circuire, raggirare,

con le arti politiche del quattrocento i signori o tiranni che avevano dovuto riconoscere vicari.

circuire una persona allo scopo di ingannarla o per condurla a fare o a concedere

scopo di ingannarla o per condurla a fare o a concedere qualcosa; raggiro.

nel fatto di chi per procurare a sé o ad altri un profitto, abusando dei

, abusando dei bisogni, delle passioni o della inesperienza di un minore, oppure

minore, oppure dello stato d'infermità o deficienza psichica di una persona, anche

una persona, anche se non interdetta o inabilitata, la induce a compiere un

che importi qualsiasi effetto giuridico per lei o per altri dannoso. codice penale,

vol. III Pag.187 - Da CIRCONVOLVERE a CIRCOSCRIZIONE (20 risultati)

[stelle] una volta si circumvolvono o rivoltano in lo giorno naturale.

dante, purg., 11-2: o padre nostro, che ne'cieli stai

pertanto che sono circoscritti, cioè deputati o terminati ad operare in alcun luogo,

circoscritta e strettissima. pulci, 6-1: o padre nostro che ne'cieli stai,

splende, / esser può circonscritta unqua o fornita? idem, n-ii-284: quelle creature

aere misto e caliginoso sì che nube o nebbia non può loro impedir l'aspetto

a cogliere un istante circoscrittissimo dell'azione o della passione,... non possono

, i-31: tutte le idee erano o circoscritte, o false, o confuse;

tutte le idee erano o circoscritte, o false, o confuse; nessuno scopo

idee erano o circoscritte, o false, o confuse; nessuno scopo in chi insegnava

di una cosa. -circoscrivere una circonferenza o una conica a un poligono:

un poligono: tracciare una circonferenza o una conica che passa per tutti i

. -circoscrivere un poligono a una circonferenza o a una conica: costruire un poligono

cui lati siano tutti tangenti alla circonferenza o alla conica data. marino,

tasso, 6-ii-5: s'alcun di mercede o di pietate / obbligo mai vi stringe

che fa la rima il sentimento ogni paio o due di versetti. baretti, 2-333

i-io: niuna autorità d'un individuo o d'un corpo può mai nemmeno in

corpo può mai nemmeno in progresso arrestare o circoscrivere la libertà della nazione in fatto

quanto l'altro non risguarda che la forma o fattezza delle cose corporee mediante la circoscrizione

fattezza delle cose corporee mediante la circoscrizione o sia d'intorno, e tesser bene

vol. III Pag.188 - Da CIRCOSPETTAMENTE a CIRCOSTANTE (11 risultati)

estende l'esercizio delle funzioni di un ufficio o autorità locale o decentrata, civile o

funzioni di un ufficio o autorità locale o decentrata, civile o ecclesiastica: circoscrizione

o autorità locale o decentrata, civile o ecclesiastica: circoscrizione amministrativa, giudiziaria,

non fussino spesso stati più presto precipitosi o impudenti che onesti o circospetti. caro

più presto precipitosi o impudenti che onesti o circospetti. caro, 3-1-51: e

grandissima cir- cunspezione innanzi entrate in imprese o faccende nuove, perché doppo el principio

volte ognuno tutta la circospezione conveniente, o non servando il decoro, è con

. segneri, iii-3-299: questi, o ragionano più di rado di simiglianti materie,

di rado di simiglianti materie, o ne ragionano con più circospezione e cautela.

udette un luscigniuolo, che cantando, o più tosto piangendo sovra i rami d'un

, l'« originalità », l'assoluta o astratta originalità? forse che il mondo

vol. III Pag.189 - Da CIRCOSTANZA a CIRCOSTANZIALE (13 risultati)

i-372: per sé non fu artista o inventore eccellentissimo, ma operò efficacemente su

di qualunque altra cosa che può dilettare o giovare il genere umano, ricco e dovizioso

. particolare condizione che accompagna un atto o un fatto, conferendogli natura, significato

furato colui? « sì ». o gastigalo. hai preso uno? « sì

cresce l'atrocità di un delitto, o l'inverisimiglianza delle circostanze. pananti,

il chiericato, ecco i moventi, o almeno le circostanze, di quella letteratura.

reato che determinano di regola una maggiore o minore gravità del reato stesso e in ogni

in ogni caso una modificazione, quantitativa o qualitativa della pena { circostanze aggravanti:

ovvero più circostanze attenuanti, l'aumento o la diminuzione di pena si opera sulla

quantità di essa risultante dall'aumento o dalla diminuzione precedente. 3. figur

essere in circostanze difficili (di danaro o d'altro), ma non è molto

quell'atteggiamento ironico come il più adatto o meglio, il più naturale e più tradizionale

che mi rispondiate se fare lo volete o no. v. borghini, 4-349:

vol. III Pag.190 - Da CIRCOSTANZIARE a CIRCUITO (5 risultati)

lor silere me face gridare: / o profondato mare, altura del tuo

del tappo, 529: io, o delfii, profani e scelerati, eligerìa de

la linea del suo cammino diritto, o può produrne da sé altre oblique,

fredda), non aveva sorriso ma sogghigno o cachinno. quanti potessero della presenza loro

e circuiscano che, trovata la porta o le finestre della stanza contigua, entrin

vol. III Pag.191 - Da CIRCUITO a CIRCUITO (20 risultati)

o minore di tal circuito, ha da dividere

di tal circuito, ha da dividere maggiore o minor qualità d'acqua. marino,

perimetro, il circuito, la periferia o la circonferenza di quella figura, come

non fosse intesa la ragione de'circuiti o de'giri de l'animo, per

ciò sono certi non so ben se circuiti o di qual altro genere curvità e torcimenti

cronos, che vuol dire tempo determinato o ver circuito temporale: come è ancora l'

. sport. percorso chiuso (su pista o su strada) di una gara automobilistica

) di una gara automobilistica, motociclistica o ciclistica, in cui si ritorna al

rigutini-cappuccini, 183: 'circuito'è la strada o fatta apposta o resa adatta opportunamente,

'circuito'è la strada o fatta apposta o resa adatta opportunamente, per corrersi su

9. tecn. linea chiusa o successione di elementi in linea chiusa disposti

disposti in modo tale che lungo essi o internamente a essi sia possibile il movimento

dalla fonte stessa, tendono a sboccare o prorompere: cotesto si è il circuito

: cotesto si è il circuito compito o chiuso; che se in qualche sua

interrotto od aperto. -circuito primario o inducente: che serve per produrre una

di trasmissione. -circuito antirisonante o tampone: circuito composto di capacità e

porzione di spazio eventualmente occupata in tutto o in parte da sostanze magnetiche e predisposte

duttanza. -circuito virtuale o combinato: circuito telefonico ^ formato con

banche stesse. -circuito di capitali o monetario: espediente finanziario, che consiste

) che la riassorbe successivamente attraverso imposte o prestiti. -circuito cinematografico: serie di

vol. III Pag.192 - Da CIRCUITORE a CIRINDELLO (8 risultati)

descrivere per circuizione in principio l'aurora, o vero la stagione. b. cavalcanti

, un terreno (a fini apotropaici o augurali). = voce dotta,

leggi di toscana, 2-138: nessuno ardisca o presuma per l'avvenire infra le dieci

viaggio marittimo intorno a un continente o a un'isola. boccardo, 1-456

. gadda, 7-15: capelli all'americana o circumra- pati alla tedesca, come li

cirene (alla fine del secolo v o al principio del secolo iv):

. ciliegio e deriv. cirillico (o cirilliano), agg. (plur.

. -ci). alfabeto cirillico (o cirilliano): attribuito falsamente a s

vol. III Pag.193 - Da CIRINDONE a CISALE (22 risultati)

alto 45-60 cm, con pelo fulvo o fulvo e bianco, raso sulla testa,

dicesi delle piante che tramandano dal tronco o dalle foglie filetti o viticci. =

tramandano dal tronco o dalle foglie filetti o viticci. = voce dotta, comp

forma di tralcio, di viticcio, o che ne fa le veci, come sono

allo stato adulto si fissano a rocce o corpi galleggianti con l'estremità anteriore,

e questo alcuna volta dà ornamento quando o con ferro o con altro istrumento con molta

volta dà ornamento quando o con ferro o con altro istrumento con molta arte si

attacco delle piante, filiforme, più o meno lungo, formato dalla trasformazione delle

lungo, formato dalla trasformazione delle foglie o del fusto, che si allunga con

, di struttura filamentosa, a ciuffo o fiocco o a forma di strette bande

struttura filamentosa, a ciuffo o fiocco o a forma di strette bande bianche,

organi tattili e trasformarsi in branchie arborescenti o in scaglie dorsali o in membrane foliacee

in branchie arborescenti o in scaglie dorsali o in membrane foliacee). -trasformazione delle

bianca, semitrasparente, a forma di fiocco o di massa globulare in gruppi o

o di massa globulare in gruppi o in linee parallele (e forma il

2. bot. che ha l'aspetto o la funzione di un cirro.

tomentose nella pagina inferiore, fiori purpurei o bianchi, pappo piumoso (e molte

garzoni, 1-188: fra l'erbe incerte o incognite a noi s'enumerano da scrittori

vene del cordone spermatico. ernia varicosa, o quantità di varici ai testicoli.

salvini, 23-447: le piccolette cirtidi o gobbette / a paniere son reti

malattia che consiste in un piegamento o curvità della schiena. cinigia e

, sm. ant. ciglione che chiude o divide un campo.

vol. III Pag.194 - Da CISALPINO a CISPOSO (11 risultati)

dicendosi dai vocabolari che era una sedia o panca con appoggiatoio mobile per servirsene da

un cimbalo, un pianoforte non buono o mezzo sciupato si dice ch'è una ciscranna

deforme, invalida (per la vecchiaia o per malattia); donna molesta, fastidiosa

con due ruote, tirato da'muli o da'cavalli; e che per lo più

= voce dotta, lat. cisium (o cissium), di origine celtica

: chaise longue, voce francese, poltrona o sedia a sdraio. sempre più raro

raro l'adattamento cislònga. popolarmente sdraio o sdraia. — alterazione della voce fr

c sol fa ut terza maggiore », o in « de la sol re terza

, malattia particolare delle palpebre, più o meno considerabile secondo la sua natura.

veruna alternativa fuori di quella della repubblica o della sommissione a carlo alberto.

essere un po'cispicosi per malattia o per altro, senz'essere però cisposi.

vol. III Pag.195 - Da CISPUGLIO a CISTERNA (22 risultati)

fiori disposti in grappoli ed a frutto o bacca globosa; una delle cui specie oriunde

africa meridionale hanno invece fusto carnoso con o senza viticci. domenichi [plinio]

riferisce alla cissoide; che ha proprietà o forma analoga alla cissoide.

esterno è membranoso, l'interno sugoso o carnoso, e l'intimo membranoso soltanto

vale zero (con dieci semi, o la somma di due carte di cinque

foglie semplici e indivise, opposte (o, raramente, alterne), fiori con

, fiori con cinque petali, tre o cinque sepali e numerosi stami; il

. v.]: 'cistalgia', dolore o spasmo de'nervi della vescica, il

della vescica, il quale può essere idiopatico o sintomatico. = voce dotta

fuori e trovando che in una tomba o vero citerna figliavano e albergavano colombi,

e mettilo al fondo di un pozzo o cisterna. garzoni, 1-846: molte

poterne cavar con minor fatica l'istessa o maggior quantità che con le secchie ordinarie

ove manca l'acqua di sorgente, o dove le acque di tutti i pozzi

dante, purg., 31-141: o isplendor di viva luce ettema, /

sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna, / che

in alcuni porti questo nome a barche o scialuppe, le quali hanno nella loro

nella loro capacità una specie di cisterna o recinto ben chiuso e bene calafato,

trasporto di vino, di acqua potabile o di acqua per innaffiare le strade,

servizio antin- cendi, ecc., o per il trasporto di carburante liquido.

p. verri, i-62: sapere come o per qual mirabile meccanismo il cibo nel

. v.]: 4 cisterna pequetiana o di pequeto ', sacchetto membranoso e

membranoso e cellulare, che è il ricettacolo o serbatoio comune del chilo. -punto

vol. III Pag.196 - Da CISTI a CISTOTOMO (18 risultati)

forma di cavità riempita di sostanze amorfe o di tessuti particolari (e dà origine

in un sacchetto pieno di materia liquida o densa, crassa e carnosa, o

o densa, crassa e carnosa, o pure di altra natura. le ghiandole sono

sono formati di un nucleo di carne più o meno consistente rivestito dalla cute. de

de'cistici: corpo lungo e rotondato, o depresso, terminato in vescica caudale;

si riferisce alla cistifellea. -dotto (o condotto) cistico (anche cistico,

corso dell'arteria; * canale 'o * condotto cistico ', quello che dal

cistico ', collezione di liquidi più o meno densi, rinchiusa in un involucro

seconda specie d'idropisia è cistica, o vescicolare, o saccata, quando il siero

idropisia è cistica, o vescicolare, o saccata, quando il siero stravasato resta

e spesse volte infiammati. la cistifellea o vuota affatto, o con pochissima bile

infiammati. la cistifellea o vuota affatto, o con pochissima bile. tommaseo [s

ripiena. dicesi anche 'vescica 'o * borsa del fiele '. =

infiammazione della vescica. può attaccare una o più membrane di quest'organo; ma

caduca a cinque petali rosei, porporini o bianchi, frutto a capsula (alcune

fidente la pernice, / io percorsi, o sardegna, le tue strade.

dal gr. xto&o <; o xtoxo <; (plinio, 24-11)

ovale, con solchi ambulacrali più o meno evidenti, bocca centrale, 3-13

vol. III Pag.197 - Da CISTULA a CITARISTA (16 risultati)

sannazaro, 12-215: i tuoi capelli, o filli, in una cistula / serbàti

10 la ragione, né essendo stato citato o esaminato da alcuna autorità costituita..

cosa è manifesta. firenzuola, 209: o letticciuolo mio carissimo, il quale hai

di un autore (in un discorso o in uno scritto: per suffragare autorevolmente

fonti, per istituire un confronto, o anche per esprimere un concetto che appare

redi, 16-vii-158: potrei citar qui due o tre testi d'ippocrate ad corroborationem di

dagli onnipotenti cementieri. -addurre per esemplificazione o come testimonianza in un dizionario (per

(per legittimare l'uso di voci o locuzioni). magalotti, 9-2-66:

, 9-2-66: il primo toccante il citare o non citare il tasso, il quale

lat. citare (frequentativo di dire o ciré) * mettere in movimento, incitare

. d'annunzio, v-2-587: l'auleta o il citaredo solitario nel trattare lo strumento

, anche quando era fisso coi piedi o accosciato o seduto nel suo luogo consueto

quando era fisso coi piedi o accosciato o seduto nel suo luogo consueto. panzini

). d'annunzio, ii-119: o citaredo primo, /... /

, 4-1-77: se corto canto o citareggio corto, / taccia il vulgo:

3-5-412: s'aggira cecco citarizzando, o va cantando bimbo. pindemonte, 8-352

vol. III Pag.198 - Da CITARISTICO a CITERIORE (17 risultati)

, 2-66: occorrendo che tal citato o protestato non comparisse subito, se ne

che concediate una di queste tre cose, o che i libri citativi non sono in

i libri citativi non sono in prosa, o che gli autori di questi libri non

di questi libri non sono scrittori, o ch'e'sono scrittori, 'ma non

il colpevole, non preso sul fatto, o anche preso, è giudicato di lì

, è giudicato di lì a due o tre giorni o poco più. nievo,

di lì a due o tre giorni o poco più. nievo, 22: [

copiar senza errori una « citazione » o una « comparsa ». -figur.

di un autore introdotto in uno scritto o in un discorso, per ragioni filologiche

in un discorso, per ragioni filologiche o stilistiche, oppure anche per valersi (

concetto. -anche: indicazione dell'autore o del documento da cui si desume una notizia

filastrocche di citazioni dove non occorre, o in cose note e comuni, e poi

l'incontrare ad ogni pagine di montaigne uno o più passi latini, ed essere costretto

letter. appellativo di afrodite (o venere). guido da pisa

mostra, / come di selva o fuor d'ombroso speco / diana in scena

. tasso, 6-i-84: suole in selva o 'n scena / palla mostrarsi o

o 'n scena / palla mostrarsi o citerea succinta, / e segnar

vol. III Pag.199 - Da CITERIZZATORE a CITREBON (12 risultati)

, sm. bot. genere di frutici o suffrutici, della famiglia papilionacee, di

più comuni in italia è il cytisus laburnum o maggiociondolo. crescenti volgar.

spigonardo, il canugiolo, il citiso o avorniello. d'annunzio, ii-766:

respiratoria (e sono anche dette mioematina o isteomatina). = voce

zone molto lontane di un grande alloggio o di un ufficio, o serve a mettere

grande alloggio o di un ufficio, o serve a mettere in comunicazione vari appartamenti

della cellula (provocata con mezzi fisici o chimici in medicina nella cura di tumori

soderini, 11-77: la cetronella o citràggine è un'erba molto odorata che nasce

del concilio generale, se sia maggiore o minore di quella del papa. carducci

ben presto si divisero in due università o corporazioni, degli italiani e degli stranieri

messo in commercio sotto forma di polveri o grumi bianchi che vengono sciolti nell'acqua

; probabilmente errore di lettura per citreleon o ced ^ eleon.

vol. III Pag.200 - Da CITRÌ a CITTÀ (11 risultati)

. acido citrico: si trova libero o sotto forma di sali, in molti

ed è nota anche come vitamina p o vitamina della permeabilità). = voce

color limone, adoperato, se trasparente o lim pido, come pietra

quella iscrizione. lami, 2-87: o sia il citrullo e goffo lagomarsini:

sia il citrullo e goffo lagomarsini: o sia il maligno e finto orbilio. giusti

d'ingegno, per lo quale cittade, o castello si com batte,

castello si com batte, o si difende. compagni, 1-1: la

, città universitaria: zona urbana (o nucleo staccato dalla città propriamente detta)

olimpica: complesso di edifici (provvisori o permanenti) apprestati da una città per

città capitale. foscolo, iv-430: o legislatori, o giudici, punite: ma

foscolo, iv-430: o legislatori, o giudici, punite: ma talvolta aggiratevi

vol. III Pag.201 - Da CITTADELLA a CITTADINANZA (8 risultati)

tale che onorerebbe una cittadùcola di terz'o quart'ordine. pascoli, i-955:

quella triste cittaduzza moribonda, fosse nato o cresciuto in una città viva, più

ninive, di menfi furono rettangoli, o quadrati. = dal lat.

la cittadella d'amiens non si spianava o non cambiava mano. montecuccoli, 1-180

: le cittadelle si fanno alle piazze conquistate o disobbedienti per ritener quelle in freno ed

e di doveri. - cittadinanza piena o optimo iure: comprende l'esercizio dei

conferita a titolo d'onore dallo stato o, per estensione, da un comune,

scacciato da la cittadinanza non di napoli o di ferrara, ma del mondo tutto

vol. III Pag.202 - Da CITTADINARE a CITTADINO (9 risultati)

la cittadinanza. giusti, i-49: godi o mia patria! ognun di noi s'

i-321: in firenze, il comune, o, meglio, la cittadinanza popolaresca.

, da infrenare le due parti, o, all'occasione, abbatter l'una

il chiodo delle famiglie di villa cittadinizzata o cittadinata). cittadinescaménte, avv

abbiamo plebe; non già cittadini; o pochissimi. i medici, gli avvocati,

di bella presenza, di famiglia popolana o cittadinesca. 5. ant.

il chiodo delle famiglie di villa cittadinizzata o cittadinata. = deriv. da cittadino

itali prenci a farsi / non masnadieri, o partigiani, o sgherri / ma guerrieri

/ non masnadieri, o partigiani, o sgherri / ma guerrieri d'italia. carducci

vol. III Pag.203 - Da CITTADINO a CITTADINO (8 risultati)

abita un territorio e paga una capitazione: o presto o tardi si riempiranno le assemblee

e paga una capitazione: o presto o tardi si riempiranno le assemblee di sediziosi,

anche alla povera gente di campagna, o se faranno far la legge buona solamente

fa pietà; e teme che militare o cittadino, giovine o vecchio farà pietà

e teme che militare o cittadino, giovine o vecchio farà pietà sempre. de sanctis

9. cittadino alle porte (o semplicemente cittadino): impiegato del comune

incaricato di riscuotere la gabella alle porte o di controllare l'identità di chi entrava

di controllare l'identità di chi entrava o usciva dalla città. stratto delle

vol. III Pag.204 - Da CITTO a CIUFFAIA (6 risultati)

vento e la scampagnata finiva con idillii o ballonzoli, o mangiate. =

scampagnata finiva con idillii o ballonzoli, o mangiate. = etimo incerto.

per questi prati? -uh, uhi! o sur el ciuco, o a

! o sur el ciuco, o a piede / che, chene su quest'

, sopportazione, pazienza, tenacia, o anche per sottolineare la peno- sità di

polpe all'ombra dei cappelli cardinalizi, o a quella di certi re ciuchi che la

vol. III Pag.205 - Da CIUFFALMOSTO a CIUFFO (10 risultati)

ercol s'agguagliò quel ciuffalmosto, / o cavalier di gatta, o qualche

/ o cavalier di gatta, o qualche araldo ». = comp.

menzini, 5-6: non ciuffan sottocoppa o candeliero, / dopo che stette in

del capo girando per la riga del melone o diciamo per lo ciuffétto...

, donde uscivano ciuffetti di fiori bianchi o porporini. collodi, 666: arrampicatevi su

vetta all'albero, ci troverete quasi sempre o una matassina di seta, o un

sempre o una matassina di seta, o un ciuffétto di lana. verga,

: su la faccia ella aveva due o tre piccoli ciuffi di peli crescenti dai nèi

un po'i ciuffi con una forcina o lo spillone. 4. per

: che legno non potea giovargli, o cina, / a fargli ritornar barba né

vol. III Pag.206 - Da CIUFFO a CIURMAGLIA (5 risultati)

rossigni, i quali diconsi ricci capelluti o ciuffoli. nieri, 141: rimase

della persona che porta il ciuffo, o ha i capelli lunghi e arruffati:

dipintore fiorentino s'invogliò d'un monachino o ciuffolotto e non potè comprarlo e allora

dio se ce ne rimangono ancora tre, o, tutto al più, quattro;

), formato da schiavi, forzati o volontari pagati; oggi designa (piuttosto

vol. III Pag.207 - Da CIURMANTE a CIUSCHERO (18 risultati)

. manzoni, 16: salve, o cigno divin, che acuti spiedi /

: s'ei pareva ignorante, o ciurmante, gli era data la pinta in

i nomi di tutti quelli che parlano o mugolano e poi dammi la nota, che

. tr. ant. assicurare contro pericoli o malori mediante pozioni, bevande, incantesimi

che fanno i ciurmadori, di vino o d'altro sopra di cui hanno detto

francamente lo negasse, e con mitridato, o con triaca, o con altro

mitridato, o con triaca, o con altro alessifarmaco. 6. rifl

2. immunizzato da qualsiasi danno o pericolo. caro, 12-i-280: e

. non conosceva i valorosi onesti, o se li conosceva li aveva sospetti per

v-37: ciurmatori che cantano in banca o dànno la pietra di san pagolo, i

, mostrano altrui la luna nel pozzo, o danno ad intendere lucciole per lanterne,

veduto ho i ciurmadori, / che feritisi o braccio o fianco o spalla /.

ciurmadori, / che feritisi o braccio o fianco o spalla /... /

/ che feritisi o braccio o fianco o spalla /... / per far

il primo diceva di essere il fatato o il ghiacciato; il secondo d'essere

non favellerò quivi dell'arti magne o mirabili o altre tali invenzioni, perchè la

quivi dell'arti magne o mirabili o altre tali invenzioni, perchè la qua

, 115: chi è in maneggi grandi o tende a grandezza, cuopri sempre le

vol. III Pag.208 - Da CIVADA a CIVETTA (9 risultati)

dall'uso di manifestarlo con le fave o i fagiuoli). b. giambullari

fatto il capitano allora / senza consiglio o rendervi civaia. varchi, 18-2- 432

come dicevano essi, cioè la fava o 'l suffragio. 3. in senso

pyanepsia, cioè la favata, o la civaiata, ovvero la festa delle fave

civaiata, ovvero la festa delle fave, o civaie cotte. = deriv. da

goffissima, senza una grazia negli occhi o nel portamento... e tutto

. e tutto questo essendo puttana, o se non altro civetta. giusti,

che tu non sia / una civetta, o facci come l'asino / che ha

la prima guerra mondiale, nave militare o mercantile, che veniva camuffata in modo

vol. III Pag.209 - Da CIVETTAGGINE a CIVETTERIA (7 risultati)

vigne ci si legassero con le salsicce, o che pure le civette ci cacassero mantelli

quelle che troppo vanamente amoreggiano, o che semplicemente fanno atti di vanità e di

: tu ancor non sei stanco, o mio cuor vecchio, / o vecchio cuore

stanco, o mio cuor vecchio, / o vecchio cuore umano, / di civettar

5. figur. lusingare nemici o avversari, cercare di accattivarseli.

atto, modo, contegno, spesso artefatto o ap pena simulato, tra

piacevole (e indica altresì certi artifizi o accorgimenti di letterati, di artisti)

vol. III Pag.210 - Da CIVETTESCO a CIVILE (3 risultati)

di stereoscopi, civettuolmente smaltati di rosa o d'azzurro a rifilature d'oro.

su determinate terre appartenenti a enti pubblici o a privati. 2. incivilito,

civica; molti fann'uso del loro ingegno o della loro eloquenza. cattaneo, ii-2-151

vol. III Pag.211 - Da CIVILE a CIVILE (14 risultati)

cittadino (in opposizione alla condizione ecclesiastica o militare). s. degli arienti

catedra beata? / tosto vorrà gli figli o li nepoti / levar da la civil

gli darà con ogni sicurezza una carica, o civile, o militare, nella quale

sicurezza una carica, o civile, o militare, nella quale egli potrà vivere onoratamente

, fra cittadini di una stessa città o nazione, fra appartenenti a una medesima

, fra appartenenti a una medesima corporazione o confraternita. dante, par.,

che ai leggenti non puote arrecare utile o piacere alcuno. guicciardini, 188: questo

virtude / certo nelle tue torri [o toscana] commise / e murò per la

legale; ammesso, riconosciuto per legge o consuetudine del gruppo sociale. tasso,

6. di pubblica utilità (un servizio o un istituto municipale). c

... una sagace broda: o lardo sfriggente, che si strugga nelle

carne nostra... si pasce o si sostenta con tre cose, una

e statura molto belli, ma poco o niente civili in rispetto a'loro vicini con

« galantuomini », erano quattro o cinque del ceto professionale, avvocati e medici

vol. III Pag.212 - Da CIVILE a CIVILE (5 risultati)

di massime civili, ma per ambizione o guadagno. carducci, 1-799: [

t'avvenisse che tu fossi giudice sopra malfattori o in piati civili,...

giusti, 2-34: se un consiglier civile o criminale / sbadiglierà sedendo in tribunale,

reai presenza / alza il civile, o abbassa giù le corna. note al malmantìle

... volessino [gli ungheri] o dovessino vivere sì civilmente mai tra i

vol. III Pag.213 - Da CIVILISTA a CIVILMENTE (18 risultati)

in capo di panno nero scempia, o di rascia leggerissimamente soppannata con una piega

più fiate, che alla nostra umana o civile felicità, la quale io politica chiamar

. d'un funzionario statale, dogane o catasto o genio civile. pavese,

un funzionario statale, dogane o catasto o genio civile. pavese, 6-239:

dello stato (contrapposto a matrimonio religioso o canonico). -morte civile: istituto

consistente nella perdita della personalità giuridica o dei diritti civili, conseguente alla condanna

. el non essere obbligato per ambizione o faccenda alcuna; attendere quando vuole alle

che tali sono in rispetto de'filosofici o de'civili, qual'è l'alchimia in

aria piuttosto da frequentatori di un caffè o di un circolo che da ospiti clandestini

fa compenso dei popoli barbari coi civili o civilizzabili, è probabile che in cento anni

una nazione, quanto ella è più civile o si va civilizzando di mano in mano

, incapaci d'essere abbastanza civilizzate, o purgate dalla loro intrinseca ruggine. a.

ragiona anche di fronte alle cose sacre o reputate tali. civilizzatóre, agg.

femm. -trice). che porta o favorisce la civiltà. leopardi, ii-690

meridionale. pascoli, i-557: lontani o vicini alla loro patria, alla patria

potere agevolmente, dopo la guerra, o farli tornare al paese loro, o

o farli tornare al paese loro, o farli vivere sì civilmente che e'potesse averli

molto civilmente, senza menarsi dietro mazziere o donzello. tasso, 11-ii-356: virtù dunque

vol. III Pag.214 - Da CIVILTÀ a CIZZA (11 risultati)

giudicii ed i magistrati che civilmente o criminalmente rendono ragione in quelle cittadi, non

non può nascere mai sentenza con carico o infamia del principe. beccaria, 1-196

differenzie che intra cittadini civilmente nascano, o nelle malattie nelle quali li uomini incorrono

, essersi sempre ricorso a quelli iudizii o a quelli remedii che dagli antichi sono stati

, spirituale di un popolo (o di più popoli tra loro affini),

/ io vengo. pascoli, i-883: o querce che deste un ramoscello al cittadino

so per qual destino / vaglion poco, o mio nerino. foscolo, xiv-304:

939: ed esso apparisca ricompensato, o per civiltà gli convenga far dimostrazione di

forma di governo civile, liberamente eletto o accettato. lorenzino, 207: alessandro

nuove. guicciardini, 71: bisogna o che pagandola [una gravezza] tu

[una gravezza] tu impoverisca, o che non la volendo pagare tu perda

vol. III Pag.215 - Da CIZZARE a CLAMORE (18 risultati)

cladòdio, sm. bot. caule, o tratto di caule, 0 ramo appiattito

bot. genere di alghe verdi (o cloroficee), dell'ordine sifonocladali; comprende

sono costituiti da un tallo eretto crateriforme o comiforme, più o meno ramificato.

tallo eretto crateriforme o comiforme, più o meno ramificato. una delle specie più

voce mia. negri, 1-461: o creatura che disio non chiama / più,

x-14: alcuni la chiamano [la clivia o divina] clamatoria. domenichi [plinio

specialmente per cavalcare: fermato sul petto o sulla spalla sinistra, lasciava libere

lasciava libere entrambe le braccia (o il braccio destro) e la parte

credo che v. s. eccellentissima o qua in toscana o a messina avrà veduti

s. eccellentissima o qua in toscana o a messina avrà veduti dei vitelli marini

, perché egli è giusto un manto o una clamide con due lunghissime code o

o una clamide con due lunghissime code o strascichi; uno de'quali dal lato destro

muscolo è quello per mezzo di cui nuota o si muove il pesce per l'acqua

famiglia di batteri acquatici, fissi o liberi, che costituiscono spesso bioccoli mucillaginosi

frastuono. iacopone, 87-27: o audito senza audito, che en te

/ nel gran mondo li guida, o tra 'l clamore / de'frequenti con

/ ove spande natura influssi blandi / o in colli o in rive. svevo,

natura influssi blandi / o in colli o in rive. svevo, 2-528: al

vol. III Pag.216 - Da CLAMOROSAMENTE a CLANDESTINO (8 risultati)

opinione pubblica stupore, curiosità, ammirazione o sdegno): chiasso, scalpore.

da governare un milione appena di sudditi o poco più, non poteano non immischiarsi ne'

d'augsburgo. collodi, 688: o sigaro da sette!... coi

non contratto davanti al proprio parroco, o ad altro sacerdote con licenza di questo

ad altro sacerdote con licenza di questo o dell'ordinario e ad almeno due testi

un ragazzo. « riunione in piazza, o clandestina. secondo. con questo governo

disputazione... sopra la podestà o la convenienza d'annullare i matrimoni clandestini

e con tuttociò ancor questo era permesso o tollerato. fu poi abolito nel sacro concilio

vol. III Pag.217 - Da CLANGENTE a CLARITÀ (8 risultati)

a violini, violoncelli, viole: o estraevano clarini egregi (oh! egregi

(oh! egregi!), o fagotti, dagli astucci, dalle custodie.

), vita strettamente claustrale, digiuno o almeno astinenza perpetua, silenzio, recita

maggior clartate / che color di cristallo o fior di grana. 3. figur

bella. d'annunzio, ii-861: o parola novissima d'amore, / trascorri in

. soderini, i-487: vini claretti o ciregiuoli fatti alla francese.

voce registr. dal tommaseo (« suonatore o suona- trice di clarinetto. non bello

usato, in la, in sol o clarinetto d'amore', clarinetto contralto',

vol. III Pag.218 - Da CLARITE a CLASSE (15 risultati)

scorta fida a cui / ti segue, o clara istella matutina. -figur.

presentarci in publico. bruno, 3-918: o scola onorata, studio egregio,

e comuni a tutti i terreni, o a tutti i generi di coltura di una

di uno stato è diviso (per legge o secondo la considerazione pubblica o di fatto

per legge o secondo la considerazione pubblica o di fatto) in base al censo

i-1070: poniamo che la classe possidente o benestante sia complessivamente alla classe povera o

o benestante sia complessivamente alla classe povera o laboriosa... come uno a

anche dell'uomo collettivo, come famiglia o classe. nella società non ci è

di carità. pascoli, i-351: o patria, tu saprai tra i tuoi figli

e integratrice delle classi economiche in lotta o in accordo che siano - si venne

solo tener fermo e reprimere, o con la saggezza lasciar disgregare, i moti

2. per estens. gruppo di persone o di oggetti contraddistinti dall'avere un carattere

di oggetti contraddistinti dall'avere un carattere o un gruppo di caratteri comuni.

distinti secondo quell'ordine, quelle classi o quei privilegi che a sua maestà paia conveniente

caratterizzare una poesia importa determinarne il contenuto o

vol. III Pag.219 - Da CLASSIAMO a CLASSICISMO (22 risultati)

motivo fondamentale, riferendolo a una classe o tipo psicologico, al tipo e alla

nella tecnica, gruppo di sostanze, o grandezze matematiche, o strumenti di misura

di sostanze, o grandezze matematiche, o strumenti di misura, ecc.,

gruppo subordinato al tipo (animali) o alla divisione (piante) e diviso

croce, i-3-169: la storia o racconto storico ha,... a

del sistema monometrico (classe esa- cisottaedrica o della fluorite) per quanto forse pertenga

forse pertenga alla classe successiva (esacistetraedrica o della blenda). -astron. classe

: gruppo di stelle che presentano eguali o affini caratteristiche spettrali. 7. nell'

tu non credi. -classe aggiunta o collaterale: istituita fuori dei corsi organici

di servizio prestato da un'impresa pubblica o privata, a cui corrisponde una particolare

(in relazione alle caratteristiche di maggior o minor lusso, comodità, ecc.,

differenti classi, contraddistinte dai maggiori o minori comodi che offrono alle persone; di

comodi che offrono alle persone; di carri o vagoni da merci e da bagagli,

... cercan di entrare, o mantenersi in riputazione di letterati della prima

: documento rilasciato dal competente ufficio statale o parastatale, che attesta l'appartenenza di

che attesta l'appartenenza di una nave o un aeromobile a una determinata classe (

elementi che presentano uguali modalità per uno o più caratteri. 16. ant.

), e ciascun 4 reparto 'o 4 ordine 'nella struttura dell'esercito,

buonarroti, 1-263: vedendosi [un vessillo o labaro] in oltre, in alcune

e intagli antichi, nelle triremi, o perché l'avessero anco i classiari, o

o perché l'avessero anco i classiari, o perché vi sia messo a caso,

italiana). pascoli, i-561: o non sono chiamati soldatini anche i classiarii

vol. III Pag.220 - Da CLASSICISTA a CLASSICO (6 risultati)

in effetto non pone nessuna determinazione contenutistica o astratta, perché significa semplicemente l'espressione

un'opera letteraria). o. rucellai, 2-1-2-56: cotesta è appunto

carattere umanistico (nel ginnasio inferiore, o scuola media, nel ginnasio superiore e

finiva più da presso, senza trascurar nulla o nessuno. 4. conforme ai

, a vestire all'antica, a descrivere o ad imitare gli avanzi di medaglie,

: i maggiori scrittori di una letteratura o di un genere letterario e le loro

vol. III Pag.221 - Da CLASSICO a CLATRO (20 risultati)

necessariamente scelta da'nostri classici antichi, o necessariamente v'incorsero sen- z'awedersene.

. -per simil. opera (o autore) di fondamentale importanza, in

ai romantici, cioè quelli che con più o meno scienza o arte si vantavano

che con più o meno scienza o arte si vantavano d'intendere i classici e

classico si canta presente ltmperadore, o quando alcuno cavaliere capitalmente è punito, perché

ordine di merito, degli atleti (o delle squadre) concorrenti, al termine

gruppi di elementi che hanno uno o più caratteri comuni. milizia,

avessero ad esser classificati nel regno animale o vegetale. manzoni, no: in ogni

misura che si classificano più idee, diventa o pare necessario inventare de'termini per nominare

loro fisiologia, che li fa essere così o così. imbriani, 3-46: classificava

e tastiere. -cartoncino, staccato o rilegato con altri a formare un album

giudizio empirico del bello come un'estetica o una poetica empirica, composta di concetti

ripar tizione (di persone o oggetti) in cui sono rag

gruppati fra loro gli elementi affini per uno o più caratteri. cuoco

se mai, diranno bene e giusto? o credi che allora sarà cessata la mania

: non v'è libro di botanica o di storia naturale, che sia ricco di

dunque in immagini, ma in simboli o segni di concetti. questo esser suo

. raro. voto assegnato a uno studente o a un candidato, per esprimere il

b. croce, iii-27-39: ignari o inintelligenti della storia, presto [i

da detriti di origine diversa, cementati o sciolti. = voce dotta,

vol. III Pag.222 - Da CLAUDERE a CLAUSTRALE (29 risultati)

fra loro intralciati a guisa di cancello o di rete, e coperti nella loro

trentasei specie di susine cognite, nove o dieci sono le qualità più pregevoli, traile

le virtù, siccome da mura clauso, o sarà vinto o sarà espugnato, lo

siccome da mura clauso, o sarà vinto o sarà espugnato, lo quale dalla città

/ e mai non ha quiete alcuna o pausa, /... / fin

, sf. conclusione di una frase o di un periodo, costituita, nella prosa

successione di sillabe accentate e atone (o lunghe e brevi, negli oratori greci

), secondo particolari schemi ritmici (o metrici) che conferivano al periodo una

. firenzuola, 77: nello scrivere o prosa o versi... fa di

, 77: nello scrivere o prosa o versi... fa di bisogno avere

l'ecclissi, che suona difetto, o mancamento, e suole avvenire ogni volta,

fatti dal tutore, dal padre o dall'avo paterno quando agiscono come

.. come vi quadra meglio: bionda o bruna, pallida o colorita, svelta

meglio: bionda o bruna, pallida o colorita, svelta o maestosa; e,

bruna, pallida o colorita, svelta o maestosa; e, se avete i gusti

se avete i gusti di vittorio alfieri o di ludovico xiv, attribuitele anche lo

a differenza di lunghezza degli arti inferiori o a un'affezione dolorosa che abbia colpito

distinguono varie forme (claudicazione di caduta o di sosta, con appoggio più lungo

alterano la lunghezza de'membri inferiori o che si oppongono a'movimenti delle loro articolazioni

. anomalia di andatura che colpisce uno o più arti. 4. dir.

mai, e non senza storpiare o mutilare la frase e l'imagine e

. in alcune forme metriche, il verso o l'emistichio conclusivo di ima strofa,

a uno scritto per precisare, ampliandolo o restringendolo, il significato di ciò che

accademia, secondo le particolari forme o clausole che vengano stabilite. manzoni, 975

] contendevano sopra una clausola della risposta o della duplica. calvino, 1-447:

facendo prima le prove in roma, o veramente espedendo la dispensa sotto nome di

dispensa sotto nome di motu proprio, o con altre clausule delle quali la cancelleria

. ugolini, 86: 'clausolare, clausola'o 'clausula', nel senso in cui l'

la fucina di sterope e di bronte, o la spelonca de ciclopi, che un

vol. III Pag.223 - Da CLAUSTRATO a CLAVA (8 risultati)

opache. 2. ogni spazio chiuso o circoscritto. - in particolare: recinto

monache soggetto ad essi, rimettano o conservino diligentemente la clausura, con

subitaneità del caso obbligò i frati dei due o tre conventi a passar sopra alla

, 293: un monsignore violetto, / o tutto rosso forse, / un cardinale

un cardinale, / sarà tra voi ima o due volte all'anno, / lui

chiamato, era ammesso per un'ora o per un giorno nella clausura, lo

voi muovete quasi di furto / su prigione o espulsione vi chiudete / quasi con dispettoso

/ mendicante mi seggo, umilicorde: / o casa, perché sbarri con le corde

vol. III Pag.224 - Da CLAVADURA a CLEFTA (12 risultati)

piatta, munita di un tubo più o meno lungo. = voce

un corpo fruttifero per lo più ramificato o dentellato, rivestito parzialmente all'esterno dall'

all'esterno dall'imenio, basidi a due o quattro spore. molte specie sono mangerecce

quelli volgarmente noti come manina, ditola o ditella). = voce dotta,

sf. clavicembalistica: arte del comporre (o mente dal pianoforte, era uno strumento

a guisa di chiave serrano la scapula o paletta della spalla, che dir vogliamo

. 2. clavicola di salomone (o, semplicemente, clacerti punti mettendo /

dirmi s'il danese / è vivo o morto, e in qual parte si trova

serragli di questo maledetto graticcio? o ad aprirlo con la clavicola di salomone?

dimin. di clavis 'chiave ', o per la sua forma simile a quella

simile a quella delle chiavi antiche, o perché si è creduto che ne facesse

adustione del sole s'ammalano di davi o funghi. = v. clavo1

vol. III Pag.225 - Da CLEFTICO a CLENA (7 risultati)

, 11 * 1046: ma tu, o greculo, merca. / da tempo

, sf. medie. sezione di una o entrambe le clavicole del feto, per

un ampio e vistoso calice, bianco o colorato; i frutti ad achenio sono

/ sparge sul pingue clivo, / o pota il sacro olivo / sotto clementi stelle

dico che vostra clemenza / si turbi o si commova / contro del lor fallire a

. agostino volgar., 4-59: o fratelli santi, chi fu cagione, che

incerto ognuno / qual fia vittrice la clemenza o l'ira. foscolo, vii-124:

vol. III Pag.226 - Da CLEPS a CLESIA (7 risultati)

furto (dovuto a malattie mentali o a isteria). rigutini-cappuccini,

di prender furtivamente, e intascare o portar via, senza bisogno né

, in lasciare la tonsura, o la corona, o l'abito chericale.

la tonsura, o la corona, o l'abito chericale. pallavi

, specialmente dopo la presa di roma) o comunque del suo intervento, con funzione

iii-27-27: si finì col coniare, o col volgere a nuovo e più frequente uso

', per la duplice virtù, medicinale o tossica, delle sue specie.

vol. III Pag.227 - Da CLESSIDRA a CLIMA (12 risultati)

), sf. orologio ad acqua o a sabbia, formato da un vaso da

un vaso da cui il liquido (o la sabbia) defluisce lentamente, attraverso

abbassamento di livello nel vaso superiore o dall'altezza raggiunta nel vaso inferiore dall'acqua

altezza raggiunta nel vaso inferiore dall'acqua o dalla sabbia si deduce la misura del

1-623: avevano anco certe clepsidre, o vasi di bronzo da acqua, e ancor

americane affini alle ericacee: sono arbusti o alberelli con foglie alterne e piccoli fiori

i beni che costituiscono oggetto di produzione o di scambio da parte di un'impresa

gettando le occhiate / a un cliente o cercandogli il piede, le piaccion le

ai servigi personali di un esercente arte o professione liberale. nievo, 236: se

, / se nel quarto s'osserva o quinto clima. boccaccio, i-415: vinti

del solstizio estivo differisce di un mese, o di mezz'ora in più o in

, o di mezz'ora in più o in meno, da quella del più lungo

vol. III Pag.228 - Da CLIMA a CLIMENO (20 risultati)

che duoi, senz'essere / parenti, o nati in un clima medesimo, /

febbre... mi sopragiunse, causata o dall'inusitata fatica, o più tosto

, causata o dall'inusitata fatica, o più tosto dall'aria diversa e pestifera

diversa e pestifera di quel clima, o per dir meglio intemperie di quel paese

in una data regione, rendendola più o meno adatta a essere abitata dall'uomo

generalmente si vede che i principali caratteri o costumi nazionali, anche quando paiono non

aver niente a fare col clima, o ne derivano, o quando anche non ne

col clima, o ne derivano, o quando anche non ne derivino e vengano

ma la mia stufa marcia a due o a quattro passi e non ne posseggo altra

opera letteraria, di uno spettacolo teatrale o cinematografico). galileo, 358:

. ritrarre l'uomo nella storia, o, come si dice nell'ambiente,

i sentimenti, gli stati d'animo, o climi ancora più difficili, più ineffabili

-dtis (apuleio) * inclinazione o curvatura della superficie terrestre dall'equatore al

la superficie terrestre secondo la sua maggiore o minore prossimità a questi due punti ':

, ragguagliate coll'ara... clima o sescuncia are 3, 16.

f. f. frugoni, xxiv-948: o tempi climaterici, più assai per le

panciatichi, 99: secondo i giorni più o meno climaterici della settimana. fagiuoli,

umanità si sofferma per onorarti, o orazio. barilli, 6-164: l'europa

giorno a un altro il cielo si turba o rasserena, secondo che m'è toccato

retorica detta più comunemente gradazione ascendente (o, semplicemente, gradazione): consiste

vol. III Pag.229 - Da CLIMO a CLISIMETRO (16 risultati)

l'ospedale, la casa di cura privata o l'istituto universitario specializzato in una particolare

tanti sintomi..., quando o il contagio ne era molto più raro,

contagio ne era molto più raro, o molto meno esatta era la scienza clinica.

si presenta in cristalli monoclini, prismatici o in aggregati fibroraggiati, di colore

aggregati fibroraggiati, di colore verde o verde-azzurro. = voce dotta, comp

delle cloriti, di colore verde più o meno scuro, con lucentezza vetrosa;

monoclino; si presenta in lamelle esagonali o in masse granulari compatte, terrose.

traslucido, trasparente, di colore rossiccio o giallastro o rosso rame, con

trasparente, di colore rossiccio o giallastro o rosso rame, con lucentezza vitrea

, e con incisure, lobi o fori presso il margine; gli aculei sono

la cavità interna è dotata di setti o pilastri calcarei più o meno sviluppati

di setti o pilastri calcarei più o meno sviluppati. = voce dotta,

). -anche: il disco di metallo o di marmo (con immagini di dei

di marmo (con immagini di dei o di eroi) che veniva appeso per

, così denominate dalla forma del loro frutto o siliquetta orbicolare ed appianata, il quale

un caffè... quando quattro o sei ufficiali lo assalgono d'improvviso,

vol. III Pag.230 - Da CLISMA a CLOACA (13 risultati)

opaco: clistere di sottonitrato di bismuto o di solfato di bario, praticato per

praticato per ottenere l'ombra del retto o del colon alla radiografia. tramater

liquido nel retto per asportarne le feci o per immettervi medicamenti da far assorbire dalla

immettervi medicamenti da far assorbire dalla mucosa o anche sostanze alimentari. guido

... fosse morto davvero o caduto in catalessi. chi mi tirava per

: si facevano chiamare « contessa * o « donna carla * dalla donna del

nel latte, era troppo lungo, o troppo corto, o troppo caldo,

era troppo lungo, o troppo corto, o troppo caldo, o troppo color clistere

troppo corto, o troppo caldo, o troppo color clistere. 2. strumento

messo per la bocca della verga, o clisterizzato. clistron, sm.

carnosa a foggia d'una ghianda più o meno allungata, situata nelle parti naturali ed

e riguarda più specialmente, il declivio, o l'acclività. è più rapido della

? / del fregiato giacinto? / o di clizia, a cui piace / volgersi

vol. III Pag.231 - Da CLOACALE a CLOROBENZOATO (12 risultati)

lorenzini, 65: gli uteri adunque o i sacchi degli ovi dutti

si osservano sul volto di donne incinte o sofferenti di malattie uterine (e sono

ipo- clorito di sodio e acido cloridrico o acido formico diluito, o con cloroamine

acido cloridrico o acido formico diluito, o con cloroamine aromatiche o con cloruro di

formico diluito, o con cloroamine aromatiche o con cloruro di solforile.

cloranzìa, sf. bot. trasformazione totale o parziale degli organi florali in foglie.

composta di una quantità di pagliuole, o di piccoli grani rilucenti, di un colore

: le mani degli uni sono gialle, o color terra, e, dentro,

chim. prodotti di sostituzione di uno o più atomi di cloro del tricloruro di

tricloruro di arsenico con altrettanti radicali alchilici o ardici: sostanze solide o liquide,

radicali alchilici o ardici: sostanze solide o liquide, molto tossiche (hanno forte

composto chimico che si ottiene sostituendo uno o più atomi di idrogeno del benzene con

vol. III Pag.232 - Da CLOROBENZOICO a CLOROSI (13 risultati)

derivato dall'acido per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno dell'anello benzoico

derivato dal fenolo per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno dell'anello benzenico

del carbonio (e possono essere unicellulari o pluricellulari; la membrana cellulare è cellulosica

clorofìcee. dalla naftalina per sostituzione di uno o più = voce dotta, lat

presente... in medicina come anestetico o stupefa-all'addome, ali lunghe, membranose,

sprofondare nell'insensibilità della morte, due o tre volte tentò di alzare le braccia verso

di giugno l'albergo, messi fuori (o nitrocloroformio): liquido oleoso, mobile,

: reso insensibile, ottuso; addormentato ovoidale o lenticolare, ma può anche avere profondamente

avere profondamente. l'aspetto di nastro o stella (e sono mobili nella

gioni pozzetti, 12-5-131: nella clorosi, o sia oppilazione = voce dotta,

generale, con iscoloramento della pelle, o con colore tendente all'ac

vano specialmente nelle fanciulle non ancora o non rego cemia (v

di mento grasso, una colorazione verde-erba o verdeclorosi, / fantasmi in tuba e

vol. III Pag.233 - Da CLOROSO a CNICO (13 risultati)

di ferro o eccesso di alcalinità nel terreno, alte

di adolescenti clorotiche. negri, 1-57: o grasso mondo di borghesi astuti / di

/ e di bimbe civette; / o mondo di clorotiche donnine / che vanno a

mediante la quale si introduce uno o più atomi di cloro in un composto

dell'acqua con piccole quantità di cloro o di composti di cloro. = deriv

vien tanto a dire quanto * pertrazione 'o vero 'sorte percioché quello che cloto

mai / fin che 'l sol gira, o il ciel non muta stilo. /

di far qualche cenno de'così detti clubs o società popolari, una volta tanto in

che convengono in certo luogo per conversare o per altro fine, e anche per

simili. carducci, i-858: direttori o presidenti di scuole normali, di società

di mettere insieme tante sillabe in ar o in or, o meglio in an,

sillabe in ar o in or, o meglio in an, quante bastino per

. clunes, di genere femm. o maschile: sinonimo di notes 4 natiche '

vol. III Pag.234 - Da CNIDARI a COADESIONE (23 risultati)

genere di piante della famiglia delle composte o sinanteree, e della singenesia eguale del

cnicus, dal gr. xv£xo <; o xv7) xo <; * cartamo

quasi tutti marini, a simmetria raggiata o raggiato-bilaterale, caratterizzati da cellule urticanti distribuite

(che può essere di forma polipoide o medusoide), con una cavità interna

, con una cavità interna (semplice o ripartita in logge da setti disposti radialmente

vivono in colonie, fisse sul fondo o libere e galleggianti. = voce dotta

, che si riproducono per divisione o per spore (che contengono 1-3 capsule in

natoral vostra bellezza. iacopone, 2-48: o maria, co faci vi, quanno

far vita in comune nella stessa casa o nello stesso luogo. fra giordano

convento. bruno, 3-800: -come, o sofia, la temperanza ottiene medesima sedia

. targioni tozzetti 8-156: alcuni, o coabitanti coi malati della corrente epidemia,

coabitanti coi malati della corrente epidemia, o trattenutisi,... sono ancor essi

casa in roma, se abbia venduti o donati i suoi monili, se suo fratello

illusioni virgiliane! illusioni dei libri; o illusioni dei cittadini lontani, i quali

chi contrae il vaiuolo per fortuito contatto, o per coabitazione, si espone all'azzardo

veleno si determini in una parte nobile o ignobile. alvaro, 7-20: la

uomo e di una donna, essendo o non marito e moglie. cavalca,

vietato. de luca, 1-3-1-149: o pure in pigliare provisioni circa la

, in seguito a guerre, cataclismi o altro, il numero delle abitazioni è

monete distinguibili tra loro; bisognava scegliere o il partito di giudicarle tutte della bontà

di giudicarle tutte della bontà maggiore, o quello di giudicarle tutte della bontà inferiore

di giudicarle tutte della bontà inferiore, o quello, che è stato prescelto, di

l'aderire insieme (riferito a corpi o a elementi formanti un tutto).

vol. III Pag.235 - Da COADIUTORE a COAGULARE (35 risultati)

che coadiuva un'altra in un ufficio o ne fa le veci; cooperatore, aiutante

al magistrato della grascia di eleggere due o quattro coadiutori. baretti, 1-51: m'

scelta fra i notai dello stesso comune o tra coloro che hanno i requisiti necessari

veci, a un notaio divenuto cieco o sordo o impossibilitato a scrivere o che

a un notaio divenuto cieco o sordo o impossibilitato a scrivere o che abbia oltre

cieco o sordo o impossibilitato a scrivere o che abbia oltre quarant'anni di esercizio effettivo

santa sede, è destinato ad aiutare o a supplire (con o senza diritto di

ad aiutare o a supplire (con o senza diritto di successione) il titolare

ecclesiastico (un parroco, un vescovo o anche un canonico). -in particolare

diocesi. della casa, 2-3-193: o voi pensate a un altro coadiutor di

a un altro coadiutor di bergamo, o voi non fate il prioli cardinale. s

collabora al raggiungimento dei fini dell'ordine o congregazione a cui appartiene). -

ant. ufficiale alle dipendenze del cancelliere o del notaio della signoria di firenze.

collabora, contribuisce a un determinato scopo o effetto o risultato. segneri,

contribuisce a un determinato scopo o effetto o risultato. segneri, i-259:

eccitante, coadiuvante, e coronante, o in qualunque altro modo a te piacciati

. medie. attributo di un rimedio o di una cura, o il rimedio e

un rimedio o di una cura, o il rimedio e la cura stessi, che

, che si uniscono a un farmaco o a una terapia di base per rinforzarne

a una terapia di base per rinforzarne o completarne l'azione terapeutica. coadiuvare,

, favorire con la propria opera qualcuno o qualcosa. sarpi, i-227:

. letter. aiutato da un'altra o da altre persone (in un ufficio

, 3-243: coadiuvata da tre o guattro subalterne..., sorvegliava pentole

di persone, un esercito, o anche un liquido, un umore).

del ventre, fatto da freddo, o da grossa ventosità, e da flemma

2. zona del cielo o della terra, plaga, regione.

coagulàbile, agg. che può coagulare o essere coagulato; atto a coagularsi (

. che ha la proprietà di provocare o facilitare il processo di coagulazione.

. 2. sm. farmaco o altro mezzo atto a produrre o a

farmaco o altro mezzo atto a produrre o a stimolare la coagulazione. coagulare (

colloidale dallo stato liquido allo stato solido o gelatinoso; rendere denso (un umore

; rendere denso (un umore animale o vegetale e in particolare il sangue e

si fan passare a quello di spessezza o condensazione. e come in tale stato

coagulano i liquidi, quando parte di loro o il tutto diviene più denso. il

cruore dal siero; si rappiglia tra'capelli o alle mani di chi n'è brutto

vol. III Pag.236 - Da COAGULATIVO a COALIZZARE (31 risultati)

albumina nel bianco dell'uovo, quando o spontaneamente o per opera di certi agenti

nel bianco dell'uovo, quando o spontaneamente o per opera di certi agenti si rappigliano

rappigliato (il sangue, il latte o altri umori vegetali o animali).

, il latte o altri umori vegetali o animali). lorenzo de'medici

dissipare qualche umore in qualche parte coagulato o stagnante. tramater [s. v

colloidali da soluzioni a masse gelatinose o incoerenti, provocato da agenti chimici

incoerenti, provocato da agenti chimici o fisici; condensazione, solidifica

un liquido, un umore vegetale o animale). buti, 2-601

varchi, 8-1-48: la coagulazione, o vero rappigliamelo, è una certa essiccazione

hanno facoltà d'accre- scerne la presa o coagulo. targioni tozzetti, 8-70: i

di peccati e di porcelli su verde o bruna terra, sposa al seme.

... la cotenna del sangue, o sia coagulo, si è assottigliata.

un fotomon- tage iridato di saette rosse o violette e gasolina usta, intronato di

cardo, latte di fico, o ventricino di bestiuole pieno di latte. tommaseo

tronco venoso patisca per qualche vicino tumore o coalescenza o coesione colle fibre che al di

patisca per qualche vicino tumore o coalescenza o coesione colle fibre che al di fuori

', dicesi d'una delle unioni o connessioni delle ossa... in chirurgia

com'è delle ferite, piaghe, o delle aderenze morbose. 2.

. attaccarsi, unirsi insieme (due o più corpi o parti di un organismo

unirsi insieme (due o più corpi o parti di un organismo vegetale o animale

corpi o parti di un organismo vegetale o animale); abbarbicarsi (riferito a

); abbarbicarsi (riferito a piante o radici). soderini, ii-286

unito, saldato, attaccato insieme (due o più corpi od organi).

targioni tozzetti, 5-61: colle loro fimbrie o lacinie muscolari erano appiccicate, e onninamente

di uomini politici, alleati, più o meno temporaneamente, per un interesse o

o meno temporaneamente, per un interesse o un fine comune; alleanza.

proposito di procurar danno a qualcuno, o a forze che concorrono a uno stesso

economica stipulata tra imprese concorrenti di uno o anche più paesi allo scopo di influenzare

e condotta da un gruppo di lavoratori o anche di imprenditori allo scopo di sostenere

anche di imprenditori allo scopo di sostenere o difendere un diritto o un interesse professionale

scopo di sostenere o difendere un diritto o un interesse professionale. 4. disus

vol. III Pag.237 - Da COALIZZATO a COATTO (16 risultati)

vertebrati caratterizzati dalla presenza di narici interne o coane (secondo alcune classificazioni).

dica, che il tor via, o il coartare e moderare il lusso sarebbe

costringere, forzare, violentare la volontà o la coscienza di qualcuno. = voce

tristezza, una sofferenza, prima ignoti o duramente coartati. 2. disus

, coercizione, violenza rivolta alla volontà o alla coscienza di qualcuno.

i pertinaci a stare fuora non corsero danno o pericolo di sorta alcuna. bacchetti,

qualora la me desima assicurazione o l'assicurazione di rischi relativi alle

frammenti smossi d'una frattura, o le parti disunite d'un'articolazione lussata.

i-3-326: così le leggi giuridiche o politiche sono state distinte dalle meramente sociali

, essa può essere imposta con sentenza o, nei casi determinati dalla legge,

pericolose di risiedere in una colonia penale o in un comune e di non allontanarsene

domicilio coatto 'è una locuzione nuova, o meglio un latinismo spurio, introdotto da

al domicilio coatto, forse a lipari o a ponza. -figur.

prevenirne azioni che si ritiene possano nuocerle o per evitarle pericoli. lmbriani, 1-126

volontariamente, ma su istanza di parte o per ordine del giudice. -vendita coatta

nascosto. d'annunzio, ii-297: o quanto era bella / intorno all'imperatoria

vol. III Pag.238 - Da COAUTORE a COBOLDO (19 risultati)

ha già impegnate due dall'usuraio o dal vinaio e si alimenta con le altre

, coercizione, violenza esercitata sulla volontà o sulla coscienza di qualcuno allo scopo di

coscienza di qualcuno allo scopo di influenzarne o determinarne il pensiero o l'azione.

scopo di influenzarne o determinarne il pensiero o l'azione. cavalca, 9-287

e che le toglie la libertà di agire o di resistere; e però quando ha

2. dir. mezzo o procedimento di concretizzazione del potere giuridico coattivo

in azione quando si sia violato, o comunque non sia stato osservato, un

di cobalto su oggetti metallici per proteggerne o decorarne la superficie. = deriv.

(un composto chimico). cobaltina o cobaltite, sf. miner. minerale

che si rinviene in masse granulari o compatte, di tinta rosea e lucentezza metallica

vetrifica facilmente e forma il vetro, o lo smalto azzurro, detto volgarmente *

conoscessero e ne facessero la coperta, o la vernice delle loro statuette di porcellana

]: « i tedeschi dissero kobolt o kobelt uno spirito folletto, e propriamente

con vari ossidi metallici forma composti definiti o soluzioni solide, che costituiscono i pigmenti

lirica provenzale e spagnola); strofe o stanza di una canzone.

migliore dicitore di siena, quando tre o quattro volte avesse bevuto d'un buon

. / or con la pace vostra, o raganelle, / il suon lo chiese

, 16-1-163: il mettere in musica ariette o canzoni non è altro, che un

dar loro il tuono nella prima stanza o cobola. 3. dimin.

vol. III Pag.239 - Da COBRA a COCCA (14 risultati)

anche serpente dagli occhiali (naja naja o naja tripudians), di colore variabile

pure * naia dagli occhiali 'o 4 serpente dagli occhiali '(nome

indicarono col nome di cobra de capelo o cobra capelo un serpente dell'india per

parlavano della musica come se fosse cocaina o la prima sigaretta. = comp

quale è fissato il rivestimento di piume o di sottili lamine di metallo),

allo scopo di potervi adattare il nervo o la corda dell'arco. dante

. per estens. la parte della corda o del nervo di un arco da cui

agric. ant. mezzaluna di ferro o di legno situata al termine della gruccia,

'. 7. piccolo bottone o ingrossamento situato ai due capi del fuso

di legno di bossolo,... o altro simile, lavorati a foggia di

viviani, 2-5: congiungono le cocche o pur le punte o i lembi

le cocche o pur le punte o i lembi estremi della vela intera. salvini

papini, 79: presi pe'canti o cocche, o, come si dice,

79: presi pe'canti o cocche, o, come si dice, pe'pellicini,

vol. III Pag.240 - Da COCCA a COCCHETTO (9 risultati)

sul punto, tenersi pronto a dire o a fare qualcosa. fiore, 51-14

beffe, come « far le cocche * o « coccare », battendo una mano

mano aperta sopra l'altra serrata; o pure, adattando il dito medio col

villani, 8-77: armò ottanta navi, o vero cocche, al modo di quel

a napoli, in occasione di feste civili o religiose. colletta, i-78: si

disus. cocarda), sf. ornamento o distintivo di nastro o altro,

. ornamento o distintivo di nastro o altro, in forma di rosa (

nobile e simili, portato all'occhiello o sul cappello (o anche dai cavalli

, portato all'occhiello o sul cappello (o anche dai cavalli da carrozza ai lati