Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.93 - Da ROSA a ROSA (11 risultati)

privo di gambo, di smalto rosso o d'argento; è il fiore più comune

croci, stelle, rose, spadini o collari che siano, mi paiono infinitamente

piana si locarà a perpendicolo il gnomone o sopra che ha da girare nel suo

il bastimento nelle quatt'ore del quarto o guardia, cominciando a segnare la prima

colla bussola era detta propriamente 'pisside'o 'compasso nautico'... 'rosa dei

rombo cardinale, mtercardi nale o intermedio a cui corrisponde. era riportata nelle

panzini [1905], iv-423: rose o anemoni di mare o ortiche di mare

iv-423: rose o anemoni di mare o ortiche di mare come sono dette a

, tutto era triste e devastato. due o tre botteghe, all'ingresso dei viali

, 1-147: eugenia fra venti o trent'anni sarà come la signora giselda

ha il diritto d'indossare una maglia rosa o una maglia gialla: « coppi,

vol. XVII Pag.94 - Da ROSA a ROSA (16 risultati)

legno tinto di rosa con le porte turchine o di verde con le porte vermiglie.

, 6-186: il rosso delle fragole o l'altro rosso dei lamponi, stemperato e

della panna, risulta un rosa-dentifricio più o meno carico. moravia, 23-180: prende

-il colore del cielo all'aurora o al tramonto. pasolini, 12-175:

-figur. aspettativa favorevole; aspetto o prospettiva o punto di vista positivo o

. aspettativa favorevole; aspetto o prospettiva o punto di vista positivo o almeno non

o prospettiva o punto di vista positivo o almeno non negativo di una situazione o

o almeno non negativo di una situazione o di un fatto. faldella, i-2-132

'gratuito', sia nel senso del nero o del terrore che nel senso del rosa o

o del terrore che nel senso del rosa o dell'edificante, prende tanta voga nel

targioni pozzetti, 12-3-135: la scagliuola o specchio d'asino altro non è che

sol- dano ». -cogliere o pigliare la rosa e lasciare o fuggire la

-cogliere o pigliare la rosa e lasciare o fuggire la spina: valersi di quanto

, 580: voi stati pur atenti, o bab- bioni, 7 ch'io

spiccare per bellezza fra quanto è brutto o mediocre. e. cecchi,

trafitti dall'onta di tante cose misere o men belle, uscite di mano all'artista

vol. XVII Pag.95 - Da ROSACARNE a ROSAIONE (15 risultati)

sembra un rosaio. tommaseo, 2-i-59: o bella g. m. cecchi,

rosali, con fion eteroclamidi, pentameri o actinomorfi, asse florale pianeggiante, convesso

actinomorfi, asse florale pianeggiante, convesso o scavato al cui margine stanno sepali, petali

, petali e stami, carpelli liberi o saldati con la parete interna della coppa

frutto vario; sono piante erbose o legnose, con foglie stipolate, diffuse in

, 8-66: la tintura non viene violacea o nereggiante come nell'acqua pura fontana o

o nereggiante come nell'acqua pura fontana o di fiume chiara o anco torbidissima

pura fontana o di fiume chiara o anco torbidissima, ma piuttosto di colore biancastro

anco torbidissima, ma piuttosto di colore biancastro o lattuginoso insieme e rosaceo. 2

1-233: quelli [fiori], che o in più numero ovvero anco / in

certi azzurrini della pianura lombarda, o verdirosa di venezia. q q

: se veggio rose in rosaio alcuno o porporini fioretti simili, ecco che veder mi

, i-818: sfrondate / ilari carolando, o ver- ginette, / il mirteto e

n. franco, 7-110: così, o filena, come il mio giardino gli

d'un tura. 2. pianta o mazzo di rose di stoffa, usato come

vol. XVII Pag.96 - Da ROSAISTA a ROSARIO (11 risultati)

v-54: dicesi... 'dar paroline o buone parole', come fanno coloro che

per il colore tenue dei fiori o del piumaggio. rosali, sf.

agg. che appartiene a una confraternita o a un gruppo devozionale intitolato al rosario

a che vedere con le sette sataniche o coi gruppi esoterici, ma anzi è

, perché borbottano un monte de salmi o una infinità di rosari...,

si vestono d'azzuro, di rovano o leonato, di berettino e di naranciato

rosario, è stato in modena quattordici o quindici giorni, e tornato a scandiano ha

di pallottoline (di osso, di legno o di altra sostanza) con le quali

, / con la corona in mano o col rosario. a. briganti, 436

mi guardi da coloro che han rosario o corona fra le mani, ipocrisie tutte

. cappelli di paglia ornati di gardenie o di rosari di conchiglie, con gli

vol. XVII Pag.97 - Da ROSARO a ROSATO (16 risultati)

-enunciazione di una lunga serie di nomi o di dati, per lo più già

a rosario: quello di uno strato o di un filone che presenta alternamente restringimenti

di un organo tubolare. -rosario rachitico o costale: serie di nodosità sovrapposte che

sul torace dei bambini affetti da rachitismo o da scorbuto. 15. ant.

proprio un viale armato da le bande o d'arbori frondosi o di cancelli con

armato da le bande o d'arbori frondosi o di cancelli con rosari, che avanzerà

. esopo volgar., 6-67: o dio, sparge con la tua rosata queste

triterà saracenica con suglo di endivia oncia una o vero rosata novella. ricettario fiorentino,

da per sé il latte in cima, o panna che vogliamo dire,..

che le gradazioni della prima ne diventano o più rosate o più vive, secondo

gradazioni della prima ne diventano o più rosate o più vive, secondo che lo scioglimento

, secondo che lo scioglimento è stato bene o male diretto. tarchetti, 6-1-120:

-che è di colore rosa più o meno intenso (un oggetto, una

. -vino rosato: di colore rosa o rosso molto chiaro, limpido, di

2. soffuso del colore roseo o rosseggiante proprio dell'alba o del tramonto

colore roseo o rosseggiante proprio dell'alba o del tramonto (il cielo); che

vol. XVII Pag.992 - Da SCHIARIRE a SCHIARIRE (14 risultati)

/ né fa mestier ch'altri la schiari o forba. redi, 16-vii-t41: ieri

schiarita col riportarla alla ricerca del sorprendente o sbalordente. -impers. s.

'l mio turbato. guerrazzi, 5-45: o betta,... tutti i

chiarire idee e pensieri confusi a sé o ad altri, analizzandoli con maggiore lucidità;

dir per rima / ballatelle, canzone o ver sonette, / egli è bisogno che

poco più che palesargli il suo cuore, o egli ne schiarirà le ombre o elle

, o egli ne schiarirà le ombre o elle da se medesime si dilegueranno. settembrini

sua maestra le aveva schiarito le idee o le aveva porto l'occasione di schiarirsene.

trinci, 1-282: passati li suddetti quattro o cinque anni, deve il padrone allevarli

salvargli dalle ingiurie dei bestiami e raffittirli o schiarirgli secondo l'occorrenza. giuliani,

, cxx-388: faccisi... una o piu conserve o galazze, mettendovi dentro

faccisi... una o piu conserve o galazze, mettendovi dentro minutissima ghiara,

dentro minutissima ghiara, nelle quai galazze o conserve si venghi a purgare e schiarire tacque

avanti che entri nella fonte, pozzo o cisterna. mattioli [diosco- ridej,

vol. XVII Pag.993 - Da SCHIARITA a SCHIASSOLARE (5 risultati)

incomodato dalla gotta, andate per due o tre giorni a firenze e schiaritevi.

. ant. chiaramente, senza fraintendimenti o equivoci. f. f.

scene si trasformarono, e di oscure o poco schiarite che erano, interamente si

intelletto è il senso stesso, schiarito, o il senso l'intelletto stesso confuso.

cacciati in una gabbia di giunchi minuti o fatta di tela grossa gli spremono al

vol. XVII Pag.994 - Da SCHIATO a SCHIATTA (9 risultati)

, i-intr. (1-iv-19): o quante memorabili schiatte, quante ampissime eredità

possente, al secol nostro / patto alcuno o giomal. guerrazzi, 2-136: ecco

a'suoi occhi veggenti con qualche ragazzo o con qualche ribaldo e diragli villania,

: « non vi sarà più, o patroclo, schiatta-divina, alcun sostegno degli

la feroce schiatta degli ungari lacerava o avea pochi anni prima devastato il territorio di

mezzi di sussistenza uccida la specie umana o le sue schiatte diverse od altre nuove

. boiardo, cvi-494: quale orso o tigre o qual fiera più strana / non

, cvi-494: quale orso o tigre o qual fiera più strana / non ha de

i-2-488: ho insegnato di qual paese o almen di quale schiatta si dèe prendere

vol. XVII Pag.995 - Da SCHIATTABUDELLA a SCHIAVACCIARE (14 risultati)

agli uffici, né vi si fa distinzione o per ricchezza o per schiatte.

si fa distinzione o per ricchezza o per schiatte. frachetta, 391: i

devono commettere... ad uomini o per schiatta o per valore di poco

... ad uomini o per schiatta o per valore di poco conto. desideri

continentali. 7. tipo, genere o sorta di persone che si distingue per

per determinate caratteristiche negative, vizi o difetti. boccaccio, dee.,

. 5. = dal got. o longob. * slahta, passato anche nel

traitoro e lo schiatar per me? o ogne cosa me cna che ama yesu cristo

resistenza, della sopportazione di un sentimento o di uno stato d'animo;

. magalotti, 28-82: con questi bisogna o parlare o schiattare, e anche parlare

, 28-82: con questi bisogna o parlare o schiattare, e anche parlare più cruna

. x. morire all'improvviso o in modo violento. - schiatta!

). guaire, emettere brevi mugolìi o versi striduli (un cane).

egloga rusticale di mecoccio, 8: o schiatton che vagheggiate, / imparat'alle

vol. XVII Pag.996 - Da SCHIAVACCIARE a SCHIAVILE (20 risultati)

'schiavacciare': far rumore con chiavi o simili. 'quando è tardi si sente lo

schiavare1, tr. aprire scardinando o comunque forzando un chiavistello, un cardine

comunque forzando un chiavistello, un cardine o una serratura. boccaccio,

preda. -figur. eliminare impedimenti o costrizioni. mamtani, i-242: sapete

irruppe dentro. -liberare da un perno o da un'incemieratura, consentendo il movimento

. -figur. eliminare un sentimento o un dolore, anche con uno sforzo

217: i terreni coltivati a cereali o si affittano o si fanno coltivare ad

i terreni coltivati a cereali o si affittano o si fanno coltivare ad economia o a

affittano o si fanno coltivare ad economia o a schiavènza, cioè col mezzo di

che si riferisce, che è proprio o caratteristico degli schiavi. b.

, che la moneta trafugava in ripostigli o imbrogliava con potenti e alcuni in casa

iv-2-79: chi sa che od un dì o l'altro non faccia io pure sarpare

pendi incerto se avrai a definire il ministero o confusione divisa in nove capi o trattato

ministero o confusione divisa in nove capi o trattato delle servitù in nove volumi.

di autonomia, di libertà d'azione o di giudizio, supina accettazione o imitazione

d'azione o di giudizio, supina accettazione o imitazione di idee altrui. carducci

-che asservisce, che limita la libertà o impone una serie di obblighi (un'

2. per simil. scherz. domestico o cameriere di giovane età. -per estens

gozzi, i-8-t75: uno de'parenti o un parassito o uno schiavettino sozzo entrato

i-8-t75: uno de'parenti o un parassito o uno schiavettino sozzo entrato in grazia da

vol. XVII Pag.997 - Da SCHIAVINA a SCHIAVITÙ (18 risultati)

espediente per celare e mascherare un provvedimento o un atto ingiusto. giordani, ii-2-1

ch'io fui esiliato come una stuoia o una schiavina per coprire l'esilio di poerio

buono pagamento se gli faceste venire 200 o 300 di quelle schiavine da letto fine si

. non si possono vendere né impegnare o contrattare in modo alcuno che per via

affine adoperandoli per le attività più faticose o rischiose, come la ricerca del cibo

farsi servire dalle operaie di specie affini o differenti: le formiche schiaviste effettuano vere e

riassumere nel noto slogan: 'pan o palo', ossia: pane o bastone.

'pan o palo', ossia: pane o bastone. 2. sostenitore dello

esercizio su di esso di diritti eguali o simili a quello di proprietà (e

alle montagne per trovar quivi una morte o schiavitù vergognosa e crudele. genovesi,

si vuol distinguere tra la servitù precaria o imperfetta e la perfetta. galanti, 1-ii-47

, assoggettare alla condizione legale di schiavo o a una condizione di fatto simile.

riduce una persona in condizione di schiavo o analoga. g. gozzi, i-28-71

: chiunque riduce una persona in ischiavitù o in altra condizione analoga è punito con

. -chiunque riduce una persona in schiavitù o in una condizione analoga alla schiavitù è

selvatici in libertà, quando vengono rinchiusi o addomesticati, non prolificano più, dimenticatisi

. riferimento a popoli dominati dallo straniero o da un governo dispotico). -anche:

: non consiste la schiavitù nella più o meno larga libertà accordata alla nazione,

vol. XVII Pag.998 - Da SCHIAVITUDINE a SCHIAVO (27 risultati)

quella di far perdere ai giovani dieci o dodici anni per imparare delle coniugazioni o una

dieci o dodici anni per imparare delle coniugazioni o una sintassi? anche questa è una

dal volere d'un manto 'loro malgrado'o in onta delle prerogative naturali all'umanità

di poveri borghesi, ai quali la professione o la borsa vietano le dolcezze del 'silenzio

rabbiose contro torino, e contro la schiavitù o la pitoccheria coniugale o patema.

contro la schiavitù o la pitoccheria coniugale o patema. -regola precisa e inderogabile nell'

da eliminare; dipendenza da una passione o da un vizio. pindemonte, iii-531

. -subordinazione totale a un metodo o a una concezione filosofica o all'oggettiva

un metodo o a una concezione filosofica o all'oggettiva necessità della vita e della

2. mancanza di libertà politica o di autonomia, provocata da un dominio

autonomia, provocata da un dominio straniero o dal dispotismo dei governanti; il soggiacere

: liberarvi dalla schiavitùdine di questo o di quel particolare scrittore delle cose naturali.

che limita e ostacola l'indipendenza morale o impedisce l'elevazione dello spirito; incapacità

in schiavitù, privare della libertà personale o anche di quella politica. alvaro

potrà disporre della vita di un individuo, o d'un opolo, venderlo, trafficarlo

madre che si trova nella stessa condizione o per cattura in guerra o per condanna giudiziaria

stessa condizione o per cattura in guerra o per condanna giudiziaria, ecc.)

dominio di un'altra persona (detta proprietario o padrone) che ha il diritto (

padrone) che ha il diritto (eguale o analogo a quello della proprietà) di

sociali'come una volta erano gli 'schiavi'o, meglio, 'schiave bianche', cioè di

i sensuali incendi della carne per venti o trenta anni che morire con tanta compassione

/ stiavo, non so se 'n tunisi o biserta, / tien per via di

ebbe nelle varie età come lavoro schiavo o servo o libero,... è

varie età come lavoro schiavo o servo o libero,... è inclusa,

.. è inclusa, in più o meno larga misura, nelle trattazioni che si

indipendenza; sottomesso a un potere assoluto o dispotico o anche al dominio straniero.

sottomesso a un potere assoluto o dispotico o anche al dominio straniero. giov.

vol. XVII Pag.999 - Da SCHIAVO a SCHIAVONE (16 risultati)

schiavi è pagato per istruire, rado o non mai si sacrifica al vero e al

s. v.]: per enfasi o iperbole: tiene la moglie schiava.

, da un desiderio, dall'istinto o anche dal male, dal peccato,

ei sempre è grande e non mai stanco o roco. poerio, 3-542: non

-che non può sottrarsi a regole o a doveri. pellico, 2-374:

giudizioso non si farà schiavo degli esempi o dell'uso più comune d'un qualche

. 7. che dipende strettamente o è subordinato a un entità, che

contraccambiarli; legato da un affetto profondo o da una viva amicizia; particolarmente devoto

e dico: « non plus ultra, o musa mia, ché gli uditori ne

. carducci, i1i-5-100: leggitori miei, o candis- simi o nerissimi che voi siate

: leggitori miei, o candis- simi o nerissimi che voi siate, io vi saluto

. quindi un titolo, un nastro o altra simile inezia appagano spesso l'ambizioncella

raccomanda a una servacela greca, e uno o due schiavacci. menzini, 5-13:

è proprio della costa orientale dell'adriatico o delle regioni circostanti della schiavonia o slavonia

adriatico o delle regioni circostanti della schiavonia o slavonia. niccolò da poggibonsi,

alla schiavóna. 3. diffuso o prodotto in tali regioni; tipico di

vol. XVII Pag.1000 - Da SCHIAVONESCA a SCHICCHERARE (19 risultati)

chiamano tutte quelle le quali da uno o più popoli naturalmente si favellano, come

, veneto, veneto-stradioto, vene- to-dalmatino o schiavone, pavano e bergamasco.

pulci, 24-93: suona una zampogna o zufolino, / ed accostassi a ques

e spesso toma come un babbuino / o come scimia fa la schiavone- sca

adriatico orientale; che vi viene fabbricato o prodotto o ne proviene. documenti

; che vi viene fabbricato o prodotto o ne proviene. documenti perugini,

nessche, urbinate, aquilane, da sassoferrato o simile per soma libbre ii soldi v

il mastro con quelle sue parole schiavonesche o albanese comprarà le cose più belle, più

spagna, anche la lingua schiavonica o scitica diviene oggetto della nostra attenzione.

dorati e colle vesti che strascinavano due o tre braccia, attiravano, come adesso e

lat. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e da un denom.

. dial. rapido movimento dell'indice o del medio che, liberatosi dalla pressione

v.]: 'schiccherafogli': che scrive o stampa cose di poco valore, e

partic. una parete, con scarabocchi o, con uso enfatico, ricoprirla di pitture

-per simil. insozzare con sputi o schizzi. g. b. andreini

tutto ti schicchero. 2. dipingere o disegnare sommariamente o in modo rozzo e

. 2. dipingere o disegnare sommariamente o in modo rozzo e maldestro.

lo più rapidamente, senza particolare cura o impegno o dimostrando scarse capacità. -

rapidamente, senza particolare cura o impegno o dimostrando scarse capacità. - anche in

vol. XVII Pag.1001 - Da SCHICCHERARE a SCHIDIONATA (18 risultati)

tutto ciò che si sa di una faccenda o di una persona anche quando sarebbe

quelli che ti schiccherano una dichiarazione due o tre ore dopo averti conosciuta.

. ricoperto di scarabocchi, di segni o parole poco comprensibili o di pitture rozze

, di segni o parole poco comprensibili o di pitture rozze e maldestre.

careri, 2-ii-486: gl'inquisiti di bestemmia o di poligamia aveano in testa come una

di farfalloni, che costerà 300 lire o più, che se egli il volesse rivendere

somma gioia delle luci distintissimo un bell'uomo o un bel cavallo, ma, se

alla rinfusa. 4. disegnato o dipinto maldestramente. boffici, v-5-342:

insulsi, scadenti, di mediocre valore o di dipinti grossolani e maldestri.

le dipinture di apelle rispetto alle schiccherature o agli scarabocchi de'suoi garzoni più infimi

., ma tutte le sere! o schiccherona! -agg. c

immagine degli schizzi di liquore che imbrodola o dalle chiazze. = deriv.

per paura di qualche mia ricevuta schicchirillàbile o sul viso o su gli abiti loro

qualche mia ricevuta schicchirillàbile o sul viso o su gli abiti loro. = agg

viani, 19-23: lamentati, rospo, o ti 'schiccio * la testa nel calcio

ferro che tengano da piede legata la colonna o cose molli che sotto alla colonna si

cesariano, 1-122: li sarmenti o vero de le tede le schi- die

sf. la quantità di carne arrostita o da arrostire infilzata su uno schidione.

vol. XVII Pag.1002 - Da SCHIDIONATO a SCHIENA (19 risultati)

ricorrere a quel sistema della 'filza'o della schidionata che usavano i recensori dei

, quando ci vien donata qualche lepre o fagiano, per non vedergli straziare dal

il cuor piagato, / un tordo o un pippione, / da lei con le

dinanzi al di dreto tutto si chiama petto o torace e la parte di lui anteriore

lui anteriore dicesi sterno, la posteriore schiena o rene. parini, 313: il

la spada, per di dietro, o dargli una schioppettata nella schiena. codemo

sineddoche: persona degna di essere bastonata o abituata alle percosse (anche come espressione

il prologo? pascoli, 729: « o tristi capi! o solo voci!

729: « o tristi capi! o solo voci! o schiene / vaie così

tristi capi! o solo voci! o schiene / vaie così come la biscia d'

/ della prigione. -persona addetta o sottoposta a lavori particolarmente faticosi.

, 7-i-260: penso che se siamo arrivati o se arriveremo a dar quattro pennellate un

qualche gita in campagna a far tre o quattro studietti strapazzati. 2.

compresa fra le spalle e i lombi o fra la testa e la coda (

qualche gallina grassa, qualche morbida / o schiena o petto di vitella, tortore

gallina grassa, qualche morbida / o schiena o petto di vitella, tortore, /

, 2-265: ari sta o schiena di maiale. g. vialardi,

fino, sale, pepe, aceto o sugo di limone, prezzemolo, carote,

al cui mezzo cerchio di ferro, o vero manico, s'attacca un uncino legato

vol. XVII Pag.1003 - Da SCHIENA a SCHIENA (20 risultati)

pendice, costa, salita di una collina o di un monte. ariosto,

nelle prode degli orti poste a solatìo o vero in arganetti fatti a posta nel

né traverse, né siepi, né schiene o dossi o valli. boterò, 9-6

, né siepi, né schiene o dossi o valli. boterò, 9-6: nell'

, volgarmente detti schiene, delle rose o corrosioni cagionate delle acque abbundante a loro

. superficie del mare, di un fiume o di un lago. anonimo fiorentino,

quando essi pittano sulla superficie del mare o di qualche nume, sassolmi larghi e sottili

7. lato posteriore di un edificio o di una costruzione, contrapposto alla facciata

ii-1: i capitani in occasione di combattere o marciando per luoghi sospetti, sogliono armarsi

sopra qualche uno dei lati alla sprovvista o alla schiena. gioacchino da coniano, 120

10. bot. disus. costola o nervatura di una fo- glia.

tozzetti, i-427: la stirpe detta dorso o co- stola o schiena...

la stirpe detta dorso o co- stola o schiena... è la contanovazione dello

delle imposte anche le somme non riscosse o inesigibili. lettera circolare del magistrato della

. 4. -a schiena di mulo o di pesce: con la parte centrale

di mulo e fatto di due tegole o di due quadrati fatti espressamente.

-essere vigoroso, incisivo, profondo o, anche, eccessivamente greve (un

più nerbo. -sopportare ingiustizie, offese o soprusi senza reagire. tommaseo [

la mano di qualcuno: essere incoraggiato o guidato nell'agire. pasolini, 7-77

pezzi da catene, / perdonateme, o voi, dico, francesi, / quanti

vol. XVII Pag.1004 - Da SCHIENALE a SCHIENALE (10 risultati)

la sua persona si spostava di profilo o di schiena. -spingendo col dorso

egli fosse 0 un frappatore e parabolano o veramente un corrivo e tenero di schiena

difetto sulla schiena: non esserne consapevole o fingere di ignorarlo. giovannini, 5-134

col suo dire. -pugnalare alla o nella schiena: colpire a tradimento.

con la schiena rivolta verso una persona o un luogo (anche per esprimere indifferenza

un luogo (anche per esprimere indifferenza o disprezzo). lorenzo de'medici,

la schiena e sieno separate dalla timoniera o sito ove si pone il padrone della

dorso dello storione) essiccato e affumicato o conservato sotto sale. - anche:

: poi averai libbra una di schienale o tarantello o di meggia affumata, quasi

averai libbra una di schienale o tarantello o di meggia affumata, quasi

vol. XVII Pag.1005 - Da SCHIENAME a SCHIERA (19 risultati)

le due parti di dietro della giubba o altro simile vestimento, le quali coprono il

agg. che è proprio, che appartiene o si riferisce alla schiena, in partic

la schiena. -anche: colpo o percossa inferta sulla schiena o a tradimento

: colpo o percossa inferta sulla schiena o a tradimento (e, al figur.

senza... formelle, galle o schienelle. f. f. frugoni,

la cappa, / libero foste di schinella o rappa, / tra 'signor afrenando

, deritta e bella, / che matta o coppa o con altra sche- nella.

e bella, / che matta o coppa o con altra sche- nella. f.

parieti dell'ossa, quando sono ineguali o contengono alcuna schiènza, che fuori del

, 625: 'schiènza': scheggiola o scheggiuzza, minutissima parti- cella di legno

un sassolino, una schienzetta di legno o capelli o sangue coagulato o altra cosa e

, una schienzetta di legno o capelli o sangue coagulato o altra cosa e quella

di legno o capelli o sangue coagulato o altra cosa e quella cavi fuori.

tose, stièra), sf. esercito o unità di un esercito, anche formata

una formazione che dipende da speciali esigenze o scelte tattiche (e lo stesso schieramento

disposta in uno specifico schieramento di parata o di combattimento). giamboni, 7-189

più ordinato e numeroso di persone (o, anche, di creature angeliche o

o, anche, di creature angeliche o demoniache e di anime, con partic.

begli orti intanto / schiera d'amici, o buon strinati, attendi, 7

vol. XVII Pag.1006 - Da SCHIERAMENTO a SCHIERAMENTO (31 risultati)

lo più disposti in un certo ordine o che si muovono ordinatamente e ben allineati

e ben allineati. -anche; la linea o l'ordine sul quale è disposto un

gli ordini ovvero schiere almanco venti piedi o quaranta le più. g. b.

di nuclei abitativi tutti uguali a uno o a due piani, affiancati in modo

interessi, mentalità, finalità, attività o caratteri comuni, appartengono ad una stessa

comuni, appartengono ad una stessa categoria o classe sociale; tipo, categoria di

di persone. iacopone, 34-14: o sommersa contrata, sodoma e gomorra,

a un altro in una determinata attività o iniziativa. corriere della sera [3-v-1970

la mente di una persona, di virtù o di vizi che la caratterizzano o possano

virtù o di vizi che la caratterizzano o possano provocarle un turbamento interiore.

p. ant. insieme di elementi grammaticali o linguistici dello stesso tipo (e la

in fuori, cioè manco, perciò che o tutti sono o mascolini o neutri latini

cioè manco, perciò che o tutti sono o mascolini o neutri latini, e per

perciò che o tutti sono o mascolini o neutri latini, e per fuggir ogni confusione

ruscelli, 2-151: in questa stessa schiera o ordine o declinazione si metteranno quei nomi

2-151: in questa stessa schiera o ordine o declinazione si metteranno quei nomi che di

con qualcosaltro: destinarlo allo stesso impiego o fine. angiolieri, 1-7-n: egli

. milit. disposizione di un esercito o di un'unità di un esercito sul campo

di un esercito sul campo di battaglia o di un reparto di polizia in operazioni di

operazioni di ordine pubblico secondo specifiche esigenze o scelte tattiche o strategiche. -in senso

pubblico secondo specifiche esigenze o scelte tattiche o strategiche. -in senso concreto: le

assegnata a una forza navale in combattimento o nelle esercitazioni. dizionario di marina [

divisione (schieramento di una divisione); o delle navi regolatrici divisionali (schieramento di

divisionali (schieramento di una squadra); o delle navi regolatrici di squadra (

arretrate. 3. insieme di oggetti o di edifici disposti ordinatamente, per lo

. 4. figur. ordinamento o posizione di partiti o di alleanze fra

. figur. ordinamento o posizione di partiti o di alleanze fra partiti rispetto a determinati

delle iniziative di tali partiti a difesa o contro una linea politica, un programma

in gran numero, -insieme di persone, o di forze culturali, sociali in sempre

, sociali in sempre maggiore quantità. o politiche che difendono una tesi, un'idea

sempre veloci e presti / stesso interesse materiale o morale. a'danni miei, che

vol. XVII Pag.1007 - Da SCHIERARE a SCHIERATO (32 risultati)

. (schiero). disporre un esercito o l'unità di un esercito (o

o l'unità di un esercito (o, anche, una forza navale)

forza navale) sul campo di battaglia o per un'esercitazione in una formazione che

una formazione che risponde alle specifiche esigenze o scelte tattiche. giamboni, 10-46:

. -per estens. destinare o mandare qualcuno, dotato di caratteristiche specifiche

specifiche, a svolgere una determinata funzione o attività. oliva, 124: persuase

le doglienze de'soggetti. -raggruppare o presentare in fila un certo numero di

2. per estens. disporre oggetti o gruppi di oggetti dello stesso tipo in

ordinato, per lo più in una o più file. brusoni, 4-i-126:

gli occhi le lor monete di sei o sette secoli e veggasi qual diversità di

. addurre, elencare una serie di argomenti o di giudizi, per lo più coerenti

per lo più coerenti e diretti a sostenere o a contrastare una tesi o a giustificare

a sostenere o a contrastare una tesi o a giustificare o motivare un'iniziativa,

a contrastare una tesi o a giustificare o motivare un'iniziativa, un comportamento.

voce sua, se non la ragione o sia la mente nostra raziocinante, che

non farlo per guardarsi dall'ira di dio o dal gastigo o biasimo dei mortali.

dall'ira di dio o dal gastigo o biasimo dei mortali. gentile, 1-82:

campo di battaglia secondo le specifiche esigenze o scelte tattiche (le forze di un

ignude, gridando 'pace', senza fare violenzia o ruberia a alcuno. fatti di cesare

-per estens. disporsi in fila o in gruppo ordinato (un insieme di

neglette a studio, come usano al mare o in montagna. 5.

xix a un certo punto si schiera o crede di schierarsi col proletariato.

proletariato. 7. opporsi o cercare di opporsi a una situazione negativa

. 8. presentarsi alla mente o alla memoria con chiarezza. chiari

. disposto sul campo di battaglia (o, anche, per un'esercitazione,

in un modo e secondo specifiche esigenze o scelte tattiche (un esercito o l'

esigenze o scelte tattiche (un esercito o l'unità di un esercito).

estens. disposto, raggruppato ordinata- mente o presentato per lo più su una o più

mente o presentato per lo più su una o più file (un insieme di persone

allineato, collocato ordinata- mente su una o più file (un gruppo di oggetti esposti

per lo più dello stesso tipo, o di editici, di veicoli, una

, le tartane, le scorribiesse che arrivavano o parti vano da venezia.

vol. XVII Pag.1008 - Da SCHIERATURA a SCHIETTAMENTE (11 risultati)

4. figur. che prende o ha preso posizione a favore o contro

prende o ha preso posizione a favore o contro un'ideologia, un sistema politico,

un sistema politico, una teoria culturale o, anche, a favore o contro

teoria culturale o, anche, a favore o contro qualcuno. mazzini, 25-113

scarnificare con un taglio circolare una piaga o una parte del corpo infetta. tanaglia

« come vi stanno l'orche, o schermati? ». burchiello, lxxxviii-ii-453:

violenza / non ti faranno e pesci, o schericato, / perché non mangian di

tormento. anonimo genovese, 1-1-194: o dolce fiior, guay a mi / chi

(1886), 11]: o deo padre omnipoente, feme questa grazia vu

, chiaramente, nettamente; senza ambiguità o incertezza (con riferimento sia alle sensazioni

sia alle sensazioni sia a nozioni concettuali o spirituali). s. caterina da

vol. XVII Pag.1009 - Da SCHIETTEZZA a SCHIETTO (19 risultati)

-in forma semplice, senza artifici o elaborazioni. citolini, 2-16: gli

di storia, né di stile, o nemmeno di stampa. -genuinità di

. -genuinità di un aspetto culturale o storico. labriola, ii-56: un'

, che pare dipinto. -proprietà o purezza di linguaggio. -in senso concreto

: espressione linguistica propria, puristica (o considerata tale). faldella, i-5-231

vita, di un modo di abbigliarsi o di esprimersi o anche di un modo

un modo di abbigliarsi o di esprimersi o anche di un modo di scrivere o

o anche di un modo di scrivere o di parlare, di uno stile letterario.

genuino, non sofisticato, non deteriorato o non adulterato (un prodotto alimentare,

-che non presenta impurità, come macchie o intrusioni (un metallo, in partic

un metallo, in partic. l'oro o l'argento, un minerale, un

argento, un minerale, un marmo o, anche, l'avorio e, per

alla materia, di fino marmo schietto o venato. montanari, ii-285: oltre le

e nel lucido fondo i palagi di zaffiro o d'oro schietto o d'argento.

palagi di zaffiro o d'oro schietto o d'argento. alvaro, 18-119: egli

-rozzo, naturale, non lavorato o verniciato. giovannini, 5-10: per

necessarie, sendo che l'orzo schietto o la fava franta o la cicerchia è di

l'orzo schietto o la fava franta o la cicerchia è di tanta spesa da

: ne'più colori che sono riflessi o trasmessi dai corpi, non ce n'e

vol. XVII Pag.1010 - Da SCHIETTO a SCHIETTO (27 risultati)

mia nemica in don ti dia? / o schietto uno, al cui color la

, 64: la saetta bieca o troppo grossa non è tanto veloce quanto

, uniforme, senza rilievi, scanalature o intagli (una superficie solida).

pura si scrive che in una tinta o segnata d'altri caratteri, e meglio

] sono, per lo più vasi, o schietti, cioè veduti ne la propria

canti, scocchi l'arco, sacrifichi o faccia cosa tale. relazione delvimpero ottomano

chiama nafta: ma più spesso è rossigna o nera e fin vischiosa, e allora

spaziosa, non ripassata da alcuna linea o ruga, ma schiettissima, sopra la quale

volto. 6. sano (o risanato); in perfetta salute (anche

vestire schietto / celi un uom vivo, o sotto un picciol velo. dominici,

. -in partic.: senza trucco o belletto (il volto). imperiali

mai fregio né liscio carca. -tessuto o ricamato con una trama semplice. citolini

tessere: e qui sarà la tela, o fissa o chiara o grossa o sottile

e qui sarà la tela, o fissa o chiara o grossa o sottile o alta

la tela, o fissa o chiara o grossa o sottile o alta o bassa o

, o fissa o chiara o grossa o sottile o alta o bassa o grezza o

fissa o chiara o grossa o sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata o

chiara o grossa o sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata o schietta

o grossa o sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata o schietta, o

o sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata o schietta, o a occhetti

o alta o bassa o grezza o biancheggiata o schietta, o a occhetti. garzoni

o grezza o biancheggiata o schietta, o a occhetti. garzoni, 7-546: le

, ori a trivello, ori bassi o schietti o ingasiati, ribattiture o schiette

a trivello, ori bassi o schietti o ingasiati, ribattiture o schiette o ingasiate

ori bassi o schietti o ingasiati, ribattiture o schiette o ingasiate. -privo

schietti o ingasiati, ribattiture o schiette o ingasiate. -privo di rivestimento,

vasi... sieno di terra cotta o di vetro, anzi numerosi che grandi

vol. XVII Pag.1011 - Da SCHIETTO a SCHIETTO (21 risultati)

. algarotti, 1-ix-268: scrittore, o tu che d'ogni menda ischietto / i

ammesso liberamente alla festa. o. che muove da onestà, da nobiltà

. che muove da onestà, da nobiltà o da sincerità d'animo; privo di

secondi fini, di affettazione; ispirato o animato dalle facoltà più profonde e spontanee

altre volte. -esente da condizionamenti o da aspetti negativi; integro, pieno

un guardiano di pecore a un contadino o a un operaio, forse perché solo

. io. svolto, redatto o riferito con imparziale spirito critico, con

senza indulgere in digressioni, in aneddoti o in particolari superflui e in modo chiaro

, le quali innanzi che s'edificassi o che s'avessi ed edificare roma,

letterario, lo stile, l'opera o la vena espressiva d'un autore).

lingua, un dialetto, una parola o il modo di esprimersi); preservato

; preservato da ciò che può inquinare o alterare la purezza di un idioma.

è osservare le lapidi scritte in latino o schietto o semibarbaro, che gli etruschi

le lapidi scritte in latino o schietto o semibarbaro, che gli etruschi incidevano prima

composto di membri, l'altro scempio o schietto che lo vogliamo chiamare.

di un genere letterario; che ricorda o riproduce perfettamente un modello artistico.

in modo che ne risorga un terzo o vogliam dire un mezzo tra l'una e

. 13. che si manifesta o appare o è considerato in sé e

13. che si manifesta o appare o è considerato in sé e per sé

, autentico (con riferimento a persone o a concetti astratti o inanimati; e talvolta

riferimento a persone o a concetti astratti o inanimati; e talvolta ha valore enfatico

vol. XVII Pag.1012 - Da SCHIFA a SCHIFARE (22 risultati)

: qui v'ha di donne belle una o due schiere, / che potrian far

inquarta- menti, brisure, concessioni, o anche di un solo smalto senza figure

che de mi non te fidi, o rosa bella, / anzi prendi dileto /

. sansovino, 2-124: non usano riverenze o sbarret- tate, come si fa in

si faccino impedimenti con piantarvi alberi, gelsi o altro che impedisse né farvi cavalli,

pallavicino, 1-34: il procurare i magistrati o le cattedre... fu

schiffare, scifare), tr. evitare o cercare di evitare, di scampare,

pericolo, una pena, una condizione o una situazione fastidiosa, dolorosa, molesta

, molesta, dannosa, pericolosa (o considerata tale), le conseguenze di determinati

), le conseguenze di determinati comportamenti o una fatica, un impegno, una condizione

un doglio. -cercare di non incontrare o non incontrare o non frequentare qualcuno;

-cercare di non incontrare o non incontrare o non frequentare qualcuno; non passare o

o non frequentare qualcuno; non passare o cercare di non passare per un luogo

cose e da assai altre a queste simiglianti o maggiori nacquero diverse paure e imaginazioni in

3-139: se le bozze delle figure o d'altro fossero diventate troppo secche o

o d'altro fossero diventate troppo secche o asciutte, di maniera che le schiffassero i

passione, una tentazione, un'inclinazione o un comportamento eticamente condannabile; soffocare un

-evitare l'uso di argomenti letterari o di determinati vocaboli o modi linguistici in

di argomenti letterari o di determinati vocaboli o modi linguistici in quanto inusitati, impropri

modi linguistici in quanto inusitati, impropri o volgari, o di mezzi stilistici inopportuni,

quanto inusitati, impropri o volgari, o di mezzi stilistici inopportuni, inadeguati (

di mezzi stilistici inopportuni, inadeguati (o considerati tali). lorenzo de'medici

vol. XVII Pag.1013 - Da SCHIFARE a SCHIFARE (42 risultati)

vocaboli che egli usò alcuna volta, o troppo sporchi e lordi 0 troppo impuri e

contadine, le plebee, le scurrili o oscene e le poetiche. salvini, 41-3

s'abbia a sottintendere il 'più delle volte'o altro simile. -non presentare determinati

. avere a schifo, respingere con disgusto o ripugnanza, trovare insopportabile un cibo,

odore, una bevanda, una sensazione sgradevole o, anche, una persona deforme o

o, anche, una persona deforme o malata o il contatto con quanto provoca

anche, una persona deforme o malata o il contatto con quanto provoca ribrezzo o

o il contatto con quanto provoca ribrezzo o disgusto. iacopone, 1, 65-50

fastidio, di insofferenza, di ripugnanza fìsica o morale o risultando sgradevole, tedioso,

insofferenza, di ripugnanza fìsica o morale o risultando sgradevole, tedioso, irritante,

, ricusare, rifiutare in modo categorico o con sdegno un'opinione, un comportamento,

, un princìpio, un bene spirituale o, anche, un bene materiale o

o, anche, un bene materiale o un piacere, per lo più in quanto

per lo più in quanto riprovevole moralmente o intellettualmente. -con valore attenuato: tralasciare

trascurare, ignorare, considerare con noncuranza o con indifferenza. guittone, i-3-18:

e non ne schifavano prezo per piccolo o grande che fusse. bartolomeo da s.

sì schifando. boccaccio, 1-i-81: o sommi iddìi, se i miseri meritano

loro confidenza e familiarità col mostrarsi singolare o disprezzando e schifando quegli atti e

, 3-85: so che anche il servo o l'idiota se conoscesse i suoi giorni

-giudicare negativamente, considerare di scarso o di nessun valore culturale o artistico.

di scarso o di nessun valore culturale o artistico. boccaccio, viii-1-126: prese

debbe guardar, aposta di tal defetto o peccato, di non schifare la sua

, di non schifare la sua messa o li altri sacramenti, ministrati da tal sacerdote

-detestare, disprezzare, avere in odio (o, con valore attenuato, in antipatia

stima, di considerazione una persona (o, anche, una sua qualità o attività

(o, anche, una sua qualità o attività); giudicare una persona indegna

; giudicare una persona indegna, incapace o inadatta a ricoprire una determinata funzione o

o inadatta a ricoprire una determinata funzione o carica. cavalca, vii-144: san

, ripugnanza per cibi e odori sgradevoli o altre cose schifose. cavalca, 20-121

credeva che di tal buco uscir ne dovesse o sangue o marza, ne uscì un

di tal buco uscir ne dovesse o sangue o marza, ne uscì un certo grosso

-manifestare, per lo più con gesti o con l'espressione del volto, ribrezzo

volto, ribrezzo, nausea, ripugnanza o, anche, irritazione, sdegno.

il colonnello schifava. -guardarsi dall'usare o dal toccare qualcosa di nocivo.

irritarsi, provare insofferenza, fastidio morale o intellettuale o disprezzo, antipatia, sdegno,

provare insofferenza, fastidio morale o intellettuale o disprezzo, antipatia, sdegno, indignazione

un vizio, per una persona corrotta o molesta, per uno scritto, per un

uno scritto, per un comportamento indecente o irriguardoso, per una situazione spiacevole,

situazione spiacevole, per un discorso sconveniente o offensivo, per un'attività sgradevole. -

presa. 7. ant. allontanarsi o tenersi discosto da un luogo o da

allontanarsi o tenersi discosto da un luogo o da una persona. duidio volgar.

comportamenti moralmente riprovevoli; salvarsi dal peccato o dalla dannazione. bibbia volgar. [

vol. XVII Pag.1014 - Da SCHIFARE a SCHIFEZZA (36 risultati)

, tr. marin. disus. caricare o traspor tare in uno schifo

traspor tare in uno schifo o in un'imbarcazione da tra

guglielmotti, 797: 'schifare': mettere o portare nello schifo.

sf. marin. l'insieme delle merci o dei passeggeri trasportati in un'imbarcazione leggera

798: 'schifata': tanta quantità di gente o di carico, quanta ne cape nello

, agg. che si evita o si cerca di evitare, di sfuggire,

di scampare (una situazione molesta o fastidiosa, un pericolo, una

, ii-i-173: nel medesimo sito, tronca o non tronca la parola, schifato e

? 2. respinto con sdegno o irritazione (o, anche, con

2. respinto con sdegno o irritazione (o, anche, con disgusto o ripugnanza

(o, anche, con disgusto o ripugnanza), aborrito, detestato; indegno

considerato con disprezzo, giudicato di scarso o di nessun valore. lapo gianni,

, awengaché fosse piccola, essere dispregiata o schifata? g. morelli, 259:

prova nausea, disgusto per un cibo (o per eccesso di cibo), per

mi dilati troppo in così fatta schiera, o ditela pur setta, per essermi in

nell'espressione noia, disgusto, fastidio o irritazione. moravia, xi-277: «

ant. che rifugge da un vizio o evita una fatica. libro di

, di astenersi da un comportamento dissoluto o vergognoso (una virtù, una caratteristica

fisica). landò, i-io: o bruttezza adonque santa, amica di castità,

3. che trascura, disprezza o disdegna qualcosa (in partic. la

è ripugnante, disgustoso, schifoso (o anche, con uso enfatico, semplicemente

sgradevole) alla vista, all'odorato o al gusto. - anche: schifo,

qualità, prodotto con un lavoro approssimato o con materiale scadente. magalotti, 7-167

, dal comportamento e dall'indole perversa o viziosa, dedita ad atti riprovevoli,

, dedita ad atti riprovevoli, disonesti o empi. bacchelli, 2-ix-249: come

tare; che si può o si cerca di evitare. testamento

ripugnante, che suscita ribrezzo alla vista o ai sensi in genere. castelvetro,

e mosso dall'oggetto straniero, desiderevole o ischifevole. 3. che suscita sdegno

il senso estetico, il buon gusto o la virtù, la decenza, la

oscura agli uomini, né più schifevole o brutta che la morte. tomitano, 104

. -che ispira disprezzo, odio o forte antipatia; detestabile (una persona

in modo altero e sprezzante una persona o tutto ciò che non reputa degno di sé

aspetto, condizione di una persona (o di una sua caratteristica) ripugnante fisicamente

di una sua caratteristica) ripugnante fisicamente o sudicia o di modi rozzi, turpi

sua caratteristica) ripugnante fisicamente o sudicia o di modi rozzi, turpi, triviali

2. in senso concreto: materia o massa di materie repellenti, che provocano

vol. XVII Pag.1015 - Da SCHIFFA a SCHIFILTÀ (19 risultati)

non aveva niun membro che guasto fusse o mostrasse alcuna schifezza. soderini, i 462

fra gli acini et ogni altra bruttura o schifezza si dèe levar via, ché,

-istituzione, ente, organismo sociale, politico o militare male ordinato, allo sbando.

ribrezzo, di nausea, di repulsione o, anche, di fastidio, di irritazione

oscena, immorale e peccaminosa; azione o comportamento perverso, vile, disonesto,

disprezzo per un vizio, per umazione o per un comportamento vile, disonesto o

o per un comportamento vile, disonesto o peccaminoso, per una persona che ha

una persona che ha un comportamento perverso o indecente (anche da parte di dio

-con metonimia: atteggiamento, comportamento sprezzante o disdegnoso, altero. aretino,

di disgusto per un cibo nauseante o sgradevole, per la vista o il contatto

o sgradevole, per la vista o il contatto con oggetti, animali,

da fatti, comportamenti, qualità morali o spirituali che si ritengono fortemente negative,

spirituali che si ritengono fortemente negative, o da persone considerate spregevoli. -con valore

-con valore attenuato: stato d'animo o condizione psicologica provocata da una situazione

, impure, per soggetti, temi o argomenti letterari immorali o per modi stilistici

soggetti, temi o argomenti letterari immorali o per modi stilistici inadeguati e di scarso

. -in senso concreto: azione o comportamento oltraggioso, molesto o moralmente riprovevole

: azione o comportamento oltraggioso, molesto o moralmente riprovevole. seneca volgar.,

in partic. in fatto di cibo o di igiene): atteggiamento proprio di

vol. XVII Pag.1016 - Da SCHIFILTARE a SCHIFO (19 risultati)

): acciò che noi per ischifaltà o per traccutaggine non cadessimo in quello di

letter. disprezzare, considerare con disdegno o con sussiego. petruccelli della gattina,

. schifìltosàggine, sf. atteggiamento o comportamento schifiltoso, altezzoso, superbo.

, aw. mostrando disgusto, ribrezzo o, anche, sussiego altezzoso.

atteggiamento di schizzinosità in fatto di cibi o di igiene. bresciani, 6-x-46:

dove mi veniva voglia, in dentro o in fuori era lo stesso, le differenze

tempo dopo. 2. atteggiamento o atto sussiegoso, sprezzante, altezzoso.

schifiltosissimo). che rivela nel carattere o mostra nei gesti, nel comportamento,

gesti, nel comportamento, nei discorsi o, anche, in una scelta culturale,

verginitade. 2. che è dettato o caratterizzato da sussiego, da alterigia,

, da disdegno, da disprezzo, o, anche da pregiudizi morali o estetici

, o, anche da pregiudizi morali o estetici (un modo di comportarsi,

(in partic. in fatto di cibo o di igiene). -anche: che

disgusto, di nausea per cibi sgradevoli o, comunque, per determinati cibi.

), agg. che mostra o prova disgusto, sdegno, disprezzo o irritazione

o prova disgusto, sdegno, disprezzo o irritazione, delusione, fastidio per qualcosa

irritazione, delusione, fastidio per qualcosa o per qualcuno. c. e.

suscitata in partic. da un cibo o da una cosa particolarmente sporca, putrida,

2. figur. ripugnanza per una persona o per un comportamento immorale, per una

vol. XVII Pag.1017 - Da SCHIFO a SCHIFO (13 risultati)

situazione degradata, particolarmente negativa; azione o impresa che ha avuto esiti pessimi.

da scegliere: puoi diventare come celestino o come marcoffo, e nessuno ti dirà niente

prova di sé in una data attività o in un determinato campo d'azione.

soldato. 4. scarsa considerazione o atteggiamento di rifiuto o disdegno per quanto

. scarsa considerazione o atteggiamento di rifiuto o disdegno per quanto si ritiene di scarso

dante, inf., 31-122: o tu che ne la fortunata valle /.

neera e si sarebbe contentata della mammola viola o deh'incamata rosa, uscite spontaneamente del

miglior che tu non sie, / o s'hai tenuto a schifo / la gente

a schifo / la gente, o torto 'l grifo / per tua gran mattesia

? cavalca, 18-75: al postutto, o buono iesù, per la mansuetudine e

donne,... se guardarete o tratterete quest'uomini, la comedia andarà

di schifo. -fare schifo ai cani o al cazzo: essere particolarmente ripugnante per

, e solamente per celare la calvezza o qualche schifo malore usate, ora chi

vol. XVII Pag.1018 - Da SCHIFO a SCHIFO (24 risultati)

2. che provoca disgusto o repulsione per l'aspetto sgraziato, deforme

repulsione per l'aspetto sgraziato, deforme o sudicio (una persona, una parte

animale, in partic. un verme o un insetto). getti, 17-178

17-178: tu mangi poco altro che terra o qualche animai schifo. albergati, 1-305

-miserevole, vile; di nessun valore o importanza. leopardi, iii-60: gustato

mamiani, 3-277: che se presumi, o socialista, di possedere l'arte di

volte invece schifo. -avere qualcosa o qualcuno a schifo: ritenerlo indegno,

spirito punto schifo fu noioso a vedere o ad abitarvi, la nostra città mi

gelide matrone / chiaman modestia, alfine o a lor talento, / o da te

, alfine o a lor talento, / o da te congedati escan costoro. idem

ch'amor in cipro avessi, / o in altra riva sì soavi nidi ».

schifo poeta, non so chi debba o peritarsi o sdegnarsi d'u- sarla.

poeta, non so chi debba o peritarsi o sdegnarsi d'u- sarla.

6. che mostra profonda avversione, fastidio o disinteresse nei confronti di qualcuno o a

fastidio o disinteresse nei confronti di qualcuno o a riguardo di qualcosa; riluttante a

schifo, disgusto per un determinato cibo o sapore. -anche con riferimento al gusto

sapore noioso al gusto, come sarebbe o troppo salato o troppo acetoso..

al gusto, come sarebbe o troppo salato o troppo acetoso... o sapesse

salato o troppo acetoso... o sapesse di fumo o di fritto o di

acetoso... o sapesse di fumo o di fritto o di sapor simile,

. o sapesse di fumo o di fritto o di sapor simile, del quale il

di niuna mal acconcia mensa è scontento o schifo. 8. ant.

la forma de'mie'caratteri e lo stile o qualche altro membro della mia professione,

e più schifi quale vuole essere triato o ver macinato poco, quale assai: quale

vol. XVII Pag.1019 - Da SCHIFO a SCHIFOSO (19 risultati)

accrescitivo di schifo. quella schifona. o schifóne! = dal fr. ant

. -anche: agile imbarcazione a vela o a remi usata per la pesca costiera.

.]: schifo è quella barchetta o battello che si porta nelle galee e negli

ma come partite? » « solo, o con un marinaro, nello schifo della

]: 'aguglia dello schifo': spina o agugliotto del timoncino. -anelli di

corpo ignudo. / tu cullami, o mare, nel tuo infinito respiro. gadda

palladio, 2-9: il volto si faceva o di mezo cerchio overo a schiffo,

che le volte s'abbiano a voltare o di mattoni o di tufi o di spugna

s'abbiano a voltare o di mattoni o di tufi o di spugna, bisogna sopra

voltare o di mattoni o di tufi o di spugna, bisogna sopra l'armadura

, bisogna sopra l'armadura de'correnti o piane voltare di tavole m cerchio serrato

, che commettano secondo la forma della volta o a schifo. viviani, i-579:

geometricamente con esattezza... i cieli o le superficie curve di queste due volte

recipiente per impastare e trasportare la calce o altri materiali. garimberto, 1-218:

raffaello da urbino, porto lo schifo o vogliam dire vassoio pieno di calce ai

gravi danni che non intendano i cattivi o gli spensierati. g. ferrari,

la reazione austriaca era quasi una rivoluzione o al certo un'accelerazione?

ignobilmente, vilmente; senza alcuna dignità o senso del dovere. c. e

4. in modo eccessivo, smodato o, anche, indecente, intollerabile (

vol. XVII Pag.1020 - Da SCHIFOSO a SCHIFOSO (20 risultati)

un saion sporco d'ontume, / o pelle di capron schifosa e lorda,

-che è di pessima qualità, scadente o mal fatto, mal preparato o mal

scadente o mal fatto, mal preparato o mal confezionato. de marchi, ii-530

: la carrozza si scosse: tre o quattro fanciulli mezzi nudi s'accalcarono allo sportello

se di schifosa rogna / son ricoperte, o bruscolini o schianze / appariscono in lor

schifosa rogna / son ricoperte, o bruscolini o schianze / appariscono in lor. periodici

avevano la faccia deturpata da bolle schifose o da uno strato di lordume ributtante.

), anche perché vive nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre.

perché vive nella sporcizia o nel putridume o se ne nutre. casalicchio, 84

: c'erano il maestro, tre o quattro amici suoi e un cane barbone;

perché se propagato, un po'tutti, o per amicizia o per solidarietà, ne

un po'tutti, o per amicizia o per solidarietà, ne rimarrebbero insudiciati.

3-15: per non sostenere il freddo saluto o la schifosa compassione dell'orgoglio beffardo,

1-xvi-1-412: tutto in omero potrebbe lodarsi o scusarsi o perdonarsi, se non fosse cotesta

tutto in omero potrebbe lodarsi o scusarsi o perdonarsi, se non fosse cotesta razza

schifosa. -che corrompe gravemente l'animo o deriva da un animo abietto e degradato

! ». -che è politicamente o sociologicamente da condannarsi in quanto incarna i

incarna i vizi tipici di una classe o è ciecamente reazionario. marinetti, 2-i-300

: vedi a proposito più che zola o hauptmann o dreiser, ecc. il nostro

a proposito più che zola o hauptmann o dreiser, ecc. il nostro schifosissimo

vol. XVII Pag.1021 - Da SCHIGATO a SCHINOPE (9 risultati)

discorrendo; secondo il previsto. o. ant. e region. schifiltoso,

« le mie eroine », disse « o sono uccise o si uccidono per una

eroine », disse « o sono uccise o si uccidono per una necessità reclamata dal

ognuno solo perché egli schimbicchera in tela o in tavola un bel giovane o una

tela o in tavola un bel giovane o una bella giovane. = voce di

per mio bene /... / o spada di giustizia, che non trincia

ferro temprato, acciaio, bronzo) o di cuoio. livio volgar.

specie meridionale; fra queste, yalbero pepe o falso pepe (schinus molle), sempreverde

. la specie principale ('schinus'), o albero del pepe di america, e

vol. XVII Pag.1022 - Da SCHIÒ a SCHIOCCO (18 risultati)

staccandola di scatto con un rumore caratteristico o produrre un analogo rumore con le labbra

indicare golosità, gusto nell'assaporare un cibo o una bevanda, disappunto, o anche

cibo o una bevanda, disappunto, o anche per imitare il galoppo del cavallo

i -far scattare rumorosamente l'indice o il merequisiti per una compagnia di poveri

le dita chiamò il lontano coglienza o no. lo dicevano le schioccate di mano

, cantò e ballò. donna o all'amoroso, e i fischi al tiranno

un'arma da sta agitata nell'aria o scossa con movimento ra 4

-con riferimento alle dita e alle labbra, o al suono dei baci.

dalle labbra chiuse e riaperte di colpo o dalla lingua contro il palato (in partic

palato (in partic. nel bacio o per esprimere compiacimento o disapprovazione, per

. nel bacio o per esprimere compiacimento o disapprovazione, per attirare l'attenzione,

suono caratteristico, in segno di ammirazione o ruppe con uno schiocco violento.

il goloso gradimento di una bevanda o di un cibo (la lingua).

ogni tanto michele, e faceva tre o quattro piccoli schiocchi della lin- a

pensiero della polizia alzava le spalle, o faceva uno schiocco di disprezzo con la

-rumore provocato dallo scatto dell'indice o del medio contro il pollice.

schiocchi di pigne verdi fra la cenere / o il fumo d'un infuso di papaveri

nascer un rime di legno o di corteccia. scolìo.

vol. XVII Pag.1023 - Da SCHIOCCO a SCHIOMATO (17 risultati)

). tose. emettere suoni striduli o fischi, chioccolare (un uccello).

. region. ant. ceppo di pietra o di granito, di forma circolare,

, staccare ciò che è confitto saldamente o è inchiodato. - in partic.

e forte. -aprire una cassa o un imballaggio estraendo i chiodi che vi

], 1-i-150: 'dischiodare'o 'schiodare le artiglierie': cavare il chiodo ficcato

.. di legno piegato, zoppe o schiodate. -per estens. scomporre

68: allora tu te ne starai, o sole, in faccia della porta

chi delle lor vite? avesse smosse o schiodate tossa et è ottimo per dolore di

con chiodi, estrazione di uno o più chiodi. basso e così

e fatto a chi ne gli dimanda o nel potere della giustizia o altrove che

ne gli dimanda o nel potere della giustizia o altrove che sieno, s'usano questi

sgorgare, spiattellare. cantù, 389: o avete qualcosa a darmi, e schiodo

, turlupinare qualcuno. -sgranare imprecazioni o bestemmie. ariosto, 1-iv-14: che

carsi per lo sconficcamento di uno o più chiodi. schiomare, tr

dal gr. crxià 'ombra'e spó ^ o; 'corso'. schiòffia,

, agg. che ha una chioma rada o ne è addirittura privo.

sacerdote imbelle. buzzi, 105: o schiomato sansone, / al primo nostro

vol. XVII Pag.1024 - Da SCHIOMPIRE a SCHIOPPETTIERE (6 risultati)

vuoto di virtù, quando è punto o tocco da alcuna ingiuria che gli è fatta

della natura, 1-vii-212: il fuoco scroscia o schioppetta, quando scaglia con violenza delle

nostri fianchi alla maledetta, facendo poca o punta attenzione alla via che pigliavano le

), sf. colpo di schioppo o anche di un'altra arma da fuoco portatile

. region. prezzo esorbitante di una merce o di un servizio (anche nelle espressioni

, e letter. soldato fornito di schioppetto o di un'altra arma da fuoco portatile

vol. XVII Pag.1025 - Da SCHIOPPETTINO a SCHIRATTO (9 risultati)

rete né menare ad quilli con balestre o scuppetti, o altri offendiculi tanto intro la

ad quilli con balestre o scuppetti, o altri offendiculi tanto intro la cità quanto di

di fronte, a mo'di panoplia o di trofeo, ricordo della campagna del trentino

i briganti hanno tutti lo schioppo! o la spingarda! io li ho visti!

: interrompersi nel mezzo di un'azione o di un'impresa. fanfani, uso

gli aretini parlando delle ossa per slogare o lussare. il povero signor luigi cadde

s. v. strillozzo]: braviere o strillozzo...: dialetto bientinese

riferisce, che è proprio dell'albania o dei suoi abitanti; che è nato

sfuggito, sottratto al desiderio di una o più persone. b.

vol. XVII Pag.1026 - Da SCHIRATTOLO a SCHISTO (18 risultati)

sue maggiori quattro vele, / garbo o schirazzo. 2. dimin.

infantile che consiste nel toccare la meta o la bomba senza farsi scorgere o acchiappare

meta o la bomba senza farsi scorgere o acchiappare da uno o più dei partecipanti,

senza farsi scorgere o acchiappare da uno o più dei partecipanti, designati a sorte

arzillo, vispo, bizzarro nell'abbigliamento o nel comportamento. p. petrocchi

e i giudizi dei giudicandi. schiribillosi o tediosi, roditori o tram- polieri,

dei giudicandi. schiribillosi o tediosi, roditori o tram- polieri, son tutti alloggiati alla

un'opera artistica; invenzione originale o stravagante. boschini, 578:

] lussureggiante. -discorso o componimento bizzarro, scherzoso o estemporaneo;

-discorso o componimento bizzarro, scherzoso o estemporaneo; battuta spiritosa. g.

agg. che colpisce per l'originalità o la stravaganza; bizzarro, strano, stravagante

. ridurre ai minimi termini una frazione o una serie di numeri frazionari; semplificare.

questa si fa tirando indietro, o spingendo innanzi ad ogni passo l'

passo l'uno dei piedi schizzandolo, o strascinando sì in nanzi come

: e da questo modo di strascinar, o schisciar di piedi, ha preso

perché nel fargli, sempre si schisciano o strascinano i piedi. schisi

stipite epigeo, foglie oblunghe spesso striate o maculate di bianco, spata cilindrica,

cilindrica, che sono coltivate in serra o a scopo ornamentale. = voce

vol. XVII Pag.1027 - Da SCHISTOCARPO a SCHIUDERE (23 risultati)

schistocarpus, comp. dal gr. o ^ iorós 'diviso'e xap7ro <; 'fratto'

schistocèrca, comp. dal gr. o ^ iotói; 'diviso'e xépxoc 'coda'.

voce dotta, comp. dal gr. o ^ totó? 'scisso, diviso'e

, 5-v-1982], i: la schistosomiasi o bilhar- ziosi è una malattia endemica in

il sonatore è fornito d'arte, farà o quella o alcuna dell'altre ben concordi

fornito d'arte, farà o quella o alcuna dell'altre ben concordi sonate, le

, intr. suonare la chitarra (o anche la cetra) in modo monotono o

o anche la cetra) in modo monotono o insistente, con scarsa abilità.

. schitarrata, sf. esecuzione o composizione musicale per chitarra. -in senso

stempera nella brillante vacuità di guada- gnoli o nelle schitarrate di qualche altro poeta moderno.

-a). dial. che riporta o rivela informazioni confidenziali o segrete. -

. che riporta o rivela informazioni confidenziali o segrete. - anche sostant.

un moto di sorpresa, di stupore o di paura). ariosto,

intime fedi / onde una anima è paga o irrequieta. faldella, i-5-185: così

. 2. aprire in parte o con lentezza una porta, una finestra

^ ^ -aprire un pacco o una lettera; spiegare un foglio.

migliorare: non a trapiantare l'attività o i conforti d'una classe in un'

-spalancare le porte di un carcere o i serrami di un luogo di segregazione

grave il tuo mar procelloso; / o tu pietoso, o tu mi lascia

mar procelloso; / o tu pietoso, o tu mi lascia andare, / schiudendo

mill'altri fiori. graf, 5-1014: o tenero fiorellino, /...

aprire di colpo il foro di un'ampolla o di un tubo. g.

il giorno. leopardi, 17-120: o elvira, elvira, oh lui felice,

vol. XVII Pag.1028 - Da SCHIUDERE a SCHIUMA (19 risultati)

come spero, vorrei farmele a piedi o su uno di quei ciuchini, fratelli delle

fulgor si schiuda? carducci, iii-4-04: o bocca rosea / schiuditi: o fior

: o bocca rosea / schiuditi: o fior de l'anima / o fior del

: o fior de l'anima / o fior del desiderio, apri i tuoi

13. socchiudersi, aprirsi un poco o lentamente (una porta, una finestra

io veggio. / umil vi adoro, o nove / alme fighe di giove.

a ricevere un dono divino; riconoscere o accettare un sentimento; accogliere la speranza.

. ex-, con valore di separazione o allontanamento, e claudere (v. chiudere

schiudiménto, sm. apertura di un uovo o dell'involucro di una semente. -anche

un liquido per effetto dell'agitazione violenta o del gorgogliamento di aria o gas. -in

agitazione violenta o del gorgogliamento di aria o gas. -in par- tic.:

: formazione di bolle sulla superficie del mare o di un corso d'acqua.

ardenti suspir, qual cera al foco / o la schiuma ne l'acqua o al

/ o la schiuma ne l'acqua o al sole il giaccio. f. scarlatti

corrente. ariosto, io-no: uale o trota o scaglion va giù pel fiume /

ariosto, io-no: uale o trota o scaglion va giù pel fiume / c'ha

congiugnersi insieme il mastio e la femina o volete dire come sarebbe nelle piante il

. montale, 1-71: quando più sordo o meno il ribollio dell'acque / che

a lunghe secche mi raggiunge: / o è un bombo talvolta ed un ripiovere

vol. XVII Pag.1029 - Da SCHIUMA a SCHIUMA (19 risultati)

generata. d'annunzio, v-2-105: o elihu, è questa l'effigie di una

del corso. -insieme vaporoso dei veli o dei pizzi di un abito.

2. dispersione superficiale di aria o di gas prodotta durante l'ebollizione da

da un cibo, da una bevanda o da una sostanza. guittone, 167-8

che piacerà torre, e altrettanto di sugna o di sevo, e si metta a

] aita / con ischiuma di mele o vin con rose. cellini, 517:

formazione di spuma per effetto della fermentazione o dell'agitazione del vino, della birra o

o dell'agitazione del vino, della birra o di un'altra bevanda. tavola

sbattetela bene con un mazzetto di vimini o frullino fin che sia montato in schiuma,

(anche mitico) a causa della fatica o della rabbia. guido delle colonne volgar

(come segno di una crisi epilettica o di altri stati morbosi, oppure d'

altri stati morbosi, oppure d'ira o di violenta indignazione). -avere

. 6. figur. persona o insieme di persone che rappresenta la parte

, infima, spregevole di una categoria o di un ambiente. poesie musicali del

soffioni; / non si congnose pidocchio o cicala: / eran proprio la schiuma de'

e la grazia per i bufali, o per le schiume de'viziosi. magalotti,

di buon garbo, non sia scherano o riottoso, ma un buon fanciullo.

di libraio non mi voglia stampare un libro o una schiuma di giornalista parlarne. cantù

civiltà della vecchia borghesia mercantile britannica, o magari al romanticismo dei primi mercanti-avventurieri,

vol. XVII Pag.1030 - Da SCHIUMABRODO a SCHIUMARE (24 risultati)

doli, se generano dal putrescente limo o ver da la scuma qual longo tempo

che si dicono di spuma di mare o di schiuma, queste denominazioni essendo i

vedono in qua ed in là molte loppe o schiume d'argento, dalle quali,

dante, purg., 13-88: « o gente sicura », / incominciai, «

. pascoli, ii-583: questa macchia o cicatrice o caligine o schiuma, questo,

, ii-583: questa macchia o cicatrice o caligine o schiuma, questo, insomma,

: questa macchia o cicatrice o caligine o schiuma, questo, insomma, residuo

. -residuo di un sentimento malvagio o di un'incomprensione, di un

stella, anzi fulgente sole, 7 o viva pianta dell'antica prole / ch'

prole / ch'appassar non può caldo o stngner brume, / se d'eloquenza

proposito spogliando l'artista, sia dante o sia giotto, di tutto quello ch'essa

pesante. -prodotto illusorio della fantasia o dell'eccita- zine dei sensi.

di queste due è più crudele, o non sentire dolore dell'amico perduto o chiedere

, o non sentire dolore dell'amico perduto o chiedere diletto nel suo dolore?.

288: dipoi nella terza dicectione che fa o nel cuore o nel fegato con la

terza dicectione che fa o nel cuore o nel fegato con la virtù del cuore rimuove

, iii-24-418: voi tutto lavate, o lavandaie; e tutto esce bianco o almen

, o lavandaie; e tutto esce bianco o almen netto dalle acque schiumanti sotto i

che emette bava dalla bocca per la fatica o per la rabbia (un animale)

lo spirito impedito e inviluppato col sangue o col fuoco nerveo che stravaganze non fa nel

accanto un giovanottaccio sbarbato che faceva scattare o impennar la cavalla vanitosa della propria nervosità

. 3. che manifesta ira o rabbia incontrollabile. - anche: violentemente

dalla schiuma il brodo, il latte o l'acqua di un cibo fatto bollire.

... mentre la moglie tesse cantando o schiuma il paiolo dove fa bollire le

vol. XVII Pag.1031 - Da SCHIUMARELLO a SCHIUMAROLA (18 risultati)

, si porteranno entro cestelli di vimini o entro sacchetti di tela ben pulita e

vi si possa por sotto dei vasi o catini verniciati e puliti atti a raccogliere

'vergine'. si schiumi dopo due o tre giorni e si conservi entro pentole o

o tre giorni e si conservi entro pentole o altri vasi ben verniciati in luogo fresco

2. mandare fuori dalla bocca sangue o bava. marino, 1-18-18: qual

. 4. liberare dal peccato o da un'inclinazione malvagia; purificare la

abomini! -eliminare gli aspetti deteriori o superati di una tendenza espressiva.

. 6. produrre effetti sorprendenti o un sentimento vivo e originale.

-produrre spuma per effetto della fermentazione o della pressione (il vino, la birra

. emettere bava dalla bocca per la fatica o la rabbia (un animale).

e regolare. -riempirsi di saliva o espellere bava (la bocca di una

bocca di una persona, per rabbia o in un accesso epilettico); uscire

incontrollabile, un violento senso di ribellione o di protesta. siri, v-1-525:

mestolo e schiumare: porsi alla guida o dedicarsi alla soluzione di una situazione problematica

dedicarsi alla soluzione di una situazione problematica o difficile. carducci, iii-19-209: l'

pigli il mestolo lei e schiumi, o, per parlare più diplomaticamente, si assetti

le proprie pignatte: sottrarre un bene o un merito a un'altra persona per

schiumaruòla), si. grosso cucchiaio o paletta bucherellata, usata in cucina per

vol. XVII Pag.1032 - Da SCHIUMAROLO a SCHIUMOSO (14 risultati)

residuo schiumoso prodotto in superficie dall'ebollizione o dall'agitazione (un cibo, il

una caldara che sia ben stagnata, o uno lavezo che preda purché non sapia de

trattato del governo degli uccelli, 26: o tu prendi seme di porro e di

pan bollito in cervogia leggiere con mel stiumató o zucchero. 2. ripulito dai residui

, direi. -esente da vizi o difetti. b. davanzali, ii-55

2. emettere bava per la fatica o la rabbia. d'annunzio, ii-173

di bolle formatesi sulla superficie del mare o di un corso d'acqua. pavese

, i-178: 'stiuminó': mestola di latta o di rame, bucherellata, che si

schiumóso, agg. che produce schiuma o ne è ricoperto superficialmente (il mare

più impediti e da più folta siepe o da sassi maggiori attraversati, più altresì

ebollizione, una sostanza, ecc.) o fuoruscendo dalle vene (il sangue)

: alzata sei per mordere, / o pantera schiumosa che strisciavi / ai miei

-che emette bava per la fatica o la rabbia o in una crisi epilettica

emette bava per la fatica o la rabbia o in una crisi epilettica (una persona

vol. XVII Pag.1033 - Da SCHIUSA a SCHIVARE (16 risultati)

bavoso (la bocca di una persona o di un animale, il morso di un

al figur., con riferimento a persone o a classi di recentissima comparsa sulla scena

, praticabile (una possibilità di vita o di carriera). mazzini, 2-210

uccello). -al ngur.: nato o appena nato (una persona, anche

persona, anche per indicarne la giovinezza o l'inesperienza). fed. della

polli / schiusi a ore infelici, o ben felice / aquila di fortuna. d

dovremmo essere sospetti d'ambizioni personali, o d'invidie. 8.

felice da massa marittima, xliii-304: o anima fedele, da dio eletta, /

, / come mal tempo, serpi o brutte fiere. livio volgar., 4-62

consolo soccorse a te e a cavalieri o se mandò alcuno aiuto.

. evitare una persona fastidiosa e molesta o la cui presenza può suscitare imbarazzo o

o la cui presenza può suscitare imbarazzo o turbamento o, anche, una cattiva

cui presenza può suscitare imbarazzo o turbamento o, anche, una cattiva compagnia;

orni chi tu senti / esser xarer o malfacenti. p. zambeccari, xxxvii-67:

, con un veloce movimento del corpo o di una sua parte; evitare l'urto

evitare l'urto con un'altra persona o il cozzo con un altro veicolo in

vol. XVII Pag.1034 - Da SCHIVATA a SCHIVATA (14 risultati)

evitare un luogo (in partic. accidentato o pericoloso) tagliandolo fuori da un percorso

un luogo, di un ambiente sgradito o sgradevole. pacichelli, 2-308: un

partic.: sottrarsi a danni fisici o morali o a eventi calamitosi; eludere

: sottrarsi a danni fisici o morali o a eventi calamitosi; eludere difficoltà;

calamitosi; eludere difficoltà; scansare rischi o fatiche; esimersi da incombenze, da

divina parola, da altri fu usata, o per timore dei potenti al fine di

di schivare la loro vendetta, o per isfoggio d'arte al fine di colpire

. -fuggire comportamenti colpevoli, disposizioni o azioni peccaminose; evitare di commettere errori

; evitare di commettere errori in attività o in àmbiti di vario genere. prose

-evitare l'uso di elementi linguistici o stilistici impropri, scorretti, ineleganti.

gl'infiniti: ma bene spesso alcuna languidezza o amfi- bologia e soprattutto l'uso de'

drammatici s'assomigliano. 6. preservare o salvaguardare qualcuno da danni; metterlo al

di fronte a situazioni spiacevoli, imbarazzanti o che suscitano sdegno; rifiutarsi di compiere

da questo scoglio che a qualche guisa o a qualche tempo non c'incappi. frusoni

vol. XVII Pag.1035 - Da SCHIVATO a SCHIZANTO (17 risultati)

consiste nello spostamento del tronco, accompagnato o no da un sincrono spostamento dei piedi

schivo1, agg. che rifugge o evita di compiere un'azione, di

un'azione, di tenere un comportamento o di trovarsi in una situazione o in

comportamento o di trovarsi in una situazione o in una condizione per lo più sgradita

con irati accenti / li rabbuffando: « o argivi', egli dicea, /

, egli dicea, / « o guerrier da balestra, o vituperi! /

, / « o guerrier da balestra, o vituperi! / non vi prende vergogna

italiani? -indifferente, disinteressato o anche sdegnoso riguardo a una richiesta,

che si mostra pudico, timido, riservato o anche ritroso e scostante; che rifugge

ii-6-222: essi certamente disdegnano me infedele o barbaro (secondo i gusti) e

, i-281: ahi dispietato amore, / o me costante o lei rendi men schiva

ahi dispietato amore, / o me costante o lei rendi men schiva. giraldi cinzio

i giovinetti figli. -che denota o esprime riserbo, discrezione, pudicizia,

, disprezzarlo. gherardi, 3-58: o iddie mie giulive, / sanza voi spirar

che si astiene da un determinato atteggiamento o comportamento; restio, ritroso.

neltamerica settentrionale con 10-12 specie arbustive lianose o rampicanti e con fiori rossi, gialli

rampicanti e con fiori rossi, gialli o bianchi, talvolta coltivate a scopo ornamentale

vol. XVII Pag.1036 - Da SCHIZARE a SCHIZOIDE (19 risultati)

labbri, de'quali il superiore è diviso o fesso in cinque parti e l'inferiore

australe in una trentina di specie giunchiformi o graminiformi che presentano sporangi distribuiti su due

graminiformi che presentano sporangi distribuiti su due o quattro linee sugli apici delle foglie fertili

per l'estremità delle loro fronde spaccate o fesse. = voce dotta, lat

di una fenditura verticale in una palpebra o in entrambe. l. ferrio

l. ferrio, 1-230: 'schizoblefaria'o 'coloboma palpebrale': sorta di ablefaria parziale

fenditura longitudinale congenita a carico di uno o più dita. l. ferrio

piccola enciclopedia hoepli, 1-i-1093: 'cianoficee o schi- zoficee': alghe di colore verde-azzurro

che comprende le due classi schizoncee (o cianoficee) e schizomiceti (o batteri

(o cianoficee) e schizomiceti (o batteri): ne fanno parte le

paranoide; può presentarsi in maniera acuta o cronica e andare incontro a remissioni spontanee

cronica e andare incontro a remissioni spontanee o, infine, guarire in seguito a

2. per estens. esasperata contraddizione o dicotomia fra modi di essere, comportamenti

attenuato: atteggiamento, pensiero assai stravagante o incoerente, ai limiti aello squilibrio mentale

radio e la televisione, che frequentano poco o nulla il cinema, che sono ben

centrale e totale e invivibile, la caserma o la cattedrale o la fabbrica.

invivibile, la caserma o la cattedrale o la fabbrica. = comp.

tipici di essa, come la cronicizzazione o la remissione con difetto).

del corpo si completa in un nuovo individuo o in una serie di individui concatenati che

vol. XVII Pag.1037 - Da SCHIZOIDIA a SCHIZZARE (15 risultati)

. per estens. che ha una personalità o, anche, un'attività intellettuale,

2. roccia filoniana differenziata in senso acido o basico (nell'espressione schizolite filoniana)

in conseguenza di uno stato tossico o di una situazione conflittuale. = voce

di origine congenita costituita da fessurazioni più o meno estese a carico delle parti distali

lo più disposte simmetricamente e che interessano o tutte le estremità o le parti distali

e che interessano o tutte le estremità o le parti distali (mani, piedi

più piccoli esseri viventi su organismi morti o in soluzioni organiche (sapro- fiti)

v. schisi) e ovuli -u ^ o; 'unghia'. schizónte,

), che segue allo stadio vegetativo o trofozoite ed è destinato a dar luogo,

animo', sul modello del ted. schizothymie o, secondo altri, dal fr.

fuoriesce all'improvviso, che si spande o è proiettato con violenza sotto forma di

4. che possiede in misura sovrabbondante o esprime con grande evidenza una qualità,

; sprizzare fuon (una sostanza liquida o semiliquida). balducci pegolotti,

ti bisogni presto risolverti a mandarlo giù o a sputarlo, userai questa accuratezza.

e balconi vi son certe picciole fontanelle o per dir meglio zampiletti di acqua che

vol. XVII Pag.1038 - Da SCHIZZARE a SCHIZZARE (12 risultati)

l'olio schizza. -essere espulso o sputato dalla bocca. pulci, 4-62

detto niello e pestalo in su l'ancudine o in su il porfido, tenendolo in

su il porfido, tenendolo in una gorbia o cannone di rame, perché quando tu

da'tavoloni, si prende de'scarpelli o mazzuoli di legno ben cerchiati di ferro

il tuo lavoro sia spesso di intagli o pieghette o fioretti... e questa

lavoro sia spesso di intagli o pieghette o fioretti... e questa diligenzia si

via, sfilarsi, sfuggire a una presa o fuoriuscire da un contenitore. pananti

spappolato dalla testa (il cervello) o dal corpo (le viscere) in seguito

, 1-7: del capo gli occhi, o invidi, vi schizzi. machiavelli,

schizza fuor da le frasette viete, / o mezzo giornalista e mezzo prete, /

verso l'alto, spruzzi di sostanze liquide o semiliquide. - anche assol.

-spruzzare acqua addosso ad altri per gioco o per dispetto. - anche assol.

vol. XVII Pag.1039 - Da SCHIZZARE a SCHIZZARE (19 risultati)

pingui olive / ammaccate si giacciono: o per terra / schizzano olio, a vili

mal temperata, che ha troppo lungo o troppo sottile e acuto uno dei baffi

: cuoci molto i piedi di pecore o di castrone ricente in acqua, e di

. allora lo lascia tanto che schizzi o vada a sella. ottimo, iii-79:

di lui. -aspergere, bagnare o imbrattare con spruzzi di sostanze liquide o

o imbrattare con spruzzi di sostanze liquide o semiliquide. leggenda aurea volgar.,

che doveva entrare per luogo più segreto o si fece schizzare di sotto quello che dovea

-far fuoriuscire da un corpo le ossa o gli organi spappolati con un colpo estremamente

via giorgio. 13. irradiare o riflettere un fascio di luce, in

ma alla fine s'accende e, bene o male, brucia. fanfani, uso

comunemente del carbone quando, nell'accendersi o soffiarci dentro, si schianta e getta

che, mirando io alcun fisso, o cade arso o si fa di fuoco e

io alcun fisso, o cade arso o si fa di fuoco e si consuma dal-

, non si sa se dalla gelosia o dal dispetto di vedersi tutto scombinato.

bronzino, xxvi-3-51: quando voi schizzate / o donna o uom per dipignerlopoi, /

xxvi-3-51: quando voi schizzate / o donna o uom per dipignerlopoi, / che cattiva

mobile. -abbozzare un testo scritto o anche un brano musicale. -anche:

7-43: « se avete qualcosa da dire o consigli da chiedere, domandateli..

mangiassero, / sempre digiunassero, / o mangiasser finocchi. / a dar, gli

vol. XVII Pag.1040 - Da SCHIZZARE a SCHIZZETTATURA (19 risultati)

forsi che saprei ancora cantare la solfa: o gentiluomo, sapete voi scrivere?

ma che tutti col panneggiamento e le carni o schizzate o arabescate d'oro, ond'

col panneggiamento e le carni o schizzate o arabescate d'oro, ond'eran bellissimi a

leocosticto: et è rosso, punteggiato o schizzato minutissimamente di bianco. 3

baldinucci, 148: 'schizzatóia': una gola o condotto, che è nelle fornaci da

, sf. ant. quantità di gas o di liquido contenuto in uno schizzatoio.

schizzatolo, sm. strumento di ottone o di altro metallo usato per aspirare o

o di altro metallo usato per aspirare o iniettare, spruzzare liquidi o gas.

per aspirare o iniettare, spruzzare liquidi o gas. leonardo, 2-46:

:... strumento d'ottone o, d'altro metallo, fatto a foggia

, come si fa a gonfiar palloni o pillotte. redi, 16-v-124: gonfiato l'

zampogna, col quale s'attrae l'acqua o il liquore tirando a sé lo stile

il medesimo si fa schizzare lontano l'acqua o il liquore. atti del primo vocabolario

argomento quello che si chiama comunalmente serviziale o cura, il quale è una sorte

medicina liquida la quale con uno schizzatoio o cannuccia, mettendosi per il forame, fa

: cioè quella grossa canna di stagno o d'altro metallo, colla quale si

). che esegue uno schizzo o, per estens., che dipinge in

tr. { schizzétto). bagnare o imbrattare con piccoli schizzi di un liquido

, in partic. usando uno spruzzatore o una siringa. 1. nelli

vol. XVII Pag.1041 - Da SCHIZZETTINO a SCHIZZINOSO (23 risultati)

'schizzettino': direbbesi schizzettino di mota, o di qualsiasi liquore che schizza e lascia traccia

. piccolo spruzzatore per liquidi o gas; pompetta, schizzatoio. g

, preparata con qualche acqua oftalmica, o d'infusione di veronica, introducendole per

mons. anel nel punto lagrimale inferiore o con altro schizzetto per l'orifizio del

di analoghe caratteristiche, usato nella caccia o come arma giocattolo (anche nell'espressione

stretto di bocca; arma da giuoco o da fanciulli. -spreg. arma

di pittura qualche schizzetto di baccio bandinelli o del parmigiano 0 simili altre co- sette

che contiene; cocomero asinino. o. targioni pozzetti, 3-i-247: 'schizzetti':

, aw. manifestando schizzinosi, riluttanza o repulsione. libro delle segrete cose delle

schizzinosissimo). che rivela nel carattere o mostra nei gesti o nella riluttanza ad

che rivela nel carattere o mostra nei gesti o nella riluttanza ad agire fastidio, disprezzo

nella riluttanza ad agire fastidio, disprezzo o noncuranza per chi o per quanto non

fastidio, disprezzo o noncuranza per chi o per quanto non è di suo gusto o

o per quanto non è di suo gusto o che non ritiene confarsi alla propria condizione

partic., esageratamente attento alla forma o alla purezza della lingua; pedante.

mai lettore schizzinoso e giudice severo delle cose o giovanili o mediocri o postume degli scrittori

e giudice severo delle cose o giovanili o mediocri o postume degli scrittori di vaglia.

severo delle cose o giovanili o mediocri o postume degli scrittori di vaglia...

contro gli schizzinosi. -eccessivamente intransigente o zelante in fatto di morale o di

intransigente o zelante in fatto di morale o di religione; moralista, bacchettone.

hai capito? 4. ritroso o, anche, disdegnoso nei confronti di

, disdegnoso nei confronti di profferte amorose o del corteggiamento (specie una donna)

213: le femmine, in germania, o donne care, / non son come