Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVI Pag.75 - Da RICETTO a RICETTO (29 risultati)

sicuro ricetto era ancona. -ricovero o tana di animali. leonardo, 2-104

ospita l'uomo nella sua vita terrena, o al regno dei cieli, quale luogo

uopo non ha di miglior guida, o duce. -al figur.,

uomo considerata sede di una funzione fisica o intellettuale oppure delle funzioni vitali stesse.

2. posto nel quale si raccolgono o trovano rifugio gruppi o categorie di persone

quale si raccolgono o trovano rifugio gruppi o categorie di persone unite da caratteristiche comuni

persone unite da caratteristiche comuni (positive o negative). g. villani,

. s. maffei, 231: o ricetto d'infelici, / scoglio infausto,

3. posto nel quale vengono depositati oggetti o materiali (per lo più scarti,

.: parte cava di un organo o di un apparato (come la cavità

i-6-67: tal ricetto / del cuore ventaglio o pur polmone è detto. nomi,

. nomi, 3-11: al destro ricetto o sen del core, / scorso il

nostro corpo, i creatori. -vasca o cavità naturale o artificiale in cui si

i creatori. -vasca o cavità naturale o artificiale in cui si raccoglie acqua.

l'uno e l'altro ricetto dell'acqua o di marmo o di pietra o di

altro ricetto dell'acqua o di marmo o di pietra o di calcina o di smalto

acqua o di marmo o di pietra o di calcina o di smalto edificare. caro

marmo o di pietra o di calcina o di smalto edificare. caro, 12-i-106

attimi respirare di là dalla musica, o forse in fondo alla musica che mi

l'alma vite / di porporino ammanto o d'ambra e d'oro / veste i

persona che possiede in alto grado una o più virtù o coltiva sentimenti e passioni (

in alto grado una o più virtù o coltiva sentimenti e passioni (e anche

. 8. luogo, istituzione o periodo di tempo che presenta numerose caratteristiche

periodo di tempo che presenta numerose caratteristiche o condizioni positive o, all'opposto,

presenta numerose caratteristiche o condizioni positive o, all'opposto, è ricettacolo di brutture

, 7-42: ecco la casa, o soave ricetto di ogni mio bene.

una sensazione. iacopone, 87-23: o amor, ch'èi tempestato, / che

agli abitanti delle campagne minacciati da scorrerie o da altri pericoli bellici. 12.

fare, trovare ricetto', essere ospitato o alloggiato in un certo luogo; soggiornarvi,

vol. XVI Pag.76 - Da RICETTORE a RICEVERE (25 risultati)

, trovare posto nell'animo di qualcuno o in un luogo (un sentimento, un

pensiero, un desiderio, una virtù o un difetto). b. tasso

piaccia a piero del conte guido da bagno o a sua brigata... non

... non dar passo, ricetto o vittuaglia. documenti deltamiatino tre-quattrocentesco, ciii-158

, i grandi tutti si mostrano a gara o coltivatori o almeno mecenati e promotori delle

tutti si mostrano a gara o coltivatori o almeno mecenati e promotori delle scienze,

il rifugio, il luogo di residenza o di soggiorno di qualcuno (un riparo naturale

soggiorno di qualcuno (un riparo naturale o artificiale, un edificio, una città)

le prigioni. algarotti, 1-ix-308: o casa, che a colei ricetto dài /

fin a memoria nostra si dava ricetto o nelle stesse muraglie scavate del circondario villesco

nelle stesse muraglie scavate del circondario villesco o in portici coperti e dentro a'ponderi.

cui vivono determinati animali oppure l'edificio o il riparo in cui vengono ricoverati o

o il riparo in cui vengono ricoverati o trovano rifugio. sfallanzani, 4-x-110:

, sentimenti, desideri nel proprio animo o nella propria mente; avere in sé

propria mente; avere in sé virtù o difetti. f f corfino

da esse mendicarle, tenendole a fianco o anche dandole ricetto dentro di sé. spallanzani

, se non che dalla rispettiva intendenza o ricettoria si debbono costantemente trasmettere li ritorni

antichi, che incassa una somma di denaro o acquisisce un bene, o che ne

di denaro o acquisisce un bene, o che ne raccoglie l'impegno, a

raccoglie l'impegno, a nome proprio o altrui. bonavia, in: giovanni

arte, ii-441: e predetti recttori o vero uficciali nel detto modo allogorono al

. chi subisce un trapianto di organo o di tessuto. -disus. chi è

a quale titolo si ottiene tale oggetto o bene, in espressioni del tipo ricevere

qui. -prendere quanto viene porto o quanto viene offerto in dono oppure viene

non dirsi da me per alcun livore o malevolenza né per alcuna vaghezza di contradire

vol. XVI Pag.77 - Da RICEVERE a RICEVERE (14 risultati)

a titolo di ricompensa, di premio o di retribuzione (anche con riferimento a

pagamento, come restituzione di un prestito o ad altro titolo; riscuoterla, incassarla

d'ogni moneta e beni che perverrà o che pervenire dèe o debba a nostra compagnia

beni che perverrà o che pervenire dèe o debba a nostra compagnia...

s. v.]: di danaro o altro valore simile, dicesi ricevere e

che attesta una transazione; ritirarlo per sé o per altri. libro del dare

, que'vescovi che ricevevano una chiesa o vogliam dire diocesi da governare stabilmente,

. secondo l'inclinazione ch'egli ha o l'educazione che riceve. -prendere ordini

sacramento. 4. raccogliere come signore o come autorità pubblica o sovrana un giuramento

raccogliere come signore o come autorità pubblica o sovrana un giuramento, una dichiarazione,

che [la fede cristiana] riceva promessione o fedeltà da neuno, ne fa gran

spirituali; essere fatto oggetto di benefici o di quan- t'altro si compie o

o di quan- t'altro si compie o si presta a favore di qualcuno (

dato. -ottenere da dio grazie o la grazia stessa. fra giordano,

vol. XVI Pag.78 - Da RICEVERE a RICEVERE (21 risultati)

dell'ioliba, nel tempo che i caffr o gli stranieri ricevono trattamenti inumani là ove

, 19: se alcuno frate o suora o vero familiare o vero femina contra

: se alcuno frate o suora o vero familiare o vero femina contra facesse nelle

frate o suora o vero familiare o vero femina contra facesse nelle predette cose

con pari pena chi peccò per ignoranza o per affetto e chi pensatamente e per

7. essere sottoposto a interpretazioni o trattazioni specifiche. de luca,

consenso, essere fatto oggetto di elogi o di lodi. tortora, iii-383:

cagioni ch'in generale abbia mossi alcuni o tutt'i prencipi cristiani o perché più

mossi alcuni o tutt'i prencipi cristiani o perché più l'uno che l'altro a

. -in partic.: ottenerne benefici o utilità oppure averne danni, svantaggi,

piacere, gioia, soddisfazione da qualcosa o da qualcuno oppure averne dolore, fastidio

. -trarre motivo di benessere spirituale o di ispirazione artistica. petrarca,

ella porta il titolo in fronte, o un'istoria, un'orazione e componimenti simili

riposo. -ricevere inganno: ingannarsi o essere ingannato. latini, ii-39:

inganno. -ricevere morte-, morire o essere ucciso. fra giordano, 5-423

di agenti fisici, modificandosi di conseguenza o mutando in qualche parte, aspetto o

o mutando in qualche parte, aspetto o condizione. giamboni, 10-127:

danno per furia di fuoco gitta- tovi o per fraudi di alcuno malvagio ribaldo overo per

, una trattativa, una ricerca storica o letteraria). sarpi, vi-1-171:

i-xxxvi-29: né da questa ineguaglianza la poesia o il sentimento ha ricevuto maggior vantaggio,

per la stessa natura sua trovandosi atta o apparecchiata a ricevere tutte le forme e

vol. XVI Pag.79 - Da RICEVERE a RICEVERE (22 risultati)

e prezioso ornamento (un'opera letteraria o artistica). pallavicino, 10-i-47:

all'esposizione di una parte del corpo o di un oggetto a un vapore o a

corpo o di un oggetto a un vapore o a un fumo. boccaccio, dee

i dubbi, di conoscere il bene o il vero; essere spiegato, reso evidente

che io { { o pubblicato e che serviranno a meglio comprovare la

azione creatrice e ordinatrice di dio (o anche l'influsso degli astri).

spingendo e ricevendo qualche gomito ne'fianchi o nello stomaco. pananti, iii-31: il

. lana, 51: ali di penne o di altra materia atta per ricevere il

respiro. -figur. accogliere impulsi intellettuali o sentimenti. rocco, 1-86: questo

13. apprendere quanto viene comunicato o trasmesso per scritto o a voce;

quanto viene comunicato o trasmesso per scritto o a voce; raccogliere notizie, informazioni

.; captarli (un apparecchio ricevente o la persona che lo fa funzionare,

propagandosi in acqua e giungendo al disco o al gruppo di eguale apparecchio della nave

e nessun uomo e più lì a trasmettere o a ricevere, a rifornire o a

trasmettere o a ricevere, a rifornire o a scaricare. -nel linguaggio della

colpita dagli stimoli indotti da altra persona o da uno spettacolo. vittorini,

ciascuno si trova. calvino, 17-82: o immaginazione, che hai il potere d'

: supponiamo primieramente un cervello il quale o non riceva o non ritenga sufficiente- mente

un cervello il quale o non riceva o non ritenga sufficiente- mente...

fosse toccato in partaggio un tal cervello o sarebbe più stupido delle bestie o un

cervello o sarebbe più stupido delle bestie o un pazzo balordo. 15.

usanza a vinegia, ogni volta che navi o galee tornano dai lor lunghi viaggi.

vol. XVI Pag.809 - Da RISERVATA a RISERVATO (15 risultati)

uomo s'egli è degno d'amore o d'odio; ma tutte le cose si

se bene pare dismesso oggi questo uso o pure come che la troppa dolcezza e così

riservatàrio (reservatàrio), sm. titolare o bene ficiario di un diritto

un'apposita riserva stabilita dalla legge o da un atto amministrativo. -in

del diritto all'assunzione in impieghi pubblici o privati a causa delle sue particolari condizioni

condizioni (mutilato, invalido di guerra o civile, vedova, orfano, ecc

, che nasce da profonda convinzione morale o dall'osservanza rigorosa delle convenienze sociali,

, di indifferenza nei confronti di altri o di eccessiva prudenza nell'agire.

operatori economici, giornalisti, ecc. o pubbliche autorità) non si intromettano nella

agg. che stabilisce in senso restrittivo o ampliativo, favorevole o sfavorevole, una

in senso restrittivo o ampliativo, favorevole o sfavorevole, una riserva, una salvaguardia

destinato, rivolto, serbato a disposizione o a conoscenza di un'unica persona o di

o a conoscenza di un'unica persona o di un determinato gruppo o categoria di

unica persona o di un determinato gruppo o categoria di persone che è loro esclusivo

che è loro esclusivo; che riguarda o si rivolge a un unico e preciso

vol. XVI Pag.810 - Da RISERVATO a RISERVATO (27 risultati)

accade di dirlo, trovo infallibilmente due o tre persone in gara fra loro che mi

-che è competenza esclusiva di un'autorità o, anche, di dio.

, ii-218: quali si abbino a salvare o quali condannare... è un

essere esercitata solo dal proprietario del terreno o del bacino o corso d'acqua sul

dal proprietario del terreno o del bacino o corso d'acqua sul quale viene fatto valere

sul quale viene fatto valere tale diritto o dalle persone da questo autorizzate. de

, chiamasi quella che l'intenzione espressa o implicita dello scrivente o il dovere o la

l'intenzione espressa o implicita dello scrivente o il dovere o la prudenza di chi

espressa o implicita dello scrivente o il dovere o la prudenza di chi la riceve vietano

stata pubblicata, non so se intera o in parte, una lettera riservata, che

si astiene dal formulare previsioni sull'esito o sul decorso della malattia. saba,

e clamorosi; pudico per consueta discrezione o per gelosa protezione dei propri pensieri o

o per gelosa protezione dei propri pensieri o sentimenti, sobrio nel gestire e nel

ho ancora capito: è perché sei timido o perché sei riservato per natura? l'

raccontava. -che nasce da riservatezza, o ne è manifestazione (un contegno)

che non sapevo mai se gli facevo piacere o no. -appartato, ritirato tanto da

-appartato, ritirato tanto da non comparire o da comparire molto poco in pubblico.

rendere di pubblico dominio i fatti privati o segreti propri o altrui, a non

pubblico dominio i fatti privati o segreti propri o altrui, a non esprimere di primo

esprimere di primo acchito le proprie idee o le proprie intenzioni o a esprimerle con

le proprie idee o le proprie intenzioni o a esprimerle con molta cautela, a

problemi individuali. -che nasce da circospezione o ne è segno. m zane,

affrontare una situazione, nel prendere decisioni o iniziative o nell'e- sprimere giudici o

situazione, nel prendere decisioni o iniziative o nell'e- sprimere giudici o pareri.

o iniziative o nell'e- sprimere giudici o pareri. a. brucioli [valdésj

(lo stile di un'opera pittorica o letteraria). r. longhi,

11. dir. fatto oggetto di salvaguardia o di conferma mediante umapposita clausola (un

vol. XVI Pag.811 - Da RISERVATORE a RISERVO (30 risultati)

) a favore di un determinato soggetto o autorità, in partic. a favore

della sua creazione. -beneficiario (o candidato o aspirante a essere beneficiario)

creazione. -beneficiario (o candidato o aspirante a essere beneficiario) della nomina

tra i riservati. -caso o peccato riservato: ciascuno di quelli, di

in sede di confessione non può (o non poteva) essere impartita da un

si guardi il confessore che per piacevolezza o per indiscreta cortesia non prosciolga la persona di

dove, per introdurre una proposizione limitativa o eccettuativa. documenti della milizia italiana,

comectesero deli eto, mancamento o errore alcuno, in punirli e fare iusticia

, ma esso solo signor constanzo o chi lui ordinasse, né abbia,

miei eredi non debbano né possano vendere o in altra maniera alienare e impegnare

. v.]: 'riservatóre': chi o che riserva. = nome d'agente

avrebbe bisogniate venire alla distinzione d'edifizio o privato o pubblico di fortificazioni, e

bisogniate venire alla distinzione d'edifizio o privato o pubblico di fortificazioni, e con questa

l'altezza dell'acqua d'un lago o nservatorio e dati gli angoli d'inclinazione di

spedale di siena, 76: neuno possa o degga essere ricevuto in frate del detto

li soi beni, senza alcuna excezione o vero reservazione. sanudo, ii-893: pendente

di una posizione giuridica; l'atto o la clausola che la esprime. marsilio

. cchi à in comune con alquno o alquna singnoria o riservazióne di ten- porale

in comune con alquno o alquna singnoria o riservazióne di ten- porale fuori della detta

qualunque persona, così ecclesiastica come secolare o regolare, fonderà una o più commende

come secolare o regolare, fonderà una o più commende alla religione con riservazióne delle

natura patrimoniale), di un potere o di una facoltà in via esclusiva a

ragionerebbe a bell'agio, come sarebbe o di riservazióne di frutti. -diritto di

riservétta, sf. deposito di munizioni o esplosivi. marinetti, 3-100: cammino

m'io riserva lui / d'altretanto o de plui. francesco da barberino,

chi è socio di una riserva di caccia o pesca. 4. burocr. chi

condizioni (mutilato, invalido di guerra o civile, orfano, vedova, ecc.

, impiegato quando i titolari siano assenti o infortunati. = deriv. da riserva

i ropri pensieri, le proprie opinioni o, anche, nel- intraprendere un'attività

-riguardo, rispetto verso gli altri o verso le opinioni altrui. machiavelli

vol. XVI Pag.812 - Da RISETTARE a RISFORZARE (25 risultati)

che limita la portata di un'azione o che viene posta all'accettazione di qualcosa;

uno appello a uno consiglio di ottanta o di cento, cavato del consiglio generale

quantità di beni per disporne all'occorrenza o in caso di necessità. -avere di

di un diritto, di un potere o di una facoltà (e la clausola che

di un diritto, di un potere o di una facoltà a un determinato soggetto

facoltà a un determinato soggetto, ufficio o ente. cellim, 2-110 (494

buondel- monti... col riservo o di una pensione di 500 fiorini d'oro

di una pensione di 500 fiorini d'oro o dell'equivalente in uno o piu benefizi

d'oro o dell'equivalente in uno o piu benefizi nel dominio fiorentino. gianni

della legge somministra al ministero ogni titolo o pretesto di riassumere l'antico sistema.

-in partic.: attribuzione di un beneficio o di un ufficio ecclesiastico, da parte

i-38: lidia gentil, se ride o se sorride, / non ha pari beltà

. riso artificioso, caricato, marcato, o ostentato e ipocrita; sogghigno di sarcasmo

ostentato e ipocrita; sogghigno di sarcasmo o di canzonatura. aretino

sana de la persona? avete voi rogna o altro difetto? 'bruno, 3-85

, intr. letter. sfavillare di nuovo o più intensamente; rifulgere.

, / in pieno scintillìo di sole o di luna. bacchetti, 2-i-606: l'

, 6-186: questo ricordare i capitani o i colonnelli corteg

di nuovo le pagine cu un libro o di una rivista, rileggendole o riconsiderandole

un libro o di una rivista, rileggendole o riconsiderandole. c. e

. gadda, 7-83: talune lettere tecniche o contratti di cessione di terreni o d'

tecniche o contratti di cessione di terreni o d'ipoteche... o atti statutari

di terreni o d'ipoteche... o atti statutari di enti e di società

atti statutari di enti e di società o stesure di sentenze de'tribunali...

2. rifl. sforzarsi di nuovo o ripetutamente. ariosto, 41-70: percosse

vol. XVI Pag.813 - Da RISFORZO a RISGUARDARE (9 risultati)

. (risgócciolo). sgocciolare ancora o di nuovo. tommaseo [s.

v.]: 'risgocciolare': sgocciolare ancora o di nuovo. = comp.

sm. (re§guardante). che vede o assiste a un evento o a uno

che vede o assiste a un evento o a uno spettacolo; spettatore.

2. che considera le azioni altrui o le caratteristiche di una cosa.

: maria allora sì gridava: / o me, gente despietata! / al suo

suo figliuol. idem, xxxiv-122: o pier, primo pastor di santa chiesa,

sinistra mano. savonarola, 7-ii-284: o dio, protettor nostro, risguardaci e aiutaci

se uno ti volesse ferire nel fianco o ne lo stomaco, sempre ti faresti innanzi

vol. XVI Pag.814 - Da RISGUARDARE a RISGUARDATO (11 risultati)

contra el gran pluton vittoriosa, / o advocata nostra alta e piatosa, /

, che mai raffrena / né trova giorno o notte alcuna posa. flaminio, 17

4. giudicare, stimare, prendere o tenere in considerazione, valutare uno stato

i fiorentini nel fatto della lingua aiuto o consiglio da'forestieri, voi non ce

recar fastidio che non vantaggio all'imperadore, o risguar- dino essi la germania oppure l'

da buon cavalliero / e non risguarda grande o picciolino, / ché quanti tocca manda

, dirimpetto, in corrispondenza (topografica o geografica), avere un particolare orientamento

algarotti, 1-i-21: ahi lassa me! o nume, che per noi altre donne

. porre in una persona fiducia e speranza o tributarle obbedienza. savonarola, 9-10

parte, ma tutti si costringono nell'amore o nel timore di quello. della casa

ora risguardo. -in, per ciò o quel che risguarda: relativamente a.

vol. XVI Pag.815 - Da RISGUARDATORE a RISGUARDO (20 risultati)

una persona); onorevole (uno stato o un titolo sociale, un'attitudine)

io meritai di te risguardo lieto / o se mai ti fur grati li miei versi

fosse coperto! ceresa, 1-1258: o de'risguardi miei furace artiglio, / mammillu-

.. (essi li chiamano rispetti o risguardi) sono cinque, antichi fin da

una persona, per uno stato sociale o anche per un'opera d'arte, per

/ ragion e amor, più che risguardo o tema / di te, forte signor

europa, in cui l'uomo nasce o libero o meno oppresso, sforza anche i

in cui l'uomo nasce o libero o meno oppresso, sforza anche i più risoluti

, prestarle attenzione, orientare un giudizio o un'azione su di essa.

. scrupolo, remora, timore che rallenta o impedisce un'azione o una decisione.

timore che rallenta o impedisce un'azione o una decisione. guiniforto, 431:

. che, senza risguardo di vero o di falso,... ogni loro

spesso senza risguardo alla persona, al tempo o al luogo. -vigilanza della

in bono segno, nientedimeno può essere conionta o resguardata da cativo aspecto overo resguardo da

cativo aspecto overo resguardo da saturno o da marte. 11. in legatoria

, 1-59: qualunque bisogno è in risguardo o a conservarsi nell'essere o a torsi

in risguardo o a conservarsi nell'essere o a torsi da qualche stato cattivo o

essere o a torsi da qualche stato cattivo o ad acquistar nuova perfezione mancante e dovuta

. marco foscarini, lxxx-4-697: poco o nulla avrò da dire in risguardo ai

-a risguardo di qualcuno: o nei confronti di qualcuno. fed

vol. XVI Pag.816 - Da RISGUSCIARE a RISICATO (34 risultati)

, agg. che fa ridere (o sorridere) a suo malgrado; ridicolo,

, tanto da non doverne tenere conto o da meritare disprezzo. e

se vuol vedere cose mostruose che spaventino o che sieno buffonesche e risibili o veramente compassionevoli

spaventino o che sieno buffonesche e risibili o veramente compassionevoli, ei n'è signore

infingersi presso il volgo indotto d'essere scienziati o per essere dalla varia e lusinghevole fortuna

voi solo all'età mia quasi canuta o imparato come alle volte si stima l'uomo

né gagliardo, / e di splendida vita o di valente / persona infra la gente

, 16- 231: l'artista corrotto o pur semplicemente sedotto piglia sovente i difetti

pregi loro stessi con- traffà in modo o riprensibile o risibile. carducci, ii-2-297:

stessi con- traffà in modo o riprensibile o risibile. carducci, ii-2-297: ecco

dall'alto ci è dato speranza, / o tu c'hai efigia d'animal resibile

l'uomo è definito per animale intellettivo o razionale, potesse non meno sufficientemente essere

sudditi citrulli, / e risibili fanciulli / o iracondi villanzoni. -faceto.

in modo da suscitare il riso o anche il disprezzo perché ingenuo o stolto.

o anche il disprezzo perché ingenuo o stolto. alfieri, iii-1-253: col

nella condizione di incorrere in un pericolo o in un errore (per lo più in

, sue smoderate voglie / calmate, o padre, o che altrimenti io risico /

voglie / calmate, o padre, o che altrimenti io risico / di resto

della mischia, a farsi ammaccar tossa, o a risicar qualcosa di peggio. tommaseo

: rischiare di sortire un effetto spiacevole o indesiderato o di presentare caratteristiche negative.

di sortire un effetto spiacevole o indesiderato o di presentare caratteristiche negative. manzoni

il poco g g o non è altro che ciò che tutti sanno

è altro che ciò che tutti sanno, o risica molto d'esser cose in aria

: se si pensasse ch'ogni invenzione o pittura la qual risica di generare o di

invenzione o pittura la qual risica di generare o di confermare nelle menti degl'indotti o

o di confermare nelle menti degl'indotti o degli stranieri un pregiudizio o un errore

degl'indotti o degli stranieri un pregiudizio o un errore, non può essere bella,

compiere un'azione che si teme sgradita o è ritenuta sconveniente o riprovevole. corcano

si teme sgradita o è ritenuta sconveniente o riprovevole. corcano, 55: il

proprio tempo senza avere garanzie di profitto o di successo. pratolini, 9-1221:

mele e pere sui barroccini. di città o di campagna, non c'è differenza

, avventurarsi a compiere un'azione difficile o pericolosa. casti, i-1-362: la

favellar si risica / di cosa astratta o sia scherzosa o seria. abba, 257

risica / di cosa astratta o sia scherzosa o seria. abba, 257: donna

vol. XVI Pag.817 - Da RISICATORE a RISICOSO (26 risultati)

di subire un danno, un inconveniente o una perdita, specialmente nei propri beni

specialmente nei propri beni, nell'integrità fisica o nella vita. -anche: circostanza o

o nella vita. -anche: circostanza o evento con cui è connessa tale possibilità

tal volta a gran risico della vita, o svisarli e infrangerli o recarli a strascinare

della vita, o svisarli e infrangerli o recarli a strascinare per la città con

seco un qualche risico, ci vuole o l'autorità del prencipe o un certo valore

ci vuole o l'autorità del prencipe o un certo valore nel popolo stesso.

. -possibilità di rottura di un oggetto o di morte di una pianta.

. -fungo di risico: cosa o persona di cui non ci si può

d'incertezza e pericolo di subire dissesti o perdite, insito in un'attività commerciale.

3. pericolo di contrarre una malattia o di ricevere un danno fisico.

: io mi risolverò di venirmene per due o tre giorni a roma, ancoraché sia

5. con uso antifr.: eventualità o occasione favorevole. anonimo genovese, 1-1-248

risico di qualcosa: con l'eventualità o la possibilità di subire un danno o di

o la possibilità di subire un danno o di provocare conseguenze negative o indesiderate.

un danno o di provocare conseguenze negative o indesiderate. l. del riccio [

che il proprio comportamento posso provocare danni o conseguenze indesiderate. gorani, xviii-3-517

, trovarsi a risico: essere soggetto o esposto a un'eventualità deprecabile, a

vuoi morto. -correre risico, il o un risico: essere esposto a un'

un'eventualità deprecabile, a un possibile danno o affrontarlo deliberatamente. varchi, 18-2-164

/ e questi alfine corrono gran risichi / o d'impazzare affatto o morir tisichi.

gran risichi / o d'impazzare affatto o morir tisichi. carducci, iii-15-151: a

sul punto di subire un danno grave o irreparabile. monosini, 68: corse

l'eventualità di provocare col proprio comportamento o con le proprie scelte una conseguenza negativa

scelte una conseguenza negativa, un danno o un inconveniente; esporsi a un pericolo

porre a risico: esporre la vita propria o di altri, la salute, i

vol. XVI Pag.818 - Da RISIDUO a RISIPOLARE (11 risultati)

, conosciuto comunemente sotto nome di risaia o risiera. 2. stabilimento per

», cioè la borghesia israeliana, o « risiera » un forno crematorio nazista

. da riso1, con probabile equivoco o sovrapposizione di riso2. risìfico,

. documenti perugini, ii-35: risalgaro o arseneco, per soma libbra i soldi

] con nsagallo trito mescolato con farina o con cacio grattug- giato. cennini,

= dal lat. mediev. risigallum o rosagallum, adattamento del ted. ant

: ti risigilli nella tua bivalva, / o memoria dei mondi, urto di sangue

sm. chicco di riso di grana piccola o macinato grossolanamente. tommaseo [s

risino2, sm. risolino ironico, canzonatorio o sarcastico. finiguerri, 147:

-in relazione con un agg. o un compì, che rivela lo stato

, che rivela lo stato d'animo o chiarisce la disposizione psicologica di chi ride

vol. XVI Pag.819 - Da RISIPOLATO a RISO (12 risultati)

2. figur. riorganizzare la propria esistenza o un partito, un'istituzione.

partito squassato. -rielaborare scritti o pensieri altrui. bevilacqua, i-200:

2. figur. riorganizzazione di un metodo o di una struttura. pasolini,

: vorrei sapere quanto importa la risma o il quinterno per poterne far venire delle

in senso generico: grande quantità di fogli o di pagine. bisticci, 1-ii-231

nievo, 1-vi-81: guai, o matilde, se avessi dell'altra carta!

(e ha una forte connotazione spreg. o è usato in contesti iron.,

. rismare, tr. contare manualmente o con l'ausilio di strumenti i fogli

ancora al mondo el vien aricordato. / o quanto da tufi costui fo ben voluto

, 31: questa [donzella], o da finestra o per via andando,

[donzella], o da finestra o per via andando, volge in più luoghi

voryza sativa, con semina in aprile o in maggio e raccolta in settembreottobre;

vol. XVI Pag.820 - Da RISO a RISO (21 risultati)

e dal peri- carpo (riso grezzo o vestito) vengono sottoposte a lavorazione prima

comparative, per indicare bianchezza e brillantezza o, anche, piccolezza. gallo da

zione umana, variamente cucinato, da solo o come ingrediente nella preparazione di numerose vivande

piuttosto. -che cosa vuoi? riso o pastine? d annunzio, 3-368: vide

-in relazione con un agg. o in una locuz. che indica il

messisburgo, lxvt-1-272: catino da mangiare bianco o riso turchesco e altro. romoli

dei cavoli trascinati, del manzo soffocato, o un mezzo pollame spezzato? fanzini [

è usata come bevanda rinfrescante e astringente o come detersivo nel lavaggio di tessuti colorati

(e un tempo anche come cicatrizzante o dopobarba). tommaseo [s.

'farina di riso': per le reciditure, o per dopo fattasi la barba.

arachico e stearico, estratto per pressione o con l'uso di solventi da sottoprodotti

-figur. struttura retorica troppo ricercata o svenevole. carducci, iii-23-449:

di euforia, di gioia, di piacere o, anche, di scherno e di

; / non t'appressare ove sia riso o canto /, canzon mia, no

rispetto all'anima una specie di follia o pazzia passeggierà. pascoli, 1229: tra

rivela e chiarisce lo stato d'animo o la disposizione psicologica di chi ride.

e odiato, s'elli è soperbio o maligno o furtivo o ismosso per male

odiato, s'elli è soperbio o maligno o furtivo o ismosso per male altrui.

s'elli è soperbio o maligno o furtivo o ismosso per male altrui. loredano,

, celando il manifesto dolore dell'animo o il dispetto. ne'auali casi si

-per estens. espressione del volto o dello sguardo che manifesta gioia, allegria

vol. XVI Pag.821 - Da RISO a RISO (13 risultati)

, 34-201: non so se il riso o la pietà prevale. idem, iii-213

affetto, amore, gioia, serenità o, anche, benevolenza e simpatia nei

e simpatia nei confronti di qualcuno, o come mezzo di seduzione femminile o come

, o come mezzo di seduzione femminile o come manifestazione della bellezza della donna amata

fiso; / femmi un certo ghigno o riso, / che dicea, sanza dir

leopardi, 20-106: forse la speme, o povero / mio cor, ti volse

tutto tremante. gherardi, lxxxviii-i-630: o dolci baci santi, / o tremoli sospiri

lxxxviii-i-630: o dolci baci santi, / o tremoli sospiri, / o dolce mormorare

, / o tremoli sospiri, / o dolce mormorare, / amoroso abbracciare, /

bellezza e perfezione sembra costituire una manifestazione o un'espressione di gioia e di letizia

l'ho invocata. leopardi, 18-6: o nei campi ove splenda / più vago

m'era degli astri 11 riso, o dell'aurora / queta il silenzio, o

o dell'aurora / queta il silenzio, o il verdeggiar del prato. graf,

vol. XVI Pag.822 - Da RISO a RISOCIALIZZARE (22 risultati)

. -cogliere, porre a riso o a risi: deridere, prendere in

-crepare, morire, scoppiare dalle risa o delle o di risa: ridere a

, morire, scoppiare dalle risa o delle o di risa: ridere a crepapelle.

ironizzando su pregiudizi, opinioni, atteggiamenti o comportamenti sciocchi o meschini. carducci,

, opinioni, atteggiamenti o comportamenti sciocchi o meschini. carducci, iii-17-124: la

-degno di riso: meritevole di essere schernito o fatto oggetto di sarcasmo. piccolomini

me fa fare. -farsi risa o le risa di qualcuno: farsene beffe,

nso. -mettere in riso qualcosa o qualcuno: scherzarvi sopra; canzonarlo,

si saprebbe, se più a riso o a sdegno. -muovere il riso:

in sala. -scappare il riso o le risa a qualcuno: riuscirgli impossibile

: riuscirgli impossibile conservare un atteggiamento serio o compunto. batacchi, 2-289:

, trattenere, contenere, ritenere il riso o le risa: sforzarsi di non manifestare

: sforzarsi di non manifestare esteriormente ilarità o euforia. -spesso con litote o in espressioni

ilarità o euforia. -spesso con litote o in espressioni esclamative o interrogative, per

-spesso con litote o in espressioni esclamative o interrogative, per indicare estrema difficoltà o

o interrogative, per indicare estrema difficoltà o impossibilità di mantenere un atteggiamento serio,

di mantenere un atteggiamento serio, severo o compunto. bisticci, 1-i-102: a

soggiugneter -tenersi i fianchi dalle risa o dal riso: ridere a crepapelle.

è ricco e potente è anche felice o ben disposto verso gli altri. proverbi

sociale una persona che è diventata asociale o si è comunque emarginata dalla società a

della condotta delittuosa e della conseguente carcerazione o di malattie mentali o

della conseguente carcerazione o di malattie mentali o

vol. XVI Pag.823 - Da RISOCIALIZZAZIONE a RISOLCARE (15 risultati)

della conseguente carcerazione, di malattie mentali o perché dedita agli stupefacenti, ecc.

ecc.) è diventata asociale o si è comunque emarginata dalla società;

nella vita civile di una persona asociale o socialmente emarginata. g.

risòdo). dir. ant. confermare o rinnovare in sodo. - anche assol

e risoffiava le sue speranze nella viadana o nell'olona insensibile, poi respingeva lo

sofferenza già sperimentata; rivivere nella mente o con l'immaginazione sofferenze, do

lori, sciagure patiti da sé o da altri. pascoli, i-430

potere una città ribelle, una regione o uno stato perduto. lami,

. sottoporre nuovamente a una regola di vita o a obblighi che comportano sacrifìci e difficoltà

... per risoggettargli al giogo o delle dottrine o delle pene con più proposito

per risoggettargli al giogo o delle dottrine o delle pene con più proposito.

agg. letter. rivissuto nell'immaginazione o nella memoria. pascoli, ii-1070:

i quali poteva confezionarsi una bluse nuova o comperare un paio di calze, risuolare

risolati, vecchi, coi bottoni di due o tre qualità. g. raimondi

risólco, risólchi). arare nuovamente o ripetutamente. oliva, i-1-620: si

vol. XVI Pag.824 - Da RISOLCATO a RISOLLEVATO (21 risultati)

oscuri campi. 2. riattraversare o ripercorrere un tratto di mare, anche

opposta a quella di un primo viaggio o più volte, ripetutamente. latti,

non ha ritorno, / lascia, o nato a le muse ardente ingegno, /

figur. ripercorrere mentalmente le proprie giornate o le esperienze vissute. quaglino, 3-35

neri, 5-6: chi si rassetta sopravveste o manto, / chi celate racconcia e

lo più impertinente, ironico, canzonatorio o sarcastico o malizioso o astuto; sorriso.

impertinente, ironico, canzonatorio o sarcastico o malizioso o astuto; sorriso.

ironico, canzonatorio o sarcastico o malizioso o astuto; sorriso. poliziano,

/ d'uno sguardo mansueto, / o di un risolino discreto. g. gozzi

. -in relazione con un aggettivo o con un complemento che rivela lo stato

complemento che rivela lo stato d'animo o chiarisce la disposizione psicologica di chi ride

. -con meton.: atteggiamento o disposizione interiore di serenità, di soddisfazione

allora vanno giudicate ognuna per sé, o sono uguali, e allora non vale appellarsi

fede a un impegno preso in precedenza o a soddisfare una richiesta; sollecitare di

). sollevare nuovamente un oggetto (o una parte del corpo prima abbassata)

se si vuol risollevare un sasso nuovo o se si volesse rimandare in giù il medesimo

-riproporre un testo musicale da tempo dimenticato o trascurato dal pubblico. d'annunzio,

piedi dopo essere stati seduti, chinati o inginocchiati; rialzarsi da una caduta.

6. riprendersi da una condizione di afflizione o di angoscia; ritrovare la serenità.

risollevarsi. -superare una grave crisi economica o politica. b. croce, iv-12-251

una persona che versa in estrema miseria o in difficoltà gravissime a una condizione di

vol. XVI Pag.825 - Da RISOLLIEVO a RISOLUTIVO (19 risultati)

letter. movimento di un corpo o di una materia che si rialza e tende

la posizione originaria dopo essere stato schiacciato o calpestato. fenoglio, 5-i-516: la

bosco folto, / dove da tigri o altri animai protervi / ingiotito serò,

. è di limitare soverchiamente l'indagine o di ostinarla intorno a singole e minute difficoltà

. bellini, 5-2-324: le materie resolubili o disfacibili sono innumerabili altresì, ed ogni

infiammazione..., essendo più o meno risolubile, costituisce il minore o

o meno risolubile, costituisce il minore o maggior pericolo. 4. figur.

con un numero determinato di operazioni razionali o di estrazioni radicali (un'equazione)

; con decisione che non ammette obiezioni o repliche; recisamente. nardi, ii-269

e si dimanda quale è migliore governo o quello che è nella tale città o quello

governo o quello che è nella tale città o quello che è nella tale,.

aristotele, d'esser omero stato solo o primo a fare le imitazioni drammatiche.

atteggiamento fermo e sicuro; senza tentennamenti o esitazioni o ripensamenti. leopardi, i-328

e sicuro; senza tentennamenti o esitazioni o ripensamenti. leopardi, i-328: l'

, risolutamente e certamente dell'uomo istruito o saggio. mazzini, 50-49: bisogna

mente pesi l'aria rispetto all'acqua o ad altra materia grave non per ancora

rissolutivó), agg. che ha proprietà o effetti rinfrescanti o diuretici o purgativi.

. che ha proprietà o effetti rinfrescanti o diuretici o purgativi. bencivenni,

ha proprietà o effetti rinfrescanti o diuretici o purgativi. bencivenni, 7-22:

vol. XVI Pag.826 - Da RISOLUTO a RISOLUTO (31 risultati)

per la sua feccia novamente bruciata e calcinata o valla far passare pel tartero calcinato;

resolutiva. -che scioglie la neve o il ghiaccio (un vento).

fausto da longiano, 16: la nebbia o caligo,... quando s'

. che procede all'elaborazione di un concetto o alla soluzione di una questione mediante un

, percioché è manifesto che si risolve o dimostrando o facendo l'instanza. simone della

è manifesto che si risolve o dimostrando o facendo l'instanza. simone della barba

-per via risolutiva: con metodo o procedimento analitico. musso, iii-205

20. 7. che ha capacità o efficacia di risolvere, di decidere una

che attiene allo scioglimento di un contratto o di un rapporto giuridico; che prevede

rapporto giuridico; che prevede, stabilisce o determina tale risoluzione: clausola risolutiva.

che toglie l'adito a altre liti o richiami. codice napoleonico [principato lucchese]

può essere fatta puramente e semplicemente, o sotto condizione sospensiva o risolutiva. codice

e semplicemente, o sotto condizione sospensiva o risolutiva. codice civile del 1865,

-disus. patto risolutivo: patto di recesso o di riscatto (in partic. in

le questioni sopra i patti di ritrovendere o di ricomprare respet- tivamente, overamente sopra

tivamente, overamente sopra i patti resolutivi, o commis- sori. redi, 16-vi-98:

condotti a livello, presi in tenuta o comprati con patto risolutivo e goduti da

decisione; non più frenato da dubbi o remore. -anche con uso awerb.:

perentorio. -anche con uso awerb. o con sineddoche. michelangelo, 1-i-55:

2. in relazione con un verbo o con un compì.: fermamente deciso

con un compì.: fermamente deciso o pronto a compiere un'azione o una

deciso o pronto a compiere un'azione o una scelta, a fare in modo che

. cecchi, 19-27: fermarvi qui? o ritornar a siena? / i'non

altro mai se non un dei due: o il soglio o la sepoltura. goldoni

un dei due: o il soglio o la sepoltura. goldoni, ii-292: è

3. che ha una conoscenza precisa o, anche, un'opinione ben definita

maggiore in lei [venere], grazia o vir- tute. ruscelli, 2-350:

cader in qual si voglia dubbio di poca o di molta importanza, non vogliamo restare

quanto agl'iddii, se vi sieno o non vi sieno, io non son ben

risoluti dei princìpi del cristiano, divina o poco meno apparisce la prima natività delle cose

una tecnica; bene esperto del mondo o di una specifica attività e di ciò

vol. XVI Pag.827 - Da RISOLUTO a RISOLUTO (20 risultati)

la lingua spesso 'nciampa / mal risoluta o mal dall'intelletto / informata o dal senno

mal risoluta o mal dall'intelletto / informata o dal senno. -caratterizzato da immediatezza

tratto (un'opera, un particolare o una maniera pittorica o scultorea).

, un particolare o una maniera pittorica o scultorea). scamozzi, 2-149-39:

a guazzo. né bramar si poteva o fresco più risoluto o massa di colori più

bramar si poteva o fresco più risoluto o massa di colori più ben disposta.

con energia, inequivocabilmente, senza incertezze o ambiguità (un giudizio, un concetto

felice che gli uomini savi lo governeranno o quando quelli che lo governano cominceranno ad

si trovò mai chi desse gli ordini o più chiari o più spediti o più risoluti

chi desse gli ordini o più chiari o più spediti o più risoluti. brusoni

gli ordini o più chiari o più spediti o più risoluti. brusoni, 6-209:

diverse rapine / de teseo, perseo o del pastor troiano, / over ersilia cum

risoluta bellezza. -che ha solidi presupposti o fondamenti (una conoscenza).

consiglia s'egli a ad esser felice o no, posciaché questo presuppone come

per lo più nelle espressioni tenere risoluto o per risoluto). guidiccioni, 4-64

l'essere in generale e le sue forme o determinazioni. -soddisfatto, appagato

crescenzi volgar., 9-68: nel verno o nella primavera non deono [le pecore

raffredda. 16. ridotto in putridume o in frammenti minuti o in polvere;

ridotto in putridume o in frammenti minuti o in polvere; sminuzzato, disgregato.

desidera terra alla qual sia mischiata ghiaia o creta risoluta per mischiamento di sabbione.

vol. XVI Pag.828 - Da RISOLUTORE a RISOLUZIONE (13 risultati)

giobbe] la carne di dosso, o squarciata a brani o risoluta in fracidume.

di dosso, o squarciata a brani o risoluta in fracidume. seriman, i-243

, cioè quella valle d'inferno, o per li molti pianti che in quella si

che in quella si fanno, o per l'umidità, la quale è nella

. cocchi, 8-218]: questa paralisìa o emiplegia non gli cagionò un totale abolimento

diminuzione, a segno tale che poco o niente poteva egli servirsi della parte resoluta

la propria risoluzione su un altro accordo o intervallo. bontempi, 3-2-229: vi

: in modo da non ammettere dubbi o esitazioni; categoricamente. caro, 12-i-150

dire, né voglio dire di sì o di no risoluto. l. f.

bellini, 5-2-328: risolva ella i composti o con acque forti o con qualsiasi altro

ella i composti o con acque forti o con qualsiasi altro strumento risolutore di essi

che è considerato in grado di portare o porta spesso a conclusione con successo un'

decisione, scelta di un modo di agire o di comportarsi attuata sia individualmente sia in

vol. XVI Pag.829 - Da RISOLUZIONE a RISOLUZIONE (15 risultati)

moschetti a quelle de'turchi, questi, o sorpresi da così ardita risoluzione o che

, o sorpresi da così ardita risoluzione o che non volessero rompere il trattato di

di un dibattito su un determinato argomento o problema. -in partic.: enunciato

(un parlamento, una sua camera o commissione, ecc.) o intemazionale

sua camera o commissione, ecc.) o intemazionale (come l'assemblea generale delle

tendenzialmente vincolanti per la propria condotta futura o, anche, per quella di altri

, per quella di altri organi, enti o soggetti sottoposti alla sua autorità, influenza

soggetti sottoposti alla sua autorità, influenza o controllo. nardi, i-486: molto

d'occhio detti il tracollo a 25 o 30 mortadelle, a due stame,

venti] passano molto sopra tacque congelate o vero sopra deserti. domenichi [plinio]

umore, alcune nel rassodarlo in brine o restringerlo in neve. nannini [olao

volgare, 3: ancora la urina rufa o quasi rufa la quale ha disotto certe

in par- tic. di natura filosofica o scientifica, sottoposta a esame, a

stato il primo autore che abbia scritto o in prosa o in versi, dunque l'

autore che abbia scritto o in prosa o in versi, dunque l'orazione sciolta

vol. XVI Pag.830 - Da RISOLUZIONE a RISOLUZIONE (25 risultati)

-individuazione dei fondamenti logici di un concetto o di un'affermazione compiuta con la scomposizione

'risoluzioni'. -inglobamento di un concetto o di un ente in uno più generale

del concetto della storia astratta, analogica o naturalizzante al campo che empiricamente si designa

scrittori. -nell'enigmistica, parola o frase che il componimento in vario modo

si può nella nostra lingua domandar uscita o vero apritura, come ch'in essa

. -risultato di un'attività intellettuale o artistica, di una ricerca formale,

a un insieme di problemi, inconvenienti o carenze. c. carrà,

un rapporto giuridico instaurato mediante un contratto o un altro negozio: può essere determinato

le parti contraenti (risoluzione consensuale) o da una pronuncia giudiziale data su richiesta

interessata e giustificata dall'inadempimento della controparte o dal verificarsi di particolari circostanze come la

particolari circostanze come la sopravvenuta impossibilità o l'eccessiva onerosità della prestazione dovuta o

o l'eccessiva onerosità della prestazione dovuta o il verificarsi di una condizione risolutiva {

: le parti possono subordinare l'efficacia o la risoluzione del contratto o di un

l'efficacia o la risoluzione del contratto o di un singolo patto a un avvenimento futuro

: cessazione dell'efficacia di un contratto o di un altro negozio giuridico (in

risoluzione d'un'equazione': la quantità numenca o algebrica che può sostituirsi all'incognita.

stato fisiologico; scomparsa di un gonfiore o di un edema. dalla croce,

tal risoluzione entra nella sostanza de'nervi o tendoni nel dorso, causa delle convulsioni

quanto essi, per gradi congiunti discendenti o ascendenti, risolvono sui suoni consonanti da

una tendenza decisa a voler passare su tale o tal altra nota dell'accordo che vien

.. in musica, movimento di una o più note verso altre note secondo le

conviene. 20. patol. attenuazione o scomparsa della contrattura tonica muscolare, quale

, nelle malattie gravi, dell'annullamento o della cessazione permanente o momentanea delle contrazioni

gravi, dell'annullamento o della cessazione permanente o momentanea delle contrazioni muscolari, che non

forze': abbassamento pronunciato della contrattilità muscolare o della nevrilità motrice. -in

vol. XVI Pag.831 - Da RISOLVENTE a RISOLVERE (21 risultati)

forze': abbattimento pronunciato dell'incitamento motore o indebolimento accidentale dell'uso delle facoltà intellettuali

varia, quando la dura membrana è oppressa o punta da osso o altra cosa istrana

membrana è oppressa o punta da osso o altra cosa istrana, appare una modificazione in

proprietà di un sistema ottico di misurazione o di osservazione, di un obiettivo fotografico,

, ecc. di riprodurre con maggiore o minore precisione i dettagli di oggetti anche

lo più in espressioni come a grande o a piccola risoluzione). -carta di

di apprezzare tale propeità in un obiettivo o in un'emulsione fotografica. -anche:

degli effetti così istantanei?.. o forse che le dita del mio interlocutore.

: risòlvo; pass. rem. risolvéi o risolvétti o risòlsi, risolvesti, risolvè

; pass. rem. risolvéi o risolvétti o risòlsi, risolvesti, risolvè o risolvétte

risolvétti o risòlsi, risolvesti, risolvè o risolvétte o risolse, risolvérono o risolvettero

risòlsi, risolvesti, risolvè o risolvétte o risolse, risolvérono o risolvettero 0 risolsero-

, risolvè o risolvétte o risolse, risolvérono o risolvettero 0 risolsero-, part. pass

e risoluto). dissolvere un elemento o una sostanza, scindere un composto negli

l'orecchia, e non per cose reali o coipuscoli che dall'odorifero si partano,

distanza, che quando avesse a uscir fumo o altro dall'odorifero, questi dovrebbe tutto

dante, purg., 13-88: « o gente sicura », / incominciai, «

sole. -far finire una stagione o un fenomeno naturale. soderini, i-69

andata a risolversi. -cambiare o mettersi al peggio (il tempo atmosferico)

le vene quando verranno resoluti in acqua o in latte e senne infonda il pasto

. lorenzo de'medici, i-303: o borea algente, che gelato stagni, /

vol. XVI Pag.832 - Da RISOLVERE a RISOLVERE (10 risultati)

doverà pastinare ower vangare... o si risolva con gli aratri. benvenuto da

risoluto in polvere per tal modo che o niente o pochissimo richieda d'esser erpicato

polvere per tal modo che o niente o pochissimo richieda d'esser erpicato al tempo

3. eliminare una formazione patologica o gli umori nocivi del corpo; sanare

umori nocivi del corpo; sanare un malessere o un inconveniente fisico, guarire una malattia

di orecchie e è ottimo al tremore o paraletico, al mal caduco, al

fatti tubercoli nelle mammelle..., o si risolvono spontaneamente, tornando a circolare

i propri canali la materia stagnante, o al più al più si dispongono ad

ricevute l'avesse renderia il tributo due o tre volte a la contessa di laterino in

democratico e repubblicano, dall'utopismo anarchico o di altra fattura, dal riformismo umanitario.

vol. XVI Pag.833 - Da RISOLVERE a RISOLVERE (20 risultati)

naturali. -avere un determinato esito o sviluppo (anche con valore iron.

scorgere che siino per terminare tranquillamente, o risolversi in una tempesta che passi anco

-esprimere con una diversa costruzione grammaticale o con un'altra soluzione stilistica. castelvetro

ho rifiutato come plebeo ancora 'essa'o 'esso'e simili, quando in un memoro

al sostantivo e appresso al gerondio o ad altro che avesse forza tacita di constituire

l'attitudine con la bella invenzione, o vestita o ignuda che l'abbi da essere

con la bella invenzione, o vestita o ignuda che l'abbi da essere.

, iii-26-142: la storia morale e religiosa o 'etico- politica'... è bensì

... è bensì storia della cultura o della vita morale e religiosa, ma

-dividere in parti una grandezza matematica o fisica. - anche assol.

particella pronom. essere divisibile in parti o in minori entità. leonardo, 2-392

9. scomporre e analizzare una realtà naturale o concettuale complessa, riportandola ai primi princìpi

soluzione di un problema matematico, geometrico o fisico; trovare un risultato che soddisfaccia

che soddisfaccia determinate condizioni; determinare una o più grandezze incognite partendo dai- dati conosciuti

equazione. -superare una difficoltà tecnica o costruttiva con l'applicazione di un'adeguata

. affrontare e superare una situazione politica o sociale che presenta serie difficoltà e richiede

senso generico: appianare una difficoltà pratica o esistenziale, provvedervi nel modo più soddisfacente

leopardi, 1007: il qual dubbio, o platone, ben fu a te agevole

. 12. concludere una faccenda o una trattativa con una decisione definitiva.

dal minor consiglio, cioè di credenza o segreto, in cui si trattavano e risolvevano

vol. XVI Pag.834 - Da RISOLVERE a RISOLVERE (21 risultati)

fosse meglio legger le scienze in spagnuolo o in latino; e fu concluso ch'era

obbligati a prestar obbedienza ad una legge o provvisione qualsivogliano..., salve solo

.., salve solo quelle leggi o provvisioni che da quella generale assemblea state

ultimo, che ad ascanio della comia o al marchese di pescara, a cui

. 15. scegliere fra due o più possibilità (in relazione con una

, per risolvere qual fosse meglio, o la guerra, qualunque desse la sorte,

la guerra, qualunque desse la sorte, o la pace con un nimico. marini

: affacciati, e risolvi s'io viva o muoia: / ché m'è venuta

di profumi, / s'ell'è acqua o s'ell'è polve.

. 16. concludere una dimostrazione o un ragionamento (in relazione con una

rendere edotta una persona, fornendole delucidazioni o chiarimenti. calmeta, 20: soleva

risolverci se povero fusse il nostro, o pur ricco fusse. firenzuola, 2-10:

scambievole affetto io possa per verità, o desideri per mia gloria, pro- fessarmegli

per mia gloria, pro- fessarmegli superiore o ver superato. -fare sapere (

18. indurre una persona a un comportamento o a una scelta: persuadere.

. dir. civ. sciogliere un contratto o un altro rapporto giuridico mediante risoluzione.

il caso delle robbe renunziate a'parenti o ad altri, se la renunzia si

cento moggia, dica di venderne diece o venti, senza distinguere da qual parte

21. mus. concludere una nota o un accordo dissonante con uno consonante o

o un accordo dissonante con uno consonante o richiesto dalla tendenza. - anche assol

: oggi è far passare la nota dissonante o ritardata od alterata alla nota richiesta dalla

vol. XVI Pag.835 - Da RISOLVIBILE a RISOLVIBILE (14 risultati)

28. ant. ritornare a casa o in patria. erizzo, 1-46:

particella pronom. assumere una posizione politica o diplomatica netta; prendere una decisione;

in fantasie di restaurazione, un giorno o l'altro dispera e si risolve all'

la fortuna e la fama di cesare o di alessandro netta da ogni macchia, dall'

: -vuoi partire con me? sì o no? risolviti. cassola, 2-203:

essendo altri che un suo schiavo, o se pure e'si taceva e lasciava col

che ne sia fatta apertura nell'assemblea o pure a parte con quei ministri che

, che fermano la dimora loro in moscovia o entrano al servigio del zar, conviene

partì e resolvette per spazio de dui anni o circa. 34. prov.

risolvìbile, agg. che può essere dissolto o distrutto o anche trasformato in un'altra

. che può essere dissolto o distrutto o anche trasformato in un'altra entità materiale.

1-22: che follia è mai codesta, o mondani, de innamorarsi di cose già

la terra transitori, il mondo risolvibile o, diciamo così, svaporabile in quest'i-

5. che si può accomodare o appianare con mezzi pacifici (un contrasto

vol. XVI Pag.836 - Da RISOLVIBILITÀ a RISONAMENTO (11 risultati)

che si fondono scoppiano in una o più vescichette d'aria, le quali dovendo

4. l'avere un determinato sviluppo o esito (con riferimento a un fenomeno

dramma. 7. rimescolamento o fusione di caratteristiche diverse. e

llo monarcia elletto con tutta sua posterità o. succiessione vai melglio e. ppiù è

, in partic. nell'aspetto fisico o nelle fattezze del volto; presentare simiglianza

nelle fattezze del volto; presentare simiglianza o affinità con un'altra persona. -anche:

altra persona nell'aspetto, nella fisionomia o nelle caratteristiche fisiche o morali.

, nella fisionomia o nelle caratteristiche fisiche o morali. dante, vita nuova

). calcolare la somma di due o più quantità. l. bellini

-al figur.: ritornare alla mente o alla memoria. frateili, 1-248

riportare in una condizione indistinta, caotica o negativa. delfico, iv-27: maledetto

vol. XVI Pag.837 - Da RISONANTE a RISONANZA (17 risultati)

. 2. che emette un suono o un rumore, in partic. con

con la percussione; che produce un frastuono o anche un mormorio incessante. bibbia

piante / risuonante / guizzi l'onda o l'aura sibili, / dàn spavento

-che dà un suono chiaro e armonioso o anche metallico e di tono alto;

amante / è piccol vanto, o scaltre, io ve lo dono.

di suoni, di rumori, di grida o di acclamazioni, o li riflette col

, di grida o di acclamazioni, o li riflette col fenomeno dell'eco;

ne le dotte / armonie de'teatri o ne'convegni / di plauso risonanti.

ne sa, in pitagora, lo è o per rendere più sereno e meno illuso

sereno e meno illuso il nostro passaggio, o per rendere più intense e risuonanti nella

. 5. degno di fama o di notorietà, importante. pananti,

) tende a esaltare le proprie oscillazioni o a vibrare spontaneamente. -anche: amplificazione

gianelli, iii-76: 'risonanza': prolungamento o riflessione di un suono; questa si fa

2. intonazione particolare, inflessione o cadenza nella pronuncia delle parole (anche

emozione, a uno stato d'animo o alla volontà di sottolineare un concetto)

oratorio e l'ampiezza. -sonorità o musicalità o armoniosità di una

l'ampiezza. -sonorità o musicalità o armoniosità di una

vol. XVI Pag.838 - Da RISONARE a RISONARE (18 risultati)

né la latina, ancora la conobbero o la gustarono mai: anzi viziosi e

. le loro avventure: l'apertura o la chiusura della glottide; le opposizioni di

risonanza; le correlazioni di tensione o di nasalità; i conflitti fra occlusive

. 3. corrispondenza fra due o più parti. lomazzi, 4-ii-105:

le altre. 4. reminiscenza o suggestione che rimane nell'animo e si

e si rifà viva a contatto con eventi o situazioni analoghi a quelli che ne determinarono

. -elemento che richiama in un'opera o in un autore forme o modi di

un'opera o in un autore forme o modi di una tradizione. montale,

processi psichici, cioè dire al più o meno lungo perdurare degli effetti fisiologici delle

anima, e in conseguenza al più o meno lungo tempo che è necessario a

5. diffusione della fama di una persona o delle opere che la esaltano.

? 6. notorietà di un avvenimento o di un'opera, in quanto considerata

in quanto considerata di importanza fondamentale o ampiamente discussa; rinomanza. c.

, quando si trovi in una molecola o in un ione collocati in un campo magnetico

facean l'incudi. groto, 1-19: o quel che avien nelle volte, dove

ei nsuona / placido e molle, o quando irato ei tuona / gravido il sen

diffondersi in un luogo, in un ambiente o nelfaria, propagarsi, levarsi (un

ad alta voce; essere proclamato pubblicamente o declamato. dante, par.,

vol. XVI Pag.839 - Da RISONARE a RISONARE (19 risultati)

una gran tenerezza. -essere menzionato o proferito più volte, soprattutto in tono

e s'al guardo m'apparve, o s'all'udito / risonò dolce 'nvito.

. 5. echeggiare di suoni o di rumori, di canti, di

rumori, di canti, di lamenti o di pianti, di risa, di parole

da certi torracchioni / come fanno gli allocchi o barbagianni, / e tutta la città

che hanno. -avere come soggetto o argomento un personaggio più volte citato o

o argomento un personaggio più volte citato o elogiato. dottori, 3-84: sarà

. 6. avere acquistato rinomanza o notorietà o avuto diffusione; essere conosciuto

6. avere acquistato rinomanza o notorietà o avuto diffusione; essere conosciuto da molti

essere oggetto di discorsi, di commenti o di chiacchiere. guittone, i-13-107:

impressione fa il vederle che 'l leggerle o udirle. brusoni, 636: risuonarono quest'

7. figur. essere vivo nel ricordo o nell'animo di una persona; suscitarvi

risuonavano nel cuore. -essere presente o manifestato in un'opera. chiabrera,

una fiamma che 0 consuma l'esistenza, o dèe farsi via. bacchelli,

8. ant. essere in corrispondenza o in proporzione con un termine di confronto

leggenda aurea volgar., 442: o giudei, voi siete pietre, ma

10. far echeggiare un luogo di suoni o di voci. giov. cavalcanti,

ripetere ad alta voce, anche nel canto o nella poesia, una preghiera, un

i pregi. lacopone, 64-6: o novo canto c'hai morto el pianto /

vol. XVI Pag.840 - Da RISONATO a RISORGENTE (13 risultati)

, 23-65: né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar seppi

14. sonare ripetutamente uno strumento musicale o un congegno sonoro (nella forma iter,

elettro- magnetiche, e scelse il 'coherer'o 'risuonatore elettrico', parte essenziale della telegrafia

: avrà pure la capacità di tracciare o seguire certe figure. ciò sara consentito da

di un suono, che lo diffonde o lo amplifica. onofri, 14-36:

chicchi avvolti nelle glumette; riso greggio o vestito. castri, 1-iii-213: noi

aria. simintendi, 1-132: « o me! o me! »: questa

simintendi, 1-132: « o me! o me! »: questa con risonevoli

risopiré), agg. assopito o addormentato di nuovo. gozzano, i-62

bellini, 6-133: chi è costui, o qual s'allaccia i vanni, /

idraul. apertura regolabile con uno sportello o con una saracinesca, che consente lo

n: considerandosi poi l'effetto della travata o del sostegno, egli è certo che

rialzare il fondo del canale, più o meno in proporzione dell'altezza della pescaia.

vol. XVI Pag.841 - Da RISORGENZA a RISORGERE (19 risultati)

. 5. che sta per iniziare o rinnovarsi (un'età, il giorno

nuovamente nell'animo (un sentimento) o nella mente (un'idea); che

verso l'alto dopo un tratto pendente o orizzontale (uno stelo). 0

dicesi [il ramo]: eretto o diritto..., risorgente..

: quello che nel principio è giacente o pendente, indi si dirizza e si alza

letter. possibilità di rivivere nella mente o nell'animo. bacchelli, 2-xxi-43

: ma qui la morta poesì resurga / o sante muse, poi che vostro sono

afflizzioni non fecero giamai aprire i sepolcri o risorgere i cadaveri: non v'è dolore

-per estens. rivivere nei discendenti o nel ricordo. - anche sostant.

la continuità ideale di personaggi ritenuti precursori o anche lo stupore per la comparsa di

una grave malattia, dopo aver temuto o suscitato apprensioni per la propria vita;

una lunga convalescenza. leopardi, i1i-271: o mio caro e doloroso amico. la

. cormani, i-208: godete [o luci amorose], chiuse, pur

affondare per risorgere eguali / da secoli, o da istanti, d'incubi che non

4. per simil. essere riedificato o ricostruito dopo la distruzione (una città

. lemene, i-281: se farse, o lodi mia, nemicaplebe, / se

boccaccio, i-246: e tu, o eolo, leva co'tuoi venti le triste

dopo essere caduto, rialzarsi da terra o da giacere. girone il cortese volgar

delfino, 1-392: già un'ora, o poco meno, / entrando nella loggia

vol. XVI Pag.842 - Da RISORGERE a RISORGERE (14 risultati)

silenzio; insorgere protestando contro un inganno o un'offesa. s. cattaneo,

nelle piazze, temo che il danno o il colpo nella transilvania sara grande.

visibile. malatesta malatesti, 1-178: o tu chi se', che vói festuca

risorge? -essere di nuovo avanzato o rimesso in discussione dopo la conclusione o

o rimesso in discussione dopo la conclusione o dopo una soluzione provvisoria (una pretesa

peccato, dal vizio, dall'abbattimento o dall'afflizione, anche per l'intervento

. agostini, 40: talvolta poi (o imbecillità dell'umana natura!) non

]: per enfasi d'ogni riaversi o riconsolarsi...: a quell'annunzio

abbiamo, per non cadere in certi falli o per risorgerne poi, questa vergogna,

15. risollevarsi da una condizione negativa o da una sconfitta; riacquistare il potere

da una sconfitta; riacquistare il potere o l'autorità perduta. cecco d

depresso; et abbandonato quando s'aggrandisce o rissorge. varano, 1-169: qual fra

prestigio dopo un periodo di decadenza politica o dopo una sconfitta militare (uno stato

militare). carducci, iii-2-234: o milano, a la terza riscossa / gitta

vol. XVI Pag.843 - Da RISORGIMENTALE a RISORGIMENTO (13 risultati)

maestà risorse, / né più natura vinse o mai più bella / spiegò luce,

. 18. ripresentarsi alla mente o ah'immagina- zione (un ricordo,

proverbi toscani, 35: chi ha prete o parente in corte, fontana gli risorge

che si riferisce, che è proprio o tipico del periodo storico del risorgimento italiano

4-vi-517: i rotiferi, risorti nel voto o trasportativi appresso il risorgimento, lascian tutti

. per simil. ricostruzione di un edifìcio o di una città. f

7. nuova esplosione di un conflitto o di un contrasto. gualdo priorato,

potenza e prestigio dopo una sconfitta militare o politica o dopo un periodo oscuro;

prestigio dopo una sconfitta militare o politica o dopo un periodo oscuro; rinascita di

-ripresa dello sviluppo economico di un paese o di un territorio o di un'attività produttiva

di un paese o di un territorio o di un'attività produttiva. g.

. -ritorno in vigore di una legge o di una forma istituzionale. muratori

delle lettere, della poesia, della lingua o di una scienza dopo un periodo di

vol. XVI Pag.844 - Da RISORGIVA a RISORSA (13 risultati)

esso vediamo già reale e presente il risorgimento o piuttosto il nascimento dell'eloquenza italiana.

di un mondo nuovo, di un nnnovamento o risorgimento, di un mondo dell'arte

moderata e quelli di una repubblica democratica o federale. -anche: periodo storico in

la terza guerra d'indipendenza nel 1866 o, secondo altri, con la conquista di

la conquista di roma nel 1870, o, ancora, con la prima guerra mondiale

ne serbavano il colore: grigio, o forse azzurro. le piu, da resorgive

tra le arse valli / delle bonifiche, o sulle risorgive / lattee di magri fusti

; / ne i bicchier nostri, o libero, / fuma, gorgoglia e splendi

d'annunzio, ii-87: risolleva [o zeus] l'olimpo / e poi

vista con un aspetto ameno e piacevole o, anche, nitido e terso (un

può avvalersi per affrontare adeguatamente situazioni difficili o necessità impellenti; sbocco, via d'

: la sola, l'ultima possibilità o soluzione che risulta praticabile in una situazione

e ultima rissórsa per tenerci deboli e riguadagnarci o farci scannare l'un l'altro.

vol. XVI Pag.845 - Da RISORTA a RISORTO (17 risultati)

in questo momento. -mezzo o occasione di svago e di evasione, passatempo

mio libretto / non vi offrisse, o mie care, altra risorsa, / dell'

miniato al tedesco. -sostanza o rimedio che permette la conservazione o il

-sostanza o rimedio che permette la conservazione o il ricupero della salute e della bellezza.

3. mezzo di sussistenza (in natura o in denaro); fonte di guadagno

che vivere una persona, una famiglia o una comunità. -anche, con metonimia

, giacché di questi tempi gli utilisti o non penseranno più alla redenzione o non la

gli utilisti o non penseranno più alla redenzione o non la vorranno che a condizioni inaccettabili

risorsa, perché potrebbe portarmi una quindicina o ventina di lire ad ogni trimestre.

una zona; patrimonio naturale, ambientale o industriale di una determinata comunità insediata in

. -disponibilità finanziarie di un individuo o di uno stato. c.

5. dote, qualità morale o intellettuale propria di una persona; abilità

, 2-11 -rifl.: tu vedi, o signore, la fralezza e l'abbattimento

che shakespeare gli prestava. -innovazione o caratteristica espressiva. vittorini, 5-9:

nuovo che fanno i numeri al lotto o altra estrazione a sorte. il tre è

lat. re-, con valore iter, o intens., e da sortire1 (

(con partic. riferimento a cristo o alle anime dopo il giudizio universale)

vol. XVI Pag.846 - Da RISORTO a RISOSPINGERE (11 risultati)

riconfortato, risollevato da una situazione difficile o disperata (anche nella locuz. rafforz

. che si è rialzato dopo una caduta o si è levato nuovamente in piedi dopo

nuovamente in piedi dopo un periodo di riposo o di sonno. gir aldi cinzio

una malattia, da un intervento chirurgico o, anche, da uno stato di ubriachezza

politica, economica, sociale, culturale o morale (uno stato, una città

popolo). atanagi, xxxvi-182: o come l'alma roma, da le prische

. minacciavano d'avventarsi a cimenti immaturi o a sfoghi. carducci, iii2- 103

secoli in varie parti del globo più o meno radicata, non mai, o rarissimamente

più o meno radicata, non mai, o rarissimamente o passeggeramente, ricevea danni dalla

radicata, non mai, o rarissimamente o passeggeramente, ricevea danni dalla risorta libertà.

qualcuno in modo temporaneo da una funzione o da un incarico, per lo più

vol. XVI Pag.847 - Da RISOSPINTO a RISOTTERRARE (21 risultati)

-con riferimento all'azione ostile della sfortuna o alla forza necessitante del destino. b

forza contraria rispetto alla direzione di movimento o alla resistenza di un altro corpo.

far questo gli bisognarebbe virtù trat- tiva o impulsiva ed altre simili, che non si

indurre qualcuno a ritornare in un luogo o a recarvisi. petrarca, 259-10:

: deh, s'egli è vero, o filena, che amore ti risospinga in

. 3. riportare una persona o l'animo a una condizione di dolore

appena superata; indurla nuovamente a sentimenti o a comportamenti per lo più riprovevoli moralmente

a comportamenti per lo più riprovevoli moralmente o indegni di un uomo civile. petrarca

.. tutti, per una via o per un'altra, risospingono nella bassura sensuale

una nazione verso una condizione di barbarie o di decadenza. mazzini, 86-320:

materia saranno da poter allettare l'animo o risospingere, come da quelli onde derivano

lat. re-, con valore iter, o che indica movimento contrario, e da

han fatta figlia di zulfuree nubi / o di gelate nevi e ghiacci artoi, /

-ridotto nuovamente in una condizione di inerzia o di degradazione morale e politica.

sia ben custodita / dalle cose mortifere, o perché / tutto quel che l'incontra

risospirare, intr. sospirare di nuovo o ripetutamente. attribuito a petrarca, xlvii-242

. attribuito a petrarca, xlvii-242: o sol, per cui languendo risospiro.

sostant. roccatagliata ceccardi, 2-194: o solitari / dialoghi di amanti / tra

eticopolitica'], per i buoni intenditori o per i già persuasi, si può

per i già persuasi, si può o si potrà risostituire con quella semplice di 'storia

risostituire con quella semplice di 'storia etica'o di alcuno dei suoi vari sinonimi.

vol. XVI Pag.848 - Da RISOTTERRATO a RISPACCIARE (14 risultati)

ingredienti e con l'aggiunta di brodo o di vino fino a cottura completa.

a man 'are maccheroni o risotto o mortadella e a ber chianti o

'are maccheroni o risotto o mortadella e a ber chianti o garolo o

o risotto o mortadella e a ber chianti o garolo o genzano. tarchetti, 6-ii-539

o mortadella e a ber chianti o garolo o genzano. tarchetti, 6-ii-539: i

che ne specifica l'ingrediente più caratteristico o il modo di preparazione. artusi,

abili cuochi ne formano certe une sceme o mezze lune, fumanti e appetitosissime. soldati

zone, regioni vicine, e anche lontane o lontanissime: spaghetti col basilico e al

delle langhe, risotto al salto a palermo o bagheria. 2. figur.

classe in una condizione di subordinazione politica o sociale. m. adriani,

awenir; di voi per certo [o speranze] / risowerrammi. 2

la particella pronom. ricordarsi di qualcosa o di qualcuno. 5. maffei,

era stato de oppenione de respacciare mdrieto o iacomo o altri. guicciardini, 13-vi-70:

de oppenione de respacciare mdrieto o iacomo o altri. guicciardini, 13-vi-70: vostra

vol. XVI Pag.849 - Da RISPAGNIARE a RISPARMIARE (23 risultati)

bottino, / quasi che, per incanto o per destino, / il gracchiare in

. figur. propagarsi, diffondersi nello spazio o nel tempo (un sentimento, una

lat. re-, con valore iter, o di movimento inverso, e da spandere

. risparmiare, evitare di spendere denaro o di consumare beni o risorse.

di spendere denaro o di consumare beni o risorse. tommaso di silvestro,

. non affaticare, non sottoporre a sforzi o fatiche (per lo più con litote

, chi monta e sale. / o gloria de la italia unica al mondo /

3. non uccidere una persona per pietà o clemenza; non toglierle la vita.

persone di tutti quelli che daranno diretta- o indirettamente soccorso o assistenza a coloro che

quelli che daranno diretta- o indirettamente soccorso o assistenza a coloro che terranno mano a sostener

tempo dibbi presumere de persuadere, pregare o forzare altrui che te debbia leggere,

intr. sparare nuovamente contro una persona o un bersaglio. fenoglio, 3-136:

tr. { rispàrmio). consumare o usare con grande moderazione alimenti, beni

, ecc., per scarsa disponibilità o per far fronte a esigenze future; ridurne

a esigenze future; ridurne all'indispensabile o anche evitarne del tutto l'uso o

o anche evitarne del tutto l'uso o il consumo. - anche assol.

la scolaresca, appartenente a famiglie terriere o di commercianti agiati, avvezza a risparmiare

tutti lo svergognerò e gli trarrò nel capo o mes sale o breviario che

nel capo o mes sale o breviario che in mano averò. non risparmierò

, quando di amore non era ebbro o di vino, che nulla risparmiava per

-con litote: consumare con abbondanza cibi o bevande. d'annunzio, i-156

netta. 2. non spendere o spendere con grande parsimonia il denaro;

musici, né risparmiò baiamone a tesori o ricchezze, ornandola di tavole di cedro indorate

vol. XVI Pag.850 - Da RISPARMIARE a RISPARMIARE (24 risultati)

parte il denaro in vista di future o improvvise necessità. fiore [dante]

che si possa agevolmente vendere, impegnare o barattare, se non ti puoi fidare

-evitare di perdere tempo in attività inutili o in discussioni futili. s.

. s. maffei, 6-5: o marcello, prese a dire sulpizio, se

di spendere una certa somma di denaro o spendere di meno in confronto al passato o

o spendere di meno in confronto al passato o a quanto preventivato, attraverso un'organizzazione

. 5. evitare a qualcuno o a se stessi il compimento di un'

stessi il compimento di un'azione faticosa o incresciosa, la sopportazione di una situazione

, la sopportazione di una situazione sgradevole o imbarazzante, una pena, un'afflizione

, una pena, un'afflizione fisica o morale. intelligenza, 274: tutto

che risparmiarti d ^ ingoiare una decozionaccia o un clistero. gozzano, i-1374:

conseguenze dolorose della propria azione sugli altri o, anche, la deliberata volontà di far

a tutti senza discriminazioni un provvedimento punitivo o disciplinare. a. f. doni

attribuire epiteti offensivi, dal rivolgere insulti o giudizi denigratori contro qualcuno (per lo

: veramente che l'attributo di mago o di negromante non gli sarebbe da voi

mia. -omettere la narrazione, scritta o orale, di taluni fatti o notizie

scritta o orale, di taluni fatti o notizie. - anche con litote.

, per il conseguimento di uno scopo o il compimento di un progetto. -

azione per lo più inutile, noiosa o spiacevole. orsi, cxiv-32-55: mi

questo boccone. -evitare una conseguenza dannosa o negativa. borsieri, conc.,

alcuna. -non violentare una donna o rinunciare a possederla o a sedurla.

violentare una donna o rinunciare a possederla o a sedurla. boccaccio, dee.

., 7-10 (1-iv-661): « o, diss'io, amico mio,

. -esimere, esentare da critiche o rimproveri. salvini, 25-16: né

vol. XVI Pag.851 - Da RISPARMIATO a RISPARMIATO (30 risultati)

. -sottrarre qualcuno a una condanna o a una pena. f.

compiti gravosi; non esporla a pericoli o rischi; non importunarla con incombenze eccessive

rischi; non importunarla con incombenze eccessive o pesanti. -per lo più con litote

. fate di non mi risparmiare mai o per voi o per li amici vostri che

non mi risparmiare mai o per voi o per li amici vostri che saranno sempre

10. non sottoporre a un'azione disgregatrice o distruttrice; non danneggiare o ferire o

azione disgregatrice o distruttrice; non danneggiare o ferire o colpire; lasciare incolume,

o distruttrice; non danneggiare o ferire o colpire; lasciare incolume, integro,

il simile non avenga a noi, o ancora peggio. magalotti, 2-11: dimmi

magalotti, 2-11: dimmi un poco [o farfal- letta], / così 'l

12. intr. contenersi nei consumi o nelle spese, limitando all'indispensabile l'

spese, limitando all'indispensabile l'impiego o l'acquisto di beni, per sopperire

di beni, per sopperire a difficoltà economiche o per accumulare denaro o, anche,

a difficoltà economiche o per accumulare denaro o, anche, alimenti, materiali,

., in previsione di eventuali necessità future o in vista di un successivo uso.

via [la cioccolata]. / poco o nulla m'importa / di ber la

capitale la maggior quantità possibile di plusvalore o di prodotto netto; accumulareper accumulare;

, ma senza grandi esigenze di completezza o di raffinatezza culturale. ed avendo fretta

reticenza, evitando di rendere noti fatti o opinioni che possano nuocere alla propria reputazione

opinioni che possano nuocere alla propria reputazione o impedire il conseguimento di un obiettivo.

il più lontano segnale di nuvole o di vento, attaccatevi alle corde e non

risparmiarla a nessuno: non avere rispetto o pietà di nessuno. s. bernardino

vista: non sottoporli a sforzi eccessivi o ripetuti. leopardi, iii-743: le

di casa e logorare quel di fuori o dell'altrui: tradire ripetutamente la moglie

dell'altrui: tradire ripetutamente la moglie o il marito. boccaccio, dee.

: evitare di compiere un'azione inutile o spiacevole. buonarroti il giovane, 9-325

persona, per lo più per generosità o pietà); non versato (il sangue

cagione della neve che in alcuni luoghi o non battuti dal sole o risparmiati dal fuoco

alcuni luoghi o non battuti dal sole o risparmiati dal fuoco, vi sta tutto

corpo. -lasciato intatto, non alterato o intaccato. brancati, ii-137: nell'

vol. XVI Pag.852 - Da RISPARMIATORE a RISPARMIO (24 risultati)

parte denaro in vista di necessità future o di un successivo impiego. -in partic

: in economia, che impresta direttamente o indirettamente il denaro risparmiato alle strutture produttive

gramsci, 7-95: così detta iniziativa privata o assente o 'diffidata'dai risparmiatori.

7-95: così detta iniziativa privata o assente o 'diffidata'dai risparmiatori. gobetti,

limitazione del consumo di denaro ottenuta moderando o eliminando le spese non indispensabili o troppo

moderando o eliminando le spese non indispensabili o troppo onerose (o considerate tali);

spese non indispensabili o troppo onerose (o considerate tali); uso parsimonioso e

con aggettivi che ne specificano la natura o la forma, si distingue il risparmio

, si distingue il risparmio in natura o reale, come accantonamento o riserva

natura o reale, come accantonamento o riserva di beni; il risparmio di energia

dallo stato attraverso un sistema di prefinanziamento o mediante l'applicazione di tributi o di

prefinanziamento o mediante l'applicazione di tributi o di assicurazioni obbligatorie; il risparmio libero

reddito sottratto al consumo immediato, tesaurizzato o impiegato in forma di investimento finanziario.

per le spese correnti. -risparmio attivo o investito-, quello impiegato direttamente o indirettamente

attivo o investito-, quello impiegato direttamente o indirettamente nella produzione di altre ricchezze.

della pubblica amministrazione. -risparmio collettivo o globale: parte del risparmio nazionale convertito

piccolo fondo primitivo un aiuto in danaro o un po'di materiale o un qualche stromento

in danaro o un po'di materiale o un qualche stromento da lavoro. b

l'astensione totale dall'uso di tali oggetti o materiali). buonarroti il giovane,

buonarroti il giovane, 9-144: avvenga ch'o gran parte della

della gente / passata sia stanotte o non passata, / sia volta verso

della navigazione. -riduzione del tempo dedicato o che si deve dedicare a un'attività

tempo lavorata. 4. riduzione o limitazione di un'attività nella misura strettamente

: avere una corporatura robusta, prestante o anche sproporzionata. firenzuola, 591:

vol. XVI Pag.853 - Da RISPARMIOSO a RISPECCHIATO (18 risultati)

distraerle in diverse parti, si pensò o di trattenerle i pagamenti o darle scommodi

si pensò o di trattenerle i pagamenti o darle scommodi quartieri o non fame risparmio

trattenerle i pagamenti o darle scommodi quartieri o non fame risparmio nelle fonzioni.

-senza risparmio, senza risparmio di denaro o di spesa: con grande disponibilità di

se stesso a guisa d'un labirinto o in un zibaldoncello di rancide voci e di

in ogni capitolo d'un'opera scritta o in ogni pagina d'un'orazione.

avventurata la vita. -senza alcuno scrupolo o ritegno; senza remore. goldoni,

della cupola, in alcune parti troppo abbondanti o dispiegati con alquanto minor genio.

pronom. provare nuovamente apprensione, sgomento o paura. manzoni, pr. sp

ispirazione discesa da non so quali altezze o sgorgante da non so quali profondità..

non so quali profondità... o un rispecchiamento delle strutture sociali che non

quale fenomeno ottico si riflette sulla pagina o una presa diretta della psicologia del profondo che

espressione e parola non sono già manifestazione o rispecchiamento del sentire (espressione in senso

rispecchia anche fedelmente le parole magiche, o puri verbalismi, cui sono attaccati riducendovi

in te rispecchiarsi. trovare corrispondenza o riscontro in un'altra realtà, concreta

riscontro in un'altra realtà, concreta o astratta; riproporsi con caratteristiche analoghe in

-presentare punti di contatto, essere simile o almeno confrontabile (la vita di due

individua un'affinità e una rispondenza ideologica o morale in altre persone. lucini,

vol. XVI Pag.854 - Da RISPECCHIATORE a RISPETTABILE (9 risultati)

-inviare un'altra volta una lettera o una merce al medesimo destinatario o farla

lettera o una merce al medesimo destinatario o farla pervenire a una nuova destinazione.

gadda, 6-333: trasvolava sopra i frumenti o i prativi appena erbiti la nuvola:

lat. re-, con valore iter, o intens., e da spendere (

la cagion non sia / per colpa o fallo di lei. leandreide, lxxviii-ii-377:

. 2. proferire di nuovo o con maggiore enfasi una parola, una

-come attributo di cortesia formale o in segno di ossequio verso un individuo

verso un individuo, un gruppo dipersone o un casato (anche scherz.).

giornalisti. carducci, ii-19-12: il 27 o 28 di luglio deve essere pervenuto al

vol. XVI Pag.855 - Da RISPETTABILITÀ a RISPETTARE (10 risultati)

dirò nulla. -che induce rispetto o soggezione. fanzini, il-n: mi

di forte prestigio (un organismo politico o un gruppo di potere). delfico

particolarmente importante in ambito politico, sociale o militare. alearotti, 1-v-70: rispettabilissime

. che è di notevole grandezza, entità o quantità (un oggetto, un capitale

posizione sociale, per la carica ricoperta o anche conseguenti all'adeguamento a valori e

forse per calco sull'ingl. respectability o sul fr. respectabilité. rispettando

al sesso, alla posizione sociale o politica, ai meriti, ecc.;

, 46: la principessa maria, o che non fosse a tempo o che stimasse

maria, o che non fosse a tempo o che stimasse di essere per la sua

preda. -risparmiare qualcuno da ingiurie o da violenze (e anche salvarne la

vol. XVI Pag.856 - Da RISPETTARE a RISPETTEVOLE (10 risultati)

sua esistenza. pascoli, i-455: o san marino,... quel giorno

evitare di ledere i diritti di qualcuno o di turbarne o offenderne i sentimenti.

i diritti di qualcuno o di turbarne o offenderne i sentimenti. monti, x-4-673

: se il favellar d'amore, / o fille mia, ti spiace, /

con riguardo e cautela; non sciuparlo o deteriorarlo. giuliani, i-508: la

, sempre quando si viene in concorrenza o in comparazione di chi è più potente

in comparazione di chi è più potente o più rispettato succumbe il più debole. buonarroti

ufiziali il freno, / mal rispettati o poco accorti o forse, / s'io

freno, / mal rispettati o poco accorti o forse, / s'io 'l debbo

indenne da devastazioni (un edificio) o da perdite (un patrimonio).

vol. XVI Pag.857 - Da RISPETTIVAMENTE a RISPETTIVO (19 risultati)

, aw. per quanto concerne uno o più elementi di una serie, una

più elementi di una serie, una o più persone di un gruppo, visti

vi concorra il tacito consenso del vescovo o, rispettivamente, del papa, con

ho comandato respettivamente / che qualsisia mercante o stanziato / o forestiero, la sua merce

/ che qualsisia mercante o stanziato / o forestiero, la sua merce esponga /

, antichi, come sei tu, o senofonte, e moderni, come son io

e moderni, come son io, hanno o dato precetti espressamente così di governare e

agg. che si riferisce a uno o a ogni elemento di una serie,

elemento di una serie, a uno o a ogni individuo di un gruppo secondo

di una sequenza prestabi lita o enunciata; che gli è proprio o gli

lita o enunciata; che gli è proprio o gli corrisponde (e può avere una

di circostanze sono reciprocamente come 1 volumi o grandezze delle palle e reciprocamente pure come

. sparsi sulla groppa tigrata delle dune o dinanzi alle rispettive catapecchie su delle barelle

l'hudson descrive una folla di quattro o cinquecento, in abito nero, tuba a

, 2-107: rafrena il tuo ciurmare, o zucca vuota, / ponendo te su

dalla qualità de'tempi che si conformano o no col procedere loro. guicciardini, 2-1-163

.. [i bolognesi] sono discordi o respectivi, non debbono volere dare la

esprime una relazione di interdipendenza fra due o più termini; correlativo (due o più

due o più termini; correlativo (due o più parti del discorso).

vol. XVI Pag.858 - Da RISPETTIZZARE a RISPETTO (1 risultato)

. 6. che assume valore o forma diversi a seconda del soggetto con