estrarre dalla terra (un tubero) o da una cava, da una miniera (
barellarono anco più; ne franarono cinque o sei, che si vede dalle muriccie.
2. ottenere (un prodotto o anche la migliore sistemazione di un'abitazione
le frutta si può ricavare del vino o liquore vinoso, dell'acquavite e spirito.
quieto nell'autunno. -riprodurre disegnando o dipingendo, talora per mezzo del ricalco
. -comporre un libro con parti o capitoli già precedentemente elaborati. carducci
di denaro dalla vendita di una merce o dalla prestazione di un servizio. -in
. 1. 50 in otto o dieci ore. 4. raggiungere un
, uno scopo, un vantaggio morale o spirituale o anche politico. marini
scopo, un vantaggio morale o spirituale o anche politico. marini, ii-n:
marini, ii-n: giammai non vidi, o cavaliere, malinconia quale è la vostra
lungamente in sicilia, la lingua italiana o non avrebbe ricavato aiuto veruno dal mollissimo
dal mollissimo dialetto di quell'isola, o più scarsamente e più tardi. svevo
e fatti, da precise testimonianze storiche o letterarie o, anche, direttamente da
, da precise testimonianze storiche o letterarie o, anche, direttamente da qualcuno.
nome. -trarre da un artista o da un'opera un'ispirazione, un'
italiana — l'abbia ricavata dal correggio o dal tiziano, o dal veronese o dal
ricavata dal correggio o dal tiziano, o dal veronese o dal tintoretto, o perfino
o dal tiziano, o dal veronese o dal tintoretto, o perfino da raffaello
, o dal veronese o dal tintoretto, o perfino da raffaello, poco importa —
indicare una persona che non vuole parlare o che non è in grado di fornire spiegazioni
si dice familiarmente di persona che non sa o non vuole spiegarsi. =
si ricavano e si accomodano gli acquai o buche semicircolari aperti dal lato superiore alle
) è reso innavicabile affatto, talché converrà o non navicarlo o ciascun anno ricavarlo.
affatto, talché converrà o non navicarlo o ciascun anno ricavarlo. 2.
/ apposta, non essendovi che serva o donna sola, / avendo la commedia
4. percepito da una vendita o da una prestazione (una somma di
all'860 governavano la marca di camerino o sia di fermo. -dedotto dall'interpretazione
somma di denaro ottenuta da una vendita o da aualsiasi altra attività economica. successi
partic. dalla vendita di beni materiali o, anche, da una prestazione. -in
-ricavo marginale: l'incremento, positivo o negativo, di quello totale, relativo a
poni loro da petto una nusca d'oro o d'ariento. tavola ritonda, 1-7
di addobbare un locale, un ambiente o, anche, una tavola).
. rappresentazione di rosana, xxxiv-656: o sacerdoti, i'sono a voi mandato
la lettera del petrarca, venne dissimulata o sprezzata, a fronte d'un 'prologo'del
si sentiva solleticare da un capriccioso nccietto o titillare la guancia all'appressarsi della rasata
radendo a far sprizzare di luce, o a patinarlo di lucore, il piano dell'
: con le facciatene curve di bieta o cappuccina metà in luce e metà in
chi è ricco in quanto ha la proprietà o può disporre di cospicui beni materiali e
là di quanto serve strettamente per vivere o, anche, di quanto costituisce lo stato
sia il pregio a cui voi pretendiate o bellezza, o dottrina, o nobiltà,
a cui voi pretendiate o bellezza, o dottrina, o nobiltà, o ricchezza,
voi pretendiate o bellezza, o dottrina, o nobiltà, o ricchezza, o gioventù
bellezza, o dottrina, o nobiltà, o ricchezza, o gioventù, in una
, o nobiltà, o ricchezza, o gioventù, in una città grande è tanta
gravi, accomodandosi quelle d'un'oca o cigno; ma gli piedi sieno di
ma gli piedi sieno di velocissimo corsiero o cervio, a fine che, quando lei
pre- tezza che da lei sarai fuggita o perseguitata, tu vegni a perseguitarla e
riferimento a gruppi, collettività, nazioni o, anche, enti, istituzioni.
-lussuosità, preziosità di un oggetto o di un palazzo. boiardo,
di beni che, essendo in proprietà o in disponibilità di una sola persona o
o in disponibilità di una sola persona o di un gruppo di persone e superando
è necessario all'esistenza, lo rendono o lo fanno considerare ricco. -anche:
beni di fortuna. giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 402: donna c'
. dante, purg., 20-27: o buon fabrizio, / con povertà volesti
il santuario di loreto avea ricchezze tre o quattro volte più che ora. ma
4. risorsa, pregio, vanto o, anche, appagamento di chi possiede
, appagamento di chi possiede, riceve o è dotato di un bene. -in
morale, virtù dell'animo; bene o retaggio spirituale; dote intellettuale. anonimo
xi-91: si è sprecata, in pochi o molti anni, la ricchezza immensa che
-fonte di reddito (in partic. unica o principale). g. r.
un luogo e atti a soddisfare, direttamente o indirettamente, i bisogni della collettività che
partic. riferimento a settori dell'economia o ad aspetti delle risorse di un paese:
particolare di produrre il plusvalore relativo, o di accrescere, a spese del lavoratore,
. imposta sui redditi di ricchezza mobile o più semplicemente imposta o tassa o diritti
di ricchezza mobile o più semplicemente imposta o tassa o diritti di ricchezza mobile o anche
mobile o più semplicemente imposta o tassa o diritti di ricchezza mobile o anche semplicemente
o tassa o diritti di ricchezza mobile o anche semplicemente (nel linguaggio comune,
vanto della bellezza è ài maschio, o per vivace colorito di piume o per
, o per vivace colorito di piume o per ricchezza di pelo o per pienezza di
di piume o per ricchezza di pelo o per pienezza di forme. -spessore
. 9. articolazione della realtà naturale o storica o di una particolare esperienza o
9. articolazione della realtà naturale o storica o di una particolare esperienza o attività in
o storica o di una particolare esperienza o attività in una molteplicità di aspetti o
o attività in una molteplicità di aspetti o in una varietà di situazioni; la
situazioni; la molteplicità stessa degli aspetti o la varietà delle forme. bellori
dante mirabile, che le cose medesime o le somigliante, dice sempre con diversi parlari
aire e di somma ricchezza d'ingegno o forza di fantasia: e ciò fa i
sono tempo, accento e fiato o vero aspirazione, e veggiamo perdio se in
, 1-205: figurati ora due milanesi o due piemontesi a parlare insieme italiano.
varsi tre e quattro volte con cinque o sette sorte d'acque il volto
, è cosparso di zucchero al velo o ricoperto di cioccolato. p.
2. che ha la chioma ricciuta o arricciata artificialmente. bersezio, 145:
non facciano crespe le zazzere col calamistro o ricciatoio. = deriv. da ricciato1
d'armelin, / mo de stamegna o de celigo / pongente com'un pel de
[plinio], 166: e ricci o altrimenti spinosi ripongono e cibi pel verno
315: il riccio terrestre, chiamato echino o erina- ceo, è animale col muso
spallanzani, iv-422: cercate anche qualche porco-spino o riccio, come diciam noi, che
per lo più per alludere a comportamenti o ad atteggiamenti molto riservati o, anche
a comportamenti o ad atteggiamenti molto riservati o, anche, scontrosi, scostanti, ostili
, una promessa, una lode, o anche lamentele o grida. dante,
, una lode, o anche lamentele o grida. dante, purg.,
dante, purg., 20-36: « o anima che tanto ben favelle, /
senza le ^ ge o freno, / ogni nocchiero di spavento pieno
. rimettere in auge una forma di conoscenza o una lingua; sostenere con nuovi argomenti
una lingua; sostenere con nuovi argomenti o con nuovo impegno una teoria scientifica o
o con nuovo impegno una teoria scientifica o filosofica. gesualdo, ocx-411: così
far spuntare gemme, foglie, fiori o erbe; far verdeggiare. malpigli
una pianta coltivata con una potatura energica o con la propagginazione. b. del
apprestare nuovi attrezzi per sostituire quelli rotti o inservibili. arici, iii-359: gli
illustre del passato; imitarla in un'attività o in aspetti determinanti della personalità.
contenuto, una legge, una norma morale o religiosa. e e g
stato in firenze, sanza niuna novità o pericolo di città. storia dei santi barlaam
iii-4-9: non più del tempo l'ombra o de l'algide / cure su 'l
de l'età mesta giorni risursero, / o ebe, nel tuo dolce lume /
nuovo a distanza di tempo dalla prima o dalle precedenti volte. fra giordano
natura. 25. essere percepito o provato con maggiore intensità, dopo essersi
, / vedrai per te rinnovellarsi, o cara, / i blandi gaudi di famiglia
azione salvifica (la grazia divina) o creatrice (dio). ottimo,
. cambiare modo di pensare, di comportarsi o di vivere, lasciando ciò che è
di vivere, lasciando ciò che è superato o appare imperfetto o sconveniente. francesco
ciò che è superato o appare imperfetto o sconveniente. francesco da barberino, 53
poesie musicali del trecento, lxxxiv-18: o tu, cara scienzia mia, musica,
, cara scienzia mia, musica, / o dolce melodia con vaghi canti, /
-compiere un rinnovamento politico, sociale o culturale. oriani, x-13-79:
segno visibile dell'immortale / muore, o poeti, non è più. / perisce
tutto pare che debba a momenti rimutarsi o rinnovellarsi. 20. riprendersi dal
dell'orto. 3. ripreso o eseguito di nuovo a distanza di tempo
più spesso rinnovellate che quelle di quattro o cinque coppie di singolari amici che quasi
carducci, iii-a-220: veramente il traduttore raddolcì o, meglio, dissimulò un particolare un
iii-4-243: a questa madre vegliarda, o tu rinnovellata / itala gente da le molte
antiche aggiunga alcuna nuova e ne levi o tramuti. -innovatore nell'attività artistica.
-rielaboratore di un argomento, di un tema o di un'ispirazione letteraria. gravina
ant. e letter. rinnovamento morale o spirituale; emendazione da vizi.
provvigioni e spese ci sarebbe voluto un sei o settecento lire, ma quelle si aumentavano
occasione di peccato, come sarebbe un rinuovo o una usura o un garbuglio o un
come sarebbe un rinuovo o una usura o un garbuglio o un debito o un stocco
rinuovo o una usura o un garbuglio o un debito o un stocco.
una usura o un garbuglio o un debito o un stocco. 3. stipulazione
. 3. stipulazione (espressa o tacita) di un nuovo contratto al
cui periodo di durata sta per scadere o è già venuto a scadere. volponi
mais, della patata, della canapa o del tabacco (dette colture da rinnovo)
condizioni di abbandono in cui, da tre o quattro stagioni, giacevano i terreni:
grano le fave ovvero il trifoglio incarnato o l'erba greca, ed a questa il
). 2° grano. 30 trifoglio o erba greca. 40 grano. -scasso
6. industr. sostituzione totale o parziale di impianti e macchinari non più
triangolare e pelle liscia di colore grigio o verdastro sul dorso e biancastro sul ventre
diffusa nel mediterraneo è il rhinobatus rhinobatus o columnae, detto popolarmente pesce violino o
o columnae, detto popolarmente pesce violino o pesce chitarra. m. a
al presente è tipo d'un sotto-genere o divisione del genere raja. = voce
dall'avere sopra la fronte una prominenza o naso fatto a modo del frutto del
riportare a un più elevato livello di dignità o di decoro dopo un periodo di decadenza
di decoro dopo un periodo di decadenza o di avvilimento. pellico,
piccoli, orecchie inserite in alto e uno o due comi nasali che possono essere rigenerati
ha incisivi piccoli e conici, tre o quattro premolari e quattro molari per lato
foglie e ramoscelli; il rinoceronte bianco o camuso, che ha pelle senza pieghe
. la faccia, allungata, regge uno o due comi, e quando son due
di pietro longhi per commissione del n. o. giovanni grimani patrizio veneto'.
priva di sensibilità e di intelligenza, o anche ostinata, scontrosa, intrattabile e
faldella, i-2-140: giomalucoli di circondario o di provincia astiosi, intransigenti, pettegoli
pettegoli, compilati per sfogo di giovani aspidi o di vecchi rinoceronti fegatosi, pubblicavano che
calmeta, 3: sono molti nasuti o vero rinoceronti, come dicono i latini
. a. marchi, 1-ii-150: 'rinoceronte o liocorno di mare': specie di cetaceo
, alla loro base, di tre o quattro pollici. = voce dotta,
. che si riferi sce o è caratteristico del rinoceronte. -per estens.
ed è curabile con la radiumterapia o con la chirurgia plastica; il naso
1905], iv- 418: 'rinofonia'o 'rinolalia': nome dato in medicina alle
. lessona, 1260: 'rinofriné o rospo nasuto (rhinophryne dorsalis)
nasale della voce dovuto a parziale o mancata occlusione del dia framma
del setto nasale, vegetazioni adenoidi o presenza di polipi intranasali).
[1905], iv-418: ^ rinofonia o rinolalìa': nome dato in medicina
un corpo estraneo penetrato nelle fosse nasali o su un grumo di muco.
lessona, 1260: 'rinolito': calcolo o concrezione propria delle fosse nasali.
specie più diffusa è il rhinolobhus ferrumeauinum o ferro di cavallo. m.
ha orecchie grandi, acuminate, più o meno marginate e separate, coda tutta compresa
corte e larghe. il rinolofo uniastato, o ferro di cavallo ('rhinolophus ferrum equinum'
mole minore il piccolo ferro di cavallo o rinolofo piastato ('rhinolophus hippocrepis'),
si respira e del grado di pervietà (o agibilità) delle vie respiratone.
svolta, per le opere compiute o per il successo conseguito. boterò
sua presenza nei ritrovi mondani era più o meno costante. aveva una moglie bella (
-vivo apprezzamento e valutazione molto positiva o almeno diffusa conoscenza di un luogo, di
persone per il pregio, l'importanza o altri valori intrinseci. brusoni, 482
lastroni dove fu il tempio di giove o nel foro di roma il ruvido tufo
per lo mondo, per altrui ingannare o in anima o in corpo o in avere
, per altrui ingannare o in anima o in corpo o in avere o in
altrui ingannare o in anima o in corpo o in avere o in rinomata chente ch'
in anima o in corpo o in avere o in rinomata chente ch'ella sia.
ai verso i teologiani di singularità di persone o di cose o d'alquno apartenente alla
teologiani di singularità di persone o di cose o d'alquno apartenente alla cosa a una
e nell'arcivescovado capitavano uanti rinomati tenori o baritoni passavano via via da irenze.
, ma eziandio a'rinomati in arme o in altro. -assai conosciuto, apprezzato
conosciuto, apprezzato da molti; che è o appare particolarmente importante, segnalato (un
questa picciola biblioteca, io piglierei due o tre libri che appunto mi mancano, ma
nnoi avemo dette sono le parti della città o de. rreame più comuni o.
città o de. rreame più comuni o. ppiù rinnomate, alle quali tutte l'
gode una persona per le imprese compiute o anche per le qualità attribuite; rinomanza.
. ssecondo questa intenta le persone ecclesiastiche o. lli uomini ecclesiastichi di rinnomèa sono
di rinnomèa sono tanto solamente chiamati cherici o ministri avan- detti. guarini, 1-iii-382
. guarini, 1-iii-382: qual tra latini o greci dicitore di rinomea fu mai che
appellazione inn- una singnificazione ne porta tenpio o magione, nella quale iddio comunemente de'
, giassia che non mica sì nnnomemente o. ssecondo l'usaggio d'ora, dell'
in quando la sua rinomina a prefetto o la nomina ad ambasciatore. = deverb
4. dire in un'altra lingua o dialetto. vittorini, 7-69: un
. vittorini, 7-69: un pasolini o... un carlo e. gadda
rinomo. mamiani, 3-278: altri spera o finge che, non badando alle questioni
i-44: quello poi che i latini 'nomen'o al più con altro sinonimo son valevoli
operazione chirurgica diretta a riparare le deformità o le imperfezioni del naso.
quando questa parte del volto rstata esportata o distrutta per una causa qualsiasi. la
da un'altra parte del corpo, staccandonela o lasciandove- la per una parte attaccata:
: non manca una inchiesta sulla necessità o no per gli ebrei di cambiare il
, sf. medie. scolo di liquido o di sangue dal naso. bonavilla
bonavilla, 1-v-13: 'rinorrèa': emorragia o scolo di sangue dal naso. m
. medie. atrofia della mucosa nasale o pituitaria. = voce dotta, comp
delle fosse nasali, fatto col laringoscopio o col faringoscopio, di cui basta rivolgere
marchi, 1-ii-151: 'rinosi': increspatura, o grinza della pelle, risultante da uno
dal loro muso fatto a tromba compressa, o schiacciata. = voce dotta, lat
da produzione di masse polipose ses- sili o peduncolate (più di rado nodulari) che
), sf. medie. restringimento o ostruzione delle vie nasali. m
... ostruzione delle fosse nasali o naso otturato. tramater [s. v
... ostruzione delle fosse nasali o naso otturato. = voce dotta,
sf. medie. applicazione di vaccino o altre sostanze immunizzanti sulla mucosa nasale,
immunizzanti sulla mucosa nasale, per istillazione o polverizzazione. = voce dotta,
269: contro il virus del raffreddore o rinovirus come dicono i virologi, non
4. agric. ripetere la semina o la lavorazione di un terreno quattro volte
baldinucci [manuzzij: standardo a scaglioni, o tutto bianco o con croce cremisi nel
standardo a scaglioni, o tutto bianco o con croce cremisi nel mezzo, che si
quella avversaria, va a colpire il pallino o i birilli dopo aver urtato tre sponde
in tre mattonelle va poi a trovare o i birilli o il pallino e fa più
va poi a trovare o i birilli o il pallino e fa più o meno punti
i birilli o il pallino e fa più o meno punti, òjetti, i-91:
: i toscani innamorati d'una bella carambola o d'un bel rinquarto sono oggi mille
dei toscani innamorati d'una bella pittura o acquafòrte. -giocare di rinquarto:
tre sponde prima di raggiungere il pallino o i birilli. carena, 2-125:
. il rimettere nuovamente in un sacco o, in generale, in un contenitore,
soggetto a causa di una posizione scorretta o dell'andatura irregolare del cavallo.
alimenti, ecc., per conservarli o per trasportarli più agevolmente.
, facendo prevalere la propria forza fisica o la propria personalità. p. petrocchi
a causa di un'eccessiva rigidità fisica o di un
e urti contro la sella per inesperienza o per il passo irregolare del cavallo.
cavallo specialmente di trotto; e ciò accade o per la scomoda andatura del cavedio o
o per la scomoda andatura del cavedio o per l'imperizia del cavalcatore. pirandello
battuto a terra per pigiarne il contenuto o distribuirlo in modo più uniforme (per
.]: 'rinsaccato': di chi sta o va ravvolto in un vestito che lo
le cipolle rosolate, mettete la schiena o lenza in un piatto. = comp
ritorno alla coesione iniziale in una popolazione o in una classe. salvini, 39-v-102
che una volta era ghirlanda di amicizia o di affetto o di stima.
era ghirlanda di amicizia o di affetto o di stima. -ripristinare il funzionamento
organo. d'annunzio, v-1-425: o liberazione, liberazione; vieni e scioglimi
rinsaldare': dar nuova salda al cappello o a'pannilini. = comp. dal
nuove energie e di nuovi ideali, popoli o partiti o comunità. leoni,
e di nuovi ideali, popoli o partiti o comunità. leoni, 663:
© più ricco sviluppo a forme letterarie o artistiche desuete o consunte. carducci,
sviluppo a forme letterarie o artistiche desuete o consunte. carducci, iii-5-287: ecco
migliorare il patrimonio genetico di una famiglia o di un popolo mediante matrimoni con persone
spiriti cristiani che spontanei rifiammeggiavano dentro o fuori dei suoi quadri e contemperandoli al suo
acuire ulteriormente una condizione di corruzione morale o politica. ottimo, ii-531: ora
di merci, di viveri una città o un esercito. bibbiena, 224:
6. figur. trarre nuova forza interiore o rilievi stimoli culturali o profìcue nozioni.
nuova forza interiore o rilievi stimoli culturali o profìcue nozioni. cesari, ii-431:
nacci, spianando il terreno e riducendolo o strada o piazza, affine di rinsanicare
, spianando il terreno e riducendolo o strada o piazza, affine di rinsanicare le loro
,... spando a te, o signor nostro,... altra
quei determinati gradi di calore... o purificarono e rinsaccarono tutte le altre acque
acque ferme e morte della valdinievole, o le ridussero acqua lanfa. 3
lanfa. 3. bonificare terreni o campagne malsane per acqua palustre o per
terreni o campagne malsane per acqua palustre o per lunghi periodi di abbandono. documenti
5. guarire da uno stato di afflizione o da un accesso d'ira.
sbandamento morale 0 di intensa passione amorosa o di uscita più o meno radicale dalla
intensa passione amorosa o di uscita più o meno radicale dalla convenienza e dalle convenzioni
checché un tempo / creduto io m'abbia o tu creda o si creda, /
/ creduto io m'abbia o tu creda o si creda, / non t'ho
3. superare un periodo più o meno lungo di crisi politica o morale
più o meno lungo di crisi politica o morale (un popolo). mazzini
, fino al benedetto giorno, in cui o il re si ricorderà d'esser re
d'esser re e caccerà questi farabutti; o, s'è possibile, la nazione
altro se il governo possa mai rinsavire o se gli uomini dell'invito sorgano con
savio dopo un periodo di sbandamento morale o intellettuale. foscolo, v-434:
, 4-70: così talvolta una vecchiaccia, o rinsecchita od adiposa, a furia di
che passerete nella farina e friggerete nell'olio o nello strutto, badando di non farle
i-iv-201): chi il conte d'anguersa o alcuno de'figliuoli gli rinsegnasse, maravigliosamente
(per sfuggire ad altri animali o ai cacciatori). benivieni, xxx-10-86
selve: / né perché lieve caprio o damma snella, / dai cani a forza
faccia. n. franco, 7-389: o filena, già che la
se d'augeletti lo stormìo pur ode / o se 'l ramo natio scuote una belva
una belva. 2. spingersi o andare a rintanarsi e a nascondersi in
in un bosco (per sfuggire al nemico o per cacciare o, anche, per
per sfuggire al nemico o per cacciare o, anche, per gioco: una persona
lat. re-, con valore intens. o iter., e da inselvare (
rimbarbariscono, si rinselvatichiscono, si animalizzano o ridiventano bestie feroci, e tornano nella
allo stato selvatico (una pianta coltivata o un terreno). de pisis
diradamento e la ripulitura dei popolamenti densi o rinselvatichiti, l'attuazione e la manutenzione
, agg. che si è nascosto o rifugiato nella selva (un animale).
un'insenatura (un corso d'acqua o un terreno che si addentra in una
tr. (rinseréno). far diventare o far ritornare sereno il cielo.
anche con la particella pronom. diventare o ritornare sereno e terso (il cielo,
be in fine bisogna ridursi alla quarantena o sia a tal rinserramento per salvare le reliquie
, tr. (rinserrò). chiudere o serrare di nuovo un'apertura, in
-far restringere i pori della pelle o l'orifizio anale. zucchetti,
giorno, se gli applicano nell'orificio medesimo o slacci intinti nella acqua rosa e polvere
intinti nella acqua rosa e polvere di biacca o pure qualche fetta medolosa di limone.
. -circondare il nemico con truppe o con navi. campiglia, 1-28:
3. riporre in un luogo chiuso o in un contenitore un oggetto al fine
un oggetto al fine di custodirlo, conservarlo o impedirne il possesso ad altri; nascondere
targioni tozzetti, 12-6-407: io congetturo che o la repubblica romana o le colonie pisana
io congetturo che o la repubblica romana o le colonie pisana e lucchese pensassero a
-ospitare (la terra: abitanti o anche i loro dolori, le loro
le braccia una persona per dimostrarle affetto o per proteggerla. di giacomo, i-409
e le dànno fastidio, in una o altra delle scuole avversarie, per spacciarsene
per menarvi una vita limitata e angusta o per potersi dedicare a sé, alle
/ né senta alcun piacer, dilecto o gioco / se non dove 'l bel volto
lat. re-, con valore iter, o intens., e da inserrare (
in un convento, fra le mura domestiche o di una città (oppure che vi
ad ingrassare / col gran di adulazione, o che vuoi tu contare? ».
ma però bisogna porvi sopra i tegoli (o coppi) ben rinserrati.
(una costruzione), da colline o montagne (una pianura, un villaggio)
rinserrato della chiesa senza mai un accenno o un desiderio alla natura. soffici, v-2-35
scapazzinsi sino a dove entri il ucciuolo o la marra e si rinsetino il medesimo anno
, rinsignorisci). riconquistare una città o un territorio; riprenderne possesso. machiavelli
. (rinsózzo). rendere di nuovo o più sozzo. - anche rifl.
fare e farsi sozzo un'altra volta o più di prima. = comp.
. ant. otturare di nuovo o meglio con la stoppa. anonimo
(rinsùdicio). rendere di nuovo o più sudicio. - anche rifl.
. v.]: 'rinsudiciare': fare o farsi sudicio o più sudicio che mai
]: 'rinsudiciare': fare o farsi sudicio o più sudicio che mai.
rinsuperbisco, rinsuperbisci). insuperbire ancora o ulteriormente. tommaseo [s. v
: 'rinsuperbire': insuperbire di nuovo o peggio. 2. tr. acuire
, tr. (rintàglio). intagliare o incidere sulla base di disegni altrui.
v.]: 'rintagliare': tagliare figura o simile, togliendo via quello che non
incotto in molti luoghi anche il ceppo o base donde scappava fuori il tallo del
dunque di lì non poteva nascere altro tallo o occhio, e perciò molti mori non
ariosa, collo spiccare gentilmente le inutili gettate o pampini e rintalli ira l'uve che
re prese; / come più draghi uccide o gli rintana, / e salva le
. ritornare a rifugiarsi nella propria tana o in un nascondiglio (un animale).
il frascheggiare improvviso di qualche lepre fuggitiva o volpe che nntanava. e. cecchi,
ed ecco una fila di donne, cinque o sei, se ne va strisciando lungo
rintanato. -chiudersi nel proprio dolore o nella solitudine 0 in una condizione di
noi alberghi la santa dilezione del prossimo o pure il solo cieco e seduttore amore
nella fredda stagione su luoghi dove sotterra o nell'acque si trovano rintanati questi viventi
sicuro e nascosto per evitare i pericoli o per condurre un'esistenza tranquilla.
capanna, in cui vi stavano rintanate sei o sette giovani schiave che al nostro apparire
da ridursi a una condizione di aridità o di limitatezza spirituale. botta,
: trascorreva le ore rintanata nella cucina o nella sua stanzetta, senza nemmeno una
innocenti. -situato in un luogo nascosto o isolato (un edificio). milizia
. chiudere, ostruire nuovamente una fessura o un'apertura. soderini, i-208:
: le botti che versano tra le doghe o tra i mezzuli... si
bottini da olio murati con gesso diligentemente o che sieno pur di pietre di lavagna commesse
le gravezze di coloro che hanno venduto o permutato i loro beni. =
, usi e costumi propri dei tedeschi o della germania. tommaseo [s.
con la particella pronom. imitare caratteri o aspetti della cultura tedesca. tommaseo [
, tr. (rintégolo). ripristinare o aggiustare la copertura di tegole di un
v.]: 'rintegolare': rimettere o racconciare i tegoli di un tetto. p
nell'incollare sul retro una tela nuova o un foglio di carta allo scopo di
. lori, 1-73: che sia rintempito o che pioviccichi, / s'ha cor
). coprire di nuovo di tenebre o, anche, avvolgere in tenebre più fitte
coprire... di nuove tenebre o di più fitte. 2.
'rintenebrare': coprirsi di nuove tenebre, o di più fitte. = comp.
. soderini, ii-280: quando più o meno [i poponi], son
son fatti, si manifesta dal più o manco rintenerimento del fiore, con le
-in partic.: provare di nuovo affetto o simpatia per una persona, innamorarsi nuovamente
), agg. reso più morbido o molle; rammollito. aretino,
. ostruzione di un corso d'acqua o di un bacino in seguito al continuo
si amplierà per il rinterramento del mare o si angusterà per l'alzamento e trabocco
: innalzare il livello di un terreno o di un corso d'acqua con la
.. con palafitte, fascine e terra o cassoni ripieni di sassi, ma non
, perdendo la caduta per l'ostacolo o resistenza delle acque del padule, rinterrano
del padule, rinterrano le loro bocche o sfogature. -innalzare il livello del
. v.]: 'rinterrimento': sabbione o fango tra sportato dal mare
fango tra sportato dal mare o dai fiumi. = nome d'azione
, di uno scavo fatto nel terreno o di una cavità. -anche: la
di un edificio e il terreno adiacente o posta a colmare una cavità. targioni
piastre, e in genere a più doppi o più grosse'. 4. accrescere
, 1-1-254: in vece del trifoglio, o si seminano certe biade che non producono
ne riporti a casa il seme; o si rinterza e talvolta ancora si rinquarta
il giocatore è certo, tirando, o raddoppi o rinterzi o rin- quarti o
giocatore è certo, tirando, o raddoppi o rinterzi o rin- quarti o strisci o
certo, tirando, o raddoppi o rinterzi o rin- quarti o strisci o caramboli o
o raddoppi o rinterzi o rin- quarti o strisci o caramboli o calci di pnma di
o rinterzi o rin- quarti o strisci o caramboli o calci di pnma di seconda o
o rin- quarti o strisci o caramboli o calci di pnma di seconda o di
o caramboli o calci di pnma di seconda o di terza mattonella, di fare il
rimettere il terzo della ciurma nelle navi o completare la gente (equipaggio).
non ci è uomo che non sia o rinterzato o raddoppiato come voi.
è uomo che non sia o rinterzato o raddoppiato come voi. 2.
7. metr. sonetto rinterzato o doppio: sonetto che pane della chiesa
tiro con cui si colpisce la palla o il pallino avversario facendo loro tracciare un
due mattonelle va a trovare i birilli o 'l pallino, e fa più o meno
birilli o 'l pallino, e fa più o meno punti. calvino, 1-253:
nuovi, atti a rimpiazzare quelli inefficienti o a rafforzare l'armatura. = deverb
i-31: l'emulazione mi spronava finché avessi o superato o agguagliato quel giovine che passava
emulazione mi spronava finché avessi o superato o agguagliato quel giovine che passava per il
, in partic. quelle canoniche, o suddivisioni minori del tempo; orologi dotati
partic.: sonare ripetutamente per avvertimento o per richiamo. buonarroti il giovane,
prima che tua cocca / rompessesi, o sommergesse in fondo, / ché tardi,
sommergesse in fondo, / ché tardi, o mai suo podere rentocca.
determinato numero di tocchi (un'ora o, anche, un particolare momento liturgico
splende la lucerna, / -filate, o donne, -mormora -da brave! bettini
. -risonare seccamente (un oggetto percosso o urtato da un altro oggetto).
intrattengono nell'umido dei terreni, nei cortili o volte, che si soglion sentire all'
rintoccando elle allora tre volte il grido o più, tanto più senza fallo il dì
, tanto più senza fallo il dì seguente o la notte istessa indicheranno pioggia.
le ore del tempo diurno e notturno o particolari momenti della giornata o occasioni o
e notturno o particolari momenti della giornata o occasioni o feste liturgiche).
o particolari momenti della giornata o occasioni o feste liturgiche). varchi,
. montale, 2-56: infuria sale o grandine? fa strage / di campanule
. / veggo l'antitesi / di quattro o sei / eterogenei / grugni plebei.
lampi e fuochi, / se di zefiro o di euro il ciel rintuona, /
-essere pronunciato (un nome) o proclamato ad alta voce. g
ancor da'fatali / tuoi colli, o roma, il sacro eco rintuona / de
-per estens. rimanere presente alla memoria o ai sensi con i propri rumori violenti
violenti e ossessivi (un luogo) o, anche, col proprio timbro forte e
. a. c.). -commedia o favola rintonica: ilarotragedia.
differenze non sono state alle lettere commendate o non sono a noi pervenute, tra
. { rintòppo). incontrare inaspettatamente o casualmente; trovare sul proprio cammino (
; trovare sul proprio cammino (persone o oggetti). f. f
2. affrontare in battaglia o in singolare tenzone; scontrare in battaglia
in un punto chi egli e incontro o rintoppa? tesauro, 2-ii-29: il
rappezzare (con partic. riferimento alle vele o allo scafo di un'imbarcazione).
rintoppa. redi, 16-i-28: rintoppa, o marangone, / p arcipioggia e l'
ei rintoppi / da più vecchie giornee farsetto o saio. = comp. dai
a volerli passare si morirono un 50 o 60 omeni. n. villani, i-8-100
, 1-1103: questo vinto dal sonno, o sopra l'alta / citèra, o
o sopra l'alta / citèra, o dentro al sacro bosco idalio, / terrò
ti rintorbidisci). intorbidire di nuovo o più ancora. p. petrocchi
ti rintormentiscì). diventare di nuovo o ancor più torpido. tommaseo [
]: 'rintormentire. intormentirsi di nuovo o più. = comp. dal pref
estens.: rafforzare con ulteriori argomenti o testimonianze una presa di posizione.
d'un fiume, d'un torrente, o che so io, / che più
.]: 'rintracciabile': da potersi più o men facilmente e felicemente rintracciare.
calvino, 13-163: un 'indirizzo'esplicito o implicito è quasi sempre rintracciabile nell'opera
rintracciaménto, sm. ritrovamento della verità o dell'esatto valore di un concetto (o
o dell'esatto valore di un concetto (o anche di memorie o monumenti del passato
un concetto (o anche di memorie o monumenti del passato). a
voi, vi dian sospetto di smarrimento o di frode e vi rallen- tin perciò
di frode e vi rallen- tin perciò o vi distornino il corso. 2.
e lo rapisce agli studi più utili o delle lingue o de'rintracciamenti della natura
agli studi più utili o delle lingue o de'rintracciamenti della natura. spallanzani,
partic., far ricercare un fuggiasco o inseguire una persona anche con intenzioni ostili
esempio lasciato; individuare un modo possibile o opportuno di comportamento. manno, 1-1-137
. 3. cercare di procurarsi cose o anche onori e gloria; andare alla
il rintracciarne [cinnamomo] come quello o migliore. scaramuccia, 180:
. ritrovare un oggetto che si è smarrito o che è sfuggito di mano o che
smarrito o che è sfuggito di mano o che è andato a finire confuso in
. 5. venire a sapere o riuscire a capire la causa di un
a capire la causa di un evento o di una situazione, o anche di una
un evento o di una situazione, o anche di una malattia, riconoscendola al
e sovrapposizioni; accertare dopo ricerche storiche o filologiche o ricostruire per ciò che davvero
accertare dopo ricerche storiche o filologiche o ricostruire per ciò che davvero fu o
filologiche o ricostruire per ciò che davvero fu o per come si svolse una tradizione,
testo, una vicenda culturale, scientifica o storica, ecc.; stabilire in
pitture qual sia la sembianza del cavallo o del cane, se non mancano a'
fosse inganno d'occhio dal demonio schernito o pur effetto di parola maga, lascio in
significato. -ricostruire una dottrina o un'esperienza. s. maffei,
molteplici possibilità la soluzione di un problema o la verità di un'idea o il
un problema o la verità di un'idea o il significato di una parola; rilevare
... a rintracciare, fra trenta o quaranta significati di una parola, quale
e s'in quello vi è scissura o depressione o qual altro esser si vogli nocu
in quello vi è scissura o depressione o qual altro esser si vogli nocu
non essendo... conosciuto dall'occhio o dal dito, il quale presta in
un sassolino, una schienzetta di legno o capelli o sangue coagulato o altra cosa.
, una schienzetta di legno o capelli o sangue coagulato o altra cosa.
di legno o capelli o sangue coagulato o altra cosa. -trovare attestato.
per manifatture rare e proprie di una o di poche nazioni, e come sarebb'addire
ben rintracciate dànno sempre qualche notizia utile o per la meno curiosa. 2
. { rintrécció). intrecciare nuovamente o un'altra o più volte. -in
). intrecciare nuovamente o un'altra o più volte. -in partic.:
: comporre una ghirlanda intrecciando fiori o fronde. tesauro, 2-316: avendosi
, iii-19-93: rintreccia, rintreccia, o bella, le chiome: tu non
, ben vorrei annodare in gruppo o in corona, flora-cipride, i tuoi doni
e notare tutto che potesse per più o men diretto modo accennare all'amor mio
c. i. frugoni, i-8-83: o ben dovuto / a la provida tua
tentare di tali scrit- terelli in dalmazia o in venezia la stampa. rintréccio
. j: 'rintristire': intristire di nuovo o più, segnatamente di senso di vita
: le rintronanti voci de'viandanti, o me tapina, m'hanno dato suono di
le orecchie; intontire con un suono o con una voce troppo alta o con una
suono o con una voce troppo alta o con una scossa troppo violenta.
berchet, 61: anche dio, o chi parlava in nome di lui,
viani, 10-40: -mandami a casa o vigliacco -rintrona nel cavo delle mani di
parapetto] per levar via l'offeso o per iscoprire affatto la piazza del baluardo
la sega, sia come si vuole acconcia o temperata, riscalda e fa bollire il
ortonovo, mentre qualche sparo di fucile o di mortaretto rintrona. bacchelli, 1-ii-380:
all'ultimo quartetto / voi vivrete, o scellerati, / maledetti, disperati,
, retroensa (fr. rotruenge) 'canzone o can zonetta ritomellata'; per
2. il tenere a freno sudditi ribelli o comunque avversi; il limitare nella potenza
in rintuzzamento degli ugonotti ogni sussidio proffertole o del papa o altronde. papini
ogni sussidio proffertole o del papa o altronde. papini, 39-xv: questa guerra
, tr. privare della punta, ripiegandola o reci dendola, una freccia
, ella ne perde talora i denti o almeno dalla pietra è rintuzzata.
mente si affaccia come per vederle in piazza o in teatro, non per riceverle dentro
5. attenuare, placare uno stimolo fisico o spirituale o uno stato d'animo penoso
, placare uno stimolo fisico o spirituale o uno stato d'animo penoso; rendere meno
ch'ella [la fame] fu sciolta o rintuzzata, / empier le tazze d'
furia dell'oceano, fabbricasse ne'lidi o un argine o un muro di diamante
oceano, fabbricasse ne'lidi o un argine o un muro di diamante? montanari,
a. cattaneo, i-346: la lana o altra cosa molle rintuzza il colpo.
moderare, reprimere, soffocare in sé o in altri un istinto, una tentazione,
raccenda. morando, 90: flenda, o te infelice, se avessi saputo col
; e presto / (il voglia o no d'achille il figlio) il vedi
a freno la ferocia di una persona o di un animale; abbassare la superbia,
una menzogna; dimostrare falsa un'accusa o erronea una convinzione. boccaccio, vtii-3-206
e forze si possono con cento cavalli o poco più impedire o rintuzzare o opprimere
con cento cavalli o poco più impedire o rintuzzare o opprimere o almeno affrenare e
cento cavalli o poco più impedire o rintuzzare o opprimere o almeno affrenare e tener indietro
poco più impedire o rintuzzare o opprimere o almeno affrenare e tener indietro, di che
affrenare e tener indietro, di che disconcio o pericolo possono essere a un esercito reale
nemica; farla desistere da propositi aggressivi o da mire di conquista, di supremazia
mire di dominio universale. -indebolire o abbattere un sistema politico oppressivo e ingiusto
se non al termine, pe 'l tacito o palese consentimento dei prìncipi nuovi e della
loro delle distrazioni. -rendere meno bellicoso o attivo militarmente. testi, i-250:
in armi debba aver fra un mese o doi / dieci mila cavalli al voler mio
con qualche atto fermarlo, sì che o restasse, o vero il suo fulmine fosse
fermarlo, sì che o restasse, o vero il suo fulmine fosse rintucciato.
: ma spesso anco / le astuzie, o filottete, si rintuzzano.
la sventura con la forza della pazienza o delle virtù. bartolomeo da s.
. -per estens. confutare un argomento o un ragionamento, togliendogli ogni efficacia persuasiva
ragioni che mi hanno rintuzzato il trinciante o fillo della mia accia verso il conte
cesarotti, 1-i-96: la costruzione difettiva o ellittica... vaglia a fissar lo
fissar lo spirito sopra un'idea dominante o a vibrar con più forza un detto
vibrar con più forza un detto o un tratto energico e caratteristico, che sarebbe
energico e caratteristico, che sarebbe ritardato o rintuzzato dagl'imbarazzi d'una costruzione più regolare
volte la musica, sia pure profonda o puntuta o fracassosa, io la odo e
musica, sia pure profonda o puntuta o fracassosa, io la odo e non la
. tansillo, 7-201: se la zappa o 'l vomero o la falce /
se la zappa o 'l vomero o la falce / si rintuzzan, sia presso
. bartoli, 4-5-190: questi, o gli si rintuzzasse il filo della scimitarra
della scimitarra nel taglio de'primi tre o egli avesse debile il braccio a finire
cioché poi quando tadopra / non si rompa o si pieghi o si rintuzzi.
tadopra / non si rompa o si pieghi o si rintuzzi. -piegarsi in
: se si vederà che anco lo stile o ago, ove si sostiene e aggira
sostiene e aggira la rosa, si rintuzzi o spunti, si assottigli e s'aguzzi
processo di tempo e con l'ozio o per la crapula o per altro accidente
e con l'ozio o per la crapula o per altro accidente, rintuzzati e fatti
troppo fino: / si rompe facilmente o si rintuzza. -diventare torbido (
coperta, si dèe dargli leggermente dodici o tredici vincastrate in su la groppa,
anche la freccia mitologica di amore) o del taglio (una lama); reso
tagliare. -anche con riferimento agli artigli o ai denti di animali, reali o fantastici
o ai denti di animali, reali o fantastici. simintendi, 1-28:
rintuzzato ingegno che tutto quello che dicono o fanno riputano esser ben fatto. tomitano
non inerte / mente del tutto, o rintuzzata e corta, / è qui da
. attenuato, smorzato (una proprietà fisica o un fenomeno), in partic.
. d. bartoli, 8-38: o se pur l'invitava a dirgli alcuna cosa
è un giuoco rettorico della critica imbarazzata o rintuzzata dai successi. -mandato a
che lo hanno sferrato); indebolito o messo in condizione di non poter più
barbaro oriente / cede- ran l'armi o rintuzzate o dome, / porterollo fors'anco
/ cede- ran l'armi o rintuzzate o dome, / porterollo fors'anco in
con un liquido (una sostanza secca o pulveru- lenta). biringuccio
la polvere incendiaria] con acqua commune o con aceto, alquanto con un criveletto
, sf. abbandono volontario, più o meno doloroso, di cose che si
di cose che si abbiano a disposizione o di situazioni piacevoli, gratificanti, anche
vien considerata disgiunta da questa cognizione; o sia che 'l disgiugni- mento le venga
'l disgiugni- mento le venga per natura o per renùnzia, basta che si
. scelta di vita, imposta dalle circostanze o consapevolmente accettata, che comporta l'abbandono
6. ripudio di una poetica o di una tecnica artistica. stampa periodica
la volontà di abbandonare un proprio diritto o altra situazione giuridica vantaggiosa a lui spettante
ho mai fatto atto alcuno di testamento o di renùnzia, neanche di accettazione di
con dichiarazione, ricevuta da un notaio o dal cancelliere della pretura del mandamento in cui
essa era stata proposta; rinunzia all'azione o alla domanda, quando si abbandona la
le gran limitazioni dategli da'dottori, o per la ragione del giuramento, overamente
una carica, un ufficio pubblico civile o ecclesiastico o un beneficio (o le pretese
, un ufficio pubblico civile o ecclesiastico o un beneficio (o le pretese su
civile o ecclesiastico o un beneficio (o le pretese su di essi) vengono
, fatta in beaupreu, della dimissione o sia rinuncia dell'arcivescovato. cesari, 6-24
al re di spagna nuova divisione di stati o ricompense, pretendendo essi la fiandra esser
del mondo: la rinunzia al possesso o al godimento dei beni mondani. -rinunziaménto
rinunzia al conseguimento di un bene materiale o spirituale. pallavicino, 1-601: annichilazione
annuncio ad altri di ciò che si sa o che si è appreso. -in senso
rinunciante). che rinunzia a un diritto o ad altra situazione giuridica favorevole. -per
... tomi lo stesso rinunciante o rassegnante a vivere privato monaco sotto l'
rinunziante può... ritenere la donazione o domandare il legato a lui fatto sino
una prerogativa, del godimento di qualcosa o della legittima aspettativa di un'eredità,
2. fare a meno (o convincersi di fare a meno) di
di un piacere, di un passatempo o, anche, di una situazione,
un sentimento, di un rapporto affettivo (o di un amante). iacopone
iacopone, 73-35: or renunza, o alma mia, ad onne consolazione;
memoria per recitare in uno fiato quattro o cinque pistole di tullio? -di
una speranza, dal perseguire una pretesa o un progetto, dall'usare un rimedio
marini, iii-110: io rinunzio, o tigrinda, ad ogni mio pretensione sopra
un sinistro accidente avvenuto in un soggetto o due non era poi forse da totalmente
, fattore, overo discepolo in firenze o fuori di firenze avesse ricevuto o riceverà
firenze o fuori di firenze avesse ricevuto o riceverà da alcuno signore ecclesiastico o seculare
ricevuto o riceverà da alcuno signore ecclesiastico o seculare, comune, overo università, collegio
mettere e comunicare nella comunità della compagnia o maestri. e se di ciò avesse fine
se di ciò avesse fine da'compagni o maestri, la detta fine non vaglia e
manifestare la volontà di abbandonare un diritto o un'altra situazione giuridica favorevole, con
favorevole, con la conseguenza di estinguerla o di passarla a un altro soggetto secondo
soggetto secondo regole prestabilite dalla legge (o, in senso generico, di assumere
prima spezie si debba aire rinunzia traslativa o personale, e nell'altra si debba
e nell'altra si debba dire estintiva o reale... e particolarmente se
se si usasse la parola renonziare, o l'altra, repudiare, o refutare
renonziare, o l'altra, repudiare, o refutare. codice napoleonico [principato lucchese
, 789: la facoltà di accettare o rinunciare aa un'eredità si prescrive
del giudice che ha pronunciato la ordinanza o sentenza impugnata. codice di procedura civile
la parte può rinunciare al ricorso principale o incidentale finché non sia cominciata la relazione
sia cominciata la relazione all'udienza, o sia notificata la richiesta del pubblico ministero
375. -decidere di lasciare una carica o un ufficio (civile o ecclesiastico)
una carica o un ufficio (civile o ecclesiastico), un beneficio o un privilegio
(civile o ecclesiastico), un beneficio o un privilegio, un potere, il
dalla spiaggia pisana da fortuna di mare o contrario vento fu gittato a monaco,
di propria volontà qualcosa che si possiede o di cui si gode, anche per lasciarne
titolarità e il godimento di un bene o la legittima aspettativa di un'eredità.
. lasciare, riservare ad altri il compito o il diritto, o il privilegio di
altri il compito o il diritto, o il privilegio di fare qualcosa; abbandonare
di fare qualcosa; abbandonare un incarico o una carica; lasciar perdere un'attività
il figlio sarà maritato, la signora beatrice o se manderà di casa o rinuncierà il
signora beatrice o se manderà di casa o rinuncierà il maneggio. caminer turra,
cotali e ciascuni altri che rinunzieranno, o avessero rinunziato, siano tenuti di rispondere
partic.: abbandonare volontariamente una carica o un ufficio pubblico (civile o ecclesiastico)
carica o un ufficio pubblico (civile o ecclesiastico), un beneficio o un
civile o ecclesiastico), un beneficio o un privilegio, un potere, un dominio
, un potere, un dominio, o una qualsiasi altra posizione soggettiva favorevole di
scere l'arte, il cui padre o avolo paterno fusse stato della detta arte
la volontà di spogliarsi di un diritto o di un'altra situazione giuridica vantaggiosa con
sopraveste. 12. rimettere una carica o ufficio pubblico o un potere politico o
12. rimettere una carica o ufficio pubblico o un potere politico o anche una concessione
o ufficio pubblico o un potere politico o anche una concessione amministrativa nelle mani di
di una superiore autorità competente a disporne o designata dalla legge o individuata (nei
competente a disporne o designata dalla legge o individuata (nei rapporti intemazionali) in
, e sotto l'immediata giurisdizione del principe o, essendo sotto quella di un feudatario
partic.: rifiutare di accettare un'elezione o una nomina, di assumere una carica
religiosa; rinnegare dio; abbandonare leggi o costumi considerati inadeguati a una nuova scelta
considerati inadeguati a una nuova scelta politica o istituzionale. leggenda aurea volgar.,
rinega. 16. rinnegare un'opinione o una teoria o un errore.
16. rinnegare un'opinione o una teoria o un errore. delfico, ii-35
avevano rinunziato. -non voler accettare o subire. del carretto, cvi-620:
qualcosa; rendere noto, un fatto o una situazione a chi non è stato
una situazione a chi non è stato o non è presente; raccontare descrivere.
2. notificare formalmente all'autorità o, anche, a una parte interessata
se alcuno di loro troveranno avere fatto o ramesso di fare alcuna cosa, contra la
altri accidenti propri altinfiammagioni delle mem- rane o del cervello, fa bisogno con un pronostico
grandi attori comici, consistente neh'alludere, o ammiccare,... al proprio
persona e, anche, l'atteggiamento o le decisioni che ne derivano).
, borghesia) erano accusati di perseguire o di appoggiare una politica di preliminare rinuncia
a un privilegio, a un beneficio o ad altra posizione giuridica favorevole) fatta
rinuncia da parte del titolare (un diritto o altra posizione'giuridica favorevole, un bene
una e e carica o un ufficio pubblico civile o ecclesiastico,
e carica o un ufficio pubblico civile o ecclesiastico, un beneficio o un privilegio
pubblico civile o ecclesiastico, un beneficio o un privilegio, ecc.).
le collazioni e provvisioni dei benefizi rassegnati o rinunciati in mano del papa o del suo
rassegnati o rinunciati in mano del papa o del suo legato non devono aver alcuna
riguarda il caso delle robbe renunziate a parenti o ad altri. jahier, 2-74:
-tricé). che rinuncia a un'offerta o a un lavoro. c.
sm. ant. che riferisce cose dette o fatte da altri in modo per lo
ii-6: la lingua d'un malo avvocato o consigliere o renunziatóre subitamente genera guerre,
lingua d'un malo avvocato o consigliere o renunziatóre subitamente genera guerre, scandoli e
cui un soggetto abbandona un proprio diritto o altra posizione giuridica favorevole (di natura
di natura privata, come un credito o un bene, o di natura pubblica
come un credito o un bene, o di natura pubblica come una carica,
sia lasciando che tale posizione si estingua o passi ad altro soggetto secondo regole prestabilite
renunziascióne e poscia volesse fare l'arte o fusse trovato fare l'arte per sé
arte per sé 3 3 o per altra persona en alcu'modo o per
o per altra persona en alcu'modo o per alcuna cascione, uel cotale debia
se di ciò avesse fine da'compagni o maestri, la detta fine non vaglia e
carica a cui si è stati eletti o nominati. statuto dell'arte dei vinattieri
a non perseguire più interessi di parte o privati. botta, 5-424: questi
. salvini, 23-184: il labràce o pesce lupo / non riman fuori de'
, riesaminare; riportare alla memoria eventi o situazioni di un passato imbarazzante, doloroso
vi notai m'è uscito dalla mente uno o due, e perciò vi prego di
. intr. andare in cerca di vicende o fatti del passato; ricercarli e ripercorrerli
abbandonarono sì ch'ella non fosse, o almen non paresse, rinvasata dal demonio
almen non paresse, rinvasata dal demonio o forsennata. = comp. dal pref
se per voler rin fanciullire o rinvecchignire ed essere altri da quel che
rinvecchignire), agg. invecchiato prematuramente o malamente. faldella, 9-39: vittorio
quali manufatti industriali. fatue vecchie ringiovanite o rimbellettate e statue giovani rinvecchignite.
smarrimento e l'arresto di chi poco cauto o troppo ardito s'accozza per entro loro
: ieri si gridava a chi avesse trovato o 'cattào'un certo individuo, promettendosi
promettendosi al fortunato trovatore la consueta 'cattaòra'o mancia pel rinvenimento. carducci, ii-6-169
il quale si restituisce a un materiale o, anche, a un tessuto vivente
materiale danneggiato da radiazioni riacquista, spontaneamente o attraverso opportuni procedimenti, lo stato precedente
, in partic. l'oggetto adatto o desiderato; riportare sottomano ciò che è
riportare sottomano ciò che è stato disperso o era andato smarrito. sercambi,
le tracce del passaggio di una persona o di un fenomeno. marino, 1-5-9
poscia usassero diligenza a ricercare quali spezzature o nelle muraglie o nel tetto o in
a ricercare quali spezzature o nelle muraglie o nel tetto o in altro luogo avesse fatte
spezzature o nelle muraglie o nel tetto o in altro luogo avesse fatte la folgore,
. -trovare ciò che sta nascosto o sepolto. -in partic.: riportare
, iii-21-199: etruschi del resto, o comuni agli etruschi e ad altri popoli,
ad altri popoli, sono altri arnesi o avanzi di utensili che si rinvennero nel
caso, senza averla espressamente cercata, o che è stata abbandonata o dimenticata.
cercata, o che è stata abbandonata o dimenticata. muratori, 14-35: io
: trovare chi risponde a particolari requisiti o per specifiche funzioni o compiti. s
a particolari requisiti o per specifiche funzioni o compiti. s s d
quando io era già sul terminarla, o la difficoltà di rinvenir cantori degni dell'
di rinvenir cantori degni dell'occasione, o altra cagione a me incognita, fece
asino. -scoprire parassiti sul corpo o animaletti che vivono nascosti. f
taglie mandò pu- blicare sopra chi rivelasse o no il commettitore di quel misfatto o
o no il commettitore di quel misfatto o desse alcun indicio bastevole a rinvenirlo. zucchelli
relazione con un compì, predic. o con una prop. subord.).
dove non era che risse... o sono andati perduti, o io non
.. o sono andati perduti, o io non ho saputo rinvenirli. viani,
come ognun sa) le greche tragedie o commedie alcuna divisione accennata di scene o
o commedie alcuna divisione accennata di scene o di atti. i grammatici (non già
una chiave interpretativa; trovare attestato linguisticamente o storicamente o anche come ammaestramento.
interpretativa; trovare attestato linguisticamente o storicamente o anche come ammaestramento. oliva,
quanto poi sono nello stato di bruchi o falsi bruchi, rinvengonsi nelle loro teste per
fare domani. 10. ricuperare o ritrovare nella memoria; farsi ritornare in
. 11. intr. essere riferibile o attribuibile. ascoli, 15: uno
, riprendere coscienza dopo uno svenimento o un profondo sonno. dante, lxix-4
b. davanzali, ii-515: quel piantone o altro frutto che mette male e dà
. -per estens.: rendersi conto o ragione; farsi persuaso. 0.
molle que'nidi in buon brodo di cappone o di vitella fino a tanto che eglino
. (rinvènto). inventare di nuovo o in modo nuovo, con un senso
davanzati, ii-501: fagli letto con due o tre giumelle d'uve secche per botte
: il pane rinvenuto nella minestra satolla o cheta l'appetito. viani, 14-89:
, è di più d'una terminazione o maniera essendoci non solamente 'rinverdire',
. 2. il diventare verde o più verde (in seguito a trattamento
, trattamento con bagni di acqua dolce o addizionata di acido solforico delle pelli conservate
verde per la nascita di erba o foglie per lo più con farrivo della
n'erba verde, / non casa o villa, né di parco giro: /
di terrestre albergo schiva, / su parete o su tetto si rinverde.
intensa in seguito a un determinato trattamento o tipo di coltura. g.
i fagiuolini entro un tegame di terra o di ferro smaltato, fateli riscaldare adagio
2. figur. rigenerarsi moralmente o spiritual- mente. bencivenni, 4-3
linguistico suo, adopera tali parole, o per eleganza stilistica, o per vaghezza
tali parole, o per eleganza stilistica, o per vaghezza di rarità, o per
, o per vaghezza di rarità, o per dare nobiltà al dettato, o per
, o per dare nobiltà al dettato, o per gusto di rinverdire obbedendo al suo
crine. -riacquistare potenza, floridità economica o politica (uno stato, una nazione
ne avviene che l'ayuntamento si rinnova o si rinverde ogni anno coll'elezione a cui
petrarca, xlvii-230: ogni vaga, leggiadra o bella cosa, /...
. ch'i'vedo 'vunque leggo, canto o scrivo, / nel rimembrare dolce e
storia dell'arte, circa al medesimo tempo o poco dopo che i preraffaelliti riscoprivano il
voi del verde / spesso vi dispogliate, o tene- r'erbe; / ma toma
moralmente una persona; rinnovarla nel corpo o nell'animo; facendole riprendere forza e
gli rinverde; / voi chiama, o serva plebe, / a le curve fatiche
, 1-30: né cresce erbetta in riva o in ramo fronda, / né vento
ramo fronda, / né vento questa o quella agita e sfronda, / né stende
qua giù penserò, / né fuoco o stella spiega chioma bionda, / che non
letterario); far riprendere un costume o una consuetudine che abbiano perso vitalità.
, l'erba, per la primavera o la pioggia). bruni,
veder rinverdite. 5. modificato o trasformato rispetto alla tradizione precedente; reso
rispetto alla tradizione precedente; reso attuale o più originale (un'opera d'arte
reperire, rinvenire ciò che si cerca o desidera. m. adriani,
/ queste lettere. -rintracciare una persona o un certo tipo di persone (o
o un certo tipo di persone (o servire per rintracciarle). - anche assol
. 4. rinvenire una nozione o una spiegazione o un significato soddisfacente;
4. rinvenire una nozione o una spiegazione o un significato soddisfacente; arrivare a conoscere
quale è verissima e, senza congelare mercurio o rinvergare la quinta essenza, riesce sempre
un significato unico. 7. andare o rimanere. imbriani, 4-70: chi
una ricetta, non più forse adoperata o rinvergata da medici. rinvergato2, agg
durare, sia che rinverga al passato o preoccupi l'avvenire. = var.
, che escono primamente dalla oppressione forestiera o domestica, non ne fiaccano punto la
colei rispondeva di essere figlia di questa o di quella, d'immacolata o di gloria
di questa o di quella, d'immacolata o di gloria, e le si riconosceva
). che sa creare nuove parole o attribuirvi nuovi significati. papini
particella pronom. imporporarsi per la vergogna o la pudicizia (il volto); manifestare
come a vergogna rinvermiglinsi / lodar sentirsi o giambeggiar da parte. marino, 1-20-398:
suoi nemici. -abbattere le istituzioni (o, anche, i loro simboli).
suoi. -sconvolgere l'ordine celeste o terrestre (anche in contesti paradossali)
tonde e rimugghiando freme. rovesciare o fare cadere un oggetto; ribaltare uh
rinversa. 7. attribuire la colpa o la responsabilità d'un misfatto a qualcuno
desio. tv. franco, 5-8: o se tu vedessi o coccio, quella
franco, 5-8: o se tu vedessi o coccio, quella sorga come l'ho
, i-409: pur troppo è certo, o mio saggio, che sempre più si
de la gamba overo per il poplite o almanco per la sura, mettendo uno
. trasformarsi; mutarsi in qualcosa di diverso o di opposto. f
4. regredire; ritornare a una condizione o a un'età precedente o meno evoluta
una condizione o a un'età precedente o meno evoluta. mamiani, 3-505:
9. tr. rivolgere all'insù o all'ingiù (il labbro).
lat. -re, con valore iter, o intens. o che indica moto inverso
, con valore iter, o intens. o che indica moto inverso, e da
da più rovine d'errori si trovavano o sparsi o sepolti per la distesa dell'imperio
rovine d'errori si trovavano o sparsi o sepolti per la distesa dell'imperio,
rinverdito, ritornato a coprirsi di foglie o di fronde. j j
verga. n. franco, 7-385: o filena, già veggio il fiorito maggio
lasciarsi irretire di nuovo in una passione o in un'inclinazione cattiva. buonaccorso
lat. re-, con valore iter, o intens., e da invescare,
senza alcun riserbo ciò che ha visto o sentito o ciò che gli è stato
alcun riserbo ciò che ha visto o sentito o ciò che gli è stato confidato.
'rinve- sciardina': e generalmente un porta o una porta novelle si chiama colui o
o una porta novelle si chiama colui o colei il quale o la quale o per
si chiama colui o colei il quale o la quale o per leggerezza, o
colui o colei il quale o la quale o per leggerezza, o per voglia di
quale o la quale o per leggerezza, o per voglia di ciarlare o forse per
leggerezza, o per voglia di ciarlare o forse per desiderio di commetter male 'rinvescia'
rinvèscio). riferire, per leggerezza o per eccessiva loquacità, ciò che si è
di un titolo onorifico, di una carica o di un'autorità. g.
armarli di fuori di sacca di lana, o bambace, o di canape, e
sacca di lana, o bambace, o di canape, e simiglianti cose bagnate,
chiodi quelle materie delle quali vogliono foderare o rinvestire la forma della volta.
volta. 4. urtare violentemente o travolgere una seconda volta. y
lat. re-, con valore iter, o intens., e da investire (
alleati sembra cosa secondaria e per ora trascurabile o rinviabile è, per noi italiani,
, mandare una seconda volta una persona o anche una cosa (per lo più
lo più una lettera) a una destinazione o a un destinatario; rimandare al luogo
pattuito che gratuite affatto, che raffazzonabili o rigettatali, che a me serbati i
avversaria per interrompere un'azione d'attacco o per rimetterla in gioco dopo che è
-dir. proc. rinviare la causa o il giudizio ad altro giudice di merito
corte d'assise, di un tribunale o di un pretore, il giudizio è rinviato
ad un'altra sezione della stessa corte o dello stesso tribunale o, in mancanza
della stessa corte o dello stesso tribunale o, in mancanza, alla corte o al
tribunale o, in mancanza, alla corte o al tribunale dello stesso distretto più vicini
avanti alla corte di assise, al tribunale o al pretore competente..
-in partic.: differire di uno o più anni l'obbligo del servizio militare
. quando la legge lo autorizza espressamente o se ne verifica l'assoluta necessità, la
necessità, la corte, il tribunale o il pretore può disporre con ordinanza che
, 1-9: gli studenti che portavano barba o mustacchi rischiavano compromettere il loro avvenire:
è trattato in modo compiuto o si trovano al proposito indicazioni integrative o
o si trovano al proposito indicazioni integrative o complementari. -invitare a leggere un
-invitare a leggere un determinato testo o a osservare precise regole compositive.
7-162: non basta citare la realtà (o peggio una certa sezione di realtà)
ricondurre uno spettatore a una particolare sensazione o atmosfera. piovene, 8-136: i
8. marin. mutare la natura o la direzione di una manovra mediante appositi
ben naturato si sostiene in buono reggimento o disviato si rinvia. intelligenza, 290:
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento contrario, e da
l'acquistare nuovamente vigore, forza fisica o morale. fra giordano [crusca]
ideologica [del fascismo] si aggiunse o si congiunse alla prima nello stesso tempo
era veramente, quel nazionalismo, risveglio o rinvigorimento di 'italianità', ossia di tradizioni
infondendo nuovo vigore e nuova energia fisica o morale; ritemprare (la persona,
un bambino debole, ma non può rimetterne o riattarne la macchina quando ella nasca contraffatta
riattarne la macchina quando ella nasca contraffatta o mancante di qualche pezzo integrale. bacchetti
uva. 2. rendere più o di nuovo saldo l'animo; ridargli
rendere più intenso, ravvivare un sentimento o un desiderio; rendere più deciso e concreto
rendere più deciso e concreto un proposito o un'iniziativa. siri, iii-511:
sulla tavola. 4. potenziare nuovamente o maggiormente; far crescere in forza una
. dare maggiore efficacia, capacità persuasiva o forza stilistica a un discorso o a un
persuasiva o forza stilistica a un discorso o a un componimento o a un'opera
a un discorso o a un componimento o a un'opera artistica; rendere più significativo
alzare gli occhi, battere i piedi o altro somigliante atteggiare, così di dentro
. ritornare vigoroso, ricuperare energie fisiche o morali; rimettersi in forza; ritemprarsi
le spaventate forze, umilmente così rispose: o signore pio, perdonami, ché non
di essere visitati per andare al monte o al mare a rinvigorirsi. erano miseri
(ant. ancne rinvivorito). reso o divenuto di nuovo vigoroso, pieno di
(l'attività di un artista) o una migliore efficacia espressiva (uno stile
bene in che consisteva questa onestà, o meglio se avesse potuto ascoltare i racconti
1-iii-479: se 'l prezzo colà s'alza o rinvilia. manzoni, pr. sfi
, sm. ribasso, calo di prezzo o di quotazione; deprezzamento di un prodotto
ai consumi e alle probabilità d'aumento o di rinvilio nei prezzi. bacchetti,
moneta. = deverb. da rinvilire o rinviliare. rinvilire, tr. (
rinvilisci). far diminuire di prezzo o di valore anche in misura considerevole;
in testa sua, più volte vendeva o ricomperava nel corso dell'anno, secondo che
che il prezzo dei crediti sul monte o rincarasse o rinvilisse. guerrazzi, 1-133
prezzo dei crediti sul monte o rincarasse o rinvilisse. guerrazzi, 1-133: col
pregio, di stima (una persona o una dignità, una carica).
rinvìo, sm. l'inviare di nuovo o indietro; spedizione al mittente di una
; spedizione al mittente di una lettera o d'un oggetto. - in senso
2. dimissione da un ospedale o da un ricovero. stampa periodica milanese
enunciati dalla stessa corte. -cassazione (o annullamento) con rinvio, cassazione (
annullamento) con rinvio, cassazione (o annullamento) senza rinvio: a seconda
di merito per la rinnovazione del giudizio o che invece con la sentenza di annullamento
annullamento (per una questione di giurisdizione o di competenza o, in sede penale,
una questione di giurisdizione o di competenza o, in sede penale, a seguito
sul fondo. viene effettuato dal portiere o da uno dei terzini. è detto
ancora sulla porta, incerto se obbedire o guadagnar tempo con un rinvio, lo sconosciuto
-in partic.: il differire per uno o più anni l'obbligo del servizio militare
di differire, rimandare ad altro tempo giudizio o discussione davanti ad un tribunale o ad
giudizio o discussione davanti ad un tribunale o ad una commissione: differimento, aggiornamento
ricorsi, istanze, sia per consegnare o ritirare altre filze di documenti legali o
o ritirare altre filze di documenti legali o pacchi di carte processuali, sia per chieder
, sia per chieder rinvii di cause o far depositi alla cancelleria. codice di
... la corte, il tribunale o il pretore può disporre con ordinanza che
6. remissione di una decisione (o dell'esame di un problema) a
problema) a una determinata persona, ufficio o ente (diverso da quello che fino
, 272: il giudice istruttore, o la sezione cu accusa, se riconosca che
costituisce un reato di competenza del tribunale o del pretore... e che
il rinvio dell'imputato avanti il tribunale o il pretore competente. ibidem, 273:
stesso argomento è trattato in modo compiuto o si trovano al proposito indicazioni integrative o
o si trovano al proposito indicazioni integrative o complementari. -anche: riferimento o rimando
integrative o complementari. -anche: riferimento o rimando a un particolare testo a scopo
per la disciplina di un certo rapporto o di una certa materia. -rinvio ricettizio,
materia. -rinvio ricettizio, rinvio formale o non ricettizio: quando il rimando avviene
di uno stato alla legge della chiesa o alla legge di un altro stato o al
chiesa o alla legge di un altro stato o al diritto della comunità intemazionale),
che la disciplina di un certo rapporto o materia sia devoluta alla normativa dell'ordinamento
punto in cui va effettuata una correzione o inserita un'aggiunta. 9. tecnol
. congegno meccanico che muta la natura o la trasmissione del moto rivevuto dalla potenza
. invischiarsi di nuovo in situazioni difficili o peccaminose. segneri, ii-97:
, tr. invitare, sollecitare nuovamente o con più enfasi qualcuno a compiere una
arai con le mantovanarie, falle portar via o tu le buglia in terra, e
rinvitalo a dormir e saccheggialo per forza o per amore. 2. chiamare
sé, a mangiare alla propria mensa o ad alloggiare nella propria casa; ospitare
dominici, 1-113: quando fai desinare o cena non invitare ricchi parenti o altri
fai desinare o cena non invitare ricchi parenti o altri amici, sperando che rinvitin te
nuovo il compagno a giocare una carta o un seme determinato; richiamare. berni
che li altri compagni rispondino se lo vogliono o no. = comp. dal pref
rinvito. 2. possibilità di offrire o restituire qualcosa a qualcuno. strambotti
invito a giocare rivolto a un compagno o a un avversario. sercambi, 1-i-462
che rinvivisce a fargli vedere il fiasco o la beppa! loria [« fronte »
né se lo sarebbe levato nemmeno a sesostri o a napoleone il grande se gli si
palle di neve, sasso, ferro o legno o ghiaccio: a chi facesse questo
di neve, sasso, ferro o legno o ghiaccio: a chi facesse questo v'
pesci, cioè se per le orecchie o per bocca, si rin- volse una
in terra molle e fasciala con paglia o muschio. -infarinare, impanare una
. soderini, ii-257: le pastinache o salvatiche o domestiche, cotte in pezzuoli
soderini, ii-257: le pastinache o salvatiche o domestiche, cotte in pezzuoli e scolate
stava contando le trentamila lire, svolgendole o rivolgendole, forse con l'intenzione di darmele
figur. rendere poco comprensibile un concetto o un discorso, esprimendolo in un linguaggio
, esprimendolo in un linguaggio troppo ricercato o troppo ampolloso. tommseo, 2-i-387:
, 5-364: non rinvoltava oncia di cremore o di sale amaro se non in sacchettini
2. avvolgere e ricoprire una persona (o anche un cadavere) in una coperta
anche un cadavere) in una coperta o in un indumento. cantari cavallereschi,
per quel fango. forteguerri, iv-83: o tu leva di qui questo fanciullo /
tu leva di qui questo fanciullo / o 10 lo getto in mezzo della via,
5. rifl. coprirsi con una coperta o con un indumento avvolgersi dentro.
fagiuoli, xi-11: se veste da camera o altri arredi / non ha da rinvoltarsi
, se si rinvoltino spesso nella polvere o raspino co'l gemere, con- fessan
porti rinvoltato un granatino, una pentola o un vaso da notte? n. lisi
(in una coperta, in panni o in indumenti); infagottato, ben
conservasi [la canfora] rinvolta nello stagnuolo o in vasi invetriati bene chiusi. m
, rinvolte in tela incatramata, in caverne o fenditure del vivo macigno.
, e quanto più stan fitti nella cucina o nella stalla e rinvolti nel stabio,
nella calca. 5. coperto o nascosto (da foglie, erbe, ecc
alla testa e alla cappellina bene venticinque o trenta braccia di panno lino sottilissimo.
la radice che le fu madre? o un tulipano, la cipolla che il
l'una nell'altra e nel fondo commesse o aggroppate in un nodo legnoso.
rinvòltolo). avvolgere, avvoltolare nuovamente o ulteriormente. 2. rifl.
della propria condizione, anche viziosa, o di qualcosa; cro- giolarvisi.
monticano, 29: l'olio gleucino o vero musteo semplice si fa d'olio
coperta di tela grezza usata per coprire o proteggere le merci. tommaseo [s
effettiva deve rimandarsi a un futuro più o meno lontano, essa dovrà dipendere da
v-148: quelle [carte] in seta o in ricchi drappi rinvolva.
. imbrattare, sporcare, inzaccherare nuovamente o maggiormente. - anche intr. con
giusta forma. -riempire le fessure o i buchi. - anche assol.
le fessure di calcina, istoppa, bambagia o altro: rinzaffare. -in contesti
ricoperto da un leggero strato di calcina o malta; intonacato. faldella, 7-31
senso concreto: primo strato di calcina o malta, intonaco. baldinucci,
primo strato di malta, calce dolce o cemento disteso sulle superfici murarie grezze.
2. figur. intrusione di elementi estranei o superflui in una frase (e la
dentro altaltro. -mettere insieme più o meno forzatamente argomenti e vicende diverse in
da per tutto / rinzepparo di mirti o d'odorato / alloro o pur
mirti o d'odorato / alloro o pur con freschi d'altra pianta / ramuscelli
zeppa; riempire un discorso di elementi superflui o estranei. salvini, iv-264:
pare riempitiva e posta più per eleganza o anco per puntellare o rinzeppare il
per eleganza o anco per puntellare o rinzeppare il verso che per altro. tommaseo
. pieno zeppo, colmo di qualità o di aspetti caratteristici, o, anche
di qualità o di aspetti caratteristici, o, anche, di elementi superflui, ridondanti
uso di elementi ridondanti in una lingua o in un componimento poetico per rispettare esigenze
venute molto in credito le voci 'zolfare'o 'zolfettare'o 'rinzolfare', e così anco
in credito le voci 'zolfare'o 'zolfettare'o 'rinzolfare', e così anco 'inzolfare'e
rinzuppare, tr. bagnare di nuovo o di più. magalotti, 2-86
lat. re-, con valore iter, o intens., e da inzuppare (
al male; che ha una condotta riprovevole o perversa: malvagio (una persona,
. dante, purg., 14-114: o brettinoro, ché non fuggi via,
rie / di satiri e d'arpie / o con versi o con frottole. da
satiri e d'arpie / o con versi o con frottole. da ponte, 80
ad amore. frezzi, i-18-1: o vano e rio e traditor cupido, /
i desiri. -in un'imprecazione o come insulto. libri criminali lucchesi,
la gola. cammelli, 252: o ladro, falso e rio, / spero
li doni. bambagiuoli, xxxvii-42: o avarizia nimica di dio, /
bianchi toscani, xcvi- 84: o peccatori, venite / al crocifisso pio!
, venite / al crocifisso pio! / o peccatori, sentite / come vi chiama
del mondo rio fallace / spingiti, o saggia, fuori. saluzzo roero, xxii-im
sia opera d'uomo, e sia buona o sia ria, piccola o ande,
e sia buona o sia ria, piccola o ande, tutte hanno merito infinito.
, 70: nullo frate del detto ospitale o vero altri... non deggano
non deggano prestare ad usura... o vero fare alcuno rio guadagno in alcuno
fare alcuno rio guadagno in alcuno modo o vero cagione. beicari, 4- 128
l'uomo fa over intende di fare, o buone o rie che elle si siano
fa over intende di fare, o buone o rie che elle si siano, dovrebbe
meriti e alle operazioni degli uomini, o buone o ne. -sostant.
alle operazioni degli uomini, o buone o ne. -sostant. tansillo,
-con valore enfatico, riferito a colpa o peccato. rappresentazione della natività di cristo
. giambullari, 2-3: immensa carità, o magno iddio, / infinita bontà,
. corsini, 1-26: ulisse, o padre mio, qual rio peccato / lo
, 6: più giova per togliere o introdurre un'usanza, o buona o
giova per togliere o introdurre un'usanza, o buona o ria, fesempio del prencipe
togliere o introdurre un'usanza, o buona o ria, fesempio del prencipe che le
. che spinge ad agire in modo ingiusto o immorale; volto al mede, al
[in di costanzo, 123]: o cupidigia d'oro infame e ria,
6. che costituisce una cattiva o penosa disposizione di spirito. -anche:
coloro che nascono dipoi in quella città o provincia che gli è venuto il tempo
rio destino! pindemonte, 11-3$: o pensieroso augel [il gufo], di
utile al mondo. renieri, xxxvi-79: o de'divin lampi bruttissima stella odiata,
fera il suo ritorno / non gl'impedisca o altra ria sciagura. bruni, i-131
vendemmia. 11. che annuncia o che riporta fatti gravi o luttuosi;
. che annuncia o che riporta fatti gravi o luttuosi; che informa di sventure (
: a tavola conviensi / novelle rie o laide non portare, òirone il cortese volgar
io so. -che è segno o preannuncio di morte. chiabrera, 1-i-161
v'amo. -che contiene biasimo o anche calunnie (un discorso);
matteo correggiato, 4: se mi consumi o fai perdere la vita, / onor
lui ria opinione, per farli perire o vero per dispartirli in estreme provincie. campofregoso
... sia bello e non sozzo o rio. cassiano volgar.,
che tal discordia nasca / per giusta o ria calunnia. buonarroti il giovane,
cinto diacciar marte si desta, / o fiato d'austro rio l'aria funesta,
d'austro rio l'aria funesta, / o voti i solchi il villanel sospira.
grotta. 18. guasto o non commestibile (un cibo).
nebbie rie. chiabrera, 1-i-269: o belle albe serene, / che di
non creder però tu che parte mia / o più crassa del sol facci ta'segni
23. unito a cosa o ad altri sost. o pron. di
unito a cosa o ad altri sost. o pron. di sigjiif. indefinito,
volto mio; / al pregar perdona, o dio! 26. dannato.
- con allusione a fiumi mitologici o infernali. dante, inf, 3-124
anche nella composizione di un nome di fiume o per indicare una corrente marina.
vedono salire dalla terra duo grandissimi rii o fiumi, che l'uno veniva da ponente
janeiro \: dicesi anche rio gianeiro o di gennaio, mese in cui quella
baia simile alla foce di un fiume o rio fu scoperta. -per estens
, 3-35 [var.]: rivo o rio è acqua piccola che esce di
stagionali del rio. -canale campestre o cittadino; fossato. bonavia, 137
che ancora corre una rozza d'acqua o vuoi dire rio. porzio, 3-38:
, 606: se tu avessi rio o fossato là dove tu disegni di porre la
, ringoni, borre ed altri simili ricettacoli o condotti d'acque esistenti lungo le dette
altri centri della laguna veneta, tratto o ramo di un canale cittadino. testi
4. per simil. rivolo di sangue o di sudore che cola dal corpo o
o di sudore che cola dal corpo o di pianto che scende dagli occhi (e
martello ed a pena ebbe dato due o tre colpi che da quell'arca incominciò ad
discorso sapiente; saggezza dispensata agli altri o ricevuta in dono gratuito. dante,
. occupare di nuovo militarmente una posizione o un territorio. p. f
. 2. riprendere un posto o una posizione ghislanzoni, 18-149: egli
busini [tommaseo]: disporre il duca o dare aiuto d'uomini e di danari
. ripresa di contatto co * n momenti o situazioni del passato. calvino,
, sposo. -porgere di nuovo o a propria volta la mano. g
di lei. -farsi di nuovo disponibile o raggiungibile. l'illustrazione italiana [2-i-1910
..: hanno struttura abitualmente sferolitica o petroselciosa. le varietà cellulari, ma
nelle isole lipari sono abbondanti queste rioliti o lipariti porfiroidi. = voce dotta
riòlo [i + o], sm. ant. rio.
espressione relative] i [onospheric] o \ fiacity] meter 'misuratore dell'opacità ionosferica
uso... per correre in poppa o a lasco. = voce di
(riondéggio). ondeggiare di nuovo o ripetutamente. papi, 4-41:
e chi barili, / chi banchi o balestriere o remi o scarmi.
barili, / chi banchi o balestriere o remi o scarmi. = deriv
/ chi banchi o balestriere o remi o scarmi. = deriv. da
. rióne [i + o] (ant. reióné), sm