poter passare in proprietà di altri per eredità o successione, benché sottoposto a contratto di
, benché sottoposto a contratto di livello o fidecommesso. bottari [crusca)
l'incorrere di nuovo in un peccato o in una colpa; ripetizione di un errore
rischia sempre e continua- mente la ricaduta o l'errore. 2. periodo
di ricadute nell'oggettività precedente, psicologia o cronaca. -ripresa, di un
di panni. 6. il cadere o il ritornare a cadere. del giudice
terreno di residui radioattivi derivanti da esplosioni o da altri processi nucleari. 7.
. 7. influenza esercitata, direttamente o indirettamente, da un evento o da
direttamente o indirettamente, da un evento o da una situazione su altri eventi o
o da una situazione su altri eventi o situazioni. r. di caro [
pascoli, i-455: parve in verità o asilo di quei nostri divini masnadien,
, ancora a roma: a roma rimasta o risorta romulea in questo suo augurio titanico
da una malattia che era già guarita o in via di guarigione. bembo,
6. passato ad altri per eredità o successione o per altro diritto.
. passato ad altri per eredità o successione o per altro diritto. serdonati,
di nuovo sul corpo (un indumento o una sua parte). g.
'ricalare': ammainare, abbassare un alberetto o un albero di gabbia, dopo averlo
più vicino a d. grafi 5-439: o mare, o mar! sull'antico
. grafi 5-439: o mare, o mar! sull'antico dirupo / io seggo
rigonfiamento, esercitando una pressione a caldo o a freddo nel senso della lunghezza;
premere di nuovo col piede, camminando o, anche, restando fermi; ripercorrere
passero, 4-1: pur vener con marte o gli altri erranti / errar molto non
gira, / né mai da dritta o da mancina piega. -figur.
mancina piega. -figur. riprendere o ripetere un'esperienza, una procedura,
nella seconda sarchiatura di lì a venticinque o trenta dì ricalcarlo. 3.
. 5. premere un indumento o un accessorio d'abbigliamento per fissarlo meglio
. stringere, serrare uno strumento di tortura o di prigionia. - anche al figur
idea se ne sieno aggregate moltissime altre o dipendenti da essa, o relative alla
moltissime altre o dipendenti da essa, o relative alla medesima, che dieno moto a
fòro e da tribunali? calca, o monti, ricalca questa verità, che le
da un modello, con imitazione più o meno stretta e diretta; riprodurre; riecheggiare
, capace di ben conservarne i segni o solchetti, i quali poi si ricalcano
-per estens. sovrapporre una figura o una forma a un'altra.
. 18. ripassare a penna o a matita. carducci, ii-8-97:
19. sfiorare, percorrere col dito o con la mano. bernari, 3-245
un cammino già compiuto (da sé o da altri). tasso, 15-2
. -riprendere una direzione di vita o di pensiero; ricuperare una dimensione morale
di pensiero; ricuperare una dimensione morale o spirituale; seguire l'esempio di qualcuno
anche elevandolo a modello), imitandolo o emulandolo. d. bartoli, 5-8
disperare che, ricalcando le loro orme o aprendosi qualche via non tentata, non
non si possa seminar in qualche angolo inosservato o negletto, o raccor qualche spiga ove
in qualche angolo inosservato o negletto, o raccor qualche spiga ove già s'è fatta
lat. re-, con valore iter, o intens., e da calcare ^
passare 1 rami per vasi di terra o per ceste diene di terra e molto
. ricavato da un modello con imitazione più o meno stretta e diretta; riprodotto,
idee, lo stile, la tendenza o i modi di un autore o di un
tendenza o i modi di un autore o di un periodo storico passato.
addetto ai ricalcamento. 3. attrezzo o dispositivo che serve per eseguire 11 ricalcamento
. 2. riproduzione di un disegno o di un modello con la tecnica del
sport. nel ^ ioco del calcio o del 'rugby', colpire nuovamente il pallone
di calcio ah'intemo di un organismo o di una parte di esso.
normale equilibrio di calcio (un organismo o una parte di esso).
preparati di calcio, per via orale o parenterale, in casi di decalcificazione ossea
parenterale, in casi di decalcificazione ossea o di ipocalcemia. 2. riacquisto
normale equilibrio di calcio in un organismo o in una parte di esso. 3
sali di calcio a un liquido organico o a una soluzione. -tempo di ricalcificazione
sua feccia novamente bruciata e calcinata, o valla far passare pel tartero calcinato; poi
parte sua sensitiva obbedivano, senza contrasto o ricalcitramento alcuno, a le superiori e
oppone resistenza a chi lo guida o lo conduce, tirando calci, impuntandosi o
o lo conduce, tirando calci, impuntandosi o indietreggiando (un animale, in partic
partic. da sella, da soma o da tiro). zanobi da strata
il mio bisnonno, segretario del regio diritto o com'oggi direbbesi ministro dei culti del
nessuna circostanza, coi capelli ah'americana o circumrapati alla tedesca, come li esigo
principalmente a corte e negli ordini recalcitranti o ribelli della magistratura, del clero alto,
opporre resistenza agli ordini di chi guida o conduce, tirando calci, impuntandosi o
o conduce, tirando calci, impuntandosi o indietreggiando (un animale, in partic
in partic. da sella, da soma o da tiro). 5.
potere, ecc.; non volersi adattare o rassegnare a una situazione, a una
della scarcerazione del re, la sola voce o opinione del suo pronto riscatto smantellando dal
né lodevoli né biasimevoli, se non quando o seguon la ragione o recalcitran contra quella
se non quando o seguon la ragione o recalcitran contra quella. segneri, 12-
stomaco che trasalisce, si restringe, recalcitra o all'improvviso reclama qualche cosa.
: se avviene che alcuna cosa sia seguita o di fatti o di parole e che
alcuna cosa sia seguita o di fatti o di parole e che colui a chi tocca
: io non voglio che ella si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più
non voglio che ella si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più. giorgio
si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più. giorgio dati, 2-1468:
esser cosa giusta, ed empia il ritrattarle o altrimenti ricalcitrarle. = voce dotta
e intieramente ubbidire, senza niuna mormorazione o ricalcitrazióne. = nome d'azione da
). tecnica di riproduzione di disegni o modelli, basata sull'uso ai carta
, basata sull'uso ai carta trasparente o semitrasparente, mediante la quale le linee
scrittura contabile in cui si ottengono due o più registrazioni, su fogli diversi,
di carta copiativa. 2. riproduzione o imitazione, più o meno stretta,
2. riproduzione o imitazione, più o meno stretta, di uno stile,
l'introduzione di nuovi dati, parametri o riferimenti). - anche assol.
l'introduzione di nuovi dati, parametri o riferimenti). la stampa
, 1-143: s'io aro, azzappo o ricalzo la vigna, / io penso
una mano l'asperges d'aqua santa o nell'altra la spada di santo paulo col
. decorare tessuti di qualsiasi genere (o anche cuoio) con ricami.
dopoi loro, perché, leggendo quelle o rememorandole, si confirmano nella fede.
altrui, rammentare; rievocare un evento o una situazione, perché altri la conosca
una situazione, perché altri la conosca o l'abbia attualmente presente. liburnio,
gadda, 21-11: codesto nome di fabbrica o di opera fu ad ora ad ora
che fu colà perfino ministro, della guerra o qualcosa del genere. 4
; ricordo che si serba di qualcosa o di qualcuno. leonardo, 9-40:
. gadda, 6-214: il dispetto, o l'ira, in qualche punto,
, far andare con incitamenti, stimoli o battiture (animali). -in partic.
. -ricondurre a mano, tenendolo o tirandolo per le briglie, un cavallo
i. fruconi, i-9-38: tornate, o lieti e facili / miei versi,
.. rimenasse lassuso onde eri caduta [o anima], umilmente discese quaggiuso.
sonno. -ridurre a un certo numero o categoria. marsilio da padova volgar.
padova volgar., i-v-i: le parti o ufici della città sono di sei gieneri
in mar salvar la vita, / o perderlavi almen con minor pena, / poi
rimena. serafino aquilano, 98: o ceco sol, che a noi remeni el
/ gli augelli, i pesci o pur del mar l'arena; / quanti
vico, 5-365: né corone né ostro o gemme ed auro / giamai mi ponno
ed auro / giamai mi ponno, o mio brancon gentile, / rimenar il mio
10. comportare una penosa condizione psicologica o una faticosa situazione di vita e di lavoro
e di lavoro per un poco sospesa o lasciata cadere dalla mente. g.
14. impastare con le mani (o con l'aiuto di idonei strumenti)
a lungo, energicamente terra, creta o altra sostanza plastica. boccaccio,
-mescolare sbattendo energicamente con uno strumento o, anche, con la mano; rimescolare
, di continovo rimenando con uno stecco o cusneri. leonardo, 2-40: se
il suo valore / sprimere in parte o raccontar espresso, / perch'a questo
esser concesso: / ogni gran crepatura o luogo fesso / a saldar presto inclina;
argomento ormai fin troppo noto, superato o di cui si è detto a sufficienza.
se avviene che alcuna cosa sia seguita, o di fatti o di parole, e
cosa sia seguita, o di fatti o di parole, e che colui a chi
: io non voglio che ella si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più
non voglio che ella si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più. nievo
si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più. nievo, 369: su
alla fine rimenando, / dico: o ninfe, dove siete? -rimenare
/ rimenata, non mia si trita o sface, / ma tiensi al aito come
, / ma tiensi al aito come visco o pece. pascoli, 158: andiamo
striderai l'albero con scorza d'olmo o vimina; dipoi con luto impagliato,
riparare un tessuto nelle parti bucate o lacerate, accostando i lembi e cucendo
òscani dicono 'rimendare, rimendo, rimendatura'o 'ri- mendatrice'. converrebbe attenersi tutti
di 'correg gere, emendare'o 'ammendare'. bersezio, 190: le ragazze
cucire il panno, otturandone i bucolini o altri mancamenti che fossero stati cagionati dalla
mancamenti che fossero stati cagionati dalla mollettatura o da altre precedenti operazioni. -risuolare
beicari, 6-42: i calceamenti di donna o di uomo riconciava e rimendava.
-. 'rimendatora': donna che rimenda o fa il mestiere di rimendare.
sf. riparazione di un tessuto lacerato o liso per mezzo di una cucitura incrociata
sartori, quando hanno cucito un rimendo o un ribattuto, perche non si vegga
un ribattuto, perche non si vegga o venga bene spianato, tolgono una pietra
in un tessuto, di seta liscia o di velluto operato, ogni rimendo si
, 781: oltre queste piccole aggiunte o variazioni, si trovano anche in quel
. il ricondurre, il riportare indietro o a casa. giov. fiorio
qualcosa che rotola, di oggetti mossi o scossi: tramestio. p. nelli
vecchie aspro rimeno, / ch'a mille o a più donò mortai riposo.
). ant. menzionare un'altra o più volte; far ricorrere più volte (
ricorrere più volte (un uso linguistico o stilistico). stigliani, 1-87
, che è... l'identità o medesimità, la quale grandemente è amica
perché in esso troverai! tal voce o tal frasi che vi si rimentova dumila volte
rimeritàbile, agg. che può o deve essere ri- compensato.
v.]: 'rimeritàbile': da doversi o potersi rimeritare. i grandi sagrifici non
tutto il gallinaio: quasi a punirla (o a rimeritarla). -con
3. punire qualcuno per un'offesa ricevuta o per una colpa commessa. foscolo
dai paesi limitrofi, dove un giorno o l'altro qualcuno dei suoi antichi conoscenti
, una cortesia, un favore, o una persona di tali sentimenti. guinizelli
nel tempo dello rimeritare domanderanno tempo o parle ranno parole increscevoli.
letter. rimèrto), sm. ricompensa o riconoscimento del debito morale che deriva da
suo a voler sapere come si chiamasse colei o chi ella si fosse, contra sua
antifrastico per indicare con ironia un'offesa o un'ingiustizia subita. guerrazzi, 16-150
il rimescolare e il confondere insieme sostanze o elementi vari e diversi (e il
vari e diversi (e il miscuglio o la combinazione
. rajberti, 4-101: per rimescolamenti o triturazioni che si operino, non poter
quel segno non sono giunti senza studio o senza la pratica di molti uomini dotti,
corpo di sorte che mi è bisognato o per amore o per forza starmi più di
che mi è bisognato o per amore o per forza starmi più di due ore in
-rimescolamento d'acque: mutamento di opinioni o di prospettive di giudizio. montale,
epidemici che contraddistinguono i veri casi letterari o se sia piuttosto un tardivo atto di giustizia
problema di risolvere, se ci voglia o non ci voglia qualche cosa di più
voglia qualche cosa di più del caso o della necessità per regolare un'alzata di
necessità per regolare un'alzata di carte o un rimescolamento di dadi. l. satta
formare un composto omogeneo; mescolare nuovamente o con maggiore lena. - anche assol.
di questo aombrare, togli una gocciola o due d'inchiostro e metti sopra la
in partic. una tattica di gioco o la disposizione dei giocatori in campo.
riproporre, ridiscutere; tirare di nuovo o continuamente in ballo. a. pucci
se avviene che alcuna cosa sia seguita o di fatti o di parole, e
che alcuna cosa sia seguita o di fatti o di parole, e che colui a
lo non voglio che ella si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più.
voglio che ella si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più. caro,
che ella si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più. caro, 12-i-142:
5. far venire a galla nella memoria o ripresentare e riproporre all'attenzione; ravvivare
tiene te come si tiene un ferro rovente o una chiave falsa o un frutto venefico
un ferro rovente o una chiave falsa o un frutto venefico o una droga di lussuria
una chiave falsa o un frutto venefico o una droga di lussuria. fracchia,
nostro. nievo, 1-415: tre o quattro rivoluzioni, cinque o sei guerre
1-415: tre o quattro rivoluzioni, cinque o sei guerre aveano rimescolato l'europa.
tuoi famigli, quando eglino osano presentarti o manuscritte o in istampa quelle loro sconce
, quando eglino osano presentarti o manuscritte o in istampa quelle loro sconce lattamelate,
(anche in un gioco), gruppi o popolazioni. -anche con valore recipr.
campi elisi, salissero in qualche stella o si rimescolassero con l'anima del mondo
-confluire (un fiume in un altro) o sfociare (un fiume nel mare)
-per estens. comporsi insieme in modo più o meno coerente (concetti, idee,
, alcuni sostennero in essa la indifferenza o anche la onestà del suicidio. tenca
lo più disordinatamente, ad altre persone o a gruppi più vasti; confusamente raccolto
, -insieme per lo più confuso e disordinato o, più pallido di lei, la
prequietudine. -anche: stato di eccitazione o di esalciso. tazione. lancellotti
sentiva dentro di sé un trighi o di sconvolgimenti politici. rimescolio sempre
trambusto, tramestio, agita o momento di agitazione, di ansia.
sito fussi spostamento per lo più continuo o prolungato di ancor io per riuscirne ugualmente visibile
in banco, il tocco ripristino di chi o di quanto era stato in precelieve per
precelieve per accertarmi che il tartufo scuro o chiaro del naso denza tolto,
del naso denza tolto, dimenticato o venuto a mancare. sia ghiaccio
coperte riassettate, riallacciate. volta o più, quando e sì come piacerà a'
-in partic.: mescolanza di popoli eterogenei o risdizione del golfo, ricordò in publico la
v.]: 'rimessa': il mandare o il mandar di nuovo memorie,
altro mediante l'uso di mezzi bancari o di titoli di credito (come lettere
rimessa telegrafica. -documento (bancario o cartolare) con cui si effettua il
) con cui si effettua il trasferimento o il pagamento di denaro. - in
del soggetto che deve effettuare il pagamento o a favore del quale esso va fatto.
-anche: la somma di denaro riscossa o da riscuotere. g. m.
concreto: la somma di denaro pagata o concessa. mercati, io: non
agli esattori] rimessa per rimessa pagare o far buono la loro esazione. instruzione a
giorni di più, acciò ogni camarlingo o riscuotitore abbia tempo a far le rimesse
-rendiconto finanziario della gestione di un'amministrazione o di una carica pubblica (e per
fu buono a far palle da maglio / o battitoi da porte da rimessa. milizia
andava alla volta della rimessa a comperarmi o noleggiare ciò che mi potesse fare a
e che diconsi puranche 'rimesse'. -magazzino o ripostiglio adibito al deposito di mercanzie,
di mercanzie, materiali, attrezzi, o alla conservazione di derrate alimentari. -con
buona rimessa (a riporre il grano o altro) per l'inverno. pascoli,
grosso bestiame è ordinariamente divisa in riserve o rimesse che hanno sempre, per l'abbeve-
l'abbeve- ratura del bestiame, fontanili o fossi di acqua perenne. glossario delle
(1961), iii-166: riserva o rimessa: appezzamento di terreno recinto da staccionata
: appezzamento di terreno recinto da staccionata o maceria, provvisto di fontanile o abbeveratoio e
staccionata o maceria, provvisto di fontanile o abbeveratoio e cancelli. 4.
3-1-179: la palla si schiaccia in terra o meno assai del solito ribalza e rompe
sul fondo. viene effettuato dal portiere o da uno dei 'terzini'. è detto anche
azioni di contropiede (nel calcio) o con un colpo d'incontro (nel
colpo d'incontro (nel pugilato) o, nel tennis, con un gioco rallentato
che si è pronti a parare, bloccare o schivare, replicando con una propria 'botta'
i pugili che boxano di rimessa attendono o provocano l'attacco dell'antagonista, per
dell'antagonista, per colpire d'incontro o rientrare. stampa sera [2-v-1989],
primai. 8. aggiunta, postilla o correzione apportata a un testo.
con un contegno e un atteggiamento remissivo o, anche, rassegnato; con tono dimesso
negligenza ed assai rimessamente. -poco o meno intensamente; con poca insistenza.
3. con poca severità, con eccessiva o con maggiore indulgenza. s.
{ rimessione della causa al collegio) o fra un ufficio giudiziario e un altro
dei primi tre commi dell'articolo 187 o dell'articolo 188, invita le parti a
al primo giudice per ragioni di giurisdizione o di competenza. codice di procedura penale
corte di cassazione] rimettere l'istruzione o il giudizio da uno ad altro giudice di
. nuovo germoglio che nasce sul tronco o sui rami di una pianta per lo
desolati; qua e là, rimessiticci o getti di gelsi, di fichi, di
(e può avere valore scherz. o iron.). fagiuoli, 1-4-61
posticcio e dozzinale. -continuazione o ripresa di un'esperienza culturale o di
-continuazione o ripresa di un'esperienza culturale o di temi, modi o motivi letterari del
esperienza culturale o di temi, modi o motivi letterari del passato, per lo
trasporre nel paese qualche rimessiticcio luteriano o calviniano di oltremont. 4. letter
messo di nuovo, ricollocato nel luogo o nella posizione precedente. -anche:
al luogo loro. -consegnato (o riconsegnato: in relazione con un compì
soffitti cavati nel vivo tufo nelle grotte o stanze della sibilla cumana, presso al
di giacinti. 2. messo o messo di nuovo a svolgere un compito
messo di nuovo a svolgere un compito o a ricoprire una carica. -anche: mandato
dette cose, e i tre di loro o 1 due colla boce rimessa in uno
come sarebbe che l'uomo temesse una lepre o il volato d'una quaglia o le
lepre o il volato d'una quaglia o le coma d'una lumaca, è atto
mostro di essere uomo rimesso e liberale o, per meglio dire, prodigo di quello
: molti sono di natura così flemmatica o mortificata e rimessa che non s'adirano
l'ariosto] così rimesso d'animo o cupido d'onori, che imiti i cortigiani
-che denota, che rivela tali caratteristiche o ne deriva (il modo di vivere
ne deriva (il modo di vivere o di comportarsi, l'espressione del volto
cruccio alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. girolamo da siena,
che rimproverarti quella tua vita che meni, o rilassata o rimessa? l. pascoli
quella tua vita che meni, o rilassata o rimessa? l. pascoli, n-150
il tono della voce: per umiltà o per timidezza o per paura o anche per
voce: per umiltà o per timidezza o per paura o anche per circospezione onde
umiltà o per timidezza o per paura o anche per circospezione onde non farsi udire
di bene, altrettanto sei prima renitente o rimesso a provarlo in te. -temperante
il dire il medesimo con parole rimesse o non soverchio liberali dà assai manifesto segno
, cioè intentissime..., o pure una vene sia una intentissima e
già detti colori ne sono altri pieni o cupi che diciamo, altri chiari e
gradi, consiste la loro maggiore o minor grandezza nella 'intenzione'e 'remissione'.
lascia sentire. 7. guarito o migliorato di salute. muratori, cxiv-14-184
scoramento (anche nelle espressioni rimesso su o ben rimesso). cellini [tommaseo
ii-223: leggesi di alcune schiere già piegate o rimesse su da donne, co'preghi
. si dice rimmessa ah'arbitrio del giudice o soperiore, il quale non solo con
pena a chi contraffacesse alle predette cose o alcuna di esse di soldi dua per braccio
dua per braccio andante di dette fosse o rii non rimessi e netti.
legno pregiato, per lo più verniciati o scuri, o, anche, pietre preziose
per lo più verniciati o scuri, o, anche, pietre preziose, avorio,
16. aggiunta, nota, postilla o correzione apporpalazzo si udiva il rimestare degli
si vede, nella fine del lavoro suo o col tempo, le toppe, le
i rimessi ed i colori soprap- posti o ritocchi a secco, che è cosa vilissima
banda interna pel caso occorra di slargarle o slungarle. tramater [s. v
. mescolare a lungo, di nuovo o con maggiore lena. ricettario fiorentino,
gadda, 8-86: cuciniere sono due o tre donne delegate da ogni squadra: per
ogni squadra: per rimestar la polenta o spaccar la legna, un uomo dà mano
estens. riprendere, riproporre, discutere o tirare di nuovo in ballo con insistenza un
nuovo in ballo con insistenza un argomento o una questione, già affrontata in precedenza,
se avviene che alcuna cosa sia seguita, o di fatti: i o ai parole
seguita, o di fatti: i o ai parole, e che colui a chi
: io non voglio che ella si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più
non voglio che ella si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più. a
si rimesti o rimeni o rimescoli o ricalcitri più. a. f. doni
spesso con eccessivo compiacimento, di questioni o di problemi che possono presentare aspetti spiacevoli
di problemi che possono presentare aspetti spiacevoli o dolorosi o di situazioni ambigue o scabrose
che possono presentare aspetti spiacevoli o dolorosi o di situazioni ambigue o scabrose. -
spiacevoli o dolorosi o di situazioni ambigue o scabrose. - anche sostant. moretti
. rimestata, sf. mescolata o ulteriore mescolata, per lo più rapida
2. che riprende e ripropone idee o concezioni superate, inattuali. mamiani
ritornello, fa vostra eterna minaccia, o infelici rimestatori di un passato che non
). mescolare, impastare di nuovo o a lungo, lentamente. -anche
soderini, i-421: tolta di quella acquosità o morchia... mescolata con terra
ingredienti. calvino, 11-114: 'ruota'o rimestio del gorgogliante calderone in cui si
. rimescolare a lungo con un mestolo o con uno strumento simile. -anche
che emette una lettera di cambio o una cambiale. -anche sostant.
sborsato per la valuta di esse lettere o a pagargli l'importare del ritorno,
nuovo al posto in cui stava prima o nella collocazione propria e funzionale (anche
al figur., per indicare sospensione o termine di ostilità). novellino
pietà l'aspro coltello / aria rimesso o la falce affilata / per far sempre di
. davanzati, ii-no: così gridava ciascuno o tutti, secondo li cacciava il dolore
recante il nome di un eletto impedito o incapace. -anche nell'espressione rimettere qualcuno
s. v.]: 'rimettere alcuno'o 'la polizza di alcuno': rimettere
nella stessa borsa, quando avesse impedimenti o divieti da non potere per allora pigliare
posto di ciò che è stato tolto o consumato o è andato perduto. -in
ciò che è stato tolto o consumato o è andato perduto. -in partic.
. solinas donghi, 2-125: la tale o la tal altra erano venute a cercare
venute a cercare di lui per una risuolatura o un paio di tacchi da rimettere.
sostituzione di chi non è piu presente o disponibile. -in partic.: mandare
sostituire i membri di un reparto militare o di un'assemblea usciti di carica o deceduti
o di un'assemblea usciti di carica o deceduti fino a integrare il numero stabilito
là donde è uscita, è fuggita o, anche, donde cerca di trarsi fuori
: sospingere davanti a sé una persona o più persone, inseguendole e incalzandole;
.. piombarono addosso ai nemici che o furono rimessi o investirono a terra.
addosso ai nemici che o furono rimessi o investirono a terra. -rintuzzare
dare qualche volta commissione a qualche cavallo o bandiera de'veliti che gli rimettano
nel luogo che gli è proprio (o permettere che vi rientri). ugurgieri
un ambasciatore che non si vuole ricevere o ascoltare a lungo. sanudo, iii-1385
'rimettere', assoluto: rimettere i cavalli o i legni alla rimessa. quel procaccio dove
male saprà pigliare una palla e rimetterla o ben darle colui che non arà gran
far ritornare qualcuno in una condizione fisica o spirituale perduta; è in relazione, attraverso
al verbo denominale di quel sostantivo (o a un suo sinonimo). -
con una sola mani glia o gambetto ad un piede, ma non si
rimetterli colle impressioni fisiche in quella calma o tranquillità dalla quale facilmente traviano. carducci
di signoria perduta; ristabilire nel grado o nel posto di comando tolto, nella
un sovrano sul trono dopo averlo deposto o cacciato o, anche, come legittimo
sul trono dopo averlo deposto o cacciato o, anche, come legittimo e riconosciuto
bene (in partic. dopo una confisca o un'espropriazione). novellino
in disgrazia, mai più lo rimette o gli perdona. tortora, i-288:
di appartenenza revocando il bando; richiamare o costringere una fazione a richiamare in patria
.. che per via di grazia o di composizione particolare overamente per via d'indulto
: possano rimuovere, sospendere dall'uffizio o rimettere l'uffiziale. -disus.
particella cascata rimettersi bagnata con acqua salsa o chiara di ovo o gomma arabica o
bagnata con acqua salsa o chiara di ovo o gomma arabica o altra acqua che attacchi
o chiara di ovo o gomma arabica o altra acqua che attacchi. -riallacciare
lavorano per mezzo delle paimère (ali o pale) del rotone. -mettere
usava fare. moretti, 1-39: o mamma, rimetti uno spigo / fragrante
quartiermastro alien. 15. ripristinare o far riprendere un uso, ristabilire l'
libera la pratica di una religione un rito o una celebrazione che erano stati interrotti.
di rimetter la sapienza nel mondo. o intollerabile, o stomacosa, o mostruosa insolenza
sapienza nel mondo. o intollerabile, o stomacosa, o mostruosa insolenza! b
mondo. o intollerabile, o stomacosa, o mostruosa insolenza! b. davanzati,
cui è destinato; riparare (un oggetto o un'opera edilizia). bonavia
botticella grossa et usata di sei barili o quasi di valuta. la quale botticella
, ii-248: que'ripari (pianelli o roste o rifermate, dove s'ar-
ii-248: que'ripari (pianelli o roste o rifermate, dove s'ar- restan le
legherà le viti, e le vangherà o zapperà, e farà altri lavori,
che nel votare e rimettere tali fosse o rii si cavasse dopo la fine del mese
gli fu rimesso. -riportare in pareggio o, anche, in attivo (finanze
anche, in attivo (finanze private o pubbliche). g. gozzi,
. 18. mettere a disposizione o versare nelle mani 0 nelle casse altrui
l'uno a l'altro potesse chiedere o domandare per qualunque cagione. rinaldo degli
tenuto... rimettere i resti o al suo successore o a se medesimo o
rimettere i resti o al suo successore o a se medesimo o dove o come gli
o al suo successore o a se medesimo o dove o come gli sarà ordinato,
suo successore o a se medesimo o dove o come gli sarà ordinato, sotto le
: giunto poi il pupillo all'età prefissa o delli ventiuno o delli sedici anni,
pupillo all'età prefissa o delli ventiuno o delli sedici anni, fattosi pagare una annata
mezzo di una lettera di cambio (o titolo cartolare analogo), denaro da un
in contanti a chi lo ha trasmesso o a un terzo che ne abbia acquistato
: io sono in inghilterra, in francia o in ispagna o in qualche altro lontano
inghilterra, in francia o in ispagna o in qualche altro lontano luogo e voglio venire
lontano luogo e voglio venire in italia o passare in altro palese e lascio mille ducati
passare in altro palese e lascio mille ducati o altra quantità di danari che mi sieno
nel rimettere. 20. restituire denaro o oggetti avuti in prestito o non acquistati
restituire denaro o oggetti avuti in prestito o non acquistati legittimamente o validamente; dare
avuti in prestito o non acquistati legittimamente o validamente; dare merci in pagamento di
scudi, i quali vi saranno rimessi o di qua o di là, secondo che
quali vi saranno rimessi o di qua o di là, secondo che comanderete.
lettere, messaggi anche attraverso tramiti vari o persone interposte; farli pervenire insieme con
interposte; farli pervenire insieme con altro o accludendoli a una propria lettera; mandare
tavola, che il papa s'è risoluto o clrella mi si paghi o ch'ella
s'è risoluto o clrella mi si paghi o ch'ella mi si renda, sto
-restituire un oggetto a chi l'ha prestato o dato in visione. spallanzani,
imparziale) una decisione in una questione o materia che coinvolge interessi almeno potenzialmente fra
sia presa da chi ne ha la capacità o l'autorità. -in unione con una
nominò per viceconsolo in affrica marco lepido o giunio bleso. mazzini, 37-13:
menelao. -lasciare che una scelta o un giudizio derivino da eventi, situazioni
interiore degli uomini il giudicio della maggiore o minor nobiltà delle parole, io voglia
un terzo autorevole (per qualità personali o per l'ufficio ricoperto).
la ragione. 25. affidare o traferire la trattazione di un affare,
di una questione a un'autorità competente o superiore. -in partic.: assegnare una
-in partic.: assegnare una causa o una controversia giuridica al giudice competente o
o una controversia giuridica al giudice competente o a un giudice appositamente delegato. governo
consiglio di prefettura. -rinviare la persona o le parti in causa davanti al giudice
: questo sacramento gli era incognito, o se pure alcuno de'parochi l'ammetteva
e così fece, sanza fare segno o atto ignuno. ricolto il partito, ell'
. nel caso di emergenze pubbliche) o la condotta di una guerra; delegare
guerra; delegare l'esecuzione concreta di azioni o attività; attribuire un compito. -anche
. -con riferimento a tributi o a debiti di natura fiscale verso la
attenente al comune non mai si condoni o rimetta senza lo stanziamento o partito approvato
si condoni o rimetta senza lo stanziamento o partito approvato dal magistrato. m. soriano
il quale sia annesso alle robbe feudali o enfiteutiche di patto e previdenza con casi
casi si camina con ristesse regole de'fidecommissi o de'feudi, cioè che conforme il
cristo); considerarli come mai commessi o avvenuti, rinunciando alla vendetta. -anche
dell'offese. 30. estinguere o ridurre, con un atto di clemenza,
derivante da una condanna per un reato o il reato stesso; condonare. -anche in
rimettere alcuna conden- nagione facta per lui o per altro consolo per via d'ambasciata
. pagano, 1-340: la 'transazione'o sospende o estingue l'accusa; ella
pagano, 1-340: la 'transazione'o sospende o estingue l'accusa; ella si è
.: stabilire che qualcosa sarà definito o attuato in una data precisa o
o attuato in una data precisa o all'awerarsi di una determinata condizione.
. rinviare il lettore ad altro testo proprio o d'altri per la trattazione adeguata o
o d'altri per la trattazione adeguata o l'approfondimento di un argomento.
di trattare un argomento in altro luogo o opera. delminio, i-42: sì
attività che in precedenza andava a rilento o era stata interrotta; compensare con accresciute
documenti perugini, 11-66: che qualunche cictadino o contadino de peroscia volesse mandare a pasturare
36. emettere nuovamente dal ceppo o dal tronco (getti, rami,
, e nondimeno di settembre rimette o nella seguente state. ramusio, cii-v-47:
e non gli diano tempo di rimettere o forza o riputazione. giuglaris, 215:
gli diano tempo di rimettere o forza o riputazione. giuglaris, 215: l'anima
composizione passabile. 40. smettere o interrompere di fare qualcosa, rinunciarvi;
se alcuno di loro troveranno avere fatto o ramesso di fare alcuna cosa, contra
; rendere meno pressante (una pretesa o una disposizione). bembo, 10-iii-398
che aveva fosse stato un poco più mite o egli avesse rimesso qualche cosa delle dimande
, / del suo primo valor perde o rimette. campailla, 1-7-33: ivi
furia. -far diminuire d'intensità o di temperatura. fausto da longiano,
probabilmente non trova né mobiliato né vuoto, o ci rimette tutte la mesata.
[le lettere] di lavoro azimino o di tarsia, che oggi lo dicono,
il rame e empirlo con filetti d'argento o d'oro battendoveli dentro e facendoveli entrare
è uno didale dove sia uno ochio o dui e remitillo in lo sal- vatico
di qualcosa, per riassumere una dignità o la sovranità stessa, per rientrare in
potranno, ch'io più m'incapestri / o mi rimetta nella tua ritorte. benvenuto
49. ritornare in una condizione perduta o alterata. alv. contarini, lii-4-236
. -riprendere la posizione di supremazia o di assoggettamento, nei confronti di altri
addo- manda come condizione degli atti precedenti o de''processi preparatori', per servirmi
50. ritornare a un'attività o attendere nuovamente a ciò che si faceva
che si faceva prima di essere interrotti o distolti; ritornare a dedicarsi, allo studio
distolti; ritornare a dedicarsi, allo studio o a uno scritto; accingersi di nuovo
aggiunte necessarie e nel rilavorare le ultime io o 1$ pagine del quinto. e mi
mi li sono rimesso, e in due o tre giorni sarà del tutto finito.
-riabituarsi, riprendere gusto a particolari cibi o bevande o a un certo ritmo di pasti
riprendere gusto a particolari cibi o bevande o a un certo ritmo di pasti.
stato psichico di turbamento, di sconforto o di esaltazione; riprendersi da uno spavento;
i-27-152: se almeno potessi fra due o tre dì rimettermi in forza, verrei tosto
, alle scelte di altri per tuale riconosciuta o di una competenza indiscussa; del fatto.
ignorante può rimettersi al giudizio di un teologo o zione di totale dipendenza da altri
quanto riguarda specifici problemi pratici. bitativamente propose o non mai magistralmente deter 5-ii-106
del compenso io mi rimetto agli d'estraversione o d'introversione, di questo me ne ritombari
uomini, che le stelle sono grandi, o a dir meglio se ne cesari, iii-307
nel signore). -anche: affidare esposto o da esporsi, a parole o per scritto
affidare esposto o da esporsi, a parole o per scritto, in altra 64. farsi
intenso, più sopportabile la sorte propria o di persona ocosa che sta a cuore sede
di persona ocosa che sta a cuore sede o ad altra persona; riferirsi, come a
quando il sublime [stile] si rimette o l'u venga bene;
uno scritto perché lo corregga. o. rucellai, 3-87: s'io vivo
, voglio vedere se in questa rimavera o nella estate io posso rimettere qualcuna delle
troppo si pena a render ragione o vogliam dire, a rimetter conti, molte
secondi denti in luogo dei primi caduti o tratti. -rimettere il capo a
in discussione: sottoporre nuovamente a dibattito o a esame. c. carrà,
-ricongiungere un oggetto diviso in due o più parti; richiudere lungo la fenditura
: fendi il tralcio che tu propaggini, o il magliuolo che tu
di valoroso e saggio capitano nel rimettere tre o quattro volte la battaglia, veggendo affaticarsi
rimessa: del riprender gli abiti di prete o di frate lasciati. -rimettere
quai è: rimetterci la penna (o lapis che sia) è guastarla.
sistemare tutto ciò che è in disordine o in sospeso. giovannini, 5-70:
, a qualcuno: affidargli una decisione o una scelta; farlo mediatore in una
in sua mano. -dare o ridare in potere (un luogo, stato
-rimettere qualcuno al lavoro: imporgli o, anche, consentirgli di mettersi a
: se alcuno ha detto alcuna cosa, o vera o falsa che ella sia,
alcuno ha detto alcuna cosa, o vera o falsa che ella sia, e un
questi verbi: rifiorire, ribadire, rimettersela o rimandarsela l'un l'altro, rimbeccarsela
rimandarsela l'un l'altro, rimbeccarsela o rimpolpetarsela. -rimettersi a bocca:
a'guisi il seguito e per costrignerli o di uscir del regno o di deporre
e per costrignerli o di uscir del regno o di deporre l'ardire preso, e
cadano in qualche trascorso, si rimettono tosto o in buona congiuntura sul diritto cammino.
con valore iter., intens. o che indica movimento contrario, e da mittere
2. il desistere dal compiere un'azione o dal portarla a termine; rinuncia,
di fare. 3. offerta o affidamento a dio. buti [manuzzi
4. il riportare alla condizione precedente o originale; ristabilimento, ricostituzione.
rimessiticcio. cesari, iii-75: rampolli o rimettiticci che gittano al piè della pianta
. 2. figur. ideologia o espressione letteraria che si presenta come un
di scarso valore di una precedente abbandonata o superata. rosmini, xi-7: le
egli in cotesti rimettiticci di parole più o meno da baritoni... le propaggini
quale ha fatto maggior male nei rimettiticci o ringrani che dir si vogliano.
. e sm. (femm. -torà o -trice). che ha il compito
operaio che avvolge le pezze di tessuto o che ripiega ordinatamente i capi e li
cantini, 1-16-75: che li rimettitori o rimettitore non possino in modo alcuno rimettere
tintori,... i rimettitori o piegatori, i manganatori, i disegnatori.
, sf. riassunzione in una carica o nuovo arruolamento in un esercito. documenti
conestabile allega a quel tale provi- gionato o capsature o rimectiture o apuntature, in modo
a quel tale provi- gionato o capsature o rimectiture o apuntature, in modo che
tale provi- gionato o capsature o rimectiture o apuntature, in modo che per una
rimezzano, sm. ant. ulteriore camera o piccolo appartamento sito fra due piani maggiori
talvolta tener si vede in bocca uccello o carne che altri se le accosta per
m. -ci). che si riferisce o è proprio della rima poetica.
rimilitarizzare, tr. riarmare uno stato o aumentarne l'apparato e le potenzialità belliche
di uno stato, che aveva abolito o ridotto l'organizzazione militare in seguito a
dopo una guerra dai paesi vincitori, o, anche, rinnovato stanziamento di forze
riminése, agg. che è nato o risiede a rimini; che è originario
che esercita la propria attività a rimini o nel territorio circostante. a.
aggett.): proprio, tipico o caratteristico di rimini. baretti, ii-159
. 2. che è sito o si trova nel territorio di rimini.
di una località, per lo più turistica o di rilevante bellezza naturale, con la
costruzione di edifìci residenziali in numero eccessivo o di grandi dimensioni. l
riminutare, tr. redigere, compilare o scrivere una seconda o un'ulteriore minuta
redigere, compilare o scrivere una seconda o un'ulteriore minuta di un documento,
di un documento, di una lettera o di un testo. jahier,
. fare oggetto del proprio sguardo, o anche, guardare con particolare attenzione e
, guardare con particolare attenzione e intensità o fissare a lungo (una persona,
una persona, anche per conoscerne l'identità o per decifrarne attraverso l'aspetto o il
identità o per decifrarne attraverso l'aspetto o il comportamento le condizioni fisiche, le
comportamento le condizioni fisiche, le attitudini o le intenzioni; un oggetto, anche
natura, la qualità; una scena o un'azione). dante,
viole pallidette / e del giglio non cura o de la rosa. cesarotti, i-xxxm-305
all'inferno. -sottoporre a osservazione scientifica o astrologica. tasso, 13-ii-67: o
o astrologica. tasso, 13-ii-67: o voi, che rimirate in ciel le stelle
degli uomini in vista di un giudizio o di un intervento (dio).
già venuta era l'ora della vigilia o guardia matutina, quando, sdegnosamente rimirato
-intr. volgere lo sguardo verso o sopra qualcosa o qualcuno. francesco
volgere lo sguardo verso o sopra qualcosa o qualcuno. francesco da barberino, ii-257
è cosa terrena pensata / lecta audita o trovata / che non sia sol affliction
-intr. guardare intorno per trovare qualcuno o qualcosa; ricercare. chiaro davanzati
9. avere come riscontro un determinato luogo o punto; essere orientato in una determinata
un astro). -anche: interessare o comprendere nel proprio campo d'azione e
allontana. -anche: ritornare a vedere o a incontrare qualcuno; rivederlo.
lasciarvi / per più non rimirarvi, / o pupillette, ancorché ingrate e ne,
. puntare di nuovo un'arma da fuoco o di getto verso il bersaglio; riprendere
getto verso il bersaglio; riprendere la mira o assestarla nella posizione necessaria affinché il proiettile
il segno. 13. osservare qualcosa o qualcuno cogliendolo in una determinata condizione o
o qualcuno cogliendolo in una determinata condizione o in relazione con sé (in rapporto
era lasso, quando cominciai: / « o dolce padre, volgiti, e rimira
devozione, venerazione, interesse, compiacimento o curiosità la persona amata o che attrae
, compiacimento o curiosità la persona amata o che attrae per la bellezza, il fascino
non sanno. -vagheggiare nel pensiero o con l'immaginazione. rafigurando, /
3. osservare con meraviglia, con stupore o con un senso di ammirazione (anche
suo valore. spica, xxxvi-131: o bel spirto raro, pien d'ogni antico
oggi sovra 'l c. ghiberti o amorozzo da fiorenza, 444: in penserò
e si muoveva soltanto per lavarsi i denti o per rimirarsi allo specchio in modo inquisitivo
. fissare con compiacimento, con soddisfazione o con gratitudine, con affetto. chiabrera
, 8-306: queste son le contrade, o sacro padre, / in cui versasti
, si allontanò e si girò due o tre volte a rimirare le sue iscrizioni.
contemplare (nell'ambito dell'esperienza mistica o in una visione estatica: anche con riferimento
sostegno. -riconoscere nel comportamento o nell'aspetto di una persona modi o
o nell'aspetto di una persona modi o tratti idealmente esemplari. g.
tuo raggio vizia. sacchetti, vi-57: o care donne, alquanto rimirate che vale
equale a tutti, tutti equalmente remiro o non remiro alcuno particulare più che l'
. buonarroti il giovane, i-82: o dee, che tutte degne / di vincere
scopo, avere come fine; cercare o sforzarsi di ottenere. giacomini, 3-19
le quali [leggi] pur sempre rimirino o l'onore a dio dovuto o la
rimirino o l'onore a dio dovuto o la perfezione dell'intelletto o le morali
a dio dovuto o la perfezione dell'intelletto o le morali e civili azioni. f
20. rivolgersi a qualcuno, facendo conto o assegnamento su di lui. p
, possano ricorrere, che siano eguali o corrispondenti a lui, sono astretti rimirar
, vale tanto quanto interiora di rame o vero d'ottone. muratori, cxiv-32-42
il primo senso rimira alla du- razione o sia estensione della gloria e l'altro alla
da lungi la preda, della quale o despera o si risolve dopo fatte tre
lungi la preda, della quale o despera o si risolve dopo fatte tre remirate.
agg. fatto oggetto di uno sguardo o, anche, guardato con attenzione o
o, anche, guardato con attenzione o a lungo. boccaccio, v-140
salvini, 48-116: né la luna o l'ora / rimirata da giove
l'ora / rimirata da giove o da lucifero, / che datori di vita
e letter. -che guarda con attenzione o anche con malizia; che assiste allo
, occhiata che esprime intensità di sentimenti o amore. pannuccio del bagno,
rimìschio). mescolare con attenzione o a lungo due o più sostanze in modo
mescolare con attenzione o a lungo due o più sostanze in modo da ottenere un
lat. re-, con valore iter, o intens., e da mischiare (
), agg. mescolato di nuovo o a lungo. 2. confuso
brani già incisi da uno stesso o da più autori. -anche: il disco
modo uniforme e regolare) una strada o una rotta già seguita, anche in
rimitizzare, tr. concepire in modo mitico o rendere di nuovo mitico, non
lat. re-, con valore iter, o intens., e. da mitizzare
. rimitizzazióne, sf. nuova idealizzazione o esaltazione di un aspetto della realtà culturale
esaltazione di un aspetto della realtà culturale o sociale precedentemente demitizzato. = nome
. mus. ed elettroacustica. mescolare o sovrapporre suoni in una registrazione o in
mescolare o sovrapporre suoni in una registrazione o in uscita mediante un mescolatore.
rimmachiavellito, agg. divenuto nuovamente o maggiormente machiavellico. carducci, iii-24-156:
mettere via f f o da parte. carducci, iii-26-249:
rimmel, sm. cosmetico in pasta o cremoso a base di oli e
sito spazzolino sulle ciglia per scurirle o per met terle in risalto
, rimmelensisci). diventare di nuovo o particolarmente melenso. -per lo più al
.: perdere vivacità e lucidità intellettuale o vigore fisico. tommaseo [s
rimmelensire), agg. debilitato fisicamente o psichicamente. tommaseo [s. v
memoria, capacità di valutare la realtà o fervore creativo. d'azeglio,
corpo. 3. rimanere fortemente meravigliato o impressionato. barilli, 7-134: ci
farci rimminchionire. 4. essere o rivelarsi inferiore (rispetto a un termine
5. figur. limitare in modo rilevante o annullare la propria iniziativa o azione politica
modo rilevante o annullare la propria iniziativa o azione politica e sociale. faldella,
si è rimminchionita od awolpacchiata, annullandosi o fingendo di annullarsi del tutto.
fanno delle religioni di un qualche poeta o scrittore e ne celebrano degli strani riti filologici
rimminchionito. -che esprime stupore o sbigottimento (il viso, l'aspetto
prorompeva, scaraventando il libro per terra o su la faccia rimminchionita di don filippino
mentre vi allontanate al braccio di vostro marito o del vostro fidanzato che vi sono venuti
nuovo molle, impregnando d'acqua (o d'altro liquido). -anche: bagnare
né satollo / mai ne ritorno; o dolce lingua, o umore / per cui
ne ritorno; o dolce lingua, o umore / per cui l'arso mio cor
l'albero della croce [tommaseo]: o cuore umano, ben sarai duro sopra
per estens., modificazione dell'aspetto o della conformazione. panorama [7-vui-1988]
espressione e parola non sono già manifestazione o rispecchiamento del sentire... e nemmeno
rimodèllo). plasmare di nuovo o con maggiore cura statue, rilievi, vasellame
di guido, a distanza di trenta o di quaranta anni soltanto dalla pubblicazione degli
estens. modificare e trasformare l'aspetto o la fisionomia di una persona secondo un determinato
costruire su un modello prestabilito un'umanità o una società ideale. imbriani, 4-136
. y rielaborare pensieri e concetti o elementi culturali. foscolo, ix-1-178
e immedesimare ogni cosa, sia straniera o antichissima, tanto da trasformarle che assumano
intr. con la particella pronom. prendere o acquisire un nuovo aspetto o conformazione.
. prendere o acquisire un nuovo aspetto o conformazione. e. cecchi, 2-36
adattato a una nuova situazione, realtà o contesto (in partic. ideologico o culturale
realtà o contesto (in partic. ideologico o culturale). foscolo, ix-1-506:
agli interrogativi posti da heidegger sulla tecnica o sullo spaesamento... moderno?
rimodellazióne, sf. intervento di modifica o di regolazione. brunacci, 82
. (rimòdero). ant. contenere o ridurre entro limiti di equità,
ridurre entro limiti di equità, opportunità o convenienza, regolando eccessi o esagerazioni.
, opportunità o convenienza, regolando eccessi o esagerazioni. c. dati,
che disciplina, anche correggendo gli errori o evitando gli eccessi, le esagerazioni.
rimodernaménto, sm. adeguamento strutturale o tecnologico operato al fine di conferire una
operato al fine di conferire una funzionalità o un aspetto confacente alle mutate esigenze o
o un aspetto confacente alle mutate esigenze o al gusto contemporaneo. tommaseo [s
v.]: 'rimodernamento'delle corazzate o di altre navi: l'insieme delle modifiche
2. rinnovamento del modo di pensare o di agire. rebora, 3-i-247
esigenze attuali, apportando trasformazioni, modifiche o ristrutturazioni; ammodernare. -in partic.
partic.: rendere più funzionale un'azienda o un settore della produzione mediante un opportuno
della produzione mediante un opportuno adeguamento tecnologico o strutturale. boterò, 1-4-42:
dettami della moda un capo d'abbigliamento o un'acconciatura. oriani, x-26-44:
pressoché impossibile. 3. rivedere o riproporre un'opera, un disegno,
, un testo secondo criteri, teorie o tendenze moderne, che sono o si
teorie o tendenze moderne, che sono o si credono più progredite. baldi,
famiglia. 5. rifl. adattarsi o adeguarsi alla moda nella mentalità, nel
alla moda nella mentalità, nel comportamento o nel vestire (per apparire giovani)
più funzionale, a dotare di migliori servizi o ad assecondare le mutate esigenze o il
servizi o ad assecondare le mutate esigenze o il gusto contemporaneo (una costruzione,
. -rifoggiato con una linea più attuale o secondo l'ultima moda. oriani
. -reso più funzionale nelle strutture o più progredito tecnologicamente. m.
tavole: ne avesse un altro rimodernato o diverso, com'era in toscana, ove
femm. -trice). che corregge o rivede ampiamente un testo antico o precedente
corregge o rivede ampiamente un testo antico o precedente adeguando la lingua a quella dell'
, 5-iii-346: l'errore fu del correttore o rimoder- natore. 2.
natore. 2. che rinnova o modifica in modo conforme all'uso moderno
modifica in modo conforme all'uso moderno o più progredito. = nome d'agente
rimodernatura, sf. opera di ristrutturazione o di modificazione compiuta al fine di conferire
al fine di conferire un aspetto moderno o una funzionalità confacente alle nuove esigenze o
o una funzionalità confacente alle nuove esigenze o gusti. tommaseo [s.
. mutare la forma, il contenuto o lo stile di una composizione, introducendovi
, introducendovi cambiamenti rispetto all'originale o al modello letterario a cui si ispira.
, tr. (rimòduló). riadattare o regolare in conformità di una diversa situazione
, esigenza e, anche, organizzazione o sistema. -anche: dare forma estetica
. ant. importunare, disturbare reiteramente o fastidiosamente. alamanni, 6-2-130: pur
: la corrente, che ha da percuotere o da strisciare quel lavoro, urtando o
o da strisciare quel lavoro, urtando o scorrendo a piè di quel piombo,
un ordine religioso; farsi nuovamente monaco o monaca. calvino, 3-97:
tempo di smonacarsi e rimonacarsi almeno quattro o cinque volte. = comp.
rimondarli e cernerli. -detergere il corpo o una sua parte. piave, xc-169
-eliminare la lanugine da una fibra tessile o da un panno. statuto dell'
3-117: altre vanno rattizzando la vampa o sciacquattando la bacaccia o levando il seggio
rattizzando la vampa o sciacquattando la bacaccia o levando il seggio col provino; e
-per estens. ripulire una pianta o un fiore delle parti secche e avvizzite
un fiore delle parti secche e avvizzite o dei rampicanti. tenca, 3-79:
., 6-25: alla fine d'agosto o del mese di settembre si rada la
più corta. -liberare da ostacoli o da impedimenti (il corso di un
4. spogliare un tronco dai rami o un ramo dalle foglie o anche privarli
dai rami o un ramo dalle foglie o anche privarli della corteccia e dei nodi
acconcereste a spalliere, le curvereste in pergola o in capannuccia, come i meli nani
. eliminare da una superficie mediante raschiamento o limatura un'imperfezione.
j;. ripulire la frutta o gli ortaggi liberandoli le parti dure
le parti dure, guaste, non commestibili o non utilizzabili nella lavorazione del prodotto;
figur.: sottrarre in grande quantità o fino a esaurimento ricchezze o risorse economiche
grande quantità o fino a esaurimento ricchezze o risorse economiche. sercambi, i-200:
cadaveri. lamenti storici, iii-343: o roman corso ardito e fori- bondo,
fronda. 7. tagliare peli o capelli; rasare, radere. - rimondare
e ritorte, / le bionde chiome, o dio! quei crini aurati, /
. 8. figur. emendare o riscattare da errori, da colpe;
, da colpe; liberare da angoscia o da tedio interiore. -in partic.
fia mai / ch'io mi rimondi o che dal core io tolga / la nota
? -liberare da difetti del carattere o del comportamento una persona. pavese
elementi che ne limitano la chiarezza, o la piena riuscita o lo rendono inattuale e
la chiarezza, o la piena riuscita o lo rendono inattuale e superato.
. 10. emendare da opinioni o concezioni errate. manzoni, iv-293:
pronom. risanarsi facendo rimarginare le ferite o scomparire i segni cutanei lasciati da piaghe
. 12. liberarsi da una presenza o da un'influenza negativa allontanandola.
di rimondare), agg. scortecciato o privato dei nodi, levigato. arosto
piante arboree, asportadone i rami secchi o guasti e i succhioni. = nome
. remondadura), sf. ripulitura o spurgo di fosse, condotte, pozzi (
pianta arborea; eliminazione delle parti secche o guaste. lastri, v-50: questa
. che ha l'intestino libero da feci o purgato. berni, 135: e'
su ruote girevoli distesi / e di quercia o d'abete a grossi tronchi / abbattuti
grossi tronchi / abbattuti e rimondi in monte o in selva, / o a gran
in monte o in selva, / o a gran pilastri simili, vèr noi /
da una tendenza peccaminosa, da tedio o angoscia); privo di malizia,
la sostituzione di quelli persi o inutilizzabili. -in senso concreto e al
, compera dei puledri vigorosi da sella o da tiro dei cavalli vecchi, viziosi
in quello austriaco del lombardo-veneto, commissione o sezione delle rimonte (anche solo rimonte)
nel gregge dei capi eliminati per vecchiaia o malattia con altri capi sani.
sostituzione dei capi da eliminare per vecchiaia o cattivo stato di salute).
3. riparazione di un cappello o della tomaia di una scarpa, consistente
nell'applicazione di una pezza mediante collante o cucitura. tommaseo [s. v
. 5. risalita di un canale o di un corso d'acqua da parte
6. sport. ricupero dello svantaggio o del distacco da parte eli un atleta
del distacco da parte eli un atleta o di una squadra nel corso di una
una squadra nel corso di una gara o di un campionato (nelle espressioni andare
in rimonta: acquisire una maggiore sicurezza o certezza della validità della propria opinione,
della propria opinione, delle proprie capacità o del rio operato. levi
fissano nuovamente e secondo un ordine prestabilito o lo schema di fabbricazione le parti di
smontato. -al figur.: riformazione o ricostituzione di una struttura.
nuovo al piano superiore di un'abitazione o su di un palco.
: ecco la turba / de'marinari o d'altri che l'aprica / terra cercando
, cedendo al novo assalto, / o gir con loro o rimontare in alto.
assalto, / o gir con loro o rimontare in alto. siri, iii-707:
-marin. rimontare lungo una costa o (in costruzione tr.) una
di una costa che è maggiormente sopravvento o verso quella che è più interna.
stratico, 1-i-391: 'rimontare una costa o lungo una costa': è andare verso
parte ch'è più a sopravvento, o verso quella ch'è più addentro nelle
s. nicola al capo, o dal capo s. semana. -raggiungere
che leverete. 2. risalire o risedersi in groppa o in sella a un
2. risalire o risedersi in groppa o in sella a un cavallo (o
o in sella a un cavallo (o ad altra cavalcatura) dopo esserne smontato
ad altra cavalcatura) dopo esserne smontato o esserne stato disarcionato. boccaccio, dee
. prendere nuovamente posto su un veicolo o su un'imbarcazione o, anche, su
su un veicolo o su un'imbarcazione o, anche, su una bicicletta.
figur. ritornare a rivelarsi (un sentimento o a manifestarsi (il pianto),
alle cause, ai princìpi di un evento o di un fenomeno; prenderne in considerazione
per 'ammonimento'. -ritornare col pensiero o attraverso uno studio o un'indagine a
-ritornare col pensiero o attraverso uno studio o un'indagine a fasi o a momenti del
uno studio o un'indagine a fasi o a momenti del passato. salvini,
in un discorso, dopo una divagazione o una digressione, a trattare l'argomento
digressione, a trattare l'argomento centrale o iniziale. ghislanzoni, 17-79: rimontiamo
rimontiamo al principio della nostra conversazione, o piuttosto a quel punto dove abbiamo incominciato
risalire a una certa età del passato o a un periodo trascorso della vita.
ripercorrere all'insù, partendo dal basso o dal fondo, una strada, una valle
salire di nuovo una scala; scalare o valicare di nuovo un monte, un
fiaba. -percorrere controcorrente un fiume o un corso d'acqua (e indica
11. rimettere in sella un cavaliere caduto o far salire di nuovo a cavallo un
salire di nuovo a cavallo un soldato o un reparto di cavalleria al quale si
rimontare può dirsi ancora attivamente per rimettere o riporre altrui a cavallo. magalotti,
fornire di una cavalcatura un soldato (o un reparto di cavalleria), per sostituire
aver subito una sconfitta e gravi perdite o averlo sciolto per un determinato periodo di
12. ricomporre nuovamente, secondo l'ordine o 10 schema stabilito, gli elementi di
erano stati separati per effettuare una riparazione o un trasporto; installare nuovamente un elemento
suoi gangheri, dai quali si fosse levato o smontato. fr. serafini, 103
la tomaia di una scarpa, ricucendo o incollando le parti staccate e deteriorate o
o incollando le parti staccate e deteriorate o sostituendole; rimettere a nuovo un cappello
. rifornire di beni che si rendono necessari o che sono venuti a mancare.
16. figur. risollevare il morale o l'umore; ritemprarlo o ravvivarlo.
il morale o l'umore; ritemprarlo o ravvivarlo. pellico, 2-84: ho
17. ricostruire lo svolgimento di un evento o dedurre le cause o l'origine di
di un evento o dedurre le cause o l'origine di un fenomeno. delfico
riorganizzare il linguaggio in un'opera letteraria o gli elementi costitutivi di una narrazione,
le pompe 'rimontano'il mosto per cinque o sei giorni, al massimo sette. poi
colmare il distacco da chi è al comando o è più avanti in una gara di
corsa. -anche: raggiungere il corridore o il veicolo da cui si era stati
valore scherz.: appaiare una persona o un veicolo da cui ci si trova
veicolo da cui ci si trova distanziati o che è situato più avanti. montale
(fi un gioco, di una gara o di un intero campionato, arrivando a
punteggio equivalente a quello dell'avversario diretto o delle squadre o degli atleti che avevano
quello dell'avversario diretto o delle squadre o degli atleti che avevano una classifica migliore
atleta -appaiare nel punteggio la squadra o c. campana, i-2-16-81: la
che era in vantaggio (in una gara o in una classiguardava,...
lat. re-, con valore iter, o intens., e da montare (
deriva dalla conoscenza di un argomento o delle cause e delle origini di un
smontati. -con riferimento a una scarpa o un cappello: rimonta. tommaseo
). ant. diventare più molle o più morbido. armenini, 3-118
quelli in cui il rimorchio procede davanti o lateralmente rispetto alla nave rimorchiata.
persona (in partic. rematore) o nave addetta al rimorchio. g
; ed in forza di sustantivo: persona o cosa che in atto rimurchia.
. un'imbarcazione, impossibilitata a navigare o troppo lenta, agganciandola a un'altra
a un'altra che funge da rimorchiatore o, anche, specialmente nei canali e
da terra, a forza di braccia o mediante trazione di animali o mezzi meccanici
di braccia o mediante trazione di animali o mezzi meccanici. brasca, 60
casaregi, 2-44: se la nave rimorchiasse o strascinasse dopo sé la barca e questa
cavo. una nave si fa rimorchiare o per mancanza di vento o per forti avarie
fa rimorchiare o per mancanza di vento o per forti avarie sofferte o per non
di vento o per forti avarie sofferte o per non investire. cipriani, 1-ii-65:
del molo. -con riferimento all'equipaggio o alle persone imbarcate. t.
. -per simil. trascinare a riva o su un battello un pesce o un
riva o su un battello un pesce o un cetaceo arpionato. f. negri
ferita e morta sul lido. -trascinare o sospingere uno o più vagoni o mezzi
sul lido. -trascinare o sospingere uno o più vagoni o mezzi articolati o un
-trascinare o sospingere uno o più vagoni o mezzi articolati o un veicolo guasto o
uno o più vagoni o mezzi articolati o un veicolo guasto o fermo. cantù
o mezzi articolati o un veicolo guasto o fermo. cantù, 3-99: una
sé in un viaggio un bagaglio ingombrante o sproporzionato alle esigenze. vivanti, vii-33
. per estens. trascinare dietro a sé o condurre in un luogo una persona,
luogo una persona, tirandola, sospingendola o trasportandola a viva forza e contro la sua
valore attenuato: indurre qualcuno a seguirlo o portarlo con sé, farsi accompagnare.
può rimorchiare l'altra. -condurre o guidare un animale o un armento (
. -condurre o guidare un animale o un armento (al pascolo, alla
. 4. figur. dirigere o orientare nel compimento di un'azione,
e letter. rimproverare una persona cara o amata per lo più con l'intenzione di
con l'intenzione di indirizzarla ad assumere o a tenere un comportamento che soddisfaccia le
con essa perché non corrisponde nell'amore o per gelosia. -anche: rivolgersi a una
3-53: chi sgrida alcuno, dicendogli parole o villane o dispettose, si chiama proverbiare
chi sgrida alcuno, dicendogli parole o villane o dispettose, si chiama proverbiare;.
. e quando si fa per amore o (come il vohro dice) per martello
stigliani. -atteggiare il viso a broncio o a cruccio. molza, i-4:
con la particella pronom. scambiarsi accuse o improperi; litigare, altercare. andrea
imbarcazione alla quale viene agganciato con funi o catene (un galleggiante).
: cominciarono le navi a tornare sdrucite o zoppe e senza remi o fatto delle vesti
tornare sdrucite o zoppe e senza remi o fatto delle vesti velo o rimorchiate.
e senza remi o fatto delle vesti velo o rimorchiate. crescenzio, 2-5-495: potremo
potremo ancor noi, con simil erba o altro più veemente sonnifero, acconciar alcune
, piombarono addosso ai nemici, che o furono rimessi o investirono a terra.
ai nemici, che o furono rimessi o investirono a terra. botta, 6-ii-166
par che s'involva precipitando nell'ali, o vero che, crun sacco uscito,
-trainato da un locomotore, da una motrice o da un altro veicolo (un vagone
per estens. e al figur. trascinato o tirato dietro sé, per lo più
). -anche: indotto a seguire o ad accompagnare una persona o convinto a
a seguire o ad accompagnare una persona o convinto a unirsi a una compagnia o
o convinto a unirsi a una compagnia o a un gruppo. ghislanzoni, 15-48
, il macchinista, rimorchiati di baritono o dal basso. nievo, 235
presso le coste (rimorchiatore costiero) o in alto mare (rimorchiatore d'alto
alto mare (rimorchiatore d'alto mare o oceanico). g. parrilli
che ne trascina appresso un altro, o più lento camminatore o incapace a navigare contro
un altro, o più lento camminatore o incapace a navigare contro vento. lessona
di te nel vacillar dell'ore / bige o squarciate da un vampo di solfo /
e sm. figur. che induce altri o che li incita e li sprona,
e li sprona, con la sua opera o con la sua capacità di convincimento,
sua capacità di convincimento, a seguirlo o a intraprendere iniziative, a operare scelte
un cavo alla prora del natante rimorchiato, o anche compiuto da terra, specialmente per
porti, tirando a forza di braccia o mediante animali o veicoli un grosso cavo
a forza di braccia o mediante animali o veicoli un grosso cavo (detto alzaia)
trarre a rimorchio). -rimorchio laterale o di fianco o disus., rimorchio
). -rimorchio laterale o di fianco o disus., rimorchio accoppiato: quello
di merci, per aumentarne la velocità o perché fermo per assenza di vento;
: tiravamo a rimorchio la stessa barcaccia o lancione su cui s'erano trasportati i pezzi
di rimorchio da bordo del rimorchiato o nel rientrarli a bordo di quest'ultimo,
rimorchio, aprendo i rispettivi ganci a scocco o, se trattasi di piccoli rimorchi,
piccoli rimorchi, scappellando le gasse dalle bitte o altri punti di presa del rimorchiatore.
quella, situata lungo fiumi, porti o canali, su cui procedono uomini, animali
, su cui procedono uomini, animali o mezzi meccanici impegnati nel traino, per
fiumi e canali, quella su cui uomini o quadrupedi, mediante un cavo chiamato 'alzaia'
-per simil. traino di un mezzo o di un veicolo sprovvisto di motore o
o di un veicolo sprovvisto di motore o fermo per guasto. piovene, 3-80
, 6-216: se avete una buona corda o una catena possiamo provare a tirarvi fuori
-aeron. traino di un aliante (o di più alianti) da parte di
viene collegato mediante un cavo metallico flessibile o uno rigido snodabile (anche nell'espressione
2. in senso concreto: il galleggiante o l'aeromobile rimorchiato e, per lo
, il veicolo non dotato di motore o di altro mezzo di propulsione, destinato
al trasporto di persone e di cose o a uso speciale e per trasporti specifici.
sera tornano in città, ciascuno con tre o quattro rimorchi carichi. tecchi, 15-18
scendere dalla carrozza, di camminare sola o prendere quel tram, sedersi dentro quel
), è adatto alla trazione animale o meccanica; il rimorchio semiportato, che
di essere collegato a una trattrice o a un motocoltivatore. -ferrov
a essere collegato con un'automotrice termica o elettrica, talvolta dotato dell'apparato per
.. lasciando cader dalla poppa o dalle spalle un remurchio, cioè un peso
'rimorchio': gomena, gomenetta, gherlino o tonneggio che un bastimento assicura con una
in cavo di acciaio, al cui anello o maniglia, sporgente fuori bordo a poppa
d'attacco per ricevere un eventuale passaggio o per impegnare nella difesa un giocatore della
fuori,... né già smarrite o ruggenti i rimorchi o sogguardanti sottocchi,
né già smarrite o ruggenti i rimorchi o sogguardanti sottocchi, mai no; al
: seguendolo forzata- mente, controvoglia, o accompagnandosi con lui. ghislanzoni, 17-174
di lei per badare ad altre forosette o civettuole dei dintorni, allora la sfacciata
-con uso aggett.: seguendone il modello o l'esempio. r. longhi,
qualche ultima sigla di maestà, di crocefissi o di santi giganteschi, patroni di viaggi
aggett.): dipendente dall'iniziativa o assoggettato alle direttive altrui. dossi,
-essere preso a rimorchio: essere indotto o allettato a seguire qualcuno. barilli
gruppo che si mosse, in cinque o sei, a rimorchio del primo.
portava a rimorchio molte altre. -procedere o venire a rimorchio di qualcuno: aggregarsi
qualcuno, seguirlo controvoglia, senza entusiasmo o per puro interesse. nievo,
. ant. canzonare, beffare, irridere o biasimare a propria volta chi, per
volta chi, per primo, ha burlato o schernito. costo, 2-177:
con la memoria presente di una colpa o di un errore commessi; spingere al
una bugia, ma una metafora / o un'allegoria della rettorica. manzoni,
la sua ostinazione, stato causa, o almeno occasione di quella sommossa, veniva
7-40: colpo alcun de'suoi che tanto o quanto / impiagasse il nemico anco non
noi. 7. punire ancora o continuamente. alfieri, 11-74: egli
provare rimorso, pentendosi per un pensiero o per un atto riprovevoli. pagliaresi
mi metto a trebbiar la mia ribeca / o a farli qualche lavorio d'ortica,
lavorio d'ortica, a luca, / o menar, com'ei fa, trinci
lat. re-, con valore iter, o che indica movimento inverso, e da
tormento per la memoria del male compiuto o del bene trascurato. cavalca
mitica, senza freno alcuno di rimordiménto o di vergogna. tassiano volgar.,
non so se da cupidigia di signoreggiare o da rimordiménto di coscienzia si proccedesse che
che si accorga d'aver tralasciato per trascuratezza o tristizia di laudare e adorare la imagine
morire). morire una seconda volta o più di una volta (in contesti
, i-5-132: « io no finito, o signori.. (la camera a
i morti di mentana. -brontolare o riprendere a protestare. bracciolini, 5-5-21
una critica mordace; punzecchiato in cambio o in risposta a un rimprovero.
. e letter. morso di nuovo o ripetutamente. -anche: punto più volte
coscienza, per la memoria di errori o colpe. dante, purg.,
queste spiagge, fiati / senza materia o voce. -turbato da sensi di colpa
e dalla presente consapevolezza del male fatto o del bene non compiuto, (con
del bene non compiuto, (con o senza compì, di specif. di coscienza
sua pace le femine, ma con ferze o di lusinghe o di premi l'hanno
, ma con ferze o di lusinghe o di premi l'hanno pinete alla loro voglia
struggente. pascoli, i-179: o italia divisa ed errante e faticante e
spento, esaurito, senza più vita o valore (o che sembra tale).
, senza più vita o valore (o che sembra tale). carducci,
velo. 2. ant. più o meno lontano nello spazio da un punto
nello spazio da un punto di riferimento o da una persona. giamboni, 7-8
ovvero meno rimossi, secondo che maggiormente o meno del vino ovvero del grano il
una carica, un ufficio mediante trasferimento o destituzione. -anche so- stant.
'l fianco / non assuefatti e sconci o dalla legge / nmossi, inopportuno hanno
determinazione di maritarsi. -avverso o estraneo a dio. bibbia volgar.
staccata di orfeo, continua a cantare o a dirsi nell'arte: cui ritornano il
. remostrante). che fa rimostranze o protesta. - anche sostant.
ricevuto con la quale si dissente dal pensiero o dal comportamento altrui. lifipomano
diplomatica). -in senso generico: appello o supplica per far valere le proprie ragioni
lui, che nessuno obbligato a milizia o carico pubblico potesse farsi monaco, se
, 6-i-02: composero poscia tre petizioni o rimostranze da inairigersi al re, sola camera
desio, / e non mai l'interrompe o scema o estingue / tristezza, sdegno
e non mai l'interrompe o scema o estingue / tristezza, sdegno, gelosia,
al sovrano a proposito di qualche decisione o iniziativa considerata non conforme alla legge o
o iniziativa considerata non conforme alla legge o al pubblico bene. siri, ii-415
si registrasse in sua presenza qualche editto o ordinanza, perché potesse avere la sua
far notare un inconveniente, un pericolo o un errore; ricordare, talora in
le medesime e nel medesimo ordine disposte o delle medesime forme figurate.
in modo evidente, col proprio comportamento o con le proprie parole; fare intendere,
di rimostrare), agg. dimostrato o manifestato. l. f.
in questo regno è stata impedimento removente o mezzo conducente al bene di questa missione
notificate andrò rimovendo se saranno rimovibili, o ammettendole se saranno insuperabili. mamiani,
179: la condizione dèe riguardarsi come rallentamento o il rimovimento di una causa che impedisce
apostrofo... quasi un rimovimento o slontanamento di quella povera vocale cui tocca
allontanamento di una persona (mediante trasferimento o destituzione) dalla carica o ufficio ricoperto
mediante trasferimento o destituzione) dalla carica o ufficio ricoperto. statuto del podestà di
vm die... dopo il partimento o rimovimento o impedimento di colui. giov
... dopo il partimento o rimovimento o impedimento di colui. giov. cavalcanti
-trice). ant. che rimuove o elimina errori o mali fisici o spirituali.
ant. che rimuove o elimina errori o mali fisici o spirituali. boccaccio
rimuove o elimina errori o mali fisici o spirituali. boccaccio [manuzzi]
sollevamento (anche nelle espressioni rimozione forzata o coatta). -deviazione di un corso
. 2. asportazione di sporcizia o di sostanze indebite e, in partic
, in partic., di un coagulo o di una parte malata. dalla
da un sentimento, da una preoccupazione o da un male; emendazione da una
6. allontamento da una carica o da un ufficio pubblico, mediante destituzione
da un ufficio pubblico, mediante destituzione o trasferimento; esonero. marsilio da
a. ssapere che. lle ellezzioni o di persone al santo ordine promozioni aprobazioni
aprobazioni, e di quelle l'instituzioni o diterminazione al presulato di ciertano popolo e
e provincie, e di quello privazione o. rrimozione di quelli per difetto o altra
o. rrimozione di quelli per difetto o altra causa ragionevole a. ssé prendono
prendono e dimostrazioni per termini di leggie o di principante. ordini di ludovico il moro
né alcuno [nell'esercito] sia sustituito o per remozione o per vacanza di loco
esercito] sia sustituito o per remozione o per vacanza di loco, se non chi
dubbio cade negli altri offizi e benefizi o cariche e dignità che di loro natura
cariche e dignità che di loro natura o per antica usanza siano perpetue, siché non
allontanamento di un soggetto da una carica o da un ufficio in presenza di uno dei
che si sia reso colpevole di negligenza o abbia abusato dei suoi poteri, o
o abbia abusato dei suoi poteri, o si sia dimostrato inetto nell'adempimento di essi
inetto nell'adempimento di essi, o sia divenuto immeritevole dell'ufficio per atti anche
infortuni sul lavoro, rimozione di segnali o ripari). -rimozione di termini,
che ricevono vicendevolmente ne'campi dagli animali o per rimozione di termini o sconfini ed
dagli animali o per rimozione di termini o sconfini ed usurpazioni di terreno. filangieri
. ibidem, 673: omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari.
: omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari. -disus. il venire
il venire meno di un elemento (cosa o persona) intermedio che ha collocazione giuridicamente
mezzo della rinuncia a un bene di consumo o durevole che si ritiene gravato da tasse
gravato da tasse in misura eccessiva, o del mancato investimento in attività non sufficientemente
, 25- 175: è avvenuto o non è avvenuto? nella mia testa si
il carducci non li conobbe, ma o seppe o intuì donde il colpo partiva:
non li conobbe, ma o seppe o intuì donde il colpo partiva: e
rimpaffa, / chye'mostra bestia parlando o tacendo. = comp. dal pref
di una sedia con un intreccio di paglia o di fibre vegetali, in sostituzione dell'
violenza). -al figur.: demandare o rimandare ad altri responsabilità, compiti,
restaurare un'imbarcazione logorata dal lungo uso o danneggiata dagli agenti atmosferici. -in partic
dello scafo, spalmandolo poi di pece o di catrame per renderlo impermeabile; calafatare
iii-157: nave che si frange o si rimpalma. bresciani, 6-111-14 ^:
), agg. spalmato di pece o di catrame (un'imbarcazione).
munire un setaccio di un nuovo panno o di una nuova reticella. testi
. ant. sostituzione del panno o della reticella consunta di un setaccio.
: risollevare da un'infima condizione sociale o da uno stato di indigenza, di
miseria, di privazione, migliorando più o meno profondamente il tenore di vita o
o meno profondamente il tenore di vita o le finanze; rimettere in sesto economicamente
né meno in una lettera di partecipazione o circolare. = comp. dal
rimpastare, tr. amalgamare nuovamente o ulteriormente a mano o a macchina una
. amalgamare nuovamente o ulteriormente a mano o a macchina una o più sostanze con
ulteriormente a mano o a macchina una o più sostanze con una piccola quantità di
tela con uno strato omogeneo di colore o con un impasto di colori. b
2. per estens. ricreare il mondo o l'uomo; far rinascere l'uomo
rinascere l'uomo per migliorane la natura o un uomo particolare per ripeterne la virtù
la virtù (in espressioni iperb. o ipotetiche). v. lancellotti,
, un'opera, un genere, o soggetti, argomenti, motivi letterari (o
o soggetti, argomenti, motivi letterari (o, anche, pittorici) di altri
anche, pittorici) di altri autori o tradizioni, integrandoli con interventi propri,
popolare. -riprendere, modificare, ampliare o correggere una propria opera (o i
ampliare o correggere una propria opera (o i motivi stilistici ed espressivi e i
in precedenza, allo scopo di migliorarla o di adattarla a diverse esigenze.
-comporre (alla meno peggio) un'opera o parte di un'opera (e ha
storica, filosofica, ecc., o, anche, il proprio animo, i
conquistare? forse... la storia o la filosofia della religione, ma qui
passato. 7. ricomporre nella mente o nella memoria, in modo diverso rispetto
cosa che altri abbia in grande abbondanza, o che abbia grandissima sulla persona. es
non poter mutare il modo di sentire o di operare o di dire suo proprio
mutare il modo di sentire o di operare o di dire suo proprio, « io
di rimpastare), agg. amalgamato o impastato di nuovo (la farina e altri
-raffazzonato (un testo, anche una legge o un'istituzione). mamiani,
. (rimpasticelo). mettere insieme o tentare di unire o di accostare elementi di
. mettere insieme o tentare di unire o di accostare elementi di diversa natura e
in frasi storiche da custodire negli archivi o da riporre nelle epitomi, così come oggi
sagginare i porci. 2. rielaborare o rifare in parte o completamente scritti propri
2. rielaborare o rifare in parte o completamente scritti propri o di altri autori
rifare in parte o completamente scritti propri o di altri autori. alfieri, i-270
di fasciarla con un torchio di canapa o di salcio per via che non infiati la
lat. re-, con valore iter, o intens., e da impasticciare (
una tettoia intarlata, una finestra sgangherata o rimpasticciata non nuoce alla solidità della casa.
di motivi e forme di altri artisti o scrittori. papini, i-978:
si amalgamano e si mescolano a mano o a macchina (anche con la fusione
(anche con la fusione) sostanze o materie, talvolte eterogenee, in particolari
dire: 'parziale mutazione del ministero', o semplicemente: 'modificazione del ministero'.
188: sto spettatore della crisi. o finisce presto con un rimpasto, o
o finisce presto con un rimpasto, o chi sa come e quando! i deputati
si divertono, ridono come monelli. o italia di mazzini, di garibaldi, di
una nuova combinazione ne'consigli della città o dello stato con esclusione di antichi e ammissione
». -per estens. sostituzione o trasferimento di docenti da una cattedra a
. 3. rielaborazione, rifacimento o rimaneggiamento di uno scritto. cattaneo
terra altre più ed altre meno sono fredde o calde, così anche variano i rimpasti
quando conviene seminarle...? o non conviene forse ora col rimpasto rettificare
rifl. avvolgersi ben bene nel cappotto o in un indumento caldo, pesante.
dall'uso. i puristi consigliano 'il rimpatriare'o 'rimpatriaménto'. = nome
che sta per fare ritorno in patria o per esservi ricondotto a cura delle pubbliche
autorità. -anche: che deve rimpatriare o ritornare al proprio comune di origine per