con riferimento a dio: concedere nuovamente o ripetutamente la grazia. fra gidio [
. 4. con riferimento al papa o a un religioso: impartire nuovamente o
o a un religioso: impartire nuovamente o ripetutamente una benedizione a qualcuno.
scomunica; assoluzione da un interdetto civile o ecclesiastico (con riferimento a stati o
o ecclesiastico (con riferimento a stati o a comunità politiche). castiglione
, sentimenti; ripensare e riprovare esperienze o vicende del passato. f
della mia. térésah, 1-65: o tu che non leggesti nel mio cuore,
di passare [a roma] in aprile o maggio,... per ribermela
temperate e fredde, con foglie alterne o fascicolate, semplici, generalmente palmate,
generalmente palmate, fiori ermafroditi, solitari o in racemi piccoli e vivacemente colorati,
i frutti di altre vengono consumati freschi o utilizzati per marmellate. -anche,
freschi...; i suoi frutti o bacche acide servono a fare delle conserve
bacca nera con polpa acidula. o. targioni bozzetti, ii-174: 'ribes
tale pianta e i prodotti alimentari preparati o aromatizzati con esso. p.
). ripetere in modo pedissequo parole o concetti altrui; riproporre in modo banale
. ripetizione, riproposizione pedissequa di affermazioni o concetti precedente- mente elaborati.
alcuno si movesse a ribidine e non prendesse o vero lassasse il partito, sia avuto
giordano, 3-48: come se tu bei o mangi, tò'ti sete o fame
tu bei o mangi, tò'ti sete o fame, ma non per sempre no
, mediante apposita macchina, filati naturali o artificiali da matasse a bobine, rendendoli
una questione per mezzo di parole o di ragionamenti oscuri; mascherare il vero.
, ii-414: a confessarvi il giusto, o sia che col vostro studio mi abbiate
tanto le cose da farmele apparir vere o che veramente sien tali, mi par che
delle locuste di san giovanni battista, ribobolate o convertite in raperonzoli. ribobolésco
di un uomo di popolo, cittadino o contadino che sia, per capirlo ci vuol
ogni celebrazione od operazione, od atto o fatto, entrata od uscita, salita.
fatto, entrata od uscita, salita. o discesa, ingestione od emissione, liquido
discesa, ingestione od emissione, liquido o solido, o così così, tutto aveva
od emissione, liquido o solido, o così così, tutto aveva il suo
canna d'una trombetta, in cima o in fondo di scala. -figur.
, mise insieme da cinque mila riboboli o proverbi volgari e ne stampò una scelta.
e questi si appellano 4 indovinelli 'o 4 riboboli 'e corrispondono agli f
'e corrispondono agli f enigmi 'o a'4 grisi 'degli antichi. c
. bini, 1-27: un mago o una strega con un tocco di verga o
o una strega con un tocco di verga o con un ribobolo erano padroni dell'aria
, giro di vocaboli con doppio senso o molto arzigogolato e astruso. -anche: imbroglio
arzigogolato e barocco, come jean paul o carlo gozzi o carlo dossi o un qualche
, come jean paul o carlo gozzi o carlo dossi o un qualche altro carlo anche
paul o carlo gozzi o carlo dossi o un qualche altro carlo anche peggio di
-o voi / mi volete per asino o per vaglio. / che vuol dir or
di masche rare il vero o ingannare altrui con riboboli. =
dalla preponderanza di un particolare elemento espressivo o stilistico. d'annunzio, 9-28:
: quando... ribocca il fiume o trema la terra,...
molto fornito, presentare un gran numero o una grande quantità di qualcosa (in
qualcosa (in partic. di ricchezze o di un certo prodotto; e può
, ottime ed indigene tutte quante, o tratte dalle viscere stesse del nostro suolo,
-presentare un numero ingente di errori concettuali o di gusto, di fatti orrendi o pietosi
o di gusto, di fatti orrendi o pietosi (un'opera letteraria),
locale, un mezzo di trasporto) o sovraffollato (un carcere). spallanzani
. essere pervaso intensamente da un sentimento o da una singolare vitalità. carducci,
nel nume e andò sotto. o. tr. ant. staccare, allontanare
tu piglia la coppella con mano o colle mollette, la percuoti leggiermente riboccata di
percuoti leggiermente riboccata di sopra una lastruccia o sopra una tavola, e 'l saggio se
paesano è propriamente un tugurio di terra o di sassi, non sempre riboccati,
sf. vino dolce, bianco o rosso, prodotto e apprezzato fin dal
alcuni, al class, rubeòlus 'color rubino'o, secondo altri, a rebullìre (
, che è agitato in superfìcie più o meno violentemente; spumeggiante, schiumante (
schiumante (le acque di un fiume o del mare, anche il sangue che
5. agitato, turbolento (una persona o un gruppo di persone).
eccitato, pervaso da una passione incontenibile o da un sentimento intenso. -anche: dotato
invenzioni e preoccupazioni. -che rivela eccitazione o ira; alterato (il viso).
. ricco di inquietudini, di aspirazioni, o di aspetti contrastanti, di travagli spirituali
di aspetti contrastanti, di travagli spirituali o intellettuali. montanelli, 152: la
effervescenza. -con metonimia: bollicine o insieme di bollicine provocate da ebollizione,
bollicine provocate da ebollizione, da evaporazione o da effervescenza. soderini, 1-68:
di bolle gassose in una massa fluida o solidificata. biringuccio, 2-89: è
ribollire, l'agitarsi (per cause materiali o artificiali) più o meno violento delle
per cause materiali o artificiali) più o meno violento delle acque di un fiume
meno violento delle acque di un fiume o del mare (e anche il punto in
punto in cui si verifica tale fenomeno o il gorgo che provoca). leonardo
le mani su qualcheduno « lei capi, o dei più turbolenti, ma però in
. agric. putrefazione rapida di piante erbacee o appena germogliate, irrigate con acqua gelata
. rumore sordo e continuo dell'acqua o di un altro liquido che incontra ostacoli
un altro liquido che incontra ostacoli o che esce da una stretta apertura o che
o che esce da una stretta apertura o che è in ebollizione. -in senso
. montale, 1-71: quando più sordo o meno il ribollio dell'acque / che
2. per esten. risacca più o meno impetuosa. stratico, 1-i-387:
ministero della p. i., o per lui il provveditore agli studi, le
aus. avere). bollire nuovamente o continuare a bollire (un liquido o
o continuare a bollire (un liquido o, anche, una sostanza fusa, la
noi vuoi, traile di sotto il fuoco o sopranfondivi acqua fresca: non ne versar
bolle, spumeggiare, agitarsi in superficie o, anche, in profondità, più o
o, anche, in profondità, più o meno violentemente e per lo più con
un mare sotterraneo, che un giorno o l'altro ribollirà furiosamente e invaderà la
organici, soprattutto in determinate condizioni fisiologiche o patologiche o, anche, in circostanze
in determinate condizioni fisiologiche o patologiche o, anche, in circostanze miracolistiche.
fino alla putrefazione (una sostanza organica o un terreno ricco di sostanze organiche e
ha gran cura, facilmente ritornano scempi o ribollono e vanno a male. lastri
, brulicare di una moltitudine di insetti o di altri animali. marchetti, 5-80
5. per estens. agire o parlare in stato di grande eccitazione.
; sentirsi pervaso da una profonda commozione o da entusiasmo, da esaltazione; fremere
, intensissimo; agitarsi nell'a- nimo o nei sensi con veemenza (un sentimento,
. 8. arrecare fastidio o dispiacere, provocare rancore in una persona
. v.]: 'la mi ribolle o assolutamente mi ribolle': la collera o
o assolutamente mi ribolle': la collera o il dolore cruccioso, che ritorna al ripensare
. per estens. suscitare di nuovo stimoli o desideri. marinetti, 2-iii-72: io
ribollendo appetiti. 12. turbare o eccitare. tozzi, vt-515: tristezze
13. ant. alterare un organo o le sue funzioni. libro di sydrach
nella caldaia di qualcosa: prepararsi più o meno di nascosto. c. carrà
lat. re-, con valore iter, o intens., e da bollire (
2. figur. evento, fenomeno o prodotto (culturale, artistico o politico
fenomeno o prodotto (culturale, artistico o politico) assolutamente privo di originalità in
privo di originalità in quanto ripete esperienze o esempi passati. g. pansa
ribolliticcio, sm. cibo cotto o riscaldato troppo a lungo e sgradevole all'
ed emendamenti le regole di una comunità o di un sistema di studi. b
sulla base di un'ideologia politica, religiosa o economica diversa da quella dominante.
, sanare uno stato di cose negativo o pericoloso, facendolo volgere al meglio.
una religione, una chiesa, un ordine o una congregazione, apportando modifiche al corpo
congregazione, apportando modifiche al corpo dottrinale o istituzionale. laude di assisi, 229
di riformare a suo modo la chiesa o la autorità pontificale. bandella, 3-56
m perpetuo levata; chi desse onore o autorità alla sedia apostolica, di maestà
, solo e sommo vicario di crist o in terra dichiarato, con autorità pienissima di
: nascendo controversia ne'dogmi della fede o abusi nella religione, lo imperadore aveva
se non a petizione del re cristianissimo, o vero di suo consenso. -educare
. 4. rifornire uno stato o una città di mezzi, di denaro
città di mezzi, di denaro, o anche dotarla di persone in grado di
di persone in grado di reggere adeguatamente o fedelmente le cariche pubbliche o un incarico
reggere adeguatamente o fedelmente le cariche pubbliche o un incarico specifico di governo. compagni
emendare uno scritto, un'opera letteraria o storica o lessicografica, un documento ufficiale
scritto, un'opera letteraria o storica o lessicografica, un documento ufficiale. -anche
riformando il primo dialogo per poi ripassare o corregger l'ultimo. tacci, 2-28
lingua, modificandone e correggendone il lessico o la grammatica; rifondare o mutarne le
il lessico o la grammatica; rifondare o mutarne le regole grammaticali. caro
ragion non vuole che elleno per ogni abuso o novità si riformino o si distruggano.
per ogni abuso o novità si riformino o si distruggano. moschini, 252: la
manzoni, vi-1-437: voleva ognuno ragionare o riformar la grammatica; la latina c'era
saper con che unguento ti sei unto o con qual acqua lavato, con la quale
i costumi, la vita di popoli o individui, improntandoli a nuovi o più
popoli o individui, improntandoli a nuovi o più rigorosi princìpi etici o religiosi.
a nuovi o più rigorosi princìpi etici o religiosi. g. ramusio, lli-15-309
sé buona e ben rappresentata, tragedia o commedia valesse. chiari, 2-i-70:
rimettere ordine e ridare chiarezza alla propria o ah'altrui coscienza. capitoli della compagnia
era peggiore. -emendare un vizio o un difetto; rimediare a un'ingiustizia
un difetto; rimediare a un'ingiustizia o a un abuso. gualdo priorato,
molti vizi. -rivedere, mutare o indurre a mutare un giudizio, una
truppa un capitano ch'abbia servito cinque o sei anni continovamente che un altro il quale
continovamente che un altro il quale dieci o dodici anni prima sia stato capitano, ed
comportamento, la mentalità di una persona o di una comunità; atto a correggere
a correggere e a migliorare i procedimenti o gli scopi di una scienza. pallavicino
2. sottoposto a cambiamenti politici o istituzionali o a provvedimenti di riforma.
. sottoposto a cambiamenti politici o istituzionali o a provvedimenti di riforma. catzelu [
religione, la chiesa, un ordine o una congregazione, una comunità).
in quel partito liberale, detto neo-guelfo o neo-cattolico, che ripone nel cattolicismo riformato
, non meno che i protestanti stranieri o pretesi riformati d'ollanda, di lamagna e
viii-22: questi ed altri racconti, veri o falsi, rinfiammavano gli odi de'riformati
maddalena, cappelle regie, fossero governate o da cappuccini o da scalzi o da riformati
regie, fossero governate o da cappuccini o da scalzi o da riformati di s
governate o da cappuccini o da scalzi o da riformati di s. francesco.
corretto, emendato (un'opera letteraria o filosofica, un documento, ecc.)
è stata corretta negli aspetti meno persuasivi o negativi. f. f. frugoni
. che è causa, in quanto malato o debole, dell'esenzione dal servizio militare
e indica, di conseguenza, ufficiali o militari di particolare esperienza).
chiamava allora 'uffiziale riformato, capitano riformato'o 'alfiere riformato'quel soldato che, dopo
nelle battaglie alla persona del capitan generale o all'insegna principale. 9.
-ottenuto dalla conversione ossidante di idrocarburi liquidi o gassosi (un gas utilizzabile per sintesi
, a svariati uffici pubblici, individuali o più spesso collegiali e alle persone che vi
gli ufici che per loro s'imbossolaranno o criaranno quel salaro che a loro parrà
organizza- zione scolastica e agli studi, o di altro collegio di governo di un'
altro collegio di governo di un'università o di un'accademia. -anche: funzionario
signori riformatori vi pagano per dir male o per leggere? galileo, 1-1-29:
ai bologna. -che riorganizza e riordina o cerca di migliorare un'istituzione.
regno, non si meriterebbero nome di furbi o stolidi, adescando alle loro pratiche la
riforma e il riordinamento di uno stato o di un sistema statale. tesauro,
-che apporta modifiche a un ordinamento giuridico o a un suo settore o a una sua
ordinamento giuridico o a un suo settore o a una sua legge. tasso,
tasso, n-iii-710: questo sarà legislatore o riformator di leggi. de luca,
. fino al tempo di giustiniano compilatore o riformatore delle leggi civili, abbracciarono e
, letterari, filosofici, ecc., o li rinnova profondamente. bruno,
. 6. che dà impulso o aderisce a un movimento di rinnovamento morale
disciplinare, dottrinale, di una religione o di una chiesa (anche con riferimento
correzioni a un'opera letteraria, storica o artistica, a un dizionario, ecc.
l'applicazione di più rigorose norme disciplinari o morali (una persona). iacopone
mie carte nel dir mal di questo o di quello, o quando recatomi in contegno
mal di questo o di quello, o quando recatomi in contegno di riformatore de'
. 10. che intende correggere o mutare in alcuni aspetti tuttavia fondamentali una
scorso dicembre per ora almeno resterà represso o stagnante, poiché i dubbiosi e timidi
il ricovero coattivo (in via amministrativa o in via giudiziaria) di minorenni traviati
istituti per men- dare i giovani scorretti o gli usciti di carcere, si trovano
rinchiusi nei riformatori per furto, percosse o ribellione. bernari, 3-133:
: in ogni sede di corte d'appello o di sezione di corte d appello sono
di quel moto religioso fu un bene o un male. = denv. da
. disus. modifica politica, istituzionale o sociale di una città, di uno
avente valore di legge soltanto temporanea o speciale; riformatone. ghirardacci, 2-114
di un maggiore rigore morale e disciplinare o del richiamo alla purezza primitiva della chiesa
morale, purificazione di una condotta riprovevole o peccaminosa, di costumi corrotti o in
riprovevole o peccaminosa, di costumi corrotti o in contrasto con la spiritualità cristiana.
compiacciuto assai nel concierò di questo canto, o, per dir meglio, ne la
allo stesso modo la prospettiva rivoluzionaria, o talora identificandola, specie nelle teorizzazioni gradualistiche
'non rovesciabile', ma soltanto 'modificabile'o 'integrabile'; b) la classe operaia è
diventato parlamentare, da parlamentare del 'tutto o nulla'e della perpetua negazione divenne a
mezzi di sussistenza e di difesa (o anche le truppe necessarie) a una
le truppe necessarie) a una città o a una fortezza, sguarnite o in stato
città o a una fortezza, sguarnite o in stato d'assedio, o anche
sguarnite o in stato d'assedio, o anche le vettovaglie a una nave in procinto
direi che tu procurassi di rimandarci omero, o il milton; ma l'uno fu
soldati i vuoti di un corpo militare o di un esercito. giorgio dati,
operai della intelligenza che sospendano, tanto o quanto, la propria industria...
cambio a quelle che avevano dei lattanti o ch'erano troppo spossate. gli uomini
carteggio inedito d'artisti, xci-ii-398: o che la muraglia cascassi sopra o vero
: o che la muraglia cascassi sopra o vero che inforò, come quasi sempre suole
339: poi piantar vigne, piantar magliuoli o viti barbate,... far
rifótto). possedere carnalmente una seconda o più volte. imbriani, 6-176:
che circondano la presenza di creature soprannaturali o che emanano dal corpo di santi o
o che emanano dal corpo di santi o di beati. aretino, 13-10:
. iacofo del pecora, lxxviii-iii-45: o menata mia vita acerba e stanca,
sonni al tutto spenti, / né speranza o conforto mi rifranca. ariosto, 23-115
fis. proprietà di una sostanza o di una superficie di rifrangere la luce o
o di una superficie di rifrangere la luce o il suono; l'effetto di rifrazione
. frangere). ripercuotere raggi luminosi o fasci di luce secondo le leggi
da la caligine che è circa 'l sole o circa la luna. galileo, secondo
non è che la opacità deh'umor cristallino o sia della lente dell'occhio per cui
pugnando insieme, rifrangono l'una l'altra o la risospinogono. de meis, 1-61
per l'interposizione di un terzo più o men distinto strato sociale, ma non
ma sempre reagendo sopra di lei con maggiore o minor forza, per guisa che ciascuno
. -riprodursi su una superficie riflettente o rifrangente (un'immagine).
dell'immagine nella prossima parte dello spazio o dell'aria che s'aggiugne allo specchio
11. figur. ripercuotersi in se stesso o intorno, negli altri, provocando un
comportamento); avere un'influenza più o meno profonda. cesariano, 1-95:
di vedere se il colore sia immutabile o no, se i raggi della luce sieno
l'aria, ma come ciò sia, o per il rifrangi- mento de'raggi del
da la nuvola ne rocchio... o in contrario,... qui
: bisogna ammettere una delle due condizioni: o squilibri grandissimi dell'atmosfera di marte o
o squilibri grandissimi dell'atmosfera di marte o un potere refrattivo straordinario della medesima.
arte fabbricata / e virtù di rifratto o di riflesso / o se dal ciel
e virtù di rifratto o di riflesso / o se dal ciel cascata.
per vedere reflesso e per vedere spezzato o refratto. -riflesso e concentrato in
di misurazione dell'indice di rifrazione o delle sue variazioni. = deriv.
), sm. ott. strumento o dispositivo usato per la misurazione dell'indice
indice di rifrazione di un mezzo ottico o di una sostanza aeriforme, liquida,
dispersione, rifrattore a riflessione totale (o totalrifrattometro), rifrattore interferometrico.
comunemente ^ macchina paralllattica, equatoriale', o semplice- mente tequatoriale'. de sanctis,
esempio, nell'acqua, imboccano ne'pori o vani di questa... e
propagazione di onde elettromagnetiche di qualsiasi natura o di onde elastiche (sismiche, sonore
le linee di forza di un campo elettrico o magnetico sono soggette a una deviazione in
. figur. il riproporsi in forme mutate o distorte o lo scomporsi negli elementi costitutivi
il riproporsi in forme mutate o distorte o lo scomporsi negli elementi costitutivi di un pensiero
la mia poesia] per giustapposizione di idee o d'immagini, per rifrazioni di un
voi bon riviro, tói lo lepore o altra carne che siano lavate e fané
diventare titubante, irresoluto nell'azione intrapresa o meno fermo e deciso in un proposito,
l'impeto di pompeo era già rifreddato o per l'etade o per alcuno augurio
pompeo era già rifreddato o per l'etade o per alcuno augurio o per la varietà
per l'etade o per alcuno augurio o per la varietà della fortuna. s.
ogne personna che te fa refregiar o semar o mermar da questa caritae e da
che te fa refregiar o semar o mermar da questa caritae e da questo amor
amor s'el fosse ben to pare o mare o muglier o figlio!, fuge
el fosse ben to pare o mare o muglier o figlio!, fuge 'l corno
fosse ben to pare o mare o muglier o figlio!, fuge 'l corno 'l
pieno d'acqua usato per raffreddare vetro o altro materiale. biringuccio,
refrédo, rifrédó), agg. reso o diventato freddo; raffreddato (un alimento
un preparato precedentemente sottoposto a cottura o a riscaldamento). trattato del
e bene rifredda, rompi la cannuccia o la penna sì sottilmente e leggiermente che
don abbondio, desta almeno il riso o il disgusto.
serpentini; ma vederseli serviti qui, riscaldati o rifreddi, ad impossibile commento di 'calembours'
. v.]: 'rifreddo': cibo o vivanda avanzata d'altro pasto. non
rifaceva da capo e diceva: « o speranza mia, o voi non m'aiutate
diceva: « o speranza mia, o voi non m'aiutate! » e pigliavagli
dei sensi (desiderio, piacere) o dello spirito (ira, sdegno, orrore
una passione, un impulso; trattenere o smorzare l'ira, il furore;
reprimere un vizio, una tendenza peccaminosa o biasimevole. giamboni, 10-61:
movimenti di lussuria con sua sapienza temperare o rifrenare li atti disconci. meditazione sulla vita
dirradicare l'ira de gli animi umani o almeno reffrenarla. -punire, reprimere
e l'inganni, preveduto, ordinato o dichiarato è. -trattenere il pianto
spisso refrenare. 2. distogliere o cercare di distogliere da comportamenti o inclinazioni
distogliere o cercare di distogliere da comportamenti o inclinazioni riprovevoli, da comportamenti eccessivi,
principio del peccato rifreni per castigazione corporale o con battiture. -con riferimento all'
all'azione divina nei confronti del demonio o del suo potere maligno. fra giordano
-contenere e frenare l'impeto di una fuga o di un assalto in una battaglia.
volante corso. 6. eliminare o lenire uno stato di infiammazione, un'
occhi: — che farete? / rifrenerowi o v'abbandono il freno?
2. trattenuto, distolto da comportamenti o da azioni riprovevoli (una persona)
un luogo e le persone che ivi stanno o ci vengono. giorgini- broglio [s
. -rendere più fesco un cibo o una bevanda o anche un'abitazione.
-rendere più fesco un cibo o una bevanda o anche un'abitazione. a.
affaticato; ristorare, rianimare una persona o un animale con cibo, bevande,
rifréscati e soccorsi a poco a poco, o pur in grosso, così di genti
generale deve tassar le terre della provincia o paese dove si farà la guerra, o
o paese dove si farà la guerra, o i suoi collegati, si sono vicini
se awien che gli manchi il danaio, o gli le farà vendere a prezzo onesto
irrigano si han da irrigare una volta o due ogni settimana, e deve farsi di
, mangine con lat- tuca, indivia o cicorea o procaccine e simili cose rifresca-
con lat- tuca, indivia o cicorea o procaccine e simili cose rifresca- tive.
personaggio, al quale esso non possa o non debbia per
né possa ommettere di fare alcun complimento o di visita o di ringraziamento di rifrescativo
di fare alcun complimento o di visita o di ringraziamento di rifrescativo ricevuto.
giovare, né son sani come i freschi o rifrescati in acqua. 2
. vaso in cui si mette ghiaccio o neve per rifrescare vino o altre bevande
si mette ghiaccio o neve per rifrescare vino o altre bevande. sanudo,
. -chi). ant. approvvigionamento o carico di provviste fresche (e,
; e quelli dispartiti da insieme, purgare o per calcinazione o per distillazione ec.
da insieme, purgare o per calcinazione o per distillazione ec.; purgati questi,
in modo generico e scontato concetti propri o altrui. a. f. tìertini
2-258: la maggior parte di loro, o sien antichi o moderni, hanno rifritte
parte di loro, o sien antichi o moderni, hanno rifritte le altrui dottrine,
niente idee da rifriggerti. -riproporre o rielaborare, senza originalità e in modo
motivi, generi in un testo letterario o in un'altra forma d'arte.
.. una serie di considerazioni più o meno ingegnose, da potersi così bene rifriggere
la corruzione dell'arte religiosa, ripete o, meglio, rifrigge le divine tavole di
opere stesse state fatte dal maestro, togliendo o aggiu- gnendo 0, come noi sogliamo
: rifriggere dicono i pittori per togliere o aggiungere o ritoccar molto ad una pittura.
dicono i pittori per togliere o aggiungere o ritoccar molto ad una pittura.
di qualunque più bisunto pedante che mai frisse o rifrisse peducci! -rifriggere senza
rifriggitura, sf. opera che imita o riproduce maldestramente una composizione precedente.
. fritto nuovamente; riscaldato nell'olio o nel grasso bollente. pigli
-che vuole apparire ancora giovane, imbellettandosi o vestendosi con abiti giovanili nel tentativo ridicolo
3. sm. cibo fritto eccessivamente o troppe volte o vivande fritte in un
. cibo fritto eccessivamente o troppe volte o vivande fritte in un condimento già utilizzato.
: l'odore emanato da tali vivande o dai contenitori usati per cuocerle. d'
(femm. -tricé). che imita o riproduce, in modo pedissequo e senza
di temi, concetti e opere proprie o altrui (e, in senso concreto,
composto di cose dette e ridette da molti o anche all'autore stesso. onufrio,
di concetti, affermazioni, argomenti propri o altrui, per lo più vieti e di
vieti e di scarso interesse; riproposizione o rielaborazione banale e priva di originalità di
motivi, generi in un'opera letteraria o in uno scritto in genere. baretti
dal quale io non ho imparato che poco o nulla, essendo per la più parte
rifrittura rettorica, un ricamo più o meno elegante di un luogo comune. carducci
lat. re-, con valore iter, o intens., e da frondire (
abbellire uno scritto in modi eccessivamente ricercati o alla bell'e meglio. adr.
lat. re-, con valore iter, o intens., e ddifronzire (v
, tr. (rifrugàcchio). rovistare o frugare frettolosamente di nuovo. tommaseo
rifrughi). frugare, rovistare di nuovo o più volte con grande attenzione, minuziosamente
ecc., per cercarvi qualcosa o scoprirvi ciò che vi si ritiene riposto;
, ripulire di nuovo eliminando parti guaste o superflue. soderini, ii-51: quando
, opere rimaste poco note e celate o dimenticate; consultarli di nuovo; indagare
e della memoria. -tirare in ballo o di nuovo in ballo, rimestare una
quali niente operarono di grande nel oene o nel male, ma semplice- mente fecero
teste alla gente con la loro bellezza o la loro lussuria? bacchelli, 19-110:
lat. re-, con valore iter, o intens., e da frugare (
anche nelle locuz. rifrullarla a qualcuno o frullare e rifrullare, con valore rafforz.
anche con il frullino, di nuovo o ulteriormente. 4. scuotere, dimenare
tr. frustare, fustigare di nuovo o ripetutamente (per infliggere una punizione o
o ripetutamente (per infliggere una punizione o per incitare un animale, anche nella
, malmenare per lo più con violenza o ripetutamente, o a propria volta.
lo più con violenza o ripetutamente, o a propria volta. - anche assol
una critica sferzante, di una censura o di una punizione, allo scopo di
lat. re-, con valore iter, o intens. o che indica movimento
, con valore iter, o intens. o che indica movimento contrario, e
. frugare, rovistare di nuovo o ripetutamente o mi nuziosamente,
frugare, rovistare di nuovo o ripetutamente o mi nuziosamente, talvolta con
. 2. perlustrare, visitare o percorrere in lungo e in largo un
in lungo e in largo un luogo o diversi luoghi o locali in cerca di
in largo un luogo o diversi luoghi o locali in cerca di qualcosa o di
luoghi o locali in cerca di qualcosa o di qualcuno o allo scopo di ottenere
in cerca di qualcosa o di qualcuno o allo scopo di ottenere qualcosa.
romani, la cui superbia per osservanza o modestia non sfuggiresti, ladroni del mondo
già stanco / d'andar più rifrustando o macchia o vepre, / se, allor
/ d'andar più rifrustando o macchia o vepre, / se, allor che
segreto, esprime assai meglio del 'frequentare'o 'bazzicare', che noi useremmo, l'
per estens. consultare, compilare di nuovo o con cura, minuziosamente, libri,
manoscritti; esaminare, studiare di nuovo o a fondo uno scritto, un'opera
giorno gli fusse -tirare in ballo o di nuovo in ballo, rimestare,
. figur. invettiva, biasimo, critica o serie di uomo come me: che
lat. re-, con valore iter, o intens., e sus. fruttificare di
, e sus. fruttificare di nuovo (o, anche, per la seconda da
di rifrustare2), agg. visinuovi o sempre più positivi. tato minuziosamente
innanzi stampa de'nostri eccellenti scrittori o di eccellenti mano di scriverle
estens. tratto, desunto da un'opera o da = comp. dal pref. lat
raccogliere da tutti i nostri tale o di un prestito. puristi:
quali, come per lo più sanno poco o punto il tommaseo [s.
, frustigazione. -per estens.: percossa o serie mente a incrociare a mezza
sta fuggendo verso un determinato territorio o in pugna. busini, 1-192:
benino a un luogo chiuso per trovarvi rifugio o scampo da dargli una sera un rifrusto
, perdita grave, rovinosa (subita o inflitta). sani, fuggendone
uno arco scitico. 3. censura o punizione severa, castigo. 3. profondamente
lo inamoramento d'or-teggiamento, modo di pensare o mentalità. lando, è flagellato dal
imposizioni. -che rivela tale tendenza o atteggiamento. bocchelli, 2-xix-486: un
, discordante, incompatibile con la realtà o la situazione concreta. flaiano, 1-i-680
più fuggendo, in una determinata località o regione o presso qualcuno per cercare protezione
, in una determinata località o regione o presso qualcuno per cercare protezione, difesa
salvezza, per sfuggire a un pericolo o sottrarsi a un dovere, a una
a un dovere, a una punizione o anche, con valore attenuato, per
tempo stesso stando lontano da altri ambienti o persone. guittone, i-14-141:
ricoverarsi in un luogo chiuso, riparato o che gode di una particolare tutela per
tutela per trovare scampo da situazioni pericolose o da tentazioni, per proteggersi da agenti
tentazioni, per proteggersi da agenti atmosferici o da condizioni climatiche avverse o, anche
agenti atmosferici o da condizioni climatiche avverse o, anche, per trovare tranquillità,
che, s'ella si piega assai o poco, / segue la forza; e
.. giovanni a la porta del leone o vero parlaccio. felice da massa marittima
qual piovendo de la nube cade, / o per la neve quando il sol la
. raccomandarsi, affidarsi a qualcuno (o a dio, a cristo, alla madonna
madonna) per ottenerne aiuto, protezione o, anche, affetto. fra giordano
n. franco, 7-65: sono, o filena, i giovanetti subitanei in quei
tasso, 4-61: a te rifuggo, o sire, / io misera fanciulla,
a un comportamento, a un rimedio o a un'idea, a un progetto
progetto per cercare di raggiungere uno scopo o per ottenere un determinato risultato.
e d'ogni credenza che, o dalle cose della stessa favola o ver tragedia
che, o dalle cose della stessa favola o ver tragedia o almen da quelle che
cose della stessa favola o ver tragedia o almen da quelle che son fuor d'essa
degli scoli di armodio. -fare appello o riporre speranza e fiducia in qualcosa.
oblìo tracanna. -valersi di affermazioni o idee altrui per giustificare le proprie posizioni
custodire, nascondere, sottrarre alle ricerche o alle mire altrui qualcosa di prezioso o
o alle mire altrui qualcosa di prezioso o di particolarmente caro o gradito, riponendolo
qualcosa di prezioso o di particolarmente caro o gradito, riponendolo in un posto adatto
maxime strami e bestiami, con ridurgli o nei luoghi muniti o discostarli tanto da'nimici
, con ridurgli o nei luoghi muniti o discostarli tanto da'nimici che sieno sicuri
suoi bisogni. -mettere in salvo o far fuggire qualcuno; procurargli un rifugio
214: se si era gittato, o fuggiasco o in armi, alla campagna,
: se si era gittato, o fuggiasco o in armi, alla campagna, siagli
anche con la particella pronom. fuggire o fuggire a più riprese (nella locuz.
per sottrarsi a pericoli, a minacce o, anche, per paura, per viltà
la gente. quando mi cercano due o tre professori, non rifuggo; ma tu
, provare un forte sentimento di avversione o non accondiscendere, non acconsentire a un
, teoria, ecc., rifiutandoli o rinunciandovi; desistere da un proposito;
; sottrarsi, esimersi da situazioni sgradevoli o dolorose. boccaccio, v-220:
-con litote. non rifuggire da qualcosa o dal fare qualcosa: acconsentirvi di buon
. campailla, 322: del vicendevole o concorso o rifugirsi de'corpicciuoli [nella
campailla, 322: del vicendevole o concorso o rifugirsi de'corpicciuoli [nella fermentazione]
strofa alata rifugge su penna d'aquila o d'usignolo, cantando 'odi profanum
, in odio; detestare, aborrire o evitare fermamente un comportamento, un atteggiamento
; altri consunto / da negre cure, o tristo nodo al collo / circondando,
, non più 'l tuo riso, / o aureo sole. io violento i fati
con valore iter., intens. o che indica movimento contrario, e da
che si è rifugiato in un luogo o presso qualcuno per cercare protezione o difesa
luogo o presso qualcuno per cercare protezione o difesa o per sfuggire a un pericolo.
presso qualcuno per cercare protezione o difesa o per sfuggire a un pericolo. -anche:
fanno ch'ei s'assicuri dei rifugiti o col castigargli overo col non servirsi di loro
situazioni pericolose, sottrarsi a una punizione o rimanervi nascosto. - anche sostant.
, schivato (un luogo ritenuto pericoloso o percorribile con grande difficoltà). l
{ rifùgio). riparare, trovare o cercare rifugio in un luogo chiuso,
luogo chiuso, appartato, nascosto (o, comunque, sicuro) o in
(o, comunque, sicuro) o in una località o in una regione che
, sicuro) o in una località o in una regione che offra protezione,
un dovere, per evitare situazioni difficili o pericolose, per proteggersi da particolari condizioni
per proteggersi da particolari condizioni climatiche o meteorologiche o anche, con valore attenuato,
proteggersi da particolari condizioni climatiche o meteorologiche o anche, con valore attenuato,
per svolgervi determinate attività, per nascondersi o per tenersi lontano da certe persone)
una grandine micidiale e da essa ucciso o malmenato ri- fugiantesi sotto gli alberi difendentesi
, i-4-171: si rimpiattavano in campagna o si fingevano ammalati o si rifugiavano persino
rimpiattavano in campagna o si fingevano ammalati o si rifugiavano persino sui bastimenti stranieri,
-con riferimento a un soggetto astratto o personificato. delfico, ii-97: se
isole di bionda sabbia. -alloggiare o prendere alloggio per lo più provvisoriamente (
città di londra si trovano due alberghi o ricoveri per individui delle infime classi..
andava a rifugiarsi un pezzettino di verdura o di frutta. bertolucci, 22: la
modo definitive, come tessersi lei tediata o partita, e si rifugiava con sollievo tra
di vita, a un comportamento, o, anche, a un espediente per raggiungere
uno scopo, per ottenere un risultato o per uscire da una situazione difficile.
di chiunque è segregato dalla chiesa cattolica o aborrisce i suoi dogmi, questo sol dubbio
. -dedicarsi completamente a un'attività o all'arte, alla letteratura.
, 45-9: vincesti,... o amore; gran trofeo da te è
6. ricorrere a risorse interiori o a forme di pensiero o anche a
risorse interiori o a forme di pensiero o anche a rimedi psicologici o alla scelta di
di pensiero o anche a rimedi psicologici o alla scelta di stati d'animo capaci
di costituire un rifugio rispetto situazioni sgradevoli o dolorose o a turbamenti e inquietudini.
un rifugio rispetto situazioni sgradevoli o dolorose o a turbamenti e inquietudini. -anche:
è riparato, che ha trovato rifugio (o, anche, ospitalità) in un
anche, ospitalità) in un luogo o in una località o in una regione
) in un luogo o in una località o in una regione sicura, per sfuggire
una regione sicura, per sfuggire a pericoli o sottrarsi a situazioni o condizioni difficili.
sfuggire a pericoli o sottrarsi a situazioni o condizioni difficili. -anche: fuoruscito,
nel quadro di un fenomeno collettivo più o meno numericamente consistente, ha abbandonato o
o meno numericamente consistente, ha abbandonato o è stata costretta ad abbandonare il proprio
paese ove si trovava perseguitata, oppressa o discriminata per ragioni politiche, religiose o
o discriminata per ragioni politiche, religiose o razziali ed è riparata in un paese estero
che il refugiato in territorio alieno, o per forza o con inganno, ne
refugiato in territorio alieno, o per forza o con inganno, ne sia estratto con
coloro che così pensino guadagnar la taglia o la grazia del proprio superiore il quale
qual animo siasi entrato nel suo territorio o ney porti suoi, e se i rifugiativi
'rifugiato politico'chi, fuggito, bandito o esiliato da un paese, trova nfugio in
4. rinnovato presso un altro popolo o civiltà. carducci, ii-9-137: dice
, sm. luogo chiuso, appartato o nascosto, o costruzione, anche provvisoria
. luogo chiuso, appartato o nascosto, o costruzione, anche provvisoria (che,
gode di una particolare tutela), o località o regione che offre (o
una particolare tutela), o località o regione che offre (o si pensa
, o località o regione che offre (o si pensa che offra) protezione e
per sottrarsi a doveri, a punizioni o a condizioni difficili, per nascondersi e
pericolose (sia materialmente sia moralmente) o per ripararsi da condizioni climatiche o meteorologiche
) o per ripararsi da condizioni climatiche o meteorologiche avverse o, anche, per
ripararsi da condizioni climatiche o meteorologiche avverse o, anche, per ottenere tranquillità, intimità
per ottenere tranquillità, intimità, ospitalità o un ambiente accogliente e favorevole per stabilirvisi
per stabilirvisi, svolgere una determinata attività o preparare un'azione, un'iniziativa; asilo
? lorenzo de'medici, i-170: o letto, delle mie lacrime antiche /
testimonio e de'miei sospir pieno, / o studiolo al mio dolor refugio. machiavelli
si rifugiano gli animali (per nascondersi o per dormire) o in cui costruiscono il
(per nascondersi o per dormire) o in cui costruiscono il loro ricovero.
condizioni (anche climatiche) particolarmente difficili o, anche, ospitalità, intimità,
ospitalità, intimità, tranquillità in un luogo o presso qualcuno. livio volgar.
guglielmotti, 735: 'rifugio': ogni ricovero o seno di mare o ridosso ove i
'rifugio': ogni ricovero o seno di mare o ridosso ove i bastimenti, fuggendo innanzi
atomiche (anche nelle espressioni rifugio antiaereo o antiatomico). b. croce,
a bivacchi fissi costituiti da capanne di legno o di pezzi prefabbricati capaci di ospitare in
persone (anche nelle espressioni rifugio alpino o di montagna). f f
giorni. -luogo dove si concentrano o si svolgono, in quanto ben protetto
le attività artistiche e intellettuali in genere o dove si ha un libero esercizio delle
: in questa città non s'hanno libri o riviste o giornali, se non per
città non s'hanno libri o riviste o giornali, se non per oro, mi
escono, ma alla fine æl semestre o dell'anno, quando le rilegano
. 3. figur. persona (o gruppo o categoria di persone) a
3. figur. persona (o gruppo o categoria di persone) a cui ci
, 17-70: lo primo tuo refu'o e 'l primo ostello / sarà la cortesia
abandono. l. giustinian, 1-413: o cara perla mia, / refugio e
e porto d'ogni mia salute, / o fonte de virtute, / unica in
eseguiva immediate. ariosto, i-iv-193: o mia infallibile / speranza, o mio
: o mia infallibile / speranza, o mio rifugio, o mia vera unica /
/ speranza, o mio rifugio, o mia vera unica / salute! fulcio,
de'poveri. sicinio, 127: o unico refugio mio, e chi abbracciare
. 4. mezzo, strumento o rimedio, espediente o, anche,
. mezzo, strumento o rimedio, espediente o, anche, oggetto a cui si
anche, oggetto a cui si ricorre (o a cui si ha la possibilità di
) per cercare di raggiungere uno scopo o un determinato risultato, per uscire da
, per uscire da una situazione difficile o pericolosa o per evitare ciò per cui
uscire da una situazione difficile o pericolosa o per evitare ciò per cui si prova
p. cattaneo, cxx-243: la lanterna o lumiera nel più eminente luogo della cittadella
, perché gli arresti son opera diretta o indiretta dei pochi fusionisti che, dopo
alibi morale per giustificare un proprio comportamento o affermazione. guidtucci, i-3-4-30: quando
debe nostre irresponsabilità. -di rifugio o ultimo rifugio (con valore aggett.)
conforto, di consolazione, di soddisfazione o, anche, l'aspirazione, il
.. intendo di raccontare cento novelle o favole o parabole o istorie. poliziano
intendo di raccontare cento novelle o favole o parabole o istorie. poliziano, 1-615
di raccontare cento novelle o favole o parabole o istorie. poliziano, 1-615: o
o istorie. poliziano, 1-615: o sorda morte, ornai più non tardare:
-ciò a cui si fa appello o in cui si ripongono speranza e fiducia
del mondo. 6. ambiente o luogo caratterizzato dalla presenza costante di persone
-ambiente in cui accadono abitualmente fatti o si compiono azioni spregevoli, disoneste, abiette
anche clandestino, di persone di malaffare o di cospiratori. misasi, 7-i-98:
mai togate / di preclari nipoti. o. repertorio. n. franco,
nelle espressioni zona, distretto, territorio o stazione di rifugiò). 12.
). 12. bene di rifugio o bene rifugio: ciascuno dei beni (
ecc.) che non subiscono svalutazione (o la subiscono in lieve misura) nei
offre particolari facilitazioni fiscali a imprese economiche o a capitali stranieri. -divisa rifugio
. anche refulgènte). che emana o riflette una luce vivida, intensa,
. -come epiteto della madonna o di un santo, in quanto risplendono
soli monarchi; e le loro famiglie o caterve di vassalli si sperdevano di veduta nello
nella pienezza della propria nobiltà d'animo o della propria bellezza, imponendosi all'attenzione
le doti intellettuali e morali, la fama o la bellezza, la gentilezza di tratto
. fulgere). letter. emanare o riflettere una luce vivida e intensa;
il cielo per l'apparire delle stelle o per il sopraggiungere del giorno o un
stelle o per il sopraggiungere del giorno o un luogo per le luci domestiche).
virtù, una dote morale, intellettuale o fisica, la fama, ecc.)
. -mostrarsi nella pienezza delle proprie virtù o capacità imponendosi all'attenzione e all'ammirazione
per doti morali, intellettuali, artistiche o pratiche, per sagezza, per la
per sagezza, per la gloria raggiunta o, anche per leggia- ria di forme
, anche per leggia- ria di forme o per gentilezza di tratto (una persona
per gentilezza di tratto (una persona o un gruppo di persone). ceresa
, improvviso, fugace (una persona o il viso, lo sguardo, un'
il segno di una bellezza gioiosa e vitale o, anche, di un'intelligenza,
però, quasi furore. -apparire o essere ben evidente e perspicuo (una
re-, con valore intens., o che indica movimento inverso, e fulgere
promulgare un'altra severa censura, proscrizione o interdizione contro qualcuno. mazzini, 29-13
figur. ritornare a manifestarsi una situazione o uno stato d'animo doloroso, d'angoscia
3. tr. fumare di nuovo o più volte sigari o sigarette tommaseo [
. fumare di nuovo o più volte sigari o sigarette tommaseo [s. v.
carbonaia': fare col fumaiuolo altri sfiatatoi o fumi alla fonda, nell'impelliccia- tura
lat. re-, con valore iter, o intens., e da fumare (
vecchia col fine di scemar di peso o di bontà la nuova che si medita
2. ant. replica di un gesto o di un comportamento o gesto o comportamento
di un gesto o di un comportamento o gesto o comportamento che, successivo a
gesto o di un comportamento o gesto o comportamento che, successivo a un altro
vino distribuita a un equipaggio come premio o in particolari occasioni. = femm
. che respinge un dono, un aiuto o una proposta (in partic. una
partic.: evitare di venire a battaglia o di impegnarsi in una guerra.
: non volere una persona come coniuge o amante. fiore [dante],
fue per quello impresa. -contraddire o smentire qualcuno confutandone gli argomenti, le
disus. refusìóné), sf. operazione o insieme di operazioni con cui si compie
con cui si compie una seconda o un'ulteriore fusione di un minerale grezzo,
di un metallo, di una lega o di una moneta metallica, anche per
moneta. 2. figur. rimaneggiamento o rifacimento formale, strutturale o concettuale,
. rimaneggiamento o rifacimento formale, strutturale o concettuale, per lo più sostanziale,
organica e omogenea di un'opera letteraria o scientifica, di uno scritto, di
componimento': quando si rifà in tutto o in parte, ne'concetti o nella dicitura
tutto o in parte, ne'concetti o nella dicitura. carducci, ii-15-65:
-ripresa e rielaborazione di una tradizione poetica o culturale. carducci, iii-8-377: l'
il riunirsi (anche per una seconda o per un'ulteriore volta) di più elementi
un'ulteriore volta) di più elementi culturali o sociali o psicologici, per lo più
) di più elementi culturali o sociali o psicologici, per lo più eterogenei e contrastanti
. -trasformazione di un ordinamento politico o sociale. compagnoni, xl-527:
improbabile. -risarcimento di un danno o di un mancato guadagno mediante un pagamento
in quest'altro dopo preavviso di sgombero o di piena rifusione di danni. bacchelli
refuso, riffuso). fuso una seconda o un'ulteriore volta (un minerale,
per essere assorbito in un'altra composizione o stesura (uno scritto letterario o scientifico
composizione o stesura (uno scritto letterario o scientifico, anche per un'edizione successiva)
: quando il cavallo non può stallare o quando ha il dolore o quando è rifuso
può stallare o quando ha il dolore o quando è rifuso, tolli del legno
l'empiono d'acqua a refuso senza botte o barile. b. dionigi, cli-vi-1037
, per lo più diritta, tracciata o incisa su una superficie con una punta
.: segno di matita, di penna o di altro strumento scrittorio, tracciato su
, tracciato su un foglio per sottolineare o per cancellare o per disegnare, anche
un foglio per sottolineare o per cancellare o per disegnare, anche usando una guida
costituiscono il pentagramma e sulle quali, o negli spazi che formano, si scrivono
, 2-1-191: a significare il tuono o fi suono individuale... serve il
suono individuale... serve il sito o sia la positura di queste figure più
una riga che in un'altra, o piu tosto in uno che in altro spazio
. solchetto in cui si pone la semente o si trapiantano le pianticelle. -figur
cicatrice. bianchi, 2: o come leggo chiaro / entro le righe della
ì. rivolo d'acqua sul terreno o sul pavimento. racciolini, 5-8-53
, là ne aprivano trasversalmente una riga o bigia o verde. d'annunzio, iii-1-766
ne aprivano trasversalmente una riga o bigia o verde. d'annunzio, iii-1-766:
gialla per delimitare la banchina di sosta o una pista riservata a una categoria di
delle bande parallele, di colori alternati o diversi, che formano un tessuto o una
o diversi, che formano un tessuto o una maglia (anche nell'espressione aggett
, per indicare un tipo di tessuto o di indumento). cornoldi caminer,
, la modesta cravatta con disegni a scacchi o a righe. moravia, ix-82:
fianco a fianco su una linea retta o su più linee parallele (anche nelle
. -grado, livello di eccellenza o di importanza. baldinucci, 9-xx-49:
: che è di elevato rango sociale o di superiore capacità. -anche in senso
senso negativo: fuori dal comune per difetti o caratteristiche e comportamenti socialmente insopportabili.
e anche di imbarcazioni, in navigazione o in sosta). sacchetti, v-217
righe nella porca. liburnio, 3-38: o che bella riga d'alberi ombreggia dìnanti
(nelle espressioni una riga, due o quattro righe). q q
altra comicetta, come a dire una fascia o vuoi dire riga. -bacchetta per
partic. per indicare carte geografiche) o anche, occasionalmente, per infliggere punizioni
che ormai non v * è frusta o riga o spillone che lo intimorisca.
non v * è frusta o riga o spillone che lo intimorisca. 14
striscia piana di legno, di metallo o di materia plastica, di solito con
riga si potrà facilmente causare tal nonagono o vero figura di nove lati uguali.
righe da disegno. -riga consenziente o piegabile: costruita con materiale flessibile e
cattaneo, cxx-375: si porrà una riga o regolo piegabile sopra ciascuna delle due linee
sono pari come nelle concave overo cumule o columnare, con più [punti] se
a trafori, contornata in curve ellittiche o altre, non descrivibili col compasso.
si ras settino li pavimenti o di pezzi risegati o di quadrelle.
settino li pavimenti o di pezzi risegati o di quadrelle. e. raimondi
18. sport. linea che delimita o divide il campo (nel tennis,
: 'line- smen': 'giudici di riga'o meglio 'guardiaiinee'(per brevità e per
se certe palle sono dentro (in) o fuori (out) del campo.
le parole sono troppo spaziate, forte o forzata se le parole sono troppo ravvicinate,
se occupa tutta la giustezza, raddoppiata o sporgente se supera la giustezza, rientrata
se ha un bianco ah'inizio, ladra o mozza o rotta o zoppa se,
un bianco ah'inizio, ladra o mozza o rotta o zoppa se, è più
inizio, ladra o mozza o rotta o zoppa se, è più breve della larghezza
nella precedente). -riga di base o di lettura: quella costituita da caratteri
l'insieme, il quantitativo delle parole manoscritte o dattilografate disposte su una stessa linea,
propriamente, riga il lingotto di dodici punti o lo spazio equivalente.
prime di questo autore. -essere considerato o tenuto in conto. costantino da loro
così non formando una serie continua o sistemata, ma sì dei punti luminosi,
cantante che guadagna trentamila lire all'anno o meglio ogni stagione. faldella, i-5-180
aretino, v-1-568: io mi stava, o donna illustre, nel giu- gnere de
nell'ira mai non facci riga / o desideri nulla. -porre nella medesima riga
sta'in riga, per dio santo, o ti faccio legare cu nuovo. fogazzaro
-tenere in riga: reprimere l'intemperanza o la riottosità di una persona; costringerla
. tipogr. rigatura con linee continue o puntinate di un foglio di carta.
lo più al plur. interiora di pollo o di altri animali macellati (con l'
p. spadafora, 1-112: 'regaglie'o 'frattaglie'di polli sono il fegato,
1905], iv-408: 'regàglie': frastaglie o frattaglie dei polli cioè creste, bariglioni
mi da- riano che le spese / o qualche scorpacciata per un mese / de
molte volte la mattina avanzano alcune cosette o regàlie che così fredde posson servir per
. 5. figur. parte secondaria o accessoria di un ragionamento. galileo
, 4-245: 'r': questa lettera, o perché sia la prima della 'rabbia1 o
o perché sia la prima della 'rabbia1 o perché nel pronunziarsi faccia quel suono
della poesia. martello, 108: o maledetta ippocrisia, mi lagno / del tuo
uso enfatico, per indicare una strage o un massacro di combattenti).
4. fosso di scolo ai lati o al centro di una strada. d'
nel giudicare l'eccellenza di una persona o di un'opera, sopravvalutare.
il grifagno, / l'asprino per falerno o malvagia, / per ampio fiume ogni
che na una portata modesta e variabile o che scorre sul terreno durante la pioggia
di ciottoloni, dove scorre un rigagnolo o torrentaccio, secondo la stagione. leopardi,
stagione il torrente era ridotto a due o tre magri rigagnoli. fenoglio, 1-202
2. canaletto di scolo ai lati o al centro della strada per raccogliere l'
della strada per raccogliere l'acqua piovana o, anche, le acque luride riversate
dalle case prospicienti -anche: l'acqua o il liquame che vi scorre.
se la neve è sopra la terra o giela, accioché il freddo non riarda le
fosse che si fanno nei campi colla vanga o colla zappa, per dare scolo alle
5. per simil. fila di persone o di animali in movimento. manzoni,
, abbiamo voluto bere. -sentimento o atteggiamento o modo di pensare e di
voluto bere. -sentimento o atteggiamento o modo di pensare e di scrivere che
si restnnge alla fine, fa rigagnolo o meglio treccia. -difficoltà che si può
condizione di galleggiare (un'imbarcazione incagliata o affondata). tommaseo [s
2. figur. riprendere intensità e vigore o il sopravvento su altri sentimenti e pensieri
modo impressionante. -essere usato o ripetuto frequentemente. papini, i-319:
i-319: tra i detti popolari, popolareschi o letterari... c'è n'
'rigame': così diconsi quelle filettature o scannellature che si fanno alle pietre che si
taragnuole. = dal ven. riganèlo o raganèlo, con allusione al verso simile
. fincati, 1-230: 'rigano': legatura o nodo che serve a fare il dormiente
di gabbia in cima de'pennoni maggiori o della vetta d'un paranco, d'un
ferita. laude cortonesi, 1-i-418: o figliuol, veggio che m'ài derelicta
tasso, 1-3-39: in lieta selva, o dove il molle dorso / rigan d'
{ rigo, righi). lasciare una o più tracce lineari (di fuoco,
); segnare con una riga più o meno rettilinea il terreno, il cielo
-venire ricamato. pascoli, 76: o mani d'oro, che leggiere andando /
. 4. ant. sottolineare una o più parole per metterle in evidenza o
o più parole per metterle in evidenza o per espungerle. magalotti, 23-411:
figur. solcare l'aria (un rumore o un suono acuto). baldini
pronom. comportarsi in una data situazione o con una persona. nieri, 333
il profitto, / né più si stende o è iscritto -in lor rubrica. v
. tess. sottoporre il panno a una o a più garzature successive alla prima.
, sm. tessuto resistente di lino o di cotone con righe sottili di colori diversi
84: tutti erano vestiti di belle camisciole o di velluto o di tela rigatina.
vestiti di belle camisciole o di velluto o di tela rigatina. 2. figur
rigatina. 2. figur. componimento o discorso infarcito di brevi citazioni in altre
infarcito di brevi citazioni in altre lingue o di parole straniere. carducci, iii-14-122
dolcissime sotto uno scialle nero, azzurro o rigatino. fenoglio, 2-261: a un
. cassola, 108: le terre, o da stagnanti laghi / rigate o sparse
, o da stagnanti laghi / rigate o sparse di foreste ombrose, / poco lunge
miei / rigate il giorno cinque volte o sei. marino, 2-i-112: d'
storici, i-130: tu sa sempre, o bernabò visconte, / che quelle aque
da rivoli di pianto, di sudore o di sangue; bagnato, madido (il
agg. striato, segnato da una o più righe. libro d'una
di ruggine. -percorso da una o più file di persone. aretino,
d'estate, dovrebbero essere pantaloni di tela o di non so che rigata o a
tela o di non so che rigata o a quadretti. d'annunzio, iii-1-71:
/ e la state di rensa o di rigato. -che ha ciocche di
. segnato da linee rette per la scrittura o da righi musicali (la carta)
col rigo, cioè con linee orizzontali o verticali o promiscue, per uso di
rigo, cioè con linee orizzontali o verticali o promiscue, per uso di registro.
vennero tracciate, con la stampa tipografica o con apposite macchine rigatrici, delle righe
forma lineare. govoni, 8-54: o cerulea pioggia, / dolce pioggia rigata.
un archibuso rigato per ciascun dei quattro o cinque che sono esperti a tirare.
. 2.. sm. traccia o impronta di una trama tessile.
. -tricé). che bagna o irriga la terra e le piante.
s. v.]: 'macchine rigatrici'o 'lineatrici': macchine che, sostituendo la
e sminuzzato i solchi equidistanti per seminare o per trapiantare. c. ridolfi,
.]: 'rigatóre': arnese o strumento con cui si tracciano righe o
arnese o strumento con cui si tracciano righe o linee a determinate distanze per regolare la
linee a determinate distanze per regolare la seminagione o il piantamento di alcuni vegetabili, come
rigatòrio, agg. che riguarda l'irrigazione o l'uso dell'acqua per scopi irrigui
, mostrano altrui la luna nel pozzo o dànno ad intendere lucciole per lanterne
. -per estens. tendenza a conservare o a servirsi di roba vecchia.
in letteratura, gusto per il ricupero o la ripresa di forme, espressioni, motivi
valore collettivo: insieme di roba vecchia o usata. montale, 7-173: le
che costituiscono il repertorio tipico di uno stile o di un genere letterario o di recitazione
uno stile o di un genere letterario o di recitazione teatrale. carducci, iii-18-369
. chi acquista e rivende roba usata o vecchia per mestiere, in partic. abiti
vecchia per mestiere, in partic. abiti o oggetti di casa (e può
se venisseno / questi assassini ad impegnare o vendere / le robe,..
si crederebe certo ch'io fossi qualche giudio o pur qualche rigatieri che gli andassi vendendo
vuo'che t'impegni al reggatiero venti / o trenta scudi. della casa, 5-iii-357
. gozzi, i-13-111: venne un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario e
professione, esce alla mattina con tre o quattro cappellini in testa, scialli, fazzoletti
per indicare una categoria di persone spregevoli o esclusivamente rivolte al passato. muratori
, la filosofia è un compassionevole 'ibis redibis'o labirinto di ciarle inestricabili.
2. figur. chi compone opere letterarie o critiche malamente e volgarmente raccattando da altri
i quali fanno i ferri da tasche o rigattini. = deriv. da rigattino
... fanno i ferri da tasche o rigattini, con mille vide e bottoni
... imitava il rivenditor pizzicaiuolo o 'l matriciano rigattone col esponer a prezzo
con signif. concreto: la scanalatura o l'insieme delle scanalature praticate. tommaseo
industria cartaria, insieme delle linee tracciate o impresse (per lo più con un'apposita
bagnate in un acquerello... o eseguite mediante stampa tipografica con filetti 'ad
mediante stampa tipografica con filetti 'ad hoc'o con l'opera di apposite macchine rigatrici
disposizione e il disegno della rigatura voluta o anche accompagnando il foglio di carta con
particularità e veggiamo le rigature delle membre o le pieghe delle veste.
milizia, v-iii-79: quando la corona o la fascia del doppio alburno non cinge
difetto particolare degli alberi esposti al meriggio o a levante, prodotta veri- similmente dal
similmente dal sole che ha diseccata la scorza o sciolte quelle nevi e brine, le
). rigèlo, sm. ricostituzione o riformazione del ghiaccio, anche unita con
2. figur. condizione di stasi o di involuzione politica o culturale (in
condizione di stasi o di involuzione politica o culturale (in partic. con riferimento alla
lumiera. 3. rinnovamento culturale o civile. periodici popolari, i-270:
. 2. che rinnova spiritualmente o culturalmente. stuparich, 9-71: la
di dio (per mezzo del battesimo o della professione di fede); redimere.
. sono io dunque ricompresso e rioppresso o sono rigenerato? sono colui che giace o
o sono rigenerato? sono colui che giace o colui che rinasce? -riformare
riprodurre una parte di un organismo animale o vegetale; ricostituire per mezzo di un
con la punta in terra, nel piegarsi o distendersi rigenerano quivi nuova radice. dalla
fossili], per loro avviso, o un lavoro progressivo ed accumulato di secoli
un lavoro progressivo ed accumulato di secoli o conflitti violentissimi d'elementi o vicende desolatrici
di secoli o conflitti violentissimi d'elementi o vicende desolatrici d'inondazioni e d'incendi
rusca, qual semidio che si rigeneri o si trasfiguri. 3. ristabilire
, in forze; ristorare nel coipo o nello spirito. ghislanzoni, 17-92:
ghislanzoni, 17-92: ora permetti, o amico, che io ti parli di
4. rinnovare le proprietà di un materiale o di una sostanza per mezzo di un
-ricavare fibre tessili da tessuti vecchi o da stracci. govoni, 9-94
. 5. rendere più produttivo o più resistente con selezioni o con incroci
più produttivo o più resistente con selezioni o con incroci (una pianta).
nuove e maggiori energie un'attività intellettuale o una forma di commercio. stampa
il mio nome. -rinnovare culturalmente o spiritualmente; riscattare socialmente; sollevare a
di sé e della propria dignità personale o civile. foscolo, xi-1-220:
è mai [la chiesa] regenerata o rinovata senza destruzione. mazzini, 2-68:
scuola succedaneo del cuoio, di gomma o di rigenerato di gomma per uomo o per
gomma o di rigenerato di gomma per uomo o per donna punti 65; per ragazzo
per auto. -ricavato da tessuti vecchi o da stracci (una fibra tessile)
ciatrice che li riduce in lana rigenerata o meccanica. 3. generato di
, lembi sanguinosi pendevano giù dal cratere o sparivano inghiottiti dall'abisso. poi,
4. ristabilito, ristorato nel corpo o nello spirito. imbriani, 1-261:
5. reso più resistente con selezioni o con incroci. stampa periodica milanese,
della rurale economia ricorrere a nuove specie o a semenze rigenerate.
princìpi; sollevato a nuova dignità personale o civile, a libertà nazionale. -
-risalito da una condizione morale abbietta o spregevole. de sanctis, 7-336
. lavoratore addetto alla rigenerazione di materiali o di prodotti (in partic. di lime
quello consumato; sono i reattori 'rigeneratori'o 'breeders'. 3. per simil
suo pietoso rigeneratore. -che promuove o che rinnova spiritualmente, culturalmente, socialmente
che rinnova spiritualmente, culturalmente, socialmente o civilmente; che solleva a nuova dignità
. periodici popolari, ii-23: tutti o quasi tutti i nostri moderni rigeneratori della società
del popolo, sì, quasi tutti più o meno sono imperfetti imitatori di quel galantuomo
riformazione, riproduzione in un organismo animale o vegetale di un organo, di un tessuto
un tessuto, di una sostanza perduti o lesi. dalla croce, 1i-51:
8. figur. rinnovamento di un popolo o di una comunità nei princìpi e nei
nostra patria. pascoli, i-226: o apostoli della rigenerazione umana, se voi
del lavoro. -riscatto, rinnovamento o innalzamento culturale o spirituale della persona.
-riscatto, rinnovamento o innalzamento culturale o spirituale della persona. lambruschini, 2-379
sodomia. r. sacchetti, 1-45: o rodolfo, perché m'avete voi abbandonata
riproduce quello che le manca, testa o coda. si è osservata nei molluschi cefalo-
copia di un film rigata, usurata o sporca per i numerosi passaggi...
. viene effettuata mediante lavaggio in solventi o acqua, lucidando il supporto e riparando
7. per simil. rinnovato sviluppo economico o artistico. stampa periodica milanese,
rigerminare), agg. che germina o germoglia di nuovo; che rispunta.
. croce, ii-14-160: senza pretendere o attendere l'assurdo, ossia che la politica
/ fean della patria nostra / parer scordati o pur nemici i numi. ecco rigermogliarci
rigettàbile, agg. che si può o si deve eliminare. l.
sei? 2. che si può o si deve rifiutare o respingere. tommaseo
. che si può o si deve rifiutare o respingere. tommaseo, cix-i-187: delle
già pattuito che gratuite affatto, che raffazzonabili o rigettabili, che a me serbati i
osservare... se queste cotali purgazioni o rigittamenti sono di buono o ai male
cotali purgazioni o rigittamenti sono di buono o ai male olore. d. bartoli,
-per indicare una forte reazione fisiologica o psicologica. spallanzani, v-151:
-ributtare verso il punto di partenza o la persona che ha compiuto il lancio
edificio bellissimo quivi fuor della terra, o che v'appiccassero fuoco quei di fuora nel
palle a guisa di ghiande, o pur quei di dentro nel rigittare le medesime
62: l'etna istesso nella superficie o sommità del suo cratere rigetta sabbia o
o sommità del suo cratere rigetta sabbia o ghiaia. bertola, 214: ceneri o
o ghiaia. bertola, 214: ceneri o sabbie nere rigetta di continup sulle sue
causa di una malattia; risputare liquidi velenosi o involontariamente assunti o anche le parti di
; risputare liquidi velenosi o involontariamente assunti o anche le parti di un cibo non
quadroni. -soffiare fuori dal naso o dalla bocca. moravia, 18-134:
guancie di minerva e avvedendosi essa o per mezzo dell'ombra o collo specchiarsi nell'
essa o per mezzo dell'ombra o collo specchiarsi nell'acque della deformità che
nuovo (acqua); ributtare indietro o all'interno (terra). luca
parapetto, sopra il quale i travi o tavoloni piantati serviranno di steccata. g
ripugnante alle leggi di natura qualche costume o istituto che si vede introdotto presso qualche
una persona, anche disapprovandone le idee o rifiutandone le proposte; trattare qualcuno con
le proposte; trattare qualcuno con indifferenza o con disprezzo; * non accettare,
da la cittadinanza, non di napoli o di ferrara, ma del mondo tutto;
-respingere un pretendente, un innamorato o una donna presa da amore o da
innamorato o una donna presa da amore o da desiderio. marini, i-89:
marini, i-89: s'egli, o per la stima della sua bellezza e
linguaggio giudiziario: respingere una domanda giudiziaria o un ricorso o un'eccezione difensiva.
respingere una domanda giudiziaria o un ricorso o un'eccezione difensiva. breve del popolo
al detto signor di segni l'ordine o mandato di ricevere le... quoia
smoteti, il quale proponeva annualmente i cangiamenti o correzioni da farsi nelle leggi, e
leggi, e queste erano poi approvate o rigettate dal potere legislativo. monti, ii-73
. disconoscere la legittimità di un'istituzione o di un atto giuridico o religioso o di
un'istituzione o di un atto giuridico o religioso o di un'autorità da parte
o di un atto giuridico o religioso o di un'autorità da parte di chi
da parte di chi ne è destinatario o soggetto. davila, 606: le
fra i cattolici è ben rara, o è almen poco conosciuta, ma facile fra
-non recepire, non accettare come autentico o veritiero un documento, un testimone,
, delle stampate rigettando iochissime, troppo o scorrette o scadenti, e restituendogli e
stampate rigettando iochissime, troppo o scorrette o scadenti, e restituendogli e male attribuite
: l'anima..., o per timore d'essere creduta amante della vanità
d'essere creduta amante della vanità o pure perché persuasa di non meritar quelle lodi
. cesarotti, i-vii-ii: di sacrificio o voto / non duolsi apollo, ma lo
accettato da lei. -riferito alla grazia o a doni divini. reina, ii-131
regittate. del casto, 1-42: pochi o quasi nium si ritrovano in terra che
voglionsi rigettare. -attribuire ad altri o ad altra cosa una colpa, un
sensi naturalmente facciamo sforzo per non ammetterle o per rigettarle. cesari [imitazione di cristo
, percepito iddio, l'uomo lo riceve o lo rigetta volontariamente. 19
negativamente, non apprezzare un'opera letteraria o artistica. s. maffei, 5-3-56
-non ammettere all'uso un nome o una parola perché scorretta, disusata,
parola perché scorretta, disusata, straniera o volgare; non usare nella composizione un
rigetterebbono, e forme nuove e forestiere o anche tratte dall'antichità. bettinelli,
di inferma sana e di sterile fruttuosa; o tagliarla, perché rigitti nuovo legno.
per il che, avendo le viti o altre piante a rigettare poi alla primavera
questo sito dell oceano in vasto giro o turbine rapita,... i grandi
12-3-151: feci smuovere certi monticefli di scarico o sterro rigettato anticamente quando si scavava la
bene conoscere la indole delle filosofie ricevute o rigettate dai padri e le origini delle
6. respinto (una supplica o una resa). assarino, 2-ii-172
esposizione dei fatti e la loro credenza o ngettazione. = nome d'azione
umana: animale mostruoso; uomo selvaggio o malvagio. algarotti, 8-148: le
dalla osservazione sopra certi animali riguardati comunemente o con orrore o come il rigetto della
certi animali riguardati comunemente o con orrore o come il rigetto della natura. m.
bombicci porta, 1-47: le disgiunzioni o rotture, con spostamento di livello delle
. 4. medie. eliminazione o morte di un tessuto o di un
medie. eliminazione o morte di un tessuto o di un organo innestati in un organismo
deciso e assoluto di una situazione esistenziale o di una condizione collettiva. moravia,
(di proposte, richieste, istanze o mozioni, da parte di un'autorità
per imparare a troncar via dal pedale o dal piede o dal mozzicone degli alberi
a troncar via dal pedale o dal piede o dal mozzicone degli alberi quei rigetti,
dal mozzicone degli alberi quei rigetti, o germogli, che impediscono il crescer agl'
marin. ciascuno dei pezzi di cordame o delle verghe di ferro con i quali
dar col righello sulla punta delle dita o tirare i capelli, gli ultimi verso
righétta, sf. asticella (per misurare o come componente di un meccanismo);
righétto). segnare con righe sottili o fitte. = denom. da righetta
righettato, agg. segnato con righe sottili o fitte; rigato finemente o fittamente
sottili o fitte; rigato finemente o fittamente. salvini, 6-33:
pietra preziosa] per la 'grammatia'o 'poligrammo', cioè gioia scritturata o
o 'poligrammo', cioè gioia scritturata o righettata degli antichi. d'alberti [s
rigato, vergato, segnato di righe sottili o li nee di color diverso
e picconi, per ispazio almeno di ventiquattro o trenta piedi, mettendo dentro quel ghiaccio
. righina, sf. riga corta o sottile (in partic. nel tessuto
spazio fra il pagliericcio e il letto o fra il letto e il muro.
app.)]: neuna donna o femina possa o debbia giocare ad alcuno
]: neuna donna o femina possa o debbia giocare ad alcuno giuoco nel quale
alcuno giuoco nel quale denari si vincano o perdano, excepto che a righinetta,
a righinetta, mutando punto innanzi, o a palla o a macca- telle o
, mutando punto innanzi, o a palla o a macca- telle o alla brilla.
o a palla o a macca- telle o alla brilla. = dimin.
3. marin. listello di legno o di metallo, applicato sullo scafo esterno
il fasciame negli urti con la banchina o con altre imbarcazioni e per indicare la
il fasciame negli urti contro le banchine o altri ostacoli. 4. tipogr
; con fedeltà assoluta ai eropri princìpi o alle proprie posizioni; senza de-
proprie posizioni; senza de- olezze o cedimenti, senza eccezioni. dante
-con valore attenuato o scherz. allegri, 64: voi
. allegri, 64: voi, o bisogno o voglia che n'aveste, al
allegri, 64: voi, o bisogno o voglia che n'aveste, al solito
quali, se staranno rigidamente e aspramente o duri, faranno del clementissimo iddio e
giudice. 4. in modo aspro o freddo; sprezzantemente. tasso, n-iii-853
rigidamente e gli disse: « che dono o non dono? questo è un anello
stirato, la modesta cravatta a scacchi o a righe. 6. esclusivamente
una situazione: senza poter subire modificazioni o adattamenti. b. croce, iv-12-250
2. ferma fedeltà ai propri princìpi o alle proprie opinioni, senza debolezze o
o alle proprie opinioni, senza debolezze o concessioni o compromessi; fermezza intellettuale,
proprie opinioni, senza debolezze o concessioni o compromessi; fermezza intellettuale, rigore morale
di pensare; incapacità di mutare opinione o di adattarla alle circostanze; rigore eccessivo
proposte iniziali sovietiche. 3. asprezza o freddezza di parole o di condotta;
3. asprezza o freddezza di parole o di condotta; atteggiamento spezzante.
precipitarlo da ogni speranza, non lasciava rigidezza o serietà che non gli usasse. lengueglia
4. atto, comportamento crudele o malvagio; brutalità, crudeltà.
ah rigidezza importuna! deh, sospendi, o fortissimo, il braccio guerriero, ché
della religione. -azione spiacevole o fastidiosa contro una persona. brusoni,
del nostro parlare ignorante. -evento o situazione grave e penosa. valerio massimo
... / pruni talor e pungitopi o ortiche, /... /
(e anche di sostanze organiche mineralizzate o che sembrano tali). n
durante la vita la rigidezza può essere momentanea o permanente. la prima è effetto di
. 8. assenza di movimento o di morbidezza nella raffigurazione della figura umana
moderni. 11. atteggiamento eccessivamente eretto o fermo della persona; movimento del corpo
della persona; movimento del corpo impacciato o poco armonico; dura espressione del viso.
. cagna, iii-201: treccioni biondi o corvini, cincinni e ricciolini che adombrano
. atteggiamento di rigida osservanza di princìpi o di regole morali; moralismo intrasigente.
è, secondo 1 casi, ipocrisia o rettoricume. stuparich, 9-75: il
silvestro, 421: passò la nocte due o tre volte paglia calzato...
severità, inflessibilità nell'esercizio del governo o nella giustizia o nell'educazione.
nell'esercizio del governo o nella giustizia o nell'educazione. buti,
, schematicità di un modo di pensare o di operare. mamiani, i-92:
5. eccessiva freddezza del clima o di una stagione. buti [manuzzi
ferro e l'altra di lana o di penne, più facile è da levare
materia plastica. -con riferimento all'acqua o al terreno gelato. busca, 2-113
conviene alle qualità caratteristiche, alla pieghevolezza o rigidità delle parti componenti, a'gradi ai
. 7. medie. perdita o assenza di motilità di un arto o
o assenza di motilità di un arto o æl corpo intero per una lesione articolare o
o æl corpo intero per una lesione articolare o per un'ipertonia muscolare. -rigidità cadaverica
delle contrazioni, che sono più o meno dolorose. volponi, 2-213: ancora
ristagno, serve una anche debolissima pigiatura o ammaccatura e serve una appena valutabile rigidità
ammaccatura e serve una appena valutabile rigidità o serratura convulsiva di qualche canale del genere
dei vasi sanguigni. -rigidità delviride o pupillare: alterazione dell'iride che non
dell'iride. 8. atteggiamento eretto o impettito della persona (in partic.
strutturalmente con la prima. -anche: scarsa o lenta capacità di un sistema di adattarsi
a corpi e materiali indeformabili e inalterabili o che sembrano tali). dante
l'olmo... è legname rigido o rustico e resiste molto al soffiare dei
soffiare dei venti et è ottimo nei mozzi o ceppi delle ruote. scroffa, 1-11
col natio vigor. -non morbido o non ammorbidito con l'acqua. giuliani
cespo. -spesso e compatto (o che è reso tale: un tessuto)
sua ombra). graf 4-75: o lente palme, o rigidi cipressi. pascoli
graf 4-75: o lente palme, o rigidi cipressi. pascoli, 40:
precisione meticolosa, privo di elementi divaganti o dispersivi (forme, schemi, disegni
apparivano come il risultato di un calcolo o di una rigida costruzione geometrica: certi
stomaco. 2. non articolato o articolabile; che ha perso o sembra
non articolato o articolabile; che ha perso o sembra aver perso, definitivamente o temporaneamente
perso o sembra aver perso, definitivamente o temporaneamente, la capacità di flettersi,
di muoversi; irrigidito (dal rigore agonico o mortale, dal freddo, degli acciacchi
una sensazione, ecc.: il corpo o una parte di esso). s
. -eretto, impettito (naturalmente o di proposito o per cause esterne)
, impettito (naturalmente o di proposito o per cause esterne). anonimo romano
e notti e brume eterne / (o tempestosi abissi) il cor disceme. baldi
4. figur. che è o vuole apparire freddo, insensibile, irriducibile
si fuggirà da l'isola lontano, / o sua rigida spada farà bruna / nel
donna); difeso con atteggiamento ritroso o aspro o sprezzante (la castità femminile)
; difeso con atteggiamento ritroso o aspro o sprezzante (la castità femminile).
e feroce. d'annunzio, i-153: o strenua lide, il vecchio /
: deh, s'egli e vero, o phi- lena, che amore ti risospinga
. io. che non prevede o consente mutamenti, modifiche, variazioni,
provoca sofferenza. falugi, 1-27: o quanto è cieca e rigida la piaga /
variare la combinazione delle parole nella frase o nella sequenza di frasi. il sole-24
si muove in giro, di nuovo o ripetutamente; che ruota intorno a un
, apporta-lume. -che si aggira o si muove in un luogo. salvini
? 2. che forma uno o più riccioli. salvini, 41-131:
regirare), tr. girare di nuovo o ripetutamente, volgere e rivolgere (pensierosamente
2. figur. volgere nella mente più o meno a lungo e con maggiore o
o meno a lungo e con maggiore o minore ansia e rovello idee, pensieri
rigirare, riducendole sempre a maggior chiarezza o brevità. manzoni, pr. sp.
/ per selva aspra d'ardenna: o pensier folle, / tutta ognor piu di
. popol. tose. trattare una questione o un affare dando prova di talento e
, destreggiarsi; procedere avvedutamente con persone o in circostanze sfavorevoli, volgendo tutto a
rigirerete voi? saccenti, 1-2-283: o grand'uomo che tu sei, / tu
, e hanno variato, in dipingerla o di un umore o di un altro,
, in dipingerla o di un umore o di un altro, secondo ch'essi han
ed all'ingresso, / magnifici portoni o intradistmti / atrii da porticali e di colonne
la rigiran dell'erbe lavori / capricciosi o delinea il toso bosso, / ma ornata
. -avvolgere, arrotolare qualcosa una o più volte; piegare le dita in
meno riuscite. arbasmo, 7-286: o è stato utilizzato un provino e non la
potrebbe rigirare dal vero 'viva zapata'o qualunque western di tipo messicano.
-rotare intorno a un altro corpo o sul proprio asse. benci,
. idem, 9-217: dinne, o fior de'vaghi amanti, / per chi
di salò medesimo. -presentare una o più curve (una strada).
portate dal vento / per salutarti, o bella creatura. / per salutarti e
addosso a chi la tira (la pietra o che altro). =
lat. re-, con valore iter, o intens. o che indica movimento inverso
, con valore iter, o intens. o che indica movimento inverso, e da
. baldini, 9-157: terribili maledizioni o quanto meno benedizioni rigirate a questa maniera
dalla necessità viene ottimamente rappresentato nella sfera o globo sovra 'l quale ella è fatta
, altro giro all'interno del primo o in senso contrario (spesso come raf-
busenello, 91: son dal principio lungi o al fin dappresso? / la mia
in terra, certe loro storie paurose o feroci, come d'ira o di sangue
paurose o feroci, come d'ira o di sangue o di agguato o di
feroci, come d'ira o di sangue o di agguato o di vendetta, rialzando
d'ira o di sangue o di agguato o di vendetta, rialzando ogni cosa ora
. -giro tutt'intomo un luogo o in una città. manzoni, pr
talenti [del ministro medici], nulli o scarsi nelle dottrine della finanza, sono
della finanza, sono eminenti per le scaltrezze o i rigiri di banco, sì ch'
intrigo; imbroglio; raggiro; malizia o astuzia (propria di chi conosce e
, poi i capi, ungendo più o meno le mote secondo il grado di ciascuno
grado di ciascuno e l'ingerenza più o meno diretta nella faccenda. -cavillo legale
8. intreccio di un'opera letteraria o di relazioni mondane. b.
schiettamente. -in partic.: proposizione o periodo sintatticamente complesso; circonlocuzione.
nominativo, del verbo e dell'accusativo o altro caso, senza rigiri artifiziosi. manzoni
/ et a me disse allegramente: o vecchia, / questo vostro figliuolo ha
cadenze. -ragionamento dotto e astruso o comunque complicato. de bernardi,
il fontaniere. costui... gira o questa o quella chiave sola, se
. costui... gira o questa o quella chiave sola, se una sola
delle sue macchine e'vuol che operi o più insieme. 13. locuz
andare a zonzo, vagabondare di nuovo o ripetutamente. oriani, x-28-166: rigironzolo
, vii-382: come voi rigiurate, o fratelli che avete un petto capace di portare
che morder vuole / rade volte abbaia o rigna. peri, 12-85: qual se
di cavallo, cavalla, asino, mulo o camello chyei trovi per la via,
. 3. tr. esporre o scrivere in maniera sgraziata. carducci,