povere. 10. che denota o richiede grande disponibilità di denaro.
si vedeva concessa la domestica, aue o tre vestiti all'anno ed una tavola ricca
premesso a un sostantivo, copioso, o anche bello, ben fatto e simili.
più ricco andarne al mare, / o re degli altri fiumi. padula, 436
florido, prosperoso (il corpo femminile o una sua parte). e.
le sue finestre a parigi, a napoli o a londra, si sentivano gli esercizi
tuttora in gioia stare. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini,
. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 417: stato sì
spirituale). poerio, 3-531: o ricchi giorni / di giovinezza! allorché il
. che ha in sé grandi qualità fisiche o intellettuali, capacità, attitudini e risorse
di comprimere in essa l'uno o l'altro degl'istinti operosi che essa racchiude
essa racchiude, di cancellarvi l'una o l'altra dell'idee ond'essa s'inspira
un uomo piuttosto ombroso e costringerlo prima o poi a sopprimerla o, grazie a
e costringerlo prima o poi a sopprimerla o, grazie a dio, solo a voltarle
. -che non può essere smentito o disdetto (una promessa).
se tu cotal carola / poi diffinire, o cavalieri possente, 7 del
19. che ha pregi letterari o estetici; che è frutto di una
le aonie valli: / sudate, o fuochi, a preparar metalli.
di beni. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini,
. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 418: assai
spalmate / san dall'isole beate / o da'regni degli eoi. 23
sm. tose. signorotto prepotente o superbo delle proprie ricchezze. tommaseo [
: cfr. cedere). cedere o riconsegnare una proprietà o un oggetto alla
). cedere o riconsegnare una proprietà o un oggetto alla persona da cui si
: celebrare di nuovo, segnatamente festa o commemorazione. dannunzio, v-i- 539
). sostenere con una nuova centina o armatura. manuzzi [s. v
del paese, contrastando le tendenze centrifughe o separatistiche; riunificare sotto una direzione centralistica
storico, letterario, artistico), o a estendere e ad approfondire la conoscenza
sistematico, anche a beneficio di altri o del sapere comune; speculazione teorica su
raggira principalmente su lo studio della natura o sia sui fatti veri e su la
. 21. -per estens. resoconto o trattato che espone i risultati di tale
. riequilibrio, riassestamento di un'istituzione o dei rapporti esistenti fra membri di essa
sf. ant. ricevimento di una lettera o di un messaggio. castiglione
documento che comprova la consegna di denaro o di un oggetto: ricevuta. mia
un luogo, in quanto sia scomparso o si sia allontanato, anche volontariamente,
si sia allontanato, anche volontariamente, o non si trovi dove dovrebbe essere (
procurare qualcosa di cui si ha bisogno o che è stato richiesto da altri, dopo
averne verificato la mancanza, la sparizione o l'occultamento (e anche ciò che
far diligente ricerca di quelle la- gunette o pozzanghere nelle quali bagnandosi, antonio novelli
200 lire. chi dia a usura più o meno benigna, quassù, non conosco
13-116: in giro, per le città o cittadine vicine, tutti i pomeriggi
era però continuamente percorso da fremiti, o meglio spasimi, che si affilavano in una
effetto determinato, nell'ambito della letteratura o delle arti figurative, con l'impiego
spiritual- mente suprema, la dichiararono provincia o satellite, tanto che via via divenne
4. domanda di una merce o di un bene economico da parte dei
. aver aristotele indicato che il desiderio o sia la ricerca, incontrando la rarità,
dell'autorità di polizia, di dogana o militare. machiavelli, 14-ii-71: si
12. dir. ricerca giudiziale della paternità o della maternità naturale: attività giudiziaria conseguente
azione per la dichiarazione giudiziale della paternità o della maternità naturale. -anche: la
.: operazione compiuta da mezzi navali o aerei per scoprire nemici o naufraghi, di
mezzi navali o aerei per scoprire nemici o naufraghi, di solito seguendo rotte parallele
per rilevare la presenza e localizzare oggetti o elementi anche distanti (come il radar
), modo di operare verso una o più direzioni. -scelta, per lo
mus. ant. e letter. preludio o im provvisazione su un motivo
ricercabilìssimo). che può essere ricercato o frequentato con piacere per la gradevole compagnia
. ad fare le decte con- signazioni o reasignagioni e ricercagioni,... per
ricercaménto, sm. indagine per sapere o per accrescere la conoscenza.
ricercamento snella sia d'una sola spezie o di più. -esame minuzioso e particolareggiato
213: dopo ognuno di questi moti o ricercamenti tanto universali quanto particolari, egli
installazione, manutenzione, vendita, noleggio o leasing per: centrali e centralini telefonici
senza desinenza ricérco). tentare di reperire o di riavere cose nascoste o perdute o
di reperire o di riavere cose nascoste o perdute o comunque non immediatamente disponibili.
o di riavere cose nascoste o perdute o comunque non immediatamente disponibili.
inai- cazioni. gozzano, ii-316: o yes! ricerco, aduno senza posa
materiale qualsiasi, facendoselo dare da altri o appropriandosene; richiedere. tasso, ii-77
or mancheranno compratori a'quadri di rafaello o di tiziano? o pure i compratori desidereranno
quadri di rafaello o di tiziano? o pure i compratori desidereranno ch'i ritratti
assomiglino? chi vide mai questi mostri o questi portenti, signori napolitani? o da
mostri o questi portenti, signori napolitani? o da chi mai furono queste insolite cose
a tutti, ognun girava / la testa o si strigneva nelle spalle. forteguerri,
-per estens. desiderare di avere o di far venire presso di sé una
persona, perché se ne stima necessaria o opportuna la presenza, la compagnia, la
, / la qual finché merzé non doni o porge, / fia la mia vita
fazioni, non se ne contavano che sei o sette per tin- segna.
, / ed a chi gli nasconde o manifesta / il furto o il reo,
gli nasconde o manifesta / il furto o il reo, gran pene e premi
col suo ritratto da amalte e due o tre pezzi d'oro conservati dalla rapacità
soldati che ferma ogni persona che entra o esce, la ricerca nelle vesti.
prima che siano calafatati, siano ben bruscati o ricercati col fuoco, accioché si scopra
-figur. pervadere il corpo (o una parte di esso), producendovi
. 5. prendere in considerazione o in esame; indagare, studiare,
urbinate, lxxxiii-594: l'altrui peccati o iudecati / e li mei sempre despregati
, a proposito del rinascimento, se questo o la riforma segni il principio direttivo dell'
deritta e bella, / che matta o coppa o con altra schenella. trissino
e bella, / che matta o coppa o con altra schenella. trissino, 5-41
dal maestro) mostrarono di avere poco o punto ricercato e meditato nei problemi delle
. -avere come oggetto d'indagine o di applicazioni (una scienza).
ricercando il ferrimento dei razzi per uno o più lucidi sopra diverse figure di corpi
esser perseguitati, inquietati, né ricercati diretta o indirettamente in qualsivoglia modo e maniera.
io so se detta cupola sii vacua o ripiena, mentre, quantunque la girassi
i-93: se foste cacciato in una colubrina o ripieno, stoppinato e acceso come un
una casacca ripiena e trapunta di bambagia o stoppa... resiste al taglio e
votare. 2. pervaso di luce o di oscurità (un luogo); soffuso
luogo); soffuso di un profumo o percorso da piacevoli brezze (l'aria
porcacchi, i-116: i macedoni, o spinti da animosità o da dispiacer d'
: i macedoni, o spinti da animosità o da dispiacer d'indugiare, a guisa
. panni, 519: beverai meco, o mecenate amato, / in mediocri tazze
polpa interna (un pezzo di carne o una verdura) o del tuorlo (un
pezzo di carne o una verdura) o del tuorlo (un uovo) o
o del tuorlo (un uovo) o del nocciolo e dei semi (un frutto
il corpo di un animale, volatile o selvaggina) e riempito di condimenti,
) e riempito di condimenti, dolci o salati, sminuzzati, tritati e amalgamati
sia lesso servito caldo, ripieno, o vuoto e senz'osso ed usato freddo.
quasi interamente cotta, si ravvolgono erbe cotte o pere cotte affettate o altro simile.
ravvolgono erbe cotte o pere cotte affettate o altro simile. buzzi, 257: la
. attribuito a petrarca, xlvii-238: o angeliche voci, o lieti cori,
petrarca, xlvii-238: o angeliche voci, o lieti cori, / de'qua'un
armi ripiena? -stracarico di passeggeri o di merci (un'imbarcazione).
martello, 6-ii-680: va'superbo, o bel cisone, / del mirar tacque
. che conta, nell'ambito della popolazione o di una categoria o di un gruppo
ambito della popolazione o di una categoria o di un gruppo, molti individui accomunati
molti individui accomunati dalla medesima condizione materiale o spirituale, da un comune atteggiamento,
giovane non fa cosa che sia dannabile o riprensibile, anzi ha sempre la casa
ripieno il mondo / scienza avete, o buon cesandro, ed arte. cesari [
tre pan per coppia, / o col ventre ripien più presto scoppia.
, pietonica; che ha troppo sangue o sangue troppo denso; affetto da pletora
sia dono gradito,!... o divino in fante, /
s. bonaventura volgar., 154: o ventre che se'sedia di sapienzia;
ventre che se'sedia di sapienzia; o ventre ripieno di gloria;...
ventre ripieno di gloria;... o madonna. serdini, xxxix-i-52: l'
me portando sempre qualche libro, scritto o in greco o in francese, affinché
sempre qualche libro, scritto o in greco o in francese, affinché, se per
. fornito in sommo grado di beni materiali o di potenza. guido delle colonne
svolge nel prevalere di determinate condizioni soggettive o oggettive (la vita); che ha
visto il succedersi di molti eventi buoni o cattivi, che ne è stato segnato
che ne è stato segnato in bene o in male, afflitto o rallegrato (
segnato in bene o in male, afflitto o rallegrato (un periodo storico o uno
afflitto o rallegrato (un periodo storico o uno stato). -anche: che
. -anche: che comporta conseguenze più o meno piacevoli o dolorose (uno stato
che comporta conseguenze più o meno piacevoli o dolorose (uno stato, una condizione)
-che è teatro di ripetute efferatezze o di continue liti; insanguinato da continue
a modi stilistici specifici di uno scrittore o tipici di un genere letterario. nappi
ripiene, ove nondimeno persona di vulgo o di contado a ragionare trapongono e con le
. tesauro, 0-32: qual antica orazione o tragica querela venne mai alle nostre mani
di simili concetti da sagace natura insegnati o ripiena o come di gemme smaltata non
concetti da sagace natura insegnati o ripiena o come di gemme smaltata non sia?
saria difettoso. 22. animato o dominato profondamente e intensamente da un sentimento
un sentimento, da una disposizione morale o intellettuale; fremente, vibrante, pervaso
un tipo di scrittura (un poeta) o a un determinato comportamento (una persona
aretino, v-1-754: la mia anima, o signore, è ripiena di sì nuova
ripieno. -dettato da una disposizione o intenzione (un modo di agire)
una disposizione d'animo anche non sincera o ingannevole (il volto, l'espressione
ripièno2, sm. riempimento di una cavità o di un recipiente (e, in
, in senso concreto, ciò che serve o è usato per riempirlo); il
si è fatto. -parte essenziale o prevalente. b. davanzati, ii-528
carni tritate e condite, di verdure o, anche, di frutta, che serve
riempire pollame, selvaggina, maialini eviscerati o particolari tagli di carne bucati, svuotati
cervio, lxvi-2-91: ne leverai due o tre coste con la crosta attaccata da
nun ne pariamo, e il contorno o il ripieno de patate co l'erbetta pesta
castellano gli disse: « zitto! o sei morto ». e queste cose aveva
. 4. imbottitura di abiti o parrucche che ne aumentano il volume;
sopra la quale poi aggiungono la suola o il suolo. -riparo esterno che si
carradori, 15: si prendano dei sermenti o fascine e si vadano per mezzo di
e si vadano per mezzo di spagno o filo di ferro applicando addosso all'armatura
, 1-216: 'glomex': gomitolo o cannello del ripieno della trama, posto
per ripieno. -figur. parte o aspetto di un'opera che ne completa
aspetto di un'opera che ne completa o arricchisce il significato o ne rinnova schemi
che ne completa o arricchisce il significato o ne rinnova schemi o forme.
arricchisce il significato o ne rinnova schemi o forme. bracciolini, 5-dial.:
prediche del padre maruffi. la ossatura o orditura è ottima: il ripieno è buono
tela ardita di bugie, con trama o ripieno di falsi miracoli, condotta che ei
parte di muratura collocata fra due vuoti o aperture, fra due archi. -anche:
, ma necessaria alla misura del verso o del suono deirorecchio. varchi, 3-302:
quelle particelle, che alcuni chiamano puntelli o sostegni e altri ripieni e noi chiameremo
chiama lettera servile, cioè non naturale o fondamentale delle voci, ma aggiunta loro
il raddoppio delle parti principali (strumentali o, talora, vocali) da parte
) da parte di un numero più o meno grande di strumenti secondari (detti
grande di strumenti secondari (detti parti o voci di ripieno) -, il
generico: pieno di un complesso strumentale o vocale. -con metonimia: l'insieme
che si contrappone al gruppo dei solisti o 'concertino'). j
gorgheggiare, che oro sembra una leggerezza o allegria da pazzo, n cor ago,
in mezzo al ripieno numeroso di 40 o 50 instrumenti molto bene si accorge d'
si accorge d'un cantino che cresca o manchi. carducci, iii21- 435:
di tale tipo con quelli (tutti o in parte) di fondo. tommaseo
registri di ripieno con quelli di tutti o di parte degli strumenti. -in
nel caso del ripieno misto) di uno o più registri di differente tipo.
salvini, 39-iv-196: una sorta ai intermedio o di piccola rappresentazioncella è detta farsa,
: essere adoperato in mancanza d'altro o di meglio. giusti, 4-i-323:
quanti nel parlare / e'si casca più o meno / in un dato intercalare /
4. ripetizione della stessa parola o, anche, di nessi di parole
ai dire che ripetizione si chiama, o ripigliaménto, da'maestri del ben parlare
ch'elle non sien se non due o tre. b. fioretti, 2-4-302:
, riprendere; ricevere qualcosa da altri o riappropriarsene. -in partic.: nella
figliuolo. -acquistare nuovamente una sillaba o una lettera nella flessione (una parola
che, quando la penultima dell'infinito muta o aggiunge consonante per fare il primo preterito
nuovamente una persona (una malattia fisica o morale). iacopone, 43-351:
seconda volta una porzione di un cibo o una bevanda. 2. prendere nuovamente
in mano uno strumento musicale per sonarlo o, genericamente, un oggetto (o
o, genericamente, un oggetto (o anche l'organo sessuale nella masturbazione).
concatenare di nuovo una maglia sfuggita o lacerata, riprendendo il filo dal basso e
rimetterselo. boccaccio, iv-103: o fiammetta, senza fine di te me e
s'i'mi potesse sbattezzare, / o far del nome com'i'fo de'
mezzo di trasporto per continuare il viaggio o per fare ritorno. faldella, 13-55
vedi se il chiari ne ripigliasse due risme o anche tre, perché forse il libretto
sé il proprio coniuge dopo averlo allontanato o ripudiato; reintegrarlo nei diritti coniugali.
col nato fanciullo. goldoni, ii-142: o via, tutti i mariti hanno da
altra persona al posto del coniuge ripudiato o morto. angiolieri, xxxv-ii-375: a
comanda: i popolani ne tolgono tre o quattro, e come sono vecchie le repudiano
avesse a durar tuttavia come un museo o un conservatorio di musica o una villeggiatura
un museo o un conservatorio di musica o una villeggiatura per l'europa oziosa..
tal patto cotal prigione [mitridate] o ripigliarlo con tarmi. -ricuperare dalla memoria
: instaurare nuovamente una forma di governo o l'influenza politica diminuita o perduta.
di governo o l'influenza politica diminuita o perduta. machiavelli, 1-i-174: partigiani
. n. catturare nuovamente un fuggiasco o uno schiavo; ridurlo di nuovo in
pagana). fazio, ii-20: o cara soror, miserere mei, / levando
a fare quello che si era interrotto o lasciato da parte o a praticare un'attività
si era interrotto o lasciato da parte o a praticare un'attività e, in
colà ritrovarsi. -riprendere un proposito o un progetto, dando loro nuovo impulso
riattaccare il discorso, riprendere la parola o il proprio argomento dopo un'interruzione;
a propria volta la parola, in accordo o in contrasto con le affermazioni altrui;
fosse una giornata brusca come ieri, o peggio ». [ediz. 1827 (
cosa avverrà domani: si tratta di esaudire o no le inchieste d'un popolo libero
non so se io dica di confondermi o d'avilirmi, ripigliando a mio padre che
-ripetere parole appena pronunciate, da sé o da alto. -anche: fare proprie
musico mostro [l'usignolo], o meraviglia, / che s * ode sì
-iniziare a trattare un argomento diverso o da un diverso punto di vista;
delle idee, e seco le parti o i membri del discorso, sieno talemente ordinate
-ripetere più volte; reiterare una rima o un verso. tolomei, 2-127
. 19. riacquistare una condizione o uno stato perduto o abbandonato; assumere
riacquistare una condizione o uno stato perduto o abbandonato; assumere di nuovo un atteggiamento
abbandonato; assumere di nuovo un atteggiamento o un abito mentale; riprendere slancio,
b. davanzali, i-12: avendo veduto o udito da'padri che l'altro dì
martello, 6-ii-333: lascia le smanie, o bella: ripiglia le leggiadre / tue
ripiglia alquanto / più del piloto, o non sarà bastante / l'abito a mascherarti
. -riportare in uso un vocabolo o un nome. tolomei, 3-124:
28. rispuntare al posto di quella tagliata o, anche, non del tutto estirpata
35. risollevarsi da una crisi militare o economica. porcacchi, i-194: non
ripigli ancora la prima natura del contratto o pure che resti un semplice credito di
... ripigliare a mente cinquanta o cento versi delle 'bucoliche'. -ripigliare
il denaro, i quattrini: vendere, o rivendere, qualcosa al prezzo di costo
: non si passerà il numero di undici o tredici gradi il piu; e giunti
-ripigliare il filo: continuare un racconto o una trattazione o un discorso o una
: continuare un racconto o una trattazione o un discorso o una conversazione, secondo
racconto o una trattazione o un discorso o una conversazione, secondo lo sviluppo logico
lo sviluppo logico, dopo un'incertezza o una digressione o un intervallo di tempo
, dopo un'incertezza o una digressione o un intervallo di tempo. b.
]: 'ripigliare i pasti': chi uscito o da malattia o da disappetenza, ricomincia
pasti': chi uscito o da malattia o da disappetenza, ricomincia a mangiare secondo
: ellissi familiare: sottinteso la difesa o simili, prendere a sostenerlo apertamente.
nelle ripigliate. 2. ripresa o iterazione di un tema o di un modulo
2. ripresa o iterazione di un tema o di un modulo stilistico nel corso di
contro un avversario che tarda a rispondere o che para retrocedendo. = femm.
il modo in cui si è trattati o si tratta. magalotti [tommaseo]
il dorso della mano noccioli di frutta o sassolini lanciati in aria; il gioco può
riprendere gli oggetti con il palmo della mano o raccogliere i sassolini caduti in terra prima
due capi con le dita delle mani (o talora con le dita dei piedi o
o talora con le dita dei piedi o con i denti) allo scopo di
contraddittorio di chi ostenta ostilità, antipatia o dispetto nei confronti di una persona verso
. letter. rimprovero, riprensione (o la condizione di chi li menta).
ripigli. monti, 24-984: se talvolta o suora, / o fratello,
24-984: se talvolta o suora, / o fratello, o cognata, o
suora, / o fratello, o cognata, o la medesma / veneranda tua
o fratello, o cognata, o la medesma / veneranda tua madre..
. nievo, 1-vt-448: dopo sei o sette reiterate richieste a fortis pel ritorno
interruzione. -ripetizione di una parola o di una frase. g. bianchetti
ripiene: 10 voi richiamo, / o larve di quei dì, larve che ognora
, chiunche di loro cava punto fuora o la testa o qualsivoglia altro membro.
di loro cava punto fuora o la testa o qualsivoglia altro membro. -respingere
-respingere indietro il colpo di una lancia o di una spada (uno scudo)
ond'io pur freno i van desiri, o sciocchi, / l'altrui falsa beltà
sente più, dov'ei si volga o slanci / trova un abisso o vi ripiomba
si volga o slanci / trova un abisso o vi ripiomba, assorto / già già
figur. riprecipitare in uno stato d'animo o un atteggiamento di afflizione, dolore,
. -ritrovarsi in una situazione negativa o sgradevole, che ormai pareva relegata in
ormai pareva relegata in un passato più o meno remoto. leoni, 292:
4. ricadere (un oggetto) violentemente o improvvisamente sul terreno o su un altro
oggetto) violentemente o improvvisamente sul terreno o su un altro oggetto. pascoli,
, ferire, provocando amarezza, dolore o rimorso. foscolo, v-46: mi
6. capitare nuovamente e in modo inaspettato o improvviso in un luogo o presso qualcuno
modo inaspettato o improvviso in un luogo o presso qualcuno. mezzanotte, io7:
9. gettare violentemente a terra o su un letto una persona.
10. figur. far precipitare nella disperazione o in una condizione di disagio psicologico o
o in una condizione di disagio psicologico o di afflizione o anche di traviamento morale
condizione di disagio psicologico o di afflizione o anche di traviamento morale (un evento
-in partic.: far ricadere un popolo o uno stato in una condizione di arretratezza
armi. ma la sua tattica naturale, o condotta di timidement insolent, non potrà
: essere costretto a subirne nuovamente rautorità o le angherie. ghislanzoni, 18-124
, otturare nuovamente un dente con piombo o con lega metallica. =
montale, 1-71: quando più sordo o meno il ribollio del- l'acque /
a lunghe secche mi raggiunge: / o è un bombo talvolta ed un ripiovere /
'l sì e il no, o per modestia o per ignoranzia, tutta in
il no, o per modestia o per ignoranzia, tutta in altrui vegna a
, onde poi la cacciasse via o le desse qualche buona tentennata. sì che
attribuire alla fortuna, al periodo storico o a una mancanza altrui il motivo di un
2-ii-240: lu me aranciu culuritu, / o lu me rara decora, / lu
. riformare uno stato nelle strutture politiche o sociali; riorganizzare un sistema politico.
le nazioni dalle quali ei sono usciti o che hanno col loro creatore spirito riplasmate
... aveva, senza questa ideologia o ricorrendovi solo in qualche frase di effetto
deformare, riplasmare le parole, tagliandole o allungandole, rinforzandone il centro o le
tagliandole o allungandole, rinforzandone il centro o le estremità, aumentando o diminuendo il
rinforzandone il centro o le estremità, aumentando o diminuendo il numero delle vocali e delle
. -rielaborare una dottrina filosofica o religiosa. bucini, 4-92: passarono
chiesa, l'esercito, certe comunità religiose o politiche. = nome d'azione da
riplatonizzare, tr. rendere conforme o ricon durre alle dottrine della
bracciolini, 1-3-34: il genitor, o sia la genitrice, / ripoggia intanto
, mondare. tasso, 1-4-52: o cavalieri, / questa sanguigna spada è
. -riportare a pieno valore concettuale o scientifico princìpi del passato. bruno
ripolitura: 'la villa delle rose'o 'la lotta per amare'! = nome
ribollire per l'effetto di vene sotterranee o di una piena (un corso d'acqua
polvere più fine una sostanza già macinata o tritata. auda, 126:
'item', che niuno banditore di morti o de'beccamorti... per fare
che investe una zona deserta, depressa o con scarsa natalità. l
moltiplicazione di una specie animale scarsamente diffusa o minacciata di estinzione, ottenuta artificialmente con
un processo di impoverimento, tramite seminagione o immissione di nuovi pesci. dizionario di
nelle foci dei fiumi (anguilline di montata o ceche, cefaletti, ecc.)
). rendere nuovamente abitato un luogo o un territorio abbandonato, deserto o scarsamente
luogo o un territorio abbandonato, deserto o scarsamente occupato, attraverso lo stanziamento di
, attraverso lo stanziamento di gruppi più o meno numerosi di persone o una politica
gruppi più o meno numerosi di persone o una politica di incremento demografico.
. 2. rendere una zona o un ambiente nuovamente popolato da una o
o un ambiente nuovamente popolato da una o più specie animali, immettendovi nuovi esemplari
di gente dopo il ritorno dalle vacanze o un abbandono coatto (una città)
: cfr. porgere). ridare o offrire di nuovo qualcosa a qualcuno.
. 3. rivolgere nuovamente suppliche o preghiere. caro, q-30: e
ordine, sistemare in un determinato luogo o recipiente dopo l'uso o in previsione
determinato luogo o recipiente dopo l'uso o in previsione di una necessità futura.
. -anche: collocare in un luogo riposto o difeso, nascondere. novellino
colpevoli. 2. posare sopra o deporre nuovamente su un piano.
. romoli, 246: i pesci arrostiti o fritti, che si ripongono dopo che
a ridarmi la vista. -mettere o posare nuovamente il piede o il capo
-mettere o posare nuovamente il piede o il capo. prezzi, ii-8-44
mettere da parte, porre al sicuro denaro o un altro bene materiale.
carducci, ii-16-283: scrivo oggi o domani a zanichelli che del mio denaro o
o domani a zanichelli che del mio denaro o dello stipendio che ripone per me passi
sicuro grano, biada, fieno, noci o altri generi alimentari allo scopo di sovvenire
l'invemo, di periodi di siccità o di carestia, ecc. diatessaron volgar
che non s'è riposto (nelle sacca o almeno in capanna), il grano
anche assol. bambagiuoli, xxxvii-46: o pigro, vien, ch'el dice sa-
-per estens. deporre, seppellire una salma o i resti di un cadavere.
6. ricondurre una persona, una famiglia o una classe a una posizione politica o
o una classe a una posizione politica o sociale di eminenza; reintegrare in un
di eminenza; reintegrare in un compito o in una condizione o anche nel potere
in un compito o in una condizione o anche nel potere; riaccordare a una persona
antica grandezza. -consegnare una città o uno stato all'arbitrio o alle decisioni
-consegnare una città o uno stato all'arbitrio o alle decisioni di qualcuno. ariosto
-ricondurre una persona a una condizione esistenziale o sociale favorevole o adeguata (la fortuna,
a una condizione esistenziale o sociale favorevole o adeguata (la fortuna, dio)
natale. -mettere nuovamente una persona o uno stato in una condizione di pace
in una condizione di pace, di libertà o, anche, all'opposto riportarlo in
anche, all'opposto riportarlo in soggezione o in schiavitù. cronichetta d'incerto,
. -per estens. relegare un filosofo o un popolo nella dimenticanza. codemo
7. confidare la speranza del prospero successo o della carriera o della salvezza nell'aiuto
speranza del prospero successo o della carriera o della salvezza nell'aiuto di qualcuno,
anima di mustafa carnei. -dare credito o autorità a un rimedio, a un
fiducia, sia essa cosa la ragione o sia la filosofia. gozzano, ii-215:
-affidare la propria anima, la vita o il destino a una persona o a
vita o il destino a una persona o a dio. leandreide, ii-2-9:
leandreide, ii-2-9: disse a manto: o caro mio tesoro, / la mia
non valse punto questa novella a disanimare o intiepidire il zelo del padre ventimiglia,
'l sommo love suspirando dice: « o altissima e veneranda maiestate e tu sacratissimo
ripone ». -riversare l'amore o l'affetto su una persona (o
o l'affetto su una persona (o anche sulla patria). n.
rapimento dei sentimenti e, anche, o donna del tremendo pallore, tutta l'
dei sensi. -confidare a qualcuno sentimenti o pensieri. lollio [barbaro],
far, come molte fanno, che, o per superbia o per grandezza o per
molte fanno, che, o per superbia o per grandezza o per ingordigia dell'ocio
, o per superbia o per grandezza o per ingordigia dell'ocio o per viltà di
per grandezza o per ingordigia dell'ocio o per viltà di animo, in niuna
vostre mani. -applicare il proprio impegno o intendimento a fare qualcosa o darvi la
proprio impegno o intendimento a fare qualcosa o darvi la propria collaborazione. gemelli careri
quest'affare. -far dipendere o identificare in un'attività, in un
in una virtù il raggiungimento della felicità o della salvezza, il soddisfacimento di un
salvezza, il soddisfacimento di un desiderio o di un piacere, il compimento di un
in aver riposto l'onore in cose o di pochissima rilevanza o positivamente cattive.
onore in cose o di pochissima rilevanza o positivamente cattive. foscolo, vii-158:
la propria forza, le proprie ragioni o la propria fortuna in qualcosa o in
proprie ragioni o la propria fortuna in qualcosa o in qualcuno. loredano, 1-4
8. collocare idealmente in una serie o in un gruppo secondo un nesso logico
nesso logico, un rapporto di affinità o di analogia, ecc.; classificare.
proprie e disordinandole, si allontanasse in tutto o ancora in gran parte dal parlare usitato
la cagione della mia temenza piglia, o re, e riponela nell'a- nimo
additava; né cosa vi aveva per incidenza o di passaggio trattata od accennata ch'egli
/ ed io le apparse visioni, o fata, / guardando il ciel mi riponeva
. 10. riedificare una città o una fortificazione. g. villani,
come invito a scomparire per l'imbarazzo o la vergogna generate dalla sgradevolezza dell'aspetto
la vergogna generate dalla sgradevolezza dell'aspetto o dall'inadeguatezza dell'operato nel confronto con
: 'tu ti puoi ire a riporre o a sotterrare', intendendo 'tu hai perduto
intendendo 'tu hai perduto tutto il credito o la stima', che è quella senza la
tutto aveva letti da riporsi. -mettersi o rimettersi a sedere o in ginocchio.
riporsi. -mettersi o rimettersi a sedere o in ginocchio. boccaccio, dee.
23. cadere in un errore o in una colpa. chiaro davanzati,
questa lingua abbia a fare? porsi o riporsi in quella vera forma?
riportaménto, sm. racconto orale o scritto; relazione, testimonianza.
, i-4-302: si trattava di un unico o di svolgimenti spirituali paralleli, ciascuno dei
di prezzo. 2. ricondurre o trasportare una persona (o anche un
2. ricondurre o trasportare una persona (o anche un cadavere) in un luogo
essercito in africa. -far ritornare o avvicinare una persona a un'altra (
un'altra (un periodo di festività o, genericamente, il tempo).
-ricondurre una persona a una condizione o a un comportamento o un uso del
a una condizione o a un comportamento o un uso del passato. -anche assol
discendenza e riportarono a metodi spesso remoti o dimenticati. -far ritornare con il pensiero
modo preciso e minuzioso, a voce o per scritto, una notizia, un
un'idea di indiscrezione, di maldicenza o, anche, di delazione).
. visconti, ii-5-4: novelle bono, o chiysal, te rapporto, / che
, 6-iii-484: questo agli accusatori, o re, riporta, / onde sappian perir
pratesi, 5-41: quello che vedi o senti in casa non l'andare a
chiaro lettere / sesquipedali, / domani, o perfido, / riporterai carducci, iii-5-544
, i-76: agli scultori bastano le seste o le squadre a ritrovare e riportare tutte
terreno, colla posizione dei termini di legno o di pietre, la linea di confinazione
nuovo. 6. subire una lesione o una ferita; ricevere un dolore o
o una ferita; ricevere un dolore o un tormento fisico o spirituale. brusoni
ricevere un dolore o un tormento fisico o spirituale. brusoni, 6-357: benché
, un compenso, un vantaggio materiale o morale o anche un danno; ottenerli
compenso, un vantaggio materiale o morale o anche un danno; ottenerli.
dire e scrivere quelo chi reporta utilitae o chi è necessario in sapere quelo che
in sapere quelo che l'orno intende o desidra de savere. -conseguire un
de savere. -conseguire un successo o una vittoria; meritare un trofeo o
o una vittoria; meritare un trofeo o un premio. refrigerio, xxxviii-132:
, ognuno che adopra l'arco, o bene o male che fadopri, è
ognuno che adopra l'arco, o bene o male che fadopri, è arciero;
scudo, dove era la 'brocca'o sia chiodo, riportava il premio. parini
gloria, onore attraverso l'esercizio di virtù o il compimento di azioni esemplari o eccezionali
virtù o il compimento di azioni esemplari o eccezionali. -anche: ottenere il primato
barbari la lingua latina. -ottenere piacere o salute. anguillara, 4-166: al
8. ripristinare il buon gusto letterario o l'uso di una forma metrica.
, collegare, ricondurre idealmente, mentalmente o concettualmente. manfredi, 3-76: dalle
vi ha nella dottrina de'tempi di note o caratteri atti a distinguerli e specificarli,
le quantità dei generi commerciabili ad una idea o misura comunemente riconosciuta, acciò non nascessero
-ricondurre alla mente, alla memoria o alla coscienza. beccuti, 181
15. puntare nuovamente lo sguardo o l'attenzione su qualcosa. delfico
pennello, con riportarne una dote alla figlia o con pagare i debiti e ristorar la
assol. quaedam profetia, v-581-3: o furtuna fallenti, pirici non si'tuta
tali lavori riportati e ben saldi, o d'argento o d'oro che siano
riportati e ben saldi, o d'argento o d'oro che siano, sono quelli
della sartoria, cucito su una stoffa o su un abito (una tasca, un
sparsero a raccontar l'accaduto. due o tre andaron fin all'uscio del curato
6. ottenuto (una vittoria militare o politica o letteraria o anche interiore)
. ottenuto (una vittoria militare o politica o letteraria o anche interiore).
una vittoria militare o politica o letteraria o anche interiore). g. p
riportato2, sm. nel linguaggio di borsa o di banca, chi dà titoli a
del prezzo, che può essere aumentato o diminuito nella misura convenuta. ibidem,
(anche facendo l'ufncio di spia o di detrattore). bambagiuoli,
). bambagiuoli, xxxvii-29: o detrator, riportator fal lace
prova. l. salviati, 19-01: o duti, / riportator di cattiva novella
si ha bisogno, per riportarli sul terreno o sulla carta. 4. cane
ant. repòrto), sm. discorso o messaggio che viene riferito o ha da
. discorso o messaggio che viene riferito o ha da essere riferito ad altri;
; rapporto, relazione di un informatore (o anche di una spia); confessione
2. ornamento di forma complessa o di materiale prezioso applicato, su una
un lavoro [lo straforo] di filo o d'oro o d'argento, e
straforo] di filo o d'oro o d'argento, e uno attaccare sopra li
attaccare sopra li pani fogliami, frutti o semi o simili cose:...
li pani fogliami, frutti o semi o simili cose:... certamente chi
le basti a tener fermo queu'ormesino o quell'ostro, su cui vuole ella
: materiale detritico proveniente da uno sterro o da una demolizione e usato per costruire
una demolizione e usato per costruire dighe o argini, per colmare avvallamenti o per
dighe o argini, per colmare avvallamenti o per lavori stradali; la terra trasportata
una via lo stecconato d'una demolizione o d'uno sterro, non sono contento
da caccia che raccoglie la preda uccisa o ferita e la porta al cacciatore.
e riportare al cacciatore la preda ferita o uccisa, nel corso della caccia da
trasferita alla pagina successiva del registro contabile o in un altro conto. 9.
certo periodo di tempo: riporto bancario o di banca) e nei rapporti di
a un altro soggetto (detto riportatore o anche riportista) una certa quantità di
mercato) può essere eguale, maggiore o minore di quello del primo trasferimento (
del prezzo, che può essere aumentato o diminuito nella misura convenuta.
mene d'essa [la patria] o de cosa / che ve faccia reposa,
ripossa alcuna fiata, / né di doglia o de affanno alcun si cura. poema
voce in che esso si fa è comune o su la terza sillaba o su la
è comune o su la terza sillaba o su la quinta o su la settima.
la terza sillaba o su la quinta o su la settima. -luogo di
di un testo che consente all'ascoltatore o al lettore di riprendere fiato. lenzoni
183: non sia... dura o rotta questa parte [del periodo]
412: tutte le figure sono assise o riposanti come su un giaciglio. 2
dà la sicurezza necessaria a placare dubbi o angosce (un sistema filosofico).
gridare e umilemente a pregare: « o pietoso jupiter, noi moiano! ora
». 3. soggiorno più o meno lungo. dante, conv.
su una vocale (l'accento tonico o ritmico). bembo, 10-xi-309:
bembo, 10-xi-309: la terminazione latina -orio o -oria può, trapassando in vulgare,
si riposa in quella guisa che spesse volte o navigi o travi... veggiamo
in quella guisa che spesse volte o navigi o travi... veggiamo sopra dell'
si studiava in qualunque città, terra o villa di aver qualche cella o priorato con
, terra o villa di aver qualche cella o priorato con chiesa di sua ragione,
portandosi colà... l'abbate o i monaci, non avessero da pagare l'
egli viva. -per estens. stare o essere collocato in un determinato posto o
o essere collocato in un determinato posto o luogo o in un contenitore. tommaseo
collocato in un determinato posto o luogo o in un contenitore. tommaseo, n-123
fiede peschereccia canna, né rete si stende o nassa riposa. verga, 5-162:
, 8-96: in capo a una o due settimane parecchi milioni si erano
essere riposto nel cuore di una persona o nella persona stessa (l'amore, la
. y porre la propria fiducia o la propria speranza nei consigli o nelle
fiducia o la propria speranza nei consigli o nelle qualità morali di una persona o
consigli o nelle qualità morali di una persona o nella persona stessa; contare sulle capacità
quale si riposa più che sopra qualsivoglia patto o lega. caro, 12-iii-278: gire
, 1-ii-13: vanne tosto, o sorella, e pensa teco / che dalla
le armi mercenarie. -rimettersi o abbandonarsi totalmente in dio (o nella
-rimettersi o abbandonarsi totalmente in dio (o nella madonna), confidando in lui e
misericordia. laude cortonesi, 1-i-130: o sole lucente [la madonna], o
o sole lucente [la madonna], o aulita rosa, / a tutta gente
su una convinzione, su un principio più o meno probabile e accettabile (una teoria
riposassero quasi solamente, come riposano, o sui princìpi di cui tante sono le oscurità
sono le oscurità e le eccezioni, o sugli effetti di cui son tante le varietà
11. tr. deporre, posare o collocare di nuovo in un certo luogo
un certo luogo; mettere nel letto (o anche nel sepolcro). cavalca,
. -appoggiare la testa sulle ginocchia o sul grembo altrui per riposo o in
ginocchia o sul grembo altrui per riposo o in atto di sottomissione. tarchetti,
me pietosa. / s'e'disiai o mai sofersi rio, / or, veggio
15. fissare lo sguardo su una persona o su un punto determinato. ricciardo
. rinfrancarsi, rilassarsi, anche sdraiandosi o sedendosi o dedicandosi ad attività ricreative;
, rilassarsi, anche sdraiandosi o sedendosi o dedicandosi ad attività ricreative; rimettersi in
una fatica (sia fisica sia mentale) o un lavoro, al termine di un
lavoro, al termine di un viaggio o, anche, per la necessità determinata
per la necessità determinata dall'età avanzata o da una non buona condizione di salute
dante, conv., iv-xxvm-7: o miseri e vili che con le vele
una personificazione. allegri, 126: o felici coloro i quali nacquono e vissono
riposi, / né mai vi svegli, o fortunati sposi, / desio pungente od
fermò il duca in una camera, aggravato o da pensieri o da indisposizioni, e
una camera, aggravato o da pensieri o da indisposizioni, e senza prender cibo ordino
, anche non sapendo s'egli dorma o sapendo che non dorme. betteioni, iv-111
conforto e di soddisfazione dovuto all'assenza o alla liberazione da turbamenti, inquietudini,
alla cessazione di circostanze negative e dolorose o, anche, alla capacità di dominare le
: qual grazia, qual amore o qual destino / mi darà penne in guisa
far riposare la mente in rimedi empirici o parziali. -dismettere ogni furore.
! -acquietarsi; attenuarsi, mitigarsi o appagarsi (un desiderio, un sentimento
-per estens. trascorrere, godere o essere in un periodo o in una
, godere o essere in un periodo o in una condizione di pace, di prosperità
, in pace, senza suscitare guerre o lotte. dante, inf,
che li padri non corrano sopra la plebe o la plebe contra i padri? ranieri
porto [la felicità temporale] nessuni o pochi e difficilmente potrebbono pervenire, se
michtel, lii-4-359: se pur per stanchezza o per via di tregua o d'altra
per stanchezza o per via di tregua o d'altra sorte di sospension d'arme si
. -vivere senza alcuna preoccupazione economica o nell'ozio, curando poco o nulla il
economica o nell'ozio, curando poco o nulla il lavoro o l'impegno politico
ozio, curando poco o nulla il lavoro o l'impegno politico. novelle adespote
, ma nel tirar all'in giu o la gravità sola o con parte dell'animale
all'in giu o la gravità sola o con parte dell'animale può reggere e
interrompere, anche temporaneamente, un'attività o umazione; rinunciare a un proposito.
tutte quante le liti / s'accordano o riposano o fan tregua, / se concorde
le liti / s'accordano o riposano o fan tregua, / se concorde speranza e
: siate sulrlda dalla fronte ombrosa / o nelle stanze dell'aurora, / le stanze
si caverà non rimanendo nel fondo fango o rena, sarà manifesto segno della sua
anni, riposa nel terzo... o nel settimo; imperciocché infino a questo
poi riposare [i campi] sei o sette anni, e da qui in là
-giacere inutilizzato (uno strumento) o non letto (un libro).
niun sito, dove lo sguardo, o da presso o da lungi, alla scoperta
dove lo sguardo, o da presso o da lungi, alla scoperta o per mezzo
da presso o da lungi, alla scoperta o per mezzo degli alberi, non vada
e rimettere in forze il corpo affaticato o gli occhi stanchi. dante, inf
l'animo, consentendogli di trovare pace o sollievo da una pena, da una preoccupazione
lettore dalla tensione emotiva provocata dal brano o dai versi precedenti. bacchelli,
. mantenere fermo un liquido per decantarlo o un concime per maturarlo. soderini,
, e, raddotto insieme in conche o vasi grandi,... quivi si
dio: godere della pace della morte o della beatitudine del paradiso. laude
successo conseguito senza preoccuparsi di riconfermarlo o migliorarlo. tarchetti, 6-ii-507: allora
letizia cenarono. mauro, xxvi-1-212: o quanto più mi par cosa divina, /
non sieno sempre i miei pensieri di voi o gli spiriti miei vi vadano cercando o
o gli spiriti miei vi vadano cercando o '1 desiderio vi chiami. catzelu [
né dissidi (con riferimento alla vita o a un periodo di essa o alla
vita o a un periodo di essa o alla dimora in un luogo o alla situazione
essa o alla dimora in un luogo o alla situazione della società).
senza mostrare un piccol segno di dolore o di orrore. -serenamente.
. pacatamente, con calma, senza agitarsi o vincendo l'agitazione o l'ira;
, senza agitarsi o vincendo l'agitazione o l'ira; amabilmente. buti,
riposatamente e naturalmente parla senza sollecitudine alcuna o dolore o tubazione d ^ affetti.
naturalmente parla senza sollecitudine alcuna o dolore o tubazione d ^ affetti. leopardi,
... come parlatore da salotto o scrittore di pagine da centellinarsi riposatamente,
. 5. senza troppo danno o affanno. b. vannozzi, i-193
, se ad agio non sedessero, o udissero un mormorio, non potrebbono, non
persone riposate e da sapere fare poco bene o poco male, che gli uomini savi
di questi consiglieri si conosce mala inclinazione o desiderio di novità... per esser
vista (l'aspetto di un luogo o di una stagione); senza asperità.
. e non so se da lei o da quella riposata soavità autunnale o da
da lei o da quella riposata soavità autunnale o da entrambe mi veniva al cuore un
ojetti, i-172: quella riposata fede, o quell'illusione, che la vita continua
le vicende di sei ore in sei o otto (secondo il numero de'cavatori
, ristorato dalla fatica dopo una pausa o dopo il sonno (una persona, il
il sonno (una persona, il corpo o una parte di esso).
tenue, non abbagliante (una luce riflessa o quella del sole autunnale, un colore
e decoroso. 12. svolto o da farsi con calma, senza fretta né
mio sarà disturbo de'vostri riposati studi o no, messer trifon mio.
dell'anima (la conclusione dell'esistenza o di un periodo di essa).
loro aspramente, non ebbero neuna volta o di fuori da loro prosperevole o dentro
volta o di fuori da loro prosperevole o dentro da loro riposato tempo. boccaccio,
hanno / a sì gravoso affanno: o riposate / notti, notti beate! bacchelli
tono, uno stale, una scuola artistica o letteraria); scritto in tono quieto
che comporrò a testa riposata. -a o con riposato animo o anima o cuore:
riposata. -a o con riposato animo o anima o cuore: cessata l'agitazione
-a o con riposato animo o anima o cuore: cessata l'agitazione o il
anima o cuore: cessata l'agitazione o il turbamento; tranquillamente; con serenità
voi, messer giorgio, se pensate o vedete che lo star vostro gli giovi,
non si passerà il numero di undici o tredici gradi il più; e giunti a
, / se ti piace, / o vivo dio verace, / a riposarmi in
la quale vanno volando non come riposevoli o oziosi, che assai utilmente la divina
(la vita, una condizione economica o sociale). giamboni, 1-29:
xi-28: si fermava da lei a colazione o a cena, con la malvina,
. condizione di distensione e di sospensione o di cessazione, di varia durata
varia durata, delle attività lavorative o di incombenze faticose, impegnative e,
determinata anche dalle necessità dell'età avanzata o di particolari condizioni di salute).
il riposo. onde l'uomo va o per sollazzo, o per essere più
onde l'uomo va o per sollazzo, o per essere più sano, overo perché
sano, overo perché va caendo il cibo o cotali cose. dunque il fine non
su l'erbe e chi su faggi o mirti. rime inedite, lxv-300: quanto
. -con metonimia: ciascuno dei passatempi o delle attività di svago che occupano i
, a distendersi, a svagarsi, o che permette di vivere tranquillamente, lontano
. manzoni, 34: dormi, o celeste: i popoli / chi nato sia
segrete. -camera, stanza da o di riposo: stanza da letto.
2. in partic.: ristoro piacevole o necessario procurato dal sonno (e dai
vita. -con metonimia: il sonno o i sogni. chiaro davanzati, 100-5
, 17: direi ch'esci [o notte] dal cielo e ch'hai di
riposo / (siccom'io credo), o mio signor, sei vago, /
; poiché se ci sono ricordi più o meno chiari od oscuri, più o meno
più o meno chiari od oscuri, più o meno distinti o confusi dei sogni,
chiari od oscuri, più o meno distinti o confusi dei sogni, non è possibile
letto stesso. petrarca, 234-9: o cameretta che già fosti un porto / a
mie diurne, /... / o letticciuol che requie eri e conforto /
3. condizione di quiete, di tranquillità o di consolazione e di soddisfazione dovuta all'
consolazione e di soddisfazione dovuta all'assenza o alla liberazione da turbamenti, inquietudini,
, inquietudini, affanni, preoccupazioni, o provocata dal verificarsi di eventi o situazioni
, o provocata dal verificarsi di eventi o situazioni favorevoli o dall'appaga- mento intellettale
dal verificarsi di eventi o situazioni favorevoli o dall'appaga- mento intellettale; sollievo derivato
dolore ». lacopone, 49-1: o coscienzia mia, granne me dai mo repuso
di riposo nel vedersi ravvicinato al certo o al vero. fantoni, ii-243:
. fantoni, ii-243: non curo o sprezzo i vortici / d'un mondo
dà riposo / sapere che in uno o in due noi siamo una sola cosa
partic. con una determinata condizione sociale o matrimoniale). boiardo, cvi-483:
sta fra i precipizi del lusso, o fra i riposi della agiatezza?
agiatezza? -con metonimia; motivo o causa di serenità, di tranquillità,
pisa, 1-315: come hai potuto, o tardo reposo della mia vecchiezza, lassarmi
. / se io te son fidele, o mio riposso, / o caro amore
fidele, o mio riposso, / o caro amore, / deh, non me
mio? buonarroti il giovane, i-27: o dell'alme felici alto riposo, /
meo te mando. cicerchia, 1-178: o figliuol mio, o dolce mio riposo
cicerchia, 1-178: o figliuol mio, o dolce mio riposo, / avran costoro
di tutto riposo. -non conturbante o inquietante (una donna). bonsanti
. 4. condizione di pace o di cessazione delle sofferenze, delle passioni
di cessazione delle sofferenze, delle passioni o delle insoddisfazioni umane che è propria della
cristo. laude cortonesi, 1-i-415: o divina potenca che 'n cielo regni,
dengni / che sia diviso da me, o sconsolata? / el suo riposo sta
nelle espressioni riposo del paradiso, eternale o eterno). -eterno riposo: preghiera,
laudario di borgo san sepolcro, i-18-48: o signor mio grazioso, / iesù,
per avere raggiunto il limite d'età o per altre ragioni, soprattutto di salute,
burocratico; e tale condizione è accompagnata o no dal percepire un'erogazione periodica di
: vale dispensare altri da alcuna carica o ufficio, con conservargli le mercedi. lessona
civili, e ciò avviene quando l'età o le infermità costringono gli agenti del servizio
tale astensione è obbligatoria e retribuita) o dei lavoratori autonomi (specialmente nelle espressioni
giorno di riposo, riposo domenicale, festivo o settimanale). -anche: intervallo per
giorni perché modesto poteva aver preso un giorno o due di riposo. l'illustrazione italiana
e può essere detto riposo branda) o nell'infermeria della caserma di un determinato
di un ufficio, di un cinematografo o di un teatro (e, anche,
anche, la relativa sospensione dell'attività o dello spettacolo in programma; e spesso
e spesso è usato in espressioni ellittiche o nella comunicazione o nell'avviso scritto del
usato in espressioni ellittiche o nella comunicazione o nell'avviso scritto del turno di chiusura
per lo più per una sola giornata) o di un campionato di calcio, di
. -anche: intervallo fra una fase o un tempo e l'altro di una
8. comando dato a militari (o, anche, ad alunni, a
distesa (in attesa di un ordine o di un nuovo ordine di attenti)
(anche nell'espressione posizione di riposo o come formula di comando). -
si assume appoggiando la lama della spada o del fioretto, con la punta rivolta
rivolta in alto, sul braccio sinistro (o sul destro per i mancini) o
o sul destro per i mancini) o rivolgendo a terra verso sinistra la lama
9. condizione di chi cura poco o nulla il lavoro e le attività professionali
altre parti diede. iacopone, 53-57: o pace amara [parla la chiesa]
felice da massa marittima, xliii-224: o voi che state sempre ne'riposi, /
senza voler udir cosa che gli dia impaccio o pensiero. ciro di pers, 3-1
riposso. -attività poco faticosa o più rilassante o svolta più blandamente rispetto
-attività poco faticosa o più rilassante o svolta più blandamente rispetto ad altre o
o svolta più blandamente rispetto ad altre o rispetto a periodi precedenti. giraldi
a occupazioni (soprattutto letterarie, artistiche o scientifiche) diverse dagli svaghi e dai
una compagnia e brigata di m uomini o più, tutti vestiti di robe bianche
, della chiesa, di un popolo o di una città, non turbata da
, proteste, movimenti di opposizione più o meno violenta, instabilità di governo, conflittualità
governo, conflittualità fra le parti sociali o, anche, da intolleranza religiosa;
, 1-i-131: deggion le nozze, o figlia / più al pubblico riposo / che
patire il riposo, tutte queste cose, o italiani, potevano sommovere a nuova occasione
. condizione di calma e di serenità effettiva o che sembra emanare dalla natura, dalle
determina sensazioni di serenità e di rilassatezza o di quiete di vita; tranquillità esterna non
; tranquillità esterna non turbata da rumori o da movimenti. tasso, 2-96:
varca il mare amoroso: / state, o venti, a riposo. scrofani,
). 12. stato di quiete o interruzione di movimento di un corpo.
replicando le revoluzioni, si faccia alcuna dimora o si interrompi il movimento con riposo alcuno
, in qualunque stato si trovano, o estremamente basse o straordinariamente escrescenti per le
qualunque stato si trovano, o estremamente basse o straordinariamente escrescenti per le piovane che sopragiungono
l'effetto si trova distrutto da ostacoli invincibili o da azioni opposte. -fis
essere pronta per una successiva lavorazione, o di un liquido che viene lasciato decantare
quel riposo alla cera di quella giornata o di due secondo la stagione del tempo,
sono visibili. 13. interruzione o sospensione temporanea di un'azione, di
, di un'attività. -anche: durata o periodo di tempo di tale interruzione.
di migliaia di operai. -cessazione o interruzione di uno stato emotivo o delle
-cessazione o interruzione di uno stato emotivo o delle manifestazioni di esso. cino,
di esso. cino, iii-148-11: o lasso me, sovra ciascun doglioso! /
-temporanea e per lo più breve interruzione o sospensione che inframmezza un discorso, una
poetico (soprattutto in fine di strofe o di verso per convenzione ritmica o,
strofe o di verso per convenzione ritmica o, anche, a metà del verso)
i nessi logici, per ragioni espressive o di fonetica sintattica o, anche,
per ragioni espressive o di fonetica sintattica o, anche, per interrompere la monotonia
ponendo sempre un riposo dopo ogni consonante o espresso o sottinteso, quando manca la
un riposo dopo ogni consonante o espresso o sottinteso, quando manca la vocale,
quando manca la vocale, ci mettono o ci suppongono lo sceva tanto in mezzo
che per un certo tempo (uno o più anni) non viene lavorato e dissodato
prende alcun altro frutto che il sementato o il pascolo, si dissoda il terreno coll'
pascolo, si dissoda il terreno coll'aratolo o col zappone. lastri, 1-5-45:
maremma usano il riposo protratto fino a due o tre anni, nel qual tempo ha
17. bot. condizione di attività ridotta o latente di un organo vegetale in cui
scarsa, bassa temperatura, siccità) o per la presenza di sostanze inibitrici (e
. mus. accordo, intervallo, grado o tono di riposo: nella teoria armonica
il quale è l'accordo perfetto maggiore o minore... 'nota'o 'grado
perfetto maggiore o minore... 'nota'o 'grado di riposo': nota del tuono
disus. ripiano che interrompe una scalinata o ne è collocato alle sommità o che collega
scalinata o ne è collocato alle sommità o che collega
. scamozzi, 2-161-4: i piani, o riposi, dove principiano o pervengono i
piani, o riposi, dove principiano o pervengono i rami delle salite, e
. galìani, 3-3: quei pianerottoli, o riposi, che sogliono farsi per interrompere
15 in 20 scalini vanno de'riposi o de'ripiani. -per simil.
per poterci sostare, in una pendenza o in un luogo ripido. santi
approdo, di strumenti per le riparazioni o di rifornimenti o, anche, in un
strumenti per le riparazioni o di rifornimenti o, anche, in un luogo che
intemperie. -anche: il porto stesso o il punto di ancoraggio; il tempo che
qualche cosa di cui si abbia bisogno o per fare qualche nparazione al bastimento.
un porto... abbiamo fatto riposo o fermata di quindici giorni a rio janeiro
buona speranza è luogo di buona fermata o riposo. 'fare riposo o fermata': vuol
buona fermata o riposo. 'fare riposo o fermata': vuol dire toccar un porto
effetto delle onde, di quello del vento o di ogni altra causa; e che
la mia novella mostrarvi. -fare o prendere riposo in qualcuno: essere, manifestarsi
riposo in qualcuno: essere, manifestarsi o radicarsi nel suo animo (un sentimento,
: interromperne la lettura in quanto noioso o inutile. ramazzini, 315: ho
della compagnia di san gilio, 396: o beata melana, che è in te
e letter. avere di nuovo in proprietà o in possesso ricchezze, beni materiali.
in partic. della grazia divina) o, anche, del favore o dell'amore
divina) o, anche, del favore o dell'amore di una persona.
della propria intimità, liberandosi da un legame o nella tregua di un impegno.
esigenze di una comunità per un periodo più o meno lungo. -in senso concreto:
provvista per lo più cospicua di materiali o di derrate alimentari accumulate preventivamente (e
(costituita semplice- mente da un solco o da una buca, scavata per lo
, parando col fucile i colpi di sciabola o lancia e ripostando nell'uomo o meglio
sciabola o lancia e ripostando nell'uomo o meglio nel muso del cavallo onde farlo
luogo a un altro (in carrozza o a cavallo). foscolo,
locale, attiguo alla stanza da pranzo o al quadrato di una nave, adibito al
nave, adibito al deposito delle stoviglie o dove si portano i cibi prima di
pregiudicare alcuno de'professori, de'credenzieri o ripostieri, ma l'ho fatto solo per
lo più piccolo e privo ai finestre, o armadio a muro usato per riporvi,
a muro usato per riporvi, per nascondervi o custodirvi oggetti, attrezzi, merci e
, attrezzi, merci e materiali vari o, anche, per conservarvi provviste alimentari,
vecchio ha trovato qualche ripostiglio di danari o una borsa. bertanni, lx-2-139: si
stavano i ricevuti nell'abitato, cioè o affatto al buio in un angustissimo ripostiglio,
al buio in un angustissimo ripostiglio, o, come dice un di loro, e
[del vestiario], restava poco o nulla; da tempo gli altri si erano
gli ossami. 2. recipiente o contenitore mobile che viene usato per riporvi
che viene usato per riporvi, conservarvi o custodirvi qualcosa, per lo più in
da un cassetto, da un baule o da uno scomparto, da una scatola,
buti, 1-474: bolgia cioè ripostignolo o vero ripostiglio. morando, pref,
i-5-313: porta [il mulo], o montecatino, / di legno un ripostiglio
, fatto contro il bordo della nave o contro le paratie nelle camere, che serve
3. per estens. luogo (o, anche, località) occulto,
nascondersi, ad agire senza essere visti o scoperti o, anche, a nascondere
ad agire senza essere visti o scoperti o, anche, a nascondere o a
scoperti o, anche, a nascondere o a segregare qualcuno. bibbia volgar.
li miei fuggitivi abiteranno teco; o tu, moab, fa'che tu sia
raffigurate subito un ripostiglio, un nascondiglio o, come suol dirsi, uno scannatoio lasciato
tra quattro mura in fondo a una torre o nel più intimo d'una casa.
concavità e i ripostigli tutti sono ripieni o d'aria o d'acqua o d'esalazione
ripostigli tutti sono ripieni o d'aria o d'acqua o d'esalazione. m.
ripieni o d'aria o d'acqua o d'esalazione. m. arlotto, i-203
aspri perigli. 4. luogo o veicolo in cui si raccolgono o che
. luogo o veicolo in cui si raccolgono o che frequentano determinati gruppi 0 categorie di
di persone (per lo più spregevoli o poco raccomandabili); ricettacolo. -
ricettacolo. - anche: tale gruppo o categoria. n. franco, 4-191
il mio sion si chiami. -luogo o ambiente pieno di vizi e di corruzione.
di arte, è una sorta di ripostiglio o luogo di sbarazzo, dove egli colloca
perché è la classe deh'industrialismo, o, per usare le sue parole, è
traduce, di colui che compone con questo o quell'elemento preso a prestito ».
capo umano, ma senza poterne render ragione o prova alcuna che vaglia. foscolo,
complicare le cose. -aspetto oscuro o poco comprensibile, dal punto ai vista
punto ai vista semantico, stilistico, retorico o, anche, grammaticale, di un'
, di un'opera, di un autore o di una lingua. varchi,
-aspetto più segreto di un'arte o più difficile da penetrare di un'opera
ciascuno dei cassoni, fissati alle murate o posti sotto la corsia di una nave,
che questo seme,... riposto o seminato che sia in terreno adatto,
che sia in terreno adatto, presto o tardi germoglia una pianticella. 3
, 82: qual selva è sì reposta o sì selvaggia, / qual lauro in
, / qual lauro in aere cresce o quale ohva, / che non sapia il
c. i. frugoni, i-8-174: o riposte spelonche, o valli, o
, i-8-174: o riposte spelonche, o valli, o monti, / di dafni
o riposte spelonche, o valli, o monti, / di dafni al sagro nome
. 4. che vive ritirato o appartato (una persona). -anche
all'ombre, / s'è riposto o s'è codiglio. 5.
ricollocato in una posizione politica, sociale o economica di eminenza. ariosto, 15-25
dirà e proverà ch'il tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro
proverà ch'il tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto e
il tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto e qualità
sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto e qualità riposto.
. conservato in un luogo nascosto e sicuro o in un contenitore adatto (un bene
, da parte (denaro per la vecchiaia o per i bisogni futuri); accantonato
, conservato per i periodi di carestia o per l'inverno (biada, sementi,
. soderini, i-249: le capanne o portici... si deono fare soprattutto
larghezza e che risguardino a mezzogiorno o vero a ponente, perché dal calor del
290: egli la pon ne lo studio o camerin suo più secreto; né anche
. -depositato, custodito nell'anima o nel cuore (un sentimento, un
sempre in te riposto. -fondato o identificato con una virtù, con un'
sozze cose è riposta. -affidato o deputato a qualcuno (un compito,
13. non comune, non divulgato o non troppo usato o noto; complicato
, non divulgato o non troppo usato o noto; complicato, raffinato, sottile (
sottili, più riposti. -più o meno maliziosamente celato (il significato di
espresso, più profondamente celato nel cuore o nell'animo (un pensiero, uno
atto alla conservazione di grano, fieno o biada, di generi alimentari, di
] bacini, conche grandi, fornaci o fornelli, tavole da mangiare di più sorte
. panili, 1-i-332: 'riposto': compartimento o camerino fatto in talune parti irregolari del
fatto in talune parti irregolari del bordo o intorno all'albero di mezzana, nel
si vide là dentro un bellissimo riposto o credenza che vogliam dire, in parte
: pecunia, quando ella sarà in mano o in riposto de'detti camarlinghi.
o t'à 'n riposto, / e no
. sottoporre una pianta a una nuova o a un'ulteriore potatura. roseo,
le viti son sì deboli nei paesi caldi o temperati si possono potare o ripotare dopo
paesi caldi o temperati si possono potare o ripotare dopo che han fatta la foglia
. ripotatura, sf. nuova o ulteriore potatura. paoletti, 1-1-329
. potere1). ant. potere o potere di nuovo. guittone, i-39-78
partic. in un rapporto d'amore o sessuale. tommaseo [s. v
nom. (riprecìpito). ridursi o venire a trovarsi o incappare di nuovo
riprecìpito). ridursi o venire a trovarsi o incappare di nuovo e repentinamente in una
decadenza di valori, di degradazione morale o politica. oriani, x-7-57:
cui è da sperare di non ridiscendere o, piuttosto, di non riprecipitare.
, un riprecipitare dal cielo sulla terra o dal paradiso nell'infemo. -ritornare nel
. -ritornare nel caos primigenio. o. rucellai, 2-5-3-208: ogni e qualunque
2. scagliarsi fuori da un luogo o in una direzione. fenoglio, 1-i-1527
ciascun vada a comporsi col commissario generale, o sostituto, con concedergli di poter tenere
pregare, supplicare di nuovo, insistentemente o a propria volta qualcuno con umiltà perché
e da chi la volesse opres- sare o mettere in suprizio o in ruma. petrarca
volesse opres- sare o mettere in suprizio o in ruma. petrarca, 23-137:
collera. -con riferimento a una personificazione o a un essere mitologico. petrarca
scompigliata, irta e piangente / te, o sol, ripriega la natura, e
saluta. 2. esortare, sollecitare o (con valore attenuato) invitare qualcuno
valore attenuato) invitare qualcuno di nuovo o insistentemente, in modo per lo più
e cortese (ma anche con autorità o con insistenza, talvolta eccessiva e fastidiosa)
fastidiosa), a compiere determinate azioni o a comportarsi secondo modi e fini opportuni
. 3. pregare di nuovo o con insistenza dio o una divinità richiedendo
. pregare di nuovo o con insistenza dio o una divinità richiedendo per sé o per
dio o una divinità richiedendo per sé o per altri favori e grazie.?
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-104: o signor, la tua grandezza / dichmisi
-invocare, implorare, impetrare di nuovo o insistentemente un favore o una grazia da
impetrare di nuovo o insistentemente un favore o una grazia da dio (e può
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da
agg. pregato, supplicato di nuovo o insistentemente. muratori, 6-297: che
dare il perdono a chi con offese o affronti apportò nocumento al corpo o alla
offese o affronti apportò nocumento al corpo o alla riputazione di loro o de'loro parenti
al corpo o alla riputazione di loro o de'loro parenti. 2.
, con valore iter., intens. o che indica movimento inverso, e da
premiare, ricompensare, rimeritare (materialmente o moralmente). f f
/ d'altro che di porri lessi 7 o di cose ripremute. -applicato strettamente
, agg. ant. che rimprovera o biasima. cassiano volgar., xxiii-i
riprepararsi alla difesa senza che guerra si voglia o segua, e senza che ci sia
-ricuperare quanto si è portato altrove o si è dato provvisoriamente ad altri o
o si è dato provvisoriamente ad altri o è caduto dal posto dove stava.
in attesa. -prendere moglie o marito in seconde nozze. ottimo,
: gioffredo barbato aumentando di dominio prese o riprese... titolo di duca di
... titolo di duca di barbante o di brabante. b. davanzati,
luogo dove ci si era fermati più o meno a lungo. dante, inf
6. ritornare a occupare un dato posto o una determinata posizione. tommaseo [
. ricuperare le forze, l'efficienza fisica o i sensi e la conoscenza venuti meno
abituale, per un poco dismesso, o a seguire abitudini, anche viziose.
quiritto se'? attendi tu iscorta / o pur lo modo usato t'ha'ripriso?
-assumere di nuovo una data colorazione o una determinata forma (un paesaggio,
(un paesaggio, un oggetto malleabile o elastico). tommaseo [s.
genere di vita, a quell'uffizio o servizio. pascoli, i-353: aveva ripreso
. io. ritornare a considerare o a esaminare una situazione, a trattare
una questione, a svolgere un tema o un argomento già introdotto in uno scritto
argomento già introdotto in uno scritto o in un'opera artistica precedenti; rileggere un
uno stilema ricavati da opere precedenti proprie o di altri o da una tradizione.
da opere precedenti proprie o di altri o da una tradizione. viaggi di nicolò
: quando gli ornamenti e il colore o di un mobile o di checchessia sono simili
e il colore o di un mobile o di checchessia sono simili a quelli di
de li soi fratelli avesse odio con patre o matre e con fratre o con autra
con patre o matre e con fratre o con autra persona, secretamente lu degia
senz'altro risultato che d'invipe- rirlo o farlo ridere. -assol.
-in relazione con un compì, o con una prop. subord. che
gli sembrava che lui sapesse già, o capisse perfettamente. -trattenersi dal compiere un'
gente abominava e dispregiava, non per infamia o vituperio de li erranti, ma de
uno scritto, un'opera d'arte o un suo particolare aspetto; giudicare negativamente
di venir sotto la verga di riprensione o no. guazzo, 1-21: non
18. in maglieria, ricuperare una o più maglie sfuggite al lavoro, ricongiungendole
oggetto, una scena mediante una fotografia o una ripresa cinematografica. bonsanti,
. -nell'operazione di alare un cavo o alzare un'imbarcazione o una sua attrezzatura
alare un cavo o alzare un'imbarcazione o una sua attrezzatura, ritornare al punto
tutto lo spazio disponibile, a terra o a bordo. - assol. l
navigazione dopo una sosta in un porto o presso una costa. dizionario di marina
tersi a navigare dopo un periodo più o meno lungo di lavori di riparazione o
o meno lungo di lavori di riparazione o di sosta in un porto.
confermare e 'l riprendere e l'epilogo o vogliam dire la conclusione. 24
la particella pronom. riacquistare vigore fisico o morale; rimettersi in salute; riaversi
ombra. -risollevarsi dopo una crisi o una distruzione. petrarca volgar.,
riprenda e questo può essere per troppo fatica o vero per essere stato il cane assai
il filo: proseguire un discorso (o anche un canto o una riflessione) dopo
un discorso (o anche un canto o una riflessione) dopo averlo interrotto.
con valore intens., iter, o che indica movimento contrario, e prehendére
compì, di specificazione che indica terrore o il difetto ripresi, l'azione o il
terrore o il difetto ripresi, l'azione o il comportamento rimproverati. cavalca,
. cavalca, 18-288: caccia, o uomo, e perseguita i tuoi vizi,
chi sta alle riprese de'cavalli; o de'violenti riprenditori di quel che dicono
non che a un populo, / o dire o mostrar cosa reprensibile. pantera,
a un populo, / o dire o mostrar cosa reprensibile. pantera, i-140
avessi in questo trattato alcuna cosa reprensibile o reprensibilmente detta, sia questo difetto alla
riprehensióné), sf. rimprovero più o meno aspro, inteso a riprendere una
quel che tom rinunzia poi redire. / o dunque,... / poiché
di un vizio, biasimo di un'azione o di un comportamento riprovevole. ottimo
composizione poetica, a uno stile (o anche all'aspetto di una persona)
della condanna a una modesta pena detentiva o pecuniaria, qualora il condannato non avesse
, e se del caso anche con uno o più garanti, a pagare una somma
dalla legge non superi un mese di detenzione o di arresto, tre mesi di confino
di confino, ovvero trecento lire di multa o di ammenda, ove concorrano circostanze attenuanti
nomi diminuitivi sono quelli che fanno minore o il bene o il male che significa il
quelli che fanno minore o il bene o il male che significa il primo nome
-a). che riprende, rimprovera o biasima un errore, un difetto,
veno meglio le riprensioni che l'adulazioni o correggeno a vicenda il riprensóre. marino
ma non ci riuscì. -critico severo o anche malevolo. boccaccio, dee.
de'miei riprensori che io fo male, o giovani donne, troppo ingegnandomi di piacervi
volto a riprendere e correggere un errore o colui che sbaglia. buti, 2-757
vanno al cuore che le ditte in assenzia o in tersa persona. s. agostino
fuori poesia... 'nuthetica'o riprensoria. ripreparare, tr.
prepararsi di nuovo ad affrontare una persona o una situazione politica particolarmente impegnativa.
una posizione strategica che si era perduta o ceduta. sanudo, i-599:
un frullino. 4. nuova o ulteriore manifestazione di un fenomeno atmosferico (
. 8. riproposta di uno o più motivi stilistici o di temi all'
. riproposta di uno o più motivi stilistici o di temi all'interno di un'opera
temi all'interno di un'opera letteraria o musicale; rinnovato innalzamento del tono di
9-248: « com'eri bella, o giovinetta, quando.. »: appassionata
i giornali non spendono più di otto o dieci righe. flaiano, 1-ii-997: gli
in guerra tra una 'prima'di tieri (o cantini) e una ripresa di gherardi
. nuova fase di sviluppo di un'industria o, in genere, dell'economia di
tendenze politiche. -riproposizione di una dottrina o di una tradizione artistica o religiosa o
una dottrina o di una tradizione artistica o religiosa o di un genere di poesia.
o di una tradizione artistica o religiosa o di un genere di poesia. c
intendete? ciascuno di voi atterrerà, o precipiterà, quando il motore abbia cessato di
davanzati, 121-4: se credi per beltate o per sapere / la donna ch'ami
: sulle maniche i 'fiori'd'argento o d'oro si snodavano in ghirigori, slanci
: la pennellata che ravviva un colore o una linea (anche in un restauro
marginali (per lo più di ortaggi o di frutta), che integra i
. in questo paese ci son poche o punte riprese, e la gente se ne
utile suddividere un'ampia colmata in due o tre recinti di ripresa. -rifioritura
l'intemizione vegetativa causata dalla stagione invernale o da condizioni sfavorevoli; attecchimento di una
, per mezzo della macchina da presa o di una telecamera, di uno spettacolo,
. 23. edil. ristrutturazione architettonica o consolidamento di un edificio o di una
ristrutturazione architettonica o consolidamento di un edificio o di una parte di esso. -anche
esso. -anche: ciascuna delle parti o sezioni di una struttura complessa da eseguire
'ripresa di un muro, tetto, cisterna'o simili dicesi dagli architetti e da'muratori
ad una specie di rivestimento di mattoni o pietre per ritto addosso a un muro
ant. riconquista di una nave mercantile o di altra merce entro 24 ore dal momento
, strofe introduttive di due, tre o quattro versi, per lo più ripetute al
di ogni stanza. -anche: la coppia o le coppie finali di endecasillabi a rima
(e in essi si ripropongono concetti o parole degli ultimi due versi della quartina
due versi della quartina precedente, più o meno variati). poesie bolognesi,
: dalle strofe poi che sono riprese o riassunzioni che si fanno quando si ritorna
strofa sola è composta la ballata, o, se di più d'una, nel
mente di solitario i salmi della penitenza o le riprese d'una canzon di gesta
estrattiva, prelievo dei materiali (liquidi o minerali) che saranno trasportati nelle zone
scavo e protezione dei pozzi. o. mus. brano o motivo ripetuto;
pozzi. o. mus. brano o motivo ripetuto; ritornello, nche:
dà inizio a ciascuno dei due tempi o riprese da cui è costituita la partita
pattinaggio: alternanza dell'appoggio sull'uno o sull'altro piede. -ritorno del remo
che ha in condizioni normali. -tasso o coefficiente di ripresa: il valore corrispondente
locuz. -a, in, per riprese o ripresa: in momenti che si succedono
succedono con continuità, dopo intervalli più o meno regolari. -a, in, per
la spesa: il guadagno è inferiore o uguale ai costi sostenuti; il vantaggio
cancello con lance': bastoni tondi o quadri e ripresati dalle ferriate.
(ripresento). consegnare un messaggio o una lettera, anche illustrandone o chiarendone
messaggio o una lettera, anche illustrandone o chiarendone il contenuto. faba,
2. presentare una persona, portarla o riportarla al cospetto di un'altra.
agli uomini sollecitare l'onore di essere presentati o ripresentati ad una gentildonna.
3. ricandidare una persona non eletta o proporla per una riconferma. gobetti
maestro giovanni di ripresentarsi a vinegia, o ove fosse lorenzo o suo cancellieri colle
a vinegia, o ove fosse lorenzo o suo cancellieri colle sue arme e cavalli co
invece e soltanto il ministro dei lavori pubblici o quello della marina. d'annunzio,
, gli aveva dato la scelta: o accontentarsi del diciotto, cioè della sufficienza
diciotto, cioè della sufficienza minima; o ritirarsi e ripresentarsi a novembre, per
7. comparire per una seconda o ulteriore volta davanti al pubblico per raccoglierne
di oblio e crisi (una concezione o una tendenza culturale o politica).
(una concezione o una tendenza culturale o politica). piovene, 7-381:
2. rinnovare nell'aspetto una persona perduta o lontana. ugurgieri, 120:
. -riprodurre in sé l'immagine o l'essenza di dio. s
7. riportare dai sensi alla mente o al cuore. giacomo da lentini,
oro e pietre e non alle figure o vero verità per quelle ripresentate.
, sf. ant. rappresentazione simbolica o figurazione sensibile di un'entità spirituale o
o figurazione sensibile di un'entità spirituale o di dio stesso. cavalca,
permetta, più tosto applicato nella fantasia o nel sentimento comune o formando false representazioni
applicato nella fantasia o nel sentimento comune o formando false representazioni corporali transfigurato in angelo
nel corpo illuminante, non è qualità o passion corporea, anzi un atto spirituale
mettevano in consuetudine che tal dio, o pur la divinità, in quanto che in
nel caso in cui questi non possa o non voglia usufruire dell'eredità oppure accettare
, essendovi il padre e la madre o alcuni di essi, ma non essendovi alcun
di essi, ma non essendovi alcun fratello o sorella di primo grado, perché siano
concorrere col padre e con la madre o con gli altri ascendenti, nascendo la ragione
-acconciato in modo da risultare increspato o arricciato (i capelli).
.]: 'capelli ripresi': capelli arricciati o increspati co 'l calamistro.
1-iv-359): non come dolente femina o ripresa del suo fallo, ma come non
repole e ripreso, / vi corse, o, per dir me', vi fu
e questo può essere per troppo fatica o vero per essere stato 11 cane assai in
v. riprendere] -. 'a denari o quattrin ripresi': di mereiai o simili
denari o quattrin ripresi': di mereiai o simili che prendon da'grossi commercianti la
. rebora, 3-i-359: io languo o mi dilanio nel pedantismo di questa mia
2. figur. ispirare di nuovo o ulteriormente. dante, par.,
dante, par., 33-69: o somma luce che tanto ti levi / da'
lat. re-, con valore iter, o intens., e da prillare (
. ricominciare un'attività dopo un'interruzione o riprenderla dall'inizio. targioni
: io sono persuaso che una volta o l'altra la toscana potrà e dovrà profittare
inizio, dopo un interlo di tempo o una pausa. manzoni, iv-694:
l'occhio e la possente mano. / o nuovo adamo ed èva, o riprincipio
/ o nuovo adamo ed èva, o riprincipio umano, / ti sia, qual
ripristino. bacchelli, 11-25: demolizioni o ricostruzioni che siano, tali ripristini offendono
: mostra [shakespeare] l'inammissibilità o irrealtà del delitto che perverte la stoffa
stoffa del reale ingenerando altri delitti espiatori o rammendi della stoffa (ma non espiatori
in un terribile senso di ripristinamento logico-teoretico o intrinseco alla realtà). -rimessa
3. ricupero delle condizioni di salute o di determinate funzioni fisiologiche. maironi
, atto non so se più pio o squisitamente gentile. 4. riaffermazione
4. riaffermazione di un principio o di un concetto. tenca, 1-254