. ritrarre un arto accostandolo al corpo o riportandolo nella posizione naturale. -anche:
(come il bacino nel salto in alto o con l'asta). 28
domandando giustizia nei confronti di una persona o ragione di un danno subito (per
in costruzioni con il complemento di causa o di relazione introdotto dalla prep. di
1-2-154: non crediate..., o fratelli, che o il timor della
.., o fratelli, che o il timor della morte o un affetto troppo
, che o il timor della morte o un affetto troppo tenero alla sua vita
. rivolgersi a dio per impetrare giustizia o alla madonna per ottenere una grazia o
giustizia o alla madonna per ottenere una grazia o l'intercessione presso dio. ciacco
so ben s'odia il mio core o l'ami. -appellarsi al dio
. -appellarsi al dio d'amore o alla stessa persona amata per essere corrisposto
alla stessa persona amata per essere corrisposto o per avere sollievo dalla passione.
, anche, risentirsi per una situazione o in seguito a un atto o a un
una situazione o in seguito a un atto o a un comportamento che risulti sgradito,
un comportamento che risulti sgradito, riprovevole o offensivo; esprimere disappunto. s
. gioberti, n-i-89: se voi o altri mi persuadesse che l'illustre autore non
avesse in me vertute. -esprimere o contenere una protesta. stampa periodica milanese
italiani meglio che ai francesi, tedeschi o o inglesi. -ricollegarsi. vico
meglio che ai francesi, tedeschi o o inglesi. -ricollegarsi. vico,
: far riprendere coscienza della propria situazione o del luogo dove ci si trova,
si trova, dopo un periodo di obnubilamento o di distrazione. fracchia, 819
tramite un mezzo di comunicazione a distanza o un intermediario, a rientrare, a
, a far ritorno in un luogo o presso la persona che esprime la richiesta;
deve né può esser aspettato più che diece o dodici giorni. 2.
dal volo in discesa a quello orizzontale o di risalita, e a seconda della traiettoria
si ha una richiamata dolce, normale o brusca. = femm. sostant.
luogo in cui era stato inviato in esilio o per esercitare un incarico o per compiere
in esilio o per esercitare un incarico o per compiere una missione. - anche
nella quale si fermò intorno a quindici o venti giorni, partironsi da lui,
36. intr. presentare simiglianze o affinità con un termine assunto a paragone
affinità con un termine assunto a paragone o confronto; fare pensare a qualcosa;
la preda e tornassi alle galline o vero polli. poi, richiamato dalla
comune. -indotto da un richiamo o da un'attrazione a recarsi in un
: amici... sparivano, richiamati o di leva, uno ad uno.
subitamente tacersi e sedere: il presidente o l'assemblea poi decide se egli può
, attratto, sollecitato da un evento o da una situazione a un'azione, a
caccia, che fa uso di richiami sonori o imita il verso degli uccelli per attirarli
richiamazióne, sf. ant. espressione o manifestazione di protesta, dissenso, opposizione
manifestazione di protesta, dissenso, opposizione o contrarietà. marsilio da padova
: questa è l'università de'cittadini o. ddi quelli la parte più valliente che
: ch'è questo forte a. ffare o. ccosa impossibole, che tutte persone
d'alquno che cieco e vocolo di malizia o d'ingnoranza singulare discordante della comune sentenzia
sentenzia, per la richiamazióne de'quali o contraddizzione ne il comun profitto non dèe
vuole attirare l'attenzione di una persona o invitarla ad avvicinarsi, a intervenire,
dubbio ancora / se fos- ser rivi o se pur giunti al fine / più de'
appello rivolto alla persona amata affinché ritorni o corrisponda all'amore. pratesi, 5-386
ti voglio et amo. -gesto o espressione con cui si invita una persona
comportamento più regolato e consono alla norma o alla moralità o a compiere un'azione
e consono alla norma o alla moralità o a compiere un'azione. dante
, / e però poco vai freno o richiamo. dizionario politico, 476: il
. dizionario politico, 476: il richiamo o meglio rivocamento all'ordine è una specie
esercita sugli oratori che trasmodano nel dire o che turbano l'ordine, si dipartono dall'
convocazione ufficiale di un militare in congedo o in licenza perché presti nuovamente servizio nell'
licenza perché presti nuovamente servizio nell'esercito o ritorni in reparto (e si distingue
diplomatici) per esprimere una ferma protesta o per esercitare una pressione. -simbolo,
se alcuno de la decta arte sottoposto o vero non sottoposto richiamo averà posto dianzi
carducci, ii-18-89: né dette mai occasione o ragione a ri chiami per
. -lamento presso dio per ingiustizie o persecuzioni non frenate dalle leggi o per
ingiustizie o persecuzioni non frenate dalle leggi o per disgrazie naturali. bibbia volgar.
. bibbia volgar.. vili-168: o signore iddio, a te griderò e
lo più consistente in un uccello ingabbiato o impaniato che, opportunamente trattato o ammaestrato
ingabbiato o impaniato che, opportunamente trattato o ammaestrato, serve ad attrarre con il
, l'autunno al tardi s'ingaboiano otto o dieci ortolani maschi, e l'inverno
, e l'inverno si governano con conciatura o vero mondiglia e spelta, acciocché non
a nasconder le gabbie con i cantarelli o richiami. verga, 8-102: tutt'
piccioni domestici. -strumento meccanico a fiato o a mano usato come esca nella caccia
ri- produzione del verso di un uccello o di un altro animale su disco o
o di un altro animale su disco o nastro magnetico (ed è generalmente proibito
a catturare e a eliminare animali pericolosi o nocivi). -figur. allettamento dei
in giro da un'agenzia di matrimoni o da qualche società di propaganda coniugale, un
richiamo come l'ornamento di certi uccelli o animali dal piumaggio e dalla pelliccia ricchi
regola. -sollecitazione naturale, ambientale o stagionale. vico, 4-i-811: ma
. comm. ed econ. richiamo dei o di decimi: ricniesta, da parte
sottoscritto azioni, di versamento (completo o parziale) della parte del valore delle
, che aveva girato i titoli stessi o li aveva consegnati a una banca perché
perché non metta i titoli all'incasso o comunque non levi il protesto e invece
6. edil. pietra o mattone da richiamo: elemento di un
da richiamo: elemento di un addentellato o immorsatura in muratura. 7. fis
muratura. 7. fis. atto o tendenza di una forza o di un
fis. atto o tendenza di una forza o di un meccanismo a riportare un corpo
di un meccanismo a riportare un corpo o un dispositivo in uno stato di equilibrio
equilibrio, in una posizione di partenza o precedentemente stabilita (ed è usato nelle
sforzo di richiamo). -forza o azione con cui un metallo attira a sé
scritto che rimanda a un'altra pagina o che, nelle bozze di stampa, serve
serve a segnalare a margine la parola o la lettera da correggere; annotazione,
integrazione, aggiunta. -anche: parola o sillaba posta al fondo della pagina che
cima a ciascuna pagina e de'richiami o parole poste al fine di ciascuna facciata
linguaggio degli stampatori era la parola o sillaba che, posta in pie di pagina
richiarisci). ant. spiegare nuovamente o a fondo; riesporre. fra
richiassare, intr. letter. produrre o fare nuovamente strepito, chiasso, rumore
. (plur. -chi). gomma o lattice bruno-giallastro parzialmente solubile in acqua
2. che formula una domanda orale o scritta per ottenere qualcosa; che presenta
mandare con insistenza e decisione o chiedere di nuovo un oggetto precedentemente
, do nato, rubato o fortemente desiderato. ovidio volgar.
-ricercare una merce, un prodotto raro o prezioso. g. villani, 12-97
. -domandare la restituzione di una città o di un territorio. c.
compenso, in prestito, in dono o in restituzione. -anche: rivendicare una
-per estens. domandare in restituzione o in consegna un prigioniero. bandello
i-487): egli [masinissa] due o tre notti, che furo a tanti
non sa con la virtù superarvi, o cittadini, richiede i suoi prigioni ed in
soldati. -domandare a una persona o a dio un aiuto, una grazia
alcuno ti richiedesse aiuto per uscire d'ordine o far cosa sia contra iddio o stato
ordine o far cosa sia contra iddio o stato suo, non lo udire. benvenuto
, 515: conoscendo io chiaramente, o gentilissima signora, che voi, piuttosto per
l'amore, l'amicizia, l'affetto o la pietà. -in partic.:
partic.: fare oggetto di interesse sentimentale o di desiderio sessuale. fiori di
luogo, far accorrere in proprio aiuto una o più persone. compagni, 1-7
-ricercare una persona per le qualità intellettuali o morali. g. gozzi, 5-57
-interpellare qualcuno per affidargli un incarico o per fargli svolgere una mansione. d
paura, se credono che ehi vivano o sieno morti e non possono già udire
che grata gli fusse. io voglio, o signore (disse creso), che
implorando, supplicare, pregare una persona o un governo o uno stato allo scopo
, pregare una persona o un governo o uno stato allo scopo di ottenerne aiuto,
, collaborazione, sia personale sia diplomatica o militare. faba 61: dua fiada
paura si ritirano i nervi delle mani o de'piedi, sì che le dita insieme
in partic. rispetto a un ostacolo o all'avversario in un duello. e
in ritirarsi tarda, / ma si raccoglie o si ristringe in guarda. giganti,
farsi da una parte rispetto a qualcosa o a qualcuno. manzoni, pr.
in luogo di quella che fusse stracca o che cominciasse a ritirarsi scambiarne un'altra
con sé. -allontanarsi da una o più persone, da una compagnia;
sciocchezze, ho rotto gli abiti a tre o quattro signore e ho dovuto ritirarmi precipitosamente
-per simil. allontanarsi da cibi o bevande sgradevoli (le labbra, anche
imperfettamente, gli aveva dato la scelta: o accontentarsi del diciotto, cioè della sufficienza
del diciotto, cioè della sufficienza minima; o ritirarsi e ripresentarsi a novembre, per
uomo tratto da alcuna falsa apparenza, o di vendetta o di piacer carnale,
da alcuna falsa apparenza, o di vendetta o di piacer carnale, si lascia incapestrare
-anche con riferimento all'effetto della risacca o della marea. magi, 77:
(in partic. per una villeggiatura o una vacanza) o definitivamente (in partic
per una villeggiatura o una vacanza) o definitivamente (in partic. alla cessazione
, in partic. in un eremo o in un convento, per dedicarsi alla
un oggetto così funesto. -dirigersi o attestarsi su posizioni retrostanti rispetto al luogo
ritirare fuori fatti, questioni: riproporli o rievocarli in una discussione. baldini,
0 tratti caratteriali: meditarli, manifestarli o presentarli di nuovo. bacchelli, 2-xix-341
il quale si interrompe lo scontro frontale o comunque il contatto con il nemico e
: 'ordine di ritirata': è l'ordine o la disposizione nella quale le navi di
nella quale le navi di un'armata o di una squadra si ritirano davanti a
si ritirano davanti a un nemico superiore o dopo un combattimento. dizionario
: 'ritirata': azione di un'armata o d'una squadra nel lasciare le acque nelle
bellissima l'opportunità di attaccare gli austriaci o disanimati o in ritirata. -sonare
opportunità di attaccare gli austriaci o disanimati o in ritirata. -sonare a ritirata
ardua; comportamento rinunciatario in una contesa o in una situazione difficoltosa. -in ritirata
ritirata. -indietreggiamento di un reparto o di una linea di soldati, ai
ministero. -il recedere da un comportamento o da un atteggiamento aggressivo. f
due soli, che non andavano mai, o di rado andavano a quel santo ministero
costretti, alloggio, luogo di ritirata o di unione, saranno condannati alla pena dei
5. termine ultimo di rientro in caserma o negli alloggiamenti dei soldati in libera uscita
più lecito ad alcun cabarettiero, vivandiero o altro venditore di vino e viveri di
viveri di tener aperte le loro botteghe o siano alloggiamenti, o dar da mangiare
le loro botteghe o siano alloggiamenti, o dar da mangiare a bevere alli soldati.
: 'ritirata dei franchi': ritorno a bordo o in caserma del personale che è sceso
ritirata, da un cesso all'altro, o in classe, nell'intervallo tra le
di fortificazione, a forma di semicerchio o triangolare, adibita a proteggere soldati e
subito dopo la prima linea di difesa o le mura. sozzint, 146:
restassero esclusi dall'entrar nella città. o. rientranza di una superficie; diminuzione
muro del secondo piano è considerabilmente risecato o sia in ritirata. memmo, 248
, che gl'inglesi chiamano 're- treat'o 'relay', nell'arte del muratore denota un
arte del muratore denota un piccolo recesso o diminuzione della grossezza d'un muro, terrapieno
d'un muro ne'suoi lati esterni o la contrazione de'suoi corsi superiori più che
assai grandi, si fanno usualmente due o tre 'ritirate'. i parapetti si fabbricano
in ritirata': dicesi dei cannoni puntati o rivolti in una qualsiasi delle direzioni a
si dispongono direttamente all'indietro della nave o nella santa barbara o nella gran camera
all'indietro della nave o nella santa barbara o nella gran camera o in quella del
nella santa barbara o nella gran camera o in quella del consiglio per far fuoco
. corsini, 9-85: più per allora o sasso o strale 7 ronzar non
, 9-85: più per allora o sasso o strale 7 ronzar non fu veduto
ant. lungo discorso solenne, pomposo o polemico; tirata. f
occupata nelle gravi incombenze del pubblico governo o ritirata in mezzo ai libri nel suo
ha scelto di ritirarsi in un convento o in un eremo, anche senza prendere gli
evita i contatti con un dato ambiente o categoria di persone; che si astiene da
astiene da un determinato tipo di attività o dalla vita attiva, dagli affari;
. condotto prevalentemente in un luogo appartato o in solitudine; privo di intense relazioni sociali
contra di me, ché quando tu, o sofia, m'hai veduto rapito dal
. che si è allontanato da un luogo o da una persona. -in partic.
: che è indietreggiato rispetto al nemico o, per estens., che ha abbandonato
senza capo, ciascuno da suo impeto o paura spinti o ritirati. quando antonio
, ciascuno da suo impeto o paura spinti o ritirati. quando antonio li vide piegati
ha abbandonato (per vecchiaia, malattia o altra ragione) la propria attività lavorativa,
) la propria attività lavorativa, professionale o impiegatizia; che si è messo o è
o impiegatizia; che si è messo o è stato messo a riposo, in
esame, a partecipare a una gara o a condurli a termine. -anche sostant
un piede enfiato, una mano livida, o gli nervi secchi d'una ritirata gamba
oggetto di un provvedimento di revoca, o di annullamento, o di sospensione (un
di revoca, o di annullamento, o di sospensione (un atto giuridico)
. classe ritirata: provvedimento di revoca o sospensione del certificato di classe; effetto
stamperia. stampa della carta volta, o sia della seconda faccia d'un foglio
di là, prendendo il nome di ritirèllo o 'scole tirate'. per correggerlo vi strisciamo
una località solitaria; il trattenervisi temporaneamente o anche per sempre, in partic.
vita mondana, per dedicarsi agli studi o alla meditazione, all'a- scesi (
pace. gramsci, 12-231: i 'ritiri'o 'esercizi spirituali chiusi'sono stati fondati
alla mia anticamera. 2. luogo o edificio in cui appartarsi, isolarsi,
isolarsi, rifugiarsi, godere di tranquillità o di sicurezza. l. f.
. sport. l'isolarsi di un atleta o di una squadra in un luogo tranquillo
, a una gara, a una partita o a una competizione particolarmente impegnativa. -
27: il perché di tanta fiducia o ostinazione equivale a un lungo viaggio tra
a sostenere un esame, una prova o a condurli a termine. 6.
e di ritiro; granchio a forchetta o portalanata. 7. il tirare
8. il prelevare, il farsi consegnare o riconsegnare quanto spetta, ciò che si
'il ritirare e il ritiro di carte'o 'lettere', o 'ricevute', in luogo di
il ritiro di carte'o 'lettere', o 'ricevute', in luogo di 'prendere,
di 'prendere, ricevere, farsi dare o consegnare'. a questo verbo e a questo
un luogo dove era stato depositato, o di mano a colui cui era stato consegnato
, di proprio personale militare, diplomatico o tecnico che si trovi sul territorio di
tipo di personale cui l'operazione si riferisce o delle ragioni per cui essa viene fatta
soggetto del richiamo siano truppe militari, o, invece, di una pressione o
o, invece, di una pressione o ritorsione politico-diplomatica, quando oggetto del richiamo
allo sviluppo economico del paese straniero, o addirittura di sospensione, rottura delle relazioni
di atti giuridici (di revoca, o annullamento, o sospensione, ecc.)
(di revoca, o annullamento, o sospensione, ecc.) con cui
si mira a provocare la cessazione (definitiva o temporanea) dell'efficacia di un precedente
pubblica, del documento portante l'atto o provvedimento oggetto del successivo atto che ne
-marin. ritiro di classe: revoca o sospensione del certificato di classe e cioè
di un altro argine che minaccia di rompersi o per circondare la bocca di un fontanazzo
. -per estens. adattare movimenti o parole a un dato ritmo; regolare
una musica riproducendolo con battute delle mani o dei piedi o con i movimenti del corpo
con battute delle mani o dei piedi o con i movimenti del corpo nella danza
. 3. accompagnare una danza o una marcia conferendo il ritmo (una
certezza / del grande destino, / o poesia di sterco e di fiori, /
vita, / presenza di dio, / o morta e rinata / cittadina del mondo
-figur. interrompere una continuità temporale o spaziale in modo regolare. borgese,
quale e sul quale la musica, o accompagnata o spinta, cacciata o trascinata
e sul quale la musica, o accompagnata o spinta, cacciata o trascinata, doveva
, o accompagnata o spinta, cacciata o trascinata, doveva tirare innanzi o di riffe
cacciata o trascinata, doveva tirare innanzi o di riffe o di raffe.
trascinata, doveva tirare innanzi o di riffe o di raffe. -sm.
recuperata al melodico. 2. pronunciato o recitato in modo da pome in rilievo
abbia numeri regolati, potrà farsi ritmato, o ritmico, ma non mai metrico.
l'espressione poetica stessa, l'intuizione o ritmatone dell'universo, come il pensiero
'ritméggio': maniera di procedere del ritmo o se fosse lecito coniare un nuovo vocabolo il
tuono serio e ritmeggiato e parte col ritmo o tempo trocaici e parte coi poetici.
'sostantivale': la qualificazione ai sostantivi (o 'preposizioni relative') doveva essere senza ornamenti
. 2. con pronuncia scandita o anche ripetendo ossessivamente. pascarella, 2-333
ossessivamente. pascarella, 2-333: tutti o quasi si levano in piedi e tenendosi
, la musica per strumenti a tastiera o a corda (detti strumenti ritmici)
a quella per strumenti a fiato (o organica) e a quella vocale (o
o organica) e a quella vocale (o armonica). ottimo, i-63:
istrumenti da fiato e da mano: o volete dire organici e ritmici, come
come una successione ordinata di singoli suoni o rumori regolarmente intervallati; caratterizzato da un
che si basa sull'alternanza di sillabe toniche o atone; accentuativo (un tipo di
(e si differenzia da quella metrica o quantitativa, come la poesia greca e romana
e romana, che dipende dalla brevità o lunghezza di vocali e sillabe).
rilievo il ritmo accentuativo di un verso o di una poesia oppure l'accento tonico di
e quei che da ^ soldati in lode o in biasimo degl'imperadori si componeano
di frase; caratterizzato da clausole metriche o ritmiche. salvini, 6-121: sembra
abbia numeri regolati, potrà farsi ritmato, o ritmico, ma non mai metrico.
tutti gli altri, le quali comunemente sono o sei o otto; talvolta senza la
altri, le quali comunemente sono o sei o otto; talvolta senza la rima.
e, in partic. di una poesia o di un verso; che riguarda la
del poliziano sogliono perdonar volentieri qualche ineguaglianza o durezza e qualche irregolarità e un po'd'
muse. 4. che viene compiuto o si verifica secondo un dato ritmo;
manifesta come successione ordinata di singoli movimenti o fasi (un'azione, un moto
l'ordine de'tempi de'versi, o metri, si chiamò metrica; e quella
tempi dell'armonia si appellò armonica, o 'crusis', o crustica, dal percuotere o
si appellò armonica, o 'crusis', o crustica, dal percuotere o con dita,
o 'crusis', o crustica, dal percuotere o con dita, o con plettro,
crustica, dal percuotere o con dita, o con plettro, gli istormenti armoniosi.
dato arco di tempo a intervalli più o meno regolari. = voce dotta,
la incensa ara cusì rithmiticamente dicendo: o foco sancto di odore, sgiela il ghiaccio
traduzione di tale relazione in una forma o in un brano musicale.
e in questi ha luogo il ritmo o numero o armonia. g. b.
questi ha luogo il ritmo o numero o armonia. g. b. martini,
medesimo tempo che uno fa una continenza o passaggio, l'altro può sminuire con
2. composizione di musica popolare o leggera nella quale la cadenza ritmica prevale
rumore che si ripete a intervalli regolari o, anche, variando secondo una precisa
, una determinata composizione di due tre o più piedi, secondo certa ragione di
di un piede metrico in cui una o più sillabe brevi precedono la sillaba lunga
alla messa ed al canto festevole dell'inno o ritimo per ringraziamento a dio. s
in concorrenza con modi accentuativi, più o meno regolari, di ambito romanzo;
orno dèe respondere a lo ditto sonetto, o sia altro ritimo per rime consonante a
consonante a le rime de lo soneto, o sia de lo ritimo a luy mandado
ciascuno canto si divide nelli suoi ritimi o vero ternari, e li ritimi o vero
ritimi o vero ternari, e li ritimi o vero ternari si dividono in versi.
. 8. andamento del verso o del testo poetico secondo la cadenza degli
ritmo son tutto. pascoli, 1247: o dedalei poemi onde il sonoro / ritmo
(ufficile come quella di un jiménez o di un lorca. 9. andamento
lorca. 9. andamento della frase o del periodo, costruiti su una più
del periodo, costruiti su una più o meno regolare cadenza di accento e sulle
in modo che secondo che in un luogo o in un altro si troveranno, vario
-cadenza tipica dello stile di un autore o, anche, di un dato livello
preso, che l'ordine dei tempi o volete dei moti locali, che 1
michelstaedter, 375: che mi giova, o natura luminosa, / l'armonia del
, prevedibile e riproducibile, di funzioni o di caratteristiche strutturali di un organismo vivente
ritmo biologico). -ritmo esterno o nictemerale: determinato dalla successione di fenomeni
per de'cambiamenti nell'attività de'nostri organi o nel ritmo delle funzioni. onofri,
ritmo di stagioni / e di lavori, o al ciclo regolato / della vita o
o al ciclo regolato / della vita o alla scialba tradizione. -intensità di
in un'azione, in un'attività, o di tensione e di rilassamento nei movimenti
accade in un periodo di tempo considerato o con cui le parti o i volumi
di tempo considerato o con cui le parti o i volumi di umopera sono pubblicati.
ritmo dei volumi a seconda del successo o delrinsuccesso. -intensità della produzione industriale
organizzazione della vita quotidiana; successione più o meno incalzante di adempimenti e di incombenze
17. velocità con cui vicende o battute si susseguono nell'azione scenica,
, nello sviluppo narrativo; concatenazione più o meno serrata di scene e di episodi
attraverso la durata abnorme di una inquadratura o di un ritmo di montaggio, fino
il movimento interiore secondo cui si attuano o si scandiscono i sentimenti, i moti dell'
di un tutto estetico colle sue parti o con una sola, oppure di una
21. geol. alternanza ripetuta di due o più tipi litologici secondo una successione fissa
, rialzandosi a ritmo da una parte o dall'altra. -dando un'intonazione
peia'(metrica, armonica e orchestrica o ritmica) sarà da vedere ciascheduna,
= comp. da ritm [ic] o e melodico (v.).
fanno tutto, compreso vestirsi da torero o da apache di montmartre, parlare in
= comp. da ritm [ic \ o e sinfonico (v.).
una macchia di sangue rappreso e due o tre penne di gallina fanno supporre un
/ gli par, miglior che 'l nettare o la manna; / e, riprendendo
, ciascuna delle cerimonie comandate, riconosciute o ammesse dall'autorità ecclesiastica, con le
ambrosiano, antiocheno, armeno, bizantino o greco, mozarabico, ecc. -per
quando si tratta d'esequie o d'altre funzioni che si facciano nelle
nelle chiese de'regolari, il proprio prelato o superiore regolare precede tutti. fagiuoli,
una chiesa del rito anglicano. due o tre preti propongono de'salmi da cantare
; addio! carducci, iii-3-245: o de'cognati e de i dispersi miti /
sia semidoppio; la seconda al feriale o semplice; r altra alli due cantici evangelici
. chiarini, 241: anch'essa, o morti tìgli, anch'essa viene /
e delle credenze non li diradi e consumi o non tolga loro ogni efficace significazione.
dalla torre dei porti, senza scomparizione o ecclissi. -celebrazione poetica.
.. al vago rito / vieni, o canova, e agl'inni.
di rito scozzese. -cerimonia propiziatoria o di scongiuro. bruno, 3-813:
. 5. azione individuale o collettiva che si compie con modalità tradizionalmente
tutti. -sequenza codificata di movimenti o di manovre in uso presso un esercito
. comportamento formalizzato secondo una precisa etichetta o, anche, secondo le convenzioni di
secondo le convenzioni di una cerchia sociale o, anche, regolato dalle norme che
mondano richiesto dall'appartenenza a un gruppo o a una classe sociale. dorfles,
in larga misura prefissate dall'uso comune o, anche, che, in determinati
solennità. algarotti, 1-ix-284: o ninfe della senna, o già mie dive
, 1-ix-284: o ninfe della senna, o già mie dive, / con pace
lingua, sì d'eloquenza splendida o sì di vocaboli eccellenti facunda, sarebbe quella
si batte nel discendere dal tavolato, o di posta o veramente dopo il primo balzo
discendere dal tavolato, o di posta o veramente dopo il primo balzo.
. procedura giudiziaria; insieme di prescrizioni o di modalità regolanti l'ordinato svolgimento di
, forma di rito). -richiesto o regolato dal cerimoniale religioso. misasi,
ritoccare, il rifinire un'opera letteraria o artistica. -in senso concreto: il
ritócco). toccare di nuovo o ripetutamente; fregare. -anche assol.
dalla quale si è stati precedentemente toccati o un'altra diversa (anche come segno
in alcuna maniera. -fischiare nuovamente o a propria volta. g. gozzi
. x. colpire di nuovo o ripetutamente con un'arma. - anche
non lenta. -schiaffeggiare di nuovo o un'altra persona. g. gozzi
vivo e presente nella mente a sé o a altri un dolore passato, ricordandolo
a altri un dolore passato, ricordandolo o facendolo ricordare. pasqualigo, 1-9:
pari, a petto d'uomo (o come pur dicono, a mezz'aria)
di valore e della argenteria per me o per altri. nievo, 484: oh
più in modo succinto, nel discorso o in un testo scritto, un tema
8. interpellare di nuovo o ripetutamente una persona intorno a un argomento
9. rifinire un'opera artistica (propria o altrui), correggendone eventuali disarmonie e
correggendone eventuali disarmonie e difetti, variandone o perfezionandone i dettagli. -anche: adattare
adattare un'opera a un nuovo disegno creativo o alla mutata sensibilità culturale dell'epoca (
giorgio, che ha di quella mano o aria che io voglia dire fiamminga di maestro
già essiccato, per dare maggior vivezza o rilievo alle figure (e le parti compiute
calcina, dando nuovo colore e facendo tratti o punteggiando, ecc.; per dar
, ecc.; per dar più vivezza o rilievo alle figure. -ritoccare
alla struttura fisica di chi lo indossa o all'occasione per cui deve essere approntato.
una fotografia, intervenendo sull'immagine positiva o negativa per correggere gli errori tecnici o
o negativa per correggere gli errori tecnici o i difetti del materiale impiegato.
io. rivedere un'opera letteraria propria o, più raramente, altrui, per
venisse a spiccare il particolare carattere, o per meglio dire il gusto nazionale dell'una
l''exequatur'. non pensare a questo o quel verso che può aver guadagnato o
o quel verso che può aver guadagnato o perduto. i ritocchi hanno giovato all'
significato di un vocabolo attraverso l'aggiunta o il cambio di un suffisso. b
. 12. sottolineare, correggere o abbellire un dettaglio del viso con prodotti
quando patiscono gl'ingiusti oltraggi dell'uomo o della fortuna. 13. aumentare
v.]: ritoccare il grano, o simili, in significato neutro, vale
. toccare nuovamente a qualcuno per dovere o per diritto (un compito, una carica
, verificare di nuovo per esperienza diretta o in base a prove concrete ed evidenti
questione; farvi ripetutamente ritorno nel discorso o in uno scritto. zeno, iv-174
di sfuggita l'attenzione su una questione o un argomento. machiavelli, i-iii-822:
ritocco, rifinitura di un'opera artistica o letteraria. tommaseo [s.
si mettono rapidamente in ordine i capelli o si rassettano gli abiti; ravviata.
già affrontati in circostanze e in opere diverse o in altri passi dello stesso discorso o
o in altri passi dello stesso discorso o della stessa opera. r.
ha subito ritocchi per mano dell'autore o di altri artisti (una pittura,
era stampata sopra l'autografo, o non foss'altro sopra un esemplare dettato dalla
chefoucauld fatta già dal valeriani e tutta ritoccata o rifatta dau'ambrosoli. 3.
4. toccato nel proprio orgoglio o nella propria dignità; offeso.
3. addetto a ritoccare con l'anilina o l'inchiostro di china gli originali delle
china gli originali delle stampe per eliminare o sfumare dettagli o, anche, a modificare
delle stampe per eliminare o sfumare dettagli o, anche, a modificare per mezzo
i difetti di colorazione di un tessuto o, anche, a ritoccare con un'apposita
sm. leggera variazione dello stile o dei contenuti di uno scritto. pavese
volto a rifinire un'opera (propria o altrui) già compiuta nelle sue linee
, per correggerne eventuali disarmonie e difetti o variarne o sottolinearne i particolari. -anche
correggerne eventuali disarmonie e difetti o variarne o sottolinearne i particolari. -anche, in
fresco sicché non apparisca il ritocco, o vogliam dire la magagna. lanzi,
che non sieno tagli di notizie bibliografiche o aggiunte di citazioni e ritocchi di stile
la sceneggiatura, non più di due o tre ritocchi di poca importanza, sui
5. il sottolineare, correggere o abbellire un dettaglio del volto attraverso l'
, 3-155: il nostro volto può piacere o no, e far nascere il desiderio
il desiderio di onesti ritocchi, di più o meno ingenui imbellettamenti e artifici congeneri.
-intervento atto a modificare l'aspetto esteriore o l'abbigliamento di una persona. e
14: già so che per calzar coturno o socco, / hai per lung'uso
manuale che si esegue sul negativo fotografico o sulla stampa di una fotografia, specialmente
, specialmente per correggere gli errori tecnici o i difetti del materiale impiegato.
9. operazione eseguita mediante pennello o aerografo su un originale per perfezionarlo in
. l'aumentare il prezzo di una merce o la tariffa di un servizio (spesso
. 11. ant. breve o ulteriore cenno. siri, v-2-749:
che ha subito ritocchi per mano dell'autore o di un altro artista (una pittura
volte ritocca, eziandio se aa olimpo o da marsia, i miglior sonatori del
, tr. portar via, togliere o togliere nuovamente a qualcuno con la forza
partic. con riferimento a conquiste militari o territoriali). storie de troia
eresia ritolse io canto. -sottrarre o sottrarre nuovamente un potere, un'autorità
un'autorità, il primato in un settore o in una disciplina, ecc.
il primato al barbaro. -impedire o vietare a una persona l'uso di
la restituzione di ciò che ha rubato o di cui si è indebitamente appropriato.
usure. -farsi restituire un oggetto consegnato o lasciato in deposito. mazzini,
14-262: gioberti ha dato son or cinque o sei mesi un suo manoscritto sul 'soprannaturalismo
ritirare, riprendersi indietro un bene concesso o donato (da sé o da altri)
bene concesso o donato (da sé o da altri), un'immunità, un
ritorre a molti le rendite da leone o donate o vendute. cesarotti, 1-xxvi-238:
molti le rendite da leone o donate o vendute. cesarotti, 1-xxvi-238: a lui
figur., con riferimento a doti fisiche o spirituali. lancellotti, 4-81: se
-con riferimento all'azione del tempo o della fortuna sulla vita degli uomini.
malattia, di disagio, di incertezza o, anche, con partic. riferimento a
-sollevare qualcuno da un compito meschino o sgradevole. brusoni, 118:
la propria moglie dopo averla precedentemente ripudiata o dopo che questa, per la momentanea
sotto il tetto coniugale dopo un abbandono o un tradimento. boccaccio, dee.
illecitamente) a chi appartiene per diritto o se ne è precedentemente impossessato (un
; tutti i diritti dell'uomo menomati o ritolti; tutte le magnanime volontà impedite
ritolti; tutte le magnanime volontà impedite o deviate dal vero. 5.
. dice al bifolco: « cosa semini o demonio? » « canapa ».
se stesso un oggetto di forma allungata o un filo, avvolgerlo ripetutamente; attorcigliarlo
, a cui gli uomini ungono i volanti o arroventano i forni o ritorcono le leve
ungono i volanti o arroventano i forni o ritorcono le leve grasse. -far prillare
con riferimento all'assillo di pensieri spiacevoli o dolorosi. arpino,
benedico il foco e la saetta, / o dio cupido, col qual m'hai
volgere il capo da un'altra parte o all'indietro; rifiutarsi di guardare.
il ragionamento alla considerazione di un oggetto o di un concetto di- straendolo da altri
un sillogismo per derivarne una conclusione diversa o opposta. marsilio da padova volgar.
macchie solari] essere... o contigue o per distanza a noi insensibile separate
] essere... o contigue o per distanza a noi insensibile separate dalla
responsabilità di eventi infausti a forze soprannaturali o che trascendono la possibilità del controllo umano
del popolo. -rilanciare un'accusa o un motto di spirito contro chi per
suoi detti senza punture che nel ricevere o nel ritorcere graziosamente gli altrui. g
le quali date sopra la negazione o sono legittime o possono legittimamente esser ritorte.
sopra la negazione o sono legittime o possono legittimamente esser ritorte. giuseppe di
spargimento di sangue poteva dileguar meglio raffronto o ritorcerlo. -ribattere in giudizio le
quella parte di compagnia che ha pareggiato o in tutto o in gran parte il suo
compagnia che ha pareggiato o in tutto o in gran parte il suo debito ritorca
11. rivolgere a propria volta una richiesta o una preghiera che si è ricevuta a
(una mentita), in pena o dolore per chi lo prova (un sentimento
e l'armi di mano a minerva / o che de armar tritonia si rafforza.
. saraceni, ii-444: fosse inavvertenza o troppo ardore dei combattenti...
ardore dei combattenti..., o la malagevolezza delle scimitarre, per la
. riflessione di un raggio luminoso. o. rucellai, 2-2-3-89: gli oggetti esteriori
temi deltinizio al termine di una clausola o di un periodo. p. segni
. 000 pezze di tela di cotone o di lino all'anno. 3.
3. reparto di uno stabilimento di filatura o, anche, stabilimento a sé stante
smarrimento e l'arresto di chi poco cauto o troppo ardito s'accozza per entro loro
casa dopo una fuga, un abbandono o, anche, dopo una lunga assenza.
-ritorno di un animale alla tana o alla stalla. crescenzi volgar.,
dell'immagine nella prossima parte dello spazio o dell'aria che s'aggiugne allo specchio
si comperino gli alveari, la qual cosa o il ragguardamento, ovvero la grandezza del
ragguardamento, ovvero la grandezza del mormorio o la moltitudine di quelle [api]
intrecciate, quelle immobilità attraversate da tremiti o rotte da partenze improvvise, parevano dapprincipio
di grado in grado siano per conducimento o retto o ritornante, cioè o dal
in grado siano per conducimento o retto o ritornante, cioè o dal grave all'
per conducimento o retto o ritornante, cioè o dal grave all'acuto o grave,
, cioè o dal grave all'acuto o grave, può esser di tre suoni e
di partenza dopo aver compiuto un viaggio o, anche, svolto ununcombenza altrove; far
; far ritorno nel luogo di origine o di dimora abituale, anche per rimanerci
un luogo che è meta abituale (o che tale è stato un tempo);
che si è lasciata in un luogo o dalla quale ci si è discostati soltanto di
figliuoli ricchi. dante, liii-84: o montanina mia canzon, tu vai: /
coricare (nelle espressioni ritornare a letto o giù). sercambi, 2-ii-101:
-rimpatriare dopo aver svolto un incarico ufficiale o un'ambasceria o dopo una guerra, vittorioso
svolto un incarico ufficiale o un'ambasceria o dopo una guerra, vittorioso o salvo
ambasceria o dopo una guerra, vittorioso o salvo. g. cappello,
dovete ritornar dalla guerra, se non o morti o vittoriosi. g. b.
dalla guerra, se non o morti o vittoriosi. g. b. adriani,
fuorusciti la speranza di ritornar nella >atria o in istato. buonafede, 2-iv-67: benché
l'habitat naturale; dirigersi al nido o alla tana dopo essere stato a caccia
padova. -riportare lo sguardo su qualcuno o su qualcosa. dante, par.
grande lamento vivano dicendo: / « o maria madre, e come non moriamo
via non ritorna, / né tarda o posa mai. tommaseo [s. v
subito si ritornò; non avendo ardire o piuttosto ordine d'andare innanzi. giacomo soranzo
. dante, inf, 15-33: o figliuol mio, non ti dispiaccia / se
per li quali non passa il lume o la luce, ma percuotendo in essi ritorna
di nuovo in questo mondo dall'aldilà o, anche, dopo aver compiuto un'esperienza
fine che egli vincitore de la morte o dello inferno scendesse a spogliare lo riame
rientrare nella chiesa, abbandonando posizioni scismatiche o eretiche; restituirsi all'obbedienza di un'
; restituirsi all'obbedienza di un'autorità o di un sovrano; aderire nuovamente a
lettere in cui vi scriveva come, o con intenzion magnanima o con mente cristiana,
scriveva come, o con intenzion magnanima o con mente cristiana, ritornava a ubbidire
e 'l perfido germano. -convertirsi o riconvertirsi alla fede cristiana. boccaccio,
l'uom virtuoso sia com'un corpo cubico o ver quadrato, percoché...
si voglia che sia agitato, mosso o rivolto, sempre da se stesso ritorna
attenzione del pubblico (un'opera dimenticata o andata perduta). tassoni, xvi-850
dottrina di questo filosofo singulare, due o tre volte perduti, sempre sieno ritornati
ama che le materie che trattano vadino o ritornino alla conversazione, nel compiacere alla
amor proprio. 8. accingersi nuovamente o rimettersi a fare qualcosa; ricominciare a
a produrre un effetto, a presentarsi o a essere in un certo modo.
seguire, nella narrazione, un personaggio o una vicenda momentaneamente tralasciati; trattare di
esposto, a partire da un dato punto o, anche, dal principio dell'esposizione
nel pensiero. ammirato, i-199: o sempre amaro, o lacrimoso giorno,
ammirato, i-199: o sempre amaro, o lacrimoso giorno, /...
morir sempre. leopardi, 22-79: o speranze, speranze; ameni inganni /
una disposizione mentale; riprendere il comportamento o l'atteggiamento abituale. giacomo
26-25: non gire più fugenno, o dulcissimo frate! / ché tanto t'
te di alegrare. idem, 10-7: o dolcissimo segnore, prego che si paziente
artire, / voria morire / o ritornare a la sua benenanza. /
chi verrà pietà del mio stentare? / o cruda morte, o lacrime vivace
mio stentare? / o cruda morte, o lacrime vivace, / a voi
finalmente, per fini particolari d'utile o di piaceri, dissoluti con tutti e,
giorno altri richiede / costumi e vita, o davio io ti domando, / e
caminer, 159: il mio garbatissimo sposo o rimbambisce o invecchia innanzi tempo..
: il mio garbatissimo sposo o rimbambisce o invecchia innanzi tempo... egli ntorna
. 12. riacquistare una condizione o una caratteristica fisica perduta. -anche:
perduta. -anche: mutarsi per magia o per intervento miracoloso, riassumendo le sembianze
per intervento miracoloso, riassumendo le sembianze o la natura che si erano abbandonate.
di un tempo per forza dell'immaginazione o per suggestione del ricordo. gozzano,
-manifestarsi nuovamente (un sintomo morboso o doloroso, un attacco febbrile).
. commedia di aristipbia, 24: o flogio, se tu avessi visto come la
guaglianza della medesima grazia, la quale poteva o per divina beneficenza o per proprio merito
la quale poteva o per divina beneficenza o per proprio merito esser in ciascun beato
egualità che si dèe conservar nelle commutazioni o parendo lor che sia rotta, per
il caso, non s'intendono ritornare o resuscitare, ma più tosto risvegliarsi come da
-ricorrere più volte in uno stesso testo o nell'opera di uno stesso autore (
che ovunque la luna, la nebbia o il tuono ritornano in una similitudine,
or ritornasse. chiabrera, 1-i-123: o clio, s'ami cessar che altri despieghi
de rossi, xxii-813: ritorni, o nice, al volto / il seren,
sorte, / che legno non potea giovarli o cina / a fargli ritornar barba né
tornio piccolo e quivi le brunisci o vuoi con un dente o vuoi con
quivi le brunisci o vuoi con un dente o vuoi con un brunitoio di cristallo o
o vuoi con un brunitoio di cristallo o di calcidonio, e bruniscile in modo
di radicalmente opposto (una situazione materiale o spirituale); sortire un esito inaspettatamente
poi c'ha sofferto il fuoco sei o sette volte, se più viene tornato ad
di qualcuno; ricadere (un bene o un feudo) in possesso o nella disponibilità
un bene o un feudo) in possesso o nella disponibilità di chi l'ha elargito
i-36: se tu sei debitore del comune o di cose incerte, dàllo a'poveri
leali vassalli. 19. risultare o mettersi in un determinato modo per taluno
modo per taluno; condurre a un risultato o volgersi a un effetto contrario alle aspettative
volgersi a un effetto contrario alle aspettative o alle premesse o alla situazione esistente.
effetto contrario alle aspettative o alle premesse o alla situazione esistente. anonimo, i-525
non è sì gran guerra, sdegni o coruze che in su le piume non retomeno
(anche nella locuz. ritornare in danno o in, nel o sul capo di
. ritornare in danno o in, nel o sul capo di qualcuno).
cosa. ovidio volgar., 6-420: o fineo, perché cavi tu egli occhi
del detto comune divellesse alcuno termino, o vero che diterminasse o vero levasse termino
alcuno termino, o vero che diterminasse o vero levasse termino d'alcuna terra altrui,
fusse provato con uno testimone di verità o vero con due di fama.
ritomarò meco. -riaccompagnare a casa o in un luogo; ricondurre al lavoro
nell'ordine in cui era stato trovato o da cui era stato spostato; rimettere
bisogna di nuovo ritornarla al fuoco due o tre volte, per ristregnerla e per
un recipiente; travasare; riversare due o più volte un liquido su un oggetto
. govoni, 439: ecco, o notte, i tuoi doni: / te
. 25. ristabilire qualcuno (o anche una comunità) in una condizione
una comunità) in una condizione fisica o spirituale perduta, o in un sentimento
in una condizione fisica o spirituale perduta, o in un sentimento precedentemente nutrito; rimettere
anche con riferimento all'opera della magia o a un intervento divino, miracoloso).
.: indurre di nuovo una convinzione o determinazione. boccaccio, dee.,
può stemperare una lira lentando le chiavi o stracciando le corde: ma ritornarla alle
esser primo! -ridurre in polvere o in nulla. catzelu [guevara]
, accioché non pigliassero speranza i senatori o qualsivoglia altro di sottentrare nell'imperio e
prete. -far riprendere le forze o la salute (nell'espressione ritornare in
salute (nell'espressione ritornare in salute o in vita). a. briganti
, 2-52: ora a voi sta, o il lasciarla miseramente morire o il ritornarla
sta, o il lasciarla miseramente morire o il ritornarla felicemente in vita. de
ritornarono in vita. -rifondare un'istituzione o riportarla in auge. sanudo, xxiii-562
-ristabilire uno stato d'animo di sollievo o di calma (una notizia).
nuovamente una persona a un cammino spirituale o a un proposito, distogliendola da altri
proposito, distogliendola da altri ritenuti peccaminosi o dannosi; ricondurre a dio; richiamare
. 31. mutare un sentimento o uno stato d'animo nel suo opposto
riportare qualcuno col pensiero a un luogo o un tempo frequentato o conosciuto, o al
a un luogo o un tempo frequentato o conosciuto, o al ricordo di una
o un tempo frequentato o conosciuto, o al ricordo di una sventura; ricondurre
. 34. ricondurre il lettore o l'ascoltatore a un argomento. a
.]: 'ci ritorna': a tale o tale consuetudine o atto, o
: a tale o tale consuetudine o atto, o anche detto. sovente in
o tale consuetudine o atto, o anche detto. sovente in senso non buono
segnatamente se dicasi a modo di divieto o intimazione minacciosa: bada, se ci
, se ci ritorni! (a fare o dire a cotesta maniera). non
.]: ritornarci sopra, col pensiero o colla parola. ell'è cosa finita
galla: trarsi da una situazione difficile o pericolosa; rimettersi economicamente in sesto.
.]: trattandosi non solo di conti o di giuoco, ma d'utile in
danno, che s'awicendino tra due o più persone. si ritorna in pari.
un luogo dopo un viaggio, un allontanamento o un periodo di soggiorno in un'altra
volta ch'el consolo volesse andar in alexandria o in altro loco, lasando uno in
3. ripresa di possesso di un trono o di una signoria o anche del potere
di un trono o di una signoria o anche del potere politico o di una carica
una signoria o anche del potere politico o di una carica esercitata in un luogo
in un luogo dopo un periodo di esilio o di allontanamento; restaurazione. p
, come sono le tirate degli ditirambi o veramente npiegata, come le ritornate degli
viaggio di ritorno; quando qualcuno ritornerà o sarà ritornato. cavalca, 19-211:
casa patema, abbandonando il domicilio coniugale o essendone scacciata (una sposa).
. come reduce da una spedizione militare o in quanto riammesso in patria dopo l'
ritornello. bocchelli, i-376: o continuava a cantare la stessa frase ritomellando
finché la rappresentazione si doveva fermare, o sbagliava le entrate e mandava tutto a catafascio
terzine, segue un distico a rima baciata o, anche, un quindicesimo verso che
sm. metr. gruppo di due o più versi, legati da rima o da
due o più versi, legati da rima o da assonanza, che si ripete immutato
si facesse d'uno intiero periodo del canto o di parte di esso, cosicché nel
lo più cantato, di tono scherzoso o ingiurioso. faldella, i-4-204: si
loro estro crudele. -suono o sequenza di suoni che si ripete sempre
sempre uguale a intervalli di tempo più o meno regolari. serao, i-598:
4. ripetizione di un atto o di una richiesta. fagiuoli, v-160
addietro: nel corso di un ragionamento o di un discorso, ritornare a trattare
a ritornelli-, ripetendo a intervalli più o meno regolari, lo stesso verso.
quale ci si è allontanati per scelta o per costrizione per un periodo di tempo
costrizione per un periodo di tempo più o meno lungo. -in partic.: il
il suo ritorno / non l'impedisca o altra ria sciagura. epicuro, 81:
2-2-54: altri, per essere stati parenti o amici di qualche sbandito dal tiranno,
tassoni, 297: tomo, lasso, o non tomo? / s'io non
fenomeno naturale; il sorgere del sole o di un astro; il ripresentarsi di
, di una determinata situazione, condizione o atto. sacchi, 2-12-44: provisi
sola vista comprendere se i ballerini procedano o no a tempo. egli non potrà in
sebbene non escluda l'opera della libertà o l'eccezione della contingenza. papmi,
sono dei 'ritorni'o della copie. gozzano, ii-161:
memorie. -recrudescenza di una malattia o di un'epidemia. sbarbaro, £-94
di temi, espressioni, strutture metriche o ritmiche a distanze press'a poco regolari
lavoro ricco di numerosi collegamenti interni, o richiami, o ritorni melodici che dir si
numerosi collegamenti interni, o richiami, o ritorni melodici che dir si voglia.
il manifestarsi in persone anziane di comportamenti o atteggiamenti propri dell'età puerile, improntati
ha ricevuto m dono e dei suoi eredi o di un territorio a chi prima lo
con condizione che, se il donatario o i di lui discendenti premorissero al donatore
informazioni su di me. -avviso o ricevuta di ritorno: v. ricevuta,
9. il ritornare a una condizione fisica o morale o sociale perduta o, anche
il ritornare a una condizione fisica o morale o sociale perduta o, anche, a
condizione fisica o morale o sociale perduta o, anche, a una condotta di vita
bisogna concedermi questi ritorni alla contemplazione serena o quasi idolatrica delle pure forme estetiche della
fasce di personale impiegato nel settore commerciale o imprenditoriale (talvolta connesso a una situazione
talvolta connesso a una situazione di ristagno o di regressione economica). gramsci,
tempi nostri deridono il 'ritorno a mime'o il 'ritorno a kant', consigliano poi
, consigliano poi il 'ritorno a schelling'o il 'ritorno a hegel'. c. carrà
non è possibile ritornare alla condizione iniziale o manifestare ripensamenti e incertezze. la
banca incaricata dal possessore di una cambiale o d'una ricevuta bancaria di metterla all'
ritorno, certificato da un pubblico mediatore o, in difetto, dai due negozianti.
al mittente a causa di mancato recapito o, anche, la ricevuta di una raccomandata
di fiamma. nel funzionamento di motori o fornelli a combustibile fluido, combustione eccessivamente
a combustibile fluido, combustione eccessivamente protratta o anticipata (v. anche fiamma,
ritorno: appostamento per catturare una fiera o un rapace nel momento in cui questi
dal tronco, e si chiamano 'rampolli'o 'ritorni', e sono destinati a formare
non co'pronomi. e tassi questo ritorno o da la prima persona a se stessa
febo la sorella. gozzano, i-168: o cuci i lini e canti e pensi
? -con litote: risultare disperso o morire in una spedizione militare (e
cose. -fare ritorno col pensiero o nel pensiero sopra o a qualcosa:
-fare ritorno col pensiero o nel pensiero sopra o a qualcosa: ripensarvi, cercare di
ritorsione, sf. ragionamento verbale o scritto volto a ritorcere un'affermazione o
o scritto volto a ritorcere un'affermazione o una dimostrazione contro chi l'ha fatta
vari tipi di comportamento, di maggiore o minore consistenza (dalle parole ai fatti
consistenza (dalle parole ai fatti più o meno gravi) con cui un soggetto che
) con cui un soggetto che ha o ritiene di avere ricevuto un'offesa, un
di avere ricevuto un'offesa, un torto o un danno da altri mira a rivalersi
conceduta ne è fatta annotazione nella sentenza o nelle sentenze di condanna. l'annotazione può
tuttavia la riabilitazione è negata per difetto o irregolarità di qualche documento, la nuova
le proprie merci nel territorio del primo o danneggiano comunque fortemente tali esportazioni.
propria eh chi si sente ingiustamente oppresso o perseguitato. moravia, 12-255: parve
erbe e simili, da solo o attorcigliato con altri per formare un
che i villani legono la fastella della stipa o strambe, che son quelle fune,
potranno ch'io più m'incapestri / o mi rimetta nella tua ritorte [d'amore
casini, i-280: a voi tocca, o generosi sansoni, strappare con risoluto ardimento
materia, che non men che canape o lino si fila e tesse; e servendo
caterina sforza, 73: piglia trementina o vero oleo de trementina e meglio l.
che si danno al corpo della tromba o d'altro simile strumento di metallo,
. tralcio di vite sospeso fra due pali o piante. giuliani, ii-334:
nella valdi- nievole, nel casentino 'ritorta'o 'catena', e 'festone'o 'pergolina'
nel casentino 'ritorta'o 'catena', e 'festone'o 'pergolina'in quel di firenze.
retòrto). attorcigliato su se stesso o intorno a qualcosa. boiardo
, ed in ritorte anella, / o 'n vaghe treccie scompartir la chioma. c
. i. fruconi, i-2-278: o chiome, che senz'arte / ritorte in
bettmi, 1-296: tu primo, o ruggiero, cucito di solida stoffa,
albero, i rami, le radici o, anche, il corpo umano o una
radici o, anche, il corpo umano o una sua parte, le coma di
. figur. stravolto, falsato per mentire o dar adito ad equivoci (le parole
bacchetti, 2-xix-490: il villano, o furbo o sciocco, sempre avaro e
, 2-xix-490: il villano, o furbo o sciocco, sempre avaro e ritorto o
o sciocco, sempre avaro e ritorto o vile o spietato, e, potendo,
, sempre avaro e ritorto o vile o spietato, e, potendo, feroce.
ritorcitura di più capi dello stesso filato o di filati diversi (un filo).
almeno lavoro sotto forma di prodotti finiti o semilavorati (la nostra torcitura, che
. plur. mus. elementi tubolari mobili o di lunghezza variabile che, introdotti nei
opporsi con validi argomenti a tutte le obiezioni o le accuse. g. m
io vi risponderò quanto sopra. -trovare o fare la sua ritortola a ogni fascio:
: saper rispondere prontamente a ogni obiezione o argomento addotto da altri. bresciani
un altro po'di questa musica, o volete far una partita al biliardo?
. ant. attorcigliato su se stesso o intrecciato con altri (un filo).
, di più, meglio la lana o il pelo di un animale. -per
3. figur. diminuire nuovamente o ulteriormente lo stipendio, il salario,
. spuntare in modo uniforme i capelli o la barba. fanfani, i-155:
, i-155: 'ritosolare': tosare tomo tomo o capelli o barba, ma in
: tosare tomo tomo o capelli o barba, ma in piccola quantità.
... perché un gioco, brutto o bello che sia, dura poco.
. figur. porre in atto un'ispirazione o un'idea altrui. mazzini,
g. bianchetti, 1-28: nel maggiore o minor gusto, nel maggiore o minor
maggiore o minor gusto, nel maggiore o minor profitto cagionato da qualunque siesi lettura
modificazioni, ritraenti in ispecieltà dallo spirito o pure in ispe- cieltà dal coreo,
2. che distoglie da un'azione o da un comportamento. a. cattaneo
12-27: che se mi sai di floscio o di babbeo, / ti toccherà ritrafelare
attraverso lo strumento che individua la linea o il piano verticale di mira.
stato acquisto di mercanzia da non ritirare o che nemmeno esisteva: più grazioso ed
). spostare, tirare indietro, o dalla parte opposta, o rispetto a
tirare indietro, o dalla parte opposta, o rispetto a qualcosa; ritirare. -in
in basso, come usano i pittori o gli scultori. -far rientrare un
guscio. -allontanare da una persona o da un animale ciò che gli era
proposto, / quanto potranno i preghi o tarmi sue. / pronta accorre a
-ant. riportare una merce fuori dalla città o dallo stato in cui era stata introdotta
sguardo, l'attenzione, i pensien o i desideri da qualcuno o da qualcosa
, i pensien o i desideri da qualcuno o da qualcosa. ubertino d'arezzo
2. trascinare via qualcuno da un luogo o da un pericolo. guido delle
, separare una persona da un'altra o, anche l'anima da dio.
poiché ebbe postovi intorno a dugento fanti o meno, temendo di non vi esser sorpreso
da un male spirituale, dal peccato o da una religione considerata falsa.
or ch'un'altra / sia malinconoso o non così disposto / ad allegrezza,
pensi per qual maniera, / tacendo o ragionando, porrà da questo stato /
lochi, per quali egli te ritraga o te ritarde de lo tuo santo viagio.
abbaco, 2-111: in ogni misura, o cubica o piana, che questa regola
2-111: in ogni misura, o cubica o piana, che questa regola overo ragione
, che questa regola overo ragione s'appartenessi o per questa regola o modo, si
ragione s'appartenessi o per questa regola o modo, si può fare ogni ritratto di
anima; indurre a ritornare alla verità o all'accettazione di un sentimento.
desideri. 6. raffigurare qualcosa o qualcuno con le tecniche delle arti figurative
qualcuno con le tecniche delle arti figurative o plastiche. -ritrarre al, dal,
dal vero, da un modello reale o con una riproduzione fedele della realtà.
, 12-65: qual di pennel fu maestro o di stile / che ritraesse l'ombre
oggetto, una situazione, una condizione o, anche, una persona, i suoi
una persona, i suoi tratti fisici o spirituali, le sue qualità, il suo
una vicenda; rappresentarli in uno scritto o in un discorso (anche nelle espressioni
, pittor canoro, in carte, / o magnanimo enrico. miloni, 1-5:
caratteri ove entri alcuna vena di comico o di plebeo, che i personaggi affatto
in quella prima età, ne allegherò due o tre di cui mi ricordo benissimo,
effonderla la va consumando, e l'artista o l'attore che ritrae l'ira,
tu ritrar qualche parola / di falserone o del re bianciardino? -riportare un
., ii-vi-4: quand'uomo riceve beneficio o vero ingiuria, prima de'quello retraere
l'immagine di un'altra persona (o i caratteri fisici di un altro animale
richiamare alla mente, riprendere le caratteristiche o le peculiarità di qualcosa. botta,
da un'attività, da un'iniziativa o da un'azione propria oppure da circostanze
azione propria oppure da circostanze ed eventi o da azioni e comportamenti altrui.
da documenti, dalle parole di qualcuno o dall'osservazione diretta. sanudo, lii-177
11. assumere uno stile artistico, pittorico o letterario da un modello. condivi
cui si è destinatari, che spetta o che si ha l'incarico di prelevare.
capi degli articoli legare con fascie di lino o con simili cose e ritrarli poi più
intr. trarre da un ascendente tratti fìsici o del carattere. -anche: mutuare le
proprie forme e le qualità dal luogo o dal tempo. tarchetti, 6-ii-531: il
imitano anche plasticamente 1'incontro di palestra o d'arena, l'oste in campo.
20. assomigliare a qualcuno nei tratti fisici o caratteriali. s. giovanni cristostomo
rissono. -assomigliare a qualcosa (o, anche, a un animale)
, a un animale) per forma o per altre caratteristiche. a. pucci
del fuoco imbiancano come neve senza macularsi o mancare di loro fortezza, ma sempre
sfavillanti. 21. parlare di qualcuno o di qualcosa; trattare di un argomento
tirarsi indietro, ritirarsi rispetto a qualcosa o a qualcuno. dante, inf.
un foco: / « spetrami, o donna, in prima, e poi m'
(alla quale non potria resistere riparo o bastione alcuno ben grande), di retraersi
. -figur. desistere dalla prosecuzione o dall'attuazione di un progetto; rinunciare
da una condotta morale sbagliata; resistere o ribellarsi al male, al peccato.
23. arretrare rispetto alla costa o alla battigia (il mare, nel
(il mare, nel moto ondoso o nella marea); ritirarsi dopo
ritirarsi da una faccenda, da una questione o da un'attività. guido delle
con valore iter., intens. o che indica movimento inverso, e trahére
. scrivere). trascrivere di nuovo o più volte; riscrivere, ricopiare.
dir. fare passare nuovamente una proprietà o altro diritto in capo al precedente titolare;
-anche: trasfenre nuovamente una proprietà o un diritto che era stato oggetto di recente
trovai voi esservi ritrasferito a carara, o vero pietrasanta. = comp. dal
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da
in altri qualcosa che si è ricevuto o ci è stato tra smesso
quella fede. potessi così mantenerla viva o ritrasfonderla in altri! = comp.
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da
in fondo coi libri uno fa più o meno lo stesso. ritrasformazióne,
). trasmettere ad altri un segnale o un messaggio ricevuto. e
-mandare nuovamente in onda un programma televisivo o radiofonico (o anche una parte di
onda un programma televisivo o radiofonico (o anche una parte di esso).
riportare, trasportare al luogo d'origine o di provenienza. de roberto, 6-87
ritraspórto, sm. nuovo trasporto o trasloco. alfieri, xxxix-218:
. papi, ii-9: niun di ritratta o fuga / pensier, niun atto ignobile
scelte. -sonare a, alla ritratta o sonare la ritratta, chiamare a ritratta
giovanni da lizzano, iv-62: bestiame salvatico o domestico che entri in pisa non ha
che vada fuora della città, contado o distretto di firenze fra trenta dì non contando
lettera, così originata, chiamasi ritratta o rivalsa; la quale perciò si definisce:
quale il possessore si rimborsa sul traente o sovra uno dei giranti del capitale della
(un atto giuridico, il vincolo o lo stato legale che ne deriva)
di quanto si è precedentemente affermato o creduto; abiura. testi fiorentini,
, sviluppare, considerare con maggiore attenzione o più volte. -anche nell'espressione rafforz
che son tre tomi e replicano lo stesso o ritrattano, se ne faccia uno solo
per ogni parte della filosofia che andavo trattando o ritrattando), mi ammaestrarono col fatto
: quello che si concludeva in quattro o cinque udienze del pascià, ritrattava lui in
ferma non era altro che dir apertamente o di non voler far altro, o di
o di non voler far altro, o di voler suppeditare. bragadin, lxxx-4-650
; sottoporre a revisione una precedente causa o un precedente giudizio. savonarola, ii-69
, 11-502: sulla fine di questo o nel principio del seguente anno fece rappresentare
2. ripudiare una propria precedente concezione o opinione o giudizio o accusa riconoscendoli erronei
ripudiare una propria precedente concezione o opinione o giudizio o accusa riconoscendoli erronei o ingiusti
propria precedente concezione o opinione o giudizio o accusa riconoscendoli erronei o ingiusti.
opinione o giudizio o accusa riconoscendoli erronei o ingiusti. cavalca, 11-29: debbiti
/ la parola ch'egli ha data / o ritratti, o dai reami / cacceranlo
ch'egli ha data / o ritratti, o dai reami / cacceranlo e porranv'altri
. -ritirare, rinnegare una promessa o un impegno. pallavicino, lx-1-199:
come imputato oppure come testimone, perito o interprete. -in partic.: nel diritto
precedente dichiarazione resa come testimone, perito o interprete dopo che il giudice, avanti
; revocare la concessione di un privilegio o di un feudo. paolo contarmi
le commissioni a'suoi ministri. -annullare o sospendere l'efficacia di una sentenza (
sentenza (anche con riferimento a dio o al destino mortale dell'uomo o alla
dio o al destino mortale dell'uomo o alla fortuna). laudario urbinate,
vendesse la sua robba ad una chiesa o ad un'altra persona ecclesiastica e che
e che dopo qualche tempo il minore o altro per lui, pretendendo che ratto
giudiziario) di ciò che si è detto o sostenuto; rimangiarsi le proprie affermazioni,
se il perito, l'interprete, o il testimonio, si ritratti, o palesi
o il testimonio, si ritratti, o palesi la verità, prima che il
, prima che il dibattimento sia chiuso o rimandato. saba, 7-117: ad
chiari, 2-i-48: avevo nel ritrattarmi o nel mostrare che fosse diversamente, tutta
. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e tractàre
. riprodurre le fattezze di una persona o di un animale con la pittura,
con la pittura, con la scultura o, anche, con la scrittura;
diato in quanto falso, erroneo, riprovevole o ingiu sto; sconfessato,
moralmente. 2. trattato nuovamente o ripetutamente. carducci, iii-6-82: le
argomenti già ritrattati da celebri autori erano o troppo oramai conosciuti o di
da celebri autori erano o troppo oramai conosciuti o di difficile emulazione e d'
, minori e minimi. simboli identici, o molto vicini, ricorrono di sovente.
, agg. raffigurato in un ritratto o in una fotografia (una persona).
lo studio della testa per l'affresco o una replica fatta per desiderio del ritrattato.
ritrattato un rapporto di particolare affinità, o di particolare spregiudicatezza. ritrattazióne (ant
rittrattazióne), sm. riconoscimento verbale o scritto della falsità o dell'infondatezza
riconoscimento verbale o scritto della falsità o dell'infondatezza di affermazioni o opinioni sostenute
falsità o dell'infondatezza di affermazioni o opinioni sostenute in precedenza; il rinnegare
per tal peccato son condotti ad abnegare o vogliam dire abiurare: della qual pena
giudiziaria come accusatore, come teste o come imputato. -in partic.: riconoscimento
da parte di un testimone, perito o interprete della falsità di una propria precedente
, fatta in beaupreu, della dimissione o sia rinuncia dell'arcivescovato. siri, ii-
giustizia richieda, l'atto resti invalido o... meriti retrattazione. a
ad ammenda di omicidio scusabile, voto infranto o ritrattazione di divorzio precipitoso. -in
3. commerc. ant. cancellazione o annullamento di una partita contabile che risulta
ii-23: pare... necessaria, o almeno più sicura, non già la
, come più persuadente, la trattazione o ritrattazione oggettiva dei punti controversi. 6
. locuz. senza ritrattazione: senza esitazioni o indugi. bibbia volgar.,
, agg. ant. incline a modificare o a rinnegare le proprie affermazioni o opinioni
modificare o a rinnegare le proprie affermazioni o opinioni. cassiano volgar.,
ritrattiamo, sm. resa pittorica o scultorea della fisionomia di un personaggio.
artista, in par- tic. pittore o scultore, che si dedica in particolar
, in grazia, siete voi architetto o ritrattista? -che cosa volete voi dire?
siete qui per copiare il disegno del terrazzino o il bel volto delle padrone di casa
tale squisitezza di disegno che l'istesso cuper o altro più famoso ritrattista in piccolo o
o altro più famoso ritrattista in piccolo o miniatore stenterebbe a imitarle co'suoi penelli
2. figur. chi, a parole o per iscritto, sa rendere icasticamente le
caratteristiche fisiche e l'indole di persone o di personaggi o sa descrivere con efficacia
l'indole di persone o di personaggi o sa descrivere con efficacia scene, ambienti
ritrarre caratteri ove entri alcuna vena cu comico o di plebeo, che i personaggi affatto
quasi tutta la ritrattistica d'angelica, o di gran lunga la migliore, è
, con le tecniche delle arti plastiche o figurative (una figura umana, un
fattura accademica. -ispirato più o meno fedelmente a un modello; copiato
171: dritto è ben l'acquisti, o mio signore, / che degli avi
5. che si è allontanato o appartato; che si è ritirato a
alquanto ritratto di coron. -segregato o rifugiato, nascosto in un luogo. -
xxxviii-218: allor gridò ciprigna e disse: o reo, / deh! ferma i
/ che quel del pastor d'ida o di teseo. così retracto subito tomai /
bagnando quelli con ditta aqua in 5 o 6 volte serai liberato. dalla croce
, delle fattezze e della figura intera o parziale di una persona, per lo più
lo più allo scopo di esprimerne più o meno fedelmente i tratti fisici, psicologici
i tratti fisici, psicologici e morali o, anche, il valore simbolico in
: raffigurazione idealizzata di un personaggio storico o leggendario. raffaello, 23:
la pittura non rassomiglia al nostro amico, o se non è destinata a rappresentarlo,
ii-1-261: il caso del ritratto, dipinto o scolpito, non differisce sostanzialmente dai casi
furono fatte passare, confusissime, attraverso due o tre salottini uggiosi, disabilitati, ma
, di animali, piante, oggetti o, anche, paesaggi, spesso dal vivo
3. per estens. descrizione orale o scritta dei tratti fisici e delle caratteristiche
dei tratti fisici e delle caratteristiche morali o psicologiche di una persona; delineazione del
pippo / con la penna ti dia bozza o ritratto. g. bragaccia,
, riproduce pure il petrarca il ritratto o l'ideale del signore. ghislanzoni,
di luoghi, avvenimenti storici, situazioni o sentimenti in un'opera letteraria.
società. soffici, v-6-408: quindici o venti anni fa io e papini avevamo
in modo così evidente qualità (positive o negative) o sentimenti da sembrarne quasi
evidente qualità (positive o negative) o sentimenti da sembrarne quasi la manifestazione materiale
altr'uomo e non gli giova ancora o fa del bene, potendo, non si
meriterebbe di vivere segregato dagli altri uomini o di non essere né amato né aiutato
a mentire, non perseverò nel proponimento o ne la menzogna, ma, vinto da
uomo segue il suo stile e parlando o scrivendo fa ritratto di suoi costumi.
assomigliare, richiamarsi a qualcuno, imitarne o seguirne il comportamento (anche con riferimento
pieno per lo più d'innumerabili lineamenti o sieno impressioni e, per così
, di una nazione, di un popolo o che rispecchia una situazione storica e sociale
6-162: una lettera stampata, maiuscola o minuscola, tonda o corsiva, è un
stampata, maiuscola o minuscola, tonda o corsiva, è un ritratto, è
! magnifico messer giovan giorgio trissino, o forse da luciano, il quale la
8. luogo che presenta particolari affinità o si- miglianze con un altro.
ritratto, ristretto del paradiso. -situazione o condizione che sembra riprodurne fedelmente un'altra
abbaco, 2-111: in ogni misura, o cubica o piana, che questa regola
2-111: in ogni misura, o cubica o piana, che questa regola overo ragione
, che questa regola overo ragione s'appartenessi o per questa regola o modo, si
ragione s'appartenessi o per questa regola o modo, si può fare ogni ritratto di
tu volessi e aporre alla prima altezza, o come tu volessi pigiare gli sciemi,
con custodia per ritrattino o per capelli, che allora erano già
terreno sottratto a una condizione di abbandono o, anche, agli allagamenti di un
anche, agli allagamenti di un fiume o del mare e destinato alla coltivazione.
che lungo tempo eran stati senza ararsi o ricoperti dall'acque erano diventati inutili si ritraessero
. disus. sottoposto a ulteriore elaborazione o trasformazione. opuscoli scelti sulle scienze e
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da
-in partic.: contrazione di un organo o di un muscolo, che non può
lunghezza per alterazione anatomica, cicatriziale o degenerativa (anche nelle espressioni ritrazione atrofica
(anche nelle espressioni ritrazione atrofica miopatica o muscolare). bencivenni, 7-9:
. morgagni, 189: accresciuto l'irritamento o in que'plessi o nel cuore,
accresciuto l'irritamento o in que'plessi o nel cuore, potrà seguire o per soverchio
plessi o nel cuore, potrà seguire o per soverchio ribollimento di questo o per
seguire o per soverchio ribollimento di questo o per contrazione de5 nervi tal distrazione nel
consiste nello spostamento dell'accento di una o più sedi vocaliche, in particolari condizioni,
facci di fuori volteggiare perpetuamente una figura o altra cosa leggiera che vi si metta
gocciolavano. -movimento vorticoso di terra o sabbia nell'aria. viani, 19-642
ncùna', cucitura abbozzata con punti grandi, o imbastitura fatta con punteggiatura larga, ritréppio
[var]: ritorna a ritriare, o vero o macinare, di colore in
]: ritorna a ritriare, o vero o macinare, di colore in colore.
bestia nella sua porzione superiore, o vogliamo dirla spirituale. ritrinciaménto1, sm
il luogo abbandonato; fame due o tre l'uno dopo l'altra. di
, dalla quale si batte la breccia occupata o si vieta al nemico di calare
d'aggiugnere, come gli era lecito, o almeno d'ornare con tutte le gale
essersi ritenuto la povertà di tre, o quattro mesi quella mia frottola ditirambica,
ricresciuta, come vi dissi, di sette o ottocento versi, a dir poco.
: scudo trinciato nuovamente trinciato nella prima o nella seconda sezione. =
suole / il vestigio apparir di carro o ruota, / che per molto girar la
; così se dovrò espormi, mandare o riavere messaggi. anche se il luogo è
abbordati i gran testi, le quattro o cinque grand'anime e del ritritume corrente
, scudo troncato nuovamente troncato nella prima o nella seconda sezione. ritroneggiare,
). - anche in epiteti ingiuriosi o scherzosi. a. boito,
soderini, iv-48: quando le capre o capretti si mandano fuori a pascere avanti
11-229: infra li vizi la cattività o vogliam dire l'intemperanza è simile infra
infra le malattie al mal del ritropico, o vogliamo dire del tifico; e l'
più caldo; giova grandemente ai tremori o parateti chi, spasmi, catarri, retropici
, catarri, retropici, alle podagre o alle matrici umide. soderini, iv-30:
. soffici, i-90: la ritrosa o 'diluvio', come la chiamano in quei posti
, sono la bilancia, il bertibello o sia ritrosa, il cerchio, la
ritrosa è anche una sorte di cestello o rete da pigliar pesce che abbia il ritroso
. 3. ciuffo di capelli o di peli che crescono in direzione diversa
agli altri e sono ribelli alla spazzola o al pettine; rosa. tommaseo [
per ellissi sostantivato, sottintende 'parte o piega'. in certi luoghi del capo a
una subita attenzione a rispingere con ira o con beffe ogni dubbio. tommaseo [s
; la ^ ritrosia'a cosa non buona o non conveniente uo essere necessaria, lodevole
ritrosarìa, sf. ant. carattere o atteggiamento o atto ritroso. -anche:
, sf. ant. carattere o atteggiamento o atto ritroso. -anche: persona che
gli altri:... un ciabattino o ricamatore di ciarle: un presuntuoso,
. carattere scontroso, scostante, altero o, anche, eccessivamente timido, riservato,
solo a che fare con la discrezione o con la ritrosia. -come personificazione
i-71: né si sa se di vecchio o di fanciullo fossero più certi suoi gusti
; il limitarsi al proprio universo emotivo o intellettuale; introversione. d'annunzio,
accade in me quasi ogni giorno, più o meno forte. -con riferimento a
. pascoli, i-529: voi formate, o medici condotti, l'esempio della ritrosia
piede, fingendo non si capiva se spavento o ritrosia. -impuntatura di un animale
. difficoltà, complicazione (di una scienza o di un'attività). beccaria
; in oltre, anzi che importuni o ritrosi sono amabili appunto perché sentono di
non l'abbia messe per fare il modesto o il ritroso, che in verità sarebbe
trasse mai, / anzi ritrosa ognor tacqui o negai. chiabrera, 1-iii-54: infiammossi
xi-5: tu sdegnosa / mi ti mostri o ritrosa, / se io ci veggio
gioia non meno di costui gli altri o teologi o astronomi o anatomisti o fisici e
meno di costui gli altri o teologi o astronomi o anatomisti o fisici e simili
costui gli altri o teologi o astronomi o anatomisti o fisici e simili studiosi quando
gli altri o teologi o astronomi o anatomisti o fisici e simili studiosi quando vien loro
aspirante al perfezionamento e una politica stativa o ritrosa, contribuì non poco a creare
salda massa / che il sale induri o di molti anni il fumo.
ritroso e e ralba; o perché gli paresse macchia infame di infedeltà,
assumersi egli il nome di imperatore, o perché diffidasse che senza l'assenso del senato
muratori, 14-34: guai a voi se o faceste il ritroso o lo vi
voi se o faceste il ritroso o lo vi scordaste. carducci, iii-2-134:
/ in armi debba aver fra un mese o doi / dieci mila cavalli al voler
], 1-i-424: dalle diverse qualità, o difetti, o segni, o usi
dalle diverse qualità, o difetti, o segni, o usi del cavallo si producono
, o difetti, o segni, o usi del cavallo si producono diversi suoi
la maldicenza. -contrario scientificamente o ideologicamente. galileo, 3-1-358: dubito
-anche agg.: che è proprio o caratteristico di tale periodo; che vi si
si riferisce, che riguarda l'azione o la concezione politica di maximilien robespierre (
robespierri. no, sm. fautore o seguace della concezione e dell'azione politica
intransigenza e dell'eccesso nel difendere o sostenere tali idee. nievo, 615
, sm. conce zione o azione politica ispirata alle idee e all'operato
m. -t). fautore o seguace della concezione e dell'azione politica
maximilien robespierre, che gli è tipico o proprio. -anche: che è stato
: che è stato istituito da robespierre o era attivo durante il suo governo (
robbétta), sf. spreg. merce o materiale di scadente qualità o di scarso
. merce o materiale di scadente qualità o di scarso valore commerciale.
stacciatura. carena, 1-335: 'robetta'o 'farina di terzo velo': quella che
. 2. donna non avvenente o che ha modi di fare rozzi e
si vede subito. x. qualità o caratteristica negativa o criticabile. nievo,
. x. qualità o caratteristica negativa o criticabile. nievo, 1-vi-272: ad
buon esempio. 4. evento o situazione di non rilevante importanza o peso
evento o situazione di non rilevante importanza o peso. fenoglio, 1-i-1261: juancito
». 5. produzione o opera letteraria, artistica o scientifica di
5. produzione o opera letteraria, artistica o scientifica di modesto o di discutibile valore
letteraria, artistica o scientifica di modesto o di discutibile valore. carducci, ii-16-127
. -iniziativa culturale, ricevimento mondano o spettacolo di modesto interesse o richiamo.
ricevimento mondano o spettacolo di modesto interesse o richiamo. arbasino, 1-267: cannes
più dei suoi anni, e fa due o tre robette al giorno, non di
6. ant. abito semplice o veste corta, per lo più di
lo più di panno, di lana o di raso. -lasciare in robetta qualcuno
mi penta, / il lascerò in robetta o in gonellino. bibbiena, 18:
m'ho io a vestire / della robetta o del gamurrin rosso? b. de'
sf. merce, in partic. vestiario o biancheria, che ha prezzo e valore
modesto, ma è di fattura bella o gradita. cantù, 3-225:
e, anche, di modesta fattura o di scarso valore. s.
e uso collettivo: insieme di indumenti o di effetti personali. bembo, 9-3-115
. 3. insieme di mercanzie o di beni di proprietà personale e di
di proprietà personale e di scarsa entità o valore; complesso di piccoli o poveri
entità o valore; complesso di piccoli o poveri oggetti o suppellettili. sanudo,
; complesso di piccoli o poveri oggetti o suppellettili. sanudo, x-823: come
così rispose. marino, xvi-47: o tra la neve < f un bel viso
so se natura?? o se beltate / d'orientali porpore compose.
valore aggett.): delicatamente rosato o, anche, acceso di rossore (la
rosa. 5. colore rosato o rosseggiante dell'aurora o del tramonto.
5. colore rosato o rosseggiante dell'aurora o del tramonto. leandreide, lxxviii-ii-287
precario) della vita, dell'età giovanile o di una situazione (spesso in contrapposizione
, tiratovi da bacio, da morsicatura o da cosa simile, che anche dicesi succio
: volendo spianargli la rosa (la grana o il fiore, la parte callosa della
forma raggiata collocato nel centro delle metope o nelle ri- quadrature di soffitti.
: elemento di decorazione del capitello dorico o corinzio. guarino guarini, 1-199:
io ho aggiunto le foglie di garofano o papavero, come si vede nell'ordine terzo
tavola xv, e le foglie d'ortica o di rose tonde e dentate, come
corde di nervo sono il liuto, o grande o picciolo, e le parti sue
nervo sono il liuto, o grande o picciolo, e le parti sue, cioè
mi'amorosa, / ti vò rifare [o chitarrino mio] i bischeri e la
, vii-2-7: nell'ufizio del qual echeo o sonatoio è succeduta quell'apertura tonda chiamata
. 11. ciuffo di capelli o di peli disposti a vortice. 12
15. spazio circolare vuoto intorno a cose o a persone o insieme di elementi di
vuoto intorno a cose o a persone o insieme di elementi di una rappresentazione pittorica
18. gruppo di persone legate da consuetudine o da amicizia. borgese, 1-232
, per la vittoria in un concorso pubblico o in un premio letterario. raccolta
axel si schiarisce la voce con due o tre colpetti di tosse, preparandosi a