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vol. XVI Pag.41 - Da RICAMATO a RICAMATO (29 risultati)

. tracciare con l'ago e il filo o altri accessori un disegno ornamentale su una

coll'ago fiori, foglie, figure o altri ornamenti con fili di varia natura

, metallo, seta, lana, cotone o altro, di un solo o più

, cotone o altro, di un solo o più colori. cantù, 476:

. decorare una superficie dipingendola con soggetti o motivi ornamentali. algarotti, i-vn-51:

mazzettini di fiori. -combinare o formare, naturalmente o artificialmente, luci

. -combinare o formare, naturalmente o artificialmente, luci e ombre, effetti

canovai, la bontà dei quali lo ricama o trapugne di lebra e di mal francioso

. -provocare lividi e contusioni con colpi o ferite ripetuti. della porta,

, da sfreggiar qualche faccia, minuzzare o stropiar qualche inimico? saccenti, 1-2-80

4. figur. presentare in un testo o in un discorso abbellimenti puramente formali e

se stessa è fama. -inventare o falsare, travisando, particolari e dettagli

particolari e dettagli nel raccontare un fatto o nel riferire noti zie o

o nel riferire noti zie o parole altrui, anche con intento malevolo e

, anche con intento malevolo e ingannevole o con lo scopo di divagare.

'rosenkavalier'. -improvvisare un discorso più o meno superficiale su un argomento.

quali è di prammatica ricamare un motivetto più o meno dottorale ogni volta che ci si

gli aspetti formali, con affettata ricercatezza o artificiosità o, anche, insistendo su

formali, con affettata ricercatezza o artificiosità o, anche, insistendo su divagazioni inconcludenti

, anche, insistendo su divagazioni inconcludenti o su dettagli scarsamente importanti. genovesi,

fantasia, ricamando su dei fatti incogniti o mal definiti, elevò una babele di

era come candire un petonciano, / o ricamare un cencio unto e bisunto.

? -per estens. decorato con figure o motivi ornamentali ottenuti con la tessitura.

. per simil. ornato con rilievi scolpiti o, anche, con stucchi, intarsi

, anche, con stucchi, intarsi o lavori a sbalzo. luna, comm

spiedo). aretino, vi-122: o soave, o dolce, o divina musica

aretino, vi-122: o soave, o dolce, o divina musica che esce

vi-122: o soave, o dolce, o divina musica che esce dagli spedoni ricamati

di macchie di diverse tonalità di colori o di zone in cui si alternano luci,

vol. XVI Pag.42 - Da RICAMATORE a RICAMBIO (22 risultati)

. dando poca cura di basciare o di toccare con mano, sfoderò il suo

da'romanzieri. -che presenta fiorettature o che è eseguito con fiorettature (un

5. ant. vestito con abiti leziosamente o pomposamente ricamati; riccamente adorno di gioielli

onorevole decorata con smalti di diversi colori o a un padiglione o a un manto

di diversi colori o a un padiglione o a un manto decorato con ricami d'oro

zendado ianco, tagliato fuora le figure o altro che facessi: e falle

, ricamatrici petrarchesche, pastorelle d'arcadia o patriottiche vellede. 3. che inventa

patriottiche vellede. 3. che inventa o falsa particolari e dettagli nel riferire una

particolari e dettagli nel riferire una notizia o parole altrui, con intento malevolo.

insistite fiorettature. barilli, 8-97: o vaghe ricamatrici di inni sacri, la vostra

tavoloni e panche: sembrava un refettorio o un ricamatorio. = deriv.

. e letter. l'attività o il lavoro del ricamare. -in senso concreto

affettuoso, un moto d'affetto (o anche un comportamento scortese o ostile)

affetto (o anche un comportamento scortese o ostile). iacopone, 65-173:

di sé innamorare già mai, che o parimente ella non venga presa d'amore

parimente ella non venga presa d'amore o che ella non si resti almeno verso l'

amar sempre, poscia che voi ne siete o del pari o di poco men ricambiato

poscia che voi ne siete o del pari o di poco men ricambiato. g.

a qualcuno una cortesia, un favore o, anche, una raccomandazione, una

persona un sentimento, un gesto affettuoso (o anche un atto ostile, scortese)

, scortese), con atteggiamenti analoghi o contrari. patrizi, 2-138:

ha luogo dissegno né speranza di guiderdone o di ricambio. panigarola, 4-237: la

vol. XVI Pag.43 - Da RICAMBISTA a RICAMO (22 risultati)

ricerca, di studio, di applicazione o, anche, fra differenti idee o

o, anche, fra differenti idee o teorie. b. croce, ii-7-221

e logico, nessuna possibilità di ricambio o di confronto tra cristianamente borghese e marxismo

. 3. scambio di parole o notizie in una conversazione. ghislanzoni,

, di una parte di un meccanismo o di un congegno guasto, consumato,

sostituirli a quelli che venissero a perdersi o guastarsi. 'ancora, albero,

sostituire i materiali di dotazione fissa logori o avariati, portandoli generalmente in arsenale,

che si tengono di riserva, per cambiarle o porle a un bisogno in luogo dell'

6. sostituzione di una persona o di una categoria di persone con un'

altri freschi. -l'insieme degli spostamenti o delle sostituzioni di personale ah'intemo di

8. banc. compenso per la vendita o la negoziazione di una tratta, calcolato

con cui si esprime il maggior cambio o prezzo che il traente o il girante

il maggior cambio o prezzo che il traente o il girante viene a pagare nella rivalsa

del trattario trae la cambiale sul traente o sovra un girante della lettera protestata,

ricamifìcio, sm. laboratorio artigianale o industriale in cui si eseguono lavori di

riprendere a camminare dopo una sosta obbligata o, anche, dopo un incidente che

per fortuna non grave: ricamminerò fra due o tre giorni. fenoglio, 3-135:

l'ago su tessuti di qualsiasi genere o, anche, sul cuoio; l'esecuzione

, altri ancora antichi, ma disusati o perduti, talvolta riesumati all'inizio del

ornamentali sia intere scene con figure umane o animali, talvolta su sfondi paesaggistici o

o animali, talvolta su sfondi paesaggistici o architettonici, e il ricamo in bianco (

quello ottenuto sfilando alcuni fili dalla trama o dall'ordito e raggruppando i

vol. XVI Pag.44 - Da RICAMPEGGIARE a RICANALIZZARE (30 risultati)

sono fissati con punti alla base superiore o inferiore; è usato a scopo ornamentale

; è usato a scopo ornamentale o per orlare lenzuola, federe, tovaglie,

disegno fatto... con ago o con uncino d'acciaio, sopra un tessuto

togliendo nella tela i fili dell'ordito o della trama e raggruppando fra di loro

orli di gonne, pantaloni, camicie o, anche, per ottenere effetti di

ricamata. -anche: l'oggetto da ricamare o che si sta ricamando. f

pavese, 5-133: andava con un libro o il ricamo a sedersi nella vigna.

4. per simil. dipinto più o meno fitto di immagini, eseguito con

decorativo che deriva dall'alternanza di macchie o di diverse tonalità di colori, di

di colori, di luci e di ombre o dalla disposizione di rami, fiori,

sul bianco ospizio. dannunzio, 1-827: o freschissime pioggie tripudianti / su le mie

un abito (e ha valore enfatico o scherz.). e. cecchi

ricamo di buchi e rammendi. -traccia o insieme di tracce lasciate su una superficie

delle immagini e delle figure retoriche (o, anche, ciascuna delle digressioni o

(o, anche, ciascuna delle digressioni o delle divagazioni non strettamente limitate all'ambito

uno scritto, in un componimento letterario o in un discorso assolvono a una funzione

cos'è... il trapunto o ricamo dello stile, se non quel colorito

di pittura aneddotica. -discorso, scritto o testo letterario costruito con l'abile intarsio

costruito con l'abile intarsio di motivi o di figure retoriche o di abili ed

abile intarsio di motivi o di figure retoriche o di abili ed eleganti mezzi stilistici;

. -ripresa di motivi letterari o di concetti filosofici con l'aggiunta di

vecchi canovacci. 6. virtuosismo strumentale o vocale, fioritura o gorgheggio su un

6. virtuosismo strumentale o vocale, fioritura o gorgheggio su un tema melodico di fondo

. 7. modo di comportarsi o attività svolta con particolare abilità o con

comportarsi o attività svolta con particolare abilità o con cui si ottengono risultati di rilievo

vero ricamo. 8. particolare o insieme di particolari inventati 0 falsati nel

falsati nel riferire una notizia, un fatto o parole altrui, anche con intento malevolo

. disus. coltivazione a ricamo: molto o eccessivamente fitta, folta. lastri

'ricamucchiare': ricamare non molto, o per passatempo o lavori di poco pregio.

non molto, o per passatempo o lavori di poco pregio. = frequenti

vol. XVI Pag.45 - Da RICANALIZZAZIONE a RICANZONABILE (12 risultati)

.. in senso generico di celebrazione o di disprezzo, sarebbe più chiaro 'rican-

raggio di luna la fuga di erminia o gli amori di rinaldo. carducci,

ancor del tuo gran nome, / o filodemo, celebrar le lodi / e ricantar

pegno, / se mi rendi, o nice, il cor, / quanto già

: se ci si riflette, narrare o rinarrare, come soggetto a sé, la

e la caduta di napoleone vale cantare o ricantare un'epopea. -celebrare un'

sui vertici / deh! scendi [o luna] a riposarti, / e se

insistenza e monotonia cose viete e risapute o luoghi comuni. siri, vii-191

, imposto qualtme soprannome ad un povero o ad una povera donna, si pigliano questo

e altri secondo quelle norme materialmente, o per troppa docilità o per inerzia,

norme materialmente, o per troppa docilità o per inerzia, opererà. proverbi toscani,

mente sfruttati. berchet, 1-189: o grave maestro, cui piacciono le centomila

vol. XVI Pag.465 - Da RIMPASTOCCHIARE a RIMPATTO (22 risultati)

che sta per fare ritorno in patria o anche, per estens., al

(rimpàtrio). fare ritorno in patria o anche, per estens., al

anche per disposizione di un'autorità politica o militare). machiavelli, 695

la mia convalescenza il consentirà, fra quindici o venti giorni. mi tratterrò in roma

giorni. mi tratterrò in roma altri dieci o dodici giorni e, rimpatriando, passerò

ritornare al proprio paese dirigine, espellendola o comunque allontanandola dal territorio dello stato o

o comunque allontanandola dal territorio dello stato o dal luogo in cui si trova (

cui si trova (come sanzione penale o misura di prevenzione). -in partic

conviviale, di un gruppo di amici o di persone legate da ricordi, da

persone legate da ricordi, da esperienze o da interessi comuni che si ritrovano dopo

, agg. che ha fatto ritorno o è stato fatto ritornare in patria.

lire) quei manoscritti ch'erano stati trafugati o che correvan pericoli in mano de'possessori

, con gli emigranti rimpatriati dopo quattro o cinque anni, gualcite, ingiallite, quasi

cittadini che non dispongano di mezzi propri o di reparti militari che operano fuori dal

uso. i puristi consigliano 'il rimpatriare'o 'rimpatria- mento'. codice della navigazione,

deh'arruolato'. quando il contratto cessa o si risolve in luogo diverso dal porto

di celestina. -provvedimento (foglio o licenza di rimpatrio) con cui la

) con cui la pubblica autorità autorizza o finanzia il ritorno in patria di una

paese d'origine, mediante l'espulsione o l'allontanamento dal territorio dello stato o

o l'allontanamento dal territorio dello stato o dal luogo in cui si trova (

cui si trova (come sanzione penale o misura di prevenzione). -in partic

precedente siano pericolose per la sicurezza pubblica o per la pubblica moralità e si trovino

vol. XVI Pag.466 - Da RIMPAURARE a RIMPENNARE (15 risultati)

il furor della mia. rammendare o sostituire i peduli. = comp

. tempo, in modo poco assennato o stravagante. -avere dato la tema a rimpedulare

: compongono e cantano, con incredibile mente o parzialmente un muro, senza demolirlo tutto a

0 le cervella a rimpefìcile da restaurare o per formare un intercapepre si mutino,

senza fanno le calze quando si rifà loro o rattoppano li peduli, liccia (anche con

il 2. rifoderare un capo o una parte di esso con proverbio delle

, rimpazzisci). 45: o compare, per caso avresti mandato a rimpedulare

di nuovo, - dare o mandare il cervello a rimpedulare: sforgiannini-

mandi a rimpedulare il cervello, un giorno o zire (v.).

, di rimpedulare), agg. scito o fuor di piombo. tramater [s.

valore scherz.). cospargere o cospargere ulteriormente di pece o di

cospargere o cospargere ulteriormente di pece o di m. franco, 1-63

netti? /... / o tu non vedi, o onorate frondi.

.. / o tu non vedi, o onorate frondi. / franco ne mattoni posti

n. franco, 7-385: o filena, già veggio il fiorito maggio,

vol. XVI Pag.467 - Da RIMPENNARE a RIMPETTO (20 risultati)

lat. re-, con valore iter, o intens., e da impennare1 (

scintille arsegli l'ali, le cade o in seno o in grembo; ove et

l'ali, le cade o in seno o in grembo; ove et alla soavità del

l'operazione del rimpennare, segnatamente cimbolo o spinetta, e anco la spesa.

. pentirsi, rammaricarsi di una scelta o di un'azione compiuta in precedenza.

, 8-ii-180: quelli che rimproverano aspramente o leggermente o ch'egli si rimpentono di loro

: quelli che rimproverano aspramente o leggermente o ch'egli si rimpentono di loro dono

per lo più in segno di orgoglio o di alterigia). -per estens.:

in fuori (in segno di orgoglio o di alterigia); pieno di superbia

faccia, davanti; anteriormente a qualcuno o a qualcosa (per lo più nella locuz

. -nella formai, al (o, ant., da, di,

(per lo più seguito da a o di). restoro, ii-16:

a paragone di, in confronto a qualcosa o a qualcuno. pallavicino, 1-114

pazza realtà. -relativamente a qualcuno o a qualcosa, per quel che riguarda

qualcosa, per quel che riguarda qualcuno o qualcosa. f. cetti, 1-i-53

non s'aggiunga, neppure in apparenza o in voce, il mio esempio.

in relazione con un avverbio di luogo o nella forma a rimpetto).

il turbine s s o bufera è vento che non si sa da

fenonte ed focoso, nella stessa immagine o a rimpetto caminando, / fann'uomini

che fan gli avelli ai morti, / o nelle pire violente gli ardono. botta

vol. XVI Pag.468 - Da RIMPIACCICARE a RIMPIASTRATO (14 risultati)

lavoro di cucito a rimendo, cioè turare o accomodare peggio, si che apparisca la

disuguaglianza del lavoro, come cosa appiccicata o appiastricciata. 2. figur.

. 2. figur. rielaborare o riutilizzare motivi culturali e letterari senza alcuna

. ferire, colpire, trafiggere nuovamente o ripetuta- mente. -anche: far morire

nostalgia persone che non ci sono più o vicende concluse, passate per sempre;

per ciò che non si è fatto o disappunto per non aver approfittato di un'occasione

per non aver approfittato di un'occasione o per non aver tenuto un comportamento più

-si rimpiangano morti in presenza di sovrani o di prìncipi. pascoli, 1380:

partito preso atteggiamenti di rimpianto per cose o situazioni (e ha connotazione spreg.

che è tuttora vivo nel costume di alcuni o di alcune genti. volponi, 8-270

la perdita irrimediabile di qualcosa di caro o di prezioso; nostalgia per chi non

.]: 'rimpianto': atto del rimpiangere o in cuore o in parole. pratesi

: atto del rimpiangere o in cuore o in parole. pratesi, 5-99: per

.., ma in sostanza riappiccicato o rimpiastrato. 2. mischiato,

vol. XVI Pag.469 - Da RIMPIASTRATORE a RIMPIATTARELLO (16 risultati)

. ricoperto con successive mani di pittura o dvintonaco (una superfìcie muraria).

. di un pentimento del tiziano, o dell'opera di un tardo rim- piastricciatore

, ad acquattarsi per non essere visto o trovato o per sfuggire a chi insegue

acquattarsi per non essere visto o trovato o per sfuggire a chi insegue. -in

farsi piccolo, rannicchiarsi dietro, sotto o contro qualcosa. -anche: appostarsi per

, ma si burlava. -che burlava o non burlava, porco, vigliaccone? to'

, 1-4-171: si rimpiattavano in campagna o si fingevano ammalati,...

rifugiarsi idealmente nel proprio mondo interiore o fantastico, evadendo dalla realtà. bersezio

giallognola. 4. risultare scarsamente o per nulla visibile (un oggetto)

per nulla visibile (un oggetto) o di minore intensità sonora rispetto a un

raffigurate subito un ripostiglio, un nascondiglio o, come suol dirsi, uno scannatoio

quattro mura in fondo a una torre o nel più intimo d'una casa per riporvi

, rinvolte in tela incatramata, in caverne o fenditure del vivo macigno. pratesi,

in tasca per nasconderlo alla vista di altri o, anche, per trafugarlo.

corso di una frase, di un periodo o, anche, in una nota,

ed esagerando il detto del foscolo, avventa o, meglio, rimpiatta in una nota

vol. XVI Pag.470 - Da RIMPIATTATO a RIMPIAZZARE (12 risultati)

imboscato. fucini, 870: o le gualdie? ti pare! 'un viensan

2. per estens. ingolfato, insaccato o avvolto in un indumento inadatto o mal

insaccato o avvolto in un indumento inadatto o mal confezionato. carducci, ii-1-138:

la conta, riesca a liberare sé o, anche, tutti gli altri.

e che l'hanno lasciata con la morte o ne sono ch'egli non guardi e

/ del rim stati rimossi o sono state inviate altrove. -anche:

rimpiazpuò disegnare / la tua figura, o il raggio che gioca a rim

alter, di rimpetto. bera o sguarnita da altri. rimpiazzabile,

]: senza differenza apprezzabile con altro o, anche, vanno marciando alla volta dell'

è intangibile. 2. il o una pianta non più fruttifera con una giovane

si associano al fisico bello delle forme o figure... se ne modello

in sostitu6. sostituire una disposizione abrogata o un'izione ai altre persone che avevano

vol. XVI Pag.471 - Da RIMPIAZZATO a RIMPICCIOLIRE (15 risultati)

centuriati. -sostituire uno stato d'animo o un atteggiamento con un altro analogo o

o un atteggiamento con un altro analogo o opposto. ortes, 1-174: possa

popolo, non so se per ostentazione o per verità, lo [il numero degli

ciò sia necessario qualche altro mio passo o la presentazione di qualche documento, la

: che serve a sostituire quello mancante o perduto. rovani, 2-ii-773: da

presta saltuariamente al posto di chi è assente o è esonerato dal lavoro per un determinato

un'altra nello svolgimento di un compito o di una mansione. 3. stor

. 3. intr. diventare o apparire piccino, meschino; immiserire,

dal terrore. -figur. intellettualmente o moralmente meschino; immiserito spiritualmente, interiormente

1-28: -dove tendi? al libano o al calvario? -povero pazzo, titano

proporzionate dall'emozione e dal capriccio favorenti o contrastanti gli effetti drammatici (esempio ingigantimento

cute. 3. il ridursi intellettualmente o moralmente più piccolo. barilli,

rimpicciolisco, rimpicciolisci). far diventare o far apparire più piccolo. capuana,

di funzioni sacre e paesaggi che opprimono o rimpiccioliscono, quando non giungono a nasconderla

rapporti fra le cose, a rimpicciolirle o a ingrandirle oltre misura. alvaro, 17-200

vol. XVI Pag.472 - Da RIMPICCIOLITO a RIMPILARE (6 risultati)

iii7- 145: non v'è personaggio o avvenimento grande che sotto lo sguardo acuto

di ammirazione. -spinto ad atteggiamenti o a comportamenti meschini. carducci,

carducci, iii-10-280: quando non traviati o rimpiccioliti dall'amor proprio, i poeti

della nostra adolescenza; fantasma di tribuno o d'antico savio trascorrente alto e con

materie, legandole con un glutine stalattitico o sia spattoso, che dentro d'essi

materie, legandole con un glutine stalattitico o sia spattoso. = comp. dal

vol. XVI Pag.473 - Da RIMPINCONIRE a RIMPIOMBARE (8 risultati)

a braccio teso l'anforetta della 'bavarese'o l'obelisco icolorato dei gelati assortiti

. far mangiare all'eccesso una persona o anche un animale; darle troppo da mangiare

fino all'orlo, stipando ben bene o eccessivamente il contenuto. tarchetti, 6-ii-145

. sovraccaricare di parole, di espressioni o, anche, di artifici retorici un testo

, argomenti, per lo più non adatti o banali, moltiplicandoli alla rinfusa.

fatto. borsi, 1- 234: o invitta, / non è colui che,

. dedicarsi avidamente a esperienze di vita o di pensiero. petruccelli della gattina,

si rimpinzano di amorazzi come di polenta o di maccheroni ovvero vi s'inaspano amori

vol. XVI Pag.474 - Da RIMPIPPIARE a RIMPOLPETTATO (18 risultati)

l'idea del mangiare con avidità, o molto o soverchio: diluviare, digrumare

idea del mangiare con avidità, o molto o soverchio: diluviare, digrumare, dipanare

senza fondo, /... / o lor bisogni rimpizzare il sacco / e

si mettono sopra le linee dei contorni o come la carne di cui si rimpolpa e

i mereiai fiamminghi di van der weyden o di bouts rimpolpano... i

troppo smagrito dai tagli. -arricchire o completare un concetto, un'idea.

pareto, 223: l'economia applicata o, per dire meglio, le diverse

-rifl. assimilare nella propria mente o nell'animo; nutrirsi spiritualmente.

rimaneggiamento, raffazzonatura di un'opera artistica o letteraria, ottenuta riadoperando malamente, come

, come riempitivo, materiali, temi o stili del passato. stuparich,

3-59: se alcuno ha detto alcuna cosa o vera o falsa che ella sia e

se alcuno ha detto alcuna cosa o vera o falsa che ella sia e un altro

questi verbi: rifiorire, ribadire, rimettersela o rimandarsela l'un l'altro, rimbeccarsela

rimandarsela l'un l'altro, rimbeccarsela o rimpolpetarsela. nomi, 9-84: in

/ alla cara ai noi patria diletta / o delle donne la beltà natia / o

o delle donne la beltà natia / o ver la nobiltade. milizia, i-480:

3. ampliare un'opera letteraria o completarla con ulteriori episodi. arbasino

men faconda, / pria cinque volte o sei si rimpolpetta, / apre poscia con

vol. XVI Pag.475 - Da RIMPOLPETTATURA a RIMPROCCIARE (24 risultati)

i calzoni, per non ritrovarsela scemata o sbilanciata. = deverb. da

rimpoltronisco, rimpoltronisci). far diventare o ridiventare pigro, poltrone. tommaseo [

. v.]: 'rimpoltronire': fare o diventare poltrone di nuovo o più che

: fare o diventare poltrone di nuovo o più che mai. 'la povertà lo aveva

. v.]: 'rimporporare': colorire o colorirsi di nuovo in bel rosso.

in bel rosso. deltaria, della nube o simili. ojetti, 1-43: stamattina

, tr. (rimpossèsso). ripristinare o riconfermare a qualcuno il possesso (fi

; aus. essere). diventare o ridiventare povero; impoverire nuovamente o ulteriormente

o ridiventare povero; impoverire nuovamente o ulteriormente. machiavelli [manuzzi]

che io tiri il medesimo salario, o veramente richiamarmi, perché io rimpoverirei.

basso, formando una pozza (l'acqua o un altro liquido).

.]: 'rimpozzare': fermarsi tacque, o altri fluidi, in alcun luogo,

. far riprendere pratica di un lavoro o di un'attività; impratichire nuovamente o

o di un'attività; impratichire nuovamente o maggiormente. tommaseo [s.

: far prendere di nuovo pratica, o piuttosto addestrare più e più nella pratica.

; divenire più esperto. impratichirsi nuovamente o maggiormente. tommaseo [s. v

rimpreziosisco, rimpreziosisct). rendere nuovamente o maggiormente prezioso. - anche intr.

. che ha valore, senso o tono di rimprovero. s. caterina

parole rimproccevoli che abbiano a dare scandalo o turnazione. = agg. verb.

che consiste nel proporre all'interlocutore due o più alternative che però portano tutte alla

si è quando il parlatore divisa due o tre o più parti, delle quali se

quando il parlatore divisa due o tre o più parti, delle quali se suo

rimprocciato. sbarbaro, 1-121: apparia o sparìa senza posa la fanticella, occhiando

vendemmiatila ne'sereni colli di toscana improvisando o l'una l'altra per vezzo rimprocciandosi

vol. XVI Pag.476 - Da RIMPROCCIATO a RIMPROVERAMENTO (36 risultati)

-figur. mostrare uguali pecche o difetti (due o più oggetti vicini

. mostrare uguali pecche o difetti (due o più oggetti vicini). r

canti uno stramazzo fetente con suwi due o tre vesti talari, che pei fori frequenti

età. 3. censurare una persona o il suo operato (in ambito politico

il suo operato (in ambito politico o amministrativo). - anche assol.

.. di quello fattore della leggie o del principante di sua auttorità sentenza,

del principante di sua auttorità sentenza, o del giudeamente della 3 singnificazione, della

3 singnificazione, della persona aprovare rinprocciare o avanzare alli ordini ecle- siastichi e a

alli ordini ecle- siastichi e a instituire o. llevare della qura o presidenza maggiore

e a instituire o. llevare della qura o presidenza maggiore o minore. colletta,

. llevare della qura o presidenza maggiore o minore. colletta, ii-170: il re

goccia / ber voglia d'un liquore o d'un sciropo? / e s'una

. 6. ant. dire o scrivere in tono di rimbrotto. r

2. insulto feroce e violento o, anche, sarcastico; improperio,

lunca stato e condizione sia, amico o parente o stranio, nulla monaca né

stato e condizione sia, amico o parente o stranio, nulla monaca né eziandio la

monaca né eziandio la badessa, debbia dire o revelare... le brighe o

o revelare... le brighe o dissensioni o scandali o rinbrocci o di-

... le brighe o dissensioni o scandali o rinbrocci o di- snori,

. le brighe o dissensioni o scandali o rinbrocci o di- snori, o vero

le brighe o dissensioni o scandali o rinbrocci o di- snori, o vero li autri

scandali o rinbrocci o di- snori, o vero li autri secreti facti e decti del

firenze, quando era loro mostrata moneta o altra cosa, diceano: non la veggo

ginocchio. 6. azione, comportamento o situazione che costituisce un forte rimprovero o

o situazione che costituisce un forte rimprovero o un motivo di vergogna, come confronto

per qualcuno. guittone, i-24-18: o che gioioso e glorioso asempro ch'è

dolore grave allegra gioiyportare...! o rinproccio di noi mizeri sani! o

o rinproccio di noi mizeri sani! o vitopero di ricchi villani a bisognosi! arrigo

. difetto, fallo, mancanza che provoca o suscita rimprovero e biasimo. castiglione

un minimo punto se denigra per codardia o altro remprochio, sempre per l'

. (rimprónto). improntare nuovamente o ulteriormente; segnare con una nuova impronta

. iacopone, 58-60: o lengua macellaia a dicer villania, /

. questo non cura rimpropèrio, strazio o villania. andrea da barberino, 1-62

. andrea da barberino, 1-62: o re agolante, tu ci ài menati alla

2. motivo, causa di rimprovero o di vergogna. fatti di cesare,

, asciutto, rinsecchito (una persona o una parte del corpo).

vol. XVI Pag.477 - Da RIMPROVERANTE a RIMPROVERI (15 risultati)

a dio. 2. che riguarda o esprime rimprovero. delminio, 11-88:

rimpròvero). fare oggetto di disapprovazione o di riprovazione qualcosa (rivolgendosi a chi

(rivolgendosi a chi ne è responsabile o, anche, ad altri) in modo

anche, ad altri) in modo più o meno incisivo e severo, per lo

con l'intenzione di ottenere una correzione o un ravvedimento. angiolieri, xxxv-ii-386

l'altro di noi due: / sventura o poco senno ce 'l fa fare.

-con riferimento a soggetti astratti, inanimati o personificati. boccaccio, dee.,

.. desideriamo provvedere ad un nostro diletto o ad una nostra utilità, senza curarci

3. fare oggetto di riprovazione o di disapprovazione un proprio atteggiamento o azione

riprovazione o di disapprovazione un proprio atteggiamento o azione, provando rammarico o pentimento.

proprio atteggiamento o azione, provando rammarico o pentimento. marini, i-314: sì

più con scherno e derisione, favori o benefici fatti a qualcuno, oppure difetti

gratitudine. 2. che critica più o meno severamente una posizione teorica.

letter. che ha forma, tono o contenuto di rimprovero; che manifesta rimprovero

bocca a dante come rimprovèrio dell'arte o di alcuni artisti contemporanei.

vol. XVI Pag.478 - Da RIMPROVERO a RIMUGGIRE (12 risultati)

sm. disapprovazione, biasimo più o meno aspro, mirato a mettere in evidenza

e può essere rivolto alla persona interessata o, anche, ad altri ritenuti in

-colpa su cui si esprime disapprovazione o biasimo (e il segno esteriore che

. realtà, fatto, situazione, condizione o persona che costituisce fattore o motivo di

, condizione o persona che costituisce fattore o motivo di vergogna e di biasimo per

, e non sentii nausea di veruna sorte o rimprovero di stomaco. 6

impedita dal raccogliersi ed appallarsi in uno o più punti. = comp. dal

rimputridisco, rimputridisci). imputridire nuovamente o ulteriormente. tommaseo [s. v

rimugghiaménto, sm. mugghio forte o ripetuto. mamiani, i-lviii

innumerevoli scrittori fomiscon l'esempio di esprimere o la replicazione o la maggior forza

l'esempio di esprimere o la replicazione o la maggior forza d'un atto

aus. avere). muggire nuovamente o fortemente, in modo lamentoso e prolungato

vol. XVI Pag.479 - Da RIMUGINAMENTO a RIMUNERARE (20 risultati)

ripensamento; nmeditazione, rielaborazione di pensieri o di idee. b.

cava di tasca, rimugina l'acqua o il caffè, poi lo ripone. viani

19-96: la milla... o che rimuginasse le patate che bollivano per i

i porci in una gran caldaia, o che filasse alla rocca come una parca

filasse alla rocca come una parca stralevata o che rovesciasse i bolliti sopra la conca

arnesi: / volete, domandò, socco o coturno? cantù, 2-447: trovò

nella mente un pensiero, un discorso o un'argomento; avere sempre qualcosa in

: a voi non so scrivere cartoline; o vi scrivo con calma come desidero,

vi scrivo con calma come desidero, o rimugino fra me e me ciò che

perdan mai la foglia e faccino continuamente o il più delle volte il fiore,

anche durante i viaggi in auto o nel carrozzino. gadda conti, 1-648:

rimuginazióne, sf. lungo ripensamento o meditazione. cicognani, 13-295

3. figur. lungo ripensamento o meditazione; intensa considerazione di qualcosa nella

momenti uno temeva d'esser restato senza. o sentiva in corpo uno strano rimuginìo,

spiraglio. -anche in un contesto allegorico o simbolico. zanobi da strata [

altre parole, più presto che cervo o daino, mi conduco al desiato albergo

conciossia ogni fortuna sia buona... o sia remunerante. b. davanzati,

alberto, 171: ogni fortuna gioconda o aspra o per cagione di remunerare e d'

171: ogni fortuna gioconda o aspra o per cagione di remunerare e d'esercitare

di remunerare e d'esercitare i buoni o per cagione cu punire e di correggere i

vol. XVI Pag.480 - Da RIMUNERATEZZA a RIMUNERATORE (16 risultati)

, che specifica il motivo della ricompensa o del premio. cavalca, 20-261:

specifica ciò che viene dato in ricompensa o in premio. rinaldeschi, 1-107:

della virtù che determina la ricompensa o il premio. boccaccio, viii-1-3:

. -con l'oggetto del lavoro o della prestazione per cui si ottiene il

prestazione per cui si ottiene il pagamento o la retribuzione. carducci, ii-2-65:

, il vino, in un tempo più o meno vicino, dovesse scendere a un

male; ricompensare qualcuno in modo inadeguato o contrario ai meriti. leonardo,

. ripagare un nemico con un colpo uguale o maggiore di quello da lui ricevuto.

. region. ant. liberare, completamente o in parte, qualcuno da un'imposizione

in parte, qualcuno da un'imposizione o un debito. deliberazioni degli anziani di

remunerativo), agg. che favorisce o garantisce un guadagno, un profitto, un

, un profitto, un compenso elevato o, almeno, adeguato. ferd.

. levi, 5-201: risalire a piedi o in bicicletta una valle di montagna.

, virtù per cui si è premiati o ricompensati. cavalca, 20-418: o

o ricompensati. cavalca, 20-418: o istrettissima povertà altamente rimunerata! t.

: vi erano in moska da venti aromatari o speziali tutti forestieri e riccamente rimunerati.

vol. XVI Pag.481 - Da RIMUNERATORIO a RIMUOVERE (26 risultati)

affido. 2. che fornisce o garantisce un profitto o un guadagno elevato

2. che fornisce o garantisce un profitto o un guadagno elevato o adeguato; rimunerativo

garantisce un profitto o un guadagno elevato o adeguato; rimunerativo. cattaneo, vi-2-331

), agg. che ha carattere o qualità di ricompensa, premio. faldella

idea generosa, per una felicità di ingegno o per una bontà di carattere.

cioè pel privilegio de'dodici figli, o per privilegio oneroso, remu- neratorio o

o per privilegio oneroso, remu- neratorio o gratuito. botta, 4-851: tale privilegio

concreto: ciò che si dà in ricompensa o in premio. cavalca, 20-300

-per antifrasi: compenso di ingratitudine o, addirittura, di offesa, per

di offesa, per un'azione degna o per un servizio fedele. aretino

. retribuzione, pagamento di una prestazione o di un lavoro; salario, stipendio.

.. chiedere overo ricevere per sé o per altrui alcuna pecunia o alcuna altra

ricevere per sé o per altrui alcuna pecunia o alcuna altra cosa della pecunia della detta

, non pone soltanto problemi di equa o iniqua remunerazione del lavoro; pone.

4. region. ant. riduzione o abbuono di un debito o di un'

. riduzione o abbuono di un debito o di un'imposizione fiscale. bandi lucchesi

. v.]: 'rimunirsi': acconciarsi o assettarsi il capo. = etimo

... / e quando per spilunche o in sterpi molti, / o in

spilunche o in sterpi molti, / o in rimoniti poggi. lorenzo de'medici,

cfr. muovere). spostare, trasportare o trasferire un mobile o un oggetto da

spostare, trasportare o trasferire un mobile o un oggetto da un luogo a un altro

un oggetto da un luogo a un altro o in una posizione diversa, anche per

una posizione diversa, anche per eliminarlo o farlo scomparire (anche con riferimento alla

posizione in cui è posto, sistemato o, anche, conficcato. dante,

mare, a riserva della prevalenza delle cadute o verso l'una o verso l'

delle cadute o verso l'una o verso l'altra parte. -aprire davanti

vol. XVI Pag.482 - Da RIMUOVERE a RIMUOVERE (18 risultati)

piuma o cimiero / superbo dal suo capo ognun rimove

, distrutti. -eliminare irregolarità o ostacoli. d. bartoli, 2-3-101

restan prodotte. -rimestare qualcosa più volte o continua- mente. stampa periodica milanese

2. allontanare, far allontanare o indurre qualcuno ad allontanarsi da un luogo

con la forza, con un ordine o (riferito a una collettività) per

calimala, 2-212: qualunque persona fosse o si trovasse ammessa nelle dette case e

trovasse ammessa nelle dette case e magioni o in alcuna di quelle contro forma d'

di quelle contro forma d'alcuno statuto o ordine della detta arte insino a ora

necessario pigliare uno de'tre modi: o ammazzargli, come feciono costoro; o rimuoverli

: o ammazzargli, come feciono costoro; o rimuoverli della città; o fare loro

costoro; o rimuoverli della città; o fare loro fare pace insieme sotto obblighi

ha remoto. -non far avvicinare o fare in modo di tenere lontano qualcuno

fa adulterio. -indurre o costringere qualcuno ad allontanarsi da un luogo

, allontanare, far cessare da sé o da altri, cancellandolo daltanimo, uno

un ricordo, un modo di sentire o di pensare, una consuetudine, una condizione

, il vizio, un comportamento colpevole o comunque biasimevole; vanificare una facoltà (

35: non me 'l tolse la paura o 'l gielo / che pur tanta baldanza

che per alcuni scellerati movimenti di stelle o per influenza rea d'alcuno corpo di

vol. XVI Pag.483 - Da RIMUOVERE a RIMUOVERE (20 risultati)

al perdono che dio concede ai fedeli o all'ira nei confronti dei peccatori.

dio e dai santi, cioè, o che rimova e perdoni i mali, o

o che rimova e perdoni i mali, o che conceda e dia delle grazie e

noi... ti preghiamo, o signore: non ci lasciare a questo modo

un proposito, di una speranza, o la fine di un sentimento d'amore

la fine di un sentimento d'amore o di uno stato d'animo di felicità.

-far venire meno a qualcuno la forza o la bellezza o anche il senno;

a qualcuno la forza o la bellezza o anche il senno; cancellarne la fama.

, 1-11-3: in abito d'omo vivo o figura / sì novamente amor m'à

beltà rimote. -togliere difetti fisici o le manifestazioni esteriori di una malattia.

che ricopre per trasferirlo (di sede o ad altro ufficio) o anche,

(di sede o ad altro ufficio) o anche, nel caso di un ambasciatore

-licenziare, allontanare qualcuno da un servizio o da un impiego facendo cessare il rapporto di

impiego facendo cessare il rapporto di lavoro o di dipendenza (anche nella locuz. rimuovere

anche nella locuz. rimuovere dagli stipendi o dai soldi, con partic. riferimento

detta opera, che non gli piacesse o non gli satisfacesse a suo modo. machiavelli

a pier felipo che non voglia cariare o removare li lavoratori, che sonno tutti

se non per eresia, per tradimento o per aver abbandonata l'insegna. -esentare

venti anni. -rovesciare, rivoluzionare o formare di nuovo, con modifiche adeguate

adeguate a determinate esigenze, un governo o un sistema politico. s. bernardino

vol. XVI Pag.484 - Da RIMUOVERE a RIMUOVERE (29 risultati)

di guai. -indurre qualcuno (o, anche, dio) a desistere o

o, anche, dio) a desistere o a recedere da un comportamento, da

una consuetudine, da uno stato d'animo o a dissuadersi da una convinzione, da

. -distogliere la mente, l'animo o distrarre l'attenzione da un oggetto che

attenzione da un oggetto che dà pena o che è inferiore rispetto ad altro più

modi ciascuno ha forza di trarre, o in tutto o in parte, l'animo

ha forza di trarre, o in tutto o in parte, l'animo a sé

. martello, 6-iii-557: deh rimovete, o madama, cotesti occhi dolci da quelle

, da sofferenze, da angosce morali o spirituali o sollevare da esse; fare uscire

sofferenze, da angosce morali o spirituali o sollevare da esse; fare uscire da

sua maniera. 6. commuovere o turbare, suscitando sentimenti o reazioni intense

. commuovere o turbare, suscitando sentimenti o reazioni intense. lucano volgar.,

dimostrandone l'infondatezza, l'erroneità o l'assurdità. fra giordano, 3-257

punto rimosse. -giustificare una colpa o attribuirla ad altri. latini, rettor

di lui. 8. abrogare o, anche, non applicare o far cadere

. abrogare o, anche, non applicare o far cadere in desuetudine una legge,

revocare una concessione; abolire una tassa o un privilegio o un divieto legale.

; abolire una tassa o un privilegio o un divieto legale. compagni, 1-4

richiesta? -con riferimento a dio o a una divinità. gherardi, 2-ii-121

volgarità. muratori, 7-ii-410: niuna legge o pena ha potuto finora rimuovere le fiere

non accada, che non si verifichi o che cessi una situazione o un fatto o

si verifichi o che cessi una situazione o un fatto o un evento considerati pericolosi

o che cessi una situazione o un fatto o un evento considerati pericolosi, dannosi o

o un evento considerati pericolosi, dannosi o fastidiosi (anche in relazione con una

lampedusa, 322: coadiuvato da due o tre segretari del proprio paese si era

compreso il morir d'isabella augusta, o che rimovevano da la volontà di dio in

prieghi e dei voti sì fiero pronostico, o che sì atroce stella, svergognata da

essa. -interrompere, far interrompere o sospendere un'attività, un'occupazione,

un'attività, un'occupazione, un atto o il programma di un'azione; togliersi

vol. XVI Pag.485 - Da RIMUOVERE a RIMUOVERE (34 risultati)

. 10. trascurare, tralasciare o non tenere nel giusto conto.

la compassione procedono dalla constituzione della favola o del palco o della vista. vico,

dalla constituzione della favola o del palco o della vista. vico, 4-i-776: rimossi

persona del popolo, viene completamente rimosso o accettato a livello comico. -togliere

livello comico. -togliere un'espressione o una clausola da un documento, da

, un elemento stilistico, una parte o un passo di un'opera letteraria;

non inserire in uno scritto un argomento o un problema previsto o prevedibile.

scritto un argomento o un problema previsto o prevedibile. castelvetro, 8-2-198: componevano

, iii-70: la stretta necessità d'imitare o, meglio, di copiare e di

sillaba da un verso a quello successivo o una parola in una frase, modificandone

arezio fellino. 11. guarire o far regredire una malattia o una sindrome

11. guarire o far regredire una malattia o una sindrome; attenuare un dolore.

sua, che geme ognora, / ricucia o che da quella il duol rimova.

certamente sulla via per rimuoverne l'azione o per impedirne il progresso.

causa di malattia, anche molto grave o mortale, o gli effetti nocivi di un

, anche molto grave o mortale, o gli effetti nocivi di un eccesso di

effetti nocivi di un eccesso di vino o di cibi. crescenzi volgar.,

altra acqua con carne grassa di pecora o di porco e si dieno a mangiare con

porco e si dieno a mangiare con pepe o cornino o con olio. dominici,

si dieno a mangiare con pepe o cornino o con olio. dominici, 1-128:

un'opinione, un proposito, una mentalità o un'usanza, una situazione, anche

al popolo. -modificare sensibilmente un edificio o il progetto di esso. a

parte del corpo per compiere un gesto o del volto per esprimere uno stato d'

per conosciere s'egli è troppo grosso o troppo sottile, sì togliete una gocciola di

particella pronom. stare lontano, separarsi o allontanarsi da qualcuno. intelligenza, 181

chi 'l trovo. -compiere un movimento o più movimenti, un atto, un

allo albergo. 19. spostarsi o essere spostato o trasportato in un altro

19. spostarsi o essere spostato o trasportato in un altro luogo (un

, 3-39: fate rimuovere quella montagna o io v'ucciderò tutti, o voi vi

montagna o io v'ucciderò tutti, o voi vi farete saracini. savonarola,

ritmica] e si rimuove, agilissima o pigra, nel numero di giusta prestanza sonoradella

); venire a mancare, estinguersi o perdere intensità (una fede, un

ecc.). rinaldo d aquino o rugieri d amici o giacomo da lentini,

rinaldo d aquino o rugieri d amici o giacomo da lentini, 408: dat'

vol. XVI Pag.486 - Da RIMURAMENTO a RIMUTABILE (17 risultati)

una convinzione, da un modo di sentire o di pensare; rinunciare a un progetto

: non essendosi punto rimosso dalla sua risoluzione o dal suo posto l'arcourt, andarono

una infiammata e risoluta voglia e necessità o di esser primo fra gli ottimi o di

necessità o di esser primo fra gli ottimi o di non esser nulla. leopardi,

rimuove e ciò avviene per due cagioni: o per gioia o per paura.

avviene per due cagioni: o per gioia o per paura. 23.

distinguersi, apparire diverso; allontanarsi logicamente o dal punto di vista fisico da un determinato

è quando di notte sia una torcia o un fuoco acceso che par più grande di

. (ant. remurare). chiudere o chiudere di nuovo con un muro un'

-fissare di nuovo un quadro a una parete o a una parete diversa. vasari

solo parzialmente, un edificio di muratura o una struttura muraria distrutta. documenti

calcinarla [la ramina] non occorre smurare o rimurare li archi della fornace.

4. per estens. consolidare di nuovo o ulteriormente su fondamenti validi e indefettibili un

fondamenti validi e indefettibili un principio morale o spirituale. mamiani, 4-263: francescani

lat. re-, con valore intens. o iter., e da murare1 (

ne'fianchi certe finestrette remurate con spugna o pomice, affinché l'acqua non possa

agg. che si può, si deve o è necessario mutare. rosmini,

vol. XVI Pag.487 - Da RIMUTABILITÀ a RIMUTARE (31 risultati)

rimutabilità, sf. possibilità di mutare o di essere mutato. rosmini,

, sm. mutamento della disposizione psicologica o affettiva, della mentalità, del modo

del modo di comportarsi, di pensare o di esprimere opinioni o, anche,

, di pensare o di esprimere opinioni o, anche, della condizione esistenziale di

è cosa diversa l'allungamento dall'alteramento o ver rimutamento, posciaché nelle parole rimutate

, fatta totalmente di nuovo, o di pan sillabe o di più, che

nuovo, o di pan sillabe o di più, che non è quella che

, tr. mutare, modificare (o mutare di nuovo o ulteriormente, anche

, modificare (o mutare di nuovo o ulteriormente, anche nella locuz. mutare

per lo più profondamente il proprio atteggiamento o comportamento, un'opinione, un proposito,

d'animo, il modo di essere o di esprimersi, oralmente 0 per scritto

più profondo, radicale, sostanziale (o, se è formale, tuttavia significativo

-in partic.: riformare, rinnovare o trasformare radicalmente la società, un'istituzione

società, un'istituzione, un ordinamento o un sistema di governo. g

pruova per qualche accidente in parte dannoso o sconcio, essi lo nmutano e sempre

adattarlo a nuove esigenze estetiche, linguistiche o scientifiche e per apportarvi precisazioni, rettifiche

scientifiche e per apportarvi precisazioni, rettifiche o integrazioni. bisticci, 1-ii-552: dipoi

] et il cancelliere suo sanza mangiare o bere, e rimutò tutta l'orazione

concepisca, ad ogni frase, vocabolo o sillaba ch'ei raccolga, muti o rimuti

o sillaba ch'ei raccolga, muti o rimuti, esercita a un tratto le

da aristarco. -contraddire un'opinione o un'affermazione. fagiuoli, vi-186:

non rimuti. 4. modificare o contribuire a modificare una situazione, uno

, 200: se 'l lamentarsi o vivere in affanno / potessi rimutar l'antiqua

/ potessi rimutar l'antiqua legge / o ristorarti di sì grave danno. foscolo,

necessariamente il costume dell'uomo. -cambiare o avere la tendenza a cambiare le proprie

. 5. indurre, convincere o forzare qualcuno (o il suo animo

. indurre, convincere o forzare qualcuno (o il suo animo) a mutare il

, il contegno, la disposizione psicologica o affettiva, o a recedere da un'

, la disposizione psicologica o affettiva, o a recedere da un'opinione, da

paura di più furia di popolo, o che il tanto fervore di esso non rimutasse

: non si rimuta l'uomo imbiancandone o indorandone tabi tazione. r. sacchetti

vol. XVI Pag.488 - Da RIMUTATO a RIMUTATO (28 risultati)

-distogliere lo sguardo da una persona o la mente dal pensiero a cui si

qualcosa di analogo, dello stesso tipo o che ha lo stesso uso ciò che

che è ormai consunto, alterato, inservibile o non più funzionale o adatto. -

alterato, inservibile o non più funzionale o adatto. - anche assol. immanuel

non si rimuta, è sempre fracida o vero diventa fracida. cennini, 3-60:

. i... olio sisamino, o comune lib. il quoci in vaso

-destituire, rimuovere da una carica o da un ufficio qualcuno sostituendolo con un'

i loro prefetti. -vedersi assegnata o imposta un'autorità o un funzionario in

. -vedersi assegnata o imposta un'autorità o un funzionario in sostituzione di quello precedente

subentrare qualcuno ad altri in un incarico o alternarlo in un'azione. fusone da

subentrando in una mansione, in un incarico o in una sede. g.

abdenago. -mutare il proprio aspetto o periodicamente, per il succedersi delle stagioni

, per il succedersi delle stagioni, o per l'intervento dell'uomo (la

. disus. spostare qualcosa da un luogo o da una posizione a un'altra (

, e turan bene, dopo cinque o sei cu rimutandolo. paoletti, 1-2-110:

la disposizione d'animo, le inclinazioni o, anche, le opinioni, la

potuto fermarsi, meditare? udite: « o rimutarsi, o morire! » lo

? udite: « o rimutarsi, o morire! » lo gridò un giorno in

nini, 449: né ci nuoca, o magnalmo imperatore, / se contra noi

ostinato. 11. subire o essere sottoposto a un cambiamento per lo

alterarsi (con riferimento a soggetti astratti o inanimati). -anche: essere caratterizzato

. -deformarsi (un corpo elastico o molle). genovesi, 1-i-27:

. -muoversi, cambiare posizione (o esserne in grado, averne la capacità

stordito che non sapea s'era giorno o notte. e il cavaliere non si rimuta

14. ant. venire meno o affievolirsi (un dolore, un sentimento

. re-, con valore intens. o iter., e dal class, mutare

anche rimuttató). che ha subito (o pare aver subito) un cambiamento per

modo diverso alla considerazione, all'immaginazione o alla percezione (anche visiva).

vol. XVI Pag.489 - Da RIMMUTAZIONE a RINARGENTARE (28 risultati)

3. che è, appare o si mostra mutato nell'atteggiamento, nella

mutato nell'atteggiamento, nella disposizione psicologica o spirituale, nella condizione esistenziale o,

psicologica o spirituale, nella condizione esistenziale o, anche, nell'espressione o nell'

esistenziale o, anche, nell'espressione o nell'aspetto esteriore (una persona o

o nell'aspetto esteriore (una persona o il volto, il modo di presentarsi)

nella sostanza infinita non ha luogo aumento o decremento, dilatazione o rimutazione d'alcuna

ha luogo aumento o decremento, dilatazione o rimutazione d'alcuna forma. lucini,

per me la mia città. fosse o lieta o alcuna ombra la oscurasse, ero

la mia città. fosse o lieta o alcuna ombra la oscurasse, ero abituato

macchine non più funzionali con altre nuove o più moderne. einaudij 3-24: se

fioretti, 2-5-146: può essere miglior giudizio o l'accusare gl'iniqui con la specialità

iniqui con la specialità di qualche vizio, o tassare un solo delle sue iniquità co'

un solo delle sue iniquità co'l tacimento o vero con la rimutazione del suo nome

appare tutto chiaramente, ché tutte le nature o elle sono permanevoli, cioè iddio,

elle sono permanevoli, cioè iddio, o ella è rimutevole, cioè la creatura.

, volubile, incline a mutare opinione o proposito. bartolomeo da s. c

abbian respiro. / così la rina o squatina ower lima / dona difesa a'

il manico) per fabbricare un coltello o un altro strumento da taglio.

lat. re-, con valore iter, o intens., e da inacciaiare (

. standosene costumatamente in casa a rinacciare o far conserve od insegnare a compitare a'figliuoli

). letter. inasprire, esacerbare o esacerbare di nuovo o ulteriormente una sofferenza

inasprire, esacerbare o esacerbare di nuovo o ulteriormente una sofferenza. salvini

. lat. re-, con valore iter o intens., e da inacerbire (

. allentare notevolmente il proprio impegno politico o morale. mazzini, 50-m: ogni

lat. re-, con valore iter, o intens., e da inanimire (

, con corolla irregolare, stimma semplice o bilobato e fusto erbaceo con foglie alterne

dicotiledoni monopetale, che hanno un calice più o meno profondamente diviso e d'ordinario tubuloso

di brattee, qualche volta solitari, ascellari o terminali, ma più spesso disposti in

vol. XVI Pag.490 - Da RINARIO a RINASCERE (25 risultati)

, agg. che può, che deve o è degno di essere narrato, esposto

essere narrato, esposto, riferito di nuovo o a propria volta. vito

narrare, raccontare, riferire, esporre o esporre di nuovo o a propria volta

riferire, esporre o esporre di nuovo o a propria volta, oralmente o per

nuovo o a propria volta, oralmente o per scritto, lo svolgersi di vicende

fatti, anche in un'opera storica o letteraria o, talvolta, con il canto

anche in un'opera storica o letteraria o, talvolta, con il canto (anche

naturale, una scena, una circostanza o un luogo (o più scene,

scena, una circostanza o un luogo (o più scene, più luoghi, anche

; e l'italia non fa che ricantare o rinarrare balbettando quel che fu già cantato

iii-32-202: se ci si riflette, narrare o rinarrare, come soggetto a sé,

grandeggiare e la caduta di napoleone vale cantare o ricantare un'epopea. pirandello, 8-277

. re-, con valore iter, o intens., e narrare (v.

narrato, esposto, riferito di nuovo o a propria volta. speroni, 1-2-93

(l'acqua di una fonte) o si sprigiona (un vapore).

lucina amica / il lucido cammin. o. che si eleva a un livello superiore

amiamo! 10. che riprende o prende sempre più vigore, che ricomincia

un sentimento, una condizione del corpo o dell'animo, un'esigenza, un

. -che ritorna a costituirsi o a svilupparsi. delfico, i-45:

-che risorge dopo un tempo di assenza o privazione, che si ripropone via via

che si ripropone via via (una forma o un principio politico, una condizione economica

rinascenza. -palingenesi di una cultura o di una civiltà. marinetti, 2-i-159

francese 'renaissance'. in buon italiano rinascita o rinascimento. b. croce, ii-8-328

(con riferimento a esseri mitologici o in espressioni for temente enfatiche

in espressioni for temente enfatiche o ipotetiche). dante, infi

vol. XVI Pag.491 - Da RINASCERE a RINASCERE (13 risultati)

: sorridere è vivere come un'onda o una foglia, accettando la sorte. è

nei quali si rinnovano le caratteristiche fisiche o morali degli avi, o nei figli

caratteristiche fisiche o morali degli avi, o nei figli, generandoli. f

tirannide], avrà egli il coraggio o, per dir meglio, la crudeltà di

e peli e quali non vogliono che rinaschino o ugnendo quelle parti innanzi che i peli

6. riprendere le forze, fisiche o morali (una persona). forteguerri

e a vivere e operare nella mente o nell'animo. chiaro davanzati, 74-14

mi avea rasserenato; ma dopo tre o quattro giorni io sentiva rinascere e onfiarmisi

, / allor che ogni altra virtù langue o dorme. loria, 5-23: a

8. ricuperare con il battesimo o con la confessione la grazia perduta con

a svilupparsi dopo un periodo di decadenza o di oblio; risorgere dopo un periodo

i stramazzoni! non vi appartengono che matti o bricconi. ungaretti, ii-91: colla

. bacchetti, 1-ii-142: quando industria o commercio erano ben morti, il governo

vol. XVI Pag.492 - Da RINASCIBILE a RINASPRIRE (19 risultati)

riputazione d'italia. -intensificarsi nuovamente o ulteriormente. fenoglio, 1-i-1279: in

si riferisce al periodo storico del rinascimento o all'arte e, in genere,

del cinque e del seicento, plebee o diventate a poco a poco plebee, vivevano

: or in questo rinascimento di libertà o di repubbliche l'andamento politico procedeva diversamente

questo studio generalmente e tutti esser vollero o aristotelici o platonici. cesarotti, i-xvm-350

generalmente e tutti esser vollero o aristotelici o platonici. cesarotti, i-xvm-350: è

verità, laddove tutte da un secolo o poco più percorsero rapidamente cotanto spazio che

poco più percorsero rapidamente cotanto spazio che o già toccarono o veggono poco distante la meta

rapidamente cotanto spazio che o già toccarono o veggono poco distante la meta. delfico

origine da una rivivi- scenza di religione o dal ritorno all'adorazione della realtà naturale

figurativo proprio della cultura di tale periodo o che ne imita e ripropone i modelli soprattutto

nel mobilio e in campo architettonico, o, anche, a ciò che è

: la villa non ha nulla del castello o della casa colonica; non è una

svizzere, delle villette gotiche, rococò o rinascimento. gozzano, i-1162: l'

periodo storico, un ambito di studi o un'attività intellettuale, anche un movimento

troppo minutamente, in tre parti, o vogliamole chiamare età, da la rinascita

(con partic. riferimento a cristo o in un contesto ipotetico). cicognani

oggetto di studio. 5. nuova o ulteriore percezione di un'immagine. comisso

rendere più acuto un dolore, fisico o morale. segneri, iii-2-200:

vol. XVI Pag.493 - Da RINASPRITO a RINCAGNARE (14 risultati)

lat. re-, con valore iter, o intens., e da inasprire (

del giardino pubblico. montale, 1-101: o mio tronco che additi, / in

infami avoli tuoi di tabe / marcenti o arsi di regai furore; / te io

religione, passasse alla vera, o di chi, lasciata la vita scostumata,

delle proprie convinzioni, delle facoltà fìsiche o mentali, della stima e della considerazione

(anche con riferimento a una nazione o a un popolo; talvolta nelle espressioni

sentirsi rinato, parere d'essere rinato o in espressioni comparate). cellini,

. loredano, 150: in grazia, o principessa, non mortificate il contento ch'

8-2-135: non si sa di quale rinavigaménto o ritorno si debba intendere.

ortigia. graf, 5-1175: oltre! o con vela o con remo / rinavighiamo

, 5-1175: oltre! o con vela o con remo / rinavighiamo il profondo.

dubita che il signor pirro è vivo o no, fu perché egli, men-

cane nelle fattezze a causa dell'ira o di una forte alterazione o per minaccia

causa dell'ira o di una forte alterazione o per minaccia e per incutere spavento (

vol. XVI Pag.494 - Da RINCAGNATO a RINCALZARE (14 risultati)

. sassetti, 420: li etiopi o cafri, oltre al colore, hanno il

-che ha il naso schiacciato, poco pronunciato o il volto deforme. l.

g può terminare con un ricciolo tondeggiante o con un dente tagliente o con un

un ricciolo tondeggiante o con un dente tagliente o con un gancio rincagnato.

, rincagnato, che sa di macinato o di altro sì fatto balzello, è

rimembranza del linguaggio comico dei padri nobili o è un errore di sinonimia italiana.

s. bernardino da siena, 475: o vedova, guardati dalle vecchie rincagnate.

l'in su come i croati o i bull-dog. 2. incassato fra

andati a scavarli! antiquati di dieci o vent'anni fa: sbertucciati, ricalcati,

; ispessito (una parte del corpo o un'escrescenza). viani,

, supporto di ciò che si pensa o si asserisce. guerrazzi, 1-147:

al tronco di un albero appena innestato o ancora esile, al fine di proteggerlo

si dèe fare appresso alla terra, o un poco sotto essa, acciocché per lo

terra intorno allo stelo di una pianta o alle basi di un palo infisso nel

vol. XVI Pag.495 - Da RINCALZATA a RINCALZATO (18 risultati)

rinforzo e sostegno oppure protezione dalle intemperie o per favorire l'imbianchimento della parte commestibile

tosto cresciute le buone, si levino o sbarbando o con tagliente mar- retto;

le buone, si levino o sbarbando o con tagliente mar- retto; e le

pensarlo. -favorire una tendenza culturale o religiosa. amari, 1-i-181: in

in figlio continuarono a ingoiare vocali, o rincalzarle raddoppiando consonanti, l'accademia ideò

e le donne, quando l'ira o lo scherno acciecano loro il cuore, sono

altro che disputare, succedendo agli avversari, o convinti o stanchi, altri nuovi e

, succedendo agli avversari, o convinti o stanchi, altri nuovi e freschi, rincalzandosi

l'un l'altro per sostenersi, o rimettersi, quando si vedevano abbattuti.

sostenere per lo più con nuovi argomenti o artifici retorici un'affermazione, un argomento,

. 5. aggiungere di rincalzo o di rimando (in relazione con il

. 6. rimboccare le lenzuola o le coperte. carena, i-248:

di sotto, nel rifare il letto, o anche delle coperte, dopo che la

. -coprire col lembo del lenzuolo o della coperta. soldati, 2-19:

intorno allo stelo di una pianta esile o ancora giovane. vocabolario di agricoltura

: ha quasi un significato dispregiativo, o di lavoro fatto alla buona, tirato

; circondato da terriccio, da massi o da altri materiali, con la funzione

materiali, con la funzione di protezione o di sostegno. novelle adespote,

vol. XVI Pag.496 - Da RINCALZATORE a RINCANTAMENTO (15 risultati)

reso sicuro e fiducioso dalla presenza (o dalla semplice esistenza) di amici e familiari

ma con le spine, come pugnitopi o agrifogli, paliuri e pruni bianchi,

. che è addetto alla rincalzatura delle viti o di altre piante. 3.

colonna, quasi le servisse di base o di rincalzo. -in partic.

colletto ossia ceppaia del tronco un rialto o rincalzo di terra, la quale serva

. figur. conferma data a un'asserzione o una dottrina; rafforzamento di un'idea

una dottrina; rafforzamento di un'idea o di una convinzione con ulteriori e più

, udendo tal cosa, arrossì di vergogna o di sdegno. guerrazzi, 1-187:

4. ciò di cui una persona o un ceto sociale devono essere dotati in

. fanfani, i-153: 'rincalzo': guadagno o provento che si ha straordinariamente e che

a quelli che abbiano avuto gravi perdite o per sostenere un attacco o una difesa.

gravi perdite o per sostenere un attacco o una difesa. baldini, i-58:

il proprio sviluppo (un'attività commerciale o industriale). manzoni, pr.

riportare verso l'antico splendore un'arte o un movimento artistico o letterario. r

splendore un'arte o un movimento artistico o letterario. r. longhi, 1069

vol. XVI Pag.497 - Da RINCANTARE a RINCARARE (18 risultati)

rincantino, e quello se ne perdesse o patisse si sopporti per tali pesi dei

(mi rincantóno). risultare disposto o inserito, in una raffigurazione pittorica in

, scaleno, asimmetrico; per nuove piante o costellazioni di figure a rincantonarsi sui piani

su se stesso nell'angolo di una stanza o di un veicolo o su un sedile

di una stanza o di un veicolo o su un sedile. tarchetti,

. 2. rifl. rifugiarsi o nascondersi in un luogo appartato, per

appartato, per lo più per paura o allo scopo di eludere un inseguitore ed

isolarsi, appartarsi in un luogo tranquillo o lontano dalla folla. g. gozzi

in una casettina a fitto di quindici o venti ducati il più, con un panno

, 705: gli antichi nobili governanti, o avviliti nell'inerzia o rincantucciati nei posti

nobili governanti, o avviliti nell'inerzia o rincantucciati nei posti più meschini dell'amministrazione

ch'egli scappò in capo a sei o otto mesi e, tornato al loco,

. ricostruire la sommità di una torre o di una fortezza. bresciani, 6-xi-32

rincaprìcció). incapricciarsi nuovamente di qualcosa o qualcuno. tommaseo [s.

neuno soctoposto de la decta arte possa o vero debbia rincarare o vero fare rincarare

la decta arte possa o vero debbia rincarare o vero fare rincarare, tollare o vero

rincarare o vero fare rincarare, tollare o vero fare tollare, per se né per

interposta persona, alcuna boctica, cella o vero cantina, la quale tenesse alcuno

vol. XVI Pag.498 - Da RINCARATO a RINCARO (22 risultati)

1-151: 1 dazi così stabiliti rincareranno o le materie prime o i prodotti finiti

così stabiliti rincareranno o le materie prime o i prodotti finiti o le derrate alimentari desiderate

le materie prime o i prodotti finiti o le derrate alimentari desiderate e domandate dagli

5. intr. aumentare di prezzo o di valore, divenire più caro.

levarlo a suo beneplacito, e, o rincari o rinvilii, sia dell'oste.

a suo beneplacito, e, o rincari o rinvilii, sia dell'oste. g

.. essi scioperano riducendo il consumo o rinunciando del tutto al consumo della merce

più potente rincaratóre quando instituisce una tassa o aumenta le imposizioni ve- glianti.

può dare la stura all'acqua o rincarcerarla senza che abbia a disordinare i panni

che abbia a disordinare i panni allogati o conciare se stessa di ranno incenerato.

lat. re-, con valore intens. o iter., e da incarcerare (

rincarisco, rincarisci). rincarare o far rincarare un prezzo o il costo di

rincarare o far rincarare un prezzo o il costo di un bene. granucci

commerciante, non basta profittare delle occasioni o saper rincarire a tempo le proprie merci

a tre mesi. -far valere o pesare di più un favore. siri

), agg. rincarato, reso o divenuto più costoso. siri, vi-40

senso ha virtù di purgare, di riscaldare o rincarnare. 2. descrivere, rievocare

le nocca si fossero rincamate da ieri, o l'uscio reso morbido dalla luce.

'rincamirsi': tornar la carne sulla ferita o sulla piaga. = comp. dal

. aumento del prezzo di una merce o di un servizio o, in genere,

di una merce o di un servizio o, in genere, del costo della

in genere, del costo della vita o del denaro. g. f

vol. XVI Pag.499 - Da RINCAROGNIRE a RINCAZZITO (21 risultati)

rincartare, tr. incartare una seconda o un'ulteriore volta. 2

4. intr. tose. rimettere o ispessire la propria lana (una pecora

che la pecora è ben ac- cartata o che rincarta bene, quando ha piu feltro

lat. re-, con valore iter, o intens., e da incartare (

come si fa quando, per correzioni o per comodo, non si è stampato

lat. re-, con valore iter, o intens., e da incartocciare (

piccoletta, rincartocciata, pareva un cane o un ragazzino, sotto le scariche della pioggia

... / il fedele lampione (o poesia!) / accecato da zolle

rosa, l'arancio, il turchino / o se un altro colore iride perde /

. alla sera dopo la giornata lavorativa o per il riposo notturno. monti

-figur. cercare un ambiente protetto o favorevole, per evitare le critiche del

. per simil. ritornare al proprio nido o nella tana o nel luogo dove dimora

ritornare al proprio nido o nella tana o nel luogo dove dimora (un animale)

2. rifl. ritirarsi in un castello o in una fortezza. botta, 4-661

legare di nuovo alla catena un animale o, anche, un prigioniero. machiavelli

ricongiungere gli elementi staccati di una catena o di una serie. tommaseo [s

). diventare più malvagio, malizioso o corrotto. fagiuoli, 1-1-199: il

. fornire nuovamente di cavalcatura una persona o un corpo militare. g

vói rincavallare, / vedrai in uno stante o vivo o morto, / ricredente il

/ vedrai in uno stante o vivo o morto, / ricredente il farò, dàtti

ti chiami / con vergogna minor figlio o marito), / doppo aver diffamato

vol. XVI Pag.500 - Da RINCEFFARE a RINCHINARE (21 risultati)

). ant. rimettere in centro o nella sua sede specifica. tassoni

intr. con la particella pronom. rifugiarsi o nascondersi al centro di un luogo.

fortemente. camerana, 45: o fulminate / dal sollion boscaglie, o

: o fulminate / dal sollion boscaglie, o arroventate / mille torture, io voi

, in partic. per la paura o per il dispetto (con riferimento scherz

, uno stacciatone simile a un rivenduglioro o a un rincettino di piazza...

con riferimento alla civetta usata come richiamo o anche a una persona).

loro a missere lo sindaco del comune o vero altri officiali et esso camarlengo non

ospitale, li quali demorano nella cità o vero di fuore, li quali vivono di

fermiamo che nessuno de la compagnia, o più, possa o debbia ricevere o acce-

de la compagnia, o più, possa o debbia ricevere o acce- ptare, pregare

, o più, possa o debbia ricevere o acce- ptare, pregare o arinzare per

debbia ricevere o acce- ptare, pregare o arinzare per alcuno, o alcuni, cacciati

ptare, pregare o arinzare per alcuno, o alcuni, cacciati di questa compagnia,

. 3. richiesta, sollecitazione o prescrizione da parte di un'autorità.

di siena, 264: neuna persona debbia o vero g g ossa

g g ossa fare o adoparare l'arte de la lana ne la

iena... il quale o quali facessero la decta arte e non giu

arte e non giu rasse o non avesse giurato a la rinchiesta e volontà

. 2. mutare l'animo o l'atteggiamento; indurre a un comportamento

. - per estens.: mostrare sottomissione o condiscendenza, riconoscere la propria inferioritàe dipendenza

vol. XVI Pag.501 - Da RINCHINATO a RINCHIUDERE (12 risultati)

), agg. piegato in avanti o di lato, reclinato. laude cortonesi

sé evitando i rapporti con l'esterno o con altri; condurre una vita ritirata

, accoccolarsi come la chioccia sulle uova o a protezione dei pulcini. = comp

infamerebbe egli così quanti oggi in palese o in segreto lavorano a disarmare rltalia,

agg. che contiene in sé uno o più elementi. bono da ferrara

cfr. chiudere). chiudere una o più persone in un luogo angusto,

un luogo angusto, in un edificio o in un ambiente, impedendo loro di

di uscire liberamente; obbligare a trattenersi o a vivere per un certo tempo in un

che alcun dentro non gli potesse rinchiudere o a loro l'uscita vietare. storia

nemico in modo da impedirgli la fuga o stringerlo d'assedio; circondare. guido

quando il trasponi co 'l fico o senza, rinchiudil dentro a due meze canne

una voragine. caro, 12-1436: o qual mi s'apre terra / che seco

vol. XVI Pag.502 - Da RINCHIUDERE a RINCHIUDERE (21 risultati)

, ecc., allo scopo di riparare o conservare nel tempo. crescenzi volgar

contrade... di rinchiuderle in casse o barili ripieni di sabbia. montale,

. 6. infondere una qualità o un vizio in una persona. chiabrera

una persona. chiabrera, 1-i-15: o reai giovane altero, / nel cui petto

7. ascrivere, assegnare a una categoria o a un gruppo determinato. ottimo

8. richiudere il battente di una porta o di una finestra, fissarlo in posizione

la bocca e le nari con tre o quattro feltri, accioché quel vapore non gli

possibilità di replicare vantaggiosamente in una discussione o la libertà dei sentimenti e dell'animo

così prese l'uscite che più non rimanesse o retirata o fuga per gli avversari miei

uscite che più non rimanesse o retirata o fuga per gli avversari miei. chiabrera,

. 11. reprimere un istinto o un sentimento, impedirgli di manifestarsi.

lamenti. 12. avere o nutrire in sé un sentimento o una

. avere o nutrire in sé un sentimento o una disposizione interiore. chiabrera,

tappezzati di pubblicità. -tenere prigioniero o segregato (un carcere). mazzini

petroni. 14. contenere esposto o espresso (un testo). n

ottomana. -riportare un'opera letteraria o una sua parte. pallavicino, i-126

. rifl. rifugiarsi in un luogo inaccessibile o in un edificio chiuso ad altre persone

un pericolo, per isolarsi dal mondo o per nascondersi; chiudersi in casa per

nascondersi; chiudersi in casa per lavorare o per ritirarsi dal mondo; serrarsi in

essolui. -ritirarsi in una città o in una fortezza per resistere al nemico

guerra. tortora, i-179: ecco, o miei roccelesi, fra voi e dentro

vol. XVI Pag.503 - Da RINCHIUDIMENTO a RINCHIUSO (14 risultati)

: debbo continuare la mia vita strategica o rinchiudermi nella meditazione e seguire i comandamenti

sarebbe stato se nata non fossi, o se dal tristo parto alla sepoltura fossi

asprezza di ciliccio né rinchiudiménto di cella o di spilonca né stare e sedere in luoghi

3. diminuzione dell'apertura di un foro o di un passaggio; restringimento.

diniego, di rifiuto verso una persona o le sue richieste. bembo, 8-105

, rinchiuzo). che si trova o si trattiene, anche contro la propria

, in partic. nella propria casa o nella propria camera; che non ne esce

nella propria camera; che non ne esce o e impedito di uscirne, che vive

si usa, / finché umano scegliesse o divin sposo. manzoni, pr. sp

di bottega, salvo che a podestà o capitano o ad altro signore o ufficiale del

, salvo che a podestà o capitano o ad altro signore o ufficiale del comune

podestà o capitano o ad altro signore o ufficiale del comune di firenze forestiere o

o ufficiale del comune di firenze forestiere o rinchiuso, a pena di soldi cento

vada ad alcuno luogo di donne rinchiuse o religiose, né co. lloro abbia

vol. XVI Pag.504 - Da RINCHIUSO a RINCHIUSO (17 risultati)

che sia più piena vittoria se i nemici o per istret- tezza di luogo 0 vero

minacciavano d'avventarsi a cimenti immaturi o a sfoghi da'quali null'altro potevasi aspettare

, 31-51: mai non t'appresentò natura o arte / piacer, quanto le belle

6. chiuso sottoterra (un minerale) o compreso in uno spazio ristretto (il

di pupilla. -contenuto fra argini o pareti o nelle cavità della terra tanto

. -contenuto fra argini o pareti o nelle cavità della terra tanto da non

salvo se in loro qualche cosa cada o di loro qualche parte si cavi fuori.

-arald. posto all'interno di una cinta o di un triangolo (una figura)

i ragnuoli, per conto della vecchiaia o della trascuraggine, non v'avessino fatte

fatte così spesse le ragnate e filaterie, o la polvere e la ruggine che avesse

re. temanza, 30: l'area o sia anello rinchiuso tra queste due siepi

sia anello rinchiuso tra queste due siepi o siano circoli era dappertutto coperta di selve

leonardi, i-629: si ha una sentenza o documento de'bardi britanni rinchiusa in certi

perduto, perseguitato. -insito o radunato in una persona (una o più

-insito o radunato in una persona (una o più qualità, doti, pregi)

allora si dimostra più viva che l'occasione o la necessità la costringe a far prova

13. ristretto entro limiti ben definiti o, anche, troppo angusti.

vol. XVI Pag.505 - Da RINCIAMPARE a RINCOBDELLIDI (17 risultati)

ci potremo confortare. -stanza o ambiente chiuso in cui l'aria, non

finestre per rinnovare l'aria, disperdere l'o dore di rinchiuso, rinfrescare

sgualcire, spiegazzare un foglio di carta o un tessuto. borri, 282:

specialmente lani, quando per disattenta portatura o per altro s'induce in essi delle

altro s'induce in essi delle grinze o piegacce. bechi, 2-163: vittorio

carraresi riprese la cicca, consumando due o tre fiammiferi per accenderla. e siccome non

non si capisce più se sia scema o ubriaca, come non si capisce piu

esacerbare di nuovo l'ira già sopita o un dolore ormai lenito.

rincitrullisco, rincitrullisci). divenire sciocco o stolto; indebolirsi nelle facoltà mentali o

o stolto; indebolirsi nelle facoltà mentali o nella capacità intellettuale, perdere la ragione

nella capacità intellettuale, perdere la ragione o l'equilibrio mentale. tommaseo [

. che ha perso le facoltà mentali o la capacità di ragionare e si comporta

comporta in modo dissennato; divenuto sciocco o stolto, anche per l'età avanzata;

particella pronom. acquisire maniere più raffinate o le forme esteriori della buona educazione liberandosi

evolversi verso forme più raffinate di linguaggio o di stile. gigli, 4-25:

di anel- lidi irudinei di acqua dolce o marina, che hanno una sorte di

proboscide. hanno corpo allungato cilindrico, o largo e appiattito, con ventosa anteriore

vol. XVI Pag.506 - Da RINCOCCARE a RINCOMINCIARE (21 risultati)

proverb. colombini, 50: o care suoro e madri, puoi che cristo

rivestimento di un pi lastro o di una trave con frammenti laterizi per

con frammenti laterizi per accrescerne le dimensioni o per facilitare l'intonacatura.

lessona, suppl., 135: 'rincocell o nemertini': sottordine di vermi platelminti terzo

ciliari fomiti di rostro succhiante, commensali o parassiti di pesci e di molluschi bivalvi

latreille, che corrisponde a quella de'rinoceri o rostri- comi di dumeril, dell'ordine

sono poste sopra una specie di rostro o naso prodotto dal prolungamento della fronte.

. lessona, 1259: 'rincofori': grappo o sottosezione di insetti coleotteri, distinti per

, sm. istupidimento, perdita o diminuzione delle facoltà mentali. papini

facoltà intellettuali, l'uso della ragione o la prontezza dei riflessi, in partic.

l'età avanzata; incapace di connettere o di pensare per la stanchezza, istupidito

vieusseux, cix-i-314: 1 nostri letterati o sedicenti letterati sono veramente rincoglioniti. papini

se deo t'allegri di becchina / o di quello che spesso sen rincoia, /

con la colla; riunire parti, pezzi o lembi staccati per mezzo di una sostanza

ancora qualche piede / di vaso rotto o di tavola antica, / come fra

, ricomporre, anche in modo superficiale o per breve tempo. giacosa, ii-394

rincòllo). ristagnare, non scorrere o defluire (una massa d'acqua).

. grandi, 162: il riempimento o rincollo suddetto non riesce sempre tale quale

assai più vasta che non l'aveva mille o duemila anni fa, deve per necessità

. carducci, iii-3-36: mirate, o morti: il sangue vostro...

. domenico da prato, lxxxvin-i-554: o mira nobiltà [della filosofia],

vol. XVI Pag.507 - Da RINCOMIO a RINCONTRARE (13 risultati)

l'inf. preceduto dalla prep. a o anche sottinteso. boccaccio, dee.

{ rincóntro). incontrare casualmente una o più persone, camminando, viaggiando o

o più persone, camminando, viaggiando o in una determinata occasione.

strada una località, un particolare paesistico o architettonico; vedere di fronte a sé

dopoi rincontrarono sì fatti costumi, appellarono o 'cartaginese'o 'capuano'o 'tarantino'. tommaseo,

sì fatti costumi, appellarono o 'cartaginese'o 'capuano'o 'tarantino'. tommaseo, 15-250

costumi, appellarono o 'cartaginese'o 'capuano'o 'tarantino'. tommaseo, 15-250: l'

a chi sta arrivando per riceverlo degnamente o per accompagnarlo nell'ul- timo tratto di

noi raccolti insieme / saremo a rincontrarle o fuor di porta, / o qui,

a rincontrarle o fuor di porta, / o qui, dove da noi / trovate

serena. -avere un incontro o un colloquio con una persona, anche

a ritirarsi ed opportuni / a spingersi o dal destro e dal sinistro / lato,

/ lato, che si rincontri o che s'aspetti / nemica gente.

vol. XVI Pag.508 - Da RINCONTRATO a RINCONTRO (7 risultati)

messer lodovico. -ogni cosa rincontra. o lucrezia, figliuola mia, io son tuo

, a un edifìcio, a un punto o a un termine di riferimento; dinnanzi

al cappellano. -in posizione simmetrica o opposta rispetto a un elemento geometrico.

. 3. contro un nemico o un avversario. guinizelli, xxxv-ii-470:

della terra. -per indicare opposizione o resistenza a pericoli concreti e ad avversità

confronto, rispetto a una determinata persona o cosa. b. giambullari, ii-350

battaglieri non abbiano il sole a rincontro o la polvere. sacchetti, 34-129:

vol. XVI Pag.509 - Da RINCONTRO a RINCORARE (16 risultati)

per 10 più casuale, con una o più persone; il trovarsi loro di

il trovare sul proprio cammino un animale o un oggetto. giamboni, 4-176

latini occorre per gli scontri delle vocali o brevi o longhe, 11 medesimo avviene

occorre per gli scontri delle vocali o brevi o longhe, 11 medesimo avviene a noi

a noi per gli rincontri delle vocali, o più deboli o più gagliardi. gabr

rincontri delle vocali, o più deboli o più gagliardi. gabr. pepe, i-240

che risvegliano. x. scontro o breve combattimento fra reparti militari; scaramuccia

piano, dopo che ebbe in due o tre rincontri cacciati gli armeni che ardirono

7. conferma di un fatto o di una notizia, riprova di un'

una notizia, riprova di un'affermazione o di un'opinione; riscontro. caro

. 8. ciò che avviene o può succedere; caso, circostanza,

altra legatura l'estremità ad una canna o paletto, chiamati rincontri. =

rincoraggio). ant. rincuorare una o più persone, ridando loro coraggio.

. tose. rincuorare una persona timorosa o sfiduciata, ridandole coraggio.

da dimostrarsi negli atti esterni e in tale o tal fatto. = comp. dal

d'animo, di coraggio; atteggiamento o condizione spirituale di chi si sente confortato e

vol. XVI Pag.510 - Da RINCORATO a RINCORRERE (12 risultati)

gli antichi dicevano incoraggiare, cioè inanimare o inanimire uno che sia sbigottito, quasi

una fastosa pompa. -ridare o darsi coraggio, risollevare gli animi (

è in relazione con un compì, o con una prop. che indica lo scopo

segneri, ii-352: così rincoravasi, o miei signori, un gentile a sprezzar

cuore e animo di far la tal cosa o la tale. lomazzi, 4-ii-15:

voglio ancor io... che fosse o mero disordine o marcia poltroneria, che

.. che fosse o mero disordine o marcia poltroneria, che dugento mila indiani,

-da rincorbellire: da rimanere strabiliato o, anche, disorientato. e

.. rimettere in cornice, quadro o simili. = comp. dal pref

dietro a una persona che si allontana più o meno velocemente, per poterle parlare o

o meno velocemente, per poterle parlare o per stare insieme, o anche con

poterle parlare o per stare insieme, o anche con atteggiamento minaccioso e con intenzioni

vol. XVI Pag.511 - Da RINCORSA a RINCOSPERMO (6 risultati)

. correre dietro a un veicolo in moto o a un oggetto che rotola via.

musica); richiamarsi a vicenda rintoccando o sonando a distesa (le campane)

, 3-233: l'alito molle della gaggia o dell'acacia, il lento respiro dei

largo, comodo (in un abito o in un paio di scarpe).

di corsa (una persona che scappa o che è già molto lontana).

superflua; così denominate per la loro appendice o corona che porta il seme formato di

vol. XVI Pag.512 - Da RINCOSPIZA a RINCRESCERE (12 risultati)

, incre- sciosità (di una situazione o di una condizione). metastasio,

risultare troppo gravoso, presentare troppi inconvenienti o pericoli; essere avvertito come insopportabile o

o pericoli; essere avvertito come insopportabile o inaccettabile. bonagiunta, xcv-65:

dazeguo, 4-218: stanotte avrà ballato troppo o avrà trovato qualche chiodo nuovo per cacciare

insofferenza, di disappunto, di rammarico o, anche, di pena, di dolore

dolore, di rimorso; apparire impossibile o sconveniente a farsi o ad attuarsi;

; apparire impossibile o sconveniente a farsi o ad attuarsi; suscitare contrarietà perché giudicato

attuarsi; suscitare contrarietà perché giudicato inopportuno o intempestivo.?? schiatta

apprezzabile per il ricorrere troppo di frequente o il protrarsi troppo a lungo; dare

, si mettevano a giocar a toccadiglio o a sbaraglino. sansovino, 177: la

atteggiamenti assunti e comportamenti messi in atto o per il perdurare in essi o anche

atto o per il perdurare in essi o anche per la prolungata imposizione della propria

vol. XVI Pag.513 - Da RINCRESCERE a RINCRESCEVOLE (17 risultati)

5. importare di aualcuno o di qualcosa. de jennaro, 1-171

altre sue semplicità di pronostichi e profezie o, se vogliam dir più vero, sogni

volte il suo comune lo elesse consigliere o sindaco o conciliatore, e della camera di

suo comune lo elesse consigliere o sindaco o conciliatore, e della camera di commercio,

ter. che suscita rincrescimento, disappunto o, anche, dolore; spiacevole,

un'azione); che procura disagio o danno; duro a sopportarsi; che è

si avverte come insopportabile (una situazione o, anche, 1'esistenza stessa)

fanno da una certa onesta ambizione di pareggiare o di avanzare altri deriva, togli questo

vita, a causa di malattie, o la morte). grillo, 64

a quelli che per loro signore, o a chi lui piacesse, andarvi, ché

-che suscita repulsione e disgusto fisico o morale. musso, ii-326: il

contrada. 2. che procura dolore o disagio grave (una malattia);

negli omeri, / non nel petto o ne'fianchi. -dove? spacciala. /

. 3. che procura disagi più o meno gravi (una condizione meteorologica)

a quello che si dice per essere stanco o fastidito dal lungo ragionare dello avversario o

o fastidito dal lungo ragionare dello avversario o dalla noia della materia rincrescevole. tasso

determina un effetto di repulsione nel lettore o nello spettatore. passavanti, 229: