61: si conficcheranno non con chiodi o impemature, ma con doppie punte di rame
6. figur. ripetere una o più volte nel corso di un discorso
impressione più viva e radicata nell'ascoltatore o nel lettore o per controbattere un'obiezione;
e radicata nell'ascoltatore o nel lettore o per controbattere un'obiezione; riaffermare con
già espresso in una circostanza diversa, o un argomento già trattato, da sé
un argomento già trattato, da sé o da altri, per conferirgli maggiore evidenza
: se alcuno ha detto alcuna cosa, o vera o falsa che ella sia,
alcuno ha detto alcuna cosa, o vera o falsa che ella sia, e un
idea è ripetuta con un vocabolo sinonimo o affine o antitetico, sia per ribadire l'
ripetuta con un vocabolo sinonimo o affine o antitetico, sia per ribadire l'idea
n. 9. -ribadire la catena o gli anelli della catena: chiuderla per
gelosia, possessività, volontà di dominio o di sfruttamento da parte di uno o
o di sfruttamento da parte di uno o di entrambi i membri della coppia).
essenziali, al termine di un discorso o di uno scritto. r. longhi
il perdurare di una situazione di ingiustizia o di oppressione. di giacomo, ii-590
forma e metodo di 'legatura 'o 'saldatura \ ribadito (part
e ribattuto (l'estremità di un chiodo o di un altro oggetto metallico appuntito)
il persistere di una condizione di dolore o di schiavitù o il perdurare di un
di una condizione di dolore o di schiavitù o il perdurare di un legame divenuto fastidioso
dirsi chi continuamente sta presso qualche persona o in un pensiero e vi sta per affetto
tu. -con riferimento a dio o agli angeli, che accolgono i beati
tucti riceuti. -riferito a soggetti inanimati o a personificazioni. g. cavalcanti,
vaisecchi, s'intende e i soliti due o tre. avevano promesso anche parecchi di
ammetterli alla propria presenza per visite ufficiali o professionali; ospitarli presso di sé per
corse, qualche prima rappresentazione, cinque o sei balli d'inverno, qualche thè,
figur., con riferimento a un sentimento o allo spirito divino che vengono accolti nell'
-in espressioni che indicano a quale titolo o secondo quale accordo una persona viene accolta
in protezione: per indicare la condizione o il modo con cui una persona è
da altri (anche da dio) o il trattamento che le viene offerto.
, in un'associazione politica, militare o artigiana. testi fiorentini, 56:
guelfa... non possano ricevere o vero ammettere alcuno cittadino...
qascadum che vora intrare in la scola o matricola... non si'amesso
a una carica, a un ufficio politico o religioso. machiavelli, 1-i-285 tit
insegna d'alcuna arte. -comprendere qualcuno o qualcosa in un dato gruppo o categoria
qualcuno o qualcosa in un dato gruppo o categoria. castelvetro, 8-1-45: non
raccogliere acque, in partic. di affluenti o immissari, trattenendole o convogliandole altrove
. di affluenti o immissari, trattenendole o convogliandole altrove (un fiume, un
a'lattovan. -con riferimento allo stomaco o altutero che accolgono cibo o sperma.
allo stomaco o altutero che accolgono cibo o sperma. m. savonarola, 1-29
qualcosa (per lo più un evento o un discorso) in una certa maniera (
-in partic.: prenderla in buona o in mala parte, con piacere, con
vita quanto ch'aportato / ti fia o di sollazzo o di rancura. cavalca,
ch'aportato / ti fia o di sollazzo o di rancura. cavalca, 11-6:
22. accettare qualcosa riconoscendone la validità o la veridicità. -in partic.: condividere
che città è così come una natura o creatura che à anima, cioè a.
legge, un uso, anche linguistico o stilistico. cavalca, iv-86: questi
de luca, 1 -proem. -40: o le dette leggi non furono introdotte né
furono introdotte né ricevute in queste parti, o, se pure in quel principio furono
tragedia. -ammettere un uso linguistico o stilistico; comportare la presenza di un
, che accenni l'essere, il come o alcuna qualità del soggetto medesimo. f
, trec- cette, ghirlanda d'oro o d'argento..., tutti doni
aontato. livio volgar., 2-155: o voi riceverete tutte le nostre richieste,
voi riceverete tutte le nostre richieste, o noi non ne compiremo alcuna. canti
grandemente sospesi fra le considerazioni del riceverla o del ributtarla. cesari, 1-2-
una sfida, una proposta di combattimento o di pace. tavola ritonda, 1-18
infelici è infelicissimo quello d'uno principe o dvuna repubblica che è ridotto in termine
termine che non può ricevere la pace o sostenere la guerra. tasso, 1-76
e nulli..., fulmina sentenza o censura di scomunica o d'interdetto,
, fulmina sentenza o censura di scomunica o d'interdetto, quella contiene errore intollerabile
, e certi movimenti che essa fa o riceve. 28. sport.
palla lanciata da un compagno di squadra o da un avversario per giocarla a propria
j: 'ricevibile': che può essere più o men facilmente o convenientemente ricevuto.
può essere più o men facilmente o convenientemente ricevuto. non bello, ma
sf. condizione per essere ammesso o accolto; l'essere ricevibile. 2
. montale, 12-472: esistono poesie o parti di poesia in cui shelley è
prendere in consegna ciò che viene dato o inviato o consegnato. giovanni dalle
consegna ciò che viene dato o inviato o consegnato. giovanni dalle celle,
stata cagion casuale. -accusare ricevimento o il ricevimento: dichiarare o confermare l'
-accusare ricevimento o il ricevimento: dichiarare o confermare l'awenuta ricezione, in partic.
dell'illuminazione divina, anche della verità o di un messaggio religioso. caimo
parole. -acquisizione di elementi culturali o di caratteri tipici della tradizione; retaggio
, conseguimento di un risultato (positivi o negativi). b. segni,
in cambio del maggiore. y afflusso o contenimento di una sostanza, fluida o
o contenimento di una sostanza, fluida o aerea. cellini [tommaseo]:
la dicitura. -assorbimento di radiazioni o di energia. piccolomini, ii-90:
, ii-90: tal ricevimento di luce più o manco perfettamente si fa secondo più o
o manco perfettamente si fa secondo più o manco puro sia il soggetto ch'ella
ella riceve. 6. recipiente o cavità atto a ricevere o a contenere
6. recipiente o cavità atto a ricevere o a contenere sostanze liquide; serbatoio.
, dando loro alloggio e ristoro, o anche fuggiaschi, profughi, concedendo asilo
in questo. 8. modo o manifestazione di accoglienza di una persona da
persona da parte di chi la incontra o intende ospitarla o da parte di un'
di chi la incontra o intende ospitarla o da parte di un'autorità. s
e le dame mi hanno fatto. o. accoglienza ufficiale o festosa riservata a
hanno fatto. o. accoglienza ufficiale o festosa riservata a un autorità in visita
un autorità in visita in un luogo o a una persona di riguardo o molto
luogo o a una persona di riguardo o molto popolare. giovanni da empoli,
. io. l'accogliere persone amiche o conoscenti nella propria casa intrattenendole per lo
con riferimento alfabitu- dine di riservare giorni o ore fisse a tale pratica.
arredata, è riservata agli intrattenimenti festosi o a ricevere i visitatori e a conversare
in occasione della celebrazione di un avvenimento o di una ricorrenza o del festeggiamento di
di un avvenimento o di una ricorrenza o del festeggiamento di qualcuno. l.
, ecc. anche in modo solenne o secondo un cerimoniale. pacichelli
forte impulso la presenza che le relazioni o i titoli de'miei libri. borri,
borri, 334: quelle dissertazioni più o meno dotte e quasi tutte politiche che si
(femm. -trice). che riceve o accetta ciò che gli viene dato,
ciò che gli viene dato, offerto o consegnato. -anche: che è oggetto
beneficio, di un atto di carità o di misericordia anche divina, di una dimostrazione
ricevitore. -che trae vantaggio o si assicura un beneficio. tronconi,
a ricevere la forma (la materia) o la grazia divina (l'anima)
vengono versate a titolo di imposta, tassa o tributo, ed eventualmente anche a eseguire
cui appartiene (un funzionario dello stato o di un altro ente pubblico, storicamente
come ricevitore delle finanze, delle tasse o delle taglie o, per il funzionario
finanze, delle tasse o delle taglie o, per il funzionario preposto a ogni
beni che perverrae e che pervenire dèe o debba a nostra compagnia. z. contarmi
i-225: dichiariamo inoltre nulli tutti i pagamenti o incontri che si faranno dalle communità,
economi, tesorieri, ricevidori, partitanti o altri debitori di sua altezza. denina
-titolare di una ricevitoria del lotto o di altro analogo ufficio. pirandello
una merce e s'incarica della custodia o della consegna. -marin. ricevitore di
-marin. ricevitore di merce: persona o ditta che svolge servizio di accettazione e
]: 'ricevitori di merce': persone o ditte incaricate di ricevere le merci allo scarico
a pagarla. -che è sede o crocevia di intensi traffici e commerci (
dalmatica / e sul lido pannonico / o in tutta europa fertile / ricevitor spalancasi /
: chi sei tu (disse), o ricevitor mio? io (disse apollonio
/ operator della nostra salute, / o glorioso nostro salvatore, / ricevitor dell'
. boccaccio, iv-132: tu, o mercurio, di quella [anima] ricevitore
alcuna volta delle vostre donne ricevitori, o quelli che più spesso ci sogliono di
genere invitate, e ammetterle a un'adunanza o alla presenza di qualcuno. prato
od ammettere le persone a qualche adunanza o di condurle alla presenza di alcuno.
funzioni di residente presso la santa sede o presso una corte. de luca,
6. che recepisce una comunicazione o ne è destinatario. - in semiologia
-per estens. che ammette, condivide o adotta una credenza, una dottrina,
creda, ricevitori. -particolarmente adatto o disposto ad accogliere e a sviluppare le
, le arti, le attività civili o anche vizi e delitti. boccaccio,
8. atto ad assorbire radiazioni o energia. varchi, 8-1-481: la
sm. fis. e telecom. apparecchio o dispositivo che ha la funzione di ricevere
segnali elettro- magnetici; può essere selettivo o integrale a seconda del modo in cui
propagano in acqua dalle sorgenti di rumori o di suoni, entrando essi stessi in vibrazione
telefonici applicati alle orecchie dell'ascoltatore, o, in qualche caso, i rivelatori ottici
al disotto della linea di galleggiamento, o a strutture speciali, fisse o rientrabili,
, o a strutture speciali, fisse o rientrabili, da esso sporgenti. calvino
vengano esse da roma 0 da parigi o dalla norvegia. r. de benedetti [
riscuotere somme di denaro, accettare corrispondenza o ricevere giocate (e anche il locale
. -in partic. ricevitoria delle imposte o erariale (anche soltanto ricevitoria): l'
riscossione delle imposte a una persona fisica o giuridica che assume mansione di ricevitore.
del totocalcio, del totip: locale o botteghino in cui si ricevono le giocate
questi sono i soli introiti che appariscono o possono intendersi fatti dalla ricevitoria erariale di
tratte da quella potenza che, con direzione o parallela alla base o inclinata ad essa
, con direzione o parallela alla base o inclinata ad essa obliquamente, cerca di strappare
deferenza, considerazione verso qualcuno che è o si ritiene superiore e induce riverenza e
affettuosa, sia in una dipendenza gerarchica o sociale, sia in un rapporto di subordinazione
sia in un rapporto di subordinazione reale o istituzionale o in altre situazioni simili;
un rapporto di subordinazione reale o istituzionale o in altre situazioni simili; e spesso
; e spesso comprende anche una più o meno timorosa soggezione).
genti né danari, ma solo qualche breve o lectera o ambasciata monitoria, le quali
, ma solo qualche breve o lectera o ambasciata monitoria, le quali fieno anche più
e'rispecti che debba avere el papa o francia. ariosto, 5-30: perché
un l'altro secondo una medesima quantità o d'onesto o d'utile o di diletto
secondo una medesima quantità o d'onesto o d'utile o di diletto si ricompensino
medesima quantità o d'onesto o d'utile o di diletto si ricompensino. g.
? parini, 213: ah vieni, o figlio, / vieni al mio seno
deferente, convenevole cerimonioso; modo riguardoso o sottomesso di rivolgere il discorso o di
riguardoso o sottomesso di rivolgere il discorso o di atteggiare il rapporto con qualcuno (
altri, dal ledere i loro diritti o dal danneggiare i loro beni; considerazione
tristi, i quali senza veruna educazione o studio trovandosi nella novella altezza, calpestano
uomini civili, e senza alcuno / freno o proprio rispetto, / gettar l'ugna
. -anche: astensione dall'approccio sessuale o dal discorso amoroso. pigafetta, 216
sebbene i loro princìpi fossero talvolta stravaganti o ridicoli, nondimeno le loro virtù meritavano
è una morte / massime sopra bestie o di rispetto, / o le quali
massime sopra bestie o di rispetto, / o le quali non camminin troppo forte.
dovere, comandamento. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: ben è
io diceva (essi li chiamano rispetti o risguardi) sono cinque, antichi fin da
un'autorità, nuocere a una situazione o a un rapporto, ecc. (ed
iii-1-63: il soggiacere al tiranno maggiore o ai tirannelli non sollevò mai il popolo
di perseguire francamente i propri ideali civili o religiosi o di vivere pienamente la propria
francamente i propri ideali civili o religiosi o di vivere pienamente la propria fede in
altra di quella che si crede. o vani rispetti umani! pellico, 2-5
11. considerazione, riguardo nei confronti o in rapporto con qualcosa; relazione,
attinenza a qualcosa; rapporto fra due o più realtà, motivazione (e può
(e può indicare un'influenza univoca o reciproca, anche con valore di causa
anche con valore di causa ed effetto o di fine, o con diverse valenze
di causa ed effetto o di fine, o con diverse valenze, talvolta con una
3-175: qual era il fine? era o di piacere a dio, o per
era o di piacere a dio, o per avere i beni di vita eterna o
o per avere i beni di vita eterna o per altri fini e rispetti, secondo
già era malagigi stato attento / tre ore o più che quel demone ha detto,
piacciono per due rispetti piacciono, cioè o per essere perfettamente belle o per essere
, cioè o per essere perfettamente belle o per essere molto amate e desiderate. guicciardini
ove albergava il fratello, senza temer vento o pioggia ed arrestarsi per altro rispetto che
13. ant. interesse personale o pubblico; impegno vincolante. guicciardini
fare qualcosa. bambagiuoli, xxxvii-42: o avarizia nimica di dio, / tu
tocca desiderio d'usare con sua moglie o con altrui, attaca la faretra e l'
: area di territorio circostante una superfìcie o un immobile soggetto a specifica tutela,
edilizia e altre eventuali attività sono vietate o sottoposte all'osservanza di vincoli restrittivi.
stanze. -rispetto spicciolato: di uno o al più due stanze. pulci
idioma che non ebbero mai 1 greci o i latini: le feste, le rappresentazioni
, cantando, all'oggetto onestamente amato: o pure 'rispetti', quasi canti reciprochi
pure 'rispetti', quasi canti reciprochi o scambievoli. nuovo giornale letterario d'italia
con le stesse rime e di due o più coppie finali rimate concordemente ciascuna per
quartina in somma e talvolta sestina con due o più code. idem, iii-12-358:
, come i canti de'nostri campagnoli o coppie di ottave; questi, stanze liriche
di ottave; questi, stanze liriche più o meno lunghe. panzacchi, v-179:
, 'rispetti', 'bruscelli', 'buffonate'o 'maggi'. 24. riserva,
valore aggett.): tenuto come riserva o come ricambio (in partic. nel
e militare). -anche: luogo o locale adatto a conservare derrate alimentari.
senso concreto: oggetto, pezzo, elemento o insieme di elementi tenuti come riserva,
insieme di elementi tenuti come riserva, scorta o ricambio. ruscelli, 4-13:
di chi era stato eletto a una carica o in un'assemblea, sostituendo l'eletto
in un'assemblea, sostituendo l'eletto o subentrandogli in caso di morte, rinuncia
causa di (per indicare una corrispondenza o una subordinazione fra due o più elementi,
una corrispondenza o una subordinazione fra due o più elementi, con valore correlativo,
con valore correlativo, causale, finale o comparativo). iaccrpone, 58-46
. ora la cosa s'è raccheta: o che sia rispetto le ferie che sono
che sia rispetto le ferie che sono o quello si sia, la cosa si sta
formula con la quale si intende attenuare o scusare un'affermazione appena fatta o che
attenuare o scusare un'affermazione appena fatta o che si sta per fare e che
sta per fare e che si ritiene sconveniente o irrispettosa o espressa con termini eccessivamente
e che si ritiene sconveniente o irrispettosa o espressa con termini eccessivamente volgari.
la virtù in rispetto di questo uomo o di quello, si potrà dire che la
dovuto riguardo; trattare con eccessiva confidenza o con poco garbo; offendere. orsi
sono piantati una volta in capo, o corressero di bel nuovo alla toletta,
i-ii-10: parlando di sé con loda o col contrario, o dice falso per
di sé con loda o col contrario, o dice falso per rispetto a la cosa
rispetto a la cosa di che parla; o dice falso per rispetto a la sua
a fare loro essercizi, come di filare o di cucire, e quasi insino all'
., xxi-663: come bisogno è, o madonna, ch'ogni omo da te
e bruno. -in espressioni formali o di cortesia, in partic. dell'
superi, rispettosissimo). che prova o manifesta rispetto e riguardo verso una persona
manifesta rispetto e riguardo verso una persona o un'istituzione di cui riconosce l'autorità
cui riconosce l'autorità, il decoro o la dignità; che rispetta le convenienze
fatti. 2. che rivela o denota rispetto; riguardoso, ossequioso (
è naturale effetto di chi non sappia o sia impedito spiegarsi tutto, come si può
saliva superchievole. 6. imposto o ispirato da esigenze etico-sociali di rispetto.
distanza tale da indicare rispetto, discrezione o timore. rajberti, 2-204: mi
b. fioretti, 40-26: rispiare o sentire o vedere i fatti altrui è
. fioretti, 40-26: rispiare o sentire o vedere i fatti altrui è un abuso
altrui è un abuso pieno d'inciviltà o di odio o d'inimicizia. 2
un abuso pieno d'inciviltà o di odio o d'inimicizia. 2. osservare di
riportare indiscretamente ciò che si è visto o sentito. cantù, 3-180: egli
figur. nota linguistica aggiuntiva; precisazione o correzione relativa a un materiale lessicale già
. 2. figur. ricercare o cercare di nuovo con cura minuziosa,
minuziosa, talvolta pedante, passi letterari o notizie in libri o documenti.
, passi letterari o notizie in libri o documenti. magalotti, 20-176: non
due vie aperte alla letteraria palestra: o starsi, cioè, umili servitori,
rispigoiatori diligenti ne'campi delle lettere; o emanciparsi dalla cieca fede negli scrittori latini
rispinta, sf. spinta ulteriore o in senso contrario (ndl'espressione iter
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da
che viene concesso prima di una scadenza o che ne costituisce una proroga. andrea
la mamma / quando ha paura o quando elli è afflitto. 5.
gente (una fonte di luce naturale o artificiale, un astro);
-che emette radiazioni luminose (un animale o una parte del suo corpo).
-che riluce in quanto costruito, ornato o tessuto con oro, con gemme,
, un monumento, una veste) o con metalli ben levigati (un'arma
riferimento a una persona adorna di gioielli o abbigliata con magnificenza. boterò, 441
per estens. che spicca per la vivacità o il contrasto dei colori (un fiore
patrizi, 3-153: si veggono notturni uccelli o animali avere la notte occhi chiari e
serpen- taria], con acqua rosata o sanz'essa, si faccia epittima- zione
); radioso, raggiante (un volto o una persona in tali condizioni di spirito
che si distingue per eccelse qualità, doti o capacità, per l'eccellenza delle opere
capacità, per l'eccellenza delle opere o delle imprese compiute; illustre, insigne
trova nelle miniere preziose della tua testolina o nel fondo dell'oasi riposta nell'anima
di intimamente armonioso, trova, o dolce fata, qualche cosa di nuovamente bello
pregio di martirio, né nuovo apostolato o altra più chiara e ri- splendente marca
splendente marca che li distinguesse da'comunali o l'agguagliasse a'precedenti.
vaghezza, e le durezze il lustro o vero risplendenza: le quali amendue qualità
, 1-16: quella che nacque, o sol, con teco a deio / al
corpo che si chiama tellure, luna o di simil condizione, che risplende per
se già esso specchio non fussi ondato o globbulente. poliziano, st., 2-14
e, per metonimia, il guerriero o l'esercito che porta armi luccicanti)
. ricevere luce, illuminarsi, essere luminoso o illuminato (le nuvole, il cielo
le nuvole, il cielo, il giorno o anche la notte per la luce delle
(una virtù, una dote morale o, anche, fisica, una capacità intellettuale
anche, fisica, una capacità intellettuale o artistica, un sentimento). faba
e intensità nello sguardo, nel volto o nell'aspetto; tralucere (un sentimento
. da quegli che men sapevano di lui o da'suoi iscepoli era cupidamente usurpato.
rivelare l'intensità di uno stato d'animo o di una condizione spirituale; esprimere un'
cuore. bruni, 69: vienne et o che * 1 tuo piè vago si
tuo piè vago si stenda / et o che a molle essercito di cori / rocchio
, mettersi in luce per doti morali o, anche, fisiche e intellettuali, o
o, anche, fisiche e intellettuali, o per potenza, per autorità; eccellere
; eccellere, primeggiare in una scienza o in una disciplina (una persona).
sento sì gran dolcezza nella mente, / o figliuoli, o ministri delle spere,
nella mente, / o figliuoli, o ministri delle spere, / per isabella,
osserva che nessuno usurpi titoli, armi o eccellenze che non gli convengono. s
la ricchezza degli abiti, dei costumi o del tenore di vita. g
tempi risplendeva nelle corti. -avere o acquistare splendore, sontuosità, magnificenza (
risplende la sua casa per numero o per qualità di servitori. pacichelli, 5-6
quando si fa calcio a livrea / o mascherata o bufolata o giostra, / piena
fa calcio a livrea / o mascherata o bufolata o giostra, / piena di gente
a livrea / o mascherata o bufolata o giostra, / piena di gente e
... di questa e quella o dama o dea / ogni balcon risplende in
. di questa e quella o dama o dea / ogni balcon risplende in bella
essere tenuto in gran conto per importanza o eccezionalità (un fatto, un'impresa)
eccezionalità (un fatto, un'impresa) o per preziosità (un oggetto).
sono ancora le più facili a rompersi o frangersi. -avere o acquistare un particolare
facili a rompersi o frangersi. -avere o acquistare un particolare valore morale (un
della compagnia di san gilio, 390: o clara stella [san vincenzo],
noi per la tua forza. -acquistare o avere seguito, capacità di diffusione (
14. manifestarsi, rivelarsi con maggiore o minore intensità o pienezza a seconda delle
, rivelarsi con maggiore o minore intensità o pienezza a seconda delle condizioni oggettive (
ne la persona per manco di complessione, o forse per manco di temporale: e
risplende in quelle; e da quelle poi o, per dir meglio, per quelle
che in noi risplende, ed ingegno o lume di ragione viene appellata, resta soffocata
noi / chi di lor più riceve o chi più rende. rosmini, vti-186:
noi medesimi, e s'ella risprende più o meno in un luogo che in uno
delle cose colorate non è una disposizione o una ordinazione a capriccio, ma è
): ài preso quello stato, / o anema ioconda, / l'amor che
nel presente idee, argomenti, concetti o modi di pensare appartenenti al passato,
vedendo, disse: « che faro, o donna? ». buti, 3-
ma ve li serrano in quattro anella o manette di ferro che prima conficcano nella
delle egregie statue simboliche collocate su'cippi o siano piedistalli, rispondenti a piombo delle
inferiore, in caratteri teutonici del secolo xiv o xv..., queste tre
attinente a una determinata circostanza, esigenza o opinione; conveniente, adeguato, conforme
5. che soddisfà particolari caratteristiche fisiche o morali o corrisponde a determinati requisiti o
che soddisfà particolari caratteristiche fisiche o morali o corrisponde a determinati requisiti o opinioni;
o morali o corrisponde a determinati requisiti o opinioni; conforme. porzio,
6. proporzionato, armonico (una persona o una parte del corpo).
acciò tu possa, nell'un modo o nell'altro, con la più rispondente comodità
luoghi rispondenti e le frasi 0 simili o le medesime a leggersi in altre orazioni di
11. matem. posto in associazione o in correlazione con un altro elemento geometrico
in correlazione con un altro elemento geometrico o numerico; proporzionale. galileo,
circonferenza del cerchio non sia stata fatta o tripla appunto del suo diametro o rispondentegli in
fatta o tripla appunto del suo diametro o rispondentegli in qualche più conosciuta proporzione.
il quale si tiene una corrispondenza epistolare o un rapporto commerciale; corrispondente; fiduciario
l'accusato e si sostiene in custodia o si rilascia sotto guarentigia di rispondenti, secondo
, sanza ornamenti 0 modi di capitelli o d'architravi, fregi e comici.
reciprocità, contraccambio, corrispondenza di sentimenti o di sensi. b. barezzi,
. 4. correlazione di carattere fonetico o semantico di più elementi all'interno di
simiglianza di suono, assonanza; armonia o corrispondenza armonica di forme, di elementi
armonica di forme, di elementi semantici o espressivi in un'opera letteraria o figurativa.
semantici o espressivi in un'opera letteraria o figurativa. piccolomini, 10-12: stimo
di rima con qualche lor compagno, o di quartetto in quartetto o di terzetto
lor compagno, o di quartetto in quartetto o di terzetto in terzetto o di coppia
in quartetto o di terzetto in terzetto o di coppia in coppia o a mischio.
terzetto in terzetto o di coppia in coppia o a mischio. perticari, i-114:
zion alcuna. -correlazione fra due o più teorie che si rifanno allo stesso
5. consonanza, affinità interiore o spirituale; ri- percussione interiore di un'
ri- percussione interiore di un'esperienza artistica o spirituale. d'annunzio, iv-1-435
una rispondenza allo stato del mio spirito o una rivelazione o una pacificazione. fucini,
stato del mio spirito o una rivelazione o una pacificazione. fucini, 10-52:
intr. parlare dopo essere stato interrogato o interpellato direttamente da un'altra persona;
altra persona; fornire una spiegazione verbale o un'informazione relativa a una domanda precisa
ove voglio -con mi. giacomino pugliese o pier della vigna, 427: tant'erano
ancora mirabile nel rispondere e mordere, o acutamente o urbanamente. -impers.
nel rispondere e mordere, o acutamente o urbanamente. -impers. fra giordano
-pronunciare le formule di risposta in un rito o in una cerimonia liturgica. codice
andavano alle finestre, e un sacerdote o altra persona deputata dava principio all'
, 1-234: il timoniere risponde agli avvisi o comandi di chi dirige le manovre ripetendo
2. scrivere una lettera, un messaggio o una comunicazione
tardo rispondere. -costituire una risposta o una spiegazione (un testo scritto)
3. alternarsi nelle strofe di un canto o di un coro. testi fiorentini
la medesima intonazione di un altro strumento o, nell'ambito di uno stesso strumento
perché vanno lasciando e mantenendo discordate tre o quattro delle canne principali, alle quali
-emettere a propria volta un verso o un canto (un animale).
4. enunciare la propria decisione o presa di posizione in merito a una
prode. -fornire informazioni, valutazioni o prese di posizione in relazione a un'
di posizione in relazione a un'interpellanza o a un'interrogazione parlamentare (il governo
monester che, quando li monexi insivam fora o per pricà'o per respunde'a li
li monexi insivam fora o per pricà'o per respunde'a li secular, non maniasem
de lo monester. -essere d'accordo o in combutta. g. villani,
terra. 5. ribattere alle affermazioni o alle accuse di un avversario in una
avversario in una disputa, in una polemica o anche in giudizio; obiettare, cercare
in giudizio; obiettare, cercare di confutare o di dimostrare falso; replicare.
a quello che l'altra parte ha proposto o potesse proporre, che al detto suo
: né io già vò più dime o rispondere a chi l'intendesse altrimenti,
corte, onde, s'el primiere o alcuno altro con nuove ragioni vorrà ancora riprendere
altro con nuove ragioni vorrà ancora riprendere o accusare l'uomo, è in sua libertà
odonsi fare comunemente. -rintuzzare un'offesa o una calunnia; dire a qualcuno il
i due ceppi, sei presente, o figlio. foscolo, xi-2-561: il rispondere
sta in noi, intorno all'arte o scienza nuovissima: drammaturgìa co- m'essi
stesso stringendo i pugni che, bene o male, 'risponderò'. gadda conti,
8. replicare con arroganza, protervia o insolenza, anziché tacere rispettosamente (anche
, un cenno, un atto di saluto o di ossequio, un segnale in risposta
-marin. mandare un segnale acustico o visivo, un saluto. pantera
fortezze, e servirsene in altre occasioni simili o per rispondere a chi averà salutato.
le domande, dànno le risposte di esecuzione o di intelligenza. dizionario di marina [
(nelle segnalazioni fatte con banderuole a mano o con fanali ad ecclissi): fare
ammainare lentamente fino a mezz'asta, o di quanto è necessario per la visibilità,
più ama de voi [monache], o quale più amò unque, fue come
; accogliere un invito ad agire o a partecipare. g. michiel,
; venire in soccorso di chi prega o chiede (dio, una divinità)
. panfilo volgar., 33: o madona venus, no responde tu a
'storie universali', in quanto veramente storie o in quella parte in cui tali sono,
la tastiera e non potevano premerla; cinque o sei note soltanto risposero a'suoi sforzi
dazi e in tributi, tutto dipende o intendesi e risponde alla parte superiore a
-essere sotto il dominio di un principe o di uno stato (un territorio)
, portare la responsabilità di azioni proprie o altrui, anche nel senso di subirne
il rispondere accenna a sanzione di danno o di pena. ministri che rispondono con la
gli obblighi che derivano da un debito o da un impegno di pagamento o di cambio
debito o da un impegno di pagamento o di cambio. nuovi testi fiorentini,
personali. 18. fornire un guadagno o un reddito; rendere. boccaccio,
armonica (le membra fra di loro o rispetto all'ideale di bellezza, o
o rispetto all'ideale di bellezza, o anche la parte di un'opera letteraria rispetto
. 21. essere in relazione o in corrispondenza; avere analogia o somiglianza
relazione o in corrispondenza; avere analogia o somiglianza. fra giordano, 24:
confini del suo apostolato. -trovare o avere riscontro. dante, xxx-102:
ttaisi! txt] v propriamente risponda o 'pulcella'o 'servetta'. -essere in correlazione
! txt] v propriamente risponda o 'pulcella'o 'servetta'. -essere in correlazione o riferibile
'pulcella'o 'servetta'. -essere in correlazione o riferibile grammaticalmente a una o più parole
in correlazione o riferibile grammaticalmente a una o più parole. luna [s.
la sentenza, soggiunge un altro 'tanto'o 'sì'e 'che', in modo che turba
essere conforme ai propri ascendenti nella fisionomia o nell'aspetto fisico; non tralignare.
e il reato. -essere appropriato o calzante. deamicis, ii-583: l'
materia); corrispondere esattamente all'idea o al progetto. dante, par.
importanza et il nervo tutto di questo o rovescio 0 impresa consiste nell'accomodare di sorte
rispondono a un grado per il vento o quarta per donde avete navigato. manfredi,
a un dipresso a un miglio italiano o inglese, sorge nelle strade una colonna milliaria
affacciarsi verso l'esterno, su una via o su un altro locale (una finestra
porta); immettere in un luogo o in una stanza. libro dei sette
case rotte, / dove nessun mai passa o giorno o notte. bandello, 2-22
, / dove nessun mai passa o giorno o notte. bandello, 2-22 (i-884
remessi in cantine da fargli nella cantina o nelle strade, ove la cantina risponda
far tentare se vi fosse qualche cloaca o condotto d'acque che venga a risponder
da questi, di modo che, o guardando per un verso o per t altro
modo che, o guardando per un verso o per t altro, tutti si di
20. ant. promettere di nuovo o più volte. maestro torrigiano, 319
andare e a respóndare alli altri monti o a l'altra terra ch'è più
. 32. tr. dire o pronunciare come risposta a una domanda,
parea nuovo, l'ascoltava, ma poco o nulla rispondea o rideva talvolta. pellico
ascoltava, ma poco o nulla rispondea o rideva talvolta. pellico, 2-313: qualunque
a non si lasciare promettere a se medesimo o ad altri cose impossibili e farsi tenere
ad altri cose impossibili e farsi tenere matto o giuntatore. machiavelli, 1-i-69: nasce
è meglio essere amato che temuto, o e converso. respondesi che si vorrebbe
. -per estens. costituire la prova o la dimostrazione di un fatto.
35. per estens. fornire o portare ciò che è stato richiesto (
36. rimandare un suono una o più volte (l'eco).
suoi profondi. -rispondere alle o per le rime: v. rima1,
. dizionario politico, 619: responsabile o risponsabile viene dal verbo latino 'responsare';
154: queste tre parti del trascorrimento [o parabasi della commedia greca] sono semplici
sm. che risponde a una domanda o a una richiesta; che fornisce un'informazione
che è tenuto a rendere conto di sé o di altri: responsabile. libro
nuovo in matrimonio, dopo la vedovanza o il divorzio. vaiò erga di caluso
-in senso concreto: parola, frase o discorso pronunciato per fornire un'informazione su
fornire un'informazione su richiesta d'altri o per comunicare il proprio pensiero, ribattendo
narrare il fatto accadrà di dire detto o priego o risposta di alcuna persona o
fatto accadrà di dire detto o priego o risposta di alcuna persona o di alcuna
detto o priego o risposta di alcuna persona o di alcuna cosa da dovere maravigliare,
di versi. -in un rito o in una cerimonia religiosa, formula con
la bambina sulle braccia. -conferma o disdetta di un accordo verbale, in
assaggi e dica a cecchino se ti va o no. bisogna assolutamente cine tu lo
porta angelica. 2. lettera o messaggio scritto che risponde alla comunicazione precedente
deciso da uirautorità riguardo a proposte politiche o diplomatiche. novellino, xxvtii-803: un
circa all'armata, se ha da uscire o non. alvise contarmi, lxxx-3-1009:
. denina, 1-i-136: le determinazioni o risposte dei giureconsulti si davano a voce
risposte nei numeri. y gesto o atto che serve a far capire, senza
1-iv-193): a'quali [preghi] o sospiri per risposta dava, o che
] o sospiri per risposta dava, o che tutto si sentia consumare. fr.
di dimostrare falsa e infondata un'accusa o un'obiezione; confutazione delle ragioni addotte
qualche lor sonetto e orazione 0 commedia o dialogo o altra così fatta composizione, non
sonetto e orazione 0 commedia o dialogo o altra così fatta composizione, non hanno
7. reazione a un'offesa o a un gesto altrui; vendetta.
ogni legge ognuno è in libertà di rivocare o non rivocare altanimo le sue ingiurie,
nemico (e anche il fuoco di artiglieria o di armi portatili con cui si risponde
rappresaglia per un attacco aereo, missilistico o atomico (e nella strategia militare si
una volontà di sopperire, col pensiero o coll'arte, a un'assenza, a
). -in senso generico: ripresa o ripetizione di un motivo. zarlino
udisse alle fiate... alcune repliche o reditte d'una particella e tallora di
. tecn. modo con cui una macchina o un'apparecchiatura fornisce le proprie prestazioni al
dell'assetto dei comandi di cui è fornita o anche della grandezza applicata. pavese
. ant. censo, canone, livello o affitto corrisposto annualmente al proprietario.
che niuno pagasse più livelb, decime o risposte a luoghi sacri. de luca,
ritragga quanto basti per pagare le risposte o canoni ai padroni diretti dei fondi che
. -fare risposta: replicare alle domande o alle parole altrui. francesco da
-in partic.: preghiera recitata o cantata alternamente da solista e coro;
idolo [marte] ebbono risposto, o per commissione divina o per artificio diabolico,
ebbono risposto, o per commissione divina o per artificio diabolico, che dardano dovesse
, il catenaccio, il paletto alla porta o alla finestra. 2.
con materiale adesivo, circondandoli con fili o fasce metalliche; rabberciare oggetti di terraglia
, 166: se voi avete vasi rotti o fessi, / noi gli risprangheremo.
dire. -correggere uno scritto sconnesso o un verso irregolare; emendare un componimento
un tale con una prosopopea di catone o di marco tullio, ma stracciato e logoro
(con riferimento alla torchiatura delle vinacce o dei residui della prima spremitura delle olive
agg. sottoposto a una seconda spremitura o torchiatura. magalotti, 19-38
d'onore a'inpiro e ai podestà o. ppotenza di gloria. =
proprio secondaria, nella letteratura italiana, o almeno nel cinquecento, una vena di
. per estens. porsi nuovamente a sedere o a sdraiarsi, lasciandosi andare con abbandono
, in partic. su una poltrona o su un cuscino. montale, 3-179
non dunque è amor che te, o gagliardo, invita? / qual memoria
, invita? / qual memoria flagella o qual fuggente / speme risprona la tua
rispuntare. -ricrescere dopo il taglio o la rasatura (i capelli, la
. accorciare di nuovo col taglio i capelli o le unghie. - anche: potare
risputare, tr. sputare nuovamente o ripetuta- mente. - anche assol.
, assaggiato volontariamente, non si può o non si vuole inghiottire perché sgradito.
-per estens. intendere, intuire un'intenzione o un pensiero altrui; capire le parole
ch'io ncever potea, che o padri o madri / non so ch'a'
ncever potea, che o padri o madri / non so ch'a'figli porsero
. tutto ciò che arreca sollievo fisico o spirituale; interruzione temporanea di incombenze,
/ che né per cicalar, ridere o bere / alle mascelle mai dava resquitto.
e spesso di percosse, fra due o più individui o gruppi, talora preludio a
percosse, fra due o più individui o gruppi, talora preludio a fatti d'
la pena se si verifica la lesione o la morte di taluno dei partecipanti salva
la responsabilità per i reati di lesione o di omicidio per quello o quelli dei
di lesione o di omicidio per quello o quelli dei partecipanti che abbiano provocati tali
carretto, cvi-595: vivendo senza rixa o guerra, / delibero de star qui
mila. se nella rissa taluno rimane ucciso o riporta lesione personale, la pena,
a cinque anni. -uomo di rissa o di risse: individuo impulsivamente pronto al
. -lotta d'istinto fra due o più animali. ariosto, 5-1:
gli altri animali che sono in terra / o che vivon quieti e stanno in pace
vivon quieti e stanno in pace, / o se vengono a rissa e si fan
2. bisticcio o contrasto di poco conto fra innamorati,
i baci. -litigio di donne o fra donne, alimentato da dispetti e
, fino ad accapigliarsi per motivi più o meno futili. d. bartoli,
lotta intestina fra abitanti della stessa città o regione, dello stesso stato o fra
stessa città o regione, dello stesso stato o fra membri della stessa comunità.
avevano provocato la rovina d'una famiglia o di una industria, affamato una regione o
o di una industria, affamato una regione o scatenato risse civili. -rissa
accrescere artificiosamente il prezzo di una merce o per conquistare una posizione di monopolio.
accavallantesi e rissanti, di spazi densi o rarefatti, di espansioni e ripiegamenti.
insulti e percosse; venire alle mani o alle armi. -anche, con uso
, 3-76: i toscani hanno tenzionare o vero tenzonare, ciò è rissare, contendere
simil. urtarsi ripetutamente (oggetti spostati o maneggiati). pascoli, 163:
. sollievo, alleviamento di una pena o di un affanno. boiardo,
. polemicamente, con accanimento nel contrasto o nell'opposizione. g. manganelli
contro. -che risuona di grida o di strepiti, movimentato da litigi e
vecchissime. -emesso da una persona o da un animale durante un litigio,
che si verifica nel corso di una rissa o a causa di essa (un reato
ma di feriti, di uccisioni rissose o per cause di passione o di onore
di uccisioni rissose o per cause di passione o di onore, di controbandi, stupri
considerato come una circostanza aggravante il ferimento o l'omicidio. 3. per
idee politiche. -che minaccia tempesta o maltempo. jahier, 2-19: basso
romoli, 144: pigliate una rista o schiena di porcastro giovane e frolla,
padri in arzerum. -ritorno più o meno definitivo nei luoghi da cui si
ritornare qualcuno nel luogo da cui si è o è stato allontanato. cesarotti,
. -ripristinare ciò che pareva perduto o distrutto per sempre; ricuperare.
della tradizione italiana. 2. collocare o sistemare nuovamente qualcosa nel luogo e nel
... i locresi d'anfissa, o piuttosto i loro capi, scelleratissimi uomini
alla forma originaria ed emendandolo da errori o interpolazioni. buonafede, 2-vii-182: giorgio
petto pieno, con forza, cinque o sei volte alternativamente, e dipoi continuò
interpersonale nelle condizioni preesistenti dopo un'alterazione o un turbamento, voluti o no (
un'alterazione o un turbamento, voluti o no (anche con riferimento alla relazione
assalito machiavelli, ora cavillando sull'uno o sull'altro de'suoi precetti, ora negando
nella formazione prima di un evento naturale o bellico. gugliemotti, 748:
contrammarcia, di convoglio, di colonna o di battaglia, dopo che si è
dopo che si è rigirato il vento o l'inimico. 7. intr
quei possessori... che mostrano o un titolo formale o un possesso guarentito da
. che mostrano o un titolo formale o un possesso guarentito da prescrizione perentoria vengono
perentoria vengono 'perpetuamente'mantenuti nel possesso ristabilito o reintegrato. -riportato e consolidato in
ristacco, ristacchi). disgiungere o staccare con un'operazione chirurgica un organo
n'è la palude meotide, o ch'ella sia un golfo di quel mare
ch'ella sia un golfo di quel mare o pur che quivi sia un ristagnamento con
questo ristagnamento. -per estens. stasi o lentezza della circolazione sanguigna. zucchetti
metallo (in partic. il rame o il ferro) con uno strato sottile di
al rame, quando la prima o sia già logora o troppo sottile.
la prima o sia già logora o troppo sottile. 2. per estens
una botte rimasta asciutta, versandovi acqua o tenendola a bagno fino a quando più
dover supplire col proprio denaro alle spese o agli sperperi altrui. g. m
apertura sotto l'acqua, più su o più giù, secondo che più su o
o più giù, secondo che più su o più giù si avera colpito nel corpo
vassello: la quale apertura, una o più che le sieno, essendo grandi e
, formando una pozza, una gora o uno stagno; impaludarsi. -per estens
, se d'intorno al fiume / o dove lago limpido ristagna, / tesse,
palude meotide entra nel mar putrido, o sia laguna, che dalle parti ristagna
ristagna. -essere sospeso nell'aria o in un ambiente chiuso; persistere a
, isterilirsi per mancanza di stimoli intellettuali o spirituali. scambrilla, lxxxviii-ii-466: po'
sangue acceso. -restare non espresso o pronunciato. cesarotti, 1-xxxii-2: l'
, 2-309: se per le tagliature, o caso mai / uscisse troppo sangue.
stesso e in altri che queste castagne, o noci che vogliamo dire, ristagnano il
flusso di sangue che da qualsivoglia vena o arteria precipitosamente trabocchi. scalvini, 1-80
ant. restagnó), sm. rallentamento o interruzione del flusso di acque correnti a
acque correnti a causa di ostacoli naturali o artificiali. -anche, in senso concreto
seguito a straripamenti di corsi d'acqua o del mare, si formano terreni paludosi
della velocità di marcia di un corteo o di una fiumana di persone. e
concentrazione morbosa di umori in determinati organi o parti del corpo; rallentamento del loro
loro flusso a causa dell'aumento della quantità o della densità eccessiva. morgagni,
ristagno, serve una anche debolissima pigiatura o ammaccatura e serve una appena valutabile rigidità
ammaccatura e serve una appena valutabile rigidità o serratura convulsiva di qualche canale del genere
dizionario di sanità, iii-117: 'stagnazione'o 'ristagno': raccolta di sangue ovvero di
guadagni. 7. lentezza, ritardo o, anche, temporanea sospensione nell'effettuazione
altro è 'folto', e lega ogni tre o quattro colpi, secondo la grossezza della
ristàllero, per ogni tonnello di birra o vino. siri, iii-986: dalla porta
ristampa, sf. nuova stampa o edizione di un'opera, per lo
per lo più identica a quella precedente o lievemente modificata. loredano,
riproduzione della stampa su lastra di pietra o di zinco oppure con procedimenti foto- meccanici
l'opera ripubblicata; ciascuno dei volumi o l'insieme delle copie ristampate (o
o l'insieme delle copie ristampate (o l'indicazione, in catalogo, che si
genio tipografico sia stata eseguita sul testo o sovra copia manoscritta della prima edizione.
1 uno ristampato il libro a'un altro o fattogli danno con introduzione clandestina d'illegittima
un discorso, in genere senza modifiche o con lievi variazioni. -anche: pubblicare
, i-4-309: poco più si ristampano o si studiano e quasi più non si nominano
ojetti, xciii-147 not.: vuole due o tre copie della fotografia che gli feci
. metastasio, 1-ii-149: eccoci, o mio bel nume, / dopo un
50: - da senno è bella, o pur agli occhi tuoi, / /
illustrissima darmi qualche lume se in venezia o altrove sia stata ristampata detta opera postuma
quando se'in cammino tu trovassi briganti o altre male persone e tu t'awedessi di
3. interrompere un viaggio, fare tappa o scalo, fermarsi alquanto in un luogo
condizione di inerzia (una situazione artistica o culturale). d'annunzio, v-3-438
avanti in quello che si fa senza interruzioni o esitazioni e senza porsi limiti.
, e non ristette il maltempo, o d'acqua o di vento o di nebbia
non ristette il maltempo, o d'acqua o di vento o di nebbia o
maltempo, o d'acqua o di vento o di nebbia o di nevischio.
o di vento o di nebbia o di nevischio. leggenda aurea volgar.,
. astenersi dal compiere una determinata azione o, anche, dal manifestare i propri sentimenti
per aiuto della fede dovere passare il mare o predicare fra gl'infedeli, non ristia
. permanere in una determinata condizione psicologica o spirituale, in uno stato d'animo o
o spirituale, in uno stato d'animo o con un'espressione del volto che esprime
mente. -permanere, mantenersi immutato (o nel senso proprio). castelvetro
pareva uno che trama un atto subdolo o guarda di sbieco ristando. 11
astringenti dànno un latte di sapore acerbo o aspro e che bevuto ristecchisce il corpo
di ristecchire), agg. seccato o stento (una pianta); accartocciato (
. ristesura, sf. nuova stesura o formulazione di un discorso, di
disegno di legge, che modifica parzialmente o totalmente la precedente. m
la sua feccia novamente bruciata e calcinata, o valla far passare pel tartero calcinato;
l'acquavite]... rettificare o vogliamo dire ristillare. 2.
arena, creta stemperata con sterco bovino o loto infardato con paglia trita...
carducci, iii-27-123: co'miei ricci, o enrico, io ristòppo la ferita del
astringere con ogni opportuno rimedio quelli lanaiuoli o setaiuoli che non volessino pagare la tassa
248: che nulla persona ausa mectere o da per sé intrare animali in le restoppie
lauro, 36: quattro moggi di fava o sei nel vernato terreno vogliono due aratori
tra semina di maggese e di ristoppiato o colto. ristoppio (restóppio)
, sm. compensazione di un difetto o di una situazione sfortunata o dolorosa
difetto o di una situazione sfortunata o dolorosa; riparazione di un torto, di
-in senso concreto: farmaco che ritempra o corrobora; ricostituente. giovanni da
7. ripristino, restauro di una costruzione o di un'opera d'arte.
. disus. che accresce le forze o la resistenza alla fatica, al dolore
ristorante2, sm. locale pubblico autonomo o annesso a un albergo o anche a
pubblico autonomo o annesso a un albergo o anche a un centro commerciale, a
la pazienza di passarla al caffè o al fosforante della stazione. arlia, 496
mangiare ristora le forze del corpo, o volere o non volere è necessità che il
le forze del corpo, o volere o non volere è necessità che il luogo
ecube della vecchia plutocrazia. -vagone o vettura ristorante: carrozza ferroviaria attrezzata per
porta il vagone ristorante, con desinare o cena a prezzo fisso: cinquanta dracme.
una persona provata da un'esperienza sfortunata o da una situazione dolorosa o negativa o
esperienza sfortunata o da una situazione dolorosa o negativa o ingiustamente sofferta.
o da una situazione dolorosa o negativa o ingiustamente sofferta. chiaro davanzati
barbarie. -colmare, i sensi o l'animo di nuova vitalità, di
dolci note e poi / vezzosi baci o cose altre più care. lemene, i-242
dannunzio, i-475: egli ammoniva: « o giusto, e breve l'ora.
il corpo affaticato, debilitato, accaldato o provato da privazioni, dandogli riposo, beneficio
, dandogli riposo, beneficio, refrigerio o nutrimento, infondendogli energie e vigore,
onde sì chiare / il labbro asciutto o la bagnata fronte? gemelli careri, 1-v-250
in buone condizioni di efficienza un esercito o l'equipaggio di una nave, provato
, provato dalla fatica di un combattimento o di un viaggio. nardi, ii-101
e salute con la propria azione benefica o nutritiva o medicamentosa (il cibo,
con la propria azione benefica o nutritiva o medicamentosa (il cibo, una bevanda
a ristorarla. della porta, 5-84: o vino ch'entrato in bocca in un
. - fare riprendere i sensi o la funzionalità di un arato vitale.
-ricuperare le forze, le energie o la salute. f f
s s -rigenerare un terreno o ravvivare una pianta, un fiore (
da se medesimi e dal freddo ristretti o dall'angustia del luogo, in acqua piovana
spuntati fiori. pascoli, 1305: o dolce maggio, il sole / scaldi
le nostre campagne, da soverchia pioggia o da troppo lunga siccità insterilite. -rendere
3. indennizzare qualcuno di un danno o di una perdita subita; rimborsare per
uomo issuto. -risarcire un danno o una perdita mediante un indennizzo o una
danno o una perdita mediante un indennizzo o una somma dovuta; compensare una spesa
una somma dovuta; compensare una spesa o un investimento con un guadagno. testi
miglior vino che si sia fatto questo o l'anno passato in coteste parti.
4. ricompensare qualcuno per il comportamento o per i benefìci ricevuti (anche con riferimento
la terribile virago / gli occhi fissando: o de l'italia, disse, /
poss'io? lorenzino, 183: o marcantonio mio, quanto ben ti voglio!
rarvene. commedia di polifila, 5-1: o fratei caro, quando mai ti potrò
. b. giambullari, 7-73: o padre sancto, a che modo poss'io
. -provvedere qualcuno di una copia o di un duplicato di ciò che ha
un duplicato di ciò che ha smarrito o è andato perduto. giordani, ii-2-10
6. sanare una situazione negativa, critica o dolorosa, ponendovi rimedio; compensare un
un comportamento vizioso, un'azione negligente o colpevole, correggendola o espiandola (anche
un'azione negligente o colpevole, correggendola o espiandola (anche con riferimento all'azione
, nell'accidia, nel peccato (o anche sprecato per non aver colto le
z z -rassestare una situazione economica o finanziaria precaria. bibbiena, 2-91
sono agguagliati. -compensare l'assenza o la perdita di qualcuno con la propria
con la propria presenza, attività e capacità o sostituendola con altri. ordinamenti di
, che ciascuno anno, una volta o più, quando e sì come piacerà a'
della facoltà procreatrice. -rmpiazzare oggetti o animali perduti. a. pucci,
armi e cavalli. -bilanciare una sconfitta o la perdita di un territorio con una
perdita di un territorio con una vittoria o con la riconquista. siri, v-1-670
un bisogno fisico, con adeguato riposo o alimentazione (anche di animali).
a pernottar. 7. reintegrare elementi o sostanze venute a mancare o consumatesi (
reintegrare elementi o sostanze venute a mancare o consumatesi (per lo più con riferimento
vivi mantenersi e sempiterni, le trasvolate o deposte parti pur tuttavia rifacendo e ristorando
non consentìa che padre con figliuola o madre con figliuolo facessono matrimonio insieme, ma
ricostruzione, di rifacimento, di sistemazione o di consolidamento un edificio, una città
, 2-79: se il patrone della nave o navilio domanderà il nolo, debbasi essere
di resistere a nuove usurpazioni dell'aristocrazia o, com'è più probabile, ristorare l'
subalpina. -riportare in auge o far rifiorire una disciplina, un culto
, un culto, una tendenza artistica o ideologica dopo un periodo di abbandono o
o ideologica dopo un periodo di abbandono o di decadenza. bellori, 2-32:
. calandra, 6-79: sua altezza reale o il principe eugenio ristoreranno valorosamente la zuffa
10. riammettere a godere di diritti o benefici o favori (anche con riferimento
. riammettere a godere di diritti o benefici o favori (anche con riferimento a dio
dalla sofferenza, trovando ristoro, sollievo o riposo e riacquistando le forze, la
cui le sue tasche eran sempre provviste, o con qualche liquido. manzoni, fermo
a ristorarmi. morone, 94: o disperato morbo che, dov'altri / si
e gode! 16. trovare soddisfazione o consolazione, dopo un evento negativo o
o consolazione, dopo un evento negativo o sfortunato, una sofferenza, una privazione
quel gaidio ristorarsi / che non fie transitivo o vagabondo. grasso, 25: forsi
politico, religioso, civile, economico o militare dopo un periodo di crisi o
o militare dopo un periodo di crisi o una sconfitta. t. contarmi,
danno subito, di un mancato guadagno o di una spesa effettuata. -anche:
funzionalità di un organismo debilitato, deperito o malato con le proprietà nutritive, benefiche
con le proprietà nutritive, benefiche o curative (un cibo, una bevanda,
, più ristorativa che 'l ma- niscristo o la pistacchiata. p. della valle,
vigore. -che emenda, purifica o libera, dal peccato. buti,
maffei [tommaseo]: ogni cosa considerando o come offensiva, o come ristorativa di
ogni cosa considerando o come offensiva, o come ristorativa di esso [onore].
6. sm. cibo, bevanda o, in partic., preparato medicinale
preparato medicinale con proprietà toniche, ricostituenti o stimolanti. -anche: la proprietà ricostituente
anche restorato). che ha ottenuto o ricevuto conforto, sollievo o una ricompensa
ha ottenuto o ricevuto conforto, sollievo o una ricompensa morale o spirituale (anche
conforto, sollievo o una ricompensa morale o spirituale (anche la beatitudine celeste)
per le sofferenze e le privazioni patite o per i sacrifìci fatti. boccaccio
della confessione, ristorati poi all'immortale o indeficiente granaio della gran munizione del verbo
4. compensato con un evento positivo o favorevole, con un vantaggio, con
5. risollevato dopo un periodo di crisi o di difficoltà. grossi, ii-378:
. ripristinato con opportune opere di ristrutturazione o di restauro (un edificio).
che dappoi ne seguì, di tante chiese o fabbricate o ristorate. -riparato,
ne seguì, di tante chiese o fabbricate o ristorate. -riparato, rimesso a
terra la nave, la roba ristorata o salvata non è tenuta a pagare il
). che ripristina una determinata situazione o condizione. -in partic.:
.: che instaura un tipo di governo o di regime paragonabile a uno del passato
: che ridà forza, integrità territoriale o pace e prosperità a uno stato.
libertà. -che reintroduce il buon gusto o una consuetudine dismessa; che riporta in
in auge dopo un periodo di decadenza o di abbandono un'attività e, in
letterario, attribuendo a essi nuovo prestigio o portandoli a un notevole grado di perfezione
2. che dà nuovo vigore fisico o mentale; che offre sollievo, riposo
3. che risarcisce una perdita materiale o un danno morale. groto,
danno morale. groto, 1-84: o padre di questa patria, o pastore di
1-84: o padre di questa patria, o pastore di questa greggia, o guardator
, o pastore di questa greggia, o guardator della nostra salute, o conservator
greggia, o guardator della nostra salute, o conservator delle nostre facoltà, o ristorator
, o conservator delle nostre facoltà, o ristorator delle nostre perdite, o procurator
facoltà, o ristorator delle nostre perdite, o procurator de'nostri guadagni, andate e
4. che offre conforto morale o sollievo spirituale (anche con riferimento a
idolatria e superstizioni. -che è motivo o mezzo di consolazione; che mitiga le
. alien per ridonare ai capelli bianchi o scoloriti il colore, lo splendore e
venduto tappeti. 6. addetto o gestore di un servizio di ristoro.
]: 'ristoratore':... padrone o padrona del ristorante. 7. disus
2. letter. che svolge o offre servizio di ristoro. vittorini,
insoddisfazioni, dei disagi, delle privazioni o delle sofferenze patite. angiolieri,
in pacienzia. 2. risarcimento o indennizzo di un danno o di una
2. risarcimento o indennizzo di un danno o di una perdita subita. agostino
stomaco te la insegnerà egli col chiedere o col ricusare il cibo. -ricostruzione
altro, della ristorazione del naso perduto o del ricoprimento che si fa nelle amputazioni
5. ripristino, restauro di un edificio o di una struttura architettonica. a
ristorazione delle moschee minori prowedeano quei circoli o quartieri che le possedessero. carducci,
. 6. rimessa in vigore o reintroduzione di ordinamenti o culti abrogati o
rimessa in vigore o reintroduzione di ordinamenti o culti abrogati o abbandonati o della giustizia
o reintroduzione di ordinamenti o culti abrogati o abbandonati o della giustizia venuta meno.
di ordinamenti o culti abrogati o abbandonati o della giustizia venuta meno. cebà
di re ruggiero la tripartizione in valli, o piuttosto la ristorazione di tal ordinamento,
• emocrazia. 8. riproposizione o ritorno in auge di un'attività,
., dopo un periodo di abbandono o di decadenza.
buoni studi. 9. attività o servizio di preparazione e di distribuzione di
, aziende, ecc. -ristorazione rapida o veloce: quella effettuata con vivande preconfezionate
veloce: quella effettuata con vivande preconfezionate o di semplice preparazione che possono essere consegnate
e cognizioni gastronomiche specifiche di tale attività o servizio. 10. locuz. a
). far rimanere turbato, confuso o attonito. p. a.
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da
consistente nel lanciare un dischetto di legno o una moneta contro un muro, facendoli
fa battendo per ritto una ruzzola, o una moneta nel muro; e chi
* di ristorno': al gioco delle palle o biliardo: prendere di ristorno la palla
in percentuale) della somma pagata (o comunque dovuta) da un debitore a
un certo volume di affari con il creditore o ottenga un certo risultato che interessa al
stesso. -anche: la clausola contrattuale o legale per tale operazione e le condizioni
, sm. compensazione di una situazione o di una condizione sfortunata o dolorosa (
una situazione o di una condizione sfortunata o dolorosa (ma anche, in senso
di cose); riparazione di un torto o di un'offesa; conforto o alleviamento
torto o di un'offesa; conforto o alleviamento di un disagio. guittone
, i-45: non so se per riposo o per ristoro / di mie fortune e
fin degli anni / alcun breve conforto o qualche pace. calogrosso, 51: ninfa
collo. a. braccesi, 64: o mal principio di sì lunghi affanni,
creatrice. -vendetta di una sconfitta o di una perdita in genere.
mila turchi. -soddisfazione di un'offesa o di un'ingiuria arrecata. gualdo priorato
2. ricompensa che l'amante ottiene o spera di ottenere dalla persona amata in
di un favore, di una cortesia o di un dono, anche di un sentimento
, anche di un sentimento di amicizia o di solidarietà; premio per un'impresa o
o di solidarietà; premio per un'impresa o una fatica. poesie musicali del
signore in dono / ti manda, o re, né vuoine argento od oro:
ristoro, / non ei lo stimerà debito o patto, / ma sol di cortesia
più in espressioni enfatiche che esprimono ironia o sdegno e rancore, un'offesa,
in risposta a un comportamento opposto, o il mancato riconoscimento del valore di un'
. retribuzione, salario, compenso in denaro o in natura per un lavoro, per
di ristoro se mai in alcuno modo o per alcun tempo ci fia concessa qualche
4. risarcimento, indennizzo per una perdita o per un danno subito; rimborso per
comune dell'arte de'lanaiuoli di siena o si sciavarò del tempo di messere ubaldo podestà
ubaldo podestà di siena infino ora, o vero innanzi, con avere delli uomini
possa avere alcuno ristoro d'alcuno damno o vero spese facte dal comune de la decta
dal comune de la decta arte, o vero d'alcuno di noi. statuto dell'
, lii-10-503: per ogni barca ritenuta o per qualche impedimento di sali, domandano
fanno delle mangerie assai, perché, o sotto pretesto di ristoro o di allargar il
perché, o sotto pretesto di ristoro o di allargar il termine delle affittanze,
età grave overo per la poca salute o per altro rispetto, per lo quale si
restoro: rimborsare una persona del denaro o dei beni sottrattigli con un furto; restituire
5. comportamento o atto che compensa ed espia un peccato
ed espia un peccato, una colpa o anche il mancato adempimento di un voto
: riposarsi e ristorarsi dopo una fatica o un lavoro; ricuperare le forze.
più s'affretta, / senza posa o ristoro, / lacero, sanguinoso. d'
ferroviarie, nei luoghi di interesse turistico o destinati all'allestimento di spettacoli e,
durante il percorso di una gara podistica o ciclistica non disputata su pista o circuito,
podistica o ciclistica non disputata su pista o circuito, area attrezzata in cui gli
. in senso concreto: ciò che sazia o disseta o, anche, ritempra,
senso concreto: ciò che sazia o disseta o, anche, ritempra, rinvigorisce (
.). gosellino, 1-116: o [sonno] del mondo ristoro universale,
afflizione mi sopravenne un deliquio, o mi credessero morto o volessero sbrigarsi d'uno
deliquio, o mi credessero morto o volessero sbrigarsi d'uno ch'era malvivo
porta per porta. casti, 34: o sonno placidissimo, che se'/ ristoro
, 4-139: mentre ancor son digiuni o solo un lieve / ristoro han preso,
passeggiando / chi fuor per la ringhiera o intorno al cerchio / della città, salendo
-scherz. sergardi, 1-128: o testa, anzi cocuzza, al cui ristoro
frutto cavato a patire un poco due o tre giorni, s'appicca meglio che a
se l'amicizia, se l'amore o fa compassione e la gratitudine ti parlano ancora
tremare piano alla luce. -luogo o paesaggio naturale distensivo e rasserenante. forteguerri
-in senso concreto: persona che offre o procura affetto, conforto, consolazione,
nievo, 455: fosse prestigio di bellezza o apparenza di buona volontà o tenacità di
di bellezza o apparenza di buona volontà o tenacità di lusinghe, le speranze degli
ristoro / fia che costei mi doni o mi prometta, / sta le dirò:
svago in uno stato di affaticamento intellettuale o nella molteplicità degli impegni quotidiani. -anche
periodo di guerre, di ribellioni interne o di pericoli; provvedimento atto a ridare
di un edificio, di una struttura o di una fortificazione. mazzei, i-276
a migliorare l'aspetto di un luogo o di un ambiente. -anche, in
saria più lecito né rompere né cancellare o abbrugiare alcuna immagine (il che però piamente
luogo in cui si abitava prima di allontanarsene o di esserne esiliati. n.
4-256: né che per ingordigia d'ambizione o di superbia desideriate il ristoro de la
stato acquisto di mercanzia da non ritirare o che nemmeno esisteva: più grazioso ed
proprie colpe; perdonarlo. o. vecchi, lxv-183: l'impetrar perdono
ristracchi). letter. straccare nuovamente o ulteriormente. tommaseo, 22-353: 'ristraccare'
con brevità e molto ristrettamente, quando o per distanza di luogo, o per
, quando o per distanza di luogo, o per qualunque altra cagione fosse già scorso
2. strettezza, angustia di una strada o di un corso d'acqua; scarsità
. scarsità di rapporti; limitatezza di lessico o di fondamenti teorici. algarotti,
. la discussione circa la facoltà più o meno palese di espressione, sulla vastità o
o meno palese di espressione, sulla vastità o ristrettezza dell'ingegno, sulla qualità,
potuto salvare il suo onore. o. ant. compattezza, connessione di un
. compattezza, connessione di un tessuto o ai un organo del corpo umano.
, 6-v-142: non basta scorrer l'indice o veder così di volo un bozzetto o
o veder così di volo un bozzetto o un ristrettino che facciano i giornali paesani
. presa effettuata avvicinando fra di loro tre o più dita. ricettario fiorentino,
. v.]: 'ristrettire. fare o farsi più stretto. 2. intr
clausola che (in un testo normativo o in un contratto) limita la portata o
o in un contratto) limita la portata o condiziona l'operatività di un'altra clausola
operatività di un'altra clausola, prescrizione o patto. tassoni, xii-2-300:
primo caso è quando semplicemente si lascia o si dona l'abitazione d'una casa sen-
d'una casa sen- z'altra espressione o restrettiva. leti, 5-v-88: vi mettono
come epitomi de'fatti de'loro antenati o ristrettive delle lodi decloro dii. =
: che è raccolto in grande numero o quantità in uno spazio circo- scritto;
anonimo genovese, 1-1-206: quanto e o in mi restreito / tufo lo me
commerci e traffichi. -avvolto a treccia o a crocchia, stretto da lacci,
colorata peckinese ombrella. -strettamente intrecciato o annodato (una corda, un filo
che un succiar leggermente l'altrui labra o guance o che che sia, ciò non
succiar leggermente l'altrui labra o guance o che che sia, ciò non può
ha subito, in seguito a una guerra o a un accordo politico, un netto
si possa vendere una cosa qualunque. o su, ditemi il ristretto e vediamo
soffre, che in allora trovasi più o meno ristretta o compressa. -inibito
in allora trovasi più o meno ristretta o compressa. -inibito, reso impossibile
, condensato, divenuto denso, consistente o anche solidificato (un liquido).
attento fino allo scrupolo, al raffrescare o quando riscalda. palazzeschi, 7- 190
vive con grande arte, dimanda: « o socrate, dimmi, qual è la
per darle in bevanda alli malsani; o di latte ristretto, offerendo a 'villani
come sono le pietre che gitta vulcano o mongibello, e alcune pietre pumiche sono tanto
che possano alzarsi ed abbassarsi nello stirarsi o rallentarsi delle funi. -stretto nella mano
); che scorre fra argini più o meno regolari (un fiume);
. 9. trattenuto da dighe o argini (la forza delle acque)
. -ricavato con argini, dighe o canali (un bacino idrico artificiale)
mostra come abbiansi a formare 1 pescaioli o serre, i ripiani e le colmate tanto
confederati. -bloccato in un luogo chiuso o in una posizione sfavorevole (il nemico
solo in un canto. -che avanza o si trova a ridosso, immediatamente a
presso a città nemiche piene di soldati o presso ad un alloggiamento di esso nemico,
-che si trova a stretto colloquio o a consiglio con qualcuno. g
ristretta affatto, / di dì o di notte fatto, / passa in giocondo
che intrattiene strette relazioni personali, commerciali o politiche con qualcuno. sarpi, ii-208
un vincolo di concordia, di pace, o, anche, di carità cristiana;
15. che vive rinchiuso, per scelta o per costrizione, in un luogo,
in un luogo, in un ambiente o in una regione circoscritta, scegliendo di
e solitaria, senza intrattenere relazioni umane o dedicarsi a frequentazioni mondane (o vi
umane o dedicarsi a frequentazioni mondane (o vi è costretto a causa della propria
rabbia. caro, 12-iii-77: fate voi o che [giulio] non possa venire
che [giulio] non possa venire, o che, venendo come egli dice,
è possibile, perch'io sia liberato o tenuto men ristretto ch'io non era
maladetta / non la guasti col dente o la mine, / così donzella in sua
manifestato particolari simpatie nei confronti di questo o quel partito. -ristretto in
chiama. -rinchiuso in una gabbia o in un recinto (un animale)
s. carlo borromeo, 1-13: o città di milano..., sei
. 16. saldamente e tenacemente chiuso o raccolto nel cuore, nell'animo,
, per lo più in modo precipuo o al massimo grado d'intensità, in
più vezzoso, innanzi a lei / o più tal non mi parve, o tutto
/ o più tal non mi parve, o tutto accolto, / tutto era in lei
calore, per avvolgersi strettamente in coperte o indumenti, o per esprimere estraneità verso
avvolgersi strettamente in coperte o indumenti, o per esprimere estraneità verso i presenti,
per paura, per tristezza e malinconia, o anche per modestia e imbarazzo).
-rinchiuso intorno a un oggetto per afferrarlo o stringerlo (la mano). scarno
nell'occhio. groto, 1-19: o quel che avien nelle volte: dove le
, e le piene non rendon suono. o ne'boschi infami per gli assassini:
cheti e ristretti e i poveri vanno favellando o cantando. costo, 2-583: volle
le vie, dove le prostitute, o fatte a'balconi per invogliare con furtivi
per invogliare con furtivi cenni gli incauti o scorrette per le città e in trasparente
in se stesso, nella meditazione, o col pensiero fisso alla propria condizione o
o col pensiero fisso alla propria condizione o alla considerazione di un'esperienza o di
condizione o alla considerazione di un'esperienza o di un fatto o di una questione
di un'esperienza o di un fatto o di una questione ritenuta essenziale; concentrato
incapace di allargarsi a considerazioni più ampie o a meno ossessivi pensieri (la mente
sia lor tolto dai giovani dando loro aiuto o favore. parini, 294: ecco
dolce è 'l suon del tuo canto, o della rupe / solingo abita tor,
alla tua voce / il mio spirto, o stranier, s'avviva e desta.
allo stabilimento c'è difetto di stanze o sono ristrettissime. tornasi di lampedusa,
appunto che si vestono coloro i quali, o per non aver danan o per altro
quali, o per non aver danan o per altro, comperano i vestimenti alle
più lunghi, col ventre più largo o più stretto della persona, per modo
e si diguazzano tra quelle larghe pieghe o fra le troppo ristrette si affogano.
se poi cercate saper come debbano essere o bionde o aurate o crespe le chiome,
cercate saper come debbano essere o bionde o aurate o crespe le chiome,..
come debbano essere o bionde o aurate o crespe le chiome,... come
di bene. 24. contenuto o ridotto entro determinati limiti ideali; sottoposto
in alcune cose, e particolarmente nella collazione o provisione de benefici per esser questa riserbata
fare. -condizionato da limiti espressivi o tecnici nella resa mimetica della realtà o
o tecnici nella resa mimetica della realtà o nell'espressione di sentimenti, idee,
scrivere in dir da'legami de ^ piedi o pur delle sillabe ristretto. piccolomini,
25. limitato dalla condizione sociale o culturale, dai mezzi modesti, dallo
ciò può in cosa alcuna alla giustizia o alla possanza di dio punto derogare,
vincoli, restrizioni, limitazioni al comportamento o alla libertà di un individuo (una
: dove si serbano gli ordini suoi, o troppo rilassati sono o troppo ristretti.
ordini suoi, o troppo rilassati sono o troppo ristretti. 26. restio
più di posizione sociale elevata e raffinata o dotate di un ampio potere direttivo o
o dotate di un ampio potere direttivo o di decisione nell'ambito della vita politica
di decisione nell'ambito della vita politica o di vasta cultura e preparazione approfondita;
gliati, / e quando piove, o nevica, staremo / intorno al fuoco
esiguo, scarso (un numero di elementi o, anche, di persone; un
essenza propria che per il suo autore o tutt'al più per un numero ristrettissimo d'
ha scarsa disponibilità di un bene materiale o di un oggetto (ed è in relazione
qual pigli somme forse da una vedova o da un pupillo o da chi è ristretto
da una vedova o da un pupillo o da chi è ristretto di fortuna, per
gran vastità di terreno e governa tre o quattro paesucoli intorno, che si trovano ristretti
* romani l'innumerabili libbre d'ariento sodo o coniato, i molti vasi d'ariento
pavide fatte di remissione e di misericordia, o povere marmittone diseredate, ristrette di spirito
partic.: incapace, per inesperienza o a causa dei limiti della condizione umana
afferrare completamente il significato di un'affermazione o l'importanza di un concetto, di
balbo, i-229: fosse leggerezza naturale o perché le menti ristrette non sanno attendere a
, purché gentil persona fosse, per bella o di valor ch'io la tenessi,
una cerchia esigua e intima di persone o, anche, sempre negli stessi luoghi,
chiaro se da alcuni col iero- glifico o similitudine proposta giustamente venga l'iliade'ed
sommi capi; svolto in pochi versi o poche righe o poche pagine (un
; svolto in pochi versi o poche righe o poche pagine (un argomento);
distinguersi è troppo poco: con tre o quattro articoli lunghi è finita.
34. conciso, stringato nell'espressione o nell'esposizione. leonardo mocenigo, lxxx-3-245
a un numero esiguo di persone, o, anche, di cose, di luoghi
è tanto ristretta che solo fra dua o fra pochi si sta. guicciardini, vi-233
36. diffuso in un luogo o in una cerchia circo- scritta. -in
estende su un ambito territoriale poco ampio o su una popolazione esigua (il potere
; circo- scritto a un determinato ambiente o luogo, riconosciuto da un piccolo numero
di essi era ordinariamente ristretta aa una o pure a più provincie. manzoni, pr
ha poi accettato, -di un raccomandatore o risvegliatore del senso del remoto e barbarico
del senso del remoto e barbarico, o, come si dice, del primitivo.
, specifico (un ambito di studio o di ricerca, un argomento).
ne'quali la lettura è più ubera o meno ristretta. -circoscritto a un ambito
, merita anco il titolo di comune o generale, è la feudale. romagnosi,
; proprio (il senso di un termine o di un concetto). l
quali parla aristotele come di forestiere sono o forestiere o d'apparenza forestiera o d'
aristotele come di forestiere sono o forestiere o d'apparenza forestiera o d'ufficio aggiunto
sono o forestiere o d'apparenza forestiera o d'ufficio aggiunto o d'ufficio cambiato o
d'apparenza forestiera o d'ufficio aggiunto o d'ufficio cambiato o d'ufficio ristretto
o d'ufficio aggiunto o d'ufficio cambiato o d'ufficio ristretto. salvini, 41-272
9-23: quando l'uomo s'accorge due o tre volte che 'l cavallo schizza sterco
andare infinattanto che sia ristretto, o. ant. costretto a fare qualcosa.
limitati al massimo (una pianta) o la circolazione è minima (la linfa
rivolge a un esiguo numero di acquirenti o, anche, è diffuso in un ambito
problema ristretto: problema inerente alla quiete o al moto di un sistema materiale, nel
particolari condizioni fisiche del sistema in esame o di altri a esso collegati. -teoria
(un ente finito nell'infinito spaziale o concettuale o sostanziale). pico
un ente finito nell'infinito spaziale o concettuale o sostanziale). pico della mirandola
. ant. e letter. breve scritto o discorso che espone sommariamente i concetti fondamentali
sommariamente i concetti fondamentali di un'opera o di un discorso più ampio e completo;
ampio e completo; descrizione del contenuto o della trama di un racconto, di
ch'egli potea qual si sia ristretto o conclusione del trattato. vico, 01
01: questo è il ristretto, o, per meglio dire, lo spirito della
divisione che ne fo in questo prodromo o ristretto. -riepilogo finale degli argomenti
. 52. esposizione sintetica, scritta o orale, delle notizie, delle conoscenze
compendiosa della biografia di un personaggio illustre o di uno scrittore. -anche, con
sistematica e compendiosa, le nozioni fondamentali o la materia relativa a uno specifico settore
settore di una determinata disciplina, arte o scienza, per lo più con finalità
, per lo più con finalità divulgative o per uso scolastico (e il termine ha
di questo genere e quella di faciloneria o dì scarsa preparazione culturale da parte di
-come titolo di opere scientifiche, storiche o letterarie. targioni tozzetti, 6-145
, dei materiali relativi a una disciplina o a un argomento: spoglio.
. molto siamo debitori a questo spoglio o ristretto, poiché ci ha servito di guida
tutto quello che si cava dal regno o provincia, netto e ridotto nell'erario
non pensarono se 'l dialogo aveste veduto o no: ma ricordarono a chi leggeva,
sintesi tutte le caratteristiche di un altro o tutte le qualità desiderabili. f.
di persone, di posizione sociale elevata o dotate di potere direttivo o decisionale nell'
sociale elevata o dotate di potere direttivo o decisionale nell'ambito della gestione di uno
gruppo di persone riunite in un ritrovo o in una casa privata per fare giochi di
ceder se non il ristretto di uno o due miglia all'intomo delle città conquistate
. a. cattaneo, tf-55: o pazzarello, che vuoi tu fare in questa
nove. -a una riunione o a un colloquio privato. varchi,
naturale, e propia o aliena e infusa, postovi sotto lento
più anni. -nell'intimità della mente o del cuore; fra sé e sé
senta solletico entr 'a petto, / guarda o tasta l'anello, ed in ristretto
loro steccati? -venire al ristretto o al ristretto del negozio: giungere al
giungere al nocciolo, al nodo essenziale (o anche alla conclusione) di una questione
ristrìscio). ant. sfregare nuovamente o più volte. sassetti, 302:
, / con la pomice adempie, o sia pur sasso / fatto in guisa di
stringere nuovamente; praticare una seconda strozzatura o restringimento. d'aloerti [
le attrezzature per adattarli alle trasformazioni tecnologiche o per riconvertirli a differenti produzioni. -ristrutturare
e di modificazione delle strutture murarie interne o esterne, un edificio
conservazione, di consentirne una migliore abitabilità o in vista di una differente destinazione e
3. modificare una produzione letteraria o artistica del passato secondo gusti, tendenze
, restaurato, modificato nelle strutture esterne o interne in modo da essere di nuovo
interne in modo da essere di nuovo o più comodamente abitabile o in vista di
essere di nuovo o più comodamente abitabile o in vista di un differente uso (
femm. -trice). che compie o fa compiere interventi di ristrutturazione.
operazioni con cui si dà nuova struttura o differente organizzazione a organismi economici, produttivi
degli interventi e dei lavori di restauro o di modificazione di un edificio, di un
edificio, di un gruppo di costruzioni o di un'intera zona urbana che ha
conservazione, di permetterne la rinnovata abitabilità o agibilità o di adattarli a un uso
di permetterne la rinnovata abitabilità o agibilità o di adattarli a un uso diverso da
regolare ed organizzato com'e una lenticola, o numisma, sia stato coperchio provvisionale o
o numisma, sia stato coperchio provvisionale o ristuccamento della bocca o apertura di qualche
stato coperchio provvisionale o ristuccamento della bocca o apertura di qualche testaceo? =
uniforme una superfìcie livellandola otturando le cavità o le fessure con stucco o con altro
otturando le cavità o le fessure con stucco o con altro materiale analogo.
composto di gesso fine, terra d'ombra o gialla bruciata e terra nera, il
particelle nelle quali sianvi delle mancanze, o per corrosioni o per colpi ricevuti non
quali sianvi delle mancanze, o per corrosioni o per colpi ricevuti non suscettibili di tassello
turerò ogni buco ed ogni fesso, / o tina, in carità, perch'io