suoi comandamenti; rifiutare gli insegna- menti o la pratica cristiana. -anche con riferimento
cristiana. -anche con riferimento all'anima o a una sua facoltà. elegia giudeo-italiana
suoi compagni era non la detta lussuria o il detto amor del bene, ma l'
generare. -nei confronti del demonio o di una divinità pagana. passavanti
4. per estens. rifiutarsi di accettare o di subire una condizione gravosa o dolorosa
accettare o di subire una condizione gravosa o dolorosa, una necessità, un'azione
, un'azione che si ritenga sbagliata o ingiusta, anche una condizione di costrizione
ingiusta, anche una condizione di costrizione o di disagio psicologico o sentimentale, reagendo
condizione di costrizione o di disagio psicologico o sentimentale, reagendo con la propria condotta
sentimentale, reagendo con la propria condotta o esprimendo energicamente il proprio dissenso, la
a una mentalità dominanti; rifiutare princìpi o norme invecchiati o superati (in partic
dominanti; rifiutare princìpi o norme invecchiati o superati (in partic. innovando nel
in partic. innovando nel campo letterario o artistico). galileo, 1-1-186:
. 7. recedere dalla virtù o dall'amore. fausto da longiano,
lx-2-79: anseimo, anseimo tuo padrone, o rosalba, ribellando ieri dal vassallaggio della
. -con riferimento a un vizio o a una virtù: essere lontano da
rendere ribelle contro l'autorità del sovrano o dello stato. compagni, iv-385:
impossibilità di torselo dagli occhi, senza o farli tumultare o apertamente pur ribellarseli.
torselo dagli occhi, senza o farli tumultare o apertamente pur ribellarseli. botta, 5-189
-far reagire, far protestare con energia o con violenza nei confronti di una situazione
violenza nei confronti di una situazione gravosa o ingiusta. betteioni, iv-135:
. -ant. sottrarre o far sottrarre un beneficio a qualcuno.
loro chiesto ragione del delitto che tosto o tardi sconteranno. -per estens.
rifiuta di subire una condizione spiace- e o gravosa. - anche con sineddoche.
rettori debbino-... non dare o vero fare dare agiuto alcuno o vero favore
non dare o vero fare dare agiuto alcuno o vero favore a'traditori o vero ribelli
agiuto alcuno o vero favore a'traditori o vero ribelli et inimici del commune e popolo
ribelli lo concedessero. -di città o nazioni che insorgono contro l'organizzazione statale
-roba da, di ribelle: bene o persona per cui ogni legge è sospesa
sospesa e di cui ci si può servire o abusare a piacimento. salvini,
cinque magistrati con l'incarico di confiscare o vendere i beni dei condannati per ribellione
temer si potrebbe non da un astro o una stella, / ma da lingua
rifiuta obbedienza e fedeltà a un signore o a un capo, anche spirituale; che
obbedienza). guittone, i-20-41: o leale e vero omo chi 'l naturai sin-
ai vostri precetti sero già mai rivello o transgressore. lemene, ii-280: cecilia
. lemene, ii-280: cecilia, o nome amaro, / se ti veggo d'
saria ad alcuno che fosse nato cavallo o mulo, nei quali non è l'
. -con riferimento al demonio o agli angeli che per la loro ribellione
eresia; che si ribella alle direttive o all'autorità della chiesa, spesso ricevendone
che un secolare, sia un prencipe o altro, si duole della corte di
, si duole della corte di roma o de'governatori cu questa, vien subito,
costrizioni; che non si lascia guidare o influenzare dall'opinione altrui. -in partic
in parte quella / o'stato sia giom'o semana o anno, / sì crudelmente
/ o'stato sia giom'o semana o anno, / sì crudelmente mi siete ribella
il suo animo, un suo atteggiamento o, anche, una personificazione; spesso
quel punto che e'si nasce; / o s'ell'è stella buona ower s'
è fella, / c'inclini al bene o al male: ad aver sorte /
cui tu giurasti / per volger d'anni o per destin rubello, / di non
determinati comportamenti, azioni, sentimenti, o che se ne astiene. -in partic.
. -che contrasta con il male o con il bene. cecco d ascoli
andrei. g. argoli, 65: o deitati ai miei desir'imbelle, /
7. che sfugge al controllo della ragione o della volontà; che si oppone al
bisogno di imbrigliare la materia, o energia, ribelle?
di una persona, di un gruppo o di una collettività contro tautorità costituita,
il rifiuto di obbedienza, con la resistenza o con la lotta armata.
, viii-268: e'non v'accorgete, o crudeli, come il terrore, nel
i loro padroni a dar loro libertà o almeno riforme. carducci, iii-2-383: già
attenuato: energica opposizione di carattere politico o sindacale. d. lanzardo [«
gli uffiziali ministeriali, le guardie campestri o dei boschi, contro la forza pubblica
gli uffiziali od agenti della polizia amministrativa o giudiziaria, i quali agiscono per l ^
mbblica, dei mandati di giustizia o delle sentenze, si qua- fifica,
fifica, secondo le circostanze, crimine o delitto di ribellione. lessona, 1254
1254: 'ribellione ': resistenza violenta o con vie di fatto verso gli agenti
i casi, qualificata di 'crimine 'o 'delitto 'dal codice penale.
quando è commessa aa parecchie persone armate o non armate; quando è commessa da
bellione per la quale altri è contumace o disobbediente a'
diliberare di tenersi con dio come doveano o di seguire il lucifero come non doveano.
situazione (anche psicologica) di disagio o di un'imposizione. ferd. martini
non potevano uscir di genova, e uscendone o tenendoci armi proibite, cadevano in ribellione
qualvolta un vescovo fosse caduto in ribellione o scisma, si soleva ben punire il
: con la minaccia di essere accusato o condannato per tradimento. rinaldo degli albizzi
più confuso e anarchico, di opposizione o di contestazione violenta, soprattutto politica e
, che si riferisce al ribellismo politico o sociale o a un'insurrezione armata contro
che si riferisce al ribellismo politico o sociale o a un'insurrezione armata contro lo stato
bassamente corporative, speculari alle logiche lobbistiche o maliose del potere? ribèllo1
e ch'io riprenderò scendendo nel sepolcro o tornando ribenedetto fra le tue braccia.
alla messa ed al canto festevole dell'inno o ritimo per ringraziamento a dio.
con partic. riferimento a una scomunica o a un interdetto ecclesiastico). -anche
luogo (in partic. una chiesa) o un oggetto profanato. c.
da un'accusa, assolvere da una condanna o da un bando. f.
libro della 'cronaca * del compagni o delle 'storie 'del machiavelli:
all'onestà; commettere un'altra colpa o peccato. tommaseo [s.
cadere di nuovo in stato di dissesto o di insolvenza; fallire nuovamente.
spettro batterico, usato per via orale o iniettabile nella terapia di molte infezioni e
ant. azione, comportamento, sentimento o idea che denota infantilità, ingenuità o
o idea che denota infantilità, ingenuità o ottusità. bruno, 3-569:
. e letter. creare ipotesi e progetti o trarre deduzioni non basate su dati certi
trarre deduzioni non basate su dati certi o reali; congetturare. filarete
/ per l'ozio, per la fame o per la gloria, / è tutto
di un verbo: fare in modo o comandare che si compia nuovamente l'azione
, un peccato, un'azione delittuosa o riprovevole; praticare di nuovo un vizio
si vergogniam di rifare. -dichiarare o muovere di nuovo guerra. donato degli
. -ritornare a ripetere esperienze simili o affini a auelle del passato.
esule. -eseguire nuovamente un disegno o un brano musicale. sacchetti,
e, senza musica, rifaceva questo o quel passo. -emettere di nuovo
. -emettere di nuovo un suono o un verso. borgese, 1-167:
parlando, ripetere le cose narrate da sé o da altri, e anco narrare altrimenti
dove sono e se non dovrò presto o tardi rifare il cammino; ma, comunque
: con le mani nelle tasche della giubba o dei calzoni, non cessava mai di
riscrivere un testo al fine di rivederne o rielaborarne il contenuto o per apportare correzioni
fine di rivederne o rielaborarne il contenuto o per apportare correzioni alla forma o integrazioni.
contenuto o per apportare correzioni alla forma o integrazioni. g. cheliini, 59
a piè rifarla tre, quattro volte o sei. pananti, i-m: poi,
un dì le gettavo: senza rileggerle / o rivederle, tornirle, rifarle.
-eseguire di nuovo un disegno apportando modifiche o ritocchi rispetto all'originale. de dominici
passaggio continuo. -ricalcolare una somma o un parametro, in vista di un'
vista di un'integrazione, di una verifica o di un aggiornamento. documenti deltamiatino
e subito pelata e arrostita senza voltarla o rifarla. v lancellotti, 194: ripieni
casseruola, per farli rifare in butirro o grasso. fanfani, uso tose.:
uso tose.: 'rifar le carni'o simili: dar loro la prima cottura,
, per lo più ostile, offensivo o derisorio, compiuto da altri, con un
7. riproporre, ripresentare, più o meno fedelmente, in uno scritto,
allestimento teatrale un tema, un soggetto o un concetto già trattato, rappresentato o
o un concetto già trattato, rappresentato o espresso da altri. carducci,
. 8. ricostruire un edificio o una struttura archi- tettonica abbattuta, caduta
una struttura archi- tettonica abbattuta, caduta o fatiscente nello stesso luogo o nei pressi
, caduta o fatiscente nello stesso luogo o nei pressi; riedificare una città colpita
riedificare una città colpita da calamità naturali o da eventi bellici, anche ampliandola e
al rifar delle fortezze. -erigere nuovamente o rialzare la cinta muraria. a.
-ristrutturare elementi architettonici; restaurare sculture o affreschi o decorazioni murarie.
elementi architettonici; restaurare sculture o affreschi o decorazioni murarie. algarotti
pavimenti. -riallestire una struttura danneggiata o rimossa; sostituirla con una nuova o
o rimossa; sostituirla con una nuova o più adeguata, rimontarla dopo averla trasportata
con il cosmetico; acconciare di nuovo o in un altro modo i capelli.
?). provvedere alla sostituzione o al rifacimento le parti mancanti o
o al rifacimento le parti mancanti o usurate o alla riparazione di elementi guasti
rifacimento le parti mancanti o usurate o alla riparazione di elementi guasti al fine
ricollocano le tegole. -costruire in sostituzione o a integrazione di ciò che si è
integrazione di ciò che si è perduto o che è andato distrutto. s.
. io. procurare, provvedere o riacquistare ciò che è venuto a mancare
riacquistare ciò che è venuto a mancare o si rende necessario. boccaccio, dee
l'esercito di viveri. -rifare o rifarsi il guardaroba: acquistare un
riportarlo alle dimensioni e alla forza originaria o per potenziarlo. machiavelli, 1-i-27:
cose. 13. reintegrare sostanze o parti organiche o un tessuto corporeo.
13. reintegrare sostanze o parti organiche o un tessuto corporeo. leone ebreo
. 14. procreare di nuovo o ulteriormente. machiavelli, 1-i-408: per
neonato il nome di uno dei genitori o di un ascendente (in partic. nelle
sioni rifare il padre, la madre o il nonno, la nonna).
il nome di uno dei due avoli o dei genitori. s. ferrari,
567: non mai fu un sogno simile o più bello / di quel che arrise
ogni volta che mi rifaceva il letto o mi metteva a posto le coperte.
. disporre nuovamente secondo il perfetto assetto o l'ordine di battaglia un esercito, una
fanteria potrà rifarsi ed urtar per fianco o per spalle il nimico. 21
di uno stato, di una comunità civile o di un'organizzazione, mutandole profondamente.
del sistema sociale (in espressioni enfatiche o iperb., anche nelle locuz. essere
nelle locuz. essere tutto da rifare o rifare il mondo, la società).
vuoi cominciare? -ricostituire una disciplina o un genere artistico, fondandolo su nuovi
artistico, fondandolo su nuovi assunti teorici o modi espressivi. mazzini, 12-154
qual tono. 22. rendere o far ridiventare tale e quale o simile
. rendere o far ridiventare tale e quale o simile a come era prima; fare
, l'aspetto, le qualità originali o possedute in precedenza (per lo più
-riportare a una condizione, caratteristica o proprietà detenuta o manifestata in precedenza.
una condizione, caratteristica o proprietà detenuta o manifestata in precedenza. foscolo, xiii-2-144
e lepido. -riportare uno stato o una comunità alla condizione giuridica, sociale
una comunità alla condizione giuridica, sociale o politica nella quale si trovava in precedenza
-riconquistare una determinata considerazione, stima o favore.
se fuggendo la perdo. -ricuperare o riacquistare a un tenore di vita o
-ricuperare o riacquistare a un tenore di vita o una posizione sociale affine a quella goduta
-restaurare una situazione economica, politica o sociale del passato. balbo, i-17
loro l'amore. persuaderli al secondo o terzo coraggio, al secondo o terzo
secondo o terzo coraggio, al secondo o terzo sacrificio. -rievocare un'emozione provata
, / il modo e la favella / o me'tanto m'aggrada: / tu
ristabilire un cavallo che sia rovinato da disagi o da gravi infermità. -ristabilire
montecatini ti rifarà subito. -ricuperare o far ricuperare la salute. baretti,
soverchie occupazioni. -riabilitare un arto o un organo, riportandolo alla funzionalità.
instituzione la chirurgia. -rendere (o contribuire a rendere) nuovamente fertile mediante
a rendere) nuovamente fertile mediante concimazione o altri procedimenti. palladio volgar.,
vigna, cioè seminando nel giugero tre moggia o quattro di lupini. giuliani, ii-329
mediante un indennizzo; compensare una spesa o un investimento; estinguere un debito (
vorrà recedere dal noleggio, dovrà pagare o sia rifare al padrone della nave tutte le
una somma di denaro versata in eccedenza o an ticipata per conto di altri
riguadagnare un bene equivalente a quello perduto o sottratto. bernari, 4-93: faticherò
mal sol palida fassi / candida rosa o per noto spirante, / che poi,
, ve- gnendo zeffiro, rifassi / o per la fresca aurora levante, / e
che una risplende. atanagi, xxxvi-182: o come l'alma roma, da le
nel vero. 33. accingersi o dedicarsi nuovamente a compiere un'azione,
ch'io vel dica? -considerare o trattare di nuovo un argomento già esposto
nostro passare. -ricostituirsi, rinnovando o modificando i propri elementi (una lingua
35. fare in modo di riavere o di ricuperare il denaro o il bene
di riavere o di ricuperare il denaro o il bene perduto, speso o investito (
denaro o il bene perduto, speso o investito (anche in relazione con un
di limitazione, con un aw. o una locuz. awerb. di quantità)
di quantità); pareggiare un danno o una perdita con un profitto o con una
un danno o una perdita con un profitto o con una vincita. e
speravano prevenire i russi con la celerità o almeno trovargli stracchi, e col bottino
privazione, una mancanza, una sofferenza o, anche, la lontananza o l'assenza
una sofferenza o, anche, la lontananza o l'assenza di una persona cara,
azumar. -rimediare a un gesto o a un'azione interrotta, lasciata incompleta
a un'azione interrotta, lasciata incompleta o ritenuta lacunosa. muratori, 14-10:
. -ottenere soddisfazione per un torto o per un'offesa subita; cercarvi un
su qualcuno le proprie insoddisfazioni, recriminazioni o proteste o il proprio disappunto, rancore
le proprie insoddisfazioni, recriminazioni o proteste o il proprio disappunto, rancore e rammarico
, rifarsela 0 rifarsi con, contro o su qualcuno o qualcosa). -anche
0 rifarsi con, contro o su qualcuno o qualcosa). -anche: far ricadere
su altri le conseguenze di un danno o di un disagio subito. g.
sé continua la punizione della natura oltraggiata o abusata o soppressa, e se ne
continua la punizione della natura oltraggiata o abusata o soppressa, e se ne rifà con
in un'esposizione, da un punto o da un argomento preciso. p.
-orientarsi verso un determinato comportamento o risoluzione nell'affrontare una questione. pirandello
conformarsi a un modello; prendere avvio o impulso da essi o assumerli come punto
; prendere avvio o impulso da essi o assumerli come punto di riferimento. c
cui rifarmi per dire lo faccio uguale o lo faccio diverso. -ricollegarsi al passo
quel saggio parlare del tuo agamennone, o iasone, chi se ne rifà?
chi se ne rifà? -acquistare chiarezza o precisione. manni, i-i77: avessi
44. riprendere forza, energia o l'abituale vigore fisico; ristorarsi,
erba. -trarre giovamento, ristoro o nutrizione (una pianta).
che esse si giovano del letame, o npiglian vigore, ringagliardiscono mercé il letame
-riacquisire tranquillità e lucidità dopo uno spavento o un'emozione violenta; ritornare in sé.
. riconquistare il credito e la stima perduta o venuta meno. b. croce
verificarsi di inconvenienti dovuti allo scarso impegno o capacità di chi ha la responsabilità dell'
la responsabilità dell'organizzazione di una manifestazione o di un evento. m. crosetti
48. locuz. -a rifare del o di mio: impegnandosi come garante,
, assumendosi la responsabilità di eventuali conseguenze o l'onere delle spese. sassetti,
non avere ragioni per sollevare eventuali recriminazioni o per rinfacciare qualcosa ad altri.
: presentare una persona come merito vale o degna di fiducia. anche con uso
-rifare il passo a qualcuno: seguirne o ripercorrerne gli stessi itinerari; frequentare i
frequentare i luoghi che gli erano abituali o gli sono idealmente tipici. fracchia,
sarà leggiero. -procurarsi di nuovo o riacquistare i beni di cui si era
ogni manifestazione, situazione, dato sensibile o psicologico che appartenga alla realtà naturale.
un po'di piazza. -rifare o rifarsi la bocca o il gusto: togliere
. -rifare o rifarsi la bocca o il gusto: togliere dal alato un
. - al figur.: cancellare impressioni o eventi spiacevoli con altri graditi o allegri
impressioni o eventi spiacevoli con altri graditi o allegri. carducci, ii-7-343:
bocca dalla nottata. -rifare o rifarsi gli occhi o vocchio: ammirare
. -rifare o rifarsi gli occhi o vocchio: ammirare una persona bella e
: ammirare una persona bella e attraente o godere della visione di un paesaggio,
un'opera diarie esteticamente rilevanti. -rifare o rifarsi la verginità, v. verginità:
verginità, v. verginità: -rifare o rifarsi lo stomaco: v. stomaco.
. -rifare un passo indietro: riferire o considerare prelimiarmente, in un discorso,
, in un'esposizione, una questione o un elemento che precede cronologicamente o logicamente
questione o un elemento che precede cronologicamente o logicamente l'argomento da trattare. cesari
moretti, i-993: un paese di due o tremila abitanti, su cui eran piovute
rifasare, tr. elettrotecn. ridurre o annullare lo sfasamento fra intensità di corrente
rifasatóre, agg. e sm. adatto o impiegato a rifasare (un elemento del
. fasciare di nuovo (un bambino o un ferito) dopo aver sciolto la fasciatura
1-i-390: 'rifasciare': è fasciare di nuovo o anche semplicemente fasciare. guglielmotti, 733
. -con grande disordine (mentale o di concetti). guerrazzi, 1-348
il vergognoso e malinteso risparmio di due o tre maledetti fogliacci da cento. dossi
pareggiare proporzionalmente il valore di due beni o lotti nel quadro di un'oper azione di
gli immobili caduti nell'eredità, società o comunione, pel caso di evizione dei beni
, agg. letter. che può rigenerarsi o reintegrarsi. l. bellini
i-vi-112: se un cavallo è rifinito, o lo ammazzano e ne regalan sé e
e ne regalan sé e i compagni, o lo lasciano ire pel deserto, dove
grandissimo petto. -ricostituito nella forma o nell'aspetto proprio o originale.
-ricostituito nella forma o nell'aspetto proprio o originale. ugurgieri, lxxviii-ii-86: punito
grasse, ciò è bovine refacte e sanate o vacche refacte. -ritornato alla piena
-per simil. ritornato forte (politicamente o militarmente). tommaseo [s.
'folie'rustica. -rifatto a nuovo o nuovo: restaurato nella forma originale.
facessero contento non dico d'un saio o (luna cappa vecchia, rifatta secondo la
rifatta secondo la foggia trasmutata in colletto o in un tabarro, ma d'una
[componimenti]... hanno uno o più freghi di penna per traverso da
penna per traverso da destra a sinistra o incrociati, e sono quelli carmi mutati
sono quelli carmi mutati quasi per intero o rifatti. 5. cotto preventivamente
messisburgo, 93: piglia il fagiano o altro, acconciato e rifatto, e
lxvi-2-248: brasciolette di carne pur di vitella o d'altra simile, prima rifatta in
trova sur un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri
rivoltelle. -che ha assunto frettolosamente o nuovamente una posizione ideologica o politica in
assunto frettolosamente o nuovamente una posizione ideologica o politica in regola con i tempi.
per diritta linea questi appellati della tosa o tosinghi... si trova cotal
: ti mando... due strambotti o rispetti: metri popolari rifatti con sentimento
. ant. che riporta un popolo o una città a una condizione prospera e
, 46: diremo... tutte o la maggiore parte delle famiglie ch'aveano
abitare, ch'è dalla rifazione di fiorenza o d'indi a certo tempo. statuti
occhi. questa però è un'aggiunta o rifazione recente. -per simil.
rifacimento di un'opera letteraria del passato o ripresa di motivi, temi, modelli da
segneri, iii-2-122: rinnovate un poco, o dilettissimi, la maggese del vostro cuore
2. arare per la seconda o la terza volta. palladio volgar.
, agg. letter. che si riferisce o che è proprio dei monti rifei.
= voce dotta, lat. riphaei (o ripaei) [montes], dal gr
quello che nella liberale e feconda terra o vero per arte o vero per natura è
liberale e feconda terra o vero per arte o vero per natura è fenerato, tutto
, agg. che ha relazione o attinenza, che può o che deve essere
relazione o attinenza, che può o che deve essere collegato con qualcosa;
che ferisca il titolo oneroso della fondazione o della dotazione, siché il possesso non sia
mezzo a que'gruppi si osservano sempre due o tre cocciniglie che sono enormi in grossezza
bene da qual fonte nasce la longhezza o la brevità del tempo e come ciascuna
.. solo per mostrare la relazione o ver riferimento alle cose che referiscono.
di mistero. -nelle espressioni con o in riferimento, anche dell'uso burocr
riferimento, anche dell'uso burocr. o nella corrispondenza ufficiale o commerciale.
dell'uso burocr. o nella corrispondenza ufficiale o commerciale. e. cecchi,
divisione che delle quattro sorta di manìe o ispirazioni è nel 'fedro'; e
: nell'ambito di un'attività culturale o letteraria, reminiscenza, richiamo di concetti,
sorpresa. montale, 21-31: bello o brutto sono riferimenti a convenzioni di giudizio
e il referente. -dir. a o di riferimento (con uso aggett.)
agricoli e commerciali, per designare contratti o clausole contrattuali attinenti al prezzo quando l'
più comunemente costituisce il canone in natura o al quale si riferisce il canone a
il grano buono mercantile. -testimone o teste di riferimento: il soggetto a
come teste). 2. osservazione o considerazione di un elemento del paesaggio che
punto di riferimento: luogo del terreno o del cielo o costruzione eminente e visibile,
: luogo del terreno o del cielo o costruzione eminente e visibile, utile per
visibile, utile per stabilire la posizione o la direzione in un percorso, in
suo corpo. -figur. chi o ciò che costituisce un individuo, un
, un dato, una soluzione verso cui o sul modello del quale indirizzare un'attività
insieme di elementi geometrici in un piano o nello spazio per mezzo del quale si
quale si stabilisce la posizione di un ente o si descrive lo sviluppo di un fenomeno
per facilitare il riconoscimento di un luogo o l'accertamento della posizione ai piloti.
utile a fissare la posizione di lavorazione o il montaggio di pezzi. -in
ne'mezi cerchi il testimonio che si adduce o cita per prova di quel che si
alcuna cosa, in guisa di riferimento o di testimonio. nievo, 387:
le cose in scena si solion fare o refferirvisi le fatte, è da vedere quali
, l1i-12-195: una cosa riferita dal quarto o dal auinto che la ripete è talmente
leonardo, 2-203: se voi storiografi o poeti o altri matematici non avessi coll'
, 2-203: se voi storiografi o poeti o altri matematici non avessi coll'occhio viste
algarotti, i-v-175: parecchi fatti assai importanti o scambia plutarco o gli confonde gli uni
parecchi fatti assai importanti o scambia plutarco o gli confonde gli uni cogli altri.
di far guerra per via de'legali o commessali, e gli annali riferiscono che
. -con riferimento alle comunicazioni stesse o a scritti, testi, giornali.
un luogo; fare oggetto di informazione o di rappresentazione; rappresentare. - anche
nazione si ritrovano, in america, o nell'asia estrema, al punto in cui
. -esporre in una trattazione geografica o scientifica. bandello, 1-56 (i-640
si trovano certi sterminati e disonesti lucertoloni o ramarri acquatici chiamati iguane, de'quali guglielmo
sempre a ricopiare non so quali lavandaie o teste di oloferne o alessandri magni da
so quali lavandaie o teste di oloferne o alessandri magni da dozzina e da buon
estens. riprendere, riassumere il contenuto o il significato di uno scritto, di un
(con partic. riferimento a messaggeri o ad ambasciatori). b. pitti
4. esporre in una relazione ufficiale o pubblica nell'ambito di un ufficio esercitato
a tre, cioè persecuzioni in parole o in fatti o danni di cose temporali e
cioè persecuzioni in parole o in fatti o danni di cose temporali e danni di
volesse sapere per sorte alcuna cosa occulta o che dovesse venire, referendo il prendere
venire, referendo il prendere della sorte o alla disposizione delle stelle o all'operazione
della sorte o alla disposizione delle stelle o all'operazione de'demoni. s. bernardino
male per lo peccato nel quale tu se'o se'stato per lo passato. b
che non conoscono dio come essere sussistente o che attualmente non ci pensano, basta
-per estens. attribuire un testo o un evento o un oggetto a un
estens. attribuire un testo o un evento o un oggetto a un periodo storico.
non comparendo nome di alcun imperadore greco o latino, indizio può essere fin d'
-ant. designare (in funzione sostitutiva o deittica). - anche assol.
.. solo per mostrare la relazione o ver riferimento alle cose che referiscono.
. ant. e letter. riferire grazia o grazie: ringraziare (ed è calco
(ed è calco del lat. gratiam o gratias referre). compagni, v-vii
esser ricco. domenichi, 8-145: o amici,... io non voglio
io ho debiti vecchi, che stimavo, o per grazia o petizione, uscirne e
, che stimavo, o per grazia o petizione, uscirne e referire il catasto vecchio
giuramento decisorio, rivocare il giuramento deferito o dispensare dal prestarlo senza mandato speciale per
16. ott. percepire rinviando al punto o al corpo dal quale è provenuta 1'
. 19. avevra relazione o attinenza, essere in rapporto; collegarsi
adeguarsi, conformarsi, ottemperare alla volontà o al consiglio di qualcuno. giamboni,
, riferendosi in qualunque cosa, piccola o grande che ella si fusse, così
presente. -rivolgersi con il discorso o con il pensiero; accennare, alludere
letter. ferire, colpire di nuovo o a propria volta. -anche al figur
anche per mezzo di un'opera storica o letteraria). ghirardacci, 3-332:
spesso che una cosa riferita dal quarto o dal quinto che la ripete è talmente
, elettra ed altri personaggi della gesta o saga micenea. -sostant.
-elencato. pallavicino, 1-303: o per uno o per altro degli utili da
pallavicino, 1-303: o per uno o per altro degli utili da me riferiti
volta parole... le quali riferite o non sono quelle medesime o, se
quali riferite o non sono quelle medesime o, se pur s'accostano, perdono il
da diodoro siculo. -per indicare o per rimandare a una citazione o a
-per indicare o per rimandare a una citazione o a un'indicazione precedente. f
è impropria dove non si tratti di narrare o d'esporre, ma semplicemente di rammentare
d'esporre, ma semplicemente di rammentare o di nominare. 3. messo in
.. ma come dimostrata, referita o posseduta. riferitóre (referitóre, riffiriture
, storie anche in un'opera storica o letteraria. guido delle colonne volgar
chiamate le spie, quasi voglia dire riferitori o rapportatori. = nome d'agente da
. ant. e letter. confermare o prorogare un patto, un accordo,
sarà da quinci innanzi nell'officio della podestaria o del capitaneato overo della esecuzione degli ordinamenti
overo della esecuzione degli ordinamenti della giustizia o giudice d'appellagione di nullitade e sindaco
ill. mo signor duca di ferrara o decta sua compagnia ritrovarsi nelle terre delli
sicura un'istituzione, un organismo politico o militare; aumentarne il potere, rafforzarne
? ch'egli al suo signore sta ritto o ch'egli cade? ma egli pur
aggiugnere al 'vocabolario'alcuni vocaboli, scientifici o di arti, i quali non si
: discostar per la larghezza d'un dito o più o meno a talento suo
larghezza d'un dito o più o meno a talento suo la mezza luna da
47: abbi le tue stampe di gesso o di zetto e poneli in su la
la pasta d'intorno con la speronella o con un coltello e le nfermerai d'intorno
(in partic. delle castagne) caduti o scossi; rosta. giuliani,
giuliani, ii-248: que'ripari (pianelli o roste o rifermate, dove s'arrestan
ii-248: que'ripari (pianelli o roste o rifermate, dove s'arrestan le castagne
. ant. e letter. nuovamente stipulato o riconfermato (un accordo).
mezzo dell'aggiunta di mosto, fermenti o zucchero, allo scopo di aumentarne la
, allo scopo di aumentarne la gradazione o di migliorarne la qualità.
lungo e lasciandolo poi fermentare per due o tre giorni. = nome d'
senso della lunghezza; suddiviso in due o più parti. -in partic.: fesso
non si recitasse, allestire una riffa o lotto di molte grazie. manzoni, v-1-645
quadretto, il quale sarebbe fatto in otto o al più dieci giorni, e potrebbe
pubblico, fatta mediante sorteggio di uno o più numeri o con riferimento alle estrazioni
mediante sorteggio di uno o più numeri o con riferimento alle estrazioni del lotto pubblico
per raffe: a qualsiasi costo; o per amore o per forza; in
: a qualsiasi costo; o per amore o per forza; in qualsiasi modo.
vendute e raccomandandogli di smerciare le invendute o di rif o di raf se
smerciare le invendute o di rif o di raf se si può. bandi,
: garibaldi promise che i bersaglieri, o di riffe o di raffe, sarebbero tornati
che i bersaglieri, o di riffe o di raffe, sarebbero tornati a terra.
governative a tutt'uomo per mandarlo avanti o di riffe o di raffe. a.
uomo per mandarlo avanti o di riffe o di raffe. a. panzini [«
, 23-x-1910], 402: per riffe o per raffe, figliuolo mio, questo
lo passi. betti, i-1361: o di riffe o di raffe, ti riesce
. betti, i-1361: o di riffe o di raffe, ti riesce sempre di
, 4-237: così vanno, di riffa o di raffa, a questo mondo le
0 di raffi: a qualsiasi costo, o di riffa o di raffa.
: a qualsiasi costo, o di riffa o di raffa. p. petrocchi
v. raffio]: 'o di riffì o di raffi': o per amore o
: 'o di riffì o di raffi': o per amore o per forza.
o di raffi': o per amore o per forza. = masch. di
e intensa affermazione di un movimento politico o religioso. papini, x-2-77
al terzo e da inde in sù o di terzo o di quarro come parrà agli
da inde in sù o di terzo o di quarro come parrà agli opa- rari
.]: 'rifiancheggiare': rinforzare i fianchi o i lati. = comp.
suo concavo, si demolirono 1 rifianchi o gli appoggi laterali. = deverb.
rumore come se schiacciasse la veccia, o le lasciava un po'aperte, rifiatando
.. gridando ad altissima voce « o iddio aiutatemi! » due volte sole rifiatando
il venir meno di una situazione opprimente o fastidiosa; risollevarsi, riprendersi da una
risollevarsi, riprendersi da una condizione angosciosa o dolorosa. guido delle colonne volgar.
allentando le maglie di ferro, / o non mi punga attraverso eccessivi mali,
riferimento alla ripresa della vegetazione in primavera o alla terra dopo la vangatura. giuliani
bocca, in partic. per replicare o protestare (in espressioni enfatiche negative,
, 5-115: caporale, se qualcheduno o qualcheduna rifiata, agguantatelo! deamicis,
oggi rifiatano nei soffioni di calistoga. o. uscire da un recipiente attraverso una piccola
2. introdurre, mettere di nuovo sbadatamente o in fretta e furia un oggetto in
aombra e ognor ripugna, / stassi, o sol, se si move, sportesi
attività, in un'impresa; dedicarvisi o ritornare a dedicarvisi con passione; occuparsi
]: 'fierucolone': fantocci di cencio o di carta, adattati in cima a una
puma sarà stata imagine bella e forse religiosa o storica, come quelle che rappresentavano in
la sera... faremo quattro o sei belle fiammate sul piazzale della chiesa,
latona, così cominciò a dire: « o graziosa dea, i cui benefici io
nemici elle erano state ingiuriate di disonestà o d'altre cose che di vergogna dipingessero
: essere fermamente convinti che qualcosa sia o si compia secondo le proprie aspettative.
a solatìo e ben letaminato con letame marcio o colombina disfatta, ne daranno qualche volta
un oggetto lungo i margini per pareggiarli o per ridurre di poco le dimensioni dell'
e pezzi di vario genere con una fresatrice o con una limatrice veloce. -in legatoria
con una taglierina un pacco di pagine o un libro cucito. -in tipografia:
-pareggiare, rendere regolari il contorno o i margini ai un oggetto.
tagliare, troncare secondo una linea retta o con un taglio netto. a.
6-222: un'autoambulanza, con un ferito o una partoriente a bordo, ci rifilò
di rifilarle qualche pugno. -dare o vendere qualcosa di valore scarso o nullo
-dare o vendere qualcosa di valore scarso o nullo facendo credere che sia di pregio
da qualcuno, contro la sua volontà o il suo gradimento, una persona.
. in svariati processi di lavorazione artigianale o industriale, operaio addetto alla rifilatura manuale
industriale, operaio addetto alla rifilatura manuale o meccanica dell'oggetto o del materiale lavorato
alla rifilatura manuale o meccanica dell'oggetto o del materiale lavorato. g.
esegue la rifilatura di lamiere, flange o altri pezzi (ed è costituita da una
(ed è costituita da una fresatrice o da una limatrice veloce). g
tagliare a filo qualcosa pareggiandone i margini o togliendone via la parte eccedente la misura
la misura voluta, come operazione manuale o meccanica eseguita su materiali e og
getti in vari processi di lavorazione artigianale o industriale (nell'industria metallurgica, cartaria
di stereoscopi, civettuolmente smaltati di rosa o d'azzuro a rifilature d'oro.
ottenuti con la rifilatura di bobine o di risme di carta che vengono generalmente ri-
. achillini, 69: « eccome prompta o dolce mia regina », / respose
relazione con una prop. infinitiva implicita o con un compì, circostanziale: porre termine
refinaxóne), sf. ant. interruzione o cessazione di un'azione. cantari
guido delle colonne volgar., i-108: o frate, a che tanto te adollorie
parte servendo viene per adornamento quasi rifinimento o piuttosto raffronta- mento di quello che nell'
in fartic.: sottoporre un oggetto o un materiale ai- ultima fase di
distinguere le parti scritte da una mano o dall'altra. -figur. portare
: per significare che una tal cosa o persona non ci piace piu che tanto si
rifinisce. -in espressioni enfatiche interrogative o esclamative, per indicare sorpresa e,
rifinita in oro zecchino anzi che in cromo o tempestata di migliaia di stelle d'oro
debilitato da una malattia, dagli stenti o dalla vecchiaia. lippi, 12-9:
rifinita, / che ha cento anni o più di vita. alfieri, xiv-2-271:
. 3. tose. che consuma o rovina senza ritegno quanto trova o possiede
consuma o rovina senza ritegno quanto trova o possiede (cibi, indumenti, beni)
religiosi): chi finisce di mangiare o di sciupare ogni cosa. fanfani, uso
chi strucia senza riguardo la roba; o per grande appetito che si ritrova,
a perfezione la personalità di un individuo o la sua educazione artistica. savinio
ultima fase di un processo di lavorazione o, anche, come operazione aggiuntiva e
la quale si completa una preparazione gastronomica o si conclude la lavorazione di un vino
marradi, 279: or che rifiora, o pascoli, ogni vetta / de'bei
-per indicare varietà botaniche che hanno due o più fioriture nello stesso ciclo annuale.
si dice in particolare di alcune specie o varietà di piante, le quali fioriscono
1985], 66: esistono varietà normali o unifere che producono una sola volta nell'
sola volta nell'anno, e varietà rifiorenti o bi- fere che possono dare due produzioni
memoria. panzacchi, 1-525: o vaghe rifiorenti in fondo all'anima /
che foga nel tuo vacillare, / o scintillìo di sole, col dolce profumo
riacquisto della salute, del benessere fisico o spirituale. -anche: ritorno della salute
. -rinnovato sviluppo di attività artistica o scientifica. magalotti, 9-2-160:
4. nella manutenzione di strutture stradali o di opere di sostegno e difesa marine
di opere di sostegno e difesa marine o fluviali, aggiunta di un nuovo strato
a una strada, a una massicciata o a una gettata. tommaseo [s
rifiorimento della sicilia. 7. rinfrescatura o ripulitura di un dipinto. baldinucci,
può dirsi che un poco di ricoprimento o, per usare il detto del volgo
in affrontando qualche grande e grosso sconciatore o datore, con leggiadra lotta traboccarlo in
. fiorire di nuovo, dopo l'inverno o per la seconda volta nello stesso anno
. ciò avviene sei volte l'anno o almeno quattro. sederini, ii-249:
ramaiolo], / sia di faggio o pin tagliato, / mai non parta dal
carta arricciata. -coprirsi di macchie o di incrostazioni. targioni tozzetti, n-1-117
anche rifiorire quando una stoffa di seta o le pelli dei guanti si coprono di una
tozzetti, n-1-419: notisi che questa sala o cucina si suol fare senza riscontri di
in corpo. piave, xc-319: parigi o cara noi lasceremo, / la vita
la gioia / nella tua giovinezza, o pia fanciulla. carducci, ii-21-243:
un dipinto, rinfrescarlo ritoccandone la pittura o pulendolo. sacchetti, 169-40: disse
colore qualche pittura che sia alquanto annerita o in farla lavare. -adomare
. rendere più bello un componimento letterario o più piacevole e suasiva un'esposizione filosofica
-ornare e abbellire un testo letterario o storico o filosofico (una forma stilistica
e abbellire un testo letterario o storico o filosofico (una forma stilistica o un elemento
storico o filosofico (una forma stilistica o un elemento compositivo). cesari
personale; rendere più intenso un sentimento o una sensazione fisica. piccolomini,
ii-9-21: oh tepido sole di civitavecchia, o mediterraneo mio natale, addio! sorridete
. 11. tose. rafforzare o precisare un'affermazione; ribadire. -
13. nella manutenzione di strutture stradali o di opere di sostegno e difesa marine
di opere di sostegno e difesa marine o fluviali, aggiungere un nuovo strato di
a una strada, a una massicciata o a una gettata. cantini, 1-48-164
missure': significa ripassare leggiermente la spalmatura o calafatto sopra le commissure o giunture del
la spalmatura o calafatto sopra le commissure o giunture del vascello. = comp.
popolare, ritornello cantato fra uno stornello o un rispetto e l'altro. -anche:
:... abbellimento a qualche canzone o intercalare a qualche stornello o rispetto.
qualche canzone o intercalare a qualche stornello o rispetto. = femm. sostant.
si vede... la spoglia o guscio, ben conservato, ben riconoscibile e
2. per simil. macchia o chiazzatura che appare su una superficie.
figur. rinnovato sviluppo, nuova diffusione o affermazione di attività, di movimenti artistici o
o affermazione di attività, di movimenti artistici o letterari, di tendenze del gusto.
5. nella manutenzione di strutture stradali o di opere di sostegno e difesa marine
di opere di sostegno e difesa marine o fluviali, aggiunta di un nuovo strato
'rifischiare'e 'rifistiare': fischiare di nuovo o rispondere al fischio con fischio.
di nuocere ciò che qualcuno ha detto o ha fatto alla persona a cui doveva
le schiacciatine, se le mangio schiette o no, per poi rifischiar tutto al mi'
è argomento che tu potessi a adontartene o sospettare che alcuno avesse rifischiato ai gargani
lo viene a sapere qualche borghese fascista o venduto immediatamente lo rifischia ai soldati i
propalare ciò che è bene rimanga nascosto o riservato. e. cecchi, 1-112
la particella pronom. fissarsi con determinazione o con ostinazione in un proposito, in
giu- dicio e da un certo lume o gusto naturale delle cose engi- bili e
deve poter superare il test della accettabilità o della non rifiutabilità da parte di chiunque
rifiutaménto del bene proprio, appreso assente o coniunto; abominazione è ardente et intenso
206: anco per carta di pagamento o vero di fine o vero di ri-
per carta di pagamento o vero di fine o vero di ri- fiutanza o deliberazione o
di fine o vero di ri- fiutanza o deliberazione o rimessione... non si
o vero di ri- fiutanza o deliberazione o rimessione... non si possa dal
che è offerto; respingere un dono o un'opportunità che è resa disponibile dall'
opportunità che è resa disponibile dall'opera o dall'atteggiamento di qualcuno o, anche
dall'opera o dall'atteggiamento di qualcuno o, anche, dal prodursi delle cose.
, non accondiscendere a manifestazioni di omaggio o di esaltazione; non lasciarsi trattare in
non lasciarsi trattare in un certo modo o attribuire lodi, apprezzamenti, fama.
-anche: respingere una manifestazione d'affetto o la devozione di qualcuno; non corrispondere
; non corrispondere in uno scambio intellettuale o emotivo, non accettare conforto, aiuto.
non acconsentire a fare ciò che è richiesto o proposto o ciò che altri prega di
fare ciò che è richiesto o proposto o ciò che altri prega di fare o invita
proposto o ciò che altri prega di fare o invita a fare o, anche,
prega di fare o invita a fare o, anche, ciò che è ordinato,
far cosa che sia lor commandata per difficile o penosa che sia. castelvetro, 8-1-108
ho... tanti inviti da rifiutare o da accettare che ne sono stordita.
per sé un'incarico, un'incombenza o, anche, una dignità, una carica
; sottrar- visi, fuggirla per modestia o scarsa valutazione dei propri meriti e capacità
scarsa valutazione dei propri meriti e capacità o, anche, per viltà o ignavia.
e capacità o, anche, per viltà o ignavia. -anche: non accettare l'
ignuda. chi tale stato rifiuta o fugge, nega volere essere sposa del
nega volere essere sposa del diletto, o traditrice rompe la fede data o ruba se
diletto, o traditrice rompe la fede data o ruba se tutta impromessa.
-rifl. sottrarsi a qualcosa che si deve o è opportuno fare e di cui si
5. non esaudire un'implorazione o un'invocazione o la richiesta di un
non esaudire un'implorazione o un'invocazione o la richiesta di un favore; ignorarla,
ad aspettare la morte di qualche ministro o deputato che avesse avuto parte alla legge
. 6. non accettare proposte o richieste in una trattativa politica o diplomatica
proposte o richieste in una trattativa politica o diplomatica; respingere un accordo o anche
politica o diplomatica; respingere un accordo o anche una proposta di matrimonio o un'
accordo o anche una proposta di matrimonio o un'offerta di lavoro. donato
né potendo i consoli aprire la bocca o fiatare in confermazione di sì vituperoso accordo
fiatare in confermazione di sì vituperoso accordo o vero nel rifiutare una tanto necessaria convenzione,
sarzana. -non concedere in affìtto o in vendita. statuto dei mercanti di
carta overo a rifiutare la detta bottega o fondaco. -non accettare la battaglia
fondaco. -non accettare la battaglia o un duello. a. pucci,
seguito a votazione; non seguire un parere o una procedura. leonardo, 2-95
-non fare oggetto di adesione ideale o pratica, non fare proprio; non
dante, conv., ii-xi-9: o uomini, che vedere non potete la
5-266: oggi siamo inclini a rifiutare o ignorare i grandi scrittori del nostro tempo.
rifiutavano. -abbandonare una convinzione o una condizione sentimentale. mostacci,
seguire è in potestà tua se seguiti o no. 8. allontanare da
per quanto possibile cose spiacevoli, dolorose o non concedere a sé o ad altri riposo
, dolorose o non concedere a sé o ad altri riposo, piaceri, ecc
sono del mondo perfette colonne. / o desolata terra, o posta a guai
perfette colonne. / o desolata terra, o posta a guai, / che tua
una dichiarazione di quello che altri appetisce o rifiuta. chiabrera, 3-9-44: getulio
la fantasia] ci dice essere dilettevole o utile qualche oggetto, che noi senza indugio
chiarire prima se sia esso da eleggere o pure da rifiutare. parini, 917
zoppicante, / incapace di starsi avanti o indietro, / teme la realtà calda
. 9. escludere radicalmente di potere o di voler fare qualcosa (in relazione
nella verità e così s'alluma; o lo toglie dalla verità e rifiuta di
10. rinunciare a ciò che si ha o che si potrebbe facilmente avere o,
ha o che si potrebbe facilmente avere o, anche, a ciò che spetterebbe di
non prendere ciò che spetta come ricompensa o come remunerazione. brusoni, 11:
suoi appelli, non soddisfacendone le richieste o non soccorrendolo nel bisogno; allontanare,
. 13. non accettare come sposo o sposa (anche con riferimento a unioni
e, in partic., come genitore o come figlio. -anche: non riconoscere
e d'abitazione, né per adozzione o per altri simili accidenti può essere mutata
tutto rifiutato. -rinnegare un'opera o un'intero periodo del proprio lavoro artistico
cotesti versi osceni od equivoci il giusti o non li pubblicò o li rifiutò. c
equivoci il giusti o non li pubblicò o li rifiutò. c. carrà, 513
una specie vegetale con particolari situazioni climatiche o ambientali). -anche: non consentire
per natura di non rifiutare alcun sito o terren che sia: tuttavia nel troppo gelato
16. non accettare in quanto difettoso o imperfetto; scartare. biringuccio,
.: la quarta come inutili e pericolose o le si rifiutano o le si
e pericolose o le si rifiutano o le si salvano per ritrame li bianchi o
o le si salvano per ritrame li bianchi o per fame altro servizio. gentilini,
, 61: farei fare alcune forme, o bocche, dai bombardieri chiamate sagome.
buone, e quelle che non potessero passare o che stentassero o che passassero troppo ladine
che non potessero passare o che stentassero o che passassero troppo ladine e piccole le
rigettare (un'opinione, una teoria o, anche, un'accusa).
, dèe tosto ella condannarsi come ignorante o rifiutarsi come di sutile? buonafede, 2vii-
che le storie fan pelasgo in origine o del tutto o in parte, non dèe
fan pelasgo in origine o del tutto o in parte, non dèe rifiutarsi che
dèe rifiutarsi che venga da laris figlio o da larissa, madre di pelasgo medesimo
idem, 10-i-93: tutto ciò che giova o a rifiutar l'avversario come ignaro o
o a rifiutar l'avversario come ignaro o bugiardo, o a dar credito a me
l'avversario come ignaro o bugiardo, o a dar credito a me di ben informato
quello che ti può venire da dio o dagli uomini e dare questo nome solo
poesia, cioè il rassomigliare la cosa vera o la porta altronde, è non solamente
. -non accettato (un incarico o un lavoro commissionato); respinto dall'
la prospettiva, non importa se voluta o rifiutata, della morte a due.
2. escluso dall'uso linguistico o letterario. bembo, iii-81: noi
preposta. lanzi, 1-1-322: voci tralasciate o rifiutate dagli scrittori, usate però dalle
uomini i quali improntarono del loro ingegno o dell'arte loro la propria età aia utile
un dolce e di un'immagine data o rifiutata. piovene, 14-189: rifiutata
come sposo. boccaccio, iv-18: o vecchia, taci,... meritatamente
-tricé). che rifiuta un invito o sdegna ciò che è offerto. -in
provato. 2. che respinge o confuta le teorie di un filosofo o
o confuta le teorie di un filosofo o di un riformatore religioso. pallavicino,
3. che non crede in dio o gli nega obbedienza; che non accetta
e dinanzi alli suoi occhi per alcuna sozzura o magagna la quale ella abbia, esso
suo marito sì farà il libro o la carta della refiutagióne. 4.
ciò che è offerto; il non dare o il non fare ciò di cui si
non degne di essere considerate od impugnate o difese. tasso, n-iii-978: ardirei d'
immenso contro chi lo sprezza / ingrato, o il nega, pel crudel rifiuto /
grave quanto bastava ad impedire il rifiuto o a far più scottare l'assoluzione, e
oltreché generalmente non si concedeva l'assoluzione o non si accettava il rifiuto se non
-dir. disus. ricusazione di un giudice o, anche, di un testimone.
il solenne rifiuto dato agli ebrei o un rifiuto o una perplessità, con cui
dato agli ebrei o un rifiuto o una perplessità, con cui ciascuno dei due
5. mancato accoglimento di una preghiera o di di un certo comportamento in contrasto
da di monete aventi corso legale, rifiuto o ritardo di obtorino era avvenuta dietro il
codice penale, 328: 'omissione o rifiuto di atti di uf
se il pubblico ufficiale è un giudice o un funziona l'editore a
pubblico ministero, vi è omissione, rifiuto o ri pirandello, 12-162:
nuovo rifiuto. 329: rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un mi6.
il respingere, il non volere come amante o litare 0 da un agente della forza pubblica
*: chiunque, nominato come sposo o sposa; ripulsa. dall'autorità
mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di comparire o prigioniera di una, per lo
pur avendola in mano. -abbandono o ripudio della moglie; divorzio. tommaseo
un gruppo di oggetti; oggetto di scarto o giacque in aurea cella.
credono che sia il respinge una domanda o un'istanza di un cittatempo, vi
, delle dino, di un impiegato o di un altro soggetto -si
, ed oggi aspetto il decreto di assenso o di rifiuto. - con
. betin partic. in materia finanziaria o tributaria (rifiuto teioni, i-381: alcun
andamenti e modi, -la parte più spregevole o più misera e mal o a
spregevole o più misera e mal o a valersi di altri ministri. ciò chiamasi
dell'imridotta di una categoria di oggetti o di enti. posta. d
nel peggior luogo a -potere di contrastare o di bloccare la deciriposarsi su qualche rifiuto
la deciriposarsi su qualche rifiuto di letto o sul nudo terreno. sione o la
letto o sul nudo terreno. sione o la proposta di un altro organo costituziodelfico,
2-1-120: non volevano concedere al re 'veto'o grafi 5-1603: lo spazio /
, 4: cobattista, iv-168: o della vita mia giorni caduti, / ch'
algarotti, i-vin-31: quella cristina o perché non serve più o è consumato,
cristina o perché non serve più o è consumato, deteriorato, discepola del
sostanza od oggetto derivante da attività umane o da cicli naturali, abbandonato o destinato
umane o da cicli naturali, abbandonato o destinato all'abbandono. ai sensi del
impianti rifiuti), delle sostanze abbandonate o destinate all'abbandono, e consistente nella
nel loro trattamento ai fini della riutilizzazione o nella loro distruzione fisica (in partic
(in partic., mediante incenerimento) o nel loro ammasso e deposito definitivo in
il trasporto e lo smaltimento (utilizzazione o dispersione e distruzione) dei rifiuti urbani
. -anche: chi non ha avuto accesso o non ha trovato la propria collocazione in
la propria collocazione in un gruppo sociale o professionale, chi non è stato ritenuto
non è stato ritenuto idoneo a entrarvi o degno di rimanervi. -in senso generico
di quei rifiuti di strada, d'ospedale o d'osteria. alvaro, 9-479:
. -rifiuto della morte: ciò o chi la morte ha momentaneamente risparmiato.
per casa, senza darci alcun sollazzo o refrigerio dopo tante e così pericolose fatiche
.. essendo a quell'altezza i rifiuti o emissari superiori, per li quali continua
: il trasporto dei materiali di demolizione o di scavo dal luogo di produzione a
guemito e forte castello in quella via o vero luogora, facciavisi uno rifiuto rilevato
: può esistere un artista che 'consapevolmente'o 'riflessamente'non conosce nulla dell'elaborazione tecnica
implicano alcun che di perverso, peccaminoso o riflessamente 'freudiano'. 3. in modo
messo dinnanzi pronto per esser ragionato accettato o riflessamente rigettato. f, in
la tendenza al giallastro dei capelli grigi o bianchi. - anche sostant.
che scende. baldinucci, 133: 'reflessare'o 'rifiessare': far reflesso alle pitture.
. che conserva un riflesso, un ricordo o, anche, l'influsso di qualcosa
riflessatura, sf. leggera modificazione o accentuazione cosmetica dei riflessi naturali dei capelli
frequenti che non sono coperti dai tributi straordinari o dagl'imprestiti: si vedrà facilmente come
rifratte); si ha riflessione regolare o speculare se la superficie di separazione dei
gianelli, iii-76: 'risonanza': prolungamento o riflessione di un suono.
quanto sia insoffribile il calore di riflessione o reverbero nella cocente stagione.
esperienze... furono fatte con tubi o fori di assai piccol diametro, nei
soffrega- menti, dalle reflessioni nelle sponde o negli orli,... può
: esperienze ed osservazioni circ'alle reflessioni o i rimbalzi dei gravi cadenti..
sempre dipende dalla forza di molla che, o nel corpo spinto, o nell'obice
che, o nel corpo spinto, o nell'obice medesimo che l'obbliga a riflettere
obice medesimo che l'obbliga a riflettere, o in ambedue si trovi.
. attitudine di una superficie a riflettere più o meno rispetto a un'altra superficie.
riferimento al diffondersi su altri della benevolenza o del favore di qualcuno. buonaccorso
le trincere con qualche reflessione, angoli o fianchi, sarà molto utile per poterle
affezioni, cagionate dall'esteme impressioni, o conosce il rapporto delle anzidette sue idee
. 10. filos. atto o procedimento con cui il pensiero si ripiega
che ci fa conoscere quanto noi facciamo o in noi si fa. gioberti, 4-60
la sua attenzione sulle sensazioni esterne, o sul sentimento interno (e nel sentimento
delle quali abbiam sentimento), cioè o sopra il tutto, ovvero sopra qualunque
approfondita e pacata che si fa precedere o seguire al compimento delle proprie azioni;
tormentose riflessioni: la certezza che oggi o domani, forse quella notte stessa, nel
riflessione: breve sospensione di un'attività o del perseguimento di uno scopo, per
approfondimento, di elaborazione di determinati argomenti o problemi o di astrazione concettuale.
di elaborazione di determinati argomenti o problemi o di astrazione concettuale. piccolomini, 10-65
necessaria all'imitazione. galileo, 1-2-274: o non vi fecero reflessione, o cercarono
: o non vi fecero reflessione, o cercarono di ritrovare la ragione in ogni
porta si aprì. 14. osservazione o considerazione che nasce come frutto del proprio
che nasce come frutto del proprio pensiero o della meditazione su un problema; conclusione
ripeto che il dare periodicamente e regolarmente o tradotti o analizzati, colle opportune note
il dare periodicamente e regolarmente o tradotti o analizzati, colle opportune note, riflessioni
di conseguenza immediato, spontaneo, naturale o innato). { {
questo ai giovani e agli uomini volgari o poco riflessivi o meno studiosi del cuore
e agli uomini volgari o poco riflessivi o meno studiosi del cuore umano, parrà
bruno, 3-1159: -uno spirito simile o meglior di quel di platone piange,
che è ripercosso per la medesima linea o per diversa dal corpo ombroso. rifranto
de diversi mezzi è sparsa dal perpendiculare o dichina al peipendi- culare. crescenzio,
riflette. -ripercosso (onde sonore o calorifiche). imperato, 1-12-13:
dubbio qual freddo maggiormente lo raffreddasse, o il diretto o il riflesso.
maggiormente lo raffreddasse, o il diretto o il riflesso. 2. rinviato
2. rinviato da uno specchio o da una superficie riflettente (un'immagine
, lyim- mago / del sol raggiante o della luna a volo / saltellando vibrarsi
per vedere reflesso e per vedere spezzato o refratto. vedesi diritto, guardando diritto
la mezza sia dentro e la mezza o parte di fuori; guarda nell'acqua,
. rispecchiato nell'atteggiamento, nelle espressioni o nell'anima di un'altra persona.
8. fisiol. atto, azione riflessa o moto, movimento non è. chiamasi
, dell'organismo a uno stimolo esterno o interno all'organismo medesimo. -arco riflesso
efferente (rappresentata da un neurone motorico o secretore che conduce l'impulso all'effetto
da un 'eccitamento'venuto da questa parte o da un'altra, dopo l'intervento di
1905], iv-416: 'moto o atto riflesso'chiamasi quel moto che si compie
. l'eccitazione trasmessa dalle fibre sensitive o centripete è riflessa dalla cellula nervosa centrale
una fibra centrifuga ad un organo più o meno lontano (muscolo, glandola)
: si veda la dottrina sulla origine o natura del linguaggio, esposta nel primo
un effetto giuridico prodotto da una norma o da un atto giuridico di per sé
per sé diretto verso un altro risultato o un altro soggetto). -in partic
un cittadino, creata da una norma o da un atto giuridico la cui funzione
percorso rispetto alla direzione iniziale; deviato o respinto in senso contrario per l'urto
contrario per l'urto contro un ostacolo o una forza contraria (un moto, la
vento, sempre voltandosi in sul lato destro o in sul lato sinistro. rocco,
-diretto verso la base del fusto o del ramo su cui è inserito (
rifrèsso), sm. luce solare o, anche, generata da un'altra
rinviata per riflessione da una superficie brillante o diffondente; riverbero. - anche:
il bel riflesso biondo-bruno delle tue treccie o de'tuoi castagni d'intorno alla tenue
di legno che sostiene una superficie bianca o argentata o speculare, usato per migliorare
che sostiene una superficie bianca o argentata o speculare, usato per migliorare gli effetti
4. immagine rinviata da uno specchio o da una superficie riflettente. f
consegliare gli attilla- menti del volto, o fosse che la di lei sodezza sdegnasse di
raffigurarsi in un paragone di fragilità, o per non far insuperbire i congelati vapori
; grandi arsioni nella gola. -simbolo o figura o immagine di un'entità soprasensibile.
arsioni nella gola. -simbolo o figura o immagine di un'entità soprasensibile. segneri
nell'aspetto (l'espressione del volto o dello sguardo, la bellezza stessa,
f frugoni, 3-iii-244: se voi, o gran romuoldo, pria veduto l'avessi
/ e a farsi scorte alla virtude o al vizio, / da te vanteran sempre
. 6. effetto, ripercussione o conseguenza e risultato di un comportamento,
di una situazione, di una circostanza o, anche, di un modo di vita
.., si deve avere un kamcik o sia una grossa frusta, a buon
-il frutto della riflessione su un problema o su un'opera: osservazione.
non far soldati alcune persone di cucina o di stalla. f. cornaro,
predominio presente della franzia niuno si scuoti o mostri di prestarvi rifflesso.
nomina col normal riflesso di un 'digitale'o 'digitellario'di lingua latina.
quello in cui la risposta è invertita o comunque differente da quella normale. -riflesso
per fianco et è chiamato ignorantemente riflesso o sbattimento. baldinucci, 133: questi
a. manetti, 2-77: riponendo o ristorando la città nostra carlo, dagli
fosse una riflettanza nel tremolìo delle acque, o il suono di un flauto che non
, agg. che riflette raggi luminosi o, anche, immagini (una superficie)
'lume a stella'è un lume di latta o d'ottone, da appiccarsi al muro
, cioè un pezzo di latta, piano o leggermente concavo, dalla cui circonferenza partono
della storia, condotta secondo la presenza o l'assenza dell'uno o dell'altro elemento
la presenza o l'assenza dell'uno o dell'altro elemento, come quella,
della storia pittoresca e della storia riflettente o pensante, e che non designa già
, la vera storia, intuizione pensata o riflessa. idem, ii-n-137: dalle due
eventi contemporanei, ai quali hanno partecipato o sono stati presenti, e che perciò
riflettènza, sf. fis. coefficiente o fattore di riflessione. = deriv.
e riflettuto). ripercuotere raggi luminosi o fasci di luce secondo le leggi della
luce divina riverberata da una creatura angelica o beata o alla procedenza della trinità divina
riverberata da una creatura angelica o beata o alla procedenza della trinità divina.
reflette; / ricevi il sacrifizio, o santo re, / delle parole pie da
, che v'apparisce, d'un lume o d'altro oggetto che vi si specchi
gamba amputata] non senta di essere morta o, dirò meglio, non rifletta sopra
ant. deviare un fiume dal suo corso o il corso stesso. galileo,
si romperà, piegandosi ad angolo acuto o retto,... non è dubbio
22: il solvere gli argumenti col refletterli o dire che si parli a contrario senso
parli a contrario senso è cosa da mainetti o altri uomini grossi, e non da
5. far conoscere, far capire o costituire il mezzo o io strumento per
, far capire o costituire il mezzo o io strumento per significare o rivedere un'idea
il mezzo o io strumento per significare o rivedere un'idea, una condizione del
fatto, una realtà storica, sociale o spirituale in un'opera letteraria o pittorica
sociale o spirituale in un'opera letteraria o pittorica. mazzini, 59-30: la
sinistra luce dei tempi. frasi sportive o sciocche, modi barbari o indifferenti, s'
frasi sportive o sciocche, modi barbari o indifferenti, s'erano impadroniti di quei
è e perché ognuno dovrebbe riconoscersi nell'uno o nell'altro dei loro personaggi, non
un bembo da cremona, ad esempio, o di un gaudenzio ferrari che sanno credere
uno per uno i tipi di codesti vanitosi o impudenti faccendieri del giornalismo che riflettono la
t'è rimasta occultata perché non hai voluto o potuto rifletterla in te al lume della
9. ant. deviare dal cammino o dalla direzione seguita. leonardo,
all'ingiù; ma se incontra solida opposizione o gagliarda ripercussione, reflette in modo contrario
dalla forza di molla che, o nel corpo spinto o nell'obice medesimo che
che, o nel corpo spinto o nell'obice medesimo che l'obbliga a
obice medesimo che l'obbliga a riflettere o in ambedue, si trovi. ma l'
a lungo, concentrandosi su un argomento o su un problema determinato, in modo
oggetti e di molti modi di seguirli o di fuggirli: ella perciò mi pone nel
prima ch'ei si rifletta a considerare o a giudicare se ventà o se falsità
a considerare o a giudicare se ventà o se falsità n'apportano, fan quello effetto
in toscana, 14-1-310: 'pe- rigonia o vero degli angoli', volume assai grosso in
e non vi sia refletto de sole o d'altra luce. = cfr
e dal gr. ypàia|j. a-a-: o <; 'segno'. riflettometro, sm
(in partic. per onde luminose o radioonde) di una superficie; è costituito
rapporto di onde stazionarie in una linea o in una guida d'onde.
quelli usati nell'illuminazione di scene teatrali o durante le riprese cinematografiche).
interesse che si concentrano su un problema o su una vicenda o su un personaggio
su un problema o su una vicenda o su un personaggio in modo molto marcato
solo ciò che nell'arcaismo è ridicolo o assurdo e lasciare il resto nel buio.
dal mercato. possono essere a specchio o a lenti (rispettivamente chiamati 'riflettori'e
soggetto, adoperando una sorgente luminosa naturale o artificiale. 9. astr. potere
segnaletica stradale di dispositivi (catarifrangenti) o vernici fluorescenti, in grado di migliorarne
, sf. dotazione di dispositivi o vernici fluorescenti nei cartelli segnaletici. =
: bisogna... al nostro filosofo o mostrare che la riflessione immediata percepisce nell'
che a noi pare necessariamente non percepibile, o confessare che la sua formula annunzia un
sf. reviviscenza di una situazione storica o politica. petruccelli della gattina, i-267
possono liberamente e sempre col medesimo tenore o corso penetrare nel mare. -che
onde le sponde non venivano mai coperte o sowerchiate dafl'acque. 3.
cioè delle nostre manifatture nella germania austriaca o la proibizione delle estere nella lom
refluisco, refluisci; aus. avere o essere). fluire, scorrere di nuovo
intensità, per effetto di un'emozione o di un determinato stato patologico (il
intorno a'tendini come nelle giunture rifluisca o traspiri la sola parte più tenue, dell'
, 5-105: come se la rabbia, o il disprezzo, le rifluisse sostituita da
, rifluiscono nuove ch'io non ho o ho piu tardi. -sopraggiungere,
6. ritornare a un comportamento o a un atteggiamento precedente, vanificando il
7. manifestarsi, riproporsi di nuovo o con maggiore intensità (una sensazione,
); pervadere di nuovo l'animo o i sensi. parini, mez.
con la transfusione del tuo sangue, o popolo. bechi, 2-190: gli rifluì
foci dei fiumi fluisce verso il largo o ridiscende lungo le rive. buti,
scopulo, profondo che per insino a quactro o cinque passi presso a la terra si
che spiaggia con il suo scemare tre o quattro miglia di quella costa. g
. guglielmini, 244: sopravvenendo il riflusso o marea bassa,... levandosi
ogni stato del po, sia alto o basso, e parimente sia egli o nel
alto o basso, e parimente sia egli o nel flusso o nel riflusso.
e parimente sia egli o nel flusso o nel riflusso. -moto alterno della
-moto alterno della corrente di un fiume o di un solido in un fluido o
o di un solido in un fluido o degli astri nel cielo. guarini,
fiumi quasi tutti hanno per riflusso fortunoso o per rotte allagato il mantovano, il
le private persone per cavarne qualche vantaggio o coll'immissione nello stato o coll'estrazione
qualche vantaggio o coll'immissione nello stato o coll'estrazione, gran vigilanza si richiede
in riflusso. -econ. teoria o legge del riflusso dei biglietti: teoria
di ritorno, di uscita da un luogo o di scorrimento contrario rispetto a una determinata
fosse più doloroso, se quel flusso o il riflusso, queiratterrito frantumarsi di una
queiratterrito frantumarsi di una folla indifesa, o quel radunarsi ansioso per stringere ancora una
flusso! -andirivieni continuo di una o poche persone o, anche, di
-andirivieni continuo di una o poche persone o, anche, di un veicolo.
fase di attenuazione di un fenomeno politico o di uno stato d'animo (e l'
uno stato d'animo (e l'alternanza o l'avvicendamento che ne deriva rispetto a
d'una costante prosperità? -nuova o più intensa manifestazione di un'abitudine negativa
d'amore. 9. atteggiamento o posizione ideologica che consiste nell'abbandono di
ideologica che consiste nell'abbandono di teorie o prassi politiche e sociali in crisi e
un flusso che non c'è mai stato o che è fallito. 11. metr
. mi ha colpito il metro, o meglio l'ordine dei versi, nuovo.
: apparecchiatura usata per assorbire un gas o per distillare, all'interno della quale
verso il basso incontra un flusso di gas o vapore diretto verso l'alto.
, raffredda le pareti di un'ampolla o di un altro recipiente in cui bolle un
. v. j: 'refrigerante a riflusso'o 'reflusso': apparecchio che si aggiunge alle
: apparecchio che si aggiunge alle storte o palloni entro cui si fa bollire un
della massa sanguigna in un singolo organo o all'interno dell'organismo; replezione.
che debba essere di scemare quell'angustia o ritardo o ostacolo, conservando al cuore tutte
essere di scemare quell'angustia o ritardo o ostacolo, conservando al cuore tutte le
non si versino e stagnino nelle cavità cellulari o nelle grandi cavità del petto e del
inverso e ha anche valore iter, o intens.) e da flusso1 (v
. (plur. -gì). esperto o teorizzatore del riflusso ideologico.
), sm. ristoro di cibo o di bevanda o di riposo. zucchelli
. ristoro di cibo o di bevanda o di riposo. zucchelli, 181:
, tr. ristorare una persona affamata o stanca con cibo, bevande o riposo
affamata o stanca con cibo, bevande o riposo. cavalca, 20-30:
dal stomaco ben digerito, non consola o refocilla, ma altera e contrista la
sacrato tu ci ungi, messere, o rifocilla le nostre assetate mascelle. nievo
2. per estens. riempire la borsa o le tasche di denaro. nievo
grazie spirituali. musso, iv-154: o dolce fomento d'amor d'iddio, o
o dolce fomento d'amor d'iddio, o amor dolce e soave che refocilla sì
. 5. medicare una ferita o una frattura. dalla croce, iv-6
e coverto più del solito si generi o dolore o prurito o si vieta il perspi-
più del solito si generi o dolore o prurito o si vieta il perspi- rare
del solito si generi o dolore o prurito o si vieta il perspi- rare di quello
mente sia efficace in modo che diverta o intermetta le operazioni naturali dell'ordinario alitare
... 'refocillare'si chiama o vogliamo dire 'respirare'. p. fortini,
). ristorato con cibo, bevande o riposo. rosmini, 2-214: né
stito con una nuova fodera o con una seconda fo dera
a una diversa condizione storica e culturale o a un mutato sistema ideologico. soffici
. riplasmare i tratti fisici, i lineamenti o anche l'animo di una persona.
ricostruire, ricomporre in una nuova forma o secondo una diversa interpretazione un racconto o
o secondo una diversa interpretazione un racconto o una frase. carducci, iii-15-371:
),... e gli altri o sono, con lievi mutazioni, rifoggiati
lievi mutazioni, rifoggiati da versi omerici o composti di parti e cadenze di essi
. 5. presentarsi improvvisamente alla mente o alla memoria (un pensiero, un
. rinvigorire, eccitare, esasperare ulteriormente o di nuovo un sentimento, un'inclinazione
alessandro dal concorso degli accennati onori, o fé risuscitare nell'animo i mali abiti
nell'animo i mali abiti antichi, o si levò dal volto la maschera sotto
; ricostruire una struttura architettonica abbattuta o deteriorata. dante, inf,
2. figur. dare nuove basi ideologiche o diversi obiettivi a un movimento politico,
: il p. c. i. o si rifonda o rischia la fine.
. c. i. o si rifonda o rischia la fine. -creare una
3. rimettere il fondo a una botte o a un vaso dopo averlo tolto per
che riforma e riorganizza un movimento politico o un'i stituzione
ideologici, dell'individuazione di diversi obiettivi o dell'uso di differenti strategie.
2. figur. riorganizzazione di un partito o di un movimento politico sulla base di
politico sulla base di mutate condizioni storiche o di nuovi indirizzi ideologici. e.
-ripresa su nuove basi di un dibattito o di un metodo di studio.
velleità modemistica per darmi alla pura storia o critica. y fondere nuovamente una moneta
di borrace; e così lo rifonderai dua o tre volte. cravaliz [gómara]
tempo... a fondere e rifondere o 'ttar via le monete. segneri
per riconoscere se sono ancora di servizio o se si debbono rifondere. lucini, 4-207
in un recipiente per compensarne una perdita o l'esaurimento. g. p
senza che ce la rifondano le pioggie o le nevi, si disseccano i fiumi
trasformare, riplasmare una persona nell'aspetto o nel carattere. faldella, ii-2-200:
! -rifoggiare il carattere di persone o popoli. denina, 1-i-198: talor
-risarcire una persona di una spesa sostenuta o di un danno ricevuto. sbarbaro,
due testi; dare una nuova forma o una diversa organizzazione alla materia di un'
è chiaro, i commenti sono inutili o sono un abuso; s'egli è oscuro
più un rimedio parziale; conviene rifonderlo o abolirlo. alfieri, i-219: non mi
: tredici odi savio- liane da riffondersi o da lacerarsi. pecchio, 2-130: ariosto
la libertà di rifondere, accomodare l'opera o le opere che scriverò in francese pei
-riorganizzare, riformare una struttura economica o sociale, un sistema giuridico, ideologico o
o sociale, un sistema giuridico, ideologico o filosofico, una disciplina, ecc.
. -far ricadere su una persona o su dio il peso di una responsabilità
di una responsabilità, di un impegno o di una colpa e del conseguente castigo
a uno': dame la colpa a quello o, come anco si dice, riversarla
-riversare, proiettare su un avvenimento o su una condizione la causa di un
evento, il crearsi di una situazione o di una disposizione interiore. castri,
cattivo esito delle loro faccende fatte male o fuor del tempo sull'annata infelice,
tempo sull'annata infelice, sul caso o sull'influsso de'pianeti. delfico, iii-97
13. infondere di nuovo forza o coraggio in una persona. n
patto infra loro. -ricadere su una o più persone (una colpa).
di dizione, di scambio di parole o sillabe, ecc. cassieri, 11-26
. re-, con valore iter, o intens., e fundére (v.
'^ fondibile': che si può più o meno comodamente rifondere. se di metalli
ottenuta sciogliendo lo zucchero greggio in acqua o in soluzioni zuccherine diluite e calde.
è rifondito a cagione di molto orzo o di bere molta acqua fredda o di
molto orzo o di bere molta acqua fredda o di troppa fatica, segno è di
conferendo loro o ridando lucentezza e brillantezza (anche,
2. pulire, nettare il corpo o una sua parte. fiori di filosofi
riforèsto). ricostituire una foresta degradata o distrutta. - anche assol.
sf. rimboschimento di una zona degradata o distrutta. i. pizzetti [
, sf. modifica politica, istituzionale o sociale di una città, di uno
mondo. l'aurora, ii-473: o popolo italiano, se la rivoluzione non
procedura civile, 336: 'effetti della riforma o della cassazione'. la riforma o la
riforma o della cassazione'. la riforma o la cassazione parziale ha effetto anche sulle
parti della sentenza dipendenti dalla parte riformata o cassata. la riforma con sentenza passata
la riforma con sentenza passata in giudicato o la cassazione estende i suoi effetti ai provvedimenti
e agli atti dipendenti dalla sentenza riformata o cassata. 3. stor
933]: deliberata la prefata deliberazione o riforma. -notaio della riforma:
riforma: nell'età intermedia, notaio o altro pubblico funzionario preposto a rogare le
jugoslavo..., le forze 'serbiste'o favorevoli all'egemonia serba sono le forze
una struttura sociale (il sistema scolastico o universitario, la struttura carceraria, l'
, al fine di renderla più giusta o più efficiente. a. molin,
di fare le riforme di struttura conservando o restaurando proprio quella struttura che volevamo riformare
4. modifica di un ordinamento giuridico o di un singolo settore o di una
ordinamento giuridico o di un singolo settore o di una legge, per rendere la disciplina
meglio rispondente ai valori di giustizia, o di un sistema tributario per renderlo piu
per renderlo piu equo ed efficiente, o di un sistema elettorale (e anche
riforma elettorale sarà ridotta ai minimi termini o svaporerà affatto. b. croce,
nome di ri forma protestante o protestantesimo (v.) e conobbe
maggior forza nel cattoli- cismo stesso, o almeno d'una maggior perfezione nell'esposizione
di un ordine, di una congregazione o di un'altra comunità religiosa per lo
di un maggiore rigore morale e disciplinare o del richiamo alla purezza primitiva della chiesa
la materiale riforma [di costruzioni] o riparazione colle novità propriamente dette.
conseguente cambiamento e miglioramento di una persona o di una comunità di persone dal punto
8. rinnovamento di una disciplina o di una pratica artistica, del filosofare
introdotte di tempo in tempo con felici o sinistri auspici nelle discipline e nell'arti non
i letterati, generalmente parlando, dormivano o addormentavano. bonghi, 1-81: la
senza medicina, potendomi dar qualche forma o riforma di vita, finché siano riformati gli
finché siano riformati gli occhi. o. congedo o licenza, temporanea o definitiva
gli occhi. o. congedo o licenza, temporanea o definitiva, dal
o. congedo o licenza, temporanea o definitiva, dal servizio militare o da
temporanea o definitiva, dal servizio militare o da un impiego civile per inabilità.
. cessa dal servizio per fisica impotenza o per riforma. marzioli [in dizionario
latino e greco, si era ribellato: o la scuola ufficiali o la riforma
ribellato: o la scuola ufficiali o la riforma. n. titolo del
un albero divenuta disordinata per eccessiva fruttificazione o per altri motivi. 13. dimin
ai certe riformelle, / portare in mano o in capite il birreto, / semisvestito
v.]: 'riformabile': che può o che dèe essere riformato. 'decreti riformabili
che non concernono decisioni versanti sul domma o sulla morale o sulle parti essenziali dell'
decisioni versanti sul domma o sulla morale o sulle parti essenziali dell'ecclesiastica disciplina.
che può essere rinnovato negli assunti teorici o nei modi espressivi (un'arte).
3. che può essere corretto o mutato nel comportamento o nella mentalità (
può essere corretto o mutato nel comportamento o nella mentalità (una persona).
lo più con valore di legge speciale o temporanea, in deroga al diritto comune
temporanea, in deroga al diritto comune o agli statuti comunali. g.
ordinarono per riformagione penale che catuno cittadino o contadino o distrettuale di firenze, infra certo
riformagione penale che catuno cittadino o contadino o distrettuale di firenze, infra certo tempo
tutti gli furono addosso. -il documento o la raccolta complessiva dei documenti che registrano
riformagioni: nell'età intermedia, notaio o altro pubblico funzionario preposto a rogare tali
un capello che pensi a riformagione di usanze o d'altro. 5. metamorfosi
non potrà trovarsi in esso né maggior velocità o riformaménto di mutazione, né maggior ritardanza
, per non esser quivi infermità, stanchezza o languidezza, né maggiore o minor vigore
, stanchezza o languidezza, né maggiore o minor vigore in un tempo che sia
di non palesare cosa alcuna che fosse fatta o detta nella riformanza. ibidem [in
. -notaio delle riformanze: il notaio o altro pubblico ufficiale incaricato di rogare le
. comporre, foggiare, plasmare nuovamente o ulteriormente; ricostituire qualcosa nell'integrità
ricostituire qualcosa nell'integrità della forma o nell'aspetto originario; rimetterlo insieme.
124: se v'immaginaste in tutto o in parte / di riformarla e farla più
in cui trovar non lece il sommo o l'imo, / né 'l manco ivi
-ricreare, conferire nuova forma all'uomo o al suo corpo (dio, cristo
.. non indicanti la misura idrometrica o che la segnano inesattamente si possano riformare,
concepirla nuovamente; rinnovare un sentimento o mrafflizione, una sofferenza. pannuccio del
2. sottoporre uno stato, lina città o un territorio a modifiche politiche, istituzionali
un territorio a modifiche politiche, istituzionali o sociali (anche con l'indicazione della
ne'decti tempi, cioè di marzo o vero d'aprile, el decto comune in
il papa, anche se avesse voluto o rivoluto riformare liberalmente il suo stato,
bisogno. -modificare un sistema politico o un organo di governo, introducendovi cambiamenti
governo, introducendovi cambiamenti istituzionali più o meno profondi. nardi, ii-256:
sua libertà e signoria. -ristabilire o ricostituire un'autorità politica; ridarle forza
l'ordine e che 'l riformare la casa o la famiglia altro non sia che riordinarla
riordinarla. -modificare un ordinamento giuridico o un suo singolo settore o una sua
ordinamento giuridico o un suo singolo settore o una sua legge per rendere la disciplina
pena a ciascuno che di pace, tregua o concordia alcuna ragiona, per insino a
: non veggo già che una legge o dua particulari possino fare frutto, ma
secondo l'occasione di provvedere di danari o di genti da guerra, d'accrescere
di genti da guerra, d'accrescere o diminuire i carichi o gravezze, di
guerra, d'accrescere o diminuire i carichi o gravezze, di regolare gli abusi della
l'autorità giudiziaria confermi una sentenza interlocutoria o incidentale, o riformandola non decida definitivamente
confermi una sentenza interlocutoria o incidentale, o riformandola non decida definitivamente il merito della
d'istruzione, può ritenere la causa o rinviarla ai primi giudici. codice ai procedura
precedenti, il giudice decide in merito confermando o riformando la sentenza appellata.