marini, hanno corpo globoso, più o meno sferico oppure a forma di disco
, acciò per la loro leg- gierezza o non siano battuti o incalzando la tempesta non
loro leg- gierezza o non siano battuti o incalzando la tempesta non vengano tolti dal
ricci di castagne, manne di sarmenti o fascine, che mantenghino il terreno sollo
apre e lascia cadere a terra le due o tre castagne in esso contenute. guglielminetti
sconnesse. -con riferimento a frutti più o meno simili di altre piante.
un abito, in partic. femminile, o di un'acconcia- volere le castagne senza
. e aver alle orecchie sempre due o tre sorte di pendenti od
dei fogli di un anello ritorto una o più volte e rilevato sul carta fatti a
, 1-103: 'riccio': quell'orlo più o meno frangio- nato, raggrinzito e ineguale
cio, riccio sopra riccio (o, anche, semplicemente so
arte della seta, 2-26: broccati poveri o ric- confetto dalla superficie rugosa.
. chi, con pelo, arricciati o senza riccio d'oro o d'argento
pelo, arricciati o senza riccio d'oro o d'argento 12. riccio di
di un testo ottenuto con artifici stilistici o con fiorettature di particolari. p.
manchereb- bono a un bisogno degli ornamenti o ricci scientifici. 14. locuz.
, argento riccio: sottile lamina d'oro o d'argento fittamente avvolta intorno a un
-sm. drappo intessuto di tale oro o argento. marino, 1-10-45: l'
origine i testoni e mezzi testoni, giuli o paoli fiorentini, che della capeleria del
ricettario fiorentino, 120: il zucchero o il mele sia stato cotto che egli
cotto che egli possa conservarsi senza inforzare o muffare: il che farà quando elli
capelli graziosamente arricciata, in modo naturale o artificiale. -anche: tirabaci. -farsi
che fasciavano le tempie sfuggivano riccioli biondi o bruni, bianche cinture stringevano alla vita
. per simil. voluta; estremità ricurva o arricciata di un oggetto. panzini
epoca degli esami? -riccio di burro o di formaggio pastoso o di salsa.
-riccio di burro o di formaggio pastoso o di salsa. soldati, 6-186
g può terminare con un ricciolo tondeggiante o con un dente tagliente. 3
di polifemo] / non eran rose o poma o riccioletti, / ma una smania
] / non eran rose o poma o riccioletti, / ma una smania feroce,
sferica e rasa, sembravano piccole chiocciole o cavolini di bruselle. sbarbaro, 2-76
]: molte volte per mala guardia o per usare lo inverno tacque ruvide, s'
. -con riferimento a personaggi mitici o a personificazioni. redi, 16-i-29:
ovino. -folto di capelli ricci o, anche, crespi (il capo)
sia l'ordinario, sia 'l crespo o ricciuto. ibidem, i-iv-28: lattuga ricciuta
pascoli, 28: era busso ricciuto o biancospino, / da cui dorata trasparia
, 2-26: vellutati con pelo ricciuto o tagliato a fondo di raso o di ermisino
ricciuto o tagliato a fondo di raso o di ermisino d'un colore o più
di raso o di ermisino d'un colore o più, a camini o gricce.
un colore o più, a camini o gricce. ghirardacci, 3-207: presentò a
). che possiede grandi mezzi economici o un ingente patrimonio, avendo ammassato tesori
un ingente patrimonio, avendo ammassato tesori o rendite cospicue; che è provvisto del
avendo presso di sé le fatiche sue o da'suoi maggiori fatte prima e convertite
: 'ricco matrimonio': tra persone ricche o d'uno almeno de'due.
della pubblica ricchezza. -ben equipaggiato o armato. conti di antichi cavalieri,
non si deve sapere chi è povero o ricco. abbiamo spogliato i vestiti che facevano
ripresa della vegetazione (un mese) o la maturazione dei frutti (una stagione)
possiede determinate qualità fisiche, doti morali o capacità intellettuali; che dispone di aiuti
fama e riposo. gnoli, 1-295: o ricca di lusinghe, a che mi
qualità, di prerogative, di aspetti o particolari che ne rendono più gradevole la
la sostanza). -anche: ornato o abbellito. novellino, xxvtii-868: con
elettrica... risvegliasi per delicato o per valido strofinamento in tutti que'corpi dove
. fausto da longiano, iv-4: o quanto furon felici quei filosofi in venire
-caratterizzato da un gran numero di avvenimenti o di esperienze (un periodo di tempo)
materiale e per la raffinatezza dell'esecuzione o del lavoro; magnifico, lussuoso (
8. che ha grande valore economico o venale, pregiato; costoso.
m. fiorio, 433: v'aggiugnerà o un centinaio o un mezzo o un
, 433: v'aggiugnerà o un centinaio o un mezzo o un e mezzo di
aggiugnerà o un centinaio o un mezzo o un e mezzo di piombo ricco, cioè
e questa sola fu divisa in dodici rioni o dire vogliamo regioni. m. dandolo
. (rionóro). onorare di nuovo o a propria volta. salvini,
sostant. rioptare [i + o], intr. (riòpto).
. cambia ogni volta: atti aggiunti o tolti, scoperti nuovi, o noti
aggiunti o tolti, scoperti nuovi, o noti e ripudiati, modificata, tagliati,
riordinare. riordinaménto, sm. disposizione o ripartizione secondo nuovi schemi o parametri.
. disposizione o ripartizione secondo nuovi schemi o parametri. p. del rosso
di un'istituzione, di un corpo politico o militare; riforma. documenti della
ebbe ad occuparsi del riordinamento delle cemide o milizie del contado, levate dalle comunità
d'italia. -nuova organizzazione economica o produttiva di una famiglia, di un'
messa in ordine di una raccolta di carte o di materiali, di un archivio,
, di una biblioteca per la conservazione o la consultazione. -anche con sineddoche,
, con riferimento al luogo di deposito o di esposizione. carducci, ii-6-319
4. ripresa delle forze fisiche o spirituali. p. petrocchi [s
il timor de'nemici che le minacce o le percosse de'propi capitani, non
, tr. (riordino [i + o]). sottoporre a un nuovo
. sottoporre a un nuovo ordinamento politico o amministrativo uno stato, un governo,
quelle parti chiesa, convento, spedale o luogo pio di alcuna sorte che egli
l'ordine e che 'l riformare la casa o la famiglia altro non sia che riordinarla
combatter rotti, a riordinarsi se nemico o sito gli perturbi. monelli, i-182:
sale delle pinacoteche. -rivedere un testo o un insieme di testi per la pubblicazione
un insieme di testi per la pubblicazione o per una successiva rielaborazione. cesarotti,
anche variandone il tenore, quanto affermato o scritto da altri o in precedenza.
, quanto affermato o scritto da altri o in precedenza. b. davanzati,
.. senza rispetto alcuno di vero o di storia a sua voglia muti e rimuti
che ne possono arrecare. -rappresentare o desumere sinteticamente e per ordine i particolari
per ordine i particolari di un paesaggio o di uno spettacolo. bertola,
di spettacolo. -rendere una lingua o una scienza soggetta a regole o a
lingua o una scienza soggetta a regole o a metodi di ricerca razionalmente stabiliti.
fisica. -ripartire secondo nuovi schemi o parametri. p. del rosso,
'catalogo'. -adeguare a un modello o a una disposizione. carducci, ii-6-206
. 3. riportare i sensi o la volontà sotto il dominio defla ragione
7. rimettere in ordine la casa o una stanza; rassettare. carducci,
generico: disporre nell'ordine di prima o in un ordine accurato. sitnone da
. sottoposto a un nuovo ordinamento politico o amministrativo; riformato. g
essere maggiori in parità di ben riordinate o depravate nel genere ai ciascuna. turbolo
3. messo in ordine per la conservazione o la consultazione (un archivio);
femm. -trice). che propugna o opera il riordinamento politico o amministrativo di
che propugna o opera il riordinamento politico o amministrativo di uno stato, di un'
dio la grazia d'un sisto v o d'un gregorio xiii od anche meglio:
3. revisore di un testo o di un insieme di testi. gramsci
s s tche riordina un archivio o una biblioteca. stampa - società e
riordinazióne, sf. riordinamento politico o amministrativo di uno stato, di un'
di più di cinquecento mila franchi, o poco manco. birago, 501: risulta
gli oggetti da una scanzia all'altra o nel rinnovare un sistema ai numerazione o
o nel rinnovare un sistema ai numerazione o un catalogo: la riordinazione degli archivi
in quanto compiuta da un ministro eretico o scomunicato). tramater [s.
da riordinare. riordino [i + o], sm. restauro; rifacimento.
sistema. 3. riordinamento amministrativo o legislativo (ed è voce dell'uso
), ant. organizzare di nuovo o in modo migliore (in partic. nell'
partic. nell'ambito della vita civile o economica). -anche: riordinare.
un 'siamo ancora a questi punti'o un 'e ora ecco i viaggi in comitiva'
rifl. disporsi, prepararsi per un'azione o una il nuovo postiglione [5-vii-1799]
trovano...) residui di questo o di quel metalinguaggio. 6.
), agg. organizzato di nuovo o meglio. e. cecchi,
. riorganizzazióne, sf. nuova o migliore organizzazione politica o economica. -
sf. nuova o migliore organizzazione politica o economica. - anche: riordino;
sfruttamento, non pone soltanto problemi di equa o iniqua remunerazione del lavoro. 2
capisci il quia, / ruzzar, o illoto e fesso orcio di loto. i
e si riosservi in capo a quattro o cinque o più giorni. 2
si riosservi in capo a quattro o cinque o più giorni. 2. mantenere
fenoglio, 1-i-1399: conveniva riosservare i turni o gli uomini si scaricavano tutti insieme.
.). riòtta [i + o], sf. ant. e letter
, intr. (riòtto [i + o]). ant. e letter.
determinazioni necessarie e di determinazioni contingenti, o, nello scansare tale errore e sforzarsi
giovane di buon garbo, non sia scherano o riottoso, ma un buon fanciullo.
accorta madre, / con larghi fiumi, o non eccelsi monti / i riottosi figli
riottose. -che è all'origine o causa di discordie. leoni, 681
spesso la notizia che il signore, o il podestà del comune, andando a
, andando a ridurre una terra riottosa o un castello, per prima cosa tolse
fiume. -che non rispetta leggi o regole di condotta. bacchelli, 2-v-213
assenso; che non si sottomette a ordini o a prescrizioni o ad ammonizioni; indocile
si sottomette a ordini o a prescrizioni o ad ammonizioni; indocile; restio.
popoli marci e nottosi, ipocritamente barbari o bestialmente riluttanti. bacchelli, 13-188:
arresti, disperi di te, / o vagabondo? -disubbidiente; capriccioso;
araba. riòzzolo [i + o], sm. letter. piccolo rio
discemere se il luogo più ne riceva o di bellezza o pur di comodità. tanara
luogo più ne riceva o di bellezza o pur di comodità. tanara, 335:
agli, cioè una riga per solco o due, cioè una riga in ciascuna
tutto s'incontrano nelle ripe delle strade o nelle rosure de'fossi. baldini, 19-9
xcii-ii-340: battuto e ribattuto che sarà una o
., sorgono la bassa casa dei pescatori o vallanti e il loro magazzeno. bacchetti
boccaccio, viii-3-68: 'ripa'e, o artificiale o naturale ch'ella sia, o
viii-3-68: 'ripa'e, o artificiale o naturale ch'ella sia, o terreno o
o artificiale o naturale ch'ella sia, o terreno o pietre, la quale da
o naturale ch'ella sia, o terreno o pietre, la quale da alcuna altezza
altezza discenda al basso, sì diritta che o non presti: o presti con difficultà
sì diritta che o non presti: o presti con difficultà la scesa per sé di
si vede ne'luoghi montuosi naturalmente essere, o come per fortificamento delle castella e delle
luoghi più propinqui ale radici de monti convicini o ale ripe del medesimo monte. lorenzino
fra l'uno e l'altro cerchio o girone delltnferno e fra l'una e l'
simil. terrapieno costruito a scopo difensivo o come protezione da frane. bartolomeo da
gli argini che sopra le fosse si fanno o d'intorno alle castella. sinisgalli,
. -a ripa il mare; alla ripa o in ripa al o del mare,
; alla ripa o in ripa al o del mare, a o di un fiume
ripa al o del mare, a o di un fiume: lungo la spiaggia del
. appianare le divergenze fra due o più contendenti; ricomporre una controversia.
di ripacificazione, si mostrava continuamente incerta o angosciata o sdegnata: diceva di
, si mostrava continuamente incerta o angosciata o sdegnata: diceva di vivere con
per lui di condannagione qualiché cinque mila o dieci mila lire, egli parrebbe tal
, non possa essere inquietato per pagare o ripagare el dricto de l'arte secondo la
rifondere il valore di un bene perduto o danneggiato. moravia, ix-56: siamo
? -controbilanciare una perdita di denaro o una spesa (un risparmio).
contraccambiando un favore, un beneficio o una cortesia, ricambiando un sentimento o
o una cortesia, ricambiando un sentimento o un'espressione d'affetto. d
una persona di privazioni, di sofferenze o di condizioni di disagio con soddisfazioni,
pronom. rifarsi di un'esperienza negativa o penosa, di un periodo di vita
, di un periodo di vita difficile o vuoto con nuovi e appaganti rapporti umani
vuoto con nuovi e appaganti rapporti umani o speranze. montano, 1-208: a
-procurarsi una ricompensa materiale per un'opera o un servizio prestato. pascoli, i-369
con valore, iter, e intens. o che indica movimento inverso, e da
faccia uso di una riva per l'approdo o l'accesso alla via d'acqua;
. strafico, 1-i-393: 'diritto o dazio di ripàggio': quello che si paga
la merce depositata sulla riva da commercianti o naviganti. strafico, 1-i-393: 'diritto
dove si ritirò il duca amedeo, o felice v. la vita voluttuosa che ei
dal mare per lo te vero a roma o da'monti... si chiamano
della cancelaria per rata, come a'giannizzeri o sollecitatori apostolici, agli scrittori dell'archivio
. (ripalé$o). rivelare di nuovo o ulteriormente la propria disposizione d'animo.
, tastare dì nuovo un oggetto o una parte del corpo. fanfani [
3. brillare nuovamente (una luce tremula o intermittente). marinetti, ii-377:
mostrerà, come un pugno di ceneri o una mummia incarbonita, quanto rimane dell'
composito. 5. provare nuovamente emozioni o dolore. pascoli, i-408: mi
franca per ove possa entrare la mendicante o la strega, la semplicista o l'awelenatrice
mendicante o la strega, la semplicista o l'awelenatrice, una inviata dell'ignoto
lapo gianni, xxxv-ii-596: perché tu [o morte] fatta nel mondo vicara,
. carducci, iii-20- 272: o tu [aquileia] che levavi sì alto
può essere rimediato (un danno materiale o morale); risolvibile (una situazione critica
sf. emendabilità di un comportamento erroneo o colpevole. tommaseo [s.
parte del corpo di un animale lesa o amputata. spallanzani, 4-vt-551: non
. contenimento dei corsi d'acqua entro argini o strutture di sostegno. varchi,
testamenti si facevano de'lasci alle repubbliche o per fortificazione... o per
alle repubbliche o per fortificazione... o per riparamento de'fiumi,..
. e provenz. [aire repairement o repaire. riparametrare, tr. (
ecc., ripristinando le parti deteriorate o rotte; raccomodarlo. ugurgieri,
il molino, cercarei di reparar le rote o la loro composizione guasta. codice dei
di mantenere in buono stato, riparare o nettare i forni, cammini od officine
restauro un edificio, un'opera architettonica o parti di essa; riedificare una costruzione
nelle condizioni originane strutture murarie danneggiate o ricostruendo interi edifici. tortora, i-210
-ricostituire una parte dell'organismo lesa o amputata (un animale).
una situazione difficile, risolvendone i problemi o risanando o compensando i danni già verificatisi
difficile, risolvendone i problemi o risanando o compensando i danni già verificatisi; correggere
stato, conoscere le colpe e ripararle o punirle. d'annunzio, iii-2-1004: tutto
. nella dottrina cristiana: espiare un peccato o una condotta riprovevole con la contrizione e
io vi scrivo? e se tardo una o due settimane, vorrà dire perciò ch'
vorrà dire perciò ch'io sono morto o malato? occupatissimo, com'io vivo
vita, / dico con l'una, o ver con amendue. leggenda aurea volgar
onorabilità sociale, scagionandola da accuse ingiuste o liberandola dal disonore. goldoni,
.. / perché non toma archiloco / o giovenal severo? / ornai trionfi il
. 12. difendere dal freddo o da condizioni climatiche avverse il corpo o
o da condizioni climatiche avverse il corpo o una sua parte (un'indumento).
serve ancora così di sovente di materasso o di copertoio quando io dormo? tommaseo
un momento di abbattimento fisico e morale o una situazione di indigenza. albertano
di ripararlo in tal luogo con fortezza o di gente o di mura, in
in tal luogo con fortezza o di gente o di mura, in tal altro con
contro azioni nemiche (un monte) o una barriera contro le invasioni (una
. 18. rendere inefficace o neutralizzare il colpo di un'arma o
o neutralizzare il colpo di un'arma o di un oggetto contundente, opponendovi un
un oggetto contundente, opponendovi un ostacolo o rispondendo con la propria arma; parare
mezzo de la spada verso la croce o fornimenti, dove consiste doppio il vigore
cor teccia due o tre esser debbono e sieno piccole a grandezza
25. rifl. difendersi da colpi o da assalti nemici con armi di difesa
da assalti nemici con armi di difesa o con fortificazioni. a. pucci,
freddo, coprendosi con un indumento, o dalla pioggia con un ombrello. romoli
2-644: quasi ella di vicino senta strepito o moto d'alcuno che sopraggiunga, travolge
s'è riparato dalla fortuna in tale o tal caso.
-preservarsi da angosce o da sentimenti dolorosi. laudario di borgo
. porre rimedio e una situazione difficile o spiacevole o a una condizione di disagio materiale
rimedio e una situazione difficile o spiacevole o a una condizione di disagio materiale;
, destinarono quei poeti il tempo di tre o quattro ore alla rappresentazione. de luca
. -ovviare a una decisione politica o giuridica sbagliata o svantaggiosa; accomodare questioni
a una decisione politica o giuridica sbagliata o svantaggiosa; accomodare questioni sociali, ricomporre
giunger tosto al passo / d'entrar o in fiera 0 in fonte o in legno
d'entrar o in fiera 0 in fonte o in legno o in sasso. /
in fiera 0 in fonte o in legno o in sasso. /...
in me le stelle infondano. / o ilio, ripara a sì crudo tormento,
crear nuove offese. -ovviare alla deficienza o all'insufficienza di una risorsa naturale.
, scusandosi con chi è stato danneggiato o adempiendo ciò che si è omesso di
una colpa con un'azione che la riscatti o ne mitighi gli effetti negativi.
queste ingiurie e rimproveri non si usino o nella città o nello esercito suo,
e rimproveri non si usino o nella città o nello esercito suo, né infra loro
, 1-131: a quanti mancarono più o meno di tali motivi per rendere piacente
di quella che altrimenti sarebbe lor occorsa, o che riparassero, come potevano, ai
studio d'arte a fine di rendersi o perdonati o graditi. carducci, ii-10-84
d'arte a fine di rendersi o perdonati o graditi. carducci, ii-10-84: l'
materiali, alle necessità economiche di una o più persone, fornendo i mezzi di
potere eccessivo di qualcuno, al malfare o alla violenza altrui. g. villani
o con preghi potesse più riparare. bandella,
a tutte l'altre oppressioni de'baroni o de'cittadini potenti. -con uso impers
9 novembre 1809, egli ha ricusato o trascurato di far riparare a questi atti
co'detti a ogni iscandolo, ira o maninconia ch'avesse veduta in alcuno.
senza riuscire a tenere testa alle esigenze o alle necessità. s. maria maddalena
di modo che è facil cosa lasciamo o scambiamo qualcosa. pananti, ii-278: due
trovare asilo e ospitalità in una città o in una nazione per sottrarsi a persecuzioni
inteso che ho... ferito quattro o cinque francesi che volevano tradurmi, come
al navigante che fu pigro a riparare o fu audace da staccarsi dalle marine!
rifugiarsi in un luogo che offra protezione o salvezza o in una dimora appartata e
un luogo che offra protezione o salvezza o in una dimora appartata e sicura,
4-i-800: le fiere tal volta, o per eccessivi freddi o inseguite da'cacciatori
fiere tal volta, o per eccessivi freddi o inseguite da'cacciatori, per campar la
. trovare ricovero temporaneo in una dimora o in un albergo per ristorarsi e per trascorrervi
simil. affidarsi completamente a una persona o a un'intera collettività; ricorrervi per ricevere
grandezza si conviene di lasciar perire ingiustamente o almeno rigorosamente chi sotto rombra del suo
negativa in una nuova occupazione e attività o in confortanti pensieri o in un ideale
occupazione e attività o in confortanti pensieri o in un ideale, ecc. velluti
avrei potuto aspettare l'uscita delle ostetriche o delle farmaciste, certamente, o con
ostetriche o delle farmaciste, certamente, o con una ragazza anche più modesta riparare in
2. nella gara del palio, termine o punto d'arrivo della corsa di cavalli
punto d'arrivo della corsa di cavalli o asini; traguardo. rastrelli, 9
'ri parata': la meta o termine dove devono arrivare i barberi che
) che permette di evitare un danno o un pericolo; precauzione (nella locuz
. -abbellito con opere di restauro o con nuove costruzioni (una città)
2. rimediato, sopperito (la mancanza o l'insufficienza di qualcosa).
. 5. protetto dal freddo o dal caldo o da altre intemperie.
5. protetto dal freddo o dal caldo o da altre intemperie. - in partic
partic. alle intemperie, al freddo o al caldo eccessivi (un luogo,
di paradiso in una camera ben riparata o stando a sgrogiolarsi ad un buon caldano
magna, la spagna e la francia, o questa piena non arebbe fatto le variazioni
arebbe fatto le variazioni grande che ha o la non ci sarebbe venuta. guicciardini
in un luogo per sfuggire a pericoli o persecuzioni. carducci, iii-22-133:
), a compensare a situazioni difficili o incresciose o a ingiustizie. pasquinate
a compensare a situazioni difficili o incresciose o a ingiustizie. pasquinate romane,
hai tardato più che non vorrei, / o mal reparator ai casi miei / ed
delle più belle glorie degl'istitutori o dei riparatori delle nazioni fu quella di liberare
compito di rimettere in funzione un impianto o una macchina, aggiustando o sostituendo le
un impianto o una macchina, aggiustando o sostituendo le parti deteriorate. cassieri
12. che previene eventuali rischi, pericoli o possibili bisogni. esopo volgar.
riparatorio, agg. che elimina o è volto a eliminare le conseguenze di
ecc., mediante l'eliminazione di guasti o la sostituzione di parti deteriorate; raccomodatura
; raccomodatura di oggetti e utensili rotti o logori. guido delle colonne volgar
. il ricomporsi di un osso fratturato o leso del corpo umano. spallanzani,
alghe). 2. parziale ristrutturazione o consolidamento di edifici o di opere di
. parziale ristrutturazione o consolidamento di edifici o di opere di difesa. -in partic.
mobiliari od immobiliari, cagionato dalla vetusta o dalla mancanza di riparazioni o per mezzo
dalla vetusta o dalla mancanza di riparazioni o per mezzo di fuochi d'artificio accesi
per mezzo di fuochi d'artificio accesi o tirati con negligenza o imprudenza, sarà
fuochi d'artificio accesi o tirati con negligenza o imprudenza, sarà punito con multa di
di un danno mediante il risarcimento monetario o la reintegrazione del bene leso o perduto
monetario o la reintegrazione del bene leso o perduto. l. f. marsili
4. rimedio a una situazione critica o ingiusta. -in partic.: misura
misura per risolvere problemi di natura sociale o politica. siri, ii-608: fra
5. emendazione di un comportamento erroneo o colpevole con atti positivi e lodevoli. -in
e opere pie (e l'azione o il comportamento messo in atto a tale
e poteva consistere sia nelle scuse pubbliche o formali, sia nel duello).
sono prevalentemente la riparazione di un torto o lo stato di necessità. -azione di
di un reato) mediante la restituzione o il risarcimento pecuniario o in altre forme
la restituzione o il risarcimento pecuniario o in altre forme previste dalla legge (come
, potrà essere condannato a dare riparazione o nella prima udienza o per iscritto. ibidem
a dare riparazione o nella prima udienza o per iscritto. ibidem, 380: le
di una somma di denaro (capitalizzata o con pagamento periodico) a colui che
, se abbia subito per tre anni o più una pena restrittiva della libertà personale,
effetto della sentenza della corte di cassazione o del giudice di rinvio, ha diritto
rinvio, ha diritto, se per dolo o colpa grave non ha dato o concorso
dolo o colpa grave non ha dato o concorso a dare causa ah'errore giudiziario,
riparazione commisurata alla durata della eventuale carcerazione o internamento ed alle conseguenze personali e familiari
, perché il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato,
subita, qualora non vi abbia dato o concorso a darvi causa per dolo o
dato o concorso a darvi causa per dolo o colpa grave. ibidem, 643:
se non ha dato causa per dolo o colpa grave all'errore giudiziario, ha
alla durata dell'eventuale espiazione della pena o internamento e alle conseguenze personali e familiari
9. dir. intemaz. riparazione bellica o dei danni di guerra: quella dovuta
nelle forme brachilogiche riparazioni di guerra (o semplicemente riparazioni): le somme o
o semplicemente riparazioni): le somme o i beni in natura pagati a tale titolo
sopportavano questa violenza e non domandavano riparazione o non l'esigevano con la forza in favore
la forza in favore dei propri sudditi o perché si erano a ciò perfettamente, ma
a ciò perfettamente, ma volontariamente obbligate o perché amavano meglio di tollerarle, uniformandosi
dna), lesionate da agenti fisici o da sostanze chimiche. 13. ant
ritornare ad assoggettarsi per un tempo più o meno lungo a una condizione poco gratificante
bene; et allora si ripareggi affatto o con un curro tondato a tornio
con un curro tondato a tornio o con un erpice senza denti. 2
, sf. dischetto forato di ferro o piombo o cuoio, usato come guarnizione
. dischetto forato di ferro o piombo o cuoio, usato come guarnizione di bulloni
cuoio, usato come guarnizione di bulloni o perni; rondella. biringuccio,
ferro. fanzini, iv-593: 'rosetta'o 'rondella'(fr. 'rondelle') o 'ri-
'rosetta'o 'rondella'(fr. 'rondelle') o 'ri- parella'(che ripara, difende
.. chiamano i meccanici quella rotella o cerchietto di metallo, di cuoio o di
rotella o cerchietto di metallo, di cuoio o di altra materia, forato per lo
che serve di cuscinetto ad un dado o cerniera. 2. tassello di
lunga, terminante; gli stami 12 o 14, più corti della corolla. fiorisce
ripàrio, agg. che nasce, vive o si sviluppa lungo le rive dei corsi
parola a qualcuno dopo un intervallo più o meno lungo; riprendere un discorso, una
ottenerle. -ripetere fra sé parole o frasi già dette in precedenza. guido
s. v.]: di due o più persone che tornano a essere amici
rivederci e a riparlarci. -ci o ne riparleremo: formula con cui si fa
proprie previsioni a dispetto dell'altro) o, anche, con cui si vuole
nega, che una tal cosa sarà così o così, rer esempio a chi ti
, ci riparleremo': rimandando un affare. o avvisando che un giorno avremo ragione.
il coprire, il proteggere « qualcuno o qualcosa da intemperie, fattori nocivi,
e da tutto ciò che rechi danno o molestia; impedirne la possibile caduta.
, al riparo di: in posizione adiacente o sottostante a. e. cecchi
2. in senso concreto: qualsiasi dispositivo o costruzione (una barriera, un muro
, persecuzioni e molestie di ogni genere o, anche, a sbarrare un accesso
a nascondere alla vista persone, animali o cose. fazio, vi-9-57: per
periscono, se non sono d'alcun riparo o chiusura difesi. leonardo, 2-142:
'l nimico non se ne possa fare scudo o riparo. biringuccio, 2-43: sopra
[le merci] sotto buon talamo o sia riparo e non ve l'avesse poste
: nel tempo che le case si riparano o si fabbricano dalla parte della strada,
c. i. frugoni, i-9-300: o regai patria mia, ferma e sicura
regno tuo circonda. -sbarra, steccato o altro elemento posto a impedire possibili cadute
cerata, con qualche tozzo di pane o qualche meluccia nel casset- tino del riparo
davanti. -muro eretto a rinforzo o sostegno di una costruzione già esistente.
rompano le ritenute (rifermate, ripari o roste), per la forza dell'acqua
3. luogo in cui si cerca scampo o che si presta, per la particolare
si presta, per la particolare posizione o conformazione, a fornire asilo, rifugio
fornire asilo, rifugio, nascondiglio, occasionale o abituale, a uomini o ad animali
, occasionale o abituale, a uomini o ad animali. fazio, iii-9-87:
fazio, iii-9-87: ditemi ancora, o frate mio caro, / se di
umana, costituita da un ricovero naturale o artificiale, variamente configurato e in molti casi
cavità rocciosa utilizzabile alla stregua di rifugio o bivacco nel corso di un'ascensione.
, spesso rinforzato con tavole di legno o fossati, elevato a ridosso della prima
ha lo scopo di proteggere le mitragliatrici o i pezzi di artiglieria).
fuor l'assalto / ad un qualche riparo o bastione, / fa innanzi a'difensor
smalto, / tratta da lor colubrina o cannone. garimherto, 1-382: cesare,
in modo che, crescendo poi, o egli andrebbono per uno canale, o l'
, o egli andrebbono per uno canale, o l'impeto loro non sarebbe né sì
fabricavano gli antichi. causa questo riparo o parapetto della bocca tre effetti: cioè
che il porto sia guardato d'ogni traversia o restia, che abbia due bocche da
senese fu costruito sulla fiumara un riparo o steccaia ad oggetto di riunire l'acqua
mulini. 6. figur. accorgimento o mezzo che può scongiurare un evento negativo
condizioni sfavorevoli, il procedere del male o può far fronte alle azioni dannose di
circostanza avversa, a una situazione incerta o difficoltosa. iacopone, lxxxiii-508: ki
nella georgia, s'inviò senza danno o disturbo alla volta di hoski tamanis.
rocca di hoski. -possibilità di sottrarsi o difendersi da un'aggressione, da un
né vi ha diffesa usbergo, piastra o maglia, / ché omini e l'arme
in firenze sani e salvi, sanza contasto o riparo
11-53: nessun ripar fan gl'isolani o poco. berni, 16-54 (ii-
nimiche. 8. ritrovato o accorgimento utile alla prevenzione o alla cura
. ritrovato o accorgimento utile alla prevenzione o alla cura di una malattia; antidoto.
una monaca, / la quale, o sien parole oppur unguento, / io non
felice da massa marittima, 54: o tu, che sei da peccati digiuno
questa macchinazione. 12. restauro o consolidamento di una struttura edilizia.
]: in senso di riparazione d'edifizi o di costruzioni anco di minor mole,
in quanto difende non in quanto restaura o rinnova. nievo, 201: raccontò
. ripristino dello splendore di una città o della dignità di una scienza. canteo
che offre assistenza, protezione, soccorso o in cui altri ripone la propria fiducia o
o in cui altri ripone la propria fiducia o vede la propria salvezza da una situazione
infelice pupilla? goldoni, ix-317: o vò morire, o voglio / di rinaldo
goldoni, ix-317: o vò morire, o voglio / di rinaldo alla vita esser
. -chi si pone a custodia o a salvaguardia di un luogo o a
custodia o a salvaguardia di un luogo o a difesa di un'istituzione o di uno
luogo o a difesa di un'istituzione o di uno stato. tasso, n-ii-176
estremità. -disus. riparo di banda o di bordo: elemento di fasciame inserito
protezione alle stampe raccolte in un album o inserite come tavole fuori testo in edizioni
dinanzi a stampe delicate inserte in albi o come tavole fuori testo in edizioni di
degnamente le lagrime. -a riparo da o di: in luogo appartato o protetto
riparo da o di: in luogo appartato o protetto nei confronti di. stampa
al riparo, correre, darsi al riparo o ai ripari: affrettarsi a prendere le
misure necessarie a ovviare a un inconveniente o a rimediare a un danno.
di s. maria maddalena, xxxiv-244: o buon giesù, io te lo raccomando
im piaciere d'ommo cosa alcuna / o possasi sperare alcun riposo, / pur solo
come sta, / né parlar con orpello o falsità. -mettersi al riparo:
era stato avversare / di santa chiesa o delle lor persone / il papa l'assolvé
sanza riparo. -senza incontrare ostacoli o resistenze. a. pucci,
, come di botteghe dove vendevansi commestibili o altre merci più comuni. b.
, anche quei cittadini che erano restii o contrari alla sommossa, appena l'ordine ristabilito
verranno che non saranno più manducabili, o almeno non ripartibili fra questi miei amici
suddivisione di un'entità qualsiasi (concreta o astratta) in più parti. -in
i quali, senza attendere ripartimento di sole o suon di tromba, abbassate le lande
2. spartizione di un determinato quantitativo o somma; suddivisione fra più persone di
arti fra loro, gli effetti reali o possibili di una invenzione, d'una scoperta
di tempo in una serie di intervalli o fasi più brevi. f. casini
5. raggruppamento di persone in gruppi o funzioni distinte. falconi, 1-16
in nave. 6. decorazione o cornice che suddivide una superfìcie in più
classe. 9. ciascuna delle sezioni o capitoli in cui un testo è suddiviso
v. io. ambito di considerazione o di analisi. f. a
quella cosa non si deve reputare preziosa o cara, la quale non è mansura
partic.: frazionare una somma di denaro o un uantitativo di oggetti in più
uantitativo di oggetti in più quote; distribuire o ispensare benefìci, vantaggi (concreti o
o ispensare benefìci, vantaggi (concreti o astratti) fra due o più persone
(concreti o astratti) fra due o più persone. chiose al 'de consolatione
2. dividere la proprietà di un terreno o la signoria di un territorio fra più
3. frazionare uno spazio in aree o ambienti funzionalmente distinti. milizia,
terreno ed alternarne la seminagione, perché due o tre anni ripigli l'attività di
un preciso disegno compositivo, entro riquadri o settori. mascardi, io: un
. -costituire il confine naturale fra due o più aree distinte. s
5. distribuire un certo numero di persone o animali in gruppi; dislocarli in luoghi
gruppi; dislocarli in luoghi diversi, più o meno distanti fra loro. e
a'luoghi opportuni. -distinguersi in unità o raggruppamenti all'in- temo di una compagine
partire2). allontanarsi da un luogo o da una persona raggiunti al termine di
: là non è chi si guardi / o stia di sé in ascolto. /
danaro che tengo. -in più rate o porzioni. f. argelati, cxiv-3-55
, repartito). suddiviso in due o più porzioni, settori, compartimenti,
92: ciò fassi commodamente con la canna o altra misura minutamente ripartita in braccia o
o altra misura minutamente ripartita in braccia o in piedi e oncie e punti,
il frutto] è ripartito in dodici o più caselle ripiene d'una polpa rossa o
o più caselle ripiene d'una polpa rossa o bianca secondo la varietà della pianta.
-smembrato, scisso in più stati o domini (un territorio, un paese
mal ripartite ed inermi, invoglieranno oggi o domani i vicini a rapirle a chi se
d'una europa ripartita, per dominazione o prepotente influenza, fra i due despoti
i due despoti. -distribuito più o meno uniformemente nello spazio; diviso,
somma); assegnato, distribuito fra due o più persone (anche con riferimento a
stato consiste già nel potere annoverare tre o quattro uomini singolari, ma bensì sua
ripartita. 3. riunito in gruppi o contingenti distinti e separati; dislocato in
sue conquiste ben ripartito giusta il pubblico o privato interesse, potrà in pochi anni
70 mila uomini ripartiti in quattro divisioni o corpi che occupano una linea da salamanca a
partito che risulta ulteriormente partito nella prima o nella seconda sezione. 6. inforni
, iii-441: il coacervo di dieci o quindici partite di territori affittati non può
, sf. divisione in parti uguali o disuguali di una quantità, di una
di una somma, di un patrimonio o, anche, dell'importo complessivo di
. -dir. progetto, piano o stato di ripartizione: documento giuridico-contabile che
ricavata da una procedura di espropriazione forzata o da un fallimento. codice di commercio
sud- divisione fra i soggetti tassabili (o fra circoscrizioni minori, le quali provvedevano
2. divisione della proprietà di un terreno o della signoria di un territorio fra più
, i * >-i: né segni apporre o termini era licito / per la ripartizione
ungheria sia fatta menzione a alcun luogo o città come attinenza del regno di dalmazia
una complessiva organizzazione amministrativa in più unità o settori (e, in senso concreto
in senso concreto, ciascuna delle unità o dei settori che ne risultano).
comandante la provincia. de amicis, o: al pian terreno, dove s'
varie entità di una complessiva organizzazione amministrativa o giudiziaria. filangieri, i-559: per
materia. -anche: ciascuna delle parti o dei capitoli che ne risultano. arneuao
. arald. divisione dello scudo in tre o più campi mediante due o più linee
in tre o più campi mediante due o più linee. -anche: ciascuno dei
può essere diviso lo scudo mediante una o più linee; partizioni semplici, quando risultano
in chimica fisica quando una sostanza pura o in miscela con altra coesiste in due fasi
rapporto costante di concentrazioni detto coefficiente o costante di ripartizione (e ha notevole importanza
parti in base a una determinata legge o proporzione (ripartizione proporzionale); nelle
distribuzione di una massa, di una forza o di un altro ente in una retta
di un altro ente in una retta o in una curva, in una superficie
in una curva, in una superficie o in un volume o in un altro sistema
in una superficie o in un volume o in un altro sistema continuo secondo una
riferisce al complesso dei collegamenti delle linee o degli organi sulle uscite degli stadi di
organi sulle uscite degli stadi di selezione o, anche, alla disposizione delle linee
, anche, alla disposizione delle linee o degli organi che ne consegue (e
-in partic.: distribuzione in parti uguali o proporzionali di beni, ricchezze, risorse
soverchiamente fomiti di quelle merci che non crescono o non abbondano presso dei primi. c
si propose la gran questione della vendita o del riparto o livellamento dei beni communali.
gran questione della vendita o del riparto o livellamento dei beni communali. mazzini,
suddivisione dell'importo complessivo di un'imposta o di una servitù fra le varie circoscrizioni
ulteriore suddivisione fra i soggetti tassabili (o fra circoscrizioni minori, come i comuni,
3. divisione della proprietà di un terreno o della signoria di un territorio fra più
territorio dove un esattore, un collettore o altro impiegato riscuote le imposte; onde 'il
esattore'. y ciascuno dei diversi settori o ambienti in cui è aivisa una costruzione
complesso industriale, di un centro commerciale o ospedaliero; reparto. arlia [s
è diviso in tre riparti', dove 'uffizio'o 'ripartimento'son le voci proprie. l'
utili, di assegnazione di nuove azioni o di rimborso di capitale; e, nell'
ricavata da una procedura di esecuzione forzata o di fallimento). -giudizio di riparto:
ricavata da una procedura di espropriazione forzata o di fallimento. cattaneo, iv-i-219
il residuo attivo di un patrimonio sociale o fallito in proporzione dei diritti di ciascun
in proporzione dei diritti di ciascun comproprietario o creditore. ibidem, 2856: 'giudizio
quando che fosse, era per partorire o pur per ripartorire a guisa che fu partorito
i quali partoriscono l'abito della fortezza o della temperanza, ma gli atti ripartoriti dall'
trarre soddisfazione; appagare un bisogno fisico o psicologico. m. adriani, 3-2-63
. ripasciménto, sm. ricostituzione o reintegrazione di una spiaggia con quantitativi di
repassare), tr. attraversare nuovamente o ripetutamente un luogo, un varco, il
un itinerario, per uscire da un luogo o come atto di guerra offensivo o più
luogo o come atto di guerra offensivo o più spesso in un ripiegamento, in
in una ritirata, in seguito alla resistenza o alla controffensiva del nemico).
u campo spa- gnuolo passar la riviera o più ad alto o più a basso in
gnuolo passar la riviera o più ad alto o più a basso in luoghi men custoditi
figur. rileggere e ripetere mentalmente scritti o argomenti per imprimerli bene nella memoria.
precetti eh 'egli ha avuto, direttamente o indirettamente, dalla sventura. pascoli,
. 4. esaminare di nuovo o più volte carte, documenti, scritti
internamente varie orazioni. -offrire o presentare di nuovo. fenoglio, 1-i-1450
? 5. rivedere uno scritto o anche un'opera pittorica al fine di
. 6. controllare un macchinario o l'insieme degli organi di cui consta
ripulirlo colla lanata. -stirare o inamidare un indumento, la biancheria.
. rilevare ulteriormente i contorni delle labbra o i tratti del volto con gli appositi cosmetici
il rasoio sulla pelle, una lama o il coltello su una superficie. di
. 11. triturare una seconda o ulteriore volta un cibo. a
seconda volta in padella vivande già completamente o parzialmente lessate allo scopo di far loro
un luogo, per una determinata regione o nei pressi di una città durante un
il nido. -attraversare di nuovo o più volte; continuare ad andare avanti
ad andare avanti e indietro in un luogo o davanti a un particolare edificio (per
-recarsi in un luogo una seconda o ulteriore volta.
conoscerà all'ora, quando toltone una o due, o più goccie, e messole
, quando toltone una o due, o più goccie, e messole sopra la lingua
passare da una condizione morale, sociale o economica a un'altra opposta. goldoni
a vedere se la famiglia lo accetta o no. soffici, vi-63: oggi sono
nella memoria. foscolo, iv-459: o divina immagine dell'amica mia! o
: o divina immagine dell'amica mia! o ultimo dono prezioso ch'io contemplo e
17. ritornare in programmazione (un film o programma televisivo). arbasino,
anche rapidamente il testo di una lezione o di una parte teatrale per imprimerselo meglio
a papini] è bastato di dimenticare, o di stroncare che dir si voglia,
spaziosa, non ripassata da alcuna linea o ruga, ma schiettissima. 3
giovanile impetuosità. 4. stirato o inamidato (un indumento). jahier
il sapore (una vivanda già completamente o parzialmente lessata). a. boni
ii-245: mentre stava facendo certe operazioni o alchimiche o chimiche con cui sovente si divertiva
mentre stava facendo certe operazioni o alchimiche o chimiche con cui sovente si divertiva,
di controllare filati e capi di vestiario o di biancheria (un operaio o un artigiano
vestiario o di biancheria (un operaio o un artigiano: ripassatore o ripassatrice di
un operaio o un artigiano: ripassatore o ripassatrice di punti, di lana, di
. tecn. controllo di una macchina o di un dispositivo per accertarne il funzionamento
. savi, 2-i-68: nel ripasso o emigrazione di primavera, dipoi che gli
dal territorio di nidificazione a quello di svernamento o riposo detto passo o post nuziale e
quello di svernamento o riposo detto passo o post nuziale e il viaggio di ritorno
e il viaggio di ritorno detto ripasso o pre nuziale, che ovviamente avviene dal
dovevo pagare con vere e proprie lezioni o ripetizioni: compiti, esercitazioni, ripasso
giustizia particolare se egli si dia il repasso o contrapasso, e ciò che egli sia
nostra lingua suonano anzi voci di ballo o di scrimia che di filosofia. =
per farsi ritornare alla mente un pensiero o semplice- mente per trascorrere il tempo)
ripetutamente, ripercorrere un luogo per diletto o per rimirarne le bellezze. redi,
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da
chiama la francia i suoi pasti, o vogliam dire repasti (poiché il francese,
. v.]: 'ripatica': diritto o gius pubblico o privato sopra le ripe
]: 'ripatica': diritto o gius pubblico o privato sopra le ripe dei fiumi o
o privato sopra le ripe dei fiumi o dei laghi. = lat. mediev
e mercanzie per fiumi e laghi mediante zattere o barche. carducci, iii-21-332: ebbero
suddetto fiume d'arno, arrivando al porto o ripatico di signa e dando quivi il
signa e dando quivi il fondo con mercanzie o altre vettovaglie, sia tenuto e obligato
sia tenuto e obligato, remossa ogni eccezione o contradizione, pagare... le
ripatisco, ripatisci). subire nuovamente o continuamente nella propria persona travagli fisici o
o continuamente nella propria persona travagli fisici o spirituali, malanni, affezioni morbose.
all'e- stero, in difficoltà economiche o malato. dizionario di marina [s
rinvio in patria di un marinaio naufrago o ammalato in paese estero a cura degli
patria (dopo aver scontato l'esilio) o a casa (dopo un periodo di
ritorno (anche definitivamente) in patria o a casa dopo un periodo di assenza
casa dopo un periodo di assenza più o meno lungo, dovuto a esilio,
di persone per lungo tempo rimaste assenti o in esilio. cronache siciliane dei sec
e accrescimento del patrimonio di una società o di un'azienda. la
'ritorno', che può essere per poco, o per lasciare in patria l'onore
per lasciare in patria l'onore o la testa. = deverb.
materiali ormai consunti che ricoprono una strada o una piazza con altri nuovi (e
ripensàbile, agg. che può essere o diventare oggetto di un'ulteriore speculazione filosofica
situazione, per trovare una spiegazione logica o una soluzione oppure per prendere una decisione
. ardigò, vi-17: nella narrazione o in generale nel ripensamento di un fatto
generale nel ripensamento di un fatto, o si trascurano delle circostanze o se ne alterano
un fatto, o si trascurano delle circostanze o se ne alterano delle altre. b
sensazioni provate, a pensieri, progetti o discorsi, a oggetti e opere d'arte
duol mai fine. tasso, 13-i-472: o lagrime, scendete a mille a mille
siti sopra 20 palchetti formati da tre o quattro bastoni appoggiati alle coste dei monti
2. meditare, riflettere su un argomento o su una situazione complessa o preoccupante allo
un argomento o su una situazione complessa o preoccupante allo scopo di trovare una spiegazione
, che aveva con plebei schemi, o signorili, se vuoisi, contristato l'ospite
truovi follegiare. dell'uva, 172: o felice colui ch'assai per tempo /
. ricordare con nostalgia, con piacere (o anche con disappunto e pena) fatti
con disappunto e pena) fatti, persone o luoghi lontani nello spazio o nel tempo
, persone o luoghi lontani nello spazio o nel tempo, giorni vissuti, sensazioni
vissuti, sensazioni provate, discorsi fatti o ascoltati; rammentare con dolore i peccati
i pastori ardan per te, / o vaga pastorella, / trovo che t'ama
e di diletto / m'empie, o di mille fregi anima ornata, /
giusta misura, fatti e comportamenti passati o bisogni personali, e agire di conseguenza
i princìpi della fede] seco stessi o mettendoli in discorso con altri, tornavano
stupito dovesse venir tranquillamente di via carracci o di via caravaggio. ripènse, agg
situato lungo la riva di un lago o di un fiume (una regione).
. che cresce lungo le rive di laghi o di fiumi (un tipo di vegetazione
. che rivolge continuamente in mente fatti o persone; che sta pensieroso.
ant. che si è pentito dei peccati o degli errori commessi. anonimo
peccato; rammarico per un'azione compiuta o non compiuta. dona 0
dei propri peccati, colpe, errori o debolezze. anonimo senese,
vuoto. -il pentirsi di nuovo o più volte delle scelte fatte.
; che non vi sono i ripentimenti o mutazioni, ma sicurezza e felicità.
aver seguito determinati comportamenti, per avere o non avere preso decisioni, per avere compiuto
avere preso decisioni, per avere compiuto o non compiuto determinate azioni. cielo dalcamo
mamiani, 10-ii-203: tutte le creature o innocenti o ripentite ascendere in ultimo al
10-ii-203: tutte le creature o innocenti o ripentite ascendere in ultimo al regno dei
, poi mutata vita, dette le ripentite o donne della penitenza. 4
ripentito: il meditare sulle azioni compiute o, più in generale, sul passato
cfr. correre). percorrere nuovamente o ripetutamente nello stesso senso o in senso
percorrere nuovamente o ripetutamente nello stesso senso o in senso contrario un tragitto, una
iv-12-144: la via, con tanta disinvoltura o faciloneria aperta, fu percorsa e ripercorsa
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da
di ripercorrere), agg. percorso o attraversato di nuovo. -al figur.:
e così la nuova epoca della fantasia o quella della mente spiegata. rip ercòssa
. rip ercòssa, sf. urto o azione violenta e ripetuta ai un elemento
(ant. ripercusso). ripetutamente colpito o percosso (una superficie); urtato
, sbattuto contro un altro oggetto o contro una superficie, anche con ira e
ripercosso risonava. -sbattuto ripetutamente a terra o su altra superficie; fatto rimbalzare (
guisa di ripercossa palla s'inalzi in suso o ribalzi in dietro. -con riferimento
, / sì come, per cessar fatica o rischio, / li remi, pria
-sbattuto dal mare agitato (un'imbarcazione) o dal vento (una vela).
2. soggetto a ripetute percosse o colpi di un'arma (una persona
. 3. colpito da raggi luminosi o calorifici o da onde sonore.
3. colpito da raggi luminosi o calorifici o da onde sonore. boccaccio,
han fatta figlia di zulfuree nubi / o di gelate nevi e ghiacci artoi, /
madama. -attraversato da suoni o rumori (l'aria). arici
, ii-90: quantunque in una camera o altro luogo ombroso dove per diritto non
13-i-310: se talor si specchia in fiume o 'n fonte, / il sol ne
l'ora nasce un triangolo il quale o averà un angolo ripercosso e abbassato o tutti
quale o averà un angolo ripercosso e abbassato o tutti tre acuti. 11.
delle onde del mare contro la costa o della corrente di un fiume contro le rive
appunto a passar di quel luogo! ché o ei rompono, o eglino hanno gran
luogo! ché o ei rompono, o eglino hanno gran fortuna e vanno a grandissimo
. -colpo battuto con le mani o con un apposito attrezzo su uno strumento
raggi, come veggiamo se 'l sole o la luna percuote nell'oro o nell'
'l sole o la luna percuote nell'oro o nell'argento o in altro somigliante coppo
luna percuote nell'oro o nell'argento o in altro somigliante coppo liscio o solido:
nell'argento o in altro somigliante coppo liscio o solido: e in questo ripercotimento i
: essendo la voce ripercotimento d'aria o non si faccendo senza che l'aria,
corpo, si ripercuota e s'attenui o vero s'assottigli, in ciascuna sillaba
corpi, tutte e tre le dimensioni o vero misure, cioè lunghezza e altezza
vero misure, cioè lunghezza e altezza o vero profondità e larghezza. gigli, 2-35
, colpire ripetutamente qualcosa con le mani o con l'ausilio di un bastone o di
mani o con l'ausilio di un bastone o di un altro corpo adatto. -
tocchino in più di un punto o che nell'atto del reflettersi vengan forzati a
, a propria volta, come reazione o risposta a una percossa subita. -anche
quello che è ripercosso per la medesima linea o per diversa dal corpo ombroso. galileo
luce. bergantim, i-ded.: o pur dopo le pioggie t'assumi / di
ma nel magistero de l'opere sue, o pur come sogliamo rimirare il
. 8. riecheggiare una voce o un suono; rimandarlo con l'eco
, cioè una muraglia, un monte o simili cose, viene ripercossa addietro, e
. ribattere, eseguire più volte un suono o una nota. agazzari, 9
chiama anco un passaggetto breve, vocale o instrumentale, che non ripercuote le voci,
le medesime note più volte. o. trasmettere alla mente (immagini).
10. figur. colpire fortemente i sensi o l'animo; turbare. s
più con la particella pronom. urtare o infrangersi contro un ostacolo. -anche:
raggio rosso, comunque poi si refranga o da qualunque coipo si ripercuota, sempre
li bugni non fanno suono nell'aere voto o nelli luoghi chiusi, come appare nella
sentimenti durevoli. carducci, ii-7-265: o quanti anni di vita darei per riudir
una realtà a grado a grado propagantesi, o, se si vuole, ripercotentesi concentricamente
giungere a determinare eventi, reazioni psicologiche o comportamenti; influire su una situazione politica
, si ripercuotono nei secoli, trasformano più o meno profondamente la società: cose tutte
sul povero e fedele mora, vivo o morto che fosse. 18. manifestarsi
), sf. urto ripetuto (o di ritorno) di un oggetto contro
un vaso de oro terso e polito o vero in una gioia fina, ivi per
molto più che percotendo in un legno o in terra. f. negri, 1-148
, se per aventura avessero colore smorto o qualche nugoletta, bisogna che gli abbiano
fausto da longiano, 42: le stelle o le nugole sono vedute in uno specchio
le nugole sono vedute in uno specchio o in acqua per la ripercussione de la
spaventano nei combattimenti notturni le voci o i gridi che si sentono di dietro,
; effetto fisico di uno stato emotivo o conseguenza negativa sulla salute fisica o psichica
emotivo o conseguenza negativa sulla salute fisica o psichica di eyenti spiacevoli e perturbanti.
determinato evento ha su un periodo storico o su un'attività umana o su una
periodo storico o su un'attività umana o su una situazione politica e sociale.
. -conseguenza di un'azione sugli altri o di una situazione sulla gente.
della cronassia motrice, conseguente a traumi o a processi patologici interessanti la via sensitiva
. bontempi, 1-1-19: qualche equivoco o ripercussione o antanaclasis, come:.
bontempi, 1-1-19: qualche equivoco o ripercussione o antanaclasis, come:...
l'eccesso di sangue da una parte infiammata o tumefatta; astringente, antiinfiammatorio, antiflogistico
toglieranno affatto il buon effetto della composizione o la renderanno muta. = voce dotta
si è guadagnato in modo troppo facile o, anche, illecito. c.
2. perdere al gioco, in tutto o in parte, ciò che si è
doppie, ma, avendone ripertute 14 o 15, ho lasciato il gioco.
4. non avere più valore o una qualità. buonaccorsi, 205:
, dove voi riperderete, ma a bologna o a gualdo, dove è il cardinale
la terapia si chiama riperfusione, ricanalizzazione o frombolisi, appunto 'scioglimento del trombo'.
, una tecnica nota come 'cateterizzazione cardiaca'o angiografia coronarica e l'uso della streptochinasi
biringuccio, 2-67: dipoi trattolo del crogiolo o della co- pella [l'argento]
2. per simil. esaminare o considerare a fondo un'altra o più
esaminare o considerare a fondo un'altra o più volte; valutare attentamente. varchi
, ripresa di ciò che è, o pare, ormai superato. g
linguaggio sportivo, il riammettere in gara o il far rientrare in classifica una squadra o
o il far rientrare in classifica una squadra o un concorrente esclusi, in base a
a norme diverse per i vari sport o la singola gara. = deriv.
è caduto, andando a fondo, o su cui galleggia; tirarlo su.
-riportare a galla un'imbarcazione affondata o un oggetto che, in assetto e
, deve stare a pelo dell'acqua o, anche, a mezz'acqua.
pozzo, non si ripesca per incuria o perché s'è perduto il vecchio raffio.
fuori dell'acqua in cui sta affogando o in salvo un naufrago su una nave.
un documento, un oggetto rimasto confuso o celato fra altri; trovare casualmente.
5. rintracciare una persona che si nasconde o, anche, che si è persa
se sapeva più dov'era ito ». o per abbadare metro a le belle,
per abbadare metro a le belle, o per involarsi a le belle; a certe
gara, in un campionato un atleta o una squadra, precedentemente esclusi per ragioni
ricostruire il preciso significato di un'espressione o di un termine, il senso recondito di
nostro soggetto, poiché crediamo averli portati o stabiliti dalla ragione o con autorità d'
crediamo averli portati o stabiliti dalla ragione o con autorità d'approvati scrittori autenticati,
lo più i testimoni di quelli, o come essi hanno scritto o sono già stati
di quelli, o come essi hanno scritto o sono già stati interpretati per minor briga
poeta. -cercare di sapere da qualcuno o, anche, d'intuire da come
d'intuire da come una situazione appare o dagli atteggiamenti degli astanti (in relazione
. e. gherardi, cxiv-20-77: egli o ripescasse da me s'io sapevo le
signori presidenti della carità per prevenirle, o ch'egli buonamente se lo lasciasse scappar
da parte o, anche, era apparso scevro d'interesse
che non ha costruito un proprio stile o immagine o fisionomia, perché a differenza
ha costruito un proprio stile o immagine o fisionomia, perché a differenza degli altri
12. adattare al proprio discorso concetti o argomenti appartenenti al passato; ricuperare termini
appartenenti al passato; ricuperare termini rari o desueti o più acconci per un determinato
passato; ricuperare termini rari o desueti o più acconci per un determinato tema.
14. intr. sondare nell'animo proprio o di altri i più intimi moti.
!: non riuscirai a sfuggirmi; prima o poi ti piglio. tommaseo [
pensare se la cucci- mglia è cara o vile. -ripescare il manico:
: 'ripescare uno': dicesi del percuoterlo o batterlo. p. petrocchi [s.
. tratto in salvo, a riva o su un'imbarcazione, dalle acque in
tondo che t'avesse creduto accaso? o che una donna ripescata mandasse con l'arme
quasi caduta nell'acqua di un ruscello o d'un pozzo e ripescata.
. che si dedica a ricuperare teorie più o meno inattendibili per sostenerle un'altra volta
ripeschi, / non sono un oste o un ministro di stato, / che mi
2. per estens. traffico commerciale illecito o truffaldino. faldella, 1-228:
non si vuole ricorrere a questo sotterfugio o ripesco, bisognerà necessariamente, dopo l'
ripésto). pestare una seconda volta o più volte; pestare finemente. cennini
un così brutto avversario, quel doverlo o poco o molto toccare per pur rispingerlo
così brutto avversario, quel doverlo o poco o molto toccare per pur rispingerlo, quel
cenci;... 'pila a ripesto'o 'seconda pila'quella nella quale si
che si è già detto, a voce o per scritto, con parole identiche o
o per scritto, con parole identiche o simili; dire abitualmente, con insistenza
parole dette da altri; riferire il discorso o le idee altrui, ridicendole anche senza
che una cosa, riferita dal quarto o dal quinto che la ripete, è
iniquità ». il che ripetendo con ristesse o simili formule di dire e con grandissime
mi ripeto fra me: un giorno o l'altro / come un passero dovrò stecchire
più ai sacerdoti. -fare presente o lasciare intendere continua- mente, in ogni
, dal solicito petto, disse: « o fanciullo,... priegoti che
... ecco: per ripetere o rinnovare quell'inno, bisognerebbe aspettare la
6. riecheggiare un lamento umano o animale (un suono naturale);
7. continuare ad accreditare o a trasmettere una opinione. buonafede
colore s'usa quando a cose simili o diverse tu repeti un medesimo cominciamento più
. esporre nuovamente per scritto un concetto o una considerazione, anche di altri; richiamare
già era stato detto durante una narrazione o un'esposizione. tassoni, xvi-120:
-compiere sistematicamente e continuata- mente o a intervalli regolari un lavoro. govoni
proprio un gesto che è stato di altri o che altri già hanno compiuto.
monete 'corrado re'. -stampare due o più volte ed erroneamente la stessa parte
13. servirsi nuovamente di un cibo o di una bevanda. - anche assol
: chi prende ancora del piatto medesimo o chi ribeve, ripete. p. petrocchi
: 'ripete? ': di cibo o bevande, ne riprende?, invitando.
in sé l'immagine, la personalità o i caratteri biologici di qualcuno. pasolini
questo regno cristianissimo, io trovo, o sire, che ogni sua impresa di pace
d'impararla, poi la ripeto cinque o sei volte fra me e me, per
, di una somma versata per conto o nell'interesse di un altro. de
si sia privato in buona fede del titolo o delle garanzie del credito.
la restituzione di un importo di denaro o di altro bene che sia stato indebitamente o
o di altro bene che sia stato indebitamente o invalidamente pagato o consegnato ad altri.
che sia stato indebitamente o invalidamente pagato o consegnato ad altri. codice napoleonico [
il pagamento di una somma di denaro o di altra cosa che si consumi coll'uso
di un bene che sia stato consegnato o sia comunque pervenuto ad altri per un
giuridica, una carica, un dominio o possedimento politico di cui si sia perso il
partic., di cui l'attuale usurpatore o comunque illegittimo detentore rifiuti la restituzione
e monaci ripetessero i lor beni, o non provavano i lor titoli o, provandoli
beni, o non provavano i lor titoli o, provandoli, non ottenevano se non
una potenza straniera la restituzione di persone o cose da essa indebitamente detenute, in
l'uso della forza; cercare di ricuperare o riconquistare un territorio, un dominio.
estens. esigere da altri un comportamento o un atteggiamento come dovuto per obbligo legale
un atteggiamento come dovuto per obbligo legale o morale. seriman, i-356: questa
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-124: o bramosi pen- sier, sempre infelici,
la causa originaria di un fenomeno naturale o di un evento storico o sociale o
un fenomeno naturale o di un evento storico o sociale o anche di una condizione personale
o di un evento storico o sociale o anche di una condizione personale. vico
-far risalire l'origine di un casato o di un individuo. giacomo soranzo,
letter. raggiungere nuovamente un luogo (o dirigervisi). ugurgieri, 67:
gentile e mansueta / che in monte pasca o nel fiume se lave, / quanto
'mi ripeto suo devotissimo... o simile', intendono 'ridico che sono'.
a una persona, alle sue decisioni o imposizioni; contraddire, rimbeccare; avere
contraddire, rimbeccare; avere da ridire o da obiettare. - anche impers.
. villani, 6-39]: 'ripitìo'o 'ripetìo. contesa, disputa, contradizione
esempio, una madre che incollerita sgrida o punisce un figliuolo; se questi contradice
punisce un figliuolo; se questi contradice o vuole intempestivamente scusarsi, ella gli dice
avvenire, accadere, prodursi di nuovo o, anche, ciclicamente (un avvenimento
più volte, ritornare uguale, manifestarsi o apparire più volte in modo uguale o
o apparire più volte in modo uguale o simile. tommaseo [s. v
a chi ha fatto qualcosa di spiacevole o un errore; a non farlo più
per indicare che non s'intende ridire o rifare qualcosa (con riferimento all'aneddoto
titolo di rimborso (una spesa) o in restituzione (una somma o altro
) o in restituzione (una somma o altro bene che sia stato indebitamente o
o altro bene che sia stato indebitamente o invalidamente pagato o consegnato ad altri)
che sia stato indebitamente o invalidamente pagato o consegnato ad altri). de
quando le spese fatte per la lite o per la recuperazione siano reperibili o no.
la lite o per la recuperazione siano reperibili o no. codice napoleonico [principato lucchese
chiedibile in pagamento a titolo di rimborso o in restituzione (una spesa, una
restituzione (una spesa, una somma o altro bene). ripetiménto, sm
ripetiménto, sm. ripetizione di un'azione o di una ricerca scientifica. -in partic
più quai meno, aggradiscono, ripetendo o il canto che a sollievo
i vogatori sui pacifici laghi, o quello de'pastori, che, sebben solitari
se vogliamo di bel nuovo combattere, o senza sangue vivere in pace. salvini,
morelli, 298: non essere isciocco, o per masserizia o per niuna cagione,
: non essere isciocco, o per masserizia o per niuna cagione, di rinchiuderti in
niuna cagione, di rinchiuderti in castella o in ville o in luoghi che non
, di rinchiuderti in castella o in ville o in luoghi che non vi sia e
ora che mi possa servir d'equivalente o di compenso a quei soavissimi colloqui di
nulla, se non che il desiderio, o il rammarico, o il martello,
che il desiderio, o il rammarico, o il martello, o anche il repetìo
il rammarico, o il martello, o anche il repetìo, ne durerà in me
. e letter. ripetere un'azione o una parola o un discorso.
letter. ripetere un'azione o una parola o un discorso. vita di
. [tommaseo]: queste cose, o figliuola in cristo carissima, io raguno
sovente reperiti, si scordano in tutto o in parte. 3. richiamare in
e l'innominato, e lo stesso o quasi si può dire per fra cristoforo e
per ottenere la prova di un teorema o la soluzione di un problema.
. -in par- tic.: affermato o dichiarato più volte. gidino da sommacampagna
caminando con la tante volte ripetita massima o proposizione che la forza non consiste nella
intenda reperita negli altri gradi e parti o no. 2. richiamato alla
. -trice). che ripete le parole o, anche, il messaggio altrui;
che di lontano si veggono da terra o sull'acque. 'eco ripetitrice de'suoni'
io non saprei che aggiungere senza essere o ripetitrice o plagiaria. ferd. martini
saprei che aggiungere senza essere o ripetitrice o plagiaria. ferd. martini, 1-ii-56:
: filosofo ripetitore sterile delle altrui immagini o suoni. b. croce, lv-ii-69:
alcun apporto di originalità (uno scrittore o un pittore); seguace pedissequo,
che essi dicono e vantano sono, sempre o quasi sempre, d'epigoni, d'
passatisti ossia ripetitori. -che ripropone modi o notizie risapute, senza presentare nessuna novità
notizie risapute, senza presentare nessuna novità o originalità (un'attività intellettuale).
a'giovani le buone lettere, con tre o quattro ripetitori. documenti riguardanti la repubblica
e ripetitore eloquente e metafisico, portò o mandò il vostro libretto e la lettera men-
pubblica, rufficio di ripetitore è pubblico o privato: così il collegio delle provincie
di codeste mal fatte scuole, in quindici o venti giorni misi assieme alla diavola una
pratica nelle pubbliche scuole potrebbero essere ripetitori o maestri privati. lessona, 1261: ripetitori
determinato segnale in un posto di manovra o nelle cabine di guida dei treni.
sì come la memoria mi schernisca / o d'inteletto avessi testa dura. -in
nuovo, l'usare nuovamente, parlando o scrivendo, dopo breve giro di parole
, un termine già usato, frasi simili o, anche, una stessa immagine
2-123: ota che la ditta repeticióne o sia repigolacione sempre se dèe concordare con
ripetizion di uno stesso nome in numero o pure in genere diverso. tasso,
insieme col nome ci è l'additamento o la repetizione della sustanza anticonosciuta o nominata
additamento o la repetizione della sustanza anticonosciuta o nominata, si sono trovati alcuni adiettivi
, che i sogni sieno una ripetizione o più tosto una continuazione di quel che
di una situazione, di una sensazione o, anche, di un processo mentale
... al riparo dall'esistere o piuttosto, / fiorisse la magnolia
piuttosto, / fiorisse la magnolia o il glicine svenevole, / dalla ripetizione dell'
un'esecuzione musicale, di un tema o di un brano già precedentemente proposto.
eseguita, ovvero è quando all'unisono o in altro accordo un motivo già fatto
, gesto che si rinnova senza novità o originalità; evento che si produce di
; evento che si produce di nuovo o, anche, ciclicamente. algarotti,
sulle tracce istesse, tutto diviene ripetizione o noia, che è tutt'uno. delfico
. -per estens.: tradizione rappresentativa o speculativa che s'istituisce in scuola,
sono stati rimandati alla fine dell'anno o, ancora, che desiderano prepararsi meglio
che desiderano prepararsi meglio a difficoltà successive o approfondire determinate discipline. documenti delle
due ed anche tre volte, con scuole o con ripetizioni o con studio proporzionato alla
tre volte, con scuole o con ripetizioni o con studio proporzionato alla loro età e
ripetizione': del ripetere che si fa parlando o scrivendo le cose
le cose insegnate o apprese, ripeterle per disteso o in sunto
cose insegnate o apprese, ripeterle per disteso o in sunto, per meglio imprimerle nella
del ginnasio inferiore e incaricato della quarta o quinta ginnasiale. ma bisogna che ella
insegnanti che violassero il divieto di dar lezioni o ripetizioni oltre le 18 ore settimanali.
. v.]: dicesi 'ripetizione sorda o muta'quella che non ha campana.
a titolo di rimborso di una spesa o in restituzione di una somma o altro
spesa o in restituzione di una somma o altro bene che sia stato indebitamente o invalidamente
o altro bene che sia stato indebitamente o invalidamente pagato o consegnato o che sia
che sia stato indebitamente o invalidamente pagato o consegnato o che sia comunque da altri
stato indebitamente o invalidamente pagato o consegnato o che sia comunque da altri indebitamente trattenuto
. dizionario politico, 594: 'repetizione o ripetizione': termine de'legisti, che viene
occupato od il rimborso di spese anticipate o di un pagamento fatto e non dovuto
spontaneamente prestato in esecuzione di doveri morali o sociali, salvo che la prestazione sia
il ripetersi di un elemento linguistico due o più volte in funzione espressiva; iterazione.
avanzo di bene alcuno. -frase o tema musicale ricorrente in uno stesso brano
musicale ricorrente in uno stesso brano due o più volte. savinio, 12-50:
all'espressione (anadiplosi, epanalessi) o, anche, a collegare fra loro
collegare fra loro in parallelismo più frasi o versi (anafora, epistrofe).
era capace di mettersi in coda tre o quattro volte di seguito. -con valore
di cose imparate, fatta alla lettera o liberamente in compendio; e da chi
ripetutìssimo). che è di nuovo o reiteratamente detto, espresso, usato nel
detto, espresso, usato nel discorso o nell'esposizione scritta; che ricorre più
, secondo che l'uomo è più o meno sciocco o maligno. mazzini, 46-
che l'uomo è più o meno sciocco o maligno. mazzini, 46- s
la sola impressione d'una idea, o dilettevole o spiacevole, non cagiona tal vivacità
impressione d'una idea, o dilettevole o spiacevole, non cagiona tal vivacità e
se ne sieno aggregate moltissime altre o dipendenti da essa. romagnosi, 18-211:
labbra. 4. compiuto più volte o frequentemente o abitualmente (un lavoro,
4. compiuto più volte o frequentemente o abitualmente (un lavoro, un'osservazione
'frequente'è... una cosa fatta o avvenuta più volte o ripetuta spesso.
una cosa fatta o avvenuta più volte o ripetuta spesso. pananti, iii-44: 'vamos
. fatto oggetto di una richiesta di rimborso o di restituzione, di una rivendicazione.
. riparare un tessuto, un indumento o, anche, la vela di una nave
per estrema necessità il suo farsetto rotto o quel d'altrui, per guadagnare da
. ridipingere nelle parti mancanti, cancellate o deteriorate una decorazione; ripristinare gli infissi
marito... è uno spazzacamino, o ver ripezza stagni, tacconeggia padelle o
o ver ripezza stagni, tacconeggia padelle o risalda frissore. 3. figur
e letter. rattoppato, rappezzato una o più volte nelle parti lise o lacerate (
una o più volte nelle parti lise o lacerate (un tessuto, un indumento
cui i libri antichi ci son venuti o falsi o mancanti o ripezzati o guasti
libri antichi ci son venuti o falsi o mancanti o ripezzati o guasti o storpiati
antichi ci son venuti o falsi o mancanti o ripezzati o guasti o storpiati.
son venuti o falsi o mancanti o ripezzati o guasti o storpiati. ripezzatóre
falsi o mancanti o ripezzati o guasti o storpiati. ripezzatóre, agg.
sono in cabanella scura con belle ripezzature o rovesci di velluto morato. = nome
toppa. -al figur.: espediente o trovata che corregge alla meno peggio situazioni
che corregge alla meno peggio situazioni difficili o negative. f. f.
guittone, i-27-79: quale che cosa o nomo offenda o piaghi me, io
i-27-79: quale che cosa o nomo offenda o piaghi me, io deggiome repiagare o
o piaghi me, io deggiome repiagare o medicare? d. bartoli, 5-
avean di sé non piagata, mostravanla, o se non avean nulla d'intero,
con riferimento al bilancio di un ente o di un'impresa, ecc.).
situazione debitoria (nel bilancio di un ente o di un'impresa, in un ammanco
. v.]: 'ripianare un debito o simili', 'ripianare un vuoto di cassa'
azione di un ghiacciaio (ripiano glaciale) o di un nevaio (ripiano nivale)
in quel luogo una specie di galleria o, meglio, una loggia naturale. carducci
-terrazzamento di un terreno agricolo collinare o, anche, di un parco.
pianerottolo di ampie dimensioni che interrompe scalinate o scaloni, in corrispondenza di una svolta
targioni tozzetti, 6-178: scale di pietra o di legno, d'una sola branca
di legno, d'una sola branca o divise in più branche o a chiocciola,
una sola branca o divise in più branche o a chiocciola, di ripiani liberi o
o a chiocciola, di ripiani liberi o che obbligano le stanze. foscolo,
a capo scala, si dice 'ripiano'o 'pianerottolo'? d annunzio, iv-2-843: una
pianura bianca di due cucce a due o tre ripiani, tutte uguali, come
: quando le divisate piante avranno tre o quattro anni già trapiantate dal primo nel
4. piantare nuovamente una bandiera o un'insegna dove era stata abbattuta (
una religione là dove era stata cacciata o cancellata. boterò, 115: emanuel
. piantato nuovamente dopo essere stato estratto o divelto dal suolo (una pianta)
-rimbeccare a battute altrui con motti o detti adeguatamente arguti. tesauro,
, cioè a tempo, ripiccando imprese o detti altrui e deducendo uno dall'altro.
più volte un oggetto contro un altro o con uno strumento apposito; picchiare di
legnaiuolo, che gli altri dicono falegname o marangone, avendo confitto un aguto e fattolo
un tavolo, in segno di stizza o di disappunto. ghislanzoni, 18-177:
. 2. percuotere ripetutamente o di nuovo una persona, riprendere a
ben ripicchiato. fagiuoli, 1-5-333: o branco di furbi, ripicchia un po'sodo
lavoratore / che senza incudine / mantice o forno / picchia e ripicchia / notte
le cure, quasi colpi di pennello o scalpello, a meglio comporsi con arte.
e poi per cure insolite la ha o intende d'averla. 'come la si e
. 2. per estens. atteggiamento o atto di rivalsa puntigliosa nei confronti altrui
il proprio habitat in riva all'acqua o, anche, nell'acqua stessa (un
in senso concreto: tratto di un monte o di una salita particolarmente erto e scosceso
tutte le npidezze, spianarvi la città, o sulla cima o sulla vetta di un
spianarvi la città, o sulla cima o sulla vetta di un dolce pendio. spallanzani
. -sf. parete a strapiombo o in forte pendenza. baldini, i-116
tuttavia, strade e stradette, più o men ripide, o piane. svevo,
stradette, più o men ripide, o piane. svevo, 8-300: poi si
carducci, ii-17-153: impossibile venire a riverirla o aspettarla io in casa mia, dove
è determinato dal precipitare rovinoso di cose o di persone. salvini, 13-67:
; si presenta in lamelle irregolari o in aggregati squamosi o pulverulenti, di colore
lamelle irregolari o in aggregati squamosi o pulverulenti, di colore per lo più
si volge a ripensare alle proprie operazioni o ai risultati raggiunti in esse.
. fenomeno per cui masse rocciose stratificate o scistose si piegano ripetutamente sotto l'azione
trincea di ripiegamento. -arretramento più o meno precipitoso. marc aurelio, 149
convinzioni e ad atteggiamenti culturali di innovazione o di avanguardia per ritornare su posizioni tradizionali
lor soliti ripiegamenti, le irrigidiscono in parte o in tutto. 7.
di rinculo, di ripiegamento di bandiera o di tradimento e di lesa modernità.
abito, una tovaglia per riporli, o una lettera o un giornale dopo averli letti
tovaglia per riporli, o una lettera o un giornale dopo averli letti.
vento). chiabrera, 1-iv-226: o gelopea più vaga a rimirarsi, /
a dir ripiegarsi e reagire sopra gli oggetti o le idee che ci colpiscono. tenca
e lo stampa in un'immagine macabra o grottesca. sbarbaro, 5-114: chi
grandi e piccioli per natura della pietra o della terra, ne'quali il fumo o
o della terra, ne'quali il fumo o vapore elevato e lungamente steso in se
in un vase si ripieghino al muro o ad altro corpo ombroso e denso,
il peso della persona, per debolezza o timore (le ginocchia, le spalle)
. 17. ricadere verso il basso o all'ingiù; afflosciarsi (una bandiera
all'ingiù; afflosciarsi (una bandiera o una vela). baldelli, 3-183
perché senza questi l'uomo può vivere o ripiegare, il che non accade del
molti autori, partendo da un'adolescenza o da una giovinezza inebriata,...
banale. -ritornare su posizioni tradizionali o arretrate o su luoghi comuni culturali,
-ritornare su posizioni tradizionali o arretrate o su luoghi comuni culturali, abbandonando idee e
atto del ripiegare, inteso di spazio o di movimento. 'il fiume fa una ripiegata
, 20-203: accattando tu sai, robboni o cavalli di pregio da mascararti, fanne
vesti 'en chemise', fatte di garza o di mussolina bianca, un colletto ripiegato
la cafeteria, già affollato di coppie o di giovani... curvi su biberoni
come sono le tirate degli ditirambi, o veramente ripiegata, come le ritornate degli antichi
che i semi non si semini sottovolti o traversi, imperocché creerebbero e'cardi debili e
castelvetro, 8-1-537: non ha una vocale o simplice o doppia che si sia più
8-1-537: non ha una vocale o simplice o doppia che si sia più o meno
simplice o doppia che si sia più o meno agutezza d'accento, più o
più o meno agutezza d'accento, più o meno gravità, più o meno ripiegatura
, più o meno gravità, più o meno ripiegatura che l'altra, ma in
ritirarsi in qualche città neutrale della germania o d'italia; mostrava di voler andare
partic.: risorsa espressiva di un attore o di uno scrittore, di un pittore
ragionamento accettabile per eliminare una difficoltà o, anche, per inquadrare in un certo
del semipelagianismo, non ho io motivo o cu ringraziarlo o di rallegrarmi con lui del
non ho io motivo o cu ringraziarlo o di rallegrarmi con lui del ripiego trovato
: e da questo si dice 'moltiplicare o partire per ripiego'. 12.
trovar compensi per vincere le difficoltà o gli ostacoli che gli si presentano.
: che non costituisce la scelta migliore o che si desidererebbe, ma quella che
sostituzione di chi non ha voluto o non ha potuto intervenire (un invitato)
riempire nuovamente ciò che era stato svuotato o che si era vuotato per fuoriuscita o
o che si era vuotato per fuoriuscita o per consumazione del contenuto; colmare il
consumazione del contenuto; colmare il buco o la fossa formatisi con l'asportazione di
fossa formatisi con l'asportazione di materiale o un contenitore predisposto o costruito internamente vuoto
di materiale o un contenitore predisposto o costruito internamente vuoto. -in partic.:
dalle chiane, perché alla prima pioggia o dalle vene sotterranee sarebbe subito ripieno quanto
il santuario di loreto avea ricchezze tre o quattro volte più che ora. ma
di quella che se ne è andata o che è stata cacciata. -anche: popolare
atmosfera di terrore e di orrore (o, meno spesso, di gioia)
, e lasciandosi l'istesso prezzo o sia l'istesso valor estrinseco. -compensare
cervello. -figur. eccesso di piaceri o di esperienze (anche letterarie) che
piante causata da eccessivo afflusso di linfa o da troppa umidità del terreno. soderini
-t). mus. sonatore o cantante che esegue le parti di ripieno.
]: ^ ripienista': sonatore d'orchestra o cantante che eseguisce una parte di ripieno
una parte di ripieno, altramente cantante o sonatore di ripieno. meno male sarebbe 'un
l'ulivo vuol esser piantato di marzo o d'aprile... con buon pane
. con buon pane in buona fossa o formella ben fognata, ripiena di terra cotta