(ribàcio). baciare di nuovo o ripetutamente, in segno di amore,
insaziabile. gozzano, ii-89: o dita appena tocche, forse amerò domani
. 3. imprimere di nuovo o ripetutamente le labbra su un oggetto (
lettera) che appartiene alla persona amata o che in qualche modo la riguarda e
(ed è segno di profondo affetto o di passione intensa e non sopita).
5. lambire ripetutamente; bagnare marginalmente o con ondate piccole e lente (un corso
le sponde. ferrerò, 1-55: o lago che culli le stelle / e il
sulle labbra (come segno di saluto o di amicizia). patrizi, 3-138
egli mai incontrato che alcun vostro parente o compagno o amico... vi abbia
incontrato che alcun vostro parente o compagno o amico... vi abbia ribaciato in
bocca? -ribaciare la mano o le mani: come segno di ossequio
le mani: come segno di ossequio o di rispetto o come galante omaggio e in
come segno di ossequio o di rispetto o come galante omaggio e in segno di
g. b. andreini, cv-75: o care mane, vi bascio e ribasciò
2. figur. il ripetere un termine o un concetto per imprimerli meglio nell'ascoltatore
ascoltatore. salvmi, vii-1-2: « o cecco cecco, i'ti vo dar la
ritorcere l'estremità sporgente di un chiodo o di un altro oggetto metallico appuntito e
legnaiuolo, che gli altri dicono falegname o marangone, avendo confitto un aguto e fattolo
. -progetto ideologico; programma politico o economico. mazzini, 23-66:
5. norma che presiede alla creazione artistica o alla composizione letteraria; canone retorico o
o alla composizione letteraria; canone retorico o estetico, proprio di un'età o
o estetico, proprio di un'età o di un autore. filarete, 1-i-408
, iii-24-200: volete intendere la poesia o fame? eccovi la ricetta, la vera
cavità di un organo, organo canaliforme o cavo in cui si raccoglie o scorre
canaliforme o cavo in cui si raccoglie o scorre una sostanza fisiologica.
ventre materno si è uno certo recettàculo o vero ventriculo, il quale il sopradetto
. -vasca, bacino, canale naturale o artificiale di raccolta dell'acqua.
per forma di condotti fabbricati ai pietra o di calcina... sì diligentemente
e pure acque si trovano alcuni piccoli laghi o ricettacoli. a. verri, ii-279
, iii-621: 'lacuna', per 'ricettacolo'o 'scolatoio d'acque morte'. -con riferimento
voltare la ruota a con le cassette o ricettacoli cd. -cavità in cui è
bisogna di quest'arbore fame il ricettacolo o guaina del trapano o vo- gliam dire
fame il ricettacolo o guaina del trapano o vo- gliam dire focolare, percioché il
, i-334: è necessario fare una stanzietta o ricettàculo apresso al camino in luogo che
comodo, dove si possi mettere tre o quattro some di legna, per fuggire
(e può trattarsi di un ambiente naturale o artificiale, di un edificio, di
, 6-183: dava adito, codesto salotto o sala di consultazione, per uscio con
, per uscio con catenaccio, al sacello o ricettacolo responsale propriamente detto. -unito
compì, di specificazione che indica gruppi o categorie di persone (per lo più spregevoli
di persone (per lo più spregevoli o nemiche), per designare il posto
designare il posto nel quale si raccolgono o trovano rifugio. buti, 3-613:
... ciò che sei divenuta, o italia! non più un popolo,
per indicare il posto nel quale si raccolgono o vengono depositati. dante, conv
di passioni, di ricordi, ecc. o che si immagina maggiormente sensibile agli stimoli
4. persona che possiede in alto grado o in grande varietà e quantità vizi,
quantità vizi, brutture morali, difetti o è oggetto di ogni sorta di disgrazie.
di isterismo. -luogo, istituzione o periodo di tempo che presenta svariate caratteristiche
periodo di tempo che presenta svariate caratteristiche o condizioni negative o in cui si raccolgono
presenta svariate caratteristiche o condizioni negative o in cui si raccolgono miserie, disgrazie.
interessano la fruttificazione, cioè càlice e corolla o perigonio, stame, pistillo, ricettacolo
perigonio, stame, pistillo, ricettacolo o disco, pericarpio, seme, nettario
sentina è la parte bassa della nave o galea, detta anco recettacolo.
chiesuola per le magneti correttrici. o. zool. ricettacolo seminale: annesso presente
ricettamento ad alcuno inimico del ditto re o alcuno suo ribello. 2.
: alcuno furto fusse fatto di lana o di panno o d'accia...
furto fusse fatto di lana o di panno o d'accia... o vero
di panno o d'accia... o vero alcuno ricettamento fatto fusse de le
ricettamento fatto fusse de le dette cose furate o d'alcuna d'esse per alcuna persona
prende e tiene presso di sé oggetti o merci. s. giovanni crisostomo
a chi non dispone di un'abitazione o a chi necessita di cure e
chi necessita di cure e assistenza o deve essere protetto da un pericolo o
o deve essere protetto da un pericolo o deve nascondersi. m. villani
overo tenere a sua compagnia, fondaco o bottega. anonimo romano, 1-115:
e suoi nipoti volessero tornare e stare o praticare la ciptà civilmente...
, ricettandosi ogni bandito che con denari o con la vita concorreva al servicio.
ricovero, il rifugio, l'abitazione o il luogo di residenza di qualcuno.
accendono / l'ume de'forti, o pindemonte; e bella / e santa
presso di sé qualcosa in modo illecito o irregolare (perché in violazione di una
la lana de la città di siena comecterà o farà alcuno furto o receptasse alcuna
siena comecterà o farà alcuno furto o receptasse alcuna cosa furata s'appertenesse a la
se levassero de la cità, contado o destretto de castello. ordinamenti intorno agli
licito in alcune nozze overo convito avere o recettare febbiette o fanfaluche se non solamente
nozze overo convito avere o recettare febbiette o fanfaluche se non solamente due castella delle
non solamente due castella delle ditte abbiette o fanfaluche. statuto dell'arte della lana
persona reca lana in radicondoli lavorata, filata o vero a filare, sia pena soldi
reato di ricettazione: acquistare, ricevere o occultare un bene proveniente da un delitto
ricettati. -con riferimento a canali o a dotti fognari. guglielmini, 2-130
. ciro di pers, 3-264: o sia benigno il rege o sia protervo,
, 3-264: o sia benigno il rege o sia protervo, / sempre ricetta in
, l'anima più aliena dal ricettare ubbie o pregiudizi. 6. accogliere impressioni
ammettere nel proprio uso un elemento linguistico o stilistico. monti, xii-6-542: 'stribuire'
bolognese, che da confinanti nella parte inferiore o trattenute o dal loro naturai corso divertite
da confinanti nella parte inferiore o trattenute o dal loro naturai corso divertite o finalmente
trattenute o dal loro naturai corso divertite o finalmente confuse in un seno, mentre
ricètto). prescrivere un farmaco o un alimento dietetico; indicarlo in una ricetta
che raccoglie una serie di ricette farmacologiche o di altro tipo (nell'uso attuale
attuale in partic. di cucina) o di norme pratiche di vario genere.
figur. insieme di consigli, di indicazioni o di osservazioni di costume, sul comportamento
penalistico e burocratico, acquistato, ricevuto o nascosto illecitamente, commettendo un delitto di
di ricettare2), agg. prescritto o descritto in una ricetta (un rimedio medico
2. che compie, abitualmente o professionalmente, delitti di ricettazione, acquistando
a scopo di lucro, acquista, riceve o occulta un bene proveniente da un delitto
a cui egli non abbia concorso) o comunque si intromette per fare acquistare,
si intromette per fare acquistare, ricevere o occultare un tale bene. codice
... acquista, riceve o nasconde danaro o cose provenienti da un delitto
acquista, riceve o nasconde danaro o cose provenienti da un delitto, o si
danaro o cose provenienti da un delitto, o si intromette in qualsiasi modo nel farle
qualsiasi modo nel farle acquistare, ricevere o nascondere, senza essere concorso nel delitto medesimo
l'incetta e la ricettazione della roba rubata o contrabbandata. pratolini, 2-129: egisto
, biade, por- tazione d'arme o receptazióne dei banditi. de luca, 1-152-
una forma, imprimendola ne la cera o in altra cosa ricettevile di quella.
partic. dell'anima) di subire o accogliere azioni o modificazioni; disposizione alle
anima) di subire o accogliere azioni o modificazioni; disposizione alle affezioni: passività
abbia avuta dagli impressionisti, da cézanne o dai giovani colleghi coi quali era venuto
. 5. attitudine di un luogo o di un locale ad accogliere un dato
sofia, che è atto a subire o ad accogliere azioni o modificazioni;
è atto a subire o ad accogliere azioni o modificazioni; che è soggetto ad
la filosofia? un'attività puramente ricettiva o tutto al più ordinatrice, oppure una attività
sue lettere? -che elabora ispirazioni o spunti ricevuti da altri. montale
persone (la caratteristica di un luogo o di un locale). 6.
penetra, trova gesso di sotto al dipinto o altra cosa ricettiva di ogni colore,
si riferisce alla ricezione, che consiste o comporta una ricezione. — atto giuridico
unilaterale (cioè compiuto da un solo soggetto o da più soggetti che agiscono come un'
era posta sotto il patronato del comune o della famiglia che l'aveva fondata,
rinnovava per cooptazione e svolgeva funzioni pastorali o di culto, e dotata di un
parallelo de'canonici d'una chiesa colleggiata o cattedrale recettizia non numerata, la quale
e letter. luogo in cui si alloggia o sosta, ci si rifugia o ci
alloggia o sosta, ci si rifugia o ci si nasconde; albergo, dimora,
e può trattarsi di un ambiente naturale o artificiale, di un edificio, di una
: abitavano ne'boschi e sotto gli arbori o nelle caverne o in alcun vile ricetto
e sotto gli arbori o nelle caverne o in alcun vile ricetto, per ischifare il
leopardi, 30-10: grata la via / o dispiacevol sia, tristo il ricetto /
tristo il ricetto / a cui movi o giocondo, / da quel tuo grave aspetto
a luoghi fortificati, ad accam- amenti o a porti e a golfi, quali riparo
dell'acquisto gli importi dei canoni (o ratei) pagati in precedenza (e
casa a riscatto, con altri uno o due lavori. decreto del presidente della repubblica
altri. -ricupero di un bene o di un dominio territoriale da parte del
della proprietà di un bene (proprio o di una persona cara) finito in
notificazione di cui all'articolo precedente, o il corrispettivo indicato sia superiore a quello
, dalla prima udienza del relativo giudizio o dalla ricezione deiratto notificato con cui l'
ricezione deiratto notificato con cui l'acquirente o successivo avente causa comunichi prima di tale
della libertà (come prigioniero di guerra o come sequestrato a opera di banditi o di
guerra o come sequestrato a opera di banditi o di chi agisce per estorsione) mediante
/ stiavo, non so se 'n tunisi o biserta, / tien per via di
, toccati / dalla tebana erinni! o prezzo iniquo / al riscatto dei figli!
-con riferimento a merci, oggetti o navi, sequestrati o comunque indebitamente sottratti
merci, oggetti o navi, sequestrati o comunque indebitamente sottratti alla libera disponibilità del
pagata per il riacquisto di una proprietà o la liberazione di essa da diritti spettanti
di essa da diritti spettanti a estranei o per l'affrancamento del debitore dall'obbligo
che li rappresentavano, cioè i censi o canoni che si pagavano in prezzo di una
-la contropartita pagata (in denaro o con altro bene economico o in altra
in denaro o con altro bene economico o in altra forma) per liberare una
forma) per liberare una persona prigioniera o sequestrata o uno schiavo o per riottenere
per liberare una persona prigioniera o sequestrata o uno schiavo o per riottenere una cosa
persona prigioniera o sequestrata o uno schiavo o per riottenere una cosa sottratta.
duca di milano] rilasciare senza alcuna redenzione o riscatto il magnifico joanni luigi dal fiesco
7. liberazione di un popolo o di uno stato dal dominio straniero;
stato di cose già esistito nel passato o di 'ripresa'offensiva ('riscossa') delle
a un nucleo militante e concentrato, o di emancipazione da uno stato di servitù
di una persona, di una famiglia o di una classe; miglioramento delle condizioni
nella scala sociale (e la condizione o la scelta che la determinano).
/ de'suoi figli opra sarà / o vivremo del lavoro / o pugnando si
opra sarà / o vivremo del lavoro / o pugnando si morrà. -rivalutazione.
. 9. rivincita al gioco o dopo una sconfitta militare. d.
agricolo con la bonifica di terre paludose o non adatte alla coltivazione. e.
questi ancora un'immagine della palude; o un simbolo più lato delle forze elementari:
che gente erano e se tenevano alcuna ricchezza o spezieria o drugheria... e
e se tenevano alcuna ricchezza o spezieria o drugheria... e messonsi a ordine
attenzione fra un certo numero di persone o di oggetti. f. corsini
, i-388: questo ordinario (il sasso o la pietra che tien meno argento)
, agg. scelto fra un grappo o una classe di persone. f
scendere di nuovo in un luogo più basso o a un piano inferiore di una casa
con l'indagine, con lo studio o con la riflessione. 5. maffei
di 'età dei lumi, del 'rischiaramento'o deu''illuminismo', che si dà
una fonte luminosa in genere, naturale o artificiale). molza, 1-423
). molza, 1-423: o di latona, o del gran giove prole
molza, 1-423: o di latona, o del gran giove prole, / di
acque. tansillo, 168: o dì, che mal per me febo rischiara
bare de'morti. leopardi, 14-5: o graziosa luna,... /.
i naviganti. -rendere visibile o percorribile un luogo, facendovi penetrare o
o percorribile un luogo, facendovi penetrare o diffondendovi un poco di luce. stofypani
vento ha il cielo che 'l rischiari o vele / e che 'l fiero adria
/ e che 'l fiero adria turbi o che il seconde; / che riscuota le
il seconde; / che riscuota le selve o che le sfronde, / cui del
3. rendere terso il vetro o una superficie metallica, in partic.
i detti orefici ancora, per dorare o rischiarare o per qualsivoglia altro effetto,
orefici ancora, per dorare o rischiarare o per qualsivoglia altro effetto, adoperare oro
per qualsivoglia altro effetto, adoperare oro o ariento che non sarà della lega predetta
predetta... né meno rischiarare o rassettare lavori di sorte alcuna d'oro
rassettare lavori di sorte alcuna d'oro o d'ariento ad alcuna persona, se non
. 4. lumeggiare un dipinto o un disegno; rappresentare con la tecnica
lemene, i-258: dimmi, è terreno o pur celeste oggetto / questo che in
. tendere a una tonalità più tenue o al bianco. f. cetti,
]: la vista, per cura prestata o per buon effetto di natura, si
il volto a esprimere gioia, serenità o benevolenza. arrigo di castiglia, v-317-31
10. illuminare la mente con la grazia o con la luce della rivelazione; liberare
luce della rivelazione; liberare dall'ignoranza o dal peccato; avviare al bene le
secoli. -rasserenare una persona turbata o addolorata o la coscienza afflitta.
-rasserenare una persona turbata o addolorata o la coscienza afflitta. chiaro davanzati,
, / e face inamorato chi guarda o mira inveri la gioia mia. buonarroti il
-allietare un luogo con la propria presenza o con la bellezza sfolgorante. petrarca
il nostro bemardoni promette tanno venturo, o forse il presente, di rischiarare l'italia
presenza. 11. rendere perspicuo o più comprensibile il significato di uiv affermazione
più comprensibile il significato di uiv affermazione o di un concetto o di un testo
significato di uiv affermazione o di un concetto o di un testo; dare ragione di
testo; dare ragione di un fatto storico o di un fenomeno dopo averlo indagato;
convincente, delucidare; interpretare passi oscuri o difficili. giamboni, 8-1-139: tutto
i-xvii-io: riordini egli... o classifichi, immagini o scherzi, rischiari o
egli... o classifichi, immagini o scherzi, rischiari o abbellisca, scelga
o classifichi, immagini o scherzi, rischiari o abbellisca, scelga o ammassi, ristringa
scherzi, rischiari o abbellisca, scelga o ammassi, ristringa o amplifichi, tutto è
abbellisca, scelga o ammassi, ristringa o amplifichi, tutto è suo dono,
con la particella pronom. apparire perspicuo o di più agevole comprensione. abate di
ornai / non resister più oltre, o ch'io ti credo / reo di qualche
. -riordinare e chiarire le idee o i pensieri confusi; chiarire il senso
; chiarire il senso di un'esperienza o i propri sentimenti. bianchi,
in fronte / così nobil lampeggia, o mia regina, / rischiara tutti i torbidi
più acuta e perspicace una facoltà intellettuale o la capacità di ragionare e di pensare
e gli animi. 13. eliminare o alleviare ciò che è causa di turbamento,
nostra lingua e in essa alcuna ruggine o macchia s'apprese di latinismo o di poco
ruggine o macchia s'apprese di latinismo o di poco emendato toscanismo, finche qual
la sua insegna, seguì la moglie o vero amica; e rischiarandosi già il
non occupato da nubi, da nebbia o da foschia (taria, il cielo)
d'aqua rosata, chi puote, o rischiarare in cotale maniera ancora, a
magalotti, 21-152: s'aggiunga in tre o in quattro volte una mezza libbra d'
dalla luce del sole, da un lampo o da un lume artificiale.
tutte le altre di fiumi approvate, o rischiarate che elle sieno in vettine o in
, o rischiarate che elle sieno in vettine o in conserve murate. a. neri
ì. terso, senza nuvole o foschia (l'aria). iamboni
. 5. che esprime contentezza o allegria, sorridente (il volto)
8. guidato, assistito nel giudizio o nel comportamento da un principio morale o
o nel comportamento da un principio morale o ideale. baldi, 4-1-24: oltre
si fanno fare, così legato, sette o otto tuffi in po, e vien
nelle mani degli eruditi raccoglitori di opinioni o era passata in quelle dei superficiali e
rìschio). esporre un bene materiale o morale, in partic. la propria vita
al pericolo di essere danneggiato, distrutto o perduto, per imprevidenza, per conseguire
per imprevidenza, per conseguire un vantaggio o anche per senso del dovere. -rischiare
di uscire da quella situazione di immobilità o di attesa senza fine. g.
-investire denaro in un'impresa economica o in affari poco sicuri o senza certezza
impresa economica o in affari poco sicuri o senza certezza di guadagno. -anche assol
2. evitare per poco (o essere disposto ad affrontare) un danno
1-9: gli studenti che portavano barba o mustacchi rischiavano compromettere il loro avvenire:
-essere sul punto di provocare conseguenze più o meno gravi o durature. c.
di provocare conseguenze più o meno gravi o durature. c. carrà, 665
tempo anzi lo nutre. -essere imminente o prevedibile in un futuro prossimo.
quello onde paura / può per natura o per altro venire. giuliani, ii-374:
lì. -affidarsi con troppa fiducia o senza garanzie. siri, x-199:
rischiarévole, agg. ant. che mostra o esprime gioia e serenità. cicerone
, ed inchinevole ad ogni prestezza, o nella visione dell'amico rischiarevole. =
dice che ciò avverrebbe perché lo splendore o illuminazione di quello rischiarirebbe le tenebre che
di castagne] un bicchiere d'acqua o latte nuovo e ciò la rischiarirà.
rischiarare, il primo farsi men buio o men torbo o men tetro.
primo farsi men buio o men torbo o men tetro. 8. rimettersi
rosseggia. -che non appare torbido o infiammato (l'occhio).
che sfida la convenienza (per maliziosità o mordacità). zena, 1-534
, un evento negativo, un inconveniente o una perdita, specialmente relativa ai propri
ai propri beni, all'integrità fisica o alla vita, come conseguenza del proprio
vita, come conseguenza del proprio comportamento o di difficoltà oggettive. -anche: circostanza
di difficoltà oggettive. -anche: circostanza o evento a cui è annessa tale possibilità
situazione critica in cui si trovano una o più persone, frangente. compagni
., 25-133: per cessar fatica o rischio, / li remi, pria ne
conseguenze dell'eventuale verificarsi di un sinistro o di altro evento sfavorevole).
mare, pei quali la cosa può guastarsi o perdersi, ecc. il rischio marittimo
la perdita della nave per vetustà, o le conseguenze dei vizi propri della mercanzia per
mercanzia per la qualità di essa, o per la deteriorazione a cui può essere
, se l'assicuratore e 1'assicurato o la persona che ha fatto assicurare conoscevano
che ha fatto assicurare conoscevano la mancanza o la cessazione dei rischi o l'avvenimento
la mancanza o la cessazione dei rischi o l'avvenimento del danno. se il
se il solo assicuratore conosceva la mancanza o la cessazione dei rischi, 1'assicurato non
conto di terzi. -nelle assicurazioni in nome o per conto di terzi, se questi
questi hanno conoscenza dell'inesattezza delle dichiarazioni o delle reticenze relative al rischio, si
se il rischio non è mai esistito o ha cessato di esistere prima della conclusione del
-in relazione col compì, di specificazione o con una prop. che specifica il
, di farsi ridere in faccia, o di guadagnarsi alla peggio qualche brutta qualifica.
ad ogni rischio. dottori, 3-11: o qual ti vide il po (ae'
. insidia ordita da un nemico o, anche, costituita da elementi naturali
possibilità inerente all'attività economica (commerciale o industriale) di subire la sottrazione o
o industriale) di subire la sottrazione o la distruzione di merci, o perdite del
sottrazione o la distruzione di merci, o perdite del capitale investito o mancati guadagni
merci, o perdite del capitale investito o mancati guadagni, in dipendenza da condizioni
in dipendenza da condizioni avverse del mercato o da errori di valutazione o di previsione
del mercato o da errori di valutazione o di previsione. passavanti, 93:
... alcuni li chiamano compera o guadagnare per lo rischio e a provvedimento.
alle guerre de'sediziosi vostri affetti, o soldati; e voi, negozianti, messa
cambio, col quale niuna delle due parti o creditrice o debitrice del commercio e dello
col quale niuna delle due parti o creditrice o debitrice del commercio e dello stato resterà
i soci, senza intermedio di capitalisti o azionisti, si garentiscono a vicenda,
un danno, di provocare conseguenze negative o indesiderate. boccaccio, 1-ii-575: tanto
rischio di buscarsi una buona sgridata, o quel che gli sarebbe pesato ancor più,
a rischio di qualcosa: essere soggetto o esposto a un'eventualità deprecabile, a
. foscolo, iv-359: galantuomo, o conoscendo o non conoscendo, non date
foscolo, iv-359: galantuomo, o conoscendo o non conoscendo, non date noia a
perché starete a rischio a ogni modo o di inimicarvi il ricco o di maltrattare il
a ogni modo o di inimicarvi il ricco o di maltrattare il povero. mazzini,
della sismicità. -azzardato, di esito o di rendimento non sicuro (un investimento
tollesse alcuno lavorio a rischio in siena o in sua giurisdizione, che esso debbi
. come sarebbe protrarre punti, linee o figure... o nel torre
punti, linee o figure... o nel torre cedole o fuscelli a rischio
... o nel torre cedole o fuscelli a rischio e ventura.
cura. -correre, portare rischio o il rischio di qualcosa: essere esposto
beato / a niuno allora sia d'invidia o risco. -difficile da guarire,
rischio: arrischiare la vita di una o più persone, in partic, in
persone, in partic, in guerra o in battaglia. roseo, v-105:
pose sé e gli stati per domare o gl'inimici di cristo o gli fazziosi cristiani
per domare o gl'inimici di cristo o gli fazziosi cristiani. b.
, x-9: s'io non sapessi, o figlia, / quanto in uscir da
le 'sottigliezze'. -pregiudicare un bene proprio o altrui o l'esito positivo di un'
. -pregiudicare un bene proprio o altrui o l'esito positivo di un'impresa.
padrone. giuliani, 11-66: qualunque disagio o rischiosa fatica si rende loro, non
dato il posto più rischioso... o di partire per qualche impresa a procacciarmi
in sella, una questione rilevantissima sconosciuta o disconosciuta o non voluta conoscere in italia
, una questione rilevantissima sconosciuta o disconosciuta o non voluta conoscere in italia, e
che non disdegnano ma vantano la laurea, o almeno non la nascondono, tanto da
sia l'esistenzialismo, di sinistra o di destra. -difficilmente osservabile (una
. 4. che presenta crediti inesigibili o prestiti non rimborsati (un istituto di
. sciacquo della bocca a scopo igienico o curativo. oliva, i-1-725: finalmente
ripetutamente l'oggetto in acqua pulita (o versarvela dentro, agitandolo più volte)
eliminare tracce di sudiciume, di sapone o di detersivo impiegato nella lavatura, o anche
o di detersivo impiegato nella lavatura, o anche i residui di precedenti lavorazioni.
nel panno, e poi lo rinfresca o risciacqua con raqua chiara e troverai il panno
vino bianco, e scaldarlo come direte, o poco o assai, e risciacquare detti
, e scaldarlo come direte, o poco o assai, e risciacquare detti botticelli,
l'acqua, con un liquido medicamentoso o con un collutorio la cavità orale.
: per essergli da'suoi emuli stata tolta o versata una cert'acqua medicinale che egli
s'adacqua, / ed ha un vaso o antico o moderno, / ove l'erbe
, / ed ha un vaso o antico o moderno, / ove l'erbe rinfresca
risciacqua. 4. passare in acqua o in un altro liquido un prodotto per
un altro liquido un prodotto per asportarne o separarne sostanze estranee. falconi, 1-75
poi risciacquali coll'acqua fresca per tre o quattro volte almeno, affinché siano più chiari
, liberandoli da ciò che appare superato o inutile. carducci, iii-24-418: anch'
altrui. -rasserenare dalla tristezza o dalla noia. banti, 8-15:
, con enfasi e saccenteria, parole o concetti. carducci, iii-24-185: grida
stamparle ultimamente, dargli la sua risciacquata o fargli un buon bucato sopra.
risciacquati una volta). graf 5-1045: o cara ostessa « lei merlo, /
-scherz. bagnato dal lancio di acqua o dalla pioggia. - anche sostant.
mezzo della pescaia delle mulina d'ognissanti o vero dei consorti una grandissima calla o
o vero dei consorti una grandissima calla o risciacquatoio che dir si debba. domenichi
pescaia della badia di settimo una pietra o marmo segnato che dimostri la presente altezza
concreto: acqua usata per risciacquare panni o stoviglie o altri oggetti, che appare
acqua usata per risciacquare panni o stoviglie o altri oggetti, che appare sporca o
o altri oggetti, che appare sporca o lievemente saponosa. moneti, 252
. carena, 1-306: 'risciacquatura': l'o perazione del risciacquare. deleada
ove si percepivano certe gore di risciacquatura o di caffè. l'illustrazione italiana [25-iv-1909
senso enfatico chiamasi così un vino scipito o anacquatissimo. fanfani [s. v
bicchieri. -figur. concezione artistica o politica di scarso valore. de
un vinello e una risciacquatura di fiasco, o sciapa o inacetita o muffita.
e una risciacquatura di fiasco, o sciapa o inacetita o muffita. -brodaglia
di fiasco, o sciapa o inacetita o muffita. -brodaglia ottenuta diluendo con
3. figur. eliminazione di errori o pregiudizi. lucini, 7-392: quale
. 4. imitazione molto sbiadita o insulsa di un modello letterario o artistico
sbiadita o insulsa di un modello letterario o artistico. lucini, 6-13: pipitone
3-248: il fenomeno del neo-cubismo (o neo-realismo ecc.) e indicativo di questo
questo smarrimento, di questa malafede. o cittadini, perché non vi accorgeste del
suono continuo e sommesso di acqua corrente o di un'onda che si frange.
festoni ghirlande ruote di luce, serena o accecante, uno scintillio e un risciacquiodi luci
fase del funzionamento di lavatrici per biancheria o per stoviglie, che segue al lavaggio
. acqua residuata dalla risciacquatura di panni o altri oggetti. bresciani, 6-x-43:
, 6-x-43: i risciacqui d'una gualchiera o d'una conceria... portan
di nuovo un muro con la calce o con un altro strato di intonaco.
, sm. emissione continuata di scintille o di riflessi luminosi. pascoli, 1124
agg. che riflette la luce solare o lunare con una miriade di piccoli sprazzi
sole. -inondato di luce solare o lunare. pascoli, 77: telo
posare, con un risciò di legname o di ferro il nettarete, cavando li pezzi
il bronzo, terre colate, schiume o altre superfluità che le materie tenessero,
di nuovo ciò che è legato o avvolto. ovidio volgar.,
. c. e che gli organi dichiarati o non dichiarati del p. c.
fenoglio, 27: qualcuno, provatosi tre o quattro volte a salire e sempre riscivolato
nuovo alla considerazione altrui senza troppo impegno o fatica. montale, 4-199: meglio
imbriani, 7-154: bisogna ch'io ridipinga o riscolpisca con la mente il pennelleggiato o
o riscolpisca con la mente il pennelleggiato o l'intagliato dall'artefice. -plasmare
riscongiurare, tr. ant. pregare o supplicare di nuovo con molta insistenza.
eropri clienti li presenta a un altro istituto o alla anca centrale per farli scontare
stesso possa rifinanziare sul mercato in tutto o in parte la carta da esso riscontata
riscontata. 2. contab. reddito o onere liquidato o rilevato in anticipo sull'
2. contab. reddito o onere liquidato o rilevato in anticipo sull'esercizio effettivo e
esercizio effettivo e che rettifica l'attività o la passività nel bilancio aziendale (e si
riscontra di qualcuno: incontro a una o più persone. sozzini, 198:
agg. che può essere riscontrato o rilevato; di cui si può avere contezza
senza desinenza riscóntro). confrontare due o più cose in modo da rilevarne affinità
1-ii-195: 'riscontro'è la fede di credito o la polizza 'notata fede', che si
ecc., mediante un esame accurato o un confronto per verificarne le buone condizioni
senza fermarsi a considerare una fetta seminata o altra cosa del podere, riscontrava i
altro vi dico. 3. rilevare o ritrovare qualità, caratteristiche, relazioni fra
qualità, caratteristiche, relazioni fra cose o persone, ecc.; venire a sapere
, ecc.; controllarne la validità o l'autenticità; averne una conferma.
modi ed instituti diversi e procrei uomini o più duri o più effeminati, ma nella
diversi e procrei uomini o più duri o più effeminati, ma nella medesima città
dissomigliano, fin che all'ultimo poco o nulla riscontrano l'esemplare. montecuccoli, 42
. -attestare il ricevimento di una lettera o di altra cosa inviata. caronelli
riga. 7. congiungere due o più pezzi facendoli combaciare. biringuccio,
individui che si riscontrino nella selva primitiva o nella selva civile è « io ti
è « io ti voglio mangiare » o « io ti voglio ingannare ».
del tufo, 29: venendo di sera o di mattina / per via della marina
. per estens. urtare con violenza qualcosa o qualcuno; sbattervi dentro. -anche con
particella pronom. corrispondere esattamente per forma o posizione in modo da combaciare o incastrarsi
forma o posizione in modo da combaciare o incastrarsi con un altro pezzo oppure trovarsi
elementi (le parti di un oggetto o di un meccanismo, una sene di
le nostre opinioni riscontrino: segno che o battono sul vero o di poco se
: segno che o battono sul vero o di poco se ne scostano. d annunzio
18. trovarsi d'accordo con qualcuno o qualcosa. machiavelli, 1-iii-578: li
/ nel far, senza rubarsi o farsi ingiuria. ammirato, i-147: bella
risultare esatto, conforme a quanto si sa o è stato accertato. firenzuola,
10-86: l'occhio, a terra chino o in sé raccolto, / di riscontrarsi
un punto, in un crocevia (due o più strade). soderini,
guicciardini, 2-2-183: se la sorte o la benignità di dio non ci dà
in una forma di governo come questa o simile, abbiamo a temere de'medesimi
s'appresenti male o pernicioso o doloroso in persona che non
s'appresenti male o pernicioso o doloroso in persona che non meriti di
. 23. scontrarsi col nemico o trovarsi di fronte sul campo di battaglia
: qui è a voi da vincere o da morire, o cavalieri, ove prima
a voi da vincere o da morire, o cavalieri, ove prima con li nimici
metter in disputa se i romani avrebbon fatto o non fatto le cose che fecero quando
-in partic.: verificato sull'originale o su un altro testo per accertarne la
per accertarne la corrispondenza, la fedeltà o l'esattezza. f f
maestro del saggio, erano chiusi in borse o sacchetti sigillati con quella impronta o suggello
borse o sacchetti sigillati con quella impronta o suggello che veniva ordinato per legge.
, agg. e sm. che riscontra o è addetto a verificare e a confrontare
e a confrontare la corrispondenza di dati o di testi. tommaseo [s
. letter. che presenta perfetta corrispondenza o simmetria. d'annunzio, iii-2-85:
vi sia legata una campanella di metallo o meglio una carrucolina. il cavicchio si
la rete, si passa dentro la carrucolina o campanella il braccio della forbice di quel
doveva uscire da nuovi riscontri di manoscritti o di edizioni antiche, ma propriamente dal
mediante un esame accurato, un confronto o un'indagine e intesa a verificarne le
controllo esercitata sull'attività di un contabile o di un tesoriere. l. guicciardini
a controlli e verifiche di operazioni contabili o amministrative. cantini, 1-4-237: il
del riscontro. 3. verifica o accertamento di un'ipotesi, di una
a gridare come una trombetta: 'donne o donne, uscite fuori, abbiamo vinto'
fatto; elemento che convalida un giudizio o conferma un'ipotesi o una supposizione.
convalida un giudizio o conferma un'ipotesi o una supposizione. benivieni, 99:
5. rilevamento e osservazione di un dato o di una serie di dati.
6. attestazione del diritto di una riscossione o dell'awenuto versamento di una somma.
concreto: polizza che testimonia tale diritto o comprova tale pagamento; ricevuta; scontrino
scontrino (anche nell'espressione polizza del o di riscontro, in contrapposizione a polizza
disporre di quella, si riceve riscontro o per via di carte, che in napoli
in napoli chiamansi 'fedi di credito', o per via dell'accesso della persona accreditata.
1-ii-195: riscontro è la fede di credito o la polizza notata fede, che si
-soddisfazione di un debito; rimborso o risarcimento di un creditore. -per lo
ragguaglio, informazione relativa a un fatto o a una persona. machiavelli, 1-ii-16
venne a svegliarmi; e poi tre o quattro seccature, e adesso l'obbligo di
. 11. risposta a una domanda o a una richiesta. p. verri
donna. 13. corrispondenza frontale o laterale di elementi; disposizione simmetrica.
simmetrica. -anche: elemento collocato dirimpetto o a fianco di un altro. -fare
essere collocato in posizione corrispondente, frontale o laterale, rispetto a essa (anche
loro qualità, s'egli erano quadri o di quanti anguli, o tondi perfetti o
erano quadri o di quanti anguli, o tondi perfetti o ovati o
o di quanti anguli, o tondi perfetti o ovati o di che condizione
quanti anguli, o tondi perfetti o ovati o di che condizione. soderini
, che seguendoli l'uno con l'altro o a traverso, anzi per tutti i
alcune poltrone. -corrispondenza frontale di due o più aperture (in partic. finestre
guardandosi attorno, egli temesse qualche spiffero o qualche riscontro. verdinois, 262: spalancai
18. parte di un congegno o di un meccanismo nella quale se ne
un meccanismo nella quale se ne incastra o aggancia un'altra. biringuccio, 2-117
su di una parte qualunque del fornimento o della briglia, il cui altro capo libero
nscontro ad altro: attribuirgli pari valore o dignità. g. bianchetti, 1-129
: segno di riconoscimento di una persona o di un animale. landi, 86
un pezzo con taltro si commettano, segnandoli o con numeri o con alfabeti o altri
si commettano, segnandoli o con numeri o con alfabeti o altri contrassegni. 24
segnandoli o con numeri o con alfabeti o altri contrassegni. 24. piccolo oggetto
certificarsi meglio s'egli era el grasso o matteo ne'riscontri degli uomini.
adriani, 3-4-209: il trovar gramigna verzicante o radice d'altra pianta era stimato avventuroso
polle d'acque sotterranee, le quali o impedivano loro di passar più oltre o gli
quali o impedivano loro di passar più oltre o gli forzavano a fare un riscontro o
o gli forzavano a fare un riscontro o contrammina per divertirle. -avvicinamento,
: tre sono le specie de'denti: o come segna, cioè alti e bassi
come segna, cioè alti e bassi, o continuati, o fuori sportanti. e
cioè alti e bassi, o continuati, o fuori sportanti. e primi si congiungono
guerra,... li quali occisi o fediti, morti, magangnati over perduti
morti, magangnati over perduti over tolti o presi fosseno per li nemici del comune
li nemici del comune in alcuna bactallia o avisamento o riscontro, lo quale si
del comune in alcuna bactallia o avisamento o riscontro, lo quale si facesse over
alma venere il riscontro delle rapaci aquile o degli affamati sparvieri. m. adriani,
.]: di due legni, carrozze o altro che s'incontrano: 'attento a'
ne'paesi inimici sanza rispetto di città o di fortezze che si lascino indietro.
rappresenti, non voglio dire lo lucidi o lo calchi, in tutta questa sua agilità
. 32. medie. indagine o accertamento semeiolo- gico { riscontro autoptico,
di stampa che viene consegnato al correttore o al proto per l'ultimo controllo prima
degli uccellatori, i quali chiamano 'riscontri'o 'venti'certe corde che servono a far
5-2-230: due lottatori egualmente al riscontro o al contatto o alle prese controsforzantisi restano altresì
lottatori egualmente al riscontro o al contatto o alle prese controsforzantisi restano altresì immobili e
come dice omero, dopo aver fatto tre o uattro passi hanno aggiunto i contini dell'
. targioni tozzetti, 6-180: porte o usci delle stanze... sieno
sconvolgere... di nuovo, o più che mai. ojetti, xciii-260:
, di una tradizione, precedentemente trascurati o abbandonati. e. cecchi,
vecchie stufe, di porcellana bianca, o noce: archeologie affettuose riscoperte dal tempo
semi], basta il concepire o che ne cadano in terra i pomi di
cadano in terra i pomi di già maturi o che ne riscoppino le barbe dal terreno
, che non sieno danneggiate dalle bestie o calpestate in altra maniera perché, contuttoché
e, fate quanto volete, la pianta o poco o assai toma sempre a
volete, la pianta o poco o assai toma sempre a riscoppiare in sul salvatico
nschio di perderlo? -agitarsi o ribellarsi nuovamente. g. capponi,
. dopo un periodo di scarsa considerazione o di oblio; farlo di nuovo oggetto di
, di apprezzamento; favorirne la conoscenza o la diffusione. borgese, 6-9:
dell'arte, circa al medesimo tempo o poco dopo che i preraffaelliti riscoprivano il
pasolini, 7-38: la carità intellettuale, o umorismo, non era contemplata / nelle
, un'opera, un periodo artistico o culturale da tempo trascurati.
selvatico, per lo deserto fuori del tetto o di casa. 4. tr.
4. tr. ripercorrere con la mente o con le parole o con la scrittura
con la mente o con le parole o con la scrittura; rimeditare, riconsiderare un
; rimeditare, riconsiderare un determinato argomento o materia; ridiscutere. ovidio volgar.
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da
li giudei chiamano 'deuterosis', cioè riandamenti o riscorrimenti. = nome d'azione da
mazza, ii-165: per lui nacque, o mio bravo sputaforza, / quel di
f f -stare alla riscossa o alle riscosse: stare pronto al contrattacco
valorosamente. -riconquista di un territorio o di una piazza precedentemente occupati dal nemico
, ii-23: 1 triari, riscossa o sussidio..., combattevano in
francesi hanno ora la cavalleria di 'riserva o riscossa', composta de'carabinieri a cavallo
di riscossa col mezzo della politica piemontese o dei moti insurrezionali, poiché tutta l'europa
di un autore, di una corrente artistica o di pensiero nei confronti di tendenze conformistiche
in aiuto di un esercito in rotta o, anche, di una persona in difficoltà
partic., con riferimento alle somme (o ai beni in natura) da pagarsi
tipi di documenti (in partic. commerciali o bancari) predisposti per incassare un pagamento
: documento redatto dall'ufficio impositore (o in genere dall'ufficio amministrativo competente a
monti, iii-411: per difetto di posta o per negligenza del mio famiglio non molto
il libro delle ragioni del denaro pubblico o privato circa il riscosso e lo speso
subito riscosso, / pensando sia qualche spada o coltello, / si lancia fuora.
alla realtà da uno stato di sogno o di fantasticheria. d'annunzio, iv-2-760
per la grazia. buzzi, 144: o mio cervello, / accenditi ai riverberi
pro- pora e d'oro! / o vene, palpitate al brivido riscossone / dei
monti, 1-86: io posso, o per meglio dire voi potete scrivere al
questo premio sia riscotevole in giu- dicio o no, è dubbio. = agg
., da uno stato di torpore o d'inerzia. abati, 2-16:
incarico di altri, di somme dovute o il cui pagamento è comunque coattivamente imposto
necessitato a dire che queste forme specifiche o hanno la sua permanente attualità nella mano
forme ella potenza de la materia: o hanno la sua permanente attualità nel seno
risultare scritte tracciate con una grossa matita o un pennello, e poi cancellate,
-paleogr. che contiene scritti aggiunti successivamente o sovrapposti dopo raschiatura al testo originario,
recitare la parte, poniamo, di tiberio o di pietro il grande o di un
di tiberio o di pietro il grande o di un borgia, in una tragedia senechiana
raboni senza sostituirli. 2. trasformazione o evoluzione di una posizione ideologica o dottrinale
trasformazione o evoluzione di una posizione ideologica o dottrinale. s. ottolenghi [«
a giustizia] si rendono a'supplicanti o a'loro sollecitatori in forma di lettere
parere, un'opinione su un quesito o su una richiesta. dante, vita
tuo da te non chiede / cosa villana o grave: altro non voglio / se
scrivere nuovamente qualcosa che si è cancellato o strappato o che è andato perduto o è
qualcosa che si è cancellato o strappato o che è andato perduto o è rimasto
o strappato o che è andato perduto o è rimasto senza risposta. rappresentazione
polizia. 4. rimaneggiare più o meno ampiamente testi già scritti; nelaborare
fatti di cui si è stati protagonisti o spettatori, idee, concetti, contenuti,
concetti, contenuti, derivati dall'esperienza o comunicati da altri. pizòlo da bologna
in piazza; / e riportami, o fammi in mia ragione / il danaro riscriver
tue onde, / che in altri, o signor, / abissi riscrosciano / precipiti
molteplici rapporti giuridici privatistici, siano essi o no formalizzati in un documento cautelare (
spese a tutti non tanto un anno o doi e tre, che quando bisognasse.
immantinente, / senza tanto regente / o altro potestà, / per propria autorità
mercanti, coloro che attendevano a riscuotere o a pagare. moretti, 15-27: ieri
il mondo. pallavicino, 1-67: o vogliamo che sì fatta virtù sia loro impressa
originata dalla essenza, comunque ciò avvenga, o scaturendo naturalmente da lei o venendo compartita
avvenga, o scaturendo naturalmente da lei o venendo compartita da dio a lei quasi
. 3. ricavare per vendita o per liquidazione di merci. -anche:
non poteva alcuno sotto verun titolo comperare o risquotere beni ecclesiastici di nessuna ragione.
... si pretende contro il tutore o curatore la refezione di quell'interesse per
la refezione di quell'interesse per la negligenza o trascuraggine o per altra cosa malamente fatta
quell'interesse per la negligenza o trascuraggine o per altra cosa malamente fatta, e particolarmente
7. ottenere una somma di denaro o un bene in pagamento di un tributo
-in partic.: prelevare dal vettore o dall'ufficio postale (un oggetto, una
soddisfazione (anche rivalendosi di un torto o di un danno subito); derivare
, non saprei dire se più divoto o più ambizioso, e di rendere a
fiducia dei compagni. -ricevere ingiurie o danno in cambio di benefici o opere
ingiurie o danno in cambio di benefici o opere lodevoli. parini, 571:
in tutte le cose che io ho scritte o in alcuna ch'io possa avere stampato
. consolato del mare, 165: quello o quelli che redimerà [la nave]
quelli che redimerà [la nave] o riscossa l'averanno, sono tenuti di
, sono tenuti di renderla a quello o quelli di chi stata sarà, loro
imperò dando e pagando la detta redenzione o riscatto. chiabrera, 3-234: vuole
1-4: quando mi ritiro nelle mie stanze o per leggere o per iscrivere o per
ritiro nelle mie stanze o per leggere o per iscrivere o per riposare, io riscuoto
stanze o per leggere o per iscrivere o per riposare, io riscuoto la mia
senza potere riscuoterla che a capo di due o tre ore. 17. ricomperare
. 21. riconquistare una città o un territorio o riaverli per trattato.
21. riconquistare una città o un territorio o riaverli per trattato. vite degli
cardinale che non potevasi veramente di diretto o per indiretto toccare il detto trattato essendosi
402: li circuncisi, temine o fanciulli, / e chi senza peccato
cerimoniale. d'annunzio, iii-2-110: o cristo, alza la tua / mano
dallo stato di confusione, di attonimento o, anche, di torpore in cui si
in disputazione. tansillo, 2-305: o sommo sol, fo priego ch'il tuo
luce che le cose racchiudon tutte più o meno dentro a se medesime?
? 26. distogliere una persona o l'animo da un sentimento, da
dovrà egli uccidere per trar lui stesso o per risquoter altri dal precipizio?
e a causa di una violenta emozione o di un improvviso evento esterno, da uno
di san martino, 367: o imperador magno e gradito, / stanotte in
: quando i reiterati appelli dell'alunno o le sue proteste scandalizzate lo richiamavano alla
da un atteggiamento, abbandonare un comportamento o, anche, una convinzione.
-riemergere da una condizione di torpore intellettuale o di indifferenza. muratori, 8-i-19:
: volgiti indietro, e guarda, o patria mia, / quella schiera infinita d'
, e ogni tanto si nscoteva, o si lamentava. pirandello, 8-479:
-ritornare in sé dopo un rapimento mistico o dopo una visione soprannaturale. petrarca
loro signore. 33. tremare o sussultare di paura; rabbrividire. g
. trarsi d'impaccio con una risposta arguta o mordace o con un comportamento abile e
impaccio con una risposta arguta o mordace o con un comportamento abile e astuto;
alcun leggiadro motto tentato, si riscotesse, o con pronta risposta o avvedimento fuggì perdita
si riscotesse, o con pronta risposta o avvedimento fuggì perdita o pericolo o scorno
con pronta risposta o avvedimento fuggì perdita o pericolo o scorno. varchi, 3-74
pronta risposta o avvedimento fuggì perdita o pericolo o scorno. varchi, 3-74: di
rende secondo il favellare d'oggi il controcambio o vero la pariglia, la qual voce
anch'egli, senza andare al banco / o al sabato aspettar, ch'egli ha
, risécco). privare dell'acqua o dell'umidità, disseccare, inaridire, rinsecchire
corpo umano; asciugare dall'eccessiva presenza o dal ristagno di umori nei tessuti.
piccolomini, iii-30: necessariamente ciò che scalda o risecca insieme o inumidisce; ciò che
necessariamente ciò che scalda o risecca insieme o inumidisce; ciò che inumidisce, o scalda
insieme o inumidisce; ciò che inumidisce, o scalda o raffredda; ciò che raffredda
; ciò che inumidisce, o scalda o raffredda; ciò che raffredda, o inumidisce
o raffredda; ciò che raffredda, o inumidisce o resecca; ciò finalmente che
raffredda; ciò che raffredda, o inumidisce o resecca; ciò finalmente che risecca o
o resecca; ciò finalmente che risecca o raffredda o veramente reseccando riscalda necessariamente.
; ciò finalmente che risecca o raffredda o veramente reseccando riscalda necessariamente. a.
risecca. 2. prosciugare una palude o un corso d'acqua. c.
tenaci, con pochi sassi, non palustri o acquastrini, ma che non siano molto
vailette prealpine, si risecchisce di caldo o si fa la muffa per il continuo piovere
freschezza e la floridezza proprie della giovinezza o dello stato di salute e si è fatto
-privato della carne dai processi di decomposizione o di mummificazione (un cadavere).
per voi questo corrompersi / di volti o (farti risecchiti, morte / sia altro
-troppo scarno e inaridito (un testo o un materiale letterario). tommaseo
soderini, i-389: avendo le viti o altre piante a rigettare poi alla primavera
: osservammo... una marga o mattaione di colore cinereo scuro, che
magro nero, parte decomposto in ocra scura o rossigna o ranciata, e parte putrefatto
, parte decomposto in ocra scura o rossigna o ranciata, e parte putrefatto e corrotto
e risecco in panellini lunghi un dito o circa. f. corsini, 2-
naturalmente e nelle stagioni mezzane troppo umido o troppo risecco. -spoglio di foglie
-servirsi una seconda volta di un cibo o di una bevanda. p.
3. disus. assidersi in posizione privilegiata o onorifica. guido delle colonne volgar
dittongata anche se atona). avere sede o residenza; stare abitualmente o in permanenza
avere sede o residenza; stare abitualmente o in permanenza in un luogo; abitare
pene a dovere risedere nelle proprie chiese o diocesi. a. cocchi, 8-47:
lungamente in sicilia, la lingua italiana o non avrebbe ricavato aiuto veruno dal mollissimo
veruno dal mollissimo dialetto di quell'isola, o più scarsamente e più tardi. costituzioni
condizione. iacopone, 91-125: o alta veritate,... / monda
tutto gire. -stare presso l'amante o l'amato (amore personificato).
luogo (un organo collegiale, giudiziario o amministrativo). dovila, 441:
che in qualche alto grado di dignità o di ricchezze o di potenzia risegga. c
alto grado di dignità o di ricchezze o di potenzia risegga. c. campana,
cor. 7. essere edificato o collocato in un luogo, sorgervi (
. buonarroti il giovane, 0-183: o to'bei scarselloni e come gonfi /
parte di terra, risiede nell'istessa terra o pure in un altro corpo, qual
altro corpo, qual sarebbe l'aria o l'acqua? maiptghi, 1-203:
le quali, poste in una paletta o altra cosa simile sopra 'l fuoco, nel
. essere localizzato, avere causa e origine o sede fisiologica o patologica in una parte
avere causa e origine o sede fisiologica o patologica in una parte del corpo (
una funzione, uno stimolo fisico piacevole o doloroso). b. giambullari,
mi parve allora che in questi due corpi o muscoli falcati risedesse, più che in
9. essere proprio di un oggetto o insito in esso; darsi, prodursi
11. avere centro e origine o essere riferibile a una precisa zona o
o essere riferibile a una precisa zona o a un organo del corpo umano o
zona o a un organo del corpo umano o a una facoltà sensoriale o intellettuale.
corpo umano o a una facoltà sensoriale o intellettuale. leonardo, 2-155: l'
12. essere insito in una persona o in una collettività, costituirne una qualità
una collettività, costituirne una qualità spirituale o fisica. passavanti, 192: avvegnaché
franzesi non avessino più sedia in italia, o perché gli paresse più utile per la
utile per la sicurtà comune... o perché gli risedesse nell'animo la memoria
13. essere attributo di una persona o di una dinastia (la sovranità)
); essere detenuto da una persona o da una classe sociale, da un corpo
e in disponibilità di taluno, personalmente o per la canea occupata (la facoltà
canea occupata (la facoltà di fare o d'imporre qualcosa e, in partic.
: la sovranità non risiede nell'io o nel noi: risiede in dio, sorgente
prelato costituito nell'ordine vesco- vale o archiepiescopale o patriarcale. -essere in
nell'ordine vesco- vale o archiepiescopale o patriarcale. -essere in disponibilità di
. fare parte di una magistratura collegiale (o anche esserne a capo).
alcuno ufficio'vale essere di quell'ufficio o averne la soprintendenza. 15. locuz
te faccia / del cappel rosso, o tu te ne rifai / tanto ch'i'
caminano sotto l'ombra dell'ali tue o che residono sotto la tua protezione, onde
2. luogo in cui ha sede o risiede chi detiene ed esercita la sovranità
luogo dove risiede, cioè dove stanzia o dimora di continuo, il principe o
o dimora di continuo, il principe o il governo di una repubblica. dicesi anche
una repubblica. dicesi anche rise- denza o riseaenzia, risedio e nseggio. -seggio
, possedere et avere alcuna capanuc- cia o vero risedio nel decto mercato, sanza espressa
. luogo in cui si trova un edificio o una città; ubicazione. libri
gran ducato si trasferirebbe nel secondogenito o in mancanza di esso nel principe carlo e
, che aveva fatto parte della signoria o del concistoro e traeva da questa condizione
.. quelli che non fossero riseduti o lor fratelli infra due dì dovessero portar
e hanno la età di venticinque anni, o veramente solo ammettere quelli che fussino capi
riseduto non si potè più conseguire governi o maestrati. 2. in pistoia
nelle pareti si scorgono le impronte o riseghe dei tavoloni. -banchina in riva
... vi si trovò una banchina o risega antica sepolta sotto il piano d'
senza mai trovare la risega de'fondamenti o le palificate. tommaseo [s. v
. v.]: quella risega o avanzamento di muro del fondamento su cui
fava, quando egli entra in quale potta o culo. 4. locuz.
e non sanno che un birbone di servo o l'economo o l'aio, traforatosi
che un birbone di servo o l'economo o l'aio, traforatosi nel celliere,
3. che ha i denti rotti o smussati (un pettine). fanfani
muro del secondo piano è considerabilmente risecato o sia in ritirata. 6
. soderini, iv-36: alle finestre o buche che riescono fuori, faccisi che
, faccisi che vi sieno risighinette di pietra o tavole d'arcipresso o castagno che sportino
risighinette di pietra o tavole d'arcipresso o castagno che sportino in fuori un terzo di
nelle carni per legatura troppo stretta, o per altra cagione. 'si stringe tanto
parola più propria, che è 'riseghinetta'o 'riségolo'. = dimin. di
, xxvi-2-165: quel litigar per morti o per risegne, / lo spendere il presente
luca, 1-2-3 *;: le vendite o risegne di questi offici sogliono essere di
sogliono essere di libera disposizione del possessore o di quello il quale ne abbia la riserva
agg. che rinuncia a una carica o a un beneficio, rimettendolo all'autorità
chi possedeva in quel tempo molte parrocchie o una parrocchia e un vescovado, fosse obbligato
, lasciando l'altre fra sei mesi, o di ritener solamente il vescovado; se
in questi sei mesi prossimi passati camarlingo o gabelliere o altro officiale, al quale
sei mesi prossimi passati camarlingo o gabelliere o altro officiale, al quale per alcun
solco lasciato nelle carni da un laccio o da un colletto troppo stretto. giannini-nieri
. e letter. riprendere una narrazione o un'elencazione. s. agostino
, sf. dial. omento di suino o di bovino. g. vialardi
. vialardi, 1-123: avrete della reticella o risella di porco fresca, tagliate dei
ben perfetto che molto profitta in uno stato o in una grazia, tantosto elli corrono
a questi dì qui arrivato messer galasso o bordo lo casto? -ed ella disse
pianticelle nate dalla prima muoiono per intemperie o per attacchi di parassiti. =
conscio della situazione presente dopo uno smarrimento o un offuscamento della mente. caro
; risvegliarsi da uno stato di torpore o di decadenza. correnti, 30:
dal lungo letargo, male imprenderesti [o popolo] a correre. risentare
da un comportamento ritenuto ingiusto e offensivo o lesivo dei propri interessi. d
, sorto a causa di comportamenti politici o diplomatici sentiti come ostili. c
. 2. manifestazione di sdegno o di rancorosa rivalsa; ribellione, rimostranza
, rimostranza, protesta (anche pubblica o formale, avanzata per via gerarchica o
pubblica o formale, avanzata per via gerarchica o diplomatica). giraldi cinzio,
riparazione e ammenda di un'affermazione infondata o calunniosa. muzio, 2-114: per
vengono date, se elle meritano abbattimento o no. idem, 2-172: essendo cosa
potrà fame l'ambasciatore querela col prencipe o colli publici magistrati della republica, accioché
martini deve stilisticamente corrispondere a qualche palazzo o gruppo di palazzi senesi, costruiti o
palazzo o gruppo di palazzi senesi, costruiti o solo ideati, esistenti o no,
, costruiti o solo ideati, esistenti o no, poco importa. -reazione,
stato d'animo, intensa reazione emotiva o sentimentale. bembo, 5-125: tanto
. { risento). udire nuovamente o ripetutamente; riascoltare (anche mentalmente)
). iacopone, 68-33: o orecchie mei, e che ve deletta /
che tu fai a l'amico tuo o al vicino sempre lo stima e pregia poco
l'artifizio, l'abitudine avevano dovuto attutire o smorzare le vive forze del suo cuore
istante per istante. pascoli, i-125: o divino manzoni, io risento ora sfogliando
tue afflizioni! -riprovare un sapore o una sensazione. viam, 10-249:
sfavorevole, un'avversità, una gravezza o un danno economico, l'inclemenza di
prezzo insoluto per garanzia di ogni danno o spesa che egli potesse risentire in caso di
potesse risentire in caso di evizione o molestia nel pieno e libero godimento di tutti
molestia nel pieno e libero godimento di tutti o parte dei beni vendutigli. fenoglio,
esilio. -in partic.: provare o mostrare insofferenza nei confronti di un determinato
argomento. -ricevere un danno materiale o morale. e e muratori
-godere il beneficio di un piacere o di una scelta. pannuccio del
cesarotti, 1-xxv-368: se tu puoi, o eschine, additarmi un solo uomo sotto
solo uomo sotto il sole, sia greco o barbaro, che non risentisse gli effetti
. ridare i giusti rilievi a un calco o a una forma. carena,
portava in sua magione; / tre ore o più quivi dormivo, / e quando
. -figur. riprendere coscienza di sé o dei propri sentimenti. bonagiunta,
sentimento); farsi eticamente più sensibile o più vivo, più maturo (f
risente quando è provocata a voce o da suono che tenga in sé ferocità o
o da suono che tenga in sé ferocità o alterezza. zuccolo, 1-106: col
, ravvedersi. passavanti, 45: o peccatori, o indurati, 0 tracotati,
passavanti, 45: o peccatori, o indurati, 0 tracotati, o addormentati
peccatori, o indurati, 0 tracotati, o addormentati, svegliatevi, risentitevi, aprite
medesimi appetiti. 7. soffrire ancora o di nuovo dolori o fastidi causati da
7. soffrire ancora o di nuovo dolori o fastidi causati da un malanno, da
ferita; patire le conseguenze di una malattia o di un danno. sanudo,
primo della cattiva stagione. -dolere o riprendere a dolere (un membro o un
-dolere o riprendere a dolere (un membro o un organo del corpo umano).
4-ii-106: vedendo ad alcuno tagliare gamba o braccio [ognuno di noi] si risente
alcuna. -reagire a uno stimolo sensitivo o uditivo (un animale).
perciò si nsenta e schiarisca. o. commuoversi fortemente, turbarsi, soffrire
un dolore ridestato, per la povertà, o, in genere, per una condizione
domandar coloro che, vedendosi dinanzi strangolare o squartare o attanagliare o scorticar alcuno,
che, vedendosi dinanzi strangolare o squartare o attanagliare o scorticar alcuno, quanto si
vedendosi dinanzi strangolare o squartare o attanagliare o scorticar alcuno, quanto si voglia da
; esprimere con parole il proprio disappunto o rancore. -anche: vendicarsi.
/ « e che è questo, o mia signora? / chi fastidio mai vi
le proprie rimostranze per un'offesa politica o diplomatica (un sovrano, uno stato)
contro qualcuno (in una polemica letteraria o in un dibattito). b.
-trovarsi in una condizione fisica o psicologica. scannelli, i-xxiv: io
nel metterle in opera le sue basi, o che non erano ben spianate a squadro
squadro e ben congiunte con esse basi, o veramente che mettendole sopra le basi e
. scagnozzi, 2-307-55: queste scaglie o si ritrovino fra le altre pietre,
overo si facciano spezzando le pietre con martelli o mazze di ferro, stando a piano
, e non mai su le armature o su ristesse mura, per non far movere
su ristesse mura, per non far movere o resentire l'opera fatta. baldinucci,
nessuna parte del linguaggio, per domestica o confidenziale o volgare che sia, la quale
del linguaggio, per domestica o confidenziale o volgare che sia, la quale non
sia, la quale non avesse potuto o dovuto risentirsi della schietta fusione delle genti
speranza ai pioggia al mondo apporte, / o quel ch'invita a gli amorosi balli
suonano essendo i letterati che scrivono risentitamente o professori o pubblici ufficiali, la condanna
i letterati che scrivono risentitamente o professori o pubblici ufficiali, la condanna che essi
superi, risentitissimo). udito nuovamente o ripetutamente; riascoltato. tommaseo [
l'età di lui, se è giovine o vecchio, per sapersi accommodare a negoziar
, riprovazione, risentimento per un'offesa o per un comportamento ostile (un discorso
152: con maniere troppo risentite inveiva contro o gli errori d'ingegno
gli errori d'ingegno o di dottrina e 'l mal costume de'
frase); che respinge ogni confidenza o manifesta sussiego o anche fastidio (l'
che respinge ogni confidenza o manifesta sussiego o anche fastidio (l'espressione del volto
traverso sotto gli occhi da due righe o grinze risentite e profonde. salvmi,
(un colore, una luce naturale o pittorica, ecc.). t
così felicemente condotto, co'chiari risentiti o dolci a'lor luoghi, con gli sbattimenti
gli sbattimenti dell'ombre crude e taglienti o tenere e sfumate. algarotti, 6-36
il pezzo acquista da ultimo quel rosso o bruno o nero risentito che e proprio
pezzo acquista da ultimo quel rosso o bruno o nero risentito che e proprio di questa
covoni, 2-18: vi richiudete [o porte] con un colpo risentito. manzini
-fitto, violento (la caduta della pioggia o di sassi). giuliani,
lii-14-192: per ogni poco che un albero o un'antenna si sia risentita, la
e accumulato e mescolato, senza ordine o scelta o distribuzione; ignota è l'
e mescolato, senza ordine o scelta o distribuzione; ignota è l'arte del
cerimonia del riseppellire, segnatamente cadaveri o avanzi di quelli. = nome d'
. ritirarsi a vivere in un luogo isolato o remoto. ltllustrazione italiana [25-xii-1910
. scorta, provvista (di cose) o rincalzo (di truppe): nell'
da parte qualcosa in un luogo sicuro o segreto, sia per il valore intrinseco
valore intrinseco sia in previsione di un uso o di una necessità futura.
, che nella casa saranno dalla villa o da'mercati portate, tutte alla cura
si nserba. -riservare per qualcuno o anche per sé un oggetto o un
qualcuno o anche per sé un oggetto o un dono o un diritto in modo esclusivo
per sé un oggetto o un dono o un diritto in modo esclusivo; metterlo
santità si riserba duemila fanti e 5 o vero 600 cavalli, non le essendo
monastico, dove cosimo volle riserbarsi una cella o, meglio, un microscopico appartamento di
. 2. assegnare a qualcuno o a sé un luogo in una gerarchia
che la scienzia di questa cosa porta poco o forse nulla a quello che noi cerchiamo
, rimandare a un tempo successivo umazione o l'assunzione di un atteggiamento. boccaccio
nei confronti di qualcuno in modo precipuo o esclusivo. cantari cavallereschi, 36:
mercé del lascito di molte messe, o con ordinare la distribuzione di limosine abbondanti
-in partic.: in un'opera letteraria o saggistica o in una corrispondenza epistolare,
.: in un'opera letteraria o saggistica o in una corrispondenza epistolare, demandare o
o in una corrispondenza epistolare, demandare o rimandare a una parte o a una
, demandare o rimandare a una parte o a una sezione successiva la trattazione di
di quegli pericoli che portano i cittadini o quelli che consigliano uno principe a farsi
catalogo, gli no sparsi per entro l'o pera nelle appendici, secondo
, si ragiona. -risparmiare le forze o le energie in vista di un'azione
le energie in vista di un'azione o di uno sforzo da compiere. livio
. 4. conservare un sentimento o un precetto nel proprio animo o un'
sentimento o un precetto nel proprio animo o un'immagine o un ricordo nella memoria
precetto nel proprio animo o un'immagine o un ricordo nella memoria; custodire un
nella virtù fantastica si riserbano le immagini o vero similitudini delle cose. tasso,
. 6. destinare una persona o anche una comunità a una sorte o
o anche una comunità a una sorte o a una condizione o a compiere un'azione
a una sorte o a una condizione o a compiere un'azione, a svolgere
leggi apportar costumi ed arti! / o quattro volte e sei felici regi, /
. -destinare qualcosa a un uso o a un fine. tasso, 6-14
di astorga e di poche altre terre, o perché egli non osasse di far loro
perché egli non osasse di far loro forza o perché per sua sicurezza le riserbasse.
: qual vorresti perdare più tosto, o gli ochi o lo intelletto'1 meglio
perdare più tosto, o gli ochi o lo intelletto'1 meglio sarebbe a riserbare
più con la particella pronom. assicurarsi o riservarsi la possibilità o il diritto di
pronom. assicurarsi o riservarsi la possibilità o il diritto di compiere un'azione o
o il diritto di compiere un'azione o di discutere qualcosa in un tempo successivo
di discutere qualcosa in un tempo successivo o di dare in seguito maggiori particolari di
in seguito maggiori particolari di un fatto o ulteriori sviluppi di un ragionamento.
alcune cose, e particolarmente nella collazione o provisione de'benefici, per esser questa
essergli tolto il disiato frutto. o. dir. can. riserbato in petto
vasche e baratri, come tanti ricettacoli o nserbatoi e colatoi fedeli, né mai
]: 'riserbatore e riservatore': chi o che riserba. = nome d'agente
riserbazióne, sf. il riservarsi una decisione o la destinazione di un beneficio o di
decisione o la destinazione di un beneficio o di un vantaggio. mamiani, 3-314
ad esso governo di fare alcuna riserbazióne o clausola in vostro favore.
circospezione, prudenza, cautela nel parlare o nell'agire. b. segni
; e soprattutto non sostituire il granito o altra qualsiasi materia al pittoresco lavoro laterizio
, per avere comodità d'un fiume o di padule a le lor terre, hanno
, a rendere noti i propri pensieri o le proprie opinioni o, anche, di
i propri pensieri o le proprie opinioni o, anche, di grande rispetto e
dama, quel cittadino, quel cavaliere o a vestire con maggior semplicità o a conversar
quel cavaliere o a vestire con maggior semplicità o a conversar con maggior riserbo. idem
tosto abbassarlo, non ci lascia scorgere o almeno sorprendere le fisionomie, i casi
del poema. 4. capacità o volontà di serbare un segreto; segretezza,
a essere indossato in giorni di festa o in particolari occasioni. d.
vesta non corre solo fra 'nobili o fra gente mezzana: ma per fino i
segneri, ii-44: io parlo sempre, o miei riveriti uditori, con riserbo di
fame tesoro. ceresa, 1-744: o pompa de le cose al mondo rare,
ne più indute, / da far riserbo o da tener più care. menzini,
). ant. liberare da angosce o turbamenti, restituendo la serenità. laude
. 2. sbarramento di un fiume o di un canale con dighe o chiuse
fiume o di un canale con dighe o chiuse. grandi, 300: potrebbe
l'esercizio della prostituzione a determinati quartieri o zone di una città. pagliari dal
4. costrizione a restare chiusi in casa o in città durante le epidemie per circoscrivere
con questi mali uno stretto assedio ostile o un riserramento amico per male intesa cautela.
. poliziano st., 2-41: o sacrosanta dea, figlia di giove, /
tenere chiuso coattivamente qualcuno in un luogo o in uno spazio circoscritto. -in partic.
-intrappolare, bloccare in un luogo o in uno spazio circoscritto. tasso
rimaner vie più conquiso. -assediare o stringere con armati un luogo difeso o
o stringere con armati un luogo difeso o l'esercito nemico. davila [tramater
-richiudere un animale in un serraglio o in una gabbia, in una cassa
le pietre... sono state fluide o almeno una pasta molle che si è
de'metallici! la giuridizione del padrone o de la compagnia di ciascuna cava.
annunzio, v-1-534: vedo il monte tremendo o vedo la montagna materna? la maiella
sentimento nell'animo; conservare nella mente o nella memoria. d alessandri, xcii-ii-231
sillaba non che parola fuor di bocca o sospiro che a guisa di fin'oro
'n sen si riserra. o. chiudere un'azienda per il riposo domenicale
particella pronom. chiudersi dopo essere stato o essersi aperto; ritornare chiuso.
fattasi pizzochera, in compagnia di 12 o 15 altre nobile si è risserata dentro
causa. -rinchiuso in una gabbia o in un recinto (un animale)
daranno vettovaglie, e le regioni vicine o per forza o per paura saranno a
e le regioni vicine o per forza o per paura saranno a fare il medesimo
a sei de i vostri costumati scudieri o paggi ammaestrati e ben creati che servino alle
in quest'ora dalla credenza due salviette o mantiletti profumati e alquanto grossetti per il
di aggirarsi secondo il bisogno e rivoltarsi o ritirarsi. 6. legato, tenuto
possono talora essere,... o dense e riserrate. 9.
, adibita alla coltivazione di prodotti floreali o frutticoli per lo più rari, esotici
per lo più rari, esotici o di qualità pregiata. pacichelli, 5-351
, in forza di un'apposita legge o, più spesso, di una concessione amministrativa
diritto di caccia era riservato al proprietario o al concessionario (che poteva anche essere
che poteva anche essere un ente pubblico o un'associazione) e alle persone da questo
sono comunque in godimento della corona o che in proprietà o in godimento appartengono al
della corona o che in proprietà o in godimento appartengono al patrimonio di sua
pubblica (di fiume, canale, lago o bacino marittimo chiuso) in cui vige
essere anche un ente pubblico, una società o un'associazione) e delle persone da
loro tradizioni salvaguardandole così dal regresso demografico o difendendole da tribù bellicose. vittorini
intervento umano che possa modificare, alterare o comunque turbare la loro integrità e il
previsti i seguenti tipi di riserve naturali o, nell'ambito di una medesima riserva
dove i tori nuotano in libertà. scoste o occulte: quelle che non risultano nel bilan
non risultano nel bilan -luogo o ambiente considerato per gli aspetti cio e dipendono
imposta dalla legge) di determinati cespiti o zano. da altri espedienti contabili.
. sono riserve quelle che consistono in valori o in somme di dadi rivendicazione, d'
fretamente) una certa quantità di materiali o di a quella che rappresenta il capitale sociale
eni da usarsi in caso di necessità o, anche, da distinguono in
destinarsi a determinate persone, occasioni o cir prescritta dalla legge;
riserva legale; 3) le riserve statutarie o facoltative. viltà delle macchine (1953-1957
i vaindossare solo in occasione di feste o di speciali lori delle partecipazioni congiunte
ri -banc. riserva aurea o metallica: patrimonio di camo non vedono
e ben sereno. oro (o, un tempo, di oro e argento
ter ricorrere in caso di necessità o in determinate della banconote da essa
circostanze, in partic. quando manchino o non italia la sola banca di
delle sue emissioni mente certe mansioni o che rivestono per consue non
slocate lungo l'appia, lungo l'ardeatina o l'anziate, al di moneta metallica che
gli istituti di credito sono obblitale, o tal altro chilometro, di rimagliatrici assente.
rispetti; ma tuali, morali o spirituali, solitamente non impie
imposte dimissioni dei attinge in circostanze particolari o a seconda delle capi dell'istituto nazionale delle
vergini e neghittose riserve del 5. restrizione o riduzione della portata di un folklore slavo
delle altre nazioni civili è nel loro zione o clausola restrittiva (specialmente nell'epassato,
clausola restrittiva (specialmente nell'epassato, o in alcune regioni, dove ne restano più
tanto vengono a apportata all'accettazione o alrapprovazione pra galla. in
la rappresentano i bambini. tale approvazione o accettazione, in modo da man
e contabile di un ente la facoltà o la possibilità di revocare l'assenso.
possibilità di revocare l'assenso. pubblico o privato, di un'impresa o di una
pubblico o privato, di un'impresa o di una qual- per estens.,
23-259: io non avrei difrisorsa economica o la somma di denaro che viene ficoltà a
foscolo, vi-59: non v'è fratuccio o donnicciuola a cui non sia noto che
un più ampio atto come un contratto o un provvedimento della pubblica autorità) con
ritiene, si conserva, si salvaguarda o comunque si attribuisce a favore di un
atto) un diritto, un potere o una facoltà; l'effetto giuridico di un
l'effetto giuridico di un tale atto o clausola. -anche, in senso concreto:
concreto: lo stesso diritto, facoltà o potere che viene in tal modo ritenuto,
tal modo ritenuto, conservato, salvaguardato o comunque attribuito; ritenzione, salvaguardia,
.. ma importerà una nuova creazione o riserva di usufrutto diverso dal primo, il
per il quale sia prevista una dilazione o una rateazione, conservando in capo a
su di esso anche a tempo indeterminato o in perpetuo, conservava in capo a
de luca, 1-2-35: le vendite o risegne di questi offici sogliono essere di
sogliono essere di libera disposizione del possessore o di quello il quale ne abbia la
cui uno stato, partecipe di un trattato o di altro accordo collettivo, dichiara (
, dichiara (al momento della stipulazione o della ratifica o dell'adesione) di non
al momento della stipulazione o della ratifica o dell'adesione) di non accettare una
) di non accettare una determinata disposizione o di subordinarne l'applicazione a certe condizioni
di subordinarne l'applicazione a certe condizioni o di interpretarla in un determinato modo.
attribuzione di un determinato potere, facoltà o competenza in via esclusiva a favore di un
favore di un determinato soggetto, ufficio o ente o, per metonimia, alla
un determinato soggetto, ufficio o ente o, per metonimia, alla fonte di
legge (in partic., consuetudinaria o costituzionale), di convenzione pubblica o
o costituzionale), di convenzione pubblica o intemazionale che stabilisce tale situazione giuridica.
clausola, della disciplina di determinati rapporti o materie (come quella penale, quella
(come quella penale, quella elettorale o, in genere, quelle più direttamente i
esclusiva a un certo soggetto, ufficio o ente (in partic., a un
in partic., a un sovrano o a una carica politica, a un vescovo
a una carica politica, a un vescovo o al papa), di nominare il
, di nominare il titolare di un beneficio o di un ufficio ecclesiastico divenuto vacante.
alla città, alla provincia, al re o ad altre persone; altramente sono eletti
attendere, quando segua la morte naturale o pure quando sia seguita la cattività
circospezione, riguardo, prudenza nel parlare o nell'agire. guicciardini, 2-2-84:
'non al pubblico', ed io o letto forse il tuo scritto in piazza?
: tutti i giornali mi dedicarono articoli più o meno benevoli; ma io mi tenni
, dovuto a prudenza, a diffidenza o, anche, a pudore (e
e di riserva. -cura o riguardo eccessivo. cesarotti, 1-ii-320:
di riserva-, nelle auto da competizione o sugli aerei, serbatoio che entra in
alimentare il motore in caso di esaurimento o di guasto del serbatoio principale.
dei veicoli ferroviari impiegati per rinforzare convogli o per formarne di nuovi. 16.
e usati in sostituzione di quelli persi o danneggiati. carena, iii-94: 'rispetto
sostituirli a quelli che venissero a perdersi o a guastarsi. 18. matem
; la differenza fra l'impegno passato o futuro della compagnia e l'impegno passato
futuro della compagnia e l'impegno passato o futuro dell'assicurato. 19. milit
19. milit. il complesso delle unità o dei soldati tenuti fuori dal combattimento a
impiego successivo a rinforzo di reparti ordinari o in relazione con l'andamento della battaglia
e la terza composta di qualche riserva; o in due linee, ciascheduna delle quali
una schiera di colonne con un retroguardo o riserva de'dragoni dell'esercito. foscolo
dei cittadini non più in servizio attivo o il personale in congedo dell'esercito che può
guerra allo scopo di rinforzare l'esercito o di costituire nuove unità. cavour,
quantità di minerale presumibilmente disponibile in uno o più giacimenti. 21. relig.
che sostituisce il titolare in caso di assenza o di indisponibilità. l. garetti
sostanze, di alcune parti di lastra o pellicola che non vengono sottoposte all'operazione
uno tutti erano vestiti di belle camisciole o di velluto o di tela rigatina.
erano vestiti di belle camisciole o di velluto o di tela rigatina. b. croce
, ma, a riserva delle poetiche introduzioni o d'una o altra digressione,.
a riserva delle poetiche introduzioni o d'una o altra digressione,... del
nega assolutamente e risolutamente un vero conosciuto o propone un falso manifesto, lo chiamiamo sproposito
-in modo sregolato, senza opportuni controlli o limitazioni. foscolo, xiv-125: lo
, accioche non pieghino al mal vivere o, se piegano, si emendino, vengono
: essere costretti a rimanere a letto o chiusi in casa per un male fisico di
un male fisico di cui si soffre o da cui si potrebbe essere contagiati.
propria salute da male che si patisce o si teme. 2 ^.
mettere da parte, tenere in serbo o a disposizione qualcosa, per usarla successivamente
a disposizione qualcosa, per usarla successivamente o per altri fini o, anche,
per usarla successivamente o per altri fini o, anche, in condizioni di pericolo o
o, anche, in condizioni di pericolo o difficoltà. proverbia pseudoiacoponici, no
rimedi si può temer di qualche pericolo o della morte deltinfermo o della distruzione di
di qualche pericolo o della morte deltinfermo o della distruzione di qualche membro, comincia
intatto, integro; conservare nelle dimensioni o nella forma originale. fioretti, 2-33
, salvaguardare, custodire un bene architettonico o un oggetto antico dall'azione devastatrice del
azione devastatrice del tempo, del fuoco o dei vandali. leggenda aurea volgar.
predetti scudi. -fortificare ogni passaggio o via d'accesso. campiglia, 1-433
le parti, non solo trincerò o fortificò un molino,... ma
. mantenere in vita, salvando dalla morte o dall'estinzione; conservare in una determinata
estinzione; conservare in una determinata condizione o stato (anche in relazione con il
vita perdizione, ma più presto, o dolce e caro figliuolo mio, riserva l'
di valoroso e saggio capitano nel rimettere tre o quattro volte la battaglia, veggendo affaticarsi
fortuna. -ant. conservare determinati sentimenti o qualità intatti, inalterati, indipendentemente dal
. 5. destinare esclusivamente a sé o ad altri la proprietà o l'uso
a sé o ad altri la proprietà o l'uso di determinati beni; fare oggetto
6. destinare a una determinata sorte o a un particolare trattamento. petrarca
sono venuta a vi- citare il figliuolo o il nimico: s'io sono prigioniera e
sono prigioniera e serva nel tuo campo o vero madre, poi che a questo m'
voi. -rivolgere a qualcuno un trattamento o un atteggiamento particolari. bonsanti,
un appartamento, un posto a teatro o al ristorante. - anche assol.
con l'intento di dargli maggior risalto o, anche, per attendere prima a
numero vince, e fatta la deliberazione o nell'una o nell'altra casa,
, e fatta la deliberazione o nell'una o nell'altra casa, subito si manda
io riservato l'ultimo luogo alla monomachia o vogliam dire al duello. cesari,
io mi son riservata questa ultima parte o perorazione del mio ragionamento, da muovere i
invece considerato dalle espressioni 'leggo! f o 'distinguo! 'oppure 'mi riservo
10. moderare, placare una passione o un desiderio. francesco da barberino,
altro tempo e a circostanze più favorevoli o opportune il compimento di un'azione o
o opportune il compimento di un'azione o l'espressione di giudizi o pareri (in
di un'azione o l'espressione di giudizi o pareri (in relazione con una prop
ad alcuno dettata per timore, riguardo o considerazione che potesse avere per la repubblica
ritirarsi in un luogo appartato per riflettere o per prendere importanti decisioni. anonimo romano